Tutto il fare sulla Terra viene valutato secondo il grado dell’amore, che domina l’uomo nel tempo dell’esecuzione. E la ricompensa sarà pure misurata secondo questo. Se ora hai in te il desiderio di assistere aiutando una persona, ed in questo desiderio compi una buona azione sempre soltanto per amore per il prossimo, una tale azione avrà anche l’effetto per l’Eternità, perché in lei dimora una Forza divina, grazie alla quale l’anima si spiritualizza e si separa dalle brame del corpo. Lei dimora bensì solo ancora nel suo involucro, ma si è avvicinata notevolmente allo spirito divino e può essere fortificata solo attraverso la Grazia divina, che fluisce nel cuore capace di amare. Ad ogni azione d’amore precede la dolce Voce di Dio, ammonirà sempre il figlio terreno di fare ciò che promuove l’anima. Ma appena agiscono delle forze contrarie che vogliono determinare il cuore di fare solamente ciò che potrebbe procurare all’uomo una utilità terrena, allora questo ha da sostenere una lotta interiore, e la libera volontà è costretta a manifestarsi. E così ad ogni azione precederà una Indicazione da Dio di fare il giusto, ma la propria volontà sarà determinante e con ciò l’uomo non può mai essere trasportato in una condizione di costrizione di fare ciò che la volontà non approva. Perciò impara molto ad usare la sua volontà prima di sentire in sé la Voce divina, e così sarà anche responsabile per le sue azioni. La primissima decisione è sovente determinante per lo sviluppo più avanti dell’anima. Un figlio che si rivolge da sé stesso all’amore, non correrà il pericolo di perdersi, perché l’anima si è rivolta dalla propria spinta al Bene, è stata sostenuta dalla Grazia e perciò non ha facilmente perduto il collegamento con il mondo spirituale buono, le viene continuamente concessa la Forza, e genera nuovamente nuove opere d’amore. Mentre un essere, che si nutre solo dell’amor proprio, che cerca tutti i vantaggi per il suo corpo, crea all’anima una grave condizione perché la lascia languire, e senza la Grazia divina non può quasi rendersi conto della sua vera destinazione e perciò la sua attività nell’amore è veramente molto scarsa, mentre invece un’anima amorevole non si accontenta abbastanza, perché lo spirito dell’amore opera in lei del continuo. Ogni buona azione è una inesauribile Fonte di Grazia, conduce di nuovo all’uomo la Forza per agire nell’amore, e perciò ogni buona azione ha anche in sé la Benedizione che risveglia amore dove questo sonnecchia ancora e così, una unica azione d’amore rende infinitamente felice e può promuovere l’anima.
Amen
TraduttoreAlles Tun auf Erden wird gewertet nach dem Liebesgrad, der zur Zeit der Ausführung den Menschen beherrscht. Und der Lohn wird ebenfalls danach bemessen sein. So du nun in dir das Verlangen hast, einem Menschen hilfreich zur Seite zu stehen, und du in diesem Verlangen eine gute Tat vollbringst, nur immer aus Liebe zum Nächsten, so wird sich eine solche Tat gleichsam für die Ewigkeit auswirken, weil ihr eine göttliche Kraft innewohnet, vermöge derer die Seele sich vergeistigt und sich trennt von der Begierde des Körpers. Sie weilt zwar noch in seiner Hülle, ist aber doch dem göttlichen Geist erheblich nähergerückt und kann nun gestärkt werden durch die göttliche Gnade, die überfließt in das liebefähige Herz. Jeder Liebestätigkeit geht die leise Stimme Gottes voran.... immer wird sie das Menschenkind ermahnen, das zu tun, was seiner Seele förderlich ist. Sobald aber Gegenkräfte einwirken, die das Herz bestimmen wollen, nur das zu tun, was dem Menschen irdischen Nutzen einbringen könnte, dann hat dieser nun einen innerlichen Kampf zu bestehen, und der freie Wille ist genötigt, sich zu äußern.... Und so wird einer jeden Handlung von Gott eine Weisung zum Rechten vorangehen, doch der eigene Wille wird bestimmend sein, und (es = d. Hg.) kann somit der Mensch niemals in einen Zwangs-Zustand versetzt werden, zu tun, was sein Wille nicht gutheißt. Er lernt darum weit eher seinen Willen gebrauchen, ehe er die göttliche Stimme in sich vernimmt, und wird so eben auch verantwortlich sein für seine Handlungen. Die allererste Entscheidung ist oft ausschlaggebend für die spätere Entwicklung der Seele. Ein Kind, das sich von selbst der Liebe zuwendet, wird nicht Gefahr laufen, sich je zu verrennen, denn die Seele wandte sich aus eigenem Antrieb zum Guten, wurde durch Gnade unterstützt und verlor deshalb nicht leicht die Verbindung mit der guten Geistwelt, die Kraft wird ihr fort und fort gewährt, und sie zeugt wieder neue Werke der Liebe. Während ein Wesen, daß in sich nur Selbstliebe nährt, für seinen Körper alle Vorteile suchen wird, der Seele aber einen schlimmen Zustand schafft, weil es diese darben läßt und sie ohne göttliche Gnade kaum ihrer eigentlichen Bestimmung bewußt wird und daher ihre Betätigung in Liebe wahrlich sehr gering ist.... wohingegen eine liebende Seele sich nicht genug tun kann, denn der Geist der Liebe wirket in ihr fortdauernd. Jede gute Tat ist unerschöpflicher Gnadenquell.... er führt wieder dem Menschen Kraft zum Wirken in Liebe zu, und es hat darum auch jede gute Tat den Segen in sich, daß sie Liebe erwecket, wo solche noch schlummert und sich so eine einzige Liebestat unendlich beglückend und förderlich für die Seele auswirken kann....
Amen
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