7399 Motivo dell’intera Creazione – La caduta di Lucifero

27 agosto 1959: Libro 78

In principio eravate degli esseri liberi, pieni di Luce e di Forza, che potevano creare in insospettata beatitudine e lo facevano anche secondo la Mia Volontà. In principio eravate delle immagini divine, create in tutta la perfezione, che appunto vi contrassegnava come esseri simili a Dio e che vi preparava la più sublime beatitudine. Questo stato non era il vostro proprio merito, ma causato dalla Creazione, perché da Me non poteva sorgere nulla di imperfetto ed ogni essere creato corrispondeva all’Essere dall’Eternità, il Quale l’aveva esternato nel Cosmo. Io Ero il Creatore di tutte queste entità, e così le creature potevano quindi essere solamente degli esseri formati nella più sublime perfezione, che corrispondevano al Mio Essere dall’Eternità. Ma non Mi era sufficiente questa Creazione, non Mi erano sufficienti gli esseri, che dovevano essere così come Io li avevo creati, ma Io volevo degli esseri intorno a Me, che erano formati similmente a Me e che avevano eseguito loro stessi questa formazione. Questo suona incomprensibile per degli uomini, che non si interessano più profondamente delle cause dell’intera Creazione, che non hanno ancora riflettuto, che cosa c’è alla base dell’intero Atto di Creazione. E questo è comprensibile solamente per degli uomini, che sono spiritualmente risvegliati, a costoro possono anche essere spiegati tutti i collegamenti. Un essere creato perfetto non potrebbe altro che agire bene, finché è attivo soltanto nella Mia Volontà, quindi riceve i suoi pensieri da Me e che deve elaborare questi nel modo così com’è la Mia Volontà. Un tale essere è e rimane pur soltanto una Mia “creatura”, che nonostante la sua perfezione non Mi bastava. Ma Io avevo equipaggiato tutti gli esseri con una libera volontà, perché questa fa assolutamente parte della perfezione di un essere. E questa libera volontà doveva ora aiutarMi a completare l’Opera che Io avevo iniziato, che però doveva essere portato avanti dagli esseri stessi, per far sorgere dalle “creature” dei “figli”, che dovevano creare ed agire con ed accanto a Me nella più sublime beatitudine. Alla libera volontà non erano posti dei limiti, né verso l’Alto né verso il basso. Ed ora questa libera volontà doveva affermarsi, la creatura, che poteva cadere da Me, doveva rimanere presso di Me nella libera volontà e così dimostrare la sua divinità. Gli esseri lo potevano, perché stavano nella Luce più splendente e Mi riconoscevano ben come il loro Dio e Creatore. Ma c’era ancora un’altra meta davanti ai loro occhi, una meta, che potevano contemplare in contrasto a Me, Che Ero per loro un Dio invisibile ed il Quale volevano vedere anche loro. Lo Spirito Angelico visibile era Lucifero, la prima Opera di Creazione proceduta da Me, che risplendeva in tutta la bellezza e rimaneva per gli esseri appunto visibile in questa bellezza. Anche costui doveva assolvere la prova della libera volontà, anch’esso doveva dimostrare la sua divinità, mentre subordinava la sua libera volontà alla Mia, orientandola nel Mio eterno Ordine, come corrispondeva al suo essere divino. Ma egli ha orientato erroneamente la sua volontà. Lo poteva grazie alla sua libertà, ed Io non gli ho imposto nessuna barriera, quando distoglieva la sua volontà da Me ed è diventato per Me Stesso il polo opposto. Non l’ho ostacolato, quando in questo senso ha agito su tutti gli altri esseri, ed ho lasciato anche a loro la pienissima libertà di decidersi, per Me o per lui. Perché questa decisione soltanto determinava la sorte degli esseri, che erano sorti dal Mio Amore e di cui il Mio Amore ne voleva fare i Miei figli, cosa che però è e rimane l’opera di quegli esseri stessi. Ho lasciato quindi a tutti gli esseri da Me creati la pienissima libertà nella loro decisione, e soltanto una piccola parte superava questa prova di volontà e rimaneva con Me, mentre la parte maggiore seguiva Lucifero e perciò è precipitato abissalmente, cioè perdeva la Luce, la Forza e la Libertà e che può riconquistare questi di nuovo soltanto dopo un tempo infinitamente lungo, per poi però rimanere presso di Me nella più sublime beatitudine come “figli”, a cui si è formato da sé stesso nella libera volontà, com’era il Mio Piano durante la Creazione e perciò non riposo prima finché non abbia raggiunto una volta la Mia Meta.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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92 L’Origine e la trasformazione della Creazione materiale epub   PDF   Accendere  

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