4854 Guide cieche - Ostacolare la Verità - L’arroganza

9 marzo 1950: Libro 55

Che gli uomini vengono tenuti nell’oscurità dello spirito, è chiaramente riconoscibile che anche le guide non cercano la Luce, ma si sentono bene nell’oscurità e quindi non tendono nemmeno di portare la Luce a coloro che sono affidati a loro. Lo possono fare, come può stare nella Luce ognuno che lo vuole solo seriamente. E così anche le guide hanno la possibilità di portare al risveglio lo spirito in loro, che ora trasmette loro la Luce più chiara e scaccia l’oscurità. Ma per questo atto del risveglio dello spirito è necessaria la libera volontà e questa manca. E perciò sia i ciechi nello spirito come anche le loro guide vanno a tastoni nell’oscurità e queste ultime si rendono persino colpevoli di aver trascurato la loro vera funzione come insegnanti, se loro stesse non ci tengono seriamente alla Verità e quindi non sono in grado ad essere un insegnante ai loro prossimi. Loro potrebbero molto facilmente appropriarsi la conoscenza mancante, se volessero ascoltare ciò che viene preteso da Dio per ottenere la Verità. Ma rimangono nei limiti autocreati del loro sapere, si chiudono ad ogni raggio di Luce che vorrebbe penetrare oltre il limite, negano anche l’ingresso ai portatori di Luce e di conseguenza sono ignari per propria colpa e malgrado ciò colmi di arroganza verso coloro che stanno nel sapere e nella Verità. Che loro stessi non diventano vedenti è la loro propria vergogna, perché una volta dovranno rispondere come si sono comportati verso la Grazia di Dio, Che voleva aiutarli alla giusta conoscenza. Ma ingrandiscono la loro colpa attraverso il comportamento verso i prossimi, ai quali dovevano servire come guide. Nascondono anche a loro la Verità che potrebbero bensì elargire, se solo loro stessi avessero la volontà per la Verità. Perché la ferma volontà garantisce anche l’apporto della Verità, perché Dio aiuta alla conoscenza ognuno che la desidera. Gli uomini vengono tenuti nella non-conoscenza e non liberano sé stessi dal potere che li domina, si piegano volontariamente alle leggi contro le quali hanno il diritto ed il dovere di ribellarsi, perché queste leggi non sono date da Dio, ma riguardano il Suo Regno. Non sono disposizioni terrene, rilasciate da legislatori terreni, che ostacolano gli uomini nel riconoscere la Verità, ma sono state rilasciate delle leggi come sanzionate da Dio, che vietano una libera ricerca della Verità in quanto gli uomini vengono obbligati alla fede in insegnamenti sotto la minaccia di punizioni d’Eternità, che però ogni uomo che riflette, dovrebbe rifiutare. Con ciò agli uomini è tolta la libertà di fede e così sbarrata anche la via verso la Verità. Gli uomini rimangono ciechi nello spirito finché rispettano queste leggi, cosa che viene fatto loro pure come dovere. Agli uomini viene predicata l’obbedienza verso Dio, verso le Sue Leggi, che però non sono le leggi di Dio, e perciò Dio non esige quell’obbedienza che fa rimanere gli uomini nell’oscurità dello spirito. Perciò Egli cercherà sempre di nuovo di dare agli uomini il chiarimento e manda loro sulla via dei portatori della Verità e benedetto colui che dà loro ascolto e si libera da coloro che vogliono rendere non-libera la sua volontà. Benedetto colui che cerca di procurarsi da sé la Luce, in lui sarà luminoso e potrà essere per i prossimi una giusta guida che porterà in sé anche il desiderio per la Verità e perciò verrà Dio più vicino che coloro la cui volontà è legata da guide cieche.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Questa Comunicazione non viene menzionato in nessun fascicolo tematico.

Downloads

Offerte di Download per _book
 epub  
 Accendere  
  Ulteriori downloads

Questa Comunicazione

 scaricare come MP3  
Visione di stampa
 Manoscritti

Translations