Tutto ha bisogno del suo tempo. Lo sviluppo dello spirituale non può svolgersi all’improvviso, perché la via dall’abisso in Alto è troppo lontana, in modo che un improvviso ritorno sarebbe possibile solo attraverso un Atto di Grazia di Dio, che però esclude la libera volontà dell’essere, perché l’essere nell’abisso non ha la volontà per salire in Alto. Questa volontà deve ora essere lentamente cambiata, ed anche se questo avviene inizialmente nella Legge dell’obbligo, una volta dovrà di nuovo esprimersi nella libertà. Ma l’essere sulla lunga via precedente ha rimesso qualcosa, ha espiato già in parte la sua volontà invertita, che era un peccato, mentre ha svolto, anche se involontaria, il lavoro di costruzione, che ha contribuito all’edificazione di ciò che ha una destinazione salvifica, e l’inserimento nell’Ordine divino, nella Sua Volontà, è diventato già un poco più leggero per l’essere. Dio riconosce la resistenza diminuita e questa viene anche subito corrisposta con il Suo Amore, mentre lo spirituale può cambiare più velocemente la sua forma esteriore e quindi giungere anche più rapidamente in Alto. Ma ogni essere deve svolgere la prova di volontà in tutta la libertà, perché solo questa decide il grado di maturità, che libera da ogni forma. L’essere stesso quindi decide la durata di tempo del suo sviluppo, perché l’essere stesso deve diminuire la distanza da Dio nello stato come uomo, ed allora ha davvero da combattere e da lottare ancora abbastanza, ma ne è anche capace attraverso la misura di Grazia che sta a sua disposizione. Ma non sarebbe mai capace di lavorare da solo per salire dall’abisso più profondo; per questo ha bisogno d’Aiuto, che gli viene concesso da Dio appunto mediante il cammino attraverso la Creazione nella Legge dell’obbligo, che lo mette in quello stato, da dove può conquistarsi con la propria forza, se solo lo vuole, cioè può conquistarsi la Forza con la propria volontà, per eseguire le pretese che vengono poste, per poter liberarsi definitivamente dalla forma. Tutto questo ha bisogno del suo tempo. Ma davanti a Dio mille anni sono come un giorno. Si tratta dell’Eternità, di una Vita beata che dura in eterno. E per quanto sovente un essere ricade indietro nell’abisso, per quanto il suo cammino di sviluppo rimane sempre e sempre di nuovo senza successo, per quanto rimane nello stato non libero, quindi per un tempo infinitamente lungo, il tempo più lungo è sempre ancora da chiamare breve in confronto all’Eternità, ed una volta raggiunge certamente la Meta. Dio fa di tutto per abbreviare questo stato legato, ma Lui non sfiora la libertà della volontà, perché Egli vuole allevarSi dei figli, che devono diventare la Sua Immagine. Ma l’uomo può raggiungere la sua meta nel breve tempo terreno, la sua volontà soltanto decide, e com’è la sua volontà, così è la sua sorte.
Amen
TraduttoreTodo lleva su tiempo.... El desarrollo de lo espiritual no puede darse de repente, porque el camino desde las profundidades hasta las alturas es demasiado largo, de modo que un retorno repentino sólo sería posible mediante un acto de la gracia de Dios, que, sin embargo, elimina el libre albedrío del ser, porque el ser en las profundidades no tiene la voluntad hasta las alturas. Ésta debe transformarse ahora poco a poco, y aunque al principio esto ocurra en la ley obligatoria, un día tendrá que expresarse nuevamente en libertad.
Pero el ser en el largo camino anterior ya ha saldado alguna deuda, ya ha expiado en parte su voluntad equivocada, que era pecado, al realizar, aunque involuntariamente, una obra constructiva que ha contribuido a conservar aquello que tiene una finalidad redentora, y la integración en el orden divino, en Su voluntad, ya se ha vuelto algo más fácil para el ser. La resistencia reducida es reconocible para Dios y es inmediatamente respondida con Su amor, al permitir a lo espiritual a cambiar su forma externa más rápidamente y así alcanzar también las alturas más rápidamente. Pero cada ser debe pasar la prueba de la voluntad en completa libertad, porque sólo ella determina el grado de madurez que libera de todas las formas.
El ser mismo determina la duración del tiempo de su desarrollo, porque el ser mismo tiene que reducir la distancia de Dios en el estado humano, y entonces realmente todavía tiene bastante con qué luchar y pelear, pero también es capaz de hacerlo mediante la medida de la gracia de que dispone. Pero nunca sería capaz de salir de las profundidades más profundas por sí solo; Pare ello necesita una ayuda que le es dada por Dios a través del proceso de recorrer la creación en la ley obligatoria que la pone en ese estado en que puede hacerlo por sí solo si tan sólo quiere.... es decir, donde puede adquirir la fuerza a través de su propia voluntad para enfrentar las demandas que se le ponen para poder liberarse completamente de la forma.
Todo lleva su tiempo.... Pero ante Dios, mil años son como un día....se trata de la eternidad, de una vida dichosa y eterna.... Y no importa cuántas veces un ser vuelva a caer en las profundidades, si su curso de desarrollo sigue siendo fallido una y otra vez, si está en un estado de no libertad durante un tiempo infinitamente largo.... el tiempo más largo todavía puede considerarse corto en comparación con la eternidad, y seguramente alcanzará su meta un día.... Dios hace todo lo posible para acortar este estado de ataduras, pero no toca el libre albedrío porque quiere criar hijos que se conviertan en Su imagen. Pero el ser humano puede alcanzar su meta en el corto tiempo que pasa en la Tierra; Solo su voluntad decide, y según sea su voluntad, así será su destino....
amén
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