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La misura di Grazia - La volontà - L’ostinazione ed amor proprio

Chi Mi cerca, Mi troverà anche. E’ sbagliato presumere che il divenire beato dipenda dalla misura di Grazia con cui provvedo il singolo, che Io elargisca diversamente la Mia Grazia e perciò favorisca o pregiudichi lo sviluppo del singolo, che abbia provveduto più o meno la volontà e la facoltà dell’uomo, che quindi potrebbe rifiutare la responsabilità con l’obiezione di non poter agire contro la sua natura. Inoltre è sbagliato presumere che il Mio Amore Si manifesti con Forza differente sugli uomini e soltanto dei singoli avrebbero la Grazia di trovare la via verso l’Alto e di arrampicarvisi. A tutti gli uomini è a disposizione un Fonte aperta di Grazia ed ognuno ne può attingere secondo il bisogno, deve soltanto volere e sfruttare la misura, dato che la Grazia non gli può affluire contro la sua volontà. Ma la resistenza in certi uomini è così forte che viene respinto ogni apporto di Grazia e con ciò l’uomo stesso limita o restringe l’apporto di Grazia. Anche l’obiezione che non possa voler diversamente, dev’essere respinta, altrimenti la volontà dell’uomo sarebbe non-libera, cosa che Io dichiarerò sempre e costantemente come opinione errata. L’uomo ha la propria volontà che difficilmente si lascia piegare, ma che dev’essere spezzata, se vuole raggiungere la sua meta che gli è posta sin dall’Eternità, di diventare perfetto. Perciò gli viene data come uomo la facoltà di riconoscere, affinché attraverso l’osservazione intellettuale di sé stesso ed il riconoscere la sua facoltà di cambiare, possa anche riconoscere e sospendere le sue manchevolezze. Il suo cuore gli indicherà anche sempre la giusta direzione ed appena rinuncia ad ogni resistenza, sarà aiutato da Me di cambiare. E questa è Grazia. La resistenza nell’uomo è ostinazione rafforzata che dev’essere spezzata in ogni tempo, perché l’uomo deve rispondere dinanzi a Me per la sua volontà. E per questo è assolutamente necessario il riconoscimento di Cristo e della Sua Opera di Redenzione. L’uomo Gli si deve consegnare e chiedere a Lui l’Assistenza, e la sua volontà sperimenterà la fortificazione che gli rende possibile di far affluire in sé la Corrente di Grazia che è inesauribile. L’amor proprio e l’ostinazione dell’uomo sono i suoi più grandi nemici spirituali ed il Mio avversario cercherà sempre di rafforzare questi due istinti nell’uomo per respingerlo da Me. Ma l’uomo è libero, costa soltanto una più grande resistenza e maggior Forza, più la volontà ed anche l’amore per Me sono deboli. Cerco davvero solo che tutti i figli Miei diventino beati, ma il Mio Aiuto e l’apporto di Grazia sono chiaramente sempre là, dov’è anche il desiderio di Me e con ciò il cuore dell’uomo si apre al Mio Amore e Grazia. Chi vuole credere, lo potrà anche, chi non può credere, non deve presentare la sua volontà inflessibile falsamente come apporto mancante di Grazia, ma aprirsi sempre soltanto al Mio apporto di Grazia e riconoscere grazie al suo intelletto, dove Io gli vengo incontro aiutando e sempre essere pronto all’accettazione, ma mai rifiutare ciò che gli viene offerto come dimostrazione della Mia Grazia: il chiarimento, discorsi spirituali e la Mia divina Parola che gli assicura sempre l’apporto della Forza di Grazia. Io vengo sempre incontro all’uomo con la piena misura della Mia Grazia, affinché se ne possa ristorare e cogliere la Forza ognuno in ogni tempo, ma non lo costringo mai di servirsi della Mia Grazia, ma gli lascio pienissima libertà, per la quale però deve una volta rispondere.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gnadenmaß.... Wille.... Eigenwille.... -liebe....

Wer Mich suchet, der wird Mich auch finden.... Es ist irrig, anzunehmen, daß die Seligwerdung abhängig ist von dem Gnadenmaß, mit dem Ich den einzelnen bedenke, daß Ich Meine Gnade verschieden austeile und daher auch begünstige oder benachteilige die Entwicklung des einzelnen, daß Ich des Menschen Wille und Fähigkeit zu glauben mehr oder weniger stark bedacht habe, daß er also die Verantwortung ablehnen könnte mit dem Einwand, seiner Natur nicht zuwiderhandeln zu können. Es ist ferner irrig, anzunehmen, daß Meine Liebe in verschiedener Stärke zum Ausdruck kommt an den Menschen und nur einzelne begnadet wären, den Weg zur Höhe zu finden und zu erklimmen. Ein offener Gnadenquell steht allen Menschen zur Verfügung, und es kann ein jeder daraus schöpfen nach Bedarf, er muß nur wollen und das Maß ausnützen, da wider seinen Willen ihm die Gnade nicht zuströmen kann. Der Widerstand in manchen Menschen ist aber so stark, daß jede Gnadenzuwendung zurückgewiesen wird und dadurch der Mensch selbst die Gnadenzufuhr begrenzt oder einschränkt. Auch der Einwand, daß er nicht anders wollen kann, muß widerlegt werden, ansonsten des Menschen Wille unfrei wäre, was Ich stets und ständig als irrige Ansicht erklären werde. Der Mensch hat eigenen Willen, der sich schwer beugen läßt, aber gebrochen werden muß, will er sein Ziel erreichen, das ihm gesetzt ist seit Ewigkeit.... vollkommen zu werden. Darum wird ihm als Mensch die Erkenntnisfähigkeit gegeben, so daß er durch verstandesmäßiges Beobachten seiner selbst und Erkennen seiner Wandlungsfähigkeit auch seine Mängel erkennen und beheben kann. Sein Herz wird ihm auch stets die rechte Richtung weisen, und sowie er jeden Widerstand aufgibt, wird ihm von Mir aus geholfen, sich zu wandeln.... Und dies ist Gnade.... Der Widerstand im Menschen ist verstärkter Eigenwille, der jederzeit gebrochen werden kann und auch gebrochen werden muß, weil der Mensch sich verantworten muß vor Mir für seinen Willen. Und dazu ist unbedingt das Anerkennen Christi und Seines Erlösungswerkes nötig. Es muß der Mensch sich Ihm übergeben und Ihn bitten um Beistand, und es wird sein Wille die Verstärkung erfahren, die es ihm möglich macht, den Gnadenstrom in sich einfließen zu lassen, der unversiegbar ist. Die Eigenliebe des Menschen und sein Eigenwillen sind seine größten geistigen Feinde, und es wird Mein Gegner stets diese beiden Triebe im Menschen zu bestärken suchen, um ihn von Mir abzudrängen. Der Mensch aber ist frei, nur kostet es größeren Widerstand und größte Kraft, je schwächer der Wille und auch die Liebe zu Mir ist. Ich bin wahrlich auf die Seligwerdung aller Meiner Kinder bedacht, doch augenscheinlich ist Meine Hilfe und Gnadenzuwendung immer dort, wo auch das Verlangen Mir gilt und dadurch sich das Herz des Menschen öffnet Meiner Liebe und Gnade. Wer glauben will, wird es auch können, wer nicht glauben kann, der soll nicht seinen unbeugsamen Willen fälschlich als mangelnde Gnadenzuwendung auslegen, sondern sich nur stets Meiner Gnadenzufuhr öffnen und erkennen kraft seines Verstandes, wo Ich ihm helfend entgegentrete, und immer bereit sein zur Annahme, niemals aber ablehnen, was ihm als Beweis Meiner Gnade geboten wird: Aufklärung, geistige Gespräche und Mein göttliches Wort, das ihm stets Zufuhr von Gnadenkraft sichert. Ich trete dem Menschen stets mit dem vollen Gefäß Meiner Gnade entgegen, auf daß sich daraus laben und Kraft holen kann ein jeder zu jeder Zeit, niemals aber zwinge Ich ihn, sich Meiner Gnade zu bedienen, sondern lasse ihm vollste Freiheit, für die er sich aber einmal verantworten muß....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde