Finché il vostro pensare e tendere è soltanto per il mondo e per i suoi beni, difficilmente conquisterete il Mio Regno, perché “il Mio Regno non è di questo mondo”. – Il Mio Regno può esser conquistato soltanto con la rinuncia di ciò che per voi uomini è ancora desiderabile. Il Mio Regno richiede il superamento della materia, perché soltanto allora potete diventare liberi dalla forma ed entrare nel Mio Regno, quando vi distaccate da tutto ciò che appartiene al Mio avversario. Il mondo materiale è il suo regno, benché non abbia nessuna influenza sulla materia in sé. – Egli ha invece una maggiore influenza sugli uomini, che come anima celano in sé lo spirituale, che ora è arrivato allo stadio dell’evoluzione da cui può sfuggire al suo dominio, da cui può disfarsi di ogni forma esteriore nel giusto utilizzo della volontà. Allora impiega la sua influenza per legare l’uomo alla materia, per orientare erroneamente la volontà, in modo che tenda di nuovo soltanto a ciò che ha già da tempo superato. Il mondo materiale è la vostra maggiore prova di volontà, perché dovete rinunciarvi, dovete volontariamente rinunciare a tutto ciò che vi sembrava desiderabile nel tempo della vita terrena – dovete tendere al Regno spirituale – cioè scegliere e decidervi: per il $$Mio$$ $$Regno$$, oppure per il regno del Mio $$avversario$$. Questo vi tenta con i suoi beni – ma ricordate che questi beni sono passeggeri, che possono passare da loro stessi oppure dovete anche rinunciarvi nell’ora della morte. – Non potete assicurarveli per sempre, li perderete $$irrevocabilmente$$, presto o tardi. Ricordatevelo e create ed operate e conquistatevi perciò in tempo dei beni che non possono esservi tolti – beni che sono eterni, che sono riconosciuti nel loro vero valore soltanto nell’eternità, dopo la morte del corpo – che sono poi la ricchezza dell’anima che la rendono infinitamente felice. Il desiderio per la materia vi rende ciechi per dei beni spirituali, non potete riconoscerli per ciò che sono, perché tutti i pensieri in voi sono orientati sulla Terra e delle correnti spirituali non possono toccarvi – perché il Mio Regno non è di questo mondo, il Mio Regno però viene da ognuno che lo desidera. Perciò staccatevi da ciò che vi nega l’entrata nel Mio Regno. – Liberatevi dai desideri per i beni terreni, languite e rinunciate finché soggiornate sulla Terra, per poi ricevere in tutta la pienezza i Miei Beni dell’Amore nel Regno spirituale.
Amen
TraduttoreSolange euer Sinnen und Trachten nur der Welt und ihren Gütern gilt, werdet ihr Mein Reich schwerlich ererben, denn Mein Reich ist nicht von dieser Welt.... Mein Reich kann nur erworben werden durch Hingabe dessen, was euch Menschen noch begehrenswert ist.... Mein Reich erfordert die Überwindung der Materie, denn dann erst könnet ihr frei werden aus der Form und in Mein Reich eingehen, wenn ihr euch von allem löset, was Meinem Gegner angehöret. Die materielle Welt ist sein Reich, wenngleich er keinen Einfluß hat auf die Materie an sich.... Einen desto größeren Einfluß aber hat er auf die Menschen, die als Seele das Geistige in sich bergen, das nun in dem Stadium der Entwicklung angelangt, wo es seiner Herrschaft entfliehen kann, wo es jeglicher Außenform sich entledigen kann bei rechter Nützung des Willens. Dann wendet er seinen Einfluß im Übermaß an, um den Menschen an die Materie zu ketten, um den Willen verkehrt zu richten, daß er wieder nur das anstrebt, was er längst schon überwunden hat. Die materielle Welt ist eure stärkste Willensprobe, denn ihr sollet ihr entsagen, ihr sollet freiwillig verzichten auf alles, was euch zur Erdenlebenszeit begehrlich erscheint, ihr sollet nach dem geistigen Reich trachten, also wählen und euch entscheiden für Mein Reich oder für das Reich Meines Gegners. Dieser locket euch mit seinen Gütern.... bedenket aber, daß diese Güter vergänglich sind, daß sie an sich vergehen können oder auch von euch hingegeben werden müssen in der Stunde des Todes.... Ihr könnet sie euch nicht für dauernd sichern, ihr geht ihrer unwiderruflich verlustig bald oder später.... Daran denket und schaffet und wirket und erwerbet euch daher frühzeitig Güter, die euch nicht genommen werden können, Güter, die unvergänglich sind, die erst in ihrem Wert recht erkannt werden in der Ewigkeit, nach dem Tode des Leibes, die dann der Seele Reichtum sind, der sie unendlich beglücken wird. Das Verlangen nach der Materie macht euch blind für geistige Güter, ihr könnet sie nicht erkennen als das, was sie sind, weil alle Gedanken in euch nur irdisch gerichtet sind und euch geistige Strömungen nicht berühren können, denn Mein Reich ist nicht von dieser Welt, Mein Reich kommet aber zu jedem, der es begehret.... Darum löset euch von dem, was euch den Eingang in Mein Reich verwehret.... Machet euch frei vom Verlangen nach irdischen Gütern, darbet und verzichtet, solange ihr auf Erden weilet, um dann in aller Fülle zu empfangen Meine Güter der Liebe im geistigen Reich....
Amen
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