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Miseria terrena – Intervento violento – Fede viva

Senza un violento Intervento un ritorno degli uomini non è più possibile, perché il loro pensare e tendere è rivolto ad una meta sbagliata e lo spirito da Dio perciò è imbavagliato in modo che è quasi impossibile un riconoscere la situazione in pericolo. Quindi non si possono più elevare con la propria forza, giacciono legati al suolo ed hanno bisogno di qualche aiuto, e questo può essere dato loro soltanto in un modo che a loro venga fulmineamente l’illuminazione di aver camminato sulla via sbagliata. Per questo il pensare degli uomini deve essere strappato violentemente dall’abituale corsia, agli uomini devono contrapporsi delle Forze con cui non hanno fatto i conti finora e dev’essere portato davanti ai loro occhi qual creatura inerme, impotente è l’uomo, quando Dio ritira da lui il Suo Aiuto. Devono essere costretti in una situazione quando prendono rifugio nella preghiera, affinché poi possa essere dato loro un Aiuto sensibile e possano trovare Dio nella fede e nella fiducia, se soltanto sono volonterosi. Perché diversamente non ritrovano la via della fede, e perciò Dio tenta in questo modo di cambiare ancora il pensare umano. All’uomo soltanto una situazione è senza speranza, lo fa pensare ad un Essere superiore, se finora ha negato tali pensieri. Ma in molti casi anche questo avvenimento che sconvolge il mondo sarà senza successo in relazione allo spirituale. L’uomo terreno del tutto incaparbito non ne riconoscerà nessuna Guida divina, l’accetterà senza cambiare minimamente la sua predisposizione verso Dio, egli maledirà Dio, se Lo riconosce ancora oppure per via dell’apparente ingiustizia rinnegherà totalmente la Divinità e per costoro non esiste più nessun’altra via di salvezza, sono definitivamente perduti per tempi eterni. Perciò non viene esercitata nessuna costrizione sul pensare degli uomini, ma vengono indirizzati al giusto pensare soltanto attraverso straordinari spaventi e sofferenze e viene lasciato totalmente a loro di predisporsi verso Dio in modo affermativo oppure rinnegandoLo, ma la minimissima volontà per Dio apporta a loro una forza accresciuta di volontà, in modo che possano ben eseguire la risalita spirituale, se soltanto si vivifica in loro il pensiero per Dio e richiedono e sperano nella Forza di Dio. Il Signore bada al minimo moto del cuore ed E’ pronto con il Suo Dono di Grazia. All’uomo viene reso facile in certo qual modo di ritrovare la fede in Dio, ma a questo devono contribuire spaventi e sofferenze per rendere l’uomo malleabile, perché allora la resistenza contro Dio non è così grande che in un uomo del tutto inflessibile, incaparbito, che vede minacciato soltanto sé ed il suo vantaggio terreno attraverso l’Intervento divino e si ribella contro il Potere Che ha una tale Potenza. Ma Dio cerca di venire in Aiuto particolarmente a coloro il cui culto divino finora era soltanto formale ed ai quali manca qualsiasi interiorizzazione. Egli vuole aiutare loro a trovare il collegamento interiore con l’Essere più sublime, Egli vuole che Gli si diano in tutta confidenza, che dimostrino nuovamente la loro fede finora confessata solo esteriormente, e cerchino rifugio presso Lui, Che finora non hanno ancora ben riconosciuto. Egli dà loro quindi ora l’opportunità di sperimentare interiormente ciò che finora hanno soltanto sostenuto esteriormente e di metterlo in pratica; Egli vuole perciò riformare la loro fede viva per far loro conoscere ora anche la Forza di una tale fede. Egli vuole che ora si uniscano interiormente con il loro Padre nel Cielo, il Quale hanno invocato sempre soltanto con parole vuote. Dio vuole Essere invocato nello Spirito e nella Verità, e questa miseria sulla Terra condurrà molti uomini a rivolgersi nello Spirito e nella Verità a Colui che da Solo può portare l’Aiuto. Ed allora a costoro la disgrazia terrena è diventata una benedizione, perché sono entrati in contatto con il loro Creatore e Lui ora non li lascerà mai più. Egli guida i loro pensierii alla giusta conoscenza ed attraverso la notte alla Luce.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Irdische Not.... Gewaltsamer Eingriff.... Lebendiger Glaube....

