Quien ha experimentado la gracia de Dios en sí mismo, debe cuidar también de que los demás lo posean, y esto ya es señal de que ha hecho efecto en Él. Por lo tanto, el ser humano debe ayudar a sus semejantes, como también fue ayudado en los problemas espirituales así como en los terrenales. La ayuda en los problemas terrenales es una obra de amor al prójimo desinteresado y, al mismo tiempo, un medio seguro de obtener un tesoro de gracia, y la persona luego usa esto nuevamente para ayudar en los problemas espirituales. Dios da Su gracia a los humildes. El hombre humilde sirve a su prójimo, y así servir al prójimo es siempre el camino que conduce a la fuente inagotable de la gracia de Dios.
La gracia de Dios es la expresión de Su amor y misericordia, es un don para que lo débil que ha caído se levanta hacia Él, es también un medio para resistir toda clase de tentaciones, es la fuente de la fuerza que brota de la misericordia divina, que está inmerecidamente a disposición de las personas, de la que pueden tomar y usar según su propia voluntad.
El hombre que recibe la gracia en exceso que la adquiere a través de su actividad amorosa. Pero también fluye hacia la persona sin amor, solo que generalmente permanece ineficaz porque ella no le presta atención. Así que el hombre puede aceptar o rechazar un regalo que se le ofrece, pero también puede adquirir un tesoro, es decir, lo que recibe como regalo, multiplicarlo por mil por su propia voluntad, es decir, sirviendo a la caridad.
Gracia es todo lo que Dios da al hombre para que se salve. Todos los medios de Salvación son medios de gracia porque es un acto de gracia de inconmensurable importancia si Dios ayuda a los que se han apostado de Él a llegar a la altura nuevamente, lo que nunca podrían alcanzar por sus propias fuerzas. El amor y la misericordia infinitos de Dios dan fuerza al caído, pero no la imponen, sino que la hacen depender de su voluntad para aceptarla o rechazarla.
Por lo tanto, todo es gracia lo que promueve el desarrollo ascendente de lo espiritual, solo que la gracia en las etapas preliminares no puede ser rechazada, mientras que el espíritu encarnado como ser humano es libre de usarla o ignorarla. Y de esto se sigue que todo ser humano puede salvarse si lo quiere... porque cada uno puede también hacer uso de la gracia si lo quiere y nadie va de manos vacías mientras permanezca en la tierra como ser humano. Pero no se impone ninguna compulsión a su voluntad, de lo contrario la gracia de Dios obraría sobre todo ser humano, pero esto no sería un libre desarrollo ascendente y por lo tanto la perfección espiritual sería imposible, pero que es la meta final de todo lo que se hizo imperfecto en el libre albedrío y, por lo tanto, tampoco está feliz, mientras no use la gracia de Dios..._>amén
TraductorChi vuole sperimentare su sé stesso la Grazia di Dio, deve anche provvedere che altri giungano nel suo possesso e questo è già un segno che su di lui è diventata efficace. Quindi l’uomo deve aiutare i suoi prossimi come anche lui è stato aiutato nella miseria spirituale come anche terrena. L’aiuto nella miseria terrena è un’opera dell’amore disinteressato per il prossimo e contemporaneamente un mezzo sicuro per assicurarsi il Tesoro di Grazia e questa l’uomo impiega di nuovo nell’aiuto dalla miseria spirituale. Dio dà la Sua Grazia all’umile. L’uomo umile serve il prossimo e quindi l’amore servente per il prossimo è sempre la via che conduce all’inesauribile Fonte di Grazia di Dio. La Grazia di Dio è l’Espressione del Suo Amore e della Sua Misericordia, è un Regalo che deve sollevare il debole caduto da Lui; inoltre è un mezzo per prestare resistenza nelle tentazioni di ogni genere, procedendo dalla divina Misericordia, è la Donatrice di Grazia che sta a disposizione dell’uomo immeritatamente, dalla quale può prendere ed utilizzare secondo la propria volontà. L’uomo volenteroso di amare riceve la Grazia in ultramisura, che si conquista attraverso la sua attività d’amore. Ma fluisce anche all’uomo disamorevole, rimane solo quasi sempre inefficace, perché egli non vi bada. Quindi l’uomo può accettare o rifiutare un Regalo che gli si offre, ma si può anche conquistare un Tesoro, quindi ciò che gli giunge come Dono, lo può anche aumentare migliaia di volte tramite la propria volontà, cioè attraverso l’amore servente il prossimo. La Grazia è tutto ciò che Dio rivolge all’uomo affinché diventi beato. Tutti i mezzi per il divenire beato sono mezzi di Grazia, perché un Dono di Grazia è di incommensurabile significato, quando Dio aiuta di nuovo a salire in Alto lo spirituale che è caduto da Lui, che per propria forza non potrebbe mai conquistare. L’infinito Amore e Misericordia di Dio aiuta il caduto alla Forza, ma non gliela impone, ne rende però dipendente la sua volontà di accettarla o di rifiutarla. Quindi, tutto è Grazia ciò che promuove lo sviluppo dello spirituale verso l’Alto, solo che negli stadi antecedenti la Grazia non può essere rifiutata, mentre lo spirituale, che è incorporato come uomo, la può utilizzare oppure lasciare inosservata. E da ciò risulta che ogni uomo può diventare beato, se lo vuole e nessuno andrà a mani vuote, finché dimora come uomo sulla Terra. Ma alla sua volontà non è imposta nessuna costrizione, altrimenti la Grazia di Dio agirebbe su ogni uomo, ma questo non sarebbe nessuno sviluppo libero verso l’Alto e con ciò impossibile un perfezionamento spirituale, che è però l’ultima meta di tutto ciò che nella libera volontà è diventato imperfetto e perciò è anche infelice finché non utilizza la Grazia di Dio.
Amen
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