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Presente e passato – La Redenzione

Il passato si risolve da sé, è sempre unicamente determinante il presente. Rendere comprensibile queste Parole agli uomini, urta sovente contro una dura resistenza, e malgrado ciò questo problema è una delle Legge più importanti della Creazione, pertanto il Signore non giudica mai e con eterna dannazione, chi si è staccato una volta dalla vita peccaminosa passata ed ora ha accettato la vera conoscenza nel presente. Questo è più difficile da accettare, perché l’uomo è sempre responsabile per le sue azioni, quindi per tutto il passato dovrebbe pure rendere conto una volta, ma nella Sapienza e nell’Amore di Dio è riservato ad ogni creatura che le venga rimessa la punizione meritata, quando il suo essere più interiore si lascia comunque ancora condurre sulla retta via e si trasformi. Allora non verrà mai più ricompensata per quello che prima ha sbagliato, ma dal Signore e Salvatore sarà amorevolmente perdonata. Per questo il Signore ha preso su di Sé la sofferenza ed il peccato dell’umanità; per liberarla da questa colpa di peccato, Egli ha sofferto sulla Croce. Perché salirebbe fino all’incommensurabile per l’uomo, se volesse estinguere lui stesso ogni colpa di peccato. Ma così il Signore E’ indicibilmente interessato ad un ritorno interiore, perché con ciò vorrebbe diminuire ai figli terreni l’indicibile sofferenza nell’aldilà. E la lotta per tali anime che hanno camminato a lungo nell’oscurità dello spirito sulla Terra, è immensa, dato che si tratta appunto di far giungere loro la grande Compassione del Signore, che si possono liberare dalla loro colpa, quando finalmente una conoscenza dell’eterna Divinità li ha indotti alla purificazione interiore, se ora in questa conoscenza si pentono della loro vita passata e con ciò si rendono degni di ogni Grazia, che ora viene loro offerta in ricca misura. La Benignità e la Misericordia di Dio è grande. Egli estingue ogni colpa terrena, dove il cuore si rivolge amando al Padre, solo allora nell’uomo si è risvegliato l’amore per il Signore, allora a lui stesso la sua vita passata gli sembrerà degna di disprezzo, penserà alla vita mancata finora nel più profondo pentimento, e questo stesso e la volontà di essere d’ora in poi devoto al Signore, lo purifica da ogni colpa. Così il passato si dissolverà sempre nel nulla, se attraverso il presente viene sostituito in tal modo, che questo presente corrisponda al vero scopo e meta, per cui l’uomo ha potuto incorporarsi sulla Terra. Tali trasformazioni della vita passata sono un innominabile vantaggio per l’uomo terreno, la Forza e la Grazia di Dio gli vengono date in una tal misura, che con buona volontà può eseguire anche il totale distacco dalla vita condotta finora. Gli rimarrà unicamente il pentimento, ma questo sarà solo di Benedizione per la formazione interiore del suo essere. Chi riconosce una volta i suoi peccati e supplica nel più profondo del cuore il Signore per la Grazia, verrà accolto molto amorevolmente dal Salvatore come peccatore pentito, ed il Signore dice in tutta Mansuetudine e Benignità: “Ti sono rimessi i tuoi peccati.... ” Con ciò egli estingue la colpa del passato e prende il figlio pentito al Suo Cuore di Padre. Egli lo benedice mille volte, perché il Cielo gioisce di più di un peccatore che ha riconosciuto e trovato il Signore, che di novantanove giusti.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gegenwart und Vergangenheit.... Erlösung....

Die Vergangenheit löset sich von selbst auf.... immer ist die Gegenwart das Allein-Ausschlaggebende. Diese Worte den Menschen begreiflich zu machen stößt oft auf harten Widerstand.... und doch ist dieses Problem eines der wichtigsten Schöpfungsgesetze, demzufolge der Herr niemals richtet und mit ewiger Verdammnis bestraft, wer einmal sich aus dem vergangenen sündhaften Leben gelöst hat und nun in der Gegenwart die wahre Erkenntnis angenommen hat. Dies ist um so schwerer annehmbar, weil allzeit der Mensch für seine Taten verantwortlich ist.... so also sich für alles Vergangene ebenso dereinst rechtfertigen müßte.... es aber in Gottes Weisheit und Liebe einem jeden Geschöpf vorbehalten ist, die verdiente Strafe erlassen zu bekommen, wenn sich sein innerstes Wesen doch noch auf den rechten Weg leiten und sich umformen läßt.... Dann wird nimmermehr vergolten, was er vordem gefehlt, sondern liebevoll wird ihm vom Herrn und Heiland vergeben werden. Deshalb nahm der Herr das Leid und die Sünde der Menschheit auf Sich; um sie von dieser Sündenschuld zu erlösen, litt Er den Tod am Kreuze. Denn ins Unermeßliche würde es für den Menschen steigen, wollte dieser alle Sündenschuld selbst dereinst tilgen.... So ist dem Herrn an einer inneren Umkehr so unsagbar gelegen, weil Er dadurch den Erdenkindern die unsagbare Pein im Jenseits verringern möchte.... Und das Ringen um solche Seelen, die lange in Dunkelheit des Geistes auf Erden wandeln, ist ungeheuer.... gilt es doch, diesen die große Erbarmung des Herrn zukommen zu lassen.... Daß sie sich befreien dürfen von ihrer Schuld, wenn ein endliches Erkennen des ewig Göttlichen sie zur inneren Läuterung veranlaßt.... wenn sie nun in dieser Erkenntnis ihr vergangenes Leben bereuen und sich dadurch aller Gnade würdig machen, die ihnen nun in reichem Maße geboten wird. Gottes Güte und Barmherzigkeit ist groß, Er tilget alle Erdenschuld, wo sich das Herz liebend dem Vater zuwendet, dann ist die Liebe zum Herrn erst im Menschen lebendig geworden, dann wird ihm selbst sein bisheriges Leben verabscheuungswürdig erscheinen, er wird in tiefster Reue seines bisherigen verfehlten Lebens gedenken, und diese Reue und der Wille, fortan dem Herrn ergeben zu sein, reinigt ihn von aller Schuld. So wird sich immer die Vergangenheit in nichts auflösen, so sie durch die Gegenwart dergestaltig ersetzt wird, daß diese Gegenwart dem wahren Zweck und Ziel entspricht, wozu der Mensch sich verkörpern durfte auf Erden. Dergestaltige Umformungen des vergangenen Lebens sind ein unnennbarer Vorteil für den irdischen Menschen.... die Kraft und die Gnade Gottes wird ihm in solchem Maße zuteil, daß er das völlige Loslösen vom bisherigen Leben mit gutem Willen auch ausführen kann.... Nur die Reue wird ihm bleiben, doch diese wird sich nur segensreich auswirken auf die innere Gestaltung seines Wesens. Wer einmal seine Sünden erkennt und im tiefsten Herzen den Herrn um Gnade anfleht, der wird als reuiger Sünder sehr liebevoll vom Heiland aufgenommen werden, und in aller Milde und Güte spricht der Herr: "Deine Sünden sind dir vergeben...." Er tilget somit die Schuld der Vergangenheit und nimmt das reuige Kind an Sein Vaterherz.... Er segnet es tausendfach, denn der Himmel freut sich mehr über einen Sünder, der erkannt hat und zum Herrn gefunden, als über neunundneunzig Gerechte....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde