La Volontà di Dio è determinante per ogni avvenimento nel mondo, anche se ha per motivo la volontà umana. Solo ciò che Dio vuole e concede, può avvenire o essere eseguito e malgrado ciò l’uomo è responsabile per la sua volontà. Dio sà sia della volontà dell’uomo sin dall’Eternità ed anche dell’effetto della stessa e malgrado ciò, Egli non impedisce agli uomini di mettere in atto la loro volontà, ma rispetto a queste azioni interviene anche la Sua Volontà in modo che venga promossa la salvezza delle anime. L’avvenimento terreno ha quasi sempre anche un effetto terreno e che Dio permetta questi effetti terreni, non è ancora comprensibile agli uomini. Ma la Preoccupazione di Dio è rivolta alle anime degli uomini, Egli interviene dove queste sono in pericolo, ma anche sempre soltanto nel modo che la volontà rimanga comunque intoccata. Egli non impedisce loro di eseguire le loro azioni, benché siano cattive, cioè sono nate solo dal disamore. E questo fa dubitare gli uomini dell’Esistenza di un Dio dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza. Un Intervento violento però li fa dubitare proprio così di questa Esistenza, perché non riconoscono che la libertà della volontà non dev’essere tagliata agli uomini, che devono diventare ciò che è la loro destinazione, non comprenderanno nemmeno che l’Intervento di Dio è necessario solamente per lo sviluppo spirituale; perché nuovamente considereranno solamente l’avvenimento terreno ed il suo effetto sulla vita terrena. (08.05.1942) Ma è sempre la Volontà divina che tutto ciò che avviene può sempre essere in qualche modo di utilità per l’anima, che quindi, benché il corpo sia in pericolo, l’anima possa rimanere indenne oppure trarne grandi vantaggi spirituali, secondo la sua volontà. L’Amore di Dio per le Sue creature è così grande che Egli non lascerebbe avvenire davvero nulla che fosse d’impedimento per gli uomini nella risalita verso l’Alto, che è senso e scopo della vita terrena. Ma d’altra parte Egli lascia la possibilità di ogni sviluppo anche alla forza avversa, affinché la volontà stessa si decida. Se la libera volontà è rivolta al male, Egli non renderà l’uomo comunque non-libero, perché questo sarebbe contro l’Ordine divino. Ma rispetto a questa volontà rivolta al male. Egli concede ora ciò che ha indotto questa volontà di manifestarsi. E gli effetti terreni devono essere comunque estremamente di sofferenza, se devono avere per conseguenza un progresso spirituale, altrimenti l’umanità non impara ad aborrire il male e cadrebbe sempre di più a questo potere. Lo stato spirituale degli uomini è determinante, se e quando Dio Stesso interviene e mette fine all’agire delle forze cattive. Se la volontà degli uomini si rivolge a Dio, allora è spezzato il potere del maligno e non trova nessun luogo dove poter agire con successo. Dio non lo ostacola, ma gli uomini stessi lo possono ostacolare e di conseguenza loro stessi promuovono o impediscono ciò che avviene attraverso la loro approvazione o rifiuto. Le cattive azioni non possono mai essere la Volontà di Dio, ma possono essere eseguite solamente se la Sua Volontà non vi si oppone. E quindi Egli concede ciò che causa la volontà degli uomini stessi, affinché attraverso l’effetto loro stessi cambino la loro volontà e così si avvicinino alla loro vera meta, cioè rivolgersi a Dio. Ma questo non esclude che Dio Stesso intervenga quando lo ritiene necessario, perché anche all’agire del potere cattivo sono posti dei limiti che non deve oltrepassare. Ma se la volontà umana è ancora rivolta a lui, allora anche l’Intervento divino avrà terrenamente un effetto estremamente di sofferenza per gli uomini, perché è nuovamente l’anima che è in pericolo ed attraverso questo Intervento dev’essere liberata. Se viene considerato solo l’avvenimento mondiale ed il suo effetto sulla vita terrena, difficilmente verrà riconosciuto da parte degli uomini che la Volontà di Dio sia determinante e di conseguenza Dio verrà rifiutato da coloro che non ammettono alla vita terrena nessun senso e scopo più profondo, perché non possono riconoscere nessuna Guida saggia ed amorevole che vuole ottenere un avvicinamento a Sé attraverso la sofferenza e l’afflizione sotto l’osservanza della libertà della volontà degli uomini.
Amen
TraduttoreDer Wille Gottes ist entscheidend für jegliches Geschehen in der Welt, auch wenn es den menschlichen Willen zum Anlaß hat. Nur was Gott will oder was Er zuläßt, kann geschehen oder ausgeführt werden, und dennoch ist der Mensch für seinen Willen verantwortlich. Gott weiß sowohl um den Willen des Menschen seit Ewigkeit und auch um die Auswirkung dessen, und doch hindert Er die Menschen nicht, ihren Willen in die Tat umzusetzen, doch diesen Taten entsprechend greift auch Sein Wille ein, so daß das Seelenheil dadurch gefördert werden kann. Das irdische Geschehen wirkt sich zumeist auch irdisch aus, und daß Gott diese irdischen Auswirkungen zuläßt, ist den Menschen oft nicht begreiflich. Gottes Sorge gilt aber den Seelen der Menschen.... wo diese in Gefahr sind, greift Er ein, jedoch auch nur in der Weise, daß der Wille der Menschen trotzdem unangetastet bleibt. Er hindert sie nicht, ihre Taten auszuführen, wenngleich sie böse sind, d.h. nur aus der Lieblosigkeit geboren werden. Und das läßt die Menschen an der Existenz eines Gottes der Liebe, Weisheit und Allmacht zweifeln. Ein gewaltsamer Eingriff aber wird sie genau so an dieser Existenz zweifeln lassen, denn solange sie es nicht erkennen, daß die Freiheit des Willens den Menschen nicht beschnitten werden darf, sollen sie zu dem werden, was ihre Bestimmung ist, werden sie es auch nicht verstehen, daß der Eingriff Gottes nur der geistigen Entwicklung wegen nötig ist; denn wieder werden sie nur das irdische Geschehen betrachten und dessen Auswirkung auf das irdische Leben. (8.5.1942) Immer aber ist es göttlicher Wille, daß alles, was geschieht, irgendwie der Seele zum Nutzen gereichen kann.... daß also, wenngleich der Körper in Gefahr ist, die Seele ungefährdet bleiben oder große geistige Vorteile daraus ziehen kann, je nach ihrem Willen. Die Liebe Gottes zu Seinen Geschöpfen ist so groß, daß Er wahrlich nichts geschehen ließe, was den Menschen hinderlich wäre zum Aufstieg nach oben, der Sinn und Zweck des Erdenlebens ist. Doch andererseits läßt Er auch der Gegenkraft jede Entfaltungsmöglichkeit, damit sich der freie Wille selbst entscheide. Ist dieser freie Wille dem Bösen zugewandt, so wird Er dennoch den Menschen nicht unfrei machen, weil dies wider die göttliche Ordnung wäre. Jedoch diesem dem Bösen zugewandten Willen entsprechend läßt Er nun das, was dieser Wille veranlaßt hat, sich auswirken. Und es müssen die Auswirkungen irdisch zwar äußerst leidvoll sein, wenn sie einen geistigen Fortschritt nach sich ziehen sollen, ansonsten die Menschheit das Böse nicht verabscheuen lernt und immer mehr dieser Macht verfallen würde. Der geistige Zustand der Menschen ist entscheidend, ob und wann Gott Selbst eingreift und dem Wirken der schlechten Kräfte ein Ende setzt. Wendet sich der Wille der Menschen Gott zu, dann ist die Macht des Bösen gebrochen, und er findet keine Stätte, wo er erfolgreich wirken kann.... Gott hindert ihn nicht, die Menschen selbst aber können ihn hindern, und folglich sind sie selbst durch ihre Zustimmung oder Ablehnung fördernd oder hindernd für das, was geschieht. Gottes Wille können schlechte Taten niemals sein, ausgeführt werden aber können sie nur, so Sein Wille sich nicht dagegenstellt.... Und also lässet Er das zu, was der Wille der Menschen selbst veranlaßt, auf daß sie durch die Auswirkung ihren Willen selbst ändern und so ihrem eigentlichen Ziel näherkommen, d.h. sich Gott zuwenden. Doch es schließt dies nicht aus, daß Gott Selbst eingreift, so Er es für geboten erachtet.... Denn auch dem Wirken der schlechten Macht sind Grenzen gesetzt, die er nicht überschreiten darf.... Ist aber der menschliche Wille ihm noch zugewandt, dann wird auch der göttliche Eingriff für die Menschen sich irdisch äußerst leidvoll auswirken, denn wieder ist es die Seele, die in Gefahr ist und die durch diesen Eingriff befreit werden soll. Wird also nur das Weltgeschehen beachtet und dessen Auswirkung auf das irdische Leben, so wird schwerlich von seiten der Menschen anerkannt werden, daß der Wille Gottes bestimmend ist, und folglich wird Gott abgelehnt werden von denen, die dem Erdenleben keinen tieferen Sinn und Zweck zugestehen, weil sie eine weise und liebevolle Führung nicht erkennen können, die durch Leid und Trübsal eine Annäherung an Sich erreichen will unter Achtung der Willensfreiheit der Menschen....
Amen
Traduttore