Ohne einen gewaltsamen Eingriff ist eine Umkehr der Menschen nicht mehr möglich, denn ihr Sinnen und Trachten ist einem falschen Ziel zugewendet und der Geist aus Gott daher geknebelt, so daß ein Erkennen der gefährdeten Lage fast unmöglich ist. Aus eigener Kraft also können sie sich nicht mehr erheben, sie liegen gefesselt am Boden und bedürfen irgendeiner Hilfe, und diese kann ihnen nur in der Weise geboten werden, daß ihnen blitzschnell die Erleuchtung kommt, den falschen Weg gewandelt zu sein. Und dazu muß das Denken der Menschen gewaltsam aus der gewohnten Bahn gerissen werden, es müssen sich den Menschen Kräfte entgegenstellen, mit denen sie bisher nicht gerechnet haben, und es muß ihnen vor Augen geführt werden, was für ein hilfloses, ohnmächtiges Geschöpf der Mensch ist, wenn Gott Seine Hilfe von ihm zurückzieht. Sie müssen zwangsweise in eine Lage kommen, wo sie Zuflucht nehmen zum Gebet, so daß ihnen dann merklich Hilfe geboten werden kann und sie im Glauben und Vertrauen zu Gott finden können, wenn sie nur willig sind. Denn anders finden sie nicht zum Glauben zurück, und Gott versucht daher, in dieser Weise noch das menschliche Denken zu ändern. Nur eine Lage, die, menschlich gesehen, hoffnungslos ist, läßt den Menschen eines höheren Wesens gedenken, so er solche Gedanken bisher verneint hat. Jedoch in vielen Fällen wird auch dieses welterschütternde Ereignis erfolglos sein in geistiger Beziehung. Es wird der ganz verstockte Erdenmensch keinerlei göttliche Fügung daran erkennen, er wird es hinnehmen, ohne seine Einstellung zu Gott im geringsten zu ändern.... er wird, so er Gott noch anerkennt, Ihm fluchen ob der scheinbaren Ungerechtigkeit oder aber die Göttlichkeit ganz verneinen, und für diese gibt es keinen anderen Weg der Rettung mehr, sie sind restlos verloren für ewige Zeiten.... Es wird also in keiner Weise ein Zwang ausgeführt auf das Denken der Menschen, sondern sie werden nur durch außergewöhnliche Schrecken und Leiden zum rechten Denken hingelenkt, und es bleibt ihnen völlig überlassen, sich bejahend oder verneinend einzustellen zu Gott, doch der geringste Wille zu Gott trägt ihnen vermehrte Willenskraft ein, so daß sie sehr wohl den geistigen Aufstieg ausführen können, wenn nur der Gedanke an Gott in ihnen lebendig wird und sie die Kraft von Gott erbitten und erhoffen. Der geringsten Herzensregung achtet der Herr und ist mit Seiner Gnadengabe bereit. Es wird also dem Menschen gewissermaßen leicht gemacht, den Glauben an Gott wiederzufinden, doch es müssen die Schrecken und Leiden dazu beitragen, den Menschen gefügig zu machen, denn dann ist der Widerstand gegen Gott nicht so groß als bei einem gänzlich unbeugsamen, verstockten Menschen, der nur sich und seinen irdischen Vorteil bedroht sieht durch das göttliche Eingreifen und sich auflehnt gegen die Macht, Die solche Gewalt hat. Gott aber suchet sonderlich denen zu Hilfe zu kommen, deren Gottesdienst bisher nur Form war und denen jede Innerlichkeit mangelt. Er will ihnen helfen, die innere Verbindung zu finden mit dem höchsten Wesen, Er will, daß sie sich Ihm hingeben in aller Vertrautheit, daß sie ihren bisher nach außen bekannten Glauben neu beweisen, indem sie Zuflucht suchen bei Ihm, Den sie bisher noch nicht recht erkannten. Er gibt ihnen also nun Gelegenheit, das, was sie zuvor äußerlich vertreten haben, innerlich zu erleben und in die Tat umzusetzen; Er will also ihren Glauben zu einem lebendigen gestalten, um sie nun auch die Kraft eines solchen Glaubens kennenlernen zu lassen. Er will, daß sie sich nun innig anschließen an ihren Vater im Himmel, Den sie immer nur in leeren Worten angerufen haben. Gott will im Geist und in der Wahrheit angerufen werden, und diese Not auf Erden wird viele Menschen dazu führen, sich im Geist und in der Wahrheit an Den zu wenden, Der allein Hilfe bringen kann. Und dann ist diesen das irdische Unheil zum Segen geworden, denn sie sind in Verbindung getreten mit ihrem Schöpfer, und Dieser lässet sie nun nimmer aus.... Er lenkt ihre Gedanken zum rechten Erkennen und führet sie durch Nacht zum Licht....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde