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Il pericolo della miscredenza e della non-verità

Se riconoscete il pericolo della miscredenza, allora riconoscerete anche il pericolo della non-verità. Uomini che sono senza fede, non hanno nessun legame con il Regno della Luce e della Forza. Stanno isolati in mezzo alla Creazione, che è però solo il Prodotto di Colui nel Quale devono credere. E perciò la Creazione rimarrà anche senza impressione, non avrà nulla da dire agli uomini, benché sia il Linguaggio di Dio, non verrà compresa come Testimonianza di Dio, perché senza fede manca ogni legame. L’uomo sta al di fuori di Colui il Quale lo ha creato. Solo la fede unisce la creatura con il suo Creatore, la fede soltanto fa apparire il senso e lo scopo di ciò che, senza fede, viene considerato come fenomeno della natura che non ha nessun collegamento con l’uomo che vi vive. La fede soltanto può formare tutto vivamente, la fede non fa della creatura un essere singolo che sta isolato in mezzo alla Creazione, ma fa riconoscere l’infinita molteplicità degli esseri che nella Creazione si sviluppano verso l’Alto, e solo la fede fa cercare il collegamento con il Creatore ed anche con tutte le creature. Questo cosciente collegamento però dev’essere stabilito, se la creatura, che dimora nell’abisso, vuole raggiungere il suo Creatore, cosa che è la meta e lo scopo di ogni essere che è stato posto nella Creazione. Perché l’intera Opera di Creazione è solo un processo di sviluppo verso l’Alto, a Dio. Senza la fede è impossibile raggiungere Dio, dato che è necessario un cosciente tendere e questo appunto richiede una fede.

Ma quali conseguenze produce la miscredenza? L’essenziale rimane inevitabilmente nell’abisso. L’abisso però è un regno negativo, mentre l’Altura è ciò dov’E’ Dio, il Quale può Essere solo positivo ed agire di conseguenza.. La miscredenza tiene legato ciò che è creato, la miscredenza tiene nell’oscurità ciò che una volta era nella Luce, la miscredenza fa in modo che l’essere una volta colmo di Forza rimanga debole ed inerme, perché una forza negativa una volta lo ha attirato nel suo reame ed ha fatto degli esseri vivi qualcosa di morto, che però possono di nuovo ottenere il loro stato di Vita, quando cercano il collegamento con la Fonte Primordiale di Luce e Forza.

Voi uomini state in mezzo a questo processo di sviluppo verso l’Alto, avete già percorso grandi tratti ed ora siete arrivati ad un gradino decisivo, di stabilire nella libera volontà il collegamento con la Forza positiva, con Dio e di tendere di nuovo allo stato primordiale. Ma quello che viene preteso da voi, vi dev’essere spiegato e dovete credere, per poter diventare attivi. Solo la fede vi stimola ad usare le facoltà datevi e di usarle bene. Senza la fede però rimanete inattivi e dato che siete nello stato della libera volontà, non potete essere costretti all’attività, quindi non potete nemmeno sperimentare una trasformazione, la vostra forza negativa non può essere cambiata in una Forza che opera positivamente. Qualcosa di sbagliato non può essere orientata in modo giusto, se voi stessi non lo volete, perché non credete che questo sia lo scopo della vostra vita terrena. E quindi rimanete nell’oscurità senza fede.

E così voi uomini comprenderete ora anche il perché la trasmissione della Verità sia così assolutamente necessaria, perché una giusta fede può essere conquistata soltanto tramite l’apporto della Verità. Solo la Verità, quando viene offerta agli uomini in tutta la purezza, dà una giusta Luce e stimola la volontà di attivarsi, la Verità soltanto può risvegliare una fede che irrompe attraverso qualsiasi barriera spirituale; la Verità presenta Dio agli uomini in modo che imparino a conoscerLo e di bramare l’unificazione con Lui. Quindi, la Verità li stimola a stabilire con Lui il collegamento, perché la pura Verità rende loro facile la fede, la pura Verità è Luce e Forza, perché procede da Dio Stesso e riconduce di nuovo a Lui. Malgrado ciò, dev’essere pretesa una fede, perché anche la pura Verità non può essere dimostrata, per non guidare gli esseri a Dio per costrizione. Ma è facile credere nella pura Verità, perché tutto ciò che ha la sua Origine in Dio, ha l’effetto di risvegliare alla Vita e viene anche percepita come Verità nel cuore dell’uomo. Ma chi viene istruito male, non può nemmeno credere, oppure, la sua fede non resiste nell’ora dell’affermazione. Dio Era ed E’ e Rimane nell’Eternità. E la fede in Lui raggiunge anche una unificazione con Lui. Ma crederà in Lui solamente l’uomo che viene istruito su di Lui nella Verità, perché questa Verità può essere creduta, mentre la non-verità fornisce una Immagine deformata di Dio e perciò non può generare nessuna fede viva, cosa che diventa ancora più comprensibile attraverso l’indicazione, che la non-verità è il mezzo dell’avversario che vuole impedire che gli uomini riconoscano Dio e tendano a Lui. E così risulta l’urgente necessità che la Verità venga guidata agli uomini sulla Terra, affinché possano credere, se ne hanno la volontà ed ora attraverso questa fede, tendano e stabiliscano il collegamento con Dio, per poi una volta potersi unire in eterno con Lui. Risulta la necessità di procedere contro la menzogna e l’errore, perché non può mai condurre in Alto ciò che ha la sua origine in basso, nel regno dell’oscurità, che cela tutto ciò che è avverso contro Dio, al quale vuole impedire la risalita in Alto, a Dio.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gefahr des Unglaubens und der Unwahrheit....

Erkennet die Gefahr des Unglaubens, und ihr werdet auch die Gefahr der Unwahrheit erkennen. Menschen, die ohne Glauben sind, haben keinerlei Bindung mit dem Reiche des Lichtes und der Kraft, sie stehen völlig isoliert inmitten der Schöpfung, die aber erst das Produkt Dessen ist, an Den sie glauben sollen. Und darum wird die Schöpfung auch ohne Eindruck bleiben, sie wird, obgleich sie die Sprache Gottes ist, nichts den Menschen zu sagen vermögen, sie wird nicht verstanden werden als Zeugnis Gottes, denn ohne Glauben fehlt jede Bindung.... Der Mensch steht außerhalb Dessen, Der ihn geschaffen hat.... Der Glaube erst verbindet das Geschöpf mit seinem Schöpfer.... der Glaube erst läßt alles sinn- und zweckvoll erscheinen, was ohne Glauben betrachtet wird als Naturerscheinung, die ohne Zusammenhang ist mit dem Menschen, der darin lebt. Der Glaube erst kann alles lebendig gestalten, der Glaube macht das Geschöpf nicht zu einem Einzelwesen, das isoliert steht inmitten der Schöpfung, sondern er läßt erst die unendliche Vielheit der Wesen erkennen, die in der Schöpfung sich zur Höhe entwickeln, und der Glaube erst läßt Verbindung suchen mit dem Schöpfer und auch allen Geschöpfen.... Diese bewußte Verbindung aber muß hergestellt werden, will das in der Tiefe weilende Geschöpf seinen Schöpfer erreichen, was Ziel und Zweck für jedes Wesen ist, das in die Schöpfung hineingestellt wurde. Denn es ist das ganze Schöpfungswerk nur ein Entwicklungsprozeß zur Höhe.... zu Gott. Ohne Glauben ist es nicht möglich, Gott zu erreichen, da ein bewußtes Anstreben erforderlich ist und dieses eben einen Glauben bedingt.

Was aber zeitigt der Unglaube für Folgen? Es bleibt das Wesenhafte unweigerlich in der Tiefe.... Die Tiefe aber ist ein negatives Reich, während die Höhe ist, wo Gott ist, Der stets nur positiv sein und wirken kann. Der Unglaube hält das frei Erschaffene gebunden, der Unglaube hält das einst lichtvoll Gewesene in der Finsternis, der Unglaube macht, daß das einst kraftvolle Wesen schwach und kraftlos bleibt, denn eine negative Kraft zog es einst in sein Bereich und machte aus lebenden Wesen etwas Totes, das aber seinen Lebenszustand wieder erreichen kann, wenn es die Verbindung sucht mit dem Urquell des Lichtes und der Kraft....

Ihr Menschen stehet mitten in diesem Aufwärtsentwicklungsprozeß, ihr habt schon große Strecken zurückgelegt und seid nun auf einer entscheidenden Stufe angelangt.... im freien Willen die Verbindung mit der positiven Kraft, mit Gott, herzustellen und wieder nach dem Urzustand zu streben. Was aber von euch verlangt wird, muß euch erklärt werden, und ihr müsset es glauben, um aktiv werden zu können.... Erst der Glaube regt euch an, die euch verliehenen Fähigkeiten zu gebrauchen und recht zu nützen. Ohne Glaube aber bleibt ihr untätig, und da ihr im Zustand des freien Willens seid, könnet ihr nicht zur Tätigkeit gezwungen werden, also auch nicht eine Umgestaltung erfahren, eure negative Kraft kann nicht gewandelt werden in eine positiv wirkende Kraft.... Etwas Verkehrtes kann nicht recht gerichtet werden, so ihr selbst es nicht wollet, weil ihr nicht daran glaubet, daß dies euer Erdenlebenszweck ist. Und also bleibet ihr ohne Glauben in der Finsternis....

Und so werdet ihr Menschen nun auch verstehen, warum das Übermitteln der Wahrheit so unbedingt nötig ist, weil ein rechter Glaube nur gewonnen werden kann durch Zuleiten der Wahrheit.... Die Wahrheit allein, so sie dem Menschen in aller Reinheit dargeboten wird, gibt rechtes Licht und regt den Willen an, sich zu betätigen.... die Wahrheit allein kann einen Glauben erwecken, der jegliche geistige Schranke durchbricht; die Wahrheit stellt Gott den Menschen so dar, daß sie Ihn liebenlernen und die Vereinigung mit Ihm ersehnen. Die Wahrheit also regt sie an, die Verbindung herzustellen mit Ihm, denn die reine Wahrheit macht ihnen den Glauben leicht, die reine Wahrheit ist Licht und Kraft, weil sie von Gott Selbst ausgeht und wieder zu Ihm zurückführt. Dennoch muß ein Glaube gefordert werden, weil auch die reine Wahrheit nicht unter Beweis gestellt werden kann, um nicht zwangsläufig die Wesen zu Gott zu führen. Doch die reine Wahrheit ist leicht zu glauben, weil alles, was von Gott seinen Ausgang nimmt, Leben-erweckend wirkt und im Herzen des Menschen auch als Wahrheit empfunden wird. Wer aber falsch unterrichtet wird, der kann auch nicht glauben, oder aber, sein Glaube hält nicht stand in der Stunde der Bewährung.... Gott war und ist und wird bleiben in Ewigkeit.... Und der Glaube an Ihn erreicht auch eine Vereinigung mit Ihm. Es wird aber nur der Mensch an Ihn glauben können, der in Wahrheit über Ihn unterrichtet wird, denn die Wahrheit kann geglaubt werden, während die Unwahrheit ein Zerrbild Gottes gibt und daher keinen lebendigen Glauben gebären kann.... was noch verständlicher wird durch den Hinweis, daß die Unwahrheit das Mittel des Gegners ist, der verhindern will, daß die Menschen Gott erkennen und Ihm zustreben.... Und so ergibt sich die zwingende Notwendigkeit, daß die Wahrheit den Menschen auf Erden zugeleitet wird, auf daß sie glauben können, so sie den Willen dazu haben, und nun durch diesen Glauben die Verbindung mit Gott erstreben und herstellen, um sich dereinst auf ewig mit Ihm vereinigen zu können. Es ergibt sich die Notwendigkeit, gegen Lüge und Irrtum vorzugehen, weil niemals zur Höhe führen kann, was von unten seinen Ausgang nahm, aus dem Reiche der Finsternis, das alles Gottgegnerische birgt, dem es den Aufstieg zur Höhe, zu Gott, verwehren will....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde