La divina Corrente di Forza che viene guidata ininterrottamente ad ogni Opera di Creazione, non diminuisce, anche se attraverso delle Eternità ne venga vivificato l’intero Cosmo. Può soltanto aumentare dall’afflusso da parte dell’essenziale che attraverso l’attività genera nuova Forza. L’aumento della Forza è un procedimento che è pari a nuova Vita risvegliata. Sorgono nuove Creazioni, vengono nutrite con la Forza di Dio che affluisce loro, questa le spinge ad una sempre continua attività e genera nuovamente nuova Vita, perché ogni attività produce una nuova formazione che è di nuovo portatrice della Forza di Dio, anche se nelle più differenti energie o pienezza di Forza. Ma la Forza di Dio stimola sempre all’attività ed ognuna di queste genera nuova Forza. Quindi la Corrente della Forza di Dio aumenta continuamente in sé e questo ha anche per conseguenza il sorgere di sempre nuove Creazioni. Meno resistenza trova ora la Corrente di Forza di Dio presso gli uomini, cioè più gli uomini sono volenterosi di valorizzare la Forza che giunge loro mentre rimangono in continua attività che promuove sempre il benessere dei prossimi, più direttamente può affluire la Forza di Dio sull’uomo e ricevere la Forza di Dio significa che potrà essere attivo in modo più fervente, compirà delle prestazioni che all’uomo sembrano quasi incomprensibili. Se ora attraverso il lavoro delle sue mani fa sorgere delle creazioni, allora queste diventano di nuovo portatrici di sostanze spirituali che attraverso l’apporto della divina Corrente di Forza vengono indotte pure all’attività e così da una creazione possono sorgere indicibilmente molte di nuove che ricevono tutte la stessa Forza di Dio e che vengono costantemente nutrite dal Suo ultragrande Amore. L’assenza di Forza degli uomini è quasi sempre da ricondurre al fatto che si chiudono alla Corrente di Forza di Dio, cosa che poi è il caso quando il cammino di vita dell’uomo rende impossibile l’apporto della Corrente di Forza di Dio, quando l’uomo quindi non esercita nessuna attività d’amore e perciò non può nemmeno accogliere nessuna Forza d’Amore di Dio. Perché la forza vitale che affluisce all’uomo lo rende capace per l’attività, ma non ve lo costringe. L’aumentato afflusso però richiede la viva attività dell’uomo nell’amore e questa di nuovo genera nuova Forza. Questa è una Legge che è irremovibile, che però è anche una Legge di Base della Creazione che è perciò immaginabile solamente in ininterrotta attività, persino quando questa non è riconoscibile all’uomo con evidenza. L’attività dell’uomo invece farà sempre sorgere dei prodotti che sono visibili oppure completano delle Creazioni visibili oppure hanno lo scopo di trasformare delle Opere di Creazione esistenti. E questo significa un costante aumento, ma mai un’usura o diminuzione della Forza che fluisce da Dio fuori nel Cosmo, perché Dio E’ perfetto e ciò che è da Lui, non può essere limitato, quando è perfetto.
Amen
TraduttoreDer göttliche Kraftstrom, der unentwegt einem jeglichen Schöpfungswerk zugeführt wird, vermindert sich nicht, und ob er Ewigkeiten hindurch das ganze Weltall belebt. Er kann sich nur in sich vermehren durch den Zustrom von seiten des Wesenhaften, das durch Tätigkeit neue Kraft erzeugt. Es ist das Vermehren der Kraft ein Vorgang, der gleich ist neuerwecktem Leben.... Es entstehen neue Schöpfungen, sie werden mit der ihnen zugehenden Kraft aus Gott gespeist, diese treibt zu immerwährender Tätigkeit an und gebärt wieder neues Leben, denn jegliche Tätigkeit bringt eine Neugestaltung zuwege, die wieder Träger ist der Kraft aus Gott, wenn auch in der verschiedensten Stärke oder Kraftfülle. Immer aber regt die Kraft aus Gott zur Tätigkeit an, und jede Tätigkeit erzeugt neue Kraft. Also wird der Kraftstrom aus Gott ständig in sich vermehrt, und es hat dies auch das Entstehen immer neuer Schöpfungen zur Folge. Je weniger Widerstand nun der Kraftstrom aus Gott bei den Menschen findet, d.h., je williger die Menschen sind, die ihnen zugehende Kraft zu verwerten, indem sie in ständiger Tätigkeit bleiben, die immer das Wohl der Mitmenschen fördert, desto ungehemmter kann die Kraft aus Gott auf den Menschen überfließen, und Kraft aus Gott empfangen heißt, er wird in eifrigster Weise tätig sein können, er wird Leistungen vollbringen, die dem Menschen fast unbegreiflich erscheinen. Läßt er nun selbst durch seiner Hände Arbeit Schöpfungen erstehen, so werden diese Schöpfungen wieder Träger geistiger Substanzen, die durch das Zuführen des göttlichen Kraftstromes gleichfalls zur Tätigkeit veranlaßt werden, und so können aus einer Schöpfung unsagbar viele Neuschöpfungen hervorgehen, die alle die gleiche Kraft aus Gott empfangen und ständig gespeist werden von Seiner übergroßen Liebe. Die Kraftlosigkeit der Menschen ist zumeist darauf zurückzuführen, daß sie sich dem Kraftstrom aus Gott verschließen, was dann der Fall ist, wenn der Lebenswandel des Menschen das Zuleiten des Kraftstromes aus Gott unmöglich macht, wenn also der Mensch keine Tat der Liebe ausübt und daher auch keine Liebekraft von Gott entgegennehmen kann. Denn die dem Menschen zuströmende Lebenskraft befähigt den Menschen zur Tätigkeit, zwingt ihn aber nicht dazu. Der vermehrte Zustrom aber bedingt die rege Tätigkeit des Menschen in Liebe.... und die Tätigkeit wieder erzeugt neue Kraft.... Es ist dies ein Gesetz, das unumstößlich ist, das aber auch ein Grundgesetz der Schöpfung ist, die daher nur denkbar ist in ununterbrochener Tätigkeit, selbst wenn diese den Menschen nicht offensichtlich erkennbar ist. Die Tätigkeit des Menschen dagegen wird immer Produkte hervorbringen, die sichtbar sind oder sichtbare Schöpfungen ergänzen oder aber den Zweck haben, bestehende Schöpfungswerke umzugestalten. Und es bedeutet dies eine ständige Vermehrung, niemals aber ein Aufbrauchen oder Verringern der Kraft, die von Gott ins Weltall hinausströmt. Denn Gott ist vollkommen, und es kann, was aus Ihm ist, nicht begrenzt sein, sowie es vollkommen ist....
Amen
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