6521 Utilizzare le Grazie dell’Opera di Redenzione

12 aprile 1956: Libro 70

Le Grazie dell’Opera di Redenzione sono a disposizione di voi uomini, e nessuno ne è escluso che non si esclude da sé attraverso un cosciente rinnegare e rifiutare l’Opera di Redenzione, attraverso il non riconoscere Gesù Cristo come Figlio di Dio e Redentore del mondo. Quindi voi tutti potete diventare beati attraverso Lui, se questa è la vostra volontà. Diventare beati, significa vivere, essere attivi nella Luce e Forza. Diventare beati, è lo stato nel quale vi trovavate prima della vostra caduta da Me, è lo stato della perfezione, che però può essere raggiunto da voi solo nella libera volontà, mentre invece nello stato primordiale siete stati creati perfetti, quindi come essere esternati da Me ad una esistenza autonoma. Il raggiungimento della perfezione nella libera volontà è diventato possibile solo attraverso la vostra caduta nell’abisso e perciò vi procura insospettate Beatitudini, perché avete superato quest’abisso ed avete lavorato per arrivare in Alto. Ma la caduta del peccato del vostro allontanamento da Me di una volta non è scusabile, perché stavate nella Luce così chiara, che la caduta nell’abisso non avrebbe dovuto essere, e già allora avreste potuto decidervi per Me nella libera volontà, per rimanere con Me nell’eterna Beatitudine. Perciò la via dall’abisso, il ritorno a Me dall’infinita lontananza, è oltremodo difficile, perché il peccato contro di Me era incommensurabilmente grande, il definitivo ritorno a Me però, è unito con incommensurabili Beatitudini, quando raggiungete la figliolanza di Dio, il più alto grado di perfezione, attraverso il vostro cammino sulla Terra. E la potete raggiungere appunto attraverso l’Opera di Redenzione dell’Uomo Gesù, il Quale ha conquistato attraverso la Sua morte sulla Croce un Tesoro di grazie, di cui vi potete servire illimitatamente. Io Stesso vi Sono venuto in Aiuto sulla vostra via di ritorno a Me, perché il Mio Amore per voi è infinito e dopo tempi eterni della lontananza da Me voleva di nuovo riconquistarvi. Ma finché non riconoscete Me Stesso nel divino Redentore Gesù Cristo, anche le Grazie dell’Opera di Redenzione rimangono inefficaci su di voi, non le riconoscerete come ciò che sono. Non ve ne servirete e perciò rimarrete deboli e nello stato senza Luce, dal quale vi vorrei aiutare ad uscire, ma non lo posso fare contro la vostra volontà. Queste Grazie le dovete richiedere per via di Gesù, allora Lo riconoscerete come Colui, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato, e poi è anche certo il Mio Aiuto, la vostra risalita ed anche il raggiungimento della meta. L’uomo da solo come spirito ur una volta caduto è troppo debole, perché viene costantemente trattenuto dal Mio avversario; se si rivolge a Me in Gesù Cristo, allora lo posso liberare dalla catena e dargli la libertà, ma senza la chiamata a Me devo lasciare al Mio avversario il suo diritto, dato che lo avete seguito una volta liberamente nell’abisso ed anche ora decide di nuovo la vostra volontà, se raggiungete l’Altura. Un ricco Tesoro di Grazia è a vostra disposizione, utilizzatelo, servitevi di ciò che l’Uomo Gesù ha conquistato per voi sulla Croce. Perché Lui ha sofferto e dato la Sua vita, per donarvi la Vita. Egli ha pagato la colpa che vi ha procurato la morte, uno stato della totale assenza di Luce e Forza. E quindi ora potete di nuovo arrivare alla Luce ed alla Forza, quando accettate il suo Sacrificio, quando Lo riconoscete e chiedete l’Aiuto a Lui, quando accettate quindi le Sue Grazie, quando siete pronti a seguirLo, il Quale vi E’ preceduto sulla via verso l’Alto. Allora giungerete anche voi alla Vita e sarete incommensurabilmente beati.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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