4816 La Giustizia di Dio – Colpa ed espiazione Lo stato legato – La Redenzione

11 gennaio 1950: Libro 55

Tutte le creature che sono nello stato della libera volontà, hanno raggiunto un certo gradino di conoscenza, cioè sono in grado di accogliere un determinato sapere. Ma se a loro è comprensibile, se li mette realmente nello stato della conoscenza, dipende dal fatto come l’uomo usa la sua libera volontà. Perché lo stato della conoscenza è il segno dello sviluppo dell’uomo verso l’Alto, un grado di maturità dell’anima a cui deve tendere la libera volontà dell’uomo e perciò non gli viene assegnato arbitrariamente. Ma lo sviluppo verso l’Alto è la conseguenza di un cammino di vita secondo la Volontà di Dio e questa è una vita nell’amore. Di conseguenza solo un uomo attivo nell’amore sta nella conoscenza, quindi il sapere superiore può essere conquistato solamente, quando l’uomo si adopera per un cammino di vita nell’amore. Ma allora avrà comprensione per tutto, dovrà occuparsi di una questione solo mentalmente ed in pensieri gli giungerà anche la giusta risposta, penserà secondo la Verità e conquisterà un ricco sapere.

Ma ci saranno anche dei problemi la cui soluzione richiede il Sostegno divino, perché l’intelletto umano in sé non ce la farebbe mai, perché richiede la rinascita spirituale dell’uomo, richiede un grado di maturità che non si trova sovente negli uomini. Ma Dio non nega mai la Risposta a tali domande, quando questa Gli viene posta in tutta serietà. Egli solamente può offrire agli uomini qualcosa di incomprensibile in modo che diventi comprensibile per loro, quando lo chiedono a Lui intimamente, ma è sempre necessaria una certa fede che accetta anche qualcosa di apparentemente incomprensibile, finché l’uomo è ancora di spirito non risvegliato, perché allo spirito risvegliato tutto è comprensibile.

Non esiste nulla che l’Amore di Dio non faccia riconoscere, che non abbia per motivazione l’Amore di Dio. Ma non può essere esclusa la Giustizia di Dio, perché la richiede la Perfezione di Dio. E con ciò è già chiarito un grande problema: La Redenzione dell’umanità attraverso Cristo. Da un lato stava una ultragrande colpa, dall’altra l’eterna Divinità, nella Quale lo spirituale è diventato colpevole. Ma la colpa era così grande, perché lo spirituale possedeva la conoscenza, quindi non ha peccato come conseguenza di mancanza di conoscenza. Questa colpa ha anche provocato la Giustizia di Dio, perché la Perfezione di Dio non poteva mai abbandonare il Suo Principio fondamentale, l’Espiazione per ogni trasgressione verso l’Ordine divino, che si è svolta con la caduta dello spirituale da Dio. Ma l’Espiazione era immensamente grave, perché il peccato era infinitamente pesante.

La distanza da Dio aveva per conseguenza l’indebolimento dello spirituale. Questo ha perduto qualsiasi Forza, non poteva più con la propria forza salire la ripida via in salita, ma sprofondava costantemente più in basso, finché a questi esseri spirituali Si E’ impietosito un Essere di Luce, finché Questo non veniva in Aiuto al debole, sprofondato, prima che non si perdeva del tutto nell’abisso. L’Essere di Luce voleva espiare la colpa, voleva sacrificare Sé Stesso per gli esseri infelici, che dopo un percorso di sviluppo infinitamente lungo minacciavano di fallire ora nello stadio come uomo, perché erano senza forza. E questo Essere di Luce discese sulla Terra, un Figlio di Dio Si E’ incorporato come Uomo, per aiutare i prossimi.

L’Essere di Luce stava in unione con Dio e sapeva dello stato infelice degli esseri che camminavano sulla Terra e che avevano dimenticato il loro verso scopo. L’Essere di Luce però sapeva anche una via che conduceva fuori da questo stato infelice. Sapeva tutto ciò che si svolgeva nel Regno spirituale, sulla Terra ed al di sotto della Terra, cioè della sorte di coloro che dimoravano nell’abisso. E come Esso Stesso proveniente dal Regno di Luce, voleva procurare agli uomini lo stesso stato invidiabile. Ma urtava contro una grande resistenza.

Un essere dall’oscurità lavorare contro l’Essere di Luce con parola ed azione. Legava là dove l’Essere di Luce voleva liberare, cioè l’essere dell’oscurità aveva grande influenza sugli uomini e li spingeva al loro pensare, volere ed agire. Ma questo non corrispondeva alla Volontà di Dio, quindi l’essere dell’oscurità agiva nel senso contrario a Dio, e l’uomo avrebbe dovuto resistere alla sua influenza, se avesse voluto riparare la sua ingiustizia di una volta contro Dio. Ma per questo l’uomo era troppo debole, in certo qual modo era legato per mezzo della volontà dell’avversario di Dio.

Se ora gli uomini dovevano trovare la liberazione dal suo potere, gli Si doveva opporre un Essere Che disponeva di grande Forza di Volontà, Che stava coscientemente dalla Parte di Dio e Si avvaleva della Sua Forza e Potenza nella lotta contro l’altro. E questo Essere Era Gesù Cristo, Egli Era l’Essere di Luce incorporato come Uomo, il Quale Era oltremodo forte nella Volontà ed opponeva all’avversario un’arma contro la quale era impotente, l’Amore che Gesù univa con Dio e Lo rendeva Ricevente di Forza da Dio. E così Era superiore all’avversario ed ha liberato innumerevoli uomini dal giogo del potere oscuro.

Ma il giogo consisteva nel fatto, che l’uomo, potendosi decidere verso l’Alto o verso il basso, sentiva il più grande fascino verso il basso attraverso l’influenza di colui al quale doveva il suo stato di imperfezione, che trovava quindi piacere in tutto ciò che era contrario a Dio, che tendeva a tutto ciò che era gradevole al corpo e che tirava giù l’anima. L’avversario di Dio cercava di conquistare per sé il pensare, sentire e volere dell’uomo, e con ciò urtava contro poca resistenza, perché nell’uomo si ritrovavano tutti gli istinti che erano il principio dell’avversario. L’uomo era in certo qual modo succube di quel potere che non lo liberava, ma lo opprimeva sempre di più, in modo che l’uomo eseguiva sempre la sua volontà e si allontanava sempre di più da Dio. L’uomo era una creatura debole, la sua volontà era legata, per cui non poteva difendersi, cosa che sarebbe stato molto facilmente possibile, se avesse usato l’amore come forza contraria, contro la quale l’avversario di Dio è impotente.

Perciò doveva venire come Salvatore Uno, il Quale dimostrava primariamente agli uomini che era ben possibile staccarsi dall’avversario, ma solo attraverso l’amore, che procura all’uomo la Forza per la resistenza, quindi ha per conseguenza la Forza della volontà. Inoltre Egli doveva chiarire agli uomini il compito della loro vita, perché attraverso l’influenza dell’avversario di Dio mancava loro ogni conoscenza. Il Redentore dalla miseria spirituale doveva quindi portare la Luce agli uomini e trasmettere loro la Forza. Doveva aiutarli alla libertà, doveva sciogliere le catene a coloro che erano legati, dalle quali loro da soli non si potevano svincolare.

L’Opera di Redenzione di Cristo si estende solo allo stato spirituale degli uomini che era indescrivibilmente basso, che un elevarsi con la propria forza era impossibile, appunto a causa della mancanza d’amore. E perciò Gesù istruiva dapprima gli uomini e dava loro come cosa più importante il Comandamento dell’amore, affinché gli uomini stessi potevano venire in possesso di Forza e Luce. Ma poi attraverso la Sua morte sulla Croce, ha conquistato un Fondo spirituale, cioè un Tesoro di Grazie, che ogni uomo può sollevare che crede in Lui e la Sua Opera di Redenzione. Egli ha conquistato per i deboli della volontà la fortificazione della volontà ed il Perdono della loro colpa.

Dio guardava con Compiacimento l’Opera d’Amore di un Uomo, ed Egli Gli concedeva l’esaudimento della richiesta, che l’Uomo Gesù Gli ha presentato per i Suoi prossimi. Egli Si accontentava con la morte di un Uomo, il Quale voleva salvare i prossimi dalla morte spirituale. L’Amore dell’Uomo-Dio Gesù Era così forte, che era Soddisfazione per l’eterna Divinità, la Quale bramava l’amore di tutti gli uomini. Egli ha dato il Suo Sangue per i peccati dell’umanità, Egli ha cancellato con il Suo Sangue la colpa, ma ben inteso, solo per coloro che riconoscono Lui e la Sua Opera di Redenzione e vogliono far parte della schiera dei redenti, altrimenti tutto lo spirituale sarebbe già redento, ma poi non poteva raggiungere lo stato della perfezione, che richiede la prova della libera volontà.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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