3907 Il sapere della causa dell’incorporazione - Non arbitrio, ma scopo

18 ottobre 1946: Libro 49

Voi che non riconoscete lo scopo della vostra vita terrena, considerate come un arbitrio che vi ho dato la vita terrena, come un Umore del Creatore che vi ha messo nel mondo solo per l’adempimento di doveri e leggi terreni. E dato che non sapete nulla della causa della vostra incorporazione sulla Terra, vi è anche incomprensibile l’ultima meta, cioè non lo credete, se non cercate a procurarvi seriamente il chiarimento dello scopo della vostra esistenza. La seria volontà per un tale chiarimento ve lo fa anche raggiungere, perché i Miei messaggeri del Cielo sono sempre pronti a guidarvi nella Verità, a guidare a voi i giusti pensieri e quindi istruirvi sul senso e lo scopo della vita terrena e del vostro compito terreno. Ma finché non vi avvicinate a questa domanda, finché vi credete come esseri creati arbitrariamente sulla Terra, finché voi stessi non vi sentite uniti con la Forza del Creatore oppure non cercate il collegamento con questa, finché non aspirate alla perfezione, cioè di adempiere il compito postovi per il tempo terreno. Perché l’unico senso e scopo per la vostra esistenza terrena è il raggiungimento di uno stato di maturità che vi libera da ogni forma esteriore materiale sia anche da ogni involucro della vostra anima, voi che rifiutato l’apporto di Luce. Cercate dapprima di prendere confidenza con il pensiero che siete imperfetti, che siete bensì proceduti dall’eterna Forza Creatrice che irradia da Me come l’Essere sommamente perfetto, che quindi primordialmente eravate pure degli esseri sommamente perfetti, ma al tempo del vostro cammino terreno come uomo non possedete più questo grado di perfezione, altrimenti la vita sulla Terra non sarebbe per voi una catena di fatiche e miserie fino alla fine della vita. Cercate di darvi la giusta spiegazione sulla pressione che grava costantemente su di voi, che avete bisogno di una croce, di sofferenza di molteplice forma, per ottenere con ciò un trasformazione del vostro essere e che questo è il senso e lo scopo della vostra vita terrena. Ma non accontentatevi con il pensiero che siete solo degli abitanti della Terra creati arbitrariamente che arrivano e se ne vanno, come tutte le altre Creazioni visibili, perché questa è la vostra morte, perché un tale pensiero vi rende pigri nel tendere spirituale, perché allora non potete avere altra mentalità che quella terrena e perché per il cambiamento del vostro essere ci vuole dapprima una seria riflessione su voi stessi e sul vostro rapporto con il Creatore. Se vi credete solo come prodotti di una Forza Creatrice che agisce arbitrariamente, allora vi deve rendere riflessivi la regolarità, l’Ordine di tutte le Opere di Creazione che esclude un arbitrio, ma la regolarità conduce ad un saggio Legislatore e da ciò potete dedurre che un saggio Legislatore non fa nulla senza senso e scopo, che quindi anche voi siete dei prodotti di una Potenza che opera in tutta la Sapienza, e con una seria riflessione potete anche riconoscere l’Amore di questa Potenza, se osservate che il senso e lo scopo di tutte le Creazioni è sempre la conservazione e la sussistenza di altre Creazioni e che è provveduto per ogni creatura vivente, che può conservare la sua vita e diventare attiva. Non potete negare al Creatore di tutto la Providenza per tutte le Creazioni nella natura, Lo dovete riconoscere benché non tutto vi è pienamente comprensibile e vi possa sembrare non saggio, finché vi manca la comprensione. Ma allora voi stessi vi dovete riconoscere come esseri che perciò non sono perfetti, perché a loro manca il profondo sapere. E quindi dovete tendere alla perfezione mentre tendete al sapere, mentre vi occupate mentalmente con problemi a voi incomprensibili e desiderare su questi il chiarimento. Allora avrete il chiarimento ed imparerete a credere, vi renderete conto che siete creati dall’Amore, dalla Sapienza e dall’Onnipotenza di un Essere il Quale E’ sommamente perfetto e tenderete a questo Essere sommamente perfetto, vi sforzerete di mettere voi stessi in uno stato nel quale vi potete avvicinare a Me e quindi cercare di adempiere il vostro compito terreno con fervore.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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