El tiempo de sufrimiento de Jesús en la tierra fue el mayor sacrificio que un ser humano jamás haya hecho en esta tierra, porque el Señor no sufrió por Sus pecados sino por los pecados de la humanidad, mientras que todo el sufrimiento que ha caído sobre la humanidad ha recaído merecidamente sobre ella.... El alma del Señor era espíritu del Espíritu de Dios.... era uno con el Padre.... Pero el cuerpo era terrenal y como tal sufrió los más indecibles tormentos en la cruz, en completa inocencia.... solo por amor a los humanos para pagar su culpa del pecado. Así que esta muerte en la cruz se convirtió en la obra de Redención de Jesucristo....
Y si el hombre ahora pregunta por qué el Salvador tuvo que soportar tormentos tan indecibles, entonces el Amor divino mismo le da la respuesta:.... para el perdón de tus pecados.... para que seas librado del castigo, si te confiesas en amor a tu Salvador.... estas pocas Palabras lo dicen todo.... Con cada pecado el niño de la tierra ofende a Dios, el Creador del cielo y de la tierra.... pero ningún ser puede medir la magnitud de la culpa que hay en rebelarse contra la Deidad más pura, más suprema y más amorosa....
Y, sin embargo, todo pecado es una rebelión contra Dios. Una culpa que ahora es tan excesivamente grande.... ¿cómo podrían pagar esto los hombres alguna vez en el corto tiempo en el tierra.... y cuán increíblemente severa tendría tal culpa en el más allá.... si cada culpa tendría que ser pagada por el niño terrenal mismo.... Cualquiera que no reconozca la Deidad eterna, que no reconozca el amor divino, tiene que expiar inmensamente su culpa.... Pero aquellos que han encontrado el Señor, que confiesen sus pecados al Señor con remordimiento y se arrepientan pidiendo misericordia y perdón, tendrán perdonadas todas las culpas, porque el Señor ha cumplido la obra de Redención precisamente para ellos.... para que a los que aman a Dios se les conceda la entrada en el reino del Padre....
De lo contrario, nunca hubiera sido posible contemplar el rostro del Padre con la magnitud de la culpa que hace que todo ser sea indigno de tal gracia y felicidad. Pero el amor del divino Salvador por los hombre fue tan infinito que con Su sufrimiento y muerte realizó el mayor acto de misericordia, pero cuya magnitud no será reconocida si el niño terrenal no recibe primero la gracia del Señor Mismo, para poder comprender espiritualmente este mayor sacrificio. Sólo entonces podrá comprender y agradecer de todo corazón al Padre celestial este don supremo de la gracia, por el cual el Señor salvó al hombre de la muerte del alma, de su ruina espiritual....
Porque el alma debe vivir en la luz.... debe ver el rostro de Dios y debe llegar a ser un hijo de Dios si tiene la voluntad de hacerlo. Porque por esto el Señor murió en la cruz y aceptó voluntariamente la más amarga muerte del cuerpo por el amor sobremanera grande a la humanidad pecadora. Reconoced esto e inclinaos con profunda humildad ante el Altísimo y sabed que Él murió por vosotros.... para redimiros.... Haceos dignos de esta obra de Redención.... para que vosotros podáis entrar en la gloria divina....
amén
TraductorIl tempo di sofferenza di Gesù sulla Terra era il più grande Sacrificio che mai un uomo ha compiuto su questa Terra, perché il Signore non ha sofferto per la Sua colpa di peccato, ma per quella dell’umanità, mentre invece tutta la sofferenza che ha colpita l’umanità, è venuta su di lei meritatamente.
L’Anima del Signore Era Spirito dallo Spirito di Dio, Era Una con il Padre. Ma il Corpo era terreno ed ha sofferto come tale i più indicibili tormenti sulla Croce, nella pienissima assenza di colpa, solo per Amore per gli uomini, per estinguere la loro colpa di peccato. Così questa morte sulla Croce è diventata l’Opera di Redenzione di Cristo. E se ora un uomo chiede perché il Salvatore ha dovuto subire tali indicibili tormenti, allora il divino Amore Stesso gli darà la Risposta: per il Perdono dei tuoi peccati. Affinché ti sia tolta la punizione, se ti confessi nell’amore per il tuo Salvatore. Queste poche Parole dicono tutto.
Attraverso ogni peccato il figlio terreno trasgredisce contro Dio, il Creatore del Cielo e della Terra. Ma nessun essere può misurare la grandezza della colpa che consiste nel fatto, di essersi ribellato contro il più puro, più sublime e più amorevole Essere Dio. E comunque ogni peccato è una ribellione contro la Divinità. Una colpa che ora è così oltremodo grande, come dovrebbe essere rimessa mai dagli uomini nel breve tempo terreno, e quanto incredibilmente grave dovrebbe essere l’effetto di una tale colpa nell’aldilà, se ogni colpa dovesse essere estinta dal figlio terreno stesso!? Chi non riconosce l’eterna Divinità, chi non riconosce l’Amore divino, ha smisuratamente da espiare la sua colpa. Ma coloro che hanno trovato il Signore, che confessano pentiti i loro peccati al Signore e chiedono Grazia e Perdono, a costoro verrà rimessa ogni colpa, perché il Signore ha compiuto appunto per costoro l’Opera di Redenzione, che a coloro che amano Dio, è destinata l’entrata nel Regno del Padre. Altrimenti non sarebbe stato mai più possibile contemplare il Volto del Padre con la grandezza della colpa, che rende ogni essere indegno di una tale Grazia e felice Beatitudine.
Ma l’Amore del divino Salvatore per gli uomini era così infinito, che Egli con la Sua sofferenza e morte ha svolto il più grande Atto di Grazia, che però nella sua grandezza non viene riconosciuto, se il figlio terreno non riceve dapprima la Grazia dal Signore Stesso, di poter afferrare spiritualmente questo più grande Sacrificio. Solo allora potrà comprendere ed essere grato di tutto cuore al Padre celeste per il più grande Regalo di Grazia, attraverso il quale il Signore ha preservato l’umanità dalla morte dell’anima, dal suo naufragio spirituale. Perché l’anima deve vivere nella Luce, deve contemplare il Volto di Dio e poter diventare un figlio di Dio, se soltanto ne ha la volontà. Perché per questo il Signore E’ morto sulla Croce ed ha preso su di Sé la più amara morte del Corpo per l’ultragrande Amore per l’umanità empia. Riconoscete questo, e chinatevi in profondissima umiltà davanti al più Maestoso, e sappiate, che Egli E’ morto per voi, per redimervi. Rendetevi degni di quest’Opera di Redenzione, affinché entriate nell’eterna Magnificenza.
Amen
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