Egli ha vinto la morte, Egli E’ risorto il terzo giorno come lo aveva predetto ai Suoi discepoli, e si sono adempiute tutte le profezie, il mondo era redento, Egli ha spezzato il potere della morte con cui è da intendere che Egli ha combattuta la vittoria sull’inferno, la vittoria su Satana che ha messo gli uomini nello stato di morte attraverso la sua influenza, che aveva causato in genere la morte dello spirituale, che per propria forza non poteva portarsi alla Vita, perché Satana lo teneva legato. E l’Uomo Gesù ha spezzato questo potere e lo ha potuto spezzare, perché nella Sua vita terrena Si E’ unito con il Padre Suo dall’Eternità e quindi con la Sua Forza ha intrapreso la lotta con Satana, ma Si E’ appropriato della Forza per questa, perché Egli Era colmo d’Amore e con ciò E’ diventato il Ricevente della Forza di Dio. Come Uomo ha dato la dimostrazione agli uomini che era possibile liberarsi dalle catene di Satana, se percorrevano come Lui la via dell’amore, che li metteva nel possesso della Forza di Dio, che rende tutto possibile, anche la liberazione dal principe dell’inferno Gesù Cristo Era risorto dai morti, Egli E’ uscito gloriosamente dalla tomba ed E’ venuto in mezzo ai Suoi. Egli doveva bensì prima subire la morte terrena, perché questa formava la corona della Sua Opera di Redenzione, perché Egli voleva portare il Sacrificio d’Espiazione a Dio per i peccati degli uomini. L’Uomo Gesù E’ morto, ma lo Spirituale trasfigurato E’ di nuovo risorto dalla tomba ed E’ comparso ai Suoi visibilmente, per fortificare la loro fede. In Lui si è svolto il procedimento visibilmente che si svolge su ogni uomo la cui anima si è spiritualizzata attraverso l’amore, quando cade l’involucro corporeo. L’anima risorge alla Vita eterna. L’anima non può morire, può solo ancora essere nel potere dell’avversario di Dio, allora il suo stato non è più da chiamare vita, ma è ancora nella notte della morte, ma per propria colpa. Perché il Redentore Gesù Cristo Si E’ sacrificato per tutti gli uomini ed ha conquistato per loro la Vita eterna. E così anche gli uomini possono avvalersi per sé delle Grazie dell’Opera di Redenzione. Se non lo fanno, mentre non Lo riconoscono come Figlio di Dio e Redentore del mondo e non Lo pregano per il Suo Aiuto, allora sono ancora succubi dell’avversario di Dio, e la morte non è stata ancora vinta per loro. Egli Si E’ mostrato ai Suoi discepoli, loro Lo vedevano, perché Si E’ presentato loro visibilmente. Loro e tutti coloro che Lo potevano vedere, avevano la maturità di poter contemplare la Luce spirituale, altrimenti sarebbero svaniti alla Sua Vista. Egli ha portato con Sé il Suo Corpo, anche la Sua Anima avrebbe ben potuto farSi mostrare loro in modo riconoscibile, ma allora gli uomini non avrebbero mai creduto nella Resurrezione di Gesù che Egli ha promesso a coloro che vivevano secondo il Suo Insegnamento. Era intesa bensì la Resurrezione dell’Anima, ma in segno della Verità delle Sue Parole è risorto anche il Suo Corpo, e questo è ancora più comprensibile, perché anche il Suo Corpo si era spiritualizzato e non aveva più bisogno di un’ulteriore sviluppo sulla Terra. Corpo, Anima e Spirito Si erano uniti e rivolti a Dio Padre, e perciò poteva anche ascendere al Cielo in tutta la Gloria visibile ai Suoi e quindi dare un’ultima testimonianza della Sua Divinità, una testimonianza che Egli ha vinto la morte e dà la Vita eterna a colui che crede in Lui e Lo segue attraverso un cammino nell’amore sulla Terra. Perché anche costui risorgerà alla Vita eterna, non gusterà più la morte nell’Eternità, perché Gesù Cristo ha vinto la morte.
Amen
TraduttoreEr überwand den Tod, Er ist auferstanden am dritten Tage, wie Er es vorausgesagt hat Seinen Jüngern, und es erfüllten sich alle Prophezeiungen.... die Welt war erlöst.... Er hat die Macht des Todes gebrochen, worunter zu verstehen ist, daß Er den Sieg über die Hölle erfochten hat, den Sieg über den Satan, der die Menschen in den Zustand des Todes versetzt hat durch seinen Einfluß, der den Tod des Geistigen überhaupt verschuldet hatte, das sich aus eigener Kraft nicht zum Leben bringen konnte, weil der Satan es gebunden hielt. Und diese Macht hat der Mensch Jesus gebrochen und sie brechen können, weil Er Sich in Seinem Erdenleben mit Seinem Vater von Ewigkeit verband und also mit Dessen Kraft den Kampf mit dem Satan aufnahm, die Kraft Sich aber darum aneignete, weil Er voller Liebe war und dadurch zum Kraftempfänger aus Gott wurde. Er gab als Mensch den Menschen den Beweis, daß es möglich war, aus den Fesseln des Satans loszukommen, wenn sie gleich Ihm den Weg der Liebe wandelten, der sie in den Besitz von Kraft aus Gott brachte, die alles möglich macht, auch die Freiwerdung von dem Fürsten der Hölle.
Jesus Christus war auferstanden von den Toten.... Er ging glorreich aus dem Grabe hervor und trat mitten unter die Seinen.... Wohl mußte Er zuvor den irdischen Tod erleiden, weil dieser die Krone Seines Erlösungswerkes bildete, weil Er Gott das Sühneopfer darbringen wollte für die Sünden der Menschen. Der Mensch Jesus starb, doch das verklärte Geistige stand wieder auf aus dem Grabe und erschien den Seinen schaubar, um ihren Glauben zu stärken.... An Ihm vollzog sich der Vorgang sichtbar, der sich an jedem Menschen vollzieht, dessen Seele sich vergeistigt hat durch die Liebe, so die körperliche Hülle fällt.... Die Seele ersteht zum ewigen Leben.... Die Seele kann nicht sterben, sie kann nur noch in der Gewalt des Gegners von Gott sein, dann ist ihr Zustand kein Leben zu nennen, sondern sie ist noch in der Nacht des Todes, doch durch eigene Schuld. Denn der Erlöser Jesus Christus hat Sich für alle Menschen geopfert und ihnen das ewige Leben erworben. Und so können auch alle Menschen die Gnaden des Erlösungswerkes für sich in Anspruch nehmen. Tun sie es nicht, indem sie Ihn nicht anerkennen als Gottes Sohn und Erlöser der Welt und Ihn bitten um Seine Hilfe, dann sind sie noch dem Gegner Gottes hörig, und der Tod ist für sie noch nicht überwunden. Er zeigte Sich Seinen Jüngern, sie sahen Ihn, weil Er Sich ihnen schaubar vorstellte. Sie und alle, die Ihn sehen durften, hatten die Reife, geistiges Licht schauen zu können, ansonsten sie vergangen wären bei Seinem Anblick.... Er nahm Seinen Leib mit Sich.... es hätte Seine Seele wohl auch den Seinen sich zeigen können in erkennbarer Weise, doch niemals hätten dann die Menschen die Auferstehung Jesu geglaubt, die Er denen verheißen hat, die nach Seiner Lehre leben. Es war wohl die Auferstehung der Seele gemeint, doch zum Zeichen der Wahrheit Seiner Worte ist auch Sein Leib auferstanden, und das um so selbstverständlicher, weil auch Sein Körper sich vergeistigt hatte und eine weitere Entwicklung auf der Erde nicht mehr benötigte.... Körper, Seele und Geist hatten sich vereinigt und Gott-Vater zugewandt, und darum konnte Er auch in aller Glorie den Seinen schaubar hinauffahren zum Himmel und also ein letztes Zeugnis geben von Seiner Göttlichkeit, ein Zeugnis davon, daß Er den Tod überwunden hat und dem das ewige Leben gibt, der an Ihn glaubt und Ihm nachfolgt durch einen Wandel auf Erden in Liebe.... Denn auch dieser wird auferstehen zum ewigen Leben, er wird den Tod nicht schmecken in Ewigkeit, weil Jesus Christus den Tod überwunden hat....
Amen
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