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Eficacia de la Palabra divina solo después de que el mundo haya sido vencido....

Para las personas, el mundo es lo real, lo espiritual es lo irreal, al que no prestan atención. En el mundo de las apariencias ven la realidad y, por tanto, son accesibles a todo lo que viene del mundo o conduce a él. El reino espiritual, sin embargo, es el país de los sueños para ellas, que ocasionalmente les toca vagamente, pero no se lo toman en serio. Y así, la verdad divina sólo es valiosa y significativa para el hombre, que ya ha roto con el mundo terrenal, que lo ha reconocido como el mundo de las apariencias y ya no lo desea. Es por eso que es tan difícil de llevar la verdad a las personas, porque el mundo todavía tiene cautivos a la mayoría de ellos e incluso la persona que se esfuerza espiritualmente a menudo se ve plagada de dudas cuando también se vuelve hacia el mundo.

La verdad divina puede producir una felicidad infinita si al hombre le parece deseable como el único bien, por tanto, llena el corazón del hombre y no da más espacio a ningún pensamiento del mundo. pero antes de que ocurra en el hombre, el intelecto tiene que penetrarse, es decir, tiene que inclinarse con el corazón al mismo tiempo a la verdad, a reconocerla, y eso solo puede ocurrir cuando lo terrenal no exija demasiado del intelecto, cuando puede volverse hacia lo que el corazón busca.

Si la persona se encuentra en un área completamente cerrada, si se ocupa de las cosas espirituales, entonces el acceso al mundo está bloqueado, y el alma de la persona está feliz, aunque inconsciente para la persona misma. Entonces la fuerza divina puede obrar en el alma, pero se disminuye inmediatamente cuando el mundo se acerca de nuevo a él y le presta atención. Por eso, quien quiera conectarse con Dios debe retirarse a su cuartito.... debe buscar la soledad o la contemplación tranquila en sí mismo.... debe desconectar el mundo, de lo contrario el reino espiritual no puede tener un efecto sobre él.

Pero en medio del mundo no encontrará, lo que es bueno para su corazón que anhela a Dios. De hecho, el hombre también puede entrar en silencio en medio del mundo, escucharse en sí mismo, pero entonces solo está físicamente en el mundo. pero su alma se retira a los campos espirituales, entonces el hombre mismo es más fuerte que el mundo terrenal, porque no lo desea, porque pone el mundo espiritual en primer lugar, y entonces también logrará, ascenderse a las esferas espirituales en cualquier momento, incluso si su cuerpo todavía está atado a la tierra.

Para poder difundir y representar la pura verdad esto debe tenerse en cuenta. Es extremadamente difícil presentar a los hombres del mundo la verdad divina porque les parece irreal y los hombres del mundo, en su sobriedad, rechazan lo que no es tangible o visible para ellos. Y a menudo se necesita mucho tiempo para que la Palabra divina surta efecto en una persona así, para que la maneje en su mente y, por lo tanto, deje el mundo a un lado.

Y es difícil predicar sobre el fin del mundo, sobre el juicio final y la gran necesidad espiritual de las personas que tienen un enfoque completamente mundano y tienen poco contacto con el reino espiritual. El predicador siempre les aparecerá como un soñador, y tan pronto como sentirá el efecto de la verdad en sí mismo, hasta que se aventure en áreas espirituales y deje que estas esferas surtan efecto en él. Entonces separa el mundo espiritual y el terrenal, y solo entonces es accesible a la pura verdad de Dios, y hará su alma profundamente feliz....

Amén

Traductor
Traducido por: Hans-Dieter Heise

L’efficacia della Verità divina solo dopo aver vinto il mondo

Il mondo è per gli uomini la realtà, quello spirituale l’irreale, a cui non danno nessuna considerazione. Vedono la realtà nel mondo dell’apparenza, e perciò sono anche accessibili per tutto ciò che proviene dal mondo oppure che conduce a questo. Il Regno spirituale però è per loro un paese da sogni che li tocca bensì a volte come in sogno, ma non viene preso sul serio. E così anche la Verità divina è preziosa e significativa soltanto per l’uomo che ha già rotto con il mondo terreno, che lo ha riconosciuto come il mondo dell’apparenza e non lo desidera più. Per questo motivo si può portare la Verità a così pochi uomini, perché il mondo tiene ancora catturati la maggior parte e persino colui che tende spiritualmente viene più volte tormentato da dubbi, quando si rivolge ancora al mondo. La divina Verità può rendere infinitamente felice, quando sembra all’uomo desiderabile come unico Bene; perciò colma il cuore dell’uomo e non dà più spazio a nessun pensiero al mondo. Ma prima che subentri nell’uomo questo stato, l’intelletto deve lottare, cioè si deve piegare alla Verità contemporaneamente con il cuore, dichiararsi per questa, e questo può subentrare solamente, quando il terreno non occupa oltremodo l’intelletto, quando si può rivolgere a ciò a cui tende il cuore. L’uomo si trova in una regione totalmente racchiusa, quando si occupa con cose spirituali, allora è sbarrato l’accesso al mondo e l’anima dell’uomo è felice, anche se all’uomo stesso in modo inconsapevole. Allora la Forza divina può agire sull’anima che però diminuisce subito, quando il mondo gli si avvicina di nuovo e lui gli dà la sua attenzione. Perciò colui che si vuole unire con Dio, si deve ritirare nella sua cameretta, deve cercare la solitudine oppure tenere una silenziosa introspezione di sé stesso, deve escludere il mondo, altrimenti il Regno spirituale non può esercitare il suo effetto su di lui. Ma nel mezzo del mondo non troverà ciò che fa bene al suo cuore che cerca Dio. Certo, anche in mezzo al mondo l’uomo può entrare nel silenzio, ascoltare in sé, ma allora è soltanto corproralmente nel mondo, ma la sua anima si ritira in regioni spirituali, allora l’uomo stesso è più forte che il mondo terreno, allora non lo desidera, ma mette il mondo spirituale davanti a quello terreno, ed allora gli riuscirà anche elevarsi in ogni tempo nelle sfere spirituali, persino quando il suo corpo è ancora incatenato alla Terra:

Per poter ora diffondere e rappresentare la pura Verità, dev’essere tenuto conto di ciò che è preceduto. E’ oltremodo difficile guidare gli uomini mondani nella Verità divina, perché questo sembra a loro così irreale e l’uomo mondano rifiuta nella sua obiettività ciò che non è afferrabile o visibile. E ci vuole sovente molto tempo finché la divina Parola diventi efficace in un tale uomo, finché se ne occupa mentalmente e facendo questo retrocede il mondo. Ed è difficile predicare della fine del mondo, dell’Ultimo Giudizio e della grande miseria spirituale degli uomini che sono totalmente predisposti mondanamente ed hanno poco contatto con il Regno spirituale. A loro il predicatore sembrerà sempre un fantasioso, e non sentirà l’effetto della Verità su sé stesso finché lui stesso non osa entrare in regioni spirituali e lasci agire su di sé queste sfere. Allora separa il mondo spirituale da quello terreno, e soltanto allora è accessibile alla pura Verità di Dio, e renderà profondissimamente felice la sua anima.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich