6193 La Chiave per la Sapienza è l’amore, non l’intelletto

19 febbraio 1955: Libro 67

Nessun campo è così discusso come lo spirituale, perché dove non possono essere fornite dimostrazioni, là gli uomini non saranno mai d’accordo, ma ogni rappresentante della sua opinione si crede nel diritto, crede di stare nella Verità. L’uomo può valutare ogni sapere terreno secondo l’intelletto, lo può anche documentare con dimostrazioni oppure convincersi sempre di nuovo dell’errore e cambiare il suo pensare. Lo può motivare e giungere ad un solido risultato, che ora può anche essere accettato inconfutabilmente da coloro che indagano e ricercano nello stesso campo. Ma è diverso con il sapere spirituale, con il campo che si trova al di fuori del sapere terreno e che non può mai essere indagato intellettualmente, nessuno lo può dimostrare, ma deve sempre soltanto essere creduto. E che gli uomini pronunciano molti e differenti pensieri e li rappresentano come giusti, è comprensibile, perché gli uomini sono diversi nel loro essere e la ricerca nel campo spirituale è strettamente collegata con la costituzione dell’uomo, con la sua maturità spirituale, perché questo campo non lo indaga l’intelletto, ma il cuore. Questo è incomprensibile per uomini di puro intelletto e malgrado ciò è un dato di fatto che dimostra sé stesso. Persino gli uomini con il pensare d’intelletto altamente sviluppato non giungeranno a risultati nel campo spirituale che coincidono, finché non partecipa il cuore alle loro ricerche. Ma allora le opinioni coincidono perfettamente, perché allora è stata trovata e viene usata la giusta chiave per la porta alla Sapienza. E questa chiave è l’amore che viene acceso nel cuore, che ora illumina anche lo spirito dell’uomo in modo, che non può pensare che giustamente, perché ora i suoi pensieri vengono guidati a Dio e questi pensieri garantiscono la Verità. Uomini d’intelletto non si lasciano avvicinare con una tale spiegazione così a lungo, finché anche in loro stessi non s’infiammi l’amore. Allora comprendono questo Mistero, allora comprendono che Dio Stesso Si riserva la Verità e la dona solo a coloro che attraverso l‘amore si mettono in collegamento con lui Stesso. Un sapere conquistato così non è dimostrabile, ma all’uomo stesso basta la convinzione interiore per sapere che sta nella Verità, per sapere, che nessuno scienziato terreno lo può convincere mai di altro e togliergli la sua convinzione. Chi ha una volta ricevuto la Verità da Dio Stesso, attraverso il Suo spirito, non può nemmeno più dubitare o voler arricchire altrove il suo sapere. Ha preso possesso del campo spirituale, Dio Stesso lo ha guidato e per lui non esiste nessun ritorno nel campo della scienza terrena, per lui non esiste nessun cambiamento del suo pensare, perché la Verità lo ha afferrato, perché Dio Stesso lo ha afferrato, il Quale E’ l’eterna Verità. La via in questo campo era ed è l’amore. Ed un uomo non lo potrà mai sondare senza amore, per cui tutte le opinioni spirituali vengono discusse, finché non sono conquistate sulla via del cuore. Il sapere spirituale è un sapere che non può essere dimostrato e che diventa comunque piena convinzione, finché non è stato stabilito il collegamento con Dio tramite una vita nell’amore. Egli Stesso istruisce ora l’uomo e gli dà il chiarimento su tutte le domande, il Quale gli parla attraverso lo Spirito che opera in lui, come Egli Stesso lo ha promesso.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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