Chi si sente chiamato a servire il Signore e chiede inarrestabilmente la Sua Grazia, il Signore Si avvicina a lui in ogni modo, perché la sua volontà testimonia di agire per Dio e di conseguenza attraverso la volontà attira anche l’Amore di Dio. E nella preghiera per la Forza confessa anche la sua debolezza davanti al Signore, ed il rapporto da lui a Dio è quello di un figlio, ed il Padre nel Cielo non pretende di più. Un tale figlio non si ritiene nemmeno per un attimo nella sua vita terrena di essere di spirito arrogante. E’grato al Padre nel Cielo di cuore umile ed amorevole per ogni apporto di Grazia e di conseguenza rimane un vero figlio dinanzi a Dio, il Quale lo protegge da ogni retrocessione spirituale. Perché chi è entrato una volta in questo giusto rapporto verso di Lui, non può più smarrirsi, cioè essere spiritualmente arrogante nei confronti del Padre nel Cielo. Perché attraverso la sua umile supplica per la Grazia di Dio arriva alla Sapienza, e tutta la Sapienza gli fa sempre più riconoscere la Grandezza del Padre nel Cielo e lo rende sempre più umile e desideroso di amare. E perciò ogni sapere spirituale, ogni sviluppo verso l’Alto ed il raggiungimento dello stato di perfezione ha sempre per premessa il rapporto infantile dell’uomo verso il Padre, e la preghiera nello Spirito e nella Verità è nuovamente il segno visibile di questo, che il figlio terreno è entrato in questo rapporto verso il Padre. Ma il Signore non bada alla preghiera formale, perché questa uccide ogni sentimento d’amore. Non può pregare nello Spirito e nella Verità colui, che si serve per questa delle parole scritte prima, che non provengono dal più profondo del cuore, perché non danno il suo vero pensare, ma il pensare d’estraneo. L’uomo nella più intima unione con il Padre si deve esprimere verso Lui com’è il sentimento del suo cuore, deve considerare il Padre veramente come Padre ed andare a Lui con tutte le sue piccole preoccupazioni e faccende, e proprio questa intima presa di contatto (con il Padre) farà scaturire la vera interiorità, ed una tale preghiera non sarà una semplice formalità, perché per questo Dio ha dato agli uomini l’intelletto, affinché loro stessi debbano essere attivi e mandino il loro spirito in Alto. Se l’uomo si serve di una formalità, non parla il suo cuore al Padre, ma adempie di nuovo soltanto un dovere caricato su di lui, e questa preghiera non può avere il giusto valore dinanzi a Dio, dato che il Padre vuole appunto Essere invocato come Padre e sentire la voce del figlio Suo nel modo infantile, semplice, intimo e pieno di fiducia verso l’Amore e l’Onnipotenza di Colui, al Quale è rivolta la preghiera.
Amen
TraduttoreQuem se sente chamado a servir ao Senhor e apela constantemente à Sua graça é abordado pelo Senhor em todos os sentidos, pois ele testemunha a sua vontade de trabalhar para Deus e, portanto, também atrai o amor de Deus através da sua vontade. E em oração pela força ele confessa sua fraqueza diante do Senhor, e sua relação com Deus é a de uma criança .... e o Pai que está nos céus não pede mais. Nem por um único momento da sua vida terrena uma criança assim se considera com um espírito arrogante. Com um coração humilde e amoroso é grato ao Pai do céu por toda concessão de graça e, portanto, permanece um verdadeiro filho diante de Deus, que o protege de todo declínio espiritual. Pois quem uma vez entrou nessa relação correta com Ele não pode mais se desviar, ou seja, ser espiritualmente arrogante para com o Pai do céu. Porque pela sua humilde súplica pela graça de Deus ele atinge a sabedoria, e toda a sabedoria lhe permite reconhecer sempre mais a grandeza do Pai que está nos céus e o torna sempre mais humilde e desejoso de amor. E, portanto, todo o conhecimento espiritual, todo o desenvolvimento mais elevado e todo o alcance do estado de perfeição tem sempre como pré-requisito a relação infantil do ser humano com o Pai, e a prece em espírito e em verdade é novamente o sinal visível de que o filho terreno entrou nessa relação com o Pai. Mas o Senhor não presta atenção às orações formais, pois elas matam todo sentimento de amor.... Ele não pode orar em espírito e em verdade quem usa para este fim palavras prescritas que não vêm do fundo do seu coração, pois elas não refletem o seu próprio pensamento, mas o dos outros.... O ser humano, na mais íntima união com o Pai, deve expressar-se a Ele segundo os sentimentos do seu coração, deve verdadeiramente considerar o Pai como Pai e vir a Ele com todas as suas pequenas preocupações e preocupações, e precisamente este contacto íntimo (com o Pai) desencadeará uma verdadeira devoção, e tal oração não será mera forma.... Pois Deus deu às pessoas o intelecto para serem elas mesmas ativas e para enviarem seu espírito para cima. Se uma pessoa usa uma forma, o seu coração não fala com o Pai, mas apenas cumpre um dever que lhe é imposto, e esta oração não pode ter o valor certo perante Deus, pois o Pai quer ser chamado como Pai e ouvir a voz do seu filho da maneira mais infantil.... simples, íntimo e totalmente confiante no amor e na onipotência daquele a quem a oração se aplica....
Amém
Traduttore