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Promesa de vida.... Muerte.... Falta de fuerza....

Nadie puede vivir si Yo no le doy la vida, pero él puede existir y encontrarse en el estado de muerte.... Porque estar muerto no significa haber perecido por completo, sino que seguir existiendo en completa impotencia y, sin embargo, saber de la propia existencia. Pero la vida correcta es poder obrar en la luz y la fuerza y ser feliz y usar su fuerza en la misma voluntad que Yo. Y solo Yo puedo darle esta vida real al ser al suministrar luz y fuerza, es decir suministrar la corriente de la vida, que es ilimitada.

Pero esta transmisión de fuerza depende del ser mismo, porque esto también requiere una cierta capacidad de recepción y voluntad, porque Mi fuerza no se transmite a ningún ser en contra de su voluntad y porque la disposición del ser también debe ser tal, que la corriente de fuerza encuentre un recipiente adecuado, porque de lo contrario el ser se vería obligado a estar activo y luego no podría ser feliz. Pero sin fuerza, el ser está en un estado de parálisis, en estado de muerte, en completa inmovilidad, y sin estado siente su estado como un tormento porque ya ha conocido el estado de libertad y por lo tanto ha retrocedido en lugar de avanzar como era su destino. Pero Yo no le di la muerte al ser, sino la vida....

Pero el ser mismo se alejó voluntariamente de Mí como dador de vida y se dirigió hacia la muerte, es decir, se defendió de Mi arroyo de fuerza amorosa y cayó en un estado de impotencia sin saber que esto significa tormento y tinieblas eternas. El ser mismo tiene que volver a añorar lo que una vez desdeñó, tiene que pedir Mi fuerza de nuevo por su propia voluntad, que una vez rechazó, y esta tarea tiene que cumplir el hombre en la vida terrenal.... Adquirir Mi fuerza de amor y formarse a sí mismo de tal manera que esta mi fuerza de amor pueda fluir hacia el ser, de modo que ahora sea revivido a través de Mi fuerza y que ahora pueda ser activo y sea dichoso, de modo que “viva” y no pierde su vida para siempre.

Todo ser, pues, vivirá, que está inundado de Mi fuerza de amor, y cada ser está muerto, que carece de esta fuerza de amor. Pero la muerte nunca significa estar extinguido, un estado de olvido, insensibilidad o de calma.... Más bien es un estado de agonía inimaginable que solo puede remediarse aportando fuerza que reanima lo muerto y le da la capacidad de hacer algo.

Pero vosotros debéis vivir para siempre.... Esa fue Mi promesa, Yo por lo tanto puedo daros la vida, y quiero dárosla tan pronto como solo os abrís a Mi fluir de fuerza de amor, tan pronto como ya no os defendáis como lo hicisteis una vez. Pero no puedo obligaros a aceptar Mi fuerza de amor.... y por eso hay innumerables seres muertos porque ellos mismos no anhelan la vida, porque ellos mismos no hacen nada o no han hecho nada para ganarse fuerza, para adquirir la vida eterna. Y es por eso que todos esos seres están en una gran necesidad, en la más profunda oscuridad, donde aún podrían vivir en la luz y fuerza y la gloria....

Pero mientras Me desprecien, no puedo darles la fuerza, solo puedo extenderles siempre Mi mano amiga para que la agarren y ahora se dejen animar por Mí.... Por eso Mi amor está constantemente activo, en influir en esos seres, y Mi amor siempre triunfará en una obra de salvación; pero todavía pueden pasar tiempos eternos para los seres hasta que ellos mismos anhelen la luz y la fuerza, hasta que quieran escapar del estado de muerte y ahora podrán ser despertados a la vida.... pero que luego no pierden para siempre....

amén

Traductor
Traducido por: Hans-Dieter Heise

La Promessa della Vita – La morte, l’assenza di Forza

Nessuno al quale Io non ho dato la vita può vivere, ma può esistere e trovarsi nello stato di morte, perché essere morti non significa di essere completamente scomparso, ma esistere nella totale impotenza e sapere comunque della propria esistenza. Ma la vera Vita è di poter agire nella Luce e Forza ed essere beato ed usare la Forza nella stessa volontà con Me. E soltanto Io posso dare all’essere questa vera Vita attraverso l’apporto di Luce e Forza, quindi un apporto della Corrente di Vita che è illimitata. Questo apporto di Forza però dipende dall’essere stesso, perché è necessaria una certa ricettività e volontarietà, perché la Mia Forza non venga guidata ad un essere contro la sua volontà e perché anche la formazione dell’essere dev’essere in modo che la Corrente di Forza trovi un adeguato vaso, perché altrimenti l’essere sarebbe costretto ad essere attivo e così non potrebbe essere beato. Ma senza la Forza l’essere è in uno stato di irrigidimento, nello stato della morte, nella totale immobilità, e malgrado ciò sente il suo stato come tormento, perché ha già conosciuto lo stato di libertà e quindi è retrocesso invece di progredire, com’era la sua destinazione.

Ma Io non ho dato la morte all’essere, ma la Vita. L’essere stesso però tende liberamente via da Me come il Donatore di Vita, verso la morte, cioè si è ribellato contro la corrente della Mia Forza d’Amore ed è caduto in uno stato d’inerzia, senza sapere che questo significa eterno tormento ed oscurità. L’essere stesso deve di nuovo desiderare ciò che una volta ha disprezzato, con la libera volontà deve di nuovo richiedere la Mia Forza, che una volta ha rifiutato, e questo compito lo deve adempiere come uomo nella vita terrena, di conquistare la Mia Forza d’Amore e formare sé stesso così, che ora venga di nuovo rivivificato dalla Mia Forza ed ora può essere attivo e beato, quindi “vive” e non perde mai più in eterno la sua Vita. Ogni essere vivrà dalla Mia Forza d’Amore che ne è compenetrato, ed ogni essere è morto, al quale manca questa Forza d’Amore. Ma la morte non significa mai più un essere cancellato, uno stato della dimenticanza, l’assenza di percezione oppure calma. E’ piuttosto uno stato di inimmaginabile tormento, che può essere sospeso solamente attraverso l’apporto di Forza, che vivifica di nuovo ciò che è morto e gli dà la facoltà per essere attivo.

Ma voi dovete vivere in eterno. Così è la Mia Promessa. Quindi, Io vi posso dare la Vita, e lo voglio anche fare, appena vi aprite soltanto alla Corrente della Mia Forza d’Amore, appena non vi difendete più contro questa, come lo avete fatto una volta. Ma non vi posso costringere all’accettazione della Mia Forza d’Amore. E perciò innumerevoli esseri sono morti, perché loro stessi non desiderano la Vita, perché loro stessi non fanno nulla oppure non hanno fatto niente per procurarsi la Forza per conquistarsi la Vita eterna. E perciò tutti questi esseri sono in grande miseria, nell’oscurità più profonda, mentre potrebbero comunque vivere nella Luce, nella Forza e nella Magnificenza. Ma finché Mi disdegnano, non posso guidare a loro la Forza, posso sempre soltanto tendere loro le Mie Mani in Aiuto, affinché le afferrino e si lascino vivificare da Me. Perciò il Mio Amore sarà inarrestabilmente attivo agendo su questi esseri, ed al Mio Amore riuscirà anche sempre un’Opera di Salvezza; ma possono passare tempi eterni per gli esseri, finché loro stessi non sentano nostalgia per Luce e Forza, finché non vorranno sfuggire allo stato di morte e che possano essere risvegliati alla Vita, che poi non perderanno mai più in eterno.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich