Se vuoi rendere facile le vie dei tuoi, basta sovente soltanto un’indicazione all’Amore ed alla Provvidenza del Signore e riconosceranno che ogni avvenimento non è senza un saggio scopo, perché la Mansuetudine del Padre celeste dà sempre di nuovo delle ore liete, in cui il cuore si deve riprendere dalle fatiche e rivolgersi a Lui. Ma sovente tali avvenimenti rimangono inosservati. L’uomo pensa ad un Essere Superiore finché è nella miseria, ma non in giorni spensierati, e perciò deve sempre di nuovo essere ammessa la sofferenza sugli uomini, perché la Provvidenza del Signore non vale per il tempo terreno, ma per tutta l’Eternità. Perciò non lasciatevi mai più schiacciare. Se conosceste il valore di tali sofferenze per le vostre anime, le prendereste volentieri su di voi, perché sono soltanto minime in confronto alla Magnificenza che vi attende. Benedetta l’ora, che vi porta la conoscenza, e benedetto il giorno che trovate la via verso il Padre totalmente nel cuore. La via è infinitamente lunga che dovevate percorrere fino a raggiungere questo tempo, ma volete vacillare così vicini alla meta, volete aver lottato invano per arrivare fin qui, volete ripercorrere ancora una volta questa via infinitamente lunga? Non riconoscete il corpo che portate per quello che è, come una Grazia, che voi stessi avete richiesta e che vi veniva concessa. Così non potrete nemmeno mai afferrare sulla Terra, quale ineguagliabile tempo di Grazia vi è concesso, in cui potete raccogliere tesori su tesori per l’aldilà, per la Vita eterna, se soltanto volete e vi rivolgete completamente al Signore. A voi uomini arrivano così incredibilmente tanti Ammonimenti ed Avvertimenti, il Signore Si sforza inarrestabilmente a rivolgere il senso dell’uomo all’Eternità, ma se costui rifiuta tutto, se rincorre ostinatamente solo il mondo e trova in esso l’esaudimento dei suoi desideri, come dev’essere piegato il senso dell’uomo ed orientato bene? Questo non è possibile diversamente che attraverso la sofferenza, e questo più gravemente, più l’anima rimane caparbiamente nel rifiuto. Anzi, deve persino arrivare al punto, che gli uomini sono inclini a perdere totalmente la fede in Dio. Perché l’uomo può decidersi per una ferma volontà solamente, quando ha fatto il più profondo precipizio. Quando non può arrivare più in basso, allora il desiderio per salire in Alto arriva doppiamente forte, allora l’uomo si aggrappa di nuovo a qualcosa al di fuori della sua comprensione. Cerca di avere il contatto con questa Forza che presuppone e sospetta. Non verrà lasciato senza Aiuto, ma dapprima ha dovuto percorrere questa via, dato che con la propria forza e senza fede e senza Grazia non ha potuto svilupparsi verso l’Alto, solo nella profonda miseria doveva lottare interiormente e richiedere questa Forza. Così un tale uomo sperimenta una totale trasformazione di tutto il suo pensare, e questo gli procura la più grande Benedizione; mentre invece se l’uomo si occupa solo superficialmente con pensieri all’aldilà, là questi stessi non potranno mai prendere radici nel profondo del cuore, ed un uomo il cui pensare è tiepido ed indifferente, è in una situazione molto peggiore, a lui le Grazie del Signore passano oltre senza lasciar traccia, anche allora la sofferenza è di nuovo necessaria, per rivolgere un tale figlio d’uomo ad un orientamento di pensieri seri. E così la sofferenza rimarrà sempre la donatrice di Benedizione per innumerevoli figli terreni, perché nulla è più insopportabile per l’anima che uno stato inattivo, che si estende su molti anni e così il tempo di Grazia dell’incorporazione è notevolmente abbreviato, perché il tempo del vivere ozioso alla giornata senza lavoro sull’anima, per questo uomo è totalmente perduto. E se volete sfuggire alla sofferenza, anche il vostro tempo sulla Terra è vissuto invano, se non vi unite con il Padre celeste per la spinta più interiore ed attraverso la preghiera e l’intimo collegamento con Lui non vi ristorate alla Fonte di Grazia e raggiungete così l’Altura, a cui dovete tendere. Chi ha afferrato questo con tutto il cuore, non sarà più oppresso dalla sofferenza, perché la porta poi volenteroso per il Signore e Salvatore, il divino Redentore dell’umanità.
Amen
TraduttoreSo du den Deinigen die Wege erleichtern willst, genügt oft nur ein Hinweis auf des Herrn Liebe und Fürsorge, und sie werden erkennen, daß alles Geschehen nicht ohne weisen Zweck ist.... Denn die Milde des himmlischen Vaters gibt immer wieder frohe Stunden, wo sich das Herz von den Mühsalen erholen und Ihm zuwenden soll. Doch werden solche Geschehnisse oft ungeachtet gelassen.... Der Mensch denkt an ein höheres Wesen, solange er in Not ist, nicht aber an sorgenlosen Tagen, und deshalb muß immer wieder Leid über die Menschen zugelassen werden, denn des Herrn Fürsorge gilt nicht für die Erdenzeit, sondern für die ganze Ewigkeit.... Daher lasset euch nimmermehr niederdrücken. Wüßtet ihr den Wert solcher Leiden für eure Seelen.... ihr nähmet sie gern auf euch, denn sie sind nur winzig im Vergleich zu der Herrlichkeit, die euch erwartet. Gesegnet die Stunde, die euch das Erkennen bringt.... und gesegnet der Tag, da ihr völlig im Herzen zum himmlischen Vater findet.... Endlos weit ist der Weg, den ihr gehen mußtet, bis ihr diese Zeit erreichtet.... doch wollt ihr so nahe vor dem Ziel wankend werden.... wollt ihr, daß ihr umsonst euch bis hierher durchgerungen habt, wollt ihr diesen endlos langen Weg noch einmal zurücklegen.... Den Leib, den ihr tragt, erkennet ihr nicht als das, was er ist.... als eine Gnade, die ihr selbst euch erbeten habt und die euch gewährt wurde.... So werdet ihr auch nie erfassen können auf Erden, welch beispiellose Gnadenzeit euch beschieden ist.... wo ihr sammeln könnt Schätze über Schätze für das Jenseits, für das ewige Leben.... wenn ihr nur wollt und dem Herrn euch voll zuwendet. Es gehen euch Menschen so unglaublich viele Mahnungen und Warnungen zu.... unaufhörlich ist der Herr bemüht, den Sinn des Menschen der Ewigkeit zuzuwenden.... wenn aber dieser beharrlich alles abweist.... wenn er beharrlich nur der Welt nachläuft und in dieser die Erfüllung seiner Wünsche findet, wie soll dann der Sinn des Menschen gebeugt und recht gerichtet werden.... Es ist dies nicht anders möglich als durch Leid, und das immer schwerer, je hartnäckiger die Seele in Abwehr verharrt. Ja, es muß sogar so weit gehen, daß die Menschen geneigt sind, den Glauben an Gott völlig zu verlieren. Denn oft kann der Mensch sich erst dann zu festem Willen aufraffen, wenn er den tiefsten Sturz getan hat.... Wenn er nicht mehr weiter nach unten kann, dann kommt das Verlangen nach der Höhe doppelt stark, und dann klammert sich der Mensch wieder an etwas außerhalb des ihm Verständlichen.... Er sucht Fühlung zu bekommen mit dieser Kraft, Die er vermutet und ahnt.... Er wird nicht ohne Hilfe gelassen werden.... mußte aber erst diesen Weg zurücklegen, da er sich aus eigener Kraft, ohne Glauben und Gnade, nicht zur Höhe entwickeln konnte.... er mußte erst in tiefer Not diese Kraft innerlich erringen und erbitten.... So erlebt ein solcher Mensch eine totale Umwandlung seines ganzen Denkens, und diese bringt ihm den größten Segen; wo sich hingegen der Mensch nur oberflächlich mit den Gedanken an ein Jenseits befaßt, dort werden diese auch niemals tief im Herzen Wurzeln fassen können.... und es ist ein Mensch, dessen Denken lau und gleichgültig ist, weit schlimmer daran, an ihm gehen die Gnaden des Herrn spurlos vorüber.... auch dann ist das Leid wieder vonnöten, um ein solches Menschenkind einer ernsten Gedankenrichtung zuzuwenden.... Und so wird das Leid immer der Segenspender bleiben für zahllose Erdenkinder, denn nichts ist der Seele unzuträglicher als ein untätiger Zustand, der sich über viele Jahre erstreckt und so die Gnadenzeit der Verkörperung erheblich verkürzt ist, weil die Zeit des trägen Dahinlebens ohne Arbeit an der Seele für diesen Menschen völlig verloren ist. Und wollet ihr dem Leid entgehen, so ist auch eure Zeit auf Erden nutzlos gelebt, so ihr nicht euch aus innerstem Antrieb mit dem himmlischen Vater vereinigt und durch Gebet und innige Verbindung mit Ihm am Gnadenquell euch labet und so die Höhe erreichet, die ihr anstreben sollt.... Wer dieses erfaßt hat mit ganzem Herzen, den wird das Leid nicht mehr drücken, denn er trägt dieses dann willig für den Herrn und Heiland, den göttlichen Erlöser der Menschheit....
Amen
Traduttore