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Il significato della morte sulla Croce di Gesù e le conseguenze del rifiuto

Gesù Cristo E' morto sulla Croce per l'intera umanità. L'umanità vuole presentare questa morte sulla Croce come un bagatella, come un giudizio d'esecuzione su di un sobillatore di popolo oppure anche come una leggenda, che è totalmente improbabile. Perciò gli uomini derubano sé stessi di ogni diritto alla Misericordia di Dio, perché non riconoscono la più grande Opera di Misericordia, di conseguenza la Misericordia di Dio non può manifestarSi per loro. E così la volontà rimarrà debole, l'avversario di Dio si sforza per sottomettere a sé stesso la volontà degli uomini, cioè l'uomo non avrà la forza di sottrarsi a questa influenza, se non riconosce l'Opera di Redenzione di Cristo. Il Sacrificio che Gesù ha portato per l'umanità, non può mai e poi mai venir svalutata da questa. Ma se gli uomini provano a sminuire oppure a rigettare totalmente l'Opera di Redenzione di Cristo, allora sono dello stesso spirito come gli uomini al tempo di Gesù sulla Terra, quindi devono anche portare le stesse conseguenze, devono prepararsi ad una grande distruzione, che era anche la sorte di coloro che hanno attaccato Cristo sulla Terra, che non Lo hanno riconosciuto come il Figlio di Dio e Redentore del mondo; perché quegli uomini erano seguaci di Satana, si sono lasciati influenzare da lui, affinché attaccassero tutti coloro che testimoniavano per Gesù Cristo, per renderLo impossibile e per minare il Suo Successo spirituale. Ora l'umanità va incontro alla distruzione, cosa che testimonia ancora del tempo in cui Gesù camminava sulla Terra, e nello stesso rapporto questo significa un caos, come era allora il caso. Questo caos avrà un effetto spirituale e corporeo in una totale distruzione, che la volontà umana non può più deviare. La morte sulla Croce di Cristo era l'unica Cosa che avrebbe potuto ancora cambiare il pensare degli uomini sulla Terra, cioè la volontà debole dell'uomo veniva fortificata tramite il Sacrificio, che Gesù Cristo ha portato per gli uomini, affinché ora potesse opporre resistenza al desiderio dell'avversario, senza venir sopraffatto da lui. La dichiarazione per Dio in Gesù Cristo è quindi contemporaneamente la garanzia più sicura che l'uomo si stacchi dall'avversario. Gesù Cristo ha conquistato una volontà fortificata per gli uomini tramite la Sua morte sulla Croce. L'uomo però diversamente non può avere questa volontà, perché senza Gesù Cristo è ancora nel potere dell'avversario di Dio e la sua forza è troppo scarsa per potersi liberare. Perciò l'intenzione del mondo di rinnegare Cristo, è troppo significativa, dato che la forza per la resistenza diminuisce sempre di più e l'influenza dell'avversario di Dio diventa sempre più forte. E perciò l'atteggiamento dell'umanità rivelerà sempre maggior disamore, perché questo è l'effetto di quella influenza, a cui soltanto la morte di Cristo sulla Croce può venir opposta per renderla innocua. Le anime degli uomini sono nel più grande pericolo perché falliranno, quando si tratta di dichiarare Gesù Cristo davanti al mondo. Solo la morte sulla Croce di Cristo rende l'uomo capace per questa dichiarazione, perché allora la loro volontà è di una tale forza che supera ogni resistenza. E Gesù Cristo ha conquistato questa forza della volontà per gli uomini tramite la Sua morte sulla Croce. Egli li ha redenti dall'essere legati tramite l'avversario, appena credono soltanto in Lui.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Bedeutung des Kreuzestodes Jesu und Folgen der Ablehnung....

