4900 Opera di retribuzione e di salvezza – La miseria spirituale

20 maggio 1950: Libro 55

E’ un tempo della più estrema confusione, un tempo della più profonda oscurità spirituale; vi è uno stato fra gli uomini che è molto diverso di come dev’essere. Gli uomini sono soltanto uniti con la materia e vivono anche di conseguenza, perché non badano ai Miei Comandamenti, se possono ottenere soltanto il possesso terreno. Si lasciano dominare da istinti che sono visibilmente l’influenza dal basso; non tendono più verso l’Alto, ma sono molto più rivolti alle forze del mondo inferiore dalle quali ottengono l’esaudimento dei loro desideri e bramosie terreni. La miseria spirituale è grande, ma così grande, che dev’essere interrotta in modo violento, affinché agli uomini venga reso impossibile uno sprofondare ancora più in basso.

Questa è la vera causa dell’opera di distruzione della Terra che in arrivo, di spogliare lo spirituale della sua forma che attualmente è incorporato come uomo e dargli un nuovo involucro, dove non può più aver luogo una discesa, ma dove la meta dev’essere una risalita. L’ultima fine di questa Terra è anche contemporaneamente un’opera di retribuzione come anche di salvezza, incomprensibile per colui il cui stato spirituale esclude un profondo sapere del Mio Piano di Salvezza. Ma la fine, anche considerata come opera di salvezza, è oltremodo importante per quegli uomini che la sperimentano, perché la nuova relegazione nella solida materia è uno stato tormentoso, da cui vorrei preservare tutti gli uomini di dover percorrere ancora una volta il cammino attraverso l’intera Creazione.

Ciò che è ancora libero, viene nuovamente relegato, ciò che è forte, sarà totalmente inerme, ciò che può pensare e volere liberamente, eseguirà poi nello stato dell’obbligo ciò che Io voglio; vi sarà oscurità intorno all’essenziale attraverso tempo infiniti, finché non avanza di nuovo verso lo stato della libera volontà, per poter ora di nuovo decidere liberamente. La nuova relegazione sarà uno stato di infinito tormento per lo spirituale che cammina ancora libero su questo Terra. Se gli uomini sapessero di questo stato commiserevole al quale vanno incontro, per paura cambierebbero davvero il loro cammino di vita, ma questo sarebbe un cambiamento dell’essere nella costrizione, ma senza valore per l’Eternità.

Gli uomini devono percorrere la loro via nella propria volontà. Possono bensì essere ammoniti ed avvertiti, a loro può essere presentato bensì l’Ultimo Giudizio, ma sempre in forma di previsioni che possono o non possono credere. Ma quello che si svolge ora alla fine di questa Terra, è per gli uomini inimmaginabile, ma è qualcosa di così imponente, che l’intelletto umano non potrebbe darsi una spiegazione sui procedimenti che sono totalmente contrari alla natura. Ma è come uno spettacolo che possono seguire soltanto i Miei, risvegliati dal Mio Spirito e da ciò non possono avere nessun danno nelle loro anime. Il resto dell’umanità però nel suo terrore è incapace di elaborare intellettualmente le impressioni, perché vede solo la morte davanti agli occhi, che è anche la loro sorte, spirituale e terrena. Ci sono i più grandi contrasti che si manifestano alla fine di questa Terra, la più alta felicità, giubilo e gioia sulla Mia Venuta sulla Terra per i Miei, che vedono solo una Luce raggiante e che sono liberi da ogni miseria, ed il più grande orrore, paura di morte, oscurità e procedimenti orrendi con la innegabile possibilità di totale annientamento.

A voi uomini è dato ancora un lasso di tempo, la cui fine voi uomini potete determinare da voi stessi; vengono guidati a voi costantemente dei Doni di Grazia con i quali potete diventare vedenti voi, che ne avete la volontà. Da tutte le parti vi viene indicato che si sta preparando qualcosa di insolito, con fenomeni di ogni genere vi viene indicata la fine; Mi rivelo un modo differente, affinché riflettiate ed affrontiate il lavoro sulla vostra anima; vi stendo costantemente incontro le Mie Mani per aiutarvi a salire in Alto. Ma vi lascio la libera volontà. Usatela nel modo giusto e badate agli annunci di veggenti e profeti. Il tempo arriva irrevocabilmente, in cui tutto si adempie. Perciò provvedete affinché siate di coloro che non devono temere il giorno, per i quali sarà un giorno di giubilo e di Beatitudine, come Io ve l’ho promesso.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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