Für die gesamte Menschheit ist Jesus Christus gestorben am Kreuz, und diesen Kreuzestod will die Menschheit als eine Bagatelle hinstellen, als ein Vollstreckungsurteil an einem Volksaufwiegler oder auch als eine Legende, die gänzlich unwahrscheinlich ist.... Und darum berauben die Menschen sich selbst jeglichen Anrechtes auf die Barmherzigkeit Gottes, denn sie erkennen das größte Werk der Barmherzigkeit nicht an, folglich kann sich ihnen gegenüber auch die Barmherzigkeit Gottes nicht äußern. Und so wird der Wille schwach bleiben, der Gegner Gottes bemüht sich, den Willen der Menschen sich selbst zu unterwerfen, d.h., es wird der Mensch nicht die Kraft haben, sich diesem Einfluß zu entziehen, so er das Erlösungswerk Christi nicht anerkennt. Das Opfer, das Jesus für die Menschheit gebracht hat, kann nie und nimmer von dieser entwertet werden. Versuchen es die Menschen aber, das Erlösungswerk Christi herabzusetzen oder gänzlich zu verwerfen, so sind sie gleichen Geistes wie die Menschen zur Zeit Jesu auf Erden, und also müssen sie auch die gleichen Folgen tragen, sie müssen sich auf eine große Zerstörung gefaßt machen, die auch das Los derer war, die Jesus Christus auf Erden anfeindeten, die Ihn nicht anerkannten als Gottes Sohn und Erlöser der Welt. Denn jene Menschen waren Anhänger des Satans, sie ließen sich von diesem so beeinflussen, daß sie alles anfeindeten, was für Jesus Christus zeugte, um Diesen unmöglich zu machen und Seine geistigen Erfolge zu unterbinden. Und es strebt die Menschheit nun die Vernichtung dessen an, was noch von jener Zeit zeugt, da Jesus auf Erden wandelte, und im gleichen Verhältnis bedeutet dies ein Chaos, wie das damals der Fall war. Und geistig und körperlich wird sich dieses Chaos auswirken in einer totalen Vernichtung, die menschlicher Wille nicht mehr abwenden kann.... Der Kreuzestod Christi war das einzige, was noch auf Erden das Denken der Menschen ändern konnte, d.h., der schwache Wille des Menschen wurde durch das Opfer, das Jesus Christus den Menschen brachte, gestärkt, so daß er nun dem Begehren des Widersachers Standfestigkeit entgegensetzen konnte, ohne von ihm überwältigt werden zu können. Das Bekennen zu Gott in Jesus Christus ist also gleichzeitig die sicherste Gewähr dafür, daß sich der Mensch löset vom Widersacher. Einen verstärkten Willen hat Jesus Christus durch Seinen Kreuzestod den Menschen erworben. Der Mensch aber kann sonst diesen Willen nicht aufbringen, weil er ohne Jesus Christus noch in der Gewalt des Gegners von Gott ist und seine Kraft zu gering ist, um sich daraus befreien zu können. Und daher ist das Vorhaben der Welt, Christus abzuleugnen, überaus bedeutungsvoll, wird doch die Kraft zum Widerstand immer geringer und der Einfluß des Gegners von Gott immer stärker. Und daher wird auch das Gebaren der Menschheit immer größere Lieblosigkeit verraten, weil solche die Auswirkung jenen Einflusses ist, dem nur der Tod Christi am Kreuz entgegengesetzt werden kann, um ihn unschädlich zu machen. Die Seelen der Menschen sind in größter Gefahr, denn sie werden versagen, wenn es gilt, Jesus Christus zu bekennen vor der Welt. Der Glaube an den Kreuzestod Christi allein macht die Menschen dazu fähig, denn dann ist ihr Wille von einer solchen Stärke, daß er jeden Widerstand überwindet. Und diese Stärke des Willens hat Jesus Christus den Menschen erkauft durch Seinen Tod am Kreuz.... Er hat sie erlöst aus der Gebundenheit durch den Widersacher, sowie sie nur an Ihn glauben....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde