Numeri primi

Tutti i proclami il cui numero B.D. è un numero primo, cioè divisibile solo per 1 e per se stesso senza resto.

Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamations/special/primes

0191 Gli istruiti - Povero e ricco - La libbra

20 novembre 1937: Libro 5/6

In Accordo con il nostro Signore e Salvatore ti prepariamo oggi una Comunicazione che ti deve rendere capace, di sostenerla anche di fronte a degli istruiti, che il tuo tendere è voluto da Dio ed è nel Suo Compiacimento. Certi uomini lottano duramente e con difficoltà per la loro esistenza, e nuovamente ad altri la fortuna cade nel grembo, e costoro hanno poca comprensione per la miseria e le sofferenze degli altri. Se ora credete che il Signore abbia abbandonato costoro, allora guardate una volta più da vicino ed osservate, che là, dove l’uomo deve combattere per la sua vita quotidiana, i Suoi Comandamenti vengono molto più osservati che là, dove agli uomini è destinata una sorte facile. E perciò notate, che l’uomo nelle preoccupazioni dà ai suoi pensieri prima quell’orientamento, che conducono alla sua salvezza, ma che all’uomo che passa con leggerezza attraverso la vita, è scomodo ogni pensiero di una giustificazione davanti al Padre celeste e che lo rifiuta presto, quando colma una volta il suo interiore. Ora confrontiamo come anche Cristo ha preso su di Sé volontariamente la Sua sofferenza, per Amore per l’umanità, perché con ciò voleva rendere facile la via della vita agli uomini terreni, allora da ciò risulta, quanta poca sofferenza il Signore voleva caricare su di voi, e quanto Si sforzava a diminuire questa sofferenza, mentre ha preso su di Sé pazientemente ogni sofferenza dell’umanità. La Grandezza del Suo Amore è stata in grado di portare la sofferenza di altri esseri e per sacrificarSi per altri, il Signore Si E’ lasciato inchiodare sulla Croce. Così partecipano all’Opera di Redenzione di Cristo tutti coloro, che portano la loro sofferenza sulla Terra - pazienti e rassegnati a Dio, perché l’uomo giunge alla Perfezione soltanto attraverso la sofferenza, attraverso la sofferenza vengono salvate migliaia ed ancora migliaia di anime per il Regno eterno. Ma all’altro che non è aggravato da nulla, verrà poca Benedizione nel suo cammino sulla Terra, perché si chiude a tutti gli Ammonimenti che giungono al suo cuore, e rimane molto indietro ai primi. Se ora domandate, perché il Signore assiste in modo così differente i Suoi, perché Egli fa maturare uno nella miseria ed afflizione, ma preserva gli altri dalla sofferenza del cuore e preoccupazione, il Signore Stesso vi risponderà: “Ho dato ad ognuno la libbra, che lui ha valutato.” Come l’uomo si predispone verso Dio, così gli verrà dato. “E vi è ben uno fra di voi al cui cuore Io non avessi bussato? Vi è ben uno fra di voi, al quale non Mi Fossi avvicinato, per essere accolto da lui?” Il povero dà del poco che ha, il ricco però fa chiedere invano coloro che vengono a lui. E così verrà accolto anche il Signore dai poveri, ma respinto dai ricchi, quanto volte Egli chiede l’accesso a loro. Ed ora il Signore sceglie chi Lo ha servito fedelmente, ed E’ lontano da coloro che con caparbietà non volevano sentire la Sua Chiamata. Ma fra breve sperimenterete, come il Padre protegge i Suoi e dà loro conoscenza del Suo Amore. Allora vi risveglierete anche voi che avete indugiato a lungo di accogliere il Signore nel vostro cuore. Perché breve è il tempo che vi è destinato sulla Terra.

Interruzione

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0193 Nemici dell’umanità - La lotta - “Vostra è la vittoria.... ”

21 novembre 1937: Libro 5/6

Porta il sacrificio al Signore ed E gli te lo ricompenserà migliaia di volte. Fra gli uomini si nascondono innumerevoli nemici degli Insegnamenti spirituali. Per loro nulla è sacro di ciò che si trova al di fuori del pensare e potere umano, e vorrebbero distruggere tutto il tendere al bene spirituale fra gli uomini. Ed ovunque è loro soltanto possibile insegnano che tutta la Vita, tutta l’esistenza degli uomini è spento con la loro morte corporea. E con ciò rubano ogni fede, impediscono ogni predisposizione spirituale verso un Essere supremo, distruggono la fede nell’aldilà, in una giustificazione, in genere tutto ciò che è il vero senso e scopo del breve tempo nel quale l’uomo ha la Grazia di essere incorporato sulla Terra. Con tali predisposizioni d’animo di rifiuto verso tutto il Divino, l’uomo però raggiunge ancora meno che niente nella vita, perché non soltanto che il tempo della sua vita è per lui trascorso totalmente inutile, in più è caduto con ciò nel potere dell’oscurità, che lo attira sempre più giù nella rovina. Contro questi nemici dell’umanità si deve dichiarare la battaglia con tutta la volontà e con tutti i mezzi ora ed in tutti i tempi. Pensate come questi tengono nelle mani il bene ed il guaio dell’anima umana! Dove non c’è nessuna propria spinta per sfuggire a questo potere, le cose stanno male per l’umanità. Perché non potrà mai discernere il Bene dal male, riconoscerà ed approverà senza giudizio tutto ciò che questi rappresentanti dell’avversario vogliono rendere saporito agli uomini in bei discorsi, e di questo non rimarrà altro che un popolo che cammina nell’errore, che rifiuta Dio ed i Suoi Insegnamenti. E questo si dividerà nuovamente in molti partiti, e vi sarà un andare a tastoni ed errare nel buio da tutte le parti. Quello che Dio ha insegnato e che Cristo ha dato agli uomini sulla Terra, lo si cerca di annientare e lo riferisce come non vero e deformato, ma voi, i Suoi fedeli, non dovete lasciar andare perduto questo supremo Bene, dovete agire nell’amore ed in accordo, affinché agli uomini rimanga conservata l’unione con Dio e tramite questa e la preghiera anche la garanzia, che il Signore e Salvatore aiuterà in ogni tempo coloro che Lo seguono. Rimangono indietro molte anime, riconoscono Dio come il loro Signore e Creatore ed il vostro lavoro sulla Terra è di consolidare a queste anime la fede e rivolgere loro delle Grazie divine. Ma al vostro agire precederanno ancora dure lotte, perché dove viene combattuta la Dottrina di Cristo, là si andrà anche incontro con disposizioni avverse a coloro che si dichiarano per questa Dottrina e combattono per Gesù Cristo, e per essere preparati per queste lotte, dovrete ancora richiedere molta Grazia e Forza al Padre celeste, ma il Salvatore Stesso Starà con voi, e “la vittoria è vostra.... ”, dice il Signore, perché Egli benedice tutti coloro che annunciano la Sua Parola e li conduce nella vittoria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0197 Il globo terrestre - La Voce di Tuono

23 novembre 1937: Libro 5/6

E’ nella Volontà del Signore che il tuo sapere aumenti sempre più. Hai poco da temere in questi giorni e puoi darti senza preoccupazione al tendere spirituale, ti verrà data molta Forza ed anche gioia nel ricevere le Parole del Signore. Tutti gli insegnamenti hanno solamente uno scopo, che tu rimanga in collegamento con il Padre celeste. Perciò ti sproniamo sempre di più a perseverare fedelmente ed a non cedere, dato che ti procura dei Beni spirituali, che ti devono servire per l’Eternità. Guarda, figlia mia, noi tutti siamo felici del tuo fervore e ti portiamo i Doni con grande gioia, che il Salvatore tiene pronti per te. Dovrai bensì lottare ancora sovente, prima che tu sia del tutto penetrata nella Sapienza di Dio, ma più Egli ti unisce con il Salvatore, perché il Suo Amore non lascia da Sé coloro che Gli sono fedeli. Se Dio nella piena Fiducia ti ha dato tanta Grazia di farti trasmettere i Suoi Insegnamenti, allora devi anche giustificare questa Fiducia, mentre adempi la Sua Volontà e Lo servi sempre. Fra poco tempo comincerà già ad ‘albeggiare’ sul globo terrestre, il Signore passerà attraverso tutti i paesi e Sarà Conforto e Speranza per i Suoi e l’umanità sentirà la Sua Voce di Tuono, quando Egli chiamerà al risveglio tutti i miscredenti ed i dormienti spirituali. Ma voi tutti che cercate consolazione dal Signore, sarete ben custoditi nel Suo Amore. Egli proteggerà i Suoi figli dal disagio, e loro sentiranno la Vicinanza del loro Signore e Salvatore e Gli si affideranno credenti, che Egli li salvi da ogni pericolo. Perciò rivolgetevi in fiducia figliale al vostro Padre nel Cielo, affinché Egli vi protegga ora ed in ogni tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0199 (Continuazione al Nr. 198)__La lotta della Luce con l’oscurità

24 novembre 1937: Libro 5/6

Dove la tua volontà si rivolge allo spirituale, ti verrà anche data la Forza a seguire la tua meta. Nel tuo cuore giace la garanzia per il tuo tendere, nel cuore sentirai che l’unione con il Salvatore ti fa affluire la Grazia divina e potrai guardare al futuro nella felicità e pace interiore. Dove il Salvatore Si occupa dei Suoi, ogni giorno ti porta la Benedizione, ma ringrazia il Signore anche per ogni giorno che ti insegna la Sua Parola. Ed ora comincia: Dove gli esseri della Luce combattono con l’oscurità, nessun granellino andrà perduto, tutto sorge nuovamente, sempre con il tendere verso la Luce. Le entità più minuscole rimangono esistenti nel Cosmo e si trasformano sempre di nuovo secondo la durata della loro vita, per giungere finalmente in uno stato in cui possono disporre di sé stesse secondo il proprio benestare, ma sempre sottoposte alla Volontà del Creatore. Dove inizia poi la libertà della propria volontà, portano ora anche la responsabilità per il successivo percorso del divenire e dello sviluppo, per la maturità della loro anima. La loro destinazione è di ritornare all’eterna Luce, da dove sono procedute, ma per quanto tempo raggiungono questa destinazione, è stato lasciato a loro stesse, perciò questi esseri di Luce combattono costantemente contro il potere dell’oscurità. Chi esce vittorioso da questa lotta, contribuisce da parte sua ad aiutare i deboli e l’arma più tagliente nella lotta contro l’avversario è l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0211 L’Avvertimento - L’Amore del Salvatore

2 dicembre 1937: Libro 5/6

In un’ora silenziosa sperimenterai la Grazia del Signore, il quale ti annuncia la Sua Volontà e ti assegnerà il tuo ulteriore agire. Cara figlia, bada sempre che il tuo cuore rimanga puro, perché soltanto allora avrai la Forza di eseguire il tuo dovere sulla Terra con tutto il fervore. Quando il Padre ti avverte, allora ti trovi davanti ad uno scoglio, e poi cerca nel giusto pensare per riconoscere te stessa, e sforzati di lavorare su di te, affinché puoi presentarti davanti agli Occhi del tuo Creatore senza errore, per ricevere nella purezza delle Parole chiare, pure della Verità. In questa vita ognuno commette un grande errore, che si affida così poco al Salvatore, Che vorrebbe dargli tutto il Suo Amore, Che lo vorrebbe assistere e guidare bene attraverso tutta la vita terrena. Chi supplica l’Amore del Salvatore, percorre insieme a Lui la lunga via attraverso la valle terrena, questa consapevolezza non rende oltremodo beati? Esiste qualcosa di più bello che essere guidato da Lui per evitare gli scogli della vita?

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0223 Tesori

12 dicembre 1937: Libro 5/6

Per voi comincia ad albeggiare sulla Terra. In un tempo in cui dovete tutti lottare, il Signore vi dà Grazia su Grazia. E’ nella Sua Volontà che dev’essere unito con la Terra tutto ciò che si può mettere a disposizione in Forze spirituali, viene lasciato solamente a voi di fare uso del amabile venirvi incontro del Padre. Datevi soltanto fiduciosi sempre ai moti del cuore, e se il Signore cerca di penetrare in questo, e se siete volenterosi di accogliere, il Padre celeste vi benedirà. In tutto il vostro tendere sulla Terra dimenticate sempre una cosa, il cosciente lavoro sulla vostra anima. Mettete sempre nel proscenio il tendere terreno e non badate all’esistenza della cosa più maestosa in voi: l’anima, che è appunto una Parte di Dio ed alla quale dovete appianare la via verso il Padre durante la vostra esistenza terrena. Non lasciate languire la vostra anima per via del corpo, portatele il sacrificio di adoperarvi costantemente di un altro pensare in vista dell’aldilà, afferrate la Mano del Padre che si stende incontro a voi, e non nascondetevi davanti al Salvatore. Il mattino di questo giorno vede un figlio diligente al lavoro ed esegue anche giorno per giorno la sua attività. Sapete voi se vi è ancora destinata la sera? Sapete voi, quanto dura il vostro cammino sulla Terra? Oh, sentite la Voce dell’avvertimento! Vi si apriranno dei portoni d’oro, se soltanto siete volenterosi di riconoscere, perché in quest’epoca di tempo tutto il vostro pensare cambierà, dovrete riconoscere, perché l’avvenimento sulla Terra era tollerato dal Padre, che tutto ciò che vi muove oggi, viene concesso solamente nel senso della Sapienza divina per voi come mezzo per il vostro perfezionamento. Comprendete questo e mettetevi umilmente sotto la Disposizione del Signore, che da ogni avvenimento intorno a voi ed in voi si voglia sviluppare un nuovo agire, il lavoro sulla vostra anima. Quello che il Padre celeste impiega in mezzi per conquistare i Suoi, vi sembrerà incomprensibile, ma il Signore guarda in ogni cuore d’uomo, Egli deve intervenire là dov’è la radice di ogni male e dove l’anima è maggiormente in pericolo di andare incontro all’abisso. Le circostanze di vita esteriore danno sovente il motivo che l’uomo si allontani dal Signore, invece di rivolgersi a Lui, là il Signore interviene poi con mezzi, che devono davvero scuotere il figlio d’uomo dal sonno spirituale. Riconoscete la vostra destinazione, è altrove di come supponete nel cieco fervore. Se il Signore vi guida nell’amorevole Compassione incontro alla conoscenza della Verità, allora siate grati ed adeguatevi volenterosi e non attaccatevi con meschinità a grandi problemi, che nella vostra attuale predisposizione d’animo non siete in grado di risolvere. Il Signore vuole vedere dei fatti che servono alla promozione dell’anima, quello che vi viene caricato come obblighi terreni, li adempirete con l’Aiuto di Dio, se dapprima afferrato con lo sguardo solamente la salvezza dell’anima, il vostro cuore troverà pace in un tempo difficile, se lavorate insieme al Salvatore, ma non contro di Lui ed i Suoi Insegnamenti, perché se volete agire nobilitando sui vostri prossimi, non lo potete fare se rifiutate il Salvatore ed i Suoi Doni che sono a vostra disposizione. Soltanto, senza il Salvatore, il vostro tendere è senza successo, perché “Nessuno viene al Padre se non per Mezzo di Me.... ”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0227 L’Ora della Nascita di Cristo - La rinascita spirituale

15 dicembre 1937: Libro 5/6

Cara figlia, in una Pazienza che mai si stanca il Signore ristora tutti coloro che Lo desiderano. Le Sue Parole ti devono affluire ed ogni giorno devi ricevere, perché è saggio colui, che coglie dalla Sua Parola Forza e Consolazione. Ognuno di noi si sforza di ricondurti nello stato di intima disponibilità, tali giorni sono bensì necessari, perché il Signore vuole sempre di nuovo prendere possesso della tua anima, finché è ancorata così saldamente con il Salvatore, che attraverso tutti i pericolo si attiene così fedelmente a Lui e nessuna influenza dall’esteriore possa separare il tuo cuore da Lui. Perciò Egli pretende sempre di nuovo la tua dedizione, e se pensi a questa, ti adeguerai volenterosa, perché il Signore ha deciso, che ogni minimo avvenimento deve aver per conseguenza l’effetto di promozione spirituale e portarti la pace. Perché ovunque ti dirigi, il Signore ti protegge e sceglie sempre soltanto il giusto. La Sua Benedizione ti accompagna, ed il Suo Occhio di Padre veglia su di te. Segui ora i nostri pensieri: Quando la Festa dell’Amore sta finendo, sperimenterai nuovamente una forte introspezione e così ogni figlio terreno che cerca Dio. Questi sono gli effetti dell’infinito Amore del Salvatore, che si riversa nelle anime di coloro ai quali la Festa ha portato l’illuminazione, che hanno colto con il cuore l’Ora della Nascita di Cristo. A costoro risuona il canto dell’Amore dall’Alto. Risuona nei loro cuori, e rimane una dolce nostalgia per il Salvatore, che trova l’esaudimento, perché il Signore entra in quel cuore, e queste anime si rivolgano all’Eternità. Tutti gli Angeli s’intonano nel Canto dell’Amore, e se ascoltate questa voce nel cuore, allora l’Ora della Nascita di Cristo diventerà anche per voi l’ora della rinascita spirituale. Afferrate i Suoi Insegnamenti e d’ora in poi camminate nel Suo Amore, e così vi rivolgete alla Grazia divina, che vi guida incontro alla Luce. Ora la vostra vita sulla Terra sarà soleggiata, di spirito soleggiato, d’ora in poi non vi fermerete più, finché non vi sarete arrampicati sulla via verso l’Alto. Cara mia figlia, in questo tempo bada sempre che nessun dubbio offuschi il tuo interiore, accoglie sempre nella profonda fede, lascia da parte ogni indugio e consegnati sempre soltanto fiduciosa alle nostre Parole. Ti deve essere dato così tanto, in intervalli sempre più brevi ti verrà annunciato, quanto intimamente il Salvatore si unisce con te attraverso la tua dedizione, come ti vengono dati gli Insegnamenti spirituali senza interruzione. Perché il fondamento è soltanto la fede, su cui il Signore edifica il Suo Regno, ed il tuo più santo aspirare deve sempre essere un penetrare sempre più profondo negli Insegnamenti divini. Ascolta la Voce del Signore senza sosta e senza indugio, preparaGli sempre un cuore volenteroso di accogliere, offriGli tutta la tua volontà, e supplica intimamente in Salvatore per la Sua Grazia. Migliaia seguiranno il Signore che sentono la Sua Parola, perché questa è Grazia, ristoro e fortificazione, e nessuno vi può passare oltre, se bada alla Voce del cuore. Chi ha orecchie per ascoltare, ascolti. E chi ha il desiderio per il signore, a costui risuonerà la Voce, e l’accoglierà nel suo cuore. Così concludi queste righe e preparati, si tratta di annunciare una Parola eterna, ed ognuno che è vicino al Signore, la riceverà e l’annuncerà a tutto il mondo. In quest’Ora il Signore prepara ciò che dev’essere di Benedizione per tutti coloro che Lo vogliono ascoltare, ed il Signore ti mette nel cuore di combattere, per vincere con la Sua Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0229 La vita terrena per la promozione - La sofferenza degli amici spirituali

17 dicembre 1937: Libro 5/6

Cara figlia, accogli i nostri Insegnamenti ed affidati tranquillamente alle nostre influenze: Il Signore parla ai Suoi con Pazienza che mai si stanza, e per la loro Benedizione Egli lascia loro prendere uno sguardo nelle Leggi date da Dio, alle quali è sottoposto ogni Operare e Creare nell’aldilà, in tutto il Cosmo. La vita terrena con le sue battaglie è riservata a coloro che vogliono promuovere la loro anima nella Custodia del Padre celeste e che hanno pregato per ricevere dal Signore la Grazia dell’incorporazione allo scopo del perfezionamento. In questo stadio è possibile all’anima di raggiungere un grado superiore della perfezione, ma nella vita terrena l’anima si distoglie sovente dalla sua vera destinazione e rimane o in un certo stato fermo oppure nell’abbaglio del pensare si rivolge alle forze dell’oscurità. L’anima entra in uno stato nel quale, inconsapevole della sua vera destinazione, si deve dichiarare per il Padre per propria spinta, ma in questo stadio dell’incorporazione l’anima viene assistita con tanto amore da molti esseri spirituali che sono preoccupati per lei, che vogliono agire sul pensare del figlio terreno e lo vorrebbero condurre al Padre celeste, nell’Eternità. E molti pensieri che vengono trasmessi da questi esseri spiriti all’uomo, celano in sé l’indicazione all’eterna Divinità, e se l’uomo si rendesse pienamente conto della grande responsabilità quali conseguenze procura la sua vita terrena, perseguirebbe con più fermezza la sua meta. Ma allora sarebbe davvero compiuto lo scopo della vita? L’uomo deve credere, rivolgersi al Salvatore nella piena fiducia, accogliere in sé tutto il Divino, sempre nella fede nel Signore, questo è il suo compito che deve adempire, per il quale gli è stata concessa la vita terrena. Se osservate il numero infinito dei figli terreni che passano attraverso la vita totalmente inutilizzata, allora comprenderete quanto ci preme gravemente la sorte di costoro, dato che nella conoscenza della Verità divina dobbiamo assistere, quanta Grazia è stata concessa e come vi passano oltre indifferenti nell’ignoranza del compito della vita, e questa è la nostra sofferenza, perché noi altri vogliamo agire nell’amore e venir respinti è indicibilmente triste per noi, ai quali spetta di provvedere a queste anime. Tutte vengono ammonite tramite dei segni, tutte sentono la Voce del Signore, ma se lasciano agire questa su di sé, dipende unicamente dalla loro volontà. E la Misericordia del Signore trova sempre di nuovo dei Mezzi e delle vie, che danno conoscenza agli uomini della Sua Volontà e del Suo Amore. Ma l’uomo nella sua ignoranza stima sé stesso troppo alto, che crede di passare attraverso la vita senza la Mano benedicente del Padre. Egli stesso si prepara un ostacolo così inafferrabilmente grande, che fa fatica di superare questo ostacolo, ed attraverso il suo abbaglio non utilizza i Mezzi divini di Grazia, che gli renderebbero la vita sulla Terra molto più facile e più benedetta. Ma la Compassione e l’Amore del Padre divino sono infiniti, grande è la Sua Sapienza e la Sua Benignità, perché fa sempre di nuovo braccia nei cuori degli uomini con nuove Dimostrazione del Suo Agire. Egli fa accadere dei Miracoli per l’ammaestramento dei Suoi figli. Egli effonde continuamente la Sua Grazia sui figli terreni rivolti a Lui ed attraverso questi cerca di riconquistare di nuovo coloro che si sono perduti nell’ignoranza di insegnamenti errati. Perché il Salvatore benedice coloro che operano per Lui, e benedetto sarà anche l’iniziativa di coloro ai quali sono affidate le anime dei figli terreni. Egli fa sorgere loro delle Forze d’Aiuto, e se viene agite nell’amore reciproco, da questo agire proviene anche la Benedizione, che ogni buona azione procura i suoi frutti. Questo è compiacente al signore, che il figlio terreno lavora per l’eterna Vita, questo ha l’effetto sia sulla Terra come nell’aldilà, perché non dev’essere provveduto al corpo sulla Terra, ma per lo spirito, l’anima umana, che è proceduta da Dio e che cammina attraverso la vita terrena solamente per avvicinarsi al Signore. In un tempo come ora è doppiamente necessario lottare per la promozione spirituale, nessun essere si arresta, è piuttosto maggiore il pericolo che sprofondi se esso stesso non si sforza a trovare la via verso l’Alto. E per imporre un alt alle forze nemiche, per guidare le anime sulla via della conoscenza, dovete voi, i Suoi servitori, adoperarvi con tutta la forza, perché il Signore E’ in mezzo a voi, che adempite il vostro compito nell’amore per il Salvatore e Lo servite con fedeltà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0233 Fede - Speranza - Amore - La preoccupazione per i deboli e smarriti

21 dicembre 1937: Libro 5/6

Guarda, figlia mia, noi tutti vogliamo che ti voglia riuscire a staccare il tuo cuore da tutto ciò che potrebbe esserti d’intralcio sulla via verso l’Alto. Il Signore ha sempre pronti per te i Suoi Insegnamenti, e quando sei disposta ad accogliere con fervore le Sue Parole, non perderai mai la Grazia divina, perché ti rimane sempre una cosa: desideri giungere al Padre, e così il tuo tendere non sarà mai invano. Se il tuo cuore si accende nella Fiamma divina che ti deve portare l’illuminazione, allora non passa nessun giorno nella tua vita, senza che tu rivolga i tuoi pensieri interiormente al tuo Salvatore e Redentore, ed allora ogni pensiero cela in sé tante Benedizioni. Fede, speranza ed amore si uniscono, puoi sempre sperare nella Sua Grazia, e stai sempre nel Suo Amore. Oh figlia mia, completa l’opera che hai iniziata, ti verrà offerto ancora moltissimo e sarai felice di ricevere. Nella tua forza che defluisce da te tramite il tuo agire, si fortificheranno ancora così molti figli terreni, che finora sono passati attraverso la vita vuoti e senza sostegno. Quando il Salvatore ti fa giungere questi Insegnamenti, questo avviene nuovamente per Amore per tutti questi uomini, perché il Salvatore cerca di conquistare tutti, per preparare loro il Regno di Dio. Lui ama tutti gli esseri e per strapparli dalla rovina, Egli provvede continuamente ai deboli e smarriti. In ogni ora di miseria Egli li guida visibilmente, per indicare loro l’Eternità, e poi fa loro giungere i Suoi Insegnamenti, perché il Salvatore sà per ognuno il giusto, per conquistare i cuori di tutti. Se ora Egli trasmette le Sue Parole tramite te, allora vengono loro resi facili i passi verso l’Eternità, e l’uomo si stacca sempre di più dal potere dell’oscurità, più si predispone interiormente in modo affermativo verso l’eterno Dio. Lui vorrebbe aiutare tutti a giungere alla conoscenza, dato che loro stessi si preparano l’eterna Vita, che loro stessi hanno anche da portare la responsabilità per il loro fare e non fare nella vita terrena. Ognuno voglia attenersi alla Sua Grazia, dato che gli è così facile conquistarla, per questo deve soltanto pregare intimamente il Padre, allora gli verrà concessa senza interruzione. E se vi viene sempre di nuovo insegnato che vi conquistate il Regno dei Cieli se rimanete nell’amore, allora a voi tutti arriva la Chiamata d’Ammonimento: Amatevi l’un l’altro, non agite nel disamore vicendevole, ma cercate sempre soltanto di darvi l’amore, allora viene benedetto il vostro cammino ed aprirete il vostro cuore a tutto ciò che proviene dal Padre, perché Dio Stesso E’ appunto l’Amore, e Dio vi sarà sempre vicino, se vivete nell’amore. Dio ha posto in ogni cuore umano la nostalgia per l’Amore, e perciò l’Amore vi deve anche salvare ed una volta prepararvi l’eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0239 L’agire nell’aldilà - L’effetto sugli ignari

27 dicembre 1937: Libro 5/6

Ad ognuno verrà dato ciò di cui ha bisogno. Credimi, figlia mia, dipende unicamente da te, se trascorri i tuoi giorni nella fiducia in Dio, allora ti verrà data l’occasione, che trovi sempre di nuovo il Salvatore, e qualunque cosa ti venga anche offerto in Ammonimenti ed Istruzioni, ti spronerà sempre a nobilitare te stessa nello spirito e nell’anima. Non devi lasciarti andare in nessun modo a moti di malavoglia, devi sempre combatterli e cercare di rivolgerti verso ognuno amorevolmente, e ti sarà sempre più facile diventare padrona di tali giorni, che ti possono rigettare facilmente. Ogni gradino dev’essere conquistato, nessuno giunge alla meta senza fatica, e soltanto la costante lotta conduce alla vittoria. Ti renderà molto più soddisfatta quando questo ti sarà riuscito e quando puoi rivolgerti di nuovo al Salvatore piena di amore e dedizione, la Forza e l’Aiuto del Signore saranno sempre più forti, più intimamente Lo preghi. Non perdere mai la fiducia e combatti contro ogni stanchezza dello spirito. Cara figlia, ti portiamo ancora una volta conoscenza dell’agire nell’aldilà: Là nel mondo che è chiuso per voi, attendono molte anime in uno stato dal quale difficilmente possono liberarsi. E questo è poi il caso, quando per loro non è diventato chiaro che né sulla Terra né nella loro attuale situazione possono procurarsi loro stesse un cambiamento di questa situazione. Finché in loro non si è ancora destato questa consapevolezza, errano attraverso il Cosmo senza consiglio ed inattive, sempre colme del desiderio per la Terra e dell’ambiente che hanno lasciato, finché a loro non giunge finalmente la conoscenza, che possono e devono tendere, cosa che dura sovente un lungo tempo. E nuovamente vogliamo indicarti, che questi esseri legati alla Terra si soffermano sovente vicino a te. Finché non hanno compreso il senso ed il valore del tuo lavoro spirituale, devono osservare molto, e sei costantemente circondata da tali anime erranti. Già soltanto questo deve spronarti a non cedere, ed anche il tuo lavoro su te stessa viene seguito da loro e non rimane senza impressione. Se una volta hanno afferrato, quale benefico effetto ha il collegamento dall’aldilà alla Terra, allora si risveglia anche in loro la forte spinta di parteciparvi, di aiutare, ovunque è possibile e piene di desiderio si rivolgono ad ogni Raggio di Luce nella speranza, di arrivare in un ambiente più chiaro, compenetrato di Luce. Questo è sempre più facile per coloro che si sono disposti non del tutto rifiutando, ma a moltissimi tutto lo spirituale era estraneo sulla Terra, quanti si sono posti rinnegando verso queste questioni. Prima che a costoro non venga la conoscenza nell’aldilà, passa sovente un lungo tempo, e quanto siamo felici, quando pure tali anime seguono il tuo agire, anche se per il momento non ne traggono ancora per sé l’utilità. Guarda figlia mia, per questo devi perseverare fedelmente, per amore per il Salvatore, al quale sta a Cuore ogni essere, ogni anima che attende ancora nell’oscurità dello spirito, un singolo uomo con buona volontà e con l’amore per il Salvatore può portare a tali esseri infinitamente tanta Benedizione, lui stessi si reca nella grande Grazia, può aiutare gli uomini sulla Terra, indica la retta via ad innumerevoli anime. Nella valle della Terra a loro non è riuscito, ma per l’aiuto che ora giunge loro dalla valle della Terra, ogni anima è così grata, dato che la loro lotta nell’aldilà è molto più difficile che sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0241 Tutto dipende dalla Sua Benedizione

29 dicembre 1937: Libro 5/6

Nuovamente ti vogliamo annunciare la Volontà del Signore: Nel Suo Nome dovete essere tutti d’accordo, tutti voi che camminate sulla Terra. E dovete sentire come finora. Ad ognuno viene offerto secondo il bisogno, perché il Signore sa dove manca, ed Egli E’ un Padre amorevole Che provvede ai suoi figli. E perciò ascolta: Tutto dipende dalla Sua Benedizione. Se volete penetrare bene in queste Parole, allora il Padre vi darà una parabola, perché è il Suo Sforzo, di scrivervi nel cuore le Sue Parole. Un padre ha licenziato suo figlio con la sua benedizione, e così questo figlio percorre la sua via con la sensazione che l’amore del padre lo accompagna, e perciò non è abbandonato in ogni afflizione. Voi tutti che chiedete al Padre celeste la sua Benedizione, avete pure una parte nel Suo grande Amore, perché se il Padre vi benedice, Egli vi dà tutto ciò che vi serve- E perciò chiedete costantemente il Padre nel Cielo che Egli vi benedica, e passerete nella ricchezza attraverso la vita, non vi mancherà nulla che vi serve per la salvezza della vostra anima, ed ogni giorno passerà in modo che sentiate l’Amore del Signore e vi sentite custoditi in questo Amore. E se poi la gravità della Terra vi preme, quando vi è caricato a portare la sofferenza terrena, questa non vi spaventerà, perché la Benedizione del Padre vi protegge da ogni male, la vostra anima esce indenne da questi tristi giorni terreni ed una chiara Luce risplenderà anche nei giorni terreni bui, che vi sono mandati per la promozione dell’anima. Se chiedete la Benedizione del Padre, allora da ciò vi sorge una insospettata pienezza di Grazia, perché ricevete continuamente la Forza di lavorare su di voi, e questo lavorare non sarà mai e poi mai senza successo, ma vi porterà più vicino alla meta, vi perfezionerete e passerete la via attraverso la vita terrena in modo com’è il vostro compito. Richiedere la Benedizione di Dio significa chiedere il Suo Amore, e questo vi viene concesso ora ed in ogni tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0251 La miseria delle anime sulla Terra - L’Aiuto tramite questo collegamento

8 gennaio 1938: Libro 5/6

Mia cara figlia, ascolta dunque che il Padre ti promette in ogni Salvezza l’eterna Vita, se perseveri fedelmente per la Benedizione tua e degli uomini. Perché su di voi è venuto un tempo di indicibile miseria, innumerevoli anime lottano con l’oscurità, il cui spirito abbagliato ed il loro pensare è colmo d’errore. Così Dio il Signore Si E’ di nuovo anche ora di nuovo incorporato fra gli uomini nello spirito di coloro che sono pronti a servirLo, per venire in Aiuto a tutti coloro che combattono, per assisterli nella miseria dell’anima e di indicare loro la retta via. Perché presto il tempo di Grazia sarà terminato, che è concesso a voi uomini. Quando il Signore degli spiriti indica loro di annunciarsi agli uomini sulla Terra, di unirsi con la Terra, allora questo agire visibile del Cielo è una inesprimibile Grazia per i figli degli uomini, che voi tutti dovete ben riconoscere. Ma la grandezza della miseria sulla Terra determina il Padre, il Quale nel Suo Amore non vuole lasciare naufragare nessuno degli esseri. Lavorate sulla vostra anima, elevate i vostri pensieri al Signore, e riceverete migliaia di Benedizioni ora e per sempre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0257 Guidare la navicella della vita senza timone - La Parola di Dio - La Magnificenza

13 gennaio 1938: Libro 5/6

Cercate la meta della vostra vita nella conoscenza interiore dell’eterna Verità. E’ un’impresa ardua, se volete farcela con il vostro compito terreno senza l’Aiuto di Dio. Non vi è possibile condurre la navicella della vita senza timone. Dovete implorare in ogni tempo l’Aiuto del Signore. Se seguite i Suoi Comandamenti, allora supererete indenni tutte le tempeste della vita, non vi può essere torto nessun capello senza la Volontà del Padre, allora cercate a non nascondere la vostra miseria davanti a Lui, ma affidatevi a Lui. Non cade nessuna piccola stella dal Cielo, se non è la Sua Volontà, e così anche voi state nella Sua Custodia. Il Signore provvede a voi, Egli corteggia la vostra anima e se volete ascoltarLo, allora il vostro spirito è salvato in eterno, perché la Sua Parola annuncerà sempre il Suo Amore, la Sua Onnipotenza e la Sua Sapienza. E se Lo volete sentire, allora Egli vi dà tutto, secondo il bisogno, Egli benedice coloro che Lo seguono, Egli provvede con la Sua Grazia la cui vita sulla Terra è un cammino nell’amore. E perciò lasciatevi indicare l’Eternità, perché la vita ha valore unicamente per questa, di consistenza sono solamente delle azioni d’amore, ma il mondo terreno è come schiuma, passa e non rimane nulla se non le azioni dello spirito, tendete verso l’Alto rivolgendo sempre il volto a Dio, il cuore al Salvatore dedito nell’amore e nella fedeltà, allora seguite i Suoi Insegnamenti ed offrite voi stessi al Signore. E malgrado ciò siete comunque in grado di riconoscere solamente una parte della Verità divina, perché il Signore vi ha riservata questa in tutto il suo volume per l’Eternità, quando starete nella Luce e con occhi spirituali contemplerete la Magnificenza di Dio, perché soltanto allora afferrate quanto grande è l’Amore e la Benignità del Padre. Solo quando vedrete la Parola Stessa nella sua Magnificenza, desidererete di penetrare sempre più profondamente ed allora il Signore vi illuminerà. Guardatevi sulla Terra, perché là vi minaccia solamente il disastro, e per sfuggirgli rivolgete la vostra attenzione all’aldilà, verrete avvertiti, affinché il vostro sguardo non venga offuscato e notiate la piccola Luce, la Bontà del Padre ha accesa per salvarvi dall’oscurità. Tutto è stato generato tramite la Sua Volontà, e nulla senza scopo, e se Dio vi fa sentire la Sua Voce, allora vedete anche in questo la Sua Volontà, lo scopo delle Sue Parole è di salvarvi dal naufragio. “Perché solo colui che ha la Mia Parola, vivrà nell’Eternità.”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0331 Meravigliose dimostrazioni - Lo scopo delle stesse per i miscredenti

14 marzo 1938: Libro 8

Dio ti manda il Suo Spirito e nell’incorporazione di questo Spirito nel tuo cuore la Volontà divina posa la pietra fondamentale per nuove meravigliose dimostrazioni del Suo ultragrande Amore per gli uomini. Chi giunge una volta in possesso di questa Grazia divina, lui stesso può accogliere per un tempo imprevedibile la pienezza di Insegnamenti divini, senza che lo Spirito divino Si manifesti mai in modo non esauriente. Questo è un procedimento, che solo pochi possono valutare pienamente, perciò l’assenza di fede di fronte a tali avvenimenti veramente meravigliosi, il cui motivo è da cercare unicamente nella debole forza di conoscenza degli uomini terreni miscredenti, che però anche in collegamento con l’auto glorificazione che aumenta sempre di più, vogliono respingere tutto, piuttosto che occuparsi un po’ più da vicino nella fede infantile con un tale Miracolo. Ma fra una serie di anni le dimostrazioni di tali straordinarie testimonianze d’Amore da Parte del Signore e Salvatore saranno così diffuse, che persino il peggiore degli avversari si stupirà e non cercherà più la risposta su un suolo poco profondo. Solo allora comincia la fatica e la perseveranza dei servitori di Dio, di portare ricchi frutti, e la Parola di Dio sarà benvenuta a coloro che cercano il loro Dio nel cuore ed aspirano ad una intima figliolanza di Dio. A tutto ciò che finora era stato offerto, il Signore mette la Corona del Suo Amore e darà ai miscredenti ancora ulteriori dimostrazioni della Sua Onnipotenza e Benignità. Dove l’uomo stesso è posto di fronte a qualcosa di inafferrabile, là verrà scosso il pensare dell’ozioso, là viene indicata visibilmente una Potenza ultraterrena, ed allora cercherà di risolvere l’enigma grazie al suo intelletto, ma non gli riuscirà. Ma questi Insegnamenti evidenti avranno un effetto immensamente benefico su molti figli terreni, e certi si lasceranno guidare volenterosi sulla retta via dalla divina Mano del Padre. Perché questo è lo scopo dei Miracoli, che Dio opera sulla Terra per la salvezza dell’umanità, ed in ciò riconoscerete sempre lo Spirito di Dio, Che vuole prendere possesso di ogni cuore d’uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0337 Il costante sviluppo verso l’Alto - Lo stadio di vita mancato

18 marzo 1938: Libro 8

Come le creature sulla Terra devono passare un costante sviluppo verso l’Alto, così anche l’uomo sperimenta su di sé uno sviluppo sempre continuo. E questo deve procedere eternamente così, se tutto deve rimanere nell’Ordine divino. Perciò un arresto o una retrocessione in relazione spirituale è contro un Ordine divino, e da ciò potete misurare quante gravi conseguenze deve avere su una tale creatura un arresto nell’oscurità spirituale e quanto amaramente e gravemente questa creatura stessa ne ha da sopportare, appena l’anima giunge alla conoscenza della sua esistenza di vita mancata, quando deve riconoscere, attraverso quanti stadi ha già dovuto combattere, anche se inconsciamente, per raggiungere in genere lo stadio dell’incorporazione come uomo, nella quale può formare sé stessa secondo la propria volontà, ed ora si trova di fronte ad un successo, che non corrisponde minimamente alla Disposizione divina. Vedete, è incomparabilmente meglio di non aver provato prima una vita terrena, perché allora non sareste per nulla così da condannare, che aver accettata la Grazia dell’incorporazione, ma di averne abusato. Fintanto che vi giungono degli Avvertimenti, vi è ancora aperta la via verso la Luce, ma guai a coloro che lasciano passare ostinati da sé tutti gli Avvertimenti. Per questo la Compassione di Dio è così grande ed il Suo Amore così infinito, perché vorrebbe guidare tutti questi esseri di là nella raggiante Eternità compenetrata dalla Luce. Per questo Egli pensa ad ogni anima e le vuole indicare l’Eternità attraverso sofferenza e colpi del destino, perché diversamente l’uomo non può essere reso attento, che esiste un Essere superiore, il Quale tiene in Mano la sua vita, il suo essere ed il suo divenire. La conoscenza, quanto debole ed impotente sia l’uomo come tale, dovrebbe quindi bastare per aprirgli gli occhi, che allora non può nemmeno essere la guida del suo proprio destino, ma dev’essere sottomesso ad un Essere superiore. Allora ogni uomo dovrebbe fare tutto fino all’estremo, per adempiere ciò che viene preteso da questo Essere superiore. Ma è poi così difficile subordinarsi volenterosamente al Padre celeste, il Quale nella sua Benignità ed Amore fa così infinitamente tanto del Bene per voi e la Cui unica Preoccupazione è di conquistarvi per il Regno eterno? Pregate per l’illuminazione dello spirito, e potete essere afferrati nella stessa misura, come la vostra preghiera sale dal cuore al Padre; più intimamente pregate, più esaurientemente vi istruirà il Signore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0347 Il più grande Miracolo però E’ l’Amore

27 marzo 1938: Libro 8

Il più grande Miracolo però E’ l’Amore. E la Sua Forza va molto lontano oltre i confini del pensare umano. Quello che vi manca, l’Amore di Dio che tutto abbraccia, ve lo rivolgerà sempre. Di questo testimonia la Parola di Dio che vi viene rivelata dall’Altura luminosa, per la vostra consolazione ed edificazione nella viva formazione nuova. Perché il Signore fa tutto questo per l’ultragrande Amore per i figli, ai quali vorrebbe offrire un eterno Regno nella celeste Beatitudine, e malgrado ciò l’umanità bada poco al Suo Amore. La volontà di vita dell’uomo è così forte, che pensa solo con disagio all’ora della morte, e dove nuovamente la miseria corporea o la preoccupazione aggravano molto l’uomo, là costui brama l’ora della morte nella silenziosa speranza, di poter sfuggire così ad ogni sofferenza, di aver terminata la vita. Se ora l’Amore divino non fosse così preoccupato con Longanimità, di indicare sempre di nuovo agli uomini l’Eternità, dove la vita di un tale uomo avrebbe un qualsiasi scopo? E colui che non rinuncia volentieri alla sua vita, a costui la vita passerebbe per così dire inutilmente, se il Signore non gli facesse giungere sempre di nuovo delle dimostrazioni d’Amore. Ma il mondo non può afferrare l’Amore del Cielo in tutta la sua Grandezza. L’uomo terreno sa bene che l’Amore vivifica tutto, ma nel suo stato terreno è solo limitato nell’afferrare l’Amore divino. Tutto ciò che è in grado di riconoscere, se ne ha la volontà, è che i figli terreni vengono ininterrottamente assistiti dal Padre celeste e che Lo possono pregare e che vengono sempre esauditi, quando queste preghiere sono rivolte alla salvezza della loro anima. Ma solo pochi sono in grado di afferrare l’indicibile grande Amore che ha mosso il Signore a sacrificare Sé Stesso per l’umanità ed i suoi peccati. Per poter degnare questo imponente Avvenimento in tutta la sua Grandezza, al figlio terreno deve già splendere una chiara Luce della conoscenza. (27.03.1938) Deve afferrare che a tutti gli esseri terreni dev’essere destinata una volta la Magnificenza del Cielo e che la Sapienza di Dio nel tempo infinitamente lungo impiega tutti i mezzi e vie, per poter dischiudere a questi esseri questa Magnificenza, perché ciò che entra nel Regno di Dio, dev’essere perfetto e simile a Dio, e così ci vuole nuovamente molta Pazienza ed Amore, per indicare alle creature che spesso si ribellano, la via che è la sola a condurre là, dove le attende l’eterna Beatitudine. Nei tempi di miseria l’uomo crede sovente di essere abbandonato dal Padre celeste, e malgrado ciò proprio allora Egli gli è più vicino che mai. Ogni profonda miseria è un Segno della Misericordia e dell’Amore di Dio, benché non potete o non volete considerare ciò come tale. Perché se vi rivolgete verso l’Eternità costretti da questa miseria del cuore, allora l’Amore del Padre celeste non è passato senza lasciar traccia dal vostro cuore, avete sentito la Chiamata dell’Amore e l’avete seguita. E così opera l’Amore del Signore e la Sua infinita Pazienza sin da delle Eternità e non cesserà mai, di attirare a Sé gli esseri grazie a questo Amore. Nella Sua Ora più tormentata, quando il Signore ha sofferto ed E’ morto sulla Croce per l’umanità, il divino Amore Si E’ abbassato su tutto il Cosmo. Ha abbracciato ogni essere ed ha fatto sorgere in tutte le anime la scintilla divina, per dare così la possibilità dell’unificazione con Dio, l’eterno Amore ad ogni anima, che è di buona volontà ed era rinata dall’Amore nello spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0349 Il Mistero della Divenuta Uomo - La Grazia e la Forza di Dio

27 marzo 1938: Libro 8

Mia cara figlia. Alla base del Mistero della Divenuta Uomo c’è un Pensiero travolgente, in tutti i Suoi più profondi Insegnamenti il Signore non te lo può rendere comprensibile, dato che la natura dell’uomo non dispone della necessaria capacità di accogliere, che per la comprensione è inevitabile. L’umanità è dominata da un pensiero, che gli esseri del Cosmo sarebbero perduti per il tempo e per l’Eternità senza l’Incorporazione del Figlio di Dio sulla Terra, e questo pensiero è ben la pura Verità, ma non dà esaurientemente fin dove l’Amore del Salvatore Si E’ sacrificato per l’umanità attraverso questa Divenuta Uomo. Non esiste nessuna possibilità di comparazione, che vi facesse minimamente riconoscere quale Forza attraverso quest’Opera d’Amore divino si sia trasferita su tutto il Cosmo, su tutti gli esseri, in particolare sui figli terreni e le loro anime. Ad ogni anima veniva data la Grazia in una tale misura, che l’uomo, se la utilizza, si può formare in un essere simile a Dio, perché l’Amore, che dimora in Dio, prende poi possesso di ogni cuore d’uomo, opera in modo che dall’amore si sviluppino degli esseri perfetti, ed in tutto questo Dio, il Signore Stesso, ha aperto le Porte attraverso la Divenuta Uomo. Egli ha livellato la via ai figli terreni per l’eterna Beatitudine. Egli li ha redenti dall’eterna morte. Ma questa Vita eterna è nella vostra mano, come ve la create sulla Terra, così vi attenderà una volta di là. Il Signore Stesso ha posto la pietra fondamentale sulla quale vi potete edificare l’eterno Regno. Ma rendetevi pure conto, quanto intimamente il Padre vi ami, che Egli ha portato Sé Stesso in Sacrificio per voi e per salvarvi dall’eterna dannazione e così ha compiuto per voi la più grande Opera d’Amore, ed in questa consapevolezza cercate di diventare degni di questo Amore, affinché il Signore diventi per ogni singolo di voi un vero Redentore dall’eterna morte e voi Lo ringraziate in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0353 Il mondo è un rischio per la salvezza dell’anima

29 marzo 1938: Libro 8

Per voi nulla è più pericoloso che il mondo con le sue tentazioni, che vogliono sempre di nuovo attirarvi dentro nel vortice della vita, dove poi dimenticate il Signore e la vostra vera destinazione. In un tempo prevedibile si compie un’epoca concessa a voi nella Grazia, nella quale attraverso prove ed afflizioni vi veniva data abbondantemente conoscenza della Volontà del Creatore. Se ora voi avete utilizzato questo tempo, questa domanda ve la porrà una volta il Signore alla fine dei vostri giorni. Dato che nessun avvenimento è inutile, anche la vostra futura vita sulla Terra vi porterà ancora abbastanza indicazioni, ma l’uomo usa rivolere tutta la sua attività a cose mondane e prende poca notizia della Provvidenza divina. Perciò gli sarà anche sempre più difficile entrare in collegamento con lo Spirito divino. Un uomo non potrà mai afferrare da sé il Miracolo della Creazione, ma quanto meno gli verrà chiaro, che lui stesso può svilupparsi al più alto, all’Immagine di Dio, se lui stesso soltanto coltiva questa volontà. Se diventate servitori del mondo, allora non lo potete mai e poi mai, ma se lasciate questo e tutte le sue tentazioni, allora entrate in uno stato luminoso, che vi offre incomparabilmente molto di più che il mondo vi possa offrire. Perciò badate alla salvezza della vostra anima, prendete conoscenza delle Indicazioni di Dio, e soprattutto prendetele a cuore, allora l’anima si staccherà impercettibilmente da tutto il terreno, da ciò che ora le sembra ancora desiderabile, diventerà libera dalle catene del desiderio terreno ed affiderà sé stessa ad una Volontà superiore, e quello che poi le si offre in godimenti spirituali, le sostituisce mille volte il mondo, anzi unicamente i Doni dello Spirito vi sembreranno desiderabili, vi separate da tutto ciò che la vostra anima ancora trattiene, e le rendete libera la via verso l’Alto. D‘ora in poi trascorrerete la vostra vita sulla Terra in pensieri sull’aldilà, in buona e nobile conduzione di vita, nel tendere alla Verità ed attivi nell’amore. Rimossi dalle preoccupazioni della quotidianità accoglierete molteplici Messaggi spirituali, direttamente e indirettamente, se soltanto fate attenzione ai vostri pensieri, alla Voce interiore ed a tutto ciò che vi dà l’annuncio dell’Opera di Creazione del Padre celeste. Perché nessuno dei Suoi figli è stato creato dal Padre senza la facoltà di riconoscere. Il pensiero all’Eternità può essere risvegliato in ognuno e progredire alla Vita, che eleva soltanto il suo cuore al Padre del Cosmo e si rivolge a Lui pregando per la sua Grazia. Ed ognuno riconoscerà, che ha la buona volontà di fare, ciò che è giusto e che corrisponde alla Volontà del Padre celeste. Il Signore Stesso lo guida dal tumulto del mondo a Sé nel suo Regno celeste.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0359 La Pazienza e la Longanimità del Signore - La Sua Benignità dura in eterno

2 aprile 1938: Libro 8

Abbiamo sempre pronti per te gli Insegnamenti del Signore e ti diamo immancabilmente nel Suo Nome, e così oggi ti vogliamo comunicare della Longanimità e Pazienza del Signore. La Sua Benignità dura in eterno. Con queste Parole è detto tutto. Un minuscolo frammento di un secondo basterebbe per distruggere tutto ciò che vedete nel Cosmo, se fosse la Volontà del Signore. Milioni di esseri troverebbero la loro fine in un attimo. Ma la Creazione del Signore esiste sin dall’Eternità, ed eternamente esisteranno anche le creature, gli esseri di infinitamente molte specie. Ma finché tutti questi esseri non abbiano raggiunto lo stato da essere totalmente uno con l’eterna Luce, il divino Padre, devono anche sostare per voi dei tempi infiniti nel Cosmo, sempre in una nuova formazione e con sempre altre possibilità di sviluppo. I primi stadi si svolgono nella regolarità voluta da Dio, e gli esseri viventi, piuttosto le loro anime, raggiungono lentamente il grado, che è precondizione per l’incorporazione finale come uomo. Ma allora, dopo un cammino dell’anima precedente durato millenni attraverso sempre di nuovo altre forme esteriori, si deve formare da sé in ciò che è la sua destinazione. E’ lasciato completamente a lei di accettare o rifiutare la Luce della conoscenza. Ma dato che è senza reminiscenza molto spesso non riconosce la sua destinazione, il Padre celeste nell’infinito Amore e Pazienza Si sforza di aiutarla ed attraverso le dimostrazioni del Suo Amore indicarle la retta via, che per lei è difficile intraprendere. Ma la Longanimità del Signore, la Sua Benignità ed Amore durano in eterno. Finché solo una piccola scintilla nell’anima dell’uomo riflette su sé stesso, finché non sente in sé una unione con la Divinità, per quanto minima, fino ad allora l’Amore del Padre Si sforza per quest’anima e l’assiste aiutandola, finché non abbia finalmente riconosciuta e supplica da sé, per propria spinta, la Grazia del Signore, ed allora la via verso l’Alto è decisamente più facile, allora c’è la conoscenza, allora l’uomo o la sua anima desidera da sé stesso di giungere in Alto al Padre, ed il Padre E’ sempre vicino ad un figlio desideroso di giungere a Lui e lo condurrà sicuro nell’eterna Patria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0367 I Messaggi dati da Dio Stesso sono indistruttibili

6 aprile 1938: Libro 8

Tutto ciò che abbraccia il concetto di Cosmo, dal saggio Consiglio di Dio è stato disposto affinché sia utile alla formazione dei singoli esseri, che a stramilioni guizzano attraverso il Cosmo. Gli Insegnamenti più maestosi sul Miracolo della Creazione non possono dare il chiarimento in tutta la profondità. Perché dove il pensare naturale dell’uomo è limitato, non si lasciano trasmettere delle Sapienze illimitate. Al Signore della Creazione sia ringraziato, che Egli concede a voi uomini la straordinaria Grazia di dare uno sguardo in una parte della Creazione, per guidare davanti ai vostri occhi il meraviglioso Agire della Divinità. Non mancherà la Benedizione di queste Rivelazioni, un nuovo fresco pensare vivificherà gli uomini, si drizzeranno le orecchie e si riconoscerà più facilmente e comprensibilmente lo Spirito divino, di quanto era finora il caso. I pochi valori indistruttibili di questo genere che Dio ha trasmesso direttamente agli uomini, danno testimonianza dell’Infinità del Cosmo, danno testimonianza dell’Operare divino e dell’Amore, con il quale l’Entità più sublime circonda tutti gli altri esseri del cosmo. Queste Opere rimarranno esistenti, nessuna opera di distruzione umana avrà il potere sui Messaggi dati da Dio Stesso ai Suoi figli terreni. Lasciatevi passare sopra il tempo e riconoscerete quanto ben saggiamente vengono guidati tutti i Suoi figli, affinché si uniscano e nell’agire comune eseguano la Volontà del Signore. Solo così la Terra potrà essere purificata dagli insegnamenti che guidano nell’errore, ma nessun potere potrà avere un’influenza che si oppone a queste Parole. Perché senza l’Agire del Signore il mondo dovrebbe mettersi un abito da lutto, naufragherebbe nell’oscurità più profonda, ed una sconfinata miseria animica si impossesserebbe dei figli terreni, se il Signore in tutto il Suo sconfinato Amore non ne avesse Compassione e non creasse sempre di nuovo attraverso nuovi avvenimenti una via, che potesse guidare fuori tutto da questa miseria animica e di nuovo su corsie luminose. Nella presa di conoscenza della Sua Parola abbandonate l’oscurità, perché attraverso la Parola, che accogliete nella buona volontà, vi verrà data così tanta Forza, che d’ora in poi lotterete e pregherete del continuo per la Grazia, ed allora la vostra anima si stacca sempre di più dalle sue catene, diventa chiara e limpida, riconosce ed accoglie grata con gioia tutto ciò che le viene offerto per la fortificazione e la continua istruzione, ed allora la grande miseria è superata, livellata la via verso il Padre, ed il suo Amore attira l’anima su a Sé nella Sua Casa Paterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0373 Scopo delle sofferenze – Prove – Pigrizia dello spirito

11 aprile 1938: Libro 8

Certi avvenimenti nella vita rendono l’uomo scoraggiato – è come un cerchio che si mette intorno al cuore di tali uomini. Sempre e ripetutamente vogliono insinuare dei dubbi nella Bontà e Misericordia di Dio, quando troppo sovente si presentano sofferenza e preoccupazioni – e malgrado ciò queste vi danno solamente la maturità interiore, che dovreste conquistarvi altrimenti in un periodo molto più lungo. E dato che la vita terrena comprende soltanto una spanna di tempo breve, questi avvenimenti sovente opprimenti o tormentosi dovranno presentarsi più sovente, e qualche volta velocemente uno dopo l’altro, affinché ve ne venga della benedizione, ed il vostro desiderio si distolga sempre di più dal mondo ed i suoi fascini, che significano per voi contemporaneamente un serio pericolo.

Al singolo la vita appare sovente insopportabile, a volte il figlio terreno sovente si stanca e lascia pendere le ali, si lascia sospingere senza fare esso stesso qualcosa, per cambiare questo vivere scoraggiato. E vi sarebbe comunque una cosa facile, appena la giusta predisposizione verso Dio vi annuncia la via che dovete intraprendere. Badate una volta ai molti ostacoli nella vostra vita che sembrano insormontabili, sareste forse sfuggiti a questi se non si fosse presentato ogni volta Aiuto dall’Alto? Voi non lo riconoscete sempre come inviato dall’Alto, ma ogni avvenimento è un Deflusso della Grazia di Dio – sia bene o male – ha sempre lo stesso scopo, di influire nobilitando voi figli d’uomini. E quando siete in grado di vedere in ogni prova un mezzo di miglioramento, allora c’è già anche la riconoscenza dei propri errori e debolezze, e con la riconoscenza arriva anche il leggero desiderio di combatterli. Allora ogni prova ha già compiuto il suo scopo, e per questo in tutte le situazioni difficili i pensieri si devono sempre rivolgere là in modo che siano necessari per il raggiungimento di un grado superiore, che sono per modo di dire i gradini sulla scala che conducono alla perfezione dell’anima.

Una vita senza lotta significherebbe un sostare sempre sullo stesso gradino, soltanto la lotta contro sé stesso è molto più difficile da condurre che contro i nemici, che si presentano all’uomo dall’esterno. Ogni risveglio dalla pigrizia dello spirito è un progresso. L’uomo sveglio si ricorderà anche del suo spirito, non lo lascerà languire, ma la pigrizia è un retrocedere, in nessun modo è da chiamare vivificante, soffocherà ogni spinta all’attività, e per questo non può mai agire in modo promovente sull’anima.

Perciò non fatevi spaventare se il disagio della vita vi sembra sempre duro da sopportare, se da questo avete riconosciuto i vostri errori e li combattete, allora dopo non troppo tempo scomparirà di nuovo da voi, perché il Signore permette tali prove finché queste non abbiano raggiunto il loro scopo, ed abbiano agito come miglioramento sul cuore dell’uomo. Perché non è la Sua Volontà che voi soffriate, ma soltanto che vi rendiate degni dell’eterna gioia mediante le stesse.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0379 Le Forze divine – Il Deflusso dell’Amore di Dio

16 aprile 1938: Libro 9

Per la via della tua vita varranno sempre le Leggi che il tuo cuore ti prescrive di adempiere. Devi percorrere la stessa via come tutti coloro ai quali Io ho comandato di adoperarsi per i Miei Insegnamenti. Devi agire per Me nello stesso senso, deve soltanto predominare la preoccupazione per la salvezza delle anime. Guardati dal tuo proprio giudizio, chi sia bisognoso di questa preoccupazione; ho destinato tutti i Miei figli per l’eterna Beatitudine, ma appena costoro si distolgono da Me, il Mio Amore si occupa doppiamente di loro, e per questo mondo la lotte rivolta a queste anime è incommensurabile. E se siete progrediti sulla corsia della conoscenza, allora dovete anche percepire quanto il Mio Amore vi abbraccia, perché dispongo un avvenimento nell’altro soltanto per il motivo, che il vostro spirito si elevi al di sopra di tutto il terreno. Intorno a voi operano delle Forze divine, che non hanno nulla in comune con la Terra, e se lasciate passare da voi le loro benedizioni, allora dovrete di nuovo lottare a lungo, prima che vi affluisca una tale Grazia, perché che cosa ha valore se non ciò che proviene dall’Alto, e quello che pretende di entrare nel vostro cuore. Il Signore ha Compassione di una tale miseria, Egli dà ovunque soltanto se volete prendere. Egli colma la nostalgia del vostro cuore e vi risveglia nello spirito. Così tutto ciò che vi vivifica nello spirito, è un Deflusso del Mio Amore su di voi, e se afferrate il profondo senso del Mio Dono, allora siete liberi da ogni preoccupazione. Non abbandonate più la via, dove Io Stesso cammino fra di voi, camminerete nella Mia Forza, e dove questa opera, il vostro cuore non deve temere. Dovete essere interessati all’azione, perché attraverso questa Mi dimostrate, che riconoscete in Me l’Altissimo, quando seguite le Mie Parole, vi dichiarate per il Mio Amore. Allora il vostro agire sulla Terra è solo un visibile esercitare della Mia Volontà. Mettete in sintonia il compito della vostra vita con la Mia Volontà, allora nulla più vi spaventerà, perché voglio dimorare fra di voi in modo, che dovete riconoscere il vostro Maestro divino. Chi lavora solo per sé, non utilizza la Forza che gli viene data. Indaga delle cose, che gli sono nascoste, finché non si attiva l’amore. Ma se questo è poi la Forza di spinta, allora può formare sé stesso, potrà utilizzare per questo tempo terreno il suo sapere ed esserne felice, si darà volontariamente in un legame che lo libera nuovamente, saprà ringraziare il suo Creatore per il tempo e per l’Eternità, perché già sulla Terra ha trovato l’esaudimento della sua nostalgia, di attingere incommensurabili Grazie dalla Fonte dell’Eternità, dall’Amore divino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0383 La purezza del cuore - L’umiltà interiore - L’auto conoscenza

20 aprile 1938: Libro 9

Per il tuo corso terreno ti verrà data una piena misura, più devi sforzarti con fervore per dimostrarti degna di questa misura, e così tutto ciò che deve dare testimonianza del tuo amore, dev’essere anche impiegato dove domina lo spirito della contesa, perché un figlio, che sta nella Grazia di Dio, può ben essere degno di questa, se non si sforza sempre di dare di sé un puro suono anche là, dove ne manca la comprensione. Il legame spirituale viene garantito ad ognuno che vi aspira, ma alla conoscenza della profonda Verità viene ammesso solamente colui, che cura la purezza del cuore. Per te è di un valore molto grande, poter ricevere con sconfinata dedizione, per cui altri devono ancora oltremodo lottare, e malgrado ciò anche a te la Voce interiore deve annunciare, quando hai sbagliato, altrimenti non potrebbe essere possibile una maturazione, un perfezionamento della tua anima. L’unica possibilità è di lavorare continuamente su di sé, per raggiungere lo stato dove vi è destinata l’unificazione con l’eterna Divinità. Ma al posto della conoscenza della propria insufficienza non deve mai e poi mai entrare l’arroganza. Questo è il pericolo per ogni essere che ha ricevuto una straordinaria Grazia di Dio, che perda molto presto l’umiltà interiore e poi perda la Grazia. Guardati soprattutto da questo, perché l’Amore del Padre Iddio ti ha posto un compito così meraviglioso, che devi fare di tutto, per rimanere nella Sua Grazia. Solo quando ti senti minima e piccola, la Forza crescerà al di sopra di te. Allora adempi nel Senso del Signore ciò per cui sei stata eletta. Adeguati del tutto alla Volontà di Dio, allora la Sua Provvidenza ti assisterà sempre, e potrai ancora agire per la Benedizione dei tuoi, perché tutto ciò che il Padre fa per i Suoi, è disposto in saggia Previsione, per aiutare appunto costoro alla Luce ed alla conoscenza. Così ti saranno destinati i frutti del tuo lavoro già qui sulla Terra e poi nell’Eternità, ma riconosci sempre te stessa, e sforzati per la purezza del tuo cuore, che ti garantisce sempre l’Amore del Padre celeste.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0389 Mia guida e protettore – Lo spirito di controllo - L’allievo – Il Maestro

26 aprile 1938: Libro 9

Ascolta le Parole del tuo Signore. La tua futura vita è regolata. Avrà sempre luogo uno scambio puramente spirituale, quando il tuo cuore lo desidera. Sentirai degli Insegnamenti divini, e la Grazia del Signore ti darà la piena conoscenza di ciò che accogli. Perché ci sono pochi che sono pronti a darti, che vorrebbero tutti prendere parte al tuo lavoro spirituale, riconoscono sempre di più il compito che ti è assegnato, e nel fervente tendere sono intenzionati a trasmetterti nell’intimo collegamento il patrimonio spirituale. Nella schiera degli insegnanti che ti circondano ed incaricati messaggeri di Dio si trova uno che è del tutto affine al tuo genere d’essere e ti è molto affezionato. Si rivolge sempre di nuovo a te pieno di partecipazione, osservando il tuo lavoro ed incoraggiandoti nel tuo tendere. Perché il suo più grande compito nell’aldilà è rivolto a coloro che consacrano il loro servizio volontariamente al Signore; lui si sforza sempre di promuoverli. Quello che ora ti giunge in Insegnamenti spirituali, viene da lui controllato coscienziosamente, e quando ti assiste nel tuo lavoro, sei in buona custodia. I differenti esseri che ti circondano, si sforzano per te nella stessa preoccupazione, dato che ognuno vuole agire attraverso te, per esercitare attraverso un loro figlio terreno condiscendente la loro attività d’amore su anime ignare a loro affidate. La costituzione spirituale degli uomini ha urgentemente bisogno di un sostegno attraverso cari esseri spirituali, ma questi trovano così poco ascolto presso gli uomini ed ancora meno diretto aiuto attraverso volenterosi figli terreni. Se ora un’anima si è così unita con l’aldilà, che è diventata volenterosa e capace di accogliere gli Insegnamenti spirituali, allora innumerevoli esseri spirituali vorrebbero prendere possesso di una tale disponibile volontà. Tutti vorrebbero comunicare e perciò sono costantemente nella tua vicinanza. Ma il tuo spirito di controllo, la tua guida e protettore, deve provvedere a te secondo le tue forze, la tua volontà è bensì buona, ma non sono ancora abbastanza vigorose le tue forze. L’Amore del Signore ti fa continuamente giungere la Sua Parola, e così vieni istruita e diventerai ricettiva per gli Insegnamenti e Sapienze divini, che presto ti giungeranno facilmente e senza fatica, se soltanto ti dedichi solo sempre piena d’amore a questo tuo lavoro e ti lasci fiduciosa ai tuoi protettori spirituali. Egli ha assunto di sottoporti tutti gli Insegnamenti del Salvatore e la sua preoccupazione è rivolta continuamente a te, grazie al suo ultragrande amore per il Salvatore, anche la sua attività d’amore è straordinariamente commovente ed afferra tutte le anime che sottomettono tutta la loro volontà al Signore. Là può agire sui cuori ed attizzare in loro l’amore per il Salvatore divino, finché in questo amore si completano così i protettori ed i protetti, che la trasmissione di tutto lo spirituale diventa sempre più facile e l’essere terreno impara molto facilmente a comprendere la trasmissione dell’aldilà e si dedica sempre più devoto al suo compito con ardente amore per il Salvatore. Perché è sempre determinante il grado d’amore, fin dove gli Insegnamenti divini trovano accoglienza nel cuore umano. E quando il mediatore di tutto lo spirituale esercita la sua opera d’amore su un figlio volenteroso d’amare, questo s’infiammerà sempre più ardentemente nell’amore per il Salvatore ed allora in un tale ardore d’amore tutte le Sapienze, tutti gli Insegnamenti ed Ammaestramenti divini verranno sempre accolti nel cuore. E così un tale figlio terreno deve ora formarsi e svilupparsi. L’allievo deve diventare simile al suo insegnante. L’unico compito che un insegnante pone al suo allievo, dev’essere risolto per la soddisfazione del Maestro divino, e perciò ti assiste e ti istruisce instancabilmente la Forza spirituale, che ti è stata assegnata come guida e protettore e che con grande gioia amministra la sua funzione. L’essere che ti circonda sempre, che guida i tuoi pensieri, ti vuole bene. E’ il servitore più amato del Signore, Giovanni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0397 Cattivi pensieri – Riconoscere Dio coscientemente - Il grado di maturità

4 maggio 1938: Libro 9

Andate via da me, voi pensieri cattivi! Impiega questo sospiro, quando ne sei tormentata, quando la tua calma interiore comincia a vacillare, e ne sarai subito libera e ti potrai rivolgere piena di fiducia al Signore. Così si sottrae alla tua conoscenza che un relativo rimanere in tali pensieri ti consegna al potere nemico e perciò devi sforzarti pienamente per sfuggirgli. I mezzi che il nemico impiega per conquistarvi, sono così molteplici, che non potete davvero pregare e lottare abbastanza, per resistere alle aggressioni. Una piccola parola oppure anche solo una minima azione d’amore vi libera da un tale potere, perché l’amore è l’arma più forte contro tutto il male. Così rivolgi a noi ora la tua piena attenzione ed ascolta: L’essere che Dio ha creato, rimane eternamente imperituro. Se ora lo Spirito di Dio vuole dominare completamente questo essere, se questo non dev’essere altro che una pura figura di Luce, allora l’essere deve stare in un tale grado di perfezione, che ora la Divinità ne possa prendere possesso. Ma ogni essere è sottoposto alla stessa Legge della libertà, cioè ha piena libertà su di sé, e se ora può utilizzare bene questa libertà e di rivolgersi in Alto nella totale libera volontà, allora trova dall’Alto il sostegno più alto possibile e si può formare così in un essere simile a Dio. Ma la Divinità, la Quale domina su tutto nell’ampio Cosmo, lascia di nuovo agire quei moti infinitamente molteplici sull’uomo, che in lui risvegliano la consapevolezza e la spinta verso il Divino. Perché un lavoro inconsapevole inizia già prima che l’essere si incorpori sulla Terra. L’anima si forma in certo qual modo dapprima al punto, che poi possa assumere un involucro corporeo, ed in questo comincia ora soltanto la cosciente lotta con i poteri nemici. Più ora la consapevolezza riempie l’uomo con una Forza divina, più facile gli sarà la lotta contro la sua rovina. E per raggiungere ora sulla Terra un grado straordinario di maturità, l’uomo si deve servire della Grazia divina, che gli viene offerta ed affluisce a lui continuamente, in modo che l’uomo si sforzi per questa. Tutto deve dapprima essere voluto dall’anima umana, solo allora può agire in lei. L’uomo è totalmente libero di accettare ciò che la più alta Entità Stessa gli offre come sostegno nella lotta sulla Terra, oppure di rifiutarlo e non farne nessun uso. Quanto poco effetto benefico ha quest’ultimo ora su voi figli d’uomini lo comprenderete, perché non uno è sorto dalla propria forza per raggiungere un tale grado di maturità, lo stadio della perfezione, che l’eterna Divinità Si potesse celare in questo essere. Così vi è sempre di nuovo offerto di lottare e di supplicare per la Grazia divina, che vi viene data smisuratamente ed è di indicibile promozione per voi, se volete formarvi in modo da raggiungere l’eterna Beatitudine, per essere uniti con il divino Spirito del Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0401 La decisione – L’amore oppure sacrificio sulla Terra

6 maggio 1938: Libro 9

I Miei devono essere sempre consolati. Così ti ho annunciato e ti guido indenne attraverso tutte le prove della vita. Coloro che badano alla Mia Parola, si danno nella Mia Protezione, ed il Padre non permette mai che a loro succeda una sofferenza nella loro anima. Perciò rimani sempre soltanto nell’amore per Me, da ciò tutto segue da sé, perché è sempre soltanto una Forza che governa definitivamente il Cosmo, la Mia Volontà, e dove Io amo, voglio che sia protetto ognuno che Mi desidera. Quale valore avrebbe diversamente ancora la vita eccetto che Io ho Piacere nei Miei figli? Tutto esiste e sorge appunto solo per questi, e quando il vero scopo della vita è stato una volta riconosciuto in quanto l’anima si rivolge a Me con amore, allora non permetterò che quest’anima si possa mai di nuovo smarrire! E’ determinante la volontà del figlio verso il Padre, allora fluisce attraverso di voi tutta la Forza, per rimanere fedele a questa volontà. Allora non permetterò nemmeno più che quest’anima rivolta a Me venga sequestrata da forze oscure. Quello che la spetta ancora in giorni tristi, serve solo per fortificare lo sviluppo dell’amore e per risvegliare l’ardente desiderio per il Padre divino, e quello che è destinato ancora a te, accettalo paziente sempre in questa conoscenza. Non ti rendi ancora conto dell’amore, altrimenti potresti calmare il desiderio del cuore. Ogni lavoro dell’anima ha bisogno del suo tempo. A te è stato assegnato di sorgere nel più caldo ardore d’amore ancora sulla Terra oppure di sacrificare al Signore la tua vita terrena e di gustare nell’aldilà una indicibile felicità. In ogni caso al tuo amore non viene dato nessun arresto, ma per la vita terrena diventeresti incapace con l’amore nel cuore che tutto consuma. Viene lasciato a te stesso di risolvere questo problema. Io guardo a te con infinito Amore, figlia Mia, e devo lasciare ancora a te stessa questa tua decisione. Quello che può essere concesso al figlio terreno di felicità., è sempre un ostacolo sulla via verso di Me. Io Stesso Sono l’Amore e la Vita, chi rimane in Me ed Io in lui, ha la Vita eterna. Se ora vuoi entrare nel Mio Regno, allora ti deve dominare l’amore per Me, e rinunciare a tutto il resto volontariamente. Il mondo è duro nelle sue rinunce e fatiche. Senza resistenza non sarebbe meritevole raggiungere la Vita eterna, e per via di queste resistenze moltissimi vacillano. Figlia Mia, i Miei Angeli ti devono custodire e condurre il tuo spirito sempre verso di Me. Ma non devono influenzare la tua volontà, e perciò spetta unicamente a te, di conquistare la Corona celeste. Chi vive nel Mio Amore, adempirà anche la Mia Volontà, allora cerca prima di consolidarti in questo amore. Un cuore puro nella pienissima fede ed un essere paziente, sempre mansueto ti assicura il Mio Amore, e questo nuovamente ti attira inevitabilmente in Alto. Così il tuo cammino sulla Terra è benedetto, quando tutto è fondato nell’amore per Me. Contemplare la Magnificenza di Dio è la cosa più sublime e per voi una felicità la più inafferrabile, che vi attende nell’aldilà. Per aver parte di questa felicità, devi utilizzare ogni minuto della vita e seguire sempre il Mio Comandamento dell’amore, perché unicamente il vero amore livella la vostra via all’eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0409 Indicazione a terremoti e catastrofi

10 maggio 1938: Libro 9

Ancora un po’ di tempo ed il Signore provvede i Suoi con grande Forza e dà loro la delega di agire nel Suo Nome. Nello stesso modo su coloro i cui cuori battono per Lui nell’amore, verrà una insospettata misura di Sapienza. Ci saranno migliaia da convertire, e per dare loro in bagliore della Luminosità di Dio, Egli deve far succedere dei Segni straordinari, perché l’abbaglio fra l’umanità è molto grande. Ed in una notte dello spavento molti cadranno nella credenza che le potenze della natura hanno messo fine alla loro esistenza. Così c’è sempre ancora la possibilità di procurare in tali anime una conoscenza, perché solo ciò che succede al di fuori della Terra, in cui gli uomini non sono partecipi, può avere un cambiamento che conduce al Bene. L’operare degli elementi si farà riconoscere che ogni essere sta al di sotto ad una Potenza superiore. A questa conoscenza spirituale devono precedere delle ore della più estrema miseria ed oppressione, e così anche questo è solo un’Opera di Misericordia del divino Salvatore. Come anche le potenze della natura hanno un effetto purificatore attraverso la loro attività, così anche un grande scuotimento della Terra agirà sull’umanità solo nel senso più favorevole, perché ogni decadenza terrena si può di nuovo riparare, ma non la decadenza dell’anima. Quello che viene distrutto nei valori terreni, migliaia ed altre migliaia di mani cercheranno di nuovo di riedificare, ma un’edificazione dell’anima non potrà essere compiuta così in fretta. Solo una piccola parte dell’umanità si ricorderà di qualcosa di meglio, e per questa parte l’attività della natura e la sua devastazione sarà per loro di grande Benedizione. Così la Voce ferrea del Signore risuonerà ovunque, e saggio è colui che la sente e si adopera di adempiere la Volontà del Signore. L’amabile valle terrena può diventare per voi una valle dello spavento, se non considerate la Grazia di poter dimorarvi e cercate di adempiere solo le vostre bramosie sensuali. Dove deve condurre un vivere alla giornata senza l’attività vera che vi è destinata, che consiste nella fervente istruzione dell’anima? La Longanimità e la Pazienza di Dio durano bensì in eterno, ma non raggiungereste nemmeno nell’Eternità la vostra meta, quando voi stessi non ne avete mai la volontà. E così Dio vi annuncia insistentemente la Sua Volontà. Chi ha orecchie per sentire, ascolti, perché il Signore avverte ognuno, affinché non lo circondi l’eterna oscurità, ma gioisca della Luce divina. Tenetevi pronti per quel tempo, voi che Mi volete servire, perché allora dovrete agire ed annunciare ovunque la Parola di Dio, che sarà consolazione ed edificazione per innumerevoli uomini nel tempo difficile, ma allora verrà anche rispettata ed eseguita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0419 Indicazione all’attività d’insegnamento - I saggi – Gli ignari

15 maggio 1938: Libro 9

Chi è fedele al Signore, adempie il suo dovere. Se ti è stato assegnato il compito di essere un vero combattente di Cristo, allora ogni Parola che dici in Suo Onore, è quella giusta, ed in questo compito troverai l’esaudimento della vita terrena. così è in ogni caso una Parola per Cristo meglio che un’azione senza la Benedizione del Signore, perché questa verrà valutata secondo lo spirito che la domina, ma non ti verrà mai prescritto ciò che devi fare per l’Onore di Dio, ma ti deve guidare il cuore e troverai anche sempre la giusta forma per adoperarti per il Signore. Perciò osserva soltanto di essere guidato dall’amore per il Signore, allora anche la tua volontà compirà sempre ciò che brama il tuo cuore. E’ una tradizione che la sapienza non si lascia formare in modo più intelligente, perciò la Parola di Dio troverà l’accoglienza sempre solo là dove l’uomo cerca, ma non dove crede di avere già la conoscenza, là ai tuoi discorsi seguirà solo una alzata di spalle, ma dove le stesse domande hanno occupato il figlio terreno, inizierà il processo che è solo desiderato dal Signore ed anche dagli esseri spirituali, che inizia una viva attività del pensare su problemi, che altrimenti vengono facilmente respinti. E così i saggi non trovano facilmente la chiave per la Verità, ma gli ignari accettano volentieri un’indicazione sul divino Creatore, ed è già guadagnato molto, se un figlio terreno si dà a questi pensieri. Non ti rimane nascosto come si ottiene sovente quest’attività dei pensieri, spesso è la minima indicazione alla continuità della vita dopo la morte, che rende l’uomo riflessivo. E se ad un vero ricercatore di Dio sorge il senso per l’Eternità, per lui non è difficile conquistare la conoscenza. La Grazia di dimorare nel Signore, viene offerta ad ognuno in ricchissima misura, ma innumerevoli non badano a questa Grazia. Portare là un piccolo Avvertimento è solo salubre ed utile per l’uomo. Il mondo dispone i suoi insegnamenti, come ne ha bisogno e come sono adeguati al desiderio terreno. Ma questi difficilmente si lasciano coincidere con l’Insegnamento divino, loro giudicano là, dove manca loro ogni conoscenza ed anche ogni comprensione, sovente si appropriano anche delle opinioni di altri, senza possedere loro stessi la giusta forza di giudizio. Ed in un tal caso vogliono di nuovo agire sugli altri insegnando. Impedire questo è lodevole e compiacente al Signore, e dove a questo tendere è alla base l’amore per il divino Signore e Salvatore, le Parole non cadranno su un suolo incolto, ma cominceranno a germogliare dolcemente e sostenute da risultati personali, vengono sempre e sempre di nuovo studiate ed infine prese a cuore, affinché la tua fatica venga ricompensata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0421 Il successo dei ricercatori e la voce interiore - L’anello di congiunzione – Previsioni

16 maggio 1938: Libro 9

Riconosci il divino Spirito. In collegamento con l’Amore divino che tutto abbraccia ti conquisti, attraverso l’accoglienza delle Verità spirituali, un Tesoro di un Bene spirituale che va molto oltre ogni sapere umano. Con l’intelletto umano non si lascia mai riconoscere il profondo Intervento della Divinità nella vita terrena. Solo chi ascolta nel cuore e soppesa, giungerà là dove si cela la Verità. Figlia Mia, mettiti nella posizione di un serio ricercatore e che desidera il chiarimento, che in tutto l’amore per la Verità non trova comunque la giusta comprensione per il semplice suono della voce del cuore, gli è stato offerto una ultramisura di insegnamenti, e la sua fatica era dedicata a sondarli definitivamente. La forma più infantile, la più urgente supplica dal cuore al Padre celeste, è questa che manca a tutti questi ricercatori della Verità. Un lavoro durato anni non può procurare loro il successo, che la devozione più intima al Salvatore del figlio terreno in breve tempo. Oh, ché diamine di tali ricercatori della Sapienza! Anche quando il vostro pensare e tendere è buono, quanto facilmente potreste ottenere tutto questo, e per quali vie traverse cercate la meta! Per l’attività spirituale è sempre soltanto l’amore la condizione. Ritiratevi dalla vita terrena e desiderate di partecipare alla vita spirituale, e vi vengono aperte le Porte e guardate in una regione, che vi può soddisfare molto di più che la vuota scienza, che è stata edificata solo sul sapere d’intelletto e spiegata intellettualmente. Allora in te comincia molto prima a svilupparsi la maturità spirituale, che questa possa mai avvenire attraverso forze sagge ed istruite. Il Signore elargisce là, dove la fede è profonda, e solo questa fede interiore vi garantisce anche la comprensione dei Suoi Insegnamenti. Per il numero di coloro, ai quali questa regione è estranea, che si attengono severamente ai limiti terreni e non hanno ancora potuto sentire nel cuore nulla di uno straordinario Operare della Divinità, verrà anche un giorno che svela loro la Verità, un giorno, in cui tutta la normalità si mostra cambiata, un giorno, dove la loro attività di pensare cessa e loro contempleranno solamente e non potranno comprendere, ed allora lo spirito dell’uomo si occuperà con questi problemi, ed all’improvviso inizia una magnifica esperienza nei loro cuori. Colui che cerca verrà provveduto e troverà. Il ricercatore riconoscerà, e tutto questo per amore. Ed a coloro che amano, Si avvicina il Signore e li guida saggissimamente. Loro giungono nel Suo Fascino, dal quale non si possono staccare, perché allora devono amare, quando li abbraccia l’Amore del Signore. Dalla bocca scorreranno delle parole di incomparabile Forza ed Effetto di colui, che senza indugio si lascia guidare dall’Amore del Signore, ed un tale uomo deve poi agire in modo come glielo prescrive il Signore. Perché volete dubitare, voi che riconoscerete poi su voi stessi la forza dell’Amore? Il compito più nobile dell’uomo è di essere un anello di congiunzione fra Cielo e Terra, non avere nessuna propria volontà eccetto quella di desiderare di arrivare alla Divinità. Queste sono le Dita del Signore. Trasmettono la Parola che il Signore Stesso dà ai figli terreni, sono gli operai spirituali per l’edificio nell’Eternità. La vita sulla Terra senza rappresentanti divini della somma Volontà sarebbe incomparabilmente più difficile da vivere. Il Signore ha scelto saggiamente i mediatori fra Cielo e Terra per parlare tramite loro ai Suoi figli. Chi si rivolge direttamente al Padre celeste in tutta l’interiorità, a lui viene anche assegnato il compito, la Grazia straordinaria, di ricevere, di trasmettere al caro prossimo. Ma è appunto questo compito che viene riconosciuto così raramente. Là la Volontà del Signore deve intervenire visibilmente, e questo avverrà fra breve. Si manifesteranno delle forze che sono inspiegabili per gli uomini, ma questo porterà illuminazione al ricercatore spirituale. Coloro che Mi servono, non sentiranno davvero nient’altro che la Mia propria Voce, e nessun potere sulla Terra potrà coprire questa Mia Voce. E dato che questo tempo è vicino, metto di nuovo al cuore di tutti voi l’Ammonimento, di osservare tutto ciò che viene dall’Alto. Perché questo vi darà la Forza di rimanerMi fedeli e di riconoscere ogni avvenimento come la Mia Volontà. Coloro che sono dediti al Signore, sono davvero piccoli nel numero, ma dove agiscono nel Mio Nome, otterranno cose grandi e diffonderanno la Luce, che splenderà nell’ampio cerchio. A loro deve giungere la fortificazione, se ne hanno bisogno, perché chi combatte per il Mio Regno, sarà forte contro il nemico. Gli affluirà del continuo la Forza, finché non è vinto il maligno ed ha vinto il Bene. E coloro che vi mando, li dovete ascoltare e sentirete nel cuore, chi sono i Miei. Perché dove si unisce la Mia Forza con la Terra, là il figlio terreno opera dello straordinario attraverso Me, ed ascoltate questi, se volete entrare nel Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0431 La Comparsa del Signore - La fortificazione nella sofferenza - La funivia

24 maggio 1938: Libro 9

Guarda, figlia Mia, ovunque opera la Mia Forza, in ogni secondo sono attivi innumerevoli esseri spiriti, che si mettono nel Mio Servizio per la salvezza delle anime degli uomini terreni, ed Io presiedo tutti questi con la Mia Volontà, guidando ed intervenendo in ogni avvenimento. Chi ascolta la Mia Voce, è un figlio assistito da Me, che può essere sempre certo del Mio Aiuto. Tu stai in un tempo dello sconvolgimento interiore sulla Terra e questo tempo richiede molte forze combattenti che si adoperano per Me, e solo il più grande amore per Me rende capaci questi combattenti, di prendere su di sé ogni disagio, che è la sorte dei Miei seguaci. Allora Io Stesso comparirò, perché hanno bisogno di straordinaria Forza, che solo Io Stesso posso e voglio dare loro. Non temete, voi che Mi volete servire, la vostra sorte sembrerà ben difficile per il mondo, ma tengo lontano da voi stessi dolori e sofferenza. Voi avete Me, e chi Mi ha nel cuore, non sente nessuna sofferenza e non teme la morte corporea. Ha soltanto nostalgia di Me ed in questo amore può compiere dell’incredibile. Questo dev’essere la Mia Consolazione per te e per il tuo cuore che desidera amare. Il tempo è vicino, ed il tuo cuore giubilerà, quando troverà l’esaudimento. Tutta la vita rassomiglia ad una funivia. Dove su pendici crepati e scoscesi sovente un piede d’uomo non può passare, là gli uomini vengono promossi senza fatica a salire in Alto al di sopra del suolo terreno, che significa, che la Volontà del Padre promuove anche lo spirito di coloro che Gli si affidano, dove su una via naturale viene posto un fermo, dove lo spirito viene imbavagliato e difficilmente possa trovare la via verso l’Alto. Lasciate provvedere il Padre celeste in tutte le cose. Il Suo Amore di Padre vi crea ovunque delle vie che conducono a Lui, se soltanto badate a queste vie e non temete nessun pericolo. Ma l’Essere della Divinità non rimarrà nascosto a nessuno che soltanto Mi invoca nel cuore. A lui verrà rivelato per la sua più alta Beatitudine, e d’ora in poi combatte per il Signore e Salvatore, colui che ha accolto in sé la Mia Immagine. E questa lotta sarà vittoriosa, perché i Miei combattenti sono benedetti da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0433 La Vicinanza di Dio – Beni terreni - Rinuncia e sacrificio

25 maggio 1938: Libro 9

Portate in sacrificio al Signore tutto ciò che amate e che è prezioso per voi, e potete scambiare qualcosa di molto più bello e coglierlo dalla Sua Mano. Ma coloro che gioiscono di cose terrene e non vogliono rinunciarvi, vengono anche trattenuti come con catene nella materia, vivono alla giornata un giorno dopo l’altro, ma il loro cuore non trova mai la dolce pace che è destinata solo ed unicamente ai figli terreni che si separano volontariamente da tutto ciò che è terreno. Diventare degni della Vicinanza di Dio, è un inestimabile Bene, che tutti i beni terreni di fronte a questa sprofondano in un nulla. Abbagliati dai beni apparenti della Terra, gli uomini possono separarsi solo difficilmente da questi, aspirano sempre soltanto ad aumentare questi beni, e non vedono che la morte spirituale cammina accanto a questi, che vengono guidati attraverso un tunnel lungo, oscuro, che sovente non vuole finire durante il loro tempo terreno. Rinunciano con leggerezza al Sole, la Luce chiaramente splendente del giorno, per un’opera d’abbaglio, che però procura una oscura notte al loro spirito e con ciò la morte spirituale, se l’uomo non arriva ancora alla conoscenza spirituale e sacrifica tutto, per conquistare la Luce della Grazia divina. Gli onori più alti del Cielo vengono conferiti a coloro, che sulla Terra non hanno mai cercato gli onori, ed avranno parte nella gioia più alta del Cielo coloro, che sulla Terra hanno volontariamente rinunciato per via del Signore. Così il Signore ripaga mille volte ciò che viene sacrificato per Lui, ed Egli ricompensa ognuno secondo le sue azioni sulla Terra, ma ognuno dovrà ricordare di non preferire i beni della Terra a quelli dell’Eternità, perché il bene terreno vi procura solo il ben vivere del corpo e dei godimenti puramente corporei, vi procura fama soltanto davanti agli uomini, che per l’Eternità è totalmente inutile, anzi piuttosto d’ostacolo, perché vi renderà difficile la via verso l’Alto. Ma un cuore, che rinuncia a tutto e non ha gioia nel possesso terreno e riconosce solo il Signore come possesso desiderabile, nell’Eternità verrà ricompensato in tutta la pienezza ed aumenterà il suo possesso spirituale e provvederà saggiamente per tutti i bisogno dell’anima, e dato che ha rinunciato, riceverà smisuratamente ciò che gli prepara la più alta Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0439 Il pericolo delle gioie mondane

28 maggio 1938: Libro 9

La migliore arma contro il maligno è la preghiera, perché già la richiesta per la Forza vi preserva da questo, che non soccombiate. Sulla Terra tutto è un certo pericolo per gli uomini, perché distrae facilmente i pensieri dal tendere per l’Eternità. Il mondo con tutti i suoi fascini però deve agire sui sensi dell’uomo, affinché costui vi possa esercitare la resistenza. Ma più facilmente la volontà ritorna allo spirituale, meno efficace è il potere del terreno. Da tutto l’isolamento dal mondo l’uomo sovente si può affermare molto di meno, che se tutti i pericolo precipitassero su di lui da tutte le parti, perché la forza spirituale non si può sviluppare e fortificare, quando le viene opposta poca resistenza. Un facile cedere a tutte le seduzioni della vita è invece un serio pericolo per lo stato spirituale dell’uomo, perché questo avrà sempre per conseguenza un appiattimento della vita dell’anima, perché il senso non può mai essere contemporaneamente orientato sulla vita terrena e quella spirituale. Ma nel vero tendere per la maturità spirituale, il figlio terreno si affiderà sempre al Signore, il Quale lo guida sicuro ed amorevole attraverso tutti i pericoli, ed una tentazione superata è sempre un gradino verso l’Altura spirituale. Perciò vi facciamo giungere così sovente degli avvertimenti ed ammonimenti, per tenervi indietro da tutto ciò che potrebbe ostacolarvi sulla via verso l’Alto, e da ciò dovrete sempre soltanto riconoscere la Sua amorevole Preoccupazione per voi, perché nessuno di voi può passare oltre a queste tentazioni senza la Forza della preghiera. Tutto il mondo con i suoi fascini non potrà invece farvi più nulla, quando siete divampati nell’amore per il Signore divino, che sulla Terra non pretendete più nulla per voi, ma cercate e trovate soltanto l’esaudimento in questo amore. Allora per voi è passato il pericolo delle gioie mondane, perché allora conoscete solo un desiderio, di essere nella Sua Vicinanza. Ogni figlio desidera il Padre, ed il Suo grande Amore vi attira al Suo Cuore, ma il mondo con le sue gioie non è più desiderabile per voi, perciò pregate, affinché vinciate tutte le tentazioni, pregate inarrestabilmente per la forza e per la Grazia divina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0443 Le passioni

31 maggio 1938: Libro 10

Le passioni procurano all’anima sovente forti ottenebramenti, e passano di nuovo giorni, finché non si sarà liberata dalle influenze, ed allora la sorte di quest’anima è una lotta per avere la Forza. Non dimenticate, siete uomini sulla Terra, e voi stessi potete notevolmente contribuire a muovervi nell’equilibrio dei vostri sentimenti, se soltanto avete sempre davanti agli occhi questa condizione dell’anima, che le causa pena e sofferenza. Nell’agitazione dell’uomo poteri malevoli si impossessano subito di lui e cercano di attizzare odio ed ogni amarezza, per allontanare il più possibile l’anima dell’uomo dalla via percorsa finora. E solo la preghiera per l’Aiuto da queste tentazioni indebolisce la loro forza. Ogni minuto della vostra vita deve servire a strapparvi dal potere di queste potenze mentre esercitate inarrestabilmente la mansuetudine, l’umiltà e la pazienza. Ma chi lascia libero corso alle sue passioni, non bada a questo. Lui deve solo di nuovo combattere per ritrovare lo stato precedente, cosa che gli riuscirà anche con buona volontà, ma intanto ha procurato all’anima soltanto una retrocessione. Perciò cercate prima di liberarvi da ogni veemenza, per evitare in tutta la mansuetudine le tentazioni, che vi avvicinano e così sfuggirle, perché per quanto piccole sono sovente la causa per grandi smarrimenti dell’anima. Ad ogni potere terreno è data la potestà di disporre secondo il suo beneplacito, se ora il suo agire non è buono e saggio, allora una volta dovrà rendere conto lui stesso, ma voi, che state sotto questo potere, eseguite tutto secondo tutte le forze, allora ve ne sorgerà comunque ancora la Benedizione, e potrete affrontare anche ciò che viene preteso, quando supplicate il Signore per la Forza necessaria. La Divinità E’ appunto costantemente preoccupata per voi ed interviene aiutando dove richiedete l’Aiuto. La legge terrena deve rimanere una linea di condotta, finché non infrange i Comandamenti di Dio e l’intero Ordine divino. Perché allora Dio Stesso interviene per giudicare e raddrizzare tutti coloro che sbagliano. La Voce del Signore è penetrante e si farà valere, quando sarà venuto il tempo, ma voi che camminate sulla Terra, attenetevi ai Comandamenti di Dio e vi sarà facile adempiere ed eseguire tutto ciò che terrenamente viene preteso da voi

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0449 Il Libro della vita - I Comandamenti riassunti

3 giugno 1938: Libro 10

Il Signore lascia passare nella tua vita ogni minuto che è determinante per l’Eternità. Tutto quello che fai e pensi, è registrato nel Libro della vita, perciò devi essere di spirito risvegliato e badare a riempire pagina su pagina di questo Libro con buone azioni e buoni pensieri, sei responsabile per tutto ciò che fai, ma se questo corrisponde sempre alla Volontà di Dio, allora una insospettata Beatitudine sarà la ricompensa delle tue azioni e del tuo cammino sulla Terra. Perciò bada: Non lasciare mai chiedere invano il tuo prossimo, ma dà ed esaudisci ogni richiesta che tocca il tuo orecchio, per quanto ti sia possibile. Non considerare minimo nessun uomo, per quanto possa essere di bassa condizione, e concedigli il rispetto che gli spetta davanti a Dio. Sii al tuo prossimo una consigliera nella miseria corporea e spirituale, quando erra sulla via della sua vita o gli è difficile trovare Dio il Signore. Perdonagli sempre di cuore per il male che ti fa, e non cercare la vendetta, perché questa l’esercita soltanto il Signore, ma voi dovete amare anche i vostri nemici. Rimani umile nel cuore, e riconosci sempre l’infinita Grandezza e l’Amore del Padre celeste, che Si china sugli esseri più minuscoli della Creazione, così anche a te, per attirarti a Sé. Rimani unita nell’amore più intimo con il tuo Creatore celeste, e supplicaLo per la Sua Grazia e la Sua Benedizione su tutte le vie della tua vita, affinché tu abbia la Forza per essere attiva secondo la Sua Volontà. Esercitati ad essere mansueta, sii pacifica e misericordiosa, perché solo così puoi diventare una figlia di Dio e come tale essere capace di sentire la Voce del Signore. Riconosci quanto tutto intorno a te ha bisogno di Redenzione, sii pronta ad aiutare dove si tratta di aprire i cuori per la Salvezza, che proviene unicamente dalla Parola di Dio. Pensa con tutto l’amore ai defunti, che come te lottano per raggiungere la perfezione. Dà loro la necessaria forza e sostegno attraverso la preghiera, di cui hanno bisogno. Tutto questo può portarti in uno stato spirituale, che l’Agire del Signore si manifesti visibilmente in te, perché solo chi può ricevere la divina Grazia in tutta la pienezza perché se ne rende degno, avrà anche la Grazia di un visibile Agire del Signore, quando Egli può prendere dimora in un cuore, che è stato formato accuratamente attraverso l’amore per Dio ed i prossimi, che le pagine del Libro della vita registrino solo sempre azioni e pensieri nobili e buoni. Il Signore cancellerà la colpa oppure eserciterà la Vendetta, secondo il fatto se il figlio terreno si sia rivolto o allontanato da Lui. Perciò cercate di nobilitarvi ovunque potete, e percorrete la via sulla Terra compiacente al Signore, affinché non siate giudicati, ma abbiate la Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0457 La forza di volontà

9 giugno 1938: Libro 10

Guarda figlia mia, in tempi infinitamente lunghi l’anima umana si è conquistato il diritto di chiamare sua propria una forza di volontà per la durata della sua dimora sulla Terra, che può svilupparsi secondo tutto il piacere. Una tale anima ha perciò anche la possibilità di formare sé stessa in questo tempo terreno, se usa saggiamente questa forza di volontà e l’impiega in modo per portarsi in una condizione matura. Le vengono offerte così tante possibilità di entrare in un’attività, che è di benefica e promovente influenza sull’anima. Dev’essere considerata ogni manifestazione della mentalità dell’anima, se questa si muove nella Sapienza divina. Allora la forza di volontà eseguirà sempre ciò a cui tende contemporaneamente la volontà, perché con questa forza può ottenere ed essere operato qualcosa di incredibilmente grande. L’anima si può staccare totalmente dalla materia che la circonda e diventare un vaso per l’accoglienza dello Spirito divino. Un’anima staccatasi in tal mondo raggiunge anche la sua meta, che corrisponde al senso della sua incorporazione. L’intero scopo dell’esistenza è compiuto, quando l’anima dopo il decesso del corpo, è totalmente libera dalla materia, quando spiritualmente è completamente vivificata ed è diventata così portatrice dello Spirito di Dio. Ed appunto questo Spirito di Dio prenderà dimora in un’anima diventata libera per la propria volontà, ed avrà luogo l’unificazione con il divino Creatore, e tutto questo lo opera la forza di volontà, che è stata data ad ogni creatura per il tempo terreno, ma viene solo troppo poco riconosciuta ed utilizzata. Se un essere nella libertà della volontà può già scegliere quale contenuto vuole dare alla vita terrena, allora da ciò è già riconoscibile che l’Amore del Signore gratifica tutti, assiste tutti e malgrado ciò lascia anche decidere di nuovo tutti da sé stessi di svilupparsi o in un alto essere divino oppure di non usare la forza e di rimanere sempre sullo stesso basso gradino di sviluppo e lascia trascorrere il tempo dell’incorporazione totalmente inutilizzato. Qui è una lotta che l’essere terreno deve sostenere, ma se evita questa con tutta la volontà, allora l’anima rimane sempre lo stesso che era in principio dell’incorporazione, e non può mai più svilupparsi più in Alto, perché è spezzata la forza della volontà, dato che la spinta interiore per salire in Alto non era abbastanza forte. E fra breve il tempo di Grazia è finito, perciò pensate come lo potete utilizzare e come la libera volontà può manifestarsi in una vivace attività d’amore e svilupparsi così in piena forza, e camminerete nella vostra vita sulla Terra secondo il Senso ed il Compiacimento del Signore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0461 La Grazia divina – La necessità della preghiera

11 giugno 1938: Libro 10

Quello che affluisce a voi come Grazia, da solo è già una dimostrazione d’Amore del Signore, perché voi stessi senza l’Aiuto divino non sareste capaci di liberarvi dalle catene della materia. Ma la costante lotta e preghiera per la forza vi allontana lentamente dalla Terra e la sua brama. Come un uccello si lancia in alto nell’aria, lasciando dietro a sé tutto ciò che è attaccato alla Terra, così anche l’anima si eleverà sempre di più nelle sfere, dove la pressione della gravità terrestre non tocca più così percettibilmente. Il corpo dimora bensì ancora sulla Terra e deve svolgere l’attività terrena, ma quest’attività non è più la cosa principale della vita, ma si compirà come da sé, percettibilmente sostenuta dagli esseri spirituali di protezione dati all’uomo, che ce la mettono tutta per mantenere l’anima del figlio terreno in quelle sfere e che vorrebbero impedire con tutte le Forze il ritorno alla Terra. Nel tempo della maturità interiore l’anima si isolerà e desidererà sempre di più solo un ambiente spirituale, abbandona spesso il corpo e si sofferma prevalentemente in regioni spirituali, cioè il mondo dei pensieri, nel quale un tale figlio terreno si sofferma, sarà d’ora in poi puramente spirituale, e vuole sapere poco o persino nulla della Terra e le sue pretese, ma ha sempre il desiderio di accogliere il Nutrimento spirituale in forma di Verità spirituali. Il sentimento più sicuro di uno sviluppo verso l’Alto è sempre il desiderio per il Cibo spirituale. Chi viene ancora trattenuto sulla Terra, non lo desidera, il suo senso è rivolto ad altri godimenti, e solamente dove l’anima si è già nobilitata e purificata, aspira a penetrare nell’insondabile. Un tale desiderio verrà poi anche promosso e sostenuto da tutti gli esseri nell’aldilà, che assistono una tale anima durante il suo tempo terreno. Per l’anima nulla è più pericoloso che un sempre continuo saziarsi con godimenti e gioie terreni, è totalmente incapace di accogliere degli Insegnamenti spirituali e così deruba sé stessa della Grazia più grande, se non può pregare e, riconoscendo la sua imperfezione, non supplica il Padre celeste per l’Aiuto. Tali uomini il Signore li provvede particolarmente amorevole, mentre li conduce su vie spinose, attraverso sofferenza e preoccupazioni, affinché debbano finalmente trovare il Padre, quando hanno bisogno di Aiuto nella grande miseria ed oppressione. Se si sono una volta rifugiati nella preghiera, a loro verranno aperti gli occhi e questo è già una Grazia, che li può portare al progresso dell’anima, se l’uomo stesso ha soltanto un po’ di buona volontà. L’uomo non deve mai dimenticare la preghiera. Finché si può unire nella preghiera con il Padre celeste, gli è aperta la Fonte di Grazia, e nulla nella vita terrena gli sarà troppo difficile, quando si serve di questa Grazia divina, per mezzo della quale può anche mettere mano all’opera di formare sé stesso secondo la Volontà di Dio. Senza la Grazia divina l’uomo non può fare nulla, con questa però infinitamente molto, perciò pregate affinché il Signore vi gratifichi con la Sua Grazia, e non dovete scoraggiarvi, perché la Benignità di Dio dura in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0463 Avvertimento da superbia e presunzione

13 giugno 1938: Libro 10

Badate a tutto ciò che può risvegliare in voi il diavolo della superbia. I demoni inseguono tutti coloro a cui il Comandamento dell’amore per il prossimo dà motivo per l’attività d’amore, loro cercano di opporsi, mentre cercano di deformare leggermente il motivo, che l’uomo devii nel suo agire dal vero compito di aiutare, cosa che deve valere come base per l’amore per il prossimo. Una piccola parte di presunzione cela in sé il pericolo che questa sola azione risulti non compiacente a Dio, ma che l’influenza di poteri cattivi vi è visibilmente percepibile. Ovunque la presunzione in un minimo grado è la forza di spinta, la buona opera non ha più alcun valore oppure soltanto minimamente. Perciò guardati da ogni superbia, affinché tu non subisca alcun danno nella tua anima.

Interruzione

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0467 “Io Sono in mezzo a voi.... ”

15 giugno 1938: Libro 10

Mai cara figlia. Cerca di accogliere nel tuo cuore tutto ciò che ti è offerto, e respingi da te tutti i pensieri di rifiuto, perché coloro che Io guido insieme, sono da Me esaminati e rimangono nel Mio Amore. E quello che è giunto al tuo orecchio, procede da Me e deve anche di nuovo risuonare, e così sperimentate che Io dimoro in mezzo a voi e Sono così vicino a voi, che percepirete la Mia Vicinanza, quando vi date del tutto alle Mie Parole. E quello che vi è ancora estraneo, diventerà confidenziale per voi, ma quello che è contro di Me, lo percepirete chiarissimamente ovunque, perché Mi rinnegherò là, dove fra di voi c’è un sentimento falso, ma parlerò apertamente in ogni momento, dove i Miei figli Mi portano l’amore. Ed ora compi la tua opera giornaliera, e sii da Me benedetta. Vedi in tutto la Mia Guida, ed affidati totalmente al tuo Salvatore, Che ti ama e ti guida su tutte le tue vie ora ed in ogni tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0479 Le forze elementari ed il loro agire

22 giugno 1938: Libro 10

Le forze che si manifestano in tutti gli elementi della natura, sono in certo qual modo solo l’attività di esseri spirituali ancora non legati, che si radunano nell’ambiente atmosferico della Terra e dimostrano in questo genere la loro esistenza. Ognuno di questi esseri liberi cerca l’incorporazione in una qualsiasi forma. Hanno a loro disposizione straordinarie forze, perché attraverso queste devono di nuovo essere eseguite innumerevoli disposizioni sulla Terra, che hanno tutte più o meno la loro motivazione nell’Opera di Creazione di Dio. Ora però tali forze elementari devono adeguarsi al relativo Ordine divino, che ha regolato ogni agire di tali forze secondo il saggio Piano di Creazione e secondo il quale tutto si deve subordinare a questo Ordine. Ciò significa che una forza non può manifestarsi arbitrariamente che p.e. è totalmente fuori dalla stagione dell’anno, che per l’esecuzione della sua attività richiede una determinata stagione e certe leggi della natura. Dove tali elementi entrano in azione al di fuori della loro vera destinazione, là questi esseri non legati entrano poi in azione in un numero così grande, che soltanto il più grande amore degli esseri spirituali preoccupati per i figli terreni, possono imporre un fermo a questi elementi della natura nella Volontà del Signore. Durante tali catastrofi si manifesteranno comunque anche delle forze che distruggono senza impedimento tutto ciò che Dio Stesso ha fatto sorgere attraverso la Sua Volontà, ma anche una tale distruzione sarà fino ad un determinato grado di nuovo voluto da Dio allo scopo di chiarimento per l’umanità. Tali avvenimenti possono aver per conseguenza anche qualcosa di indicibilmente buono, ma sarà sempre determinante la Volontà di Dio e la vivace attività di tali esseri spirituali può a volte essere ammessa da Dio, ma anche impedita in ogni momento, perché la Volontà del Signore soltanto governerà ora ed in ogni tempo e tutto sulla Terra si piega a questa Volontà divina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0487 La Comparsa del Signore figurativamente

28 giugno 1938: Libro 10

In una Luce indescrivibile – solo visibile ad un essere simile a Dio – si cela l’Entità più sublime e può renderSi visibile ai figli terreni solo figurativamente, perché un essere terreno non potrebbe mai sopportare questa Pienezza di Luce. Perciò il Signore ha deciso di dare una Forma alla Sua Pienezza di Luce, che rende per voi figli di uomini possibile vederLo davanti a voi da poterLo toccare, quando siete infiammati per Lui nel più profondo amore, ma anche allora solo come una Comparsa di breve durata e così schematicamente, che dopo vi rimane solo un ricordo da sogno. Qualcosa di più sarebbe insopportabile per voi, che dimorate ancora sulla Terra, perché vi renderebbe incapaci di adempiere i vostri doveri terreni. Nessun essere umano, quando è ancora così lontano dallo stato simile a Dio, non può sopportare la diretta Luce della Divinità, senza andare in Essa totalmente distrutto. Ma il Signore dimora costantemente sulla Terra vicino agli uomini, sovente non riconosciuto, ma percettibile per i Suoi attraverso il Suo pietoso Agire. E questa Pienezza di Grazia si manifesta anche a volta così ai figli terreni, che il Signore li fa sentire loro il Suo ultragrande Amore in forma di una Manifestazione portata vicino a loro, ma che questi figli terreni si devono rendere degni di questo Suo Amore nella purezza del cuore e pienissimo seguire la Sua Dottrina, ma per il tempo del loro cammino terreno sono con ciò provvisti con una straordinaria Forza e la devono usare per la conquista della salvezza dell’anima dei cari prossimi.

Interruzione

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0491 Avvertimento da dubbi – Amorevole Ammonimento

30 giugno 1938: Libro 10

Rimanete sempre devoti a Me, voi che siete Miei figli e così Io voglio benedirvi e distribuirvi le Mie Grazie affinché viviate in eterno. Ma te, figlia Mia, voglio assistere in ogni bisogno, dato che la volontà di rivolgersi a Me, è sgorgata da un cuore puro, ed in tale unione con il tuo Creatore crescerà anche la Forza per sempre nuove azioni, per conoscere la Verità, e per servire. Con cuore lieto devi entrare in unione con Me e tutto il peso cadrà da te, perché Io Stesso ti conduco e non tollererò che ti stanchi nel tuo tendere. Ma guardati da ogni dubbio, questo è il pericolo che devi sempre riconoscere, perché nulla persiste a cui Io non dia la Mia Benedizione. Ma il dubbio è fatto per diminuire la Mia Benedizione se non lo affronti. Io ho pronti infiniti Insegnamenti per te ed attendo solamente che solidifichi la tua fede. Pensa sempre soltanto che ogni dubbio è un ostacolo per giungere a Me e lo vincerai perché Mi desideri. Io ti trasmetto ininterrottamente un sapere su cose che sono lontane dagli altri, ed ogni Comunicazione ti deve fortificare, ma se fai entrare il dubbio nel tuo cuore, allora diminuisce la Forza (della tua volontà) che ti affluisce da tali Comunicazioni. Perciò affronta tutti questi dubbi con ferma fiducia che il tuo Salvatore ti aiuterà. Non farli sorgere, ma sopprimili con tutta la forza della tua volontà, perché ti derubano della Grazia più grande, della profonda presa di contatto con il tuo Salvatore ed è questa a cui devi tendere con tutto il cuore. Nulla deve essere troppo pesante per te, affinché tu sia degna di questa felicità, perché ti libera da tutto ciò che ti aggrava e ti rende felice in ultramisura. L’Amore del Cielo si prende ininterrottamente cura dei figli della Terra che sono attivi per il Signore, nessun nemico ha potere su di te, se tu stessa non glielo concedi. Attingi conforto e forza e fede dagli Insegnamenti del Signore, e così fortificata vincerai tutto ciò che ti si mette sulla via. Sorgerai da vincitrice da una tale lotta interiore, perché il tuo Salvatore ti sta a fianco e ti protegge su tutte le tue vie.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0547 Il Ponte per il mondo spirituale - La condizione per questo

15 agosto 1938: Libro 12

Mia cara figlia, guarda come, rispetto alla tua volontà, ti si rivolgono le Forze spirituali, come tutti gli esseri si sforzano a trasmetterti delle Verità luminose, e come con ciò inizia una sempre più vivace attività mentale, allora da ciò riconoscerai, che la volontà può tutto ed attraverso questa volontà vieni guidata sempre di più nel Regno della Verità, più viva viene accolta dal tuo cuore la Mia Parola e più aspiri a renderla azione. Grazie alla tua forza di volontà che voglio accrescere, presto sarà fatto un Ponte per il mondo spirituale, sul quale puoi camminare senza impedimento nel paese degli spiriti dell’aldilà e quivi puoi andare a prenderti una pienezza di impressioni che ti rendono capace di affrontare tutte le resistenze e di immergerti in ogni momento in uno stato puramente spirituale, che l’anima si possa staccare in ogni momento e dare uno sguardo chiaro quando è necessario. Così poniti questa meta ed aspira a ciò, mentre cerchi con sempre maggior fervore ad osservare i Miei Comandamenti, di dare amore e di aiutare a portare la sofferenza, e non mancare mai a supplicare la Forza attraverso la preghiera, perché senza l’Aiuto divino da sola sei troppo debole e senza la tua supplica questa non ti può essere concessa per una tale esperienza di Grazia, perché molti sono chiamati, ma pochi eletti, e per far parte di questi ultimi, il tuo cuore ti deve spingere verso di Me con tutta l’interiorità, devi sacrificare per amore per Me e voler sempre soltanto cercare e trovare Me, perché la Fonte della Vita – la vera Vita - Sono Solo Io, e da Me viene tutta la Forza. A chi Io dò questa Forza, accoglie Me Stesso e così sarà un vero figlio del Padre suo. Ed a costoro Io ho promesso ogni Beatitudine e la voglio preparare già ora sulla Terra ai Miei, mentre annuncio loro, quando voglio prendere dimora nei loro cuori, affinché si rallegrino e non Mi possono più dimenticare, finché non abbiano parte dell’eterna Beatitudine attraverso l’unificazione con Me in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0557 La Consolazione – L’aiuto indiretto degli esseri spirituali nell’abbandono dell’anima

27 agosto 1938: Libro 12

Guarda, Io sono con voi tutti i giorni e Sono vicino ai Miei e sa loro la Forza. E’ un pensiero infinitamente tranquillizzante sapersi protetto dal Signore della Creazione, e gli uomini, che vedono nel Signore il loro Amico, Protettore ed il loro Padre, potranno perciò percorrere in pace la via della loro vita fino alla fine. Diventate come i bambini ed affidatevi al Padre!

Egli ascolta le vostre preghiere e vi assiste nelle vostre miserie, perché è la Sua Volontà che siate salvati dalla sofferenza del cuore e troviate Lui senza questa. Ogni anima riceve attraverso la Grazia di Dio delle Dimostrazioni così magnifiche del Suo Amore e potrà gioire sovente di queste dimostrazioni d’Amore, più si rivolgono a Lui. Perciò è ancora più comprensibile che il giusto collegamento con il Signore risulta quando il Suo Amore abbraccia il figlio umano e questo si manifesta in modo che Egli promette la Forza sulla Terra che somiglia alla Forza divina. Riconoscerete che avrà luogo un’invisibile unificazione dello Spirito con l’anima, quando vi rendete conto di questa Forza in voi, perché Dio permette questa straordinaria Grazia dove la propria volontà tende alla Perfezione e dove un continuo lavoro sull’anima mette questa stessa nello stato, che lo Spirito Si può unire con l’anima e poi decade da lei ogni costrizione della materia.

E’ una lotta senza pari, che un figlio terreno deve combattere, se l’anima vuole scuotere da sé le catene della materia, senza la Grazia di Dio questo sarebbe impossibile, perché la forza dell’uomo non basta per nulla, ma all’anima sono state appunto offerti immensi mezzi attraverso l’Amore del Signore. Ogni pensiero che pretende ha per l’effetto, che questi mezzi vengano rivolti all’anima e con ciò la via diventa leggera, quando l’anima supplica per la Grazia di Dio, ma se gli uomini non badano alla preghiera, allora nel loro possibile sforzo di giungere in Alto, molto presto diventeranno trascurati, non raggiungono nulla con la propria forza, si stancano e presto cedono nel loro intento. Ma l’anima teme ed ha paura di quest’attività e soffre indicibilmente, quando la volontà dell’uomo cede. Ma dal mondo spirituale gli può giungere anche poco aiuto, perché i loro abitanti attendono pure la chiamata d’aiuto, prima che possano intervenire.

In un tale abbandono l’anima si sentirà sovente obbligata a commettere un’evidente infedeltà al corpo. Lei lo farà arrivare nei più difficili conflitti interiori e non potrà risparmiargli delle depressioni spirituali, in modo che il corpo, malgrado il ben vivere ed adempimento di desideri terreni, non trova nessuna pace e passa i giorni nell’auto demoralizzazione e questo agire dell’anima sul corpo può a volte determinarlo a desistere da desideri mondani ed a rivolgere i pensieri alla vita spirituale. Se gli uomini non lasciassero passare inosservati tali avvertimenti interiori, malumori e tormentose auto accuse, giungerebbero sovente molto prima alla comprensione e l’anima glielo ringrazierebbe. Solo nel costante maltrattamento del corpo l’anima trova il sostegno da parte di amorevoli esseri spirituali, se questi non vengono chiamati direttamente per l’aiuto.

Ogni fallimento, ogni dispiacere ed ogni avvenimento spiacevole è come una prestazione d’aiuto dall’aldilà, per sostenere l’anima a rendere duttile il corpo, affinché l’anima ed il corpo si diano insieme al lavoro su sé stessi. E d’altra parte un tale comune lavoro è inevitabile, se l’anima deve raggiungere il grado di maturità, per poter celare in sé lo Spirito divino, perché dove il corpo non percorre la stessa via, la materia è un ostacolo insuperabile per l’unificazione dell’anima con lo Spirito di Dio. Ogni lavoro dell’anima dev’essere contemporaneamente eseguito dal corpo, deve regnare una piena sintonia di corpo ed anima ed il corpo deve eseguire senza resistenza ciò che serve unicamente all’anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0563 La felicità nell’amore terreno e nell’aldilà - La sfera di Luce - Contemplare nell’interiore - La guerra

31 agosto 1938: Libro 12

Staccatevi con tutto il potere dalle gioie terrene e rimanete nel Mio Amore. Questo vi sostituirà migliaia di volte ciò a cui rinunciate per via di Me. E così si svilupperà in voi la Pace celeste, nel Mio Amore troverete tutta la felicità sulla Terra e sarete indissolubilmente uniti con Me. Questo sia il vostro fondamento, che rinunciate a tutto per via di Me, allora riceverete infinitamente di più che a cui avete rinunciato, perché se Io vi ristoro, non desiderate davvero altro. Avete molto bisogno del ristoro per la salvezza della vostra anima, non conoscete le gioie del Cielo e così non sapete stimare il valore delle Mie Promesse, ma vi delizierete in indicibile Beatitudine se seguite le Mie Parole. Che cosa vi offre per contro il mondo? Solo beni apparenti e felicità apparente. Ma la vera felicità è unicamente da Me, il Quale vi ha creato. Dovete sapere solo questo, che vi create quella condizione di beata felicità per la durata sconfinata di tempo, senza fine, che ne sentirete sempre lo stesso desiderio e questo viene sempre di nuovo esaudito attraverso il Mio Amore, e questo non lo sapete misurare né valutare, ma nell’Eternità verrà da voi desiderato. Questo esaudimento della vostra nostalgia è incomparabile e per questa dovete sopportare la vita terrena con ogni dolore e sofferenza. Il Mio Amore Si sforza continuamente di rendere per voi accessibile questa beata condizione di felicità, perché da tempi infinitamente lunghi esiste la Magnificenza di Dio e rimarrà esistente in tutta l’Eternità. Più interiormente un essere terreno può sentire per il suo Creatore, più grande è l’amore del figlio terreno per il Padre celeste, più molteplice si forma anche l’esperienza nello spirituale sulla Terra. L’uomo dimora nelle sfere di Luce già sulla Terra, se coltiva nel suo cuore l’amore per il divino Salvatore e se si è acceso l’amore all’ardore più alto, allora il Signore E’ in mezzo al cuore nella pienissima Figura di Luce, una contemplazione nell’interiore fa risplendere la Sua Immagine, e dal cuore stracolmo sale un intima preghiera sù al Padre il Quale gratifica il Suo figlio in modo ultraricco. Vedi, figlia Mia, confronta una volta quel tempo del Mio Cammino sulla Terra con la premura del tempo attuale. Tutto ciò che si è allora opposto alla Mia Dottrina, era dal regno dell’oscurità. Gli uomini erano ben oltremodo volenterosi di accettare la Mia Parola, ma era solo una piccola parte in confronto a coloro che rifiutavano la Mia Parola. Negli anni più tardi però ingrandiva il numero dei Miei cosiddetti seguaci, ma appunto questi seguaci non erano i Miei veri discepoli. Si erano preparati qualcosa secondo la Mia Dottrina, ed ora nei successivi secoli sorgevano guerre su guerre per questa Dottrina. La causa per la Mia Parola era sempre una certa lotta, e questa non poteva già essere la vera Dottrina da Me istituita, per via della quale veniva versato sangue fra l’umanità. Nell’epoca successiva la fede si stancava, e presto non riconosceva nemmeno più in questa Dottrina il puramente Divino, ma si è allontanata sempre di più dalla vera fede, invece di accettare la Mia Parola non falsificata, che giungeva sempre di nuovo agli uomini secondo la Mia Volontà. Ma per condurre ora l’umanità sulla retta via della conoscenza, doveva nuovamente arrivare un grande scuotimento di tutte le religioni, rispettivamente negli insegnamenti rappresentati sulla Terra, che dovevano essere presumibilmente la Mia Opera, e questo scuotimento deve ora condurre là, che l’umanità s’interroghi seriamente che cosa pretende da lei l’eterna Divinità. Così deve quindi di nuovo sorgere la Mia Dottrina fra gli uomini, e questa non verrà rafforzata da nessuna guerra o simile, nessuna religione combatterà nemmeno l’altra, ma sarà unicamente determinante, se gli uomini vorranno riconoscere Gesù Cristo come il Redentore del mondo ed accettare la Sua Dottrina come unica Verità oppure se intenderanno bandire tutto il Vero nel regno della leggenda e staccarsi da ogni fede nel Redentore. Ma questa non sarà mai più una questione di contesa, che potesse condurre ad una guerra. Il vivo esempio di queste Mie Parole è già senz’altro la lotta lungamente preparata contro ogni fede, che infuria ben ovunque, ma deciso sarà solamente nel cuore degli uomini. Ognuno adempirà la volontà nell’esteriore, che annuncia il potere terreno. Ma Io combatto per i vostri cuori. Non voglio la fede esteriore, Io voglio la più profonda esperienza interiore e la vostra vera devozione a Me. Questa lotta dev’essere combattuta nel cuore e non si riferirà mai a risultati mondani, ma sempre unicamente all’accettazione della Mia pura Parola oppure al suo rifiuto. Ora il mondo si è troppo impigliato negli interessi terreni e metterà in scena sempre soltanto per tali una guerra, ma la questione per l’eterna Divinità non indurrà mai a congiurare una guerra. Gli uomini stanno oggi così lontani dall’esperienza spirituale, che non ne farebbero mai un punto centrale per un incendio mondiale, mentre degli interessi materiali sono predominanti oltremodo forti e questi soltanto possono essere causa di animosità.

A questo riferiscono quelle previsioni (Giovanni 16, 8: “E quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, e alla giustizia ed al giudizio, perché non credono in Me.”) nell’essenziale sulle guerre per cause spirituali ed una definitiva esclusione non sarà possibile prima che l’intera umanità non sia entrata in una condizione più spirituale, che poi garantisce anche per una predisposizione animica del tutto diversa. Tutti i fenomeni del tempo attuale però indicano una despiritualizzazione delle generazioni, e lo stato di pace, che abbraccia tutta la Terra, sarà ancora molto lontano. Questo, figlia Mia, ti deve di nuovo restituire la tranquillità interiore, e devi accogliere le Parole nella piena fede, date come pura Verità e nell’Amore, perché vi deve giungere la Luce, se la chiedete.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0569 L’Onnipotenza e la Sapienza – Non l’arbitrio - La presunzione

4 settembre 1938: Libro 12

In tutto ciò che sulla Terra è creato da Me, è alla base una saggia Intenzione e per comprendere questa, vi guido nella sfera dove imparate a comprendere spiritualmente. Ed anche se vi sembra come se Dio operasse solo arbitrariamente, allora basta osservare la divina Creazione, e vi verrà chiaro che il vostro pensare era molto sbagliato. Se vi collegate con la Forza spirituale, cade da voi ogni pesantezza terrena; pure così ogni lavoro spirituale si svolgerà sempre meglio, se lo spirito è in grado di separarsi da ogni materia. Ora vi giungono percettibilmente quelle Forze che vi rendono capaci di prestare qualcosa di straordinario. Così opera pure lo Spirito di Dio nella natura nello stesso rapporto verso le cose, che stanno al di fuori della Creazione giudicata, cioè nella materia Si manifesterà sempre l’Onnipotenza di Dio, ma nello spirituale la Sapienza del Creatore divino. Dato che ora la Sapienza e l’Onnipotenza si annunciano in ogni Opera della Creazione, ognuna di queste Opere non avrà nemmeno la sua esistenza grazie all’arbitrio di Dio, ma sarà creata per un determinato scopo e senso. Tutto corrisponderà ad un saggio senso e di conseguenza sia in vista spirituale come anche materiale irradierà la Sapienza di Dio e la testimonierà ad ogni uomo pensante. Ma ogni indicazione ad una Creazione di un tal genere pianificato e ben disposto non basta all’uomo, affinché si affidi pienamente credente e pieno di fiducia alla divina Onnipotenza, ma l’uomo contende sempre con Dio per via del destino caricato su di lui e non riconosce tutte le Disposizioni dell’eterna Divinità come sagge e ben studiate. Mormora e si lamenta e nel suo piccolo intelletto non può comunque comprendere, quanta poca forza di giudizio dimori in lui stesso. Un uomo può veramente arrogarsi di ciò che mai avviene per la Volontà di Dio, di contestare o di giudicare? E malgrado ciò, l’uomo trasgredisce così sovente contro il Comandamento dell’amore per Dio. Dovrebbe accettare nella più profonda umiltà tutto ciò che viene su di lui, sia nell Bene come nel male, e pensare sempre soltanto, che tutto corrisponde ad un saggio scopo. Se aspira a sviluppare il suo spirito, allora presto deve riconoscere, che in ogni avvenimento sperimenta un visibile Intervento dell’eterna Divinità e che da questa Divinità procedono tutti i fili dell’eterna Creazione, con ciò è quindi dimostrazione dell’Amore divino nell’intero Cosmo, che Si annuncia in tutte le cose su ed al di sopra della Terra e testimonia della Sua infinita Sapienza ed Onnipotenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0571 La Forza di Dio – Le Rivelazioni nel cuore - Lo strumento della Volontà di Dio

5 settembre 1938: Libro 12

In te trovi abbastanza Forza divina per raggiungere tutto ciò che supplichi a Dio. Vedi, la Mia Forza riempie ogni cuore che Mi cerca e Mi ama. Nessun essere passa attraverso la valle terrena senza Grazia, quando in lui si è risvegliato l’amore per Me, suo Creatore e Padre. E questa Grazia è il traboccare della Mia Forza nel cuore dell’uomo. Ogni pensiero che Mi invii, è ora già una dimostrazione di questa Forza che si manifesta in modo che tutto ciò che proviene da Me, Mi desidera di nuovo. Così il tuo cuore cela infinitamente tante Rivelazioni, perché queste vi sono già state scritte da Me e vengono alla tua consapevolezza attraverso la tua volontà sempre nuova di servire Me. In queste Rivelazioni si manifesta pure la Forza di Dio, perché l’uomo non è in grado di penetrare da sé nelle Mie Verità, non è in grado di sentire la Mia Parola, se non lo compenetra la Forza dello Spirito. E così è unicamente il tuo vantaggio oppure il tuo svantaggio se sei volenterosa di servire oppure vuoi chiudere nella pigrizia dello spirito il tuo orecchio alla Mia Parola. Quindi puoi solo volere, e sei nel pieno possesso della Forza divina. E’ ancora lasciato a te di compiere il dovere diventato caro per te, oppure no, ma verranno dei giorni, in cui come fedele servitrice di Dio devi eseguire ciò che è la Volontà di Dio. Perché quando hai sostenuta la prova come tale, ti dai volenterosa come strumento ed agisci poi su Incarico Mio per così dire come Mio rappresentante sulla Terra. Ed allora la tua volontà che tu stessa hai subordinata a Me, dovrà sempre soltanto agire secondo il Comandamento più alto. In ogni materia dimora la forza avversa, e da questa viene schiavizzato tutto ciò che sosta nell’amore per la materia. Ma la Forza spirituale è nata dall’Amore di Dio, vivifica, risveglia, accende e fortifica tutto ciò attraverso cui fluisce. Se ora questa Forza di Dio deve veramente vivificare l’uomo, allora lui deve liberarsi totalmente dal pensare materiale ed affidarsi in tutta la devozione al Cuore del Padre divino, allora quelle forze avverse vengono totalmente escluse, e solamente la Forza di Dio fluisce attraverso il figlio terreno ed agisce in costui così potentemente, che viene raggiunto un notevole progresso nello spirituale e nessun impedimento si opporrà a colui che è così spiritualizzato, ma il cuore desidera sempre di più il Padre e perciò aspirerà con sempre maggior fervore all’unificazione con lo Spirito di Dio, e così conoscerai anche tu in quale sfera spirituale ti trasferisce la tua volontà. In breve tempo non sarai più in grado di vivere senza la Forza di Dio, perché nella materia questa si perde, ma questa Forza di Dio compenetra eternamente tutto lo spirituale e quindi può anche solo essere conferita a colui che tende spiritualmente. Perciò, quello che richiedi come patrimonio spirituale, ti verrà totalmente concesso, perché la tua preghiera è dovuta all’amore per Dio, e Dio ti restituisce mille volte questo amore, e con la Sua Forza Ur Egli fortificherà tutti coloro che Lo amano e che Lo desiderano.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0577 L’anima stessa sceglie il suo luogo di soggiorno come uomo – Uomini come potere creativo

10 settembre 1938: Libro 12

La via che l’anima ha da percorrere è infinitamente lunga, prima che sia degna nello stato di maturità della Vicinanza del Signore. Ciononostante l’anima prende comunque questa sorte su di sé, dapprima ben senza la propria volontà, obbedendo solamente alla Volontà di Dio, ma prima della nascita dell’uomo sceglie comunque il suo luogo di soggiorno nella libera e chiara conoscenza, in quale ambiente possa raggiungere prima il suo stato di maturità. Anche questo è bensì una Disposizione di Dio, alla quale però si sottomette con piena volontà, e senza indugio cammina ora sulla via che le porta la definitiva liberazione dalla forma rigida, dalla materia, e questo in un tempo che lei stessa può decidere, secondo come adempie il suo compito terreno. Ora le si offre l’occasione in una misura indescrivibile di vivere solo per la liberazione del suo ultimo involucro. Deve soltanto volere ed adeguarsi alle Disposizioni di Dio, alle quali si può anche opporre grazie alla sua libera volontà. E la sua condizione diventa sempre più luminosa e più pura e va incontro alla spiritualizzazione. Dove ora si oppone una resistenza all’anima, non mancherà l’Amore di Dio, mentre viene fortificata la sua volontà di giungere in Alto. Solo ai totalmente non volenterosi, che non hanno la minima volontà di giungere in Alto, non può essere data questa Forza, dato che la stessa sorge dall’Amore, ma l’Amore di Dio fa scaturire anche la volontà di venirGli più vicino. Così l’uomo deve sempre soltanto riconoscere la Grandezza, l’Onnipotenza e la Benignità di Dio, allora radicherà anche in lui l’amore e questo genererà di nuovo la ferma volontà di giungere in Alto nella Vicinanza del Padre celeste. Quindi tutti gli sforzi del mondo dell’aldilà sono rivolti prima sempre affinché al figlio terreno sia contemplabile il Miracolo della Creazione, e così entra in viva presa di contatto con il Creatore, allora l’uomo sarà afferrato da una profonda riverenza e la Creazione lo istruirà sempre più profondamente. Perché tutto nel mondo avviene solo per via dell’uomo ed esiste solamente per via dell’uomo. Così anche l’eterna Divinità è sempre pronta a far partecipe il figlio terreno all’Opera di Redenzione, perché ha dato all’uomo in una piccola misura pure il potere di creare sulla Terra e di far sorgere delle cose, e questo potere dovrebbe già far riconoscere all’uomo ignaro, in quale rapporto si trova con il Creatore divino, che nel più piccolo egli è lo stesso come l’eterna Forza Ur, dalla Quale è sorto. Ogni uomo possiede la Forza di creare, anche a colui che non la riconosce. Ognuno dispone di un altro potere e così può attivarsi del tutto autonomamente sulla Terra, in parte generando da sé, in parte sondando causa ed effetto e rendendo utile al creante il suo sapere. Così dimora in ogni uomo la Forza divina, soltanto come l’utilizza, spetta a lui stesso. L’esistenza della Forza di Dio nell’uomo dovrebbe condurre alla conoscenza, di Quale Creazione egli sia realmente. Ma chi passa da cieco oltre a tutto il Meraviglioso e nell’auto arroganza crede di essersi lui stesso messo sul gradino nell’esistenza terrena con la propria forza, la sua anima deve ancora percorrere a lungo la via dell’incorporazione o della non libertà, perché la materia lo terrà catturato, finché non l’abbia riconosciuto. Dio pone l’uomo sempre davanti a nuove questioni. Gli sono dati avvenimenti e decisioni, ed incalcolabili possibilità, dove può trovare il collegamento con l’Eternità, con il Padre celeste, quando nella sua debolezza deve riconoscere che il suo potere da solo non è sufficiente. Allora dovrebbero essere spezzate tutte le resistenze, quando l’uomo vorrebbe piegare umilmente la sua volontà davanti a Colui, al Quale spetta ogni Potenza. E’ lo sconfinato amor proprio degli uomini che fanno trovare così difficilmente la via verso il Padre, l’uomo vuole sempre mettere sé stesso al centro, e tutto intorno a lui lo deve servire per l’esaudimento dei suoi desideri, invece di servire il Signore e Creatore del Cielo e della Terra con tutto ciò che è suo. Questo gli procurerà una ricompensa maggiore, di quanto possa mai conquistare con ogni sforzo sulla Terra, e lo metterà di nuovo nello stato ur che lo rende libero ed infinitamente felice in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0587 Il sapere terreno – La Sapienza di Dio - La Verità attraverso lo Spirito di Dio

18 settembre 1938: Libro 13

Tutto ciò che la Terra cela nel sapere e d’esperienze, non è in rapporto con l’infinita Sapienza di Dio. Gli uomini vogliono bensì mettere in cima la propria sapienza e non pensano che comunque anche l’intelletto è un Dono dell’Onnialtissimo, e questo è, usato anche nel senso buono, da chiamare solo minuscolo in confronto alla Sapienza di Dio. Avete il Dono di poter sondare a quale scopo servono i milioni di Stelle nel Firmamento? Potete sempre soltanto accettare ciò che vi viene dato su questo come spiegazione dall’Alto, ma non potete mai procedere solo d’un passo con la propria forza, perché per voi tutte le Costellazioni sono lontanissime, visibili solo come minuscoli puntini per il vostro occhio. Ma ora pensate che Dio ha compiuto indicibilmente molte Creazioni, che vi sono totalmente estranee, pensate, che ogni Opera di Creazione nella saggia Previsione della sua destinazione, si inserisce nell’Ordine divino nell’intera Creazione, pensate, che vi trovate di fronte a queste Opere di Creazione senza il minimo sapere. Allora forse vi sarà chiara la mancanza della vostra propria sapienza, comprenderete, che soltanto intellettualmente, con il Dono che il Signore vi ha dato, non potete sondare precisamente nulla nel mondo. Potete ben presumere ed appunto credere, e perciò rimanete sempre ignari, finché non date la libertà allo spirito in voi di essere attivo per voi. Questo spirito vi guiderà allora nella Verità e vi dischiuderà definitivamente tutte le regioni, se soltanto avete il desiderio di ricevere il chiarimento sullo scopo della vostra istruzione spirituale. Vedete giornalmente nella natura così molti enigmi, che bensì accettate, forse vi interrogate anche oppure vi stupite, ma non potete nemmeno trovare una esauriente risposta, quando volete sondarli puramente nell’intelletto. Interrogate il vostro Creatore Stesso, Egli non vi nasconderà la Risposta, se dopo un’intima preghiera ascoltate attentamente la Voce in voi, che vi introduce nella regione inspiegabile. Ancora un breve tempo, e tutti i dubbiosi sperimenteranno delle cose, che potrebbero scuotere molto la loro sicurezza. Perché il Signore Si farà notare da ognuno per cercare di salvare l’anima di tutti, ed allora i tuoi discorsi troveranno un facile fondamento, sul quale ci si allaccerà. La futura formazione della vita per quegli uomini contribuirà anche a cambiare il loro pensare, perché Dio ha nella Mano il destino di ogni singolo. La Sapienza di Dio è sconfinata, come potrebbe misurarvisi un uomo ed appunto con la sicurezza di un pienamente sapiente affermare qualcosa che si sottrae totalmente al suo giudizio? Dio ha dato agli uomini l’intelletto per poter giudicare tutto in, intorno ed al di sopra di sé fino al punto da dargli visibilmente lo spunto per l’indagine e lo scervellarsi. Ma Dio Stesso Si è riservato la Risposta. Ed Egli la dà a colui, che come figlio supplica l’illuminazione al Padre, ma non là, dove l’uomo confida nel suo proprio sapere e si crede troppo superiore, di chiedere da figlio il Chiarimento. Lasciate da parte il vostro orgoglio, quando si tratta di problemi della Creazione. Il sapere sulle cose spirituali è totalmente indipendente dall’esperienza mondana, e la voragine per il sapere spirituale degli uomini intellettualmente molto sviluppati è sovente molto ampia, dato che per loro è troppo difficile scendere dalla loro altura, che ad un figlio d’uomo, che si raccomanda con fede e fiducia al Cuore divino di Padre. Costoro superano con facilità la voragine, ma tutto il sapere del mondo aiuta soltanto ad ingrandirla, perché l’uomo si allontana dalla pura fede interiore nel Dio e Signore come unica Guida del Cosmo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0593 Esseri di Luce nella materia - L’aiuto ai deboli di volontà - L’umiltà

24 settembre 1938: Libro 13

Nel Nome di Gesù comincia: E vi verrà indicata la via che conduce alla Salvezza. La Terra ospiterà innumerevoli esseri che discendono dal Regno di Luce agli uomini, e tutti questi esseri passano nella materia e cercano il contatto con l’umanità, essendole utili mentre lasciano agire fortemente lo spirituale da sé, per farlo fluire in questi uomini terreni che entrano in collegamento con la materia. E così è creato un nuovo collegamento dalla Luce alla buia notte. Questa Luce diffonderà una forte chiarezza e farà scaturire un benessere nei suoi portatori. E così il polo opposto perderà di nuovo potere, perché anche ciò che è il suo luogo di soggiorno, verrà afferrato dal buono spirito ed indebolirà il maligno e presto invertito nel contrario. In questo modo il Signore cerca di concedere l’Assistenza a coloro, che sono bensì nella lotta con l’oscurità, ma non possiedono la necessaria forza di volontà, e che vogliono appunto il Bene, ma non combattono abbastanza. Ma la loro volontà fa sì che Dio interviene pietosamente, ed il grande amore di questi esseri di Luce esegue volenteroso questo compito, per salvare le anime per l’Eternità. Una tale impresa non è per nulla senza pericolo per questi esseri di Luce incorporati nella materia, dato che richiede e premette pure una grande Forza spirituale, ma gli esseri di Luce si aiutano reciprocamente, affinché nessuno soccomba al potere del maligno. E con ciò è offerta una grande Grazia agli uomini, che non è da misurare con l’intelletto umano. Gli uomini dovranno comunque ancora portare molta sofferenza, ma chi sente in sé che la Luce non gli impone solamente dei doveri terreni, chi fa una minima osservazione su ciò in sé, come e se adempie la Volontà di Dio, ha già da aspettarsi una volenterosa accondiscendenza del mondo spirituale; e quello che poi tocca nel beato presagio della disponibilità d’aiuto di Forze inesplorabili, irradierà su di lui una tale Forza. E così il Signore fa gustare la Forza divina particolarmente a coloro, il cui animo è ricettivo per i Suoi Doni d’Amore. Quando poi stanno attenti alla loro libera condizione, quando si rendono conto della loro nostalgia verso l’Alto, per il distacco da questo mondo terreno, a loro verrà anche predicata la Parola di Dio nel momento giusto, e con l’anima affamata l’accolgono volenterosi. Ora non cercano più sulla Terra il Paese che è promesso loro. Ugualmente è spezzato il bando che le Forze della Luce prendono liberamente su di sé, quando è riuscito loro il risveglio di un’anima per il mattino spirituale. L’unica meta di tutti gli esseri di Luce è di raccogliere e ricondurre ciò che è divino, affinché riconosca l’eterna Divinità e Le si fonda di nuovo eternamente. Dove vi viene offerto un così grande Aiuto attraverso l’infinito Amore di Dio, ci vuole solo la vostra volontà per il Bene. Il Signore riconosce la debolezza delle Sue creature e non vuole che questa sia la causa per il naufragio e perciò vi fortifica là dove a voi stessi manca la Forza. In tutto ciò che vi circonda, questa Forza vi verrà in Aiuto e dovete solo far attenzione, che il vostro spirito si muova e desideri il chiarimento. Il Signore vi prepara l’esperienza più straordinaria e ne fa prendere parte ognuno. Solo gli induriti e coloro che sono totalmente lontani da Dio, vorranno eliminare quest’esperienza con un atteggiamento di disprezzo. Ma voi altri, che sentite nel cuore che il Padre vi chiama, non badate a queste persone, e non lasciatevi irretire, ma accettate ciò che vi dice la voce del cuore, ascoltate la Chiamata del Padre e datevi a Lui con tutta la vostra volontà, e sperimenterete su di voi la Sua Forza ed il Suo Amore, non dovete vacillare, quando avete preso una volta il proposito di raccomandarvi al Signore. Solo la vostra totale dedizione vi rende ultraforti, ma coloro che si oppongono, diventeranno deboli, perché la loro forza non è da Dio, è un’opera d’abbaglio del maligno, che li istiga alla resistenza, per precipitarli nell’abisso in eterno. Alla Terra è concesso un tempo di Grazia, che si farà notare oltremodo benefico in mezzo alla sofferenza e miseria, perché coloro che sono nella miseria, cercheranno e troveranno l’Aiuto, e questo sovente in modo meraviglioso. Badate solo ai segni, perché il Signore Si farà notare in tutti i luoghi. Gesù Cristo vi E’ vicino, per liberare nuovamente dai bandi dell’oscurità coloro che sono di buona volontà. Ed Egli verrà come lo ha promesso. Raccoglierà intorno a Sé i Suoi e Sarà in mezzo a loro, ed E’ vicino ad ognuno che Gli apre il suo cuore. Chi Gli prepara la dimora nel cuore, avrà da aspettarsi la Sua Grazia ed il Suo Amore e sentirà sempre la Mano provvidenziale del Padre per il tempo sulla Terra. “Lasciate venire a Me i bambini”, così risuonerà la Sua chiamata per tutti coloro che Lo vogliono riconoscere come Padre, “perché di loro è il Regno dei Cieli.... ”.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0599 Depressioni - La pigrizia dello spirito e del corpo

30 settembre 1938: Libro 13

Bada ad ogni depressione che ti capita, e vedi in lei sempre il mezzo che il Signore impiega per rendere l’anima duttile per la Sua Volontà. Guarda, voi uomini vi dareste senza timore ad una certa pigrizia dello spirito, se non foste anche sottoposti a degli umori che si manifestano in modo, che ne viene interessato il vostro pensare. Una depressione, che si cerca di sondare e da ciò eliminare, ha sempre soltanto un vantaggio per lo spirito, perché è il compito dell’uomo essere attivo ininterrottamente, affinché non diminuisca la forza d’azione, e questo vale per il corpo come anche dello spirito dell’uomo.

Quando è subentrato lo stato che la forza d’azione è diminuita, allora è da temere una paralisi dell’attività spirituale come quella corporea, che la Sapienza divina cerca di impedire, finché il figlio terreno segue volontariamente ogni stimolo e prevenzione, perché il pericolo di una tale retrocessione è troppo grande da poter essere ignorato, al contrario, vi si deve andare contro con tutti i mezzi, la qual cosa avviene in modo saggio, mentre l’uomo è esposto a tali depressioni, che danno di nuovo motivo per la riflessione ed agiscono in modo vivificante sul corpo e sullo spirito.

E chi interpreta sempre soltanto tali abbattimenti come una rivivificazione per spirito e corpo e li considera in tal senso, ne trarrà la più grande utilità. Farà attenzione da quale parte lo minaccia il pericolo e si pone alla difesa ancora prima che lo abbia attaccato lo stato dell’inattività. Così il Signore protegge i Suoi da affaticamento ed unisce contemporaneamente lo scopo educativo ad un’attività più stimolante, con riflessione su sé stesso, quanto piccolo ed imperfetto sia in sé stesso l’essere terreno, e con ciò l’uomo arriva di nuovo all’umiltà interiore, quando è in pericolo di perderla. La Sapienza divina deve intervenire molto sovente, se l’opera sull’anima deve procedere in modo equilibrato. Voi uomini siete così deboli e senza costanza, se fosse lasciato a voi soltanto e se la Grazia divina non vi sostenesse, allora ogni progresso sarebbe difficile.

Nel mondo, nulla ha sussistenza, un eterno scambio e cambiare mantiene tutto in ininterrotta attività. Così anche lo spirito deve costantemente essere stimolato, ed a questo provvede Dio in modo molteplice, sempre diverso, tenendo però sempre presente il bene dei figli della Terra e provvedendo a loro secondo il bisogno, sovente in modo doloroso, ma anche da elevare. Ma è sempre soltanto determinante, qual effetto esercitano degli avvenimenti o sensazioni sullo spirito dell’uomo.

All’uomo riesce raramente di superare subito facilmente tutti gli ostacoli che gli pone la vita. Qualche volta lo abbandona la sua forza ed allora deve arrivare un aiuto visibile dall’alto, che però si manifesta anche sovente in modo che non viene accolto con gioia, appunto in sentimenti d’abbattimento, che gravano talmente sul figlio terreno, che cerca di dominarli e così libera sé stesso dal minaccioso pericolo dell’affaticamento. Cerca di adempiere la Volontà di Dio con forza raddoppiata, cerca di giungere di nuovo nello stato della pace interiore e lo può soltanto attraverso l’attività aumentata, quindi ogni depressione, per quanto sembra gravante sul figlio terreno, ha in sé una certa benedizione, se soltanto la si riconosce bene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0601 Parole di Padre – L’Insegnamento di Dio - Figli di Dio

2 ottobre 1938: Libro 13

Così, figli Miei, vedete tutto sulla Terra riassunto in un Insegnamento che vi convince poco e non siete in grado di renderlo vostro, perché solo nell’ascolto di questo Insegnamento non vi può mai essere trasmessa la Sapienza, ma dapprima dovete cercare di liberarvi di tutti i pensieri terreni, che stanno totalmente lontani dal Mio Insegnamento e che non possono mai essere messi in sintonia con questo. Tutto ciò che è da Dio, premette anche la predisposizione divina. Ma ciò che è dal mondo, condizionerà sempre soltanto dei pensieri mondani, e così ogni Dono divino è senza profondo effetto sul cuore dell’uomo, finché non viene accolto con il tendere spirituale. Più comprensivi i suoi pensieri si rivolgono al puro Insegnamento di Dio, prima l’uomo è in grado di vivere anche secondo questo, ed appena alla Mia Parola segue anche l’azione, è veramente diventata viva e di una tale Forza, che la riconoscete anche come la pura Parola di Dio, che ora non potete mai più opporvi a questo Insegnamento e l’accogliete senza pregiudizio nel vostro cuore, di servire Me con tutto l’amore e così siete rinati spiritualmente per la Mia infinita Gioia. Perché chi Mi ha trovato, viene accolto con Gioia da Me, e la sua parte è la Luce dall’eterna Luce. Come figli di Dio rimanete eternamente nella Mia Vicinanza ed agite con Me ed attraverso di Me continuamente secondo la Mia Volontà. E così vi garantisco il pienissimo accesso alla Mia Magnificenza, se soltanto accettate il Mio Insegnamento e non ve ne allontanerete mai più, qualunque cosa vi voglia anche minacciare dall’esterno. Voi cari piccoli non pensate al grande pericolo nella quale vi trovate, se vi allontanate da Me. Il Mio Amore vi cercherà sempre e sempre di nuovo e vi indicherà l’unica via della fede in Me, vostro Signore e Salvatore. O ascoltate la Mia Voce, non lasciatevi sedurre dal mondo, che vi ruba solamente il vostro tempo, che dev’essere dedicato al lavoro sulla vostra anima. La Mano di Dio vi accompagna tutti e sempre di nuovo là, dove sentite la Mia Voce. Cedete alla spinta del vostro cuore ed attendete là, dove Io vi chiamo, perché toccherò il vostro cuore, affinché sentiate anche la Mia Vicinanza, e quando sale in voi un dolce pensiero, che siete protetti nella Mia Custodia, quando sentite, che il vostro cuore vorrebbe rivolgersi a Me, allora sappiate, che Io vi parlo e vi porto il Mio Amore, sappiate, che ora il Padre vi desidera e vuole accogliervi come figli suoi nel Suo Regno, lasciate che tutto il vostro pensare e tendere sia rivolto solo al ritorno nella Casa del Padre, rivolgete a Me la vostra preghiera, ed Io vi voglio ristorare con la Mia Parola e saziare con la Mia Grazia. Voglio darvi tutto il Mio Amore ed attirarvi a Me, e tutta la vostra vita terrena sarà facile, se soltanto l’utilizzate per adempiere la Mia Volontà, per osservare i Miei Comandamenti e di venire vicino a Me. Il Mio Amore vi afferrerà con tutta la potenza, e sarete beati in questo Amore già sulla Terra ed una volta nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0607 Collaboratori del Signore – Pre-condizione - Uomini scelti

8 ottobre 1938: Libro 13

Chiunque ha sete per la Verità, il Salvatore gli dà Parole dell’eterna Vita. Un cuore puro ed un animo gioioso di ricevere sono la pre-condizione, per sentire queste Parole in sé. Nello stesso modo tutti i sensi devono essere rivolti a Dio, allora il pensare del figlio terreno si spiritualizzerà così, che ora lo Spirito di Dio Si possa comunicare e da questo collegamento dello Spirito di Dio con la vita dell’anima dell’uomo sorge un insospettato vantaggio. E’ sempre soltanto una questione di tempo, se l’uomo voglia accogliere queste Sapienze più profonde di Comunicazioni oppure si accontenti di meno. Il lavoro su sé stesso aumenta anche la facoltà di accogliere. La ferma volontà e la profonda fede sono pure necessarie per poter penetrare nelle profondità della Sapienza divina. E così l’essere dell’uomo deve sottoporsi ad un lento cambiamento, se vuole essere attivo come collaboratore del Signore già sulla Terra, istruito da Lui ed essere guidato in tutta la Verità. Così ci vuole solamente una vera perseveranza, per poter cogliere i più grandi successi, perché ogni lavoro vale la sua ricompensa. Ma la Benedizione, che si riversa da un tale lavoro sul figlio terreno, è indicibilmente grande. Pochi potranno adempiere una tale funzione, perché ciò che non è afferrabile con le mani fa sempre ancora bloccare e loro stessi non si dedicano pieni di fiducia a questo lavoro. Allora non ci si può nemmeno aspettare, che i primi tentativi producano alti risultati, ma nel fervente lavoro, l’uomo si deve esercitare nella pazienza e perseveranza se vuole essere per il Signore un fedele collaboratore e ricevere la ricompensa del Cielo. Tutti gli sforzi di ottenere tali risultati su altre vie, saranno senza successo, perché s’intende da sé, che chi vuole penetrare nei Misteri dell’Amore divino, deve sottomettersi totalmente all’eterna Divinità e con ciò adempiere anche tutte le condizioni postegli come la volontà di Dio. Chi adempie la Volontà del Signore, sarà graziato oltre ogni misura già sulla Terra, e questa Grazia si rivolgerà all’uomo in modo, che percepirà la profonda unione con il divino Creatore e starà visibilmente nella Benedizione. Sulla Terra ci sono stati ben in tutti tempi degli uomini, che stavano nel rapporto più intimo con Dio, e costoro erano stati resi sempre riconoscibili da Dio attraverso lo straordinario agire, affinché la Sua Grazia si manifestasse visibilmente. Quegli uomini erano però quasi sempre fuori dalla chiesa, cioè al di fuori di ciò che l’umanità aveva costruita nella falsa conoscenza. Avevano trovato la via verso Dio nel cuore più interiore e nella più profonda unione con il divino Salvatore avevano messo la loro vita del tutto nella Volontà di Dio, ed a questi il Signore Si E’ rivelato ed ha dato loro la corona della Vita già sulla Terra. Questi erano nella maggioranza dei casi ben coloro che si dichiaravano per la pura Parola di Dio, ma aborrivano tutte le esteriorità, ogni fasto ed amor proprio e così in mezzo a falsità e menzogna avevano trovato la retta via verso Dio e perciò sono anche diventati fortificati in ogni tempo attraverso straordinarie dimostrazioni di Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0613 Le Chiuse del Cielo - Disagio – Parole del Padre

11 ottobre 1938: Libro 13

Lascia tutte le tue preoccupazioni e affidati pienamente a questo tuo lavoro. Vedi, chi è attivo per Me, lo guido Io secondo la Mia Volontà, e dove trovi esteriormente resistenza, Io Sono vicino a te con la Mia Provvidenza ed Amore. Questi gravi pensieri ti giungono solamente, per spronarti ad un’attività sempre più intensa, perché tiepidezza e trascuratezza non promuovono quest’Opera, ma sempre soltanto una volenterosa accettazione può garantire il progresso. Lascia a Me tutte le tue preoccupazioni, te li voglio togliere, ma sono necessari per l’incoraggiamento dello spirito. Allora oggi ti giunge di nuovo una Comunicazione, destinata come saggia previsione di ciò che sta per arrivare, per darti conforto e forza: Si apriranno di nuovo le Chiuse del Cielo, e verranno in miseria ed afflizione interi tratti di paese. La Grazia del Padre manda questa miseria sugli uomini terreni, per salvare per l’Eternità coloro che sono di buona volontà. In questo tempo si irrigidiscono tutte le Forze altrimenti attive nel Mio Incarico, scomparirà ogni fiducia nell’agire della natura, gli uomini saranno esposti alle potenze dall’Alto, affinché i cuori si debbano rivolgere a Dio, se vogliono uscire dalla loro miseria. Il pensiero alla morte dal mezzo della vita è per loro così terribile, che pregheranno bensì per la conservazione della vita, e verrà anche salvato ciò che si rifugia in Me, perché appunto per costoro Io lascio venire sulla Terra ogni disagio, affinché attraverso questo vengano in viva presa di contatto con il loro Creatore, perché ciò che ora sonnecchia ancora in loro, dev’essere risvegliato alla vita attiva. L’apparente culto religioso, che oggi credono di svolgere per Me, è semplice abitudine né vivificato dal giusto pensare né di profonda fede senza dubbio. L’intimo rapporto con il Padre verrà stabilito soltanto nella più grande miseria, anche se prima gli uomini si ribellano e vorrebbero mettere in dubbio l’Operare di una Divinità. Se loro da soli non riescono più svolgere nulla, entreranno in sé e riconosceranno il vero Padre. Ed in una tale ora la tua fede dev’essere salda ed irremovibile. Allora non devi vacillare o essere scoraggiata, perché Io Sono sempre vicino ed attendo ogni chiamata. Perciò ricorda, figlia Mia, non permettere che i dubbi in te prendano il sopravvento. E’ una Benedizione così incomparabile, mantenere questo collegamento, che puoi rimettere piena di fiducia i giorni della tua vita ed anche in preoccupazioni terrene sentirai sempre la Mano del tuo Salvatore che aiuta. Io voglio appunto vedervi forti nella fede, figli Miei, e che abbiate fiducia in Me. Ogni timore deve scomparire dal vostro cuore. Per questo sono anche ammesse le prove per la tua anima, che puoi superare facilmente, quando ti immergi nella Mia Parola e rimani nell’intima preghiera di fede. Non mancare mai di raccomandare te ed il tuo agire al tuo Padre celeste e di chiedere a Lui la Sua Benedizione, allora puoi andare incontro al giorno senza preoccupazione. Vincere sé stesso è la vittoria più bella, ma combattere per il tuo Signore e Salvatore, nulla deve sembrare troppo difficile per te, affinché il Mio Amore ti assista sempre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0617 La Beatitudine celeste - La caducità dei beni terreni

13 ottobre 1938: Libro 13

Va’ con Dio a compiere l’Opera del giorno e cerca di prendere strettissimo contatto con tutto lo spirituale, mentre adegui sempre soltanto ogni modo d’agire ai Comandamenti divini. Così l’Insegnamento del Signore viene tramutato nell’azione, ed ogni giorno può solo portare Benedizione per l’anima. Sopporta ogni disagio con pazienza, e dà ovunque amore, perché solo attraverso l’amore l’uomo si libera. Ora segui le Mie Parole: che cosa sà il mondo della Beatitudine celeste? Aspirerebbe con tutti i sensi alle gioie del Cielo, se queste gli fossero solo minimamente visibili. Ma così il suo pensare è rivolto solo a ciò che è afferrabile e che sembra possibile conquistare. Perciò lo sforzo del mondo spirituale si rivolge dapprima al fatto di rendere chiaro agli uomini la caducità dei beni terreni, da ciò devono riconoscere, che con tale vita come la conducono inseguono delle cose morte. Devono rendersi conto, che ogni consistenza decade, che si può dissolvere come aria sotto le loro mani, se compiace al Signore della Creazione. Devono imparare a disprezzare ed a rifiutare tutto ciò che per loro è visibile, di combatterlo e di aspirare a ciò che non vedono, ma che possono afferrare con il cuore e conservare in eterno. Il Creatore divino conosce ogni corrente del cuore, per Lui tutto è visibile, la nostalgia ed il desiderio, sia mondano che spirituale, e provvede gli uomini quindi secondo questa nostalgia. Egli ha pronto per le Sue creature la cosa più magnifica, ma coloro che gustano una tale Beatitudine, devono anche essere simili a Dio. E nuovamente a loro devono essere offerte tutte le tentazioni della vita per superarle, per mettersi appunto con ciò alla prova e potersi formare in esseri simili a Dio, di staccarsi dai beni apparenti e rendersi degni del Regno di Dio, che in Magnificenza ha molto di più da mostrare che la valle terrena. Ed anche se voi uomini mormorate e vi lamentate, la sofferenza non può esservi risparmiata. Dovete separarvi volenterosi da tutto il terreno, solo allora potete entrare nell’eterna Magnificenza. Solo la sofferenza può ottenere questa separazione volontaria, solo attraverso la sofferenza può esservi mostrata la via verso l’Alto, e solo attraverso la sofferenza avrete parte della Magnificenza di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0619 La libera volontà – Riconoscere - Subordinarsi sotto la Volontà di Dio

14 ottobre 1938: Libro 13

Mia cara figlia, renditi conto della Mia Vicinanza, allora rimani indissolubilmente unita con Me. Vedi, ciò che da Me è destinato a vivere sulla Terra, percorre anche la via sulla Terra secondo la Mia Volontà, finché all’essere vivente non sia data la propria volontà, allora la Mia Volontà è attiva solamente, quando Io guido l’uomo così, che egli stesso possa trarre la più grande utilità per la sua anima. L’uomo riconosce la Mia Guida solamente, quando ha mancato di utilizzarla bene. Allora sà anche, quanto fortemente la sua volontà ha agito contro la Mia, e come si è servito della sua volontà a danno della sua anima. E questa conoscenza è comunque di vantaggio per lui, se d’ora in poi si sforza a subordinarsi alla Volontà divina; la voce interiore gli indica sovente la retta via, e se poi accetta con gratitudine ogni situazione della vita dalla Mano del Creatore, allora trarrà ancora da questa sempre una grande utilità, perché Io dò a tutti i figli terreni quelle possibilità, che servono al massimo per il loro sviluppo. Le difficili situazioni della vita non sono a svantaggio dell’anima, mentre invece le condizioni favorevoli possono avere un effetto negativo, ma questo anche solamente, quando la libera volontà esclude il collegamento con l’eterna Divinità. Ora l’uomo viene spiritualmente vivificato attraverso l’influenza di esseri spirituali superiori. La preoccupazione per gli uomini erranti è continuamente attiva, e così il corso dei pensieri dell’uomo viene sempre di nuovo influenzato da questa parte, e nei figli terreni non del tutto induriti agli esseri spirituali riesce quasi sempre, di far rivivere il pensiero alla Divinità, ed ora l’ulteriore attività di questi esseri spirituali è anche di successo nella maggiore dei casi. Perché l’uomo, quando riconosce la Divinità, è molto più felice in questa consapevolezza e poi non lascia più cadere questa conoscenza, si sforza a farsi proprio il concetto di Dio, che presto tutto il pensare si spiritualizza, che ora cerca Dio nella libera volontà e Lo troverà anche certamente, perché Dio si lascia trovare da ognuno che Lo cerca. Persino il più miscredente riconosce una Potenza superiore, non sa soltanto farsene un’idea. Il Comandamento dell’amore per il prossimo però è la scala sui quali gradini è da cercare la conoscenza. Sorgete solamente bene eseguendo questo Comandamento, e vi cadranno come scaglie dagli occhi, a voi a cui è ancora difficile la conoscenza. All’improvviso comprenderete poi, che Dio E’ soltanto nell’Amore, e che Egli vi E’ vicino, se soltanto amate il vostro prossimo come voi stessi e con ciò Dio sopra tutto. E quando avete riconosciuto, allora lo spirito vi spinge oltre verso l’Alto, e la vostra volontà segue senza resistenza. Ora avete subordinata la propria volontà alla Volontà di Dio e così verrete guidati in tutta la Sapienza., Cominciate a comprendere più in profondità e quanto potente agisce in voi l’amore quello che finora non vi era chiaro. Così la Mia Volontà vi ha guidati, ma grazie alla vostra libera volontà avete preso contatto con Me e Mi avete dato questa libera volontà e con questa anche voi stessi totalmente, e questa soltanto è la retta via che dovete percorrere, per raggiungere la Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0631 L’espressione della libera opinione - L’asprezza del giudizio

20 ottobre 1938: Libro 13

Bada al fatto, che il tuo sguardo non venga offuscato e non capiti nella tentazione, di avere delle opinioni sbagliate, prima di avere la giusta conoscenza. Ci sarà il giusto successo solamente, quando ti puoi fare un’immagine completa, cosa che ora non è ancora possibile. Per questa ragione una spiegazione ti può facilmente dare un’immagine totalmente diversa di quanto hai visto finora. Per evitare, che tu cada nell’errore, il collegamento ti dev’essere spiegato il più comprensibile possibile e servire per la tranquillità. Nell’essenziale si tratta della supposizione, che l’uomo nel suo genere non deve avere una propria espressione di volontà, finché non si occupa con problemi spirituali. Ogni uomo dev’essere libero di esprimersi, anche quando l’opinione è sbagliata, perché può stare nella giusta fede solamente colui, che vi si dichiara liberamente. Perciò un uomo senza propria opinione non può mai essere un seguace convinto di una faccenda, ma nel caso più fortunato uno che corre accanto. Ma chi teme di dichiarare apertamente l’opinione, temerà anche nel caso contrario di adoperarsi per la Verità per lo stesso timore, e la sua opinione potrà perciò né danneggiare o servire nei confronti di altri. Quindi, ognuno deve avere l’opportunità di esprimersi, solo allora è possibile minare il suo punto di vista, quando è ingiusto, oppure di rafforzarlo, quando è giusto. Perciò gli uomini devono essere sottomessi all’espressione di una opinione, per acuire di nuovo reciprocamente la forza di giudizio, ed è questo, di ciò che si tratta maggiormente. Chi non può emettere un giudizio, non formulerà mai a sé stesso una propria opinione, ma accetterà comodamente sempre soltanto ciò che già prima ha giudicato un altro, e così il suo vantaggio sarà molto scarso, dato che la sua conoscenza non è il suo proprio merito. Questo lo comprenderà solo l’uomo, che afferra subito tutto ciò che gli viene offerto, l’altro invece ascolterà bensì di malavoglia, ma quello che ha sentito non lo può accogliere con la stessa comprensione e perciò lo vorrà piuttosto rifiutare come suonando troppo alto o come incomprensibile, e perciò a tali uomini dev’essere dato solo misurato il patrimonio dello Spirito, perché finché non si sentono ricettivi, non ne vogliono nemmeno fare amicizia, e perciò rimangono lontano da tutto il problema a danno della loro anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0641 Previsione – L’annientamento della Parola e degli Scritti di Dio - La preghiera

27 ottobre 1938: Libro 14

Passeranno Cielo e Terra, ma la Mia Parola rimarrà in tutta l’Eternità. Chi crede in questa Parola, non morirà pure nell’Eternità, perché tutto ciò che è da Me, è Vita eterna. Ciononostante dovrete lottare e combattere per questa Mia Parola. Andrete incontro ad un tempo che porta in sé la più alta responsabilità, dovrete dimostrare che siete delle creature della Divinità e non figli del maligno. Quando portate questa dimostrazione, sarete benedetti per tutti i tempi. I Miei staranno nella lotta e si dovranno difendere moltissimo contro il nemico, perché ogni potere terreno si opporrà a ciò che è proceduto dall’eterna Divinità, e non temerà nemmeno nessun mezzo rivolto alla definitiva distruzione. Ma nella notte più oscura splenderà una Luce per voi, che siete attaccati alla Mia Parola e potrete percorrere la via senza preoccupazione di smarrirvi. E così ascoltate: Dove il mondo si dispone a lavorare contro di Me, là Io preparo il colpo opposto, e questo farà oscillare il potere terreno nella sua fermezza, perché all’improvviso vede la Mano vendicativa del Signore nel Cielo. Questa si mostrerà soltanto, quando tutte le disposizioni e leggi saranno rivolte alla totale estinzione della Mia Dottrina, quando sarà riconoscibile con evidenza che la Dottrina di Cristo non dovrà più essere offerta agli uomini. Solo allora intervengo, per proteggere contemporaneamente dal più grave pericolo i Miei combattenti che sono attivi per Me. Guardate incontro a questo tempo con calma e fiducia; quando la miseria è al massimo, Starò al vostro fianco con il Mio Aiuto e saprò ben impedire, che l’esercito dei Miei combattenti non venga dissolto o distrutto. Tutto Mi è sottoposto, nel Cielo e sulla Terra. Oh quale stoltezza, opporsi a Me! E se non credono nella Mia Potenza, allora questa dev’essere loro dimostrata. Dovete utilizzare il vostro potere sulla Terra nel senso veramente saggio, per l’Onore a Dio e per la salvezza della vostra anima, ma non cercate di edificarvi un regno con il desiderio e vantaggi puramente terreni, che può essere chiamato soltanto un regno di Babele, se stimate troppo alto il vostro potere e credete di poter disporre da irresponsabili delle vostre disposizioni che si rivoltano contro la Volontà del Signore, di fronte al divino Creatore. Agli uomini è ancora lasciata la libertà ed ogni singolo ha la domanda nel cuore, che è determinante per l’Eternità. Ma non più per molto, allora vi verranno date delle linee di condotta, sulle quali si deve muovere il vostro pensare. Lo sforzo del mondo e dei suoi rappresentanti sarà di impedire ogni sapere sulla Dottrina di Cristo. Quello che esiste ancora in documenti e scritti, verrà sequestrato con severità al mondo, e gli uomini che non rinunciano alla Mia Parola, verranno in grave miseria interiore. A loro voglio poi pensare nella miseria. Chi Mi vuole tenere nel suo cuore, non verrà mai abbandonato e dei potenti terreni non gli potranno fare nulla, perché la Mia Potenza va ben oltre a questi ultimi. L’intenzione del mondo che è rivolta alla totale distruzione della Dottrina di Dio, sarà riconoscibile sia nei suoi effetti come anche nei loro fallimenti, perché inizialmente lo concederò, per rivolgere a questo l’attenzione di tutti. Solo quando lo sforzo è evidente, quando ogni dubbio nella serietà di tale intenzione è scomparso e quando la miseria dei Miei è al massimo, Mi farò riconoscere e poi stenderò la Mia Mano da Giudice sui rinnegatori della Mia Parola, e quando sarà venuta quell’ora, voi, che Mi siete rimasti fedeli, riconoscerete che siete visibilmente guidati dalla Mano del Padre. Qualunque cosa il mondo vi infligga, dovete sempre soltanto guardare in Alto, a Me, e nella ferma fiducia sulla vostra salvezza dalla miseria cercate il Mio Spirito, il Quale vi provvederà con la Forza per la resistenza e non vi lascia più andare incontro alla rovina. Affinché la vostra anima non sia minacciata dal pericolo, agisco fra voi inarrestabilmente in Segno della Mia Presenza.

Lasciate che le Parole del Padre celeste terminano per risuonare in una preghiera, che dovete sempre inviare sù a Lui in tutte le miserie:

Accoglimi nella Tua Pace,

carissimo Padre del Cielo,

dammi Forza per la lotta,

fortifica la mia volontà.

Dammi sempre la Tua Grazia,

indicami la retta via e

fammi sempre servire Te,

senza indugio, in Tuo Onore.

E quando mi capita la miseria,

aumenta Tu la mia fede,

rimani con me, debole figlio terreno,

con il Tuo Amore,

aiutami, che attraverso il subbuglio del mondo

trovi il mio Salvatore.

Proteggimi e custodiscimi

sempre ed in eterno.

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0643 Lottare per la forza di volontà - Subordinarsi alla Volontà di Dio

28 ottobre 1938: Libro 14

Vedete quanto è potente in voi la spinta per la perfezione, quando avete solo intrapresa la retta via. Allora dalla spinta interiore darete ascolto all’anima, l’aiuterete quando cerca di unirsi con lo Spirito di Dio. Impiegherete tutti i mezzi per giungere in Alto, perché in voi parla la voce del cuore che Io lascio risuonare, affinché Mi troviate. E così la vostra via sulla Terra in costante collegamento con Me è facile e benedetta, perché in mezzo a tutti i pericoli del mondo esteriore questa voce vi ricorda sempre di nuovo il vostro vero compito. Vedi, figlia Mia, nel tuo cuore risuona la voce così spesso, e ti ammonisce di essere attiva spiritualmente in continuazione. E ti giungono sempre di nuovo degli Insegnamenti che ti devono maturare per l’attività terrena destinata a te. Ti verranno poste anche alte pretese e malgrado ciò sarai forte nella volontà e nella fede, e così ti giunge sempre la Forza dall’Alto, che ti serve per il tuo lavoro terreno sia spirituale come anche terreno. Se la condizione del corpo ti vuole tenere troppo sovente sulla Terra e ti è difficile trovare la via verso l’Alto, allora ricorda che una lotta fortifica ed aumenta la forza di volontà e che con ciò l’anima dev’essere anche sottoposta a tali umori, appunto per il suo perfezionamento. Il Paradiso celeste vi farà totalmente dimenticare i difficili giorni terreni, e comprenderete anche del perché tutto dev’essere così, com’era. E ringrazierete il Creatore, il Quale vi ha guidato nella Sua Sapienza. Vedi, figlia Mia, ben per colui la cui volontà si può subordinare alla Mia Volontà, al quale la lotta sulla Terra riporta questo successo e nell’esaudimento della Mia Volontà cerca sempre la sua massima soddisfazione. I giorni sulla Terra diventeranno facili anche per lui, perché la sua fiducia è grande, che lo guida bene la Mia Volontà. Sforzati sempre di metterti nella condizione, nella quale ti dai a Me senza resistenza, allora comprenderai le Mie Promesse e ne diventerai degna, perché voi uomini vi ribellate ancora troppo contro le Mie Disposizioni. Molto spesso volete ancora percorrere le vostre proprie vie e non vi affidate del tutto alla Mano del vostro Padre, che vi guida. La minima resistenza vi rende notevolmente difficile la vita sulla Terra, perché allora il Padre nel Cielo vi deve ammonire e mandarvi dei disagi, affinché guariate nella vostra anima. Perciò vedete sempre soltanto in ogni disagio l’amorevole Preoccupazione del Padre, il Quale vuole rendervi duttili, affinché rimaniate nella Sua Volontà che vi guida finalmente in tutte le Magnificenze, se vi sottomettete a Lui senza riserva.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0647 La preoccupazione per il benessere corporeo

31 ottobre 1938: Libro 14

Il mondo con le sue pretese viene quasi sempre assecondato, e risultano così tante occasioni, nelle quali l’uomo è molto più preoccupato per ciò che è temporaneo e totalmente inutile per la fine dei giorni. Ma l’attività degli uomini dovrebbe essere rivolta solo alla salvezza dell’anima e la lotta per i bisogni giornalieri lo dovrebbero opprimere molto di meno, ma non dovrebbero essere considerati come la cosa più importante nella vita terrena, perché è molto più semplice assecondare le pretese del corpo sulla Terra che quelle dell’anima per l’Eternità.

Nella vita terrena si tratta di risolvere il problema più grande, si tratta della liberazione dell’anima dalla materia che l’ha tenuta catturata prima attraverso dei millenni, si tratta del definitivo ritorno a Dio, al Portatore di Ogni Luce, mentre il corpo esige solo per breve tempo il suo mantenimento esteriore e questo desiderio è facilmente accontentabile nella giusta conoscenza e la vera predisposizione d’animo verso Dio.

Se l’uomo assolve nel modo giusto la Scuola dello spirito, allora gli è data la garanzia, di poter aspettare ben preparato per l’Eternità la separazione dell’anima dal corpo, perché allora ha utilizzato il tempo terreno com’era il suo compito, ed ha lavorato con propria spinta al perfezionamento della sua anima. Ma il corpo, che gli ha dato Dio per il suo compito terreno, riceve anche la Benignità e l’Amore del Padre celeste e lo provvede con tutto il necessario per la vita. E così la preoccupazione per questo è totalmente infondata, la vita sulla Terra sarà anche molto più sopportabile nel costante rispetto della condizione dell’anima. Questa può essere ricordata abbondantemente, quando viene data poca attenzione a tutti gli interessi mondani.

Non si possono risolvere due problemi così opposti contemporaneamente, che sono così opposti. Non si può contemporaneamente assecondare il mondo con tutte le sue pretese, se deve procedere il lavoro sull’anima per il raggiungimento della condizione di perfezione. Solo una cosa è definitivamente possibile, e perciò l’uomo si deve decidere e può sempre soltanto essere attivo pienamente da una parte. Gli uomini pensano così poco che devono appunto rinunciare a tutto il terreno, quando si avvicina a loro l’ora della morte, che però si possono raccogliere un altro tesoro nel tempo terreno, che è imperituro, che in vista della morte non può essere loro tolto e la morte, il decedere dal mondo, può formare l’entrata indolore, libera nell’Eternità. Già solo questo dovrebbe essere uno stimolo per loro di darsi con maggior fervore alla vera attività durante la vita del loro corpo e di soffocare ogni desiderio terreno, Il pensiero all’approvvigionamento terreno dovrebbe essere così lontano da loro, ma sembrare importante ogni ora per la liberazione dell’anima dal suo involucro.

Chi si occupa troppo nella preoccupazione per il suo benessere corporeo, ha da aspettarsi, che questo viene diminuito dalla Potenza invisibile, che sia la condizione corporea come anche il possesso di beni terreni sono esposti a notevoli scuotimenti, ha da aspettarsi, che gli venga tolto sia l’una e l’altra cosa, per indicare anche a lui il vero compito della vita terrena e di mettergli davanti agli occhi la periturità di tutto il terreno. Mentre viceversa, ad un figlio terreno preoccupato per la salvezza dell’anima, giungono sempre i bisogni della vita quotidiana, come offerti dal Padre Stesso ai figli, affinché siano liberati dalla preoccupazione per questi e che possano svolgere indisturbati il loro lavoro spirituale.

Ciò a cui l’uomo rinuncia volontariamente, gli giungerà in ricca misura, perché il Signore sà tutto. Egli conosce anche i bisogni del figlio terreno e gli vuole rendere sopportabile la vita, se aspira solamente a ciò che è unicamente importante. Ma tutti gli sforzi rivolti al miglioramento della vita terrena, sono inutili e perciò non possono nemmeno trovare l’Approvazione del Padre celeste, al contrario, ostacolano l’uomo nell’adempimento del compito, che è il vero scopo della sua incorporazione sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0653 La situazione a rischio del Cristianesimo - La necessità dell’Agire della Divinità

3 novembre 1938: Libro 14

Portate voi stessi in sacrificio al Signore mentre vincete voi stessi e dominate ogni intolleranza per via di Lui, e presto nulla potrà più diventare la pietra d’intoppo per voi. Qualunque cosa si metta sulla vostra via, è sempre soltanto un tentativo delle forze avverse di farvi cadere, e la loro gioia è ultragrande, quando vi sono riusciti. Dovete impedire questi sforzi e non lasciarvi mai catturare nelle corde del maligno. Che cos’altro è la vita, se non una costante lotta contro gli ostacoli. In questa lotta vi dovete affermare, non dovete farvi vincere, ma sempre uscire voi stessi come vincitori, e le resistenze saranno sempre meno, contro cui avete da combattere, perché con la vostra forza scompare il potere dell’avversario. Ed ogni superamento di voi stessi vi procura una grande utilità. La vostra anima matura e si libra nelle Alture luminose, perché libera sé stessa. Ma quando verrà dato più diritto alle debolezze del corpo che all’anima, allora attraverso una falsa considerazione l’anima può essere molto più danneggiata che essere utile al corpo. Per impedire questo, attraverso prove di pazienza gli uomini vengono messi davanti alla decisione, ed allora è soltanto a vantaggio di rinunciare al desiderio corporeo e pensare soltanto al bene dell’anima. Ora cerca a donarci la tua attenzione ed ascolta: Il Signore non permetterà che le Sue creature si servano del Suo Nome e con ciò avvolgere il mondo nell’errore. Là gli uomini vogliono rifiutare dove dovrebbero stare definitivamente per la questione, e viceversa accettano smisuratamente ciò che è soltanto opera frammentaria. Il loro fervore è ben da lodare, perché agiscono nella migliore volontà e non vogliono agire contro il Signore. E sarà anche difficile istruirli di altro, e malgrado ciò tali resistenze non ti devono fermare di eseguire la tua attività come hai fatto finora. Chi riconosce il tempo attuale e la situazione a rischio del Cristianesimo, dovrà anche aver la comprensione per l’Agire straordinario della Divinità. Chi riconosce lo stato del Cristianesimo di oggi, lui stesso riterrà necessario che il Signore Si riveli, per dare agli uomini l’Annuncio della Sua vera Volontà. Ci sono sempre stati degli uomini devoti alla Parola di Dio, e costoro sanno anche solo troppo bene, quale effetto possa avere una cosiddetta fede formale, come conduce un poco alla volta alla totale assenza di fede, ed ammetterebbero, che agli uomini deve sempre giungere nuova Forza, se devono rimanere nella Parola di Dio. E questa Forza la può dare Dio appunto di nuovo attraverso questa Sua Parola, che viene offerta agli uomini in forma nuova, mai annientando la vecchia, ma solo nella pura chiarezza e non falsificata. Nessun uomo lavora contro la Volontà di Dio, che affida sé stesso volenteroso al Signore e così esegue appunto solamente ciò che è la Volontà del Signore. Approfondite il Libro dei padri, e leggete in tutta la sapienza, dopo l’intima preghiera per la comprensione, e farete attenzione e riconoscerete, che succede sempre soltanto ciò che il Signore ha annunciato, quando Egli camminava sulla Terra. E soltanto degli uomini veramente pii possono emettere un giudizio, perché coloro, che vogliono servire Dio, faranno e riconosceranno anche sempre ciò che è giusto. Così dedicati solo alla tua attività spirituale con lo stesso fervore, e confida in Dio, che Egli ti guida bene sulla via verso l’eterna Patria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0659 Anche la sofferenza è Grazia - ”Padre, la Tua Volontà sia fatta ...”

9 novembre 1938: Libro 14

Ascolta la Voce del tuo interiore che sempre ti ammonirà al giusto agire e ricorda che il Padre dà ai Suoi figli le giuste indicazioni, se soltanto le vogliono sentire. Quando esiste la probabilità che un eseguire pianificato del tuo lavoro non è più eseguibile, allora avrai a disposizione anche altri mezzi e perciò la tua preoccupazione non deve essere rivolta a tali ostacoli che il Signore può sempre di nuovo eliminare, se questo serve al lavoro da Lui voluto. Ed ora inchinati a noi, ed accogli i nostri insegnamenti:

Che cosa potrà mai succedere a voi uomini, se il Signore tiene la Sua Mano protettrice su di voi? Egli eviterà che voi abbiate del danno nel corpo e nell’anima, Egli vi guiderà secondo la Sua volontà, e quello che vi spetta di superare, serve soltanto alla promozione della vostra anima. Perciò non temete, e datevi pieni di fiducia alla Guida del Padre celeste. Sulla Terra tutto ha il suo scopo; l’uomo non conosce i Piani dell’eterna Divinità e perciò non gli è facile riconoscere come tutto è organizzato bene e saggiamente per la Benedizione dell’uomo. La Sua Durezza che viene sovente percepita dagli uomini come crudele, è sempre soltanto un mezzo impiegato dall’Amore, per potervi offrire un giorno delle cose incomparabilmente belle. E dato che non volete rendervene degni volontariamente, il Signore vuole condurvi su questa via attraverso sofferenza e cordoglio, che vi rendono accessibili le Meraviglie. Una volta lo riconoscerete e ringrazierete di cuore vostro Padre per ogni correzione nella vita terrena.

Agli uomini terreni giunge costantemente la Grazia di Dio, ed anche la sofferenza è Grazia, cosa che a voi uomini è ancora incomprensibile. Ma se vi affidate al Signore pieni di fiducia, allora percepirete presto la Benedizione della sofferenza su voi stessi, riconoscerete quanto amorevolmente la Mano del Padre vi guida in modo, che persino nella vita terrena le conseguenze di tali sofferenze si manifestano vantaggiose per voi in modo, che la vita della vostra anima ne trae un incomparabile vantaggio. E così affrontate ogni mandato del Padre con pienissima rassegnazione, ricordate che un uccellino non cade dal tetto senza la Sua Volontà. E tutto ciò che Egli vi manda, è soltanto l’espressione del Suo Amore e della Sua Misericordia, che voi afferrerete in tutto il suo volume soltanto, quando siete perfetti. Perché oggi vi manca ancora la facoltà di giudicare ciò che vi è utile o di svantaggio, dovete sempre soltanto sacrificare con fede la vostra volontà al Padre nel Cielo, ed in ogni sofferenza ed ogni tristezza pregate Lui di cuore: “Padre, la Tua Volontà sia fatta”, allora sarete anche sempre confortati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0661 L’agire delle potenze della natura nella Volontà di Dio - La catastrofe

10 novembre 1938: Libro 14

Per la via della vita degli uomini valgono sempre le Leggi, che Dio ha dato sin dal Principio del mondo come necessarie per lo sviluppo spirituale degli esseri. Sovente delle forze agiscono contro questi, ma una Potenza invisibile è superiore a loro, sentiranno sempre gli effetti del loro agire contrario come svantaggioso per sé stessi e ritorneranno all’attività voluta da Dio, oppure restando nella loro cattiveria, sentiranno sempre più forte la Potenza di Dio. Così anche l’agire delle potenze della natura sono sempre ed eternamente sottoposte alla Volontà di Dio, perché se queste fossero esposte al potere opposto, allora tutto sarebbe molto presto un’unica opera di distruzione, dato che le forze contrarie operano sempre soltanto in modo distruttivo, ma la Sapienza e la Volontà di Dio è sempre per la conservazione di tutto il creato.

Dove ora si manifestano ancora distruttive le potenze della natura, anche la Volontà di Dio è sempre attiva, ma queste distruzioni non sono una concessione alle forze cattive. Allora esistono dei motivi saggi, che fanno intervenire Dio in questo modo, che però servono sempre soltanto ad una certa promozione di esseri spirituali oppure allo sviluppo di esseri umani viventi.

Anche le distruzioni hanno il loro vantaggio in senso molteplice. Degli spiriti della natura si liberano da una prigionia nella forma indicibilmente lunga, altri spiriti della natura possono essere generosamente attivi e da ciò segue la loro destinazione, e degli esseri spirituali dormienti vengono scossi dalla loro calma, che è sempre nociva a questi.

Che tali distruzioni hanno sovente l’effetto doloroso per l’umanità, è pure una Concessione di Dio, una indicazione alla Sua Esistenza ai totalmente miscredenti ed una pietra di prova per i credenti, la cui forza e fede deve fortificarsi in queste. Perché soltanto questi fenomeni straordinari, che rimangono sempre tali catastrofi della natura, sono in grado di trasportare gli uomini in uno stato di riflessione. Quando non e sufficiente imporre un freno con tutto il potere degli uomini, ed ugualmente sia il povero che il ricco, alto e basso sono esposti a tali catastrofi volute da Dio, allora in uno o nell’altro rimane ancora la domanda aperta, per quale ragione un tale giudizio punitivo riguarda gli uomini, e in ciò quanto è riconoscibile un Potere divino? E queste domande possono condurre ad una totale trasformazione del pensare e guidare l’uomo sulla via della conoscenza.

Ad ogni catastrofe della natura precedono degli avvenimenti minori, che facilitano agli uomini questo pensare ed ogni stato interiore precedente è per così dire una preparazione alla seguente vicissitudine. Riconoscete soltanto una volta tanto bene, che tutto il potere mondano non può creare il minimo cambiamento con tali effetti elementari della natura, che tutti ne sono esposti coloro, che si trovano nella regione di una catastrofe della natura, e l’uomo dovrebbe volgere i suoi pensieri in Alto e cercare di ottenere un chiarimento spirituale, ma l’umanità è già andata troppo oltre nella sua presunzione che mette in ogni caso ancora per un tale agire evidente dell’eterna Divinità la parola: l’agire delle forze della natura, e con ciò cerca di mettere da parte tutto ciò che non vuole piacere alla sua predisposizione spirituale. Si ritiene sapiente, e quello che non le è comprensibile, lo ritiene appunto soltanto fondato nella manifestazione della natura stessa. Nei casi più rari però, come un visibile intervento di un Essere divino.

La spiegazione a lei più plausibile di tutti i fenomeni della natura è lo svilupparsi sotto l’influenza dei raggi del sole, che sono a loro volta ancora di nuovo una fonte d’energia nel Cosmo non esplorato che produce tutta la vita sulla Terra, per cui anche gli uomini però non sono altro che degli esseri viventi risvegliati da tali forze della natura, che hanno il loro inizio e la loro fine su questa Terra. Che a tutto nell’intero Cosmo presieda un Essere Che ha posto su questa Terra, secondo il Suo saggissimo Piano mediante la Sua Volontà e la Sua Onnipotenza, ogni creatura, dalla più minuscola fino alla corona della Creazione, l’uomo, per un determinato scopo, non vuole illuminare tali uomini ignoranti. Non riconoscono un Tale Essere e perciò non vedono nemmeno mai nel governo degli elementi della natura la Volontà di Dio che si manifesta.

Coloro che stanno lontani, che non sono colpiti, non badano particolarmente a tali catastrofi; menzionano sempre soltanto dei casi simili, e con ciò finisce tutto presto con tali avvenimenti. E Dio deve impiegare dei mezzi sempre più evidenti. Egli deve far seguire sempre più velocemente tali catastrofi e coinvolgere gli uomini, se questi fenomeni devono avere qualche impressione.

E’ deplorevole, quanta poca vera sensibilità scaturisce dalla sofferenza dei prossimi, e quanto abituale viene accolta una indicazione dall’Alto. E così i segnali dovranno assumere delle dimensioni sempre più potenti, se gli uomini devono essere scossi dalla loro tranquillità. Solo quando la propria vita è in pericolo, assegnano il significato ad una cosa, e perciò molta sofferenza e paura deve essere la sorte degli uomini, e dovranno manifestarsi delle cose, che attirano l’attenzione degli uomini ad una Volontà, a Cui non possono opporre resistenza.

Persino dei fenomeni della natura del tutto straordinari vengono spiegati ed accettati con la massima naturalezza, perché i saggi del mondo sono subito pronti a dare una spiegazione del tutto naturale per tutto ciò che agli uomini è incomprensibile, ma un tale Agire e Governare non si riferirà mai alla Volontà di Dio. Si arrogano di essere superiori a tutto ed in questo hanno un punto di vista totalmente errato, che non può essere di nessuna utilità agli uomini dati a loro da istruire. Qualcuno dovrà ancora cambiare il suo punto di vista e perciò dovrà portare anche qualche sacrificio, finché non giunge alla piena conoscenza, e per accelerare questo, il Signore interviene più sovente che mai e scuote e scrolla il mondo, affinché tutti coloro, che vi vivono, devono fare attenzione e badare alla Voce divina che annuncia loro la Volontà di Dio, la Sua Onnipotenza e Sapienza, e chi considera in questo senso ogni fenomeno della natura ed ogni governare tempestoso degli elementi, li riconoscerà presto già come la Voce di Dio e si sforzerà, di fare sempre è giusto davanti a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0673 Raccomandarsi alla Grazia del Signore

17 novembre 1938: Libro 14

Gli uomini mancano così sovente di raccomandarsi alla Grazia di Dio e perciò si rendono difficile la vita sulla Terra in notevole misura. Sarebbe molto più facile poter affrontare tutte le tempeste, se gli uomini si volessero ricordare, che la loro forza senza l’Aiuto di Dio non basta e trovano il massimo Sostegno attraverso l’Amore del Signore. Chi crede di non aver bisogno di questo Sostegno, deve lottare indicibilmente nella vita terrena e non avrà comunque minimamente il successo che ha un figlio terreno che si raccomanda alla Grazia di Dio, che in tutte le situazioni della vita non dipende solo da sé stesso, ma viene provvidenzialmente circondato e protetto dall’Amore del Padre. Se voi uomini pensate a questo, deve scomparire da voi ogni titubanza. Nella fede e piena fiducia nell’Aiuto sempre pronto del Signore dovete intraprendere la lotta sulla Terra e guardare anche ai tempi difficili senza preoccupazione, perché non vi può mai succedere nessuna sofferenza, se come figli deboli supplicate intimamente il Padre per la Protezione. Perciò non lasciate mai cadere la fiducia, non perdete la fede nell’Amore e Pazienza del Padre che mai si stancano, e vincerete anche le più grandi prove sempre a vantaggio della vostra anima, e sarete anche sospesi da ogni miseria terrena, se attendete sempre soltanto nella piena fiducia l’Aiuto del Signore. Ci sono certe Leggi che nella Sua Sapienza il Creatore divino vi ha ordinato di adempiere per il tempo terreno. Ognuno che osserva queste Leggi, cioè che si sforza di vivere nell’Ordine divino, sarà anche sempre degno a trovare il collegamento con il Padre, di conseguenza potrà attingere in ogni tempo la necessaria fortificazione e ristoro all’eterna Fonte di Grazia, e perciò per lui non sarà necessario passare attraverso la vita temendo e titubante, perché il Signore gli dona la Sua Grazia ed ogni avvenimento è sempre soltanto ammesso per essere superato nella fede e fiducia, affinché l’uomo maturi nell’anima e la sua fede diventi forte. Perché coloro che cercano il Signore sono tutti figli Suoi, ed il Signore Si avvicina a loro amorevolmente e li guida sicuri intorno a tutti gli scogli della vita. E voi uscite indenni da tutti i pericoli, afflizioni ed oppressioni, siete potenti attraverso la Grazia del Signore e compenetrati dalla Sua Forza, e starete saldi in tutte le lotte, che non vi possono essere risparmiate nella vita terrena e che sono assolutamente necessarie per la promozione dell’anima. E quando sapete questo, non cominciate nulla senza esservi raccomandati alla Grazia del Padre celeste, e la vita sarà per voi più facile.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0677 La volontà soltanto è la via verso la Verità ed il sapere - L’umiltà – L’arroganza

22 novembre 1938: Libro 14

Secondo la forza della sua volontà sarà anche la conoscenza dell’uomo. Se alla base c’è l’intenzione di vivere compiacente per Dio il Signore ed adempie la sua destinazione sulla Terra secondo la Volontà di Dio, allora presto anche in lui stesso sarà Luce e Chiarezza, e con la pienissima sicurezza nel cuore sentirà ciò che è giusto, e gli si rivelerà la Verità.. Perché unicamente la volontà lo guida sulla retta via, la via della Verità e del sapere. A chi manca la volontà, non arriverà eternamente alla piena Chiarezza, e perciò è anche consigliabile affidarsi nella buona volontà alla Guida di Dio, che voler sondare arbitrariamente ed intellettualmente la Verità, perché l’uomo rimane sempre nell’errore, finché il tendere non inizia per il motivo che corrisponde solo alla Volontà di Dio, mostrarsi così compiacente al Creatore dall’Eternità. L’umiltà e la pienissima sottomissione al Signore sono le prime condizioni per giungere una volta al Signore. Quello che una volta ha separato l’anima da Dio, era arroganza e brama di dominio. E così solo attraverso l’auto annichilmento l’anima può ritrovare la via del ritorno a Dio. Ma nel voler sondare intellettualmente non vi è nessuna umiltà. L’uomo si crede capace con la propria forza di penetrare nella Creazione ed i suoi Segreti, e così non potrà mai trovare la vera illuminazione dello spirito, finché finalmente nell’auto conoscenza della sua debolezza non si rivolge pregando e nella profonda umiltà al Creatore Stesso. Allora il suo tendere sarà coronato da successo e gli trasmetterà ogni sapere. E perciò la via verso la conoscenza può essere intrapresa solamente, quando s’impossessa dell’anima la più profonda disponibilità di servire Dio il Signore. Questa volontà è così oltremodo di successo, perché unisce tutto in sé, l’umiltà ed il profondo amore per Dio e con ciò anche il fattivo amore per il prossimo, perché l’uomo non desidera solo per sé la Verità, ma si sforza contemporaneamente di agire per il Signore e di prendersi cura delle anime erranti dei prossimi. Un tale tendere sarà poi anche benedetto, dato che tutta la vita terrena è rivolta solo alla liberazione dall’oscurità dello spirito. Nel diretto collegamento con il fattivo sostegno sta poi anche la continua istruzione del figlio terreno, perché solo allora la volontà dell’uomo può rimanere attiva ininterrottamente, quando viene tenuta mobile attraverso l’apporto del Nutrimento spirituale. Verrà resa ferrea per la massima capacità di operare, quando l’uomo viene ammaestrato dal Padre celeste Stesso nel suo compito. Perché più al figlio terreno Si rivela l’Amore divino, con maggior fervore aspira di diventare degno di questo Amore, e perciò si darà completamente al compito di ricevere la Luce e di darla a tutti i suoi prossimi. Perché questa è l’unica destinazione di ognuno sulla Terra, di liberarsi dalla notte dello spirito, per poter entrare nel Regno della Luce, dell’eterna Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0683 La preghiera nel Nome di Gesù - Le prove sono necessarie per aumentare la fede e la fortificazione della forza di volontà

25 novembre 1938: Libro 14

Vi dovete raddrizzare alle Parole del Salvatore: Quello che chiedete al Padre nel Mio Nome, vi verrà dato. E così questa Promessa è per voi la più sicura garanzia, che non chiedete invano nel Nome di Gesù. Perciò cominciate: La Volontà del Signore vi impone sovente delle prove, che vi devono servire per aumentare la fede e la fortificazione della vostra forza di volontà. Le dovete accettare come Mandati di Dio e non dovete vacillare. Se tutte le prove non raggiungono il loro scopo, siete passati inutilmente attraverso la vita. Percepirete tutta la pienezza della vita solamente, quando nulla può più sconvolgervi nella fede, quando accettate gioia e sofferenza come pietre di prova sulla via verso l’Alto. Nel male delle tentazioni è anche radicata la forza per la resistenza, ed il giusto pensare farà riconoscere in tempo il pericolo; solo chi si lascia a tutti i moti senza volontà, sia bene che male, chi non rende ferrea la sua volontà, ma lascia passare tutto su di sé, trarrà poca utilità da tali prove. La via terrena sarà ben facile per loro, ma non adempie il vero scopo. E così renditi conto anche tu, che solo un costante lottare ti può portare la vittoria e che un giorno senza lotta non porta nessun progresso, che ogni avvenimento che ostacola o aggrava il corpo, è sempre soltanto salubre per l’anima, se l’affronti bene. Perché vedi, il Padre nel Cielo provvede i figli Suoi secondo il bisogno, Egli sà, dov’è necessario, per aiutare ogni anima alla promozione, mentre voi figli terreni non potete minimamente comprendere la necessità di tali prove. Lasciatevelo dire, che nulla succede senza la Volontà del Signore, che potete affrontare molto bene ogni sofferenza con fiducia e fede in Lui, affinché non vi sembri insopportabile, perché nella stessa misura, come il Signore vi carica questo, Egli E’ anche pronto per aiutare, se soltanto lo chiedete a Lui in fede. Non dovete solo perdere il collegamento con il Padre celeste, allora la vita sarà per voi facile anche con colpi del destino, che vi manda il Padre Stesso, per mettere alla prova il vostro amore per Lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0691 Parole di Padre – L’Amore – Poesia

29 novembre 1938: Libro 15

Devi svolgere questo tuo lavoro volentieri e gioiosa e sempre essere certa del Mio Aiuto, perché Io benedico in ogni tempo coloro che rimangono nella Mia Volontà. Innumerevoli esseri vengono assistiti da Me e non lascerò mai i Miei nella miseria, se tendono a vivere compiacenti a Me. Come tutto intorno a voi è la Mia Opera, così voglio anche Essere attivo in voi e grazie al Mio Amore accendere e far divampare anche in voi la fiamma dell’amore, perché chi Mi desidera, ha l’amore in sé e deve soltanto chiedere che gli si adempia. Il sentimento più delizioso nel cuore è la costante frequentazione con Me, non vi crederete mai più sulla Terra, quando avrete gustato queste delizie, e malgrado ciò la vostra nostalgia aumenterà sempre per un maggior esaudimento, perché l’amore sorvola sé stesso, non ha né fine né confini, rende sempre soltanto felice e dà, ed il suo luogo di soggiorno sarà sempre un cuore rivolto a Me, perché Io Stesso Sono l’Amore, e chi Mi ama di cuore, Mi accoglie nel suo cuore e sente il linguaggio più beatificante, colui che vive nel Mio Amore, il suo cuore è giubilo e rallegramento, e nulla di ciò che irrompe su di lui dall’esterno potrà rubargli la sua felicità, appunto perché è custodito nel Mio Amore, ed il suo desiderio di Me viene esaudito. Perciò cercate di essere sempre soltanto attivi nell’amore, allora la Mia Presenza vi renderà illimitatamente felici. Perché qualunque cosa iniziate, il Mio Amore veglia su di voi, e come un Padre fedelmente provvede, così guido i vostro passi, affinché non smarriate la retta via e non capitiate nei pericoli della vita. Ho ancora pronte molte gioie per voi, vi renderò gli esseri più luminosi nell’aldilà, se il vostro amore per Me non cede ed i vostri cuori battono per Me. Perché la felicità del figlio è la Gioia del Padre, il suo benessere la Mia Preoccupazione, e dove correte il pericolo di vacillare, tengo su di voi la Mia Mano protettrice.

E quando il tuo cuore ha nostalgia di Me solo continuamente,

il Mio Amore ti porterà a Me nella Patria,

sospeso poi di tutte le sofferenze, cammini nella Luce più chiara.

Se poi guardi nel Cielo lassù il Volto del Padre tuo

ed il tuo cuore tremerà ed arderà nella gioia dell’amore,

vivrai nelle delizie, riposando beato al Mio Cuore,

essendo sempre nella Mia Vicinanza, essendo beato in gioia ed allegrezza,

il Mio Amore ti darà la più pura felicità nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0701 Eretici – Previsione - Segno straordinario

8 dicembre 1938: Libro 15

Aumentano gli eretici, non cercano più nella preghiera il loro Salvatore dalla miseria, mancano di dare a Lui l’amore e l’onore, e camminano attraverso la vita terrena senza pensare al loro Creatore. Questo distacco da Dio però ha per conseguenza il peggio. Uno Spirito può bensì rimanere nascosto al mondo per tempi inimmaginabili, ma quando Si manifesta visibilmente, questo è inevitabilmente necessario. Incorporato nella materia, il Suo Cammino sulla Terra era per gli uomini un Segno del Suo Amore, quando l’umanità languiva troppo nei legami dell’oscurità. Ma ora l’umanità si inalbera nello stesso modo contro l’eterna Divinità, non bada alla Sua Volontà, ed è solo attiva in continuazione ad aumentare la distanza fra il Creatore e sè. Una tale intenzione dev’essere impedita, affinché il crollo, la decadenza spirituale, venga impedita per la salvezza di coloro, che non sono del tutto nella notte più buia. Ma l’Amore del Padre di tutte le creature è eterno e longanime. La Sua Volontà non è rovina e punizione, ma la Salvezza dalla miseria più profonda. La Punizione in arrivo sarà testimonianza quanto è infinito il misericordioso Agire dell’eterna Divinità e quanto viene ancora portato vicino a tutti nell’ultima ora la via per il ritorno e come la volontà di ognuno possa ancora operare il cambiamento del suo destino. Perché Dio non cerca mai di esporre il figlio al naufragio, ma lo guida con tutti i mezzi all’auto conoscenza, che significa risalita. Nella sua sconfinata Compassione Egli vorrebbe attirare a Sé ciò che ora sosta in lontananza da Lui. Egli ha ben saggiamente lasciato precedere i più grandi segnali al tempo futuro e lo farà ancora in misura rafforzata, affinché tutti prestino attenzione ad un avvenimento straordinario, e chi si rende conto di questi segni, vi riconoscerà l’Operare della Divinità. Il più grande pericolo per voi uomini consiste nel fatto, che vi credete forti e non siete comunque in grado di fermare la minima cosa che il Padre manda su di voi come Segno della Sua Potenza. Entrate in voi e riconoscete la vostra debolezza, e nella stessa misura diventerete più forti nello spirito, riconoscerete l’agire spirituale del tempo attuale, riconoscerete i rappresentanti di Dio, gli annunciatori della Luce, e questo vi sarà di consolazione nel tempo in arrivo. Sarà determinante la vostra propria volontà, fin dove siete preparati, quando il Signore Compare visibilmente, e Lo riconoscerete quando sarà venuto il tempo. Egli Si farà riconoscere da colui, che Lo cerca nello spirito, ed ogni materia scomparirà alla Sua Luce, solo lo spirito contemplerà e riconoscerà. E voi, che attendete coscientemente questo tempo, il Signore vi donerà la Sua Grazia nel dimorare in mezzo a voi e fortifica i vostri cuori attraverso la Sua Presenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0709 Molti sono chiamati - Il potere della preghiera per la capacità di accogliere

12 dicembre 1938: Libro 15

Vedi, figlia Mia, la via verso l’eterna Vita è ancora da percorrere sotto la Mia Guida. Ho per tutto la Comprensione e Mi sforzo con tutto l’Amore di togliervi dalla via errata e di rendervi chiara l’inutilità del vostro tendere mondano. Vorrei risparmiarvi ogni sofferenza sulla Terra e nell’aldilà. Se ora seguite la Mia Parola e ne cogliete tutta la Forza spirituale, se concedete accesso in voi al pensiero dell’Eternità e vi servite reciprocamente nell’amore, la via della vostra vita non sarà difficile, ma senza la Mia Parola non trovate mai più la retta via, perché vi siete già troppo estraniati allo spirituale, ed il vostro pensare è diventato materialistico. Io Stesso vi Sono così lontano, perché vi siete allontanati voi da Me, e più solitari camminate nella vita, più grande diventa la distanza da Me ed Io Stesso non posso portarvi indietro, perché dovete essere attivi da voi stessi, attraverso la libera volontà, che è inevitabile per la conquista della figliolanza di Dio. E così vedo con tristezza quanta poca attenzione rivolgete alla salvezza della vostra anima, come non vi preoccupate per nulla della vostra vita sbagliata. Ed è nuovamente soltanto per la Mia grande Misericordia ed il Mio infinito Amore per voi, che vi do l’Annuncio della Mia Volontà. E chiamo voi tutti, voi Miei figli sulla Terra! Voi tutti potete sentire la Mia Parola, se soltanto ne avete il desiderio. Ma come dovete ricevere, se la vostra volontà non è abbastanza forte? Come devo parlare a voi, che non Mi venite incontro pienamente credenti e non bramate la Mia Presenza? Come volete sentire nel cuore la Mia Voce, se il vostro cuore non è divampato d’amore per Me, dato che Mi posso manifestare solo nell’Amore ed attraverso l’Amore?! Così sono chiamati ben molti, ma solo pochi eletti e questi ultimi Mi devono sacrificare totalmente tutta la loro volontà, per poi ricevere anche infinitamente di più di quanto Mi hanno dato. Voi tutti sottovalutate il potere della preghiera, è così grande, che vi riuscirà tutto ciò che supplicate nella preghiera. Così verrete anche degnati dalla Mia Sapienza come vaso d’accoglienza della Mia Parola se aspirate all’interiore e chiedete la Grazia di una tale distinzione dal Padre nel Cielo. Tutto il vostro tendere spirituale non sarà senza successo, perché in questo riferimento non farete davvero nessuna richiesta sbagliata. Voglio far giungere questo nella massima misura ai pochi uomini che Mi amano e che desiderano la Mia Parola, da ciò devono attingere tutta la Forza per rialzarsi nella miseria e passare speranzosi attraverso la vita terrena incontro ad una Vita beata nell’aldilà. Da loro cadrà ogni peso terreno, quando saranno in possesso della Mia Parola e si sforzano di vivere secondo questa. Perciò chiunque cerca sempre questa, verrà anche degnato da Me della Parola, se soltanto bada alla Voce interiore, perché dimoro di nuovo sulla Terra fra gli uomini che sono di buona volontà, e porto loro ristoro e consolazione, refrigerio e fortificazione attraverso la Mia Parola, e se vi faccio giungere questa Promessa, non dovete mai temere il naufragio del vostro corpo e della vostra anima. Il corpo potrà separarsi dolorosamente dall’anima, ma questa entrerà poi nella forma di Luce per sempre in campi della Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0719 “Il Cielo ha bisogno di violenza.... ”

23 dicembre 1938: Libro 15

Solo chi impiega violenza, entrerà nel Regno dei Cieli. E così ti sia detto, che in te contendono ancora due tipi di sentimenti per la supremazia; il desiderio per il mondo fa a volte tacere la voce interiore, e ti allontani dal Signore attraverso questo desiderio. Ma d’altra parte la tua anima non permette la separazione nella consapevolezza della sua appartenenza a Dio e presto cerca di ricondurti di nuovo. Se allora ti è difficile ristabilire il collegamento con il Divino Salvatore, questo ti deve essere sempre un segnale d’avvertimento, perché allora devi impiegare la violenza, per ritornare nella sfera spirituale, mentre diversamente questa è il vero luogo di soggiorno della tua anima. E così il deviare sul sentiero delle gioie mondane è sempre un pericolo per l’anima, che soffre indicibilmente sotto la separazione dal Padre celeste e teme un appiattimento del tuo sentimento. Perciò gli uomini che non possono staccarsi dal mondo e le sue gioie non possono mai stare nella conoscenza, perché queste annientano sempre di nuovo le iniziali illuminazioni e la Luce non può divampare e diffondere un chiaro bagliore, dove lo splendore del mondo toglie la Forza a questa Luce dell’anima. L’uomo non può occuparsi nella serietà con ciò che è unicamente parte dell’anima, quando la sua più grande preoccupazione è rivolta al bene ed al godimento del corpo. Tutte le gioie mondane devono solo offrire all’uomo le possibilità di mettere alla prova la resistenza e di fortificarla, ma se si cede al desiderio del corpo, al figlio terreno dev’essere offerta una maggior prova per la resistenza. Riflettete bene su questo, quando il mondo vi seduce e vuole rendervi incapaci per la vostra esperienza spirituale. Vi devono sempre di nuovo giungere tali seduzioni, affinché non cediate e non diventate indifferenti a danno della vostra anima. Ogni gioia mondana per quanto minima, è una perdita sul campo spirituale, perché nella stessa misura come adulate la prima, cadete nel fascino della materia, che vi sbarra di nuovo la via per il puro spirituale, perché una cosa non può sussistere accanto all’altra, si ottiene sempre una cosa a spese dell’altra, e perciò scegliete sempre la cosa giusta, scegliete le gioie dell’anima, il collegamento spirituale con il Signore, e lasciate l’insipido godimento terreno, che non può portare il minimo vantaggio alla vostra anima. Perché sia una o l’altra cosa diventerà in sé più forte attraverso l’esaudimento del desiderio- colui che tende alle gioie mondane, le desidererà in sempre maggior misura, e colui che aspira spiritualmente avrà sempre un maggior desiderio per questo attraverso appunto l’esaudimento. Perciò non fate delle concessioni, ma combattete contro il desiderio in voi che non vi serve mai, ma può danneggiare oltremodo l’anima. La gioia dell’anima è notevolmente più grande che possano mai essere le gioie del mondo. Ed un superamento di sé stesso procura il più bel successo, una Luce raggiante, nella quale l’anima si bagna e diffonde il chiaro bagliore sulla via buia della vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0727 La fede e la fiducia in Dio sono necessarie per la resistenza - La tempesta

30 dicembre 1938: Libro 15

A tutto il mondo viene dato l’Annuncio, quanto potente sia la Volontà del Signore, e sorgeranno sempre più dimostrazioni del Suo Agire fra l’umanità e darà testimonianza dell’eterno Amore invincibile di Dio. Più segni evidenti il Signore dà agli uomini, maggior contraddizione provocheranno, perché il senso dell’umanità è totalmente lontano dall’esperienza spirituale. Ci sono solo pochi che stanno nella Luce, costoro avranno una posizione difficile contro la maggioranza degli empi. E solo la più forte fede e la più profonda fiducia in Dio daranno loro la Forza per la resistenza. Ma nella miseria l’Aiuto di Dio non è lontano e solo puramente nell’esteriore state da soli, ma la vostra anima non è sola, e così non siete nemmeno esposti senza protezione agli sforzi ed animosità del mondo miscredente. Tutto ciò che vi sembra inquietante, ciò che per così dire è rivolto contro di voi, è come una tempesta che soffia bensì intorno a voi, ma non può buttarvi giù, quando voi stessi offrite resistenza. Ed il Signore non permetterà mai e poi mai, che il potere della tempesta sia più grande della vostra resistenza, se soltanto rimanete fedeli a Lui ed in tutto ciò che vi circonda, riconoscete l’Onnipotenza di Dio e perciò confidate pienamente in Lui. Il pericolo per voi è unicamente che abbandoniate il Signore per via di vantaggi esteriori. Ma chi non li desidera, in lui rimane la Forza di Dio e lo rende forte contro tutto ciò che è animoso verso Dio. Sorgeranno sempre nuovi messaggeri in onore di Dio. Un Miracolo dell’Amore divino impallidisce visibilmente, dove la tendenza per il mondo è inconfondibile, e soltanto chi volta le spalle al mondo, riconoscerà questo Miracolo e lo renderà immensamente felice.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0733 La Parola di Dio – L’Amore – La Verità – La Sapienza

3 gennaio 1939: Libro 15

E saranno stolti coloro che si chiudono all’accettazione della Parola di Dio, nella miseria e sofferenza non avranno nessuna consolazione e nel tempo difficile dovranno anche rinunciare ad ogni sostegno, perché se il Signore Stesso E’ pronto a darvi tutto con la Sua Parola e voi non badate al Suo Dono, dovrete languire e stare nella vita soli ed abbandonati. La pura Parola di Dio è il Dono del Creatore sin dal principio, è giunto agli uomini dall’Alto in ogni tempo, era il collegamento con l’eterna Divinità agli esseri terreni. Ha sentita questa Parola colui che l’ha sempre voluta sentire e che stava nell’amore per Dio, perché il Padre Si annuncia attraverso la Sua Parola. Quest’ultima è portatrice dell’Amore divino e della Forza divina, e sente questa Parola colui che si rende degno dell’Amore e della Forza di Dio. L’Amore di Dio Si rivela al figlio terreno attraverso la Parola e fino alla fine del mondo Dio Si darà a riconoscere appunto a coloro, che sono figli Suoi. Chi ha questa Parola, è già beato sulla Terra, e chi vive secondo questa Parola, è suo il Regno dei Cieli, l’eterna Beatitudine. Ma guai a coloro che si oppongono alla Parola di Dio, loro non rinunciano solo a tutto ciò che serve per la Beatitudine, ma cadranno anche vittime alla Punizione, se non riconoscono in tempo utile la loro ingiustizia. Quello che il Signore dà ai Suoi, deve rendere loro facile la via terrena e mostrare loro mezzi e vie per ritrovare il Padre celeste. Ma come dev’essere offerto un tale Aiuto a voi, che rifiutate la Parola di Dio e la Sua Grazia offertavi visibilmente? L’Amore del Padre si sforza sempre di nuovo di portare al figlio terreno la conoscenza del suo compito terreno, del vero rapporto del figlio verso il Padre e di tutti i mezzi di Grazia, il cui impiego conduce in breve tempo alla meta, ed il Padre trasmette sempre di nuovo la Parola ai Suoi figli, affinché non vogliano passare attraverso la vita abbandonati e privi di ogni Aiuto. E così starà nella Benedizione della Parola di Dio ognuno, che non chiude il suo orecchio al Dono che viene dall’Alto, ma accoglie affamato ed assettato il ristoro, che il Signore ha benedetto con la Sua Forza. Quanta è vuota la vita per l’uomo, che non attinge dalla Parola di Dio: conoscenza, fede e da ciò l’amore per Dio e per il prossimo. Quando Dio il Signore Compare visibilmente, che trasmette la Sua Parola all’umanità e predica del Suo Amore agli uomini che sono di buona volontà, allora staranno anche nell’Amore e nella Grazia di Dio, prendono a cuore la Sua Parola e sono compenetrati dallo Spirito d’Amore, che parla dalla Parola di Dio. Il Signore ha dato in ogni tempo a tutte le generazioni ed a tutti e sempre ed eternamente la Stessa: la Verità, perché la Parola di Dio può essere la pura Verità solamente, perché procede da Dio, la Verità Stessa. La Parola di Dio deve anche essere puro Amore, dato che il punto di partenza della Parola è anche l’Amore Stesso. E da ciò dev’essere dischiusa al figlio terreno ogni Sapienza, dato che l’eterna Sapienza Stessa istruisce il figlio terreno. E così starà nella Verità, nell’Amore e nella Sapienza colui, che accetta sempre la Parola di Dio. E questa rimarrà esistente in tutta l’Eternità, perché l’Amore, la Verità e la Sapienza di Dio non possono scomparire. Ma chi rifiuta la Parola di Dio, a costui tutta la Verità, l’Amore e la Sapienza rimangono chiusi pure per un tempo illimitato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0739 (Continuazione ai Nr. 737 e 738) Le leggi della natura – La trasformazione e - lo sfruttamento sulla Terra

9 gennaio 1939: Libro 15

Perciò sentite la Voce dall’Alto: E’ un gioco rischioso di voler sfidare la natura; ed in zone che devono servire al popolo tranquillo, pacifico per il nutrimento del suo corpo, viene operato troppo forte lo sfruttamento della Terra. In una tale zona innumerevoli spiriti della natura immaturi devono diventare liberi, che ora si manifesteranno pure, e la loro attività non rimane per nessun motivo nascosto all’ambiente, ma si preparano delle eruzioni dall’interno della Terra, che è appunto l’attività di tali spiriti della natura diventati liberi. Possono comprendere un tale procedimento solo quegli uomini, che cercano di immaginarsi una volta, quale immensa attività deve svilupparsi, quando la forma rigida, che cela in sé dello spirituale, è improvvisamente dissolta e tutto lo spirituale che non può mai restare nell’inattività, passa ora in piena attività e quest’attività si deve in qualche modo manifestare. Gli uomini non pensano che loro stessi sono i sofferenti e l’agire degli spiriti della natura si fa notare in un tale modo, che prima o poi la calma degli uomini viene fortemente disturbata mediante cambiamenti nella natura, che a loro volta mettono in questione il nutrimento degli uomini e si fanno notare percettibilmente anche diversamente, mentre agiscono sfavorevolmente sull’anima dell’uomo e così tali lingue di Terra, dove abitano gli uomini, sono esposte ad esseri spirituali immaturi diventati liberi. Soltanto un uomo davvero spiritualmente progredito può riconoscere e giudicare questo, gli uomini senza un tale sapere accettano tutti questi fenomeni con naturalezza, e non sanno, che loro stessi hanno la colpa nella situazione corporea e animica disagevole, nella quale si trovano sulla Terra, e che soltanto la forte brama di guadagno è il motivo per il quale si cerca di penetrare nella Terra, per sottrarle più valori possibili. Ma questo sforzo non può mai e poi mai trovare l’Assenso del Creatore, e così un agire contro la Sua Volontà e contro le leggi della natura, provocherà appunto una trasformazione della Terra, che non si manifesterà favorevole per gli uomini ed ancora meno per le loro anime. Perché l’uomo non deve combattere contro le leggi della natura, se non vuole patire danno nel corpo e nell’anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0743 La chiaroveggenza

12 gennaio 1939: Libro 15

Nulla nel mondo è pari al beato sentimento, che fa scaturire la Presenza del Signore nel cuore, ed il sentimento non può essere spiegato o descritto in nessun modo, e perciò tu, figlia Mia, devi aver pazienza ed attendere sempre soltanto credente il momento, in cui voglio prendere dimora in te. Perciò lascia sempre e sempre di nuovo fluttuare i tuoi pensieri al tuo Salvatore. Più nostalgica guardi incontro a questo tempo della felicità, prima ti verrà l’esaudimento, e la tua anima potrà dare uno sguardo preveggente nel Regno dell’eterna Pace. Se sperimenti il momento dell’unificazione con Me sulla Terra, allora percepisci nel tuo cuore la delizia in una tale ultramisura, che sei rimossa per un breve tempo dalla Terra, ed allora il Mio Spirito fluisce su di te e ti illumina, e da quel momento hai parte del Dono di contemplare tutte le cose chiare e limpide, che altrimenti sono nascoste all’occhio terreno. Anzi, ti verrà persino rivelato, quale sorte è ancora destinata alla Terra. Riconoscerai anche la predisposizione spirituale degli uomini e potrai leggere i loro pensieri, e questo sarà per te di grande vantaggio nell’ora dell’oppressione, che il mondo ti vorrebbe preparare. Ma quando puoi vedere chiaramente la loro vera intenzione, farai sempre la cosa giusta, per impedire la loro intenzione. E così il tuo agire è previsto solo allora in tutto il volume, quando la tua Forza è straordinariamente efficace, cioè, quando Io Stesso posso agire tramite te, quando Mi concedi il Diritto nella piena volontà di afferrare possesso del tuo corpo, e ti sottometti definitivamente alla Mia Volontà. Solo il profondo amore per Me calmerà la propria volontà e si darà del tutto a Me e lascerà a Me tutto l’agire. Allora la Mia Forza opera in te ed attraverso te per la Benedizione dell’umanità, per la salvezza di innumerevoli esseri dalla notte più profonda. E questo tempo non è più lontano, perché anche il tempo della tua missione si avvicina sempre di più, e se Mi vuoi servire in fedeltà, allora aspira e chiedi la perfezione spirituale, affinché Io possa Essere ricevuto nel cuore purificato e preparare a questo la più alta felicità e Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0751 La Protezione della Verità attraverso Forze spirituali nella ricezione

22 gennaio 1939: Libro 15

D’ora in poi ti deve giungere la Comunicazione solo di cose, che il tuo spirito riconosce grazie alla sua provenienza da Dio, ma da essere umano ti è estranea, perché chi cerca la pura Verità, è anche chiamato a riceverla e di darla al mondo. Il modo delle ricezioni sono diverse per ogni ricevente, qualche ricercatore si prepara delle domande, ed è interessato alla Risposta, e non raramente è già stata formata una propria opinione, che poi nell’uomo si spinge avanti e si unisce con quello che è stato ricevuto dall’Alto. Ma dall’Alto, cioè da parte spirituale, è sempre ammesso, che gli Insegnamenti vengano accolti totalmente errati, in modo che i tuoi pensieri a questo riguardo siano infondati. Perché il Signore rispetta la volontà d’amore del servitore scrivente, e chi Lo vuole servire in tutta la Verità, viene anche da Lui protetto. Un certo pericolo per il figlio terreno è sempre il voler penetrare nell’eterna Verità, finché è coinvolto in determinate formalità ed insegnamenti senza averne conoscenza. La Verità potrà essere insegnata più facilmente là, dove il pensare dell’uomo è come un foglio non scritto, dove diversi insegnamenti impediscono o rendono difficile l’accoglienza del puro Insegnamento di Dio, perché sovente sono attivi i propri pensieri, se questi non si danno totalmente alla Volontà divina. E così ricevi oggi la spiegazione, che ogni spirito da Dio possiede una potente forza, quando il corpo, la materia, gli concede la libertà. E’ totalmente impossibile che questo, che in sé è appunto la Verità, si lasci legare ad una menzogna. La sua Forza è così potente, che esclude ogni pensare ingiusto e falso, che quindi il figlio volenteroso di scrivere, che vuole rimanere nella Verità, percepisce ogni parola falsa o errata come tale, mentre gli è pure riconoscibile la Verità come tale durante la scrittura e viene afferrata dalla sua volontà, e perciò ad ogni Comunicazione può essere data la fede, finché il figlio terreno la riceve nell’intenzione di servire solo Dio e con ciò l’eterna Verità. Al più flebile dubbio durante l’accoglienza basta solo una chiamata del Signore, ed il pensare del figlio terreno viene chiarito e predisposto solo per ricevere la Verità, cioè gli amici dell’aldilà agiranno con Forza rinvigorita sui pensieri dello scrivente e così proteggono la sua Opera dall’errore e dalla non-verità. Ed in una tale sicura Protezione l’Opera procederà per l’utilità e la Benedizione degli uomini, ai quali il Signore vuole di nuovo rendere accessibile il vero Insegnamento e perciò non permetterà nemmeno, che vi si attivino nello stesso modo delle forze ignobili. Se ora però sono ammesse solo le Forze dall’aldilà e dalla Terra che vogliono servire Dio, allora in ciò è già data la certezza, perché lo spirituale buono ha ancora davvero il sopravvento e non lascia entrare nessuna forza cattiva nella tua cerchia che ti trasmette gli Insegnamenti. Quindi ricevi tranquillamente ed in modo immutato per servire il tuo Creatore e con ciò anche i tuoi prossimi, perché dev’essere data la pura Verità a coloro, che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0757 Le fatiche delle Forze d’insegnamento dell’aldilà

25 gennaio 1939: Libro 16

Quanto commiserevoli sono gli uomini, che non vogliono riconoscere! E quali Grazie perdono! Ma in tempi di miseria manca loro il solido sostegno, per cui ogni pensare è anche rivolto solo alla messa al sicuro della vita terrena, per essere sospesi da ogni miseria. Ma verrà anche la loro ora, perché la prova della vita viene superata solo nel vincere le avversità, che devono essere imposte ad un figlio terreno, se la vita terrena dev’essere di utilità per lui e la sua anima. Perciò cerca di tacere, quando non esiste ancora la comprensione per le Verità spirituali, ed ora ricevi:

Gli spiriti puri istruiscono gli uomini in forma differente. Dove è possibile un diretto collegamento dall’aldilà alla Terra, si può anche eseguire un regolare ammaestramento e le Sapienze possono essere offerte in modo, che toccano ogni campo. Può iniziare un’istruzione pianificata, che secondo la capacità di ricezione introduce il figlio terreno in ogni sapere. Una persona che desidera la Verità potrà essere istruita nella pienissima Verità, dato che le Forze spirituali d’insegnamento s’impegnano di trasmettere in tutta la pienezza il sapere spirituale.

Nella vicinanza di ogni uomo terreno dimorano anche degli esseri spirituali sapienti e cercano di agire sui suoi pensieri per promuovere in questo modo la vita interiore. Chi sente in sé la spinta di dare ai suoi pensieri una determinata direzione, oppure si occupa con il vero scopo della vita, i suoi pensieri vengono guidati o influenzati da tali esseri spirituali attivi, che si prendono cura delle anime che cercano oppure che errano. Nessun uomo rimane totalmente senza influenza da parte spirituale, solo il successo di questi esseri non è sempre lo stesso e non sempre soddisfacente, perché sovente urtano contro una vera dura resistenza, e cioè là, dove la materia tiene l’uomo ancora troppo nei legacci e che non vuole sapere nulla di un mondo spirituale che sta al di fuori del mondo materiale. Là ogni pensiero che sorge su una destinazione spirituale sulla Terra, viene subito rigettato, perché non dice assolutamente nulla all’uomo predisposto totalmente materiale. E proprio per tali uomini è assolutamente necessario un chiarimento, e gli esseri spirituali che vogliono insegnare, spesso non ottengono niente e nella più grande pazienza devono sempre di nuovo cercare ad insegnare agli uomini di pensare diversamente e renderli così accessibili per i loro sussurri.

E’ la Volontà del Padre celeste, che ai figli terreni deve giungere ogni Aiuto dall’Alto, per imporre un alt all’appiattimento spirituale degli uomini, e perciò vengono impiegati dei mezzi in considerazione della retrocessione spirituale, che si fa notare giorno per giorno più chiaramente, che devono procurare grandi successi e trovare l’Approvazione del Creatore divino. Chi bada al tempo in arrivo, noterà dei fenomeni straordinari, che si ripetono sempre più spesso, per guidare inevitabilmente i pensieri degli uomini a cose ultraterrene. Tali fenomeni compaiono sempre, quando è preceduto un potente scuotimento animico, quindi gli uomini si occuperanno di cose, che per loro sono inspiegabili e poi cercano la spiegazione nell’ultraterreno e con buona volontà la troveranno anche. Perché il Signore cerca di portare la salvezza ad ognuno, e questo in modo differente, perciò fate attenzione a tutto ciò che può guidare al sapere, ed è questo che si sforzano di fare i vostri amici dell’aldilà, perché sono preoccupati della salvezza della vostra anima e vorrebbero assistervi aiutando nel tempo, in cui errate o siete ancora ignari. Chi non si oppone con grande caparbietà all’Aiuto dall’Alto, ogni avvenimento gli porterà conoscenza e la più grande utilità, se è la sua volontà di giungere alla Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0761 Fiducia infantile – “Venite a Me.... ”

27 gennaio 1939: Libro 16

Diventate tutti come i bambini e conquistatevi così anche il diritto di venir guidato alla mano come un bambino minorenne e la vostra via sarà davvero quella giusta. Un sentimento sconosciuto dell’essere custodito vi fa sopportare più facilmente la vita, e se vi lasciate fiduciosi al Signore e Salvatore, non vi mancherà nulla. Perché le Sue Parole sono amabili: Venite tutti a Me, voi che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare.” Quando il Signore Stesso vi dà questa Promessa, allora nella sofferenza dovete pensare soltanto al Signore, ed Egli vi aiuterà a portarla, perché non abbandona i Suoi figli. Prendete ben a cuore queste Parole, perché il difficile tempo della Terra è ancora davanti a voi, e chi poi non si dà fiducioso al divino Salvatore, avrà da lottare con indicibile difficoltà. La Sua Parola è la giusta Consolazione in ogni tempo, che Egli ha dato ai figli terreni nel Suo Amore, e chi si attiene a questa, potrà sopportare magnificamente fortificato la grave sofferenza sulla Terra, perché la sua Parola è contemporaneamente Forza e Vigore per il cuore timoroso. E non dimenticate la preghiera. Portate al Padre nel Cielo tutta la vostra preoccupazione e miseria, affinché Egli vi mandi l’aiuto nel momento giusto. Chiunque trova la via verso il Padre, non busserà invano, e verrà sempre corrisposto alla sua richiesta, se questa viene inviata su a Lui in tutta interiorità. E se intorno a voi tutto dovesse vacillare, allora state saldi ed attenetevi alla Parola del Signore, che Egli sosterà i Suoi in tutti i pericoli del corpo e dell’anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0769 La Parola deformata – Il grado del benessere - Riconoscere la Verità

6 febbraio 1939: Libro 16

Allora sappiate, che voi tutti siete dello Stesso Spirito, che vi guida la Mano del Padre e che il Padre Si china ad ognuno che desidera sentirLo. Perciò si troveranno anche diverse Rivelazioni, che devono annunciare tutte lo stesso e condurre alla stessa meta. Se ora il Padre provvede diversamente i Suoi figli sulla Terra, è comunque riconoscibile la stessa Volontà, perché Egli dà sempre soltanto la pura Verità, se il ricevente desidera la Verità e si dimostra degno della Rivelazione. E’ uno splendere in diversa forza di Luce. I Doni dall’Alto possono essere offerti in forma facilmente comprensibile e malgrado ciò è possibile che non vengano ben riconosciuti, quando il ricevente ripropone le Parole del Signore in altra formazione. Per questo esistono così tanti esempi, perché l’uomo si compiace in un modo di parlare complicato e così ripropone un’immagine ricevuta in tutta la semplicità e chiarezza in forma arzigogolata. Gli uomini cercano di adornarsi con erudizione e fanno apparire tutte le loro sapienze, dove la Parola dall’Alto esprime appunto tutto in modo preciso e non ha bisogno di nessun miglioramento. Se ora l’uomo rifiuta gli Insegnamenti che a lui sembrano incomprensibili, questo è soltanto ben comprensibile, L’uomo percepisce sovente l’opera d’uomo aggiunta e vi si oppone, dove invece la pura Parola di Dio per via del suo modo semplice, trova sovente accesso in un cuore d’uomo inizialmente ribelle, perché in questa Parola è celata anche la Forza di Dio. Gli Insegnamenti sono sempre offerti nella stessa Verità, ma questa dovrebbe agire con maggior insistenza sugli uomini e per questo scopo è stata provvista con l’opera umana aggiunta, che in sé danneggia piuttosto la faccenda, ma non può mai essere utile. Lasciatevelo dire: rivolgete la vostra attenzione alla Parola semplice, schietta, dovete poter afferrare tutto con il cuore e con l’intelletto, dovete anche sentirvi bene, quando le Parole del Signore suonano alle vostre orecchie. Dal grado del benessere dovete anche dedurre alla Verità di ciò che avete sentito, perché il Signore attraverso la Sua Parola, vuole appunto penetrare nei cuori degli uomini, e per questo non si servirà mai di una forma, che in sé provoca già resistenza ed appare inaccettabile al figlio terreno. Chi desidera la Verità, la riconoscerà anche, e cioè la Verità verrà sempre offerta dall’Alto nella forma, affinché il figlio non se ne possa urtare, ma percepisca la stessa sempre piacevolmente. Badate alla voce nel cuore, questa saprà precisamente distinguere la giusta Parola di Dio da una parola deformata, difficilmente comprensibile per l’uomo, che pretende pure di essere dalla stessa Fonte. Dio protegge sempre coloro, che vogliono rimanere nella Verità, e dà loro la conoscenza in ogni contesa. Egli acuisce la loro forza di giudizio ed il loro senso di giustizia, e così il figlio terreno troverà sempre la retta via, se viene nella condizione di dover distinguere fra più vie. Perché la Protezione di Dio è assicurata ad ognuno, che desidera Lui e la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0773 (Conferenza Jakob Böhme) Risposta?

12 febbraio 1939: Libro 16

Lascia elevarsi il tuo spirito ed accogli la Parola dall’Alto: E’ una incomprensibile stoltezza, a non utilizzare la Benedizione dei Doni del Signore e per il tempo sulla Terra cercare invano ed andare a tastoni nel buio. Ed è comunque così straordinariamente importante, che la presa di contatto con il Signore e Salvatore venga stabilito veramente nell’interiore, cosa che però non succede, quando gli uomini non si rendono conto da toccare e sentire la Vicinanza del Signore. Quello che ora dev’essere reso comprensibile agli uomini, è di non cercare il Signore in lontananza, che non Lo devono cercare così lontano fuori dal loro cuore, ma che Egli Sarà loro sempre più vicino, più instancabilmente ed intimamente aspirano di venirGli vicino. Ogni tempo ha i suoi sintomi, così si nota nel tempo attuale, che agli uomini si possono offrire innumerevoli occasioni, attraverso le quali può essere portata la Luce agli animi bui, e malgrado ciò il corso dei pensieri degli uomini è totalmente intimo, cioè desiderano bensì il giusto, ma non lo afferrano, quando viene loro offerto, perché a loro sembra troppo facile e l’uomo non può credere, che il Signore Si rivolga in tutti i tempi nello stesso Amore ai Suoi figli. Chi ha orecchie per sentire, ascolti. Ma non chiudetevi forzatamente, per sentire i suoni in lontananza, mentre vicino suona amabile, dove la Cornucopia dei Miracoli dell’Amore divino vorrebbe riversare su di voi la Grazia in tutta la pienezza. Afferrate con il cuore ciò che avete già sondato intellettualmente e non siate preoccupati, che potreste allontanarvi dalla giusta conoscenza. Quello che vi è rimasto finora nascosto, quello che non sentite ancora nel proprio corpo, conquisterà per voi la vita, verrete guidati nella giusta Verità solamente, quando rinunciate alla vostra resistenza. Perché il Dono del Signore dev’essere riconosciuto ed accettato ovunque, affinché stiate tutti nella Luce e d’ora in poi il vostro agire debba essere di Benedizione. E più intimamente vi coniugate con il Signore, più diventerete vivi, solo ora si svilupperà lo spirito e cercherà nuovo Nutrimento, e questo vi verrà offerto in ultramisura, perché il Signore vuole che i Suoi figli abbiano nostalgia, per poter ora anche provvedere a costoro in tutto l’Amore. Il Signore vi vuole dare l’Indicazione, a soleggiarvi nella Sua Luce e nella Sua Grazia, dovete poter attingere dall’eterna Fonte, dovete partecipare alla Grazia divina ed in mezzo al mondo stare sul monte della conoscenza e sentirvi bene nella Grazia del Padre divino. Qualunque cosa ora desiderate, lo possederete in tutta la pienezza, la conoscenza spirituale e l’esperienza interiore, ma dev’essere vivo ciò che oggi è ancora morto e che sonnecchia in voi non risvegliato. Lo spirito divino desidera la liberazione, ma voi lo tenete imbavagliato, se soltanto indagate e non vi date lieti e colmi d’amore al Padre nel Cielo. Ascoltate la Sua Voce, che vi attira e vi fa amorevolmente intendere come potete diventare Suoi, e la vostra lotta sulla Terra non sarà vana.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0787 (Continuazione al Nr. 786) - La via dell’anima prima dell’esistenza terrena - La dottrina della re-incorporazione

25 febbraio 1939: Libro 16

Rendetevi presente la Grandezza e l’Onnipotenza di Dio, e soltanto allora potrete afferrare l’incommensurabile Amore che circonda voi figli terreni, che l’essere vivente per quanto possa essere minuscolo è sempre in costante Custodia del Padre Celeste e non può mai subire un danno, perché l’Amore di Dio ha innumerevoli mezzi e vie, per guidare comunque ancora sulla via della conoscenza il pur più indegno essere che si ribelli coscientemente alla Volontà di Dio, anche se sovente dopo un tempo indicibilmente lungo. All’essere vengono sempre di nuovo assegnati nuovi involucri, ed il percorso del divenire di questi attraverso così tanti ostacoli è una nuova opportunità per maturare. Per l’anima è però di estremo guadagno di raggiungere una maturità spirituale la più alta possibile nella vita terrena, perché la lotta nella vita terrena di per sé è bensì difficile e richiede molto superamento, perseveranza e lavoro, ma proprio nella vita terrena sono nuovamente offerti all’essere delle abbondanti facilitazioni, che rendono possibile una maturazione in un tempo già relativamente breve. Ma dove la volontà dell’uomo si pone in una forte difesa verso le facilitazioni offertegli, là il perfezionamento è messo in dubbio, anzi è piuttosto da registrare una retrocessione. Ora l’Amore del Padre nel Cielo è rivolto sempre e sempre di nuovo a guidare l’essere alla sua ultima destinazione, e cioè ora viene offerta all’anima l’occasione di lavorare alla sua perfezione e di elevarsi nello stato, che ha per conseguenza il distacco da ogni materia. Questo è un inizio molto più difficile in un mondo dove tutto l’afferrabile consiste soltanto nell’immaginazione dell’essere, dove l’anima è per così dire ancora ingarbugliata in tutte le brame e voglie mondane, dove è esposta ad ogni sorta di tentazioni e non se ne può liberare con la propria forza, dove tutte le brame, che hanno contribuito nella vita terrena all’esaudimento dei desideri terreni, diventano ora un tormento, dato che non possono più essere esauditi e preparano all’anima questo tormentoso stato finché non se ne distoglie coscientemente e percepisce il desiderio per un godimento puramente spirituale. Un tale desiderio verrà subito assecondato mediante degli esseri spirituali più perfetti attivi nell’amore, che ce la mettono tutta per liberare un’anima infelice dal suo stato. L’aiuto viene subito concesso all’anima, soltanto la sua volontà deve essere diventata attiva e distogliersi da ciò che la lega ancora alla Terra ed ai desideri mondani. Dove e come si svolge questo trasformare dell’essere, per gli uomini è sempre stato ancora motivo per questioni discordanti che riguardano la re-incorporazione sulla Terra. Così vi sia sufficiente sapere che passano dei tempi infiniti ed innumerevoli involucri della più differente formazione hanno avvolto la vostra anima, prima che tutti questi esseri viventi, tramite la Volontà di Dio, hanno preso dimora in, su ed al di sopra della Terra, ma stando sempre nel più stretto contatto con la Terra che ha appunto lo scopo della maturazione, che l’ultimo stadio come uomo può essere vissuto fino in fondo soltanto sulla Terra, che però con l’abbandono del corpo terreno l’anima passa oramai in un Regno assolutamente indipendente dalla Terra, non importa quale stato di maturità l’anima abbia raggiunto. Per il suo ulteriore sviluppo esistono delle opportunità le più impensabili al di fuori di questa Terra, e se l’anima ha una volta abbandonato il suo involucro corporeo terreno ed il suo soggiorno sulla Terra durato millenni non le ha portato l’ultima maturazione, allora nell’aldilà inizia un lottare così indicibilmente difficile che supera di gran lunga quello nella vita terrena, ed una re-incorporazione sulla Terra sarebbe quasi lo stesso come se il Padre concedesse sempre e sempre di nuovo Clemenza nei confronti di un figlio minore che Gli nega l’obbedienza, invece di darlo in una scuola severa che gli faccia riconoscere l’errore del suo agire.

Interruzione

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0797 Lucifero – La lotta e la Vittoria

5 marzo 1939: Libro 16

Unitevi, voi uomini sulla Terra e cantate lode al Creatore e Conservatore dell’intero Cosmo e di tutte le creature. La Sua Onnipotenza e la Sua Sapienza è illimitata, ciò che egli fa sorgere, rimane esistente in tutta l’Eternità e ciò che è generato dal Suo Amore, rimane eternamente in questo Amore. così Egli per Amore e per la Gioia Si è creato uomini, angeli, esseri (nel manoscritto sono stati cancellati i concetti uomini ed angeli) come esseri simili a Lui. Il Suo Piano era di mettere accanto a Sé qualcosa di spirituale simile a Lui, che doveva creare come Lui ed irradiare la Forza nel Cosmo. Ma l’essere creato, anche se Forza Ur in sé, era pure proceduto da questa forza Ur e si è isolato come essere totalmente autonomo. Nella sua pienezza di Forza si sentiva oltremodo così forte e potente, che nella sua consapevolezza di potere diventata arrogante e non trovava nessun confine fra Creatore e creatura. Attraverso l’Amore di Dio aveva lo stesso Potere, ed in lui si è risvegliata la volontà di dominare ed è diventata sempre più forte. Non ha trovato nessuna resistenza nell’Onnipotenza di Dio, perché era appunto un essere libero simile a Dio, che non voleva mai sottostare alla Sua Costrizione. Doveva presiedere alla divina Creazione ed essere nella più alta perfezione come prodotto visibile della divina Volontà di Creatore: l’essere aveva a sua volta abbastanza perfezione di Potere, per vivificare da sé la Creazione ed ha utilizzato questo Potere ed ha creato pure degli esseri spirituali in gran numero e molti di questi esseri creati non riconoscevano l’eterna Divinità come il loro Signore e Maestro, ma cercavano di ribellarsi contro il divino Creatore come la loro genitrice spirituale Satana, e dato che il suo Potere era ultragrande ed alla libera volontà non erano poste delle barriere da Dio, cominciava così ora una dura lotta di ogni Forza spirituale, che era sottomessa al Creatore sin dal principio, e quel potere opposto, che era stato chiamato all’esistenza da Dio, era diventato arrogante. Questa è una lotta del tutto imponente, dato che da ambedue le parti viene combattuto con mezzi differenti. Il Padre del cosmo cerca con infinito Amore di riconquistare gli esseri che Gli sono diventati infedeli, ma l’avversario lotta con odio ed astuzia, e dato che è determinante la libera volontà dell’essere, dato che questa giocava appunto un così grande ruolo nella caduta degli esseri da Dio, allora questa lotta è estremamente impari, ma la Pazienza e l’Amore di Dio non conosce limiti. Trova sempre di nuovo mezzi e vie, per riconquistare gli infedeli attraverso l’Amore ed anche se questa lotta dura delle Eternità, non verrà condotta invano, e all’Onnipotenza, all’Amore ed alla Sapienza di Dio riuscirà comunque la grande Opera, perché avrà luogo l’unificazione di tutti gli spiriti da Dio e l’ultimo essere sarà definitivamente liberato dal potere dell’avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0809 La Protezione di Dio ai combattenti per la Sua Parola

13 marzo 1939: Libro 17

Chi Mi segue sulla Terra, è degno del Mio Amore e tutta la sua vita si svolge nella Custodia del Mio Amore. Quello che lo sfiora in sofferenza e preoccupazioni, è solo un segno del Mi immutabile Amore, è il mezzo di portare il suo cuore ancora più vicino a Me, perché allora fugge verso di Me in ogni miseria ed afflizione. Vedi, i Miei sono forti nello spirito, non conoscono nessuna debolezza nella fede, stanno saldi e non si fanno vacillare da nulla. Ed anche così tu, figlia Mia, devi stare nella fede e diventare per Me un forte sostegno sulla Terra. Solo quando il tuo cuore ha accolto totalmente le Mie Verità, allora la fede non può più essere scossa. Chi vive nella fede, osserva anche i Miei Comandamenti, chi osserva i Miei Comandamenti, è nuovamente nell’amore, chi è compenetrato dall’amore, sente il Mio spirito in sé, perché Io Stesso sono con lui nell’Amore, e chi ha il Mio Spirito, Mi è inevitabilmente ed in eterno dedito e con ciò non può mai più vacillare oppure stare nel minimo dubbio. E perciò crescerà il suo coraggio, perché potrà soste nere tutto, potrà annunciare la Mia Parola, perché si trova appunto nella fede in Me e nel Mio Amore. Sarà forte nello spirito e questo gli farà anche compiere la sua funzione sulla Terra, perché come Mio discepolo e Mio servitore gli sarà sempre concesso la Mia Assistenza. Non lo schiaccerà più il peso del corpo e perciò nemmeno il corpo non soffrirà più nella misura come sembra. Perché Io fortifico l’anima, che non badi più alle sofferenze e che pensi sempre solo al Signore e la Sua sofferenza sulla Terra. Questo dà all’anima la Forza in ultramisura, e se all’uomo è destinato qualche difficoltà per via degli uomini, lo stato del suo spirito aiuterà a diminuire ogni sofferenza ed avrà sempre presente il Mio Aiuto colui che Mi porta nel cuore. E così osserva quanto segue: Chi si dà a Me per esserMi aiutante nella dura lotta per le anime, può anche sapersi sempre protetto da Me; perché la Mia Potenza è così grande, che posso deviare ogni sofferenza ed Io so anche tutto ciò che ti opprime. Ti voglio aiutare a diventare forte nello spirito, ma se riconosci il Mio Amore per te, cadrà anche ogni dubbio, allora ti trovi in mezzo alla lotta, ma colma di Forza e coraggio, e combatti per Me ed il Mio Nome, per la Mia Parola. Ed il Mio Amore ti benedirà e ti assisterà, affinché tu possa sempre fornire la resistenza verso tutte le aggressioni che ti minacciano bensì dall’esterno, ma non toccano il tuo cuore e perciò non possono mai farti vacillare. Perché il Mio Amore ti accompagna sempre e continuamente ed in questo Amore passerai ben protetta attraverso la vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0811 La fede – Il baluardo - La Predica divina

14 marzo 1939: Libro 17

Dovete sentire la Voce dall’Alto e vi dovete rendere conto, che non c’è altra via verso il Padre che osservare i Suoi Comandamenti e di esercitare l’amore. E se Lo obbedite, Gli siete anche devoti nell’amore. Allora adempite la Sua Volontà e poi state nella Sua Grazia. Nel tempo della miseria, con la quale verrà visitata la Terra, avete il giusto Sostegno, perché conoscete Uno Che E’ preoccupato per voi e vi protegge da tutti i pericoli. Perché se credete fermamente e senza dubbio, questa vostra fede è il vostro baluardo contro tutti i pericolo del corpo e dell’anima. Solo chi sta così profondamente nella fede, che questa nulla possa scuotere, rimarrà anche risparmiato da ogni pericolo, perché costui dà fiducioso la sua vita al Padre celeste e di conseguenza è in buona Custodia, perché il Padre non abbandona i Suoi. E così oggi ti dev’essere dato un segno visibile dell’Amore divino, perché devi ricevere la Parola della Predica divina: Dovete edificare un Santuario per il vostro Signore e Salvatore, dovete erigerGli un altare nel cuore, preparare una dimora, nella quale accogliere il divino Redentore, dovete fare di tutto per purificare il vostro cuore, affinché unicamente Lui vi possa prendere dimora ed Egli rimanga con voi in tutta l’Eternità. ”Così voi, Miei figli sulla Terra, vedete il vostro Salvatore corteggiarvi per il vostro amore. Voi siete le Mie creature sin dall’Eternità, siete spirito dal Mio Spirito destinati a creare e dare vita come Me. Ma il vostro senso è rivolto alla materia, la vostra nostalgia è il bene terreno, onore e gloria, e dimenticate, che siete i Miei esseri, e vi rivolgete all’oscurità. Staccatevi dal mondo, allora riconoscerete che cosa è degno ad essere desiderato. Solo quando rinunciate al mondo, riceverete in misura molto più grande, perché Io vi preparo dei Beni celesti imperituri, voglio formare la vostra Vita nell’Eternità in indicibile felicità, voglio darvi tutto, se soltanto rinunciate volontariamente al mondo per via di Me. Non nascondetevi da Me, cercateMi, affinché Mi possa far trovare, ed utilizzate la vostra libera volontà, per seguire Me, perché l’eterna Patria è presso di Me, e la vera Beatitudine, la vera Pace, la trovate solo presso di Me, Che Sono disposto a darvi tutto e posso dare la pace in eterno al vostro cuore. E quando Mi avete trovato, vi voglio custodire da tutti gli attacchi e tentazioni del nemico. Ma Mi dovete dare la vostra volontà e lasciarMi agire ed operare nel vostro cuore, e sarete indicibilmente beati ora ed anche nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0821 Dio E’ l’Amore

21 marzo 1939: Libro 17

Rimanete fedeli all’antica Dottrina che vi ammonisce di amare Dio sopra tutto ed il prossimo come voi stessi. E così ascoltate dunque: Nulla nel mondo potrà annullare la Parola di Dio, perché è data da Lui Stesso e così ha sussistenza in tutta l’Eternità. E questa Sua Parola vi insegna di vivere nell’amore, e se eseguite questo Comandamento, entrerete nel Regno del Cielo. E così dovete riconoscere anche Colui, il Quale E’ l’Amore Stesso dall’Eternità, il Quale ha portato Sé Stesso in Sacrificio per gli uomini per l’ultragrande Amore, per liberarli dalla più profonda colpa di peccato. E chi vive nell’amore, Lo segue. Gli uomini però vogliono rinnegare il Figlio di Dio, perché nei loro cuori non abita più l’amore, perché chi ama, ha in sé il divino Salvatore, ed il suo cuore Lo affermerà gioioso, ed in questa gioia di vita che Lo afferma, non può fare altro che amare anche il prossimo, perché l’Amore, Che E’ Dio Stesso, riempie il suo cuore con una tal potenza, che ne viene afferrato tutto ciò che viene a contatto con Questo. L’Amore E’ il più grande Miracolo. Ha liberato l’umanità dalla morte, ha fatto sorgere ogni Creazione, rende felice nel tempo e nell’Eternità, E’ Vita e Forza, Nostalgia ed Esaudimento, E’ il Simbolo di tutto il Divino ed unisce il Cielo e la Terra. E se voi uomini vivete nell’amore, diventerete perfetti, com’E’ perfetto il Padre nel Cielo, perché l’Amore E’ radicato in tutto, procede da Dio e riconduce di nuovo a Dio, perché Dio E’ l’eterno Amore Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0823 Parole di Padre - La Parola d Dio, Ristoro dai Cieli

22 marzo 1939: Libro 17

L’Amore per voi Mi ha mosso di farvi giungere sempre di nuovo la Mia Parola, e così vi trovate nella grande Grazia e non vi badate. Io Sono vostro Dio dall’Eternità, Sono il vostro Creatore, il vostro Padre e Sono contemporaneamente anche il Redentore diventato Uomo per voi. E chi lo riconosce e crede in Me, è assistito sulla Terra dal Mio Amore fino alla sua fine. Io conosco i Miei, ed i Miei conoscono Me, e ben per coloro, che vedono in Me il loro Salvatore e Redentore, che hanno la Mia Parola vi si possono rialzare. Che cosa è la vita dell’uomo sulla Terra senza questa fede? Quanto si crede abbandonato nella grande miseria del cuore, perché percorre la sua difficile via terrena senza speranza nell’Aiuto e si rende conto della sua solitudine solamente, quando deve passare attraverso sofferenza ed afflizione. Allora gli porto sempre vicino la Mia Parola, nell’Amore e nella Preoccupazione che gli indica la retta via. Ed anche ora dò di nuovo indicazione agli uomini sulla Terra di cercare il collegamento con Colui, il Quale tiene nelle Sue Mani il destino di tutti. Ma chi ascolta le Mie Parole, che bada ai segni, chi Mi dà l’onore e desidera il Mio Amore? Sono soltanto pochi che afferrano pienamente il senso della vita, e questi pochi Mi devono essere forze d’aiuto sulla Terra, servitori, attraverso i quali voglio agire, e preparatori della via, che devono combattere per il Mio Nome. L’umanità si vuole staccare da Me e non vede la sciagura, che sarà la conseguenza di questa impresa. Si crede sapiente ed erra comunque indicibilmente, crede di essere progressista, e spiritualmente retrocede sempre di più. E perciò Sono attivo ovunque ed annuncio la Mia Parola a coloro, che nella fede in Me cercano il collegamento con Me, Io vedo i loro cuori, che sono pronti a ricevere, e li gratifico in continuazione, affinché, chi è nella miseria e vuole riconoscere, si possa rialzare in questa Parola ricevuta dall’Alto, affinché ne colga la Sapienza chi la desidera. Il Ristoro dai Cieli deve affluire in ricca misura agli uomini sulla Terra, affinché basti davvero di sospendere i deboli spirituali e dia loro la Forza per il loro cammino sulla Terra, perché soltanto la Mia Parola proteggerà gli uomini nella più grande miseria, solo nella Mia Parola si trova la vera salvezza, e soltanto nella Parola si riconosce il Padre, perché la Sua Parola è sempre e continuamente la stessa, è l’Amore, la Verità e la Vita, Io Stesso Sono la Parola.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0827 E’ vicino il tempo della punizione - Il concetto tempo - Il presente

24 marzo 1939: Libro 17

“Il canto di lode di coloro che Mi servono, risuona senza sosta, e vi si intonano le schiere degli eserciti del Cielo e lodano e glorificano Me.... ” Il tempo sulla Terra corre, ma misurato all’Eternità il corso terreno dell’uomo somiglia ad un attimo, un evento nella vita terrena significa pure di lunga data, quando si parla di un avvenimento nel futuro, e non tocca particolarmente l’uomo, perché gli sembra un’Eternità prima che un evento annunciato prima si avveri. Ora, un tale concetto non è diversamente da rendere facilmente comprensibile ed una previsione di un evento non può essere indicato nel giorno e nell’ora, perché questo non sarebbe utile per l’uomo in nessun modo da un lato, e dall’altro è anche l’umanità stessa che determina il momento di un tale evento attraverso la sua propria volontà, cioè la sua assenza di fede, che è la causa dell’evento che si avvera. Così passano sovente molti anni nell’apparente calma, in modo che gli uomini si cullano nella sicurezza e non credono mai più ad un avvenimento che scuote il mondo, perché badano sempre soltanto a tali eventi, che hanno la loro causa in questioni di liti terrene. E perciò per loro può sembrare poco credibile, che Si debba far notare l’eterna Divinità in un modo, che sull’intera umanità venga una Punizione e che avrà un effetto così terribile. L’umanità respinge un tale Giudizio in vista oppure crede che il momento non sia ancora venuto per molto tempo, perché le manca appunto totalmente quel concetto di tempo e l’uomo non può mettere in collegamento il tempo, in cui lui stesso vive, il presente, con l’annunciato futuro e tutto ciò che è lontano nel futuro gli è comprensibile come sempre lontano nel futuro e questo concetto di tempo gli sembra più accettabile. Se gli uomini del tempo attuale potessero afferrare, quanto vicino sia questo tempo del Giudizio, non potrebbero mai più vivere con una tale calma, ma sarebbero afferrati da una paura e disperazione, di sapere questo tempo così vicino. Ed il Signore ha nuovamente Pietà con i figli terreni, e vorrebbe esclamare a tutti di prepararsi per questo tempo. E’ venuta l’ora del giusto, perché si orienterà bene nel caos spirituale, attenderà anche il Signore, ed il Giudizio non lo sorprenderà. A voi altri tutti, che credete il tempo ancora lontano, al vostro sonno spirituale seguirà un terribile risveglio, non pensate, che non potete sfuggire allo spavento di questo tempo, non pensate alla vostra impotenza verso gli elementi scatenati, e pensate ancora meno a ciò che potrebbe portarvi la salvezza da ogni miseria, perché non pensate al Signore. Ed in quell’ora sarete totalmente senza consiglio e senza aiuto, catturati dalla paura e dal timore e sarete esposti senza fede in Dio alle potenze della natura. Il tempo è vicino, in cui la volontà dell’umanità si distoglie coscientemente da Lui e così è vicino anche il tempo di cui sta scritto, che la Terra si piega dinanzi all’Onnipotente e che il Fuoco cade dal Cielo e che tremerà colui che non bada al suo Creatore, perché si adempie fino all’ultima lettera ciò che il Signore ha detto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0829 L’avvenimento in arrivo - La trasformazione della vita terrena

26 marzo 1939: Libro 17

E coloro che agiscono nel silenzio, sono benedetti dinanzi al Signore. Siate certi di questo, che Egli Si avvicina a voi in ogni figura, che Egli viene a voi in ogni tempo e vi aiuta a portare ciò che vi opprime. Chi Lo porta nel cuore, Lo sentirà anche e si darà alla Sua Forza. Lascia parlare il cuore: La tua ora non è ancora venuta, perché tutto vuole avere il suo tempo, e la profonda fede vuole essere conquistata. Colui che ti ama sin dall’Eternità, guida i tuoi passi anche incontro all’unificazione e vuole formare di te la Sua Immagine. Egli vuole, che il tuo soggiorno sulla Terra sia per te di Benedizione, e perciò la vita ti deve portare delle resistenze, per superarle devi impiegare tutta la tua Forza. Tutte le Sapienze dall’Alto sarebbero inutili senza la tua attiva volontà dell’auto liberazione. E’ troppo da considerare che la volontà non si stanchi, perché nessun giorno vi è dato inutilmente, ogni giorno dev’essere utilizzato per l’anima. Se ora all’uomo manca la forza di spinta, quando la sua volontà è indebolita, e non bada ai pericoli che la pigrizia dello spirito porta con sé, si paralizzerà e non finirà la via verso l’Alto. Così il giorno con le sue avversità deve stimolare l’uomo ad essere inarrestabilmente attivo, e non deve temere, ed affrontarle nella piena fede e fiducia nell’Aiuto dall’Alto, allora si fortificherà il suo spirito e nessun giorno sarà vissuto invano. A te deve riuscire di bandire dal cuore tutti i pensieri timorosi, dubbiosi ed opprimenti e di guardare in sù in tutta la libertà spirituale al Signore del Cielo e della Terra. Ed ora i tuoi amici spirituali ti danno una Comunicazione riguardante l’evento in arrivo, che vi metterà già nel prossimo tempo in spavento ed agitazione: E’ senza dubbio venuto il momento che esige un Intervento dall’Alto, ed è della massima importanza che sappiate, quale afflusso di Forza spirituale viene guidato sugli uomini, per prepararli a questo avvenimento. Perché una cosa è oggi particolarmente importante, che l’uomo riconosca in tutto ciò che succede il diretto Agire della Potenza superiore. Si tratta appunto unicamente della maturazione spirituale degli uomini che vivono sulla Terra, ed a questo scopo il corso terreno degli eventi si deve inserire in modo, che possa essere tenuto conto dello sviluppo spirituale. Se ora il mondo si stupirà degli eventi, che vengono senza dubbio da un’altra Parte che quella umana, se da ciò deve seguire una totale trasformazione anche per la vita terrena, se ora inizia un tempo che può essere chiamato totalmente nuovo, allora anche la disposizione spirituale deve pure sperimentare una trasformazione, perché l’uomo ha abbastanza motivo per la riflessione sui problemi più diversi, e questo è lo scopo di tutti gli avvenimenti, affinché stimolino l’uomo a far diventare attivo il suo spirito, perché solo ora può iniziare il lavoro degli esseri spirituali, quando l’uomo ha una volta preso contatto con questi attraverso il volontario cedere ed inserire dei suoi pensieri nella direzione dei pensieri degli amici spirituali. Questo tempo sarà così emozionante e peserà su tutti gli animi, ma chi è in grado di vedere con l’occhio spirituale, a costui sarà anche chiaro lo scopo ed il senso di tutti gli avvenimenti, perché nulla succede senza la Volontà di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0839 Malformazione e la sua benedizione

31 marzo 1939: Libro 17

L’uomo ha da sostenere una prova involontaria di vita, ma estremamente salubre, quando nella sua figura esteriore si sente incapace di rendere omaggio a godimenti terreni, se a causa di una qualsiasi malformazione gli è stata tolta l’occasione per il godimento di vita, e così egli deve obbligatoriamente rinunciare alle gioie terrene. Egli è ora bensì in grande pericolo di pensare con amarezza al Suo Creatore oppure di rifiutarLo del tutto, perché gli è incomprensibile la Volontà di una Divinità che secondo la sua opinione ricompensa i figli terreni con doni in modo ingiusto. Ma se malgrado la sua disgrazia egli ha una profonda fede, il progresso spirituale gli è più facile, perché lui resiste meglio al mondo con le sue tentazioni e, in mancanza di gioie terrene, si occupa molto di più di problemi spirituali che lo conducono molto prima allo stato di maturità. Così questi uomini giungono sovente in breve tempo alla giusta interpretazione della loro vita. Non richiedono più a questa il totale adempimento, ma attendono pazientemente il tempo che prepara una fine alla loro esistenza, convinti del fatto che dopo la vera Vita prende il suo inizio ed il cambiamento sulla Terra corrisponde all’effetto nell’aldilà. Perciò il malformato sulla Terra ha un certo vantaggio, dato che la rinuncia a gioie terrene gli diventa per modo di dire più facile che ad un uomo ben formato, che è costantemente esposto alle tentazioni del mondo, ma soltanto quando egli stesso si rimette alla Volontà di Dio, porta il destino caricato su di lui e sa ringraziare per questo il suo Creatore perché Lui gli ha dato la vita. Se un tale uomo è spiritualmente mobile, allora presto non considera più la sua figura come malasorte, ma vedrà una meta desiderabile nella vita spirituale. Egli baderà sempre soltanto ad accrescere il suo sapere spirituale, e darà anche amore ai suoi prossimi e non mormorerà per via della sua sorte oppure non s’inalbererà magari contro Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0853 Il soffrire e morire di Gesù – L’ora della morte

7 aprile 1939: Libro 17

L’anima che ama, soffre. E perciò il Salvatore ha anche vissuto in anticipo la Sua sofferenza, e questo per Amore per gli uomini. Se pensate all’ora della Sua morte, pure il vostro cuore sentirà un profondo dolore, quando s’infiamma d’amore per il Salvatore e Gli avete portato il vostro cuore. Nell’ora tormentosa della morte il Suo Corpo era esposto ad insopportabili dolori; ha percepito doppiamente l’oltraggio dell’innalzamento sulla Croce, perché i Suoi propri figli Lo hanno inchiodato sul legno da martire e Gli hanno gridato in Volto scherno e derisione. Non un secondo uomo sulla Terra ha sofferto ciò che Gesù ha prese sulle Sue Spalle santificate per Amore per l’umanità, neanche uno ha concluso la sua vita terrena in un tale martirio, e malgrado ciò il divino Redentore non ha lottato contro la Sua sofferenza e morte. L’ha preso liberamente sulle Sue Spalle e con ciò ha conquistato per gli uomini l’eterna Beatitudine. E così anche voi dovete passare attraverso sofferenza ed afflizione, se volete aver parte della grande Opera di Redenzione e della sua Benedizione. Ricordate, che dovete sottoporre al Salvatore anche la vostra colpa di peccato, che Lo dovete pregare di aver Pietà della vostra colpa di peccato, allora il Signore Si impegna con tutto l’Amore e Mansuetudine di togliervi la vostra sofferenza, di tenervi lontano tutto e di liberarvi dalla colpa di peccato, perché la Sua Benignità e Mansuetudine sono indescrivibili, Egli include nel Suo Amore tutti coloro che vogliono appartenere a Lui e gli rivelano fiduciosi le loro sofferenze. A coloro Egli E’ un Salvatore da ogni miseria, li protegge da ogni disagio, e cambia tutto ciò che li opprime nello stato di libertà e Redenzione, l’anima viene liberata dal suo peso e sospesa da tutte le preoccupazioni, il figlio terreno si dà speranzoso al Padre nel Cielo alla Sua Grazia, e non chiederà invano l’Aiuto del divino Salvatore, se ricorda soltanto con fede e profondissima compassione l’ora della sofferenza del Signore ed è pronto a portare tutta la sua sofferenza rassegnato nella Volontà di Dio per la Redenzione dell’umanità dal sonno di morte alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0857 L’Adempimento delle Previsioni della Scrittura - La Ricezione della Parola

10 aprile 1939: Libro 17

“Cercate nello Spirito”, dice il Signore, “e starete nella Verità.... ” Chi mai potrà guidare meglio nella Verità che il Signore e Maestro Stesso?! E’ avvenuto per Sua Volontà, che si sono aperti al mondo spirituale la porta ed il portone. Egli ha fatto riecheggiare nell’aldilà la chiamata dalla Terra e la Risposta di coloro che la desideravano, l’hanno ricevuta, perché la volontà che lo spirito esprime, viene esaudita a tutti. Così cominciava il tempo nuovo, che continuerà. Il Signore ha indicato questo tempo, lo ha menzionato durante il Suo Cammino sulla Terra, Egli ha anche indicato il tempo, nel quale comincerà la decadenza spirituale dell’umanità ed in cui verrà la grande miseria sulla Terra. Egli ha menzionato tutti gli avvenimenti che precedono il difficile tempo ed ha anche indicato la visibile fortificazione, che viene offerta dal Cielo ai Suoi, affinché non dovessero affondare nel generale caos senza protezione e senza conforto. Se ora osservate i fenomeni del tempo attuale, saprete anche che il tempo è vicino, dovrete però anche comprendere, che quelle Previsioni si debbano anche adempiere, che indicano il collegamento dalla Terra all’aldilà, e tutto questo non vi sembrerà più così improbabile se riconoscete, che si adempie soltanto la Scrittura. L’Aiuto visibile che vi viene offerto, deve soltanto restituirvi la fede che avete già perduta, la fede nell’eterna Divinità, la Quale dimora fra voi visibilmente e percettibilmente, riconosciuta da coloro che L’amano, che osservano i Suoi Comandamenti. Deve far sorgere la fede nel Suo incommensurabile, grande Amore con Cui vorrebbe provvedere ogni figlio terreno, se non si ribella contro questo Amore divino. Perciò Si annuncia in una forma, che deve stimolare il pensare umano e contemporaneamente dare testimonianza della costante Provvidenza, che è rivolta ai Suoi figli terreni. Chi bada a queste Comunicazioni, chi le riceve come Pane quotidiano dai Cieli, chi le fa diventare l’unico contenuto della vita, chi desidera vivere nella pienissima Verità, a costui il Signore E’ vicino in ogni tempo. Non ha mai nulla da temere, che il Signore limiti o possa sospendere totalmente il Suo apporto di Grazie, è piuttosto compiacente al Padre nel Cielo, se il figlio terreno desidera la Sapienza dai Cieli. Verrà corrisposto ad ogni desiderio spirituale ed il Signore benedice coloro che desiderano Lui e la Sua Parola. Colui che si sente attratto verso l’Alto, l’Amore del Padre lo afferra e gli fornisce provvidenzialmente ciò che gli serve per il suo volo verso l’Alto, Chiarimento in tutte le cose, Consiglio ed Aiuto, Conforto e costante Grazia, e dove l’amore è la forza di spinta verso il Padre celeste, il figlio terreno viene presto gratificato con un sapere, che gli spiega sufficientemente tutti i Miracoli divini della Creazione ed è comunque oltremodo beatificante per l’uomo che dimora ancora sulla Terra, affinché si renda degno della grande Grazia del Signore e si sforzi di dare all’umanità errante l’Annuncio dell’Agire visibile di Dio. E così queste Comunicazioni saranno comprensibili per gli uomini che desiderano Dio, mentre gli uomini che non riconoscono la Divinità non afferreranno mai il profondo senso delle Parole e perciò non sentiranno in sé un tale desiderio per la Verità, perché soltanto questo è il privilegio dell’uomo che si dà in tutto l’amore al Padre nel Cielo, che riceve le Parole dell’Amore dall’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0859 Il Chiarimento e l’Istruzione dall’Alto - Il tempo di sofferenza per i miscredenti

12 aprile 1939: Libro 17

È un particolare vantaggio che il Signore fa giungere ai figli terreni, che vengono continuamente degnati della sua Parola e costantemente istruiti in Insegnamenti riguardanti l’Eternità. Non la vita terrena in sé è di importanza, ma come viene usata per l’Eternità. Soltanto questo è degno d’essere osservato. Se ora però agli uomini vengono dati i Chiarimenti dall’Alto, rimangono incorreggibili, perché non accettano semplicemente i divini Insegnamenti per quello che sono. E così la vita terrena viene utilizzata irresponsabilmente solo nel senso terreno, ma non si pensa all’Eternità. Viene data troppa attenzione alla Terra e quivi vengono allacciati dei collegamenti, che hanno proprio lo scopo contrario che il collegamento con anime dello stesso spirito. Vengono prese delle disposizioni, che hanno per conseguenza un forte sconvolgimento nel campo spirituale. Se tutti coloro, che si chinano istintivamente ad un Insegnamento su un Essere superiore, riconoscessero il pericolo a cui l’umanità va incontro, presto tutta la Sapienza divina sarebbe desiderabile e la si accoglierebbe ovunque venisse offerta all’umanità. Ma dato che ora viene intrapreso tutto l’immaginabile per sterminare la fede fra l’umanità, e viene sempre di nuovo indicato che solo pochi possono sondare intellettualmente il sapere più profondo, presto si sarà diffusa un tale vuoto spirituale fra gli uomini, e nulla sarà in grado di lenire la miseria spirituale sulla Terra, perché si deriderà e si schernirà le ricezione del purissimo patrimonio spirituale e, come totalmente improbabile, non lo si vorrà nemmeno esaminare, ma lo si respingerà subito con la motivazione, che l’umanità avrebbe già sempre percorsa la stessa via e non si potrebbe parlare di una giustificazione nel senso della tradizione. Ora nel tempo in arrivo comincerà anche il tempo di sofferenza per i miscredenti, affinché in questo tempo l’uomo si affermi e si rifugi in Dio, l’unico Creatore del Cielo e della Terra e, quando gli viene offerta la Parola e l’accetta, possa essere guidata la miseria spirituale attraverso la Grazia del Signore. L’uomo potrà ricevere nello stesso rapporto come si vuole perfezionare, anche la Parola dell’Amore, della Consolazione e della Misericordia divina, senza la quale percorrerebbe la sua via terrena davvero inutilmente; vorrebbe sempre soltanto inseguire la calma ed il piacere della vita quotidiana e non potrebbe per nulla afferrare l’unico senso della vita umana, cioè non la vivrebbe nel vero senso e così sarebbe stata vissuta totalmente in modo inutile. Ma l’infinito Amore e la Benignità di Dio hanno creato il pareggio e Si E’ impietosito dell’umanità mentre provvede alla rivitalizzazione dei Suoi figli terreni, e nuovamente dipende solo dalla volontà del singolo, di aver parte di questa grande Grazia, perché il Signore vorrebbe aiutare ognuno. Ma chi respinge ancora adesso l’Aiuto, non può più essere aiutato, perché ad un peccatore ostinato non si può predicare il pentimento, e se l’uomo non vuole accettare la Parola di Dio, allora somiglia ad un peccatore ostinato, che preferisce rimanere nella sua colpa di peccato piuttosto che intraprendere la via del pentimento, quando questa gli viene fatta amorevolmente notare, perché questa è l’unica via alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0863 L’influenza spirituale – Diretto collegamento - Trasmissione di pensieri

14 aprile 1939: Libro 17

Agire sul pensare degli uomini esige grande amore e pazienza da parte degli esseri spirituali incaricati di questo. Più gli uomini stanno lontani da problemi spirituali, più velocemente respingono da sé anche dei pensieri che sorgono all’improvviso, che sono la manifestazione di quelle Forze spirituali, e si rivolgono rapidamente di nuovo a tali pensieri che si riferiscono di più alla loro vita terrena. Di conseguenza la Forza spirituale ha poca influenza su tali uomini. Il loro dovere è di agire solo sul campo spirituale, trasmettere solo pensieri ed insegnamenti puramente spirituali sugli uomini, e proprio questi urtano nella maggiore dei casi su determinato rifiuto, e perciò si deve gestire questa funzione con il massimo amore e pazienza, se si deve manifestare un qualche successo. Un essere spirituale non si può sempre manifestare in diretto collegamento dall’aldilà alla Terra e perciò viene anche sentito solo di rado. Ma la trasmissione di pensieri è molto più difficile da eseguire, perché l’uomo si oppone sovente, perché respinge proprio un’istruzione spirituale, finché non se ne occupa coscientemente. L’uomo pensante pone spesso delle domande alla Divinità e può anche ricevere in ogni momento la Risposta, ma in altro modo di com’è in uso fra gli uomini, e per questo ci vuole fede e fiducia in Dio per accettare questa Risposta anche come divina, che gli giunge in forma di pensieri. Chi desidera realmente la Verità, gli sarà anche data. E chi riconosce in Dio la somma Onnipotenza e l’Amore, non dubiterà che questa Risposta venga dall’Alto, da dove soltanto giunge all’uomo il Chiarimento. Molto è così facile e documenta soltanto l’intimo Amore del Padre celeste per i Suoi figli. Ma l’intelletto umano sfoglia tutto così, che la cosa semplice proprio allora non può più essere riconosciuta. Allora l’uomo cerca di sondare in modo del tutto complicato ciò che gli potrebbe essere dato facilmente e comprensibilmente come chiarimento, se soltanto badasse ai suoi pensieri, che gli presentano davvero nel modo più rapido la giusta risposta. Perché la Forza spirituale utilizza la volontà di ricevere del figlio terreno, cioè è subito pronta a dare e ad agire dove la minima domanda che riguarda dello spirituale, rivela la volontà dell’uomo di giungere alla Verità. Gli esseri spirituali salutano oltremodo gioiosi, quando possono essere attivi ed istruire un cuore affamato della Verità. Soltanto ciò che viene rivelato mentalmente agli uomini, verrà raramente diffuso come pura Verità. Qualche persona si forma bensì un giudizio in base a questa influenza mentale che corrisponde anche alla Verità, ma soltanto molto raramente potrà trasferire questi suoi pensieri ad altri uomini come Verità, che pensa che potrebbero essere il prodotto del proprio scervellarsi, perché l’uomo presenta anche ogni pensare come insufficiente, con ciò non può mai essere presentata una dimostrazione della Veridicità delle Comunicazioni espresse. Solo nel diretto collegamento con l’aldilà alla Terra c’è la possibilità di poter dare ai miscredenti una dimostrazione credibile, cioè anche soltanto quando desiderano seriamente la Verità. E per l’umanità quest’Opera deve diventare una tale dimostrazione, ognuno che porta in sé il minimo desiderio per la Verità divina deve potervi dare uno sguardo. E se riconosce che la capacità ed il sapere di un uomo non bastano per scrivere continuamente tali Comunicazioni, lui stesso ne riconosce un Operare superiore, ora percepirà anche sempre di più l’influenza spirituale di esseri spirituali ben intenzionati e viene pure lui guidato nella Verità, se è la sua volontà di desiderare la Verità divina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0877 La figliolanza di Dio – La meta finale della vita - Lo stato di Luce

21 aprile 1939: Libro 18

Non dimenticate che siete chiamati a diventare figli di Dio, e che dovete anche entrare negli stessi diritti di un figlio, se vi dimostrate degni di essere chiamati figli di Dio. E perciò è necessario che riconosciate in che cosa consiste il vostro agire una volta nell’aldilà. E’ necessario rendervi comprensibile, con quale fervore dovete aspirare al vostro sviluppo verso l’Alto e come dovete utilizzare ogni occasione che vi può procurare la figliolanza di Dio. Essere un figlio di Dio significa piegarsi totalmente sotto la Volontà del Padre celeste, essere devoto a Lui in tutto l’amore ed umiltà e stabilire la definitiva unione con il Padre come prima meta, affinché pure il Padre nel Cielo rivolga tutto il Suo Amore al figlio terreno, lo istruisca in tutta la Sapienza e gli faccia dare uno sguardo nella Sua Creazione, e questo allo scopo di un sempre maggior perfezionamento, che è inevitabile per essere chiamato nel pienissimo diritto un figlio di Dio. Il Signore ha destinato tutti i Suoi figli terreni alla figliolanza di Dio, ma solo molto pochi afferrano il vero senso di questa Parola e non sanno, quanto immensamente sia importante per l’uomo allacciare il più presto possibile il rapporto figliale con il Padre. Attraverso l’intima devozione riceverà presto una viva rappresentazione sia del compito terreno come anche dell’attività nello stato di Luce e riconoscerà l’ultimo senso e scopo. L’uomo perseguirà la sua meta con ferrea forza di resistenza nel pienissimo sapere del suo sorgere e del suo sviluppo verso l’Alto, aspirerà a diventare sulla Terra un figlio di Dio, per riconoscere il suo vero compito nell’aldilà e cercherà di adempierlo con tutta la Forza. Perché nell’adempimento del compito terreno non si trova l’unico e l’ultimo scopo della vita e dell’intera incorporazione dell’anima umana. Questo è da ricercare piuttosto nel tendere puramente spirituale. E questo ha di nuovo per scopo che l’uomo nell’aldilà possa abbracciare con lo sguardo l’intera Creazione ed ora da parte sua contribuisce alla vivificazione di questa Creazione in modo molteplice. Quando all’essere terreno è venuta questa certezza, che un’eterna, immutabile Divinità ha assegnato anche a lui una missione più avanti e che dopo possa anche operare e tendere illimitatamente, ma nel modo spirituale, la vita terrena conquista una formazione totalmente diversa e viene anche impiegata molto più utilmente per la salvezza dell’anima, perché riconosce la sua meta finale e d’ora in poi tenderà a servire Dio come l’eterno Padre e di dimostrarsi degno della figliolanza di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0881 Parole del Padre – L’unificazione con Lui

23 aprile 1939: Libro 18

Se mandi sempre la tua chiamata a Me, voglio udire la tua preghiera. E la tua anima ha percepito il beneficio che le ha procurato la Mia Vicinanza, e l’ha accolta con gratitudine. Tutti coloro che danno il tributo al mondo, sono esclusi da questo beneficio, si accontentano di gioie terrene e non desiderano il Mio Amore e la Mia Vicinanza, e di conseguenza non sono nemmeno degni di essere resi felici da Me. Ma voglio sempre pensare a tutti gli altri. Coloro che fanno di Me il loro Confidente, che desiderano stare nel Mio Sole di Grazia, costoro Mi possiedono già, perché li unisce con Me il loro amore, e chi Mi ama di tutto cuore, accoglie anche Me Stesso nel suo cuore. Mentre invece il più magnifico regalo sulla Terra non può preparare minimamente una tale felicità all’anima che l’unificazione con Me, che è di eterna durata. Perché coloro che Io afferro con il Mio Amore, non li lascio più, e da quel momento camminano sotto il Mio Amore. Ed Io non desidero altro che possedere totalmente i loro cuori, perché sono figli Miei e come tali devono amare il loro Padre, per essere pure così riamati da Lui in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0883 L’amore vivifica – L’amore libera

24 aprile 1939: Libro 18

Nel riconoscere il compito terreno l’uomo troverà sempre la giusta via, perché si sforzerà di fare sempre uso di tutti i mezzi a sua disposizione che gli rivolgono la Grazia del Signore. Ora, il tendere verso l’Alto sulla Terra ha il giusto valore solamente, quando l’amore determina ogni agire e pensare, perché soltanto l’amore vivifica, ma senza amore ogni azione rimane un iniziativa morta, cioè è morto per l’Eternità, anche se sulla Terra procura una ricompensa temporanea. L’amore deve colmare il cuore e muovere la volontà ad essere attiva, allora ogni attività sulla Terra è di successo, affinché lo stato di maturità dell’anima proceda, che ora l’anima trae l’utilità per così dire da ciò che fa il corpo. E dato che sulla Terra si tratta appunto della formazione dell’anima, dato che questa è lo scopo finale di tutta la vita terrena, di poter abbandonare al decesso il corpo carnale in modo più perfetto possibile, al compito terreno dev’essere necessariamente data la più grande attenzione. L’uomo deve ricordare, che lui stesso ha aspirato alla sua incorporazione ed ha iniziato la vita terrena con il fermo proposito di utilizzarla così, che tutte le scorie vengano eliminate dall’anime e questa possa lasciare il corpo terreno in tutta la purezza ed unirsi con lo Spirito divino. Non deve nemmeno dimenticare, che senza la vita terrena uno sviluppo verso l’Alto non è mai e poi mai possibile e che perciò deve anche prendere su di sé ogni difficoltà, per mettersi in quella condizione, che ha per conseguenza una liberazione da ogni materia. Deve darsi senza indugio all’eterna Divinità e portare così al più alto sviluppo l’amore in sé, deve amare tutto ciò che è proceduto da Dio come l’eterno Creatore del Cielo e della Terra, ed ora attraverso questo amore deve agire per l’utilità ed il meglio del prossimo ed in onore di Dio. Più intensamente aspira all’unificazione con il divino Salvatore, più vicino Egli Sarà a quest’anima, e questa può rendersi conto senza alcun dubbio, che diventa un vero figlio di Dio e che una volta nell’Eternità come figlio di Dio trova anche l’infinita felicità attraverso Lui, e la Grazia del Padre divino gli è destinata in eterno, perché chi ama e compie in questo amore tutte le sue opere, ha diritto alla Magnificenza di Dio e si trova eternamente nella Sua Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0887 Il potere della preghiera – La forza dell’amore

27 aprile 1939: Libro 18

Non si può negare il potere della preghiera se l’uomo vuole percorrere la via dello sviluppo verso l’Alto nel tempo più breve, perché la preghiera è il cosciente collegamento con il Padre celeste, la preghiera è il cosciente avvalersi della Grazia divina. Attraverso la preghiera è stabilito il collegamento con il Padre e manifestata con ciò l’umiltà, la fede e la fiducia infantile. La preghiera è l’aiuto più sicuro, perché il Signore provvede ognuno che si rivolge a Lui pregando nella miseria dell’anima. E così l’uomo completa la via della sua vita nel modo giusto e non ha trascorso la vita terrena inutilmente, perché adempie il suo compito con la Forza divina, di cui si è servito sempre attraverso la preghiera. Da un lato ci vuole la piena fiducia nell’Aiuto per adempiere definitivamente il compito terreno, d’altra parte però la volontà, di rendersi degno di questo Aiuto divino, perché chi prende, deve anche dare. Chi si avvale dell’Aiuto di Dio, costui attraverso il suo proprio agire e pensare deve far riconoscere al Padre nel Cielo, che è la sua volontà di servire Lui e di vivere secondo la Sua Volontà. La preghiera che sale dal cuore al Padre, richiede sempre la Forza da Dio, e l’anima percepirà grata quando questa Forza giunge al figlio terreno in misura così grande, che diventa facile aspirare alla perfezione e conduce anche al successo. Perché Dio dà inarrestabilmente, se viene soltanto richiesta la Sua Grazia. Chi però non ha bisogno dell’Aiuto divino, chi crede di farcela senza qualsiasi Grazia dal Cielo, la sua anima è debole, perché l’aggravio terreno la schiaccia e le manca la Forza di lanciare sé stessa in Alto. E’ la Volontà del Signore, che vi serviate di questa Forza, perché è a vostra disposizione in modo illimitato, ma non potete essere provveduti con questa Forza, quando la vostra volontà la respinge o non la desidera, perché non avete la fiducia di fede, che con ciò la via della vostra vita possa essere di immenso successo. E così la lotta di una persona che non vuole riconoscere il potere della preghiera, sarà incredibilmente difficile, e può perfezionarsi solamente attraverso una straordinaria attività nell’amore. Ma questa è un’iniziativa indicibilmente difficile senza il cosciente collegamento con il suo Creatore, perché la forza d’amore deve diventare in lui così forte, e quindi deve avvalersi inconsapevolmente della Forza da Dio, mentre per propria spinta fa ciò che è compiacente a Dio e viene benedetto dal Signore e provvisto con la Sua Grazia. Ma chi vive nell’amore, riconosce anche presto il Padre. E chi ha trovato il Padre, ricorderà pentito il tempo inutilizzato, in cui alla sua anima veniva trasmessa troppa poca Forza attraverso la sua resistenza, perché il tempo terreno è solo breve e dev’essere sfruttato nel modo più possibile, per raggiungere nel tempo più breve lo stato della maturità e di poter abbandonare una volta la vita terrena come essere di Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0907 La volontà imbavagliata – La libertà della volontà

11 maggio 1939: Libro 18

L’intero Universo deve obbedire alla Mia Volontà e così conduco ogni Stella ed ogni granello di sabbia secondo la Legge che esiste sin dall’Eternità ed è proceduta dalla Mia Volontà ed è diventata Azione attraverso la Mia Onnipotenza e Sapienza. Questo è un Atto perentorio il quale nessun altro essere può scuotere, perché anche ogni essere è sottomesso a questa Legge, perché è pur qualcosa di creato da Me, sempre e costantemente condotto da Me, che è proceduto dalla Mia Volontà d’Amore e quindi vivificato da Me e dalla Mia Forza. E così non vi è nessun essere e nulla nel Cosmo che non porti in sé la Mia Volontà e quindi a questa deve obbedire. Solo in un certo stato di maturità ritiro la Mia Volontà dall’essere in quanto Io lascio a lui stesso la libera volontà nell’agire e nel pensare, che Io decido bensì una via di vita e formo e dispongo ogni vita e vicissitudine intorno a questo che sia di promozione per il suo sviluppo verso l’Alto, ma che lo lascio totalmente libero come formare la sua vita interiore e non interferisco in nessun modo determinante sull’essere. E questo è della più grande necessità, ma vi devo anche spiegare, perché sulla Terra poteva essere l’ultragrande miseria in fatto spirituale, e dove non posso agire forzatamente sulla volontà dell’uomo, se la Legge dall’Eternità non dev’essere rovesciata. Solo la libera volontà può procurare l’ultima liberazione dell’essere, altrimenti lo Spirito da Dio verrebbe imbavagliato in Sé Stesso ed infurierebbe contro Sé Stesso. Per afferrare questo, dovete essere nello stato di Luce, perché questo è così travolgente e non può essere reso pienamente comprensibile a voi uomini sulla Terra. Solo una cosa vi dev’essere chiara, che la lotta dell’uomo sulla Terra è appunto così difficile e significativa, perché devo rispettare la libertà della volontà e quindi posso intervenire soltanto in tutti gli altri avvenimenti, per rendere duttile questa vostra volontà, affinché entri da sé stessa nella Mia Volontà. Ma allora anche per questo uomo la via terrena è di Benedizione. Ma l’umanità riconosce sempre meno la Mia Volontà e perciò non può nemmeno essere lasciata senza Aiuto e se lascio giungere agli uomini l’Aiuto dall’Alto, lo rifiutano e lasciano di nuovo dominare la loro volontà, senza sottometterla alla Mia. E la lotta per i Miei figli diventa sempre più difficile, perché a loro manca l’amore. Perché dov’è l’amore, quivi sarà anche la conoscenza, perché là posso agire direttamente, la loro volontà è duttile e del tutto sottomessa a Me, e perciò al Mio Agire dall’Alto non viene opposto nessun ostacolo, perché chi Mi cerca, Mi troverà anche, e chi è attivo nell’amore, viene anche afferrato dal Mio Amore e dalla Mia Misericordia. L’uomo si sente infinitamente piccolo di fronte alla Mia Onnipotenza, percorre umile e pregando la retta via che conduce al Padre del Cosmo, e la sua propria volontà gli ha portato la Redenzione attraverso l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0911 “Il Mio Regno è venuto dall’Alto.... ”

13 maggio 1939: Libro 18

Ed il Mio Regno è venuto dall’Alto, e l’umanità non lo crede. Si crede sapiente e sosta comunque nella più profonda oscurità dello spirito, ed ogni tentativo di scuoterla dal sonno, fallisce, perché la notte della morte tiene circondata l’anima, e non viene desiderato il giorno con la sua Luce. E tutto indica il tempo di cui fu fatta menzione sulla Terra. E così ascoltate dunque: Voi tutti che credete di camminare nello Spirito del Signore, osservate l’avvenimento del mondo, non provvedete al vostro bene temporale, ma pensate al tempo infinitamente lungo nell’Eternità, che porta la più amara sofferenza a coloro che sulla Terra non Mi hanno trovato. Perciò prendete su di voi tutto ciò che il mondo vi vuole causare, se con ciò potete soltanto assistere aiutando i molti smarriti. Non lasciate gli smarriti al loro destino, ma cercate di portare loro aiuto, perché se camminate nell’amore per Me, questi tentativi saranno benedetti, ma dovete prendere volenterosi su di voi la sofferenza della Terra e portarla con Me, vostro Salvatore e Redentore, perché la Terra sarà un unico incendio, perché si cerca dappertutto di staccarsi da Me e nel possesso terreno il risarcimento per ciò che si deve lasciare. Il tempo prezioso sulla Terra passa inutilizzato dagli uomini e porta solamente ancora la totale decadenza da Dio, al Quale si deve appunto tendere. Il calore del Sole non è in grado di irrompere nel gelo dei cuori, ed una volta sarà tormentoso lo stato senza i raggi riscaldanti del Sole, perché chi sosta nella notte, si sottrae al benefico effetto del divino Sole di Grazia; la sofferenza sulla Terra vi dev’essere d’Ammonimento, vi deve annunciare, che camminate ancora nel buio; per voi dev’essere il Mio amorevole Avvertimento di ritornare ancora sulla Terra dal cammino di vita fatto finora e di desiderare ancora la Luce. E riconosciate in ogni avvenimento mondiale l’Agire della Divinità, la Quale vi vuole rendere attenti alla vicina fine di questo tempo, alla purificazione in arrivo di tutto lo spirituale, e così desiderare coscientemente Dio, vostro Creatore e Redentore, affinché non cadiate nell’eterna oscurità. Perché le sofferenze sulla Terra sono solo di breve durata, ma i tormenti nell’aldilà sono infiniti. Il Regno di Dio è disceso, e non è di questo mondo. Non è rivolto al vostro corpo, ma unicamente alla vostra anima. E così lo dovete anche afferrare con l’anima e non domandare, quanto sia adeguato al vostro corpo terreno. Nulla rimarrà esistente di ciò che vi dà al momento gioia in beni terreni, invece sarà imperituro il Regno di Dio, e ben per colui che l’accoglie, quando giunge a lui. Il Mio Regno non è di questo mondo e perciò non può essere nemmeno percepito con occhi corporei, ma vi è possibile afferrarlo con lo spirito, e spiritualmente percepirete anche le Beatitudini e riconoscerete la Verità di tutto ciò che vi ho annunciato al tempo del Mio Cammino sulla Terra. L’immensa miseria sulla Terra Mi ha mosso a prenderMi cura nuovamente degli uomini terreni in tutto l’Amore e Misericordia e di portare nuovamente a loro il Mio Regno, ma il potere dell’avversario ha attizzato così forte la volontà di rifiuto, e la volontà dell’uomo non gli presta nessuna resistenza e si trova comunque nel più grande pericolo. E coloro che riconoscono questo, devono essere attivi per Me e cercare di portare continuamente la Luce a coloro, che camminano ancora nella notte più scura. Non faranno nulla senza la Mia Assistenza. Questa Mia Assicurazione dev’essere loro consolazione e contemporaneamente sprone ad un agire sempre più vivace per Me, perché sono figli Miei per i quali temo e che desidero con tutto l’Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0919 L’ammonimento di annunciare ovunque la Parola di Dio – Il Buon Pastore

17 maggio 1939: Libro 18

Poter gettare uno sguardo nel Regno dell’Eternità, è una incomparabile Grazia e viene permessa soltanto a coloro, che si sono posti seriamente la meta dell’unificazione con Dio. Per questo motivo a quegli uomini è posto anche un particolare compito, ed è la loro missione, di approfondire o di cambiare il sapere generale degli uomini. Proprio l’uomo che crede di essere sapiente, sovente ha meno conoscenza di cose che si trovano in regioni spirituali, ed istruire quegli uomini è senza dubbio particolarmente necessario, perché la notte spirituale tiene catturati coloro che credono di essere sapienti. Sovente non manca la volontà, perché la lotta terrena è contemporaneamente per loro una buona maestra, e coloro che riflettono osservano gli avvenimenti del tempo vicino e lontano. Ma si cercano la loro spiegazione nel subbuglio del mondo e sono uniti con Dio in modo molto imperfetto e raramente, senza però rifiutarLo. E questo è un campo di lavoro gratificante per i servitori scelti da Dio. Quello che si manifesta così chiaramente, deve indurre ad una seria riflessione, ed ai rappresentanti volonterosi della Dottrina divina si offre un campo per l’attività. Ora gli uomini riconoscono solo raramente una Forza ultrasensoriale, e perciò molteplici supposizioni sono oggetto di dibattiti. Ma nemmeno una può dare un chiarimento sufficiente, ed alla fine a loro sarà riconoscibile comunque l’Agire dell’eterna Divinità ed ogni dubbio cadrà, dove viene desiderata seriamente la Luce. Così lo stato dell’anima è la massima oppressione e perciò è grata per ogni Aiuto. Innumerevoli possibilità rimangono inutilizzate e potrebbero però portare al successo, ma l’uomo al quale era posto il compito di trasmettere ciò che egli stesso ha ricevuto, deve essere continuamente attivo. Esistono ancora abbastanza possibilità di mettere gli uomini al corrente del loro vero compito, ma può venire anche il tempo in cui ognuno dipenderà da sé stesso e sarà difficile portare umanamente l’aiuto al singolo. Dovete entrare da ogni porta aperta ed annunciare la Parola di Dio, perché è assolutamente necessario. Dovete anche menzionare il tempo che verrà, che avrà l’effetto spaventoso per ognuno che non è saldo nella fede. E così ascolta la Voce del Signore: Molte delle Mie pecorelle vanno errando ancora intorno e non trovano il loro Pastore, sono tutte distanti e si perdono nelle sterpaglie e sono in pericolo di precipitare dagli scogli, sui quali si arrampicano nella loro ignoranza e nella loro leggerezza. Mi sta a cuore la miseria di tutte le pecorelle. Io chiamo, ma non sentono la Mia Voce, e temo per ogni singola vita, che non la perdano in eterno. Il peccato è venuto nel mondo ed è la morte di ogni uomo. E quando prometto la Vita a tutte coloro che Mi seguono, allora prendo su di Me il peccato e le salvo dall’eterna morte. Ma le Mie pecorelle Mi devono seguire e riconoscere in Me il loro Pastore. Ed Io le guiderò fedelmente su tutti i dislivelli della via, impedirò che le Mie pecorelle vadano perdute, perché le conosco tutte e sono preoccupato per ogni singola vita. Ed appena riconoscono in Me il loro buon Pastore, Mi seguiranno e si lasceranno volontariamente guidare da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0929 Risvegliarsi dal sonno spirituale - La Luce – Il Sole spirituale

25 maggio 1939: Libro 18

Il giorno del risveglio dal sonno spirituale non ha nessun segnale di preavviso, ma all’improvviso cadrà un raggio di Luce nel buio dello spirito, e chi è una volta arrivato nel campo del raggio di Luce, segue la sua origine e da quel momento in lui ed intorno a lui è luminoso e chiaro, perché ora opera la Forza divina, lo Spirito d’Amore dall’Eternità. Così come il bagliore di Luce irrompe irrevocabilmente attraverso il buio, così anche la notte dello spirito è diventata una vittima dell’inizio del giorno con il bagliore della conoscenza. Tutto ciò che finora era nascosto nel buio, viene alla Luce ed è esposto ad ogni prova ed ora si può sviluppare e formare liberamente. Senza la conoscenza spirituale sarebbe totalmente impossibile abbandonare lo stato spirituale oscuro avuto finora. Di conseguenza anche ogni spirito da Dio dev’essere compenetrato dalla Luce e vedere nell’abitazione più buia dell’oscurità spirituale uno stato incatenato, perché ha avuto la capacità di svilupparsi, ma l’anima ancora mondana lo tiene legato, e la liberazione da ciò non arriva prima, finché un essere amorevole non riesce ad avere la volontà di liberare lo spirito da tutte le catene. La volontà può molto attraverso il suo amore, sente oppressa anche sé stessa, quando deve stare da parte, dove le fa cenno la Luce e la Vita ed è nel suo potere di trasformare la buia notte nel giorno più chiaro. Così è di straordinaria importanza che l’uomo riconosca dapprima sé stesso, che possa distinguere se lo stato dell’anima desidera la Luce oppure se si sente meglio nella sempre continua oscurità dello spirito e quindi non è ancora matura per l’illuminazione dello spirito, E’ indescrivibilmente difficile far risplendere il Sole spirituale per coloro che sono totalmente ciechi nello spirito, non vedranno e non udranno, perché osservano il loro stato oscuro con compiacimento e si credono sapienti e molto superiori agli illuminati spiritualmente, e credono di non aver bisogno della Luce dell’illuminazione. E’ molto difficile portare loro aiuto, ed un uomo che è soltanto provvisto costantemente in modo scarso viene finalmente afferrato dal desiderio per la Luce, se riconosce lo stato della sua anima come motivo di una vita insoddisfacente ed ora intende procurarsi da sé l’illuminazione dello spirito, e quindi desidera coscientemente la Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0937 La Verità – La forza della volontà - Il ponte tramite l’amore

30 maggio 1939: Libro 18

Sono benedetti coloro che nel Mio Nome cercano Forza e salvezza ed oppongono resistenza ad ogni influenza maligna. Ogni spirito è vivo attraverso la volontà di servire Me, e così riconosce il profondo valore della Verità e la sua eterna sussistenza. Perché non può mai e poi mai scomparire ciò che vi giunge come la Mia Parola, perché la Mia Parola è veramente la Vita eterna.

Amen

Grazie alla Forza di volontà che l’uomo chiama sua propria, gli è possibile stare nella pienissima Verità, ma la deve anche desiderare dal più profondo del cuore ed in tutta la pienezza, ed allora attraverso la volontà rendere attivo questo desiderio. Lui stesso deve fare tutto ciò che gli appiana la via verso la Verità. Deve stabilire il collegamento con Dio, come l’eterna Verità Stessa, e lui stesso deve mostrarsi degno di accogliere la Verità dalla Mano di Dio. Deve anche fare tutto ciò che può condurre all’ampliamento del suo sapere, mentre si mette a disposizione del supremo Essere Dio, di accogliere così la Sua Volontà, la Sua Parola e con questa l’eterna Verità, pèr rendere questa nuovamente accessibile all’umanità. Perché il Signore del Cielo e della Terra vuole dare sempre ed in tutti i tempi dare alle Sue creature Forza, Conforto ed Aiuto, e questo attraverso la Sua Parola. Egli pensa in continuazione nell’Amore all’umanità e manifesta questo Amore attraverso l’apporto della Sua Parola. E per questo Egli ha bisogno dei figli terreni che Gli sono devoti nella libera volontà, che sono pure i mediatori fra Lui e l’umanità, che si offrono a Lui e si sottomettono totalmente alla Sua Volontà. Ed attraverso l’amore di questo figlio terreno viene anche fatto un Ponte ed il Signore discende a gli uomini nell’infinito Amore, Si china a loro amorevolmente, dà la pura Verità e così rivolge a Sé i cuori degli uomini. Egli attira a Sé nel soave Amore coloro che tendono a Lui desiderosi le mani, lenisce i loro dolori, li consola nella sofferenza, lascia dare loro uno sguardo nel Suo Regno, mentre li istruisce e dà loro la comunicazione del Suo Agire ed Operare, sua sulla Terra come anche nell’aldilà, ed aumento così l’amore per Lui. Perché chi desidera la Verità, sente anche la dolce Chiamata dell’eterna Divinità, la segue e si lascia afferrare dall’amorevole Mano del Padre. A volte l’anima indugia ma lo spirito in lei riconosce la Verità, e migliaia di Angeli tengono la Guardia, affinché l’anima di un figlio amante della Verità non si smarrisca. Perché la volontà in sé è già Forza e dove la volontà si rivolge alla Divinità, l’anima ancora debole troverà sostegno e quindi potrà prestare resistenza, se la minaccia pericolo da parte umana o terrena. soltanto una minima supplica per essere guidata sulla retta via, protegge da ogni errore, e così vengono istruiti ininterrottamente nella Verità coloro che la desiderano e si offrono a Dio il Signore per l’umanità sofferente e che cammina nell’oscurità dello spirito. L’anima presagisce bensì la retta via, ma nell’inesperienza indugia sovente di rendersi utile i Messaggi ricevuti, e perciò rimane nel dubbio ed insicura, finché non le viene dato l’Aiuto in forma dell’intimissima preghiera, che l’uomo manda al Padre nella chiarezza e nella conoscenza della Verità. Allora in lui si farà Luce e chiarezza, e sarà in grado di distinguere chiarissimamente gli Insegnamenti del Cielo e quelli del mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0941 La nobilitazione del prossimo – Il rifiuto -L’ora della conoscenza

1 giugno 1939: Libro 18

Quando l’uomo vede il Mio Agire in tutti gli avvenimenti, nella piena fiducia fa tutto ciò che gli consiglia il suo cuore: questa è la vera fede. Sono costantemente vicino a te e ti guido, e quindi il tuo agire non può trasgredire contro la Mia Volontà, dove il tuo costante tendere è rivolto alla diffusione della Mia Parola. L’unica via verso la conoscenza passa dai Comandamenti dell’amore. Chi con cuore amorevole si prende cura di un’anima, le porta con ciò già vicino la Corrente divina. Avrà una straordinaria facoltà di agire mentalmente sugli uomini, troverà pure il collegamento tramite l’amore con lo spirito non ancora risvegliato e lo stimolerà a diventare attivo. Tutto nell’uomo aspira alla liberazione dalle catene, si trova soltanto in uno stato totalmente inattivo e così è diventato inerme, perciò gli è anche assolutamente urgente lo stimolo. L’uomo crede di poter respingere da sé tutto lo spirituale, sempre nell’errata opinione di sottrarsi così alla responsabilità, ma non riconosce la sua propria situazione, e perciò non si sforza nemmeno di salvarsi dal pericolo. Ma anche a lui deve arrivare l’ora della conoscenza, e può essere beato se questo avviene ancora sulla Terra. Allora ha ancora pienamente la possibilità di formare la sua vita secondo la giusta destinazione. Rimane comunque in continuo rifiuto, ma interiormente segue questi pensieri ed il suo cammino terreno inutile gli si presenterà davanti agli occhi con spaventosa chiarezza. Lo spirito in lui esige inesorabilmente il diritto e non si lascia più tenere catturato. Bada alla voce dall’aldilà e la deve accettare contro la sua volontà. E così tutto il tendere spirituale è accompagnato da successo, anche se sovente poco visibile, perché l’uomo ammetterà solo di rado apertamente, quanto profondamente lo toccano le Parole del Signore. Lui stesso non lo vuole ammettere e sta comunque sotto il bando della Parola che viene dall’Alto. I pesi della Terra retrocedono, e sin dall’ora il ponte nell’aldilà non è più impraticabile, ma viene usato sovente da figli terreni che cercano, però dubitano. E tutto ciò può fare l’amore di una persona che sta nel servizio del Signore, che aspira soltanto alla nobilitazione del prossimo e vuole dare, e dato che alla base dell’agire c’è soltanto la gioia di dare, il seme non cadrà nemmeno su un suolo sassoso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0947 L’ora della decisione - Ammonimento di rimanere fedele al Salvatore

4 giugno 1939: Libro 18

Nel tempo del Raccolto è giunta l’ora per voi uomini, in cui vi dovete decidere, se rinnegare Gesù Cristo oppure se Lo volete riconoscere come il Figlio dell’Altissimo, e questa domanda, che è rivolta al vostro cuore, vi procurerà qualche ora inquieta, finché non vi siete decisi liberamente. Allora badate alla voce del cuore e datele ascolto, perché allora avverto seriamente ognuno affinché non si lasci determinare per via di vantaggi esteriori, avverto i deboli di volontà, affinché perseverino e Mi dimostrino la loro fedeltà. Sono vicino ad ognuno con il Mio Amore, faccio sentire loro questo Amore e nel posto adatto Mi manifesterò anche con evidenza, affinché i ritardatari e tiepidi debbano fare attenzione e ricordarsi della loro responsabilità verso l’anima. Voglio ancora svincolare le anime titubanti all’avversario, voglio dare loro la Forza, affinché Mi riconoscano come il loro Dio e Creatore, il loro Salvatore e Redentore, e che Mi rimangano fedeli nella piena volontà. Così sentirà anche la Benedizione ognuno che Mi invoca nella preghiera, perché non chiudo il Mio Orecchio a nessuna voce, che penetra fino a Me in questa miseria. Solo chi rinuncia a Me senza riflettere, rimarrà senza la Mia Grazia, perché egli disdegna ciò che Io gli voglio dare e quindi è totalmente nel legame del nemico. Allora non è nemmeno più lontano il tempo, che è stato provocato attraverso l’assenza di fede dell’umanità. La schiera dei Miei sarà molto piccola, e perciò devo esclamare a gran Voce per muovere gli infedeli al ritorno. Non lascio nessuno dei figli terreni senza Avvertimento, non lascio nessuno di loro al suo destino, e perciò devo lasciar regnare la Severità là dove non si bada al Mio Amore, dove il Mio corteggiare d’Amore è senza successo. E questo tempo sarà amaro per tutti i miscredenti, perché non hanno nessuna Protezione e nessun Appoggio. Sono esposti senza protezione all’arbitrio della rovina, possono però avere ancora l’Aiuto, se si distolgono dal mondo e si rifugiano in Me. Se nessuno li può aiutare, allora afferrano la canna di paglia per aggrapparvisi, e se in una tale miseria Mi invocano ancora, Io esaudisco la loro preghiera e lascio giungere a loro le Mie Grazie in ultramisura, affinché si fortifichino e si rivolgano sempre più intimamente a Me. Questo tempo è vicino e ne precedono già tutti i segni, che devono farvi notare, che la Mia Parola si compie a suo tempo. Deve spronare voi che Mi volete servire, all’attività più estrema, affinché venga garantita l’assistenza per coloro che riconoscono in Me il loro Signore e Salvatore, affinché non diventino deboli nel tempo della miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0953 La libertà dello spirito –Il sogno - Il Regno spirituale – La materia

8 giugno 1939: Libro 18

Lo spirito dell’uomo come tale ha confidenza con ogni Creazione e perciò può correre senza impedimento attraverso il Cosmo, non gli è posto nessuno spazio e nessun tempo come limite, è in grado in ogni momento di prendere dimora ovunque, e perciò anche nel sogno si può allontanare dal suo involucro esteriore, dato che per lui non ci vuole nessuno spazio di tempo per ritornare di nuovo nel corpo. Lo spirito è da Dio e di conseguenza presente ovunque nello stesso momento, e di conseguenza l’uomo può bensì essere legato al tempo ed allo spazio, ma lo spirito in lui è libero, lui sa, vede e sente tutto, soltanto all’uomo come tale non è ancora percettibile, finché è ancora troppo materia ed ha poco senso per la vita dello spirito. E così vi sarà ora anche comprensibile che attraverso questo spirito all’uomo può essere trasmesso ogni sapere, dipende soltanto dalla volontà di quest’ultimo se l’accetta. E l’uomo non può darsi pace di un procedimento, che ha a che fare con questo. L’involucro terreno è soltanto temporaneo, una regione estranea, ma lo spirito sin dall’Eternità è a casa nel Regno Spirituale. Quindi anche nel tempo terreno, in cui non gli è posto nessun limite di movimento, dimora quasi sempre là, e deve anche essere la sua aspirazione descrivere all’uomo, al suo involucro sulla Terra, più dettagliatamente possibile la vera Patria. Se gli viene incontro la volontà dell’uomo, allora è in grado di svelargli insospettati misteri e si sforza in ogni modo di elevarlo nel Regno spirituale e di allontanarlo dalla Terra. Basta la minima volontà dell’uomo che lo spirito si spinge in avanti, perché gli è molto benvenuto il volo in Alto, nelle sfere spirituali, se soltanto ha potuto una volta irrompere attraverso il buio spirituale dell’uomo e lo ha liberato appunto questa volontà. Ma se lo spirito si trova ancora completamente legato, quando è rinchiuso nell’involucro umano e vi deve sostare così a lungo, finché l’uomo, cioè la sua volontà stessa, non sia diventata attiva, allora comprensibilmente l’uomo si muoverà mentalmente sempre sulla Terra, non tenterà mai lo slancio verso l’Alto con i suoi pensieri e di conseguenza non può nemmeno avere altro sapere eccetto quello della sua sapienza terrena del mondo. Lo scopo della vita sulla Terra è e rimane appunto il risveglio dello spirito divino in sé, la sua liberazione dai legami dell’oscurità, che è quindi la materia. Perché solo l’uomo che comincia a superare la materia, stacca contemporaneamente le catene dello spirito. E soltanto allora lo spirito può compiere cose insospettate, perché solo ora si può formare, per lui è aperto il Regno spirituale, ed ora può anche far dare all’uomo uno sguardo nello stesso. Può per così dire portare il Regno spirituale vicino all’uomo, aumentare in lui la nostalgia, affinché la volontà dell’uomo sia rivolta solamente ancora a raggiungere la Magnificenza spirituale. Quello che si rivela all’uomo nel sogno, è più sovente una rappresentazione figurativa della vita spirituale; ed anche in tutti i casi dove all’uomo devono giungere degli avvertimenti, questi sono dirette indicazioni ad un qualche avvenimento. Ma lo spirito vorrà sempre manifestarsi all’uomo, vorrà sempre trasmettere alla consapevolezza dell’uomo qualcosa dal Regno spirituale per influenzare i suoi pensieri, di rivolgersi di più allo spirituale. E’ della massima importanza coltivare proprio tali pensieri e dare loro attenzione, ma l’uomo nel suo pensare semplice rigetta troppo volentieri tutti questi pensieri, che potrebbero farlo volteggiare via dalla sua attività terrena. Quindi lui persegue preferibilmente qualcosa di non importante e lascia inosservata la cosa più importante nella vita ed imbavaglia perciò la scintilla spirituale che sonnecchia in lui finché l’uomo non riconosce la materia come totalmente inutile ed aspira verso l’Alto per propria volontà, cioè allora dà la libertà allo spirito in sé di elevarsi in ogni momento nel Regno dello Spirito. Allora potrà attingere la Verità spirituale quanto ne vuole, perché gli può giungere illimitatamente attraverso lo spirito da Dio diventato attivo in lui stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0967 La preoccupazione degli amici spirituali - Gli sforzi dei poteri oscuri

17 giugno 1939: Libro 18

Vedi, figlia Mia, l’anima non trova la giusta calma, finché non può staccarsi totalmente dal reame dei pensieri terreni. E l’uomo viene sempre di nuovo trattenuto dal suo volo spirituale verso l’Alto, finché non si lascia a Me senza riserva. Perciò dev’essere spezzata ogni resistenza, non si deve badare al mondo ed il desiderio dell’uomo deve sempre soltanto essere rivolto a Me in modo determinante, di staccarsi dalla Terra. E così accogli poche Parole, ma salubri, che ti devono sempre essere sostegno, se ti è difficile la separazione dal mondo. Per te viene condotta una lotta senza pari, i poteri avversi cercano di trattenerti con tutti mezzi alla Terra e ad ostacolarti nella conduzione di quest’Opera in tutti i modi immaginabili. E pure così lottano i tuoi amici spirituali per la tua anima, per la tua piena volontà, e la loro fatica è così fervente e perseverante. Ora tu stessa devi portare il successo alla loro fatica, mentre cedi ad ogni sforzo, anche minimo, che sia a vantaggio di quest’Opera. Vedi, con ogni nuova Comunicazione adempi le speranze di questi amici nell’aldilà. Nell’impiego del potere avverso c’è tutto il pericolo che ti perda e che diventi trascurata oppure stanca di lavorare e di malavoglia di ricevere. Perciò la costante preoccupazione dei tuoi amici è giustificata, e ti voglio nuovamente mettere al cuore, di darti a Me e non temere nessuna fatica o scomodità, quando si tratta di ricevere le Trasmissioni spirituali. Vedi, Io ti dò illimitatamente, ed il Mio Amore ti è sempre vicino, ma tu stessa Mi devi cercare e lasciar diventare sempre attiva la tua volontà, e ti voglio benedire e provvedere con la Mia Forza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0971 La via verso l’Alto è colma di spine - La Parola di Dio è fortificazione

19 giugno 1939: Libro 18

E’ una Grazia senza misura per voi uomini, se siete degnati della Parola divina, perché nel mezzo della notte vi splende la Luce più chiara, e potete percorrere tranquillamente fino alla fine la via della vita e non dovete temere di essere guidati erroneamente nell’oscurità. La Grazia di Dio ha sempre e continuamente guidato bene voi uomini, finché l’avete desiderata ed utilizzata, ma quante volte la via era colma di spine ed impraticabile, e volevate quasi fallire oppure rifugiarvi su una via percorribile, ma questa non conduce verso l’Alto, ma continuamente verso il basso. E la via verso l’Alto deve offrire avversità di ogni genere, dev’essere superata e percorsa faticosamente passo dopo passo, se vi deve condurre alla vera meta. Ma l’Amore di Dio sà di ogni ostacolo e vorrebbe rendere facile al figlio terreno il cammino attraverso la vita terrena, Egli vorrebbe aiutarlo, affinché non si scoraggi e così Egli gli dà il refrigerio ed il ristoro per il suo difficile cammino. Non lascia il figlio senza Forza, ma lo provvede amorevolmente con il Cibo spirituale, affinché non badi alle difficoltà della via e vinca facilmente e senza fatica tutti gli ostacoli, per giungere finalmente al Padre. E chi procede così fortificato per la via, non desidera più la via meno faticosa, che è invece colma di pericoli. Perché alla fine della via vede la Figura del divino Salvatore, il Quale lo guarda amorevolmente, ed il desiderio per Lui fa in modo che il figlio terreno proceda sempre più vigoroso, supera con facilità gli ostacoli più difficili, perché l’amore per il divino Salvatore è la forza di spinta, è lo sprone e contemporaneamente la Forza. Ma senza l’Amore divino il figlio terreno si paralizzerebbe nella lotta contro tutte le avversità della vita. Non potrebbe spezzare le spine e le sterpaglie della via verso l’Alto e giacerebbe presto sfinito al bordo della via. Ma il Padre nel Cielo ha ben saggiamente pensato a questa debolezza e provveduto, affinché abbia l’Aiuto nella miseria più grande. E così Egli dà la Sua Parola, ed attraverso questa la Forza e fortificazione al figlio terreno. E chi la riceve sta nella Sua Grazia. Egli ha a disposizione innumerevoli Grazie per i Suoi figli sulla Terra, e vi sono accessibili tutti attraverso l’intima preghiera. Ma la Sua Parola è il Simbolo del Suo pietoso Amore di Padre, perché la Sua Parola trasmette al figlio incommensurabile Forza. Chi ha la Parola, non gli manca mai e poi mai la Forza, soltanto la sua fede deve anche essere salda ed irremovibile, perché stando nella profondissima fede può tutto. Attraverso la Parola viene istruito di usare bene la Forza, ma se manca la fede oppure è troppo debole, non usa questa Forza nella misura come deve. Perciò lasciate prima giungere la fede a quel vigore da non temere più nessuna avversità, e solo allora comprendete il Potere e la Forza della Parola. Se sentite la Voce del Signore, allora vi è sicuro l’afflusso di questa Forza, e quando la ricevete, utilizzatela anche nel modo giusto. Ed elargitela, datela a coloro che come voi passano la via su spine e scogli, affinché continuino fortificati nello spirito sulla via che conduce in Alto al divino Salvatore, il Quale vi tende desideroso le Mani e vi porta nella Patria, nella Casa del Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0977 Lo stato di Luce

23 giugno 1939: Libro 18

La vita nell’aldilà nello stato di Luce è inimmaginabile per gli uomini. Perché oltrepassa ogni gioia terrena migliaia di volte, devia completamente dalla specie di gioie terrene, e perciò rende felice e beato oltre ogni misura. E tutta la fantasia dell’uomo non riuscirà a progettare minimamente una immagine che corrisponda alla Verità, perché ad un essere completo attendono nelle sfere dell’aldilà delle gioie celestiali, di cui non si può paragonare nulla di terreno. E così la capacità di percepire dell’essere nello stato di luce supera ogni percezione terrena, e perciò nessuno sulla terra può commisurare il grado di benessere, che è riservato a quegli esseri. Il periodo vissuto sulla terra deve perciò rimanere anche inimmaginabile all’essere, affinché l’uomo tenda alla perfezione per proprio stimolo, e non per via della ricompensa. Ma una consapevolezza intorno a questa felicità inafferrabile nell’aldilà spingerebbe a questa tutti gli uomini con la massima diligenza, ma per essere veramente perfetto, deve essere fatto il bene per amore del bene, e non deve essere preposta la ricompensa. E perciò è anche saggiamente organizzato dal Padre celeste, di lasciare gli uomini nell’ignoranza su ciò che Egli ha preparato a coloro che Lo amano. Egli vuole possedere l’amore dei figli della Terra, Egli vuole essere il loro Padre e ricompensare il loro amore secondo il modo del Padre, di dare ai figli tutto ciò che è Suo. Perciò cercate di essere veri figli di Dio, affinché abbiate tutte le delizie del Cielo e diveniate incommensurabilmente beati per tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0983 La Verità – La volontà – La debole fede

27 giugno 1939: Libro 18

Chi cerca la Verità, rimane nella giusta conoscenza. Respinge da sé secondo la sensazione tutto ciò che contraddice la Verità e può perciò dare fede a ciò che il suo spirito accoglie volenteroso. Chi desidera la Verità, si lascia anche volenteroso alla Forza divina e da questa è già protetto dall’accettazione di insegnamenti falsi. Se sottomette la sua volontà alla Volontà divina, deve ora anche volere ciò che è la Volontà di Dio. Può quindi accogliere soltanto il vero, perché la volontà in lui respinge tutto il non-vero, spinto di nuovo attraverso la divina scintilla spirituale, che riconosce la Verità e quindi protegge dall’errore colui che cerca la Verità. La più sicura garanzia rimane sempre e costantemente appunto la volontà dell’uomo, di agire e pensare soltanto così come compiace a Dio; allora non può mai e poi mai trovare piacere nel contrario, allora è perciò guidato letteralmente dalla Volontà del Signore perché Egli esige appunto soltanto la libera volontà dell’uomo. Se questa è rivolta a Lui, allora non esiste nemmeno nessun pericolo dello smarrirsi nell’errore, perché allora tutto l’uomo è afferrato dalla Forza divina, che non lo lascia cadere, ma lo attira costantemente in Alto. La titubanza che malgrado la volontà rivolta a Dio assale sovente l’uomo, è soltanto una fede troppo debole. Allora l’uomo, che sta nella forte, profonda fede, non avrà nessun dubbio della Veridicità della Parola divina, e perciò costui avrà anche una profonda pace interiore, perché non deve tormentarsi con dubbi. Ma se il senso dell’uomo è disposto a ritenere possibile l’influenza delle forze maligne, allora si dà anche al loro potere, mentre una salda fede rigetta tutti questi pensieri e quindi annienta anche l’effetto di tali forze. E perciò tutti i loro sforzi rimangono anche senza successo, mentre una fede debole favorisce l’agire di queste forze. Soltanto una inarrestabile preghiera per la Forza della resistenza rende inefficace questo pericolo, e così è di nuovo l’unico aiuto la preghiera, quando la fede minaccia di vacillare. Nella forte fede l’uomo è vittorioso. Vince tutti i tentatori ed offre resistenza a tutti gli attacchi da parte nemica, la ferma fede è un’arma, che presta il sopravvento al combattente, e contemporaneamente è la via più breve verso la Verità. Quello che l’uomo riceve mentalmente con una tale fede irremovibile, non può mai e poi mai essere trasmesso da esseri spirituali impuri, quindi dal principe della menzogna. Desiderare la Verità nella profonda fede significa riceverla, perché la Forza da Dio Stesso è all’opera e perciò può dare all’uomo soltanto qualcosa di Divino. Ma l’inconsapevole smarrire dei pensieri, cioè il cedere alle seduzioni del mondo esterno, indebolisce il desiderio per la Verità. Se ora l’uomo vuole attingere nell’indifferenza dalla Fonte della Verità, se il profondo desiderio non proviene dal fondo del cuore, gli spiriti della menzogna hanno la possibilità di indebolirla oppure anche di averla del tutto nel loro potere.

Interruzione

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0991 Ricchezze spirituali - Il cosciente rifiuto della Verità

2 luglio 1939: Libro 19

Stare in viva presa di contatto con il divino Signore procura all’uomo la più grande ricchezza spirituale, e questa diretta istruzione degli uomini dovrebbe essere oltremodo desiderosa, ma non riconoscono sovente nella sua complessiva dimensione un così straordinario Agire dell’eterna Divinità e di conseguenza ne sono poco interessati finché non penetrano attraverso l’amore in sé nel divino Operare ed Agire. Solo nella perseveranza della continua ricezione degli Insegnamenti divini si trova la Benedizione degli stessi. Il figlio terreno che è compenetrato dall’Insegnamento divino attraverso la sua costante disponibilità, fornisce la dimostrazione, non chiede più del successo terreno, ma intende sempre e continuamente raccogliere del patrimonio spirituale e lascia totalmente inosservati i vantaggi terreni. Ma agli uomini questo evidente Agire di Dio rimarrà un problema difficilmente risolvibile, malgrado i molteplici tentativi, dove l’uomo nella sua vita quotidiana è immensamente occupato attraverso l’attività terrena. Tutti i tentativi falliscono, dove viene preteso un chiarimento intellettuale, invece inconfutabili ed indistruttibili attraverso il potere nemico sono le dimostrazioni del divino Agire d’Amore, dove l’uomo lo voglia riconoscere. L’uomo che vuole sempre dimostrare, non temerà a stabilire delle affermazioni false soltanto per poter negare l’Agire spirituale, e malgrado ciò la Verità si manifesterà alla fine con evidenza, perché la Verità rimane esistente attraverso tempi eterni, mentre deve andare a fondo tutto ciò che non vuole riconoscere la Verità. E così è molto più benefico accogliere i Doni Divini anche senza la necessaria comprensione e lasciarli agire su di sé, piuttosto che per pura debolezza umana far valere la pura Verità. Perché questa si manifesterà e staranno nel più grande svantaggio coloro, che l’hanno coscientemente rifiutata e non hanno aumentato la loro ricchezza spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

0997 Il nuovo Regno spirituale (ricevuto durante un forte temporale)

6 luglio 1939: Libro 19

Sta iniziando il nuovo tempo, il nuovo Regno spirituale, tremerà tutto ciò che prima era nella calma e tutto lo spirituale sarà incredibilmente mobile e soltanto la volontà che appartiene a Dio, ha l’autorizzazione in questo tempo in arrivo della maturazione. Il mondo verrà abbattuto e con lui tutto ciò che è nemico dell’anima. Allora lo spirito si stacca dalla materia e si lancia in Alto, e cerca il suo Creatore, per darGli l’onore in tutta l’Eternità. E quando arriva questo tempo, il Signore Si annuncia, affinché tutto il mondo Lo senta. Egli chiama i ritardatari e li ammonisce a pensare più sovente alla loro anima; Egli dà testimonianza della Sua Potenza e bussa ad ogni cuore e desidera entrare, e avverte a Voce alta di non dimenticarLo. E quando verrà nella Forza e nella Magnificenza sulla Terra, allora è sorto il nuovo Regno, ed è iniziato il giorno luminoso, che dà il cambio alla notte e separerà l’oscurità ed annuncia l’aurora del giorno, e si rallegreranno della Luce coloro che sperimentano il nuovo Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1009 L’informazione degli esseri spirituali insegnanti necessaria da esseri di Luce superiori

17 luglio 1939: Libro 19

Un compito particolarmente elevato dell’essere spirituale consiste nel fatto, di entrare in certe distanze di tempo in collegamento con esseri spirituali straordinariamente altamente sviluppati, per ricevere da loro questo chiarimento sui Piani previsti in saggia Previsione dell’Agire divino. Questo è necessario affinché il mondo spirituale aspira ad esercitare nel rispettivo modo la loro influenza sugli uomini, e così tutti gli esseri spirituali insegnanti devono essere ben istruiti e ricevere tutte le informazioni relative, finché loro stessi insegnano, ma non stanno ancora nel pienissimo sapere come gli esseri più perfetti. L’attività d’insegnamento richiede bensì un sapere estremamente voluminoso, ma questo comprende soltanto tutto ciò che esiste nella divina Opera di Creazione e del compito spirituale di tutti gli esseri. Ma quello che il Signore decide nella Sua Sapienza, per formare in una oltremodo magnifica sorte dei Suoi figli terreni quella nell’Eternità, questo è ancora nascosto a questi esseri spirituali e viene trasmesso a tempo debito ai primi attraverso esseri di Luce che dimorano nelle sfere più alte, e questa trasmissione per gli esseri nell’aldilà è in sé oltremodo di successo come anche indicibilmente beatificante, dato che l’essere ricevente accoglie in sé con questa trasmissione contemporaneamente Luce e Forza, e questo è nuovamente un passo verso l’Alto, un passaggio in una sfera superiore. E la sua funzione d’insegnante sin dall’ora diventa sempre più molteplice, ed anche il figlio terrenoricevente, come anche le anime volenterose di ricevere nell’aldilà, sentono questa Forza spirituale rafforzata. Questa Corrente conduce inarrestabilmente oltre su tutti gli esseri che vengono a contatto più ravvicinato con il figlio terreno accogliente, sia sulla Terra come anche nell’aldilà. Questo scambio spirituale deve aver luogo di tanto in tanto, dato che con ciò all’insegnante come all’allievo (essere) giungono inarrestabilmente dei pensieri, che stanno in collegamento con l’avvenimento mondiale in arrivo, e questo sapere fa sorgere nuovamente dei successi in riferimento spirituale, perché chi aspira allo spirituale, considera ogni avvenimento poi solo con l’occhio spirituale, e riconosce visibilmente la Guida divina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1013 Il Sole

21 luglio 1939: Libro 19

Che cosa genera ora questa straordinaria Forza di splendere? In quale collegamento stanne le Forze, per attizzare contemporaneamente insospettati effetti corporei e spirituali ed accendono una straordinaria Luce e quindi rimanere inimitabili in ogni riferimento? Come si comportano reciprocamente le Correnti spirituali, e quale forza della natura visibile o terrena è alla base di questa Forza splendente? Queste sono tutte delle domande, che entrano così profondamente nel sapere spirituale, che l’intelletto umano è davvero troppo scarso se esso stesso volesse dare la risposta. Solo dove viene richiesto contemporaneamente il sapere puramente spirituale si trova il chiarimento, perché soltanto nell’agire delle Forze spirituali si trova la motivazione di questo Miracolo della Creazione. E’ incomparabilmente maestosa la consapevolezza, che l’uomo ha per così dire un diritto di ricevere su ciò il chiarimento, che possa ed anche deve colmare ogni lacuna del suo sapere e che di conseguenza non gli vengono posti dei limiti, se lo interessano delle questioni che riguardano la Creazione. Proprio il Sole con il suo effetto di raggi è indiscusso il più grande enigma della natura per gli uomini, e malgrado ciò desiderano poco o per nulla delle istruzioni che vengono loro offerti dall’Alto e che possono nuovamente essere unici a determinare, perché soltanto la Divinità Stessa può menzionare qualcosa di preciso e comprensibile di ciò che ha la sua origine infinitamente lontano dalla Terra. Il collegamento neutrale di due elementi fornisce una nuova sostanza, e questa legge è alla base di tutto. L’unione di forze inesplorate invece genera certe frizioni, perché ogni Forza si vuole manifestare e respingere l’altra. Dove ora sorgono tali frizioni, il corpo che sta nel punto centrale, sia ora di genere solido oppure no, si deve accendere, cioè ribellarsi contro la Forza opprimente. Di conseguenza ogni fenomeno di Luce è un ribellarsi di una Forza contro la seconda Forza che si vuole affermare. E proprio così stanno le cose con ogni Corrente di Forza spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1019 La creatura – L’Opera di Creazione - L’uomo

23 luglio 1939: Libro 19

Il corso della vita di ogni creatura richiede un totale distacco dalla forma solida. Solo ciò che è libero può percorrere come essere singolo la via nella natura prescrittagli, vegetando come apparentemente isolato nella Creazione, finché non abbia passato tutte le stazioni dell’incorporazione e percorso la via sulla Terra. Deve aver luogo una separazione dalla relativa forma esteriore che si ripete sempre di nuovo, per aver superato definitivamente appunto questa forma. Ogni forma nuova significa per l’essere una lotta ed alla fine il superamento della forma attraverso mediante la separazione dalla stessa. Una continua trasformazione dell’involucro esteriore può essere possibile soltanto così e tutto ciò che vive sulla Terra, nell’aria e nell’acqua rinuncia sempre di nuovo all’involucro per il proprio continuo sviluppo. Quindi gli esseri sono di conseguenza capaci di cambiare finché sono immaturi, cioè imperfetti, ed è disposto oltremodo saggio dall’eterno Creatore, che abbia luogo un continuo cambiamento nella vita della natura, che ad ogni essere vivente sia assicurato il sorgere ed il passare e la superficie della Terra offra senza interruzione il soggiorno ad innumerevoli piccoli esseri viventi, che si trovano nella sempre continua trasformazione. Per l’uomo sarebbe inafferrabile se gli dovesse essere dimostrata in numeri la diversità ed anche la molteplicità. Innumerevoli Creazioni e per concetti umani inestimabili variazioni testimoniano della Sapienza ed Onnipotenza del Creatore. L’uomo è ben da chiamare infinitamente piccolo e minuscolo, misurato alla Magnificenza e Grandezza dell’Opera di Creazione, e malgrado ciò lui stesso sta nel punto centrale di questa Creazione. Lui è la meta di ogni creatura, è passato attraverso ogni creatura e cela in sè tutte le Opere di Creazione in minuscolissima copia e per via dell’uomo, cioè la sua anima, è sorta l’intera Opera di Creazione, perché l’uomo deve diventare un figlio di Dio, l’Immagine del Padre divino, e con ciò lo scopo dell’Opera di Creazione è oltremodo imponente e l’uomo che sta in mezzo all’Opera di Creazione in certo qual modo è l’Opera di Creazione più meravigliosa di Dio, ed ogni creatura serve nuovamente l’anima che è imperitura, per il futuro perfezionamento.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1021 In due uniti nell’amore – Via terrena più facile

24 luglio 1939: Libro 19

La via più lunga sulla Terra non è da percorrere con tanta difficoltà se l’uomo non la deve fare da solo, perché ogni sofferenza ed ogni preoccupazione si porta meglio in due. Un viandante solitario porta ogni peso e fatica da solo, non ha nessun cuore amorevole a cui potersi comunicare, nessuno che lo riedifica se minaccia di crollare, e nessuno a cui a sua volta può fare coraggio e gli possa essere sostegno in un’ora difficile. E questa è anche la sorte di molti viandanti terreni, che camminano sempre e costantemente da soli, benché si trovino in mezzo a molti uomini. Loro si ritirano dal mondo, rifiutano ogni incoraggiamento ed ogni aiuto fattivo. E così devono percorrere una via difficile, estremamente lunga sulla Terra in costante solitudine. La legge della natura lega insieme gli uomini, la legge della natura richiede una vita a due, dato che è la base per l’Esistenza della Creazione e dei suoi esseri viventi. Tutto nell’uomo spinge verso il secondo “Io”, l’uomo sente in sé naturalmente la spinta per un legame con una persona simile, in ogni cuore d’uomo dimora l’amore, che vuole esprimersi nei confronti dell’altro, e perciò il legame di uomo e donna è legge incontestabile, ordinata dalla Volontà del Padre divino Stesso. Ma tutti i legami devono basarsi anche sul profondo amore, ognuno deve essere motivato dal più profondo del cuore di servire l’altro, di dargli ogni amore e di fondare una comunione che corrisponde del tutto alla Volontà divina. Così su una tale unione riposerà anche la Benedizione di Dio, ambedue passeranno la via attraverso la vita terrena con più facilità, perché l’amore reciproco aiuta a portare ogni difficoltà e quest’amore è anche la garanzia del fatto che il Padre E’ contemporaneamente presente dove il puro amore unisce due esseri umani. Perché là sarà percettibile l’agire dell’eterna Divinità, l’amore puro nobiliterà gli uomini a rivolgere il loro sguardo in Alto: loro riconosceranno Dio, il Signore grazie all’amore che opera in loro che è divino, e loro coglieranno da questa conoscenza la forza per superare ogni peso nella vita. Loro camminano contemporaneamente con Dio, sono diventati intimi in beata vita a due, che là dove vi è amore, deve esserci anche Dio, e questa conoscenza è beatificante, dato che l’uomo si sà allora protetto nella fedele Protezione del Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1031 La Chiamata di Dio – L’attività terrena

30 luglio 1939: Libro 19

Il Signore ha determinato il tempo del tuo agire e perciò ti giunge la Comunicazione in seguito alla quale devi interrompere la tua attività terrena e dedicarti del tutto al Signore. Il tuo compito esige tutto il tuo impegno, devi metterti con tutto la forza e con pienissima dedizione al tuo Signore e Salvatore ed adempiere fedelmente tutto ciò che viene preteso da te; e tutti gli ostacoli che ti si oppongono, verranno eliminati con il Sostegno di Dio. Non devi mai pensare che per i tuoi ne potesse sorgere una situazione di miseria, quando non esegui più il tuo lavoro; al contrario, una totale svolta sgraverà la situazione di vita avuta finora e ti concederà pienissima libertà, ma questa la devi poi anche usare nel giusto senso ed entrare immancabilmente nel Servizio del Signore. Il Maestro divino ha istruito i Suoi discepoli appunto allo scopo che fossero attivi per Lui e nel Suo Nome sulla Terra, e dato che li ha chiamati, Lo devono servire senza opporsi. Devono dare all’umanità proprio come viene dato a loro. Devono insegnare la Parola di Dio agli uomini e non essere per nulla trascurati e tiepidi nella diffusione di questi Insegnamenti divini. E presto verrà il tempo in cui si risveglierà il desiderio fra gli uomini per la pura Parola di Dio e dev’essere tenuto conto di ogni moto del cuore umano, dev’essere nutrito con i Doni del Cielo colui che li desidera, e nessuno che desidera dev’essere oltrepassato quando viene annunciata la Parola di Dio. Sentirai udibilmente le Parole del Signore che ti chiamano alla fervente attività per Lui, e se ti sottometti alla Volontà divina con cuore credente, il tuo cuore ti spingerà anche a ciò che devi fare. Il Signore non ti lascerà nei dubbi, ti farà piuttosto giungere la Sua Grazia affinché il tuo cuore non sia in conflitto con sé stesso, ma che riconosca chiaramente ed indubbiamente la Volontà del divino Signore. Ed allora devi prendere la via imperturbata che ti è indicata dal Padre, perché si troverà sul giusto sentiero colui, che si lascia sempre soltanto alla Guida divina. Ed ora senti le Parole dall’Alto: Bada a non perderti in pensieri troppo preoccupati, perché questo è un segno di una fede debole e ti impedisce in molti modi. Cerca di nutrire in te pienissima fiducia e lascia agire soltanto il Padre Stesso nel Cielo, allora ogni dubbio o pensiero timoroso rimarranno lontani, e giungerai in brevissimo tempo alla pienissima forza di fede. Solo l’intima preghiera per la Forza ti aiuta allo straordinario apporto di Grazia, e questa deve nuovamente essere rivolta in prima linea alla fede ancora debole, e così verrà anche bandito dal tuo cuore ogni pensiero dubbioso, e riconosci visibilmente l’Amore divino che ti conduce con straordinaria Provvidenza, e servirai con gioia e dedizione questo Amore divino in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1033 L’unione spirituale di tutte le Opere di Creazione visibile

1 agosto 1939: Libro 19

Vedi, figlia Mia, in ogni ora nascono innumerevoli esseri viventi, ed in tutti s’incorpora il Mio Spirito, e questo è ancora più stupefacente, dato che anche ogni incorporazione, cioè questo involucro, è pure dello spirituale da Me. Di conseguenza tutto ciò che vi circonda, tutto ciò che è intorno, in ed al di sopra di voi, indica Me come il Creatore di tutte le cose ed è comunque di nuovo afferrabile soltanto spiritualmente. Anche se avete il sapere, questo serve comunque poco, finché lo spirito in voi non è risvegliato, perché soltanto uno spirito risvegliato può spiegarvi in modo comprensibile il rapporto da voi a tutto ciò che è intorno a voi. Ma con lo spirito non risvegliato vi scervellate, e questo può condurre piuttosto al pensare sconvolto che alla piena comprensione. Se lo spirito in voi è diventato vivente, allora comprendete tutto, e Mi riconoscete sempre e costantemente ed ovunque nella natura, perché tutto lo spirituale nella Creazione trova poi l’accesso allo spirito divino in voi, e sperimenterete su di voi qualcosa di imponente, di meraviglioso, che osservate la natura soltanto come Irradiazione del Mio Spirito d’Amore. La fede senza dubbio e l’amore disinteressato risvegliano lo spirito da Me in voi, e sarà questo quindi necessario, prima di comprendere tutto ciò che si offre ai vostri occhi, ed all’improvviso non siete più un essere singolo nella Creazione, ma sentite in voi l’appartenenza con ogni Creazione, perché non vi vedete più come la forma creata da Me, ma, qualunque cosa siate, come l’Irradiazione di un grande Spirito, come procedente bensì dallo Spirito Ur, ma dello spirituale inseparabile, che in sé è sempre ed eternamente divino, soltanto temporaneamente non riconosce sé stesso come tale. Chi ha compreso nell’unificazione con la natura l’unione spirituale di tutte le Opere di Creazione insieme, riconosce ora coscientemente ciò che è, e non perde mai più in eterno questa consapevolezza. Ed ora osserva le Creazioni più diverse nella Luce di questa Verità ed ha anche da registrare i più alti successi spirituali, perché lo spirituale intorno a lui gli si comunica per così dire visibilmente e lo aiuta ad aumentare le sue conoscenze, mentre gli concede uno sguardo nell’agire spirituale di ogni Creazione. La stessa Forza che si annuncia a voi uomini attraverso le Rivelazioni dall’Alto, è poi anche continuamente all’opera, per manifestarsi visibilmente, e ci vuole soltanto la vostra volontà, la fede più profonda e la vivace attività d’amore, per introdurvi in un ulteriore sapere della Mia Onnipotenza, Amore e Sapienza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1039 Trasmettere la Parola divina – La Forza della Parola

6 agosto 1939: Libro 19

Trasmetti agli uomini il patrimonio spirituale e fortificali nella lotta della vita, ed Io voglio benedire la tua iniziativa. Sin da tempi inimmaginabili ho previsto per te questo compito spirituale, ed aumento perciò il tuo sapere, affinché venga sospesa la miseria del tempo fra gli uomini, le cui anime si rivolgono desiderose a Me, ma non basta la forza della loro fede, per vincere gli ostacoli che vengono loro opposti, e così si spezzerebbero per via di questi e perderebbero la fede in Me, se non lasciassi loro giungere la Forza necessaria. E questo è assegnato a te, perché i loro cuori sono volenterosi ed il Mio Occhio di Padre vede le loro manchevolezze e miserie. Ed attraverso l’amore che dimora in loro, si conquistano la Mia Grazia e quindi il Mio Aiuto. I loro cuori gioiscono, quando sentono la Mia Grazia, le loro anime Mi riconoscono e lo spirito di tutti diventa vivo, quando giunge loro la Mia Parola. Ancora un breve tempo e la cerchia si chiude sempre di più, che combatte nel Mio e per il Mio Nome contro coloro, che Mi vogliono rinnegare. Ed allora si rivelerà anche la Forza che ho messo sulla Mia Parola, perché ognuno riconoscerà chiaramente e limpidamente che combatte per Me e non temerà il potere terreno, ma si adopererà coraggioso e temerario per la Mia Parola, perché non può fare altro che servire Me con tutto l’impegno della sua vita. E coloro che portano avanti lo scudo della fede, sono veramente invincibili, combattono e lottano con Me ed Io li proteggo da ogni pericolo. E così sia benedetto ogni giorno della tua vita, che ti porta incontro alla tua missione, affinché nemmeno un’ora sfugga inutilizzata e che aiuti ad ingrandire il numero di coloro che Mi portano nel cuore e da ciò venga guidata una indicibile miseria spirituale sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1049 L’attività nell’aldilà – Il raggio di Luce

11 agosto 1939: Libro 19

Vi sia messo particolarmente a cuore che nelle sfere luminose può entrare solo l’anima che si è rivolta coscientemente all’eterna Divinità., perché dimorare nella Luce esige una condizione, che nuovamente è raggiungibile solo con l’Aiuto di Dio e quindi dev’essere richiesta nella fede in Lui. Ma un uomo senza fede non è nemmeno in grado di appropriarsi la Forza per raggiungere lo stesso stato di maturità, perché uno stato oscuro dell’anima rende impossibile un dimorare nella Luce. Una tale anima può sostare soltanto nell’ambiente, che è adeguato al suo stato immaturo, benché soffra anche indicibilmente sotto l’oscurità. Attraverso la Grazia di Dio, attraverso la preghiera o pensieri amorevoli degli uomini e l’Aiuto di esseri spirituali superiori, l’anima giunge comunque a volte vicino ad un raggio di Luce, per stimolare la sua volontà e risvegliare il desiderio di arrivare in un ambiente più luminoso, e qui è sempre alla base l’agire spirituale d’amore, deve quindi avere un benefico affetto sulle anime dell’oscurità. Delle anime incorreggibili, cioè totalmente di malavoglia, fuggono un tale raggio, ma le anime che percepiscono opprimente la loro oscurità, sono infinitamente grate per un tale apporto e si sforzano a rimanere in costante collegamento con gli esseri che le vogliono aiutare, anche se non hanno ancora riconosciuto il loro potere. Alle anime giungono gli insegnamenti più molteplici, ed a loro viene sempre indicato di mettere mano d’aiuto dove un’anima è in grave miseria. Da ciò sorge presto fra loro una comunità, tutte vogliono servire reciprocamente e facilitarsi la sorte, e questo tendere è l’inizio per la risalita. Appena un’anima ha una volta riconosciuto quanto indicibilmente soffrono le anime che non hanno vissuto sulla Terra secondo la Volontà di Dio, è anche pronta ad aiutare e cerca con fervore di recuperare ciò che ha mancato di fare sugli esseri, la cui sorte è pure una oscurità causata per la loro propria colpa. Ma la lotta è immensamente difficile, dove nessuna preghiera sulla Terra procura un sollievo. Quello che hanno mancato di fare sulla Terra in opere d’amore, manca loro ora dolorosamente, e perciò a voi uomini và sempre di nuovo l’Ammonimento: Aiutate loro attraverso la vostra preghiera nella lotta per la Luce, date loro Forza attraverso il vostro amore per tendere alla Luce, e rivolgete loro la vostra compassione, affinché splenda anche a loro un raggio di Luce ed indichi loro la via verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1051 L’eterna Divinità

12 agosto 1939: Libro 19

Soli e Costellazioni in numero infinito orbitano nel Cosmo, ed il Creatore assegna loro la propria orbita, ed incalcolabili esseri sono destinati a queste Costellazioni, e l’Onnipotenza e la Sapienza di Dio mantiene tutto il creato in questo Ordine, e la Sua Volontà mantiene tutto ciò che esiste. Ed il decorso del divenire di tutto il vivente in questa Creazione è un procedimento deciso sin dall’Eternità, ed ogni avvenimento deve prendere il suo corso determinato dall’eterna Divinità, perché nella Sua Sapienza Dio ha riconosciuto la via più utile per l’essere per la maturazione dall’inizio fino alla totale fusione con la Forza Ur. Non esiste nessuna entità, che afferri approssimativamente l’imponente Grandezza della divina Consapevolezza di Potenza e Forza, perché tutto ciò che è da Dio come il Creatore di tutte le cose, è proceduto da Dio, si perde nell’Infinito ed è un essere vivente creato isolato, finché non è di nuovo entrato nell’unificazione con il Creatore e Genitore. E’ una miniatura dell’eterna Divinità, pure colmo di forza e potere attraverso l’unione con tutta la Forza spirituale in ed intorno a sé. Perché questa è di Origine divina, è lo spirito da Dio, è Forza divina inseparabile e quindi è l’anello di congiunzione da Dio ai Suoi esseri creati, e chi con lo sfruttamento di questa Forza spirituale è diventato portatore della Forza divina, si avvicina formato così sempre di più all’eterna Divinità Stessa, aumenta sempre di più il suo potere e forza, e l’essere creato primordialmente si unisce infine con il suo Creatore e solo ora riconosce quanto travolgente ed inimmaginabile opera l’eterna Divinità ovunque ed in ogni tempo nell’infinito ampio Spazio dei mondi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1061 Raccogliere beni spirituali – L’edificio - Mura di fondamento

18 agosto 1939: Libro 19

Dovete sempre essere certi che il Padre nel Cielo esaudisce la vostra supplica, quando si tratta della salvezza della vostra anima. Ma vi dovete adoperare sempre ad evitare il peccato ed eseguire la Volontà di Dio, ed allora vi è anche certo l’Aiuto divino, dato che il Signore promette appunto la Sua Benedizione a coloro, che tendono verso di Lui. Più intimamente il vostro cuore si rivolge al divino Salvatore, più riccamente vi provvede il Signore, e quando vivete la vostra vita terrena nel costante collegamento con Lui, vi affluisce la Grazia divina smisuratamente, perché il Padre nel Cielo vi vuole dare tutto ciò che desidera il vostro cuore. Quanto ancora di più, se la vostra nostalgia è rivolta soltanto a Lui. L’Amore del Padre abbraccia tutti voi ed è sempre pronto a dare. Ma chi non bada a Lui, non può aver parte di questo Amore, e la sua vita sulla Terra porterà poca Benedizione all’anima. Ma un successo valido è se l’uomo, consapevole dalla sua Forza da Dio, si affida in ogni tempo al Padre, può chiedere a Lui e ricevere la Risposta. Così raccoglie il Bene per il bene della sua anima, raccoglie ciò che ha sussistenza in tutta l’Eternità, fa sorgere un edificio, incomparabilmente prezioso e che rende felice, costruisce per così dire la sua casa spirituale ed aggiunge mattonella su mattonella, perché il divino Maestro Stesso lo istruisce e provvede, affinché le mura di fondamenta siano solide ed indistruttibili e che l’uomo non corra il pericolo di sprofondare attraverso un suolo senza fondo. E così tendete soprattutto al collegamento più intimo con Dio, affinché diventiate degni della Sua Assistenza Paterna e non rimaniate mai senza Aiuto, perché il Padre ama i figli Suoi, e li assiste in ogni miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1063 L’Effusione dello Spirito Santo

20 agosto 1939: Libro 20

Il Signore ti vuole dare un Annuncio di un Insegnamento assolutamente importante, che a voi uomini è stato finora sottoposto in modo molto deformato e perciò anche difficilmente accettabile, ma che è troppo importante per essere lasciato del tutto inosservato. Si tratta del rapporto sia terreno che anche spirituale, perché il decorso predestinato dell’esistenza terrena rende possibile un certo grado di maturità dell’anima, ma questo dipende dalla relativa predisposizione d’animo dell’uomo appunto verso questo Insegnamento. Vedete, l’Effusione dello Spirito Santo è per gli uomini ancora qualcosa del tutto incomprensibile, e dato che non hanno ancora afferrato il senso delle Parole, non le attribuiscono nessun significato e perciò le rifiutano semplicemente, cosa che è immensamente svantaggiosa per il figlio terreno. Perché non soltanto egli stesso cammina nell’estrema povertà dello spirito, non ha nemmeno nessuna comprensione per i Doni dello Spirito che vengono trasmessi ad altri uomini, ed a causa di questa incomprensione, l’umanità non riconosce nessuna manifestazione visibile della Forza divina. L’uomo provi una volta ad immaginare quanto tormentoso sarebbe per lui lo stato, se non gli riuscisse a trattenere un pensiero, se un pensiero sorgesse sempre soltanto fulmineamente, per scomparire subito di nuovo dalla coscienza; l’uomo provi a rendersi conto, che anche quest’attività mentale deve essere sottoposta ad un certo ordine, per avere come tale uno scopo ed una utilità, ed allora gli sarà già comprensibile, che questo bene dei pensieri è qualcosa che non si può respingere arbitrariamente. E nuovamente deve essere indicato che nessuna Forza viene mandata nel Cosmo sconsideratamente, ma vi viene guidata secondo il saggio Consiglio di Dio là dove mediante la volontà dell’uomo di accettare una tale Forza, egli è idoneo come portatore di energia. E questa Forza di Dio è il Suo Spirito, che si effonde sugli uomini, se soltanto sono volenterosi a servire come vaso e così l’Effusione dello Spirito non è da intendere diversamente, se non che Dio trasmette illimitatamente Sé Stesso, cioè la Sua Forza, il Suo Spirito, a coloro che vogliono riceverLo. Chi richiede la Cosa più Santa di Dio, il Suo Spirito che sempre Si effonde, si dimostra degno di riceverLo e così è pronto a riceverLo e su costui si effonde la Cosa più Santa, la Forza di Dio. E questo divino Spirito ordina quindi ogni pensare e sentire nell’uomo, lo Spirito di Dio guida il figlio terreno nella santa Verità, nel sapere più profondo. E Lo Spirito di Dio annuncia Sé Stesso mediante la bocca dell’uomo. Lo Spirito è pronto ad ogni Ammaestramento in un volenteroso figlio terreno. Lo Spirito di Dio che ora può manifestarSi attraverso un uomo, vuole annunciare tutto agli uomini, per dare a loro ciò che è adeguato per la salvezza dell’anima, e questo Spirito di Dio, grazie alla Sua Perfezione, deve poter naturalmente anche compiere delle cose che per gli uomini sono impossibili soltanto come tali. Quando lo Spirito di Dio Si effonde quindi su un uomo, non si parla più di un parlare, pensare ed agire naturale; lo Spirito divino guida l’attività dei pensieri, guida la volontà alla parola ed all’azione, ed opera da Sé i segni più evidenti della Sua Divinità. E se ora pensate che voi tutti che camminate sulla Terra, siete pari in diritto a richiedere lo Spirito di Dio, e che Si effonderebbe su ognuno, se si sforzasse di essere ricettivo, allora comprenderete anche quanto è immensamente importante la comprensione per questo procedimento, e quanto poco utilizzate questa Grazia a vostra disposizione, quanto rimanete miseri nello spirito, perché non considerate la Fonte dell’inestimabile Ricchezza spirituale e lasciate diventare attiva la vostra attività mentale soltanto in minimissima misura; e vi mettete ancora sulla difensiva, quando vi viene fornita la dimostrazione, che il voler ricevere deve essere soltanto esercitato, se un figlio terreno dell’attività d’amore vuole ricevere impensabilmente abbondante mediante l’Effusione del Santo Spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1069 L’afflusso di Forza spirituale - Lo stato di maturità

24 agosto 1939: Libro 20

Ascoltate la Voce divina: L’accesso a tutto lo spirituale si apre per voi uomini sin da ora, dove curate in voi l’amore e quindi agite già spiritualmente, perché l’amore davvero disinteressato agisce in sé spiritualmente, e così aumenta anche in sé attraverso ogni nuova azione d’amore, e perciò l’uomo, che è attivo nell’amore, giungerà alla maturità spirituale, perché tutto lo spirituale maturo si unisce nell’amore con un figlio terreno attivo ed aumenta quindi anche la forza spirituale. Quando nel tempo dell’esistenza terrena si manifesta l’afflusso della Forza spirituale, allora una tale esistenza terrena non è davvero vissuta invano, perché ha già procurata l’unificazione con lo spirituale, e quindi dev’essere assicurato lo stato di maturità, dove ha continuamente luogo l’unificazione con lo spirituale. Se voi uomini cercate in ogni tempo di unirvi con il Bene, allora l’uomo deve naturalmente anche essere volenteroso di fare ciò che riconosce come bene. Non può aspirare a qualcosa il cui possesso non gli sembra prezioso, e di conseguenza desidererà solamente ciò che è per lui un reale bisogno più intimo. E se ora ama disinteressatamente, viene inevitabilmente attirato a Dio. E’ attirato ad ogni Forza spirituale la cui Origine è nuovamente l’eterna Divinità. Egli desidera dal cuore più profondo tutto il Divino e richiede per così dire la Forza spirituale. Vuole accrescere in sé il desiderio per Dio, l’amore per Dio e tutta la buona Forza, perché questa lo aiuta ad avvicinarsi all’eterna Divinità, e quindi le sue richieste e suppliche sono sempre rivolte a Dio. E così cresce il desiderio del figlio terreno di darsi sempre più intimamente a questo Dio, perché viene afferrato dalla Forza spirituale. E’ un sempre continuo affluire di questa nel cuore del figlio terreno, che è quindi attivo nell’amore, e così non può mai essere abbandonato dalla buona Forza spirituale, dato che si unisce del continuo con questa attraverso ogni pensiero spirituale, attraverso ogni discorso spirituale ed attraverso proprio questa presa di contatto con Dio mediante l’intima preghiera. La preghiera in sé trasmette già la Forza spirituale in misura indescrivibile, perché quando l’uomo prega, apre il suo cuore ad ogni apporto di Grazia dall’Alto, supplica Dio per la Forza e quindi è anche ricevente di questa Forza, dato che è volenteroso di accettare l’Aiuto di Dio. E così lo spirito cresce continuamente, e questo ha per conseguenza la maturità animica, perché l’uomo che richiede del continuo lo Spirito di Dio, deve anche maturare nella stessa misura, se si serve della Grazia divina, che rende facilmente percorribile la sua via sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1087 Entrare nella Volontà di Dio - (dopo la lettura del libro catt. sulla volontà)

9 settembre 1939: Libro 20

Vedi, figlia Mia, nella Mia Creazione ci sono innumerevoli anime unite con Dio, in parte perfette, in parte lottano per la perfezione, e questo non è soltanto il merito del singolo, ma il Mio ultragrande Amore ha attirato queste creature a Me ed ha cercato di venire loro in Aiuto nella lotta per la perfezione. Se soltanto uno dei Miei esseri porta il desiderio di Me nel cuore e vi corrisponde, cioè fa ciò che gli sembra giusto per entrare in contatto con Me, allora si sottomette già alla Mia Volontà, ed allora lo posso facilmente guidare e rivelarMi anche in certo qual modo ad un tale essere. La più flebile inclinazione verso di Me fa in modo che afferro l’essere da Me creato e non lo lascio più cadere. Più intimamente questo essere si unisce con Me, più efficacemente si può anche manifestare il Mio Amore, e perciò subentrerà il processo di nobilitazione e nel più breve tempo sarà riconoscibile il suo successo. Io soltanto percepisco l’interiorità della richiesta, Io Solo riconosco il grado dell’amore che è per Me, vedo anche la lotta dell’anima per la perfezione, e quindi so anche offrire il giusto al figlio terreno, perché per Me nulla è nascosto della sua vita interiore. Di conseguenza, vivifico lo spirito nello stesso grado, com’è rivolto a Me l’amore, e questo guida il figlio terreno al giusto sapere, l’introduce nella giusta Verità. Chi Mi serve con l’azione, costui si sottomette alla Mia Volontà, perché ho reso per voi l’attività una Legge, e se rimanete ferventemente attivi e vi inserite nella Legge del divino Ordine, il Mio Spirito d’Amore vi assiste e Si comunica a voi. E soltanto l’attivo agire d’amore fa di voi veri figli Miei e vi rende capaci anche per l’accoglienza della Mia Parola. Non pretendo da voi figli terreni uno spettacolo davanti a tutto il mondo, Mi accontento sempre della vostra volontà intesa seriamente di agire secondo la Mia Volontà, allora guido anche il figlio terreno in modo che si avvicini sempre di più a Me, e non deve più percorrere nessun cammino da solo sulla Terra. E quando sente la Mia Parola, deve aver già sottomesso la sua volontà sotto la Mia ed essere entrato con ciò nella Mia Volontà. Ma non deve nemmeno cedere nella lotta per la perfezione e perciò desiderare Me sempre e sempre di nuovo dal più profondo del cuore, allora rinuncerà anche ininterrottamente alla sua propria volontà, e non ci vuole nessuna formalità, che fornisca per questo la dimostrazione nell’esteriore. Quello che pensate ed a cui tendete nel più profondo interiore, vale unicamente davanti a Me, perché non ho bisogno di nessuna conferma di questo, dato che conosco a sufficienza il vostro pensare. E benedico colui il cui spirito si lancia a Me per propria spinta, e costui sentirà davvero la Mia Benedizione. L’uomo è così incredibilmente miope, che si prende un esempio in coloro, che espongono davanti a tutto il mondo la loro religiosità, perché il veramente religioso si nasconde e tiene il dialogo con il suo Creatore nella silenziosa cameretta. E se fate qualunque cosa apertamente, se vi interessa solamente di portare in vista un essere perfezionato, avete la vostra ricompensa già sulla Terra, perché l’umanità vi tributa adorazione ed ammirazione. Ma i Miei veri figli scompaiono nel traffico del mondo, combattono ed offrono resistenza al mondo e le sue tentazioni, ed è molto più prezioso di prendere contatto con il loro Creatore in mezzo al mondo e di darsi a Lui e di sottomettersi alla Sua Volontà. E riconoscerete, dove viene offerta la Verità, perché la Parola di Dio è imperitura, che il Signore comunica a coloro che adempiono veramente la Sua Volontà. E così è indubbiamente dimostrato, che il potere terreno chiesastico concede l’autorizzazione solamente là, dove veniva obbedito contemporaneamente ai loro comandamenti, e quindi non può essere di valore ciò che veniva esaminato sotto tali premesse, perché agli esaminandi stessi manca ogni conoscenza superiore. Ma delle anime che Mi desiderano, Mi prendo Cura in tutto l’Amore ed assicuro loro il progresso spirituale, perché il Mio Amore vale per tutti i Miei figli terreni che Mi portano nel cuore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1091 Il modo d’agire esteriore dell’uomo - La vita interiore

13 settembre 1939: Libro 20

Non sempre il modo d’agire esteriore di un uomo fa riconoscere lo stato spirituale, e non sempre ha l’effetto del tendere spirituale così da permettere un chiaro sguardo nella vita interiore a colui che sta all’esterno dello stesso. E così da parte degli uomini vengono sovente tratte delle false conclusioni, il modo d’agire non è apparentemente in sintonia con ciò a cui in realtà l’uomo aspira, e sovente potrà condurre a conclusioni errate. Ed un tale velamento del vero dato di fatto è pure concesso dal Signore, affinché gli uomini si sforzino ad emettere un giusto giudizio, ed a non elevare o anche giudicare un uomo secondo ciò che si riconosce nell’esteriore. Chi si sforza sempre nell’intenzione di servire il Signore, di portare l’agire esteriore costantemente in sintonia con tutta la percezione interiore, non darà quasi motivo al mondo ad una cosciente guida nell’errore. Più l’uomo forma chiara e libera la sua vita interiore, sarà anche più facile riconoscere nell’esteriore tutto il suo cammino sulla Terra, e rispetto a questo il prossimo sarà spinto a giungere alla stessa maturità spirituale, perché riconosce ora appunto l’influenza della buona Forza spirituale, invece l’uomo che si nasconde, cioè non fa vedere ai prossimi la sua vera immagine dell’anima, correrà anche il pericolo di venire misconosciuto, e quindi il suo compito terreno sarà più difficilmente risolvibile, dato che le Forze spirituali non stanno a disposizione nello stesso rapporto a colui che si chiude, come questo è il caso di un figlio terreno che anche nell’esteriore adempie il Comandamento dell’amore. Perciò vengono molto di più accolti tali uomini credenti che dimostrano anche nell’esteriore la loro religiosità, perché l’uomo afferra sovente soltanto quando il profondo significato è riconoscibile da tutto l’agire. Il modo d’agire però di colui, che contraddice totalmente i Comandamenti dell’amore per il prossimo, il suo spirito non può mai essere di origine divina, e gli effetti del suo agire non avranno mai per conseguenza una nobilitazione del prossimo, ma il numero di coloro che disprezzano e giudicano il suo agire, diventa sempre maggiore, e di conseguenza un tale uomo non sarà mai o poco idoneo, di far rivivere fra l’umanità le Leggi dell’amore per Dio ed il prossimo, perché se il suo proprio agire non corrisponde a questo Comandamento più alto, trova anche pochi prossimi che si sforzano ad imitarlo, e perciò vale anche qui la Parola: ai loro frutti li riconoscerete.... “, e la dovete sempre osservare quando vi assalgono dei dubbi sul valore dell’uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1093 La Creazione - Catastrofi della natura - Indicazioni

15 settembre 1939: Libro 20

Le forze nella natura si uniscono per agire per il Signore. In apparenza si dispone arbitrariamente un avvenimento all’altro, ma nella Volontà di Colui, il Quale guida e conduce tutto, e tutte le potenze della natura obbediscono a questa Volontà divina. In vista di questo dato di fatto soltanto tutti i procedimenti naturali ricevono il loro giusto significato. Chi riconosce in questi la visibile Volontà del Signore, è ora anche in grado di riconoscere la grandezza di ciò che ora verrà sulla Terra. Un eterno scambio di tutti i procedimenti della natura e comunque di nuovo il regolare ritorno di questi, porta alla così erronea supposizione, che la natura in sé condiziona le sue leggi, che quindi un avvenimento sia sempre la conseguenza di uno precedente, che in una certa condizione non è nemmeno da rinnegare. Ma ogni avvenimento è previsto nel Piano del divino Ordine del mondo; naturalmente uno è bensì la conseguenza dell’altro, ma appunto solamente per il fatto, perché il Legislatore dall’Eternità ha inserito la Sua Legge appunto così e non diversamente nell’esistente Ordine del mondo, di conseguenza tutto è condizionato nella Sua Volontà. E questa di nuovo corrisponde del tutto allo stato di maturità di tutto lo spirituale che si cela nella Creazione allo scopo del perfezionamento. Lo scopo di ogni avvenimento nell’intero Universo è di portare questo stato al perfezionamento. E tutti gli avvenimenti della natura, non importa di quale genere, sono sempre soltanto i mezzi a questo scopo, e da ciò risulta di nuovo chiaramente, che non possono mai essere all’opera delle forze del mondo inferiore, del potere opposto, in ogni avvenimento che si manifesta nell’Opera di Creazione di Dio, sia ora in modo costruttivo, sia in modo distruttivo. Vi è sempre riconoscibile l’Operato dell’eterna Divinità, la Quale non lascia accadere nulla arbitrariamente, senza una qualsiasi saggia Intenzione. Chi osserva in questo senso tutti i procedimenti naturali, potrà anche misurare, che soltanto l’Amore divino è la Potenza spingente in ogni avvenimento, perché soltanto il Creatore ama intimamente le Sue creature e vuole rendere loro possibile il divenire perfette, Egli ha creato innumerevoli possibilità, che servono tutte a questo scopo. Perciò nel mondo non esiste nulla che fosse senza scopo oppure anche soltanto che avesse solo un altro scopo, che di servire lo spirituale a questa maturazione. E quindi anche ogni catastrofe, per quanto possa essere sofferto il suo effetto, dev’essere considerata solo in questo senso, ed in questa deve sempre soltanto essere riconosciuto il profondo Amore del Creatore, il Quale deve appunto usare tali mezzi, dato che lo spirituale in parte dev’essere liberato dalla sua forma solida, ed in parte fa sostare sé stesso attraverso la propria volontà non liberato e quindi dev’essere creato l’Aiuto, perché ogni dimora su questa Terra ha per meta soltanto uno stato di perfezione, una maturazione dello spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1097 Le forze all’interno della Terra - Le leggi della natura - La volontà dell’uomo

18 settembre 1939: Libro 20

Come la sapienza del mondo si sforza invano per trovare una spiegazione, quale Forza domina l’interno della Terra, non le sarà nemmeno mai possibile analizzare queste Forze, e quindi farà dei tentativi inutili, che devono avere lo scopo di sottomettere le Forze inesplorate della Terra alla loro volontà. Il Creatore divino Stesso lascia governare la Sua Volontà e guida bensì il pensare di un uomo credente in modo, che si avvicini alla Verità. Ma Lui ha il Suo Piano con ogni Creazione, e quindi gli uomini possono far valere la loro influenza umana soltanto nel modo da eseguire ciò che prescrive loro la propria volontà, ma gli effetti delle loro azioni, per quanto riguardano una trasformazione dell’Opera di Creazione, quindi il cambiamento della superficie della Terra, non potranno mai manifestarsi diversamente, di come li approva la Volontà di Dio, perché infine l’intera Creazione è sottoposta alla Volontà divina. Soltanto l’agire ed il pensare degli uomini è libero. Quindi, ogni pensare che non ha come condizione di base la profonda fede, deve rimanere senza definitivo risultato, l’uomo con un tale pensare vorrà sempre soltanto cercare e cercare, ma non giungerà mai al giusto risultato. Quindi l’uomo erra finché vuole giungere al sapere senza Dio, non importa, quale direzione prende questo suo pensare. Per poter ora esplorare le Forze dell’interno della Terra, il sapere d’intelletto dell’uomo è davvero troppo scarso, perché queste Forze, che sono di Origine puramente spirituale, stando però ancora per la maggior parte all’inizio del loro sviluppo, sono così potenti e bandite solo attraverso la Volontà di Dio, cioè costrette a limitare la loro spinta all’attività, perché basterebbe la forza di questi esseri non redenti a distruggere tutto, se venisse loro concessa una libera attività. Ma dato che quindi ogni attività di queste forze dipende dalla Volontà di Dio, è nuovamente impossibile che la volontà umana possa servirsi di queste forze nel modo opposto a Dio, cosa che però sarebbe la volontà dell’uomo, se potesse penetrare intellettualmente nelle leggi della natura, che riguardano specificamente gli elementi dell’interno della Terra. Solo un uomo stando nella fede si avvicina alla Verità, ma costui non abuserebbe mai e poi mai della sua conoscenza per un altro agire come invece è voluto da Dio. Nella Creazione nulla è senza senso, e così anche le forze nella Terra avranno poi da adempiere il loro scopo, quando corrisponde alla Volontà divina. Tutte queste forze però sono sottoposte alla stessa legge, che primariamente ha lo scopo della conservazione di tutto ciò che è creato. Ma se queste forze si manifestano in modo distruttivo, allora vi è anche all’Opera la Volontà divina, e per un tale agire non è motivo né la forza avversa né la volontà umana, ma ambedue soltanto indirettamente, in quanto hanno provocato il momento attraverso l’agire in comune contro la Volontà di Dio. Tutte le catastrofi della natura sono di conseguenza ben una conseguenza della volontà invertita dell’uomo, ma non una azione provocata dagli uomini stessi, e deve sempre di nuovo essere sottolineato, che quindi una catastrofe non può mai essere spiegata così, che una qualunque non osservanza di forze fisiche fosse il motivo da parte degli uomini, e che queste forze quindi potessero essere sondate intellettualmente e rispettivamente indebolite oppure i loro effetti totalmente sospesi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1103 Il rovesciamento del potere terreno

21 settembre 1939: Libro 20

Chi dà motivo al mondo di vivere in costante minaccia, il suo spirito non testimonia dell’amore, che deve dimorare in lui. E’ piuttosto il tributo del maligno, che paga coloro, che portano fra l’umanità odio e brama di contese. Fra gli uomini deve essere curato l’amore e la pace e tutti devono essere fratelli tra di loro. Invece viene portata l’amara animosità nelle case che devono ospitare degli uomini pacifici; ed un’intera nazione è indegna, quando si trovano dei cittadini dello Stato nella non-libertà dello spirito. E’ diventata una schiavitù di come i fratelli devono essere trattati, inammissibile secondo la Volontà di Dio. Chi si arroga ad emettere delle disposizioni che limitano la personale libertà, e questo nuovamente soltanto per poter imporre l’opinione preposta, presto dovrà venire a sapere, che l’arco si spezza, che è stato teso troppo e che il destino s’invertirà e colpirà coloro che credono di tenerlo nella loro mano. Dapprima il successo sarà apparentemente dalla parte del potere terreno, ma non per molto, perché tutti i fenomeni del tempo indicano la fine di quel tempo, nel quale la violenza precede davanti alla Grazia. E se rimane comunque ineseguibile, che il debole venga all’onore sulla Terra, allora questo è concesso dalla saggia Intenzione di Dio, affinché si manifesti una volta con evidenza la Giustizia di Dio, il Suo Amore e la Sua Onnipotenza, perché Egli interverrà, dov’è il momento. E voi dovete lasciarLo agire da Solo, ed Egli formerà la sorte di ognuno in modo, che sia sopportabile per il singolo e che viene guidata alla giusta fine con la Grazia e l’Aiuto di Dio. Ed ora preparati ad una Comunicazione, il cui senso oggi non lo comprenderai ancora, e che deve comunque essere menzionato davanti a te: Il Signore dovrà intervenire dunque nel caos spirituale così violentemente, che il mondo valuta già timorosamente, quale dimensione assumerà questo Intervento dell’eterna Divinità. Ed è perciò ammissibile, che colui che detiene il potere di un paese martoriato dovrà prima lui stesso gustare le sofferenze, prima che venga sensibilmente colpito dall’avvenimento mondiale. Ancora si trova in alto della sua fama, ancora l’umanità gli giubila, quando sarà sprofondato, nessuno lascerà risuonare la voce verso o per lui, perché nei tempi dell’afflizione ed amara miseria l’umanità dimentica, che deve a costui anche certi vantaggi, e così avverrà, che nel tempo della miseria che verrà sulla Terra, verrà pianificato ed anche eseguito una genera sommossa verso l’autorità e cadrà qualcuno che si credeva in cima. E l’anima emetterà un giudizio, si lascerà guidare dal sentimento di giustizia, riconoscerà gli errori e manchevolezze, ma anche la mentalità di coloro, che bramano un miglioramento dell’intera situazione e si accontentano, di limitare il suo potere, affinché non irrompa rinnovato disagio sull’umanità. Perché gli uomini incredibilmente amareggiati reclamano il loro diritto e desiderano l’allontanamento di colui, che ha portato una così innominabile miseria sull’umanità. E verrà l’ora, in cui il povero ed il ricco, il vecchio e il giovane, l’alto e il basso riconoscernno, quale violenza si è manifestata nel regnante e quanto sano era il pensare di coloro, che non si sono lasciati abbagliare dall’apparenza. E quando sarà arrivata questa svolta, rimarrà soltanto ancora poco tempo per l’esistenza della Terra com’è attualmente, per ricevere tramite una grande catastrofe un aspetto totalmente nuovo, comunque non dappertutto, ma percepibile in tutti i paesi, che l’incendio mondiale ha unito e che studiano la reciproca distruzione. E questo sarà un giorno orribile, a cui seguirà una terribile notte, perché il Signore aspetta con la massima Pazienza, ma se questa non viene rispettata, gli avvenimenti verranno sulla Terra e colpiranno ognuno, secondo il merito, perché la Giustizia di Dio non lascia troneggiare in alto coloro che non meritano il loro rango, e pure così verranno innalzati, coloro che Gli erano sempre stati fedeli non per via della ricompensa terrena, ma per amore verso il Creatore divino. A tutti è prescritta la loro sorte sin dall’Eternità, ed il Signore esegue solamente ciò che è annunciato nella Parola e nella Scrittura, affinché l’umanità riconosca la Verità di queste Previsioni e la prenda a cuore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1109 Pubblica dichiarazione del tendere spirituale

23 settembre 1939: Libro 20

Vengono poste delle pretese così incredibilmente alte, quando si tratta del godimento mondano o beni terreni, che sono il tendere di ogni uomo per superare l’altro. Ma in vista spirituale questa spinta manca totalmente agli uomini, anzi è piuttosto il caso che si nasconde il tendere spirituale davanti ai prossimi e quindi una gara per il raggiungimento dello stato di perfezione è completamente fuori questione. E questo è indicativo per la retrocessione spirituale dell’umanità. Non si teme di dichiarare apertamente la tendenza per il bene terreno, ma si nasconde possibilmente tutto ciò che è rivoltp alla promozione dell’anima. E malgrado ciò l’uomo deve dapprima superare questo timore davanti al mondo, deve dichiararsi apertamente e coraggiosamente come creatura di Dio e quindi essere un figlio terreno che vuole servire Lui e riconoscere la Sua Potenza e Magnificenza. E se predispone il dovere verso Dio davanti all’attività terrena, potrà anche essere certo della Benedizione divina, ma il Padre nel Cielo non bada ad una creatura che non si dichiara apertamente per Lui. E così anche oggi solo pochi uomini hanno il sincero desiderio di darsi alla Volontà di Dio, percorrono tutti imperturbati la loro via terrena, senza domandarsi, se eseguono con tutte le Forze la Volontà di Colui, il Quale li ha creati. Per loro vale solo una cosa, di ingrandire il loro avere oppure di preservarlo dalla diminuzione. Ma se volessero pensare con altrettanto fervore alla loro anima, ed eseguire con lo stesso fervore il loro dovere spirituale, allora la vita terrena non li aggraverebbe più, perché l’adempimento di ciò che è necessario per la vita, lo assicura Dio il Signore a coloro che Lo amano e che osservano i Suoi Comandamenti. Ed una dichiarazione pubblica per i prossimi porterebbe dei frutti oltremodo belli, perché un uomo rincorre l’altro. L’uomo rivolge il suo senso su molte cose inutili, e quanto necessario è unicamente l’immergersi in questioni spirituali, per assicurare la sua sussistenza in tutta l’Eternità. L’uomo deve naturalmente poter prestare rinuncia nella pienissima contentezza ai beni terreni ed accontentarsi unicamente con quello che il Padre nel Cielo gli ha assegnato. Ma volontariamente rinuncia a tutto, quando soltanto lo spirito in lui lo istruisce e gli rende comprensibile l’assenza di valore del terreno. Quanto è poi rivolto il suo senso solo allo spirituale, e quanto vuoto gli appare ora la vita terrena, quanto scialbo, tutto ciò che ha desiderato prima! Ed il suo fervore diventerà sempre più grande, è superato il suo timore di dichiararsi, ed ora potrà agire per la Benedizione per sé e tutti coloro, ai quali trasmette gli stessi insegnamenti che gli vengono offerti attraverso l’infinito Amore del Signore così evidentemente e così magnificamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1117 Parole del Padre - Indicazione ad una facile ricezione ed ascolto

26 settembre 1939: Libro 20

In insospettata pienezza ti affluiscono i pensieri per essere afferrati da te, ma il pensare intellettuale non porta a far stimare questi pensieri trasmessi. L’uomo si deve dare senza volontà alle Forze dell’aldilà e non pensare più in modo terreno, deve voler parlare soltanto con il suo Creatore ed aprire il suo cuore, affinché senta la Voce divina. E dalla sua coscienza scomparirà tutto il terreno e le Forze dell’aldilà potranno agire senza impedimento. Si deve tendere a questo stato per sentire delle Sapienze sempre più profonde e di corrispondere sempre alla Volontà divina. Attendi il momento che ti libera da ogni ripensamento. Desidero il tuo cuore e ne posso prendere possesso soltanto se ti dai a Me senza riserva, ma devi cercare di raggiungere la meta senza influenza esteriore, e solo quando appartieni totalmente a Me, ti parlo in modo che scompaia l’ultimo dubbio e d’ora in poi sei unita con Me indissolubilmente. Sentire la Parola è la più grande Beatitudine, ti addolcisce ogni dolore e di solleva sopra ogni pesantezza, e cerchi il Mio Spirito sempre ed ovunque, e ti Sono così vicino, che Mi percepisce e ti trovi nella Pace. Perché soltanto l’amore rende la vita degna d’essere vissuta, ma quando sei divampata d’amore per Me, tutto il mondo ti è lontano e vivi con e per Me, perché hai gustato delle delizie celesti, e la vita terrena non ti dà più nulla che soltanto il luogo di soggiorno, dove devi compiere la tua missione. E questa ti tenga diritta, quando temi, non dimenticare mai, che il Mio Amore provvede sempre a te ed in ogni situazione della vita Io ti Sono a fianco, e sii pronta ad aiutare ognuno in casi di miseria terrena. Perché se ti formi nell’amore, fra di noi non esistono più barriere, e la Mia Benedizione ti accompagna su tutte le tue vie. Ora cerca di aumentare la tua interiorità, ed entra nella Mia Luce e nel Mio Amore, e quando sarà venuto l’ora che ho decisa per te, allora ti vengo incontro e ti accolgo a Braccia aperte nel Mio Regno, perché Io Stesso ti ho messo la meta e ti fortifico, affinché tu la raggiunga. Ascolta sempre nell’interiore, finché senti suonare ed in ciò riconosci la Mia Vicinanza. L’ora non è più lontana e ti porterà liberazione e farà di te la figlia amabile del Padre celeste, e tutto il tendere verso l’Alto sarà ora coronato da successo, perché ti guida il Mio Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1123 Esseri portatori della Forza divina - Le Costellazioni sono stazioni centrali

29 settembre 1939: Libro 20

Il Signore lascia entrare nell’infinito Cosmo tutte le entità spirituali ed assegna ad ognuna la sua destinazione. Il Signore fa per così dire prendere dagli esseri possesso di tutte le Sue Creazioni e fa esercitare loro tutte le funzioni, che il Creatore ha ordinato allo scopo della continua esistenza delle Sue Creazioni. Nell’intera Creazione si sviluppa quindi una inimmaginabile attività e questa può svilupparsi nuovamente per essere eseguita soltanto per mezzo della Forza divina. Se la Forza divina non operasse attraverso tutti questi esseri, allora questi sarebbero morti ed inattivi. Quindi, tutti questi esseri sono portatori della Forza spirituale, attraverso questa esercitano la loro attività ed ancora attraverso questa aumentano di nuovo in sé la Forza fino ad un certo grado, per poter poi entrare in una nuova cerchia d’azione. E quindi tutti i mondi, tutte le costellazioni, sono nuovamente delle stazioni centrali oppure punti di raccolta delle divine Irradiazioni, e tutto l’essenziale viene nutrito e riceve ininterrottamente per così dire dal suo Creatore e Genitore il necessario fluidum per la sua continuità. Per poter comprendere questo procedimento, l’uomo deve soltanto immaginarsi quanto sia debole ed inerme ogni bambino neonato e come dipende dal nutrimento e da ogni prestazione d’aiuto del genitore terreno, ed è apparentemente un essere autonomo, indipendente da tutto, ma è comunque unito attraverso i legami della natura con il suo genitore. Quanto più ora la creatura, che non è proceduta da nulla, che la Volontà divina dell’Amore ha generato, è ora destinata a svilupparsi ad un essere il più altamente simile a Dio. Se il Creatore pone questa pretesa al Suo essere creato, allora deve dargli anche contemporaneamente il mezzo per poter adempiere queste pretese. E questo mezzo è la sua Forza. Egli nutre tutto con la Sua Forza ed assicura così anche la conservazione di tutto ciò che Egli ha creato. E gli esseri ricevono in continuazione inconsapevolmente questa Forza, finché non entrano in quello stadio consapevole, dove a loro è possibile richiedere smisuratamente questa Forza, ed ora possono adempiere il loro ultimo compito con facilità. L’uomo sulla Terra ha una cosa in più di tutti gli altri esseri spirituali, che non gli è posto nessun limite della Forza divina e rimane lasciato a lui stesso di richiederla ed utilizzarla. Lui è avanti in questo punto, che si può sempre e sempre di nuovo rivolgere al suo Creatore e pregarLo per l’apporto di questa Forza e così può utilizzare l’ultimo soggiorno sulla Terra per raggiungere la meta a lui posta e diventare un essere simile a Dio, un vero figlio di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1129 La capacità di pensare e l’intelletto del mondo - La percezione del cuore

8 ottobre 1939: Libro 20

Non è determinante la facoltà di pensare per la costituzione animica interiore dell’uomo, e non la grandezza dell’intelletto del mondo procura lo stato di maturità dell’anima, ma unicamente il grado dell’amore di costui, senza badare alle sue facoltà terrene e situazione di vita, cerca di avvicinarsi a Dio, e sente questo desiderio nel più profondo del cuore. E per questo non ci vuole davvero né sapienza del mondo né straordinaria attività mentale, ma ognuno può curare la percezione del cuore, dato che sonnecchia in lui come germoglio ed è la faccenda di ogni singolo uomo, di portare questo germoglio alla fioritura, e per questo ogni uomo possiede anche la capacità. Dove sarebbe altrimenti la Giustizia di Dio, se volesse porre ad un uomo delle condizioni più facili per il raggiungimento della perfezione, all’altro più difficili? A tutti gli uomini stanno a disposizione la stessa possibilità e le stesse facilitazioni, anche se potrebbe sembrare come se le premesse naturali fossero così diverse, che dovrebbero anche procurare diversi sviluppi. Il semplice pensare non complicato di un uomo ha apparentemente il vantaggio, che la fede per costui sia più facile da accettare, d’altra parte è l’uomo, però, il cui pensare d’intelletto è straordinariamente sviluppato, capace di riflettere più a fondo sui Miracoli della Creazione divina, e quindi potrebbe, colui che ne ha la possibilità, dare uno sguardo nel modo più ampio nella Creazione di Dio, diventare pure credente, se attraverso questo sapere d’intelletto la sua arroganza non glielo impedisse, e questa nuovamente è appunto una resistenza, che deve vincere liberamente allo scopo del perfezionamento. A tutti gli esseri vengono poste le stesse condizioni, e quindi ogni essere ha da combattere contro le stesse debolezze ed errori, soltanto ad uno riesce il suo superamento in un tempo più breve, mentre gli altri sovente soccombono e con ciò rafforzano proprio questi errori e quindi hanno bisogno di sempre maggior forza per poterli superare, e così qualche brutta caratteristica si manifesterà più forte, perché la lotta contro questa non era cominciata subito dall’inizio, ma dapprima è stato contribuito notevolmente al suo ingrandimento ed ora richiede maggior resistenza. Quindi non ha mai un qualche svantaggio sull’anima o la possibilità per la maturazione dell’anima, se il pensare dell’uomo si muove in un distretto più piccolo o più grande, perché alla fin fine è determinante solamente la facoltà di ricezione del cuore, ma questa è la più propria faccenda del singolo, di svilupparla oppure di lasciarla raggrinzire, perché l’Amore di Dio ha provvisto tutti i Suoi figli terreni con questa facoltà e lasciato solamente ad ogni singolo essere, di usarla secondo la sua volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1151 L’agire per il Signore

28 ottobre 1939: Libro 20

Vi giungerà la Forza dall’Alto, quando dovete agire su Incarico del Signore, Egli Stesso vi Sarà così vicino, ed ogni timore vi lascerà, perché il Signore ha bisogno di combattenti lieti, coraggiosi alla lotta e non vi lascia scoraggiati, se date sempre soltanto la vostra volontà e siete pronti a servirLo. La Forza di splendere della Luce irradierà così lontano nel circondario, che è impossibile percorrere la via nell’oscurità, per quanto l’umanità tema la Luce, non può sottrarsi al chiaro bagliore, e cercherà a spegnerla, e perciò va nella battaglia contro i combattenti di Dio ed impiega tutti i mezzi immaginabili, che sono rivolti all’oscuramento dello spirito. Ma quando il Signore vuole che la Luce splenda su tutta la Terra, Egli risveglierà ovunque i Suoi combattenti che devono combattere per la Sua Parola. Tutte le Forze disponibili devono essere radunate, e nessuno deve rimanere indietro e infrangere la fedeltà a Lui, perché solo ora si dimostrerà, chi si adopera nel profondo del cuore per il Signore e Salvatore, il divino Redentore di tutti gli uomini. Solo ora i figli terreni potranno dimostrare il loro amore per Lui, perché inizierà una lotta contro tutto ciò che è Divino, dovrà avere luogo un ultimo distacco da Colui, il Quale ha preso su di Sé ogni colpa di peccato del mondo. E chi si dichiara coscientemente per Lui, la sua Forza crescerà, il suo spirito sarà illuminato, e gli stanno a disposizioni i mezzi più impensabili, che respingono il potere opposto terreno. E quando sarà venuto il tempo dell’agire, il Suo Spirito vivificherà tutti voi, crescerete oltre a voi stessi, ora avrete insospettate occasioni, di mettere alla prova questa vostra Forza, e lo dovete anche fare, perché dovete utilizzare ciò che il Signore vi dà, per fortificare la Forza. La minima resistenza indebolisce questa Forza divina, perché per poter dare, dovete voler ricevere e ciò che ricevete, usarlo anche bene. Ed anche il Padre Si rivelerà e vi annuncerà la Sua Volontà, e questo in un tal mondo, che vi viene tolto ogni dubbio e di cuore gioioso entrate volenterosi nel Suo Servizio. Soltanto non mancate di rimanere sempre nella preghiera, richiedete la Forza e testimoniate attraverso la preghiera la vostra volontà di fare ciò che Dio pretende da voi, e troverete pronte al vostro servizio tutte le buone Forze di Dio, avrete l’Assistenza in ogni situazione di vita, e vi aiuteranno a portare la vostra sorte sulla Terra per stare in pienissima disponibilità d’intervento per il Signore, quando Egli ha bisogno di voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1153 Fenomeni nella natura – La temperatura – Una Stella – Previsioni

30 ottobre 1939: Libro 20

Il tempo corre ed il senso degli uomini non cambia, innumerevoli anime vanno in rovina, se il Signore non offre loro ancora nell’ultima ora il Suo Amore presentando davanti ai loro occhi l’orrenda fine di tutto il terreno. E perciò badate ai giorni che saranno essenzialmente diversi dall’altrimenti solita stagione. Più basso si trova il sole, più chiaro splendore darà di sé, ed una insolita temperatura stupirà gli uomini. E questo darà motivo per supposizioni di ogni genere. In parte si guarderà speranzosi al tempo in arrivo, in parte si avranno timorose riflessioni, e l’uomo sarà incline, a riconoscere un Agire soprannaturale. Ma i meno pensano ai loro rapporti con Dio. Non riconoscono, che Dio Stesso vorrebbe rivolgere nel loro pensare a Sé, non si sforzano nemmeno, di cercare un nesso negli insoliti fenomeni della natura. Anzi, si abituano molto presto a questi e non ne traggono il minimo vantaggio per la loro anima. Perché se soltanto volessero fare attenzione, la Chiamata dall’Alto sarebbe per loro comprensibile. Ma se non pensano ai loro rapporti verso il Creatore, rimangono di sentimenti terreni e non accettano nulla dello spirituale offerto a loro. E tutti questi straordinari fenomeni della natura sono manifestazioni dell’Agire spirituale di quelle Forze che sono subordinate a Dio e volonterose a servirGli. Si faranno nuovamente notare delle Correnti spirituali, e queste si manifesteranno davanti agli uomini in modo molteplice, e ciononostante il pensare dell’umanità se ne occuperà poco, perché anche il potere dell’oscurità opera insolitamente e questo combatte contro ogni conoscenza spirituale, cerca di indebolire il Divino, e così l’umanità farà attenzione solamente sempre agli avvenimenti terreni e starà indifferente di fronte all’Agire di Dio nella natura, benché gli uomini ne vengono toccati visibilmente in modo benevolo. Solo un piccolo numero vede la Mano di Dio stendersi verso gli uomini e che cerca di chiarire ai prossimi, ma si riconosce soltanto il beneficio, che è percettibile corporeamente, ma non una Indicazione dall’Alto, che deve produrre un cambiamento del pensare umano. Ed in questo tempo del benessere, provocato dallo straordinario agire del sole in un tempo insolito, accade un evento che dovrebbe dare da pensare anche ad un cieco spirituale. Si stacca una Stella dal firmamento e cambia la sua orbita. Questa Stella avrà una forza luminosa, che supera di molto tutte le altre, risplenderà chiaramente nella notte e si avvicina alla Terra, in modo che anche questo fenomeno è di nuovo insolito per gli uomini ed anche contemporaneamente una dimostrazione, che il Creatore del Cielo e della Terra ha tutto il Potere e quindi prescrive anche alle Stelle la loro orbita secondo la Sua Volontà. Quando questa Stella diventa visibile, l’umanità va incontro sempre di più alla svolta spirituale. Le viene offerto così tanto Aiuto in relazione spirituale, che ha veramente solo bisogno della sua volontà, per appropriarsi di questo Aiuto, ma il suo sentimento diventa sempre più caparbio, il suo pensare sempre più abbagliato. Ed il tempo non è più lontano, di cui il Signore ha parlato sulla Terra, che una Porta viene tolta dal suo stipite, se l’uomo chiude il suo cuore a tutte le correnti spirituali. La Luce splenderà anche là, dove viene evitata, perché il Raggio di Luce sarà così chiaro, che penetra attraverso tutto, e lo dovrà vedere anche il cieco spirituale, solo la sua volontà sarà ancora di rifiuto, e la fine sarà, che verrà consumato dalla Luce, perché tutto ciò che è chiaro, luminoso e limpido bandisce l’oscurità. E la Luce vince la tenebra in quanto che l’oscurità, deve svanire dove una volta la Luce della Verità si è fatta strada. E la menzogna e l’apparenza cadranno in sé, ma la Verità rimarrà in tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1163 Il volo verso l’Alto dello spirito - Le sfere dello spirito - La Patria

6 novembre 1939: Libro 20

In un tempo incredibilmente breve l’uomo raggiunge la facoltà di poter mandare il suo spirito in ogni momento in Alto, se soltanto vi tende coscientemente e non teme nessuna fatica e perseveranza. Dapprima deve precedere un superamento del suo corpo e le sue brame, in modo che il corpo non sia mai un impedimento a questo tendere. Il volo dello spirito verso l’Alto dev’essere eseguito più sovente, non deve urtare contro nessuna resistenza in forma di distrazioni esteriori, che lo trattengono sempre di nuovo sulla Terra. Per questo ci vuole un certo auto superamento, un non badare a tutto il corporeo ed un lanciare in Alto tutti i pensieri. Il distacco dalla Terra costerà sempre un poco di fatica e dev’essere esercitato in continuazione, perché la pesantezza terrena tiene l’uomo ancora troppo aggrappato, ma più il profondo amore per Dio colma il cuore, più nostalgico aspira lo spirito incontro a Lui e più facilmente potrà aver luogo il distacco dalla Terra, perché è nuovamente l’amore per il mondo che dev’essere vinto, e di nuovo è l’amore per Dio che porta l’esaudimento. Rinunciare ad una cosa, significa riceverne l’altra. Una cosa deve sempre essere trascurata a spese dell’altra. E così l’uomo cerchi di liberarsi dell’amore per il mondo, affinché l’amore per Dio gli procuri il collegamento dello spirito in sé con lo Spirito di Dio. E’ di innominabile valore elevarsi coscientemente in quelle sfere dove agisce tutta la buona Forza spirituale, l’uomo non lo riconosce in tutto il suo significato, ma il successo gli confermerà la Verità di queste Parole, perché l’uomo diventa sapiente, e questo senza qualsiasi aiuto terreno. Egli attinge da una Fonte che al prossimo non è visibile e perciò incomprensibile. Ma a questo viene offerta la Bevanda ristoratrice ed ora può dimostrare visibilmente agli uomini ciò che ha ricevuto spiritualmente, lui può dare agli altri la Bevanda di cui si possono ristorare pure coloro che la desiderano. Il figlio terreno ha per così dire ricevuto la Forza spirituale, perché si è rivolto coscientemente in Alto. E’ ritornato da quelle sfere con ricchi Doni e dà l’annuncio ai prossimi di ciò che gli veniva offerto. E se costui lascia agire su di sé lo spirituale con occhi e cuore aperti, anche lui percepirà la Forza e riconoscerà di quale Origine sono questi Doni. L’uomo riceve il Dono che richiede. Se il suo spirito vuole prendere la via verso l’Alto, allora viene anche provveduto rispettivamente dall’Alto. L’eterna Divinità Stessa gli fornisce tutta la Forza e manda incontro al figlio il Suo Spirito, affinché lo istruisca e formi ed aumenti il suo sapere, perché se ora il figlio è pronto per gli Insegnamenti e Sapienza divini, anche il suo cuore ed intelletto è in grado di accogliere ciò che è offerto, perché tutto procede da Dio, intelletto e facoltà di pensare, e se il Signore ritiene degne le Sue creature, Egli le provvederà in modo, che possano afferrare tutto bene di ciò che viene loro trasmesso. La volontà di giungere in Alto, li guiderà nel sapere più profondo, perché Dio gratifica coloro che si staccano volontariamente dalla Terra e riconoscono nelle sfere dello Spirito la loro vera Patria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1361 L’antipatia verso il Cibo spirituale - L’ostacolo

29 marzo 1940: Libro 23

Si mettono imponenti ostacoli davanti all’anima, se l’uomo ha un’antipatia verso il Cibo spirituale. Lui innalza sempre di più il muro di difesa, che deve però abbattere, e questo si mostra in una sempre maggior mondanizzazione, nel vivo interesse per tutto il terreno, mentre all’anima viene provveduto solo in modo scarso. Tali uomini trascorrono la maggior parte della loro vita nell’inattività dello spirito, perché impiegano tutto il loro pensare soltanto per qualcosa che possono toccare e perciò ne sono attaccati con la più estrema ostinazione, non pensando che tutto ha una fine con il loro decesso da questo mondo. Chiamano inutile ed infruttuosa la preoccupazione per la salvezza dell’anima, oppure seguono la fede apparente ed il servizio apparente per Dio e sono convinti della loro infallibilità, in modo che credono di non aver bisogno di altri insegnamenti. E quello che ora potrebbe essere loro offerto per la loro anima, lo lasciano passare inosservato. Questo opprime l’anima, e si intontisce con gioie scelte da lei, alle quali non è da attribuire nessun valore spirituale. E così verrà l’ora della morte e con questa la conoscenza, di aver rifiutata la più grande Grazia che il Signore ha fatto giungere agli uomini. Questa conoscenza è estremamente amara, perché quello che è accaduto non può più essere annullato e così nemmeno all’anima può essere procurato un grado di maturità successivamente, se il tempo terreno non è stato utilizzato per quanto era possibile. Il Signore conduce ogni uomo nella vicinanza dell’Agire divino, è sempre l’uomo stesso che decide, se da quest’occasione ne trae un’utilità e quindi maturi spiritualmente, oppure non ne prende nessuna notizia e quindi spiritualmente rimane sullo stesso gradino. E se gli uomini volessero pensare a questo, che entrano per così dire impreparati nell’aldilà, e poi pensano ai molti giorni che potevano procurare loro il progresso spirituale, se soltanto fossero stati volenterosi, allora dovrebbero ora impiegare tutta la forza di volontà per approfittare di tutte le occasioni. Perché difficilmente si può recuperare ciò che l’uomo ha mancato di fare sulla Terra, anche se nell’aldilà all’anima vengono ancora date delle opportunità di giungere in Alto. Ma non è mai più possibile raggiungere quella perfezione in breve tempo, che la vita terrena può procurare ad un uomo volenteroso. Solo chi aspira del continuo, cioè pensa alla sua anima prima che faccia qualcosa per il suo corpo, a lui sarà possibile raggiungere un gradino molto alto già sulla Terra, per cui nell’aldilà sarebbe necessario un tempo inimmaginabilmente lungo. Perché la vita terrena è una Grazia per l’uomo, gli è stata concessa per la definitiva Redenzione dell’anima, ma non viene sempre utilizzata in modo che l’uomo subito dopo il suo decesso possa entrare nel Regno di Luce, che promette insospettate delizie. Quello che l’uomo non ha voluto ascoltare sulla Terra, lo dovrà accettare nell’aldilà, se non vuole rimanere inattivo sul gradino più inferiore come spirito imperfetto e dipendere dalla misericordia di esseri di Luce oppure della preghiera di uomini che dimorano ancora sulla Terra. E questa è la sorte di coloro, che respingono ciò che viene loro offerto dall’Alto, e non fanno nulla per migliorare lo stato delle loro anime, perché si trovano di fronte ad un compito quasi insuperabile, quando viene loro finalmente la conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1367 Disposizioni - Dottrina della morale - Il concetto di giustizia

2 aprile 1940: Libro 23

Si tratta della soluzione di problemi così importanti per voi uomini, che tutte le cose devono essere menzionate, dato che tutto è in un certo collegamento reciproco. Nulla è non-importante di ciò che l’uomo fa, se l’effetto di ciò può essere messo in collegamento con l’anima. E così può essere apparentemente qualcosa per il bene dell’uomo, oppure, visto umanamente, essere insignificante ed è comunque oltremodo gravoso per lo sviluppo dell’anima. E proprio ora degenerano tutte le situazioni penose in modo che l’anima è nel pericolo più estremo. La continuazione di vita dell’anima viene disdegnata senza scrupoli, e si provvede sempre soltanto per l’esistenza terrena ed il suo miglioramento, e con ciò all’anima viene fatto sempre più danno. E’ uno stato che rende necessario l’Intervento da Parte divina, e questo può succedere soltanto nel modo, che agli uomini viene resa chiara l’inutilità della loro premura, che ogni successo che hanno ottenuto finora in fatto dell’aumento dei beni terreni, in breve tempo viene annullato. Devono riconoscere quanto incostante ed inutile è tutto ciò che era finora il contenuto della loro vita, affinché ne strappano il loro cuore e tendano a qualcosa che ha un valore duraturo, quindi sia imperituro, perché è inutile ogni Ammonimento per diminuire il tendere mondano e di rivolgere tutte le preoccupazioni all’anima, quindi solamente una imponente Chiamata d’Ammonimento e d’Avvertimento può ancora essere di successo, e questo è l’unico Aiuto che può essere ancora offerto all’anima. Ed inoltre anche lo spirito dev’essere condotto alla conoscenza di quelle premure, che conducono inevitabilmente alla totale rovina dell’anima umana. Queste sono le disposizioni irresponsabili, che riguardano tutto ciò che significano Chiarimenti spirituali, e quindi impediscono il tendere dello spirito. Queste disposizioni, che sono del genere molto diverso, hanno quell’effetto, che l’uomo intende con sempre maggior fervore ad eseguire le pretese terrene, e nella stessa misura trascura l’anima, che quindi queste disposizioni sono rivolte contro le pretese che sono poste all’anima per lo sviluppo verso l’Alto, che appunto colui che esegue quelle disposizioni, non può mai e poi mai pensare all’anima com’è adeguato per lei. L’uomo viene portato in una situazione estremamente pericolosa, che da un lato deve eseguire le disposizioni mondane, d’altro lato vorrebbe dare ascolto alla Voce di Dio e quindi deve ora scegliere fra il Comandamento di Dio o quello degli uomini. E questo lo opprimerà estremamente, se in genere pensa ancora alla sua anima. In questa miseria lo può aiutare soltanto ancora il Signore Stesso, E non deve perdere questa fiducia nell’Aiuto divino, altrimenti potrebbe mancargli ogni protezione in questo tempo. Imparerete a comprendere queste Parole, quando verrà preteso da voi ciò che vi mette nella più grande miseria del cuore se siete deboli nella fede, ma non vi siete nemmeno separati del tutto da Dio. L’adempimento di questi comandamenti andrà totalmente contro la Dottrina di Cristo, una dottrina morale deformerà ancora di più il pensare degli uomini, e sarà concesso all’uomo ciò che ha un dannosissimo effetto sull’anima. Ed appunto la grande miseria dell’anima induce Dio ad imponenti cambiamenti delle attuali condizioni di vita, perché allora esiste ancora una speranza che l’uomo riconosca la Volontà di Dio e si sforzi di adempierla, mentre ora l’umanità riconosce ed adempie il desiderio della volontà del dominante del mondo. E c’è un particolare pericolo che persino coloro, che hanno ancora la fede, si appropriano di concetti di giustizia, che vanno completamente contro il Senso di Giustizia di Dio, che anche già in loro si sarà indebolita la forza di giudizio, che non saranno più in grado di riconoscere ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, e perciò si predispongono affermativamente ad un agire, che dovrebbe provocare tutto il loro ribrezzo. Un tale uomo è doppiamente legato, dapprima deve combattere contro un pensare totalmente deformato, prima che possa iniziare il suo vero lavoro sull’anima. Ed in questo pericolo si trovano innumerevoli uomini, ai quali Dio vuole venire in Aiuto in modo straordinario, affinché riconoscano ancora lo stato immaturo del loro spirito, finché dimorano ancora sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1373 Nutrimento spirituale e terreno

7 aprile 1940: Libro 23

I bisogni del corpo e dell’anima sono totalmente diversi reciprocamente. Il corpo ha bisogno per il suo mantenimento di quelle sostanze d’apporto, che sono di nuovo prese dal campo del terreno, quindi qualcosa di terreno deve essere nutrito con il terreno per poter sussistere, cioè è nella Volontà divina che il corpo terreno dell’uomo sia anche in certo qual modo dipendente dalle Creazioni di Dio a sua disposizione, che adempiono nuovamente il loro compito terreno che servano alla conservazione del corpo umano. Quindi l’uomo non può mai rendersi arbitrariamente libero da queste Opere di Creazione che diversamente sembrano insignificanti, ne ha assolutamente bisogno e di conseguenza è in una certa dipendenza da tutto ciò che contribuisce alla conservazione della sua vita terrena. E questo è disposto saggiamente dall’eterno Creatore. Con ciò ha stabilito il collegamento fra tutto lo spirituale, nella Creazione tutto serve, e di conseguenza nulla è senza scopo. Lo spirituale in ogni Opera di Creazione spinge sempre incontro allo spirituale che deve servire. Ed il collegamento di tutto lo spirituale è sempre unito con la liberazione dalla vecchia forma. Quindi il servire dello spirituale significa anche la sua Redenzione La fusione dello spirituale dell’una e l’altra forma significa anche un aumentato agire, quindi essere a servizio di quest’Opera di Creazione che serve all’uomo. Il corpo dell’uomo ha bisogno di moltissime cose nella sua vita, e tutte queste gli devono essere apportate, per lo scopo della costruzione interiore oppure anche a servire da protezione dell’involucro esteriore. Tutto ciò che all’uomo necessita nell’esistenza terrena, è previsto nella Creazione di Dio In particolare alla materia viene sottratta ogni sostanza spirituale, appena viene assunta da esseri viventi come nutrimento, quindi per la conservazione della forma esteriore. Questa sostanza spirituale si associa allo spirituale dell’essere vivente, in modo che in una certa durata di tempo lo spirituale raggiunge di nuovo la maturità per passare in un’altra forma, che pone all’essere di nuovo compiti maggiori. L’aumento dello spirituale attraverso la fusione di singole entità e la maturazione di queste attraverso il servire nel Senso voluto da Dio, è sempre e costantemente lo scopo del cammino attraverso tutte le Opere di Creazione. E nell’ultimo stadio come uomo pure il corpo, la forma esteriore, e l’anima, lo spirituale nell’uomo, dev’ora essere provvisto con l’apporto di sostanza spirituale allo scopo del perfezionamento, e cioè ora ciò che è assunto dal corpo come nutrimento non serve più ad ambedue, al corpo ed all’anima, ma è di nuovo nella volontà dell’uomo, se contemporaneamente anche l’anima riceva del nutrimento spirituale. E questo nutrimento le dev’essere offerto oltre al puro nutrimento corporeo e nell’assunzione di quest’ultimo provveduta contemporaneamente l’anima, affinché oltre alla conservazione del corpo, serva anche all’accrescimento della sostanza spirituale. Quindi all’anima dell’uomo può essere provveduto in modo duplice, lo spirituale nella forma può essere aumentato straordinariamente attraverso la giusta assunzione del cibo e bevanda naturali e questo accresciuto spirituale può di nuovo, attraverso l’apporto del Cibo spirituale, attraverso la Parola di Dio, raggiungere un grado di maturità straordinariamente alto, in modo che la forma esteriore ha ora adempiuto il suo ultimo scopo, quindi lo spirituale non ne ha più bisogno per lo sviluppo verso l’Alto, ma ha raggiunto la meta, che gli era posta per il decorso terreno, e quindi si lancia nelle luminose Alture senza qualsiasi catena esteriore. Nell’ultimo stadio dello sviluppo può essere raggiunto straordinariamente molto, ma per questo è sempre il motivo la libera volontà, dato che ora spetta all’uomo stesso di formare la sua anima, tutto lo spirituale in lui, ma il successo del tendere è anche straordinariamente prezioso, perché è il definitivo divenire libero dalla forma.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1381 Gettate sul Signore tutte le vostre preoccupazioni

11 aprile 1940: Libro 23

Gettate tutte le vostre preoccupazioni sul Signore. E se siete spaventati, pensate alla Sua morte sulla Croce. Lui nel suo ultragrande Amore ha preso su di Sé la vostra sofferenza, E’ morto per la vostra sofferenza, affinché questa diminuisca, perché il Suo Amore per voi Lo ha mosso per dare Sé Stesso, per liberarvi. E questo Amore vi vuole anche ora di nuovo preservare da sofferenza e dolore, se pensate a Lui e Lo pregate di prenderSi Cura di voi. E così guardate pieni di fiducia in Alto, e metteteGli al Cuore tutte le vostre preoccupazioni, perché la Sua Potenza E’ grande ed il Suo Amore ancora maggiore, e quando il Suo Amore vi afferra, basta la Sua Volontà per liberarvi. Perciò non temete e non dubitate, siate credenti e coraggiosi; sappiate che il Signore Stesso E’ con voi, se Lo invocate mediante i vostri pensieri; sappiate che Egli ode la vostra preghiera e stende su di voi la Sua Mano in Protezione, quando un potere nemico vorrebbe danneggiarvi. E la vostra fede bandirà ogni pericolo, la vostra fede vi farà vincere, e la vostra fede vi dà la Forza, perché Dio E’, e Dio E’ Amore. Questo vi aiuta, perché è più forte che il potere opposto. E dove dovete soffrire, lo fate per il Signore, vi mettete a Sua disposizione ed Egli vi elegge come Suoi strumenti. La vostra sofferenza deve di nuovo generare amore e fede, deve risvegliare delle anime morte, la vostra sofferenza dev’essere per così dire motivo di chiarimento per erranti ed ignari. Ma quando presentate al Signore la vostra sofferenza, Egli vi assiste e cambia la vostra sofferenza in profondo amore, e prendete su di voi pazienti e gioiosi la Croce di Cristo, la portate per il Signore ed aiutate a liberare, siete diventati dei preparatori della via e guidate delle anime fuori dall’oscurità alla Luce; aumentate il numero dei sapienti e per questo portate il vostro sacrificio, mentre soffrite per via di Gesù. E questo sarà per la vostra Benedizione, perché innumerevoli uomini languono nella miseria spirituale. Aiutare loro è un’opera d’amore, e la si ottiene solo attraverso la sofferenza e la prendete su di voi, allora questa è un’opera d’amore per l’uomo errante. Ed il Signore vi farà giungere tutte le Grazie, vi dà la Forza, fortifica la vostra fede e fa di voi dei ferventi rappresentanti della divina Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1399 L’Amore e la Misericordia di Dio per le anime nell’oscurità

29 aprile 1940: Libro 23

“Oh, se avessi mille lingue per lodare e glorificare la Bontà del Signore.... ”. Così risuonava nelle file dell’esercito celeste, perché infinito è l’Amore e la Bontà di Dio. Così Egli Si china pieno di Misericordia su tutti gli esseri, ed Egli discende giù nel regno dell’oscurità e cerca di portare la Redenzione alle anime che vi languono ancora. Ed il Suo Amore indica loro la via verso l’Alto, Egli pensa a loro costantemente con la Sua Grazia e manda loro i Suoi messaggeri, i portatori di Luce, affinché si muova anche in loro il desiderio per la Luce. Egli va loro incontro con tutto l’Amore e la Grazia e predica loro il Vangelo, Egli non pretende da loro altro che amore, devono recuperare soltanto nell’Eternità ciò che finora hanno perduto, di dare amore e saranno liberate da ogni tormento. In questo più profondo abisso si trovano le anime che non portano ancora in sé l’amore, che finora era stato dato solamente al polo opposto di Dio. Invertire questo amore, di muovere gli esseri all’aiuto fattivo è il continuo sforzo di tutti gli esseri di Luce, che stanno nella Volontà di Dio. E Dio vuole la Redenzione, non la dannazione. Così splende il Suo Raggio di Grazia anche nell’oscurità più estrema e la Sua Forza d’Amore cerca di vivificare le anime volonterosi e di ricevere e se queste anime non prestano nessuna resistenza, sentono il beneficio dell’Amore e diventano morbide e arrendevoli e desiderano la Luce, la loro volontà diventa mobile. Così, dopo lunga lotta si staccano dall’oscurità e tendono incontro alla Luce. I portatori di Luce conoscono ogni moto di una tale anima e cercano di tenerne conto, in parte promuovendo, in parte fermando, perché una tale anima non può essere lasciata a sé stessa. E’ ancora inerme e sovente oscilla, deve essere guidata dolcemente e con cura, là dove lei stessa diventa in sé forte e volonterosa. L’Amore ultragrande di Dio provvede ad ogni anima secondo il suo sentimento, perché Lui cerca di impedire ogni ricaduta. Lui vuole, che anche quest’anima sperimenti su sé stessa il Suo grande Amore e Misericordia e si inserisca anche nel numero di coloro che Lo lodano e Lo glorificano. Egli ricompensa in continua Provvidenza per ogni singola anima, affinché giunga in Alto, che riceva la Luce e che nell’ambiente sempre più chiaro riconosca il suo Creatore. Lo devono amare, non temere. Devono desiderare la Sua Grazia e servire Lui volontariamente. Devono pure diventare degli esseri che ricevono e danno amore, che partecipano alla grande Opera di Redenzione nell’aldilà e che portino a loro volta delle anime dall’oscurità alla Luce. Questa è un’Opera dell’amore e non può mai essere compiuta in altro modo che attraverso il più profondo amore disinteressato, perché soltanto l’amore redime, e Dio nel Suo infinito Amore non lascia cadere nessun essere nell’$$eterna$$ oscurità. Perciò tutto ciò che Lo serve, dev’essere attivo in modo salvifico, cioè dare amore a tutti coloro che sono di spirito oscuro, perché ogni scintilla d’amore rischiara lo spirito di costoro e soltanto l’amore è in grado di bandire l’oscurità, soltanto l’amore è Luce che indica verso l’Alto. Soltanto l’amore trasmette la Forza ad intraprendere la via verso l’Alto. Perciò voi, che siete volonterosi nell’amare, discendete nell’oscurità e qui cercate di redimere delle anime. Portate la Luce a coloro che camminano nell’oscurità e rimanete sempre nell’amore, perché l’amore è la Forza e questa manca agli esseri e perciò glie la dovete portare, affinché anche loro giungano in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1409 Il corso dei pensieri dei non risvegliati e pensieri ordinati

6 maggio 1940: Libro 23

Il corso dei pensieri di un uomo il cui spirito non è ancora risvegliato, si muove quasi sempre in distretti che sono di alcun valore spirituale. Lo occuperanno solo delle questioni che devono essere esplorate allo scopo di un miglior ben vivere terreno, perché verrà sempre soltanto attirato nella cerchia della sua attività mentale, che promette un qualche vantaggio terreno, e delle cose che riguardano la vita spirituale non toccheranno mai il pensare di un uomo che sta in mezzo alla vita terrena. E quei pensieri sono quindi esclusivamente i risultati di una funzione corporea. Questi pensieri sono la dimostrazione di ciò che migliaia ed ancora migliaia di uomini possono usare un dono in modo naturale, che è stato dato loro dal Creatore, che però i risultati corrispondono alla libera volontà dell’uomo, che costui possa quindi usare il dono in modo puramente corporeo e poi procura appunto anche dei risultati solo puramente terreni, mentre un uomo, la cui volontà desidera Dio, lavora con il sostegno spirituale, cioè la sua facoltà di pensare si collega con la Forza spirituale ed i risultati devono quindi anche essere comprensibilmente spirituali. Ora i pensieri vengono ordinati da parte spirituale, non sono più arbitrari, ma sono del tutto adeguati al desiderio dell’uomo in quale regione desidera dare uno sguardo. Potranno essere accettati senza preoccupazione i pensieri che si muovono nell’uomo, se si occupa con questioni spirituali. Il cosciente tendere e richiedere la Forza spirituale è la garanzia più sicura per dei pensieri oramai guidati bene, per la Verità ed il sapere più profondo. E viceversa può essere accettato con pienissima convinzione che tutti i pensieri nell’orientamento mondano si formano nell’uomo stesso e quindi vengono anche portati avanti come errore umano. Ci vuole nuovamente lo spirito divino per poter separare la Verità dalla menzogna. Ogni pensiero mondano è come un ostacolo per giungere alla Verità, e perciò dev’essere assolutamente all’opera lo spirito divino, se deve poter aver luogo la chiara separazione del Bene dal male, della Verità dalla menzogna. E d’altra parte lo spirito divino assicura al figlio terreno il giusto pensare, e non deve domandare timorosamente a sé stesso, fin dove i suoi pensieri sono giusti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1423 Il giusto pensare - Diminuire la distanza da Dio

18 maggio 1940: Libro 23

Non respingete i pensieri che vi circondano. Sappiate che degli esseri spirituali vi assistono continuamente, che cercano di portarvi la Forza spirituale, che vogliono trasmettervi ciò che è giusto, quindi la Verità, che vogliono guidare i vostri pensieri in modo che questi siano per la vostra benedizione, perché quando pensate bene, siete afferrati dall’Amore divino. Ora l’Amore divino ha Potenza su di voi, mentre il potere dell’avversario su di voi è spezzato. E questo è assolutamente importante per la vita terrena. Stare nel giusto pensare diminuisce la distanza da Dio, stare nel giusto pensare ha per conseguenza, che l’essere dell’uomo si nobiliti e perciò Dio Stesso può prendere sempre più possesso dell’essere, perché questo dà sé stesso a Lui, perché l’uomo che desidera Dio, pensa nel modo giusto, è afferrato dall’Amore di Dio e questo attira inevitabilmente l’essere a Sé, mentre la distanza da Dio significa mancanza dell’Amore divino. Se ora il pensare dell’uomo viene influenzato da non poter fare altro che desiderare Dio, allora questo è un segno che quegli esseri che cercano di trasmettergli i pensieri, sono anch’essi uniti con Dio, che quindi cercano di agire sugli uomini nel senso buono, e che perciò vengono adempiuti volentieri i loro pensieri, perché non fanno altro che agire bene sull’uomo. Mentre invece l’uomo è sempre nel pericolo del falso pensare quando l’oggetto dei suoi pensieri non è Dio, ma il mondo. Perché il mondo è il regno del maligno, il mondo è il regno di colui che cerca di separare gli uomini da Dio, che cerca di ingrandire il suo potere e che vuole guidare la volontà dell’uomo, in modo che costui si rivolga del tutto a lui, cioè che desideri tutto il mondano dal più profondo del cuore. E questo desiderio è l’assenso che per l’uomo sta bene la distanza da Dio, che non ne soffre, ma si sente bene e tende all’avvicinamento al polo opposto di Dio. Allora l’uomo è nel falso pensare, non cede all’influenza delle Forze buone, ma si avvale volentieri dei sussurri di quelle forze che stanno nel servizio dell’avversario, che sono quindi anche loro lontane da Dio ed alle quali manca l’Amore divino. Quanto immensamente è importante stare nel giusto pensare, risulta dal fatto che l’attività degli esseri di Luce consiste continuamente di guidare il pensare degli uomini nella giusta via, perché pensare bene significa anche sapere, pensare bene significa stare nella Verità, e giusto pensare assicura perciò anche all’uomo la conoscenza di tutto il Divino. E chi riconosce bene Dio, Lo desidera anche, chi Lo desidera, diminuisce la distanza da Dio attraverso il suo desiderio, perché la sua volontà si rivolge coscientemente a Dio. E se dunque la volontà dell’uomo è rivolta a Dio, è spezzato l’incantesimo, che per delle Eternità ha gravato sugli esseri. L’uomo ha superato la prova della vita terrena, è ritornato a Dio per propria spinta, ha sciolto il legame con il polo opposto di Dio ed è entrato nell’intimo collegamento con Dio. Il suo pensare era stato buono, ha ceduto volontariamente a quelle Forze, che sono attive per la sua Redenzione, mentre ha accolto i loro pensieri e li ha lasciati agire su di sé e se n’è quindi appropriato. Perché quello che l’uomo pensa, determina il suo agire. Il giusto pensare farà anche agire bene, ed il giusto agire è l’adempimento dei Comandamenti divini. Quindi l’uomo adempirà sempre i Comandamenti divini, quando è giusto il suo pensare, perché utilizza nel senso giusto la Forza spirituale offertagli, la utilizza per servire Dio ed il prossimo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1427 L’adempimento del dovere liberamente o per costrizione

20 maggio 1940: Libro 23

E’ di valore per lo sviluppo verso l’Alto dell’anima ciò a cui si tende e che viene eseguito nella libera volontà. Degli uomini possono essere tenuti ad una vita, che in sé corrisponde alla Volontà di Dio. Ma questi agiscono solamente in una certa costrizione. Se non partecipa la loro propria volontà, allora le azioni sono inutili, cioè senza valore dinanzi a Dio. Ogni adempimento del dovere significa ben una corretta vita terrena, ma non un particolare merito per l’Eternità, perché ciò che viene valutato nell’Eternità, dev’essere proceduto dalla libera volontà. Non è sufficiente che vengano osservati certi comandamenti, ai quali sulla Terra viene attribuito un grande significato, che però portano in sé poco o per nulla la Volontà divina. Adempiere il Comandamento divino dell’amore per la spinta più intima, questo abbraccia tutto ciò che promuove lo sviluppo dell’anima. Da voi viene più sovente preteso di adempiere obbligatoriamente il Comandamento dell’amore, sarete indotti ad azioni, che in sé corrispondono bensì alla Volontà di Dio, quando vengono eseguite nella libera volontà. Ma l’uomo non si deve dare alla credenza, di aver così esaudita la Volontà del Signore, e di sorgere nell’attivo amore per il prossimo. E’ determinante solo la propria volontà, e viene valutato solamente fin dove si sente spinto ad agire amorevolmente. E perciò l’uomo viene molto spesso onorato dai suoi prossimi per via del suo modo d’agire oppure considerato pio, il cui pensare interiore non corrisponde per nulla alle sue azioni esteriori. L’uomo può sempre fare solamente ciò che viene preteso da lui secondo le leggi umane, senza però stare nel collegamento con Dio. C’è una certa ambizione e brama per il riconoscimento come spinta a maggiori adempimenti del dovere, ma lo sviluppo animico è messo in discussione, perché è determinate unicamente la spinta più intima del cuore. Quello che esige il mondo, deve sempre servire fino ad un certo grado al mantenimento del potere mondano; ma se l’uomo è lasciato libero, allora lo scopo è anche nobile, perché allora la propria volontà può diventare attiva. Con ciò tutte le disposizioni di costrizione che hanno l’aspetto dell’amore per il prossimo, come l’adempimento obbligatorio dei comandamenti chiesastici hanno solo il minimo valore dinanzi a Dio, ogni libera esecuzione di questi ne hanno comunque aumentato il valore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1429 La volontà per la Redenzione - L’oppressione del mondo inferiore

21 maggio 1940: Libro 23

La volontà per la Redenzione spirituale è la forza di spinta per un cammino di vita ordinato secondo la Volontà di Dio, perché l’uomo che riconosce il suo stato non libero e desidera liberarsene, si deciderà anche di entrare in opposizione contro il potere che lo tiene legato. Ora fa coscientemente ciò che non corrisponde alla volontà di questo potere, e viceversa entrerà di nuovo in un rapporto di servizio per Dio. In lui c’è una espressa chiarezza del pensare, perché la volontà per la liberazione spirituale attira la Forza spirituale, che ora chiarisce il pensare dell’uomo e gli può essere indicata chiaramente la via per la liberazione. Nel frattempo si adopereranno pure tutte le forze d’aiuto del potere maligno, per impedire questo tendere verso l’Alto, e si servirà di tutti i mezzi, perché tutto ciò che si divincola significa per questo una diminuzione, uno scomparire del suo potere. Tutto lo spirituale dunque, che si vuole svincolare da lui, viene ora oppresso dagli esseri del mondo inferiore, e quest’oppressione fa scaturire una sensazione di timore, di dubbi e miseria interiore. Le cattive forze vogliono ottenere con ciò che l’uomo, per eliminare il suo stato oppresso, si debba creare una compensazione attraverso pensieri mondani e l’esaudimento di brame mondane. Allora il nemico ha vinto il gioco, perché ora incatena nuovamente l’anima dell’uomo e la liberazione dal suo potere diventa sempre più difficile. Ma se in una tale miseria il figlio terreno invia i suoi pensieri in Alto nella ferma volontà di continuare la lotta contro questo potere, allora il successo è rispettivamente maggiore, perché viene valutata la volontà dell’uomo e dalla parte spirituale buona gli viene trasmessa Forza e Grazia divina. La svolta spirituale nella vita terrena dell’uomo è sempre il momento della più intima presa di contatto con Dio, perché questo è anche contemporaneamente il momento quando la buona Forza spirituale entra in azione. Da questo momento l’uomo non combatte più da solo contro il suo arcinemico, ma si può aspettare il massimo appoggio, se la sua volontà si è rivolta a Dio. Ma l’uomo deve sempre di nuovo contare sulle animosità dell’avversario, che gli metterà sulla via degli ostacoli di ogni genere, per impedire o rendere difficile la sua risalita. E questa inconfondibile influenza della forza cattiva non deve far stancare la volontà dell’uomo di liberarsi. Lui ha in mano il mezzo di difesa, l’intima preghiera rivolta a Dio per Forza e Grazia, perché il Padre nel Cielo ode una tale preghiera, perché l’amore per Lui e la volontà dell’unificazione con Lui fa salire la preghiera a Dio, perché quando il figlio desidera il Padre, può aspettarsi ogni Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1433 L’entità nella forma solida – La materia

23 maggio 1940: Libro 23

L’essenziale dell’entità? Riconoscere l’entità nella Creazione di Dio premette un determinato sapere, perché senza questo sapere l’uomo vede soltanto la cosiddetta materia morta, ma non l’entità che questa materia cela in sé. La Creazione di Dio è soprattutto visibile agli uomini soltanto quando cela in sé un’entità. Quello che è visibile all’uomo come materia non è assolutamente morto. Tutto vive, anche la forma solida di per sé apparentemente esamine. Soltanto che lo spirituale celato in questa è ancora nel più basso grado di maturità, quindi condannato ad una inattività, come ogni essere basso sarà continuamente inattivo e proprio un’attività aumentata di un essere o di qualunque Creazione rivela uno stato superiore di maturità. La forma esterna quindi non racchiude nulla che sia esanime, ma un’entità, che obbligatoriamente sosta nell’inattività, che quindi appare esanime, perché a causa del suo basso grado di maturità non è ancora ammessa all’attività che rende felice. Perché ogni attività è uno stato che rende felice, quindi premette un certo grado di maturità. Perciò prima che ora venga dato allo spirituale nella forma solida l’occasione di servire, cioè prima che gli venga posto un qualunque compito che sia a vantaggio di un altro essere, deve prima adempiere la sua destinazione e poi può sfuggire a questa forma solida. Ed ogni nuova forma esteriore può significare per l’essere uno stato di costrizione più alleggerito. Lo sviluppo del mondo vegetale ed animale però procede molto più velocemente che quella nella forma solida. Perché per liberare lo spirituale dalla forma solida, richiede ogni volta violenti rimpicciolimenti, che ora procedono attraverso la Volontà di Dio, cioè secondo la natura, oppure attraverso la mano dell’uomo. I primi sono decisi secondo il Piano nella più profonda Sapienza, quando lo spirituale è maturato in questa forma e quindi deve diventare libero. Questo avviene attraverso delle catastrofi della natura, le quali trasformano totalmente delle Creazioni di indicibile lunga durata di vita in brevissimo tempo, in modo che attraverso frantumazioni della precedente forma solida lo spirituale legato in lei diventa libero. Nell’altro caso contribuiscono gli uomini stessi a liberare lo spirituale legato dalla solida forma, mentre vogliono trasformare del materiale esistente ed a questo scopo lo rimpiccioliscono, lo dissolvono e lo assemblano poi di nuovo diversamente. Ogni opera di distruzione, a cui è però di nuovo alla base un determinato scopo, cioè significa un vantaggio per altre Creazioni, ha in certo qual modo per conseguenza un’occasione di servire per l’essere e quindi è voluta da Dio, premesso che tutto ciò che sorge tramite la mano dell’uomo corrisponda ora alla Sua divina Volontà, cioè che non vi siano alla base dei motivi bassi, p.e. un danno causato al prossimo oppure tutto ciò che è a svantaggio per gli uomini oppure per ogni Creazione. La trasformazione sovente ripetuta di ciò che cela dello spirituale in sé, è soltanto una grande benedizione per l’essere e viene accolto da lui con gratitudine, se la nuova forma esterna ha un qualche utile scopo di servire. La forma e quindi anche lo spirituale in questa forma ora serve, e questo servire gli procura di nuovo una nuova riformazione, e questo continua, finché la forma intorno all’essere diventa sempre meno aggravante, e le trasformazioni procedono sempre più velocemente. Questo percorso del divenire di tutto l’essenziale sovente non è riconoscile all’uomo e perciò viene considerato troppo poco, ma se l’uomo s’immagina i molti oggetti che hanno la destinazione di servirgli, se soltanto pensa, che tutti questi oggetti portano in sé una Vita spirituale, se infine si immagina, che egli stesso ha già vissuto attraverso questa prigionia ed ha dovuto sopportare pure dei tempi infiniti del tormento e dell’essere legato, allora osserverà ogni Opera di Creazione soltanto in questo pensiero, ma darà anche più attenzione alla sua vita terrena e riconoscerà anche la responsabilità, che porta nei confronti della sua anima. Egli aiuterà lo spirituale nella forma solida possibilmente alla liberazione e sforzerà anche sé stesso, di servire sempre Dio ed il suo prossimo, per liberare sé stesso dall’ultima forma mediante il servire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1439 Differenti manifestazioni della volontà di vita

27 maggio 1940: Libro 23

La volontà di vita dell’uomo si manifesta in modo del tutto diverso. L’uomo sovente deve combattere contro la malavoglia ed ostacoli di ogni genere e questo schiaccia fortemente la sua volontà di vivere, pure così altri sono di nuovo afferrati da una volontà di vita così forte, e questo si mostra in lietezza e gioia della vita. Non è necessario che siano sempre determinati cattivi rapporti per una manifestazione così diversa della volontà di vivere, ma questi sono quasi sempre dei moti dell’anima, che si adegua alla vita terrena meno bene oppure anche meglio, ma all’interno della sua situazione di costrizione sulla Terra, percepisce più o meno il suo stato e questo si manifesta quindi nella volontà o non-volontà per la vita. Per questo motivo qualche anima deve combattere una lotta molto dura prima che sia liberata, anche se tende a vivere secondo la Volontà di Dio. A volte ha da sopportare la sofferenza, che esteriormente non è riconoscibile come tale, è esposta a straordinari tristi umori, deve impiegare tutta la sua forza di volontà per diventare padrone di questi umori opprimenti. Mentre altri uomini hanno nuovamente da soffrire sotto depressioni animiche e sono di umore opprimente solamente, quando si avvicinano a loro delle vere sofferenze e preoccupazioni. Ma vincono queste anche rapidamente e sempre affermando la vita. Queste anime si sentono bene sulla Terra, ma si lasciano anche catturare dai fascini di questo mondo e sovente si trovano in pericolo di caderne vittima. Lo stato di maturità animica ora gioca qui un grande ruolo. Un uomo di una maturità superiore non trova nessuna edificazione sulla Terra, la sua anima ha nostalgia della sua vera Patria. Non si rende bensì conto della sua nostalgia, ma la vita sulla Terra è per lei uno stato di tormento, e la non-libertà grava molto su di lei. Ed un tale figlio terreno deve rifugiarsi sovente nella preghiera, altrimenti può sopportare con molta difficoltà la vita sulla Terra. Deve sempre e sempre di nuovo chiedere la Forza per il percorso attraverso la valle terrena, e deve prendere anche su di sé ogni gravità in profonda fede per amore per il Salvatore; gli uomini devono tendere inarrestabilmente allo spirituale, allora si adegueranno pazienti in ogni destino dall’Alto e guardano con nostalgia incontro alla liberazione dalle catene del corpo, e l’uscita dell’anima dall’involucro del corpo sarà per l’anima una liberazione da ogni miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1447 Il peccato ereditario – La liberazione

1 giugno 1940: Libro 24

All’uomo vengono offerte le occasioni più impensabili per la sua definitiva liberazione, ma in lui si sente anche la spinta al peccato, e perciò la volontà deve essere straordinariamente forte di resistergli e di tendere alla liberazione. Quindi deve sempre essere in battaglia con il desiderio in sé, perché questo sarà quasi sempre rivolto a ciò che è d’ostacolo per la liberazione dello spirito, altrimenti la resistenza non sarebbe merito dell’uomo. La forza dell’uomo non è sufficiente per superare con successo questa lotta, ma la volontà induce l’uomo a richiedere di nuovo la Forza a Dio, che gli giunge pure. Al peccato deve sempre venire opposta la volontà, se si vuole riuscire a liberar lo spirito. Il peccato è tutto ciò che è contro la Volontà divina, quindi separa l’uomo da Dio. E l’uomo è nato dal peccato, cioè la sua anima è l’unificazione di entità spirituali, che per propria spinta si sono staccate da Dio ed hanno agito contro la Sua Volontà, mentre tendevano verso l’oscurità e combattevano la Luce. La loro resistenza contro Dio ha procurato loro lo stato dell’essere bandito, e quindi l’anima è sempre ancora qualcosa di impuro, di bandito, che dapprima deve liberarsi mediante la propria volontà durante la vita terrena. Perciò dapprima deve combattere il peccato, cioè tutto ciò che è rivolto contro la Volontà divina. L’anima è incorporata soltanto allo scopo per avere l’occasione all’auto liberazione, per rinunciare alla sua volontà da tempi impensabili rivolta contro Dio per combatterla e finalmente tendere all’unificazione con Colui dal Quale è proceduta. Alla sua nascita nessun uomo è libero dal peccato della ribellione d’una volta contro Dio, e quindi ora è anche comprensibile la parola peccato ereditario. L’uomo intraprende la lotta contro la sua spinta insita in lui contro la Luce. Dovrà sempre combattere, per diminuire o sospendere lo stato d’oscurità intorno a lui e questa lotta richiederà tutta la sua volontà, ma ha a sua disposizione illimitata Forza se lascia diventare attiva seriamente la sua volontà e desidera la Forza da Dio. E’ la volontà che viene pretesa da Dio. Se Dio affida la sua volontà a Dio, allora Dio Gli fornisce la Forza in una tale misura, che si può liberare definitivamente dal suo stato bandito, che era soltanto la conseguenza di quel peccato, la volontà rivolta contro Dio. Ogni uomo entrando nella vita terrena ha ancora la volontà rivolta contro Dio, ma lasciando questa Terra può aver rinunciato a questa totalmente, cioè averla sottoposta alla Volontà di Dio, e questo significa per l’essere la definitiva liberazione dalla sua prigionia durata dei tempi impensabili.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1451 La necessità di preghiera e di Forza - La preghiera è la dimostrazione della fede

3 giugno 1940: Libro 24

I pericoli della vita terrena sono indescrivibilmente grandi, se l’uomo confida nella sua propria forza, perché l’avversario può usare il suo potere senza urtare contro una qualsiasi resistenza. E lui utilizza questo potere per indebolire la volontà umana. E dato che l’essere è sempre ancora nello stato legato, anche se in forma più leggera, la sua volontà senza il Sostegno attraverso la Forza divina non è abbastanza resistente e quindi cadrà vittima all’avversario. E perciò dev’essere assolutamente richiesta la Forza da Dio, cioè l’uomo deve utilizzare la Grazia della preghiera, senza questa, senza il pensiero richiedente a Dio, è impossibile che sia armato contro i pericoli terreni, e l’uomo, che crede di non aver bisogno della preghiera, non potrà mai sostenere la lotta sulla Terra. La preghiera è l’ammissione della sua assenza d’aiuto; la preghiera dimostra la volontà del figlio terreno di corrispondere alla Volontà divina; la preghiera è il ponte verso l’Alto, che viene quindi usato nella buona volontà per sfuggire al potere dell’avversario e di unirsi con Dio. E questa volontà è il motivo che Dio esaudisce la preghiera, se sale a Lui nella più profonda fede, nella fiducia del Suo Aiuto. Lo stato dell’assenza d’aiuto rende la preghiera insostituibile. Chi crede quindi di potercela fare senza preghiera, si sente abbastanza forte da un lato e dall’altro soffre troppo poco sotto il suo stato legato, invece di desiderare di diventarne libero. Gli manca quindi ancora la conoscenza della sua attuale situazione, della sua origine e della sua destinazione. Gli basta la vita terrena e crede di poterla affrontare con la propria forza. Ma non riconosce nemmeno una Potenza che sta al di sopra di lui come una Entità, alla Quale può affidarsi o chiedere l’aiuto. E quindi non può nemmeno pregare ed invocare un Essere, di Cui dubita. Gli manca quindi la fede. E la preghiera d’altra parte è sempre una dimostrazione di una fede interiore, mentre un uomo miscredente non pregherà mai. Quindi, dapprima l’uomo deve credere, prima che possa avvalersi delle Grazie della preghiera, e l’uomo, a cui manca la fede, è indicibilmente da compiangere, dato che gli manca ogni Aiuto spirituale, senza il quale però non può percorrere la via verso l’Alto. Perciò la preghiera non può essere esclusa nella vita terrena, se questa dev’essere vissuta secondo lo scopo e procurare all’anima il successo dello sviluppo verso l’Alto. Perché solo attraverso la preghiera l’uomo stabilisce il collegamento con la Forza buona spirituale, e soltanto ora può adempiere il suo compito terreno, solo ora può fare tutto ciò che procura alla sua anima un grado superiore di maturità e quindi questo è l’unico scopo della vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1453 L’effetto delle opere d’amore – La Forza accresciuta

4 giugno 1940: Libro 24

La Forza dev’essere aumentata tramite l’amore. Tutto ciò che l’uomo fa, deve nascere dall’amore, allora percepirà anche l’aumentato apporto di Forza e stimolerà tutto intorno a sé all’amore, perché lo spirituale intorno a lui sente l’amore e la volontà per Dio diventa mobile. Questa volontà nuovamente è Forza. L’uomo non può immaginarsi un’opera d’amore nel suo effetto. Si subordina per cosi dire tutto l’imperfetto al perfetto, cioè tutto lo spirituale buono ha una grande influenza sullo spirituale che si trova nello sviluppo verso l’Alto, e l’imperfetto sente questa influenza come Forza accresciuta. Può eseguire più facilmente ciò a cui tende la sua volontà e così la Forza dell’amore penetra tutto l’essenziale ed aumenta in lui la spinta verso l’Alto. Perciò tutto il pensare ed agire deve avere la sua origine nell’amore, allora porterà abbondante frutto. Lo spirituale nell’uomo desidera la Redenzione, ma può essere redento solamente tramite l’amore. Se ora l’uomo è attivo nell’amore, allora dà la libertà allo spirito in sé e questa liberazione dello spirito gli procura nuovamente la Grazia a riconoscere il valore dell’amore e quindi di vivere ora coscientemente, cioè di esercitarsi nell’amore. E quello che ora fa nell’intenzione di servire Dio ed il prossimo, è l’efflusso dell’amore che gli si rivela, vuole essere buono, vuole tendere verso l’Alto, vuole servire, aiutare il prossimo, vuole portare la liberazione a tutti gli esseri che lo circondano. Ogni opera d’amore gli trasmette ora anche la Forza d’eseguire ciò che vuole. La Forza dell’amore è efficace ad un’ampissima distanza. L’uomo può includere nel suo agire d’amore ogni essere a lui lontano, può concedergli l’aiuto nella miseria spirituale, perché l’amore si farà sempre strada e troverà la via verso Dio; quindi un pensiero che chiede nell’amore raggiungerà sempre l’Orecchio divino e rivolgerà la Forza nella misura più abbondante all’essere per il quale è fatta la preghiera. Quindi alla base della preghiera deve sempre essere il profondo amore; chi prega per il suo prossimo dev’esserne indotto dall’amore, allora ogni preghiera troverà l’esaudimento da Dio. Ogni agire nell’amore ha per conseguenza inimmaginabili successi spirituali, perché in ogni opera E’ Dio Stesso, quindi la Sua Forza deve anche fluire su ogni uomo che è attivo nell’amore e portare la Redenzione allo spirituale non redento, perché essere non redento significa essere lontano da Dio, ma essere attivo nell’amore significa sentire la Vicinanza di Dio e questa deve significare anche inevitabilmente l’efflusso di Forza per l’essere. Ogni efflusso di Forza è nuovamente un divenire libero da uno stato non-libero. Ma può diventare libero solamente l’essere che si è formato nell’amore, perché solo l’amore produce la Forza di cui l’essere ha bisogno per la sua liberazione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1459 L’amore da persona a persona

7 giugno 1940: Libro 24

Ciò che voi uomini chiamate amore, è un sentimento voluto da Dio della reciproca appartenenza e perciò non deve essere negato davanti a Lui. Dio Stesso vi ha messo questo sentimento nel cuore, per rendervi felice e per portare anche Sé Stesso vicino a voi, perché l’intimo affetto per un prossimo deve essere contemporaneamente amore per Dio, dato che il primo è una creatura di Dio e quindi non soltanto la creatura, ma anche il Creatore Stesso è l’Oggetto di questo profondo affetto. Quindi voi portate all’eterno Creatore lo stesso amore, che voi rivolgete alla Sua creatura. Soltanto l’amore deve essere donante, non desiderare, oppure questo desiderare deve essere uguale all’amore. Dio ha creato le Sue creature per la gioia reciproca, una deve servire l’altra, cioè darle ciò che a sé stessa sembra desiderabile, e se desidera amore da lei, deve anche dare amore. Così lo vuole il Signore, il Quale vorrebbe pure dare il Suo Amore ai Suoi esseri e perciò richiede anche a loro l’amore. Se l’uomo cerca soltanto il vantaggio terreno, allora il suo amore non è autentico, perché procede dall’amor proprio, che non è di Origine divina. Allora l’avversario ha messo il sentimento nel vostro cuore, affinché da ciò la vostra volontà venga indebolita e voi badate al desiderio del corpo. Allora ognuno cerca di prendere, ma non di dare ed allora, l’amore non ha l’effetto di benedizione, perché è l’amore per il mondo, l’amore dei sensi e non è un sentimento voluto da Dio, ma il mezzo che l’avversario impiega, per farvi cadere. Allora assegnate all’istinto che vi domina, erroneamente il nome amore, ma è piuttosto il desiderio e l’egoismo, ma non l’amore disinteressato, che rende felice. Quello che è da Dio, deve di nuovo ritrovarsi e tendere insieme verso Dio, per sostenersi a vicenda e condurre sulla via verso l’Alto. Questo amore, si deve esprimere nel desiderio reciproco, l’uomo raggiante di gioia deve percepire la presenza dell’altro come un Dono prezioso di Dio, il suo cuore deve giubilare verso il Creatore pieno di gratitudine, il Quale gli fa giungere un Raggio della Sua Luce d’Amore. E l’amore reciproco deve far partorire buoni pensieri e buone azioni. Allora l’amore corrisponde del tutto alla Volontà di Dio, rende felice ed eleva, non chiede, ma dà, è nato da Dio e conduce di ritorno a Dio, non conosce limiti e rimane esistente nell’Eternità, perché se è da Dio, non le può essere imposto l’alt, significa sempre e continuamente felicità e gioia e rimane immutato, perché è qualcosa di spirituale, che procede da Dio, che non tocca il corpo, ma l’anima dell’uomo e quindi non viene percepito dal corpo, ma dall’anima. L’amore è la forza, che promuove la conclusione degli esseri spirituali e quindi il più pieno Accordo di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1471 La Dottrina di Cristo - L’interiorità – Il distacco - Il legare

14 giugno 1940: Libro 24

La Dottrina di Cristo è una Struttura che riposa solo sull’interiorità e manca di ogni esteriorità. Potrà quindi valere sempre soltanto come Dottrina di Cristo ciò che ha l’effetto che l’essere dell’uomo si formi secondo la Volontà di Dio. La forma esteriore invece non contribuisce alla trasformazione dell’essere, lascia intoccato l’interiore. Quando Gesù ha istruito i Suoi nella Sua Dottrina, non ha dato loro nessun genere di prescrizioni o indicazioni, nelle quali dovessero diffondere fra gli uomini questa Sua Dottrina in una forma riconoscibile esteriormente. Quindi non rendeva dipendente dalle esteriorità il seguire questi Insegnamenti, ma doveva essere insegnata, accettata e seguita solo puramente e semplicemente la Parola divina. Non sono nemmeno state date delle indicazioni ad un’istituzione che doveva rimanere sussistente in potere e forza per tempi eterni. Gesù ha solo rappresentato figurativamente l’attività dei discepoli e dei loro seguaci che volevano servire Dio, mentre Egli ha dato a Pietro il potere della chiave per sciogliere o legare secondo la sua conoscenza. Egli ha con ciò chiamato lui, affinché si adoperasse per i Suoi Insegnamenti divini e che li diffondesse là, dove gli uomini ne erano volenterosi di accettarli, ma di negarli a coloro, che erano ancora troppo catturati dallo spirito del mondo, perché non riconoscevano ciò che veniva loro offerto. Quindi Gesù ha reso dipendente la diffusione della Sua Dottrina dalla volontà di ricevere dell’uomo. Quello che voi sciogliete, sarà anche sciolto nel Cielo. Queste Parole sono solo la conferma che il Signore sulla Terra ha incaricato i Suoi discepoli a diffondere la Sua Parola divina, e se i discepoli riconoscevano gli uomini come volenterosi di ricevere la Parola divina, di introdurre costoro nella Dottrina dell’Amore divino, e seguendola procurava la definitiva liberazione dalla forma legata. Ma dove manca la gioia di ricevere la Parola divina e questa viene accolta solo come eco vuota, non può subentrare l’atto della liberazione, e quindi nell’aldilà lo stato legato sarà la stessa sorte di colui che non dà fede alla Parola dei Suoi servitori sulla Terra. Ma i Suoi servitori sulla Terra sono coloro, che diffondono la Dottrina di Cristo sulla Terra fra gli uomini senza qualsiasi esteriorità, solo nell’aspirazione di servire Dio il Signore e di aiutare l’umanità. Questi Suoi servitori quindi potranno essere attivi liberando, perché non aspirano ad altro che alla liberazione degli uomini dallo stato legato. Ma riconosceranno anche, che gli uomini non diventeranno eternamente liberi, se non accettano e non vivono questa Dottrina interiore di Cristo. Entreranno nell’aldilà ancora nello stato legato. La Dottrina di Cristo è qualcosa di così profondamente interiore, che non può essere sostituito tramite formalità ed esteriorità, e quindi rimarrà anche legato colui, che osserva la formalità e le esteriorità, ma interiormente rimane intoccato e quindi non segue la Dottrina di Cristo secondo la Volontà di Dio. Tutto il Divino vi eleva, tutto l’umano vi tira giù. La Dottrina che Gesù ha trasmesso ai Suoi sulla Terra, era divina e quindi deve anche condurre alla Redenzione dall’abisso. Ma se l’opera d’uomo deturpa questa pura Dottrina, allora, se l’opera d’uomo viene considerata di più, la Dottrina perderà la Forza, perché solo il puramente Divino ha la Forza e questa ha l’effetto liberatore, mentre tutto l’umano indebolisce la volontà dell’uomo e questo spiega la relegazione, finché l’uomo accetta quindi la Dottrina di Cristo in una forma, che devia da ciò che il Signore Stesso ha insegnato sulla Terra. Il Signore ha eletto i Suoi discepoli, il cui essere era colmo d’interiorità, e saranno ancora Suoi discepoli sulla Terra coloro che si formano interiormente secondo la Sua Volontà, perché avranno l’illuminazione di riconoscere la pura Dottrina di Cristo e di diffonderla secondo la Volontà di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1481 I godimenti corporei – Le infermità da vecchiaia

19 giugno 1940: Libro 24

E’ una evidente leggerezza considerare la vita terrena soltanto dal punto di vista di ciò che è piacevole per il corpo. E’ un intraprendere difficile, rendere comprensibile a tali uomini il vero scopo della vita terrena, perché non vorranno mai escludere il godimento corporeo e perciò saranno inaccessibili per altri punti di vista ed insegnamenti, dato che a loro basta il contenuto della vita, quando consiste in godimenti terreni.

Ma il risveglio di un uomo errante sarà terribile, perché il corpo presto non potrà più rispondere alle esigenze della vita terrena, con l’età avanzata riconoscerà le sue debolezze ed infermità e della vita terrena considerata così importante, non rimane nulla di ciò che ha consistenza, quando la sua forma esteriore, l’involucro corporeo, comincia ad essere fragile. Ora deve comunque ammettere, che anche i più bei godimenti terreni perdono il loro fascino, quando il corpo non possiede più la forza giovanile. Quindi ora gli deve sembrare anche la vita scialba e vuota ed anche inutile, finché pensa soltanto al corpo.

Nuovamente è un Dono di Grazia, quando il corpo dell’uomo va sempre più rapidamente incontro alla decadenza, perché solo ora c’è la speranza, che l’uomo si metta in contatto con il suo spirito e con le Forze che si prendono amorevolmente cura dell’uomo ora diventato riflessivo, gli presentano l’inutilità del cammino di vita avuto finora e cercheranno di muoverlo di occuparsi seriamente con lo spirituale, con lo sviluppo verso l’Alto dell’anima. Ora all’uomo viene ancora data occasione a sufficienza, di sopprimere le bramosie corporee oppure di combatterle, se è volonteroso, cioè di subordinarsi alle Leggi divine e lasciar valere soltanto ancora questa volontà.

Ma è molto più meritevole, quando l’uomo combatte i godimenti terreni già finché è giovane e gioioso di vivere, perché allora giunge prima al sapere, alla conoscenza, perché allora il suo tendere è diventato attivo nella pienissima libertà della volontà, non è stato costretto alla rinuncia a causa di una situazione corporea di miseria, ma rinuncia a queste gioie per propria spinta, e ringrazierà con tutta l’interiorità sia il suo spirito, che ora si può unire con colui che è simile, che anche la sua anima, che viene determinata a pensare e a volere diversamente, perché soltanto lei sa del vero scopo della vita terrena, riconosce anche la situazione terribile di miseria degli esseri spirituali imperfetti strappati a questa vita, che però deve dapprima venir presentata agli occhi dell’uomo, se deve poter liberarsi dal potere che lo ostacola sulla via verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1483 La forza della natura - La potenza degli elementi - Riconoscere la Divinità

21 giugno 1940: Libro 24

Fra Cielo e Terra sono attive delle Forze, che si manifestano in un modo che appare visibilmente agli uomini. E perciò queste Forze non possono essere negate. Non le si possono però specificare con il solo pensare d’intelletto, ci si trova di fronte ad una potenza elementare, la cui causa non può essere stabilita, e ci si accontenta quindi con la parola forza della natura per quei procedimenti, che sono ben visibili per l’uomo, ma non sono spiegabili. Queste Forze non possono nemmeno essere spiegate agli uomini che non cercano di penetrare nel Regno spirituale, perché tutto ciò che è legato sulla Terra non può accogliere su questo una spiegazione né comprendere. La Forza della natura è la visibile manifestazione del divino Creatore; la Forza della natura è qualcosa di condizionato, è causa ed effetto contemporaneamente, è per i concetti umani una manifestazione di Forza inimmaginabile dell’eterna Divinità. La Forza della natura è l’Agire visibile di Dio, è la dimostrazione di una Entità costantemente attiva, Che risveglia alla Vita, realizza e forma nella propria Perfezione di Potenza, e questa manifestazione di Forza è contemporaneamente un mezzo per mettere a conoscenza l’essere imperfetto dell’Esistenza di una Divinità, perché l’essere si trova di fronte ad un Agire a lui inspiegabile, che premette una Entità supremamente perfetta. Questo Agire supera tutte le facoltà umane, e quindi non è nemmeno spiegabile umanamente, dato che è fondato su Forze che sono iperscrutabili per l’intelletto umano. Ma la Manifestazione della Forza di Dio viene considerata dagli uomini come qualcosa del tutto naturale e non conduce sempre alla conoscenza di un Essere Dio, e delle potenze elementari non possono convincere gli uomini di un Essere, il Quale E’ il loro Autore. Né il sorgere attraverso questa Forza, né lo scomparire attraverso gli elementi della natura, annuncia loro un Creatore, nel Quale dimorano l’Amore, la Sapienza e l’Onnipotenza. L’uomo accetta con indifferenza i risultati di un Essere agente, rinnegando però contemporaneamente l’Essere Stesso, anche se gli viene portato vicino un evidente sapere su un tale Essere, lui Lo rinnega. Si crede vicino alla Verità quando osserva tutto intorno a sé come del tutto naturale e la costante ripetitiva trasformazione di quello che gli è visibile come natura. Quindi non potrà mai rinnegare una Attività oltremodo saggiamente regolata in tutto ciò che vede intorno a sé, ma non vuole riconoscere quest’Attività come Manifestazione di una Divinità, perché Questa gli sembra semplicemente inavvicinabile come Entità, ma non potrà mai darsi una spiegazione soddisfacente su ciò che è sorto senza collaborazione dell’uomo. Si scervellerà certamente, ma se rinnega l’eterna Divinità, non potrà mai ricevere una Risposta alle sue domande cervellotiche, perché per poter avvalersi di una Potenza, Questa deve dapprima essere riconosciuta. Ma il rinnegare questa Potenza esclude un riconoscere, perché ciò che non viene riconosciuto, non può farsi riconoscere. Una dimostrazione più convincente della Sua Esistenza è la Creazione, Dio non la può mai dare agli uomini, ma chi non vuole riconoscere nella Creazione un saggio Creatore, il suo spirito non è ricettivo, e quindi deve essere lasciato ancora nell’errore; a lui Dio non Si può rivelare, e costui camminerà nell’oscurità, e l’eterna Divinità gli Rimarrà un concetto inimmaginabile.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1487 Risultati mentali - La funzione degli organi

23 giugno 1940: Libro 24

Dal Regno dell’Eterno ti affluiscono del continuo dei pensieri e ti danno l’Annuncio dell’infinito Amore di Dio, perché Lui Stesso li forma nel modo a te comprensibile, adeguati al tuo stato di maturità ed alla missione che è diventata il tuo compito. E’ indicibilmente difficile mandare questi pensieri alla Terra, quando il ricevente non è iniziato nel sapere spirituale, perché allora non li considera come provenienti dal Regno dell’Eterno, ma sovente li rigetta come proprie fantasie, e così è inutile fatica d’amore dell’essere spirituale muovere l’uomo all’accettazione di ciò che offre. Colui che è sapiente però accetta ciò che gli viene offerto e ne fa la sua proprietà spirituale, e gli esseri che trasmettono il sapere possono rimanere in ininterrotto collegamento col figlio terreno ricevente, se costui non cede nella volontà di servire Dio. I risultati mentali sono patrimonio spirituale finché riguardano questioni puramente spirituali. Questioni terrene vengono però risolte attraverso l’entrata in vigore delle facoltà corporee. Quindi gli organi eseguono la funzione assegnata loro, ma totalmente separate dall’attività spirituale dell’uomo, per quanto non vengono eseguite contemporaneamente. Ma i risultati spirituali corrispondono alla Verità, mentre quelli corporei, cioè i risultati terreni, non devono necessariamente essere Verità, perché sono nati senza protezione spirituale dalla volontà dell’uomo, mentre le questioni spirituali, se l’uomo desidera la Verità, possono anche trovare la risposta secondo Verità dagli esseri ai quali spetta l’istruzione di tali figli terreni, che aspirano al sapere spirituale. Ma se viene richiesto l’aiuto da questi esseri anche in questioni terrene, allora l’uomo può accettare con fiducia anche i risultati mentali terreni come Verità, perché allora si dà totalmente agli esseri che lo vogliono guidare, e costoro possono ora elargire i Doni dello Spirito secondo il loro beneplacito ed includere nel loro agire anche i problemi terreni. Ogni attività mentale però, che non richiede né la Forza spirituale né è rivolta a questioni spirituali, è un semplice impiego degli organi che Dio ha assegnati al corpo, e quindi i risultati sono sovente da mettere indubbio oppure da obiettare. Il corpo da solo può eseguire un’attività per cui non ha bisogno della Forza spirituale, ma soltanto la forza che Dio ha rivolto all’uomo per la conservazione del corpo. Ma se per questo richiede la Forza spirituale, è garantita la Verità per tutto ciò che ora è da registrare come risultati spirituali. E così gli esseri di Luce si sforzano sempre e continuamente a chiarire agli uomini il significato dei sussurri mentali, per muoverli ad aprire i loro cuori, affinché gli esseri sapienti si possano comunicare, affinché gli uomini ascoltino in sé ed accettino con fede fiduciosa ciò che viene loro offerto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1489 Il valore del sapere spirituale - Il sapere terreno

24 giugno 1940: Libro 24

All’uomo manca la giusta conoscenza, finché non è ancora penetrato nel sapere spirituale, perché soltanto questo lo porta più vicino alla conoscenza. Il sapere terreno contribuisce bensì ad affrontare la vita terrena e le sue pretese, ma non ha la minima influenza sullo stato dell’anima, alla quale dev’essere rivolta la stessa cura come allo stato corporeo, il quale però viene considerato più importante nella vita terrena. Il sapere spirituale è il nutrimento dell’anima, è l’unico adeguato all’anima, che le dà la Forza per il compito della vita. Chi cura il sapere spirituale, non deve essere preoccupato per la sua anima, perché ora riceve in abbondanza ciò di cui ha bisogno per lo sviluppo verso l’Alto, mentre il sapere terreno procura nuovamente soltanto dei successi al corpo e favorisce un ben vivere terreno. L’uomo deve avere la chiarezza che tutte le aspirazioni nella vita terrena devono servire ad un utile scopo, e quindi il vero scopo del sapere terreno, come quello del sapere spirituale, è di venir sottoposto ad una osservazione, fin dove corrisponde al desiderio dell’uomo e quindi conviene ad aspirarvi. Il sapere terreno contribuisce ad aumentare il ben vivere terreno, ma quest’ultimo è il più grande pericolo per l’anima, se questa tiene conto del desiderio del corpo, quindi vuole, sente e pensa ciò che aumenta il benessere del corpo. Il pericolo dell’anima consiste nell’arresto spirituale, che subentra inevitabilmente, quando viene badato soltanto al corpo. Questo però ha soltanto una breve durata d’esistenza, dopo l’anima si trova vuota e immeritevole davanti alla Porta dell’Eternità, e le conseguenze della volontà invertita sono indicibili tormenti, perché ha aspirato al sapere terreno, che nell’aldilà non le procura il minimo alleggerimento. Ma chi aspira al sapere spirituale, raggiunge già sulla Terra un alto grado di maturità, perché ciò che gli viene trasmesso come sapere spirituale, spinge l’anima a provvedere al suo sviluppo verso l’Alto. Non bada al corpo e si sforza continuamente di utilizzare la vita terrena rispetto al sapere spirituale, cosa che le procurerà grandi successi già sulla Terra e viene percepito indescrivibilmente liberatorio nell’aldilà. Perché stare nel sapere spirituale significa un penetrare nell’Operare ed Agire di Dio; significa aver conoscenza della Corrente di Forza di Dio, dell’Amore, Onnipotenza e Sapienza di Dio, dell’Irradiazione del Suo Spirito, dello scopo e senso di ogni Creazione e degli apporti di Grazie, che l’uomo si può conquistare, se soltanto lo vuole. Il sapere di tutto questo è una spinta al cosciente lavoro su sé stesso; fa retrocedere il desiderio corporeo e diventare il desiderio per Dio il contenuto della vita. Il sapere spirituale promuove quindi lo stato dell’anima e mette l’uomo nella situazione di formarsi in un essere di Luce già sulla Terra. Il sapere spirituale procura all’anima dapprima un vantaggio, ma non lascia nemmeno inosservato il corpo, perché gli viene ora dato anche ciò di cui ha bisogno, se viene prima provvista l’anima e non badato al desiderio corporeo per via dell’anima. Ed il decedere da questo mondo sarà facile e l’anima viene guidata nell’eterna Magnificenza, perché vi passa con una innominabile ricchezza, porta per così dire tutti i tesori, che si è conquistati sulla Terra attraverso il sapere spirituale. Possiede qualcosa, che non le può mai più essere tolto, e l’entrata nell’Eternità significa per lei felicità ed eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1493 L’intervento divino - Detonazione

27 giugno 1940: Libro 24

In una spanna di tempo di poche ore una detonazione imponente seguirà l’altra, e questo si avvererà presto al mattino e durerà fino al mattino successivo, e gli uomini temeranno per la loro vita ed il loro avere. Perderanno la testa e saranno senza sostegno, perché non badano più ai ripetuti Ammonimenti, che giungono loro ancora prima; guardano irrigiditi all’opera di distruzione, che non hanno mai considerata possibile. E’ un incomparabile caos, provocato da quella Voce dall’Alto. Ma prima dev’essere ancora prestato un grande lavoro. Agli uomini devono essere portati vicini gravi pericoli, che minacciano seriamente la vita terrena, per dare loro ancora piccole indicazioni sulla caducità di questa. Anche un temporaneo cambiamento delle condizioni di vita deve pure portare gli uomini alla riflessione, quanto instabile sia la vita terrena e tutto ciò che ha a che fare con la stessa. Ed allora gli dev’essere portata possibilmente vicina la Parola di Dio, affinché sia in grado di riconoscere un nesso di tutto il terreno con la Volontà divina, se lo vuole. Solo allora bada ai segnali e comincia a prendere posizione, cioè si decide per o contro Dio. Ed ora gli è possibile staccare il suo cuore dal possesso terreno e riconoscere nella sua esistenza uno scopo più alto della vita, allora il visibile Intervento di Dio gli sarà una dimostrazione visibile della giustificazione dei suoi sentimenti più interiori, di riconoscere il bene terreno come senza valore, e di aspirare al sapere sulla Verità divina ed una profonda fede come le uniche cose desiderabili. E questa conoscenza porta al fatto, che lo fa stare in certo qual modo tranquillo di fronte al grande Mandato divino. L’anima ne riconosce la necessità e l’accoglie rassegnata e con sobrietà. Ed ora si mostrerà quanto profondamente è penetrata la Parola divina e quale Forza l’uomo è pronto ad attingerne. Questa è la cosa più importante, che l’uomo stabilisca un certo collegamento con Dio, che attraverso l’accoglienza della Parola divina lasci agire su di sé Dio Stesso e la Sua Forza e che ora si formi secondo questa Parola. Se l’uomo sentisse la Parola di Dio e l’avesse vissuta prima, allora un così violento Intervento non sarebbe necessario, ma questo è l’unico mezzo, affinché l’umanità non vada del tutto perduta, cosa che senza la Parola di Dio è inevitabilmente il caso. Qualche uomo vorrà inalberarsi, cercherà di conservare la sua vita con tutta la forza, non vorrà piegarsi e mai riconoscere un Potere superiore, ma riconoscerà anche la sua impotenza, e ben per lui se ancora nell’ultima ora riconosce su di sé un Signore e si dà a Lui con la sua vita, se si lascia anche afferrare dall’Amore divino, mentre leva supplicando in alto le mani, perché Dio non lascia davvero venire sugli uomini nulla senza scopo, ed assisterà ognuno che riconosce il divino Signore in questo Mandato e si sottomette a Lui e alla Sua Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1499 La lotta ed il suo motivo

30 giugno 1940: Libro 24

La consapevolezza di aver compiuta un’azione nobile, darà all’uomo sempre una sensazione di contentezza interiore, perché riconosce che cosa è la sua destinazione e con ciò può svolgere il suo compito. E tutto ciò che è compiacente a Dio, renderà l’uomo libero e lieto, ma ciò che è contro la Volontà divina, lo opprimerà, finché riconosce l’ingiustizia, cioè che egli stesso sa che ha fatto qualcosa di ingiusto. Così pure una lotta che viene condotta per il giusto e per la giustizia, che viene condotta per via di una giusta causa, non sarà contro la Volontà divina, perché è sempre il Bene, il Divino, che con ciò deve essere promosso, finché la causa della lotta non è avarizia ed ingiustizia. Combattere per una giusta causa troverà sempre il Consenso di Dio, perché l’uomo deve impegnarsi ed aver cura per la diffusione del Giusto e del Buono. E questo sarà sempre il caso, dove a causa di discordia risultavano disagi, che devono essere eliminati. Ma l’uomo deve sempre far valere gli stessi diritti anche per il suo avversario. Quello che egli stesso desidera, lo deve concedere anche al suo avversario, non deve soltanto pretendere il potere ed il diritto del più forte, egli deve cercare di regolare ogni litigio saggio come un Padre e combattere soltanto con l’arma quando alle sue motivazioni per il bene non viene data nessuna considerazione. Allora il diritto è dalla sua parte. E così l’uomo sarà costretto a discernere, se una lotta s’infiamma dal sentimento per il giusto e la giustizia oppure per l’odio e l’avarizia, se vuole sondarne la giustificazione. Dovrà considerare fin dove i provvedimenti corrispondono ai Comandamenti divini provocati per la lotta, perché se la Benedizione di Dio ne viene richiesta, anche la volontà del combattente deve essere di lottare per Dio ed i Suoi Comandamenti, le Sue Pretese che Egli pone agli uomini. La Benedizione di Dio può essere richiesta solamente per una causa che è voluta da Dio, ma mai per un’impresa che ha la visibile impronta del maligno. Combattere per il giusto e la giustizia, corrisponderà sempre alla Volontà di Dio. Ma quanto è diverso il concetto del giusto e della giustizia. E ciò che deve essere chiarito. Il pensare errato degli uomini ha mostrato una opinione che minaccia di soffocare ogni sensazione del giusto. Giusto è ciò che corrisponde al Comandamento dell’amore. Giusto è ciò che Dio ha annunciato Dio agli uomini tramite i Suoi Comandamenti. Giusto è ciò che non infrange l’Ordine divino, e l’Ordine divino è sempre la Volontà divina. Quindi ogni azione giusta deve corrispondere alla Volontà divina. Ma Dio vuole, che gli uomini amino Lui ed il prossimo come sé stessi. Se questo Comandamento viene messo alla base di ogni azione, allora l’uomo sarà sempre giusto e retto. “La vendetta è Mia”, dice il Signore. Se quindi il prossimo ha peccato contro l’uomo, questo non deve esercitare nessuna rivendicazione, ma lasciarla al Signore, ma una spinta di rivendicazione, la causa per un combattimento, è quasi sempre collegata alla brama di possesso e brama di potere. Ma questo non può essere giusto dinanzi a Dio. Allora tutti i Comandamenti divini vengono infranti, non viene combattuto contro un malfattore in giusto modo, ma il combattente aggiunge un’azione molto peggiore a quella esistente, se ora da parte sua esercita la rivendicazione, sovente nel modo più crudele. Ed è arrogante invocare Dio per fortificare il suo potere, perché si aspetta da Dio di approvare un’ingiustizia e di benedire un’impresa, che è nata da cattivi pensieri, che hanno la loro origine non nell’amore, ma nell’odio contro il prossimo. Quindi voi uomini dovete discernere ed usare sempre il metro fino dove viene osservato il Comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo da coloro che si combattono.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1511 „Cogliete tutti Forza da questa Mia Parola“ - Previsione

9 luglio 1940: Libro 24

Cogliete tutti Forza da questa Mia Parola. Ricordate che Io Stesso scendo da voi per portarvi Forza nella lotta di vita, riconoscete che Io non lascio senza conforto e forza i Miei se ne hanno bisogno. Non lasciatevi bastare di rivendicare solo una volta questa Mia Forza, ma desideratela sempre e costantemente, e vi arriverà senza smisuratamente. E così Io voglio di nuovo annunciarvi che voi avrete bisogno in modo insolito di questa Forza, perché l’ora non è più lontana che vi deruberà di ogni sostegno, l’ora che vi porterà vicino a Me se soltanto volete ricordarvi di Me nella vostra miseria. Allora sollevate supplicando le mani verso Me e Mi chiedete Aiuto, e vi verrà concesso, a voi che seguirete la Mia chiamata percepibile solamente nel cuore. Voi sentirete la Mia Vicinanza, riconoscerete la serietà della situazione nella quale vi trovate. Questo vi farà prendere rifugio in Me. Rimanete fedeli a Me in questa miseria, allora passerà da voi. E prima cogliete Forza e Conforto da questa Mia Parola. AccoglieteMi già prima nel vostro cuore, diminuite la vostra resistenza verso Me tramite una cosciente dedizione della vostra volontà, e non siate miscredenti, ma credenti, perché questa fede terrà la grande miseria lontana da voi, anche se vi trovate in mezzo a questo avvenimento. Perché per via del mondo la Mia Onnipotenza deve essere riconoscibile per tutti voi, per via del mondo viene quella grande vicissitudine sopra voi, che rivela la Mia Volontà e la Mia Onnipotenza. E l’effetto può venire soltanto scemato per coloro che sono credenti e Mi presentano la loro miseria in piena fiducia, perché la Mia volontà comanda sopra vita e morte, e la Mia Volontà lascia soffrire gli uomini se è necessario, oppure li risparmia se si affidano a Me. E questa Volontà formerà questo avvenimento anche in un modo che toccherà in maniera mite i Miei che Mi sono rimasti fedeli. Perché questo deve venire sull’umanità per ricondurla a Me per quanto questo sia ancora possibile e le anime non sono ancora del tutto caparbie ed abbagliate. Io temo per queste anime ed impiego per questo l’ultimo mezzo che apparentemente è crudele ed offre malgrado ciò, l’unica possibilità di salvezza. Per rendere sopportabile ai Miei quest’ora, Io do loro prima Conforto e Forza tramite la Mia Parola. Chi si affida a questa Influenza, non sarà spaventato dall’avvenimento. Lui sa del Mio Amore e Preoccupazione e si fida completamente di Me, non attenderà timoroso quel giorno, ma con fiducia di venire guidato attraverso tutti gli spaventi. Perché Io conosco i Miei ed i Miei conoscono Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1523 L’ammonimento di lottare per il Signore

16 luglio 1940: Libro 25

Non dovete vacillare, quando vi assale la debolezza del momento. Il Signore è sempre pronto ad Aiutare, ed Egli vi fornisce la Forza ed il Vigore, Egli vi fa coraggio di lottare per Lui. Si manifesteranno certe resistenze e questo vi scoraggerà, ma Dio conosce ogni timoroso moto del cuore, ed Egli interviene, quando è venuto per questo il tempo. Perché la Sua Volontà governa tutto, ed Egli si prende particolare cura dell’uomo, il quale si sottomette a questa Sua Volontà. Ed a questo Egli annuncia la Sua Volontà, lo colma il Suo Spirito, e la Sua Parola gli affluisce e gli trasmette la Forza per l’agire rafforzato per lo Spirito più grande del Cielo e della Terra. Ed è il vostro compito che annunciate la Sua volontà a tutto il mondo, Dio vuole parlare al mondo attraverso voi; Egli vuole che i pensieri degli uomini si rivolgano a Lui, per poter ora agire su di loro. Voi che siete portatori della Parola divina, non lasciatevi irretire da dubbi o obiezioni di coloro, che sono seguaci del mondo. Ogni passo che fate, vi è prescritto, ed ogni parola che pronunciate, vi è messa in bocca. E se volete servire gioiosi il Signore, ogni parola avrà anche successo e quindi sarà benedetta. La piccola Luce deve essere accesa nei cuori di coloro che camminano ancora nell’oscurità, e quindi lasciate splendere la vostra Luce, affinché il suo bagliore attiri gli uomini e loro stessi desiderino ora di stare nella Luce. E se compiete la vostra funzione con amore e pazienza, avrete successo, e diventerà riflessivo colui che prima rifiutava tutto lo spirituale, riconoscerà una Forza insolita e si rivolgerà a questa con desiderio, ed ora affluirà anche a lui, se la desidera intimamente. E così è necessario il lavoro di tutti coloro che desiderano servire per diventare padroni della più grande miseria dell’anima. Ogni anima è grata, quando le si porge la mano salvifica, venendogli in aiuto, dato che necessità urgentemente dell’aiuto. La sua volontà è troppo debole, quindi dovete impiegare la vostra volontà ed essere attivi. E se chiedete per questo la benedizione, non lotterete inutilmente, Dio Stesso sarà al vostro fianco e guidati da Lui tutto sarà bene ciò che cominciate.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1531 Previsione

21 luglio 1940: Libro 25

Attraverso l’onda dell’etere giungerà al mondo l’annuncio di un procedimento quasi incredibile, che supera tutte le immaginazioni. L’uomo perderà ogni stima, una notizia supererà l’altra in immensità, sarà come se l’inferno fosse sulla Terra e Satana fra gli uomini. E per un piccolo momento sembrerà come se fosse venuta la fine del mondo ed il Signore distrugga tutto ciò che vive. E questo è il tempo, in cui persino i Suoi minacciano di vacillare, ed il Signore ha Compassione di loro, dà un’altra svolta all’avvenimento. Provvede con particolare Forza coloro che nell’amore vogliono servire Dio, ed indica loro di comandare agli elementi che li minacciano, e per loro l’avvenimento sarà sopportabile. Attingeranno la Forza dalla Parola divina, vengono guidati alla conoscenza che questo Intervento di Dio è necessario per la salvezza delle anime dei prossimi. E da parte loro impiegheranno tutta la Forza e la volontà di aiutare i fratelli terreni sofferenti, ed il Signore benedice questo sforzo. Egli dà una grande Forza ai Suoi servitori, perché è nella Sua Potenza che dev’essere annunciata. E’ la Sua Volontà che viene eseguita, ed ora si manifesterà che è la Voce di Dio che risuona dall’Alto, e che nessuno si può sottrarre a questa Voce, che la sentirà ognuno, anche se non riconosce la Parola di Dio o si crede sapiente. E non vengono osservate o aspirate delle esteriorità, perché in una tale miseria l’uomo comincia a riconoscere la Grandezza di Colui il Quale fa venire tutto sulla Terra. L’uomo diventa piccolo, e la Grandezza di Dio cresce nell’Infinito. Il Signore ingrandirà la schiera di coloro che Lo vogliono servire, perché Si dà a riconoscere con evidenza, e giubilerà e gioirà colui il cui stato di maturità permette che il Signore compaia e Si manifesti visibilmente, perché costoro sanno che si adempie solamente ciò che sta scritto. Ma ora sanno anche, che sono senza pericolo se credono, e dato che credono, giubilano al loro Signore e Redentore. Perché ora è venuta l’ora in cui il Signore dimostra al mondo la Sua Potenza e Grandezza. Ed il tempo non è più lontano, di cui il Signore ha parlato sulla Terra, il tempo della svolta spirituale, il tempo del Ritorno di Cristo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1543 Il sorgere di pensieri - La facoltà di ricevere

28 luglio 1940: Libro 25

Dalla pienezza dei pensieri sale sempre alla superficie quel pensiero che si adatta alla volontà dell’uomo, cioè la volontà stessa è la causa in quale via si muove il pensare dell’uomo. Il cervello umano è pieno di impressioni; tutte cercano di penetrare nella consapevolezza dell’uomo, ma la volontà si decide per un determinato pensiero ed ora questo viene coltivato o anche respinto, secondo come lo spirito dell’uomo entra in contatto con lo Spirito di Dio, per quanto si aspira a dei risultati spirituali. Questo non è per nulla da intendere che l’uomo potesse avere solo tali pensieri, come vi tende solo come uomo. Ora può essere attivo anche lo spirito da Dio, mentre lascia agire sull’uomo anche le impressioni dall’esterno, in modo che ognuno dei pensieri accolti può essere importante, per quanto l’uomo tenda al sapere spirituale e quindi desideri il chiarimento. Mentre in un uomo di mentalità terrena entra in funzione soltanto l’apparato del pensare come tale, quindi le risposte alle domande poste sono insignificanti, perché non servono alla promozione spirituale dell’uomo. Ogni domanda può essere posta quindi in modo spirituale e quindi anche essere risposta in modo spirituale, appena la stessa domanda può anche trovare la risposta puramente terrena. E così la Fonte, dalla quale all’uomo può essere trasmessa la Sapienza, è inesauribile, perché è sempre lo spirito da Dio ad elargirla, perché la Sapienza divina è infinita. Dipende solo dal fatto, fin dove l’anima umana si è formata per poter accogliere ciò che le ha trasmesso lo spirito. Dev’essersi portata in una condizione da percepire le vibrazioni più sottili dello spirito e sentire in sé il minimo tintinnio della voce del cuore. Lo spirito da Dio vuole sempre dare ed insegnare, ma le apparecchiature di ricezione non sono sempre così accuratamente disposti da percepire le vibrazioni più sottili. L’uomo deve chiudere volontariamente il suo orecchio al mondo, non deve dare a nessun pensiero spazio in sé, non deve far entrare nulla di estraneo come disturbo, ma deve unicamente badare ai moti in sé, che sono condizionati spiritualmente, quindi vorrebbero essere trasmessi dallo spirito nell’uomo all’anima. Inizialmente questa voce nel cuore dell’uomo non è facilmente comprensibile e richiede la massima attenzione ed esclusione di ogni pensiero terreno. Ma l’uomo può anche giungere con estrema facilità e senza fatica alla ricezione di messaggi spirituali, quando tende ad escludere tutto il pensare terreno e desidera essere istruito solamente dallo spirito da Dio. Il mondo, con tutto ciò che gli è attaccato, disturba il collegamento interiore con i donatori puramente spirituali della Verità divina, quindi la ricezione sarà sempre difficile oppure del tutto impedita, finché dei problemi terreni toccano ancora l’uomo e questi non possono essere del tutto esclusi al momento in cui deve aver luogo una trasmissione del patrimonio spirituale. E’ di una importanza molto particolare, che tutti i fascini del mondo devono essere evitati, se l’anima dev’essere promossa spiritualmente e l’uomo aumenti il suo sapere sulle Verità spirituali, perché ogni distrazione terrena è d’ostacolo, perché rende l’anima dell’uomo incapace di sentire la voce spirituale, e la Verità divina non può essere trasmessa all’uomo su altra via, affinché venga accettata senza dubbio. E perciò dev’aver avuto luogo definitivamente la separazione dal mondo, se il figlio terreno vuole dare uno sguardo nei Miracoli della Creazione divina, che diversamente gli rimangono nascosti secondo il saggio Consiglio del Signore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1549 La Forza divina utilizzata - L’abuso della Forza

2 agosto 1940: Libro 25

Colui che in Sé E’ Vita e Forza, le mette anche nel petto dell’uomo e lo provvede con delle facoltà, che testimoniano del Suo Amore e della Sua Sapienza. Egli rimane in sempre continuo contatto con quella Forza che viene apportata a loro, che condiziona la vita dell’uomo. Quindi ciò che l’uomo dà, colui che porta Dio in sé, è pure Forza. Perché attraverso le sue facoltà è in grado di valutare in qualche modo questa Forza, che questa è per l’utilità del prossimo, se cura l’amore. Ma può anche valutare la Forza che gli giunge, indipendente se ne è degno, anche nel senso contrario a Dio, quando la usa per far sorgere delle cose, che danneggiano il prossimo nel corpo e nell’anima. Perché allora questa Forza non significa più Vita, ma morte. Poter ricevere la Forza divina è un procedimento, che si ripete sempre e continuamente. Perché non passa nessun secondo, in cui cessa la corrente di Forza da Dio, e può essere usata sempre e continuamente per risvegliare alla vita, se il tendere dell’uomo è sempre rivolto al bene. Allora questa Forza agisce edificando, ma non distruggendo. E se ora questa Forza da Dio viene usata per l’edificazione di ciò, che minaccia di crollare in sé, se per mezzo di questa Forza viene di nuovo condotto verso l’Alto ciò che stava retrocedendo, allora questa opera davvero per il risveglio alla vita. Si deve sempre di nuovo pensare alla miseria di ciò è pure da Dio, ma che non si rende conto della sua Forza che risveglia alla vita. Non utilizza ciò che gli è offerto, e questo significa l’arresto dello spirituale in sé. Oppure l’utilizza in modo sbagliato, e questo significa retrocessione. La vita che era data all’uomo sulla Terra, gli viene conservata appunto tramite l’apporto della Forza divina. Questa non deve rimanere inutilizzata, ma non se ne deve nemmeno abusare. Dall’uomo viene utilizzata mediante ogni attività, e se questa è voluta da Dio, allora questa Forza viene usata nel Senso di Dio. Ma la Forza di cui si abusava è peccato dinanzi a Dio, perché la Forza abusata è ogni iniziativa che si rivolge contro la Legge di Dio, quindi ogni atto che è privo d’amore verso Dio e verso il prossimo. E perciò spetta ad ogni uomo di partecipare in modo edificante nella vita terrena nella divina Opera di Creazione come anche nello spirituale che vivifica la divina Opera di Creazione, cioè di adoperarsi con la sua Forza per tutto ciò che è bene per l’anima. Perché a questa l’uomo deve dare la sua massima cura. Se l’uomo usa la Forza trasmessagli da Dio, di essere attivo in modo edificante, allora usa questa Forza compiacente a Dio, ed ora trova ampio Sostegno, perché ora si uniscono delle Correnti di Forza, che garantiscono un agire straordinario. Ora viene portato avanti un edificio, per il quale Dio Stesso ha posto la pietra angolare, mentre Egli ha dato ad ogni uomo la facoltà di riconoscere ciò che corrisponde alla Volontà divina. Tutto ciò che è attivo in modo edificante, vivrà, perché usa la Forza da Dio in modo compiacente a Lui, e così non gli viene mai più sottratto, e gli sarà destinata una Vita senza fine con continua ricezione della Forza divina e costante utilizzo di questa secondo la Sua Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1553 L’Amore divino - Il più grande Regalo di Grazia - “Non vi do come vi dà il mondo.... “ - Luci d’inganno

4 agosto 1940: Libro 25

Il più meraviglioso Regalo di Dio è il Suo ultragrande Amore, che Egli offre a tutti gli uomini per renderli felici. L’Amore divino afferra tutte le Sue creature, non esclude nessun essere, è soltanto diverso il grado dei Raggi d’Amore e cioè dipendono dalla lontananza dell’essere da Dio. La forza della volontà rivolta a Dio determina il grado dell’Amore di Dio per l’uomo, e così l’avvicinamento o l’allontanamento da Dio significa più o meno Amore. Quindi l’uomo stesso può rendesi partecipe del più grande Regalo di Grazia oppure derubarsene, se il suo cammino di vita è secondo la Volontà di Dio oppure se tende del tutto al contrario. L’uomo nell’Amore divino trova l’esaudimento della sua nostalgia sulla Terra, perché una magnifica pace entra nel cuore di colui che è afferrato dall’Amore di Dio. Non desidera altro che poter rimanere in questo Amore divino, ha nostalgia di Dio e non desidera più nulla dal mondo. L’Amore di Dio Si manifesta in modo che l’uomo desidera Dio sempre di più. Perciò l’Amore divino accende anche nel cuore dell’uomo l’ardore d’amore per Dio. “Non vi dò come il mondo vi dà.... “ E’ un altro esaudimento che rende l’uomo felice; non desidera più le gioie terrene, ma il suo desiderio è puramente spirituale ed anche il suo esaudimento. E malgrado ciò rende l’uomo immensamente felice e non è comparabile con la felicità terrena. Perché E’ Dio Stesso il Quale Si comunica all’uomo, perché Dio E’ Amore. Essere reso felice dall’Amore di Dio significa poter potare in sé Lui Stesso, e perciò l’uomo deve aspirare di fare sempre soltanto ciò che gli procura l’Amore divino, dato che Questo gli garantisce la condizione della massima delizia. Gli potranno sembrare desiderabili innumerevoli gioie terrene, sono soltanto delle luci d’inganno in confronto all’Amore divino e, come le luci d’inganno, si spegneranno anche e non lasciano nulla, mentre l’Amore divino non può mai finire, quando ha una volta afferrato il figlio terreno, perché quello che Dio dà, è incomparabilmente magnifico ed imperituro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1559 La Porta per l’Eternità può già essere attraversata prima della morte

8 agosto 1940: Libro 25

A chi si aprono le Porte per l’Eternità, la sua vita terrena non deve essere necessariamente finita, perché già in questa vita può dare uno sguardo nel Regno che esiste al di fuori della vita terrena, può conoscere tutto senza essere rimosso dalla vita terrena, perché l’uomo può raggiungere sulla Terra uno stato di maturità, che gli permette lo sguardo nel Regno eterno. Poter comunicare con quel Regno al di fuori della Terra con i suoi abitanti è una dimostrazione di ciò che le Porte per l’Eternità non vengono attraversate sempre soltanto con la morte corporea, ma che per certi figli terreni non esistono proprio delle barriere che vietano loro l’entrata nel Regno dell’Eternità. Vivono sulla Terra e sono comunque a casa anche in quelle sfere, perché lo spirito divino in loro supera ogni ostacolo e può essere presente in ogni tempo, che egli perciò dimora nel Regno dell’Eterno anche quando il corpo viene ancora trattenuto sulla Terra. Un tale figlio terreno non temerà nemmeno la morte, la morte corporea che spaventa gli uomini. Sarà provvisto con il sapere della Vita eterna in modo che ha soltanto nostalgia del momento dove può privarsi di ogni legame con la Terra. Lo spirito entrerà nella sua vera Patria, sarà ora costantemente là dove durante la sua esistenza terrena poteva dimorare temporaneamente e perciò trovava l’entrata in quelle regioni solamente quando lo permetteva la volontà dell’uomo. Ma ora può dimorarvi continuamente, dove la sua nostalgia sulla Terra lo lasciava fluttuare. E così l’uomo ha vinto lo spavento della morte, quando cercava di entrare coscientemente in quella regione durante l’esistenza terrena, che è il soggiorno di tutti gli spiriti dopo il termine della vita terrena. Non lo spaventa più l’ignoto dopo la vita, non vede nemmeno la continuazione della vita come qualcosa di dubbioso, è nel sapere e ciò significa, che riconosce anche l’agire degli esseri di Luce e si affida a questi esseri di Luce, appunto perché riconosce le conseguenze dell’ignoranza e vuole liberare sé stesso da uno stato indegno, che era la sua sorte sulla Terra prima che lavorasse su sé stesso, per poter stabilire il contatto con lo spirituale nell’aldilà. L’uomo la cui fede gli faceva riconoscere l’Amore e la Misericordia divini e che desiderava questo Amore e questa Misericordia, è in uno stato migliore perché Li aveva già sulla Terra. Il figlio terreno poteva contemplare una regione che testimonia dell’infinita Sapienza del Signore, egli stesso poteva diffondere del sapere spirituale sulla Terra e quindi abbattere le barriere, che separano gli uomini terreni da quegli esseri di Luce, egli poteva già attraversare le Porte per l’Eternità, perché accoglieva qualcosa che gli veniva offerto direttamente da quegli esseri che abitano in questo Regno di Luce, e quindi la morte perde tutti gli spaventi per quei figli terreni che vogliono servire soltanto Dio e nel servizio per Dio sono diventati veri vincitori della morte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1567 Riconoscere Gesù davanti al mondo - La Protezione divina

14 agosto 1940: Libro 25

Chi si confessa per Gesù Cristo, la sua vita è nella Mano di Dio, anche se il mondo ed il suo potere gli dichiara la lotta più amara, perché procede già una Forza dalla sola pronuncia del Nome divino. Il Salvatore dell’Amore benedice tutti coloro che Gli si affidano, cioè che credono in Lui, Lo amano ed osservano i Suoi Comandamenti. Solo pochi uomini fanno in modo che la Vita di Gesù serva da filo conduttore della loro vita. Ma chi si sforza di seguire il Signore in tutto, si troverà anche presto nella conoscenza, non vorrà più perdere il divino Salvatore e Liberatore perché il Suo Amore è così penetrante che nell’uomo aumenta costantemente la nostalgia per il Padre nel Cielo. E’ come una pioggia inarrestabile che abbevera il terreno seccato con la Sua Parola indispensabile che viene guidata dall’Alto agli uomini sulla Terra, e che ora continua a spingere gli uomini a riconoscere Colui il Quale il mondo vuole rinnegare. E l’uomo che percepisce la Forza di Dio, deve impegnarsi per questa Parola, deve parlare liberamente su tutto ciò che il Signore Stesso ha insegnato sulla Terra. L’uomo deve fare di tutto per rendere dapprima ricettivo il cuore umano per la Verità, che dall’Alto viene trasmessa mentalmente all’uomo. Il Signore Stesso diceva: “Chi Mi riconosce davanti agli uomini, colui Io riconoscerò anche davanti al Padre Mio.” E così Cristo ha ordinato agli uomini, di impegnarsi per il Suo Nome, affinché abbia anche contemporaneamente il Sostegno divino, quando desidera l’Aiuto del Padre nel Cielo. Chi s’impegna per il Nome divino, sarà coinvolto nella futura lotta contro il Cristo, nella quale si cercherà di togliere agli uomini ogni ricordo di Lui e del Suo Agire sulla Terra. Gli uomini saranno minacciati con dure punizioni, che devono avere lo scopo di tralasciare la fede in Gesù Cristo come Redentore del mondo. E l’uomo deve lottare molto per perseverare nei confronti di tutti i sussurri di forze con cattive intenzioni. E sarà forte e libero soltanto quell’uomo, che nella preghiera credente, per potersi impegnare per Gesù Cristo, porta al Signore la sua miseria e preoccupazione, e Gli chiederà Protezione e Forza, perché il Signore concede tutto questo a tutti i Suoi combattenti, quando Lo riconoscono come il divino Signore e Redentore davanti agli uomini. Qui il Potere divino fornirà la visibile dimostrazione, che è più potente che il potere terreno, veglierà su ogni figlio terreno, non importa, in quale forma riconosce il Signore e Salvatore. E perciò l’uomo non deve preoccuparsi, se il potere terreno potrebbe minacciarlo per danneggiarlo, perché è un seguace del vero Cristianesimo. E Gesù Cristo non potrà mai essere respinto dal mondo dell’odio e del disamore, anche se la lotta viene condotta apertamente. Ma chi ama la sua vita terrena, il suo cuore batterà timoroso, e facilmente seguirà i comandamenti del potere mondano, quindi tradirà il suo Signore e Salvatore, per via del successo terreno. Ma chi non teme la morte, riconoscerà apertamente il Nome di Colui Che ha salvato il mondo dai peccati, persino quando deve espiare mediante il potere terreno. Ma il Padre nel Cielo terrà le Sue Mani protettive su questo figlio terreno, ed ora all’avversario sembrerà, come se combattessero contro di lui delle Forze ultra umane, e riconoscerà nella calma, le minacce individuabili, la Forza della Parola divina, e l’amorevole Provvidenza del Padre nel Cielo Che protegge i Suoi, se soltanto Lo confessano davanti al mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1571 L’auto redenzione – L’amore – Rinunciare alla volontà

17 agosto 1940: Libro 25

Non può esistere nessuna Redenzione per un essere che non si sottomette alla divina Volontà. Anche a lui continuano ad arrivare continuamente delle indicazioni e se vi bada, possono guidarlo sulla retta via, se non si ribella apertamente. Non esiste nessun’altra possibilità dell’auto redenzione se non attraverso la rinuncia alla propria volontà, dato che questa appunto ha provocato la caduta da Dio. Finché l’essere si oppone, finché crede di essere più forte esso stesso, quindi vorrebbe ancora comportarsi in modo ribelle, non è possibile una liberazione dalla forma. Non esiste nessuna via verso Dio che formarsi in un essere d’amore attraverso il servire nell’amore e questo è un cosciente subordinarsi a Colui il Quale Egli Stesso E’ Amore. L’uomo che serve avrà sempre qualcosa da fare che è per la benedizione del prossimo, cercherà di lenire la miseria, aiuterà a portare la sofferenza, si sforzerà a migliorare la sorte del prossimo e sarà sempre disponibile per lui. Tutto questo premette l’amore e di conseguenza svolgerà queste opere con Dio, perché tutto l’agire nell’amore deve collegarlo con l’Amore Stesso, dato che Dio Stesso E’ presente in ogni opera d’amore. E dov’E’ Dio, nessun’altro Potere ha spazio e forza. Quindi l’uomo è redento da questo, soltanto se è unito con Dio. Essere unito con Dio significa fare anche tutto ciò che Dio gli prescrive di fare. Significa di rinunciare totalmente alla propria volontà e lasciar valere unicamente la Volontà di Dio. Significa inoltre di fondersi totalmente con la Volontà divina, eseguire tutto ciò che contribuisce all’auto redenzione, provvedere per corpo ed anima del suo prossimo e di servire Dio nel più profondo amore ed umiltà. Sovente non sarà facile per l’essere di servire, dove vorrebbe piuttosto dominare, ma l’amore per Dio è la forza di spinta per ogni prestazione di servizio e questo amore gli dà la Forza, perché quando l’uomo s’infiamma nell’amore per Dio, l’Amore divino afferra pure il figlio terreno e questo sente l’amore per Lui nell’accresciuto desiderio. Serve sempre più gioioso, più intimo è il collegamento con Dio attraverso l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1579 Il sapere senza amore è patrimonio morto

22 agosto 1940: Libro 25

Voi uomini cercate di appropriarvi intellettualmente di ciò che vi sembra degno di sapere, e quindi perseguite una meta che però non è necessariamente importante, per quanto aspirate ad un sapere, che non ha nessun particolare valore per lo sviluppo verso l’Alto dell’anima. All’uomo deve splendere la Luce, cioè deve stare nel sapere delle Sapienze divine, dell’infinito Amore di Dio, del Suo Agire ed Operare nel Cosmo e nella Sua Creazione. Questo sapere deve contribuire a riconoscere Dio per amarLo e da questa conoscenza e dall’amore per Lui servirLo con piena volontà. Tutto il tendere dell’uomo dev’essere di darsi a Dio nell’intimo amore di figlio e di fare tutto ciò che Dio esige dai Suoi figli terreni. Stare nel sapere significa quindi camminare nella Luce. E questa è una ultragrande Grazia, che l’uomo si deve dapprima conquistare attraverso il suo cammino di vita e che deve richiedere attraverso una intima supplica rivolta a Dio. Spetta ad ogni uomo, ma l’uomo deve fare il suo, per poter ricevere la Grazia divina. Quindi prima deve formarsi, cioè formare la sua anima in modo che gli possa venir trasmessa la Grazia divina, cioè l’anima dev’essere in un determinato grado di maturità, per poter ora essere istruita, quindi diventare sapiente. L’uomo non può mai accogliere del sapere spirituale, finché l’anima non è formata da essere ricettiva per il sapere della Sapienza divina. E l’anima non ne è capace, finché stà ancora al di fuori dell’amore. Può bensì accogliere in sé del sapere in modo scolastico, quindi rendere suo un sapere attraverso il pensare d’intelletto; ma questo sapere non ha nessuna influenza sullo sviluppo verso l’Alto dell’anima. E’ un lavoro di pensieri, che non hanno nulla a che fare con il risveglio dello spirito divino nell’uomo. Quello che l’intelletto ha accolto in sé, non deve necessariamente contraddire la Verità, e malgrado ciò è un bene morto, finché nell’uomo non diventa contemporaneamente attivo l’amore. Solo attraverso l’amore attivo e disinteressato per il prossimo conquista in vita, e soltanto allora l’uomo sta nella Luce, perché ora questa Luce risplende anche in tutte le direzioni. L’uomo attivo nell’amore vorrà dare agli altri del suo sapere e lo farà anche, perché è spinto a far splendere la sua Luce, è spinto far parte i prossimi del sapere che lo rende felice. E Dio mette anche in una persona amorevole la giusta conoscenza di ciò che è Verità e ciò che è menzogna. Quindi starà nel giusto sapere e sarà in grado di distinguere la Verità dalla menzogna, mentre l’uomo accoglie in sé delle Sapienze spirituali solo in modo puramente intellettuale, che accetta tutto come Verità di ciò che gli viene trasmesso scolasticamente senza giudizio, perché a lui non lo dà lo spirito da Dio, ma degli uomini danno oltre ciò che hanno appunto accolto. E questo è il grande pericolo, che non sono in grado di distinguere l’opera d’uomo dai puri Mandati divini, ma che non sono nemmeno accessibili per nessun insegnamento, ma che cercano unicamente la Verità là, dove però non è data nessuna garanzia per la pura Verità. Perché quando è all’opera lo spirito da Dio, può scomparire ogni dubbio, ma dove il sapere è stato conquistato solo tramite il lavoro d’intelletto, là si può dubitare della Verità con giustificazione. E’ al di sopra di ogni dubbio ciò che Dio Stesso ha trasmesso agli uomini sulla Terra, perché Dio E’ la Verità, e coloro che rivolgono i loro cuori a Dio e chiedono il Suo Spirito, verranno quindi istruiti da Dio e staranno nella Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1583 Il non riconoscere l’Origine da Dio - La sensazione di appartenenza

25 agosto 1940: Libro 25

L’essenziale divino nell’uomo è indissolubilmente fuso con la Forza primordiale, cioè non può mai e poi mai sussistere isolato, può solo considerare sé stesso temporaneamente come non unito con la Forza primordiale, cosa che però non esclude che il collegamento sussista comunque. La separazione temporanea da Dio è quindi uno stato auto creato dall’essere stesso, che può essere sospeso di nuovo anche da lui stesso, quindi dipende solo dalla volontà dell’essere cambiare lo stato auto creato e sentire sé stesso come appartenente all’eterna Divinità. E così la separazione o l’unificazione con l’Entità Suprema dipende dalla volontà dell’uomo, perché la sua volontà stabilisce il rapporto giusto o sbagliato, la sua volontà opera l’avvicinamento o l’allontanamento da Dio, anche se l’entità non può allontanarsi totalmente da Dio, dato che è il deflusso dalla divina Volontà d’Amore. Di conseguenza una separazione da Dio è impossibile, perché tutto ciò che è creato da Dio rimane in strettissima unione con Lui, benché non riconosca il suo rapporto verso Dio. In un’ora difficile il sentimento di separazione può essere cancellato all’improvviso e giungere alla consapevolezza straordinariamente forte, ed il sentimento dell’appartenenza è allora immensamente importante per l’essere, perché ha riconosciuto la sua origine e si è rivolto a Colui, il Quale E’ il suo Creatore. L’essenziale divino nell’uomo tende ora allo stesso Essenziale al di fuori di sé e così ha luogo l’unificazione dello stesso Spirituale, ed attraverso questa unione con la Forza l’essere viene sempre più intimamente unito con l’eterna Divinità e quindi pontificata la separazione, che non è mai davvero esistita, solo dall’essere stesso era stata creata la distanza spirituale da Dio attraverso il non voler riconoscere l’origine da Dio. Dio Stesso ha dato la libertà della volontà all’essenziale in un determinato stato di maturità ed anche la capacità di poter riconoscere la sua origine, ma non è sempre data la garanzia che l’essere utilizzi questa capacità, perciò si crede allontanato da Dio e si sente bene in questo stato lontano da Dio. Allora l’essere è ancora lo stesso come finora, il deflusso della divina Volontà d’Amore e quindi indissolubilmente unito con Dio, ma non si riconosce e crede ora di poter percorrere da solo la via terrena con la propria forza. Allora esiste solo il pericolo che tutta la vita terrena passi, senza portare all’essere la consapevolezza della lontananza spirituale da Dio, ed allora questa non è stata diminuita, ma continua a sussistere, finché l’essere non vede in Dio la sua origine e la sua fine, finché l’essere non abbia conquistata la conoscenza, che è indissolubilmente fuso con l’eterna Forza primordiale e questa conoscenza procura in lui la più alta Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1597 Diverse Rivelazioni - Dov’è la Verità

4 settembre 1940: Libro 25

L’uomo che è nella Verità farà sempre la cosa giusta, perché il suo spirito lo indica sempre bene. Il pensare dell’uomo può bensì muoversi a volte in regioni che non sono state ancora sottoposte al suo sapere, ma allora l’uomo non rimarrà nella sua opinione, avrà però in sé la sensazione di non poterne dare ancora nessuna informazione e sarà prudente con le sue asserzioni. Per diffondere l’errore, il suo spirito è troppo rivolto alla Verità e questa volontà lo protegge dal parlare errato. Ora una questione può bensì rimanere senza risposta, ma presto troverà la sua soluzione attraverso lo spirito divino che ora è attivo, mentre guida bene il pensare dell’uomo e gli dà all’improvviso la Forza della conoscenza, di percepire come Verità la Risposta che gli è giunta, ed ora la può anche rappresentare. Lo spirito divino non permette che in questioni di contese si smarrisca su un sentiero sbagliato il pensare di colui, che desidera la Verità. E di conseguenza può essere pronunciato con piena convinzione ciò che giunge mentalmente all’uomo, perché a coloro, che cercano la Verità, questa giunge loro in forma di pensieri e di conseguenza ogni pensiero è giusto, per quanto venga invocato soltanto Dio come l’eterna Verità, se l’uomo ha in sé dei dubbi. E questo vi basti sapere, che la Verità sarà sempre là, dove lo spirito da Dio può essere efficace, e lo spirito da Dio può annunciare solo una Verità, quindi degli insegnamenti contrastanti devono provenire da altri donatori. Dev’essere esaminato in modo puramente logico, quali risultati coincidono con la pura Dottrina non falsificata di Cristo. Solo questi garantiscono la pienissima Veridicità. Dove invece la Forza divina, anche se è stata desiderata, si scontra con resistenza in forma di insegnamenti esistenti che stavano in contrasto verso la pura Dottrina di Cristo, là l’uomo si è costruito da sé una barriera per l’agire divino e le forze del potere avverso cercavano di consolidare proprio questi insegnamenti errati, mentre si allacciavano alla volontà dell’uomo, che non vuole desistere da questi insegnamenti falsificati, ed influenzavano l’uomo in modo errato, cosa che però è possibile solo con gli uomini ai quali gli insegnamenti che sono stati loro prima offerti, sono più importanti che Dio Stesso. Chi si dà fiducioso a Dio Stesso, il suo spirito deve stare nella Verità, e quando le Rivelazioni di Dio vengono trasmesse ai prossimi in modo non falsificato, devono coincidere in tutti i particolari, perché Dio come l’eterna Verità dà ai Suoi figli sempre solo la stessa Verità, e dei risultati che ne deviano sono il prodotto di colui che lotta contro la Verità. Perché l’avversario avrà sempre cura a diffondere l’errore, non lascerà nulla di intentato a velare la chiara Verità, e questo gli riesce meglio là, dove ha prestato già un lavoro preliminare e questo ha trovato risonanza. Là trova volontario ascolto. Ma agli uomini che non hanno mai badato alla sua opera, ma vedono unicamente in Dio il loro Maestro, può giungere solo la purissima Verità, perché la ricevono dalla Mano di Dio, perché nell’intima preghiera chiedono a Dio Stesso l’illuminazione e quindi lo spirito da Dio può agire in loro direttamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1601 La pienezza di Forza dell’Amore divino - La motivazione della Creazione

7 settembre 1940: Libro 25

L’Amore divino affluisce non sminuito nella pienezza di Forza alle creature di Dio, e non diminuirà mai oppure non si consumerà mai attraverso un aumentato approfittarne, perché E’ la Divinità Stessa Che Si manifesta, e Dio E’ senza inizio e senza fine, quindi anche la Sua Irradiazione dev’essere senza inizio e senza fine, cioè non può essere messo in una misura e forma, non può essere limitata nel tempo e nello spazio, dev’essere sempre ed eternamente infinita, deve superare tutte le immaginazioni umane, dev’essere insuperabile nel suo effetto, così com’è inimmaginabile nella sua Onnipotenza. Nulla potrebbe sussistere senza il divino Amore, tutto ciò che all’uomo è visibile, è un prodotto dell’Amore divino, ogni Vita, tutti gli esseri, l’intera Creazione, sono proceduti dall’infinito Amore di Dio. E così l’uomo sta in mezzo all’Amore, tutto ciò con cui viene a contatto è pure l’Agire d’Amore di Dio, e quello che è visibile, gli trasmette direttamente ed indirettamente l’Amore divino. E con ciò tutto è nato dall’Amore, Dio Stesso E’ la Fonte che mai Si esaurisce, dalla Quale fluisce l’Amore divino nella pienezza che rimane sempre uguale. Dapprima dev’essere compreso questo, per poter ora comprendere e misurare la morte di Sacrificio di Cristo per l’intera Creazione, in tutta la sua portata. Da Dio è proceduto (però) tutto lo spirituale (essere) creato da Lui dall’ultragrande Amore. La Sua Forza voleva comunicarSi a quello spirituale, per rendere felice ciò che è creato da Lui. L’essere spirituale era il prodotto del Suo Amore, quindi questo spirituale poteva percepire precisamente così, poteva pure esprimersi, cioè lasciar divenire forma la sua volontà d’amore. Ed il creare era quindi un procedimento che rendeva incomparabilmente beato, che corrispondeva totalmente alla Volontà di Dio, perché lo spirituale primo creato si è sempre di nuovo rivolto alla Forza Primordiale (Ur) e quindi operava coscientemente con e da Dio. Ma in seguito questo spirituale (essere) si è allontanato da Dio ed ha determinato pure tutti i suoi prodotti spirituali all’allontanamento da Dio. Questo essere spirituale si avvaleva della Forza d’Amore che fluiva continuamente da Dio a lui; pretendeva l’amore dai suoi esseri e lo spirituale cercava quindi di deviare su di sé la Forza da Dio, per aumentare la propria Forza e di nasconderla a Dio. Questa era un’iniziativa che era inammissibile e significava un appropriarsi illegittimamente di ciò che era proceduto da Dio, quindi Sostanza spirituale da Dio. Questa era però contemporaneamente un’iniziativa impossibile, perché la Forza Ur di Dio non si può frantumare, rimane sempre ed in eterno indivisibile ed è inseparabile da Dio. Ma la volontà di un tale appropriarsi di ciò che è di Dio, era subito l’azione compiuta. Questa caduta da Dio è alla base dell’intera Opera di Creazione, ed ha determinato la Volontà divina ad un Intervento pianificato, che era contrario all’intenzione dello spirituale caduto. E la Sapienza, l’Amore e l’Onnipotenza di Dio hanno fatto sorgere delle Opere, che dovevano avere lo scopo del definitivo ritorno dello spirituale caduto. Quindi è compito della Creazione di ricondurre tutto lo spirituale alla sua origine, perché senza l’Amore divino nulla può rimanere esistente. L’Amore divino è la Sostanza Ur di tutto ciò che esiste. Il voler rimanere lontano da Dio, il predisporsi coscientemente contro Dio però, è contemporaneamente un rifiuto a desiderare l’Amore divino, mentre lo spirituale si avvale dell’Amore, altrimenti non esisterebbe, ma d’altra parte lo vuole respingere nella sua opinione arrogante, di poter sussistere senza l’Amore divino. Dio continuava ora però a dare la Sua Forza, la Sua Corrente d’Amore allo spirituale, ma esigeva il suo ritorno al luogo d’origine, e dato che questo Desiderio non veniva adempiuto volontariamente, doveva essere riportato per costrizione di nuovo vicino a Dio tramite il percorso attraverso tutta la Creazione, e l’ultragrande Amore di Dio ha reso all’essere facile la via del ritorno, mentre gli dava solo un breve tempo, in cui poteva di nuovo chiamare sua la libera volontà, ed ora in questo breve tempo gli concedeva ogni Aiuto immaginabile per eseguire l’avvicinamento a Dio. Dio Stesso mostrava all’essere la via come poter giungere alla definitiva unificazione con Sé, perché l’Amore di Dio ha afferrato i Suoi esseri con tutta l’Intimità e non vuole perdere nessuno di questi esseri. E così Egli ha vissuto l’ultima via terrena d’esempio per le Sue creature ed ha dimostrato loro la Forza e la Potenza dell’Amore, che unisce intimamente di nuovo l’essere proceduto da Dio con Lui Stesso e forma l’essere a portatore di Luce che sente e dona felicità, affinché possa di nuovo creare e formare com’è la sua vera destinazione sin dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1607 Materia morta e viva – L’opera di distruzione – Catastrofi

11 settembre 1940: Libro 25

Lo spirituale nella materia brama la sua liberazione, perché sente quello che lo circonda come peso ed oppressione. E’ stato creato nella libertà, e perciò ogni costrizione nella forma è uno stato tormentoso, al quale vorrebbe fuggire, cosa che non può fare arbitrariamente. E perciò adempie il compito a lui assegnato per poter fuggire ad ogni forma. Ora deve o servire oppure attendere nella forma per tempi inimmaginabili, non esiste altra via d’uscita per lo spirituale. Sin dal principio primordiale lo spirituale è ancora colmo di resistenza contro Dio e si rifiuta anche di servire, cioè di entrare in attività servente. Quindi rimane inattivo, e quest’inattività gli procura dei tempi infiniti nell’essere bandito.

Lo spirituale non può essere liberato dalla forma solida finché non si decide di servire, ma allora gli è anche data la possibilità per un cambiamento dalla sua forma esteriore sempre più veloce, perché ora la volontà di servire diventa sempre più viva tramite la possibilità della definitiva liberazione da ogni forma. Tutto lo spirituale che si trova nell’attività è quindi vivente, tutto lo spirituale inattivo è materia morta, anche se il concetto “morto” significa qualcos’altro che “senza vita”. “Morto” significa essere inattivo nello stato legato, “vivere” invece è avere una certa libertà per poter essere attivo.

La materia morta ospita quindi dello spirituale ancora molto immaturo, cioè dello spirituale lontano da Dio, che si ribella, che deve sopportare di essere legato attraverso millenni in sofferenza e tormenti, finché non si decide all’attività, cioè sente la volontà per avvicinarsi a Dio. Quando questa volontà è diventata viva, allora lo spirituale viene liberato dalla sua prigionia attraverso la Volontà di Dio, diventa libero e tende ora ad altre incorporazioni per liberarsi totalmente, per poter finire una volta lo stato dell’obbligo. Questa liberazione dello spirituale dalla forma solida può aver luogo solo nel modo, che Dio comanda alla forma esteriore di allentarsi, cioè la forma solida di prima deve in qualche modo essere dissolta oppure distrutta per liberare lo spirituale celato in essa, e questo procedimento significa sempre una distruzione della materia, che ora può svolgersi attraverso la mano d’uomo oppure la Volontà di Dio attraverso le forze elementari.

Ma è sempre premessa la Volontà divina, altrimenti lo spirituale diventa libero anzitempo e, dato che non è ancora maturo per la successiva forma, si comporta in modo malvagio ed opprime lo spirituale già più maturo oppure lo spinge ad un’attività più repentina. E questo avrà per conseguenza che si manifestano dei procedimenti inspiegabili nella natura, nella vita vegetale ed animale, che agiscono in modo inquietante sullo spirituale, che è già nello stadio della libera volontà, quindi ha iniziato l’ultimo percorso di sviluppo sulla Terra, che però ha appunto abusato della sua libera volontà, mentre ha liberato anzitempo lo spirituale immaturo dalla sua forma attraverso opere di distruzione, che non corrispondevano alla Volontà di Dio.

Tutto ciò che è peccato, cioè che è rivolto contro l’Ordine divino, ha per conseguenza la giusta punizione, e così gli uomini stessi devono portare le conseguenze che provocano la terribile opera di distruzione attraverso la mano d’uomo. Le insospettate catastrofi sono l’effetto del tutto naturale di odio e disamore umani e quindi il mondo va incontro ad un avvenimento, che è inimmaginabile nelle sue dimensioni e conseguenze, perché Dio non lascia intervenire impunemente nella Sua Opera di Creazione. Egli non ostacola la libera volontà degli uomini, ma non può mai e poi mai permettere che lo spirituale venga ostacolato nel suo cammino di sviluppo per pura avidità di vendetta e furia di distruzione degli uomini, perché è unicamente la Faccenda di Dio di assumere la Funzione di un Vendicatore, a Lui unicamente dev’essere data ogni colpa, affinché Egli emetta il giusto Verdetto da Giudice.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1609 La ricerca con e senza l’Aiuto di Dio - La Verità

13 settembre 1940: Libro 25

Il ricercatore intellettuale respinge ogni possibilità di un chiarimento senza lacune con la motivazione, che per le soluzione conquistate in un tal modo non potrebbe essere offerta nessuna garanzia per la Verità. Ma non esiste nessun’altra via per avvicinarsi alla pura Verità, che attraverso la ricerca spirituale. Lo scienziato terreno può portare delle più piccole dimostrazioni, egli sbaglierà comunque finché è miscredente e considera capace solo sè stesso di risolvere problemi spirituali. E perciò i risultati dei ricercatori si distanziano moltissimo, proprio come sono differenti le loro predisposizioni verso Dio. E chi si avvicina allo studio di tali problemi spirituali con l’Aiuto di Dio, potrà sempre rappresentare le sue opinioni con convinzione, ma colui che crede di non aver bisogno dell’Aiuto di Dio è e sarà sempre nell’errore. Ed i ricercatori saranno concordi solamente, se sono della stessa fede, cioè dello stesso spirito, perché a costoro giunge anche la giusta soluzione dall’Alto. E malgrado ciò proprio questa via viene raggirata, perché il mondo attuale preferisce l’esatto lavoro scientifico ai successi conquistati spiritualmente, e così l’umanità accetta questo primo senza opposizione e respinge decisamente la pura Verità. Ed il procedimento di inaudita importanza, l’Agire dello Spirito divino, rimane sconosciuto ed inutilizzato, e solo pochi credenti ne traggono il loro sapere, e perciò solo costoro stanno nella Verità, perché accettano ciò che Dio Stesso offre loro, la pura Dottrina divina non falsificata, la pura Parola di Dio e con ciò il pienissimo chiarimento su tutto ciò che cela la divina Creazione, mentre il sapere conquistato intellettualmente, malgrado una presunta dimostrazione, è molto lacunoso e non soddisfa mai definitivamente. Proprio la scienza ha stabilito delle tesi, che contraddicono più o meno la Verità, ed invece di avvicinarsi alla Verità, l’umanità le se ne allontana sempre di più. E là, dove si trova la Verità, la volontà umana si erige delle barriere insuperabili. L’uomo si rifiuta di indagare in questo modo, ed ora si avvale ancora di più del pensare d’intelletto per trovare una spiegazione a lui gradevole per il sorgere di risultati spirituali. Perciò è impossibile diffondere la pura Verità attraverso dei ricercatori scientifici. Persino i ricercatori che nella profonda fede vorrebbero portare alla comunità dei risultati corrispondenti alla Verità, urteranno contro una veemente resistenza e verranno combattuti dai loro avversari, che lasciano parlare solo il loro proprio intelletto ed escludono totalmente l’Agire di Dio. Tali risultati non hanno nessun valore, ma vengono comunque considerati come unici validi, e quindi il pensare dell’uomo è del tutto deformato, perché trae le sue conclusioni e deduzioni da insegnamenti errati e con ciò entra sempre di più nel pensare errato. La pura Verità si trova solo dove la profondissima fede ha richiesta la Benedizione di Dio per ogni lavoro spirituale. Solo costoro camminano nella Verità, perché sono stati istruiti dall’eterna Verità Stessa. Un tale uomo non può mai e poi mai trovarsi nell’errore, perché Dio Stesso lo protegge da questo, quando l’uomo attraverso la sua preghiera si è dato nella Custodia di Dio. Il Nocciolo della Verità Sarà sempre ed in eterno Dio Stesso e tutto ciò che si inizia con Dio corrisponde alla Verità, ma senza Dio non ne può essere data nessuna garanzia, per quanto fervente l’uomo cerchi intellettualmente di documentare ciò che sostiene, la sua opinione devierà notevolmente da quella di colui che si sottomette a Dio, perché i risultati provengono da diverse fonti e la Verità può defluire solo dalla Fonte divina, perché Dio Stesso E’ la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1613 L’estirpazione di falsi insegnamenti - La resistenza - La preghiera

15 settembre 1940: Libro 25

La minima resistenza impedisce l’agire spirituale, e se ora la volontà dell’uomo si rifiuta di accettare qualcosa che a lui non aggrada, allora lo spirito da Dio non si può annunciare, e quindi subentrano degli arresti, dove la volontà dell’uomo va contro lo spirituale. E questo sarà il caso dove l’uomo si è già formato un’opinione che contraddice ciò che vuole annunciare lo spirito da Dio. E perciò sarà inadeguato a ricevere delle Comunicazioni spirituali quell’ uomo che non può liberarsi totalmente dal patrimonio spirituale che dapprima ha fatto suo attraverso istruzioni scolastiche. Gli uomini difficilmente si liberano da un tale bene mentale, e sarà possibile agire su loro correggendo mentalmente solo, quando cominciano a dubitare del loro sapere, quando urtano contro contraddizioni ed ora vi riflettono seriamente. Ed un tale correggere e guidare bene il corso dei loro pensieri è ora compito degli esseri di Luce nell’aldilà, che attendono solo il momento in cui l’uomo si scervella e domanda e cerca la Verità. Ma estirpare un insegnamento accolto fermamente, è impossibile finché l’uomo stesso non ne dubita, perché deve diventare attiva la volontà stessa per la Verità, e questo avviene soltanto, quando comincia a vacillare nelle sue opinioni avute finora. E perciò è l’aspirazione degli amici nell’aldilà scuotere dapprima la falsa fede. Deve subentrare una condizione in cui l’uomo percepisca una certa insicurezza verso ciò che ha sostenuto finora, allora intervengono subito gli esseri di Luce e gli portano alla mente continuamente nuovi dubbi e contraddizioni, e questi inducono l’uomo ad interrogare e riflettere. E solo allora può iniziare l’attività degli esseri di Luce, per dargli mentalmente il chiarimento. E pure allora sarà ancora da registrare una resistenza; questo poi ancora maggiormente più sono radicati nell’uomo i vecchi insegnamenti, perché è difficile allontanare dalla memoria il bene spirituale che ha già preso possesso del pensare dell’uomo. E’ difficile mettere al suo posto altre Sapienze, si spingerà sempre di nuovo avanti il vecchio pensare. Ogni agire spirituale avrà perciò maggior successo più l’uomo vi reagisce senza resistenza, e perciò è necessaria una intima dedizione a Dio e la volontà di lasciarsi istruire nella pura Verità, solo allora la Forza da Dio può fluire attraverso l’uomo per fargli riconoscere il falso, ed ora si libererà più facilmente dagli insegnamenti oppure dal suo sapere avuti finora. Dapprima deve trovare tutto rigettabile, prima che si possa separarne del tutto. E perciò è premessa la più intima preghiera. Se l’uomo può pregare Dio in modo davvero infantile per l’illuminazione interiore, allora Dio udrà questa preghiera e gli darà la Forza per la conoscenza, in modo che riconosca all’improvviso la Verità in modo luminoso e chiaro come tale, ed ora la fa sua, per non lasciarla mai e poi mai più.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1619 Venite tutti a Me.... - Io non vi do come il mondo vi dà....

18 settembre 1940: Libro 25

Dovete cercare più sovente il Mio Spirito, vi dovete dare sotto la Mia Protezione, cioè pregare Me in tutta la confidenza, affinché Mi prenda cura di voi ed allora desiderate il Mio Spirito in modo che sia con voi. E così il vostro spirito si collega con Me, riconosce la sua vera Patria, cerca l’unificazione con il Mio Spirito perché è da Me. E così vi avvicinerete sempre di più a Me, e presto non vorrete più stare senza di Me, la vostra vita sarà pacifica e la fine della vita temporale significa per voi né paura né spavento. Venite tutti a Me, che siete stanchi ed aggravati, Io vi voglio ristorare. Levate i vostri occhi a Me, vi voglio aiutare. CercateMi, allora Mi troverete, perché Io attendo la vostra chiamata e vengo a voi. Io voglio che siate sempre e continuamente in pensieri con Me. Io voglio, che il vostro cuore si rallegri, quando si collega con Me. Io voglio essere il vostro Accompagnatore in ogni ora, al Quale potete affidarvi con confidenza. Io voglio riconoscere il vostro amore nel fatto, che non iniziate nulla senza la Mia Benedizione, senza aver chiesto la Mia Collaborazione. Io voglio, che Mi sacrificate il tempo e la calma, per tenere il dialogo con Me. Io voglio Essere il vostro inizio e la vostra fine. Io voglio condividere con voi gioia e sofferenza, dovete sempre desiderarMi ed avere nostalgia del Mio Amore. E se la vostra volontà cerca più sovente il collegamento con Me, Io prendo totalmente possesso di voi e adagio la pace nel vostro cuore. Perché Io non vi do, come vi dà il mondo, Io vi do l’eterna Vita, perché voi, che cercate Me ed il Mio Spirito, siete figli Miei e così avete il diritto al Regno che vi ho preparato. Io vi do la Vita eterna, l’eterna Magnificenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1621 Il senso di giustizia

19 settembre 1940: Libro 25

Gli uomini vivono nella credenza di servire una buona faccenda, se si adoperano per un definitivo naufragio di un popolo, che secondo la loro opinione causa danni ad altri popoli. Quell’opinione manca di qualsiasi motivazione e va contro ogni giustizia. Gli uomini vedono sempre soltanto ciò che vogliono vedere, ed omettono, prima di giudicare, di esaminare seriamente fin dove l’opinione pubblica corrisponde alla Verità. E’ un fondamento incredibilmente crudele voler distruggere ciò che non piace agli uomini, e quindi tutte le disposizioni contro i prossimi che servono alla distruzione, contro esseri che sono stati pure creati da Dio e che vivono fino in fondo l’incorporazione sulla Terra per via del loro continuo sviluppo animico. E degli esseri che devono servirsi reciprocamente nell’amore si scontrano per la reciproca distruzione. Questo è così terribile e contrassegna bene il basso stato spirituale dell’umanità che non riconosce la grande ingiustizia ed intende solamente di portare la più grande rovina sui prossimi.

Agli uomini manca il senso di giustizia, il pensare devia di molto dalla giustizia. Si considera giusto ciò che serve il ben vivere terreno, ciò che ingrandisce il potere ed il possesso, ed ognuno che è forte crede di avere il diritto sul debole. Ma gli uomini hanno totalmente perduto il pensare giusto; non sono più in grado di formarsi un proprio giudizio, dove è da ricercare la vera ingiustizia, fin dove gli uomini stessi sono colpevoli della sciagura che li colpisce. Lasciano parlare solo il loro odio ed il loro disamore, vogliono esercitare la ricompensa ed adulano le loro voglie di vendetta e compiono ora delle opere che trasgrediscono contro ogni sentire umano.

Gli uomini infuriano l’uno contro l’altro, si superano in crudeltà ed aspirano alla reciproca distruzione. Ed è comunque molto di più da condannare l’aggressore che l’aggredito, che si deve difendere e perciò usa gli stessi mezzi. E’ un’opera di distruzione che Lucifero stesso conduce, perché spinge in spaventosa altura l’odio ed il disamore, non combattono più uomini contro uomini, ma degli esseri spirituali profondamente inabissati contro appunto tali, e migliaia ed altre migliaia di uomini devono soffrire e concludere la loro vita attraverso la crudeltà.

Dio vendica l’ingiustizia degli uomini. Egli condanna l’infuriare l’uno contro l’altro, Egli condanna il modo di combattere, ed il Suo Giudizio è veramente giusto. Colpirà il colpevole, quando sarà venuto il tempo. Egli annuncerà a tutto il mondo, chi ha provocato la terribile miseria, e li marchierà, affinché il mondo riconosca pieno di abominio il loro agire, affinché gli uomini pensino bene ed imparino a considerare tutti i prossimi come creature di Dio, affinché aborriscano l’ingiustizia e si sforzino a riparare ciò che hanno peccato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1741 I tormenti dell’anima nell’aldilà – Il desiderio per il bene terreno

17 dicembre 1940: Libro 27

In quale situazione disperata si trova l’uomo, il cui desiderio era soltanto per il mondo ed i suoi beni, gli verrà comprensibile soltanto dopo il suo decesso. Perché ciò che ora desidera è per lui irraggiungibile, ma il desiderio per questo lo tormenta inimmaginabilmente. La brama è molto maggiore che sulla Terra, appunto perché gli rimane inesaudita. Non ha nessun desiderio per il bene spirituale, tende soltanto a conquistarsi ciò che gli sembrava desiderabile nella vita terrena e richiama tutte queste cose nei pensieri. Ora tali pensieri di desideri gli vengono anche adempiuti, cioè c’è tutto ciò che desidera, ma non afferrabile, è solo nella sua immaginazione, in modo che la sua brama sale al massimo e rimane comunque sempre inadempiuta. Questi sono dei veri supplizi di Tantalo finché si rende conto del suo stato disperato e supera il suo desiderare, cioè finché riconosce, che insegue dei fantasmi, che rimangono eternamente irraggiungibili. Solo allora comincia a riflettere sul suo stato senza speranza e di considerare la possibilità di un cambiamento, ed ora trova anche il sostegno di esseri dal Regno di Luce, che hanno bisogno di quello stato prima di poter intervenire aiutando. Ma la situazione disperata di un’anima può durare tempi infiniti, finché giungono finalmente alla conoscenza. E fino ad allora si trova anche vicino alla Terra, non riesce staccarsi dal suo noto ambiente, e perciò trasferisce sovente le proprie brame su uomini di debole volontà con la stessa predisposizione d’animo. Lei cerca di stimolare questi alla stessa cosa che a lei sembra l’unica desiderabile. E perciò non si può indicare mai abbastanza alla preghiera per tali anime, affinché trovino aiuto nella situazione tormentosa, mentre fanno diventare più debole il desiderio per il bene terreno e l’anima percepisca contemporaneamente la forza di una tale preghiera, mentre ora diventa riflessiva e così fa il primo passo nel Regno spirituale. La preghiera deve sempre essere per la debole volontà dei defunti e da ciò essere rivolta a loro la forza di rafforzare questa volontà, affinché giungano in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1747 Il Mistero dell’eterno Amore

22 dicembre 1940: Libro 27

Sondare il Mistero dell’eterno Amore va oltre la facoltà umana, e così non sarà mai possibile ad un uomo immaginarsi Dio come l’Amore Stesso, perché Dio E’ per l’uomo credente una Entità, ma l’Amore un sentimento. Entità ed Amore però sono due concetti, che possono bensì coincidere, dove l’una può significare il completamento dell’altro, ma che sono difficili da pensare come uguali. Dio come Amore è immaginabile solo in quanto l’Essere più sublime, più perfetto che deve anche stare nel più alto grado d’Amore, quindi, di conseguenza Dio e l’Amore non si possono scindere. E questa Spiegazione è anche l’unica che può essere data agli uomini, ma non svela il Mistero dell’eterno Amore, perché ogni pensiero che ne va oltre è sbagliato, perché pensieri umani non sono in grado di sondare questo Miracolo.

Ed all’uomo deve bastare di immaginarsi l’Amore come qualcosa di Inafferrabile, che può essere compreso solo con lo stesso, cioè che solo l’amore che ama penetra in un Mistero e può sempre soltanto usare il proprio grado d’amore come metro di misura, perché un “più” non gli è afferrabile. Solo quando gli sarà riuscito cambiare il proprio essere nell’amore, gli sarà facile immaginarsi Dio come l’Amore Stesso, ma come uomo non Lo sonderà mai definitivamente.

E’ bensì in grado immaginarsi Dio come una Entità, benché nemmeno Questa Stessa non è immaginabile secondo concetti umani, ma l’uomo si immagina una Entità sempre come qualcosa di corporeo (una forma), anche se non è visibile all’occhio come Tale. Ma l’Amore nella sua immaginazione non può assumere una forma, ed appena Gli fosse dato una forma, sarebbe di nuovo da considerare come qualcosa come Entità. E perciò il tentativo di guidare l’uomo in questo Mistero, è del tutto inutile, condurrebbe soltanto a percorsi di pensieri errati, che potrebbero impedire l’uomo di riconoscere l’eterna Verità. L’uomo nella sua limitatezza potrà bensì sondare tutto ciò che ha a che fare con la vita terrena, ma comprendere lo spirituale richiede essere attivo nell’amore. Allora l’essere si forma anche nell’amore e quando l’anima si separa dal corpo, rimane anche soltanto l’essenziale, che ora è in sé appunto lo stesso amore, quindi non è allora da considerare come dualità, ma attraverso l’amore poteva in genere diventare solamente ciò che è, quindi l’essere e l’amore è di nuovo lo stesso.

Colui il Quale E’ in Sé Stesso Amore, diventa immaginabile solo come Entità, perché per l’uomo la possibilità del comprendere si trova solo nell’essenziale. Benché percepisca anche l’amore, per quanto in piccolissima misura, non può comunque immaginarsi l’eterna Divinità come Qualcosa che si manifesta solamente nella vita dei sentimenti, perché Lo considererebbe solo come appartenente all’Entità, ma non come Entità Stessa. L’Amore è una Forza, e Dio E’ la Forza, quindi Dio e l’Amore devono Essere lo stesso. E Dio deve nuovamente Essere riconosciuto come Entità, altrimenti potrebbe mancare il concetto base per l’Esistenza dell’eterna Divinità. Solo quando l’essere si è avvicinato all’eterna Divinità, è possibile fondere insieme i due concetti, ed allora all’essere verrà totalmente chiaro ciò che ora non può ancora comprendere. Ma sulla Terra gliene manca la facoltà, dato che può cogliere solamente ciò che si lascia unire con le leggi terrene, altrimenti rimane incompreso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1753 “Mia è la Vendetta.... ”

27 dicembre 1940: Libro 27

Esercitare la ritorsione dinanzi a Dio non è giusto, perché allora l’uomo ha parte in una colpa, perché ha ceduto ad un cattivo desiderio in sé ed ora non è più puro nel cuore. Ogni sentimento del disamore è un ostacolo verso l’Alto, la lotta interiore invece un progresso. Appena l’uomo si predispone in modo animoso verso il prossimo e studia la retribuzione, egli stesso si dà al potere del maligno ed ora deve compiere la sua volontà, che è sempre l’aumento del disamore. Con ciò è in pericolo lo stato della sua anima, perché se intanto ha ceduto al desiderio del nemico, allora gli è difficile esercitare l’amore, perché il pensiero di vendetta avvelena il suo sentimento. Quello che gli ha fatto il prossimo, è molto meno che quello che ora fa a sé stesso, perché l’ingiustizia del prossimo consisteva nel fatto di danneggiarlo fisicamente, ma lui danneggia la sua anima e le mette nuove catene attraverso quell’atto del disamore. Non ne ha nessuna utilità che la sensazione di vendetta soddisfatta e con ciò si dà nel potere dell’avversario ed ora ritrovare la via di ritorno all’agire d’amore è estremamente difficile e può essere possibile solamente, quando ammette e si pente della sua ingiustizia. L’uomo bramoso di vendetta però gioisce della sua azione ed è molto lontano dallo stato del pentimento. L’uomo deve retribuire il male con il bene, allora indebolisce il potere del maligno, si conquista l’amore e libera sé stesso ed anche il suo avversario dall’influenza del potere cattivo, perché l’avversario sente questo come un atto di beneficenza, se non è del tutto incaparbito e si pente della sua azione. La retribuzione però è la Funzione di Dio e Dio E’ giusto ed esercita la Retribuzione davvero secondo il merito. Egli guarda nel cuore dell’uomo e nulla Gli rimane nascosto. La Sua Volontà è di migliorare gli uomini e di far riconoscere loro la loro ingiustizia, così come Egli benedice coloro che sopportano pazienti l’ingiustizia del prossimo, senza ribellarsi oppure studiare vendetta. “La Vendetta è Mia”, dice il Signore. Con ciò Egli annuncia la Sua Volontà di lasciare a Lui la Sua funzione di Vendicatore, affinché voi non causate nemmeno un danno alla vostra anima, che è molto più grande di quello che il vostro prossimo vi possa mai fare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1759 Catastrofe mondiale

31 dicembre 1940: Libro 27

Una catastrofe naturale che muove il mondo darà il cambio agli spaventi della guerra, e l’umanità avrà da sopportare qualcosa di molto più grave che la stessa ha procurato finora. E questo è deciso sin dall’Eternità per via della salvezza di innumerevoli anime. Più l’umanità si allontana da Dio, più vicino è l’avvenimento e soltanto l’infinita Pazienza e Longanimità di Dio dà un tempo di Grazia in cui gli uomini saranno ancora oppressi da una sofferenza indicibile, per guidarla a Dio ancora prima dell’avvenimento, affinché Egli possa poi dare loro l’Assistenza.

Ed in quel tempo sulla Terra si sarà scatenato l’inferno, una inimmaginabile miseria colpirà gli uomini e non vi sarà fine dei lamenti, perché le forze dal mondo inferiore avvelenano il pensare degli uomini in un modo che questi procederanno l’uno contro l’altro in modo furioso e senza pietà. E Dio il Signore vede l’atteggiamento dell’umanità e l’aborrisce. Egli impone un alt in un modo, che fa riconoscere la Sua Volontà a colui, che la vuole riconoscere. Manderà sugli uomini lo stesso di ciò che causano reciprocamente, e non dipenderà più dalla volontà umana di decidere la fine di ciò che ora riempie il mondo di orrore. Lo dovrà accettare e non potrà evitarlo e sulla Terra verrà una miseria che agli uomini sembra insopportabile. Ma la dovranno comunque sopportare, sentiranno chiaramente la Mano di Dio e non potranno ribellarsi, e soltanto la rassegnazione nel loro destino potrà renderlo più leggero.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1777 Lo strumento di Dio – La missione – L’Agire di Dio

18 gennaio 1941: Libro 27

Coloro che si sentono chiamati ad agire per il Signore, stanno sotto ad una guida spirituale. Vengono assistiti, guidati e condotti in tutto l’amore. Perché quando si dichiarano disposti ad essere attivi servendo sulla Terra, devono essere costantemente istruiti per poter amministrare la loro funzione. Hanno da eseguire una missione e questa consiste in primo luogo nel portare oltre ciò che ricevono come Sapienza. Ma allora devono anche essere pronti in ogni momento a lasciarsi usare senza resistenza come strumento del Signore; si devono dare totalmente al Signore, quando Lui vuole agire tramite loro, rinunciare alla loro volontà ed eseguire ora la Volontà divina e con ciò lasciar diventare evidente davanti al mondo l’Agire di Dio. L’ultragrande Amore di Dio cerca di conquistare i seguaci del mondo ed una via nei loro cuori. Ed ora un fedele figlio terreno deve formare il ponte, dato che Dio non Si può rivelare a costoro nel modo che venga da loro riconosciuto. Una volontà dedita a Dio viene subito afferrata da esseri spirituali, ai quali spetta la cura degli uomini del mondo. Loro sfruttano ogni occasione per venir loro in aiuto, e con l’aiuto di questo volenteroso figlio terreno possono ottenere grandi successi. Ma ora devono anche provvedere per trasmettere prima la loro Forza sulla persona volenterosa, affinché questa possa poi portare oltre, ciò che le veniva prima trasmesso in modo ultraterreno. Perciò la preoccupazione degli esseri spirituali è rivolta sempre e continuamente all’istruzione di coloro, che offrono il loro servizio a Dio. Cercano di rendere loro comprensibile, che soltanto un lavoro continuo in sé ha per conseguenza quello stato, nel quale Dio può parlare attraverso l’uomo. Dio può prendere possesso della volontà dell’uomo soltanto, quando costui per propria spinta si è rivolto a Lui. Ma si sottoporrà a Dio totalmente, quando in lui non c’è più nulla che lo incateni al mondo terreno. Quindi, l’uomo deve dapprima sciogliere ogni legame verso questo; deve rinunciare liberamente a tutto ciò che potrebbe impedirgli il legame con Dio; deve dare continuamente, perché soltanto il donatore riceve, perché Dio Stesso Si unisce sempre più intimamente con lui. E quando è diventato amore in questo modo, affinché Dio possa entrare nel suo cuore, allora Egli può anche agire in ed attraverso quest’uomo. Ora lo può indurre a compiere delle cose che terrenamente non sono eseguibili, perché allora l’uomo non lo fa più da sé stesso, ma Dio Stesso E’ l’Esecutore. Ora Dio agisce attraverso il figlio terreno ed annuncia la Sua Grandezza a coloro, che vuole conquistare per Sé. E così si uniscono Cielo e Terra, cioè gli esseri più alti dal Regno di Luce si prendono cura dell’umanità schiavizzata e cercano di portarle la Luce, e per questo si servono di un uomo, la cui volontà sorge del tutto nella Volontà divina e così è anche idoneo a servire da strumento per Dio. Ma dev’essere profondamente credente e riconoscere Dio come l’Essere più sublime, più amorevole e più saggio, affinché l’Amore, la Sapienza e l’Onnipotenza di Dio Si possa manifestare attraverso questo figlio terreno e guidare l’umanità alla conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1783 Il futuro governatore secondo la Volontà di Dio

22 gennaio 1941: Libro 27

E questa è la Mia Volontà, che si formi un potere sulla Terra che teme ogni violenza ed esercita il suo governo soltanto nell’amore. Ed Io chiamerò in vita questo potere, gli darò la Mia Benedizione, la farò crescere grande, ed il mondo deve riconoscere che è stato imposto da Me. In un tempo prevedibile salirà uno sul trono, cioè gli darò il potere su molti paesi, determinerò gli uomini di eleggerlo a loro principe, come loro reggente, e si conquisterà l’amore e la stima di tutti i popoli, sarà senza falsità e darà l’Onore a Me soltanto, e perciò voglio benedire il suo agire sulla Terra. Ma prima che venga costui, passa una indicibile afflizione sulla Terra, perché ancora regna l’avversario, e costui cerca di distruggere la sua influenza. Egli determina tutte le cattive forze all’azione abominevole, e così la Terra sarà sconvolta, tutto lo spirituale cattivo conquisterà il sopravvento, e verranno rilasciate delle disposizioni terrene, che lasciano intravedere pure l’influenza satanica, ed il potere mondano regnante vivrà senza Dio, e così sarà anche l’esecuzione della violenza, definitiva e brutale temendo la Luce della Verità; l’umanità riconoscerà sempre più chiaramente la cattiva influenza e sentirà segretamente in sé il desiderio, che a questo dominio venga dato il cambio da un potere rispetto alla Volontà divina. Dio ha previsto questo cambiamento, ma il tempo non è ancora giunto, perché dapprima l’agire di Satana deve essere evidente anche a coloro che si sono dichiarati definitivamente per questo. Perché soltanto quando il maligno viene riconosciuto verrà aborrito, e soltanto allora il tendere verso il bene del potere regnante viene ammesso e degnato di rispetto. Perché Dio vuole che gli uomini siano governati saggiamente anche da un potere mondano; Egli vuole che lo stesso rapporto deve sussistere anche sulla Terra fra i popoli ed il loro governante, come lo pretende Dio dagli uomini per Sé. L’uomo si deve sottomettere volontariamente al potere che gli è stato dato da Dio come autorità. Dove il popolo viene governato saggiamente, là sarà anche dedito all’autorità, e farà di tutto per stabilire il migliore accordo, l’autorità, cioè il governante, verrà sempre considerato ed onorato come il divino rappresentante e questo rapporto fra il popolo ed il suo governante corrisponde alla Volontà divina, quindi Egli benedirà sia il governatore come anche il popolo, perché ambedue si fanno della Volontà divina la linea di condotta ed il vivere l’uno per l’altro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1787 La ribellione interiore contro Dio - Resistenza segreta

26 gennaio 1941: Libro 27

L’incapacità di giudicare risultati spirituali è di nuovo una conseguenza della ribellione interiore contro Dio. L’uomo non dev’essere necessariamente un aperto rinnegatore di Dio, e malgrado ciò tutto il suo percepire interiore può rivolgersi contro tutto ciò che ammonisce alla fede in Lui. Perché se la sua anima è ancora lontanissima da Dio, allora porta in sé ancora la segreta resistenza, anche se ha accettato l’incorporazione sulla Terra con la volontà di liberarsi da ogni forma. Quest’anima è ancora troppo dominata dal demone, dal suo più grande nemico, che vorrebbe di nuovo riconquistare l’essere per il suo regno. Lui cerca per così dire di ribellare l’anima contro tutto il Divino, le tiene incontro l’opera d’abbaglio della vita terrena, e cerca di presentarle la vita terrena come ultimo stadio dell’esistenza. Ed ora l’anima vuole sfruttare tutto per il godimento terreno. Ma la conoscenza di Dio può essere conquistata solo nella retrocessione di questo. L’uomo deve disprezzare quest’ultimo, non deve diventare schiavo di ciò che è parte del potere opposto a Dio. Deve potersi staccare da tutto ciò che gli piace, e trasmettere questo ai suoi prossimi nella disponibilità, se questo manca a loro; solo allora diminuisce l’influenza del maligno e con ciò anche la negazione contro il Divino. Ad un aperto rinnegatore di Dio si può andare incontro più facilmente, mentre si può parlare apertamente di qualcosa che lui rifiuta. Ma a coloro, che non mostrano apertamente il rifiuto, ma che lo portano più caparbiamente nel cuore, è difficile dare un insegnamento, perché accettano solo molto raramente di esprimersi su ciò in modo affermativo e negativo, vi rifletteranno anche poco, stando sotto cattiva influenza. E per via di tali uomini Dio Si manifesta udibilmente, anche se in modo a loro poco gradito. Un avvenimento della natura dà sovente motivo per riflettere anche a coloro, che sono di mentalità mondana. Allora qualche volta cominciano a tenersi davanti agli occhi il risultato finale del loro cammino di vita e poi in loro salgono le domande: Perché tutto questo? Nulla è senza scopo. Qual è lo scopo della vita terrena? Ed allora può iniziare un cambiamento del pensare, perché contemporaneamente è diventata più debole la tendenza al bene terreno attraverso la conoscenza della sua caducità, che l’Opera di distruzione ha procurato. Perché l’Amore di Dio cerca di conquistare tutte le Sue creature per Sé e per il Suo Regno, e chi non riconosce l’Amore di Dio nella sua spensierata esistenza terrena, deve sperimentare miseria e preoccupazioni, per arrivare tramite questi alla conoscenza di ciò che ha mancato di fare. Deve trasformare sé ed il suo pensare, deve diventare amore, per poter riconoscere l’Amore più sublime.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1789 L’attività dell’essere singolo

27 gennaio 1941: Libro 27

Il singolo essere percorre la via terrena secondo la sua destinazione, cioè nessun essere può adempiere l’attività o il compito di un altro essere, dato che appunto questi compiti degli esseri sono anche differenti nelle diverse incorporazioni. Questo è un Ordine nella Creazione che non può essere rovesciato, perché ogni singola creatura è destinata ad un’attività che contribuisce di nuovo al mantenimento dell’intera Opera di Creazione. Nulla è senza scopo e senso, quindi il compito di ogni essere deve corrispondere a questo senso e scopo. Se viene riconosciuto dall’uomo come tale, è a volte dubbioso, perché l’uomo non possiede il sapere sui collegamenti nell’Opera di Creazione, ma se riconosce Dio come un Creatore oltremodo saggio, non deve avere nessun dubbio, perché nulla può essere senza scopo nella Creazione di ciò che ha creato il Creatore più saggio. Ogni singolo essere è destinato a percorrere isolato la sua via terrena per un certo tempo e di maturare ora attraverso l’adempimento del compito a lui posto. Nello sviluppo verso l’Alto degli esseri c’è anche la possibilità dell’unificazione con altri esseri ugualmente maturi, che ora ricevono di nuovo un nuovo involucro, per vivificare la Terra come essere singolo. E questo percorso di sviluppo procede continuamente, finché la forma esteriore di innumerevoli entità spirituali, che si potevano unire, sia diventata finalmente il corpo carnale umano ed ora il tutto viene posto davanti al compito più grande ed ultimo sulla Terra, di formarsi in modo che, una volta privo da ogni forma esteriore, possa abbandonare la Terra. Ora l’essere, l’uomo, deve di nuovo svolgere un’attività, che gli può procurare lo stato di maturità e quest’attività che gli può procurare la definitiva liberazione, dev’essere una cosciente attività nell’amore. L’uomo ha comunque anche da adempiere il suo compito terreno, indipendentemente dal compito spirituale di raggiungere la perfezione, ed anche l’attività terrena contribuisce di nuovo alla conservazione di ciò che Dio ha creato. Ma è sempre soltanto il mezzo allo scopo, perché il primo e più importante scopo della vita terrena è la formazione dell’anima, che dev’essere eseguita separatamente dall’attività terrena. E questo richiede sempre il collegamento dell’essere con Dio, perché senza questo può bensì adempiere tutti gli obblighi terreni ed eseguire la sua attività secondo la destinazione; ma l’anima non si può mai formare secondo la Volontà di Dio, perché per questo è necessaria una straordinaria Forza che è bensì a disposizione dell’anima in modo smisurato, ma che dev’essere richiesta a Dio, quindi dapprima dev’essere stabilito il contatto con Lui, cosa che è la prima ed ultima meta di ogni essenziale. Perché la separazione di una volta da Dio era stato il motivo del sorgere dell’Opera di Creazione, quindi l’unificazione con Dio dev’essere meta e scopo di tutto ciò che Dio ha fatto sorgere. Il cammino dell’essere sulla Terra deve condurre per ultimo all’unificazione con Lui, per quanto l’essere nell’ultimo stadio come uomo non abusi nuovamente della sua libera volontà e si allontani di nuovo da Dio per propria spinta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1801 Un legame indistruttibile dall’aldilà alla Terra

4 febbraio 1941: Libro 27

L’Amore di Dio permette che degli esseri spirituali perfetti entrino in contatto con gli uomini terreni imperfetti. Nella Sua Volontà vengono tessuti dei fili dall’aldilà alla Terra e malgrado ciò a questi collegamenti viene data solo poca considerazione. Dovrebbe essere l’avvenimento più grande per l’uomo, se ne prende conoscenza, che Dio Stesso Si manifesta ed annuncia la Sua Volontà. Ma questo tocca forse appena la maggior parte degli uomini, e soltanto un minimo numero riconosce questo procedimento come qualcosa di insolito ed è reso felice attraverso l’evidente apporto della Grazia di Dio. E’ come una nebbia impenetrabile, che si è stesa sulle anime degli uomini ed i raggi del Sole spirituale non possono far breccia in questa nebbia. Ed è nuovamente come se gli uomini si opponessero contro la conoscenza. Non vogliono per nulla essere guidati fuori dal buio nella Luce, non sentono così imperfetto lo stato della loro anima da voler sospenderlo; si sentono bene nella loro ignoranza e perciò non desiderano il sapere, e questo è estremamente triste, perché il Dono di Grazia più prezioso passa a loro inutilizzato. E persino a coloro che cercano Dio, manca la giusta comprensione, perché costoro non sono imparziali. Si sono perduti nelle loro opinioni conquistate e non se ne liberano più. Prendono bensì conoscenza dell’Agire divino, ma i loro cuori non hanno fame per la Sapienza divina, e così non la possono nemmeno ricevere, oppure non considerano questo Miracolo come tale. Loro considerano le Sapienze ricevute come un prodotto di pensieri umani, e perciò non ne attribuiscono il profondo valore. Non si staccano nemmeno di un jota dall’insegnamento che degli uomini hanno trasmesso loro, e questo non si lascia del tutto coincidere con la Dottrina divina. Ma si rifiutano di rinunciare al vecchio falso insegnamento, e perciò le Manifestazioni di Dio, per quanto visibili si possono svolgere, le credono sempre soltanto gli uomini che sono del tutto puri nello spirito, cioè il cui grado di sapere è insignificante e che perciò non vengono considerati dal mondo. Costoro avranno una percezione più sensibile e riconoscono anche chiaramente il legame che l’intimo Amore Paterno di Dio ha allacciato con gli uomini sulla Terra. E questo legame è indistruttibile. L’Amore di Dio fa sorgere qualcosa, che deve avere consistenza attraverso dei tempi infiniti. Con questo vuole portare la Salvezza a molti uomini, guidarli alla conoscenza ed alla viva fede, perché chi riconosce in questo procedimento il visibile Agire di Dio, deve anche giungere inevitabilmente alla profonda, viva fede; questo è il segno più sicuro del Mandato divino, che richiede la fede in una insuperabile Divinità e che ha per conseguenza il più grande successo di questa fede. Se l’uomo può produrre questa fede, allora gli sarà anche facile riconoscere e comprendere l’Agire di Dio, perché allora riconosce anche un Regno al di fuori della Terra, ed il collegamento fra i due per lui non è assolutamente impossibile, perché allora crede anche nell’infinito Amore di Dio e trova in questo la motivazione per tutto ciò che è. Dio dà agli uomini la Sua Parola, e questo è il segno più sicuro del Suo Amore, e beati coloro che l’accettano nella profonda fede e baderanno alla Volontà di Dio, che Egli annuncia così.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1811 Il correggere umano delle Trasmissioni dall’Alto

15 febbraio 1941: Libro 27

Le Trasmissioni dall’Alto devono essere scritte invariate, altrimenti la volontà umana si rivolge contro la Volontà di Dio. Ogni Comunicazione ha il suo scopo, ma l’uomo non lo conosce ancora, e quando un cambiamento di una Parola fornisce un altro senso, è mancato questo scopo. Dio Stesso annuncia all’uomo ciò che non corrisponde alla Sua Volontà, quando l’incapacità umana non ha accolto la Sua Parola così come veniva data. Ma agli uomini non spetta il cambiamento delle Comunicazioni, perché la loro facoltà di giudizio non è sufficiente per esaminare un’Opera, che non è soltanto calcolata per il tempo attuale, ma che deve durare per dei tempi. L’uomo stesso può bensì volere il meglio, ma deve stare in una certa maturità spirituale, per disporre di un tale sapere per essere capace di correggere secondo la Volontà divina. Perché il sapere umano soltanto non lo rende capace di esaminare le Verità spirituali sul loro contenuto. Lo Spirito di Dio trasmette soltanto la purissima Verità e fin quando l’anima dell’uomo non è capace di accogliere fedelmente alla Parola questa Verità, il suo pensare però viene guidato in modo che non scriva nessun errore, anche se la formazione della Parola è poco perfetta, ma mai del tutto sbagliata. Ogni miglioramento umano può però portare in sé l’errore e perciò non corrispondente alla Volontà divina. Lo Spirito di Dio Si può comunicare più chiaramente, quando il ricevente accoglie le Comunicazioni con meno resistenza possibile. Perciò ogni pensare autonomo dev’essere possibilmente impedito. La volontà di servire Dio è la più grande garanzia per una buona ricezione, senza impedimento, ed allora l’uomo non deve davvero temere di scrivere altro che ciò che è voluto da Dio, perché questa volontà protegge il suo pensare dall’errore. Quello che Dio vuole far sorgere, lo proteggerà davvero da tali scritti, che potrebbero far deviare il figlio terreno dalla retta via, perché è la Sua Volontà di dare all’umanità la purissima Verità e di istruirla bene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1823 Eruzioni – Specie differenti delle costellazioni

21 febbraio 1941: Libro 27

Per l’Universo vale una Legge della natura – l’indistruttibilità di ciò che è. Nulla può svanire, ma soltanto modificarsi secondo la Volontà di Dio. E questo cambiamento si svolge di nuovo che qualcosa diventa invisibile, per apparire di nuovo altrove visibilmente. Ogni Opera di Creazione, per quanto piccola, porta in sé questa Legge, in modo che quindi l’apparente perdita significa soltanto una riformazione di ciò che fu in precedenza. Per cui anche grandi Opere di Creazione come le costellazioni, possono assumere un’altra forma, ma questo è un procedimento che si estende su uno spazio di tempo immenso, che richiede migliaia di anni secondo il calcolo di tempo terreno, che quindi non può mai essere osservato da uomini, quando si tratta di cambiamenti fondamentali di un’Opera di Creazione. La causa per questo sono poi quasi sempre delle eruzioni delle singole Opere di Creazione per la nuova formazione di simili Creazioni in misura minore. Queste nuove Creazioni dimostrano lo stesso modo e costituzione come l’Opera di Creazione da cui sono procedute. Perciò nel circondario di un Sole si troveranno sempre tali costellazioni, dove sostanze di strutturazione simili e le stesse Leggi della natura fanno riconoscere la loro appartenenza proprio a questo Sole. Visto dalla Terra il Sole ora non può essere altro che una formazione di simile costituzione come i pianeti che lo circondano, dato che questi sono delle Opere di Creazione procedute da lui. Di conseguenza tutte queste costellazioni dovrebbero essere anche abitate dagli stessi esseri. Ma qui si fanno ora notare le più portentose differenze. Non un’Opera di Creazione cela in sé gli stessi esseri viventi come l’altra, e di conseguenza anche la costituzione esteriore di ogni costellazione è un’altra e cioè sempre adatta agli esseri viventi che vi dimorano. E questo esclude ora anche di nuovo la stessa costituzione sostanziale. Quindi il nucleo di ogni costellazione è una sostanza fondamentale, ma la forma esteriore corrisponde agli esseri viventi a lei assegnati. Tutto ciò che si trova nel circondario di un Sole è proceduto da questo Sole, cioè è stato espulso da lui, ma al momento della sua autonomia ha assunto la costituzione che corrisponde agli esseri viventi ai quali quest’Opera di Creazione deve diventare il soggiorno. Il grado di maturità infinitamente differente dello spirituale ancora incompleto richiede anche infinitamente tante Creazioni di differente costituzione, in modo che già in questo si trova la motivazione per la differenza delle costellazioni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1831 L’unificazione con Dio

26 febbraio 1941: Libro 27

E’ un santo desiderio essere unito con il divino Signore e Salvatore. Non vi è davvero nulla che è pari a questo; non esiste nessuno stato di felicità più beatificante che l’unificazione con Lui, e questa deve anche essere la quintessenza di ogni desiderio. Quello che appartiene alla Terra, dev’essere dato gioiosamente e per questo scambiato la cosa più beata; l’uomo deve prendere su di sé volenteroso ogni sofferenza della Terra e pensare sempre soltanto alla ricompensa più dolce, dell’unificazione con Dio, che soppesa tutte le sofferenze e tutti i tormenti, che termina ogni miseria ed afflizione di questa Terra. Questa unificazione è qualcosa che rende inimmaginabilmente felice, che ogni precedente difficoltà contro questa appare piccola e, se l’uomo lo sapesse, prenderebbe paziente su di sé ancora molta più sofferenza soltanto per diventare degno di questa Grazia divina. E malgrado ciò dev’essere l’aspirazione di ogni uomo, raggiungere l’unificazione con Dio anche senza questo sapere. L’amore per Lui e per il suo prossimo deve metterlo in quello stato che è precondizione per la felicità più sublime. Perché allora si forma per così dire nell’amore, ed allora deve avvicinarsi inevitabilmente all’eterno Amore, l’essenziale in lui deve fondersi con la Forza Ur, e quindi deve di nuovo essere là dove era prima, in Dio. Una unificazione con l’Entità più sublime gli deve ora anche procurare tutto ciò che è la Parte divina, Luce e Forza. E questo significa eterna Magnificenza, Felicità e Pace, perché stare nella Luce significa conoscere tutto, essere sfuggito all’oscurità e poter essere d’ora in poi attivo per la propria felicità. E poter prendere parte nella Forza divina significa, poter formare e creare come Lui, poter dare e distribuire, di agire e di pensare nella Volontà divina e quindi condurre una vita, che corrisponde a tutti i desideri, perché l’unificazione con Dio è la meta finale di ogni essere. E gli uomini possono raggiungere questo stato felice già sulla Terra, se si formano nell’amore. Possono ricevere questa inafferrabile Grazia ancora nel tempo del loro cammino terreno attraverso il sentire la Parola suonante nel cuore. Prendere la Volontà divina sulla Terra per costante linea di condotta e tendere sempre soltanto di venire sempre più vicino a Lui, fa diventare il cuore amore, ma l’uomo che ama non può fare altro che dare amore, quindi anche Dio gli Si dà, e cioè Sé Stesso nella Parola. E se il figlio terreno è in grado di percepire la Voce divina nel cuore, allora ha avuto luogo l’unificazione con Dio e non può più essere disturbato in eterno. Perché ciò che Dio ha afferrato con il Suo Amore, non lo lascia più eternamente da Sé, e perciò ora l’uomo non può più fare altro che adoperarsi con la sua vita per il suo divino Signore e Salvatore, per il Suo Nome e la Sua Dottrina. Lo riconoscerà davanti a tutto il mondo e darà a questo una testimonianza della Forza divina, perché questa afflusice su (in) un tale uomo in modo così evidente, che può dimostrare al mondo la Forza ed il vigore della giusta fede, che ora rappresenta nei confronti degli uomini, che attentano alla sua vita, perché non teme la morte del corpo, dato che ha trovato la Vita eterna attraverso l’unificazione con il Signore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1847 L’attività d’amore – La via verso l’Alto

14 marzo 1941: Libro 28

La spinta interiore ad una buona azione non deve mai rimanere inosservata. E’ la Voce divina che invita l’uomo, è il sommesso Ammonimento per aumentare la maturità dell’anima e questa viene sempre promossa, quando l’uomo fa ciò che gli consiglia la Voce interiore. Fin quando l’uomo guarda intorno a sé con occhi aperti, vede innumerevoli occasioni per essere attivo nell’amore. Non deve soltanto passarvi oltre, non pensare al suo proprio benessere e lasciare il prossimo da solo nella sua miseria. L’uomo può sempre essere attivo aiutando e non gli mancherà ma la Forza per fare questo, se soltanto la sua volontà è buona e lui si trova nell’amore. Solo allora l’uomo adempie lo scopo della sua vita terrena e forma sé stesso e la sua anima progressivamente. La via verso l’Alto vuole essere lastricata con le pietre dell’amore, allora sarà sempre percorribile. Ogni buona aziona ne attira dietro di sé di nuovo dellealtre, perché l’amore risveglia l’amore corrisposto, e se gli uomini si assistessero tutti reciprocamente aiutandosi, vi sarebbe davvero l’amore fra loro e con ciò per Dio Stesso; allora l’umanità potrebbe essere soltanto buona, perché cammina con Dio e Dio con lei. L’Amore redime e rende gli uomini liberi dal potere opprimente, perciò deve sempre essere l’amore la forza spingente a tutto il pensare ed agire. Chi porta incontro al suo prossimo un cuore colmo d’amore, sarà anche continuamente attivo nell’amore, cercherà di lenire la sofferenza, garantirà l’aiuto fattivo, aiuterà a portare ogni peso e sarà sempre di benedizione per il suo ambiente. Il mondo è una valle di sofferenza, lo deve anche essere, se all’uomo dev’essere data con ciò l’occasione, di svilupparsi nell’aiuto. Soltanto allora vive la sua vita coscientemente, cioè riconosce il suo compito della vita, che viene compiuto soltanto tramite il costante servire nell’amore e soltanto allora raggiunge la maturità dell’anima, che è precondizione per l’entrata nell’aldilà luminoso, perché soltanto attraverso il servire nell’amore cadono tutte le scorie, l’anima diventa libera ed ora può prendere senza ostacoli la via verso l’Alto, si avvicina sempre di più alla sua vera destinazione, lei stessa diventa amore e spinge incontro a ciò che è pure amore. Ha lasciato parlare in sé la Voce di Dio, l’ha seguita e con ciò è entrata nel più stretto contatto con Colui il Quale E’ l’Amore Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1861 La fame per la Luce - Desiderare o abusare della Forza

24 marzo 1941: Libro 28

E’ determinante la fame per la Luce dell’ essere non redento per la durata di tempo della sua non-libertà. Appena l’essere percepisce la Luce come beneficio e la desidera, va incontro alla sua definitiva liberazione, perché ora tende verso Dio, rinuncia quindi alla sua ribellione ed è sfuggito per sempre al potere del nemico. E questo stato deve subentrare prima che l’essere stesso possa diventare un ricevente di Luce e Forza, perché allora non abusa più della Luce e Forza che gli giungono da Dio, ma le usa ora pure per la redenzione dello spirituale legato. Tutto ciò che è legato ha bisogno di Aiuto, con propria forza non può diventare libero, e gli esseri che sono nel pieno possesso della Forza, gliela devono ora dare. Ma lo possono solamente, quando loro stessi stanno nella Luce ed hanno percepito lo stato della liberazione come Redenzione, perché soltanto ora sono attivi in continuazione per liberare lo spirituale ancora legato. Ed ora è di nuovo determinante il desiderio dell’essere non redento per Luce e liberazione, in quale pienezza gli giunga la Luce, perché non gli dev’essere guidato arbitrariamente, affinché non venga utilizzata per l’aumento della forza del maligno. Perché lo spirituale non redento, la cui volontà è debole, viene ancora troppo influenzato dal potere cattivo e perciò rivolge la Forza ricevuta all’avversario di Dio, se segue ancora la sua volontà. Se l’essere desidera però la Luce, allora desidera Dio ed ora usa la Forza che gli giunge, nel modo compiacente a Dio, ed allora il momento della liberazione non è più lontano. Il desiderio per la Luce sarà quindi sempre unito con la volontà di venire vicino a Dio, perché l’essere percepisce anche inconsapevolmente, che Dio e la Luce non possono essere separati. Non sarà mai ancora succube dell’avversario di Dio, quando tende incontro alla Luce. E perciò ora può anche essere provveduto illimitatamente con Luce e Forza, perché non ne abuserà più, ma le utilizzerà soltanto per la propria risalita. Se quindi all’essere giunge Luce e Forza nella forma della Parola divina, allora ora è già in uno stato, che è diventato portatore di Luce e Forza, quindi ciò che gli viene trasmesso, lo può di nuovo dare oltre ad esseri che ne hanno bisogno. Ed ora è di nuovo determinante il desiderio per la Luce di costoro, se ne fanno uso oppure no. All’uomo debole di volontà oppure ostinato p.e., non potrà mai giungere la Forza attraverso la Parola divina trasmessa, se non la desidera e non la lascia agire su di sé. Se non la desidera, allora rimane inefficace, quindi non ne può nemmeno essere abusata per aumentare la forza maligna. Più grande ne è il desiderio, più percettibile è l’effetto, perché stare nella Luce è uno stato inafferrabilmente felice, che dev’essere bramato con piena consapevolezza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1867 L’arroganza spirituale, motivo del rifiuto

29 marzo 1941: Libro 28

La resistenza che gli uomini oppongono sovente alla Parola divina, è la conseguenza di una certa arroganza spirituale. Solo l’uomo che si crede sapiente, si oppone di accettare ora un altro sapere. Non vuole separarsi dalla sua opinione avuta finora, ma questa non corrisponde alla Parola di Dio trasmessa agli uomini attraverso Forze sapienti. Più l’uomo è lontano da Dio, più vi si dispone in rifiuto e più questa Parola devia dalla sua opinione, e non è facilmente disposto a rinunciarvi e di accogliere la Parola divina. Quindi, dapprima manca il volere. Con un serio esame l’uomo riconoscerebbe bensì, che il suo sapere è ancora lacunoso e non potrebbe resistere alle trasmissioni spirituali. Ma dove manca la volontà per un serio esame, là è anche inadeguata e senza scopo una chiara dimostrazione. Quello che è del tutto comprensibile e chiaro, gli sembra incomprensibile, perché la Forza della Parola divina si comunica solo all’uomo, che ha anche la volontà di accettare il Dono di Dio. E’ questa Forza che riesce in modo che ogni Parola tocchi il cuore umano, che l’uomo sente in sé Dio Stesso in ogni Scritto, nella Parola, che Dio Stesso dà agli uomini che Gli sono devoti. La resistenza però rende il cuore umano incapace di giudicare. L’uomo si aiuta bensì con l’intelletto, ma questo soltanto non arriverà a nessun giusto risultato. Se lui stesso è quindi incapace di accogliere ciò che ha sentito come Verità, allora dovrebbe pregare Dio Stesso per l’illuminazione, e gli verrà svelato chiaro come il sole ciò che finora gli sembrava inaccettabile, perché Dio dà la conoscenza ad ogni uomo che la chiede a Lui. Ma l’uomo confida quasi sempre in sé stesso di poter giudicare, e questa è una certa arroganza spirituale, perché l’uomo veramente non può fare niente, non può farlo senza aver chiesto l’Aiuto di Dio. Mette di fronte alla pura Parola di Dio un sapere umano ed esperienze umane, che secondo la sua predisposizione d’animo verso Dio, sono più o meno errati. Percepisce ogni rettifica come attacco personale e l’affronta con sentimento di lotta, ora sostiene con fervore la sua opinione, ma non dà quasi nessuna considerazione all’opinione contraria. E di conseguenza la Forza della Parola divina non può diventare efficace ed illuminare il suo spirito. Quindi rimane nel buio, malgrado gli venga portata la Luce, perché il sapere circa la pura Verità è Luce. Ma chi chiude i suoi occhi, quando gli viene offerta la Luce, a costui non può essere dato nessun chiarimento, rimane nel suo rifiuto e può essere convinto della Verità di ciò che gli è offerto soltanto, se lui stesso ha la volontà ed il desiderio per la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1871 Cattivi pensieri - Il disamore - Lo stato dell’animo

2 aprile 1941: Libro 28

Il cosciente rifiuto di cattivi pensieri è il mezzo più sicuro per sospendere lo stato dell’animo, perché allora a quelle forze viene opposta resistenza, che impiegano tutta la loro influenza, per distogliere l’uomo da Dio. Questo richiede bensì tutta la volontà dell’uomo, e quando questa è indebolita e cede, quindi entra in tali pensieri, l’uomo deve soffrire, cioè gli si impossessa un umore oscuro, che lo opprime ed aggrava. Ed il male trionfa, perché la sua influenza diventa sempre più grande, la volontà dell’uomo e la forza di resistenza diventano sempre più deboli. Quelle ore sono un certo pericolo per l’anima, e l’uomo stesso deve nuovamente liberarsene. Deve pregare, intimamente e pieno di fiducia, che Dio lo voglia liberare da questa situazione. Per la preghiera ci vuole anche la volontà dell’uomo, ma se l’anima lotta per essere liberata da questa situazione, l’assistono delle Forze buone dall’aldilà, se l’uomo si rivolge a loro supplicando l’aiuto, se lui stesso desidera di diventare libero da questa pressione. Ma l’uomo diventa quasi sempre apatico e non si difende, ed allora è più difficile la liberazione dal potere della tenebra, e la lotta diventa sempre più necessaria, lo stato di sofferenza sempre più insopportabile. La ferma fede è il mezzo migliore e l’uomo si può affidare alle Forze buone nella pienissima calma dell’anima, se soltanto accetta il loro potere e Forza. Lo aiutano del tutto certamente e non tollerano che i poteri cattivi conquistino il sopravvento su di lui. Un cedere, quando sorgono cattivi pensieri, è mancanza di fede, perché cattivi pensieri si rivolgono contro il Comandamento divino. Chi crede fermamente, adempie ogni Comandamento che Dio ha dato agli uomini, ma chi è debole nella fede, disprezzerà anche i Comandamenti divini, e quindi i suoi pensieri si rivolgeranno contro questi Comandamenti, sarà privo di qualsiasi amore, quindi coltiverà pensieri disamorevoli e questo è lo scopo dell’avversario, perché da ciò ottiene il suo potere sull’uomo. In una tale predisposizione d’animo è sovente molto difficile ritrovare la via dell’amore; l’uomo ha commesso un’ingiustizia, quando coltiva dei pensieri disamorevoli, ed ora deve correggere quest’ingiustizia, mentre, costretto da sofferenze, lotta nella preghiera affinché gli si rivolga l’Amore divino, che ogni pensiero disamorevole aveva respinto. La volontà rivolta a Dio farà riconoscere all’uomo la sua ingiustizia, ed allora gli sarà anche facile pregare Dio, ma la volontà stessa deve diventare attiva, non può essere rivolta di nuovo a Dio con la costrizione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1873 La fede nella continuità della vita - L’influenza attraverso l’amore per il prossimo

3 aprile 1941: Libro 28

Il più grande errore degli uomini è di considerarsi perituri, perché questo punto di vista li determina ad una conduzione di vita totalmente sbagliata. Dev’essere tenuto in considerazione, che la vita terrena è solo un mezzo allo scopo, mentre gli uomini, che pensano in modo così sbagliato, considerano la vita terrena come scopo. Cercano di avvincere dalla vita terrena tutto ciò che offre, ma disconoscono il suo vero scopo. Chi crede terminata la sua vita terrena con la morte corporea, comprensibilmente non si adopererà per una trasformazione del suo essere, perché la ritiene senza scopo e senza senso. E con ciò il vero compito dell’uomo rimane inadempiuto. Ma insegnare ad un uomo così miscredente la fede in una continuità della vita dopo la morte è un compito difficile e può essere di successo solamente, quando riesce a muoverlo alla riflessione, ed ora può essere influenzato mentalmente da esseri di Luce. Ma l’amore di un uomo procura sovente meravigliosi successi, anzi, l’amore è l’unico mezzo per cambiare il pensare sbagliato. Quando un uomo decede da questo mondo, che era attivo nell’amore devoto per un uomo miscredente, allora gli seguono i suoi pensieri oltre la tomba. Costui cerca di continuare a conservare con lui il collegamento, mentre cerca di immaginarsi il decedente in modo vivo, ora ha la volontà di affermare la continuità della vita, benché non lo possa ancora interiormente, ma allora gli sono da trasmettere più facilmente le comunicazioni mentali; dapprima gioca con queste, ma lentamente le accoglie ed infine non è più capace di separarsene, perché ha nostalgia dell’unione con il caro defunto. Non raramente proprio degli uomini così miscredenti vengono assistiti con amore sulla Terra, perché gli esseri di Luce guidano sovente insieme tali persone che si stanno molto vicine nell’amore, per agire decisamente attraverso questi sulla loro fede. Se un uomo è capace di amare, cioè se può dare un profondo amore ad un prossimo, allora nemmeno lo stato della sua anima è senza speranza, attraverso questo amore il suo pensare può essere guidato in vie del tutto diverse, perché finché l’uomo vive sulla Terra, ha innumerevoli possibilità per arrivare alla conoscenza. Ma la prima e più importante cosa è la fede in una continuità della vita dell’anima dopo la morte. I suoi pensieri in un aldilà devono determinare tutto il cammino della sua vita, e questo premette una profonda fede, che l’uomo può conquistare attraverso l’amorevole sostegno di un prossimo, se non è possibile diversamente. Gli esseri nell’aldilà sosterranno tutti gli sforzi, perché loro lottano con pazienza ed amore, per guidare l’uomo errante nella conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1877 Il diritto dell’auto determinazione - L’auto redenzione

5 aprile 1941: Libro 28

La Legge dell’auto determinazione è per l’essenziale della massima importanza, perché con ciò gli è stata concessa una certa libertà, che rende possibile un divenire perfetto. Finché l’essere si trova sotto l’influenza dell’avversario di Dio, dipende totalmente da questo, sia nella sua mentalità come anche nella sua attività. La mentalità sarà sempre rivoltata contro Dio, come l’attività contraddirà pure sempre la Volontà divina. Ma l’essere non potrebbe esserne ritenuto responsabile, malgrado la sua predisposizione d’animo contro Dio, finché sarebbe esposto per costrizione al potere maligno. Solo la libertà della volontà giustifica una responsabilità successiva. Così Dio ha tolto all’avversario il potere sull’essenziale e lo ha messo libero nel mondo spirituale e gli ha lasciato la libera decisione per o contro di Lui. Non doveva sentire da nessuna parte una costrizione, ma Dio voleva, che l’essenziale da sé stesso desiderasse di ritornare a Lui, e perciò sulla Terra gli concede la più estrema liberà ed anche la conoscenza sul senso e lo scopo della vita terrena, vantaggio e svantaggio di una falsa predisposizione d’animo. Gli tiene davanti sia le gioie dell’aldilà da un lato come lo stato tormentoso di pentimento dall’altra, e con ciò vuole rendere all’essenziale stesso facile la decisione, ma questa la deve prendere l’essere stesso. Appena Dio ha tolto il potere all’avversario sulla volontà dei Suoi esseri creati, ha anche allentato il suo potere verso queste entità. Le ha messe in una situazione di poter decidersi liberamente, ma questo rimaneva lasciato a loro stesse. E così è la Volontà divina, che nulla nel Cosmo si trovi nella non-libertà dello spirito, anche se lo stadio della libera volontà nell’uomo viene guidato da Dio, questo però non ha nulla a che fare con la sua auto determinazione. L’anima, l’essenziale nell’uomo, rimane totalmente libera ed ora può decidersi per il terreno, per la materia, che è parte del maligno, perché cela in sé lo spirituale non redento, oppure anche per lo spirituale in sé, che dopo la libera decisione entra nel collegamento con lo spirito luminoso, che era sin dall’Eternità. E’ esclusa qualsiasi costrizione dell’anima, e di conseguenza si può anche parlare di una auto redenzione, dato che appunto questa volontà, la libera decisione, ha per conseguenza o la Redenzione oppure l’essere legato. E con ciò ogni essere stesso ha da portare la responsabilità per la sua Vita nell’Eternità, dato che si può rivolgere a Dio nella totale libertà, all’Origine della sua Forza, oppure anche all’avversario di Dio, che ha fatto diventare attiva la sua volontà rivolta contro Dio creando quelle entità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1879 Vantaggio materiale dell’attività - Il giusto utilizzo

7 aprile 1941: Libro 28

Quello che contribuisce all’aumento della materia, non deve necessariamente essere rivolto contro la Volontà divina, per quanto l’amore per il prossimo è la forza di spinta all’attività terrena. L’uomo deve eseguire il suo compito terreno, e questo gli procurerà anche il vantaggio materiale. Questo non è rivolto contro la Volontà divina, è solo importante come ora utilizza il bene terreno conquistato. Se ha davanti agli occhi solamente il proprio bene corporeo, allora gioirà per via del possesso stesso, e con ciò mette a rischio la sua anima. Ma se con ciò lenisce la miseria del prossimo o impiega i suoi beni in modo che presta l’aiuto corporeo o spirituale, dove questo è necessario, allora Dio Stesso benedirà ed aumenterà il suo possesso, perché questo corrisponde alla Sua Volontà. L’uomo può conquistare un incredibile vantaggio per la sua anima, quando è attivo senza sosta sempre in vista dello sviluppo animico verso l’Alto. La sua attività terrena è allora contemporaneamente salvifica, perché viene eseguita nella giusta conoscenza. Con questa non viene più sostenuta la forza maligna dell’aldilà, ma indebolito il suo agire, mentre la materia viene liberata ed è di nuovo possibile una nuova formazione per lo spirituale nella stessa, ma il possesso conquistato viene contemporaneamente impiegato in modo da sollevare di nuovo la miseria terrena. Il successo terreno dell’attività terrena deve sempre favorire un agire nell’amore, allora è voluto da Dio, e l’attività sarà benedetta. Ma chi intende solamente formarsi sopportabile la sua vita terrena, chi lavora senza sosta per via di vantaggi terreni, chi ama solo il proprio io e questo amore è la forza di spinta all’attività terrena, chi accresce continuamente il suo possesso per propria gioia, aumenta contemporaneamente la forza del maligno, perché non libera lo spirituale immaturo dalla sua forma, ma gli prolunga lo stato legato e consegna sé stesso a quelle forze, che lo influenzano svantaggiosamente, mentre cercano di aumentare la tendenza materiale, quello che l’uomo ha da tempo superato. Allora l’uomo gioisce del suo possesso e non contribuisce né alla Redenzione propria né alla Redenzione dello spirituale legato, ma lega sé stesso e lo spirituale nella materia nuovamente attraverso le sue bramosie per il bene terreno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1889 Declino spirituale - Retrocessione

16 aprile 1941: Libro 28

La retrocessione spirituale è così chiaramente visibile, che ci vuole solo poca attenzione, per riconoscere la necessità di una Prestazione d’Aiuto da Parte di Dio. E’ soltanto l’indifferenza o un appiattimento spirituale dell’umanità, che sarebbe pari ad un arresto spirituale, ma è più un opporsi con forza contro ogni influenza di Forze spirituali, che vogliono aiutare gli uomini alla maturità dell’anima. E’ un fortissimo rifiuto delle Forze divine, un fuggire dalla regione delle Correnti spirituali buone e quindi una retrocessione immensamente importante nella relazione spirituale. L’umanità è perciò nel più grande pericolo animico. Ma Dio non la lascia al suo destino scelto da lei stessa, ma impiega tutti i mezzi affinché gli uomini prendano coscienza della loro situazione pericolosa e a muoverli a prendere contatto con le Forze spirituali buone, affinché possano accettare l’aiuto da questa parte. Al momento è questo il compito più importante degli esseri di Luce, a procurarsi l’accesso ai cuori degli uomini, perché solo allora può essere eretto un livello spirituale più alto nell’umanità, premesso che gli esseri di Luce possano farsi valere e quindi le Forze insegnanti possano agire inarrestabilmente sugli uomini terreni affidati alla loro custodia. E’ soltanto una questione di tempo, come il mondo spirituale riuscirà a stabilire lo sviluppo spirituale verso l’Alto. In altre parole, senza l’Intervento dell’eterna Divinità potrebbero passare delle Eternità, prima che cambiasse il pensare degli uomini, dato che l’uomo crede di essere molto progredito nella conoscenza di cose, che si trovano al di fuori della vita terrena. Ma per riconoscere l’eterna Divinità non ci vuole un’attività d’intelletto particolarmente ben istruita, ma soltanto un cuore buono, amorevole. Ma quest’ultimo lo si trova solo più singolarmente, e di conseguenza gli uomini stanno su un punto morto, cercano di sviluppare sempre di più l’intelletto, e questo conduce al contrario di ciò che dev’essere raggiunto. L’uomo è incline a gettare fuori bordo tutto ciò che ha solo a che fare con l’agire spirituale. Si rallegra del suo pensare d’intelletto, ma con questo non può ottenere la minima cosa se non apre contemporaneamente il suo cuore, cioè se considera meno il suo pensare d’intelletto e pensa ed agisce più secondo il suo sentimento. Solo allora in lui crescerà la Forza, ed ora riconoscerà anche la caducità di ciò che prima gli veniva sottoposto come Verità. Solo allora il basso stato spirituale dell’umanità può essere sospeso. Attraverso l’Intervento di Dio verrà cambiato il pensare degli uomini, e ciò che il cuore ha già riconosciuto, verrà ora anche affermato dall’intelletto, ed allora è una facilità per gli esseri dell’aldilà guidare gli uomini nel giusto pensare, perché agiscono con l’Assenso divino, loro eseguono l’attività d’insegnamento, e dipende semplicemente dalla volontà dell’uomo, che venga sospeso il suo basso stato spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1901 Chi crede in Me

29 aprile 1941: Libro 28

Chi crede in Me, ha la Vita eterna. Guarda, era nella Mia Volontà di togliere il dardo alla morte, in modo che i Miei figli, gli uomini che Mi seguono, non vengano a gustare gli spaventi della morte, perché la fede in Me stacca l’anima in modo indolore dal corpo e lei si lancia su nell’Alto. E per questo Io Stesso ho dato la Mia vita sulla Croce, affinché i Miei figli non avessero a gustare la morte. Il Mio Corpo terreno ha portato volontariamente tutti i dolori, affinché i Miei figli non avessero a soffrire, affinché attraverso la loro fede in Me potessero entrare indolori nell’Eternità. Chi dunque crede, costui ha la Vita eterna, perché la sua fede è l’ammissione del suo desiderio per Me. Il figlio ha superato la separazione e trovato il ritorno al Padre. Perciò benedico tutti coloro che credono, perché in Verità sono figli Miei, ai quali apro le Porte nel Paradiso. E chi è quindi ritornato a Casa nella profondissima fede in Me, suo Creatore e Redentore, chi Mi ha amato ed ha teso verso di Me, lo accolgo nella Mia Casa Paterna, lo guido nel Regno che ho preparato per tutti coloro che sono credenti, perché chi crede in Me, tenderà anche ad osservare i Miei Comandamenti ed Io benedico la sua volontà. Perciò non dovete temere la morte del corpo, questa libera al figlio soltanto la via verso il Padre, ed il Mio Amore attira l’anima in Alto. Appena l’anima si separa dal corpo, viene guidata in Alto dai Miei servitori in una regione, che oramai è il soggiorno luminoso e chiaro dell’anima. E perciò sulla Terra non dovete fare cordoglio, perché quello che l’anima lascia indietro sulla Terra, non è nulla. Vi ho dato la vita per togliervela, e ve la tolgo, per potervela restituire in tutta la Magnificenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1907 Il servire dell’essere nella forma - Le Opere di Creazione

7 maggio 1941: Libro 28

Non esiste nessun altra via verso l’Alto che quella del servire. Chi serve, si sviluppa nella perfezione; quello che prima mancava ed era imperfetto, viene messo in uno stato di progresso attraverso il servire; cioè l’essere cammina verso l’Alto finché serve. La disponibilità di servire è determinante per il grado di maturità dell’essere. Ora l’essere aspirerà sempre di diventare libero e perciò vorrà anche servire coscientemente, perché con ciò si promette la totale libertà. Se l’essere entra in contatto con una forma esteriore che porta poca utilità all’umanità, allora non ci si avvale troppo della funzione servente, cosa che è di grande svantaggio per lo spirituale nella forma esteriore. Perché ogni dimora nella forma deve procurare all’essere un determinato grado di maturità. Appena la forma viene ora stimolata, ha anche da adempiere un compito, quindi deve servire. Lo stato servente è una rinuncia della propria volontà sotto la volontà dell’altro; e quello che viene ammesso al servizio, deve anche aver dichiarato in certo qual modo la sua disponibilità di mostrarsi utile, altrimenti non gli può essere assegnato nessuna attività servente. Ma esistono anche delle Opere di Creazione, che apparentemente non hanno da adempiere nessuna missione, ed allora l’uomo è facilmente incline credere, che tali Opere di Creazione non celino mai lo spirituale che si trova nello sviluppo verso l’Alto, ma che sono morte e senza spirito, quindi non vivificate dallo Spirito divino, non vivificate dal grande Amore di Dio. Ma questo pensiero è totalmente sbagliato, non esiste nessuna Opera di Creazione che fosse senza Vita spirituale, come non esiste nemmeno nessuna Opera di Creazione che non avesse uno scopo, anche se questo è ancora nascosto all’occhio umano oppure non fosse ancora afferrabile dal suo intelletto

b) Ogni Opera di Creazione ha la sua destinazione, ogni Opera di Creazione è utile in qualche modo. L’Amore di Dio dalla Sua Sapienza ha creato tutte le cose per un’attività servente. Nulla è senza senso e scopo, altrimenti non sarebbe una Creazione divina. Nulla è sorto senza Piano e nemmeno inutilmente. L’Opera di Creazione più minuscola adempie la sua missione, l’essere vivente più miniscolo ha la sua funzione, e tutto è rivolto alla conservazione di ciò che Dio ha creato. E se l’uomo comprende questo, se può immaginarsi tutto il creato come necessità, comprende anche l’eterna Divinità, cioè gli viene chiara la Sua Esistenza, quindi comincia a credere, riconosce l’Onnipotenza e la Sapienza di Dio e poi sente anche l’onnipotente Amore, dato che ogni Opera di Creazione gliene dà la testimonianza. Dio dev’Essere riconosciuto come l’Origine dell’intera Creazione, solo allora avrà orecchio e cuore aperti per la Verità, per gli Ammaestramenti, che Dio Stesso dà agli uomini, che lo devono istruire su ciò che è al di fuori della vita terrena, sul rapporto dell’uomo con Dio, il suo compito e la sua meta, sulla sua Origine ed il suo ritorno finalmente a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1913 Straordinarie richieste - Aggravi, il nuovo tempo

12 maggio 1941: Libro 28

La vita richiede tutto l’impegno, e questo in ogni modo. Terrenamente vengono poste delle pretese che aggravano immensamente l’uomo, se vuole assolverle tutte in un tempo che può essere chiamato critico. Ma anche spiritualmente l’uomo deve impiegare tutta la forza per poter affrontare ciò che è lo scopo dell’incorporazione sulla Terra. Ora è facilmente comprensibile, che una cosa o l’altra deve subire dei danni, che là dove viene badato solamente al terreno, l’uomo si esaurisce totalmente in questa direzione, in particolare che due orientamenti totalmente opposti richiedono anche una predisposizione totalmente opposta. Solo all’uomo che aspira spiritualmente sarà possibile stabilire un certo equilibrio, perché questo tendere condurrà a lui anche contemporaneamente la Forza per adempiere il compito terreno. Mentre l’uomo di mentalità terrena, che si sforza di eseguire solo le pretese del mondo, non ce la farà nemmeno con queste, perché infine queste pretese superano le sue forze, perché la nuova epoca porterà con sé un enorme cambiamento. Dall’uomo verrà preteso qualcosa che va oltre la sua forza e non potrà difendersene ed infine soccomberà se non ci ripensa e dà i pesi terreni a Colui, il Quale E’ un Signore su tutto. Anche in questo difficile tempo l’uomo avrà l’occasione di condurre una vita più facile, se non vive esclusivamente la vita in modo terreno, ma si rende conto del suo vero compito terreno soltanto, che è molto più importante che il ben vivere e l’adempimento del dovere terreno. Il mondo si avvicina agli uomini sempre più minaccioso, pretende il suo tributo e colpisce sensibilmente colui, che non si piega volontariamente alle sue pretese. E questo significa per l’uomo o un peso straordinario terreno oppure una costante minaccia. Ambedue le cose hanno però per conseguenza, che il compito terreno rimane inosservato e quindi la vita terrena senza progresso, ma comporta con sé piuttosto una retrocessione nello sviluppo dell’essenziale verso l’Alto. E malgrado ciò l’uomo stesso ha nella mano di rendersi facile la vita terrena, ma rivolge la sua attenzione sulla cosa unicamente importante, sulla maturità della sua anima. Sin da quel momento la vita terrena prende il suo corso regolare, perché persino ciò che l’uomo percepisce come rivolto contro il suo ben vivere, è necessario per il suo sviluppo verso l’Alto, quindi giusto e buono, benché sembri diversamente. E così per quanto potranno sembrare inadempibili le pretese terrene, l’uomo le supererà, in quanto dona prima la sua attenzione alla maturazione della sua anima e quindi stabilisce e mantiene il collegamento con Dio, il Quale ora lo assiste a superare con facilità anche le difficoltà più gravi, il Quale non lascia nessun uomo senza Aiuto, che Lo prega intimamente in ogni miseria spirituale e terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1931 La regolarità nel risveglio della natura

26 maggio 1941: Libro 28

Nella natura il cambiamento si svolge in un certo Ordine. Da ciò l’uomo è incline credere, che sotto le leggi della natura è da intendere la stessa cosa, un certo Ordine in spazio, tempo e forma, che si ripete sempre di nuovo. E questa regolarità è bensì qualcosa che gli dà a pensare, ma che non si può spiegare. L’unica spiegazione che un Essere sommamente perfetto ha dato questa Legge secondo la Sua Volontà e che ora nella natura tutto si deve adeguare a questa Legge, che in certo qual modo nulla sorge da sé stesso, ma viene chiamato solo attraverso la Volontà di questo Essere sublime, non l’accetta. Ma un’altra spiegazione per la regolarità nella natura non gli può però nuovamente essere data. Perciò rifiuta ogni pensiero oppure ogni spiegazione su questo Gli uomini non trovano il collegamento della Vita e del divenire nella natura con Dio. Per loro il procedimento del risveglio nella natura è diventato qualcosa del tutto naturale, che non li stimola al pensare come vi Si pone la Forza Primordiale, l’Essere più sommo e più perfetto. E proprio questa indifferenza che l’uomo ha verso la più grande questione, rende impossibile l’agire sui pensieri degli uomini dando il chiarimento, perché non può essere data nessuna risposta prima che non sia stata posta una domanda, perché Dio allaccia questa condizione all’elargizione della Verità, che venga desiderata. Di conseguenza dapprima un problema deve occupare i pensieri degli uomini, prima che venga data la risposta. Le forze della natura sono bensì efficaci in sé, ma sempre soltanto il deflusso dell’Amore divino; cioè tutto ciò che Dio ha inviato fuori nel Cosmo in Luce e Forza, si manifesta visibilmente appunto nelle Opere di Creazione, che si trovano in costante trasformazione, ma questo è più chiaramente riconoscibile nel mondo vegetale, che in un certo tempo si rinnova sempre e questo avviene nel modo più molteplice, in modo che gli uomini avrebbero una chiarissima dimostrazione dell’Agire di Dio, se dessero attenzione a questa nuova formazione e volessero cercarne una motivazione. Tutto sorge ben davanti agli occhi degli uomini, e se ne rallegrano, ma la loro volontà non è abbastanza forte per sondare il procedimento, fin dove questo è possibile. Non si chiariscono il fatto, che tutto il sorgere o il divenire dipende da una Forza, altrimenti dovrebbero affermare il Donatore di Forza, ma vorrebbero piuttosto respingerne Uno. Ogni manifestazione di Forza premette una Fonte di Forza; ma quest’ultima deve sempre essere cercata al di fuori, dato che l’Irradiazione di Forza viene inviata sempre nel circondario della Fonte di Forza. La regolarità della Creazione fa dedurre un Formatore che pianifica, perché nulla è arbitrario, ma nel pienissimo Ordine, cosa che l’occhio umano può anche vedere. Ogni cambiamento nella natura si svolge in una regolarità, che deve rivelare una saggia Legislazione e quindi un Donatore di Legge sommamente perfetto. E se un uomo osserva soltanto attentamente le sempre ripetute Creazioni nella natura, dovrebbe avere la certezza che ne deve Esistere una Guida di ciò che è sorto, e quindi gli dovrebbe essere facile credere in un Sommo Essere Dio, perché l’uomo non potrebbe darsi nessuna risposta in altro modo che fosse sufficiente e credibile, per accettarla come Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1933a Gli istinti degli stadi antecedenti determinanti per il carattere

25 maggio 1941: Libro 28

La presente fase dell’esistenza umana è in qualche modo identica allo stato dello spirituale in ogni forma esteriore, e cioè l’essenziale ha sempre la lottare contro le resistenze, che sono presenti in lui ancora potentissimamente, in modo che l’uomo deve combattere nell’esistenza terrena contro gli istinti cattivi in lui. Ora sono sviluppati in modo particolarmente forte, più l’essenziale ha avuto l’occasione, di sfogarsi in uno stadio antecedente. Questi istinti degli stadi antecedenti ora imprimono all’essenziale il suo timbro, cioè ora l’uomo ha da combattere particolarmente vigoroso contro tali istinti, mentre quell’uomo, che ha eseguito dapprima volenterosamente il suo compito e di conseguenza si trova già in un certo stato di maturità, si rallegra di un cammino di vita più leggero. La volontà di servire rende l’essenziale relativamente libero, anche se è ancora racchiuso in un involucro. E questo essenziale ora senza resistenza vivrà in una forma, che porta già nell’esteriore il contrassegno della volontarietà dell’essere. Quindi la forma esteriore sarà sempre così che da ciò si possa già dedurre il grado di maturità dell’anima.

Nell’incorporazione come uomo ora si raggrupperanno sempre delle sostanze animiche, che hanno lo stesso modo d’essere; di conseguenza sarà ora anche la lotta sulla Terra, perché si sono riunite molte sostanze animiche ed influenzano l’essere precisamente nello stesso modo come nella forma precedente. Se l’essere impara più velocemente le manchevolezze, meno resistenza oppone e quindi può essere paziente, volenteroso e diligente già negli stadi antecedenti. Ma se conserva in sé un istinto, allora anche come uomo avrà da soffrire sotto lo stesso, e questo è determinante per il suo carattere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1933b L’ereditarietà – Attitudini – I genitori

29 maggio 1941: Libro 28

Il corso terreno dell’uomo corrisponde alla sua attitudine, cioè, nella sua anima si trovano degli errori e manchevolezze, dei quali deve liberarsi mediante il cammino della sua vita terrena. Questi errori e debolezze non sono uguali in ogni uomo, e questo perché ogni sostanza d’anima ha vissuto dapprima in un'altra forma esteriore, nella quale ora sono state sviluppate certe particolarità, buone o cattive, più o meno forti. Di conseguenza anche gli uomini saranno del tutto diversi nel loro modo d’essere e quindi necessitano anche di differenti mezzi d’educazione, per promuovere ciò che in loro è buono, e di vincere ciò che può essere chiamato difettoso o cattivo. Ora sarebbe del tutto sbagliato presumere, che tutte le anime siano formate ugualmente al momento della loro incorporazione sulla Terra. Ci sono piuttosto molteplici differenze, e l’uomo riconduce questa differenziazione dell’essere alla “ereditarietà”. Verso l’esterno potrà anche sembrare così, come se i figli avessero da accettare un certo peso per il loro percorso terreno, e cioè delle caratteristiche del loro essere, che possono essere sia di promozione che anche d’ostacolo per lo sviluppo spirituale, per le quali però non possono essere resi responsabili, perché la motivazione secondo il “bene ereditario” contribuisce senza propria colpa, quindi richiede più forza, di combattere e di vincere questi errori dalla nascita.

L’uomo deve combattere contro tutti i suoi errori e lavorare su di sé, per raggiungere la maturità dell’anima. E quando in lui predominano particolari istinti, allora deve essere chiaro per lui, che non l’attitudine dei genitori determina l’essere dell’uomo, ma che l’uomo ha reso il suo modo d’essere così proprio a causa di quelle debolezze ed errori dalle innumerevoli tante incorporazioni prima dello stadio come uomo, nelle quali l’essere si sente a suo agio e non fa niente per liberarsi da tali errori e difetti. Ed ora sulla Terra ne ha bensì la volontà, ma una certa debolezza. E lui percepisce il suo difetto come buon diritto, perché lo considera come se gli fosse stato dato senza colpa. E nonostante ciò era la sua libera volontà, di associarsi a quelle persone per il tempo del suo cammino terreno, che sono simili nel loro modo d’essere (ved. Lorber-Il Governo della famiglia di Dio). Proprio questo stesso essere aveva la forza d’attrazione per l’anima, che cercava di incorporarsi, e di conseguenza si parla generalmente di ereditarietà, benché i genitori corporei non abbiano nessuna parte nel modo d’essere dell’anima, che hanno da assistere durante il tempo terreno.

E quindi ogni anima deve anche assolvere da sé il lavoro per lo sviluppo verso l’Alto. Non le può mai essere tolto da un prossimo, nemmeno dai genitori corporei. Allo stesso modo i genitori sono incolpevoli nella predisposizione dei loro figli, anche se sembra come se i figli soffrano sotto l’ereditarietà dei genitori. Ogni essere porta per sé la responsabilità, soltanto che all’uomo come tale dev’essere indicato di lavorare su sé stesso finché è ancora affidato alla custodia dei genitori corporei, perché il lavoro sulla sua anima deve compiere ogni uomo da sé stesso, altrimenti non può diventare libero dalla sua colpa di peccati di un tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1949 Il risveglio dello spirito - L’amore

12 giugno 1941: Libro 28

Un cosìddetto risveglio dello spirito avrà sempre luogo, quando è preceduta una auto nobilitazione attraverso l’attivo amore per il prossimo. Ogni opera d’amore toglie le scorie all’anima e spezza quindi le catene dello spirito, perché costui sonnecchia nell’uomo finché l’involucro è ancora fitto. Ma ora, attraverso l’intima preghiera può essere supplicata la Forza per questo atto del distacco dello spirito; questo avviene comunque sempre sulla via dell’amore attivo, ma un uomo supplicante sarà anche più facilmente in grado per l’agire nell’amore, perché costui porta in sé una certa umiltà, e quindi anche il servire non gli sarà difficile. Ogni preghiera trasmette Forza, e per ciò l’uomo richiede grande forza di volontà, lo svolge con leggerezza dopo un’intima preghiera. La Forza della preghiera è immensa ed è ancora troppo poco riconosciuta. Perciò gli uomini a volte devono lottare molto, prima che lo spirito in loro diventi libero, mentre l’intima preghiera conduce in Alto quasi senza fatica. La preghiera nello Spirito e nella Verità unisce l’uomo con Dio, cioè egli stesso cerca il contatto con Lui, e dato che Dio Stesso E’ l’Amore, il sentimento dell’uomo deve ora manifestarsi nell’amore. Un’opera dell’amore per il prossimo però rende libero lo spirito nell’uomo, in modo che questo si possa unire con lo spirituale al di fuori di sé, da cui gli viene trasmesso Luce e Forza, cioè sapere e potere. Solo allora l’essere dell’uomo diventa così come corrisponde alla Volontà divina, e l’anima maturerà e si svilupperà verso l’Alto nella vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

1951 Il suicidio – La sorte nell’aldilà

13 giugno 1941: Libro 28

La via della carne deve essere portata a termine, cioè, ogni essere deve anche vivere l’incorporazione come uomo. Non può abbreviare anzitempo il cammino terreno oppure interromperlo mediante la sua volontà. Ma nello stadio della libera volontà, come uomo, può usare la sua libera volontà e perciò terminare arbitrariamente la sua vita terrena come uomo, senza che venga ostacolato. Le conseguenze di un tale intervento nella Volontà divina però sono orribili. Un tale uomo è ancora immaturo, cioè, gli manca la conoscenza, altrimenti non farebbe questo passo, che deruba lui stesso di una grande Grazia, di poter lavorare ancora sul suo essere, finché Dio Stesso termina la sua vita. La conoscenza della sua azione infelice gli viene però nell’aldilà, ed il suo pentimento è indescrivibile. Quando la vita viene terminata tramite la Volontà di Dio, anche se l’uomo è ancora giovane e non maturo per l’Eternità, allora Dio riconosce la necessità di ciò, ed il termine della vita terrena è un Atto di Grazia, per evitare un pericolo per l’anima oppure per dare a quest’anima una possibilità nell’aldilà, che aumenta in breve tempo lo stato della sua maturità. Il terminare violentemente la vita però è una grande retrocessione nel rapporto spirituale; perché all’improvviso l’essere è senza forza per lavorare su di sé, e dipende dalla grazia degli esseri di Luce oppure degli uomini, cioè se questi l’assistono, essa rimane sullo stesso gradino di imperfezione in eterno. All’anima deve venire solo nell’aldilà la conoscenza, che fa scaturire uno stato di pentimento che è indescrivibile. Se ora l’anima è volonterosa, allora utilizza ogni occasione, per essere attiva nel servizio, ma la sua lotta è indescrivibilmente difficile. Lei deve continuare a portare ugualmente la sofferenza terrena a cui voleva sfuggire, anche nell’aldilà; ciò che ha gettato via le è ancora invariabilmente attaccato e la tormenta in modo indescrivibile. Ma Dio non è nemmeno senza Misericordia nei confronti di una tale anima, che ha disdegnata la Sua Volontà, se l’anima non è del tutto incaparbita. Dopo un tempo che sembra all’anima infinitamente lungo viene posta anche nell’aldilà davanti a dei compiti, il cui adempimento le procura un alleggerimento della sua situazione. Ed ora deve di nuovo far diventare attiva la sua volontà. Se è pronta a rivolgere il suo aiuto a delle anime sofferenti nell’aldilà, allora riconosce anche presto un notevole miglioramento della sua situazione. Ma questo può essere a volte soltanto dopo il tempo della sua vera vita terrena stabilita da Dio, in modo che non ha abbreviato arbitrariamente questo cammino terreno e nel suo stato di sofferenza, che le sembrava insopportabile sulla Terra, deve stare ancora nell’aldilà finché Dio abbia Misericordia dell’anima. E’ stato dunque il suo intervento nella Volontà divina totalmente inutile, l’ha derubato della Grazia della maturazione sulla Terra, ma non ha terminato per nulla i tormenti dell’esistenza terrena, e perciò queste anime sono da compiangere, perché prima che siano liberate, passa molto tempo, e la consapevolezza, di aver rigettato la Grazia di Dio, è così tormentosa per l’anima, che sosta nell’aldilà in uno stato commiserevole. Tali anime hanno bisogno della preghiera degli uomini in modo particolare. Soltanto l’amore degli uomini sulla Terra può mitigare i loro tormenti e trasmettere loro la Forza, di migliorare la loro sorte mediante la loro volontà, mentre l’anima nell’aldilà è volonterosa al servizio e per questo dopo un tempo che pare infinitamente lungo, può migliorare il suo soggiorno senza Luce, che è comprensibilmente la sua sorte, finché l’Amore e la Grazia di Dio la libera da questa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2027 L’apporto d’Aiuto dall’Alto in tempi di miseria spirituale

12 agosto 1941: Libro 30

L’umanità di tanto in tanto ha bisogno uno straordinario apporto d’Aiuto dall’Alto, perché il basso stato spirituale ha un minaccioso effetto e se Dio non volesse assistere gli uomini, l’intera umanità si sbranerebbe nel reciproco odio e disamore. Appena l’amore si raffredda fra gli uomini, sono capaci di tutto, ed è questo spirito del disamore che è motivo per la grande sofferenza sulla Terra. Se Dio nel Suo Amore non volesse venire agli uomini e dare della Sua Ricchezza d’Amore a coloro che non stanno ancora nell’amore, la Terra presto sarebbe solo ancora uno scenario di azioni più abominevoli. Ma dov’è bandito il disamore, là è percettibile la Voce di Dio, e questa dà l’Annuncio che vi E’ un Dio, il Quale Si prende amorevole Cura degli uomini. Dio Stesso Si annuncia nella Parola, Dio Stesso fa fluire sulla Terra il Nutrimento spirituale e questo è un mezzo per diminuire il disamore fra gli uomini. Qualcuno si stupirà per via delle Comunicazioni se intende esaminarle seriamente. E se il ricevente ha lottato seriamente nella preghiera per la Grazia e l’illuminazione, gli sarà facile dare agli altri ciò che Dio gli ha comunicato. E questo è il compito di coloro. che sono in grado di sentire la Voce di Dio. Devono dire ciò che Dio ha detto loro; devono diffondere la Parola divina nel mondo; devono esercitarsi anche di vivere questa Parola, cioè dimostrarla con il fatto, che è penetrata nel cuore, e quando il donante e l’insegnante stessi eseguono ciò che predicano, troveranno fede fra gli uomini e quindi potranno anche agire per la Benedizione dell’umanità. E questa è la Volontà di Dio, che la Sua Parola venga diffusa attraverso la bocca d’uomo, è la Sua Volontà che sulla Terra si uniscano coloro che sono dello stesso tendere. Egli vuole che si diano reciprocamente forza e consolazione nel tempo in arrivo, che porterà una grave sofferenza sugli uomini, che però fa anche riconoscere l’Aiuto di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2029 Misericordia con la grande miseria

14 agosto 1941: Libro 30

Non ho altra meta che terminare la più grande miseria di tutte. Non voglio lasciare il mondo nel bisogno, perché sono le Mie creature che vanno incontro al naufragio. Voglio dare loro il Chiarimento e farMi conoscere a loro; voglio guidarle alla Verità e voglio, che nei loro cuori si faccia Luce. E perciò discendo sulla Terra offrendo la Mia Parola a coloro che la vogliono ricevere. Ed incontro resistenza, perché non viene più riconosciuto il Mio Amore ed il Mio Agire, ed il mondo si oppone contro la trasmissione di ciò che viene offerto. Gli uomini non sanno nulla del Mio ultragrande Amore, misurano con la misura del loro sentire, e la miseria sulla Terra diventa sempre più grande. Perché soltanto coloro che Mi riconoscono come l’A, ore, afferrano che Io Mi annuncio loro. Ma dove non c’è l’amore, quivi è ancora profondissima notte. Ma Io voglio che si faccia Luce, e ti do la conoscenza che tutto ciò che scrivi, corrisponde alla Mia Volontà, che ti viene offerta da coloro che Io ho scelto per istruirti. Con ciò ti annuncio che l’ora non è più lontana che ti chiamo, perché il tempo stringe e l’oscurità è grande. Dài amore a tutte le persone che sono intorno a te, e quindi fa che Io possa Essere presso di te nell’Amore e che la Mia Forza fluisca su di te, allora gli uomini riconoscono che Io parlo a loro tramite te e daranno fede alle Mie Parole.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2039a L’attività dei pensieri

21 agosto 1941: Libro 30

Uno scambio puramente spirituale mostra dei risultati puramente spirituali, quindi alla trasmissione del sapere spirituale deve essere anche preceduta la volontà, di accogliere questo da Forze donanti. Questo è dunque un richiedere di Forza buona, spirituale, coscientemente o incoscientemente: coscientemente, attraverso la preghiera per l’illuminazione, incoscientemente attraverso domande che l’uomo pone, che toccano un campo spirituale e giungono risposte da forze spirituali sapienti. Ma se l’uomo è più in contatto con la Terra, cioè, sono delle cose puramente terrene sulle quali desidera chiarificazione, allora può darsi la risposta egli stesso puramente secondo l’intelletto. L’intelletto è contemporaneamente un Dono di Dio. Ma non è da confrontare con l’agire spirituale di quelle forze che stanno nella perfezione e che soltanto la Corrente di Forza da Dio conduce oltre. Perché quello che loro danno oltre, è la più profonda conoscenza ed un sapere intorno a cose spirituali, che l’intelletto come tale non potrebbe mai sondare. Delle questioni terrene però possono essere risolte pienamente, ed allora si mette in azione quella Forza vitale da Dio, che affluisce ad ogni essere vivente, che anche quelll’uomo può chiamare sua propria che non vuole risolvere nessuna questione spirituale. Di conseguenza anche il bene di pensieri di un uomo che tende verso la Terra può essere molto grande, ma per lui non deve significare Luce, perché questo sapere viene spento ad ogni anima con il momento della morte, mentre le trasmissioni dal Regno spirituale rimangono proprietà di ogni anima, perché è un bene imperituro, cioè pura Forza spirituale, che giunge sulla Terra tramite dei mediatori di Dio. La migliore conferma è che tali sapienze vengono offerte all’uomo senza l’attività dei pensieri, mentre delle soluzioni terrene richiedono prevalentemente un lavoro di pensieri, quindi la forza vitale di Dio viene utilizzata. L’uomo non può essere costretto a prendere contatto con delle Forze spirituali, ma questo è un atto della libera attività di volontà. Di conseguenza gli deve essere anche data la possibilità di essere attivo nei pensieri, se non stabilisce il contatto con Forze sapienti, soltanto che allora è limitato nella sua facoltà, che può risolvere soltanto delle questioni puramente terrene. Allora è attivo soltanto il suo organismo fisico, egli utilizza la forza vitale che gli affluisce in modo totalmente indipendente dall’altro sostegno, finché non lo chiede a quelle Forze. I pensieri che ora l’uomo ha, non hanno nessun valore spirituale, quindi nemmeno nessun valore per l’Eternità, sono perciò non un bene spirituale ma terreno, cioè bene perituro. Ma l’attività dei pensieri può però anche toccare dei problemi, che si trovano al di fuori del terreno, ma l’uomo attraverso la sua volontà e la sua predisposizione verso Dio si ribella all’influenza agli esseri sapienti dell’aldilà, che poi ha per conseguenza, che i pensieri suoi contraddicono totalmente la Verità. Si manifestano quindi sempre delle Forze spirituali, che la volontà dell’uomo stesso richiede. Ma sono sempre attive delle Forze spirituali, appena vengono poste delle domande spirituali, mentre per delle questioni terrene necessitano soltanto di forza vitale che affluisce all’uomo, anche se l’uomo crede, che sempre il pensare d’intelletto risolve tutti i problemi. Delle forze dell’aldilà non sapienti o menzognere lasciano ben credere all’uomo, che ha raggiunto il risultato puramente nell’intelletto, dato che sta nel loro sforzo di negare dell’agire spirituale, per disturbare anche la fede nell’Agire divino. Di conseguenza l’uomo vede sé stesso come generatore di ogni pensiero, e le Forze sostenitrici rafforzano questa opinione. Soltanto l’uomo che tende verso Dio comprende l’essenza del pensiero, egli percepisce le correnti, che gli pervengono dal Regno di Luce, e si lascia volontariamente influenzare da Forze spirituali buone. E per questo anche solo l’uomo che tende verso Dio sta nella Verità, perché ciò che gli arriva in pensieri, è da Dio, all’uomo viene trasmessa la pura Verità da Parte Sua, mediante portatori di Luce, perché Dio E’ la Verità Stessa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2039b L’attività dei pensieri

21 agosto 1941: Libro 30

L’uomo non può essere costretto a prendere contatto con delle Forze spirituali, ma questo è un atto della libera attività di volontà. Di conseguenza gli deve essere anche data la possibilità di essere attivo nei pensieri, se non stabilisce il contatto con Forze sapienti, soltanto che allora è limitato nella sua facoltà, che può risolvere soltanto delle questioni puramente terrene. Allora è attivo soltanto il suo organismo fisico, egli utilizza la forza vitale che gli affluisce in modo totalmente indipendente dall’altro sostegno, finché non lo chiede a quelle Forze. I pensieri che ora l’uomo ha, non hanno nessun valore spirituale, quindi nemmeno nessun valore per l’Eternità, sono perciò non un bene spirituale ma terreno, cioè bene perituro. Ma l’attività dei pensieri può però anche toccare dei problemi, che si trovano al di fuori del terreno, ma l’uomo attraverso la sua volontà e la sua predisposizione verso Dio si ribella all’influenza agli esseri sapienti dell’aldilà, che poi ha per conseguenza, che i pensieri suoi contraddicono totalmente la Verità. Si manifestano quindi sempre delle Forze spirituali, che la volontà dell’uomo stesso richiede. Ma sono sempre attive delle Forze spirituali, appena vengono poste delle domande spirituali, mentre per delle questioni terrene necessitano soltanto di forza vitale che affluisce all’uomo, anche se l’uomo crede, che sempre il pensare d’intelletto risolve tutti i problemi. Delle forze dell’aldilà non sapienti o menzognere lasciano ben credere all’uomo, che ha raggiunto il risultato puramente nell’intelletto, dato che sta nel loro sforzo di negare dell’agire spirituale, per disturbare anche la fede nell’Agire divino. Di conseguenza l’uomo vede sé stesso come generatore di ogni pensiero, e le Forze sostenitrici rafforzano questa opinione. Soltanto l’uomo che tende verso Dio comprende l’essenza del pensiero, egli percepisce le correnti, che gli pervengono dal Regno di Luce, e si lascia volontariamente influenzare da Forze spirituali buone. E per questo anche solo l’uomo che tende verso Dio sta nella Verità, perché ciò che gli arriva in pensieri, è da Dio, all’uomo viene trasmessa la pura Verità da Parte Sua, mediante portatori di Luce, perché Do E’ la Verità Stessa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2053 L’oscurità spirituale è il motivo di grave sofferenza terrena - La Luce

1 settembre 1941: Libro 30

Il Mandato che Dio diffonde per il bene delle anime, è una Grazia per l’umanità, che nella sua grandezza può essere afferrato solamente se l’uomo potesse dare uno sguardo nella Pienezza di Luce nel Regno spirituale ed in questa misurasse lo stato di oscurità sulla Terra. L’oscurità spirituale è inimmaginabile e quasi diventata impossibile la trasmissione della Luce. I portatori di Luce vengono lasciati inosservati, se non persino perseguitati e disprezzati, e potrebbero comunque rischiarare il buio con la Luce dell’eterna Verità e liberare le anime umane dallo stato tormentoso. Queste anime stanno nella più grande lontananza da Dio ed a loro Dio Si avvicina di nuovo, perché il Suo Amore non vuole lasciare l’umanità in questo stato. Egli fa passare un avvenimento sulla Terra, che può ben essere capace di bandire l’oscurità, dove si trova solo la minima volontà di una persona. A questa verrà la conoscenza come un Raggio di Luce, che sta percorrendo una via sbagliata; si rivolgerà a Dio e chiederà la Sua Assistenza nella più grande miseria e quindi desidererà la Sua Vicinanza. Questa significa Luce. Verrà un breve periodo in cui i portatori di Luce, i portatori della Parola divina, verranno ascoltati volontariamente ed allora avranno la possibilità per diffondere la Parola divina. Gli uomini sentiranno e coloro che accolgono la Parola con il cuore, agiscono anche di conseguenza. Ma saranno perciò solo pochi, perché appena la miseria è sospesa, la maggior parte dell’umanità fugge di nuovo nell’oscurità. E’ ingarbugliata nell’amore per la materia e quivi cerca l’esaudimento e quindi lascia inosservata la Parola divina, e l’oscurità intorno a lui è grande come prima. Ma per via di coloro che diventano vedenti, Dio lascia venire sulla Terra una cosa grave, perché sono costoro che vengono afferrati dalla Sua Grazia, dato che riconosce la loro volontà che non è cattiva, ma soltanto debole. Per guidare questa conoscenza, per rivolgere coscientemente la loro volontà a Sé, è necessario un gravissimo tempo, come ora spetta alla Terra. Si tratta della salvezza di queste anime, si tratta della diffusione della Luce in regioni più oscure, si tratta di vincere il potere nemico di Dio e della liberazione di quelle anime dal potere del nemico, che sono troppo deboli per lottare contro lui. Un Raggio di Luce irromperà nell’oscurità e renderà vedenti coloro che aprono i loro occhi e cuori. Ora l’umanità dimora nella più profonda oscurità e non Lo riconosce. La Luce raggiante del mondo, lo splendore e la ricchezza terreni le bastano, e non bada alla soave Luce dal Regno spirituale. Ma verrà il giorno in cui verrà distrutto tutto ciò che impedisce l’umanità nel riconoscere la Luce divina. Ed allora splenderà loro una Luce, il cui bagliore devono soltanto seguire. Ma chi lascia inosservato questo bagliore, la sua anima rimane nella miseria, ed è avvolta dalla più profonda oscurità, perché la Grazia di Dio non può diventare efficace su loro, perché la volontà si oppone a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2063 L’intima preghiera - Impressioni dall’esterno - Dio E’ ovunque

10 settembre 1941: Libro 30

Il mondo ed i suoi usi non verranno mai del tutto cambiati. Tutto ciò che fa bene agli occhi oppure ai sensi, è l’arma di colui che significa il mondo e lotterà con queste armi, finché esiste il mondo. Solo chi si libera dal suo potere, si libererà anche dalle azioni che non sono importanti oppure ostacolano la formazione dell’anima. Questa è l’influenza del maligno, che indebolisce la percezione per la Verità e la menzogna e che anche uomini che lottano soccombono a quest’influenza, finché la loro volontà non rinnega tutto ciò che rende testimonianza dell’agire avverso. Le istruzioni dall’Alto forniscono bensì una chiara immagine e l’uomo potrebbe cambiare, ma i suoi sensi desiderano impressioni dall’esterno, finché la Verità offerta dall’Alto non colma tutti i suoi sensi ed il suo tendere, solo allora si è liberato dalle pretese del mondo, e le riconosce come estremamente inutili ed insignificanti. Sono solo un pericolo quando l’uomo per via di queste trascura la formazione interiore, quando gli è difficile staccarsene mentalmente, quando attribuisce troppo valore all’esaudimento di azioni esteriori e poi è ostacolato nell’intima unificazione con Dio, cioè quando non gli riesce rendersi totalmente insensibile per le impressioni dall’esterno e di interiorizzarsi per entrare in contatto con Dio. Questo è molto più difficile in un ambiente che è destinato ai suoi sensi che quando l’uomo si ritira nella “sua cameretta”, cioè di essere solo con Dio, senza essere influenzato da impressioni esteriori. L’interiorità della preghiera sarà indubbiamente più profonda dove sono escluse tutte le impressioni esteriori, quindi il collegamento con Dio può essere stabilito molto più facilmente. L’uomo deve rendersi chiaramente conto che Dio E’ ovunque, dove l’uomo vuole essere con Lui, che non ci vuole nessun determinato luogo o un determinato ambiente per procurare l’unificazione con Dio. Gli dev’essere chiaro che a Dio compiace di più, quando si pensa a Lui in ogni ora ed in ogni luogo, perché Dio Sarà ovunque i pensieri dell’uomo Lo cercano, ma Sarà presente piuttosto quando l’uomo si è escluso da tutto il mondo, quando gli riesce dimenticare tutto intorno a sé. Allora trova con facilità il ponte che conduce nel Regno spirituale, nel quale non può essere portato nulla di ciò che appartiene al mondo. Pregare intimamente significa staccarsi da tutto il terreno ed unirsi con il puro spirituale. E quindi è comprensibile che l’intima preghiera viene messa sovente in dubbio, dove all’occhio ed ai sensi viene offerto troppo del mondano.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2069 Il riordinamento spirituale

13 settembre 1941: Libro 30

E’ una certa arroganza spirituale sentirsi chiamato ad introdurre un riordinamento spirituale, cioè di estirpare ciò che esiste e voler sostituirlo attraverso nuovi insegnamenti e comandamenti che devono ben servire per il meglio dell’umanità, ma che procurano solo un vantaggio corporeo e nessuno sviluppo spirituale verso l’Alto. Questo è indiscutibilmente una influenza del potere maligno, perché quest’intenzione si rivolge contro Dio e contro la Dottrina divina, e chi lo riconosce, è pure sottomesso a quel potere, altrimenti riconoscerebbe la volontà rivolta contro Dio, che la Divinità di Gesù Cristo viene messa in dubbio. Cristo ha portato la salvezza al mondo, e se Lo si rinnega, il mondo cade di nuovo nello stato di oscurità spirituale nel quale si trovava prima. Ed appunto questa notte spirituale in cui cammina, è la causa che Dio accende nuovamente la Luce ed impiega tutti i mezzi per indurre gli uomini alla riflessione. Perché è oscurità spirituale, arrogarsi oppure approvare a migliorare qualcosa, che Dio ha fatto giungere sulla Terra tramite Gesù Cristo, una Dottrina, che ha predicato solo amore e che è la sola a poter promuovere uno sviluppo spirituale verso l’Alto, ed è arrogante voler ora migliorare questa Dottrina e sostituirla con qualcosa di nuovo, che non corrisponde più ai Comandamenti divini. Nel Suo infinito Amore Dio lascia diventare l’effetto di questo intento una Benedizione ancora per quegli uomini, che sono in pericolo di trascurare la divina Dottrina dell’amore e che rivolgono troppo la loro attenzione alle esteriorità. Attraverso un forte scuotimento del pensare avuto finora vengono indotti a prendere posizione verso il nocciolo della Dottrina cristiana. Quello che viene loro tolto, lo possono facilmente lasciare finché portano in sé la fede nella Divinità di Gesù e quindi seguono anche la Sua Dottrina, che ha per linea di condotta solo l’amore. Quindi quelle disposizioni che vengono prese per procurare il naufragio di qualcosa che esiste, serviranno solamente ad approfondire la fede, benché non sia l’intenzione di coloro che rilasciano tali disposizioni. Le esteriorità però sono inutili, e non le si devono piangere. Questo conduce solamente al chiarimento della percezione più interiore, conduce alla riflessione e può essere di Benedizione per coloro che sono tiepidi. Malgrado ciò l’intenzione che è alla base dell’intento, è riprovevole. Sentirsi chiamato a procurare uno stravolgimento spirituale, è una mancanza di umiltà e quindi anche una mancanza di conoscenza finché può ancora essere ottenuto un qualche vantaggio terreno. Ma il mondo non cerca di rafforzare lo splendore della Luce, ma di spegnerla, perché illumina il suo agire, perché la forza di spinta è di colui la cui volontà è rivolta contro Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2081 La Guida divina

20 settembre 1941: Libro 30

La via verso l’Alto è facile e senza fatica, quando Dio Stesso E’ l’Accompagnatore dell’uomo. Allora non esistono ostacoli, perché Dio guida i Suoi protetti oltre ogni pericolo, li conduce attraverso spine e cespugli, senza che vi badino, non li lascia camminare nell’errore, ma li guida sicuri e rapidamente alla meta. La via verso l’Alto è faticosa solamente, quando l’uomo la vuole percorrere da solo. Allora è sovente in pericolo di vacillare oppure di deviare dalla retta via. Appena si affida alla Guida divina, può camminare sulla Terra senza preoccupazione, la sua via sarà quella giusta, perché quando Dio viene invocato per la Guida, Egli è anche disposto a guidare. Certamente invisibile dall’occhio corporeo, ma costantemente efficace e percettibile dal cuore dell’uomo, che ora cammina sicuro perché sa che Dio E’ sempre con lui. Ed ovunque dirige ora i suoi passi, ovunque posa il suo piede, Dio Stesso lo ha guidato, e quindi è giusto tutto ciò che intraprende. Corrisponderà alla Volontà divina, perché se si dà a Dio senza resistenza, la Volontà di Dio passa su di lui e deve eseguire ciò che è la Volontà di Dio. E l’uomo non deve più preoccuparsi, perché Dio determina l’oggi ed il domani, Egli determina il giorno e l’ora, in cui si svolge ciò che è previsto nel Suo saggio Piano. Egli determina gli uomini che devono adempiere la loro missione, Egli agisce su coloro che Gli sottomettono gioiosi la loro volontà; Egli non li determina contro la loro volontà, ma coloro che sono volenterosi di servire Lui, sentono nel loro cuore la Volontà divina e l’adempiono volenterosi. Quindi, Egli Si può servire di quegli uomini per il Suo Agire sulla Terra. Costoro continuano tranquillamente la loro via, perché sanno di essere guidati da Dio, e sono coraggiosi e colmi di Forza. Guidano sulla retta via anche i loro prossimi, perché coloro che stanno nella Guida divina, conoscono il loro compito. Cercano di aiutare il prossimo ed a muovere pure lui di scegliersi Dio come Guida. E colui che cammina verso l’Alto guidato da Dio, la sua via deve condurre alla meta, all’eterna Patria, alla Casa del Padre, nel Regno, che Dio ha preparato ai figli Suoi in tutta la Magnificenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2083 L’abuso dei Doni che distinguono l’uomo dall’animale

22 settembre 1941: Libro 30

Il godimento offuscato della vita è meta e tendere di quell’uomo, che cammina sulla Terra ancora nella più oscura notte dello spirito. E come trova adempimento, degusta fino in fondo la vita e vive solo secondo il corpo mentre l’anima ne esce vuota. E questo stato è da chiamare estremamente imperfetto, quando l’uomo si accontenta solo di godimenti corporei. Questo testimonia di una predisposizione puramente materiale, allora l’uomo è semplicemente una forma senza contenuto, non è da valutare più in alto di ogni creatura, alla quale manca sia l’intelletto che la libera volontà, perché quest’ultima non è utilizzata dall’uomo oppure lo è in un modo totalmente sbagliato. I Doni che distinguono l’uomo dall’animale, devono avere per scopo lo sviluppo verso l’Alto dell’anima, il loroo impiego deve semplicemente produrre la trasformazione dell’anima. Ma l’uomo utilizza questi Doni soltanto per un aumentato benessere del corpo, e quindi ne abusa. La situazione della vita del singolo in ciò non è determinante, perché già il tendere verso il godimento della vita è un abuso della forza vitale che gli arriva e dei Doni regalatigli tramite l’Amore di Dio. Che la vita gli porti l’adempimento o no, il fatto non cambia, che con il suo desiderio aggrava l’oscurità della sua anima, perché il tendere e guardare verso ciò, trattiene l’anima dal suo vero compito. Quindi la vita può rimanere comunque vuota e povera di gioie terrene e non gli importa dello sviluppo animico verso l’Alto, perché il desiderio è rivolto al godimento terreno. Molti non trovano l’adempimento, per distoglierli dal loro tendere e cercare, verso l’esperienza spirituale, e non trovano lo stesso la via nel Regno spirituale. Per loro la meta più alta è e rimane la felicità terrena. Ed una tale predisposizione non diminuisce la distanza da Dio, è quindi la causa della conseguenza di un inimmaginabile ammanco alla fine della vita terrena. E questo ammanco non si può più appianare quando l’anima ha lasciato il corpo terreno. D’altra parte può bastare un breve tempo terreno per recuperare l’ammanco, quando l’uomo prende sul serio la formazione della sua anima. E perciò negli ultimi anni di vita si presentano all’uomo sempre più sovente delle occasioni, che lui deve soltanto utilizzare e che gli possono procurare, se è volonteroso, incomparabile benedizione, perché Dio non lascia delle anime erranti senza Assistenza, anche se l’uomo non l’ammette, cioè mediante la sua predisposizione per gioie terrene e bene terreno, si rivolge all’avversario di Dio. Egli lotta per quest’anima fino alla sua morte. Egli è sempre pronto con il Suo Aiuto e lo guida in modo che i suoi pensieri vengano orientati verso la regione spirituale. Ed alla sua volontà viene sempre di nuovo data l’opportunità di decidersi. Perché questo è Amore divino che non lascia cadere ciò che vuole sottrarsi a Lui. Ma Dio non interverrà mai nella volontà dell’uomo in modo decisivo, ma guiderà gli uomini insieme in modo così evidente che si possono completare, cioè Egli porta in collegamento degli uomini ignari con quelli che possono servire loro nel dare ed insegnare. E’ sovente un compito arduo, finché il mondo è ancora stimolante, e perciò la volontà è indebolita per l’accoglimento di Verità spirituali. Ma a volte bastano anche solo pochi tentativi, affinché l’uomo ne diventi ricettivo, e cioè, quando il mondo lo fornisce scarsamente. Un desiderare inadempiuto può anche portare al superamento di quel desiderio ed allora questo evento sarà ricco di benedizione. Allora all’uomo è stata resa facile la lotta contro sé stesso, contro le proprie brame, mentre gli è rimasto rifiutato l’adempimento. Ed anche questo è un Dono di Dio, che può condurre alla giusta decisione della libera volontà. Quello che gli uomini sovente condannano come amaro e duro, per questo ringrazieranno un giorno Iddio, quando ha procurato il giusto successo, oppure se ne pentono amaramente, quando la loro volontà ha lasciata inosservata anche questa Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2087 La Grazia divina è un mezzo d’Aiuto

27 settembre 1941: Libro 30

La minima resistenza contro la Grazia divina ha per conseguenza un cedere della Stessa, perché la Grazia di Dio non può essere efficace dove viene respinta. Chi desidera stare nella Grazia divina, la sua misura è inesauribile. Perciò la preghiera per la Grazia di Dio ha un enorme successo, dato che questa testimonia della volontà di ricevere la Grazia divina, e questo significa anche il suo apporto. Nei casi di profondissima miseria spirituale la Grazia di Dio viene anche portata vicino agli uomini che non la richiedono, perché l’Amore di Dio Si china compassionevole a loro e cerca di renderli ricettivi anche contro la loro volontà. Ma a questa volontà di ricezione non possono essere costretti; l’Aiuto divino però a volte è così chiaramente visibile, che l’uomo se ne sente toccato e non presta nessuna resistenza, ed allora la Grazia comincia ad agire. L’uomo la sente come beneficio ed ora la desidera. La Grazia divina è un Aiuto in ogni forma. L’uomo potrà riconoscerla se è volenteroso; sentirà l’afflusso di Forza che si manifesta nella volontà rinvigorita; diventerà capace di amare; osserverà ciò che prima gli sembrava insignificante; entrerà in collegamento con uomini che lo possono influenzare positivamente; desidererà la Luce, il Cibo spirituale, e questo gli viene anche offerto. Tutto questo è la Grazia, il mezzo d’Aiuto per raggiungere la maturità dell’anima. Ma la deve sempre far diventare efficace su di sé. Che Dio gliela trasmette, con richiede ancora la sua volontà di riceverla. Solo questa è determinante. La via verso l’Alto non può però mai essere percorsa senza la Grazia divina e perciò è ben giusto, che l’uomo non possa nulla senza la Grazia divina, ma viceversa anche la Grazia divina è inefficace senza la volontà dell’uomo. E questa volontà gli rimane libera. Il più grande e più evidente apporto di Grazia non agirà mai in modo determinante sulla volontà dell’uomo, questa si deve decidere da sé stessa e può sempre accettare oppure anche rifiutare. E questo non può nemmeno essere diversamente, se non dev’essere rovesciata una eterna Legge. Dio ama tutti i figli Suoi, e vuole anche mettere tutto a loro disposizione, per guidarli di nuovo a Sé. Ma se volesse pure determinare la volontà, allora Gli sarebbe facile di trasportare nello stato di maturità tutto ciò che è. Ma questi sarebbero poi degli esseri giudicati, che esclude una somiglianza con Dio, perché per la perfezione ci vuole la libera volontà. E perciò anche la Grazia di Dio, che significa il mezzo d’Aiuto per raggiungere la perfezione, non può escludere la libera volontà. Ma l’uomo volenteroso può servirsi di tutti i mezzi d’Aiuto e con ciò giungerà anche facilmente in Alto. La resistenza contro la Grazia di Dio è anche resistenza contro Dio Stesso ed una disponibilità della volontà verso l’avversario di Dio. Ed allora è anche impossibile che lo possa influenzare l’afflusso della Grazia divina, quando la sua volontà è ancora rivolta a costui. Chi vuole ricevere da Dio, deve anche poter dare, ma chi dà la sua volontà a Dio, riceverà smisuratamente ed ora potrà anche formarsi secondo la Volontà di Dio, perché Dio ama tutti i figli Suoi e vuole aiutarli a giungere in Alto, vuole riconquistarli e liberarli dal potere avverso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2089 La Forza di conoscenza e la Verità

29 settembre 1941: Libro 30

Stare nella conoscenza dà all’uomo pienissima sicurezza e questa è assolutamente necessaria per poter adoperarsi con convinzione per ciò che diffonde. E’ un bel compito diffondere la Verità fra gli uomini; ma è anche difficile e può essere adempiuto solo, quando l’uomo stesso non ha più alcun dubbio, perché al prossimo sembrerà qualcosa di inaccettabile. Ma non può essere dimostrato nulla di ciò che viene offerto agli uomini come Verità, quindi può essere accettato solo sulla via della fede. Ma la fede verrà comprensibilmente risvegliata o rafforzata, quando una forte fede (uno che crede profondamente) si adopera per ciò che viene offerto. All’uomo che sta nella Verità, sarà anche facile la conoscenza, perché viene istruito dallo Spirito di Dio e questo gli trasmette oltre alla Verità anche la Forza della fede e la comprensione, e nell’uomo scomparirà ogni dubbio, gli sarà tutto comprensibile, afferrerà il collegamento e quello che lui stesso riconosce come Verità, lo può ora anche dare al prossimo senza impedimento. Lui stesso sà e tutte le obiezioni di avversari della Verità testimoniano solo la loro ignoranza. La fede verrebbe scossa solamente, se il reale sapere potesse confutare le Verità ricevute sulla via dello Spirito, ma questo non sarà mai possibile, perché lo Spirito di Dio opera continuamente e la Forza della conoscenza come anche il sapere trasmesso stanno aumentando costantemente. Esistono delle cose che la sapienza umana non sonderà mai, dove non possono quindi essere fornite delle dimostrazioni contrarie e sia l’accettazione come anche il rifiuto di ciò dipende solo in quale grado di conoscenza si trova l’uomo. La Forza della conoscenza però è pure qualcosa che viene trasmessa da Dio all’uomo, che ora può chiamare sua propria quell’uomo che si rivolge a Dio Stesso. Quindi anche costui potrà accettare la Verità e saprà che sta nella giusta conoscenza. L’altro però sosterrà la sua opinione, ma non avrà mai la piena convinzione interiore che ciò che sostiene, sia la cosa giusta ed unicamente vera. La Forza della conoscenza e la Verità sono inseparabili, e chi ha la Verità sà anche, che è la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2099 La Chiamata di Dio al servizio – La Voce interiore

5 ottobre 1941: Libro 30

Vi dovete sottomettere al Signore in ogni modo, cioè sempre essere volonterosi di fare ciò che compiace a Dio. Dovete lasciar valere unicamente la Sua Volontà e ciò che vi ordina poi la Voce interiore è giusto, perché Dio Stesso vi presenta la Sua volontà attraverso la Voce interiore. Allora fate pure la vostra volontà e comunque questa va di pari passo con la Volontà di Dio. Allora potete anche essere tranquilli, allora camminate sulla Terra sotto la Custodia dei vostri amici spirituali che vi annunciano mentalmente la Volontà divina. In prima linea viene richiesto da voi il tendere spirituale, benché l’attività terrena non deve rimanere disattesa, ma se vi offrite in servizio a Dio, è la Sua Volontà che vi mettiate a disposizione in ogni tempo, che Gli serviate quando Egli vi chiama. Sentirete in voi la Sua Chiamata appena ascoltate nell’interiore. Servire Dio significa essere sempre pronto per Lui ed eseguire la Sua Chiamata. La Chiamata dall’Alto però risuona sommessamente e fine nel cuore e per sentirla, dovete esercitarvi nell’umiltà, nella mansuetudine e nel pacifismo. Allora formate l’orecchio del cuore che percepisce la Chiamata più fine ed allora saprete sempre quando il Signore ha bisogno di voi. Allora non vi chiama più invano, perché allora sentite la Sua Voce e correte per servirLo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2111 L’origine del pensiero nel cuore dell’uomo

13 ottobre 1941: Libro 30

Ogni pensiero sale dalla profondità del cuore ed ora prende la sua via agli organi predisposti per questo, dai quali viene percepito come pensiero e portato all’espressione. Perché prima che il pensiero dell’uomo giunge alla consapevolezza, deve nascere nel cuore, cioè nel più interiore dell’uomo. Quello che lo muove più profondamente, lo percepisce nel cuore, e questa percezione fa sorgere il pensiero, cioè non percettibile con il cuore, ma nato dalla vita dei sentimenti, e solo ora viene guidato al cervello che accoglie il pensiero e lo trattiene in un certo qual modo, finché l’uomo non se ne renda conto. L’uomo crede che il pensiero ha la sua origine nel cervello, che sorge là attraverso l’attività organica, perché non sa nulla dell’essere del pensiero. E perciò non gli sarà credibile la spiegazione che il pensiero ha la sua origine nel cuore. Ma gli verrà più comprensibile, quando considera il cuore come centro del suo sentimento, quando si sforza a considerare anche il pensiero come un sentimento. La soluzione più semplice però è che si riverseranno delle correnti spirituali fulmineamente in un vaso d’accoglienza e vengono trattenute dalla volontà dell’uomo.

Quindi il pensiero è Forza spirituale che viene deviata sulla via del cuore al cervello, quivi trattenuta, senza essere penetrata nella consapevolezza dell’uomo. E dipende sempre dalla volontà se un pensiero viene afferrato dagli organi disposti per questo, perché appena l’uomo vuole, solo allora entrano in funzione ed accolgono il pensiero che sale dal cuore e lo elaborano, cioè viene assoggettato ai pensieri già esistenti e viene per così dire inserito in un patrimonio mentale già esistente ed ora può essere escluso o attivato arbitrariamente, secondo la volontà dell’uomo. Perché gli organi pensanti dell’uomo sono costruiti in modo, che ogni percezione del cuore si rifletta come una immagine.

Ed appena si bada all’immagine attraverso la volontà dell’uomo, questa viene trattenuta, cioè si imprime su retine finissime predisposte per questo e diventa così visibile all’uomo in ogni momento, quindi se la potrà immaginare come vuole. Questa è la cosiddetta capacità di ricordare. Quando delle impressioni o immagini vengono portate dopo molto tempo alla consapevolezza dell’uomo, allora sono attivi gli organi pensanti. Ritrovano sulle retine coperte da innumerevoli immagini ciò che la volontà umana vorrebbe immaginarsi, e così delle impressioni da tempo passate, che hanno mosso il cuore dell’uomo prima che venisse formato il pensiero, possono essere ricordate in ogni momento, perché, una volta accolte dalla volontà dell’uomo, rimangono esistenti come impressione, finché innumerevoli impressioni non rendono offuscate le immagini, quindi la capacità di ricordare diventa così debole, che non giungono più chiaramente alla consapevolezza.

Ora delle impressioni spirituali respingeranno impressioni ed immagini terrene. Se quindi il cuore è ricettivo per le correnti di Forza dal Regno spirituale, allora anche la volontà è disposta a trasmettere al cervello ed a trattenere i pensieri ora nati, perché percepisce beneficamente la corrente di Forza ed il suo tendere è di contemplare sovente le immagini formatesi in questo modo. Di conseguenza, queste immagini s’incidono particolarmente chiare in modo che presto riempiono tutto il pensare dell’uomo.

Con ciò Forza e pensiero è un concetto, solo che è differente se l’origine del pensiero è la Forza vitale che giunge all’uomo oppure la Forza trasmessa dal Regno spirituale. Ma il pensiero nasce sempre nel cuore perché ogni Forza fluisce dapprima al cuore e da lì viene condotta oltre. Attraverso la volontà umana però il condurre oltre al cervello può essere impedito oppure il pensiero respinto, prima che si possa manifestare nell’immagine. E perciò l’uomo è anche responsabile dei suoi pensieri, perché la sua volontà decide quali pensieri si imprimono chiaramente e la sua volontà decide quali pensieri vengono sempre di nuovo portati alla consapevolezza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2113 La fede in una continuazione della vita – Conseguenze della vita terrena nell’aldilà

14 ottobre 1941: Libro 30

La preoccupazione sulla salvezza dell’anima non viene presa sul serio, ma questa deve essere preposta a tutto, perché questo è l’unico scopo della vita degli uomini. E malgrado ciò l’uomo non ne può essere costretto, a lui può sempre e sempre soltanto di nuovo essere presentato che deve prendere su di sè le conseguenze del suo agire sulla Terra dopo la sua vita terrena, che, se non pensa all’anima sulla Terra, egli deve è trascorrere un’esistenza di molte volte più scarsa e tormentosa di quel che può essere la vita terrena più povera e dolorosa. L’uomo vive soltanto nel presente, e crede che questo presente abbia termine con la morte del corpo. E così non provvede nemmeno per il futuro. E proprio soltanto per questo futuro egli è sulla Terra. La fede in una continuazione della vita dopo la morte non può essergli trasmessi per forza, e perciò non possono essergli nemmeno offerte delle evidenti dimostrazioni dall’Aldilà, per non interferire nella sua libertà di fede. Ma se soltanto l’uomo avesse la buona volontà di stare nella Verità, allora gli si farebbe notare il mondo spirituale, perché allora baderebbe ai minimi segni, ed una fede nell’aldilà diventerebbe viva in lui. Ma l’uomo non dà quasi mai valore per sapere qualcosa sul “dopo”. Egli vive sulla Terra ed è soddisfatto di questa certezza, sempre nella premessa che dopo la morte fisica non sa e non percepisce più niente. E non pensa, che soltanto la forma esterna è diventata senza vita, perché lo spirito – la vera vita – è sfuggito da lei. Egli non pensa, che questo non può morire, che è imperituro, che lascia soltanto la sua forma esteriore sulla Terra, per entrare nella vera Patria e non pensa che lui stesso sulla Terra si forma il Regno spirituale, che è corrispondente alla sua vita terrena, che può essere un ambiente senza Luce, sgarbato ed opprimente, oppure raggiante, che rende felice l’anima dell’uomo. Lui non pensa che si ricorda di un pentimento tormentoso della sua vita terrena non utilizzata, dato che non può mai dire, che il sapere su ciò non gli fosse mai stato apportato. Ad ogni uomo vengono conferiti insegnamenti su questo, ma non ogni uomo accetta questi insegnamenti, perché non vuole e la volontà non può essere costretta. Allora pensano soltanto al loro corpo, la loro attenzione è rivolta soltanto al loro benessere, mentre l’anima rimane dimenticata. La miseria dell’umanità è grande, e perciò anche la miseria fisica deve essere così grande, affinché l’uomo entri in sé e si tenga davanti agli occhi la caducità di tutto il terreno ed anche la caducità del corpo, affinché stia poi ancora in modo interrogativo davanti all’Infinità e che ora può venire guidato in un altro pensare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2129 La preghiera – L’unificazione con Dio – Procedimento significativo

26 ottobre 1941: Libro 30

Solo pochi uomini afferrano quanto importante è il procedimento dell’unificazione con Dio. Questi pochi però tendono con tutto il fervore all’unificazione con Dio, perché sanno della Forza che con ciò fluisce a loro, sanno che un tale apporto di Forza è beatificante e non esiste nulla che fosse di uguale valore. E ciò che una volta hanno riconosciuto, è determinante per il loro cammino terreno. La maggioranza degli uomini però ne rimane intoccata quando viene informata che l’unificazione con Dio è qualcosa di indicibilmente delizioso. Loro sentono solo in modo puramente terreno e non possono immedesimarsi in un sentire spirituale. Rimangono nella posizione di difesa, quando vengono loro trasmesse delle Sapienze che toccano delle regioni spirituali, e perciò non possono nemmeno percepire la Corrente di Forza, dato che nella resistenza Questa Forza rimane inefficace. E quindi non può mai essere stabilito il contatto fra gli uomini e Dio, e lo svantaggio di ciò è inimmaginabile per l’anima umana, perché questa giunge solo in Alto attraverso la Grazia di Dio, che può essere nuovamente soltanto conquistata attraverso il riconoscimento ed il tendere all’eterna Divinità. L’afflusso della Grazia divina è sempre la conseguenza dell’unificazione con Dio nella preghiera, perché richiedere la Grazia di Dio è preghiera, e questa premette sempre il collegamento spirituale con Dio. Uomini che pregano non possono mai cadere, cioè rimanere lontani da Dio. Si avvicineranno sempre di più a Lui, perché Lo cercano, desiderano Lui e la Sua Forza e così ricevono anche la Sua Forza e Grazia. Questa però conduce inevitabilmente in Alto. Chi prega, si unisce con Dio, dapprima fino al momento che prega, ma per unirsi poi con Lui sempre più intimamente e per essere alla fine totalmente unito con Lui. Chi prega, riconosce Dio come un Potere al Quale è sottoposto, Gli si sottomette con la piena volontà, non si trova più nella resistenza nascosta o aperta contro Dio, e così Dio può provvederlo con il Suo Amore e la Sua Forza, con il Suo Spirito. E chi riceve lo Spirito di Dio, è in contatto con il Regno spirituale. Gli giunge un sapere e quindi si trova nella Luce. E tutto questo viene operato dalla cosciente unificazione con Dio, tutto questo opera l’intima preghiera, che con ciò è il procedimento più importante per l’uomo, finché si trova sulla Terra, perché la preghiera è la testimonianza della sua volontà e la sua decisione per Dio. Chi prega intimamente, si è deciso nella libera volontà per Dio e ritorna a Colui dal Quale è proceduto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2131 La fede nella continuità della vita - L’agire d’amore - La conoscenza

28 ottobre 1941: Libro 30

La fede che la vita sia finita con la morte corporea, rende l’uomo incapace al tendere spirituale, perché allora rivolgerà la sua attenzione sempre alle pretese mondane ed il loro esaudimento. Questo è poi il suo unico tendere ed è comprensibile che poi è dubbioso il suo sviluppo verso l’Alto. Il sapere spirituale che deve spingere l’uomo al lavoro sulla sua anima, può bensì essere sostituito attraverso una straordinaria attività d’amore, perché chi si esercita in questa, arriverà anche presto a riconoscere la Verità ed anche la fede. Questa è l’inevitabile conseguenza del fervente agire d’amore. Appena l’uomo la prende sul serio con il suo sviluppo verso l’Alto, con la trasformazione del suo essere, allora è sulla retta via anche senza la fede in una continuità della vita, perché l’amore agisce in modo salvifico e la liberazione è l’unico scopo della vita. Soltanto ogni opera d’amore deve di nuovo essere eseguita nella libera volontà. Non può essere efficace se è preceduta una certa influenza sull’anima. La libertà spirituale è la pre-condizione per successi spirituali. E perciò una trasformazione del pensare ed agire non può essere eseguita per costrizione e perciò agli uomini dev’essere sottoposto l’Amore divino che può bensì influenzare l’uomo al tendere, ma non lo tocca mai come costrizione spirituale. Per la vita dopo la morte vengono richieste delle dimostrazioni e queste possono essere riconosciute con una minima attenzione, perché già l’afflusso della Forza spirituale è una dimostrazione che al di fuori della vita terrena sono attive delle Forze e questa certezza dovrebbe far sorgere la fede in una continuità di vita. Ma che agli uomini manca proprio questa fede, è contemporaneamente una dimostrazione che anche l’attività d’amore fra gli uomini è solo molto scarsa, e sovente un esercitare meccanico di un’opera d’amore è la conseguenza di leggi o pretese terrene che però sono prive di qualsiasi amore interiore. Perché è solo vero amore che proviene dal cuore e questo spinge sempre a nuova attività d’amore. Questo amore agirà in modo liberatorio e l’uomo verrà guidato alla fede sulla continuità della vita dopo la morte e riconoscerà anche un agire spirituale, se sta in questo amore. Perché attraverso l’agire nell’amore si unisce con Dio e Dio lo conduce alla conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2137 L’umiltà interiore - La lotta contro l’arroganza spirituale

2 novembre 1941: Libro 31

Gli uomini che non si adoperano per nessuna umiltà interiore, rimarranno davvero indietro nel loro sviluppo spirituale, perché allora manca loro la Grazia e senza questa la loro volontà per l’Altura è troppo debole, perché allora il loro essere è ancora arrogante e rivolta all’avversario di Dio. Chi manca dell’umiltà interiore, non accetterà mai nemmeno un Insegnamento divino, quando gli viene trasmesso tramite dei prossimi, perché il suo spirito arrogante si ribella contro questo tramite l’influenza dell’avversario. Gli Insegnamenti divini rafforzano la Forza per la resistenza, appena viene accettato volontariamente. Di conseguenza la forza di resistenza di quell’uomo sarà solo scarsa. In lui c’è ancora troppo dello spirito che dev’essere superato, l’uomo ha ancora troppe manchevolezze che contrassegnano la sua imperfezione. Non sarà nemmeno mansueto e paziente, finché non si vuole piegare davanti a Colui, al Quale deve tendere per avvicinarsi, perché Dio non può unirSi con un essere che porta ancora in sé lo spirito arrogante del suo genitore. L’uomo deve condurre una costante lotta con lo spirito arrogante in sé, deve educarsi all’umiltà attraverso il servire, deve fortificare la sua volontà a fare ciò che gli sembra ineseguibile, piegarsi e di servire dove vorrebbe dominare. Deve prendersi un esempio nel suo divino Redentore, la cui Vita era un unico Servire nell’Amore, un Servire nella più profonda Umiltà verso i Suoi prossimo. Se l’uomo si sforza a stare nella successione di Gesù, allora eserciterà anche l’umiltà interiore, combatterà contro ogni arroganza, chiederà per questo ininterrottamente la Grazia di Dio e gli giungerà la Forza per eseguire il suo intento, servirà e con ciò si svilupperà verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2141 Dare e ricevere - Portare sacrifici

5 novembre 1941: Libro 31

Portate al Signore del Cielo e della Terra ogni sacrificio affinché vi possa provvedere secondo il vostro amore. L’anima desidera quasi sempre il mondo, desidera ciò che è utile al corpo e questo l’ostacola di entrare in collegamento con lo spirito, l’ostacola di cedere al desiderio dello spirito. Ma le può procurare il vantaggio solamente ciò che lo spirito in lei le dice di fare. Ma appena vi spinge ora il corpo all’esaudimento delle sue brame, gli dovete resistere, perché solo allora si può sviluppare lo spirito in voi e quello che vi trasmette lo spirito soppesa tutti i godimenti e gioie terreni. Lo spirito però che si manifesta in voi se gliene date la possibilità attraverso la vostra volontà, è una scintilla dello Spirito d’Amore divino, è un’Irradiazione di Dio, quindi una Parte di Lui e questa divina scintilla d’Amore deve diventare in voi una fiamma chiaramente splendente e per questo non serve altro che le diate sempre il Nutrimento affinché si possa sviluppare in una chiara fiamma. Dovete sempre dare affinché possiate ricevere, cioè dare tutto il terreno per ricevere lo spirituale. Quindi la vostra anima deve solo seguire di più ciò che esige lo spirito in voi e lasciar inosservato ogni desiderio del corpo. Deve sacrificare ciò che dà gioia al corpo e per questo può ricevere insospettati tesori spirituali che pareggiano ogni sacrificio. Chi rinuncia, riceve; ma chi prende, a costui verrà pure tolto. Ma il patrimonio spirituale soppesa ogni sacrificio, perché è più prezioso che tutte le ricchezze terrene. L’apporto del patrimonio spirituale è sempre un atto d’amore, Dio stringe il figlio terreno colmo di intimità al Suo Cuore, quindi Egli effonde il Suo Amore e l’uomo riceve qualcosa di oltremodo prezioso, quando questo Amore Si riveste in una forma esteriore, quando Dio trasmette all’uomo la Sua Parola. La Parola divina di conseguenza è un segno visibile dell’Amore di Dio per gli uomini. Si può accogliere la Parola divina anche solamente quando l’uomo dà, quando rinuncia a ciò che finora ha dato gioia al corpo. L’uomo deve sacrificare per poter ricevere, perché portare sacrifici testimonia dell’amore. Se l’uomo stesso rinuncia a qualcosa che gli sembrava prezioso, allora dimostra questo amore e Dio gli ricompensa la sua volontà. Ora Egli provvede l’uomo con la Sua Grazia perché il Suo Amore è infinito e non vuole che il figlio terreno langua, ma che riceva, ma allora non gli deve sembrare prezioso nulla di terreno da desiderarlo. Allora impedisce all’Amore divino l’accesso al suo cuore, allora l’uomo ostacola l’agire dello spirito divino ed allora il cuore dell’uomo non è ancora ricettivo per il Dono che Dio gli vorrebbe offrire, perché può ricevere da Dio soltanto quando rinuncia ciò che appartiene al mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2143 Costellazioni – sostanza spirituale e terrena

7 novembre 1941: Libro 31

Per l’accrescimento di sviluppo dello spirituale è determinante l’attività di servizio, e cioè a seconda del luogo di soggiorno viene preteso dall’essere anche una determinata attività, e questa corrisponde di nuovo alla costituzione della costellazione che quell’essere ha come abitazione. La sostanza visibile ed afferrabile richiede anche una attività che produce di nuovo qualcosa di visibile e d’afferrabile, e di conseguenza anche l’anima, lo spirituale, deve trovarsi in un involucro che è afferrabile e visibile. L’attività però può essere soltanto di un agire puramente spirituale, cioè non essere legato ad una forma o Creazione terrena e ciononostante contemporaneamente essere un servire in amore, mediante il quale l’essere giunge alla perfezione. Di conseguenza la maturazione di questi esseri non deve essere resa dipendente da Creazioni terrene, cioè da Creazioni materiali. Lo sviluppo verso l’alto può procedere in Regioni spirituali più velocemente e più facilmente. Ma l’attività in un ambiente spirituale è difficile da spiegare agli uomini. Per loro non si può rendere comprensibile perché l’uomo non si può immaginare una vita senza forma esteriore corporea, ma per Dio nessuna cosa è impossibile, e quindi Egli creò delle cose, che all’intelletto umano paiono inaccettabili, che secondo concetti umani dovrebbero venire spiegate come non-esistenti, ma che non sono da pensare non-esistenti nell’Universo e quindi nemmeno da negare. E queste sono quelle costellazioni che sono visibili agli uomini come Stelle che stanno nel cielo. Queste Stelle sono dei mondi infinitamente distanti tra loro, sono sempre mondi a sé stanti. L’Onnipotenza, Saggezza e Amore di Dio afferma ogni Creazione, ma l’uomo non comprende la specie delle costellazioni finché rimane sulla Terra, perché per lui nulla è immaginabile di ciò che non è fatto di sostanza terrena. Lo spirituale nell’uomo però è anche una sostanza assolutamente indipendente dalla materia terrena, e questo lascia indietro tutto ciò che è terrenamente afferrabile o visibile sulla Terra, appena passa attraverso la porta nell’Eternità nel Regno spirituale. E così il soggiorno dell’anima dopo la morte del corpo non è una Creazione di sostanza terrena, ma per questo sono destinate le innumerevoli costellazioni, che all’occhio d’uomo sono visibili come corpi celesti luminosi, ma che in realtà non possono venire contemplate dall’occhio umano, perché non sono delle Creazioni terrene, che però sono state lo stesso create da Dio per l’accrescimento di sviluppo dello spirituale non ancora perfetto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2153 Il condurre oltre la Verità - L’afflusso di Forza e Grazia

16 novembre 1941: Libro 31

Una incommensurabile pienezza di Grazia divina affluisce all’uomo che si dà a Dio e desidera la Sua Forza, perché lo afferra l’Amore di Dio, perché ora ha riconosciuto la sua appartenenza a Dio. Dio non Si E’ mai staccato dall’essere che è diventato infedele, ma dato che l’essere stesso si è allontanato da Dio, non gli poteva affluire il Suo Amore. Ma ora l’essere stesso ritorna a Dio e si apre alla Corrente d’Amore che ora gli affluisce in tutta la pienezza. La trasmissione di Luce e Forza significa, quando l’essere entra nella cerchia della Corrente della divina Irradiazione d’Amore che la Luce giunge all’uomo nella forma di sapere, quindi lo stato di Luce sarà sempre l’illuminazione dello spirito e chi sta nella Luce, vorrà anche farla risplendere lontano nel circondario, affinché spezzi l’oscurità dello spirito. Lo sforzo di portare Luce nell’oscurità richiede Forza e questa giunge pure all’uomo. Ora potrà compiere ciò a cui aspira la sua volontà, cioè dare ai prossimi lo stesso che rende felice lui stesso, perché è diventato vedente ora che sta nella Luce, conosce la Beatitudine di colui che è nel sapere e cerca di condurlo oltre ai prossimi. Dio benedice questa intenzione, perché il Suo Amore è rivolto a tutti i Suoi esseri, anche a coloro che si sono allontanati da Lui e dato che non desiderano da sé stessi di ritornare a Lui, esiste solo ancora la possibilità che vengano ricondotti attraverso uomini dediti a Dio che si sono posti il compito di assistere costoro aiutandoli. Ed a questi Dio trasmette la Sua Grazia. Egli li istruisce come Suoi veri rappresentanti sulla Terra, annuncia loro la Sua Volontà e li guida nella Verità, affinché ora possano rappresentarla ed annunciare la Volontà divina a coloro che sono ancora sulla via sbagliata. E chi vuole servire Dio, non rimarrà davvero inerme; sarà in grado di compiere delle cose che possono essere compiute appunto solo con la Forza da Dio e che rendono felice l’uomo che accoglie grato questo Dono, che quindi si fa istruire da colui che si è offerto a Dio nel servizio. E così la Luce splende lontano nel circondario e penetrerà nell’oscurità, splenderà nella notte e l’oscurità dovrà scomparire, perché l’Amore di Dio determina l’uomo di darsi a Lui e l’amore per il prossimo determina costui di dare oltre ciò che ha ricevuto e questo lo può attraverso la Grazia divina che gli affluisce in tutta la pienezza come deflusso dell’Amore divino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2161 Il significato dell’apporto della Parola divina - Gli elementi

22 novembre 1941: Libro 31

Gli uomini passano indifferenti alla Parola divina e camminano inermi sulla Terra. Senza trasmissione di Forza però non arrivano alla meta. E Dio viene loro sempre di nuovo incontro con il Suo Amore ed offre loro la cosa più preziosa che deve rendere loro facile la via verso l’Alto, che porta loro la Forza e li deve rendere capaci di vivere secondo la Volontà di Dio. Gli uomini non possono misurare ciò che significa per loro l’apporto di Forza, che Dio Stesso parla con gli uomini, con gli esseri che primordialmente si sono allontanati da Dio, che nella loro volontà invertita e nell’arroganza si sono ribellati contro di Lui, che Egli rivolge loro il Suo Amore e vuole rendere loro facile di riparare il loro peccato di una volta, che indica loro la via del ritorno al Padre ed annuncia loro la Sua Volontà, che promette loro Grazia e Forza affinché eseguano questa Sua Volontà di esercitare l’amore e di richiedere la Sua Forza. Egli Stesso Si annuncia agli uomini, il Suo Amore, Forza e Grazia Si manifestano mentre Egli discende agli uomini nella Parola. E loro passano oltre indifferenti a questo apporto di Grazia. Non riconoscono l’Amore di Dio, non riconoscono il Suo Agire e disprezzano così l’apporto di Forza che è incomparabilmente prezioso e non può essere sostituito da nulla. L’Amore e la Pazienza di Dio è infinito, Egli cerca sempre di nuovo di portare la salvezza agli uomini, viene sempre di nuovo vicino a loro e desidera entrare nei loro cuori. Egli parla a loro colmo d’Amore e Mansuetudine attraverso la Voce del cuore, Egli parla loro attraverso la bocca di servitori volenterosi, attraverso sofferenza e miserie terrene. E gli uomini non ascoltano, chiudono cuore ed orecchie e continuano a camminare sulla loro via che conduce nell’errore. La Voce del cuore risuona sempre più piana, finché alla fine non viene più sentita, perché per sentire la Voce di Dio l’uomo dev’essere volenteroso, ma gli manca la volontà per Dio. E questo è il tempo in cui Dio alzerà la Sua Voce che ogni uomo deve sentire, dove l’umanità dev’essere scossa se non bada più alla dolce Voce di Dio che ammonisce. Perché Dio non vuole lasciar andare perduti gli uomini, perché sono le Sue creature procedute dal Suo Amore e che portano in sé il Suo spirito. Non vuole lasciarle all’avversario, affinché non perdano la Vita nell’Eternità, affinché non cadano all’eterna morte. Il Suo Amore e la Sua Compassione con l’umanità non conoscono limiti e dove non si bada alla Parola pronunciata con Voce dolce, là la Sua Voce risuonerà forte ed udibile affinché tremeranno coloro che non hanno badato a Lui. Perché la Parola di Dio è Verità, è immutabile. E quindi giunge il tempo che Dio Si manifesta potentemente e con Forza nell’infuriare degli elementi, che le Forze della natura cominciano a muoversi, che danno testimonianza della Volontà di Dio in un modo che devono badare a Lui. E coloro che non hanno voluto sentire la Sua Parola, sentiranno ora la Voce di Dio e non Le si potranno chiudere. Sarà un tempo dello spavento e della misera, ma è inevitabile, se gli uomini devono sfuggire al naufragio visibile, perché non badano all’Ammonimento piano di Dio e quindi provocano la Sua Severità, dove veniva respinto il Suo Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2179 L’effetto di una cattiva azione può essere cambiato da Dio

8 dicembre 1941: Libro 31

Il demone cerca di conquistare l’influenza sulle anime che sono indecise. Costui cerca di sfruttare la debolezza di volontà e di impossessarsi della volontà e questo esige poi una grande Forza di resistenza per non soccombere alle sue tentazioni. Ma Dio vede la lotta del cuore e respinge le forze del mondo inferiore quando l’uomo minaccia di soccombere e delle buone Forze assistono l’uomo che lo proteggono dal potere maligno. Perciò l’uomo si deve affidare credente a queste buone Forze e non credere mai che l’Amore di Dio ceda e l’uomo sia esposto senza protezione alle forze maligne. Nulla può avvenire senza l’Approvazione di Dio e la Sua Volontà rivolge ogni avvenimento in modo da adempiere il suo scopo per la salvezza dell’anima dell’uomo. La Sua Volontà impedisce o promuove l’effetto di ogni azione che la volontà umana esegue e perciò l’uomo deve far passare rassegnato su di sé tutto ciò che la Volontà divina concede. Più l’uomo è credente e pieno di fiducia, meno lo toccano quegli avvenimenti, perché dove la volontà dell’uomo compie azioni cattive, la Volontà divina le può comunque ancora far diventare una Benedizione per la salvezza dell’anima dell’uomo. La sofferenza può immensamente contribuire alla Redenzione, quando rende la fede profonda ed induce l’uomo all’intima preghiera, perché tutto ciò che ha per conseguenza l’intimo collegamento con Dio è un mezzo che l’uomo diventi libero dal suo stato legato. L’uomo sovente non riconosce l’Amore di Dio, vede solo la miseria e la sofferenza e malgrado ciò questi sono mezzi che Egli impiega per conquistare i cuori degli uomini. Più intimamente questi si uniscono con Lui, più Egli può provvederli con la Sua Grazia e mostrare loro la via verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2203 Il Libro dei libri – La lampada senza olio

5 gennaio 1942: Libro 31

Una lampada senz’olio è solamente un vaso vuoto che non adempie al suo scopo, perché non irradia nessuna luce, perché le manca il costante nutrimento, che dev’essere dato alla luce. E così anche la Sacra Scrittura è da valutare solo come libro, finché non agisce veramente diffondendo luce, cioè finché non opera l’illuminazione dello spirito. La Sacra Scrittura può davvero offrire la più sublime sapienza a colui che desidera attingervi la sapienza nel più profondo credo e con cuore rivolto a Dio, appena quindi l’uomo stesso dimostra la sua fame per la luce attraverso questo desiderio. Allora il Libro dei libri non è più un vaso vuoto, ma diventa il donatore della Luce. L’uomo aumenta in sapienza, perché desidera il nutrimento per il suo spirito, e questo nutrimento fa diventare la luce in lui una fiamma chiarissima, che manda lontano il suo bagliore e può illuminare la notte più buia. La Parola di Dio è benedetta con la sua Forza, e coloro che possono accogliere direttamente da Dio la Parola, saranno anche costantemente irrorati dalla Forza di Dio. E questa Forza fluisce anche all’uomo, che accoglie la Parola con la stessa interiorità là dov’è accessibile per tutti gli uomini, appena tende solamente di accogliere in sé la Sapienza divina, appena desidera unicamente la Luce, perché Dio calmerà ogni fame per la sua Parola, Egli darà dove viene desiderato. Quindi è il cuore che deve desiderare il nutrimento spirituale, allora questo gli viene offerto nella forma del sapere, perché ogni parola dalla Sacra Scrittura diventerà ora chiaro per l’uomo, e questo sapere lo rende felice e soddisfatto. Ma quante volte l’uomo legge solamente la parola scritta e non lascia parlare il cuore, quante volte gli manca il senso e la comprensione per ciò che legge, perché non prega per la Grazia della comprensione, ed allora il libro non vale più di ogni altro libro, che adempie semplicemente lo scopo dell’intrattenimento. Ma allora alla lampada manca l’olio, allora è senza luce, è soltanto un vaso vuoto che non adempie il suo scopo, perché non irradia nessuna luce e non può nemmeno splendere nel cuore dell’uomo. La Parola di Dio giunge ad ogni uomo che la desidera, a costui Dio Si rivela nella Parola nel modo più differente. Gli fornisce mentalmente la Verità, oppure guida insieme gli uomini, ed attraverso costoro Egli parla, oppure parla a loro attraverso il Libro dei libri. Ma dev’esistere sempre la disponibilità per ricevere la Parola divina, il cuore deve desiderare, affinché il suo desiderio possa essere adempiuto. Lo Spirito di Dio sarà sempre all’Opera, non importa, come e dove l’uomo accolga la Parola divina, perché lo Spirito di Dio può agire solamente, dove è visibile la fame dell’uomo per il cibo spirituale, per la Luce. Allora sarà escluso anche ogni errore, perché persino dove questo è sorto attraverso la volontà dell’uomo, lo Spirito di Dio guida il pensare dell’uomo in modo che afferri nel modo giusto ed il suo sapere corrisponda alla Verità. Allora il sapere è come una Luce, che irradia chiaramente nel suo ambiente e manda la sua Forza affinché splenda nell’oscurità. Potrà attingere questo sapere sempre ed ovunque. Lo Spirito di Dio E’ sempre pronto per diffondere il sapere; dove viene desiderato soltanto dal cuore più profondo, là anche il cuore verrà nutrito, perché Dio vuole che si faccia chiaro e limpido nel cuore degli uomini. Lui vuole, che la Sua Parola non venga letta ed ascoltata solamente nell’esteriore, ma che penetri profondamente, affinché rimanga come bene spirituale ed una volta sia la ricchezza per l’anima nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2207 La Verità - Il desiderio per Dio

9 gennaio 1942: Libro 31

La spinta interiore per la Verità è il segno che l’uomo si sente appartenente a Dio, perché quando desidera la Verità è attivo in lui il suo spirito e l’uomo riconosce la sua Origine, si sente come spirito dallo Spirito di Dio, si sente come la Sua creatura e desidera ritornare al suo Creatore e Padre dall’Eternità. Chi desidera la Verità si è già staccato dal potere nemico, il cui tendere è rivolto contro la Verità. La Verità è di Origine divina e chi desidera stare nella Verità cerca di stabilire il collegamento con Dio il Quale E’ la Verità Stessa. Aborrirà tutto ciò che non corrisponde alla Verità e sarà sempre timorosamente vigile di non cadere in nessun errore; eviterà anche l’apparenza e tutto ciò che possa velare la Verità. Perché il desiderio per Dio in lui non permette che faccia concessioni al principe della menzogna. Chi desidera una volta Dio, l’Amore di Dio non lo lascia cadere e quindi non tollera nemmeno che l’avversario di Dio s’impossessi della volontà e dei pensieri degli uomini e quindi attraverso questi, diffondere la non-verità nel mondo. E così colui che desidera avvicinarsi a Dio starà inevitabilmente nella Verità e la riconoscerà anche come tale, perché questo è il Dono che Dio offre ad ognuno che Lo desidera. Nell’uomo non può sorgere nessun falso pensiero quando si dà intimamente a Dio, perché ha il desiderio per Dio. Il suo pensare verrò guidato alla giusta conoscenza, non può mai errare perché E’ Dio Stesso il Quale gli fa giungere la Verità, il Quale in certo qual modo offre Sé Stesso in forma di sapere al figlio terreno che desidera Lui e la Verità. E quando l’uomo sta nella Verità comincia anche a diventare simile a Dio. Un uomo che rinnega Dio, non tenderà mai alla Verità, non avrà nessun desiderio per il sapere e per la Luce, non si occuperà nemmeno con pensieri che sono collegati con Dio. Non è avido di sapere e quindi non gli può nemmeno essere dato nessun chiarimento. La Verità è come un sorso di Acqua fresca, chiara e refrigerante, perché la Verità è un Dono di Dio e ciò che è da Dio, dev’essere delizioso ed ha anche un effetto di Benedizione e ristoro sull’uomo. La Verità unisce anche l’uomo con Dio, perché essere istruito nella Verità significa anche avvicinarsi sempre di più a Dio, perché Egli e la Verità Sono Uno. E così l’uomo non deve mai temere di camminare nell’errore, finché il suo tendere è rivolto a Dio, perché Dio conosce il desiderio del cuore e non vi concederà nessun accesso all’errore dove viene desiderata la Verità e dove la volontà dell’uomo è rivolta a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2213 Parole di Padre - Combattenti temerari

16 gennaio 1942: Libro 31

Colui il Quale E’ in Sé l’Amore, ti dà la seguente Comunicazione: Essere attivo nel Mio Regno è un compito che richiede coraggio e determinazione, perché un agire per Me attira l’animosità del mondo. Chi ora ha la volontà di adempiere questo compito per aiutare l’umanità, non avrà davvero da temere che gli manchi mai la Forza. E lo voglio fortificare e fargli trovare la superiorità spirituale quando è esposto a tali animosità. Allora comparirà coraggioso e forte, non penserà titubante alle conseguenze della sua resistenza, ma saprà che adempie la Mia Volontà e questa certezza lo rende calmo e sicuro della vittoria. Ogni pensiero che Mi sfiora lo collega con Me e dove Io Sono presente non vi è davvero da temere nessun fallimento. Voglio solamente che si pensi a Me con fede, che l’uomo si rifugi in Me quando lo minaccia il pericolo, perché ogni pensiero Mi chiama e Sono subito pronto ad aiutare il figlio Mio do pensa a Me. E non lascerò davvero in miseria ed oppressione coloro che Mi vogliono servire ed hanno bisogno della Mia Forza e del Mio Sostegno. E se ora giunge a te la chiamata di menzionare il Mio Agire, allora nessuna obiezione ti deve trattenere, allora dichiarati liberamente ed apertamente che sei attiva per Me e non temere, ma credi che Io ti Sono vicino e ti metto ogni Parola in bocca e che di conseguenza non puoi dire nulla di sbagliato, ma pronunci ciò che Io voglio dire agli uomini attraverso te. Devo servirMi di una persona volenterosa che si sottomette totalmente alla Mia Volontà; non posso parlare a loro direttamente, perché gli uomini sono diventati miscredente e non stabiliscono nessun contatto con Me. Devo provvedere anche terrenamente agli abitanti della Terra, cioè non posso avvicinarMi a loro spiritualmente e quindi nemmeno offrire loro nulla di spirituale. Ma se una persona è volenterosa di ascoltarMi, le posso trasmettere la Mia Forza affinché ora esegua ciò che Io le incarico, che dica ciò che Io voglio dire agli uomini, che agisca come agirei Io se Fossi Io Stesso fra di loro. Chi è di conseguenza volenteroso di agire per Me, a costui dò la Mia Forza in ricchissima misura e pronuncerà liberamente e senza dubbio che è sul Mio Libro di paga. Perché ho bisogno di combattenti coraggiosi che si presentano così temerari che il mondo se ne accorga. Ho bisogno di combattenti che si uniscono e non si lasciano spaventare dalle disposizioni dei potenti mondani. A costoro mando incontro un esercito dei Miei Angeli, quando la lotta minaccia di diventare dura e nessuno dei Miei combattenti sarà esposto all’avversario senza Protezione. Io Stesso Sono appunto con lui e la Mia Forza è davvero invincibile ed il Mio Amore ultragrande per coloro che si adoperano per Me e combattono per il Mio Nome. E qualunque cosa avvenga, Io sò tutto e tutto deve avvenire come Io lo ritengo bene ed utile per le anime. Cerco di salvare ancora molte anime e Mi servo di coloro che Mi offrono il loro servizio nella libera volontà, perché posso soltanto utilizzare unicamente costoro come Miei strumenti. Ed Io ricompenso la loro dedizione con il Mio Amore. Lascio affluire su di loro la Mia Forza e tolgo loro ogni timore. Dò loro un cuore coraggioso ed in questo metto la fiducia che Io Sono sempre vicino ed ora parleranno coraggiosi e Mi dichiareranno davanti a tutto il mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2221 Seguaci di Pietro – Potere chiesastico mondano

27 gennaio 1942: Libro 31

Leggete nella Bibbia e riconoscerete che lo Spirito della Verità è stato respinto nel modo più evidente. Per questo vi è stata nascosta la Parola di Dio, affinché non diventiate vedenti, voi che cercate la Verità. La trasmissione viene osservata fedelmente, ma fin dove questa trasmissione corrisponde alla Dottrina di Cristo, non viene esaminato. Quante volte è stato cambiato il senso della Parola divina, quante volte la Parola di Dio è stata interpretata falsamente e quanto raramente veniva contestata la falsa interpretazione. Questo guidare nell’errore dell’umanità non può essere abbastanza rilevato, dato che era la causa di tutte le scissioni e lotte religiose. Quando Gesù camminava sulla Terra Egli ha parlato del Regno di Dio, di un Regno che non è di questo mondo. Non ha parlato di un potere mondano, non ha nemmeno parlato di un potere chiesastico, di una organizzazione; non ha nemmeno parlato di uomini che dovevano regnare al Posto di Dio sulla Sua Comunità; Egli ha detto solamente ai Suoi discepoli: “Andate ed insegnate a tutti i popoli.... ” Egli ha dato loro l’Incarico di istruire gli uomini sulla Sua Dottrina d’amore, ed Egli ha promesso loro la Sua Collaborazione, se rimanevano nel Suo Spirito, perché appena insegnavano l’amore, loro stessi dovevano vivere nell’amore e così il Signore Stesso Era con loro, Colui che E’ l’Amore. Ma dove regna l’Amore, ogni potere regnante è inutile, dove regna l’Amore, là uno serve l’altro, e dove regna l’Amore, là i comandamenti sono inutili, a meno che agli uomini venga predicato il Comandamento dell’amore, che Dio Stesso ha dato. Ciò che insegna l’amore, corrisponde alla Volontà divina, ma ciò che è stato aggiunto di altri comandamenti, non è secondo la Volontà di Dio, perché ad un comandare premette un potere dominante. Gli uomini però devono vivere fra di loro come fratelli, solo sottoposti alla Volontà di Dio, se vogliono conquistare il Regno di Dio. Non devono per nulla elevarsi contro il potere mondano, che Dio ha ben nominato per l’educazione e per l’ordine, dove questo viene infranto, ma il Suo Regno non è di questo mondo. Nel Suo Regno E’ Egli unicamente il Signore e l’Avente il Potere, ed Egli non necessita davvero di uomini sulla Terra che Lo rappresentino ed esercitino il loro potere sui prossimi. Dove una Parola del Signore indica nel Suo Cammino terreno ad un tale potere? Egli ha condotto un cammino di vita nell’Amore, Egli ha dato Amore ed insegnava l’Amore. Il vero Amore esclude un voler dominare. Il più forte non dovrebbe determinare il più debole, persino dove veniva insegnato l’adempimento dei Comandamenti divini, perché un’azione eseguita nella costrizione per quanto sia nobile e buona, non è da valutare molto alta. Solo quando la libera volontà è diventata attiva nell’uomo, queste azioni sono considerate davanti a Dio. Così Dio pretende solo la libera volontà dell’uomo. Ma degli uomini sulla Terra non hanno mai il diritto di aggiungere arbitrariamente i loro comandamenti ai Comandamenti divini. Ed ancora meno può essere fatto dovere per gli uomini di osservare questi comandamenti, quindi pretesi sotto la minacce di punizioni nel tempo e nell’Eternità, perché per sfuggire a questa punizione viene ora adempiuto un comandamento, che altrimenti rimaneva inosservato. Quindi è impossibile che l’adempimento di tali comandamenti abbia un profondo valore davanti a Dio e per l’Eternità. Quando i discepoli eseguivano l’Incarico di Cristo ed hanno portato il Vangelo in tutto il mondo, l’Agire di Dio era chiaramente visibile, perché nel Nome di Gesù guarivano dei malati, scacciavano degli spiriti maligni ed operavano miracoli per la convalidazione di ciò che insegnavano, perché lo Spirito di Dio era con ed in loro; tutto ciò che compivano, era l’Agire dello Spirito divino. Annunciavano la Dottrina di Cristo, la Dottrina divina dell’amore e vivevano anche d’esempio l’amore ai prossimi e così un voler dominare era totalmente escluso, perché erano tra di loro come fratelli e si servivano nell’amore. Questa era la funzione che Gesù Cristo ha incaricato ai Suoi discepoli per il loro ulteriore agire, ma Egli non ha mai posto uno degli apostoli come capo, come direttore, al quale tutti dovevano adeguarsi. Ma ciò che è sorto dopo, era totalmente deviato da ciò che il Signore Stesso rappresentava. Veniva chiamato in vita un potere chiesastico-mondano, che ha portato ogni comandamento d’amore anche in una forma che non corrispondeva più a ciò che Gesù Cristo Stesso ha insegnato agli uomini. Veniva bensì ancora preteso un servire nell’amore, ma questo stesso non veniva più esercitato. Questo era di significato più incisivo, perché è sorto di nuovo lo stesso di ciò che ha marchiato Gesù Cristo al tempo del Suo Cammino terreno, veniva offerto agli uomini ciò che dovevano fare per libera volontà. E degli uomini di reputazione, di rango e dignità che hanno amministrato questa funzione nella più grande povertà, si chiamavano successori degli apostoli, ed un’opera d’edificio di immenso sviluppo di fasto si chiamava la chiesa che unicamente rende beato, che Gesù Cristo avrebbe imposta con le Parole: “Tu sei Pietro, la roccia.... ” Queste Parole sono state interpretate da uomini che tendevano al potere, come diventavano necessari; ma queste Parole non permettono questa interpretazione, che Pietro è il fondatore di un potere chiesastico e che i potentati che presiedono questa chiesa siano i successori degli apostoli, di quegli apostoli che annunciavano nel mondo il Vangelo, la divina Dottrina dell’amore, senza rango e dignità. Pietro era il più fedele di loro e Gesù rilevava la sua forte fede con le Parole:”Tu sei Pietro, la roccia; su questa roccia voglio edificare la Mia chiesa.” Egli chiama la Comunità dei credenti la Sua Chiesa, perché coloro che vogliono conquistare il Regno di Dio devono unificarsi nella più profonda fedeltà e quindi formare la Sua Chiesa. Così è la Sua Volontà ed Egli ha espresso questa Volontà in queste Parole. Ma non è la Sua Volontà che dei portatori di dignità alti e maggiori si sentano come superiori di una tale comunità e di usare anche il loro potere come tali, che innumerevoli usi e cerimonie fanno diventare non importante il vero nocciolo; cioè che la divina Dottrina dell’amore rimane inosservata davanti ad innumerevoli esteriorità a cui viene attribuito troppo valore e perciò non viene più riconosciuta la vera missione degli apostoli nel mondo per l’annuncio del Vangelo. Fra quei potentati possono essere bensì anche degli uomini secondo il Cuore di Dio, ed a costoro Dio non nasconderà davvero il Suo Spirito e la sua Grazia, ma la loro sapienza non è la conseguenza della loro posizione o della loro alta funzione che rivestono, ma il loro giusto cammino davanti a Dio. Costoro sono poi i veri seguaci di Pietro, perché sono forti nella fede e dalla forza della fede attingono la sapienza, perché allora sono come una roccia da cui defluisce l’Acqua viva, allora sono i veri rappresentanti della Chiesa di Cristo che è la Comunità dei credenti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2237 Il lavoro sull’anima - L’auto superamento

17 febbraio 1942: Libro 31

Più l’uomo lavora su di sé con solerzia, più successo avrà il suo tendere, perché allora ha la seria volontà per Dio e questa attira anche l’apporto di Forza che garantisce di nuovo un progresso spirituale. Il lavoro sull’anima esige un superamento di sé stesso e perciò è da affrontare soltanto quando l’uomo si esercita nell’auto superamento. Ciò che è conveniente per l’anima significa sempre una rinuncia o un sacrificio per il corpo e perciò è necessaria una forte volontà che è rivolta più alla sua anima che al corpo. Solo nel retrocedere il corpo si ottiene un successo spirituale e proprio questo è così difficile per l’uomo, perché il corpo si spingerà sempre avanti con i suoi desideri, mentre l’anima si deve quasi sempre accontentare quando la volontà dell’uomo la provvede scarsamente. Perciò l’anima può progredire nello sviluppo solo quando viene provveduta più che il corpo. Allora l’uomo non può fare abbastanza per provvedere alla sua anima, deve assolutamente esercitare l’amore e questa ha poi per conseguenza anche la Sapienza, la conoscenza. Ed appena l’uomo riconosce questo non può fare altro che sottomettersi alla Volontà divina, quindi fare ciò che è per la salvezza dell’anima. Chi tende d’adempiere solo la Volontà di Dio, a costui la Volontà divina verrà anche rivelata ed allora si separa volontariamente dalla materia, dai beni del mondo, e di conseguenza non bada nemmeno a ciò che è gradito al corpo e intende sempre soltanto raccogliere il patrimonio spirituale, perché i beni terreni non gli sembrano più affascinanti. E questo stato soltanto porta la Benedizione all’umanità che lascia inosservata il mondo ed i suoi beni e si rivolge all’esperienza spirituale. Allora gli uomini pensano, ascoltano e guardano diversamente, cioè pensando sempre alle loro anime e solo questo è progresso spirituale che si basa su una certa rinuncia, ad un auto superamento, ad una lotta interiore contro ciò che è parte dell’avversario. E chi tende seriamente verso Dio, dà anche volentieri e gioioso ciò che gli è di utilità per il corpo, perché ne scambia qualcosa di più prezioso, un aumentato grado di maturità dell’anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2239 Parole di Padre - La Dottrina dell’amore - Forme esteriori

20 febbraio 1942: Libro 31

Predicate agli uomini l’amore ed annuncerete la Dottrina che Io ho dato agli uomini sulla Terra e con ciò sarete anche i Miei veri rappresentanti. Non ha importanza in quale forma offrite questa Mia Dottrina ed in quale forma l’eseguite, è determinante soltanto l’amore per il cammino della vostra vita terrena. Se date sempre soltanto l’amore, Mi seguite ed allora la vostra vita terrena vi procurerà anche la Redenzione. L’amore vi renderà liberi dalla prigionia di colui che è colpevole della vostra caduta nel peccato. L’amore vi unirà intimamente con Me e vi procurerà la figliolanza di Dio. Ma questo lo può solo l’amore. Dov’è l’amore, là ogni forma esteriore è inutile; non badate alla forma, perché non è da Me. Perché non ho davvero bisogno di segni esteriori per l’annuncio della mentalità interiore, Io vedo il cuore e conosco gli angoli più remoti, conosco ogni pensiero e così non Mi è davvero nascosto il senso di nessun uomo e di conseguenza giudico anche la persona. Quale valore ha perciò la forma? Chi sulla Terra cammina senza amore, costui è lontano da Me, benché adempia ogni formalità; ma dove il cuore è colmo d’amore, a costui Sono vicino, anche senza che lo manifesti nell’esteriore. Verrà il tempo in cui gli uomini saranno impediti nell’esercizio di quelle formalità che oggi vi sembrano ancora importanti e sarà unicamente determinante l’amore, se appartenete alla Mia Chiesa e se seguite la Mia Dottrina, perché se vi esercitate nell’amore, vivete secondo la Mia Dottrina e con ciò dimostrate anche la vostra fede in Me e nella Mia Opera di Redenzione, perché allora seguite Me e quindi Mi riconoscete. Ed allora vi sembrerà anche inutile tutto ciò che va oltre la cornice della Mia Dottrina. Questa comprende solo i Comandamenti dell’amore, di amare Dio sopra tutto ed il prossimo come voi stessi, questo è tutto ciò che esigo dagli uomini e quando questi Comandamenti vengono osservati, l’uomo ha fatto tutto ciò che deve fare sulla Terra. Si rallegrerà costantemente del Mio Amore e Grazia e la sua vita terrena sarà benedetta. Quello che fa oltre in esteriorità, non gli sarà né a danno né di utilità e da ciò non dipenderà mai la salvezza della sua anima. E’ determinante solo il grado d’amore del cuore umano per il grado di maturità dell’anima ed è determinante solo il sentimento più intimo se e quando provvedo un uomo con il Mio Amore e Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2243 L’Ultimo Giudizio - La fine di un’epoca di Redenzione

24 febbraio 1942: Libro 31

Nell’Ultimo Giorno l’intera umanità viene giudicata ed ognuno, sia buono o cattivo, riceverà la sua ricompensa. E quindi vi sarà una separazione del buono dal cattivo, dal giusto dall’ingiusto, del credente dal miscredente e Dio Stesso siederà nel Giudizio e ricompenserà e punirà ognuno secondo il merito. Questo Giudizio è inevitabile e conclude un significativo tratto di tempo, un tempo di Grazia che era concesso al non redento sulla Terra attraverso l’ultragrande Amore di Dio. Questo era un tempo di una inaudita lotta dello spirituale di Luce con l’oscurità, era un tempo della battaglia di tutto l’essenziale che tende verso l’Alto ed in questo tempo aveva la possibilità di svilupparsi nell’essere di Luce se soltanto lo voleva. Ma all’essenziale è stato anche posto un limite da Dio, mentre il tratto di tempo era prestabilito sin dall’Eternità che stava a disposizione dell’essenziale per la Redenzione. E questo tempo era davvero misurato in modo che bastava completamente per la definitiva Redenzione, ma non è stato utilizzato nella misura come poteva e così innumerevoli possibilità rimanevano inosservate, perché l’essenziale non ha usato la sua libera volontà oppure ne ha abusato e si è nuovamente incatenato al potere dal quale doveva liberarsi. Ora nel Giorno del Giudizio l’essere deve rendere conto per questa libera volontà ed il suo uso e secondo la sua volontà si rivolgerà al Cielo oppure all’inferno, alla Luce oppure all’oscurità, la sua sorte non sarà altro che ciò che ha creato a sé stesso attraverso la sua volontà. Sarà spirito in tutta la libertà, se vi ha aspirato sulla Terra, oppure sarà di nuovo relegato nella solida materia che ha desiderato sulla Terra con tutti i sensi. Il primo è uno stato nella Beatitudine, quest’ultimo uno stato nel tormento e dell’inimmaginabile sofferenza, rinnovata prigionia attraverso tempi infiniti nel pentimento e disperazione più tormentosi. Ma Dio E’ giusto, perché nel Suo Amore Si E’ sforzato per delle Eternità di guidare questo essenziale alla libertà. Quest’ultimo aveva a disposizione tutti i mezzi, Egli ha conquistato le Grazie dell’Opera di Redenzione per gli esseri attraverso la Sua Divenuta Uomo e la Sua morte sulla Croce, Era Stato infinitamente longanime e paziente, ma una cosa doveva lasciar loro, la libera volontà. E secondo questa deve ora anche giudicare gli uomini quando sarà venuto il Giorno che termina questo tempo di Grazia. Perché questa libera volontà è degenerata, viene solo utilizzata ancora per l’agire per l’avversario di Dio e quindi deve di nuovo essere legata per tempi infiniti. L’Ultimo Giudizio è l’inizio e la fine, comincia una nuova epoca e la vecchia è finita, la vita terrena ha trovato la sua conclusione per tutto l’essenziale che era incorporato sulla Terra, in parte nelle Opere di Creazione, in parte nella carne. Ma sorge una nuova Creazione che ospita di nuovo in sé lo spirituale che non ha ancora terminato la sua via terrena, che era però vicino alle ultime incorporazioni. Perché questo spirituale non aveva ancora riottenuta la sua libera volontà, quindi non può essere chiamato a rispondere nel Giorno del Giudizio. L’intera umanità però dovrà rispondere dinanzi a Dio nell’Ultimo Giorno e verrà evidente la sua empietà e solo un piccolo numero di giusti potrà resistere dinanzi agli Occhi di Dio ed entrare nel Regno della Pace.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2251 Sofferenza ed afflizione, dimostrazioni dell’Amore di Dio

6 marzo 1942: Libro 31

Chi il Signore ama, lo conduce attraverso molta afflizione e sofferenza per purificarlo finché dimora ancora sulla Terra. Pensate a questo quando vi carica delle sofferenze che vi sembrano insopportabili. Egli nella Sua Sapienza ha davvero scelto il meglio per voi anche se sulla Terra non lo potete comprendere, ma la vostra anima Lo ringrazia intimamente quando ha terminata la vita terrena. Perché allora riconosce anche quanto sia progredita attraverso la via di sofferenza che le era destinata sulla Terra. E’ soltanto un breve tempo che camminate sulla Terra, ma infinita è la Vita nell’Eternità. E la Vita nella Beatitudine vale davvero le sofferenze che l’uomo ha dovuto vivere fino in fondo sulla Terra. Chi invece sulla Terra rimane risparmiato dall’afflizione di ogni genere, ha da ripercorrere una via molto più difficile nell’aldilà, perché l’anima si deve liberare totalmente dalle scorie solo ora nell’aldilà e questo richiede molto più tempo ed una ultragrande fatica. La vita terrena è ricca in Grazie ed ogni sofferenza, ogni preoccupazione è in un certo senso una Grazia, perché aiuta l’anima a salire in Alto. E’ un mezzo di cui Si serve Dio che ha molto più successo di quanto lo sono gli Insegnamenti divini, se non vengono considerati. La sofferenza dev’essere considerata e procura la vera trasformazione del pensare. Una vita spensierata fa diventare gli uomini sempre più superficiali perché le gioie della vita coprono ogni sapere e desiderio spirituali e l’uomo si estranea sempre di più a Dio. Perché è certamente vero che la sofferenza porta più vicino a Dio, premesso che l’uomo non sia così lontano da Dio che nemmeno nella sofferenza pensa a Dio oppure Lo rifiuta totalmente. Attualmente tutto il mondo è nello stato lontano da Dio e perciò non riconosce nemmeno la sofferenza come Mandato divino oppure come Sua Concessione. E questo induce Dio ad intervenire ora ancora più sensibilmente e di scuotere gli uomini dalla loro calma animica. Egli deve mandare loro ancora più sofferenza, deve dare una spinta là dove gli uomini sono in grande pericolo di non pensare più alla loro vera destinazione, ma cercano la loro salvezza unicamente là dov’è attivo l’avversario di Dio, nelle gioie del mondo. E Dio ve le vuole tenere lontano e perciò dovete prendere su di voi la sofferenza e sopportare nella pazienza tutto ciò che Dio lascia venire su di voi per la vostra Benedizione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2267 Servire nell’amore nella libera volontà

18 marzo 1942: Libro 31

E’ garantito un continuo sviluppo verso l’Alto finché l’essenziale è ancora nella volontà legata, quindi percorre il cammino attraverso le Opere di Creazione, perché sta servendo, anche se in certo qual modo è costretto all’attività servente. Ma è anche disposto a servire, altrimenti non gli sarebbe stata assegnata la sua attività. La disponibilità di servire è la prima premessa per il costante sviluppo verso l’Alto. Nello stadio come uomo ora è di nuovo lasciato libero all’essenziale se diventare attivo amorevolmente oppure no. La sua anima è nello stato di maturità che la più grande catena, la volontà legata, può essere sostituita attraverso la libera volontà, ma per questo non viene più costretto ad un’attività servente, ma la deve eseguire dalla libera volontà, solo questo ha per conseguenza di nuovo lo sviluppo dell’anima verso l’Alto. E così questo stadio è anche un certo pericolo per l’uomo, cioè per la sua anima, quando fallisce, cioè quando non utilizza la sua libera volontà per l’attività amorevole. E perciò Dio ha formato tutta la vita terrena degli uomini in modo che abbiano bisogno reciprocamente, per dare loro l’occasione che uno serva l’altro. Questo non è davvero predisposto in modo arbitrario e le differenti condizioni di vita hanno il loro saggio scopo; devono rendere facile agli uomini il servire. Attraverso le condizioni viene bensì costretto al servire, ma si può comunque anche opporre oppure compiere l’attività con malavoglia, cosa che però viene rispettivamente valutato da Dio, cioè pregiudica la maturazione dell’anima. Perché soltanto il servire nell’amore procura all’anima il grado di maturità e la libera definitivamente dall’essere legato. La vita umana è bensì apparentemente una vita d’obbligo che si svolge nella cornice delle leggi della natura, in modo che l’uomo dubiti sovente della libertà della sua volontà. E malgrado ciò l’uomo possiede molta libertà, perché il suo pensare, agire e volere è libero e così può anche trasgredire contro l’Ordine divino, se il suo istinto è senza freno e si lascia al potere oscuro. La lotta interiore contro bene e male gli è lasciata libera senza restrizione e questa sarà per lui più facile o più difficile, secondo come si attiva nell’amore, quindi serve nell’amore. Solo il libero servire nell’amore fa in modo che si renda ben conto della libertà della sua volontà, perché allora riconosce che per questo non è per nulla costretto, anzi per l’agire contrario gli spetta la stessa libertà della volontà. Ogni disamore rafforza la volontà per il dominare, mentre ogni azione nell’amore aumenta in lui la spinta al servire. E questo servire rende felice, quando viene eseguito nella libera volontà e nell’amore, mentre un servire nella costrizione, cioè contro la sua volontà, diventa per l’uomo una pena e lo fa ribellare interiormente. Allora l’uomo è dominato dal potere maligno che lo vuole ostacolare di liberarsi. E perciò la vita terrena ha una responsabilità, perché ci sono molte possibilità di attivarsi in questa nell’amore servente, che l’anima può liberare sé stessa e queste possibilità vengono utilizzate rispettivamente. E queste aumenteranno, meno gli uomini riconoscono ed adempiono lo scopo della loro esistenza, per risvegliare in loro il sentimento dell’amore in vista della grande miseria dei prossimi e di indurli ora all’attività servente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2269 La fede nell’Opera di Redenzione, nelle Grazie, nella volontà fortificata

19 marzo 1942: Libro 31

Gli uomini devono a loro stessi quando non trovano il giusto rapporto con Dio, perché non fanno nulla per conquistarsi le Grazie dell’Opera di Redenzione. La forza di volontà cederà in coloro la cui fede in Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione è debole, perché possono cogliere la Forza solamente quando riconoscono l’Opera di Redenzione di Cristo e si avvalgono delle Grazie conquistata tramite la Sua morte. Gesù sapeva della debolezza della fede umana e della volontà che ne risultava, Egli sapeva anche che gli uomini con una tale debole volontà non si potevano mai sottrarre al potere dell’avversario. E perciò Egli ha subìto sulla Croce la morte tormentosa. Egli ha avuto una Volontà oltremodo forte e l’ha sacrificata al Padre nel Cielo per l’intera umanità in modo che ognuno che riconosce questa Sua Opera di Redenzione, possa richiedere a Dio pure lui la forte volontà ed ora Dio fortifica la volontà degli uomini appena credono in Gesù Cristo come Redentore del mondo. Perché questi sono i Suoi seguaci, sono i Suoi redenti quando in loro si risveglia la volontà di lasciarsi redimere da Lui. Non esiste altra via per la Redenzione che attraverso Lui, e chi ora nella fede in Lui vuole diventare libero dal potere che l’opprime, riceverà anche la Forza di eseguire la sua volontà, cioè potrà fare tutto quello che lo aiuta a salire in Alto, potrà stabilire il collegamento con Dio, potrà pregarLo intimamente, diventerà capace di amare, quindi sarà volenteroso di servire e di dare e con ciò potrà unirsi sempre più intimamente con Dio. Non gli mancherà la Forza e la sua volontà sarà sempre rivolta a Dio. Gesù Cristo ha conquistato questa Grazia per gli uomini attraverso la Sua morte sulla Croce. Attraverso il Suo morire ha voluto rendere facile a tutti gli uomini di maturare animicamente e quindi ora deve esigere la fede nella Sua Opera di Redenzione, perché quando gli uomini non possono credere, non aprofitteranno nemmeno mai delle Sue Grazie ed allora non diventeranno mai capaci di liberarsi con la propria forza, cioè essere amorevolmente attivi per propria forza e non potranno resistere alle animosità dell’avversario. Perché il potere dell’avversario era molto grande prima dell’Opera di Redenzione ed è ancora intatta per gli uomini che non riconoscono Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione. Nei loro confronti ha ancora un gran potere che ha l’effetto che la volontà è debole e non sono in grado di eseguire ciò che vogliono, soccomberanno sempre alla tentazione che l’avversario mette loro sulla via, perché Dio non li assiste con l’Aiuto, perché non Lo riconoscono, quindi non chiedono il Suo Aiuto, la Sua Grazia. E’ una lotta inutile che ora questi uomini conducono; ricadranno sempre nei loro errori e debolezze, perché non desiderano consapevolmente le Grazie dell’Opera di Redenzione con le quali Dio ha reso dipendente una liberazione dal potere dell’avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2273 Differenti orientamenti spirituali - La Verità dipende dal grado d’amore

23 marzo 1942: Libro 31

In ogni orientamento spirituale è nascosto un granellino di Verità, premesso che abbia come condizione il tendere a Dio. Ma che i differenti orientamenti spirituali non coincidono, dipende dal fatto che sono quasi sempre edificati sul pensare d’intelletto. Ed il pensare degli uomini non percorre sempre le stesse vie, perché è differente il grado dell’amore degli uomini. E così Dio E’ più vicino ad un uomo che all’altro, quando si unisce con Dio nell’agire d’amore e di conseguenza quest’uomo sarà anche più vicino alla Verità, dato che Dio Stesso E’ la Verità. Ma dove l’amore diventa più debole, per quanto il pensare d’intelletto possa essere istruito bene, devierà comunque dalla Verità ed il risultato del pensare si differenzia dal primo. E quindi è comprensibile che non tutte le opinioni coincidono, benché tocchino lo stesso problema, cioè si riferiscono all’Essere dell’eterna Divinità ed al Suo Agire ed Operare. Ma la ricerca e l‘indagare in questo campo compiace a Dio e non Si vuole mai chiudere a tali ricercatori. Egli darà loro secondo la loro dignità ed il loro desiderio per la Verità. L’uomo ricercatore con l’intelletto umano non vive molto nel mondo spirituale. Costui cerca di costruirsi un edificio da scritti e tradizioni esistenti, quindi coglie per così dire un granellino di Verità nella sua opera ed ora vi edifica, ma è senza illuminazione interiore, senza collegamento interiore con Dio e perciò non potrà mai contemplare in modo chiaro e limpido e andrà sempre a tastoni nel buio, benché rappresenti sue opinioni come Verità. Ma se l’uomo sta nell’amore, allora è unito con Dio, riceverà la Sua Forza e la Forza è Luce. Conoscerà la Verità, perché lo istruisce il suo spirito ed allora non può fare altro che pensare bene. Ed un orientamento spirituale sorto in questo modo corrisponde pienamente alla Verità. Se ora ad un tale uomo illuminato riesce a muovere il rappresentante di un altro orientamento spirituale al giusto cammino dinanzi a Dio in modo che costui dapprima si mette in un aumentato grado d’amore, allora non si urterà contro gli insegnamenti del primo. Lascerà cadere le sue opinioni e seguirà quelle che sono state conquistate sotto le giuste premesse, perché allora le riconosce come Verità, perché la Verità avrà sempre per conseguenza l’attività d’amore. Questo è comprensibile perché in lui c’E’ Dio e dov’E’ Dio, scomparirà anche ogni oscurità. E perciò l’uomo si unirà sempre all’orientamento spirituale che è sorto sotto le stesse premesse, che sono anche basate sul suo modo d’essere. L’aumentata attività d’amore deve procurare il pensare vero. Ma dove manca questa, là l’uomo sta ancora nel falso pensare. Ma la volontà di risolvere dei problemi d’Eternità, trova l’Approvazione di Dio e viene perciò ricompensata con la Verità, fin dove questa è ammessa, quindi corrisponda al grado d’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2281 L’agire degli esseri di Luce sugli uomini terreni volenterosi

29 marzo 1942: Libro 32

Gli esseri discendono dal Regno di Luce alla Terra e rimangono vicino agli uomini che aprono i loro cuori all’Irradiazione d’Amore di Dio. Appena l’uomo si unisce con Dio in pensieri o nell’intima preghiera, il suo cuore è aperto per queste Irradiazioni ed ora gli esseri di Luce possono agire e trasmettere l’Irradiazione da Dio all’uomo terreno volenteroso di ricevere. Sono animati dalla Volontà di Dio, pensano e non vogliono altro di ciò che Dio vuole e quindi provvederanno ora anche l’uomo con Luce e Forza secondo la Volontà di Dio. L’agire degli esseri di Luce sugli uomini terreni consiste nel fatto che influenzano continuamente i loro pensieri e cercano di guidarli su cose spirituali, quindi spiritualizzano il pensare, cioè li distolgono da cose terrene. Appena è riuscito questo agli esseri di Luce, un’anima è conquistata per l’Eternità, perché un uomo che si occupa una volta con pensieri spirituali, non trova nessuna gioia nell’esperienza terrena e quindi ha anche superato il desiderio per la materia e la sua anima va incontro allo stato di maturità, perché si unisce con lo spirito in sé che è costantemente in collegamento con gli esseri di Luce come donatori di Forza e Luce. L’anima prende parte ai Doni che vengono offerti dagli esseri di Luce allo spirito. Riceve Luce e diventa sapiente. Questo è un grande successo che conquistano gli esseri di Luce quando hanno spiritualizzato un uomo in questo modo, che i suoi pensieri si occupano continuamente con questioni spirituali, che tendono incontro a Dio ed attribuiscono poco valore agli avvenimenti terreni. Perché un uomo spiritualizzato in questo modo cercherà ora pure di agire sui suoi prossimi e facilita così l’attività degli esseri di Luce sulla Terra, mentre fa notare ai prossimi il valore del tendere spirituale, con ciò rivolge i loro pensieri su cose spirituali e quindi opera in collaborazione con gli esseri della Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2287 La scintilla divina dell’amore - L’amore vero e sbagliato

2 aprile 1942: Libro 32

La scintilla divina nell’uomo è l’amore. Dio ha posto l’amore nel cuore di ogni uomo e gli ha posto ora un compito sulla Terra, di far divampare questa scintilla divina dell’amore ad una chiara fiamma che poi consuma tutto intorno a sé. Quindi, all’interno dell’uomo dimora l’amore, ma a quali cose questo amore si rivolge, è lasciato all’uomo, cioè la volontà umana determina la meta dei suoi desideri, quindi l’oggetto del suo amore. Il desiderio spirituale contrassegna il vero amore compiacente a Dio, e le brame terrene contrassegnano l’amore invertito, perché l’amore è il desiderio dell’unificazione. Se all’uomo viene portato vicino qualcosa e lui cerca di possederla, allora è già stato acceso l’amore in lui. Gli verranno portate vicino ambedue le cose, affinché l’uomo si possa decidere.

Gli vengono offerti dei beni terreni e seduzioni mondane, ma gli viene messo a disposizione anche il bene spirituale, in modo che ora l’amore dell’uomo si possa decidere, quale oggetto prendere per sua meta. Di conseguenza cresce anche l’amore. Il desiderio per l’unificazione fornisce perciò alla vita terrena il suo contenuto, perché ora l’uomo tende al possesso, spirituale o terreno, secondo quanto è forte in lui la fede ed il desiderio per Dio. Quindi l’amore sarà la spinta al suo agire e pensare.

L’amore mondano è pari al disamore, perché l’amore mondano esclude l’amore per Dio, l’amore mondano tende solamente al proprio possesso e non si rivolge mai al prossimo. L’amor proprio però è il contrario all’amore per il prossimo, quindi questo amore si esprime in disamore verso il prossimo, perché ogni uomo amerà sé stesso, quindi il suo pensare ed agire verso il prossimo dev’essere chiamato disamorevole.

Inizialmente contenderanno due desideri nell’uomo ed allora è importante a quale brama in sé cede l’uomo. Se in lui predomina l’amore per il bene, allora supererà presto le brame per il mondo, perché il bene ha la sua origine in Dio, di conseguenza l’uomo tende verso Dio e quindi il suo amore si rivolge a Lui. E questo amore si esprime nell’amore per il prossimo e divamperà in una chiara fiamma.

L’amore invertito però avrà per meta del bene perituro; perciò sarà anche incostante, scoprirà sempre cose nuove da desiderare e questo amore invertito devierà gli uomini da Dio e li guiderà al Suo avversario. Allora la scintilla divina nell’anima dell’uomo non viene nutrita, ma soffocherà piuttosto in istinti impuri, il puro amore verrà sostituito tramite un desiderio che verrà pure considerato come amore, ma con la differenza che non ha per meta Dio, ma il Suo avversario, quindi si può parlare di un amore invertito. Questo amore invertito però è adesso il marchio del basso stato spirituale dell’umanità, perché chi ha Dio per meta, quindi cerca di collegarsi con Lui, ama Dio e Gli è vicino, quindi spiritualmente più maturo di coloro che sono distanti da Dio attraverso il loro amore invertito per il mondo, perché soltanto tramite l’unificazione con Dio può essere raggiunta la maturità spirituale, e chi tende a questa sta nel vero amore, ha acceso in sé la scintilla divina dell’amore e cerca di formare sé stesso nell’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2293 La spinta per la Verità e la Giustizia

9 aprile 1942: Libro 32

E’ sempre determinante la spinta per la Verità e la Giustizia per lo sviluppo verso l’Alto dell’anima, perché queste hanno il senso già rivolto a Dio e quindi devono anche venir afferrate dall’Amore di Dio. E dato che tendono a Dio, non presteranno nemmeno nessuna resistenza, ma si avvarranno delle Grazie divine che vengono loro offerte tramite l’Amore di Dio. Il desiderio per la Verità ed il giusto pensare fanno riconoscere all’uomo anche più facilmente il giusto e quindi affronterà anche l’opera di trasformazione in sé e si sforzerà sempre di vivere secondo la Volontà di Dio. Ed ogni tentativo è già pari all’azione compiuta, perché testimonia la volontà per Dio ed Egli fortifica la sua forza di volontà, appena questa tende verso di Lui. Ed appena pensa nel modo giusto, rispetterà anche nei confronti dei suoi prossimi tutto ciò che Dio esige da lui nel Suo Comandamento dell’amore. E quindi deve svilupparsi verso l’Alto, vive coscientemente la sua vita ed adempie così il giusto scopo della vita terrena, perché servirà, dato che riconosce Dio ed il suo amore per Dio aumenterà costantemente. Cercherà di mettere in accordo ogni azione con l’amore per Dio e per il prossimo e questo è un cosciente lavoro sulla sua anima che gli deve procurare il grado di maturità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2297 La libertà della volontà - L’ultimo tempo di Grazia - Annunciare la Parola divina

11 aprile 1942: Libro 32

Gli uomini si muovono ancora nella libertà della loro volontà, possono essere ancora attivi sotto l’utilizzo della forza vitale e raccogliersi i beni che desiderano e questa è una Grazia di Dio che non possono ancora afferrare nel modo giusto. Possono formare il loro futuro del tutto secondo il proprio beneplacito e così creano a sé stessi la sorte per l’Eternità, o la libertà dello spirito oppure il contrario, rinnovata prigionia di ciò che possedeva già una certa libertà. E gli uomini vivono alla giornata senza qualsiasi senso di responsabilità. Anche se a loro questo viene sempre di nuovo predicato, non badano a tali parole perché non lo credono. Non utilizzano la libertà della loro volontà per lo sviluppo verso l’Alto dell’anima e questa è una retrocessione spirituale che si punirà sensibilmente dopo il decesso dell’uomo. E dato che l’uomo abusa della libertà dello spirito o non l’utilizza bene, la sua anima entra di nuovo nello stato della relegazione. Si deve muovere secondo la Volontà di Dio di nuovo attraverso tempi infiniti, affinché percepisca il tormento della volontà legata e brami di nuovo la sua libertà. Lo spirituale nell’uomo orginariamente era creato libero ed avrà sempre il desiderio per questo stato primordiale. Ma finché la resistenza contro Dio, cioè il proprio disamore, è ancora così grande, anche la volontà nell’essere per la libertà è solo scarsa e può essere risvegliata o rafforzata attraverso la pressione e la costrizione dall’esterno. Perciò per l’essere non esiste altra possibilità della risalita che il tormentoso percorso attraverso le Opere della Creazione nella volontà legata. Perché solo quando l’essere da sè desidera la libertà, diventa in lui attiva anche la volontà e solo allora inizia la risalita verso l’Alto, perché solo allora gli può essere portato Luce e Forza, con cui può giungere alla libertà dello spirito. Ma l’umanità del tempo attuale non bada più alla sua libertà e perciò non l’utilizza nemmeno. E perciò si gioca anche il diritto di vivere sulla Terra, dato che lascia inosservata una Grazia di Dio. Quindi non è per nulla un Atto d’ingiustizia, quando agli uomini viene abbreviato il soggiorno sulla Terra oppure tolto completamente, perché non lo vogliono diversamente, cosa che comunicano apertamente attraverso l’abuso della loro libera volontà. Ma Dio lascia seguire ancora un breve tempo di Grazia al Suo ultimo Ammonimento e gli uomini che utilizzano abbondantemente questo tempo di Grazia, possono far diventare attiva la loro libera volontà mentre vivono rispetto ai Comandamenti divini e sottomettono la loro libera volontà a Dio, quindi rinunciano alla loro resistenza di una volta contro Dio. E perciò, in questo breve tempo dev’essere portato vicino agli uomini la divina Dottrina dell’amore, dev’essere loro indicato ancora una volta con urgenza quali terribili conseguenze ha un cammino di vita terrena condotto erroneamente. A loro dev’essere predicato l’Amore di Dio e la Sua costante Provvidenza per le Sue creature, che però richiede anche una volontà rivolta a Lui per poter avere un relativo effetto. E perciò il tempo è particolarmente importante per la diffusione della Parola divina ed a loro dev’essere insistentemente insegnato di seguirla, affinché possa diventare efficace. E questo è l’ultimo tempo di Grazia che precede l’Ultimo Giudizio e che perciò non può essere preso abbastanza sul serio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2309 La Protezione di Dio - Il giusto pensare - La Verità o l’errore

22 aprile 1942: Libro 32

L’attività mentale di un’anima che si forma nell’amore è sottoposta alla Protezione divina e se l’uomo vuole essere buono, coglierà sempre volontariamente i giusti pensieri, se salgono dal cuore e vengono desiderati di rimanere fermati nel cervello dell’uomo. La volontà dell’uomo che tende all’amore afferma i buoni pensieri e rifiuta quelli cattivi e questa volontà viene fortificata da Dio, perché riconosce il tendere dell’uomo ed Egli afferra tutto ciò che vuole rivolgersi a Lui, quindi viene incontro all’uomo che ha Lui per Meta. L’uomo buono non può pensare in modo sbagliato appena il suo patrimonio mentale è nato dal cuore, cioè tutto ciò che non gli è chiaro e lo induce a fare domande, risveglierà in lui dei pensieri secondo la Verità e quindi possono essere chiamati patrimonio mentale conquistato da sé. Ma se sono preceduti degli insegnamenti da parte umana che deviano dalla Verità, l’anima non si dà senza riserva all’eterna Verità, la Quale E’ Dio Stesso, non desidera nessun chiarimento, ma si crede sapiente. I pensieri non sono nati dal cuore, ma vi sono stati piantati, la volontà dell’uomo non se ne può liberare e l’amore dell’uomo non si rivolge esclusivamente all’eterna Divinità, ma appartiene anche a ciò che ha fatto sorgere la sapienza umana. Quindi l’uomo non è ancora libero dall’amore terreno. Ma costui dev’essere disposto a rinunciare a tutto ciò che possiede, se vuole ricevere l’eterna Verità. Questa però lo risarcisce per tutto ciò a cui rinuncia. E’ libero nella sua attività mentale, quindi non viene condotto per costrizione in un determinato orientamento, finché l’uomo stesso vuole essere attivo. Solo quando dà il suo pensare alla Guida di Dio, quando chiede la Sua Protezione e Benedizione e raccomanda ogni patrimonio mentale che gli giunge alla Sua Custodia e Grazia, il suo pensare viene guidato da Dio e si muoverà inevitabilmente nella Verità. E l’uomo non deve temere di dover rinunciare a qualcosa che compiace a Dio, perché appena si trova già nella Verità, questa gli giunge di nuovo come patrimonio mentale. Solo il cuore si rifiuta di lasciar salire al cervello ciò che non corrisponde alla Verità divina, cioè, l’uomo rifiuta volontariamente (percettibilmente?) tali pensieri, perché non li può più affermare del tutto. E Dio separa la Verità dall’errore e dà all’uomo che Gli si affida completamente, la conoscenza di ciò che è la Verità e di ciò che è l’errore. Chi vuole attingere la sapienza dai libri del mondo, non giungerà eternamente alla Sapienza; ma chi nell’intimo amore chiede la Verità a Dio, la sua sapienza supererà tutto ciò che era stato conquistato intellettualmente. E con ciò è posto un marchio, quando l’uomo si muove nella Verità. Ma la stessa Verità viene offerta a coloro che chiedono la giusta conoscenza a Dio come l’eterna Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2311 La Parola di Dio - L’Atto di Misericordia di Dio

23 aprile 1942: Libro 32

E’ difficile rendere comprensibile agli uomini quale Dono di Grazia giunge loro con la trasmissione della Parola divina, perché la Parola è il collegamento fra Dio e degli uomini che sono ancora lontani da Lui. Nella Parola Dio viene incontro agli uomini che non fanno ancora nulla per arrivare a Lui. L’uomo che accoglie la Parola divina ha bensì stabilito questo collegamento, ma la Parola non viene sulla Terra solo per lui, ma attraverso di lui a tutti gli uomini, anche a coloro che non hanno ancora cercato da sé stessi la Vicinanza di Dio. Questo è un Atto di Compassione che è inafferrabile per gli uomini. L’uomo si deve decidere per Dio nella libera volontà e per propria spinta e tendere all’unificazione con Lui. Ma la sua volontà è molto debole e l’agire dell’avversario forte e cerca di conquistare per sé la volontà dell’uomo. L’uomo sarebbe perduto se non gli venisse portato l’Aiuto attraverso la Parola di Dio. Tutto ciò che manca di fare per propria spinta, gli viene portato vicino attraverso la Parola. Viene insistentemente ammonito di far diventare attiva la sua volontà; gli viene presentata l’importanza della volontà usata bene e la via chiaramente indicata che deve percorrere sulla Terra per diventare definitivamente libero per l’Eternità. Si manifesta l’infinito Amore di Dio, Esso Stesso discende sulla Terra e raccoglie le Sue pecorelle. Questa Parola non sarebbe davvero necessaria se gli uomini si volessero formare nell’amore per propria spinta, perché allora percorrerebbero anche la retta via senza indicazione, diventerebbero sapienti e riceverebbero anche direttamente la Forza da Dio attraverso l’amore fattivo, per condurre il loro cammino di vita nel tendere spirituale. Ma la volontà per l’attività d’amore è molto debole e perciò anche minima la conoscenza. E la conseguenza è l’assenza di Forza, dato che questa è un apporto di Dio che richiede la volontà dell’uomo. Solo l’attività d’amore per propria spinta gli fa affluire la Forza da Dio. Ma per poter adempiere il compito terreno secondo la Volontà di Dio, l’uomo ha bisogno della Sua Forza e perciò Egli cerca sempre di nuovo di guidarla agli uomini attraverso la Sua Parola e tramite questa stimolarli all’attività d’amore. Senza questi costanti Ammonimenti gli uomini sarebbero perduti, perché sono ancora troppo esposti all’influenza dell’avversario di Dio, il cui tendere è di allontanarli totalmente da Dio. Quindi due Poteri Si combattono e cercano di conquistare per sé le anime. Ma la volontà dell’uomo è libera e si può decidere per uno dei Poteri e sarebbero inevitabilmente caduti all’avversario di Dio, se Dio non venisse loro in Aiuto tramite la Sua Parola che Egli guida sempre di nuovo sulla Terra nell’Amore ed ultragrande Misericordia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2333 La trasformazione della materia – Il servire – L’attività – Lo sviluppo verso l’Alto

12 maggio 1942: Libro 32

Ad ogni materia è assoggettato dello spirituale, cioè il vero essere della materia è la stessa sostanza come l’anima dell’uomo, ed il sapere di questo dovrebbe stimolare gli uomini ad una attività costante, ad una costante trasformazione della materia o di collaborare a questa. Tutto l’essenziale tende alla liberazione, vuole sfuggire alla forma e lo può soltanto mediante il superamento di questa forma, cioè del servire volontario nella forma fino alla sua dissoluzione. Ora l’uomo è stato ammesso all’attività terrena, quindi egli può mediante la sua attività trasformare ogni materiale in cose che servono ai prossimi, quindi devono adempiere il loro scopo. Con ciò l’uomo è costantemente d’aiuto all’essenziale nella forma di liberarsene, e perciò l’attività terrena è estremamente ricca di benedizione ed assolutamente necessaria per procedere nello sviluppo dello spirituale. Alle cose che sono sorte tramite la volontà dell’uomo deve essere data la possibilità del servire, altrimenti il soggiorno dello spirituale in questa forma viene inutilmente prolungato, che significa per lo spirituale un tormento e non è nemmeno a vantaggio dell’uomo, perché aumenta in questo il desiderio per il possesso. L’uomo tende a qualcosa che ha già superato ed ora come uomo deve superare definitivamente, liberandosi dal desiderio per questo. Prima un oggetto viene ammesso al servizio, prima l’essenziale se ne può liberare, vivificare nuovamente una nuova forma e così svilupparsi in Alto, com’è la sua destinazione. Ogni attività che fa sorgere delle cose, che servono al bene del prossimo oppure di altra creatura, è benedetta da Dio, e l’uomo stesso sentirà anche su di sé la benedizione, perché lo spirituale liberato tramite la mano dell’uomo è bendisposto verso l’uomo, che lo ha aiutato a diventare libero, ed a sua volta assiste lui, rispetto alla sua capacità. E’ un costante cambio di tutto ciò che determina l’ambiente dell’uomo, nulla rimane nella sua vecchia forma per tempi eterni, continuamente si svolge un cambiamento, sovente non percettibile all’occhio, e come l’uomo contribuisce a questo nella volontà, a creare qualcosa corrispondente allo scopo, si rende servile per l’essenziale che vivifica la materia. L’uomo serve, e lo spirituale serve in ciò che l’uomo fa sorgere tramite la sua volontà. Ma la volontà dell’uomo deve anche sempre essere pronta a servire, cioè tramite la sua attività non deve far sorgere delle cose che causano danno al prossimo. Altrimenti anche lo spirituale celato in queste è costretto ad un’attività, che non è a vantaggio per il suo sviluppo spirituale. Lo spirituale viene bensì spinto ad un compito contro la sua volontà, e deve adempiere questo compito, e per questo deve rispondere non lo spirituale, ma l’uomo nella sua libertà della volontà, ma lo spirituale stesso tende alla precoce liberazione da tali forme, perché percepisce l’avversità del suo compito. Soltanto l’attività servente rende veramente libero, e soltanto questa deve essere eseguita sulla Terra, se l’uomo vuole liberare dalla materia sé ed anche lo spirituale. Deve sempre essere determinante l’amore per il prossimo, e le cose create devono sempre servirgli per il meglio, allora anche lo spirituale in queste potrà adempiere il suo compito servente fino alla dissoluzione della sua forma.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2339 Il potere terreno - Il fiasco - L’assenza di diritto e la persecuzione

17 maggio 1942: Libro 32

I poteri terreni non possono nulla contro la Potenza divina e ovunque cerchino di affermarsi contro la Stessa, là sperimenteranno un misero fiasco, perché questa è la Volontà di Dio, che la Sua Potenza venga riconosciuta anche da coloro che temono solo il potere terreno. E così inizia un tempo in cui all’uomo che non vuole piegarsi sotto un potere che non bada al Signore sul Cielo e sulla Terra, viene tolto ogni diritto. Gli uomini che vivono nella fede in Dio riconosceranno che quel potere pretende qualcosa che trasgredisce contro i Comandamenti ed ora gli negano l’obbedienza. Sarà un tempo rigido, perché il potere terreno procede con tutta la severità e così l’uomo si deve decidere per Dio oppure per quel potere terreno. Chi ama la sua vita terrena, tradirà Dio e verrà rispettato dal mondo. Ma chi ama Dio più della sua vita, verrà disprezzato dal mondo e la sua sorte sarà disprezzo, assenza di diritto e persecuzione. Perché il potere terreno apparentemente trionfa. Ma solo per breve tempo, solo finché l’umanità non riconosce chiaramente Chi domina su questo potere terreno. Allora Dio Stesso entra in Azione. Egli dimostra la Sua Potenza, Egli dimostra che Egli E’ il Signore su Cielo e Terra, che il potere terreno non può fare nulla contro di Lui, ma viene sopraffatto dalla Sua Potenza, perché ora è venuto il tempo in cui l’umanità riconosce che non può nulla di fronte alle potenze della natura, in cui deve riconoscere un Conduttore, una Volontà che supera ogni volontà terrena, cioè la rende inefficace. E’ venuto il tempo dove tutti i piani e calcoli vengono rovesciati attraverso l’Intervento divino, dove gli uomini non possono fare nulla per quanto grandi facoltà o poteri terreni abbiano. Diventeranno piccoli in vista di ciò che la Volontà divina manda sugli uomini, riconosceranno la loro impotenza e vorranno loro stessi fingere un potere, mentre procederanno con maggior crudeltà nei confronti dei confessori di Dio e negheranno loro ogni diritto. Ma Dio assiste costoro e più ingiusto è il procedere contro loro, maggiormente si manifesta la Volontà di Dio e la Sua illimitata Potenza. Si rivela l’impotenza di coloro che rinnegano Dio, che Lo disonorano e Gli negano l’Onnipotenza. E diventerà piccolo colui che si crede grande, sarà debole ciò che si crede potente e coloro che confidano pienamente credenti in Dio, sentiranno su di sé la Forza della fede e saranno più potenti che gli aventi il potere del mondo, perché la fede può tutto, perché Dio non lascia andare in rovina una fede forte ed Egli Stesso Si mostra come la Potenza alla Quale tutto dev’essere sottomesso nel Cielo e sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2341 Sofferenza ed afflizione dopo – La forza della fede

20 maggio 1942: Libro 32

Quale effetto ha il basso stato spirituale degli uomini sarà riconoscibile in questo Intervento di Dio. Ognuno penserà solo a sé e solo pochi nella propria sofferenza penseranno anche ai prossimi e vogliono aiutarli. E malgrado ciò verrà preteso l’aiuto da coloro che si credono potenti ed useranno il loro potere e prenderanno delle disposizioni che aumenteranno ancora la sofferenza, perché il debole non potrà difendersi e dovrà assecondare la volontà e lenire la miseria del più forte, mentre lui stesso rimane senza aiuto nella più grande afflizione. E questo dimostra di nuovo la grande assenza d’amore che era il motivo dell’Intervento divino e non verrà nemmeno sospesa da questo.

Il tempo sarà sopportabile solo per gli uomini che sono credenti e si lasciano pieni di fiducia a Dio, che Lo invocano nella preghiera e richiedono il Suo Aiuto e Grazia. Loro avranno l’Assistenza di Dio e per quanto possa sembrare grave la miseria esteriore, loro non soccomberanno, ma sentiranno su di sé la Mano protettrice di Dio. E diventerà evidente il potere della fede, perché il credente disporrà di una Forza per affrontare la difficile vita terrena e non avrà da temere il potere terreno, mentre gli uomini senza fede minacciano quasi di spezzarsi sotto le disposizioni di coloro che cercano di migliorare la loro propria sorte con l’aiuto di quegli uomini che non possono opporre loro nessuna resistenza e ne muoiono quasi. Ma al mondo diventerà evidente che il potere terreno non può fare nulla, perché Dio lascerà risuonare la Sua Voce proprio là dove Egli Stesso viene rispettato troppo poco, dove si desidera unicamente onore e gloria e la fede veniva ancora tollerata solamente in apparenza. E tutti i credenti verranno oppressi e questo significa l’inizio nel nuovo tratto di tempo. E per rendere facile agli uomini sulla Terra di credere, Egli annunzia prima ciò che aspetta il mondo, affinché si dichiarino per Lui quando tutto avverrà così come è stato annunciato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2347 La volontà per l’attività spirituale - L’apporto di Forza

25 maggio 1942: Libro 32

Attraverso ogni preparazione all’attività spirituale viene annunciata la volontà di servire Dio. E Dio benedice questa volontà in modo che possa essere messa in pratica, perché l’uomo ha bisogno di Forza per portare all’esecuzione la sua volontà, che ora gli giunge da Dio rispetto al suo fervore di servire. Il lavoro spirituale è tanto necessario, dato che da questo dipende lo sviluppo animico di innumerevoli uomini, perché l’attività spirituale è il ricevere e guidare oltre la Verità di Dio. Il lavoro spirituale esegue anche l’uomo che si occupa molto in pensieri con cose spirituali e sottopone questi suoi pensieri ai prossimi, appena lui stesso ha la giusta predisposizione verso Dio, cioè chi riflette nella fede in Dio sul Suo Essere, il Suo Agire e le Sue Opere di Creazione di cui egli stesso fa parte, i suoi pensieri sono anche guidati bene da Dio Stesso ed ogni scambio di pensieri con uomini pure credenti procurerà successi spirituali in quanto vengono sempre di nuovo poste delle domande mentalmente o pronunciate che vengono risposte mentalmente dagli esseri di Luce. E quindi anche la Verità troverà l’accesso fra gli uomini che sono attivi spiritualmente. Il cosciente lavoro di chiarificazione ha per conseguenza una grande Benedizione, cioè quando un uomo è volenteroso di agire in modo chiarificatore sulla Terra e si forma a portatore della Verità, allora sarà sempre attivo per la Benedizione dei prossimi e Dio benedice una tale volontà d’attività attraverso l’apporto di straordinaria Forza. Quindi non gli mancherà mai la Forza quando questa è necessaria. L’uomo si rivolgerà sempre alla Luce, cioè desidererà la Verità colui che ha la volontà di fare ciò che è giusto dinanzi a Dio, perché già questa volontà fa in modo che gli giunge la Forza per riconoscere quale via deve percorrere. E la conoscenza presto lo spronerà all’attività. Sarà spinto a comunicare anche al prossimo ciò che ha riconosciuto, ed ora inizia il lavoro spirituale. Dio Si lascia trovare da ognuno che Lo cerca. Egli dà la Risposta ad ognuno che interroga seriamente. Egli dà la Forza al debole e la perseveranza a colui che tende. L’uomo stesso deve soltanto dare la volontà. Ma Dio fortifica anche questa se si rivolge a Lui. E già l’intenzione di mettere la sua attività nel servizio del Signore, testimonia a Dio la volontà rivolta a Lui ed ha per conseguenza che l’uomo ora la può anche eseguire, perché potrà sempre compiere ciò che vuole, se serve alla salvezza dell’anima dei prossimi. Nulla è ineseguibile, quando all’uomo affluisce la Forza da Dio e questa starà sempre a disposizione di quell’uomo che annuncia la sua volontà a Dio di essere attivo per Lui. Ma questa attività per Lui consiste nel guidarGli delle anime, quindi Dio darà sempre la Sua Benedizione per questa funzione, cioè effonderà la Sua Forza e la Sua Grazia, perché la miseria spirituale sulla Terra è grande e dove un uomo vorrebbe guidare questa miseria spirituale sulla Terra, dove vorrebbe assistere aiutando le anime dei prossimi, là può sempre essere certo dell’apporto di Forza da Dio, in modo che possa eseguire ogni attività spirituale per la Benedizione dei prossimi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2351 La fiducia in Dio – La Promessa: “Chiedete e riceverete”

29 maggio 1942: Libro 32

La mancanza della fiducia in Dio si manifesterà del tutto evidentemente, quando gli uomini si trovano in grande miseria terrena, perché a loro manca la profonda fede, la fede in un Potere, che può cambiare ogni avvenimento nel mondo mediante la Sua Volontà. L’uomo credente s’affida pieno di fiducia a questo Potere perché sa, che l’Amore e l’Onnipotenza di Dio vuole e può aiutarlo, e con ciò l’uomo credente è in vantaggio rispetto al miscredente, perché sovente gli rimane risparmiata la paura e la preoccupazione, mentre invece il miscredente vive in costante inquietudine e preoccupazione, perché non può rivolgersi a nessuno che gliele toglie. La fiducia in Dio premette perciò una profonda fede, la fiducia in Dio è però contemporaneamente determinante per la profondità, cioè la dedizione della preghiera. Perché chi è pieno di fiducia in Dio, verrà a Dio in tutte le miserie del corpo e dell’anima e chiederà la Sua Assistenza, Lo invocherà nel cuore, e così l’intima preghiera sale a Dio. Ed il Padre nel Cielo l’esaudisce, perché il Suo Amore per i Suoi figli è così grande, che non vuole lasciarli nella sofferenza e preoccupazione. Ma dove manca la piena confidenza, che Dio può aiutare e vuole aiutare, là la preghiera sale soltanto timidamente a Dio, e rispettivamente debole sarà anche l’Aiuto. La compenetrazione alla forte fede è assolutamente necessaria, perché ha per conseguenza l’intima preghiera e da ciò il contatto con Dio viene stabilito più facilmente. L’uomo si sente più vicino a Dio nella forte fede ed è in grado di pregare nello Spirito e nella Verità, cioè di parlare con Lui liberamente, ed allora le sue preghiere potranno venire esaudite prima, perché una preghiera mandata a Dio nella profonda fede e piena fiducia deve avere per conseguenza assolutamente l’esaudimento, perché Dio Stesso ha promesso agli uomini, che Egli darà a loro ciò che desiderano. “Pregate e riceverete.... ” E quello che Dio ha promesso, rimane sempre ed in eterno la pura Verità. Se Egli quindi ha dato agli uomini l’assicurazione di aiutarli, possono anche credere senza dubbio che Egli lo fa ed ora far diventare forte la loro fiducia. E sin dall’ora la vita terrena sarà più facilmente sopportabile, perché per cui la propria forza dell’uomo non è sufficiente, lo potrà ottenere con il Sostegno della Forza di Dio, che l’uomo pienamente credente può richiedere e richiederà, perché Dio Stesso ha messo nel cuore degli uomini, di chiederGli, quando ha bisogno del Suo Aiuto. Può essere richiesta una forte fede, e Dio esaudirà anche questa preghiera, perché quando l’uomo chiede del bene spirituale, non farà mai una richiesta errata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2357 Con la fede nella Forza spirituale l’uomo può tutto

3 giugno 1942: Libro 32

I problemi più imponenti possono essere risolti senza fatica avvalendosi dell’Aiuto della Forza spirituale. Quello che all’uomo da solo non sembra possibile lo potrà eseguire se utilizza la Forza spirituale che è a sua disposizione; e dove sono posti dei limiti al sapere terreno, là non esistono barriere per l’uomo che usa la Forza spirituale. L’uomo non può nulla senza l’apporto di Forza da parte degli esseri spirituali e malgrado ciò riconosce di rado i donatori di questa Forza, perché da un lato gli manca questo sapere e d’altra parte non vuole lasciare valere nulla che non può vedere o dimostrare terrenamente. Ma questa predisposizione di rifiuto è una mancanza che ha l’effetto nel diminuito apporto di Forza, perché le Forze spirituali possono entrare in azione soltanto dove vengono riconosciute e quindi coscientemente pregate. Ma l’agire delle Forze spirituali non può essere dimostrato agli uomini, ne possono essere solo informati, ma anche solo in un modo che non vengano guidati per costrizione alla fede nelle Forze spirituali. La Forza spirituale è un Afflusso divino, cioè Irradiazione divina che si spinge ovunque non trova nessuna resistenza. L’Irradiazione divina deve però essere qualcosa di efficace, cioè deve compiere qualcosa, chi ne è compenetrato deve poter prestare qualcosa che supera le facoltà terrene, perché la Forza che fluisce direttamente da Dio sulle Sue creature, deve rendere l’uomo capace di una azione che diversamente non può eseguire. Di conseguenza l’uomo può svolgere delle cose che sembrano straordinarie e che sono comunque spiegabili nel modo più semplice con l’apporto della Corrente di Forza che Dio ha assegnato ad ogni uomo, ma di cui ci si avvale solo molto di rado. E perciò per l’uomo non deve esistere nulla di straordinario, perché tutto è spiegabile se lascia valere questo: che Dio dà all’uomo tutto ciò che gli manca, se l’uomo vuole ricevere. Se crede che Dio E’ onnipotente, che Egli può tutto e che Dio Sia l’Essere più amorevole, il Quale vorrebbe volentieri rivolgere la Sua Forza agli uomini, allora non gli sembrerà nemmeno più strano che anche lui possa cogliere la Forza da Dio ed allora la desidererà coscientemente, cioè la chiederà. Solo allora le Forze spirituali possono entrare in azione, cioè servire come mediatori fra Dio e gli uomini, quindi come mediatori di Forza ricevere la Forza da Dio e di condurla oltre agli uomini che attraverso la preghiera si rendono di nuovo ricettivi per questa Corrente di Forza. Ed appena la fede è forte, allora l’uomo sfrutta anche questa Forza per l’agire straordinario. Potrà compiere ciò che diversamente è ineseguibile, penetrerà in regioni del sapere che altrimenti gli sono chiuse e sarà in grado di compiere delle cose che superano le forze umane, perché sono sempre all’opera le Forze spirituali, può sempre essere utilizzata una Forza per la quale non esistono limiti di possibilità d’esecuzione, perché è la Forza divina, l’Irradiazione da Dio, che l’Amore di Dio rivolge a tutte le Sue creature ed è necessaria solo la loro volontarietà di riceverla.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2371 La forza e la volontà sulla Terra e nell’aldilà

17 giugno 1942: Libro 32

Quale facilitazione per l’essere è lo stadio della libera volontà, lo riconosce solamente dopo la morte del suo corpo, quando gli viene tolto il suo involucro corporeo. Allora si trova in uno stato senza Luce e Forza ed esso stesso non vi può cambiare nulla, allora pensa pieno di pentimento e desiderio allo stato sulla Terra, nel quale non ha usato bene la libertà della volontà, oppure esso stesso è nello stato di Luce e pensa con gratitudine che Dio gli ha lasciato la libertà della volontà e che questo gli ha procurato lo stato di Luce. Il riconoscere del tempo terreno non utilizzato sarà molto amaro per l’essere nell’aldilà, perché questo significa per l’anima una retrocessione, di non più possedere qualcosa che gli stava liberamente a disposizione nella vita terrena. E nell’aldilà non può più appropriarsi della libera volontà secondo il propria piacere, nell’aldilà deve piuttosto fare ciò che gli procura la Forza della volontà, l’anima deve voler essere utile ad altre anime inermi, solo allora l’essere giunge di nuovo nello stato di poter usare anche la sua volontà. Ma sovente passa un tempo inimmaginabilmente lungo, mentre nella vita terrena nel giusto utilizzo della volontà, possono essere raggiunti in breve tempo alti successi spirituali. Nell’aldilà l’anima riconosce che ambedue le cose le stavano a disposizione sulla Terra, la libertà della volontà e la Forza di eseguire la volontà, mentre ora deve lottare per la Forza e questo apporto dipende di nuovo dalla sua libera volontà, cioè non il desiderio per la Forza gliela procura, ma dapprima deve esistere la volontà per il giusto impiego di questa Forza, prima che questa le possa affluire. E questa volontà deve corrispondere al Comandamento dell’amore, solo allora le sta a disposizione la Forza per agire nell’aldilà. Per la vita terrena non c’è nessuna limitazione della forza, quando la volontà desidera utilizzarla, ma l’uomo usa solo raramente questa Grazia a sua disposizione. Riceve bensì la forza vitale, ma si accontenta di poco dove gli sta molto a disposizione. Questa conoscenza fa scaturire uno stato tormentoso di pentimento che fa soffrire l’essere così a lungo finché, attraverso la volontà di usare la Forza trasmessagli attraverso esseri di Luce per aiutare anime co-sofferenti, possa ricevere ora costantemente la Forza. Adesso inizia un agire nell’amore e quindi la risalita verso l’Alto. Cerca di pareggiare la mancanza che gli ha procurato la sua vita terrena e fa diventare attiva la sua volontà ed adempie ora il compito che l’uomo doveva già adempire sulla Terra, di essere attivo nell’amore dalla libera volontà, perché solo l’agire nell’amore rende l’essere definitivamente libero. Ogni stato legato è una pena, mentre la libertà significa Beatitudine. Nella vita terrena lo stato della relegazione è già allentato in quanto l’essere ha la libera volontà e secondo questa può formare il suo stato spirituale nell’aldilà e quindi la sorte dell’anima dopo la morte corporea è definitiva libertà o rinnovata relegazione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2377 Collaboratori del Signore – Opera d’amore alle anime dei prossimi

21 giugno 1942: Libro 32

Non esiste nessun servizio più prezioso per Dio che salvare le anime dei prossimi dalla morte spiri-tuale, perché allora l’uomo serve veramente Dio, perché contribuisce di guidare di nuovo a Lui ciò che è proceduto da Dio. L’Amore di Dio è continuamente rivolto alle Sue creature e per via di que-ste è sorto tutto e per costoro, Dio E’ costantemente attivo ed il Suo Operare ed Agire ha solo lo scopo per una cosa: per il ritorno dello spirituale una volta caduto da Lui. Se l’uomo ora aspira solo alla stessa meta, la riconquista delle anime dei prossimi per Dio, allora pensa ed agisce nella Volontà di Dio, Lo serve coscientemente mentre si sottomette alla Volontà divina ed è pure attivo come Suo operaio nell’Opera d’Amore, che si pone la stessa meta per il compito della vita, di ricondurre a Lui le anime erranti, lontane da Dio. Allora in Verità serve Dio, esegue la Sua Volontà e svolge la più grande opera d’amore al prossimo, perché li salva dall’eterna morte, dallo stato della totale assenza di vita ed inimmaginabile tormento. L’uomo non può misurare quanto sia importante e preziosa la sua collaborazione, quante anime libera dalla miseria attraverso il suo co-aiuto. Il pensiero della fervente collaborazione lo deve spronare che si unisca all’Agire d’Amore di Dio, che egli esegua pure nel piccolo ciò che si svolge continuamente nella grande Opera di Creazione attraverso gli essere di Luce che stanno in stretta unione con Dio. La Corrente della Forza divina viene condotta oltre, come l’uomo vuole aiutarli spinto attraverso l’amore per il prossimo. Se dà amore al prossimo, allora la Forza di Dio affluisce su questi e può diventare efficace mentre risveglia di nuovo all’amore. Allora l’uomo si avvicina a Dio, la sua anima desidera ritornare a Dio. Allora l’uomo ha fatto in modo di vincere l’anima del prossimo per Dio e le ha tenuta lontano inimmaginabile soffe-renza, ha compiuto un’opera d’amore nella piena consapevolezza di servire con ciò Dio e quindi è un fedele collaboratore del Signore, che non conosce altra meta che agire con e per Dio, per conquistare le anime per l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2381 Richiesta di preghiera delle povere anime

24 giugno 1942: Libro 32

Ascoltate le richieste dei morti, non rifiutate loro la vostra intercessione, se vi si ricordano e sappiate che devono soffrire indicibilmente senza il vostro aiuto. La sorte di un’anima non liberata è oltremodo triste e nessuno di voi sa se un’anima è liberata oppure langue in questo stato straziante ed ha bisogno del vostro aiuto. Voi potete portare aiuto a queste povere anime soltanto con la preghiera, perché allora sentono il vostro amore e questo da loro forza di migliorare la propria sorte. Modificano la loro volontà e questo intanto è necessario per produrre un cambiamento della loro triste situazione. Le anime sono anche grate per il più piccolo sostegno, perché dipendono da voi oppure dall’attività misericordiosa di quelle anime, che hanno già raggiunto un grado superiore di maturità. Ma queste possono rivolgere il loro aiuto soltanto quando la volontà delle povere anime richiede un cambiamento del loro attuale stato. La volontà però in tali anime è debole, se non del tutto inattiva e per questo devono sovente languire per tempi impensabili se non ricevono alcun sostegno mediante l’intercessione che da loro la forza, di modificare la volontà, cioè di farla diventare attiva. Se voi sapeste della miseria di tali anime, allora non le lascereste chiedere inutilmente, perché ogni pensiero ad un defunto è un farsi ricordare ed è una chiamata d’aiuto nella loro miseria. L’umanità è così egoista e senza fede in una continuazione della vita dopo la morte! Per questo non pensa nemmeno ai defunti, per cui queste ne soffrono oltremodo. Loro si spingono sempre di nuovo nei pensieri degli uomini e vogliono indurli con ciò di ricordarle nella preghiera. La miseria nell’aldilà è grande, e le anime di defunti sconosciuti si spingono anche nella vicinanza di coloro che si ricordano pieni di compassione delle povere anime. Perché percepiscono ogni preghiera rivolta a loro come un beneficio ed ogni volontà rivolta in Alto aumenta la loro forza. E quegli uomini sulla Terra che sono pieni di compassione, sono costantemente circondati da anime bisognose d’aiuto, perché da quelli sperano dell’aiuto. La volontà di aiutare tali anime, è per loro già un apporto di forza, ed ogni pensiero amorevole che le abbraccia, rafforza la loro volontà. E per questo degli esseri gioiosi di dare possono venire in aiuto a queste anime nell’aldilà e trasmettere la forza di cui hanno bisogno, per diminuire l’indicibile sofferenza nell’aldilà. Gli uomini non sanno degnare nel modo giusto quale Dono di Grazia sia la preghiera. Possono ottenere tutto mediante la giusta preghiera, perché DIO Stesso ha offerto loro questo Dono e non ha posto nessun limite. Ma nell’aldilà le anime non possono aiutare se stesse, dipendono dall’aiuto e voi dovete dare loro questo amore ed aiuto, per strapparle dallo stato tormentoso e di rendere loro possibile l’inizio della loro auto-salvezza. Se l’anima ha superato il punto dell’assenza di volontà, allora il suo tendere è soltanto rivolto alla risalita e la sua massima miseria è terminata. Ma la forza le deve essere portata da parte amorevole mediante l’intercessione, perché soltanto l’agire d’amore porta salvezza all’anima, e dove lei stessa è troppo debole per poter agire d’amore, là l’uomo deve assisterla amorevolmente, affinché le venga trasmessa la forza che le serve per risalire. E per questo non dimenticate le povere anime, loro vi pregano intimamente che voi vogliate aiutarle.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2383a L’infallibilità del capo della chiesa

25 giugno 1942: Libro 32

Ogni dottrina di fede deve essere esaminata, prima di venire accettata. Questo viene richiesto a voi da Dio, per indebolire l’agire del Suo avversario, perché voi stessi riconoscerete poi anche, qual è la sua opera. Il suo intento è di mescolare la Verità divina con l’errore, ma l’uomo può riconoscere molto bene questo errore, se esamina seriamente ciò che gli viene offerto nel desiderio di accettare soltanto il Divino, il Vero. L’avversario per la diffusione dell’errore si serve sempre della volontà umana, cioè, influenza gli uomini di aggiungere arbitrariamente alla Dottrina divina ulteriori dottrine e di diffondere queste poi come date da Dio. Ma l’opera umana non è priva di errore e così è stata deformata anche la Dottrina divina, e questo ancora di più, quanto meno gli uomini stessi esaminano e riflettono. E di nuovo è l’opera dell’avversario che viene interdetto l’esaminare ed il riflettere sulle dottrine umane, che quindi dagli uomini viene preteso di accettare incondizionatamente ogni insegnamento di fede e che un esaminare della stessa viene presentata come ingiustizia. E da questo viene avvantaggiato straordinariamente l’agire di colui che è il principe della menzogna. Ma Dio pretende dagli uomini una fede viva, cioè, una fede del cuore, una fede che afferma piena di convinzione ciò che gli viene insegnato. Quell’uomo potrà affermare anche con piena convinzione ogni Verità divina, perché vi riflette seriamente. Ma non potrà mai accettare l’opera di Lucifero. Presto la riconoscerà come opera d’uomo e potrà rinunciarvi a cuore leggero, perché la riconosce come inutile. E dato che l’esaminare ha inevitabilmente per conseguenza che ogni errore venga riconosciuto e rifiutato, l’avversario ha ben compreso di interdire l’esaminare di dottrine di fede stabilendo una dottrina, che dovesse escludere il pensare umano, e questa dottrina ha prodotte molte cattive conseguenze. Questa è la dottrina dell’infallibilità del capo della chiesa, che apparentemente solleva l’uomo da ogni responsabilità, che lo conduce però nella più profonda oscurità spirituale, se viene riconosciuta e valutata come Verità divina. Perché ha potuto essere aggiunta ogni dottrina errata come Verità divina, senza che dovesse trovare obiezione o essere rifiutata. E così è stata aperta la porta ad ogni errore, all’agire dell’avversario è stato messo a disposizione un campo sul quale poteva spargere abbondantemente la sua semenza.

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2383b L’infallibilità del capo della chiesa

25 giugno 1942: Libro 32

Quando viene preteso dagli uomini di credere alla dottrina dell’infallibilità del capo della chiesa, questo significa tanto quanto che ora ogni ulteriore dottrina o disposizione, che il capo della chiesa stabilisce, deve essere riconosciuta o accettata senza critica. E da ciò il riflettere o decidere dell’uomo viene escluso, cosa che però è inevitabile, se un giorno l’uomo deve rispondere per la sua predisposizione verso Dio. Ogni uomo deve rispondere per sé stesso, di conseguenza deve anche decidere da sé stesso nella pienissima libertà della volontà. Ma per poter decidersi, deve poter esaminare e riflettere, per che cosa si deve decidere. Ma non che un singolo uomo decida e quest’uomo ora pretende da migliaia ed altre migliaia di uomini, che questi seguano la sua decisione e riveste questa pretesa nella forma di un comandamento (una dottrina), che è indiscutibilmente il caso, quando ogni comandamento di chiesa deve essere riconosciuto come corrispondente alla Volontà di Dio, perché alla sua base c’è la presunta infallibilità del capo della chiesa. Questi insegnamenti ora vengono accettati senza riflettere, senza che l’uomo si chiarisca il senso e lo scopo degli stessi, e la conseguenza di ciò è che vengono eseguite delle azioni meccaniche, che non hanno nulla a che fare con la libera decisione, con una profonda fede ed una intima unione con Dio. E’ stata costruita una funzione religiosa, che in Verità non lo è. Sono stati istituiti degli usi, che sono più o meno soltanto formalità, delle forme senza contenuto spirituale. All’agire dell’avversario è riuscito, di estraniare gli uomini dalla Verità sotto il mantello di copertura della religiosità, di ostacolare loro nella propria facoltà di pensare e quindi anche nella libera decisione, perché tutto questo viene interdetto dall’avversario di Dio mediante la dottrina dell’infallibilità. Perché quando viene resa credibile questa dottrina agli uomini, loro stessi non devono più prenderne posizione. Egli stesso riconosce quindi, senza esaminare, non deve poi decidere, perché già un altro ha deciso per lui e non viene usata la libera volontà, ma così la libera volontà non viene utilizzata, e l’uomo deve credere ciò che gli viene offerto come dottrina di fede, se non vuole entrare in conflitto con questa stessa presentata dalla chiesa come dottrina di fede molto importante, che il capo della chiesa non può mai sbagliare o prendere false disposizioni, quando pronuncia una decisione che riguarda la chiesa. Davanti a Dio ha solamente valore la libera decisione, questa però la deve prendere l’uomo stesso e riflettere anche sul pro e contro su ciò che gli viene sottoposto come dottrina di fede. Soltanto quello che l’uomo può affermare nel cuore, può essere chiamata fede, ma non ciò per cui si confessa obbligatoriamente. Perché una Dottrina di fede voluta da Dio resisterà ad ogni esame e può perciò essere accettata con più convinzione, quanto più profondamente l’uomo se ne occupa. Ma quello che non è da Dio, non resiste a nessun esame e verrà rigettato da ogni uomo che lotta seriamente per la conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2389 Il cammino terreno nella legge dell’obbligo e nella libera volontà - La responsabilità

30 giugno 1942: Libro 32

Attraverso dei millenni l’essere ha dovuto sopportare una costrizione e questo stato era oltremodo sofferto, perché l’essere era stato creato primordialmente nella libertà ed ora era totalmente derubato di quest’ultima. Il percorso attraverso la vita terrena era quindi sottoposto costantemente ad una legge di costrizione, oppure anche, la Volontà di Dio era determinante sia per il genere della forma esteriore come anche per l’attività dell’essenziale che percorreva il cammino sulla Terra. E questo infinitamente lungo percorso terreno conclude un breve tempo della libertà, un tempo in cui l’essere non sente così la costrizione, dove in certo qual modo come essere singolo libero, autonomo, può anche usare la sua libertà secondo il proprio beneplacito. Questo tempo non deve essere necessariamente tormentoso, quando l’essere utilizza bene la volontà, cioè in un modo che corrisponde alla meta ed allo scopo della sua vita terrena, quindi favorisce lo sviluppo verso l’Alto. Allora l’essere non avrà né da soffrire né percepire il suo involucro esteriore come costrizione e ne può anche essere privato in breve tempo ed essere definitivamente libero. Ma se il cammino terreno è di sofferenza, allora la volontà dell’essere stesso ne è la causa. Percorre una via sbagliata e dev’essere corretto attraverso la sofferenza. Tuttavia, gli rimane lasciata la libertà della volontà fino alla fine di questo percorso terreno nella carne. Ma se dopo la fine della vita corporea riceve la sua definitiva libertà, dipende unicamente dal suo cammino di vita. Può essere libero da qualsiasi catena; da lui può cadere ogni involucro sia corporalmente che anche spirituale e l’essere si può quindi trovare nella pienissima libertà. Ma può ancora portare con sé nel Regno spirituale delle catene in quanto ogni desiderio terreno o materiale significa per l’essere una catena; allora a volte avrà di nuovo da portare la pressione di tali catene per tempi infiniti, secondo la sua volontà, o liberarsi da questo desiderio. L’essere non percepisce bensì più nessuna catena corporea, ma le catene dello spirito sono per di più tormentose, perché opprimono straordinariamente l’essere. Perché, dato che lo stato primordiale dell’essenziale era libertà e potere, non sottostava a nessuna costrizione, mentre ora non può ancora decidere ed agire liberamente, cosa di cui l’essere nell’aldilà si rende ben conto dopo la vita terrena che gli aveva portato la libera volontà. E perciò soffre sotto lo stato non-libero, anche se in altro modo che negli stadi prima dell’incorporazione come uomo, dove camminava sulla Terra in un certo stato di costrizione, perché in questo stato all’essenziale era prescritta ogni attività e forma e non poteva opporsi, ma ora è escluso lo stato di costrizione, non viene costretto a nessuna attività, ma piuttosto ostacolato attraverso la mancanza di Forza. E quest’assenza di Forza la percepisce particolarmente tormentoso lo spirituale una volta creato libero. L’essere aspira perciò direttamente alla libertà spirituale appena giunge alla conoscenza che il suo stato primordiale era libertà e Forza. Questa conoscenza però è la conseguenza della sua volontà usata bene. L’essere nello stato legato aspira bensì alla liberazione dall’attuale forma, perché la percepisce come tormento, ma non sa nulla della sua primordiale creazione e della sua destinazione. Nello stato della libera volontà la costrizione attraverso la sua forma esteriore è meno opprimente, ma gli è data la possibilità della conoscenza ed ora dipende dalla sua volontà di giungere alla piena conoscenza, che poi è anche garanzia per la definitiva liberazione dalla forma. Questa ultima prova della vita terrena è solo di breve durata, ma è totalmente sufficiente per far giungere l’essere alla conoscenza, se questo non oppone nessuna resistenza. Ma questo breve tempo terreno è anche di straordinaria responsabilità, perché decide su Vita e morte nell’Eternità, cioè sulla libertà o la relegazione, su Forza e potere oppure impotente assenza di vita. Perché quest’ultima è la sorte di ciò che non ha fatto diventare attiva la sua libera volontà sulla Terra rispetto alla Volontà di Dio. Per delle Eternità ha dovuto camminare secondo la Sua Volontà attraverso la Creazione allo scopo del suo sviluppo verso l’Alto e nel breve tempo della libertà della volontà vi deve aspirare e continuare per propria spinta. Se l’essere fallisce, allora la sua volontà è ancora distolta da Dio e perciò non può dimorare vicino a Dio, quindi non può ricevere Forza e Luce da Dio, di conseguenza il suo stato è senza Forza e Luce, che opprime immensamente lo spirituale una volta creato libero e perfetto. Mentre l’essenziale che ha di nuovo raggiunto il suo stato primordiale attraverso la volontà costantemente rivolta a Dio, può agire per la propria felicità nella libertà spirituale ed illimitato potere e pienezza di Forza. E la decisione su ciò è messo nelle mani dell’uomo sulla Terra, è determinante il suo cammino terreno e la sua volontà quale sorte è una volta destinata all’anima, all’essenziale di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2393 La definitiva liberazione o stato legato nell’Eternità

3 luglio 1942: Libro 32

Un totale distacco dalla forma richiede anche una totale rinuncia alla resistenza contro Dio, perché anche se apparentemente l’anima perde ogni catena esteriore alla morte del corpo alla fine della sua vita, non è detto che sia definitivamente libera dalla sua catena, perché può portare con sé nell’Eternità la consapevolezza del suo stato legato, cosa che significa per lei appunto uno stato di tormento. L’ambiente dell’anima è poi ancora lo stesso come sulla Terra, intanto si sofferma là dove dimorava sulla Terra, perché è ancora incatenata alla materia terrena con tutti i suoi sensi; e poi lei stessa si creerà l’ambiente secondo il suo desiderio. Di conseguenza può essere ancora circondata totalmente dalla materia terrena, anche se soltanto nella sua immaginazione, quindi secondo la percezione di leggi terrene, cioè ha da superare lo stesso desiderio, le stesse brame come sulla Terra, ma anche le stesse resistenze, in modo che come sulla Terra riconosce la sua impotenza e relegazione, mentre lo stato della totale libertà è anche uno stato d’esaudimento, nel quale all’essere non vengono opposti impedimenti e percepisce questa libertà spirituale in modo oltremodo felice. L’anima ha bensì sfilata la catena corporea con la morte corporea, ma non ha ancora la consapevolezza della sua libertà prima che non abbia raggiunto il grado di maturità che le procura la libertà spirituale. E perciò sovente non sà nulla del suo decesso dalla Terra. Si crede ancora nel suo corpo e dura sovente molto tempo finché non lo riconosce, secondo la sua volontà di servire, che però è solo molto debole, perché tali anime sono quasi sempre prese dall’amore dell’io e cercano per sé stesse la soddisfazione del loro desiderio. Ma dato che non la trovano mai, dopo lungo tempo comincia ad albeggiare in loro che in realtà non possiedono più nulla e tendono sempre solo a beni apparenti, e solo allora inizia il processo di un totale distacco dalla materia terrena che però dura molto tempo. E solo il distacco dalla materia, il superamento della stessa e la totale rinuncia mentale allenta l’involucro dell’anima e questo significa l’inizio della sua definitiva liberazione dalla forma. Ma possono passare dei tempi inimmaginabilmente lunghi prima che l’essere possa gioire della libertà dello spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2399 “Non temete coloro che uccidono il corpo, ma che non possono uccidere l’anima

7 luglio 1942: Libro 32

Non temete coloro che vogliono uccidere il corpo, ma non possono uccidere l’anima, perché questi non possono causarvi nessun danno spirituale, ma possono soltanto opprimere il corpo. Ma il corpo passa e se l’anima appartiene a Dio, dopo la morte del corpo si risveglierà all’eterna Vita, perché solo allora giunge alla sua vera Vita. Se riconoscete questo, sarete anche i giusti combattenti per Dio, dichiarate il Suo Nome davanti a tutto il mondo e non pronuncerete timorosi e scoraggiati il Nome del Signore. Date a Dio la vostra anima, allora il mondo si può tranquillamente prendere il corpo, vi può minacciare con la morte e questa non vi toccherà, dato che la morte del corpo vi porta più vicina all’eterna felicità beata. Ma se non volete perdere la vita terrena, dovete rinunciare alla vostra anima e tradire il Signore Gesù Cristo. Il potere terreno però non vi può prolungare la vita di un solo giorno, se la Volontà di Dio lo ha deciso diversamente, perché Lui E’ il Signore sulla vita e sulla morte, E’ Lui al Quale tutto è sottomesso nel Cielo e sulla Terra, e quando Gli piace, allora Egli termina la vita, ma Egli non lascia torcere un capello a coloro che la Sua Volontà necessita ancora sulla Terra. Il potere terreno non può nulla, se la Volontà divina non lo permette, ma la Volontà di Dio può tutto, e quindi può anche proteggere gli uomini che si sono dati a Lui. Questo vi sia di conforto e vi riempia di fiducia, che state nella Protezione di Colui che ha bisogno di voi per agire per Lui, la Sua Volontà può impedire al potere mondano di eseguire ciò che pianifica, ma il potere terreno non può mai e poi mai agire sulla Volontà di Dio e di conseguenza è impotente, se Dio vi oppone il Suo Potere. Perciò non temete, ma credete, siate temerari e decisi, quando si tratta di diffondere la Parola divina, perché il Signore protegge il vostro corpo insieme all’anima, finché è compiuta la vostra missione sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2411 L’imperiturità della Dottrina di Cristo – La divina Dotrina dell’amore

16 luglio 1942: Libro 32

Il nocciolo della Dottrina di Cristo è la divina Dottrina dell’amore. Lo spirituale è stato legato perché si era allontanato dall’eterno Amore e quindi era diventato disamorevole. Ha percorso la sua via terrena secondo la Volontà divina, cioè ha servito, anche se nello stato dell’obbligo, perché servire è una conseguenza dell’amore, appena questo avviene liberamente. Quindi allo spirituale che voleva di nuovo avvicinasi a Dio, doveva essere data la possibilità di attivarsi servendo liberamente, cioè portare allo sviluppo l’amore, cosa che ora nello stadio come uomo è possibile. Questo servire nell’amore dev’essere eseguito senza qualsiasi costrizione, per cui all’essere manca anche il sapere sullo stato legato di prima, per non essere influenzato attraverso questo sapere. Ma nello stadio come uomo gli deve comunque giungere la conoscenza sul suo compito e cioè in un modo che gli lasci la sua libertà di volontà di fede. Quindi questa conoscenza gli può essere apportata solo in forma di insegnamenti che ora può accettare oppure anche rigettare, ma che devono solo essere creduti. La cosa più importante che deve riconoscere, è l’amore, il suo effetto e le sue Benedizioni, affinché lui stesso lo eserciti e possa sentire gli effetti su sé stesso. Il suo ulteriore sviluppo spirituale dipende unicamente dall’amore e perciò agli uomini deve essere dischiuso il sapere, a loro dev’essere insegnato l’amore, ciò che Gesù Cristo ha fatto mentre Egli ha predicato loro l’amore con Parola ed Azione ed ha vissuto per loro come esempio la vita nell’amore. Solo l’amore può liberare l’essere dallo stato legato e questo non può essere presentato abbastanza agli uomini, non possono essere abbastanza ammoniti a condurre una vita nell’amore e perciò Gesù Cristo ha incaricato i Suoi discepoli di andare nel mondo e di portare ai popoli la Dottrina dell’amore. Dovevano indicare agli uomini la retta via, la via dell’amore che tutti devono percorrere, se la vita terrena deve procurare loro il successo spirituale, la meta di tutto lo spirituale, la totale liberazione dalla forma. La Dottrina che ora predica l’amore, è di Origine divina, è la Dottrina che Gesù Cristo ha annunciato agli uomini sulla Terra, che quindi Dio ha trasmesso alle Sue creature tramite Gesù Cristo. E questa Dottrina non può mai e poi mai essere estirpata, dagli uomini viene solo disatteso di seguire la Dottrina di Cristo e perciò non si urtano nemmeno nel fatto che la Dottrina dell’amore dev’essere del tutto estirpata, perché le sue pretese e Comandamenti sono d’ostacolo al desiderare terreno. La divina Dottrina dell’amore predica il distacco dalla materia, l’uomo deve dare liberamente del suo possesso al prossimo, deve quindi superare il proprio desiderare e liberarsene a vantaggio del prossimo. Questo esige vero amore per il prossimo ed a questo l’uomo si deve educare. Ma l’umanità aspira all’aumento dei beni terreni ed in certo qual modo agisce ora contro la legge dell’amore, mentre vuole sottrarre ed appropriarsi del bene terreno del prossimo. Questo è permesso dalla legge, cioè l’uomo non commette sempre delle ingiustizie se aumenta il suo possesso, invece rafforza l’amore dell’io e quindi rende impossibile lo sviluppo spirituale verso l’Alto. L’amore per il prossimo però diminuirebbe il tendere al bene terreno e dato che l’umanità vede nell’aumentato possesso e nel benessere corporeo l’unica cosa desiderabile e questo per lei significa l’unico progresso, vuole respingere la divina Dottrina dell’amore. Non vuole che gli uomini vengano impediti nel loro tendere mondano, in questa divina Dottrina dell’amore vede una limitazione della forza vitale terrena ed ora combatte con tutti i mezzi contro la presunta diminuzione della forza vitale, che per lei significa la divina Dottrina dell’amore. E così l’umanità è in un immenso pericolo spirituale di sottrarsi sempre di più dalla vita d’amore e di capitare in catene spirituali sempre più dure, dalle quali non si può più liberare, perché l’unico mezzo di scioglimento è soltanto l’amore, dove questo viene respinto, è impossibile un divenire libero. Il mondo combatterà contro la divina Dottrina dell’amore e causerà il più grande danno spirituale fra coloro che appartengono al mondo, ma non respingerà mai e poi mai la Dottrina di Cristo, perché tutto ciò che è opera d’uomo passerà, ma la divina Dottrina dell’amore, la Parola di Dio che Cristo Stesso ha guidato sulla Terra e che ha fatto portare fuori fra tutti i popoli attraverso i Suoi discepoli, rimarrà esistente, perché è venuta da Dio, insegnata e vissuta attraverso Dio in Gesù Cristo e viene sempre di nuovo guidata da Dio alla Terra in tutta la purezza. E ciò che è da Dio, è imperituro, quindi nemmeno la divina Dottrina dell’amore potrà passare in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2417 La responsabilità dell’anima nella vita terrena

20 luglio 1942: Libro 32

Quale responsabilità l’uomo porta nei confronti della sua anima nella sua vita terrena, deve essergli portata a conoscenza, e questo avviene tramite l’insegnamento nella Dottrina divina, che viene offerta all’uomo come Dottrina di Cristo e gli mostra chiaramente la via che deve percorrere. Gli deve essere trasmesso il sapere di ciò, altrimenti non può essere ritenuto responsabile. Deve sapere, che il corpo è in grado di fare tutto, ma che fa molto a spese dell’anima; ma soltanto l’anima deve rispondere, e perciò deve produrre la forza, di impedire al corpo ciò che è ben piacevole per lui, ma per l’anima è uno svantaggio. E soltanto l’anima è determinante per ciò che fa il corpo. Perché il corpo senza l’anima è morto, quindi è l’anima soltanto che gli dà la vita, perché il volere, pensare e percepire procede dall’anima, cioè è in certo qual modo il simbolo dell’anima. Se ora il pensare, percepire e volere è rivolto soltanto al corpo e viene adempiuto soltanto il suo desiderio, l’anima deve languire, e la sua magrezza si manifesta, quando deve rispondere per la sua vita terrena. Perché il corpo passa e perciò non deve portare le conseguenze del cammino di vita errato, mentre l’anima deve soffrire rispetto alla sua vita terrena e questo deve essere presentato all’uomo sulla Terra, affinché non agisca per ignoranza, ma sia piuttosto cosciente della sua responsabilità. Questa conoscenza gli viene fornita dalla Dottrina cristiana, che prescrive precisamente all’uomo, ciò che può fare e che cosa non, che gli esprime chiaramente la Volontà di Dio e gli sottopone tutto ciò che è il compito dell’uomo sulla Terra. Se l’uomo vive rispetto a questa Dottrina cristiana, allora rivolge la sua attenzione alla formazione della sua anima e considera poco il corpo, ed allora non avrà da temere una futura responsabilità. Allora egli ha per così dire adempiuto il suo compito terreno, cioè ha formato la sua anima, che richiede una retrocessione del corpo. E quando il corpo viene valutato poco, l’anima percorre la via dello sviluppo verso l’Alto, cioè bada di più allo spirito in sé e viene perciò istruita da lui su tutto ciò che serve all’anima di sapere e ciò che le procura uno stato di maturità più elevato. Ed allora non deve più temere nessuna responsabilità, vive la vita terrena secondo la Volontà di Dio, perché bada alla Sua Voce, che parla a lei attraverso lo spirito nell’uomo. Perché appena l’uomo lascia agire su di sé la Dottrina di Cristo, farà tutto ciò che Gesù Cristo ha preteso dall’umanità. Agirà nell’amore e servirà Dio ed il prossimo, non lascerà inosservato ciò che Dio mette al cuore dell’uomo mediante la Sua parola. Farà della divina Dottrina dell’Amore il suo filo conduttore per il cammino della sua vita terrena e cercherà di formarsi nell’amore, la sua volontà ed azione coincideranno e saranno sempre rivolti al bene, e mai più temerà la responsabilità, perché vive la sua vita terrena secondo l’Esempio di Gesù, cercherà di seguirLo ed è legato intimamente e fedelmente con Dio. Ha superato il corpo e le sue pretese, e l’anima si è unita allo spirito in sé.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2423 L’Amore e la Misericordia di Dio

27 luglio 1942: Libro 33

L’Amore e la Misericordia divini valgono per tutte le creature sulla Terra e nell’aldilà. E’ un ininterrotto agire d’amore nel Regno spirituale che ha per meta solo la Redenzione dello spirituale. E Dio Si china colmo di Compassione ad ogni singola anima che è ancora non redenta, perché si trova in miseria spirituale finché non si rende ancora conto dei suoi errori e difetti e perciò non cerca nemmeno di sospenderli. Allora la Sua Misericordia cerca di guidare quest’anima alla conoscenza per poterle rivolgere la felicità della libertà spirituale. Con quale intimo Amore Egli abbraccia le Sue creature, non è comprensibile agli uomini, dato che loro stessi sono poco capaci di amare e perciò non possono semplicemente afferrare il grado dell’Amore divino. Solo l’uomo capace di amare comincia a comprendere il Mistero del divino Amore, quando lui stesso fa diventare attivo il suo amore. Perché ora sente anche la Beatitudine che scaturisce l’amore attivo. E questo sentimento di felicità gli fa presagire la Forza dell’Amore divino dal Quale viene afferrato lui stesso come ogni creatura sulla Terra e nel Cosmo. Ed appena si sente preso dall’Amore divino, Gli si dà senza resistenza. Amore e Misericordia però Si appartengono, l’Amore di Dio appartiene ad ogni essere che si rende degno della Sua Irradiazione d’Amore attraverso l’agire d’amore. Ma la Misericordia di Dio E’ anche là dove non viene badato all’eterna Divinità, perché Egli non lascia cadere questi esseri, ma li corteggia continuamente per il loro amore. Egli Si rivolge anche a coloro che stanno al di fuori dell’Amore divino. Egli cerca di attirarli, li spinge in certo qual modo incontro alla vita d’amore mentre manda loro incontro sempre e sempre di nuovo i Suoi collaboratori spirituali e che ora vengono stimolati alla riflessione su di sé. Egli dà l’Annuncio della Parola divina anche a coloro che si distolgono ancora da Dio. Egli cerca quindi a muoverli all’attività d’amore affinché in loro sorga lentamente il concetto “amore” ed ora loro stessi vi si esercitano ed ora diventano anche capaci e degni di ricevere l’Irradiazione dell’Amore divino. Perché più ora l’uomo è attivo nell’amore, più maturo sarà e sente anche di più l’Amore divino, se esso stesso compie un’opera dell’amore al prossimo. Perché l’Amore e la Misericordia di Dio dà all’uomo un segno per non lasciarlo nella miseria animica, perché Egli desidera le Sue creature ed in particolare coloro che sono ancora molto lontani da Lui. Egli non li lascia al destino scelto da loro, Egli sà che è la mancanza di conoscenza che fa agire gli uomini così come lo fanno nel loro disamore. E perciò vuole venir loro in Aiuto, perché il Suo Amore dura in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2437 Segnali per l’avvenimento della natura menzionato da Gesù sulla Terra

5 agosto 1942: Libro 33

Non è un caso che nella natura aumentino i segnali che fanno dedurre la fuga di elementi, perché Dio manda in anticipo tutti questi segnali, per preparare gli uomini ad un avvenimento della natura straordinario ed inaspettato che li sorprenderà all’improvviso ed avrà per conseguenza un’inimmaginabile miseria. Gli uomini devono collegare questi segnali con la Sua Parola, perché Gesù Cristo ha già menzionato questo tempo quando camminava sulla Terra, perché voleva indicare all’umanità quali conseguenze procurerebbe una volta il loro modo di vivere. Ed ora il tempo è vicino, ora gli uomini devono badare ai segni che annunciano l’avvenimento. Non devono trascurare nulla di ciò che devia dalla cornice del naturale.

Dio annuncia Sé Stesso, cioè il Suo Intervento nell’ordine mondiale esistente, Egli non vuole che gli uomini sperimentino qualcosa non essendo preparati, ciò che deve e può procurare loro un successo spirituale, quando viene loro chiarito il nesso di tutti gli avvenimenti. E perciò Dio indica continuamente al tempo avvenire e dà agli uomini conoscenza che è venuto il tempo che richiede l’Intervento divino. Ed ora dipende da ogni uomo come si predispone verso questo Annuncio.

Se crede predisporrà relativamente la sua vita, si unirà con Dio e Gli affiderà rassegnato la sua sorte. Costoro non sono in così grande pericolo come gli uomini a cui manca ogni fede in un Intervento. Costoro non si prepareranno nemmeno, ma tutte le Indicazioni ed Ammonimenti echeggeranno non ascoltati dalle loro orecchie. E per loro l’avvenimento della natura sarà terribile, perché una profonda fede dà all’uomo una fiducia che Dio lo protegge in ogni pericolo; ma il miscredente sarà senza nessun sostegno, se nell’ultima ora non riconosce su di sé un Signore e si raccomanda alla Sua Grazia.

Dio invia già molto tempo prima dei messaggeri precursori per stimolare l’umanità alla riflessione e questi presegnali sono riconoscibili da ogni uomo che vuole riconoscere. Vengono stimolati alla riflessione perché non compaiono soltanto una unica volta, ma si ripetono sovente e regolarmente in modo che ogni uomo deve accorgersene. Ma quasi sempre l’uomo si dà da sé una risposta e questa secondo la sua predisposizione verso Dio. Appena mette in correlazione questi fenomeni con la Volontà di Dio, li osserva e da ciò ne trae lui stesso un vantaggio perché si prepara al tempo in arrivo e questo è di grande successo per la sua anima.

Quello che Dio ha annunciato nella Parola e nella Scrittura, si adempie irrevocabilmente e soltanto il momento è ancora incerto per l’uomo. E perciò devono badare ai segnali di cui Dio ha parlato. E quindi sapranno che la Terra si trova dinanzi a grandi scuotimenti e che l’umanità subisce per questi indicibilmente molta sofferenza. Ed ora dipende da lui di formarsi in modo che possa attendere con calma il tempo in arrivo. Deve lottare e chiedere una forte fede, affinché non diventi debole in vista dell’opera di distruzione che ora è riservata all’umanità. E Dio Si prenderà cura di ognuno che bada alle Sue Parole ed attende coscientemente l’Intervento divino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2441 La via della vita prescritta da Dio – La libera volontà Azione ed effetto

8 agosto 1942: Libro 33

Il minimo avvenimento nella vita terrena ha il suo scopo, benché questo non sia riconoscibile per l’uomo. Non esistono casi, ma soltanto delle Guide di Dio, perché la via di vita di ogni uomo è presegnata fino nel minimo particolare, corrispondente però sempre alla volontà dell’uomo che Dio ha previsto sin dall’Eternità. Questo è di così immensa Importanza, che gli uomini lo debbano sapere, ma proprio questo Insegnamento dà sovente motivo per il pensare errato che ora l’uomo creda di essere sospeso da ogni responsabilità per tutto ciò che succede, perché tanto dovrebbe accadere così come lo ha voluto Dio sin dall’Eternità. La Grazia dell’incorporazione porta all’uomo anche la libera volontà ed ora può agire e pensare appunto secondo quella volontà. Ora vive quindi la vita come vuole lui; gli devono però essere date anche delle possibilità di mettere alla prova questa sua volontà, cioè di decidersene per il bene o per il male. E’ quindi semplicemente la volontà totalmente libera per la trasformazione spirituale della sua anima, mentre la volontà dell’uomo in rapporto terreno è ancora legata in certo qual modo, che possa determinare anche degli avvenimenti terreni grazie alla sua volontà, ma egli stesso può sempre soltanto stimolare la sua esecuzione, ma l’effetto non dipende mai soltanto da lui. Dio guida l’effetto di ogni manifestazione di volontà dell’uomo e questo secondo il più saggio Piano sempre di nuovo così che la formazione animica possa essere promossa, quando vi tende nuovamente la volontà dell’uomo. Quindi ogni intenzione di un uomo può essere ostacolata tramite la Volontà di Dio, oppure deve avere il Consenso di Dio, prima che possa essere eseguita. Ma Dio darà anche questo Consenso, se una azione non contraddice la Volontà divina, per non limitare la libertà della volontà, ma se il successo sia così come se lo spera colui che l’esegue, questo l’uomo non lo ha nella mano. Tutto avviene come Dio lo vuole; qualunque cosa sia destinata all’uomo come via di vita, è la Volontà di Dio che offre all’uomo le possibilità di maturazione in modo che ne possa trarre un vantaggio per la sua anima. D’altra parte l’uomo deve rispondere per la sua volontà se vuole eseguire qualcosa di male, anche se l’esecuzione viene impedita dalla Provvidenza di Dio. Rispetto alla volontà dell’uomo che Dio conosce già dall’Eternità, tutti gli avvenimenti si avvicinano a lui come Dio lo ha deciso. Egli ha preso per così dire la volontà dell’uomo a Lui riconoscibile come filo conduttore per la sua vita terrena ed in certo qual modo lascia ora libero corso a questa volontà, ma proteggendo gli uomini che Gli sono dediti da tutti i gravi effetti di ciò a cui lo spinge la cattiva volontà dell’uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2447 L’Annuncio del divino Giudizio

12 agosto 1942: Libro 33

Tutto sulla Terra indica la decadenza, il naufragio spirituale. Perciò è diventato necessario che l’attenzione dell’umanità venga rivolta alla fine che giunge ancora a sorpresa per tutti coloro che sono nella fede. Ma gli uomini devono essere avvertiti ed ammoniti al ritorno, la fine non deve arrivare su di loro senza avvertimento e perciò Dio ne dà già l’Annuncio tanto tempo prima attraverso uomini che sono chiamati a predire il tempo in arrivo con i suoi spaventi e miserie. Costoro non troveranno molta fede presso i prossimi, verranno piuttosto derisi e non si baderà molto alle loro parole; ma Dio non fa venire un Giudizio sull’umanità senza metterla dapprima a conoscenza lasciandole però la libertà, di accettare questo Annuncio, quindi di considerarlo Verità oppure di rifiutarlo. Non passerà più molto tempo dopo gli Annunci al momento in cui questi si compiranno, ma basterebbe comunque per il ritorno a Dio, basterebbe per il ritorno nel pensare se appena l’uomo fosse soltanto volenteroso e volesse badare seriamente agli Ammonimenti di Dio. Ma soltanto pochi riconoscono la situazione di miseria e ne tengono conto. Soltanto pochi entrano in sé ed iniziano il lavoro sulla loro anima. Questi pochi andranno incontro calmi e convinti all’Intervento divino e l’attendono fortificati nella fede, perché riconoscono che la Scrittura si compie, che tutto deve arrivare così come sta scritto; perché non si può più arrestare la decadenza, devono soltanto essere salvati coloro la cui volontà non è del tutto succube all’avversario di Dio e che possono ancora trarre l’utilità per le loro anime dall’Intervento in arrivo. La Misericordia di Dio è per questi pochi uomini terreni, cerca di portare loro l’Aiuto e perciò va loro incontro con la Parola, istruendo e rendendo noto ciò che sta per arrivare. Ma soltanto pochi accettano la Parola divina, soltanto pochi sono credenti e se la prendono a cuore. E perciò soltanto pochi potranno essere aiutati quando arriva il tempo che significa una fine per gli uomini che non si sono uniti prima con Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2459 Breve linea di condotta per la vita

28 agosto 1942: Libro 33

La vostra vita dev’essere un agire nell’amore e qualunque cosa iniziate, la forza di spinta deve sempre essere l’amore e dovete sempre stare in intimo collegamento con Dio. E siete collegati con Dio se siete attivi nell’amore. Per questo avete sempre e continuamente l’occasione, potrete sempre rivolgere il vostro aiuto ai prossimi bisognosi d’aiuto, sia corporalmente che spiritualmente. Ogni buona parola, ogni azione d’aiuto è un’opera d’amore se proviene dal cuore, cioè che viene fatta liberamente nella spinta di aiutare. E Dio vede la volontà del vostro cuore, Egli sà della vostra mentalità e secondo questa valuta anche la vostra azione d’amore. E con ciò adempite il Comandamento più grande, di amare Dio sopra tutto ed il prossimo come voi stessi. Perché appena fate del bene ai prossimi, appena vi state di fronte come fratelli e vi servite reciprocamente, dimostrate anche a Dio il vostro amore, perché nel vostro prossimo amate anche Colui il Quale lo ha creato; amate il Padre dal Quale siete proceduti tutti come Sue creature. E vi avvicinate sempre di più alla vostra Origine dall’Eternità, vi avvicinate a Dio dal Quale vi siete una volta separati. Attraverso l’amore ritornate di nuovo a Colui Che E’ in Sé l’Amore, e quindi adempite ora anche il vostro compito terreno mentre vi formate così com’è la Volontà di Dio, mentre formate il vostro cuore attraverso opere d’amore per la degna accoglienza del divino Spirito d’Amore. Per afferrare questo dovete sapere che la vostra anima si deve unire con lo spirito in voi il quale, posto come divina scintilla spirituale in voi, attende il suo risveglio attraverso l’agire nell’amore. Solo quando questa scintilla spirituale in voi è stata portata al risveglio può diventare efficace, cioè vi può istruire dall’interiore e se rimanete nell’amore, attirate a voi lo Spirito divino che si unisce con la scintilla spirituale in voi. E così la vostra anima può celare in sé in tutta la pienezza l’eterna Divinità, lo Spirito divino, se vi sforzate di formarla secondo la Volontà di Dio, mentre lavorate sulla vostra anima, cioè lottate contro cattivi pensieri e bramosie ed aspirate ad un cammino di vita giusto, puro ed attivo nell’amore. Questo è tutto ciò che Dio esige da voi durante la vostra vita terrena. Ed affinché lo possiate anche fare, Egli mette a vostra disposizione la Sua Grazia smisuratamente, il Suo Aiuto, la Sua Forza, che però dovete richiedere nella preghiera, che dovete richiedere affinché vi possa giungere, perché solo attraverso il cosciente desiderio per questi vi affluiscono, perché con ciò dichiarate a Dio la vostra volontà di giungere a Lui. Allora il Suo Amore vi afferra e non vi lascia mai più cadere. Egli vi istruisce attraverso il Suo Spirito e vi guida nella Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2467 L’Agire dello Spirito - L’Effusione dello Spirito Santo

8 settembre 1942: Libro 33

Voi sentite la Voce del Signore in modo diverso. Accogliete con gratitudine tutto ciò che vi viene offerto e badate solo allo spirito d’amore in voi, perché rispetto alla sua forza verrete provveduti. Perciò non dubitate quando la differente forma della ricezione vi dà a pensare, perché lo spirito d’amore in voi determina questa forma, cioè la manifestazione dello Spirito divino vi si manifesterà con maggiore evidenza, più profondamente l’uomo è compenetrato dall’amore. Ma anche un agire d’amore più debole può avere per conseguenza un agire spirituale, soltanto in un modo meno convincente da non essere subito riconosciuto come agire spirituale, anche se il risultato, l’attività mentale, coincide con le dirette Rivelazioni che un uomo che sta nel profondissimo amore, può ricevere. La pura Dottrina di Cristo sarà sempre alla base di tutte le Rivelazioni. Appena la Parola ricevuta direttamente ed anche l’attività mentale dell’uomo che cerca la Verità coincidono con la pura Dottrina di Cristo, si può anche parlare dell’agire dello Spirito divino. Perché la Parola ricevuta direttamente potrà sempre soltanto essere chiamata la pura Dottrina di Cristo dai Cieli ed ogni cambiamento, quindi ogni insegnamento che devia da questa pura Parola di Dio, può essere considerato come opera umana aggiunta e perciò essere rifiutato. Lo Spirito di Dio guiderà sempre bene gli uomini sia nel loro pensare come anche nel loro agire e parlare. Guiderà anche insieme gli uomini che sono seriamente interessati alla Verità, che aspirano al giusto e che vogliono servire Dio, perché è determinante la loro mentalità più intima che si manifesta nel dialogo con Dio. Questi uomini verranno anche degnati delle Rivelazioni di Dio e saranno pienamente convinti di pensare in modo giusto e conoscere la Verità. (08.09.1942) L’Agire dello Spirito sarà perciò riconoscibile ovunque gli uomini si occupano seriamente a penetrare in regioni spirituali, dov’è la seria volontà di sondare la Verità e dove viene chiesto il Consiglio a Dio attraverso la preghiera. Perché là l’attività mentale starà sempre sotto il controllo di esseri spirituali sapienti, quindi quegli uomini che cercano saranno impediti di pensare erroneamente ed a loro verranno sempre trasmessi da questi esseri i pensieri giusti che corrispondono alla Verità. Perché questo è l’agire dello spirito nell’uomo che l’attività mentale sia ordinata, che l’uomo deve pensare in modo chiaro e logico e perciò non deve temere opinioni errate. Sarà sempre in grado di discernere la Verità dall’errore e non vi costringerà nessun uomo, ma diventerà in certo qual modo sapiente da sé stesso, perché considera il suo patrimonio mentale come conquistato da sé stesso. Ma è sempre la Forza dello Spirito che lo compenetra, che spinge la scintilla spirituale in lui a manifestarsi, quindi di annunciarsi all’anima in modo che ora l’uomo come tale riceve i Doni dello Spirito, quindi viene istruito dall’interiore nella pura Verità. Ma è sempre la condizione che l’uomo si eserciti nell’amore, altrimenti lo spirito da Dio in lui non può agire. Ma dove viene condotta una vita nell’amore, là anche il sapere spirituale dev’essere lo stesso, là devono coincidere i pensieri ed i punti di vista e quindi tutti i loro pensieri devono essere riconosciuti e valutati come l’agire spirituale. E perciò degli uomini attivi nell’amore e capaci di amare saranno sempre dello stesso spirito, perché Dio Si manifesterà sempre attraverso tali uomini, soltanto il Suo Agire spesso non viene riconosciuto per ciò che è, come Effusione dello Spirito Santo, perché gli uomini non sanno più che cosa ne devono comprendere. Loro stessi sono così distanti dall’amore, che l’Agire di Dio in loro è diventato impossibile e senza questo Agire di Dio nell’uomo non sanno nulla della Verità, benché credano di stare nel sapere. E quello che corrisponde alla Verità, non lo riconoscono come tale prima che non siano pure illuminati dallo Spirito Santo, prima che Dio Stesso quindi non agisca in loro attraverso il Suo Spirito. Perché Dio ha ben posto dei limiti per gli uomini che non vivono rispetto alla Sua Volontà, ma non preserva il sapere a coloro che adempiono tutte le pre-condizioni per essere illuminati dal Suo Spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2473 La voglia carnale – Brame terrene - L’attività d’amore

14 settembre 1942: Libro 33

Nella voglia carnale voi uomini vedete l’adempimento delle vostre brame corporee, e perciò vi date al godimento terreno. Ma quello che aiuta al piacere del corpo, è di poca benedizione per l’anima, perché questa può procedere nello sviluppo soltanto quando non cede al desiderio corporeo, quando presta rinuncia volontaria a tutto ciò che il corpo pretende per il suo soddisfacimento. L’uomo deve esercitarsi nell’amore e perciò deve sempre aiutare il suo prossimo in tutte le miserie del corpo e dell’anima. Il vero amore vorrà sempre dare e perciò deve anche essere poi pronto all’agire d’amore, quando il prossimo si trova nella ristrettezza. Questa predisposizione è anche determinante per la maturazione dell’anima. In certo qual modo viene valutato da Dio il grado d’amore, quando due persone si uniscono puramente nel corpo. L’uomo può in ogni situazione influire sul prossimo in modo educativo e nobilitante e la volontà per questo è determinante, se una unione corporea è di benedizione oppure non può resistere davanti a Dio. L’Amore divino, la Misericordia e la Pazienza, esercitano la massima indulgenza con gli uomini ed in particolare con coloro che presentano a Dio le loro debolezze e Lo pregano per avere la Forza. Perché fintanto che l’uomo appartiene alla Terra, anche il suo desiderio terreno è maggiore e più difficile da vincere. Ma più l’uomo lotta per sopprimere i desideri terreni, più sensibilmente gli giunge la Forza, di prestare resistenza alla brama terrena, senza infrangere il Comandamento dell’amore verso il suo prossimo, perché l’amore è la prima condizione. L’amore amorevole terrà d’occhio sempre soltanto il bene dell’altro e perciò farà tutto ciò che viene preteso da lui, perché l’amore è sempre il donante e l’uomo amorevole non pensa mai a sé stesso. L’amore donante sarà sempre compiacente dinanzi a Dio e perciò è determinante il grado della disponibilità di dare per lo sviluppo dell’anima verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2477 L’opera di trasformazione dell’anima - La contemplazione di Dio

19 settembre 1942: Libro 33

Gli uomini si devono rendere conto quanto poco considerano la formazione delle loro anime e quanto poco sono perciò in grado di ricevere le Correnti spirituali e lasciarle agire su di loro. Ed è la conseguenza del fatto che il cammino della loro vita terrena non procura nessun progresso spirituale e rispetto a questo sarà la Vita dopo la morte, cioè l’anima come essere imperfetto non può né sentire la Vicinanza di Dio né la Sua Irradiazione d’Amore e con ciò la Vita nell’aldilà è senza gioia, che significa uno stato tormentoso, perché la Vicinanza di Dio fa scaturire la sensazione di felicità che è il simbolo dell’eterna Beatitudine. Questo dover rinunciare è tormentoso, perché significa assenza di Forza ed una Vita senza Forza è una vita nell’inattività e non può veramente essere chiamata Vita. E non esiste nessun altro mezzo per giungere alla contemplazione di Dio e quindi non è nemmeno un apporto di Forza da Dio per ciò che l’anima deve recuperare nell’aldilà che ha mancato di fare sulla Terra, di formarsi nell’amore e con ciò in tutte le virtù che ha lasciato inosservate sulla Terra. Solo un’anima perfetta più arrivare alla contemplazione di Dio e perciò dapprima devono essere deposti tutti gli errori e debolezze, l’anima deve cambiare, si deve formare per diventare simile a Dio, perché la contemplazione di Dio richiede l’unificazione con Lui. Sulla Terra quest’opera di trasformazione dell’anima è facile, perché l’uomo può tutto ciò che vuole grazie alla forza vitale che gli giunge continuamente; e gli uomini non l’utilizzano per la trasformazione delle loro anime, ma soltanto per l’attività terrena che è inutile per la Vita nell’aldilà, se non consiste nell’agire d’amore. Solo l’attività che è contemporaneamente un servire nell’amore procura all’anima la trasformazione e quest’attività servente nell’amore viene eseguita quasi sempre soltanto quando il prossimo si trova in miseria. Ma gli uomini non badano più alle piccole miserie dei prossimi e questo induce Dio a mandare una miseria generale sull’umanità per aiutarla a risvegliare o fortificare il moto, perché solo l’attivo amore per il prossimo forma l’anima umana in modo che abbia un felice stato nell’aldilà, che sia in grado di accogliere l’Irradiazione di Dio e possa gustare l’eterna Beatitudine nella contemplazione di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2503 La forma delle divine Rivelazioni è differente - La motivazione

10 ottobre 1942: Libro 33

In quale forma all’uomo giunge la Parola divina, dipende sia dalla facoltà di accoglienza del ricevente come anche dalla destinazione che è collegata alla Parola di Dio ricevuta direttamente. La trasmissione della Parola divina richiede la volontà di adempiere un compito sulla Terra e secondo questo compito sarà anche la forma nella quale la Parola di Dio viene offerta agli uomini. E questa è la sua motivazione. Dio sà sia del tempo di sviluppo che anche della diffusione della Sua Parola, Egli sà anche in quali mani giungono gli Scritti e così anche dello stato spirituale di coloro ai quali la Parola divina dev’essere ristoro e consolazione. E quindi i Doni dall’Alto vengono offerti in modo che siano comprensibili per ognuno al quale vengono resi accessibili. Se ora la Parola di Dio è facilmente comprensibile, allora gli uomini non vi si ribellano di accettarla come Parola di Dio e dato che il senso e lo scopo delle Comunicazioni spirituali è che vengano portate a tutti gli uomini sulla Terra, allora deve anche essere scelta una forma che ogni uomo possa comprendere, se ne ha la giusta volontà. Ma ci si urta sempre alla forma delle Comunicazioni e cioè da coloro che non le vogliono lasciar valere come Rivelazioni divine e cercano in tutti i modi di presentarle come non degni di fede per via della loro forma. Ma questi uomini si disporrebbero però ancora in modo di rifiuto se la forma fosse del tutto di loro gradimento, perché il loro cammino di vita non ammette una conoscenza della Parola divina, delle dirette Rivelazioni. L’uomo che vive rispetto alla Volontà di Dio invece, percepisce la Forza della Parola divina e per lui non esiste nessun dubbio che Dio Stesso parla agli uomini attraverso un mediatore. E’ pure determinante lo stato di maturità del ricevente per la forma del Dono che viene trasmesso agli uomini come apporto di Grazie. Ed un uomo che è già diventato totalmente amore, consegnerà la Parola divina nella forma più perfetta, ma che la Parola anche nella forma più semplice non manca del valore interiore, è molto più facilmente comprensibile per quegli uomini ai quali dev’essere portata la Parola. Il Dono di Dio è sempre perfetto, non importa in quale forma viene offerto, viene sempre tenuto conto delle circostanze e della facoltà di comprensione dell’umanità, affinché tutti gli uomini, non importa in quale sapere terreno stiano, possano refrigerarvisi, cosa che nel tempo in arrivo sarà particolarmente necessario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2521 L’indicazione ad un avvenimento - Uno sconvolgimento spirituale (Roma?)

22 ottobre 1942: Libro 33

Dovrete rinunciare a molto del vostro bene spirituale, voi che non camminate ancora nella Verità, perché verrà un tempo in cui vedrete crollare molto di ciò che vi sembrava indistruttibile. Riconoscerete che l’opera d’uomo non ha sussistenza, benché abbia potuto affermarsi per molto tempo. Vi sembrerà inafferrabile che attraverso una disposizione divina si svolga un’opera di distruzione che significherà contemporaneamente una grande svolta spirituale e scuoterà fortemente il pensare degli uomini che credono di stare nella Verità. Non vi troverete nessun’altra spiegazione che quella che Dio vuole mostrare apertamente che camminate nell’errore. Questo errore è radicato già troppo profondamente in voi da potervene liberare facilmente e perciò Dio vi vuole aiutare. Vi vuole mostrare che alla Sua Volontà deve far posto tutto ciò che si era imposto attraverso millenni. Dio ha dato agli uomini la libera volontà e quindi doveva ritirare la Sua Volontà, dove la volontà umana le si è rivoltata contro. E quindi Egli non ha ostacolato un’opera d’edificazione che non corrispondeva alla Sua Volontà. Ma la Sua Volontà veniva rispettata ed adempiuta in segreto, inosservata dal mondo e perciò conosciuta anche a pochi, resistendo però all’influenza animosa. Ma l’umanità ha trovato piacere in quell’opera d’edificazione che si è affermata sotto fasto e splendore ed ha trovato molti seguaci. Ma una volta è posta una fine anche a quest’opera e questa fine verrà visibile a tutti gli uomini. Vacillerà un edificio che valeva come indistruttibile, verrà un avvenimento che richiederà vittime in ogni modo. Verrà scosso il pensare degli uomini attraverso questo Intervento di Dio. Ma Egli vuole mostrare agli uomini che passa tutto ciò che uomini hanno fatto sorgere e che rimane unicamente esistente ciò che viene direttamente da Dio. Egli vuole indicare agli uomini che sbagliano affinché diventino ricettivi per la pura Verità. E molti uomini in vista dello sconvolgimento catastrofico si stupiranno, metteranno in dubbio la credibilità di ciò che veniva loro insegnato prima, perché il crollo deruba loro di ogni fede. E questo avvenimento non è più lontano e vi prenderà parte tutto il mondo per quanto sia credente, vi riconoscerà un segno evidente che Dio manda agli uomini sulla Terra per la salvezza delle loro anime.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2531 Porre spiritualmente domande – La Risposta - Anime nell’aldilà

31 ottobre 1942: Libro 33

Ogni domanda spirituale viene risposta dalle Forze sapienti, perché questa risposta contribuisce all’aumento del sapere. E perciò l’uomo deve affidare alle Forze sapienti tutto ciò che non gli è chiaro, affinché gli possano dare mentalmente il chiarimento. La domanda come anche la risposta vengono sentite nell’aldilà e le anime nell’aldilà sono pure avide ed attendono la risposta per arricchire il loro sapere. In quale forma ora la risposta giunge all’interrogante, dipende dalla facoltà di sentire i messaggi spirituali. Ognuno potrebbe bensì ricevere la risposta attraverso la voce interiore. Ma solo raramente le viene data considerazione. Ma dove la domanda viene posta coscientemente e pure così coscientemente viene accolta la risposta, là il sapere può essere aumentato illimitatamente ed una tale occasione la sfruttano anche le anime nell’aldilà mentre loro stesse pongono delle domande la cui risposta gli esseri sapienti nell’aldilà trasmettono ad un uomo disposto a riceverla, costui la scrive in modo che una tale risposta possa anche essere trasmessa ai prossimi. Più avido di sapere è l’uomo, più abbondantemente viene provveduto e non viene mai dato il chiarimento a lui soltanto, ma innumerevoli anime attingono pure con l’uomo alla Fonte del sapere. Più coscientemente l’uomo pone delle domande oppure si dedica a pensieri interrogativi, più chiaramente gli giunge la risposta, perché attraverso queste domande, dimostra il suo desiderio per il sapere secondo la Verità e questo desiderio gli verrà sempre corrisposto. L’uomo interrogante verrà sempre provveduto, perché Dio vuole elargire la Verità, Egli vuole che gli uomini diventino sapienti e provvederà ognuno affamato di sapere secondo il suo desiderio. Le anime nell’aldilà accolgono pure avidamente il sapere e per queste significa progresso spirituale, per cui prendono parte ad ogni domanda ed ascoltano con vivo fervore ogni insegnamento o risposta e li valutano secondo il loro stato di maturità, perché percepiscono l’aumentato sapere come stato di felicità e come costante spinta alla loro attività nell’aldilà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2539 Amore-Sapienza-Volontà-Forza – L’Essere di Dio

5 novembre 1942: Libro 33

Quello che si offre al vostro occhio, lo ha creato Dio per ultragrande Amore. Egli lo ha fatto sorgere per uno scopo saggissimo, la Sua Volontà è diventata attiva e la Sua Forza si è manifestata nel Sorgere della Creazione. Quindi Amore, Sapienza, Volontà e Forza sono riconoscibili in tutte le Sue Opere di Creazione, perché Amore, Sapienza, Volontà e Forza è l’Origine di tutto ciò che è creato. E’ l’Essere di Colui che E’ il Creatore di tutte le cose. Dio E’ Amore, Dio E’ Sapienza, Dio E’ Volontà e Forza. Ciò che procede da Dio, ciò che il Suo Spirito di Creatore trasforma come Pensiero in Azione, deve corrispondere ad uno scopo, altrimenti non sarebbe saggio. Dev’essere un Agire d’Amore, quindi ha per meta qualcosa che rende felice e deve portare in sé lo Spirito di Dio che è la Volontà e la Forza. Quindi ciò che è creato deve celare in sé qualcosa di essenziale che tende ad una meta felice. E la Creazione dev’essere un mezzo allo scopo, un mezzo per il raggiungimento dello stato felice. E l’Amore di Dio vuole preparare questo stato felice all’essenziale, perché questo una volta si era giocato questo stato e l’Amore di Dio vuole offrirgli la possibilità di riconquistare il Suo Amore e con Lui l’eterna Beatitudine. E così Dio ha fatto diventare attiva la Volontà e la Forza ed Egli ha formato delle cose nella Provvidenza più saggia, più amorevole che ora sono dimora dell’essenziale e mezzo per il continuo sviluppo verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2543 Il Dono della preveggenza – L’Intervento di Dio

9 novembre 1942: Libro 33

Il vivo collegamento con Dio non procurerà all’uomo mai la non-verità e perciò può essere data fede ad ogni manifestazione dello Spirito divino. Il Dono della preveggenza è ora pure una manifestazione dello Spirito divino, quindi anche queste devono essere valutate come Verità. Più intimamente viene stabilito il collegamento con Dio, più chiaramente l’uomo potrà prevedere gli avvenimenti del futuro ed a lui stesso non verranno dubbi che si adempiranno queste previsioni. Il Piano di Dio è stabilito sin dall’Eternità ed ogni avvenimento è l’effetto della volontà dell’uomo impiegata nel modo giusto o sbagliato.

E perciò le cose del futuro sono anche chiaramente visibili allo spirito nell’uomo ed ora attraverso l’anima dell’uomo può annunciarle se ne ha da Dio l’Incarico. Sia il sogno come anche la voce interiore viene alla consapevolezza dell’uomo in modo che possa comunicare l’avvenimento ai prossimi. Ma solo pochi uomini vi vedono un annuncio dell’avvenimento in arrivo. E l’uomo preveggente viene solo di rado riconosciuto, quindi data fede ai suoi annunci. Agli uomini questo dev’essere indicato affinché si possano preparare, quindi gli avvenimenti non li sorprendano. Egli vuole dare loro la possibilità di predisporre rispettivamente la loro vita, che la possano dare in ogni momento, se è la Volontà di Dio. E quindi Egli mette loro davanti agli occhi la possibilità di una fine, affinché affrontino seriamente il lavoro sulla loro anima.

Questo è lo scopo degli annunci, quindi solo l’Amore per gli uomini determina Dio di annunciare attraverso una persona volenterosa ciò che ha deciso la Sua Sapienza sin dall’Eternità. E quindi annuncia loro che Egli interverrà nel caos della devastazione in breve tempo, che Si prenderà Cura degli uomini che stanno poco dinanzi alla distruzione, che la volontà umana fa giungere in dura oppressione e che considerano venuta la fine per loro. E Dio dimostrerà al mondo che la Sua Volontà è più forte, che Egli può rendere inefficace la volontà degli uomini e che Egli interviene se l’umanità minaccia di soccombere del tutto all’influenza demoniaca. Egli Si rivelerà, perché non badano a Lui e perciò Egli Si annuncia all’umanità già prima affinché Lo riconosca.

E questo tempo non è più lontano. Una lotta di popoli va incontro alla sua fine, ma diversamente come gli uomini se l’aspettano, perché è decisiva la Volontà di Dio ed il Suo Intervento termina la lotta che assume forme sempre più distruttive e perciò richiede un Intervento di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2549 L’attività salvifica sulla Terra – Un compito importante

14 novembre 1942: Libro 33

Sono benedetti coloro che si affidano a Me pienamente credenti. A loro voglio assegnare il compito ad essere attivi in modo salvifico già sulla Terra. Li voglio introdurre nella Verità e mandare loro il Mio Spirito, voglio spronarli all’attività d’amore più estrema, affinché il Mio Spirito possa agire sempre e continuamente in loro, voglio provvederli con il sapere ed istruirli a veri rappresentanti della Mia Parola, a combattenti per il Mio Nome ed a saggi insegnanti dei loro prossimi. Voglio provvederli con tutti i Doni, affinché possano adoperarsi per Me e la Mia Parola e voglio dare loro la Forza di agire anche al Mio Posto. Ma per questo ho bisogno della profondissima fede in Me, nel Mio Amore, Sapienza ed Onnipotenza. Solo l’uomo pienamente credente può ricevere da Me questa Forza nella misura com’è necessario per compiere cose che vanno oltre la forza di un uomo. La Forza della fede compie tutto e perciò la fede dev’essere così forte che la Mia Forza passi sull’uomo che si adopera per Me ed ora opera al Posto Mio. Sono i Doni dello Spirito che rendono l’uomo pienamente credente, è la Mia Parola che stimola l’uomo all’aumentata attività d’amore e perciò solo la Mia Parola può portare la fede ad una tale forza che Io Stesso possa agire tramite l’uomo, perché chi ha la Mia Parola e la vive, chi Mi ascolta e si sforza di condurre una vita nell’amore, il Mio Spirito lo illuminerà ed ora Mi riconoscerà anche come l’Essere più potente, più saggio e più capace d’amare. E riconoscerMi significa credere. Chi Mi ha riconosciuto, crede in Me e la sua fede non vacillerà mai. Ed Io ho bisogno di una tale fede se l’uomo sulla Terra vuole essere attivo per Me ed aiutare a salvare le anime dei suoi prossimi. E’ un compito che richiede amore e perseveranza, ma chi si è dato a Me perché crede in Me, non si stancherà ad essere attivo per Me e l’amore lo sprona ad aiutare dove serve l’aiuto. La miseria sulla Terra è grande, perché gli uomini non Mi riconoscono più, non credono più in Me. Se a loro deve di nuovo essere portata vicina la fede, allora devono essere istruiti. A loro dev’essere offerto un sapere che li riconduce lentamente alla fede. A loro dev’essere insegnata la Verità, perché solo la Verità può guidare gli uomini alla conoscenza e la Verità dev’essere loro offerta nell’amore, affinché non agiti la loro volontà di rifiuto. Gli uomini devono essere indotti al pensare ed ammoniti all’agire d’amore e chi segue questi Ammonimenti imparerà ora anche a riconoscere ciò che prima ha rifiutato, imparerà a credere in un Creatore il Quale nel Suo Amore Si avvicina agli uomini per aiutarli. Questo compito è di una tal grande importanza che benedico ognuno che vi si sottopone ed è pronto ad essere attivo come rappresentante per Me sulla Terra. Innumerevoli anime sono nella miseria e possono essere guidate bene attraverso l’amore di un prossimo che è attivo per Me e si lascia pienamente credente alla Mia Guida, perché Io lo conduco e lo guido affinché possa eseguire la sua missione sulla Terra com’è la Mia Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2551 Staccarsi dai beni terreni – Le rinunce

15 novembre 1942: Libro 33

Staccatevi dai legacci del mondo e potrete registrare il successo più grande, perché ciò che vi offre il mondo dura solo per breve tempo, ma poi riconoscerete i vostri difetti e che avete vissuto solo per il mondo e non avete da registrare nessun altro successo che essere stati negli onori del mondo. Una vita sulla Terra in condizioni scarse, una vita nella semplicità e senza pretese invece, può procurarvi dei beni spirituale di immenso valore. Vi dovete sempre tener presente che la Terra è solo un breve tempo di preparazione per la vera Vita nell’Eternità, dovete ricordare che non potete portare di là nulla dei beni terreni, che gloria ed essere famosi sono caduci in vista della morte, che il sapere terreno è senza valore nell’Eternità. Inoltre dovete ricordare che il corpo passa e con lui i piaceri che avete desiderato. Rimane soltanto l’anima, il cui stato è rispetto al tendere al patrimonio spirituale sulla Terra. E se passate sulla Terra nella più estrema assenza di pretese ed in ciò pensate alla vostra anima, allora siete da chiamare ultraricchi all’entrata nell’aldilà, perché soltanto ora la vita sulla Terra ha il suo effetto. E questo stato è di durata d’Eternità, appena è uno stato di Luce, ma significa infiniti tormenti per l’anima che sulla Terra ha tralasciato il tendere spirituale ed aspirava solo al ben vivere terreno ed a ricchezza terrena. Appena il mondo vi seduce ancora, appena vi aspettato da lui un successo, questo avverrà sempre a spese dell’anima, perché dove l’anima tende seriamente e lotta per la perfezione, là muore il desiderio per il mondo. Dove l’anima cerca Dio e vuole vivere per compiacere a Lui, là le gioie del mondo rimangono inosservate. Questa è la vera vita sulla Terra, benché l’uomo debba compiere i suoi doveri, cioè impiegare la sua forza vitale per l’utile dei prossimi, quando questa è la Volontà divina. Perché Dio ha posto ad ogni uomo il suo compito per la vita terrena, il cui adempimento contribuisce al raggiungimento della maturità dell’anima, se l’amore per il prossimo è la forza di spinta e l’uomo è volenteroso di mettere al servizio del prossimo sé stesso e la sua forza. Ma un forte godimento della vita diminuisce il successo dell’anima, perché il tendere spirituale lascia inosservato il mondo, ma le gioie mondane rendono impossibile il tendere spirituale. E perciò scegliete e decidete ciò che vi sembra più prezioso, il possesso terreno, ricchezza e gloria ed una Vita eterna nell’assenza di Luce, oppure una vita terrena inosservata, nella semplicità che utilizzate per la formazione della vostra anima per poi poter entrare in un aldilà luminoso che vi risarcisce in modo ultra abbondante per tutte le rinunce. Gli uomini pensano solo al presente e cercano di avvincere tutto dal presente e la vita terrena passa comunque rapidamente e poi stanno davanti all’Eternità che loro stessi si potevano formare magnificamente, se non avessero valutato troppo alto il presente, il tempo sulla Terra. Perciò cercate di liberarvi da ciò che vi offre il mondo, perché è puro abbaglio, è veleno per la vostra anima ed un costante ostacolo per il vostro lavoro sull’anima. Cercate unicamente Dio in questo mondo, affinché Lo abbiate trovato quando entrate in quel mondo che significa per l’anima la vera Vita, perché Dio E’ la vostra Beatitudine ed il Suo Amore afferra voi che per via di Lui avete lasciati inosservati i beni della Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2557 Il tempo dopo la catastrofe - La Forza e l’Aiuto di Dio

21 novembre 1942: Libro 33

Quel che succede nel mondo prosegue il suo cammino, ma in corsie del tutto diverse. Lo svolge la Volontà divina, perché la volontà umana non lo fa e la lotta che è stata provocata da una grande assenza d’amore, non la finirebbe mai. C’è solo ancora poco tempo ed in questo l’assenza d’amore aumenterà ancora di moltissimo, cioè si svolgeranno le più incredibili crudeltà e gli uomini vi si urteranno poco, perché osservano sempre soltanto l’effetto terreno e vi si predispongono in modo affermativo.

Innumerevoli uomini capiteranno in miseria e bisogno ed avranno bisogno di Dio, ma non trovano la via verso di Lui, invece nutrono in sé l’odio e ricompensano il male con male. E perciò è previsto un avvenimento che non passa a nessun uomo senza lasciar traccia, dove Dio Si manifesta. Tutti ne verranno colpiti, ognuno in altro modo, ognuno verrà strappato dalla vita abituale e dovrà adoperarsi con la più estrema forza per guidare il grande bisogno, per rendere sopportabile la vita. Questa continuerà per coloro ai quali Dio lascia la vita. Sarà di peso per molti uomini che non sono in contatto con Dio, perché solo questo rende la vita sulla Terra ancora sopportabile. Quello che gli uomini sperimenteranno è inimmaginabile, perché la catastrofe della natura attraverso la quale Dio Si manifesta, è così imponente, che significa una unica opera di distruzione e per molti uomini la fine del tempo.

Ed i sopravvissuti inizialmente saranno incapaci di diventare attivi aiutando e malgrado ciò vi si vedranno costretti, perché il disastro è così grande che sente compassione in sé colui che non è del tutto disamorevole, perché si tratta di portare aiuto a tutti gli infortunati. In parte è la spinta dell’auto conservazione che spinge gli uomini a muoversi e ad essere attivi e la forza della fede renderà capaci anche gli uomini a compiere i lavori più pesanti. Ma i miscredenti si tormenteranno incredibilmente perché a loro manca la forza che l’immenso lavoro richiede. La miseria sarà grande e comunque sopportabile con l’Aiuto di Dio. E per questo agli uomini dev’essere indicata la via già prima, affinché la prendano, quando sono nella miseria.

L’avvenimento nel mondo procede ancora, gli uomini fanno ancora piani e pensano ad un futuro migliore. E tutto verrà diversamente di quanto si aspettano. Quello che oggi è ancora in piedi, può cadere, oppure sperimentare i più grandi cambiamenti. E la volontà umana non può fare nulla che rivolgersi nella fiducia di fede al Padre e Creatore e raccomandarsi alla Sua Grazia. Perché Dio E’ pronto ad aiutare, se soltanto Lo invocano. E soltanto con il Sostegno divino la vita, dopo la grave sofferenza, può ancora procedere nel modo sopportabile, se l’uomo non vuole sprofondare nell’assenza d’amore più estrema e procurarsi l’illegittimo alleggerimento attraverso lo sfruttamento dei suoi prossimi.

L’Amore di Dio li avverte da questo ed Egli mostra loro la retta via, per guidare i figli Suoi attraverso il difficile tempo in arrivo. E nessuno deve temere oppure pensare con spavento a questo tempo, se è profondamente credente e sta nell’amore. Perciò tendete ad una forte fede e rimanete attivi nell’amore e condurrete anche la vita terrena alla fine, perché non vi mancherà mai la Forza se la chiedete intimamente a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2741 Mancato percorso terreno - Ripetuto percorso di sviluppo - L'Aiuto di Dio

16 maggio 1943: Libro 34/35/36

Innumerevoli esseri vanno incontro alla rovina, vanno verso un abisso che li inghiottirà spietatamente, se la volontà stessa dell'uomo non spinge al ritorno e l'anima venga salvata ancora nell'ultima ora. Gli uomini non sanno nulla della loro esistenza terrena mancata, se non la vivono rispetto allo scopo e non la sfruttano, non accettano nemmeno degli insegnamenti, perché non credono e considerano la Terra solamente come scopo a sé stesso, ma non come mezzo allo scopo. Attraverso dei discorsi non possono quindi essere istruiti, e perciò devono venir impiegati dei mezzi più aspri, dei mezzi che sono molto dolorosi, ma possono anche aver successo, se l'uomo non è già di mentalità troppo incaparbita e da ciò ancora più indurito. Devono venir impiegati dei mezzi che fanno riconoscere agli uomini, che anche la Terra stessa può venir scossa nelle sue fondamenta e che non offre nessuna garanzia agli uomini per un'esistenza senza preoccupazione, del tutto soddisfacente. All'uomo dev'essere dimostrato che la sua preoccupazione per il bene terreno è inutile, se non viene badato alla Volontà di Dio e perciò la Terra non adempie più al suo vero scopo. L'uomo non tende ad altro che ai beni terreni e rimane in uno stato d'animo despiritualizzato; la sua anima è nella più grande miseria, perché si sviluppa non verso l'Alto, ma verso il basso. E come ora è venuto il tempo della fine, anche il suo percorso terreno è terminato ed è trascorso il tempo del suo sviluppo verso l'Alto. Ora possono passare dei tempi infiniti, finché l'anima non avrà di nuovo da sostenere la prova della sua vita terrena come uomo, e questo tempo infinitamente lungo è oltremodo tormentoso per lo spirituale che ha fallito nella vita terrena e che perciò deve di nuovo ripercorrere il cammino attraverso la vita terrena, dello sviluppo sulla Terra. Che cosa ciò significa, gli uomini non lo possono misurare, e perché non credono, non se lo mettono nemmeno davanti agli occhi oppure non vi riflettono seriamente. Ma Dio lo annuncia agli uomini, Egli fa notare loro che sono nel più grande pericolo, Egli avverte ed ammonisce inarrestabilmente, attraverso i Suoi servitori, attraverso degli avvenimenti terreni, attraverso la sofferenza e la preoccupazione ed in particolare attraverso la Sua Parola che Egli guida alla Terra, per indicare urgentemente agli uomini di cambiare la loro vita e di seguire le Linee di condotta di Dio, affinché venga sospesa la grande miseria spirituale, affinché l'anima rimanga preservata a dover ripercorrere nuovamente il cammino terreno, affinché eviti l'indicibile sofferenza. Il Padre nel Cielo guarda con Amore compassionevole ai Suoi figli terreni, che percorrono una via errata e non ritrovano la via di ritorno a Lui. Egli vuole venir loro in Aiuto e Si avvicina a loro non riconosciuto, ma non danno nessun ascolto ai Suoi Ammonimenti ed Avvertimenti, respingono i Suoi messaggeri che il Suo Amore di Padre manda loro; non credono e perciò non possono nemmeno essere istruiti, ed il grande pericolo in cui si trovano, non può essere reso loro credibile. Perciò la Terra verrà scossa nelle sue fondamenta; la lingua delle potenze della natura deve ottenere ciò che la lingua dei prossimi non ottiene. L'uomo deve domandarsi timoroso per che cosa vive, deve imparare e riconoscere la nullità e la caducità del terreno, per guidare il suo tendere ad altre cose di come ha fatto finora. Deve svolgersi un'imponente distruzione, perché questa è l'unica possibilità ad insegnare agli uomini di pensare in modo diverso, perché a loro dev'essere tolto tutto ciò che per loro è sinonimo di vita terrena e perché a loro dev'essere resa chiara la Verità di ciò che prima veniva loro annunciata tramite dei prossimi come Parola divina. Devono imparare a credere per propria spinta, devono sapere, che le loro anime sono nel massimo pericolo, se loro stessi non rendano attiva la loro volontà ed a dispetto del terreno lavorino alla nobilitazione della loro anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2749 Le Vie di Dio sono sovente incomprensibili

22 maggio 1943: Libro 34/35/36

Le vie di Dio sono sovente incomprensibili agli uomini. a Sua Sapienza ed il Suo Amore disegnano all’uomo così come servono a lui per la salvezza dell’anima, ma l’uomo non è in grado di riconoscerlo, vede soltanto la sofferenza. Ma non la benedizione della sofferenza, e non vede nemmeno la meta, ma i suoi occhi sono attaccati ininterrottamente (solo) sulla via che sovente appare non passabile; vede i sassi, che la rendono sovente non percorribile e mormora e si lamenta, che Dio gli fa percorrere proprio questa via. a gli uomini dovrebbero tenersi comunque davanti agli occhi, che la Sapienza e l’Amore di Dio gli fanno percorrere la via terrena nel modo, come la sua anima ne ha bisogno, perché Egli conosce bene sia lo stato di maturità dell’uomo, che anche dell’effetto di ogni avvenimento su di lui, e così Egli guida tutto in modo che sovente all’uomo è incomprensibile. uando l’uomo per propria spinta è in pericolo di camminare erroneamente, allora Dio interviene, e questo per la sua salvezza, ma lasciandogli comunque sempre ancora la libera volontà in quanto che non deve necessariamente percorrere la via, che Dio gli indica, ma può camminare secondo la sua libera volontà, ma viene guidato in modo così evidente, che dovrebbe riconoscere una Guida superiore, se osservasse ogni avvenimento intorno a lui. ppena è credente, si affida anche senza resistenza alla Guida di Dio, ed allora non pretende, ma si adegua alla Volontà di Dio; percorre la via che Dio gli ha prescritta, ed infine riconoscerà anche la Sapienza e l’Amore di Dio, quando alla fine della sua vita terrena, maturato nell’anima, fa una panoramica della sua via terrena. io fa incontrare gli uomini sovente in modo meraviglioso, che devono aiutarsi reciprocamente nella salita in Alto, perché uno ha bisogno dell’altro per il suo sviluppo superiore. gli fa camminare gli uomini insieme attraverso la vita terrena, per dare loro la possibilità, di promuoversi spiritualmente nell’amore del servire, Egli guida gli uomini nelle situazioni più diverse, nelle quali possono maturare e per loro sarà sempre incomprensibile, finché non riconoscono il loro sviluppo spirituale come scopo terreno, perché sovente ha l’apparenza, come se Dio distruggesse la felicità dell’uomo, ma allora sono soltanto in pericolo, di spezzarsi nella felicità terrena, cioè pensano troppo poco alla loro anima, quando la Terra adempie la loro bramosia. perciò l’uomo deve sovente rinunciare alla felicità terrena per via della sua anima, ed il suo destino della vita è sovente così strano, che gli è difficile credere in un Dio dell’Amore e della Sapienza. Ma lo sviluppo spirituale è la meta e lo scopo della vita terrena, e dove questo è in pericolo, dove non viene aspirata a questo, gli uomini hanno sovente bisogno di duri Interventi da Parte di Dio. Le Sue vie sono sovente sassose e spinose, ma conducono sicuramente in Alto. E benedetti coloro che si lasciano spingere senza resistenza su tali vie e le percorrono malgrado tutti gli ostacoli, finché non sono giunti alla meta. Possono ritornare in ogni momento sulla via larga, percorribile, cioè possono crearsi la loro via terrena piacevole per via della loro libera volontà, ma Dio dispone gli avvenimenti nella vita del singolo in modo, che deve trovare un’immensa forza di volontà per farcela, quando vuole sottrarsi all’Influenza di Dio. Ma se si lascia guidare da Dio, allora percorre apparentemente una via molto più dura, ma sempre con il Sostegno di Dio, e così arriva anche alla meta. Perché la durezza del destino gli permette di trovare Dio più facilmente, quando è lontano da Lui ed allora vince ogni impedimento e riconosce anche il perché ha dovuto percorrere quella via; impara a comprendere, che soltanto l’Amore e la Sapienza di Dio è all’Opera, che determinano la via di vita di ognuno, per salvare la sua anima dall’eterna rovina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2753 Tesori spirituali - Patrimonio mentale - L'aldilà

25 maggio 1943: Libro 34/35/36

Il patrimonio mentale spirituale è un possesso di valore imperituro, è qualcosa di costante che non diminuisce, ma che può soltanto aumentare; è un tesoro, che ogni uomo può levare e che non gli potrà mai essere tolto. E gli uomini non dovrebbero desiderare altro che questo patrimonio e, comunque, vi si tende soltanto molto poco. Chi ne è in possesso, saprà bene stimare il suo valore, ma se vuole aiutare il prossimo allo stesso patrimonio, viene respinto miscredente ed il suo dono rimarrà disdegnato. Il patrimonio spirituale non lo si può trasmettere arbitrariamente sul prossimo, se da quest'ultimo non è desiderato. Potrà ricevere il patrimonio spirituale colui che lo desidera; a costui viene sovente offerto in modo magnifico e gli procurerà dei ricchi tesori. Non diminuirà nemmeno mai, ma aumenterà piuttosto, perché l'offrire dei doni spirituali è un'opera d'amore, che ha per inevitabile conseguenza nuovamente Amore e Grazia, che significa pure un aumentato apporto del patrimonio mentale spirituale. E perciò l'uomo non deve fare altro che tendere alla ricchezza spirituale ed adempiere al terreno soltanto come viene preteso da lui, perché aumentare il possesso terreno non è intelligente, dato che questo perde ogni valore con il momento della morte. Quello che è desiderabile sulla Terra, servirà sempre soltanto al benessere del corpo, ma il bene mentale spirituale tocca l'anima e può perciò anche procurare il vantaggio solamente all'anima; e perciò dei tesori spirituali devono venir anche accolti dall'anima e percepiti come beneficio. Il patrimonio spirituale non sarà mai un possesso morto, cioè un possesso che rimane non valutato, che come bene morto non è di benedizione a nessuno, ma il suo possesso sarà continuamente attivo e lavorerà con questo patrimonio spirituale. Ne darà sempre e contemporaneamente aumenterà il suo possesso, potrà sempre di nuovo ricevere del nuovo patrimonio, in modo che il suo possesso non si consumerà mai. E così basta la volontà dell'uomo a levare questi tesori spirituali e di conquistarsi una ricchezza che è di valore per l'Eternità, che è imperitura, perché la sua origine è il Regno spirituale che è sempre eterno. E gli uomini potrebbero essere incomparabilmente ricchi, se utilizzassero bene la loro volontà per accogliere il patrimonio spirituale, perché questo soppesa di molto tutto il terreno. Il vero valore di ciò verrà riconosciuto soltanto nell'Eternità, dove valgono soltanto le ricchezze spirituali e la povertà di colui che tende solamente al bene terreno, sarà veramente riconoscibile. Ora deve di nuovo essere pronta la volontà dell'anima di accogliere del patrimonio spirituale, altrimenti la sua sorte nell'aldilà sarà molto scarsa e triste. Ma se le manca la volontà, non le può essere somministrato del bene spirituale, mentre invece nella vita terrena questo viene portato vicino ad ogni uomo e la volontà dell'uomo si deve solamente decidere se accettarlo. Perciò l'uomo sulla Terra ha molti vantaggi, dato che la Grazia di Dio gli dà sempre di nuovo l'occasione per appropriarsi dei tesori spirituali, che viene sempre influenzato da esseri di Luce di rivolgere i suoi pensieri a cose spirituali, e che gli viene anche trasmesso del patrimonio spirituale dai prossimi, se non vi si predispone totalmente come rifiuto. Gli viene offerto sempre ed ovunque l'occasione, di levare dei tesori spirituali e di aumentare il suo possesso, se soltanto ne ha la volontà. Nell'aldilà invece la sua volontà deve desiderare, altrimenti non gli può venir offerto niente e questa volontà si deve dapprima dimostrare attraverso la disponibilità d'aiutare, quindi nell'agire d'amore. Solo da ciò dipende quando la sua povertà spirituale possa venir sospesa attraverso il patrimonio spirituale. Solo allora l'anima può lavorare con la sua ricchezza e donare felicità come anche percepire la felicità. Può essere ininterrottamente attiva, può distribuire e ricevere del patrimonio spirituale ed essere beata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2767 Fede nella continuazione dell’anima – Grazia di Dio

7 giugno 1943: Libro 34/35/36

Mediante la Grazia di Dio vi viene indicata una via che deve condurre inevitabilmente in Alto se la percorrete. Nessun Dono dall’Alto è così ricco di benedizione, come l’Offerta della Parola divina, perché questa vi dà la linea di condotta per il cammino della vostra vita terrena e vi sottopone la Volontà di Dio. E l’adempimento della Parola divina è un progresso spirituale e quest’ultimo è senso e scopo della vita terrena. In quale miseria spirituale si trova l’umanità, quanto spaventosamente basso è il grado di maturità dell’anima di questa, gli uomini non lo sanno, perché non vogliono accettare uno sviluppo spirituale verso l’alto sulla Terra, perché sono incatenati alla Terra nell’anima e nel corpo, perché ogni pensare e tendere è rivolto soltanto a beni terreni e ritengono un perfezionamento dell’anima come scopo della vita terrena pura fantasia o immaginazione, che la volontà stessa degli uomini partorisce e che non può nemmeno essere dimostrato. La credenza in una continuazione della vita dopo la morte è nota soltanto ancora a pochi, ma solo questa credenza rende comprensibile la necessità di uno sviluppo verso l’alto sulla Terra, perché soltanto allora l’intera Creazione ha un senso, cioè servire allo sviluppo verso l’alto dello spirituale. Ma dato che agli uomini manca questa fede, perché rinnegano una vita dell’anima dopo la morte, non ammettono nessuno scopo spirituale della Creazione, ma considerano tutto solo dal punto di vista che la vita terrena stessa è senso e scopo di per sè, che quindi tutto serve soltanto per il corpo, per portare il massimo sviluppo per il suo bene. E questa è una predisposizione d’animo, che ostacola ancora il grado di maturità dell’uomo, ma lo fa giungere piuttosto allo sprofondare, se l’uomo non riceve aiuto, se non si include l’Amore di Dio e gli venga trasmessa la Sua Grazia affinché diventi vedente. Ed ora questa Grazia affluisce loro, però inosservata da molti uomini, altrimenti sarebbero felicissimi e potrebbero svolgere la lotta sulla Terra con accresciuta forza di resistenza. Ma gli uomini sono ciechi nello spirito, non riconoscono la purissima Verità dai Cieli, vedono soltanto il mondo, hanno comprensione per tutto il terreno e per guardare oltre per sapere delle cose nascoste, per questo manca loro la spinta dall’interiore, perché nessuno è in grado di portare loro la dimostrazione di una continuazione della vita dopo la morte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2777 L’attività d’insegnamento nell’aldilà come sulla Terra

17 giugno 1943: Libro 37

Nel Regno spirituale sono ammessi alla funzione d’insegnamento solo gli esseri che dispongono di un sapere che si estende su tutti i campi. Ogni essere può bensì dare il suo sapere che chiama suo proprio ad anime ignare nell’aldilà, ma viene preteso un sapere completo dagli esseri la cui attività è il costante insegnamento dei figli terreni oppure anche delle anime nell’aldilà. Questi esseri stanno in un alto grado di maturità, ricevono il loro sapere sempre e continuamente da Dio e perciò crescono costantemente in Sapienza, benché rispetto da parte loro l’elargiscono. Quando un uomo sulla Terra è destinato a guidare i prossimi nella Sapienza divina, dapprima deve aver accolto questa Sapienza, lui stesso dev’essere stato dapprima istruito in un modo da escludere totalmente l’errore. E questa funzione d’insegnamento viene eseguita da quegli esseri che stanno in strettissimo collegamento con Dio ed hanno ricevuto da Dio Stesso la Verità come Corrente di Forza che affluisce a loro continuamente. L’attività di tutti gli esseri nell’aldilà che stanno nella Luce, consiste nel condurre oltre ciò che l’essere stesso riceve. Ma ogni essere può elargire solo ciò che a lui stesso ha procurato il grado di maturità; quindi il grado di Luce è differente e rispetto a questo anche il sapere. E questo sapere lo devono anche di nuovo ricevere dagli esseri di Luce ai quali spetta l’attività d’insegnamento. Perciò gli uomini sulla Terra che vengono istruiti attraverso lo spirito da Dio si possono lasciare fiduciosi alle Forze d’insegnamento, perché costoro sono riceventi di Luce e Forza che le ricevono direttamente da Dio, l’Irradiazione del Suo Spirito e le guidano sulla Terra. Gli uomini nei quali opera lo spirito di Dio, sono quindi pure istruiti da Dio Stesso, benché il sapere venga guidato a loro attraverso quegli esseri di Luce che sono intimamente uniti con Dio, perché tutto lo spirituale di Luce è uno con Dio, soltanto che l’essere singolo percepisce l’afflusso della Forza divina come inimmaginabile felicità e perciò Dio trasferisce su questi esseri l’attività d’Amore, perché hanno già trovato l’unificazione con Lui, perché Egli li vuole rendere felici. Ma anche nel Regno spirituale vengono osservate le Leggi di Dio e gli esseri non si possono attivare arbitrariamente, ma devono subordinarsi alla Volontà divina che però percepiscono come propria volontà. E perciò nessun essere si spingerà avanti per un’attività che va oltre il suo grado di maturità, per cui è quindi necessario un maggior sapere di quanto l’essere possiede. E perciò l’uomo ricevente sulla Terra non deve temere che gli si avvicinino degli esseri che gli potessero trasmettere un sapere insufficiente o falso attraverso la propria non-sapienza, perché esseri totalmente ignari non hanno l’accesso all’uomo che si affida all’agire dello spirito. Esseri di Luce che non hanno raggiunto il grado da poter esercitare l’attività d’insegnamento si ritrovano solamente per accogliere contemporaneamente del sapere spirituale quando l’uomo sulla Terra viene istruito, perché questo corrisponde alla Volontà divina. Ma quando l’uomo viene istruito mentalmente, si possono manifestare quegli esseri che sono istruiti su questioni problematiche, premesso che l’uomo desideri la pura Verità e si renda degno attraverso il suo cammino di vita di essere istruito nella Verità, quindi non conceda potere su di sé alle forze avverse attraverso un cammino anti-divino. (17.06.1943) Ma la cosa più importante è aprirsi a questi ammaestramenti, di lasciar agire su di sé gli esseri di Luce che elargiscono il sapere e di non opporre resistenza a questo agire. Perché vicino ad ogni uomo si trovano degli esseri sapienti del Regno spirituale e cercano di guidarlo di continuo mentalmente nel Regno spirituale. Se ora l’uomo cede all’influenza e desidera penetrare nella Verità, allora può essere costantemente istruito e cioè più precisamente, più è desideroso. Ed ora entrano in azione quelle Forze il cui sapere è sconfinato. Perché il desiderio per la Verità testimonia anche il desiderio per Dio e l’eterna Divinità Stessa Si avvicina perciò ad un uomo desideroso, mentre gli lascia affluire l’Irradiazione di Forza di Sé Stessa attraverso i portatori di Luce e Forza. E Luce e Forza è sapere, profondissime Sapienze divine che ora vengono offerte all’uomo mentalmente oppure attraverso la Parola udi-bile interiormente. I gradi di Luce nel Regno spirituale sono quindi determinanti per quale misura di sapere l’essere spirituale chiama suo porporino ed ora lavora con questo sapere e questo nuovamente nella sfera a lui assegnata, dove può essere desiderato ed anche elargito il suo sapere. Queste sfere si possono ora anche estendere sulla Terra, perché non sono legate allo spazio, ma dipendono dalla volontà di accogliere e dal grado del non-sapere, sia sulla Terra come anche nel Regno spirituale. E perciò tutti gli esseri che sono già riceventi di Luce, possono agire sempre là dove il grado di maturità delle anime corrisponde al sapere degli esseri donanti, dove quindi l’essere che elargisce il sapere che possiede è ciò che manca ancora all’essere ricevente. Ma se ora si offre un figlio terreno al servizio di Dio, che quindi vuole lavorare coscientemente per la riconquista delle anime per Dio, allora per questo lavoro necessita anche di un particolare sapere, cioè l’uomo deve ricevere anche nel modo più chiaro e comprensibile ciò che vuole distribuire come operaio del Signore; dev’essere istruito in un modo che gli venga dischiuso ogni sapere, che sia ben ammaestrato sui collegamento di tutte le cose e lui stesso cammini nella pienissima Verità. Un tale ammaestramento però viene eseguito solo da determinate Forze d’insegnamento destinate a questo, che ora su Incarico di Dio guidano l’uomo in tutta la Sapienza. Perché le esigenze che ora gli vengono poste, possono essere da lui soltanto eseguite quando è ben istruito su tutto ciò che riguarda l’Operare e l’Agire di Dio. La sua funzione è di diffondere il sapere che lui stesso riceve, quindi ad essere di nuovo attivo insegnando sulla Terra e quest’attività d’insegnamento richiede comprensibilmente un sapere senza lacune, cosa che gli può essere trasmesso solo dagli esseri di Luce che stanno loro stessi nel profondissimo sapere. Ma costoro vegliano anche sul patrimonio spirituale dell’uomo, quindi impediscono qualsiasi falsa trasmissione attraverso forze spirituali, proteggono l’uomo dal pensare errato e guidano sempre i suoi pensieri alla giusta conoscenza. Perché con il profondissimo sapere è a loro disposizione anche la più alta Forza, di fronte alla quale gli esseri meno perfetti sono inermi. Agli esseri ignari, imperfetti è vietato l’accesso, perché il desiderio per la Verità dell’uomo ricevente mette a loro stessi una barriera che non possono oltrepassare. E perciò l’uomo può accogliere con piena convinzione il patrimonio spirituale trasmessogli come profondissima Verità; non deve temere di essere guidato nell’errore, appena si mette in umiltà ed amore a disposizione di Dio per essere attivo per Lui sulla Terra. La sua volontà rivolta a Dio ed il desiderio per la pura Verità lo proteggono da ogni errore e lo rendono capace per un compito che è di nuovo per la diffusione della Verità sulla Terra. Si può lasciare fiducioso agli esseri di Luce ed essere istruito da loro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2789 La materia – Il cambiamento – Lo sviluppo verso l’Alto – Il servire

27 giugno 1943: Libro 37

Il processo del cambiamento che dura sempre è da osservare in tutte le Creazioni e deve perciò svolgersi secondo la Volontà divina, perché nessun altro essere può portare all’esecuzione la sua propria volontà nelle Opere di Creazione. E’ nella Volontà di Dio che lo spirituale che è legato nelle Opere di Creazione, si modifichi, e questo cambiamento può svolgersi solamente quando anche la forma esterna effettua un cambiamento, e questo cambiamento esteriore è quindi la vera vita dello spirituale, è in certo qual modo il segno visibile di uno sviluppo verso l’Alto dello spirituale celatovi, perché finché questo persiste nella sua resistenza contro Dio, anche la forma esteriore sussiste invariata. Da ciò si può dedurre che ogni solida materia che rimane nel suo genere e nella sua costituzione attraverso un lungo tempo, ospita in sé dello spirituale avverso a Dio e che questa materia non deve essere desiderata dall’uomo, se non viene utilizzata per uno scopo di servizio. Se la materia viene impiegata per formare delle cose che sono utili all’uomo, allora lui stesso contribuisce alla trasformazione di tali forme esterne, ma se una forma esteriore rimane esistente e se viene desiderata dall’uomo solo per via di questa forma esterna, allora l’uomo corre il pericolo di venire dominato dalla materia e questo è uno svantaggio per la sua anima. Esistono innumerevoli cose che potrebbero essere annoverate fra la cosiddetta materia morta e che sono desiderate dall’uomo, senza che adempiano uno scopo di servizio. Questi sono gli oggetti di gioielleria di ogni genere che fanno scaturire semplicemente la gioia nel possesso terreno, senza adempiere ad uno scopo. Sono soltanto un mezzo di seduzione del mondo, finché servono a soddisfare la propria brama e non adempiono il loro scopo nell’amore di servizio per il prossimo. Lo spirituale legato in questa materia incatena a sé i sensi dell’uomo, e questo significa per lo spirituale una retrocessione, dato che desidera qualcosa che ha già da tempo superato. Lo spirituale trova il sostengo nella materia tramite la brama dell’uomo il quale tende al possesso di ciò che desidera dando così allo spirituale nella forma l’occasione di sostare a lungo nella forma stessa. Ma quello che non si modifica nella sua forma esterna, non progredisce nemmeno nello sviluppo verso l’Alto. (27.06.1943) Desiderare come possesso la solida materia di questo genere è del più estremo svantaggio per l’anima dell’uomo, perché costui si rende schiavo della materia che lo vince, invece che l’uomo vinca la materia. Degli oggetti che vengono creati dalle mani umane, ma che non hanno nessuno scopo di servire, sono pure inclini a risvegliare le brame umane ed ora sostano per lunghi tempi nella loro forma, e lo spirituale in queste forme è altrettanto legato per un lungo tempo. Non può svilupparsi verso l’Alto, perché viene impedito nel servire, perché intanto gli manca la volontà per questo, ma anche l’uomo non aiuta questo spirituale proteggendo accuratamente la solida materia da ogni cambiamento e così prolunga la costrizione intorno allo spirituale mediante il suo amore per la materia morta. Proprio così anche gli oggetti d’uso, la cui destinazione è veramente di servire, che però non vengono portati al loro vero scopo di nuovo per amore per la materia, è per lo spirituale celatovi una catena di tormento per tutto il tempo in cui l’uomo rimane nel suo amore per tali cose, se la forma esterna non viene cambiata per Volontà divina, cioè quando vengono distrutti tali oggetti contro la volontà umana attraverso molteplici cause. Allora lo spirituale nella forma vuole servire e la catena esteriore viene allentata o distrutta malgrado l’amore umano per essa. Un cambiamento della forma esterna, quindi di tutte le Opere di Creazione, deve svolgersi, se queste Opere devono adempiere il loro scopo, lo spirituale in ogni Opera di Creazione deve maturare attraverso il servizio e poi di nuovo lasciato libero per il successivo gradino del suo sviluppo. L’amore degli uomini per la materia prolunga lo stato di costrizione dello spirituale legatovi, lo spirituale caparbio che non cede nella sua resistenza contro Dio, influenza ora anche il pensare degli uomini di legarsi con lui, spinge quindi al materialismo e causa una grande devastazione animica fra l’umanità. Ciononostante questo spirituale percepisce la costrizione che gli causa la forma esterna e cerca di sfuggirle illegittimamente, cerca di confondere il pensare umano, cioè delle forze avverse a Dio cercano di sfruttare la debolezza dell’uomo per la materia morta, per aizzarli al reciproco disamore, di appropriarsi illegittimamente della materia del prossimo e di ottenerla, se è necessario, attraverso la violenza che può anche agire in modo distruttivo sulla materia. Lo spirituale nella sua ignoranza crede di essere libero quando la sua forma esterna viene distrutta tramite il disamore degli uomini. Una distruzione violenta non è quindi mai un progresso spirituale, ma un percorso di sviluppo interrotto illegittimamente, perché il divenire libero da una forma dipende dal fatto se questa forma adempie uno scopo di servizio. E così pure il distruggere una forma esterna deve avere per causa la volontà di produrre qualcosa di nuovo da questa, che nuovamente adempie uno scopo di servizio. Allora il cambiamento della forma esterna è voluta da Dio e per lo spirituale legatovi è una risalita verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2791 L’Acqua viva

29 giugno 1943: Libro 37

Dovete accettare senza indugio il Dono di Dio e lasciarlo agire su di voi, perché è l’Acqua viva che defluisce costantemente dalla Fonte divina alla quale dovete ristorarvi e fortificarvi, perché avrete davvero bisogno di questa Forza nel tempo in arrivo. Dio Stesso nel Suo Amore vi ha aperto la Fonte, perché Egli sà della vostra miseria e sà ciò che vi manca. Non dovete davvero languire finché il Suo Amore di Padre è rivolto a voi come figli Suoi. Ed Egli vi provvede con il Cibo corporeo e spirituale se soltanto afferrate quest’ultimo ed aprite il vostro cuore se Egli vi offre il Suo Dono. L’Acqua viva è fondata nella Sua Paterna Provvidenza, la Sua Parola, e dato che ora viene offerta agli uomini nell’Amore, deve anche accendere l’amore nell’uomo e farlo divampare in una chiara fiamma, deve risvegliare alla vita, cioè stimolare alla costante attività, deve portare come l’Acqua più chiara refrigerio e fortificazione a colui che vuole attingere dalla Fonte Primordiale della Sapienza e dell’Amore. Questa Fonte non si esaurirà mai, perché l’Amore e la Sapienza di Dio sono inesauribili. Ma il cuore di colui che non desidera il ristoro e la fortificazione, non trova la Fonte, gli rimane nascosta e perde insospettate Forze. All’uomo viene comunque sempre di nuovo data la conoscenza che l’Amore divino tiene pronto per lui questo Dono di Grazia, viene sempre di nuovo guidato vicino alla Fonte, dalla quale fluisce l’Acqua viva. Ma non viene mai costretto all’accettazione di ciò che gli viene offerto come il divino Dono di Grazia. La sua volontà è totalmente libera se e come valorizza la Corrente di Forza e solo attraverso dei prossimi gli può essere indicato di rendersi degno dell’Amore e Misericordia divini, affinché possa essere provveduto in modo abbondante durante la sua vita terrena. E dato che la volontà dell’uomo stesso deve diventare attiva, giungono così pochi uomini nel possesso del Dono più delizioso, rimangono poveri dove potrebbero diventare incommensurabilmente ricchi, rimangono inermi, dove sta loro a disposizione una insospettata Forza e rimangono ignari, dove giungerebbe loro la più profonda Sapienza se la desiderassero. La mancanza di volontà determina il loro sviluppo spirituale, quindi il loro grado di maturità, perché è d’ostacolo che l’uomo diventi sapiente, perché solo dalla Fonte, dalla quale defluisce l’Acqua viva, può essere attinta la più profonda Sapienza. Ma il sapere è necessario per giungere in Alto. Il sapere può bensì essere conquistato attraverso l’agire d’amore, ma se l’uomo non riceve la Forza da Dio, se non la coglie dalla Sua divina Fonte di Grazia, non è in grado di agire nell’amore. La Forza però gli giunge se è volenteroso, quindi non oppone più nessuna resistenza a Dio. Ma è resistenza, quando viene lasciato inosservato il Suo Dono di Grazia oppure viene rifiutato apertamente, è resistenza quando l’uomo non si apre, quando chiude il suo cuore quando gli viene portata vicina la Parola divina che gli trasmette la Forza in alta misura. L’uomo non può essere guidato con la costrizione nel sapere, quindi non gli può nemmeno giungere la Grazia se non la desidera oppure vi oppone resistenza. E l’uomo percorrerà senza Forza la sua via terrena e la sua anima languirà, perché le viene negato il ristoro alla Fonte della Verità, perché non le vengono somministrati il giusto Cibo e la giusta Bevanda, che è la colpa della volontà dell’uomo. Non esiste nessuna sostituzione per l’apporto di Grazia attraverso la Parola divina; non esiste nessuna Fonte dalla quale defluisce la stessa Acqua che lo risveglia alla vita. E così non esiste nemmeno nessuna via che conduce in Alto, se questa non passa dalla Fonte dell’Acqua viva. E lo stanco viandante terreno deve badare alla Fonte, deve fare sosta e fortificarsi per il suo viaggio, deve raccogliere nuova Forza di cui ha bisogno e guidarla alla sua anima, perché sulla Terra non è importante il corpo, ma solo l’anima e se le viene sottratta la Forza, la sua via terrena è molto più difficile e conduce quasi sempre nell’errore. Ma alla Fonte dell’Amore divino attinge nuova Forza. Riceve la Sapienza da Dio Stesso, giunge alla conoscenza ed il suo stato diventa luminoso, in modo che ora riconosce chiaramente la sua via terrena, vede la meta davanti agli occhi e la può seguire lieta di speranza. E chi attinge dalla Fonte della Vita ha assicurata la sua risalita animica, perché E’ Dio Stesso il Quale lo attira e lo conduce sulla retta via incontro all’eterna Patria. E perciò la divina Fonte di Grazia non si esaurirà mai, le defluirà sempre ed eternamente il delizioso Dono di Grazia che è assolutamente necessario per giungere alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2797 La Forza della Parola divina – Il profeta - Il Ritorno del Signore

4 luglio 1943: Libro 37

Ognuno percepirà la Forza della Parola divina, quando sarà venuto l’ultimo tempo. Molti fili partono dall’aldilà alla Terra, ovunque Dio guida la Sua Parola agli uomini che sentono in parte mentalmente, in parte come la voce interiore ed ovunque questa Sua Parola porterà Forza agli uomini. Ma dove la Parola è trasmessa direttamente ai prossimi, questi saranno anche fortificati, quando l’accettano credenti e si affidano al suo effetto. Perché questo è certo, che Dio non lascia i Suoi senza Aiuto in un tempo che è ricco d’afflizioni e miserie e che richiede Forza in ultramisura. E perciò Egli benedice la Sua Parola con la Sua Forza, affinché tutti coloro che la sentono percepiscano questa Forza, quando sono credenti. L’avversario di Dio dispiegherà tutto il suo potere, cercherà di tirare giù tutto ciò che non gli oppone resistenza. Ma la Parola di Dio è la migliore Arma contro di lui, la Parola di Dio protegge gli uomini dalle sue aggressioni, perché con la Sua Parola, Dio Stesso E’ con gli uomini e contro di Lui il nemico è impotente. Se l’uomo crede, non deve temere nulla, qualunque cosa voglia venire su di lui. Il mondo cercherà comunque con tutti i mezzi di scuotere la sua fede, vorrà costringerlo di rinunciare alla sua fede, ma la Parola di Dio è più forte del mondo. Chi ha questa, non ascolta la sua voce, perché è più vicino a Dio che al mondo, e la Sua Forza lo inonda, e l’uomo rimane anche legato con Dio attraverso la Sua Parola. Ma nell’ultimo tempo sorgerà “uno” e predicherà forte e comprensibile la Parola agli uomini, sarà guidato dallo Spirito di Dio e Questo Si manifesterà attraverso lui. Le sue parole saranno impressionanti ed anche nelle file dell’avversario non rimarranno senza effetto. Ed egli verrà perseguitato da coloro che appartengono al mondo, finché la sua missione sulla Terra non sarà compiuta. Lui annuncerà il Ritorno del Signore, presenterà agli uomini la loro ingiustizia, li istruirà su cose che a loro sono estranee, li inviterà ad essere amorevoli e frusterà il disamore con aspre parole; parlerà senza timore e cercherà di conquistare gli uomini per il Regno di Dio. E dalla sua parola procederà una Forza che conferma la Verità di ciò che dice. Dio Stesso parlerà attraverso la bocca del Suo servo sulla Terra e molti riconosceranno la Sua Voce. Ma alla fine verrà preso, perché Satana spingerà gli uomini a lui succubi, di impossessarsi di lui. Ed allora anche la Venuta del Signore non è più lontana, perché anche il disamore sulla Terra avrà raggiunto il suo culmine e persino i fedeli saranno nel pericolo più estremo di vacillare. Allora verrà il Signore Stesso, per portare a Casa i Suoi, per salvarli dal potere di coloro che appartengono all’oscurità, perché tramite loro succederanno delle cose che nessuno si può immaginare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2801 La Promessa di Gesù: “Cercate dapprima il Regno di Dio.... ”

6 luglio 1943: Libro 37

Per la vita terrena l’uomo ha bisogno solo di poco se persegue la meta spirituale, quindi pensa solo alla sua anima. E per i suoi bisogni terreni provvede Dio a sufficienza e non gli mancherà nulla, come il Signore ha promesso. E perciò sono inutili le preoccupazioni terrene, dato che il Padre celeste sà come stanno le cose dei Suoi figli e di cui hanno bisogno per il loro bene corporeo. Ed Egli provvede loro in modo terreno e spirituale, Egli non conserva soltanto il corpo, ma dà anche all’anima ciò di cui ha bisogno per maturare per l’Eternità. Ma l’uomo deve preporre a tutto la preoccupazione della salvezza dell’anima, affinché si possa adempiere la Promessa di Gesù: “Non preoccupatevi di quel che mangerete o di quel che berrete e con cui vi vestirete, ma cercate dapprima il Regno di Dio, tutto il resto vi viene dato in sovrappiù.... ” Ma gli uomini non conoscono altre preoccupazioni che quelle per il benessere del loro corpo e dato che non pensano alla loro anima, Dio li lascia alle loro preoccupazioni, perché non badano a Lui. E così anche Lui Si ritira. Devono riconoscere l’insuccesso del loro tendere terreno e perciò toglie loro sovente ciò che si sono conquistati faticosamente e quindi vivono in costante preoccupazione per il benessere del loro corpo, dove potrebbero passare facilmente e non aggravati attraverso la vita terrena, se volessero perseguire un’altra meta che garantisce loro contemporaneamente i bisogni terreni. Ma gli uomini non hanno nessuna fede, non badano alla Parola divina, non badano alla Promessa di Gesù; non credono alla Verità di ciò che Gesù Cristo ha insegnato sulla Terra e di conseguenza non possono nemmeno giungere nella Benedizione di questa Promessa. E così non potrà loro nemmeno essere offerto nessun altro sollievo e per propria colpa devono condurre la lotta dell’esistenza, come la miscredenza procurerà agli uomini lo svantaggio nel corpo e nell’anima. Dio ha creato l’uomo per via di un compito, Egli lo ha creato in modo che deve pensare al suo corpo per conservare la sua vita terrena. E se ora adempie il compito che consiste nella maturazione della sua anima, non ha assolutamente da temere che il suo corpo dovesse languire, anche se pone l’attività terrena dietro al suo tendere spirituale, perché ora lo provvede Dio Stesso mentre gli fornisce tutto ciò che l’uomo necessita per la vita quotidiana. Quanto libera da preoccupazione l’umanità potrebbe camminare sulla Terra, se pensasse seriamente alla Parola di Dio e la vivesse di conseguenza. Invece la preoccupazione degli uomini è rivolta solo alla conservazione del corpo e lasciano inosservati i bisogni spirituali. Ma chi aspira al Regno di Dio, è continuamente nella Sua Provvidenza, gli giunge tutto ciò di cui ha bisogno per la vita, non avrà mai bisogno di languire, non deve nemmeno temere se gli viene tolto ciò che possiede, perché Dio sà delle sue miserie e preoccupazioni ed E’ pronto con l’Aiuto nel tempo giusto. Egli esamina i Suoi figli nella fede e cerca di fortificare coloro la cui fede è ancora debole. E perciò non si troverà mai nella miseria del corpo chi porta in sé Dio, chi è unito con Lui e tende con fervore di conquistare il Regno di Dio. Dio lo provvederà in ogni tempo e la Sua Provvidenza saprà impedire che l’uomo capiti nelle miserie del corpo, colui che bada alla Promessa di Gesù: “Cercate dapprima il Regno di Dio.... tutto il resto vi viene sopraggiunto.... ”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2803 La fine dell’incendio mondiale - Il Ristabilimento dell’Ordine divino

8 luglio 1943: Libro 37

Il ristabilire l’Ordine divino sarà impossibile finché gli uomini sono colmi di odio ed invidia, perché queste sono delle caratteristiche anti-divine che devono distruggere ogni ordine, come tutto ciò che è contro Dio, è rivolto anche contro l’Ordine divino. Ed è lo stato di estremo disamore che non si fa mai notare in modo edificante, ma ha sempre l’effetto distruttivo. Comprensibilmente un tale stato distruttivo però non può durare a lungo e perciò Dio Stesso lo terminerà in un modo che causerà bensì anche il più grande disordine, ma che è stato riconosciuto dalla Sapienza di Dio come l’unico mezzo di ristabilire l’Ordine. L’umanità stessa non fa nulla per terminare una lotta, che porta su tutto il mondo sofferenza e sconfinata miseria. Di conseguenza deve essere terminato in altro modo; ma la sofferenza sulla Terra non diminuirà, perché l’umanità ne ha bisogno. Gli uomini devono ritornare all’antico Ordine, devono di nuovo imparare a prestare rinuncia ai beni del prossimo, al cui possesso aspirano e per questo possesso combattono con le armi più orrende, perché la brama per i beni terreni ha causato l’incendio mondiale che difficilmente si potrà spegnere. Non porta però agli uomini nessun guadagno terreno, ma piuttosto molta più immensa perdita terrena, sul cui volume l’uomo non è informato. Perché tutti i trionfi sono stati acquisiti con indescrivibili perdite, sia in beni terreni, come in vite umane. Ma l’umanità diventa ottusa nei confronti di queste perdite, non considera ciò che la volontà umana ha causato, quindi la Volontà divina Stessa interviene per produrre un cambiamento forzato dell’avvenimento mondiale, perché la svolta del pensare degli uomini può essere ottenuta soltanto, quando sentono che loro stessi sono impotenti, che una Potenza più forte di loro, toglie loro le briglie di mano e annulla totalmente la loro volontà. L’oscurità spirituale, nella quale si trovano, è la causa del loro agire disamorevole, il loro disamore nuovamente è motivo dell’oscurità. Ed in loro deve sorgere fulmineamente la conoscenza che il loro pensare è sbagliato, che perseguono false mete e sbagliano strada, se non ritornano all’Ordine divino e cambiano fondamentalmente il loro cammino di vita. E l’Intervento divino deve portare loro questa folgore di conoscenza, benché siano ancora molto lontani dal credere in una Potenza superiore che tiene in Mano il loro destino. Ma loro possono giungere alla fede soltanto mediante la riflessione ed il pensare deve essere stimolato quando vedono che tutto viene diversamente di come era previsto secondo la misura umana. E’ un caos, sia spirituale che terreno, che la volontà umana ha provocato e che senza l’Intervento di Dio diventerebbe sempre maggiore e condurrebbe alla totale distruzione, perché l’umanità non rispetta più l’Ordine divino eccetto pochi, che sono dediti a Dio e tendono a compiere la Sua Volontà. Ma questi non fermano il decorso dello sviluppo, ma sono soltanto il motivo per misure più aspre contro l’Ordine divino; ed è venuto il tempo in cui l’umanità si sottomette alla volontà dell’avversario di Dio e diventa sempre più disamorevole nel pensare ed agire. L’Intervento di Dio ha per conseguenza indicibile sofferenza e miseria, ma è l’unica possibilità di ricondurre gli uomini all’Ordine divino e di cambiare il loro stato spirituale, che sarà comunque il caso soltanto in pochi uomini. E perciò il tempo della distruzione definitiva si avvicina sempre di più a ciò che è incorreggibile, com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2819 Progresso spirituale – Il costante lottare e combattere

20 luglio 1943: Libro 37

Ogni progresso spirituale dev’essere conquistato lottando, deve sempre precedere un superamento di sé stesso, se l’anima deve maturare e poter registrare un successo spirituale. Perciò deve sempre essere attiva la volontà, l’uomo non ne viene costretto, deve soltanto pensare ed agire nella totale libertà della volontà. Perciò gli viene sovente reso difficile, affinché la sua volontà sia messa alla prova, gli vengono messi degli ostacoli sulla via, gli si avvicinano delle tentazioni di ogni genere, alle quali può opporre resistenza solamente con la più estrema forza di volontà e se lo fa, allora procede anche inevitabilmente verso l’Alto. La sorte dell’uomo sulla Terra è perciò un continuo lottare e superare sé stesso, perché diversamente non può giungere in Alto.

La vita terrena è una prova, nella quale l’uomo si deve affermare e fallirà, se non lotta e tende costantemente, perché Dio vuole risvegliare nell’uomo il desiderio di Sé, lo vuole fortificare attraverso ogni resistenza, affinché l’uomo tenda sempre di più e con ciò si avvicini sempre di più a Lui. Non esiste nessuna risalita senza lotta, perché persino l’uomo volenteroso d’amare deve combattere contro sé stesso, deve sopprimere ogni amor proprio, deve negare a sé stesso ciò che vuole fare al prossimo e questa è sempre una lotta interiore che gli fa dimenticare sé stesso. Finché la materia terrena circonda l’uomo, deve condurre una lotta contro questa stessa e ciò richiede molta forza di volontà liberarsi del tutto dal desiderio per la materia, perché il corpo ne è ancora troppo unito.

L’uomo che tende verso Dio però, respinge sempre di più la materia e quando viene posto davanti alla scelta, ne rinuncia a cuore leggero, perché Dio lo aiuta in questa lotta, appena vede la sua volontà, quindi la lotta sarà più facile, più l’uomo tende desideroso verso Dio, perché ora si muove in lui anche l’amore e questo si priva molto prima di ciò che ostacola l’uomo nella salita verso l’Alto.

Chi ha l’amore, ha già percorso la via della lotta e ne è uscito come vincitore, progredito spiritualmente ed ora la sua vita sarà più facile, perché ora serve e non ha più bisogno di lottare. Ogni servire nell’amore è un progresso spirituale, ogni servire nell’amore è un superamento di sé stesso nella libera volontà, a cui è preceduta una lotta, combattuta quando l’uomo stava in un basso grado di maturità. Non deve scoraggiarsi, perché l’alta meta corona il suo fervente tendere. Deve sempre badare di percorrere la via terrena per via di questa meta e che da lui viene preteso soltanto questo: la sottomissione alla Volontà divina, alla Quale finora ha resistito. Questo richiede superamento e lotta, finché non sia diventato amore ed adempie senza resistere la Volontà divina, finché ha la stessa volontà e Dio gli E’ venuto così vicino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2833 Le Pretese di Dio agli uomini – L’apporto di Forza

1 agosto 1943: Libro 37

Le Pretese che Dio pone all’uomo durante la sua vita terrena possono essere esaudite molto facilmente e nessuna di queste va oltre la forza dell’uomo. Dio non esige da lui nulla di impossibile o di difficilmente esaudibile. Gli sembra inesaudibile solamente, quando non riconosce più Dio oppure Gli è lontano attraverso il suo cammino di vita. Perché allora questo cammino di vita è rivolto proprio contro le Pretese divine. Quindi deve soltanto essere stabilito il giusto rapporto con Dio per essere ora anche nel possesso della Forza che gli permette di eseguire il compito della sua vita, di adempiere le Pretese divine, i Comandamenti dell’amore verso di Lui e verso il prossimo. Tutto ciò che l’uomo compie, è una manifestazione della Forza divina che gli affluirà sempre appena ne ha bisogno ed apre sé stesso a questa Corrente di Forza attraverso il riconoscimento di Dio. Se ora compie delle opere d’amore, allora E’ efficace per così dire Dio Stesso in lui, cioè il Suo Spirito lo spinge ad eseguire ogni attività ed ora l’uomo non sarà mai inerme quando cede a questa spinta interiore. Questa spinta interiore di un uomo che tende ad adempiere la Volontà di Dio, è una tale manifestazione dello Spirito e perciò deve sempre essere corrisposto a questa spinta interiore. Allora adempirà sempre le Pretese di Dio, perché ciò che vuole lo spirito in lui, è la Volontà di Dio, quindi la Sua Lingua. Più l’uomo è ora volenteroso, prima esegue questa Pretesa e non la sente mai più troppo alta o ineseguibile. Perché appena esegue un’opera d’amore, gli affluisce già la Forza per l’ulteriore esercizio, agirà in tutta la naturalezza, non si sentirà né costretto né di percepire l’esercizio come un peso opprimente, il suo cammino di vita corrisponderà del tutto alla Volontà di Dio e perciò la sua vita gli procurerà anche il successo che è scopo e meta della sua incorporazione sulla Terra. Dio sà di tutte le Sue creature, conosce anche la loro debolezza di volontà, della loro assenza di Forza e della loro debole forza di resistenza, quindi Egli pone tutte queste Pretese secondo queste manchevolezze ed è pronto in ogni momento con la Sua Forza di farla affluire appena l’uomo ha la volontà di accettarla. Tutta la Sua Pretesa consiste solo nel fatto che l’uomo cambi la sua volontà, che doni a Lui la sua libera volontà, allora ha a disposizione tutti i mezzi e Forze, allora potrà sempre eseguire ciò che Dio esige da lui. Nel momento in cui l’uomo chiede l’Assistenza di Dio, non esiste più nessuna debolezza; l’uomo nella sua debolezza è forte appena si rivolge a Dio, anche se si sente ancora spesso debole, perché questo è soltanto un mezzo che Dio impiega, per farlo pregare più intimamente e più desideroso, perché la Forza di Dio può diventare efficace solamente là dove viene desiderata dal più profondo del cuore. L’uomo non deve diventare indifferente, deve rimanere consapevole del suo compito sulla Terra ed affidarsi sempre a Dio, affinché possa esaudire le Pretese di Dio che consistono solo nel fatto di dimostrare il fattivo amore per il prossimo e l’amore per Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2837 Lo spirituale relegato nella Nuova Creazione

4 agosto 1943: Libro 37

E’ uno stato di totale irrigidimento destinato allo spirituale che non ha superato l’ultima prova della sua vita terrena e viene nuovamente legato nella forma solida, che deve quindi attraversare ancora una volta il percorso dello sviluppo sulla Terra. L’Amore divino Si ritira da questo spirituale in quanto non viene più toccato dall’Irradiazione di Forza ed ora si raffredda, in modo che è totalmente senza vita, senza forza e senza potere, che deve di nuovo prendere la dimora nella materia morta che gli è un tormentoso involucro attraverso tempi infiniti. E’ un cammino orrendo per lo spirituale, uno sviluppo di retrocessione del significato più grave. E’ una retrocessione dallo stato del sapere parziale in uno stato della più profonda non-conoscenza, perché gli viene di nuovo tolto tutto ciò che era la sua parte attraverso l’infinitamente lungo percorso terreno antecedente. Attraverso la sua lontananza da Dio è diventato debole e non-libero, ora deve sopportare l’involucro più solido e non può più difendersi contro questo cambiamento della sua forma esterna; la sua volontà è nuovamente legata, quindi deve lasciar passare su di sé tutto ciò che Dio ha deciso nella Sua Sapienza. Quando l’anima decede dalla Terra prima che si svolga la totale trasformazione della Terra, il suo stato non è più senza speranza. Può arrivare alla conoscenza nell’aldilà e tendere verso l’Alto, mentre dopo questa trasformazione della superficie terrena nell’aldilà non è data la possibilità della risalita, perché tutto lo spirituale imperfetto è stato dapprima relegato nella nuova Creazione, mentre le anime degli uomini che vivificano queste Creazioni hanno raggiunto al loro decesso un grado di perfezione che le rende idonee per entrare nel Regno di Luce. E’ quindi uno speciale Atto della Grazia di Dio, se l’uomo viene richiamato da Dio dalla vita terrena ancora prima della trasformazione, perché a costui spettano ancora le possibilità della risalita nell’aldilà, la loro lotta per la perfezione non è così terribilmente difficile come quella degli esseri che, legati nella solida forma, devono di nuovo cominciare il loro percorso di sviluppo sulla Terra. Ma costoro avranno perciò ancora da vivere fino in fondo una difficile lotta sulla Terra, affinché raggiungano almeno il grado che nell’aldilà non scivolino costantemente verso il basso e rendano sé stessi indegni dell’Amore di Dio, perché queste anime sono poi nello stesso pericolo di indurirsi totalmente e di finire di nuovo nella materia morta, perché il caparbio rifiuto dell’Amore di Dio ha per conseguenza quello stato, cioè l’indurimento della sostanza spirituale che è quindi pari alla relegazione dello spirituale nella nuova Creazione, nella più solida forma, perché l’Amore di Dio significa ugualmente Vita, l’allontanamento dall’Amore divino però è morte, uno stato dell’assenza di Forza ed impotenza, uno stato dell’assenza di Vita, nel quale l’essere sosta così a lungo, finché è disposto a rinunciare alla sua resistenza che ha per conseguenza il rivolgersi all’Amore divino, quindi anche un cedere della dura costrizione intorno a sé e che gli procura una forma esterna che l’opprime di meno, ed ora comincia di nuovo il suo sviluppo verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2843 Riconoscere l’Opera di Redenzione - Lottare con forze oscure

8 agosto 1943: Libro 37

Innumerevoli anime sono in lotta contro le potenze della tenebra, che non possono liberarsi dal loro potere ed hanno urgentemente bisogno di aiuto. Perché loro stesse nella loro cecità non sanno della loro miseria spirituale nella quale si trovano; non sanno che sono esposte al potere maligno se gli esseri di Luce non portano loro l’aiuto finché dimorano ancora sulla Terra. La non-sapienza di queste anime le ostacola di andare loro stesse contro il male. Non sanno che per questo è a loro disposizione la Forza e che la devono soltanto richiedere. Ed a loro manca il sapere, perché non stanno nella fede e nell’amore, altrimenti sarebbe spezzato il potere del maligno su di loro e passato il pericolo di soccombere nella lotta. Ma la miscredenza ed il disamore significano accresciuta debolezza della volontà ed assenza di Forza e quindi le forze della tenebra hanno un gran potere sulle anime ed allora le devono assistere degli esseri che sono colmi d’amore, sia sulla Terra come nell’aldilà. Devono cercare di trasmettere loro il sapere sul loro stato di debolezza e la sua causa. Le devono istruire ad esercitare l’amore, affinché giungano con ciò alla fede. Devono presentare loro la miseria delle loro anime che sulla Terra non percepiscono ancora, ma la riconoscono con indicibile pentimento nell’aldilà dopo la morte del corpo e non la possono più sospendere così facilmente come sulla Terra. Devono cercare di agire con amore e pazienza sugli uomini che sono ancora ciechi nello spirito affinché possano ampliare il loro sapere, che si lascino istruire e riflettano su ciò che hanno sentito. Solo allora gli uomini giungono alla fede e solo allora seguiranno il Comandamento dell’amore e sono in grado di svincolarsi dal potere del maligno. Non è facile il lavoro sugli uomini ignari e miscredenti, perché non riconoscono una cosa: l’Opera di Redenzione di Cristo, perché a causa di questo non riconoscere la loro volontà è estremamente indebolita e non approfittano delle Grazie dell’Opera di Redenzione. E perciò a loro dev’essere spiegata l’importanza dell’Opera di Redenzione, che però può di nuovo essere afferrata solamente quando l’uomo si sforza ad essere attivo amorevolmente, altrimenti questa gli è del tutto incomprensibile e rifiuta costantemente di credere ciò che viene preteso da lui. Perciò deve lottare ancora di più contro le potenze della tenebra, perché sta da solo nella lotta contro queste, perché non lo può aiutare Colui il Quale non vuole riconoscere. E perciò tutto il mondo è attualmente caduto alle forze della tenebra, perché non riconosce più il divino Redentore e perciò, nella volontà indebolita, non è più in grado di prestare resistenza contro il principe del mondo inferiore. Luce e tenebra lottano l’una contro l’altra, la tenebra è potente ed attira molte anime nel suo bando. Ma il luminoso lotta con Dio, perché attraverso l’Opera di Redenzione Dio in Gesù ha affrontato l’avversario e lo ha vinto, e quindi anche l’uomo sarà vincitore del nemico finché sceglie il divino Redentore Stesso come suo Condottiero, finché lotta con Lui il Quale gli ha assicurato la Sua Forza come Grazie dell’Opera di Redenzione, che ha conquistato per gli uomini attraverso la Sua morte sulla Croce. Il divino Redentore può ed aiuterà tutti gli uomini che Lo riconoscono e nessuno che si raccomanda alla Sua Grazia, soccomberà nella lotta contro il male. Ma se vuole lottare da solo contro quel potere, soccomberà, perché la sua forza non basta per la resistenza. E perciò è necessaria la fede in Gesù Cristo come Redentore del mondo. Perciò dev’essere esercitato l’amore, affinché l’uomo arrivi alla fede. Quindi dev’essere predicato l’amore a tutti gli uomini, affinché attraverso l’amore l’uomo giunga alla Sapienza, affinché gli diventi facile e conduca con successo la lotta contro l’oscurità, affinché venga diminuita la miseria delle anime e si possano liberare dal potere della tenebra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2851 La Verità – La convinzione - La limitazione del sapere

15 agosto 1943: Libro 37

Tutti i risultati della ricerca spirituale devono essere riconosciuti se vengono sottoposti ad un serio esame e se l’esaminando stesso sta nel desiderio di riconoscere la pura Verità. Perché se cerca la Verità, allora cerca anche Dio. Ma se la volontà per la Verità è minima, allora è dubbioso anche un serio esame, appena gli viene portato il patrimonio spirituale. Allora gli possono essere offerte le dimostrazioni più convincenti, non lo muoveranno di riconoscere qualcosa, perché vi si oppone il suo pensare d’intelletto che si muove su vie errate. E perciò all’uomo rimane poi nascosto il sapere più profondo, gli manca qualsiasi Verità, non ha nessuna comprensione per il mondo spirituale, cioè non fa nulla per far agire su di sé quelle Forze, perché non le riconosce. E malgrado ciò vale come saggio mondano. Trasmette la sua convinzione sugli uomini dello stesso spirito senza trovare la resistenza alla quale sono esposti i portatori della Verità. L’errore si afferma e la Verità trova poco riconoscimento. Ed è questo che opera la libera volontà dell’uomo, alla quale Dio non impone nessuna costrizione e gli fa usare il suo intelletto secondo il suo proprio beneplacito. Ma attraverso la libertà della volontà è anche responsabile per il suo pensare, perché proprio come fa passare oltre l’occasione che gli procurerebbe la conoscenza della Verità, la potrebbe anche utilizzare. Perché l’uomo pensante deve usare nel modo giusto il suo intelletto, deve soppesare ogni pro e contro e poi decidersi; non deve rimanere unilaterale, finché non è convinto interiormente di essere sapiente. E questa convinzione gli mancherà finché cammina ancora nell’errore. Solo la pura Verità gli dà la convinzione più interiore di essere sapiente. L’uomo come tale sà del limite del suo sapere e perciò deve valutare tutti i risultati del pensare dell’intelletto umano come sapere imperfetto, di conseguenza non può difendere l’assoluta Verità nella piena convinzione. Il sapere più profondo dev’essere conquistato su una via che esclude il pensare d’intelletto, benché debba essere poi accolto ed elaborato con l’intelletto per poter diventare proprietà spirituale dell’uomo. E questo sapere che proviene dal cuore, che lo trasmette all’uomo, lo spirito in lui che come parte di Dio sà tutto, dà all’uomo anche la convinzione di stare nella Verità e poi non la deve mai più lasciare, non deve temere la ricerca d’intelletto del prossimo, perché questo non gli confuterà i suoi risultati e non li può indebolire, la Verità non si lascia più respingere, quando è stata una volta conquistata ed è diventata proprietà spirituale. Ma l’errore è mutabile e rimane comunque errore finché la pura Verità non lo abbia respinto, finché la libera volontà dell’uomo desidera seriamente la Verità e l’accoglie senza resistenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2857 Il valore del sapere di fronte allo stato dell’ignoranza

22 agosto 1943: Libro 37

Un continuo cambiamento della forma esteriore fa in modo che lo spirituale che vi si cela giunga alla maturità, quindi procede costantemente nello sviluppo. E così è motivato ogni divenire e scomparire di tutte le Opere di Creazione. Quindi la causa è il processo dello sviluppo verso l’Alto, come anche lo scopo della Creazione. Attraverso la Grazia dell’illuminazione interiore l’uomo ha il sapere ed ora considera la Creazione come mezzo al perfezionamento dello spirituale. Ma il senso e lo scopo della Creazione è incomprensibile per gli uomini, ai quali manca questo sapere, perché nella Creazione esistono innumerevoli cose che sembrano senza senso e scopo, perché non eseguono nessuna attività che mostri qualche scopo o non fanno riconoscere una qualche utilità. Questa mancanza di sapere ha ora per conseguenza che l’eterna Divinità nella Sua Grandezza, nel Suo Amore, Sapienza ed Onnipotenza non viene giustamente riconosciuta, ha per conseguenza che l’uomo non sente nemmeno l’amore per Lei che deve far scaturire la riconoscenza della Sua Perfezione. Inoltre ha per conseguenza che il desiderio per Dio non può essere così profondo, perché solo l’amore per Dio spinge l’uomo a tendere verso di Lui, di adeguarsi a Lui. Nell’uomo non verrà mai attizzato un tale amore, se gli rimane nascosto qualsiasi Operare ed Agire di Dio, che è quindi totalmente ignaro sul senso e sullo scopo della Creazione, sul collegamento delle singole Opere di Creazione con Dio. Lo stato sapiente è indubbiamente molto più prezioso per gli uomini che vivere alla giornata nell’ignoranza. Lo stato sapiente è un segno dello sviluppo verso l’Alto, è un progresso spirituale, uno stato della Luce che è comprensibilmente da preferire allo stato dell’ignoranza, dell’oscurità. La conoscenza del senso e dello scopo della Creazione deve necessariamente contribuire al grado di maturità che è scopo e meta della vita terrena. Ora la Creazione stessa aiuta l’uomo alla giusta conoscenza, appena costui la osserva e manda fuori nel Cosmo dei pensieri interrogativi e si apre alla risposta mentale che ora gli affluisce. Perché è la Volontà di Dio che l’uomo diventi sapiente, che dia uno sguardo nel Suo Operare ed Agire, appena questo è ammesso sulla Terra. Ma gli uomini stessi determinano i limiti del loro sapere attraverso la loro volontà, appena questa si rifiuta di accettare un sapere offertole senza esaminarlo seriamente, fin dove lo possa accettare convinta nel suo patrimonio mentale. La volontà dell’uomo è libera, di conseguenza gli dev’essere offerto il sapere in modo che non venga costretta all’accettazione, cosa che però sarebbe il caso se un tale sapere potesse essere dimostrato oppure l’uomo venisse convinto attraverso un Miracolo della Verità di ciò che gli viene offerto come tale. L’uomo deve piuttosto prendere posizione in tutta la libertà di fede e volontà verso questo e decidersi non influenzato per o contro. E deve anche sottoporre ancora una volta ad un esame il sapere che dapprima ha accolto fin dove questo possa sussistere nei confronti di ciò che gli è stato offerto come nuovo. Solo l’uomo che desidera seriamente la Verità riconoscerà questa anche come tale e la Verità sarà soltanto là dove viene seriamente desiderata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2861 La fine dell’avvenimento mondiale attraverso l’Agire divino

26 agosto 1943: Libro 37

E’ un Potere superiore che decide l’avvenimento mondiale benché la volontà d’uomo è intenzionata a procurare una svolta decisiva. Degli uomini non possono mai determinare con sicurezza ciò che causa la loro volontà e così nemmeno mai il risultato di una lotta di popoli che loro stessi in certo qual modo hanno iniziata. Solo la Volontà divina decide e questo in modo come serve allo sviluppo spirituale verso l’Alto, anche se questo risultato non è sempre confacente alla vita terrena. Perché ciò che gli uomini considerano giusto e buono, non deve necessariamente essere conveniente all’anima e perciò gli uomini devono prepararsi ad un risultato che non corrisponde per nulla alla loro volontà e la loro aspettativa. Non è determinante solo il ben vivere del singolo, ma unicamente lo sviluppo spirituale degli uomini. Ma questo sarebbe messo a rischio in un risultato secondo il desiderio dell’avvenimento mondiale e Dio lo sà e perciò Egli interviene. Egli lo porta alla conclusione, cioè guida l’avvenimento mondiale in vie totalmente diverse, lo termina un modo che agli uomini sarà poco gradito, perché si promettono un grande successo terreno. Gli uomini saranno delusi in ogni modo, perché tutto viene diversamente da come sembra e perché la conduzione di vita sarà ora molto più facile e ricca di rinunce e mancherà il miglioramento che gli uomini si aspettano. La volontà umana non ne sarebbe per nulla d’accordo se un Potere superiore non annunciasse chiaramente la Sua Volontà e l’uomo come tale vi sta di fronte impotente. E’ solo una breve spanna di tempo, allora l’avvenimento mondiale sperimenta una improvvisa trasformazione che è della massima importanza spirituale come anche terrena, perché questo avvenimento mondiale pone la pietra fondamentale per l’avvenimento dopo, per la lotta di fede che è la conseguenza dell’Intervento divino, perché dopo questo viene preteso dagli uomini un comportamento che trasgredisce totalmente contro la fede e la Dottrina divina. Gli uomini credono di poter ristabilire le vecchie condizioni attraverso tali pretese e perciò procedono con rigore, non hanno nessun riguardo per la fede degli uomini, ma cercano di escluderla totalmente e di rendere gli uomini infedeli. E la miseria non cesserà, sarà solo diversa di come era finora; l’avvenimento mondiale sarà bensì finito, ma l’umanità non è liberata dall’afflizione, perché ne ha ancora bisogno per lo sviluppo spirituale e Dio Stesso fa perciò valere la Sua Potenza e la Sua Volontà affinché l’umanità riconosca Lui ed il Suo Agire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2879 La tolleranza e l’umiltà

12 settembre 1943: Libro 37

Per poter ricevere il Mio Amore e la Mia Grazia, per essere istruiti da Me Stesso, per poter sentire la Mia Parola nel cuore, è richiesta la massima tolleranza ed umiltà. Gli uomini che vogliono agire per Me sulla Terra, devono essere tolleranti ed umili, perché così testimoniano l’amore per Me, che sono pieni d’amore per il prossimo e non guardano a lui con arroganza, che sono pure le Mie creature. E soltanto allora Io Stesso posso agire su costoro, perché Io Stesso sono oltremodo paziente e perché ho percorso la via sulla Terra nella più profonda Umiltà, sulla quale voi Mi dovete seguire. Quindi dovete adoperarvi come Me, ad essere tolleranti ed incontrare il vostro prossimo con l’umiltà nel cuore. Dovete pure cercare il loro amore, per conquistarli per voi, dovete considerarli come amici che sono stati guidati nell’errore e perciò cercare di istruirli pieni di pazienza, dove sono raggiungibili. Dovete rimanere umili e non elevarvi nel cuore su costoro, quando camminano nell’errore. Ma voi dovete ricordarvi sempre che dovete sostenere la Verità. Voi dovete tenervi saldamente a questa, quando avete una volta riconosciuta la Verità e l’avete ricevuta direttamente da Me, e non dovete farvi intimorire tramite dei discorsi contrari. Dovete, ricordandovi del Mio Amore, cercare di trasmettere ai prossimi ciò che voi avete riconosciuto come salvifico per l’anima, perché allora anche voi esercitate l’amore. E se rimanete fedeli alla vostra convinzione, se non vi piegate davanti all’errore, potete rimanere comunque umili nel cuore. Ma nessuno può pretendere da voi di rinunciare alla vostra umiltà, nessuno può mettere in discussione la vostra tolleranza, se volete sempre e sempre di nuovo aiutare la Verità al suo diritto. Ma dove questa Verità non viene accettata, dove la resistenza spirituale è così grande, non cercate di costringere. La Verità deve parlare per sé stessa, e la Verità parla anche per sé stessa, appena l’uomo esamina con seria volontà per la Verità. E per questo è di nuovo necessaria l’umiltà del cuore, il profondo inchino della creatura davanti al Creatore e la preghiera per l’Assistenza, allora l’umiltà viene testimoniata, allora anche lui viene afferrato dalla Mia Grazia ed egli riconoscerà. All’umile dò la Mia Grazia, e soltanto l’umile richiede la Verità. Ma la Verità vi obbliga a difenderla. Perciò l’umiltà nei Miei Confronti non deve essere ferita per questo, benché il portatore della Verità non si pieghi davanti al prossimo che cammina nell’errore. Ma voi dovete esercitarvi nella pazienza sempre e continuamente ed immaginarvi sempre la Mia via terrena, che richiedeva Pazienza in ultramisura ed ultragrande Amore. Siate mansueti e pazienti ed avrete successo anche con coloro che inizialmente si sono opposti a voi. Perché la mansuetudine e la pazienza sono segni dell’amore e l’amore è Forza. E l’amore vince tutte le resistenze, perché nessun potere può resistergli.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2887 La Benedizione delle Rivelazioni divine

19 settembre 1943: Libro 37

La Benedizione delle Rivelazioni divine sarà riconoscibile solamente quando agli uomini sarà stato tolto tutto ciò che era per loro il segnavia verso Dio. Gli uomini possono ancora attingere la Bevanda di cui hanno bisogno per la fortificazione sulla via della loro vita terrena, possono ancora accogliere ovunque la Parola divina, ma la volontà umana farà loro esaurire la Fonte, gli uomini vorranno decidere quale cibo spirituale il prossimo deve assumere e la volontà umana sarà attiva in modo distruttivo, ma non edificante, perché ciò che si edificherà, non corrisponde alla Volontà di Dio e perciò è da valutare come opera di distruzione che accelera solamente la retrocessione spirituale e perciò favorisce un caos. E questo processo di distruzione è già iniziato, è la vera causa del sorgere di quest’Opera, è il motivo delle Rivelazioni divine che quindi significano un Agire contrario di Dio. Il singolo uomo non può misurare in quale indicibile miseria è l’intera umanità e come questa miseria aumenterà ancora, quando la libera volontà dell’uomo verrà imbavagliata attraverso uomini che stanno nel servizio di colui che combatte contro Dio, che cerca di respingerLo per aumentare il suo potere e forza. E’ una lotta impari, perché il numero dei suoi seguaci supera di molto il numero dei combattenti di Dio e perciò Egli viene in Aiuto ai Suoi seguaci in modo straordinario, mentre Egli Si mette in evidente collegamento con loro, mentre guida a loro una straordinaria Forza attraverso la Sua Parola che è il deflusso del Suo Amore e con ciò deve avere l’effetto che l’uomo possa avere la forza per la resistenza, per quanto duramente venga oppresso. E questa Parola divina che Dio Stesso guida sulla Terra, manifesta chiaramente e visibilmente la Volontà di Dio, trasmette inoltre agli uomini un sapere che serve loro per il raggiungimento della maturità dell’anima e che rivela loro complessivamente e chiaramente il senso e lo scopo della vita terrena, la sua destinazione e l’Operare ed Agire di Dio. E questo sapere deve far loro sopportare la gravità della lotta, perché d’altra parte una sensazione di inutilità della perseveranza stancherebbe la loro resistenza. Dio sà davvero che cosa serve all’uomo in questa miseria spirituale e perciò prepara tutto per creare agli uomini il sollievo e dà loro in mano i mezzi di liberare sé stessi dal potere dell’avversario di Dio. La volontà rivolta a Dio li rende anche ricettivi per la Forza di Dio e perciò Egli cerca di stimolare attraverso la Sua Parola di sottometterGli la loro volontà. Attraverso la Sua Parola Egli cerca di conquistare l’amore dell’uomo, per poter lasciar irradiare su di lui il Suo Amore che gli è di nuovo percettibile come Forza. Egli cerca di rafforzare in lui la fiducia e la fede nella Sua Sapienza ed Onnipotenza, affinché perseveri contro tutte le animosità del mondo. E perciò l’apporto della divina Parola sulla Terra è così straordinariamente importante e soltanto il tempo in arrivo renderà consapevoli gli uomini che tendono verso Dio, con quale Amore Dio provvede per i Suoi e quali mezzi di Grazia rivolge a loro per farli trovare la via verso di Sé.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2897 La separazione degli spiriti – L’Ultimo Giudizio

26 settembre 1943: Libro 37

L’avversario infurierà fra i Miei senza pietà e perciò anche il Mio Giudizio sarà impietoso, perché ora si separeranno gli spiriti, ci saranno soltanto ancora degli uomini che si dichiarano per Me e di quelli che Mi rinnegano totalmente e che dichiarano la lotta a tutto ciò che Mi è rimasto fedele ed indica Me. Ed allora sarà venuta l’ora in cui si svolgerà la separazione, dove verrà distrutto impietosamente l’involucro di ogni spirito che cela soltanto dell’opposto a Me, che viene relegato in un involucro più duro per un tempo inimmaginabilmente lungo. Questo Giudizio si deve svolgere, altrimenti andrebbe perduto anche ciò che Mi segue, perché Lucifero opera con tutto il potere che è a sua disposizione per via dell’ultima libera decisione. Il Mio Amore viene in Aiuto a tutti gli uomini, ma non può essere efficace là dove viene rifiutato. Perciò l’umanità sprofonda sempre più in basso, per cadere infine totalmente all’avversario per cominciare in infinita lontananza da Me la sua ripetuta via di sviluppo, affinché una volta possa diventare beato. Apparentemente è un Atto di crudeltà, ma che ha per meta la riconquista dell’infedele e che perciò non può essere evitato, perché su altra via non è più possibile una riconquista. Chi si oppone a Me, si allontana sempre di più da Me e questo significa un raffreddamento della sua sostanza spirituale, un indurimento di questa nella materia più solida. Lo spirituale deve ora gustare fino in fondo tutti i tormenti dell’essere relegato, affinché giunga da sé stesso in Alto, desideri la libertà e rinunci alla resistenza contro di Me. Io amo le Mie creature e non ne lascio andare perduta nessuna in eterno. Ma dove il Mio Amore non viene riconosciuto, là si devono rendere riconoscibili la Mia Potenza e la Mia Sapienza, e questo succede nel Giorno del Giudizio, quando gli uomini verranno liberati dalla più grande miseria terrena, quando Io Stesso verrò per giudicare i vivi ed i morti, coloro che hanno la fede in Me e perciò vivranno in eterno e coloro che sono i Miei avversari e perciò devono cadere nella morte spirituale per tanto tempo, finché non riconoscono il Mio Amore e lo desiderano, solo allora anche loro si risveglieranno alla Vita. Passeranno dei tempi infiniti nel più grande tormento della non-libertà, perché ciò che si oppone a Me deve essere legato, affinché la sua influenza non nuoccia più a coloro che sono rivolti a Me, che Mi rimangono fedeli anche nella più grande miseria terrena. E questo Giudizio non è più lontano. Quello che dapprima passa ancora sulla Terra in sofferenza ed afflizione, in spavento e miseria, sono gli ultimi mezzi per aiutare ancora l’infedele a riconoscerMi e di tendere a Me. Ma chi è già succube del mio avversario, non Mi riconosce più, è abbagliato e vede nel mondo e le sue gioie l’ultimo adempimento della sua vita terrena. Davanti ai suoi occhi tutto verrà distrutto, egli stesso sprofonderà nell’abisso, perché tendeva a respingere Me, perché egli stesso si era consegnato a quel potere che lo voleva rovinare in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2903 Lo sviluppo verso l’Alto nell’aldilà – L’agire d’amore

29 settembre 1943: Libro 37

Con l’ultima incorporazione come uomo l’anima conclude il suo percorso di sviluppo sulla Terra ed entra in una nuova fase dello sviluppo, che ora procede soltanto in modo spirituale, e cioè di nuovo secondo la volontà dell’anima. Quindi nell’aldilà è determinante la volontà dell’anima proprio come sulla Terra, in quale rapporto sta verso l’amore, perché anche nel Regno spirituale l’amore è l’unica via al progresso. L’amore però può nuovamente soltanto essere esercitato su altre anime. Anche nell’aldilà delle anime bisognose d’aiuto devono incrociare la via di un’anima, alle quali lei può rivolgere la sua prontezza d’aiuto, altrimenti non potrebbe mai più maturare spiritualmente. La situazione di miseria delle anime nell’aldilà però consiste nel fatto che queste camminano nella totale ignoranza, nell’oscurità del loro spirito e rispetto alla loro non conoscenza è anche il loro ambiente, sconfortante, misero e che le tormenta molto e che ora si sentono infelici ed abbandonate. Ed ora gli esseri possono assisterle aiutando ad aumentare il loro grado di maturità e per diminuire la loro miseria, dando loro conoscenza del loro stato e della possibilità di un miglioramento della loro situazione. La miseria delle altre anime deve entrare nel cuore dell’anima, deve cercare di stimolarle al pensare, deve cercare di influenzare la volontà di costoro, affinché si sottopongano ad un compito e le deve mettere al corrente che soltanto la mancanza d’amore le fa soffrire e che possono giungere ad una vita più libera nell’aldilà attraverso l’attività nell’amore e che questa è anche l’unica via per raggiungere il grado di maturità non raggiunto sulla Terra. Se ora l’anima è volenterosa, allora lei stessa sente una felicità in ogni pur minima attività d’amore. Non aiuta le anime che soffrono come lei soltanto perché così migliora il suo proprio stato, ma lo fa soltanto dalla spinta interiore di aiutarle, e nello stesso rapporto lei stessa viene introdotta in un sapere più profondo, che ora impara anche a riconoscere attraverso il suo agire nell’amore. Ed ora sale costantemente verso l’Alto, perché sente una grande felicità in ogni attività d’amore, ed il suo stato da ciò diventa sempre più chiaro e più libero, si sviluppa verso l’Alto, perché la propria volontà si è decisa per l’attività d’amore e questa è l’unica via di giungere anche nell’aldilà ancora alla maturità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2909 L’influenza degli esseri di Luce sugli uomini volenterosi

4 ottobre 1943: Libro 37

Lo spirituale della Luce prende costantemente parte nel corso del divenire dello spirituale non redento ed esercita su questo la sua influenza. Così anche gli uomini sono circondati da esseri che appartengono al Regno di Luce, ma se questi si possano procurare l’ascolto, dipende dal singolo e dalla sua predisposizione verso Dio ed il suo cammino di vita. L’uomo lontano da Dio non sarà mai e poi mai accessibile dagli esseri di Luce e dai loro sussurri, perché la voce del mondo li supererà. Ma se l’uomo è unito con Dio, sta anche in collegamento con gli esseri di Luce e si apre alle loro Correnti di Forza spirituale. Gli esseri di Luce sanno della miseria attuale e cercano di portare ovunque il chiarimento. Si servono sovente di uomini volenterosi che ora si sentono spinti a discorsi spirituali. Perché possono trasferire la loro Forza, il loro sapere solamente su quegli uomini che si aprono, cioè che lasciano fluttuare i loro pensieri in regioni spirituali. Finché l’uomo rimane con i suoi pensieri sulla Terra, finché dà considerazione soltanto a cose terrene, gli esseri di Luce non si possono manifestare mentalmente, benché dimorino in strettissima vicinanza dell’uomo che è affidato alla loro protezione. Influenzano bensì gli avvenimenti, guidano insieme gli uomini oppure impediscono loro d’incontrarsi ed intervengono nei destini degli uomini, sovente persino in modo molto doloroso, perché con ciò perseguono una meta per stimolarli all’attività mentale, per poi poter far valere la loro influenza mentale. Perché il loro essere è amore e questo li induce all’instancabile agire per aiutare alla libertà dello spirito delle anime ancora non libere. E perciò per loro è particolarmente benvenuto, quando hanno sulla Terra dei collaboratori spirituali, uomini che sono uniti con Dio e con ciò stanno già nella conoscenza ed utilizzano ogni occasione per parlare con i loro prossimi di cose spirituali. Perché ora si possono includere anche loro nel corso dei pensieri dell’interrogante, gli possono dare la giusta risposta attraverso la bocca dell’uomo che dà loro questa possibilità. Perché anche se gli esseri di Luce dispongono di una grande Forza e potere, sulla Terra devono comunque rispettare quelle leggi che devono rimanere esistenti per via degli esseri ancora immaturi e si possono manifestare solamente nella cornice del naturale, cosa che è anche il caso, quando un uomo parla al loro posto. Ma il pensare di quest’uomo deve stare del tutto sotto la Sua Influenza, cosa che è anche naturale a causa della sua predisposizione verso Dio. Egli Stesso opera su quegli uomini attraverso i Suoi messaggeri, attraverso gli esseri della Luce, appena l’uomo per amore per Dio si sottomette alla Sua Volontà e quindi non presta più nessuna resistenza, se Dio Si vuole servire di lui per aiutare gli uomini ancora ignari sulla Terra. Lo spirituale di Luce è perciò sempre vicino alla Terra ed in particolare accanto ad uomini che stanno in collegamento con il Regno spirituale appunto attraverso la loro volontà ed il loro amore per Dio. Ed ora operano insieme con quest’uomo per aiutare le anime erranti alla conoscenza, alla libertà spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2917 La volontà per il Bene – Forza aumentata

10 ottobre 1943: Libro 37

La volontà per il bene farà affluire all’anima anche più Forza per superare i desideri del corpo, perché viene sempre tenuto conto della libera volontà dell’uomo, gli afflussi di Forza saranno sempre corrispondenti a questa volontà, o più forti o più deboli, la trasmissione di Forza attraverso i portatori di Luce sulla Terra come anche nel Regno spirituale è di intensità differente, perché per questa l’anima si deve dapprima aprire per poterla accogliere e questo aprirsi è sempre soltanto la conseguenza della volontà. Quindi, la volontà buona rivolta al Bene, a Dio, accoglierà ogni Corrente di Forza senza resistenza, l’uomo sarà pronto per ricevere ciò che l’Amore di Dio gli offre. Allora anche l’anima può maturare, può unirsi con lo spirito in sé, senza esserne ostacolato dal corpo, non avrà da temere nessun agire contrario, perché anche il corpo si unisce a questo tendere e non è più così accessibile alle tentazioni attraverso il mondo, anche se gli si avvicinano sovente per mettere alla prova la forza della volontà e per aumentarla. Meno resistenza viene ora opposta all’agire dei portatori di Luce, più vantaggioso è ora il cammino terreno per l’anima, perché comincia a sciogliere le sue catene, tende incontro alla libertà dello spirito, sfrutta l’ultimo tempo della sua vita terrena soltanto per superare la materia, cosa che le procura anche un facile distacco dalla forma, quando il suo corso terreno sarà terminato. Ma l’uomo può decidere di sé stesso, può rivolgersi ad ogni Forza, sia alla buona che alla cattiva, non ne sarà ostacolato, ma guidato soltanto nell’amorevole provvidenza, affinché gli sarà facile rivolgersi a Dio. Ma se sviluppa in sé il bene, dipende dalla sua volontà e perciò è anche responsabile per questa, egli è per così dire lo scultore della sua volontà e deve anche prendere su di sé l’effetto, perché gli viene presentato anche in tutte le situazioni di vita, che e perché deve decidersi per Dio nell’ultimo stadio del suo sviluppo. Su ciò non è mai senza conoscenza, perché se non gli giunge dall’esterno questo sapere attraverso ammaestramenti, attraverso la Parola divina, la può cogliere anche dall’interiore, attraverso la voce della sua coscienza che lo istruisce inizialmente forte e udibile, ma che attraverso la sua propria volontà può anche essere fatta tacere. Ma se l’anima riesce a rendere il corpo senza volontà, cioè di adeguare il suo desiderio del tutto al desiderio dell’anima, allora l’anima utilizza tutta la volontà per il bene, allora tenderà sempre verso l’Alto e coglierà la trasmissione della Forza dal Regno spirituale, che avrà per conseguenza il suo perfezionamento spirituale, perché la Forza dal Regno spirituale conduce inevitabilmente in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

2927 Le aggressioni, armi dell’avversario

16 ottobre 1943: Libro 37

Non dovete mai darvi alle forze del maligno, perché la vostra volontà determina il loro potere su di voi. Appena questa volontà è rivolta a Dio, siete anche protetti contro i suoi attacchi e non sarete così esposti alle sue aggressioni. Ma è solo in agguato per il momento dove questa volontà è debole, per conquistare l’influenza su di voi. Perciò vegliate e pregate, non sentitevi mai così forti da non doverlo temere, ma sappiate che è costantemente in agguato intorno a voi e cerca di distogliervi da Dio. Perché sà delle debolezze del singolo e l’usa in un modo che l’uomo è in pericolo se non rimane in costante collegamento con Dio attraverso l’intima preghiera e l’agire d’amore. Dove viene esercitato l’amore, là il nemico urta contro una dura resistenza, perché là i suoi sforzi sono infruttuosi. L’agire d’amore è il mezzo più sicuro di bandirlo dalla vicinanza. L’avversario di Dio lascia intoccato un uomo attivo amorevolmente, perché attraverso il suo agire nell’amore è così intimamente unito con Dio che spezza qualsiasi potere dell’avversario. Perché l’Amore E’ Dio e contro Lui non può più combattere con successo. La volontà per il Bene è anche una forte arma contro di lui, solo la tiepidezza e la pigrizia sono un grande pericolo, perché significano debolezza di volontà e sono delle benvenute occasioni per l’avversario di Dio per far valere il suo potere. Costui è subito pronto a fortificare lo stato della debole volontà mentre tiene davanti agli occhi dell’uomo i piaceri che tengono catturati i suoi sensi e lo devono distogliere da ciò che unicamente è desiderabile, dall’unificazione con Dio. Egli cerca di disturbare l’intimità della preghiera e di conquistare l’influenza sul pensare degli uomini. Se gli riesce, allora l’uomo si perde nelle superficialità, il suo tendere diventa più debole e la sua forza cede nella resistenza. Un uomo che tende verso Dio lotta bensì di nuovo, ma è tempo perduto che è insostituibile, perché ogni risalita è faticosa e perciò più difficile, più in basso l’uomo sprofonda. Perciò vegliate e pregate, non cedete nel tendere verso Dio, invocateLo per la Sua Assistenza e vietate all’avversario ogni accesso a voi. Rimanete attivi nell’amore e opponete con ciò una resistenza ai suoi sforzi, allora avrete sempre la Forza per respingerlo e di sottrarvi alla sua influenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3137 L’attività intellettuale utilizzata giustamente – La volontà

29 maggio 1944: Libro 41

Il Dono di utilizzare giustamente l’intelletto, è assolutamente necessario per la crescita dello sviluppo dell’anima, perché per questo all’uomo è stato dato l’intelletto, affinché elabori mentalmente tutto ciò che è e che succede intorno a lui e da ciò tragga le conclusioni che ora fanno ricercare coscientemente in sé l’eterno Divino. Attraverso l’intelletto deve essere attiva la libera volontà, perché l’uomo vorrà qualcosa solamente quando il suo intelletto gli ha presentato l’utilità di questo volere; quindi la volontà sarà sempre la conseguenza del pensare. E se ora utilizza bene l’intelletto, cioè vuole il bene ed aborrisce il male, deve promuovere inevitabilmente lo sviluppo dell’anima. Non si può parlare del giusto utilizzo dell’intelletto, se questo spinge l’uomo ad un cattivo agire, allora i Doni dell’intelletto vengono usati male. Nella seria riflessione intellettuale l’uomo può riconoscere molto facilmente che è all’Opera una saggia Forza di Creazione che ha fatto sorger tutto intorno a lui, e che questa Forza di Creazione continua anche a curare tutto il creato. E se l’uomo è arrivato una volta a questo punto, allora l’intelletto può anche determinare la volontà di mettersi in collegamento con questa Forza di Creazione, perché egli stesso deve, come un essere pensante autonomamente, considerare sé stesso come creatura e di conseguenza riconoscere pure il Creatore come un Essere Pensante nella più sublime Perfezione e questa consapevolezza è sufficiente per stabilire ora un collegamento con il Creatore. Questo è un risultato mentale che ogni uomo può raggiungere, se usa il suo intelletto per venire più vicino alla Verità. Che la sua attività mentale viene comunque guidata giustamente, è l’Agire di questo Creatore, quando l’uomo ha stabilito con Lui il cosciente collegamento. Ma l’intelletto è stato dato all’uomo, per essere lui stesso attivo fino al momento del collegamento. E’ stato quindi aggiunto alla libera volontà, affinché questa possa prendere la giusta direzione che conduce alla meta, al collegamento con Dio. C’è soltanto la condizione che l’uomo voglia il bene dall’interiore, allora la sua attività intellettuale lo guiderà inevitabilmente alla meta. Quindi deve essere usato l’intelletto, affinché diventi attiva la volontà per stabilire il cosciente collegamento con Dio. Ma questa volontà si deve essere prima decisa per Dio, altrimenti l’attività intellettuale non viene utilizzata giustamente, mentre tralascia ogni seria riflessione e valuta soltanto intellettualmente i vantaggi e svantaggi di ciò che lo circonda e ciò che accade. Allora non valuta il Dono del pensare e relativamente è anche il risultato di questo. Non arriverà mai alla meta, ma dubiterà sempre o sbaglierà, perché secondo la volontà viene influenzato da buone o cattive forze. L’intelletto, se usato bene, può persino cambiare una cattiva volontà e questo è anche il suo compito. Perciò l’uomo deve anche giustificarsi, quando abusa del Dono dell’intelletto, se non lo usa per il vero scopo di venire più vicino alla Verità, che Dio non preclude a colui che mediante fervente attività mentale la cerca seriamente. Con la giusta volontà avrà da registrare il massimo successo e con seria riflessione determinerà anche la sua volontà di tendere alla stessa meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3163 Le sofferenze e le prove come mezzi per il perfezionamento

20 giugno 1944: Libro 41

Le prove e le sofferenze che sono caricate sull’uomo, vengono raramente riconosciute come mezzi per giungere al più alto perfezionamento. Dio conosce il grado di maturità di ogni singolo uomo, Egli conosce il loro cuore e non Gli sfugge davvero il minimo moto che è pro o contro di Lui. Così so anche quale grado di sviluppo può ancora raggiungere sulla Terra ed ora Egli provvede rispettivamente l’uomo con sofferenza o colpi del destino, se in questi esiste ancora una possibilità di aumentare la maturità dell’anima. L’anima prima della sua incorporazione come uomo, sapeva molto bene del cammino della sua vita terrena, ha accettato quest’ultima incorporazione con pieno assenso nella speranza di uscirne da vincitrice. Lei vedeva sia le sue gioie che anche le sue sofferenze sulle vie della sua vita e non si è lasciata spaventare, perché d’altra parte sapeva anche dell’Aiuto di Dio e della Sua Grazia e vedeva la possibilità di crescere totalmente fuori dalla materia e di privarsi del suo involucro. Proprio per questo, qualche anima prende su di sé una sorte terrena particolarmente difficile, perché vedeva pure l’effetto di una vita terrena vissuta giustamente e sapeva dell’ultima meta e questa le sembrava raggiungibile.

Ma nella vita terrena perde la reminiscenza e perciò non sfrutta le occasioni ed è in pericolo di non raggiungere la sua meta sulla Terra. Perciò Dio le viene in Aiuto, mentre le crea sulla Terra ancora delle possibilità nelle quali può maturare. Allora l’uomo deve superare maggiori ostacoli, gli è dato sofferenza ed afflizione sulla Terra e per superarle deve richiedere la Forza a Dio. Una vita senza lotta lo fermerebbe sempre sullo stesso gradino di sviluppo e la sua vita sarebbe stata vissuta invano.

Non si tratta del fatto che deve espiare i suoi peccati sulla Terra, come questo viene erroneamente insegnato, ma si tratta solo del fatto che trovi la via fuori dall’abisso in cui si trova ancora, per giungere in Alto, che si trasformi in un essere di Luce, che lavori su sé stesso per deporre tutto ciò che lo ostacola ancora nell’accoglimento di insospettata pienezza di Luce. Deve in certo qual modo purificare un involucro che è ancora non trasparente alla Luce, attraverso sofferenza ed afflizione, deve allontanare dall’anima ogni impurità, affinché ora possa risplendere la Luce attraverso di lei, perché questa purificazione deve svolgersi attraverso la propria volontà, non può essere eseguita da Dio senza la volontà dell’uomo.

Sofferenza ed amore sono gli unici mezzi per togliere tutte le impurità e scorie ed una grande misura di sofferenza è contemporaneamente l’espressione di grande Amore divino che vuole aiutare l’uomo a diventare così, che Dio lo possa rendere infinitamente felice nell’Eternità. Perciò gli uomini provati pesantemente sulla Terra sono particolarmente afferrati dal Suo Amore, benché questo sembri loro incomprensibile.

La vita terrena è breve misurata all’Eternità e l’anima guarderà una volta con gratitudine e lode al breve tempo terreno che le ha procurato una più alta maturità attraverso la sofferenza, che senza quest’ultima non avrebbe mai più raggiunto. Sulla Terra all’uomo stanno incommensurabili Grazie a disposizione in modo che possa sopportare anche la sofferenza più grave, se chiede a Dio nell’intima preghiera la Forza, perché Lui glie l’ha assicurata. Lui non lascia andare da Sé nessuno senza Forza, colui che Gli presenta la sua miseria nella fede fiduciosa che Egli lo possa aiutare e lo aiuterà, perché la miseria non è mai maggiore di Colui Che la dà, la Cui Potenza è davvero sufficiente per portare l’Aiuto in ogni miseria. Perciò tenetevi sempre davanti agli occhi il Suo Amore, la Sua Sapienza ed Onnipotenza, quando vi preme una profonda miseria e sarete confortati ed attenderete pazienti il Suo Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3167 La sorte del morto spirituale nell’aldilà

23 giugno 1944: Libro 41

Essere morto spiritualmente è la sorte più orrenda, sia sulla Terra che anche nell’aldilà. Sulla Terra l’uomo non sente questa sorte, finché si tiene senza danno alle gioie del mondo, cioè se dimentica su queste la sua anima e quindi non si rende conto dello stato senza vita di questa. Perché di ciò è colpita soltanto la sua anima, mentre il corpo si crea dei godimenti terreni finché vive, e non sente l’inattività dell’anima, la sua assenza di forza. Soltanto quando l’anima entra nel Regno dell’aldilà, quando ha deposto l’involucro corporeo, si rende conto della sua assenza di forza e con questa l’orrenda sorte, che ora deve prendere su di sé, perché non ha utilizzata la vita terrena per risvegliare in sé lo spirito alla vita. Ora le è stata tolta l’occasione, non può più essere attiva con la propria forza, ma si trova in uno stato di totale impotenza, dal quale non può liberare sé stessa. Le manca ogni sapere, è avvolta in totale oscurità, il suo ambiente è buio come lo stato della sua anima, e perciò è anche del tutto incapace di agire nell’amore, perché questo richiede sapere ed il sapere è Luce. Queste anime vengono curate anche nell’aldilà da esseri di Luce, ma dato che già sulla Terra hanno rifiutato tutto ciò che indicava al Regno spirituale, allora non sono nemmeno aperte alle rappresentazioni di questi esseri di Luce e sovente rimangono nella più grande indigenza, in uno stato commiserevole, per delle Eternità nella stessa oscurità. E finché non si vogliono attivare con amore nell’aldilà, anche l’assenza di forza rimarrà, perché l’attività d’amore fa scaturire l’apporto di Forza e l’attività d’amore però deve di nuovo essere esercitata soltanto nella libera volontà e questa volontà sovente è sprofondata molto in basso attraverso l’influenza dell’avversario di Dio. Sulla Terra all’uomo è a disposizione la forza vitale, in modo che possa risvegliare in ogni momento lo spirito alla vita. Può terminare lo stato di morte in ogni istante, può essere attivo nell’amore, perché per questo è a sua disposizione la forza vitale, Ed appena si attiva amorevolmente, il suo spirito si risveglia alla vita, e questo significa ricevere Luce e Forza. L’uomo spiritualmente morto non sa nulla delle cose del Regno spirituale, non sa nulla dell’Opera ed Agire di Dio, del Suo Amore e Sapienza ed Onnipotenza, non sa nulla del suo stato basso, della sua destinazione futura e della sua caduta da Dio; e questa ignoranza lo rende una creatura spiritualmente inattiva, perché non può agire secondo la sua destinazione, ma è condannato all’inattività, perché lui stesso non se ne libera. L’uomo morto spiritualmente non lascia influire nulla su di sé di ciò che lo circonda, vede soltanto con gli occhi del corpo, e cerca di vivere la sua vita terrena in tutti i modi, trascurando lo spirito che gli è stato dato come accompagnatore, per guidarlo nel modo giusto. E l’uomo alla fine della sua vita può guardare indietro ad una lunga vita terrena goduta e ciononostante il suo spirito è morto, e questa morte è di gran lunga peggiore che ora il decesso del suo corpo, perché la sua anima non muore, attraversa la porta della morte nel Regno dell’aldilà, è cosciente del suo essere e malgrado ciò totalmente senza forza e luce, impotente ad agire ed in un ambiente totalmente oscuro, e percepisce questo in modo insolitamente tormentoso, perché ora desidera lo stato precedente della vita sulla Terra, dove poteva operare ed agire secondo la sua volontà, con tutti i sensi e non le viene nessuna soddisfazione. E’ morto ed ha lo stesso la consapevolezza della sua esistenza, è senza forza e sa della fortuna di possedere la forza; è ignorante e perciò non ha nessun mezzo di liberarsi da questo stato, perché nell’aldilà può soltanto ricevere qualcosa come lui stesso dà. L’uomo sulla Terra non può immaginare i tormenti di un’anima spiritualmente morta, perché si trova ancora in mezzo alla forza vitale, che può trarre finché sta sulla Terra, e perché può essere attivo secondo la sua volontà. E già sulla Terra significa una grande sofferenza e tristezza, quando un uomo viene derubato parzialmente di questa forza vitale, che quindi a causa di malattia è incapace di agire e di creare. Questo stato in misura molto più grande è la sorte di coloro che passano spiritualmente morti nel Regno dell’aldilà, che non hanno risvegliato lo spirito in sé alla vita mediante una forza vitale utilizzata giustamente, mediante un agire d’amore, i quali vivevano sulla Terra senza vivere spiritualmente, perché hanno dato troppo valore alla vita terrena e non hanno pensato al loro vero scopo, che consiste nel fatto di formarsi secondo la Volontà di Dio, affinché lo spirito in loro diventi vivo e che possa promuovere il loro sviluppo verso l’Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3169 Il decesso anzitempo è l’ultima Grazia

24 giugno 1944: Libro 41

Innumerevoli anime entrano nel Regno spirituale in uno stato immaturo durante il loro decesso e perciò la loro sorte è poco invidiabile. Il Regno di Luce è chiuso per loro e si trovano in un ambiente che è adeguato al loro stato immaturo, che a loro non piace però per nulla, perché in queste anime l’amore dell’io è sviluppato in modo particolarmente forte, per cui ha anche esercitato poco amore al prossimo sulla Terra e non poteva raggiungere un alto grado di sviluppo. L’amore dell’io le fa ora sentire particolarmente pesante la sua sorte imperfetta, perché non la potrà soddisfare da nessuna parte. Il proprio desiderio le presenta bensì tutto ciò che desidera, ma appena cerca di afferrarlo, riconosce che sono soltanto delle immagini d’illusione e questa conoscenza è ancora più tormentosa, più desiderosa brami questi beni terreni. Nella vita terrena non ha ancora superato la materia e perciò porta con sé il desiderio per questa nell’aldilà e di conseguenza non ha nemmeno il bisogno di distribuire e di rendere felici le anime che dividono la sua sorte, perché anche sulla Terra ha avuto poca compassione per le sofferenze e le preoccupazioni dei prossimi. E malgrado ciò Dio concede anche a queste anime ancora delle Grazie e fornisce loro nuovamente delle possibilità di sviluppo, affinché anche nell’aldilà possano arrivare ad una maggior maturità. Perché mediante il loro attaccamento alla Terra che è comune a tutte le anime immature, si intrattengono ancora prevalentemente vicino alla Terra, ed ora possono vedere le distruzioni effettuate tramite la mano d’uomo, da ciò riconoscono l’inutilità dei beni terreni, vedono la miseria terrena sulla Terra e da ciò si possono anche sentire indotte a manifestare la loro volontà d’aiutare. E così la miseria terrena contribuisce nelle singole anime al cambiamento del loro pensare e vincono l’amore dell’io ed ora si trovano all’inizio del loro sviluppo verso l’Alto nell’aldilà. Questa Grazia viene ancora oggi concessa da Dio ad innumerevoli uomini, che quindi il disamore degli uomini conduce bensì alla loro fine terrena, dato che la vita terrena non viene utilizzata allo scopo dello sviluppo verso l’Alto delle anime, ma che le anime ora decedute si possono comunque intrattenere vicino alla Terra per cambiare la loro mentalità per via della sofferenza e del bisogno degli uomini, per ammettere l’inutilità dei beni terreni e di sopprimere il desiderio per questi. Ma se l’amore dell’io è straordinariamente forte, se nemmeno questa miseria terrena contribuisce al cambiamento, allora il desiderio diventa sempre più veemente per dei beni del mondo e la propria fantasia le ingannerà su tutte le cose che brama. Ma allora lo stato è anche straordinariamente tormentoso e l’anima è nel più grande pericolo di svilupparsi in retrocessione e di non utilizzare più l’ultima Grazia nel Regno dell’aldilà. Questo pericolo è grande e malgrado ciò il decesso prima dell’ultima fine è per tali anime immature ancora una Grazia, perché allora non esiste più nessuna possibilità di maturare nell’aldilà a causa del basso grado di maturità. Perciò il decesso anzitempo è una dimostrazione dell’Amore divino che vorrebbe portare ancora la Salvezza a tali anime, dato che hanno fallito nella vita terrena. E’ un ultimo mezzo di cambiarsi nell’amore e Dio non lascia intentato nessun mezzo per portare ancora la salvezza a tutto l’essenziale, prima che sia troppo tardi. Ma come utilizza questo mezzo, è lasciato alla sua libera volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3181 L’avversario di Dio viene legato - L’abuso di potere

7 luglio 1944: Libro 42

La Potenza di Dio è assoluta e si estende anche nel regno di colui che è il Suo avversario. Anche questo mondo spirituale è sottomesso a Lui e ciononostante Egli lascia grande libertà al Suo avversario non togliendogli il potere sulle anime degli uomini, ma soltanto fino ad un certo limite. L’uomo non è esposto senza protezione al potere del maligno, perché può opporgli la sua volontà ed il suo amore ed allora l’avversario di Dio è totalmente impotente. Dio assiste l’uomo in ogni modo, quando si rivolge a Lui per l’Aiuto. Ma l’avversario mantiene il potere sull’uomo se costui glielo concede. Ma Dio permette questo, perché l’uomo stesso deve essere attivo, se vuole diventare perfetto. Gli devono rimanere libere le vie sia verso l’Alto che verso il basso, deve evitare il male e tendere al bene per propria spinta. Perciò anche il male deve poter influenzarlo e perciò nel mondo non può essere del tutto bandito. Ma se la volontà dell’uomo è troppo debole e non richiede nessun sostegno da Dio, egli stesso si consegna al potere del male e questo lo sfrutta in un modo, che cerca di respingere Dio totalmente, che cerca di attirare nel suo territorio tutto l’essenziale sulla Terra ed è attivo in un modo che ora costringe Dio ad opporgli il Suo Potere e di abbattere il Suo avversario per lungo tempo, di legarlo, cioè di togliergli il suo potere. A Lui è sottoposto l’intero Regno spirituale ed anche ciò che non Gli si sottomette volontariamente, si deve piegare alla Sua Volontà ed alla Sua Potenza. Quando sarà venuto il tempo, gli verrà tolto ogni potere. La sua avversità si estende fino a separare lo spirituale da Dio e di trasferirlo in una infinita lontananza e di averlo nel suo potere. Ma lo spirituale deve tendere a Dio con la propria volontà, se vuole giungere vicino a Lui. Non viene costretto né da Dio, né l’avversario di Dio può guidarlo a sé per costrizione, ma ogni Potere cerca di conquistarlo per sé, soltanto con mezzi opposti. L’avversario di Dio ha anche la Concessione da Dio di influenzare l’essenziale, l’anima dell’uomo, ma sempre con la premessa, che l’uomo abbia anche conoscenza dell’eterna Divinità e del Suo Operare ed Agire e perciò possa decidersi liberamente per una delle due Potenze, per il Bene o per il male. Ma appena l’avversario di Dio abusa di questa Concessione in quanto vuole sottrarre all’umanità il sapere su Dio ed il suo Agire, entra in Azione l’illimitata Potenza di Dio, ed ora gli toglie ogni potere per un tempo, affinché lo spirituale che tende a Dio sia libero, cioè che possa di nuovo ritornare a Colui dal Quale ha avuto la sua origine. La Potenza di Dio è illimitata, ed anche se l’avversario sviluppa il suo potere e sembra avere successo, questo potere gli è stato prima dato da Dio ed Egli glielo può anche togliere, come e quando Egli vuole. Soltanto una Volontà regna su Cielo e Terra e questa regna in tutta la Sapienza ed Amore. Ma il potere che si manifesta in opposizione alla Sapienza ed all’Amore, non è mai divino e perciò non ha nemmeno sussistenza, deve piegarsi davanti all’Altissimo, quando Questo pretende una sottomissione, quando viene abusato della libertà della volontà in un modo che va oltre la sua concessione, quando l’avversario di Dio procede contro Lui stesso e vuole trascinare con sé tutto lo spirituale. Allora Dio gli fa sentire la Sua Potenza, Egli lo lega e lo rende innocuo per lungo tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3187 L’amore, la migliore arma contro il maligno

11 luglio 1944: Libro 42

L’arma più potente dell’uomo contro il male è l’amore. Dio Stesso sta a fianco chi ha l’amore, perché Egli è in lui e tutto si deve piegare alla Sua Potenza. Ed il male fugge dinanzi a quest’arma, oppure si fa vincere, perché l’Amore è il suo più aspro avversario, a cui non può resistere. L’Amore si sottomette tutto ciò che viene a contatto con Lui, se non Lo fugge apertamente. E per questo l’amore sarà sempre la migliore arma per l’uomo, perciò combatterà sempre con successo e non ha bisogno di temere, quando va in battaglia con quest’arma. Questo deve essere preso a cuore in ogni situazione di vita, in ogni contenzioso e soprattutto nell’ultimo tempo di battaglia, in cui si procede persino contro l’amore. Perché l’avversario di Dio insisterà molto particolarmente affinché l’operare nell’amore venga impedito e perciò reso ineseguibile. Egli comanderà agli uomini di emettere dei comandamenti che, ostacolando, agiscono sull’attività d’amore che Dio richiede. Non temerà di dichiarare tramite gli uomini l’ingiusto di ciò che corrisponde solamente alla Volontà di Dio, egli pretenderà l’assenza d’amore dove Dio richiede l’azione in amore, perché può vincere solamente sugli uomini, quando questi non usano più l’arma dell’amore. E questo significa un grande pericolo per l’anima umana, a cui si deve andare incontro pienamente consapevoli. E per questo Dio ammonisce gli uomini alla costante azione d’amore, Egli presenta loro la Benedizione di questo e la Forza, che l’uomo attinge, quando egli è costantemente attivo amorevolmente. Lui non deve farsi irretire da comandi mondani e deve sempre fare soltanto ciò che il cuore gli dice di fare, perché senza amore sprofonda nell’oscurità e l’avversario ha raggiunto la sua meta. L’Amore è divino, e chi rimane nell’amore, porta Dio in sé e non deve temere nessun potere, per quanto lo voglia minacciare. Chi rimane nell’amore, il suo interiore pone resistenza all’intenzione del mondo che viene governato dall’avversario di Dio. E nessuno può spezzare questa resistenza, perché la forza dell’avversario è debole e non arriva alla Forza dell’amore. L’amore non deve venire bandito, altrimenti questo significa totale rovina. Soltanto chi ama vivrà, l’assenza d’amore però ha per conseguenza inevitabilmente la morte dell’anima. E questa è la meta dell’avversario, che egli vuole precipitare tutto lo spirituale che tende verso la Luce. Ma egli è impotente contro colui che vive nell’amore, e chi vive nell’amore, deve anche irradiare l’amore sul suo prossimo, affinché questi riconosca la forza dell’amore e tenda pure a ciò esercitandosi nell’amore, ovunque gli viene offerta l’occasione per questo. Nel futuro sarà forte soltanto colui che si è formato nell’amore. Costui non si spaventa di nulla, cercherà di eguagliare ogni attacco con l’amore ed edificherà intorno a sé un baluardo che nessuno può infrangere. L’amore è il fattore più potente sulla Terra, è la chiave per la saggezza, è il ponte per la vita nell’aldilà, è la garanzia per l’Amore di Dio e quindi significa Luce e Forza, ed ambedue sono Vita, potere essere attivo in tutta la saggezza per tutte le Eternità. Soltanto l’amore porta alla meta, soltanto l’amore restituisce allo spirituale nell’uomo lo stato ur (primordiale), soltanto l’amore lo porta più vicino a Dio e perciò Egli non deve mai venire escluso. E gli uomini non si devono mai piegare alle disposizioni che opprimono un’attività d’amore e che è perciò sempre l’opera di colui che come avversario di Dio, è privo di qualsiasi amore e per questo motivo lo combatte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3191 La maschera dell’avversario

16 luglio 1944: Libro 42

Gli uomini si lasciano sedurre dalla maschera dell’avversario e non riconoscono il suo gioco di prestigio. Perciò conquista ovunque in terreno, perché da Parte di Dio non gli vengono poste delle barriere, finché l’uomo stesso gli concede il potere sulla sua volontà. Ma lui sfrutta questo potere in ogni modo mentre usa sempre maggiori opere d’abbaglio per guidare gli uomini nell’errore. Costoro sarebbero ben in grado di riconoscerlo, se tendessero al giusto ed alla giustizia. Ma sono molto lontani da un tale tendere, ognuno ha soltanto in mente sé stesso ed il suo vantaggio e non chiede, fin dove il prossimo ha lo stesso diritto. E’ l’amore dell’io, con cui l’uomo si consegna all’avversario e che lo rende anche cieco ed incapace di riconoscere il suo agire. Ma se l’uomo non difende sé stesso, cadrà a questo potere e perderà ogni chiarezza del pensare, perché questa è la meta dell’avversario di Dio, di confondere il pensare in modo che gli uomini decadano sempre di più da Dio e non possano più sottrarsi dal suo legame con la propria forza, che lui infuria e li precipita senza freno nella rovina e trova poca resistenza, perché solo la volontà umana è determinante e questa è troppo debole. L’avversario rappresenta il mondo e con ciò è l’amico di coloro che sono attirati dal mondo. Ma lui arriva sotto il mantello di copertura della religiosità e perciò si lasciano sedurre da lui. Finge loro il bene, e ciononostante il suo agire è malvagio, perché spinge gli uomini al disamore, all’egoismo, al tendere ai beni terreni, all’accresciuto benessere del corpo e tutto questo è una retrocessione dello sviluppo dell’anima, è un disattendere il vero scopo della vita terrena, la maturazione dell’anima. E gli uomini non lo riconoscono, perché sono succubi di quel potere che cerca di separarli da Dio. Ma anche questo nemico delle anime porta sulla lingua il Nome di Dio, si mette questo mantellino, affinché rimanga sconosciuto, gli riesce la sua astuzia ed attrae molti uomini nel suo territorio. Ma guai a coloro che riconoscono la sua astuzia, quando cade la maschera e manifesta il vero volto. Allora difficilmente si potranno salvare dal suo potere, perché hanno rinunciato a Lui, il Quale soltanto E’ Signore sull’intera Creazione, il Quale può liberare l’uomo, la cui volontà è pronta a lasciarsi salvare. Ma l’astuzia del nemico è quella di togliere all’uomo prima la fede nell’Aiuto del divino Redentore come nella Sua Divinità Stessa. E coloro che sono ciechi nello spirito, seguono il suo stendardo e si separano volontariamente dal Salvatore delle loro anime. Ma l’umanità non riconosce il procedere del potere oscuro, vede la luce dove c’è l’oscurità più profonda, perché anche questa è un’opera d’abbaglio di Satana, che finge la Luce, dove c’è l’oscura notte. E fuggono la vera Luce, non accettano gli Ammonimenti ed Avvertimenti che giungono loro da parte eletta. Adorano un idolo, il cui potere consiste davvero solamente nel fatto di indebolire la volontà umana, che però è impotente, quando questa volontà si rivolge a Dio. Allora riconoscete questo idolo che non fa nulla per fortificare in voi la fede in un Dio amorevole, saggio ed onnipotente, che porta bensì in bocca il Nome di Dio, ma non Lo fa valere nella cosciente invocazione, che lascia inosservato l’amore e perciò è molto distante da Dio, dall’eterno Amore, e che Gesù Cristo, il divino Redentore, non E’ riconosciuto e che perciò è anche un evidente avversario di Lui, che relega nuovamente gli uomini che hanno bisogno di Redenzione, se lo seguono e si mettono sotto la sua bandiera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3203 L’attività spirituale deve precedere quella terrena

28 luglio 1944: Libro 42

Dovete essere pienamente attivi per il Regno di Dio. Non dovete preporre l’attività terrena a quella spirituale, ma dovete sempre ricordarvi che volete servire Dio e perciò dovete adempiere il Suo Incarico, prima che pensiate al mondo ed alle sue pretese. Ogni ora che dedicate a questo compito spirituale, vi apporterà una benedizione più ricca che possa mai raggiungere la vostra attività terrena. Ma in questa troverete il sostegno, affinché possiate svolgere anche questo senza difficoltà. Il tempo corre, la lotta spirituale diventa sempre più difficile, la miseria terrena s’ingrandisce e gli uomini cadono sempre di più da Dio ed a loro devono essere indicate le conseguenze, devono essere ammoniti ed avvertiti e per questo Dio vi ha chiamati, affinché parliate al Posto Suo, che chiariate agli uomini e cerchiate di guidare il loro sguardo nel Regno spirituale. E perciò dovete essere continuamente attivi e non lasciarvi trattenere da nulla, ma sempre rimanere in contatto con Dio ed accogliere da Lui le Indicazioni. Non dovete temere che con ciò trascuriate un altro lavoro, perché al vostro fianco stanno degli esseri di Luce che guidano il vostro lavoro terreno e vi rendono capaci di eseguirlo senza resistenza. Ma vi sostengono spiritualmente nella misura molto più ampia, e dovete dare considerazione alle loro ammonizioni e non ribellarvi, quando vi inducono all’attività spirituale, mentre lasciano sorgere in voi fulmineamente altri pensieri che vi devono stimolare all’attività spirituale. Affidatevi giornalmente alla Provvidenza del Padre celeste e badate a ciò a cui vi spinge la voce del cuore. Staccatevi più sovente dalla Terra e rivolgetevi a Lui nella preghiera, di Cui volete essere i servi. Aumentate la vostra forza tramite l’accoglimento della Sua Parola, sia questa diretta oppure tramite la trasmissione, datevi al suo effetto e poi recatevi all’opera giornaliera e sarà benedetta. E per quanto creiate ed agiate sulla Terra, senza la Benedizione di Dio nulla riuscirà di ciò che iniziate. Ma appena Dio benedice la vostra attività, questa scorre anche facilmente, ma la Benedizione di Dio vi è certa, da quando siete attivi per il Regno di Dio, quando preponete il lavoro spirituale davanti a quello terreno, se dapprima pensate alla vostra anima, piuttosto di assecondare al corpo il suo diritto. Dio ha bisogno di voi che volete lavorare per Lui come Suoi servitori sulla Terra, ed Egli vi mette davanti a dei compiti, il cui assolvimento vi spetta e che dipende dalla vostra volontà. E dovete prendere sul serio questo compito e non diventare tiepidi e trascurati, perché ogni giorno è significativo e può portare una grande Benedizione a voi ed ai vostri prossimi, se viene sfruttato bene spiritualmente. Se però a questo compito viene preposto il mondo, allora per le vostre anime il tempo trascorre inutilmente, perché ciò che è stato conquistato terrenamente è inutile per l’Eternità; ma la vita terrena può finire molto presto, ed ogni successo terreno è caduco in vista della morte. Il lavoro spirituale invece vi riporta dei valori per l’Eternità. E dovete sempre pensare a questo, quando siete indecisi quale attività dovete iniziare. Sfruttate ogni ora e servite Dio, dandovi a Lui ed accogliendo la Sua Parola, lavorando per Lui ed il Suo Regno, insegnando ai vostri prossimi e dando loro l’annuncio della Volontà di Dio. E sia la vostra attività spirituale come quella terrena vi riporterà la Benedizione di Dio ed avrete successo in ciò che intraprendete.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3209 I segni del tempo della fine – La lotta di fede – Il caos

2 agosto 1944: Libro 42

Indicare all’umanità il momento della svolta spirituale, non le apporterebbe nessun vantaggio, perché un sapere preciso su ciò è una limitazione della libera volontà, perché l’uomo si sentirebbe poi obbligato di cambiare il suo cammino di vita, quando si avvicina il tempo prestabilito. Ma questo non è secondo la Volontà di Dio che gli uomini ne vengano messi al corrente prima che siano venuti il giorno e l’ora, in cui Egli tiene il Giudizio su loro, ma devono solo sapere che la fine è vicina e che riconoscano nei segni del tempo questa fine. Ma se degli uomini credenti chiedono il chiarimento a Lui, Egli darà loro la Risposta, così come è utile per la salvezza della loro anima.

All’ultimo Giudizio precede il tempo della fine, ed in questo, una breve spanna di tempo che è segnata da una insolita rigorosa lotta di fede. Quando la lotta di fede verrà condotta in modo molto evidente, appena si lasceranno inosservate tutte le segretezze e si procederà apertamente e senza scrupoli contro tutte le tendenze spirituali, appena vengono rilasciati dei comandamenti e disposizioni che interdicono agli uomini ogni tendere spirituale, quando non si osserva più nessuno dei Comandamenti divini, quando inizia una persecuzione contro tutti gli uomini credenti ed a questi non viene più concesso nessun diritto, è cominciato il tempo della fine nella sua ultima fase e l’ultimo Giudizio è da aspettarsi giornalmente ed in ogni ora.

Prima però che s’infiammi questa lotta di fede, l’umanità si troverà in un caos spirituale e terreno, ovunque sarà da osservare una evidente retrocessione e questa viene indotta da uomini che sono dominati da Satana. Si manifesterà in distruzioni ed annientamenti terreni, in disposizioni disamorevoli ed in un cammino di vita anti divino, in ribellione e soppressione tramite costoro, nella restrizione della libertà e raggiri di diritto e giustizia. Queste situazioni però subentreranno dopo un violento terremoto che avrà luogo per Volontà di Dio, per concludere una lotta di popoli che volontà umana non finisce.

Questo terremoto significa per gli uomini colpiti un cambiamento della loro vita abituale, un tempo di massima rinuncia e difficili condizioni di vita. Questo tempo sarà inizialmente bensì adeguato per la diffusione della Parola divina, ma non significa più un rilancio per un potere chiesastico mondano. Perché gli uomini saranno ferventemente intenzionati di raggiungere un miglioramento terreno delle loro condizioni di vita, e queste tendenze non andranno d’accordo con la tendenza spirituale, con la fede in una Potenza che li chiama a giustificarsi e con i Comandamenti divini che richiedono amore. E perciò tutto ciò che è d’impedimento di ristabilire il vecchio benessere, viene aggredito e perciò non molto tempo dopo l’Intervento divino comincia la lotta di fede che guida gli avvenimenti mondani in altri binari.

Gli avvenimenti si susseguiranno velocemente perché accelerati dal basso stato spirituale degli uomini ed il basso stato spirituale è riconoscibile nell’agire disamorevole degli uomini, nel loro pensare che testimonia della più profonda corruzione e che prepara ad azioni che sono da considerare sataniche. Ed in questo voi uomini potrete riconoscere anche, dove è da aspettarsi l’Intervento di Dio. Nell’avvenimento mondano stesso avrete un misuratore del tempo, vedrete nelle azioni ciò di cui gli uomini che si sono totalmente allontanati da Dio sono capaci, e questo confuta inequivocabilmente l’opinione che tra questa umanità ci sia da aspettarsi una rifioritura spirituale. Gli uomini che stanno fedelmente con Dio, rafforzeranno bensì il loro intimo rapporto con Lui, saranno in Verità la “Sua Chiesa”, che dovranno affermarsi attraverso miseria ed afflizione, ma è piccolo il mucchietto di questi. Ma il mondo rinnega Dio ed attacca e combatte contro tutto ciò che è per Dio. E questa miseria spirituale è indicativa per la fine.

Perciò badate ai segni del tempo, badate al comportamento dell’umanità, alla sua caduta da Dio ed il suo attaccamento al mondo, dove gli uomini stanno evidentemente sotto l’influenza di Satana, dove gli sono succubi e fanno tutto quel che è contro i Comandamenti divini, quando per loro più nulla è sacro, né la vita dei prossimi, né i loro averi, quando la menzogna festeggia il trionfo e la Verità viene osteggiata. Allora sappiate che la fine non è più lontana. Allora potrete seguire gli avvenimenti come vi è annunciato, perché tutto si svolgerà nell’era di un uomo che in certo qual modo accelera la dissoluzione, che inneggia al principio distruttivo, che è attivo quindi non in modo edificante, ma distruttivo.

E con la fine di quest’uomo è venuta anche la fine del mondo, cioè, la fine della Terra nell’attuale formazione e la fine degli uomini che vivono attualmente sulla Terra, che sono al di fuori di coloro che amano Dio. E così sapete che non passa più molto tempo, che non è più dato molto tempo, che vi trovate poco prima della fine. Perciò vi dovete preparare, dovete vivere come se ogni giorno fosse l’ultimo, perché non sapete, quando venite richiamati nel Regno dell’aldilà, oppure se vedete ancora la fine sulla Terra. Ma se c’è bisogno di voi come combattenti di Dio nel tempo della lotta prima della fine, allora Dio guida bene il vostro pensare e riconoscerete, quando è venuto il tempo, il tempo dell’Intervento di Dio mediante lo scatenamento di potenze della natura, il tempo della lotta di fede e dell’ultimo Giudizio. Dio vuole che voi lo facciate notare agli uomini, quindi Egli illuminerà anche il vostro spirito e guiderà il vostro pensare in modo che riconosciate il giusto, ed ora pronunciate ciò che è stato riconosciuto come giusto e lo trasmettiate agli uomini.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3217 La Benedizione del Dono divino, della Parola di Dio

9 agosto 1944: Libro 42

Una grande Benedizione fluirà sugli uomini che non si chiudono alla Grazia di Dio, che si lasciano istruire tramite la Parola di Dio e si sforzano di metterla in atto. Perché sin da quel momento avranno un sostegno, sentiranno ovunque sollievo, benché la vita terrena li prenda duramente, la gravità li toccherà soltanto in certo qual modo, ma presto sarà superata. Perché attraverso la Parola di Dio ottengono la conoscenza del senso e dello scopo della sofferenza, sanno della sua necessità, ma sanno anche che non sono mai lasciati a sé stessi senza aiuto, ma hanno al fianco un costante Aiutante il Quale E’ sempre pronto per l’Aiuto sulla loro chiamata. E questa consapevolezza è profonda fede che deve sempre avere un effetto benefico. Quindi è necessaria solo la volontà di considerare i Doni dall’Alto, allora si mostrerà anche la Benedizione dei Doni, perché l’uomo ricevente li condurrà oltre e vorrà guidare molti uomini nel sapere che lui stesso percepisce. Questo esige dapprima un buon rapporto reciproco degli uomini e da un tale attingono già il vantaggio spirituale, perché curano l’amore e questo libera. Ma allora l’uomo sarà anche forte, qualunque cosa venga anche su di lui. Camminerà tranquillamente per la sua via, anche se dev’essere respinto, saprà sempre che ha per Accompagnatore il più Potente su Cielo e Terra e che non è davvero troppo tenerGli fedeltà, quando si combatte per il Suo Nome santificato. E questo sapere lo farà andare lieto nella lotta. Dio Stesso benedice i Suoi operai nella Vigna, Egli aiuta loro affinché non si stanchino, perché hanno a disposizione solo poco tempo e lo devono usare per iniziare molti uomini nel Piano di Salvezza e Redenzione di Dio. Gli uomini sulla Terra sentiranno poco questo afflusso di Grazie aumentate, prima che si siano decisi all’accettazione della Parola divina, ma allora diventeranno sveglissimi e possono di nuovo essere attivi con spiegazione nella Volontà di Dio. Il caos del tempo della fine dividerà molti uomini e li metterà in una miseria terrena che a loro sembra quasi insopportabile. E malgrado ciò a loro è anche reso accessibile contemporaneamente il mezzo migliore, la Parola di Dio. E questa divina Parola procura un pareggio, guarisce là dove sono state fatte delle ferite, dà la Luce dov’è l’oscurità e dà Forza, dove prima una sensazione di debolezza degli uomini li fa guardare al futuro con timore. E l’uomo sentirà la Benedizione della Parola divina, perché questa sarà l’unica salvezza, quando tutto minaccia di naufragare. Ma l’Amore di Dio provvede ai Suoi, cioè a tutti coloro che si rifugiano in Lui nella miseria. Egli Stesso parla loro e quindi la Sua Parola è Forza spirituale che è in grado di bandire tutto, anche la cosa più difficile sulla Terra, perché è la Sua Irradiazione, il Suo Spirito, il Quale deve perciò essere percepito in modo benefico ovunque l’uomo Gli si apre volontariamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3221 Riconoscere Cristo – La volontà debole – Il demone

15 agosto 1944: Libro 42

Il demone infuria e prenderà sempre più possesso delle anime degli uomini e loro non si difendono. Sono senza sentimento di responsabilità. La loro volontà è chinata verso il male ed il loro pensare ed agire corrisponde a questa volontà. Quindi loro stessi stanno andando incontro all’abisso, accelerano il processo di dissoluzione e con ciò la loro propria rovina. Come esseri spirituali non possono comunque svanire, ma vengono derubati della libertà della volontà, perché ne hanno abusato durante il tempo della loro parziale libertà. E questo abuso della volontà è la conseguenza della debolezza della volontà che l’avversario di Dio sfrutta per influenzarlo nel modo invertito. Ma la debolezza della volontà che è quindi la causa della totale decadenza e del naufragio spirituale, può essere bandita solamente attraverso il riconoscimento di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione. Ma il mondo Lo rifiuta. Persino quando Lo riconoscono ancora nella Parola, persino quando gli uomini si descrivono come seguaci di Cristo, sono molto lontani dal comprendere l’Opera di Redenzione e fanno ancora meno uso delle Grazie dell’Opera di Redenzione che procurano all’uomo una volontà fortificata, quindi gli viene anche apportata la Forza di resistenza contro il male. Riconoscere Cristo e la Sua Opera di Redenzione significa sapere del significato della Vita d’Amore vissuta da Gesù ed ora, per poter ricevere le Grazie dell’Opera di Redenzione, condurre anche la stessa vita d’amore, quindi sapere, che solo l’amore può librare e perciò Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione viene riconosciuto solo da uomini che si decidono per questa vita d’amore. Questo sapere manca all’umanità e questo di nuovo perché le manca anche l’amore. E la conseguenza è una volontà estremamente indebolita che non è capace di resistere contro il potere maligno. Il mondo non può resistere al demone, perché esso stesso si gioca la Forza attraverso il rifiuto di Cristo. Cristo e la Sua Opera di Redenzione devono essere riconosciuti, altrimenti il mondo va incontro al suo naufragio, appena ha conoscenza di Lui. Il sapere su Gesù Cristo è stato diffuso sulla Terra. L’accettazione della Sua Dottrina non consiste però soltanto nella dichiarazione attraverso parole, ma in una vita nell’amore. Dove gli uomini sono reciprocamente attivi nell’amore, là è il vero Cristianesimo ed in questi uomini sarà anche forte la volontà di giungere in Alto, alla Luce ed a loro verrà condotta la Forza per resistere contro il maligno, perché le opere d’amore portano in sé questa Forza e la comunicano all’uomo. Costoro si avvalgono quindi delle Grazie dell’Opera di Redenzione, benché manchi loro la conoscenza della sofferenza e morte di Cristo sulla Croce. Ma se hanno la conoscenza, allora riconosceranno anche inevitabilmente Gesù Cristo, dato che in loro vive l’amore e questo riconosce l’eterno Amore, il Quale Era incorporato in Gesù Cristo. Ma il mondo non ha in sé questo amore; gli uomini che appartengono al mondo, amano solo sé stessi; e perciò si consegnano all’avversario di Dio. Rifiutano Gesù Cristo, perché predica loro l’amore per il prossimo, la loro volontà è indurita come i loro cuori, la dura volontà però si dà a colui che la vuole rovinare. L’uomo ha una volontà subito pronta per cattive azioni, ma per le buone azioni nessuna forza di volontà, perché questa la può procurare soltanto l’amore. Ma buone opere sono un eseguire la Dottrina d’amore di Cristo, alle buone opere si uniscono l’intima preghiera per la Forza ed ai seguaci di Gesù stanno a disposizione le Grazie dell’Opera di Redenzione. Un seguace di Gesù però è ogni uomo che vive nell’amore, quindi colui che Lo segue e riconosce il Suo Agire d’Amore sulla Terra. Costui potrà resistere all’agire del maligno ed avrà una volontà sempre più forte, quando sarà venuto l’ultimo tempo. Riconoscerà anche davanti al mondo che appartiene alla Chiesa di Cristo e persevererà, quando Satana infuria nel modo peggiore. Riceve la sua Forza da Dio Stesso e questa basterà davvero per diventare padrone di colui che vuole rovinare la sua anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3229 Le avversità aumentano la forza di volontà

23 agosto 1944: Libro 42

Chi si dichiara pronto per la collaborazione per il Regno di Dio, la sua attività sarà sempre benedetta, persino quando non sente con evidenza la Benedizione. Per la fortificazione della sua volontà deve comunque sovente lottare con delle avversità, ma tutte queste contribuiscono affinché l’uomo allora lavori con maggior fervore, che l’attività spirituale diventi per lui sempre più importante e sfrutti ogni momento per servire Dio. Ma Dio sà del perché manda su di lui le prove. Egli non può usare degli operai tiepidi e pigri nella Sua Vigna, perché questi non avranno successo presso gli uomini sui quali devono esercitare il loro lavoro spirituale. Egli esige dei guerrieri combattenti che combattono solo con tali armi che vanno d’accordo con il Comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo, devono lottare con la spada della loro bocca, devono insegnare, ammonire, avvertire e correggere l’errore e la menzogna, loro stessi devono disporre di un sapere per darlo oltre. E questo modo di combattere richiede perseveranza e forza di volontà. E’ una lotta spirituale che richiede sempre di nuovo la dedizione a Dio e non tollera nessuna tiepidezza né ozio. Perché si muove ancora in corsie calme, ma molto presto i combattenti di Dio dovranno affermarsi, fin dove è consolidata la loro volontà e se usano bene le loro armi. Le avversità diventeranno bensì sempre più grandi, ma chi si è una volta offerto a Dio come combattente, non cadrà da Lui, ma avrà bisogno di maggior apporto di Forza in differente vigore. E perciò deve già dapprima esercitarsi nella costante lotta con le avversità. Avrà sempre da sentire che l’avversario di Dio vuole minare il suo tendere e le difficoltà con le quali ha da combattere colui che vuole servire Dio saranno sempre maggiori. E malgrado ciò, la sua volontà non deve sfracellarsi su queste, dev’essere più forte delle avversità e Dio benedice anche una tale volontà. Che da Parte di Dio questo venga ammesso, ha la sua motivazione che l’uomo dev’essere fortificato contro aggressioni ancora più dure da parte del mondo, che senza segretezza lo vorranno ostacolare in qualsiasi lavoro spirituale. Perché l’avversario di Dio combatte con tutte le armi nell’ultimo tempo e non teme nulla. Ma Dio non rimarrà nascosto nemmeno in questo difficile tempo di lotta, Egli effonderà la Forza dove questa è necessaria, Egli insegnerà e renderà l’uomo capace per il lavoro nella Sua Vigna, donerà Forza e potere nella lotta contro il nemico delle anime. Ma per questo Egli ha bisogno solo della volontà dell’uomo e per formare questa alla forza più alta, Egli lascia venire sull’uomo delle avversità, perché queste aumentano la sua forza di resistenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3251 Il caos – La lotta di fede

11 settembre 1944: Libro 42

E verrà come sta scritto. E’ in arrivo una svolta spirituale, ma solo dopo uno stato della confusione, disperazione terrena e spirituale più estrema, dell’agire satanico chiaramente riconoscibile e della miseria terrena e spirituale più alta. Perché tutto questo deve precedere, affinché da ciò sorga una nuova vita spirituale che ora viene condotta da coloro che si affermano in questo tempo della fine, che antepongono la vita spirituale a quella terrena e non si lasciano determinare di cadere da Dio. Costoro sperimentano il nuovo tempo, il cambiamento spirituale e quindi anche il cambiamento della vecchia Terra ed a loro verrà rivelata la Grandezza di Dio, la Sua Sapienza, Onnipotenza ed Amore. L’eterna Divinità apparentemente nell’ultimo tempo E’ lontana dalla razza umana, ma in Verità più vicina che mai, perché corteggia l’anima di ogni uomo e perciò c’è sulla Terra tutta questa sofferenza, perché è un ultimo mezzo per conquistarle. E la sofferenza è anche un segno dell’Amore di Dio, il Quale bussa al cuore del singolo per farSi udire.

E quando sarà venuto l’ultimo tempo, la sofferenza e l’afflizione non avranno fine, affinché l’uomo chiuda con le gioie del mondo, affinché rivolga i suoi pensieri all’Eternità, affinché impari a disdegnare la Terra ed a riconoscere solo il suo scopo spirituale. E poi si svolgerà un procedimento indicibilmente triste, eseguito sui credenti che stanno fedelmente dalla Parte di Dio. Questo significherà l’ultimo assalto contro la fede, verrà introdotta una resa dei conti che deve espellere tutti i credenti dalla cerchia della società; per questi credenti verrà un tempo di indicibili sofferenze, ma questo sembrerà così solo ai prossimi, perché i credenti stessi non sentono la sofferenza nella misura com’è l’apparenza, dato che la Forza di Dio li assiste e li rende capaci di portare la sorte imposta a loro. Secondo la profondità della fede è anche la profondità della sofferenza, che davanti al mondo sembra persino insopportabile, ma non è un gran peso per il credente da non poterla sopportare.

Ma il mondo cerca di festeggiare il trionfo, gli uomini saranno predisposti più materialmente che mai, inseguiranno godimenti mondani, si prenderanno senza scrupolo ciò che a loro sembra desiderabile senza riguardo al prossimo ed accumuleranno ingiustizia su ingiustizia, peccato su peccato e trasgrediranno contro i Comandamenti divini, perché non riconoscono più Dio e lo dimostrano nella lotta condotta apertamente contro i credenti. Ed è solo una piccola schiera che vive sparsa fra gli uomini, che riconosce la vicina fine e l’attende con sobrietà. Perché loro sanno che la fine porta anche con sé la Venuta del Signore ed aspettano credenti Colui che deve portare loro la salvezza dalla più profonda miseria.

E Dio benedice la loro profonda fede mentre Si rivela loro, ovunque la miseria è grande e gli uomini hanno bisogno di fortificazione. Egli E’ con loro in ogni tempo, perché ogni pensiero credente Lo chiama. Ma Egli rimane ancora invisibile, solo in casi singoli appare visibilmente, finché poi sarà venuta l’ora in cui Egli rimuove i Suoi, in cui Egli li eleva viventi nel corpo, prima che si svolga l’Opera di distruzione sulla Terra. Allora sarà finita la grande miseria terrena, perché i credenti non possono più essere oppressi, quando prendono di nuovo in possesso la nuova Terra per cominciare come stirpe della nuova razza umana un nuovo periodo di Redenzione, perché tutto il maligno è relegato e quindi reso innocuo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3253 L’apporto di Grazia e Forza non percettibili fisicamente

13 settembre 1944: Libro 42

Io dò Forza e Grazia ad ogni figlio terreno che le chiede a Me. Perché voglio che giunga a Me, perché lo amo e corteggio senza sosta la sua anima. E perciò non lascio languire nessuno dei Miei figli, se Mi dichiarano la loro volontà di avvicinarsi a Me. Io sò che l’uomo è troppo debole senza la Mia Grazia e perciò gliela dò senza misura ed egli se ne può servire in ogni momento, se soltanto vuole e si apre all’apporto della Mia Forza. Mi porto costantemente vicino a lui ed anche il suo cuore Mi sentirà se esso stesso arde nell’amore per Me. Ma finché l’uomo dimora sulla Terra, finché ha da adempiere dei doveri e deve affrontare le pretese terrene, non è idoneo per lui che sprofondi troppo nel brivido di delizia del Mio Amore, perché questo lo rende inadeguato per la vita terrena, lo rimuove in sfere che sono ultraterrene e lo rendono incapace per il suo compito terreno. Perciò l’uomo non percepirà straordinariamente nel corpo l’apporto della Mia Grazia ed Amore e perciò a volte si crede di essere abbandonato dal Mio Amore. Ma il figlio che si dà a Me, rimane eternamente nel Mio Amore. Potrà anche sempre ricevere la Mia Forza e Grazia nella forma della Mia Parola che gli giunge continuamente. E benché il procedimento della trasmissione della Mia Parola si svolge senza qualsiasi emozione animica, Sono comunque presso il figlio terreno con il Mio Amore e lo benedico, mentre provvedo alla sua anima com’è conveniente per lei affinché giunga alla maturità. Finché l’uomo dimora sulla Terra, è anche legato a leggi terrene e la Mia Irradiazione d’Amore gli deve giungere ancora con limitata Forza di splendore, altrimenti lo distruggerebbe e non potrebbe più adempiere il compito terreno, perché allora in lui sarebbe oltremodo forte la nostalgia per il mondo spirituale e vorrebbe abbandonare la Terra per sempre. E questo sarebbe in certo qual modo un tagliare la sua libera volontà, sarebbe una coercizione, uno sviluppo verso l’Alto nella costrizione, perché l’effetto percettibile fisicamente dell’apporto di Forza spronerebbe l’uomo al massimo tendere per via della Beatitudine che sentirebbe. Ma l’uomo deve tendere in Alto totalmente non influenzato, deve adempiere la sua vita terrena e cercare e tendere a Me senza qualsiasi costrizione, deve dimostrare il suo amore per Me attraverso il suo cammino di vita, deve credere nella Mia Parola, che il Mio Amore E’ sempre con lui ed in ciò deve vedere il Mio Amore più grande che lo rende felice con la Mia Parola che gli procura l’eterna Beatitudine, appena decede dalla Terra ed entra nel Regno spirituale. Allora potrà ricevere percettibilmente il Mio Amore, allora potrà nuotare in un mare di delizie e la sua nostalgia per la Mia Vicinanza gli verrà esaudita senza limite. Allora posso abbracciare il figlio Mio con il massimo ardore d’Amore, perché ora potrà sopportare la Mia Irradiazione d’Amore ed essere inesprimibilmente beato, perché esso stesso è anche capace di amare, perché è cambiato nell’amore sulla Terra attraverso l’ininterrotto apporto di Grazia e Forza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3257 E guidaci nella tentazione

16 settembre 1944: Libro 42

E guidaci nella tentazione, così dovete sempre pregare, quando il mondo minaccia di togliervi dal vostro tendere spirituale e siete in pericolo di cadere nei suoi fascini. Perché questa è una tentazione alla quale siete sempre esposti, che viene su di voi per indebolire la vostra volontà, perché la vostra resistenza deve essere messa alla prova e che però potete sempre superare, se vi rifugiate sotto la Protezione di Dio, se Lo invocate per la Forza della resistenza. L’avversario cerca sempre di nuovo di allontanarvi da Dio ed i suoi mezzi sono pericolosi, perché s’adeguano ai sensi degli uomini, ed allora richiede sempre una lotta dell’anima di resistergli. Ma l’Aiuto di Dio vi è assicurato, affinché vi affidiate a Lui e chiediate la Sua Guida.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3259 Il destino – La libera volontà - La Volontà di Dio

18 settembre 1944: Libro 42

L’uomo può trarre un vantaggio spirituale da tutte le situazioni, quando cerca di metterle in collegamento con la Volontà di Dio e le considera adeguate al suo sviluppo. Qualunque cosa riguarda l’uomo, Dio conosce già sin dall’Eternità la volontà di quest’uomo e così Egli forma la sua vita secondo la Sua Volontà, ma mette anche sempre la volontà dell’uomo stesso alla base del suo destino, quindi esiste una coincidenza della volontà umana con la Volontà divina in quanto Dio determina e guida il destino di vita in modo che anche la volontà umana abbia la sua validità oppure anche: così come l’uomo lo vuole, Dio dà il Suo Assenso, ma l’effetto di quello che compie la volontà umana è nuovamente corrispondente al Suo Piano dall’Eternità e serve all’uomo come possibilità di maturazione, perché l’uomo non può obbligare l’effetto di ogni pensiero, parola ed azione secondo la sua volontà. Quindi l’uomo può far valere continuamente la sua volontà, può voler formare il suo destino di vita secondo questa volontà, ma non potrà mai predeterminare con sicurezza l’esito, perché allora entra in forza il cosiddetto destino, tutto avviene secondo il saggio Piano di Dio dall’Eternità. Ciononostante la libera volontà non può essere negata, l’uomo rimane sempre un essere autonomo che può pensare e volere ed al quale è a disposizione anche la forza vitale di mettere in azione il suo pensare e volere. Intanto la Guida che Dio Si riserva sulla sua intera vita terrena, riguarda soltanto il creare delle occasioni per la maturazione dell’anima, perché dato che il senso e lo scopo dell’uomo sulla Terra è la trasformazione della sua volontà, del suo essere interiore, dato che la vita terrena gli è stata data per il raggiungimento della maturità dell’anima, allora Dio nel Suo Amore gli indicherà per questo anche i mezzi e le vie e lo metterà nella vita in modo che sempre e da ogni avvenimento possa trarre dei vantaggi per la sua anima. Una vita terrena che corrispondesse totalmente alla volontà dell’uomo, non lo farebbe però maturare nell’anima, specialmente se è predisposto materialmente e cerca soltanto il vantaggio per il corpo. Di conseguenza, ciò a cui l’uomo tende e mette anche nell’atto attraverso la sua volontà, Dio lo deve indebolire nel suo effetto o guidare diversamente, per introdurre con questo una costante lotta per l’uomo, perché soltanto nella lotta l’uomo matura. Ciononostante la Volontà di Dio Si adegua alla volontà dell’uomo, lo lascia eseguire e non gli toglie l’autonomia nel pensare ed agire, ma Egli aiuta dove la volontà umana vuole eseguire qualcosa di svantaggioso per la sua anima, affinché quest’esecuzione non gli procuri il desiderato successo mondano, ma che nei fallimenti deve imparare soltanto a riconoscere la Volontà di un Potere superiore, perché il riconoscere questo è già un vantaggio per l’anima. Ma Dio non mette nessuna barriera alla libera volontà dell’uomo nella direzione spirituale, in quest’ultima la sua volontà rimane intoccata e orrisponderà anche a questa nel suo effetto, perché l’effetto è già la maturazione dell’anima che attraverso la Volontà divina non verrà mai aumentata o diminuita, ma dipende unicamente dalla libera volontà dell’uomo. L’uomo può sfruttare ogni situazione terrena per la maturazione spirituale, se la sua volontà tende a conquistare soltanto il vantaggio per la sua anima. Allora Dio gli concederà sempre Grazia su Grazia, perché quando la libera volontà si rivolge a Lui mentre tende per primo alla sua formazione animica, Dio stimolerà questa volontà sempre di più e le darà anche la Forza di rimanere forte verso le resistenze. Quindi nel rapporto spirituale la volontà umana è totalmente libera, nel rapporto terreno però si può anche parlare di libera volontà, benché il destino si formi secondo la Volontà divina, dato che Dio conosce sin dall’Eternità l’orientamento della volontà dell’uomo e secondo questa si svolge il corso della sua vita. Il volere, il compiere e l’effetto devono essere tenuti separati. Il volere ed il compiere lo può l’uomo secondo la sua volontà, ma Dio Si riserva l’effetto, per cui l’uomo si crede poi non libero e sottomesso al suo destino oppure non vuole riconoscere una Guida del suo destino. Ma ogni avvenimento nel Cielo e sulla Terra è sottoposto alla Guida di Colui Che tutto mantiene, il Quale presiede a tutto nella sua insuperabile Sapienza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3271 L’apporto di Forza – L’aprirsi – Amici spirituali

27 settembre 1944: Libro 42

Vi dovete aprire ad ogni Irradiazione di Forza che vi tocca dal Regno spirituale mentre sviluppate sempre e continuamente la volontà di prendere contatto con le Forze spirituali attraverso un cosciente immergersi in questioni spirituali. Questo può avvenire tramite la preghiera per la maturazione animica, attraverso pensieri rivolti a Dio per la giusta volontà ed il giusto sapere, attraverso la richiesta di Guida ed Aiuto in tutte le questioni terrene ed attraverso un dimorare più a lungo in pensieri spirituali oppure nell’auto osservazione interiore. Con ciò date sempre l’occasione ai vostri amici spirituali di impossessarsi del vostro pensare e questo significa sempre un afflusso di Forza spirituale. Quando passate consapevolmente attraverso la vita terrena che questa vi è stata data per uno scopo spirituale, non sarete mai abbandonati dalle Forze spirituali ed allora vi possono sempre trasmettere l’Irradiazione della Forza di Dio e maturerete nella vostra anima. Aumenterete nel sapere che corrisponde alla Verità, il vostro cammino di vita corrisponderà alla Volontà di Dio, perché accogliete la Forza di eseguire ciò che vi prescrive la Sua Volontà. E finché mantenete questo collegamento con le Forze spirituali, potrete registrare solo un progresso spirituale, perché l’amore spinge gli esseri della Luce di darvi ciò che possiedono in pienezza ed attraverso i loro Doni dovete maturare. Ogni pensiero che è rivolto al Bene, è una manifestazione di questi esseri di Luce che voi accogliete quindi mentalmente; è la Forza di Dio che vi spinge all’agire d’amore e che vi deve anche nobilitare, se seguite i pensieri che sorgono in voi, cioè fate diventare azione la volontà stimolata. Ed anche per l’esecuzione dell’azione vi giunge la Forza da Dio appena vi aprite a questa, quindi la richiedete coscientemente attraverso la preghiera. E questo procedimento dell’Irradiazione di Forza di Dio si svolgerà così a lungo, come l’uomo mantiene il collegamento con il Regno spirituale, quindi è volenteroso farsi guidare dalle Forze spirituali, anche quando nell’adempimento di compiti terreni interrompe il cosciente pensare su questioni spirituali, perché gli esseri di Luce sanno della volontà dell’uomo e finché questa non è distolta da loro attraverso brame mondane oppure l’evidente collegamento con forze distante da Dio, attraverso l’agire o pensare peccaminoso, non abbandonano l’uomo e lo guidano anche bene terrenamente nel giusto pensare ed agire. Perché hanno l’Incarico da Dio di aiutare figli d’uomini che lottano ed anche il loro proprio amore li spinge alla loro opera d’aiuto e dato che sono costanti riceventi di Forza, la distribuiscono anche appena viene soltanto desiderata. E perciò l’uomo deve richiedere continuamente la Forza da Dio, non deve credere di poter affrontare nulla senza questa, perché voi uomini siete deboli appena non vi viene concesso l’Aiuto dall’Alto. Ma Dio non vi lascia soli nella vostra debolezza, ma per il tempo della vostra vita vi mette a fianco degli esseri di Luce che vi devono e possono sostenere nel tendere spirituale, appena vi aprite, appena date loro l’occasione di poter agire su di voi con l’influenza, appena date coscientemente la vostra volontà a coloro che la guidano nella giusta direzione, perché siete pronti per il Bene, perché la vostra volontà tende verso Dio. Questo non pregiudica la libera volontà, ma voi stessi la dovete rivolgere a Dio, solo allora gli esseri di Luce possono essere attivi su di voi. Ed appena desiderate quindi Forza ed Aiuto, vi aprite anche all’afflusso dal Regno spirituale e verrete provveduti riccamente con la Forza divina. E perciò dimorate sovente nella preghiera, inviate pensieri di richiesta nel Regno spirituale, con ciò entrate in collegamento con questo ed i suoi abitanti e poi confidate che penserete ed agirete giustamente, perché i vostri amici spirituali vi proteggono e vi assistono e non vi abbandonano. Sono sempre intorno a voi e vi guidano su Incarico di Dio per la loro propria felicità, guidano la Sua Forza ad ogni figlio terreno volenteroso che la desidera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3299 La fede in una continuità della vita dell’anima

19 ottobre 1944: Libro 43

La certezza che esista una Vita dopo la morte del corpo, fa sopportare agli uomini molto più facilmente la sofferenza terrena, perché allora considerano la vita terrena solo come un pre-gradino alla Beatitudine, alla vera Vita nel Regno spirituale. Per loro la vita terrena non significa la cosa più alta e perciò non attribuiscono nemmeno un gran valore alle avversità ed alla sofferenza, come però badano poco anche ai beni terreni ed alle gioie del mondo, perché sanno che questi sono perituri. La Vita dell’anima dopo la morte è per loro un pensiero che rende felice ed anche la morte stessa perde il suo spavento, dato che non la temono.

Perciò un uomo che cammina sulla Terra nella fede della continuità della Vita dell’anima, è in ogni rapporto in vantaggio verso coloro che rinnegano la continuità della Vita dell’anima. Questi ultimi cercano di valutare fino in fondo la vita terrena nel senso terreno e tendono solamente di vivere a lungo e bene su questa Terra, dato che con la morte del loro corpo si considerano scomparsi. Ma l’uomo può conquistare la fede convinta in una continuità della vita dell’anima solo attraverso la propria riflessione, non può essergli trasmesso da prossimi, ma l’uomo può essere solo stimolato al pensare e lui stesso deve giungere ad una conclusione che le Creazioni di Dio devono essere di sussistenza, altrimenti il Creatore avrebbe fornito un’Opera imperfetta. Ma tutto ciò che l’uomo osserva è di nuovo un’Opera di Creazione nella forma completata come Opere di Creazione già esistenti, quindi in ciò si constata un costante sviluppo verso l’Alto che comprensibilmente non può cessare con l’uomo, ma continua nel Regno spirituale. Ma questo non può essere dimostrato all’uomo, se non lascia valere la propria percezione come dimostrazione che afferma più gioioso il pensiero ad una continuità della vita dopo la morte anziché il pensiero di una totale fine con la conclusione della vita terrena.

Quindi l’uomo deve credere ciò che non gli può essere dimostrato e ne può avere comunque una convinzione interiore che ora lo fa anche vivere senza dubbio. Perché un uomo con la fede nella continuità della vita dopo la morte predisporrà la sua vita terrena del tutto diversamente di come un uomo senza questa fede, perché vede come scopo della vita terrena uno sviluppo animico verso l’Alto, perché come meta riconosce uno stato animico di maturità che è premessa per una Vita beata dopo la morte. Ora considera di più la sua anima, mentre l’uomo senza questa fede cerca ora soltanto di conservare la vita corporea e persegue solo delle mete terrene. E’ toccato da tutto ciò che riguarda il corpo, sia gioia o sofferenza, perché non trova il pareggio per la vita della sua anima. Sentimentalmente e mentalmente si trova comunque anche nelle sfere che si trovano al di fuori del terreno, ma non si rende conto che questa è una ricerca dell’anima alla quale non sono sufficienti soltanto le mete terrene. Ma il desiderio del corpo avrà sempre il sopravvento e gli riuscirà anche di riportare l’anima da queste sfere finché in lei non è ancora risvegliato il pensiero in una continuità della vita e poi presta resistenza al corpo.

La miseria del tempo in arrivo sarà perciò molto più sopportabile per gli uomini che credono fermamente in una continuità della vita, mentre degli altri s’impossesserà una disperazione, perché considerano arrivata la loro fine temporale ed il sapere di ciò fa scaturire in loro un terrore paralizzante. Perché la fede sarà sempre una donatrice di conforto e Forza, la fede non schiaccerà mai, ma solleverà, la fede non sarà nessuna debolezza della volontà, ma una forza della stessa e pure così genererà una forte volontà. La fede non è nulla di umano, ma qualcosa di divino, benché il miscredente cerchi di sorriderne con disprezzo. A lui manca la Forza che defluisce dalla forte fede. E perciò si deve dapprima lottare per questa fede, perché appena l’uomo si crede immortale, lavora anche alla salvezza della sua anima e non si accontenta con i successi della vita terrena.

L’imperiturità della sua anima gli può però essere resa credibile solamente quando si attiva nell’amore disinteressato, altrimenti è maggiore l’amore dell’io e questo respingerà sempre la fede in una continuità della vita dopo la morte, perché l’anima si rende conto del suo stato imperfetto e perciò teme piuttosto una continuità della vita. E perciò deve sempre e sempre di nuovo essere predicato per primo l’amore, affinché cambi il pensare dell’uomo ed ora segua la vera fede, affinché impari a considerare la vita terrena solo come stazione transitoria e tenda coscientemente alla perfezione, per poter entrare nella Vita dell’aldilà in uno stato che gli assicura la Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3301 L’Ammonimento all’amore

21 ottobre 1944: Libro 43

L’essere più intimo dell’uomo deve ardere d’amore, se vuole entrare in stretta unione con Me che gli procura una Forza straordinaria. Egli deve dare straordinariamente per poter ricevere altrettanto. Questa volontà di dare dev’essere una spinta interiore senza nessun’altra influenza esteriore, senza costrizione e senza alcun pensiero ad una ricompensa. Dev’essere spinto dall’amore per il prossimo, per privarsi in modo terreno o anche spirituale, perché il prossimo, il cui essere non è ancora diventato puro amore, è sempre bisognoso di ricevere. Solo quando ha l’amore, non gli manca nulla, perché viene provveduto oltremodo bene da Me. Ma finché è incapace di accogliere direttamente la Mia Irradiazione d’Amore e di Forza, dev’essere aiutato da parte dei prossimi e questo è vero amore per il prossimo, che l’uomo distribuisca ciò che lui stesso possiede di bene terreno o spirituale, che dia ciò che riceve abbondantemente da Me, per aiutare coloro che possono essere provveduti solo scarsamente per propria colpa. Più l’uomo ora distribuisce, più riceverà da Me, perché attraverso il suo amore attivo per il prossimo Mi attira a sé e quindi entra nel più intimo contatto con Me che gli procura la Forza e la Grazia in alta misura, perché lo irradia il Mio Amore, appena Sono vicino a lui. Proprio così sarà senza forza ciò che si tiene lontano da Me. Chi non accende l’amore in sé stesso, non può nemmeno aspettarsi nessun amore, chi non vuole dare da sé, non può ricevere nulla e la sua vita sarà senza Forza e senza Luce. E dato che egli stesso non interviene aiutando il suo prossimo, anche lui non sarà aiutato in questa miseria spirituale. Certo, il Mio Amore Si avvicina sempre a questi uomini nella forma della Mia Parola, in modo che gli venga sempre di nuovo indicata la necessità e la benedizione dell’agire d’amore, che gli vengano sempre di nuovo presentati i Miei Comandamenti per indurlo all’attività d’amore. Ma lui stesso deve compiere il cambiamento nell’amore, deve accendere la scintilla in sé, dato che questo non lo può fare nessun altro per lui, ma la più piccola opera dell’amore per il prossimo gli procura una benedizione che lo renderà felice e lo stimolerà ad ulteriore attività d’amore. L’unica via verso di Me è l’amore. L’uomo si può avvicinare a Me soltanto nell’amore e soltanto attraverso questo Mi attira a sé, solo tramite l’amore egli Mi segue e solo così può diventare perfetto. Ma chi è compenetrato dall’ardente amore per Me, può soltanto ancora progredire nel suo sviluppo, perché ora la Mia Forza ed il Mio Amore non lo lascia mai più. Egli ha per così dire gettato intorno a Me un nastro indissolubile che non può più allentarsi, perché l’amore si raddensa sempre di più, cioè il suo spirito si unisce con Me, per non separarsi mai più in eterno da Me. Questo lo fa soltanto l’amore. L’amore è la cosa più deliziosa che può toccare il cuore di un uomo, perché è la Mia Irradiazione e tutto ciò che procede da Me, deve essere felice. Ma affinché l’uomo percepisca la felicità, dipende dalla sua facoltà di amare, dalla sua volontà per il bene, perché appena porta in sé questa volontà, in lui è accesa anche la scintilla d’amore; appena ha la volontà per il Bene, viene spinto dall’interiore a fare del bene, quindi di dare l’amore e così stabilisce il contatto con la Fonte Primordiale dell’Amore, riceve perché è pronto a dare. Quindi, attraverso la sua buona volontà si è unito con Me. Ogni uomo può avere la volontà per il Bene, ma la deve sentire senza costrizione o influenza. Può soltanto essere guidato, cioè gli può essere indicato il Divino attraverso la Mia Parola, allora può agire secondo la sua libera volontà. Perciò l’amore non può essere assegnato ad un uomo, ma egli stesso lo deve accendere nel cuore, e la Forza gli giunge in proporzione alla sua volontà. Senza amore però nessun uomo può entrare in contatto con Me e senza amore perciò nessuno può diventare beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3307 La grandezza della colpa impedisce l’entrata nell’Aldilà - La Relegazione

26 ottobre 1944: Libro 43

La grandezza della colpa con cui l’umanità si è caricata, cresce di giorno in giorno, e sono da chiamare colpevoli tutti gli uomini che eseguono delle azioni oppure le chiamano buone, alle quali è da negare ogni amore per il prossimo. Dove irrompono odio e disamore, là gli uomini peccano, perché trasgrediscono il divino Ordine, infrangono i Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo. E così con ogni azione cattiva aumentano la colpa; e si rende colpevole anche colui che non aborrisce una tale azione, ma l’acconsente.

Gli uomini non pensano alle conseguenze, ma le devono comunque prendere su di sé, sulla Terra o nell’aldilà, e dato che la colpa sale nell’incommensurabile, non è estinguibile né sulla Terra né nell’aldilà, perché il tempo terreno è breve, e nell’aldilà uno sviluppo verso l’Alto può svolgersi solamente da un determinato grado, e questo grado non lo raggiungono più gli uomini che si rendono colpevoli nella misura che commettono giornalmente ed in ogni ora nuove azioni nel disamore.

E perciò devono continuare a rimanere su questa Terra, non possono entrare nel Regno spirituale dopo la loro morte, ma la loro morte significherà solamente un cambiamento della loro forma esteriore, le loro anime riceveranno altri involucri e continueranno a muoversi sulla Terra soltanto in uno stato totalmente legato. Perché tramite la loro ultragrande colpa si sono giocati ogni libertà e giungono in una prigionia di supplizi, dalla quale non possono liberare sé stessi. Ma la grandezza della colpa richiede un’espiazione e dato che nel Regno spirituale dovrebbero languire e soffrire per delle Eternità, se volessero diventare liberi della loro grande colpa, allora con un’Opera di Misericordia di Dio Egli crea un’altra possibilità, per espiare questa colpa e tendere nello stesso tempo nuovamente alla libertà, all’anima viene offerta una rinnovata libertà della volontà, anche se dopo un tempo infinitamente lungo.

Ma in uno stato dell’obbligo verrà comunque indotta ad una attività che significa contemporaneamente uno sviluppo verso l’Alto, mentre nell’aldilà, nel Regno spirituale manca ogni Forza all’essenziale ed anche la volontà per l’attività è totalmente paralizzata mediante la propria colpa. Quindi anche l’Opera apparentemente la più crudele del divino Creatore è un’Opera d’Amore per lo spirituale caduto che ha ingrandito la sua colpa di allora di molte volte attraverso azioni contro Dio, che esegue sulla Terra nella libera volontà.

Finché gli uomini non ritornano e cambino nell’amore, accumulano colpa su colpa su di sé e le conseguenze sono spaventose, perché attirano inevitabilmente il Giudizio di Dio e derubano sé stessi di ogni libertà. Perché devono espiare secondo la Giustizia divina, devono prendere su di sé tutte le conseguenze, devono ripetere ancora una volta il percorso attraverso l’intera Creazione, finché verrà loro data di nuovo la libera volontà, per poterla utilizzare per la definitiva liberazione dalla forma.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3313 L’invocazione agli esseri di Luce nella miseria animica

31 ottobre 1944: Libro 43

Le anime che si trovano in miseria spirituale sono circondate da Forze buone e cattive e perciò non devono disperarsi nella loro miseria, come non devono nemmeno essere indifferenti, affinché le forze cattive abbiano il potere su di loro. La lotta delle Forze spirituali per l’anima non cessa ed appena l’uomo stesso, attraverso la debolezza di volontà favorisce le forze cattive, ma l’anima nel suo essere aspira alla Luce, capita ora in una miseria, che è però contemporaneamente un Avvertimento ed un Ammonimento delle Forze buone, perché questa miseria la deve indurre a rivolgersi alle Forze buone per l’aiuto, cosa che non farebbe mai se le rimanesse risparmiata la miseria. Perché gli esseri di Luce possono assistere l’anima soltanto quando vengono chiamati. Questa Legge divina non può essere rovesciata. L’amore di questi esseri di Luce è così grande che sono sempre pronti ad aiutare ed aiuterebbero ogni anima che è nella miseria. La Forza degli esseri di Luce però è anche così potente che vincono ogni forza oscura, quindi la possono rendere innocua, perciò non potrebbe mai esistere un figlio terreno oppresso, se Dio non avesse dato questa Legge, che l’aiuto degli esseri di Luce dipende dall’invocazione dell’uomo. Ma un uomo manda una tale invocazione in Alto soltanto quando percepisce sensibilmente la miseria dell’anima. E dato che è necessaria la trasmissione di Forza dal Regno spirituale sull’uomo, affinché la sua anima maturi, questa deve giungere in un tale miseria, appena è in pericolo di cadere alle forze cattive a causa della sua debolezza di volontà. Quindi la lotta fra la Luce e la tenebra che viene condotta per la sua anima, deve avere un effetto sensibile anche per l’uomo per farlo diventare attivo, cioè stimolarlo a chiedere la Forza, altrimenti l’anima non potrebbe mai più progredire nel suo sviluppo. La miseria dell’anima è quindi inevitabile, finché l’uomo riceve ancora la Forza da Dio attraverso uno straordinario agire nell’amore. Un uomo che è continuamente attivo amorevolmente, solo di rado capita in miserie dell’anima, perché gli esseri di Luce possono continuamente agire su di lui e non sono più legati alla Legge divina, perché l’uomo attivo amorevolmente ha abbattuto ogni barriera in modo che la Forza da Dio gli può essere costantemente trasmessa. E perciò un uomo che si trova nella miseria animica, si sforza di dare amore, con ciò rende nulla l’influenza degli esseri cattivi ed in unione con la preghiera per la forza e l’Assistenza sospenderà molto presto la miseria dell’anima, perché le Forze della Luce sono ora di nuovo vincitrici e possono provvedere l’anima in ultramisura. L’agire nell’amore e la preghiera sospendono ogni debolezza, l’uomo diventa vincitore delle forze che lo vogliono danneggiare, nella libera volontà aspira alla Luce e fugge l’oscurità, la sua volontà è diventata ferrea attraverso la tentazione, appena gli ha resistito. Ed ogni vittoria è un passo verso l’Alto; l’uomo che cerca seriamente Dio, uscirà vittorioso da ogni tentazione, ma anche lui verrà oppresso dalle forze oscure, appena fa sorgere in sé dei momenti di debolezza di volontà. Ma può sempre essere certo dell’assistenza degli esseri di Luce che sentono la sua invocazione per la Forza e sono sempre pronti ad aiutarlo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3319 La Redenzione della materia – L’ozio - L’attività

5 novembre 1944: Libro 43

Ciò che serve al corpo per la conservazione, maturerà contemporaneamente nell’anima, perché adempie lo scopo a lui assegnato e quindi percorre il cammino dello sviluppo verso l’Alto. E perciò ad ogni oggetto, ogni materia, è assegnato un compito e questo deve procurare una utilità, deve significare un’opera d’amore per l’Opera di Creazione nella quale viene impiegato l’oggetto. Quest’ultimo deve servire per la conservazione di appunto quelle cose, allora si può parlare di uno scopo servente della materia. E l’uomo deve promuovere la maturazione allo spirituale nella materia mentre contribuisce alla trasformazione della stessa per oggetti utili, mentre crea e forma secondo la sua facoltà, mentre produce delle cose che servono al prossimo o altre Opere di Creazione secondo la loro costituzione. L’uomo stesso dev’essere attivo nel servente amore per il prossimo e deve anche aiutare la materia al servire, affinché abbia luogo un generale processo di Redenzione che premette sempre un’attività servente. E a tutto deve essere alla base l’amore. Perché appena viene creato qualcosa a danno del prossimo o altre Opere di Creazione, lo spirituale non viene redento, ma viene costretto ad azioni contro Dio e non può mai svilupparsi verso l’Alto, ma dopo la liberazione dalla sua forma deve nuovamente vivificare una stessa forma così a lungo, finché questa non ha adempiuto il suo scopo servente. Questo significa un prolungato soggiorno in un involucro che diventa un tormento per lo spirituale. E questo si vendica sull’uomo che ha fatto sorgere la forma per causare del danno ai prossimi; si vendica nei modi più diversi, ma opprimerà sempre di più l’anima che il corpo, l’uomo sprofonderà spiritualmente nell’abisso dell’oscurità, come viceversa un uomo che aiuta molta materia al servire e quindi contribuisce alla sua liberazione, viene sostenuto nel suo tendere spirituale dallo spirituale divenuto libero attraverso l’aiuto umano. L’uomo può contribuire molto alla Redenzione della materia, ma lui stesso trova anche Assistenza attraverso questa nel suo sviluppo verso l’Alto. Perché moltissima materia dipende dall’aiuto dell’uomo, attende una lavorazione, una trasformazione per oggetti utili, nei quali ora lo spirituale può adempiere il suo compito servente, com’è la sua destinazione. Perciò una attività regolata, un costante rendere utile della materia, porterà sempre in sé la sua Benedizione, come l’ozio non corrisponde alla Volontà di Dio, perché l’uomo non adempie il suo scopo, non serve nell’amore. L’ozioso non sentirà in sé nemmeno nessun amore, altrimenti questo lo spingerebbe all’attività. Non conquisterà nemmeno un successo spirituale, perché quest’ultimo lo opera soltanto l’amore, l’amore per il prossimo che si manifesta servendo. Ad ogni Opera di Creazione spetta un compito servente; ma l’uomo è libero di attivarsi servendo, ma ha innumerevoli occasioni per contribuire alla conservazione delle Opere di Creazione, come anche innumerevoli occasioni di mostrarsi utile al prossimo. E quindi può manifestare il suo amore, può essere attivo creando e formando e creare innumerevoli cose che adempiono uno scopo servente. Può contribuire allo sviluppo verso l’Alto dello spirituale che è incorporato nella forma, che le sue mani hanno formato e questo spirituale lo ringrazierà in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3323 Missione straordinaria – La Luce

10 novembre 1944: Libro 43

Una straordinaria missione richiede anche uno straordinario ammaestramento e questo viene dato da Dio Stesso a quell’uomo, la cui anima si offre a Dio per questa missione. Questo compito straordinario consiste nel fatto di dare nell’ultimo tempo, nella lotta di fede in arrivo, un vivo esempio agli uomini dell’Agire dello Spirito, di fornire loro una dimostrazione del collegamento fra il mondo terreno e quello spirituale, del diretto collegamento di Dio con gli uomini sulla Terra. Questo non è un compito facile, perché l’uomo deve lavorare molto su di sé per raggiungere un grado di maturità che permette questa dimostrazione. Deve vivere secondo la Volontà di Dio, per poter essere usato come strumento e deve accogliere in sé un gran sapere per poter testimoniare dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza di Dio. La trasmissione di questo sapere avviene attraverso regolari istruzioni che l’uomo deve accogliere nella totale libera volontà. Deve volere, quindi desiderare la Sapienza da Dio, altrimenti non gli può essere offerta. Quindi la missione dipende totalmente dalla sua libera volontà ed è questa che rende ora l’uomo anche capace per il compito postogli, perché solo una forte volontà persevererà e perseguirà costantemente la sua meta nell’ultimo tempo della lotta di fede. Il sapere che viene sottoposto all’uomo su Incarico di Dio e da Dio Stesso, gli dà una chiara conoscenza sul Principio Ur e sulla meta finale di ogni Opera di Creazione e quindi anche dell’uomo stesso. Ma appena l’uomo sta nella conoscenza, tende a Dio ed attraverso una vita nell’amore si unisce con Lui. Ed ora può fluire in lui Luce e Forza, lo Spirito di Dio può agire nell’uomo, lui stesso quindi testimonia dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza di Dio. Una tale testimonianza può però aiutare il miscredente alla fede. E questo è lo scopo, è il compito che spetta all’uomo che viene istruito da Dio Stesso per la sua missione. Deve utilizzare tutto il suo sapere e la sua conoscenza mentre dà oltre il suo sapere, mentre serve da esempio ai prossimi, quali successi può aver per conseguenza una vita nella fede e quanto strettamente l’uomo si può unire con Dio, se sta nella giusta fede, quindi vive anche fino in fondo ciò che esige la giusta fede. Per dimostrare insistentemente ai prossimi la Verità, un uomo deve poter presentare sé stesso come esempio, deve sempre essere in grado di stabilire il diretto collegamento con Dio ed al prossimo dev’essere visibile il successo di un tale collegamento, allora gli viene reso facile credere, e questo è uno straordinario aiuto per i miscredenti che Dio concede a coloro che ascoltano soltanto i Suoi servitori, quindi non li respingono senza averli ascoltati. E malgrado ciò è una missione che richiede una forte volontà, perché per raggiungere questo grado di maturità che da vero servitori di Dio sia idoneo per questo lavoro, costantemente deve aspirare verso l’Alto, deve far diventare continuamente attiva la sua volontà, perché non viene influenzato o spinto contro la sua volontà in un sapere, ma lui stesso lo deve conquistare, deve aspirare nella totale libera volontà ad ogni Ammaestramento divino, richiederlo e mettersi in uno stato da essere in grado di sentire la Voce di Dio. E’ uno straordinario procedimento, che però è straordinariamente efficace, se viene soltanto osservato. La volontà dell’uomo gli procura un sapere e questo sapere deve di nuovo stimolare la volontà del prossimo di raggiungere lo stesso stato di maturità spirituale.

Gli uomini possono essere messi in un chiaro stato solamente attraverso la trasmissione delle Sapienze dal Regno spirituale, perché la Luce proviene dai Cieli, ma la Terra giace nella tenebra, finché la Luce dai Cieli non la tocca. La tenebra è ignoranza, la tenebra è uno stato senza qualsiasi sapere spirituale e perciò uno stato di lontananza da Dio, perché Dio Stesso E’ la Luce, Dio E’ la Sapienza, e la Vicinanza di Dio significa quindi conoscenza della pura Verità. Quindi ad uomini lontani da Dio dev’essere guidata questa Verità, affinché venga diminuita la loro lontananza da Dio, premesso che l’uomo abbia la volontà di avvicinarsi a Lui. Ma quello che attualmente viene offerto sulla Terra da uomo ad uomo, non è più la pura Verità, ma è piuttosto resa impura attraverso insegnamenti errati ed aggiunte che non corrispondono alla Verità. Perciò il Raggio di Luce è offuscato, non ha più la Forza del suo effetto primordiale, gli uomini camminano in una luce crepuscolare, indecisi della via che devono percorrere e difficilmente riconoscono quella giusta. Ed è oltremodo difficile di portare in questa luce crepuscolare un Raggio di Luce chiaramente splendente, perché gli uomini accolgono malvolentieri un portatore di Luce, si sentono bene nel loro stato crepuscolare e temono che un chiaro raggio di Luce possa scoprire ciò che vorrebbero tenere nascosto. E perciò ad un portatore di Luce le vie non saranno appianate da parte degli uomini e se Dio Stesso non lo conducesse per mano, il suo tentativo sarebbe senza successo, la Luce verrebbe spenta prima di poter esercitare il suo effetto. E perciò ci vuole una forte volontà, un costante unirsi con Dio, dell’eterna Luce, una costante ricezione di Luce e Forza nella libera volontà ed una profonda fede irremovibile per poter eseguire questa missione con l’Aiuto di Dio. E dove Dio trova una tale volontà ed una gioiosa dedizione a Lui, là può anche procedere l’apporto del sapere dal Regno spirituale alla Terra e tutti gli esseri spirituali della Luce sono pronti a trasmettere questo sapere, la Verità spirituale all’uomo su Incarico di Dio. Quindi doveva iniziare un lavoro che per gli uomini sulla Terra sembra straordinario, che introduce però anche una missione straordinaria, di portare agli uomini la pura Verità, di offrire qualcosa di puramente spirituale agli uomini di mentalità terrena, per guidarli così nella giusta conoscenza. Questa è una impresa straordinaria e deve comunque essere affrontata per portare la salvezza alle anime erranti che non si chiudono del tutto all’effetto dei raggi di Luce, prima che sia venuta la fine che arriva fra poco.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3329 La propria responsabilità – Dogma

14 novembre 1944: Libro 43

Ogni uomo stesso porta la responsabilità per la sua anima e così deve rispondere per ogni cattiva azione come anche per ogni omissione di una buona azione. Non può gettare da sé la sua colpa su altri né farla espiare da altri, ma lui stesso la deve rimettere sulla Terra oppure nell’aldilà. Così lui solo può elevare il suo stato di maturità, non gli può essere regalato, ma deve sforzarsi a condurre una vita secondo la Volontà di Dio. Quindi lui stesso deve prendersi cura della salvezza per la sua anima, perché questa nessun prossimo gliela può togliere. Di conseguenza deve anche informarsi sulla Volontà di Dio ed accogliere la Sua Parola che gli annuncia la Volontà divina. Ed ora deve far agire su di sé la Parola di Dio. Perciò, non deve credere ciecamente ciò che gli uomini gli vogliono sottoporre, ma lo deve comparare inevitabilmente con la Parola di Dio e soltanto se questo ne corrisponde del tutto, può darsi alla sua influenza. Se l’uomo porta per sé la responsabilità, allora la porta anche per il bene mentale che chiama suo proprio, quindi ha il dovere di sottoporre ad un esame tutto ciò che gli viene offerto, perché proprio per questo deve rispondere. Non può appellarsi al fatto che gli veniva offerto l’errore e di conseguenza non aver potuto giungere alla Verità, ma lui stesso deve sforzarsi di conoscere la Verità che gli viene offerta, se la desidera, perché se Dio una volta pretende da lui la resa dei conti, allora Egli gli darà anche prima la possibilità di riconoscere il giusto e di poterlo anche adempiere. Ma se l’uomo confida in ciò che gli offre il prossimo, allora evita ogni propria responsabilità, cerca di caricarla al prossimo che lo ha istruito. Ma Dio gli ha dato l’intelletto ed il Dono del pensare e per mezzo di questo Dono lui stesso può decidere ciò che è giusto e voluto da Dio ed agire di conseguenza. Quindi può essere chiamato a rispondere. Perciò, un sapere spirituale trasmesso scolasticamente, quindi anche degli insegnamenti che l’uomo riceve scolasticamente, non può bastare per la piena conoscenza della Volontà di Dio, finché non risveglia ed eleva il sentimento di responsabilità nell’uomo attraverso la propria riflessione e nella seria riflessione l’uomo riconoscerà, quali Insegnamenti Dio abbia dato agli uomini e quali insegnamenti siano stati aggiunti umanamente. Per poter una volta rendere conto, l’uomo deve dapprima occuparsi con il sapere ricevuto e da ciò, se desidera la Verità, potrà anche tenere separata la Verità dall’errore. Mentre un insegnamento dogmatico soffoca in lui il sentimento di responsabilità, anzi lo deve soffocare, perché allora la fede in ciò oppure l’adempimento di ciò che viene preteso, diventa una faccenda puramente meccanica e l’uomo non si sente più responsabile per ciò che crede di adempiere coscienziosamente. Perché ciò che fa, lo esegue in una certa costrizione, perché così viene preteso da lui. Non è un’azione nella libera volontà, benché si possa anche rifiutare oppure lasciar inosservato ciò che è comandato, ma manca la spinta interiore che dev’essere il motivo per ogni azione, per tutto ciò che Dio pretende dagli uomini. L’uomo deve rendersi conto che viene valutato da Dio soltanto ciò che fa per amore, che quindi il pensare ed agire dev’essere soltanto determinato dall’amore e che ogni disamore è un peccato contro Dio, il Quale E’ l’Amore Stesso e per questo l’uomo deve rendere conto. Quello che gli viene quindi offerto, ciò a cui viene obbligato, esclude il libero pensare ed agire e l’uomo rende conto in certo qual modo soltanto nei confronti del mondo, quindi verso coloro che gli hanno caricato un obbligo. Perciò può procurare poco vantaggio all’anima ciò che l’uomo non fa e pensa dall’interiore. Dato che il prossimo non può mai assumersi la responsabilità per l’anima di un altro e l’uomo la deve portare da sè stesso, ha anche il dovere di esaminare il suo pensare ed agire, se coincide con la Volontà di Dio e perciò deve sapere della Volontà di Dio che gli viene trasmessa attraverso la Sua Parola. Perciò la Parola di Dio dev’essere la base, ma non interpretazioni ed aggiunte umane e, per esaminare questa, ci vuole un intimo collegamento con Dio, il Quale ora rivelerà anche mentalmente all’uomo la Verità della Sua Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3331 La Parola di Dio è imperitura, indistruttibile

15 novembre 1944: Libro 43

Tutto ciò che la Volontà di Dio ha chiamato in Vita, è indistruttibile. Può bensì essere annientata apparentemente una Opera di Creazione accessibile alla volontà umana, ma è soltanto un cambiamento della forma esteriore, perché la vera Vita, la Vita dello spirito nell’involucro distrutto da uomini, rimane esistente e si presenta di nuovo visibilmente davanti agli occhi degli uomini in un nuovo involucro esteriore. In certo qual modo delle Creazioni esteriori possono cadere vittime all’uomo, cosa che però non ha mai per conseguenza uno scomparire della Vita interiore. Ma possono anche sorgere delle Opere attraverso la Volontà di Dio che devono testimoniare la Sua Potenza e Forza, la Sua Sapienza ed il Suo Amore allo scopo dello sviluppo spirituale verso l’Alto dell’uomo. E Dio protegge queste Opere anche dalla volontà distruttiva umana, per dimostrare appunto con ciò la Sua Potenza e Forza. Queste sono delle Opere che sorgono anche su una via straordinaria e che sono perciò anche riconoscibili come l’Agire visibile di Dio. Se queste Opere non resistessero alla volontà distruttiva umana, allora mancherebbero in certo qual modo anche lo scopo, perché devono essere riconosciute come Dono divino e perciò devono essere imperiture. Una tale Opera di Dio imperitura è la Sua Parola che Egli guida sulla Terra in modo straordinario. La Parola di Dio dev’essere per gli uomini il fondamento, secondo il quale possono predisporsi la loro vita, se vogliono arrivare in Alto. La Parola divina annuncia la Volontà di Dio e soltanto pochi uomini sono in grado di sentire la Parola stessa di Dio comunicata attraverso la Voce interiore. Di conseguenza dev’essere loro trasmessa, dev’essere accessibile a tutti i prossimi, affinché possano di nuovo accogliere in sé la Parola divina, se sono volenterosi di ascoltare Dio. L’uomo singolo che è in grado di sentire la Voce di Dio, non può diffondere la Parola di Dio nella dimensione che a tutti gli uomini venga trasmessa la Volontà di Dio. Ma Dio guida la Sua Parola sulla Terra non per via di una persona, ma attraverso questa a tutti coloro che la vogliono sentire. E perciò questo deve avvenire in una forma che rende possibile una diffusione della Sua Parola, nella forma di Scritti che riferiscono esplicitamente ciò che il ricevente della Parola divina è in grado di sentire attraverso la Voce interiore. E questo Scritto è la Sua Opera, la Sua Manifestazione di Forza, la dimostrazione del Suo Amore, Sapienza ed Onnipotenza. E quest’Opera è imperitura, affinché adempia il suo scopo che le è assegnato.

Non è un’opera d’uomo, non è un patrimonio mentale umano che viene scritto, ma l’attività dell’intelletto dell’uomo inizia soltanto dopo, per accogliere mentalmente ciò che riceve e di conseguenza è data all’Opera una Forza spirituale che l’uomo può chiamare come vuole. Ma testimonia di un agire soprannaturale, è anche protetta contro il procedere naturale attraverso la mano o la volontà d’uomo. La destinazione di quest’Opera è puramente spirituale e quindi sono Autrici anche delle Forze spirituali, ma sono sempre le esecutrici della Volontà divina. Ma quello che sorge nella Volontà divina, rimane esistenti finché non ha totalmente adempiuto il suo scopo. Innumerevoli uomini devono ancora avere conoscenza della Parola di Dio che il Suo Amore guida sulla Terra e perciò questa Parola deve ancora essere resa accessibile a molti uomini, cosa che può avvenire soltanto attraverso la diffusione degli Scritti che contengono la Parola di Dio. Ma se ora Dio ha preso questo Piano, allora non lo lascerà cancellare attraverso la volontà d’uomo, Egli non lascerà cadere vittima dell’arbitrio degli uomini ciò che fluisce da Lui, ma proteggerà la Sua Opera per via degli uomini che la desiderano e ne traggono la massima utilità. E perciò sarà sempre tracciato un muro di protezione intorno ad un Dono visibile di Dio che deve rendere riconoscibile Lui ed il Suo Agire. Non verrà sfiorato o colpito da nulla, sia da disposizioni mondane come anche da fenomeni naturali, perché ciò che è proceduto dalla Forza di Dio, si afferma nei confronti del mondo ed anche della natura, perché Dio E’ il Signore su tutto, Egli Solo determina l’inizio ed anche la fine, Egli determina il divenire come lo scomparire e perciò non può scomparire ciò che ha la sua origine in Lui, come Egli protegge anche tutti coloro che sono mediatori della Sua Parola, che la ricevono e la guidano oltre ai loro prossimi, com’è la sua destinazione. Perché gli uomini devono essere istruiti dalla Volontà di Dio, devono sentire la Sua Parola per riconoscere ed imparare ad amare Dio e vivere ora anche secondo la Sua Paraola, per poter unirsi tramite questa con Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3343 L’agire comune nell’amore nel tempo della fine

24 novembre 1944: Libro 43

I Miei dovranno unirsi strettamente, se non vogliono diventare deboli e scoraggiati nell’ultimo tempo. Devono sostenersi reciprocamente e farsi coraggio, devono richiedere uniti il Mio Aiuto ed attendere credenti, devono utilizzare ogni occasione per sentire la Mia Parola, esercitare l’amore e tenere l’intimo dialogo con Me, affinché sempre fortificati possano svolgere la loro opera giornaliera e poter affrontare le sfide del mondo, in quanto non possono essere raggirati. Il tempo sarà duro per ognuno e chi non chiede a Me la Forza, chi non lascia agire su di sé la Forza della Mia Parola, a costui sembrerà insopportabile e lo schiaccerà al suolo. Ma per i Miei ho sempre pronta la Donatrice di Forza, la Mia Parola che vi viene offerta dai Cieli. Chi ha questa, potrà resistere anche in questo tempo, non baderà all’afflizione e non sentirà molto la miseria, ne verrà sempre di nuovo guidato fuori, perché Io Stesso stendo le Mie Mani su di lui, affinché non gli capiti nessuna sofferenza. Io Stesso lo conduco per Mano, affinché il suo piede non inciampi, ed Io Stesso lo riedifico e lo consolo tramite la Mia Parola, quando è scoraggiato ed il suo cuore vuole temere. Perciò la Mia Parola sarà l’unica Fonte di Forza e per la Mia Parola dovete radunarvi, dovete lasciarMi parlare a voi in ogni tempo, nella miseria ed afflizione, nel timore e nell’oppressione, dovete ascoltare la Mia Voce e fare ciò che Io vi chiedo, dare sempre e continuamente l’amore, perché soltanto tramite l’agire nell’amore si può lenire la miseria, perché allora attirate Me Stesso a voi e con Me supererete tutto. E se mettete l’amore anche davanti ai vostri nemici, potrete anche raggiungere dei successi spirituali, perché dove date l’amore, conquistate i cuori e così indebolite il potere dell’avversario. Ne avrete molte occasioni, perché nella miseria tutti gli uomini verranno messi nella situazione di chiedere l’Aiuto. Allora dovrete affermarvi, dovrete precedere con il buon esempio ed esercitare l’amore in pratica, vi voglio dare la possibilità di essere attivi aiutando, affinché sproniate i prossimi e li educhiate all’amore. Ed ogni cerchia che si unisce nel tendere spirituale, deve sapersi protetta da Me, perché è pronta a servire Me ed assimila desiderosa la Mia Parola. Sarò sempre in mezzo agli uomini che hanno Me per Meta, nella miseria verrò loro in Aiuto con evidenza, guiderò insieme i singoli, affinché Mi possano servire insieme, concederò loro ogni Protezione in modo che non abbiano nulla da temere, perché la miseria non sarà mai più grande di Colui il Quale la lascia venire sull’umanità. Chi Mi riconosce come il Signore e Creatore del Cielo e della Terra, deve soltanto levare credente e fiducioso i suoi pensieri a Me e non lo deluderò. La sua fede è anche una garanzia per il Mio Aiuto, la sua fede richiama la Mia Presenza, e la sua fede fa apparire con evidenza il Mio Amore Paterno, non Mi invocherà invano, troverà l’esaudimento in ogni miseria. Perciò andate intrepidi incontro al tempo futuro, lasciate operare Me e non temete, perché il Mio Amore ed Onnipotenza terminerà il tempo e guiderò voi, Miei fedeli, verso l’eterna felicità beata, e Mi ringrazierete e loderete, che avete potuto vivere questo tempo di Grazia, perché procura grande Benedizione a coloro che Mi rimangono fedeli, un Paradiso sulla Terra ed una Vita felice e beata una volta nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3347 La dedizione a Dio – La sottomissione della volontà

26 novembre 1944: Libro 43

Più vi adeguate con devozione alla Volontà di Dio, più chiaramente riconoscerete anche la Sua Volontà, perciò Egli vi mette al cuore il sapere. Quello che ora volete, a cui siete spinti, è anche la Sua Volontà e perciò la vostra vita sarà ora anche pacifica, perché non dubitate o indugiate più di eseguire qualcosa, ma affrontate tutto sicuri di voi, perché in voi è attiva la Volontà di Dio e questo si manifesterà sempre in serenità e sicurezza. La dedizione a Dio è quindi precondizione per un pacifico cammino di vita, per una vita terrena che viene percorsa nell’equilibrio animico, nella contentezza e gioiosa calma, perché allora Dio orienta questa vita, Egli conduce l’uomo e ricompensa la dedizione a Lui con il Suo Amore provvidenziale che ora circonda sempre il figlio terreno. Chi ha sacrificato la sua volontà a Dio, accoglie anche tutto come Mandato di Dio, non si ribella, perché in lui c’è la ferma convinzione che è bene così come Dio lo ha determinato, perché è appunto della stessa volontà e non è più opposta alla Volontà divina. E questa coincidenza della sua volontà con la Volontà divina dona già la Forza sulla Terra, perché l’uomo si apre coscientemente alla Sua Irradiazione d’Amore che lo renderà poi sempre felice, quando l’uomo si dà a Dio nella preghiera. Allora Dio Stesso agisce nell’uomo, la Sua Volontà può spingere la volontà dell’uomo al lavoro spirituale. E tutto ciò che ora l’uomo fà, è l’Agire di Dio nell’uomo il Quale può diventare efficace in lui perché la volontà umana non Gli oppone più nessun ostacolo. Ed allora l’uomo è sospeso da ogni responsabilità, dev’essere buono, deve svilupparsi verso l’Alto, deve poter registrare dei successi spirituali anche nei confronti del prossimo, perché tutto il suo volere, pensare ed agire corrisponde alla Volontà di Dio, perché Gli ha dato la sua volontà per la spinta interiore e senza esserne influenzato. Allora l’uomo ha raggiunto la sua meta già sulla Terra, si è sottoposto a Dio ed ha rinunciato totalmente alla sua resistenza di una volta, non fa un passo da solo, ma sempre con Dio il Quale ora lo introduce nel Suo eterno Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3359 La libera volontà – Il sapere del bene e del male - La Nuova Terra

7 dicembre 1944: Libro 44

La volontà umana è libera. L’utilizzo di questa volontà però presuppone un chiaro sapere di ciò a cui la volontà deve tendere, come anche di ciò a cui può tendere, perché se la volontà si deve decidere, deve poter essere attiva nelle due direzioni. E così per l’uomo deve essere possibile poter scindere il bene dal male, altrimenti la libertà della sua volontà sarebbe inutile oppure potrebbe essere messa in dubbio. E per questo Dio ha dato all’uomo l’intelletto. Non valutare l’intelletto significa anche lasciare inosservato il Dono della libera volontà, e quindi l’uomo ha il dovere di usare l’intelletto, altrimenti ne deve rispondere. E da ciò risulta anche la necessità di riflettere sul senso e sullo scopo della vita, perché allora sorgono anche tutte le altre domande che devono essere elaborate per la decisione della libera volontà. E questo è assolutamente necessario per lo sviluppo spirituale, che la predisposizione interiore verso Dio, verso il Bene, riceva una spiegazione, che l’uomo allo scopo della vita terrena impari a riconoscere un intimo rapporto con Dio, che la libera volontà tenda coscientemente verso Dio e con ciò affermi il Bene. Perciò deve anche sapere del potere del male, anche questo lo deve imparare a conoscere, per poterlo detestare, cioè si deve decidere per uno dei due. E perciò il male non può essere bandito dal mondo, altrimenti l’uomo non potrebbe mai prendere questa decisione della libera volontà. Al male deve essere lasciato uno spazio nel quale può sfogarsi. Questo è dunque l’influenza dell’avversario di Dio sugli uomini, che non gli viene impedita, perché contemporaneamente può dischiudere anche le forze buone, cioè la volontà dell’uomo viene indotta a tendere verso il bene o verso il male. Di conseguenza anche le forze cattive sono servibili per Dio, perché aiutano lo spirituale in Alto contro la sua volontà, cioè ad usare bene la sua libera volontà. Ma sovente fanno valere la loro influenza oltre la loro autorizzazione, a cui non viene impedito il loro agire da Parte di Dio, mentre cercano di impedire l’agire delle forze buone, mentre vogliono rendere impossibile all’uomo la libera decisione fra bene e male, mentre vogliono nascondere loro il sapere del Bene, di Dio, quindi cercano di violentare la volontà dell’uomo. E per questo Dio mette al loro agire una fine per un lungo tempo, Egli lega le forze a cui spettava una certa libertà per un lungo tempo, ma impedisce contemporaneamente di usare la loro libera volontà di coloro che non si sono ancora chiaramente decisi, oppure la cui decisione concede pure al male il potere su sé stessi. E rimangono soltanto in vita coloro che dalla propria spinta interiore, malgrado le più grandi tentazioni, si sono decisi per Dio e che perciò non hanno più bisogno di una prova di volontà, perché hanno sostenuto la prova più difficile. Perciò nel futuro tratto di tempo possono vivere sulla Terra soltanto degli uomini, a cui è stata imposta questa prova di volontà, che sapevano anche dell’agire delle forze avverse, erano esposti a queste e ne sono comunque sfuggiti grazie alla loro libera volontà, perché soltanto questi hanno raggiunto un grado di maturità che permette loro un tempo sulla Terra, dove non sono esposti all’influenza dell’avversario di Dio, mentre gli altri che hanno fallito, devono ripercorrere un’altra volta il lungo cammino dello sviluppo, di nuovo fino allo stadio dove possono usare la loro libertà della volontà. All’uomo deve sempre venire incontro il bene ed il male e per questo la Terra rimarrà un campo di battaglia delle due Forze, finché vi è incorporato dello spirituale immaturo. La nuova Terra ospiterà all’inizio soltanto degli esseri di Luce, cioè sulla Terra vivranno degli uomini nello stato maturo e frequenteranno continuamente gli esseri di Luce del Regno spirituale, ed il male viene ostacolato ad avvicinarsi agli uomini dalla Potenza e la Volontà di Dio. Ma i primi uomini della nuova Terra non hanno bisogno della prova e perciò le forze negative non devono nemmeno essere vicino alla Terra, e questo si riconoscerà nel fatto, che sulla Terra regna uno stato di profondissima pace, uno stato di totale sintonia ed un vivere insieme degli uomini nella pienissima armonia, perché regna l’amore e nessun essere avverso a Dio può fermarvisi. Ma questo stato non dura in eterno, perché le razze postume concederanno di nuovo all’avversario di Dio il potere su sé stessi, seguiranno volontariamente le sue tentazioni e nella stessa misura si allontaneranno da Dio, il Quale ha voluto creare loro un Paradiso sulla nuova Terra. E così la lotta tra la Luce e le tenebre comincerà di nuovo, e questa durerà di nuovo fino alla fine di un’epoca di Redenzione, affinché gli uomini si possano decidere liberamente quale Signore riconoscono sopra di loro; verranno ricompensati nell’Eternità rispetto a questa decisione della libera volontà, dovranno languire nell’oscurità, oppure andranno incontro all’eterna Luce, finché non si sono unificati con la Luce Ur.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3361 La miseria spirituale – La grande sofferenza terrena - La preghiera

9 dicembre 1944: Libro 44

Sulla Terra regna una grande miseria spirituale ed il Mio Amore non può bandirla perché la volontà degli uomini si ribella contro il Mio Aiuto. E’ un caos senza pari e ciononostante l’umanità non trova la via per ritornare a Me, perché si è già troppo allontanata e non Mi riconosce più. Non ha nessuna fede, vive senza amore e perciò anche senza conoscere la Verità. Gli uomini vivono e sono comunque morti spiritualmente, usano il loro intelletto e la loro volontà in modo errato, si scervellano e ricercano, pensano ed agiscono, ma senza chiedere il Consiglio a Me, sono totalmente ignari della Mia Volontà perché non ascoltano la Mia Parola quando gliela porto vicina. Non si lasciano istruire da Me, ma ascoltano coloro che sono ignari loro stessi; sono incapaci di sentire la Mia Voce, perché manca loro l’amore ed il loro spirito rimane non risvegliato. Ciononostante credono di stare nella Verità oppure sono soddisfatti di ciò che è stato loro offerto per tradizione. Non posso dare loro nessun Aiuto, perché non lo accettano.

La miseria aumenterà, gli uomini non sapranno più dove devono rivolgersi ed a loro mancherà ogni forza per resistere nel tempo difficile in arrivo. La miseria spirituale può essere sospesa solamente attraverso miseria corporea, attraverso afflizione e sofferenze terrene straordinarie, queste devono riuscire affinché loro si rivolgano a Me cercando l’Aiuto, affinché Io possa assisterli, ma dapprima devo possedere la loro volontà. Quest’ultima però diventa malleabile solamente quando l’uomo non ha più nessuna speranza terrena, quando riconosce che per lui non esiste più nessuna via d’uscita e che è perduto senza salvezza, se non gli giunge l’Aiuto dall’Alto. Da questa miseria deve nascere la fede, quando intorno all’uomo tutto si spezza, quando soltanto la vita è desiderabile per lui: allora invoca Colui Che gli ha dato la vita, allora rinuncia ad ogni resistenza e si piega davanti al Signore e Creatore, ed allora prega. Io devo condurre gli uomini fino a questo punto, malgrado il Mio Amore, appunto perché li amo.

Devo inasprire la miseria, se non si possono conquistare diversamente, dapprima devo tenerMi nascosto a loro, affinché Mi possa poi rivelare. Devo lasciarli sprofondare, se non afferrano la Mia Mano che vuole portare loro la salvezza. Devo agire apparentemente in modo impietoso, perché non si adeguano al Mio Amore. Il Mio Amore però è attivo inarrestabilmente e preoccupato per la Salvezza delle loro anime. Perciò invio costantemente i Miei messaggeri incontro a coloro che si trovano nella miseria spirituale, che vogliono sfuggire al caos e non lo possono con la propria forza, perché sono troppo deboli, perché non credono e perciò non chiedono nemmeno la Forza. Loro stessi devono conquistare la fede mentre rendono attivo il loro intelletto e riflettono nel tendere alla pura Verità. Allora Mi rivelo a loro e Mi riconosceranno anche appena Mi portano il loro amore, che dimostrano attraverso l’amore disinteressato per il prossimo, perché ho Pietà per ognuno che è di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3371 La fine della Lotta – Separazione locale

17 dicembre 1944: Libro 44

Qualunque cosa vi sarà utile, lo avrete se vi fate istruire da Me Stesso e badate così alla Mia Voce che è dolcemente percepibile in voi. Avete una concezione assolutamente sbagliata dell’ulteriore decorso dell’avvenimento mondiale, se credete di uscire da vincitore dalla lotta come una delle potenze litiganti, perché la Mia Volontà lo ha deciso diversamente, perché deve venire promosso non il benessere corporeo, ma la Salvezza dell’anima e questa richiede una totale trasformazione della vostra vita che però può avvenire soltanto, quando tutti i piani terreni vengono a mancare e l’umanità si trova dinanzi ad un avvenimento straordinario che scuote il suo pensare. Un normale risultato della lotta dei poveri non avrebbe per conseguenza un cambiamento della vita normale, inoltre nessuna delle potenze litiganti è senza colpa e perciò a nessun potere spetta di diritto la vittoria. E per questo Io intralcio i piani degli uomini, non importa, quale risultato assumono. Io faccio mancare tutte le loro aspettative e fornisco una soluzione che nessuno si aspetta e che non è nemmeno desiderata da nessuno, perché Io finisco la lotta in un modo che non può più essere perpetuata, anche se gli uomini lo volessero.

Perché Io separo i combattenti nello spazio, Io faccio sorgere degli ostacoli naturali che non possono venire superati così facilmente. Io tolgo perciò agli uomini ogni possibilità di continuare a combattersi reciprocamente. E così la lotta dei popoli viene interrotta, non ci sarà nessuna decisione, non vi sarà nessuna vittoria di un potere, ma l’umanità comprenderà che il suo potere è alla fine e che deve venire riconosciuta la Potenza divina che è troppo riconoscibile in questo risultato.

Io farò venire la fine e con ciò punirò anche sensibilmente i colpevoli, perché si vedono ingannati nella loro certezza di vittoria, si vedono indeboliti e senza successo di fronte ad una grande miseria e grande povertà. E questa fine l’ho già annunciata molto tempo prima, affinché abbiate con ciò dimostrata la Verità della Mia Parola di cui ancora dubitate. Io pongo una fine, quando è raggiunto il culmine della crudeltà da parte degli uomini, affinché il mondo ne riconosca che vi è un Dio nel Cielo il Quale punisce il peccato, che non gli uomini determinano il risultato, ma Io Stesso, e questo diversamente da come gli uomini se l’aspettano. E l’ora non è più lontana.

E per questo Io Mi annuncio a coloro che credono nel Mio Intervento, per fare sapere la Mia Intenzione a coloro che Io incarico di indicarla agli uomini e che Io invio come profeti tra l’umanità. Perché questa deve essere avvisata prima, perché Io non lascio mai venire un tale avvenimento sugli uomini senza darne loro conoscenza, affinché pensino seriamente alla salvezza della loro anima e si preparino, perché nessuno sà chi ne viene colpito. Il Mio Intervento richiederà innumerevoli vittime, ovunque si svolgerà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3373 Riconoscere – La fede – Il sapere – L’amore

19 dicembre 1944: Libro 44

E’ determinante la vita terrena del singolo per la Vita nell’Eternità. Questa conoscenza fa vivere l’uomo anche consapevolmente, cioè si sforzerà a condurre un cammino di vita secondo la Volontà di Dio per conquistare la Vita eterna. Ma questa conoscenza manca alla maggioranza degli uomini, perché possono giungere al giusto sapere solo attraverso l’amore ed a loro manca la volontà per la fede in una vita dopo la morte, altrimenti anche senza sapere tenderebbero alla Vita eterna. L’uomo credente non ne dubita, benché non gli possa essere dimostrato ciò che gli viene insegnato sulla Vita nell’Eternità; ma dispone comunque la sua vita terrena secondo la sua fede. L’uomo che è diventato sapiente attraverso l’amore non ha bisogno di dimostrazione, perché il sapere conquistato attraverso l’agire d’amore gli è abbastanza dimostrazione. E quindi ora tende coscientemente alla Vita eterna. Cerca di formarsi secondo la Volontà divina, per poter essere vicino a Dio dopo la sua morte, che significa Vita per l’essere. Ma se all’uomo manca qualsiasi fede nella continuità della vita, allora vive sulla Terra solo per questo mondo, non bada alla Volontà divina, non lavora su di sé, cioè sulla sua anima, amerà solo sé stesso e lascia inosservato il Comandamento dell’amore per il prossimo, rimarrà senza sapere e perciò non sfrutta la vita terrena per la salvezza della sua anima. Ed alla fine della sua vita riconoscerà la sua corsa a vuoto e passerà nel Regno dell’aldilà spiritualmente morto, perché ha usato la vita terrena solo per il suo benessere corporeo. Il corpo passa e con lui anche tutto ciò a cui tende, beni e gioie terreni. L’uomo non porta con sé nel Regno spirituale nulla di ciò che gli era caro sulla Terra, soltanto la sua anima e questa è in uno stato estremamente scarso, senza forza e senza vita, perché all’anima non può fiorire nessun’altra Vita che quella che l’uomo le ha preparato sulla Terra. E perciò l’uomo deve credere, cioè gli devono giungere degli insegnamenti sul suo compito terreno e sulle conseguenze dell’esaudimento o non-esaudimento di questo compito. E secondo questo deve formare la sua vita terrena. Se vi si sforza, allora rispetto agli insegnamenti sarà attivo nell’amore ed allora gli giungerà il sapere che gli procura ora la convinzione interiore che la sua fede non è senza base. E quando ne è convinto, gli sarà facile vivere secondo la Volontà di Dio, perché allora sà che la vita non è finita dopo la morte del corpo, e questa certezza lo fa vivere e tendere consapevolmente., questa certezza lo colma con Forza e gioia. Non teme la morte, non teme la responsabilità, perché il suo pensare e tendere è sempre rivolto a Dio e colmo di speranza che la sua anima una volta giungerà alla contemplazione di Dio, che vivrà nell’illimitata Beatitudine e non viene più separata in eterno da Colui il Quale riconosce e con il Quale si è unita tramite l’agire nell’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3389 Disposizioni contro l’agire d’amore

2 gennaio 1945: Libro 44

Il mondo esigerà da voi delle pretese, che non potrete mai adempiere, se badate ai Comandamenti di Dio. Dovete bensì essere sottomessi all’autorità mondana, ma se da voi viene preteso apertamente di agire contro la Sua divina Volontà, che quindi lasciate inosservati il Comandamento dell’amore per il prossimo e peccate tramite l’agire disamorevole, allora dovete riconoscere unicamente Dio come la vostra Autorità, affinché non lasciate andare perduta la vostra anima per via di un vantaggio terreno. Perciò dovete imprimervi saldamente la Volontà di Dio, dovete sapere perché la dovete adempiere e quali conseguenze vi procura un agire contro la sua Volontà. Dovete sapere, quanto oltremodo necessario sia l’agire d’amore sulla Terra e che soltanto l’amore vi possa salvare, inoltre dovete sapere, quanto instabili siano i beni terreni e quale svantaggioso scambio fate, se per questi beni rinunciate alla salvezza della vostra anima.

Verrete gravemente oppressi e non sarà facile prestare resistenza alle pretese del mondo, ma lo potrete fare, appena chiedete a Dio la Forza e vi unite perciò di più con Dio, più il mondo vi vuole respingere da Lui. Solo questo è il suo scopo con i suoi piani e disposizioni, che venga estraniata agli uomini la Dottrina cristiana dell’amore e con ciò Dio Stesso, il Quale può essere trovato solamente tramite l’amore. Gli uomini non sanno nulla della Forza dell’amore, altrimenti cercherebbero di conquistarselo. Conoscono solamente l’amor proprio e cercano di aumentare il loro possesso a spese del prossimo. Quindi non rispettano nessun Comandamento dell’amore per il prossimo e pretendono lo stesso dai prossimi, invece di stimolare all’amore. Opprimeranno duramente gli uomini che si fanno una linea di condotta dei Comandamenti di Dio, perché questi ultimi non sono in sintonia con i comandamenti dell’autorità mondana. Allora devono esaminare seriamente, quanto sia riconoscibile la Volontà di Dio nelle pretese dell’autorità mondana. Quello che è a danno del prossimo, non deve mai e poi mai essere eseguito se lo si può evitare, almeno fino a quando l’uomo non è incapace di difendersi da disposizioni di costrizione. Il corpo deve prendere su di sé la sofferenza e l’angustia, se con ciò può allontanare un’azione peccaminosa, perché la sua anima glielo ringrazierà un giorno, mentre più avanti lo assiste nel suo sviluppo verso l’Alto. Inoltre la miseria del corpo non è di così lunga durata, ma l’anima deve espiare nell’aldilà, se sulla Terra non ha rispettato il Comandamento dell’amore per il prossimo e per via di un vantaggio terreno si è piegata al desiderio del mondo che pretende il disamore dagli uomini, perché se questo domina, allora il diavolo governa gli uomini, ed a costui non dovete sottomettervi. Dovete opporgli resistenza, persino quando siete fortemente oppressi e non dovete temere per la vostra vita corporea, perché così salvate la vostra anima dalla rovina ed attraverso il vostro esempio anche i vostri prossimi, se esercitate l’amore anche quando il mondo ve lo vuole impedire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3391 Esseri di Luce incorporati - La missione di guide spirituali

3 gennaio 1945: Libro 44

Ciò che si unisce con Dio, non può mai più in eterno staccarsi da Lui. E perciò un essere di Luce che si incorpora sulla Terra allo scopo di una missione, non può mai cadere da Lui ed alle forze della tenebra, ma tenderà se sia anche sottomesso a tutte le tentazioni e deve percorrere il cammino dello sviluppo precisamente come ogni altro uomo. Ma la sua anima desidera Dio e si distoglie colmo di ribrezzo dall’avversario di Dio. Un tale uomo sarà fondamentalmente buono e perciò svilupperà anche delle facoltà che lo rendono riconoscibile come strumento di Dio. Sulla Terra sarà un ricevente di Forza e perciò potrà guidare ed istruire i prossimi, perché la missione che ha causato il suo cammino di vita terrena, è di servire agli uomini sulla Terra come guida spirituale. L’intimo collegamento dell’uomo con Dio nel quale stava la sua anima già prima della vita terrena, fa di lui un costante ricevente di Forza, lo spinge al compito della sua vita che adempie fedelmente con gioia e dedizione a Dio. Malgrado ciò viene duramente oppresso dalle forze della tenebra, perché queste colgono ogni occasione per indebolire la carne del portatore di Luce, per portarlo alla caduta; perché nel loro abbaglio non sanno nulla degli esseri di Luce che assistono gli esseri di Luce incorporati sulla Terra. Non sanno nemmeno nulla della Forza che dimora in loro stessi e del profondo Amore di Dio che procura all’uomo anche la costante Protezione di Dio. In lui vedono soltanto l’uomo sul quale possono eseguire le loro arti di seduzione e che cercano di indebolire in ogni modo. Ma è circondato da esseri di Luce e dato che lui stesso è ricettivo per ogni Irradiazione di Forza dal Regno spirituale, dispone anche di una misura di Forza e Grazia che resiste ad ogni tentazione di questo genere. La miseria spirituale fra l’umanità esige una straordinaria prestazione d’aiuto e perciò Dio lascia discendere i Suoi messaggeri sulla Terra, operando in parte spiritualmente, in parte camminando essi stessi come uomo fra uomini, per agire su questi nobilitando e soprattutto, per ammaestrarli, per istruirli secondo la Volontà divina. Ma troveranno poco piacere nella vita terrena, perché l’eterna Patria li attira continuamente di nuovo a sé. Ma dapprima devono portare a termine la loro missione per via della quale hanno preso su di sé l’incorporazione come uomo, perché nel tempo della miseria il loro agire per il Regno di Dio è della massima importanza. Richiede insolita Forza e perseveranza ed una volontà totalmente rivolta a Dio. Inoltre nel tempo della fine le condizioni di vita sono così difficili, che gli uomini fallirebbero facilmente se non li assistono degli aiutanti e consiglieri che traggono la loro Forza direttamente da Dio, perché sono profondissimamente uniti con Dio. Potranno agire per molta Benedizione sulla Terra e quindi condurranno anche alla fine coscienziosamente la loro missione, finché possono di nuovo entrare nel Regno spirituale, finché si uniscono di nuovo strettamente con Dio, dal Quale però non si sono mai separati, benché sulla Terra non si rendevano conto di questo intimo collegamento con Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3407 L’ora della fine – Il presente - Veggenti e profeti

16 gennaio 1945: Libro 44

Il Piano divino è stabilito sin dall’Eternità ed è immutabile, perché è stato studiato nella Sapienza insuperabile e predeterminato fino nei minimi particolari. Questo Piano non è per nulla arbitrario, ma ha per fondamento la riconquista di tutto lo spirituale caduto e si svolge secondo ogni avvenimento sia nel Regno spirituale come anche sulla Terra. Sono continue fasi di sviluppo, tratti di tempo di una durata differentemente lunga che vengono concesse alla riconquista di questo spirituale, quindi sono limitate e la cui cessazione è stabilita da Dio dall’Eternità. Dio annuncia agli uomini attraverso veggenti e profeti questo decorso dei periodi di sviluppo e cioè Egli indicherà loro sempre la fine di un tale periodo per spronarli ad adempiere lo scopo della loro vita terrena. Ma Egli non dirà loro mai in anticipo il tempo stabilito in modo che devono contare sempre e continuamente di vivere nel tempo che precede la fine. Nello spazio di tempo dell’Eternità sono sempre soltanto delle brevi fasi di sviluppo che vengono sempre di nuovo sostituite da una nuova, quindi anche la fine può essere sempre descritta come a breve distanza, benché per gli uomini il tempo appaia lungo. Perciò in tutti i tempi sono state guidate da Dio agli uomini delle previsioni per questa fine e nel frattempo è passato un lungo tempo per gli occhi umani e considerato secondo il calcolo del tempo umano. Ciononostante anche queste previsioni si compiranno, il tempo annunciato diventa presente, il periodo di Redenzione entrerà nell’ultima fase e gli uomini del presente sperimenteranno ciò che veggenti e profeti hanno previsto sin dall’inizio di un’epoca di Redenzione. Sarà iniziato il tempo della fine, la fine sarà vicina, non rimarrà più molto tempo perché il tempo fissato da Dio è trascorso secondo l’eterna Destinazione di Dio. Ora le Parole profetiche cominciano ad assumere forma, mentre gli avvenimenti contemplati dai veggenti diventano realtà ed in questo è riconoscibile anche il basso stato spirituale degli uomini che determina la fine di un periodo di sviluppo. Perciò nell’ultimo tempo agli uomini verrà annunciata la fine in modo sempre più penetrante e urgente, benché anche allora viene tenuto segreto il Giorno e l’Ora perché non serve all’anima umana che questo le venga rivelato. Dio conosce l’Ora ed Egli la manterrà così com’è previsto nel Suo Piano dall’Eternità. Alla Sua Parola è da attribuire pienissima fede, l’Ora verrà a sorpresa anche per coloro che sono iniziati, che fanno i conti sulla vicina fine, perché una volta diventa presente, perché la Parola di Dio è Verità. Perciò nell’ultimo tempo viene costantemente indicata quest’Ora, perché arriva come un ladro nella notte. Questa determina un lungo periodo di Redenzione ed introduce una nuova epoca. La vecchia Terra passerà ed una nuova sorgerà non soltanto spirituale, ma anche materiale, perché questo è deciso sin dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3413 La volontà dell’uomo – La Volontà di Dio – Incoraggiamento

20 gennaio 1945: Libro 44

Io intervengo nel giusto momento nell’avvenimento mondiale e lo guido in altri binari. Ma prima che entri in azione, la Mia Volontà lascia libero corso alla volontà umana fino all’estremo. Io permetto ciò che gli uomini vogliono eseguire, per poi istruirli sensibilmente, dato che un dolce Insegnamento manca totalmente il suo scopo, perché gli uomini chiudono il loro orecchio, quando viene messa davanti ai loro occhi la rovina del loro agire. Quindi Io non ostacolo la loro volontà, quando usano dei mezzi che devono inorridire ogni uomo che pensa nel modo giusto; non ostacolo nemmeno la grande miseria che viene provocata dalla loro volontà; non sottraggo loro neanche la forza vitale che usano per l’esecuzione delle azioni che sono condannabili, ma li lascio operare secondo la loro presunzione. Ma a loro è posto un limite che non possono oltrepassare. Ed una volta la loro volontà non potrà fare nulla, perché la Mia Volontà è più forte.

Voi, Miei credenti, non dovete darvi a dei pensieri difficili, dovete vivere ogni giorno con la piena confidenza e soltanto sempre tendere alla Mia Vicinanza mediante l’agire nell’amore disinteressato; dovete aiutare dove serve l’aiuto e con ciò rendere il vostro cuore ricettivo per la Forza dell’Amore che affluisce da Me a voi, quando ne avete bisogno. Perché a voi saranno richieste delle pretese e per adempierle dovete ricevere da Me Grazia e Forza.

Qualunque cosa voglia succedere, è la Mia Opera, la Mia Volontà ed il vostro destino, che si forma in modo come lo richiede il vostro stato di maturità. Gli uomini ancora infuriano ed ognuno cerca di aumentare la sua forza mediante il disamore, e questa è la rovina, perché devo dimostrare la loro assenza di Forza. Ma dapprima faccio ricordare ancora Me Stesso mentre lascio venire gli uomini in una miseria, affinché debbano invocarMi. Le loro anime devono cercare Me, non devono invocarMi con la bocca, ma pregarMi per l’Aiuto dal profondissimo del loro cuore. Ovunque c’è miseria e bisogno, e ciononostante la sofferenza non è in grado di trasformare gli uomini. Rimangono disamorevoli e despoti e cercano di procurarsi con violenza il loro presunto diritto. E dove non lo trovano, procedono con brutali mezzi di combattimento. Ed Io lo permetto. Ma la fine viene determinata da Me Stesso. Io vengo nel giusto momento e lascio risuonare la Mia Voce.

E perciò non temete, ma attendete credenti il Mio Aiuto, quando sembra come se vi minacciasse un serio pericolo. Il Mio Occhio Paterno veglia su di voi che rimanete uniti con Me nella preghiera e nell’agire d’amore. Io non lascio venire nulla vicino a voi che possa danneggiarvi, ed Io Sono sempre pronto quando Mi invocate. E questo è certo, che le ore della miseria trovano la loro fine tramite Me, prima che voi, Miei credenti, ne siate colpiti. Perché Io vi ho promesso la Mia Protezione, la Mia Parola però è Verità e rimarrà l’eterna Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3433 Avvenimento cruento – Promessa - Aiuto

8 febbraio 1945: Libro 44

Si stanno preparando cose grandi ed il vostro cuore si rallegrerà per via della Verità della Mia Parola, benché rabbrividirete dell’avvenimento cruento che si rivela ora al mondo. Vi inizio nel Mio Piano di Salvezza, mentre vi annuncio, che ora Io Stesso intervengo, prima che voi, Miei credenti, sarete coinvolti in questo avvenimento. Ascoltate la Mia Voce: Sfuggirete ad ogni peri-colo e vi troverete comunque in grande miseria, perché intorno a voi tutto è in subbuglio. Ma vi-vrete come su un’isola sotto la Mia Custodia, e non percepirete nulla dell’agire di Satana, atten-derete timorosi, finché vi venga l’Aiuto. Perché ora irrompe il disastro sugli uomini i cui cuori vengono governati da Satana, che sacrificano la vita di innumerevoli uomini per i loro oltraggiosi piani ed eseguono senza pietà un’opera di distruzione, che può essere terminata solo ancora at-traverso il Mio Intervento. Prendete questa Mia Parola come Consolazione, Io vi salverò da ogni miseria, perciò sperate ed attendete e rimanete uniti con Me nella preghiera, e riceverete la Forza per resistere finché non vi verrà l’Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3449 L’indistruttibilità di ciò che deve agire come Forza

27 febbraio 1945: Libro 44

Afferrate questo e scrivetevelo profondamente nella memoria: Nessun potere del modo può affermarsi, se la sua meta è di rendere inefficace la manifestazione della Forza divina, perché lo spirituale che si trattiene vicino alla Terra nello stato immaturo ed è ancora predisposto contro Dio, rinuncia alla sua resistenza nel momento in cui viene toccato dalla Forza divina e si adegua del tutto alla Volontà di Dio, che è constatabile l’efficacia della Forza ancora là, dove dello spirituale avverso a Dio ha apparentemente la supremazia. Quindi nessuna forza opposta può misurarsi con la Forza di Dio, che significa che la Forza di Dio penetrerà sempre, persino quando questo sembra impossibile. Più l’uomo è ora sviluppato maggiormente, più questo gli è comprensibile e più confida nell’Onnipotenza di Dio che compie tutto, perché alla Forza di Dio non può mai in eterno essere tolta l’efficacia. E quindi attraverso questa conoscenza arriva alla profonda fede. Una manifestazione della Forza divina, quando ha assunto una forma, non può mai e poi mai dissolversi in nulla, può solo diventare invisibile all’occhio umano, quando Dio ha assegnato alla forma lo scopo di servire come involucro allo spirituale che tende verso l’Alto. Allora ogni forma si dissolve sempre di nuovo, ma per continuare di nuovo il suo progresso in un’altra forma affinché aiuti lo spirituale in lei al servire, quindi al costante sviluppo verso l’Alto. Ma è diverso, quando la Forza divina deve diventare efficace direttamente sull’uomo e quindi si manifesta in una forma che dev’essere per lui una costante Fonte di Forza. Allora questo non ha bisogno del divenire e scomparire della forma, ma un rimanere esistente della stessa come donatrice di Forza, come vaso dal quale può essere attinta la Forza in ogni momento e che perciò non si dissolve prima finché Dio Stesso non ritira la Sua Forza, finché la forma non ha adempiuto il suo scopo. E questo lo determina di nuovo la Sapienza e l’Amore di Dio secondo il Suo Beneplacito. Ma la manifestazione della Forza di Dio è di un valore così incommensurabile per gli uomini, che Egli non ritira da loro davvero la Sua Forza in un tempo in cui questa è straordinariamente ed urgentemente necessaria. Perciò Egli ha preparato ovunque dei vasi d’accoglienza nei quali la Sua Forza affluisce continuamente, affinché ne possa cogliere ognuno che la desidera. Solo dove rimane del tutto non desiderata, non vi sarà nemmeno percettibile nessun effetto; ma la Fonte rimane comunque esistente, il vaso che cela in sé la Forza, rimane conservato da Forze invisibili, perché le forze opposte non possono penetrare in una regione che è colmata con la Forza di Dio. Non vi troveranno l’accesso né degli uomini né delle forze spirituali distolti da Dio, ma un raggio di Luce splenderà incontro a colui che nel desiderio per la Verità desidera la Forza di Dio. E questo raggio di Luce gli splende in modo che scopra anche la Fonte e vi si può ristorare. Perché è la Volontà di Dio che è indistruttibile ciò che defluisce da Lui come Parola, offerta agli uomini per la fortificazione nei tempi della più grande miseria, che non percorre il cammino della dissoluzione, la quale è destinata a tutta la materia terrena. Perché defluisce dal Regno spirituale, è Forza spirituale ed ha lo scopo dello sviluppo spirituale dell’uomo. E’ guidato sulla Terra attraverso lo spirito nell’uomo il quale lo ha ricevuto dallo Spirito del Padre e non scomparirà davvero ciò che ha la sua origine in Dio e che deve ricondurre a Dio gli uomini che sono ancora deboli nello spirito e non Lo riconoscono più. Non scomparirà davvero nulla di ciò che l’infinito Amore di Dio guida sulla Terra per conquistare con ciò i figli Suoi e renderli eternamente beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3457 Il Grande Amore e Guida di Dio

4 marzo 1945: Libro 45

Chi desidera la Mia Vicinanza, non è neanche lontano da Me e sentirà il Mio Amore, quando si apre il suo cuore e tende verso di Me. Io desidero i Miei figli e bado ad ognuno, che prende la via verso di Me. Gli vengo incontro e lo conduco per mano, affinché raggiunga la sua meta. E perciò nessuno deve sentirsi solo o abbandonato dal Mio Amore Paterno, perché questo Amore non cederà mai ed è rivolto sempre e continuamente alle Mie creature. E quando voi uomini avete questa fede nel Mio Amore, la vostra sorte terrena è facile e non dovete preoccuparvi, perché siete convinti che Io provvedo a voi. Se credete nel Mio Amore, allora entra la più profonda calma nel vostro cuore che sente questo amore e perciò è pieno di fiducia nel suo Padre, il Quale non lascia soli i Suoi figli sulla via della via terrena. Ma dovete conquistarvi la fede nel Mio Amore mentre vi immaginate sempre di nuovo quanto amorevolmente vi ho guidato attraverso ogni pericolo, persino quando sofferenza e miseria erano le vostre accompagnatrici sulla via della vostra vita. Dovete osservare tutti intorno a voi, la Creazione intorno e sopra di voi, dovete riflettere sul fatto a quale scopo serve, dovete prendervi il sapere su ciò dalla Fonte della Vita, dalla Mia parola e riconoscere anche la Parola stessa come un Dono di Grazia. E tutto vi sarà una dimostrazione del Mio Amore per voi, che vuole conquistarvi per l’Eternità. La consapevolezza di stare nel circolo della Corrente del Mio Amore, vi renderà felici e vi darà la pace, che il mondo non può mai darvi. E dato che Io vi amo, vi desidero ed accolgo volentieri ogni cuore, che desidera la Mia Parola e che vuole essere afferrato dal Mio Amore. Io lo provvedo nella misura più abbondante con il Mio Dono d’Amore, con la Mia Parola, quindi Io Stesso vengo dal figlio terreno, che desidera starMi vicino, e gli parlo in modo udibile o mentale, secondo il grado del suo amore, che si manifesta nel suo cammino di vita. E non escludo nessuno che eleva i suoi occhi a Me, che vuole essere Mio figlio. Quello che una volta Mi è diventato infedele tramite la propria volontà, lo attiro di nuovo a Me con il Mio Amore, appena rinuncia soltanto alla sua volontà, cioè la subordina alla Mia. Io pretendo soltanto il cambiamento della volontà, allora prendo possesso del suo cuore e non lo lascio mai più risprofondare nell’abisso. Perché il Mio Amore è ultragrande ed è eternamente per ciò che una volta è proceduto da Me e si è smarrito nell’oscurità. Io lo conduco di nuovo alla Luce più Mi segue amorevolmente, volontariamente. Ed i Miei figli che afferreranno volontariamente la Mia Mano di Padre e si lascia attirare da Me, diventeranno incommensurabilmente beati, perché quello che è la Mia Parte dall’Eternità, è anche destinato di agire in beatitudine nel Regno di Luce. Ma per questo deve portare in sé la Mia Volontà, deve aver rinunciato alla propria volontà che è distolta da Me ed essere diventato totalmente uno con Me. Allora sono Miei veri figli, che Io provvedo con il Mio Amore e li rendo beati in tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3461 Il compito degli strumenti sulla Terra

11 marzo 1945: Libro 45

Istruite gli ignari e date conforto e Forza ai sapienti. Questo è il vostro compito sulla Terra per il quale Dio vi ha eletto. Perché tutti gli uomini si trovano in miseria, dovete portare loro l’aiuto spirituale e terreno, dovete servire come mediatori fra Dio e gli uomini che sono inermi ed aspettano l’Aiuto da Dio. Dovete cercare di rendere loro comprensibile la necessità della sofferenza terrena, dovete rilevare il grande Amore di Dio che vuole soltanto salvare le anime e dovete dare loro l’annuncio della Volontà di Dio. Ma pure i sapienti sono nella stessa miseria, se a loro manca l’incoraggiamento spirituale. Glielo dovete trasmettere, dovete mettervi a disposizione di Dio, affinché Egli possa parlare tramite voi a coloro che hanno bisogno di conforto e Forza nel tempo difficile. Non mancherà mai la Forza a voi ai quali è incaricata questa funzione, perché Colui il Quale vi ha scelto, vi provvede con i Doni per poter eseguire il vostro compito. Vi darà sempre l’occasione di svolgere la vostra funzione, perché troverete sempre ed ovunque degli uomini che sono schiacciati al suolo dalla miseria, che sperano da voi Forza ed aiuto ed ai quali dovete ora portare nel Nome di Dio la Sua Parola. Perché la Sua Parola è conforto e Forza per i sapienti e chiarimento per gli ignari. La Sua Parola è Sapienza ed Amore, è Luce e Forza. E perciò dovete sempre rimanere in collegamento con il Donatore della Forza, con Dio Stesso, il Quale ve la trasmette costantemente nell’apporto della Sua Parola. Voi che siete stati scelti da Dio per agire per Lui, siete anche i riceventi di Forza per poter svolgere la vostra funzione e dovete anche utilizzare costantemente questa Forza, la dovete condurre oltre agli inermi, agli scoraggiati, agli uomini erranti, che sono senza Luce, ai quale dimostrate loro un grande beneficio. Dio vi incarica di agire per Lui, e nel Suo Nome dovete quindi trasmettere ai prossimi il Suo Dono di Grazia, affinché molti ne avranno la Benedizione, affinché sentano la Forza della divina Parola e fortifichi corpo ed anima nella lotta della vita. Se vi sottoponete volontariamente a questo compito, sarete attivi anche con successo, perché allora vi spinge l’amore ai prossimi e cercate di portare loro l’aiuto ed ogni azione nell’amore porta in sé già la Benedizione, trasmette la Forza a colui al quale è destinata. La Parola di Dio è accessibile ad ognuno che la desidera e Dio sà davvero meglio come offrirgliela, in quale forma Egli porta la Sua Parola agli uomini. Già il desiderio per Lui Stesso lo ricompenserà tramite la trasmissione della Sua Parola che dimostra all’uomo di nuovo il Suo Amore, perché per lui significa ristoro e refrigerio ed aiuto nella miseria spirituale come corporea. Perché chi sente la Sua Parola, la sua miseria sarà sospesa, perché Dio Stesso promette all’uomo il Suo Aiuto, e la Sua Parola è Verità. Quindi, affinché ora l’umanità possa prendere conoscenza della Sua Parola, la dovete diffondere ed essere attivi con fervore per Lui ed il Suo Regno, perché avrà bisogno di conforto e Forza, nella più grande miseria potrà attenersi solo alla Parola divina e voi dovete indicare agli uomini questa via. Allora la miseria sarà sospesa da coloro che sono di buona volontà, perché appena riconoscono Dio, adempiono la Sua Volontà e si lasciano istruire, giungeranno anche alla fede e loro stessi svolgeranno delle opere d’amore. Ed allora la miseria terrena non li opprimerà più così, perché è stata sospesa la miseria spirituale che era il motivo che doveva soffrire anche il corpo sulla Terra. E perciò svolgete con fervore la vostra attività che vi è stata assegnata come compito, istruite gli ignari e date conforto e Forza a coloro che sono sapienti. Perché siete soltanto degli strumenti di Dio che utilizza, affinché Egli Stesso Si possa annunciare agli uomini.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3463 La Forza della Parola divina

26 marzo 1945: Libro 45

Lasciate agire su di voi la Forza della Mia Parola. Approfittate di ogni occasione per approfondirla e credetelo che con ciò maturerete nella vostra anima. Perché Io Stesso Sono la Parola e se quindi vi mettete in contatto con Me, il vostro spirito abbandona l’involucro terreno e tende verso l’Alto e vi è assicurato il progresso spirituale. La Mia Vicinanza promuoverà sempre e nella Mia Parola vi Sono così vicino che potete sentire la Mia Forza. Ma in voi deve anche essere forte la volontà di entrare in strettissimo collegamento con Me attraverso la Mia Parola, altrimenti la leggete o l’ascoltate solo puramente nell’esteriore e la Forza della Mia Parola non può diventare efficace su di voi. Nei tempi di miseria temete e siete scoraggiati ed il vostro cuore è inquieto, siete deboli ed avete bisogno di fortificazione. Ed allora la Mia Parola vi ristorerà e fortificherà in modo meraviglioso, quando Mi invocate e così entrate in contatto con me per la spinta più interiore. Ed allora dovete essere convinti della Forza della Mia Parola, del Mio Amore che Si manifesta nella Parola e che Si porta vicino a voi nella Parola. Allora verrà toccato il vostro spirito dall’Irradiazione del Mio Amore, si attiverà e colmerà la vostra anima e non sarete mai deboli e scoraggiati, perché Io Stesso Sono ora con voi e vi dò la Consolazione ed il Nutrimento spirituali che non rialzano solo l’anima, ma anche il corpo, in modo che possa fare qualunque cosa venga preteso da lui in modo terreno. Perché dove fallisce ogni aiuto, dove non sembra essere più nessuna via d’uscita, là la Mia Potenza non è finita. Ed affinché riconosciate questa Potenza, affinché la Forza possa diventare efficace su di voi, dovete cercare seriamente il collegamento con Me ed aprire sempre il vostro cuore alla Parola trasmessavi nel Mio Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3467 Frequentare con il mondo spirituale

7 aprile 1945: Libro 45

Ogni frequentazione con il mondo spirituale è utile per l’anima, appena ha luogo nel tendere più puro, spirituale, quando l’uomo desidera la Verità ed il sapere, quando cerca di conquistare un vantaggio per la sua anima e non pensa a mete o bramosie terrene. E perciò è solo di promozione per l’uomo, quando cerca di dare uno sguardo nel Regno spirituale, perché allora gli viene dato il chiarimento da parte spirituale secondo il suo desiderio. La sua anima troverà sempre il nutrimento, cioè le viene calmata la sua fame per il sapere spirituale, perché questa attività degli esseri nel Regno spirituale è di distribuire il sapere. Ma la frequentazione con il mondo spirituale può essere stabilito solo nella ferma fede in questo. Se non c’è questa fede, allora non risuonerà nessuna risposta dal Regno dei sapienti, ma delle forze distolte da Dio cercano di far valere la loro influenza sugli uomini, mentre confondono il pensare di costoro, quindi li provvedono coscientemente con l’errore per respingere la fede in un Regno di Luce. Ma sono sempre all’opera delle Forze spirituali che si vogliono impossessare del pensare degli uomini, perché la lotta fra la Luce e la tenebra non cessa mai e la volontà dell’uomo stesso guida il risultato a vantaggio e a svantaggio della sua anima. Se l’uomo vuole la Verità, se vuole il chiarimento sulla Vita spirituale, allora sono potenti le Forze del Regno di Luce e respingono le forze della tenebra, perché se cerca la Verità, egli cerca Dio. Ma se l’uomo persegue delle mete terrene, se cerca di valorizzare il suo sapere terreno, allora viene preso d’assalto da forze che lo vogliono sempre più estraniare dal Regno spirituale. E quindi il sapere desiderato gli viene offerto in una forma che non lo soddisfa oppure non gli fa riconoscere l’errore al quale cade vittima. E così è determinante il desiderio per la Verità, perciò l’uomo stesso è anche sempre responsabile per ciò che gli viene offerto, perché lui stesso attraverso il suo desiderio richiama le forze che gli si vogliono comunicare. Ma Dio non impedirà mai la frequentazione con il mondo spirituale, perché ogni pensiero è un avviare questa frequentazione, ogni pensiero è uno stabilire il collegamento con Forze spirituali che sono sempre pronte a rispondere alle domande degli uomini. Ma come sulla Terra gli uomini conducono discorsi validi oppure insipidi e quindi possono arricchire il loro sapere rispettivamente, così anche dal mondo spirituale viene guidato il patrimonio mentale sulla Terra che gli uomini desiderano, un sapere spirituale prezioso ai ricercatori, oppure un patrimonio spirituale inutile che giunge pure in forma di pensieri agli uomini che sono predisposti in modo terreno e non tendono spiritualmente. Perché la volontà dell’uomo stesso determina il patrimonio spirituale che gli giunge. Questo può portare un’immensa Benedizione, ma come può anche avere un effetto dannoso e svantaggioso per le anime. E perciò la frequentazione con il mondo spirituale è desiderabile solamente, quando l’uomo è compenetrato dal desiderio per la Verità; per l’uomo di mentalità terrena però può essere un pericolo e perciò è consigliabile non cercarlo, per rendere difficile l’accesso alle forze della tenebra che cercano di oscurare totalmente il suo spirito. Perché è determinante il grado di maturità dell’anima quali Forze si avvicinano all’uomo e con quale patrimonio spirituale lo provvedono. Ma l’uomo entra anche inconsapevolmente in contatto con il mondo spirituale appena è riflessivo e solleva delle domande che ora gli vengono risposte mentalmente. Ma questo contatto inconsapevole non è pericoloso in quanto l’uomo crede di essere lui stesso l’autore dei suoi pensieri e quindi non attribuisce loro molto valore, mentre alle comunicazione dal Regno spirituale viene data più fede, che significa sempre un pericolo per gli uomini ai quali hanno accesso le forze dell’oscurità. L’uomo che tende verso Dio, che però desidera seriamente la Verità, è protetto da quelle forze attraverso il suo desiderio. Egli può ascoltare, può domandare e desiderare la risposta e potrà sempre essere certo che viene istruito solo da Forze sapienti, che Dio Stesso gli porta la Verità tramite costoro, perché desidera seriamente la Verità e con ciò anche Dio, il Quale E’ la Verità Stessa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3469 Gli uomini nell’ultimo tempo - Le Grazie

10 aprile 1945: Libro 45

Innumerevoli uomini lasceranno la Terra in un grado di maturità che non significa nessun progresso per l’anima, cioè starà sullo stesso gradino come all’inizio della sua incorporazione e questo ha da significare straordinariamente molto nell’ultimo tempo prima della fine, perché per loro non può esserci più nessuna risalita nell’aldilà, le è quindi tolta ogni possibilità di recuperare ciò che ha mancato di fare sulla Terra. Questa non è nessuna ingiustizia o trascuratezza per queste anime, perché avevano a disposizioni straordinari mezzi, Grazie che bastano per pareggiare persino ancora nell’ultimo tempo una vita totalmente inutilizzata, se l’uomo ne ha la volontà. Ma quando non fa nessun uso dell’apporto di Grazie, l’anima porta anche una maggiore responsabilità, si ribella nuovamente contro l’Amore di Dio e questo ha per conseguenza una ricaduta all’avversario di Dio che ha un tale effetto, che alla fine della sua vita terrena gli è totalmente succube e per lei non esiste più nessuna possibilità di risalita, ma deve ancora una volta percorrere il cammino attraverso la Creazione. Nell’ultimo tempo l’avversario di Dio infuria in modo inimmaginabile, ma anche Dio elargisce le Sue Grazie pure in misura inimmaginabile, affinché gli uomini non sono esposti senza aiuto al primo. Ed allora ad ogni uomo si avvicina anche la Grazia di Dio, ma è libero se la vuole accettare ed utilizzare oppure no. Ma dalla sua decisione dipende anche lo stato di maturità alla fine della sua vita terrena, perché senza l’utilizzo della Grazie di Dio si sviluppa in retrocessione, perché l’avversario di Dio ha un gran potere su di lui. E perciò nell’ultimo tempo saranno molto ben riconoscibili gli uomini che vivono senza Dio, perché sono perfetti strumenti di Satana che eseguono solo la sua volontà e conducono sulla Terra una vita per lo spavento di coloro che sono fedeli a Dio. E’ solo un breve tempo in cui a Satana viene lasciato libero corso nel suo infuriare, ma esigerà una fede particolarmente forte e richiederà pure straordinari apporti di Grazie, perché gli uomini verranno oppressi dall’avversario di cadere da Dio. E solo coloro che sono di una forte fede, persevereranno nell’ultima lotta. Ma anche loro hanno bisogno di molto Aiuto da Dio ed a loro Egli ha dato la Promessa, che verranno abbreviati i giorni per via dei credenti, affinché non soccombano, ma che escano da vincitori dalla lotta. Ma chi è succube all’avversario di Dio, è pronto ad ogni oltraggio e quindi il suo grado di maturità è sceso così in basso, che per lui non esiste nessuna possibilità di risalita né sulla Terra né nell’aldilà e perciò deve rimanere sulla Terra, ma relegato nelle nuove Opere di Creazione nella totale non-libertà della volontà e totale ignoranza della sua vera destinazione, di cui si rende conto solo nell’ultimo stadio come uomo. Dio cerca di conquistare ancora quelle anime e viene loro sempre di nuovo incontro, indicando loro Sé Stesso attraverso miseria ed afflizione. Ma solo poche Gli daranno ascolto e cambiano ancora prima della fine. E questa fine non è più lontana, perché il tempo è trascorso che Dio ha concesso allo spirituale per la liberazione dalla forma. Ed i credenti la riconosceranno nei segni del tempo e si prepareranno e Dio li assisterà e li guiderà attraverso tutti i pericoli dell’anima e del corpo fino all’ora della Redenzione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3491 Una fede irremovibile

28 giugno 1945: Libro 45

Appena l’uomo si rivolge a Me nella fede irremovibile nella sua miseria, questa viene rimossa. E così non siete mai senza Aiuto ed abbandonati, perché non avete nulla da temere, perché voi potete bandire ogni sciagura in ogni tempo grazie alla vostra fede. Ma solo quando chiamate vostra una profonda fede irremovibile, avete anche la Forza della fede, e questa dovete cercare di conquistare e lottare e pregare per questa senza interruzione. Perché è necessaria nel tempo a venire, dove si tratta di confessarvi per Me e la Mia Dottrina. Se siete profondamente penetrati dalla fede in Me e nel Mio Amore, nel Mio Potere e Sapienza, allora non indugerete un secondo nel confessare Me, perché confidate nel Mio Aiuto, che vi viene davvero concesso. Io vi aiuto sempre e ripetutamente, affinché la vostra fede diventi forte, e potrete sempre di nuovo sentire la Mia Mano che salva e guida, se siete attenti, se rimanete uniti con Me mediante la preghiera ed esercitate continuamente l’amore. Il vostro destino potrà sembrarvi duro, ma è necessario e di successo per le vostre anime, se soltanto vi sforzate di vivere per il Mio Compiacimento. Ogni giorno ed ogni ora, ogni vicissitudine, miseria e sofferenza, può aiutarvi alla maturità dell’anima, se lo considerate dal punto di vista spirituale e ricordate sempre, che il Mio Amore e la Mia Sapienza lo hanno deciso per il meglio delle vostre anime. Ed in questa consapevolezza vi subordinerete anche arresi alla Mia Volontà e renderMi così possibile, di guidarvi e di assistervi, senza trovare resistenza. Così rende in ogni tempo su di voi la vostra croce, che davvero soltanto il Mio Amore vi carica. Ma credete anche in ogni tempo, che Io vi aiuto a portarla, che avete la Forza per perseverare, e che Io Sono sempre pronto, di assistervi aiutando, quando vi sembra insopportabile. La forte fede può tutto. Per questa lottate e pregate, che perdiate la debolezza della vostra fede, affinché Io possa provvedere a voi in ogni tempo secondo la vostra fede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3499 Raccogliere tesori spirituali - Beni apparenti

27 luglio 1945: Libro 45

Tutto ciò che il mondo offre, sono beni apparenti senza qualsiasi valore e senza sussistenza. Sono dati all’uomo solamente per mettere alla prova la sua volontà che si deve distogliere da questi, per aspirare ai beni spirituali che hanno valore e sono imperituri. L’uomo che vive nell’amore, impara molto presto a riconoscere l’inutilità dei beni terreni, mentre un uomo al quale manca l’amore per il prossimo, ne ha molto desiderio, quindi il suo amore è orientato erroneamente, aspira a ciò che deve superare. Se prima non combatte questo amore, per lui il bene spirituale non è desiderabile. Alla fine della sua vita però si deve separare da tutto il terreno e questa separazione gli sarà difficile o facile secondo la sua predisposizione verso i beni apparenti del mondo. Aver superato questi significa staccarsi facilmente dalla Terra; ma l’uomo che ha perduto il suo cuore alla materia, ai beni morti senza valore e senza sussistenza, viene trattenuto come con catene alla Terra. La sua anima non si può staccare e per lei significa una dura lotta nella quale soccombe, quando è venuta la fine. Ed ora entra completamente povera e nuda nel Regno spirituale che le offre solamente ciò che ha desiderato sulla Terra, di nuovo beni apparenti, e cioè non più materiali, ma delle formazioni come bolle di sapone l’opprimono continuamente, mentre aumentano il suo desiderio, ma all’anima rimane l’inesaudimento, affinché debba riconoscere l’inutilità di ciò a cui aspirava sulla Terra. Ma non possiede beni spirituali, dato che non ne ha raccolti sulla Terra. Non trova da nessuna parte ciò che cerca ed ora dimora povera e miseranda in un ambiente sconsolante. Non può dare nulla, dato che lei stessa non possiede niente e perciò non riceve nemmeno, perché questa è la Legge nel Regno spirituale, che ogni anima viene provveduta secondo la sua volontà d’amare, che riceve solamente chi dà, ed il ricevere come il dare rende beati. Da parte di anime amorevoli le viene bensì offerto anche il Dono spirituale per aiutarla, ma un’anima che non ha ancora superata la materia terrena e desidera continuamente possederla, non accetta il Dono spirituale, perché non riconosce ancora il suo valore e lo desidera così poco come sulla Terra. Dapprima deve aver ucciso il proprio desiderare, deve aver riconosciuto il non-valore ed ora tendere ai beni costanti, solo allora darà loro considerazione, quando le vengono offerti e solo allora cerca di raccogliere tesori spirituali. Chi ha raggiunto questo già sulla Terra, entra nell’aldilà sgravato ed i beni spirituali che ha conquistato sulla Terra, li porta con sé nel Regno spirituale. Ma dato che dispone di tesori, ora può anche lavorare con questi, può distribuire e ricevere continuamente nuovi tesori per la propria felicità, perché l’amore lo spinge ad utilizzare ciò che possiede, distribuisce e rende felici le anime che sono bisognose, ma che vogliono ricevere per poter di nuovo dare. I tesori del mondo sono senza valore e sono comunque desiderati dagli uomini, vi aspirano con tutto il fervore. Ma non badano ai tesori spirituali e perciò temono anche la fine corporea, perché pensano solo al corpo, ma non all’anima. E Dio viene loro in aiuto mostrando loro la caducità dei beni terreni, per indurli alla riflessione. Egli dà loro anche i Doni spirituali e cerca di muoverli all’accettazione, ma non costringe la libera volontà, lascia all’uomo la sua libertà di decidersi per i beni di questo mondo oppure per i Doni dal Regno spirituale. Rispetto alla decisione della sua volontà però sarà la fine e l’entrata nel Regno spirituale, perché l’anima stessa si crea la sorte secondo il suo desiderio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3511 La Volontà o la Concessione di Dio - Il tempo di prova

12 agosto 1945: Libro 45

Tutto il Bene è il Mio Agire, perché dalla Mia Potenza e dalla Mia Volontà non può mai procedere qualcosa di male, perché il Mio Amore opera come Forza in ogni Creazione, in ogni avvenimento che ha per Fondamento Mia Volontà. Ma la volontà del Mio avversario opera senza amore e perciò può generare soltanto del male. Il suo amore è il totale amor proprio colmo degli istinti peggiori che tendono solo alla rovina, per ingrandire il suo potere e perciò la sua volontà è annientamento e distruzione di cip che è proceduto dalla Mia Mano, ciò che è buono e perfetto ed un’Opera dell’infinito Amore. Ma al suo potere sono posti dei limiti. Primordialmente ne ha abusato per la creazione di nuovi esseri che dovevano aiutare a respingere Me, diminuire la Mia Potenza e renderMi sottomesso a lui, cosa che non gli riuscirà giammai in eterno, perché Io come il Signore del Cielo e della Terra gli posso sottrarre in ogni momento il potere, se questa è la Mia Volontà. Ma il Mio Amore ha avuto Compassione dell’essenziale che è proceduto dalla sua mano, dalla sua cattiva volontà sotto l’utilizzo della Mia Forza. Il Mio Amore cerca di liberarlo dal potere del Mio avversario, cerca di strapparlo dalla sua volontà di annientamento e di aiutarlo alla Vita eterna. E perciò gli ho sottratto il potere sull’essenziale che nella forma legata deve percorrere la via verso di Me. E quindi non ha potere su nessuna Opera di Creazione, non può distruggere o annientare nulla di ciò che è la Mia Opera, perché questa Potenza spetta solo a Me e la impiego dove il Mio Amore lo ritiene per buono. Il reame del potere dell’avversario però è la Terra nello stadio dello sviluppo dell’essenziale, dove incorporato come uomo deve assolvere l’ultima prova di volontà. Quindi egli ha potere sulla volontà dell’uomo in questo tempo, e lo cerca di strutturare in ogni modo. Cerca di indebolire la volontà per il bene, cerca di attizzare nell’uomo la spinta per la distruzione ed annientamento, per indurlo ad eseguire ciò che è la sua volontà, distruggere la Mia Opera. Ma Io ho dato all’uomo la pienissima libertà, e quindi l’uomo può anche prestare resistenza all’influenza del Mio avversario oppure seguirla, secondo il suo sentimento di appartenenza che porta allo sviluppo in sé stresso. Ed ora l’uomo può eseguire le azioni peggiori, senza essere da Me impedito, come d’altra parte però troverà ogni sostegno, se vuole prestare resistenza al Mio avversario, se lui stesso è rivolto al bene, se Mi cerca e quindi dimostra la sua appartenenza a Me. La cattiva volontà si manifesta distruggendo, la buona volontà edificando, ogni distruzione attraverso la mano d’uomo è l’agire satanico, benché richiede la Mia Concessione per essere eseguita. Ma dato che la vita terrena come uomo è una prova di volontà, gli devo anche dare la possibilità di vivere fino in fondo in ogni direzione. Non dev’essere ostacolato nell’esercizio di cattive azioni, come non costringerò nemmeno mai la sua volontà a buone azioni. E perciò al Mio avversario è lasciato da Me il potere di agire sugli uomini durante la vita terrena e lui sfrutta questo potere ancora di più, meno resistenza trova. Una volta si svolgerà un’opera di distruzione che ha per Fondamento la Mia Volontà. Verranno distrutte delle Opere di Creazione senza l’influenza del Mio avversario. Ma anche allora la Mia Volontà è buona ed il Mio Agire un Atto d’Amore e di Misericordia, perché quest’Opera di distruzione significa solo una trasformazione di ciò che esiste, allo scopo dello sviluppo spirituale verso l’Alto. Per le Opere di Creazione colpite significa un progresso ed anche per gli uomini un mezzo per la conquista della maturità delle anime, stanno nella volontà rivolta a Me oppure con ciò la conquistano. Ma il Mio avversario non ha mai e poi mai una parte in ciò che irrompe come potenza della natura, ma il suo agire si estende solamente a ciò che fa venire all’esecuzione la volontà dell’uomo. E lui cerca di influenzarla sempre e continuamente. E nel tempo prima della sua fine la sua influenza è gigantesca. E perciò gli svincolo il potere, anche sulla volontà dell’uomo, mentre relego di nuovo tutto lo spirituale immaturo nella forma, in nuove Opere di Creazione e sottraggo totalmente al suo potere lo spirituale maturo, mentre relego lui stesso nella materia più dura per lungo tempo, finché l’umanità di allontana di nuovo da Me così tanto, che lei stessa gli dà con ciò la libertà di agire su di lei. Allora non lo ostacolo, affinché la volontà dell’uomo sia di nuovo messa alla prova.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3517 L’Agire di Dio nell’uomo - La Forza

19 agosto 1945: Libro 45

L’uomo dev’essere pronto a rinunciare a tutto, se vuole ricevere pienamente la Forza di Dio, se vuole lasciarla fluire dentro di sè in tutta la pienezza e perciò poter eseguire qualcosa di soprannaturale. Chi dà tutto, chi stacca totalmente il suo cuore dai beni terreni, dal mondo ed i suoi fascini, ha superato l’amor proprio ed il suo amore può sempre soltanto essere giusto, ’amore per il prossimo, e con ciò per Dio, si adopererò sempre e continuamente nell’agire d’amore, con ciò entrerà in strettissimo contatto con Dio e può ricevere direttamente la Sua Irradiazione di Forza, perché non esiste più nessun ostacolo, la sua volontà è rivolta a Dio ed il suo agire corrisponde alla Sua Volontà.

Staccarsi dal mondo significa unirsi con Dio, ma questa separazione deve dapprima aver avuto luogo, prima che l’uomo si apre senza resistenza all’apporto di Forza di Dio. La volontà per questo dev’essere dimostrata tramite l’azione, perché la volontà per l’unificazione può esistere anche negli uomini tiepidi, rivolti al mondo, ma dapprima deve giungere all’esecuzione tramite un serio superamento di ciò che all’uomo sembra desiderabile terrenamente. Ma poi riceve di più di quello che ha dato via, perché l’Irradiazione della Forza di Dio lo renderà infinitamente più felice, supererà la vita terrena nel pieno possesso della Forza di Dio, ma per primo condurrà una vita spirituale e disporrà di tesori che danno un ricco significato alla sua vita, che non vorrà mai più perdere e che lo stimolano ad una costante attività nell’amore.

Chiamerà suo proprio un sapere che ha la sua Origine in Dio e perciò è la purissima Verità; avrà un’alta conoscenza e questa lo renderà libero e felice. Non conoscerà più nessuna debolezza, nessuna paura e nessun timore, perché la Forza di Dio non li fa più sorgere ed il suo costante tendere sarà di adempiere la Volontà di Dio, di servire Lui ed aiutare il prossimo sulla Terra alla stessa Beatitudine che è destinata a lui. La Forza di Dio però lo renderà anche capace di compiere delle cose che sono straordinarie e vanno oltre la forza di un uomo, la sua volontà raggiungerà quel vigore che potrà tutto nella fede nella Forza di Dio che agisce in lui. Se non esistono più ostacoli in lui stesso per l’afflusso della Forza di Dio, allora non esistono nemmeno più dei limiti per l’agire di questa, perché ora E’ Dio Che agisce in lui e la volontà dell’uomo sarà ora anche la Volontà di Dio, quando ha avuto luogo l’unificazione con Lui.

L’ininterrotto agire d’amore disinteressato ed una definitiva rinuncia a desideri terreni procura all’uomo l’unificazione con Dio sulla Terra ed ora opera anche evidentemente l’Amore di Dio nell’uomo e lo ricompensa smisuratamente con i beni spirituali, con l’apporto della Parola divina, che come diretta Irradiazione di Dio è la più grande Fonte di Forza, alla Quale può ora fortificarsi e ristorarsi.

Dio Stesso agisce in lui, ed ora l’uomo dev’essere colmo di Forza e potere. La sua volontà eseguirà solamente ciò che è la Volontà di Dio, e la Volontà di Dio diventerà l’Azione tramite un uomo che si trova nella Forza di Dio. Ai prossimi però questo sembra soprannaturale, perché non sentono in sé la Forza di Dio e non hanno nemmeno nessuna comprensione per il loro agire. Ma se loro stessi vincerssero la materia terrena, se loro stessi volessero staccarsene, a loro sarebbero possibili le stesse cose e spiegabile il procedimento dell’agire straordinario tramite l’uomo, perché contemporaneamente con la Forza all’uomo affluisce anche la Luce, il sapere dell’agire spirituale.

La Luce e la Forza sono Uno, e perciò all’uomo sapiente nulla sembra soprannaturale, ma soltanto come aumentato grado del progresso spirituale. Lui sà che tutto lo spirituale imperfetto è senza Forza e senza Luce, ma che Forza e Luce è parte di colui che tende seriamente alla perfezione e si sviluppa verso l’alto un gradino dopo l’altro. Perciò l’uomo sapiente perderà anche ogni paura del mondo, perché sà di stare in intima unione con Dio e che può approfittare della Sua Forza in ogni momento e quindi è incolume da ogni aggressione del mondo fino all’ora che Dio ha stabilito per la sua fine corporea. Perciò non teme nessuno, però è in grado di fare paura ai prossimi che si trovano ignari di fronte alla sua Forza e potenza. Come vincitore della materia decade anche da lui ogni catena della stessa, si trova nella libertà spirituale e questo significa anche potere sulla materia, perché questa sottosta alla Volontà di Dio, che Si manifesta nell’uomo compenetrato dalla Forza.

Dio agisce in lui e lo stato dell’uomo dev’essere la beatitudine, poter darsi totalmente all’agire di Dio ed essere costantemente attivo nella Sua Volontà. Userà la sua volontà solamente per l’agire nell’amore, per indicare al prossimo l’Amore di Dio, Che rivolge il Dono delizioso all’uomo che si unisce con Lui, che vince la materia e quindi lascia fluire in sé senza impedimento la Forza di Dio attraverso il continuo agire nell’amore. Indicherà agli uomini la Forza dell’amore che ora si manifesta in modo evidente, li inizierà nella Forza e nel Potere della Parola divina che educa all’amore e che è l’indicatore della via verso Dio. Presenterà agli uomini il loro compito terreno e cercherà di muoverli a staccarsi pure dalla materia che è senza valore ed è peritura, affinché possano ricevere dei Beni spirituali, affinché anche in loro si manifesti la Forza di Dio, affinché Dio Stesso possa agire in loro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3527 I Miracoli della Creazione - Il Linguaggio di Dio

28 agosto 1945: Libro 45

I Miracoli della Creazione testimoniano dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza di Dio e malgrado ciò, non bastano all’uomo per la fede in Lui, altrimenti l’umanità non potrebbe vivere così alla giornata senza fede. Dio le dà una dimostrazione della Sua Esistenza che gli uomini non vogliono lasciare valere. Non deducono dalla Creazione al Creatore del Cielo e della Terra, ma rimangono totalmente non impressionati da questa, non lasciano parlare a sé la Creazione, non fanno di lei il contenuto dei loro pensieri e perciò non conquistano mai la fede in Dio, perché non cercano di conquistarLo. E potrebbero giungere così facilmente alla fede convinta, se si occupassero con i Miracoli della Creazione, perché Dio Stesso attraverso questi ed il Suo Linguaggio E’ facilmente comprensibile per l’uomo volenteroso, colui che cerca, che desidera la Verità. Tutte le Opere di Creazione respirano l’Amore di Dio, nulla è sorto senza scopo o senza senso, e la destinazione di ogni Opera di Creazione è sempre la sussistenza o la conservazione di altre Opere di Creazione, nei quali si manifesta di nuovo il Suo Amore. Ed ogni destinazione è pensata saggiamente, ogni Opera fa riconoscere l’Onnipotenza di Dio e l’approfondita osservazione delle Opere di Creazione dovrebbe condurre alla fede convinta, appena l’uomo si volesse occupare con queste. Ma l’uomo miscredente non cerca dimostrazioni, perché non desidera e non cerca la Verità. Potrebbe procurarsi in ogni momento la dimostrazione per l’Esistenza di un Dio amorevole, saggio ed onnipotente, ma non vuole credere e di conseguenza non può conquistare la fede, perché dapprima deve essere diventata attiva la volontà, perché l’uomo deve tendere alla Verità prima di riconoscere Dio. (28.08.1945) Ed è anche difficile dargli un’altra dimostrazione che potrebbe condurlo alla fede in un Dio dell’Amore, della Sapienza ed Onnipotenza. La Creazione nella sua molteplicità gli sta giornalmente davanti agli occhi, lui stesso ne sta nel mezzo ed è pure un Miracolo della Creazione divina ed in lui dovrebbe sempre sorgere la domanda: Chi ha fatto sorgere tutto ciò che vedo? Ed a questa domanda si allinierebbe una catena di pensieri che lo stupirebbero se si fermasse seriamente con questi. Allora non gli sarebbe più possibile rifiutare un Creatore, negarLo, perché questo gli verrebbe confutato subito dalle Forze del Regno spirituale che si sforzano di dargli la chiara Luce, appena la desidera. Viene richiesta solo la seria volontà per la Verità, allora gli giungono gli insegnamenti che corrispondono pienamente alla Verità. Ma all’uomo che le Opere di Creazione lasciano indifferente, manca questa volontà e senza questa non giungerà nemmeno mai alla fede. Il sapere del mondo sta in contrasto con gli insegnamenti di fede trasmessi all’uomo e questi ultimi rimangono senza impressione, finché l’uomo non ha il desiderio per la Verità. Ma questo non trova la soddisfazione nel sapere mondano, ma colui che sta indifferente di fronte alla Verità, il sapere mondano significa tutto e da questo attinge dimostrazioni contro la fede in un Dio come Creatore e Conservatore di tutte le cose. Viene guidato nell’errore da forze che sono in lotta con l’eterna Verità e che i loro insegnamenti trovano risonanza presso di lui, dipende semplicemente dalla sua volontà che presta pura resistenza all’eterna Verità. Non vede e non sente nulla di ciò che gli annuncia la Grandezza di Dio, non sente il Suo Amore e non Lo vede nemmeno nella Creazione e quindi non comprende il Linguaggio di Dio, perché Gli si chiude da sé. E così rimane senza fede, perché questa premette per prima la volontà. Finché gli manca questa, è ancora succube del potere che lo ha fatto divenire sotto l’utilizzo della Forza di Dio. Questo lo riconosce. Ma non vuole riconoscere Dio, si trova ancora nello stadio della pienissima ignoranza, ma per propria colpa, perché ovunque ha a disposizione l’occasione di cambiare lo stato dell’ignoranza, di uscire dal buio spirituale e di entrare nella Luce, però non la usa. Ma la Creazione è come un Libro aperto nel quale ognuno può leggere ed il cui contenuto gli è anche comprensibile, se coglie avidamente il contenuto per la Verità. Allora Dio gli parla e lui comprenderà il Suo Linguaggio, imparerà a credere in Dio come l’Essere sommamente perfetto, il Quale E’ attivo nell’ultragrande Amore per rendere felici le Sue creature e Che vuole anche darSi a riconoscere ad ogni uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3529 La fede formale - La fede convinta

30 agosto 1945: Libro 45

Nei tempi della massima miseria terrena si chiarisce lo stato spirituale dei singoli uomini in quanto la fede viene o consolidata oppure va del tutto perduta, se prima era soltanto una fede formale, che non ha ancora potuto convincere l’uomo. Molti cadranno dalla fede, i loro sguardi sono rivolti ancora troppo al terreno, e non possono mettere in sintonia l’avvenimento del mondo ed il loro proprio destino con l’eterna Divinità, dalla Quale, per via della loro ignoranza, si aspettano soltanto una vita terrena felice. Devono soltanto riconoscere un Dio, il Quale dona loro tutti i piaceri della vita, ma che loro stessi si giocano un benessere sulla Terra attraverso il loro cammino di vita, attraverso la loro lontananza da Dio, e questo è per loro incomprensibile. Più difficile la miseria si avvicina a loro, più si allontanano da Lui, Lo rifiutano, non si rassegnano al loro destino, ma mormorano e si lamentano e cercano a diminuire loro stessi lo stato di miseria attraverso azioni ingiuste e procedono disamorevolmente contro il prossimo. La loro fede in Dio era soltanto una fede formale, che non ha resistita ad un serio esame, che però era anche senza valore e perciò deve prima diventare una fede convinta. Ci sono soltanto pochi uomini che si uniscono più strettamente a Dio nei tempi della miseria, perché credono fermamente in Lui e non si lasciano distogliere da questa fede. Considerano le sofferenze come ciò che sono, come un mezzo attraverso il quale Dio vuole conquistare gli uomini a lui infedeli. Chiedono in continuazione la Forza a Dio e sono ora anche in grado di sopportare la sofferenza. La fede dà loro questa Forza e Dio non abbandona i Suoi, cioè coloro che credono in Lui e si rifugiano in Lui in ogni miseria. Lo stato quei miscredenti però è senza speranza, finché danno considerazione soltanto all’evento terreno e non riflettono sul suo senso e scopo. Ma deve seguire un Chiarimento, perché la fede formale non è nessuna fede come Dio la pretende, è stata trasmessa agli uomini scolasticamente e non è ancora diventata viva in loro stessi; è una fede morta, che non promuove l’anima nel suo sviluppo e perciò ha bisogno di una forte prova, affinché l’uomo si renda chiaramente conto attraverso questa sul suo pensare e la sua predisposizione verso Dio. Chi Lo rifiuta, impressionato dalla miseria e dall’evento terreno, attraverso il proprio destino, dovrà passare attraverso degli esami maggiori, per conquistare comunque ancora la fede, oppure andrà perduto ed alla fine farà parte di coloro che sono condannati, che fanno parte dell’avversario di Dio e perciò ricevono la giusta punizione, che devono di nuovo ripercorrere il cammino attraverso la nuova Creazione allo scopo della loro Redenzione. Pure i credenti saranno esposti a forti prove, ma una fede convinta non si lascia scuotere così facilmente e Dio assiste coloro che Gli sono fedeli, che resistono a tutte le prove e si uniscono ancora più intimamente con Dio, perché credono fermamente in Lui e nel Suo Amore, Onnipotenza e Sapienza. E questa salda fede verrà loro ricompensata nel Giorno del Giudizio, in cui Dio Stesso li guida nel Paradiso, dove ogni miseria trova una fine e loro saranno oltremodo felici nella Presenza di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3533 La Presenza di Dio

1 settembre 1945: Libro 45

Dio E’ onnipresente e con ciò vicino ad ogni uomo che brama la Sua Presenza. Sapersi strettamente unito con il Padre celeste, sapere che Egli E’ presente, che l’uomo può parlare come un figlio al Padre suo e non deve cercarLo in lontananza, è un pensiero che eleva. Sentire Dio presente dimostra anche una forte fede, perché l’uomo miscredente non è in grado d’immaginarsi vicinissimo a Dio e sentire ancora meno la Sua Presenza. Ma l’uomo credente è felice della Sua Presenza. Egli sà che può sempre unirsi con Dio e che questo collegamento è possibile solamente, quando l’Amore di Dio Si china all’uomo, quindi Egli Stesso gli dimostra con ciò la Sua Presenza. Ogni intimo pensiero a Dio è una chiamata che non echeggia inudita, ma attira il Padre vicino al figlio Suo, perché Egli lo ama e vorrebbe pure Essere unito con lui. E Dio Sarà ovunque questa chiamata risuona da parte del figlio Suo, perché per Lui non esistono ostacoli di dimorare dove Egli vuole. Egli E’ uno Spirito il Quale non E’ legato a tempo e spazio, il Suo Amore irradia continuamente nell’Infinito, ovunque E’ il Suo Spirito e gli uomini possono sentire ovunque la Sua Presenza se soltanto hanno il desiderio per Lui. Chi ha una fede così profonda da sapersi custodito giornalmente ed in ogni ora nella Vicinanza del Padre celeste, non teme più, perché si sente sempre accompagnato da Dio e questa fede nella Presenza di Dio gli dà la più profonda calma e sicurezza verso ogni pericolo che lo minaccia. Egli sà che non può succedergli nulla finché in intimi pensieri rivolti a Lui è certo della Presenza di Dio; egli sà anche che il Suo Amore non cessa, che Egli guida fedelmente alla Mano il figlio Suo ed ogni preoccupazione e timore scompaiono davanti a questa fede nella Presenza di Dio, perché dov’E’ Lui, il maligno non ha nessuno spazio e nessun pericolo minaccia il figlio terreno. Essere convinto della Presenza di Dio è una sensazione che rende oltremodo felice, perché allora anche la fede è di una tale forza che non può essere sconvolta. E l’uomo vivrà nella pace più profonda, perchè non è mai più solo, perché Uno E’ sempre con lui e che quest’Uno E’ il Padre suo dall’Eternità, il Quale desidera i figli Suoi e perciò non li abbandona in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3539 La Grazia

6 settembre 1945: Libro 45

L’Amore e la Grazia di Dio sono inesauribili e quindi nulla può andare perduto, perché Dio E’ sempre disposto ad aiutare affinché ritrovi di nuovo la via del ritorno a Lui ciò che si è smarrito. L’Aiuto che lo smarrito riceve immeritatamente, è Grazia e questa sta a disposizione degli uomini smisuratamente, perché l’Amore di Dio li vuole conquistare per l’eterno. Finché l’uomo vive sulla Terra può avvalersi del Tesoro di Grazia, non gli viene mai più rifiutato, ma gli starà a disposizione più abbondantemente, più viene desiderato. L’Amore di Dio è sempre pronto e quindi elargisce anche illimitatamente la Grazia e chi ora si serve della Sua Grazia, è salvato dall’eterno naufragio, ha trovato la via che conduce a Dio, ha accettato l’Aiuto di Dio ed ora non può più smarrirsi. Ogni uomo può desiderare l’Amore e la Grazia Dio, gli affluirà e li deve soltanto utilizzare e diventano efficaci in lui. Quindi deve soltanto essere disposta la volontà dell’uomo di aprire il cuore per l’afflusso di Amore e Grazia, deve voler ricevere per essere provveduto un modo ultraricco da Parte di Dio. E perciò deve pregare per l’apporto di Grazia. Con ciò testimonia a Dio la sua volontà di farsi aiutare da Lui, nella preghiera si presenta davanti a Lui debole ed umile e non andrà davvero a mani vuote, perché la preghiera per l’apporto di Grazia gli viene sempre esaudita, perché riguarda il benessere spirituale e questo trova sempre l’esaudimento. Chi chiede la Grazia, riconosce la sua insufficienza e la vorrebbe sospendere con l’Aiuto di Dio. Non è di spirito arrogante, ma umile nel cuore e Dio dà la Sua Grazia all’umile. Tutto ciò che si sente debole, viene fortificato da Dio e questa è Grazia. Ciò che è inerme, troverà l’Aiuto da Dio perché il Suo Amore Si china al debole, all’inerme e lo assiste. E’ un Regalo che viene dato all’uomo, perché è capitato nello stato di debolezza per propria colpa e Dio lo vuole aiutare ad uscirne. Ma dato che è un Dono di Dio, la Grazia deve anche essere richiesta consapevolmente, dev’essere richiesto al Donatore del Dono di Grazia, affinché il Suo Amore rivolga all’uomo ciò di cui ha bisogno per giungere di nuovo in Alto. Lo smarrito deve di nuovo ritrovare la via del ritorno a Dio e non lo può fare con la propria forza. Perché l’Amore di Dio ha Pietà ed apre la Fonte di Grazia, elargisce smisuratamente, rivolge agli uomini tutti i mezzi d’Aiuto che rendono possibile il loro ritorno a Dio, e questa è Grazia. Tutto ciò che aiuta l’uomo verso l’Alto, è Grazia. Ed il Suo Amore non finisce mai e rivolgerà sempre di nuovo le Grazie all’uomo, finché non ha raggiunto la sua ultima meta, finché non ha avuto luogo il ritorno a Dio, che è la prima ed ultima meta dell’uomo sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3541 La purificazione dell’anima - Il destino

8 settembre 1945: Libro 45

L’Amore del Padre vuole il meglio per i figli Suoi, benché i figli non lo riconoscono. E così il Padre celeste assisterà i Suoi figli terreni, darà loro la Sua Provvidenza e guiderà il loro destino come serve per il raggiungimento della maturità della loro anima. E perciò la vita terrena sovente prenderà un altro percorso di come gli uomini lo desiderano, ma Dio sa davvero meglio ciò che è bene per ogni singolo. Il tempo terreno presto sarà trascorso e dev’essere utilizzato in ogni modo per l’anima dell’uomo e perciò gli vengono a volte caricati gravi pesi con i quali può maturare già in breve tempo, se li porta rassegnato e così viene guidato più vicino a Dio. Con ciò il Padre chiama i figli Suoi e beato chi si rifugia in Lui, chi Lo prega affinché voglia aiutarlo a portare il peso. Costui ha davvero maggior vantaggio che gli può procurare una vita terrena nel benessere terreno, perché la vita terrena finisce, ma l’anima non scompare. Ma questa viene purificata attraverso sofferenza e miseria ed entra nell’aldilà un uno stato di maturità e ringrazia Dio eternamente, il Quale l’ha aiutata attraverso una difficile vita terrena. La sorte terrena potrà sembrare difficile, ma Dio dà all’uomo la Forza di sopportarla se si rifugia in Lui credendo. E perciò l’uomo non deve temere, qualunque cosa possa capitare. Se stabilisce il rapporto di figlio verso il Padre, verrà guidato dall’amorevole Mano del Padre e starà sempre sotto la Sua particolare Protezione, perché gli è sicuro l’Amore del Padre per il figlio Suo. E sentirà anche questo Amore ed ancora più intensamente, più credente Gli si affida.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3547 La spiegazione del procedimento della scrittura – La Verità

13 settembre 1945: Libro 45

L’Offerta della Mia Parola è un procedimento puramente spirituale, che può essere fatto soltanto da un uomo che stabilisce l’intimo contatto con Me e ascolta coscientemente nell’interiore, perché dato che l’uomo non ha bisogno di diventare attivo lui stesso, ma è soltanto un ricevente di Irradiazioni mentali, si deve mettere in uno stato che queste Irradiazioni lo possano toccare e questo stato è quello del totale distacco dal mondo terreno ed un immergersi nel Regno spirituale, cioè un cosciente allontanamento dal terreno ed un rivolgere i sensi al Mio Regno, che non è di questo mondo. Le Irradiazioni spirituali toccano ora il cuore dell’uomo nella forma di pensieri, che adesso il ricevente può scrivere. Più facilmente l’uomo si riesce a staccare dal suo ambiente terreno, più liberamente procede la trasmissione del patrimonio mentale spirituale. La questione di contesa da quali spiriti procede la trasmissione dei pensieri, si risponde da sé stessa attraverso il suo contenuto. Dove viene insegnato l’amore, dove la Mia Opera di Redenzione viene trattata con precisione, posso Essere solamente Io l’Origine, e le trasmissioni mentali devono essere riconosciute come la Mia Parola. Ad ogni presentazione della Mia Parola deve precedere l’intima preghiera, altrimenti il procedimento non può svolgersi, altrimenti l’uomo dovrebbe compiere una prestazione di lavoro puramente terrena, che però è ancora libero dall’errore perché anche i pensieri dell’uomo vengono guidati da un essere di Luce per impedire il danneggiamento della Parola, che dev’essere guidato agli uomini. Questo valer solo per casi dove il contatto con Me è meno profondo, perché un uomo che è chiamato da Me per essere mediatore fra Me e gli uomini che non tendono verso di Me, è esaminato da Me ed il suo pensare non andrà nell’errore, perché la sua volontà è buona e Mi vuole servire. Io proteggo costoro dagli spiriti d’inganno e di menzogna i quali si servono della sua volontà e della sua mano, come viene anche negato ad ogni essere ignaro l’accesso a lui, se vuole essere attivo per Me. Ogni accoglienza è un atto della libertà della volontà, è la testimonianza della sua volontà di esserMi utile e così afferro la sua volontà e lo guido, ed allora l’uomo esegue solo la Mia Volontà. Questo patrimonio spirituale non si può confrontare con il patrimonio mentale umano, che viene conquistato attraverso la propria riflessione senza la cosciente dedizione della volontà alla Mia Volontà, perché dato che l’uomo ha la libera volontà, egli può dare anche ai suoi pensieri la direzione che preferisce. Non viene costretto da Me nel giusto pensare, come non viene nemmeno ostacolato di pensare in modo errato. Così hanno accesso a lui anche tutte le Forze spirituali che ora lo avvantaggiano mediante la sua volontà. Ma se l’uomo da coscientemente la sua volontà a Me, allora può portare in sé solo ancora la Mia Volontà, perché non lo lascerò mai alle forze che sono ancora di volontà avversa a Me. Quello che desidera venire a Me, lo prendo in possesso e non lo lascio più in eterno andare via da Me e soltanto quando l’uomo Mi si porta coscientemente, quindi Mi dà la sua volontà, lo posso chiamare ad una funzione sulla Terra, dove dev’essere attivo per Me. Ma allora è anche protetto dal pensare errato, dalla cattiva influenza spirituale, perché si tratta di guidare la Mia Parola, il Mio Amore, sulla Terra, di ricevere e di diffondere e proteggerò davvero la Mia Parola dal contenuto impuro, non vero, che vuole essere sottoposto agli uomini da parte avversa. Dove viene ricevuta la Mia Parola, là vi è la Verità, e sono esclusi degli insegnamenti errati, perché il pensare errato è l’influenza di cattive forze, che non hanno accesso ad un uomo che Mi vuole servire, finché è attivo per Me. Un procedimento puramente spirituale può svolgersi solamente in modo spirituale, ed aver luogo assolutamente una trasmissione di pensieri, perché il proprio pensare, cioè l’utilizzo dell’attività intellettuale, richiede più tempo, per produrre dei risultati spirituali in questa forma. Quindi è riconoscibile una manifestazione di Forza, che può procedere sempre soltanto da donatori di Forza, quindi da esseri di Luce, che sono riceventi di Forza. E questo garantisce anche la pura Verità, perché tutto il luminoso sta nella Verità, e l’eterna Verità Sono Io Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3557 La Venuta sulle Nuvole – Rimozione

24 settembre 1945: Libro 45

Un insolito fruscio riempirà l’aria, quando entrerà il Giorno del Giudizio. E questo sarà l’ultimo segno per gli uomini, ma verrà riconosciuto come tale soltanto dai credenti che li riempirà di grande gioia, perché ora attendono la Venuta del loro Signore. Per questo ci vuole una forte fede per attendere Dio venire sulle nuvole, perché questo procedimento è di specie straordinaria, di cui i senza Dio si burlano e lo scherniscono, quando viene menzionato a loro. Anche loro sentiranno il fruscio, ma non vedranno il Signore venire sulle nuvole, e perciò dedicano anche poca attenzione all’insolito rumore nell’aria, e non si lasciano da questo disturbare nella loro vita, sono come sempre, sconsiderati e senza scrupoli e inseguono i loro divertimenti. Ma i credenti si raduneranno e si prepareranno di cuore lieto per il Ricevimento del loro Signore. Loro sono al limite della loro forza terrena e sanno che il loro tempo di sofferenza viene ora terminato. Ma all’unisono si riconoscono nell’ultima ora per Dio, anche se questo deve significare la perdita della loro vita terrena, perché il mondo procederà contro di loro crudelmente. Ma l’Apparire del Signore tira una riga sul conto dei senza Dio, perché all’improvviso vedono la schiera dei credenti elevarsi dal suolo e volteggiare in Alto. E contemporaneamente risuoneranno dei terribili tuoni, e gli uomini rimasti indietro saranno pieni di terrore e presagiscono che qualcosa di orribile irromperà su loro. Ma irrigiditi dall’insolito procedimento, sono incapaci di pensare, cercano di fuggire, ma vedono ovunque la stessa cosa, delle fiamme di fuoco uscire dalla terra, da cui non c’è scampo. E da questo troveranno una fine di specie spaventosa, perché non c’è salvezza per $$quegli$$ uomini, che infuriano sulla Terra come diavoli e sono pieni di peccato. Ma la schiera dei fedeli a Dio vede la fine della vecchia Terra; davanti ai loro occhi si svolge la divina Opera di distruzione, da cui loro stessi sono sfuggiti e sostano ben protetti in un luogo di pace, come Dio ha promesso loro. Questa è la fine di un periodo di salvezza e l’inizio di uno nuovo, appena la vecchia Terra è riformata a nuovo per la Volontà di Dio. Allora i fedeli a Dio verranno di nuovo trasferiti sulla nuova Terra, e là continueranno a vivere come la tribù della nuova razza umana, con la quale comincia la nuova epoca di salvezza. Soltanto all’uomo sapiente, che possiede una profonda conoscenza, è comprensibile il procedimento della rimozione, e perciò credibile, ma questo procedimento corona un tempo di paurose miserie e sofferenze, però è la conclusione e la dimostrazione della Magnificenza di Dio, Che prepara ora ai Suoi una sorte che testimonia della Sua Magnificenza. E’ un Atto del profondissimo Amore divino per le Sue creature, i quali riconoscono in Lui il loro Padre dall’Eternità, e sono ora diventati Uno con LUI mediante l’amore che hanno ritrovato da Lui. Ed ora Egli Stesso può stare in mezzo a loro perché per l’Amore divino non esiste nessun ostacolo, quando l’uomo stesso è diventato amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3559 La Perfezione - L’Ordine divino - L’Amore

26 settembre 1945: Libro 45

Quello che si è formato nell’amore è uno con Dio. E dato che l’unificazione con Dio è la meta dell’uomo sulla Terra e di tutto lo spirituale nell’aldilà, l’agire nell’amore sia sulla Terra come nell’aldilà dev’essere la Legge divina che dev’essere adempiuta. Ma dove viene trasgredita questa Legge, la distanza da Dio è ancora grande e può essere diminuita solo dall’essere stesso tramite la sottomissione alla Legge dell’amore. L’amore si manifesta anche nell’Ordine immutabile ed in questo Ordine rimarrà sempre lo spirituale che è attivo amorevolmente. Se la Legge viene rovesciata, questo ha anche per conseguenza uno stato del disordine, di caos ed infine di decadenza. Questo si constata sulla Terra in tempi in cui il pensare degli uomini è diventato disamorevole, come anche nel Regno spirituale, dove il disordine ha pure per effetto uno stato delle anime che dimorano nell’oscurità. Dev’essere riconosciuto l’essenza dell’amore per comprendere che senza amore nulla può essere perfetto, nulla di armonioso e nulla che rende felice. Dio E’ l’Amore e ciò che vuole entrare in unione con Dio, dev’essere pure amore, altrimenti non si muove nell’Ordine che era posto sin dall’inizio al Creato, perché ciò che è sorto dall’Amore di Dio, non poteva mostrare nulla di imperfetto e la Perfezione è uguale al significa di perfetto Ordine. E quindi anche la vita dell’uomo sulla Terra come dell’anima nell’aldilà deve percorrere il suo cammino nel perfetto Ordine, allora sarà condotta anche nell’amore disinteressato, avrà per principio di base l’agire d’amore e con ciò l’essere si avvicina allo stato primordiale, si forma di nuovo nell’amore e può unificarsi con Dio, il Quale E’ in Sé Amore. Solo nell’agire d’amore si riconosce l’Origine divina, allora la Forza di Dio è in soprappeso, che è la sostanza primordiale di ogni Creazione, mentre una vita disamorevole fa riconoscere una volontà distolta da Dio, la cui origine era dell’avversario di Dio. Il suo tendere è e rimarrà eternamente la dissoluzione dell’Ordine, quindi una separazione da Dio di ciò che è proceduto da Lui, che significa totale disordine ed imperfezione. Dove quindi l’amore viene lasciato inosservato, dove regna disordine e caos, là è anche riconoscibile il regime di colui che è contro Dio. Là è dimostrata l’appartenenza a colui la cui volontà ha sfruttato la Forza di Dio per agire contro Dio. E là non può mai e poi mai più aver luogo l’unificazione con Dio, perché gli esseri senza amore non potrebbero mai sopportare la Presenza di Dio, perché sono totalmente usciti dall’Ordine divino, perché non si piegano sotto la Legge dall’Eternità che esige la perfezione ed il riconoscimento del Legislatore, altrimenti viene condannato come avverso a Dio nella lontananza più estrema. L’Amore di Dio è immutabile e così anche la Sua Legge è immutabile, cosa che ha la sua motivazione nell’Amore. E tutto il disamorevole rimarrà separato da Dio finché non si è di nuovo formato nell’amore. Solo allora può aver luogo l’unificazione con il Fondamento dell’Amore, con Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3571 “La Mia Voce risuonerà dall’Alto“

8 ottobre 1945: Libro 45

E la Mia Voce risuonerà dall’Alto. Sarà potente, e gli uomini dovranno sentirla anche se diversamente non badano a Me. Dovranno rivolgere lo sguardo in alto e secondo lo stato della loro anima volontariamente o involontariamente. Perché si vedono esposti ad una Potenza alla Quale non potranno più sfuggire. La Mia Voce toccherà il cuore di pochi soltanto, ma questi saranno aiutati persino quando mancherà l’aiuto corporeo. Predominerà quasi sempre la paura e la preoccupazione per la vita corporea, e la Mia Voce non basta, perché la seguano e ritornino a Me malgrado la massima miseria ed oppressione. Non lo vogliono ammettere che la Mia Voce sia per coloro che Mi stanno lontani e con il cuore incaparbito cercheranno solo di salvarsi e ciononostante saranno impotenti nei confronti delle potenze della natura.

Perderanno ogni sostegno, perché il suolo oscillerà; l’aria sarà colma di tormentosa tempesta ed ognuno dipenderà da sé stesso, perché nessuno può assistere l’altro. La Mia Voce tuonerà dall’Alto e tutti gli elementi della natura obbediranno alla Mia Volontà, parleranno per Me e testimonieranno della Mia Potenza. Io Mi presento apertamente agli uomini e non li costringo alla fede in Me, perché a loro rimane ancora aperto di lasciar valere l’agire delle forze della natura, di rinnegare Me Stesso come l’Essere, il Quale guida anche le forze della natura secondo la Sua Volontà. E così anche l’ultimo mezzo d’educazione prima della fine non significa nessuna costrizione di fede per gli uomini, anche se dovrebbe parlare abbastanza chiaramente per Me e sarà anche riconoscibile per gli uomini che sono di buona volontà, che non sono del tutto succubi del Mio avversario che li vuole separare da Me eternamente.

Si adempirà ciò che Io ho annunciato mediante il Mio Spirito. La Terra tremerà e gli elementi della natura causeranno dei danni vastissimi e richiederà innumerevoli vite umane come vittime. Ma questo è stabilito sin dall’Eternità perché anche questo evento è un mezzo ausiliario che Io impiego per conquistare ancora degli uomini per Me, perché la miseria e l’oppressione di altro genere non bastano, affinché ritrovino la via del ritorno a Me, ed Io devo lanciare una forte verga di punizione sull’umanità indurita. E questo è certamente vero, che Io non riposerò finché non avrò di nuovo riconquistato tutte le Mie creature. E così il Mio Amore non cederà mai a voler salvare loro dalla rovina, anche se l’Amore non è riconoscibile nel Mio Agire. Ma chi bada alla Mia Voce, percepirà anche il Mio Amore e Mi sarà grato in tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3581 Usare il Dono dell’intelletto

19 ottobre 1945: Libro 46

Il Dono dell’intelletto dev’essere usato in ogni modo. L’uomo lo deve usare in modo terreno per vivere nel giusto Ordine e per la Benedizione dei prossimi ed adempiere il suo compito terreno, come l’intelletto deve anche essere usato per affrontare il compito spirituale. Perché l’uomo porta la responsabilità per la sua anima e per poterne rispondere dev’essere in grado di tener separato bene e male e perciò deve anche soppesare e considerare intellettualmente tutto ciò che succede intorno a lui per prenderne posizione nel cuore. Deve sapere ciò che Dio esige da lui durante la durata della sua vita terrena; questo sapere dev’essergli sottoposto e lui stesso lo deve elaborare intellettualmente, prima che vi si possa predisporre. Per questo motivo Dio ha dato l’intelletto all’uomo e solo l’utilizzo del suo intelletto può portare alla maturazione la sua anima. E così l’uomo è anche obbligato a riflettere sul patrimonio spirituale che gli viene trasmesso. Il sapere spirituale che gli viene sottoposto e che accetta senza esaminarlo, per lui non è ancora nessun sapere. Allora esegue solo meccanicamente ciò che può promuovere il suo sviluppo verso l’Alto, se esegue i doveri che questo sapere pretende da lui. Dev’essere iniziato assolutamente la propria attività mentale, prima che per lui sia un vero sapere che gli procura un vantaggio per la sua anima. E l’attività d’intelletto dev’essere utilizzata nel modo giusto, cioè a Dio dev’essere chiesto il Consiglio, a Lui si deve chiedere l’Assistenza, l’illuminazione dello spirito, il pensare giusto, cioè veritiero. Perché l’attività d’intelletto nei suoi risultati può anche condurre nell’errore, appena l’uomo stesso si considera capace di sondare tutto tramite il suo intelletto. La volontà dell’uomo è libera e questa libertà deve anche essere illimitata, affinché l’uomo possa pensare in modo giusto e sbagliato, cioè che il giusto pensare dipende pure dalla sua volontà. E dato che tutto è ordinato e corrisponde alla Legge divina solamente, quando è nella stessa Volontà con Dio, questa volontà deve dapprima essere rivolta a Dio, affinché anche il pensare sia ordinato. Quindi Dio non può mai Essere escluso, come però nemmeno la propria attività d’intelletto non deve mai essere esclusa per giungere nel possesso della Verità. Il patrimonio spirituale trasmesso sarà quindi di valore per l’uomo solamente, quando lui stesso ne ha preso posizione e questo dopo la seria riflessione sotto l’Aiuto di Dio. Questo è il giusto utilizzo del Dono dell’intelletto che non deve mai essere escluso, perché l’uomo deve rispondere anche per il suo pensare e perché la giusta fede convinta può essere conquistata solo attraverso un’elaborazione intellettuale. Chi accetta spensieratamente ciò che gli viene offerto come patrimonio spirituale, non potrà chiamare sua una fede viva, ma solo una fede formale che non resiste a nessuno scuotimento, perché l’uomo non può sostenere ciò che possiede come patrimonio spirituale, se non è diventato contemporaneamente anche attivo il suo intelletto ed ha elaborato quel patrimonio spirituale. Sarà sempre certo dell’Assistenza di Dio se Gliela chiede, perché Dio E’ sempre disposto di agire sull’uomo tramite il Suo spirito, di ordinare il suo pensare e guidarlo nel modo giusto, ma vuole che sia richiesto il Suo Aiuto, perché ciò comunica la volontà rivolta a Lui che in tutta libertà deve tendere alla perfezione per diventare beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3583 Di Si manifesta con evidenza nel tempo della fine

21 ottobre 1945: Libro 46

Lo Spirito di Dio opera nel silenzio e Si annuncia a coloro che entrano nel silenzio ed ascoltano la Sua Voce. Ma Egli Si manifesterà anche con evidenza per fortificare i Suoi nella miseria spirituale e terrena. Allora si manifesterà il Suo Agire, ma nuovamente riconosciuto solo dai credenti. Perché coloro che sono ciechi nello spirito, non vedono, perché non vogliono vedere. Ma Dio non abbandona i Suoi e Si annuncia loro con evidenza attraverso la bocca d’uomo che ripete la Sua Parola, che è soltanto il Suo organo sulla Terra attraverso il quale Egli parla agli uomini per fortificarli, per consolarli, per ammonirli e trasmettere loro Parole d’Amore nelle quali riconoscono il Padre celeste. Perché il tempo sarà colmo di agitazioni e difficilmente l’uomo potrà rifugiarsi nella solitudine e perciò l’Agire dello Spirito deve manifestarsi apertamente. Chi è in grado di staccarsi dal mondo per sentire in sé la Voce di Dio, sarà profondamente impressionato, perché a lui Dio Si rivela nella profondissima Sapienza ed Amore e gli scioglie la lingua affinché sia in grado di ripetere ciò che Dio gli ha comunicato. Le Grazie del tempo della fine sono illimitate ed ognuno che è rivolto a Lui, può riconoscere la Vicinanza e l’Amore di Dio, che apre il suo cuore alla Sua Voce e la lascia parlare a sé. Perché il tempo della fine richiede molta Assistenza ed un Agire straordinario di Dio. Richiede molta Forza e Grazia e Dio elargisce queste smisuratamente. E quindi Egli Si mostra loro apertamente e le persone particolarmente credenti avranno la Grazia di contemplarLo, anche se soltanto per breve tempo. Ma Egli dimora anche visibilmente fra gli uomini sulla Terra, quando la miseria minaccia di diventare insopportabile e la Sua Comparsa rende gli uomini capaci di prendere su di sé anche l’afflizione più grande. Ed Egli lo fa per via dei miscredenti, che nella Forza della fede devono riconoscere la Verità di ciò che i fedeli di Dio rappresentano, che devono riconoscere che Dio assiste con evidenza coloro che Gli rimangono fedeli. Dove Egli Stesso Si manifesta, scomparirà qualsiasi dubbio e debolezza di fede e nulla può scuotere la fede dei Suoi. Dio non Si nasconde da coloro che Lo vogliono trovare, ma rimane invisibile per tutti gli uomini che Lo rifiutano e perciò si giocano anche le straordinarie Grazie che Egli tiene pronte in ricchissima misura per i Suoi. Il Suo Agire sarà riconoscibile nel modo più diverso per coloro che vedono in Lui il loro Padre dall’Eternità. Egli li condurrà e li guiderà per Mano e li farà superare indenni nel corpo e nell’anima il tempo della fine, perché dove opera lo Spirito di Dio, lo spirito dell’anticristo ha perduto ogni potere e Dio Sarà Vincitore su tutto il maligno e terrà il Giudizio nell’ultimo Giorno. Ma l’ultimo Giudizio è molto vicino.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3593 Il Mondo spirituale e terreno sono opposti

3 novembre 1945: Libro 46

Il mondo terreno ed il Regno spirituale stanno in contrasto reciproco, e per questo anche le richieste agli uomini sono di specie opposta. L’uomo non può mai accontentare ambedue le richieste, egli deve obbedire incondizionatamente alle richieste di un mondo. Il Regno spirituale può comprensibilmente distribuire soltanto beni spirituali e questo a condizioni che contraddicono i desideri del mondo – mentre il mondo offre a quell’uomo tesori terreni che adempie i suoi desideri. Il desiderare del mondo però è in contrasto alle richieste del Regno spirituale, in quanto pone per primi i godimenti corporei ed il benessere corporeo e rende difficile il tendere dell’anima verso il Regno spirituale o glielo rende del tutto impossibile. Perché l’anima deve adempiere le richieste del Regno spirituale e rendere il corpo disponibile allo stesso desiderio, ma che condiziona la rinuncia a desideri terreni. E così due mondi si stanno di fronte e l’uomo è messo davanti alla scelta per quale mondo si decide. Ed un mondo pretende la rinuncia dell’altro, sempre deve parlare il corpo oppure l’anima, cioè l’anima si deve decidere se le è più importante la propria forma che il benessere del corpo per la durata della vita terrena come uomo. Il Regno spirituale le dona Regali di specie preziose lei però non può stimare come uomo nel loro pieno valore che però sono eterni e significano per l’anima una ricchezza che può utilizzare nel Regno spirituale per la propria felicità. Il mondo offre anche bensì dei tesori al corpo, ma questi sono temporanei e non possono venire portati nel Regno spirituale, loro passano, come passa il corpo quando l’anima lo abbandona e transita dal mondo terreno nel Regno spirituale. E dato che l’anima sulla Terra può essere gratificata soltanto da un Regno, allora si trova ora povera di beni nel Regno spirituale, dato che ha fatto gli onori al mondo terreno. Ma la rinuncia a beni terreni in libera volontà procura inevitabilmente il possesso di beni spirituali perché qualcuno se ne disfa solamente quando agisce l’amore in lui, altrimenti predomina il desiderio di beni terreni. Ma dove è risvegliato l’amore lì l’anima tende coscientemente o incoscientemente verso il Regno spirituale ed allora non bada a beni terreni. Così l’anima dell’uomo si trova davanti alla scelta durante la sua vita terrena di fare del mondo terreno – oppure del Regno spirituale la meta del suo tendere. E secondo la sua decisione è il suo destino nel Regno spirituale nel quale entra quando il tempo di prova sulla Terra è trascorso, ricchezza o povertà, beatitudine o uno stato deplorevole. Ma la beatitudine richiede il superamento di tutto ciò che è terreno, quindi temporaneo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3607 Il vero ammaestramento dei figli – La volontà

20 novembre 1945: Libro 46

La distanza da Dio diminuisce, quando l’essere tende liberamente verso di Lui. Basta già la volontà, per avvicinarsi a Lui, appena è seria, perché l’Amore di Dio afferra l’essenziale nello stato della libera volontà, che usa questa volontà nella giusta direzione. All’essere affluisce Forza, ed ora diventa anche attivo nella Volontà di Dio, l’uomo, la cui volontà è rivolta a Dio agisce nell’amore. Dio chiede soltanto il cambiamento di volontà, per essergli poi d’Aiuto nella sua risalita verso l’Alto. Perché ora Dio sommerge l’uomo con la Sua Grazia gli crea delle possibilità per la maturazione della sua anima, gli dà Forza per agire nell’amore e lo assiste in ogni tempo standogli a fianco aiutandolo, pensando sempre al bene spirituale dell’uomo, affinché l’anima si salvi dal suo ultimo involucro materiale. E perciò la volontà dell’uomo deve essere rivolta a Dio sin dall’inizio della sua incorporazione, affinché la sua vita terrena venga sfruttata appieno e venga raggiunto il più ricco successo spirituale. E perciò all’uomo deve essere trasmesso il sapere circa l’Essere più sublime e più perfetto, al Quale si deve rivolgere la sua volontà. Deve essere ammaestrato, affinché non vada perduto il tempo, finché l’uomo non è giunto tramite la propria riflessione alla conoscenza dell’eterna Divinità. E’ pure necessario riflettere ed esaminare il sapere trasmesso ma già nella prima infanzia, i pensieri devono essere guidati sul campo spirituale, e questo avviene tramite l’istruzione su Dio come Creatore e Formatore di tutte le cose, sulla Sua volontà ed il rapporto dell’uomo con Dio. Allora all’uomo rimane sempre libera la decisione. Egli può già dare da bambino la giusta direzione alla sua volontà, può tendere verso Dio e venire afferrato dall’Amore di Dio già nella prima infanzia, affinché il suo sviluppo verso l’Alto si svolga molto più facilmente in modo che nella vita più avanti possieda la massima forza di resistenza, quando viene pretesa la decisione e mediante la sua attività intellettuale deve soppesare, che cosa è la Verità e che cosa l’errore. La volontà che tende verso Dio, porta in sé anche la Forza di decidersi giustamente, gli apporta la Forza di conoscenza, perché l’Amore di Dio ora non lo lascia mai più. L’uomo può comunque rivolgere la sua volontà a Dio anche nella vita più avanzata, quando il sapere non gli è stato conferito da bambino, ma allora la sua lotta per la Verità è più difficile, ed ha perduto molto tempo, che poteva usare per il bene della sua anima. E perciò è di grande benedizione, quando i bambini vengono istruiti bene, perché il sapere dei due Poteri, di Dio e del Suo avversario, è necessario, per potersi decidere per uno dei due Poteri. E perciò è un crimine sulla gioventù, di lasciarla camminare nell’ignoranza oppure di toglierli già da bambino la fede in Dio, l’eterno Creatore e Padre. Dio conduce bensì gli uomini, affinché giungano alla conoscenza, per poter decidersi liberamente, ma l’anima deve superare delle resistenze molto maggiori, e la sua risalita è aggravata. Perché la volontà deve assolutamente essere rivolta a Dio, prima che possa affluire all’uomo la Forza di cui ha bisogno, per liberarsi da colui dalla cui volontà proceduto e che ha posto la sua volontà è distolta da Dio anche agli esseri, che la sua volontà ha chiamato in vita sotto l’utilizzo della Forza di Dio. Soltanto la volontà rivolta a Dio diminuisce la distanza da Dio e dà la garanzia per il definitivo superamento del crepaccio, che separa l’essenziale da Dio tramite la sua caduta di allora.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3613 La Parola di Dio - Il Pane del Cielo - Carne e Sangue

25 novembre 1945: Libro 46

Vi viene elargita continuamente la Grazia di poter ricevere la Parola di Dio che Egli nel Suo Amore vi guida sulla Terra per aiutarvi in ogni pericolo del corpo e dell’anima. E dato che ricevete costantemente la dimostrazione del Suo Amore, il vostro tendere dev’essere orientato solo a mostrarvi degni di questo Amore, dovete condurre un cammino di vita giusto, adoperarvi per opere dell’amore disinteressato per il prossimo, dovete essere umili, mansueti e pazienti, misericordioso verso ogni prossimo che si trova nella miseria, dovete vivere l’uno accanto all’altro in modo pacifico e dare costantemente l’onore a Dio, scegliere Lui come vostra Guida, dovete lavorare coscientemente sulla vostra anima affinché anche voi diventiate amore, per potervi unire con l’eterno Amore. Dio vi dà la Sua Parola, Egli non vi lascia languire, ma vi nutre continuamente con il Pane del Cielo che vi dà la Forza di cambiare secondo la Volontà di Dio. E dovete riconoscere in ogni momento questa Grazia ed essere grati, perché la Sua Parola vi è anche una dimostrazione della Sua Presenza, perché Egli Stesso E’ la Parola e quindi discende a voi nella Parola. Perciò non lasciateLo bussare invano al vostro cuore se Egli desidera l’accesso, se vi vuole portare la Sua Parola ed ora dovete solo aprire orecchie ed il cuore affinché la Sua Parola possa diventare efficace. Voi che ricevete direttamente la Sua Parola, cercate di agire sui prossimi, date loro l’annuncio del Suo ultragrande Amore e del Suo Desiderio di poter entrare nei vostri cuori; cercate di muoverli a splancare la porta del cuore, affinché Egli trovi l’accesso senza impedimento e vi possa rendere felici con la Sua Parola che, ricevuta direttamente, significa incommensurabile Benedizione e Tesoro di Grazia per il ricevente. Ascoltate ciò che Egli vi dice e muovetelo nel cuore e quindi lasciate diventare efficaci in voi i grandi Doni di Grazia. Lasciatevi saziare con il Pane del Cielo che l’Amore Paterno vi offre ed entrate in intimo contatto con Colui il Quale E’ la Parola Stessa, il Quale vi offre la Sua Carne ed il Suo Sangue, la Sua Parola e con questa, la Forza. Questo è il Nutrimento del Cielo che vi giunge e che è perciò il Cibo più delizioso che potete ricevere, che toglie da voi ogni debolezza e vi rende capaci di vincere ogni difficoltà sulla Terra, che non è comparabile con il cibo terreno, perché nutre e refrigera non soltanto il corpo, ma anche l’anima e le dà la Forza di svilupparsi, di unirsi con lo spirito in lei e con ciò trova l’unificazione con lo Spirito del Padre dall’Eternità, dal Quale siete una volta proceduti ed al Quale dovete di nuovo ritornare. Dio Stesso chiama l’anima tramite la Sua Parola, le dà la Forza tramite la Sua Parola ed Egli Si unisce con lei tramite la Sua Parola, perché Lui Stesso E’ la Parola dall’Eternità e quindi viene nella Parola agli uomini che hanno fame e languono ed hanno bisogno e desiderano Forza e fortificazione, perché il Suo Amore è infinito, vale per le Sue creature in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3617 La svolta spirituale – La separazione degli spiriti

1 dicembre 1945: Libro 46

Nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità è decisa una svolta spirituale, appena lo sviluppo dello spirituale sulla Terra si arresta totalmente oppure sperimenta una retrocessione mediante la libera volontà dell’uomo, di conseguenza viene interrotto il percorso di sviluppo e trova in altra forma di nuovo la sua continuazione. Questo procedimento significherà sempre una svolta spirituale, mentre lo spirituale sviluppato maggiormente viene ora trasferito in uno stato, dove può agire e creare, senza essere ostacolato da degli esseri inferiori, dove quindi nel rapporto spirituale la lotta è più debole oppure del tutto esclusa, quando la Terra è abitata solamente dall’entità incorporata che appartiene a Me, e quindi il collegamento dalla Terra a Me, il Regno spirituale, viene stabilito sempre e continuamente, cosa che significa un alto stato spirituale. Ora ci si trova anche davanti ad una tale svolta, ma premette una dura lotta, in cui gli spiriti si devono dividere e decidere. La retrocessione spirituale ha raggiunto un’alta misura, la si riconosce nel comportamento dell’umanità, nel suo disamore nel pensare ed agire. E’ venuto il tempo, in cui la Decisione nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità deve essere eseguita, perché l’umanità stessa causa il basso stato spirituale, perché si è totalmente allontanata da Me e rende impossibile il suo sviluppo in Alto. Questo stato non può essere di lunga durata, perché è totalmente opposto alla Mia Legge dall’Eternità che pretende e favorisce un continuo sviluppo verso l’Alto. Quindi devo separare l’essenziale che è volonteroso e tende verso l’Alto, dall’essenziale che sviluppa maggiormente la sua spinta verso il basso ed interrompe il percorso dello sviluppo verso l’Alto nella libera volontà. A questo devo togliere ogni possibilità di sprofondare ancora più in basso e legarlo nuovamente in una nuova forma adeguata al suo stato di maturità affinché cammini verso l’Alto nello stato dell’obbligo. Di conseguenza si verifica un punto di svolta spirituale, una conclusione di una vecchia epoca di Redenzione e l’inizio di una nuova, uno scomparire della vecchia Terra, cioè delle Creazioni su di essa, e la formazione di una nuova Terra con delle Creazioni totalmente nuove, che servono di nuovo allo sviluppo in Alto dello spirituale legato. La Mia Volontà separa gli uomini dal basso grado di maturità da coloro, che tendono verso l’Alto e desiderano Me, affinché costoro vivano insieme in un tempo di profondissima Pace e beatissima armonia ed imparino a considerare la Terra come scuola spirituale, come mezzo di istruzione di un alto valore per lo spirituale legato ancora nella forma, affinché trovino già sulla Terra nel tendere spirituale la loro beatitudine e non abbiano più da temere il male, la bassezza, perché è legato per un lungo tempo e non trova nessun accesso agli uomini. E questa è una svolta spirituale che può subentrare solamente, quando ha avuto luogo una totale purificazione, che è ben previsto nel Mio Piano di Salvezza, ma che richiede anche il suo tempo, affinché ad ogni spirituale sia offerta la possibilità di decidersi, di separarsi dal potere opposto nella libera volontà e di tendere verso Me sotto l’utilizzo della Mia Forza. Se questa possibilità viene disattesa, allora lo spirituale appartiene inevitabilmente a quello giudicato alla fine, che è condannato al nuovo percorso di sviluppo attraverso la Creazione allo scopo della Redenzione finale. Questa svolta spirituale deve essere per gli uomini nel tempo della fine anche una spiegazione per la grande miseria, per lo straordinario Agire del Mio Spirito e per i Miracoli alla fine dei giorni, quando Io Stesso verrò nelle Nuvole per venire a prendere e portare a Casa nel Regno di Pace coloro che Mi rimangono fedeli anche nel tempo più difficile, perché riconoscono in Me il loro Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3623 “Chi Mi confessa davanti al mondo.... ”

8 dicembre 1945: Libro 46

Chi si dichiara per Me davanti al mondo, lo voglio anche dichiarare davanti al Padre Mio. E così verrete costretti dal mondo, dagli uomini che sono di mentalità mondana, di dichiararvi per Me oppure di rinnegarMi. Allora dovete resistere; dovete sapere che pure Io pretendo questa dichiarazione, e vi dovete decidere per Me oppure per il mondo. Non potete entrare nel Regno del Padre se sulla Terra non vi siete dichiarati come appartenenti a Lui. Questa decisione viene pretesa da voi affinché il Mio agire sui Miei diventi evidente. E’ l’ultima possibilità per coloro che sono ancora indecisi, che sono di volontà debole di seguirvi, se riconoscono quale Forza si trova nella fede in Me e nel Mio Nome. Inoltre la piccola cerchia di coloro che Mi sostengono, dev’essere separata da coloro che Mi rinnegano e questo può avvenire soltanto attraverso la dichiarazione davanti al mondo, che si uniscano coloro che Mi vogliono rimanere fedeli e che sono riconoscibili coloro che sono contro di Me nell’ultima lotta su questa Terra; perché la piccola schiera dei credenti deve incoraggiarsi reciprocamente con conforto e Forza, deve ristorarsi alla Fonte di Grazia, che il Mio Amore ha dischiuso loro per questo tempo difficile e deve attendere coscientemente la fine, la Mia Venuta e l’Ultimo Giudizio. Chi si dichiara apertamente davanti al mondo, porta davanti a sé il segno della Croce, benché il campo dell’avversario sembri molto superiore. Ed il Padre celeste gli prepara la dimora nel Suo Regno. Guido lui stesso il Giorno del Giudizio, lo dichiaro davanti al Padre Mio, come lui Mi ha dichiarato davanti al mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3631 Il connubio dello spirito con lo Spirito del Padre

20 dicembre 1945: Libro 46

E così si sposa il vostro spirito con il Mio Spirito, con lo Spirito del Padre, di Cui è parte. Ed allora sarete beati. Perché una separazione da Me è infelicità, anche se non può aver luogo secondo la vostra immaginazione, perché ciò che è la Mia Parte, è anche eternamente unito inseparabilmente con Me. E malgrado ciò non potete essere beati finché voi stessi non bramate quest’unificazione della vostra scintilla spirituale con lo Spirito del Padre, perché siete provveduti con la Beatitudine secondo la vostra volontà. Se credete di potervi separare da Me ed aspirate a questo nella libera volontà, allora non vi può nemmeno toccare il Mio Amore ed Io vi provvedo secondo questa volontà. Ma se tendete incontro a Me, allora voi stessi entrate nella Cerchia della Corrente del Mio Amore e ricevere Amore da Me significa sempre Beatitudine, di cui siete più o meno consapevoli finché dimorate sulla Terra, perché l’anima sente il Mio Amore ed il corpo ne viene toccato di meno. Ma l’anima ne trae sempre la sua utilità, perché entra sempre di più nello stato che rende possibile la ricezione di Luce e Forza e la forma in un essere di Luce che dopo il decesso del corpo può entrare sgravata nel Regno di Luce per essere smisuratamente beata. Solo una unificazione con Me vi può procurare questa Beatitudine e più intimamente tendete a questo connubio con Me, più posso corrispondere a questo desiderio e nutrirvi con Amore e Forza; più voi stessi sarete in grado di agire nell’amore e Mi attirerete sempre più intimamente a voi, perché Io Stesso Sono l’Amore ed ogni opera d’amore ha per conseguenza il collegamento con Me. E perciò solo l’amore può avere per conseguenza una unificazione con Me e se volete diventare beati, dovete formarvi totalmente nell’amore, dovete vivere come Io ve l’ho insegnato, come ho vissuto d’esempio per voi la vita sulla Terra, dovete far diventare la scintilla d’amore in voi una chiara fiamma che afferra tutto ciò che le è accessibile. Il vostro cuore non deve sentire altro che amore ed il vostro agire deve avere per motivo l’amore, allora sarete sempre uniti con Me, il vostro spirito spingerà incontro al Mio, si fonderà con lo Spirito del Padre dall’Eternità e rimarrete uniti con Me inseparabilmente in tutta l’Eternità gustando la più alta Beatitudine, agendo nella pienezza di Luce e Forza e quindi sarete attivi creando e formando per la vostra propria felicità, ma agendo sempre in e con Me, dal Quale procede ogni Luce, ogni Forza ed ogni Beatitudine sin dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3637 Il Nutrimento per l’anima - La Provvidenza di Dio per i bisogni terreni

26 dicembre 1945: Libro 46

Per prima cosa dev’essere desiderato il Nutrimento dell’anima, ed a questo dev’essere rivolto il desiderio del cuore ed ogni preoccupazione terrena sarà caduca. Questa è la Mia Condizione che Io pongo, per poter provvedere a voi, per poter provvedervi con tutto ciò di cui avete bisogno per la conservazione della vita terrena. Mi assumo volentieri la preoccupazione per voi, ma anche voi dovete adempiere la Mia Volontà, dapprima dovete pensare alla salvezza delle vostre anime, per via delle quali vi ho dato la vita terrena. E le vostre anime possono maturare solamente quando voi le nutrite ed abbeverate, se non le lasciate languire durante il cammino della vostra vita terrena. L’anima deve ricevere del Nutrimento spirituale, perché lei è spirituale e questo Nutrimento le viene costantemente offerto attraverso la Mia Parola. Se quindi ricevete la Mia Parola per saziare la vostra anima, lei potrà perfezionarsi; le viene apportata la Forza che le rende possibile una maturazione. E perciò per primo dovete desiderare il Nutrimento spirituale, dovete avere il desiderio per la Mia Parola ed accoglierla affamati in voi, e così adempite la Condizione che Io pongo e potete guardare incontro ad ogni giorno senza preoccupazione. Io copro tutti i vostri bisogni nella Disponibilità d’Aiuto per voi anche chiaramente riconoscibile. La Mia Preoccupazione è solo per la vostra anima, ma dovete affrontare il lavoro su di voi. Non Io posso formare la vostra anima nella perfezione, ma questa la deve compiere la vostra libera volontà. La maturazione dell’anima è la meta e lo scopo della vostra esistenza terrena e vi aiuterò sempre di raggiungere la meta. E se quindi aspirate seriamente di diventare perfetti, potete impiegare ogni preoccupazione solo per il vostro bene spirituale ed Io vi toglierò la preoccupazione terrena, vi darò tutto ciò di cui avete bisogno, perché gioisco dei Miei figli, se accettano nel desiderio di Me il Nutrimento del Cielo offerto loro, se aprono i loro cuori affamati ed assetati per farsi saziare da Me. Ed ora Io provvedo a loro abbondantemente, nel senso spirituale e terreno. L’affamato dev’essere nutrito, l’assetato dev’essere abbeverato, voglio conservare il corpo finché non decede dalla Terra, finché non ha compiuto il suo scopo di rendere possibile la maturazione dell’anima. Perciò non temete e non preoccupatevi timorosamente, ma lasciate ogni preoccupazione terrena a Me, vostro Padre dall’Eternità, il Quale non vi lascia languire, se soltanto desiderate la Mia Parola che vi viene sempre offerta quando ne avete fame e sete.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3643 Dio ammaestra i Suoi discepoli e li manda fuori nel mondo

31 dicembre 1945: Libro 46

Vi deve dominare lo spirito dell’amore, se volete unirvi con l’eterno Amore. Questo è il Mio Comandamento che Io vi dò sempre di nuovo, è il Simbolo della Mia Dottrina che vi trasmetto sempre di nuovo attraverso i Miei messaggeri, è il contenuto della Mia Parola che vi giunge dall’Alto, perché vi amo e vi voglio attirare a Me in eterno. E se esercitate l’amore, adempite il Mio Comandamento e conquisterete il Mio Compiacimento. Io Stesso Mi chino su di voi e vi avvicinate a Me, finché voi stessi vi unite con Me attraverso l’ininterrotto agire nell’amore. E perciò invio sempre di nuovo i Miei messaggeri nel mondo, i Miei discepoli che nel Mio Nome devono istruire gli uomini, che predicano loro l’amore e quindi devono annunciare la Mia Volontà, perché voglio aiutare gli uomini affinché si liberino, che si formino nell’amore per poter diventare beati. E perciò istruisco questi discepoli per renderli capaci di istruire i loro prossimi. Io trasmetto loro la Mia Parola e mostro loro la via che ogni uomo deve percorrere per potersi unire con Me in eterno. Io Stesso ammaestro i Miei discepoli e li mando fuori nel mondo con l’Incarico ad essere attivi nel Mio Nome, perché agli uomini dev’essere portata conoscenza della Mia Volontà, dei Miei Comandamenti, del compito della loro vita, della loro meta, della loro imperfezione e del Mio ultragrande Amore che vuole educarli ad esseri perfetti, affinché diventino beati. Solo attraverso la Mia Parola possono essere istruiti su tutto e quindi devono essere messi a conoscenza della Mia Parola attraverso servitori che l’hanno ricevuta da Me Stesso, che la possono condurre oltre in tutta la purezza così com’è proceduta da Me. E questi servitori sono i Miei discepoli che invio fuori nel mondo. Chi ascolta questi, sente Me e chi prende a cuore le loro parole, dà ascolto a Me, esegue i Miei Comandamenti, adempie la Mia Volontà, si forma nell’amore e cerca e trova l’unificazione con Me. La Mia Parola insegna solo amore e perciò è anche sempre riconoscibile come la Mia Parola, appena viene offerta nell’amore ed indica Me come l’eterno Amore. La Mia Parola può essere ricevuta solo da uomini che vivono nell’amore, che perciò sono così intimamente uniti con Me che desiderano e sono in grado di sentire Me, che Io posso venire a loro nella Parola e che perciò sono anche idonei di lavorare per Me sulla Terra come Miei servitori, di educare di nuovo gli uomini nell’amore, mentre portano loro la Parola che ha la sua origine in Me Stesso. Io Stesso Sono la Parola e se gli uomini si vogliono unire con Me, dapprima devono lasciarMi parlare a sé, devono sapere della Mia Volontà e cercare di adempierla. E dato che la Mia Parola esige da loro soltanto l’agire nell’amore, dato che è solo questa la Mia Volontà, che adempiano i Miei Comandamenti dell’amore, devono solo far diventare attiva la loro propria volontà e formarsi nell’amore, per unirsi ora con Me, Che Sono l’eterno Amore Stesso. Ma allora saranno anche inesprimibilmente beati, perché un’unificazione con Me significa la liberazione dalla non-libertà, dalla schiavitù di colui che è senza amore e perciò sta nella massima lontananza da Me, che è un nemico delle anime e cerca di rovinarle ed il suo tendere è di allontanarle da Me, quindi a sedurle al disamore e così precipitarle nella rovina. Ma la Mia Parola è la via verso la Beatitudine, la Mia Parola è il chiarimento ed il segnavia, la Mia Parola dà Forza e Grazia e conduce sicura alla meta, perché chi ascolta la Mia Parola e l’accoglie credente nel suo cuore, sarà anche continuamente attivo nell’amore e quindi si libererà, perché lo attiro a Me e non lo lascio in eterno più cadere nelle mani di colui che è il Mio avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3659 Urgente Ammonimento per il lavoro sull’anima

17 gennaio 1946: Libro 46

Sapete voi se vivete ancora il giorno di domani? Se vi viene lasciata ancora per molto la forza per agire sulla Terra e per formarvi nella maturità dell’anima? Sapete voi, se la vostra vita non venga terminata anzitempo e poi non potete più agire, se dimorate senza forza nell’aldilà? Perciò aspettatevi con ogni giorno e con ogni ora il vostro decesso e sfruttate il tempo, lavorate con fervore sulla vostra anima e raccogliete delle ricchezze spirituali, affinché non passiate nell’aldilà vuoti e poveri. Dio esclama a tutti voi: Non valutate la vita terrena troppo alta e non dimenticate per questa la vostra anima, perché lei soltanto supera la vita terrena e deve subire le conseguenze del vostro cammino terreno. E se sulla Terra tendete soltanto ai beni terreni che non potete portare con voi nell’Eternità, la vostra sorte nell’aldilà sarà soltanto compassionevole, perché non possedete nulla, perciò non potete dare nulla, quindi nemmeno ricevere. Vi viene sempre di nuovo fatto notare di pensare alle vostre anime. Non lasciate passare oltre questo Ammonimento che vi giunge dall’Alto, ma pensate seriamente al fatto in quale pericolo siete, se vivete alla giornata tiepidi e pigri e cercate e lasciate valere soltanto il mondo. Cercate di staccarvene e di entrare in contatto con il Regno spirituale, tenetevi sempre presente che ogni giorno può essere l’ultimo e rendetevi conto se vi sentite maturi per entrare nel Regno spirituale. Siete bensì posti in mezzo a doveri terreni che dovete assolvere, ma lasciateli sempre soltanto al secondo posto e prestate dapprima il lavoro sulla vostra anima, perché qualcun altro s’incaricherà dei doveri terreni, se non potete più assolverli, quando la vostra vita terrena è conclusa, ma nessuno può togliervi il vostro lavoro sull’anima che dovete svolgere voi stessi e secondo questo verrete valutati nell’Eternità. Perciò, contate sempre con un precoce decesso, perché a nessuno di voi è dato più molto tempo e perciò il lavoro sull’anima è più urgente che mai. E chi è chiamato da Dio al lavoro per il Suo Regno, dev’essere ferventemente attivo ed indicate ovunque agli uomini che a loro non rimane più molto tempo, dovete presentare la loro sorte nell’Eternità, se entrano deboli nel Regno dell’aldilà, perché l’uomo sulla Terra ha mancato di raccogliere delle ricchezze spirituali e soltanto queste significano Forza e la possibilità di essere attivi anche nell’aldilà. Ma senza Forza l’anima è inattiva, debole ed in uno stato deplorevole, che lei però può evitare se osserva gli Ammonimenti, se prepone il bene della sua anima a quello del corpo, se l’uomo provvede continuamente all’anima con il cibo spirituale e quindi le dà la Forza di formarsi secondo la Volontà di Dio, perché a voi uomini non rimane più molto tempo, vi viene continuamente indicata la fine e le conseguenze di una vita terrena non utilizzata. Perciò badate a quest’Indicazione, siate attivi ed agite nell’amore, finché potete ancora agire sulla Terra. Procuratevi con ciò una sorte beata nell’aldilà, dove poi potete essere attivi per la vostra propria felicità, perché la vostra parte è Forza e Luce che potete ricevere continuamente da Dio, voi che formate le vostre anime secondo la Sua Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3671 “Quello che legherete sulla Terra.... “

29 gennaio 1946: Libro 46

Quello che legate sulla Terra, sarà legato anche nel Cielo, quello che sciogliete sulla Terra, sarà sciolto anche nel Cielo. Queste sono le Mie Parola che ho dato ai discepoli quando li ho inviati fuori nel mondo. Ed in queste Parole è nascosto molto più senso spirituale che gli uomini credono di riconoscere nel leggere le lettere. Lo spirituale che è incorporato sulla Terra, è nello stadio come uomo in uno stato relegato finché è ancora nel potere di colui che era il motivo della Mia Creazione, nel potere del Mio avversario che ha messo la sua volontà distolta da Me anche negli esseri che ha generato sotto l’utilizzo della Mia Forza. All’essenziale era stato ben dato il diritto dell’autodeterminazione, poteva decidere sé stesso se voleva riconoscere Me o il Mio avversario come Signore. E nella libera volontà si è deciso per quest’ultimo. Si è quindi subordinato alla volontà dell’avversario, che ora non liberava più la volontà e rendeva l’essenziale incapace di liberare sé stesso. Perciò Sono disceso sulla Terra per restituire la forza della volontà agli uomini che volevano accettare da Me il Mio Regalo. Io li volevo redimere, liberarli dal potere dell’avversario, ma solo sotto la premessa che loro stessi non si ribellassero, che accettassero il Mio Aiuto nella volontà di diventare liberi. Lo spirituale nell’uomo quindi era legato finché non veniva liberato attraverso il Mio Amore e Grazia. E quest’Opera di Redenzione ha quindi bisogno della libera volontà dell’uomo, se deve entrare in vigore. Io Sono morto come Uomo sulla Croce ed ho conquistato come Uomo per gli uomini l’immensa Forza da Dio, che ognuno poteva utilizzare per fortificare la sua volontà da poter staccarsi dall’avversario di Dio. La trasmissione della Forza però poteva svolgersi solo su una via che ho indicato agli uomini, che Io Stesso ho percorso per dare loro un vivo esempio. Ho insegnato agli uomini l’amore ed Io Stesso ho vissuto una vita nell’amore, per dimostrare loro la Verità della Mia Parola della Forza dell’amore. Se quindi l’uomo vuole avvalersi delle Grazie dell’Opera di Redenzione, allora attraverso il cambiamento nell’amore deve rendersi ricettivo per la trasmissione della Forza. Dapprima Mi deve riconoscere, credere in Me e nella Mia Opera di Redenzione e poi adempiere i Miei Comandamenti per liberarsi con il Mio Sostegno dal potere di colui che lo tiene catturato, finché la sua volontà non viene fortificata attraverso il Mio Aiuto. Ed ho inviato i Miei discepoli nel mondo ad insegnare l’amore, ad annunciare agli uomini Me e la Mia Opera di Redenzione e di indicare loro la via sulla quale potevano giungere alla libertà della loro anima. Ed il tendere degli uomini sulla Terra è decisivo per l’Eternità. Chi si può liberare sulla Terra dal potere dell’avversario, è libero in eterno, ma chi non utilizza il tempo terreno, chi sulla Terra non riconosce Me Stesso e Mi chiede il Sostegno, rimane nel potere di Satana ed entra anche legato nell’aldilà, perché senza di Me non esiste nessuna Redenzione; ma Io non tocco la libertà della volontà, perché l’essere si è allontanato da Me nella libera volontà ed ora deve anche ritornare a Me nella libera volontà. I Miei discepoli hanno ora portato agli uomini la Luce, hanno portato loro la Mia Dottrina, hanno annunciato Me Stesso e la Mia Volontà per aiutare gli uomini deboli, hanno portato loro la Verità ed ognuno doveva solo servirsene, per cambiare lo stato legato in uno stato libero; ma questo doveva avvenire nella libera volontà. Chi non utilizzava l’occasione, chi non ascoltava i Miei discepoli, chi non dava loro fede, rendeva anche impossibile il Mio Agire su di lui, non lo potevo liberare dal potere del Mio avversario, rimaneva nello stato legato finché dimorava sulla Terra ed entrava anche legato nel Regno dell’aldilà, cioè stando sotto il potere di Satana. Su di loro l’agire dei Miei discepoli era senza successo. Già nella vita terrena la volontà dell’uomo si deve decidere per Me o per il Mio avversario e gli dò in mano tutti i mezzi d’aiuto. E perciò ho inviato i Miei discepoli nel mondo che dovevano predicare il Vangelo, che dovevano dare ad alta voce la testimonianza della Mia Opera d’Amore a tutta l’umanità, che dovevano parlare della lotta con il Mio avversario, che era solo per la volontà indebolita degli uomini i quali volevo aiutare a liberarsi dal suo potere. Ed i Miei discepoli dovevano continuare la Mia Opera di Redenzione, ho dato loro l’Incarico, ho trasmesso loro il potere della chiave, li ho inviati nel mondo per dare il chiarimento al Posto Mio a tutti coloro che lo desideravano, di annunciare loro la pura Verità che avevano ricevuta da Me. E perciò come Miei rappresentanti sulla Terra erano attivi e chi li ascoltava, ascoltava Me, chi prendeva a cuor e le loro parole, ha accolto Me e veniva aiutato in eterno. Perché l’unica meta dell’uomo è di venir libero dalla relegazione della volontà, a cui Io aiuto ognuno che soltanto vuole farsi aiutare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3673 La contemplazione spirituale

1 febbraio 1946: Libro 46

Grazie alla vista spirituale l’uomo potrebbe dare uno sguardo nel Regno spirituale, ma questo richiede un grado di maturità dell’anima che solo di rado un uomo raggiunge sulla Terra. Ma a questo non è più chiuso il Regno spirituale, per lui la materia terrena e l’involucro materiale della sua anima non sono più un ostacolo per elevarsi dalla Terra e di camminare nei campi dell’aldilà per la propria istruzione e per aumentare la maturità della su anima. Solo a colui che tende seriamente e colui che ha sete di Verità avrà questa Grazia ed appunto solo così potrà essere dato il chiarimento da lui a quegli uomini che tendono anche loro alla maturità spirituale, perché ciò che Dio ha nascosto agli uomini, rimarrà loro nascosto finché loro stessi non adempiono le Leggi che hanno per conseguenza di levare il velo. Più un uomo sulla Terra è perfetto, più profondo è anche il suo legame con il Regno spirituale, perché la voragine fra l’uomo ed il Regno spirituale è solo l’imperfezione del primo; se questa viene sospesa, allora è già fatto il ponte sul quale l’uomo, cioè la sua anima, si può librare nel Regno spirituale per ricevervi le ricchezze che promuovono il suo sviluppo. L’anima può anche dimorare inconsapevolmente in quei campi senza che l’uomo se ne renda conto, quindi le sue percezioni corporee ne rimangono intoccate, quindi l’uomo come tale non sà, mentre l’anima ne trae il più grande vantaggio, perché viene costantemente istruita e quindi aumenta in Forza e Vigore, per continuare ad istruirsi spiritualmente nello stato consapevole e quindi percorre la via terrena nel costante tendere alla perfezione. Ma se l’uomo è pienamente cosciente di ciò che l’anima ha contemplata nel Regno spirituale, allora è arrivato ad un grado di sviluppo superiore ed anche vicino alla sua fine corporea. Il suo dimorare sulla Terre ha poi solo ancora lo scopo di agire chiarendo verso coloro che tendono, ma che non ce l’hanno ancora fatta a raggiungere quella perfezione e perciò devono essere spronati all’attività spirituale, a tendere appunto alla perfezione. Ma anche solo a questi prossimi saranno afferrabili le impressioni, perché il Regno spirituale indica infinitamente tante variazioni nel Regno terreno e solo quando l’uomo penetra in un sapere spirituale più profondo attraverso l’agire nell’amore, gli sono comprensibili le spiegazioni di una contemplazione spirituale, perché sono escluse leggi terrene ed il comprendere le Leggi spirituali premette un grado di perfezione. Ma l’’anima di colui che contempla spiritualmente è infinitamente felice di ciò che le si rivela nel Regno spirituale e vive la vita terrena solo ancora come in un sogno, perché ha riconosciuta che non è la vera vita dell’anima, che la sua vera Patria è il Regno spirituale e che solo allora comincia la vera Vita, quando può entrare nel Regno spirituale senza involucro materiale. Sà anche apprezzare quella straordinaria Grazia che le ha aperta la vista spirituale ed è colma di gratitudine e lode per il suo Creatore, suo Padre dall’Eternità, ed il suo unico tendere sulla Terra è di adempiere i Suoi Comandamenti e con il Quale è anche unita animicamente e spiritualmente e lo rimarrà in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3677 Il percorso di un periodo di Redenzione

5 febbraio 1946: Libro 46

Tutto lo spirituale che Mi è infedele alla fine di questo periodo di Redenzione, deve ancora ripercorrere il cammino di sviluppo sulla nuova Terra nella volontà legata, appena aveva raggiunto sulla vecchia Terra l’ultimo stadio nella libera volontà, dove poteva decidersi per Me o contro di Me. Ma lo spirituale il cui percorso di sviluppo viene interrotto attraverso la totale distruzione della superficie della Terra, lo continua nelle nuove Creazioni e di conseguenza raggiunge presto l’ultimo stadio nel suo sviluppo. Gli impongo di nuovo dei doveri di servire, che deve dapprima adempiere nella volontà legata, poi nella volontà libera, per liberarsi dalla forma. Di conseguenza la Terra formata nuovamente è di nuovo una scuola dello spirito, da cui può uscire lo spirituale che Mi è diventato infedele una volta, nella più alta maturità, se soltanto è volenteroso. Inizialmente lo sviluppo verso l’Alto può procedere più rapidamente, perché gli uomini di questa Terra stanno nell’amore e si svolge ogni agire per la liberazione dello spirituale. Perché il potere che vuole impedire questo, è relegato per lungo tempo. Lo spirituale che ora si incorpora come uomo, è pure volenteroso di servire nell’amore, perché la più volte ripetuta distruzione della sua forma esteriore e da ciò la sovente ripetuta interruzione del suo sviluppo, gli hanno preparato dei tormenti che ora determinano lo spirituale a sfuggire a qualsiasi forma nel tempo più breve possibile. Per propria spinta tende al suo stato primordiale, tende incontro a Me, perché la Creazione della nuova Terra spinge lo spirituale incorporato come uomo continuamente a Me nei pensieri, perché gli viene ancora dato conoscenza della vecchia Terra, del tempo del basso stato di prima e le sue conseguenze. Per questo spirituale è più facile giungere in Alto, ma dapprima ha dovuto subire molto più tormenti e perciò è già purificato all’inizio della sua incorporazione come uomo. E così le prime generazioni della nuova Terra raggiungeranno anche la loro meta sulla Terra, la trasformazione in esseri di Luce che si possono unire con Me in eterno. E questo sarà più facile finché gli uomini stessi rendono impossibile l’agire del Mio avversario attraverso la loro volontà e la loro unione con Me attraverso l’amore. Perché è totalmente impotente di fronte a questi, ma conquista subito potere, quando l’amore cede, cioè quando l’amore per Me cambia e si rivolge al regno che è suo, quando tende di nuovo alla materia terrena che cela in sé lo spirituale a Me infedele. Allora anche il Mio avversario entra di nuovo in azione, mentre attizza questo amore sbagliato e cerca di svincolarMi gli uomini. E nuovamente non costringo la volontà dell’uomo, ma gli lascio la totale libertà. La Redenzione dello spirituale richiede resistenze, deve combattere e la sua lotta sarà più dura, più è infedele al tempo della sua relegazione nella solida forma. E perciò la lotta diventa sempre più veemente e l’agire del Mio avversario avrà sempre più successo, più avanza il tempo, perché anche allora vive sulla Terra come uomo quello spirituale, che inizialmente veniva legato nella dura materia nelle Creazioni della nuova Terra. Fino a questa lotta passa di nuovo un tempo infinitamente lungo, ma è l’irrevocabile percorso di un periodo di sviluppo, che ogni maturazione dello spirituale inizialmente procede rapidamente e quasi senza fatica, perché la forza di spinta del suo agire sulla Terra è l’amore per Me, ma che lo sviluppo verso l’Alto diventa sempre più lento e faticoso, più scompare l’amore divino ed al suo posto viene l’amore del mondo, e che alla fine Satana ha di nuovo un grande potere sullo spirituale nella libera volontà, che diventa quasi esclusivamente infedele a Me ed infine deve di nuovo essere relegato nella solida forma. Il Mio Amore gli offre tutte le possibilità immaginabili di diventare libero da qualsiasi forma durante un periodo di Redenzione, ma è unicamente decisiva la sua volontà. E così va ora alla fine un periodo di Redenzione, mentre ne comincia uno nuovo. Ed è beato lo spirituale che con la rinuncia alla resistenza può incorporarsi già all’inizio di un tale periodo come uomo. A lui non sarà davvero difficile liberarsi definitivamente, ma è determinante anche la sua volontà, perché non viene costretto all’agire nell’amore come uomo, ma questo dev’essere la spinta più interiore di servire Me nell’amore, allora l’uomo si libera definitivamente e rimane unito con Me in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3691 Miseria ed afflizione per la purificazione dell’anima

19 febbraio 1946: Libro 47

E’ davvero meglio che viviate i giorni fino alla fine in miseria ed afflizione, piuttosto che concludere la vostra vita terrena nel benessere del corpo, per poi prendere su di voi una sorte che significa delle Eternità in tormenti e miseria indescrivibili. Chi nell’ultimo tempo viene colpito da miserie, Io accolgo la sua anima ancora nell’Amore e Pazienza e cerco di preservarla da quella dura sorte. Ma coloro che vivono alla giornata in spensieratezza e ricchezza terrena e non appartengono ai Miei, le loro anime sono incorreggibili e ricevono la ricompensa su questa Terra se hanno da pretendere questa, oppure sono succubi al Mio avversario in una misura che anche lui li ricompensa con i beni del mondo.

Perciò non mormorate e non lamentatevi se dovete soffrire, ma riconoscete in ciò anche il Mio Amore che Si sforza continuamente di conquistarvi, di salvarvi dal naufragio delle anime, e il Quale non può comunque cambiarvi con la costrizione, per non mettere a rischio la vostra libera volontà. RiconosceteMi anche nella sofferenza e ricordatevi, che anche questo tempo passa e cercate di trarne la giusta utilità. Mi ringrazierete in eterno, quando avrete trovato l’accesso al Mio Regno, che è lo scopo di tutte le sofferenze e miserie che dovete sopportare. Devo prendervi duramente, perché non vi lasciate attirare dalla Mia Mano soave, e se questo vi causa dolore, vi svegliate e riflettete sul senso e sullo scopo della sofferenza.

La vostra sorte sulla Terra durerà soltanto un breve tempo, perché è arrivato il tempo della fine. Fate in modo che sia per voi di Benedizione, fate che diventi per voi il salvatore, affinché non abbiate da ripercorrere ancora una volta il cammino attraverso la Creazione, non badate soltanto alle miserie del corpo, ma pensate alla vostra anima, che viene purificata attraverso la miseria, la quale può ritirarsi ed operare l’unificazione con il suo spirito, se non ne viene più ostacolata dal corpo. Non desiderate il mondo, ma tendete a raggiungere soltanto il Regno spirituale, perché la vita terrena finisce, ma la Vita spirituale dura in eterno. Voglio rendervi accessibile quest’ultima e formarvi prima attraverso sofferenze e miserie, affinché possiate entrare nel Regno spirituale dopo il vostro decesso.

Accettate rassegnati il vostro destino, coglietelo dalla Mia Mano, riconosceteMi anche nella miseria ed afflizione e sappiate, che nulla viene su di voi senza la Mia Volontà e che tutto serve al vostro meglio, se voi stessi non Mi opponete nessuna resistenza, se sopportate tutto ciò che Io vi invio rassegnati e senza lamento. Perché appena l’anima ne ha tratto il suo vantaggio, sgravo anche il corpo e gli rendo sopportabile la vita. Ma il tempo è breve fino alla fine e dev’essere sfruttato ancora in ogni modo, e se le vostre anime sono ancora predisposte verso di Me in modo avverso ed il Mio Amore non vi vuole comunque lasciar cadere, devo cercare di ottenere un cambiamento della vostra volontà attraverso la sofferenza.

Riconoscete la vostra empietà e fate penitenza, mentre prendete su di voi la misura delle sofferenze e con ciò estinguete una parte della colpa che grava su di voi attraverso i vostri peccati. E siate grati se Io vi do ancora sulla Terra l’opportunità di espiare questi peccati, perché soltanto così potete essere purificati ed entrare senza scorie nel Mio Regno, se superate l’ultima prova e diventate Miei ancora sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3697 Comandamenti rilasciati umanamente – Amore per il prossimo – Comandamento di Dio

25 febbraio 1946: Libro 47

Da comandamenti o prescrizioni che hanno l’origine nella volontà umana, non aumenterete mai la maturità della vostra anima, perché valuto l’uomo soltanto secondo la sua volontà, di vivere per il MIO Compiacimento, cioè di adempiere i Comandamenti che gli ho dato nella saggia Conoscenza della loro utilità. Se i comandamenti rilasciati umanamente vanno di pari passo con il Mio Comandamento d’Amore, che cioè hanno soltanto per scopo di risvegliare l’uomo all’amore, che l’adempimento dei Comandamenti è un esercitare dell’amore disinteressato per il prossimo, allora trovano anche il Mio Assenso, perché allora è anche evidentemente riconoscibile l’Opera del Mio Spirito in quegli uomini che erano autori di tali comandamenti. Ogni altro comandamento però è senza valore davanti ai Miei Occhi, e non bado al loro adempimento, perché la Forza di Vita che vi affluisce deve essere utilizzata totalmente per l’agire nell’amore, per raggiungere la maturità dell’anima sulla Terra. La vostra meta deve essere di diventare perfetti, ma come potete diventare perfetti senz’amore? Come potete aspettarvi che vi affluiscano delle Grazie mediante adempimento di comandamenti il cui non-adempimento non è un’infrazione contro l’amore? L’amore per il prossimo Mi dimostra l’amore per Me, un Dio e Padre dall’Eternità. Chi non ama il suo prossimo, non ha nemmeno un giusto amore per Me, che lo spingerebbe all’attività d’amore al prossimo. Se ora voi pretendete di sottoporvi ai comandamenti per amore per Me, che richiedono qualsiasi azione esteriore, allora non riconosco questo amore, perché sono soltanto delle forme che voi seguite, per assicurarvi la ricompensa promessavi dagli uomini. Non è un agire d’amore mediante il quale soltanto Mi dimostrate l’amore del cuore, mediante questo soltanto voi potete diventare beati. Tutte le forme esteriori, tutto il riconoscibile esteriormente non ha Me Stesso come Autore, ma la volontà umana. Soltanto l’amore disinteressato per il prossimo trova il Mio Compiacimento, benché richiede pure delle azioni esteriori. Quello che voi ora pretendete sia amore per Me, non ve lo chiedo se non ha per motivo il Mio Comandamento d’Amore. Io voglio soltanto l’adempimento di questi Comandamenti e preghiera intimissima come dichiarazione della volontà rivolta a Me. Soltanto allora potete entrare in possesso di Grazia e Forza, perché non esiste nessun altro mezzo di Grazia che la preghiera e l’amore disinteressato. Ma allora vi giunge in misura incommensurabile. Tutta la vostra vita deve essere una vita interiore, senz’altro spettacolo aggiunto, ma verso l’esterno voi dovete riconoscere Me, dovete confessarvi alla Mia Dottrina, che dovete sforzarvi a seguire; voi dovete sostenere la vostra fede in Me, nel Mio Nome e nella Mia Opera di Salvezza apertamente davanti al mondo, quindi parlare agli uomini, affinché anche questi riconoscano il vostro sentimento e la vostra aspirazione, che non è per il mondo terreno, ma per il Regno spirituale. Dovete confermarvi come Miei seguaci, come Miei veri figli, mentre il vostro modo di vivere corrisponde a richieste che vi ho poste e sempre di nuovo pongo mediante la Mia Parola, che giunge dall’Alto a coloro che vi devono annunciare la Mia Volontà come mediatori. E se volete adempiere la Mia Volontà, allora il vostro agire deve essere costantemente un agire nell’amore, secondo il quale vi valuto una volta nell’Eternità, ma non secondo gesti ed azioni esteriori, che non vi apportano nessun vantaggio per la vostra anima, ma fanno diventare l’uomo piuttosto negligente nell’adempiere l’unico giusto Comandamento, d’essere attivo nell’amore incondizionato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3701 La Preoccupazione di Dio per i Suoi, spirituale e corporea

1 marzo 1946: Libro 47

Quello che vi manca, ve lo rivolge il Mio Amore secondo la necessità e la fede, ma dapprima provvedo alle vostre anime, e perciò sottraggo a volte al corpo, affinché non debba impedire all’anima di aprirsi a Me per ricevere del patrimonio spirituale, perché quando il corpo viene provveduto scarsamente, l’anima può essere ricettiva, perché riconosce in sé la debolezza e l’assenza di forza dell’uomo, se non gli viene apportato la Forza dall’Alto. Certo, l’anima si può anche chiudere nella caparbietà ad ogni giusta conoscenza, può sprofondare nello stato di totale inattività e badare solamente al corpo e le sue necessità, allora la miseria del corpo è senza successo. Il Mio Amore impiega comunque questo mezzo, appena esiste ancora la minima possibilità, che l’anima percorra la retta via e si rivolga pregando a Me per l’Aiuto. Ma chi è credente e confida sempre e continuamente in Me, non viene lasciato nella miseria terrena, benché anche questa si avvicina all’uomo per via di lui stesso e dei prossimi, perché la preghiera a Me deve aumentare in interiorità, il collegamento con Me deve essere stabilito sempre più sovente, perché la miseria del tempo richiede questo, sia spirituale che anche terrena. Io provvedo ai Miei, e questo più amorevolmente, più loro sono credenti, ma anche i Miei percepiscono a volte la miseria del corpo per la loro propria utilità, perché l’Aiuto sovente meraviglioso, la Mia amorevole Provvidenza, Me li porta sempre più vicino e quindi aumenta la loro forza e la loro fede. Il tempo in arrivo sarà difficile per l’umanità e sarà sopportabile soltanto nella ferma fede in Me e nella Mia Disponibilità d’Aiuto che dura sempre. Ma non impongo nemmeno nessun peso insopportabile. Aiuto appena vi volete far aiutare e lo manifestate attraverso l’adempimento della Mia Volontà. Voglio uccidere il vostro amor proprio, voglio rendervi sensibili per la miseria dei prossimi, e se vi sforzate di cambiare secondo la Mia Volontà, non vi lascerò naufragare nella misera del corpo e dell’anima. Perché anche se l’umanità vuole dubitare di Me, anche se mette sempre in dubbio dove Io Sia, perché Io permetta il bisogno e la miseria. Mi manifesto con evidenza presso i Miei ed aiuto loro sempre e sempre di nuovo. Quindi, ogni uomo si sforzi di far parte dei Miei, di credere in Me, cioè di riconoscere il Mio Amore, Onnipotenza e Sapienza, di confidare in Me e di eseguire il Mio Comandamento dell’amore. Allora sentirà anche la Mia Presenza, potrà convincere sé stesso della Mia amorevole Guida, perché il Mio Amore afferra anche lui e porta il suo peso per lui ed egli vivrà, nel tempo, finché gli è destinato, e eternamente, perché i Miei non possono andare perduti e nemmeno mai essere senza Forza. E la Forza e la Grazia giungono loro costantemente, li fortifico spiritualmente e terrenamente sé dò loro ciò che necessita il corpo e l’anima. Perché ho dato ai Miei la Parola di provvedere a loro come lo fa un padre per i suoi figli, e la Mia Parola è Verità e lo rimarrà in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3709 La missione dei servi sulla Terra dopo la catastrofe della natura

10 marzo 1946: Libro 47

Quello che voi percepite attraverso la Voce interiore, annunciatelo forte ai vostri prossimi, quando è venuto il tempo. Perché questa è la vostra missione, che dovete compiere, che diate chiarimento agli uomini, quando per loro non è più comprensibile ciò che avviene nel mondo e quando per loro è difficile, dopo il Mio Intervento, credere in un Creatore del Cielo e della Terra, in un amorevole Padre, il Quale guida il destino dei Suoi figli sulla Terra. Allora fatevi avanti e presentate loro il Mio Amore. Non spaventateli con il Dio dell’Ira e del Giudizio, perché ancora non sono delle punizioni, ma soltanto dei mezzi d’educazione che impiego, per salvare le anime degli uomini. Ancora non emetto l’ultimo Verdetto, ma non lascio nessun mezzo intentato, per non dover giudicare le anime il Giorno del Giudizio all’eterna dannazione. E cercate di rendere questo comprensibile a loro, che il periodo di Redenzione è trascorso, che rimane soltanto più poco tempo fino alla fine e che questo tempo deve essere utilizzato per il ritorno da Me. Gli uomini dubiteranno del Mio Amore, dubiteranno della Mia Onnipotenza, quando vedono la grande miseria, che passa attraverso la volontà umana ed infine per la Mia Volontà sulla Terra, e chi non è saldo nella fede ed anche nella conoscenza attraverso il suo cammino di vita, sarà in pericolo di ricadere, cioè di rinunciare totalmente a Me, se non riceve un chiarimento. Ma la grandezza della misera apre anche i loro cuori ed ascolteranno anche e le vostre parole non risuoneranno invano senza lasciare un’impressione. E perciò questo tempo deve essere usato particolarmente e dovete parlare, ogni volta che vi sentite spinti interiormente, perché allora è sempre il Mio Spirito, che vi spinge ad essere attivi per Me ed il Mio Regno. Ed allora presentate loro la grande miseria spirituale, fate loro notare che ai loro corpi è dato solo ancora poco tempo, ma che le anime vivono in eterno e perciò la loro sorte è la cosa più importante. Ammonite loro all’agire nell’amore, di considerare meno la loro miseria e di dare più partecipazione alla miseria dei prossimi. Presentate loro la forza e la benedizione dell’amore per il prossimo, La Mia sempre costante Disponibilità di aiutare e cercate di risvegliare la loro fede o di rinsaldarla. E non avrete bisogno di preoccuparvi di ciò che direte, perché vi metto tutte le Parole in bocca, se soltanto volete essere attivi per Me, se voi stessi non vi rifiutate, ad adempiere il compito, che vi assegno mediante la Mia Parola. Sentirete più chiara che mai la Mia Voce in voi ed allora non temete nessun potere opposto, perché voglio, che voi siate attivi per Me e vi so proteggere nei confronti di coloro, che vi vogliono ostacolare nell’esecuzione della vostra attività. Parlate tranquillamente e non lasciate sorgere dei dubbi, se il vostro agire corrisponda alla Mia Volontà, perché quando è venuto il tempo del vostro agire per Me, prendo possesso di voi e Mi dovete seguire senza resistenza, cioè dovete fare ciò che vi dice il vostro cuore. E lo sentirete chiaramente nel cuore, sarà per voi un intimassimo bisogno di parlare a tutti coloro che vi attraversano la via ed indicare loro la fine, che verrà così certamente, come il Mio Intervento attraverso le forze della natura, come anche tutto ciò che vi ho annunciato mediante il Mio Spirito, si adempirà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3719 L’attività dell’intelletto e del cuore - La Verità

20 marzo 1946: Libro 47

Tutto il sapere spirituale può essere bensì elaborato dall’intelletto, ma dapprima dev’essere stato afferrato dal cuore, il mondano invece è più vicino all’intelletto che al cuore. E così è spiegabile che l’uomo, che è oltremodo più abile intellettualmente, cerchi di sondare delle cose che sono in strettissimo collegamento con l’avvenimento del mondo, persino quando vuole dare a queste un’impronta spirituale, che vorrebbe quindi prendere visione nel Mio Piano dall’Eternità semplicemente per via dell’effetto mondano, che crede di poter calcolare con matematica sicurezza. Finché l’uomo rivolge ancora la sua attenzione ai procedimenti esteriori, è più attivo il suo intelletto che il cuore, quest’ultimo è attivo solamente se comincia ad occuparsi di problemi puramente spirituali; ma allora dona poca considerazione alla vita esteriore, allo svolgersi di avvenimenti mondani, e li vede solamente come fenomeni che accompagnano ciò che è reale. Solo allora si avvicina alla Verità, che gli passa attraverso il cuore e vuole essere afferrata dall’intelletto. Non esiste nessuna possibilità per un uomo di sondare il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità da poter stabilire un qualche Intervento tramite la Mia Volontà. Solo se viene rivelato tramite il Mio Spirito, un profeta annuncia tale Piano secondo la Mia Volontà, ma anche a questi profeti tengo nascosto il tempo, perché questo corrisponde alla Mia Sapienza. Un uomo, che tende spiritualmente, conosce anche la necessità della segretezza del momento della fine, e perciò non crederà mai e poi mai alle argomentazioni di un uomo, che crede di poter calcolare questo momento. Perché dove l’intelletto è attivo in tal modo, è anche un chiaro segno di uno spirito non risvegliato, perché un uomo risvegliato spiritualmente lascia agire ed operare Me e pensa solamente di portare l’anima ad una maturità più alta possibile, e riconosce nei segni del tempo il basso stato spirituale degli uomini. Lui conosce anche il motivo e la causa della decadenza spirituale, conosce il collegamento di tutte le cose e così anche il decorso del periodo terreno secondo certe Leggi di Base, vede solamente nel decorso dell’avvenimento del mondo la conferma del suo sapere, ma non cerca di dedurne l’avvenimento del mondo stesso. Questo è bensì anche la conseguenza della decadenza spirituale, ma questa dev’essere riconosciuta e considerata prima e quindi ogni singolo uomo deve tendere alla sospensione della miseria spirituale, per cui deve dapprima diventare assolutamente attivo il cuore e poi l’intelletto. Il serio lavoro su sè stesso fornisce anche l’illuminazione dello spirito ed uno sguardo sicuro per ciò che sta per arrivare, ed allora è attivo il cuore. Ma la meta non è raggiungibile solo intellettualmente, per divenire sapienti ed ottenere uno sguardo nel Mio Piano dall’Eternità; perché ho posto un limite all’intelletto dell’uomo che non può superare, ma la via del cuore è libera. Questo lo potrà penetrare senza ostacolo attraverso il suo spirito che è la Mia Parte ed al quale nulla rimane nascosto. Se dunque volete diventare saggi, cioè possedere un sapere, che corrisponde alla pienissima Verità, allora dev’essere attivo ininterrottamente il vostro cuore. L’amore deve guidarvi nella Verità, ma intellettualmente soltanto non giungerete mai e poi mai alla meta, il vostro sapere sarà e rimarrà errore, finché in voi non possa diventare attivo il Mio Spirito attraverso l’attività del vostro cuore, attraverso l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3727 L’Operare Miracoli nel tempo della fine

27 marzo 1946: Libro 47

Sarete in grado di operare Miracoli nel Mio Nome, perché dev’essere rivelata la Forza e la Potenza del Mio Nome alla fine dei giorni. Nei confronti del mondo senza fede questo non è più una costrizione di fede, perché gli uomini lontani da Me cercano di spiegarsi tutto nel modo naturale; ma ai Miei credenti non manca la conoscenza e quindi sanno, che nulla è impossibile, appena viene eseguito con la Mia Forza e con la sottomissione alla Mia Volontà. L’ultimo tempo richiede grandi segni, affinché si manifesti il Mio Agire, affinché Mi trovino ancora gli ultimi, i deboli nello spirito, che da ciò sperimentano una fortificazione, affinché la loro decisione sia rivolta nella giusta direzione. Ed i Miei servitori sulla Terra disporranno di una straordinaria Forza e la potranno impiegare verso i deboli ed ammalati, dei bisognosi d’aiuto spiritualmente e corporalmente, che non sono del tutto senza fede. Perché agisce anche il Mio avversario in un modo, che lui stesso si manifesta attraverso falsi profeti, che conduce ad uomini che gli sono succubi, della forza per compiere pure delle cose che sembrano soprannaturali, per minare i veri Miracoli, che Io opero tramite il Mio Spirito, e per distogliere da Me i credenti. Ma il Mio apporto di Forza è di altro genere, non dipende dalla forza di volontà di un uomo, ma della sua forza di fede, è radicata nella profonda fede in Me e nella Mia Assistenza, e l’amore di un uomo si manifesta, mentre una volontà ultraforte senza fede in Me si lascia influenzare dal Mio avversario ed esegue poi ciò che vuole il Mio avversario, che non ha mai per motivo l’amore e non risveglia mai all’amore.

Perciò rivolgete la vostra attenzione al fatto, se i Miracoli che vedete, siano l’agire d’amore, eseguito ai prossimi sofferenti che si trovano nella miseria, oppure se sono delle opere per aumentare dei beni terreni, se è un agire puramente materiale, dove non si vede nessun amore per il prossimo. Perché se un miracolo ha per scopo lo splendore terreno e vantaggio, allora non è voluto né operato da Me. Ma se libera l’uomo dalla miseria corporea e spirituale, allora Io Stesso Sono all’Opera ed agisco tramite i Miei servitori sulla Terra, ai quali dono la Forza in grande misura, per rivelare Me Stesso tramite loro.

Ed i Miei servitori percepiranno, quando vengono indotti da Me a svolgere delle azioni di Miracoli, non eseguiranno qualcosa intellettualmente, ma verranno spinti all’improvviso dall’interiore a parlare e ad agire, appena la Mia Forza fluisce attraverso di loro tramite la Mia Volontà. Allora non Mi oppongono nessuna resistenza, ma vogliono la stessa cosa, perché Io lo comunico loro tramite il Mio Spirito e loro poi parleranno ed agiranno come organi Miei, eseguono la Mia Volontà, visibile solo ai prossimi tramite la persona del servitore sulla Terra, perché il tempo della fine pretende uno straordinario agire, affinché Io Stesso, il Mio Potere, Forza ed Amore, siano rivelati, affinché i credenti vi si edifichino ed i deboli Mi trovino ancora nell’ultima ora, prima che sia arrivata la fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3733 Il calice della sofferenza – L’Amore di Dio

2 aprile 1946: Libro 47

Il calice della sofferenza deve essere svuotato fino in fondo, se volete guarire nella vostra anima, affinché questa possa entrare nel Regno spirituale come ricevente di Luce dopo la morte del suo corpo. Voi non sapete quale benedizione vi può portare la sofferenza per la vostra anima, non sapete come questa cambia in breve tempo, mentre le si può dissolvere l’involucro più denso, per cui altrimenti è necessario molto più tempo. La vostra vita è misurata, non dura più molto, ma le anime si trovano ancora molto lontane dalla loro perfezione, ed Io le voglio aiutare, di raggiungere comunque ancora un determinato grado di maturità, affinché non le capiti una nuova Relegazione nella materia, perché questa condizione Mi fa Compassione, ed Io vorrei risparmiare questa sorte ad ogni singola anima. La vostra volontà di raggiungere la maturità dell’anima, è molto debole, e così necessitereste ancora di molto tempo, per raggiungere quel grado di maturità. Ma non avete più a disposizione questo tempo e così impiego perciò dei mezzi di purificazione, che sono bensì molto dolorosi, ma possono procurare grande benedizione, se soltanto vi adeguate nell’umiltà e rassegnazione alla Mia Volontà, se non mormorate e vi lamentate, ma lasciate lavorare Me Stesso su di voi con dei mezzi che promettono buon successo.

Io so che voi soffrite, ma so anche quanto gioirete, quando il tempo della vostra prova sulla Terra sarà finito e voi l’avrete superato, quanto Mi ringrazierete, che ho impiegato quei mezzi per salvarvi da un tempo infinitamente lungo di una rinnovata prigionia nella solida materia. Quello che Io ora vi risparmio, lo dovete sopportare nel Regno dell’aldilà, se avete la Grazia, di poter lasciare la vita terrena ancora prima dell’ultima fine. Ma se vivete fino alla fine, vi trovate nel pericolo di risprofondare, se non potete liberarvi totalmente prima dal possesso terreno, se prima non siete giunti alla conoscenza, che soltanto la vita spirituale è preziosa e che la vita terrena è soltanto il mezzo allo scopo, un mezzo per il raggiungimento della maturità dell’anima.

Date via tutto ciò che possedete per raggiungere la maturità dell’anima, allora potete tranquillamente attendere la fine, allora avete raggiunto la vostra meta sulla Terra, avete vinto la materia e siete maturi per il Regno spirituale. Date via liberamente i beni della Terra, per poter ricevere dei beni spirituali in ultramisura, perché questi vi renderanno molto più felici che un bene terreno possa mai fare. Bevete il calice fino in fondo, sappiate che possedete il Mio Amore, altrimenti non vi lascerei soffrire così, perché la sofferenza è per voi che Mi riconoscete, un fuoco di purificazione; perché Io voglio che le vostre anime entrino nel Mio Regno cristalline, perché Io voglio che vi possa affluire la Luce e la Forza del Mio Amore, senza trovare il minimo ostacolo. E non perdete la fede nel Mio Amore. Chi soffre, deve sapersi amato da Me, perché Io lo attraggo a Me attraverso la sofferenza, dove egli troverà una volta veramente la pace e la beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3739 Lo scopo delle Creazioni - La Volontà di Dio

8 aprile 1946: Libro 47

In tutto ciò che è creato, c’è alla base la Volontà divina, e così com’è proceduto dalla Sua Mano, è anche bene e corrispondente al suo scopo. Di conseguenza le Sue Creazioni rimarranno anche immutate, finché non hanno adempiuto il loro scopo, e questo per tutta l’Eternità, finché servono al perfezionamento dello spirituale. Ed una delle Sue Opere di Creazione è l’uomo, che nella sua forma esterna è proceduto pure così perfetto dalla Mano del Creatore, affinché anche il suo scopo, il perfezionamento dello spirituale in lui, possa essere totalmente adempiuto, ma soltanto sotto la premessa che la libera volontà dell’uomo si sottoponga alla Volontà di Dio; perché Dio ha posto questa Creazione nella libera esistenza, affinché possa decidere su sé stessa e di conseguenza può anche agire contro lo scopo, contro la Volontà di Dio. Lo spirituale nell’uomo deve raggiungere l’ultima meta sulla Terra e quindi deve anche poter operare ed agire indipendentemente dalla Volontà di Dio, indipendentemente dalla Legge di Base, affinché da lui possa sorgere un essere spirituale totalmente libero, se persegue l’ultima meta. E perciò la forma esteriore di un uomo rimarrà pur sempre la stessa, perché è la Creazione di Dio, ma l’uomo in sé attraverso la vivificazione dell’anima, dello spirituale in molteplici gradi di sviluppo, mostrerà anche una formazione del tutto differente, e la possibilità di cambiare, gli è aperta durante tutta la vita terrena, in modo che alla fine della vita corporea non deve necessariamente essere ciò che era all’inizio del suo percorso terreno. Anche l’esteriore dell’uomo è cambiato, ma sempre corrispondente alla Legge divina. Ma l’essere spirituale nell’uomo, che vivifica l’uomo, può formarsi in modo diverso e non ne viene costretto o impedito dalla Volontà divina. Inoltre l’uomo ha anche la possibilità di fare sorgere da sé stesso delle creazioni secondo la sua volontà. Se ora la sua volontà si subordina alla Volontà divina, allora anche quelle creazioni saranno di nuovo secondo lo scopo e contribuiranno anche ad uno sviluppo verso l’Alto, perché tutto ciò che corrisponde alla Volontà divina, conduce al perfezionamento spirituale. La propria formazione procederà più rapidamente, quando l’uomo si attiva in modo creativo e formativo sulla Terra, quando si sottomette quindi alla grande Legge divina per la Redenzione dello spirituale non libero, anche se inconsapevole del successo. Per la durata della vita terrena Dio dà all’uomo anche la facoltà di impiegare la forza vitale che gli affluisce, per far sorgere nuove creazioni. La Legge divina giace nel cuore di ogni uomo, ma dalla libera volontà può anche essere lasciata inosservata. La sottomissione a questa Legge però deve portare comprensibilmente anche la Benedizione per un uomo, che usa la sua forza secondo la Volontà di Dio. Ma è anche responsabile per l’orientamento della sua volontà, perché gli veniva data la libertà della volontà e l’intelletto e perché la Volontà divina gli è stata messa nel cuore, che quindi deve riconoscere ed eseguire, se una volta vuole sussistere davanti a Dio, quando viene da lui pretesa la responsabilità. Deve rendere conto per l’utilizzo secondo lo scopo per la forma esteriore creata da Dio come anche per ciò che è proceduto come creazioni dalla sua libera volontà, perché tutto deve corrispondere alla Volontà di Dio e servire quindi anche allo sviluppo verso l’Alto dello spirituale, altrimenti infrange contro la Volontà di Dio come contrario allo scopo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3761 La Beatitudine già sulla Terra

5 maggio 1946: Libro 47

Io preparo già il Cielo sulla Terra per coloro che Mi amano di tutto cuore, che sorgono nel desiderio per Me e Mi portano quindi nel cuore. Ma se vi prometto il Cielo sulla Terra, non dovete intendere con ciò dei beni terreni, ma solo una felicità beata del vostro cuore, la pace interiore e la sensazione della più grande sicurezza in Me. Perché i Miei Doni sono di altro genere di quelli che vi offre il mondo, ma vi rendono infinitamente più felici, e chi li riceve, è già beato sulla Terra. Allora siete anche liberi da ogni preoccupazione terrena, perché dovete sapere, che il Padre nel Cielo provvede a voi perché non vedete più il mondo come minaccioso per voi, ma state per così dire al di fuori di tutti gli avvenimenti terreni, perché siete già rimossi in sfere, dove la Mia Presenza vi è percettibile e così non avete nulla da temere. Siete colmi di speranza, pieni di fiducia in una Vita beata nell’aldilà e prendete su di voi rassegnati la vita terrena con il suo peso, perché non vi preme più, perché siete forti nell’anima ed in grado di portare il grande peso con facilità.

Appena il vostro cuore spinge incontro a Me, tendete al connubio del vostro spirito con lo Spirito del Padre e seguirete anche seriamente la meta e non sarete mai più lasciati da Me senza la Forza, perché questo connubio è anche la Mia Beatitudine e scopo e meta di tutte le Mie Creazioni e creature. E se vi tendete seriamente, questo ha già luogo sulla Terra e significa comprensibilmente anche uno stato beato, che però non ha l’effetto esteriore, cioè nel ben vivere del corpo, nella calma armoniosa dell’anima, ma trova la somma felicità nell’unificazione con Me e perciò volta le spalle al mondo ed a tutte le gioie terrene.

Considera tutto spiritualmente, vive nella conoscenza della pura Verità, sa della meta finale ed osserva la vita terrena soltanto come un passaggio alla vera Vita, attinge costantemente la Forza da Me, Che la provvedo anche in modo ultraricco, perché è diventata Mia e perché provvedo i Miei spiritualmente e corporalmente, come l’ho promesso. Chi Mi ama quindi di tutto cuore, chi osserva i Miei Comandamenti dell’amore, fa parte dei Miei e la sua sorte terrena si forma veramente in modo, com’è sopportabile per lui, mentre la sua anima si avvicina sempre di più a Me e nell’unificazione con Me trova la più sublime Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3767 „Io Sono la via, la Verità e la Vita...“

11 maggio 1946: Libro 47

Solo la Verità può procurarvi l’eterna Vita, perché la Verità Sono Io Stesso e solo tramite Me potete entrare nell’eterno Regno spirituale. Io sono la Via, la Verità e la Vita, se camminate nella Verità, camminate anche sulla retta Via, che come meta ha la Vita eterna. Perché la pura Verità è una conseguenza dell’attività d’amore, e questa è l’unica via per trasferire l’anima dallo stato di morte nello stato di Vita. Io quindi, come l’eterno Amore, Sono la Via verso Me Stesso per le Mie creature, loro devono assolutamente prendere questa via per giungere a Me, perché Io Solo dò anche la Vita nell’Eternità. E per seguire Me, per condurre una vita d’amore sulla Terra, devono essere guidati nella Verità, cioè dapprima devono essere istruiti come devono formare la loro vita terrena, per poi, seguendo la Mia Dottrina, possano anche riconoscere la Mia pura Verità, perché senza amore ogni sapere rimane un sapere morto, un sapere dell’intelletto, ma non un sapere del cuore, che è l’unico a rendere vivo.

Io Sono la Via, la Verità e la Vita. Se cercate Me, prenderete la retta Via e troverete la Verità e quindi vi conquisterete anche la Vita eterna. Chi desidera la Verità per via della Verità Stessa, a colui Mi avvicino e lo conduco sulla via dell’amore e se non presta nessuna resistenza, il suo spirito si risveglia alla Vita e questo lo istruisce secondo la Verità. Allora ha trovato Me Stesso e non Mi perderà mai più in eterno, allora vive e non può mai più morire in eterno. Ma soltanto la pura Verità produce questo, che è la conseguenza dell’agire nell’amore disinteressato. Ogni insegnamento errato non conduce alla meta dell’unificazione con Me, ogni insegnamento errato allunga la via verso l’Alto, inganna l’uomo con un'altra meta e solo una ferma volontà di giungere alla giusta meta, bandisce il grande pericolo di smarrirsi totalmente.

Ma senza di Me non trovate la retta Via, dovete invocare Me, dovete accettare i Miei Insegnamenti, dovete prendere la via che Io ho vissuto sulla Terra come esempio per voi, la via dell’amore, per giungere alla Verità, alla conoscenza di Me Stesso ed alla Vita eterna. Dovete camminare nell’amore, perché senza amore non potete unirvi con Me e perché Io come l’eterno Amore, Sono anche la meta finale della Via della Verità e perché fino ad allora siete morti nello spirito, quindi totalmente senza qualsiasi conoscenza, totalmente privi di qualsiasi sapere circa la Sapienza divina, come il Mio Essere Fondamentale vi è totalmente estraneo e quindi non potete vivere finché non vi unite con Me, cosa che può avvenire solamente tramite l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3769 L'attività degli esseri di Luce nell'Incarico divino

13 maggio 1946: Libro 48

Stare nella Luce significa chiamare suo proprio il vero sapere, possedere una ricchezza mentale che è di Origine divina, che è proceduto da Dio Stesso, Che E' l'eterna Luce, l'Eterna Verità Stessa. Lo spirituale luminoso sta quindi in intimo contatto con Dio, riceve in continuazione la Sua Irradiazione e quindi si trova nello stadio della conoscenza più limpida. E questo è uno stato che è oltremodo beato, perché possedere la Sapienza di Dio circa la Sua Volontà, il Suo Agire ed Operare, conoscere il Suo Piano dall'Eternità, è uno stato di libertà, uno stato che stimola al più estremo sviluppo di Forza e determina ogni attività spirituale, che viene eseguita dagli esseri della Luce. E l'attività è Vita. Una Vita nella più grande pienezza di Luce quindi è la sorte degli esseri, che si sono uniti intimamente con Dio attraverso l'amore. E se quindi la Luce, la pura Verità di Dio, è già accessibile agli uomini sulla Terra, allora già sulla Terra l'uomo che si appropria questa eterna Verità attraverso un cammino di Vita compiacente a Dio, può vivere nella Beatitudine, perché anche per lui è terminato l'oscuro stato spirituale, che è parte dell'uomo lontano da Dio, che vive alla giornata senza amore e perciò anche senza collegamento con Dio. L'uomo terreno non può ancora misurare del tutto pienamente la Benedizione della Luce e perciò bada meno alla Luce, più egli stesso vive nell'oscurità. Vi si sente bene, finché lo avrà toccato un bagliore della Luce. Questo può avvenire solamente attraverso l'attività d'amore, altrimenti l'uomo non è ricettivo per l'Irradiazione di Luce dal Regno spirituale, che procede indirettamente da Dio, ma che viene apportato agli uomini bisognosi di Luce tramite gli esseri di Luce nel Suo Incarico, i quali non fuggono la Luce. La Verità di Dio è davvero qualcosa di Delizioso, rimane però avvolta (nascosta) finché un cuore non si forma attraverso l'agire nell'amore, in modo9 che possa riconoscere la Verità, solo allora la Verità rende felice, e soltanto allora agiscono i Raggi della Luce, cioè, rischiarono il pensare degli uomini, rendono l'uomo libero e consapevole del suo compito e la sua destinazione. Il Chiarore renderà sempre felice e perciò il costante tendere degli esseri di Luce è di diffondere la Luce, cioè di guidare la Verità a tutti coloro che camminano ancora nell'oscurità dello spirito. Ma la Verità non può essere distribuita senza la necessaria volontà d'accoglienza e dipende da ogni uomo come si predispone verso i portatori della Verità del mondo spirituale. Spetta ad ogni uomo rendersi ricettivo per la Luce tramite un'attività d'amore, perché l'uomo non può venir guidato alla Luce con la costrizione, cioè alla Verità di Dio, ma gli viene prestato ogni immaginabile Aiuto di giungere nel suo possesso, se soltanto è di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3779 Il Potere illimitato di Dio - L'Effetto della volontà

24 maggio 1946: Libro 48

Per Colui Che ha creato il Cielo e la Terra, il Suo Potere è illimitato. Ricordatelo, quando siete deboli di fede e timorosi. Egli lascia bensì la libertà alla volontà dell'uomo, ma la Sua Volontà guida l'effetto di ciò che la volontà umana ha iniziato. Perciò non temete nulla finché vi sottomettete alla Volontà di Dio, finché volete essere al Suo Servizio, perché la volontà umana non può generare altro che ciò che è bene per le vostre anime. Anche il vostro benessere fisico trova considerazione secondo la vostra fede. Cogliete questa conoscenza, che l'Uno provvede sempre a voi, corporalmente e spiritualmente, com'Egli ve lo ha promesso, che il Suo Potere è illimitato, il Suo Amore ultragrande e la Sua Volontà è rivolta soltanto alla vostra salvezza dalla miseria spirituale, che non siete abbandonati da Lei nemmeno per un attimo, se voi non L'abbandonate, se la vostra volontà tende all'unificazione con Lei. Sulla Terra c'è una grande miseria spirituale, è uno stato di estrema assenza di speranza, e vi sono soltanto pochi che rimangono uniti con il loro Padre e Creatore dall'Eternità. Ma questi pochi possono vivere su questa Terra senza paura e preoccupazione, sono figli Suoi, che il Padre guida fedelmente attraverso la vita terrena di ritorno nella Sua Casa Paterna. La grande oscurità sulla Terra intimorisce le vostre anime, ma la Luce dal Cielo scaccerà la vostra paura, perché la Luce è da Dio, ed i Suoi Doni sono veramente d'Effetto per colui che li coglie grato dalla Sua Mano. Quello che vi manca in modo terreno, lo sostituiscono i Doni spirituali, e verrete provveduti in modo più ricco e non avrete nessuna miseria, perché voi pensate all'anima che è immortale e fra non molto abbandona il vostro corpo. Ma potete chiedere in ogni momento, affinché Dio renda sopportabile anche la vostra vita terrena. E se credete senza dubbio nel Suo Aiuto, questo non mancherà, perché il Potere di Dio è illimitato, Egli vi può aiutare, ed il Suo Amore vi aiuterà, se in Verità siete figli Suoi e vi affidate a Lui senza ostacolo. Rassegnatevi nella Sua Volontà, perché Solo Lui sa ciò che è bene per voi, Egli vi guida attraverso la notte alla Luce, non vi lascia mai cadere, ma cammina costantemente accanto a voi, Egli vi tende la Sua Mano, che potete afferrare in ogni momento, e sotto la Sua Guida camminerete bene, raggiungerete la vostra meta, benché talvolta la vostra via sia faticosa e spinosa. Il Suo Amore vi custodisce, affinché non soffriate nessun danno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3793 Il decorso dell’avvenimento mondiale secondo lo sviluppo

7 giugno 1946: Libro 48

Secondo lo sviluppo spirituale anche l’avvenimento prende il suo corso, e così il caos diventerà sempre più grande, perché l’umanità retrocede costantemente nello sviluppo, perché si allontana sempre di più dal Polo d’Amore e tende verso il polo opposto, che è totalmente privo d’amore. E questo avrà un effetto terreno nel totale caos, nel totale disordine e quindi per un’esistenza insopportabile per gli uomini, nella miseria terrena, nell’assenza di riconoscere, nell’errore, nel falso pensare ed agire ed infine nella totale rovina, perché in un tale disordine nulla può sussistere in eterno. E così l’umanità corre verso la sua rovina spirituale e corporea, e questa è la fine. Dove si svolge ancora uno sviluppo verso l’Alto, là anche lo stato del disordine non si troverà in una tale misura, ma la vita del singolo è anche adeguata allo stato generale sulla Terra, sopportabile soltanto per il fatto, che costui si attiene a Dio ed approfitta del Suo Aiuto.

Ma visto dal lato mondano un avvenimento segue l’altro, sempre rispetto al grado di sviluppo degli uomini, e dato che questo sviluppo sta retrocedendo, seguono anche sempre maggiori disamori vicendevoli, cioè delle norme e disposizioni terrene provocano sempre più disagi per gli uomini, la sofferenza e la miseria aumentano sempre di più, perché l’umanità vive senza Dio e può perciò eseguire soltanto dei piani, che l’avversario di Dio le sottopone. Perciò a livello mondiale non ci si può aspettare nessun miglioramento, perché dove si tende ad un miglioramento, deve predominare l’amore, ma questo è raffreddato, ed il disamore partorisce solamente qualcosa di anti-divino. E dov’è visibile un miglioramento, questo è soltanto a costo dei prossimi, che per questo vengono precipitati in sempre maggiore afflizione.

La spinta di Satana nel tempo della fine è apertamente visibile e riconoscibile ad ognuno che lo vuole riconoscere. Ed il momento si avvicina sempre di più, quando verrà spezzato il suo potere per lungo tempo. Ma dapprima Dio gli lascia piena libertà, perché la volontà degli uomini è rivolta a lui ed aumenta persino la sua forza sulla Terra. E soltanto gli uomini che aspirano a Dio nella libera volontà, possono sottrarsi al suo potere, perché vengono compenetrati dalla Forza di Dio e riconoscono chiaramente l’agire della forza opposta a Dio.

Ma tutti gli uomini possono riconoscere attraverso l’avvenimento mondiale colui che è senza amore, e con la seria volontà possono liberarsi da lui, perché Dio ha messo nel cuore di ognuno la Legge dell’Amore ed ha dato all’uomo l’intelletto per riconoscere chiaramente, appena si pecca contro questa Legge divina. E perciò Egli lascia anche svolgersi il grande avvenimento mondiale, affinché possa aprire gli occhi agli uomini, se vogliono vedere. Ed è lasciato a loro di confessarsi per il Bene o per il male, all’agire nell’amore oppure ad azioni del disamore. Rispettivamente si muoverà anche la sua vita terrena più o meno nell’Ordine secondo il grado della sua conoscenza. Ed anche l’ultima fine non lo sorprenderà, se bada ai segni ed all’avvenimento mondiale, che prende il suo corso rispetto alla volontà dell’umanità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3797 Il giusto servizio per Dio è l'attività in mansuetudine e la misericordia

11 giugno 1946: Libro 48

Se siete mansueti e misericordiosi, Mi servite nel modo più evidente, perché allora dichiarate la vostra appartenenza a Me, Che Sono l'Amore Stesso, appena svolgete delle opere d'amore. L'umanità è in grande miseria terrena e spirituale, e dovete assistere ognuno e cercare di lenire la miseria. Dovete dare dove sono necessari i vostri doni, dovete confortare e cercare di lenire i dolori, e tramite l'incoraggiamento spirituale dovete venire in aiuto alle loro anime, che soffrono ancora di più che il corpo. Dovete tenere davanti agli occhi la loro miseria ed aiutare, dove lo potete. Non diminuirete soltanto la miseria terrena, ma risveglierete l'amore e sospenderete anche la miseria terrena, perché soltanto l'amore è un mezzo efficace contro ogni miseria spirituale e terrena, e soltanto tramite l'agire d'amore può venir superata con successo. Perciò l'agire nell'amore è l'unico servizio divino che Mi compiace, che potete svolgere in ogni tempo, in ogni giorno ed in ogni luogo. Se è necessario che interveniate aiutando, là esprimete il vostro amore, ed il Mio Occhio riposerà compiacente su di voi, che con ciò Mi servite, che Mi onorate tramite ogni aiuto, che concedete ad uno dei minimi dei vostri fratelli, perché voi tutti siete le Mie creature, voi tutti siete figli di un Padre e se amate ed onorate i vostri prossimo, amate ed onorate anche Me, ed Io accetto i vostri servizi che corrispondono alla Mia Volontà. Perciò adoperatevi tutti nel vero servizio divino, serviteMi con azioni, non soltanto con parole o atteggiamenti esteriori, che non contribuiscono per nulla a lenire la miseria terrena o spirituale. Cercatevi la Mia Vicinanza tramite l'agire nell'amore, per assicurarvi la Mia Presenza e sappiate, che allora colmi di Forza sarete in grado di compiere molto, per sospendere la miseria terrena e spirituale. Allora Sono Io Che agisco tramite voi, perché Mi attirate a voi tramite l'agire nell'amore ed ora vi posso sostenere visibilmente. Vi sarà sempre data l'opportunità di attivarvi amorevolmente, perché la miseria intorno a voi richiede l'urgente aiuto, e se rialzate i sofferenti e li assistete spiritualmente e terrenamente, allora Mi seguite, percorrete la via dell'amore che Io vi ho indicato, vivete l'autentico cristianesimo, eseguite la Mia Dottrina d'amore, e sperimenterete anche le Benedizioni, come ve l'ho promesso, erediterete il Mio Regno che non è di questo mondo, perché l'amore vi redime da tutti i peccati, vi libera e vi conduce all'unificazione con Me, Che Sono l'Eterno Amore Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3803 La sottomissione della volontà – Forza sopranaturale

17 giugno 1946: Libro 48

A vostra disposizione c’è una Forza soprannaturale, quando fate della Mia Volontà la vostra propria. Allora Io agisco in voi e veramente delle cose che vanno oltre alle vostre facoltà naturali. Ma come deve essere costituita la vostra volontà, affinché si adegui totalmente alla Mia? Non dovete volere più nulla che contraddice la Mia Legge dall’Eternità, che è contro l’Ordine divino, che porta soltanto la Mia Volontà in sé. Dovete anche farvi piacere in ogni momento la Mia Volontà, dovete sempre fare ciò che Io pretendo da voi, cioè adempiere il Mio Comandamento dell’amore. Perché l’Amore è alla base della Mia Legge dall’Eternità, l’Amore è la Forza che mantiene tutto, e la Mia Volontà può sempre soltanto essere di rendere la Legge dell’Amore il suo principio di base, ma allora siete anche nel pieno possesso della Mia Forza, Che Io ho in Me l’Amore. Ed allora potete anche agire in modo illimitato, potete compiere delle cose, che non sono possibili in modo puramente umano, ma eseguibile con la Forza dell’Amore per ogni uomo che si è posto sotto la Mia Legge. Perciò cercate di cambiare il vostro essere totalmente nell’amore, e nulla sarà poi irraggiungibile per il vostro agire. Potrete comandare sugli uomini ed animali, sugli elementi della natura, perché allora è sempre la Mia Volontà che vi muove, ed alla Mia Volontà e alla Mia Forza nulla è impossibile. Allora siete anche sospesi da ogni responsabilità, perché appena vi domina la Mia Volontà perché vi siete sottoposto volontariamente a Me ed agite rispetto a questa, e ciò che ora fate deve essere buono e compiacente a Me. E così potete essere potenti già sulla Terra, perché vi potete appropriare in ogni tempo della Mia Forza, se siete della stessa volontà come la Mia, ed allora siete spinti dallo spirito in voi a questo o quel pensiero e quell’azione. E potrete eseguire ciò che volete, perché allora pensate ed agite con Me e con la Mia Forza. Sarete in grado di deviare la sofferenza e la miseria, quando vi spinge l’amore di aiutare il prossimo, e potrete comandare agli elementi, guarire degli ammalati ed operare dei miracoli di ogni genere, perché è soltanto la Mia Forza, che poi si manifesta attraverso voi, e con la Mia Forza nulla vi è impossibile. Io voglio quindi che la vostra volontà si sottoponga totalmente alla Mia, in modo che poi non volete fare null’altro di Me ed Io posso ora agire tramite voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3821 Urgente ammonimento di staccarsi dalla materia

9 luglio 1946: Libro 48

Afferrate il tempo ed organizzate in base a ciò la vostra vita. Chi non riesce a staccarsi dai beni del mondo in questo tempo, avrà una posizione difficile nell’ultimo tempo prima della fine, perché gli verrà tolto tutto se non appartiene ai totalmente rigettati, a cui verrà dato tutto, affinché si allontanino totalmente da Me. Allora vi devo togliere violentemente ciò che voi non potete dare liberamente, se vi voglio salvare dal cadere da colui, che vuole la vostra eterna rovina. Perché la sua parte è la materia terrena e non deve mai essere il vostro principio di vita, ma dovete usare la materia soltanto per la copertura dei vostri bisogni corporei più urgenti, per poter ricompensare la vostra anima più abbondantemente; perché soltanto questo serve nel tempo a venire, perché vi rimane ormai solo poco tempo fino alla fine. Ma se lo riempite con il vostro bene corporeo, allora l’anima riceve soltanto scarsamente ed avrà da soffrire indicibilmente, se la voglio ancora salvare dalla rovina. Allora sottraete al corpo tutto ciò che è rinunciabile e datelo ai vostri prossimi che ne hanno bisogno, perché la miseria sarà grande a causa della Mia Concessione. Riconoscete l’ultimo tempo prima della fine nel fatto, che una grande miseria passa sulla Terra, che voi da soli non potete evitare, e che diventa ancora peggio mediante la Mia Volontà, mediante il Mio ultimo Intervento prima della fine. Allora tutti voi dovete riconoscere, che vi voglio lasciare soltanto il necessario per il corpo, che voglio rivolgere i vostri sensi di più sull’anima, sullo spirituale ma piegati e arresi alla Mia Volontà. Lasciate inosservato il corpo e provvedete solo ancora per la vostra anima, allora prendo la preoccupazione del vostro bene fisico e vi conservo fino alla fine, e potrete anche sopportare l’ultimo tratto di vita, perché vi aiuto. E così liberatevi da tutta la materia terrena, staccatevene nel cuore di ciò che possedete, condividete volentieri con il prossimo che è più bisognoso d’aiuto. E malgrado le semplici condizioni esteriori non dovete languire, potrete vivere ed agire, perché la vostra anima riceve doppiamente di ciò che il vostro corpo dà. Vi devo togliere i beni terreni, se non vi rinunciate liberamente. Devo procurare una soluzione violenta, se siete troppo deboli per separarvene da voi. E’ molto meglio se eseguite la separazione prima nel cuore, che diventare più schiavi della materia, ma lasciate tutto a Me liberamente, se sacrificate a Me tutto ciò che possedete, allora vi restituisco ciò di cui avete bisogno e rendo anche la vostra vita terrena più facile, ed userete bene per l’anima il tempo fino alla fine. Perché se vi dico, che la vostra vita è ancora breve, per che cosa vi preoccupate ancora timorosi? Dovete lasciare indietro ogni bene terreno con la morte del vostro corpo, ma l’anima vi rimane ancora attaccata anche nel Regno spirituale, se non se ne è già staccata sulla Terra. Ed a questo la voglio aiutare, affinché impari già sulla Terra a superare e diventare libera da ogni desiderio. Staccatevi dalla materia! Io lascio risuonare questa Chiamata più urgentemente che mai, perché la preoccupazione per la vostra anima è la cosa più importante nel tempo che viene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3907 Il sapere della causa dell’incorporazione - Non arbitrio, ma scopo

18 ottobre 1946: Libro 49

Voi che non riconoscete lo scopo della vostra vita terrena, considerate come un arbitrio che vi ho dato la vita terrena, come un Umore del Creatore che vi ha messo nel mondo solo per l’adempimento di doveri e leggi terreni. E dato che non sapete nulla della causa della vostra incorporazione sulla Terra, vi è anche incomprensibile l’ultima meta, cioè non lo credete, se non cercate a procurarvi seriamente il chiarimento dello scopo della vostra esistenza. La seria volontà per un tale chiarimento ve lo fa anche raggiungere, perché i Miei messaggeri del Cielo sono sempre pronti a guidarvi nella Verità, a guidare a voi i giusti pensieri e quindi istruirvi sul senso e lo scopo della vita terrena e del vostro compito terreno. Ma finché non vi avvicinate a questa domanda, finché vi credete come esseri creati arbitrariamente sulla Terra, finché voi stessi non vi sentite uniti con la Forza del Creatore oppure non cercate il collegamento con questa, finché non aspirate alla perfezione, cioè di adempiere il compito postovi per il tempo terreno. Perché l’unico senso e scopo per la vostra esistenza terrena è il raggiungimento di uno stato di maturità che vi libera da ogni forma esteriore materiale sia anche da ogni involucro della vostra anima, voi che rifiutato l’apporto di Luce. Cercate dapprima di prendere confidenza con il pensiero che siete imperfetti, che siete bensì proceduti dall’eterna Forza Creatrice che irradia da Me come l’Essere sommamente perfetto, che quindi primordialmente eravate pure degli esseri sommamente perfetti, ma al tempo del vostro cammino terreno come uomo non possedete più questo grado di perfezione, altrimenti la vita sulla Terra non sarebbe per voi una catena di fatiche e miserie fino alla fine della vita. Cercate di darvi la giusta spiegazione sulla pressione che grava costantemente su di voi, che avete bisogno di una croce, di sofferenza di molteplice forma, per ottenere con ciò un trasformazione del vostro essere e che questo è il senso e lo scopo della vostra vita terrena. Ma non accontentatevi con il pensiero che siete solo degli abitanti della Terra creati arbitrariamente che arrivano e se ne vanno, come tutte le altre Creazioni visibili, perché questa è la vostra morte, perché un tale pensiero vi rende pigri nel tendere spirituale, perché allora non potete avere altra mentalità che quella terrena e perché per il cambiamento del vostro essere ci vuole dapprima una seria riflessione su voi stessi e sul vostro rapporto con il Creatore. Se vi credete solo come prodotti di una Forza Creatrice che agisce arbitrariamente, allora vi deve rendere riflessivi la regolarità, l’Ordine di tutte le Opere di Creazione che esclude un arbitrio, ma la regolarità conduce ad un saggio Legislatore e da ciò potete dedurre che un saggio Legislatore non fa nulla senza senso e scopo, che quindi anche voi siete dei prodotti di una Potenza che opera in tutta la Sapienza, e con una seria riflessione potete anche riconoscere l’Amore di questa Potenza, se osservate che il senso e lo scopo di tutte le Creazioni è sempre la conservazione e la sussistenza di altre Creazioni e che è provveduto per ogni creatura vivente, che può conservare la sua vita e diventare attiva. Non potete negare al Creatore di tutto la Providenza per tutte le Creazioni nella natura, Lo dovete riconoscere benché non tutto vi è pienamente comprensibile e vi possa sembrare non saggio, finché vi manca la comprensione. Ma allora voi stessi vi dovete riconoscere come esseri che perciò non sono perfetti, perché a loro manca il profondo sapere. E quindi dovete tendere alla perfezione mentre tendete al sapere, mentre vi occupate mentalmente con problemi a voi incomprensibili e desiderare su questi il chiarimento. Allora avrete il chiarimento ed imparerete a credere, vi renderete conto che siete creati dall’Amore, dalla Sapienza e dall’Onnipotenza di un Essere il Quale E’ sommamente perfetto e tenderete a questo Essere sommamente perfetto, vi sforzerete di mettere voi stessi in uno stato nel quale vi potete avvicinare a Me e quindi cercare di adempiere il vostro compito terreno con fervore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3911 La realtà della materia - (Obiezione alla Scienza Cristiana)

22 ottobre 1946: Libro 49

Quello che contribuisce all’illuminazione del pensare, Io lo annuncio agli uomini sulla Terra attraverso la Parola interiore, secondo il grado di maturità ed il bisogno del singolo. Ma non tutto è per lui necessario di sapere finché cammina sulla Terra, finché non ha ancora raggiunto il grado dell’amore che lo rende capace per l’accoglienza della Sapienza in tutta la pienezza. Ma è più idoneo per l’uomo che stia in un minimo sapere, che camminare nell’errore, e perciò voglio dare il chiarimento sempre là dove esiste il pericolo che l’uomo si fissi nel pensare errato, che cerchi di penetrare intellettualmente in un sapere che può accogliere solo attraverso il cuore sulla via dell’amore. E’ una grande differenza se il mondo con tutto ciò che è su ed in esso, viene considerato come la Mia Opera, come la Mia Volontà diventata forma, oppure se viene considerato come non esistendo in realtà, come immagini fantastiche dei sensi umani, che possono far comparire dal mondo dei pensieri dell’uomo, che non ha nessuna sussistenza che l’uomo stesso dà loro. La materia come tale è bensì peritura, ma ciononostante la Mia Opera che esiste così a lungo, come viene considerato dalla Mia Volontà. Anche la materia è qualcosa di spirituale al quale ho dato la forma, anche lei è una stazione di forza della Mia Forza d’Amore che eternamente defluisce. Perciò è pure una forma che accoglie la Mia Forza, come la forma stessa è contemporaneamente Forza raddensata tramite la Mia Volontà. E’ reale finché la vedete, ma non costante come forma, perché appena la Mia Volontà Si ritira da questa forma, quest’ultima si dissolve e cioè di nuovo in sostanze spirituali che attraverso la Mia Volontà consolido di nuovo finché lo richiede lo sviluppo dello spirituale ancora immaturo nella forma esteriore. La materia è bensì peritura e potete osservare il suo scomparire con i propri occhi, ma finché la vedete, è anche reale, c’è e dimostra Me Stesso, cioè testimonia della Mia Volontà di Creatore e della Mia Forza di Creatore. E se sapete della destinazione di ogni materia, di ogni Opera di Creazione, allora rispetterete anche la materia e le rendete possibile adempiere la sua destinazione. Ma non dovete amare la materia, cioè tendervi e cercare di venire nel suo possesso. Perché è solo la forma esteriore dello spirituale ancora totalmente immaturo il quale dovete bensì aiutare e lo potete attraverso il giusto utilizzo della materia, ma che non dovete tendere allo spirituale che sta molto al di sotto di voi per non danneggiare voi stessi. Nulla è senza senso e scopo di ciò che ho fatto sorgere, perché dovrei allora mettere davanti ai vostri occhi delle immagini d’inganno alle quali potrebbe essere negata ogni utilità? Così come il vostro corpo è in sé il portatore della vostra anima, dello spirituale che deve svilupparsi verso l’Alto, così anche ogni Opera di Creazione visibile è portatrice dello spirituale, solo in differente grado di sviluppo, benché sia peritura. Finché la potete vedere, è la Mia Volontà diventata forma. Lo sviluppo verso l’Alto può comunque anche procedere nella Creazione puramente spirituale, ma la Terra è una particolare scuola dello spirito e le sue Creazioni hanno un particolare scopo ed anche un effetto di successo. Lo spirituale che sta lontano da Me, si pone al di fuori della Corrente del Mio Amore e si deruba quindi anche dell’apporto della Mia Forza. E lo spirituale che è inerme, si indurisce. Esso stresso diventa quindi materia e così sarà anche afferrabile la spiegazione che la materia è dello spirituale indurito, ma al quale attraverso il Mio Amore e la Mia Sapienza viene comunque dato la possibilità di liberarsi, di svilupparsi verso l’Alto, di entrare di nuovo nella Corrente del Mio Amore e quindi anche di ricevere la Forza, dapprima in minima misura, ma poi aumentando, e questo significa un ammorbidimento della materia, cosa che vi rende anche spiegabile la differenza della Creazione, dal mondo minerale, vegetale ed animale salendo fino all’uomo. La caducità del terreno, della materia, non è quindi nessuna dimostrazione della sua irrealtà, perché irreale è solamente ciò che è totalmente privo di sostanza spirituale, ma allora non è nemmeno più visibile.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3917 Il breve tempo fino alla fine per via delle anime deboli

28 ottobre 1946: Libro 49

Se vi è dato solo ancora un breve tempo fino alla fine, lo dovete al Mio ultragrande Amore che vi vuole sempre ancora creare delle possibilità di salvare le vostre anime dall’eterna dannazione, cioè dalla rinnovata relegazione nella solidissima materia attraverso un tempo di spazio infinitamente lungo. Ma gli uomini sono incorreggibili nel loro abbaglio, non credono nella fine e perciò non vi adeguano nemmeno la loro vita. Ma delle singole anime sono ancora deboli, la loro volontà non si è ancora decisa, non sono ancora del tutto cadute a Satana, benché non tendano nemmeno a Me coscientemente e di seria volontà. E per via di queste anime non desisto dal tempo stabilito della dissoluzione, benché l’umanità abbia già raggiunto da lungo tempo il basso stato spirituale che ha per conseguenza una tale totale dissoluzione. Io Mi attengo saldamente al tempo determinato sin dall’Eternità e perciò potete aspettarvi ancora un breve tempo di Grazia che per voi, in modo terreno, è straordinariamente difficile da portare, ma che può ancora portare la salvezza a singole anime, come aumenta notevolmente lo stato di maturità per i Miei che devono passare attraverso questo difficile tempo. Ma per via di coloro vengono abbreviati i giorni, come ho promesso. Perché quando il tempo della fine è entrato nell’ultima fase, non c’è quasi più nessuna speranza di conquistare ancora delle anime ed allora i Miei seguaci devono sperimentare la Verità della Mia Parola, non si renderanno quasi conto del tempo, così rapidamente passano i giorni finché Io Stesso arrivo per venirli a prendere e portare nel Mio Regno, perché in quel tempo si sarà deciso lo spirituale nell’uomo per o contro di Me. In quest’ultima fase i diavoli stanno con evidenza di fronte a Miei e sarà piccolo il numero di questi ultimi, ma ultragrande il numero degli uomini che sono veri diavoli in forma d’uomo. E poi arriva la fine. Perciò utilizzate ancora abbondantemente questo breve lasso di tempo, sia per la vostra propria anima come anche per le anime dei prossimi che hanno urgentemente bisogno di chiarimento, ai quali dev’essere annunciata la Mia Volontà ed ai quali dovete perciò portare la Mia Parola, che devono essere ammoniti ed avvertiti affinché non possano dire di essere rimasti del tutto ignari. Sfruttate il tempo e lavorate per Me ovunque vi viene offerta l’occasione. Perché Io Stesso guido a voi gli uomini i quali dovete aiutare spiritualmente e terrenamente, Io Stesso vi guido sulle vie e vi mostro dove dimora un bisognoso d’aiuto che ha bisogno di voi spiritualmente e terrenamente. Perché ho Compassione di ogni singola anima e la voglio aiutare e salvare dall’eterna dannazione. E se vedete intorno a voi solo disamore, odio ed ingiustizia, allora sappiate che in mezzo ai diavoli dimorano delle anime deboli alle quali dev’essere portato l’aiuto, se non devono cadere a quel potere. E prendetevi cura di quelle anime deboli, dimostrate loro l’amore per il prossimo, trasmettete loro la Mia Parola e così date loro in mano l’unico mezzo di Forza per diventare forti e di salvarsi dall’oscurità della notte per entrare nella Luce del giorno. Ma il giorno va irrevocabilmente verso la sua fine e verrà la notte dalla quale nessuna anima può più salvare sé stessa. E’ già tardi di sera, ma il chiarore basta ancora per far riconoscere alle anime smarrite la retta via che conduce alla meta, alla quale stanno i Miei messaggeri e guide che devono concedere sostegno a tutti coloro che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3919 I portatori di Luce „protetti dagli esseri di Luce“finché la missione sarà compiuta – Il cerchio del bando

31 ottobre 1946: Libro 49

Coloro che si trovano nella Luce, non devono temere l’oscurità. E così nemmeno i Miei operai della vigna devono temere l’agire di forze oscure, dal loro disporre e misure, benché siano nati nel più profondo odio, benché agiscano sugli animi degli uomini come fantasmi minacciosi. I portatori di Luce rimarranno risparmiati, perché sottostanno alla Mia Protezione. Ed Io vi darò in Verità un sicuro accompagnamento anche se camminate in mezzo ai diavoli. Perché l’oscurità non respinge la chiara Luce che irradia intorno a voi, che però non è visibile all’occhio umano, che però lo spirituale basso fugge, perché nella Luce riconosce anche il suo Signore, con il quale non vuole venire a contatto. Perciò un portatore di Luce può affrontare senza timore coloro, che vogliono fargli del male, egli li confonderà nel loro intento, loro desisteranno, anche sotto minacce e maledizioni; perché percepiscono la sua superiorità, benché non la vogliono riconoscere terrenamente. Perché un portatore di Luce è anche assistito da molti esseri di Luce nella sua difficile situazione di vita, perché non permettono di compromettere una missione, che è ultra urgente, dalla volontà umana guidata dall’avversario. Se Io Stesso Mi eleggo degli operai per questa urgente missione, allora tutto il Regno di Luce è animato dalla volontà di proteggere questo lavoro, perché la Mia volontà fluisce in tutti gli esseri che appartengono al Mio Regno. E la Forza di questi esseri è davvero più forte che le forze dell’oscurità, anche se questo non si manifesta in modo terreno. Ma i portatori di Luce stessi devono sapere, che sono intoccabili dalle forze a Me nemiche. Perciò devono essere senza paura, intorno a loro è tracciato un cerchio di bando, di cui ogni essere oscuro si spaventa, perché non provocano Me Stesso. Soltanto quando la missione del portatore di Luce è compiuta, quando sarà venuta l’ora del suo decesso, Io dissolvo questo cerchio del bando, ma per il Giudizio e l’eterna dannazione di ciò che lo spezza per maggior beatitudine però per il portatore stesso. Finché opera sulla Terra nel Mio Incarico, può osare di recarsi in mezzo ai diavoli e presentare loro il peccaminoso del loro agire. Non lo potranno rovinare, perché è un Mio emissario, il Mio servitore, il Mio messaggero, il quale trasmette del puro spirituale agli uomini terreni, per strapparli indietro dall’abisso della rovina. E questo sapere deve dargli coraggio e Forza, deve credere in Me e nella Mia Parola e sempre essere certo della Mia Presenza, finché Mi serve con fervore ed esercita la sua funzione, finché è pronto a portare il Mio Vangelo nel mondo, a portare ai prossimi la Luce, che ha ricevuto da Me Stesso. La Terra giace nell’oscurità più profonda e deve essere illuminata, per far trovare ai viandanti terreni la giusta via. Dove splende una tale Luce, là non si soffermerà mai ciò che teme la Luce, ma fuggirà al bagliore di Luce. Ma nel mondo spirituale la Luce è penetrante, non splende velata e perciò verrà sempre percepita dagli esseri dell’oscurità come Luce, ma non desiderata, per cui fuggono da ogni bagliore di Luce, perché non possono spegnere la Luce, ma il suo bagliore prepara loro dei tormenti. Perché dietro ad ogni portatore di Luce Stò Io come Fonte Ur della Luce, e dove Sono Io, il potere del male è davvero spezzato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3923 Confortanti Parole del Padre

4 novembre 1946: Libro 49

Ogni via è percorribile per voi con il Mio Aiuto. E perciò non dovete temere nulla di ciò che viene richiesto da voi. Dovete credere fermamente che Mi prendo sempre Cura di voi e perciò non fate sorgere nessun timore, quando vi minaccia qualcosa di infausto. Chi Mi porta nel cuore, è nella sicura Protezione ovunque ed in ogni tempo, perché Io Stesso lo guido per mano e la via che percorre, sarà percorribile malgrado tutti gli ostacoli. Credete in Me, fermamente ed irremovibilmente ed ogni miseria rimane lontana da voi, ma la debolezza della fede richiede ancora delle miserie, affinché venga fortificata attraverso il Mio evidente Aiuto. Quante volte ho promesso la Mia Protezione a voi che Mi volete servire sulla Terra e dovete guardare temerari ad ogni pericolo, quando pensate alla Mia Parola. Ed affinché non diventiate deboli, approfondite la Mia Parola sovente ed intimamente, lasciateMi parlare a voi e ricevete maggior Forza mentre aprite il vostro cuore al Mio Amore che vi nutre con la Mia Parola, che porta in sé la Forza. Tendete verso di Me e lasciate continuamente fluttuare i vostri pensieri nel Regno spirituale ed affronterete tutto ciò che viene preteso da voi, potrete svolgere terrenamente la vostra attività e superare la lotta terrena della vita, come potrete però agire anche spiritualmente con successo. Rimanete sempre soltanto in costante collegamento con Me e non sarete mai deboli. Quindi non avete nemmeno nulla da temere da parte del mondo, non dovete essere scoraggiati per via della vostra propria debolezza corporea, perché vi assistono innumerevoli esseri se avete bisogno di aiuto in modo terreno ed anche spirituale. E per loro è davvero tutto possibile, perché sono compenetrati dalla Mia Forza ed animati dalla Mia Volontà. Che cosa dovrebbe quindi danneggiarvi? Che cosa dovrebbe scoraggiarvi? Finché possedete il Mio Amore, nulla vi mancherà e Lo possedete finché siete Miei attraverso la vostra volontà, attraverso l’agire d’amore ed il cosciente tendere verso di Me, finché Mi volete servire, perché il vostro cuore spinge verso di Me. E perciò non dovete temere eternamente, perché non vi sottraggo in eterno il Mio Amore, non vi è solo sempre evidente finché vivete sulla Terra e dovete svolgere la vostra ultima prova di volontà. La Mia Parola però vi assicura costantemente il Mio Amore, la Mia Parole vi promette costante Protezione ed apporto di Forza, e la Mia Parola è e rimane l’eterna Verità. E perciò attenetevi sempre alla Mia Parola, lasciateMi parlare a voi appena siete nella miseria del corpo e dell’anima e potrete sempre di nuovo attingerne Conforto e Forza e la vostra fede verrà fortificata finché non vi potrà più sconvolgere nulla di ciò che viene su di voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3929 „Non temete, credete solamente.... ”

5 dicembre 1946: Libro 49

Non temete, ma credete solamente. Dove ogni forza umana fallisce, dove nessun aiuto terreno sembra più possibile, il Mio Potere non è alla fine, ed Io trovo sempre di nuovo delle vie, di guidare fuori dall’oscurità, da ogni miseria ed oppressione, terrena e spirituale. Sperate in Me e nel Mio Aiuto, ed Io non vi deluderò davvero. Nell’ultimo tempo vi si presenteranno sovente delle cose difficili, ma non dovete mai scoraggiarvi, non dovete mai temere che Io Sia lontano da voi, perché nella miseria Io vi sono più vicino che mai. Dovete soltanto credere nel Mio Amore, che non vi abbandona mai e poi mai, che non vi lascia mai nella miseria e nel bisogno. Dovete credere nella Mia Onnipotenza, che è in grado di vincere tutto e per la Quale non esiste nessun limite del Creare. Dovete credere nella Mia Sapienza, che non vi lascia capitare arbitrariamente in miseria ed oppressione, ma ha ben riconosciuta dall’Eternità, quello che è bene per la vostra anima ed il suo perfezionamento. Se credete profondamente e saldamente, nulla più vi spaventerà, perché Mi sentite sempre vicino a voi e mettete tutta la vostra sofferenza e le vostre preoccupazioni ai Miei Piedi, vi affidate a Me ed alla Mia Grazia, e non attenderete invano il Mio Aiuto. Non temete, ma credete soltanto. Che cosa vi può spaventare, che cosa vi può nuocere, se avete Me, se avete la Mia Assicurazione, che Io vi aiuto sempre ed in tutte le situazioni della vita, che cosa vi può far diventare deboli e scoraggiati, se potete sempre servirvi della Mia Forza che vi affluisce, se soltanto la chiedete. Osservate la Mia Volontà, osservate il Comandamento dell’Amore, allora siete anche costantemente in possesso della Forza e non avete più nulla da temere terrenamente e spiritualmente, perché allora siete uniti con Me, e la Mia Presenza esclude ogni miseria e preoccupazione, benché vi si avvicina vista in modo terreno. Perché Io ve la tolgo, e potete donarvi pienamente credenti a questa Assicurazione, potete percorrere ogni via senza timore, per quanto possa sembrare spinosa e faticosa. Io cammino sempre accanto a voi e vi proteggo e vi custodisco, Io vi do Forza ed attiro a Me i vostri cuori, e più vi staccate dal mondo e vi collegate con Me, meno percepite la miseria terrena. Il tempo della fine, che pone una grande pretesa alla vostra fede è giunto, perciò cercate soltanto di conquistare una salda fede irremovibile, pregate per questa senza interruzione, e badate ad ogni prestazione d’Aiuto, affinché diventiate forti nella fede, e non avrete nulla da temere di ciò che vi avvicina, perché una fede salda bandisce ogni sciagura, una fede salda vi assicura il Mio Aiuto, la Mia Forza e Grazia in ogni miseria ed oppressione del corpo e dell’anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3931 L’ammonimento al fervente lavoro per il Regno di Dio

8 dicembre 1946: Libro 49

Dove vi si offre l’occasione, dovete parlare per Me e diffondere la Mia Parola, perché intorno a voi la miseria è grande, e potete guidarla solamente, che indirizziate a Me i pensieri dei prossimi. Io Solo posso alleviare la miseria terrena, e lo farò anche, appena gli uomini stessi si sforzano, di alleviare dapprima la miseria spirituale. Si trovano alla fine dell’abisso, e soltanto la propria volontà può strapparli da questo, perché dapprima devono volere loro stessi, che Io li assista con la Mia Grazia e Forza, allora anche il Mio Amore è pronto per aiutarli ancora nell’ultima ora. E per questo dovete annunciare loro la Mia Dottrina, dovete metterli al corrente della Mia Parola, affinché sappiano della Mia Volontà e, se accettano credenti la Mia Parola, cerchino anche di viverla. E le loro anime saranno salvate. E se ora sapete quanto urgentemente necessario è il vostro lavoro per il Mio Regno, se siete disposti a svolgere questo lavoro per aiutare le anime dei prossimi, vi sarà anche comprensibile, che voi stando nel Mio servizio, siete ben provvisti, perché ogni Datore di Lavoro provvede ai suoi servi, e questo con maggior provvidenza, più volonterosi sono gli strumenti per Lui. E così vi esclamo sempre di nuovo: lasciate cadere ogni preoccupazione terrena, occupatevi soltanto del vostro lavoro spirituale, siate ferventemente attivi per Me, ed Io farò tutto il resto per voi ciò di cui avete bisogno per la vita terrena, appianerò le vostre vie terrene e vi guiderò indenni alla meta. Ogni giorno è prezioso, ed ogni giorno dovete lavorare per Me ed il Mio Regno. Vi verranno sempre di nuovo delle persone sulla via, che camminano senza conoscenza del loro compito terreno, potrete sempre di nuovo convincervi della debole fede dei prossimi o di totale miscredenza, e potrete sempre di nuovo parlare per Me, potrete dare testimonianza del Mio Grande Amore e Misericordia, che si è annunciato a voi mediante la Mia Parola. Ovunque avrete l’occasione di parlare nel Mio Nome e di dare chiarimento, correggere delle dottrine errate e quindi diffondere la pienissima Verità, com’è la Mia Volontà. Come si predispongono gli uomini, è lasciato a loro, ma senza trasmissione della pura Verità, senza conoscenza della Mia Parola la via verso di Me è nascosta a loro, e voi dovete indicare loro la retta via, dovete annunciare loro la Mia Dottrina dell’Amore e mettere urgentemente nel cuore, che devono cambiare nell’amore. Se ascoltano questi ammonimenti, allora sono già aiutati spiritualmente e corporalmente, perché appena si sforzano da sé di vivere nell’amore, anche la loro situazione della vita sperimenterà un miglioramento, perché allora non ho più bisogno di tali duri mezzi d’educazione per aiutarli, quando si sono una volta inoltrati sulla via che conduce a Me, la via dell’Amore. Richiamateli all’amore ed indicate loro Me ed il Cammino della Mia Vita terrena, quando ho vissuto come esempio loro una vita d’amore ed ho offerto loro, di vivere nella Mia Successione. Presentate loro urgentemente la benedizione di una vita nell’amore ed il grande pericolo della loro rovina spirituale, se non badano al Mio Comandamento dell’Amore, ed annunciate loro la vicina fine, e con ciò l’urgenza di un cambiamento nell’amore. E sarete dei robusti operai nella Mia Vigna e potrete essere certi di ogni Mio Sostegno. Voi stessi non dovete avere nessuna preoccupazione terrena per via del vostro destino di vita, com’è bene per voi, allora Io vi guido e l’Assicurazione della Mia Protezione può esservi davvero la garanzia per un’esistenza senza preoccupazione, se soltanto siete nella salda fede irremovibile. Ma chi Io ho preparato come operaio, la sua fede raggiungerà anche la forza, che è necessaria per la sua funzione sulla Terra. Io non vi lascio nella miseria del corpo e dell’anima, voi che volete servirMi e la Mia Forza fluirà attraverso voi, appena v’impegnate per il Mio Nome. E perciò non abbiate paura e non indugiate, non temete il peso terreno, ma elevate i vostri occhi e cuori a Me, Che vi benedico sulla Terra, perché il vostro amore per Me ed il prossimo vi spinge ad essere attivi per Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3943 La Volontà creativa di Dio - Creazioni spirituali e terrene

25 dicembre 1946: Libro 49

Lo Spirito che domina l’Infinito, è ininterrottamente attivo, perché la Sua Irradiazione di Forza non diminuisce mai, come anche Egli non Si stanca, di usare la Forza in modo creativo e formativo. E così sorgono continuamente nuove Creazioni, spirituali e terrene. Egli fa assumere ai Suoi Pensieri delle forme materiali per la Redenzione dello spirituale ancora non-libero, come Egli però fa sorgere anche delle Opere di Miracoli di ogni genere per la felicità degli esseri di Luce, alle quali sono dischiuse tutte le Magnificenze del Cielo. Il Suo Spirito creativo e la Sua Volontà creativa sono insuperabili e non finiscono mai e guidati sempre dal Suo ultragrande Amore, che vuole rendere felice tutto ciò che è proceduto dalla Sua Forza. Ed anche se passano delle Eternità, le Nuove Creazioni non finiranno, perché la Sua Forza deve agire, per aumentare in Sé stessa. Lo spirituale, quello terreno, quindi materiale, vivifica delle Creazioni, quindi è in costante contatto con il Centro di Forza ed attraverso la ricezione di Forza può di nuovo entrare nella Cerchia della Corrente d’Amore di Dio, dal quale si è una volta allontanato nella libera volontà. Aumenta quindi la propria Forza, come favorisce anche il processo di Redenzione dello spirituale, che si trova ancora al di fuori della Cerchia della Forza d’Amore di Dio. Tutte le Creazioni materiali sono mezzi per la Redenzione dello spirituale, ma le Creazioni spirituali sono lo scopo finale, cioè l’indicibile felicità dello spirituale redento. E la Volontà creativa di Dio non cede mai, perché il Suo Amore è infinito. Egli però lascia anche svanire delle Creazioni, e questo avviene quando non adempiono più il loro scopo, quando lo spirituale in esse non ha più nessuna spinta verso l’Alto, quando si ribella a Dio e distoglie da Lui la sua volontà. Allora Egli Stesso dissolve ciò che ha creato, per far arrivare alla meta lo spirituale in altre riformazioni. Ma la dissoluzione delle Sue Creazioni è prevista solamente in distanze periodiche, come lo ha riconosciuto necessario la Sua Sapienza sin dall’Eternità per lo spirituale legato nelle Creazioni. Le Creazioni spirituali invece sono imperiture, soltanto cambiano continuamente e sorgono sempre meravigliose regioni, come l’intelletto umano non se lo può immaginare ed il cuore umano non può sognare. Ma anche ogni singolo nuovo periodo di tempo ha da mostrare delle Creazioni sempre più meravigliose, deviando dalle precedenti e testimoniando dell’Amore, dell’Onnipotenza e Sapienza di Dio, il Quale Si rivela in tutte le Creazioni. La Forza è invincibile, e perciò Egli non cederà mai ad Essere creativo e formativo, ma l’anima può riconoscere il volume delle Sue Creazioni solamente in un determinato stato di maturità, quando è in grado di contemplare delle Creazioni spirituali e terrene. Soltanto allora sarà colma di riverenza ed amore verso il suo Creatore, il Cui Amore ha creato anche lei, per renderla eternamente beata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3947 L’unificazione di differenti orientamenti spirituali nella lotta di fede

29 dicembre 1946: Libro 49

I diversi orientamenti spirituali attraverso la loro differenza reciproca staranno anche sempre in silenziosa lotta uno verso l’altro quando ognuno cerca di far valere il diritto sulla Verità e perciò non vuole lasciare valere l’altro. Ma ciononostante nell’ultimo tempo cammineranno insieme, in quanto hanno soltanto come principio fondamentale la Dottrina di Gesù Cristo e confessano il Suo Nome, poi tutte le altre differenze retrocedono, perché ogni tendere spirituale verrà combattuto ed ognuno che tende spiritualmente cercherà di unirsi con il prossimo, che è della stessa mentalità. Da ogni orientamento spirituale si evidenzierà la Dottrina di Cristo, ed i suoi seguaci apparterranno alla Comunità di Dio, alla Sua Chiesa, che Egli Stesso ha fondato. Con la loro fede in Gesù Cristo apparterranno a questa Chiesa, benché abbiano differenti orientamenti spirituali. Ognuno si urterà nelle azioni ed usi esteriori e tenderà soltanto al legame interiore con Gesù Cristo, ognuno curerà l’amore, insegnerà l’amore ed eserciterà l’amore. La lotta contro tutti gli orientamenti spirituali verrà condotta in maniera particolarmente brutale, in modo che gli uomini tiepidi, deboli di fede cadranno, se non stanno nella profonda fede viva, perché non possono prestare nessuna resistenza, crolleranno sotto il peso, che viene loro caricato da parte mondana. La causa di questo è l’errore, che ogni orientamento spirituale mostra, in cui falliscono, quando attraverso il serio procedere contro loro ne vengono costretti alla riflessione. Chi sta nella Verità attraverso l’agire nell’amore e giusto insegnamento da parte dei servitori scelti da Dio, avrà anche la forza di fede e non vacillerà in nessuna miseria, perché la Verità gli trasmette la Forza, e la Verità gli dà anche la conoscenza. Così sà della vicina fine e la Salvezza dalla miseria più profonda attraverso Dio Stesso. Attraverso insegnamenti errati però non può trovare questa conoscenza, vacillerà nella fede e cadrà, quando viene posto davanti alla seria scelta, di dichiarare Gesù Cristo davanti al mondo oppure di rinnegarLo. Allora sarà forte colui che si è reso ricettivo per la Verità di Dio, presterà resistenza e non avrà da temere disposizioni mondane, perché spera nell’Aiuto di Dio, e gli verrà dato in ogni miseria del corpo e dell’anima. Allora la Chiesa di Cristo sarà soltanto piccola e dei seguaci di ogni orientamento spirituale vi si celerà, ed ogni lite sarà sepolta, come cadranno anche tutte le esteriorità ed azioni cerimoniali in vista della grande persecuzione, che tutti i seguaci hanno da temere. Ed anche questo è bene per lo sviluppo animico del singolo, che considera soltanto il nocciolo, che riconosce soltanto la Dottrina cristiana dell’amore come questo nocciolo e la sua fede è così consolidata, più fervente segue questa Dottrina. La schiera dei credenti si scioglierà, sarà soltanto un piccolo gregge, ma costoro stanno nella Verità, nella giusta conoscenza, e sopravvivranno gli ultimi giorni di prove più dure e procederanno come vincitori, perché la Chiesa di Cristo vincerà e comprende tutti coloro che stanno nell’amore e nella fede, che Lo riconoscono davanti al mondo e che sono colmati del Suo Spirito come conseguenza di ininterrotto agire d’amore. Da tutti gli orientamenti spirituali si inseriranno i combattenti per Cristo e si porranno per l’ultima lotta e Dio Stesso Sarà il loro Condottiero, Dio Stesso li proteggerà e lo scudo della fede li coprirà e li renderà invulnerabili, combatteranno per il Nome di Cristo e la vittoria sarà dalla loro parte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3967 La lotta di fede, l’ultima fase

2 febbraio 1947: Libro 49

E quando verrà scossa l’opera di baluardo della fede, è venuto il tempo della fine ed è da aspettare ogni giorno l’Ultimo Giudizio. La lotta di fede verrà condotta in una forma che voi uomini potete riconoscere indubbiamente quale ora è suonata, perché è un visibile procedere contro tutto ciò che è per Me e testimonia per Me. Sarà una lotta che non ha altra meta che minare il sapere su di Me come l’eterna Forza creatrice, come Creatore e Conservatore di tutte le cose e di togliere agli uomini ogni fede in un Essere sommamente perfetto, in una Potenza che E’ insuperabile nella Sua Sapienza e Forza. E questa ultima lotta è della massima importanza, dato che è il segnale per precipitare il Mio avversario, della sua relegazione per lungo tempo. Perché costui supera ora i confini che Io gli ho posti, esso cerca di escluderMi totalmente e di lanciarsi sul Trono, per rendere così impossibile la Redenzione dello spirituale ancora non-redento, che può aver luogo solamente se l’uomo tende a Me nella libera volontà. Ma per questo per l’uomo è assolutamente necessaria la conoscenza della Mia Esistenza, perché se deve scegliere il suo Signore, Lo deve imparare a conoscere ed averne la possibilità. Ma il Mio avversario cerca di togliere agli uomini questa possibilità, mentre infuria nel mondo talmente da influenzare mentalmente gli uomini di rifiutarMi, cioè di dichiararMi come non esistente e di ampliare così l’immensa voragine che esiste già fra gli uomini e Me. Ma al Mio avversario non spetta questo diritto e quindi gli sottraggo il suo potere e forza per lungo tempo mentre lo relego sulla Terra e con lui lo spirituale caduto con lui, che era accessibile alla sua influenza e si è separato da Me nella libera volontà. Ma dapprima lo lascio infuriare, affinché il suo intento sia visibile a tutti, affinché debbano prendere loro stessi posizione verso di Me o verso il Mio avversario, quando vengono posti davanti all’ultima decisione. E questa prova di fede sarà dura, ma inevitabile. Solo pochi la sosterranno e cioè solo coloro che sono istruiti nella pura Verità e che Mi hanno riconosciuto come amorevole Padre, come Creatore saggio e forte Guida del Cosmo. Costoro non vacilleranno, ma staranno saldi verso ogni pretesa del mondo, Mi dichiareranno o Mi rifiuteranno. Ma anche per costoro sarà difficile, perché Satana lavora con tutti i mezzi immaginabili per respingere i Miei da Me. Si cercherà di ottenere una separazione da Me con astuzia e violenza ed il Mio avversario troverà sostegno da tutte le parti, perché gli uomini stessi non vogliono più essere sottoposti ad una Potenza superiore, credono di potersene liberare se La rifiutano e non pensano che il Giorno del Giudizio devono rispondere davanti a questa Potenza. Ma chi è penetrato nella Verità, chi è stato istruito attraverso il suo spirito, potrà seguire anche la lotta di fede e nella coincidenza di questa riconoscere la Verità delle Mie Parole con le Mie Previsioni e persevererà, perché combatterà con Me nella piena consapevolezza della Mia Conduzione, della Mia Protezione e della Mia Vittoria su Satana. Malgrado ciò anche lui stesso dovrà combattere con la spada della bocca, dovrà difendersi contro tutte le aggressioni del nemico, ma lo coprirà lo scudo della fede e la sua anima uscirà indenne dall’ultima lotta. Ma chi non sta nella piena Verità, non resisterà, ma cambierà anche troppo facilmente nel campo del nemico, vacillerà nella fede, perché gli manca il sapere che gli dà la spiegazione per tutto ciò che come apparentemente non di Origine divina è motivo per dubbi o miscredenza. Chi sta nel sapere della pura Verità, riconosce anche il collegamento di tutti gli avvenimenti con lo sviluppo di tutte le creature, ma all’ignaro manca la conoscenza, la convinzione e perciò anche la fede. E perciò l’attenzione dei servitori che nell’ultimo tempo opereranno nel Mio Incarico sulla Terra, dovrà essere di trasmettere agli uomini il giusto sapere del senso e scopo della Creazione e del compito dell’uomo sulla Terra, devono rendere loro chiari i collegamenti ed agire sempre, affinché a loro venga annunciata la Mia Volontà, perché allora matureranno nella conoscenza e la fede diventerà forte ed irremovibile e usciranno anche da vincitori dall’ultima lotta di fede nel Giorno del Giudizio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

3989 Forte Fede e fiducia nell’Aiuto di Dio

2 marzo 1947: Libro 49

La piena fiducia nel Mio Aiuto è la garanzia più sicura, e così dipende sempre da voi stessi, in quale misura sperimentate il Mio Aiuto e con quale durezza vi schiaccia la miseria terrena, perché Io l’elimino secondo la vostra fede, dato che il senso e lo scopo della miseria è di conquistarvi e di fortificare in voi la fede nel Mio Amore e nella Mia Onnipotenza. La miseria spirituale invece sarà da Me eliminata secondo la vostra volontà d’amare, rispetto il desiderio di Me, perché sentite la miseria spirituale soltanto come miseria, quando credete in Me e tendete coscientemente a Me, soltanto allora vi diventa chiara l’imperfezione della vostra anima, e questa la sentite come miseria e chiedete poi la Mia Assistenza, il Mio Aiuto e Grazia, per diventare perfetti. Allora non farete mai una richiesta sbagliata, perché la vostra volontà di cambiare è ora la garanzia per ciò che vi riesce con il Mio Aiuto.

E’ comunque molto più importante salvare la vostra anima dalla miseria spirituale, finché siete sulla Terra, perché la miseria terrena trova la sua fine con il vostro decesso terreno, ma la miseria dell’anima rimane esistente e può essere eliminata soltanto attraverso la propria volontà, che però è estremamente debole nell’aldilà, se non ha già teso sulla Terra ad un cambiamento dell’anima. Riconoscete per prima cosa la vostra miseria spirituale e rivolgetevi umilmente a Me per l’Aiuto e poi Mi presentate fiduciosi la vostra miseria terrena, e vi libererò anche da questa. Io interverrò, affinché Mi possiate riconoscere e con determinazione là dove soggiornano i Miei, dove una forte fede attende saldamente il Mio Aiuto senza dubbio e ripensamento. Là Io Sono sempre pronto ad aiutare, per non far vacillare una tale fede e di rendere una fede debole ancora più forte. E se siete di fede ancora debole, allora immergetevi nella Mia Parola e mediante la Forza della Mia Parola aumentate anche la Forza della vostra fede. Perché quando Mi lasciate parlare a voi, posso contemporaneamente eliminare la miseria spirituale e la Mia Parola non rimarrà senza effetto su di voi, se siete di buona volontà sentirete, che Io parlo a voi soltanto delle Parole di Verità, che il Mio Amore vi vuole dare ciò che vi manca, che voglio provvedere a voi in senso spirituale e terreno per conquistarvi per Me, per portare alla maturazione una profonda fede incrollabile in voi, perché questa vi rende liberi da tutte le debolezze del corpo e dell’anima. Una fede forte è la vostra propria Forza, perché allora sapete anche che non siete mai senza aiuto e che potete superare tutto con il Mio Sostegno, con la Mia Forza che potete rendere vostra mediante la fede.

Perciò vi devo sempre nuovamente caricare delle nuove prove di fede, sempre di nuovo devo far venire su di voi miseria terrena, affinché ora la vostra fede riviva, affinché Mi presentiate la vostra miseria terrena ed ora attendiate pieni di fiducia il Mio Aiuto. E vi sarà dato, perché vi voglio anche aiutare alla forte fede, affinché affrontiate anche le miserie più grandi senza preoccupazione e paura, affinché mettiate di fronte a queste sempre il Mio sicuro Aiuto ed ora Io posso anche togliervele. Perché Io non deludo davvero mai un figlio terreno credente che confida nell’Aiuto del Padre. Il Mio Amore toglierà da voi la miseria terrena e spirituale, se credete in Me e nel Mio Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4001 La previsione – L’ascia di guerra – L’ultima fase

17 marzo 1947: Libro 49

Sono delle Leggi superiori che determinano l’avvenimento mondiale, benché vi sia una gran parte la volontà umana. E’ il Legislatore Stesso dall’Eternità, il Quale guida e regna su tutto ed il Quale ha adeguato l’effetto della volontà umana al Suo Piano dall’Eternità. E così apparentemente viene sepolta l’ascia di guerra, ma l’incendio non è ancora soffocato, arde ancora, per irrompere all’improvviso come un potente fuoco con effetto distruttivo. E si adempirà ciò che è profetato mediante la Voce dello Spirito. Comincia un nuovo tratto di vita per gli uomini e ben per coloro, che non valutano troppo alto la vita terrena; ben per coloro, che hanno riconosciuto il mondo dell’apparenza e non ne sono diventati schiavi; ben per coloro, che conoscono il senso e lo scopo della vita terrena, che si sono posti una meta più alta che soltanto l’adempimento di brame e gioie terrene. Costoro intraprenderanno la lotta della vita, che il tempo che verrà porterà con sé. Saranno e rimarranno vincitori. L’umanità entrerà in una nuova fase, subentrerà una grave lotta per il singolo, dovrà vivere fino in fondo delle grandi miserie terrene e sostenere spiritualmente la più grande lotta, l’ultima lotta di fede, che precede l’ultima fine. E questa verrà irrevocabilmente, com’è annunciato, perché il tempo è trascorso ed il basso stato spirituale impone un fermo, l’ultimo Giorno interromperà l’intero sviluppo dello spirituale sulla Terra, affinché possa procedere sulla nuova Terra. Ora l’umanità entrerà fra breve in questa ultima fase e l’avvenimento mondiale farà riconoscere agli iniziati, che si trovano nel sapere spirituale, quando questa comincia. Perché dapprima gli avvenimenti terreni devono prendere il loro corso, l’incendio deve nuovamente essere attizzato, affinché la miseria raggiunga il suo apice e l’Intervento divino sia motivato, affinché Dio Stesso ammonisca i combattenti, affinché Egli tolga loro le armi dalla mano e faccia venire su tutti una grande sciagura, affinché gli sguardi di tutti gli uomini si rivolgano ai paesi, dove Dio ha parlato chiaramente. Perché Egli Stesso Si farà riconoscere, parlerà una Lingua, che è comprensibile ad ognuno che la vuole comprendere. Ed Egli rivelerà anche Sé Stesso ai credenti, Egli sarà nello Spirito con gli uomini, Egli agirà fra di loro e colmerà di Forza coloro che sono pieni di fede. Perché questi avranno bisogno della Sua Presenza, avranno bisogno del Suo Aiuto, perché la miseria del tempo toccherà anche loro e la lotta contro i credenti aumenterà in veemenza, più si avvicina la fine. L’ultima fase contro i credenti sarà solo di una breve durata di tempo, ma graverà oltremodo pesantemente sugli uomini e sarà soltanto sopportabile con l’Aiuto di Dio. Ma ognuno che vive in e con Dio, sosterrà la lotta, colui che Lo ama e che osserva i Suoi Comandamenti, perché costui non è mai solo e sentirà la Presenza di dio e potrà sempre attingere la Forza dalla Sua Parola, che Egli comunica agli uomini nel Suo Amore, affinché rimangano fedeli a Dio e perseverino fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4003 L’errore e la Verità - Il cammino di vita - La forza della conoscenza - L’influenza

19 marzo 1947: Libro 49

L’uomo è ostacolato nella conoscenza della Verità finché si espone alle forze che sono nemiche della Verità, cioè gli può essere offerta nella forma più pura, ma gli manca la forza di giudizio, la comprensione del suo valore, perché le forze cattive confondono i suoi pensieri e quindi concede l’accesso a quei pensieri che gli vengono trasmessi da quelle forze e che sono errati. Si potrebbe bensì difendere contro questa influenza mentale, se in lui fosse molto forte il desiderio per la Verità, ma gli manca anche questo ed accetta troppo volenteroso il patrimonio mentale che contraddice la Verità. Perciò non riconoscerà nemmeno la Verità come tale, perché sotto l’influenza delle forze cattive conduce anche un cattivo cammino di vita e da ciò risulta che il mondo è pieno d’errore, perché l’intera umanità non vive più secondo la Volontà di Dio, che alla maggioranza degli uomini manca la facoltà di distinguere la Verità dall’errore, perché stanno sotto l’influenza di tali forze spirituali, che sono esse stesse cieche nello spirito e quindi non possono trasmettere nessuna Verità. L’attività mentale degli uomini corrisponde alla loro volontà; se questa è rivolta a Dio, allora vivrà anche secondo la Volontà di Dio, allora il suo spirito gli trasmetterà anche la Verità, perché questo è la Parte di Dio e non distribuisce mai errore o non-verità, perché allora l’uomo sta in collegamento con tutte le Forze che sono riceventi di Luce e quindi possono elargire solo Luce. E la Luce è Verità, la Luce procede da Dio, quindi è un sapere purissimo di Origine divina. E ad un uomo che adempie la Volontà di Dio non si possono avvicinare la forze cattive, non lo possono influenzare mentalmente, respingerà irradiazioni mentali che lo circumfluiscono come onde, non concederà loro nessun accesso, invece si aprirà alle irradiazioni che lo toccano dal Regno di Luce e riconoscerà anche sempre questi pensieri come Verità, perché gli affluisce contemporaneamente la Forza della conoscenza come Dono di Grazia di Dio, di Cui adempie la Volontà. Perché Dio restituisce migliaia di volte ciò a cui l’uomo rinuncia per Lui e l’adempimento della Volontà divina è la rinuncia alla propria volontà. Quindi riceve la purissima Verità di Dio nella forma più diversa, attraverso il patrimonio spirituale trasmesso mentalmente, come Parola pronunciata oppure anche come Parola trasmessa attraverso la bocca d’uomo, ma che procede da Dio. E’ però sempre la Verità appena l’uomo si sforza di adempiere la Volontà di Dio. E l’uomo che sta lontano da Dio cammina sempre nell’errore attraverso un cammino di vita disamorevole che contraddice la Volontà divina. Non sarà mai nel possesso della Verità, perché non la riconoscerà quando gli viene offerta, oppure la respinge, perché gli sembra più accettabile l’errore finché lui stesso non cambia il suo cammino di vita, finché non si sottomette alla Volontà divina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4007 Lo straordinario apporto di Grazia dipende dalla libera volontà

26 marzo 1947: Libro 49

Anche il sapere dev’essere conquistato, non giunge all’uomo senza la sua volontà ed attività, benché sia un evidente Dono di Grazia. Ma l’offerta di questo Dono di Grazia premette un cammino di vita secondo la Volontà di Dio e la volontà di lasciar diventare efficace la Grazia di Dio su di sè. L’uomo deve entrare coscientemente in collegamento con Dio attraverso la preghiera ed inconsapevolmente attraverso l’agire d’amore, nella preghiera deve darsi al Padre dall’Eternità, rinunciare alla propria volontà e sottomettersi del tutto alla Volontà di Dio, quindi dare sé stesso a Lui. Allora Dio lo afferra e lo provvede con Grazie in ultramisura. E’ un atto della libera volontà se l’uomo stabilisce con Lui il collegamento, che però porta con sé una immensa Benedizione. La volontà non viene costretta in nessun modo a muoversi in una determinata direzione, l’uomo la può usare in modo del tutto differente; ma se rinuncia totalmente alla propria volontà, se lascia governare solo Dio e coglie tutto rassegnato dalla Sua Mano, non ne avrà davvero nessun danno, Dio lo provvederà in ultramisura e cioè con Doni spirituali che non perdono il loro valore, con Luce e Forza, con un sapere che va oltre ogni sapere terreno. Ma un uomo che non fa nulla per aver parte della Grazia di Dio, non potrà mai ricevere questo sapere. Ciò che per lui è desiderabile, lo chiederà a Dio nella ferma fede che gli venga esaudita la sua richiesta. Ma non può essere provveduto con un prezioso Dono, se non stabilisce il collegamento con Dio nella preghiera. Questo è possibile solamente, quando crede in Lui come l’Amore, la Forza e la Sapienza e può conquistare la fede convinta solamente attraverso la riflessione sul Creatore ed il rapporto dell’uomo con Lui. Quindi è assolutamente necessario che gli uomini prendano posizione verso tali questioni che richiedono l’introspezione e ricerca spirituale. Una accettazione spensierata di insegnamenti che toccano campi spirituali, dev’essere sempre un ostacolo, una barriera che esclude la trasmissione di insoliti Doni di Grazia. Il cuore dell’uomo rimane chiuso, il vaso in cui lo Spirito di Dio Si vorrebbe riversare, non si apre, perché l’uomo non desidera nulla di ciò che crede di possedere già. Attraverso il presunto sapere si crea un impedimento, gli manca la volontà di far uso dell’apporto della Grazia di Dio e quindi viene provveduto secondo la sua volontà di ricevere e se questa è debole, può anche accogliere solo poco sapere, non crescerà nella conoscenza, ma rimarrà fermo nello stesso sapere. (26.03.1947) Quindi si può bensì parlare di un Dono di Grazia, quando ad un uomo viene trasmesso il sapere spirituale, ma che ha richiesto nella libera volontà questo Dono di Grazia e se n’è anche reso degno, e quando la libertà della volontà umana viene utilizzata nel modo che l’uomo tenda all’aumentata maturità dell’anima, avrà Grazia su Grazia, perché Dio non la limita, dove esiste la volontà di lasciar diventare efficace su di sé la Grazia. Ma da Dio è lasciata la totale libertà alla volontà umana, non viene spinta al tendere né verso l’Alto né verso il basso, dal sapere non dipende nemmeno l’orientamento della volontà, perché anche l’uomo povero nella conoscenza può volere e gli giungeranno da ogni parte dei pensieri buoni e cattivi ed è lasciato totalmente libero per quali si decide Ma se gli viene trasmesso il sapere spirituale da parte umana, gli dovrebbe essere importante prendere posizione mentalmente a tutto ciò che lo deve guidare a Dio. Appena gli vengono trasmessi insegnamenti di fede, deve riflettere che cosa esige Dio dall’uomo, e dapprima lui stesso deve entrare in collegamento con Lui, allora verrà anche afferrato da Dio e guidato nella Verità secondo il suo desiderio. Quindi ci vuole la volontà di avvicinarsi a Dio e di percorrere la via che è indicata da Dio, che trova il Suo Compiacimento. Chi tende a questa, non rimarrà davvero nella non-conoscenza, non viene lasciato nell’errore, perché la volontà ha aperta la porta del cuore nel quale ora può fluire liberamente la Grazia di Dio. La misura dell’apporto di Grazia è secondo la volontà dell’uomo. Se quest’ultima è forte e colma l’uomo totalmente, allora avrà anche uno straordinario Dono di Grazia, che d’altra parte però obbliga anche di condurre oltre il sapere ricevuto e di far notare ai prossimi che anche loro camminino sulla via che conduce alla conoscenza. E se il ricevente di straordinari Doni di Grazia si dichiara nella libera volontà di utilizzarli per la Benedizione dei prossimi, viene anche rispettivamente provveduto con un sapere spirituale che sporge in tutti i campi che diversamente sono chiusi agli uomini, perché è la Volontà di Dio di diffondere la Verità, ma questo può avvenire solo sotto certe premesse, alle quali è sempre alla base la libera volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4013 La volontà dell’essenziale nello stato dell’obbligo

1 aprile 1947: Libro 49

Anche nello stato dell’imperfezione prima dell’incorporazione come uomo, l’essenziale ha una volontà, soltanto che è non-libera, che in certo qual modo si distoglie da Me verso il Mio avversario, ma che l’essenziale non può tendere all’avversario, perché viene attirato da Me in Alto, quindi si deve inserire obbligatoriamente nel Mio Ordine dall’Eternità e così viene diminuita la distanza da Me. Ma l’essenziale può anche essere totalmente senza volontà, cioè tendere né a Me né al Mio avversario, allora è anche senza resistenza verso di Me e questo stato è sufficiente per porgli delle condizioni di sviluppo più facili. La rinuncia alla resistenza significa quindi che dapprima è stato escluso il Mio avversario, che l’essere non spinge più verso di lui, quindi la sua volontà non cerca più questo orientamento. Allora non presta più nemmeno resistenza a Me ed ora può essere toccato dalla Mia Forza che agisce in modo che ora si muova comunque la volontà di unirsi con la Forza. Ma l’essere stesso non si rende conto della sua volontà, dato che dimora nella più profonda non-conoscenza, quindi in uno stato di cecità spirituale e l’essere è circondato dall’oscurità, finché non è già progredito il suo sviluppo e si rende lentamente conto della sua volontà. Ma anche allora non è in grado di usare bene la sua volontà, viene determinato all’attività sempre ancora dalla Mia Volontà, cioè l’essere non può altro che usare la Forza secondo la Legge dell’Ordine che riceve da Me allo scopo dello sviluppo verso l’Alto, finché arriva all’ultimo stadio del suo sviluppo sulla Terra, finché s’incorpora come uomo ed ora gli viene di nuovo restituita la libera volontà che una volta ha posseduto, di cui ha però abusato. Ora ha rinunciato in un certo grado alla sua resistenza contro di Me, anche se non se ne rende ancora conto. Ma altrimenti con riceverebbe mai la Grazia dell’incorporazione come uomo, non sarebbe ammesso all’ultima prova della vita terrena, se non avesse rinunciato alla resistenza contro di Me in quanto non tende più all’avversario. Se lo attiro in Alto durante l’infinitamente lungo percorso attraverso l’intera Creazione nella volontà legata, allora deve però continuare il percorso verso l’Alto nella libera volontà, altrimenti può ricadere molto facilmente nello stato di prima, dove si rivolge di nuovo al Mio avversario e poi viene subito afferrato da lui ed attirato giù nell’abisso. Come uomo l’essere non è poi più senza responsabilità, mentre nello stato della volontà legata è sospeso dalla responsabilità, può soltanto rimanere per delle Eternità nella resistenza contro di Me quando, derubato di ogni Forza, non desidera più nessun apporto di Forza da Parte Mia. Perché allora l’essere è in uno stato infelice secondo il sentimento ed ogni apporto di Forza migliora questo stato. Ma se l’essere si difende contro l’apporto di Forza mentre non si vuole sottomettere a nessuna attività, ma rimane nel rifiuto della Mia Forza attraverso delle Eternità, allora rimane anche nella resistenza contro di Me e non può essere aiutato, finché non presta più nessuna resistenza, ma accoglie la Mia Forza che gli affluisce e diventa attivo, anche se nella Legge dell’obbligo. Ma ogni attività è salvifica e conduce in Alto. Ogni apporto di Forza è Amore per lo spirituale imperfetto ed ogni accettazione di Forza significa rinuncia della resistenza contro di Me e deve condurre alla liberazione, anche se inizialmente l’essere non ne ha nessun merito, ma esegue l’attività in una certa costrizione. Malgrado ciò, l’attività significa Vita e Vita significa l’apporto della Mia Forza. Se ora all’essere giunge questa Mia Forza, allora la sua resistenza è diventata sempre più piccola, finché infine si inserisce nella Mia Volontà, quindi eseguirebbe anche la stessa attività se questa dipendesse dalla libera volontà dell’essere. Ma alla prova della sua volontà viene ammesso solo nello stadio come uomo ed allora può usare coscientemente la volontà e se la usa nella giusta direzione, si libererà definitivamente mentre cammina sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4019 Contrapporre una forte volontà all’avversario di Dio

7 aprile 1947: Libro 49

Soltanto una forte volontà può affermarsi, quando si tratta di eseguire una missione per il Regno di Dio e le viene opposta la resistenza da tutte le parti. Allora l’uomo debole cederà nella sua attività, mentre una forte volontà non si lascia irretire e persegue e raggiunge per via diretta la sua meta.

Ogni attività per il Regno di Dio si attirerà la persecuzione dell’avversario di Dio, ed il suo tendere sarà sempre di ostacolare l’agire per Dio oppure renderlo impossibile. E così ad un servitore di Dio sorgeranno sempre degli avversari fra i prossimi, che cercheranno di convincerlo dell’inutilità del suo lavoro per il Regno di Dio, per soffocare in lui la spinta per la fervente attività. Questi sono degli uomini che vengono fortemente influenzati dall’avversario di Dio e danno ascolto ai suoi sussurri mentali.

L’avversario di Dio però è il nemico della Verità e perciò combatterà sempre la Verità, avrà cura affinché i servitori di Dio vengano costantemente oppressi dai prossimi, che costoro rappresentano il lavoro spirituale come insignificante e spargono anche dei dubbi nei cuori di quei rappresentanti della Dottrina divina. Egli sarà all’opera ovunque esiste la possibilità di conquistare delle anime per il Regno di Dio, e soltanto dove i servitori di Dio gli oppongono una forte volontà, dove non si lasciano irretire da resistenze di ogni genere, anche là si potrà registrare il successo. Allora non cederà e l’unificazione con Dio rafforza anche la sua volontà all’attività per Lui.

L’avversario di Dio lavora con astuzia e violenza, e dove non riesce ad ottenere nulla tramite il dubbio presso gli incaricati di Dio, là cerca di ostacolare gli uomini nell’accettazione della Parola divina, egli cerca di guidarli in un’altra scia d’acqua, affinché lascino inosservato il prezioso Dono oppure si distolgano da Lui. Ma egli sparge costantemente dell’erbaccia fra le semenze divine, cerca di minare la Verità tramite insegnamenti errati e di respingerla.

Ed il servitore di Dio deve nuovamente offrirgli la resistenza, deve impiegare il suo sapere spirituale e confutare ogni obiezione, quando gli è possibile. Non deve stancarsi, ma deve tenersi davanti agli occhi la grande miseria che ha mosso Dio di venire in evidente Aiuto agli uomini ed esserGli ora un fedele servitore, che lavora con fervore per il suo Signore, per compiere la Sua Volontà. Perché la miseria è grande ed un buon operaio nella Vigna del Signore può prestare molto lavoro, e diventerà anche vincitore sul nemico delle anime, se soltanto chiede a Dio una forte volontà e l’Aiuto nella propria miseria spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4021 Una fede senza dubbi dei servitori di Dio - Il baluardo – La Verità

10 aprile 1947: Libro 49

Voi che volete portare agli uomini il Vangelo, dovete attenervi saldamente alla Mia Parola e credere incondizionatamente che Io vi trasmetto la purissima Verità. Perché se ho bisogno di servitori sulla Terra per condurre oltre la Mia Parola che vi offro dall’Alto, scelgo per Me tali uomini che amano la Verità e perciò attraverso la loro volontà per la Verità respingono le forze cattive, quindi non soccombono alla loro influenza. Voglio istruirvi ad insegnanti affinché possiate eseguire la vostra missione ed ammaestrare i vostri prossimi nella Verità. Quindi dapprima dovete ricevere da Me la pura Verità, se la dovete condurre oltre. Che cosa è allora più comprensibile che Io Stesso proteggo la Mia Parola dall’apporto errato, che circondo i Miei servitori sulla Terra con un baluardo di esseri buoni, che impediscono alle forze ignare di includersi nei pensieri dei Miei servitori?

Dev’essere diffusa la pura Verità e perciò la guido dall’Alto, dal Regno della Luce, giù sulla Terra, affinché possa essere offerta non deformata a coloro che ne hanno il desiderio. E quindi potete accogliere le Comunicazioni dall’Alto nella piena fede come la purissima Verità, perché procedono da Me ed è la Mia Volontà che vengano guidate oltre, perché il tempo spinge verso la fine, perché voglio avvertire ed ammonire gli uomini da ciò che sta per arrivare. Voglio dischiudere loro ogni possibilità di prepararsi, perché avverrà all’improvviso ed inaspettatamente anche per i sapienti. E perciò annuncio loro che avranno da sperimentare molta miseria ed afflizione, Io annuncio loro in quale lotta spirituale capitano poco prima della fine, come devono perseverare come Miei dichiaranti, se vogliono diventare beati.

Ed Io annuncio loro che dapprima Mi manifesterò ancora apertamente, per conquistare ancora gli uomini che sono deboli nella fede oppure indecisi da quale parte si devono rivolgere, quando viene pretesa da loro la decisione. Questa manifestazione è l’ultimo Ammonimento prima della fine, ed innumerevoli uomini perderanno la vita, ma la Mia Sapienza ed Amore lo hanno deciso sin dall’Eternità, perché ho previsto il basso stato spirituale nel quale si trova l’umanità alla fine e sò anche dell’effetto dei mezzi che impiego.

Ma non lascio inavvertiti gli uomini e li preparo quindi in anticipo, mentre annuncio l’avvenimento in arrivo, come ho fatto sin dall’inizio di quest’epoca di Redenzione attraverso veggenti e profeti. Voi uomini dovete dar fede alla Mia Parola e sapere che avverrà come ve l’ho annunciato. Dovete sapere che il Giorno è molto vicino e che porterà con sé un subbuglio su tutta la Terra, perché è troppo imponente ed avrà gravi conseguenze per gli uomini, dove Io parlerò ad alta Voce chiaramente ed ovunque udibile.

Voglio aiutare quegli uomini a conquistare la fede in Me, che vivono alla giornata senza fede e voglio aiutare alla forte fede coloro che sono deboli ed indecisi e perciò annuncio il Mio Intervento che consiste in una catastrofe della natura oltremodo grande, le cui conseguenze non si possono abbracciare con lo sguardo. Ma è il tempo della fine ed irrevocabilmente avverrà nel tempo più breve anche l’irrevocabile. E perciò dapprima non lascio intentato nessun mezzo, attraverso il quale posso ancora conquistare degli uomini per Me ed incarico i Miei servitori di menzionare con fervore ciò che viene annunciato loro tramite la Mia Parola e che è la purissima Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4027 Un segnale sicuro della fine, piccola schiera di combattenti per Dio

21 aprile 1947: Libro 49

Che ora il tempo sia compiuto, risulta dal fatto che i Miei combattenti si trovano soltanto singolarmente, uomini, che sorgono così nel loro amore per Me, nell’amore per la Verità e per il bene, che non hanno più un solido legame con il mondo, ma che rimangono in costante collegamento con Me, mentale e mediante l’agire d’amore, uomini, che s’impegnano per la loro fede, e che hanno il bisogno, di conquistare le anime dei prossimi per il Mio Regno e per la Mia Dottrina, che combattono perciò con la spada della bocca, che sono sempre colmi con il Mio Spirito e nei quali Io Stesso posso agire. Di questi non se ne troveranno molti, e dove sono, percorrono inavvertiti la loro via oppure vengono attaccati. E questo è un sicuro segno della fine, che i Miei formano soltanto un piccolo gregge, ai quali però Io Sono un buon Pastore, il Quale mantiene insieme le Sue pecorelle, il Quale li protegge, che nessuna si smarrisca o vada perduta. Io non lascio più andare nessuna delle Mie, loro si troveranno e formeranno una piccola comunità tra di loro e troveranno la loro massima soddisfazione, che li ho presi nel Mio servizio, che affido loro una missione, di essere per Me un sostegno nell’ultimo tempo prima della fine. Quelli che sono buoni e veri, questi sono i Miei combattenti, perché la buona volontà ed il desiderio per l’assoluta Verità contrassegna i Miei combattenti, che assolveranno anche l’ultima lotta, perché non abbandonerò mai coloro che non abbandonano Me, ma vedono in Me il loro amorevole Padre, il Quale non lascia andare in rovina i Suoi figli, anche quando si trovano in miserie terrene in conseguenza della loro costanza. Coloro che Mi considerano il loro Padre dall’Eternità, verranno anche curati paternamente, quando questo tempo è compiuto. Loro soggiorneranno come Miei veri figli nel Paradiso, vedranno il tempo beato, pacifico sulla nuova Terra, che darà il cambio all’ultima lotta sulla vecchia Terra, come è previsto dall’Eternità. Raccoglierò i Miei nell’ultimo Giorno, i pochi uomini, che Mi rimangono fedeli nel tempo della lotta, che Mi hanno riconosciuto e perciò non Mi lasceranno mai più. E li porterò da Me, come l’ho annunciato. E così voi uomini potete aspettarvi con certezza la vicina fine, se vi guardate intorno e trovate solo pochi, che Mi portano così profondamente nel cuore, che parlano sempre di Me, di cose spirituali, per cui gli uomini hanno poca comprensione. Ma là Io Stesso Sono, dove si fa menzione di Me nei discorsi e cerco le anime di coloro che Mi stanno ancora lontani, affinché il numero dei Miei aumenti ancora un poco, prima che sia compiuto il tempo, che porterà l’ultima fine, la fine della vecchia Terra ed infine il Giudizio, com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4049 L’Effusione dello Spirito - I discepoli

26 maggio 1947: Libro 49

Avete da adempiere una missione proprio come i Miei primi discepoli sulla Terra che ho inviati fuori nel mondo per annunciare agli uomini il Vangelo. Ma chi gestisce una funzione su Incarico Mio, deve anche avere da Me la facoltà e così dovete essere istruiti come Miei servitori sulla Terra per questa funzione. Come Miei discepoli del tempo della fine dovete essere molto attivi, perché si tratta di nuovo di portare agli uomini il Vangelo. Di conseguenza dovete in certo qual modo ricevere da Me ciò che dovete di nuovo trasmettere agli uomini. E questo compito richiede l’agire dello spirito che sonnecchia in voi come scintilla del Mio Spirito divino finché, attraverso una vita nell’amore, viene risvegliata, vuole manifestarsi e queste sue manifestazioni possono essere accettate come assoluta Verità. L’agire dello spirito dipende dalla volontà dell’uomo stesso. La Grazia non ad ognuno viene, ma non perché provvedo uno più dell’altro, ma perché la Grazia dell’agire attraverso lo spirito non viene richiesta oppure non viene badato al divino Dono di Grazia e questo è comunque la cosa più deliziosa che può essere offerto agli uomini sulla Terra come Regalo Mio. Questo dev’essere accolto con cuore gioioso, dev’essere stimato e rispettivamente valorizzato, soprattutto un cuore aperto dev’essere disposto a lasciar fluire in sé la Corrente di Grazia, cioè l’uomo deve volere che Dio agisca in lui e rendersi degno del Mio Agire. Allora Si effonde il Mio Spirito sull’uomo che si è offerto a Me liberamente. Questa Effusione dello Spirito ha avuto luogo dopo la Mia Ascesa al Cielo come inizio dell’agire dei Miei discepoli, affinché ora potevano svolgere il loro compito e guidare oltre la pura Parola che Io Stesso ho insegnato sulla Terra. Per annunciare questa Mia Parola, i Miei discepoli dovevano essere dapprima ammaestrati, dovevano disporre di un sapere affinché potevano dare il chiarimento secondo la Verità come Risposta alle domande rivolte a loro. Quindi loro stessi dovevano stare nella Verità. E questa Verità la trasmette a voi uomini il Mio Spirito. (26.05.1947) Voi tutti potete diventare vasi d’accoglienza per il Mio Spirito, voglio effondere su tutti voi il Mio Spirito, se siete volenterosi a formarvi a vaso d’accoglienza attraverso l’agire nell’amore. Perché Io Stesso Sono l’Amore ed il Mio Spirito è la Forza del Mio Amore e così anche il vaso nel quale vuole fluire la Mia Forza, dev’essere amore, il cuore dev’essere volenteroso e capace di amare, ed a questo si deve formare l’uomo. Questa è la Mia Richiesta, altrimenti non posso mai agire in voi. Questa è una Dottrina che ho dato ai Miei servitori sulla Terra che dovevano diffondere fra i prossimi per indurli a rendere possibile l’agire dello spirito anche in loro, perché dove Io posso agire tramite il Mio Spirito, è garantita la risalita verso l’Alto, dove Io posso agire, là è Luce, e dov’è la Luce, là è anche la Vita. Voglio dare a voi uomini la Vita eterna, perciò vi mando i Miei servitori sulla Terra che dovete ascoltare; perché sono i Miei allievi, i Miei discepoli del tempo della fine che sono di nuovo eletti da Me, perché li ho riconosciuti come operai idonei, li ho assunti per una importante attività poco prima della fine. Il Mio Vangelo deve di nuovo essere portato nel mondo. La Mia Sapienza riconosce l’urgenza ed il Mio Amore vuole portare l’Aiuto dov’è grande miseria spirituale. Io Stesso voglio parlare agli uomini e per questo ho bisogno di voi che siete volenterosi di servirMi. E dapprima opero in voi, affinché attraverso voi Io possa poi guidare gli uomini nella Verità. Voglio Essere con voi fino alla fine. L’umanità sà molto bene dell’Effusione dello Spirito sui Miei discepoli, ma non sà più che con ciò voglio rendere felici tutti gli uomini e che è determinante solo la volontà del singolo se il Mio spirito possa essere efficace in lui. E perciò voi, Miei discepoli, dovete dare loro conoscenza, dovete lasciar parlare Me attraverso lo spirito in voi, dovete dare oltre ciò che sentite, ciò che ricevete dal Regno spirituale come diretta Irradiazione di Me Stesso. Nell’ultimo tempo prima della fine dovete lasciar parlare Me Stesso attraverso voi, perché ho bisogno di organi attraverso i quali Io Stesso Mi posso manifestare, affinché i Miei siano fortificati nella loro fede e che la possano conquistare anche coloro che Mi stanno ancora lontani oppure sono di volontà debole. Perché presto c’è la fine ed il tempo di Grazia è trascorso, com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4051 Gesù, il Portatore della Croce - “Venite tutti a Me.... “

29 maggio 1947: Libro 49

Colui il Quale Si E’ lasciato inchiodare sulla Croce per voi uomini, il Suo Amore vuole anche aiutarvi a portare ogni croce terrena, se soltanto Lo riconoscete e volete caricarGli la vostra croce. Perché Egli ha Compassione di ogni uomo che si trova nella sofferenza, che nella sua preoccupazione e sofferenze si rifugia in Lui, Gli chiede la Sua Assistenza e confida fermamente nel Suo Aiuto. “Venite a Me tutti voi che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare.... “ Queste sono le Sue Parole che colmano il vostro cuore d’amore e di conforto, che dovete chiamarvi alla mente in ogni miseria del corpo e dell’anima. “Vi voglio ristorare.... “ E così vi toglierà ogni peso, vi aiuterà a portarlo, affinché non sentiate più il peso. Perché la Sua Parola è Verità e soltanto la ferma fede è precondizione, che troviate l’Aiuto nella sofferenza e miseria, sia spirituale come anche terrena. E chi dunque si rifugia in Lui, chi si mette sotto la Sua Croce e Lo invoca come Redentore del mondo, costui sarà aiutato, perché questo è il Merito dell’Uomo Gesù, perché Egli ha sacrificato a Dio la Sua sofferenza ed i Suoi dolori per l’umanità sofferente, perché Era disposto a portare un Sacrificio d’Espiazione, che come il più puro Essere di Luce Si E’ consegnato agli sgherri e servi del boia, che attraversa la loro appartenenza a Satana Gli hanno preparato molteplici tormenti, perché la Sua Purezza Si è ribellata contro le anime nere dei Suoi aguzzini. Ma Egli ha bevuto fino in fondo il Calice della sofferenza e così ha portato a Dio il Sacrificio dell’Espiazione per l’intera umanità che ora poteva rivalutare l’ultragrande Dono di Grazia, che può caricare su di Lui tutti i pesi e trova in ogni tempo un volenteroso Portatore di Croce, se soltanto crede in Gesù Cristo come Redentore e Figlio di Dio. Ma Egli esclama a tutti: “Chi Mi ama, prenda su di sé la sua croce e Mi segua.... “ Chi si forma nell’amore come Lui, non lo schiaccerà più troppo la croce, perché la successione di Gesù assicura all’uomo anche contemporaneamente la Presenza di Dio, il Quale E’ presente in ogni opera d’amore, nella successione di Gesù.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4057 L’effetto della Forza da Dio

7 giugno 1947: Libro 50

Che la Forza da Dio si trasmette agli uomini che aprono i loro cuori a Lui se Lo pregano nello Spirito e nella Verità, è riconoscibile nella volontà dell’uomo che si rivolge sempre di più a Dio, che tende al Bene ed aborrisce il male. Perché la Forza di Dio ha sempre un effetto promovente, conduce sempre a Dio, è in certo qual modo il mezzo d’attrazione che Dio impiega per guidare di nuovo le Sue creature a Sé Stesso e chi si lascia quindi compenetrare dalla Forza di Dio, che la riceve coscientemente perché la desidera intimamente, raggiungerà anche con sicurezza la sua meta, troverà l’unificazione con Dio, perché la Forza di Dio che lo compenetra forma il suo essere in modo che si adegua all’Essere di Dio, diventa amore e pontifica ogni voragine, che si dà finalmente del tutto a Dio e così si unisce con l’eterno Amore che perciò vorrebbe trasmettere agli uomini la Forza smisuratamente per conquistarli per l’Eternità. Ma come si manifesta la Forza di Dio, dipende dalla volontà dell’uomo, può pregare Dio nella conoscenza della sua imperfezione e ciò induce Dio di assisterlo in ogni debolezza, quindi la Prestazione d’Aiuto giunge all’uomo in forma di fortificazione che si fa notare sia in aumentata attività terrena come anche nell’aumentato tendere spirituale, che l’uomo percorre con una naturalezza la via che conduce in Alto oppure in basso. Non può più avere nessun altro pensiero che raggiungere la sua meta sulla Terra e di adempiere la Volontà di Dio, ed il suo tendere è rivolto a Dio e lascia inosservato tutto il terreno, per quanto non faccia parte della cerchia dei suoi doveri, nella quale Dio Stesso lo ha posto. Dio lo attira, perché Egli vuole rendere beate le Sue creature e quindi è una Grazia, E’ Dio Stesso il Quale rivolge a Sé lo spirituale nell’uomo, premesso che la volontà dell’uomo Gli conceda il diritto, si sottometta alla Sua Volontà per propria spinta e preponga sempre la Volontà divina e lo comunica attraverso la sua preghiera che gli procura smisurata Forza e Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4073 Fenomeno di Luci nel Cielo – La Croce di Cristo

30 giugno 1947: Libro 50

Dovete badare ai fenomeni del tempo della fine. E così noterete presto dei cambiamenti nella natura, potrete osservare uno strano gioco di forze, un fenomeno, che deve darvi da pensare, se lo considerate nella giusta predisposizione d’animo verso di Me, il Creatore, il Quale fa anche svolgere questi fenomeni, per guidare su di Sé l’attenzione degli uomini. E noterete quanto pochi uomini hanno la giusta predisposizione d’animo verso di Me, come cercano di spiegarsi tutto in modo terreno e che non sono molto impressionati dagli insoliti fenomeni. Questo sarà un fenomeno di Luce che si vedrà di giorno, che diventerà visibile nel Cielo senza precedente segnale e non permette nessun’altra interpretazione che una Indicazione all’Opera di Redenzione di Cristo, perché sarà nella forma di una Croce con il Volto inconfondibile del Redentore. E questo fenomeno di Luce darà motivo per molti dibattiti, ed allora i Miei servitori si devono preparare, perché questo fenomeno è l’introduzione, è destinato in certo qual modo a tutti gli uomini, perché può essere visto da tutti gli uomini. Ma quanto viene considerato diversamente, e quanto poca comprensione si ha per questo.

Io lascio sorgere un segno visibile nel Cielo e trovo comunque ancora troppa poca attenzione, Io guido davanti ai loro occhi l’Opera di Redenzione, affinché credano in Gesù Cristo e diventino beati, ma la fede in Lui è già andata perduta e non verrà nemmeno più ritrovata o fortificata attraverso questo fenomeno di Luce. Perché gli uomini sono rivolti troppo al mondano e non vogliono credere, perché vorrebbero evitare ogni responsabilità, ma lo potrebbero, se solo credessero in Gesù Cristo. E così anche il fenomeno di Luce sarà di nuovo soltanto per pochi uomini un Segno nel Cielo, un Segno del tempo della fine. Alla maggior parte però s’impadronirà una inquietudine interiore, ma soltanto per breve tempo, per poi cedere ad una attenzione tesa, che però è soltanto rivolta al fenomeno.

Non credono che questo abbia a che fare con la vicina fine, e deridono soltanto i credenti che annunciano queste previsioni di una vicina fine ai prossimi, per indurli a prepararsi alla fine. Troveranno poca fede e non devono comunque cedere nel loro lavoro per il Mio Regno, perché tali occasioni sono una speciale Grazia per gli uomini sulla Terra, affinché riflettano e che tengano in considerazione il pensiero, che delle forze ultranaturali vogliono agire sugli uomini attraverso dei fenomeni della natura di un genere straordinario, che il fenomeno è voluto da Me, per guidare gli uomini alla fine.

La scienza darà una spiegazione e questa verrà anche accettata, ma chi tende verso lo spirituale, Mi riconoscerà in questo e giubilerà e loderà per via della vicina fine, perché il mondo non gli offre più niente, ma il suo cuore è pieno di speranza della Vita dopo la morte, ed ha nostalgia dell’ultima ora che gli porterà anche la liberazione dalla miseria terrena, come ho promesso, che Io verrò nelle Nuvole per portare a Casa i Miei, nel Mio Regno. Quando aumenta la miseria terrena,costui sà che allora sarà anche venuta l’ora e che non ci si può più aspettare nessun aiuto terreno. Allora Io abbrevierò i giorni, affinché i Miei Mi rimangano fedeli e resistano fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4079 La Parola di Dio Carne e Sangue - Il Pane del Cielo - L’unificazione

8 luglio 1947: Libro 50

Il desiderio per il Cibo spirituale è un sicuro segno della spinta verso l’Alto, e questo desiderio verrà sempre esaudito in quanto distribuisco il Mio Dono e sazio gli uomini con il Pane del Cielo, li invito alla Mia Tavola ed offro loro la Cena, lascio loro gustare la Mia Carne ed il Mio Sangue, affinché se ne sazino e diventino beati. Raggiungeranno certamente la meta, un’alta maturità dell’anima, che assicura loro la Mia Vicinanza sulla Terra e nel Regno spirituale, perché chi assume la Mia Cena, è già intimamente legato con Me, percepirà la Mia Vicinanza, perché Mi sente, accoglie la Mia Parola, mangia la Mia Carne e beve il Mio Sangue, quindi riceve Me Stesso, quando nel desiderio di Me si lascia nutrire con il Pane del Cielo che gli dona il Mio Amore. Io Sono il Pane della Vita e chi mangia Me, non morirà mai nell’Eternità. Ho detto queste Parole agli uomini e loro non Mi comprendevano, perché afferra il senso spirituale solamente colui, che ha in sé l’amore. Ma loro erano disamorevoli, e perciò accoglievano letteralmente ciò che dev’essere compreso spiritualmente. Proprio così gli uomini del tempo attuale non sono ancora penetrati nella profondità della Mia Parola, non comprendono nemmeno il senso spirituale e perciò hanno un’opinione falsa della Cena, del Nutrimento alla Tavola del Signore. Si sforzano bensì di agire secondo la Mia Parola di ricevere la Cena, ma non conoscono la Mia Volontà e quando annuncio loro questa Mia Volontà attraverso i servitori risvegliati da Me, non lo credono e si attengono a ciò che hanno già accettato erroneamente. Io Stesso Mi offro a loro nella Parola e chi Mi accoglie di cuore affamato, riceve la Cena, verrà da Me nutrito ed abbeverato, costui mangia la Mia Carne e beve il Mio Sangue, cioè con la Parola accoglie Me Stesso Che Sono divenuto Carne nella Parola dall’Eternità. Il Mio Sangue è la Forza che fluisce attraverso lui, se accoglie Me Stesso nel suo cuore, ma ne deve avere il desiderio, altrimenti sente solamente l’eco vuoto, altrimenti la Parola non diventa viva in lui. Ma chi Mi desidera e vuole sentire la Mia Parola, vive anche nell’amore, perché l’Amore ed Io Siamo Uno. Nessuno Mi desidererà ed amerà, che è estraneo nell’agire d’amore. Parlo però sempre del desiderio del cuore, non del balbettìo della bocca, di parole vuote, che significano la stessa cosa, ma non vengono percepite dal cuore. Questo deve indurre gli uomini ad una severa critica, se e quando desiderano la Mia Parola nel cuore, perché solo allora possono ricevere la Cena, solo allora possono dire convinti: Io Stesso Sono la Parola presso loro. Allora sperimentano il più grande Mistero, si uniscono con Me tramite l’amore. Il desiderio per la Mia Parola esprime l’amore che sente per Me e l’amore Mi attira, l’amore si manifesta verso di Me ed il prossimo. L’uomo amorevole sarà ininterrottamente attivo e servirà disinteressatamente il prossimo e quindi adempirà la Mia V Volontà, come compiace a Me. A lui somministrerò costantemente il Pane del Cielo, lo provvederò sempre con il Cibo spirituale, non andrà mai a mani vuote dalla Mia Tavola, si unirà sempre con Me, quindi comunicherà con ogni ricezione della Mia Parola, perché Io Stesso Sono la Parola ed entro con lui in intimo contatto, se il suo cuore desidera il Cibo e la Bevanda spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4091 (Personale)

25 luglio 1947: Libro 50

Quello che Dio unisce, l’uomo non deve dividere. Questo lo dico Io a voi, è nel Mio Potere di benedire una unione oppure di dissolverla. Ve lo dico, affinché da ciò riconosciate che non vi ha uniti né la vostra propria volontà né un caso, ma che era determinante solo la Mia Volontà e che dovete sottomettervi a questa Volontà, se non Mi volete rattristare ed agire contro di Me. Il vostro destino vi è presegnato e si svolge in modo com’è determinante sin dall’Eternità. Avete solo ancora poco tempo ed in questo breve tempo Mi dovete servire di tutto cuore e lo potete solamente nel totale accordo, nel definitivo sorgere l’uno nell’altro. E perciò ci vuole molto amore l’uno verso l’altro, perché è premessa lo stesso pensare, lo stesso volere e lo stesso agire per una collaborazione spirituale che va oltre la cornice del naturale. Ma come volete essere attivi se il Mio spirito in voi non può agire nello stesso tempo? Perché dipendete l’uno dall’altro e perciò dovete vivere insieme nell’armonioso accordo e questo richiede un puro profondo amore reciproco che dovete curare come un fiore delicato, lo dovete custodire come una pietra preziosa, perché solo l’amore rende possibile che Io Stesso Sono con voi e vi preparo per il vostro compito, per il vostro agire per il Mio Regno. Se volete che Io prenda totalmente possesso di voi, allora attraverso l’agire nell’amore dovete entrare nella Cerchia della Corrente del Mio Amore e cercare sempre e continuamente il contatto con Me. E per questo trovate sempre e costantemente l’occasione, perché la vita quotidiana obbliga e richiede molto agire d’amore sia reciprocamente come anche verso il prossimo. E non dovete dimenticare che vi dovete l’amore l’un l’altro, che ognuno ha il diritto dell’amore dell’altro. E perciò dovete agire insieme per Me ed il Mio Regno, perché ho bisogno di cuore volenterosi e capaci di amare e l’ho riconosciuto in voi. Prendete sul serio le Mie Parole, lasciatevi ammonire alla costante unificazione, affinché possiate lavorare insieme con gioia e devozione a Me, Che benedico voi e la vostra attività spirituale, come ve l’ho promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4093 Discorsi spirituali – L’influenza degli esseri di Luce

29 luglio 1947: Libro 50

Tutti i discorsi spirituali assicurano un successo, solo non subito dopo. Può passare un po’ di tempo prima che vengano valutati, ma non rimangono comunque del tutto senza impressione, in quanto durante il colloquio esiste un interesse reciproco. Se invece una parte ascolta soltanto contro volontà oppure lo rifiuta interiormente, allora il successo è dubbio, a meno che il destino non lo trasporti in una situazione della vita, dove vengono richiamati alla mente tali colloqui. Anche allora è da registrare un successo, ed egli sarà grato per gli insegnamenti che gli provengono da colloqui spirituali.

E perciò i Miei servitori devono sfruttare ogni occasione per far notare il Mio Regno, devono afferrare ogni occasione, di dare ai prossimi conoscenza del Mio Agire, devono insegnare, dove è possibile un insegnamento e ricordarsi sempre, che sono contemporaneamente attive le forze spirituali ed agiscono sui pensieri di coloro che conducono dei discorsi spirituali e che queste forze cercano anche in seguito di far valere la loro influenza, mentre si includono sempre di nuovo nei pensieri degli uomini e fanno ricordare i discorsi e così i Miei servitori sulla Terra sono stati d’aiuto nel guidare il pensare degli uomini in una direzione spirituale. Ed a voi spetta quest’attività spirituale, perché soltanto allora esiste la piena comprensione per il bene spirituale offerto da Me, quando l’uomo se ne occupa mentalmente, e questa è poi la conseguenza di dibattiti dal contenuto spirituale, premesso che esista la volontà di conoscere la Verità.

Se gli uomini sono pronti per colloqui spirituali, allora l’orientamento dei loro pensieri viene guidato come da sé ad un tema che gli esseri di Luce vogliono spiegare loro, affinché gli uomini progrediscano nella conoscenza e nel sapere. Loro credono comunque di aver esposto loro stessi questa domanda, ma è proceduta dall’influenza di quegli esseri, perché loro conoscono lo stato spirituale degli uomini affidati a loro, che ora cercano di istruire secondo la Volontà divina. Ma per questo ci vuole assolutamente un cuore aperto, quindi l’uomo deve avere la volontà di ampliare le sue conoscenze, deve desiderare la Verità. Allora gli esseri di Luce lo istruiscono, ora si includono sovente nei suoi pensieri.

Chi fa ora del Regno spirituale la meta dei suoi pensieri, viene sempre guidato dai suoi assistenti spirituali in modo che gli venga offerta l’occasione per dei colloqui spirituali, in modo che adesso si possa esprimere nei suoi pensieri e trarne sia egli stesso un guadagno come anche il partner del colloquio, affinché possa arricchire il suo sapere secondo il suo desiderio.

E di conseguenza anche gli esseri di Luce determinano in certo qual modo il destino dell’uomo, cioè intervengono anche nella vicissitudine terrena, ma con la meta del progresso spirituale di coloro che sono affidati agli esseri di Luce come protetti. Ma guidano l’uomo sempre secondo la Volontà di Dio, in modo che quindi il destino dell’uomo è determinato da Dio sin dall’Eternità, ma viene eseguito dagli esseri di Luce, come è determinante la volontà dell’uomo stesso nel suo destino. Allora influiranno sui pensieri dell’uomo in modo che esso intraprenda ciò che è di vantaggio per il suo sviluppo spirituale verso l’Alto.

Non viene esercitata nessuna costrizione sull’uomo, soltanto un presentare di questi o quei pensieri, che l’uomo ora possa afferrare liberamente oppure lasciar defluire, ed userà anche la sua volontà, quando sente poco obbligo e dà comunque ascolto alle influenze spirituali, benché creda che egli stesso si formi la sua vita mediante la sua libera volontà. Gli assistenti spirituali sono colmi d’amore per i loro protetti e guidano anche il destino di vita di costoro, in modo che possa sempre essere promosso lo sviluppo spirituale, in modo che venga evitato un grande pericolo per l’anima e stabilito il contatto con Dio e che può essere curato con fervore, sempre però rispettando la libera volontà dell’uomo, quindi senza esercitare mai nessuna costrizione sulla volontà di costui, mai esercitando nessuna costrizione sulla sua decisione.

Ma se l’uomo è piacevolmente toccato da colloqui spirituali, se li cerca o non li evita, allora guadagnerà inimmaginabilmente molto, perché ora si può dedurre con certezza all’agire spirituale degli esseri di Luce, ed allora è anche certo della sua risalita, perché dove degli esseri di Luce possono agire, l’uomo è levato da ogni pericolo, camminerà verso l’Alto nel suo sviluppo e raggiungerà la meta sulla Terra, entrerà in contatto con Dio e non sarà mai più senza protezione ed aiuto spirituali.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4099 La missione degli ultimi discepoli prima della fine – La ricerca di Dio per operai

7 agosto 1947: Libro 50

Dovete essere testimoni dell’ultimo avvenimento su questa Terra. Se vi ho chiamato a questo, vi aspetta quindi una missione, l’ultima che i Miei discepoli devono compiere su questa Terra prima della loro fine, che stabiliscano ancora una volta il collegamento fra Cielo e Terra, che siano mediatori fra Me e gli uomini nel tempo della più dura oppressione dei credenti e della più profonda miseria spirituale dei miscredenti. Questa missione richiede delle Forze volonterose d’aiutare perché dovrebbe essere agito sugli uomini diversamente nella costrizione di fede e questo sarebbe senza successo. E dato che necessito di moltissimi operai nella Mia Vigna, li cerco ininterrottamente, arrivo ancora tardi nel giorno fra gli uomini per trovare dei servi per l’ultima ora. Chi si mette a Mia disposizione? Pochi solo vogliono prestare un lavoro che sembra bensì senza speranza ed è comunque della più grande Benedizione, anche se sarebbe da registrare soltanto un piccolo successo, perché già un’anima salvata ringrazia in eterno il suo aiutante, che ha ritrovato la via di ritorno nella Casa del Padre e non doveva più prendere su di sé gli infiniti tormenti di un rinnovato percorso terreno. Il tempo fugge, la fine non tollera più nessun rinvio, il giorno dell’ultimo Giudizio è vicino, ed innumerevoli anime languono nell’oscurità spirituale, alle quali dev’essere portata la Luce. Perciò ogni operaio Mi è il benvenuto, ed ognuno che si cura della diffusione della Mia Parola, può considerarsi come servo Mio, che è oltremodo prezioso per Me, se presta volonteroso un lavoro per Me. Agite ed operate, finché è ancora giorno, portate la Luce agli uomini, guidateli attraverso la notte nella chiarezza del giorno, date loro conoscenza dell’urgenza del vostro agire, mentre annunciate loro la vicina fine, mentre indicate loro l’Eternità, la Vita dopo la morte e lo stato delle loro anime. Ammoniteli ed avvertiteli, benché vi ascoltino increduli, vi deridano oppure cerchino di mettervi contro la sapienza del mondo. Verrà molto presto il tempo quando si ricorderanno delle vostre parole, perché per questo ve li porto dapprima sulla via, che dobbiate già prestare il lavoro preliminare, la cui benedizione dopo sarà riconoscibile. Perciò non fermatevi, non lasciatevi trattenere attraverso la durata del tempo fino all’adempimento delle Mie Previsioni e non stancatevi, perché il lavoro è urgente, dev’essere fatto e perciò dovete sempre essere attivi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4111 manca Comunicazione, l’Ed.

25 agosto 1947: Libro 50

Questa Comunicazione non è stata trascritta - da Bertha Dudde

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4127 La Croce – “Il Mio giogo è dolce ed il Mio carico è leggero …”

21 settembre 1947: Libro 50

Prendete su di voi la vostra croce e seguiteMi. Ed Io camminerò accanto a voi e vi aiuterò a portarla, perché il Mio Amore non vi fa soffrire dove può togliervi la sofferenza, senza danneggiare la vostra anima. Ma quando vi preme la croce sappiate, che questo è necessario per la maturità della vostra anima. E ricordate, che Io conosco la vostra miseria spirituale e cerco di alleviare questa per prima, perché l’anima è in maggior pericolo del corpo, quando l’ora della morte sarà venuta. Ricordate, che ogni miseria finisce con la fine di questa Terra e che questa non è più lontana. E perciò cercate di formarvi in modo che poi vi è assicurato il soggiorno nelle sfere di Luce, rinunciate con gioia al corpo terreno e lo scambiate contro una Vita nell’aldilà nella piena libertà, quando avete superato la prova di volontà sulla Terra. E questa Vita vi ricompenserà per tutto ciò che avete sofferto sulla Terra, e non desidererete più questa Terra. E più vi opprime la sofferenza, prima dovete dare la vita terrena ed essere comunque purificati per il Regno spirituale. E Mi sarete grati in eterno, che vi ho lasciato soffrire per via di voi stessi.

Ciononostante ciò vi dò una consolazione, che la sofferenza può esservi evitata mediante l’intima preghiera a Me, che Io vi tolgo la sofferenza, se venite fiduciosi come bambini al Padre. Allora Mi occupo amorevolmente di voi, e porto per voi la croce, cioè, trovo una soluzione che è pari ad una diminuzione della miseria. Vi alleggerisco la vostra croce, affinché non vi prema più così pesantemente, e la potrete portare, perché ne traete la Forza da Me.

“Il Mio giogo è dolce ed il Mio carico è leggero…” Io Stesso vi diedi questa Parola. Volete dubitare nella sua Verità? Quindi credete sempre, che ogni croce è sopportabile per voi, se soltanto portate ogni peso con lo sguardo rivolto a Me, ed anche se vi sembra difficile, consideratelo come un Segno del Mio Amore per voi, perché quelli che Io lascio soffrire senza colpa, a loro Io voglio rendere accessibile il Mio Regno già sulla Terra, perché Io conosco l’orientamento della loro volontà, il loro agire d’amore sulla Terra e dello stato della loro anima che voglio elevare.

E perciò prendete pazienti ogni sofferenza su di voi, vi è stato caricato soltanto per il vostro bene, e non raggiungerete mai la vostra meta nello stesso tempo, se rimanete risparmiati dalla sofferenza, se non vi viene caricata nessuna croce, se la vita terrena vi da l’esaudimento di tutti i vostri desideri ed altro di più. E se sapete della Mia Parola che è un segno del Mio grande Amore per voi, se capitate nella miseria terrena che quasi vi fa disperare della vita, allora non lamentatevi e non mormorate, ma arrendetevi nel vostro destino e pensate che il vostro Padre nel Cielo non carica davvero la sofferenza ai Suoi figli, se non apportasse una benedizione molto maggiore per la loro anima, la cui maturazione è meta di ogni uomo sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4129 (Parole del Padre) Caos – Compito degli operai per il Regno di Dio

24 settembre 1947: Libro 50

Sarà un caos indescrivibile che attende ancora gli uomini, coloro che sopravivranno al Mio Intervento, all’infuriare degli elementi della natura, e nessuno avrà la Forza di essere attivo in modo costruttivo eccetto i Miei, che dall’unione con Me possono attingere sempre la Forza. Costoro supereranno anche le condizioni di vita più difficili, faranno cose grandi, perché sono aiutati con evidenza attraverso l’insolito Agire da Parte Mia, perché la loro profonda fede Mi permette un tale Agire. Troveranno un campo di lavoro di ampia dimensione, ovunque saranno degli uomini che si trovano nel mondo scoraggiati e non sono all’altezza delle difficili condizioni. E portare loro alla fede in Me ed il Mio Regno, dare loro una debole conoscenza della Verità, stimolarli all’operativo amore per il prossimo e quindi dare loro conoscenza della Mia Parola, questo sarà il loro compito nel tempo delle sofferenze, che voi potete svolgere bene, se volete essere per Me degli operai diligenti ed agire per Me ed il Mio Regno. Ma allora voi stessi dovete passare attraverso il tempo di miseria, non posso tener distante da voi miseria e bisogno, dove l’intera umanità ne è colpita, ma Mi devo limitare a colmarvi con la Forza, affinché superiate il tempo di miseria. Ma questo richiede costante unificazione con Me, profondissima fede ed amore nel prossimo, allora potete comparire come maestri per Me, voi stessi sarete guidati come lo ha deciso la Mia volontà e la Mia Sapienza dall’Eternità. E perciò dovete parlare ovunque questo sia soltanto possibile, perché quello che dico una volta, si adempie coinvolgendo innumerevoli anime, che Mi sono ancora molto distanti e per la gioia di coloro che Mi hanno trovato. A loro dovete portare il Vangelo, dovete dare loro l’annuncio del tempo di Grazia fino alla fine, del Mio Agire insolito e del grande successo spirituale adempiendo la Mia Volontà, che annuncio agli uomini tramite voi. Li dovete istruire dell’effetto di una vita d’amore, delle conseguenze del giusto pensare ed agire. E se vi riesce di portarli alla fede, di conquistarli per la Mia Dottrina, avete lavorato con successo per Me, e voi stessi avrete una Benedizione spirituale come anche terrena e quindi sarete ricompensati già sulla Terra attraverso l’apporto di straordinarie Grazie durante la situazione di vita estremamente difficile degli ultimi giorni. Non vi mancherà nulla, né in modo terreno, né in modo spirituale, potrete agire colmi di Forza per il Mio Regno, resisterete a tutte le aggressioni e potrete anche star saldi nei confronti del mondo, sarete coraggiosi e fiduciosi e non vi piegherete assolutamente sotto le imposizioni di coloro che Mi stanno di fronte con animosità, e riceverete la Mia Parola sempre e continuamente, e questo sarà il maggior Dono di Grazia che vi rende sopportabili i giorni fino alla fine. Perché Mi sentirete, vi renderete conto della Mia Presenza e perciò felici oltre ogni misura, perché Mi mostrerò a voi quando avete bisogno di maggior Forza. Perciò voi che siete Miei, sopporterete anche gli ultimi e più difficili giorni ed attenderete pazienti finché Io venga per portarvi nel Mio Regno. Ma graveranno indicibilmente pesanti su coloro che non hanno nessuna fede in Me e che sono perciò caduti al Mio avversario senza salvezza. Ora li attende una orribile sorte, rimangono nel suo potere e verranno nuovamente relegati affinché una volta potranno liberarsi dal suo dominio di potere, anche se dopo un tempo inimmaginabilmente lungo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4133 La Comunione spirituale - La sostituzione per rinunce e delusioni

1 ottobre 1947: Libro 50

La comunione spirituale ti deve dare la sostituzione per ciò che ti viene negato, perché ricevi la Mia Parola come Segno del Mio Amore e dal collegamento con Me puoi sempre attingere la Forza per il rinnovato agire nell’amore. è bensì una prestazione di rinuncia che non ha per motivo la Mia Volontà, ma non è a danno dell’anima in quanto spinge più intimamente verso di Me e viene anche afferrata dal Mio Amore. Perché non Mi nego a nessuna Mia creatura, attiro a Me ciò che non Mi presta resistenza e rendo felice ciò che si dà a Me. E se quindi ricevi la Mia Parola, non nascondo più il Mio Volto, ma Lo faccio risplendere ed i suoi raggi cadono nel tuo cuore. Ed accenderanno, il fuoco dell’amore arderà splendente e spargerà le sue scintille in tutte le direzioni che non potranno più essere spente, perché la loro arsura è grande, è un Fuoco che procede da Me, l’eterno Fuoco, Amore ardente ed imperituro. E di conseguenza l’Amore deve risvegliare alla Vita tutto ciò che entra nel suo Cerchio di Corrente. Nulla può prestare resistenza all’amore, perché questa è la Mia Volontà ed anche previsto nel Mio Piano dall’Eternità ciò che fa scaturire l’Amore. Il vero amore pareggia e non si nega, tollera e perdona, dà a rende felice, prende parte nelle sofferenze e miserie del prossimo, come vede però anche la più alta felicità nell’unificazione. Ma chi ha la Mia Parola, non deve rimanere privo d’amore, deve soltanto affidarsi a Me e lasciar operare unicamente Me e la via della sua vita sarà ben ordinata, riconoscerà ciò che lo aiuta alla maturità della sua anima e non dubiterà mai più del Mio Amore e della Mia Grazia che gli concede tutto e non vuole negare nulla.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4139 Opporsi alla Volontà di Dio (Personale)

11 ottobre 1947: Libro 50

Chi si oppone alla Mia Volontà, non troverà pace in questa vita, quando una volta ha riconosciuto che Io regno come Signore e Creatore l’intero mondo e che Mi chino anche all’essere più minuscolo, se questo ha bisogno della Mia Provvidenza. E questa conoscenza verrà ad ogni uomo che ha una volta accolto la Mia Parola attraverso la bocca di un servitore sulla Terra e la fa parlare al suo cuore. Chi è rimasto intoccato dalla Mia Parola, non caricherà su di sé nessuna colpa, se non adempie la Mia Volontà benché ne venga spinto dall’interiore; ma gli manca la conoscenza e quindi non viene nemmeno chiamato a rispondere. Ma dove è stato conquistato anche la forza della conoscenza per questo profondo sapere, è una trasgressione contro la Mia Volontà una non-osservanza oppure aperta ribellione contro Me Stesso, che deve anche essere dovutamente espiata. E così avete da considerare che vi sottraggo il Mio Dono di Grazia, affinché venga offuscato la vostra vista e che perdiate la ricchezza spirituale e che rimarrà indietro un grande vuoto nel cuore, che vi renderà tristi e deboli nei confronti della vita terrena, finché non vi sopraffa il desiderio per il Mio Amore e Grazia e chiedete intimamente di rivolgervi la Mia Parola; ed allora la Mia Grazia vi risplenderà di nuovo, premesso che seguiate la Mia Volontà e fate ciò che vi ho comandato. Perché la Mia Volontà è immutabile, ed Io sò davvero meglio di cui avete bisogno per diventare fedeli operai per Me ed il Mio Regno. E così lasciatevi ammonire e seguite la Mia Volontà e non diventate trascurati nel vostro tendere, lavorate con fervore e cercate di rendere accessibile ai vostri prossimi il Mio Dono di Grazia, ricevete voi stessi ciò che vi offre il Mio Amore e valutatelo, altrimenti siete indeboliti nella volontà e nell’esecuzione di ciò che esigo da voi tramite la Mia Parola. Venite a prendervi la Forza dalla Mia Parola e sarete per Me fedeli e volenterosi operai ed adempirete sempre la Mia Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4153 Il rapporto di un figlio verso il Padre

26 ottobre 1947: Libro 50

Dovete diventare Miei e non separarvi mai più da Me, dovete stringere un Patto con Me, di darvi a Me e non desiderare più nient’altro che il Mio Amore, e quando siete arrivato in questo stadio della rinuncia a tutto ciò che è terreno, potete lasciare tranquillamente la vostra vita, perché allora avete superato la prova sulla Terra e siete maturi per il Regno spirituale. Ma che cosa ci vuole affinché raggiungiate questo grado d’amore per Me, che vi rende beati in eterno? Dovete stare nel rapporto di un figlio verso il Padre, allora non desidererete più nient’altro che essere uniti con Me, perché il figlio desidera arrivare soltanto al Padre, perché sente il Suo Amore Paterno e vi si sente ben custodito. Il figlio è debole e richiede Protezione ed Assistenza, richiede dei Doni che gli regala soltanto l’Amore del Padre e viene fiducioso a Lui e Lo prega pieno d’umiltà infantile, ed il Padre non nega nulla al figlio perché lo ama. Voi tutti dovete sentirvi come figli Miei ed avere questa fiducia in Me, affinché Mi portiate tutte le vostre preoccupazioni, miserie e sofferenze ed attendiate con fede, che ve le tolga, che le sospenda e renda sopportabile la vostra sorte sulla Terra. Così stringete un Patto con Me, vostro Padre dall’Eternità, vi affidate a Me e perciò vi sentite così vicini a Me che parlate senza timidezza e vi sforzate anche di conquistare il Mio Compiacimento e da ciò di nuovo il Mio Amore e voi stessi avrete anche la consapevolezza di possedere come figli Miei il Mio Amore, e questa consapevolezza vi darà una pace interiore e Forza in tutta la pienezza. Ma ciononostante non vi insuperbirete e rimarrete profondamente umili e verrete inondati dalla Mia Grazia. Ora posso agire su di voi, posso parlare a voi attraverso il Mio Spirito e voi potrete sentirMi, il collegamento con Me vi apporterà la più ricca benedizione, ora Mi appartenete e non vi lascerò mai più in eterno da Me. Ha avuto luogo l’unificazione, che dev’essere la meta di tutti gli uomini sulla Terra, affinché possano entrare nel Regno della Pace, quando sarà terminata la vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4157 Parole sonanti

1 novembre 1947: Libro 50

Sentire la Parola sonante nel cuore è il segno più sicuro del Mio Amore. Risuona come una Parola dolcemente pronunciata, fine e delicata e malgrado ciò chiara e limpida. Colma voi uomini con una intima gioia nel cuore, perché è insolitamente benefica, la desiderate sentire continuamente, se non volessi disincantarvi, affinché possiate sussistere anche nella vita terrena. Perché la Beatitudine di sentire la Mia Vicinanza, vi deruba della calma e perciò Mi devo anche avvicinare a voi avvolto, sia nella Parola o nella Mia Presenza e guardarvi dal diventare di animo esuberante, che non è bene per questo mondo. L’amore per Me è bensì acceso in voi come un fuoco che non può essere spento, ma non lo lascio divampare in chiare fiamme per via di voi stessi. Ma Io sò, quando il vostro cuore è capace per un profondo amore puro per Me e quando Mi posso perciò manifestare in voi in modo sonante. Ma voi non sapete del grado d’amore che permette questo più sicuro segno del Mio Amore e perciò dovete essere spinti ad un aumentato amore e sovente attraverso sofferenza che vi deve spingere nelle Mie Braccia. Perché chi ho afferrato con il Mio Amore, non lo lascio più in eterno, ma non lo lascio nemmeno stare sullo stesso gradino di sviluppo, Io voglio che si avvicini a Me, che diventi sempre più perfetto, che alla fine desideri solo ancora Me e questo premette un cuore totalmente libero da scorie, aperto per Me. Lo comprendete voi, che vi voglio solo aiutare e che dovete passare attraverso scuole di purificazione, per poter essere beati nella Mia Vicinanza? E per poter sentire la Mia Parola pronunciata per essere pienamente convinti della Mia Presenza? Comprendete voi, del perché dovete passare attraverso sofferenza e miseria, del perché vi ammonisco costantemente all’attività d’amore e che vi do continuamente la possibilità di agire nell’amore? Lo comprendete perché dovete servire, per poter una volta dominare, perché vi dovete piegare nell’umiltà per venir elevati da Me? Quando sentite la Mia Parola sonante in voi, comprenderete tutto questo e Mi ringrazierete di tutto cuore, perché allora siete anche nella conoscenza matura ed avrete comprensione per tutto ciò che avviene nel mondo, intorno a voi su voi stessi. Tutto è motivato soltanto nel Mio ultragrande Amore, tutto ha solamente lo scopo a rendervi desiderabile l’avvicinamento a Me ed aiutarvi a questo, perché solo nell’unione con Me potete diventare beati. La vostra meta è di diventare uno come Me, perché siete la Mia Parte sin dall’Eternità a cui non rinuncio mai e poi mai e non lo lascerò mai al Mio avversario. E se avete solo la minima volontà per l’unificazione con Me, allora raggiungerete anche sicuri la meta, perché il Mio Amore afferra tutto ciò che tende a Lui e la più alta meta dell’Amore è la definitiva unificazione con Me in eterno. E se sapeste della profondità del Mio Amore, attraverso voi fluirebbe una felice calma. Ma dovete lottare e chiedere la Forza e dovete essere attivi con fervore e lavorare su di voi per giungere alla più alta perfezione. Ma allora Io Stesso dimorerò nei vostri cuori, parlerò a voi e Mi potrete sentire in ogni momento ed in ogni luogo, ogni volta che volete e così a lungo, come la vostra anima lo sopporta, finché dimorate ancora sulla Terra. Ma una volta Mi potrete sentire continuamente, potrete dimorare continuamente nella Mia Vicinanza ed essere felici sempre del Mio Amore e la vostra Beatitudine non avrà fine, sarete beati in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4159 Il Dono della profezia

5 novembre 1947: Libro 50

Il Dono della profezia viene conferito solo all’uomo che ne fa uso nel modo giusto voluto da Dio, che annuncia ai suoi prossimi ciò che è in grado di contemplare o di udire come servitore di Dio. Sugli uomini non viene mai un Giudizio senza previo annuncio, non rimangono mai nell’ignoranza. Ma a loro gli Avvertimenti ed Ammonimenti devono giungere attraverso la bocca d’uomo, perché gli uomini si devono decidere nella libera volontà per il Bene o per il male, e così devono anche poter giudicare senza costrizione le previsioni e potersene predisporre credenti o miscredenti, dev’essere lasciato a loro di cambiare in base alle previsioni, cioè decidersi per un cammino di vita compiacente a Dio, non vi si devono per nulla sentire costretti e quindi le previsioni devono essere trasmessi in un modo che non influenza la loro libera volontà. Le pronuncia la bocca d’uomo su Incarico di Dio ed ogni uomo credente crederà senza dubbio il servitore di Dio, ma in generale alle sue esposizioni viene data poca fede, perché si considera impossibile una previsione di grandi avvenimenti come anche che Dio Stesso Si manifesti attraverso veggenti e profeti su cose future. Ma dato che agli uomini vengono fatti notare degli avvenimenti in arrivo solo nell’interesse spirituale per via del lavoro sulle loro anime, a singoli uomini è data la facoltà di vedere nel futuro, cosa che però non può essere generalizzato, ma solo a chi sta nel Servizio di Dio può essere data la fede, per cui degli uomini che non hanno l’Incarico da Dio, non si devono arrogare di voler scoprire cose future. Lo spirito da Dio deve loro annunciare ciò che dev’essere rivelato ai prossimi e gli Ammonimenti devono essere uniti con queste Rivelazioni per un cammino di vita compiacente a Dio, altrimenti è senza scopo se non persino dannoso, perché Dio non fa sorgere veggenti e profeti fra gli uomini per soddisfare la brama di sapere terreno. Ma dato che il basso stato spirituale dell’umanità rende necessario un Giudizio, gli uomini vengono prima avvertiti ed a loro viene dischiuso il sapere sullo sviluppo di avvenimenti terreni, ma sempre in unione con il bene spirituale degli uomini, per cui fra loro sorgeranno sempre veggenti e profeti, quando gli uomini sono in pericolo di cadere vittime ad un Giudizio in arrivo e che devono ancora pensare alle loro anime prima che sia troppo tardi. Ma chi è chiamato da Dio di agire per Lui sulla Terra, gli è anche dato il Dono da Dio di predire cose future. Ed a loro può essere data piena fede, perché presto verrà loro anche portata la dimostrazione, perché si adempiranno tutte le previsioni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4289 „Create ed agite finché è ancora giorno.... “

29 aprile 1948: Libro 51

“Create ed agite finché è ancora giorno, perché arriva la notte in cui non potete più agire.... “ Quanto state vicino davanti all’irruzione della notte, sono gli ultimi minuti del giorno in cui vivete e non vi rendete conto della serietà, siete tiepidi nel lavoro sulla vostra anima e vivete come se vi fosse ancora concesso molto tempo. Vi sbagliate, presto irromperà la notte ed avvolgerà nella tenebra più profonda tutta la Terra e potete ottenere ancora immensamente molto se vorrete sfruttare gli ultimi minuti e prepararvi in tutta serietà per la Vita dopo la morte. Dovete pensare solo alle vostre anime e non badare più a nulla che riguarda il corpo, perché solo l’anima rimane esistente, non vi rimane nulla dei beni terreni, del mondo materiale. State già con un piede di là, ma come sarà costruito il Regno che accoglierà la vostra anima? E’ il Regno della Luce oppure dell’oscurità? E’ giorno o notte per la vostra anima? Dov’è la Luce, là è la Vita, ma la notte è terribile. E perciò vi avverto insistentemente e vi parlo sempre e sempre di nuovo per farvi notare la grande responsabilità che portate verso la vostra anima. Non mettetela nella miseria, che è immensa e che potete ancora evitare se cambiate, se lasciate inosservato tutto il terreno e pensate soltanto di adempiere la Mia Volontà e di condurre una vita secondo i Miei Comandamenti, di assistere il prossimo dov’è necessario il vostro aiuto, e di ricevere sempre e costantemente la Mia Parola, che vi annuncia la Mia Volontà e che vi trasmette la Forza di condurre la vita com’è la Mia Volontà. Create ed agite finché è ancora giorno, perché sta finendo e segue una notte infinitamente lunga dalla quale vorrei proteggervi, perché vi amo. Ascoltate le Mie Parole del Mio Amore e prendetele sul serio, affinché sfuggiate alla notte e per voi comincia il giorno che dura in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4297 La nutrizione alla Tavola del Signore - La Cena

12 maggio 1948: Libro 51

Le Parole che provengono dall’Alto illuminano lo spirito, ampliano il sapere, fortificano l’anima ed aiutano anche, che le sostanze del corpo si spiritualizzino e che si rivolgano all’anima, per cui il corpo esegue anche volontariamente ciò che l’anima pretende da lui, spinta dallo spirito. Le Parole che provengono dall’Alto, possono solo essere percepite, quando ha luogo un’unificazione dell’anima con lo spirito, quando tutto il pensare, percepire e volere dell’uomo è rivolto all’interiore, da dove lo spirito dell’uomo, che è di Origine divina, si annuncia all’anima. Quindi, lo spirito dà qualcosa che fluisce direttamente dal Regno spirituale ed ha preso la via verso di lui, perché la scintilla spirituale nell’uomo è in contatto con lo Spirito del Padre dall’Eternità e quindi trae anche ininterrottamente la Forza da Questo, che si manifesta come sapere, che ora trasmette anche all’anima nella quale dimora. Di conseguenza si svolge una trasmissione della Forza divina sull’anima che ora deve utilizzare, se l’anima deve raggiungere un successo spirituale. Deve accogliere la Parola dall’Alto e lasciarla agire su di sè e l’effetto della Parola divina sarà una spinta per l’agire nell’amore. Allora l’anima ha anche influenzato il corpo di unirsi con la volontà dello spirito, e l’uomo amorevole stabilisce ora il diretto contatto con Dio, il Quale opera in lui tramite la Sua Forza d’Amore. Questo è un procedimento che è facilmente comprensibile, quando viene spiegato bene agli uomini e che premette comunque nuovamente l’agire dello spirito nell’uomo per essere compreso, perché il mondo con il suo senso orientato terrenamente non sa nulla e non comprende niente dell’unificazione di Dio con l’uomo tramite l’amore. L’uomo lo coglie bensì verbalmente, ma non comprende il nesso, come non ha nessuna vera immaginazione dell’Agire di Dio nell’uomo. Si spiega quest’ultimo con un chiaro pensare d’intelletto, ma non ne riconosce una diretta trasmissione della Parola, per cui fornisce la dimostrazione che non crede nell’Agire dello Spirito, e di conseguenza non sa che e come lo Spirito di Dio Si manifesta nell’uomo. Per questo motivo manca agli uomini anche il sapere sulla Nutrizione spirituale alla Tavola del Signore. Non comprendono il collegamento più profondo della trasmissione della Parola divina sulla Cena istituita da Dio. Così manca loro anche ogni comprensione per questa, che la Parola proceduta da Dio Stesso è il Bene più sublime e migliore, che è raggiungibile sulla Terra e che è necessario per lo sviluppo dell’anima, che Gesù Cristo sulla Terra conosceva solamente una meta, di indicare agli uomini la via che procura loro la Grazia, di poter ricevere quel Bene, la Parola divina. Egli Stesso Si trovava in quello stato, quando il Suo Spirito Gli trasmetteva il più profondo Sapere sull’unificazione con lo Spirito del Padre dall’Eternità. L’Anima ed il Corpo si univano costantemente nell’agire d’amore. Lui traeva la Forza da Dio, Era unito con il Padre dall’Eternità, la Sua Anima veniva nutrita dal Padre con la Sua Parola e dava ai prossimo ciò che Lui Stesso riceveva. Distribuiva il Pane del Cielo, dava agli altri la Parola divina e li ammoniva di fare lo stesso, Lui dava del Cibo spirituale e corporeo a coloro che avevano fame e sete. Il porgere del Pane era un paragone figurativo di ciò che Gesù offriva agli uomini con la Sua Parola, la divina Verità, che procura davvero all’anima il grado di maturità, quando viene accolta con il cuore e con l’intelletto. Lui ha offerto agli uomini la Parola che il Padre Gli diceva, come vero Cibo e vera Bevanda e li ammoniva, di fare lo stesso, di diffondere la divina Dottrina dell’amore e con ciò nutrire gli uomini con Cibo e Bevanda, affinché aspiravano all’unificazione con Dio e Dio Stesso li possa ristorare alla Sua Tavola, affinché la scintilla spirituale in ogni uomo divampi e possa essere udita la Parola di Dio dall’Alto da tutti coloro che la desiderano, che hanno fame e sete per il Nutrimento spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4327 L’indicazione alla fine – Veri rappresentanti di Dio

9 giugno 1948: Libro 51

Vi è destinato solo ancora un breve tempo nello stato pacifico, perché l’orologio del mondo avanza ed ha presto raggiunto l’ultima ora. Chi se ne rende conto, vive nell’attesa di ciò che sta per arrivare anche coscientemente la sua vita, vi si predispone in tutte le azioni che presto deve dare la vita terrena e bada ad assicurarsi la Vita eterna, lavora su sé stesso e tende a maturare il più possibile nell’anima. Ma quanto pochi sono che credono in una fine, quanto pochi si occupano seriamente con il pensiero del decesso da questo mondo. E’ come una fame rafforzata per tutto ciò che offre il mondo e solo molto di rado li muove pensiero a Me, solo molto di rado cercano l’occasione di condurre discorsi spirituali e procurare alla loro anima il Nutrimento di cui ha urgentemente bisogno. Gli uomini vivono e sono comunque morti nello spirito e meglio stanno, più dominano le condizioni terrene, più cadono da Me oppure Mi mettono da parte, rivolgendo solo di tanto in tanto lo sguardo a Me, ma i loro cuori non Mi desiderano più.

E sulla Terra ci sono anche solo pochi Miei veri rappresentati, altrimenti il lavoro nella Mia Vigna sarebbe coronato di maggior successo, altrimenti gli uomini verrebbero scossi di più e cambierebbero nel loro pensare e volere. I Miei veri rappresentanti annunciano agli uomini la Mia Parola ed è sempre soltanto la Mia Parola come Donatrice di Luce e Forza per coloro che sono di buona volontà e badano alla Mia Parola. I Miei veri rappresentanti fanno loro notare gli insegnamenti d’errore che sono diffusi nel mondo. Ma molti si chiamano Miei rappresentanti sulla Terra e si preoccupano poco che la Mia unica vera Parola venga diffusa. Spingono bensì gli uomini a pensieri religiosi, timorosi di Dio, ma sempre sulla via di cerimonie ed azioni esteriori, che sono insignificanti per la diffusione della Mia Parola. Costoro non avranno il successo che gli uomini si occupino con pensieri d’Eternità e riconoscano la serietà del tempo, perché coloro che si chiamano Miei rappresentanti, sono loro stessi che non credono ad una così rapida fine. E respingono ogni vero rappresentante che può portare loro il chiarimento.

E così gli uomini sono in grande pericolo spirituale, perché sono completamente ciechi ed a loro non può essere mandato nessun aiuto come la trasmissione della Mia Parola dall’Alto. Perciò ammonisco sempre di nuovo i Miei servitori sulla Terra che ho scelto come Miei veri rappresentanti per Me, che annunciano la Mia Parola ovunque questa è adeguata ad indicare ai prossimi la fine, la necessità di un cambiamento dell’anima e della fede nella Vita dopo la morte. Vi ammonisco anche sempre di nuovo, non cedete nel vostro lavoro spirituale, create ed agite con fervore, come se domani fosse l’ultimo giorno, perché arriverà irrevocabilmente e non si farà più molto attendere. Non vi voglio perdere alla morte, voglio che viviate e vi prepariate per questa Vita e perciò parlo sempre di nuovo dall’Alto Parole d’Amore a voi, finché non lascio risuonare la Mia Voce più forte in segno che potete credere ciò che vi annuncio e che vi invito a diffondere. Il Giorno è vicino e sarete sorpresi, perché la Mia Parola si deve adempiere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4337 Il compito spirituale preposto all’attività terrena

16 giugno 1948: Libro 51

Il compito spirituale dell’uomo dev’essere preposto all’attività terrena. Questo non vale soltanto per i Miei servitori sulla Terra, ma per ogni uomo, perché gli è stata data la vita terrena, affinché si debba sviluppare spiritualmente verso l’Alto. E potrà unire anche ambedue le cose, se ha per meta lo sviluppo spirituale verso l’Alto, troverà sempre il sostegno nella sua attività terrena da esseri spirituali che lo promuovono in ogni modo. E’ un’opinione sbagliata di non poter aver il tempo per il tendere spirituale a causa di un ultracarico terreno, ma potrà prestare di più anche in modo terreno, se prepone sempre il lavoro spirituale.

Per l’uomo che non ha da eseguire nessuna particolare missione spirituale, vale solo la condizione di avere la ferma volontà di maturare nella sua anima e di supplicare Me per Grazia ed Assistenza. Potrà sempre mandarMi un silenzioso pensiero, anche in un’attività responsabile; dev’essere interiormente unito con Me, deve sentirsi uno con Me e cercare di adempiere la Mia Volontà. Allora lo assisto ed aumento la sua Forza. Ma se l’uomo pone il terreno al di sopra del suo sviluppo spirituale, allora si allontanerà sempre di più da quest’ultimo, osserverà lo spirituale come qualcosa di irreale e non cercherà nessun legame con Me ed allora rimane inevitabilmente fermo sul gradino del suo sviluppo, oppure retrocede e finisce di nuovo là, dove stava prima da tempi infiniti, nella solida materia.

Ma dai Miei servitori sulla Terra esigo un definitivo impegno per il suo compito e poi benedico anche ogni attività terrena. Rimane lasciate ad ogni uomo stesso, se prende sul serio il suo compito, la sua volontà stessa deve diventare attiva, benché possa aspettarsi da Me ogni Sostegno; ma il lavoro spirituale non deve essere secondario, ma deve costantemente muovere il pensare dell’uomo, dato che deve fornire la dimostrazione a coloro che creano in modo terreno, che si possono unire ambedue, un serio tendere spirituale ed anche l’adempimento dell’attività terrena, che Io non pretendo nulla di impossibile dagli uomini, ma si deve dichiarare d’accordo solo la vostra volontà di fare ambedue le cose.

Esigo soltanto una costante vita con Me. I vostri pensieri non si devono distogliere da Me e rivolgersi al mondo, voglio Essere la vostra costante Guida ed Accompagnatore e mai escluso dai vostri pensieri. Inoltre ad ogni uomo rimane anche il tempo per una breve introspezione, ad ogni uomo rimane un’ora per la meditazione, dove può di nuovo ottenere un grande progresso attraverso l’intimo collegamento con Me, attraverso un chiarimento mentale ed una silenziosa preghiera. Per la vostra attività terrena potete essere sostituiti in ogni momento sulla Terra, ma a voi rimane soltanto ciò che vi siete conquistati spiritualmente, cosa che nessuno può fare per voi e che non può essere sostituito con null’altro. Non diventate tiepidi ed indifferenti nel tendere spirituale, lasciatevi stimolare attraverso la Mia Parola, conducete discorsi spirituali e procedete costantemente in avanti, allora vi riuscirà anche ogni lavoro terreno, Io lo benedirò ed adempirete il vostro compito terreno e giungerete alla meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4339 La vita d’amore - L’Agire dello Spirito - La Sacra Scrittura

17 giugno 1948: Libro 51

Affinché il Mio Spirito possa agire in voi, dovete vivere nell’amore, in modo che diventiate di spirito illuminato e comprendiate la Mia Parola che vi parlerà mediante i Miei messaggeri e che possiate leggere nella Scrittura che testimonia di Me. Ed allora riconoscerete che vi viene incontro sempre la stessa Parola, che trovate una totale coincidenza della Parola scritta e ciò che vi viene offerto direttamente dall’Alto, che la Mia Parola rimane sempre ed in eterno la stessa. Può soltanto subire un’altra interpretazione da parte degli uomini, che Io però correggerò sempre di nuovo attraverso la Mia Parola detta dall’Alto. Perché Io voglio che camminiate nella Verità, che il vostro pensare non venga guidato nell’errore e che nella Parola riconosciate sempre Me Stesso, che però può solo essere il caso quando vi tocca nel modo com’è proceduta da Me. Io Stesso vi vengo incontro nella Mia Parola, quindi dovete sentire Me e la Mia Presenza, non importa, se sentite la Mia Parola oppure l’accogliete tramite la Scrittura. Se Mi sentite, allora vi trovate nella Verità, perché nella parola errata non Sono Presente, e Mi potete nuovamente sentire soltanto quando conducete un modo di vivere nell’amore, altrimenti la Mia Parola risuona oltre alle orecchie, benché sia la più pura Verità, quindi non deformata dagli uomini. Quindi soltanto un uomo amorevole può emettere un giudizio, perché soltanto un uomo amorevole è di spirito illuminato e può distinguere la Verità dall’errore, perché quest’ultimo gli appare estraneo e sente che non è la Voce del Padre che gli suona incontro. Perciò ogni dibattito sulla Verità sarà senza successo con degli uomini che sono senza amore, come però condurrà sempre ad un risultato dove vengono osservati i Miei Comandamenti dell’amore e con ciò sarà reso possibile l’Agire dello Spirito. Costoro trarranno dei confronti con la Parola detta e scritta ed accetteranno ciò che viene trasmesso loro direttamente da Me tramite i Miei messaggeri. Perché si deve indicare la Parola scritta come conferma, affinché gli uomini riconoscano la profonda Verità ed il Mio evidente Agire rafforzi la loro fede. E fintanto che camminate conformi alla Scrittura nel vostro insegnamento, non avete da temere nessun dibattito spirituale voi, Miei servitori sulla Terra, potrete confutare ogni obiezione, darete chiaro e semplice il senso della Parola scritta e la potrete mettere in sintonia con ciò che viene offerto dall’Alto, avrete successo presso gli uomini che cercano, che stanno nell’amore e perciò dovrete sempre indicare agli uomini che l’amore è la prima e più necessaria cosa, per comprendere la Mia Parola e per poter riconoscerla come la Voce Paterna, perché solo l’amore rischiara lo spirito e vi rende ricettivi per la Mia Parola.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4349 L’oppressione attraverso lo spirituale legato alla Terra

23 giugno 1948: Libro 51

Lo spirituale nell’aldilà legato ancora nella Terra opprime continuamente gli uomini e li spinge ad azioni rispetto al suo essere. Ma è legato alla Terra solamente, quando è ancora di mentalità terrena materiale, quando non può liberarsi da cose a cui tendeva nella vita terrena, quando la Terra in certo qual mondo non lo libera e viene sempre di nuovo davanti agli occhi dell’essere con i suoi beni. Questi esseri cercano ora negli uomini della stessa mentalità una possibilità d’esecuzione della loro volontà. Lo opprimono ed esercitano su di lui una grande influenza, se l’uomo non si difende oppure richiede l’aiuto ad esseri spirituali che lo proteggono da quella influenza. Ma sono quasi sempre degli uomini stessi che hanno uguali stinti ed allora sono volontari oggetti agli oppressori spirituali che ora agiscono e vogliono come loro. Dio avverte gli uomini da tali seduttori spirituali, ed Egli dà loro il Consiglio di rifugiarsi sempre in Lui e chiedere Protezione ed Aiuto. Un pensiero di richiesta basta già per farlo assistere da esseri spirituali, che presto riconosce la cattiva influenza e se ne sottrae. L’anima dell’uomo deve cercare di fuggire quelle sfere, per venire a contatto con gli esseri di Luce, allora può resistere a quei poteri, perché allora trova sostegno e dispone di maggior Forza, può persino aiutare le anime legate alla Terra di elevarsi pure in altre sfere e le anime cederanno nelle loro oppressioni, quando si prega per loro. Quando la volontà dell’uomo è riconoscibile, un essere legato alla Terra si soffermerà nella vicinanza dell’uomo attraverso il beneficio della preghiera ed attraverso il suo tendere alla Luce e verso l’Alto vedrà la propria falsa immaginazione e cercherà di cambiare. Perciò tali anime legate alla Terra possono anche essere aiutate attraverso una silenziosa intercessione ed insegnamenti mentali, che non echeggiano inuditi nel Regno dell’aldilà, appena un uomo pensa alle anime che languono nell’oscurità e vuole aiutarle.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4357 Matrimonio benedetto davanti a Dio e davanti al mondo

29 giugno 1948: Libro 51

Voi dovete trovarvi nell’amore, altrimenti una unione non è benedetta da Me. Il matrimonio è vita a due – una vita in comune nell’armonia più intima, il matrimonio è una condizione, che non può essere creata secondo la legge, ma che ha come premessa sempre un amore profondo disinteressato, che però, se è una volta infiammato nel cuore, non può mai più estinguersi. Perché il vero amore unisce i cuori, non è un amore del corpo che cerca soddisfazione solamente nel fremito dei sensi, è un amore che non pretende. Un amore sempre donando, volendo rendere felice è il fondamento di un matrimonio, che è benedetto da Me. Il matrimonio è un’intima unione di due persone, i cui cuori sentono un puro amore l’uno verso l’altra. Un tale matrimonio è insolubile, perché il vero amore non può mai passare. E questo matrimonio viene concluso quando due persone si affidano a Me, che benedica la loro unione. Allora risultano dinanzi a Me uomo e donna, e devono rimanere insieme, finché morte li divida. Chi contrae un tale matrimonio, si sentirà sempre appartenente all’altro, anche se condizioni esteriori dividono le persone. La Mia Benedizione riposa su loro, perché il sentimento più sacro che ha la sua origine in Me, è la prima condizione per un matrimonio voluto da Me e che ha causato il legame. Ma sulla terra puro amore si trova solo più raramente, malgrado ciò vengono contratte delle unioni, e questo non è nemmeno contrario alla Mia Volontà, perché la razza umana deve procrearsi, perché innumerevoli anime attendono della inseminazione nella carne, per fare il loro ultimo percorso di evoluzione nel mondo della materia. Quindi il legame di due persone deve essere portato ancora in una forma riconoscibile esteriormente; in una forma, che include in sé certe leggi, obblighi e diritti, perché gli uomini senza tali agiscono troppo facilmente contro l’Ordine da Mr voluto, e mettono in pericolo una giusta educazione dei posteri, che però è della massima importanza per lo sviluppo spirituale. Quindi la contrazione di un matrimonio è ancora corrispondente alla forma di legge della Mia Volontà, ma se su ciò riposa la Mia particolare benedizione, dipende dal grado dell’amore dei due coniugi reciprocamente. Ma la Mia Benedizione è di nuovo determinante, se un matrimonio è stato contratto dinanzi agli uomini o dinanzi a Me. Se un matrimonio viene contratto per altri motivi, senza amore profondo reciproco, allora l’unione vale davanti al mondo, ed Io, se questo è richiesto, non rifiuterò la Mia assistenza – ma non è un matrimonio nel giusto significato della parola, in cui Io ho la Mia compiacenza, non è la condizione di unificazione voluta da Me, che tramite l’amore diventa un atto di beatitudine, che benedico. Perché sempre predominerà il principio, dove vi è puro amore, e non vengo escluso in un tale matrimonio, Che Io Stesso Sono l’Amore ed il Mio Spirito dominerà e agirà in quelle persone che si presentano così a Me e chiedono come uomo e donna la Mia Benedizione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4363 La Preghiera: „Per l’amore di Gesù Cristo“, “nel Suo Nome.... “

4 luglio 1948: Libro 51

Colui Che Si E’ fatto inchiodare sulla Croce, rivolge tutto l’Amore agli uomini che Lo invocano per l’Aiuto. Non lascerà nessuno nella miseria, perché Egli vi ha detto le Parole: “Venite tutti a Me che siete stanchi ed aggravati, Io vi voglio ristorare.” Egli vi aiuterà a portare la croce, Egli prenderà su di Sé il peso per voi, Egli vi starà a fianco con Consiglio ed Azione, se credete in Lui ed al fatto che Egli E’ morto per voi, che Egli ha sofferto, affinché voi non abbiate a soffrire. A Lui dovete rivolgervi, perché Egli Stesso vi chiama con le Parole: “Venite a Me.... ”. Egli vi promette la Sua Assistenza, il suo Conforto e la Sua Fortificazione. E così seguite questa Chiamata ed accettate la Sua Offerta d’Amore. Egli non vi lascerà davvero supplicare invano, Egli sarà vostro Consolatore nella miseria e sofferenza e toglierà il peso dalle vostre spalle che vi preme, perché vi ama. Il Suo Amore è immutabile, è l’Amore divino, che non conosce nessuna limitazione, Egli non impiega la misura degli uomini, ma Egli non conosce misura, Egli dà dove viene chiesto soltanto la Sua Grazia, e vi potete affidare al Suo Amore. E perciò dovete rivolgervi sempre a Lui, quando avete bisogno d’Aiuto, perché Egli ed il Padre Sono Uno, il Padre dall’Eternità ha scelto il Suo Involucro come Dimora, Egli Si E’ unito con Lui in eterno. E così invocate il Padre, quando invocate Gesù Cristo, invocate lo Spirito più Potente dall’Eternità, Che può davvero esaudire tutto e lo vuole anche fare, per testimoniarvi il Suo Amore ed il Suo Potere. Egli Si E’ incorporato nell’Uomo Gesù, Egli Stesso ha detto a voi le Parole tramite Lui: “Venite tutti a Me.” E così ogni invocazione che rivolgete al Portatore della Croce Gesù Cristo, è rivolto al Padre Stesso dall’Eternità. E quindi non farete nessuna preghiera sbagliata, per l’amore di Gesù Cristo sarete aiutati in ogni miseria spirituale e terrena. Dovete pregare nel Suo Nome, perché il Suo Nome è Benedetto per ogni Eternità, e chi pronuncia il Suo Nome in tutta la solennità, percepirà anche su di sé la Benedizione del Nome. Lui sarà aiutato, gli sarà esaudito ciò che chiede da Dio per amore del Suo Nome santificato. Perciò invocateLo, quando siete nella miseria, ricordate le Sue Parole ed attenetevi a queste, che sono state pronunciate nell’Amore e che vengono anche mantenute nell’Amore, perché la Sua Promessa è inoltre: “Se chiedete al Padre nel Mio Nome, Egli ve lo darà.... ”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4373 La capacità di giudizio dipende dalla vita d’amore

12 luglio 1948: Libro 51

Chi vuole esaminare e giudicare il valore di ciò che gli viene offerto attraverso la Mia Trasmissione, lui stesso deve stare nell’amore, se vuole essere capace di esaminare, altrimenti ogni uomo emetterebbe un altro giudizio, ma sempre respingendo, perché solo l‘amore rende capace un uomo ad eseguire un serio esame con successo secondo la Verità. Può bensì esistere la seria volontà di stare nel giusto pensare e quindi voler escludere ciò che non corrisponde alla Verità, ma solo l’amore illumina lo spirito e soltanto allora all’uomo sarà comprensibile molto di ciò che dapprima non afferra e perciò rifiuta. La capacità di giudizio è debole senza amore, il suo pensare è su una pista sbagliata, la sua vista è offuscata per il giusto e vero, è ancora troppo sotto l’influenza di quegli esseri che combattono la Verità e perciò lui stesso dovrà combattere per ciò che viene guidato sulla Terra dalle Forze del Regno della Luce e perciò il suo giudizio non può mai avere il valore di legge e quindi non deve spaventare il rappresentante oppure influenzare la pura Verità. Badate solamente se un uomo è attivo nell’amore, se volete misurare il valore delle sue obiezioni e la credibilità delle sue affermazioni. Non lasciatevi irretire, quando siete aggrediti da coloro che dubitano o scherniscono, e prendete sul serio solo il giudizio di colui che conduce una vita d’amore esemplare e che cerca seriamente la Verità. Lo dovete ascoltare e dibattere con lui e vi riuscirà convincerlo della Verità di ciò che Io comunico agli uomini attraverso voi. Lo conquisterete come seguace della Mia Dottrina, avrà una fede convinta e si adopererà per la Mia pura Verità. Dovrete sempre di nuovo prestare resistenza ad aspre obiezioni, avrete sempre di nuovo l’occasione di trionfare sull’acutezza d’intelletto di un uomo, finché costui non sta contemporaneamente nell’amore, perché l’amore vede più acutamente che il più chiaro intelletto, e per un cuore amorevole è facilmente risolvibile il più difficile problema, riconosce e comprende tutto ciò che per altri uomini è inafferrabile e solo il suo giudizio è secondo la legge. (12.07.1948) Se ora vi giunge una resistenza animosa, quando il vostro lavoro spirituale ed i vostri risultati vengono presentati come errati, come proprio prodotto mentale, se vi si vuole dimostrare l’errore, allora non vi spaventate e non lasciatevi intimorire, e troverete molti punti d’attacco che vi danno l’occasione di confutare tutto ciò che presentano. Ed Io Stesso vi metterò le Parole in bocca e Sarò per loro un aspro Avversario Che non possono mettere fuori gioco. E vi sia sempre di nuovo detto che li potete battere in ogni momento, se vi adoperate per Me e la Mia Dottrina, perché allora non hanno più voi come avversario, ma Me Stesso e non saranno davvero alla Mia Altezza, per quanto si credano furbi e superiori. Conquisterò per Me coloro che tendono seriamente alla Verità, ma chi è solo interessato ad aggredirvi o rendervi innocui, avrà da aspettare solo un fallimento, ma nessuna conquista, se si arroga a criticare la Mia Parola ed emettere un giudizio per cui non è capace. Allora non aggredisce voi, ma Me Stesso, se prende posizione contro la Mia Parola e perciò gli risponderò anche attraverso voi, se è necessario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4391 La grande miseria – Il bivio – Il tempo di Grazia

31 luglio 1948: Libro 51

Prendete conoscenza del fatto, che comincia un nuovo tempo, un tempo delle rinunce e delle fatiche, come il mondo non ne ha ancora visto. E vi troverete al bivio, perché potete prendere due vie, la meta di una è un mondo nuovo migliorato terrenamente, che vi augurate e perciò credete anche di poter creare. La meta dell’altra è il Regno al di fuori della Terra, che vi promette una Vita migliore dopo la morte del corpo. E solo pochi prenderanno questa via, la cui meta però è sicura, mentre le masse fluiscono sulla via del terreno, che conduce nella sicura rovina. Credete alle Mie Parole, che il tempo è venuto e predisponetevi già ora, di dare tutto e di essere contento con la conduzione più semplice della vita, perché possedete ancora molto in confronto del tempo che viene, dove soltanto pochi conservano il loro possesso, ma non se ne possono rallegrare, perché ora viene tolto loro dai prossimi ciò che Io lascio loro. Nessuno vuole sentire, che una risalita è soltanto illusoria, che vivete soltanto ancora un breve tempo in condizioni sopportabili, che una grande svolta si trova dinnanzi a voi, che vi deruba di ogni gioia di vita e che vi porrà davanti ad una dura pretesa della vita. Ma arriva certamente, perché il tempo è compiuto. E se la Mia Grazia ve lo indica già prima, allora avviene questo soltanto allo scopo, che vi liberiate da desideri terreni, che non facciate dei piani per il futuro, ma tendiate con aumentato fervore ai beni spirituali, che da soli vi renderanno sopportabile il difficile tempo in arrivo e vi saranno utili. Perché con questi potete lavorare, perché la miseria è grande e gli uomini si stanno disperando. Ma Io non ve la posso risparmiare, dato che voi uomini dimenticate totalmente il vostro Dio nella caccia al bene terreno, voi pensate soltanto al vostro corpo e lasciate languire l’anima, e così Io vi tolgo ciò che avete pensato per il corpo e vi offro però in pareggio un bene delizioso per l’anima. Se l’accettate, allora siete salvati per l’Eternità, se lo rifiutate, allora è perduto il corpo e l’anima, perché con la vostra forza non potete conservare il vostro corpo. Ma Io ho deciso una fine di questo e vi concedo solamente ancora un ultimo tempo di Grazia, nel quale dovete rendervi conto della serietà della vostra situazione. Perciò Io vi indico continuamente, finché il giorno sarà venuto, che cambierà tutto. Perché ciò che Io ho annunciato, si compie, ed Io invio a voi uomini soltanto dei veggenti e profeti, affinché vi svegliate e pensiate con tutta la serietà alla vostra anima, che è nel più grande pericolo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4397 Il destino rispetto la volontà

6 agosto 1948: Libro 51

Colui Che vi ha dato la vita, sa anche della vostra volontà e forma la vostra vita secondo questa volontà. Avete quindi da aspettarvi il destino solo rispetto alla vostra volontà che Io conoscevo sin dall’Eternità, che però non esclude che siete responsabili per questa vostra volontà, perché questa è libera e non siete costretti al vostro pensare, volere ed agire. Se ora volete vivere per il Mio Compiacimento, allora la vostra vita vi darà anche pienamente occasione di eseguire questa volontà, in ogni situazione della vita metterete Me davanti a tutto ed eleverete sempre lo sguardo a Me. E dato che sò di questa volontà sin dall’Eternità, rispetto a questa è il vostro destino. La Mia Mano vi si stenderà sempre e sempre di nuovo incontro che dovete soltanto afferrare, Mi sentirete sempre vicino a voi. Il destino della vita vi spinge verso di Me e vi lasciate spingere per libera volontà, non vi opponete, la vostra Meta Sono Io e voi la raggiungerete. Ma dato che so anche della vostra volontà invertita sin dall’Eternità, non la renderò comunque non-libera durante la vostra vita terrena. La potete usare anche ora per o contro di Me; il destino vi porta sempre di nuovo in situazioni in cui Mi potete trovare nella libra volontà e da nessuna parte ha luogo una costrizione. Ma che vi allontanate da voi stessi da Me e rivolgete i vostri occhi là dove Io non Sono, non è nessuna influenza da Parte Mia, ma soltanto la vostra spinta interiore per cui dovete rispondere. Ho quindi bensì conoscenza dell’orientamento della vostra volontà, ma nella vita terrena vi dò abbondantemente l’occasione di cambiare la volontà. E se fate solo la minima cosa ed entrate nella Mia Volontà, Sono disposto ad assistervi ed a fortificare la vostra volontà. Che ora Io sò dell’orientamento della vostra volontà, non giustifica la supposizione che ora dovete agire secondo questa volontà invertita, ma così come Io vi ho tolta la reminiscenza agli stadi antecedenti, così non lascio nemmeno esercitare su di voi nessuna influenza da Me e dall’effetto contrario alla Mia Volontà, la vostra volontà non dev’essere costretta in nessun modo, per cui per voi è ancora più facile vivere per il Mio Compiacimento, come per i vostri prossimi. Le condizioni, le situazioni della vita, vi spingeranno sempre al giusto agire. Se la vostra volontà è più forte, allora portate anche la responsabilità per il vostro fare e pensare; non potete quindi mai sostenere l’asserzione di essere stati costretti attraverso il destino e la Mia Volontà, perché ve lo rendo particolarmente facile, vi lascio però la piena libertà. Conosco l’orientamento della volontà di ogni uomo e provvedo tutti ugualmente con il Mio Amore e Grazia. Ma i Miei che sperimentano la fine, devono comunque entrare per propria spinta nella Mia Volontà, benché non abbiano da mostrare apparentemente alcune resistenze. A loro è pure concessa la libertà della volontà, ma le tentazioni sono oltremodo forti alle quali però resistono, perché tendono verso di Me ed hanno Gesù Cristo come Sostegno e Donatore di Forza Che li guida sicuri alla Meta. Il singolo uomo può perciò raggiungere la sua meta, se la vuole raggiungere, è lasciato a lui, solo nessuno può sostenere l’asserzione di dover agire come lo sta facendo, perché questo è dovuto al destino. Io allento tutte le Mie Leggi dove cerco di conquistare le anime ed ogni anima fino all’entrata nel Regno spirituale può decidere liberamente senza qualsiasi costrizione di volontà. Ma che Io sò della loro decisione, non ha nulla a che fare con il libero sviluppo dell’uomo. Lo aiuto bensì, ma non lo determino, egli stesso decide del suo grado di maturità e della sua vita nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4409 Senza Dio, nessuna Verità - L’illuminazione dello spirito

18 agosto 1948: Libro 51

La più profonda Sapienza rimane nascosta, se non l’accogliete da Me. Che cosa vi possono ben insegnare gli uomini, che cosa potete ben ricevere nel sapere da loro, se Mi escludete, quindi non chiedete a Me dapprima l’illuminazione dello spirito che vi garantisce anche contemporaneamente la Forza del giudizio? Perché, quando vi viene offerto un sapere da prossimi, dovete dapprima interrogarvi quale origine ha questo sapere e poi esaminare voi stessi, se resiste ben alla vostra critica. Ad ogni esame però deve precedere una chiamata a Me, altrimenti esaminate solo con l’intelletto e poi difficilmente riconoscete la Verità. Ma vi devo ammonire espressamente di invocarMi nello Spirito e nella Verità. Voi uomini non vi rendete conto che cosa significa quest’espressione. Voi parlate con le labbra oppure anche nei pensieri, ma non vi prende parte il vostro cuore, ed una tale chiamata non tocca il Mio Orecchio. Ma se vi è anche il vostro cuore, allora parlate davvero con Me come un figlio parla con il padre. Allora ogni vostra parola è vita ed Io vi sento, perché è il Mio spirito che parla allo Spirito del Padre ed attraverso questo dò la Risposta al figlio Mio ed in Verità in modo che gli è comprensibile. Quindi vi posso poi anche trasmettere le Sapienze più profonde, perché siete capaci di afferrarle, perché in voi opera il Mio spirito. Vi voglio istruire e trasmettervi un sapere in tutta la pienezza che vi rende beati già sulla Terra. Voglio accendere in voi una Luce ed i suoi raggi vi toccano benevolmente. Ma non potete mai e poi mai ricevere questo da uomini, a meno che vi venga trasmesso lo stesso sapere tramite i Miei messaggeri che sono attivi sulla Terra su Incarico Mio. Ma vi guido costoro come conferma di ciò che ricevete mentalmente attraverso l’invocazione per l’illuminazione dello spirito. Perché anche loro sono istruiti dal Mio Spirito e ciò che proviene da Me, deve sempre essere e rimanere lo stesso e verrà anche sempre riconosciuto come la Parola del Padre, che ha la stessa Origine. Chi è quindi istruito da Me, sarà davvero saggio e potrà istruire gli altri uomini, persino quando terrenamente stanno nell’alto sapere mondano. Il sapere spirituale lo può possedere solo l’uomo che Io Stesso istruisco direttamente o indirettamente, il sapere spirituale ha la sua Origine in Me e fluisce su coloro che come figli Miei tendono all’Amore del Padre, che ora si manifesta nella forma della Mia Parola. E così il sapere spirituale può essere ricevuto solo tramite la Mia Parola, per cui stanno nella pienissima Verità gli uomini ai quali posso guidare la Mia Parola attraverso la Voce interiore. Loro porteranno oltre la Mia Parola e malgrado ciò anche ora deve seguire l’invocazione nello Spirito e nella Verità, se l’uomo vuole riconoscere la Parola offertagli come Irradiazione di Me Stesso e di conseguenza, dove viene ricevuta la Mia Parola, si troverà anche la Sapienza, un sapere che è beatificante nella sua profondità e che diventa comunque pienamente comprensibile per tutti coloro che tendono alla Verità e si affidano pienamente credenti alla Mia Guida. Il sapere portato agli uomini dall’esterno però deve totalmente coincidere con la Parola offerta direttamente, altrimenti dev’essere rifiutato come errore da coloro che cercano la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4421 L’arroganza spirituale delle guide

28 agosto 1948: Libro 52

L’arroganza spirituale non fa riconoscere agli uomini la Verità che viene loro offerta da Me. Sentono bensì il divino, ma si urtano al portatore e non si vogliono subordinare a lui. E di conseguenza la pura Verità è anche senza impressione sugli uomini che la dovrebbero riconoscere grazie alla loro capacità di giudizio, ma non possono rifiutare la Verità nel cuore, perché sentono il suo effetto come aumentato sapere e la comprensione di ciò che prima era per loro incomprensibile. Quindi prendono possesso della Verità che valorizzano, ma non la riconoscono come tale nei confronti dei prossimi, non sono sinceri verso sé stessi. Questo è un grave peccato, perché contro il miglior sapere rifiutano la cosa più preziosa che può essere loro offerta. E malgrado ciò vi devo dire, che fate bene a parlare senza timore dov’è possibile. La Verità può trovare diffusione anche come presunto errore, mentre viene portata alla conoscenza dell’uomo dapprima in senso avverso, perché dopo inizia l’attività del pensare del singolo e questo può ora accettare o rifiutare nella libera volontà ed emettere il suo giudizio secondo il suo cammino di vita. Ma quanto gli uomini sono ciechi nello spirito ed a quale errore vanno incontr!. (29.08.1948) Si ribellano ad ogni giusto orientamento della loro vista e si sentono bene nell’oscurità e non posso fare nulla, dove viene opposta una così aperta resistenza. Appena cade il velo davanti ai loro occhi, riconoscono chiaramente e limpidamente l’errore ed il cammino alla cieca di coloro che passano attraverso la vita terrena solo come coloro che camminano accanto e non si curano da sé stessi della via che hanno intrapresa. E perciò le guide devono scegliere la retta via, perché portano una grande responsabilità per tutti coloro che le seguono. Ma se un esperto della via dà loro un cenno perché vede che la via scelta conduce nell’errore, le guide non devono passare oltre arroganti e guardare dall’alto in basso a colui che consiglia; devono riconoscere l’Aiuto dall’Alto ed accettarlo con gratitudine. Si stanno preparando grandi cose, e gli uomini seguiranno in modo interrogativo gli effetti che senza conoscenza rimangono loro incomprensibili. Vi voglio portare il chiarimento, ma non ascoltate, vi voglio accendere una lucetta per via degli avvenimenti in arrivo, perché diventerà molto buio intorno a voi, vi avvolgerà una tenebra che solo la Mia Luce dai Cieli può spezzare. E voi cercate di spegnere la Luce, non gioite del suo bagliore, benché vediate la Luce e non potete rendere inefficaci i suoi raggi. La mettete sotto il moggio e nessuno ne ha gioia, nessuno vi si rallegra, ed è comunque una Luce dai Cieli. Ma Io vi ho avvertito ed offerto il Mio Amore. Ma siete liberi nel vostro volere, pensare ed agire, vi indico la via, ma non vi costringo a percorrerla.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4423 Effetto della Parola divina – Flusso di Forza – Ammonimento

30 agosto 1948: Libro 52

Il diretto Afflusso della Forza spirituale nella forma della Mia Parola è di estremo effetto benefico sull’anima dell’uomo, anche se fisicamente non lo avverte. E’ uno stato di libertà spirituale, perché l’anima non si percepisce più legata dal corpo, non percepisce la pesantezza terrena, lei soggiorna temporaneamente in sfere spirituali e quivi vede e sente ciò che non può ridare all’uomo fisico, quindi sarebbe inafferrabile per l’intelletto dell’uomo e perciò non gli viene nemmeno trasmesso. Per questo motivo l’anima sente anche sovente il soggiorno sulla Terra come tormento, le è difficile di ritrovarsi ritornata e deve lottare molto perché il terreno l’aggrava e lei chiede dell’eterna Patria; ma l’anima deve sopportare anche questa miseria come pareggio per la Grazia di stare in collegamento con il Regno spirituale e di venire nutrita da Me Stesso con Forza, con nutrimento che le assicura un eterno soggiorno in quelle sfere. Finché vive sulla Terra, anche la pesantezza terrena aggraverà un uomo che tende spiritualmente in alto. Se ora all’anima riesce di rendere insensibile anche il corpo per le sofferenze e miserie, che anche il corpo disdegna il terreno e si rivolge al Regno spirituale, allora l’uomo sta al di sopra di tutto e sopporterà con mitezza e pace dell’anima la vita terrena e la considera come passaggio per l’Eternità. Ed a questo la Mia Parola aiuta l’uomo, la Forza che ha assunto Forma, per poter essere attiva per il legamento terreno. Perciò dovete leggere più sovente la Mia Parola ed accogliere in voi e poi percepirà anche il corpo l’effetto benevolo, allora anima e corpo vengono nutriti per trarre la Forza dal nutrimento dell’anima, per essere in grado di compiere ogni lavoro e di non sentire più così pesante la vita terrena. E per questo Io vi ammonisco sempre e costantemente, di farMi parlare a voi e di valutare di più il Mio Dono del Cielo. Io vi do, ma voi dovete anche accettare ciò che Io vi offro, il vostro cuore deve aprirsi e lasciare entrare con piena avidità la Mia Parola e percepirete l’effetto con evidenza. Perché Io vi voglio aiutare, sia sulla Terra che anche spiritualmente e affidarvi il giusto mezzo che però dovete impiegare senza dubitare. Accogliete da Me la Forza che vi viene offerta illimitatamente, ristoratevi nella Mia Parola e cogliete la dimostrazione del Mio Amore, perché Io conosco tutte le vostre miserie e vi voglio aiutare, perché vi amo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4441 La dimensione dell’Opera di Distruzione

24 settembre 1948: Libro 52

In quale dimensione l’Atto di Distruzione nella Volontà di Dio si svolgerà, di questo voi uomini non potete farvi nessuna idea, perché tutto viene superato di ciò che è mai stato. Paesi e mari cambieranno, fiumi deborderanno e così verranno dei quadri che gli uomini si credono trasferiti in un’altra regione e già da questo si crea un indescrivibile caos, perché gli uomini non si ritrovano più reciprocamente. Erreranno senza sosta finché si trovano degli uomini di volontà forte, che cercheranno di stabilire l’ordine e si prendono cura degli uomini deboli.

La miseria sarà così grande che soltanto l’amore può sopportarla, e dove uno è attivo per l’altro, si sentirà anche presto sollievo ed aiuto che verrà dato loro visibilmente dall’Alto. Chi ora si rivolge a Dio e Lo chiama nel cuore, avrà l’Aiuto, perché ora Dio si mostra chiaramente con il Suo Amore e Onnipotenza, affinché ai deboli di fede sarà facile ottenere una fede salda, e questo tempo è per il non credente un tempo di Grazia, in cui può ancora cambiare più facilmente in vista dei fenomeni che sono fondati nella forza della fede.

Questi fenomeni faranno pensare tutti, ma soltanto il volenteroso di fede ne trarrà la sua utilità, mentre gli altri parlano sempre soltanto di caso ed amareggiati stanno di fronte alla grande miseria, rifiutano un Creatore o giudicano il Suo Agire. La grandezza della sciagura non li può portare al ripensamento, loro cercano di spiegarsi tutto naturalmente, e rifiutano totalmente i collegamenti spirituali. Loro rimangono anche duri e insensibili verso le vicende del prossimo e non temono di migliorare per se stessi la situazione a costo del prossimo, che sono troppo deboli per difendersi.

Ovunque, dove Dio ha parlato, ci sarà miseria, ed Egli parlerà là dove c’è la più grande miseria spirituale, affinché i sopravvissuti riceveranno un segno di ammonimento, affinché il tempo fino alla fine possa venire utilizzato e che anche gli uomini dei paesi non colpiti si ravvedranno in vista della catastrofe, che è troppo violenta per non essere considerata. Perché l’intera umanità sarà presa da paura, che la catastrofe naturale possa ripetersi e che potrebbe avere per conseguenza la distruzione totale della Terra. Questa verrà certamente, ma non direttamente dopo questa catastrofe naturale. La paura di questa però è salutare per molti, dato che in molti uomini diventa vivo il pensiero ad un improvviso decesso ed alla vita dopo la morte e può procurare un cambiamento nel condurre la vita.

Il mondo vorrà intervenire aiutando, ma in questa occasione non potrà aiutare come sarebbe necessario. Ciononostante ogni uomo amorevole e volenteroso di aiutare sarà benedetto da Dio, perché la grande miseria viene sopra gli uomini affinché inteneriscano i loro cuori e adempiano il loro vero compito, che agiscano nell’amore sulla Terra per raggiungere la maturità dell’anima. Fintanto che gli uomini provvedono solo a se stessi, sono nell’amor proprio e non procedono spiritualmente. Ma la miseria può far diventare vivace la loro attività d’amore, ed allora adempiono la Volontà di Dio e con ciò il loro compito terreno. Allora anche la più grande miseria è una Benedizione ed adempie il suo scopo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4447 La Chiamata di Dio come una Parola pronunciata

2 ottobre 1948: Libro 52

Sentirete la Mia Chiamata come una Parola pronunciata e cadrà ogni dubbio, ogni debolezza sarà superata, ogni indecisione scomparirà da voi, allora Mi servirete volentieri e gioiosi e Mi sarete fedeli operai sulla Terra. Io Stesso vi guiderò sulle vie che dovete percorrere, vi si avvicinerà tutto in modo che dovete soltanto agire come siete spinti dall’interiore ed ogni ripensamento scomparirà, perché in voi echeggia ancora la Mia Parola, perché grazie a questa Parola sonante siete colmi di Beatitudine e disponibilità ed ora sorgete del tutto nel servizio per Me ed il Mio Regno. Ma allora sapete anche che è venuta l’ora in cui inizia la vostra missione e che vengono poste a voi grandi pretese, perché inizia la miseria, perché allora si adempie ciò che ho predetto attraverso la Parola e la Scrittura. Io Stesso Mi annuncio a tutti gli uomini udibilmente, Io parlo a loro attraverso gli elementi della natura, perché altrimenti non Mi vogliono ascoltare ed il tempo della fine richiede un grande scuotimento del pensare degli uomini. E poi pongo su di voi la speranza che sulla Terra Mi siate solidi sostegni, che prendiate sul serio la vostra missione e Mi aiutiate nella salvezza di innumerevoli anime erranti. Voi lo potete ed Io non pretendo nulla di ineseguibile da voi, perché Io Stesso Sono sempre con voi e vi do la Forza, affinché dovete soltanto in certo qual modo eseguire ciò che Io vi trasmetto mentalmente e vi dovete sempre soltanto servire della Mia Forza, che Io Stesso quindi opero attraverso voi, che vi sottomettete totalmente alla Mia Volontà attraverso la cosciente dedizione a Me. La miseria intorno a voi vi spingerà alla fervente attività, troverete ovunque uomini preoccupati, timorosi, che vi sono grati per l’incoraggiamento, per parole chiarificatrici che danno loro la speranza nell’Aiuto dall’Alto, che fanno rivivere la loro debole fede oppure rendono anche riflessivi coloro che sono totalmente miscredenti. Il vostro parlare convinto farà loro bene, si atterranno a voi affinché possiate essere per loro robusti sostegni nel tempo difficile attraverso il quale dovete passare ancora tutti voi. Ma Io carico su di voi soltanto il peso che siete in grado di portare con il Mio Aiuto. Se non vi avvalete del Mio Aiuto, allora graverà troppo su di voi, se non vi date a Satana, il quale pure vi aiuterà, ma allora la vostra anima è perduta in eterno. Chi crede in Me e Mi chiede fiducioso l’Aiuto, non Mi invocherà invano, e supererà il tempo fino alla fine senza avere nessun danno nella sua anima. Annunciate loro questo, voi Miei servitori sulla Terra, che ognuno tiene il suo destino nella propria mano, che per ogni uomo esiste la possibilità d’Aiuto, se soltanto la vuole afferrare, che Io Sono pronto per ognuno e lo aiuto a portare la croce più pesante, allora verrà assistito visibilmente e gli sarà sopportabile ogni miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4451 “Chi accoglie uno dei Miei fratelli.... “ - La Ricompensa di Dio - L’Aiuto per i servitori

4 ottobre 1948: Libro 52

Vi conquisterete una Ricompensa di Dio, se sulla Terra concedete l’ospitalità ai Miei veri rappresentanti, perché allora ospitate anche Me Stesso Che Sono con loro, il Quale non potete ben vedere, ma Lo potete percepire in ogni momento se seguite l’attività dei Miei discepoli e riconoscerete la loro straordinaria missione. Allora vi diventerà evidente che non sono attivi per propria forza, ma, compenetrati dalla Forza divina, sono in grado di fare cose soprannaturali. Ed allora voi stessi state nella Benedizione delle Rivelazioni divine, potete ricevere anche voi e sentire quindi Me Stesso, quando parlo con voi attraverso i Miei servitori. Allora accogliete Me Stesso ed allora potete aspettarvi come Dono di scambio il Mio Amore, che vi ricompensa mille volte per ciò che fate ai Miei servitori. Perché chi è il Mio vero discepolo, sarà povero nell’avere terreno come Me, quando camminavo sulla Terra e non chiamerà nulla suo proprio e dipenderà sempre dall’aiuto del prossimo. E perciò vogliate accoglierli e dare loro ciò che hanno bisogno per vero amore cristiano per il prossimo. E riceverete di più di quello che date, perché date solo beni terreni, ma Io vi trasmetto dei Beni spirituali che non possono scomparire e che potete quindi portare con voi nel Regno spirituale. Ma in ciò riconoscete i Miei veri servitori, che sono senza mezzi e dipendono in molto dall’amore del prossimo, di uomini volenterosi di aiutare, che vengano sostenuti da coloro che hanno a disposizione dei mezzi. Io guido a voi i Miei servitori che dovete accogliere, se vi chiedono l’aiuto. Non ne avrete assolutamente nessun danno, ma conquisterete incredibilmente molto, perché la Mia Promessa si adempirà: Chi accoglie uno dei Miei fratelli, accoglie Me e la Mia Ricompensa non sarà misurata davvero scarsa. Ed in ciò riconoscerete anche il tempo della fine, che Io chiamo dei servitori per agire per Me ed il Mio Regno, perché ve l’ho annunciato che è venuto il tempo del raccolto e che ho bisogno di molti mietitori per questo tempo. Affinché ora i Miei servitori possano lavorare, devono essere sgravati da preoccupazioni terrene e trovare uomini sulla Terra che li assistono fedelmente, che tolgono loro le preoccupazioni terrene e li sostengono in ogni modo, affinché possano eseguire il lavoro spirituale senza impedimento. Ed Io li voglio benedire e sentiranno la Mia Grazia, perché anche loro prendono parte alla Corrente d’Amore che si effonde sui Miei, su tutti coloro che stanno in collegamento con i Miei, che non li aggrediscono, perché anche loro stanno sotto la Mia Protezione, Sono vicino anche a loro e Mi manifesto a loro nella Parola.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4457 L’Annuncio della Fine – “Voi avete solo più poco tempo”

11 ottobre 1948: Libro 52

Vi rimane solo ancora poco tempo e vi dovete seriamente preparare per il Giorno, perché si svolgerà un Atto di distruzione, come non è stato ancora vissuto. Ed anche se Io ve lo annuncio continuamente, voi restate in dubbio di fronte alla Mia Parola e perciò siete tiepidi nel vostro lavoro sull’anima. Voi avete solo più poco tempo.

Non posso farvelo notare diversamente se non attraverso la Mia Parola; se non lo credete, vi spaventerete, quando gli ultimi segni si manifesteranno. Poco prima del tempo Io vi avvertirò ancora una volta, ma anche a queste Parole voi non attribuirete più credibilità che ai precedenti Annunci, perché vi irrita la Mia Longanimità, perché non potete comprendere che Io indugio ancora per via delle anime ancora da salvare, benché il tempo sia già da lungo trascorso. Alcuni pochi sono ancora salvabili, a questi Io voglio risparmiare il percorso infinitamente lungo di una reincorporazione sulla nuova Terra, perciò Io ho Pazienza ed indugio ancora. Ma anche l’ultimo termine sta andando alla fine, perciò prendete sul serio le Mie Parole, che vi rimane solo più poco tempo e rimpiangerete ogni giorno che non avete utilizzato giustamente per la vostra anima.

E sorprendentemente veloce subentrerà la svolta nell’avvenimento mondiale, e bastano pochi giorni per mettervi in una situazione totalmente nuova. Ed allora ricordate le Mie Parole, e ponete lo spirituale davanti al terreno, perché la preoccupazione per l’ultimo è senza importanza, perché non potete conservare nulla per voi di ciò che Io non voglio conservare e sta nella Mia Volontà e nella Mia Potenza di proteggervi e di provvedere a voi materialmente. Pensate soltanto alla vostra anima, siate solerti nell’aiutare e nella preghiera dove vi viene sottoposto la miseria, e mettetevi in intimo contatto con Me, affinché riceviate Forza per resistere, per affrontare tutte le pretese della vita. Cogliete sempre la Forza dalla Mia Parola, perché in Essa avete una Fonte di Forza in cui potete ristorarvi e che non si esaurirà mai. Siate sempre pronti per Me, ed Io non vi abbandonerò, qualunque cosa vi capiti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4463 Il Dono della profezia

17 ottobre 1948: Libro 52

Il Dono della profezia non dev’essere misconosciuto, non dev’essere considerato come previsione di avvenimenti terreni per permettere agli uomini uno sguardo al futuro, ma come ciò che è realmente, un’illuminazione divina, una previsione ad eventi che stanno in strettissimo collegamento con lo sviluppo spirituale degli uomini e che perciò è proprio data ad uomini in un determinato grado di maturità, affinché l’umanità venga avvertita ed ammonita in riferimento spirituale. Chi è chiamato da Dio ad annunciare agli uomini il futuro, non vorrà mai valutare il suo Dono in modo materiale e non aspirerà e ne vorrà mai trarre un vantaggio terreno. Egli stesso pronuncerà anche solo di malavoglia quegli Annunci, ma spinto dallo spirito in sé di adempiere la Volontà divina, che guida oltre ciò che gli annuncia lo spirito. Dio ha bisogno di uomini attraverso i quali Egli Stesso Si può annunciare, e Gli spetta davvero di far notare agli uomini gli eventi in arrivo, che possono significare la fine anzitempo del singolo, perché il Suo Amore vuole dare all’uomo una spinta di pensare alla sua Vita dopo la morte, perché dà poco spazio a tali pensieri nel trambusto del mondo. Ad una previsione che è di contenuto spirituale e che deve stimolare un cambiamento, può essere data fede in ogni momento, ed un profeto di questo genere non dev’essere rigettato o non ascoltato. Una previsione spirituale testimonia sempre del contatto del veggente con Dio, perché il Suo avversario non indicherebbe mai agli uomini degli eventi gravi, di sofferenza; ogni profezia è un Mandato divino, ma annuncia sempre un Giudizio in avvicinamento. Che un uomo diffonde ora da sé tali annunci, può essere accettato solamente, quando è da mostrare un successo o motivo terreno, che però è escluso da uomini che si sforzano di vivere nella Volontà di Dio. E quando un uomo si mette coscientemente nel Servizio di Dio, anche il suo pensare viene guidato bene, perché Dio ha bisogno di uomini che danno sé stessi come organo attraverso il quale Egli Stesso Si può manifestare. Inoltre il mondo di Luce sta costantemente dietro a questi servitori di Dio ed impedisce ogni falsa influenza, dove attraverso la libera volontà è data una possibilità di guidare degli Annunci dal Regno spirituale alla Terra. Perciò date ascolto ai profeti e veggenti del tempo della fine, considerateli come stando nel Servizio di Dio, prendete sul serio le loro parole e credete ciò che vi annuncia Dio tramite loro. Il Dono della profezia è un Dono di Grazia all’umanità, che deve anche di nuovo essere utilizzato solamente, se deve diventare efficace. Chi dona loro fede, condurrà anche il cammino della sua vita secondo la Volontà di Dio, si preparerà e penserà alla sua anima, in vista di ciò che è annunciato, lavorerà su di sé e questo soltanto è lo scopo di una previsione spirituale, che testimonia soltanto dell’Amore e della Misericordia di Dio, il Quale vuole aiutare gli uomini di rivolgere i loro pensieri via dalla vita terrena alla Vita spirituale, perché la fine è vicina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4481 La Parola sonante

8 novembre 1948: Libro 52

Dovete essere in una disposizione particolarmente credente se volete sentire in voi la Parola sonante. Dovete essere del tutto compenetrati dall’amore per Me e con ciò anche così uniti con Me, che Mi sentite presente, che Mi percepite in certo qual modo e quindi potete anche sentire la Mia Voce come Parole chiaramente pronunciate, che vi toccheranno in modo del tutto insolito. La Mia Presenza vi è ora diventata certezza, ora avete una dimostrazione di ciò che finora avete solo creduto; ma dato che la vostra fede è profonda, vi posso anche fornire la dimostrazione senza mettervi nello stato di una fede costretta. Ma questo Dono di Grazia ha per conseguenza uno stato di profondissima calma e silenziosa Beatitudine ed una maggior volontà per l’attività spirituale. Ma dapprima non rimarrà uno stato duraturo, ma solo un coronamento della particolare amorevole dedizione a Me, finché non inizia la vera missione che richiede un costante poter sentire la Mia Parola. Ma è lasciato libero a voi stessi di entrare con Me in intimo collegamento, se lo volete, e perciò è necessario un costante tendere verso l’Alto, un immergersi sovente in voi ed un ascoltare il Mio spirito, che si annuncia sempre a voi, se desiderate sentirlo. Ed aumenterete nella maturità dell’anima, ora svolgerete con fervore il lavoro spirituale e potrete sempre essere certi del Mio Amore e della Mia Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4483 La preghiera nello Spirito e nella Verità - Premessa per l’Agire dello Spirito

10 novembre 1948: Libro 52

Voi potete sentire la voce dello spirito in voi solamente, dopo che aprite il vostro cuore tramite l’intima preghiera. E questa preghiera deve essere rivolta a Me nello Spirito e nella Verità, altrimenti chiudo il Mio Orecchio e voi attendete invano la divina illuminazione. Questa è una Legge che deve essere adempiuta, che però non è sempre stata adempiuta, dove era necessaria l’illuminazione dello spirito, per essere istruiti nella pura Verità. Chi da insegnante o guida è responsabile per le anime di coloro che istruisce, egli stesso deve dapprima stare nella Verità e rendere possibile di portare agli altri la Verità tramite l’intimo collegamento con Me, deve sapere che Io e la Verità Siamo Uno, che quindi la Verità non può essere ricevuta senza di Me e che dapprima deve essere stabilito il contatto con Me, altrimenti non può nemmeno essere stabilito il contatto con la Verità. Ma il contatto con Me dipende dalla libera volontà dell’uomo, ed egli stesso si deve rivolgere a Me e ciò avviene tramite l’intima preghiera, attraverso la preghiera nello Spirito e nella Verità. Chi prega in questo modo sentirà anche la Mia Voce, i suoi pensieri vengono guidati affinché si muova nella Verità, benché la Mia Parola non gli è udibile in modo suonante per la mancanza di maturità dell’anima, perché questo premette un certo grado di maturità, che non viene raggiunto da tutti gli uomini che chiedono la Verità. E perciò anche degli uomini che procedono intellettualmente, possono stare nella Verità, se dapprima hanno stabilito con Me il contatto, ma anche il loro cammino di vita deve corrispondere alla Mia Volontà, devono condurre una vita nell’amore, perché altrimenti il Mio Agire attraverso lo spirito in loro è impossibile, perché Io, l’Amore e la Verità, Siamo Uno. A voi uomini questo deve sempre di nuovo essere spiegato, che riconosciate nei frutti lo spirito degli uomini e non possiate mai acconsentire un giusto pensare a colui che non vive secondo la Mia Volontà, e così avrete sempre una norma quando volete esaminare la credibilità delle esecuzioni di un uomo. Chi vive nell’amore, chi Mi riconosce e cerca la Verità, starà anche nella Verità ed il suo pensare sarà giusto, perché il suo spirito è illuminato da Me, affinché la Verità trovi diffusione attraverso di lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4493 La dipartita di un detentore del potere terreno – La svolta

23 novembre 1948: Libro 52

Quando vi giungerà la notizia della dipartita di un detentore del potere terreno, allora siete giunti al momento, che potete chiamare l’inizio della fine. Allora il mondo s’incendierà in un focolare, le fiamme divamperanno, l’odio infuria senza freno, e l’umanità sarà presa da terrore, perché non vede più nessuna via d’uscita dal pericolo, che è inevitabile. Ed ora verrete spinti da Me a parlare, perché quando tutto è in subbuglio, di voi s’impadronirà una grande calma, perché riconoscere chiaramente, che il tempo è vicino, in cui Io Stesso faccio la Mia Comparsa e quindi voi annuncierete quindi questo agli uomini che vi ascoltano. Gli uomini si vedranno circondati da tutte le parti da nemici e perciò non avranno nessuna speranza per una soluzione pacifica. E perciò la paura sarà gigantesca, dove non esiste nessuna fede nell’Uno Solo, il Quale può aiutare. E così ora si baderà ai procedimenti nel mondo. Gli uomini cercheranno di provvedere a sé timorosamente, perché vedono irrompere la grande miseria terrena, cercheranno di assicurare timorosamente dei beni terreni e di fuggire, benché a loro sembri senza speranza. E soltanto i credenti rimangono riflessivi, e di essi Mi servirò ora, per agire sui prossimi, che nella loro miscredenza sono infelici e disperati. Ed Io cerco ancora una volta di avvicinarMi a loro, lascio parlare i Miei servitori e parlò Io Stesso mediante loro con delle Parole d’Amore e d’incoraggiamento. Li avverto di non fuggire e di non pensare soltanto al loro benessere corporeo; presento loro l’inutilità della loro impresa e li avverto a perseverare e di mettere il loro destino nelle Mie Mani e così tutto prende il suo corso. L’incendio è scoppiato e non verrà più spento dagli uomini, ma Io Stesso lo spegnerò, aggiungendo altri elementi, mentre Io Stesso vado incontro a coloro che cercano di scannarsi reciprocamente. E la Mia Voce risuona dall’Alto, una catastrofe della natura verrà sulla Terra e dividerà violentemente i combattenti; si metterà di fronte a loro un Potere, al quale nessuno dei combattenti può resistere. Questo processo durerà solamente delle ore, ma creerà una situazione mondiale totalmente cambiata, delle condizioni totalmente cambiate ed un caos inizialmente imprevedibile, maggiore miseria terrena ed indicibilmente tanto lutto e miseria fra gli uomini. Ma voi dovete sopportare tutto questo, perché si va verso la fine, e devono essere create ancora molte possibilità di purificazione, perché tutti gli uomini avranno solo ormai una breve durata di vita e devono maturare nel tempo più breve. La fine è vicina, ed appena inizia questo tempo, potete anche aspettare presto con sicurezza l’ultimo Giorno e l’ultimo Giudizio, affinché si compia ciò che è annunciato tramite la Parola e la Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4507 “Dove due o tre sono riuniti nel Mio Nome.... ”

11 dicembre 1948: Libro 52

Ed Io Sono con voi appena pronunciate il Mio Nome, appena vi occupate mentalmente di ciò che ha Me per meta. Perché Io Sono in mezzo a voi. Credete questo e siate consapevoli della Mia Presenza, appena parlate di Me e vi immaginate che Io busso alla porta di ogni cuore che desidera il Mio accesso, e che non dovete rifiutarMi, se volete conquistarvi il Mio Benvolere. Voi stessi vi dovete aprire, quando Io voglio parlare a voi mediante la Parola o la Scrittura, mediante pensieri oppure mediante i Miei servi sulla Terra, che vi portano la Mia Parola. Perché appena accettate la Mia Parola, accogliete Me Stesso nel vostro cuore; se l’adempite, tenete con Me la Cena, perché allora vivete secondo la Mia Volontà, che Io vi annuncio mediante la Mia Parola, nell’Amore, e vi collegate con Me mediante opere d’amore, voi stabilite un tale intimo legame con Me, che sentite appena Io parlo a voi Parole d’Amore e così vi nutro con il cibo dell’anima, quando vi offro il Pane del Cielo, la Mia Carne ed il Mio Sangue, quando Io Stesso vengo da voi nella Parola. Permettete che Io Stia sovente con voi, lasciate volteggiare i vostri pensieri a Me e tenete sovente dei discorsi spirituali, affinché Io possa esservi sovente Presente, perché Io Stesso vi ho dato la Promessa: dove due o tre sono riuniti nel Mio Nome, Io Sono in mezzo a loro. E dove Sono Io, là voi potete soltanto guadagnare, perché Io distribuisco sempre i Miei Doni, perché vi amo, Mie creature, e vi voglio rendere felici. E voi stessi potete determinare la misura del Mio Dono di Grazia, potete ricevere molto, come però potete anche rifiutare il Mio Amore, mentre rivolgete i vostri occhi al mondo, mentre interrompete dei discorsi spirituali e mettete in evidenza degli interessi mondani. Io vi lascio fare e non vi costringo di ascoltarMi, ma voi stessi vi derubate di molti beni. Io posso gratificarvi solamente come la vostra libera volontà lo permette, Io vi offro bensì la Mia Grazia, ma non vi costringo ad accettarla, ma voi perdete la Mia Presenza, se vi allontanate da Me, perché Io voglio Essere desiderato per potervi regalare. Ciononostante Io non rinuncio a voi, Io vi mando sempre di nuovo i Miei messaggeri, che devono preparare la via per Me, ed Io li seguo, quando intendete accoglierMi. E così potete sempre accogliere la Grazia, potete sempre essere ospiti da Me, se soltanto pensate a Me e non badate più al mondo. Allora Io vi gratifico meglio di quello che può fare il mondo. Perciò non fateMi bussare invano, ma ascoltate la Mia Voce e seguiteLa, lasciatevi invitare alla Cena e siate i Miei ospiti, affinché Io possa ristorarvi fisicamente e spiritualmente con cibo e bevanda.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4513 L’assicurazione della Protezione al tempo della grande miseria – L’atto di distruzione

15 dicembre 1948: Libro 52

Avete la Mia Parola che non vi lascio nella miseria. Quando verrà l’ora, quando intorno a voi tutto vacilla e vi sta davanti agli occhi la morte sicura, pensate alle Mie Parole e non temete. Allora tengo la Mia Mano in Protezione su di voi e non vi lascio accadere nessun male. Allora confidate in Me, il Quale Solo può aiutarvi, il Quale comanda anche agli elementi della natura di preservare voi che Mi volete servire. E vivrete, anche quando la morte intorno a voi terrà un ricco raccolto, com’è annunciato nellaPparola e nella Scrittura, perché dovete testimoniare della Verità della Mia Parola e dopo, dovete parlare affinché passi di bocca in bocca ciò che Io comando dall’Alto. Dovete dare Forza e Conforto ai sopravissuti, dovete chiarire ai miscredenti e far notare loro la Volontà di Dio, che viene loro annunciata attraverso di voi. Dovete istruire coloro che dubitano ed avvertire gli uomini che Mi rinnegano, che non Mi vogliono riconoscere, dovete indicare agli uomini l’ultimo Giudizio, il Giorno che significa la fine su questa Terra per tutti gli uomini, buoni e cattivi. Ho bisogno di voi per questo lavoro e perciò proteggo anche la vostra vita e se vi do l’assicurazione, potete guardare tranquilli a ciò che sta per arrivare, perché vi aiuterò sempre quando siete nella miseria e vi do anche sempre la Forza di perseverare nell’afflizione terrena, che dovete ancora prendere su di voi per via della maturazione delle vostre anime. Non vivete più nell’Ordine, vi è concesso solo ancora un breve tempo per provvedere ed edificare in modo terreno. Allora verrà il giorno che distrugge di nuovo tutto ciò che vi siete faticosamente edificati, il giorno, che porterà con sé dei cambiamenti così imponenti, che non desiderereste più di vivere, se non conosceste il perché di tutto ciò. Allora verranno poste forti pretese alla vostra fede, allora dovrete dimostrare, fin dove siete penetrati nel sapere spirituale, nella Verità, perché questa soltanto vi dà la Forza, mentre invece si scoraggerà colui che non sta nella Verità, perché perde ogni fede in un Dio dell’Amore e dell’Onnipotenza, perché per lui il Mio Agire ed Operare è incomprensibile. A costoro dovete spiegare e dare loro conoscenza del Mio Piano di Salvezza, del loro compito terreno e della loro destinazione. Dovete indicare loro la vicina fine e dare loro conoscenza del vostro sapere di questa e della vostra missione e beati coloro che vi danno fede, che si prendono a cuore i vostri insegnamenti e si rivolgono a Me. Il Giorno è vicino, perciò siate ferventi nella vostra attività per Me ed il Mio Regno, utilizzate ogni ora e pensate, che soltanto lo spirituale ha sussistenza, il terreno invece passa e perciò non dev’essere considerato importante. Perché solo una cosa è necessaria, che conserviate la vostra anima dai danni, il corpo lo proteggo Io oppure sciolgo la vostra anima dall’involucro, quando sarà venuto il suo tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4517 La fine del periodo di Redenzione - Il totale cambiamento della Terra

19 dicembre 1948: Libro 52

La Terra porta molto dell’infelice che attende la sua Redenzione. Ma il tempo è trascorso che gli era posto per la Redenzione, per cui va incontro ad un nuovo stadio dove lo sviluppo verso l’Alto in parte continua, in parte comincerà di nuovo daccapo. L’umanità si trova quasi sul gradino più basso dello sviluppo spirituale, eccetto pochi uomini che sono già toccati dalla Luce e che possono deporre l’involucro terreno. Ed ora deve iniziare un totale cambiamento, allo spirituale dev’essere dato una nuova forma che esercita di nuovo una certa pressione per influenzare lo spirituale a cambiare. E’ diventato necessario un totale cambiamento, se non voglio rinunciare del tutto alle Mie creature e perderle in eterno, cioè lasciarle sprofondare così in basso, che diventa impossibile un ritorno a Me attraverso la resistenza contro di Me. Lo spirituale nella sua oscurità non si rende conto che si deruba di qualsiasi Forza e riceve solo ancora forza per il male dal Mio avversario, con la quale diventa sempre più infelice. Ho Compassione di questa totale assenza di Forza e sottraggo l’essere all’influenza dell’avversario. E così inizia un nuovo periodo di sviluppo per la salvezza dello spirituale caduto. Ma dapprima verrà ancora attizzato un veemente incendio per la purificazione di ciò che non è ancora trasparente per la Luce, ma si sente spinto verso la Luce ciò che non fugge al soave bagliore, anche se la sua volontà è troppo debole per esporre sé stesso al suo calore. Questo incendio infurierà e spaventerà tutto, come tempo durerà solo molto breve, ma sarà di una intensità, che il suo effetto è enorme. Ed i singoli uomini verranno spinti con violenza alla decisione, per Me oppure per il Mio avversario. Ma poi lo spirituale percorre inevitabilmente il suo cammino prescritto, nella Luce oppure nell’oscurità. Voi uomini non troverete più nessuna calma sulla Terra, perché la fornace è creata in breve tempo e sarete tutti colpiti. E’ un fuoco di purificazione nel verissimo significato della parola, al quale ora sarete esposti, che però vi può purificare da diventare cristallini, se gli involucri intorno alle vostre anime non sono così induriti, che persino il fuoco più forte non può fare nulla, ma allora questo involucro si indurisce ancora di più e circonda l’anima di nuovo come materia più solida, perché lei stessa non l’ha voluto diversamente. E così tutto lo spirituale creerà a sé stesso il Cielo o l’inferno secondo la sua volontà, perché il tempo è tra scorso che era dato per la Redenzione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4519 Il tabernacolo

21 dicembre 1948: Libro 52

Comprendetelo che non Mi posso soffermare strettamente limitato in un vaso propriamente destinato a questo, nella materia terrena, in determinati luoghi ed in determinati tempi, ma che Io Sono ovunque un cuore si sia formato nell’amore. Soltanto un cuore amorevole può vantarsi di celare Me in sé, di essere felice della Mia Presenza, perché la Mia Sostanza Ur E’ Amore, e quindi posso dimorare soltanto là dove si manifesta l’amore, un vaso terreno non può mai essere portatore del Mio eterno Spirito. Questa supposizione è soltanto un prodotto mentale di uomini spiritualmente ciechi, che si fanno un concetto totalmente sbagliato della Mia Entità, la Quale riempie bensì l’intera Infinità e quindi E’ presente ovunque, ma che non Si cela mai in un vaso limitato come viene insegnato agli uomini. Che cosa fa l’umanità dell’eterna Divinità! Qual povertà spirituale testimonia questa fede e quanto lontani vengono tenuti gli uomini dalla Verità attraverso maestri istruiti falsamente. Come può uno Spirito che Domina l’Infinità, prendere dimora in una forma materiale che, come lo sa l’uomo spiritualmente risvegliato, cela lo spirituale, che si trova ancora su un gradino molto basso dello sviluppo. Quando vi contraddistinguo il cuore di un uomo con la Mia Presenza, allora entro in collegamento con lo spirituale che si trova sull’ultimo stadio dello sviluppo, in certo qual modo riempio l’anima, lo spirituale nell’uomo, con la Mia Forza d’Amore, il Deflusso di Me Stesso, e secondo la volontà d’amore di un uomo aumenta l’afflusso di Forza e così colma tutto il cuore; quindi Io Stesso Sono ora presente all’uomo, prendo possesso di lui come però anche lui Mi cela in sé in tutta la pienezza. Che cosa Mi dovrebbe ben muovere di celarMi in un oggetto ancora morto, che è dello spirituale a Me avverso!? La Mia Presenza porterebbe ogni forma a fondersi se le fluisse attraverso la Mia Forza d’Amore, ed ogni uomo pensante riconoscerà l’insensatezza di questa immaginazione e rigetterà tali insegnamenti; ma gli uomini sono di mentalità ingenua e non si lasciano istruire ma trattengono saldamente ciò che viene preteso da loro di credere. Loro dimostrano una ultragrande adorazione ad un oggetto morto, al quale loro stessi hanno assegnato un contenuto che deve rappresentare l’Essere più Sublime e più Onorevole. Soltanto un cuore d’uomo capace d’amare è il tempio in cui Io Stesso Mi soffermo e perciò non devo essere ricercato in determinati luoghi, in determinati tempi ed in una determinata forma, ma ogni uomo deve prepararsi al vaso nel quale Io voglio prendere dimora, ogni uomo deve formare il suo cuore nell’amore, allora come l’Eterno Amore prenderò dimora in lui, allora potrà adorarMi ed onorarMi ovunque ed in ogni tempo, gli Sarò sempre presente, perché il Mio Spirito Si unirà con il suo, perché Io Stesso Sono in lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4523 Segni della fine

24 dicembre 1948: Libro 52

I segnali sono inconfondibili che annunciano l’ultima fine, ma di significato solo per colui che li osserva in collegamento con lo spirituale, perché si svolgono ancora nella cornice del naturale e perciò vengono riconosciuti come segnali della fine annunciati soltanto, quando gli uomini stessi credono ad una fine, quindi sono predisposti da mettere tutto il creato in collegamento con il Creatore e tutti gli avvenimento con la Sua Volontà. Allora per loro è facile credere in un Operare ed Agire di Dio, allora sanno anche che nulla avviene da sé, ma che tutto viene guidato dalla Volontà di Dio. Ma allora sanno anche che al Libro dei padri dev’essere data fede, che annuncia una fine sin dall’inizio dell’epoca di Redenzione. E questi annunci vengono sostenuti e ripetuti da Gesù Cristo, il Quale in certo qual modo ha portato a conclusione uno stadio di quest’epoca ed ha avviato una nuova, ma sempre con l’indicazione alla fine, alla conclusione di un lungo periodo di Redenzione che ora sta finendo. Affinché questo periodo di Redenzione sia di successo per le anime, Egli Stesso ha compiuto l’Opera di Redenzione e perciò è diventato possibile maturare in breve tempo ad esseri spirituali, che non hanno più bisogno di una Terra materiale. Ma l’Opera di Redenzione è stata usata troppo poco. E così la Terra come stazione di Redenzione dello spirituale non è ancora da escludere, deve soltanto di nuovo sorgere in una nuova forma, se la Redenzione dello spirituale immaturo deve poter procedere, quindi deve dapprima essere distrutta ed annientata, per farne sorgere qualcosa di nuovo. Che questa fase di sviluppo è circoscritta è comprensibile, perché Dio ha concesso allo spirituale sempre un determinato tempo per la liberazione dalla forma, che è legata alla Sua Legge dell’eterno Ordine. Questo tempo è ora trascorso e di conseguenza si devono anche far notare i segnali, perché Dio non lascia mai gli uomini inavvertiti o non ammoniti, affinché possano ancora usare abbondantemente l’ultimo tempo per le loro anime. Ma questo apparirà solo al credente come Verità e perciò anche soltanto il credente riconoscerà gli ultimi segnali e darà loro attenzione, egli saprà che ora vive nell’ultimo tempo e deve pensare seriamente alla sua anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4547 La Giustizia pareggiante – Peccato ed espiazione

24 gennaio 1949: Libro 52

Il Dio della Giustizia pareggia tutto e così l’atteggiamento dell’umanità troverà ben la sua espiazione, ma non sempre così come gli uomini la considerano come giusta. La Sapienza di Dio riconosce le debolezze degli uomini, il grado morale di maturità e lo stato imperfetto delle anime e così a volte impiega dei mezzi che possono anche ottenere il contrario, perché l’uomo stesso tende all’abisso, finché là si spera ancora un vantaggio. Perciò dapprima deve cercare di liberarsi dalle brame terrene, altrimenti l’ingiustizia diventa sempre più grande e la Giustizia di Dio ha poi sempre di più da pareggiare, che significa il tempo più difficile sulla Terra e sovente una sorte insopportabile nell’aldilà. Perché ogni ingiustizia dev’essere espiata, a meno che il divino Salvatore e Redenzione non prendo su di Sé la colpa e l’espia attraverso la Sua morte sulla Croce, cosa che però premette una totale dedizione a Lui e la volontà per un cammino di vita secondo i Suoi Comandamenti. Allora l’uomo ha già raggiunto il gradino di un miglioramento, che gli assicura il perdono dei suoi peccati. Ma chi non crede nell’Opera di Redenzione di Cristo, deve lui stesso espiare inevitabilmente la colpa sulla Terra o nell’aldilà.

Ma il mondo giace incommensurabilmente profondo nel peccato ed incommensurabilmente grande è perciò anche la miseria che ha l’effetto terrenamente e genera nuove ingiustizie su ingiustizie. Chi le riconosce ed aborrisce, non ne ha più nessuna parte, ma ne soffrirà, perché l’oscurità viene percepita come tormento da ogni uomo che desidera la Luce. Ma l’ora del Giudizio non è più lontana, la ricompensa non mancherà, e perciò voi uomini non dovete dubitare della Giustizia di Dio.

Alla volontà dell’uomo come anche all’agire di Satana dev’essere lasciato libero corso, affinché gli uomini si liberino dei loro veri istinti, affinché venga emessa da ogni singolo la decisione della volontà, che può essere buona o cattiva e perciò deve anche essere visto il Bene ed il male, per compierlo oppure aborrirlo. Ma non pensate che mancherà l’espiazione. Perché una volta arriva il giorno in cui ogni singolo deve rispondere per il suo pensare, volere ed agire, e più vicina è la fine, più chiaramente riconoscibile è l’infuriare delle potenze dell’oscurità e perciò anche l’assalto contro i giusti, che si spaventano davanti ai diavoli in forma umana ed invocano la Giustizia di Dio. Ma l’espiazione non mancherà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4549 La diffusione dell’errore nel tempo della fine - L’agire contrario di Dio

25 gennaio 1949: Libro 53

L’errore si farà breccia sempre più facilmente che la Verità, perché è più gradito agli uomini, quindi con ciò viene tenuto conto dello stato di imperfezione degli uomini. La Verità renderà soddisfatti solo gli uomini che hanno la spinta interiore verso l’Alto, che perciò non sono più rivolti al mondo ed ai suoi fascini e non si occupano così affermando delle pretese del corpo, se la Verità lo esige. E malgrado ciò vincerà la Verità.

Perché tutti coloro che sono attaccati all’errore, naufragheranno, mentre la Verità garantisce anche la Vita eterna. (26.01.1949) Perché la Verità è divina e rimane esistente in tutta l’Eternità, ma che l’errore nel tempo della fine trova ovunque la diffusione nella misura, che la Verità si afferma solo minimamente, è il motivo che Dio Stesso come l’eterna Verità Si incorpora di nuovo nello spirito degli uomini che Lo vogliono servire come portatori della Verità. Perché i pochi uomini che sono ancora aperti per la Verità, hanno bisogno di una particolare assistenza, affinché non prendano danno in mezzo ad un ambiente, che viene toccato dalle influenza del regno della tenebra. Hanno bisogno di maggior apporto di Forza, di un diretto ammaestramento dal Regno di Luce. E perciò Dio li provvede straordinariamente e lascia loro giungere la Sua Parola in un modo, che è bensì straordinario, ma per via degli uomini potrebbe anche essere spiegato naturalmente, affinché non vengano costretti alla fede.

Dio Stesso istruisce gli uomini nella Verità attraverso la bocca di un servitore che Gli si mette a disposizione, in modo che sia garantita la più pura Verità e che escluda ogni errore. Ma la fede che ciò che è offerto, è la Verità, dev’essere conquistata dall’uomo stesso, altrimenti anche la Verità più profonda rimane inefficace.

La prova se Dio parla attraverso quell’uomo, può essere eseguita da ogni uomo coscienzioso e che desidera la Verità, perché la divina Dottrina dell’amore sarà alla base di ogni Parola e questa non userà mai un potere opposto per respingere gli uomini da Dio. Tutto ciò che ha Dio come Meta, tutto ciò che testimonia dell’Amore di Dio, che insegna amore e promuove la perfezione, è divino, ha quindi la sua origine in Dio Stesso, ed a questo si può mettere la misura in ogni momento. E perciò ognuno può eseguire una tale prova, perché se è di volontà seria, sentirà il Divino nel cuore, perché ciò che ha la sua origine in Dio, opera come Forza nel cuore di colui che ha il desiderio per Dio e quindi anche per la pura Verità.

Ognuno che è volenteroso è in grado di fare l’esame, perché costui esamina con il Sostegno di Dio, il Quale dà a tutti la Forza della conoscenza, affinché la Verità faccia breccia e respinga l’errore, affinché la schiera dei Suoi nel tempo della fine abbia un forte Sostegno nella conoscenza, che Dio Stesso dimora sulla Terra nello spirito di coloro che sono volenterosi di servire Lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4561 Portare oltre la Parola divina

8 febbraio 1949: Libro 53

La versione fedele alla Parola di ciò che sentite tramite la Voce interiore, lascerà sempre la maggior impressione, benché anche voi siete capaci di istruire i prossimi con le vostre proprie parole, ma ci si potrà chiudere di meno alla diretta Parola dall’Alto, per cui una diffusione scritta è benedetta. E perciò Io benedirò anche ogni lavoro che è diretto alla diffusione della Mia Parola e vi farò giungere ogni Aiuto, perché una cosa è particolarmente necessaria, che gli uomini prendano conoscenza del Mio straordinario Agire, che possono constatare attraverso degli Scritti, se sono di buona volontà. Chi vuole rifiutare, lo rifiuta in ogni forma. Nella versione scritta però gli uomini riconosceranno il Mio Spirito, la Mia Voce e potranno esporsi al loro Effetto, perché la Mia Parola parla per sé stessa, non deve essere aggiunta nessuna spiegazione, sarà sempre comprensibile agli uomini, perché Io parlo ad ogni singolo stesso e la Mia Parola fornisce anche ad ognuno la convinzione che l’accoglie attento e desideroso la Verità nel suo cuore, cioè riflette su questa e bada al suo sentimento che lo tocca nel frattempo. A voi uomini stanno a disposizione molti mezzi ausiliari, i quali vi alleggeriscono tutti la via verso l’Alto come Miei Doni di Grazia. Ma la Mia Parola offertavi dall’Alto è il mezzo di Grazia maggiore e di più grande effetto, che vi conduce con sicurezza verso l’Alto, perché è benedetta con la Mia Forza, è una diretta Irradiazione di Me Stesso, e che deve sempre avere uno straordinario effetto su di voi, dipende soltanto dalla vostra volontà di lasciarla agire su di voi. E perciò molti uomini devono aver conoscenza di ciò, molti uomini devono sperimentare la Benedizione della Mia Paraola, devono rinascere, devono rivivere e rinunciare a tutto ciò che è morto e formale per la Mia Parola. Devono riconoscerMi nella Parola Stessa, credere in Me ed imparare ad amarMi, devono assumere in sé delle Verità che non possono essere date loro mai da qualche altra parte, se non hanno l’origine in Me. Devono sapere che Io come Creatore dall’Eternità non dimentico mai le Mie creature, che, come Padre, non lascio soli i Miei figli, perché voglio aiutarli tutti a ritornare nella Casa del Padre, e che hanno assolutamente bisogno del Mio Aiuto e per questo devono venire a Me nella preghiera, e devono chiedere a Me la Grazia e la Forza per poter formarsi nell’amore, i quali devono sapere della Mia Volontà per adempierla. Ogni lavoro che è rivolto a questo tendere, è benedetto, perché il tempo spinge verso la sua fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4567 Serie domande agli insegnanti che combattono i servitori di Dio

15 febbraio 1949: Libro 53

Verrete chiamati a rispondere, se opprimete i Miei servitori oppure la loro attività spirituale, perché hanno l’Incarico da Me e se li aggredite, aggredite Me. Loro seguono solo l’Incarico del loro Signore, quindi non sono responsabili per ciò che li accusate, che vi dicono in faccia la Verità, che voi non volete sentire e che volete ancora meno sapere guidata ai vostri prossimi. Esigo da voi la responsabilità sul vostro fare e pensare, che voi stessi volete essere riconosciuti come annunciatori della Verità nel mondo ed aggredite comunque la pura Verità che ha la sua Origine in Me. Prendetela voi stessi sul serio con la Verità e cercate dapprima voi stessi di giungere nel suo possesso, solo allora avete il diritto di adoperarvi per la Verità e di ostacolare gli insegnanti d’errore nella loro attività. Ma se voi stessi dovete essere istruiti e cercate di rendere innocui i portatori della Verità, se li perseguitate ed aggredite, il vostro essere si rivolge contro di Me e caricate una grande colpa su di voi, per la quale vi chiamo a rispondere. Badate, quando agite nella buona fede, come stanno le cose nel mondo: Dove trovate lo spirito dell’amore? Dove trovate una intima comunione con Dio, una fede convinta e vero amore per il prossimo? Dove trovate l’agire spirituale, cioè la Sapienza e chiara conoscenza in cose spirituali? Come vi spiegate voi il grande avvenimento di sofferenza nel mondo? Come risolvete il grande enigma della Creazione? Che cosa sapete dell’Entità di Dio, del Suo eterno Piano di Salvezza? Chi altro se non Io Stesso può trasmettervi il sapere attraverso il Mio Spirito? E dove potete voi constatare un agire spirituale? Datevi del tutto seriamente la risposta a queste domande e poi non negate il collegamento con Me a coloro che vi possono dare su questo il chiarimento. Accogliete con cuore grato ciò che vi offro dall’Alto, per aiutarvi alla conoscenza e se dubitate, allora esaminate, ma non rigettate senza aver esaminato, perché in Verità vi dico, Io proteggo i Miei servitori e non tollererò che un patrimonio spirituale trasmesso dall’Alto venga reso inefficace da voi, mentre cercate di impedire che venga guidato ai prossimi e minacciate e perseguitate i portatori della Mia Parola. Quello che voi volete togliere a loro, Io glielo restituirò, e voi dovete apertamente riconoscere il Mio Agire ed il Mio Aiuto. Me se Mi volete servire, se volete adempiere la Mia Volontà, allora risvegliate dapprima il vostro spirito alla vita attraverso l’agire d’amore; solo allora avete il diritto di giudicare e di elevarvi a giudice su coloro che diffondono falsi insegnamenti oppure compaiono come falsi profeti. Solo allora voi stessi potrete distinguere la Verità dall’errore e Mi sarete veri servitori sulla Terra, ma non condannerete mai coloro che vi vengono ora di fronte come portatori della Verità per annunciarvi la Mia Volontà. Il tempo spinge inarrestabilmente verso la sua fine, per questa Terra vi è posta una meta e presto avrete raggiunto il momento, dove la possibilità del vostro sviluppo sulla Terra è finito. Lasciatevi chiarire questo, non vivete spensieratamente alla giornata, contate sul fatto che non vi rimane più molto tempo; rendetevi conto della grande responsabilità che portate per la vostra propria anima ed anche per quella dei vostri prossimi, se usate bene il tempo fino alla fine e presentatevi ogni giorno come l’ultimo. Allora cercherete con fervore ad aumentare la maturità della vostra anima, se avete la volontà per il Bene, per Me, ed allora non potrete mai e poi mai più agire e pensare come lo fate adesso, che siete ancora ciechi nello spirito, che non volete accettare la Lue che irromperebbe attraverso il buio del vostro spirito. Prendete sul serio il Mio Avvertimento ed Ammonimento, affinché una volta non sentiate un amaro pentimento, quando è troppo tardi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4583 L’Opera di Redenzione di Cristo

10 marzo 1949: Libro 53

L’Opera di Redenzione di Cristo è stata compiuta e malgrado ciò innumerevoli anime entrano non redente nell’Eternità. Innumerevoli anime non si avvalgono della Grazia che l’Uomo Gesù ha conquistato sulla Croce per l’intera umanità e rimangono nel potere di Satana, rimangono incatenate dalla sua volontà; a loro non può giungere la liberazione dal suo potere, perché loro stesse non lo vogliono, perché sono attaccate all’avversario di Dio che non le libera, per non derubare sé stesso del suo potere. Gesù Cristo Era il più grande Benefattore dell’umanità e comunque solo pochi Lo conoscono, e persino coloro che portano il Suo Nome in bocca, non sanno di più che questo Nome, non sanno nulla del Suo Sacrificio d’Amore che ha portato a Dio per aiutare l’umanità empia che, schiacciata al suolo dal peso del peccato, non aveva né la volontà né la forza per liberare sé stessa. L’umanità era empia, perché come conseguenza del peccato di una volta dell’arroganza dello spirituale, doveva passare attraverso la vita terrena con la meta della maturazione dell’anima. Era in certo qual modo il prodotto del peccato. Dio ha creato la forma umana per dare in questa la possibilità allo spirituale caduto di svilupparsi di nuovo verso l’Alto ad un essere spirituale, che si allontana dal peccato e tende coscientemente a Dio. Questo è bensì possibile, che lo spirituale nell’uomo cambi durante la vita terrena, che possa entrare nell’Eternità come Immagine di Dio, che quindi possa essere redento, se ne ha la volontà. Ma finché l’uomo sta sotto l’influenza di colui che è colpevole della sua caduta di una volta, gli manca la volontà per la Redenzione ed anche la Forza che può ottenere solo da Dio e che Dio rivolge solo all’essere che non abusa della Forza per agire per il Suo avversario, ma l’utilizza bene secondo la Sua Volontà. L’Uomo Gesù sapeva del potere dell’avversario di Dio, il Quale attraverso l’Amore Era penetrato nella più profonda Sapienza di Dio. Egli lo sapeva ed aveva Compassione di lasciare i prossimi senza Aiuto al destino oscuro, e così Egli voleva fortificare il debole, raddrizzare ciò che è senza volontà e trasmettergli la Forza di privarsi delle catene dell’avversario. E così Egli ha portato un Sacrificio per i Suoi prossimi, Egli ha conquistato per loro la Grazia e la Forza e la volontà fortificata attraverso un’Opera d’Amore che ha offerto a Dio come Sacrificio d’Espiazione, per rendere loro facile la liberazione. Egli ha subìto per l’umanità la morte sulla Croce, Egli voleva liberare i prossimi dalla loro debolezza e dal peccato di una volta della caduta da Dio. Egli ha compiuta la più grande Opera d’Amore, che nessun uomo sulla Terra può misurare nel suo valore e nella sua profondità. Tutti gli uomini possono diventare liberi dal loro aguzzino, possono sfilare tutte le catene ed entrare “redenti” nel vero significato della Parola nel Regno spirituale, se soltanto riconoscono Gesù Cristo come Redentore del mondo, Gli presentano le loro debolezze ed il loro peso di peccato e chiedono il Suo Aiuto, loro non credono nella Sua Potenza e Forza e non le richiedono nemmeno, e di conseguenza non possono nemmeno utilizzare le Grazie dell’Opera di Redenzione e Gesù Cristo E’ morto inutilmente per questi uomini, il loro stato di peccato è rimasto lo stesso e quando muoiono, sono oltremodo aggravati con il vecchio peccato della ribellione di una volta contro Dio come anche con una volontà estremamente indebolita, che li fa cadere sempre di più nelle mani dell’avversario di Dio. E l’Opera di Redenzione dell’Uomo Gesù è stata compiuta invano per queste anime alle quali ora non può più essere rivolto nessun altro Aiuto e che perciò entrano incatenate nel regno dell’oscurità, quando perdono la loro vita corporea. Su queste anime Satana ha conquistato la vittoria, perché loro stesse si sono date nelle sue mani, anche se a loro era data la possibilità di richiedere l’Aiuto di Gesù. Il Suo Amore per l’umanità era così grande, che voleva Essere il Salvatore di ognuno, perché Egli sà degli orrendi tormenti di coloro che entrano non redenti nell’aldilà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4591 L’amore è la condizione per poter credere nella Parola di Dio

20 marzo 1949: Libro 53

Più l’amore per Me è forte, che si manifesta nel fattivo amore per il prossimo, più ricettivi sarete per la Mia Parola, dove ed in qualsiasi forma vi venga offerta. Allora riconoscete la Voce del Padre nella Mia Parola, che però vi rimane estranea e vi lascia intoccati, se vi manca l’amore. E questa è la soluzione dell’enigma, perché così tanti uomini passano oltre e rimangono senza impressione della Parola che viene loro offerta dall’Alto. Non hanno l’amore e perciò non si spingono incontro al Padre come dei figli, per cui non sono nemmeno in grado di sentire la Voce del Padre. Perciò per prima cosa dovete predicare l’amore, se volete aver successo con la più grande dimostrazione del Mio Amore di Padre, con la Mia Parola, che deve cambiare gli uomini. Dovete far conoscere loro soltanto il Comandamento, le cui conseguenze significano un cammino di vita secondo la Mia Volontà. Solo allora l’uomo potrà essere guidato nella Verità tramite la Mia Parola, cioè, il sapere che ora gli viene trasmesso, gli sarà comprensibile e credibile, il perché la fede soltanto è la conseguenza dell’amore, senza amore all’uomo non è possibile credere ciò che gli viene guidato come sapere spirituale. Allora un alto grado d’amore deve colmare l’uomo, se vuole sentire suonante in sé la Mia Voce. Voi tutti potete procurarvi la dimostrazione, se date fede a queste Parole e se vi sforzate seriamente per un aumentato grado d’amore. Ma per questo non basta la vostra volontà, ed utilizzate anche poco le Grazie della preghiera per la fortificazione della volontà, per la Forza per l’attività d’amore, e così non potete mai penetrare in un sapere più profondo, che vi viene offerto da Me Stesso in forma suonante, se ne possedete la necessaria maturità. Dovrete quindi sempre soltanto credere, ma non poter creare la dimostrazione della Verità di ci ò che vi viene trasmesso tramite la Mia Parola. Dovete credere, ma lo potete anche soltanto se vivete nell’amore. Allora la vostra fede sarà convinta, anche senza dimostrazione, perché l’amore è sempre la Forza che vivifica tutto e può anche rendere viva la fede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4597 Senso semplice e spirituale degli insegnamenti

25 marzo 1949: Libro 53

Non potete afferrare la profondità degli Insegnamenti che vi vengono dati attraverso il Mio Amore e Grazia, perché comprendete solo il senso semplice, ma non il significato spirituale che cela ancora in sè ogni Mia Parola. Ma a voi basta il semplice sapere, perché adempie lo scopo nel giusto utilizzo della volontà di portare l’anima alla maturazione. Ma se afferraste il profondo senso di ciò che vi dico Io dall’Alto, la vostra Beatitudine non troverebbe limiti. Sarebbe un sempre continuo contemplare nel Regno spirituale, che nelle Creazioni del genere più magnifico è insuperabile. Ma vi lascio giungere quasi sempre soltanto il chiarimento in modo terreno, affinché adempiate primariamente il vostro compito terreno, per cui il vostro spirito viene ben tenuto sveglio, ma non si occupa esclusivamente con cose che per voi sono ancora in anticipo e che sono solo comprensibili all’uomo già più maturo. (26.03.1949) Ma con la progressiva maturità aumenta anche la vostra capacità di comprensione e possono essere superati i limiti che sono condizione nello stato dell’imperfezione. Allora l’anima è già aperta e può ricevere delle Sapienze che per l’intelletto da solo sono troppo alte. Allora la Mia Dottrina dell’amore, che in sé è del tutto semplice e comprensibile, illuminerà sempre nuovi problemi e spiegherà profondamente, verrà riconosciuta come una Fonte di Sapienza inesauribile, testimonierà del suo Fondatore e come Luce chiaramente splendente irromperà nell’ampio circondario il buio della notte, cioè darà il chiarimento a tutti coloro che vorrebbero uscire dalla loro cecità spirituale e che non temono la Luce. Ogni Parola che ho pronunciato sulla Terra, ha valore d’Eternità, è imperitura e può comunque essere compresa diversamente, senza però poter essere dichiarata come errata in una interpretazione. Ma lo stato di maturità di un uomo determina una differente interpretazione, e così anche ogni Mia Parola può essere compresa diversamente, senza essere un falso giudizio. Ma per l’uomo risvegliato spiritualmente sarà sempre riconoscibile una coincidenza, quindi non si manifesterà una aperta contraddizione che possa condurre alla miscredenza. Ma uomini spiritualmente immaturi si urtano sovente alle Parole che vorrebbero presentare come contraddizione, perché sono incapaci di comprenderle. Costoro quindi possono ascoltare o leggere la Mia Parola., ma afferrano solo il senso puramente mondano. Perciò non cresceranno nella conoscenza e profonda Sapienza, e di conseguenza la Mia Parola fa allora scaturire soltanto un debole sentimento di felicità nel cuore dell’ascoltatore, dove però potrebbe rendere immensamente felice, se lo stato di maturità dell’uomo fosse più alto. Perché allora aumenta anche il grado del sapere e la facoltà della conoscenza, e l’uomo aumenta costantemente in Sapienza, benché gli venga sottoposto solo la Dottrina dell’amore, che ha avuto la sua origine in Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4603 L’uomo attraverso la sua volontà, determina il successo delle Forze della Luce o della tenebra

2 aprile 1949: Libro 53

Rimane una costante lotta fra le Potenze della Luce e della tenebra, finché lo spirituale non è definitivamente redento. L’uomo che lotta, viene influenzato da ambedue le parti, il Regno di Luce cerca di agire sulla sua volontà e di trasmettergli la conoscenza della Verità, le forze oscure cercano di respingerlo e di confondere il suo pensare e l’uomo stesso si deve decidere, affinché diventi libero nel suo volere ed agire. E può trovare questa decisione con il suo cuore oppure anche con il suo intelletto. Gli esseri della Luce parlano al cuore, gli esseri della tenebra all’intelletto, malgrado ciò anche il cuore e l’intelletto si possono sentire toccati benevolmente dall’influenza degli esseri di Luce ed allora la sua decisione è pienamente valida, agli esseri di Luce è destinata la vittoria e le forze della tenebra resi innocui per sempre. L’avversario di Dio però non rinuncia così facilmente alla battaglia e lotta con tutti i mezzi non temendo nemmeno di abbagliare nella veste di Luce gli uomini che sono ancora accessibili alla sua influenza. Non sarà in grado di penetrare con la sua influenza, cioè di conquistare per sé tali uomini, ma la sua influenza giunge molto lontana di ostacolarli nel lavoro per il Regno di Dio, li rende in certo qual modo inadeguati per questo e con ciò ha conquistato molto. La Grazia di Dio è un Antidoto estremamente efficace, ma l’uomo non la deve respingere nella falsa conoscenza, altrimenti l’avversario vince il suo gioco. Il Mezzo di Grazia più efficace però è la Parola di Dio, che irradierà sempre ed in tutte le situazioni della vita la Forza su colui che l’accoglie con il cuore. Chi dunque tiene la Parola di Dio contro il Suo avversario, vincerà anche su di lui, perché non è all’altezza della Parola divina, perché è una Manifestazione della Forza di Dio che lui fugge. Di conseguenza l’uomo può uscire da vincitore dalla sua lotta, quando si serve della Forza di Dio, che nella Sua Parola gli sta a disposizione smisuratamente. Con questa può battere il nemico più forte, se lui stesso si serve della Parola divina, allora rappresenta in certo qual modo Dio Stesso e perciò non può nemmeno soccombere. La sua volontà, il suo cuore ed il suo amore devono essere pienamente rivolti a Dio, allora anche Dio Stesso combatte al suo fianco e la vittoria gli sarà certa. Perché questo è ben più comprensibile, che ognuno che vuole giungere a Dio, gode anche della Sua Protezione e trova in ogni modo il Sostegno di Dio. E per quanto le forze della tenebra opprimano sempre l’uomo, Dio non lascia cadere alla tenebra coloro che cercano la Luce e tendono coscientemente verso di Lui, ed Egli salverà coloro che sono ancora di volontà debole, che non possono difendersi da sé dalle forze oscure e vogliono comunque il giusto. A loro giungerà l’Aiuto nel momento giusto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4621 Nessuna conoscenza parziale – Gli esseri di Luce come maestri istruttori - Soltanto la Verità

23 aprile 1949: Libro 53

Vi dico questo, che non dovete avere nessun dubbio sulla Verità delle Comunicazioni offertevi dall’Alto, perché Io Stesso veglio sul fatto di quale bene spirituale vi viene trasmesso, e perché non tollererò mai più, che delle forze errate o non vere si servano di voi, per trasmettere il loro sapere spirituale agli uomini. Sono bensì pronti molti esseri di Luce a partecipare agli insegnamenti degli uomini, e questi esseri di Luce stanno loro stessi in un sapere così alto, che possono essere riconosciuti senza preoccupazione come Forze d’Istruzione ed alle loro trasmissioni può essere commisurato il valore di Rivelazioni divine. Perché appena un essere è ricettivo per la Luce, dimora nel Regno di Luce e può sempre conferire Luce, dato che egli stesso riceve sempre la Luce. Questi trasmetteranno agli uomini soltanto la più pura Verità, inoltre agiscono sempre nella Mia Volontà, che è anche la loro volontà. Sono stati incaricati da Me per la loro attività d’istruzione, quindi non si può parlare di una conoscenza parziale, perché il sapere che possiedono, va molto oltre a ciò che apportano agli uomini.

Loro possono essere benissimo dei maestri d’istruzione per gli uomini e non trasmetteranno mai degli insegnamenti mondani o spiritualmente falsi che non coincidono con la Verità. Potranno anche dare contemporaneamente agli uomini la facoltà di conoscenza, per cui sono stati provveduti da Me e ne sono anche autorizzati, perché agli uomini deve essere trasmessa la pura Verità e questo può avvenire soltanto nel modo che degli esseri che si trovano nel sapere spirituale, lo possano anche trasferire agli uomini.

Appena un uomo si è preparato per ricevere dei Doni spirituali, appena è quindi a contatto con il Regno spirituale e riceve nello stato di piena consapevolezza un bene mentale, i suoi maestri sono degli esseri di Luce, perché questo stato spirituale corrisponde totalmente alla Mia Volontà, è un grado dello sviluppo verso l’Alto, a cui tutti gli uomini devono tendere, quindi tali uomini non si lasceranno cadere nel potere di esseri che vogliono loro trasmettere del bene mentale errato e danneggiare le anime, invece di condurle verso la perfezione. Pensate anche una volta seriamente a ciò che pretendete da Me, quando presumete, che un uomo che vuole servire Me, venga influenzato da forze cattive. Allora Mi negate o l’Amore o la Sapienza o la Potenza, come se non potessi o volessi evitare questo. Io voglio, che le Mie creature imparino a riconoscerMi e ad amarMi, quindi non vorrò o saprò impedire, che ad un uomo che tende verso di Me, venga offerto la non Verità, quando provvedo innumerevoli esseri di Luce con la Facoltà o la Forza di trasmettere la Verità a coloro che la desiderano.

Io voglio, che gli uomini si rivolgano a Me e lo posso ottenere solamente, quando gli uomini imparano a riconoscerMi. Per questo deve essere loro offerta assolutamente la Verità, e quindi come l’eterna Verità farò di tutto per trasmetterla anche agli uomini e per respingere gli esseri dell’oscurità, che possono bensì esercitare anche la loro influenza sugli uomini, ma soltanto quando questi si consegnano a loro mediante un cammino di vita, che è opposto alla Mia Volontà. Perché questi uomini non avranno nessun desiderio per la Verità, e per questo verrà loro offerta, dato che non allacciano nemmeno coscientemente nessun contatto spirituale, ma si raccolgono solamente un bene mentale puramente intellettuale, e quelle forze ignare cercano di influenzare questi pensieri, per oscurare la Verità e per diffondere la menzogna e l’errore. Ma voi lo potete provare facilmente, perché ciò che indica Me, è bene, ciò che devia da Me, è l’influenza del Mio avversario, che combatte contro di Me e vuole vincerMi, ma non conquisterà mai una vittoria su di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4637 Attività benedetta per il Regno di Dio – L’ammonimento alla fervente attività

13 maggio 1949: Libro 53

Lavorate ininterrottamente per Me ed il Mio Regno e non lasciatevi scoraggiare da fallimenti. Voi stessi dovete sentirvi penetrati dalla Mia Forza e perciò accogliete sempre e continuamente la Mia Parola, e la Forza che ora vi affluisce vi spingerà all’attività, dovrete parlare ovunque si offre l’occasione, dalla pienezza del cuore. Allora siete anche idonei come operai nella Mia Vigna, siete attivi per Me ed il Mio Regno, parlate nel Mio Nome ai vostri prossimi e guidate anche i vostri sguardi in quel Regno, dal quale proviene la più ricca benedizione per la vostra anima. Nessuna attività terrena è paragonabile a quell’attività, nessun successo terreno può soppesare il successo spirituale, e nessun lavoro terreno sarà così benedetto e troverà il Mio Assenso, come il lavoro per il Mio Regno. E così sapete anche, che non camminate inutilmente sulla Terra, se vi adoperate a questa attività, sapete anche, che vi è assegnato il più bel compito e che dovete soltanto essere attivi con fervore, se volete conquistare il Mio Amore e Soddisfazione. Ma non vi è fatta per nulla come condizione, non siete costretti a quest’attività, altrimenti perderebbe in valore e non potrebbe procurarvi la benedizione per l’anima. Vi devono spingere la gioia interiore ed il desiderio di servire Me ed i prossimi, ed allora il lavoro spirituale vi renderà anche felici e vi darà la pace interiore, benché, visto in modo terreno, vi procurerà poco vantaggio. Ma il Mio Regno non è di questo mondo. Tenete presenti sempre queste Mie Parole, e comprenderete, che il lavoro spirituale non sussisterà e non verrà riconosciuto, che non ha nulla in comune con il mondo e la sua attività, che deve essere eseguito in silenzio e con fervore e procurerà un successo molto maggiore, che ogni attività terrena. E perciò non stancatevi, non diventate tiepidi ed indifferenti, ricordate che la miseria richiede un lavoro spirituale, e rimanete per Me dei servi robusti, che adempiono sempre la Mia Volontà e Mi servono nell’attività fervente e che perciò benedirò ora e nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4639 „Non rimarrà pietra su pietra“ - La grande miseria

14 maggio 1949: Libro 53

Verrà un tempo, in cui tutto va perduto, ciò che è stato conquistato e costruito faticosamente, verrà un tempo, in cui gli uomini riconoscono l’inutilità di ciò che doveva servire al bene corporeo, e saranno totalmente senza niente, perché a loro mancano anche dei beni spirituali, il cui possesso potrebbe lenire il dolore per i beni terreni perduti. Io vi indico continuamente questo tempo, perché avverrà come è annunciato nella Parola e nella Scrittura, non rimarrà pietra su pietra. Per quanto possa sembrare incomprensibile per uomini predisposti verso il mondo, che tramite un Potere superiore deve aver luogo un’opera di distruzione così terribile, però, è inevitabile, perché primo deve avere uno scopo educativo, e secondo, è previsto nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità per lo spirituale che si trova ancora ad uno stadio inferiore dello sviluppo, che attraverso questo raggiunge un’altra riformazione. Ma è necessario che colpisca pesantemente gli uomini, perché non badano quasi più al loro sviluppo spirituale, ma prima della fine devono ancora una volta ricevere gli ultimi stimoli, a cui però possono anche non badare, se non sono volonterosi di cambiare e di salire in Alto. Gli uomini devono essere presi duramente, perché non sono più accessibili ad un lieve ammonimento, perché tutto, quello che è stato finora emesso su di loro a quello scopo è rimasto senza successo. Ma il tempo che verrà porterà con sé un cambiamento incisivo, affinché da ciò i pensieri degli uomini vengano irrimediabilmente rivolti al senso e allo scopo della vita terrena, per ottenere in alcuni pochi ancora un cambiamento, che sarà veramente per il loro bene. La miseria sarà grande, che la volontà di aiutare si risveglierà dappertutto dove esiste ancora una scintilla d’amore nel cuore. E questa scintilla troverà del nutrimento e diventerà una fiamma, perché chi vuole aiutare, interverrà anche aiutando e allevierà al prossimo la sua difficile sorte, perché lui stesso sa, quanto pesantemente il destino colpisce ognuno. E questi volonterosi d’aiutare saranno aiutati anche da Parte Mia, il Mio Aiuto verrà, dove non si trova più nessuna via d’uscita, come visibile segno di una Potenza superiore, che si inchina nell’Amore agli uomini, per farSi riconoscere da loro; perché terrenamente sovente sembra impossibile un aiuto. Ma quello che non è possibile agli uomini, Io lo posso sempre ancora eseguire, e quindi anche la miseria più grande non è senza speranza, perché per Me niente è impossibile. E così l’amore, che viene dimostrato al prossimo, porterà buoni frutti, otterrà il Mio Amore, e questo significa Assistenza e Grazia, ed un apporto insolito di Forza, per cui i Miei non devono nemmeno scoraggiarsi, perché loro non sentiranno così pesante la miseria, perché sono forti ed hanno sempre a fianco Me come Aiutante, Che Io agisco in evidenza per via della loro fede, per conquistare ancora i pochi prima della fine, che sono bensì deboli nella fede, ma ancora di buona volontà. Questi avranno la Forza e supereranno il tempo di miseria senza prendere nessun danno nella loro anima. Ma i Miei stanno sotto la Mia Protezione e possono guardare a questo tempo senza preoccupazione, perché non dura a lungo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4643 La lotta di fede – La Forza del Nome Gesù - La Venuta del Signore

18 maggio 1949: Libro 53

Dovrete soffrire per via del Mio Nome. Tutti coloro che Mi confessano davanti al mondo, saranno esposti a gravi minacce ed angosce, perché gli uomini tenderanno ad estinguere il Mio Nome, per impedire il sapere del Mio Cammino terreno e dell’Opera di Redenzione, in modo che gli uomini perdano in ciò la fede. Ma i Miei nemici troveranno una dura resistenza in quegli uomini che garantiscono per Me ed il Mio Nome e Mi confessano a voce alta davanti al mondo. E così verrà eseguita una aspra separazione tra tutti coloro che ancora credono e coloro, che Mi rinnegano. La Mia piccola schiera dovrà manifestarsi, se vorrà sostenerMi ed allora cominciano le sofferenze di coloro che Mi rimangono fedeli fino alla fine. Perché quello che si può fare di male ai Miei, verrà poi eseguito, ed i Miei non potrebbero mai resistere, se non venissero fortificati da Me come ricompensa per la loro buona volontà. Dovrete affermarvi, perché è una dura lotta, che viene condotta per via della fede. Ma quando questa lotta comincia, sappiate anche che è l’ultima decisione prima della fine, che perciò dovete perseverare, se volete diventare beati. Ed inoltre sapete, che in questo tempo vi Sono sempre vicino e vi fornisco insolitamente con Forza, e che infine Io Stesso verrò, per salvarvi dalla più grande miseria. Quindi voi sapete che dura soltanto un breve tempo, come ve l’ho promesso, che abbrevio i giorni, affinché diventiate beati. E questo sapere, la solida fede irremovibile in ciò, vi renderà forti e resistenti e potrete sopportare tutto il difficile con una imperturbabilità ed un coraggio, che persino con ciò impressionate i vostri nemici; e vi voglio ricompensare, perché dovete soffrire per via del Mio Nome e Mi rimanete comunque fedeli. E quando poi pronunciate solennemente il Mio Nome, avrà l’effetto di inimmaginabile apporto di Forza. Ed in questo riconoscerete pure, che siete veramente nella Verità, e con piena convinzione Mi confesserete ad alta voce davanti al mondo, e prendete tutto su di voi con rassegnazione, qualunque cosa vi facciano gli uomini, che sono al servizio di colui che come Mio avversario vuole respingervi da Me. Dovrete ben soffrire, ma anche vincere, e la vostra ricompensa non mancherà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4649 “Non vi voglio lasciare orfani …” (Giov. 14)

24 maggio 1949: Libro 53

“Non vi voglio lasciare orfani…” Voglio Essere vostro Padre al Quale potete venire in ogni miseria del corpo e dell’anima. Vi voglio stare a fianco consigliandovi ed aiutandovi. Voglio assumere tutte le preoccupazioni per voi, per il vostro corpo e per la vostra anima; voglio condurre tutti i vostri passi. Voglio sempre Essere con voi, affinché non siate mai soli e non vi crediate mai abbandonati. Non voglio lasciarvi orfani. Pensate a questa Mia Parola. Potete forse avere una Assicurazione più confortante per la via della vostra vita? Non devono cadere da voi tutte le preoccupazioni ed afflizioni, se pensate a queste Parole, che siete sempre certi della Mia Protezione e del Mio Amore? Qualunque cosa si avvicina a voi, non dovete temere nulla nella certezza che nessun peso rimane su voi da soli, ma Io vi aiuto a portarlo oppure ve lo tolgo del tutto, se è bene per voi.

Vi deve bastare la Mia Parola e se Mi portate incontro tutto il vostro amore di figlio, vi colmerà anche una fede salda come una roccia, ed allora non vi sentite nemmeno più orfani ed abbandonati, allora avete la consapevolezza della Mia Presenza, e sarete totalmente senza preoccupazione. Ed allora potrete anche sentirMi attraverso la Voce dello spirito, perché quando vi Sono una volta presente e ve ne rendete conto, Mi manifesto anche e l’orecchio dell’amore Mi sentirà.

Siate beati, quando ricevete la Mia Parola, sentitevi poi come figli Miei, con i quali il Padre parla amorevolmente e sapete, che allora siete liberi da ogni preoccupazione, perché dove Sono Io e provvedo a voi come Padre, potete lasciarvi totalmente a Me ed occuparvi solo di voi stessi, cioè prestare il lavoro sulla vostra anima. Potete impiegare tutta la Forza per il fattivo amore per il prossimo, per il lavoro spirituale ed essere attivi per Me ed il Mio Regno nel Mio Nome, allora tutto il terreno si regolerà per voi come da sé stesso, perché Sono Io il Quale cammina accanto a voi in modo invisibile e fa per voi ciò che spetta a voi. Credetelo soltanto, non dubitate e sappiate che ogni Mia Promesso si adempie, se avete dapprima adempiuto le condizioni che ne ho allacciato.

E così chiedo solo il vostro vero amore di figlio per prendervi nella Mia particolare Custodia come Padre, per provvedervi come Miei veri figli in modo che possiate percorrere la vostra via terrena totalmente liberi da ogni preoccupazione. Credete in Me ed Io chiedo amore per Me e sentirete davvero la Mia Provvidenza paterna ed essere costantemente consapevoli della Mia Presenza, perché non vi voglio lasciare orfani, voglio venire a voi e prendere dimora in voi, affinché sentiate la Mia Voce e rimaniate costantemente uniti con Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4651 La distruzione della Terra, Atto di Misericordia di Dio – Veggenti e Profeti

26 maggio 1949: Libro 53

Il Mio Amore, Grazia e Misericordia sarà ben ancora per il singolo uomo, ma non più per l’intera umanità, se con ciò viene intesa la continuazione d’esistere della vecchia Terra, che voi uomini volete lasciar valere come una dimostrazione di Misericordia. E’ piuttosto un Atto di Misericordia, che abbia luogo la distruzione della vecchia Terra, perché con ciò vengono di nuovo create delle nuove opportunità per la maturazione dello spirituale ancora imperfetto come anche delle anime degli uomini che sono già cadute nell’oscurità e che devono comunque ritrovare Me, la Luce. Il Mio Principio è la Redenzione dello spirituale dall’oscurità alla Luce. Ma quando la Terra è totalmente oscurata, allora non serve più a nessuno scopo ai quali deve servire, ed allora devono essere creati nuovi mezzi che soltanto la Mia Sapienza può giudicare la sua utilità allo scopo, e l’intelletto umano non è sufficiente per soppesare il pro e il contro. Ma il Mio Amore e la Mia Misericordia vgoliono ancora dare alle anime la possibilità, prima della distruzione della vecchia Terra, di portare a conclusione il loro cammino di sviluppo sulla Terra, perché questo è della massima importanza. E perciò vi annuncio in modo straordinario ciò che sta per arrivare, mentre vi inizio attraverso le Rivelazioni nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità. Questo è un Atto significativo del Mio Amore, Grazia e Misericordia, per cui dovete essere grati e cogliere ogni possibilità di portare le vostre anime alla maturazione, prima che ci sia la fine. Ve lo annuncio, ma voi stessi dovete avere la fede in ciò, altrimenti cambiereste per costrizione, che non potrebbe essere chiamato uno sviluppo verso l’Alto. Ma badate ai segnali, che vi ho costantemente indicato tramite veggenti e profeti, badate a questi, e voi stessi potete riconoscere che è venuto il tempo, quando i Miei Annunci si compiono, che è arrivato il tempo che vi deve obbligare al lavoro più estremo sulla vostra anima. Non ho annunciato la fine a veggenti e profeti senza scopo, e l’unico scopo è che l’uomo si tenga sempre davanti agli occhi la fine come molto vicina e che debba predisporre di conseguenza la sua conduzione di vita, per non andare perduto nel Giorno del Giudizio. Che finora è trascorso molto tempo, senza che abbia portato la fine, non giustifica la supposizione, che nemmeno gli uomini non vivano la fine nel tempo attuale, è piuttosto sempre più probabile, dato che la Mia Previsione una volta si compie, perché la Mia Parola è e rimane Verità, che quindi il tempo della fine si avvicina sempre di più. Ma potete contare con piena sicurezza che voi siete gli uomini del tempo attuale, nei quali si compie la Mia Parola, che quindi il presente porta con sé l’avvenimento di cui sta scritto. Potete aspettare con determinazione gli ultimi giorni e non dovete più immaginarvi una lunga vita terrena, benché il mondo non voglia sapere nulla della fine, cioè gli uomini, che sono di mentalità mondana e rivolgono il loro pensare soltanto al guadagno materiale. Anche per loro arriva la fine, ma non si preparano a questa e perciò saranno sorpresi e disperati, quando si rendono conto che non hanno più nulla da aspettarsi dal mondo terreno. E perciò dev’essere detto, ovunque si offra l’occasione, persino quando gli Annunci non trovano nessuna fede. Ma quando sarà venuta l’ora in cui si compie la Mia Parola, ancora alcuni pochi uomini rivolgeranno i loro pensieri a Me e potranno anche essere certi del Mio Aiuto nella miseria dell’anima. E le Mie Previsioni intendono questo, e perciò non devono essere rigettate, perché presto voi uomini riconoscerete la loro Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4657 Riconoscere l’eterna Divinità

2 giugno 1949: Libro 53

La chiara conoscenza dell’eterna Divinità, la consapevolezza della Sua Esistenza e del Suo Essere oltremodo perfetto, può essere conquistata soltanto dagli uomini che vivono nell’amore. Soltanto a loro è dato di farsi una giusta Immagine, che però non possono riferire con parole, perché è semplicemente una faccenda di percezione. Ma proprio questa sua percezione corrisponderà alla Verità, perché l’Amore non può generare null’altro che Verità, perché un uomo che vive nell’amore, non può altro che pensare e sentire ciò che è vero e con ciò è anche comprensibile il Concetto Dio. Ma in questo l’intelletto non viene particolarmente impegnata, ma il cuore entra più nell’attività in quanto è la sede delle percezioni, che poi vengono bensì condotte all’intelletto ed accolte da lui e, dato che non sono sorte dall’intelletto, diventano consapevoli all’uomo come percezioni. Tali trasmissioni dal Regno spirituale però possono toccare solo un cuore che si è formato nell’amore, perché questo è ricettivo e volenteroso per le Correnti spirituali. Un cuore che è privo di qualsiasi amore, non si apre e quindi rimarrà povero in percezioni e perciò anche senza conoscenza, perché il sapere su Dio è una Ricchezza spirituale che ha la sua Origine in Dio, il Quale E’ l’Amore Stesso e viene data solo a colui che cerca di adeguarsi al Suo Essere Primordiale. Perché questo risveglia alla Vita lo spirito in sé, che è una scintilla dell’eterno Spirito di Dio. L’eterna Divinità Si lascia bensì sondare, anche se non in tutta la Sua profondità, finché l’uomo dimora ancora sulla Terra. Si lascia sondare finché all’uomo diventa consapevole (03.06.1949) che un Essere sommamente perfetto lo ha creato e che Questo Essere perfetto sta in collegamento con lui stesso, quindi con creature imperfette, che però sono diventate imperfette attraverso la propria colpa. L’uomo quindi riconosce primariamente una Forza di Creatore che mostra tutti i segni di riconoscimento di una Entità. Inoltre riconosce nelle innumerevoli Creazioni un Agire ultranaturale di questa Forza e con ciò la Volontà e la Sapienza dell’Essere, come però anche il Motivo primordiale dell’Attività creativa, l’Amore. Ora può quindi credere in questo Essere per convinzione interiore, perché ha conquistato la conoscenza dall’interiore come conseguenza di una vita nell’amore. Ed ora viene introdotto dall’Alto appunto da questa Entità in un sapere più profondo, per cui l’eterna Divinità gli diventa sempre più comprensibile, perché gli viene spiegato il senso e lo scopo di ogni avvenimento e quindi viene iniziato nell’eterno Piano di Salvezza di Dio e quindi penetra sempre più profondamente nei Misteri dell’Agire divino con l’Approvazione di Dio, perché Dio Stesso vuole guidare gli uomini nella Verità e dà la pienissima Spiegazione, se se ne rendono degni attraverso l’adempimento dei Comandamenti divini, attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo. Allora agli uomini diventa facile riconoscere l’eterna Divinità. Problemi che sono irrisolvibili per coloro che vi si avvicinano intellettualmente, potranno essere facilmente risolti da tutti coloro che con cuore amorevole osano la soluzione, perché a loro Si rivela Dio Stesso e Si dà anche a riconoscere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4663 Il compito di coloro che sono diventati sapienti alla Fonte della Sapienza

9 giugno 1949: Libro 53

Vi ho iniziati nel Mio eterno Piano di Salvezza, avete ricevuto un profondo sapere, avete preso conoscenza dello scopo di tutte le Mie Opere di Creazione e del compito dell’uomo durante la sua vita terrena, siete penetrati in un sapere che dovete dare oltre ai vostri prossimi, quindi riconoscete anche il vostro proprio compito speciale che dipende però dalla vostra volontà. Quindi, avete il chiarimento e lo spirito illuminato, che vuole significare che potete registrare un progresso nel vostro sviluppo spirituale, che dimostra quindi un certo grado di maturità e così non avete più da temere di trovarvi su una via sbagliata, perché il sapere che possedete, vi dimostra che avete camminato bene, altrimenti potreste anche ben credere, ma non trovereste nessun collegamento delle conoscenze spirituali e non potreste nemmeno mai istruire i vostri prossimi. Se ora guidate oltre la Mia Parola, se avete l’occasione di parlarne con i prossimi, sarà riconoscibile, da dove avete avuto la vostra Sapienza, l’Acqua della Vita, che è la Mia Parola, che può defluire solo dalla Fonte che sorge da Me come l’eterna Verità. Questa Fonte cela in sé tutta la Forza, è una Fonte che non si esaurisce mai, presso la quale si possono ristorare tutti gli uomini e così la Mia Parola, che ha la sua Origine in Me, è anche per tutti gli uomini la vera Donatrice di Forza, che illumina lo spirito e rende l’uomo sapiente. Sapere è Luce. Ora potete dire veramente, che in voi si è fatta Luce, che vi è comprensibile il collegamento da Me con tutto il creato e che avete riconosciuto il Mio Amore e la Mia Sapienza attraverso il sapere trasmessovi, che non state più nella vita vuoti ed ignari, ma davanti ai vostri occhi è stato svelato il grande Mistero, che non Sono più per voi il Dio misterioso, sconosciuto o estraneo, ma il Padre il Quale Che provvede sempre a voi, il Quale vi guida in tutta la Verità e Che vuole fortificarvi e ristorarvi per la vita terrena e Che perciò vi dà la Sua Parola, la Fonte della Sapienza e dell’eterno Amore. Perché non è un sapere parziale, ma complessivo e chiaro dimostrando svelato l’Agire divino davanti agli occhi degli uomini, il più saggio Piano della Redenzione dello spirituale una volta caduto da Me. E’ riconoscibile l’Amore e l’Onnipotenza, e chi è istruito così da Me, sarà anche saggio e potrà istruire i suoi prossimi, perché trasmette loro soltanto la Mia pura Verità, la Mia Parola vivente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4673 La stabilità della pura Parola di Dio - Il cambiamento è opera d’uomo

19 giugno 1949: Libro 53

Quello che è da Me, rimane esistente nell’Eternità, ciò che è di origine umana, è incostante, cioè cambia nel tempo più breve o più lungo. E così la Mia Parola rimarrà esistente nell’Eternità, quindi la Mia pura Parola verrà sempre guidata agli uomini nella stessa forma, ma la volontà d’uomo la può cambiare e questa Parola cambiata verrà di tanto in tanto di nuovo trasformata, perché non è la Mia pura Dottrina. Ma voi uomini potete emettere un giudizio solamente, se ciò che vi è offerto è la Verità, quando siete illuminati dal Mio Spirito, se attraverso un cammino di vita secondo la Mia Volontà vi rendete degni e capaci di essere istruiti dal Mio Spirito, quindi permettete in voi il suo agire. Allora vi è possibile distinguere la Verità dall’errore, quando usate come misura la Mia Parola, attraverso la quale Io Stesso parlo agli uomini sulla Terra, e confrontatela nella seria volontà di riconoscere la Verità. Allora comprenderete anche il senso delle Mie Parole e riconoscerete anche chiaramente e non vi sarà difficile distinguere ciò che è l’opera umana aggiunta. Allora considerate come giusto ciò che vedete giusto secondo la sensazione, e sarà il giusto, perché Io Stesso guido i vostri pensieri e vi faccio notare attraverso dubbi, mentre vi parlo attraverso la voce dello spirito, che si manifesta nella vita dei sentimenti del singolo. Metto il dubbio nel vostro cuore, appena avete in voi il serio desiderio per la Verità, perché voglio che solo la Mia vera Parola venga riconosciuta come divina, e perciò voglio anche che gli uomini imparino a discernere la Mia Parola dalla parola d’uomo, cosa che possono anche con il Mio Sostegno e vi indico dei segni di riconoscimento, dove inizia il Mio Agire e dove cessa l’agire del Mio avversario. (20.06.1949) Quello che è la Mia Parola, è facilmente riconoscibile nell’amore che parla da ogni Parola. Questo deve sempre essere considerato, dato che solo da Me sono dati tali Comandamenti che sono fondati sull’amore per Me e per il prossimo. Perciò può essere facilmente fatto una prova, se ciò che viene preteso dagli uomini, se nel caso del non adempimento, procura danno ai prossimi. Da parte umana sono stati aggiunti al Mio Comandamento dell’amore ancora altri e a causa di questi è stata anche resa impura la Mia pura Dottrina, perché quindi delle prescrizioni hanno fatto impallidire i Miei Comandamenti ed a volte venivano osservati di più gli altri. Per giustificare ora questi comandamenti rilasciati umanamente, alle Mie Parole è stato dato un altro significato e quindi così è stata cambiata la pura Parola di Dio, cosa che ha avuto per conseguenza un allontanamento dalla pura Verità ed ha continuato ad essere cambiata. Le spiegazioni di ciò che ho detto come Uomo sulla Terra, dovevano adeguarsi ora agli insegnamenti o prescrizioni umani, se la Mia Parola non doveva essere del tutto esclusa. E così è venuta l’errore fra l’umanità, che veniva riconosciuto solo da coloro che lasciavano diventare attivo il Mio spirito in sé. Ma l’errore non può esistere in eterno, la Verità viene sempre di nuovo guidata dall’Alto sulla Terra e si deve sempre di nuovo procedere contro l’errore, ma se con successo, è lasciato libero alla volontà dell’uomo, che si può dichiarare sia per la Verità come anche per l’errore. Ma come la Mia Parola può essere riconosciuta solamente ciò che proviene direttamente da Me e che rimane immutata. Ogni cambiamento è opera d’uomo e non rimarrà nemmeno sussistente, ma la Mia Parola rimane in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4679 Una profonda fede nella Verità della Parola divina - “Chiedete e vi sarà dato.... “

28 giugno 1949: Libro 53

Possedere la profonda fede nella Verità della Mia Parola è il più sicuro mezzo d’Aiuto in ogni miseria. Perché allora vi potete chiamare alla mente ogni Mia Parola ed essere colmi di fiducia nella Mia Assistenza, allora attingerete da ogni Parola Conforto e Forza e nulla vi scuoterà o vi opprimerà più, nulla vi sembrerà così difficile, perché vi ho dato l’Assicurazione di regolare tutto per voi e di provvedere sempre a voi. La fede nella Mia Parola è la più grande ricchezza che possedete, perché con questa potete ottenere tutto, affrontare tutto e prestare resistenza all’aggressione nemica, perché dona contemporaneamente la Forza e scaccerà ogni debolezza. Ma una tale profonda fede è nuovamente anche un Dono particolare che viene concesso bensì a tutti voi, ma usato dai meno. Se richiedete questa Grazia, allora potrete anche credere, perché allora volete anche credere ed Io benedico questa volontà e vi aiuto alla forza della fede. E se ora accogliete la Mia Parola nel vostro cuore, vi sembrerà come un discorso convincente, confortante, che vi tocca benevolmente, e non sentirete nessun dubbio, ma Mi ascolterete solo attentamente e vi sentirete confortati e fortificati dalla Mia Parola. Ma allora potete anche credere, perché appena credete di sentire Me Stesso, vi è anche santa la Mia Parola, non ne dubitate ed avete conquistato infinitamente molto, quando portate in voi questa fede. Perché la Mia Parola è l’unica Verità, e se Io vi prometto qualcosa, se vi do l’Assicurazione di aiutarvi, ogni miseria è anche già tolta da voi, appena credete che Io Sono l’Amore e la Verità Stessa, e che basta davvero la Mia Onnipotenza, per concedervi tutto ciò che chiedete. Ma Io Stesso vi ho dato la Promessa: “Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi verrà aperto.... “ Esiste quindi qualcosa che non potete ottenere, se vi rivolgete a Me nella preghiera di fede? Voi che avete la Mia Parola, dovete soltanto credere in questa Mia Parola e non vi mancherà nulla.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4691 Il compito della vita dell’uomo

17 luglio 1949: Libro 54

Quello che può aiutarvi alla Beatitudine, Io lo impiego, perché è grande la miseria, che ha la sua origine nella vostra miscredenza. Ma Io voglio, che impariate a credere, Io voglio, che lasciate cadere tutti i dubbi, Io voglio, che in voi si faccia Luce affinché Mi riconosciate, che percepite la Mia Guida, che Mi seguiate, che vediate in Me vostro Padre, il Quale vi assiste e che vuole promuovere il vostro bene spirituale. Il vostro compito della vita è di giungere alla conoscenza della vostra principale costituzione dall’Eternità, alla vostra meta ed alla vostra destinazione. Ma questa conoscenza la potete conquistare soltanto attraverso la fede, altrimenti rimanete in eterno senza Luce, quindi ignari. Ed il giusto sapere si può conquistare soltanto attraverso una fede, che diventa attiva attraverso l’amore, cioè: se credete in Me come l’Essere più sublimemente perfetto, allora si risveglia in voi anche l’amore per Me, e voi cercate di adeguarvi a Me nel Mio Essere UR, quindi tendete verso la perfezione. Ma un uomo può diventare perfetto solamente, che cerca di essere buono. Quindi deve vivere nell’amore. Con ciò la fede diventa viva, cioè diventa la convinzione più intima.

Soltanto una viva fede tende all’unificazione con Me, che significa, che la scintilla spirituale che è la Mia Parte, che riposa nell’anima di ogni uomo, si unisce con lo Spirito del Padre dall’Eternità, quindi il pensare dell’uomo è rivolto a Me, ed egli parla ora con Me, che prega a Me nello Spirito e nella Verità. Allora si fa Luce in lui, perché contemporaneamente al contatto mentale è attivo nell’amore, spinto dall’interiore tramite il Mio Spirito, il Quale, essendo la Mia Parte, indica all’uomo di fare ciò che Io Stesso faccio, agire nell’Amore. E l’Amore è la chiave per la Sapienza. La Luce della conoscenza che si è accesa in lui, aumenta in chiarezza, i pensieri si muovono nella Verità, egli ora viene istruito nell’interiore dal Mio Spirito, che vuole dire, che ogni pensiero in lui diventa la più intima convinzione, che pensa nel modo giusto e che potrà ora anche rappresentare come Verità il suo sapere conquistato mentalmente nei confronti del prossimo e lo farà.

A questa conoscenza, alla Mia Verità, dovete arrivare voi uomini nel tempo della vostra vita terrena, perché questo sapere di determinerà ad una conduzione di vita, che è buona, quindi a Me compiacente. Allora avete adempiuto il vostro compito della vita, e siete usciti dallo stadio dell’ignoranza dall’inizio dell’incorporazione come uomo ed entrati nello stadio della conoscenza, sempre in collegamento con Me, Che non devo mai essere escluso, quindi devo agire insieme a voi, se vi deve essere assicurato il successo spirituale. Voi uomini potete raggiungere questa meta, se soltanto lo volete seriamente. Ed Io aiuto ognuno, perché da solo è troppo debole nella volontà per aspirare a questa meta. Io gli porto degli uomini sulla via, che devono dargli una spinta ad una auto osservazione interiore, affinché ora con la libera volontà possa iniziare il processo, che fa dell’essere spirituale ancora morto, debole, una creatura che tende alla perfezione, che in contatto con Me può raggiungere la meta più sublime, diventare un figlio di Dio, com’è la sua destinazione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4703 Differente è la caduta da Dio – differenti sono le distanze

2 agosto 1949: Libro 54

A voi fu data la Grazia di vivere da uomini su questa Terra e con ciò poter raggiungere il più alto grado di Perfezione, se utilizzate bene la Grazia. Non è un arbitrio che voi siete ammessi a questo percorso di evoluzione attraverso le Creazioni su questa Terra, ma riconosciuto dalla Mia Saggezza e guidato dal Mio Amore voi camminate su questa Terra, anche se esistono ancora incalcolabili possibilità di maturazione nell’Universo per lo spirituale, che una volta si è ribellato a Me e che deve ritrovare da Me. Ma il percorso di sviluppo su questa Terra è un vantaggio che può far maturare gli esseri nella Luce più splendente e Forza più forte. Ma è anche una scuola assolutamente dura, che lo spirituale si è offerto volontariamente di assolvere che possiede già un certo grado di maturità, se ha vissuto prima su altre costellazioni, ma che può svilupparsi verso l’alto dall’abisso più profondo nella volontà unita e per questo può conquistarsi un vantaggio maggiore se sostiene questa prova di vita terrena. Esso può diventare un vero figlio di Dio, che può possedere tutti i diritti ed ogni Potere del Padre, cioè che può assumere l’eredità del Padre, nella più intima unione con Dio e nella più sublime Beatitudine. Chi sa dell’eterno Piano di Salvezza di Dio e del Motivo Primordiale (Ur) del Mio Regnare ed Operare, si porrà sovente la domanda che cosa Mi ha indotto a rendere felice proprio questa Terra con la Mia Personale Presenza, di rivestire su di essa la Carne e di camminare Io Stesso tra le Mie creature come Maestro ed Esempio. Si domanderà che cosa Mi ha indotto a benedire quest’Opera di Creazione, la Terra, e di venire in Aiuto agli abitanti nella loro risalita alla Beatitudine. E’ lo spirituale che fu creato da Me perfetto, che è diventato infedele a Me per libera volontà, ma la caduta da Me non è uguale per tutti gli esseri, era motivato differentemente ed è avvenuto anche in modo differente, in modo che anche la distanza da Me che ne risultava era differentemente grande, che degli esseri una volta di Luce precipitavano nell’abisso più profondo e si trovavano nella massima oscurità, mentre altri conservavano una scintilla di conoscenza, anche se non volevano, sono di nuovo risaliti alla Luce. E così anche le condizioni che rendevano possibile un ritorno da Me, erano differenti, ed erano necessarie differenti possibilità di maturazione, che le Mie Opere di Creazione offrono in svariate molteplicità. Lo spirituale caduto più in basso necessita di un processo di maturazione che richiede ogni durezza, ma prometteva anche sicuro successo, ma che rispettava sempre la libera volontà, cioè non matura mai un ritorno da Me in costrizione. Lo spirituale che deve percorrere il passaggio attraverso le Creazioni della Terra, si trovava perciò nella massima distanza da Me, ma nello stadio d’uomo a Me già quasi vicino, ma ora nella libera volontà deve fare l’ultimo passo e sostenere una prova di volontà bensì breve, ma difficile, per poi entrare nel rapporto primordiale con Me e raggiungere la sua costituzione ur (primordiale), per essere un essere eternamente beato. Il percorso di sviluppo su altre Creazioni è bensì più facile, ma non conduce nemmeno all’ultima meta, alla totale unificazione con Me, alla vera figliolanza di Dio che per voi uomini è pure molto difficile da comprendere, perché quegli esseri spirituali non erano caduti così in basso e ciononostante non devono raggiungere la massima Altitudine. A loro era rimasto però una scintilla di conoscenza, quindi la loro colpa era maggiore per il fatto che loro potevano trovare la via del ritorno più facilmente e che rimasero lo stesso lontani da Me, finché anche loro potevano diminuire la distanza da Me mediante il Mio Amore e Misericordia su quelle Creazioni a condizioni meno dure, ma anche con una meta meno alta. Anche loro possono diventare delle creature beate, ma il grado di beatitudine è così diverso, ma non raggiungerà mai quello di un figlio di Dio, di un essere spirituale, che usa bene la sua volontà malgrado delle condizioni più difficili e che per questo viene afferrato e tirato in su dal Mio Amore, per essere eternamente beato nella’unione con Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4721 Cristo, il Capo della Sua Chiesa - Membri della vera Chiesa

22 agosto 1949: Libro 54

Il Capo della Chiesa di Cristo rimane Gesù Cristo Stesso, perché questa Chiesa si basa sulla fede nella Sua Opera di Redenzione, che abbraccia la comunità dei credenti, quindi di coloro che si mettono sotto la Croce di Cristo e vogliono partecipare alla Redenzione tramite il Suo Sangue, che Egli ha versato per l’umanità peccaminosa. Diversamente che su questa fede in Lui e la Sua Redenzione non è da intendere la Sua Chiesa, e così sono anche da intendere le Parole di Gesù: “Tu sei Pietro, la roccia, su di te voglio edificare la Mia Chiesa.... ”. Pietro era il più credente fra i Suoi discepoli e lui ha riconosciuto la Missione dell’Uomo Gesù, credeva in Lui come il Figlio di Dio e Redentore del mondo, benché nelle ore di miseria terrena ha posto il mondo nel proscenio, che lo ha spinto alla sua triplice negazione. La sua fede era perciò non più debole, soltanto la carne ha fallito nella paura e miseria degli avvenimenti intorno a Gesù. Quindi, chi vuole appartenere alla Sua Chiesa, deve riconoscere Gesù Cristo, e perciò Gesù Cristo deve anche sempre essere professato come segno dell’appartenenza alla Sua Chiesa. E quindi anche il Suo Insegnamento dovrà essere annunciato, cioè dev’essere insegnato lo stesso di ciò che Gesù ha insegnato ai Suoi prossimi, agli uomini deve venir portato vicino il Vangelo, perché questo sapere è necessario per far rivivere anche la fede nella Redenzione attraverso Gesù Cristo. Perché soltanto la viva fede è il motivo che l’uomo entri nel giusto rapporto con Lui, il Quale gli ha conquistato l’eterna Beatitudine attraverso la Sua morte sulla Croce. Perciò gli appartenenti di ogni confessione possono far valere il diritto sull’appartenenza alla vera Chiesa di Cristo, se soltanto stanno nella fede in Gesù Cristo e la sua Opera di Redenzione e sono penetrati nel Suo Vangelo e conducono il loro cammino di vita secondo la Sua divina Dottrina dell’amore. Questi soltanto sono i segni della Chiesa, che Gesù Stesso ha fondato sulla Terra, affinché gli uomini rimangano nel Suo Spirito e non Lo dimentichino mai più e tendano a seguirLo nelle azioni, parole e pensieri. La fede in Gesù Cristo determina l’uomo ad una giusta conduzione di vita, perché per lui le Parole di Gesù, il Suo Vangelo, sono sacre; le rispetta come la Parola di Dio e cerca di viverle fino in fondo. E con ciò risveglia alla Vita lo spirito in sé e l’Agire dello Spirito è poi il segno più inequivocabile di essere un appartenente della vera Chiesa di Cristo. Ma non sono dei legami esteriori, l’adempimento di formule esteriori oppure una appartenenza obbligatoria nel modo tradizionale, che annovera un uomo nella comunità dei credenti. Perché allora non ha molto a che fare con il risveglio dello spirito, che pretende di più che l’appartenenza esteriore soltanto secondo il nome. Chi vede in Gesù Cristo il Capo della Chiesa, tende coscientemente verso di Lui e per costui la Sua Parola è il Vangelo, l’unica via verso la meta, perché la Parola di Gesù Cristo è la Carne ed il Sangue, è il Pane ed il Vino dai Cieli; di conseguenza deve anche guidare nel Cielo, deve guidare alla strettissima unificazione con il divino Redentore Stesso e quindi rendere beati. La Parola quindi è il nucleo della Chiesa di Cristo, la Parola è la Sua Dottrina dell’amore, e dove questa viene guidata agli uomini, là sarà sempre la vera Chiesa di Cristo. E chi accoglie la Sua Parola nel suo cuore e vive secondo questa, costui è il suo seguace, egli è un membro della Sua Chiesa, che è quindi sempre da intendere soltanto spiritualmente, quindi non è legato alle organizzazioni terrene. Ciononostante ogni organizzazione chiesastica-terrena può abbracciare dei membri di questa Chiesa, appena adempiono quelle condizioni, se sono dei veri seguaci credenti e confessori di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4723 L’immortalità dell’anima – Falsi insegnamenti

25 agosto 1949: Libro 54

E’ necessario per voi un vero chiarimento, perché dottrine errate oscurano il vostro spirito e vi forniscono un’immagine falsa della Mia Volontà di Creatore e del Mio Spirito di Creatore, non fanno riconoscere né il Mio Amore né la Mia Sapienza e vi ostacolano così di accendere nel vostro cuore la fiamma dell’amore che vi porta più vicino a Me. False dottrine possono portare soltanto all’assenza di fede se non viene corretta, e perciò vi voglio sempre di nuovo dare il chiarimento per via di voi stessi, che potete diventare beati solamente attraverso la fede e l’amore. A che cosa vi dovrebbe ben servire una dottrina che mette in discussione l’immortalità dell’anima? L’anima è qualcosa di spirituale, cioè mentre il corpo è materia, il corpo può bensì morire, cioè scomparire e dissolversi nella sua sostanza, l’anima però, lo spirituale, è imperitura, deve rimanere esistente, sfugge solo dal corpo, appena questo ha assolto il suo compito come involucro dell’anima sulla Terra. Lei abbandona la forma esteriore materiale per continuare il suo percorso di sviluppo in sfere spirituali, cioè per giungere alla maturità sempre più alta, quando ha raggiunto un certo grado di maturità sulla Terra, oppure rimanere nello stato di totale immaturità se il cammino terreno per lei era fallito, secondo la sua volontà, oppure di sprofondare anche nell’oscurità, ma sempre in sfere che sono da intendere al di fuori dal mondo terreno-materiale. Per l’anima esiste bensì uno stato morto, con cui però non è da intendere l’essere dissolto, ma solo uno stato di totale assenza di Luce e Forza, uno stato di impotenza, ma sempre con la consapevolezza dell’esistenza. L’anima non perde mai la consapevolezza dell’esistenza, per lei può essere soltanto il concetto di beatitudine, come però anche di inimmaginabili tormenti, corrispondenti sempre al cammino di vita che l’uomo ha condotto sulla Terra. La vita dell’anima corrisponde quindi alla vita nella carne su questa Terra. Le opere della carne determinano quindi la sorte e il luogo di soggiorno dell’anima dopo la morte ed il giorni della morte è per l’uomo il Giorno del Giudizio, dopo il quale lei risorge alla Vita nella Luce oppure nell’oscurità. L’anima è qualcosa di spirituale che non può mai e poi mai cessare essere, che non viene nemmeno cancellato temporaneamente, ma vive sempre ed eternamente, solo che un esistere nell’oscurità non può essere chiamato vita, ma una morte spirituale, ma non si può nemmeno parlare di uno stato di quiete. Una quiete fino al Giorno del Giudizio è una falsa immagine, perché le anime che sono inattive, lo sono soltanto per il proprio tormento, mentre l’attività è la vera Vita di un’anima, che però richiede un certo grado di maturità che l’anima può raggiungere facilmente sulla Terra, se è di buona volontà. Le anime dimorano nel Regno spirituale e possono rimanere comunque costantemente vicino alla Terra, soltanto che si trovano al di fuori del mondo materiale, quindi non più legate in una forma materiale, ma sono degli esseri spirituali liberi, se sono colme di Luce, invece ancora degli esseri incatenati, in uno stato di oscurità, perché la totale assenza di Forza significa per lei una catena. Così l’anima non può mai morire, sfugge soltanto dal corpo, che con ciò ha terminato la sua vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4729 Dio-Verità-Amore Sono Uno - La Verità

30 agosto 1949: Libro 54

Ed anche se vi ribellate di accettare la Verità, deve colmare tutto il vostro essere, se volete giungere nel Regno spirituale alla contemplazione di Dio. Perché la Verità è l’Accompagnatrice dell’Amore e dato che non potete diventare beati senza amore, non potete nemmeno rimanere senza Verità. Ma la Verità vi può essere offerta anche quando non siete ancora cambiati nell’amore. La Verità vi può indurre all’agire nell’amore, appena non vi chiudete intellettualmente alla Verità e poi stimolate il cuore all’accettazione. Allora la Verità avrà inevitabilmente per conseguenza l’amore, perché l’una non può essere senza l’altro. Senza amore la Verità è soltanto un sapere d’intelletto, attraverso l’amore però nella Verità è anche partecipe il cuore, e poi la Verità compenetra tutto l’essere dell’uomo. L’uomo disamorevole rifiuta quasi sempre anche la Verità, perché non gli aggrada, ma gli viene sempre di nuovo portata vicino, finché l’uomo è ancora capace di cambiare, quindi non è un perfetto diavolo. Appena ora il destino di vita agisce sul suo cuore, appena questo è diventato più morbido e cedevole ed anche volenteroso di amare il prossimo, non si chiuderà nemmeno più alla Verità trasmessagli, sarà in grado di riconoscere e di fare il giusto, quindi maturare nella sua anima, che significa sempre maggior amore e maggior conoscenza. Ma chi attraverso l’amore ha il desiderio per la Verità, può essere convinto saldo come una roccia che Dio gliela conduce, perché Egli Stesso Si avvicina ad un uomo amorevole e quindi soltanto accanto a lui Egli può lasciare la Verità. L’anima dell’uomo rifiuta poi con certezza ciò che non proviene dall’Autore della Verità, il Quale gli E’ vicino tramite l’amore; mentre accoglie avidamente ciò che corrisponde alla Verità, perché in lei riconosce anche Dio Stesso. Dio, l’Amore e la Verità Sono Uno. L’amore per Dio e per il prossimo ha per conseguenza infallibilmente anche l’apporto della Verità e insieme alla Verità all’uomo giunge anche la facoltà della conoscenza. Perciò l’uomo amorevole è anche certo di stare nella Verità, è colmo di convinzione e perciò se ne può anche adoperare e diffonderà la Luce consapevolmente o inconsapevolmente, perché lui stesso riceve la Luce e la può anche di nuovo irradiare sui suoi prossimi. Perché la Luce non può nascondere il suo splendore, e l’uomo sapiente si sente spinto interiormente di dare oltre il suo sapere, perché lo spinge l’amore di dare anche ai prossimi ciò che rende felice lui stesso, che solo la Verità conduce a Dio, dal Quale ha la sua Origine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4733 Tolleranza

7 settembre 1949: Libro 54

La tolleranza nel campo spirituale è fuori luogo, quando si tratta di sostenere la Verità, d’illuminare delle dottrine errate e combattere contro la menzogna. Poi deve essere perseguita una via diritta. Non possono essere fatte delle concessioni contro la propria convinzione, appena un uomo è attivo su Mio incarico, ed egli viene anche istruito da Me nella Verità. La Verità però è e rimane sempre la Stessa, e quando Io Stesso istruisco un uomo, allora questo è anche capace di motivare qualcosa secondo l’intelletto, quello che lui propone ai prossimi come Verità. Ma se ora l’opinione dei prossimi non coincide con quella spiegazione, allora il rappresentante della Mia Verità non deve cedere per tolleranza, oppure lasciare valere l’opinione dei prossimi che è in contrasto alla sua più intima convinzione. Una tale tolleranza sarebbe anche un rinnegare ciò che ho guidato al portatore della Verità. Perché riconosce l’errore e non lo affronta. Appena delle opinioni degli uomini si dividono, non tutti stanno nella Verità, e può essere giusta soltanto l’opinione di colui, che ha ricevuto il suo sapere da Me Stesso, che quindi dopo intima preghiera rivolta a Me è convinto saldamente del suo patrimonio mentale, perché lo ha istruito il Mio Spirito, per cui devono esistere comprensibilmente le premesse, che l’uomo creda im Me, osservi i Miei Comandamenti e desideri la Verità. Costui può quindi considerarsi istruito da Me e rappresentare il suo patrimonio mentale anche convinto nei confronti dei suoi prossimi. Chi è riconoscibile con evidenza come portatore della Verità, chi accoglie il suo sapere su vie insolite attraverso la Parola interiore, può rifiutare giustificato ogni altro insegnamento e condannarlo, perché questo è il suo dovere, di adoperarsi per la Verità che ha ricevuto direttamente da Me. Una tolleranza nei confronti di colui che la pensa diversamente, lo rende indegno per il grande Dono di Grazia, che riceve da Me, eprché non lo rispetto, se non si adopera per questo. Quindi ad un portatore della Verità non deve mai essere accusato di essere intollerante verso rappresentanti di inegnamenti errati, perché solo la Verità procura agli uomini il progresso spirituale, solo la Verità conduce a Me, all’eterna Via nella Beatitudine, e la Verità soltanto aiuta alla conoscenza e quindi significa Luce per l’essere che è incorporato sulla Terra come uomo. Perciò sarebbe sbagliato, di lasciare il prossimo nell’errore per tolleranza, questo sarebbe una concessione della propria insicurezza e dubbio nella Verità di ciò che l’uomo deve rappresentare. Questo sarebbe anche una tiepidezza nel lavoro per Me ed il Mio Regno, che dà ai prossimi il diritto di dubitare sia della missione, che anche dell’origine del bene spirituale, che non viene rappresentato con $$quel$$ fervore, come un Dono di Grazia divina deve essere rappresentato. E poi Mi scelgo da portatori della Verità tali uomini, che hanno una forte volontà, ma che possono anche rappresentare intellettualmente la Mia Parola, che non temono né il mondo, né i Miei falsi servi. Mi scelgo dei difensori coraggiosi, affinché combattano per Me con la spada della bocca là, dove c’è pericolo che la Verità venga sfigurata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4751 Diffondere la Dottrina dell’amore, compito dei servitori di Dio

1 ottobre 1949: Libro 54

Vi ho preso nel servizio, perché sò della vostra volontà, della vostra capacità per essere attivi sul Mio Incarico. E quindi ora vi istruisco, affinché possiate provvedere bene al vostro servizio, vi ammaestro per la vostra attività. Siete Miei allievi solo per breve tempo, ma allora basta il vostro sapere per poter essere una saggia guida ai prossimi. Ma Sarò sempre con voi con il Mio Spirito, cioè la vostra attività d’insegnamento verrà sempre eseguita sotto l’Assistenza del Mio Spirito; e perciò non dovete temere di non essere all’altezza del vostro compito, perché Io Stesso veramente istruisco e gli uomini ai quali dovete portare il Mio Vangelo. Ma questo deve avvenire tramite voi, perché Io non posso parlare a loro direttamente senza rivelarMi a loro nella Mia Divinità. Ma Questa non la potrebbero sopportare nel loro stato immaturo, e perciò ho bisogno di voi come mediatori, perché hanno bisogno del Mio Insegnamento che faccio giungere loro tramite voi. Quindi lavorate per Me ed Io tramite voi, perché gli uomini sono in grave miseria, perché non vogliono più sapere nulla di Me e ciò che viene detto loro, non lo possono più credere. Ma Io voglio di nuovo vivificare la loro fede oppure orientarla bene, perché gli uomini sono stati istruiti male e perciò già caduti da Me, perché ogni errore allontana da Me e soltanto la Verità guida a Me. Perciò procedo contro l’errore, perciò incarico voi, Miei servitori, di predicare sempre la Verità e di combattere l’errore, perché solo la Verità conduce all’eterna Vita, perché solo attraverso la Verità potete diventare beati. Ho quindi bisogno di voi semplicemente per la diffusione della Verità che Io guido a voi, affinché siate idonei come diffusori della Mia Dottrina che richiede solo amore. Ho bisogno di voi, dato che attraverso la vostra volontà rendete possibile che Io Mi annunci a voi, perché solo attraverso il Mio diretto Agire, attraverso la trasmissione della Mia Parola vi può essere portata la Verità e voi come Miei allievi, aumentate il vostro sapere che ora vi mette nella posizione di essere attivi insegnando fra i prossimi, ai quali dovete portare la Luce di cui hanno urgentemente bisogno, ma che finora hanno dovuto farne a meno, perché solo di rado si trovano degli uomini che come portatori di Luce possono scacciare il buio della notte. Questo è un bel compito che porta la Benedizione sia agli insegnanti come ai loro allievi e che troverà anche sempre la Mia Approvazione, il Mio Sostegno, la Mia Grazia, appunto perché è necessario. Perciò assumo costantemente dei servi che vogliono lavorare per Me e benedico loro e la loro volontà. E chi Mi serve così sulla Terra, lo ricompenserò nell’Eternità, perché un fedele servo è degno della sua ricompensa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4759 Cibo vegetariano? - L’uccisine di animali

13 ottobre 1949: Libro 54

Come vostro Maestro Mi potete domandare tutto ed Io vi risponderò. Vi darò la giusta comprensione per ciò che non vi è chiaro, e vi sarà facilmente comprensibile. A chi dò la facoltà di penetrare nel sapere spirituale, illumino quindi il suo spirito, affinché debba istruire i suoi prossimi con lo stesso patrimonio spirituale, e dev’essere stato da Me trovato idoneo, dev’essere sviluppato spiritualmente in modo che Io Stesso possa entrare in collegamento con lui attraverso la sua volontà. Un collegamento con Me però premette il totale rivolgimento a Me, che è l’unico ad attirarMi, perché ciò che Mi desidera, viene anche afferrato da Me. Ora non ho assolutamente imposto agli uomini delle limitazioni, come non pongo nemmeno mai delle pretese agli uomini per mortificarlo, per raggiungere il Regno di Dio. Ho creato tutto e come Io vi ho messo sulla Terra, vi ho anche dato il diritto di rendervi utile la Terra e tutto ciò che è su di essa. Quando vi ho consegnato la Terra in certo qual modo come padroni della Creazione, vi era anche affidato quale rapporto volete creare fra voi e gli esseri creati che vi circondavano. Non vi ho dato Comandamenti, vi ho lasciato la completa libertà, Sono retrocesso, vi ho lasciato in certo qual modo da soli con le Mie Opere, perché dovevate mettere alla prova la vostra volontà. Per propria spinta dovevate entrare nel Mio divino Ordine, dovevate rimanere in esso e perciò pensare ed agire senza essere influenzati da Me. E così voi stessi dovevate crearvi il rapporto con tutto ciò che vi circondava.

Le Mie Opere di Creazione però sono tutte vivificate spiritualmente, ciò che potete contemplare, lo avete già superato voi stessi, cioè, la vostra anima è passata attraverso ogni Opera di Creazione che per lei significava uno stato di costrizione, e questo così a lungo, finché la forma materiale esterna non l’ha liberata. Lo sfuggire dello spirituale dalla forma era sempre un atto di liberazione, perché la forma seguente era sempre più morbida e cedevole, finché dopo un tempo infinitamente lungo, l’anima poteva entrare nella sua ultima forma su questa Terra. L’uomo buono ora fa ciò che aiuta lo spirituale ancora legato nella forma a salire in Alto, perché la sua anima conosce lo stato di tormento e lo vuole diminuire grazie al suo amore. E così può essere esercitato un atto di liberazione, che sembra crudele e non può comunque essere valutato come crudeltà. (14.10.1949) Dev’essere fatta una differenza fra un’azione che ha per scopo semplicemente la distruzione per cattiva volontà ed una tale, che deve adempiere uno scopo che ad un uomo sembri buono. Inoltre dev’essere fatta una differenza da uomo ad animale in quanto un uomo non deve mai togliere la vita ad un altro uomo, perché sulla Terra non esiste più nessuna ulteriore incorporazione per lui, perché la vita terrena significa l’ultimo stadio per la maturazione dello spirituale, mentre lo spirituale nell’animale non ha ancora raggiunto l’ultima formazione, quindi la conseguenza dell’uccisione è quindi il passaggio in una nuova forma nello stato legato oppure nell’uomo e quindi può essere chiamato un progresso. Inoltre è determinante la circostanza in quale modo viene tolta la vita all’animale. Dev’essere un atto d’amore in quanto all’anima viene risparmiato dolore e tormento, perché in lui deve sempre essere visto la creatura divina, che possiede il Mio Amore e quindi già per questo dev’essere trattato con riguardo, affinché lo spirituale in esso senta l’amore da parte dell’uomo ed è pronto a sacrificare la sua vita per il bene degli uomini. Dato che in Verità serve gli uomini, adempie il suo compito terreno e conquista un grado superiore di maturità, che gli assicura l’incorporazione come uomo oppure un gradino superiore di sviluppo in un altro essere vivente. L’uccisione di un animale per capriccio è un peccato, perché interrompe anzitempo uno stadio di sviluppo. Ma non può mai essere considerato come peccato lo stesso atto, se il suo motivo è una prestazione d’aiuto per il prossimo. Fin dove questa prestazione d’aiuto corrisponde ora alla Mia Volontà, dev’essere pure spiegato. (15.10.1949) Tutto ciò che mangiate, è benedetto da Me, se voi stessi siete di cuore credente e cercate di raggiungerMi. Un uomo che tende a Me coscientemente o incoscientemente nell’amore e da ciò Mi è vicino, non può peccare. Quello che fa, sarà giusto davanti ai Miei Occhi, perché vuole vivere per il Mio Compiacimento. Quindi potrà anche consumare ciò che gli sembra buono, senza danneggiarsi fisicamente o spiritualmente. Deve soltanto pensare che con ogni cibo assume delle sostanze spirituali, e gli sarà comprensibile, che il cibo carnale rispetto all’essere dell’animale ha il suo effetto sull’anima dell’uomo e che perciò è da preferire l’animale mansueto, se l’uomo ha la scelta. Ma se l’uomo vuole desistere dal consumo della carne, troverà anche sufficiente sostituzione nel regno vegetale, ma deve sempre essere lasciato libero di scegliersi un nutrimento carnale, perché Io gli benedirò ogni nutrimento, se chiede a Me la Benedizione. Non è per nulla bene una ultramisura, perché allora Io vengo respinto per via dell’uomo, perché allora ha luogo un aumento di sostanze spirituali che l’uomo possiede in abbondanza dalle precedenti incorporazioni e che possono significare un impedimento nel suo sviluppo. Nella misura giusta l’uomo però non deve temere nessuna influenza. Una giusta misura però garantisce il pesce, che non contiene delle sostanze inadeguate per l’anima e perciò per l’anima è il nutrimento più confacente ed anche per il corpo. Io non vi ordino nessun determinato cibo, come però non ve ne vieto nemmeno nessun. Dovete solo sempre anche badare alla preparazione, affinché il nutrimento corporeo si adegui all’essere dell’uomo, affinché vengano escluse sostanze particolarmente dannose e non possano più venire a contatto con l’anima dell’uomo. L’uomo stesso farà questi preparativi, perché per questo ha ricevuto da Me la sensazione e, appena tende verso di Me, viene istruito da Me su ciò che è giusto e compiacente a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4783 La Comparsa visibile del Signore

19 novembre 1949: Libro 54

A voi, che siete Miei, a voi voglio dare un segnale, prima che intervenga nell’avvenimento del mondo per via della salvezza delle anime erranti. Voglio fornirvi la dimostrazione, che tutti i Miei Annunci si avverano, voglio farMi riconoscere da voi, ma ad ognuno in modo diverso. Ma chi fa attenzione sa, che Sono Colui Che Si avvicina a lui, benché scelga una forma, che si adegua all’ambiente, che non appare in modo straordinario. Voglio venire da ognuno di voi, che Mi vuol servire, e curare la diffusione della Mia Parola. Io Stesso voglio venire da voi come Fortificatore della vostra fede, affinché sopportiate ciò che seguirà e possiate assistere aiutando i vostri prossimi. Perché in un generale subbuglio voi, Miei servi, dovete essere calmi e riflessivi, per poter dare conforto ed aiuto ovunque, dove la miseria è grande e necessita d’aiuto. Chi poi Mi riconosce subito, questo sarà beato grazie alla Mia Presenza, e coscientemente accoglierà ogni Mia Manifestazione come Dono di un stragrande Amore ed anche il suo cuore arderà d’amore, la Mia Forza lo inonderà in modo che è in grado di fare tutto quanto, se soltanto lo voglia. Ma non tutti Mi riconosceranno subito, ma alcuni lo percepiranno, che stanno di fronte ad una Persona Straordinaria, le Cui Parole accettano come assoluta Verità. E soltanto in ultimo MI riconoscono fulmineamente, e Mi giubileranno e gioiranno, quando li avrò lasciati, per rimanere però nei cuori come Immagine indelebile in tutti coloro che rendo felici con la Mia Presenza. E così Mi ritroveranno nel cuore, anche quando non sono più visibile fisicamente per loro, e potranno sempre attingere forza e svolgere ferventi il lavoro per il Mio Regno, quando avrò parlato dall’Alto e con ciò gli uomini subiranno la miseria più estrema. Allora i Miei troveranno molto lavoro, ed Io Stesso aiuterò loro, Io Stesso parlerò tramite i Miei che Mi vogliono ascoltare e credono nelle parole dei Miei. Io parlerò a loro, e voi testimonierete di Me, menzionerete la Mia Comparsa e spiegherete loro con parole vive, che cosa sentite per Me nel cuore. E con questo conquisterete molti, perché la miseria è grande e gli uomini sono grati per ogni spiegazione, per ogni conforto ed ogni aiuto. Lavorerete per Me ed il Mio Regno, perché vi sentite spinti da Me, Che Sono nei vostri cuori, ed il Quale non perderete mai più, quando Mi avete una volta contemplato. Quello che esiste, è diventato Mio, non lo lascerò mai più in eterno, e perciò vengo anche dai Miei nell’ultimo tempo prima della fine, e loro Mi riconosceranno, perché glielo di ce l’amore, Chi Io Sono. E secondo il grado d’amore, è anche la vostra beatitudine alla Mia Vista! Chi Mi guarda nell’Occhio, viene compenetrato da un sentimento di delizia di specie ineguagliabile, in modo che riconosce in Me più che un Uomo. Chi è ancora debole nella fede e nell’amore, e tende comunque verso di Me con la sua volontà, non Mi riconoscerà subito, ma lo faranno le Mie Parole ed accenderanno in lui il fuoco d’amore. Allora a volte Mi riconosce soltanto, quando l’ho lasciato, quando non gli Sono più vicino fisicamente. Vengo come Uomo tra di voi, ma davanti ai vostri occhi scelgo un involucro, che issolvo di nuovo pure così velocemente, per esservi invisibile. Con la Mia Comparsa voglio dare Forza a tutti voi, affinché Mi rimaniate fedeli e resistiate. Perché ci vorrà una grande Forza, che voi stessi non potete produrre da soli. Ma conosco i Miei e non li lascio più al Mio avversario. E perciò credete e sperate sempre nel Mio Aiuto. Più la miseria è grande, più vi Sono vicino che Mi contemplerete fisicamente. Ma allora sappiate, che presto verrà l’ora, in cui Mi rivelerò a tutti coloro che non vogliono credere, e che comunque non sono senza conoscenza che la fine è vicina. Ed allora sarà anche presto trascorso il tempo che ho assegnato agli uomini per la Redenzione, e poi verrà il Giorno della fine, e con lui l’ultimo Giudizio, com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4787 L’attività mentale - Irradiazioni spirituali

24 novembre 1949: Libro 54

All’assetato di Verità basta una breve indicazione, un leggero dubbio per inseguire la Verità e non rimarrà mai senza successo. I suoi pensieri vengono catturati dagli esseri della Luce ed irradiati come risposta che l’uomo considera come proprio patrimonio mentale e continua ad inseguirlo. Quest’attività mentale è la cosa veramente vivente nell’uomo, è l’attività che continua anche nell’aldilà, è la vera funzione dell’anima che per questa si muove o sulla Terra o nel Regno spirituale, dipendente dalla meta a cui è rivolta la sua funzione, rispetto quindi all’orientamento che l’uomo dà ai suoi pensieri. Se l’uomo desidera la Verità, allora i suoi pensieri orbitano lontani dalla Terra, perché sente che la Verità non si deve cercare sulla Terra, ma al di fuori di essa. Ora ogni dubbio si insedia nel cuore ed è l’oggetto del suo pensare. Se i pensieri dell’uomo ora sono rivolti a problemi terreni, si svolge ben lo stesso procedimento, se le onde dei pensieri che sono irradiazioni spirituali, sono più vicini all’uomo, allora procedono dalle forze spirituali che si trovano molto vicino alla Terra, quindi sono ancora collegati con la Terra e la materia, che vogliono comunicare agli uomini i loro pensieri, la loro volontà. Tali pensieri sono sovente sottoposti all’errore, perché sono esseri imperfetti che si soffermano vicino alla Terra e da loro non ci si può aspettare l’assoluta Verità, per cui quindi il sapere terreno può sempre di nuovo far scaturire dei dubbi e dà costantemente motivo per ricerche e l’attività mentale. Ma se i pensieri di un uomo riguardano il sapere sull’eterna Verità, fluttuano quindi in regioni che non sono in collegamento con la materia ed il regno terreno, allora includono anche quelle Forze che stanno al di sopra della materia, quindi esseri spirituali che sono entrati nel Regno di Luce, dove ogni essere sta nella pienissima conoscenza, quindi ciò che comunica all’uomo, corrisponde anche alla pienissima Verità. Perciò le loro irradiazioni toccano il cuore dell’uomo, vengono elaborate attraverso l’organo corporeo dell’intelletto e percepite dall’uomo come proprio risultato mentale. Ma un uomo pensante si deve porre la domanda, da dove proviene il patrimonio mentale, perché tutto deve avere una origine, l’uomo stesso però non è in gradi di far sorgere qualcosa dal nulla. Quindi deve esistere una sostanza spirituale che si raddensa, quindi assume una qualsiasi forma. Ed una tale forma è il pensiero che viene spiegato come procedente dall’uomo stesso. Ma è Forza spirituale che richiede un portatore di Forza, una Fonte, la Fonte E’ Dio Stesso, il Portatore di esseri diventati perfezione, che traggono continuamente la Forza da Dio e l’irradiano anche per la propria felicità. L’irradiazione dei pensieri è la vera attività degli esseri del Regno di Luce, perché significa illuminazione di ciò che è senza Luce, quindi privo di qualsiasi conoscenza. Che l’uomo stesso si apre a quelle irradiazioni, gli è ignoto, ma lui stesso si mette sotto l’influenza di quelle Forze spirituali attraverso l’orientamento, ma che determina lui stesso attraverso l’orientamento dei suoi pensieri e della sua volontà, quali Forze gli si avvicinano. Ma il fluttuare dei pensieri nel Regno spirituale, quindi la volontà di sondare il sapere che si trova al di fuori dalla Terra, è della più grande Benedizione, perché gli procura il sostegno degli esseri che stanno nella Verità e gli possono guidare la Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4789 La missione spirituale richiede la forza della volontà - L’amore

28 novembre 1949: Libro 54

Viene richiesta una grande forza di volontà dagli uomini che sulla Terra vogliono lavorare per Me ed il Mio Regno. Non è un gioco, non una attività facile, non è nessun difficile lavoro come tale, ma dato che richiede tutta la vostra volontà, dovete impiegare vigore, dovete condurre una costante lotta contro voi stessi, dovete sempre sottomettere la vostra volontà a Me, dovete sempre retrocedere il mondo, se cattura ancora la vostra volontà. Non siete determinati in nessun modo, cioè costretti nel vostro pensare, volere ed agire, dovete lavorare liberi da voi per Me ed il Mio Regno nella Redenzione di anime erranti. Ma sperimenterete sempre la fortificazione della vostra volontà, se soltanto chiedete l’Aiuto a Me, per via di Gesù Cristo, il Quale vi ha conquistato la volontà fortificata attraverso la Sua morte sulla Croce. Le tentazioni vi si avvicinano sempre maggiormente, dato che dovete dimostrare la vostra volontà anche nelle ore di miseria e sempre anteporre il lavoro spirituale. Dovete adempiere una importante missione che non ognuno è capace di eseguire. Ma appena l’uomo può mostrare una forte volontà, affronterà facilmente il lavoro. E’ determinante unicamente la volontà, dovete prestare il vostro servizio per Me per propria spinta, aiutare Me per propria spinta quando si tratta di lenire la miseria spirituale degli uomini. Io non vi determino a questo, il vostro cuore deve desiderare Me ed il Mio Amore e perciò tendere continuamente a Me, essere costantemente essere attivo per Me. Richiedo una forte volontà, ma la ricompenso una volta come ve l’ho promesso. Ma non Mi dovete servire per via della ricompensa. Alla vostra attività vi deve spingere l’amore per Me e per lo spirituale non redento, e quando lasciate divampare l’amore nel cuore all’ardore più alto, allora nemmeno la vostra volontà non rivelerà più nessuna debolezza, allora sarete attivi con maggior fervore, perché l’amore è la Forza che vi spinge, perché l’amore fortifica anche la volontà perché, quando operate nell’amore, vivete nella successione di Gesù e quindi disponete come Lui di una forte volontà che compie tutto ciò a cui tende. Fortificate la vostra volontà attraverso l’agire d’amore e se vi sentite poi ancora deboli, allora pregate e cogliete direttamente la Forza attraverso l’intima supplica e dialogo con Me. Allora non fallirete davvero nel vostro servizio per Me, allora lavorerete per Me colmi di fervore e gioiosi per la Benedizione di tutti coloro di cui vi prendete cura nella loro miseria spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4793 La decadenza dei beni terreni – A passi da gigante verso la fine

6 dicembre 1949: Libro 54

Si va verso la fine a passi da gigante e se sapeste quanto è vicina, impieghereste tutto il tempo per la vostra anima, se credete in genera in una vita dell’anima dopo la morte. Ma rivolgete sempre ancora i vostri sguardi al mondo, cioè tutto il terreno muove ancora troppo il vostro pensare e provvedete per il vostro benessere corporeo, mentre l’anima avrebbe molto più bisogno della vostra cura. Non credete ancora bene nella fine ed è questo che fa diventare debole il vostro tendere spirituale. Dubitate ancora nella Verità della Mia Parola e perciò non siete nemmeno ben idonei per la diffusione della Parola Stessa, finché il mondo vi tiene ancora catturato. I beni del mondo però non sono costanti. Lasciate passare queste Parole attraverso la vostra mente, perché presto sperimenterete la conferma, molto presto vedrete decadere i beni terreni e riconoscerete, quanto futile è comunque il mondo, anche se gli uomini del mondo gioiscono del loro avere. Ma voi, che volete essere Miei servitori, staccatevi nel cuore da tutto ciò che appartiene al mondo. Rivolgete sempre più spesso i vostri sguardi in Alto e desiderate dei beni spirituali, perché soltanto questi sono costanti, e chi possiede dei beni spirituali, non deve temere la decadenza terrena. A lui la sua ricchezza non può essergli tolta, benché terrenamente perda tutto. Perciò cercate di ingrandire la ricchezza spirituale, non preoccupatevi dei bisogni terreni, iniziate il giorno pensando a Me e terminatelo pure così, tenete più sovente il dialogo con Me, Che vi posso dare la ricchezza spirituale e mantengo anche la vostra vita terrena. Quante preoccupazioni vi date inutilmente, che Io posso e voglio sospendere, se soltanto credete nel Mio Amore. Vi darò la dimostrazione di ciò che vi annuncio, ed allora ricorderete le occasioni inutilizzate, che avete lasciato passare oltre, perché siete di fede debole. Provvedete solamente per le vostre anime e rendetevi così i raccomandati alla Mia Protezione, Mi prendo cura delle vostre preoccupazioni corporee. Non badate al mondo, perché vi trattiene dal tendere spirituale, vi toglie la forza per il lavoro spirituale, vi tira indietro, voi che avete già in parte superato la materia. Non lasciatevi catturare dal mondo, perché presto avrà cessato di esistere per gli uomini del tempo attuale, e quello che viene dopo, lo determinate voi stessi attraverso la vostra volontà. Rivolgete il vostro pensare allo spirituale, levate gli occhi a Me, e preparatevi ad una grande vicissitudine, che verrà così sicuramente, come un giorno segue l’altro. Presto, molto presto arriva la fine, ma dapprima Mi mostro a coloro che vogliono credere, e parlo un Linguaggio serio a tutti, affinché si ricordino e si preparino alla fine, che seguirà molto presto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4799 L’invocazione del Nome Gesù (fascicolo Mahlberg)

16 dicembre 1949: Libro 54

Il Mistero delle Rivelazioni divine è un Mistero solo fino a quando gli uomini non hanno ancora la chiarezza sull’Effusione dello Spirito. E fino ad allora dubiteranno anche, rigetteranno, considereranno l’Autentico per falso e daranno anche di nuovo ascolto a falsi profeti, perché negli uomini predomina molto di più la brama di venire a sapere qualcosa di insolito, a loro nascosto, che il profondo desiderio per la Verità e l’amore per Dio come Fonte Primordiale della Verità. Le Rivelazioni divine provengono da questa Fonte Primordiale, perché l’eterna Divinità Si manifesta nei confronti degli uomini affinché questi imparino a riconoscerLa e La possano amare. Quindi primariamente non può essere negato che Dio Si Rivela. Chi ora Lo vuole sentire, Gli deve venire vicino, altrimenti Dio non Si rivelerà a lui. E così la prima Condizione è una forte fede che Dio E’ presente agli uomini. La Presenza di Dio può però essere accettata solamente, quando l’uomo si avvicina a Dio attraverso l’amore, quindi attira Dio come l’eterno Amore attraverso l’adeguarsi a Lui. E così, dove vogliono essere sentite delle Rivelazioni divine, dev’essere riconoscibile con evidenza un cammino di vita nell’amore. Quindi dapprima sono necessari fede ed amore, e da questi procede l’umiltà, una profonda umiltà verso Dio, il Quale viene riconosciuto come l’Essere più perfetto e l’imperfezione della creatura, cioè rende consapevole la distanza da Lui. Dio dà la Sua Grazia all’umile. Perciò un uomo che viene degnato delle Rivelazioni divine, non si metterà mai nel proscenio, non esporrà mai la propria persona, ma si adopererà sempre solo per Dio nei confronti dei prossimi. Ed un tale uomo umile che sta nell’amore e nella fede, non può mai essere un falso profeta, viene utilizzato come strumento di Dio e sarà un ricevente delle Rivelazioni divine, che devono essere valorizzate come pronunciate da Lui Stesso e contengono solo la purissima Verità. Non esistono delle mezze Verità, non esiste nessun sapere parziale, quando Dio Stesso Si annuncia ad un uomo, quando effonde il Suo Spirito su qualcuno che se ne rende degno. Dio trasmetterà sempre ed eternamente la Sua Parola agli uomini sulla Terra e questa Sua Parola rimarrà sempre ed eternamente la stessa. (17.12.1949) Ma quando Dio parla agli uomini attraverso bocca e cuore di un uomo volenteroso di servire, dove quindi Egli dà la Sua Parola attraverso questo a tutti gli uomini, si deve sempre contare sul fatto che Satana si adopera con tutto il fervore, per minare l’Agire divino, e dato che non può rivolgersi contro Dio Stesso, cerca di rendersi duttile il Suo strumento. Quindi il suo tendere sarà di ostacolare l’uomo nella ricezione della Parola divina, ogni volta è possibile. Non teme nessun mezzo, avrà sempre soltanto un forte Avversario in Gesù Cristo, il Figlio di Dio e Redentore del mondo. Perché Costui Era in certo qual mondo sin dall’inizio del Suo Mandato, il più grande Nemico di Satana, perché Egli lo ha vinto ed attraverso la Sua Vittoria aveva svincolato a Satana innumerevoli anime. Questa animosità fra lo Spirito di Luce più Alto ed il principe dell’oscurità avrà sempre per conseguenza un costante agire contrario di quest’ultimo all’apporto della pura Verità. Ma l’uomo come tale ha una sicura Protezione contro tutti i sussurri e sforzi animosi contro Dio nel divino Redentore Gesù Cristo Stesso, il Quale attraverso la semplice invocazione, attraverso la pronuncia del Suo Nome santificato, dà all’uomo la Forza di difendersi contro il fastidioso nemico. Ma quest’invocazione non dev’essere soltanto una preghiera di labbra, un pronunciare spensierato con la bocca, come tutto ciò che deve avere un effetto promesso da Dio, che premette una preghiera nello Spirito e nella Verità. Gesù Cristo E’ sempre ancora il Patrono di una profonda fede, Egli E’ sempre ancora all’altezza del potere dell’avversario e solo attraverso la Sua Volontà può rendere innocuo il Suo avversario. Ma se gli uomini si vogliono avvalere della Sua Protezione, spetta a loro stessi. La miscredenza nella Forza del Suo Nome dà a Satana il soprappeso, ma allora gli uomini devono solo prendersi la colpa, quando capitano nel suo potere, ciò che Dio cerca comunque sempre di impedire, ma non agirà mai per costrizione sulla volontà dell’uomo. La fede soltanto è la Forza invincibile che un uomo può opporre all’avversario e si metterà sicuramente da parte, ma la fede è una faccenda della libera volontà di un uomo, può ottenere tutto, ma non viene mai costretto da Dio, per cui l’uomo che non crede profondamente, viene a sentire il potere del Suo avversario che cerca di portarlo alla caduta da Dio. (19.12.1949) L’invocazione del Nome Gesù quindi è e rimane la Protezione più sicura, perché da Lui Satana deve ritirarsi, altrimenti dovrebbe essere dubitato della Divinità di Gesù oppure il potere di Satana supererebbe Dio Stesso. E’ falso presumere, che delle Promesse date una volta, potessero perdere Forza ed Effetto; inoltre è falso considerare delle comunicazioni di anime immature dal Regno spirituale come Rivelazioni divine, perché dev’essere fatta la differenza fra le trasmissione dal Regno spirituale sull’orecchio corporeo dell’uomo e tali, che come Agire spirituale toccano l’orecchio spirituale. Quindi dev’essere differenziato: L’Effusione dello spirito nello stato di veglia da comunicazioni dal Regno spirituale nello stato inconscio, dove in certo qual mondo tutti gli spiriti hanno accesso e la volontà umana lascia giungere all’ascolto quegli esseri spirituali, ai quali sono esposti. Allora non è sufficiente la formale pronuncia del Nome Gesù per respingere quegli spiriti. Ma se Gesù Cristo viene invocato nello Spirito e nella Verità, verranno banditi anche quegli spiriti. Perciò non è nemmeno consigliabile stabilire una frequentazione con il mondo spirituale, se i risultati vengono conquistati nello stato inconscio, che non devono nemmeno mai essere presentati come Rivelazioni divine, perché per questi è necessario l’Agire dello Spirito nell’uomo, in modo che le Manifestazioni di Dio vengono percepite come Voce interiore. Può bensì essere avviata una frequentazione con il mondo spirituale attraverso una fervente attività spirituale mentale, perché allora gli esseri spirituali agiscono mentalmente sull’uomo, ma allora è sempre ancora determinante la volontà, il cammino di vita ed il grado di maturità dell’uomo, quali esseri si avvicinano a lui e lo istruiscono mentalmente. Ma l’invocazione di Gesù Cristo nello Spirito e nella Verità proteggerà sempre con sicurezza l’uomo dal pericolo spirituale, come non è nemmeno pensabile diversamente, se dev’essere riconosciuta una Potenza colma di Sapienza ed Amore, la Quale ha anche Potere su Satana e protegge davvero le Sue creature dalla sua influenza, se le creature stesse lo vogliono seriamente, quando tendono quindi a Dio e vogliono sfuggire a Satana. Cercate l’errore o il motivo sempre in voi stessi, quando le esperienze non corrispondono alle Promesse di Cristo. La Sua Parola è intoccabile, è immutabile e la purissima Verità, quindi rimarrà anche esistente e non perderà mai nell’effetto. E gli uomini potranno sempre prendersi la Sua Parola come linea di condotta del loro cammino di vita e per loro sarà certo l’esaudimento delle Sue Promesse.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4801 Sorte beata delle anime mature e stato dell’imperfezione nell’aldilà

24 dicembre 1949: Libro 54

Vi sarà dedicata una sorte beata nella Casa del Padre Mio. Troverete tutto ciò che vi da gioia, se la vostra anima è pura e libera da desideri terreni, se è matura per il Regno spirituale. Ma in che cosa consiste questa beatitudine, le gioie per un’anima pura spiritualizzata, lo potete comprendere voi uomini soltanto quando il vostro tendere sulla Terra è già per beni spirituali, quando la Terra con il suo possesso non vi stimola più. Sono dei godimenti spirituali che preparano all’anima indescrivibili delizie, sono godimenti che toccano la percezione dell’anima nel modo stesso in cui i godimenti terreni toccano il corpo, in modo che è oltremodo felice, perché non brama più nulla di terreno. Come sulla Terra, così l’anima percepisce anche nell’aldilà il bello, e come sulla Terra, conosce anche il sentimento della felicità, ma in misura molto più ampio. La sua nostalgia è continuamente per aumentare beni spirituali e questa nostalgia dell’anima viene anche colmata. Può contemplare e sentire delle Creazioni inimmaginabili e ne attinge costantemente sapienza e forza. Si muove in un ambiente più stimolante, per cui non si trova nessun paragone sulla Terra, perché le Creazioni terrene sono nei confronti povere e misere e per questo manca all’uomo anche la forza d’immaginazione per le cose miracolose dell’Amore divino, che Egli fa vedere ai Suoi figli. E dato che ogni essere è in contatto con anime dello stesso sentimento, la beatitudine viene notevolmente aumentata e la Luce costantemente innalzata. Lo stato degli esseri ancora imperfetti nell’aldilà può essere bensì descritto, perché non si differenzia di molto da quello sulla Terra, in modo che le anime si ritengono sovente ancora viventi sulla Terra, e questo per molto tempo. Come sulla Terra gli uomini vivono nella materia e non possono comprendere come l’uomo che tende verso la spiritualità si ritiri dal mondo ed è lo stesso felice, così i primi vivono anche nel Regno spirituale nello stesso desiderio per la materia, che a loro viene adempiuto nella misura che lei stessa non può più renderli felici finché dopo molto tempo non cominciano a separarsene nella riconoscenza della sua mancanza di valore. Ma il Regno spirituale della Luce con i suoi abitanti è chiuso per questi esseri, è un altro mondo per il quale non hanno ancora nessuna comprensione e nel quale non potrebbero nemmeno sussistere, perché la pienezza di Luce li consumerebbe. Ma ci sono sempre degli esseri di Luce tra di loro che li ammaestrano e cercano di dirigere la loro volontà di staccarsi dalle brame terrene e di tendere a qualcosa di più elevato, per poter entrare sovente dopo lungo tempo nel Regno di Luce. Nell’aldilà possono entrare delle anime con lo stesso grado d’imperfezione, che però necessitano di un tempo differentemente lungo per maturare, a seconda della capacità d’amare dei cuori, che nel Regno spirituale cambiano più velocemente che sulla Terra, ma che possono anche necessitare di molto più tempo per deporre i loro errori e vizi. Per queste anime immature sono comunque sempre dei concetti noti di ciò che vedono, mentre nel Regno di Luce l’anima incontra delle cose totalmente ignote e che fa scaturire una insospettata beatitudine nel contemplare ed ascoltare ed i miracoli non finiscono. Perché la Promessa di Gesù si adempie: “Quello che nessun occhio d’uomo ha mai visto e nessun orecchio d’uomo ha mai udito, è quello che ho preparato per coloro che Mi amano.”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4813 La misura illimitata della Grazia – Nessun vantaggio del singolo

5 gennaio 1950: Libro 55

In ogni tempo vi viene data la misura della Grazia che voi accettate, cioè che voi volete lasciar diventare efficace in voi. Io Sono sempre pronto di riversare delle Grazie su ogni uomo, ma non tutti sono volonterosi di accettarle, di aprirsi alla Corrente delle Grazie e di immergervisi. Quante volte siete avvolti dalla Mia Grazia, quante volte riverso la Cornucopia della Mia Grazia sulla Terra, ed ognuno ha il diritto di appropriarsene. Ma il Mio Dono di Grazia viene valutato solo raramente come un Mio Regalo d’Amore del massimo successo. E per questo lo sviluppo degli uomini sulla Terra è così differente, per questo esistono così tanti gradini di maturità e perciò molti uomini rimangono in basso, mentre altri salgono alla massima cima, perché a costoro ventola sempre più Grazia, più salgono in Alto. Ma il Mio Amore abbraccia tutti i Miei figli e perciò non dono a nessuno scarsamente. Tutti possono ricevere da Me quanto ne vogliono, ma non lo vogliono, cioè, soltanto pochi hanno riconosciuto il valore delle Mie Grazie e se ne arricchiscono, perché non vengono limitati nell’accettazione delle Grazie, perché continuano a lavorare su di sé e quindi lasciano diventare anche efficaci le Grazie. Ma Io non obbligo nessuno di accettare le Grazie. Io do anche a coloro che non le desiderano da sé stessi, Io le offro loro, ma allora deve essere dapprima pronta la volontà dell’uomo di accettare il Mio Regalo, altrimenti rimane totalmente senza effetto, quindi in realtà non hanno ricevuto nessuna Grazia. Che ora l’apporto di Grazia è evidente solo in pochi uomini non giustifica la conclusione, che Io provvedo questi uomini in modo straordinario, che siano determinati secondo la Mia Scelta di compiere cose grandi, e che perciò Io li riempio di Grazie. La volontà di questi uomini era pronta ad operare con la Mia Grazia in Mio Onore. Perciò potevano anche attingere incommensurabilmente dalla Fonte di Grazie, che il Mio Amore ha dischiuso ad ogni uomo. Ma chi si serve delle Mie Grazie, può ottenere sulla Terra tutto ciò che gli è posto come meta spirituale. Perché ricevere la Mia Grazia significa di non fare più nulla senza di Me, di richiedere a Me ogni prestazione d’Aiuto e di ottenerla e di trovarsi costantemente sotto la Mia particolare Protezione. Egli vive nella Mia Grazia, Io guardo a lui con Compiacimento, perché i suoi pensieri Mi cercano sovente nella consapevolezza che Io Sono il suo Amico e Padre più fedele, il Quale provvede abbondantemente a lui con dei Doni di Grazia. Nessuno uomo ha bisogno di vivere senza Grazia sulla Terra, cioè Io Sono sempre pronto ad aiutare dove il Mio Aiuto è necessario, perché la Mia Compassione ed il Mio Amore sono per tutte le Mie creature che voglio aiutare a raggiungere la beatitudine; chi accetta la Mia Grazia, sarà beato, ma chi la rifiuta, è perduto senza speranza per tempi eterni, perché nessuno può sfuggire alla morte spirituale senza il Mio Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4817 La deformazione della pura Dottrina di Cristo - La libera volontà

15 gennaio 1950: Libro 55

Quello che Io ho parlato a voi uomini sulla Terra, doveva rimanere conservato in tutta la purezza. Così era la Mia Volontà e perciò vi ho anche dato contemporaneamente la Promessa che Io rimango con voi nello Spirito e quindi volevo vegliare su ciò che viene annunciato sulla Terra come la Mia Parola. Ma questa Promessa valeva solo per coloro la cui volontà era del tutto rivolta a Me; era per coloro che Mi desideravano nel cuore e vedevano in Me il Padre dall’Eternità. Ma non volevo e non potevo mai legare la volontà degli uomini e così era anche inevitabile, che la volontà d’uomo ha deformata la Mia pura Dottrina, che veniva aggiunto ed omesso ciò che era giusto per questi uomini e con ciò la Mia Parola ha perduta la sua purezza, che veniva mescolata con opera d’uomo aggiunta e perciò perdeva anche Forza ed Effetto, che primordialmente era nella Mia Parola e così a lungo, finché la Dottrina era divina, quindi libera da opera d’uomo. Non ho reso non-libera la volontà umana. Ma è comprensibile che questa volontà veniva influenzata dal Mio avversario, appena un uomo gli si rendeva succube attraverso il pensare, volere ed agire. E’ comprensibile che dalla bocca di un uomo cattivo non può più fluire nessuna Verità, come anche il suo pensare dev’essere rivolto contro la Verità, quando armonizza più con il Mio avversario che con Me. Il potere del Mio avversario è grande e comunque di nuovo non così grande che gli uomini debbano cadere a lui. La loro volontà soltanto determina l’influenza sull’anima dell’uomo. E perciò la pura Verità presto è diventata illusoria, dove gli uomini non permettevano più la Presenza di Me Stesso attraverso la loro volontà, il loro amore ed il loro cammino di vita. Ma Io rimango con voi nello Spirito. Io Ero e Sono sempre presente, dove Mi viene aperta la porta del cuore e preparata la dimora. E là Io parlerò anche sempre Parole dell’Amore e della Verità e chi dunque Mi accoglie nel cuore, chi Mi fa parlare a sé attraverso la Voce dello spirito, starà sempre nella pura Verità e non deve temere di ricevere la non-verità. E così ha luogo una costante purificazione della Dottrina che viene annunciata come Dottrina di Cristo sulla Terra e che non corrisponde più alla pura Verità, che non è più ciò che era al tempo del Mio Cammino terreno. “Cielo e Terra passeranno, ma la Mia Parola rimarrà nell’Eternità.... “ Ma solo la Mia pura Parola ha sussistenza, ma la Parola cambiata tramite la volontà umana, decadrà, . Persino quando attraverso la volontà d’uomo ha una lunga esistenza, non potrà comunque resistere mai alla Verità, quando questa comincia a splendere nella Luce più limpida. Perché la pura Verità è come una spada tagliente che vince tutto ciò che non le si sottomette. Vincerà la Verità, perché è Mia, Che Sono l’eterna Verità Stessa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4831 La dichiarazione davanti al mondo - Pronunciare il Nome Gesù

6 febbraio 1950: Libro 55

Dichiaratevi per Me e non indugiate a pronunciare apertamente il Mio Nome, quando viene pretesa la vostra presa di posizione alla fede ed a Me, perché la dichiarazione con il cuore attira Me Stesso al vostro fianco ed allora cade da voi ogni paura e parlerete apertamente e senza timore sulle cose della fede, sulla Mia Dottrina, sul Mio Agire su ed in voi stessi ed anche sul futuro. Allora abbatterete un muro, il muro del silenzio, dietro al quale si può nascondere molto e che perciò è adatto a velare la Verità. Parlate senza paura, ovunque sia, perché Io Stesso vi guido là dove sarete inviati a confessarvi per Me.

Non passa più molto tempo, quando il mondo schernirà voi che credete ancora in Dio, in una Vita dopo la morte, perché gli uomini del mondo cadono sempre di più e per loro è irreale tutto ciò che per loro non è visibile né afferrabile. Si forma una aperta ostilità fra questi uomini del mondo verso i credenti, che come meta d’attacco non si possono quasi proteggere contro le ostilità. Ma questo non vi deve rendere timorosi, deve avvenire così perché il tempo è compiuto, in cui si svolge una separazione dei Miei e dei seguaci del Mio avversario, che cerca di soffocare ogni fede in Me ed al quale sono succubi.

Sappiate però che Io Stesso Sono con voi, sia nello Spirito che anche visibilmente, quando è necessario. Sappiate che siete molto più forti di costoro anche se vi sono superiori in numero, perché quando Io combatto accanto a voi, non potrete mai essere vinti. Ma dovete adoperarvi per Me apertamente e senza timore, affinché il nemico riconosca Chi vi provvede con la Forza, perché sarà evidente, che sperimenterete un Aiuto straordinario. Pronunciate soltanto il Mio Nome pienamente credenti, quando sarete oppressi, tenete il Mio Nome contro i vostri aggressori, invocateMi nel cuore e con la bocca e non temete nessun potere terreno, ed a tutti coloro che sono di buona volontà, che vogliono essere Miei, darò la Forza, come l’ho promesso. Nel Nome del vostro divino Redentore avete un’Arma, che non può davvero essere superata, perché, chi trova la fede in Me nel tempo della fine, possiede tutto il Mio Amore. E chi Mi dichiara davanti al mondo, Mi dimostra anche la sua incrollabile fede e di lui Mi prendo particolarmente Cura.

Molto presto sarete costretti a dichiararvi oppure a rifiutare, allora non abbiate paura davanti al potere mondano, ma pensate soltanto alle Mie Parole: Chi Mi confessa davanti al mondo, Io lo confesserò anche davanti al Padre Mio. Verrete costretti alla decisione per Gesù Cristo oppure contro di Lui. Allora dichiarateLo gioiosi davanti al mondo, perché soltanto tramite Gesù potete arrivare a Me, soltanto attraverso la fede nella Sua Opera di Redenzione ed il Suo Aiuto potete venire vicino a Me, il Padre, il Cui Amore vuole unirSi con tutti, come si sono uniti con Gesù, il Quale ha redento il mondo dal peccato attraverso il Suo grande Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4861 La Voce di Dio risuona ovunque – La severità del tempo

21 marzo 1950: Libro 55

Voi vivete in un tempo straordinariamente severo, e questo vi viene costantemente fatto notare, perché non si tratta dello sviluppo terreno della storia del mondo, ma dello sviluppo spirituale dell’uomo, che voi dovete riconoscere che si trova in pericolo in vista della vicina fine. Voi stessi quindi dovete ammettere che degli avvenimenti straordinari rivolgono i vostri pensieri a problemi spirituali; dovete pure ammettere, che le indicazioni al tempo della fine si coprono con tutte le profezie che riguardano la fine, e quindi dovreste prestare loro attenzione e ricordarvi pieni di gratitudine di Colui il Quale vi ammonisce e vi avverte. Dovete prendere sul serio ogni indicazione e considerare tutti gli avvenimenti terreni come collegamento con il processo di sviluppo degli uomini. Dovete sapere che ogni avvenimento è soltanto un mezzo ad indurre l’uomo al lavoro sulla sua anima, affinché tenda liberamente verso Dio. Il tempo è così serio, perché l’effetto del cammino terreno dell’uomo è della massima importanza, perché il tempo terreno perduto oppure usato male non è più recuperabile, ma a nessuno rimane risparmiata la responsabilità. Ma tutti gli Ammonimenti ed Avvertimenti sono possibili soltanto in un modo da non significare una costrizione di fede. Indicano bensì la fine, al Creatore e Conservatore di tutte le cose, ma non dimostrano nulla, e perciò sono soltanto pochi uomini che riconoscono nei segnali la fine che si avvicina e che ora nella consapevolezza della miseria spirituale si danno totalmente a Dio. E questi ora devono parlare per Dio ed il Suo Regno, devono cercare di trasmettere ai prossimi la loro fede convinta, devono sempre stare in collegamento con il loro Padre dall’Eternità, e devono accogliere gli Avvertimenti ed Ammonimenti, per trasmetterli a coloro che sono ancora lontani da Dio. Chi ha occhi per vedere, veda, e chi ha orecchie per sentire, ascolti. La Voce di Dio risuona ovunque, ovunque si vede il Suo Agire, ed ovunque vengono influenzati mentalmente gli uomini dall’Alto. La distanza fino alla fine diventa sempre più piccola, i segnali aumenteranno e ad ognuno viene reso facile il riconoscere e la fede in questo; e se la volontà degli uomini è buona, non si ribellerà e non si chiuderà a queste indicazioni. Dio opera ovunque con la Sua Grazia, ovunque guizzano piccole luci, i cui raggi possono comunque essere penetranti, se non vengono oscurati dall’uomo stesso, dalla sua mala volontà, di esporsi all’effetto di questi raggi. E benedetto è colui che segue un tale raggio di luce e non ha bisogno di attraversare il tempo della fine nell’oscurità. Allora camminerà per la retta via che conduce sicuramente alla meta, che conduce a Dio, suo Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4871 L’unificazione con Dio - La meta dell’uomo

31 marzo 1950: Libro 55

La vostra meta dev’essere l’unificazione con Me. Sapete ciò che significa, essere uno con il vostro Padre dall’Eternità? Poter creare e formare come Lui nella Forza e Sapienza e poter essere continuamente attivo per lo spirituale ancora imperfetto? Ed essere beato in eterno? A voi la vita passata sembra come un pesante sogno che non vi fa più paura, ma vi fa riconoscere solo l’Amore del Creatore per le Sue creature, Che vi ha guidato attraverso infinitamente tante stazioni della maturazione. E nella conoscenza di ciò che siete ora nel Regno di Luce, sarete colmi di gratitudine e guarderete a Me pieni d’amore, Che ora vi Sono vicino e vi preparo delle Beatitudini senza misura.

Essere uniti con Me significa stare nella perfezione, così come eravate stati creati primordialmente, prima di essere diventati empi. Raggiungere questa perfezione è la meta più alta dell’uomo sulla Terra, perché è la pre-condizione per una beata Vita nella Luce. E l’unico mezzo per questa è l’amore che consuma tutto l’imperfetto e forma un’anima divina ricettiva per la Luce, che può accogliere in sé la Mia Irradiazione e, quando viene toccata da questa, percepisce una indescrivibile Beatitudine. La trasmissione del Mio Amore sull’essere è il Simbolo della Felicità beata e quindi un privilegio del perfetto che non è più separato da Me, ma si è totalmente unito con Me. Questa trasmissione di Forza però, include tutto il resto, conoscenza della Verità, Luce e Forza in modo che quindi, l’essere sta nella Sapienza ed utilizza bene la Forza che gli affluisce, quindi nella Volontà di Dio può creare e vivificare ciò che ha creato. Quindi l’essere entra in tutti i diritti di figlio, non conosce nessun limite, sà tutto e la Forza lo rende capace di agire secondo la Mia Volontà che ora è anche la sua propria volontà, in modo che ogni attività rende felice l’essere, perché è attivo per Me e nel Mio Amore trova la più ricca ricompensa. L’essere ha nostalgia del Mio Amore ed Io esaudisco costantemente la sua nostalgia e la sua Beatitudine non trova limiti.

L’unificazione con Me si raggiunge solo tramite l’amore, perché l’amore è il Fuoco più efficace che porta tutte le durezza e fondersi e purifica tutto l’impuro e rischiara ogni offuscamento. Libera dalla pressione della non-libertà, dalle catene del peccato ed allaccia il legame fra la creatura e Me, che è indissolubile in tutta l’Eternità. E chi è entrato una volta nel legame con Me, rimane anche unito con Me, perché appena la Mia Forza d’Amore è una volta fluita in lui, è diventato inevitabilmente la Mia Proprietà che Io non lascio giammai al Mio avversario. Chi è in grado di staccarsi dal Mio avversario, è già passato nel Mio Possesso e si è affermato come figlio Mio ed ora può dimorare continuamente nella Vicinanza del Padre, il Quale non lo bandirà mai più dalla Sua Vicinanza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4877 L’Irraggingibilità di Dio – Riconoscere il Suo Essere

9 aprile 1950: Libro 55

Lo spirito di nessun uomo può afferrare Me finché non si sia unito a Me, al Mio Spirito di Padre dall’Eternità. L’unificazione con Me è un atto che premette la massima disponibilità ad entrare nella Mia Volontà, significa dunque un adeguarsi al Mio Essere dall’Eternità. Soltanto allora Mi può riconoscere colui che è diventato uno con Me, altrimenti si può parlare soltanto di fede, ma non di riconoscenza. Lo spirito dell’uomo ha bensì la facoltà della riconoscenza, però mai da solo, ma unicamente nell’unificazione con Me. Egli porta in sé una scintilla dell’eterno Spirito di Padre ed è perciò una parte di Me, che è proceduto da Me e che è inesorabilmente in collegamento con Me, ma viene messo in questo stato soltanto mediante la volontà dell’uomo in cui può entrare in funzione. E questa volontà deve ora sottomettersi a Me, allora la scintilla spirituale nell’uomo può diventare attiva. Ma sovente passa molto tempo prima che l’uomo risvegli in sé lo spirito mediante la sua volontà e questo tempo è perduto per l’eternità. Nello stato della non-conoscenza il cammino terreno dell’uomo è senza risultato per l’anima, perché allora vive soltanto per il mondo, non comprende il senso e lo scopo del cammino terreno, non è venuta ancora a contatto con lo spirito in sé e perciò è totalmente cieca. Soltanto il risveglio della scintilla spirituale nell’uomo assicura all’anima l’evoluzione verso l’Alto, la maturazione; perché lo spirito, quando è desto, influenza l’anima a distogliersi dal mondo e ad ascoltare la sua voce. Ed ora comincia ad albeggiare, il buio viene spezzato dalla Luce. Lo spirito istruisce l’anima su di Me come Essenza, sul Mio Operare e la Mia costante preoccupazione per le Mie creature. Lo spirito la conduce nella Verità, gli trasmette un sapere che non può venirgli apportato dall’esterno, perché gli verrebbe presentata assolutamente incomprensibile oppure essa non ne avrebbe nessuna capacità di comprensione. Lo spirito spinge ora l’anima continuamente all’unificazione con Me, perché esso stesso è la Mia Parte e vuole anche tirare a sé l’anima, cioè la sua meta deve essere ugualmente l’unificazione con Me. Soltanto in un certo grado di maturità l’uomo comincia ad aver comprensione per il Mio Essere, anche se non può essere sondato da lui eternamente in tutta la Sua Profondità. Come uomo non lo afferra ed anche come essere di luce si trova ancora in grande distanza da Me, bensì compenetrato dalla Mia Forza, in modo che è oltremodo beato. E’ impossibile sondare totalmente il Mio Essere, perché Io supero tutto con l’irradiazione in Luce e Forza e Sono perciò qualcosa di Inafferrabile per ogni essere, persino quando ha raggiunto nella perfezione un alto grado. Perché se potessi essere sondato, allora non Sarei niente di Illimitato, sia nella Perfezione che anche nella Potenza. Ma proprio il Non-Sondabile è per un essere di luce la cosa beatificante, che può guardare in alto a Me e percepire un amore sempre più profondo per Me, che tende sempre verso Me, Mi desidera e trova costantemente adempimento del suo desiderio. Che Ii sia irraggiungibile per l’essere aumenta il suo amore, perché percepisce il Mio Amore per lui come Dono più grande nella consapevolezza della Mia Irraggiungibilità. Ma d’altra parte la Mia creatura è legata a Me inseparabilmente. La sua imperfezione auto incolpata, il suo stato totalmente opposto al Mio Essere dall’Eternità non limita il Mio Amore per lui e non può mai indurMi a respingerlo da Me, cioè a separarMi da lui. Per quanto Io sia irraggiungibile all’essere, esso è comunque in collegamento con Me, fa parte di Me, perché è proceduto dalla Mia Forza ed è quindi principalment, una Parte di Me. E quest’appartenenza deve ora trovare il suo incoronamento nell’unificazione cosciente da parte dell’essere. Esso deve mettersi nello stato di beatitudine mediante il suo tendere verso Me, perché per sentire il Mio Amore e poterlo percepire come beatitudine, la volontà dell’essere deve essere assolutamente rivolta a Me. Nell’essere non deve più esistere nessuna resistenza, deve voler venire da Me, per venire elevato da Me. E questo venire elevato, questo attirare a Me, è uno stato che mai finisce nell’eternità. L’essere non raggiunge mai l’ultima meta, ma si avvicina sempre di più a Me, una certezza che per voi uomini sulla Terra è ancora incomprensibile. Ma la beatitudine dell’essere consiste nel continuo desiderare ed adempiere. Un essere che fosse assolutamente soddisfatto, non potrebbe più sentire nessun desiderio e gli mancherebbe anche la beatificazione dell’adempimento. Ma voglio che i Miei figli debbano costantemente tendere verso Me, voglio costantemente poter dare, perciò anche costantemente essere desiderato. E così stimolerò gli esseri al più sublime amore e nostalgia come ultima meta, voglio stare sempre al di sopra delle Mie creature – non per meno Amore, ma per ultragrande Amore, perché voglio preparare della beatitudine che non finisce mai, perché il Mio Amore non può mai finire per l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4889 L’indicazione alla fine

4 maggio 1950: Libro 55

Vi è dato solo ancora un breve lasso di tempo. Questo ve lo dico sempre di nuovo, perché la vostra fede è debole e non volete credere che vivete nel tempo della fine, perciò sono rivolti a voi i Miei Avvertimenti ed Ammonimenti. Ma lo dovete credere, perché dipende dalla vostra fede, come utilizzate l’ultimo tempo per la vostra anima e la sua risalita. Quello che fate senza fede, lo fate solamente per il mondo; ma questo passerà, e tutti i vostri sforzi saranno senza successo, tutti i beni cadranno e non vi rimarrà nulla che vi serve nell’Eternità. Vi rimarrà solamente ciò che vi sarete raccolto spiritualmente. Se ora credete in una precoce fine, allora non lavorerete ed agirete più per il mondo, per il corpo ed i suoi bisogni, ma vi preoccuperete dapprima per lo stato della vostra anima, affinché migliori e così lavorerete per la vostra Vita eterna. Il mondo vi trattiene da questo lavoro, il mondo cerca di incatenarvi con gioie e tentazioni terrene di ogni genere. L’esaudimento di desideri terreni ha sempre per conseguenza il cedere nel lavoro spirituale, quindi una perdita di tesori spirituali che sono imperituri. Perciò vi avverto dal mondo. Non badate a questo più di quanto è necessario per la vostra vita terrena; non cercatelo, cercate di evitarlo ovunque sia possibile; non attribuitegli nessun altro valore che quello che è il mezzo necessario per la vostra maturazione sulla Terra, e non lasciatelo trionfare su di voi, ma tendete affinché stiate in alto al di sopra del mondo. Lo potrete fare, appena lasciate diventare viva la fede in voi che la fine è vicina. Sappiate che Io Stesso vi parlo, il vostro Dio e Padre dall’Eternità e sappiate, che ogni Parola è Verità, perché la dico Io. Perciò provvedete al giorno di oggi e non preoccupatevi di quello che sarà domani, perché sono cose inutili di cui vi preoccupate, e ritenete importante solo una cosa, di maturare spiritualmente e di provvedere spiritualmente per l’Eternità. Questa deve sempre essere la vostra prima preoccupazione, allora non avrete da temere la fine, andrete incontro a questa calmi e sobri e sarete preparati alla Mia Venuta alla fine del tempo, che vi è ancora concesso per la propria liberazione dalle catene di Satana.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4903 I segni di riconoscimento dei veri servitori di Dio

24 maggio 1950: Libro 55

Chi annuncia ai prossimi il Vangelo, chi aiuta loro alla Verità, alla giusta conoscenza di ciò che è la destinazione dell’uomo, non rimarrà davvero senza il Mio Aiuto, perché il suo pensare ed agire trova la Mia Approvazione ed Io benedico la sua attività. Solo a ciò lo deve indurre l’amore altruistico, l’amore per Me e per i prossimi che si trova nella miseria spirituale. Se sono determinanti altri motivi, se l’attività per il Mio Regno è motivo dell’amor proprio, allora non può sentirsi come verso servitore di Dio, allora è soltanto un servitore mondano, esercita una professione che viene valutata precisamente come ogni altra professione mondana, allora non è seriamente attivo per Me ed il Mio Regno, ma serve sé stesso, l’amore dell’io lo ha spinto ad una professione e rispettivamente è anche il Mio sostegno. E quindi Io valuto l’attività spirituale secondo la volontà dell’uomo, perché vedo il cuore di coloro che Mi vogliono servire. Dove esiste la seria volontà, è anche giusta la predisposizione verso di Me e quindi anche la preghiera. Appena un uomo parla con Me come un figlio con il padre suo, è unito con Me ed attinge da Me continuamente la Forza. Ed allora si risveglierà in lui il desiderio di comunicarsi al prossimo, vorrà usare ed elargire la Forza, vorrà guidare oltre il sapere che riceve da Me e quindi diventerà da sé il Mio servitore, perché riconosce la Mia Volontà e la vuole adempiere. Ed ora lo posso afferrare del tutto e guidare tutti i suoi pensieri, perché attraverso la sua volontà si è dato a Me, perché ha rinunciato a qualsiasi resistenza contro di Me stabilendo il giusto rapporto con Me, suo Creatore e Padre dall’Eternità. Così dev’essere costituito un Mio verso servitore, del tutto dedito a Me ed ascoltando la Mia Voce. Solo allora è idoneo di annunciare come Mio rappresentante sulla Terra il Mio Vangelo ai figli del mondo che vuole rivolgere a Me. Egli trasmette loro la Verità che lui stesso ha riconosciuto, che Io Stesso guido a lui mentalmente oppure tramite la Parola interiore. Chi Mi invoca in Gesù come Padre, anche il suo pensare sarà giusto, perché Io non permetto mai che cammini nell’errore, quando si è rivolto a Me. Perché appena tende verso di Me, è spezzato anche il bando, la caduta di una volta nell’abisso e le sue conseguenze sono espiate e perdonate definitivamente attraverso il cosciente tendere verso di Me. Il Mio Amore ha sollevato lo spirituale caduto, perché non ha più trovato nessuna resistenza e l’essere è di nuovo nella pienissima conoscenza della Verità e perciò anche in grado di annunciare la Verità ai prossimi che ora vorrebbe mettere nello stesso stato di riconoscere in Me il Padre e di servire Me. Costoro sono i Miei veri servitori che Io benedico e che assisto sempre e costantemente, quando l’amore per i prossimi li spinge di agire per Me sulla Terra. Ed a loro darò la Forza per l’agire, affinché venga diminuita la miseria spirituale presso coloro che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4909 „Io Stesso Sono la Parola.... “ Il Vangelo dei discepoli

4 giugno 1950: Libro 55

Immergetevi nel Vangelo, che Io vi ho fatto giungere dall’Alto e riconoscerete, che è lo Stesso, che hanno scritto i Miei discepoli e che lo hanno fatto su Incarico Mio. Sono sempre Io Che parlo a voi uomini, quando ricevete la Mia Parola, ovunque questo sia. Io ho parlato agli uomini tramite i Miei discepoli e parlo anche ancora oggi, perché il Mio Amore non è limitato e così nemmeno la Mia Parola non è limitata, quindi l’Irradiazione del Mio Amore, che si manifesta nella Mia Parola, non cessa mai, e per voi uomini sarà ben comprensibile, quando sapete che cosa è nella Sostanza UR la Mia Parola. Io Stesso Sono la Parola. E questo vi deve già essere una dimostrazione, che Io non Mi Sono legato nelle lettere e che la Mia Parola viene sempre ed eternamente guidata allo spirituale, che si è incorporato come uomo sulla Terra. La Mia Parola rimane bensì in eterno la Stessa, perché come l’unica Verità non può mai essere trasformata da Me, ma voi uomini la trasformate mediante la vostra volontà, voi date un altro significato alla Mia Parola, finché non siete ancora di spirito illuminato. E già per questo devo sempre di nuovo guidare la Mia pura Parola alla Terra, affinché si adempia la Mia Parola: Cielo e Terra passeranno, ma la Mia Parola rimane in tutta l’Eternità. La Mia Parola, il puro Vangelo dai Cieli, che vi fornisce sempre di nuovo la testimonianza di Me e del Mio Amore. Finché voi uomini siete ancora imperfetti, non lascerete nulla di perfetto così com’è, ma tenderete sempre al cambiamento appunto a causa della vostra imperfezione. Questa è una legge della natura, che nulla rimane puro cos com’è appena giunge in un ambiente impuro, ed è la volontà dell’uomo molto di più rivolta all’imperfetto, la quale cercherà sempre di tirare giù ciò che si trova al di sopra di lui. Ciononostante è la libera v volontà che rimane intoccata da Parte Mia, in modo che Io non conservo pura la Mia Dottrina con la costrizione, ma guido sempre di nuovo a voi la pura Dottrina, a voi che la desiderate. Gli uomini, che loro stessi non hanno il più profondo desiderio per la Verità, non si renderanno mai conto della deturpazione della Mia Dottrina originariamente pura, altrimenti l’errore non sarebbe così diffuso. E questi non accettano nemmeno ciò che viene loro offerto nel Mio Amore, perché sono ciechi nello spirito, si attengono alle lettere e sono immuni dallo Spirito della Mia Parola. Io non Mi esaurirò mai, e mai cesserò, di rivolgere agli uomini l’Irradiazione del Mio eterno Amore. E perciò non cesserò mai, di discendere Io Stesso nella Parola agli uomini, che Io vi ho promesso con le Parole: Io rimarrò con voi fino alla fine del mondo. Se dunque Io Stesso voglio rimanere con voi, allora dovete anche poterMi sentire, perché Io Sono la Vita, Io Sono la Forza e quindi anche la Parola dall’Eternità, affinché si manifesti la Vita e la Forza, la Luce e l’Amore. Io non voglio essere per voi uomini il Dio lontano, il Quale vedete in Me. Io voglio esservi un Padre, sempre vicino e sempre pronto a darvi Parole d’Amore, se le volete sentire. Come ho una volta parlato agli uomini, quando camminavo sulla Terra, come ho parlato ai Miei discepoli dopo la Mia Ascensione nel Cielo, nei quali Io ho continuato ad agire nello Spirito come prima sulla Terra, così voglio anche sempre parlare agli uomini come ai Miei figli, voglio trasmettere loro delle Parole d’Amore e di Sapienza, per farMi riconoscere da loro come Dio, Creatore e Padre dall’Eternità. E perciò non cesserò mai d’Essere nella Parola presso i Miei figli terreni, per trasmettere loro soltanto la stessa cosa, che anche i Miei discepoli hanno ricevuto da Me come Vangelo, perché è la pura Verità che deve essere conservata, anche se il Cielo e la Terra passeranno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4919 L’umiltà – L’arroganza – Il pericolo

22 giugno 1950: Libro 56

All’umile dono la Mia Grazia, all’arrogante la sottraggo, perché l’arroganza soffoca l’amore, mentre l’umiltà risveglia l’amore. Perciò all’umile appartiene anche tutto il Mio Amore, che ora riversa su di lui la Grazia senza misura. Se l’uomo sente amore nel cuore per il suo prossimo, allora non può essere arrogante verso di lui, ma lo considera come suo fratello e lo serve per amore, perciò l’umile svolgerà anche delle opere d’amore al prossimo, per cui lo benedico e ricompenso con il Mio Amore e la Mia Grazia. Chi è arrogante è di cuore duro ed insensibile, non serve, ma vuole dominare e perciò non viene guardato da Me, perché questo sentimento, di servire nella bramosia, era motivo della caduta d’un tempo da Me, che può essere soltanto espiato attraverso profonda umiltà verso di Me, quindi l’umiltà significa ritorno a Me. Lo spirituale era profondamente sprofondato attraverso l’arroganza, ma nello stadio come uomo ha già di nuovo raggiunto una certa Altitudine, dove però c’è il grande pericolo di ricadere nella superbia, di elevare sé stesso, cosa che si manifesta nel disamore verso il prossimo. Ma che l’uomo si deruba anche di tutti i mezzi ausiliari verso l’Alto attraverso la superbia, che con ciò si gioca la Mia Grazia, è il pericolo più grande, che vi faccio sempre notare, affinché non precipitiate nuovamente nell’abisso per vostra propria colpa. Tutto ciò che è arrogante appartiene ancora al Mio avversario, che rimane nella più grande ribellione contro di Me e crede di poter farMi precipitare. E’ diventato Mio avversario come più sublime portatore Luce di un tempo, perché si è elevato al di sopra di Me, credeva di poter mettersi al di sopra di Me ed è precipitato nell’abisso più profondo. L’arroganza è il primo passo nella caduta senza fondo, l’umiltà invece è la scala verso l’Alto, il Ponte più sicuro verso Me, perché a chi dono la Mia Grazia, costui raggiunge certamente la sua meta, perché la Mia Grazia significa Aiuto, la Mia Assistenza e la Mia Guida. Ricordate il vostro peccato di un tempo che vi ha separato da Me, ricordate il Mio ultragrande Amore che vuole attirarvi a Me; ricordate la vostra debolezza ed imperfezione e ricordate della grande distanza in cui vi trovate, allora nell’umiltà più profonda chinerete il vostro capo estenderete nostalgici le vostre mani verso di Me e poi vi afferro con il Mio Amore e Grazia e vi do tutto ciò di cui avete bisogno, per diminuire la distanza da Me, per arrivare a Me da dove avete avuto la vostra Origine. Ma guai se non vi rendete mai conto della distanza da Me, se vi credete troppo eminenti per pregare a Me nella più profonda umiltà. Allora non può giungervi nessuna Grazia, allora siete ancora nel potere di colui che vi ha portato alla caduta, allora non potete mai liberarvi dal peccato dell’arroganza di un tempo, perché senza la Mia Grazia non potete mai e poi mai diventare beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4931 La Parola di Dio, Grazia immeritata

11 luglio 1950: Libro 56

E’ un Dono immeritato l’apporto della Parola divina alla Terra nell’ultimo tempo prima della fine. Perché in questo tempo, gli uomini sono così lontani da Dio, che da parte di sé non chiederebbero mai qualcosa e non fanno nemmeno nessuna prepazione per formarsi in modo da poter sentire la Voce di Dio. Ma se Dio non volesse far giungere agli uomini un Aiuto straordinario, anche i pochi uomini che tendono a Lui sarebbero in pericolo di sprofondare nell’abisso, perché il principe dell’inferno ha un gran potere e gli uomini troppa poca Forza per la resistenza. Al suo gran potere, che gli uomini stessi gli concedono tramite la loro mentalità, Dio vi oppone la Sua Grazia, affinché agli uomini non venga reso impossibile di sfuggire al potere che li vuole precipitare giù. La Grazia di Dio è quindi un Regalo immeritato, un mezzo d’Aiuto di ultragrande valore, che Dio lascia giungere agli uomini, anche se non lo chiedono a Lui nella preghiera. Ma con l’apporto di questa Grazia non è collegata nessuna costrizione di accettarla. E’ un mezzo così sicuro di giungere sulla Terra alla meta che Dio ha posto all’uomo; ma è totalmente libero di impiegarlo. E’ un Regalo che non obbliga ad accettarlo. Proviene direttamente da Dio agli uomini, ma se lo riconoscono come Mandato di Dio, rimane lasciato alla loro volontà. E perciò non può risuonare agli uomini che deve essere riconosciuto inconfondibilmente come la Voce di Dio, ma deve lasciare all’uomo anche la possibilità di rifiutarla, finché si ribella contro la Grazia di Dio. E perciò viene anche aggredito e ne si dubita, verrà presentato come luce d’inganno del Suo avversario, che si avvicina agli uomini nella veste di Luce per ingannarli. Ma nuovamente è facilmente riconoscibile come Parola di Dio a colui che sta in intima unione con Dio e lui stesso come figlio di Dio riconosce ben la Voce del Padre. Perché il Divino verrà riconosciuto da tutti coloro che tendono verso il Divino e che vogliono formarsi a ciò che erano in principio. E così come dimostrazione del Mandato divino può essere menzionato solo la fede di coloro stessi che sono buoni e tendono verso Dio. A costoro lo dirà la Voce del cuore Chi parla a loro, perché Dio Si rivela ad ogni uomo attraverso il cuore, ma per sentire queste Rivelazioni il cuore deve nuovamente essere colmo d’amore, che perciò Dio riconosce, perché Egli E’ l’Amore Stesso. E questo amore Lo induce di far giungere agli uomini che stanno nella grande miseria, il Suo Dono di Grazia e di venire in Aiuto a coloro che vengono oppressi dall’avversario, perché credono in Dio e cercano il collegamento con Lui. Egli Si rivela a loro e la Sua Voce verrà sempre da loro riconosciuta come la Voce del Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4933 Lo scopo della vita terrena - La trasformazione dell’essere nell’amore

13 luglio 1950: Libro 56

Nella conoscenza della Mia Volontà si trova ora anche il compito della vostra vita: formare voi stessi nell’amore per adeguarvi al Mio Essere, per assumere di nuovo il vostro essere primordiale che è necessario per dimorare nella Mia Vicinanza, perché altrimenti dovreste svanire nell’Irradiazione del Mio Amore. La formazione nell’amore ha anche immancabilmente per conseguenza lo stato di Luce, quindi un costante aumentare in Sapienza e Forza. La vita terrena è solo un mezzo allo scopo per procurare questa trasformazione che è un atto della libera volontà, quindi può, ma non deve (per costrizione) essere compiuto sulla Terra. All’uomo viene sempre data l’occasione nella vita terrena di essere attivo nell’amore disinteressato per il prossimo; può cogliere ogni occasione, ma anche passarvi oltre, ma l’ultimo scopo della vita è solo la trasformazione del suo essere, che all’inizio dell’incorporazione come uomo conosce solo poco dell’amore che è per il prossimo, ma è solo animato dall’amore dell’io, che deve vincere sulla Terra. E’ un certo processo di cambiamento che ha luogo nella vita terrena, ma che può anche rimanere senza successo, quando la volontà dell’uomo non aspira a nessun successo. Ma chi considera la vita terrena come scopo a sé stesso, chi cerca di avvincerle ancora ciò che offre in godimenti corporei, chi non fa nulla per la sua vita dopo la morte, alla fine sarà costituito molto scarsamente e colmo di pentimento penserà alle occasioni inutilizzate che ha mancato di cogliere nella libera volontà. Starà nello stesso grado di maturità come all’inizio dell’incorporazione sulla Terra oppure persino essere retrocesso nel suo sviluppo, quando ha lasciato irrompere senza freno i suoi istinti e bramosie sulla Terra e con ciò ha di nuovo trasgredito contro i Miei Comandamenti dell’amore, quindi ha ancora ingrandito la lontananza da Me. Ho dato all’uomo la vita terrena per il perfezionamento, per lo sviluppo verso l’Alto e può procurargli il massimo successo, ma deve pure così rispondere dinanzi a Me per una vita terrena inutilizzata, per un Dono che ha disprezzato o ne ha abusato per peccare nuovamente, per una rinnovata caduta da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4937 I limiti del sapere - Il superarli

16 luglio 1950: Libro 56

Al vostro sapere non è posto nessun limite, ma voi stessi ve lo ponete attraverso la vostra volontà ed il vostro stato di maturità dell’anima. Perché potete cambiare sia la volontà come anche lo stato di maturità dell’anima e perciò siete voi stessi che ponete un limite al sapere. La non-conoscenza, quindi una mancanza di sapere, è la conseguenza della vostra ancora grande distanza da Me; se ora diminuite questa distanza nella libera volontà, allora entrate anche nello stato della conoscenza, quindi ricevete un sapere che corrisponde alla Verità e di conseguenza vi guida nella conoscenza. E secondo il vostro tendere per giungere vicino a Me, sarà lo stato di Luce in voi, che quindi aumenterà in corrispondenza al sapere sulla Verità e questo illimitatamente da Parte Mia. Appena adempite lo scopo della vostra vita terrena, quindi tendete a diventare perfetti, cioè attraverso una vita d’amore vi formate a Mia Immagine, penetrare nel sapere secondo la Verità è una naturalezza, perché risulta da sé dalla vita secondo la Mia Volontà, dalla trasformazione nell’amore, che uscite di nuovo dallo stato della non-conoscenza ed entrate nello stato della conoscenza, in uno stato di Luce che vi era destinato primordialmente e che avevate perduto per propria colpa. Di conseguenza amore e sapere sulla pura Verità stanno insieme, fa dell’uomo di nuovo un essere divino che era sin dal principio. Da Parte Mia all’uomo non rimane nascosto nulla, può penetrare in tutti i Misteri, se soltanto sceglie la giusta via, tramite l’agire d’amore, il collegamento con Me, Che sò tutto. Di conseguenza all’uomo non sono posti limiti del sapere, perché chi indaga con Me e su di Me, a costui non nasconderò nulla, se è pienissimamente degno della Verità attraverso il suo cammino di vita. Perché con il Mio Sostegno può esplorare persino tali regioni che sono inesplorabili per l’intelletto dell’uomo, appena vi aspira la sua volontà, ma se la volontà è rivolta contemporaneamente alla sua perfezione. Perché Io pongo delle condizioni per l’elargizione della pura Verità, per il sapere che solo Io posso trasmettere. E queste condizioni devono essere adempiute: Il formare nell’amore è la prima condizione, dato che altrimenti l’uomo non sarebbe degno e nemmeno capace di accogliere il sapere trasmessogli da Me. Dapprima si deve formare in un vaso d’accoglienza dello Spirito divino, per poi essere guidato dal Mio Spirito nel profondissimo sapere che è illimitato per colui che vuole oltrepassare i limiti che gli pone l’intelletto. Ma questo sarà comprensibile solo per l’uomo che attraverso una vita nell’amore ed il serio tendere alla Verità ha procurato per sé stesso la dimostrazione e di conseguenza è già diventato sapiente. Ma all’uomo d’intelletto non si può portare la dimostrazione, perché non accetta nemmeno il sapere conquistato tramite l’agire spirituale come Verità, e perciò non potrà nemmeno mai oltrepassare i confini del sapere che gli sono stati posti come uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4943 Le Rivelazioni divine obbligano – La vicina fine

29 luglio 1950: Libro 56

Venir istruito nella Verità da Me è un Dono di Grazia, che obbliga pure. Chi è da Me abbondantemente benedetto, deve dare ai prossimi del suo possesso, altrimenti non è degno del Mio Amore e della Mia Grazia. E chi è coperto dalla Mia Grazia, è lui stesso sempre pronto di comunicarsi e di rendere felice i prossimi, come lui stesso è felice. Chi riceve il Mio Dono di Grazia, sta anche nell’amore e dà ad altri ciò che riceve. Da questo risulta che, quando Mi rivelo - perché le Mie Rivelazioni sono anche degli straordinari Doni di Grazia – voglio anche, che trovino diffusione, perché sono di immenso valore per lo sviluppo delle anime. Comprendetelo voi uomini, che la Mia Parola è per voi il mezzo più sicuro per il raggiungimento della vostra meta sulla Terra, di diventar perfetti. La Mia Parola quindi non dev’essere valutata scarsamente, l’Acqua viva non deve morire nella sabbia, ma gli deve essere creato un letto da fiume, deve scorrere oltre, affinché molti si possano ristorare dell’Acqua della Vita, che defluisce dalla Fonte Ur del Mio Amore. Quando Io Stesso Mi rivelo ad un uomo, allora significa, che gli do una Dimostrazione della Mia Esistenza e la Mia unione con l’uomo, che Mi desidera nel suo amore, Mi rivelo a lui, gli rendo consapevole la Mia Presenza, Mi faccio riconoscere da lui. Ma chi ha riconosciuto Me, dà anche testimonianza di Me ai suoi prossimi ed è questo lo scopo di ogni Rivelazione, di risvegliare o fortificare la fede in Me. E dato che combatto per tutte le anime di tutte le Mie creature, dato che voglio le conquistare tutte per l’eterna Vita, anche tutti gli uomini devono prendere conoscenza di Me, devono sapere che l’Eterna Divinità Si manifesta ad ogni uomo, perché sono tutti figli del Suo eterno Amore. Perciò ogni Mia Rivelazione dev’essere menzionata ed i prossimi, secondo il loro modo di vivere, crederanno o no, perché lo sviluppo verso l’Alto dell’anima è una questione della libera volontà. Chi riceve molto, deve anche diffondere molto. Se ora un ricevente della Mia Parola è destinato ad un’attività d’insegnamento, allora la misura di Grazia sarà inesauribile, perché ora è attivo come mediatore fra Me e gli uomini, ha da adempiere una missione, di portare oltre un voluminoso sapere, la cui diffusione ora è diventata necessaria per diminuire la grande miseria spirituale. Questo sapere riguarda la purificazione della Mia Dottrina già molto deformata e contemporaneamente la situazione di miseria degli uomini, che nell’ultimo tempo si muovono su questa Terra e che a causa della loro scarsa conoscenza sono in uno stato compassionevole, che sono nel più grande pericolo a causa di un cammino di vita contrario alla Mia Volontà ed attraverso il pensare guidato nell’errore, di andare perduti alla fine per tempi eterni. Attraverso l’apporto della Verità ed attraverso Ammonimenti ed Avvertimenti degli uomini volonterosi possono ancora essere guidati sulla retta via, e questa è la missione di costui che viene istruito da Me, che è mediatore attraverso la Parola interiore fra Me e gli uomini. Perciò il sapere che riceve quel mediatore, comprende per la prima volta il puro Vangelo, la Dottrina d’amore non deformata, che Io Stesso come Uomo Gesù sulla Terra ho portato vicino agli uomini, per ricondurli dalla via della rovina, sulla quale camminavano, sulla via verso la salvezza. Agli uomini deve nuovamente essere annunciato il Vangelo in modo così puro, come una volta è proceduto da Me e perciò devo di nuovo far giungere agli uomini la Mia Parola dall’Alto, la devono ricevere direttamente da Me, anche se trasmessa attraverso la bocca d’uomini perché la Dottrina deformata nel frattempo viene usata come mezzo dal Mio avversario e perciò causa più danno che successo spirituale per l’anima. Io so quanto è necessario, guidare la pura Verità agli uomini e benedico ognuno che nell’ultimo tempo prima della fine, si adopera per la diffusione della pura Dottrina, che vuole condurre la lotta contro l’errore e la menzogna e si mette per questo a Mia disposizione. Così quindi l’apporto del puro Vangelo sulla Terra attraverso la Parola interiore è una grande rivelazione di Me Stesso, perché Io Stesso Sono la Parola e ciò che procede da Me, deve anche testimoniare di Me per ciò che Io Sono. La Mia Parola è riconoscibile per ognuno che la vuole riconoscere. Inoltre la fine è vicina ed Io voglio annunciarlo agli uomini attraverso veggenti e profeti. Quindi necessito di nuovo di uomini, spinti dal Mio Spirito, affinché La presentino sempre di nuovo ai prossimi, perché è arrivato l’ultimo tempo. Non parlano da sé stessi, ma parlano su Incarico Mio, come Miei messaggeri, ed anche questa missione è importante, dato che gli uomini devono essere disturbati nella loro calma ed a loro dev’essere indicato il futuro, che per ogni singolo è determinante per l’Eternità. I Miei servitori sulla Terra non avranno molto successo, malgrado ciò devono essere inarrestabilmente attivi e non perdere nessun’occasione, nel menzionare il Mio straordinario Agire, delle Mie Rivelazioni. Da vivaci operai nella Vigna del Signore devono utilizzare ogni giorno, perché il tempo stringe. La fine è vicina, così vicina, che non lo credete possibile. Perciò esclamate ad ognuno: Provvedi ed agisci finché è ancora giorno, perché arriva la notte, quando non potete più agire!

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4951 L’esaudimento della preghiera nello Spirito e nella Verità

15 agosto 1950: Libro 56

Richiedete il Mio Aiuto in ogni miseria e sperimenterete l’esaudimento della Mia Promessa: Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, perché Io dò a voi che Mi chiedete nello Spirito e nella Verità, tutto ciò che chiedete, se è per la salvezza della vostra anima. Nello stesso modo vi dò anche il Chiarimento o la Risposta se Mi domandate, perché vi metto la Risposta nel cuore, cioè sentirete ciò che vi voglio dire come Risposta, se soltanto badate alle Voce interiore dopo l’intima preghiera rivolta a Me. Tutto ciò che vi muove, tutto ciò che vi rende indecisi, lo potete tranquillamente affidare a Me ed Io Mi prenderò Cura di voi e vi toglierò ogni preoccupazione. Nessuna preghiera echeggerà via inudita che è rivolta a Me nello Spirito e nella Verità. Se quindi credete in Me, nel Mio Amore ed Onnipotenza e lasciate salire la vostra preghiera in questa fede, allora dovete anche confidare in Me che Io vi esaudisco nel modo com’è bene per voi. Non dovete poi ricevere nessun’altra Risposta che questa: Io sò tutto e guido anche bene, Io vi conduco e vi dò il giusti pensieri, appena vi raccomandate solo a Me, quindi Mi scegliete come vostra Guida. Se lasciate Essere Me Stesso Consigliere in ogni faccenda spirituale ed anche terrena, non potete altro che agire e pensare bene. E perciò pregate nello Spirito e nella Verità prima di ogni decisione che volete prendere e poi decidetevi così come vi spinge il cuore, cioè come lo sentite giusto, perché questo sentimento è la Risposta che Io vi lascio giungere dopo l’intima preghiera per la Mia Assistenza. Io lascio venire su di voi ogni miseria solo allo scopo che vi uniate poi ancora più intimamente con Me, affinché Mi possa rendere riconoscibile a voi tramite il Mio Aiuto che poi vedete anche come Mio Aiuto, se dapprima avete pregato intimamente. Levate i vostri occhi sù a Me, da dove vi viene l’Aiuto nella miseria spirituale, come anche terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4957 Amore per il mondo – Malattia – Nessuno può servire due padroni

27 agosto 1950: Libro 56

L’amore per il mondo è una malattia strisciante, che porta sicuramente alla morte. E così potete misurare che il vostro PADRE nel Cielo deve sovente usare dei mezzi dolorosi, per salvarvi da questa morte, per procurarvi la salute spirituale, per incitarvi di rinunciare al mondo ed alle sue gioie, affinché viviate in eterno. Sarebbe una compassione sbagliata se volessi spaventarMi di tali mezzi, soltanto per non farvi soffrire durante la vostra vita terrena. Sarebbe un’Amore sbagliato, che non potrebbe portarvi nessuna benedizione, ma soltanto rovina per la vostra anima. Ma la Mia Sapienza prevede, ed il Mio Amore cerca di aiutarvi. E’ inevitabile che dobbiate rinunciare al mondo per conquistare Me, e se non lo sacrificate volontariamente, vi devo prendere ciò che vi sta a cuore. E per questo voi dovete sovente soffrire sulla Terra, anche se il cammino della vostra vita non è espressamente male. Ma siete ancora colmi di amore sbagliato, dell’amore per la materia, di un amore che deve prima essere giustamente giudicato, se deve rendervi beati. E finché non eliminate questo amore dal vostro cuore, non vi ho posto, dove sosto perché ogni desiderio terreno deve essere superato. E di nuovo devo dire: “Nessuno può servire due padroni”. Non Mi accontento di un amore diviso, ma il Mio avversario, il principe del mondo, non permette nemmeno che voi non gli concediate un diritto unico sulla vostra anima. E così l’uomo deve decidersi necessariamente, per Me, oppure per lui. Ma finché desidera il mondo, la sua decisione è per lui, che lo tira giù nella rovina. Egli vi da abbondantemente durante la vita terrena, ma dopo la morte vi trovate nell’aldilà nella più amara povertà, e tormento ed oscurità è la vostra sorte. Ma i Miei Doni sono sulla Terra meno attrattivi, perché sono dei beni spirituali che a voi uomini appaiono durante la vita terrena poco attrattivi, mentre dopo la vostra morte rappresentano una incommensurabile ricchezza, che vi rende beati e fa di voi figli del Regno di Luce in eterno. Io offro incomparabilmente di più che il Mio avversario, ma i suoi doni vi abbagliano e vi rendono avidi per questi. Ma pensate alla vita dopo la morte, pensate che non sapete l’ora del vostro decesso che però può essere molto vicina, e che voi poi perderete tutto ciò che possedete in beni terreni. Allora dovete temere l’ora della morte, ma ne avrete nostalgia se avete raccolto dei tesori spirituali, se rinunciate ai beni terreni, di scambiarli con dei Doni offerti da Me. Allora avrete nostalgia dell’ora della morte perché sapete, che poi è venuta l’ora dell’entrata nella Vita eterna, quando lasciate la Terra. La vita terrena vi sembrerà un attimo fuggente, e comunque è determinante per tutta l’Eternità. E per questo comprendete quando faccio venire sugli uomini con differenti piaghe e tolgo loro tutto ciò che a loro pare desiderabile. Non è crudeltà, ma Amore e Sapienza, che riconosce molto bene che e perché voi uomini siete in pericolo e vi voglio salvare da questo. Chi deve soffrire, può anche sapersi amato da Me, ma a chi vengono offerti dei beni in ogni pienezza della vita, è già sottomesso al Mio avversario, perché conosco la sua volontà e non lo costringo a cambiare la volontà. Ma anche a questi uomini vado incontro mediante i loro prossimi, che devono smuovere i loro cuori, affinché si modifichino in amore. Allora anche per loro la Salvezza è certa. Ma se i loro cuori sono induriti, allora il loro benessere diventa sempre più evidente perché il “padrone del mondo” da loro in abbondanza, perché hanno venduto la loro anima per beni terreni e la morte spirituale è loro certa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4967 Dio parla come Padre ai figli Suoi - La dimostrazione dell’Amore

14 settembre 1950: Libro 56

Sono Parole dell’eterna Vita che vi giungono tramite l’Amore del Padre celeste, sono Parole di Grazia e di Misericordia, Parole di Promessa ed Avvertimenti dall’eterna rovina; sono Parole della Luce, perché guidano a voi la conoscenza, vi aiutano al perfezionamento, quando vi badate e le valorizzate come il più grande Dono di Grazia del Padre ai Suoi figli. Chi ha nostalgia del Suo Discorso, a costui risuona anche la Sua Voce, la deve soltanto anche considerare come la Sua Voce per ciò che pensa dopo l’intima preghiera rivolta a Lui, perché l’interiorità del cuore che desidera il Padre, troverà sempre l’eco presso di Lui, il Quale ama oltremodo i figli Suoi e brama l’unificazione con loro. Chi considera Dio come Padre e Gli dona il suo amore di figlio, costui sentirà anche la Sua Voce nel cuore, perché a lui Si rivela il Padre, Egli gli si dà a riconoscere, perché E’ sempre presente e per la Sua Presenza il più sicuro segno, è la Sua Parola. Ma voi uomini state ancora molto lontano da Dio, e perciò non sentite la Sua Voce e non credete nemmeno a coloro che hanno già stabilito l’intimo rapporto con il Padre e vi danno l’annuncio del Suo Amore ai figli su questa Terra. Egli Si può manifestare solo a troppo pochi che Lo riconoscono nella Parola, ma a loro appartiene il Suo Amore e Grazia, Egli li attira a Sé e non li lascia mai più cadere. La Parola divina è il Pegno del Suo Amore, è la dimostrazione della sempre continua Provvidenza per l’anima dell’uomo, che Egli vuole possedere e che perciò si deve formare secondo la Sua Volontà, per poter dimorare nella Sua Presenza. Egli la istruisce costantemente, l’ammonisce e l’ammaestra ed aumenta così i beni spirituali degli uomini, che saranno una volta utili per loro nell’Eternità, che garantiscono all’anima una “Vita” nel Regno spirituale, ad essere costantemente attiva secondo la Volontà di Dio. Le Parole che Dio Stesso trasmette agli uomini sulla Terra, non rimarranno mai inefficaci, appena l’uomo stesso le desidera, cioè forma sé stesso in modo che è in grado di sentire la Voce del Padre. Allora garantiscono anche una Vita eterna, perché allora non echeggeranno inudite all’orecchio dell’uomo, ma risuonano nel cuore e come Forza da Dio risvegliano alla Vita. Ognuno può sentire la Parola divina, ma questo premette l’intima unione con Dio, e cioè un collegamento del cuore, perché parole soltanto non attirano l’Amore di Dio. E Dio sà dell’amore dei Suoi figli e li provvede anche secondo questo amore. Egli viene loro così vicino che Lo possono percepire e poi anche sentire le Sue Parole come chiari pensieri, tramite i quali Egli si annuncia loro. L’amore per Dio attende la Sua Parola ed Egli Si dona anche ad un figlio terreno credente, per dargli una dimostrazione del Suo Amore. La Sua Parola aiuta alla Beatitudine, perciò la Sua Parola dev’essere il primo ed ultimo desiderio dell’uomo che Lo ha riconosciuto tramite la Sua Grazia, allora risuonerà costantemente in lui e la sua Forza diventerà efficace in lui, vivrà eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4969 La Luce – Ombre della morte Luce d’abbaglio – L’Aiuto di Dio, malattia e sofferenza

19 settembre 1950: Libro 56

Chi non si sente impressionato dalla Mia Parola, costui sta nell’ombra della morte, non riconosce la Luce, perché chiude coscientemente gli occhi, perché preferisce l’oscurità e quindi impedisce l’accesso alla Luce. Tiene lo sguardo rivolto al mondo, da dove guizzano costantemente delle luci d’inganno ed abbagliano il suo occhio, in modo che non vede la soave Luce che risplende dal Regno spirituale oppure la lascia inosservato per via della luce mondana. Tutto il terreno lo tiene catturato e se ora gli viene incontro un messaggero della Luce con la Mia Parola, che lo invita a superare il mondo, di prestare rinuncia ai beni terreni per via della salvezza dell’anima, allora si distoglie di malavoglia, perché la Vita dell’anima non gli è nessun concetto, perché non vuole rinunciare al mondo, perché vi si sente bene; e quindi va incontro alla morte spirituale. La Mia Parola gli potrebbe procurare dei Tesori spirituali, la Mia Parola gli potrebbe dare una Luce che tocca benevolmente la sua anima, la Mia Parola potrebbe risvegliarlo alla Vita eterna, ma è caduto al mondo e cerca e desidera solamente ciò che procura benessere al suo corpo. In lui rimane buio, malgrado la luce d’abbaglio del mondo.

Perciò lo voglio aiutare affinché impari a disprezzare il mondo, mentre gli presento anche i suoi beni come incostanti ed inutili, mentre lascio anche diventare debole il suo corpo e gli tengo davanti agli occhi la fine del suo corpo. Lascio anche accadere ciò che all’uomo sembra la cosa più desiderabile e lo distruggo, lascio venire l’uomo in miseria ed oppressione terreni, portare sofferenza e malattia e gli faccio riconoscere che il mondo non gli porta nessun aiuto.

Io permetto che l’uomo precipiti dall’altura terrena, che la povertà dia il cambio alla grande ricchezza, sempre soltanto allo scopo che impari a riconoscere l’assenza di valore e l’incostanza di ciò che desidera e gli porto sempre di nuovo vicino la Mia Parola, affinché in questa cerchi e trovi la sostituzione per ciò che ha perduto in modo terreno. Lo lascio capitare nell’oscurità, dove non splende più nessuna luce d’abbaglio, affinché veda la soave Luce dall’Alto e si rivolga a questa, affinché sfugga alla notte della morte e si salvi nella Luce della Vita.

E perciò sulla Terra non cesserà mai la sofferenza, perché voglio sempre di nuovo attirare a Me gli uomini che Mi sono ancora lontani e sottomessi al principe del mondo, il cui corso della vita però presto sarà alla fine, senza aver procurato all’anima il successo, per via del quale è incorporata sulla Terra. Ed Io lascio risplendere ovunque una Luce nell’oscurità e chi si lascia irradiare dal suo soave bagliore, viene trasportato dall’oscurità nella Luce crepuscolare, gli farà bene ed in lui si risveglierà il desiderio per la Luce. La Mia Parola toccherà il suo cuore, la riconoscerà come amorevole Parola del Padre, come unica via verso la Vita e dall’ombra della morte, l’anima entrerà nel Paese della Luce, nell’eterna Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4973 La Benedizione delle Rivelazioni divine - “Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... “

27 settembre 1950: Libro 56

Voi uomini non potete misurare la Benedizione delle Rivelazioni divine, altrimenti non indaghereste e non vi scervellereste, ma dovreste solo attenervi a ciò che vi giunge dall’Alto come Irradiazione dell’Amore divino. Ma finché credete nell’arroganza di dover conquistare da voi stessi il sapere e non volete accettare ciò che vi viene dato, non riconoscete nemmeno il Vero, perché vi sembra troppo facile. Non sapete stimare il patrimonio spirituale che ha la sua Origine nel Regno spirituale, siete prevenuti appena vi ammonisce alla chiesa, che non volete lasciar valere, appena vi viene dato il chiarimento su domande che riguardano il Vangelo. Ma vi urtate anche contro il sapere che sporge oltre il sapere terreno, perché cercate di dimostrare tutto ciò che dovete accettare come Verità. Indagate con l’intelletto, dove dovrebbe ascoltare solo il cuore, perché voi tutti avete in voi la Verità e potreste prenderne possesso, se soltanto credeste. E cercate di nuovo di giungere alla fede sulla via della ricerca e dello scervellamento. Volete cercare di sondare ciò che dovete credere; ma ciò che vi aiuta alla viva fede, lo lasciate inosservato. (27.09.1950) Un animo veramente infantile può portare molto più avanti che l’intelletto più acuto possa fare, e quello che chiedete nell’infantile semplicità al Padre, lo ricevete. Perciò per primo dovete chiedere che Egli vi guidi nella Verità. Questa preghiera la può svolgere ora di nuovo solo l’uomo stesso che tramite opere d’amore si sente intimamente unito con l’eterno Amore Stesso Che E’ anche l’eterna Verità. E da ciò risulta, che l’amore deve assolutamente essere esercitato, per giungere alla Verità. L’entrata nella Verità è irrevocabilmente l’amore, per cui Gesù ha pronunciato le Parole: “Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... “ Perché l’Uomo Gesù ha incorporato l’Amore ed ha mostrato quindi agli uomini l’unica via che conduce alla Verità e procedendo da questa, all’eterna Vita. Allora ogni pensiero sarà giusto, ogni pensiero colmerà il cuore dell’uomo come fede viva. Allora l’uomo si può muovere solo nella Verità, senza pretendere e fornire dimostrazioni secondo l’intelletto. Allora è determinante solo il cuore, il sentimento, ciò che l’uomo può e vuole accettare come unica Verità. E questo sentimento del cuore sono le Rivelazioni divine, che non sono comunque apertamente riconoscibili come tali in contrasto a coloro che testimoniano l’agire dello spirito di colui che è di buona volontà. Perché una evidente dimostrazione per questo dovrebbe essere considerato come costrizione di fede, quindi l’uomo deve sempre ancora rimanere libero di rifiutare le Rivelazioni divine, cosa che farà sempre, se non tende seriamente alla Verità e conduce una vita senza amore. Dio Si può facilmente rivelare ad un uomo amorevole, perché accoglie le Rivelazioni con il suo cuore, e questo riconosce la Voce del Padre. L’intelletto di un uomo disamorevole invece non è in grado di riconoscere i Mandati dal Regno spirituale, e quindi li rifiuta. Ma non giungerà mai e poi mai su un'altra via alla meta, alla Verità, perché Dio Stesso pone le Condizioni sotto le quali Egli elargisce la Verità e perciò andrà sempre a mani vuote colui che non adempie queste Condizioni.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4987 Il lavoro spirituale - La Benedizione di Dio - La Preoccupazione del Padrone di Casa per i Suoi servi

23 ottobre 1950: Libro 56

Tutto quello che fate per Me ed il Mio Regno, è un lavoro spirituale che Io benedico, mentre la vostra anima riceve la Forza per svilupparsi verso l’Alto. Ogni lavoro per Me è un passo più vicino a Me, benché non ve ne rendiate conto, ma come da una Forza invisibile siete spinti verso il Regno spirituale e questo è il Mio Amore che vi attira. Non potete mai più sprofondare nell’oscurità, perché avete contemplato la Luce, avete riconosciuto Me come Fonte Primordiale della Luce e della Forza. Procedete nella conoscenza e perciò non vi potete nemmeno distogliere da Me. Ogni signore che ha bisogno di un servo, lo ringrazia anche per il suo aiuto ed il Mio Grazie ad ognuno che è attivo per Me ed il Mio Regno, consiste sempre nel fatto che gli aumento la sua ricchezza spirituale, che gli procuro un Tesoro che lo renderà incommensurabilmente felice già sulla Terra ed ancora di più nell’Eternità. Ed i Miei servi devono sempre avere la certezza che da Me vengono provveduti oltremodo bene, affinché loro stessi non si debbano preoccupare di ciò che necessitano per la vita sulla Terra. Li assisto spiritualmente e terrenamente e così loro stessi possono essere senza preoccupazione in questo senso, perché un servo fedele non deve più provvedere a sé stesso, ma deve lasciare ogni preoccupazione al Padre di Casa. Quindi siete sempre guidati per poter svolgere il vostro lavoro spirituale, perché Io Stesso vi assegno il lavoro e guido a voi gli uomini ai quali dovete annunciare il Regno di Dio, ai quali dovete portare la Mia Dottrina dell’amore indicando il Mio diretto Agire su di voi, che vi rende capaci di lavorare per Me ed il Mio Regno. E sentirete a chi dovete parlare senza riserva, come vi avvertirà anche una Voce se qualcuno è animoso verso di voi ed il vostro lavoro sarebbe senza successo. Io Stesso vi dò l’Incarico di parlare per Me e perciò agite sempre secondo il vostro sentimento, attraverso il quale si manifesta la Mia Volontà. Se Mi siete sottomessi come fedeli servitori, riconoscete anche sempre la Mia Volontà e procurate ed operate solo per Me. Ma anche la vostra attività terrena fa parte della vostra funzione di diffondere il Mio Vangelo, perché Io sò molto bene la cui cerchia d’azione è adeguata per un’attività spirituale benedetta. Perciò anche ogni attività terrena vi procurerà la Benedizione, se siete volenterosi di servire per primo Me, se per via del vostro lavoro terreno non Mi dimenticate. Ma un fedele servo non abbandona il suo Signore e non si preoccupa, e tutto gli riuscirà bene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4993 La costrizione spirituale - Il dogma

2 novembre 1950: Libro 56

Il pericolo più grande per un uomo è la costrizione spirituale che lo ostacola nella conoscenza e nell’auto decisione dell’orientamento della sua volontà. Ogni uomo è un essere singolo, che deve formarsi nella perfezione; ogni uomo è perciò anche responsabile per il cammino della sua vita, che è necessario per il raggiungimento del grado di perfezione, ed ogni uomo deve perciò decidersi liberamente, egli deve dichiarare la testimonianza della sua volontà davanti a Me. Io pretendo questa testimonianza e non Mi dichiaro d’accordo che un uomo determini i suoi prossimi di pensare, volere e di agire in questa o quella direzione. La libertà della volontà deve rimanere intoccata, ma viene toccata quando viene stabilita per legge una direzione della volontà ed ora l’uomo viene determinato attraverso promesse o minacce di muoversi in questa direzione. Non riconoscerò mai e poi mai una tale costrizione di volontà, persino quando non vi procedo apertamente contro, per non esercitare di nuovo nessuna costrizione di volontà. L’uomo è un singolo essere pensante, al quale ho dato facoltà per volere e pensare liberamente e cioè soltanto allo scopo di una decisione nell’ultimo stadio dello sviluppo dello spirituale sulla Terra, e che poi riceverà la sua ricompensa nell’Eternità rispetto alla decisione della sua volontà. E’ bensì bene e voluto da Me che un uomo dia conoscenza ai prossimi dell’effetto di una volontà usata bene o male, voluto da Me quando riceve il Chiarimento di ogni genere sul rapporto nel quale sta con il suo Creatore, ma con ciò è anche fatto abbastanza, che viene istruito bene, che viene guidato a lui l’Insegnamento divino dell’amore e che viene anche stimolato all’esercizio dell’amore disinteressato per il prossimo. Ma tutto deve avvenire senza costrizione. L’uomo dev’essere istruito, ma non costretto ad accettare un insegnamento trasmessogli, perché deve usare la sua volontà secondo il proprio beneplacito e secondo la propria spinta. Ho dato agli uomini la liberà volontà, ma voi gliela togliete e quindi usate in modo sbagliato la vostra volontà, benché crediate di agire per Me e su Incarico Mio. Ma non ho mai dato l’Incarico ai Miei apostoli di diffondere la Mia Dottrina come costrizione di fede, perché una fede nella costrizione non è mai una fede che fosse salubre per l’anima ed il suo sviluppo verso l’Alto. Pretendo dagli uomini sempre soltanto la fede in Me come l’Essere più sommamente perfetto, pretendo solamente la fede nella Mia Onnipotenza, Sapienza ed Amore e nella Forza dell’Amore. Perché se lo credete, sperimenterete voi stessi su di voi la Forza dell’amore e riconoscerete da voi stessi tutto il resto che è necessario per credere, perché allora agisce in voi il Mio Spirito che vi istruisce secondo la Verità. Ma una fede costretta non procura nessun perfezionamento, una fede costretta diventerà anche raramente viva, e non posso valutare una fede costretta come decisione della libera volontà, perché la volontà non è ancora diventata attiva in voi, ma vi dichiarate per educazione per una direzione spirituale, senza averla esaminata bene sul suo valore o non-valore. Quello che pretendo Io da voi di credere, è che diventiate beati solamente tramite l’amore. Ma anche questa fede la dovete conquistare voi stessi; potete bensì accogliere l’Insegnamento, ma poi dovete prima esercitare l’amore per essere certi in voi che l’amore è una Forza spirituale, e questa certezza interiore soltanto è una fede convinta che risveglia alla Vita, perché è stata conquistata nella libera volontà. Ogni costrizione è un segno dell’imperfezione, perché ogni costrizione infrange la libertà, che però primordialmente era propria dell’essere spirituale e che perciò la deve anche di nuovo conquistare per diventare beato. Come potrebbero essere considerate le norme di costrizione come corrispondente alla Mia Volontà, che tolgono all’uomo la libertà spirituale, se l’uomo deve quindi credere qualcosa in certo qual modo per obbligo, ciò che da Parte Mia pretende una totale libera riflessione ed accettazione? Io come il sommo Legislatore non ho dato agli uomini nessun altro ulteriore Comandamento, eccetto il Comandamento dell’amore, che include in sé anche i dieci Comandamenti tramite Mosè, ma questo viene anche adempiuto solamente, quando viene esercitato l’amore liberamente, perché questo testimonierebbe poi contro Me Stesso oppure renderebbe dubbiosa la libera volontà dell’uomo. Gli uomini però si arrogano di rilasciare delle leggi senza esserne autorizzati. Con ciò toccano la libera volontà dell’uomo. Ogni legge è costrizione ed ogni costrizione è contro la Mia Volontà. Appena l’uomo non può più muoversi nella libertà del suo pensare, appena deve credere una dottrina, è caduca la prova della sua volontà sulla Terra, perché lui stesso si deve decidere, ma non trovare una decisione nella costrizione. Ogni dottrina dogmatica è una costrizione, non importa se corrisponde alla Verità oppure no.

Ogni dogma è una violazione della libera volontà, che è non-libera al momento di decisioni spirituali, perché questo gli è prescritto e può essere raggirato soltanto commettendo un peccato. Da Parte Mia ogni uomo ha il diritto ad una libera decisione, Io pretendo soltanto la riflessione su ciò che viene preteso da lui di credere. Se non lo può accettare convinto, malgrado la riflessione, allora non glielo calcolo come peccato; ma pecca bensì, se si dichiara per un insegnamento con la bocca, senza aver interrogato il cuore. Perché ogni uomo unicamente è responsabile per sé, ed è arroganza, quando un uomo vuole determinare il pensare e credere di migliaia ed ancora migliaia attraverso un comandamento, è sempre da considerare come un insegnamento dogmatico. Tutto ciò che tocca la libertà della volontà dell’uomo, non può mai trovare il Mio Assenso, perché nemmeno Io Stesso determino gli uomini all’accettazione della Verità, se la loro volontà non la desidera. Io istruisco bensì gli uomini costantemente e guido a loro la pura Verità, ma ognuno è libero di accettarla oppure di rifiutarla e così anche voi dovete insegnare i vostri prossimi soltanto in tutto l’amore, ma lasciare a loro ogni libertà di una decisione, perché una fede nella costrizione non viene da Me valutata.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

4999 Il giusto predicatore dev’essere spinto dallo Spirito di Dio

12 novembre 1950: Libro 56

Ogni annunciatore della Mia Parola è benedetto da Me, se soltanto gli è serio di trasmettere ai prossimi la Mia Parola, per aiutarli alla Vita eterna. Quindi esso parla nel Mio Nome, lui sente che Io vorrei parlare agli uomini e lo fa per Me, egli annuncia la Mia Parola. Ma che cosa intendete voi uomini sotto la Mia Parola? La Parola che voi volete annunciare, dev’essere stata una volta pronunciata da Me, altrimenti non potrebbe essere nominata come la Mia Parola. Io devo aver parlato direttamente o indirettamente agli uomini, cioè tramite i Miei servitori e profeti e quindi EsserMi rivelato a loro. E di questo dovete essere pienamente convinti, voi come Miei annunciatori, altrimenti l’annuncio della Mia Parola sarebbe solo più una formalità, che Io non valuto e non Mi compiace nemmeno. Quindi solo un uomo pienamente convinto da ciò può tenere la sua predica ai prossimi, se vuole essere il Mio rappresentante sulla Terra, se come annunciatore della Mia Parola vuole anche ricevere la Mia Benedizione. Lui stesso deve aver accolto in sé la Mia Parola e vivere di conseguenza. Allora Io Stesso parlo attraverso lui appena lui parla per Me. Quindi non ripete solo ciò che Io ho una volta detto agli uomini, ma: Io Stesso parlo sempre e sempre di nuovo all’uomo, appena dà sé stesso a Me come megafono, di cui Mi servo per guidare sempre di nuovo a loro la Mia Parola. Ognuno che si trova quindi nella viva fede in Me e nell’umile amore è disposto ad essere attivo per Me, costui riceve continuamente la Mia Parola. Perché Sono Io il Quale guido ora i suoi pensieri, il Quale gli ispira le Parole che una volta sono procedute da Me e che Io ripeto sempre e continuamente, perché Cielo e Terra passeranno, ma la Mia Parola rimane esistente in tutta l’Eternità. Voi uomini che nel Mio Nome annunciate la Mia Parola ai vostri prossimi, attraverso la vostra volontà permettete che Io Stesso Mi serva della vostra lingua, che voi stessi ricevete la Mia Parola e la date contemporaneamente oltre per la Benedizione propria e quella dei prossimi. Non vi rendete ancora bene conto della vostra funzione, quando credete di poter cogliere la Parola solo dal Libro dei padri, non lo potete, se non lasciate agire Me Stesso in voi, altrimenti rimane una parola vuota che non risveglia e non dona la Forza per manifestarsi. La parola solamente pronunciata, che non viene trasmessa ai prossimi in unione con Me, non può bensì essere toccata secondo la lettera, ma rimane comunque inefficace, se voi stessi non Mi lasciate agire in voi ed allora non potete affermare di aver annunciata la Parola di Dio, benché letteralmente sia la stessa cosa. Io Stesso Mi voglio rivelare e lo faccio sempre, se l’annunciatore nel profondissimo amore per Me e nella viva fede in Me vuole solamente ricevere la Mia Parola da Me Stesso per darla oltre ai prossimi i quali vuole aiutare alla Beatitudine. Lo deve spingere l’amore per Me e per il prossimo di annunciare la Mia Parola ed allora parlerà sempre spinto dal Mio Spirito, perché allora non parla lui stesso, ma Io parlo attraverso lui, e lui annuncia il puro Vangelo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5003 La lotta fra la Luce e la tenebra

20 novembre 1950: Libro 56

Viene condotta una costante lotta fra la Luce e la tenebra, per cui nemmeno la pura Verità rimane non toccata sulla Terra, ma deve sempre essere respinta dalla menzogna e dall’errore. La lotta fra la Luce e la tenebra è uguale alla lotta fra la Verità e l’errore. Ambedue hanno i loro seguaci e quindi si combattono reciprocamente, perché la Verità si vuole affermare come Irradiazione divina contro la menzogna, il prodotto del potere oscuro. Chi cammina nella Verità, cammina anche nella Luce, cioè gli sarà tutto comprensibile e riconoscibile e gli renderà anche comprensibile l’Essere di Dio, mentre la menzogna e l’errore oscurano l’uomo, gli danno una immagine totalmente confusa ed infine gli fanno perdere la fede nell’Essere più sublimemente perfetto. La menzogna non è all’altezza della pura Verità, e malgrado ciò questa ha la migliore arma contro la Verità, l’accecamento spirituale dell’uomo, che di conseguenza non può più riconoscere la Verità, quando è ingarbugliato nella menzogna e nell’errore. Perciò la lotta della Luce contro la tenebra viene condotta con tutto il fervore, perché un unico raggio di Luce può irrompere nel buio spirituale ed ora l’uomo riconosce l’insostenibilità e la dubbiosità di ciò che gli veniva offerto, benché sia ancora incapace di riconoscere la Verità. Ma appena nell’uomo sorge una domanda, gli può anche giungere la Risposta e l’oscurità diminuisce, davanti all’uomo si estende una leggera Luce crepuscolare, che ora cerca di compenetrare con maggior fervore. Quindi all’uomo, prima che gli venga guidata la pura Verità, deve dapprima essere reso attento alla menzogna ed all’errore, mentre viene stimolato alla riflessione sul patrimonio spirituale erroneo trasmessogli. Il primo dubbio su questo è già un progresso, una vittoria conquistata dalla Luce sulla tenebra. La lotta fra la Luce e la tenebra infuria con sempre maggior veemenza, più si avvicina la fine. Perché è una lotta disperata fra Dio ed il Suo avversario, fra la Verità ed il principe della menzogna. L’anima viene separata da Dio tramite la menzogna, mentre la Verità conduce inevitabilmente a Dio. Solo attraverso la Verità Dio può conquistare in eterno le Sue creature, mentre la menzogna sbarra la via verso Dio e la creatura cade senza salvezza al padre della menzogna, perciò la lotta fra la Luce e la tenebra può essere condotta vittoriosa solamente, quando i messaggeri di Luce trasmettono la Verità agli uomini, quando fanno notare agli uomini l’agire di Satana, che si manifesta chiaramente nel disamore dell’umanità e perciò non può nemmeno mai più condurre al sapere ed alla conoscenza di Dio. E chi non è ancora del tutto caduto al potere di Satana, è anche accessibile per la pura Verità, ed accetta senza resistenza ciò che gli viene trasmesso dai messaggeri della Luce tramite l’ultragrande Amore di Dio. Riconoscerà la Verità ed imparerà anche a riconoscere Dio come l’eterna Verità, si distoglierà dall’oscurità e cercherà la Luce e la sua anima non andrà perduta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5009 La via verso Dio tramite Gesù Cristo

28 novembre 1950: Libro 56

La via verso Dio è vicina tramite Gesù Cristo, ma infinitamente lontana senza di Lui, perché Egli Si E’ offerto di servire come Ponte, per abbreviare questa infinitamente lunga via per gli uomini che sono separati da Dio da una profonda voragine, che stanno in una così grande distanza da Lui, che avrebbero bisogno di molte Eternità per giungere a Dio. L’esistenza terrena degli uomini però è solo breve per questa meta e perciò l’Uomo Gesù, per Amore per l’umanità che si trova nella miseria, ha percorso una via breve che era smisuratamente difficile e faticosa, ma Lo ha fatto comunque giungere alla Meta. Egli ha percorso una via attraverso il Suo Amore ed ha ottenuto da Dio che possono scegliere questa via tutti gli uomini che Lo vogliono seguire, per giungere a Dio. E’ un sentiero stretto, spinoso che solo pochi uomini vogliono percorrere, ma Gesù Cristo vuole Essere la Guida di tutti coloro che confidano in Lui e si affidano a Lui ed alla Sua Guida. E loro devono sempre soltanto seguirLo senza resistenza, devono credere che Lui Solo possa aiutarli di giungere al Padre celeste, devono credere in Lui il Quale ha percorso la Via della Croce per propria Volontà, per ultragrande Amore per l’umanità, per guidarla a questa Beatitudine, che può essere trovata solo presso il Padre celeste. La Sua Via era dura ed amara, oltre ogni misura sofferta ed indicibilmente difficile, perché Egli ha portato sulle Sue Spalle un gigantesco peso. Egli ha portato il peccato dell’umanità, perché la voleva portare al Padre, affinché l’umanità trovasse il Perdono. Egli aveva da portare una pesante Croce, ma il Suo Amore era così grande, che ha percorso la Via della Croce, che Si E’ presentato dinanzi a Dio per pregarLo di accettare il Suo percorso di Sacrificio per il peccato dei Suoi prossimi. E Dio ha accettato il Sacrificio, Egli ha perdonato a tutti gli uomini che consegnano la loro colpa a Gesù Cristo e chiedono la Sua Benedizione, il Suo Aiuto sul percorso terreno, per la Guida sulla via terrena verso l’Alto, al Padre, alla Vita eterna. Ora durante la vita terrena possono raggiungere la loro meta, se scelgono l’unica via che conduce sicura verso l’Alto, la via del Signore, se vogliono essere veri seguaci di Gesù Cristo, che Gli si affidano in tutta la loro debolezza e colpa di peccato. Ma mai senza di Lui; senza Gesù Cristo la voragine è insuperabile e la via non conduce mai e poi mai verso l’Alto, ma sempre di più nell’abisso, se non viene considerata la Croce della Redenzione che sta all’inizio della via che conduce sicura verso l’Alto. Ed Egli Stesso viene sempre di nuovo sulla via del viandante terreno indicandogli la direzione che conduce in Alto. Ma chi non Lo ascolta, non Lo segue nemmeno. Dovrà ancora camminare per tempi infiniti nell’oscurità, perché senza Gesù Cristo non lo tocca nemmeno nessun raggio di Luce e senza Luce smarrisce la via.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5011 L’Aiuto di Dio nella risalita – La Parola di Dio

1 dicembre 1950: Libro 56

Afferrate la Mano che vi si stende incontro amorevolmente, e lasciatevi tirare da Me in Alto dall’abisso. Anche se credete di non aver bisogno di nessun Aiuto, accettate comunque la Mia Assistenza, perché vi abbandona la forza di perseverare, quando la risalita diventa più difficile ed allora dipendete soltanto dal Mio Aiuto. La vostra via terrena diventa sempre più difficile per ognuno e senza apporto di Forza dall’Alto una risalita non è quasi più possibile. Ma Io vi voglio inviare questa Forza e perciò vi stendo incontro amorevolmente le Mani, sulle quali vi dovete appoggiare, quando vi manca la Forza. E quando vi trovate nell’oscurità, vi porto la Luce, affinché riconosciate la via che dovete percorrere per la vostra salvezza. Vi vengo vicino con la Mia Parola e con questa Mi faccio riconoscere, che vi viene offerta nelle ore di debolezza, nelle ore della miseria animica. Allora avete bisogno del Mio Aiuto e ve lo do anche con evidenza. Sono sempre vicino a voi, ma particolarmente quando siete nella miseria, perché non Mi posso far riconoscere da voi se non attraverso l’Aiuto, che dimostra la Mia Presenza, attraverso la Mia Parola, la quale potete sempre credere. Senza la Mia Parola vi trovate nella miseria dell’anima, vi trovate nell’abisso, dal quale vorrei aiutarvi a risalire in Alto. Se ora sentite la Mia Parola, allora non Mi siete più lontani, permettete che Sono vicino a voi, perché la Mia Parola Sono Io Stesso, quindi desiderate Me, se desiderate la Mia Parola e dato che non Mi nego a nessun uomo, allora gli stendo incontro le Mani, appena gli vengo incontro nella Parola. Non importa, come ed in quale forma la ricevete, se soltanto la desiderate e Mi lasciate parlare a voi. Allora permettete la Mia Presenza, scegliete Me come la vostra Guida, accettate la Mia Mano e con ciò anche il Mio Aiuto ed ora non potete più andare perduti, perché con Me e presso di Me non esiste nessun naufragio, ma soltanto una risalita, finché arrivate finalmente alla meta. Voi uomini siete in grande miseria senza di Me, perché non dovete distogliere i vostri occhi da Me, quando vi vengo incontro, ascoltate la Mia Chiamata che è per voi, lasciatevi guidare da Me in Alto, perché da soli siete troppo deboli e non arrivate in eterno alla meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5021 Chi eleva sé stesso – L’arroganza – L’onare

15 dicembre 1950: Libro 56

Chi abbassa sé stesso, sarà innalzato. Ma chi si fa onorare dai suoi prossimi la sua ricompensa nell’aldilà sarà davvero minima, perché ha già avuto la sua ricompensa. Voi uomini siete sulla Terra solamente perché siete ancora imperfetti, altrimenti sareste già entrati nel Regno degli spiriti beati, che premette il grado della perfezione. Ma se siete imperfetti, come potete allora pretendere di essere onorati dai vostri prossimi? Come potete farvi onorare voi che dinanzi ai Miei Occhi non potreste sussistere, se vi richiamassi all’improvviso da questo mondo? Chi abbassa sé stesso, sarà innalzato. Quindi un innalzamento nel Mio Regno premette di conseguenza una profonda umiltà, che dovete dimostrare non soltanto verso di Me, ma anche verso il prossimo, con cui non dev’essere intesa una sottomissione o uno strisciante servire. Ma voi uomini non dovete mai innalzarvi al di sopra dei prossimi. Quello che vi differenzia in doni spirituali, ciò che possedete in talenti, vivo intelletto oppure altre facoltà, non è merito vostro, ma datovi dal vostro Creatore e Padre secondo la vostra destinazione sulla Terra. Quindi questi Doni non vi devono far diventare arroganti, ma soltanto grati verso Colui il Quale vi ha provvisto così riccamente. Ma dovete comunque rendervi conto che la vostra anima è ancora imperfetta e che soltanto lei sopravvive al corpo, che quindi tutti i doni terreni passano, come anche voi stessi una volta passate ed eccetto alla vostra anima non rimane nulla che vi dia il diritto di essere arroganti. Perciò sulla Terra non conviene che ad un uomo venga dimostrato ultragrande riverenza, che gli uomini che sono suoi fratelli, si chinino dinanzi a lui o giacciano serventi ai suoi piedi. Non conviene che un uomo si faccia dimostrare degli onori che lo elevano ad un re, se una tale autorità non gli è stata conferita, perché persino ogni dominatore deve valere come potentato amorevole, paterno per i suoi sudditi, se vuole conquistarsi il loro amore e non essere temuto. Allora ogni suddito stesso gli testimonierà l’onore che gli spetta. Ma costui è posto come potentato terreno sugli uomini attraverso la Mia Volontà. Ma nemmeno la sua arroganza non è una virtù, ma una debolezza ed un errore davanti ai Miei Occhi. Voi uomini siete tutti uguali davanti a Me, dovete essere fra di voi come fratelli, dovete servire nell’amore l’un l’altro, allora vi muovete sulla Terra come veri figli Miei e rimanete di cuore umile, perché dovete sempre immaginarvi il Mio Cammino sulla Terra, come camminavo fra gli uomini con i Miei discepoli per i quali stavo a fianco come Fratello ed Amico e che ho anche istruito fraternamente. Ho avuto davvero a Disposizione tutto il Potere e potevo crearMi tutto, ricchezza terrena e stima davanti al mondo. Avrei potuto regnare come un Re ed aver per Me tutti gli Onori; ma non consideravo l’alto, vedevo soltanto il misero, il debole e Mi chinavo giù a lui; non conoscevo l’arroganza e non cercavo l’onore e la fama dagli uomini. Ho dato soltanto Amore e pretendevo anche soltanto l’amore dagli uomini. E chi Mi vuole seguire, deve servire nell’amore, ma non voler mai dominare nel potere. Soltanto allora può essere posto al di sopra di qualcosa di grande nel Mio Regno, quando sulla Terra ha abbassato sé stesso come ho fatto Io.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5023 Segno di riconoscimento sulla Verità delle Comunicazioni: Amore, Grazia, Misericordia

18 dicembre 1950: Libro 57

Quando sapete che Io vi parlo, credete, ma se vi assalgono ancora dei dubbi, dubitate anche, che Io Sia il Donatore di ciò che vi arriva. Perciò è importante eseguire dapprima un esame, cioè osservare i segni di riconoscimento, che dimostrano Me Stesso come il Donatore. Lo spirito in voi vi consiglia bene, se lo lasciate agire in ogni esame. Vi indicherà l’errore e la menzogna, dove tali accompagnano a volte la Verità come l’agire di forze maligne. Richiedete perciò consiglio allo spirito in voi, cioè collegatevi con Me, lo Spirito del Padre dall’Eternità, se desiderate il chiarimento. I più sicuri segni di riconoscimento della Fonte Ur della Veridicità sono la Mia Misericordia ed il Mio Amore, che vengono sempre menzionati. Il Mio Essere amorevole e misericordioso non lascia cadere nessuna delle Mie creature, appena esiste ancora una possibilità di salvezza. Ciononostante rispetto la libera volontà di queste creature e Mi adeguo a questa. Perciò delle Comunicazioni vi sembrano dubbiose quando vi sembrano terrene ma, provenienti dal Regno spirituale, vi vengono offerte come Verità. Appena Io Stesso vengo rappresentato in tali Comunicazioni come infinitamente buono, non sono delle forze maligne, ma esseri di Luce che stanno nella Verità, che vi mettono davanti agli occhi le vicissitudini dell’aldilà come sono comprensibili per voi, perché come uomo non avrete mai una giusta immagine del Regno spirituale, dato che questo va molto oltre la vostra facoltà di comprensione. Tutti gli uomini che Mi cercano secondo la loro volontà, li voglio davvero proteggere ad venir intrecciati da forze oscure nel tessuto di menzogne, che potrebbe nuocere alle loro anime. Chi cerca la Verità, a costui Mi avvicino Io Stesso, Che Sono l’eterna Verità, ma parlo comunque agli uomini in un linguaggio a loro comprensibile, che lo riconosceranno anche nel Regno dell’aldilà come veritiero, persino quando là sorgono loro altri concetti, che esistono appunto soltanto nel Regno spirituale e che possono essere rappresentati agli uomini sulla Terra soltanto come immagini di paragone. Ma corrisppondono alla Verità e possono perciò essere considerati come guidati agli uomini attraverso la Mia Volontà, finché non manca quest’unico segno di riconoscimento, che Io Stesso Sono sempre da riconoscere come Amore, Grazia e Misericordia, come Padre, il Quale cerca di conquistare i Suoi figli. Allora non avete da temere nessun errore, allora Sono Io Stesso Che vi guida queste Comunicazioni dal Regno spirituale, perché so quando sono per la salvezza della vostra anima.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5039 L’amore per il mondo – Seguaci di Satana – L’amore per Dio – Vincitori della materia

11 gennaio 1951: Libro 57

Una vita spirituale la conduce soltanto quell’uomo che desidera Dio, mentre il seguace di Satana vive una vita puramente mondana su questa Terra, anche quando sembra essere un rappresentante di Dio sulla Terra. Superare il mondo significa superare anche Satana, che è il signore del mondo materiale, in quanto gli appartiene lo spirituale ancora immaturo, che è legato nella materia, benché gli sia sottratto il potere su questo. E’ bensì ancora una sua parte, perché è dello stesso spirito, ma non accessibile alla sua influenza, finché è legato nella forma. Ciononostante è il suo mezzo per attirare dalla sua parte gli uomini, lo spirituale che si trova ad emettere la decisione tra Dio e lui. Perché l’uomo inizialmente è dello spirituale immaturo che desidera ciò che il mondo gli mette davanti agli occhi. Ma lui lo deve superare, allora appartiene al Padre dall’Eternità, il Cui Regno però è spirituale. Chi dunque ama il mondo e le sue gioie, chi tende alla materia e vive soltanto per guadagnare questa, appartiene ancora all’avversario di Dio, e gli concede anche il potere su sé stesso. Ma chi desidera di giungere a Dio, non è più attratto dal mondo, lui ha superato il mondo, altrimenti non si sarebbe risvegliato in lui il desiderio per Dio. Di conseguenza il rifiuto del mondo è anche un segno per l’appartenenza a Dio, quando vi si tende nella libera volontà. Satana tenta con il mondo, e con ciò ha un mezzo d’attrazione, a cui la maggior parte degli uomini cede, perché amano il mondo. Ma l’amore per il mondo e l’amore per Dio insieme non è possibile, ed amore per il mondo e l’amore per il prossimo s’incontrano solo raramente insieme, oppure l’ultimo significa già un diminuire del primo. Ed in ciò riconoscete i seguaci di Dio ed i seguaci di Satana. E l’uomo non trova la pace interiore, la pace dell’anima, finché attribuisce l’attenzione ai beni del mondo, come li desidera ancora, perché la pace dell’anima proviene da Dio, e Dio è soltanto con colui che ha voltato le spalle al mondo. L’uomo è stato bensì messo nel mondo per eseguire il suo compito terreno, e questo lo costringe anche a tenere il contatto con il mondo. Ma si tratta del desiderio del cuore, si tratta di principi più intimi nei confronti dei tesori del mondo, che perdono del tutto il loro splendore, quando l’uomo è colmo del tendere verso il Regno spirituale ed i suoi tesori. Allora si trova contemporaneamente nel mondo, ma soltanto per l’adempimento dei doveri che la vita terrena gli impone. Ma il mondo non lo affascina più e questo è un segno che ha superato il mondo, e di conseguenza anche il suo signore, che si è staccato dall’avversario di Dio, per stabilire l’unione con Dio. Nessuno può servire due padroni, e quale signore l’uomo serve, è chiaramente visibile nel suo desiderio. Il mondo terreno ed il Regno spirituale sono così distanti tra loro, che si può ben discernere per quale tende il cuore dell’uomo. E Satana non può mai regnare in un uomo, del quale Dio ha già preso possesso mediante la sua volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5051 La figliolanza di Dio - Grazia, Forza - Sofferenza ed amore

28 gennaio 1951: Libro 57

Raggiungere la figliolanza di Dio richiede un grande auto superamento ed un sempre continuo lavoro sulla sua anima, cioè un costante controllo dei suoi pensieri, parlare ed agire. L’uomo deve tendere al bene dal cuore e perciò stare anche totalmente nell’amore, deve deporre tutte le cattive caratteristiche, essere puro e vero in tutto il suo essere, deve rimanere in costante collegamento con Me, altrimenti è senza Forza, benché abbia la buona volontà. Deve trarre sempre da Me la Forza attraverso l’agire nell’amore oppure la preghiera, cioè il collegamento mentale con Me con la richiesta per la Forza. Voi uomini potete ottenere molto sulla Terra, ma vi deve sempre sostenere la Mia Grazia che però non vi viene mai preservata, se soltanto la desiderate. Senza Grazia siete deboli e senza richiedere la Forza non la potete ricevere. Quindi dovete entrare inevitabilmente in collegamento con Me, ma allora potete anche essere sicuri di ricevere la Forza, per adempiere il vostro compito sulla Terra, di formarvi a figli di Dio, ai quali sono dischiuse tutte le Beatitudini nel Regno spirituale. La figliolanza di Dio è il più alto grado della perfezione che potete raggiungere sulla Terra, perciò vi sarà anche comprensibile che questo raggiungimento del grado di perfezione richiede una vita terrena estremamente difficile e così vi sarà comprensibile una certa sorte di uomini buoni e credenti, che devono soffrire oltremodo durante la loro vita terrena. L’amore e la sofferenza cristallizzano l’anima e la rendono ricettiva per la Luce, l’amore e la sofferenza sciolgono il fitto involucro e spiritualizzano l’anima, in modo che possa entrare totalmente sgravata nel Regno spirituale. Una vita terrena tranquilla, libera da sofferenza, non può mai procurare il grado di maturità che dà il diritto alla figliolanza di Dio, allo stato che permette un diretto dimorare nella Mia Vicinanza, di poter creare nell’illimitata Beatitudine come Me e nella Mia Volontà. La vita terrena è solo breve ed anche se fosse una delle più difficili e più sofferte, non è comunque nel confronto con quella Beatitudine che è parte di colui che raggiunge il grado della figliolanza di Dio sulla Terra. Ma vi sia sempre di nuovo detto che solo con il Mio Sostegno, con la Mia Trasmissione di Grazia e Forza, siete capaci di raggiungere questo grado e che perciò dovete sempre rimanere in collegamento con Me, perché senza di Me non potete fare nulla.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5059 L’Effusione dello Spirito

10 febbraio 1951: Libro 57

Io voglio agire in voi e dischiudere in voi il Mio Amore e la Forza, voglio mettervi in uno stato dove potete sentire la Mia Presenza ed essere beati. Io Stesso voglio agire in voi, cioè la Mia Forza deve rendervi vivi, deve dare la Vita alla vostra anima, perché senza il Mio agire in voi siete morti, benché l’uomo viva. Voglio risvegliare l’anima alla Vita, e dato che senza di Me non può vivere, Io Stesso devo poter Essere in voi, che ha per conseguenza anche il Mio Agire in voi. Io Stesso però Sono Spirito e perciò posso Essere in voi solamente nello Spirito. Non dovete sperimentarMi visibile nel Corpo, e ciononostante posso aver preso dimora in voi e darvi la Vita mediante il Mio Agire. Ed allora potete anche parlare con convinzione della Mia Presenza, perché riportate una evidente dimostrazione: l’illuminazione interiore mediante lo spirito, voi maturate nella conoscenza interiore, conquistate nel sapere, che non può mai esservi apportato da un uomo, a meno che in lui non si sia già svolto lo stesso procedimento, ed egli vi trasmetta poi la conoscenza conquistata in questo modo. Il Mio Spirito quindi risveglia voi uomini alla Vita, il Mio Spirito però è eternamente inseparabile da Me e di conseguenza, chi è stato illuminato dal Mio Spirito, deve aver ricevuto la Luce da Me Stesso, deve aver concesso il Mio Agire in sé, cosa che è nuovamente soltanto possibile, quando nell’uomo dimora l’amore, in costui Io Stesso voglio agire mediante il Mio Spirito. Senza Amore il Mio Spirito non può mai manifestarSi, senza amore la Voce divina nell’uomo ammutolisce, e senza amore manca anche ogni comprensione per ciò che viene apportato ad un uomo da un prossimo risvegliato spiritualmente. Perché il Mio Spirito è un immenso Fuoco d’Amore, pieno di Forza ed Efficacia, ma sempre soltanto quando è nel Suo elemento, quando si risveglia in un cuore che è volonteroso e capace di amare, altrimenti lo Spirito si ritira e si chiude totalmente contro tutto ciò che nell’uomo è anti divino.

Quando si parla quindi dell’Effusione dello Spirito, significa sempre la più stretta unificazione con Me, affinché il Mio Agire possa svolgersi nell’uomo, che Io Stesso Mi prendo Cura dell’uomo e gli procuro la conoscenza, che Io lo rendo un uomo sapiente, che si muove nella pienissima Verità, che percorre ora consapevolmente la sua via terrena verso la meta con lo sguardo rivolto in Alto, che si distoglie dal mondo e tende al Regno spirituale, perché in lui si è fatto Luce ed ha riconosciuto il Regno spirituale come la sua vera Patria, a cui ora tende con tutta la Forza. Egli diventa vivo nel suo volere, pensare ed agire. Egli lavora consapevolmente su di sé per formarsi, affinché possa costantemente unirsi con Me, perché il Mio Agire in lui lo rende felice ed ora non vuole più separarsi da Me. Il Mio Agire gli è quindi evidente quando l’uomo tende verso l’Alto; allora non Mi presta più nessuna resistenza e Mi accoglie nel suo cuore, ed allora sarà compenetrato dal Mio Amore e dalla Mia Forza, si trova nella conoscenza e l’oscurità è scomparsa da lui in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5077 Il Ritorno del Signore – Il Presente – I testimoni della nuova Terra

2 marzo 1951: Libro 57

Voi tutti dovete essere testimoni della Mia Forza e Magnificenza, dovete vivere il Mio Ritorno, in parte nello Spirito ed in parte nella Carne, perché il tempo va ora verso la fine, ed avverrà, come l’ho annunciato sempre e continuamente. Voi dovete vedere il Mio Ritorno e testimoniarne nel Paradiso sulla nuova Terra, perché quelli che Mi rimangono fedeli fino alla fine, li trasferirò sulla nuova Terra, dove devono annunciare la Mia Parola anche ai loro posteri, come lo fanno ora su Mio Incarico. So chi è adeguato per questo, e saprò ben proteggere i Miei servi dalla rovina. IO provvederò i Miei discepoli del tempo della fine con straordinaria Forza, affinché possano ben svolgere la loro funzione, affinché combattano coraggiosi contro tutti coloro che sono animosi nei Miei confronti, e che trasmettono il loro odio anche sui Miei. Ma nessuno dei Miei servi decederà dalla Terra prima che sia compiuta la sua missione. Gli ultimi su questa Terra però devono essere i primi sulla nuova Terra, dove anche il loro compito sarà uguale: di annunciare la Mia Parola, anche se in altro modo, perché verrà accettata con gioia e desiderio, verrà riconosciuta come ciò che è: come la dimostrazione d’Amore del Padre, Che vuole rendere felici i Suoi figli. Tutti riconosceranno la Mia Voce, quando parlo tramite loro agli uomini sulla nuova Terra. Perché tutti hanno sostenuto la prova del fuoco su questa Terra, e Mi sono rimasti fedeli perciò, sarà anche grande la loro ricompensa e li renderà felici, una vita armoniosa nel Paradiso sulla nuova Terra, che nessun uomo può ancora immaginare, ma che è deciso per loro, affinché sia rivelata la Mia Potenza e Magnificenza. Ed Io Stesso Sarò con loro. Verrò nelle nuvole e li porterò a Casa, e rimarrò con loro, perché sono diventati i Miei figli mediante la loro fedeltà, che Mi hanno dimostrato nell’ultima lotta di fede! Perché si confesseranno senza paura per Me, testimonieranno di Me, senza averMi visto prima. E perciò Mi contempleranno anche in tutta la Gloria, prima che sia venuta l’ultima fine. Perché quello che annuncio, si compie, ritornerò, e voi lo vedrete. Ancora non lo credete, che sia così vicino il tempo, in cui dovete vedere gli spaventi dell’ultimo tempo, e che questa Terra verrà distrutta per una Mia Concessione. Ancora non lo credete, che gli Annunci tramite veggenti e profeti, che riguardano il tempo attuale, e che voi uomini del tempo attuale vedrete grandi cose, che nessun uomo si può immaginare, perché questa Terra finora non ha ancora visto niente di simile. Ma con terrore e stupore l’umanità potrà presto seguire gli avvenimenti, che rendono presto credibile una dissoluzione della Terra, e poi si va molto velocemente incontro alla fine. Ma i Miei eletti sopravvivranno questo tempo, perché è la Mia Volontà, e perché anche questo tempo deve avere dei testimoni, che sono eletti, per parlare di questi avvenimenti, affinché la Mia Potenza e Magnificenza sia rivelata tra i posteri della razza umana sulla nuova Terra. Perché questo deve rimanere conservato e tramandato per i posteri, perché anche allora verrà di nuovo un tempo, dove il peccato sovrabbonderà e non si baderà a ME. Allora la testimonianza di costoro deve essere per gli uomini Avvertimento ed Ammonimento, quale destino avranno coloro che MI dimenticano totalmente. Allora dovrà essere menzionata la rovina della vecchia Terra e dell’ultimo Giudizio, che ha deciso su vita e morte, su felicità di beatitudine e dannazione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5081 “La fede sposta i monti.... ”

7 marzo 1951: Libro 57

Avete bisogno solo di una cosa, lasciar rivivere la fede a quella forza, che non permette più nessuna paura e nessuno scoraggiamento. Allora la vostra vita sarà facile, perché allora vincete tutto tramite questa fede, che fa di voi dei diretti riceventi della Mia Forza e poi tutto vi è possibile. Nulla è impossibile a Me ed alla Mia Forza e quindi anche a voi, se vi servite appunto della Mia Forza attraverso una forte fede. Voi siete una Parte di Me e nella forti come Me nella misura, come vi unite con Me; se non vi ponete lontani, ma rimante uniti con Me, allora anche la Mia Forza deve fluire attraverso voi e dovete anche poter utilizzare questa Forza. Soltanto il vostro proprio dubbio, la vostra ignoranza e miscredenza vi impediscono di utilizzare la Mia Forza, che è a vostra disposizione illimitatamente. “Potrete spostare i monti, se soltanto credete.... ”. Queste Parole non sono un modo di dire, ma la pienissima Verità. Voi siete delle creature divine, nelle quali Io voglio e posso agire, se non Mi opponete nessuna resistenza. Ma il Mio Agire significa, lasciar prevalere delle caratteristiche divine, che sonnecchiano in voi come Parte di Me Stesso, che voi però non sviluppate, perché la vostra fede è debole. Agire insolitamente in voi senza la vostra fede sarebbe dannoso per la vostra anima. Voi stessi dovete far rivivere in voi stessi la fede, e lo potete anche, quando vi unite con Me tramite l’agire nell’amore, perché la fede diventa viva tramite l’amore. Se dunque siete deboli nella fede, l’amore in voi non è ancora ben divampato, predomina ancora in voi troppo l’amore dell’io, e non siete ancora uniti con Me, per cui non vi fidate ancora pienamente di Me, per cui la vostra fede viene facilmente scossa. L’amore rende viva la fede, ma potete esercitare l’amore mentre vi private di ciò che vi è caro e con ciò rendete felici i prossimi sofferenti la miseria, mentre date via per riceverne in cambio qualcosa di oltremodo prezioso, una forte fede, che non vi fa più dubitare del Mio Amore, della Mia Sapienza e della Mia Onnipotenza. Più vi cambiate nell’amore, più intimamente vi unite con Me, allora vi rendete conto della Mia Presenza ed agite e volete ora con Me, quindi vi sarà anche possibile eseguire tutto ciò che intraprendete. Allora dovete soltanto volere e tutti gli elementi vi obbediscono, nessun potere potrà porvi resistenza, perché tramite una forte fede approfittate di Me Stesso, e voi sapete che la Mia Forza ed il Mio Potere sono illimitati e che alla Mia Volontà, che ora è anche la vostra, tutto deve obbedire e così sarà. Allora potete anche spostare dei monti, perché contro la Mia forza non c’è nessuna resistenza ed anche voi la potete vincere, quando attraverso l’amore fate diventare la fede così viva, che ora Io Stesso possa agire in voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5087 Il mondo è soltanto il mezzo allo scopo - Vincere la materia

18 marzo 1951: Libro 57

Il mondo non vi dà mai e poi mai l'esaudimento, perché infine vi prende tutto ciò che possedete come bene terreno. Il mondo gratifica soltanto il vostro corpo carnale, ma non l'anima, e dato che il corpo di carne svanisce, l'anima si trova povera e nuda alla porta per l'Eternità, se sulla Terra non si è procurata dei beni spirituali. Il mondo vi dà soltanto in apparenza, in realtà però vi toglie, il diritto all'eterna Vita. Vi trovate bensì in mezzo al mondo, vi è stato dato in certo qual modo come luogo di soggiorno, e l'anima doveva dichiararsi d'accordo di percorrere un tempo di prova in questo mondo. Lei può anche superare questo tempo di prova con successo, se l'uomo considera il mondo terreno appunto soltanto come mezzo allo scopo, come mezzo di prova, se non lo fa diventare padrone su sé stesso, ma rimane sempre il suo signore, se non si fa schiavo di ciò che lo circonda, ma sempre in vista del suo compito terreno considera la materia terrena da superare, se l'utilizza bensì bene, dove è a sua disposizione, ma nel senso voluto da Dio, mentre aiuta al dissolvimento della materia stessa, se considera tutto il terreno-materiale come ciò che è in realtà, dello spirituale giudicato, che percorre pure la via della Redenzione ed è grato per ogni occasione dell'attività servente. Allora la materia non diventerà mai padrona sull'uomo, allora costui cerca qualcosa per sé che gli è più desiderabile, perché non può svanire. Allora condurrà all'anima dei beni, che significano una vera ricchezza e le rimarrà anche conservata dopo la deposizione del corpo di carne. Stando in questa conoscenza, l'uomo non considera la materia come l'esaudimento del suo desidero, gli è soltanto un mezzo necessario per percorrere con successo il cammino terreno e quindi per lui perde il valore anche il mondo con tutti i suoi fascini e seduzioni. Egli sa che sono soltanto dei beni apparenti e contemporaneamente un forte pericolo di perdere anche i beni imperituri. Perciò non dovete amare il mondo, perché questo amore vi procura soltanto la perdita della Vita eterna; dovete imparare a riconoscerlo come ciò che è, come il regno dell'avversario di Dio, come ammasso dello spirituale immaturo, che vorrebbe di nuovo attirare giù a sé lo spirituale già più maturo. Dovete imparare a riconoscerlo come luce d'abbaglio e d'inganno, per non far riconoscere alle vostre anime la vera Luce; dovete sapere, che il mondo una volta passerà e perciò dovete aspirare a ciò che è imperituro. Allora il mondo terreno perderà per voi ogni pericolo, al contrario, voi stessi potrete contribuire molto ad aiutare anche la materia terrena allo sviluppo verso l'Alto, mentre create a questa delle occasioni per servire, cioè date alle cose materiali la loro destinazione, mentre create degli oggetti utili, affinché lo spirituale in loro serva e da ciò precede verso l'Alto. Cercate di condurre tutto alla sua destinazione, e facendo questo pensate soprattutto alla vostra propria anima, affinché in mezzo al mondo si liberi dalle brame terrene, che impari a riconoscere il Regno spirituale come il suo luogo di soggiorno e tenda di nuovo a questo nella seria volontà di raggiungere la riunificazione con Dio, che è lo scopo e la meta della vita terrena.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5099 La figliolanza di Dio – Le condizioni

3 aprile 1951: Libro 57

Null’altro può procurarvi la figliolanza di Dio, che voi conduciate una vita secondo la Mia Volontà, una vita nell’amore, un eguagliare ed un inserirsi nel Mio eterno Ordine, che è fondato sull’amore. Diventare Mio figlio che entra in tutti i diritti del Padre, pone alla creature delle condizioni, che vuole conquistarsi come uomo questa facilitazione. E queste condizioni possono essere molto facili, ma anche di nuovo infinitamente difficili. E’ l’adempimento dei Miei Comandamenti, che richiedo dagli uomini, è la trasformazione dell’essere in amore, affinché l’uomo sia riconoscibile ad ognuno come Mio figlio, con cui viene a contatto. Questo Comandamento dell’amore deve essere adempiuto, altrimenti un rendersi simile a Me non è possibile, dato che Io Sono l’Eterno Amore Stesso. Ma vale sempre il più intimo moto del cuore, perché secondo questo gli involucri intorno all’anima che lotta ancora, si sciolgono o si raddensano, e questo moto del cuore deve sorgere nell’uomo senza alcuna costrizione, allora è prezioso, sia per lui stesso che anche per i prossimi sofferenti, che devono sentire vero amore, per riconoscere anche la loro forza. L’amore è l’unico mezzo di dissolvimento, l’amore è l’unica via che conduce a Me, e l’amore deve essere esercitato da ogni uomo che vuole diventare beato. E non posso deviare da questa Mia condizione, perché il collegamento con Me può essere stabilito tramite l’amore, e questo collegamento fa parte dello stato della figliolanza di Dio. Una cosa risulta dall’altra, ed anche che l’amore apporta Luce e Forza a colui che l’esercita nel modo disinteressato. Luce e Forza però fanno ugualmente Parte del Mio Essere UR (dall’Eternità), come erano propri a voi, Mie creature, quando vi trovavate ancora nello stato della perfezione. Voi eravate pieni di Forza e di Luce, finché vi irradiava l’Amore, ma avete perduto la Luce e la Forza, quando in voi l’amore diminuiva. Per voi uomini tutte queste cose sono concetti separati, Luce, Forza e Beatitudine, ma appartengono insieme in modo indiscusso, ed una vita d’amore, un adempimento dei Miei Comandamenti, vi riporta di nuovo tutto ciò che una volta avete perduto. E potete di nuovo ricevere una immensa ricchezza, se vi mettete pari a Me, come l’eterno Amore, quindi diventate di nuovo ciò che eravate in principio, figli Miei, che possono sguazzare nella beatitudine, perché in loro dimorano in pienezza Luce e Forza. La figliolanza di Dio è il grado più sublime di beatitudine, che le Mie creature possono raggiungere. Io vi pongo bensì delle richieste, ma non sono inadempibili, perché vi assisto sempre con il Mio Amore e Grazia, perché non pretendo niente da voi che vada oltre le vostre forze, ma adeguo sempre le Mie Richieste al vostro stato spirituale. Ma appena cercate di condurre una vita d’amore, tutto vi sarà anche più facile, perché l’amore stesso è Forza e mediante l’amore potete sempre aumentare la vostra forza. Inoltre mediante l’amore attirate Me Stesso, attirate il Padre ed il Padre attira voi, ed allora raggiungete con certezza la vostra meta, diventate figli Miei e prendete totalmente possesso del Mio Cuore, e non vi rifiuto, perché desidero i Miei figli, che sono il prodotto del Mio Amore, e voglio preparare per loro delle illimitate beatitudini, per tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5101 Il Ponte verso Dio – Gesù Cristo

7 aprile 1951: Libro 57

Dovete entrare sul Ponte che conduce a Me, perché non esiste nessun’altra via per giungere a Me. L’Uomo Gesù ha edificato questo Ponte per voi, Egli ha visto il crepaccio infinitamente ampio che giaceva fra voi e Me; Egli sapeva che non poteva mai essere vinto da voi uomini, che non potevate mai giungere fino a Me e che perciò dovevate languire eternamente lontano da Me, se non foste stati aiutati. Allora Egli Stesso ha diminuito la distanza fra voi e Me, Egli ha edificato il Ponte sul crepaccio, e lo rese percorribile per ognuno che era mosso dal desiderio per Me, per entrare su questo Ponte. Per voi tutti esiste soltanto quest’unica via, che Gesù ha percorso prima di voi, la via dell’unificazione interiore con Me, che si trova tramite l’amore e la preghiera nello Spirito e nella Verità.

Esiste un Ponte mediante il quale voi uomini potete entrare in contatto con Me. Non siete più banditi senza speranza dalla Mia Vicinanza, vi potete avvicinare in ogni momento a Me, e Gesù vi ha indicato la via, Egli ha vissuto d’esempio per voi la Vita che dovete vivere anche voi se volete unirvi con Me. Siete totalmente senza forza sull’orlo del crepaccio e se ora avete levato i vostri occhi in Alto dove Sono Io, dove il crepaccio è finito, allora dovete dapprima chiedere la Forza per poter superare la via che è solo breve, ma difficile. In pensieri quindi dovete rivolgervi a Colui Che vi può provvedere con la Forza, se non ve la conquistate da voi stessi, dovete pregarMi per l’apporto di Forza oppure conquistarvi la Forza attraverso l’agire nell’amore. Il Mio Amore allora non vi lascerà mai senza Forza, mai avrete mancanza di Grazie, se soltanto la volete ricevere.

Per via dell’Uomo Gesù, che ha conquistato per voi delle Grazie senza misura attraverso la Sua morte di Sacrificio, Io sento ogni più sommessa supplica dei vostri cuori, una breve, intima preghiera a Me vi rivolge queste Grazie, perché con ciò testimoniate la vostra volontà di raggiungerMi, di superare il crepaccio, volete venire a Me ed Io vi aiuterò, perché anch’Io ho nostalgia anche di voi che siete ancora lontani da Me. Non distolgo il Mio Occhio da voi, perché siete empi e vi siete liberamente allontanati da Me, ma stendo incontro a voi le Mie Mani che dovete soltanto afferrare per arrivare alla meta. Il Ponte è bensì stretto e pietroso, è una via che conduce in Alto, ma non così facilmente percorribile, ciononostante percorribile, se lasciate precedere Gesù Cristo, appena Lo scegliete come Guida e Lo seguite. Allora la risalita vi sarà facile, perché Egli vi aiuta a portare ogni peso. Sono Io Stesso Che vi vengo incontro, se desiderate l’unificazione con Me e la compiete pure attraverso l’amore e la preghiera. Io Stesso porto i Miei figli su questo Ponte che conduce a Me, perché il Mio Amore dura in eterno per quello che ho creato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5107 Il Linguaggio di Dio come Padre al figlio – Parole d’Amore

18 aprile 1951: Libro 57

Sono vicino a tutti voi, così vicino che siete in grado di sentirMi, se ascoltate la Mia Voce nell’interiore. E’ comprensibile che Io vi parli in questo modo, come un amorevole Padre parla ai Suoi figli, semplice, schietto e malgrado ciò colmo d’Amore, affinché i Miei figli siano fiduciosi con Me, affinché Mi riconoscano anche come Padre Che ama i Suoi figli. E dato che voglio che Mi comprendano anche, le Mie Parole risuonano di nuovo nei loro cuori come un figlio le possa afferrare, che non possano essere male interpretate e che rendano felice il figlio. La Mia Pienezza d’Amore Si manifesterà in modo del tutto diverso quando la potete sopportare, ma finché siete ancora sulla Terra il Suono della Mia Parola è adeguato allo stato della vostra anima e secondo la capacità d’amare risuona percettibilmente nel cuore oppure tocca l’animo come un soffio mentale. Io Stesso Sono con voi quando sentite la Mia Voce, vi Sono presente e parlo a voi Parole d’Amore, di Conforto, di Ammonimento e vi istruisco, perché dovete sempre sentire la Mia Presenza come un apporto di Grazia e di Forza. Chi opera desidera molto, ma riceve anche molto. Chi Mi apre il suo cuore desidera il Mio Amore, a colui affluisce anche illimitatamente ed il Mio Amore Si manifesta nella Parola. La Pienezza del Mio Amore Si manifesta, la Luce del Mio Fuoco d’Amore irradia nel cuore di colui che Mi si apre e vuole sentirMi. Ma la Luce è Sapienza e la cornucopia della Sapienza divina è inesauribile ed offre sempre nuovi tesori a colui che vi tende le sue mani. Ma vi viene sempre offerta la ricchezza spirituale in modo afferrabile perché voglio che Mi comprendiate, quando vi parlo. Perciò splenderà la Luce ovunque, non farò nessuna differenza con la distribuzione dei Miei Doni, ovunque questi vengano desiderati da Me e l’amore di un cuore di figlio li chiede al Padre. I Miei figli Mi comprenderanno sempre, altrimenti non riconoscerebbero il Padre, il Quale però, vuole essere riconosciuto da loro. Perciò la Mia Paraola è anche l’Acqua viva che fluisce dalla Fonte così chiara e limpida, che ognuno vi si può ristorare, perché ognuno ci trova ciò che necessita per lo sviluppo della sua anima, Incoraggiamento e Conforto, Amore e Sapienza, Grazia e Forza.

Finché camminate sulla Terra, siete ancora dei bambini minorenni, ai quali posso dare e darò solamente in quanto sono ricettivi per la Mia Parola d’Amore e di Sapienza. Così anche voi dovete sempre soltanto considerarvi figli e accogliere tutto con gratitudine ciò che vi offre il più fedele Amore di Padre. Non dovete desiderare del cibo spirituale che non potete ancora digerire, del sapere spirituale di cui non avete ancora bisogno sulla Terra, non dovete desiderare di sondare l’Onnipotenza delle Mie Opere, prima che non abbiate una determinata maturità spirituale che vi rende capaci di contemplare spiritualmente, dovete accontentarvi con ciò che vi do, ciò che Io riconosco per voi di benedizione e ciò che il Mio Amore tiene pronto per i figli che hanno stabilito il giusto rapporto con Me e con ciò permettono la Presenza di Me Stesso. Dovete chiedere come figli e ricevere grati i Doni che il Mio Amore Paterno distribuisce quante volte li desiderate.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5113 La Benedizione dell’amore – La meta dell’uomo

25 aprile 1951: Libro 57

Non potete svilupparvi verso l’Alto, se non curate l’amore, se non cambiate il vostro essere, che all’inizio dell’incorporazione conosce soltanto l’amore dell’io, che dev’essere cambiato nell’amore disinteressato per il prossimo. Ogni opera dell’amore per il prossimo è un passo verso l’Alto, senza amore però camminate sempre sullo stesso gradino, anzi siete in pericolo di risprofondare attraverso l’infrangere contro l’amore, attraverso azioni dell’odio e del disamore. La vostra meta è in Alto e quindi dovete tendere a raggiungere questa meta, attraverso una vita d’amore dovete abbandonare l’abisso e cercare di giungere nelle sfere, dove vi affluisce la Luce dall’Alto, dove ora riconoscete chiaramente la via che dovete percorrere, per diventare beati. Solo l’amore vi può portare la Luce, solo l’amore vi mette nello stato della conoscenza, solo l’amore vi rende vedenti, in modo che non potete più mancare la retta via. Ma senza amore siete ciechi nello spirito e l’oscurità non vi fa trovare la via che non volete nemmeno percorrere senza amore, perché conduce in Alto, ma voi amate l’abisso. Non vi può essere dato nessun altro consiglio che di esercitarvi nell’amore disinteressato per il prossimo, perché dall’amore procede tutto, una fede viva ed un riconoscere luminosissimo della Verità, che vi spinge ad un tendere sempre più fervente, perché vi indica la Luce eterna che è desiderabile. Null’altro può sostituire l’amore. Anche tutte le buone azioni che svolgete senza amore, che eseguite per uno scopo che vi deve solamente elevare davanti agli occhi dei prossimi, sono inutili per l’Eternità, non vi portano nemmeno di un solo passo verso l’Alto, sono fatte solamente per il mondo e troveranno anche la loro ricompensa dal mondo. Il vero amore però rende immortali le buone opere, continua a vivere e vi seguono nell’Eternità, perché una vera opera d’amore è già una unificazione con Dio, il quale in Sé E’ l’Amore e Che quindi agisce con voi, quando siete attivi nell’amore. Vere opere d’amore sono le pietre d’edificazione per l’Eternità, sono i gradini della scala verso l’Alto, all’eterna felicità beata. Perciò non siate inattivi sulla Terra e raccoglietevi una ricchezza spirituale tramite opere d’amore, dei tesori che vi seguono nell’Eternità, perché soltanto l’amore può fare in modo che l’anima si crei una sorte felice, beata nell’Eternità. Soltanto l’amore porta l’anima alla maturazione, e soltanto tramite l’amore viene compiuto lo scopo di un uomo sulla Terra, che il suo essere cambi totalmente e si adegui all’Essere Ur di Dio, che raggiunga la meta già sulla Terra, l’unificazione con Dio, per essere ora oltremodo felice, beata, potente e luminosa in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5119 La volontà di lavorare per Dio, assicura la Protezione tramite gli esseri di Luce

29 aprile 1951: Libro 57

Tu lasci dietro di te il mondo terreno, appena ti prepari a ricevere la Mia Parola e quindi l’anima si è elevata nel Regno spirituale dove le vengono incontro degli esseri di Luce su Incarico Mio per istruirla. Questi esseri di Luce sono costantemente intorno a te già sulla Terra, perché hai assunto una missione come viene eseguita dagli esseri di Luce nel Regno spirituale, di condurre oltre la Verità che ha l’Origine in Me. Quindi questi esseri devono stare nella pienissima Verità ed agire sempre su di te, sul pensare e sulla volontà affinché ambedue le cose corrispondano alla missione, al lavoro nella Mia Vigna. Quindi il tuo pensare e volere è costantemente sotto il controllo di quegli esseri di Luce e malgrado ciò non sei costretta di pensare e volere secondo la loro volontà. Ma la volontà di servire Me, è sufficiente per gli esseri di Luce per guidarti, e trovano di rado resistenza, per cui il loro lavoro è anche di successo, sia su di te come anche attraverso te sui prossimi. Quest’attività degli esseri di Luce viene osservata da molte anime nell’aldilà, che sono ancora immature e si vogliono anche far notare dagli uomini terreni, ma non hanno la Forza di manifestarsi. Il loro pensare è più terreno e perciò non ha nessun effetto su un uomo che tende spiritualmente. Ma sentono la vicinanza di quegli esseri come inquietanti e di disturbo. E perciò gli esseri di Luce si sforzano a formare un baluardo intorno agli uomini che possono ricevere da loro un patrimonio spirituale secondo la Mia Volontà. Sono quindi sempre isolati dal mondo degli spiriti ancora imperfetti, appena hanno luogo ammaestramenti spirituali, che però non esclude che si ritrovino questi esseri, appena sono terminate delle trasmissioni dal Regno spirituale e poi si vorrebbero annunciare. Ma tutto l’imperfetto avrà sempre un effetto svantaggioso sullo spirituale che tende verso l’Alto, ma non conquisterà mai potere su di esso, perché chi deve eseguire una missione per la Redenzione dello spirituale sulla Terra, starà sempre nella protezione di esseri che Mi servono e che adempiono solo la Mia Volontà. E tu sei anche affidata a questi esseri, affinché gli altri che dimorano ancora nell’oscurità, non abbiano nessuna influenza, e perciò non possono nemmeno diffondere della Luce a coloro che vogliono essere attivi come portatori di Luce per Me ed il Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5147 La Parola di Dio dall’Alto è sufficiente per la missione

9 giugno 1951: Libro 58

Non aspettatevi nulla dal mondo ed i sui rappresentanti, perché non vi offrono nulla che solo ciò che è parte del mondo. Datevi fiduciosi a Me e sentitevi sicuri nella Mia Grazia. E’ una veemente lotta per le vostre anime nell’ultimo tempo prima della fine e questa lotta ha l’effetto in molti modi. Verrà sempre di nuovo tentato da parte del potere oscuro di ostacolarvi nel tendere spirituale, nella diffusione del Mio Vangelo, della Mia Parola che vi giunge dall’Alto, perché questa è la Verità che sperimenterà anche sempre animosità, e voi stessi starete in mezzo all’agire nemico. Ma il nemico non può ottenere nulla finché la vostra volontà è rivolta a Me, finché Mi volete servire, perché rispetto alla vostra volontà è anche l’apporto di Forza e la Mia sempre continua Provvidenza per voi. La vostra missione è troppo imponente che Io permetta di metterla a rischio attraverso l’agire nemico ed anche se vuole sembrare come la forza avversa abbia il sopravvento, non vi vincerà, ma voi sarete fortificati nella fede mediante il Mio evidente Aiuto e Sostegno. E così vi voglio sempre di nuovo far notare che basta la Mia Parola che vi giunge dall’Alto, per poter eseguire questa vostra missione. Perché dato che Io Stesso Sono il vostro Maestro, siete davvero ammaestrati in modo che potete essere i Miei veri strumenti e dare Luce ai vostri prossimi, dov’è necessario. Se siete istruiti da Me Stesso, non vi è nessuna lacuna nel vostro sapere, perché Io lo sò davvero meglio quale sapere serve a voi uomini per il raggiungimento della maturità dell’anima. Io sò che cosa e di che cosa dovete parlare e vi preparo bene per la vostra funzione di insegnamento, perché ognuno viene messo nel posto secondo la sua facoltà, dove può essere attivo con successo per Me ed il Mio Regno. Ciò che dovete sapere, vi viene portato vicino in ammaestramenti dall’Alto; ciò che non vi viene dato da Me, non è neanche necessario per l’adempimento del vostro compito, perché dove il cuore viene respinto dall’intelletto, è scarso il successo, se non del tutto dubbioso. Ho bisogno di rappresentanti sulla Terra che mettono nelle loro parole un cuore caldo d’amore, che parlano spinti dal loro sentimento e non interpellano prima l’intelletto dove si tratta di annunciare la Mia Dottrina d’amore. L’Intelletto non deve essere escluso e le parole che i Miei veri rappresentanti parlano sulla Terra, devono anche poter essere accolto dall’intelletto, ma le deve trasmettere il cuore, cioè devono suonare viventi e risuonare viventi nel cuore del prossimo. Ciò che i Miei servitori ricevono da Me, sono Parole dell’Amore, date dall’eterno Amore Stesso all’uomo che l’amore rende di nuovo capace di ricevere. E queste Parole devono anche essere guidate oltre nell’amore, nella spinta interiore di aiutare con ciò il prossimo nel suo sviluppo spirituale. Allora è per primo partecipe il cuore nella diffusione di ciò che l’intelletto deve riconoscere, quando il dono viene esaminato dal cuore caldo d’amore. E così splenderà sempre la Luce in tutta la sua Forza, dove Io Stesso l’ho accesa, e questa Luce non perderà il suo splendore, come però deve anche essere rafforzata attraverso un amore che divampa sempre più chiaramente, che aumenta l’Agire del Mio Spirito e rende l’uomo davvero sapiente e capace di lavorare per Me ed il Mio Regno e di partecipare all’Opera di Redenzione come Mio discepolo nel tempo della fine. Perché costui possiede la Mia Parola in tutta la purezza, così come procede da Me, e la Forza della Mia Parola sarà evidente, appena inizia l’ultima grande miseria e gli uomini dipenderanno dall’apporto da questa Mia Parola. Perché Io sò a quale tempo andate incontro e che cosa vi manca. E perciò Io Stesso distribuisco il Pane del Cielo e beato chi si ristora con questo, beato chi con ciò cerca di calmare la sua fame, perché gli darà la Forza di perseverare fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5153 La Redenzione delle anime dall’abisso attraverso Gesù Cristo – L’aldilà

17 giugno 1951: Libro 58

La Croce di Cristo è il Segnale di Speranza per tutti i caduti che si sentono infelici nella loro situazione, sia sulla Terra oppure anche nel Regno dell’aldilà. La Croce di Cristo indica loro, che esiste ancora una Salvezza, una via d’uscita che dev’essere percorsa solamente per uscire dall’abisso, dal regno dell’oscurità ed entrare nella Luce del mattino. La Croce di Cristo è l’indicatrice della via verso l’Alto, che non conduce mai nell’errore, perché Colui Che E’ morto sulla Croce per Amore per l’umanità peccaminosa, ha iniziato questa via, Egli ha pagato il prezzo di riscatto per le anime che si trovano nell’abisso e ad ogni anima è ora libera la via verso l’Alto, premesso che lei stessa ha scelto Gesù Cristo, il divino Redentore, come Meta, che vuole salire dall’abisso soltanto per giungere a Lui. Allora lei ha un diritto alla Redenzione, allora il divino Redentore Stesso la solleva in Alto dall’abisso, allora i peccati sono stati lavati con il Suo Sangue, allora la colpa di peccati è cancellata e l’Opera di Redenzione per queste anime non è stata compiuta invano.

Gesù Cristo è morto per tutti gli uomini, per gli uomini del presente, del passato e del futuro. Egli E’ disceso all’inferno. Egli ha fatto pervenire le Grazie dell’Opera di Redenzione anche alle anime nell’abisso ed anche nel Regno dell’aldilà esiste una Redenzione per le anime, ma mai senza di Lui, perché soltanto il Suo Sangue versato per i peccati può riparare di nuovo ciò che l’anima ha peccato ed il Suo Perdono dev’essere richiesto coscientemente, Egli dev’Essere riconosciuto come il “Redentore dal peccato” anche nel Regno spirituale, perché altrimenti una salvezza dall’oscurità è impossibile.

L’Uomo Gesù ha compiuto sulla Terra un’inafferrabile Opera d’Amore e quest’Opera d’Amore ha il suo effetto anche nell’aldilà; la Sua Misericordia segue le anime che sono decedute non redente dalla Terra. Ma anche nell’aldilà l’anima, come sulla Terra, deve volere liberamente trovare la Redenzione attraverso Gesù Cristo, che Egli abbia Pietà di lei nella sua miseria, che il Suo Amore l’afferri e la tiri in Alto dall’abisso. Per questo il sapere su Gesù Cristo e sulla Sua Opera di Redenzione, come anche la fede in questa, è assolutamente necessaria e dev’essere portata al le anime, se non l’hanno già conquistata sulla Terra. Ma questo lavoro è molto più difficile nell’aldilà che sulla Terra, perché le anime dell’oscurità possiedono poca conoscenza e forza di riconoscenza e perciò non sono così facili da istruire. Ciononostante il loro stato non è senza speranza, quando si trovano nella miseria ed invocano l’aiuto per la salvezza dal loro attuale stato. Allora non sono del tutto incaparbite ed a loro può essere portato un sapere attraverso l’intercessione ed amorevoli insegnamenti mentali, che le rende capaci di rivolgere loro stesse i pensieri a Gesù Cristo, il divino Redentore e di invocarLo. Ogni invocazione nella fede e nella fiducia nel Suo Aiuto, verrà esaudita. La Via verso l’Alto è poi iniziata ed ora viene percorsa passo per passo con il Suo Aiuto.

Esiste una Redenzione dall’abisso, ma mai senza Gesù Cristo. Lo devono sapere anche le anime nell’aldilà, che altrimenti non rivolgerebbero mai i loro pensieri a Lui, in quanto Lui Solo può portare loro la Salvezza dalla loro miseria, il Quale con il Suo Aiuto e la Sua Misericordia E’ sempre pronto a lenire la miseria e di trasformare uno stato tormentoso in uno stato di felicità. Ma ci vuole sempre la volontà dell’essere e cambiarla in modo giusto richiede molta intercessione da parte degli uomini che stanno nella fede e nell’amore e perciò possono aiutare anche coloro che sono ancora non redenti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5167 Riconoscere e valorizzare la Verità nell’amore

8 luglio 1951: Libro 58

Non il sapere dell’uomo determina la sua Beatitudine, ma la valorizzazione del sapere, perché per questo è necessario l’amore e solo l’amore opera in modo beatificante. E così l’uomo può bensì possedere un sapere, senza vivere nell’amore. Ma allora è solo un puro sapere d’intelletto, conquistato tramite lo studio, attraverso fervente riflessione su problemi che vanno bensì nella regione spirituale, ma può essere chiamato sapere spirituale solamente, quando l’uomo ne è stato istruito attraverso una vita d’amore dallo spirito in sé. Aver accolto in sé un voluminoso sapere non garantisce ancora il possesso dello stesso, perché ciò che è stato conquistato tramite l’attività d’intelletto, è pure così caduco come ogni sapere terreno, persino quando è di contenuto spirituale. E’ un sapere morto, che già sulla Terra non ha nessun effetto vivificante e va del tutto perduto nell’aldilà. Solo l’amore risveglia la lettera alla vita, solo l’amore dà la comprensione per il sapere spirituale, e solo l’amore fa che questo sapere renda felice. L’amore però dà costantemente ciò che rende lui stesso felice, per rendere felice anche il prossimo. Il sapere però rende di nuovo felice solamente, quando viene ricevuto con cuore amorevole.

Da ciò e voi uomini vedete che è sempre soltanto l’amore che determina il grado del sapere nel quale stanno gli uomini, perché anche se ad un uomo amorevole manca ancora il sapere, ne avrà comunque subito la comprensione, quando gli viene sottoposto. $$L’amore$$ $$riconosce$$ $$la$$ $$Verità$$, e $$l’amore$$ $$la$$ $$valorizza$$ $$anche$$. Chi ha la giusta Verità, non può fare altro che guidarla oltre, perché a ciò lo spinge l’amore, ma lui deve anche stare nell’amore per aver riconosciuto la Verità. Malgrado ciò l’uomo può adoperarsi anche per un sapere che non corrisponde alla Verità, ma allora lui stesso deve darsi senza riguardo la risposta alla domanda: in quale grado sono volenteroso di amare? E questa risposta è anche la misura del grado per la Verità di ciò che rappresenta. Un uomo attivo nell’amore è colmo di fervore di servire Dio, perché Lo ha riconosciuto come Padre e Creatore dall’Eternità, come l’Essere più perfetto, dal Quale si sà amato. E perciò Lo servirà con tutto il cuore e di tutta l’anima, anche se non è riconoscibile nell’esteriore. Ma una cosa non mancherà di fare, di indirizzare i prossimi a Lui e cercare di muoverli alla fede in Lui. Perché dato che lui stesso crede, vuole portare anche il prossimo di darsi al Padre come figlio. E perciò quello che lui stesso sà, lo vuole anche guidare al prossimo. Questo sapere è la piena Verità ed aumenta in crescente attività d’amore. Il sapere d’intelletto invece viene dato oltre professionalmente, e questo è quasi sempre collegato con interessi terreni. L’amore dà senza esigere una ricompensa, ma chi la chiede, non sta nell’amore, ma solo nella professione. Dal suo sapere d’intelletto ottiene una utilità e mette l’amore solo al secondo posto. E questo sapere non porterà molta benedizione, stimola solo di nuovo all’attività d’intelletto, ma il cuore ne rimane intoccato e non impara a conoscere la Beatitudine del ricevere la Verità. Perché il sapere può essere la Verità, ma senza amore non viene riconosciuta come tale. Perciò curate dapprima l’amore e ciò che vi viene offerto nel sapere, distribuitelo di nuovo nell’amore. Solo allora aumentate il vostro sapere e rimane la vostra proprietà spirituale, che è imperitura e nel Regno dell’aldilà vi rende capaci per una felice attività e prepara di nuovo Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5171 La Benedizione di Dio, cioè l’Aiuto in ogni lavoro spirituale

15 luglio 1951: Libro 58

Il lavoro spirituale, il lavoro per Me ed il Mio Regno, è oltremodo importante per questo tempo, perché non vi rimane più molto tempo per l’agire per Me. E perciò benedico ogni attività rivolta a questo lavoro, sia il guidare la Mia Parola ai prossimi oppure anche il cosciente indicare a questa fine, siano questi Ammonimento o Avvertimenti oppure anche buoni pensieri, che sono rivolti alle anime che si trovano nella miseria sulla Terra oppure anche nell’aldilà. Tutto ciò che viene fatto per liberare le anime da questa miseria, trova la Mia Approvazione e quindi anche la Mia Benedizione. Perché viene valutata la volontà di aiutare che induce voi uomini al lavoro per il Mio Regno, all’attività salvifica. Ed Io vi sosterrò in ogni modo, che il vostro lavoro sia di successo. Non disprezzerò o valuto scarso il vostro lavoro, come fanno gli uomini, vi assisterò sempre aiutandovi e drizzerò ciò che voi avete storto per ignoranza, quindi non permetterò mai che coloro che vengono istruiti da voi, siano ammaestrati falsamente oppure vengano delusi coloro che si sperano da voi la salvezza. Perché anch’Io aiuto e Mi rallegro di ogni anima che riconquisto, sia sulla Terra come anche nell’aldilà. Perché voi, Miei iniziati, sapete che anche dopo la morte l’anima può recuperare ciò che ha mancato di fare sulla Terra, ma che nell’aldilà dev’essere aiutata, se ha lasciato la Terra nello stato imperfetto. E perciò benedico ogni sforzo che è rivolto anche a queste anime e benedire significa aiutare che ogni lavoro sia di successo. Siate attivi con fervore, perché il tempo spinge verso la fine ed ho bisogno di operai che devono preparare molti campi che giacciono ancora nella maggese, ho bisogno di molti operai per la Mia Vigna che devono agire sui cuori degli uomini, affinché Io Stesso possa compiere su loro l’ulteriore lavoro, provvederli con la Mia Parola per rendere Me Stesso riconoscibile a loro. Ho bisogno di voi, che Mi volete servire, che possedete un sapere che potete trasmettere anche a coloro che sono ancora totalmente ignari. Vi guido a coloro che hanno bisogno del vostro aiuto e vi appiano tutte le vie, affinché possiate lavorare per Me senza impedimento. Ma voglio anche che rimaniate ferventi, che non diventiate tiepidi e dimenticate la grande miseria che Mi induce di servirMi di voi. Dovete sempre pensare a questa miseria ed essere attivi con fervore. Allora il lavoro nella Mia Vigna non sarà vano, allora libererete delle anime, prima che arrivi la fine e queste anime ve lo ringrazieranno in eterno che vi siete presi cura di loro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5179 “Molti sono chiamati, pochi gli eletti.... “ - I discepoli del tempo della fine

27 luglio 1951: Libro 58

Sono davvero chiamati molti, ma solo pochi sono eletti. Voi Miei discepoli del tempo della fine appartenete a quei chiamati che si subordinano totalmente alla Mia Chiamata e perciò sono eletti per una missione che richiede piena dedizione a Me e la comprensione per la miseria spirituale oltremodo grande dei prossimi. Vi ho chiamato e dato che eravate volenterosi, vi ho eletti come Miei apostoli che devono di nuovo portare agli uomini il puro Vangelo. Chi deve rappresentare bene questa funzione, ne deve anche avere certe facoltà e chi quindi come chiamato sviluppa in sé queste facoltà, gli posso poi assegnare una funzione. E quindi Io scelgo. Non provvedo dei singoli privilegiati con i Doni dello Spirito, ma voi tutti potete sviluppare in voi queste facoltà. Quindi siete anche tutti chiamati alla collaborazione spirituale, perché ho bisogno di molti operai e perciò per Me vale ognuno che segue la Mia Chiamata. Ma pochi si rendono degni della Mia Chiamata, solo pochi lavorano con tutto il fervore alla loro propria istruzione, per rendersi idonei per ciò che ha da prestare come eletto. Perché vi dico sempre di nuovo che non elargisco arbitrariamente i Doni dello Spirito ad ognuno, ma devono essere presenti le premesse per la ricezione di tali Doni e questo è il lavoro degli uomini stessi, di adempiere le condizioni che garantiscono l’Effusione del Mio Spirito. E per questo motivo ho così pochi collaboratori sulla Terra e trovo fra gli uomini anche così poca fede nell’agire dello spirito nell’uomo, che dà a questo straordinarie conoscenze e gli trasmette anche insolita Forza. Perché solo tali uomini possono fornire questa dimostrazione, che si formano da sé stessi nell’amore in modo che permettono in sé il Mio diretto Agire, che Io quindi eleggo a testimoniare di Me e della Mia Forza e Magnificenza, li mando fuori nel mondo per annunciare il Mio Vangelo, la divina Verità, senza la quale nessuno può diventare beato. Per poter rappresentare questa Verità, lo spirito da Me dev’essere attivo, perché altrimenti le Parole sono senza Forza e rimangono senza impressione. Quindi l’annunciatore deve aver stabilito il contatto dalla scintilla spirituale che riposa in lui, la Mia Parte, con lo Spirito del Padre dall’Eternità, affinché la Verità ora trasmessa ai prossimi venga guidata a loro indirettamente da Me Stesso e così possa anche agire su loro. Non ognuno ne è idoneo perché, anche se è chiamato, non si è formato per poter essere eletto da Me per il lavoro di Redenzione così urgentemente necessario sull’umanità che sta nel buio dello spirito. Un effetto può essere ottenuto solamente tramite una Forza, ma non ci si può promettere un successo, quando manca la Forza che deve agire. E se la scintilla spirituale nell’uomo dev’essere risvegliata alla Vita, allora dev’essere attivo un forte spirito per procurare questo. E perciò ci si può aspettare una benefica attività solamente dagli eletti, solo uomini risvegliati nello spirito possono agire con Forza, ma un uomo non risvegliato non può ottenere un risveglio spirituale. Molti sono chiamati, pochi solo gli eletti, non a causa della Mia Volontà, ma attraverso l’indifferenza ed il disamore degli uomini che non fanno nulla per ottenere il proprio risveglio. La funzione dei Miei discepoli del tempo della fine però richiede una grande Forza spirituale, perché si tratta della salvezza di innumerevoli anime che camminano nell’oscurità ed è letteralmente una lotta per le singole anime, che viene eseguita appunto solo da un uomo che è nel possesso della Forza spirituale, al quale viene costantemente guidata questa Forza tramite il Mio spirito che si manifesta in lui, quindi gli concedo un costante apporto della Mia Forza. Per questo però è assolutamente necessario che il vaso per l’accoglienza della Forza si trovi in uno stato rispettivo, che richiede un fervente lavoro sull’anima, che la volontà dell’uomo stesso deve svolgere. Ma allora è anche eletto da Me per una missione che è per la più grande Benedizione per lui stesso ed anche per i prossimi, quando viene riconosciuta come ciò che è, come urgente lavoro di Redenzione ai prossimi nell’ultimo tempo prima della fine, per salvarli dal naufragio prima che arrivi l’ultima fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5189 L’effetto dell’amore sui prossimi

16 agosto 1951: Libro 58

Una divinizzazione dell’anima ha luogo solamente, quando cambia totalmente libera nell’amore. E’ di conseguenza premessa un deporre di tutti gli errori e debolezza, un superamento di cattivi istinti ed un desiderio per il Buono e Vero, perché solo allora l’amore può giungere allo sviluppo, il segno di riconoscimento dello spirito divino ed il segno della maturità dell’anima. Allora l’anima non è più legata alla Terra, benché viva ancora sulla Terra, allora la sua sfera è già spirituale e come uomo sta in mezzo agli uomini per irradiare lo spirituale e per far giungere ai prossimi il beneficio di una irradiazione spirituale, che può essere per loro secondo la volontà, il successo per l’anima. Perché senza l’agire spirituale, nessuna anima si eleva dall’abisso, ed influenze spirituali devono sempre procedere da esseri compenetrati dalla Luce, che però non possono lasciar fluire apertamente la loro Luce. Un uomo che cela già in sé la pienezza della divina Forza d’amore, un uomo la cui anima si è spiritualizzata tramite l’amore, dona immensa Benedizione ai suoi prossimi, perché può dare loro ciò che aiuta a salire in Alto, che promuove lo sviluppo spirituale dell’anima. Egli può dare molto amore e l’amore è Forza da Dio. Chi viene toccato da un tale amore, percepisce in sé di nuovo la spinta verso l’Alto: E’ l’anima che cerca di liberarsi, che viene pure attirata in sù dalla Forza spirituale. La scintilla dell’amore che riposa in lei, si accende. E così l’amore di un uomo è efficace in modo liberatorio, la sfera di un anima cambia, le radiazioni dal Regno spirituale toccano l’anima ed intorno a sé si forma una sfera spirituale e nuovamente un’anima è in grado di operare il lavoro di Redenzione, perché lei stessa riceve ora la Forza spirituale e la può irradiare.

Voi uomini non potete misurare la Forza dell’amore, ma soffermatevi possibilmente nella vicinanza di coloro che irradiano amore, e sperimenterete il benefico effetto e vi diventerà facile la propria trasformazione, perché siete sostenuti dall’amore di un uomo ed è garantito il successo, finché siete volenterosi e non vi sottraete a quella influenza. Un uomo che sta nell’amore, può fare indicibilmente molto, perché i suoi pensieri sono sempre presso l’eterno Amore e trasmette la Forza a coloro che ne hanno bisogno. Dio Stesso E’ con ed in lui, e perciò da lui irradia la Luce più chiara ed il calore dell’amore si diffonde anche alle anime dei prossimi e viene percepito come oltremodo benefico. Dio Stesso irradia il Suo Amore tramite una persona che si è formata nell’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5197 La Verità - Forma comprensibile

26 agosto 1951: Libro 58

Vi viene offerta la Verità sempre da Me in modo come vi è comprensibile, altrimenti nemmeno la Verità sarebbe una Luce per voi. Ma Io Stesso come Donatore della Verità, intendo guidarla a voi ed introdurvi in un sapere che è necessario per il vostro sviluppo, allora non dovete davvero più cercare altrove la Verità, ma vi potete accontentare di ciò che vi offre il Mio Amore e come vi viene offerto. Il sapere della grande Verità è incommensurabilmente profondo, ed ogni anima si trova in un altro grado di maturità, in un'altra capacità d’immaginazione, come anche nel desiderio diversamente forte per la pura Verità. E perciò ogni anima dev’essere provveduta diversamente, sempre rispetto allo stato come può e vuole valorizzare per sé e per i prossimi il patrimonio spirituale ricevuto. E solo a Me è possibile guardare attraverso l’uomo e di giudicare la sua facoltà di ricezione, per cui elargisco i Miei Doni secondo il Mio Beneplacito. Ma ho comunque la Mi a Gioia in coloro che cercano di penetrare in sempre più profonda conoscenza, appena ne vogliono servire i prossimi e che ricevono il sapere per loro sopportabile. Chi riceve la Luce, deve anche irradiarla, e nuovamente Io sò dove la portate voi, che ricevete la Mia Luce. Di conseguenza il patrimonio spirituale guidato a voi dev’anche essere sopportabile per coloro che volete rendere felici con questo. Voi stessi lo dovete comprendere per poterlo dare oltre comprensibilmente. Esiste solo una Verità, come esiste anche solo una Fonte dove unicamente è da attingere l’eterna Verità. Chi cerca questa Fonte, deve aver portato allo sviluppo l’amore in sé, per poterla trovare. Ma allora viene guidato nella conoscenza più luminosa, perché solo l’amore rende comprensibile, persino quando è la Verità, ciò che è incomprensibile per colui che non ha risvegliato tramite l’amore il suo spirito che, come la Mia Parte, lo istruisce dall’interiore e contemporaneamente con la Verità gli trasmette anche la comprensione per la stessa. La conoscenza della Verità quindi è solo la conseguenza di una vita nell’amore, ma non di un intelletto desto, per cui anche la Verità viene data nella forma più semplice nella Luce più chiara a colui, che adempie solo la legge dell’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5209 “Chi osserva i Miei Comandamenti.... “ Le Rivelazioni

11 settembre 1951: Libro 58

“Chi osserva i Miei Comandamenti, costui Mi ama, a lui Mi voglio rivelare.... “ Così vi sia questa Mia Parola una Spiegazione per il Mio evidente Agire in voi attraverso il Mio spirito. Esigo solo il vostro amore per Me e per il prossimo e l’amore per Me si manifesta nell’amore per il prossimo. L’amore per Me può bensì divampare in differenti gradazioni, ma tengo conto del genere d’essere di ogni uomo e valuto soltanto la sottomissione della sua volontà sotto la Mia. Appena non si ribella più contro di Me secondo il sentimento ed anche nella parola e nell’azione, è già diventato Mio e non verrà mai più abbandonato e respinto da Me. L’amore per Me può divampare in una fiamma, ma può anche essere come un fuoco ardente che non può più spegnersi, perché Io Stesso lo smorzo per un saggio Giudizio. Perché chi Mi ama, chi adempie i Miei Comandamenti, mette anche sé stesso alla Mia Disposizione, perché l’amore si dà, si mette quindi coscientemente nel Mio Servizio. Ed ora lo metto nel posto dove può lavorare più efficacemente per Me rispetto al suo essere, al suo ambiente ed all’urgenza di un’azione d’aiuto. Io Solo sò della capacità di ogni uomo di prestare il lavoro nella Mia Vigna. E dato che questo lavoro è oltremodo molteplice, gli operai sono anche scelti in modo che ogni lavoro sia di successo. Il lavoro di uno può essere fatto del tutto inutilmente, se viene eseguito in un posto inadeguato, perché Io sò ciò che è sopportabile ad ogni uomo; Io sò, fin dove i prossimi sono ricettivi, ed impiego quindi quegli operai che possono agire più favorevolmente sui loro prossimi, nei quali solo operai espressamente istruiti possono ottenere successo. Ogni genere d’uomo, ogni epoca ed ogni regione ha bisogno di un altro lavoro missionario e questo già spiega gli operai di differente genere per il Regno di Dio. Le Verità fondamentali rimangono bensì le stesse, ma come offrite queste Verità fondamentali ai prossimi, è determinante per il successo e l’effetto della Verità sugli uomini stessi. Inoltre le Parole operano sovente più Miracoli. L’umanità è così lontana da Me e dal Mio Regno, che persino un evidente Miracolo non fa nessun’altra impressione che quella di un evento straordinario che ora cercano di spiegare scientificamente. Parole impiegate ed offerte nel modo giusto, possono invece avere molto più successo, perché nell’uomo viene toccato ciò che è reale, l’anima, e questa ora si può predisporre secondo la sua volontà, mentre un Miracolo viene sovente afferrato solo dagli organi dell’uomo e pure elaborato solo intellettualmente e può rimanere inutile per l’anima. Ma chi ne viene toccato, costui non Mi è già più estraneo e non lo danneggia più nemmeno l’evento più imponente, perché la sua fede è rinsaldata e trova solo ancora la conferma. Agisco sugli uomini rispetto al dono di comprensione e della loro volontà d’amare. Io Mi rivelo ad ognuno che Mi ama e che osserva i Miei Comandamenti. Io gli dò ciò di cui ha bisogno per diventare beato, sempre prescindendo se la sua volontà valorizza ciò che gli è stato dato per la Mia Magnificazione, che lavora per Me e cerca di conquistare delle anime che sono in pericolo di andare perdute. Uno lo fa coscientemente, l’altro incoscientemente, perciò è uno strumento del Mio Amore che vuole agire sui miscredenti e per questo Mi servo di un uomo che è colmo d’amore per Me. Ed Io valuto il grado dell’amore che non deve essere necessariamente sempre riconoscibile esteriormente. Io sò chi fa parte dei Miei ed accolgo tutti come operai nella Mia Vigna, perché ho bisogno di molti mietitori, quando sarà venuto il tempo del raccolto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5227 L’Acqua viva - La Fonte, pura e limpida

5 ottobre 1951: Libro 58

Dalla Fonte scaturisce l’Acqua pura e limpida, ed inizialmente nel suo corso laverà via tutto l’impuro e perciò rimarrà limpida e pura, finché non viene resa impura volontariamente, perché l’acqua ha la caratteristica di purificare ciò che non si sottrae al suo effetto. Ma all’acqua è prescritto il suo corso che fluisce come rivolo per il refrigerio per uomo, animale e pianta, e rimarrà anche sempre un refrigerio seconda la Volontà di Dio, finché il rivolo scorre nella libera natura di Dio, non offuscato e rinnovandosi costantemente tramite la Fonte inesauribile. Ma il ruscello può molto presto essere offuscato dall’afflusso di impudicizia e questo, più si allontana dalla Fonte. Ed un’acqua resa sporca non è sana per uomo ed animale.

Questo esempio deve mostrare a voi uomini che anche l’Acqua della Vita, la Parola che procede da Dio, deve essere possibilmente attinta dalla Fonte dove possiede la più alta Forza di guarigione e di purificazione, che può bensì essere guidata oltre ancora pura e limpida e non perde nulla della sua Forza vivificante e refrigerante, ma che deve sempre essere badato al letto del fiume, se viene protetta da contaminazione e che non ha più nessun effetto oppure solo ancora cattivo, se è stata deformata da un afflusso impuro, in modo che l’acqua che una volta defluita pura dalla Fonte, porta con sé dell’impurità, delle sostanze che si sono mescolate all’acqua ed ora non possono più essere allontanate, se l’acqua è diventata inservibile e non può più avvalersi del diritto ad essere l’Acqua della Vita più pura per gli uomini. La Parola divina fluisce pura e limpida dalla fonte Primordiale della Verità, i figli la ricevono pura e limpida che sono saliti alla Fonte, per attingere dalla Fonte di Vita l’Acqua viva, questi figli la condurranno anche oltre pure e limpida e tutti coloro che sono di buona volontà l’accoglieranno grati e la proteggeranno dalla contaminazione. Ma più profondamente fluisce verso il basso, più la Parola divina viene a contatto con gli uomini dall’abisso, meno viene protetta, perché gli uomini dall’abisso non riconoscono il Dono divino ed il suo valore. A volte cercano bensì di rendere utilizzabile ciò che è diventato inutilizzabile per propria colpa, ma non possono più aspettarsi la Forza di una fresca Acqua di Fonte, per quanti mezzi vogliono impiegare. Non possono mai più parlare dell’Acqua viva, della Fonte della Vita alla quale si possono costantemente refrigerare coloro che camminano verso l’Alto, alla Fonte che Dio Stesso ha dischiusa loro. Ma chi non teme la via verso l’Alto, Dio Stesso lo chiama e gli indica la via alla Fonte della Vita eterna. Allora non sarà mai più senza Forza, anche quando la sua via terrena va in salita; la potrà facilmente percorrere, perché viene costantemente fortificato da Dio Stesso tramite la Sua Parola che riceve direttamente da Lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5231 Il lavoro da Vigna con la Grazia di Dio

9 ottobre 1951: Libro 58

Ovunque è possibile agire su un cuore d’uomo, là fluisce abbondantemente la Mia Grazia, affinché i Miei servitori, quando svolgono nel Mio Nome il lavoro da Vigna, avranno anche buoni successi. Io benedico ogni parola che pronunciano per conquistare un’anima per Me ed il Mio Regno. Io Stesso Sono presente, Io Stesso insisto con il figlio Mio e scelgo davvero le Parole in modo che trovi l’eco nel cuore d’uomo, che il cuore ne venga toccato, perché Io sò chi è ancora da salvare, chi Mi può ancora trovare e non lascio nulla di intentato di conquistare queste anime. Io Stesso vi guido a loro. E quindi sapete che le vostre vie sono presegnate, che dovete percorrere e lo farete anche, se siete volenterosi di essere attivi per Me. Ho solo bisogno della vostra volontà, allora però Sono Io Stesso all’Opera, ma sempre nascosto agli uomini dietro a voi, per non rendere non-libera la loro volontà. Io Stesso potrei bensì svolgere questo lavoro di Redenzione sulle anime che sono ancora da conquistare, mentre dovrei solo illuminare il loro spirito e guidarle al giusto pensare. Ma voi uomini siete creature libere e dovete dimostrare nella vita terrena la libertà della vostra volontà come anche il suo orientamento. Voi stessi dovete decidervi e potete bensì ottenere in Me una indicazione, ma sempre attraverso prossimi che non vi costringono ad una decisione, ma vi lasciano liberi. Ma Io sò anche della debolezza della vostra volontà e perciò vi vengo in Aiuto compassionevolmente, mentre Io Stesso parlo a voi tramite la bocca d’uomo, mentre scelgo le Parole in modo che vi parlino e diate loro attenzione. Perché dove esiste solo una minima occasione per voi di giungere alla giusta conoscenza, là Io aiuto senza costringere la vostra volontà. I Miei servitori eseguono quindi solo la Mia Volontà, quando vi parlano, perché a questo sono spinti da Me. Perciò ascoltateli, ascoltate tutti coloro che vogliono portare la Luce a voi uomini, che vi vogliono dare il chiarimento sullo scopo della vostra vita terrena, sulla Vita dopo la morte e sul vostro rapporto verso il vostro Creatore e Padre dall’Eternità. Non respingeteli senza averli ascoltati, perché allora respingete Me Stesso, Che Mi avvicino a voi nell’involucro di quei servitori che vi vogliono istruire. Quello che vi dicono, non è la loro propria parola, ma la Mia Parola che vi offrono, oppure, Io parlo a voi tramite loro e voi dovete ascoltarMi, perché è per la vostra Benedizione. Appena date loro attenzione, presto una voce interiore vi dirà che siete interpellati da Me Stesso e poi seguite la Mia Parola ed avvaletevi della Grazia che Io vi offro anche senza invito. Da ciò vi sorgerà molta Benedizione e siete salvati dalla morte spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5233 La divinizzazione da creature a figli

12 ottobre 1951: Libro 58

E’ una Legge dall’Eternità, che regno su tutti gli spiriti in Cielo e sulla Terra, su tutti gli esseri del Regno di Luce e dell’oscurità, su tutto ciò che ho creato dal Mio Amore, nella Sapienza e piena Forza; è una Legge che tutto è sottomesso a Me, e di conseguenza Sono Io il Signore, la Cui Potenza è illimitata, e Che può distruggere proprio così facilmente ciò che la Sua Volontà ha fatto sorgere. Ma nel creare le cose ha partecipato pure la Sapienza come l’Amore e perciò Io non distruggo arbitrariamente, ma lascio esistere eternamente l’essenziale che Mi è sottomesso, cerco però di trasformarlo in esseri che possono creare e formare insieme a Me, cioè di diventare la Mia Immagine, perché Mi colma un incommensurabile Amore per ciò che Io ho creato. Io Stesso voglio poter essere attivo in questi esseri, affinché diventino consapevoli della loro divinità, e vivano eternamente nella raggiante beatitudine. Io Sono un Dio dell’Amore, e Mi avvicino a tutte le Mie creature nell’Amore; ma Io so anche della volontà di ognuno come accoglie il Mio Amore e il Mio Amore agisce di conseguenza sulle creature. Dove è l’amore, la creatura Mi viene incontro, dove manca l’amore, si distoglie da Me ed il Mio Amore rimane senza effetto, cioè non costringe alla risposta. Ma la creatura si trova in uno stadio d’amore appena Mi cerca nello stato della libera volontà, da uomo tende verso Me, quindi chiede del suo Signore e Creatore dall’Eternità. Quindi allora il Mio Amore può irradiare in questa creatura e vi trova rispondenza. L’uomo si mette coscientemente in contatto con Me, Mi è sottomesso coscientemente ed ora può cominciare il dialogo, cioè l’educazione per un essere simile a Me, la divinizzazione delle Opere che sono procedute dalla Mia Mano come “Opera”, ma che devono diventare “figli divini”, cosa che però soltanto la libera volontà dell’uomo può eseguire. Chi comprende questo Mistero, il divenire dei da Opere sorte dal Mio Potere, fa già parte di coloro in cui si svolge la trasformazione, perché è un certo grado di conoscenza che l’uomo poi possiede, e che è a sua volta di nuovo un segno della Forza divina, che ora dimora già nell’uomo. E questo grado di conoscenza aumenta, più progredisce il processo di cambiamento, più caratteristiche divine conquista mediante l’auto trasformazione in amore, perché il Divino è e rimane Amore. La beata felicità d’un essere, Mia Immagine, consiste nel fatto che è irradiato di Luce e Forza, che è colmo di Sapienza e Potere che utilizzerà sempre nel Mio Spirito d’Amore, perché esso stesso è diventato amore, altrimenti rimarrebbe anche senza luce e forza. Un essere divino è un essere perfetto a cui nulla manca. Ogni restrizione, ogni limitazione è un segno di imperfezione. Ma qualunque grado l’essere abbia raggiunto, la conoscenza aumenta sempre nella stessa misura come aumenta l’amore, perché ambedue si appartengono inevitabilmente, Perciò significa una salita spirituale unicamente ciò che l’amore ha effettuato, perché questo porta con sé anche la conoscenza, il sapere che viene accolto dal cuore e dall’intelletto dell’uomo. Un agire d’amore è la scala verso l’Alto, e l’uomo sale gradino per gradino quando si trasforma in amore, e quindi si adatta costantemente sempre di più all’essere divino ur. Questa è la Legge dall’Eternità sin dall’Eternità, che l’Amore era la Forza che ha fatto sorgere tutto, cioè che ha reso possibile l’Atto di Creazione, che è comunque contemporaneamente anche la Forza di divinizzare il Creato, un processo che le Mie creature devono svolgere da loro stessi, ma lo possono anche perché la Forza Ur dimora in loro stessi come scintilla, che ha solo bisogno di essere accesa per possedere la stessa Onnipotenza, che presenta il Mio Essere dall’Eternità. Le Mie creature possono divinizzarsi da loro stessi mediante l’amore. Voi uomini comprendete questa espressione non prima di aver raggiunto il grado quando la riconoscete come conseguenza di una vita d’amore, in cui vi vengono evidenti tutti i nessi in una Luce raggiante, quando il vostro spirito è illuminato, cosa che però può effettuare soltanto l’amore. Allora vi avvicinerete sempre di più al Mio Essere Ur, allora non Sono più il vostro Creatore, vostro Signore, a Cui dovete essere sottomessi, ma Sono vostro PADRE, Che pieno d’Amore, attira voi, Suoi figli, al Cuore, Che ritrova la Sua Volontà in voi, e percepisce una indicibile Beatitudine che irradia anche su di voi, allora la Legge adempiuta, che è alla base dell’intera Creazione terrena e spirituale si è adempiuta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5237 Bonificare l’arido deserto - La Benedizione

19 ottobre 1951: Libro 58

Aumentate costantemente la ricchezza spirituale, quando ne date, perché non perdete nulla, ma ricevete sempre di più. La miseria spirituale esige Aiuto, la miseria spirituale consiste nell’aridità che non lascia risvegliare nulla di spirituale e perciò l’umanità è pari ad un deserto in cui nulla può prosperare. Dev’essere mutato in un suolo fertile, gli dev’essere dato una buona terra e la semenza dev’essere fecondatga con l’Acqua dell’amore e richiede il lavoro di servi fedeli che si prendono cura della bonifica del suolo desertico. E voi Mi dovete essere questi servi, ovunque c’è un arido deserto nei cuori degli uomini, dovete far regnare la vostra fatica, dovete portare loro una buona terra e fare di tutto per rendere i cuori ricettivi per la semenza, che è l’unica che può portare buoni frutti, per la Mia Parola opererà fecondando dove viene accolta volontariamente. Siete in possesso di molta buona semenza, usatela bene e siate per Me ferventi operai, distribuite i Doni che vi vengono offerti così abbondantemente dall’Alto; non siate pigri nella vostra attività, perché sapete che dev’essere utilizzato il tempo in cui potete ancora lavorare senza impedimento per Me ed il Mio Regno. Portate ovunque la Mia Parola, non temete che la vostra ricchezza spirituale possa diminuire. La distribuzione del Mio Dono è la più sicura garanzia per questo, che ricevete di nuovo riccamente dalla Mia Mano ciò che la vostra mano ha offerto amorevolmente al prossimo. Il vostro lavoro non sarà davvero inutile, perché la ricompensa per ciò è imperitura, e solo una volta nell’Eternità potrete misurare il suo valore di ciò che avete fatto sulla Terra per amore per Me ed i prossimi. Perché Io Stesso benedico il lavoro che fate per Me ed il Mio Regno. Io Stesso vi elargisco e tramite voi a tutti coloro che vogliono ricevere il Mio Dono dalla vostra mano. Gli uomini hanno urgentemente bisogno di Aiuto, perché anche se sulla T erra non sentono la miseria spirituale, perché non ha un effetto materiale, è però gigantesca e può essere sospesa solo da servi fedeli dediti a Me, che credono in Me ed ogni Parola che Io guido a loro, per renderli idonei per l’attività d’aiuto. La miseria può essere diminuita, quando è all’opera l’amore, quando degli uomini sanno della miseria dei loro prossimi e sono volenterosi di aiutarli, quando danno ciò che loro stessi possiedono, quando distribuiscono ai sofferenti la miseria nel corpo e nell’anima. Ed affinché i Doni vengano accettati con gratitudine, li deve offrire l’amore. La Benedizione dell’amore è incommensurabile, e tramite l’amore ottenete tutto, perché è una Forza che non rimane mai senza effetto. E perciò prendetevi cura dei vostri prossimi e non lasciateli nella miseria, condividete con loro tutto ciò che possedete, se con ciò potete aiutarli e pensate prima di tutto alle loro anime che sovente languono molto di più che il corpo. Portate loro vicino la Mia Parola e ristorateli con questa ed aumentate così i beni spirituali, la vostra ricchezza per l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5261 Il Perdono dei peccati

27 novembre 1951: Libro 58

L’evidente orientamento della volontà verso di Me, Mi dimostra anche il cambiamento nel cuore di un uomo, Mi dimostra che l’uomo Mi desidera, che ha abbandonato la via percorsa finora, che ha rinunciato del tutto alla sua resistenza e Mi riconosce come Signore e Padre. Con ciò ora è veramente raggiunta la meta, l’uomo si è separato dal Mio avversario il quale aveva seguito sin da delle Eternità, ed ora è venuto nel Mio Campo, ha scambiato le due Sfere, cerca la Luce e fugge l’oscurità. Ma Io riconosco sempre un cambiamento di volontà nel cuore di un uomo ed ora inizia anche il processo della trasmissione di Forza, affinché la volontà rivolta a Me sperimenti la fortificazione e l’uomo persegue ora continuamente la sua meta, di essere unito con Me. Un cambiamento di volontà ha inevitabilmente per conseguenza un cambiamento dell’essere, l’uomo si adegua nel suo essere al Mio Essere Ur, a Cui tende.

E così la volontà inevitabilmente unita con Me, è collegata con il distacco e l’aborrire del peccato, dell’ingiustizia, del disamore, altrimenti la volontà non è ancora rivolta a Me. L’uomo che tende di tutto cuore a Me, non può peccare, come viceversa un peccatore non ha ancora nessun desiderio di unirsi con Me. Ma ad un peccatore può essere fatto notare il suo grave stato tramite Ammonimenti ed indicazione ed essere portato alla riflessione, allora può riconoscere il suo stato come peccaminoso e volersene liberare. Allora lo preme la colpa di peccato come tale, e cerca di diventare libero da questo peso. Se ora gli viene presentato il Redentore Gesù Cristo come Estintore della sua colpa, allora Gli presenta la colpa e Lo prega per il Perdono per via del Suo Sangue. Allora lo ha spinto la colpa a Gesù Cristo, non l’amore per Me. Ogni peccatore trova il Perdono tramite Gesù Cristo, mediante la sua fede nell’Opera di Redenzione e l’utilizzo del Suo Tesoro di Grazia conquistato sulla Croce. Ma non il peccato soltanto lo deve spingere a Lui, ma anche l’amore. L’uomo deve dapprima pensare a Me e poi a sé stesso, allora trova anche da Me il più alto Amore corrisposto, allora vorrà diventare libero dai suoi peccati non per via del loro peso, ma perché sono un ostacolo nell’unificazione con Me e perché gli vale più alto il Mio Amore che l’estinzione della sua colpa.

Voi tutti siete carichi di colpa, altrimenti non camminereste sulla Terra, perché il vostro involucro soltanto è già dello spirituale diventato empio; l’anima può ben già essere più perfetta, ma è comunque dal basso, cioè, assemblata da: dello spirituale passato attraverso tutte le Creazioni terrene, che deve deporre la sua ultima prova di volontà sulla Terra. Di conseguenza si deve liberare nella vita terrena dalla sua colpa di una volta appunto attraverso il cambiamento del suo essere, attraverso il cosciente tendere verso di Me. E dato che viene valutato solamente ciò che fa nella libera volontà, la volontà rivolta a Me è quindi anche l’ammissione della colpa di una volta. Perché l’anima rinuncia alla sua resistenza contro di Me, quindi Mi riconosce come Creatore e Padre dall’Eternità. Nessuno la può costringere a questa decisione della volontà, perché viene valutato solo ciò che sorge dal cuore più intimo. Se l’anima si piega nella profondissima umiltà dinanzi a Me, allora in lei è anche già acceso l’amore nel cuore, allora riconosce la sua precedente resistenza come peccato. Si dà a Me nell’umiltà ed ha quindi anche ammesso il suo peccato nel cuore davanti al Padre suo, il Quale l’anima ama. Perciò Lo desidera e fa nell’obbedienza e nell’amore per Me tutto ciò che Io esigo. Io, Che guardo nei cuori, sò precisamente del grado dell’amore e dell’orientamento della volontà di un uomo, e rispettivamente gli giunge il Mio Amore e la Mia Grazia, perché non lascio più ciò che Mi ha trovato nella volontà e si è dichiarato per Me. Lo spirituale caduto è salito in Alto, non vuole può rimanere nel peccato, nella resistenza contro di Me, che è stato la conseguenza del disamore. Aborrirà anche tutto ciò che potrebbe apparire come minima resistenza contro di Me. Può bensì ancora cadere, ma allora solo per debolezza e ad una tale caduta seguirà anche subito il pentimento, che è doloroso e penalizzante per l’uomo che Mi appartiene già, ed il Mio Amore è subito pronto a perdonare, dove riconosco l’amore per Me. Perché l’anima stessa si emette il giudizio duro e giusto, e la sua richiesta di Perdono è una chiamata di dolore verso l’Alto, che non lascio davvero echeggiare inudita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5273 L’effetto della Parola divina – La predica – La Forza

15 dicembre 1951: Libro 58

Dove viene predicata la Mia Parola, è data la possibilità di intraprendere la giusta via che conduce in Alto. La Mia Parola è una Chiamata dall’Alto, la Mia Parola è un’Indicazione sulla retta via, la Mia Parola è una trasmissione di Forza per ogni viandante terreno, la Mia Parola è la Mano, che si stende incontro a voi uomini dal Regno spirituale, per aiutarvi a salire in Alto. Dove risuona la Mia Parola, là Io Stesso vengo incontro all’uomo, ed ora tramite la Mia Parola può fare conoscenza con il suo Creatore e Padre dall’Eternità, se prima gli Sono rimasto estraneo. La Mia Parola è l’Espressione di Me Stesso, appena posso parlare tramite la bocca di un servitore illuminato. Ma della Mia Parola si può anche servire un uomo che è ancora di spirito non risvegliato, allora gli viene fatta notare e come si predispone ora interiormente verso la Parola udita, così potrò continuare a ricevere, ma potrà sempre ricevere il Dono benedetto con la Mia Forza se è di buona volontà di accogliere la Mia Parola, non importa in quale modo. La Mia Parola rimane sempre una Chiamata dall’Alto, perché una volta è proceduta da Me quindi cela in sé la sua Forza, anche quando è rimasta incompresa da voi uomini. Parlo sempre di nuovo all’uomo, sia che oda o legga la Mia Parola, il Divino in essa non perderà mai la sua Forza, e se dice qualcosa a voi uomini, dipende unicamente da voi stessi e dalla vostra volontà, perché vi vengo incontro in modo come voi stessi Mi desiderate. Ma il desiderio lo esprimete voi stessi tramite la vostra volontà, quanto questo desideri Me Stesso nella ricezione della Mia Parola. I predicatori e gli ascoltatori possono stare in reciproco contatto, se ambedue hanno rivolta a Me la seria volontà ed ora ambedue diventano riceventi della Mia Parola, mentre Io Stesso parlo a voi uomini attraverso il predicatore. Allora fluirà su ambedue una grande Benedizione ed allora posso davvero dire: “Io Sono la Via, la Verità e la Via.... ”, perché la Mia Parola vi indica la retta via verso l’Alto, la Mia Parola è perciò anche la purissima Verità e la più profonda Sapienza, ed in questa conoscenza l’uomo si sente ora anche forte, ed il suo spirito si risveglia alla vita, perché l’uomo si sforza a realizzare la Mia Parola nell’azione, quindi è superato lo stato morto dell’anima e nell’anima si è risvegliata la vera vita. Chi dunque accoglie la Mia Parola con devozione in sé, non importa dove e come gli viene offerta, ha intrapreso la via che conduce in Alto, Mi cerca e Mi ha anche trovato, perché gli vengo sicuramente incontro e lo aiuto affinché possa percorrere facilmente l’ultima via. Ma senza la Mia Paraola non può mai diventare beato, perché la Mia Parola significa tutto, Luce e Forza ed anche la Mia costante Presenza, altrimenti non potreste riconoscere e comprendere la Mia Parola, se Io Stesso vorrei offrirvi il Mio Dono come viatico sul cammino attraverso la vita terrena. Là dove viene predicata la Mia Parola, Sono Io Stesso, ma provvedete, affinché vi rendiate valorosa la Mia Presenza, provvedete, per accogliere la Mia Parola con il cuore, non soltanto con le orecchie, affinché diventi viva in voi ed ora si svolga senza fatica la vostra risalita verso l’Alto, che raggiungiate la meta e ritorniate nella Casa del vostro Padre, a Me, al vostro Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5279 Salvatore e Medico

24 dicembre 1951: Libro 58

Vi ho portato la Salvezza nella più grande miseria, quando Sono disceso sulla Terra. A voi è in Verità nato il Salvatore, il Medico delle vostre anime, il Quale voleva aiutarvi a guarire da una grave malattia, il Quale conosceva la vostra sofferenza ed anche come alleviarla. Sono venuto come Salvatore, perché l’umanità era nella più grande miseria. Ma anche oggi si trova nella stessa miseria, gli uomini hanno una malattia che conduce alla morte, se non le viene posto il fermo, se non si approfitta di nuovo del Salvatore, il Quale da Solo può aiutarli alla Vita. Ma gli uomini stessi non riconoscono la loro malattia, non chiamano il Medico, sono incapaci di vivere e non credono, finché hanno ancora la loro vita corporea, che sembra l’unica desiderabile per loro. La miseria è ancora molto più grande di allora, quando Sono disceso sulla Terra, perché gli uomini Mi conoscono e Mi hanno dimenticato, gli uomini sanno di un Medico il Quale può guarirli, e non Lo chiamano, gli uomini non chiamano un Salvatore e si trovano comunque sul bordo dell’abisso. La notte è buia, e gli uomini non vedono la Luce che splende loro. I loro pensieri volteggiano bensì indietro in quel tempo, perché fa parte della tradizione di pensare una volta a Me, il Quale giaceva come bambinello nella mangiatoia. Ma non pensano al Significato della Mia Venuta, perché per questo ci vuole una seria volontà e la conoscenza della miseria spirituale, chi Mi invoca nel cuore, a costui voglio di nuovo Essere un Medico e vero Salvatore; chi porta a Me i suoi peccati, a costui li voglio perdonare, chi Mi offre un amorevole cuore, a colui voglio donare la Grazia, la Luce e la Forza, farMi riconoscere e comprendere la Mia Opera di Redenzione, affinché abbia parte in questa ed Io non Sia morto sulla Croce invano per lui. Io Sono disceso sulla Terra, Io vengo sempre di nuovo ai Miei figli, se soltanto Mi vogliono accogliere, se Mi preparano nei loro cuori la mangiatoia, se l’amore rende il cuore capace di accogliermi. Come vero Medico e Salvatore voglio agire su coloro che vengono a Me malati e gravati di colpa, Io voglio liberarli dalla malattia e dalla sofferenza, dall’oscurità e dal peccato, se appena pensano a Me ed alla Mia Missione sulla Terra, appena credono in Me come il Redentore del mondo, il Quale ha preso una capanna per dimora, perché Egli E’ venuto ai poveri, ammalati e deboli che avevano bisogno di Aiuto nella loro miseria. Nuovamente voglio aiutare e guarire, dove Mi chiamano credenti come Salvatore, prima che il tempo sia compiuto, perché sta andando verso la fine. Ma chi si lascia ancora dapprima guarire da Me, non ha bisogno di temere la fine, perché vivrà nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5281 La Forza dello Spirito poco prima della fine

26 dicembre 1951: Libro 58

Irromperà la Forza dello Spirito con potenza che tutto vince. Allora i Miei testimonieranno di Me e della Mia Magnificenza, ma anche del peccato e dell’oscurità degli uomini che li vorrebbero ben nascondere, ma che vedono scoperti dallo spirito dei Miei senza riserva. Il Mio Spirito diventerà efficace in una dimensione, che anche gli avversari noteranno l’insolito agire tramite i servitori della Luce. Ma questo verrà provocato solo dall’aumentata volontà di rifiuto, perché Satana li spinge all’agire contro i Miei. La Luce e la tenebra si combattono apertamente, e questo è il segno della fine, che la lotta non viene più condotta di nascosta, ma apertamente e si trova buono e giusto che venga dichiarata la lotta alla fede in Me. Allora il Mio avversario crede di aver vinto il gioco. Allora la lotta s’infiamma così veementemente, che interviene anche il mondo di Luce ed è riconoscibile un ininterrotto afflusso di Forza dal Regno spirituale, perché i Miei non saranno più titubanti o timorosi nei confronti delle minacce e disposizioni da parte del potere terreno, saranno colmi della Forza del Mio Spirito, perché testimoniano vivamente con la Forza della convinzione, che colma tutti gli uomini con stupore e cambierà ancora alcuni pochi nell’ultima ora. Perché per i Miei non Sono un Dio lontano, per i Miei Sono diventato in Verità il Padre, al Quale si gettano fiduciosi al Cuore, il Quale invocano pregando nel cuore e che dichiarano in ogni ora davanti al mondo con fede irremovibile e coraggio. Il Mio Spirito opererà apertamente e la Forza del Mio Spirito fluirà sui Miei, affinché rimangano perseveranti e nella lieta certezza della Mia Venuta perdono ogni paura e timore. Ed Io verrò a loro, visibilmente o percettibilmente e li fortificherò, li consolerò ed incoraggerò, Sarò con loro e darò sempre nuovi Segni della Mia Presenza, perché l’ultima lotta di fede richiede grande Forza dai Miei e questa Forza può essere guidata a loro in modo straordinario solo ancora tramite Me Stesso. Allora avverranno segni e Miracoli, com’è annunciato, ma lo opera la Forza del Mio Spirito, perché nell’ultimo tempo questi Miracoli non significano più nessuna costrizione di fede, solo ancora fortificazione per i Miei e Giudizio per i Miei avversari, che nemmeno attraverso tali dimostrazioni del Mio Intervento divino possono essere cambiati nella loro mentalità e tendere, che si consegnano pienamente consapevoli a Satana per via del loro possesso terreno, che procedono contro i Miei per servire lui. E costoro riceveranno la loro ricompensa, dovranno condividere la sorte di colui che è il Mio avversario, che viene legato nel Giorno del Giudizio, quando vengo a prendere i Miei per portarli nel Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5297 Vegliate e pregate – La Protezione di Dio contro forze cattive

16 gennaio 1952: Libro 59

Io vi voglio tenere con Mano ferma, Io vi voglio guidare su vie rette, Io voglio sempre camminare con voi e non far avvicinare a voi nessun nemico, Io voglio sempre proteggervi dal pericolo, perché Io non voglio, che subiate del danno, come non voglio nemmeno, che camminiate in modo errato. Ciononostante sarete sempre circondati da forze che vi vogliono male, che aspettano soltanto che voi lasciate una volta la Mia Mano, che camminiate senza di Me lungo la via, per poi spingervi velocemente via da Me, per arrecarvi del danno. Perciò dovete sempre essere in guardia, ma non di lui, ma sempre soltanto badare, che non vi allontaniate dalla Mia Vicinanza, perché finché siete vicini a Me, lui non può venirvi vicino, non può farvi nulla, finché il vostro sguardo è rivolto a Me. Non dovete temerlo, per quanto crede di usare dei mezzi furbi. Io vi ho prestato il Dono della Conoscenza a voi che Mi volete servire, e così non potrà ingannarvi, benché si mimetizzi e cerchi di conquistarvi sotto una maschera. Io Sono con voi e so che cosa intende fare, ed Io non vi consegno davvero al suo potere. Io voglio soltanto avvertirvi ed ammonirvi continuamente, che dovete vegliare e pregare, che vi colleghiate coscientemente con Me e M’invochiate per Protezione ed Aiuto, quando vi credete in pericolo. Lui non trionferà su di voi, ma mediante tentazioni egli può prepararvi comunque delle lotte interiori, nelle quali però rimarrete sempre vincitori, se soltanto vi attenete a Me, se non Mi lasciate fuori dai vostri pensieri e preghiere. Allora vi rifugiate in Me, allora Mi metto davanti a voi per proteggervi, ed egli deve allontanarsi, senza aver raggiunto la sua meta. Perché Io Sono il Signore anche su di lui, che vi vuole opprimere, e dove Sono Io, là il suo agire è vano.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5303 Lo scopo della vita terrena: il cambiamento della volontà e dell’essere

26 gennaio 1952: Libro 59

Su voi uomini si deve svolgere il processo del rinnovamento, altrimenti non siete idonei per il Regno spirituale, per la sfera della Luce. Con ciò viene detto che voi, come uomini durante il vostro cammino terrestre, non avete la maturità che è necessaria per il soggiorno nel Regno di Luce. E’ uno stato di legame totalmente differente per essere accolto nel Regno di Luce come cittadino e voi dovete raggiungere questo stato sulla Terra, cosa che è ben possibile. Si tratta di un certo processo di cambiamento, nel quale dovete entrare, e ve ne dovete sottoporre volontariamente. Il vostro stato non può essere cambiato obbligatoriamente, la vostra anima lascia il corpo secondo la vostra volontà di cambiare, o ricettiva per la Luce oppure circondata da un involucro denso, che non sopporta l’irradiazione di Luce. Ma quale uomo so di questo, quale uomo riflette su questo, quando gliene viene data conoscenza e quanto ci tiene seriamente al suo cambiamento dell’essere?

Ogni uomo deve lavorare su di sé, deve togliere errori, debolezze e vizi ed educare sé stesso all’umiltà, alla mitezza, alla pacificità, pazienza e misericordia, ogni uomo deve formarsi nell’amore, per poter unificare in sé tutte queste virtù. Allora si forma nel modo che possa essere accolto nel Regno di Luce, allora il suo essere è divinizzato, allora si è adeguato al Mio Essere UR e con ciò ha reso possibile, che Io Stesso possa entrare in unione con lui, perché tutto ciò che ci divideva, è stato eliminato coscientemente. La trasformazione del suo essere era la via che lo ha condotto verso di Me, ha raggiunto la sua meta terrena ed ha deposto l’ultimo involucro pesante, quando abbandona il suo corpo, per condurre ora come essere spirituale beato una eterna Vita. Ed allora soltanto comincia la vera Vita.

Lasciate diventare vive queste parole in voi: La vera Vita comincia per voi con l’entrata nel Regno di Luce. Quello che è stata prima, è stata soltanto la scala, il tempo di preparazione per la vera Vita, che però deve essere conquistata in questo tempo di preparazione. Voi uomini lavorate in modo diligente ed indefesso per la vita terrena, perché considerate questa come unicamente importante, e la considerate come scopo a sé stesso. Ma non pensate alla vera Vita, perché non credete ad una continuazione della vita dopo la morte del corpo.

Oh, quanto siete stolti! Lo scopo della vostra vita terrena è tutt’altro che provvedere al benessere del corpo. Questo vi viene sempre di nuovo detto, ma voi non lo credete e perciò non svolgete un cambiamento dell’essere, e questa è la vostra rovina. Perché se non siete idonei di entrare nel Regno di Luce, non voglio e non posso sapervi rovinati, perché siete proceduti da Me, allora dovete svolgere il vostro cambiamento in un altro modo. E questo può anche significare una profonda caduta ed un lento sviluppo verso l’Alto secondo il Mio Piano dall’Eternità, quando vi viene impedita la possibilità di una maturazione nell’Aldilà.

Voi dovete una volta svolgere un cambiamento dell’essere nello stadio come uomo, da questo nemmeno il Mio Amore vi può liberare. Ma lo stadio come uomo è lo stadio finale di un percorso di sviluppo infinitamente lungo attraverso tutte le Creazioni della Terra. Come uomo dovete eseguire un cosciente cambiamento della volontà e dell’essere, se questo percorso di sviluppo deve avere successo con la morte terrena del corpo. Allora il vostro curriculum terreno è irreversibilmente terminato. Ma nel Regno spirituale lo sviluppo può ancora continuare, l’anima può arrivare ancora nel Regno spirituale alla conoscenza del suo stato miserevole e cercare di cambiare, per cui è necessario però molto aiuto da parte degli esseri di Luce oppure dall’intercessione umana. Ma l’essere può anche risprofondare nel più profondo abisso, perché non si è riconosciuto e non ha cercato di cambiare, deve prendere su di sé un’orribile sorte, per essere di nuovo inserito nel processo di trasformazione dopo un tempo infinitamente lungo, dove deve nuovamente affermarsi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5309 “Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... ”

3 febbraio 1952: Libro 59

“Io Sono la Via, la Verità e la Vita.... Da Me procede la Verità, Io vi indico la via attraverso la Verità, e questa conduce alla Vita, all’eterna Beatitudine. Non esiste nessuna seconda via che la Verità, non esiste nessuna seconda vita fuori di Me, ed esiste soltanto Uno, il Quale vi può promettere la Vita, il Quale l’ha conquistata per voi sulla Croce. Ho vissuto ed ho combattuto per la Verità, e Sono morto di una morte tormentosa per l’unica Verità, affinché ognuno di voi uomini la possa riconoscere, appena crede in Me. La Mia Via è facile da percorrere da colui che è di buona volontà. Anch’Io l’ho percorsa, è la Via dell’Amore, che conduce immancabilmente anche alla conoscenza della Verità. Dato che ho predicato soltanto l’Amore, vi ho costantemente indicato la via; dato che Io Stesso ho vissuto fino in fondo la Dottrina, potevo anche annunciare la pura Verità, perché in Me tutto era Luce e Chiarezza, sapevo tutto e potevo trasmettervi quindi anche il giusto sapere. Ma potete ricevere la Verità soltanto da Me, perché ha la sua Origine in Me e perciò riconduce anche a Me. Chi vuole possedere la Verità, la deve richiedere a Me, Io Stesso Sono l’eterna Verità. Senza di Me rimanete nell’oscurità dello spirito e percorrete una via sbagliata, una via che conduce in basso.

Voi uomini sapete che ho un avversario, che vuole distruggere dove Io edifico, che vorrebbe spegnere la Luce, che vorrebbe stendere l’oscurità sugli uomini, affinché non Mi possano riconoscere. Questo avversario tenta di tutto per annebbiare la via verso di Me, verso l’eterna Vita, affinché non debba essere trovata. E quest’ avversario è un nemico della Verità, com’è anche un nemico Mio, perché la Verità svela i suoi piani, il suo agire ed il suo essere spregevole. Di conseguenza procede contro la Verità ed il suo sforzo sarà sempre rivolto a rendere Me Stesso irriconoscibile agli uomini. Egli lavorerà contro di Me ovunque lo può. Egli è quindi l’anticristo, che non si spaventa di nessuna azione, per respingere gli uomini da Me. L’anticristo lavora dapprima contro la Verità. Da ciò si deduce, che la pura Verità verrà sempre combattuta, che i rappresentati della pura Verità verranno aggrediti, mentre i servitori dell’anticristo verranno riconosciuti come annunciatori della Verità e dietro a loro stanno delle masse, dove i portatori della Verità saranno presenti soltanto singolarmente, perché contro di loro si procede continuamente. La Via verso la Verità è stretta e viene percorsa soltanto da pochi. Le masse degli uomini camminano su sentieri larghi, e già questo vi deve essere un segnale, su chi conduce queste masse. Chi Mi vuole seguire sulla stretta Via della Verità, non avrà molti compagni di percorso, perché la maggior parte teme la via faticosa. Ma Io Stesso precedo, ed Io Stesso Sono l’Amore, e chi Mi segue, deve anche avere in sé l’amore, ed allora la via gli appare luminosa e chiara, e la percorre non preoccupato per via delle fatiche, perché Io Sono la sua meta e l’eterna Vita. Non cercate la Verità là dov’è la massa. Io Stesso ho percorso la Mia Via sulla Terra ed ero circondato sempre soltanto da pochi, mentre la maggioranza degli uomini Mi ha rifiutato, perché ho portato loro la Verità e questa era per loro inaccettabile, perché il Mio avversario stava dietro alla massa e lavorava contro la Verità e combatte sempre soltanto contro di essa dove può. Ma chi sta nella Verità, riconosce il suo agire e non lo irretirà mai più, perché dove Mi segue, percorre la retta Via e vivrà nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5323 Giustizia – pareggio nell’Aldilà

24 febbraio 1952: Libro 59

Esiste una giustizia, esiste un pareggio, se non sulla Terra, sicuramente nel Regno dell’aldilà, dove l’anima raccoglie ciò che ha seminato. Voi uomini, ricordatelo, che nessuno può prendersi qualcosa che non gli compete, che deve rendere giustificazione per ogni moneta, e che deve pagare ciò che si è preso ingiustamente. Voi uomini, ricordate che non posso rimettervi nulla, perché Io Sono un Dio giusto e che voi vi caricate di una grande colpa, se credete di poter peccare impunemente. Una volta arriva il giorno della ricompensa per ognuno che percorre la vita sulla Terra senza scrupoli, perché non crede in Me come un Dio giusto e per questo accumula peccato su peccato. La vita terrena di tutti voi presto passerà, ciò che vi rimane è soltanto un bene spirituale e guai a chi non può mostrare questo. Egli arriverà nell’aldilà nudo e povero ed errerà in grande miseria ed oscurità, e questo è il pareggio per la vita sulla Terra, se non è stata vissuta secondo la Mia Volontà nell’osservanza del Comandamento dell’Amore per Me ed il prossimo, se l’uomo ha pensato soltanto a sé ed ha vissuto nel piacere per il Mio avversario, se ha gozzovigliato nel godimento del mondo ed ha lasciato libero corso alle sue passioni e vizi. Chi ora ha pensato a sé sulla Terra, rimarrà abbandonato nell’aldilà e nessuno gli mostrerà il suo amore, com’egli stesso ha lasciato languire coloro che necessitavano del suo aiuto sulla Terra. Egli dovrà pagare per ogni moneta, perché nessuno può pagare per lui la sua colpa, eccetto $$Gesù$$ $$Cristo$$, ma in Cui $$quell$$’anima, che era totalmente senza amore, non crede.

Voi uomini considerate la vostra vita terrena da questo lato e sapete che non dovete vivere senza scrupoli, perché una volta la vita del corpo sarà terminata e l’anima deve pagare ciò che le è stato caricato come colpa, e sappiate che tutto ciò che voi avete pagato in contributo al mondo, è stato sottratto all’anima e che la sua povertà nel Regno dell’aldilà ne è la conseguenza. Sappiate che esiste un pareggio per ogni ora, in cui avete giubilato al Mio avversario, che vi siete dedicati alle gioie del mondo e vi siete totalmente dimenticati di Me. Perché la vita terrena vi è stata data per il perfezionamento della vostra anima. Ma che cosa ne fate voi? Voi provvedete solamente al vostro corpo, gli colmate ogni desiderio, v’inebriate anche di divertimenti mondani, andate troppo volontariamente nelle reti tese alle vostre anime dal nemico. Voi prendete all’anima e date al corpo. E dovete riparare mille volte. Perché la vostra miseria sarà ultra grande quando entrate nel Regno spirituale, dove viene valutato soltanto ciò che portate con voi in beni imperituri. L’anima soffrirà di grande mancanza e nessuno l’aiuterà, se non si rivolge a $$Gesù$$ $$Cristo$$, ma del Quale non sa nulla nella sua oscurità. Soltanto Egli la può aiutare, ma possono passare delle Eternità prima che l’anima ne venga a conoscenza e che si rivolga a Lui; per delle Eternità può trascinare con sé la sua colpa, perché la Mia Giustizia non la può sgravare, finché lei stessa non Me lo chiede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5333 Dio - Luce - Verità - Vita

9 marzo 1952: Libro 59

Dalla Mia Pienezza di Luce vi affluisce la Luce, perché senza Luce non siete beati, perché l’oscurità dell’anima somiglia alla morte, perché solo dov’è la Luce, vi è la Vita. La Luce della Verità divina scaccia qualsiasi oscurità e perciò dev’essere accettata, quando viene portata a voi uomini da un portatore di Luce, perché è un Regalo Mio, che vi dà il Mio Amore, perché ho Compassione del vostro stato oscuro. Ora pensate che Io conosco questo stato oscuro e vorrei aiutarvi, pensate che vorrei strapparvi dall’oscurità, che voglio aiutarvi ad uno stato che vi rende felici, e che vorrei soprattutto che possiate vedere Me, ma che non Sono visibile nell’oscurità, bensì nella Luce. Pensate che Io Stesso Sono la Luce, quindi è impossibile che Io dimori nell’oscurità, altrimenti questa sarebbe già stata scacciata. Inoltre pensate, che la Luce significa anche sempre Verità, che Io Stesso Sono anche l’eterna Verità. Allora comprenderete che la non-verità, l’errore o la menzogna non possono mai condurre a Me, perché sono il prodotto di colui che domina sull’oscurità. Non potete mai accettare di poter giungere a Me anche attraverso la non-verità, non potete accettare che Io Mi lasci trovare da uomini che evitano la Verità e vogliono continuare a rimanere nell’errore. Chi preferisce l’oscurità, vi rimane, chi vuole la Luce, deve anche volere Me Stesso e non può essere della volontà del Mio avversario.

Vi dovete seriamente decidere per Me oppure per lui. Tutto ciò che non coincide con la pura Verità, è opera sua, e se lo riconoscete, vi ascrivete anche a lui ed è impossibile che giungiate a Me, alla Verità ed alla Vita eterna. Se ora sulla Terra perseverate a non voler accettare la Verità per via di ciò che vi viene offerto dal Mio avversario, allora portate con voi l’oscurità di là nel Regno dell’aldilà. E solo là ve ne redente veramente conto, perché la Mia Luce non vi può illuminare e fuori di Me tutto è buio. E questa oscurità dell’aldilà è estremamente tormentosa, ma non può esservi tolta senza la volontà per la Verità, che però è ancora più difficile da sviluppare che sulla Terra, dove vi vengo sempre di nuovo sulla via, dove i Miei portatori di Luce vi vogliono continuamente accendere la Luce e richiedono solo la vostra disponibilità, per poter eseguire il Mio Incarico. Vi dovete muovere nella Verità. Quindi vi posso solo illuminare la non-verità tramite il confronto della Verità con gli insegnamenti d’errore, attraverso il chiarimento e dubbi che sorgono sempre di nuovo in voi, che può scacciare solo la pura Verità. Ricordate che la Verità è Luce, che la Luce procede da Me e che Mi troverete solamente, se seguite la Luce, se accogliete in voi la Verità, che Mi rivela, che però non Mi potete trovare al di fuori della Verità, perché là è già il regno del Mio avversario, dove la pura Verità è deformata, perché lui cerca di separarvi da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5347 Il Corteggiamento di Dio per operai per la Sua Vigna

30 marzo 1952: Libro 59

Ho ancora bisogno di molti operai per la Mia Vigna e perciò voglio che riconosciate come importante il lavoro da Vigna e cercate di conquistare dei servi ai quali presentate la grande miseria degli uomini e li stimolate di prendere parete nel lavoro per Me ed il Mio Regno. Dovete parlare senza paura, appena vi spinge di dare testimonianza di Me e della Mia Parola. Non dovete temere gli uomini che non hanno nessuna fede e che vi deridano, nemmeno gli uomini che fingono di essere credenti e vi vogliono descrivere come eretici. Dovete rimanere calmi e rilassati e comunque menzionare il Mio Agire. Dovete dire agli uomini che Io Stesso istruisco i servi, che però questi si devono offrire liberamente a Me per il servizio per Me, dovete dire loro che ognuno è chiamato ed ha solo bisogno di volontà per essere eletto, che ognuno Mi può servire, se solo lo vuole. Ho ancora bisogno di molti operai per la Mia Vigna, perché non c’è più molto tempo e deve ancora essere fatto molto lavoro. Ma li deve stimolare l’amore di voler servire Me, non la ricompensa, altrimenti non possono essere buoni operai per Me. Ma voglio ricompensare migliaia di volte coloro che vogliono aiutare nell’ultimo tempo prima della fine, perché la miseria è gigantesca e non può essere sospesa da Me grazie alla Mia Potenza, finché devo lasciare agli uomini la libera volontà, affinché possano giungere alla perfezione. Ma voi potete agire sui vostri prossimi, potete presentare loro tutto, dapprima potete liberare i loro cuori dall’errore, potete pulire il campo dall’erbaccia, per poi spargere la buona semenza, la Mia Parola, che ora germoglierà nel fiore più bello. Ed allora sarà anche sospesa la grande miseria spirituale per colui sul quale avete prestato un lavoro da Vigna con successo; allora avete salvato il vostro prossimo dall’oscurità spirituale, perché la Mia Parola gli porta Luce, appena viene accolta volontariamente nel cuore, di riflettere su questa ed ora è anche attivo nella Mia Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5351 Lo scatenamento di Forze spirituali - Eruzioni - Il tratto di Redenzione

4 aprile 1952: Libro 59

Sono attive insospettate Forze per il ristabilimento del vecchio Ordine che alla fine di un periodo di Redenzione è così disturbato, che lo sviluppo dello spirituale verso l’Alto è totalmente messo a rischio. Deve di nuovo essere creato lo stato nel quale tutto lo spirituale legato nella forma tende verso l’Alto e questo stato rende necessaria una totale trasformazione di ciò che finora celava lo spirituale. Le vecchie Creazioni devono essere dissolte e sostituite da nuove, che vengono di nuovo utilizzate nell’Ordine divino, secondo la Volontà divina, e di conseguenza adempiono anche il loro compito di servire lo spirituale alla maturazione. Molte Forze sono già all’opera ad iniziare la grande azione, perché tutto si svolge secondo l’Ordine divino, anche la dissoluzione e la trasformazione della superfiche della vecchia Terra. Esseri spirituali colmi di potere e Forza danno di tanto in tanto la libertà allo spirituale legato ancora nella materia più dura, sciolgono delle catene che lo spirituale stesso non potrebbe mai far saltare, può cambiare nella sua forma esteriore, che ora è già più facilmente dissolvibile, che ora può iniziare lo sviluppo verso l’Alto per lo spirituale che era legato da tempi infinitamente lunghi e che finalmente ha ceduto nella sua resistenza contro Dio.

Ovunque si svolgono delle eruzioni, si svolge un tale processo di sviluppo di Forza degli esseri di Luce, allentano le catene, dove questo è il momento secondo la Volontà di Dio. Queste Forze danno la libertà e legano contemporaneamente, perché lo spirituale lasciato totalmente libero distruggerebbe tutto nella sua spinta all’attività e che devono solo essere delle distruzioni parziali secondo il saggio Calcolo di Dio, finché non ha ancora luogo l’ultima Opera di dissoluzione, dove tutto viene trasformato tramite la Volontà di Dio. Intanto però vi saranno delle distruzioni visibili solo là, dove agli uomini sulla Terra dev’essere dato un segno della Potenza e Forza divina, dapprima queste eruzioni devono significare contemporaneamente Chiamate d’Ammonimento ed Avvertimento di Dio per gli uomini viventi, affinché si rendano seriamente contro del compito della loro propria vita e tendano verso l’Alto. Ma queste manifestazioni di Forza del mondo spirituale si susseguono in fasi sempre più brevi, finché un grande Intervento divino provoca dei cambiamenti così enormi, che ogni uomo ora dovrebbe riconoscere Colui il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra, su vita e morte. E poi c’è solo ancora un breve tempo, finché non si svolge un’opera di distruzione, che non può più essere seguita dall’umanità nel suo effetto finale, ma solo da coloro che Dio viene a prendere con Sé, perché credono in Lui e Lo amano, perché hanno riconosciuto il loro compito terreno ed hanno cercato di affrontarlo.

E poi inizia un nuovo tratto di Redenzione, perché ora immensamente molto dello spirituale ha iniziato la via dello sviluppo verso l’Alto, è di nuovo ristabilito il vecchio Ordine, e per lungo tempo vi è pace su questa Terra, finché una volta Lucifero conquista di nuovo influenza ed usa di nuovo il suo potere, perché gli uomini stessi glielo concedono. Ma passa molto tempo nella Beatitudine e Pace, ed innumerevoli entità spirituali raggiungono la loro meta, di diventare libere da qualsiasi materia e di entrare nel Regno spirituale, dov’è l’eterna Luce e Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5381 La grande miseria a causa dell’assenza di fede

4 maggio 1952: Libro 59

Siete davvero in grave miseria voi, che non credete in un Creatore del Cielo e della Terra, in un Dio e Padre dall’Eternità, in un giusto Giudice, il Quale domina tutto l’Infinito, il Quale vi ha creato e perciò vuole anche Essere riconosciuto da voi uomini. Senza la fede in Lui conducete una vita inutile, perché non adempite lo scopo della vostra vita, vi isolate totalmente, dove però dovete sforzarvi di trovare l’unificazione con Colui il Quale vi ha creato. E quello che fate sulla Terra nella libera volontà, sarà anche una volta la vostra sorte, camminerete isolati, forse per delle Eternità, dove nessuno vi assisterà a trovare la via fuori dalla miseria, perché voi stessi non volete, perché nella vostra non-conoscenza non sapete nessuna via che vi guidi fuori dalla vostra solitudine. Non potete misurare sulla Terra la miseria, ma sarà la vostra sorte, perché senza la fede in Dio non Lo cercate, non Lo desiderate, il Quale Solo può salvarvi. La fede in Dio cambia il vostro pensare e la vostra volontà, la fede in Dio vi spinge verso di Lui ed allora soltanto potete ricevere da Lui la Forza ed adempiere il vostro compito terreno. Senza fede in Dio il vostro pensare e volere è orientato solamente là, dove sono da conquistare beni terreni, perché allora non conoscete nulla di meglio che ciò che desidera il corpo, siete caduti alla materia, siete servi di colui che in certo qual modo vede nella materia ciò che gli appartiene e vuole anche tenere ciò che cerca di staccarsi dalla materia. Siete della sua volontà, che non volete comunque nemmeno riconoscere, ma lo servite lo stesso, che poi vi paga anche il salario, l’eterna non-libertà, dalla quale difficilmente trovate la via d’uscita, dalla quale vi può liberare solo l’Amore di Dio, ma per questo è di nuovo necessaria la vostra volontà, che però premette prima la fede in un Dio e Padre. Siete in grande miseria e non la riconoscete, finché dimorate sulla Terra. Ma una volta la riconoscerete, ed allora sarà indicibilmente difficile sospenderla, ed avrete bisogno di molto aiuto e vi dovete allora cercare degli esseri amorevoli di aiutarvi. E ben per voi, se li trovate, quando vi viene donata l’amorevole intercessione, che vi può guidare fuori dalla miseria. Ben per voi, se riesce ad un essere amorevole, portarvi alla riflessione, quando cambiate il vostro pensare sulla Terra o nel Regno spirituale. Ma prima siete in grave miseria e dovete portare la sofferenza, che voi stessi avete causato. Dio vi viene sempre di nuovo incontro e cerca di renderSi a voi riconoscibile, ma voi non badate a Lui. Dio vi offre il Suo Amore, ma voi Lo respingete, Dio invia a voi i messaggeri che vi devono istruire nel Suo Nome, ma non li accogliete, ed è vana ogni fatica di questi messaggeri. E perciò Dio Si manifesterà in modo insolito, Egli Si rivelerà attraverso le potenze della natura, Egli parlerà agli uomini con un Linguaggio che dev’essere udito e darà ancora da pensare a molti. Perché Egli ha Compassione dell’umanità, che va incontro ad un destino che è oltremodo difficile e colmo di sofferenza. Ed il Suo Amore vuole portare agli uomini l’Aiuto, prima che sia troppo tardi. Egli vuole risvegliare la fede e con ciò distogliere la sorte da loro, che però è destinata a loro inevitabilmente, se rimangono caparbi e non Lo vogliono riconoscere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5387 L’urgente necessità della missione: La Verità

8 maggio 1952: Libro 59

Non Mi devi in eterno mai più perdere, perché il Mio Amore e Grazia ti tiene, che non puoi cadere. E condurrai a fine la tua missione e non opererai mai da sola, ma sempre con Me, perché non ti abbandono, perché sò della tua volontà.

Il lavoro è urgentemente necessario, dev’essere prestato come agire contrario, perché il procedere dell’anticristo rende necessario che la pura Verità venga guidata sulla Terra, come lui la mina in ogni modo. La Verità non deve essere preservata agli uomini che la desiderano, deve trovare l’accesso ai cuori degli uomini e perciò dev’essere trasmessa da Me tramite una persona e poter anche essere diffusa come evidente Dono del Cielo. La Parola che viene guidata agli uomini dall’Alto, ha la sua destinazione e perciò il Mio Occhio vigila attentamente sulla stessa ed anche su colui che l’accoglie dalla Mia Mano, affinché adempia il suo compito per l’incommensurabile Benedizione di coloro che accettano la Mia Parola, che viene quindi trasmessa direttamente da Me tramite una persona.

Il Mio avversario combatte con tutti i mezzi contro la Verità. La sua arma è di confondere il pensare degli uomini, che Mi presenta a loro irriconoscibile; menzogna ed inganno sono i suoi mezzi con i quali cerca di conquistarli. Deforma ogni insegnamento che testimonia di Me, deforma ogni Immagine di Me, Mi estranea agli uomini che da soli non sono abbastanza forti per riconoscere la sua falsità e di procedervi contro. Lui stesso si presenta come dio e promette agli uomini tutti i beni, se lo adulano, cosa che è sempre possibile solo velando la Verità, attraverso insegnamenti d’errore, attraverso una totale falsa rappresentazione dello scopo della vita come del valore dei beni terreni. Menzogne ed errori vengono riconosciti dagli uomini molto più volentieri che la Verità e perciò si deve lavorare contro l’agire del Mio avversario, un lavoro che può essere di nuovo prestato solo da uomini, perché nemmeno la Verità più divina non deve costringere all’accettazione, ma ogni uomo dev’essere libero se la vuole accettare oppure rifiutare. E’ un Dono dall’Alto che viene offerto agli uomini e malgrado ciò un uomo dev’essere il mediatore, perché non Mi voglio rivelare così che l’uomo sia costretto alla fede. E malgrado ciò Sono Io il Quale guida qualcosa di Delizioso sulla Terra, la pura Verità, che ha un effetto oltremodo guaritore su tutte le anime che sono di buona volontà. Senza la Verità tutto cade al Mio avversario, senza la Verità non Mi riconoscono più, senza la Verità è sbarrata la via verso di Me, allora l’avversario ha gli uomini nel suo potere e non c’è più nessuna salvezza. Ma Io gli voglio strappare le anime ed esiste solo un mezzo: di rendere loro accessibile la pura Verità. E perciò ho bisogno di una persona che la riceve da Me Stesso, che Mi vuole servire e guidarla oltre, che è colma del desiderio per la Verità e perciò adeguata per questa missione e la eseguirà anche con il Mio Aiuto e la Mia Forza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5393 Il pericolo della miscredenza e della non-verità

16 maggio 1952: Libro 59

Se riconoscete il pericolo della miscredenza, allora riconoscerete anche il pericolo della non-verità. Uomini che sono senza fede, non hanno nessun legame con il Regno della Luce e della Forza. Stanno isolati in mezzo alla Creazione, che è però solo il Prodotto di Colui nel Quale devono credere. E perciò la Creazione rimarrà anche senza impressione, non avrà nulla da dire agli uomini, benché sia il Linguaggio di Dio, non verrà compresa come Testimonianza di Dio, perché senza fede manca ogni legame. L’uomo sta al di fuori di Colui il Quale lo ha creato. Solo la fede unisce la creatura con il suo Creatore, la fede soltanto fa apparire il senso e lo scopo di ciò che, senza fede, viene considerato come fenomeno della natura che non ha nessun collegamento con l’uomo che vi vive. La fede soltanto può formare tutto vivamente, la fede non fa della creatura un essere singolo che sta isolato in mezzo alla Creazione, ma fa riconoscere l’infinita molteplicità degli esseri che nella Creazione si sviluppano verso l’Alto, e solo la fede fa cercare il collegamento con il Creatore ed anche con tutte le creature. Questo cosciente collegamento però dev’essere stabilito, se la creatura, che dimora nell’abisso, vuole raggiungere il suo Creatore, cosa che è la meta e lo scopo di ogni essere che è stato posto nella Creazione. Perché l’intera Opera di Creazione è solo un processo di sviluppo verso l’Alto, a Dio. Senza la fede è impossibile raggiungere Dio, dato che è necessario un cosciente tendere e questo appunto richiede una fede.

Ma quali conseguenze produce la miscredenza? L’essenziale rimane inevitabilmente nell’abisso. L’abisso però è un regno negativo, mentre l’Altura è ciò dov’E’ Dio, il Quale può Essere solo positivo ed agire di conseguenza.. La miscredenza tiene legato ciò che è creato, la miscredenza tiene nell’oscurità ciò che una volta era nella Luce, la miscredenza fa in modo che l’essere una volta colmo di Forza rimanga debole ed inerme, perché una forza negativa una volta lo ha attirato nel suo reame ed ha fatto degli esseri vivi qualcosa di morto, che però possono di nuovo ottenere il loro stato di Vita, quando cercano il collegamento con la Fonte Primordiale di Luce e Forza.

Voi uomini state in mezzo a questo processo di sviluppo verso l’Alto, avete già percorso grandi tratti ed ora siete arrivati ad un gradino decisivo, di stabilire nella libera volontà il collegamento con la Forza positiva, con Dio e di tendere di nuovo allo stato primordiale. Ma quello che viene preteso da voi, vi dev’essere spiegato e dovete credere, per poter diventare attivi. Solo la fede vi stimola ad usare le facoltà datevi e di usarle bene. Senza la fede però rimanete inattivi e dato che siete nello stato della libera volontà, non potete essere costretti all’attività, quindi non potete nemmeno sperimentare una trasformazione, la vostra forza negativa non può essere cambiata in una Forza che opera positivamente. Qualcosa di sbagliato non può essere orientata in modo giusto, se voi stessi non lo volete, perché non credete che questo sia lo scopo della vostra vita terrena. E quindi rimanete nell’oscurità senza fede.

E così voi uomini comprenderete ora anche il perché la trasmissione della Verità sia così assolutamente necessaria, perché una giusta fede può essere conquistata soltanto tramite l’apporto della Verità. Solo la Verità, quando viene offerta agli uomini in tutta la purezza, dà una giusta Luce e stimola la volontà di attivarsi, la Verità soltanto può risvegliare una fede che irrompe attraverso qualsiasi barriera spirituale; la Verità presenta Dio agli uomini in modo che imparino a conoscerLo e di bramare l’unificazione con Lui. Quindi, la Verità li stimola a stabilire con Lui il collegamento, perché la pura Verità rende loro facile la fede, la pura Verità è Luce e Forza, perché procede da Dio Stesso e riconduce di nuovo a Lui. Malgrado ciò, dev’essere pretesa una fede, perché anche la pura Verità non può essere dimostrata, per non guidare gli esseri a Dio per costrizione. Ma è facile credere nella pura Verità, perché tutto ciò che ha la sua Origine in Dio, ha l’effetto di risvegliare alla Vita e viene anche percepita come Verità nel cuore dell’uomo. Ma chi viene istruito male, non può nemmeno credere, oppure, la sua fede non resiste nell’ora dell’affermazione. Dio Era ed E’ e Rimane nell’Eternità. E la fede in Lui raggiunge anche una unificazione con Lui. Ma crederà in Lui solamente l’uomo che viene istruito su di Lui nella Verità, perché questa Verità può essere creduta, mentre la non-verità fornisce una Immagine deformata di Dio e perciò non può generare nessuna fede viva, cosa che diventa ancora più comprensibile attraverso l’indicazione, che la non-verità è il mezzo dell’avversario che vuole impedire che gli uomini riconoscano Dio e tendano a Lui. E così risulta l’urgente necessità che la Verità venga guidata agli uomini sulla Terra, affinché possano credere, se ne hanno la volontà ed ora attraverso questa fede, tendano e stabiliscano il collegamento con Dio, per poi una volta potersi unire in eterno con Lui. Risulta la necessità di procedere contro la menzogna e l’errore, perché non può mai condurre in Alto ciò che ha la sua origine in basso, nel regno dell’oscurità, che cela tutto ciò che è avverso contro Dio, al quale vuole impedire la risalita in Alto, a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5399 La volontà di aiutare le anime dell’oscurità

24 maggio 1952: Libro 59

Ricordatevi ciò che il Mio Spirito vi annuncia e sappiate che attraverso il Mio Spirito siete istruiti bene. Datevi fiduciosi alla Mia Guida e fate sempre ciò a cui vi sentite spinti, perché Mi esprimo attraverso il vostro sentimento, appena vi sforzate di adempiere la Mia Volontà e di servire Me. E’ una lotta indicibilmente difficile nel Regno dell’aldilà; l’oscurità è così fitta, innumerevoli anime vi languono, e solo piccolo è il numero di coloro che si vogliono liberare da questa, che sentono insopportabile lo stato nell’oscurità e tendono ad un cambiamento della loro situazione. E dovete aiutare questi pochi, perché senza aiuto non sono in grado di liberarsi. E’ un’Opera di misericordia che fate per quelle anime, ma la vostra volontà di aiutare non è mai senza successo, perché anche se alle anime nell’oscurità a volte è difficile accettare i vostri insegnamenti e spiegazioni, riflettono comunque su questi, perché la Luce che vedono nella vostra vicinanza, è una dimostrazione che non li possono rinnegare e perché pure loro hanno nostalgia della Luce. Voi siete costantemente circondati da schiere di tali anime che si sentono bene vicino a voi, benché anche loro ora vengono oppresse da esseri dall’abisso che cercano di attirarli di nuovo giù. Pensate con amore a quelle anime che vi circondano, loro attingono la Forza dal vostro amore per prestare resistenza. Il vostro amore le tiene legate a voi come con catene, affinché agli esseri dall’abisso non riesca respingerle indietro nell’oscurità. Queste anime sono costantemente occupate in pensieri con ciò che sentono da voi e solo un vostro amorevole pensiero crea loro veramente delle possibilità che servono al loro procedere. Così si troveranno sempre tra di loro degli esseri di Luce, bensì non riconosciuti da loro, ma guidandole impercettibilmente nel giusto pensare, e l’Opera di Redenzione procede, perché Io Stesso la benedico, perché non Mi dispiace mai, quando voi uomini volete aiutare. Non temete i poteri cattivi, perché la Mia Potenza è davvero maggiore, dove la volontà è buona, dove predomina il principio dell’amore. Dove risuona la Mia Parola vi è la Luce e la Mia Parola sarà per voi sempre la Protezione più sicura contro i poteri maligni, e perché combattete con un’arma e lavorate con un mezzo che Io Stesso vi dò nelle mani, che le forze dell’oscurità non si possono avvicinare a voi, a meno che voi stessi non concedete loro l’accesso attraverso pensieri peccaminosi e cattiva volontà, se vi lasciate senza resistenza alla cattiva influenza. Ma questo lo impediscono i vostri spiriti di protezione, che sono costantemente con voi ed impediscono l’accesso agli esseri cattivi, perché volete servire Me ed aiutare le povere anime. Credete e confidate in Me e nelle Mie Parole, che vi proteggo da ogni pericolo, finché siete attivi nella Mia Vigna. Credete che il Mio Spirito vi guida bene e che vi avvertirà anche, quando siete in pericolo di percorrere una via sbagliata. La vostra volontà di aiutare vi procura persino la protezione tramite gli esseri che volete liberare, perché loro sentono il vostro amore e formano intorno a voi un muro protettivo contro coloro che vi vogliono male. L’amore risveglia amore corrisposto ed aumenta anche la Forza negli esseri ed in ciò riconoscono la Verità di quello che spiegate loro, sentono anche la Forza della Mia Parola e solo di rado un’anima respinge la Mia Parola che ha sentito, che le è stata offerta nell’amore. Se ora guidate la Mia Parola a queste anime, Io Stesso Sono con voi e benedico voi e la vostra attività, benedico gli esseri che vi circondano, e la vostra fatica non sarà vana.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5407 Dio diventa potente nel debole

8 giugno 1952: Libro 60

Voglio diventare potente nel debole e dare a voi uomini la dimostrazione, che dall’Alto agisce una Forza in modo così visibile, che non può più essere negata. Non voglio rivelarMi ai grandi e potenti, perché non sono quasi mai nell’umiltà, che premette l’Agire della Mia Grazia, e se fanno qualcosa credono di compierlo con la propria forza. Ma Io Mi voglio rivelare ai deboli, ai bambinelli minorenni di questa Terra, a coloro, che riconoscono la loro debolezza e Mi invocano nella più profonda umiltà affinché li fortifichi. E la Mia Forza agirà apertamente in loro, e faranno segni e miracoli, come l’ho annunciato, che voglio diventare potente nei deboli. Ma in una cosa devono essere forti, malgrado la loro debolezza: nella fede in Me come il Padre più amorevole e Governatore più potente del Cielo e della Terra. In questa fede si trova la vostra forza, alla quale Io Stesso Mi piego, mentre adempio ciò che spera l’uomo credente, non Mi manifesterò là dove vengo conosciuto bensì con molte parole, ma non vivamente, dove gli uomini sono nel sapere attraverso lo studio, dove credono di possedere il privilegio di venir particolarmente insigniti da Me, non in alture mondane, non nelle cerchie di grande erudizione, non dove gli uomini vengono ingannati con la religiosità apparente, non darò Segni della Mia Potenza e Magnificenza; ma dove un figlio terreno nell’amore silenzioso leva a Me solennemente occhi e cuori e Mi invoca in tutta la contrizione, nel balbettìo infantile, riconoscendo la sua debolezza ed indegnità, là farò riconoscere Me Stesso e trasferirò la Mia Forza ed il Mio Amore in tutta la Pienezza. Diventerò potente nei deboli, affinché i mondanamente forti ed alti debbano riconoscere, che cosa ha valore durante la vita terrena. Ed a costui dischiuderò un sapere che non può essere conquistato sulla via dello studio e che supera comunque questo stesso, perché è la Verità che solo Io Stesso posso distribuire e lo voglio anche a coloro che ne sono degni. Chi è degno, dev’essere inevitabilmente umile, avere un animo infantile, credente ed una seria volontà rivolta a Me. Dovete poter sviluppare una fede di bambino, dovete sentire voi stessi incapaci di sondare la Verità con la propria forza, e perciò chiederla a Me Stesso, e per questo ci vuole dapprima la fede, che posso e voglio darvi la Verità. E questa è una fede infantile, perché un dotto che sta alto nel sapere mondano, si oppone ad un tal pensiero che annulla tutta la sua erudizione, quando la pura Verità viene guidata all’uomo in questo modo. E perciò anche l’umiltà deve colmare il cuore dell’uomo, che proviene dalla conoscenza: “Noi siamo niente senza Dio.... ” Allora sale su a Me una intima preghiera, che Io abbia Pietà del figlioletto debole, e che esaudisca questa chiamata. Invio il Mio Spirito e colmo il debole, e quindi Io Stesso divento potente nel debole, perché il Mio Spirito Si sviluppa ed opera in modo evidente, ed ognuno che vuole, Mi riconoscerà e giungerà alla fede in un Dio, il Quale E’ oltremodo saggio, amorevole e potente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5413 Il dono corrisposto che Dio richiede: diffondere la Parola divina

15 giugno 1952: Libro 60

Voi sperimentate giornalmente il Mio Amore, il Mio Spirito è ininterrottamente attivo su ed in voi, percepite la Mia Parola, ricevete la Forza e la Grazia in misura insolita, potete attingere sempre e continuamente alla Fonte dell’eterna Vita, Io Stesso vi guido su tutte le vostre vie, Io conservo il vostro corpo, affinché serva all’anima per la maturazione; Io veglio si di voi che Mi amate, perché dovete diventare figli Miei, vi mando i Miei messaggeri di Luce in Protezione contro il male; non lascio passare nessun giorno senza darvi una Rivelazione del Mio Amore, perché Io Sono con voi e rimango con voi fino alla fine del mondo. Ma come potete rendere questo credibile ai prossimi, che loro stessi non vengono a sapere nulla di tutto questo, che si sono allontanati da Me e che, se Mi avvicino a loro, non Mi riconoscono nemmeno? Come volete dimostrare Me Stesso a loro, affinché possano credere in Me e loro stessi stabiliscano il legame con Me? Non si accorgono di nulla del Mio Amore, perché camminano come ciechi ed in loro non può essere accesa una Luce spirituale contro la loro volontà. E non conducono una vita nell’amore, perché il mondo e le sue gioie può risvegliare in loro solamente l’amore dell’io. E per questo non possono credere, perché la fede procede dall’amore. Ma Io vi ho dato l’incarico di istruire i vostri prossimi e di guidare a loro la Mia Parola. E con questo incarico sapete ora che soltanto la Mia Parola può essere loro una testimonianza di Me Stesso, perché Io parlo direttamente agli uomini stessi tramite la Mia Parola, ed allora non Mi potranno più negare, premesso che siano volonterosi di ascoltare la Mia Parola. I non volonterosi giungeranno difficilmente alla fede in Me, e questi non possono nemmeno ricevere una dimostrazione di Me Stesso contro la loro volontà. Ma vi dovete prendere cura appunto dei non volonterosi, di coloro che sono stati respinti dalla via della loro vita nel regno del Mio avversario, che stanno in mezzo al mondo ed essendo totalmente senza Luce possono cadere totalmente vittime di lui, se un portatore di Luce non si prende cura di questi uomini e fornisca loro dapprima un piccolo chiarore, che li risvegli da un lungo sonno di morte e che ora vorrebbero rinforzare, se sono volonterosi, di ricevere più Luce. Costoro li potete ora istruire su Incarico Mio, e si sentiranno anche interpellati da Me, se voi lasciate parlare Me Stesso attraverso voi, se trasmettete loro la Mia Parola che voi stessi avete ricevuto da Me. L’immensa Pienezza di Grazia, che il Mio Amore ha riversato su di voi, deve diventare attiva mediante voi sui vostri prossimi; dovete essere i mediatori fra loro e Me, perché Io Stesso non posso agire direttamente, dov’è ancora buio, la Mia Luce li abbaglierebbe. Ma voi ricevete giornalmente la dimostrazione del Mio Amore, potete accogliere giornalmente dalla Mia Mano ciò che ha un valore inestimabile per l’Eternità, sentite la Mia Parola e prendete Forza e Luce in tutta la Pienezza, con cui ora dovete di nuovo lavorare per la benedizione dei vostri prossimi. Questo è il vostro dono di risposta, che Io pretendo, che rivalutiate il Regalo che il Mio Amore vi da, che parliate al Mio Posto e Mi diate la possibilità di agire sugli uomini, che non hanno ancora trovato la via verso di Me e che però non sono non volonterosi, di percorrerla. Da loro a Me non esiste ancora nessun legame, ma può essere ottenuto se voi Mi fate parlare attraverso voi.

Perciò diffondete la Mia Parola, andate fuori ed istruite tutti i popoli; fatelo afferrando ogni occasione, dove potete annunciare il Mio Agire su di voi, dove potete portare ad altri il patrimonio spirituale ricevuto, non lasciate giacere inutilizzato ciò che ha un immenso valore per lo sviluppo dello spirituale, lavorate con la libbra che Io vi ho prestato, siate ferventemente attivi nella Mia Vigna, annunciate ai vostri prossimi il Regno di Dio, e ricevete la Mia Benedizione per la vostra attività. Allora vi rendete degni dell’insolito Dono di Grazia, allora la Mia Parola si fa strada nei cuori degli uomini, e troverà l’eco presso tutti coloro che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5417 Presentare il Vangelo alle povere anime

21 giugno 1952: Libro 60

Presentate in pensieri il Vangelo alle povera anime. Non sapete quanta benedizione portate a coloro che sono entrate imperfette nel Regno dell’aldilà, perché quello che non hanno accolto sulla Terra, dev’essere portato loro vicino nell’aldilà, affinché si decidano per l’accoglienza ed ora possano procedere verso l’Alto nel loro sviluppo. Devono imparare a credere, perché senza fede di là non esiste nessun progresso. Ma se sanno ancora che cosa hanno rifiutato di credere, dipende dal loro grado d’amore, dalle opere dell’amore, che assicurano loro ancora un poco di sapere e conoscenza. Allora sarà anche più facile presentare a costoro il Vangelo in modo che l’accettino e con ciò giungano alla fede in Gesù Cristo, il divino Redentore.

Ma è molto più difficile trasmettere alle anime totalmente ignare il sapere sulla Verità, perché devono essere per così dire guidate all’inizio, perché a loro mancano tutte le Verità fondamentali, perché non possono ricordare più nulla di ciò che è stato detto loro su Dio mentre erano sulla Terra. Il loro cammino di vita disamorevole le ha derubato di ogni ricordo sulla divina Dottrina dell’amore, dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo e del compito dell’uomo, e perciò si deve procedere con il massimo amore, alle anime deve sempre di nuovo essere tenuto davanti che possono diventare beate solamente quando credono in Dio, il Quale Si E’ incorporato in Gesù Cristo, il quale E’ morto per gli uomini per liberarli dalla prigionia, che era conseguenza del peccato. A loro dev’essere tenuto davanti che solo l’amore le aiuta alla fede, che anche di là devono aiutare le anime sofferenti, che devono esercitare la misericordia e per avere la Forza possono invocare Gesù Cristo, il Quale Solo può liberarle dalla loro situazione infelice.

Questa è un’opera d’amore per le povere anime, che vi viene tenuta altamente in conto, perché la miseria è grande, e solo l’amore la può sospendere. Perciò ricordatevi sovente dei vostri cari che vi hanno preceduti, aiutateli mentre inviate loro dei pensieri amorevoli, mentre parlate con loro mentalmente e trasmettete loro ciò che sapete, voi che credete veramente in Gesù Cristo e perciò state nella giusta conoscenza. Date loro del sapere che ricevete dall’Alto, e non lasciateli nella loro miseria, ve ne ringrazieranno in eterno e vi assisteranno anche quando siete nella miseria terrena. Perché solo l’amore libera, solo l’amore dà la Forza alle anime che nella totale assenza di Forza sono incapaci di aiutare sé stesse, e che perciò dipendono dal vostro amore, che potete donare loro nella forma di istruzioni mentali ed intercessione interiore e che non rimarrà mai senza successo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5419 La libera volontà – L’Agire di Dio

23 giugno 1952: Libro 60

Diventerò attivo in modo evidente in coloro, che sottomettono la loro volontà alla Mia, e gli uomini comunque non Mi riconoscono, e questo perché loro stessi non Mi lasciano agire in loro, perché non sono ancora del tutto nella Mia Volontà. Chi Mi invoca nel cuore, che gli voglia dare la conoscenza della Verità, che illumini il suo spirito, lo sentirà presto nel cuore dov’è la pura Verità, si sentirà interpellato da Me, sentirà un appagamento interiore, perché la conoscenza della Verità rende felice, ma dapprima dev’essere in lui la volontà per la Verità. Senza questa volontà persino la Verità divina rimane non riconosciuta, senza questa volontà manca il giusto legame con Me. Ma ciononostante agisco continuamente su coloro, che non stanno ancora nella Verità, che però riconoscono Me Stesso e tendono ad avvicinarsi a Me, ed il Mio Agire consiste nello stimolare la loro attività mentale. Dapprima l’uomo deve riconoscere la propria imperfezione, prima che Mi chieda di assisterlo, e perciò a volte deve anche essere assalito da dubbi, che lui stesso non è in grado di risolvere da solo, dubbi che solo Io Stesso posso risolvere. Lui dev’essere posto davanti ai problemi e riconoscere la sua incapacità di risolverli. Non lascio cadere nessun uomo, persino quando abusa della libertà della sua volontà, e la Mia amorevole Provvidenza per la sua risalita spirituale è rivolta a lui fino alla fine della sua vita. E dove fallisce un mezzo, ne ho ancora molti altri che impiego, ma non tocco la libera volontà, gli uomini che non si lasciano muovere a riflettere loro stessi, devono solo sovente essere toccati molto duramente, perché hanno accettato solo le testimonianze mentali del prossimo senza un proprio giudizio e valutazione del loro valore. Sovente vengono posti davanti a vicissitudini, che potrebbero stupirli, e con qualche riflessione potrebbero vincerli. Ma se lasciano passare oltre a loro anche tali Miei mezzi, allora rimangono nella cecità spirituale, percorrono delle vie sbagliate, perché nell’oscurità non trovano la retta via. Chi vuole ricevere, deve aprire il cuore; ma se lo tiene chiuso, il Mio Spirito non può effonderSi; ma allora non Sono Io a tenerlo nell’oscurità, ma lui stessi rifiuta la Luce per farle trovare l’accesso. E porterà con sé l’oscurità nel Regno spirituale, si pentirà mille volte per non aver accettato la Luce, perché l’oscurità lo penalizzerà, finché attraverso l’amore non venga guidato ad una lucetta. L’oscurità è tormentosa, ma la Luce beatifica ed Io voglio dare la Luce a voi uomini, affinché diventiate beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5431 La Forza della Parola viva

2 luglio 1952: Libro 60

La Parola viva, la Parola che viene ricevuta nella diretta frequentazione con Me, è di immenso effetto come diretta Irradiazione, e perciò viene anche percepita anche come oltremodo fortificante, dove esiste la volontà di sentire parlare Me Stesso, in modo che la Parola può rendere credente dove viene ascoltata senza resistenza. E questa Forza agisce in un modo, che tocca il cuore d’uomo e lo rende morbido e cedevole. Il cuore accetta ciò che gli viene offerto e lo lascia agire su di sé.

Perché Io Stesso tocco il cuore con la Mia Parola. Afferratela, Io lo tocco, e sente il beneficio del Mio Tocco, e si dà a Me senza resistenza, ma solo quando la volontà è pronta ad ascoltare Me, quando non presta più nessuna propria resistenza contro la Luce, che gli viene portata. Quanto indicibilmente vivificante e risvegliante può essere la Mia Parola in questo caso, può dare la Vita ad un essere ancora morto, può cambiare all’improvviso l’oscurità dello spirito in una Luce raggiante, può dare all’essere la comprensione per tutto ciò che dapprima gli era incomprensibile. E perciò attraverso la Mia Parola può svolgersi un completo cambiamento nel cuore dell’uomo, premesso che attraverso la volontà viene permesso l’effetto della Mia Parola, che la Mia Irradiazione d’Amore possa colpire l’anima e questa si comporta in modo del tutto senza resistenza, che sia quindi in certo qual mondo disposta a lasciarsi formare dalla Mia amorevole Mano. Quello che mille parole di un uomo non possono ottenere, lo può la Mia Parola, che all’essere cadono come scaglie dagli occhi e si trova all’improvviso nel sapere più luminoso, perché è la Mia Forza d’Amore, che ora diventa efficace in lui, e questa Forza d’Amore non può essere superata. Se perciò Io dico a voi uomini che la Mia Parola è benedetta con la Mia Forza, allora comprendete che è una diretta Irradiazione di Forza da Parte Mia e che deve sempre avere il suo effetto, se l’uomo stesso non sospende l’effetto attraverso la resistenza, perché la volontà dell’uomo unicamente decide questa efficacia, per cui però la Mia Parola non perde mai la Forza, ma è sempre riconoscibile un effetto vivificante, appena l’uomo si dà a questa. Se ora questa Mia Parola viene portata alle anime nell’aldilà e la lasciano volenterosamente agire su di sé, allora possono sovente trovare all’improvviso l’illuminazione del loro spirito, si possono sentire impressionati oltremodo forte, appena accolgono solo questa Parola nella volontà di lasciarsi istruire oppure di ottenere il Chiarimento su domande che le occupa. La Mia Parola esercita una enorme impressione su tutte le anime che la desiderano nella libera volontà. E perciò voi uomini non potete dimostrare alle anime nell’aldilà nessun maggiore servizi d’amore, che guidare a loro la Mia Parola, che voi stessi avete ricevuto da Me. La Forza della Mia Parola la sperimenteranno su di sé tutte le anime che si ritrovano presso di voi per ascoltarla. A loro Io Stesso parlo attraverso di voi e se sono di buona volontà, riconoscono Me Stesso ed è assicurata la loro risalita nel Regno dell’aldilà, perché la Forza della Mia Parola aiuta loro a salire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5437 La Corrente di Grazia – La fede - L’aiuto dall’aldilà

13 luglio 1952: Libro 60

E’ una incommensurabile Corrente di Grazia che viene guidata ancora agli uomini prima della fine di questa Terra e che tocca anche le anime nel Regno dell’aldilà, affinché tutti coloro che hanno la volontà di accettare le Mie Grazie, possono ancora diventare beati. Il Mio Amore e Misericordia è rivolta a tutte queste anime e vuole trasmettere a loro un grado di conoscenza, su cui possono poi edificare più facilmente, perché non voglio che passino delle Eternità nella costante oscurità e grande tormento. Perciò vorrei dapprima aiutare gli uomini sulla Terra alla fede in una continuazione della vita dopo la morte, perché allora cercano di sfruttare solo la loro vita terrena, se non considerano per finita la loro vita con la morte del loro corpo. La fede alla continuazione della vita può risvegliare la consapevolezza della responsabilità ed almeno stimolare i pensieri all’attività, ed allora è anche possibile di avvicinare questi uomini con il Vangelo, ma che viene subito rifiutato da coloro che non hanno nessuna fede in una vita dopo la morte. Ad ogni uomo che si occupa seriamente con questa questione, viene dato il chiarimento, perché Io Stesso voglio che possano credere, ed aiuto là, dove è riconoscibile a ciò solo un serio pensiero. Più vicina è la fine, meno si occupano gli uomini con tali pensieri, che sono però i più importanti per le loro anime. Ma Io lascio giungere agli uomini l’Informazione dall’Alto, benedico i collegamenti che vengono stabiliti dalla Terra al Regno spirituale, al Regno che sarà la futura dimora di ogni uomo, con il Regno che è al di fuori della Terra e che ospita tutti gli esseri che sono preceduti a voi uomini. E chi è di buona volontà e desidera seriamente la Verità, a costui lascio giungere il Chiarimento attraverso gli esseri di questo Regno, affinché impari a credere e dia di nuovo il chiarimento ai suoi prossimi. Esiste una Vita dopo la morte, ma come questa sarà costituita, lo avete in mano voi uomini stessi, voi stessi la formate in una Vita oltremodo beata oppure nell’oscurità e tormento. Ma appena credete che per voi non esiste nessuna fine, vivete anche coscientemente sulla Terra, cioè sempre in vista alla Vita dopo la morte, e voi stessi vi sforzerete anche di formarvi in modo da aspettarvi una Vita beata. Io aiuto ogni singolo ad ottenere la conoscenza, rispettando però sempre la vostra volontà, affinché la vostra fede non sia conquistata con la costrizione. Non vi potrà mai essere fornita una dimostrazione al cento per cento, ma la Mia Corrente di Grazia è così estremamente efficace, quando vi lasciate toccare da Lei, che imparate a credere anche senza dimostrazione, perché vi lascio dare uno sguardo in una regione che vi è ben chiusa, ma vi possono entrare sempre gli uomini che aspirano alla Verità e che si uniscono con Me. Anche gli esseri nel Regno spirituale sono pronti ad entrare in contatto con voi appena li chiamate in pensieri, e vi istruiranno davvero anche bene, quando desiderate la Verità. Il vostro pensare non devierà, imparerete a credere convinti ciò di cui prima avete ancora dubitato. La vera Vita comincia solo con la vostra morte, quando vi accoglie un Regno spirituale, che è costituito secondo la vostra volontà ed il vostro cammino su questa Terra, un Regno di Luce e di Beatitudine, oppure anche dell’oscurità, dalla quale dovete lottare per salire alla Luce, se non volete sostare nell’abisso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5441 Le descrizioni dell’aldilà sono soltanto figurative e comparabili

18 luglio 1952: Libro 60

Tutto quello che va oltre la vostra vita terrena, vi rimarrà un Mistero persino, quando vi viene spiegato attraverso l’Amore e la Bontà del Padre celeste, perché vi può essere menzionato sempre soltanto in un modo per voi afferrabile, finché dimorate sulla Terra. Vi potete fare una idea malgrado le Spiegazioni solamente, come corrisponde alla vostra facoltà di apprendimento e delle vostre conoscenze, e cercate di trasportare queste conoscenze anche a quel mondo, che è ancora chiuso per voi. Ma non pensate, quanto indicibilmente limitato è il vostro sapere e quanto indicibilmente piccolo e scarso sia anche questa Terra sulla quale vivete, misurato alle Magnificenza di molte altre Creazioni nel Regno di Dio. Non pensate, che mancano tutte le possibilità di confronto, per poter dare a voi uomini una piena comprensione per quel mondo ultraterreno. Perciò è anche impossibile darvi un Chiarimento che corrisponde totalmente alla Verità. Potete ricevere delle descrizioni solo comparativamente, dalle quali potete vedere che precisamente come sulla Terra devono essere osservate delle leggi, che l’Ordine divino nel Regno spirituale deve assolutamente essere osservato, se lo sviluppo verso l’Alto deve procedere anche nell’aldilà. Inoltre è impossibile trasmettere agli uomini sulla Terra delle impressioni spirituali oppure spiegarle approssimativamente. Per ciò che l’essere percepisce nel Regno dell’aldilà non esistono parole, che potrebbero descrivere a voi uomini il loro stato. Sotto queste percezioni sono da intendere l’effetto di ciò che sperimentano, quello che vedono e sentono in vista delle indescrivibili Creazioni, non importa se sono di genere beato o infelice. Voler riportare questo a voi uomini è possibile solo sulla via delle rispondenze, vi vengono quindi portati vicini dei concetti terreni, che vi fanno riconoscere bensì il senso e lo scopo, ma non sono mai la realtà. Non esiste nessuna fine attraverso la morte del corpo, l’anima continua a vivere nelle sfere, che lei stessa si è creata attraverso la vita terrena. La sua sorte può essere beata o infelice, comunque sia, a voi uomini può essere presentata davanti agli occhi solo figurativamente, ed ogni chiarimento, ogni descrizione su ciò è sempre soltanto un debole tentativo di risolvere un problema con dei concetti a voi noti, per fortificare in voi la sensazione di responsabilità verso l’anima, alla quale voi uomini stessi formate sulla Terra la sorte nell’aldilà. All’umanità è nascosto il sapere sulla cose dell’aldilà, e non potrà nemmeno mai penetrare in una regione, nella quale si può entrare solamente, quando lo sviluppo spirituale di un uomo ha raggiunto il grado da essere capace di contemplare spiritualmente. Ma nemmeno allora gli sarà possibile poter riferire ai prossimi le sue impressioni e percezioni in modo comprensibile, perché il regno terreno e quello spirituale sono due regioni totalmente separate, dove una non è più pertinente per l’altra, quindi le Leggi che valgono in una sono totalmente sospese nell’altro mondo. E malgrado ciò il Regno spirituale è la realtà, ed ognuno potrà convincersene da sé stesso, quando depone il suo involucro corporeo ed entra in quel Regno, ed allora comprenderà, che gli uomini su questa Terra non potevano ricevere nessun chiarimento che corrisponde totalmente alla Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5443 L’aridità spirituale – L’Acqua della Vita - Risvegliare la fame spirituale

20 luglio 1952: Libro 60

Dovete afferrare ogni occasione, per essere attivi per Me ed il Mio Regno. Dev’essere risvegliata la fame spirituale, dovete distribuire dei campioni e nella fede in Me anche essere sempre certi della Mia Benedizione. Esiste una grande aridità spirituale, un deserto spirituale, dove non germoglia nessuna vita, ed in questo deserto dovete portare la fertilità, una impresa che sembra quasi ineseguibile ed è comunque possibile, quando le viene portata l’Acqua viva, quando viene portato nel deserto qualcosa che risveglia veramente alla vita, ed alla semenza che spunta viene rivolta una accurata cura, quando la Mia Parola, la vera Acqua della Vita, viene portata con molto amore e pazienza ovunque i cuori degli uomini sono aridi e vuoti ed hanno bisogno di una nuova vivificazione. Nei cuori degli uomini si deve muovere la fame spirituale e perciò dev’essere portato loro vicino il Pane del Cielo, affinché l’afferrino e si ristorino. Solo pochi fanno il tentativo, ma costoro non se ne pentiranno mai più, perché ricevono qualcosa di delizioso, a cui non vorranno mai più rinunciare. Nessun Dono spirituale rimane senza effetto, quando è stato ricevuto come Nutrimento per l’anima. Chi l’accoglie nel desiderio il Cibo spirituale, sperimenterà anche la fortificazione e colmo di gratitudine lo riconoscerà anche come il Pane del Cielo, darà alla sua anima l’Acqua viva e da un deserto del cuore farà davvero un terreno fertile, sentirà la Corrente dell’Amore divino e vi si aprirà, e d’ora in poi non languirà mai più, perché appena desidera il Nutrimento per la sua anima, lo riceverà anche. A lui mando i Miei messaggeri, affinché gli somministrino ciò di cui ha bisogno per la sua anima. E perciò dovete essere attivi ininterrottamente, perché la miseria spirituale è grande e soltanto la Mia Parola può dare agli uomini ciò di cui hanno bisogno, per diminuire la miseria spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5449 „Nella Casa del Padre Mio ci sono molte dimore...“

26 luglio 1952: Libro 60

Nella Casa del Padre Mio ci sono molte dimore. Potete comprendere il senso di queste Parole? Io vi prometto delle dimore nella Casa del Padre Mio, ma voglio anche contemporaneamente farvi comprendere che per ognuna delle Mie creature è pronta la dimora, che è adatta all’accoglimento del singolo – che Io vi voglio indicare con questo ciò che voi non avete ancora raggiunto sulla Terra, perché Io ho innumerevoli possibilità di promuovere la vostra maturazione nel Regno spirituale. Non soltanto la Terra è a Mia Disposizione, ma tutte le Mie Creazioni sono delle stazioni di maturazione per lo spirituale ancora imperfetto, finché è finalmente pronto nella sua evoluzione che può prendere possesso nella beatitudine di felicità celestiale delle più meravigliose Creazioni spirituali, perché è “nella Casa del Padre Mio” ovunque, nel Reame del Mio infinito Amore, e vi si fermerà sempre dove il Padre glie le ha preparate, rispetto al suo grado d’amore e alla sua capacità di regnare ed operare nel Regno che gli è stato assegnato da Me.

Nella Casa del Padre Mio ci sono molte dimore. Nessun essere è senza patria, l’eterna Patria accoglie tutte le anime, ma questa Patria è formata in modo molteplice, può dimostrare i più magnifici giardini di fiori ed i più bei palazzi, può contenere però anche delle regioni infinitamente ampie e deserte, il cui attraversamento richiede anche tempi infiniti – ma in quelle regioni deserte si disegnano però sempre anche delle vie che conducono in un paese fiorito, e dipende soltanto dal fatto se il viandante bada a queste vie, se cerca attentamente una via d’uscita dal deserto e prenda anche questa via d’uscita. Ognuno viene accolto nella Mia eterna Patria e ad ognuno spetta di prendere possesso della sua dimora. Ma come sia fatta, dipende soltanto dalla sua volontà.

E perciò Io dico: Nella Casa del Padre Mio ci sono molte dimore, perché ogni uomo, ogni essere, la prepara da sé secondo il grado della sua perfezione. Ma per quanto questa sua dimora sia modesta, tramite la sua volontà ed il suo lavoro può essere davvero velocemente trasformata, e possono sorgere delle dimore più deliziose, se l’anima ne sente soltanto il desiderio e tende con fervore all’esaudimento. Allora le stanno a fianco innumerevoli aiutanti e creano ed agiscono con lei, e può diventare una dimora paradisiaca, dove dapprima era una regione solitaria e desolata.

Una volta ogni anima ritorna nella sua vera Patria, ma finché è ancora imperfetta, si sentirà senza patria, benché possa già entrare nel Regno che aveva una volta abbandonato. Io ho molte Scuole, e lo sviluppo verso l’Alto proseguirà certamente, benché sovente necessiti molto tempo per questo. Una volta ritornerà anche il figlio perduto ed entrerà di nuovo nella dimora che ha posseduto una volta, dimorerà nella Casa del Padre, dove tutti i figli sono radunati intorno al Padre, verrà accolto amorevolmente dall’eterno Amore, che gli assegnerà il posto vicino a Lui.

Ma passeranno ancora dei tempi infiniti, finché tutti i Miei figli non abbiano ritrovato la via del ritorno a Casa, finché possono prendere dimora nella Mia Casa; passeranno ancora dei tempi infiniti, ma Io non rinuncio a nessuno dei Miei figli. L’Amore del Padre li attrae, ed a questo Amore nessuno dei Miei figli potrà resistere eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5471 L’abbreviazione dei giorni – Nessun ammanco per gli uomini

25 agosto 1952: Libro 60

Lo sviluppo spirituale procede soltanto minimamente, è subentrato uno stato spaventoso, soltanto pochi uomini aumentano il loro grado di maturità, la maggioranza però rimane sempre sullo stesso gradino con visibili deviazioni verso il basso. E se non fosse prevista una fine di questa Terra nel Piano di Salvezza dall’Eternità, anche gli uomini con il grado di maturità più elevato verrebbero di nuovo rigettati nell’abisso. Ma Dio ha abbreviato i giorni per via degli eletti. Non si può più fermare la totale decadenza e caduta da Dio, perciò l’abbreviazione dei giorni non è più un ammanco per l’umanità decaduta, ma ancora una salvezza per coloro che si possono affermare nello sforzo, che devono lottare terribilmente, per prestare resistenza all’attacco dal basso. L’umanità sta andando verso la fine, perché lei stessa la accelera, perché per la salvezza dei credenti i giorni vengono abbreviati; accelera soltanto la fine, perché è chiaramente riconoscibile, che per quegli uomini non c’è più salvezza, e perciò i giorni non vengono abbreviati per costoro, in cui potrebbero ancora diventare beati. Si sono definitivamente decisi per l’avversario di Dio, e perciò devono essere aiutati soltanto ancora i Suoi figli, affinché perseverino nell’ultima afflizione su questa Terra. E così verrà la salvezza per i figli di Dio improvvisamente ed inaspettatamente, prima che diventino insicuri, perché Satana non si ferma finché non sia legato. Dapprima verranno esaurite tutte le possibilità, per promuovere ancora lo sviluppo spirituale degli uomini, ma senza successo, come lo sa Dio sin dall’Eternità. Gli uomini non saranno accessibili per nessun Ammonimento e nessun Avvertimento, conoscono soltanto una meta, di vivere sulla Terra nella gioia e nel godimento, e tutto ciò che potrebbe ostacolarli in questo, lo rifiutano e lo attaccano. Disprezzano Dio ed ancora di più i Suoi servitori ed è venuto il tempo, di cui sta scritto: Sarà come ai giorni di Noé, mangiavano e bevevano e si maritavano e si lasciavano maritare, fino al Giorno del Giudizio. Gli uomini non perdono davvero più niente, quando la Terra verrà distrutta, perché quello che possiedono è così inutile, e ciò che è di valore, non lo cercano più, ma prima che la vita di questi uomini sia terminata, percorrono la via che una volta li condurrà in Alto. Non c’è più molto tempo, perché per via degli eletti i giorni verranno abbreviati. Pensate a questo, quando a voi, che volete rimanere fedeli a Dio, le condizioni di vita sembrano insopportabili, pensate al fatto, che ricevete la Forza per perseverare fino alla fine e che questa fine non si farà più molto attendere, perché la Promessa si adempirà, che Dio abbrevia i giorni per via degli eletti, per aiutarli all’eterna beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5477 Il Sostegno attraverso le Forze del Cielo nel lavoro di Redenzione

1 settembre 1952: Libro 60

Avete a disposizione soltanto ancora un breve tempo dove potete agire nel Mio Nome. Ma questo tempo potrà essere ancora valutato bene, perché vi sostengono tutte le Forze del cielo e perciò non presterete un lavoro senza successo. Alla comunità spirituale di coloro che vogliono essere attivi in modo salvifico, aumenta da parte spirituale, perché ognuno di voi ha vicino delle Forze d’aiuto, che non vede, però lo guidano e lo indirizzano verso coloro che sono in miseria spirituale. Ognuno di voi viene assistito ed influenzato spiritualmente nello stesso modo, la vostra attività quindi non riposa soltanto sulla vostra spalla, ma viene portata dagli esseri colmi di Luce, nei quali dimora la volontà di Redenzione e che perciò determinano la stessa volontà di ogni uomo per il lavoro giusto e benevolo. Non accadrà nessun arresto, perché avete la volontà di servire Me e di essere co-aiutanti nella Redenzione di anime smarrite. E ciononostante avrete da superare delle resistenze, perché il Mio avversario sfrutta ogni occasione, per ostacolarvi in quel lavoro, per impedirvi e per stancarvi nella lotta. Egli lo tenterà, ma voi non siete soli e non ce la farà contro gli esseri di Luce che vi proteggono, e perciò potrà ben sembrare come se il vostro lavoro non procedesse, ma gli esseri di Luce nel frattempo continuano a lavorare finché le resistenze siano tolte da voi e vi possiate di nuovo includere nell’attività di benedizione. Il lavoro che dovete prestare nell’ultimo tempo prima della fine è troppo importante, perché Io lo lasci mettere seriamente in pericolo. Agirete sempre nella Mia Volontà, perché portate in voi la Mia Volontà mediante la vostra disponibilità di aiutare, che voi Mi dimostrate sempre, e quindi potete lasciarvi tranquillamente guidare dalla vostra sensazione, che vi indica bene e che vi viene sempre messa da Me Stesso nel cuore, voi che Mi volete servire. La vostra attività dura soltanto un breve tempo. Ma presto subentreranno dei cambiamenti, che oggi non vi sembrerebbero ancora credibili. Presto vi presenterete di più al pubblico, cioè maggiori cerchi avranno conoscenza del vostro agire spirituale e desiderano il chiarimento, e voi potrete darglielo nel Mio Nome, ed Io benedirò voi ed il vostro lavoro. Ma finché siete attivi ancora nel nascondimento, dovete sfruttare ogni occasione per portare l’annuncio ai prossimi del fatto che vivono nel tempo della fine. Dovete menzionarlo il più sovente possibile, perché presto gli uomini penseranno alle vostre parole, quando tutto avviene in modo come voi lo avete loro predetto. Ma prima si muoveranno tutte le Forze del Cielo, e dove si trova soltanto un’anima volonterosa, viene afferrata dal vostro amore, e la Mia Grazia diventerà contemporaneamente efficace su coloro che non prestano nessuna resistenza e si lasciano istruire da voi. Il tempo va verso la sua fine. Per questa Terra presto sarà trascorso il tempo, ma vi attende ancora un grande lavoro. Comunque non avete bisogno di compierlo da soli, Io Sono sempre pronto con la Forza del Mio Amore, e gli esseri di Luce eseguiranno ciò per cui Io do loro l’incarico, vi proteggeranno nella miseria e nel pericolo, vi sosterranno, affinché il vostro lavoro non rimanga senza successo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5479 Opere di Creazione sono Pensieri consolidati di Dio

4 settembre 1952: Libro 60

In ogni più piccolo essere vivente, in ogni piantina, in ogni granellino di sabbia Io Sono Presente, e non vi è nulla, che non sia animato da Me, non vi è nulla, che non sia compenetrato dalla Mia Forza, che non dimostri Me Stesso. Perché niente potrebbe essere senza di Me, niente potrebbe sussistere, perché unicamente la Mia Forza assicura la sussistenza di ciò che è sorto da Me. La Mia Forza e la Mia Volontà ha chiamato in Vita ciò che è sorto in Me come Pensiero. La Mia Volontà ha consolidato tutti i Pensieri, e sono diventati forma che ha sussistenza finché la Mia Volontà non Si ritira e la sostanza spirituale, la Mia Forza, viene portata in una nuova forma. La forma può cambiare, ma mai in eterno la Forza in lei, si può soltanto moltiplicare e diventare attiva in forme sempre più imponenti. Tutto è la Mia Forza, ma la Forza può diventare attiva in differenti gradi, e questo dipende dalla destinazione, che la Mia Sapienza ha riconosciuto come scopo. Perché nulla di ciò che Io ho fatto scorgere è senza senso e scopo, e dove deve essere ottenuto uno scopo, il Mio Amore e la Mia Sapienza determina ogni procedimento, che serve al raggiungimento dello scopo. Io creo sempre in vista di questa meta, perché dinanzi ai Miei Occhi appaiono fulmineamente tutte le fasi dall’inizio fino alla fine. E la Mia Volontà ed il Mio Potere eseguono ciò che il Mio Amore e la Mia Sapienza hanno riconosciuto come scopo. Nulla è stato creato arbitrariamente, qualunque cosa esista nell’Universo; il Mio Piano è stabilito nella più profonda Sapienza, e la Mia Volontà creativa non cederà mai, sorgeranno in continuazione nuove Creazioni, perché la Mia incommensurabile Forza vuole essere attiva e agirà sempre soltanto affinché venga raggiunta la meta in senso positivo. La Forza che defluisce da Me è Amore, qualcosa di indicibilmente beatificante, edificante e promovente, che non può mai far sorgere delle cose che hanno l’effetto negativo, persino quando apparentemente viene riconosciuto un successo negativo, che però visto nella giusta Luce della conoscenza, è e rimane comunque positivo. Perché nulla esiste, in cui la Mia Forza non sia partecipe, soltanto una volontà negativa può usare questa Forza in modo errato, che Io concedo, ma anche allora soltanto con la sicura meta del futuro ritorno di questa a Me nella libera volontà. Perché tutto è sorto per cambiare la volontà negativa, ogni Opera di Creazione visibile ha la destinazione di contribuire ad invertire la volontà negativa in una volontà positiva. Ed a questo scopo Io dissolvo anche delle forme materiali, quando hanno eseguito la loro destinazione, e ne formo di nuovo delle nuove secondo la Mia Volontà, che però devono tutte servire nella Mia Volontà in modo positivo, per guidare lo spirituale che è di volontà orientata erroneamente, all’ultima meta, ad una totale trasformazione della volontà. (04.09.1952) Ma delle Creazioni possono anche essere dissolte contro la Mia Volontà e cioè dall’uomo, il quale, dimorando nell’ultimo stadio di sviluppo, è in possesso della libera volontà, quindi può ora agire nella Mia Volontà, come però anche contro la Mia Volontà. Lo spirituale nell’uomo fa questo poi sotto la cattiva influenza, si subordina alla volontà della forza avversa, che vorrebbe agire nella volontà orientata erroneamente in modo distruttivo là dove la Mia Forza agisce in modo edificante. Tali Creazioni distrutte liberano anzitempo dello spirituale legatovi, che però ora necessita di nuovo di nuove forme, per poter procedere nel suo percorso di sviluppo. Ed ora è di nuovo all’Opera la Mia Volontà per creargli queste forme, direttamente oppure anche indirettamente, mentre gli uomini che portano in sé la Mia Volontà, agiscono in modo creativo e formativo rispetto alla loro capacità. La capacità di poter creare e formare dimostra la Forza Ur sonnecchiante in loro, dimostra l’Origine in Me. Ma la destinazione Ur delle creature procedute una volta da Me era un’altra, e loro devono adempiere irrevocabilmente questa destinazione Ur, anche se dovesse durare delle Eternità, finché abbiano raggiunto la meta. Così tutto è stato chiamato in Vita da Me, ma non tutto gioisce della Vita, cerca la morte, ma non può eternamente svanire, può soltanto sostare in una certa misura in uno stato morto, che però deve essere cambiato in Vita. Ma anche nell’apparente morte, nella materia più solida, Sono Io, perché non vi sarebbe visibile, se non vi fosse dentro la Mia Forza, soltanto la sua efficacia è così minima, che questa materia non fa riconoscere nessun cambiamento per lungo tempo; ma dato che la Mia Forza non è mai totalmente senza efficacia, procura comunque un cambiamento, anche se soltanto in un tempo infinitamente lungo. In casi di cedimento della resistenza della volontà orientata male, la Mia Volontà interviene anche con aumentata Forza, in modo che quindi delle distruzioni volute da “Dio” mediante le Forze della natura danno la libertà allo spirituale in un tempo più breve, che poi continua il suo sviluppo in nuove riformazioni di genere più leggero. La Mia Volontà è sempre determinante, ed alla base è sempre un certo Ordine del sorgere e dello svanire delle Mie Opere di Creazione, ed al Mio avversario è tolto ogni potere sulle Opere di Creazione. Ho dato però all’uomo la libera volontà. Questa può essere rivolta tanto al Mio avversario quanto a Me. E perciò il Mio avversario usa la sua influenza sull’uomo cercando di obbligarlo a distruggere ciò su cui egli non ha nessun potere. Ed egli lo vuole distruggere, perché lo spirituale vi matura dentro e va perduto per colui che una volta lo ha attirato nell’abisso, dal quale Io lo voglio di nuovo elevare, affinché segua la sua destinazione Ur, affinché lo possa compenetrare una ultramisura di Forza e che sarà inimmaginabilmente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5483 Il Pane ed il Vino - Giusto Cibo, giusta Bevanda

9 settembre 1952: Libro 60

Dal Cibo che vi offre direttamente il Padre celeste, procede un effetto infinitamente benefico, per fortificare le vostre anime, procurare alle anime malate la guarigione, per rendere forti e resistenti tutti voi nell’ultima lotta su questa Terra. La Sua Parola santificata colpisce il vostro orecchio e tocca il vostro cuore, la Sua Parola santificata risuona nella sua purezza e veridicità e mette in vibrazioni le anime, che sono rivolte su al Padre. La Sua Parola santificata attira coloro, che sono lontani, gli scoraggiati e coloro che fanno cordoglio trovano la calma nella speranza, gli ammalati trovano la guarigione per le loro anime, dalla Sua Parola fluisce una Forza che dimostra la Sua Origine. Egli vi porge il Pane del Cielo e lo benedice per voi, che lo ricevete credenti. Egli spezza per voi il Pane e lo distribuisce, vi porge il Vino, la Forza della Sua Parola. In Verità siete Suoi ospiti, ai quali Lui offre la Cena, se accogliete la Sua viva Parola dall’Alto, se aprite i vostri cuori e la lasciate agire su di voi. Questo Pane dal Cielo è nobile e perciò non dev’essere mescolato con un’aggiunta di meno valore, deve rimanere puro, così come ha avuto la sua Origine da Dio. Allora può anche essere riconosciuto come la Sua Parola, perché il Suo effetto è evidente, perché compie un cambiamento, la Forza della Parola agisce e dove agisce una Forza, è sempre riconoscibile un cambiamento di ciò che viene toccato dalla Forza. Dove ora un cuore viene toccato dalla Parola divina, deve seguire un effetto sull’anima dell’uomo, deve guarire se è malata, e quando è guarita, diventare forte e ricettiva per la divina Luce dell’Amore, per la Sapienza di Dio, oppure anche, un uomo miscredente, la cui anima è malata, deve diventare credente, quando lo tocca la Forza della Parola divina, che è uguale ad un totale cambiamento, e quando l’uomo è credente, cioè non ha bisogno della guarigione, la Forza del Pane del Cielo deve agire in modo che arrivi alla conoscenza, che ora lo colma con il sapere divino, che è nuovamente da considerare come l’agire della Forza. Ci si può aspettare un tale effetto solamente dal puro Nutrimento del Cielo, dal Pane della Vita, dalla Parola che proviene dalla Bocca santificata di Dio e viene guidata sulla Terra nella forma più pura, per ottenere appunto questo effetto. Dio non ha designato arbitrariamente il Suo Nutrimento del Cielo come Pane e Vino, perché soltanto un Cibo fortificante ed una Bevanda fortificante aiuta l’anima alla guarigione ed alla fortificazione. Tutto il resto che l’anima coglie, non adempirà lo scopo che deve compiere il Pane del Cielo. Può anche essere bensì un apparente cibo, che però non ha il minimo effetto edificante e perciò ritarda solamente la guarigione di un’anima oppure nasconde il suo stato di malattia. All’anima può essere offerto molto e ciononostante non è il giusto cibo e la giusta bevanda, e l’anima stessa non si sente saziata e fortificata, non avrà una fede salda, convinta e non starà nemmeno nella giusta conoscenza finché non le viene apportata la pura Parola di Dio, non deformata, che può avere un tale effetto sull’anima, che la riconosce come il vero Pane del Cielo e desidera solamente ancora questo cibo, che le viene offerto bensì attraverso dei messaggeri, ma comunque da Dio Stesso, affinché l’anima malata guarisca ed ora viva in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5501 Le Caratteristiche divine nell’uomo – La Dimostrazione tramite Gesù Cristo

6 ottobre 1952: Libro 60

In voi riposano delle Forze nascoste che dovete soltanto portare alla luce del giorno per poter creare ed agire insolitamente. Voi siete di Origine divina, ma non ne sapete più nulla, avete rinunciate a tutte le vostre caratteristiche divine quando da tempi Ur siete caduti da Me. Ma il vostro essere Ur è divino e deve soltanto di nuovo manifestarsi, cosa che è unicamente data al vostro potere ed alla vostra volontà. La vostra volontà è libera, che può significare per voi sia pienezza di Forza come anche assenza di Forza, perché la vostra volontà determina la vostra predisposizione verso di Me e quindi anche verso l’amore in voi. L’amore scioglie tutte le forze legate in voi; l’amore fa uscire di nuovo tutte le caratteristiche divine in voi; l’amore è in sé Forza e Luce e perciò ogni assenza di forza ed ogni oscurità scompariranno da voi uomini e potrete agire nella Forza e nella sapienza.

All’uomo sono posti dei limiti della sua facoltà, finché è solamente ciò che era all’inizio del suo percorso terreno, un essere legato strettamente alla materia, che si trova ancora del tutto nell’oscurità dello spirito. Le sue facoltà si possono sviluppare in modo naturale, possono anche manifestarsi particolarmente in collegamento con delle forze basse, quando un uomo si dà evidentemente all’influenza satanica. Possono però anche prendere un rilevante rilancio attraverso il collegamento con il mondi spirituale buono, possono svilupparsi delle Forze, che superano le facoltà umane naturali. Ma allora è comunque lo stato che sarebbe soltanto naturale, perché le facoltà primordiale irrompono che contrassegnano il vostro essere più proprio, l’Origine divina. Ad un uomo è poi possibile tutto, può disporre di forze umane, può orientare tutto nel modo giusto ciò che è sbagliato, può guarire degli ammalati, operare miracoli, parlare nella sapienza, può guardare nel Regno degli spiriti, prendere contatto con loro in modo più naturale, può trasportarsi in ogni momento là dove vuole, può guardare attraverso degli uomini, gli sono visibili il passato, il presente ed il futuro, può fare tutto ciò che è soltanto possibile ad un Dio, perché lui è Mio figlio, è una creatura divina, che cela in sé tutte le facoltà. Tutte queste facoltà giacciono nascosti nell’uomo. Si tormenta e lotta durante la vita terrena, è cieco nello spirito, non sa che cosa può fare nella giusta predisposizione verso di Me, con un cammino di vita nell’amore.

L’Uomo Gesù ha ben mostrato all’umanità, ciò di cui un uomo è capace, che porta in sé l’amore al più alto sviluppo. Ma quanto pochi si prendono un esempio in Lui, pochi soltanto Lo seguono, pochi oltrepassano perciò la legge del naturale e possono agire in modo soprannaturale nella più sublime beatitudine. In tutti voi sonnecchiano queste Forze e vogliono essere risvegliate; voi tutti potete prendere dei Tesori che vi rendono felici, voi tutti potete cambiare il commiserevole stato del vostro essere uomo in uno stato ultrabeato, perché voi tutti potete agire e creare come degli dèi, se soltanto vorreste fare una cosa: formare il vostro cuore nell’amore, perché l’amore è una dimostrazione di Dio, l’amore divinizza tutto, l’amore è la Forza che vi rende tutto possibile, che vi unisce con Me, affinché possiate servirvi della Mia Forza, alla Quale nulla è impossibile. Ma senza amore siete legati, senza amore siete ciechi nello spirito, quindi senza l’amore siete senza Forza e senza Luce e perciò non-divini. Ma voi siete degli esseri in possesso della libera volontà e perciò voi stessi determinate il vostro stato, voi stessi determinate a chi vi rivolgete, al principe dell’oscurità, che vi rende infelici, oppure a Colui, dal Quale siete proceduti nella Luce e nella Forza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5503 La perdita di beni terreni può procura dei tesori spirituali

10 ottobre 1952: Libro 60

Per ciò che a voi uomini viene preso o rinnegato terrenamente, troverete abbondante risarcimento spirituale, se soltanto vi sforzate di perfezionarvi spiritualmente. Non farete mai una richiesta spirituale in modo errato, perché ogni pensiero orientato spiritualmente è compiacente a Dio e perciò anche sempre di successo. Più voi uomini siete intricati nella materia, meno i vostri pensieri sono orientati spiritualmente, e perciò questa vi deve essere dapprima tolta, per cambiare il vostro pensare. E perciò è sempre soltanto da considerare come mezzo per il perfezionamento, quando siete costretti a rinunciare a beni materiali. Ma non dovete mai andare a mani vuote, potete però accogliere dei beni spirituali in modo più abbondante, se soltanto lo volete. Potete bensì possedere della materia terrena, ma non deve mai essere la vostra padrona, deve poter essere sacrificata in ogni momento, che però è facile solamente quando viene riconosciuto il valore dei beni spirituali. E voi uomini riconoscete questo soltanto, quando vi trovate in miseria terrena, quando non vi può essere data l’assistenza umana, ma l’assistenza spirituale deve sempre essere richiesta, per poter poi anche essere percepita oltremodo fortificante. Quello che voi possedete in beni terreni, vi può essere tolto, ma non dovete mai temere la perdita di beni spirituali, se ci tenete a questo possesso. Il desiderio per il bene spirituale vi viene sempre esaudito, ma del bene terreno non rimane garantito vostro proprio; soltanto quando lo impiegate bene, cioè nella Volontà di Dio, e quindi create ed agite per la benedizione per i vostri prossimi, allora anche Dio vi benedirà e moltiplicherà. Allora voi uomini stessi vi siete già staccati dalla materia, non la desiderate più con tutti i sensi, ma lavorate con ciò per l’utile dei vostri prossimi. Ma non lamentatevi, quando vi viene tolto del bene terreno, allora lo sa Dio perché concede questo, ed anche la perdita di tali beni è per la vostra benedizione, perché allora Egli vi inonda con Doni di Grazia di specie spirituale, ed allora deve essere pronta soltanto la vostra volontà, di utilizzarli per il perfezionamento proprio e quello dei prossimi. Perciò non piangete mai per beni materiali che vi sono stati tolti, sono senza valore per l’Eternità, ma la loro perdita vi può far guadagnare dei beni che conservano il valore, che vi possono rendere beati già sulla Terra e poi nel Regno spirituale. Quello che create e raccogliete spiritualmente, vi rimarrà conservato e significa una ricchezza che è imperitura; ma quello che possedete in beni terreni materiali, datelo via volentieri e gioiosi e scambiateli contro beni spirituali, perché arriverà il tempo, in cui vi serviranno soltanto questi beni, dove tutto passa quello che oggi chiamate ancora vostra proprietà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5507 Ogni giorno è un Regalo

14 ottobre 1952: Libro 60

Ogni giorno è ancora un regalo per voi, che dovreste utilizzare saggiamente, perché non potete mai più recuperare ciò che avete mancato di fare sulla Terra, persino quando vi viene dato ancora nel Regno dell’aldilà uno sviluppo verso l’Alto. Ma sulla Terra potete raggiungere molto di più, perché avete a disposizione la vostra forza, che vi manca nel Regno spirituale, quando avete fallito sulla Terra. E’ uno stato totalmente diverso per la vostra anima quando ha lasciato il corpo, se non può portare con sé la Forza spirituale, che può bensì conquistare sulla Terra e che per lei significa una importante ricchezza nel Regno spirituale. Qui sulla Terra può creare giornalmente ed in ogni ora per la sua anima e raccogliere dei beni spirituali. Nel Regno spirituale ha bisogno del sostegno di esseri amorevoli per procurarsi solo un poco di Forza, e lei pensa pentita al tempo inutilizzato sulla Terra, quando giunge solo alla conoscenza di ciò che ha mancato di fare. Ogni giorno che dimorate ancora sulla Terra, è un Regalo di Dio, dove potete creare liberamente e vi potete conquistare molto, ma utilizzare questo tempo solo nella Volontà di Dio vi procura anche una ricchezza spirituale, ed a questo siete costantemente ammoniti, perché ogni giorno che non avete vissuto per l’Eternità è irrevocabilmente perduto, se l’utilizzate soltanto per le sfide mondane, dato che vi siete conquistati soltanto dei beni terreni che sono perituri. Per ognuno di voi in breve sarà venuta la fine, pochi soltanto vivranno la fine, ma la maggioranza verrà già richiamata prima che sprofondi nell’abisso, perché l’ultimo tempo pone molte sfide alla libera volontà dell’uomo, che dev’essere attivo per l’anima, ma provvede e crea solo per il corpo. L’ultimo tempo viene valutato solo da pochi uomini, ma la maggioranza degli uomini non pensa alla sua anima, non ascolta gli Ammonimenti ed Avvertimenti, che l’Amore e la Misericordia di Dio lascia giungere loro ancora, non credono, e questa è la loro rovina. E la Misericordia toglie ancora anzitempo dalla Terra coloro per i quali esiste ancora una possibilità che possono salire in Alto nel Regno dell’aldilà, anche se sotto condizioni molto più difficili che sulla Terra. Ma dove non esiste questa possibilità, gli uomini conservano la loro vita terrena fino alla fine, per poi come falliti andare incontro ad una orrenda sorte, di venir di nuovo generati nelle Creazioni materiali allo scopo del loro sviluppo dall’abisso verso l’Alto. Ogni giorno è ancora un Regalo per gli uomini che dovete utilizzare con tutte le forze, vivete nella Volontà di Dio e create ed agite per la vita dell’anima, perché la Terra passa e con lei tutto ciò che vive in lei.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5519 E’ necessario apportare il puro Evangelo

28 ottobre 1952: Libro 61

Agli uomini deve sempre di nuovo essere guidato l’Evangelo in tutta la sua purezza, perché soltanto questo ha la Forza di cambiare la volontà dell’uomo. Il puro Evangelo procede da Dio, è la Sua Paraola detta agli uomini che rimane esistente in tutta l’Eternità. Ma appena giunge agli uomini imperfetti, viene o accettato così puro e l’uomo conduce ora rispettivamente il cammino della sua vita, oppure viene deformato da parte degli uomini come corrisponde alla loro volontà ed allora va perduta ogni Forza, allora non è più la Parola di Dio, ma quella degli uomini. Finché la Parola di Dio rimane pura e non falsificata, è anche riconoscibile il suo effetto sugli uomini che ora eseguono un cambiamento dell’essere e tendono coscientemente a Dio. Ma se la Parola divina ha sperimentato un cambiamento, allora gli uomini rimangono incorreggibili, perché hanno trasformato secondo la loro volontà qualcosa che doveva procurare il loro cambiamento, ed è sorto qualcosa di deformato che però viene ancora rappresentato come la Parola Dio, ma che è totalmente senza Forza. Ma Dio guida sempre di nuovo il puro Evangelo sulla Terra ed Egli ammonisce gli uomini a seguirlo. Il puro Evangelo è la divina Dottrina dell’amore che l’Uomo Gesù Cristo ha predicato sulla Terra ai Suoi prossimi e che rimane sempre ed eternamente la stessa Dottrina dell’amore. Ma dato che sulla Terra non viene più esercitato l’amore, anche la Dottrina dell’amore è incomprensibile per gli uomini e dove viene annunciato l’Evangelo, là l’amore per Dio e per il prossimo viene predicato solo così secondariamente, perché attraverso l’influenza umana sono stati trasmessi agli uomini così molti insegnamenti e comandamenti, che questi entrano per primi nel proscenio per essere adempiuti, ma che non veniva più teso al cambiamento dell’essere dell’uomo, il vero scopo della vita terrena e gli uomini credono comunque di essere buoni cristiani, perché adempiono i comandamenti ed insegnamenti secondari. Perciò deve sempre di nuovo essere menzionata la divina Dottrina dell’amore come l’ha predicato Gesù sulla Terra e perciò questa Predica dell’amore deve di nuovo essere data agli uomini nella forma più pura, affinché possano sentire la Forza della Parola divina, se la vivono fino in fondo e quindi cambiano loro stessi nell’amore. La Dottrina dell’amore di Gesù si trova bensì ancora nel suo nocciolo, quando l’uomo con buona volontà accetta anche la dottrina deformata. Chi considera quindi come primi ed unicamente importanti i Comandamenti dell’amore e vive di conseguenza, riconoscerà anche presto limpidamente e chiaramente il cambiamento del divino Evangelo e comprenderà anche, che e perché attraverso l’apporto dall’Alto giunge sempre di nuovo la pura Dottrina di Cristo sulla Terra; comprenderà che Dio parla costantemente agli uomini e trasmette loro la Sua Parola in tutta la purezza, perché chi vive nell’amore, è anche compenetrato dalla Forza dell’amore, chi vive nell’amore, esso stesso viene istruito attraverso lo spirito in sé e per lui l’Amore di Dio è la spiegazione che Egli fa di tutto per guidare gli uomini nella Verità e di condurli alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5521 Il comune lavoro del Regno spirituale e terreno prima della fine

31 ottobre 1952: Libro 61

Quello che può contribuire alla promozione della maturità dell’anima nell’ultimo tempo prima della fine, è previsto dall’Eternità nel Mio Piano di Salvezza, che è rivolto al Rimpatrio dello spirituale a Me. Ed anche se sulla Terra le Grazie non vengono valorizzate, le anime nell’aldilà che sono volenterose ne traggono comunque la loro utilità ed anche ho provvedute queste anime e dò loro sempre di nuovo l’occasione di camminare verso l’Alto. Perché ho previsto anche dall’Eternità, in quale situazione di miseria si trovano queste anime poco prima della fine della Terra, perché innumerevoli anime lasciano la Terra immature ed ora nel Regno spirituale le accoglie una sfera fittamente buia, dove sarebbero disperate ed abbandonate, se non venisse loro offerta nessuna assistenza. Portare in queste sfere buie la Luce, di far sempre di nuovo guizzare delle scintille, è previsto nel Mio Piano di Salvezza sin dall’Eternità ed ho anche riconosciuto dall’Eternità che e come si adopera la volontà d’aiuto degli uomini terreni, per aiutare queste anime alla Luce. Ed Io sò tutto sin dall’Eternità e perciò viene anche tutto così com’è predestinato, perché Io sò sin dall’Eternità della volontà degli uomini e di conseguenza ho anche formato il Mio Piano. Perché anche dal Regno spirituale le anime possono agire d’aiuto sugli uomini, quando le prime hanno conquistato una determinata conoscenza e la possono anche trasmettere mentalmente sugli uomini sulla Terra che sono ora affidati alla loro custodia. Sin dall’inizio primordiale esiste il collegamento delle anime ed appunto questo collegamento permette e garantisce un agire di successo dalla Terra all’aldilà e viceversa. Un lavoro che non è stato terminato sulla Terra, può anche essere ancora prestato nell’aldilà e condurre pure ad un risultato di successo, perché non esistono veramente limiti visti spiritualmente ed è comunque un lavoro spirituale che viene e dev’essere prestato. Ed esistono dei collegamenti che agli uomini sulla Terra sono ancora sconosciuti, ma che vengono chiaramente riconosciuti nel Regno spirituale e spingono ad un fervente lavoro. Perciò sovente è della massima Benedizione, quando anime immature vengono richiamate dalla Terra per giungere nel Regno spirituale ad una certa conoscenza, che rende poi loro possibile un procedere ed un lavoro ricco di successo su anime affidate a loro che dimorano ancora sulla Terra e che attraverso l’influenza spirituale sono più accessibili per gli ammaestramenti che vengono dati loro da parte dei prossimi. Ogni uomo può giungere alla fede, se soltanto viene istruito in modo giusto, quando l’insegnante sà conquistare la sua fiducia per vincere la sua resistenza. Ma questo premette sempre una influenza spirituale, l’anima dev’essere dapprima toccata da una Forza d’amore che diminuisce la sua resistenza. E sovente sono delle anime nel Regno spirituale che irradiano questa Forza d’amore sugli uomini uniti con loro e così assicurano il successo di un uomo sulla Terra, che annuncia a miscredenti il Mio Vangelo. Il collegamento dal Regno spirituale alla Terra esiste ininterrottamente, perché dev’essere perpetuata l’opera di salvezza alle anima, che decedono immature da questa Terra, e perché l’agire insieme di esseri spirituali e di uomini significa un lavoro di Redenzione del massimo successo che è costantemente benedetto da Me, perché l’ultimo tempo esige aumentata attività per separare gli spiriti, per portare Luce agli esseri dell’oscurità e libertà e Beatitudine a coloro che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5527 La convinta dichiarazione nella lotta di fede

7 novembre 1952: Libro 61

Se volete essere autentici dichiaranti del Mio Nome, allora dovete anche essere penetrati profondamente nella Mia Dottrina dell’amore; dovete sapere che l’amore è la prima e più importante cosa, che l’amore vuole essere esercitato, per procurarvi poi anche la Forza di adoperarvi per Me e la Mia Dottrina. Perché solo l’amore Mi riconosce, solo attraverso l’amore l’uomo conquista la convinzione che Io Sono Dio e Redentore, solo attraverso l’amore la fede diventa viva, ed in questa viva fede adoperarvi poi senza paura per Me. La dichiarazione del Mio Nome sarà l’incoronamento della lotta di fede prima della fine di questa Terra e questa dichiarazione è anche la vostra vittoria. Ma chi Mi può dichiarare convinto davanti al mondo? Non viene richiesto solo una dichiarazione con la bocca, ma questa dichiarazione vi procura una grande miseria ed afflizione terrena, dovrete rinunciare a molto, se Mi volete rimanere fedeli, perché vi si porranno delle condizioni, si pretenderanno da voi dei sacrifici che è pronto a dare solamente colui che Mi ha accolto nel suo cuore, che è unito così intimamente con Me tramite l’amore, che sente la Mia Presenza e questa gli dà anche Forza e sicurezza di rappresentarMi davanti al mondo anche sotto la perdita di tutto ciò che possiede terrenamente. Questa è una grande prova di fede che solo pochi sosterranno, perché la miseria nel tempo della fine è grande e soltanto chi è fermo nella fede e serve nell’amore, non vi bada, ma confida fermamente nell’Aiuto del Signore. Allora dimorerò anche con evidenza fra gli uomini che Mi vogliono dimostrare fedeltà e che sono comunque deboli in vista del procedere disumano contro i veri dichiaratori del Mio Nome. Ed allora anche il debole sarà compenetrato dalla Mia Forza, perché Io riconosco la sua volontà e perciò lo aiuto in ogni miseria spirituale e terrena. Sarò fra gli uomini sempre e continuamente, se menzionano il Mio Nome nella fede, ma Sarò anche visibile al loro occhio terreno, dove lo richiede la fede e la miseria, perché voglio aiutare gli uomini e non li lascio cadere nelle mani ai nemici senza protezione. Il coraggio della dichiarazione scenderà in molti che oggi ancora credono di essere buoni cristiani e rappresentanti della Mia Dottrina, perché li minacciano le disposizioni dei potenti terreni, e non sono abbastanza saldi per prestare resistenza, perché a loro l’amore non offre la Forza, perché osservano il corso degli avvenimenti solo con l’intelletto, ma non sono interiormente uniti con Me. Ed in questa miseria che diventa sempre più grande, Io discendo sulla Terra con grande Gloria e Magnificenza, per aiutare ora i Miei, per rapirli ai loro oppressori e di ricompensare loro la loro fede, mentre li guido in un luogo di Pace e Beatitudine. Quando la lotta di fede si infiammerà con veemenza, che gli uomini vengono costretti a prenderne posizione, potete aspettare la Mia Venuta con ogni giorno. Perché ho anche dato la Promessa che voglio abbreviare i giorni per via degli eletti, per abbreviare le loro sofferenze e di dare loro la ricompensa per la fedeltà che hanno dimostrato a Me ed alla Mia Parola. Io vengo per liberarli da ogni male.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5531 La ricezione spirituale - Il lavoro d’intelletto - Operai nella Vigna

11 novembre 1952: Libro 61

E’ un’iniziativa benedetta di mettere la vostra forza nel Mio Servizio, perché appena un uomo Mi si offre in servizio, gode anche costantemente della Mia Protezione, eseguirà anche sempre le Mie Indicazioni, perché in lui non vi è nessuna resistenza contro la Mia Volontà. La prima condizione che vale davanti a Me come un servo, è la totale sottomissione della sua volontà sotto la Mia, perché la resistenza contro la Mia Volontà lo spinge su un’altra via che quella che gli prescrivo Io. La Mia Volontà è ora di portare la Verità agli uomini, perciò chi entra del tutto nella Mia Volontà, è idoneo per ricevere da Me la Verità e di guidarla oltre ai prossimi. Chi non ha nessun’altra volontà che la Mia, non può nemmeno afferrare altri pensieri che quelli che si muovono del tutto nella Verità. Questa conoscenza sarebbe anche un mezzo sicuro di esaminare, se vi viene offerta o no la Verità. Ma sovente gli uomini non si rendono chiaramente conto fin dove sottomettono la loro propria volontà sotto la Mia, sono ancora troppo occupati con il loro intelletto e poi fanno venire avanti la loro volontà ed allora non sono più idonei di ricevere e diffondere la Verità. Si osservano troppo poco e perciò non si rendono conto ma che ora non “ricevono”, ma loro stessi producono, che il loro intelletto lavoro, dove il cuore deve ricevere. E così si spiega che uomini che stanno nel Mio Servizio, vengono provvisti con la pura Verità, che però non trovano la giusta predisposizione verso di Me, lasciano conquistare il predominio ai loro propri pensieri, bensì anche nella giusta direzione mentale, ma sono attivi pure come autori e valutano il patrimonio mentale, del quale hanno fatto la loro proprietà spirituale. Un tale lavoro d’intelletto non avrà mai l’effetto di danno per i prossimi, perché il pensare di un tale uomo ha già intrapreso la giusta direzione, al contrario, un tale lavoro d’intelletto può avere una influenza educativa sui prossimi, può essere riconosciuto come fortificando e risvegliando la fede e non stimolerà mai il Mio Disappunto. Perché l’uomo lavora per Me e nel Mio Spirito. Quindi benedico anche la sua attività e la valuto come lavoro di un servo nella Vigna del Signore. E’ un libero lavoro per Me ed il Mio Regno, ma comunque non l’esaudimento di una missione di cui viene incaricato un uomo, che ha offerto sé stesso al Mio Servizio. Perché una tale missione richiede una sottomissione incondizionata della volontà alla Mia, richiede che l’uomo rinunci del tutto alla propria volontà e vuole fare solo ciò che corrisponde a questa missione. Quindi lascia fluire la Mia Volontà totalmente nella sua. Solo una tale dedizione può portare all’esecuzione un’opera, che Io ho riconosciuto come oltremodo benefica ed importante, ma che dev’essere fatta da un uomo nella libera volontà, perché viene tenuto conto della libera volontà degli uomini. Non è un compito facile, finché il mondo influenza ancora l’uomo, ma è da adempiere, quando il legame con Me è più forte che quello con il mondo, quando l’uomo si dà a Me senza restrizione, quando non mira più a nulla per sé stesso, né riconoscimento né pareggio terreno; quando vuole servire solo la pura Verità e prepone il lavoro spirituale ad ogni altra attività, quando vuole seriamente esserMi un fedele servo. Allora Sono il suo Accompagnatore, allora Io Stesso gli assegno il suo lavoro del giorno, allora per lui non esiste più nessun proprio pensare e disporre, allora i suoi pensieri sono stimolati da Me Stesso, allora non porta più nessuna responsabilità per il suo fare, perché la Mia Volontà lo determina, ma senza costrizione, ma nel pienissimo accordo con la sua volontà che ha sottoposto a Me liberamente attraverso la sua dedizione servente a Me. Allora la missione può essere adempiuta da parte sua, allora egli è l’organo attraverso il quale Io Stesso Mi manifesto, ed egli accoglie e diffonde ora la purissima Verità, perché tutte le forze opposte sono state fatte tacere, appena ha stabilito coscientemente il collegamento con Me, appena è disposto di ricevere la Mia Parola, perché la sua missione è di essere mediatore fra Me e gli uomini, di dare loro ciò di cui hanno bisogno, ciò che Io Stesso non posso porgere loro, per non costringere la loro fede. Chi si mette a disposizione a Me per questa funzione di mediatore, è poi anche il Mio rappresentante sulla Terra, quando parla per Me ed il Mio Nome. E quindi anche ciò che riceve, è direttamente da Me, destinato a tutti gli uomini, e quando voglio provvedere tutti gli uomini con la pura Verità, perché ne ha urgentemente bisogno ed avrò anche Cura che possa giungere a loro non falsificata, che è possibile solamente, quando il Mio servo e collaboratore sulla Terra desidera sempre la Verità e Mi chiede Protezione dall’errore. Io Stesso Sto poi come Protezione al suo fianco, perché desidera Me Stesso, quando l’uomo desidera la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5557 Il compito Terreno: la decisione di volontà Il tendere errato

15 dicembre 1952: Libro 61

Voi avete dovuto andare per una via difficile prima di essere pronti per poter sostenere l’ultima prova di volontà. La vostra anima, che un tempo fu dissolta in innumerevoli scintille d’anima, le quali tutte hanno dovuto passare un processo di maturità in uno stato incatenato, si è di nuovo ritrovata. Siete di nuovo arrivati all’auto consapevolezza, come essere singolo, siete posti liberamente dinanzi ad una decisione: di scegliervi quel Signore al quale volete appartenere. Questa decisione è scopo e meta della vostra vita terrena e questa decisione deve essere fatta nella libera volontà. Non può essere presa al posto vostro, deve essere stata presa inevitabilmente alla fine della vostra vita terrena, perché secondo questa decisione sarà il vostro destino nell’Eternità.

Perciò la vostra predisposizione d’animo è immensamente difficile verso questo compito della vita terrena. Vi può portare la Luce e Beatitudine, ma anche la morte e la rovina e solamente voi determinate questo con la vostra libera volontà. Ma la fede in questo non può essere raggiunta da voi nella costrizione, e per questo si trovare soltanto raramente fra l’umanità. E per questo solo raramente gli uomini raggiungono la loro meta di essersi decisi per il Signore giusto.

Ma la miscredenza ha il suo effetto. Gli uomini dimenticano sempre di più il loro compito vitale ed ogni pensiero è dedicato solamente al mondo, il quale però devono lasciare in breve. Rivolgono di nuovo il loro volto a ciò che sta dietro a loro. A loro è stato tolto il ricordo del loro cammino di sofferenza attraverso la materia, perché nella libera volontà devono trovare la loro decisione e non devono decidere per paura per il giusto Signore. Ed esiste il pericolo che la decisione sia per il loro svantaggio, che loro rivolgono tutti i loro sensi alla materia e così scelgano anche il signore di questo mondo, al quale ora cadono di nuovo vittima ed al quale devono dire grazie, se vengono di nuovo banditi nella dura materia, perché si sono decisi in modo sbagliato.

Loro dovrebbero rivolgere i loro occhi al Cielo, dovrebbero tendere verso l’Alto e rivolgere la schiena al mondo terreno. Allora è stata presa una decisione giusta, allora il cammino attraverso l’intera Creazione è stato un successo, allora la vita terrena ha guadagnato la corona all’essere ,allora l’anima ha trovato il Signore giusto ed è corso incontro a Lui. Allora l’uomo ha superato la prova di volontà sulla Terra e può deporre il corpo terreno pesante ed entrare come spirito ricco nell’Eternità. Allora il lungo cammino terreno precedente non è stato vano. L’essere ha ritrovato la sua Origine, ha riconosciuto il Padre e Gli si è dato per tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5563 Sia Luce (Vigilia di Natale)

24 dicembre 1952: Libro 61

Sia Luce. La Luce E’ venuta sulla Terra, perché sulla Terra era buio e gli uomini non riuscivano più ad uscire dalla notte dello spirito. Allora E’ discesa la Luce dall’Alto per illuminare tutti coloro che erano di buona volontà. Dio ha mandato il Suo Figlio sulla Terra, affinché con la Luce portasse loro anche la salvezza. Ed Egli E’ entrato in un mondo pieno d’odio e disamore e non Era stato riconosciuto dagli uomini come Portatore di Luce e Salvezza. Ma il Suo Amore per gli uomini infelici era così grande che li voleva salvare dall’oscurità, che voleva portare loro la liberazione dalle catene di Lucifero, che aveva causato l’oscurità attraverso il peccato e che aveva strappato con sé tutti gli esseri nell’abisso, dove non c’era nessuna Luce e nessuna libertà. Il Figlio di Dio Era venuto come Salvatore per l’umanità schiavizzata. Era nato il Bambinello Gesù, un’Anima dal Regno della Luce aveva scelta per Sé una forma umana ed Era venuta nel mondo come Bambinello innocente, per cominciare ora il Suo cammino terreno, che terminava con la più grande Opera d’Amore e di Misericordia, perché l’umanità empia doveva essere liberata. La miseria sulla Terra era gigantesca; persino ai giusti era sbarrata la via verso Dio, perché il peccato della caduta di una volta degli spiriti da Dio che gravava su ogni uomo, rendeva impossibile un ritorno a Dio, perché la Giustizia di Dio esigeva per questo peccato anche la rispettiva espiazione che nessun uomo nella vita terrena era in grado di prestare. L’avversario di Dio trionfava, perché gli appartenevano tutte le anime che camminavano come uomo sulla Terra. Egli le aveva precipitate con sé nell’abisso e non le liberava. Ed i giusti gridavano a Dio per l’Aiuto. Gridavano per un Salvatore, Gesù Cristo. Il Figlio di Dio ha liberato il mondo dal suo potere, Egli ha pagato la colpa di peccato con la Sua morte sulla Croce. Ma anche quest’Opera di Redenzione doveva essere compiuta nella libera volontà, l’espiazione doveva essere prestata liberamente, come una volta il peccato contro Dio era stato commesso liberamente. E perciò agli uomini non poteva portare la salvezza una Figura di Luce, ma solo un Uomo Che Si sacrificava liberamente per amore per i prossimi, poteva prestare quest’Espiazione, e di conseguenza l’Uomo doveva nascere sulla Terra e crescere in tutta l’umanità fra i suoi fratelli terreni, perché la volontà umana soltanto era determinante per quest’Opera d’Amore, perché l’amore di un Essere di Luce avrebbe liberata senza dubbio già da lungo tempo l’umanità, se questo avesse corrisposto alla Legge dell’eterno Ordine. Quindi l’Essere di Luce ha deposto la Sua Divinità, E’ diventato un figlio d’uomo con tutte le umane debolezze e caratteristiche, contro cui doveva ora combattere coscientemente per rendere ferrea la Sua Volontà, che Si sacrificava senza costrizione come Redentore dell’umanità, per prestare l’Espiazione a Dio per i suoi peccati. Ed a questo Bambinello Gesù giubilavano tutti gli Angeli nel Cielo e piegavano le loro ginocchia dinanzi a Lui. L’Anima E’ entrata nel Suo corpo ed ha diffusa una chiara Luce. La Luce E’ venuta nella tenebra. Dio ha mandato agli uomini un Salvatore dall’Alto, il Salvatore Gesù Cristo E’ venuto sulla Terra, per liberare gli uomini.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5569 Quando c’è la garanzia per la pura Verità tramite l’Agire dello Spirito?

3 gennaio 1953: Libro 61

Potete accettare con certezza che vi viene trasmessa la Verità, perché Dio Stesso come l’Eterna Verità vi istruisce come sta scritto, che voi, per stare nella Verità, dovete essere istruiti da Dio. Perciò non dovete dubitare finché voi stessi desiderate la Verità e la chiedete a Dio Stesso. E questo vi sia il segno più sicuro che dapprima non possedevate il minimo sapere, ma il sapere che ora potete chiamare vostro proprio, non vi è stato portato dall’esterno, ma supera in profondità e Sapienza ogni sapere d’intelletto. Non avete da temere di essere istruiti da forze che non stanno nella Verità, perché Dio sente ogni chiamata e risponde direttamente oppure tramite dei messaggeri di Luce, che poi sono attivi nella Sua Volontà e trasmettono soltanto il sapere divino, quindi la pura Verità. Sono attive anche delle forze che cercano di causare confusione, delle forze che agiscono sugli uomini che concedono loro il diritto trattenendo un sapere errato, che si lasciano istruire non del tutto senza resistenza. Allora possono essere diffusi degli insegnamenti, che sono contrari alla Verità divina. La scintilla di Dio nell’uomo è in indissolubile contatto con lo Spirito del Padre dall’Eternità, e la Sua Parte è la Verità, perché Dio Stesso E’ Verità. Se vi istruisce quindi lo Spirito divino, accogliete un sapere che proviene da voi stessi, un sapere che non vi potete mai conquistare intellettualmente, se accogliete da voi stessi un sapere, che vi fornisce la Luce sui collegamenti spirituali, un sapere che vi da un chiarimento limpido e logico sullo spirituale divino, allora in voi deve essere una Fonte di questo sapere, che non può essere spiegato scientificamente, ma è la scintilla divina spirituale in voi stessi, una Parte dell’eterna Divinità. E da questa Fonte non può esserci attinto altro che la Verità. Ma anche l’intelletto può essere influenzato da forze, l’uomo può cercare di penetrare con il puro intelletto nel Regno spirituale, ed allora può essere pure ispirato, cioè possono volteggiare intorno a lui delle onde di pensieri, che hanno bensì la loro origine nel Regno spirituale, ma che non sono controllabili da quale regno defluiscono. Del sapere terreno può unirsi con delle irradiazioni spirituali, l’intelletto dell’uomo può voler pensare in una determinata direzione, e secondo questa volontà si includono delle forze e lo fortificano. Ed allora è sempre un pericolo quando l’uomo non vuole rinunciare a certe opinioni oppure ad un sapere precedente e permette a delle forze spirituali di includersi le quali continuano ad agire nella stessa direzione, che però si allontanano dalla Verità. Non è nemmeno accettabile in nessun modo, che le comunicazioni dal Regno spirituale passino sempre attraverso il controllo di un alto essere di Luce, se non ne esistono le condizioni, cioè la richiesta incondizionata della pura Verità, che richiede sempre la retrocessione della propria volontà. Le buone forze spirituali si devono sempre adeguare alla Volontà divina, e questa rispetta sempre la libertà della volontà dell’uomo. Dove quindi la volontà dell’uomo non permette una illimitata influenza di quelle Forze, queste non devono spingersi in avanti, devono rispettare la volontà dell’uomo e ciò significa, che non devono nemmeno negare l’accesso a quelle forze che l’uomo stesso chiama mediante la sua volontà. Un trattenersi nel falso sapere da parte dell’uomo fornisce alle forze cattive sempre la possibilità di esprimersi. Perciò non può essere esercitata abbastanza aspramente l’auto critica quando si tratta della pura Verità. E voi tutti dovete essere istruiti da Dio. Dio Stesso vuole guidare a voi la pura Verità, ve ne ha data la Promessa. Perciò andate da Dio se volete ricevere la pura Verità, chiedete il chiarimento a Lui, chiedete a Lui l’illuminazione dello spirito, presentateGli le vostre domande e riflessioni, ed Egli vi darà realmente ciò che chiedete. Vi verrà trasmessa la Verità in modo diretto oppure tramite i messaggeri di Luce, che però vi istruiscono poi sempre nella Sua Volontà, le cui parole sono poi da accettare come la Parola di Dio, perché sono dei portatori di Luce, portatori della Verità di Dio, quindi anche liberi da ogni errore. Invocate Dio Stesso ed Egli vi ascolterà. La Sua Parola è Verità e ciò che non si copre con questa Parola, non proviene da Lui, persino quando vi potrà sembrare buona. Esiste soltanto una Verità e questa E’ Dio Stesso. Ma dato che viene sempre condotta la lotta fra la Luce e l’oscurità, dovete anche tenere in conto l’agire dell’avversario di Dio e perciò essere vigili ed esaminare. Egli s’insinua ovunque trova soltanto un nascondiglio e cerca di provocare confusione. Il suo tendere sarà sempre di sminuire Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, di metterla in discussione o di rappresentarla in modo che manchi un effetto salvifico, che l’uomo perda la fede in Colui senza il Quale non esiste nessuna Beatitudine in eterno. Perciò egli cerca di confondere i concetti, anche là dove la volontà è buona, ma non è ancora avvenuta la totale dedizione a Dio. Portate a Dio tutto il vostro amore, ogni vostro desiderio, tutti i vostri dubbi, miserie e preoccupazioni ed Egli vi darà ciò che vi necessita, Egli v’istruirà e vi guiderà nell’eterna Verità, vi proteggerà dall’errore e Sarà sempre con voi con il Suo Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5573 La Benedizione di Dio sul lavoro da Vigna

10 gennaio 1953: Libro 61

Mi portate incontro un cuore colmo d’amore, quando siete disposti a servire Me. E così potete anche agire insieme con Me, siete capaci per il lavoro nella Mia Vigna, perché è l’amore che vi spinge a questo lavoro. Non ci sono molti uomini che si offrono coscientemente a Me per il servizio. Osservate gli uomini intorno a voi, che fingono ben di credere e che stabiliscono comunque il legame con Me, quando hanno dei bisogni terreni. Ma finché ora la preghiera è rivolta a Me nello Spirito e nella Verità, appunto questo determina anche il valore del legame con Me. Un serio tendere stabilisce anche il collegamento nello Spirito e nella Verità. Gli uomini però sono troppo legati terrenamente ed Io Sono per loro un Concetto estraneo, una idea con la quale non si sono ancora occupati attraverso la riflessione e che perciò non stabiliscono un vivo collegamento con Me, che è l’unico a procurare un successo spirituale. Chi ora è capace di tenere in silenzio il dialogo con Me, chi Mi cerca nei pensieri e tende di venire vicino a Me, costui si risveglierà alla Vita, perché si unisce già con la Forza spirituale che lo spinge a proseguire per la via intrapresa fino alla meta finale, fino all’unificazione con Me. Perciò solo pochi uomini si offrono a Me coscientemente come servi nella Mia Vigna e perciò Io benedico questi pochi del tutto particolarmente, perché ho bisogno di operai sulla Terra, uomini che stanno in collegamento con Me ed i prossimi e possono dare o trasmettere loro ciò che non possiedono ancora, perché ho bisogno di uomini che eseguono sulla Terra ciò che Io Stesso vorrei fare, ma non lo posso fare, per non guidare gli uomini alla fede per costrizione. Voi uomini non potete misurare quanto urgente sia questa prestazione d’aiuto, ma è un atto d’amore ai vostri prossimi, quando guidate a loro ciò che manca loro. Ed è nuovamente una grande Grazia per voi, quando ricevete da Me ciò che serve a voi ed i prossimi per la salvezza delle anime. Quello che vi deve aiutare alla Beatitudine, vi dev’esser condotto e questo può avvenire solamente, quando una persona si unisce coscientemente con Me, che apre il suo cuore e riceve direttamente il forte Cibo da Me. Questo delizioso Cibo lo può però condurre oltre ai suoi prossimi, quando a ciò la spinge l’amore di aiutarli nella miseria spirituale. Ed Io la benedico per questa volontà di aiutare, perché è oltremodo necessario che siano aiutati gli uomini stessi che non stabiliscono il collegamento con Me, quindi non possono nemmeno essere nutriti direttamente ed hanno comunque urgentemente bisogno di Forza per la loro via terrena per raggiungere l’ultima meta, per il qual scopo sono sulla Terra. Sono soltanto pochi che riconoscono la miseria spirituale degli uomini e vogliono aiutare, sono solo pochi che stanno nell’amore e nella fede e perciò possono essere istruiti da Me Stesso, per portare ora fuori nel mondo il Mio Vangelo. Ma dove c’è solo la minima volontà per questo, Io Stesso preparo gli uomini e li pongo in un campo d’azione, dove possono lavorare con successo per Me ed il Mio Regno. E con il Mio Amore li terrò, li colmerò con la Mia Forza, dò loro Luce, quindi un sapere e li proteggerà dagli attacchi di colui che è contro di Me. Chi Mi vuole servire, sta nell’amore per Me e per il prossimo, e questo amore è la Forza che lo rende capace di adempiere sempre la Mia Volontà. Questo amore lo unisce in eterno con Me e lo farà sempre pensare ed agire com’è la Mia Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5581 La nullità delle preoccupazioni terrene

19 gennaio 1953: Libro 61

Quanto sono nulle tutte le preoccupazioni terrene, e quanto seriamente ed altamente le valutate. E quello che conta unicamente, voi uomini non lo considerate, e perciò le vostre miserie e preoccupazioni diventano sempre più grandi, perché vi devono stimolare a pensare a Me ed alla vostra propria anima. E quando questo viene raggiunto, allora le miserie e le preoccupazioni erano di benedizione, affinché l’uomo si rivolgesse a Me, ma dove nemmeno queste ci sono riuscite, esiste sovente un grande pericolo, che le forze dal basso entrino ora in azione ed aiutino l’uomo, ma questo poi sempre a svantaggio dell’anima che il principe dell’oscurità cerca di conquistare.

L’assenza di fede cresce sempre di più, gli uomini rinunciano spensieratamente a Me ed afferrano avidamente i beni materiali, che ricevono in genere come prezzo d’acquisto, perché rinunciano a Me e quindi anche alla loro anima. E per questo aumenta anche la miseria terrena ed è così evidente da riconoscere come portata nel mondo da Lucifero. Perché la miscredenza e gli spaventi terreni si manifestano sempre insieme, perché Lucifero regna dove non esiste più la fede, ma la profonda fede significa sempre una via d’uscita da ogni miseria. Per questo motivo la miseria terrena non deve essere troppo valutata, perché la profonda fede in Me può alleviarla e lo farà. Ma questa premette anche una certa maturità dell’anima, un intimo collegamento con Me, il Quale vi sostiene poi sempre e termina la miseria. Al miscredente una miseria appare gigantesca, il credente non è quasi toccato dalla stessa miseria, dato che sà di Qualcuno al di sopra di lui, il Quale l’ha mandata e la può anche di nuovo togliere da lui, mentre invece il miscredente impiega la propria forza, per vincere quella miseria, e dato che non riesce, accetta poi il sostegno dal basso, cioè usa dei mezzi che promettono successo, e costringe tutto ciò che sembra schiacciarlo, con grande sicurezza ed aspettazione.

La miscredenza è pure una forza, ma dalla quale viene avvertito, perché la miscredenza è collegata con colui che dispone anche di forza, ma l’usa in modo invertito e così anche colui che riceve quella forza e l’impiega per l’agire peccaminoso. Perciò questa forza può causare un danno inimmaginabile, quando l’uomo vi si affida, quando si stacca così totalmente da Me, che il Mio avversario ha pieno dominio su di lui.

Ogni miseria terrena deve guidare voi uomini a Me, ed in ogni miseria dovete dapprima pensare alla vostra anima, se ha ben bisogno di questa miseria per l’unificazione con Me. Già una tale seria domanda può diminuire il peso, perché viene posta in voi, affinché siate attenti e riconosciate il senso delle vostre preoccupazioni. Potete essere facilmente liberati da queste preoccupazioni mediante una seria invocazione a Me per la Forza e l’Aiuto. Io attendo una tale chiamata per poi concedervi il Mio Aiuto, perché Io voglio soltanto salvare le vostre anime dall’abisso, e lo posso fare solamente appena rivolgete i vostri sguardi in Alto ed invocate Me.

Non siate però di cuore caparbio, non crediate, di poter liberarvi con la vostra propria forza da ogni situazione difficile. Voi uomini siete tutti deboli ed avete bisogno di Sostegno, ma rivolgetevi alla giusta Fonte dove potete attingere la Forza, non lasciatevi sedurre dal Mio avversario, che vi promette tutto e causa un danno alla vostra anima che non potete più riparare, a meno che non invochiate Me, che Io vi guarisca.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5591 Miseria delle anime nell’abisso – Intercessioni

30 gennaio 1953: Libro 61

Grande è la miseria delle anime che vengono richiamate dalla Terra all’improvviso ed impreparate se non hanno già raggiunto un grado di maturità mediante un cammino di vita compiacente a Dio, che le rende idonee per il Regno di Luce. Ma la maggioranza passa nel Regno spirituale in uno stato davvero compassionevole, senza fede in Gesù Cristo, senza la minima conoscenza e totalmente senza Forza, dato che manca loro l’amore e quindi a loro non seguono nel Regno spirituale delle opere d’amore. Sono povere e misere e non sanno dove si devono rivolgere per l’aiuto, perché non hanno nessuna fede nell’Uno, il Quale le può salvare da ogni peccato e da ogni sofferenza, Gesù Cristo Che sentirebbe davvero ogni chiamata rivolta a Lui. Il Regno spirituale accoglie tutte le anime che sono decedute dalla Terra, ma quanto diverse sono le sfere che offrono loro il soggiorno. Il Regno dell’oscurità però è maggiormente popolato ed accoglie continuamente nuovi abitanti, perché anche sulla Terra l’oscurità è grande e le anime ricercano lo stesso luogo che hanno lasciato. Là la miseria è così insopportabile che le anime vorrebbero sfuggirla, cosa che però non possono fare da sé stesse, ma necessitano di sostegno. Queste anime ritornano sempre di nuovo alla Terra e si soffermano vicino agli uomini che stavano loro vicino sulla Terra oppure per via dello stesso genere d’essere sono loro degli oggetti benvenuti, per trasmettere su questi la loro propria volontà, quindi per continuare ad agire indirettamente sulla Terra. Tali anime sono difficili da correggere, e ciononostante anche loro devono essere ricordate nella preghiera, affinché attraverso l’intercessione si risveglino in loro dei moti, che possono condurre ad un cambiamento. Dove un’amorevole preghiera segue le anime dei defunti c’è sempre speranza che presto possano scambiare l’oscuro soggiorno con un luogo debolmente crepuscolare, e poi cercano la Luce finché la trovano. Le anime dell’oscurità devono sovente dimorare per molto tempo nell’abisso, perché non fanno nessun tentativo per uscirne e soltanto il desiderio per la Luce porta loro la Luce. Perciò non potete pregare abbastanza per queste anime che tendano verso la Luce, che si risvegli in loro il desiderio di giungere in un ambiente un poco più luminoso. Perché è determinante la volontà dell’essere e per la fortificazione ed il cambiamento di una volontà sbagliata voi uomini dovete sempre di nuovo pregare, se volete aiutare le anime che all’improvviso decedono dalla Terra, che vengono richiamati dal mezzo della vita e possiedono poca o persino nessuna conoscenza spirituale. Loro sono da aiutare se soltanto voi voleste aiutarle, se donaste loro l’amore e le voleste liberare dall’oscurità. La miseria è ultragrande e non può essere eliminata con la costrizione. Una richiamata anzitempo dalla Terra è sovente un atto di misericordia per queste anime, affinché non sprofondino ancora più in basso e poi la Redenzione dall’abisso sarebbe ancora molto più difficile, perché la volontà può essere ancora più incaparbita e rivolta totalmente contro Dio. Perciò ricordate coloro che all’improvviso decedono dalla Terra ed inviate loro amorevoli pensieri affinché si sentano attirate da voi, ritornino alla Terra e possano imparare da voi perché si trattengono sempre vicino a coloro che danno loro l’amore, saranno pronte di accettare gli insegnamenti mentali ancora prima, che lo avessero fatto sulla Terra, e per tali anime la morte precoce può essere ancora l’unica via per un cambiamento di volontà se voi date loro la Forza mediante il vostro amore, mediante la vostra preghiera, che è per la liberazione di queste povere anime dall’oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5623 L’Entità di Dio E’ visibile in Gesù Cristo

13 marzo 1953: Libro 62

L’Entità inesplorabile di Dio rimarrà per voi uomini un problema finché vivete sulla Terra, ed anche nel Regno spirituale non potrete risolvere definitivamente questo problema, perché l’Essere di Dio E’ insondabile. Perché ogni essere è un essere singolo nel concetto limitato, mentre a Dio non può essere negata l’Entità, ma Egli comprende tutto e colma anche ogni singolo essere, sia nello stato di perfezione come anche nello stato dell’imperfezione, in cui l’essere bensì esiste, quindi viene vivificato dalla Forza di Dio, altrimenti dovrebbe scomparire. Potersi immaginare l’Entità sarebbe per l’essere così sconvolgente, che non oserebbe più invocarLo e bramare l’unificazione con Dio. L’essere non potrebbe sopportare l’infinita Grandezza del Suo Essere, non gioirebbe della sua libertà, perché temerebbe l’Infinità del Suo Essere, per cui si sentirebbe anche troppo debole di amare e perciò si scioglierebbe solamente per la grande riverenza. Ma Dio vuole Essere amato, e perciò Egli Si cela in tutta la Sua Pienezza. Quello che procede da Lui, sono delle scintille del Suo infinito Fuoco d’Amore, e queste scintille sono qualcosa di simile come Egli Stesso e perciò anche capace d’amare. Dio desidera il loro amore, e perciò Egli viene loro di fronte come Essere uguale in Gesù Cristo, per Essere amato da loro con tutta l’intimità, che Egli desidera.

Anche Gesù Era un Uomo, un Essere singolo in tutta la naturalezza; anche la Sua Anima Era una Scintilla d’Amore di Dio, che non Si voleva allontanare dall’eterno Fuoco d’Amore ed ha comunque assunto una missione sulla Terra per Amore. In quest’Uomo Gesù la Scintilla d’Amore era divampata in un grado come raramente in un uomo sulla Terra, e questo grado d’Amore veniva sempre di più aumentato, perché il desiderio per l’Eterno Amore era così grande, che Questo non poteva resistere e Si E’ donato a Lui, che la Forza d’Amore di Dio fluiva nell’Uomo Gesù, Lo colmava e veniva ora totalmente irradiato. La Divinità essenziale, la Quale colma tutto il Cosmo, ma soltanto come Corrente di Forza irradiata, ha trovato un Vaso, che le restituiva l’Amore e perciò potete ricevere sempre più Forza d’Amore.

E l’Uomo Gesù E’ diventato Divino, perché ha accolto Dio in Sé in tutta la pienezza, la Divinità essenziale ha formato Sé Stessa in Gesù in un Dio visibile, Si E’ manifestata. Agli uomini veniva dato in Gesù un Dio immaginabile, il Quale devono e possono anche amare se sono volenterosi d’amare. In Gesù E’ diventato loro anche comprensibile una Divinità essenziale, la Quale loro non si possono mai e poi mai immaginare come Forza che tutto riempie. Un Essere creato da Lui E’ diventato un Portatore dell’eterna Divinità solamente per il fatto, che nutriva in Sé la Scintilla dell’Amore, che divampava in una chiara Fiamma e che Si E’ unita con il Fuoco dell’eterno Amore. Il divino Fuoco dell’Amore colmava l’Uomo Gesù, ma non Lo consumava, perché Lui Stesso Era diventato l’Amore e così poteva anche sopportare la Forza d’Amore di Dio in una misura inimmaginabile. (13.03.1953) L’uomo come tale è legato ad una forma, tutto quello che gli è immaginabile, è formato, e così anche l’eterna Divinità ha assunto una Forma per gli uomini, per poter Essere immaginabile per loro, benché Dio riempie tutto l’Infinito, perché tutto ciò che è, è l’Irradiazione della Forza di Dio. Anche l’uomo stesso nella sua sostanza primordiale è una Forza d’Amore proceduta da Dio, che Egli ha formato secondo la Sua Volontà, per crearSi per così dire una stazione di raccolta per l’accoglimenti della Sua Forza d’Amore che fluisce inarrestabilmente. Ma l’uomo stesso deve formare un tale vaso d’accoglienza, per essere comunque il più intimamente unito con Dio standoNe al di fuori. L’Uomo Gesù lo ha fatto. Lui Stesso Si E’ formato in un Vaso, che ora accoglieva ininterrottamente la divina Forza d’Amore e di conseguenza Era anche totalmente unito con Dio. L’Amore E’ Dio, e che l’Amore possa Essere qualcosa di Essenziale, voi uomini non lo afferrate ancora, e non lo potrete nemmeno mai afferrare. Solo attraverso l’autoformazione nell’amore potrete imparare ad amare l’Essere dell’Amore e della Forza ed allora vi sarà anche risolvibile il problema della Divinizzazione dell’Uomo Gesù. Ma per questo ci vuole un oltremodo alto grado di maturità per poter afferrare, che Dio E’ la Forza ed agisce comunque come Entità e nella Sapienza usa la Sua Volontà. E non potrà eternamente penetrare nella più profonda profondità della Divinità, e nella sua imperfezione potrà comunque sempre rivolgersi a Gesù Cristo, il Quale gli E’ ora diventato un Concetto come Dio ed al Quale tutti gli uomini devono perciò tendere, per giungere a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5639 L’indicazione all’ultima Opera di Salvezza

29 marzo 1953: Libro 62

A tutti gli uomini nel tempo della fine va la Chiamata dall’Alto, non viene soltanto riconosciuta come tale da tutti gli uomini. La costituzione spirituale di ogni singolo richiede anche una spinta diversa, e perciò ogni uomo viene toccato diversamente dall’eterna Divinità, ad ognuno Si fa riconoscere diversamente, ognuno viene preso là dove è più sensibile e dove esiste la possibilità che l’uomo ora si rivolga a Dio per l’Aiuto. Nuovamente altri, che non chiedono nessun Aiuto, che credono di non aver bisogno di nessun Aiutante, a loro viene indicato in modo straordinario che li deve stimolare alla riflessione; ad altri uomini viene indicato Dio, l’Eternità e la morte attraverso libri e discorsi. Ma ovunque Si rivela l’eterna Divinità per salvare gli uomini dalla notte della morte, nella quale minacciano di sprofondare. Ogni singolo però è libero come si predispone verso tutte le vicissitudini proprie e dell’ambiente. Il più grande pericolo è comunque l’indifferenza con la quale la maggior parte degli uomini va incontro persino all’avvenimento più straordinario. Non possono quasi più essere scossi, e perciò sono esaurite quasi tutte le possibilità di scuoterli dal loro stato d’indifferenza, che solo la volontà dell’uomo stesso può cambiare. E perciò Dio Si manifesterà così evidente, che anche questi uomini si spaventeranno, coloro che nulla finora poteva toccare, nemmeno la grande miseria del mondo circostante, che nessun uomo non poteva non vedere. Loro stessi capiteranno nella miseria più grande, attraverso l’Intervento di Dio, non vedranno nessuna via d’uscita e perciò si ricorderanno di una Potenza al di sopra di loro, la Quale ora possono invocare nella più grande miseria. Perchè persino gli uomini più disamorevoli, più insensibili amano sé stessi, e cercano di rendere sopportabile la loro propria sorte, ed appena loro stessi sono ora completamente impotenti, esiste la possibilità di una sincera invocazione rivolta a Dio, affinché Egli li aiuti. E quest’ultima possibilità può portare loro la Salvezza e muove perciò l’eterna Divinità ad una Azione che è imponente, davanti alla quale l’umanità si trova poco dinanzi. E’ nuovamente soltanto un’Opera di Salvezza, benché costerà molte vite umane; ma la morte terrena è senza importanza, ma l’anima può essere salvata, e gli uomini che vengono richiamati anzitempo come vittime di questa divina Azione, vengono guidati amorevolmente nel Regno dell’aldilà e verranno pure salvati, se non sono di volontà totalmente ribelle, ma allora non avrebbero nemmeno trovato la Salvezza sulla Terra per le loro anime. Dio Si vuole rivelare, affinché gli uomini Lo invochino per l’Aiuto. Ed Egli asseconderà ogni chiamata che è rivolta a Lui nello Spirito e nella Verità. Ma coloro che nemmeno allora non vogliono ancora riconoscerLo, sperimenteranno in breve lo stesso, ma poi soltanto per il loro Giudizio. La Terra verrà distrutta, e nessuno che ha dimenticato il suo Dio rimarrà risparmiato. Perché la fine di questa Terra presto sarà arrivata e quindi anche il Giorno del Giudizio, che è annunciato sin dal principio attraverso veggenti e profeti, affinché gli uomini si preparino e possono riconoscere Dio in tutto ciò che avviene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5641 La confusione nel tempo della fine - La Verità

31 marzo 1953: Libro 62

Il Mio Amore non abbandonerà davvero voi, che volete essere attivi nella Mia Volontà, che avete assunto un compito nella totale libertà della volontà e quindi lavorate per Me ed il Mio Regno. Ma ricordate, voi figli di questa Terra, che il tempo della fine è arrivato e che perciò vengono anche esaurite tutte le possibilità per la salvezza di anime erranti. Dove so un uomo, che è ancora da conquistare per il Regno della Vita, là rivolgo i mezzi che promettono successo, e questi non sono sempre gli stessi, perché ogni uomo vi reagisce diversamente. Il Mio Agire però è comunque riconoscibile, perché la meta è e rimane sempre di rivolgere la volontà a Me, quindi tutto ciò che fa riconoscere qualcosa che conduce a Me, alla fede in Me come Creatore e Padre dall’Eternità, questo è pure da considerare un Mio mezzo, che non è appunto lo stesso per ogni uomo. Dovete sapere, che la miscredenza, il rinnegare Me Stesso, è sempre una dimostrazione dell’appartenenza al Mio avversario, il cui tendere ed agire sarà sempre di tenere Me Stesso lontano dagli uomini, quindi di impedire quel ritorno a Me. Dov’è chiaramente visibile, che Io Stesso vengo portato vicino agli uomini come Dio e Creatore dall’Eternità, là il Mio avversario non può mai essere all’opera, là sarà sempre riconoscibile un operaio per Me ed il Mio Regno. Ma chi presta un tale lavoro, indicherà anche agli uomini sempre i Miei Comandamenti dell’amore. E questo è nuovamente un segno quale Spirito domina, perché il Mio avversario non ammonirà e non stimolerà mai all’amore, perché detronizza lui stesso, che lo deruba del suo seguito. La fine è vicina, e perciò c’è una grande confusione fra gli uomini, cosa che è di nuovo lo scopo del Mio avversario, di insinuarsi ovunque gli è possibile, il cui serio tendere è di minare la Verità, di spegnere la Luce, che deve illuminare la via agli uomini. E lui trova molte occasioni di gettare delle ombre sui Raggi della Luce, ma non potrà spegnere la Luce, perché la Forza splendente è così forte e lo abbaglia in modo che il suo agire viene scoperto e rimane senza successo. Perché dove una volta è risvegliato il desidero per Me, dove il pensare e tendere è rivolto a Me, dove vengo invocato nello Spirito e nella Verità, là trabocca anche la Mia Forza d’Amore e colma il cuore dell’uomo. E questo riconosce l’eterno Amore, il Padre, e Gli si dà senza limiti. E questa dedizione è solamente la volontà che Io pretendo da voi, che Mi volete servire. Allora sarà giusto tutto il vostro pensare, volere ed agire, allora sarete provveduti con la Mia Forza, e vivi rappresentanti della Mia Dottrina, ora potrete parlare com’è la Mia Volontà e quindi starete anche nella Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5647 “Chi Dio ama.... ”

9 aprile 1953: Libro 62

Chi Dio ama, lo fa sovente camminare per vie sassose e portare dei pesi che quasi lo schiacciano, ma sempre per il suo meglio, perché ogni peso di croce può essere per lui una benedizione nella giusta predisposizione verso Lui, il Quale guida il suo destino. Il Suo Amore è per tutte le Sue creature, ma in particolare per coloro che non sono più molto distanti perché stanno raggiungendo la meta. Egli riconosce il sentimento d’ogni uomo e così Egli sa anche come il singolo uomo sta verso il suo Dio e Padre dall’Eternità e in rispondenza Egli lo afferra per aiutarlo a raggiungere sicuramente la meta. E soltanto così vi potete spiegare il fatto che degli uomini fedeli a Dio che evidentemente si dedicano alla Sua Volontà, devono soffrire e sovente condurre una dura lotta di vita terrena, che fa qualche volta dubitare della Bontà ed Amore di Dio. Dio sa a che cosa serve tutto questo. Se soltanto gli uomini fossero convinti del Suo Amore e Bontà, riconoscerebbero anche tutto il peso come Guida di Dio e non se ne ribellerebbero, si saprebbero afferrati dall’Amore di Dio ed aspetterebbero pazienti, finché il destino fa di nuovo una svolta. Sulla Terra esiste davvero molta sofferenza, l’umanità langue sotto la Sua Pressione, ma non si riconosce bisognosa d’educazione e perciò si ribella interiormente, dove dovrebbe soltanto arrendersi, affinché le venisse di nuovo tolto ogni peso e l’Aiuto di Dio si mettesse in evidenza, in modo che Lui sarebbe riconoscibile come amorevole Padre da ognuno che Lo vuole riconoscere come Tale. Quelli che Dio ama, Egli li fa soffrire. Queste parole non vengono certamente espresse con fede, perché nessuno pensa che la sofferenza è davvero un mezzo d’educazione effettivo in un mondo, dove si tende sempre soltanto a ciò che fa bene al corpo, dove l’Amore di Dio non viene visto in condizioni di disagio e miseria. Ciononostante è il Suo Amore che si esprime così come serve all’anima. Perché Dio sa della Benedizione della sofferenza ed Egli impiega sovente tali mezzi per trattenere gli uomini dal mondo terreno; Egli preferisce vederli soffrire che sprofondare nel pantano del mondo e del peccato. Egli sa che malattia e dolori possono produrre un cambiamento, ma che mai il mondo può offrire un successo spirituale per l’anima, per cui Dio dà il Suo Aiuto indiretto trattenendo l’uomo dal mondo e dai suoi pericoli attraverso dei mezzi che fanno apparentemente mancare l’Amore di Dio, ma che non sono mai rovinosi per l’anima, a meno che l’uomo non si ribelli al destino e chiami l’avversario di Dio. Allora sarà certamente aiutato, ma diversamente da come egli lo brama – questo aiuta, ma mai senza una contropartita e questa contropartita è la consegna dell’anima. Perciò affidatevi alla Volontà di Dio, quando siete colpiti da miseria e sofferenza, non mormorate e non lamentatevi, piegate il vostro capo sotto le Sue Disposizioni e rivolgete i vostri occhi a Lui. Ed Egli vi toglie la croce, non ve lo renderà facile, appena voi vi affidate senza volontà a Lui e la Sua Guida pietosa. Perché potete sempre sapervi guidati da Lui Che vuole soltanto conquistare voi stessi per Sé mediante sofferenza e miseria, Che vuole purificare la vostra anima e le da sempre di nuovo occasione di mettersi alla prova in pazienza e mitezza, affinché viene poi visibilmente l’Aiuto di Dio, affinché il Suo Amore interviene visibilmente ed Egli guarisca a tempo utile tutte le vostre ferite.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5651 La guida dei ciechi

13 aprile 1953: Libro 62

Guidate bene i ciechi, affinché trovino la giusta via verso di Me, accompagnateli, non lasciateli camminare da soli per la via che non riescono a vedere, perché a loro manca la Luce degli occhi. Abbiate compassione con questi ciechi, perché senza aiuto non sono capaci di raggiungere la meta. E sappiate, che sono ciechi nello spirito tutti gli uomini, che camminano senza conoscenza, a cui manca la Luce, che è necessaria per conoscere. E voi dovete assistere questi ciechi nello spirito, perché si trovano in grande miseria. Sovente vengono presi per mano e spinti su una via che viene percorsa da molti, e spensieratamente se ne vanno fra molti non sospettando che la via conduce in basso, lontana dalla meta, alla quale dovrebbero andare incontro. Perciò voi dovete essere delle guide spirituali per questi ciechi, dovete stare attenti sul bordo della via larga e prendervi cura di tali ciechi, attirarli dolcemente via dalla strada larga sulla via stretta, che conduce in Alto e perciò è faticosa da percorrere, che però deve prendere ognuno che ha a fianco una guida, alla quale si può affidare. Quante volte incontrate dei ciechi nello spirito, che vi sono grati per un raggio di Luce, che vi si affidano senza preoccupazione che voi li guidiate bene, che non sono caparbi, ma totalmente ignari, e che ricevono volentieri da voi un sapere che dà loro una Luce nel loro stato di spirito buio. Ma devono sentire il vostro amore, perché sono diffidenti nella loro debolezza ed inerzia. Perciò cercate dapprima di conquistare la loro fiducia, prima di offrivi a loro come guida sulla via verso l’Alto; prendeteli dolcemente per mano, e date loro da comprendere che volete solo aiutare coloro che non riescono a trovare la retta via. Ed allora descrivete loro la meta alla quale devono tendere loro stessi, ed esortateli di camminare con voi sotto la vostra guida, sotto la vostra assistenza e protezione. E quando vi siete conquistati la fiducia, non deludeteli, pensate sempre che dipendono da voi, che dovete assisterli finché non hanno riottenuto la luce dei loro occhi, che potete lasciarli camminare da soli solamente, quando sono diventati vedenti attraverso di voi e non possono più smarrirsi. Allora da loro stessi tenderanno alla meta, che si trova davanti a loro chiaramente splendente, allora vedranno Me Stesso alla fine della via e non distoglieranno più lo sguardo da Me, allora Io Stesso tendo loro la Mano e li attiro su a Me. Allora avete compiuto un’opera di amore misericordioso per il prossimo, che avete aiutato a trovare la Luce a coloro che erano ciechi nello spirito, e vi ringrazieranno eternamente per questa vostra opera d’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5653 La preghiera nello Spirito e nella Verità

16 aprile 1953: Libro 62

Nessuno Mi chiamerà invano per l’Aiuto, che invia a Me una preghiera chiamata nello Spirito e nella Verità. Ma come dovete pregare affinché la vostra chiamata Mi raggiunga? Non dovete pronunciare nessuna preghiera di labbra, perché Io non la sento e non l’esaudisco, perché il vostro cuore non è partecipe, perché non stabilite con Me il contatto, ma rimanete sempre sulla Terra, perché esercitate solamente una forma che non ha nessuna vita. Ma anche una preghiera d’intelletto non penetra al Mio Orecchio, benché l’uomo Mi riconosca intellettualmente come Dio e Creatore dall’Eternità ed ora in questa fede pronuncia delle parole a Me, con le quali crede di stabilire il contatto con Me. Io pretendo un’altra preghiera, Io pretendo la piena confidenza verso di Me, Io pretendo la chiamata di preghiera d’un figlio, che riconosce in Me il Padre e viene a Lui nella piena fiducia, che Egli lo aiuti. Nella fiducia d’un figlio si trova la forza della fede, ed una preghiera che viene inviata a Me in questo modo, proviene dal cuore e colpisce il Mio Orecchio. Allora non parla l’uomo con Dio, ma il figlio con il Padre. Solamente quando un uomo Mi cerca mentalmente nel silenzio del suo cuore, quando tiene con Me il dialogo, quando Mi espone tutto ciò che lo preme senza abbellimenti e senza veli, quando si raccomanda in umiltà a Me ed alla Mia Provvidenza, quando elimina tutte le barriere fra sé e Me, quando permette la Mia Presenza mediante un’intima invocazione, allora prega nello Spirito e nella Verità, allora lancia in su a Me il suo spirito, oppure anche Io M’inchino giù al figlio, e la sua chiamata di preghiera non risuonerà non udita. Un figlio che viene a Me credente e pieno di fiducia con tutte le sue questioni, non lo deluderò, a lui Mi rivelerò anche come Padre che provvede fedelmente, non lo lascerò nella sua miseria. Non lascerò andare in rovina la sua fede, perché non Mi cerca nella lontananza, ma osa di venire a Me e rimane comunque profondamente umile, altrimenti non pregherebbe, ma pretenderebbe. Ma una preghiera d’intelletto è una pretesa che l’uomo Mi pone, perché si crede a ciò autorizzato mediante il riconoscimento di Me Stesso. Una tale preghiera d’intelletto fa sentire una mancanza di profonda umiltà, perché dov’è l‘umiltà, l’intelletto tace, ma il cuore parla ancora più forte. Voi dovete pregare nello Spirito e nella Verità, e lo potete fare solamente, se stabilite con Me il rapporto da figlio. Allora la via da voi a Me non è lontana, allora potete essere sempre con Me in pensieri, allora Mi attirate sempre a voi, perché allora il vostro pensare sarà sempre rivolto a Me nell’amore e quindi posso agire su di voi già mediante il Mio Spirito. Ed allora non farete mai invano una richiesta, perché il Padre ascolta sempre quando Lo chiama un figlio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5657 Perché il Vangelo insegna solo l’amore - Un sapere più profondo - (Il Fuoco dell’Amore irradia la Luce della Sapienza)

21 aprile 1953: Libro 62

La Mia Volontà è l’adempimento dei Comandamenti dell’amore, perché questo soltanto può dare a voi ciò che vi manca. Siete entrati nella vita terrena totalmente senza sapere, e la abbandonerete proprio così senza sapere, se non badate ai Miei Comandamenti dell’amore; perché qualunque cosa vi appropriate come sapere d’intelletto, non è da considerare come $$sapere$$ appena entrare nel $$Regno$$ $$dell’aldilà$$, dove soltanto l’amore viene valutato e perciò anche soltanto il sapere, che vi ha procurato una vita nell’amore, perché dovete ricordare che essere sapienti significa, stare nella perfettissima conoscenza sul vostro inizio e la vostra destinazione. Questo sapere non lo si può conquistare intellettualmente, ma bensì attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo, perché l’amore è il Fuoco che irradia Luce, quindi una chiarissima conoscenza di tutte le cose, sia del mondo spirituale come anche di quello terreno e dei loro collegamenti con il Creatore dell’Infinito Non vi può essere data nessuna Luce $$senza$$ amore, perché solo dal Fuoco dell’amore procede la Luce. Ma voi diventerete beati solamente, quando state nella Luce, quando sapete tutto, perché questa conoscenza è un segno dell’unificazione con Me, Che vi voglio preparare queste Beatitudini. Ma l’amore vi assicura quest’unificazione con Me, perché $$l’Amore$$ $$Sono$$ $$Io$$ $$Stesso$$ dall’Eternità. Vi voglio attirare a Me, voglio rendervi eternamente beati, vi voglio dare la Luce. E perciò vi ho dato i Comandamenti dell’amore per Me e per il prossimo; se adempite questi, preparate a voi stessi la Beatitudine; perché allora entrate nella Cerchia della Corrente dell’Amore, che vi dà la Luce, la conoscenza, un ricco sapere, che aumenta, più l’amore diventa profondo in voi e perciò aumenta anche costantemente la vostra Beatitudine. Come si manifesta questa accresciuta Beatitudine nel Regno spirituale, non è possibile renderlo afferrabile a voi, che camminate ancora sulla Terra. Ma già sulla Terra potete stare nella Luce più raggiante, quindi in una conoscenza, che vi eleva molto al di sopra dei vostri prossimi, che però non potete comunicare a coloro che non vivono come voi sulla Terra, cioè nel costante agire d’amore. Perché la conoscenza non è trasmettibile, dev’essere conquistata da sé attraverso l’amore. Può bensì essere trasmesso il sapere d’intelletto, può essere accolto ed ulteriormente edificato, ma il sapere d’intelletto è senza valore per l’Eternità. La conoscenza però è un sapere spirituale, una chiarezza su cose e collegamenti, che terrenamente non possono essere indagati e dimostrati, che però sono la vera Vita, che sono imperituri e conservano eternamente il loro valore. Un sapere spirituale non verrà mai accettato da un uomo d’intelletto che non vive nell’amore, perché gli manca la Luce, e perciò non riconosce nulla, perché cammina nel buio. Invece è rischiarato lo spirito di un uomo che agisce nell’amore, anche se il suo intelletto non è acuto e perciò trova poca considerazione presso i suoi prossimi. E questa Luce non si spegnerà mai più e manderà fuori i suoi Raggi anche nel Regno spirituale, potrà sempre dare perché possiede Perciò il Vangelo insegna solo l’amore. Io Stesso ho indicato agli uomini la via che conduce a Me, all’eterna Luce. Un annunciare di Verità più profonde sarebbe stato totalmente inutile, perché le avrebbero comprese solamente gli uomini volenterosi d’amare, mentre avrebbero solo confusi e resi non liberi gli altri e non avrebbero comunque mai trovato nessuna risonanza, quindi un tale sapere sarebbe stato guidato agli uomini del tutto senza scopo, cosa che loro però possono conquistarsi in ogni momento, se soltanto adempissero i Miei Comandamenti d’amore. A nessun uomo viene nascosto un sapere che lui desidera. Uomini che vivono senza amore, non desiderano mai il giusto sapere, loro temono la Verità e non la vogliono sentire, e perciò non possono mai riceverla, finché non cambino nell’amore, che ha per conseguenza anche un cambiamento delle loro conoscenze. Senza amore però non esiste nessuna chiarezza dello spirito, senza amore non esiste nessun sapere che corrisponde alla Verità, e senza amore la pura Verità non viene mai riconosciuta e perciò sempre rifiutata, cosa che significa oscurità spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5659 Il grande spazio di tempo fra l’inizio e la fine di un’Epoca

24 aprile 1953: Libro 62

Sulla Terra si ripetono a grandi distanze i procedimenti, che accompagnano la fine di un periodo di sviluppo e l’inizio di uno nuovo, in modo che alla fine nessun uomo può dimostrare l’inizio di quegli spazi di tempo e così anche per una distruzione ed una tal fine non possono essere fornite delle dimostrazioni. E questa è la Volontà di Dio, affinché gli uomini non debbano credere quando non vogliono credere. La fine di un periodo antecedente è ben conosciuto agli uomini, ma soltanto come sapere trasferito, che può anche essere messo in dubbio. All’inizio comunque gli uomini sanno ancora del procedimento della fine, e questo sapere viene anche conservato dai posteri per molte generazioni, ma più ci si avvicina di nuovo alla fine di un tale periodo di sviluppo, più un tale sapere impallidirà, viene bensì ancora menzionato, ma non verrà più valutato come dato di fatto stabile ed alla fine rimarrà soltanto ancora come leggenda, che non è dimostrata storicamente. I credenti però considerano tutte le indicazioni a questo come Verità, ma non per questo sono credenti, ma la fede porta a loro anche una forza di conoscenza superiore, e per questo per loro è anche comprensibile una fine della Terra. E così anche oggi gli uomini non possono essere spaventati con l’indicazione al diluvio universale, perché non lo credono quasi più. Questo evento (il diluvio) è così indietro e lontano nel tempo che è diventato totalmente insignificante per gli uomini che vivono nel tempo della fine sulla Terra. Ma che anche questo ha terminato un tratto di Redenzione, la maggior parte degli uomini non lo sanno e non lo comprendono e lo ritengono del tutto impossibile, che lo stesso procedimento si debba ripetere. E tutto questo deve essere così per via della libertà della volontà degli uomini. Ma sarebbe sbagliata ogni costrizione che tenta di portare un cambiamento, dove si tratta dello sviluppo verso l’Alto, che deve aver luogo nella totale libertà della volontà; gli uomini possono credere ciò che viene loro annunciato, ma possono anche distogliere le loro orecchie e rifiutare tutto intellettualmente, non devono essere costretti mediante una qualche dimostrazione, di pensare ed agire contro la loro volontà. Una fase di sviluppo dura un tempo infinitamente lungo, dal punto di vista degli uomini, ed anche questa è la Volontà del Creatore divino, affinché la loro predisposizione d’animo non rimanga influenzata nel tempo della fine, affinché credano in una fine, ma possono anche dubitarne, affinché possano anche deporre l’ultima decisione della fede totalmente liberi, per o contro Dio. Non mancano le indicazioni da Parte di Dio su una vicina fine, ed agli uomini viene anche data la motivazione per la fine, ma la volontà rimane sempre libera, ed anche le Profezie divine non obbligano a nulla, perché in genere sono date così che possono essere accettate, ma anche rifiutate, quando non c’è la volontà di vivere ed agire secondo la Volontà divina. Questa volontà soltanto fornisce la chiarezza, e questa volontà non si rifiuterà di accettare gli annunci mediante veggenti e profeti. E così anche l’uomo che porta in sé una tale volontà, crederà e sarà convinto del periodo antecedente e la sua fine e del fatto che anche ora sta arrivando di nuovo la fine, perché tutto avviene come Dio lo ha fatto annunciare nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5669 L’Agire dello Spirito in tutti gli orientamenti spirituali - Veri rappresentanti

6 maggio 1953: Libro 62

Tutti coloro che testimoniano del Mio Spirito, sono Miei rappresentanti sulla Terra, tutti coloro che Mi portano vivo nel cuore, sono colmi del Mio Spirito, se testimoniano di Me, perché a loro Mi posso rivelare attraverso lo spirito, ed allora dicono la pura Verità, perché Io Stesso metto loro le Parole in bocca, perché sono Io Stesso Che parlo tramite loro.

Perciò in tutti gli orientamenti spirituali possono trovarsi dei veri rappresentanti, appena gli annunciatori della Mia Dottrina sono così intimamente uniti con Me, che la Mia Presenza è assicurata ed anche garantita la pura Verità. Perché potranno soltanto parlare nel Mio Spirito, taceranno di ciò che si è insinuato come errore, allora prenderanno per contenuto dei loro discorsi sempre ciò che corrisponde totalmente alla Verità, perché E’ il Mio Spirito che li guida. Perciò in tutti gli orientamenti spirituali, in tutte le confessioni, esistono potenti oratori, che parlano al cuore degli uomini, che hanno successo con coloro che sono di buona volontà. Annunciano con fervore la Parola di Dio, sono discepoli convinti, che portano il Mio Vangelo fuori in tutto il mondo. Ma vivono anche nell’amore, altrimenti l’Agire del Mio Spirito in loro è impossibile. Questo è il segno, se un uomo è il vero annunciatore della Mia Dottrina, che lui stesso esercita l’amore, che è così compenetrato dall’amore per Me e per il prossimo, che Io Stesso posso Essere presente in lui e perciò è per Me un utile strumento. Dove si riconosce l’amore, là lasciatevi istruire, là accogliete la Mia Parola, perché là venite istruiti fedelmente secondo la Verità, là potrà anche essere data la Chiarificazione, perché là dov’è l’amore, Sono Io Stesso. Perché la Mia Parola può essere predicata anche senza Vita, può essere trasmessa letteralmente, e sarà senza Forza e dirà poco agli ascoltatori, a meno che costoro siano colmi del desiderio per la Mia Parola. Allora il Mio Spirito illumina il loro pensare, e possono risvegliare alla Vita persino la Parola morta, sarà per loro così comprensibile, come se l’avesse offerta loro un annunciatore colmo d’amore, di spirito illuminato. La Mia Parola ha la Forza in sé, che si manifesta tramite l’amore nell’uomo. L’annunciatore colmo d’amore può irradiare questa Forza sugli ascoltatori, ma anche il desiderio dell’ascoltatore dev’essere colmo d’amore per il Mio Discorso, affinché gli sia di Benedizione. Perciò voi uomini potete tranquillamente dare ascolto ad ogni annunciatore della Parola di Dio; appena voi stessi avete il profondo desiderio di ascoltare Me, allora Mi sentirete anche; ma data senza spirito e ricevuta senza spirito rimane una parola morta senza Benedizione e senza Forza. Io proteggo davvero dall’errato patrimonio mentale tutti coloro che sono di buona volontà, appena tendono seriamente alla Verità, appena si rivolgono a Me Stesso, affinché Io illumini il loro spirito. Ma chi è tiepido ed indifferente, chi ascolta ciò che viene annunciato senza spinta interiore di conoscere la Verità, il suo pensare sarà confuso ed oscurato, perché lui stesso non fa nulla per procurarsi la Luce, si lascia sospingere senza riflettere, dove viene spinto. Ed a costui spetta soltanto veramente la sorte di cui si è incolpato, l’ignoranza o il sapere errato, che non lo aiuterà mai alla maturità dell’anima. E non potrà mai scusarsi di essere stato istruito falsamente, perché era soltanto la sua volontà che ha causato il suo stato ignaro. Ma chi vuole camminare nella Verità, verrà anche istruito nella Verità, per quanto si rivolga a Me Stesso, Che Sono la Verità dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5683 L’Effusione dello Spirito - Guarire gli ammalati, operare Miracoli

24 maggio 1953: Libro 62

Vi ho promesso il Mio Spirito, quando camminavo sulla Terra; vi ho promesso di Essere con voi anche dopo la Mia Ascesa al Cielo nello Spirito, vi ho assicurato la Mia costante Presenza ed anche, che voglio operare in voi attraverso il Mio Spirito, perché volevo rimanere con voi fino alla fine del mondo, ma non nella forma umana visibile, perciò vi ho promesso il Mio Spirito. Io Stesso Sono Spirito e se Sono quindi con voi nello Spirito, allora Dio E’ con voi ed in voi realmente e veramente.

Questa è una grande Espressione ed afferrabile da voi uomini anche non prima che Io Stesso possa operare in voi attraverso il Mio Spirito. Ad un uomo miscredente per questo non potrebbe essere data mai una spiegazione, ma anche gli uomini che si chiamano credenti non comprendono questo Mistero, per loro non è afferrabile, che Io Stesso possa effettivamente Essere presente in modo, che l’uomo abbia una dimostrazione della Mia Presenza, che l’agire dello spirito in lui gli rende quindi riconoscibile Me Stesso. Perché questo procedimento vuole essere compreso con una viva fede, che procede dall’amore. Il Mio Spirito può operare solamente in un uomo il cui cuore è colmo d’amore, che perciò crede anche in Me in modo così profondo e vivo, che brama la Mia Presenza, per essere provveduto da Me con la Mia Forza. Ed ora la Mia Forza gli affluisce smisuratamente e lo rende capace di agire in modo insolito, quando riconosce la Mia Volontà, la Mia Sapienza ed il Mio Amore come benefico per lui ed i suoi prossimi. La profonda fede Mi invoca, e l’amore Mi muove alla manifestazione del Mio Amore. Questa è l’Effusione dello Spirito, che provvedo con la Mia Forza l’uomo che ha una fede viva. La Forza però ha un effetto molteplice, oppure, l’uomo, che crede in Me e richiede il Mio Spirito, può usare questa Forza secondo la sua volontà, perché costui ha già subordinato la sua volontà sotto alla Mia, quindi Io determino lui per così dire, di volere come Io lo riconosco di Benedizione. Potrà operare dei Miracoli, gurarire degli ammalati, penetrare in Segreti spirituali, cioè il suo pensare sarà illuminato, potrà parlare in tutta la Verità, riconoscere la menzogna e l’errore, verrà spinto di annunciare agli uomini il Vangelo, e di pronunciare ciò che Io Stesso gli metto in bocca, perché Sono Io Stesso Che ora parlo da lui. Dirà cose del futuro, che devono però servire solamente per il perfezionamento spirituale. Potrà parlare in modo da essere compreso da tutti, appena lo ascoltate volontariamente, perché Sono Io Stesso in colui, che è colmo del Mio Spirito, ed Io Stesso posso renderMi sempre comprensibile, premesso che gli ascoltatori desiderino la Verità, che è la conferma della loro fede. Il Mio Spirito vuole effonderSi su ogni carne. Gli uomini aspettano dei segni insoliti, quando pensano a queste Parole, ma tutto arriva senza insistenza, per non costringere gli uomini alla fede. E così non badano nemmeno a coloro che sono colmi del Mio Spirito, dei quali illumino i pensieri, che vi sono anche annunciatori del Vangelo e che sviluppano molta Forza di fede, per testimoniare di Me agli uomini, per magnificare il Mio Nome. Gli uomini non badano a questi pochi, ai quali Io Stesso Sono presente, ai quali Io Stesso Mi annuncio attraverso lo Spirito, ai quali dono insolita Forza, che utilizzano per il bene dei loro prossimi per la fortificazione della fede. Ma Io non ho abbandonato voi uomini, quando Sono asceso al Cielo, Sono e Rimango con voi fino alla fine del mondo, perché Io Sono Spirito, ed il Mio Spirito Si abbassa giù a tutti coloro che si aprono, che attraverso l’amore e la fede sono diventati il vaso per lo Spirito divino, nel quale Io Stesso poi posso operare, come l’ho promesso, che ora possono anche fare ciò che Io ho fatto sulla Terra: guarire i malati, risvegliare i morti alla Vita, istruire gli ignari in tutta la Verità e di aiutare quindi all’eterna Vita tutti coloro ai quali posso parlare Io Stesso attraverso coloro, perché, dove opera il Mio Spirito, Sono Io Stesso e per Me e la Mia Forza veramente nulla è impossibile. E così operate voi al Posto Mio, quando Si riversa su di voi il Mio Spirito, perché accogliete Me Stesso ed ora parlate ed operate con Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5689 Dio vuole Essere riconosciuto come Amore attraverso la Creazione

31 maggio 1953: Libro 62

Il Conduttore del Cosmo non conosce nessun ostacolo, a Lui tutto è sottoposto, ogni creatura, ogni essere creato, sia del genere spirituale o in forma terrena, che deve adeguarsi alla Sua Volontà. Solo la Sua Volontà governa, benché Egli ha concesso all’uomo la libertà della volontà, che però non mette mai in dubbio la Sua Potenza e la Sua Volontà, perché Lui Solo E’ il Signore sul Cielo e sulla Terra, sul mondo degli spiriti beati ed anche sul regno della tenebra. Riconoscere ora questo Signore, non dovrebbe essere difficile per gli uomini, perché tutto ciò che circonda l’uomo, dimostra Lui e la Sua Volontà. Perché anche se all’uomo è data la libertà della volontà, non è comunque in grado di andare contro la Volontà di Dio, di rendersi duttile la Volontà di Dio; ma non è nemmeno in grado di far sorgere da sé qualcosa che il suo occhio vede ed il suo senso percepisce; lui può riconoscere Dio, e se quindi non Lo riconosce, è bugiardo contro sé stesso, ed attraverso questa bugia si oppone contro lo Spirito, il Quale lo ha creato. E lui stesso si emette il giudizio di venir bandito dalla Vicinanza di Dio, se questo Dio non Fosse anche l’Amore dall’Eternità. La Forza e la Potenza di Dio non possono essere negate, e che si manifestano attraverso la Creazione, è una dimostrazione del Suo Amore per le Sue creature. Perché Egli vuole che Lo possano riconoscere, Egli vuole, che credano in Lui e dà Sé Stesso a riconoscere, mentre rende evidente la Sua Potenza e Forza, perché desidera l’amore delle Sue creature, che ora ha conquistato, quando Si rivela anche come Dio dell’Amore. E perciò le Sue Creazioni sono chiaramente riconoscibili come sorte per le Sue creature. La Forza che Lo fa diventare attivo per far sorger sempre nuove Creazioni, E’ l’Amore, quindi anche le Creazioni devono corrispondere ad uno scopo, che fa riconoscere l’Amore, le Sue Creazioni devono servire a creare felicità e beatitudine oppure aiutare a raggiungerle. Chi vuole e può vedere questa Volontà di formare dell’Amore, lui stesso arderà d’amore per il suo Creatore dall’Eternità, perché dove viene portata una dimostrazione dell’Amore, là viene anche risvegliato l’amore. Non è unicamente lo scopo delle Sue Creazioni di dimostrare la Sua Potenza e Forza, ma in ciò dev’essere riconoscibile il Suo Amore, che Lo ha indotto ad ogni Creazione. Ma prima che possa essere riconosciuto l’Amore di un Essere, questo Stesso deve dapprima essere riconosciuto, deve poter essere creduto, che questo Essere E’ una insuperabile Potenza, che Si trova nella più sublime Perfezione; e questo può essere creduto, perché questa Potenza dimostra Sé Stessa attraverso ogni Creazione. Ma a Dio non basta la fede soltanto nella Sua Potenza e Forza, Egli vuole Essere riconosciuto come Amore, per cui tutte le Sue Creazioni dimostrano anche un’Irradiazione d’Amore di Dio, mentre hanno una destinazione utile e salvifica, che servono per il Rimpatrio a Dio dello spirituale ancora lontano da Lui. Quest’ultimo scopo però è visibile soltanto a coloro, che hanno già riconosciuto Dio come l’Essere più sommamente perfetto, come Amore; ma ogni uomo pensante deve osservare le Creazioni che lo circondano con pensieri interrogativi, affinché gli possa essere data una Risposta: che Dio Stesso Si rivela attraverso la Creazione, che la Sua Volontà si manifesta ovunque, che nessun essere può determinare questa Volontà, quindi la Potenza e la Forza è unicamente in Lui, ma che la Sua Potenza e Forza conquista Forma solo attraverso il Suo Amore che tutto irradia, che perciò Si fa anche riconoscere, perché vuole trovare l’amore corrisposto, perché vorrebbe solo eternamente rendere felice. L’Amore di Dio non può essere eternamente negato come anche la portentosa Volontà del Conduttore di tutti i mondi, al Quale nulla può resistere, il Quale deve e può Essere riconosciuto, dove per questo esiste la volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5693 La Legge dall’Eternità: Amore

5 giugno 1953: Libro 62

La Legge dall’Eternità è Amore, la Forza dall’Eternità è Amore, e tutto il sostanziale è Amore nella sua sostanza eterna. Di conseguenza anche l’Essere più sublime, L’eterna Divinità, deve essere Amore, come anche tutto l’essenziale che è proceduto da Lui. L’Amore è una Forza e quindi sempre pieno d’effetto, fintanto che rimane in collegamento della Fonte dall’Eternitàdi tutta la Forza. Perché da Dio, Quale la Fonte dall’Eternità della Forza, defluisce questa secondo il Suo eterno Ordine, per Operare nell’Amore secondo la Sua Legge. Perciò tutto l’essenziale chiamato da Lui in vita potrà utilizzare illimitatamente la Forza d’Amore, perché questa giace in lui qual segno dell’origine divina, ma soltanto finché l’essere si muove nella Legge dell’eterno Ordine, finché vuole utilizzare la Forza d’Amore secondo la Volontà $$divina$$. Perché la Volontà di Dio è fondata nel Suo Amore, la Volontà di Dio corrisponde sempre all’eterno Ordine ed è contemporaneamente Legge dall’Eternità. Se l’essere esce dall’Ordine divino, allora esce anche dalla Corrente d’Amore di Dio; si affida quindi alla sua forza perché questa non agisce al di fuori della Legge, perché l’Amore non può uscire dall’Ordine, perché è la Forza dall’Eternità di Dio. Quindi sarà anche comprensibile che si possa parlare della Forza di Dio soltanto quando è riconoscibile un operare nell’amore, e che nulla di antidivino possa servirsi della Forza di Dio, perché la Forza di Dio è Amore, ma l’Amore non può essere fuori da Dio. (05.06.1953) E così ne risulta che l’eterno Ordine deve essere osservato assolutamente dove la Forza dell’Amore vuole esprimersi, che l’essere è quindi da considerare di nuovo un essere divino quando vive nell’eterno Ordine di Dio, perché allora viene di nuovo irradiato dalla divina Forza dell’Amore e perciò esso stesso è anche pieno di forza e di luce, perché la Forza d’Amore ha di nuovo il suo pieno effetto. Allora l’essere creerà nella stessa volontà con Dio e potrà formare, perché la Forza dell’Amore spinge costantemente all’azione, perché la Forza divina non riposa mai, ma genera costantemente la Vita. Lo stato al di fuori del divino Ordine è uno stato di morte, dell’assenza di forza, dell’irrigidimento; la Vita però è immaginabile soltanto nell’Ordine divino, ed Ordine divino è Amore. L’essenziale che si muove al di fuori dell’Ordine divino, dovrebbe annullarsi totalmente, se non fosse Forza proceduta da Dio, che è Amore nella sua Sostanza dall’Eternità. E questa Forza è eterna, oppure, ciò che procede da Dio non può mai passare. Ma può trasformare tutto il positivo in sé nel negativo, e questo significa quindi uno stato opposto allo stato divino pieno di Luce e di Forza, quindi oscurità ed impotenza, una sorte non divina e perciò d’ infelicità. Ma Dio come l’eterno Amore, non Si distoglie da questi esseri non-divinizzati – Egli cerca di ricondurli nel Suo Ordine secondo la Legge, Egli irradia l’essenziale raffreddato ed irrigidito con la Sua Forza d’Amore, e come si apre, cioè si concede senza resistenza all’effetto di questa irradiazione d’Amore, ritorna lentamente all’Ordine divino – dischiude in sé stesso di nuovo l’amore ed utilizza ora la Forza d’Amore che gli affluisce di nuovo per opere d’amore – esso stesso si riempie di forza e di luce e ritorna alla Fonte Ur dell’Amore – si riunisce con Dio da Cui ha avuto la sua origine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5701 „Esaminate gli spiriti.... “ – Falsi cristi e falsi profeti

19 giugno 1953: Libro 62

Esaminate gli spiriti, se sono da Dio. E’ necessaria una seria critica, quando ricevete del bene spirituale, da dove questo bene spirituale ha la sua origine. Voi potete e dovete esaminare, perché voi stessi avete la responsabilità per la vostra anima, alla quale serve soltanto la Verità, che però è a rischio dal bene mentale errato nel suo sviluppo verso l’Alto. Se ora vi viene offerto un bene spirituale, cioè un sapere, che non è dimostrabile nel modo terreno, allora lo dovete sottoporre ad un severo esame, dovete sapere, che la Luce e le tenebre si combattono, che il principe dell’oscurità lotta contro la pura Verità, che tenta di tutto, per guidare gli uomini nel pensare errato e non ha nemmeno paura, di avvolgersi nel manto d’un Angelo per ingannare gli uomini. Ma voi stessi lo potete scoprire, potete esaminare, quale spirito vi apporta il bene mentale, e questi vi siano i segni di riconoscimento, che dovete osservare nel severo esame: che Gesù Cristo viene annunciato come Figlio di Dio e Redentore del mondo attraverso il bene mentale guidato a voi, che di ciò è il contenuto della Sua Dottrina d’Amore e che siete ammoniti alla successione di Gesù. Allora lo potete accettare assolutamente rivolgervi a Dio Stesso come la Fonte del sapere apportatovi, allora lo potete sostenere come Verità divina, non avete da temere, di venire spinti nel pensare errato dallo spirito dell’oscurità, perché questo non riconosce mai e poi mai Gesù Cristo, il Quale ha redento il mondo dal peccato. Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e particolarmente nell’ultimo tempo prima della fine. Condurranno in bocca il Nome di Gesù Cristo e non saranno comunque veri annunciatori della Sua divina Dottrina dell’Amore, oppure orienteranno i loro insegnamenti in modo mondano, non saranno riconoscibili come veri cristiani. E quest’affermazione con la bocca è sovente un mantello di copertura, sotto il quale si cela il nemico della Verità. Loro stessi non avranno una vera fede nelle Parole di Gesù, che Lui ha espresso sulla Terra, nelle Sue Promesse, perché a loro manca l’amore, il contrassegno dell’autentico seguace di Gesù. E perciò le loro parole non porteranno in sé nessuno spirito, saranno senza forza, non potranno essere pronunciate come pura Verità divina e richiedere contemporaneamente un serio esame. Ma voi potete eseguire in ogni tempo questo esame, se nel profondo desiderio per la Verità chiedete a Dio Stesso il Suo Aiuto, affinché illumini il vostro spirito, guidi bene il vostro pensare ed insegni in ogni tempo di distinguere la Verità dall’errore, ed ognuno, che desideri lo Spirito di Dio, lo riceverà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5711 Avvertimento di mescolare ricezioni spirituali con patrimonio di pensieri

29 giugno 1953: Libro 62

Attingere dalla Pienezza dello Spirito significa anche totale indipendenza da ogni sapere che viene portato all’uomo dall’esterno. Chi può attingere dalla Pienezza dello Spirito, deve possibilmente tenersi libero da altro sapere, affinché il patrimonio spirituale ricevuto non venga mescolato con un sapere che è stato conquistato intellettualmente e perciò non corrisponde necessariamente alla Verità. Dove agisce una Forza divina rivelata, questo apporto di Forza deve sempre essere accresciuto, cosa che però può avvenire solamente mediante un aumentato agire d’amore e costante richiesta di Forza divina. Ma non dev’essere $$mai$$ aggiunto come complemento un sapere se ha un’altra origine che la Fonte dell’Amore divino, all’Agire dello Spirito di Dio. Allora rimane stabile anche la pura Verità; allora non subentra nessuna falsificazione, si può parlare di una Parola di Dio, che trova accesso ad un uomo dall’Alto, che rifiuta l’accesso a tutto l’altro patrimonio spirituale. E perciò è consigliabile attenersi soltanto a ricezioni spirituali e di escludersi dal mondo, cioè da un patrimonio di idee, che in un certo senso può essere chiamato mondano, quando proviene dal sapere intellettuale, quando è stato conquistato da studio, quando è riconosciuto dal mondo e rappresentato da uomini che non hanno ancora trovato l’intimo contatto con Dio, che ha per conseguenza l’Agire dello Spirito. Dove la Parola di Dio viene guidata dall’Alto sulla Terra, là vi è una fonte fresca dalla quale sgorga l’Acqua viva senza alcun offuscamento, pura e limpida e piena di forza vitale. E questa fonte deve essere protetta accuratamente da adulterazioni, l’Acqua della Vita deve essere bevuta così pura com’è sgorgata dalla Fonte, non deve essere mescolata con l’aggiunta, perché allora perde in Forza. E’ veramente un Dono prezioso, che viene offerto a voi uomini tramite il grande Amore di Dio. Accontentatevi del Suo Dono e rifiutate coloro che vi vogliono portare qualcosa di simile, che voi non potete riconoscere come Uguale, perché a voi stessi non è stato offerto dall’Alto. La volontà potrà essere buona, ma voi dovete contrapporre la vostra volontà e mantenere pura la Parola dall’Alto, non dovete dichiararvi d’accordo con una coalizione, che significa soltanto un pericolo per la pura Verità. Voi stessi recatevi più sovente nel silenzio ed ascoltate dentro e provate il vostro sentimento, che si esprime in difesa quando vi viene dato del bene spirituale diversa da quello ricevuto dall’Alto. Dio dà la Verità, gli uomini però non se ne accontentano, loro cercano di migliorare e di aggiungere e tolgono come appare loro giusto, ma con ciò diminuiscono il valore delle Rivelazioni divine, tolgono alla Parola la Forza che è celata direttamente soltanto nella Parola ricevuta da Dio. La Parola di Dio ha Forza ed agisce su ogni anima volonterosa e non necessita davvero di nessuna aggiunta dalla bocca d’uomo, e manterrà la sua Forza, finché viene conservata pura, finché l’uomo ascolta solo la Voce di Colui Che Si annuncia a lui attraverso lo Spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5717 Le onde dei pensieri corrispondono alla volontà

6 luglio 1953: Libro 62

A volte si impongono dei pensieri, che hanno la loro origine nel Regno di spiriti senza luce, che quindi, poiché hanno ancora sentimenti terreni, si soffermano anche nella vicinanza di uomini, a cui cercano ora di trasmettere il loro pensare materiale. L’uomo è sempre circondato da onde di pensieri, ma accoglie in sé sempre soltanto il bene di pensieri, che corrisponde alla sua volontà. E dato che l’uomo, finché è sulla Terra, non può liberarsi totalmente dal terreno, è anche comprensibile, che anche quegli esseri, che hanno ancora sentimenti terreni hanno accesso nel suo mondo dei pensieri. Ma presso gli uomini che si sforzano spiritualmente, non penetrano sovente, i pensieri li toccano bensì, ma non rimangono attaccati a lungo, perché non impressionano questi uomini. Quindi per uomini che si sforzano spiritualmente, non esiste nessun pericolo quando a volte tali esseri s’impongono per procurarsi ascolto, perché il mondo spirituale, gli esseri del Regno di Luce, ha già molta più influenza e vengono volontariamente ascoltati, che scacciano anche di nuovo i pensieri terreni, per annunciare sé stesso. Soltanto una cosa l’uomo non deve mancare: osservare sé stesso e rifiutare per quanto possibile dei pensieri terreni, quando vuole stabilire un collegamento spirituale. E non deve mescolare del bene di pensieri spirituali con quello terreno. Egli stesso ne dà adito, quando si includono certi esseri, se non si libera dal mondo, se non si ritira nel silenzio e si stacca mentalmente da tutto ciò che lo circonda. Là l’uomo può impedire l’ingresso ai pensieri che non gli sono congeniali. Per questo deve soltanto inviare una breve chiamata a Dio per Protezione ed Aiuto, ed ogni avvicinamento di questi esseri con sentimenti terreni viene difeso da esseri di Luce, che poi hanno il diritto di formare un muro intorno a quell’uomo, che vuole collegarsi con loro. Allora ogni influenza errata o terrena è impossibile ed il cuore è aperto per le affluenze spirituali, che corrispondono sempre alla Verità. Appena l’uomo conosce la connessione circa l’irradiazione di pensieri da esseri di ambedue i regni, osserverà sé stesso, se l’intende sul serio, e si proteggerà da onde di pensieri che non gli sono graditi. Perché la volontà dell’uomo è determinante nel decidere quali esseri devono entrare in Lui. La volontà però gli assicura anche la Verità, appena la sua volontà si rivolge a quegli esseri che si trovano nella Luce e che ora hanno il diritto e l’Incarico da Dio, di trasmettergli la Luce. Ricevere ora del bene spirituale per darlo ai prossimi, è una funzione ricca di responsabilità, che possono amministrare anche soltanto quegli uomini, che sono nella seria volontà, di ricevere e diffondere soltanto la pura Verità. A questa volontà viene sempre corrisposto e perciò impedito sempre l’accesso a forze ignoranti, quando l’uomo si affida a Forze spirituali, per ricevere la Verità. Allora verrà protetto da ogni errore, perché Dio Stesso benedice tutti coloro che desiderano la Verità che la vogliono diffondere, e perché la Sua Benedizione garantisce anche la pura Verità, quindi Protezione da guida errata e Protezione da forze dell’oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5737 Aiuto per gli smarriti sulla Terra e nell’aldilà – L’intercessione

3 agosto 1953: Libro 62

Sfruttate tutta la vostra Forza per portare l’aiuto agli uomini che camminano nell’oscurità sulla Terra come alle anime nell’aldilà, che sono ancora non liberate e che hanno pure bisogno del vostro aiuto per giungere alla Luce. Non lasciate trascorrere nessuna ora senza ricordarvi di queste anime, cioè orientate la vostra opera quotidiana in modo che doniate sempre ancora tanto tempo a costoro per dare loro una silenziosa preghiera, un’indicazione a Gesù Cristo o per dare anche agli uomini sulla Terra il chiarimento, che vi vogliano dare ascolto. Siate in ogni ora operai nella Vigna del Signore, non dimenticate la vostra attività più importante, non la dimenticate oltre alla vostra attività terrena. Da voi viene preteso molto in quanto dovete mettere il mondo all’ultimo posto e rivolgere costantemente, di rivolgere costantemente i vostri pensieri al Regno spirituale, mentre vivete ancora sulla Terra e siete costretti ad intraprendere anche la lotta con la vita, ma credetelo, che non percepirete nemmeno la lotta dell’esistenza fino al punto, che potete affidare tranquillamente le vostre preoccupazioni terrene a Colui il Quale vi ha presi nel Suo Servizio, credetelo, che Egli provvede ai Suoi servi e collaboratori, quando costoro prestano soltanto il fervente lavoro, per cui loro stessi si sono offerti a Lui, di assistere gli smarriti sulla Terra e nell’aldilà, affinché trovino la retta via. Per questo dovete sempre prendervi il tempo, dovete trasferire il vostro campo di lavoro nel Regno spirituale invece che nel mondo terreno, dovete rendervi conto che gli uomini sulla Terra devono svolgere questo lavoro perché la libera volontà dell’uomo non dev’essere messa in pericolo; non dovete dimenticare che la preghiera degli uomini sulla Terra è anche del massimo valore per le anime nell’aldilà, e che anche a loro deve dapprima essere portato l’aiuto attraverso voi, perché il lavoro degli esseri di Luce nel Regno spirituale può iniziare solamente quando mediante la vostra intercessione, attraverso i vostri insegnamenti mentali ha rivolto alle anime tanta Forza, che ora siano anche volonterose di ascoltare gli esseri di Luce. Perciò non lasciate trascorrere nessun giorno in cui non avete lavorato per il Regno di Dio, e siate anche sempre certi della Mia Benedizione, perché si tratta della salvezza di molte anime dall’oscurità, è la prestazione d’aiuto che deve essere portato ancora nel tempo della fine alle anime, perché non possono aiutarsi da sole dal potere oscuro, perché necessitano di Luce per trovare la via dalla notte della morte alla Luce della Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5741 Il cambio della volontà nella libertà – La perfezione

7 agosto 1953: Libro 62

Non la Mia Volontà può diminuire la distanza da Me, ma solo la vostra volontà deve compiere questo, perché non la Mia Volontà vi ha respinto, ma voi stessi vi siete allontanati da Me nella libera volontà; voi Mi avete rifiutato, e da ciò si è creato un abisso tra voi e Me, che ora voi stessi dovete pontificare, se volete di nuovo arrivare da Me. Io Stesso vi accolgo di nuovo a Braccia aperte, se ritornate nella Casa del Padre vostro. Ma non vi richiamo mai contro la vostra volontà a Me, perché sono meno interessato di possedervi, che al vostro amore per Me, e l’amore cambia anche la vostra volontà, in modo che ritorniate da Me nella libera volontà. Un ritorno da Me significa illimitata beatitudine, e così voi potete e dovete creare da voi lo stato della beatitudine, non vi può essere dato da Me se non esiste la premessa, la volontà rivolta a Me. Io Sono pronto a darvi tutto, ma rendere la vostra volontà non-libera, Mi è impossibile perché Io Stesso infrangerei la Mia Legge dell’eterno Ordine, perché le Mie creature sono state create a Mia Immagine. Erano degli esseri che dovevano portare in sé la libera volontà. E quello che è sorto perfetto da Me, può diventare imperfetto a causa della propria volontà, ma non attraverso la Mia Volontà, quindi poteva distogliere da sé stesso la sua volontà da Me. Ora però non posso rendere la libera volontà non-libera e togliere con ciò alle Mie creature la dimostrazione dell’Origine divina. Io Sono perfetto e perciò non infrango il Mio Ordine dall’Eternità. Perciò non posso impedire agli uomini di peccare e di condurre un cammino di vita sbagliato. O non posso costringerli, di credere in Me, ed ancora meno posso costringerli di amarMi, cioè di ritornare di nuovo da Me. Io posso solo fare tutto ciò che potrebbe cambiare la loro volontà, ma non deve cambiarla, altrimenti non esisterebbe davvero più nessun essere lontano da Me, ma nemmeno un essere libero, beato, che sarebbe perfetto. Solo la libera volontà è la Legge dall’Eternità, ed è anche per la Legge dall’Eternità in ogni essere da Me creato. E questa deve essere la spiegazione per voi uomini per le situazioni sulla Terra, che vi appaiono molto imperfette e che solo la libera volontà dell’uomo stesso può cambiare. Quello che il Mio Potere può compiere, lo ha già fatto il Mio Amore; ma dove deve restare conservata la libertà della vostra volontà, là potete soltanto voi stessi diventare attivi, ma il Mio Amore vi concederà sempre ogni Sostegno, perché Io Stesso voglio che voi ritorniate da Me. E se dovessero passare delle Eternità, finché tendete di nuovo a Me nella libera volontà, non vi ricondurrò mai in modo costrittivo, perché voglio, che voi raggiungiate di nuovo il vostro stato di perfezione primordiale, perché voglio, che vi sottomettiate all’amore volontariamente a Me come Miei figli.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5743 I testimoni della fine sulla nuova Terra per i posteri

9 agosto 1953: Libro 62

Sarete i Miei testimoni sulla nuova Terra, testimonierete di Me e della Mia Magnificenza, della Mia Potenza e del Mio Amore, perché li sperimenterete alla fine di questa Terra. Mi vedrete venire nelle nuvole nel raggiante splendore della Mia Magnificenza, sperimenterete il Mio Amore, quando vi salverò dalla miseria più grande, quando vi rimuoverò davanti agli occhi dei vostri prossimi, che con vero sentimento diabolico attentano alla vostra vita. Sperimenterete la dimostrazione della Mia Potenza, perché anche l’ultima Opera di distruzione su questa Terra si svolgerà davanti ai vostri occhi, e così entrerete con un’esperienza nel Regno di Pace, che dovrete conservare nella vostra memoria, per testimoniare ora di Me nel mondo postumo, agli uomini, che ottengono la conoscenza attraverso la trasmissione sui processi sulla vecchia Terra, affinché anche loro lo tramandino ed il sapere rimanga conservato per un lungo tempo sulla nuova Terra. Dovete testimoniare di Me e della Mia Magnificenza.

Una razza credente, dedita fedelmente a Me vivrà sulla nuova Terra, che non ha nessun dubbio nella Mia Forza e Potenza, nel Mio Amore e nella Mia Perfezione. E finché Io Stesso rimarrò tra di loro perché lo permette il loro amore per Me, non sarà nemmeno necessaria una testimonianza di ciò che avete vissuto, ma appena una nuova razza procede da loro, a questi deve essere di nuovo data conoscenza, ed il procedimento della fine della vecchia Terra deve essere messo particolarmente in evidenza, affinché anche gli uomini che ora vivono, si uniscano intimamente con Me e siano e rimangano figli Miei. La testimonianza viva agirà insolitamente sui loro cuori ed anche loro dovranno annunciare nei tempi successivi quello che è stato dato loro da voi.

Per lungo tempo rimarranno conservati la fede e l’amore per Me, per lungo tempo la razza umana vivrà in pace e sintonia e starà in armonia con l’Infinito e in costante collegamento con Me e ed il Mio Spirito potrà fluire nei loro cuori, sentiranno la Mia Parola e saranno beati. E malgrado ciò anche questo stato cambierà, l’influire di forze avverse sarà dapprima molto debole, poi diventerà sempre più fortemente riconoscibile, perché lo spirituale legato nella Creazione arriverà di nuovo all’incorporazione come uomo, e questo è di nuovo maturato differentemente, in modo che nello stadio come uomo si manifesteranno delle predisposizioni e vizi che richiedono un maggiore cambiamento, che manifesteranno ancora una leggera resistenza contro di Me e perciò vivranno di nuovo degli uomini sulla Terra, i quali avranno bisogno di mezzi d’educazione più efficaci, e perciò sarà necessario dare a loro conoscenza dell’effetto d’un cambiamento di vita che non corrisponde alla Mia Volontà. Allora inizierà di nuovo la lotta tra la Luce e le tenebre, perché il desiderio per la materia diventerà più forte nei cuori degli uomini. La Mia Parola non potrà più essere percepita direttamente, e degli annunciatori della Mia Parola parleranno a loro su Incarico Mio, ed affinché questo avvenga in modo vivo, deve anche essere testimoniato della fine della vecchia e l’inizio della nuova Terra.

E perciò voi uomini di questa Terra che vivete la fine, che Mi rimanete fedeli fino alla fine, avete anche un compito sulla nuova Terra, di provvedere affinché rimanga conservato il sapere, che anche i posteri possano tenersi davanti agli occhi questi procedimenti, affinché vengano stimolati di rimanere nella Mia Volontà, che Mi fanno Essere vivente nei cuori e tendano sempre verso di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5749 Conquistare gli uomini per Dio - Dio E’ l’Amore

17 agosto 1953: Libro 62

A che cosa serve se parlo insistentemente agli uomini, quando chiudono il loro orecchio e non ascoltano la Mia Voce, a che cosa serve che annunci loro la fine e li avverto ed ammonisco, se non credono ciò che viene detto loro, che viene guidato a loro dall’Alto attraverso i Miei servitori e profeti? Ma non cedo comunque di parlare ad ogni singolo, e se non avviene attraverso la Mia Parola, allora tocco i cuori degli uomini in altro modo, perché tutto ciò che li afferra secondo il destino, è un Tocco da Parte Mia, che avviene perché trovi la via verso di Me, affinché impari a credere. Tutto ciò che testimonia di Me, l’uomo la cui volontà è ancora ribelle a Me, lo rifiuterà, ma appena è volenteroso, gli dimostra anche tutto di Me Stesso, non dubita più, lui crede in Me, perché la rinuncia della sua resistenza gli procura già la Luce, perché Mi prendo cura di colui che non Mi resiste più, e lo aiuto affinché Mi trovi. E ad un uomo volenteroso può anche essere portato vicino la Mia Parola, l’accetterà volentieri e gioioso, crederà che gli viene offerto da Me Stesso, e crederà anche, che la fine è vicina, darà fede ai veggenti e profeti, perché ora penserà anche in modo giusto. E così voi, Miei servitori sulla Terra, potete solo aver successo con i vostri prossimi, quando tentate ad indurli alla rinuncia della resistenza contro di Me, quando lasciate parlare il Mio Amore del Giudizio, che verrà ben irrevocabilmente, ma solo perché deve di nuovo essere ristabilito l’Ordine dall’Eternità, che può solo essere là, dove la Mia Volontà viene osservata ed eseguita senza resistenza. Gli uomini devono sapere per primo, che loro stessi sono usciti dall’Ordine a causa della loro avversità ed assenza d’amore e che loro stessi si sono creati uno stato di afflizione e miseria. Devono sapere, che non voglio punire, ma educare gli uomini ad esseri, che si muovono completamente nel Mio Ordine dall’Eternità, che mando il Giudizio sulla Terra solamente perché la Mia Volontà viene del tutto disattesa e perché deve venire uno stato caotico sugli uomini che vivono contro la Mia Volontà. Dove ora si trovano degli uomini che riconoscono loro stessi il basso stato spirituale degli uomini e vogliono aiutare affinché ritrovino Me, allora attraverso loro è data la possibilità di agire sugli uomini, anche se non sempre con lo stesso successo. Ammonimento ed Avvertimenti non fruttano sempre e perciò deve anche essere menzionata la fine ed il Giudizio, ma che deve essere annunciata molto di più la Mia Parola, che attraverso la sua Forza può vivificare i cuori e che può ancora davvero agire come mezzo divino sugli uomini, che non sono ancora del tutto incaparbiti. Ma coloro che sono di volontà caparbia, rimangono anche non impressionati da tutte le indicazioni della fine. Ed anche se venissero interpellati direttamente da Me, non crederebbero ancora, che Sono Io Stesso il quale ha parlato a loro. Perché non rinunciano alla loro resistenza contro di Me, e così la Mia Forza d’Amore non può agire, perché la volontà è rivolta fondamentalmente contro di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5779 La lotta di fede

1 ottobre 1953: Libro 63

Vi attende ancora la lotta di fede e voglio trovarvi armati per questa lotta. Perciò la Mia prima grande Preoccupazione è quella di di fortificare la vostra fede ed introdurvi in un sapere, che sarà per voi pienissima Spiegazione per $$ciò$$ che si trova davanti a voi, ciò che viene ancora prima della fine. Voi dovete credere in questa fine, per poi anche poter comprendere tutto, per comprendere anche la lotta di fede, che è estremamente importante per ogni uomo. Non sarà soltanto una lotta, che dopo un po’ di tempo trova la sua fine con la vittoria di uno o l’altro potere litigante. Sarà una lotta, che i seguaci di Satana conducono contro Dio, una lotta, dove non si tratta di possesso terreno, ma di beni spirituali, una lotta, dove le anime devono decidersi, da quale parte si vogliono schierare, benché gli uomini subiranno dei danni terreni, ma vincerà o soccomberà soltanto l’anima, e per questo il risultato di questa lotta di estende all’Eternità. E per questo faccio tutto prima, per preparare gli uomini a questa lotta, per fortificarli, per influire in loro il coraggio della confessione. Cerco di ingrandirMi l’esercito dei Miei combattenti, non perché voglio vincere, ma affinché loro stessi raccolgano i frutti di una vittoria, perché IO non voglio, che sprofondino, affinché vengano di nuovo legati dal Mio avversario e rimangano prigionieri di nuovo per un tempo infinitamente lungo. Voi uomini attualmente vi curate poco della fede, siete ben indifferenti di fronte a ciò che è importante, il tendere spirituale; dovete dapprima essere scossi, per prendere finalmente posizione verso la fede. E questo succederà appena s’infiamma la lotta di fede, perché allora ad ognuno va l’esortazione, di confessare Me davanti al mondo, oppure di rinnegarMi, di rinunciare a Me. E soltanto allora prenderete posizione se siete coscienziosi, oppure rinunciate a Me senza pensarci, per dei vantaggi terreni. E dato che la fine sta arrivando, questa decisione è necessaria, non davanti a Me, Che conosco la vostra volontà, ma voi stessi dovete essere ancora una volta stimolati alla riflessione, perché voi stessi non lo fate se non siete costretti dal potere terreno. Ci sono bensì alcuni, che già dapprima vi hanno riflettuto e perciò sperimentano anche il Mio Aiuto visibile, che rendo loro facile di riconoscere, ma appunto sono soltanto alcuni, il cui numero vorrei aumentare e per questo lascio indicare la fine. (01.10.1953) Ma questi pochi non troveranno quasi nessuna fede, perché quelli che non tendono spiritualmente, non ritengono nemmeno possibile una fine di questa Terra, ma i fenomeni del tempo della fine non mancheranno la loro impressione presso coloro che sono ancora indecisi, che diventano riflessivi e che possono ritornare alla fede, quando vengono istruiti bene in questo tempo. Un giusto insegnamento secondo la Verità può produrre un grande successo là dove la caduta della fede è da ricondurre ad una dottrina di fede deformata, dove gli uomini non vogliono credere, ma si sono urtati contro falsi insegnamenti. Questi possono di nuovo essere riconquistati per Me ed il Mio Regno, e per via di questi pochi avverranno ancora molti segni, che annunciano la vicina fine e non rimarranno senza effetto si questi. La decisione di fede sarà presa giustamente soltanto quando è presente una forza di fede, che prende tutto su di sé ciò che è per lo svantaggio del corpo, perché l’uomo, che si trova nella giusta conoscenza, sa di che cosa si tratta, e con cuore leggero da ciò che gli viene tolto, per non mettere in pericolo la vita dell’anima. E’ l’ultima prova di volontà su questa Terra, è la decisione, che decide la vostra sorte nell’Eternità, che dovete confessarMi davanti al mondo, incurante dell’effetto terreno della vostra decisione. E soltanto una fede forte, convinta assolve questa prova, soltanto una fede forte, convinta persevera fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5783 Dio vuole Essere amato - L’Immagine deformata

8 ottobre 1953: Libro 63

Solo a pochi uomini posso dettare nella penna la Mia Volontà, pochi solo hanno comprensione per ciò che Mi muove di parlare in diretto collegamento, solo pochi comprendono che l’Amore del Padre per i figli Suoi è così grande, che Egli impiega ogni mezzo che promette successo, e solo pochi credono che è la Voce del Padre che vuole procurarsi l’ascolto, perché i figli si trovano nella miseria più estrema. E che sono solo così pochi uomini che credono, ha la sua causa nel fatto, che non viene più riconosciuto il Mio Amore, che gli uomini, se in genere credono ancora in un Dio Che temono, perché dinanzi a Lui devono rispondere, oppure onorare, perché riconoscono la Sua Potenza e Grandezza. Ma l’amore cambierebbe questo Concetto di Dio in una contemplazione del tutto infantile, un Dio dell’Amore diventerebbe per loro il Padre al Quale si affidano e Che anche loro stessi potrebbero amare. Ma perché gli uomini non Mi riconoscono più come un Padre oltremodo amorevole, il Quale non conosce altro Desiderio che poter prendere nelle Sue Braccia i figli Suoi, il Quale trova la Sua Beatitudine nel preparare la Beatitudine ai figli Suoi?. Perché gli uomini stanno solo timidi e dubbioso in lontananza, perché non li spinge nessuna nostalgia d’amore nelle Mie Braccia? Perché non Mi possono più riconoscere come un Dio dell’Amore, come un Padre, perché si fanno di Me una Immagine sbagliata, perché non sono istruiti nella Verità su di Me, perché vengo presentato loro come un Dio iracondo Che punisce, il Quale pretende giustificazione per ogni peccato e giudica inesorabilmente. Ma non si tende ad un Essere che E’ temuto, nel migliore dei casi si eseguono coscienziosamente tutte le pretese, ma sempre solo per paura, ma mai per amore. $$Ma$$ $$Io$$ $$voglio$$ $$Essere$$ $$amato$$! Voglio possedere l’amore delle Mie creature, e faccio di tutto per conquistarlo, perché solo un rapporto che stabilisce l’amore, può rendere felice in eterno. Io Solo sò, dov’è da cercare la causa ed Io Solo sò come gli uomini possono ancora essere aiutati, che Mi riconoscano come un Dio dell’Amore e che tendano liberamente a Me. Devo avvicinare Me Stesso agli uomini, devo andare da loro, perché non vogliono venire da Me. E devono percepire il Mio venir loro incontro come Beneficio, affinché accettino anche il Mio Regalo senza resistenza, che Io porto loro: la Mia Parola, che Mi rivela alle Mie creature in modo che siano in grado di amarMi, la Mia Parola, tramite la quale Io Stesso Mi rivelo come Amore. Perché finora non Mi conoscevano, sono stati istruiti in modo sbagliato, si sono fatti di Me una falsa Immagine. Il Mio avversario ha lavorato con fervore per progettare di Me questa Immagine deformata, perché vuole che gli uomini non Mi riconoscano più, perché vuole soffocare nelle Mie creature l’amore per Me, che significa definitivo ritorno a Me. Voi uomini tutti che state lontani da Me, non Mi conoscete bene, e Mi voglio rivelare a voi come un Dio dell’Amore, della Sapienza e della Potenza, come un Padre Che desidera il $$vostro$$ $$amore$$. E perciò entro in diretto contatto con voi, Mi rivelo attraverso un figlio terreno dedito a Me, per prendere la via verso tutti voi, per conquistare il vostro amore e poter donare a voi il Mio Amore. E beati coloro che credono che Sono Io Stesso, vostro Padre dall’Eternità, Che vi parla, beati coloro che accettano le Mie Parole, che Mi riconoscono come l’eterno Amore e non aspettano più oltre di afferrare la Mano tesa del Padre, beati coloro che si lasciano attirare da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5791 La Via verso il Golgota – Seguire Gesù

16 ottobre 1953: Libro 63

La giusta successione di Cristo è di percorrere la via verso il Golgota. Non lo comprenderete, se non credete, che Gesù Cristo ha percorso questa via per voi, che Egli ha preso su di Sé per via dei vostri peccati tutti i tormenti della Via Crucis, quindi vi ha tolto la sofferenza e l’ha portata Lui Stesso per voi. E su questo siete anche nella giusta fede. Egli ha estirpato per voi la colpa mediante la Sua sofferenza e morire sulla Croce. L’incoronamento del Suo Cammino terreno però era l’unificazione con il Suo Padre dall’Eternità. Egli Si E’ unito con Lui in eterno. Egli ed il Padre divennero Uno. E per raggiungere questa meta, la successione di Gesù è l’unica via; per raggiungere questa meta, anche l’uomo deve prendere su di sé una vita terrena di sofferenza, deve percorrere pazientemente la via terrena fino alla fine per quanta sofferenza, per quanta grande tristezza e rinuncia gli porta. Deve bere il calice fino in fondo e tenere sempre soltanto il divino Signore e Salvatore dinanzi agli occhi, che è tutta la sua aspirazione seguire Lui, e c on il Quale vorrebbe anche essere unito per tutta l’Eternità. L’uomo riceve anche la Forza da Lui, e quando l’uomo diventa debole, il Salvatore Gesù Cristo è al suo fianco o lo sostiene, Egli lo aiuta a portare la croce, finché ha raggiunto la sua meta. Ed ora comprenderete, perché degli uomini pii, dediti a Dio, sono sovente perseguitati da sofferenza e malattia, perché a loro è stata caricata una croce, che a loro pare quasi insostenibile. Si tratta della figliolanza di Dio, dell’unificazione con Lui in un modo, che stando più vicino al Padre, possono ricevere illimitata Forza e Luce e percepire illimitata beatitudine, che può scaturire soltanto dalla totale unificazione con Lui, e questo stato è quindi la cosa più deliziosa che può essere raggiunta sulla Terra, ma con grande sacrificio, sotto rinuncia a tutto ciò che l’uomo sente come piacevole sulla Terra. In Verità deve percorrere la via verso il Golgota, non deve più vedere il mondo, con lei deve camminare con lo sguardo distolto passo per passo in miseria e tormento. Deve sapere, che il suo corpo soffre soltanto per l’anima, affinché questa possa poi presentarsi dinanzi al Cospetto di Dio totalmente purificata, per essere accettata dal Padre con il più profondo amore, come Suo figlio, che Lo ha seguito per amore per Lui, che per amore per Lui ha percorso la via della croce sulla Terra e che Egli ora introduce con tutti i diritti d’un figlio, perché, già ritornato al Padre, ha ora anche sulla Terra svolto e sostenuto la prova, che ogni essere angelico creato deve superare nella totale fusione con il suo Creatore e Padre dall’Eternità, per poter ora, da perfezionato, creare ed agire nel Regno di Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5801 L’inutilità del sapere terreno nell’aldilà

4 novembre 1953: Libro 63

Non valutate il sapere terreno troppo alto, perché non ve ne fate nulla nell’Eternità. Vi può servire bensì per la durata della vostra vita terrena, ma se non lo impiegate per procurarvi un sapere spirituale, mentre mediante il sapere terreno non ottenete la conoscenza che voi siete creature di Dio e non vi sforzate allora di giungere alla piena Verità di Dio, non possedete nessun vantaggio quando entrate nel Regno spirituale. Ma anche quel sapere spirituale che è stato preso solo puramente in modo intellettuale, è da valutare come sapere terreno, se tocca bensì dei problemi spirituali, ma che è stato conquistato come ogni altro sapere terreno, mediante uno studio allo scopo di una attività professionale. Ed anche se imparate a memoria il Libro dei padri, anche se vi sforzate di interpretare la Parola divina di nuovo sulla base d’espressioni profetiche, se possedete intellettualmente frase per frase, tutto questo non può essere valutato di più che ogni altro sapere, che non ha per contenuto dei problemi spirituali. Perché alla fine all’anima rimane soltanto la sua parte, ciò che le ha procurato in sapienza l’agire d’amore disinteressato; all’anima rimane soltanto ciò che le ha potuto trasmettere lo spirito. E questo non richiede nessuno studio mondano, nessun pensare acuto intellettuale e nessuna straordinaria facoltà di ricordare, perché glielo dà lo spirito quando ne ha bisogno. E a che cosa vi serve una ricchezza, la quale non potete impiegare nell’aldilà, è del sapere morto, non vi fornisce nessuna Luce e sulla Terra non potete nemmeno dimostrare la Verità di questo sapere, finché il vostro spirito non vi fornisce la giusta conoscenza e la forza di giudicare. Ma voi stessi dovete chiedere a questo spirito, dovete dargli la possibilità di esprimersi a voi. Soltanto allora si farà luce in voi ed emanerete anche della Luce chiaramente splendente entrando nel Regno spirituale. Benedetto colui che si fa istruire dallo spirito e cerca contemporaneamente di aumentare il suo sapere terreno. A lui arriva molta conoscenza, gli viene anche dischiuso un sapere terreno appena il suo tendere è prima rivolto alla conquista di beni spirituali. E questo impiegherà ogni sapere veramente in modo benedicente, quando la sua vita terrena è conclusa. Egli potrà distribuire nel Regno spirituale tutto ciò che possiede, perché egli agirà anche di nuovo per guidare ed insegnare su quegli uomini che, come lui, ricercano e tendono al desiderio di Dio e della Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5807 La svolta del mondo – Non fine del mondo

17 novembre 1953: Libro 63

La svolta del mondo non significa la fine del mondo, perché le Mie Creazioni rimarranno ancora esistenti eternamente, finché non hanno adempiuto il loro scopo di aiutare lo spirituale che si trova nell’abisso a salire in Alto. Solo allora si può parlare di una fine del mondo, quando tutto si sarà spiritualizzato, di cui queste Creazioni avevano bisogno per la perfezione. Ma quello che vi attende, che potete aspettare con tutta sicurezza, quello che Io vi ho fatto annunciare attraverso veggenti e profeti, questa è una svolta, che può ben essere descritta da voi abitanti della Terra come fine, ma detto in modo più corretto, che significa un totale cambiamento, una svolta di ciò che esiste ed una totale trasformazione della Creazione Terra. E’ uno scambio da un’epoca all’altra, che significa sia per gli uomini che anche per ogni creatura una fine della vita, che per gli uomini è pari ad una svolta del mondo. La totale trasformazione della superficie della Terra con tutte le sue Creazioni è anche contemporaneamente un cessare di ogni sviluppo di genere terreno materiale. Tutto ciò che era pensabile di progressi nel campo scientifico oppure in prestazioni umane, tutto ciò che era stato raggiunto come conquiste, cade nella distruzione, e tutte le esperienze perdono il loro valore, perché nessuno può più utilizzare o impiegare ciò che prima veniva considerato così importante, che per questo veniva dimenticato ogni tendere spirituale. Nulla di tutto ciò rimane indietro, nulla viene portato di là sulla nuova Terra, benché questa verrà abitata da uomini che hanno sperimentata e vissuta la vecchia Terra, perché nulla di tutto questo sarà di utilità sulla nuova Terra e nulla di ciò sarà necessario. Un mondo del genere totalmente nuovo renderà felice la piccola schiera dei rimossi, un mondo, che in niente ricorda la vecchia Terra, che con ragione può essere chiamata una Terra trasformata. E gli uomini della nuova Terra ora comprenderanno, perché si parlava di una svolta, con cui però non è mai da intendere la fine del mondo. Questa svolta è quindi riconoscibile terrenamente, ma ancora di più spiritualmente. La svolta spirituale è la causa e lo scopo di ciò che arriva. Uno stato spirituale, come esiste prima della fine della vecchia Terra, ha per conseguenza irrevocabilmente una dissoluzione, perché qualcosa di spiritualmente morto significa anche un irrigidimento di questo e la vera Vita può procedere solamente da una vita spirituale. Per questo motivo deve subentrare una svolta, dove la vita nell’ambiente totalmente morto non è più pensabile. Che questa svolta non possa più svolgersi su questa Terra è evidente, perché gli uomini si mondanizzano sempre di più, tendono sempre di più ai beni materiali e la loro fede diventa sempre meno, perché in loro si raffredda l’amore. Ma il raffreddamento dell’amore significa sostanza spirituale indurita oppure anche il rifiuto della Mia Forza d’Amore che tutto vivifica, e perciò uno stato immobile, una totale assenza di forza e perciò l’irrigidimento nell’inattività. Ciò che ancora vive, sarà poi caduto nella morte, ma ciò che ora è ancora legato, otterrà la libertà, per poter ora tendere verso l’Alto con la meta della definitiva libertà. E’ arrivato un punto di svolta per l’intera Creazione Terra, tutto lo spirituale cambia la sua forma esterna, e quindi è anche assicurata una generale risalita, perché possono agire solamente le Forze positive, ma non quelle negative, perché queste ultime sono legate e totalmente senza forza e perciò spiritualmente è possibile ovunque una risalita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5813 Tutto dimostra solo l’Amore di Dio

27 novembre 1953: Libro 63

Sono solo Parole d’Amore che Io vi dico, perché anche quando vi annuncio il Giudizio, Mi muove l’Amore a questo, perché vi voglio solo avvertire ed ammonire, perché vorrei distogliere da ogni singolo il pericolo, al quale però andate incontro, perché il giorno della fine è vicino. Mi induce sempre soltanto l’Amore di rivelarMi a voi uomini, le Mie Rivelazioni hanno sempre solo lo scopo della vostra salvezza e voglio sempre soltanto far risplendere la Luce nel buio, affinché voi uomini troviate e prendiate la retta via. Vedo bensì l’empietà ed il traffico mondano degli uomini, riconosco bensì l’assenza d’amore ed il cammino di vita senza Dio, e come Giudice potrei davvero parlarvi ed annunciarvi una impietosa retribuzione. Ma ho Compassione degli uomini che il Mio avversario ha nel suo potere e che nella loro cecità si smarriscono e non sanno quale orrenda sorte li attende, se continuano sulla stessa via e non si lasciano avvertire. L’Amore del Padre per i Suoi figli non bada ai loro peccati, ma cerca di salvarli, di liberarli dal potere di colui che è il Suo nemico. E così vorrei ancora strappare al Mio nemico le vittime nell’ultima ora, e perciò Mi rivelo, affinché gli uomini guardino là, da dove risuona la Mia Voce, e lascino lui, che si rivolgano a Me, badino alla Mia Voce e che ritornino indietro a Me, Che vorrei preparare loro una sorte beata. Se soltanto rinunciassero alla loro resistenza contro di Me! E’ sempre soltanto l’Amore che testimonia di Me, benché sovente non venga riconosciuto come tale. Che nel Giorno del Giudizio si manifesta la Mia Giustizia, è l’eterna Legge, ma non esclude comunque il Mio Amore, perché anche allora si svolge un Atto di Misericordia sullo spirituale che non potevo conquistare durante la vita terrena. Perché Io lo afferro di nuovo, per strapparlo dalle mani del Mio avversario. Gli tolgo il potere su questo, Io lo catturo, per liberarlo una volta da lui.

Il Mio Amore non lascia andare perduto nulla in eterno ed il Mio Amore non rinuncia a nulla, anche se Mi resiste ancora ed è rivolto al Mio avversario.

Ed il Mio Amore una volta raggiungerà anche la meta di riconquistare tutte le Mie creature, perché ciò che una volta è proceduto dal Mio Amore, rimarrà anche in eterno nel Mio Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5821 “Chi si dichiara per Me.... “

7 dicembre 1953: Libro 63

Chi si dichiara per Me, a costui anche Io Mi dichiarerò e glielo farò apertamente comprendere. Prenderò su di Me le sue preoccupazioni, lo aiuterò spiritualmente e terrenamente, non lo lascerò nella miseria e nel bisogno, ma lo guiderò fuori, incontro alla Luce che gli deve risplendere in modo terreno e spirituale. E sarà libero, perché Io sciolgo le sue catene, perché Mi prendo cura di colui che Mi vuole appartenere, perché appena un uomo si è dato a Me, cammina ora con Me e le Mie Vie sono davvero percorribili e conducono alla meta. Ma dichiararsi per Me, lo può solo un uomo che si è staccato dal Mio avversario, che ha riconosciuto il suo gioco e lo aborrisce, che ora riconosce anche dov’è la Luce, la Forza e la Vita a cui ora aspira. Costui Mi riconosce e si dichiara per Me e la sua parte sarà ora anche Luce, Forza e Vita. L’uomo, non può più rimanere nella morte che ha trovato la sua via verso di Me, Che Sono l’eterna Vita, non può dimorare nell’oscurità l’uomo che ha trovato in Me la Luce che illumina chiaramente la sua via terrena e non può più essere esposto inerme a forze maligne l’uomo, che viene ora nutrito da Me con la Forza che può ricevere da Me in ultramisura e l’accoglie, appena si rivolge a Me coscientemente. Chi si dichiara per Me nel cuore e non solo con la bocca, lascia entrare anche Me nel suo cuore ed ora si renderà conto di tutto ciò che Io gli prometto: Luce, Forza e Vita, perché questi sono i Segni della Mia Presenza e perché Sono presente in ognuno che si dichiara interiormente per Me, che Mi desidera e Mi invoca. Perché Io non Sono un fantasma, Io Sono reale e appunto là, dove viene stabilito il collegamento mentale con il Creatore e Dominatore dell’Infinito. La fede in Me ed il desiderio di Me garantisce anche questo collegamento e quindi anche la Mia Presenza. Perché allora si dichiara per Me ed Io Mi posso anche dichiarare per lui, cioè dimostrargli la Mia Presenza ed adempiere la Mia Promessa, di prestare l’Aiuto ovunque sia e dove questo è desiderato. Ma Io voglio Essere riconosciuto prima che Mi manifesti, per non esercitare nessuna costrizione di fede sull’uomo, ma quando Sono riconosciuto, allora Sono davvero pronto a dare e ad aiutare in ultramisura e non lascio mai più in eterno l’uomo e la sua parte sarà: Luce, Forza e la Vita nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5827 Parole del Padre confortanti ed amorevoli

15 dicembre 1953: Libro 63

Dovete essere consolati mediante la Mia Parola, voi che siete tristi ed afflitti, voi che siete di sentimento scoraggiato nella miseria ed oppressione terrena. Dovete attingere il coraggio dalle Parole, che Io guido a voi dall’alto nella Conoscenza dello stato delle Mie creature, nella Conoscenza della loro debolezza e solitudine, quando non Mi portano nei loro cuori. Io voglio dare Consolazione a tutti, voglio restituire a tutti la fiducia, che trovano Aiuto dal loro Padre celeste, soltanto che Lo invochino. Dall’Alto Io parlo a voi, perché non date più fede alle Mie Parole trasmesse, perché vi sembra inverosimile, che Io Mi prendo cura dei Miei figli sulla Terra, che conosco tutte le loro miserie e sofferenze e Sono sempre pronto ad aiutare. E vi voglio nuovamente assicurare questo e farvi sapere soltanto le condizioni, che voglio essere invocato da voi, se vi devo aiutare. Io devo premettere questa condizione, altrimenti il Mio Aiuto per voi non potrebbe portare nessuna benedizione per l’anima, perché vi aiuterei senza la vostra chiamata, allora non stabilireste mai il contatto con Me, che è scopo e meta della vita terrena, ed Io Stesso avrei contribuito a non farvi raggiungere la vostra meta. Io voglio, che voi crediate in Me come Dio e Creatore dall’Eternità, il Quale E’ sempre in contatto con ciò che Lui ha creato, il Quale non scioglierà mai questo legame ed il Quale pretende da voi solamente, che anche voi stabiliate coscientemente questo legame, che Lo riconosciate come vostro Padre e vi rivolgiate ora fiduciosi a Lui in ogni miseria terrena e spirituale. Ma dato che vi è andata perduta ogni fede in questo, cerco di venirvi vicino tramite la Mia Parola e di risvegliare di nuovo la fede in voi. Io vi parlo e parlo direttamente ad ogni uomo, anche se tramite la bocca di un servitore dedito a Me, ma questo dice solamente ciò che Io Stesso ritengo necessario, lui parla solamente come Mio mezzo, parla per Me ed al Posto Mio. Ma sono le Mie Parole che voi sentite, che vi devono toccare con tutta la Forza e che vi devono attirare, che vi rifugiate nelle Mie Braccia nella miseria del corpo e dell’anima. Voi che siete scoraggiati, dovete essere rialzati, voi che siete afflitti, dovete essere consolati, voi deboli nel corpo e nell’anima dovete ricevere la Forza e voi ciechi nello spirito, dovete diventare vedenti, a tutti voi voglio dimostrare il Mio Amore tramite la Parola, che suona a voi dall’Alto. Perché Io Stesso Mi inchino come Padre ai Miei figli che Mi devono riconoscere ed imparare ad amare, affinché diventino beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5839 Trarre la Forza dalla Parola di Dio

29 dicembre 1953: Libro 63

Cogliete la Forza sempre dalla Mia Parola e sappiate che ne avete bisogno, perché qualunque cosa cominciate, sarà per la vostra salvezza solamente, se vi avvalete per questo della Mia Forza. Lasciate dapprima parlare Me a voi, oppure parlate voi stessi a Me, affinché vi possa rispondere, affinché vi possa rivolgere la Mia Forza. E così dico sempre solo di nuovo, non escludeteMi dai vostri pensieri, non credete di essere capaci con la vostra sola forza, perché la vostra forza vitale che è a vostra disposizione, la potete utilizzare anche nel senso sbagliato, ed allora è stata inutile per la vostra anima. Ma Io vi provvedo costantemente con la Forza, mentre guido a voi la Mia Parola dalla quale potete trarre la Forza, quando ne avete bisogno. Voi tutti valutate la Mia Parola troppo poco, voi tutti possedete qualcosa di delizioso e l’utilizzate troppo poco, e perciò la vostra anima soffre la miseria. Non sciogliete il collegamento con Me, ma allacciatelo sempre più saldamente, affinché vi possiate sentire custoditi, affinché non siate mai senza Forza; perché siete circondati da nemici contro i quali dovete opporre la Mia Forza, se volete vincerli. Siete circondati da poteri oscuri, che cercano di respingervi da Me. Come volete prestare loro resistenza, se voi stessi siete senza forza? Richiedete sempre la Mia Forza e la ricevete, mentre lasciate parlare Me Stesso a voi. E nessun potere dell’oscurità avrà mai potere su di voi. E’ vincitore solo colui che si serve della Mia Forza, e si serve della Mia Forza soltanto colui che rivolge costantemente i suoi pensieri a Me e che perciò comincia tutto con Me e non cammina mai senza la Mia Benedizione. Io gli parlo in ogni momento ed il suo cuore non avrà da scoraggiarsi, perché riceve da Me smisuratamente Forza e Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5843 La forza della fede – Guarigioni di ammalati – Miracoli

2 gennaio 1954: Libro 63

Voi potete operare con insospettata Forza, quando Mi chiamate per un Sostegno in profonda fede di aiutarvi. Ma vi deve determinare l’amore per richiedere questa Mia Forza e la vostra fede deve essere così forte, che non indugiate un secondo, quando sorge in voi il pensiero di venire in aiuto ad uno che soffre. Allora dovete operare nel Mio Nome e ne verrete spinti dal Mio Spirito. Perciò non credete di usurparvi di qualcosa che non corrisponde alla Mia Volontà, ma per cui vi sentite spinti, allora eseguitelo anche senza dubbio, e quindi vi riuscirà! Perché vi ho assicurato la Mia Forza, se siete di fede robusta. E voglio che nell’ultimo tempo prima della fine i vostri prossimi siano convinti della forza della fede, quindi non vi lascerò andare a fondo, se volete servire Me e contemporaneamente anche i vostri prossimi. Ma non darò mai la Mia Benedizione per azioni egoistiche, per la distruzione, oppure nell’assenza d’amore.

Comprendetelo, l’amore deve essere perciò la forza di spinta, deve indurvi a richiedere la Mia Forza, mai odio o spinta alla vendetta, soltanto l’amore induce il Mio spirito in voi all’azione. Soltanto mediante l’amore vi unite con Me, affinché riceviate ora anche la Mia Forza. E questo amore fa diventare ora la vostra fede così vivente, che oramai credete nella riuscita di ciò che volete eseguire. E così sono spiegabili anche tutte le molte guarigioni di ammalati, che vengono effettuate nel Mio Nome. Perché se Io Stesso vengo invocato per Aiuto, allora ci si appella alla Mia Promessa: “Chiedete, e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto.” Ora colui che il guaritore, nella piena fede nella Verità della Mia Parola, include nel suo cuore, quello guarirà, perché lo ha consegnato a Me, ed Io Sono ora veramente con lui nella Mia Forza, ed ora può guarire, perché ora si può servire illimitatamente della Mia Forza.

Gli uomini di profonda fede possono perciò essere di benedizione per i loro prossimi sulla Terra, e loro possono farlo, appena li unisce una viva testimonianza con il Mio Nome, appena viene magnificato il Mio Nome, appena succede per aiutare quegli uomini, che tendono verso di Me, ad una fede solida senza dubbi, ma non per costringere alla fede gli uomini non credenti. Una totale miscredenza è un ostacolo per l’agire del Mio spirito, ed il confessore del Mio Nome viene trattenuto mediante il Mio spirito dall’effettuare miracoli davanti agli occhi d’un miscredente; oppure anche, se un aiuto è una necessità di vita, l’aiuto sarà nel modo che il miscredente trovi una spiegazione naturale, con la quale è motivata la guarigione.

Nel tempo della fine devono essere conquistati ancora molti deboli, la cui resistenza può già essere spezzata mediante la forza della fede dei Miei. E per questo nel tempo della fine verrà operato qualche miracolo, affinché si siano rafforzati coloro che sono ancora di una fede debole, affinché anche loro ne possano credere convinti e poi resistere anche nell’ultima lotta su questa Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5849 I Comandamenti dell’amore – Superare l’amore dell’io

9 gennaio 1954: Libro 63

Chi soltanto gradisce i Miei Comandamenti dell’amore, vive anche a Mio Compiacimento. Non pretendo null’altro da voi che vi formiate nell’amore, perché soltanto attraverso l’amore vi potete divinizzare, perché soltanto tramite l’amore potete var rivivere in voi tutte le forze che avete perdute a causa del vostro peccato di allora dell’abbandono di Me, che giacciono in voi inutilizzate, finché siate di nuovo ciò che eravate in principio, degli esseri colmi d’amore pieni di Luce e Forza. Le pretese che vi vengono poste tramite i Miei Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo, non sono davvero grandi, perché nella vita terrena avete molte occasioni, di attivarvi nell’amore, vi si avvicinano per così dire da sé a voi, e se non indurite il vostro cuore, mettere in atto l’amore per voi non è difficile. E sarà ancora più facile, più superate il vostro amore dell’Io. Quindi il superare di questo è il vero compito per voi. E voi stessi dovete adempiere questo compito, dovete lavorare su voi stessi, osservare con critica il vostro pensare ed agire e voler sempre fare il giusto davanti a Me. Ed allora Io vi guarderò anche con gli Occhi del Compiacimento e vi aiuterò, se soltanto avete la volontà di non rattristarMi, quindi l’amore per Me sia già divampato in voi. Saprete in ogni momento che cosa è giusto e che cosa è ingiusto, ed ora il vostro amore dell’io non deve essere così grande da scegliere l’ingiustizia, perché è per voi un vantaggio. Chi desidera agire giustamente, pensa dapprima sempre a Me e solo dopo a sé, ed a costui sarà anche facile dimostrare l’amore al suo prossimo. Amare Me ed il prossimo è la Legge Fondamentale, che ha certamente per conseguenza un cambiamento dell’essere. E questi due Comandamenti d’amore includono tutto in sé ciò che è necessario per la vostra maturazione sulla Terra, perché chi esercita l’amore, si conquista la Forza da Me, per eseguire il lavoro su di sé, chi esercita l’amore, matura anche nella conoscenza ed ora vive cosi coscientemente nel modo come compiace a Me. Perciò Io insegno sempre di nuovo solo l’amore ed incarico anche i Miei messaggeri, di menzionare per primo e come cosa più importante il Comandamento dell’amore, perché senza l’amore è impensabile una salita, perché senza l’amore non esiste nessun collegamento con Me, che però è assolutamente necessario per ricevere la Forza, e perché senza amore rimanete a grande distanza, nella quale siete arrivati tramite la vostra caduta di un tempo da Me. Io voglio che vi formiate di nuovo in esseri divini, e perciò vi ammonisco sempre soltanto di esercitare l’amore e di rispettare la Mia Parola, che ha sempre soltanto per contenuto i Miei Comandamenti dell’amore e seguire questi è il compito della vostra vita, se volete di nuovo entrare nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5851 Coloro che sono morti in Cristo - La rimozione

11 gennaio 1954: Libro 63

Quando si parla della resurrezione dei morti, allora con ciò è da intendere il risveglio dei morti spirituali, che anche nel Regno dell’aldilà, dopo il decesso terreno, possono ancora giungere a questo risveglio, perché l’Opera di Redenzione viene perpetuata ininterrottamente da parte di coloro che hanno già trovato la Redenzione attraverso Gesù Cristo, che sono già risorti dalla morte spirituale sulla Terra oppure anche nell’aldilà. Non uno dei Miei esseri attende nello stato di morte in eterno, dalla notte della morte viene sempre svincolato colui che segue la Luce della Croce di Cristo e quindi risorge a nuova Vita. Il risveglio dai morti nel Giorno del Giudizio è quindi un procedimento da intendere solo spiritualmente, perché come la Mia Venuta nelle nuvole è anche solo da intendere spiritualmente, che Io discendo nella Parola agli uomini per avviare una Azione di Salvezza prima della fine, così discendo anche nell’oscurità, nell’inferno, e lascio guizzare anche là dei Raggi di Luce, tengo la Croce anche incontro agli esseri nell’oscurità, per illuminare loro la via verso di Me, ed anche quest’Opera di Salvezza non sarà senza successo e molti sorgeranno dalle loro tombe alla Vita. Ma coloro che vogliono rimanere nell’oscurità, che non Mi vogliono ancora riconoscere, questi non sono dei “morti in Cristo”. Non possono essere trasferiti dal regno dell’oscurità nel Regno della Luce, e sono costoro che devono di nuovo iniziare il loro percorso di sviluppo sulla Terra, che vengono legati nella più solida materia della nuova Terra. “I morti in Cristo” sono quindi i redenti dall’abisso, in differenza di coloro che Mi hanno trovato già sulla Terra, che stanno nella viva fede in Me ed alla fine verranno tolti da questa Terra come figli Miei, come sta scritto. Perché Io ritornerò in grande Gloria e Magnificenza e verrò a prendere i Miei e li trasferirò vivi nel corpo in un luogo di Pace. Io ritornerò, come Sono una volta asceso al Cielo, nella Luce più raggiante e visibile ai Miei. Ed il Mio Ritorno spirituale nella Parola e nei cuori degli uomini deve rendere possibile a questi Miei figli di formarsi in modo, che Mi possono contemplare, perché Mi potranno vedere solo gli uomini che sono diventati Miei coscientemente attraverso un cammino di vita nell’amore per Me e per il prossimo. Affinché ora coloro che sono di buona volontà, si possano trasformare in esseri dell’amore e della Luce, lascio loro giungere anche la Forza, trasmetto loro la Mia Parola, che è la Mia Forza nella più alta efficacia. E chi l’accetta nella fede in Me e nella Verità della Mia Parola dall’Eternità, Mi aspetterà anche convinto, ed Io non lo deluderò, perché il Giorno della fine arriva irrevocabilmente, arriva il Giorno della rimozione dei Miei e la resurrezione di tutti coloro che hanno trovato la Redenzione attraverso Gesù Cristo sulla Terra oppure anche nel Regno spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5857 La responsabilità - L’intelletto e la libera volontà

20 gennaio 1954: Libro 63

Voi stessi portate una grande responsabilità per la vostra anima, cioè lo spirituale in voi deve svilupparsi verso l’Alto attraverso la vostra volontà, il vostro pensare e volere dev’essere rivolto a trovare il collegamento con l’Alto, con il Regno della Luce, perché provenite dal basso e dovete tendere verso l’Alto. L’uomo è provvisto con l’intelletto e la libera volontà e deve appunto usare questa volontà in modo giusto. Egli può pure tendere verso il basso, cioè desiderare tutto ciò che attira in giù la sua anima, lo spirituale in sé; ma per questo gli era dato l’intelletto, affinché pensi bene a quale meta tende. Ed il suo intelletto durante la vita terrena viene influenzata attraverso la Parola di Dio. Gli viene costantemente data conoscenza su ciò che è nella Volontà di Dio, a che cosa deve tendere e cosa evitare o omettere. Gli dev’essere annunciata la Volontà di Dio, affinché durante la vita terrena se ne possa occupare mentalmente, che possa decidersi fra la Volontà di Dio e la sua propria volontà, che inizialmente desidera ancora molto verso il basso, ma può cambiare. L’uomo porta la responsabilità per la sua anima, per ciò che è imperituro, per il suo proprio io. Perché anche se lui stesso scompare e perciò la prende sovente alla leggera e lascia molte volte l’anima nella miseria spirituale, è solo il suo corpo che passa, lui stesso, il suo io, la sua anima, rimane esistente e cioè entra nel Regno dell’aldilà nello stato, nel quale l’ha messa sulla Terra attraverso il suo cammino di vita. L’anima deve svilupparsi verso l’Alto, tutto l’agire dell’uomo promuove o impedisce questo sviluppo. L’uomo è in qualche modo il determinante, perché sono attivi il suo intelletto e la sua volontà. Ma ambedue agiscono sovente irresponsabili nei confronti dell’anima, dello spirituale che nel suo avvolgimento si manifesta in modo istintivo, quindi determina l’uomo, dev’essere liberata dal suo avvolgimento, dall’intelletto e dalla volontà dell’uomo, cosa che avviene facilmente, quando l’uomo nella buona volontà fa ciò che gli viene predicato attraverso la Parola di Dio, quando esercita l’amore, che ora dissolve anche l’involucro dell’anima e rende libera la via verso l’Alto. Dato che l’uomo può pensare e volere, ha anche la responsabilità verso la sua anima, oppure anche, l’anima con tutti i suoi istinti dal suo tempo antecedente di sviluppo, trova il suo maestro nell’intelletto e nella libera volontà, che ora può ben seguire ma anche opporrsi ai suoi istinti. L’uomo può quindi mettere in ordine ciò che in lui è ancora istintivo, perché ha a disposizione abbastanza mezzi d’aiuto e quello più efficace è la Parola di Dio, che gli dà precise l’istruzioni, la cui esecuzione procura anche certamente all’anima la salvezza. Senza intelletto e libera volontà l’uomo non potrebbe essere reso responsabile, ma senza intelletto e senza la libera volontà, l’anima non giungerà nemmeno mai al perfezionamento. E perciò voi uomini dovete sempre rendervi conto che voi stessi dovete aiutare la vostra anima alla maturità, che voi stessi liberate il vostro proprio io dall’abisso, quando lasciate divenire attivo il vostro intelletto e la libera volontà in modo giusto, quando riflettete su tutto ciò che vi viene insegnato tramite la Parola di Dio. E se ora vi sforzate di vivere secondo questa Parola divina, quando sottomettete coscientemente la vostra volontà alla Volontà di Dio ed ora anche la Sua Volontà diventa viva in voi, allora adempite il compito della vostra vita terrena, allora aiutate la vostra anima a salire in Alto, allora voi stessi dopo la morte del vostro corpo, entrare nel Regno della Luce, nel Regno della Vita e della Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5861 Falsi cristi e falsi profeti

24 gennaio 1954: Libro 64

Vi ripeto continuamente: aumenteranno i Segni e i Miracoli, sia da parte dei Miei servi sulla Terra, sia anche da parte del Mio avversario, perché sorgeranno molti falsi cristi e falsi profeti, che su incarico del principe delle tenebre tentano di togliere la forza a ciò che viene insegnato ed operato dai Miei veri servi, per far apparire i loro miracoli e profezie in modo dubbioso, e per precipitare gli uomini nell’oscurità sempre più profonda. Ma i miracoli dei falsi profeti consisteranno soltanto nel fatto di aumentare potere e ricchezza terreni, ma non sarà un operare nell’amore, quello che loro compiono. Tramite loro sorgeranno delle opere che essi presenteranno come fatte da forze ultraterrene, che però possono soltanto essere indicate come accumulo di beni materiali e tradiscono anche colui che è padrone della materia.

Dei veri Miracoli però sono le Opere della Misericordia sull’umanità sofferente ed indebolita, Miracoli autentici sono gli evidenti Effetti di Forza dall’Alto, e Miracoli autentici potranno essere operati soltanto da coloro che sono attivi giusti come comunicatori della Mia Parola sulla Terra, che riconosco Me e la Mia Voce davanti al mondo, e che cercano di risvegliare e di vivificare la fede in Me. E questi sono anche i veri profeti che annunciano agli uomini la Mia Volontà, di quello che li attende, e che perciò sceglierò per collegare la Parola annunciata con dimostrazioni di forza di fede, affinché gli uomini riconoscano, tramite quale Forza ed in quale Spirito operano i Miei rappresentanti. Perché alla fine si presenteranno anche molti falsi profeti che cercano di confondere gli uomini con azioni miracolose.

Il Mio avversario lavorerà con gli stessi mezzi, e gli riuscirà anche più facilmente di abbagliare gli uomini, perché lui non annuncia loro nessuna rovina, ma promette sempre soltanto del benessere terreno e successo terreno. E dato che i suoi miracoli consistono nel fatto di evidenziare questo successo terreno, perché i suoi miracoli sono per gli uomini dei progressi lusinghieri, materiali, e perché le sue profezie promettono un futuro in ricchezza, onore e successi terreni, un mondo della edificazione e perfezione terrena, per questo viene data più considerazione a tali profezie. Ma con ciò l’umanità viene distratta sempre di più dall’autentico e vero a causa di ciò che i Miei rappresentanti sulla Terra annunciano loro, che gli uomini si trovano davanti alla fine, che tutti i beni materiali non possono salvarli dalla rovina, alla quale vanno incontro con sicurezza, se non credono alle Mie Parole, ma a coloro che vengono influenzati dal principe delle tenebre, a coloro che operano bensì anche dei miracoli tramite la sua forza, che sono potenti sulla Terra, perché si sono consegnati a lui, ma le cui opere si possono sempre riconoscere. Perché loro non emanano amore, non vi si riconosce l’aiuto per gli uomini che patiscono la miseria, anche se si servono delle Mie Parole, anche se viene evidenziato il Mio Nome, per passare come profeti autentici.

Ma dove non regna l’amore, là non vi è nemmeno il Mio Spirito, perché quivi non avvengono né Miracoli divini, né vengono pronunciate delle autentiche parole profetiche, ma vi sarà riconoscibile chiaramente l’agire di colui che è il Mio avversario, che nell’ultimo tempo cercherà di disperdere e conquistare per sé il Mio piccolo gregge. Questo tempo è ora giunto, e perciò badate a tutto ciò che Io vi dico, affinché impariate a distinguere il vero dal falso, la Luce dall’opera d’abbaglio, la Verità dalla bugia, affinché non cadiate nelle mani di colui che vi vuole distruggere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5867 Gesù ha trovato poco riconoscimento sulla Terra

3 febbraio 1954: Libro 64

Non meravigliatevi se non siete ascoltati, se non trovate fede presso gli uomini, quando portate loro la Mia Parola, ma ricordate che Io Stesso sulla Terra ho trovato poco riconoscimento, che ho portato loro direttamente il Mio Vangelo, che ho rafforzato la Mia Parola tramite Azioni di Miracoli, che ho spiegato loro tutto comprensibilmente ed ho aiutato loro a giungere alla giusta conoscenza e che vedevano comunque in Me il loro nemico, perché ho insegnato e sostenuto qualcos’altro che loro e perché il loro cammino di vita disamorevole li ha privati di ogni conoscenza. Ma Io Ero disceso sulla Terra per lasciare agire la Mia Parola sugli uomini; ho parlato con loro, come lo faccio ancora oggi tramite la Mia Parola rivelata, ho mostrato loro la via verso l’Alto nel Mio Regno, ma gli uomini non hanno riconosciuto i Miei Discorsi come Parola di Dio, come credono ancora oggi che voi stessi vi formate nella parola ciò che vi ispirano i vostri pensieri. E per questo non attribuiscono nessun valore a queste Parole e passano oltre alla Cosa più preziosa, al Pane del Cielo, che viene offerto loro da Me tramite voi, come avevano anche Me Stesso in mezzo a loro ed avrebbero potuto accogliere dei Doni divini in tutta la Pienezza, se soltanto fossero stati di buona volontà. E così anche oggi gode del Mio Dono di Grazia soltanto colui che ha una buona volontà. Soltanto chi non vi rifiuta, a lui Io Stesso posso parlare e provvederlo con il Dono delizioso. E soltanto chi ascolta voi, sente parlare Me Stesso ed è toccato dalla Mia Parola. Quando camminavo sulla Terra ho fatto tutto ciò che Mi era possibile per trovare l’accesso ai cuori degli uomini, ho dimostrato loro l’Amore in ultramisura, ho guarito i loro ammalati, li ho aiutato nella miseria terrena e spirituale, ho dimostrato loro con Fatti dei Miracoli della Mia Potenza e la Mia Divinità, ed ho insegnato loro che potevano fare lo stesso, se avessero vissuto secondo la Mia Dottrina. La Parola Stessa dimorava fra gli uomini, ma loro non L’hanno riconosciuta. E così anche voi troverete soltanto poca fede, perché l’umanità è sprofondata abissalmente in una tale oscurità spirituale, che non è quasi più capace di riconoscere, se una Dottrina è buona e vera oppure cattiva e sbagliata. Vive nell’errore e non lo riconosce, le viene offerta la Verità e non può nemmeno riconoscerla come tale, e persino i Miracoli non li impressionano più, perché considerano tutto possibile secondo la natura. E ciononostante dovete essere attivi come Miei discepoli e predicare inesorabilmente il Mio Vangelo, dovete provare a stabilire un ponte fra gli uomini che pensano in modo totalmente terreno ed il Regno spirituale, dovete sempre di nuovo spargere fra gli uomini i Messaggi spirituali, la Mia Parola trasmessavi dall’Alto, dovete parlare anche, quando vi si ascolta soltanto mal volentieri. Perché Io Stesso voglio ancora agire sugli uomini attraverso voi, e la Forza della Mia Parola può comunque agire ancora su pochi, come anche al Mio tempo terreno si trovavano sempre soltanto dei singoli che Mi ascoltavano volontariamente e poi Mi riconoscevano come venuto dall’Alto. Il Mio diretto Agire sugli uomini su questa Terra prima dell’ultima fine è un Atto di Grazia come la Mia Discesa a quel tempo, e voi dovete sempre menzionare questo, che siete Miei rappresentanti sulla Terra, che parlate nel Nome di Gesù e sostenete nuovamente con forza Lui e la Sua divina Missione, la Sua Opera di Redenzione, dovete sempre sottolineare che non volete portare agli uomini nient’altro che la Sua divina Parola che Egli Stesso ha annunciato sulla Terra, che predicate soltanto la Dottrina dell’Amore, per indicare di nuovo la via ai prossimi che conduce in Alto. E dovete sempre soltanto pensare a Me, Che ho predicato lo stesso sulla Terra ed Ero instancabilmente attivo per portare l’Aiuto agli uomini nella loro miseria spirituale. Il tempo sta andando alla fine, e perciò il vostro compito è urgente e benedetto da Me, perché potete portare l’aiuto a tutti coloro che sono di buona volontà. E per via di questi pochi Io vi mando fuori nel mondo, e costoro vi riconosceranno anche come Miei messaggeri, riconosceranno Me Stesso nella Parola che voi offrite loro e l’accoglieranno nei loro cuori, crederanno in Me e perciò saranno salvati dalla morte spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5869 Dio parla agli uomini in ogni tempo

5 febbraio 1954: Libro 64

Ho parlato a voi uomini in ogni tempo e così parlo anche oggi a voi, ovunque Me ne date la possibilità, che aprite cuore ed orecchio, che ascoltate la Mia Voce. Ognuno Mi potrà sentire, perché quando entra in collegamento con Me tramite la preghiera, se solo rivolge i suoi pensieri a Me, lo circonderanno delle onde di pensieri ed afferrerà le giuste onde rivolte a Me, penserà ciò che Io Stesso gli ispiro. Ma in un tempo della più grande miseria spirituale Mi annuncio apertamente agli uomini, perché sò in quale modo può ancora essere portata la salvezza agli uomini; nei tempi della più grande miseria spirituale Mi manifesto nel diretto Discorso, mentre parlo a voi uomini attraverso la bocca di una persona dedita a Me, affinché vi rendiate conto e rivolgiate i vostri pensieri nel Regno spirituale, verso l’Alto, da dove vi giunge questa evidente Manifestazione. Ma ci saranno sempre solo pochi uomini che badano a ciò che viene detto loro dall’Alto, vi saranno solo pochi che in ciò riconoscono la Mia Voce, perché l’oscurità è già troppo profonda e perché la volontà degli uomini è troppo debole per compenetrare l’oscurità, per andare incontro alla Luce. Chi riconosce le Mie Rivelazioni come Luce, vi bada anche, segue la Luce e si lascia da questa irradiare. Ogni uomo però è padrone di sé stesso. Ha la libera volontà e non verrà mai costretto di cambiare la sua volontà attraverso un avvenimento $$insolito$$, anche se Io stò accanto a lui e gli tengo incontro una Luce chiaramente splendente. Questa Luce non lo costringerà alla conoscenza di Me, ma può solo essere toccato beneficamente, quando si espone liberamente alla sua radiazione ed allora apre sempre di più il cuore e l’orecchio. Ma non ha nessuna Forza di splendore per colui che è di mentalità totalmente oscurata e si chiude ad ogni afflusso della Mia Forza d’Amore. Perché è la Manifestazione del Mio Amore, quando parlo a voi uomini, vi voglio aiutare ad uscire dalla fitta oscurità, vi voglio solo donare qualcosa, ma non togliervi nulla. E perciò non posso nemmeno far accadere nulla di insolito, per indicare le Mie Rivelazioni, non posso circondare i Miei portatori di Luce con un nimbo (splendore) che deve influenzare i prossimi, tutto deve rimanere nella cornice del naturale e lasciare gli uomini totalmente liberi come si vogliono disporre verso le Mie Parole dall’Alto. Ma Io darò continuamente e possono cogliere in ricchissima misura Forza e Grazia dalla Sorgente della Vita eterna coloro che accettano la Mia Parola come amorevole manifestazione del Padre Che vuole rendere felici i figli Suoi. Chi desidera sempre sentire Me, a costui risuona anche la Mia Parola e la riconoscerà come la Voce del Padre, come dimostrazione dell’Amore e come mezzo più efficace per la salvezza dall’eterna notte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5879 L’infuriare delle potenze della natura

17 febbraio 1954: Libro 64

Voi sentirete la Mia Voce forte e potente, e tutti voi che non volete seguire la Mia dolce Chiamata, vi spaventerete, quando vi risuona forte, quando tramite l’infuriare delle potenze della natura venite ricordati di Me, Colui a Cui vi siete sempre opposti e Che dovete comunque riconoscere, in vista della manifestazione degli elementi della natura. Non volete ammettere nessuna connessione tra questo ed il vostro fare ed operare nel mondo, ma soltanto quest’ultimo Mi induce a manifestarMi così evidente, perché il vostro fare ed operare dimostra che non Mi riconoscete come vostro Dio e Creatore, dal Quale vi dovete una volta giustificare. Voi non ci credete e perciò vivete la vostra vita terrena non secondo la Mia Volontà. E per questo Io faccio risuonare la Mia Voce, affinché vi ricordiate di Me e cambiate; affinché Mi riconosciate e facciate diventare la Mia Volontà la vostra propria.

Io vi parlo, prima in modo piano e pieno d’Amore, per ammonirvi al ritorno, per poi elevare sempre di più la Mia Voce, finché vi metterà paura e spavento, perché ora temete per la vostra vita. E molti perderanno in questo la loro vita, ma se ancora nell’ultima ora Mi hanno trovato, allora la morte del loro corpo non è una perdita, allora è solo una Grazia, perché erano in pericolo di sprofondare totalmente, e per questo Io li richiamo nel momento della riconoscenza di Me Stesso, in un momento del risveglio della fede, che rende poi facile l’entrata nel Regno dell’aldilà, e che è l’inizio della via verso l’Alto per l’anima. Io voglio farMi riconoscere chiaramente attraverso l’infuriare della natura.

Dove la volontà dell’uomo è all’opera, là è da aspettarsi raramente la fede in Me, ma dove gli uomini sono esposti senza speranza agli elementi della natura, là si ricordano prima del loro Creatore e Lo invocano. E là c’è ancora speranza, che le anime vengano salvate dall’oscurità della malafede, che Mi riconoscano, ed ora si lascino guidare da Me sulla Terra oppure anche nel Regno dell’aldilà. Quello che gli avvenimenti terreni non riescono a fare, lo può ottenere ancora una catastrofe naturale di grande dimensione, che ci si ricorda di un Dio e Creatore dall’Eternità, e che il collegamento con Lui venga stabilito nel cuore dell’uomo mediante l’intima invocazione per la salvezza dalla miseria più grande. E ciò che sembra un’Opera di apparente distruzione immensa, può significare un’azione di salvezza per molte anime, che con ciò sfuggono all’eterna rovina e si risvegliano alla Vita, anche se subiscono la morte terrena. Io faccio tutto ciò che può essere fatto per la salvezza di coloro che chiudono le loro orecchie al Mio dolce, amorevole Discorso, che Io non voglio comunque lasciare cadere. Li voglio chiamare ancora con Voce forte, e benedetti coloro che si ricordano ora di Me, dai cui cuori non sono stato ancora del tutto respinto, e che ora Mi invocano, prima che sia troppo tardi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5881 „Io conosco i Miei.... “

19 febbraio 1954: Libro 64

Io conosco i Miei e i Miei conoscono Me. Quando parlo a loro, sanno che a loro parla il Padre e seguono le Mie Parole. Perché sono i Miei che tendono ad adempiere la Mia Volontà ed ai quali Mi posso anche rivelare. Le Mie pecore conoscono la Mia Voce e la seguono, e tutti che ascoltano la Mia Parola, la lasciano agire su di sé e si sforzano di vivere secondo questa Mia Parola, appartengono al Mio piccolo gregge di cui Sono il Pastore e che proteggo e custodisco, affinché non vada perduta. Perché non voglio perdere nessuna delle Mie pecorelle, e perciò le seguo ovunque rivolgano anche i loro passi. Io chiamo e le attiro, se si perdessero sulle Alture, dove possono precipitare, le libero dal fitto cespuglio, quando vi si sono ingarbugliate. Seguo ogni Mia singola pecorella, perché le amo e non voglio rinunciare a nessuna di loro. E malgrado ciò non posso impedire che si allontanino da Me, quando si lasciano sedurre da chiamate estranee, quando non riconoscono come lupo nella pelle di pecora colui che si insinua fra il gregge e cerca di attirare a sé le pecore. Anche a loro va la Mia Chiamata, ma se non la vogliono sentire per via delle chiamate di seduzione del Mio avversario, allora si danno liberamente nella Mia Protezione. E si perdono a colui che vuole solo danneggiarle, che presto si rivelerà come lupo feroce ed al quale ora si sono consegnate, che non conosce nessuna compassione, che cerca solo di disperdere il Mio gregge per strapparlo a Me, per consegnarlo ad una morte impietosa. Io conosco i Miei ed i Miei conoscono Me. Ci unisce una Forza che è abbastanza forte per la resistenza contro di lui. I Miei non si lasciano ingannare dalla sua voce, riconoscono la Voce del Padre che parla a loro piena d’Amore e che echeggia profondamente nel cuore ed i Miei ascoltano questa Voce e sono beati, quando il Padre nel Cielo Si china e Si rivela a loro. E loro traggono molta Forza dalla Mia Parola e non vogliono mai più farne a meno, quando risuona una volta a loro. Perciò rimarranno in costante comunione con Me, perché attraverso la Mia Parola faccio sentire loro costantemente la Mia Presenza, perché loro stessi desiderano rimanere nella Mia Presenza. Ma chi non bada alla Mia Voce, chi non riconosce la Mia Parola come pronunciata da Me Stesso ai Miei figli sulla Terra, non fa parte dei Miei, e non riconoscerà nemmeno la chiamata del Mio avversario come nemica, lo seguirà e si separerà dal Mio gregge, nella quale potrebbe anche inserirsi, per essere accettato da Me come uno dei Miei. Io parlo a tutti e coloro che Mi riconoscono nella Mia Parola, possono ben annoverarsi fra i Miei che proteggerò contro tutte le aggressioni del nemico, perché il Mio Amore è infinitamente profondo e non vuole che le Mie pecorelle vadano perdute, il Mio Amore però non vi costringe, ma vi lascia pienissima libertà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5897 La Vita Terrena è la Via, ma non la Meta

7 marzo 1954: Libro 64

Il mondo vi è stato dato per provare la vostra volontà, cioè voi dovete venire posti in un campo di attività che dovrebbe stimolare voi uomini di usare la volontà in una direzione. Questo mondo non può venire evitato ma deve venire superato dagli uomini che vogliono giungere alla meta. L’ultima incorporazione dell’anima, dello spirituale in voi, come uomo su questa Terra, è assolutamente necessaria, perché ha dovuto venire creata una occasione per voi per usare la vostra libera volontà, che prima era legata a causa della vostra caduta da Me un tempo. Un’anima che vorrebbe sfuggire a questa ultima incorporazione, non può nemmeno venire in possesso della libera volontà perché la sua opposizione troppo grande verso di Me non lo permetterebbe. Solo quando è disposta a fare la via dell’amore servente sulla Terra, le viene concessa la Grazia dell’incorporazione, perché questa prontezza testimonia del grado di maturità che è necessario per l’ultima prova della volontà. Ed ogni anima è anche pronta prima che venga generata in un uomo, di fare quest’ultimo percorso, perché le può procurare la definitiva liberazione dalla forma e che ha anche la volontà di divenire libera. Ma perde ogni ricordo di retrospezione, entra in questa Terra del tutto senza conoscenza, ed ora subisce un lento sviluppo, impara ad usare la sua volontà, viene educata, ed allora le viene offerta da Me aiuto in ogni modo per giungere alla conoscenza del giusto e bene e di fare ora anche nella libera volontà il giusto ed il bene. Da parte Mia avviene tutto ciò che è necessario per una giusta decisione di volontà. Ma ciononostante all’uomo rimane la libertà della sua volontà e tutta la vita terrena ora agisce su di lui, in certo qual modo come un oggetto da scegliere o da rifiutare. Perché l’uomo deve passare attraverso tutto per giungere a Me, nel Mio Regno, ma non ne deve rimanere bloccato, non deve farsi catturare ad una rinnovata non libertà, dove gli sventola la libertà definitiva. La vita terrena è una via che ha da percorrere ma non è la meta stessa. E quando vaga con gli occhi verso le alture, allora insegue imperturbabile e fermamente deciso la sua via; ma se i suoi occhi rimangono attaccati al suolo, allora vedrà solamente ciò che accade intorno a lui ed allora corre il pericolo di venire trattenuto al suolo in modo che il suo volo verso l’alto non può aver luogo. Deve avere la volontà e la forza di liberarsi da ciò che gli sembra desiderabile sulla Terra, allora ne uscirà anche come vincitore – allora percorrerà la via terrena come necessaria ultima fase del suo sviluppo verso l’alto, e supererà la sua prova di volontà. La sua volontà rimane poi rivolta a Me malgrado tutte le arti di tentazione del Mio avversario, che lotta ugualmente per la sua anima, per la sua volontà. Allora egli è diventato vincitore di questo mondo ed un pretendente al Mio Regno che non è di questo mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5903 La Benedizione del lavoro spirituale

15 marzo 1954: Libro 64

Non mancherà la Benedizione del lavoro spirituale, perché non si estende solo agli uomini sulla Terra, ma anche alle anime nel Regno dell’aldilà, che sono in miseria spirituale e che hanno bisogno della Forza della Mia Parola. Quello che ora a loro viene trasmesso, anche a loro volta lo distribuiscono, appena lo hanno una volta riconosciuto. Ed allora anche gli uomini sulla Terra giungono di nuovo nella sua Benedizione, perché ovunque esistono dei collegamenti dal Regno dell’aldilà al mondo terreno, ed appena le anime nell’aldilà hanno raggiunto un grado di maturità, si sforzano con fervore di portare ovunque la Luce ed ora agiscono anche mentalmente sugli uomini che stavano loro vicini sulla Terra. Svolgono il lavoro da Redenzione ovunque lo possono, e questo grazie alla Mia Parola che ha portata a loro la salvezza nella loro miseria e che riconoscono oltremodo necessaria di diffondere. Il vostro tendere spirituale, il vostro lavoro per Me ed il Mio Regno, è seguito con fervore da quelle anime e quello che voi fate, lo vogliono eseguire anche loro con il vostro aiuto. Loro sono grate per ogni parola che trasmettete loro, perché loro stesse non la possono ricevere e dipendono dal vostro aiuto, ma sentono anche la Forza che defluisce da questa Parola offerta a loro. Per loro è un regalo che le rende oltremodo felici e non lasciano passare nessuna occasione di accogliere la Mia Parola attraverso voi e con questa lavorano nello stesso modo, cioè di guidarla pure oltre a coloro che incontrano nella più grande povertà spirituale e che vogliono aiutare. Perché la Mia Parola accende l’amore nei loro cuori, la Mia Parola è l’Irradiazione del Mio Amore che non rimane senza effetto sulla anime nell’aldilà, che vi circondano nella ricezione della Mia Parola. Sono innumerevoli anime che si spingono a voi, perché vogliono l’aiuto e lo sperano da voi. E queste si tengono dapprima in silenzio, seguono il vostro lavoro spirituale, si sentono bene nel bagliore di Luce che però cessa subito, quando l’anima è di malavoglia oppure si dispone in modo avverso. Allora è di nuovo buio intorno a lei, finché non cambia mentalità. Ma le anime che si avvicinano a voi nella buona volontà, non vanno a mani vuote e quello che ricevono, lo possono aumentare rapidamente, appena lavorano anche loro ora con il patrimonio spirituale ricevuto da voi. Perciò nessun vostro lavoro rimarrà senza Benedizione, senza successo spirituale, solo per voi non sempre visibile. Ma proprio per questo non dovete stancarvi e lavorare in continuazione, ricevere e distribuire e provvedere innumerevoli anime alle quali portate così l’aiuto. La miseria nel Regno dell’aldilà è uguale come sulla Terra, dov’è l’oscurità, le anime sono tormentate, e solo la Luce può cambiare il loro stato di tormento. Perciò la miseria nell’aldilà può essere chiamata ancora maggiore, perché le anime non possono più contribuire al miglioramento della loro situazione che volere che a loro venga donata la Forza, mentre sulla Terra ogni uomo possiede la forza per poter eseguire ciò che vuole. E perciò alle anime nell’aldilà dev’essere trasmessa la Forza, cosa che avviene costantemente attraverso il vostro lavoro spirituale, al quale ogni anima può partecipare, se vuole. Voi stessi non avete comunque nessuna dimostrazione per la Verità di queste Parole che solo di nuovo un aiuto spirituale, perché siete protetti da quelle anime contro le influenze cattive, siete amati da loro e sempre di nuovo stimolati all’attività spirituale. Siete costantemente circondati da loro e quindi la sfera nella quale vi trovate, è oltremodo vantaggiosa per successi spirituali, perché il vostro pensare e tendere sarà sempre s soltanto rivolto all’Opera di Redenzione, per cui voi stessi vi siete offerti a Me, per cui Io vi benedico.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5923 La Chiesa di Cristo – La fede viva

6 aprile 1954: Libro 64

Soltanto la viva fede fa di voi membri della Mia Chiesa, che Io Stesso ho fondato sulla Terra. a qualsiasi confessione apparteniate, dovete dimostrare una fede come Pietro, perché soltanto su una tale fede si fonda la Mia Chiesa, su una fede, che è diventata viva attraverso l’amore. E questa viva fede la potete conquistare in ogni confessione, quando ciò che vi viene insegnato, vi stimola all’agire nell’amore, e se ora prestate diligentemente il lavoro, che ha sempre la motivazione dell’amore. Allora possedete una viva fede, allora stabilite coscientemente il collegamento con Me, Io vivo poi ugualmente in ed accanto a voi, e solo ora voi vivete coscientemente la vostra vita terrena. Voi tendete verso una meta, e tutto ciò che iniziate, è rivolto a questa meta, su di Me. E questo vi è ben comprensibile, che Io possa essere la mira di ogni uomo, non importa, a quale confessione appartenga. Come egli crede solo in Me, Che ho camminato come Uomo Gesù sulla Terra per salvare gli uomini, esiste anche la pietra fondamentale per la Mia Chiesa, e questa sarà indistruttibile come una roccia, quando la fede è diventata irremovibile attraverso l’amore. Allora le più tremende tempeste possono scuoterlo, egli resisterà, e soltanto su una tale fede si può basare la “Mia Chiesa”, che rimane in ogni Eternità. Chi si trova nella giusta viva fede, che è conseguenza di una vita d’amore, starà anche nella Verità. E questo riconoscerà anche quali sono gli insegnamenti divini o umani. Egli si farà sempre di più per principio di vita gli insegnamenti divini, e non considererà gli insegnamenti umani, egli sentirà, in che cosa consiste la Mia Volontà, benché umanamente sia stimolato a delle azioni, che non portano proprio la Mia Volontà in sé. Egli sta allora su quella roccia, che sostiene la Mia Chiesa, e non si reca più su un fondamento, in cui minaccia di sprofondare. Egli rappresenta poi soltanto la pura Verità, perché in lui è vita, e perciò tutto il suo tendere è anche per la vita, ed egli fugge la morte. Allora egli evita tutto ciò che appartiene alla morte, che è inadeguato per il risveglio della vera vita. Egli rifiuta l’errore e la menzogna, perché li riconosce, dato che la Verità in lui illumina quelli chiaramente. Una fede viva è quella roccia, sulla quale è costruita la Mia chiesa. Ma questa premette una vita nell’amore disinteressato per il prossimo. Dove questa viene esercitata, quivi sono aperte anche le porte che conducono nella Mia Chiesa, e tutti possono entrarvi, accolgo tutti coloro che soltanto tendono seriamente di appartenere a Me ed alla Mia Chiesa, che Io Stesso ho fondato sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5927 Seguire Gesù – Vita nell’amore

12 aprile 1954: Libro 64

Prendetevi tutti un esempio nel Mio cammino su questa Terra, nella Mia Vita, che era soltanto una Vita in amore disinteressato per il prossimo. Cercate di seguirMi e sforzatevi sempre soltanto di condurre pure una vita nell’amore, allora camminate sulla stessa via ed arrivate certamente alla meta. Io Sono disceso sulla Terra perché gli uomini percorrevano vie errate che non conducevano mai in alto, ma sempre più nell’abisso. E per questo vi ho indicato la giusta via, ed invito tutti gli uomini di seguire Me su questa via. Ed insegnai agli uomini, perché a loro mancava ogni conoscenza del perché potessero giungere in alto soltanto attraverso una vita d’amore, del perché loro erano deboli e senza forza, e come potessero vincere questa assenza di forza. Io insegnai loro la “Forza dell’Amore” e diedi loro per la Mia Dottrina anche una conferma della Verità, dimostrando loro la Mia Forza, e con ciò anche l’effetto di un cammino di vita nell’amore, come l’ho condotta sulla Terra. Io sapevo del grande bisogno spirituale degli uomin, conoscevo però anche i mezzi per eliminare questo, e così è stato il Mio costante sforzo di stimolare gli uomini ad impiegare questi mezzi. – Il bisogno nell’ultimo tempo prima della fine è lo stesso, ed anche i mezzi sono gli stessi, il cui impiego garantisce che l’uomo giunga dall’abisso in alto. Ma loro non badano a ciò che insegno, loro non Mi seguono, perché non credono in Me ed alla Mia Dottrina. Loro conducono una vita terrena che è molto distante dalla Mia. Loro non badano per nulla all’amore e di conseguenza non si trovano sulla via che conduce in alto. Perché senza amore non c’è collegamento, senza amore esiste un ampio crepaccio tra voi uomini ed il vostro Dio e Padre dall’Eternità. L’amore soltanto è il ponte su questo crepaccio, l’amore soltanto è la via al Cuore del Padre, e l’amore soltanto è la forza che vi fa camminare su questa via che richiede forza e sforzo. Chi non vuole percorrere la via dell’amore, non si eleverà mai dall’abisso, e la Mia Mano non può nemmeno estendersi fino a lui per tirarlo in su, perché egli non l’afferrerà finché è senza amore. Egli deve seguire Me nella libera volontà, perché non impiego alcuna costrizione, se un uomo si ribella ancora a Me. L’Amore non tollera alcuna costrizione, ma salva coloro che sono legati. Posso soltanto istruire voi uomini ed ammonirvi urgentemente ad esercitarvi nell’amore per il prossimo, voi dovete volere, che voi potete imitarMi, che possa poi aiutarvi perché avete la volontà di seguirMi. Perciò tenete sempre davanti ai vostri occhi il Mio Cammino di Vita, e sforzatevi ad imitarMi ed allora sperimenterete certamente anche il Mio Aiuto, perché chi dirige i suoi occhi su di Me, riceverà anche la forza di camminare sulla via per seguire Gesù ed egli arriverà anche alla meta per essere unito a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5939 La decisione per il giusto Signore

23 aprile 1954: Libro 64

A chi vi date in proprio, da costui verrete anche provveduti, ma per la vostra volontà, per la vostra dedizione, combattono due Signori e voi stessi decidete questa lotta. Non siete costretti di appartenere all’Uno o all’altro, ma secondo questa decisione saranno anche i beni che vi giungono, secondo questa decisione decidete il vostro destino nell’Eternità. Ognuno dei due Signore vi dà ciò che possiede Esso stesso, e questo possesso è molto diverso, devia totalmente l’uno dall’altro, come anche i suoi Signore sono totalmente opposti. E dato che ora vi dovete decidere fra i due, dovete anche imparare a conoscerli, perché solo allora potete essere chiamati a rispondere per la giusta o la sbagliata decisione. Ma è estremamente difficile darvi la piena comprensione per i chiarimenti, per i quali non possono essere portate delle dimostrazioni, che solo la vostra propria percezione può affermare, quando intendete seriamente ricevere un giusto chiarimento. Perché potete essere istruiti solo attraverso Discorsi, ma voi stessi dovete procurarvi le dimostrazioni, mentre date considerazione ai Discorsi ed eseguite ciò che viene richiesto da voi appunto attraverso quei Discorsi. Dovete ascoltare la Parola di Dio e vivere di conseguenza. Dio come un Signore, vi chiarisce attraverso la Sua Parola la lotta fra Lui ed il Suo avversario. Egli vi dà anche una descrizione dell’essere dell’avversario come anche del Suo proprio Essere, che E’ Amore e che corteggia costantemente il vostro amore. Egli vi promette dei Beni spirituali che sono imperituri. Ma dovete credere alle Sue Promesse. La Verità delle stesse non vi può essere dimostrata finché dimorate sulla Terra, perché vi dovete decidere nella libera volontà per il vostro Signore. L’avversario di Dio cerca pure di conquistarvi. Vi promette dei beni terreni, vi viene incontro seducendovi nel mondo ed attraverso il mondo. Ed i suoi beni sono afferrabili e visibili, non vi devono essere dimostrati e perciò stendete anche le mani a quei beni e così scegliete pure il vostro signore già durante la vita terrena malgrado la Parola divina, che vi mette in guardia da lui e vi ammonisce alla giusta decisione, che vi ammonisce di tendere ai Beni spirituali, che unicamente sono di valore e che rimangono esistenti, mentre i beni del Suo avversario scompaiono, come scompare il vostro corpo. Ma è lasciata alla vostra libera volontà di scegliersi il suo Signore, ma la vostra sorte nell’Eternità è anche rispetto a questa scelta. Il Possesso di Dio è incommensurabile e quindi Egli può anche distribuire illimitatamente e potete ricevere illimitatamente, se riconoscete Lui come vostro Signore e vi date a Lui nella libera volontà. Ma il Suo avversario non possiede nulla e quindi la più amara povertà ed oscurità è la sorte di colui che ha scelto lui come il suo signore. E Dio vuole evitarvi questa orrende sorte e perciò vi viene sempre di nuovo vicino con la Sua Parola, Egli esorta voi uomini solo alla fede nella Sua Potenza e Magnificenza ed il Suo illimitato Amore Che vuole farvi partecipi di questa Sua Potenza e Magnificenza. Egli vi viene incontro nella Parola, ma la Sua Parola E’ una Rivelazione di Sé Stesso, che può diventare una dimostrazione anche in voi, se soltanto vivete secondo la Sua Parola. Voi stessi decidete la lotta fra Lui ed il Suo avversario. Perciò ascoltateLo, quando viene a voi nella Parola, affinché vi decidiate bene, affinché vi diate a Colui, il Cui Regno è Luce, Forza e Magnificenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5953 Il legame con Dio

10 maggio 1954: Libro 64

E quando Mi avete trovato sulla Terra, allora la vostra via attraverso la valle terrena non è più così difficile, perché allora considerate tutto ciò che vi si avvicina, come la Mia Volontà, vi sapete assistiti da Me e guidate i vostro occhi solo ancora sulla meta, il cui raggiungimento è lo scopo della vostra vita terrena. Ed Io posso costantemente dimorare presso di voi, perché anche i vostri pensieri sono costantemente presso di Me. Avete trovato il fondamento sul quale state ora saldi e sicuri, mentre dapprima non avete sentito nessuna vera sicurezza, perché non avete avuto nessun solido fondamento sotto i piedi. E nel tempo della fine avete urgentemente bisogno di questa sicurezza, perché ciò che vivete, ciò che si svolge intorno a voi, vi confonderebbe e vi farebbe perdere una fede molle o morta. Il legame con Me però vi dà la spiegazione e comprendete il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità. Precipiteranno in grandi dubbi i tiepidi e coloro che sono senza fede, perché credono di dover mettere in discussione oppure di negare totalmente l’Amore di un Dio, perché sono totalmente senza conoscenza e vedono solo la miseria. E non sanno nemmeno quanto gli uomini stessi sono colpevoli di questa miseria e quanto effetto ha tutto il male. Si possono lodare felici coloro che hanno seguito Me, che sono uniti con Me e che cercano di spiegarsi tutto spiritualmente, perché costoro avranno la spiegazione e nulla potrà più scuotere la loro fede in Me. Vi saranno forti contrasti, la forza della fede da una parte ed una totale miscredenza dall’altra, e gli avvenimenti nell’ultimo tempo prima della fine contribuiranno che una parte degli uomini si dichiarerà totalmente convinta per Me, mentre gli altri staranno pure così convinti contro di Me, perché per questo è la spiegazione del cammino di vita di ambedue. Coloro che Mi hanno trovato, Mi vedono e Mi riconoscono ovunque. Ma i Miei avversari vedono solo il mondo, che significa per loro di più che un Dio e Creatore dall’Eternità, e dove il mondo è in pericolo, dove la visibile decadenza o travolgente distruzione dovrebbe portarli alla riflessione, là gettano solo odio incontro alla Potenza, la Quale non vogliono riconoscere e che comunque devono riconoscere. E rinnegano questa Potenza spinti da colui, che è il Mio avversario. Ma nulla può più scuotere la fede e la sicurezza di coloro che Mi hanno seguito, che mettono tutto nella Mia Mano rassegnati e fiduciosi e non temono nulla, solo che potrebbero perdere Me. Il legame con Me è ciò che dà loro Forza e la conoscenza, ed in questo legame rimarranno anche fedeli a Me fino alla fine, potranno sempre ricevere la Mia Forza, perché sono Miei e lo rimarranno anche eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5981 La chiusura delle Porte nel Regno spirituale

21 giugno 1954: Libro 65

Le Porte per il Regno spirituale si chiuderanno, quando sarà venuta la fine di questa Terra. Per comprendere questo voi uomini dovete sapere, che anche dopo la morte l’anima può proseguire nel suo sviluppo oppure risprofondare nell’estrema oscurità. Dovete sapere che nel Regno dell’aldilà all’anima vengono offerte ancora molte possibilità per aumentare il grado di maturità raggiunto sulla Terra oppure di giungere dal buio alla Luce, rispettando sempre la libera volontà dell’anima. La risalita verso l’Alto nel Regno spirituale è però di molto più difficile e richiede molto Aiuto e disponibilità d’aiutare l’anima, ma non è impossibile e quindi una particolare Grazia di Dio, il Quale vuole aiutare inarrestabilmente le anime a giungere in Alto. Ma anche il Suo avversario è pure intenzionato di trattenere le anime nell’oscurità che ha conquistato sulla Terra, e perciò anche lo sprofondare nell’abisso è possibile, per cui la lotta fra la Luce e la tenebra viene combattuta nel Regno spirituale, cioè si lotta da ambedue le parti per le anime, perché si tratta di liberare le anime dalle loro catene ancora prima della fine della Terra; si tratta di mettere alla prova ancora la volontà, se è orientata verso l’Alto o verso il basso. E perciò sia sulla Terra che anche nel Regno spirituale ha luogo inarrestabilmente il lavoro di Redenzione e nell’ultimo tempo prima della fine con particolare fervore, perché anche là deve aver luogo la separazione degli spiriti, prima che sorga la nuova Terra. Perché inizia una nuova epoca di Redenzione, le Creazioni della nuova Terra accoglieranno in sé le anime, che persistono ancora nella resistenza più forte contro Dio e non troverebbero mai fuori dall’oscurità, perché loro stesse si difendono contro la Luce. E così l’inferno espelle tutto ciò che è caduto in lui; il Regno spirituale restituisce quelle anime, per le quali non c’è più nessuna speranza che cambino la loro volontà e Dio rilega lo spirituale nuovamente nelle Creazioni della nuova Terra. Ma coloro a cui è riuscito a liberarsi dalle catene di Satana, tendono anche verso la Luce, e trovano innumerevoli aiutanti ed aiutanti degli aiutanti, che appianano loro la via verso l’Alto. Finché esiste ancora la Terra, le Porte spirituali sono ancora spalancate per accogliere ancora le anime che hanno lasciato prima il loro corpo, non importa in quale stato spirituale arrivano nell’aldilà. Su ogni anima viene continuato il lavoro di Redenzione, che da non anima di Luce non ha accesso nel Regno spirituale. Ma quando sarà venuta la fine, si chiuderanno le Porte per lungo tempo, perché allora le possibilità per l’ulteriore sviluppo sono sospese. Lo spirituale maligno, che è totalmente al servizio di Stana, sperimenta ora la Nuova Rilegazione nelle Creazioni della nuova Terra, mentre lo spirituale buono, che è rimasto fedele a Dio rimane pure sulla Terra, cioè popolerà la nuova Terra come stirpe della nuova razza. Ma tutto ciò che è ancora capace di svilupparsi viene richiamato, ed alla fine ci saranno ancora soltanto coloro che procedono apertamente contro Dio e che sono perciò chiaramente riconoscibili servi di Satana, e coloro che nella lotta più difficile contro la fede rimangono fedeli a Dio, e perciò sono anche idonei come stirpe della nuova razza, che poi condurranno una vita paradisiaca sulla nuovaTerra, che per gli uomini della vecchia Terra è incomparabile e perciò non immaginabile. Uno stato oltremodo beato è per costoro, perché il Padre dimorerà in mezzo ai Suoi figli, dove non esiste nessun peccato e nessuna morte, nessuna sofferenza e nessuna preoccupazione e gli uomini godono delle Beatitudini celestiali grazie alla Presenza di Dio, benché dimorino sulla Terra. Ma la Terra non è più ciò che era prima della fine, un’incubatrice per l’inferno, dove l’avversario di Dio infuria per conquistare per sé le sue vittime. La Terra è divenuta un Paradiso e coloro che ora vi soggiornano, sono degli uomini che erano idonei per il Regno di Luce, che però possono ancora possedere il loro corpo terreno e sono comunque beati, che vivono nella Volontà di Dio, che prendono in possesso una Terra magnifica, nuovamente formata, per appianare ora di nuovo le vie verso l’Alto sia per i loro discendenti come anche per lo spirituale ancora legato e per promuovere il loro sviluppo verso l’Alto, com’è previsto nel Piano di Salvezza di Dio. La lotta nel Regno spirituale è terminata per un lungo tempo, ma le anime di Luce discendono anche ora di nuovo sulla Terra, per offrire la loro guida agli uomini, e quindi anche ora è ancora assicurato un progresso spirituale per tutto il creato sulla nuova Terra, e la liberazione dalla forma procede ora sorprendentemente veloce, perché l’influenza di Satana è esclusa per lungo tempo, e quindi vi è pace sulla Terra e nel Regno spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

5987 L’Avvertimento da falsi profeti

28 giugno 1954: Libro 65

Io provvedo agli uomini ed ogni richiesta spirituale e terrena trova l’esaudimento, perché i Miei rivolgeranno le loro richieste terrene a Me solamente come li ispira il Mio Spirito. E spiritualmente li provvedo sempre secondo la loro volontà, da Me vengono guidati ed assisiti spiritualmente, perché il raggiungimento del Mio Regno, il bene spirituale della loro anima, è per loro la prima cosa a cui tendono, e perciò opera in loro anche il Mio Spirito. E perciò possono percorrere tranquillamente la loro via, è quella giusta perché Io Stesso li guido. Guardatevi da falsi profeti, ma sappiate che ne esistono anche dei giusti, altrimenti non avrei avvertito dai falsi. Ma potete riconoscere i veri profeti nel loro essere e nel loro agire. Si sforzano solo altruisticamente di preservare i prossimi dalla sciagura, dall’influenza di Lucifero, dal loro naufragio spirituale. Perciò annunciano Gesù Cristo, il Quale Solo può strappare gli uomini da quell’influenza, il Quale Solo E’ il loro Salvatore e Redentore e li conduce all’eterna Vita. Questi profeti annunciano il Signore nel totale altruismo ed indicano contemporaneamente il Giudizio penale di Dio, che colpirà gli uomini se non viene data fede alle loro parole. Loro annunciano agli uomini ciò che li aspetta, se continuano a camminare sulle loro vie errate. Ma questi messaggeri sono soltanto spinti dalla preoccupazione della salvezza delle anime per far risuonare le loro chiamate d’ammonimento e d’avvertimento. Dove incontrate tali profeti, là ricordatevi delle Mie Parole, drizzate le orecchie quando vi parlano e non rifiutateli, perché il loro amore li spinge a questo e perciò Io li ho anche mandati fra gli uomini, affinché annuncino loro la vicina fine, affinché non ne cadano vittime. Perciò non dovete rifiutare ognuno che vi annuncia il vicino Giudizio, perché vi vuole salvare, ma non spaventare. Ma molti cercano anche a procurarsi una fonte di guadagno in una tale funzione. Con questa uniscono uno scopo terreno, perché il Mio avversario vuole causare confusione fra gli uomini e quindi anche lui si servirà delle Mie Parole, anche lui parlerà della fine, per far credere agli uomini di parlare su Mio Incarico, per poi guidare i pensieri degli uomini alla loro vita terrena, per poi indurli ad adulare di più il mondo, e se ne intenderà a descrivere il mondo in colori così splendenti, che l’amore degli uomini è rivolto sempre di più al mondo. Prima della fine compariranno molti falsi profeti che sfruttano tutti la dichiarazione dei veri profeti, che annunciano pure ciò che sta per arrivare, ma non in vista al Mio Regno, ma prepongono sempre soltanto le loro mete terrene, che però si servono anche delle Mie Parole che non sono altruistiche, ma cercano di conquistare i propri vantaggi. E perciò i loro discorsi non corrisponderanno alla Verità, perciò il mondano risplenderà ancora troppo dai loro discorsi, perché chi appartiene ancora al mondo, non lo può rinnegare. Ma voi uomini potete percepire chi è stato inviato a voi da Me, se siete Miei e volete stare nella Verità. Allora riconoscerete chiaramente chi vi parla, e seguirete la chiamata dei profeti autentici, perché vi vogliono solo guidare a Me, non vogliono nulla per sé, e disdegnano il mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6007 Lo sviluppo dell’anima verso l’Alto

21 luglio 1954: Libro 65

Solo sotto l’impiego di tutta la vostra forza di volontà vi sarà possibile aumentare la costituzione spirituale dell’anima, perché l’avversario di Dio fa di tutto per impedirvelo, ma la vostra volontà può mettergli delle barriere, se questa è rivolta a Dio. Finché voi uomini quindi tendete seriamente verso Dio, finché Dio E’ e Rimane la vostra Meta, allora anche la vostra volontà è rivolta a Dio, e questa mette delle barriere e vieta l’accesso all’avversario. Allora l’anima cammina anche sempre verso l’Alto, perché dov’è rivolta la sua volontà, là viene anche attirata. Perciò ci sarà quasi sempre soltanto un salire e scendere, solo raramente un’anima sosterà sullo stesso gradino, e questo è il caso quando è del tutto indifferente, quando non si pone nessuna ferma meta, anche quando attraverso il suo cammino di vita, pur respingendo l’avversario, non ha nemmeno un giusto legame verso l’Alto, perché non crede, perché rivolge i suoi sguardi ancora al mondo, anche senza esserne totalmente schiava. Questi uomini vengono ora influenzati da ambedue le forze, le Forze positive e quelle negative, perché ambedue li vogliono conquistare. Così anche gli uomini indifferenti arriveranno una volta ad un bivio e non sanno in quale direzione si devono volgere, le vie vanno su e giù, e l’anima dovrà decidersi. La volontà diventa attiva ed è bene, se quest’ora della decisione arriva in tempo, se all’uomo rimane ancora tanto tempo, che possa percorrere ancora lunghi tratti per poter raggiungere la meta prima della fine della sua vita. E’ bene, se il bivio non viene raggiunto solo alla fine, benché anche allora una giusta decisione significa ancora un punto a favore per l’anima, ma non le può procurare nessun ultragrande grado di maturità per l’ora della morte. L’anima deve costantemente salire in Alto, perché la via al perfezionamento è lunga. Ogni ora perduta però è un ammanco per l’anima, che è difficile da recuperare nel Regno dell’aldilà, che non è da nessuna parte così facile da pareggiare che sulla Terra con il giusto orientamento della volontà, nella giusta predisposizione verso Dio, perché allora Dio attira l’anima certamente in Alto, allora Egli Stesso dà all’anima la Forza per salire in Alto e lei raggiunge sicuramente la meta, l’unificazione con Colui, al Quale tende la sua volontà, con il Creatore e Padre dall’Eternità, in quanto può diventare Suo $$figlio$$ soltanto, finché vive sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6011 La volontà di rifiuto - Tenere pura la Parola di Dio

29 luglio 1954: Libro 65

Rivolgete i vostri occhi a Me, e vi colpirà la Mia Luce e vedrete ciò che senza di Me rimane nel buio. Lasciatevi istruire da Me, quando desiderate il chiarimento, sottoponete a Me tutti i vostri dubbi e questioni, e non passate più ignari attraverso la vita terrena, perché Io lascio splendere il Sole dello Spirito in regioni dapprima oscure, il vostro amore per Me vi garantisce anche il Mio Amore, e se ora vi do qualcosa, questo dimostra anche il Mio Amore. Quindi, anche il Mio Dono dev’essere prezioso. E’ quindi l’Amore che Mi induce alla distribuzione di Doni preziosi. Ma potete giudicare il valore di un Dono, oppure potete giudicare il grado d’amore di un uomo? Quest’ultimo è possibile soltanto a Me, perché posso guardare nel cuore dell’uomo. Ma voi stessi potete stimare il valore di un Dono di Grazia, quando ne mettete la misura su quale effetto ha un Dono di Grazia sull’anima dell’uomo, perché quello che Io gli offro nell’Amore, deve ed accenderà l’amore, quando viene accolto volontariamente. Quindi, ci dev’essere anche la seria volontà di ricevere qualcosa, perché ogni volontà di rifiuto sospende anche l’effetto della cosa offerta. Ma chi vuole ricevere e non trova nessuna soddisfazione interiore in un dono spirituale offertogli, allora può anche tranquillamente rifiutarlo come non proveniente da Me. Chi vuole ricevere, venga lui stesso a Me e può essere certo, che non lo lascio andare a mani vuote, perché Io Stesso le riempio con i Doni di Grazia, con tesori spirituali, può essere certo che non ha da languire, perché la sua anima viene perfettamente saziata. Ma sulla Terra ho bisogno di dispensatori della Mia Dottrina, di uomini che parlano ai prossimi su Incarico Mio, al Mio Posto; ho bisogno di insegnanti che danno a coloro che non vengono a Me da loro stessi, e provvedo costoro con l’insolito patrimonio spirituale che devono distribuire, e dato che parlano al Mio Posto, ricevono anche l’istruzione che li rende idonei per la funzione d’insegnamento, ricevono da Me Stesso il patrimonio spirituale, non possono quindi distribuire altro che dei Doni divini, che possono anche sempre essere riconosciuti come Insegnamenti divini da coloro che sono di buona volontà. E questi insegnanti cercheranno sempre di conservare pura la Parola che giunge a loro dall’Alto. Si rifiuteranno di mescolare questa Mia Parola con un altro patrimonio spirituale, si atterranno severamente a questa Parola e non vorranno fare nessun compromesso, perché si rendono conto della responsabilità della loro funzione. Questa però è necessaria per tenere pura la Mia Dottrina, che può sperimentare anche troppo facilmente un cambiamento, se dei rappresentati forti nella volontà non la proteggono. Non sarebbe mai possibile guidare agli uomini la Mia pura Parola, se per questo non si trovassero degli uomini idonei, che ora rappresentano anche il patrimonio spirituale trasmesso a loro come unica Verità e la prepongono ad ogni altra offerta. Benedirò la loro premura e volontà di servire Me, ed Io Stesso proteggerò la Mia Parola, affinché venga offerta agli uomini così pura e non falsificata, com’è proceduta da Me Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6029 L’Amore di Dio è indispensabile

20 agosto 1954: Libro 65

Nessun essere può fare a meno dell’Amore di Dio, perché il Suo Amore è la Forza che mantiene tutto, e tutto il creato smetterebbe di essere, se gli Si distogliesse l’Amore di Dio. Ed anche se l’essere stesso si distoglie da Dio, Lui non ritira comunque il Suo Amore, soltanto l’essere che respinge il Suo Amore, non lo sentirà come afflusso di Beatitudine, ma sarà appunto solo sicuro della sua esistenza, non potrà mai scomparire. Ma può essere comunque infelice, appunto perché respinge l’Amore di Dio, il Simbolo di ogni Beatitudine. Ma l’Amore di Dio Si è posto come meta la felicità di tutti gli esseri, l’Amore di Dio Si sforzerà sempre di cambiare la volontà di rifiuto dell’essere in una volontà desiderosa, farà di tutto per muovere l’essere, di esporsi liberamente all’Irradiazione dell’Amore di Dio, perché con ciò viene di nuovo stabilito lo stato primordiale, essere forte ed ultrabeato. Solo quando l’essere lascia agire su di sé nella libera volontà l’Amore di Dio, quando si dà liberamente all’Amore di Dio, è di nuovo raggiunto questo stato. Quindi, nessun uomo è senza l’Amore di Dio, benché si allontani da Lui coscientemente, Lo rinneghi oppure si trovi ancora nella totale ribellione contro Dio. Ma non ha nulla del Suo Amore, non lo sente come beneficio, come felicità, come Luce o Forza, perché questo è possibile solamente attraverso la cosciente accoglienza del Suo Amore, attraverso un cosciente tendere a Lui, darsi a Lui attraverso una volontà totalmente rivolta a Dio. Ma allora agisce potentemente la Forza dell’Amore, allora tutto l’uomo cambia e sente anche in sé una Beatitudine, di cui non vorrà fare a meno. Entra di nuovo nello stato della conoscenza, l’Amore di Dio gli trasmette una Luce e la conoscenza del collegamento con il suo Creatore e Padre dall’Eternità, la conoscenza della sua meta, ed il sapere dell’Amore e della Grazia di Dio lo rende beato e lo spinge anche a raggiungere la sua meta sulla Terra, essere e rimanere unito con Colui, il Quale lo ha creato, con Colui, dal Cui Amore è proceduto una volta. Il sapere su Dio ed il Suo Amore è già un chiaro raggio di Luce, che l’Amore di Dio ha lasciato cadere nel cuore dell’uomo e lo ha acceso, che non è stato soffocato attraverso la volontà dell’uomo prima che fosse acceso. Ogni uomini viene afferrato dall’Amore di Dio, se soltanto apre un piccolo spiraglio del suo cuore per catturare il raggio di Luce, ed ogni uomo deve sapere, che il suo compito terreno è di darsi coscientemente all’Amore di Dio, che possa afferrare anche lui per compenetrarlo, perché non esiste nessuna Beatitudine senza l’Amore di Dio, non esiste nessuna Luce e nessuna Forza senza l’Amore di Dio, perché Dio Stesso E’ Amore, Luce e Forza. E così tutto nella Creazione, tutte le Opere di Creazione visibili ed invisibili, che sono la Forza d’Amore di Dio diventata forma, sono in uno stato di costrizione, in uno stato infelice, finché loro stesse respingono la Corrente dell’Amore, finché si trovano ancora in una grande distanza da Dio secondo la volontà. Se rinunciano a questa resistenza, cioè, se l’uomo si rivolge a Dio nella libera volontà, gli può affluire la Forza d’Amore di Dio in una tale misura, che la distanza diminuisce sempre di più, finché alla fine ha luogo l’unificazione con Dio, e con ciò viene raggiunto lo stato primordiale, che è l’ultima meta dell’uomo sulla Terra, che tutto il creato da Dio è di nuovo nella Luce e Forza e beato nell’infinito Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6037 La Venuta del Signore (da intendere letteralmente)

29 agosto 1954: Libro 65

L’ora del Mio Ritorno si avvicina sempre di più, perché la fine della Terra è vicina, e quando è venuto l’ultimo Giorno, verrò anch’Io nelle nuvole per prendere i Miei, prima che la Terra vada incontro alla sua dissoluzione, che però non deve significare, che la Terra muoia come “Pianeta”, ma che avviene soltanto una trasformazione della sua intera superficie, che però per voi uomini è uguale ad una totale distruzione, perché nulla di vivente sfuggirà a questa distruzione, perché tutto il creativo ne verrà colpito. Perciò Io Stesso posso venire sulla Terra, per strappare i Miei a quest’ultima opera di distruzione. Perché al di fuori dei Miei credenti non vi sarà nessuno, che sopravvive all’ultima opera di distruzione, e che ne potesse parlare dopo. Io Stesso verrò, quando gli uomini non trovano più nessuna via d’uscita, quando il Mio avversario procederà apertamente contro di loro per via della loro fede. Perché questi saranno in grave oppressione fino alla fine, e soltanto la loro salda fede li sorregge e li rende resistenti, perché attendono la Mia Venuta, ed Io non deludo la loro fede. Comparirò nella Luce più splendente, e ciononostante avvolgerò il Mio Splendore, affinché i Miei lo possano sopportare. Ma ciò che presso i Miei susciterà grande gioia e giubilo, per gli altri diventerà terrore, sarà un Giudizio. Perché questi non saranno in grado di vederMi, ma percepiranno gli insoliti avvenimenti, quando coloro, che loro stessiperseguitano, scompaiono davanti ai loro occhi in Alto. E questo avvenimento diventa per loro il Giudizio! Perché all’improvviso si rendono conto della loro cattiveria, ed anche la fine, adesso è per loro, una certezza, alla quale non possono sfuggire. Se fossero in grado di contemplarMi in quest’ora, allora tutti stenderebbero certamente le loro mani incontro a Me. Ma questo “arrendersi a Me” sarebbe inutile, perché sarebbe una fede costretta da Me, provocata tramite la Mia Stessa Comparsa soprannaturale. Ma anche la rimozione dei Miei potrebbe far rivivere in loro la fede in Me ancora nell’ultima ora, ed Io Sarei per loro veramente ancora pietoso nell’ultima ora, ma si trovano già troppo nei legami dell’avversario, e non possono più liberarsi da lui, e perciò sprofonderanno nella Terra, ed a loro sarà destinata nuovamente la sorte della Relegazione nella solida materia, di cui si sono incolpati loro stessi. La Mia Venuta il Giorno del Giudizio viene messa in dubbio da quasi tutti gli uomini. E ciononostante la Mia Promessa si compie: Io vengo a voi, e voi Mi potete contemplare nello Splendore e Magnificenza. Perché i Miei si sono veramente guadagnati la salvezza dalla più profonda miseria e perché a loro nulla sembra più soprannaturale, quello che è collegato per loro con la sicura fine riconosciuta. La fine verrà, ed Io Stesso scenderò sulla Terra, come una volta Sono asceso al Cielo in tutta la Gloria, e nuovamente visibile soltanto a coloro, che credono in Me, che sono i Miei discepoli nell’ultimo tempo prima della fine. E queste non sono delle Parole bibliche, non sono Segreti per i futuri avvenimenti, sono gli avvenimenti stessi, ed avverrà letteralmente, come Io ve l’ho promesso. E potete aspettare quel Giorno, in cui verrete insolitamente oppressi da coloro che sono succubi del Mio avversario. Appena comincia la lotta di fede, sappiate, che è venuta l’ultima ora. Perché questa è la sua ultima opera su questa Terra, che finisce con il suo definitivo fallimento. E poi comincerà il tempo di Pace sulla nuova Terra, Perché con la Mia Venuta sulla Terra e con la vostra rimozione, è terminato questo periodo terreno, e ne incomincia uno nuovo. La Terra viene trasformata e modificata in una del tutto nuova. E voi che Io verrò a prendere, dovete essere gli abitanti di questo mondo paradisiaco. Per voi deve essere un tempo di Pace e della celestiale felicità e beatitudine nel Paradiso della nuova Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6043 Poca riconoscenza (fede) per l’agire spirituale - Mancanza di fede

5 settembre 1954: Libro 65

L’Agire dello Spirito viene riconosciuto solo raramente, perché per questo ci vuole uno spirito risvegliato, ma i non risvegliati sono così distanti da tutto lo spirituale che non credono nemmeno ciò che viene presentato loro come Verità. E’ sempre solo un passo che dev’essere fatto, che è temuto però da ognuno che è ancora troppo unito con il mondo. Ma agli uomini del mondo viene offerto qualcosa che con una sincera volontà non possono considerare come mondano, come prodotto dall’intelletto, affinché sia per loro facile osare quel passo. A loro si stende visibilmente una Mano da un altro Regno, e da loro viene pretesa una prova di ciò che viene offerto. Chi è volenteroso di eseguire questo esame, ha già fatto il passo, ma chi non ne è disposto, a costui non può nemmeno mai essere levato il velo che gli copre ancora la Verità. Non ci si può stupire degli uomini del mondo, se non riconoscono l’Agire dello Spirito. Ma anche fra gli uomini che si credono credenti si trova poca attenzione, e questo dimostra, che tutti loro stanno ancora molto lontani da Dio, lo dimostra già da solo quello stato non risvegliato ed una falsa disposizione d’animo verso il loro Dio e Creatore dall’Eternità, dimostra che non hanno ancora sperimentato su di sé il Suo Agire. Inoltre dimostra quanto poca viva sia la loro fede, quanto poco veniva loro presentato il Vangelo; dimostra che dei predicatori morti non possono risvegliare alla Vita nessun uomo. E’ una deplorevole dimostrazione per una fede morta, quando gli uomini non sono in grado di credere nelle Rivelazioni di Dio attraverso il Suo Spirito, quando manca loro qualsiasi sapere su un così intimo collegamento dell’uomo con Dio, che procura evidenti dimostrazioni, e se respingono questo come del tutto impossibile, quindi si chiudono a tutto ciò che potrebbe aiutarli ad una fede viva. Ma questo è un segno della vicina fine, che gli uomini stessi tradiscono il loro basso stato spirituale e la loro grande distanza da Dio, che non sono più in grado di riconoscere la Voce del Padre. Non stupitevi, voi giusti rappresentanti di Dio sulla Terra, nei quali può agire il Suo Spirito. Non stupitevi di trovare poca considerazione, ma sappiate che questo è solo un segno della Verità della Parola divina, che vi ha trasmesso il Suo Spirito. Il numero di coloro che hanno la comprensione, che riconoscono l’Agire dello Spirito, che sentono sé stessi interpellati da Lui, difficilmente aumenterà, più si avvicina la fine. E perciò sarà solo piccolo il gregge che segue il suo Pastore, perché sente la Sua Voce. Questa risuonerà nel cuore dell’uomo, che ascolta in sé pieno d’amore il suo Dio e Padre dall’Eternità, il Quale E’ il suo Redentore, il suo Salvatore dalla morte spirituale. La scintilla spirituale deve accendersi profondamente nell’interiore e risplendere dall’interiore verso l’esterno. Nulla di esteriore può dare la Luce all’uomo, se non si è accesa in lui stesso la scintilla spirituale, se l’uomo stesso non ha stabilito interiormente il collegamento attraverso il suo spirito con lo Spirito del Padre, il Quale Si annuncia poi a lui, il Quale Si rivela poi a lui, il Quale lo guida nella Verità, che gli fornisce la pienissima conoscenza, la Pace interiore e la consapevolezza di percorrere la retta via che conduce in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6047 La Parola di Dio è immutabile

11 settembre 1954: Libro 65

La Mia Parola rimane eternamente la stessa, perché la Mia Parola vi insegna sempre ed eternamente soltanto l’amore. La Mia Parola è l’Irradiazione del Mio Amore, è l’Espressione della Mia Volontà, è per voi l’evidente collegamento fra Me e voi, la Mia Parola è la dimostrazione di Me Stesso. Ed Io non posso eternamente cambiare, per cui anche la Mia Parola è eternamente immutabile. Ed ovunque l’uomo cerca il collegamento con Me, gli risuonerà la stessa Parola, che dà testimonianza di Me, del Mio Amore, Sapienza e Potenza, di una Entità sommamente perfetta, Che vi parla, affinché venga riconosciuta da voi. Chi sente la Mia Parola sa, che Io gli Sono presente, lui sa che in lui parla il Padre e che attraverso la Sua Parola Egli dà Amore e richiede amore, perché l’Eterno Amore può sempre soltanto volere che si formi nell’amore ciò che deve entrare in collegamento con Lui. La Mia Parola può sempre soltanto stimolare all’agire d’amore, perché defluisce da Me, dall’Amore Stesso. La Mia Parola è quindi il segno del Mio Amore e contemporaneamente il segno del Desiderio per il vostro amore, deve ricondurvi a Me, deve formarvi nell’amore, affinché diventiate uno con Me. E perciò non può eternamente cambiare. Ma può essere deformata dagli uomini, perché hanno la libera volontà. Può bensì procedere da Me in modo puro ed eternamente vero, ma attraverso l’influenza avversa e l’agire umano può essere cambiata: ma allora non si può nemmeno più parlare della Mia Parola, perché questa è e rimane eternamente immutabile. Perché Io Stesso non cambio mai, Io Stesso Sono la Parola ed è impossibile che Io contraddica Me Stesso. Ma spetta a voi uomini di esaminare, se siete interpellati da Me Stesso oppure se un oratore si serve soltanto delle Mie Parole, che ora secondo il suo essere, ripete o interpreta. Voi uomini stessi dovete esaminare chi vi parla, e dovete sempre soltanto usare il metro, fin dove la Parola irradia Amore e stimola all’amore. Voi stessi potete esaminare, perché se siete di buona volontà, se la vostra volontà ed il vostro pensare sono rivolti a Me, la Mia Parola vi tocca come Amore e vi risveglia alla Vita, all’attività dell’amore disinteressato. Percepite la Forza della Mia Parola, perché siete irradiati da Me Stesso. Ed il vostro essere cambierà nell’amore, per essere eternamente unito con Me, perché ora vi risuona anche costantemente la Mia Parola in segno, che Io vi Sono presente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6053 La via per seguire Gesù

15 settembre 1954: Libro 65

La via che dovete percorrere, deve essere la via della successione di Gesù; dovete prendervi Lui come esempio, dovete vivere sulla Terra, com’Egli ha vissuto per voi d’Esempio, dovete condurre una vita nell’amore e prendere anche su di voi la sofferenza con rassegnazione, che vi viene caricata, affinché maturiate nella vostra anima. L’Uomo Gesù vi E’ preceduto sulla vita, perciò ora Lo potete seguire ed allora raggiungerete certamente anche la vostra meta: a ritornare al Padre, dal Quale siete una volta proceduti. E Gesù vi ha indicato questa via dandovi i Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo, mediante il loro adempimento camminate sulla via nella successione di Gesù. Ma questo richiede la vostra volontà ed un superare voi stessi, un retrocedere dei propri desideri e brame, per aiutare il prossimo, quando ha bisogno d’aiuto. In voi deve essere acceso l’amore, perché la meta non può essere raggiunta diversamente, l’unione con Dio, il Quale Egli Stesso E’ l’Amore e perciò può anche essere conquistato tramite l’amore. L’Uomo Gesù era colmo d’amore per i Suoi prossimi, e per questo poteva anche unirSi con Dio, poteva accogliere in Sé l’Eterna Divinità, la Quale può unirSi con un uomo solamente quando questo si è formato nell’amore. E questo soltanto è lo scopo e la meta dell’uomo nella vita terrena, che tutto il suo essere si cambi in amore, che rinunci all’amore dell’io, che vorrebbe sempre soltanto dare e rendere felice e così divinizzi sé stesso, perché l’amore è divino e l’uomo, che si forma nell’amore, diventa un essere divino. Meno l’uomo pensa a sé stesso e più distribuisce l’amore al suo prossimo, più vicino è alla sua meta e più vicino è anche a Dio Stesso, allora percorre la giusta via con Lui, e Dio Stesso gli viene incontro, allora porterà anche la sofferenza senza mormorare, egli stesso si sentirà come un portatore della Croce e prenderà volentieri la Croce sulle sue spalle, percorre la via, sulla quale Gesù gli è preceduto, che tutti devono percorrere, per giungere all’eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6067 L’afflizione in arrivo

30 settembre 1954: Libro 65

Voi andate incontro ad una grande afflizione ed è necessaria una grande forza di fede, per poter diventare padrone di quest’afflizione, perché con la vostra forza corporea non la potrete eliminare, ma bensì con la forza spirituale. Ma sarà un’afflizione, che irromperà su di voi per via della vostra fede, perché è venuto l’ultimo tempo, in cui viene pretesa da voi tutti la decisione. a miseria terrena precedente, che comunque è anche inevitabile, perché introduce l’ultima fase su questa Terra, toccherà bensì tutti gli uomini e sarà per tutti una chiamata di risveglio, ma questa miseria è dovuta alla natura e perciò verrà sopportata anche con più rassegnazione. Ma la grande miseria ha una causa spirituale e degli effetti spirituali, che colpisce gli uomini per via della fede, perché ora gli uomini come gli avversari di Dio richiedono una decisione, come anche Dio Stesso, e di questa decisione dipende la Vita nell’Eternità. Gli uomini vengono esortati, a rinnegare la fede in Dio e quindi vengono costretti ad una decisione da parte del potere regnante. Ed allora ci vuole una grande forza di fede a resistere a quest’insinuazione e di confessarsi apertamente per Dio davanti al mondo. Ma chi ne ha la volontà, avrà anche la forza di resistere, perché questa gli affluisce da Colui Che lui confessa senza paura. E perciò sorgerà l’afflizione, che opprimerà oltremodo i fedeli a Dio dai loro avversari e che terrenamente vengono molto danneggiati e sminuiti, che i pochi forniscono una meta d’attacco, sulla quale s’infuriano anche in senso anti divino. Una forte fede difende da tutti gli attacchi, una fede debole oscilla ed ha bisogno di un Aiuto, che le viene anche concesso, quando la sua volontà chiede di Dio. Ma questo tempo deve venire, perché il giorno della fine s’avvicina sempre di più e perché dapprima deve aver luogo la separazione degli spiriti. Molti uomini verranno ancora richiamati che indubbiamente sprofonderebbero nei tempi di tale afflizione e Dio lascia in vita soltanto i forti, che grazie alla loro fede prestano resistenza. Ma Egli sa anche, che tende inarrestabilmente verso l’abisso, Egli sa, dove ogni cambiamento di volontà è impossibile. Ed Egli lascia la vita affinché si adempia ciò che è annunciato, che vengono separati i caproni dalle pecore, affinché abbia luogo la grande purificazione sulla Terra, a cui seguirà di nuovo un tempo di pace, un tempo di Giustizia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6073 Annunciatori viventi del Vangelo

8 ottobre 1954: Libro 65

Un annunciatore vivente della Mia Parola avrà anche successo nel suo lavoro della Vigna, perché lavora con la Forza del Mio Spirito, è quindi un servo che è provvisto da Me con tutto ciò che gli serve per il suo lavoro. Egli può distribuire abbondantemente perché ha ricevuto abbondantemente. E può dare ad altri il Vangelo, la Dottrina d’Amore di Cristo, perché Io Stesso l’ho predicato sulla Terra, perché Io parlo nuovamente attraverso il Mio servo agli uomini, e tali Parole sono veramente piene di Forza e parleranno ai cuori degli ascoltatori e non risuonano a vuoto soltanto alle loro orecchie. Ma un vivente annunciatore della Mia Parola può essere soltanto colui che è costantemente unito con Me, che riceve la Mia Parola che dona la Forza, che ora lo spinge a comunicarsi ai suoi fratelli sulla Terra, un annunciatore vivente della Mia Parola può essere soltanto un uomo che vive nell’amore, altrimenti non è unito con Me e non può sentire la Mia Voce. Per essere un annunciatore vivente della Mia Parola, deve essere compenetrato dall’amore per Me e per il suo prossimo, deve voler essere attivo per Me al prossimo, perché questa volontà entra nella Mia Volontà, è la sottomissione alla Mia e la condizione di base dell’unificazione con Me. Allora ha rinunciato totalmente ad ogni resistenza, allora è già ritornato a Me, allora ha sostenuta la sua prova di volontà sulla Terra, ed allora fa parte dei Miei, che Sentono Me Stesso e che ora hanno in sé la Vita. Ed ora si sentono spinti interiormente, hanno risvegliato la parte morta alla Vita e trasferita a ciò la Forza della Mia Parola, che è l’unica che può dare loro la Vita. Allora le loro parole non toccheranno più delle orecchie sorde, perché viene offerta in modo vivente e perché ogni ascoltatore volonteroso percepisce la Vita e vi vuole partecipare ed anche degli ascoltatori non volonterosi sentono la Forza della Mia Parola e rinunciano alla loro resistenza. La parola morta di un predicatore morto non può risvegliare alla Vita, perché non tocca i cuori, ma soltanto l’orecchio, che lascia risuonare a vuoto da sé tali parole. Lo spirito soltanto deve rendere viva la Parola. E perciò Io Stesso devo poter agire mediante il Mio Spirito in ogni uomo, che vuole annunciare con successo il Mio Vangelo. Ma questo sarà anche un vero operaio nella Mia Vigna ed il suo lavoro sarà sempre benedetto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6079 La Voce ammonitrice di Dio - La nuova Epoca

15 ottobre 1954: Libro 66

Non lasciate echeggiare non udita dalle vostre orecchie la Voce di Dio, perché inizia un nuovo Tempo, una nuova epoca, che potete bensì sperimentare, se badate a ciò che Dio Stesso vi dice, se seguite la Sua Voce e vi formate nel modo giusto, come lo esige la nuova epoca, perché allora dimoreranno sulla Terra soltanto degli uomini che stanno in strettissima unione con Dio, il Quale poi dimorerà anche in mezzo ai Suoi sulla Terra. Questa frequentazione con Dio esige anche una predisposizione dell’uomo, che permette una tale stretta unione. Ma voi uomini potete raggiungere quest’ultima ancora in questo ultimo tempo, perché Dio Stesso vi parla, affinché dalle Sue Parole vediate la necessità e ne attingiate anche la Forza di trasformare voi stessi in esseri dell’amore, senza il quale è impensabile una vita sulla nuova Terra. Quello che non fate da voi stessi, lo dovete fare, quando Dio ve lo mette nel cuore così urgentemente e comprensibilmente, che non potete non essere impressionati, se soltanto badate alla Sua Voce, quando prendete a cuore le Sue Parole e le eseguite. Per sentire la Voce di Dio nel rumore del mondo, richiede la vostra volontà, allora risuonerà direttamente in voi, oppure ascolterete soddisfatti, quando Dio parla a voi attraverso i Suoi messaggeri, riconoscerete la Voce del Padre, il Quale E’ preoccupato per voi e vi vuole aiutare per trovare la via d’uscita da uno stato di morte, il Quale vorrebbe rendervi accessibile la Vita. Ma voi stessi dovete percorrere la via che conduce alla Vita. E questa via ve la indica Dio attraverso la sua Parola. Egli Stesso v’istruisce, ed i Suoi Insegnamenti sono veramente chiari e comprensibili e possono accendere in voi una chiara Luce, se soltanto vi badate e non li lasciate echeggiare oltre alle vostre orecchie. Se lo volete credere oppure no, la Terra entra in una nuova epoca di sviluppo, ed anche questa sarà abitata da uomini, che però devono essere in un altro stato di come siete voi al momento sulla Terra. Ma per voi è possibile ancora un cambiamento, voi stessi potete raggiungere il grado che permette un soggiornare sulla nuova Terra, ma sempre soltanto con l’Aiuto di Dio. Perciò vi risuona sempre di nuovo la Sua Voce e vi ammonisce a tendere a questo cambiamento dell’essere e di entrare in un collegamento così intimo con Lui, affinché diventiate idonei per venir trasferiti su questa nuova Terra, quando sarà venuta l’ora, perché questa è poco dinanzi a voi, presto sarà trascorso il periodo che Dio ha posto a voi uomini su questa Terra, e presto si svolgerà la trasformazione della Terra, che introduce una nuova epoca di sviluppo. E tutto ciò che è inidoneo per la nuova Terra, troverà la sua fine e rispetto alla sua maturità spirituale verrà di nuovo legato nelle nuove forme. Ascoltate la Voce di Dio, che vi ammonisce ed avverte, affinché facciate parte di coloro che la Sua Volontà salva, che alla fine Egli trasferisce nel Paradiso della nuova Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6089 Combattere con la spada della bocca

25 ottobre 1954: Libro 66

“Quello che vi viene dato nell’ora, ditelo.” Io ho detto queste Parole sulla Terra in previsione delle miserie, che verranno su di voi prima della fine, in cui dovete di nuovo rendere conto davanti al potere terreno, dato che dovete ammettere il vostro pensare ed agire e verrà preteso da voi, di abiurare Me. Allora non temete e non pensate intimoriti ciò che dovete dire, ma parlate apertamente e senza timore, come vi verrà dato di parlare. Perché il Mio Spirito s’includerà e vi metterò le Parole in bocca, ben giustificate per coloro che vi invitano a parlare. A tutti coloro che Mi rimangono fedeli, sto a fianco e do loro la Forza per resistere. Ed ogni paura scomparirà, Mi sentirete e sarete pieni di fiducia, che non vi abbandono in questa miseria. Non temerete coloro che vi minacciano, perché sapete che Uno è più forte di loro, e che quest’Uno è al vostro fianco e non vi lascerà accadere davvero nessuna ingiustizia. Ma dovrete combattere con la spada della bocca. Dovrete confutare tutte le obiezioni e lo potrete anche, perché non siete più voi che ora parlate, ma IO Stesso parlo attraverso voi e le Mie Parole non mancheranno davvero il loro effetto. Perché si tratta di indurre alla riflessione anche questi, perché anche tra di loro ci sono ancora degli uomini indecisi, che ora giungono anche loro ad un bivio e non sanno, dove si devono rivolgere. Ed a questi deve essere indicata la via; se la percorrono, allora sono da lodare beati, ma se non la vedono, allora difficilmente avranno ancora una volta la Grazia, che una Guida parla a loro e cerca di guidarli bene. Perché in questo tempo non può essere combattuto diversamente se non con la spada della bocca, e più convincenti parleranno i Miei rappresentanti sulla Terra, più vinceranno quelli che sono di sentimento animoso. Ed anche questa è la Mia Volontà, che poi vi uniate intimamente con Me, affinché Io Stesso ora posso parlare attraverso voi a coloro che voglio ancora conquistare. Io so che è venuto il tempo, in cui si combatterà duramente, in cui verrete oltremodo oppressi e quindi dovete rendere conto, ma allora pensate alle Mie Parole, che non dovete interrogarvi impauriti, di che cosa dovete dire, ma affidatevi completamente a Me ed al Mio Agire, ed i vostri discorsi saranno saggi, che nessuno dei vostri avversari possa contraddire qualcosa. Voi che volete servire Me, non avete da temere nessun nemico, perché voi combattete per Me ed al Mio Fianco e vi guido davvero anche alla vittoria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6091 Nessun rinvio della fine - Segni e Miracoli

27 ottobre 1954: Libro 66

Non aspettatevi un rinvio del Giudizio, perché è venuto il tempo che ho stabilito come fine di quest’epoca di Redenzione e perciò si devono adempiere le Previsioni che ho fatto giungere in ogni tempo a voi uomini tramite veggenti e profeti. E’ venuto il tempo dove tengo il Giudizio per separare il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. E tutti voi potete molto bene riconoscere nei segni del tempo quale ora è suonata sull’orologio del mondo. Voi tutto dovete solo badare agli avvenimenti del tempo che vi ho annunciato come segni sicuri, perché non viene mai annunciato il giorno e l’ora della fine, ma fatto menzione di tutte le circostanze che accompagnano una vicina fine. Ma solo i vedenti baderanno a queste, perché i ciechi nello spirito vanno oltre a tutto senza essere impressionati di ciò che dovrebbe ammonirli alla fine. Ma i segni aumenteranno e presto si manifesteranno apertamente, che molti uomini si interrogheranno sul loro significato. Perché la natura cambierà come anche le sue leggi, e non si farà trovare nessuna spiegazione in modo puramente terreno. Ma Io provvederò che questi segni vangano menzionati, guiderò anche i pensieri su questi a coloro che non vogliono lasciar valere nulla dei collegamenti con tutti i fenomeni terreni. E se sono volenterosi, devono poter osservare straordinari effetti di cambiamento che danno loro a pensare. Ma ogni uomo che comincia a riflettere seriamente su tali fenomeni ne avrà la Benedizione, perché viene guidato in un campo che dapprima ha cercato ancora di rinnegare. Intanto considererà la possibilità di un collegamento spirituale e prenderà sempre più confidenza con il pensiero che il mondo sta dinanzi ad una svolta, benché non gli sia ancora del tutto comprensibile. Ma costui può ancora giungere alla comprensione e d’ora in poi la sua via può condurre verso l’Alto. Vengo vicino ancora ad ogni singolo ed aiuto ognuno alla piena comprensione che la desidera. Per questo lascio ancora avvenire segni e miracoli, affinché l’uomo cominci a riflettere per poi poter guidarlo mentalmente secondo il suo desiderio per la Verità. E deve aver Luce colui che la desidera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6101 Il risveglio della divina scintilla spirituale

7 novembre 1954: Libro 66

Ogni uomo porta in sé del Divino, in ogni uomo è una scintilla dell’eterna Divinità. E con ciò ogni uomo è Parte di Dio, che non è mai più separata da Dio. Ma è una differenza, se l’uomo è consapevole di questa appartenenza a Dio oppure se si crede un essere singolo come totalmente indipendente, che non ha $$nessun$$ legame con la Forza creativa. E questa mancanza della consapevolezza è un segno della più grande lontananza da Dio, è un segno di grande imperfezione, un segno del basso stato spirituale dell’anima dell’uomo. Perché non sente più la divina Forza dell’Amore, che però fluisce attraverso la stessa, altrimenti l’uomo non esisterebbe. In ogni uomo sonnecchia la divina scintilla nel più spesso avvolgimento, e l’anima non ne sente nulla, perché l’avvolgimento non dà la possibilità alla scintilla di manifestarsi. La divina scintilla però è la Luce che potrebbe illuminare l’anima. Ma in lei c’è l’oscurità e le forze spirituali ne approfittano, che non influenzano l’anima mai nel senso buono, perché provengono dall’oscurità e cercano solo di rafforzare la stessa. Malgrado ciò rimane esistente il legame di quest’anima con Dio appunto attraverso quella scintilla divina in modo, che all’uomo come portatore dell’anima è possibile in ogni momento di risvegliarla, cosa che avviene, quando l’uomo accende in sé l’amore, quando svolge delle opere nell’amore disinteressato al prossimo e con ciò stabilisce il collegamento con Dio, anche se inizialmente ancora inconsapevole. Allora si risveglia anche alla vita il divino nell’uomo e diventa efficace, allora Dio irradia la Sua Forza d’Amore, la scintilla divina nell’uomo si accende ed illumina l’anima ed entra in uno stadio di conoscenza, sente ed ode ciò che dapprima non poteva sentire, perché in lei era buio. Ogni uomo può accendere la scintilla divina in sé appunto attraverso opere d’amore. Allora l’uomo si rivolge inconsciamente a Dio ed allora può anche ricevere la divina Luce dell’Amore su una via del tutto normale sullo spirito divino, la divina scintilla, che rimane sempre in collegamento con lo Spirito di Padre dall’Eternità. Ma dato che ogni uomo è $$in$$ $$grado$$ di svolgere opere d’amore, anche ogni uomo è in grado di entrare in collegamento con Dio attraverso il suo spirito, e se ne è $$volenteroso$$, lo determina lui stesso. E perciò la scintilla spirituale come Parte di Dio, può anche sonnecchiare fino alla fine della vita, l’uomo può vivere secondo il corpo e malgaro ciò l’anima può essere morta, perché langue nell’assenza di Forza nell’oscurità più profonda, perché l’uomo non fa nulla per dare la vita allo spirito in sé. Rimane comunque esistente il collegamento con Dio, ma in modo inefficace, finché l’uomo non si distoglie da Lui attraverso l’atteggiamento avverso contro Dio, attraverso una vita disamorevole, che conduce ad una distanza sempre maggiore da Dio. L’assenza di Forza e Luce dell’anima viene comunque una volta percepita da lei in modo così tormentoso, che tende ad un cambiamento dello stato, ma può durare delle Eternità, finché lei stessa non si apre, finché non stabilisce coscientemente il collegamento con Dio, che non era comunque mai interrotto, ma è di effetto per l’anima solamente, quando si rivolge desiderosa a Dio. E questo deve avvenire nella libera volontà, perché lo spirituale si è una volta allontanato da Dio nella libera volontà e perciò si trova nell’oscurità così a lungo, finché non tende di nuovo alla Luce nella libera volontà, finché non ritorna liberamente a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6113 L’autocritica: pensieri - amore

19 novembre 1954: Libro 66

Dov’è il vostro amore, là saranno anche sempre i vostri pensieri. E se ora volete esercitare una seria autocritica, allora badate solo al fatto con che cosa vi occupate prevalentemente in pensieri. Perché i vostri pensieri sono liberi e questi non si devono nascondere davanti ai prossimi, quindi i pensieri riveleranno sempre il desiderio più intimo oppure ciò che muove di più il vostro cuore. Ed ora esaminate, se sono orientati terrenamente o spiritualmente e sforzatevi che li distogliete il più possibile dal terrene ed il più possibile allo spirituale. Sforzatevi di fare di Dio ed il Suo Regno la meta del vostro desiderio e di staccarvi da tutto ciò che appartiene al mondo. Quindi non lasciate che il vostro amore sia il mondo, ma Dio. Perché Dio ricompenserà davvero meglio il vostro amore che il mondo, Dio vi porterà di nuovo incontro l’Amore e possedere il Suo Amore significa conquistare Vita e Beatitudine, giungere a Luce e Forza ed una volta entrare nella Vita eterna, quando la vita terrena è terminata. Ma chi ama più il mondo, può ricevere solo beni mondani che sono perituri, che gli rendono bensì bella la vita terrena, ma avvolgeranno la sua anima con l’oscurità. Ed alla fine della vita l’uomo non ne potrà portare nulla con sé nell’Eternità. Vi potete facilmente esaminare, quando badate ai vostri pensieri e perciò siete avvertiti e costantemente ammoniti di lasciar volteggiare i vostri pensieri verso l’Alto. Perché anche se non vi è subito visibile il guadagno, sarà incommensurabile, quando passate nel Regno spirituale. Ed anche sulla Terra potete già ricevere abbondantemente, perché ogni pensiero spirituale viene anche afferrato dagli abitanti del Regno spirituale e sarà per voi benedetto. Con questi stabilite il collegamento e dato che la loro meta è sempre soltanto Dio, conducono anche i vostri pensieri a Dio e vi trasmettono un Tesoro spirituale che corrisponderà sempre al vostro desiderio. Non lasciate che il mondo domini i vostri pensieri, respingetelo ed occupatevi mentalmente di più con il Regno nel quale una volta entrerete. E più vi riesce di svolgere il distacco dal mondo, allora la meta dei vostri pensieri sarà sempre più Dio. Il vostro amore sarà sempre per Lui e la risposta del Suo Amore significherà per voi insospettate Beatitudini. Vivrete, perché da Lui riceverete Luce e Forza ed ora potete essere beati nel Regno spirituale nell’ininterrotta attività secondo la Volontà di Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6121 La giusta misura per l’amor proprio – “come te stesso.... ”

27 novembre 1954: Libro 66

Portare un sacrificio a favore dei vostri prossimi è vero amore altruistico, allora amate il prossimo $$più$$ di voi stessi. E se date poi ciò che a voi è ugualmente desiderabile, allora lo amate come voi stessi. Pretendo solamente questo amore per il prossimo; ma anche questo deve essere esercitato nella libera volontà, ed allora vi apporterà della benedizione spirituale. Ma quando siete pronti al sacrificio, se voi rinunciate volontariamente per poter dare al prossimo, allora questo amore per il prossimo è molto più prezioso e con ciò anche il successo per la vostra anima molto più grande. – All’uomo è concesso una misura dell’amor proprio, perché tale è necessario per l’adempimento del compito terreno – affinché l’uomo conservi la sua vita corporea, che si rivolga a sé stesso per quanto necessita il corpo per poter trascorrere la vita terrena. Soltanto questo amor proprio non deve superare la misura, in modo che l’uomo non pensi al suo prossimo, che rivolge tutto solo a sé stesso, cioè che il suo amore è orientato erroneamente. Per questo aggiungo le Parole: “come te stesso!” L’uomo può ora quindi utilizzare la misura nel suo pensare ed agire. Egli deve, se vuole adempiere la Mia Volontà, pensare nello stesso modo al suo prossimo come egli pensa a se stesso. E secondo la volontà d’amore del cuore, l’uomo adempirà ora con più o meno facilità il Mio Comandamento. Ma chi mette se stesso dietro al prossimo, il suo cuore è volonteroso nell’amore in ultra misura, ed egli giungerà molto facilmente alla perfezione. Ma avete la libertà. Io vi ho bensì dato il Comandamento dell’Amore, ma chi non lo vuole adempiere, non bada al Comandamento – e chi ha l’amore in sé, non ha bisogno del Mio Comandamento. E solo questo è il vero amore, che è attivo da sé stesso, senza esserne sollecitato da Comandamenti. Ma l’uomo a cui viene fatto notare il Mio Comandamento d’Amore, può ora anche eseguire delle opere d’amore senza spinta interiore inizialmente soltanto stimolato da questo Comandamento, finché in lui si accende sempre di più la $$scintilla$$ $$d’amore$$, ed ora rende l’uomo stesso felice se si attiva amorevolmente nei confronti del suo prossimo. Ma solo allora viene valutato qual è lo scopo dell’amore. Ama il tuo prossimo come te stesso. Ogni uomo possiede amor proprio, e questo è anche giustificato, ma non deve superare l’amore per il prossimo, cosa però è il caso quando l’uomo passa oltre al bisogno del prossimo e crede di non poter dare niente, perché egli stesso non possiede molto. Egli deve condividere anche il poco con lui e non ne subirà alcun danno, perché se lo fa per amore, egli sarà abbondantemente ricompensato. Ma Io Stesso gli misuro di nuovo come egli ha misurato. L’uomo amorevole non pensa prima, egli da anche con sacrificio, e la sua ricompensa sarà davvero grande nel cielo – perché egli diventerà sempre più ricco più egli rende i prossimi felici. Egli potrà ricevere molto amore ed essere unito con Me, perché egli stesso si è trasformato in amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6131 Il Mezzo d’Aiuto di Dio prima della fine

10 dicembre 1954: Libro 66

Quello che serve per la salvezza delle vostre anime, lo impiego ancora prima della fine, e così non rimane nulla di intentato per portare a voi uomini la Salvezza. E comunque voi stessi potete annullare il Mio Agire d’Amore, quando la vostra volontà non è disposta di accettare il Mio Agire d’Amore, quando voi stessi vi sottraete a tutte le Grazie che Io rivolgo a voi in ultramisura. Se potessi comandare alla vostra volontà, allora la vostra Salvezza sarebbe davvero assicurata, ma non avrei raggiunto la Mia Meta, di formarvi a figli in tutta la perfezione, perché per questo la prima condizione è la vostra libera volontà. Ma il Mio Amore non rinuncia a voi. E da Parte Mia avviene tutto per cambiare la vostra volontà. Perciò vi aspetta ancora molta sofferenza che vorrei molto più volentieri evitarvi, se potessi raggiungere la Mia Meta senza questa. Ma voi Mi costringete a tali mezzi attraverso la vostra resistenza, perché il Mio Amore li impiega solamente, se diversamente non c’è da aspettarsi nessun successo. O, se riconosceste solo in ogni disgrazia, in ogni sofferenza che vi riguarda, un amorevole Ammonimento del vostro Padre nel Cielo, che vorrebbe guidarvi sulla retta via, che deve solo avere lo scopo di farvi venire a Me, che confidiate in Me, che impariate a credere e Mi dimostrate la vostra fede attraverso la vostra preghiera per l’Aiuto. Vi aiuto davvero, quando avete stabilito l’intimo collegamento con Me e continuo ad aiutarvi, finché non ritornate nella Casa del Padre vostro. Ma come devo conquistare voi che Mi resistete ancora del tutto? Come devo muovere i vostri cuori al ritorno, come rivolgere a Me i vostri sguardi che sono solo rivolti al mondo, se degli avvenimenti imponenti non sono in grado di impressionarvi? Perciò a costoro parlerò ancora una volta apertamente e tutti sentiranno questa Voce. Ma se vi badano e prendano a cuore i Miei ultimi Richiami d’Ammonimento ed Avvertimento, è lasciata alla loro libera volontà, ma anche l’ultima decisione con la quale decidono loro stessi la loro sorte, Vita o morte, Luce o oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6133 L’Apporto di Grazia di Dio ed il rifiuto dell’uomo

12 dicembre 1954: Libro 66

Voglio davvero solo rendervi felici. Voglio donarvi, ma voi non accettate il Mio Regalo, voglio coprirvi con Grazie, ma voi non vi badate, passate oltre, quando vi viene offerto la Cosa più Deliziosa, quando il vostro Padre Stesso nel Cielo vi parla per portarvi Luce e Forza. Le Mie Parole amorevoli e che vi ammoniscono non esercitano nessun effetto su di voi, echeggiano oltre alle vostre orecchie ed ascoltate piuttosto il suoni del mondo, avete rivolto continuamente i vostri sguardi al mondo e perciò non riconoscete Colui il Quale vi offre amorevolmente i Suoi Doni di Grazia. E così rimanete poveri, non potete raccogliere Beni spirituali, perché respingete persino Colui il Quale ve li vuole regalare. Ed una volta sentirete amaramente la vostra povertà, quando è troppo tardi. Il Mio Amore vi può provvedere solamente come voi stessi lo permettete, non posso imporvi nulla contro la vostra volontà, e se rifiutate Me ed i Miei Doni di Grazia, il vostro stato sarà una volta misero, ma per propria colpa. Credetelo che vi amo e che vorrei prepararvi una Vita nella Beatitudine e che solo per questo Mi avvicino sempre di nuovo a voi nella vita terrena, sia direttamente con la Mia Parola, sia attraverso sofferenza o malattia. Voglio sempre soltanto rivolgere a Me la vostra attenzione, affinché vi possa poi parlare e le Mie Parole non rimangano senza impressione su di voi. Il Mio Amore di Padre è preoccupato per ogni singolo Suo figlio e fa tutto ciò che può essere per la loro salvezza. Ma vi lascio la libera volontà e perciò rimane lasciato a voi stessi, se Mi ascoltate, se vi lasciate dare dei Doni da Me, se corrispondete anche il Mio Amore per voi. Ma se Mi ascoltate sarete una volta indescrivibilmente beati, ma entrerete poveri ed infelici nel Regno dell’aldilà se chiudete le vostre orecchie e respingete la Mia Mano che vuole donare. Una volta vi pentirete amaramente, quando riconoscete Chi vi è venuto incontro sulla via, Chi avete respinto, e dovrete lottare gravemente per ottenere solo una parte di cui avete bisogno e di ciò che sta abbondantemente a vostra disposizione sulla Terra. Il Mio Amore vuole aiutare ed aiuterà sempre, ma non sminuirà mai la vostra volontà. Voi stessi potete decidere liberamente, perciò dovete anche portare la responsabilità per la vostra anima. Una volta deve prendere su di sé la sorte che la vostra volontà le ha creato sulla Terra, sofferenza e tormento nell’oscurità oppure una Vita colma di Luce nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6143 L’invocazione a Gesù Cristo è la Salvezza - La Parola di Dio

23 dicembre 1954: Libro 66

Non vi può essere inviato nessun altro Aiuto dall’Alto che la Mia Parola, che vi avverte ed ammonisce e vi indica la giusta via Colui, dal Quale procede la Salvezza, il Quale vuole liberarvi dalla miseria e sofferenza, ma per questo necessita la vostra volontà. Io posso sempre soltanto chiamarvi, che veniate a Me, a Gesù Cristo, vostro Guaritore e Salvatore da ogni miseria. Io ascolterò sempre la vostra chiamata, quando pregate Me in Gesù Cristo, perché la Mia Promessa è: quello che chiedete al Padre nel Mio Nome, vi sarà dato. E per questo Io lascio pervenire a voi la Mia Parola, affinché attraverso la Parola giungiate alla conoscenza, affinché diventi facile per voi credere in Me come Redentore del mondo, il Quale Si E’ incorporato in Gesù Cristo, per poter entrare in contatto visivo con voi, per compiere per voi l’Opera di Redenzione sulla Terra. Non posso aiutarvi diversamente che attraverso la Mia Parola, e voi stabilite liberamente il contatto con Me, quando ricevete o ascoltate la Mia Parola, ed allora vi posso aiutare anche nella miseria terrena, come Io ve l’ho promesso.

Ma finché gli uomini stanno totalmente lontani da Me, finché non credono ed hanno soltanto degli interessi terreni, fino ad allora Io non posso venire loro vicino nella Parola e fino ad allora devo negare anche il Mio Aiuto, perché non Me lo chiedono. E perciò c’è molta miseria e bisogno sulla Terra, perché è un manifesto effetto che il mondo è dominato dall’avversario. E’ visibile, che gli uomini non possono essere indotti alla riflessione se non attraverso la miseria e così non può essere loro risparmiata, finché non si collegano con Me, finché non accettano la Mia Parola e così arrivano alla conoscenza del perché devono soffrire sulla Terra.

Io posso e voglio sempre aiutare, ma voi Me lo dovete chiedere e dimostrarMi con la vostra chiamata, che credete in Me e Mi riconoscete come il vostro Signore. Allora Sono anche sempre pronto ad aiutare, allora la miseria terrena e spirituale sarà eliminata, perché l’ultima è la causa della miseria terrena, che voi percepite dolorosamente, mentre non potete misurare la miseria spirituale, nella quale l’umanità si trova nell’ultimo tempo prima della fine. E perciò non meravigliatevi, se dovete ancora sopportare molta sofferenza, non meravigliatevi, ma cercate di alleviarla, mentre seguite intimamente Me e chiedete Forza ed Aiuto nel Nome di Gesù, che poi vi viene anche concesso, perché Io ve l’ho promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6151 L’Agire di Dio sugli uomini

1 gennaio 1955: Libro 66

E’ il Mio sempre continuo Agire su di voi, che siete ammoniti ed avvertiti attraverso la Mia Parola che Io guido ad ognuno, che non si distoglie da Me. Se vi voglio conquistare per Me, allora Mi devo avvicinare a voi, vi devo attirare, devo dimostrarvi il Mio Amore per conquistare il vostro. E perciò devo parlare a voi, altrimenti non sapete nulla del Mio Amore e della Mia Preoccupazione. Mi devo dimostrarvi come Padre, al Quale sta a Cuore il bene dei figli Suoi e Che perciò veglia costantemente su loro. E come Padre vi devo anche mettere in guardia dal pericolo ed ammonirvi, di stare sempre al Mio Fianco e percorrere la via terrena accompagnati da Me. Tutto ciò che ora fate o non fate, lo dovete venire a sapere da Me, affinché diventiate beati. E perciò vi parlo, dovete accogliere la Mia Parola, non importa in quale modo ed in quale luogo. Dovete lasciarMi parlare a voi, che dapprima richiede la vostra volontà, dovete aprire il vostro orecchio per sentire Me. Ogni uomo che nel desiderio di sentire Me Stesso legge o ascolta la Mia Parola, viene anche interpellato da Me e sperimenterà sempre la Benedizione, perché il Mio Discorso non rimarrà mai senza effetto sulla sua anima. Ma questo richiede per primo il desiderio per la Mia Parola. Chi l’ascolta senza prenderne parte o indifferente, non sarà mai toccato interiormente, ma al suo orecchio echeggiano solo delle Parole ed allora non sente nemmeno la Forza. Vogliate che Io vi parli, e la Benedizione sarà grande. Perché ora vi dirò anche ciò che è il vostro compito sulla Terra, vi sottoporrò i Miei Comandamenti dell’amore. E se seguite questi Comandamenti, allora siete salvati per il tempo e per l’Eternità. Esigo da voi solo una cosa, che Mi amiate sopra tutto ed il prossimo come voi stessi, ma l’adempimento di questi Comandamenti vi assicura una Vita eterna nella Beatitudine. Ma vi devo anche far notare i pericoli che vi minacciano nella vita terrena, le conseguenze che ha un cammino di vita che viene condotto contro il Mio Comandamento dell’amore. Perciò vi devo avvertire ed ammonire, perciò devo parlare a voi e stimolare seriamente la vostra coscienza. Ma appena Mi ascoltate solo volontariamente senza resistenza interiore, volgete già le spalle al pericolo. Allora vi date nella Mia Protezione ed ora vi lasciate condurre dalla Mia amorevole Mano di Padre. Ma chi Mi chiude il suo orecchio, è in grande pericolo, rifiuta il Mio Accompagnamento e segue un altro, che lo guida ad una meta che non è davvero desiderabile. Ma parlo anche a costui, anche se in altro Linguaggio, perché si chiude alla Mia Parola pronunciata. Malgrado ciò gli faccio notare Colui, la Cui Potenza è grande ed al Quale nessuno si può opporre, quando Egli vuole affermare la Sua Potenza. Anche a costoro viene indicato Colui, il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra, anche se vogliono scuotersi di dosso tali Indicazioni. Dovranno rendere conto, dovranno portare le conseguenze del loro agire e pensare, quando sarà venuto il Giorno del Giudizio. Ma fino alla fine risuona la Mia Parola, fino alla fine parlerò agli uomini per salvare ancora tutti coloro che Mi ascoltano e prendono a cuore la Mia Chiamata d’Avvertimento e d’Ammonimento. E non si pentiranno davvero, riconosceranno la Voce del Padre, la quale seguono ora volontariamente, perché sentono anche l’Amore del Padre che è sempre ed eternamente per i figli Suoi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6163 Richiedere la Grazia

13 gennaio 1955: Libro 66

Chiedete sempre la Mia Grazia e vi affluirà illimitatamente. Perché la Grazia è un Aiuto immeritato che però, Io concedo ad ognuno che la desidera. Vi potete lodare beati, voi che state nel Bagliore di Luce del Mio Sole di Grazia, voi che cercate il suo Bagliore, perché vi fortificherà immensamente, vi toccherà nel modo più efficace, perché voglio solamente che vi apriate, per poter ora ricevere in pienezza. Ricevete ciò di cui avete bisogno per camminare verso l’Alto, perché vi amo e voglio aiutarvi di giungere di nuovo a Me. Non tengo in conto che una volta voi stessi ve lo siete giocati, che avete respinto il Mio Amore, se soltanto ora vi rivolgete a Me e chiedete le Mie Grazie oppure le accogliete grati, quando ve li regalo. Solo l’Amore può donare le Grazie, immeritati Doni, che per voi significano Aiuto. Ma persino l’Amore deve esigere da voi, che non lo stimiate minimo, che Lo volete valutare, altrimenti le Mie Grazie non possono mai agire su di voi, altrimenti non vi portano avanti di un solo passo a causa della vostra propria colpa. Accontentatevi della Mia Grazia ed una volta potrete ricevere smisuratamente, perché la Mia Grazia soltanto vi può formare in modo che potete ricevere qualcosa di inimmaginabile una volta nell’Eternità. Ma chi respinge le Mie Grazie, rimane debole ed indegno di ricevere di più, perché la sua anima è senza Forza e Luce e quindi non si può trasformare con la propria forza, per questo ha bisogno del Mio Aiuto che le viene rivolto quindi in forma di Grazie di ogni genere. Ed Io tengo davvero conto della sua debolezza, non la giudico, ma Sono sempre pronto ad aiutare. Non vi perdo d’Occhio, non vi lascio a voi stessi, ma seguo tutti i vostri pensieri, parole ed azioni, per rivolgervi sempre la Grazia, quando ne avete urgentemente bisogno. E così vi potrebbe essere facile giungere in Alto, se soltanto utilizzaste bene tutti i Miei Doni di Grazia, se voi, costantemente chiedendo e ringraziando, riconoscete Colui il Quale vi ama e vi vuole conquistare per Sé.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6173 La Compassione di Dio prima della fine

23 gennaio 1955: Libro 66

La Compassione di Dio è grande nell’ultimo tempo prima della fine. Ed Egli salverà ancora ciò che si lascia salvare. Egli regalerà Grazie su Grazie, per diminuire solo la resistenza che Gli viene opposta da parte degli uomini. Egli Si manifesterà in modo insolito, per prestare l’Aiuto agli uomini che da soli non prendono la via verso di Lui. Egli manderà anche nell’abisso più profondo un raggio di Luce, per salvare anche là delle anime prima della fine, perché con la fine comincia per il non-convertito di nuovo un tormentoso incatenamento. Comincia di nuovo un periodo di Redenzione con la relegazione dello spirituale che Gli si oppone ancora nella resistenza non diminuita. E da ciò Egli lo vorrebbe preservare, e perciò la Sua Misericordia non conosce nessuna limitazione. Il Suo Amore è invariato lo Stesso, vuole salvare per poter rendere felice, vuole conquistare per Sé ciò che sembra perduto; ma lascia alle Sue creature la libertà della volontà. Quindi Dio non libererà per costrizione ciò che Gli resiste ancora. Egli parla sempre di nuovo agli uomini e presenta loro ciò che li aspetta. Attraverso avvenimenti nel mondo, Egli cerca sempre di nuovo di presentare davanti agli occhi degli uomini lo stesso destino che li attende nel tempo in arrivo; Egli cerca di convincerli della periturità di tutto il terreno; Egli Stesso parla agli uomini e li avverte ed ammonisce. Nulla rimane intentato di ciò che potrebbe contribuire al cambiamento della volontà, ma il giorno della fine arriva irrevocabilmente per gli uomini di questa Terra che decide sulla sorte di ognuno. E la Giustizia di Dio starà al Posto della Sua Misericordia, appena è trascorso il tempo che Dio ha concesso alla razza umana per la sua Redenzione. Sarà terribile la sorte di coloro, che non accettano la Sua Misericordia, che ora devono ancora una volta ripercorrere il cammino dello sviluppo, che dopo lo stato della libertà vengono di nuovo messi in uno stato di costrizione, al quale non possono fuggire. Chi si oppone all’Amore di Dio, non potrà prestare nessuna resistenza alla Sua Potenza e Giustizia. Chi non dà ascolto alle Sue Parole, sentirà su sé stesso ciò che annuncia la Sua Parola. Sarà uno stato d’inferno, al quale la Misericordia di Dio voleva ancora strappare le anime, ma chi non si lascia afferrare dalla Sua Misericordia, verrà afferrato dalla Mano della Sua Retribuzione e questa Si stenderà davvero su tutti gli uomini nel Giorno del Giudizio. Ed assegnerà ad ognuno il posto giusto. Ed ognuno riceverà davvero solamente ciò a cui egli stesso ha aspirato, che era la sua brama sulla Terra. Dio E’ oltremodo misericordioso, paziente ed amorevole, ma Egli E’ anche giusto ed una volta verrà il Giorno in cui la Sua Giustizia emetterà il Giudizio. Una volta arriverà il giorno in cui verrà deciso fra Vita e morte, e beato chi può entrare nella Vita, beato chi non cade al duro Giudizio, che però afferrerà irrevocabilmente le anime che non erano accessibili a nessun Insegnamento, a nessuna Grazia, che si sono ribellate a Dio ed hanno disprezzata la Misericordia di Dio, perché queste sono morte per un tempo infinitamente lungo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6197 Il rimpatrio di tutto lo spirituale a Dio - La libera volontà

24 febbraio 1955: Libro 67

Ci volevano incommensurabili spazi di tempo, finché lo spirituale che si è una volta liberamente allontanato da Me, si trovi di nuovo nello stato della libera volontà, che dovevo tenere legata, se volevo ottenere che si avvicinava di nuovo a Me, per riottenere da Me la libera volontà. Perché dapprima la libera volontà era per lui una rovina, perché questa si era decisa per il Mio avversario e non si sarebbe mai più rivolta a Me, finché questo avversario poteva ancora decidere sullo spirituale a causa della volontà rivolta a lui. Io gli ho svincolato questo potere e rendevo non-libero lo spirituale così a lungo, finché non esisteva la possibilità di scegliere fra due Signori, così a lungo, finché lo spirituale non era di nuovo in grado di prendere da sé stesso una decisione. Solo allora ha riottenuto la libera volontà. Era un tempo per voi uomini inestimabile, che dovevate trascorrere nello stato legato, ma era l’unica possibilità di richiamare voi, che eravate senza vita, di nuovo alla vita. Perché eravate stati creati per vivere, per essere attivi per la propria felicità, e questa destinazione vi rimane ed una volta raggiungerete anche sicuramente la meta, di essere di nuovo beati nello stato primordiale, perché sarete vicini a Me ed opererete nella Mia Volontà e sarete comunque liberi. Che Io ho tenuto la vostra volontà legata per un tempo infinitamente lungo, era solo un’Opera del Mio Amore per voi, che non avete riconosciuto il Mio Amore e perciò vi siete allontanati da Me nella credenza di essere amati da colui che vi ha precipitati nell’abisso. Ma costui non era più capace di nessun amore e che non voleva lasciarvi, era solo l’espressione della sua fame di potere, voleva dominare sullo spirituale il cui genitore era lui sotto l’utilizzo della Mia Forza. E perché la Mia Forza era la Sostanza Primordiale di voi stessi, appartenete pure a Me, ed Io non ho rinunciato al Mio Diritto di Proprietà e perciò ho trovato una via che vi riconduceva di nuovo dall’abisso, anche se nella volontà legata. Ma la definitiva decisione rimane lasciata a voi, se volete giungere e rimanere Me e oppure se tendete di nuovo all’abisso, se disprezzate di nuovo il Mio Amore come una volta e seguite colui, che è il Mio avversario. Io non vi costringo al ritorno a Me, ma vi rendo solo possibile questo ritorno, che però a cui non avreste mai teso nella libera volontà, perché il Mio avversario ve lo ha impedito. Ma dovete portare una ultragrande responsabilità nella vita terrena come uomo, in cui vi viene restituita la libera volontà e quindi dovete prendere l’ultima decisione. Perché il tempo infinitamente lungo della vostra risalita dall’abisso, può essere stato percorso da voi inutilmente nella libera volontà, se ora come uomo fallite. E vi può di nuovo essere destinata questa via infinitamente lunga nello stato legato e nel tormento, come però il successo di una giusta decisione può anche essere la definitiva libertà ed insospettata Beatitudine, se nella libera volontà ritornate a Me, dal Quale siete una volta proceduti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6199 Vita o morte

25 febbraio 1955: Libro 67

Dovete vivere e sfuggire all’eterna morte. Per questo motivo camminate sulla Terra, che vi conquistiate la Vita eterna, che però può essere conquistata solamente, se tendete a giungere a Luce e Forza, perché queste sono il segno di riconoscimento della Vita, perché senza Luce e Forza non potete essere attivi e vita significa continua attività. Senza Luce e Forza siete nello stato di morte, cioè impotenti e nell’oscurità, ma ve ne rendete conto con tormento. Se attraverso la morte foste del tutto cancellati, allora non vi spaventerebbe la morte e non vi muoverebbe nemmeno di tendere alla Vita, ma rimanete esistenti e la morte non termina la vostra esistenza, ma non potete seguire la vostra destinazione che vi è posta sin dal principio. E non potete essere beati, perché la Beatitudine consiste nel giusto utilizzo di Forza e Luce, nell’agire ed operare secondo l’Ordine divino, la Beatitudine consiste nella conoscenza, nel sapere della Verità e perciò anche nell’agire secondo lo scopo. Non siete stati creati per la morte, ma bensì per una Vita, per un sempre continuo sviluppo di Forza, per riceverla e distribuirla. Nello stato di morte però non potete distribuire nulla, perché non possedete niente, e voi stessi soffrite estremi tormenti a causa di quest’assenza di Forza e Luce. Nella vita terrena però vi potete facilmente conquistare la Vita eterna, se soltanto rimanete nell’Ordine divino, se osservate la Volontà di Dio e vi sottomettete a Lui, se vivete nell’amore. Perché allora vi conquistate la Forza che non vi può più essere sottratta, allora inducete l’Eterno Amore all’Esternazione e la Forza vi affluisce ancora di più, più siete attivi nell’amore. Perché allora attirate a voi l’Eterno Amore, la Sorgente Ur della Forza. Ed ora, attraverso la ricezione di questa Forza, dovete anche diventare capaci di creare ed operare, che sulla Terra consiste nel sempre più fervente agire nell’amore, nel valorizzare la Forza da Dio secondo la Sua Volontà. Ed ora potete entrare senza spavento nel Regno dell’aldilà, perché ora vi siete conquistati la Vita e non la potete mai più perdere. E troverete un ricco campo di lavoro, la cui coltivazione vi rende felici, perché disponete della necessaria Forza e conoscenza ed adempite con gioia il compito che vi viene ora assegnato. E risveglierete di nuovo dei morti alla vita, potrete misurare il tormento e l’oscurità della morte e colmo d’amore far uscire questi dall’oscurità. Trasmetterete loro Forza e tenterete di tutto di strapparli alla morte. Perché è divino soltanto ciò che vive, ma l’amore può risvegliare alla Vita ciò che è nello stato di mort, . E voi tutti dovete vivere, perché l’Amore di Dio vi ha creati per la Vita, non per la morte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6203 Agressioni - Lotta di fede – Lavoro nella Vigna

2 marzo 1955: Libro 67

Vi verrà caricato ancora molto da portare, prima che il vostro compito sulla Terra sia adempiuto. Questo vale i n particolare per i Miei servitori che nel tempo della fine hanno da prestare un lavoro rafforzato e perciò sono anche esposti a molte persecuzioni da parte di coloro che sono succubi del Mio avversario e quindi procedono anche contro di Me su incarico suo. Costoro vi perseguiteranno, vi metteranno delle pietre sulla via ovunque possono, cercheranno di ostacolarvi dall’aver successo nel vostro lavoro per Me ed il Mio Regno; faranno di tutto per rendere difficile il vostro lavoro spirituale, per mettere voi stessi in situazioni che vi faranno dubitare del Mio Amore e della Mia Onnipotenza. Ma ve lo dico già in anticipo, affinché siate armati, affinché stiate saldi nella fede e non vi lasciate irretire da costoro, perché Io Sono più forte di loro, e vi aiuterò in ogni miseria terrena e spirituale, come ve l’ho promesso. Ma anche per voi deve venire questo difficile tempo, perché la fine non può arrivare prima che le forze sataniche non abbiano finito di infuriare, perché anche il Mio avversario ha un certo tempo di agire per sé, e lo utilizza come crede, per precipitare Me. Ed Io lo permetto perché non posso legarlo prima di aver superato la concessione del suo potere, perché questo è stabilito per Legge e dato che anche lui una volta era la Mia creatura equipaggiato con Forza e Potere, era attivo nella Mia Volontà, quindi anche lui possedeva un diritto sugli esseri che ha creato attraverso la Mia Forza, non gli nego questo diritto, finché questi esseri vogliono rimanere con lui. Ma se tenta di strapparli a Me contro la loro volontà, se tenta di ostacolare coloro che ritornano liberamente a Me cercando di respingere Me Stesso illegittimamente dalla loro vita, allora Mi metto davanti a costoro proteggendoli e lo rendo incapace di eseguire le sue cattive intenzioni. Allora lo lego ed ostacolo così il suo agire sugli uomini che Mi vogliono rimanere fedeli. Ma i suoi tentativi dapprima avranno un sensibile effetto per voi, non lascerà nulla di intentato per precipitare Me, per disturbare il legame fra voi e Me, e tutti questi tentativi avranno su di voi un effetto di sofferenza, ma non vi faranno soccombere, perché Io tengo pure una Veglia su di voi, su tutti coloro che Mi appartengono e che Mi vogliono rimanere fedeli. Qualunque cosa quindi vorrà venire su di voi da parte di coloro che hanno potere sulla Terra, non temete, perché vi trovate sotto la Mia Protezione in modo spirituale e terreno, e se ne siete saldamente convinti, non vi sfiorano le animosità di quel potere più che piccole avversità della vita, a cui sarete sempre esposti. Vi daranno addosso e per i prossimi sembrerà come se foste le loro vittime. Ma se confidate in Me, se vi sentite come figli Miei, vi è anche sicura la Protezione del Padre ed attendete tutto senza paura, attraverso la vostra fede avete una Forza e potrete prestare resistenza al potere che vi opprime. Rimarrete vincitori nell’ultima lotta su questa Terra, perché Io Stesso combatto con voi contro Satana, perché lo metto in catene e vi libero dal suo potere, quando sarà venuto il giorno della vendetta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6211 Il collegamento con Dio - La Beatitudine - La separazione - L’infelicità

13 marzo 1955: Libro 67

Potete stabilire il contatto con Me già sulla Terra e sarebbe davvero una vita paradisiaca su questa Terra, perché adempireste il vostro compito terreno e potreste liberarvi molto presto di ogni catena terrena ed entrare nel Mio Regno e dimorare nella Mia Vicinanza come gli esseri più beati. Ma dato che questo è un atto della libera volontà, la vostra volontà però è straordinariamente indebolita, voi uomini vi tenete quasi sempre ancora lontani da Me, la separazione fra di noi è ancora troppo evidente e non vi decidete ancora dove dovete rivolgervi. Guardate ancora troppo a colui che è il Mio avversario e siete disposti ad unirvi con lui piuttosto che con Me. Perciò la vostra vita terrena non è beata, non è uno stato paradisiaco nel quale vi trovate, è una vita in miseria e sofferenza, in malattia e debolezza. Perché ciò che manca a voi tutti, è la Mia Forza che sorge dal vostro collegamento con Me. E l’assenza di Forza ha per effetto miseria e bisogno, perché non potete prestare nessuna resistenza a colui che vi tiene incatenato, ed ogni catena significa anche uno stato di sofferenza. Io vorrei liberarvi volentieri da questa catena, vi vorrei liberare dal suo potere, ma lo posso solo con il vostro consenso. Voi stessi lo dovete volere e poi unirvi anche con Me, affinché Io possa ora procedere contro di lui per aiutarvi. Ma dove rimane il vostro consenso? Voi stessi non avete nessun desiderio per l’unificazione con Me e perciò siete caduti al Mio avversario. La Terra non porta molte creature beate, e sono beate, perché si sono unite con Me. Sono solo poche che si sono staccate liberamente dal Mio avversario per tendere verso di Me, sono solo poche che hanno già trovato la pace interiore, benché il loro corpo sia ancora esposto ad aggravi ed oppressioni, che però sono sopportabili, perché vedono in Me costantemente il loro Padre, il Quale offre loro la Protezione in ogni miseria e pericolo. Ed Io cerco di ingrandire la loro schiera prima che arrivi la fine, cosa che può avvenire sempre soltanto attraverso la Mia Parola, che dev’essere guidata agli uomini, affinché giungano alla conoscenza della Mia Volontà e dell’effetto di una vita nella Mia Volontà. Questa è l’unica possibilità di tirare via gli uomini dal Mio avversario, quando viene presentato loro un altro Regno che possono conquistare con buona volontà e che offre loro dei Beni imperituri, che promette loro Beatitudini dopo la morte del loro corpo. E per quanto sia piccolo il numero di coloro che danno fede alla Mia Parola, sono salvati dall’eterna morte, possono diventare abitanti del Paradiso della nuova Terra, se perseverano nell’ultima lotta su questa Terra. La Mia Parola darà loro la Forza, perché con la Mia Parola guido agli uomini un mezzo d’Aiuto con cui sostengono sicuri l’ultima lotta su questa Terra. Con la Mia Parola giunge loro la Forza di staccarsi da colui che li tiene catturati e di unirsi con Me. E l’unione con Me è l’adempimento del vostro compito terreno e la garanzia per una Vita beata nel Regno spirituale oppure nel Paradiso della nuova Terra, perché ora sono Miei e lo rimarranno per tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6217 La guida attraverso lo spirito - Il lavoro da Vigna

22 marzo 1955: Libro 67

Lo spirito in voi spinge inarrestabilmente al lavoro per Me ed il Mio Regno, vi spinge continuamente a stabilire il collegamento con Me e se gli date ascolto, non potete altro che camminare bene ed essere attivo per Me come servo fedele. E ve ne darò davvero l’occasione, perché dove un uomo è solo volenteroso di prestare un lavoro benedetto alle anime erranti dei prossimi, là guido anche tali anime che hanno bisogno di aiuto nella miseria spirituale. E per voi ci sarà sempre l’occasione di parlare per Me ed il Mio Nome, perché Io Stesso vi creo questa possibilità, perché Io Stesso vi assegno il lavoro che dovete prestare e perché la miseria spirituale degli uomini è smisuratamente grande. Se poteste dare uno sguardo dall’Alto sulla Terra avvolta nell’oscurità, che viene spezzata solo molto di rado da scintille di Luce, vi spaventereste per via dell’oscurità e cerchereste volenterosi di portare la Luce, allora comprendereste il Mio costante Stimolo a questo, per propria spinta cerchereste di illuminare la buia notte, perché conoscete gli spaventi dell’oscurità e vorreste guidare i vostri prossimi alla Luce. Perché chi sta nella Luce sà, che cosa significa una tale oscurità, e sà anche, che gli uomini hanno bisogno di aiuto, perché loro stessi non trovano la via d’uscita. E sulla Terra è stesa una impenetrabile oscurità, perché gli uomini non pensano a Me eccetto pochi. Hanno bensì un dio, ma il loro dio è mammona, quindi colui che è il signore sull’oscurità. Tendono continuamente solo al suo regno, la materia terrena che è peritura, ma non pensano a ciò che è imperituro. Tengono chiusi i loro occhi per la Luce che potrebbe splendere anche a loro, oppure si trovano in un ambiente così buio, che a loro non può splendere nessuna Luce. E malgrado ciò il Mio Amore vuole donare anche a loro la Luce, e chi ora si offre come portatore di Luce di andare nell’oscurità per scacciarla, trova davvero la Mia Approvazione e sempre il Sostegno per il suo intento. Io guido bene i suoi passi, lo guido attraverso lo spirito, gli metto le giuste Parole in bocca, colmo lui stesso con Luce e Forza, affinché sia anche in grado di andare fuori nell’oscurità come portatore di Luce e che gli riesca a scacciare l’oscurità. Lui stesso irradierà Luce ed attirerà gli uomini che desiderano la Luce. Si sentiranno bene nella sua vicinanza, perché sentono il beneficio della Luce. Ma saranno sempre soltanto pochi che accettano la vostra Luce. Ma per questi pochi arriva il mattino, sfuggono alla notte e sono salvati dalla morte spirituale. E perciò il vostro lavoro è oltremodo importante, perché ho urgentemente bisogno di voi, perché come uomo trovate prima di Me Stesso l’accesso ai vostri prossimi, perché la Mia Irradiazione di Luce è per loro troppo forte e dovrebbero scomparire. Ma voi smorzate il bagliore, potete lasciar splendere la vostra Luce nel grado com’è sopportabile per i vostri prossimi ed Io lo posso poi rafforzare secondo la loro volontà di stare nella Luce. Lasciatevi spingere dal Mio spirito in voi, perché vi assegna il lavoro che siete in grado di compiere. Ed Io Stesso Sono con voi con la Mia Benedizione ed il Mio Amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6221 Vita e morte - Gesù Cristo - Il Redentore

28 marzo 1955: Libro 67

Al vivente sta a disposizione la Forza che manca al morto. Sia questo sulla Terra oppure nel Regno dell’aldilà la sorte dell’anima sono sempre questi due stati, vita o morte, solo che sulla Terra sotto “vita” non viene compresa la vera Vita, ma gli uomini vedono solo la vita del loro corpo come unica “vita” e si possono comunque trovare nello stato di morte, perché l’anima, il vero io, è senza Forza e quindi entra anche senza Forza nel Regno dell’aldilà, dove è di nuovo parte di ogni anima solo Vita o morte. Perciò Gesù E’ morto per gli uomini, per dimostrare loro con la Sua Resurrezione che la vera Vita comincia solo dopo la morte del corpo e che è il compito più importante di ogni uomo sulla Terra di conquistarsi questa Vita dopo la morte, perché allora non deve più temere nessuna morte, perché allora la morte del suo corpo è solo il passaggio del suo io alla Vita eterna. Egli lo ha dimostrato agli uomini con la Sua Resurrezione e malgrado ciò ne sono convinti solo i credenti, mentre gli uomini del mondo dubiteranno sempre della Resurrezione di Gesù dopo la morte oppure la rinnegheranno e questo, perché le loro anime si trovano già nel sonno di morte, benché vivano ancora sulla Terra. Se gli uomini osservassero di più i concetti “Vita e morte”, se avessero le idee chiare che cosa è davvero da intendere, allora cercherebbero molto di più a conquistarsi la Vita eterna. Ma per gli uomini “morte” significa solo un “essere cancellato”. E questo lo temono di meno. E malgrado ciò, la “morte” è la sorte più terribile che l’uomo si possa immaginare, perché all’anima rimane la consapevolezza del suo io, ma è colpita dalla totale assenza di Forza, le è rimasta però la spinta per la vita ed il sapere di una Forza nella Forza. E’ da temere davvero una tale morte dell’anima ed il suo spavento è così grande, che per questo l’Uomo Gesù E’ morto sulla Croce, per cacciare dal mondo questa morte, che è parte di tutto l’essenziale che ha mancato di tendere sulla Terra ad una “Vita”. E dato che Gesù Cristo E’ morto sulla Croce e risorto dalla tomba dopo tre giorni, per questo è ora possibile agli uomini conquistarsi sulla Terra la Vita eterna. Egli ha vinto la morte. Egli ha sospeso gli spaventi della morte, Egli ha reso possibile che lo stato inerme dell’anima può essere cambiato in uno stato di Forza, perché Egli aiuta tutti gli uomini che credono in Lui e Lo pregano, che anche le loro anime possano risorgere alla Vita eterna. Perché Egli ha mostrato agli uomini come l’uomo si può conquistare la Vita dell’anima che dura in eterno. Egli ha mostrato agli uomini che l’amore è la Forza che è necessaria per una Vita eterna ed Egli ha promesso il Suo Aiuto a tutti coloro che Lo vogliono seguire. Egli E’ risorto dai morti e così risorgeranno anche alla Vita le anime che camminano come Lui nell’amore e perciò non possono morire nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6229 Riconoscere e ricevere dipende dalla volontà

5 aprile 1955: Libro 67

Posso provvedere gli uomini sempre soltanto come lo permette la loro propria volontà. Potrebbero ricevere da Me tutto, a loro potrebbero affluire illimitatamente i Miei Doni di Grazia, ma finché richiedono poco o niente, i Miei apporti sarebbero sempre soltanto una certa costrizione sulla loro decisione e del tutto senza scopo, perché l’essere deve giungere al perfezionamento nella libera volontà, non attraverso la Mia Volontà oppure cambiare sul Mio Agire contro la sua volontà, perché allora perderebbe ogni libertà del suo io e rimarrebbe sempre ed in eterno solo la Mia “creatura”, ma non potrebbe mai diventare il “figlio” Mio. Quindi su voi uomini può essere agito sempre solamente, affinché voi stessi riconoscete la vostra debolezza ed imperfezione ed ora desiderate nella libera volontà di migliorare questo stato nel contrario, posso sempre soltanto tenervi davanti agli occhi questa vostra debolezza, mentre ne tengo contro il vostro stato primordiale, nel quale eravate immensamente beati. E posso fare questo sempre soltanto attraverso la Mia Parola, attraverso la spiegazione sui collegamenti, l’Origine e la destinazione di tutto ciò che vedete intorno a voi e ciò che siete voi stessi. Se ora volete crederlo, è di nuovo lasciato a voi del tutto liberamente, per cui anche un tale sapere non può mai essere dimostrato, ma non vi sembrerà nemmeno di nuovo improbabile, se soltanto vi occupate seriamente con tali pensieri che la Mia Parola fa sorgere in voi, perché questa è la Mia Volontà. Perché Io vi aiuto ovunque questo siaè sempre possibile, senza limitare la vostra volontà. Voi potete giungere alla conoscenza, ma voi stessi dovete averne la volontà, ma allora sperimenterete un notevole apporto di Grazie ed ora potete percorrere facilmente la via verso l’Alto, perché vi faccio giungere ciò che vi manca in Forza e Luce. E più desiderate, più riceverete anche, perché il Mio Amore non mette limiti alla Mia Volontà di dare. Tutto è a vostra disposizione, dovete solo venire a Me e chiedere i Miei Doni di Grazia, vi dovete affidare a Me nella vostra debolezza e chiedere la fortificazione, vi dovete dare a Me senza volontà nella fede nel Mio infinito Amore e Potenza e chiedere, che Io abbia Pietà della vostra debolezza. Voi stessi dovete sentirvi infelici nello stato in cui camminate sulla Terra e bensì volere, ma non poter sempre eseguire ciò che volete, perché per questo vi manca la Forza. Ed Io non vi lascio inadempiuta nessuna richiesta che è rivolta alla meta, che giungiate alla perfezione. Mi prenderò sempre e continuamente Cura di voi anche, quando la vostra volontà è ancora lontana da Me, ma allora cercherò sempre soltanto di rivolgerla a Me, perché vi devo lasciare la libertà della vostra volontà. Non siete mai abbandonati, perché la Mia Meta è di guidarvi a Me e quindi cercherò di agire su di voi così a lungo, finché non vi date liberamente a Me, per poi poter guidare a voi illimitata Grazia e Forza, affinché raggiungiate la vostra meta, affinché vi uniate con Me, dal Quale siete una volta proceduti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6247 Il significato della Parola “Giudizio” - La Giustizia

29 aprile 1955: Libro 67

Ognuno viene giudicato secondo le sue opere. Comprendete che sotto “giudicare” non è da intendere “condannare”, ma l’inserire nelle sfere, dove deve stare secondo le opere nella carne. La Mia Giustizia non può mettere delle anime immature, che hanno ancora in sé degli istinti satanici, in sfere dov’è Luce e Beatitudine, ma deve donare Luce e Beatitudine a coloro che hanno vissuto secondo la Mia Volontà. La Mia Giustizia deve dare la libertà a costoro, come però deve anche tenere catturate queste prime in forme esteriori rispetto ad uno stato spirituale oppure in sfere oscure, dove non sono libere per il fatto, perché a loro manca Luce e Forza. Non dovete immaginarvi in Me nessun Dio punitore, ma solo un Dio giusto. Una sorte commiserevole però non è mai una $$punizione$$ $$da$$ $$Parte$$ $$Mia$$, ma scelta ed aspirata da voi stessi, quindi punite voi stessi, ma mai Colui il Quale vi ha chiamato in Vita per donarvi la Beatitudine. Non dovete temere la Mia punizione, ma la Mia Giustizia, che non vi può provvedere diversamente che secondo l’eterno Ordine. Finché dimorate sulla Terra, vi trovate in mezzo al Giudizio. Perché tutto intorno a voi ed anche voi stessi siete “lo spirituale giudicato”, cioè incorporati nella giusta forma che corrisponde alla maturità spirituale. E quando sarà venuto il Giorno del Giudizio, l’Ultimo, perché è l’ultimo Giorno su questa Terra, viene nuovamente stabilito l’Ordine divino, perché Io sò davvero dove deve stare lo spirituale per poter continuare la risalita verso l’Alto, alla definitiva liberazione. Io sò della maturità dello spirituale ancora legato nelle Creazioni. Ma Io sò anche del grado di maturità di ogni singolo uomo, Io sò della sua colpa e merito e perciò posso ristabilire l’eterno Ordine, mentre rinnovo la Terra e vivifico le Creazioni con lo spirituale maturato per queste. Se ora gli uomini si ritrasformano in un modo nella libera volontà, allora è la loro propria colpa, e rispetto a questa colpa è ora anche la dimora delle anime, perché questo è un inserire nella Mia Legge dall’Eternità. Perciò non temete nessun Dio punitore o vendicativo, ma pensate ad un Dio giusto, il Quale non vi condanna, ma nel Suo Amore vi vuole aiutare alla Beatitudine, ma non ve la può mai preparare, finché siete formati in modo imperfetto attraverso la propria volontà, perché allora scomparireste in una sfera, che non potete sopportare nel vostro stato spirituale. La Mia Giustizia non esclude il Mio Amore, ma come anche al contrario il Mio Amore non è pensabile senza Giustizia. Il Mio Amore è per tutte le Mie creature, e non finirà eternamente, ma anche la Mia Legge dell’Ordine rimane esistente in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6257 La mancanza del sentimento di responsabilità - La mancanza di fede

14 maggio 1955: Libro 67

Per la vostra vita terrena portate una responsabilità di cui non potete liberarvi. Ed una volta dovrete rendere contro davanti al vostro Dio e Creatore dall’Eternità, come avete utilizzato questa vita terrena, quale vantaggio ne ha tratto la vostra anima. E dovete quasi sempre riconoscere che avete pensato solo al vostro corpo, ma che l’anima è andata a mani vuote. E perciò l’anima, il vostro vero io, deve oltremodo soffrire nel Regno dell’aldilà, ma voi stessi vi avete creato questa sofferenza, voi stessi potreste anche essere felici eternamente nella Luce e Forza, perché avreste potuto conquistarvi una tale sorte beata sulla Terra sotto l’utilizzo della vostra volontà. Sulla Terra aspirerete sempre al vantaggio, farete tutto ciò che vi procura successo, e così dovreste anche continuamente tendere al giusto successo per la vostra anima, perché sapete precisamente che il corpo scompare, che non potete nemmeno conservare la vita da voi stessi, quando venite richiamati ancora prima del tempo che è concesso ad un uomo da Dio. Voi sapete che potete essere richiamati ogni giorno, e perciò dovreste dedicare tutto il tendere ed aspirare sulla Terra al benessere della vostra anima che continua a vivere anche, quando il corpo terreno scompare. Perché non avete nessun senso di responsabilità per la vostra anima? Perché non pensate alla sua sorte dopo il decesso del corpo? Perché non volete credere che la vostra anima continua a vivere. Malgrado ciò dovete rendere conto, quando entrate nel Regno spirituale, perché non ne siete rimasti senza conoscenza. Nella vostra vita terrena questo vi è sempre di nuovo stato indicato e vi viene indicato fino alla fine, perché il mondo spirituale vi si rivelerà nel senso buono oppure anche cattivo, vi viene sempre di nuovo fatto notare un agire di forze ultraterrene anche, quando lo rifiutate come fantasia, ma queste indicazioni dovrebbero sempre bastare per farvi riflettere su ciò che aspetta la vostra anima dopo la morte del corpo. Dal Regno dell’aldilà non vi possono essere date delle dimostrazioni al cento per cento, perché dovete credere senza esserne indotti attraverso dimostrazioni, perché dovete liberamente tendere alla perfezione, ma non per costrizione, per dimostrazioni, ma dovete compiere un cambiamento del vostro essere nella libera volontà. Ma avete tutti delle guide spirituali che non lasciano passare nessuna occasione di agire su di voi dall’Alto, che potrebbero farvi dubitare, se soltanto vi badaste; nell’ultimo tempo prima della fine si troveranno oltremodo spesso dei collegamenti dall’aldilà alla Terra, perché devono solo servire a confermare una continuità della vita dopo la morte ad uomini miscredenti, senza però costringere la volontà dell’uomo alla fede. A voi uomini viene davvero reso facile conquistare la fede in una continuità della vita, perché vivrete ancora molto di ciò che vi sembra ultranaturale, ma è concesso solamente, affinché ora entriate in voi e d’ora in poi pensiate solo alla vostra anima, che impariate a credere e creiate ancora con fervore fino alla fine, che l’anima giunga alla “Vita” nella Luce e Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6263 Ammonimento al fervente lavoro nella Vigna

22 maggio 1955: Libro 67

Dovete essere instancabilmente attivi, perché il tempo è solo ancora breve, in cui potete agire indisturbati per Me ed il Mio Regno. Ma appena inizia il tempo del caos, appena inizia dopo la lotta di fede, potrete svolgere il vostro lavoro nella Vigna soltanto di nascosto, perché il mondo vi odia e vi perseguita, perché nella vostra fede, nella vostra predisposizione verso di Me, vostro Creatore e Padre, vostro Redentore dal peccato e dalla morte, vede un cuneo d’arresto per il suo agire mondano. Ed allora da voi deve essere già stato fatto molto lavoro di preparazione, allora la Mia Parola deve già essere stata portata a molti uomini, che loro stessi erano anche volonterosi, di portarla a vanti e che significa per molti riceventi una grande Fonte di Forza nel tempo della miseria che li aspetta ancora. Questo sarà per tutti voi un tempo di prova, che però non avete da temere, se soltanto è la vostra volontà, il vostro desiderio di perseverare e di non tradirMi per via di vantaggio terreno. Quello che il mondo vi può offrire, non ne avrete a lungo un guadagno, perché non vi rimane niente, quando sarà venuta la fine. Ma vi rimane bensì un grande guadagno, se Mi rimanete fedeli, perché i vostri beni spirituali non possono esservi tolti e la vostra anima possederà una grande ricchezza, quando il corpo passa. Perciò non lasciatevi abbagliare dai beni del mondo, che vi vengono assicurati, per indurvi ad abbandonarMi. E per questo deve venire prestato ancora molto lavoro in anticipo, affinché gli uomini siano al corrente di ciò che li attende e quanto sia passeggera la materia terrena, che adorano ancora. Voi potrete comunque sempre lavorare per Me, vi sarà poi soltanto possibile ancora di nascosto, quando inizia la lotta contro la fede, contro tutto lo spirituale. Allora dovete essere furbi come i serpenti e miti come le colombe. Ed anche allora avrete ancora successo presso molti che Mi trovano attraverso la miseria ed hanno bisogno di Forza e Conforto e cercheranno questi da voi. Io conosco il tempo che vi attende, so anche che e come sosterrete la lotta. E per questo rivolgo a voi l’invito, di pensare ai molti che sono ancora deboli nella fede e di assisterli, affinché anche loro cerchino la fortificazione là dove voi l’avete trovata, presso Me Stesso, Che posso ora anche Essere con ogni singolo e guidarlo fuori attraverso tutti i pericoli, che posso apportare a loro costantemente la Forza, perché si collegano con Me e Mi chiedono credenti la Forza. La vostra attività deve fare ancora ampi cerchi ed Io Stesso voglio aiutare affinché il Mio Vangelo venga diffuso. Io voglio portare a voi degli uomini che dovete assistere su Incarico Mio, ai quali dovete trasmettere la Verità, il puro Vangelo, che Io guido a voi dall’Alto, perché l’umanità è in grande miseria spirituale. La Mia Parola deve portare Aiuto a tutti in questa miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6269 La divinizzazione – La scintilla spirituale

29 maggio 1955: Libro 67

Voi dovete essere uniti con. Me per tempi eterni, dovreste entrare nel Mio Regno ed agire uniti a Me e creare per la vostra beatitudine. Dovreste essere attivi nella Mia Volontà, e questo per vostra propria spinta, non condizionati dalla Mia Volontà. Perché solamente allora voi siete Miei figli, solo allora siete legati con Me in eterno nella beatitudine. Ma questo intimo collegamento è solo il successo dell’aver vinto l’abisso, che è posto come compito ad ogni creatura, che vuole formarsi a Mio figlio. La via dall’abisso in Alto richiede dalla creatura grandi sforzi, che però sono sempre possibili da compiere, perché il Mio Amore l’attira sempre in Alto, perché il Mio Amore assiste ogni creatura, dove la sua forza non è sufficiente. Quindi dalla creatura viene richiesta soltanto la volontà, di salire dall’abisso in Alto, ed allora non gli mancherà mai la Forza per raggiungere la meta. Ma viene richiesta la libera volontà, perché la libera volontà ha anche una volta causato il contrario, la caduta nell’abisso e la separazione da Me. Tutto ciò che tende via da Me è e rimane debole, perché rifiuta la Forza del Mio Amore, e soltanto quando è di nuovo pronto ad accettarla, avrà anche la Forza, di riprendere la via del ritorno da Me, nella Casa del Padre. La giusta punizione per l’allontanamento volontario da Me sarebbe l’eterna dannazione, quindi sarebbe essere stato eternamente separato da Me, che avrebbe significato per un essere creato pieno di luce e forza dei tormenti infernali. Ma il Mio ultragrande Amore per le Mie creature non lo permette, e perciò è stata creata una possibilità, che l’Amore riottenga ciò che è diventato infedele, senza che venga ingannata la Giustizia. La colpa è stata riparata dall’eterno Amore Stesso. Io Sono disceso sulla Terra ed ho compiuto l’Espiazione per l’incommensurabile colpa, in modo che è diventato possibile il ritorno di ciò che una volta era caduto. Ma dipende dalla volontà della creatura stessa. Ed affinché questa volontà si rivolga di nuovo a Me, affinché possa di nuovo essere di nuovo perseguito come meta più sublime degli esseri dall’abisso, agisco attraverso il Mio Spirito su loro. Cioè, l’Amore, che è il Mio Essere che come Forza ha fatto sorgere tutto, si cerca una via nei cuori delle Mie creature, che hanno già intrapresa la via del ritorno nell’ambito del Mio eterno Ordine. Ma una volta queste creature devono confessarsi di nuovo nella libera volontà, se vogliono continuare la via verso Me oppure ritornare di nuovo nell’abisso. In questo stadio, come uomo, il Mio Amore cerca ora di agire su di lui, associandogli una piccola scintilla del Mio Spirito d’Amore, che lo deve influenzare, se l’uomo lo permette. Attraverso questa piccola scintilla l’uomo può stare in continuo collegamento con Me, ma non è costretto a stabilire questo contatto. Ma questa scintilla spirituale nell’uomo è un incommensurabile fattore d’aiuto che offre anche la garanzia, che l’uomo trovi il collegamento con Me, premesso che la sua volontà con Mi opponga aperta resistenza. Quando ho compiuto come Gesù l’Opera di Redenzione, quando ho preso su di Me la grande colpa di peccato ed ho fatto Penitenza, solo allora la via è stata resa libera dall’abisso in Alto. Ma allora ho trasmesso agli uomini, che erano pronti, di camminare per questa via, la Forza che fino ad allora mancava loro. Io Stesso Mi sono messo in contatto con loro, non li ho più lasciati senza Aiuto, Io Stesso Mi Sono collegato con loro attraverso la scintilla spirituale. Ma dipende da ogni singolo, se anche lui vuole stabilire il contatto con Me, perché IO non impongo a nessuna creatura Me e la Mia Forza spirituale ma gliela metto a disposizione, in modo che ognuno, che lo voglia, possa essere compenetrato dal Mio Spirito e dalla sua Forza. Il Mio Spirito è la Mia Parte, è la Forza dell’Amore, che il principio ur ha compenetrato tutte le Mie creature, che loro però hanno rifiutato, cosa che ha avuto per conseguenza la caduta nell’abisso. Ma tutti gli uomini possono di nuovo ottenere illimitatamente da Me questa Mia Forza d’Amore, se prima si sono liberati dalla loro colpa di allora, mediante il riconoscimento di Gesù Cristo come Redentore e mediante l’accettazione del Perdono della loro colpa chiesta a Lui. Solo allora possono di nuovo ricevere da Me la Forza d’Amore divino, allora il Mio Spirito può diventare attivo in loro, allora posso riversare il Mio Spirito, ed il collegamento con Me è poi stabilito in quanto che ora una caduta nell’abisso non può più accadere, che la via verso l’Alto con l’ultima meta, il totale collegamento con Me, viene compiuta senza fatica ed ora la Mia creatura come figlio Mio ritorna da Me nella sua Casa Paterna. Ma senza il Mio Aiuto questo sarebbe impossibile, perché la creatura si era privata di ogni forza. Ma il Mio Amore gli rivolge di nuovo questa Forza, il Mio Amore si unisce di nuovo con questa creatura, se questa è pronta a ritornare da Me. Sì, il Mio Amore dona alle Mie creature il Mio spirito, la scintilla spirituale in voi, affinché e vi guidi, che vi indichi la giusta via verso di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6271 La calma prima della tempesta – Combattenti armati

31 maggio 1955: Libro 67

Tenetevi pronti, affinché Io trovi un esercito di combattenti armati, quando vi guiderò nella lotta. Non lasciatevi illudere, quando è apparentemente calmo intorno a voi, quando l’avvenimento mondiale sembra calmarsi, e non diventate voi stessi tiepidi per questo nel vostro tendere spirituale. Non credete, che indugerò con il Mio Intervento, che ci sia ancora un lungo ritardo di ciò che vi ho annunciato sempre e continuamente. E’ la calma prima della tempesta, è il tempo, in cui tutti gli uomini possono ancora riflettere su sé stessi, in cui loro stessi devono andare nel silenzio e non adulare unicamente le gioie del mondo e vivere spensierati alla giornata. E’ ancora un tempo d i Grazia che Io concedo a tutti gli uomini, affinché non possano dire, di non avere trovato nessuna possibilità nella costante preoccupazione ed inquietudine del corpo per la cura del benessere spirituale. Ma i Miei fedeli non dovranno lasciarsi illudere ma considerare il tempo della calma come il silenzio prima della tempesta, perché è soltanto di breve durata, ed all’improvviso tutto cambierà, e per molti uomini allora sarà troppo tardi, perché non hanno utilizzato il breve tempo di Grazia, per raccogliersi la Forza per il tempo che verrà. Ma i Miei devono armarsi, perché la lotta che viene condotta per via del Mio Nome sarà dura. E ci vorrà anche molta Forza, per poter affrontare le altre pretese. Anche per questo dovete immagazzinare Forza, che potete fare soltanto attraverso il continuo contatto con il Regno spirituale, con costante lavoro sulla vostra anima, con il distacco dei vostri pensieri dal mondo e con sempre più profonda penetrazione nelle sfere spirituali, i cui abitanti sono sempre al vostro servizio su Incarico Mio. Ogni pensiero che orientate spiritualmente, sarà benedetto, e come il mondo terreni è continuamente attivo e persegue interessi terreni, così agirà anche il mondo spirituale ed aiuterà ad edificare il Regno, che non è di questo mondo. A voi uomini non apparirà così in evidenza, ma i Miei saranno colmi della Forza, appena i loro pensieri sono per Me e per la l oro attività spirituale. E perciò i Miei saranno anche guidati in modo riconoscibile, affinché non si stanchino nel loro tendere, affinché non interrompano il contatto con Me, affinché il mondo non li catturi, quando minacciano di diventare deboli, perché il Mio avversario è all’opera in modo ultrafervente, perché crede che il tempo sia favorevole per lui. E lo è anche, perché la fame per il mondo degli uomini è grande, ed il Mio avversario la calma in modo evidente. Qualunque cosa abbia da offrire, lo rivolge agli uomini, e loro non riconoscono, qual pericolo sono il benessere terreno ed i godimenti terreni per la salvezza dell’anima. Nello stesso modo fervente però sono attivi anche le Forze della Luce, soltanto che non trovano accesso presso molti uomini, dove il Mio avversario ha già trovato l’accesso. Ma i Miei sentiranno l’aumentato agire del mondo di Luce e saranno beati, quando sarà venuto il tempo, in cui ho bisogno di loro. Ed allora provvederò, che questa Mia schiera non diminuisca, le voglio sempre Essere presente, affinché il suo amore e fedeltà per Me continui a crescere, che siano pronti a portare dei sacrifici e che farà di tutto, per servire Me e di vivere nella Mia Volontà, che vanno nella lotta da temerari, quando si tratta di conquistare la vittoria sull’avversario, quando sarà venuto il tempo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6277 Colpi del destino – L’Amore del Padre

6 giugno 1955: Libro 67

Il Mio Amore immutato v’insegue con la Mia Provvidenza, perché Io non voglio la vostra rovina, ma la vostra Beatitudine. Io voglio la vostra liberazione dall’oscurità e la vostra entrata nella Luce. Perciò non vi precipiterò nel bisogno e nella miseria per altri motivi che per aiutarvi a salire in Alto, perché languite ancora nell’oscurità e da soli non avete la forza per risalire. I Miei mezzi e la loro efficacia però vi sono ancora estranei, e siete facilmente inclini a credere, che Io Sia crudele. Ma credete nel Mio Amore, e credete che sempre soltanto l’Amore Mi determina nel Mio Agire, che con ogni avvenimento lo scopo è sempre il vostro diventare beato. Io Solo so dell’effetto di tali avvenimenti, Io Solo so, quale via avreste percorso senza i Miei colpi del destino, ed Io Solo so, quando una tale via conduce nell’errore, e quello che Io ora lascio avvenire per impedire questo, ha sempre soltanto il Mio Amore per motivazione ed avrà un effetto benefico, anche se questo a voi uomini sembra incomprensibile.

Ora, nell’ultimo tempo prima della fine, sono urgentemente necessari degli Interventi dolorosi da Parte Mia e si ripeteranno più sovente, la Mia Mano dovrà sempre più sovente sciogliere dei nodi, e vi sarà ancora molta sofferenza e lutto, ma verranno anche salvate delle anime, agli uomini viene indicato con evidenza Colui il Quale tiene nelle Sue Mani il destino di tutti, benché Lo temano solamente, perché non sono in grado di amarLo, ma Lo riconoscono e credono in un Dio, Guida del Cielo e della Terra. E questa fede può portarli avanti, se sono di buona volontà.

La creatura più piccola possiede il Mio Amore, ed Io da Solo assicuro a tutte la Vita, affinché possa una volta entrare anch’essa nello stato della libera volontà ed adempiere il suo ultimo compito terreno.. Ma quanto di più Mi prendo cura di ciò che ha già raggiunto questo stadio, affinché non ricada ed il suo percorso terreno di prima non sia stato invano.

Io riconosco tuttavia anche gli scogli sulla via terrena di ogni uomo. Ed Io so, se l’uomo può superare questo scoglio oppure se è in pericolo di fallire. Ed Io lo inseguo perciò con la Mia Provvidenza e lo trascino indietro oppure lo conduco oltre su un’altra via. Ma Io non voglio mai la sua rovina. Inoltre dovete sapere, che Io Sono sempre un Padre che provvede, e che la Mia Provvidenza Paterna è davvero più preziosa per un uomo terreno, di quella che possa mai essere la cura di un uomo per il prossimo. Attenetevi stretti a questo, quando vi presentate dubbiosi la domanda come Io posso permettere ciò che rende dei bambini orfani, ciò che deruba delle famiglie del loro nutritore, ciò che prende agli uomini la cosa più cara che possiedono. Io posso confortare tutti, Io posso prendere su di Me ogni preoccupazione, ed Io Sono un Padre per tutti quelli che sono soli ed abbandonati, ma loro devono trovare Me.

Questo è il Mio Scopo, che stabiliscano il legame con Me nella miseria più grande, perché a che servono delle parole che devono annunciare una fede in Me, se non vengono trasformate in fatti, se gli uomini non vengono a Me, quando la sofferenza terrena minaccia di schiacciarli. La viva fede sarà per gli uomini un giusto sostegno, la fede morta però farà risvegliare dubbi su dubbi nell’Amore e l’Onnipotenza di Dio. Ed ogni uomo si trova in ore della miseria più profonda. Allora devono prendere la via verso di Me, ed Io aiuterò loro veramente nella loro miseria.

Io Solo Sono Colui Che può prendere, ma anche dare. E quando voi uomini sapete questo, allora credete anche, che Io posso guarire delle ferite che Io ho inflitte per via della vostra Beatitudine, credetelo fermamente e senza dubbio, che non sempre conduce alla Beatitudine ciò che voi considerate buono ed utile. Le Mie Vie sovente sono altre, ma conducono certamente alla meta. E con questa fede venite sempre a Me, ed ora potrete sperimentare il Mio Amore, perché credete in Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6287 E’ d’obbligo l’esame del patrimonio spirituale

18 giugno 1955: Libro 68

Lo spirito in voi vi istruisce e non può altro che trasmettervi la pura Verità. Se ora urtate contro delle contraddizioni, che vengono portate a voi dall’esterno, allora dovete dapprima esaminare, se questo patrimonio spirituale è stato generato dall’attività del proprio intelletto oppure dall’Agire dello Spirito. Giungerete sempre al risultato, che il Mio Spirito non ha agito là dove si trova una contraddizione, perché il Mio Spirito non erra, il Mio Spirito trasmette all’uomo sempre lo stesso: la pura Verità. Certo, per voi uomini è difficile eseguire un tale esame, finché voi stessi non siete di spirito illuminato, ma proprio per questo non dovete accettare tutto, specialmente quando si tratta di insegnamenti, che non contengono il Mio Vangelo, che è da cogliere dalla Scrittura, quando si tratta di insegnamenti, che sono stati aggiunti al Mio Vangelo, alla Mia pura Dottrina d’Amore guidata da Me sulla Terra. Allora è d’obbligo della massima importanza, perché il sapere che giunge all’uomo risvegliato nello spirito come aggiunta, come profonda sapienza spirituale, il sapere che rivela a voi uomini il Mio eterno Piano di Salvezza, può esservi trasmesso soltanto attraverso il Mio Spirito, ma viene indebolito dall’influenza del Mio avversario, appunto attraverso false dottrine, attraverso rappresentazione errata oppure insegnamenti totalmente nuovi, che potrebbero essere riconosciuti come errati già per il fatto, che un tale sapere non promuove una maturità dell’anima, perché proprio questo è il suo agire, di voler imitarMi in tutto, di sottoporre agli uomini l’errore nello stesso modo di come Io distribuisco la Verità. Questo è il suo agire, di formarsi dei servitori, che ingannano gli uomini dicendo di parlare ad essi su Incarico divino. Per voi uomini non è facile riconoscere il giusto ed il falso, finché in voi predomina più il desiderio per un sapere insolito, soprannaturale, finché non chiedete a Me la pura Verità in modo infantile, umile, finché andate da degli ”uomini” per lasciarvi da loro istruire, senza dapprima esservi raccomandati a Me, che vi guidi bene e vi lascio percorrere soltanto la via della Verità. Dovete fare tutto, ma veramente tutto, con Me allora non sbaglierete, non giudicherete in modo falso, imparerete a discernere l’errore dalla Verità. Potete davvero credere che la seria volontà per la Verità è la protezione più sicura, allora in voi si farà avanti il sentimento del rifiuto verso ogni dottrina errata e questo sentimento è il Mio Agire in voi, perché desiderate la Verità. I prodotti dell’intelletto sono facilmente confutabili, quando contraddicono la Verità. Però per poter giudicare dei messaggi che voglion’essere dall’Alto, richiede il risveglio attraverso lo spirito, perché soltanto l’uomo risvegliato nello spirito scopre l’opera mestierante dell’avversario della Verità, del principe dell’oscurità. Riconosce la contraddizione e lo può anche motivare, ma troverà sempre soltanto fede in coloro, che il desiderio della Verità è forte, perché costoro hanno già lo stesso sentimento in sé, che Io dono ad ognuno che ci tiene seriamente alla Verità, che Mi ha già accolto nel suo cuore attraverso l’agire nell’amore. Chi è in unione con Me attraverso l’agire d’amore oppure attraverso l’intima preghiera, rifiuta istintivamente ciò che contraddice la pura Verità, perché l’Eterna Verità Stessa lo protegge dalla guida nell’errore e lo può anche fare appunto attraverso l’intima unificazione ed il desiderio per la Verità. Perciò non temete di venir guidati nell’errore, voi che vi date a Me, che tendete ad adempiere la Mia Volontà. Orienterò bene il vostro pensare e potrete sempre discernere la Verità dall’errore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6299 La periturità - La distruzione

30 giugno 1955: Libro 68

Tutto il terreno è perituro. Non esiste nessun uomo che non lo sapesse e malgrado ciò ci sono solo pochi uomini che prendono a cuore questo dato di fatto e non tendono ai beni terreni, esistono solo pochi uomini che tendono all’imperituro, la maggioranza però impiega tutta la forza per giungere nel possesso di beni terreni, malgrado il sapere della loro periturità. E questo giustifica la domanda, come possa essere tolto a costoro il desiderio per questi beni perituri, senza sminuire la libera volontà. Il sapere della periturità soltanto non basta, finché l’uomo possa solo gioire del suo possesso per il tempo della sua vita. Ed esiste solo la possibilità guidargli di nuovo davanti agli occhi la periturità, mentre perde il suo possesso attraverso l’intervento da parte umana oppure attraverso la manifestazione nella natura. Solo quando l’uomo riconosce l’inutilità del suo sforzo, solo quando riconosce che lui stesso non ha nel potere di assicurare il suo possesso, può cambiare lentamente il suo tendere e rivolgersi ad altre mete. Ma certi uomini hanno bisogno di un tempo molto lungo per questa conoscenza, finché non si stancano della caccia al possesso terreno e che dilapidano il prezioso tempo della vita terrena che dovrebbero utilizzare per la conquista di beni spirituali. E perciò anche delle distruzioni di tutti i generi sono in certo senso una Benedizione, perché con ciò gli uomini perdono il loro possesso materiale ed a loro viene sempre di nuovo indicata la periturità del terreno ed i più gravi casi d’incidente o catastrofi della natura possono procurare agli uomini un ultragrande vantaggio spirituale, perché Dio aiuta loro, anche se in modo doloroso, di separarsi da ciò che lo incatena alla Terra, affinché trovino più facilmente la via verso l’Alto. Dio mostra agli uomini sempre di nuovo con evidenza ed inequivocabilmente, che è insensato tendere ai beni terreni ed indica loro a mettersi davanti una meta spirituale. Egli permette sempre di nuovo che attraverso la volontà umana vengano eseguite delle distruzioni, con cui i prossimi hanno un danno, come Egli Stesso interviene anche direttamente e toglie agli uomini a cui è attaccato il loro cuore sempre solo allo scopo, che devono rivolgere tutto il loro tendere a ciò che rimane esistente e che segue loro nell’Eternità. Finché l’uomo non se ne occupa, che impiega in modo sbagliato la sua forza, finché insegue mete morte, fino ad allora la sua vita terrena è una corsa a vuoto e del tutto senza successo per la sua anima. E perciò si manifesterà sempre di più la decadenza della vita terrena, avvenimenti dolorosi spaventeranno sempre gli uomini e le distruzioni saranno sempre più imponenti, alle quali cadono vittime vite umane ed il possesso terreno, ed è l’ultimo scopo che agli uomini venga indicata la caducità, affinché riflettano e cerchino di conquistarsi dei beni imperituri, che non possono essere loro mai più tolti. Perché è il tempo della fine, dove non rimarrà nulla così com’è, dove vengono valutati solo i beni che sono imperituri e che ogni uomo si può ancora conquistare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6301 La Comunità di Gesù Cristo

2 luglio 1955: Libro 68

E’ nella Mia Volontà che la Mia piccola comunità stia solidamente insieme, affinché uno sia sostegno all’altro, spiritualmente e terrenamente. Tutti si devono schierare intorno alla Mia Fonte di Vita e quivi ristorarvi, devono attingervi Forza, di cui hanno molto più bisogno, più si avvicina la fine. E che la fine arriva, lo saprà e crederà ognuno che si lascia compenetrare dalla Mia Acqua della Vita, perché ora vede più in profondità, perciò egli sa anche, perché si va verso la fine. E voglio, che questo sapere venga sottoposto a molti uomini, voglio che a tutti venga offerto la bevanda della Vita, a tutti coloro che incrociano la vostra via. E poi ogni uomo è libero, se vuole rimanere con voi, oppure se si distoglie di nuovo dalla Fonte, che il Mio Amore ha aperta per tutti voi. Distribuite a tutti l’Acqua della Vita, che scaturisce dalla Mia Fonte. Diffondete su tutti la Mia Parola, che vi viene guidata dall’Alto, e contribuite affinché si ingrandisca la cerchia di coloro a cui possa apportare la Forza attraverso la Mia Parola, perché so quanto hanno tutti bisogno di questa Forza, nel tempo che viene. Tutto quello che può essere fatto per portare fuori nel mondo il Mio Vangelo, lo dovete anche fare; e voglio benedire per questo ognuno, perché soltanto so che possono sempre ancora essere salvate delle anime che sono ammalate, ma le quali, se si rifugiano alla Fonte guaritrice, guariscono anche attraverso la deliziosa Acqua della Vita. Voi tutti che ricevete la Mia Parola, direttamente oppure attraverso i Miei servi sulla Terra, voi tutti appartenete al Mio piccolo gregge, che viene protetta da Me, loro Pastore. Voi tutti appartenete alla Mia Chiesa, che ho fondato, quando camminavo sulla Terra. Voi tutti siete Miei discepoli nella fine del tempo, che mando fuori con l’incarico, di annunciare agli uomini il Mio Vangelo. Sappiate che Io Sono con ognuno che Mi si offre per il servizio di voi che vuole prestare il suo lavoro per Me ed il Mio Regno, e sappiate che vi guido da coloro che dovete ristorare con cibo e bevanda; sappiate che ognuno può prestare del lavoro nella Vigna, . Ma credete anche che ho anche bisogno di ognuno di voi, perché deve essere fatto ancora molto lavoro fino alla fine, e perché questo lavoro può esser fatto solamente da uomini che sono pronti ad eseguire la Mia Volontà, che quindi prendono delle Istruzioni direttamente da Me Stesso. Credetelo, che so molto bene, che cosa serve alle anime erranti, affinché diventi chiaro in loro, e che vi do sempre i mezzi in mano, per questo che hanno un buon effetto su di loro. Credetelo, che dico anche sempre le giuste Parole attraverso voi per loro, quindi che a tutti voi viene guidata la Mia Parola, in modo che possa parlare direttamente ad ogni uomo, e le Mie Parole in Verità non possono mancare il loro effetto, dove soltanto vi è la buona volontà, dove vedo ancora una possibilità, che l’uomo possa essere salvato. Agite insieme con Forza unita, e siate certi, che anch’Io Sono in mezzo a voi, che Io Stesso invito gli uomini di venire alla Fonte dell’Amore, per lasciarsi quivi ristorare e saziare. Siate certi, che benedico ogni servizio per Me ed il Mio Regno, spiritualmente e terrenamente, e perciò lavorare ancora ferventemente nella Mia Vigna, perché ora è venuto il tempo del raccolto, in cui IO ho bisogno di molti tagliatori, che sono diligentemente attivi, perché non rimane più molto tempo fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6311 Il vero Amore E’ Vita

14 luglio 1955: Libro 68

La Legge dell’Ordine è l’amore, il simbolo della Beatitudine è l’amore, e Dio nella Sua Sostanza Ur E’ Amore. E tutto ciò che si sottomette a questa Legge, sarà beato ed unito con Dio. E questo significa essere in possesso di Forza e di stare nella Luce della Verità. Significa poter creare e formare come essere divino nella somma Sapienza e poter regnare su mondi ed i loro abitanti che vengono affidati in custodia ad un essere diventato perfetto attraverso l’amore, che ora può essere attivo su questi nel senso salvifico. Quindi la perfezione può essere raggiunta soltanto attraverso l’amore, per la perfezione ci vuole una ininterrotta ricezione di Luce e Forza dalla Fonte Primordiale, da Dio.

All’uomo sulla Terra non può essere approssimativamente descritto un tale stato di perfezione, finché lui stesso non è vicino a questa perfezione. La può raggiungere ancora sulla Terra, perché l’uomo può vivere nell’amore. Ma nessun uomo ne viene costretto e soltanto pochi tendono liberamente a questa meta, perché glielo impedisce il loro amore orientato erroneamente, e questo è quindi il muro fra la Luce e la tenebra, fra la Beatitudine ed il tormento, fra la pienezza di Forza e totale debolezza ed incapacità per un agire che rende felice. Dove ora l’amore è ancora orientato erroneamente, non hanno l’accesso né Luce né Forza, perché l’amore orientato erroneamente è il mezzo più efficace dell’avversario di Dio ad impedire il ritorno a Lui e quindi rendere inaccessibile agli uomini la Fonte di Forza.

L’amore orientato erroneamente è il male ereditario di cui gli uomini sono ammalati sin dalla caduta di Adamo e dal quale non vengono liberti prima, finché non chiedono l’Assistenza all’Uno, il Cui Amore era sempre orientato bene ed il Quale esorta tutti gli uomini di seguire Lui. Egli ha insegnato agli uomini dove devono orientare il loro amore, Egli ha annunciato loro il vero Evangelo, quando camminava sulla Terra, Egli ha vissuto d’esempio agli uomini il vero amore ed E’ morto sulla Croce per la fortificazione della volontà degli uomini per mostrare loro ciò che il vero amore può fare e quale è la conseguenza, la Resurrezione alla “Vita” eterna. Perché Vita significa poter agire e creare nella più alta Beatitudine nel possesso di Luce e Forza, perché ora l’eterna Fonte di Vita fa fluire la Luce e la Forza su un essere che attraverso l’amore si è completamente unito con Lui. Ora questa Fonte di Forza è stata dischiusa a voi uomini attraverso la morte sulla Croce di Gesù. Ma voi stessi dovete esercitare l’amore per giungere a quella Fonte che ora vi nutre continuamente, che vi dona una Vita eterna nella Beatitudine.

Perciò combattete l’amore dell’io, contro l’amore orientato erroneamente, voi riconoscete come meta soltanto tutto ciò che appartiene all’avversario di Dio, ma combattetelo, perché vi porta solo la morte. Chiedete a Gesù Cristo che vi aiuti a vivere nell’amore che Egli ha predicato. Chiedete a Lui la Forza e la fortificazione della vostra volontà, unitevi con Lui e seguiteLo e la vostra via terrena condurrà sicura nella valle della Vita, perché per questo Egli E’ morto sulla Croce, che vi possa essere donata la Forza che vi manca come esseri caduti, finché siete ancora nei legacci di colui che è l’avversario di Dio. Gesù Cristo vi libererà da queste catene, Gesù Cristo vi condurrà sulla via verso Dio, alla definitiva unificazione con Dio che Egli Stesso aveva già trovato sulla Terra, perché l’Uomo Gesù ha vissuto sulla Terra una vera vita nell’amore ed ha formato Sé Stesso con ciò come Involucro in cui Dio Stesso poteva dimorare per soffrire e morire per gli uomini, affinché giungano alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6317 Rinnovata prigionia

21 luglio 1955: Libro 68

Ciò che attende voi uomini se non cambiate, non vi può venire descritto a tinte abbastanza fosche perché il tutto supera, per voi, l’immaginabile e per voi uomini è la cosa più orribile perché dovete di nuovo riconsegnare la misura già raggiunta di libertà perché venite di nuovo legati e vi troverete di nuovo per tempi infiniti in prigionia finché voi otterrete di nuovo lo stesso destino cioè che camminerete di nuovo come uomini sulla Terra. Ma per quanto vi venga descritto in modo grave il vostro destino, voi non ve ne lasciate toccare e potreste anche sfuggire a questo destino se solo prendeste a cuore le Mie Parole e cambiaste. Perché Io chiedo soltanto la trasformazione del vostro essere. Io chiedo solamente che voi uomini tra di voi cambiate principi, che vi aiutiate invece di farvi guerra e di aggredirvi, uno prepari felicità all’altro e dia amore, invece di farvi soltanto del male e di rafforzare in voi l’odio. Io chiedo solamente che ognuno si attivi nell’amore disinteressato al prossimo, allora tutto il suo essere si trasforma, ed allora l’uomo entra in contatto con Me Stesso ed il pericolo di una Nuova Relegazione è eliminato. Ed anche se non volete credere a ciò che vi attende, dovreste comunque cercare di cambiare perché anche sulla Terra un cambiamento di vita avrebbe un effetto solo favorevole, e la vostra vita sulla Terra sarebbe di molto più facile perché allora disporreste di una Forza che però manca agli uomini che pensano ed agiscono senza amore. Quello che vi attende può sempre solo venirvi presentato come un avvenimento terrificante a cui voi stessi cadete vittime. E potete sempre soltanto venire stimolati ad agire in amore se volete sfuggire a questo fatto terrificante. Se vi è difficile credere, potreste comunque condurre un cambio di vita in amore, e presto vi sarebbe la certezza di ciò che voi non volete credere, perché allora il vostro spirito viene illuminato dall’amore e voi riconoscete chiaramente l’inevitabile conseguenza della vostra trasgressione contro la Legge dell’Ordine, perché potreste allora seguire la causa e l’effetto in tutto ciò che accade e che vivete. Ma chi rimane insensibile agli ammonimenti ed avvertimenti vivrà ciò che poteva evitare, ed egli stesso sarà vittima del suo modo di vivere senza amore perché gli verrà tolta ogni forza e come sostanza priva di forza la sua anima si indurirà di nuovo. La materia più solida imprigionerà di nuovo l’essere ed il distacco dalla stessa richiederà tempi infiniti, per giungere infine sullo stesso gradino sul quale vi trovate già ora. Un circuito infinito che si ripeterà, finché voi stessi vi ritirate attraverso cosciente aspirazione e cosciente collegamento con Me. Soltanto allora il cammino attraverso la materia è terminato e la via nel Regno spirituale vi è assicurata. Voi potreste raggiungere questo già ora se solo vorreste fare ciò che è la Mia Volontà: che voi vi liberiate da tutte le catene tramite l’agire nell’amore, che voi crediate in Me e cerchiate l’unione con Me, che voi stabiliate questo collegamento proprio tramite l’agire nell’amore. Voi lo potete fare finché soggiornate ancora sulla Terra e la Forza di Vita è a vostra disposizione, ma per questo avete solo più poco tempo. Usatelo bene, credete alle Mie Parole. Credete che vi attende un orribile destino ed evitate coscientemente questo destino mentre vi sforzate solamente di vivere giusto ed onesto ed usate disinteressato amore per il prossimo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6323 Isolamento dei corpi mondiali nello spazio

31 luglio 1955: Libro 68

Fra le Creazioni si trovano a delle distanze lontane dei mondi che voi uomini vedete come costellazioni nella volta celeste. Distanze che per voi non sono stimabili e perciò nemmeno superabili, perché ogni costellazione stessa è un mondo a sé, e questi mondi sono ermeticamente chiusi l’uno dall’altro in quanto che possiedono delle sfere di vita completamente diverse, sempre corrispondenti alla costituzione delle costellazioni ed anche dei loro abitanti. Voi uomini non dovete credere che il Mio Spirito di Creatore non potesse creare e generare in modo molteplice, non dovete credere che ritroviate le vostre condizioni di vita anche su altre costellazioni nello stesso modo come sulla Terra che voi abitate e dovete credere ancora di meno che quelle costellazioni vi offrirebbero le stesse condizioni di vita che sono necessarie per la vostra sussistenza – se mai doveste capitare nei paraggi di una tale costellazione. Ma sarebbe un’inutile impresa, non vi riuscirà mai neanche soltanto stabilire un collegamento con altre costellazioni, se questo non avviene in modo puramente spirituale, che avvengono trasmissioni in pensieri da quei mondi che però vi servono sempre soltanto per la risalita spirituale, ma che non riguardano mai delle esplorazioni mondane pianificate da voi uomini. Voi uomini potete bensì sviluppare in voi grandi facoltà, potete essere attivi in modo creativo e formativo sulla Terra, potete sondare le forze della natura e rendervele utili in ogni modo, grazie al vostro intelletto potete penetrare profondamente nelle leggi della natura ed emergere ora con tutte le vostre conoscenze – ma il vostro campo d’azione è e rimane sempre soltanto la Terra. E se ora voi cercate di valutare tutte le vostre conoscenze intellettuali per la benedizione dei vostri prossimi, anche la Mia Benedizione sosterrà il vostro agire, perché allora verrà osservata la Mia Legge dell’Ordine. Ma dovete anche rimanere in quest’Ordine, dovete osservare le Leggi che Io Stesso ho rilasciato e che sono chiaramente riconoscibili in tutte le Opere della Creazione. E di questo fa parte anche la distanza, grande quanto mondi, delle costellazioni dalla vostra Terra, di questo fa parte l’isolamento di ogni singola costellazione dall’altra, che sono contrassegnate ugualmente tramite lo spazio senz’aria, attraverso la stratosfera, che rende impossibile la permanenza di un uomo in questo spazio e che vi deve perciò dimostrare chiaramente che Io Stesso vi ho isolati. Perché anche se voi credete di poter superare tali “ostacoli”, voi uomini fallirete in questi tentativi, morirete se osate entrare in Regioni che vi sono state chiuse da Me. Con ciò dimostrate solamente che siete di spirito molto arrogante a credere di poter rendere inefficaci delle Leggi divine della natura dimostrate che non riconoscete né queste Leggi, né il Legislatore e dimostrate che voi uomini siete maturi per una totale trasformazione di questa Terra, perché vi manca la conoscenza principale: che vi E’ Uno sopra di voi Che ha l’ultima Parola e che voi non riconoscete quest’Uno, altrimenti non intraprendereste qualcosa che non vi compete come abitanti di questa Terra – di fare di altri mondi la meta delle vostre ricerche, che saranno e rimarranno per voi assolutamente irraggiungibili. Ogni costellazione serve alla maturazione dell’essere spirituale ed i gradi di maturità di questi esseri sono così differenti che necessitano tutti di diverse Creazioni, nelle quali voi uomini non potreste resistere e perciò non può mai esistere un collegamento tra quei mondi. Il Mio Spirito di Creazione e la Mia Volontà di Creazione non ha fatto sorgere nulla senza Sapienza, ma voi uomini non potrete mai sondare ciò che si trova al di fuori della vostra sfera terrestre, che soltanto ciò che l’esistenza di innumerevoli costellazioni e mondi è diventata certezza per voi, perché questa conferma non può danneggiare la vostra anima – ma ogni altro sapere deve esservi dischiuso spiritualmente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6329 Tendere alla meta – L’Aiuto di Dio

9 agosto 1955: Libro 68

Tutto vi deve servire per la maturazione, e così ogni giorno può farvi salire in alto nella vostra evoluzione, se soltanto vi ricordate sempre che Dio guida il vostro destino e che tutto viene così com’è bene per la vostra anima. Certamente il corpo dovrà soffrire sovente, sovente la vostra vita apparirà inquieta, sovente sarete schiacciati da preoccupazioni e diverrete scoraggiati e rinuncerete. Ma nulla viene arbitrariamente su di voi ed il vostro Padre nel Cielo sa tutto, perciò anche della vostra situazione, perché EgliStesso ve l’ha dedicata per aiutarvi a salire su in Alto. Ma voi stessi potete migliorare o peggiorare la vostra situazione, perché dovete soltanto camminare per la giusta via affinché troviate Aiuto, ma come potrete percepire sempre peggio anche con malumore e ripugnanza la vostra situazione e soffrite doppiamente perché mormorate. Ma Uno aspetta sempre la vostra chiamata, perché vuole aiutarvi, ma prima vuole sentire la vostra chiamata per poi dimostrarvi il Suo Amore. Quest’Uno vuole aiutarvi ed Egli può aiutarvi, ma richiede la vostra fede nel Suo Amore e nel Suo Potere. Voi dovete sempre riconoscerLo come un Dio dell’Amore, anche quando dovete soffrire eppure il Suo Amore per voi non è riconoscibile in evidenza. Soltanto l’Amore LO stimola al Suo Operare – e soltanto l’Amore Lo stimola ad afferrare a volte duramente gli uomini, affinché non vadano di nuovo perduti per tempi eterni. Ma chi si affida ora volontariamente al Suo ultragrande Amore, viene presto guidato fuori dalla miseria, perché Dio non chiede altro che la totale dedizione dell’uomo a Lui Per questo egli sarà presto privo di ogni preoccupazione e sofferenza, perché l’Amore di Dio si occupa di nuovo di lui, appena egli ha stabilito il giusto rapporto con Dio oppure l’ha consolidato. Allora è raggiunto lo scopo ed allora è di nuovo stato superato un gradino, allora l’anima ha fatto un altro passo verso l’Altura ed allora subentrerà di nuovo in periodo di calma, che deve servire all’uomo come auto determinazione. Egli deve continuare a tendere verso l’Alto, non deve stancarsi, egli deve rivolgere il suo sguardo fisso sulla meta che è suo compito terreno di raggiungere. E quando subentra un arresto nel suo tendere, allora si fanno sentire anche subito degli ostacoli, c h e lo devono avvertire del suo compito terreno. Ma qualunque cosa voglia succedere, è sempre soltanto per il meglio della vostra anima e potrete superare tutto con l’Aiuto di Colui il Quale ha portato per voi la Croce, il Qualeè morto per voi sulla Croce. Chiamate Lui in ogni tormento, Egli sa della vostra sofferenza, conosce tutte le debolezze e miserie umane, ed E’ sempre pronto a garantirvi l’Assistenza e con la chiamata in Gesù Cristo siete uniti a Lui, fate la via verso Gesù con Lui. E questa via vi porta sicuri alla meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6337 L’agire di Satana III.

20 agosto 1955: Libro 68

Voglio dimorare in voi e farvi pervenire costantemente la Mia Protezione ed il Mio Aiuto, perché ne avete bisogno finché siete ancora sulla Terra in una sfera dell’oscurità, nel regno del Mio avversario. Persino quando il vostro tendere a Me è serio, non siete immuni contro gli attacchi del nemico, se non vi assisto. Soltanto la Mia Vicinanza lo respinge oppure gli impedisce l’accesso a voi, perché la Mia Vicinanza significa anche Luce, ed il principe dell’oscurità fugge la Luce. Ma non vi lascia stare finché siete ancora sulla Terra, perché anche lui lotta per le vostre anime come lo faccio Io. Perciò lasciateMi stare sempre presso di voi, ed allora non avete da temerlo. Un cuore nel quale ho preso dimora Io Stesso, è perduto per lui, appartiene a Me ed Io non la lascio più. E perciò dovete sempre sforzarvi di assicurarvi la Mia Presenza. Dovete voler seriamente essere uniti con Me, dovete purificare il vostro cuore da tutte le brame e vizi, dovete adornarvi con opere d’amore, dovete avere nostalgia di Me con l’amore del vostro cuore, e attirerete a voi Me Stesso, perché non posso resistere all’amore. E sarete felici nella consapevolezza della Mia Presenza e vi sentirete liberi e tranquilli, perché ora vi trovate nella Protezione di Colui Che E’ Signore su Cielo e Terra, su Luce e tenebra e quindi anche su colui che è il Suo e vostro nemico. Ma finché in voi ci sono ancora delle brame di qualunque genere, dovete guardarvi che costui non possa insinuarsi in voi per creare disordine, che esclude il Mio Dimorare nei vostri cuori. Questo lo metto con urgenza nei cuori di voi uomini, perché il Mio avversario agirà particolarmente là, dove crede di perdere un’anima, che proprio gli uomini sono esposti alle sue oppressioni, che tendono di venire vicino a Me, che sta sempre in agguato intorno a costoro, per insinuarsi in un’ora di debolezza, per spingerli a cedere alle loro brame e che cerchino l’adempimento. Non potrà rimanere a lungo in un tal cuore la cui volontà è rivolta a Me, ma costui dovrà lottare seriamente, finché non ha compiuto l’opera di una totale purificazione. Ma il nemico può anche causare un gran danno, mentre sfrutta un momento di debolezza e di desiderio di peccare in modo, che confonde il suo pensare, che oscura la Luce che splende a costui, che gli mette accanto una luce falsa che non viene riconosciuta come luce d’abbaglio. Perché questo è il tendere del Mio avversario, di oscurare la Mia Luce, che lui stesso non arriva più nel suo Bagliore, quando cerca l’ingresso in un campo che gli era già precluso. Ed ora l’uomo deve espellere da sé questa luce d’abbaglio, cosa che può compiere la seria volontà per la Verità e l’invocazione a Me. Siate vigili in ogni tempo, affinché delle brame impure non vi mettano in pericolo, e lasciate che Io Sia sempre il Guardiano del vostro cuore. Lasciate splendere in voi la Mia Luce, lasciatevi dare, ma non pretendete di sapere ciò che non è per il vostro bene, affinché lui non dia a voi ciò che Io vi nego, perché riconosco ciò che è per la vostra Benedizione e ciò che è a vostro danno. Allora gli è impossibile che lui possa mettere pure in voi una luce. Ma il vostro desiderio gli apre la porta. Siate vigili e dediti soltanto a Me. Vi proteggerò davvero da colui che vuole soltanto rovinarvi e perciò deve essere considerato come nemico, finché siete sulla Terra, perché non vuole farvi trovare l’ingresso nel Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6343 Il cristianesimo morto

31 agosto 1955: Libro 68

Verrete messi davanti ad una dura prova, voi che vi chiamata cristiani e non avete ancora dimostrato nessuna conferma di un autentico cristianesimo, che vi credete chiamati ad essere gli unici all’aspettativa per il Mio Regno, voi che credete che Mi $$bastino$$ parole ed esteriorità soltanto, per essere accolti da Me nel Mio Regno. Dovrete ancora affermarvi ed allora sarà duro per voi rimanere fedeli a ciò che avete rappresentato finora con tutto il fervore. Perché una volta dovrete $$dichiararvi$$ $$per$$ $$Me$$, non come finora per un edificio di fede, che poi crollerà come un castello di carte. E proprio per voi sarà molto più difficile dichiararvi per Me ed il Mio Nome, perché Mi conoscete troppo poco, sapete solo cose insignificanti ed osservate comandamenti $$non-imporanti$$, ma sapete troppo poco di ciò che $$Io$$ $$Stesso$$ ho insegnato sulla Terra ed osservate troppo poco i $$Miei$$ Comandamenti. Vivete troppo poco nell’amore e perciò vi manca anche quel sapere, che vi darebbe un gioioso coraggio per riconoscere, quando verrete messi davanti alla decisione. Allora questa decisione non può esservi risparmiata, perché avete sempre preso troppo alla leggera ciò che è il compito nella vostra vita terrena: di lavorare sulla vostra anima, perché vi siete accontentati di usi formali, che non possono procurare alla vostra anima il minimo grado di maturità. Il vostro tendere a Me lascia davvero molto a desiderare, e vi bastano poche ore in cui credete di “servire” Me. Non avrete conquistato nessuna forza interiore che vi rende capaci per l’aperta dichiarazione per Me ed il Mio Nome e si manifesterà, che la vostra fede non era viva, ma che è solo una fede $$formale$$, una fede imparata, che non si afferma, quando viene messa alla prova. E con una tale fede non potete diventare beati. Non Mi posso accontentare con questa, perché Io esigo da voi l’amore, e questo genera una fede viva. Ma finché non vi affermate attraverso una vita d’amore, nemmeno la vostra fede può essere giusta. E perciò rivelerete questa fede morta, quando verrà pretesa da voi la dichiarazione del Mio Nome; perciò fallirete, perché vi manca l’amore, perché vi sembravano solo non importanti i Comandamenti dell’amore, mentre avete adempiuto con grande fervore ciò che gli uomini pretendevano da voi. I vostri cuori saranno vuoti ed ignari e non vi dimostrate come autentici cristiani, perché non conserverete la fede a Colui, il Quale E’ morto per voi sulla Croce, perché non Lo avete ancora riconosciuto in modo giusto. Un cristianesimo morto non trasmetterà la Forza che è necessaria per dichiarare il Mio Nome $$davanti$$ $$al$$ $$mondo$$. Ed allora si dimostrerà, chi appartiene alla Mia Chiesa che Io Stesso ho fondato sulla Terra. E solo la viva fede attraverso l’amore resisterà e prenderà la giusta decisione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6353 La mancanza di Luce e Forza

12 settembre 1955: Libro 68

E’ ancora tempo di Grazia, in cui vengo sempre di nuovo sulla via di tutti voi, dove vi dò, benché non richiedete nulla, in cui malgrado il vostro rifiuto vi offro sempre di nuovo ciò che vi manca: Forza e Luce. Ché percorrete vie errate, è la conseguenza dell’oscurità che vi circonda. E se trovate comunque la retta via, vi spaventa la risalita che va oltre la vostra forza. Vi manca Luce e Forza ed Io vi offro sempre di nuovo ambedue, quindi vi dono un Mezzo d’Aiuto, attraverso il quale potete giungere alla Luce ed alla Forza, vi faccio dei Doni di Grazia, benché voi stessi non vi affidate a Me e non chiedete il Mio Aiuto. E’ ancora un tempo di Grazia, ma questo passa rapidamente. E poi si dimostrerà chi ha accettato e valutato i Miei Doni e chi li ha lasciati inosservati ed ora è senza Luce e Forza, quando si tratta di svolgere l’ultima prova di volontà sulla Terra, quando da voi tutti viene pretesa la decisione che decide la vostra sorte nell’Eternità. Voi tutti dovete dapprima aprire le vostre mani che Io le possa riempire con i Doni di Grazia del Mio Amore, dovete ricordare tutti che vi manca Luce e Forza che vi aiutano spiritualmente a salire in Alto e non ne potete accogliere abbastanza, perché proprio nel tempo prima della fine la risalita è particolarmente difficile da superare. Perciò tutti dovreste richiedere l’apporto di Luce e Forza. Ed Io ve le do in forma della Mia Parola, da cui potete attingere Luce e Forza in ultramisura. Quando Io Stesso vi parlo, allora vi affluiscono in voi la Mia Luce d’Amore e la Mia Forza, e perciò guido a voi come Mio particolare Dono di Grazia la Mia Parola. Questa Mia Parola può avere su di voi un incomparabile effetto, se soltanto aprite il vostro cuore, quando vi parlo, quando cercate di afferrare il senso, quando l’ascoltate coscientemente senza rifiuto, quando riflettete sulla Parola, quando vi sforzate di vivere secondo la Mia Parola. perché allora voi stessi sperimenterete che siete illuminati dall’interiore, vi diventerà comprensibile molto di ciò che finora per voi era incomprensibile, osserverete con occhi diversi tutto ciò che vi circonda ed avviene nel mondo, riconoscerete chiaramente il collegamento di tutto ciò che vi muove e che non potevate spiegarvi. Potrete anche constatare un apporto di Forza, perché eseguirete con facilità ciò che prima non vi era possibile affrontare. Voi tutti potete convincervi quale effetto ha su di voi la Mia Parola, se soltanto eseguito ciò che vi dice la Mia Parola di fare: se vi sforzate di condurre una vita nell’amore. Non voglio ottenere null’altro attraverso l’apporto della Mia Parola, che esercitiate l’amore. Solo allora vi renderete conto dell’ultragrande Grazia che vi veniva offerta con la trasmissione della Mia Parola. Perché attraverso l’agire nell’amore ricevete in ultramisura Luce e Forza, che però è impossibile che vi possono giungere, se non badate ai Miei Comandamenti dell’amore, perché l’amore in sé è Forza e perciò non può essere escluso, quando c’è bisogno di Luce e Forza. Da voi stessi sovente non siete attivi nell’amore, e perciò vi mancano Luce e Forza. Ma attraverso la Mia Parola venite a sapere del vostro compito terreno, la Mia Parola vi insegna l’amore, il quale soltanto vi assicura la risalita verso l’Alto. Ed anche se tutti avete conoscenza della Mia Parola, non la seguite. Ma Io vengo sempre di nuovo davanti a voi e vi offro il Mio Dono di Grazia. Vi mando sempre di nuovo messaggeri sulla via, che malgrado la vostra resistenza cercano di trasmettervi Luce e Forza, mentre vi offrono la Parola dall’Alto come insolito Dono di Grazia del Padre celeste prima della fine. Ma vi dovete aprire a questa Parola nella libera volontà, la dovete vivere fino in fondo liberamente, per sperimentare anche su di voi l’effetto di Grazia della Mia Parola. Io provvedo voi uomini riccamente con la Mia Grazia nell’ultimo tempo, ma non vi costringerò mai di accettarla, perché voi stessi dovete prendere la decisione per la vostra sorte dopo la fine di questa Terra. Voi stessi dovete utilizzare i Doni nella libera volontà, per poi diventare anche inevitabilmente beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6359 La via larga e la via stretta

19 settembre 1955: Libro 68

La via che percorrete sulla Terra può essere meravigliosa, comoda e ricca di gioie, ma anche faticosa e difficile, e quasi sempre scegliete la via facile, piana, e gustate tutto ciò che vi offre questa via di gioie e godimenti. Vi spaventate della via faticosa, e non chiedete della meta della via che avete intrapresa. Vi è sufficiente di poter gustare per un attimo le meraviglie, che vi promette la via larga, ma non pensate dove conduce tuttavia, dalla via larga si diramano delle vie strette ed in queste si trovano sempre dei messaggeri, che vi chiamano ed ammoniscono di camminare per le vie che non sono in piano, ma vanno in salita, per cui dovete impiegare della forza per poter salire. Ma i messaggeri vi offrono anche una meta meravigliosa, vi assicurano che non affrontate invano le fatiche della via, che la meta vi ricompenserà riccamente per ogni fatica, per tutte le rinunce che questa via stretta richiede da voi. Avete sempre di nuovo l’occasione, di scambiare la via larga, perché incontrerete sempre di nuovo questi messaggeri che vi avvertono di continuare per la vostra via, e che cercano di attirarvi sulla via che conduce in Alto. Dovete dare loro ascolto, dovete rendervi conto che vi trovate in pericolo, se continuate a seguire la via che non può mai condurre in Alto, perché non richiede da voi nessuno sforzo, quando corre apparentemente in piano ma conduce sempre di più nell’abisso. Voi stessi dovete diventare riflessivi, quando la vostra vita terrena vi porta sempre l’adempimento dei vostri desideri, perché dovete ben ammettere, che sono sempre soltanto delle gioie mondane che desiderate e procurate, gioie che passano come immagini del sogno, dei quali non vi rimane niente di prezioso, lascia piuttosto in voi una sensazione di vuoto e di disagio, quando tenete seriamente il giudizio con voi stessi. La strada che percorrete, sarà ben orlata con siepi fiorite, e vi sentite contenti in un tale ambiente, ma non è niente di autentico, sono soltanto delle illusioni e coperture, che vi devono nascondere ciò che vi sta dietro, e vi spaventereste se poteste guardare dietro e scoprireste il marciume che queste siepi fiorite devono nascondere. Ma le vie che conducono in Alto, richiedono il superamento di dislivelli, e non è facile percorrere tali vie, ma al viandante fa cenno dall’Alto una meta meravigliosa, vede splendere su di sé una Luce, che si riversa su di lui in modo piacevole in modo incomparabile, e che gli fa dimenticare ogni fatica. Ed il viandante sa che questa non è una luce d’abbaglio, che lo attende la vera Patria che gli offrirà poi le meraviglie. Ed egli percorre volentieri e gioioso la via faticosa, non bada alle difficoltà, perché riceve sempre la Forza dall’Alto, e per questo raggiunge anche certamente la sua meta. Egli ritorna nella Casa del Padre per essere beato e per rimanerlo – in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6361 L’Aiuto di Dio eseguito attraverso uomini

21 settembre 1955: Libro 68

Vi dovete sempre attenere a Me, qualunque cosa vi possa muovere, verrete guidati attraverso tutte le miserie corporee e terrene, appena vi affidate solo a Me, appena Mi lasciate prendere parte in tutto ciò che vivete, in tutto ciò che vi opprime, ma anche in tutto ciò che vi rallegra. Perché tutto proviene da Me. Ma dovete anche portare con il vostro prossimi tutti i suoi pesi, anche voi dovete aiutare dov’è nel vostro potere, anche voi dovete essere il sostegno per il prossimo, al quale costui si può affidare. E poi dovete indicargli anche Me, ma non senza aver aiutato lui stesso, altrimenti non dà fede alle vostre parole. Vivete in un tempo in cui non potete farcela senza di Me, dove ogni uomo ha bisogno di aiuto, dove però anche ogni uomo deve di nuovo aiutare il suo prossimo, se vuole essere certo anche del Mio Aiuto. Perché Io misuro come voi misurate al vostro prossimo. Devo sempre di nuovo pronunciarlo, che per voi non c’è un procedere senza il servente amore per il prossimo. Ma voi stessi sapete come vi rende felice l’aiuto nella miseria. E se Mi invocate per l’Aiuto, lo mando a voi sovente attraverso prossimi. Quindi sapete che un uomo deve aiutare l’altro, perché tutto procede nella cornice del naturale, ma che Io Stesso stò dietro a tutto, che Io Stesso stimolo poi l’uomo di intervenire aiutando, benché lo fa inconsciamente sull’incarico che riceve interiormente da Me. Ma l’uomo si più anche rifiutare di eseguire il Mio Incarico, perché Io non costringo la sua volontà. Allora lascia passare oltre una occasione ricca di Grazia, ed Io guido oltre il Mio Incarico. Perché non rimane senza Aiuto l’uomo che si affida a Me nella sua miseria, perché Io provvedo per i Miei figli come un Padre e chi si affida a Me, è figlio Mio. Chi si affida a Me credente, anche lui stesso non è di cuore indurito, quando gli viene chiesto l’aiuto e perciò gli posso già dare, perché anche lui distribuisce al suo prossimo se costui è nella miseria. Tutto si avvicina agli uomini, affinché abbiano sempre l’occasione per l’agire nell’amore, perché si tratta unicamente che venga esercitato l’amore, perché solo l’amore porta agli uomini la Redenzione ed il progresso spirituale, ma è sempre più difficile agire sulla volontà degli uomini, che si attivino nell’amore, perché anche la miseria diventa sempre più grande che può stimolare gli uomini ad aiutarsi reciprocamente. Ma rimane sempre lasciato al singolo come lascia agire su di sé la miseria. Ma chi si rifugia in Me, chi pensa a Colui il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra, il Quale può voltare tutto al Bene, chi chiede la Sua Assistenza, potrà anche essere certo che Io lo odo, che lo aiuto e gli dò come lui stesso distribuisce al suo prossimo. Si renderà anche conto che Io non lo abbandono, perché anche in lui c’è l’amore, altrimenti non potrebbe credere in Me e nel Mio Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6367 Aprire la Porta alla Beatitudine

29 settembre 1955: Libro 68

SeguiteMi nel Regno che ho aperto per voi. Prendete la stessa Via che ho percorso Io e raggiungerete la meta, l’unificazione con l’Eterno Amore, una Vita nell’eterna felice Beatitudine. Ho percorso coscientemente come Uomo questa via sulla Terra, perché Mi ha attirato l’Eterno Amore, al Quale non Mi Sono opposto, perché Ero dedito con tutto l’Amore al Mio Padre celeste. L’Amore per Lui era in Me e diventava sempre più grande, più a lungo dimoravo sulla Terra ed attraverso questo Amore che Mi colmava, ho anche riconosciuto l’indicibile miseria dei prossimi, ai quali mancava totalmente l’amore e che perciò giacevano inermi al suolo, legati da un potere che era privo di qualsiasi amore. Il Mio Amore Mi ha procurato questo sapere e questo nuovamente aumentava il Mio Amore, perché ora era rivolto anche ai fratelli infelici, i quali stavano una volta nella Luce e che erano precipitati nell’abissale oscurità. Attraverso l’afflusso dell’Amore diventavo sempre più potente e Mi sentivo abbastanza forte per combattere contro colui che teneva prigionieri i Miei fratelli, perché sapevo che il Padre Mio celeste non Mi avrebbe mai sottratto la Forza d’Amore, ma l’avrebbe sempre soltanto aumentato, perché Gli volevo riportare i Suoi figli, ai quali apparteneva anche il Suo Amore, che però il Suo avversario teneva nel proprio potere. La lotta contro di lui però significava un inaudito Sacrificio d’Amore. Dovevo vincerlo con un Atto d’Amore, con cui venisse spezzato il suo potere. Dovevo dare qualcosa per tutti i fratelli caduti, per riscattarli dal loro torturatore, dovevo pagare il prezzo del riscatto, perché non liberava mai le anime che gli appartenevano sin dalla caduta nell’abisso. Così ho dato la Mia Vita sulla Croce. Il Mio ultragrande Amore Mi ha indotto a questo ed avevo nostalgia dell’Amore del Padre. Egli Me Lo ha donato, mentre Mi colmava totalmente, e così il Padre ha preso totalmente Possesso di Me. Tutto ciò che ora facevo, lo ha compiuto il “Padre” in Me. Così percorsi la Via verso la Croce, come Uomo, ma spinto dall’ “Amore” in Me, che non poteva fare altro che portare la Salvezza ai caduti che languivano nella grande miseria. La Mia Via della Croce conduceva direttamente al Padre, la Porta era aperta e rimane aperta per ognuno che percorre la stessa Via come Me, la Via dell’Amore. Percorrere la Via dell’Amore significa un costante avvicinamento all’Eterno Amore e quindi anche all’ingresso nel Regno della Luce e della Beatitudine, perché l’uomo amorevole è colmato con la Forza di Dio e potrà liberarsi dai legacci, se Mi segue, se guarda a Me, quando Mi porta nel cuore, quando Mi ama proprio come l’Uomo Gesù Mi ha amato, perché attraverso l’amore Mi attrae poi a sè e riceve illimitata Forza, per percorrere la Via nella successione di Gesù. Non esiste altra Via verso di Me se non quella del divino Redentore Gesù Cristo. Egli Era Mio Figlio, il Quale avevo inviato giù sulla Terra, il Quale con un Cuore colmo d’Amore desiderava costantemente Me ed il Mio Amore e nel Quale Io come l’Eterno Amore, potevo anche incorporarMi. Egli ha compiuto l’Opera di Redenzione, perché il Suo Amore era rivolto a voi come Suoi fratelli caduti. E per via di questo grande Amore ho aperto la Porta verso il Paradiso, verso l’eterna Beatitudine, attraverso la quale potete entrare voi tutti che seguite Gesù Cristo, il Redentore dell’umanità, voi che percorrete la Via dell’amore che conduce irrimediabilmente a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6373 Il Paradiso della nuova Terra

8 ottobre 1955: Libro 68

La Terra perderà il suo vecchio aspetto, sorgeranno delle Creazioni totalmente nuove, delle zone oltremodo affascinanti renderanno felici gli uomini che vivranno sulla nuova Terra. Inizia un nuovo tempo, ma sotto premesse del tutto diverse perché non è più necessario che la Creazione si $$sviluppi$$ $$lentamente$$, perché devono essere create di nuovo delle forme esterne per lo spirituale che si trova nella maturazione rispetto al suo grado di maturità, perché tutti i gradi di sviluppo esistono già, quindi possono essere date delle Creazioni di ogni genere a questo spirituale. Quindi non sono più necessari dei lungi periodi di Creazione, ma la nuova Terra – quindi la superficie dell’attuale Terra – può essere trasformata all’istante. La legalità sempre rispettata da Dio non viene comunque rovesciata perché gli uomini della nuova Terra non sanno in quale durata di tempo la nuova Creazione si sia svolta, benché il sapere di questo non potrebbe più essere a loro danno, dato che dopo ciò che è preceduto hanno riconosciuto il Potere e la Magnificenza di Dio inoltre sono pienamente credenti in modo che anche l’Agire insolito di Dio non significherebbe per loro nessuna costrizione di fede. Inizia un tratto di vita del tutto nuovo per questi uomini che alla fine vengono rimossi per venir guidati alla nuova Terra come stirpe della nuova razza. Si sentono bene di nuovo sulla Terra, ma le loro anime sono già spiritualizzate in una misura che cadono anche le barriere in cui gli uomini si muovono sulla Terra. Il Regno spirituale è loro dischiuso in quanto che hanno contatto con gli esseri del Regno di Luce, che li possono frequentare senza ostacolo, che non hanno più da soffrire sotto la gravità della Terra e la loro vita servirà solamente ancora alla razza susseguente, che si trova comunque anche in una certa maturità, ma è già più legata alla Terra per via della sua risalita spirituale. Sulla Terra regnerà uno stato di Pace e di Beatitudine, perché il male è messo a tacere per un lungo tempo, perché l’autore del male è legato e non può più esercitare nessuna influenza sugli uomini e perciò può essere registrato un buon raccolto per il Regno di Luce per lungo tempo, quando la definitiva liberazione dalla forma è assicurata e così anche l’avversario di Dio perde straordinariamente in potere, perché il suo seguito diminuisce sempre di più, finché si libererà di nuovo una volta dalla catena perché gli uomini stessi lo aiutano, perché la loro volontà si rivolgerà di nuovo di più alla materia, cosa che per l’avversario di Dio significa liberazione. Ma passerà molto tempo prima che questo avvenga, perché il mondo di Luce può infinitamente molto. Il diretto contatto con gli uomini sulla Terra ha la miglior influenza su costoro e la volontà degli uomini è sempre rivolta in alto, perché la Forza dell’Amore opera molto potentemente in loro, l’Amore di Dio colma il loro essere e vogliono, pensano ed agiscono sempre soltanto nella Sua Volontà. Attraverso l’amore sono intimamente uniti con Lui e portano alla Redenzione sé stessi come anche lo spirituale legato nella Creazione. La nuova Terra sarà un Paradiso come gli uomini non se lo possono immaginare. Ma beato colui che lo può sperimentare, beato colui che persevera fino alla fine perché avrà parte in una Vita sulla Terra nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6379 Desiderare la Verità, garantisce la Verità

17 ottobre 1955: Libro 68

Accogliete pienamente coscienti la Mia Parola, appena vi aprite a Me, mentre volete ascoltarla. Quando ascoltate ciò che Io, vostro Dio e Padre dall’Eternità, vi voglio dire, quando credete che Io Stesso voglio parlare a voi ed ora aspettate la Mia Parola. Ed allora potete anche essere certi che Io parlo a voi, che vi affluisce la pienissima Verità, che sia i vostri pensieri che anche l’orecchio della vostra anima vengono ora guidati ed acutizzati e non accolgono null’altro che la purissima Verità, che quindi percepite una chiara sensazione per ciò che potete accettare oppure rifiutare. La vostra volontà di sentire Me Stesso, vi garantisce anche un patrimonio spirituale secondo la Verità, che vi viene trasmesso mentalmente oppure attraverso la Parola interiore. Ma vi deve sempre di nuovo essere detto che dovete desiderare la Verità. Attraverso questo desiderio per la Verità voi stessi determinate anche il Donatore della Verità, mentre diversamente vi consegnate molto facilmente a colui che vorrebbe confondere i vostri pensieri, quando voi stessi vi siete già fatti una determinata opinione ed ora aspettate che vi venga confermata. E quando questa opinione corrisponde alla Verità, è bene, e sperimenterà anche la sua conferma nella seria volontà per la Verità, ma se il vostro pensare è errato e vi volete attenere a questo, allora attraverso il vostro desiderio date già il diritto al Mio avversario di agire su di voi, ed allora non dovete credere di essere stati interpellati da Me. Dovete procedere contro di voi con molta critica, dovete interrogarvi molto seriamente, se siete anche veramente interessati alla pura Verità. E perciò è buono ogni dubbio che sorge in voi, ma mai una certa auto sicurezza di stare nella Verità. Perché a colui che interroga, può essere data la Risposta, ma difficilmente può essere istruito l’uomo che crede di non aver più bisogno di nessun insegnamento. Voi tutti Mi potete sentire, a voi tutti dò la Risposta alle vostre domande, a voi tutti trasmetto la pura Verità, se soltanto la desiderate di tutto cuore. Ma non posso costringere i vostri pensieri, perché siete liberi quale via questi prendono. Ma esiste forse una migliore assicurazione per voi, che potervi affidare a Me Stesso, che in ogni questione di dubbio dovete solo chiedere il chiarimento a Me, per ricevere una soluzione rispetto alla Verità? Io Stesso Sono l’eterna Verità. Venite alla Fonte Primordiale della Verità, quando venite a Me. Ma allora liberatevi prima da tutta la zavorra mentale, venite con cuore vuoto e lasciatevelo colmare con il Mio Amore. Venite liberi da ogni patrimonio mentale, di proprie opinioni, e desiderate solo sentire Me Stesso. E sentirete Me e verrete da Me istruiti nella Verità. Il Mio avversario sfrutta molto il suo potere, egli ha complici ed aiutanti di complici, che si sforzano tutti con fervore di influire negli uomini il loro errato patrimonio mentale, e costoro l’accettano molto più volentieri che la pura Verità, perché loro stessi sono ancora di spirito oscuro come conseguenza della loro conoscenza perduta. L’uomo stesso però ha un mezzo molto sicuro di venire comunque nel possesso della Verità, quando viene a Me e la chiede a Me. E se desidera seriamente la Verità, lascia cadere anche tutto il patrimonio spirituale o sapere avuto finora, ed allora può essere provveduto in modo ultraricco, e da lui scomparirà ogni oscurità. Perché la Luce della Verità risplende raggiante nell’oscurità. E l’uomo deve accettare con riserva tutto ciò che gli viene offerto da parte dei prossimi, perché si deve sempre interrogare, da dove costui ha preso il sapere, non deve accettare un sapere senza aver esaminato la sua origine, perché ogni uomo può sbagliare e sbaglierà anche colui al quale Io Stesso non ho trasmesso la Verità. Perché ognuno che desidera la Verità, deve venire a Me Stesso e soltanto, quando può proclamare Me Stesso come Fonte del suo sapere, gli è da dare fede, e malgrado ciò voglio che lui stessi chieda a Me la Verità, ed Io acutizzerò davvero il suo spirito, affinché riconosca chiaramente che è in grado di distinguere la Verità dall’errore. Venite a Me, quando desiderate la Verità, ed Io Stesso ve la darò, perché Io parlo davvero ad ognuno che desidera sentire Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6389 L’adempimento delle Promesse

31 ottobre 1955: Libro 68

Tutte le Mie Promesse vengono valutate troppo poco dagli uomini, perché la loro fede in queste è debole, se non manca loro del tutto. Ma Io mantengo la Mia Parola e perciò potete attendere pienamente credenti l’adempimento delle Mie Promesse, premesso che voi stessi fate dapprima ciò che Io esigo da voi come precondizione per l’adempimento della Mia Promessa. Ed Io vi ho promesso molto: una vita terrena senza preoccupazione ed una Vita eterna nella Beatitudine. Vi ho promesso la Redenzione dal peccato e dalla morte ed una Vita in Libertà, Luce e Forza. Vi ho promesso delle Magnificenze nella Casa del Padre e sulla Terra l’esaudimento di tutte le richieste e l’illuminazione tramite lo spirito. E se nella piena fede in queste fate ciò che Io esigo da voi, allora siete da chiamare in Verità creature beate, anche se vivete ancora sulla Terra. Ma lasciate inosservate le Mie Parole, suonano bensì ancora alle vostre orecchie, ma non penetrano più nel cuore, affinché sareste sveglissimi e dovreste pensare ciò che potreste raggiungere. Non dovete comunque fare nulla solo per via della ricompensa, che Io riversi i Miei Doni in ultramisura sulle Mie creature, di cui sò che hanno la stessa Mia Volontà. Ma né le Mie Promesse né le descrizioni dello stato infelice che vi può attendere, vi determinano ad un giusto cammino di vita. Ascoltate tutto, ma ciò rimane senza influenza su di voi, perché non avete nessuna fede, perché dimostrate la miscredenza con il fatto che le Mie Parole non v’inducono di aspirare a ciò che Io vi prometto. Ma non vi posso comunque dare dimostrazioni di ciò, vi deve bastare la Mia Parola, perché dovete tendere alla perfezione nella libera volontà. Ma dovete farvi della Mia Parola la linea di condotta e confidare in questa senza dubbio. Vi procurereste una vita terrena facile, non dovreste temere la morte, perché dopo questa potreste entrare nella Vita eterna. Ma dove si trova questa fede? Chi confida ciecamente nella Mia Parola? Il Mio Cammino terreno è così lontano nel passato che ne viene persino dubitato, ed anche così la Mia Parola viene quasi sempre messo in dubbio e nel migliore dei caso se ne prende ancora conoscenza, ma non viene valutata come la Verità più profonda. Ma “Cielo e Terra passeranno, ma la Mia Parola rimane nell’Eternità.... “ Se voleste pensare solo a queste Parole ed afferrare unicamente il loro senso, per poi riconoscere, come è da valutare ogni Mia Espressione. Quello che Io ho detto una volta, è e rimane irrevocabilmente Verità, e se vi ho dato una Promessa, questa si adempirà irrevocabilmente, e ci potete contare in tutta certezza, perché questa Promessa vi è stata data dal vostro Dio e Creatore dall’Eternità, da Colui il Quale ha vissuto ed E’ morto per voi sulla Terra, dall’Eterno il Quale E’ in Sé la Verità ed il Cui Amore è per voi nell’Eternità. Colui il Quale vi ha dato questa Promessa, vi può anche dare tutto ciò di cui avete bisogno per corpo ed anima, per la vita terrena e per l’Eternità. E potete davvero confidare in Lui ed Egli mantiene ciò che promette. Dovete sempre di nuovo pensare a queste Mie Parole e dovete voler afferrare sempre più profondamente il loro senso e la fede nella Verità della Mia Parola diventerebbe più forte in voi e vi farebbe pensare alla Mia Promessa in ogni miseria del corpo e dell’anima. Allora vi rivolgereste fiduciosi a Me, fareste ciò che Io esigo da voi ed in Verità, ogni miseria sarebbe sospesa. Perché Io Solo posso darvi ed anche adempiere le Promesse. Per Me Solo è possibile donarvi la Vita eterna una volta nella Beatitudine ed il Mio Amore vi garantisce la Verità della Mia Parola.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6397 „Il Mio Regno non è di questo mondo...“

10 novembre 1955: Libro 68

Il Mio Regno non è di questo mondo. Quello che cercate di raggiungere in questo mondo, lo perderete nel Mio Regno, perché non potete possedere ambedue, le gioie di questo e le Beatitudini di quel mondo. I due sono contrari nelle loro pretese ed in ciò che vi offrono. Ma soltanto il Regno spirituale nel quale Sono Io Stesso, vi può regalare delle Beatitudini che durano in eterno. E voi uomini dovete sempre pensare a questo, che il vostro tempo sulla Terra è limitato e che il poco che vi conquistate, lo dovete lasciare indietro, che perciò non potete conquistare nulla che vi rende eternamente felici e nella conoscenza di ciò, possedete tutto e sarebbe davvero consigliabile di preoccuparvi piuttosto di una ricchezza che non perde il suo valore con la morte del vostro corpo.

Il Mio Regno non è di questo mondo. Lo avete sempre di nuovo sentito dalla Mia Bocca, e sempre di nuovo vi è stato messo insistentemente nel cuore, di retrocedere il tendere terreno per conquistare per questo dei beni spirituali che sono imperituri. Ma finché dimorate sulla Terra, ha valore per voi soltanto ciò che vi crea un benessere terreno. E rispettivamente è anche il vostro grado di conoscenza che è e rimarrà sempre basso, finché il Mio avversario può influenzarvi tramite le tentazioni del mondo che è il suo regno e che riconoscete come il vostro signore, appena tendete ai beni terreni. Non esistono dei compromessi fra i due Padroni, vi dovete decidere, ma dalla decisione dipende la vostra Vita eterna. Voi stessi con la vostra decisione determinate la vostra sorte dopo la morte del corpo. E dovete emettere questa decisione, per cui il Regno spirituale vi viene ben assicurato in tutta la Magnificenza come assoluta Verità, ma per questa non dovete essere costretti a quella decisione mediante delle dimostrazioni. Ma il mondo terreno vi è visibile ed afferrabile, e perciò tendete a questo con tutti i sensi. Ma la morte del corpo vi è certa e su questa dovete contare, tramite una riflessione in voi dovete giungere alla convinzione, che la vostra anima non può cessare di essere, perché potete valutare voi stessi come un’Opera di Creazione che mediante la sua costituzione ha da servire ad uno scopo superiore che quello di percorrere solo una misera vita terrena con delle mete soltanto terrene.

L’uomo pensante non si accontenta con questo scopo di vita e cerca una spiegazione per il vero scopo dell’esistenza, e la riceverà pure a causa della sua volontà e della sua predisposizione d’animo verso la Verità. Ma queste spiegazioni non possono giungergli mai dal mondo che è il regno del Mio avversario, ma procederanno da un Regno che non è di questo mondo, e questi chiarimenti gli dimostreranno che la meta di ogni uomo deve essere quel Regno, nel quale Io governo di Eternità in Eternità. Ogni uomo può procurarsi questa dimostrazione, ma lo determina la sua volontà se riflette e tende alla Verità oppure se si accontenta con i beni di questo mondo.

Ma agli uomini vengono sempre di nuovo ricordate le Mie Parole: “Il Mio Regno non è di questo mondo…” E chi tende una volta a sondare il senso di queste Parole, fa già un passo in questo Regno, dal quale Io gli vengo incontro per guidarlo di là nel Mio Regno. Ma deve lasciare indietro il mondo, deve separarsi volontariamente dal regno del Mio avversario, allora troverà anche sempre una Porta che conduce di là nel Mio Regno, allora egli stesso emetterà anche la giusta decisione che determina la sua sorte una volta nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6421 Intimo collegamento con Dio – La Voce interiore

10 dicembre 1955: Libro 68

Dovete dare ascolto alla Voce interiore dopo l’intima preghiera a Me, allora potete anche essere certi di aver trovato la retta via, perché allora è la Mia Voce che vi parla, che vi consiglia e vi guida come vi serve. Un uomo, che prende sovente contatto con Me, che non fa nulla senza essersi raccomandato a Me, che tiene sempre il dialogo con Me e chiede la Mia Benedizione, costui farà anche sempre la cosa giusta, perché ora Io Stesso lo guido e gli trasmetto sempre i giusti pensieri, in modo che anche il suo cammino di vita sia secondo la Mia Volontà. Ma è critico quando Mi escludete dal vostro pensare, perché vi credete in grado di risolvere tutto da voi stessi, quando conducete la vostra vita senza Dio. Allora devo lasciarvi sovente accorrere, affinché prendiate di nuovo la via verso di Me, perché vi rendiate conto della vostra debolezza. Per quanto possiate sembrare forti, per quanto siate provvisti abbondantemente con delle facoltà terrene, il vostro cammino terreno non ne viene influenzato, ma questo si svolge secondo il Mio saggio Benestare, e perciò tutti voi vi vedrete sovente trasportati in situazioni, dove la vostra propria capacità non può più niente, dove dovete rifugiarvi in Me per vincerle. Ma anche allora potete comunque rifiutarvi, ma fate bene a prendere la via verso di Me. Perché Io Stesso vi attiro con ciò a Me, il Quale altrimenti dimenticate. E così vi aspetterà ancora qualche difficoltà, e dovete domandarvi tutti, perché il vostro Dio e Creatore fa venire questo sugli uomini. Non dovete credere, che soltanto il procedere degli uomini crea delle situazioni, che appaiono quasi insopportabili. In ciò dovete pensare anche a Colui, il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra, ed il Quale permette questo. E vi dovete domandare, del perché Io lascio venire questo su di voi. Io potrei ripiegare in ogni tempo ciò che causa la volontà umana, oppure sospendere i suoi effetti grazie al Mio Potere. Io potrei e lo farò pure, dove vengo invocato nella profonda fede per l’Aiuto in questa miseria. Ma Io lo permetto lo stesso, che gli uomini capitino in una grande miseria, perché devono trovare la via verso di Me, che già da tempo non percorrono più. Senza di Me sprofonderanno in totale instabilità, ma con Me possono superare anche la cosa più difficile, e gli uomini devono sperimentare questo, sia i Miei come anche coloro, che fanno il tentativo, di invocarMi nella più grande miseria. Perché questi saranno aiutati sovente in modo meraviglioso. Ma anche i primi sperimenteranno, che sono totalmente senza forza, perché confidano in sé stessi e credono di non aver bisogno di Me. Io Stesso Mi voglio rivelare agli uomini, per la benedizione oppure anche per la rovina. Perché chi non vuole comunque riconoscerMi, è perduto per tempi infiniti. Non affidatevi alla vostra propria forza, non sarà sufficiente nei confronti di ciò che avverrà; rivolgetevi già prima a Me e chiedete la Mia Forza. Io non la rifiuterò a nessuno che pensa a Me nelle ore della miseria. Ma beati coloro che Mi portano sempre nel cuore. Loro non avranno da temere il tempo di miseria in arrivo, perché su di loro tengo stesa la Mia Mano in protezione ed ovunque camminano, vengono accompagnati da delle guide, che vegliano su di loro ed appianano loro tutte le vie. Ma verrà una tempesta, che devasterà tutto, che risveglierà molti dormienti e metterà paura, se possono di nuovo sfuggire a questa tempesta. Ma qualunque cosa avvenga, proviene da Me o è concesso da Me, per dare un’ultima possibilità del ritorno a coloro, che percorrono vie sbagliate. Tutti questi si possono ancora rivolgere a Me nell’ultima ora, e non dovranno davvero pentirsene. Perché Io accolgo ognuno, che cerca di avvicinarsi a Me. Io gli tendo le Mani, che lui deve soltanto afferrare affinché Io ora lo possa attirare al Mio Cuore di Padre. Perché voi non potete diventare beati senza di Me. Per questo dovete prendere la via verso di Me, Che vi voglio preparare delle beatitudini per l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6427 La viva fede in Gesù Cristo

16 dicembre 1955: Libro 69

Non potrete mai sciogliervi dal vostro avversario, se non invocate Gesù Cristo, affinché vi assista nella lotta contro di lui. Attraverso la vostra invocazione dovete quindi riconoscere Lui e la sua Opera di Redenzione e così dovete anche credere che Io Stesso Mi Sono incorporato nell’Uomo Gesù, dovete credere nella Mia Divenuta Uomo in Gesù e dev’essere viva questa fede, che veniva nuovamente risvegliata soltanto attraverso l’amore, perché senz’amore non credete, persino se volete testimoniare con parole una fede in Gesù Cristo. Chi cammina senz’amore, non ha la volontà di combattere contro l’avversario, dato che ha la stessa mentalità di costui.

Ma l’uomo può avere una debole volontà e questa lo ostacola nell’esercitare l’amore e per staccarsi dall’avversario. Deve comunque conoscere il Redentore Gesù Cristo e Lo deve invocare per la fortificazione della sua volontà, dapprima deve soltanto sapere che da Gesù Cristo trova sempre l’Aiuto. Se Lo invoca, allora la sua volontà sperimenterà anche presto una fortificazione ed ora passerà sempre di più ad una vita nell’amore ed allora la sua fede diventerà viva nella Divinità dell’Uomo Gesù, nella Sua Opera di Redenzione e la possibilità della propria Redenzione, allora rappresenterà Me ed il Mio Nome nella convinzione, che può donare appunto solo una viva fede.

Perciò il sapere di Gesù Cristo è necessario, anche se inizialmente è solo un sapere della vicenda terrena, della vita di un Uomo, che per Convinzione interiore ha lasciato la Sua Vita. Il pensiero a quest’Uomo può già essere il primo passo verso il contatto con Lui, che una volta gli aprirà la Porta verso la Beatitudine, perché appena si occupa con il Suo Percorso terreno ed è di buona volontà, questi pensieri non lo lasciano più, perché E’ Gesù Cristo Stesso che ora cerca di legarlo a Sé.

Conosco ogni pensiero dell’uomo, ed Io Stesso posso avvicinarMi a lui “in Gesù”, se non ha ancora trovato uno stretto legame con Me come suo Dio e Padre dall’Eternità. Ma attraverso l’ ”Uomo Gesù” è possibile questo legame, per cui dev’anche essere menzionato Lui nel senso puramente storico, solo allora posso agire ancora mentalmente su di lui, affinché trovi la motivazione per il Cammino di Vita e l’Agire dell’Uomo Gesù. Allora può anche arrivare al risultato che alla base della Sua Vita e morte stava un “motivo spirituale”. Solo allora è possibile conquistarlo, perché ora non è nemmeno più inaccessibile agli Insegnamenti se gli vengono apportati secondo la Verità.

Ma chi vuole rinnegare totalmente che l’Uomo Gesù camminava sulla Terra, a costui difficilmente può giungere la conoscenza ancora sulla Terra, perché non gli sarà possibile dare la giusta direzione alla sua volontà, perché si trova ancora totalmente nel potere dell’avversario. Costui non vorrà nemmeno mai procurarsi il sapere, altrimenti gli giungerebbe in qualche modo la conoscenza sul Cammino terreno di Gesù, perché ho davvero abbastanza opportunità, se l’uomo desidera soltanto di saperne un poco. Ma è sempre di Benedizione, quando la Mia Parola viene annunciata come la Dottrina dell’amore di Gesù, quando viene annunciato Lui Stesso in tutto il mondo, affinché ogni uomo abbia la possibilità di riflettere sulla Verità, sul fatto storico e la Sua Missione, se riconosce una tale.

Ogni uomo che vuole, può arrivare alla fede e la fede d’intelletto di ogni uomo può diventarne una viva. Ma solo la viva fede procura a voi uomini la Redenzione dal peccato e dalla morte. La viva fede in Me in Gesù Cristo e nella Mia Opera di Redenzione vi apre le Porte nel Regno della Luce e della Beatitudine; e voi tutti dovete cercare di ottenere questa fede viva, affinché possiate entrare nel Mio Regno, all’eterna Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6449 Cosciente riconoscimento di Gesù Cristo

11 gennaio 1956: Libro 69

Nessuno si può liberare dalle catene di Satana senza Gesù Cristo. Ma non serve a nulla, se l’uomo si chiama cristiano secondo il Nome e poi rifiuta coscientemente Gesù, ma l’uomo deve dapprima essersi seriamente dichiarato per Lui, deve essere consapevole della sua colpa, deve riconoscere la sua propria imperfezione e credere che Gesù Cristo può liberarlo dalla sua colpa e debolezza e chiederGlielo coscientemente. Perciò deve mettersi sotto la Sua Croce. Ogni uomo deve rendersi conto che la Redenzione tramite Gesù Cristo non è un atto formale, generale, che si svolge su tutti schematicamente; deve rendersi conto che egli stesso deve fare qualcosa, per aver parte della Redenzione tramite Gesù Cristo. Gesù Cristo ha bensì redento tutti gli uomini, cioè nessuno è escluso dalla Sua Opera di Misericordia, ma la Redenzione non si svolge contro la volontà dell’uomo. E perciò l’uomo deve dapprima annunciare la sua volontà di voler essere redento da Lui. E perciò è una faccenda di piena consapevolezza, che per prima richiede di occuparsi mentalmente con il problema della Divenuta Uomo di Dio e della morte sulla Croce di Gesù Cristo, confessarsi consapevolmente per Gesù Cristo e di vivere ora sulla Terra anche secondo la Sua Volontà.

Il convinto riconoscimento di Gesù Cristo farà invocare l’uomo Lui per l’Aiuto, che gli viene anche certamente concesso per via dell’Opera di Redenzione. Essere redento significa divenire libero dal potere di colui che tira l’uomo giù nell’abisso. Essere redento significa poter tendere verso l’Alto in modo leggero, che non era possibile prima della morte sulla Croce di Gesù, perché l’avversario non lasciava libera nessun’anima.

Ma quanti uomini sulla Terra credono di essere “cristiani” con la semplice confessione con la bocca di Gesù Cristo, quindi di avere il diritto alla Redenzione tramite Lui. Loro credono di essere sfuggiti con ciò al presunto destino di coloro che nei loro occhi sono dei pagani. Loro credono che sia sufficiente la loro “fede” in Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, che però è anche soltanto una fede formale, finché in lui non si sia svolta la trasformazione interiore in un cristiano vivo. Perciò questi cristiani formali non potranno prestare nessuna resistenza, quando vengono costretti all’ultima decisione, allora rinunceranno a cuore leggero alla fede, perché non è ancora diventata viva in loro, e daranno perciò una testimonianza che sono ed erano dei veri pagani che si sono soltanto dati un falso nome.

Ma non esiste nessuna Redenzione senza Gesù Cristo. E perciò questa ultima decisione significa una catena rafforzata che le mette l’avversario di Dio, e prima di liberarsi da questa catena passerà un tempo inimmaginabilmente lungo, finché Gesù Cristo non porgerà loro nuovamente la Mano che in questa vita non volevano vedere e perciò non l’hanno afferrata.

Quanto facilmente tutti gli uomini potrebbero ancora sfuggire a questo grande pericolo, perché ovunque nel mondo viene predicato Gesù Cristo, ed ovunque viene reso noto il Suo Nome con una forza di convinzione, perché ogni uomo potrebbe lasciarsene impressionare e riflettere una volta seriamente sul Significato della Sua Opera di Redenzione. Appena esiste la volontà per questo, Gesù Cristo Stesso aiuterebbe e Si farebbe ricordare dall’uomo. Egli Stesso parlerebbe a lui mentalmente e gli renderebbe davvero facile di percorrere la Via verso di Lui, se soltanto ci fosse la volontà di ricevere una Luce in questa questione, che è veramente la più importante per voi uomini. Ma colui, che crede formalmente, non ha nulla di più di un miscredente, perché è tanto lontano da Gesù Cristo quanto costui. E per questo motivo c’è la grande miseria fra l’umanità e pochi uomini soltanto sfuggiranno a questa miseria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6451 Utilizzare l’ultima Grazia nella libera volontà

13 gennaio 1956: Libro 69

Rimane lasciato libero a voi di servirvi dell’insolito apporto di Forza che vi viene donato nell’ultimo tempo, benché non lo desideriate. Lascio precedere Grazia davanti al diritto, vi soverchio con le dimostrazioni del Mio Amore, per aiutarvi ad una risalita senza fatica, se volete ancora intraprenderla. Vi do l’assicurazione che raggiungete ancora la meta, appena la prendete solo sul serio. Non sapete che Io esercito su di voi un’Opera di Misericordia che vi può ancora salvare, se soltanto avete la volontà di afferrare la Mia Mano salvifica. Io faccio di tutto per salvarvi dalla orrenda sorte di una nuova relegazione, ma una cosa non la posso fare: determinarvi di accettare il Mio incommensurabile Dono di Grazia. Lo dovete fare voi per propria spinta, ma Forza e Grazia vi sono a disposizione in modo ultrabbondante, perché non rimane più molto tempo fino alla fine. Ma voi non sapete apprezzare la Grazia, che Io Stesso vi parlo, che ogni singolo di voi Mi può sentire, che Mi avvicino ad ogni singolo di voi come un Padre a Suo figlio e lo avverto ed ammonisco e Mi rivelo nel Mio Amore. Ma è come se chiudeste orecchio ed occhi, per non sentire e vedere ciò che avviene intorno a voi. E’ come se vi mancassero i giusti sensi, non potete più pensare bene e volete la cosa sbagliata, camminate nella totale cecità sulla vostra via e se vi si offre una mano per la guida, allora la respingete, rifiutate ognuno di malavoglia che vi vuole aiutare ed il vostro Padre deve assistere come correte liberamente nella vostra rovina. Ma per quanto il Mio Amore brami la vostra salvezza, non determino la vostra volontà. E perciò è una faccenda propria di ogni uomo come utilizza ancora il breve tempo fino alla fine. Ma ha tutte le possibilità di sfuggire alla morte eterna, deve soltanto volere che la sua vita terrena conduca alla meta, per il qual scopo l’ha ricevuta. Se ogni uomo potesse solo avere la volontà di non vivere invano, questo sarebbe già un passo verso l’Alto, ma gli uomini hanno altre mete e queste colmano tutto il loro pensare e volere. Sono avidi di possesso, di riconoscimento e di godimento sensuale. Tendono a tutto ciò che devono imparare a superare nella vita terrena. Vivono nel pensare totalmente sbagliato e sono inaccessibili per ogni insegnamento sulla loro vera vita terrena. E così il Mio ricco Tesoro di Grazie non trova nessuna considerazione, passano oltre a ciò che viene loro offerto per la loro salvezza. E l’oscurità che è stesa sulla Terra diventa sempre grande. Ma è la propria colpa degli uomini, perché anche se il Mio avversario agisce in modo inaudito, perché è venuto il suo ultimo tempo, gli uomini potrebbero liberarsi dal suo potere, perché fluiscono così abbondantemente anche i Doni di Grazia, che trasmetterebbero la Forza ad ogni uomo, per potergli prestare resistenza. Ma si tratta di una decisione della libera volontà; si tratta quale Signore/signore vi scegliete. E nessuno vi deve costringere a questa decisione della volontà, la dovete prendere liberamente e perciò decidete anche nella libera volontà la vostra sorte dopo la morte del corpo. Non dovete necessariamente andare perduti, ma voi stessi dovete volere la vostra Vita. Perciò lascio sempre di nuovo risuonare la Mia Voce dall’Alto, perciò vi vengo sempre di nuovo vicino nella Parola e riverso su di voi la Mia Grazia in ultramisura. Ma come l’utilizzate, è lasciato a voi liberamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6469 1. Corinzi 1, 19 - 21

6 febbraio 1956: Libro 69

Quello che i sapienti del mondo non possono sondare, vi viene rivelato attraverso il Mio spirito. Perché lo spirito compenetra tutto, non gli sono posti delle barriere, e solo la volontà dell’uomo stesso limita il suo agire, quando non si lascia irradiare dal Mio Spirito. L’intelletto degli uomini però è limitato e non potrà mai essere attivo oltre questi limiti. Ma a lui rimarranno chiusi tutti i campi che il Mio Spirito però dischiude ad ognuno che lo vuole. E così non esiste nemmeno qualcosa che dovrebbe rimanere nascosto a voi uomini, la vostra disposizione verso di Me deve soltanto essere giusta, deve permettere l’agire del Mio spirito. Dovete preparare voi stessi in modo che Io possa agire attraverso il Mio spirito in voi. Io esigo da voi sempre soltanto un adeguare il vostro essere al Mio Essere Ur. Io esigo che voi stessi ristabiliate il vostro stato primordiale, nel quale potevo irradiarvi con Luce e Forza. Una volta eravate colmi di Luce, quindi riconoscevate tutto, nulla vi era nascosto, stavate in un alto grado di conoscenza, perché eravate esseri divini in tutta la perfezione. Ed Io voglio che diventiate di nuovo ciò che eravate in principio. Quindi devo anche volere che cambi il vostro oscuro stato spirituale in uno stato della chiarissima conoscenza. Devo guidare a voi ciò che vi manca, che non possedete, ma che potete ricevere da Me illimitatamente, se adempite le condizioni che Io pongo a voi: se stabilite il giusto rapporto con Me, se vi unite liberamente con Me, dal Quale vi siete una volta separati, e se quindi attraverso l’autoformazione nell’amore, assumente di nuovo il vostro essere primordiale, se vi adeguate al Mio Essere Ur. Allora cadono da voi tutte le limitazioni, perché allora il Mio Spirito fluisce in voi e riconoscete chiaramente e limpidamente ciò che dapprima sembrava avvolto per voi nel buio. Ma tutto questo non lo potete raggiungere attraverso una attività d’intelletto, per quanto sia vivace. Perciò “perirà la sapienza dei savi, ed annienterò l’intelligenza degli intelligenti”, perché a loro non riuscirà di penetrare nel sapere più profondo, se dapprima non hanno preparato i loro cuori in un vaso d’accoglienza del Mio Spirito. E per questo non è necessario nessun insolito intelletto, ma solo un cuore colmo d’amore. L’ intelletto di chi cerca di sondare dei Misteri divini, costui è ancora molto lontano dalla Luce e la sua ricerca ed il suo cercare sarà vano. Ma chi ha acceso in sé l’amore, viene ora illuminato dall’interiore, e ciò che costui cerca di sondare, l’altro lo riconoscerà chiaramente e limpidamente in sé, perché lo illumina il Mio Spirito il Quale gli può dare davvero la spiegazione, qualunque cosa desideri sapere. Io non voglio che camminiate nello spirito offuscato, Io voglio dischiudervi la Verità, perché solo allora potete di nuovo essere chiamati esseri divini, quando state irradiati di Luce nella più alta conoscenza. Ma a nessun uomo sarà possibile appropriarsi di questa conoscenza diversamente, per quanto possa valere saggio davanti al mondo. Io Stesso Sono la Verità dall’Eternità, ed Io distribuisco la Verità ad ognuno che la desidera e si lascia irradiare dal Mio Spirito. Ma dove viene impedito l’agire del Mio spirito, non vi si troverà eternamente nessuna Verità, perché costui sta ancora al di fuori di Me, non ha ristabilito ancora il legame con Me, che una volta ha unito l’essere con Me, che però è inevitabile, per poter essere compenetrato dalla Mia divina Luce d’Amore, che garantisce la più chiara conoscenza e Forza in pienezza ed affluisce ad ogni essere illimitatamente, com’era nel principio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6473 Sta arrivando la svolta spirituale

11 febbraio 1956: Libro 69

In una nuova epoca proseguirà di nuovo lo sviluppo dello spirituale che alla fine di questa Terra è giunto al totale arresto. Il pericolo dello sviluppo retrogrado dello spirituale è così grande, che perciò verranno dissolte le Creazioni terrene ed anche gli uomini sulla Terra dovranno terminare la loro vita, per proseguire verso l’Alto in un’altra formazione. Questo è una totale trasformazione di tutto ciò che esiste sulla Terra, che con diritto può essere chiamato il sorgere di una nuova Terra, una Nuova Creazione, che offre all’occhio umano dell’inimmaginabile, perché la Volontà di Dio di formare si manifesta in Opere che testimoniano della Sua insuperabile Sapienza ed Onnipotenza, che rendono evidente la Magnificenza di Dio. E tutto ciò che esiste, scomparirà. Questa svolta sta arrivando per voi uomini in brevissimo tempo. Che da parte di Dio viene ancora tentato di tutto per scuotere gli uomini, che viene agito su loro ancora in ogni modo, per orientare i loro pensieri spiritualmente, e che ovunque vengono risvegliati ancora servitori che indicano la vicina fine ed avvertono ed ammoniscono di rinunciare a mondo e di cercare Dio, è solo troppo comprensibile per coloro che hanno compresa la serietà del tempo. Ma tutto questo non viene considerato dagli uomini del mondo. E per via di questi verrà anche trasformata la Terra, perché non utilizzano la vita data loro come uomo per la spiritualizzazione, ma retrocedono nel loro sviluppo, tendono di nuovo a ciò che hanno già da tempo superato. Ma sugli uomini non viene nulla senza previo annuncio. Ovunque suona la Voce di Dio ed ovunque l’annuncio spinge su ciò che sta arrivando. Ma si sempre soltanto pochi si aprono a questa Voce e le danno ascolto, pochi soltanto vivono coscientemente ed in vista alla vicina fine. E dato che sugli uomini non può essere esercitata nessuna costrizione, non sarò da registrare nessuna grande risalita o successo, cosa che Dio ha previsto dall’Eternità e perciò Egli ha stabilito la fine di questa Terra nel Suo Piano di Salvezza. Ed il Giorno della fine arriva come un ladro nella notte. Quando nessuno lo aspetta, sorprenderà gli uomini. E perciò a tutti voi è d’obbligo la vigilanza, vi dovete tenere pronti in ogni tempo che “arriva il Signore” ed esige la resa dei conti da voi. Dovete sempre essere pronti a riceverLo. Allora non avrete nulla da temere di ciò che vi sta capitando. Perché la Sua Parola si adempie, ed attraverso veggenti e profeti Egli ha sempre indicato la fine, e lo farà fino all’ultima ora, attraverso la bocca di servitori sulla Terra Egli annuncerà sempre di nuovo la Sua Venuta, farà predire sempre di nuovo attraverso quei servitori lo scomparire della vecchia Terra ed il sorgere della nuova, darà agli uomini il Chiarimento e li inizierà nel Suo Piano di Salvezza dall’Eternità, perché non omette mai i Suoi Ammonimenti ed Avvertimenti, dove spera ancora di conquistare un’anima per il Suo Regno. Ma tutto può avvenire solo nella cornice della legalità, e perciò nessun uomo verrà costretto alla fede, ma ogni uomo può credere, perché Dio dà ad ogni uomo abbastanza segni ed ognuno dovrebbe solo aprire occhi ed orecchie e vedere ciò che avviene intorno a lui. Ogni uomo potrebbe credere, perché già l’avvenimento mondiale dovrebbe renderlo riflessivo e lasciar valere credibile una svolta decisiva. E Dio darà dei segni sempre più evidenti, più vicina è la fine. Ed avverranno cose che costringeranno gli uomini alla riflessione, ma con quale successo, rimane lasciato a loro. Ma fino all’ultima ora viene ancora fatto tutto ciò che può essere fatto per la salvezza dell’anima. Ma come sarà anche il successo, il Giorno della fine è stabilito irrevocabilmente, e sta arrivando direttamente una svolta terrena e spirituale. E poi sorgerà tutto nuovamente nel Fasto e Magnificenza e comincerà una nuova epoca di Redenzione e condurrà alla perfezione tutto lo spirituale che ha dovuto interrompere la sua via di sviluppo sulla vecchia Terra, affinché possa ora svolgersi di nuovo la risalita nell’Ordine di Legge sulla nuova Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6481 Conoscere e riconoscere Dio – I rinnegatori di Dio

20 febbraio 1956: Libro 69

Vi considerate degli esseri indipendenti, finché non credete in un Dio, a Cui dovete la vostra esistenza e persistenza, perché non volete sapervi guidati dalla Sua Volontà, a Cui è sottoposto il vostro essere. Ma sapete comunque, che voi stessi siete incapaci, di organizzare la vita secondo il vostro desiderio e che siete incapaci, di allungare la vita anche solo di un giorno. Voi sapete quindi, che dipendete da una Potenza, oppure se negate questo, da una Legge, lla quale siete sottoposti per natura. Voi dovete ammettere questa Legge della Natura, ma vi ribellate di riconoscere un Essere come Legislatore, vi ribellate di riconoscere uno scopo o una destinazione alla vostra esistenza, perché in voi c’è ancora troppo della mentalità di colui (Lucifero) che una volta si è separato dal suo Creatore ed ha posto sé stesso come autonomamente determinante ed autonomamente agente davanti a tutti gli esseri, che lui ha generato in questa mentalità invertita per mezzo della Forza di Dio. Voi uomini siete questo essenziale creato da lui (Lucifero), siete della stessa sua mentalità, anche voi non riconoscete $$l’Esistenza$$ $$di$$ $$Dio$$ avete in voi gli stessi sentimenti, che lo hanno colmato e spinto alla sua caduta da Dio. E finché voi non conoscete e riconoscete Dio, siete ancora pieni dello spirito luciferino, arroganti, edificando sulla vostra propria forza ed inoltre pieni d’amor proprio, per cui anche il vostro pensare è orientato erroneamente e siete sulla Terra nello stato dello spirito offuscato. Quello che voi credete di possedere come sapienza, vi rende sempre più arroganti e consapevoli, ma è un sapere totalmente senza valore, perché riguarda solamente delle cose, che con il momento della morte sono per voi cancellate. Ognuno che nega Dio, che non si considera di essere in contatto con il Suo Potere, è isolato da Dio, e rimane isolato anche dopo la sua morte, ma rimane esistente. La morte non lo cancella, come suppone erroneamente nella vita terrena. Egli rimane cosciente di sé stesso come essere, si riconosce soltanto come senza forza, quando vorrebbe eseguire la stessa cosa che ha fatto nella vita terrena. Ed allora si appropria sovente (mediante possessione) della forza di uomini, che sono della stessa mentalità e rafforza questi soltanto ancora nel loro falso pensare. Perché tutto ciò che è contrario a Dio è ancora in contatto, sia tra di loro come anche con quell’essere, che ha eseguito per primo la separazione da Dio. Dio ha bensì esternato tutto lo spirituale come autonomo, affinché si dovesse riconoscere come essere singolo, ma Egli Stesso non ha sciolto il legame con questi singoli esseri, ma li irradiava continuamente con la Sua Forza d’Amore. E finché ricevevano la Sua Forza d’Amore, erano beati. Ma quando l’essere primo creato ha rifiutato l’Irradiazione d’Amore di Dio, quando credeva nel pensare arrogante di non averne più bisogno, ha rifiutato contemporaneamente Dio e si è totalmente isolato da Lui, e per questo è diventato infelice e di spirito offuscato. E così il “rinnegare una Divinità” è sempre la conferma irrefutabile di colui che una volta si è ribellato contro Dio. Nella vita terrena l’uomo può arrivare facilmente alla conoscenza, di essere dipendente dalla Volontà di un Potere che decide su di lui, perché per ciò gli vengono date troppe conferme, in sé stesso e nel suo ambiente. Ma Dio non determina mai la volontà dell’uomo di pensare così, com’è nell’Ordine divino, ma Egli dà ad ogni uomo una Luce, a colui che desidera la Luce. Non esiste nessuna scusa per un uomo che nega Dio, perché ognuno può riconoscerLo, quando rinuncia alla sua superbia spirituale, il male della Terra, quando piccolo ed umile pone delle domande in pensieri, che certamente trovano Risposta, e che gli possono regalare la fede in un Dio. Ogni rinnegatore di Dio è arrogante nello spirito, e quest’arroganza lo ostacola anche nel porre delle domande, perché si arroga “di sapere”, dov’è totalmente ignorante. Ed ogni rinnegatore di Dio frequenta degli uomini, che stanno nella fede in un Dio e Creatore dall’Eternità, Che determina la loro esistenza. E da questi viene sempre di nuovo stimolato a rifletterci. Ma se si rifiuta interiormente, allora non ha ancora rinunciato alla sua resistenza di una volta, ed anche nel Regno dell’aldilà difficilmente accetterà una chiarificazione, se non viene ricordato nell’intercessione. Chi quindi rinnega DIO, la sua via è ancora infinitamente lunga fino all’eterna Patria.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6491 La sicura Protezione del Padre

4 marzo 1956: Libro 69

Confidate in Me e nel Mio Amore, sappiate che Io Sono vostro Padre, che Io veglio sui figli Miei e li proteggo da ogni pericolo, che non li lascio mai andare da soli sulle vie dove sono in agguato i pericoli. Il Mio Occhio di Padre veglia su loro, su tutti coloro che Mi riconoscono come loro Padre, che Mi invocano, che vogliono essere Miei nell’Eternità. Credete nell’Amore del vostro Padre. Allora non temerete mai che Io vi lasci accadere qualcosa, allora vi saprete sempre ben custoditi spiritualmente e corporalmente e non avrete nemmeno da temere il Mio avversario. Ma dovete sempre essere in guardia, perché egli s’intende più che mai ad impedire il vostro agire per Me ed il Mio Regno. Lui àa che vi ha perduti e non rinuncia comunque di opprimervi oppure di ottenere attraverso l’astuzia che voi cediate nel vostro lavoro spirituale. Ma anche i Miei Angeli stanno intorno a voi sempre pronti a difendervi, quando costui si vuole avvicinare a voi, e la loro Forza è da Me e loro sono davvero abbastanza forti per poter impedire il suo intento. Perciò potete proseguire tranquillamente nel vostro lavoro di Redenzione, vi potete sapere ben custoditi dal Mio Amore e Mi potete sempre invocare come vostro Padre, il Quale vi sentirà sempre, perché E’ costantemente presso di voi. Ma ci sarà sempre una lotta fra Me e lui, perché né Io né lui, vogliamo mai rinunciare al diritto su di voi. E dato che è determinante la vostra libera volontà, Io Stesso ho anche il diritto su quelle Mie creature che si dichiarano per Me, che secondo la volontà sono già diventate Mie. E non rinuncerò mai e poi mai a loro. Quindi voi che volete servire Me, Mi avete già annunciato apertamente la vostra volontà e Mi appartenete, benché viviate ancora sulla Terra, nel suo regno. La vostra volontà però ha deciso quale Regno volete possedere, e se siete quindi disposti di agire per Me e per il Mio Regno sulla Terra, vi siete liberamente dichiarati per Me ed ora Mi appartenete anche ed Io proteggerò davvero la Mia Proprietà da ogni aggressione nemica. E così potete confidare incondizionatamente in Me ed essere sempre certi che Io provvedo paternamente per i figli Miei, che dò loro ciò di cui hanno bisogno spiritualmente e corporalmente, ma che dò loro anche ciò di cui hanno bisogno per il lavoro per la Mia Vigna. Potete essere certi che non vi trasmetto mai qualcosa che potrebbe essere dannoso per voi stessi o per i vostri prossimi, che non guido mai a voi un patrimonio spirituale non-vero oppure lasciarvi camminare nell’errore. Un Padre dà ai Suoi figli sempre soltanto il Dono buono, perché li ama. Il Mio Amore per voi però supera il più alto grado dell’amore paterno terreno ed in Verità, i Miei Doni supereranno di gran lunga quelli nel loro valore, perché voglio rendere felici voi, Miei veri figli, e voglio anche che ognuno che viene da voi a prendersi il nutrimento, riceva il giusto Cibo. Finché venite a Me pienamente fidenti e chiedete a Me Stesso l’apporto di Luce e Forza, le potrete ricevere e non dovrete mai temere che vi venga offerto qualcosa di indigesto. Dovete sempre soltanto pensare che il vostro Padre vi ama e che l’Amore vuole sempre soltanto distribuire il meglio, che vuole rendere felice, ma non causa mai del danno. Perciò affidatevi sempre soltanto al vostro Padre celeste, che Egli provveda a voi dal Suo Amore. Allora non dovete mai più temere l’agire di colui che è il Mio avversario, perché il Mio Amore vi protegge da lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6521 Utilizzare le Grazie dell’Opera di Redenzione

12 aprile 1956: Libro 70

Le Grazie dell’Opera di Redenzione sono a disposizione di voi uomini, e nessuno ne è escluso che non si esclude da sé attraverso un cosciente rinnegare e rifiutare l’Opera di Redenzione, attraverso il non riconoscere Gesù Cristo come Figlio di Dio e Redentore del mondo. Quindi voi tutti potete diventare beati attraverso Lui, se questa è la vostra volontà. Diventare beati, significa vivere, essere attivi nella Luce e Forza. Diventare beati, è lo stato nel quale vi trovavate prima della vostra caduta da Me, è lo stato della perfezione, che però può essere raggiunto da voi solo nella libera volontà, mentre invece nello stato primordiale siete stati creati perfetti, quindi come essere esternati da Me ad una esistenza autonoma. Il raggiungimento della perfezione nella libera volontà è diventato possibile solo attraverso la vostra caduta nell’abisso e perciò vi procura insospettate Beatitudini, perché avete superato quest’abisso ed avete lavorato per arrivare in Alto. Ma la caduta del peccato del vostro allontanamento da Me di una volta non è scusabile, perché stavate nella Luce così chiara, che la caduta nell’abisso non avrebbe dovuto essere, e già allora avreste potuto decidervi per Me nella libera volontà, per rimanere con Me nell’eterna Beatitudine. Perciò la via dall’abisso, il ritorno a Me dall’infinita lontananza, è oltremodo difficile, perché il peccato contro di Me era incommensurabilmente grande, il definitivo ritorno a Me però, è unito con incommensurabili Beatitudini, quando raggiungete la figliolanza di Dio, il più alto grado di perfezione, attraverso il vostro cammino sulla Terra. E la potete raggiungere appunto attraverso l’Opera di Redenzione dell’Uomo Gesù, il Quale ha conquistato attraverso la Sua morte sulla Croce un Tesoro di grazie, di cui vi potete servire illimitatamente. Io Stesso vi Sono venuto in Aiuto sulla vostra via di ritorno a Me, perché il Mio Amore per voi è infinito e dopo tempi eterni della lontananza da Me voleva di nuovo riconquistarvi. Ma finché non riconoscete Me Stesso nel divino Redentore Gesù Cristo, anche le Grazie dell’Opera di Redenzione rimangono inefficaci su di voi, non le riconoscerete come ciò che sono. Non ve ne servirete e perciò rimarrete deboli e nello stato senza Luce, dal quale vi vorrei aiutare ad uscire, ma non lo posso fare contro la vostra volontà. Queste Grazie le dovete richiedere per via di Gesù, allora Lo riconoscerete come Colui, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato, e poi è anche certo il Mio Aiuto, la vostra risalita ed anche il raggiungimento della meta. L’uomo da solo come spirito ur una volta caduto è troppo debole, perché viene costantemente trattenuto dal Mio avversario; se si rivolge a Me in Gesù Cristo, allora lo posso liberare dalla catena e dargli la libertà, ma senza la chiamata a Me devo lasciare al Mio avversario il suo diritto, dato che lo avete seguito una volta liberamente nell’abisso ed anche ora decide di nuovo la vostra volontà, se raggiungete l’Altura. Un ricco Tesoro di Grazia è a vostra disposizione, utilizzatelo, servitevi di ciò che l’Uomo Gesù ha conquistato per voi sulla Croce. Perché Lui ha sofferto e dato la Sua vita, per donarvi la Vita. Egli ha pagato la colpa che vi ha procurato la morte, uno stato della totale assenza di Luce e Forza. E quindi ora potete di nuovo arrivare alla Luce ed alla Forza, quando accettate il suo Sacrificio, quando Lo riconoscete e chiedete l’Aiuto a Lui, quando accettate quindi le Sue Grazie, quando siete pronti a seguirLo, il Quale vi E’ preceduto sulla via verso l’Alto. Allora giungerete anche voi alla Vita e sarete incommensurabilmente beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6529 Davanti ad una svolta spirituale e terrena

22 aprile 1956: Libro 70

Davanti a voi c’è una svolta spirituale, ma questa svolta richiede anche un totale cambiamento terreno, perché non viene ricercata e provocata dagli uomini stessi, ma Io Stesso devo trasformare la Terra, ma prima devo dissolvere tutte le Creazioni terrene, altrimenti sarebbe impossibile, creare sulla Terra di nuovo uno stato spirituale, che sia totalmente opposto a quello attuale. Non ci si può mai più aspettare, che gli uomini si conquistino sulla Terra uno stato di maturità più elevato, che gli uomini totalmente despiritualizzati cambino, che si possa parlare ancora di una svolta spirituale su questa Terra. Gli uomini del tempo attuale si dirigono sempre di più verso l’abisso e sono soltanto pochi quelli che tendono verso l’Alto, che si trovano spiritualmente su un altro livello, che hanno riconosciuto il vero scopo della vita terrena e cercano di raggiungerlo. Ma la maggioranza è ancora molto lontana da tutto lo spirituale e non si avvicinerà nemmeno su questa Terra e non può nemmeno continuare in questo basso stato spirituale, perché questo significa un’oscurità, che ha per conseguenza soltanto il peggiore dei disastri e questo in modo spirituale e terreno. Perciò Io ho posto un limite e deciso un totale cambiamento dall’Eternità, perché Io ho visto già dall’Eternità questo basso stato spirituale. La vita, che gli uomini conducono ora sulla Terra, è senza senso e senza scopo, perché non ne viene tratta nessuna benedizione per l’anima, perché la vera vita nel Regno spirituale non viene tenuta in nessuna considerazione, nonostante che proprio per il Regno sia stata data a voi uomini la vita terrena. Un totale cambiamento della superficie della Terra, un riformare di tutte le Creazioni terrene in una incorporazione nuova di tutto lo spirituale adeguata alla forma esteriore, è diventata un’assoluta necessità, ed allora anche lo stato spirituale degli uomini sulla nuova Terra sarà elevato, perché la nuova razza umana è costituita da uomini spiritualmente maturi, che hanno superata la grande distanza da Me, che sono venuti così vicini a Me, che Io Stesso posso stare tra di loro su questa Terra. Allora sarà avvenuta in Verità una svolta spirituale, allora la Terra avrà un altro aspetto, e tutte le creature, gli uomini e gli animali vivranno sulla Terra in pace ed armonia. In Verità sulla Terra sarà un Paradiso, e comincerà un nuovo tempo in felicità e beatitudine, ma sarà anche riservata una nuova rilegazione a quello spirituale, che come uomo sulla Terra è risprofondato nell’abisso e quindi ha fallito nell’ultima prova della sua vita terrena. Voi tutti vi trovate davanti a questa svolta spirituale, ed ognuno di voi si può modificare ancora nel breve tempo fino a questa svolta. Ognuno di voi può elevare il proprio basso stato spirituale e sviluppare se stesso ad un grado di maturità tale che può renderlo un coabitante della nuova Terra. Ad ogni uomo sono ancora aperte tutte le possibilità perché Io, pieno d’Amore e di Grazia, traggo ancora ognuno di voi, che stende le mani verso di Me, in Alto dall’abisso. Ma fra breve questa possibilità sarà finita, in breve il portone per il Regno spirituale sarà chiuso quando sarà venuta la fine, quando si svolgerà la trasformazione della superficie della Terra, quando avrà luogo la svolta spirituale, proprio come si svolse il cambiamento terreno attraverso la dissoluzione della Creazione della Terra, attraverso il divenire libero di tutto lo spirituale legato. Allora si sarà anche svolta la separazione degli spiriti, tutto lo spirituale è stato “giudicato”, cioè incorporato nella forma, che corrisponde al suo stato di maturità. La svolta spirituale è vicina e perciò è anche inevitabile un cambiamento terreno. Ma poi sarà riservato un tempo beato a coloro, che sono Miei e lo vogliono rimanere, che sostengono la lotta su questa Terra, che malgrado la sofferenza e la miseria Mi sono rimasti fedeli fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6547 Fallimento dei compagni di via

15 maggio 1956: Libro 70

Non avrete da registrare nessun successo significativo alla fine della vostra vita terrena quando avete percorso la via larga, quando vi siete uniti ai viandanti senza prima domandare dove conduce la via che le “masse” percorrono. – Perché allora siete soltanto dei compagni che credono di poter scaricare la loro responsabilità sul loro prossimo, su coloro che guidano le masse. Ogni singolo uomo arriverà nel suo percorso terreno a delle crocivie, ed anche singoli accompagnatori prendono altre vie – ed allora l’uomo deve prendere una decisione da sé stesso dove vuole rivolgersi. – Perché se egli rimane un compagno della via larga fino alla fine della sua vita, egli non ha conquistato nulla per la salvezza della sua anima. Perciò delle organizzazioni di chiese non possono mai garantire il raggiungimento della beatitudine ai loro associati, perché a questa ogni uomo deve tendere e lottare da sè, e gli possono bensì essere date delle indicazioni, ma ogni uomo deve ora svolgere su sé stesso il lavoro dell’anima – cioè ognuno deve ora percorrere da sé la via che conduce in Alto. E’ un grave errore di voler scaricare la responsabilità per la sua anima su presunte guide, di fare sempre soltanto quello che richiedono queste guide e credere che questo fosse “cosciente lavoro sull’anima”. – E’ un grave errore di non poter sottoporre le richieste di quelle guide ad un esame – di accettare tutto incondizionatamente e di credere ciò che quelli presentano come Verità. Anche se fosse la Verità, ogni uomo deve prendervi posizione, perché soltanto allora può riconoscere quando l’errore vuole insinuarsi e difendersene. Ma chi si fida totalmente di ciò che deve essere inevitabilmente controllato, non deve presumere che la sua omissione trovi scusa – non deve credere di poter caricare la sua colpa su coloro che lo hanno guidato erroneamente. Ognuno vede le vie che si diramano ed egli può prendere ugualmente quelle vie come quella su cui cammina, ma dovrebbe sempre domandarsi dove conducono le diverse vie ed ora scegliere coscientemente. Ma chi butta gli occhi a terra e va spensieratamente dietro alle masse, può anche non vedere l’incrocio ed anche allora è colpa sua perché deve guardarsi intorno, non deve andare alla cieca se gli è stata concessa la Grazia di poter vedere. Ed egli deve riflettere, perché per questo gli è stato dato l’intelletto che deve anche usare per il raggiungimento della salvezza dell’anima. E dovete anche sapere che non è mai giusta la via che è percorsa dalle masse. Perché le masse sono guidate dall’avversario di Dio e mai vi si troverà la Verità. Voi uomini dovete ricordarvi che sulla Terra l’avversario ha il predominio e che gli appartengono molti più uomini che a Dio. Se soltanto vorreste riconoscere nel marciume degli uomini, nell’assenza d’amore e del basso stato spirituale quanto è forte il suo potere sull’umanità. Allora voi, se siete tesi seriamente a raggiungere la salvezza della vostra anima, non vi muovereste tra le masse, ve ne separereste e cerchereste una via che è orientata diversamente – badereste ai messaggeri che precedono con la Luce per illuminarvi la via, non vi accontentereste con discorsi vani, chiedereste delle istruzioni sagge che vi danno una vera luce – voi stessi riflettereste per giungere ad una Luce sempre più chiara. Scuotetevi di dosso la spensieratezza, dove si tratta della salvezza della vostra anima. – Non lasciate provvedere altri per voi, perché per la vostra anima portate voi stessi la responsabilità che nessuno può togliervi. Cercate voi stessi di mettervi in contatto con Dio, scegliete Lui come vostra Guida e liberatevi di coloro che sulla Terra credono di essere Suoi rappresentanti, perché i veri rappresentanti di Dio vi indicheranno sempre soltanto di stabilire il contatto con Dio, i falsi rappresentanti però vogliono togliervi la responsabilità e pretendono da voi soltanto cieca obbedienza e adempimento di comandamenti che loro stessi hanno rilasciati. Se volete diventare beati allora dovete anche percorrere le vie che conducono alla Beatitudine, dovete pregare Dio che Egli vi indichi le giuste vie e vi dia forza di camminarvi anche quando conducono in alto. E Dio vi manderà incontro le giuste guide, Egli Stesso vi attirerà e raggiungerete certamente la vera meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6551 Il tendere verso Doni spirituali – Simboli della Chiesa di Cristo

20 maggio 1956: Libro 70

Dovete sforzarvi a raggiungere i Doni dello Spirito, perché questi non vi possono essere regalati, li dovete conquistare rendendovi capaci affinché il Mio Spirito possa operare in voi. Non credete, che vi possano essere dati se non avete svolto il lavoro sulla vostra anima, se non avete trasformato il vostro essere tanto che sia diventato amore. La vostra anima deve aver raggiunto un certo grado di maturità, prima che il Mio Spirito possa operare in voi, e questo grado di maturità premette una solida volontà per vivere sulla Terra totalmente in rispondenza ai Miei Comandamenti, premette un auto superamento, un servizio disinteressato al prossimo, una totale dedizione a Me. Solo allora posso riversare su di voi il Mio Spirito, e solo allora l’uomo può ricevere quei Doni, per i quali è reso particolarmente adeguato, e che determinano la sua futura attività per Me ed il Mio Regno. Tutti voi potete ricevere i Doni dello Spirito, perché siete chiamati tutti per essere ferventi collaboratori per il Mio Regno. Ma solo pochi sono eletti, perché solo pochi adempiono le condizioni, alle quali si collega l’Agire del Mio Spirito, solo pochi prendono sul serio il lavoro sulle loro anime, che si formino a vaso d’accoglienza per il Mio Spirito, e solo pochi posso perciò equipaggiare con i Doni dello Spirito. Ma chi li possiede, è già beato sulla Terra, perché sa di essere intimamente legato con Me, egli sa che Io Stesso agisco in lui, e quindi sarà attivo con successo per il Mio Regno. Voi uomini quindi non potete dimostrare diversamente la vostra appartenenza alla Chiesa di Cristo, a quella Chiesa, che IO Stesso ho fondato sulla Terra, che attraverso il possesso dei Doni dello Spirito, perché questo è il Simbolo della Mia Chiesa. E si tratta di Doni differenti, che testimoniano dell’Agire del Mio Spirito. Ma si manifesterà sempre una Forza che sembra insolita, si vedrà nell’uomo una facoltà, che non si è conquistato mediante diligenza o studio, oppure attraverso forze corporee, ma che gli sono stati dati evidentemente, sia che operi dei miracoli, guarisca degli ammalati, oppure che insegni nella sapienza, oppure possiede il dono profetico. Tutti questi dimostrano che appartengono alla Chiesa di Cristo, perché hanno in sé la viva fede, che è proceduta dall’amore, e perciò stanno in intimo collegamento con Me, che posso agire in loro mediante il Mio Spirito, come lo ritengo bene per lui e per il bene dell’anima dei prossimi. Voi uomini dovete solo sforzarvi seriamente e vivere nell’amore, per giungere ad una fede viva. Allora farete anche di tutto, il che apporta alla vostra anima un grado di maturità, ed allora diverrete coscienti in voi della Mia Presenza, e da questa consapevolezza disporrete anche di forze insolite, che distribuisco su voi uomini nel modo come è d’utilità per voi ed il vostro ambiente. E chi ora si è guadagnato un insolito Dono dello Spirito, è anche un servo fedele nella Mia Vigna, perché lavora con questo Dono, per condurre i prossimi alla viva fede in Me in Gesù Cristo. Perché chi è illuminato dal Mio Spirito, testimonierà sempre di Me, il suo divino Redentore in Gesù Cristo, perché la Salvezza deve essere preceduta da Lui, prima che il Mio Spirito possa agire, prima che i Miei Doni dello Spirito possano essere distribuiti, perché solo un uomo salvato mediante il Sangue di Gesù ha anche la Forza di lavorare così su di sé, che la sua anima raggiunga il grado di maturità, che è premessa per ricevere i Doni dello Spirito. Con l’Aiuto di Gesù Cristo, questo può e riuscirà a voi uomini. E perciò ogni uomo risvegliato spiritualmente annuncerà Colui Che ha Promesso il suo Spirito. Ed ogni uomo testimonia, che può mostrare un Dono dello Spirito, che ha trovato Salvezza attraverso Gesù Cristo dalla notte della morte, ed in lui agisce ora la Mia Forza, in lui splende ora la Mia Luce, ed in lui Sono IO Stesso ed agisco attraverso il Mio Spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6553 Il collegamento con Dio: l’agire nell’amore

23 maggio 1956: Libro 70

Vi mettete in contatto con Me, quando i vostri pensieri si elevano a Me, ma questo legame può di nuovo essere sciolto in ogni momento, perché i vostri pensieri non rimangono mai a lungo presso lo stesso e perciò la volontà deve essere attiva sempre di nuovo daccapo, in modo che i vostri pensieri si occupino di Me. Ma è diverso, quando stabilite il contatto con Me attraverso l’agire nell’amore. Allora attirate Me Stesso a voi ed allora accogliete anche la Mia Forza d’ Amore, che vi lega sempre di più a Me, affinché il legame non possa venir dissolto così facilmente, Perché chi ha una volta acceso l’amore in sé, nutrirà anche la piccola fiamma, non si accontenterà d’un opera d’amore, ma viene stimolato appunto dalla Mia Forza, tramite la Mia Presenza, ad un sempre nuovo agire nell’amore. L’amore è davvero il nastro più solido che vi unisce a Me. Un uomo, che eleva più sovente i suoi pensieri a Me, viene ora ugualmente stimolato ad agire nell’amore, perché il suo pensare a Me, al suo Dio e Creatore, è sempre un segnale di buoni sentimenti e, stabiliti più sovente tali legami mentali, non faranno mancare nemmeno l’effetto sulla sua volontà e pensare, che necessariamente s’inoltrano su vie che corrispondono alla Mia Volontà. Il legame con Me non può mai rimanere senza un buon effetto, e perciò non può essere raccomandato abbastanza sovente agli uomini; ma il più vigoroso effetto sarà sempre un agire nell’amore. In ogni situazione di vita all’uomo viene ora offerta l’occasione di collegarsi con Me, e chi è di buona volontà, approfitterà anche delle occasioni. Ma finché i pensieri dell’uomo sono per altre mete, finché l’uomo vive nell’amore dell’io, non cerca Me, ma si tiene separato da Me, e quando è senza nessun legame con Me è ancora nel potere del Mio avversario, che orienta erroneamente la sua volontà e perciò ha influenza su di lui, perché l’uomo non può opporgli nessuna resistenza, perché non possiede nessuna forza, che gli accresce unicamente dall’agire nell’amore, perché Io Stesso non posso assisterlo, perché rende impossibile la Mia Presenza mediante il suo volere e penare errato. Esistono due mete alle quali l’uomo può aspirare in pensieri, ma le due mete sono fondamentalmente differenti. Ma se Io Stesso Sono la meta dei suoi pensieri, allora l’uomo può registrare un più alla fine della sua vita terrena, perché il legame con Me gli procura anche un grande tesoro di Grazia, che appunto premette la volontarietà dell’uomo, per essere valutata. Io faccio davvero di tutto, per fare rivolgere a Me i pensieri dell’uomo nella vita terrena, per indurlo all’agire nell’amore, ma il Mio avversario non lascia nulla di intentato. E l’uomo stesso fornisce il motivo, perché la sua volontà è libera. Ma la sua vita sarà una corsa a vuoto, se non Mi trova, mentre invece può anche essere riccamente benedetta, quando si unisce con Me in pensieri e mediante l’agire nell’amore si assicura la Mia Presenza. Perché allora rimarrà eternamente unito con Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6563 Dio vuole donare la vita ai morti

5 giugno 1956: Libro 70

Vi toccherà sempre di nuovo il Mio Respiro di Vita, che vi deve insufflare la Vita, affinché vi risvegliate e vi solleviate dalla rigidità della morte, affinché vi guardiate intorno e possiate vedere ovunque la Vita, perché Io Sono l’Avversario della morte e non voglio lasciar cadere voi, le Mie creature, nella morte. Voglio avviluppare con il Mio Calore d’Amore lo spirituale irrigidito per restituirgli così la vita. Perché l’irrigidito deve potersi scaldare in Me ed essere ora guidato allo stato della vita pulsante, affinché sia di nuovo beato, com’era in principio. Il Mio Piano di salvezza, il Piano del Rimpatrio dello spirituale morto alla Vita, una volta Mi avrà riportato questo successo ambito, perché il Mio Amore non cessa mai e finché l’Amore può essere efficace, genererà anche costantemente nuova Vita e perché ogni scintilla vitale è dello spirituale risvegliato dalla morte. Ma è richiesta l’efficacia dell’Amore, perché dove urta contro la resistenza, si mantiene in silenzio. Questa però è l’influenza avversa, la resistenza è l’agire del Mio polo opposto, il quale vuole costantemente la morte, come vorrei Io regalare la Vita. E fra noi due si trova l’essere creato dalla Mia Forza d’Amore e dalla sua volontà, che esso stesso decide sulla vita o sulla morte in quanto si deve aprire nella libera volontà a Me ed alla Mia Irradiazione d’Amore, per essere risvegliato alla Vita. Allora quindi il Mio Amore può diventare efficace, qualcosa di morto ritorno alla Vita, ed il Mio polo opposto ha perduto questo spirituale in eterno a Me. Questo processo di sviluppo si svolge ininterrottamente nell’intero Universo, perché finché esistono ancora delle Creazioni terreno-materiali, non è nemmeno ancora finito. E passeranno ancora delle Eternità, finché l’ultima meta non sarà raggiunta, che non esiste più nulla di morto nell’intera Infinità, che tutto è Luce e Vita. Ma solo pochi uomini sanno qualcosa di questo processo di sviluppo, del Mio eterno Piano di Salvezza. Questo sapere non è nemmeno necessario, finché gli uomini fanno riconoscere ancora del tendere spirituale, finché loro stessi si inseriscono nel Mio eterno Ordine e si trovano per cosi dire in questo processo di sviluppo, cioè giungono lentamente alla Vita. Ma questo tendere cede un poco alla volta, e prima della fine di un periodo di sviluppo è sceso ad un minimo. Ed allora viene data loro anche la conoscenza attraverso degli uomini spiritualmente risvegliati, di occuparsi con il Mio Piano di Salvezza sulla via dell’intelletto ed inserirsi ora coscientemente in quel processo, perché esistono dei singoli uomini, che non si possono chiudere alla logica di questo pensare, che vi trovano la spiegazione, che intellettualmente cercavano già da tempo, ma non l’hanno ancora potuta trovare. Costoro ora possono essere determinati dalla conoscenza dell’eterno Piano di Salvezza ad un cambiamento della mentalità e della volontà, perché ora si rendono conto della grande responsabilità che cosa significa una decisione sbagliata per la loro anima, e per costoro il sapere sul Mio Piano di Salvezza è diventato una Benedizione. Ma moltissimi uomini rifiutano, perché sempre più uomini dubitano della credibilità di un tale sapere e costoro stanno ancora del tutto sotto l’influenza del Mio polo opposto, e quindi rendono inefficace anche la Mia Irradiazione d’Amore, il Mio Respiro non li può toccare, a loro manca ogni calore d’Amore per risvegliarli dalla morte alla Vita. E passeranno di nuovo tempi infiniti, finché anche loro non rendono possibile questo risveglio dalla morte alla Vita; passeranno tempi infiniti, finché non si saranno liberati dal Mio avversario, finché non si rivolgono a Me nella libera volontà e si aprano al Mio Tocco d’Amore. Ma dato che il Mio Amore non termina mai, non rinuncio nemmeno a nessuna delle Mie creature. E sempre di nuovo ne do conoscenza agli uomini attraverso la Mia Parola, perché la Mia Parola è un tale Raggio d’Amore, che vuole colpire i cuori degli uomini. La Mia Parola risuonerà sempre ed in eterno, e non verrà nascosta a nessuno, ma dev’essere accolta nella libera volontà nel cuore, quando può agire come Raggio d’Amore, perché deve dare di nuovo la Vita a ciò che è morto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6569 L’Esaudimento della preghiera – Fede

11 giugno 1956: Libro 70

La forza della vostra fede vi garantisce anche l’adempimento della vostra richiesta. Perché Io mantengo la Mia Parola: “Pregate e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”. Dovete sempre ricordarvi di questo, che la Mia Parola è Verità, che Io non vi do una Promessa senza adempierla. Dovete ricordarvi che Mi è anche sempre possibile adempiere le vostre richieste e che l’Amore vi adempie volentieri le vostre richieste. Ma dovete ricordarvi anche che potete contare sull’adempimento quando credete fermamente, quando non fate sorgere nessun dubbio sul Mio Amore o sulla Mia Potenza. Il minimo dubbio però Mi impedisce, di dimostrarvi questo Mio Amore e Potenza, perché allora non siete ancora così strettamente collegato con Me, non vedete ancora in Me il Padre, ma sempre soltanto il Dio lontano. Lui però non S’impone, finché il vostro amore figliale non attira Me, vostro Padre, quello che però fa una fede salda. Per questo motivo molte richieste dei Miei figli terreni rimangono inadempiute, e questo rafforza ancora i loro dubbi nella forza di una preghiera. E comunque è soltanto colpa della mancata forza della fede, che aspettate sovente invano l’adempimento.

Venite come dei figli dal loro Padre e parlateGli in vera umiltà ed amore figliale e presentateMi ora la vostra faccenda nella ferma fiducia, che Io vi ascolto, che comprendo la vostra miseria e ve la tolgo. E potete essere convinti, che Io non chiudo il Mio Orecchio ed accondiscendo alla vostra richiesta. Perché Io voglio attirarvi sempre più strettamente a Me e perciò non lascerò mai andare in rovina una salda fede. Ed un vero figlio chiederà anche sempre soltanto delle cose, che non sono di danno per l’anima, un vero figlio s’affida a Me ed Io guido i suoi pensieri, affinché riconosca e rifiuti ogni desiderio, che è d’impedimento al suo sviluppo spirituale. Il giusto rapporto figliale garantisce anche uno spirito illuminato. Io voglio che vi affidiate a Me in ogni miseria del corpo e dell’anima ed Io vi aiuterò, come ve l’ho promesso, appena credete vivamente in Me.

Io però non posso darvi la fede viva, ve la dovete conquistare da voi mediante l’amore. E così ora saprete anche, perché molte preghiere rimangono inadempiute: perché l’amore imperfetto spiega la fede debole e perché un uomo non deve mai aspettarsi da Me una dimostrazione d’Amore, se lui stesso ha poco amore e perciò impedisce anche il Mio Agire d’Amore. La Mia Parola è Verità, le Mie Promesse però, premettono anche sempre l’adempimento delle Mie Condizioni. Allora anche ogni Promessa si adempirà in voi. Così badate a rinsaldare la vostra fede, di renderla viva mediante l’agire d’amore. Ma allora sarà in voi anche la forza della fede ed il Mio Amore e Potenza diventeranno manifesti in voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6571 Morte o vita – Vincere il mondo

13 giugno 1956: Libro 70

Chi ama il mondo, perde la vita, chi lo disdegna, la conquista, perché il mondo porta la morte all’anima. Voi uomini state bensì in mezzo al mondo, il vostro compito terreno è di adempierlo anche sul luogo terreno dove siete stati posti. Oltre a questo compito, potete anche eseguire il vostro vero compito terreno: potete dare la vita alla vostra anima, mentre stimate un’altra meta più alta che il mondo, mentre in mezzo al mondo tendete spiritualmente. Questo vostro vero compito terreno richiede però dapprima un superamento del mondo, cioè non vi deve dominare, ma dovete essere e rimanere padroni su tutto ciò che appartiene al mondo, dovete considerarlo come fosse molto al di sotto di voi, che vi deve servire. Ma dovete rivolere la vostra attenzione principale al Regno spirituale, che potete conquistare, quando vivete in modo giusto sulla Terra.

Potete scegliere fra la Vita e la morte, perché soltanto voi decidete lo stato della vostra anima dopo il decesso del corpo. Ma non potete mai conquistare la Vita, quando siete caduti al mondo, se null’altro muove i vostri pensieri che soltanto il raggiungimento di beni e mete terreni. Ricordatelo bene ed aspirate a dare la Vita all’anima. Non potete possedere o conquistare ambedue insieme, il regno terreno ed il Regno spirituale, dovete decidervi per l’uno oppure per l’altro, perché ambedue i Regni sono contrari come anche le pretese, che ogni Regno vi pone. Ma ricordate, che il primo è perituro, il secondo invece dura in eterno. E non rivolgete la vostra forza, le vostre preoccupazioni e sforzi a qualcosa di inutile, che comunque perdete di nuovo, ma utilizzate ogni forza vitale per conquistare qualcosa che ha valore nell’Eternità.

La Vita o la morte è il risultato della vostra vita terrena, e voi stessi la determinate. Allora lasciatevi sempre di nuovo ammonire ed avvertire ed indicarvi la fine della vostra vita, alla quale non potete sfuggire, che vi sta come certezza davanti agli occhi. Se volete vivere eternamente e non temere la morte terrena, allora per questa Vita dovete già provvedere sulla Terra, mentre badate più all’anima che al vostro corpo, mentre cercate di risvegliare e conservare la sua Vita e lasciate tranquillamente languire il corpo, che comunque non può vivere in eterno. E perciò non dovete dare troppa attenzione al mondo, che serve solamente al corpo, ma non all’anima. Quando considerate il mondo come vostro nemico, che vi può solo consegnare alla morte, perché il mondo incorpora l’avversario di Dio, allora perderete anche ogni amore per il mondo e rivolgete i vostri pensieri al Regno, nel quale Dio governa e la Cui Preoccupazione è sempre soltanto di risvegliare tutto dalla morte alla Vita, affinché nel Suo Regno possa essere beato eternamente. Allora il mondo non sarà nemmeno più un pericolo, allora lo avete vinto, potete stare in mezzo al mondo e conquistare comunque la Vita per la vostra anima che dura in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6577 L’amorevole intercessione per gli uomini del mondo

19 giugno 1956: Libro 70

La Mia Parola echeggia sovente non udita, perché tocca soltanto dolcemente il cuore dell’uomo, perché non risuona forte ed udibile come tutto ciò che procede dal mondo e non viene quasi mai sentito dagli uomini. Ma chi si apre la sentirà pure. L’aprirsi è la libera volontà dell’uomo e perciò ognuno per sé stesso deve rispondere se la Mia Parola ha trovato l’accesso nel suo cuore, perché risuona sempre e sempre di nuovo ad ogni uomo, quando non la sente, perché il Mio Amore e Misericordia non riposa prima d’aver salvato un’anima perduta, finché dimora sulla Terra. E sovente miseria e malattia sosterranno i Miei Sforzi, ma non agirò mai in modo costrittivo su un uomo, perché questo sarebbe sbagliato. Il mezzo più efficace però è l’amorevole intercessione per tali uomini che sono ancora troppo fortemente uniti con il mondo e perciò non possono percepire in sé il suono fine del Mio Discorso, perché Mi rivolgo sempre a loro mentalmente, ma non impedirò nemmeno quando tali Pensieri vengono respinti di malumore, perché sono rivolti contro i propri desideri. L’uomo stesso porta la responsabilità per la sua predisposizione, ma sentirà sempre un’amorevole intercessione come temporanea apertura per cose spirituali, che possono anche una volta condurre al cambiamento dell’orientamento della volontà, finché poi l’orecchio del cuore si apre, quando risuona la Mia Parola. Il mondo ha un gran potere e può anche conquistare il totale predominio su un uomo, ma l’amorevole intercessione è pure un forte potere e strappa sovente delle anime al mondo, che le erano già cadute, perché la Mia Forza opera sempre dov’è l’amore. Ed un’anima che era fortemente attaccata al mondo, può sperimentare all’improvviso la sua inutilità, la sua scipitezza e desiderare qualcosa che la soddisfi di più, quando un uomo si prende cura di lei con amore e l’assiste attraverso l’intercessione, che significa l’apporto di Forza per quell’anima. Ed in Verità vi dico: il vostro amore ottiene di più che il Mio avversario con tutto il suo potere, perché non è all’altezza di quest’arma, e dove lotta l’amore, egli libera l’anima, perché là Io Stesso gli svincolo le anime ed egli non Mi può resistere. Se ci fosse più amore fra voi uomini, anche la miseria spirituale sarebbe minore, perché potreste aiutare alla vita tutti coloro che includereste nella vostra amorevole preghiera. Perché nessun pensiero amorevole è senza effetto, benché Io rispetti la libera volontà di un uomo ancora ribelle, ma anche costui cambierebbe sotto la vostra intercessione, qualora ne foste indotti dall’amore. Per voi dev’essere un pensiero oltremodo confortante di sapere che nessun uomo è perduto se vi adoperate nell’amorevole provvidenza. Il vostro amore tira su dall’abisso ancora coloro che sono già sprofondati, il vostro amore può spezzare la più dura resistenza, può ammorbidire un cuore più indurito, può diventare salvatore per un’anima, perché l’amore ottiene tutto. Così voi uomini potete sempre aiutarMi a riportare a Me ciò che è perduto, dove il Mio amore deve mantenerSi in silenzio per via della libera volontà e perché la Legge del Mio eterno Ordine non deve essere raggirata, altrimenti salverei davvero tutto lo spirituale caduto dalla sua miseria. E questa miseria è particolarmente grande perché pochi uomini soltanto donano l’amore a coloro che rischiano di andare perduti. Perciò parlo a tutti gli uomini tramite la Mia Parola e li ammonisco all’amore, affinché includano nei loro amorevoli pensieri ed amorevoli preghiere tutti coloro che necessitano di un tale aiuto, per aprire anche loro stessi i loro cuori quando risuona loro la Mia Parola. Il mondo è un gran pericolo, ma può essere bandito tramite la Forza dell’amore. Tutti voi lo dovete prendere a cuore e sapere che anche voi stessi potete contribuire molto a strappare al mondo le vittime, cioè al Mio avversario, perché voi stessi usate le armi alle quali egli soccombe, se vi prendete cura nell’amore di coloro che sono caduti al mondo. Voi li potete salvare ed affinché divampi in voi l’amore, ricordatevi dell’indicibile miseria nella quale si trova l’anima di un tale uomo, che è così debole che non può prestare più nessuna resistenza e perciò necessita dapprima dell’apporto di Forza, per liberarsi dal potere crudele. Aiutatela e donatele la forza tramite l’amorevole intercessione, e ve ne sarà grata in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6581 La corrente di Grazia oppure la grande miseria attraverso gli avvenimenti della natura

27 giugno 1956: Libro 70

Voi uomini lasciate passare giorno dopo giorno, senza aprire il vostro cuore ai Raggi dal Regno spirituale, che fanno rivivere la vostra anima e l’aiutano alla maturità. Ed il tempo di Grazia concessovi, diventa sempre più breve e voi non lo sfruttate. Quello che può essere ancora fatto da Parte di Dio per la vostra Salvezza, questo verrà davvero fatto, ma per quanto fluisca abbondantemente la Corrente di Grazia, essa passa oltre ai cuori chiusi e quindi non può riempire i cuori vuoti. Ma non si procura nemmeno l’accesso con la forza, la vostra volontà deve aprirle i cuori, e questo lo omettete. E perciò Dio impiegherà altri mezzi, che colpiranno anche i cuori induriti e che sono comunque adeguati, affinché gli uomini sobbalzino di spavento dalla loro ottusa calma e che entrino in sé. E’ il mondo che li ostacola di rivolgere i loro pensieri al Regno spirituale, e perciò questo mondo verrà visitato dalla Potenza di Dio, affinché gli uomini riconoscano l’Uno, il Quale E’ più forte di tutto ciò che tiene catturati i loro sensi, e che Costui può anche distruggere tutto, perché Egli E’ la Potenza. Nell’ultimo tempo, prima della fine la Potenza di Dio si manifesta con evidenza negli avvenimenti dovuti alla natura, contro cui gli uomini sono totalmente impotenti. Ma solo il riconoscere la propria impotenza può rivolgere i loro sguardi al più Potente nel Cosmo. Premesso che ci sia ancora un poco di fede in loro in un Dio e Creatore, in un Conservatore di tutto il creato. Ma anche questa fede è quasi scomparsa, ma deve rivivere. Il suolo, sul quale gli uomini credono di stare così saldi, dev’essere scosso in un modo così minaccioso, che esiste solo una via d’uscita verso Colui, il Quale ha tutta la Potenza. Quello che non compie la Corrente di Grazia, che costantemente fluisce, affinché i cuori le si aprano liberamente, lo deve svolgere ora una grande miseria, che non è stata causata dalla volontà umana, ma ha il suo autore nella natura stessa., dove non esiste più nessuna salvezza attraverso gli uomini, dove può aiutare solo ancora l’Uno, il Quale vuole Essere riconosciuto e che può farSi ricordare solo così dagli uomini induriti. Perché gli uomini sanno che Lui esiste, e possono, anche se miscredenti, ricordarsi di Lui nelle ore del massimo pericolo di vita e fare il tentativo, di sperimentare la Sua Grazia e Misericordia. Ma nemmeno allora sono costretti alla giusta presa di posizione verso di Lui. Voi uomini non passate oltre a questi avvenimenti del tempo in arrivo, perché Dio non omette nulla di ciò che rende possibile solo un minimo successo, e se soltanto poche anime trovano la Salvezza, e già per via di queste poche anime Egli non lascia nulla di intentato, prima che il tempo di Grazia non sia finito, che dura solo ancora molto poco. Ma a questi avvenimenti precedono ancora moltissimi in misura più piccola. Agli uomini viene sempre di nuovo mostrato quanto impotente è il singolo nel confronto del destino, per imparare a riconoscere una Guida dei destini di tutti gli uomini. Ma Dio non Si manifesterà mai in modo, che Egli debba Essere riconosciuto, perché la volontà deve rimanere libera e quindi emettere la decisione e nessuna dimostrazione al cento per cento deve esercitare una costrizione di fede dell’Esistenza di Dio. Ma Dio non rinuncia agli uomini e cerca di salvarli fino all’ultima ora, e la Sua Corrente di Grazia continua a scorrere e potrebbe vivificare e risvegliare ancora molti cuori, se soltanto si volessero aprire. Ma presto sarà finito il tempo, presto si manifesterà udibilmente la Voce di Dio, la Sua ultima Chiamata al ritorno, a cui segue poi la fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6599 “Dio gli ha insufflato il Respiro vivente.... ”

19 luglio 1956: Libro 71

Nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità è prevista la divinizzazione delle vostre anime, che erano bensì una volta degli esseri divini e perfetti, ma nella libera volontà hanno rinunciato a questa perfezione. Voi uomini dovete sapere che non vi ho esternati da Me così imperfetti come lo siete ora, che ho bensì creato la forma umana, ma l’anima, che vivifica questa forma umana, ha già impiegato un tempo infinitamente lungo, per cambiare il suo stato invertito, procurato liberamente, fino al punto, che ora possa prendere dimora nella forma umana, per raggiungere di nuovo la divinizzazione totale. Voi uomini dovete sapere che non Io vi ho creati così imperfetti, per pretendere da voi ora come uomo, che vi perfezioniate, perché da Me non può procedere niente d’imperfetto. Quando possedete questo sapere, allora considerate anche diversamente la vostra esistenza terrena. Riconoscete, che non è scopo a sé stessa, ma è mezzo allo scopo. Finché vi manca questo sapere, voi credete di potere utilizzare in modo giustificato la vita terrena soltanto per elevare il vostro benessere corporeo. Voi credete di poter impiegare la vostra forza vitale soltanto in modo terreno, persino quando pretendete che ogni singolo dovrebbe sviluppare sé stesso in modo etico, per ottenere una razza umana migliore. Ma voi non comprendete ancora il compito spirituale del singolo. L’uomo stesso non è l’ultima meta, l’esistenza come uomo è soltanto l’ultima possibilità su questa Terra, per giungere alla meta più alta. E la Dottrina che Io “ ho creato l’uomo affinché Mi ami, Mi serva, per entrare per questo nel Cielo”, ha soltanto la giustificazione, quando l’esistenza umana viene considerata come uno stadio limitato per l’anima una volta diventata imperfetta, altrimenti vengono tratte delle false immaginazioni da questa Dottrina, come anche questa: “A qualcosa di imperfetto come la nascita dell’uomo venne aggiunta da Me l’anima. Quindi qualcosa d’imperfetto è stato da Me chiamato in Vita”. Con ciò si confonde sia l’Immagine del Mio Essere che è sublimemente perfetto, che anche il percorso dei pensieri degli uomini, che non comprendono il loro vero compito terreno e perciò saranno sempre di più orientati al terreno, perché in loro si è sviluppata una immagine sbagliata. L’uomo potrebbe arrivare anche alla giusta conoscenza mediante l’amore per Me e del servire disinteressato e poi anche alla beatitudine, ma difficilmente potrà accendersi l’amore per un Essere, che impiega la Sua Forza Creativa per creare delle Creazioni imperfette. E manca anche la giustificazione per il servire disinteressato, se non sapete dell’allontanamento do allora del perfetto da Me: Consisteva nel fatto che voleva regnare nell’arroganza, cioè rigettava il principio dell’amore. L’imperfezione è stata prodotta dagli esseri stessi, e non c’è nessun dubbio che siete imperfetti. Per prima cosa dovete cercare di sondare il motivo della vostra imperfezione, ma non accontentatevi della spiegazione, che Io vi ho creato così come camminate ora sulla Terra. Coloro che descrivono l’Atto di creazione dell’uomo sostengono che nello stesso tempo è stata “creata” anche un”anima” per questi uomini, cosa che credono di poter motivare con le parole: Dio gli ha insufflato un’anima vivente. Che quest’anima vivente sia uno spirito Ur una volta caduto, di questo manca loro il sapere, che però ogni singolo uomo potrebbe conquistare, se soltanto volesse porsi seriamente la domanda circa lo scopo e il senso dell’esistenza come uomo e del suo compito terreno. Ed anche una dottrina errata potrebbe indurlo a questa domanda, se soltanto avesse la volontà di ricevere un chiarimento. E soprattutto gli insegnanti che devono essere guide degli uomini, dovrebbero procurarsi prima loro stessi il chiarimento, che loro ricevono in ogni tempo, se soltanto si rivolgono a Me, se un leggero dubbio, che ognuno sente salire riflettendo, lo spingesse alla giusta fonte, dove la più pura Verità ristorerebbe ogni desideroso. Che ci sia tanta oscurità tra gli uomini, che si potevano diffondere delle dottrine d’errore, ha il suo motivo nella tiepidezza degli uomini verso la Verità, perché sta a disposizione di ognuno ed è raggiungibile per ognuno, che soltanto desideri seriamente la Verità. Ma soltanto pochi cercano di penetrare nel Mio eterno Piano di Salvezza. A questi è evidente tutto ed a loro splende la più chiara Luce, perché la “Luce dall’Eternità” Stessa l’accende a tutti coloro che vogliono sfuggire all’oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6607 La dichiarazione davanti al mondo

27 luglio 1956: Libro 71

Se Mi sostenete davanti al mondo, allora voglio riconoscervi davanti al Padre Mio. Ho detto queste Parole come l’Uomo Gesù ai Miei discepoli e così a tutti gli uomini, perché tutte le Mie Parole erano destinate all’intera umanità, perché tutte le Mie Parole facevano parte della divina Dottrina d’Amore. E proprio queste Parole sono da rivalutare in modo insolito, perché rimettono a voi uomini un obbligo, non voi stessi dovete credere in Me, ma dovete confessare la vostra fede anche nei confronti dei prossimi. Dovete dichiararMi davanti al mondo. Perciò dovete sostenere il Mio Nome davanti a tutto il mondo. Soltanto allora verrete accolti da Me, il Padre, come ve l’ho promesso. Io non Mi accontento dunque con ciò, che interiormente crediate ben in Me, che forse Mi invochiate anche, che vi possa rimettere i peccati, perché Io pretendo una fede viva in Me, ed una fede viva non può altro che sostenerMi davanti al mondo, perché appena l’uomo sta nella viva fede, viene spinto dall’interno di ricordarsi sempre di Me in Gesù, ed allora nemmeno la sua bocca potrà tacere, traboccherà dalla gratitudine ed amore interiore per Me, perché ho compiuto l’Opera di Redenzione nell’Uomo Gesù, per salvare voi uomini dalla notte del peccato. Ed Io sapevo ben del perché ho pronunciato queste Parole, perché sapevo della grande miseria spirituale che viene su tutti gli uomini, che non conoscono e non riconoscono Gesù Cristo. Ed in questa miseria i prossimi si devono prendere cura di costoro per aiutarli alla fede in Gesù Cristo. E per questo è necessario che Mi annuncino, che si confessano per Me in Gesù e che rimettono anche ad alta voce la testimonianza per Me ed il Mio Nome. Quello che l’uomo sperimenta interiormente, ciò che lo muove mentalmente, di questo il prossimo non prende conoscenza, deve essergli indicato apertamente il divino Redentore, e questo può succedere nel migliore del modo attraverso la testimonianza d’amore di coloro che Lo hanno trovato e che ora dimostrano la loro viva fede in Me, che parlino dell’Opera di Misericordia, che si adoperano apertamente davanti a tutti gli uomini per Me ed il Mio Nome, che lodino il Mio Nome e dichiarino sé stessi come seguaci di Gesù Cristo e che cerchino di conquistare anche i prossimi per Me. Gli uomini camminano su questa Terra, per trovare finalmente la liberazione dalla forma materiale. Ma comunque sia il loro cammino di vita, non può condurre alla meta senza il divino Redentore Gesù Cristo, perché in Lui ho compiuto l’Opera di Redenzione ed ognuno che vuole essere redento dalle sue catene, deve quindi rivolgersi a Me Stesso in Gesù Cristo. Chi ora è davvero liberato, chi ha trovato la Redenzione tramite Lui, loda anche ad alta voce il Suo Nome, parlerà sempre soltanto di Lui e della Sua incommensurabile Azione d’Amore, non può altro che menzionare ad alta voce il Suo Nome perché da lui sono caduti tutti i legacci, è libero dal potere avverso, si è dato a Me in Gesù Cristo, ed un tale atto della trasformazione non si svolge in silenzio e nel segreto, è riconoscibile a tutti i prossimi. Perché l’uomo non tace il cui cuore è colmo dell’amore e della Grazia di Gesù Cristo, e l’uomo lo confessa quindi davanti a tutto il mondo come il suo Salvatore e Redentore, ed egli cerca di condurre a Lui anche i prossimi. Egli non Lo nega, anche quando egli stesso è minacciato di pericolo, perché sa che anche ogni pericolo può essere bandito dall’Uno, il Quale ha il Potere su Cielo e Terra, il Cui Soffio basta per distruggere tutto, come basta anche la Sua Volontà che sorga alla Vita ciò che era già caduto nella morte. E chi era stato risvegliato alla Vita, non teme nemmeno la morte. Egli si adopererà anche per Me ed il Mio Nome, quando viene pretesa l’ultima decisione, ma lo farà nell’amore per Me e perciò Io lo accoglierò, perché Mi confessa davanti a tutto il mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6619 La responsabilità davanti al Giudizio – Aperta dichiarazione

12 agosto 1956: Libro 71

Fatevi avanti, voi Miei servitori, perché si tratta di difendere Me e la Mia Dottrina, perché verrete spinti in questa situazione, in cui dovete dichiararvi apertamente per Me. Su questo si discuterà sempre più apertamente, che cosa significa l’Opera di Redenzione. L’Uomo Gesù e la Sua Opera di Redenzione, la Sua oltraggiosa fine verranno bensì considerati possibili, ma non verrà mai riconosciuta una Missione divina di quest’Uomo e perciò anche la fede in Lui come Redentore dell’umanità verrà rigettata e reso ridicolo in ogni punto di vista, per portare gli uomini ad un pensare freddo, che non riposa su un fondamento religioso. E questo è il tempo, quando dovete farvi avanti. Chi è allora penetrato dal Mio Spirito, non potrà far altro che prendere la parte per Me ed il Mio Nome, perché la sua convinzione interiore lo fa parlare e confutare con fervore e tenterà di portare anche i suoi prossimi a questa convinzione. Per questo motivo dunque Mi preparo degli strumenti validi, per questo guido a loro la Verità ed insieme a lei la Forza della conoscenza, perché allora sarà necessario farsi avanti con il loro sapere, per poter fornire anche all’avversario una lotta, che verrà combattuta con la spada della bocca. Ovunque Gesù Cristo viene sminuito, dove si dubita della Sua Missione e questi dubbi vengono pronunciati apertamente, là dovete voi, Miei rappresentanti sulla Terra, riconoscere ed adempiere il vostro compito, perché lo potete, perché siete iniziati nel Mio Piano di Salvezza, perché avete la chiarezza su tutti i collegamenti e perché voi stessi siete fermi e credete convinti in Lui, il Quale vi ha redenti dall’essere legati. Solo tali obiezioni convinte, come siete capaci di portarle voi come sapienti, possono portare i vostri avversari a tacere oppure alla riflessione. Ed anche se non riuscite a conquistare questi avversari, però ancora alcuni pochi prossimi ne saranno pure toccati e diventeranno riflessivi. Allora dovrete parlare coraggiosi e senza timore, perché vi metterò le Parole in bocca, e grazie alla Sapienza che è riconoscibile dai vostri discorsi, richiamerete l’ammirazione di coloro che non sono ancora del tutto nel potere del Mio avversario. Ma gli altri vi scherniranno e vi derideranno, ma questo lo dovrete prendere su di voi per via del Mio Nome, come è già stato predetto sovente, che su di voi si andrà nel giudizio, perché siete Miei rappresentanti sulla Terra. Questo tempo verrà certamente come un giorno segue l’altro. Anche se ora vi sembra ancora, come se il numero dei convertiti aumenti costantemente, si tratta della viva dichiarazione per Gesù Cristo, ed il Mio avversario cerca sempre di più di impedirlo. La sua influenza punta sul fatto, che gli uomini fondino tutto con il mondo, anche la vita religiosa, che alla fine renderanno questa stessa qualcosa di mondano, ma l’intimo contatto con Me viene stabilito solo raramente oppure proprio mai, secondo come può esercitare la sua influenza sul singolo uomo. Solo raramente è riconoscibile il vero, vivo cristianesimo, che consiste nel fatto che gli uomini curano l’amore reciproco, che vivano nel Mio Spirito la divina Dottrina dell’amore, che tutto il loro pensare ed agire sia determinato dall’amore e quindi anche nella Mia Volontà. Perciò la dichiarazione davanti al mondo diventa sempre più necessaria, perché ogni uomo cerca di nascondere timorosamente la sua mentalità interiore, quando è buona, cioè rivolta a Me, mentre invece si manifesta apertamente dove ci si agita contro di Me e la Mia Dottrina. Si dichiarerà sempre apertamente il rifiuto della Mia Parola e di Me Stesso, ma si cercherà di nascondere timorosamente il camminare insieme a Me. I prossimi che sono ancora deboli, non possono cercare nessuna fortificazione di cui hanno bisogno e la devono anche ricevere da ferventi confessori di Me Stesso. Perciò pongo a voi la pretesa, di adoperarvi apertamente per Me ed il Mio Regno, quando questa dichiarazione verrà pretesa, perché soltanto tramite la dichiarazione aperta potete agire contro il Mio avversario e minare la sua influenza. Chi Mi dichiara apertamente davanti al mondo, lo potrà anche fare con la convinzione interiore ed avrà successo presso i prossimi e fortificare pure la loro fede. Ma appena si tacerà timorosamente, nemmeno coloro che credono debolmente avranno il coraggio di dichiarare la loro fede. La dichiarazione aperta però scioglie gli impedimenti e vi libera dalla paura, perché Io Stesso vi colmo con la Forza, se volete deporre apertamente una testimonianza per Me. Ed allora la vostra comparsa è sicura anche verso coloro, che siedono in giudizio su di voi. Dalla loro bocca verrà rivolto a voi veleno e bile, che non vi possono quasi sfiorare, perché ora si dimostra la Forza della fede e la Forza della Parola, che Io Stesso rivolgo a costoro attraverso voi. Non potranno rispondere e cercheranno soltanto di perseguitarvi nell’ira impotente, ma non potranno fare nulla contro il Mio Potere e la Mia Forza. Ma chi cerca di nascondere timorosamente la sua predisposizione per Me, diventerà sempre più debole, perché Io non lo posso assistere, finché non si dichiara per Me. Vi ammonisco perciò sempre di nuovo e vi menziono sempre di nuovo le Mie Parole: “Chi Mi dichiara davanti al mondo, lo dichiarerò anche davanti al Padre Mio.... ”. Ricordatelo quando, sarà venuto il tempo, quando verrete posti davanti a questa decisione, che non è a vostro danno, perché Sono soltanto Io il Quale vi può dare e togliere, e che perciò dovete dapprima pensare alla Mia Volontà, alle Mie Pretese, prima di adempiere le intenzioni del potere terreno, quando questo è rivolto contro di Me ed il Mio Nome. Se volete rimanerMi fedeli, allora prendete tranquillamente su di voi ciò che vi minaccia, perché Io posso e distoglierò da voi tutto, se vi dichiarate apertamente per Me, ed allora il Mio Potere e la Mia Magnificenza si riveleranno. Allora sperimenterete che cosa può fare la Forza della fede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6637 Paura del morire – Precedente sguardo al Regno spirituale

6 settembre 1956: Libro 71

La morte spirituale è molto più terrificante che la morte terrena. Ed è la morte spirituale che gli uomini temono in modo incosciente, coloro che hanno paura della morte del loro corpo, perché è la paura di ciò che sarà di loro dopo la morte del corpo, una paura che può assalire quell’uomo che non crede nella continuazione della vita dopo la morte. E’ l’anima che sente di essere in uno stato miserevole e che trasmette questa consapevolezza come paura al corpo, che si oppone perciò al decesso finché gli è possibile.

La paura della morte è un’involontaria ammissione dell’immaturità dell’anima, perché all’uomo manca ogni conoscenza e con questa anche la fiducia nella Misericordia di Dio, la speranza in un Aiuto, che le verrebbe comunque prestato in ogni tempo, se invocasse aiuto. Si trova nella notte totale e teme inconsciamente una notte ancora più profonda alla quale va incontro. Un’anima maturata attende nella totale calma la sua ultima ora, ha nostalgia per la liberazione dal suo involucro corporeo, si concede a Colui in Cui crede e si raccomanda a Lui ed alla Sua Grazia. E sovente tali anime potranno dare uno sguardo al Regno già prima della loro morte di ciò che le attende ed aprono gli occhi raggianti di felicità, per chiuderli poi per sempre e di sfuggire al loro corpo, nel Regno che hanno contemplato. La paura della morte è un segnale chiaro in quale condizione si trova l’anima, ed a tali anime deve essere dato molto aiuto da parte dei prossimi, affinché si risveglino ancora nell’ultimo minuto e si rivolgano all’Uno, Che vuole e può aiutare loro.

Ognuno può far salire una preghiera silenziosa a Gesù Cristo che assiste alla lotta di morte e la paura d’un anima, se vuole aiutare quest’anima alla calma interiore. Quell’anima percepirà questo aiuto ed afferrerà l’ultima ancora di salvezza, e verrà sostenuta dall’amore del prossimo quando lascia il corpo, quando va verso Gesù Cristo, CHE non chiude il Suo Orecchio ad una intima preghiera di aiuto. Perciò gli uomini si devono occupare particolarmente di coloro che hanno paura di morire, e che confessano con ciò che sono ancora molto lontane dalla Luce, dalla conoscenza e perciò anche da Dio. La paura della morte dimostra che necessitano d’aiuto, altrimenti le riempirebbe una beata calma, quando sentono l’avvicinarsi dell’ora del loro addio da questa Terra.

Ed è un’opera della massima misericordia ed amore, di concedere assistenza ad un anima impaurita, che può consistere ora soltanto nel fatto che il Salvatore Gesù Cristo Stesso viene invocato, che Egli abbia Misericordia di quell’anima. Questa amorevole invocazione di preghiera verrà ascoltata e può essere la salvezza dell’anima, che sia preservata dalla buia notte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6653 Annunciatori della Parola chiamati da Dio

26 settembre 1956: Libro 71

E’ davvero un compito che porta Benedizione di annunciare il Vangelo che ha la sua Origine in Me Stesso. Perché gli uomini ne soffrono la mancanza, perché a loro viene solo raramente sottoposta la Verità, perché Io Stesso non posso più rivolgerMi agli uomini, finché l’annunciatore della Mia Parola non è stato scelto da Me Stesso per questa funzione, quando lui stesso ha assunto questa funzione, senza esserne stato dapprima chiamato da Me. L’annunciatore del Mio Vangelo, della divina Dottrina dell’amore, è assolutamente necessario per l’umanità, perché deve conoscere la Mia Volontà, per vivere ora anche sulla Terra secondo questa. Quindi benedirò ognuno che si metta a Mia disposizione ed istruisce i prossimi su Incarico Mio. Ma prima deve sapere della Mia Volontà, oppure dev’essere costituito in modo, che Io Stesso possa parlare attraverso di lui agli uomini, ai quali vuole annunciare la Mia Parola. Non posso impiegarlo per questa funzione, quando vuole diffondere un sapere proprio, che si è conquistato attraverso lo studio e di cui crede che sia la Verità. Prima che inizi la sua funzione, lui stesso deve dapprima unirsi con Colui il Quale vuole annunciare. Come giusto servo nella Mia Vigna deve dapprima ricevere i Comandi del suo Signore, da Lui Stesso deve ascoltare le Istruzioni, per essere accettato da Lui come servo e venir incaricato con un compito. Appena si tratta di faccende terrene, per voi uomini questo è un procedimento naturale, che ogni subordinato riceva dal suo superiore delle istruzioni. Nell’annunciare il Mio Vangelo vi accontentate però troppo sovente con ciò che i prossimi vi sottopongono, ma non chiedete al vero Signore le Sue Istruzioni. Elevate voi stessi in una posizione, che Io non vi ho assegnata, vi chiamate “rappresentanti di Dio” oppure “servitori di Dio” e voi stesso sovente non state in diretto collegamento con Lui. Ed i sofferenti sono coloro ai quali volete annunciare la Mia Parola, alla quale però manca poi la Forza, perché Io Stesso non posso parlare a loro attraverso voi, quindi non sentono la Mia Parola, ma le vostre proprie parole, che perciò avranno poco effetto di Forza, se gli ascoltatori stessi non si uniscono così intimamente con Me, che in ciò possono poi sentire la Mia Voce nelle vostre parole. Perciò benedico coloro che ho chiamato per l’attività d’insegnamento attraverso la loro volontà, perché costoro non pronunceranno mai qualcosa di proprio, ma lasciano sempre parlare Me Stesso, e se ora parlo agli uomini, percepiranno sensibilmente la forza e la Luce. In quale miseria si trova perciò l’umanità, perché sono attivi troppo pochi autentici rappresentanti, lo potete riconoscere voi stessi nell’assenza di fede che ha preso posto fra gli uomini, perché quelle parole non penetrano, perché non hanno nessun effetto sugli ascoltatori, perché gli annunciatori non sono stati chiamati da Me, ma loro stessi soltanto si sono creati una professione, una posizione mondana sotto il mantello di copertura spirituale. Degli annunciatori del Mio Vangelo chiamati da Me Stesso non useranno mai parole vuote, ma parleranno sempre soltanto in modo vivo, ma rappresenteranno Me ed il Mio Nome pieni di Forza di convinzione e fervore ed annunceranno sempre soltanto la Verità, che nuovamente convincerà quando l’ascoltatore ha il desiderio per la Mia Parola. Ed un tale vivo annuncio sarà anche di successo, gli ascoltatori lasceranno penetrare la Parola nei cuori e si sforzano, di diventare anche loro autori della Parola, (26.09.1956) perché Io Stesso parlo a loro ed il Mio Discorso ha davvero un altro effetto che soltanto parole che sono senza Spirito e Vita, benché devono ripetere ciò che Io Stesso ho predicato sulla Terra. Solo quando i Miei rappresentanti sulla Terra rendono possibile, che Io Stesso possa parlare tramite loro, presso gli uomini potrà essere registrato un successo. Ma esistono più annunciatori vuoti della Parola che tali, che sono vivi e predicano nel Mio Spirito. Ma soltanto questi ultimi possono procurare che gli uomini si risveglino e diventino vivi loro stessi, perché soltanto attraverso costoro la Forza del Mio Spirito può agire, che risveglia alla Vita, che fa sorgere alla vita ciò che è morto. E benedirò costoro, appena sono attivi per Me ed il Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6659 Rinnovato Ammonimento agli operai nella Vigna

1 ottobre 1956: Libro 71

Vi è stata assegnata da Me una funzione, ed appena siete pronti per servirMi, sarete anche in grado di amministrare questa funzione, perché non pretendo nulla da voi che non potreste compiere. Ciononostante dovete sforzarvi contemporaneamente, di conquistarvi la Mia Soddisfazione, perché Io pretendo da voi un lavoro fervente, come può prestare soltanto quell’uomo, che Mi ama e perciò Mi serve anche con gioia. Appena l’uomo cede nel suo fervore, anche il lavoro sarà di minor successo. Ma è $$urgentemente$$ $$necessario$$ nell’ultimo tempo prima della fine. Ed il Mio avversario sarà pure attivo con fervore di ostacolare il vostro lavoro, di minarlo e renderlo senza effetto, ed egli avrà molto successo. Ed il suo successo vi stancherà ed esiste il pericolo, che cediate nel vostro agire per Me ed il Mio Regno. Io vi dico questo sempre di nuovo, che dovete rimanere ferventi comunque e non vi dovete lasciare influenzare dai suoi successi e del vostro apparente fallimento. Perché Io Stesso sono da parte vostra, e voi lavorate su Incarico Mio, quindi anche sotto la Mia Benedizione. Voi come Miei discepoli del tempo della fine, non avete una funzione facile, perché vi si darà poca fede. Ma voi possedete qualcosa di un ultra effetto nella Mia Parola, che vi viene offerta direttamente da Me. E questa Parola non può essere soppesata con null’altro, ed anche se il Mio avversario mette di fronte il mondo con i suoi beni. Tutto questo è perituro, ma la Mia Parola rimane in eterno. Ogni uomo a cui trasmettete la Mia Parola, viene interpellato da Me Stesso tramite questa Parola, e da questo Discorso trae Forza in ultramisura, e la sua anima non può più andare perduta. E dato che l’anima è la cosa imperitura, si risveglierà dopo la morte del corpo nel Regno spirituale, perché è giunta alla Vita mediante la Mia Parola. E perciò il Mio Incarico per voi, Miei servitori sulla Terra, è sempre soltanto di rivolgere ai prossimi la Mia Parola, che voi ricevete direttamente da Me. Prendete sul serio questo lavoro, perché possedete del Bene prezioso, che dovete distribuire, perché soltanto un tale lavoro è di valore, mentre ogni attività terrena è benedetta da Me soltanto quando il lavoro spirituale è stato preposto da voi. Ognuno che giunge in possesso della Mia Parola, ha di nuovo lo stesso compito, se vuole vivere per il Mio Compiacimento. E ottempererà pure così gioiosamente questo compito, quando Mi ama e porta anche l’amore ai suoi prossimi. Chi ha una volta accolto la Mia Parola nel suo cuore, sa anche che la diffusione di questa Parola in questo tempo è la cosa più importante, la più urgente, perché Io Stesso potevo parlare a lui e guidare a lui la giusta conoscenza. E la vostra preoccupazione deve sempre essere soltanto di aprire i cuori per il Mio Discorso, di dare conoscenza ai prossimi della Mia Parola e di guidare a loro delle prove d’assaggio, che possono anche risvegliare la fame per un giusto cibo ed una giusta bevanda. Non avete più molto tempo a disposizione, dove potete essere attivi indisturbati. Ma finché siete ancora liberi nella vostra attività spirituale, fino ad allora dovete anche essere ferventi e sfruttare ogni possibilità, di parlare per Me ed il Mio Regno. Perché è necessario, perché gli uomini si distolgono sempre di più da Me verso il Mio avversario. E perciò tutto lo spirituale sembrerà loro anche più inattendibile ed il crepaccio sempre più grande, per voi diventerà sempre più difficile trovare accoglienza, di venire ascoltati e di poter trasmettere loro il Mio Bene spirituale, ma questo non vi deve fermare nel vostro fervore, perché finché esiste ancora la Terra, anche le ultime possibilità non sono esaurite, e sempre di nuovo un’anima può trovare la via del ritorno da Me, la cui salvezza spetta ancora a voi. Non dovete preoccuparvi, se avete successo, ma dovete sempre credere che con la Mia Parola possedete il Mezzo più efficace e perciò potete anche lavorare con la Mia Parola. Perché Io la guido soltanto sulla Terra, affinché alle anime sia data ancora salvezza prima che ci sia la fine. Ma per questo ho bisogno di uomini, che Mi servono come mediatori, perché Io Stesso non posso parlare a quegli uomini, che Mi sono ancora lontani. Ho bisogno di voi e vi invito perciò continuamente a prestare un lavoro fervente e di non cedere nel servizio per Me ed il Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6661 La lotta per la salda fede – La Presenza di Dio

4 ottobre 1956: Libro 71

Nella conoscenza della propria situazione di miseria non vi sarà difficile, di immedesimarvi anche nella miseria dei vostri prossimi, e la vostra volontà d’aiuto verso di loro crescerà in voi, come sapete anche che è meglio se fornite a loro dei mezzi che li aiutano ad uscire dalla miseria. Perciò anche voi dovete a volte essere colpiti da miserie di ogni genere, affinché partecipiate con grande fervore nell’aiuto al prossimo, se questo ve lo chiede oppure riconoscete la sua situazione di miseria. Voi stessi avete pure bisogno di miserie terrene, per diventare più saldi nella fede in Me come l’Uno, il Quale può e vuole aiutarvi. Voi stessi avete bisogno di questa fede, se volete indicare con convinzione i prossimi a Me, che si trovano nelle stesse miserie e perciò dovete lottare per raggiungere questa forte fede. Finché vi trovate nella miseria, la vostra fede non è ancora abbastanza forte, perché non vi aggraverebbe più, se l’aveste data a Me nella ferma fede, persino se non vi fosse ancora stata tolta, ma la fiducia che Io porto per voi, tutto ciò che caricate su di Me nella profonda fede, vi libera e non vi fa più sentire nessuna miseria. Tutti i Miei Sforzi sono rivolti soltanto al fatto, di farvi arrivare a questa profonda fede irremovibile, perché voi, Miei servitori sulla Terra, ne avete bisogno urgentemente nel tempo in arrivo e poi Mi potete anche prestare un lavoro di successo nella Mia Vigna. Considerate ogni miseria terrena sempre soltanto come un mezzo impiegato da Me, per aiutarvi alla forte fede. Sforzatevi per una tal profonda, viva fede, che vi è sempre possibile, se soltanto risvegliate in voi la consapevolezza della Mia Presenza, se non vi credete mai soli, ma sempre accompagnati da Me, se potete far vostro il pensiero, che cammino al vostro fianco anche nelle ore della miseria più grande, perché vorrei sempre agire su di voi dall’interiore, che badiate quindi di più alla Mia Presenza che alla vostra sofferenza. Dovete rivolgervi mentalmente a Me e credere convinti, che il Mio Amore ed il Mio Potere intervengono, quando è tempo, perché il tempo lo determino soltanto Io. Io so, che cosa siete in grado di portare, e di conseguenza vi toccherà anche la vostra miseria, la vostra sofferenza terrena, già soltanto per poter parlare di esperienza, se volete aiutare il vostro prossimo nella stessa situazione di miseria. Ma quanto facilmente potete liberarvi di tutte le preoccupazioni e sofferenze, perché appena vi colma questa profonda, viva fede nel Mio Potere ed Amore, siete anche liberati da ogni miseria. Che il Mio avversario si includa sempre di nuovo e tenti di tutto per impedire il vostro agire per Me, vi devo anche spiegare molto, perché lui Mi pone sovente delle condizioni, che non gli impedisco di eseguire, perché Io so che non ha nessun successo, perché conosco i Miei e gli voglio fornire la dimostrazione che il suo pensare è errato. Questa dev’essere un’accresciuta spinta per perseverare e per tendere ad una fede sempre più profonda, dovete vincerlo e per questo approfittare della Mia Forza. Dovete sempre sapere, che non vi può danneggiare, perché la vostra volontà è per Me. Perciò non dubitate di Me e del Mio Amore per voi, ma accettatelo così sicuro che trovate sempre l’Aiuto da Me, qualunque cosa sia. SappiateMi sempre presente a voi, allora verrà anche su di voi una calma, quando credete saldamente e fiduciosi, che non vi lascio accadere nulla, finché Io Stesso Sono con voi. Perciò assicuratevi soltanto la Mia Presenza attraverso l’intimo pensare a Me, tenendo sovente il dialogo con Me, attraverso opere d’amore ed attraverso la salda fede, di raggiungere Me come la vostra Meta. Accogliete Me Stesso nel vostro cuore, perché la vostra volontà la apre a Me, e quando Io Stesso Sono in voi, non dovete più temere nulla. Io Stesso prendo possesso di voi, e mantengo anche la Mia Casa, perché in Questa voglio agire ancora sulla Terra, perché deve servire a Me Stesso come Dimora, finché non è compiuta la missione, per la quale vi siete offerti a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6673 Risposta alle domande sulla Concezione immacolata ed il privilegio delle anime di Luce

20 ottobre 1956: Libro 72

Vi voglio assistere in ogni miseria terrena e spirituale, affinché crediate nel Mio Amore, nella Mia Sapienza e Potere. Perché vi amo, Mie creature, infinitamente, ed Io voglio anche conquistare il vostro amore. Io so della vostra miseria ed anche come è da estinguere, ed Io ne posseggo la Potenza. E quanto volentieri dimostro il Mio Amore, la Mia Sapienza e Potenza ai figli, che si rivolgono al loro Padre e Lo pregano fiduciosi di aiutarli. Io voglio togliere da voi la miseria terrena e spirituale, ma nella miseria terrena a volte Io chiedo anche la vostra pazienza, perché soltanto Io so perché doveva venire sopra di voi. Ma Io ve la tolgo. Chi si trova però nella miseria spirituale, non ha bisogno di attendere molto, perché appena Mi invoca di pensare a lui, Io Sono già pronto ad aiutare. Miseria spirituale è: debolezza dell’anima, quindi volontà indebolita, oscurità dello spirito e dubbi che sempre si ripetono, la miseria spirituale è l’agire ed influire del Mio avversario, che osa di venire molto sovente vicino agli uomini, che sono già Miei e che vorrebbe riconquistare sotto il suo potere. E finché l’uomo vive sulla Terra, egli cerca di esercitare questa sua influenza e lo vorrà sempre di nuovo indebolire. Ma appena l’uomo si rivolge a Me, respinge costui, ed Io lascio fluire in abbondanza la Mia Forza e porto all’uomo Luce e conoscenza, Io adempio la sua richiesta, di distogliere la miseria spirituale. Dovete sapere che il Mio avversario tenta di spegnere la Luce della Verità, che irrompe ovunque con il suo chiaro splendore e scaccia l’oscurità, nel cui reame soltanto opera il Mio avversario. Quindi cercherà di spegnere la Luce. Vorrà stendervi sopra delle ombre, mentre insinua delle domande di dubbi negli uomini e con ciò cerca di offuscare la Luce della conoscenza. Ma l’ultimo Io non lo permetto, ma la Mia Luce della Verità splenderà ancora più chiara, la Luce che lui cerca di rabbuiare, splenderà più chiara ancora nella notte. E dove esiste ancora un’ombra, questa viene consumata da Me nella Luce che tutto irradia, perché i n questa Luce non può sussistere niente di ciò che è buio. E così l’ “Eterna Luce” Stessa annuncerà:

Voi, che vivete sulla Terra, come tutto lo spirituale che ha già attraversato la vita terrena come uomo, voi siete “dello spirituale una volta caduto”, con poche eccezioni, perché anche degli esseri di Luce si incorporano su questa Terra. Quindi degli esseri che discendono dal Regno di Luce da voi uomini, per aiutarvi nella più profonda miseria spirituale. Dovete perciò discernere: tra spiriti Ur caduti e quelli rimasti con Dio. I primi si trovano come seguito del Mio avversario nell’abisso, e gli ultimi sono rimasti con Me in tutta la perfezione. Inoltre dovete ancora discernere: quelli che portano ancora in sé la volontà dell’avversario e che sono già entrati nella Mia Volontà, ma che sono degli esseri non ancora perfezionati, che perciò sono ancora esposti alla sua influenza. Ed allora potrete anche comprendere, che gli ultimi devono essere aiutati, perché sono troppo deboli verso l’influenza di costui. Quindi vi sarà anche comprensibile la Missione di quegli esseri di Luce, che si incarnano anche liberamente sulla Terra per aiutare quelli. Ed allora comprenderete anche la Missione dell’Uomo Gesù, il Quale voleva compiere come un tale Essere di Luce un’Opera di Salvezza, che spezzava il potere del Mio avversario. (19.10.1956) Tutti erano figli del Mio Amore, sia quegli esseri caduti come anche quelli che sono rimasti con Me, ma questi esseri non sono rimasti uguali, ora erano diventati differenti, erano degli esseri raggianti e quelli senza Luce, che non potevano rimanere nemmeno nelle stesse sfere. E quindi il “regno della Luce” ed il “regno dell’oscurità” erano diventati soggiorno di questi esseri così diversi. E non esisteva nessun ponte tra i due Regni fino alla Discesa di Gesù, uno Spirito d’Angelo rimasto con Me, che voleva creare ed ha creato questo ponte mediante un’Opera di Misericordia unico nel suo genere. Gli esseri che una volta hanno perduto la loro perfezione mediante la loro ribellione contro di Me, avevano bisogno di un Aiutante, perché da soli erano troppo deboli, anche se era stato fatto un ponte, perché anche il Mio avversario disponeva di una grande forza, che poteva impiegare nei confronti dei suoi seguaci d’un tempo. Ma anche gli esseri rimasti con Me erano colmi di Forza, perché si lasciavano continuamente irradiare dalla Mia Forza d’Amore. Quindi la Forza di uno Spirito d’Angelo non caduto sarebbe bastato assolutamente, per conquistare una Vittoria sul Mio avversario e di strappargli il suo seguito. Ma questo contravveniva alla Mia Legge dell’eterno Ordine, perché allora la libera volontà di tutti gli esseri, che una volta avevano liberamente seguìto il Mio avversario, sarebbe rimasta inosservata ed una vittoria conquistata così avrebbe escluso il perfezionamento degli esseri. Perciò doveva essere trovata un'altra via, l’ “Amore” doveva portare un Sacrificio, e ad ogni essere caduto doveva essere lasciato libero di servirsi di questo Sacrificio, quindi volere che questo Sacrificio fosse stato portato anche per lui. Portare un Sacrificio però può esser fatto soltanto da un Uomo; un essere di Luce può bensì avere la volontà di sacrificare sé stesso, ma allora deve prestare questo Sacrificio come uomo, perché da essere di Luce non può soffrire e disporre anche di tanta Forza, che tutto gli è possibile. Ma un uomo è un essere debole, imperfetto, sensibile alla sofferenza ed al tormento, che ora deve sviluppare una ultragrande forza di volontà, se prende liberamente su di sé delle sofferenze e tormenti, per ottenere qualcosa non per sé, ma per i suoi prossimi, che il suo amore vorrebbe donare agli uomini infelici. Doveva portarlo “soltanto l’uomo “ un sacrificio per i suoi prossimi. Doveva essere in grado di soffrire e di morire. Ed ora comprenderete, che l’Uomo Gesù non doveva mostrare nessun tipo di vantaggio, che Lo segnasse come un uomo di un genere straordinario, persino quando la Sua Anima era uno Spirito di Luce. Questa non era passata attraverso la Creazione, come le anime degli uomini, dei fratelli caduti; ciononostante quest’Anima, quando è entrata nel corpo di carne, il quale, come il corpo degli altri uomini, era un ammasso di spiriti immaturi, quindi colmato con le stesse sensazioni, brame e passioni, che l’Uomo Gesù doveva imparare a vincere nella Sua vita terrena. La Sua Missione, oltre alla Redenzione, era anche l’estinzione della colpa di peccato più grave, di vivere la vita d’esempio per gli uomini, che da sola assicurava loro il ritorno da Me. Se dunque veniva preteso qualcosa da uomini totalmente imperfetti, deboli e legati da passioni, allora doveva anche essere possibile, di eseguire quello che era stato richiesto. E se l’Uomo Gesù voleva servire da esempio, allora doveva essere costituito esattamente come i Suoi prossimi. La Sua insolita Origine, come anche quella degli esseri di Luce incorporati sulla Terra che vogliono aiutare gli uomini, non lascia dedurre per nulla a delle facoltà insolite o vantaggi, che avrebbero richiesto una lotta meno dura con sé stessi, per trovare quindi sulla Terra l’unificazione con Me, che è meta e compito di ogni uomo sulla Terra per cui però l’Uomo Gesù ha dato l’esempio, che Egli può raggiungere. Tutto ciò che Gesù come Spirito di Luce aveva in vantaggio, Lui ne ha rinunciato prima della Sua Incorporazione come Uomo, altrimenti la Sua Opera non avrebbe potuto essere ciò che è: un Sacrificio portato dall’Amore, la Cui Benedizione doveva essere per tutti gli uomini. Ma non può essere nemmeno mai rinnegato, che “Dio Stesso” ha portato quel Sacrificio, perché era determinante l’amore, che colmava talmente l’Uomo Gesù, che quindi Io Stesso potevo Essere in Lui, dopo che Lui come Uomo Si era formato nella libera volontà in modo che potevo dimorare in Lui che Egli Mi E’ divenuto il Vaso d’accoglienza e quindi Egli possedeva ora in pienezza Forza e Luce, nuovamente un procedimento, che poteva svolgersi non solamente nell’Uomo Gesù, ma che tutti gli uomini devono ed anche possono svolgere in sé, perché questi hanno ora un Aiuto nel divino Redentore Gesù Cristo, perché Lui come Uomo ha conquistato una Misura di Grazia attraverso la Sua Opera di Redenzione, che ora è accessibile ad ogni uomo. E chi si serve di questa, giunge alla meta. Troverà pure sulla Terra l’unificazione con Me, potrà ricevere illimitatamente la Luce e la Forza. (20.10.1956) Ma vi deve essere dato ancora un chiarimento ulteriore, perché finché sorgono in voi ancora delle domande, si dà anche la necessità di farvi giungere una giusta Risposta. E più intimamente desiderate questa Risposta, più velocemente vi giungerà: Quelle anime che si stanno sviluppando dall’abisso devono aspettarsi nel loro ultimo sviluppo sulla Terra l’incorporazione come uomo, poi è terminato il percorso di sviluppo sulla Terra, e l’anima entra nel Regno spirituale, non importa, com’è formata durante la deposizione dell’involucro corporeo. Queste anime quindi percorrono il cammino secondo l’Ordine divino, si liberano dalla dura materia mediante il servire e salgono comunque lentamente verso l’Alto. Ma delle anime di Luce s’incorporano sulla Terra soltanto allo scopo di una missione sulla Terra, loro assumono subito un corpo umano, per poi percorrere anche comunque il cammino sulla Terra, come ogni altro uomo ed essere sottoposti a tutte le leggi della natura. Perciò il loro involucro esteriore avanza le stesse pretese, perché è assemblato da dello spirituale ancora totalmente sottosviluppato, da particelle di anime di uno spirito Ur una volta caduto, che sosta ancora del tutto nella ribellione contro Dio, e che l’anima deve dapprima anche mitigare e cambiare, che richiede sempre una lotta. L’anima non ha la reminiscenza del suo precedente stato di Luce, il corpo terreno comporta per lei lo stesso offuscamento, soltanto l’amore in un tale uomo s’infiammerà più velocemente e più forte e quindi caccerà anche prima l’oscurità. Un’anima dall’Alto rivolgerà anche sempre i suoi occhi verso l’Alto, a Dio, il Quale impara a riconoscere molto velocemente. Una tale anima generalmente non impiega molto tempo, che si unifica con la scintilla divina, che ora la può influenzare facilmente, ed ora lo spirito e l’anima cercano di influenzare anche il loro involucro esteriore e questo con successo. Il fatto ora, che l’anima percorre il cammino sulla Terra, è sempre collegato con la naturalezza, che l’anima debba combattere, perché in questo mondo terreno materiale ha sempre da vincere degli ostacoli, per raggiungere la meta spirituale. Quindi nessuna anima può giungere in Alto senza tormenti, nemmeno un’anima di Luce, perché all’inizio della sua incorporazione si deve recare nell’abisso, in uno stato d’assenza di conoscenza, dell’essere legato e della debolezza. Questo quindi sempre da menzionare, quando il cammino terreno di un essere di Luce incorporato viene considerato relativamente più facile. Il corpo terreno è e rimane un incatenamento per l’anima, finché lo abbandona. E malgrado ciò anche il corpo può ancora essere differente. La carne può ancora trovarsi profondamente nel peccato, cioè può avere in sé ancora molto del luciferino, quando nasce dal peccato, quando soltanto delle caratteristiche sataniche predominano ancora gli uomini che generano una nuova vita. Ed un essere risvegliato alla nuova vita deve questa alla spinta d’amore di due persone, quindi possono essere anche fluite in sovrappiù buoni istinti in quell’essere e quindi anche l’involucro esteriore sarà costituito in merito. Porterà in sé molto del “bene ereditario” e dovrà lottare più o meno duramente nella vita terrena e quindi raggiungere la meta anche più difficilmente o più facilmente. Ma l’esistenza terrena di nessun uomo rimane senza lotta. E sovente la vita terrena di un essere di Luce è sovente persino straordinariamente difficile, perché l’anima percepisce l’inconscio del motivo del soggiorno nel mondo terreno come tormento e prende anche su di sé sovente una sorte terrena molto difficile per via della sua missione. A causa del fallimento di Adamo il procedimento della procreazione non è benedetto, perché non corrispondeva alla Volontà di Dio, che voleva dare la Sua Benedizione nel tempo giusto alla prima coppia di persone. Nell’atto della procreazione degli uomini partecipava Lucifero (concessogli dalla volontà di Adamo), e lui non rinuncerà mai al suo diritto. Egli parteciperà sempre nel sorgere di una nuova vita, anche se il grado d’amore delle persone può rifiutarlo fino ad un certo limite e quando viene richiesta la Protezione di Dio contro di lui. Ed ora vi sarà anche comprensibile, che Dio Stesso però ostacola il Suo avversario, quando Egli crea per Sé Stesso un involucro corporeo, che Egli vuole prendere una volta in possesso e che Gli deve servire come dimora già sin alla nascita. Perché Dio Stessi non Si unirà mai e poi mai con il Suo avversario nel Suo Operare. E pure così non permetterà di prendere possesso dal Suo avversario nemmeno del naturale Portatore del Suo Involucro, perché Lui, il Dio e Creatore dall’Eternità, il Quale ha fatto sorgere tutto, il Quale ha davvero la Potenza di esternare da Sé tutto ciò che vuole, quindi Gli sarà ben anche possibile far sorgere un Uomo senza l’Atto di procreazione secondo la legge (naturale): e Gli sarà anche veramente possibile tener lontano il Suo avversario, finché la Sua Volontà non si sia realizzata. Perché Dio Si cela soltanto in un Involucro puro, Egli non Si unisce con qualcosa di impuro, che però non esclude che ciononostante un uomo in questo regno dell’imperfezione che appartiene al Suo avversario, è ora esposto anche a tutte le oppressioni, e che il Suo cammino terreno perciò non è meno sofferente e ricco di lotta come quello dei Suoi prossimi. Perché senza lotta non potrebbe esistere nessuna Vittoria, ma l’avversario di Dio doveva essere vinto, e Gesù ha veramente sostenuta la lotta più dura, che mai è stata combattuta sulla Terra, ed Egli l’ha sostenuta come Uomo, non come Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6679 La facoltà di poter pensare, obbliga

27 ottobre 1956: Libro 72

Voi siete proceduti da Me e quindi nella vostra sostanza dall’Eernità siete uguali a Me e perciò, dovevate anche essere perfetti, perché da Me non può procedere nulla di imperfetto. Ma che ora da uomo non potete essere chiamati perfetti, sarà senza dubbio per voi, perché vi manca sia la forza come anche la conoscenza. Dovete ammettere che vi manca molto sapere e che non potete neanche creare ed operare illimitatamente, persino se questa fosse la vostra volontà. L’ultima non deve esservi dimostrata, perché voi stessi potete constatare questo stato imperfetto su di voi, ma per primo, cioé che voi siete proceduti da Me, questo viene sovente messo in dubbio. Ma l’uomo non può darsi nessun’altra spiegazione convinta sulla sua origine, perché per questo gli mancano le dimostrazioni. Quindi dovete credere l’ultima, dovete accettarla senza dimostrazione. Ma vi potete creare per questo l’interiore convinzione quando riflettete nella volontà di avvicinarvi alla Verità, sull’Origine vostra e dell’intera Creazione. Questa facoltà da sola dovrebbe esservi una dimostrazione, perché fornisce la testimonianza di qualcosa di vivente, della consapevolezza dell’io, che non può essere sorta da sé stessa, ma deve aver avuto come Origine pure un Essere auto consapevole dell’Io. La vera vita dell’uomo fa dedurre una Vita che tutto abbraccia, perché l’uomo non può darla a sé stesso, però egli esiste. Perché anche il processo di procreazione naturale è una legge della natura, che è stata in precedenza rilasciata da un Legislatore Che ha avuto la Volontà, di far sorgere degli esseri viventi. Quindi voi uomini intellettualmente potete già giungere al risultato, che siete delle creature di un Creatore Onnipotente, ed allora vi dovrebbe sembrare strano che siete imperfetti. Solo quando siete giunti attraverso il vostro pensare d’intelletto al punto di formulare questa domanda, è data la possibilità di rendervi chiaro il vostro compito terreno in forma di pensieri: che dovete sforzarvi, di ottenere di nuovo la perfezione primordiale, che era la vostra parte, quando siete proceduti da Me. Voi potete ottenere in ogni momento il sapere che vi manca, ma per questo ci vuole la vostra propria volontà. Non verrete costretti, proprio perché siete degli esseri originariamente creati liberi, che hanno soltanto abusato della loro libertà, che però ora come uomo la devono di nuovo usare nel modo giusto, per arrivare di nuovo alla perfezione. Ma l’uomo abusa nuovamente della sua libera volontà, se non impiega né il suo intelletto né la sua forza vitale, per condurre un cammino di vita giusto, perché questo gli sarebbe facile, dal momento che riceve sufficienti indicazioni da Me, sia attraverso la Mia Parola oppure anche mediante l’influenza sul destino. Ma è sempre la sua volontà che vi si dispone, sul positivo, o sul negativo, e questa è libera. Ma il legame tra Me e le Mie creature rima esistente, persino quando viene rinnegato dall’uomo, perché non potrebbe esistere, se ritirassi da lui la Mia Volontà, la Mia Forza d’Amore. Ma lui non sente nulla di questo legame finché Mi rifiuta, finché vede sè stesso come essere totalmente indipendente. Solo quando tende nella libera volontà nella piena consapevolezza al legame con Me, riconosce sé stesso ed il suo stato. Ed allora ritorna di nuovo nel suo stato primordiale, allora potrà creare ed agire nella Luce e Forza ed essere inesprimibilmente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6689 La vicina fine deve sempre di nuovo essere menzionata

15 novembre 1956: Libro 72

Voi dovete afferrare ogni occasione che vi offro, per menzionare la vicina fine, perché le andate incontro a passi da giganti. Non troverete nessuna fede, vi si deriderà e schernirà piuttosto, ma lo dovete fare lo stesso, perché le vostre parole ritorneranno nella coscienza degli uomini, appena succedono delle cose insolite sulla Terra, che sono inspiegabili per gli uomini. Anche dei totali miscredenti si ricorderanno poi delle vostre parole, e ci saranno di nuovo alcuni tra di loro, che contano sulla possibilità che anche le altre previsioni si adempiranno, si occuperanno poi mentalmente con le Mie Rivelazioni, e questo può essere per loro di grande benedizione. Io so che avete ancora poco successo con i vostri prossimi, quando desiderate portare a loro il Mio Vangelo, ma loro chiudono le loro orecchie e cuori. Io so anche, che gli annunci della vicina fine trovano ancora molto meno credibilità, ma non lascio venire nulla sugli uomini senza avvertirli ed ammonirli prima, e per questo voi dovete prestarMi la vostra bocca. Io Stesso non posso rivolgerMi a loro, perché la loro fede è troppo debole, e perciò anche i loro cuori non sono in grado di sentire la Mia Voce. Ma lo posso fare mediante voi, mentre ora pronunciate ciò che il Mio Spirito vi annuncia. L’avvenimento del mondo che porta sempre più vicino alla fine procede, ed alcuni uomini lo collegheranno con ciò che hanno sentito da voi. I loro pensieri vi vengono guidati, e questo può portare loro nel tempo a venire ancora benedizione. Troverete poca fede, lo so, e ve lo dico anche sempre di nuovo, ma comunque è meglio che voi li informiate su questo, piuttosto che non ricevano nessuna indicazione, e la fine li raggiunga poi del tutto ignari. E per questo ogni giorno è ancora un Dono di Grazia per l’umanità, perché può ancora essere sfruttato spiritualmente, sia da voi, mentre siete attivi nell’informazione, che anche da coloro che sentono da voi il Mio Vangelo. Costoro dovrebbero soltanto prendersi a cuore le vostre parole, come è la Mia Volontà. Dovrebbero soltanto sforzarsi, di adempiere i Miei Comandamenti d’Amore, e potrebbero ottenere ancora molto per le loro anime fino alla fine. Perciò non stancatevi, e non diminuite il lavoro per Me ed il Mio Regno, perché nel tempo della fine è il più urgente, che supera ogni attività terrena in valore, benché non viene considerato dagli uomini come lavoro, e gli viene negato ogni valore. Ma gli uomini non sanno quale lavoro inutile loro stessi prestano, quando si attivano soltanto terrenamente, senza alcuna tendenza spirituale, senza meta spirituale. Ed anche a questo dovete renderli attenti, che non possono conservarsi niente, che tutto passerà, e che sperperano inutilmente ogni forza vitale che loro utilizzano soltanto terrenamente. Devono sapere che potrebbero conquistarsi con questa dei beni spirituali, e con ciò raccoglierebbero poi dei tesori imperituri per l’Eternità. Ed ancora una volta: troverete poca fede, ma delle parole che una volta il cuore e l’intelletto hanno accolte, possono bensì scomparire dalla coscienza, ma compaiono di nuovo, più si avvicina la fine, ed allora possono ancora avere effetto, se soltanto vengono prese sul serio. Ogni uomo nel tempo a venire verrà ancora interpellato da Me. E voi Mi sostenete in questo in quanto che, siete l’anello di congiunzione tra Me e loro, che voi esprimete solamente ciò che ho da dire a tutti. E gli avvenimenti del tempo sottolineeranno ancora le vostre parole; e perciò tenetevi sempre pronti, voi Miei servi sulla Terra, affinché possa chiamarvi in ogni momento, quando ho bisogno di voi, per parlare al Mio Posto. Non crediate che fornite del lavoro inutile, perché Io Stesso benedico la vostra attività, e vi aiuto dove la vostra forza non basta. Perché il tempo fino alla fine deve essere usato ancora bene, e perciò deve essere afferrata ancora ogni occasione, dove può essere fatto ancora un lavoro di salvezza per un’anima, affinché venga strappata al potere del Mio avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6691 La possessione – La colpa di peccato dei padri

17 novembre 1956: Libro 72

Ogni uomo è stato provvisto da Me con i Doni che gli garantiscono la maturazione verso l’Alto della sua anima, anche se sembra deformato corporalmente o spiritualmente per natura. L’anima in ogni uomo è nel grado di maturità, che permette una incorporazione sulla Terra. Ma ora possono prendere possesso del corpo di un uomo quelli che provengono dall’abisso, il che è anche riconoscibile esteriormente, quando un uomo compie delle cose che sono totalmente contro il Mio Ordine, in cui però la vera anima dell’uomo non è partecipe, soltanto che non può difendersi contro queste forze, che respingono lei stessa e che commettono il loro abominio nell’involucro umano.

E che Io ammetta questo, ha anche un suo saggio motivo, ma non deve far giungere voi uomini alla conclusione, che tali uomini vanno perduti per tempi eterni, perché Io assisto l’anima affinché tali forze non possano prendere possesso di lei, e la sua silenziosa sofferenza che gliene proviene, contribuisce alla sua propria purificazione, benché gli uomini credano di aver a che fare con una creatura la più abietta, che è matura per l’inferno.

Ora nell’ultimo tempo l’inferno sputa fuori tutti gli spiriti maligni, e questi ora si cerano il loro soggiorno, mentre non si lasciano procreare, ma prendono in possesso dei corpi deboli, sovente in un modo che all’uomo colpito vengono interdetti il chiaro intelletto ed ogni facoltà di responsabilità, che l’uomo non è consapevole di sé stesso e che viene designato come disturbato spiritualmente. Ciononostante in lui è incorporata un’anima consapevole di sé stessa, che però viene ostacolata da tali spiriti immondi nel vero compito della sua vita terrena, che infuriano su incarico del loro signore. Le anime di questi uomini assolvono un cammino terreno di una particolare durezza, alla base della quale ci possono essere i motivi più diversi; ma non sono nemmeno senza protezione spirituale, e la loro inerzia di fronte ai loro oppressori, le loro paure tormentose, contribuiscono sovente di più alla loro purificazione che un cammino terreno normale.

Ma che tali forze si possano servire impunite di un corpo umano, è sovente da incolpare agli uomini stessi, i cui peccati hanno l’effetto sui loro figli, uomini che nella loro vita terrena si sono lasciati troppo volonterosi influenzare dal Mio avversario, uomini che hanno compiuto delle azioni che richiedono una grande espiazione ed i cui peccati non hanno ancora trovato nessun Perdono tramite Gesù Cristo, perché non Lo hanno ancora riconosciuto e non hanno ancora chiesto il Perdono.

I discendenti di tali uomini portano ancora il peso del peccato, ma le anime di costoro non devono necessariamente avere gli stessi cattivi istinti, il corpo indebolito dai peccati degli avi non può difendersi contro gli spiriti immondi, che vorrebbero possedere anche la sua anima. Ma ne vengono ostacolati perché Io concedo bensì delle sofferenze corporee come espiazione per la colpa dei padri, ma non lascio mai subire danno ad una anima tramite quegli spiriti immondi. Perché lei si sacrifica volontariamente e tramite un tale sacrificio libera sé stessa, ed aiuta anche le anime non liberate nell’aldilà, che riconoscano la loro ingiustizia e che prendano la via verso di Me in Gesù Cristo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6701 Amore e sofferenza come mezzo di purificazione

29 novembre 1956: Libro 72

Il Mio Vangelo vi insegna l’amore e sempre di nuovo l’amore, perché l’amore soltanto purifica l’anima da tutte le sue scorie; l’amore è il fuoco che purifica l’anima e trasforma tutto l’ignobile nel contrario. E l’amore ha come accompagnatrice anche sovente la sofferenza, che dapprima dissolve dei duri involucri, che hanno sempre ancora offerta resistenza all’amore. Amore e sofferenza quindi sono i mezzi di purificazione dell’anima, ed amore e sofferenza possono cambiare dei vizi in virtù, possono spezzare l’orgoglio e richiamare l’umiltà nel cuore dell’uomo, possono educare l’impaziente alla mansuetudine ed alla pazienza, possono stimolare alla misericordia e far uscire la giustizia. Possono cambiare tutto l’essere dell’uomo e così spiritualizzare l’anima ancora sulla Terra. E perciò dovete costantemente esercitare l’amore e prendere pazientemente su di voi ogni sofferenza. Dovete portare la croce che vi è stata caricata e con ciò sforzarvi sempre di tenere lontano la sofferenza dai prossimi, di renderli felici ed aiutare anche loro al raggiungimento della maturità della loro anima, mentre predicate loro il Vangelo dell’amore e lo vivete anche d’esempio. L’uomo deve svolgere coscientemente il lavoro sulla sua anima, deve cercare di liberare sé stesso da tutti i pesi e brame, e la forza per questo gli accrescerà dall’amore, che lui esercita di nuovo al prossimo. E se gli viene caricata della sofferenza, allora la deve pure considerare come un mezzo per la perfezione, perché aiuta dove l’amore è ancora troppo debole. L’anima deve poter lasciare il suo corpo chiara come un cristallo, per poter entrare nel Regno dell’aldilà irradiata in trasparenza. Voi uomini però avete ancora più o meno degli involucri da dissolvere, che impediscono all’anima questa Irradiazione di Luce. Dovete ancora lavorare su voi stessi, per dischiudere le virtù che devono abbellire un’anima; dovete arrivare all’umiltà, alla mansuetudine, pace, misericordia, giustizia e pazienza, e questo richiede un lavorare cosciente su voi stessi, che viene perciò sostenuto da sofferenze di ogni genere. E così dovete riconoscere anche la benedizione della sofferenza che ha un senso salvifico, che non è sempre da considerare come punizione per dei peccati, ma sovente soltanto come un mezzo efficace per il raggiungimento della maturità dell’anima. Dovete deporre tutti i vostri vizi e vezzi, e questo richiede sovente una lotta, che però è più facile per voi nello stato della sofferenza corporea che nello stato del benessere corporeo, che tende piuttosto ad ingrandire quei mali, che a diminuirli. Non ho detto senza Riflessione le Parole: “Chi Mi vuole seguire, prenda su di sé la sua croce.... ”. Io Sono bensì morto sulla Croce per la vostra colpa dei peccati, ho preso su di Me ogni sofferenza. Con ciò ho reso possibile che voi possiate diventare liberi, che conquistiate la Forza. Vi possono essere perdonati tutti i peccati per via dell’Opera di Redenzione, e così vi è anche assicurato l’ingresso nel Regno di Luce, se riconoscete Me e la Mia Opera di Redenzione ed accettate le Grazie dell’Opera di Redenzione, pregandoMi per la Redenzione ed il Perdono della vostra colpa. Ma ciononostante non vi rimane risparmiato un certo lavoro sull’anima, perché questo determina il grado di Luce, nel quale decedete dalla Terra. E la disponibilità di sopportare le sofferenze, è il partecipare consapevole alla Mia Via Crucis, e chi cammina al Mio Fianco sul Golgota, ha davvero prestato un grande servizio alla sua anima, perché questa può prendere come Me la via nel Regno di Luce, e sarà con Me nel Paradiso nel raggiante Splendore, perché il cambiamento da un essere imperfetto in un essere divino, come fu in principio, ha avuto luogo ancora sulla Terra, e già sulla Terra ha partecipato nell’Opera di Redenzione di Cristo, perché ha portato la croce con rassegnazione. Perciò benedite la sofferenza che accompagna la vostra via terrena, e lasciate venire al pieno sviluppo l’amore in voi, allora la vostra via terrena non sarà vana, vi lascerà raggiungere la meta più bella: la totale unificazione con Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6703 Uno deve servire l’altro - Prodotti da mercanti – Il mestiere

1 dicembre 1956: Libro 72

Ogni uomo ha il compito di assistere il suo prossimo, perché per questo Io ho provvisto gli uomini diversamente, ho dato loro differenti facoltà, distribuito a loro la Forza in modo differente ed ho formato anche la loro situazione di vita così diversa affinché il vivere giustamente insieme richiede anche il reciproco scambio dei doni che ognuno ha a disposizione. Ed ogni uomo quindi deve dare all’altro quel che possiede e che manca all’altro. Uno deve servire l’altro, perché questo è il compito dell’uomo nella vita terrena, di salvarsi tramite l’amore servente per il prossimo. Io pretendo bensì un amore disinteressato per il prossimo da un lato, ma questo amore deve anche essere riconosciuto e ricompensato in modo giusto. E così anche ogni attività di mestiere può contribuire a raggiungere la maturità dell’anima, se l’uomo intende sempre soltanto, di servire il prossimo con tutte le forze, quando svolge il suo lavoro con amore e vorrebbe dare con ciò gioia, se non esercita il suo mestiere soltanto per via della ricompensa. Un vivere insieme degli uomini in questo modo sarà sempre ricco di benedizione e garantirà anche uno stato di quiete e pace ed una certa tranquillità, quando allora si pensa anche a Me, cioè quando l’amore per Me ed il prossimo viene curato in modo evidente. Perché allora si regola anche tutto da sé, perché gli uomini conducono una vita nell’Ordine divino. Ma gli uomini ora sono totalmente usciti da questo Ordine, perché il loro pensare e tendere è rivolto soltanto ancora ad aumentare i beni terreni, ed in ciò che fanno manca quasi sempre l’amore per il prossimo, mentre invece il desiderio materiale si manifesta molto forte. Non è più un servire reciproco, ma piuttosto un voler arricchire sé stesso a spese del prossimo. E quasi ogni mestiere porta in sé questo marchio, che viene considerato soltanto come guadagno e non come equilibrio d’aiuto là dove manca al prossimo. Ogni lavoro dell’uomo è diventato più un prodotto da mercante, e persino il lavoro per Me ed il Mio Regno fa mancare sovente l’amore disinteressato, persino questo lavoro viene considerato sovente come “mestiere”, che viene eseguito per via del guadagno. E dove è in soprappeso il senso e tendere materiale, là non vi sarà nessuna benedizione spirituale, nessun progresso spirituale, ed anche in questo si spiega il basso stato spirituale, nel quale si trova l’umanità in questo ultimo tempo. La materia riempie il pensare degli uomini, e quindi il Mio avversario esercita tutta la sua influenza su quella, perché il mondo materiale è il suo mondo, ed ogni materia è molto al di sotto dello spirituale dell’uomo, ed a questa gli uomini tendono. Se potessero staccarsi dalla materia, allora si manifesterebbe anche l’amore servente e ci sarebbe da vedere un’armonia pacifica sulla Terra, e gli uomini svolgerebbero il loro vero compito terreno. Ma l’amore si è raffreddato tra gli uomini, e perciò il Mio avversario ha una grande influenza, e l’avarizia per il possesso materiale diventa sempre maggiore, più si avvicina la fine; ma doppiamente benedetti sono quegli uomini, che pensano al prossimo in modo disinteressato e mettono la loro forza a disposizione di questi. Non si conquistano dei beni terreni, ma la loro ricchezza spirituale sarà grande e rimarrà esistente, quando tutto il terreno sarà passato. Perché l’uomo non potrà più rallegrarsi a lungo del suo possesso, e guai a coloro che non hanno da mostrare nient’altro che ricchezza terrena, perché il loro desiderio per la materia verrà esaudito. Loro stessi diventeranno materia, e passerà un tempo infinitamente lungo finché possono di nuovo essere liberati dalla loro dura catena, a cui loro tendono comunque nella libera volontà, e perciò vengono anche ricompensati secondo la loro volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6709 “A chi rimetterete i peccati …”

8 dicembre 1956: Libro 72

Se leggete le parole della Scrittura solo secondo la lettera, allora molto vi sarà incomprensibile, oppure interpreterete le parole falsamente, perché la lettera uccide, soltanto lo Spirito vivifica. E così ci vuole uno spirito illuminato per afferrare ed interpretare il senso delle parole che ho dette, quando camminavo sulla Terra. I Miei discepoli Mi comprendevano, perché ogni Parola che proveniva dalla Mia Bocca, svelava loro anche il Mio Spirito, perché dovevo concedere loro questo Aiuto, perché prima della Mia morte sulla Croce il Mio Spirito non poteva ancora agire come dopo l’Opera di Redenzione compiuta. Ma ora è possibile per ogni uomo di permettere in sé l’Operare del Mio Spirito, che utilizza pienamente consapevole le Grazie della Mia Opera di Redenzione, che ora forma sé stesso attraverso l‘amore, affinché diventi un vaso d’accoglienza del Mio Spirito, Che ora lo istruisce e lo “introduce nella Verità”, come l’ho promesso. E costui comprenderà quindi anche il senso delle Parole: a chi rimetterete i peccati, a costoro saranno rimessi, ed a chi li trattenete, saranno trattenuti …”

Ho detto queste Parole ai Miei discepoli, dei quali sapevo che dopo l’Effusione dello Spirito riconoscevano chiaramente e limpidamente il genere d’essere degli uomini, i quali sarebbero venuti a loro con malattie di ogni genere, perché erano gravati di colpa. Io sapevo che costoro avrebbero cercato guarigione dai Miei discepoli il cui spirito era illuminato e che ora erano entrati totalmente nella Mia Volontà, che volevano vivere ed agire del tutto secondo la Mia Volontà. E così il Mio Spirito dava loro anche delle indicazioni, quando agivano nella loro funzione dopo la Mia morte e diffondevano in tutto il mondo la Mia Dottrina.

Anche loro riconoscevano ora chi era degno del perdono dei peccati, della guarigione da malattia, e chi si trovava ancora profondamente nel peccato, che non voleva evitare il peccato, ma essere liberato soltanto dalle sue malattie, ed ho dato quindi con queste Parole soltanto l’assicurazione ai discepoli, che riconoscessero bene lo stato degli uomini ed avessero agito bene, come ispirava loro il Mio Spirito, Un vero discepolo quindi, un uomo, che attraverso una vera vita nell’amore è diventato un vaso d’accoglienza del Mio Spirito, un uomo, nel quale Io Stesso posso ora anche agire attraverso il Mio Spirito, sarà anche illuminato ed interpreterà in modo sensato queste Mie Parole.

La Mia Parola conservava anche la sua validità, che trovano sempre di nuovo guarigione dalle loro infermità degli uomini, che Mi confessano pentiti i loro peccati, che si confidano in questa fede a Me Stesso oppure ad un servitore colmo del Mio Spirito, come però anche lo stesso servitore riconosce attraverso indicazioni interiori, dove manca questa confessione interiore pentita della colpa, non può poi seguire nessuna guarigione. Ho detto queste Parole ai Miei discepoli, a coloro di cui Io conoscevo i cuori e la loro disponibilità di ricevere il Mio Spirito, che li rendeva anche idonei, di andare nel mondo come Miei apostoli e di annunciare a tutti i popoli il Mio Vangelo. Le stesse Parole sono valide ai loro successori.

Ma Io intendo sotto “successori” coloro che nella stessa maturità spirituale hanno creato le premesse che permettevano di nuovo l’Agire del Mio Spirito in loro. Ma non sono mai intesi coloro che si sono soltanto messi nello stesso posto, che però non hanno mai sperimentato neppure su di loro “l’Effusione dello Spirito”. Questi ultimi non possono presumere che le Mie Parole siano anche rivolte a loro e perciò non potranno nemmeno né” perdonare né trattenere i peccati”.

Pensate quale insensata deformazione della Mia Parola è sorta attraverso un insegnamento, come ora viene offerto agli uomini, che degli uomini si sentano chiamati di rilasciare o no i peccati ai loro prossimi, uomini ai quali manca ogni maturità spirituale, che si manifesterebbe nel visibile “Agire dello Spirito”. Solo raramente il Mio Spirito Si può esprimere apertamente, perché per questo sono necessari un profondo amore e da ciò una viva fede. Ma migliaia e migliaia “perdonano i peccati” e credono di esserne privilegiati da Me. Ma dove opera il Mio Spirito, la costoro cercano di minarlo, dove la pura Verità cerca di portare il chiarimento, là viene attribuito l’agire di Satana, cosa che nuovamente dimostra qual cecità spirituale regna dove l’umanità cerca la salvezza. Ma l’oscurità quivi è già così profonda, che non verrebbe accettata nessuna Luce ed agli uomini può sempre soltanto essere predicato l’amore, perché una vita nell’amore accende una Luce, e soltanto un uomo ardente d’amore riconosce la Verità e si spaventa di tali dottrine errate.

Senza amore ogni parola è inutile, non viene compresa, ma viene sempre di nuovo invertita nel suo senso. L’amore soltanto porta il rischiarimento dello spirito, l’amore soltanto dà la comprensione per la Mia Parola. E soltanto se attraverso l’amore siete diventati veri discepoli, potete considerarvi come seguaci di quei discepoli, ed allora sarete anche di spirito illuminato e potrete donare la sicurezza del perdono della loro colpa agli autentici peccatori penitenti, perché allora sapete anche, che Io Stesso Mi prendo Cura di ogni peccatore e perdono a colui che viene alla Croce nel pentimento e nella consapevolezza della colpa. Guarirò davvero anche le loro infermità corporee, darò ai servitori di spirito risvegliato grande Forza, e così si compirà la Mia parola: “A coloro che rimetterete i peccati, saranno loro rimessi, ed a chi trattenete, saranno loro trattenuti …” Perché è il Mio Spirito che opera in loro.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6719 “Io Stesso sono venuto sulla Terra.... ”

20 dicembre 1956: Libro 72

Tutti gli Angeli nel Cielo Mi lodano e Mi glorificano, perché Sono disceso sulla Terra per salvare gli uomini. Solo nel Regno spirituale l’anima riconosce quale Opera d’Amore ho compiuto su di voi, perché appena sta nella Luce, può afferrare tutto e così anche la Mia Discesa, la Mia Opera di Redenzione sulla Terra in tutto il suo Significato ed il suo sentimento di gratitudine la fa sempre soltanto cantare lode e ringraziamento al Salvatore dell’umanità, Gesù Cristo, il Quale riconosce ora come suo Dio e Padre dall’Eternità e Gli è dedita nell’ardente amore in eterno. Solo un cuore amorevole può misurare la profondità del Mio Amore e della Mia Compassione, di scendere sulla Terra nel mondo dell’odio e del disamore. Ma gli uomini erano nella più grande miseria spirituale, perché venivano imbavagliati dal Mio avversario, che li aveva totalmente nel suo potere, che ha tolto loro ogni libertà e dal quale non avrebbero potuto svincolarsi con la propria forza. Ho visto l’inutile lotta degli uomini, nei quali viveva ancora la fede in un Dio e Creatore ed i quali perciò Lo invocavano nella loro miseria. Ed attraverso veggenti e profeti avevo indicato molto tempo prima la Comparsa del Messia. In timorosa miseria attendevano questo Messia perché credevano ancora in Me. E così ho mandato a loro il Salvatore dall’Alto, ho mandato Mio Figlio sulla Terra per poi poter prendere dimora in Lui, per parlare Io Stesso a loro, per rivelare Me Stesso e per rendere maturi i loro cuori, affinché Mi riconoscessero ed ora imparavano anche a comprendere, in quale modo volevo portare loro la Salvezza dalla loro miseria. Perché anche loro pensavano ancora in modo molto terreno, anche loro vedevano in Me un Salvatore dalla miseria terrena, perché non riconoscevano la loro miseria spirituale, che era però l’unica ad averMi mosso a discendere sulla Terra. Perciò dapprima dovevo preparare le loro anime attraverso la Mia Dottrina, dovevo stimolarli ed ammonirli ad una vita d’amore ed Io Stesso dovevo vivere d’esempio una tale vita d’amore, affinché crescessero ora anche nella conoscenza, per poter comprendere e degnare il più grande Atto dell’Amore divino. La Mia discesa sulla Terra si svolse bensì in modo del tutto naturale, ma era unita con miracolosi fenomeni secondari, che donava presto una Luce a coloro i cui cuori non erano poveri d’amore, Chi Era venuto su questa Terra nel Bambinello Gesù. Il Mio ultragrande Amore e Misericordia si era cercata una via per riconquistare di nuovo del tutto per Me le creature che erano andate perdute ed Io Stesso ho percorso questa via nell’Uomo Gesù. Per quanto era stata oltremodo sofferta ed amara, ma ha portato agli uomini tormentati la Salvezza, ha portato loro la Liberazione dal potere di Satana, vi ha riportato a Me, voi volevate trovare la Redenzione. Io Stesso Sono venuto sulla Terra, ma non lo potevo fare nel Mio Potere e nella Mia Magnificenza, che per voi uomini avrebbe significato un totale scomparire. E perciò Sono venuto nel mondo in un Bambinello non appariscente, Che era e rimaneva per Me l’Involucro finché non era compiuta l’Opera di Redenzione, perché Io Stesso ho percorso la Via sulla Terra nell’Uomo Gesù, Sono diventato Uomo per Amore per voi, le Mie creature, per aiutarvi a ritornare di nuovo al vostro Dio e Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6733 Costante Discorso di Dio ed Offerta della Sua Parola

11 gennaio 1957: Libro 72

Io vorrei istruirvi tutti, affinché il vostro pensare fosse libero da errore. Vorrei dare a tutti voi la Luce, affinché l’oscurità svanisca da voi, e vorrei colmarvi di Forza e rendervi degli esseri beati già sulla Terra. Così Sono sempre pronto a distribuire a voi tutto ciò che vi manca, ma Io ve lo posso solo offrire nell’amore, ma non indurvi ad accettare i Miei Doni d’Amore. E dato che voi uomini siete ancora ciechi nello spirito, passate oltre a Me, quando Sono sulla via e vorrei trasmettervi i Miei Doni. Ma Io chiamerò ognuno affinché Mi senta, quando non è in gradiodi udirMi. Ed anche quando non viene sentita la Mia Chiamata, allora lo tocco. Lo lascio passare attraverso miseria e bisogno, affinché ora badi a Colui il Quale gli può portare l’Aiuto, perché Mi fanno compassione gli uomini che si trovano in uno stato infelice e che potrebbero comunque liberarsene. Mi fanno compassione, perché il Mio avversario chiude a loro occhi ed orecchie, perché sono ancora nel suo potere. Mi fa compassione la debolezza delle Mie creature, e per questo il Mio Amore insegue costantemente gli uomini ed attende un’occasione, per poter offrire loro la Forza e la Luce. Ma quale uomo sente sé stesso debole e miserabile, quale uomo sa di sé quando cammina nell’oscurità? Finché possiede ancora la Forza vitale, non sente la miseria spirituale, l’assenza di Luce e la Forza della sua anima, perché non conosce la vera Luce che illumina la sua anima e dona all’uomo la vera felicità. E non viene nemmeno istruito nel modo giusto, non viene guidato nel giusto pensare, perché non sono stati nemmeno istruiti bene coloro che ora vogliono essere maestri ai prossimi. Ma tutti riceverebbero pieno chiarimento di Me Stesso, se soltanto volessero prendere la via verso di Me, se soltanto volessero ascoltarMi con il cuore aperto, Che parlo sempre di nuovo agli uomini e chiedo soltanto un cuore aperto che dona ascolto alle Mie Parole. Se gli uomini volessero soltanto credere, che il loro Dio e Creatore vuole parlare a loro, perché Egli E’ anche il loro Padre, il Quale ha a Cuore il bene dei Suoi figli, se volessero credere, che l’Amore Del Padre è per i Suoi figli e che questo Amore si sforza sempre soltanto di cambiare lo stato infelice delle Sue creature in felicità. Ma il Mio avversario non vuole far risalire in voi questa fede, voi stessi però dovete rivolgervi a Me e togliergli il diritto su di voi, ed avreste sempre il Mio Sostegno. Una cosa però è certa, che voi uomini siete influenzati da Me nella stessa misura, in cui cerca di influenzarvi il Mio avversario, ma che ora dipende comunque da voi stessi, quale influenza accettate. Ogni uomo sentirà il Mio Discorso, sia nella forma della Mia Parola oppure anche in forma di miserie e sofferenze, quando non viene dato ascolto al Mio soave Discorso. E finché vivete sulla Terra Mi manifesterò sempre di nuovo e busserò alla porta del vostro cuore, perché voi uomini Mi fate compassione, ed Io non rinuncio a voi, anche se devo ancora lottare per voi per delle Eternità. Ma non riposo prima che Mi apriate il vostro cuore ed orecchio, finché non vi lasciate regalare Luce e Forza dalla Mia Mano, perché il Mio Amore per voi non diminuirà, è per voi in tutta l’Eternità e vuole solamente che diventiate beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6737 Mezzi di salvezza degli esseri di Luce

15 gennaio 1957: Libro 72

Nel mondo spirituale è visibile l’agire degli uomini sulla Terra e riempie gli esseri di Luce con accresciuto fervore di aiutarli, perché sanno anche della vicina fine e del destino di coloro, che falliscono sulla Terra. L’amore compassionevole li spinge inarrestabilmente ad aiutare, ma la volontà degli uomini lo impedisce sovente, e non possono agire contro la volontà degli uomini. Ma dato che riconoscono anche lo stato spirituale degli uomini, conoscono anche dei mezzi efficaci, e nel pienissimo accordo con la Volontà di Dio impiegano ora questi mezzi, che consistono nel fatto di influire sugli avvenimenti terreni. Così possono essere degli avvenimenti gioiosi ed anche l’influire di quegli esseri di Luce, che vogliono salvare i loro protetti o condurre a Dio. Perché Dio Stesso li ha associati agli uomini come guide spirituali, ed a loro sta particolarmente a cuore il bene dell’anima dei loro protetti. Anche loro conoscono la benedizione della sofferenza per tutti gli uomini, e sovente la sofferenza è inevitabile, benché gli esseri di Luce siano colmi d’amore per gli uomini. Ma aver salvato un’anima è una felicità per ogni essere di Luce, dato che sanno dello stato tormentoso dello spirituale che dura infinitamente a lungo, quando viene nuovamente relegato nella materia. Di fronte a questo stato di tormento anche la più grande sofferenza sulla Terra è da considerare minima, e perciò gli aiutanti la impiegano distruggendo della felicità terrena ed intervengono sovente così dolorosamente nella vita di un uomo, che non è quasi più riconoscibile un motivo amorevole, ma è soltanto l’amore e la preoccupazione per l’anima dell’uomo, che si trova nel più grande pericolo. Perché finché soggiorna ancora sulla Terra, i suoi amici e guide spirituali non rinunciano a lei. E dato che il tempo che rimane a voi uomini prima della fine, diventa sempre meno anche quegli interventi dolorosi degli esseri di Luce aumentano sempre di più, perché agiscono su Incarico di Dio, sono soltanto i Suoi collaboratori, che sono attivi nella Sua Volontà. Gli uomini si raccolgono sempre più beni terreni, adorano sempre di più il mondo e le sue gioie, e perciò deve essere loro distrutta sovente la felicità terrena, devono sperimentare la decadenza di beni terreni, devono imparare a riconoscere l’insulsaggine delle gioie mondane. E tutto questo è soltanto possibile, quando non va secondo il loro desiderio, quando vengono ostacolati tramite colpi del destino di ogni genere nello sfrenato godere di ciò a cui tendono. Allora è possibile, che diano ai loro pensieri un altro orientamento di meta, ed allora la perdita terrena sarebbe un’ultragrande conquista spirituale. Allora gli esseri di Luce hanno riportato la vittoria ed aiutato le anime alla Vita, per cui le anime saranno loro eternamente grate. Tutti gli esseri di Luce vedono in quale oscurità gli uomini camminano sulla Terra, e sanno anche, che la colpa è del mondo. Perciò il loro sforzo è sempre soltanto di distogliere i pensieri degli uomini dal mondo, e cercano di ottenerlo tramite dei mezzi che sembrano duri e disamorevoli, ma sono sempre fondati nell’amore, perché sono uno con Dio e perciò anche colmi d’amore per tutto ciò che è ancora infelice sulla Terra. C’è solo ancora poco tempo fino alla fine, ma questo breve tempo sarà anche molto difficile, perché devono essere toccate tutte le anime, che non rinunciano liberamente al mondo e non si rivolgono a Dio. E così ogni difficile vicissitudine, ogni duro colpo del destino deve essere considerato e riconosciuto come mezzo di salvezza, che devono essere ancora impiegati con l’accordo di Dio sugli uomini, che sono in pericolo di sprofondare nell’abisso, perché ogni anima ha nell’aldilà i suoi aiutanti e protettori, che però devono sempre rispettare la sua volontà, altrimenti nessun uomo andrebbe davvero perduto, ma troverebbe Dio ancora prima della fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6761 Severo Avvertimento di guardarsi dal mondo

14 febbraio 1957: Libro 72

La Mia Parola verrà sempre dubitata da coloro che hanno ancora un legame troppo forte con il mondo, che non possono tenere una giusta misura in quanto che pagano soltanto il tributo al mondo e non pensano al loro compito terreno. La Mia Parola richiede di ritirarsi dal mondo, richiede un superamento delle seduzioni e dei fascini che procedono dal mondo. Di questi ce ne sono infinitamente molti. E se ora badano alla Mia Parola, a loro rimangono soltanto delle gioie innocenti, che non possono più danneggiare la loro anima ed il loro desiderio aumenta per dei godimenti di genere spirituale. Quindi non avranno troppo poco, perché vengono appunto provvisti da Me, non dal Mio avversario. Costui però ha ancora un gran potere sulla maggioranza degli uomini e quello che lui offre loro, lo afferrano preferibilmente, perché colma i sensi dell’uomo e perciò vi tende anche continuamente. Allora la Mia Parola non troverà nessuna impressione, ma viene piuttosto respinta di malavoglia, perché è rivolta contro i loro desideri. Così si spiega anche, che ogni legame con Me viene allentato, quando si inseriscono delle bramosie corporee e non vengono respinte, quando l’occhio dell’uomo si delizia in cose che creano soltanto piacere al corpo, oppure quando dei vantaggi mondani seducono l’uomo a lavori, che servono nuovamente soltanto al corpo e non all’anima. Allora il Mio avversario si mette fra Me e gli uomini e poi la Mia Parola non avrà più nessun effetto su costoro, perché in ciò non viene sentita la Mia Voce. Potrete sempre constatare che degli uomini che si sono già ritirati dal mondo, vi tengono un orecchio aperto per la Mia Parola, mentre degli uomini ancora legati al mondo l’ascoltano totalmente ignari e li tocca piuttosto spiacevolmente, perché pretende da loro qualcosa che non vogliono dare: rinunciare alle gioie e godimenti terreni. E costoro sono ancora del tutto nel potere di Satana. Voi uomini non potete perciò essere abbastanza sovente avvertiti di guardarvi dal mondo, se volete conquistare l’eterna Vita nella Beatitudine. Chi non crede ad una Vita dopo la morte, deriderà solamente tali Avvertimenti e cercherà di ricavare dal mondo ciò che gli offre soltanto in gioie. Ma Io parlo agli uomini che credono e li ammonisco, di utilizzare la loro vita terrena per la Vita dopo la morte. Rinunciano ad un tempo solo breve per ciò che sembra affascinante, per poi poter però possedere tutto, felicità e beatitudine, Luce, Forza e Libertà. Più danno ascolto ai Miei Ammonimenti ed Avvertimenti, più profondamente li toccherà anche la Mia Parola e li renderà felici, perché sentono la Voce del loro Padre, che però nel traffico del mondo non viene sentita da coloro che sono ancora troppo dediti al mondo. Non c’è nemmeno da stupirsi, quando la Mia Parola viene messa in dubbio da coloro che la dovrebbero riconoscere, perché si considerano i Miei rappresentanti sulla Terra. Anche costoro sono quasi sempre ancora nel “legame del mondo”. Anche costoro non hanno potuto ancora liberarsi da lui e perciò sono ancora attaccati al Mio avversario, che confonde i loro pensieri, in modo che a loro manca anche la facoltà di giudizio, quando viene portata a loro la Mia pura Parola. Questo non vale solamente per i rappresentanti ufficiali del Mio Nome, ma anche per coloro che legano ancora troppo degli interessi spirituali con gli interessi mondani, che rivolgono i loro sguardi ancora troppo al mondo, invece di distogliersene. Vi devo sempre di nuovo dire, che il mondo non è il Mio Regno, ma il regno del Mio avversario, che lo dovete lasciare, cioè vincere, per poter prendere in possesso il Mio Regno. Allora anche la Mia Parola vi toccherà profondissimamente, solo allora vi splenderà come una Luce dai cieli. Ma non vi metterete mai liberamente nel Suo Splendore, quando date ancora troppa attenzione alle luci d’abbaglio del mondo E la Mia Parola è la Luce, che risplende pura e limpida nei cuori di coloro che hanno vinto il mondo, che tendono con tutti i sensi al Regno che non è di questo mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6763 Aiuto amorevole ai prossimi nella sofferenza

16 febbraio 1957: Libro 72

Voi dovete offrire conforto ed aiuto a coloro, che sono nella miseria terrena o spirituale. Allora esercitate davvero l’amore per il prossimo e risvegliate l’amore anche nel vostro prossimo. Il tempo della fine non può passare oltre agli uomini senza preoccupazione e miseria, perché questi sono gli ultimi mezzi che Io impiego per conquistarli per Me. Io voglio parlare ad ogni cuore degli uomini mediante tale miseria, e se ora Mi ascoltano, quando nella miseria riconoscono la Mia Voce e rivolgono ora a Me il cuore e l’orecchio, allora hanno fatto un passo avanti, sono entrati sulla via che conduce in Alto. Ma ci sono ancora tanti incalcolabili uomini, che tengono chiuso il cuore e l’orecchio alla Mia Voce. E voi dovete parlare a questi e mandarli a Me nella loro miseria, dove troveranno vero Conforto ed Aiuto. Con questo prestate loro già l’aiuto, non passate oltre alla loro miseria e questo aiuto viene accettato con gratitudine.

Credetelo, che sempre soltanto l’amore è il giusto mezzo di guarigione, che l’amore fa cicatrizzare le ferite, che l’amore lenisce i dolori, e che nessun uomo è insensibile verso un’opera d’amore. E così ogni opera d’amore risveglierà l’amore nel prossimo e solo in questo modo possono essere conquistate delle anime. Solo mediante l’amore le anime maturano, e quando un’anima è capace d’amore, allora anche la sofferenza le apporterà una grande benedizione, perché allora l’anima si purifica da tutte le scorie e fa agire su di sé ogni raggio d’amore. Perciò parlate a tutti gli uomini che sapete in grande miseria, che portano grande sofferenza e che sono senza speranza e scoraggiati. Date loro conforto e mandateli a Me. Non lasciateli al loro dolore, affinché non si sentano soli e non si disperino. Ogni parola d’amore è per loro un beneficio, una compassione fa loro sentire meno duro il loro dolore. Date loro del conforto terreno e spirituale, affinché anche ogni sofferenza sia per l’anima un successo ricco di benedizione. Perché davanti a voi tutti si trovano ancora molta miseria e sofferenza, voi tutti vi troverete ancora in situazioni in cui sarete grati per un incoraggiamento confortante, una prestazione d’aiuto di ogni genere.

Uno dipenderà dall’altro nel tempo che verrà, e dove gli uomini non si sostengono a vicenda, quivi la miseria sembrerà quasi insopportabile, a meno che non si rivolgano a Me, Io non abbandono mai un uomo quando Mi invoca. Ed Io voglio ottenere questo, che gli uomini allaccino con Me un legame così intimo, che non si sentano mai soli ed abbandonati, ma sentano sempre accanto a sé il loro Protettore ed Aiutante e poi non sentano più così dura ed amara la miseria come colui che Mi è ancora lontano. Per ogni uomo che si rifugia in Me la miseria è più sopportabile, ma voi che Mi volete servire, potete essere attivi tra Me e costoro, potete mostrare loro la via di privarsi della loro miseria e se fate questo con amore, avrete anche successo.

Voi uomini, non indurite i vostri cuori, non passate oltre alla miseria del vostro prossimo, guardatevi intorno, e vedrete molta miseria, ed il vostro aiuto sarà sempre sentito come beneficio. Voi tutti potete aiutare, perché il vero aiuto consiste in pensieri amorevoli, in amorevoli parole ed in opere che l’amore vi fa compiere. Il vero amore misericordioso per il prossimo che è nella miseria, vi fa anche sempre trovare mezzi e vie per lenire la loro miseria e sovente un incoraggiamento spirituale è di valore più grande che la prestazione d’aiuto terrena, perché con ciò Mi aprite la porta per il loro cuore ed Io Stesso posso entrare una volta da loro, allora saranno anche confortati e porteranno la loro croce per via della loro anima. Ed allora la loro miseria è stata per la loro benedizione, hanno trovato la Casa del Padre, Io li ho conquistati per l’eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6779 L’Ammonimento a non cedere nel lavoro della Vigna

9 marzo 1957: Libro 72

L’umanità ha costantemente bisogno di chiamata di sveglia, perché ricade sempre di nuovo nel sonno di morte, dal quale però deve risvegliarsi alla vita per poter essere ancora ferventemente attiva sull’anima. Questo richiede perciò anche un costante lavoro dei Miei servi, di scuotere sempre di nuovo gli uomini e di presentare loro l’importanza della loro vita terrena e di stimolarli a prendere in mano il lavoro, che è urgente, perché non c’è più molto tempo a disposizione. Nessuno dei Miei operai della Vigna deve credere di aver fatto abbastanza, una volta che ha fatto risuonare la sua chiamata di sveglia. Deve sempre di nuovo provare a scacciare da loro il sonno, che li tiene catturati ed al quale difficilmente si lasciano strappare. Io so bene che avete sempre di nuovo da registrare dei fallimenti, ma ciononostante non dovete stancarvi, perché è il lavoro preliminare che prestate, affinché sappiano perché succede, che li disturbo dalla loro calma con Voce da Tuono, se non si svegliano già prima e si rivolgano al lavoro più importante: riformare sé stessi, come corrisponde alla Mia Volontà. Gli uomini non devono essere sorpresi nel profondo sonno e perciò dapprima dovete sempre di nuovo far risuonare delle chiamate di sveglia, dovete indicare loro ciò che sta per arrivare, dovete presentare loro, che non potranno più a lungo godere della loro tranquillità, che devono essere risvegliati con forza, se non vi ascoltano e non seguono le vostre parole. Ma voi non li dovete lasciar in pace, perché si trovano in una situazione molto opprimente, perdono sempre di più la forza, perché la loro vita terrena presto sarà terminata e poi perderanno anche la loro forza vitale che ora possiedono ancora, e quindi potrebbero essere attivi, se ne avessero la volontà. Ma è trascurata, finché li tiene il sonno della morte, finché non tendono minimamente ad una vita spirituale e ne impieghino la loro forza vitale, per conquistarsi dei beni spirituali. L’intera umanità è già in uno stato di irrigidimento, eccetto pochi che hanno seguito la chiamata di sveglia ed hanno desiderato di vivere. Ma costoro devono pensare ai loro prossimi ed aiutarli di trovare pure loro la vita. Perciò non dovete cedere di annunciare loro ciò che vi incarico: che in un tempo non più lontano lascio risuonare la Mia Voce forte ed udibile, perché questo giorno si avvicina sempre di più e sarà l’inizio della fine, perché precede come un ombra l’ultima fase. Ma la fine significa una notte infinitamente lunga, dalla quale non esiste più un tale risveglio com’è ora ancora possibile attraverso la Mia Voce, che risuonerà bensì oltremodo forte e spaventosa e perciò può ancora sempre portare agli uomini il risveglio. Allora ancora dei singoli possono eseguire la loro attività con aumentato fervore e prepararsi seriamente alla fine che poi segue poco dopo. Ma poi irrompe irrevocabilmente la notte su tutti gli uomini, che non ascoltano questa chiamata di sveglia. Allora sprofondano davvero in un sonno di morte, dal quale non esiste più nessun risveglio per un tempo infinitamente lungo. A questo dovete pensare voi che Mi avete offerto il vostro servizio come Miei servi, che non potete menzionare abbastanza spesso ai vostri prossimi quello che sta per arrivare, perché ogni anima che segue la vostra chiamata di sveglia, ve ne ringrazierà eternamente, che l’avete preservata da quella notte infinitamente lunga. Gli uomini non sanno in quale miseria si trovano, e non daranno nessuna credibilità alle vostre presentazioni. Ma il Mio ultimo Intervento può portarli ancora alla riflessione, quando riconoscono che le vostre parole erano Verità, che poi ritornano loro di nuovo a mente e che ora non rimangono più senza impressione. Perciò non lasciate passare nessuna occasione, non temete lo scherno e la cattiva volontà dei vostri prossimi, pensate sempre al fatto che vi trovate già nella Luce del giorno e che non dovete più temere l’oscurità, qualunque cosa venga, ma che a quelli attende una sorte indicibilmente tormentosa, se non si riesce a risvegliare anche loro dal sonno di morte. Vi devono muovere amore e compassione di parlare sempre di nuovo nel Mio Nome. Ma non dovete mai credere di aver fatto abbastanza, perché finché esiste ancora la Terra, dev’essere combattuto ancora per le anime, affinché non soccombano al potere del Mio avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6781 L’aumento di miserie nel tempo della fine

11 marzo 1957: Libro 72

Il breve tratto della via che dovete ancora percorrere, vi presenterà ancora molte pretese, sia alla vostra forza come anche alla vostra volontà, perché dato che c’è soltanto ancora poco tempo che rimane ancora a voi uomini su questa Terra, la risalita è particolarmente ripida e difficile, gli ostacoli sono particolarmente faticosi da superare, ma la meta può essere raggiunta comunque, perché Sono anche insolitamente attivo con la Mia Forza e Grazia e perché voi stessi Mi dovete soltanto invocare per l’Assistenza che vi viene certamente data. Voi tutti saprete ancora quanto fortemente verrete oppressi dal Mio avversario nell’ultimo tempo, perché lui studia con astuzia e perfidia soltanto la vostra rovina ed usa ogni mezzo che lo aiuta a questo. E così causerà anche delle miserie terrene, opprimerà con i suoi complici gli uomini che hanno percorsa imperturbati la via che conduce a Me. E dovunque può, ingrandisce ancora gli ostacoli sempre nella speranza che gli uomini si spaventino e scelgano una via meno difficile che però allontana dalla meta. L’avversario agisce sugli uomini a lui succubi, affinché agiscano sui prossimi del tutto nella sua volontà, affinché facciano tutto per spingere costoro nella miseria, affinché rivolgano di nuovo i loro sensi alla materia, dalla quale si erano già staccati. Il Mio avversario cerca anche di influenzare i pensieri degli uomini che si è scelto come vittime. Li confonde e li rende temporaneamente incapaci a stabilire il contatto spirituale con Me. Si mette fra Me e voi, e perciò spinti da lui, vi rivolgete sovente alla via che vi sembra più facile da percorrere. Voi tutti avete da aspettarvi tali tentazioni, ed in questo tempo dovete essere e rimanere molto saldi. Dovete pensare che Io vi ho già annunciato tutto questo e che perciò potete anche confidare nella Mia Parola che vi assicura la Mia rafforzata Protezione ed un aumentato apporto di Grazia. A tutti voi aspetta ancora un severo tempo di prova, perché l’agire è sempre più furioso, il soffio di veleno sempre più rovinoso, che diffonde ovunque dove teme di perdere delle anime. Vi assicuro sempre di nuovo il Mio sicuro Aiuto, ma in questo ultimo tempo non posso impedire il Mio avversario nel suo agire, perché si tratta di una lotta fra Me e lui, in cui $$la$$ $$libera$$ $$volontà$$ dell’uomo è determinante, ma non la Mia Potenza. Perciò gli lascio la libertà, benché i suoi piani oltraggiosi porteranno a tutti voi ancora una grande miseria. Ma non dovete soccombere, vi potete difendere in ogni tempo attraverso la vostra libera volontà di appartenere a $$Me$$ in eterno, potete invocarMi in ogni tempo per l’Assistenza. Allora vi siete messi liberamente sotto la Mia Protezione e la potrete anche sperimentare, perché non lascio davvero al Mio avversario nessun uomo che vuole prendere la via verso Me. Nel tempo in arrivo un uomo potrà gioire raramente di totale calma, a meno che non sia caduto totalmente al Mio avversario. Ma chi si deve ancora decidere e chi si è già deciso per Me, verrà continuamente inseguito dagli attacchi del Mio avversario. Capiterà in oppressione terrena, verrà perseguitato da disgrazia e malattia, gli verrà causato del danno attraverso i prossimi, dovrà continuamente combattere e comincerà anche sovente dubitare del Mio Amore. Ma è proprio questo che il Mio avversario vuole ottenere, perché appena gli riesce di respingerMi, ha anche vinto. Dapprima vi avverto e vi assicuro sempre di nuovo che verrete guidati anche attraverso la più grande miseria terrena, che supererete gli ostacoli più difficili, se soltanto non rinunciate a questa fede nel Mio Amore e nel Mio Potere. Queste sono le ultime prove su questa Terra, è un tempo di miseria ed afflizione, ma è anche l’ultimo breve tratto di via che avete ancora da percorrere. Da Me potete trarre incommensurabile Forza, dovete sempre soltanto rivolgervi a Me e su di voi fluirà la Corrente di Forza. Dovete soltanto mettere tranquillamente nelle Mie Mani tutto ciò che vi opprime, ed Io non vi abbandonerò davvero. Ma non dovete far trionfare lui, per quanto profondamente vi trovate nella miseria. Finché i vostri sguardi sono rivolti a Me, anche i suoi attacchi sono vani, finché siete in collegamento con Me, lo respingete via da voi ed allora traete continuamente da Me la Grazia e la Forza ed uscirete dalla lotta contro lui come vincitori.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6791 L’Incoraggiamento e Conforto del Padre

25 marzo 1957: Libro 72

Quante volte vi è già stato assicurato il Mio Aiuto in ogni miseria spirituale e terrena. Non voglio che soffriate, quindi toglierò anche la sofferenza da voi se venite a Me nella credente fiducia e Me lo chiedete. Non dovete però pronunciare questa richiesta in modo titubante, non dovete dubitare del Mio Amore o del Mio Potere. Ed ogni richiesta titubante ne è un dubbio, e questa mette anche in dubbio l’Esaudimento, mentre una fede forte senza dubbi ottiene tutto da Me. Un figlio che si affida definitivamente a suo Padre, non sperimenterà mai la Sua negazione, perché il Padre Ama Suo figlio.

Il Mio Amore per voi supera però migliaia di volte l’amore di un padre terreno per suo figlio, e questo Amore vi concede tutto, ma lo può fare solamente quando credete, perché ogni dubbio limita l’Efficacia del Mio Amore, perché i dubbi dimostrano anche un amore minore del figlio per il Padre. E sovente vengono su di voi delle miserie, per liberavi da questi dubbi, se in modo terreno non vedete nessuna via d’uscita e sapete comunque che Esiste Uno il Quale vi può aiutare. Allora in quella miseria vi rivolgete anche a Lui e vi date totalmente a Lui. Allora perderete anche ogni dubbio, perché lo può procurare una grande miseria.

InvocateMi nella miseria ed Io vi voglio udire, chiedete e vi sarà dato. Venite a Me, che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare. Pensate sempre di nuovo alle Mie Parole che il Mio Amore vi ha detto, che vi hanno sempre assicurato l’Aiuto e che lo potete credere, perché Io Stesso le ho pronunciate. Piegatevi sotto la Mia Volontà e confidate in Me, e vi voglio davvero condurre attraverso ogni sofferenza, vi voglio aiutare a portare il vostro peso che vi preme, vi voglio liberare da ogni miseria. Ma non dimenticate nemmeno che vivete nel tempo della fine, che la via della vita di tutti gli uomini terminerà all’improvviso e che avete preso su di voi volonterosamente la sofferenza accresciuta, per aiutare la vostra anima alla maturazione ancora nel breve tempo. Pensate di più alla vostra anima che al vostro corpo e sopportate i suoi dolori con pazienza per via della vostra anima. Venite a Me nella pienissima fiducia chiedendo a Me la Forza di poter sopportare tutto, perché un figlio che ama suo Padre, prende anche volentieri su di sé un peso, quando il Padre lo considera salvifico per Suo figlio. Considerate ogni miseria come un ammonimento della vicina fine.

La vita terrena come uomo vi è stata data per la maturazione delle vostre anime. Potrebbe essere ben anche una vita pacifica, se l’amore unisse tutti gli uomini. Ma dove questo manca, il Mio avversario può esporsi particolarmente, e causerà delle ferite ovunque per danneggiare la vostra anima, e non dovete lasciargli la vittoria su di voi. La via verso di Me vi è sempre aperta, e la dovete percorrere costantemente e chiedere a Me la Protezione e l’Aiuto contro costui, affinché le vostre anime non subiscano alcun danno. Sono sempre pronto per l’Aiuto, e sarà ancora più evidente, più forte è la vostra fede. Ma il Mio avversario cerca di sconvolgere la vostra fede, perciò dapprima dovete lottare per questa forte fede, che l’amore fa diventare viva. Voi stessi dovete cercare di pareggiare con l’amore tutto ciò che causa nell’odio il Mio avversario. Allora aumenterete nella forza della fede, allora la vostra preghiera rivolta a Me diventerà sempre più intima e fiduciosa, ed allora il Mio Amore potrà rendere felici i Miei figli, esaudirò ogni preghiera, perché non lascio andare in rovina la fede.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6793 L’effetto del Nutrimento spirituale su corpo ed anima

27 marzo 1957: Libro 72

Il Nutrimento spirituale significa anche apporto di Forza per il corpo, quando viene accolto con cuore grato, quando la Parola di Dio, il Suo Discorso, viene assimilato con vera fame e quindi la Sua Forza può compenetrare l’intero uomo, cosa che è anche percettibile dal corpo, perché anche le sue sostanze spirituali vengono toccate dalla Corrente di Forza ed ora si sente fortificato. Ma gli uomini utilizzano troppo poco il divino Dono di Dio, loro stessi potrebbero procurarsi un beneficio e lo omettono, potrebbero bandire ogni debolezza e mancano di farlo. Loro lasciano languire l’anima e la sua debolezza si comunica anche sovente al corpo. Il vostro compito di vita è di somministrare il giusto Nutrimento alla vostra anima, perché deve maturare durante la vita terrena. Il giusto Nutrimento però lo può distribuire Dio Stesso, per cui Egli invita tutti gli uomini di tenere con Lui la Cena, perché li vorrebbe saziare ed abbeverare alla Sua Tavola, perché Lui Stesso vorrebbe offrire loro ciò di cui gli uomini hanno bisogno per le loro anime. Ed al Suo Occhio amorevole di Padre non sfugge davvero quando viene a Lui un corpo stanco, ammalato per farsi nutrire dalla Sua Mano. Ed a costui Egli benedirà in particolare il Cibo e la Bevanda, affinché percepisca anche notevolmente la Forza che procede da lui. Ma non lo deve indurre l’infermità del corpo di venire alla Tavola del Signore, per tenere con Lui la Cena, ma unicamente deve voler calmare la fame e la sete, deve richiedere solo il giusto Nutrimento per la sua anima, a lei soltanto deve voler guidare la Forza. I suoi pensieri devono essere orientati soltanto spiritualmente, quando coglie dalla Mano di Dio il Suo Dono, Ma questo saziarsi avrà anche l’effetto sul suo corpo, perché Dio Si prende Cura anche di questo, quando trova una tale predisposizione spirituale, che dimostra il desiderio dell’anima per Dio. Perché Lui può rivolgere la Forza solamente ad un uomo, che impiega di nuovo tutta la Forza per il lavoro per Lui. Il Nutrimento dell’anima non è da sostituire con nulla, deve svolgersi solamente da Dio Stesso, quindi Dio Stesso deve poter Essere presente anche nell’uomo, il quale vuole provvedere con il Suo Nutrimento. Egli dice: “Guarda, Io sto davanti alla porta e busso, chi Mi apre, da lui voglio entrare e tenere la Cena con lui.... “ gli deve quindi trovare una porta aperta, la volontà dell’uomo dev’essere disposta di venir interpellata da Dio Stesso, e quando sente la Sua Voce, allora Dio gli dev’Essere anche presente. Allora la Forza divina dell’Amore irradia anche attraverso tutto l’uomo, e questo significa anche fortificazione del corpo insieme all’anima. Il desiderio più intimo, più profondo per la Parola di Dio è ciò che permette anche un Nutrimento dalla Mano di Dio. Ed allora deve guarire sia l’anima come anche il corpo, perché la Sua Parola è Forza, che può anche di nuovo stimolare gli organi corporei all’attività secondo la Sua Volontà. Dio benedice coloro che si danno a Lui, che hanno nostalgia di Lui e che Lo mettono davanti a tutto, che non badano più al loro corpo, ma cercano soltanto di adempiere il desiderio dell’anima. Questi sono diventati Suoi, ed in intima comunione traboccherà ora la Sua divina Corrente d’Amore. Il Padre che conosce tutte le debolezze dei Suoi figli, verrà ora nel suo Aiuto nella miseria corporea, perché la sua anima si è strettamente unita con Lui. E se ora il Padre parla con Suo figlio, allora la fame dell’anima è calmata, si potrà ristorare nella Sua Parola, non percepisce nemmeno più il suo corpo, non sente nessun involucro che l’opprime, perché anche le sostanze del corpo si nutrono del Cibo, che viene offerto all’anima, perché anche queste si spiritualizzano sempre di più, perché si elimina o purifica tutto ciò che è malato, impuro, perché non può resistere alla Forza di Dio e non vuole nemmeno più prestare nessuna resistenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6803 Che cosa è l’Amore, la Forza dell’Amore?

10 aprile 1957: Libro 73

Il più minuscolo essere vivente sperimenta il Mio Amore che lo aiuta a proseguire sulla via verso Alto. Ed Io non ritiro mai il Mio Amore da lui, perché allora cesserebbe di essere. E così anche ogni uomo può sapersi amato da Me, altrimenti non potrebbe gioire della sua vita, perché solo la Forza del Mio Amore gli assicura la sua sussistenza come anche la sussistenza dell’intera Creazione. Ma voi uomini non sapete che cosa dovete immaginarvi sotto “la Mia Forza d’Amore”, finché voi stessi non avete ancora acceso in voi l’amore, per poter poi anche “grazie a questo amore” compiere delle cose, che vi sembrano soprannaturali. E fino ad allora non potete nemmeno immaginarvi Me Stesso come l’Essere la Cui Sostanza primordiale E’ “Amore”. Voi uomini raggiungete solo un minimo grado dell’amore. E perciò vi manca anche la comprensione per l’agire di singoli uomini sulla Terra che hanno cercato di aumentare il loro grado d’amore e che ora si rendono anche utile la “Forza dell’amore” per il bene dei loro prossimi. Il grado superiore dell’amore soltanto è la spiegazione, ma anche soltanto per uomini che loro stessi sono volenterosi di amare. Quindi, tali uomini lavorano con la Mia Forza, guidano pure la Mia Forza ai prossimi che ne hanno bisogno, sia corporalmente oppure spiritualmente. E perciò possono aiutare alla guarigione dei malati, possono guidare di nuovo la Forza ai deboli, possono dare la Luce alle anime cieche e trasmettere loro le conoscenze. Possono guarire corporalmente e spiritualmente e sempre soltanto attraverso l’utilizzo della Forza d’Amore da Me. Voi uomini potete solo crederlo, perché non lo comprenderete prima, finché non vi colma anche l’amore, che vi diventa anche un poco più comprensibile il Mio Essere. Perché per voi “amore” è solo più che una caratteristica che uno ha, all’altro manca. Ma l’amore in sé è qualcosa di essenziale, è la Forza che fa risorgere tutto e perciò quindi la “Sostanza primordiale di Dio”. Perché Io Stesso Sono “l’Amore”. Finché voi uomini dimorate sulla Terra, vi trovate in una regione dove predomina l’assenza d’amore, cosa che significa anche assenza di Forza e totale non-conoscenza di quella Forza, la Quale vi ha fatto sorgere e che mantiene tutto. Ma ogni uomo è libero di far divampare l’amore in sé ad un alto grado. Allora assume di nuovo il suo essere primordiale, allora nemmeno alle sue facoltà sono posti dei limiti, allora diventa viva in lui la stessa Forza, che lo rende capace per creare e formare. Non esistono leggi terrene che gli impongono un limiti, perché allora opera con Me e la Mia Forza che induce alla manifestazione solo un determinato grado d’amore, perché devono essere osservate le Mie divine Leggi e questa è appunto una Legge divina, che solo l’Amore è la Fonte di Forza, ma questa non si esaurisce mai. Questo lo comprenderanno solo pochi uomini, ma si dovrebbero sforzare tutti di aumentare il loro grado d’amore, perché allora viene accesa in loro anche una Luce della conoscenza che rende loro comprensibile anche l’Essere dell’Amore. Tutto ciò che vedete, come voi stessi, viene mantenuto dal Mio Amore, viene irradiato dalla Forza del Mio Amore, anche se in un differente vigore, altrimenti non potrebbe più esistere. Ma voi stessi potete catturare coscientemente questo raggio d’Amore ed aumentare il grado della vostra Luce, potete far vostra la Forza del Mio Amore, la potete richiedere oppure conquistare voi stessi attraverso l‘agire nell’amore, ed ora potrete anche agire insolitamente. Quindi, attraverso l‘amore sarete colmi di Forza e la potrete di muovo impiegare nell’amore. E potete aumentare costantemente il grado dell’amore ed adeguarvi sempre di più al Mio Essere dall’Eternità ed allora vi sarà anche pienamente comprensibile il concetto “Amore” e saprete, che dev’essere considerato come divino tutto ciò che è amore, affinché ora riconoscete anche vostro Dio e Creatore, vostro Padre dall’Eternità, come “l’Eterno Amore”.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6823 Il ritorno a Dio richiede una seria volontà

6 maggio 1957: Libro 73

Chi si è posta la meta, di percorrere la sua via terrena nella Volontà di Dio, può anche sempre essere certo del Sostegno da Parte di Dio, perché Dio lo ha lasciato incorporare soltanto a questo scopo, che la sua volontà si adegua alla Volontà divina. E dato che in questo tempo terreno decide solamente la volontà dell’uomo, questa volontà ha già superata la prova, ed ora Dio può prenderSi cura dell’uomo in ogni modo, senza esercitare quindi nessuna costrizione di volontà. Finché l’uomo stesso è ancora indeciso oppure appartiene addirittura ancora all’avversario di Dio, viene lottato bensì dalla Parte di Dio e degli esseri di Luce per la volontà dell’uomo, cioè, viene influenzato sia da Lui come da parte dell’avversario, affinché si decida liberamente. Ma se l’uomo una volta si è deciso liberamente a subordinarsi alla Volontà di Dio, mentre è disposto a condurre un cammino di vita nell’Ordine divino, allora è anche entrato coscientemente nel Suo Reame, ed allora Dio non lo ascia più cadere vittima del Suo avversario. Ma la volontà deve essere seria. Non basta l’apparente adempimento della Volontà di Dio come risultato di un’educazione chiesastica, non è nemmeno sufficiente lo svolgere di opere d’amore, che sono nuovamente soltanto delle pretese chiesastiche e vengono pure eseguite nell’obbedienza di queste pretese. Dev’essere lo sforzo interiore di voler appartenere a Dio, deve essere stata eseguita la dedizione interiore pienamente cosciente a Lui nella libera volontà, egli deve quindi aver lui stesso rivolto la sua volontà a Colui, il Quale ha riconosciuto come Dio e Padre dall’Eternità. E da ciò risulta, che il ritorno da Dio non è un’azione di massa, che ogni singolo deve averlo iniziato da sè, e quindi egli stesso deve fare da sé tutto ciò che è necessario: conoscere Dio e riconoscerLo e chiedere la Forza, di poter effettuare il ritorno da Lui. Ma egli non rivolgerà invano la richiesta a Dio, perché Egli sa della sua volontà, della sua serietà ed anche della sua debolezza, Egli lo sa, che da solo non gli è possibile, che ha bisogno d’Aiuto. Ma gli è certo. Egli ha perduto la Forza al momento dell’abbandono della sua volontà da Dio, e la riceve di nuovo indietro rivolgendosi a Lui. E perciò non può bastare nemmeno nessuna forma esteriore, non possono garantire soltanto delle parole la volontà giustamente rivolta a Dio, e nessuna appartenenza ad una confessione può garantire questo cambiamento di volontà, ma l’atto deve portare la dimostrazione, e questa consiste nell’agire d’amore nel disinteresse senza costrizione e senza Comandamento. Dio ha dato bensì agli uomini i Comandamenti dell’Amore, ma ciononostante l’amore deve essere esercitato liberamente, perché anche ciò che viene fatto come adempimento di un Comandamento, può essere compiuto senza la volontà più intima ed allora perde anche il valore. Perciò il divenire beato, il ritorno a Dio, è la faccenda di ogni singolo uomo, che non può scaricare su un altro, e che non può nemmeno svolgere nessun’altro in sostituzione per lui. Ed anche l’atto da solo non è determinante, ma la volontà più intima, che per Dio è davvero visibile, la quale però sperimenta anche ogni Sostegno. E qualunque cosa capiti a voi uomini ora nella vita, tutto è soltanto l’Influenza di Dio o del mondo di Luce, che vi assiste, affinché la vostra volontà prenda la giusta direzione, che si dedica volontariamente a Dio, e che considera il ritorno a Dio come la sua unica meta. Ma se ora questo atto è stato una volta eseguito, il pensare più intimo dell’uomo è rivolto a Dio e si sforza di vivere sulla Terra secondo la Volontà di Dio, allora anche la vita terrena non è stata vissuta invano e porta con certezza all’anima dell’uomo la Libertà. Si può staccare dal suo torturatore, può sfilarsi le catene, che l’hanno tenuta prigioniera per tempi infiniti, ora si trova sulla via verso l’Alto e non deve più temere l’avversario di Dio, che non ha più potere su di lei, perché ora Dio Stesso l’afferra, il Quale la guida sicuramente in Alto, perché la volontà dell’uomo si è rivolta a Lui, dal Quale è una volta proceduto come spirito Ur creato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6827 La rafforzata lotta contro il nemico - L’invocazione a Gesù Cristo

11 maggio 1957: Libro 73

E per quanto vi opprime l’avversario, prestategli resistenza, cioè rifugiatevi in Me e lui vi deve lasciare. Diventerete con facilità il suo padrone, se percorrete questa via, quando mandate subito a Me i vostri pensieri e Mi chiedete la Protezione, se soltanto gli voleste prestare resistenza. Ma sovente gli riesce ad indebolire la vostra volontà in modo, che non trovate la Forza per la resistenza, perché non vi unite subito con Me. Ed è questo che voglio farvi notare costantemente, che potete tutto con il Mio Aiuto, ma senza di Me siete deboli ed inermi ed allora il Mio avversario conquista il potere su di voi. Pensate che siete sempre circondati da esseri di Luce che vi vogliono aiutare, che aspettano solo il Mio Incarico e che sono fulmineamente pronti per la difesa, appena vi rivolgete solo mentalmente a Me. E dovete sempre essere così intimamente uniti con Me, che per voi è naturale invocarMi. Ed allora potrete anche resistere ad ogni tentazione, non capiterete nelle sue reti di cattura che getta sempre di nuovo per tenere un ricco raccolto fra i Miei. Ed Io vi dico sempre di nuovo che conquistate la vittoria sempre soltanto tramite costante lotta, perché un’esistenza senza lotta non vi procura nessun successo per la vostra anima. E più la fine è vicina, più dura sarà la lotta, più grande la tentazione e più evidente l’agire del Mio avversario. Ma anche la Mia Corrente di Grazia fluirà sempre più riccamente e vi verrà offerto l’Aiuto in ogni modo. Quindi non dovete soccombere in quella lotta, se soltanto voi stessi desiderate di cuore essere e rimanere Miei. Allora sono inutili tutte le sue arti di seduzione e vi lascia, perché allora lo abbaglia la Luce che procede da Me e vi trovate in questo Bagliore. E così anche voi potete impedire il suo avvicinamento, quando lasciate Essere Me presente in voi attraverso costante preghiera ed agire nell’amore. Allora non si può spingere a voi, perché non osa venire nella Mia Vicinanza e siete rimossi dal suo potere e dal suo agire. E questa cosa sia detta a tutti voi, che il tempo in arrivo porterà ancora molte lotte per ogni singolo uomo, per dare anche ad ogni singolo uomo la possibilità di una rapida maturazione, perché non vi rimane più molto tempo. Ed il suo agire si manifesterà in inquietudine, discordia, disposizioni animose reciproche degli uomini, in disamore che cambia anche in odio. Egli cercherà ovunque di aizzare gli uomini l’uno contro l’altro, di causare confusione, di danneggiarli corporalmente e si servirà sempre di nuovo di uomini che gli sono succubi. Allora non dovete capitare in inquietudine, dovete rimanere nella massima pazienza e sempre soltanto levare i vostri occhi a Me. Perché solo una chiamata a Me basta già per respingerlo da voi. E siete di nuovo proceduti di un passo, se in tali tentazioni avete percorsa la retta via, la via verso di Me. Ma molti gli soccomberanno. E voi dovete essere per tutti un buon esempio, dovete invocare Colui il Quale E’ più forte di lui e dovete indicare Lui anche ai vostri prossimi, il Quale ha vinto l’avversario e spezzato il suo potere attraverso la Sua morte sulla Croce. In tutte le aggressioni del corpo e dell’anima pensate sempre soltanto al divino Redentore Gesù Cristo, allora pensate anche sempre a Me ed allora il nemico della vostra anima ha perduto davvero ogni potere su di voi, perché nessuna chiamata a Gesù Cristo echeggia non udita, Egli vi libera dall’avversario, vi dà la Forza e con il Suo Aiuto potete sempre prestargli resistenza, vincerete pure colui il cui potere ho spezzato attraverso la Mia morte sulla Croce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6829 La vocazione per il lavoro nella Vigna

13 maggio 1957: Libro 73

Chi si sente chiamato a prestare per Me il lavoro nella Vigna, deve considerare questo come un lavoro urgente, anche se apparentemente gli procura uno svantaggio terreno, perché soltanto allora fornisce la dimostrazione, che è chiamato da Me, che si sente responsabile nei Miei Confronti e che dà ascolto alle Mie Indicazioni interiori. E la Mia istruzione non sarà mai di considerare con indifferenza il lavoro per Me ed il Mio Regno e dare la precedenza al lavoro terreno, perché Io so quando è necessario che ai prossimi venga portato del bene spirituale che serve per la salvezza della loro anima, e perché Io so che il mondo si spinge sempre in avanti e che le anime sono continuamente in pericolo di cadere nel mondo. Nella vita terrena soltanto una cosa è importante: di aiutare l’anima a salire in Alto. E per questo ha bisogno della Mia Parola, un nutrimento che le dà la Forza per percorrere la sua salita. Io Stesso non posso sempre provvedere i prossimi direttamente con il nutrimento per l’anima, lo devo fare quasi sempre tramite i servitori volonterosi, che trovano prima la via ai cuori degli uomini. Devono svolgere del lavoro nella Vigna, devono arare il campo come Miei fedeli servi e coltivarlo e portare della buona semenza nel suolo, che dapprima hanno reso coltivabile. E questo lavoro è davvero il più urgente, già per il fatto che non ho molti servi a Mia Disposizione e perché da ogni singolo deve essere prestato molto lavoro, per poter comunque raccogliere un ricco frutto al tempo della vendemmia. Ma il lavoro da Vigna, il lavoro per Me ed il Mio Regno, viene solo raramente valutato in modo giusto dai prossimi, perché a loro sembra importante solamente ciò che riporta un successo terreno, ed a loro manca quasi sempre la comprensione per un lavoro spirituale. Ma è così importante, che Io benedico ogni fedele servo e che questa benedizione è visibile anche in modo terreno, che Io gli fornisco ciò di cui ha bisogno per il suo cammino di vita terrena e non debba soffrire nessuna miseria, perché Mi è un buon servo e perché da buon Padre di Casa provvedo davvero meglio per i Miei che il mondo potesse mai provvedere ad un uomo. Perché i beni terreni non hanno nessuna consistenza, e nessun uomo sa se il giorno successivo possa ancora gioire di questi beni. Ma Io provvedo anche agli uomini in modo che la loro vita terrena sia assicurata, e perciò distribuisco a loro inoltre dei beni che sono di consistenza e che non possono essere nemmeno tolti all’uomo, quando decede da questa vita. Ed i Miei servi si devono accontentare di questa assicurazione, ma devono sapere, che non si può fare a meno dei loro servizi, perché Io devo servirMi di loro per via della libertà della volontà degli uomini. Devono soltanto sapere che una grande miseria spirituale regna fra l’umanità, oppure: che grandi tratti di terreno sono incolti e perciò sono necessari degli operai, che devono rendere coltivabile questo terreno su Incarico del loro Signore. Ed anche se gli uomini non possono avere nessuna comprensione per questo, che un uomo debba mettere davanti a tutto un lavoro spirituale, ma questo dimostra la sua vocazione per il servizio per Me ed il Mio Regno. Perché finché il lavoro spirituale non viene preposto ad ogni altra attività, non si può parlare di una “vocazione”, che chi si “sente chiamato” da Me per la collaborazione, ha accolto in sé il Mio diretto Discorso e questo gli basta anche di impegnarsi totalmente per questo lavoro che Io ora gli assegno. E non avrà da temere di non poter resistere in modo terreno, perché Io gli darò tutto in più come ho promesso, perché Io Sono davvero un Signore, ed Io da Solo decido e concedo. Io mantengo l’intera Creazione ed ogni creatura, e saprò mantenere anche colui che Mi si offre come fervente collaboratore, per guidare la grande miseria spirituale. Ed anche questo lavoro verrà davvero benedetto ed avrà l’effetto sulla Terra e nel Regno spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6833 L’Avvertimento da apparenza ed esteriorità

18 maggio 1957: Libro 73

Io conosco tutti i vostri pensieri, Io sò del più intimo moto del vostro cuore e perciò non Mi potete mai ingannare. Questo lo voglio dire a tutti coloro che pensano diversamente di come parla la loro bocca, che possono bensì spargere sabbia negli occhi dei loro prossimi, ma che non devono giammai credere che Io valuto ciò che dice la bocca, ma guardo sempre soltanto al cuore com’è il suo sentimento. E così voi uomini potrete anche ammettere che ogni atteggiamento riconoscibile esteriormente è senza senso e scopo, che viene sempre soltanto assunto per nascondere i sentimenti e moti più intimo davanti al prossimo e che stimolano soltanto alla mendacità e finzione, quando il pensare dell’uomo è diverso dal sentire. Ma a Me nulla rimane nascosto. Io vedo nell’angolo più estremo del cuore e valuterò anche rispettivamente tutte le azioni dell’uomo. Perciò vorrei dapprima educarvi alla veridicità, vorrei risvegliare in voi il sentimento di responsabilità, affinché entriate con voi stessi in giudizio, che esercitiate la più severa autocritica sul vostro pensare ed agire e che lasciate cadere davanti a Me ogni gioco, che vi spogliate totalmente, che vi avviciniate a Me in modo come siete realmente, per poi riconoscere anche i vostri errori e manchevolezze e di lavorare ora su di voi con tutta la serietà. Perché non vi servono le mantelline che vi mettete volentieri, per nascondervi sotto ciò che è. Ed Io vi domando: Ci tenete di più al giudizio dei vostri prossimi che al Mio? Quello che fate mondanamente, potrebbe essere ben a volte il motivo di coprirvi, di mettervi una maschera. Ma voi fate un tale gioco di nascondimento anche a livello spirituale. Dove si tratta della salvezza della vostra anima, là dovreste essere sinceri, oppure dimostrate solamente che non credete in Me come l’Essere sommamente perfetto Che penetra tutto. E perciò è ancora da chiamare migliore l’uomo che omette tutto ciò che è da considerare come lavoro sull’anima e lo ammette anche apertamente, che coloro che si danno l’apparenza di essere buoni e religiosi ed in ciò non prestano nessun lavoro sulla loro anima. Perché costoro sanno, qual’è il loro compito terreno, ma non lo eseguono, ma lo fingono. Ed ogni menzogna è dall’avversario, quindi si danno anche liberamente nel suo reame. Chi tende seriamente di giungere alla perfezione, lavora in tutto silenzio su sé stesso ed i prossimi ne notano solo poco, è riconoscibile nell’esteriore solo il suo cammino di vita nell’amore. Anche opere d’amore possono essere finte ed in Verità essere un tendere a certe mete, ma anche questo tendere non viene da Me valutato, perché vero amore si risveglia nel cuore dell’uomo e non può essere sostituito da azioni esteriori. Tutti gli uomini dovrebbero lasciarsi dire questo, che Io esigo vera serietà dove si tende alla salvezza dell’anima, che non Mi accontento di esteriorità, quando manca quella serietà d’amore e che nessuno può fingere dinanzi a Me. Dovete pregare nello Spirito e nella Verità e così dovete anche agire nello Spirito e nella Verità. Ogni esteriorità però è apparenza ed inganno, cosa che riconosce anche il cuore e che l’uomo evita anche tutte le esteriorità, appena nel suo cuore è il profondo serio desiderio di unirsi con Me. Allora ogni esteriorità lo disturba soltanto nell’intimo raccoglimento, allora si terrà lontano anche da usanze tradizionali che non sono altro che allegorie alle quali manca il vero senso. Molti uomini fanno mancare l’autentica serietà per il cambiamento dell’essere, e questo soltanto gli procurerà una Vita nella Beatitudine, perché un’anima deformata non può essere portata in una sfera dove dovrebbe scomparire. Non può entrare nel Regno di Luce, se dapprima non si è formata in modo, che sia diventata ricettiva per la Luce. E si trova sulla Terra allo scopo di questa trasformazione. E perciò questa trasformazione, il cambiamento dell’essere, dev’essere fatto con tutta la serietà, perché l’uomo ha a disposizione per questo soltanto un breve tempo, che però è pienamente sufficiente, se ha la volontà di giungere a Me. Allora lo assisterò davvero e lo aiuterò in ogni modo alla maturità, allora riconoscerà sé stesso e Mi invocherà dal suo cuore ed Io esaudirò la sua chiamata, perché è stata mandata a Me nello Spirito e nella Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6841 La volontà per la Verità è la garanzia per riceverla

29 maggio 1957: Libro 73

La volontà per la Verità è anche la garanzia per riceverla. Credetelo voi uomini che Colui il Quale E’ in Sé Verità, il Quale E’ colmo d’Amore e di Compassione, il Quale vorrebbe aiutare tutti gli uomini alla Luce, perché solo la Luce può donare la Beatitudine, Costui vuole anche soltanto, che camminino nella Verità e che Egli quindi la vuole regalare ad ogni uomo che la desidera. Credetelo, che Egli ha anche la Potenza di respingere il principe della menzogna e dell’oscurità, quando cerca di inserirsi sempre di nuovo, ma che una cosa deve esserci: il desiderio per la Verità. E dato che si trova solo di rado questo desiderio, perciò costui è riuscito di diffondere nel mondo l’errore e la menzogna. Se quindi siete indifferenti e considerate spensieratamente tutto ciò che vi viene offerto, allora in voi non c’è nemmeno il desiderio per la Verità ed allora non camminerete quasi nella Verità, perché l’avversario ha il privilegio, perché voi stessi glielo concedete. Ma non dovete negare la Potenza a Dio là, dove predomina il desiderio per la Verità e non dovete nemmeno dubitare del Suo Amore, che vi vuole dare ciò che è a vostro vantaggio. E’ così semplice accettare questa spiegazione, che Dio dimostrerà sempre la Sua Potenza ed il Suo Amore, dove gli uomini si danno a Lui. Ed è stolto presumere, che l’apporto della pura Verità sia impossibile, perché l’uomo è imperfetto. La volontà dell’uomo soltanto è determinante, ma che non è da sostituire attraverso belle parole. E così dovete chiedere solo a voi stessi se non aspirate ad altro che alla pura Verità, se nel più profondo del cuore desiderate la “Verità”, perché allora desiderate “Dio”, ed Egli Si dona a voi. E persino se i vostri pensieri prendessero un’altra via, se i vostri pensieri avessero dato spazio ad un errore, allora è comunque possibile per Lui darvi una Luce in modo, che voi stessi riconoscete il pensare non-vero e vi rivolgete all’unica Verità. Ma un uomo che vuole soltanto la Verità, è anche protetto dal pensare errato, non gli viene comunque fatta nessuna costrizione. Ma gli esseri della Luce, i messaggeri della Verità, hanno molta più influenza sui suoi pensieri che le forze dell’oscurità e potrebbero proteggere gli uomini dall’errato patrimonio spirituale. (29.05.1957) Possono a loro volta inviare loro onde di pensieri che vengono accettati liberamente e che invalidano quei pensieri errati. Perché il desiderio per la Verità dà loro il diritto, perché Dio Stesso viene riconosciuto attraverso questo desiderio, il Quale E’ “l’Eterna Verità”. Gli uomini non dovrebbero mai dimenticare che è la Meta di Dio di guidarli alla Beatitudine che tutto l’immaturo, l’imperfetto non è nessuna Beatitudine e che l’errore e la menzogna dimostrano solo l’imperfezione, che sono la parte di colui che ha portato il male nel mondo. Fanno parte anche dell’oscurità dello spirito l’assenza di conoscenzacome segni dell’imperfezione. Ma tutto questo sono solo le conseguenze della volontà orientata erroneamente dello spirituale auto consapevole. Ma se ora quella volontà è orientata bene, che testimonia del desiderio per la Verità e quindi per Dio come l’Eterna Verità, allora deve anche essere sospeso l’effetto della volontà errata. Allora Dio Stesso deve togliere all’essere l’assenza di conoscenza, lo deve guidare nella conoscenza. E questo richiede l’apporto della Verità. Quindi si potrà sempre contare sul fatto che l’uomo viene trasferito da Dio in uno stato di Luce, appena lui stesso lo vuole. Ma che lo voglia, è precondizione che l’uomo stesso deve adempiere. Allora è anche garantito l’introduzione nella Verità, allora il suo pensare sarà illuminato e lui stesso riconoscerà chiaramente e limpidamente e sarà in grado di distinguere l’errore dalla Verità. Perché l’Amore di Dio vuole aiutare le Sue creature alla Beatitudine, ma non precipitarle nuovamente nell’oscurità, se loro stesse desideranao la Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6857 L’ammissione dell’Agire dello Spirito

25 giugno 1957: Libro 73

Io non impedisco allo spirito nell’uomo quando vuole esprimersi ed anche voi non lo dovete impedire, altrimenti correte il pericolo che un altro parli in e attraverso di voi, che poi può prendere possesso di voi e che vi confonde totalmente nel vostro pensare. Lo spirito in voi è la Mia Parte, che vi influenza soltanto affinché sia garantito il vostro ritorno a Me, quando gli date ascolto. Perché lo spirito da Me vi indica continuamente a Me e vi mostra la via che conduce a Me. Lo spirito contrario però cerca pure di conquistare l’influenza su di voi, ma non penetrerà mai finché opera in voi la Mia parte di Spirito, perché non può sussistere accanto a Me. Ma se impedite al Mio Spirito di entrare in voi, allora aprite volontariamente la porta all’altro, perché contemporaneamente respingete Me Stesso, che significa la presa di possesso del vostro io tramite l’altro. Il Mio Spirito è sempre pronto a dare, potete sempre richiedere il chiarimento tramite il Mio Spirito, detto nel modo più semplice: potete sempre pregarMi per avere il chiarimento, per la Mia Guida, per la Mia Protezione. E vi verrà dato sempre il chiarimento dall’interiore, vi giungeranno delle istruzioni, perché Io Stesso opero tramite il Mio Spirito su voi uomini. Se vi collegate con Me tramite l’intima preghiera, allora permettete anche l’Agire del Mio Spirito, vi consegnate a Me nella preghiera, ed Io vi ricompenso la vostra fiducia, penserete in modo logico ed agirete nella Mia Volontà che ricevete anche come l’Espressione del Mio Spirito. E che ora anche il Mio avversario sfrutti tutte queste possibilità quando conquista il potere su di voi, è comprensibile. Ma siete voi stessi che gli concedete il potere, quando percorrete da soli la vostra vita terrena, quando Mi escludete, quando non avete nessun contatto con Me. A lui non dovete legarvi coscientemente, ma siete già caduti sotto di lui perché gli appartenete finché non volete consapevolmente la separazione da lui, per cui è appunto necessario il legame con Me. Voi rendete impossibile una manifestazione dello Spirito, perché la scintilla spirituale è inseparabilmente legata con Me, quindi non fa nulla senza di Me, senza la Mia Volontà, che però dapprima dovete renderla duttile mediante il cosciente riconoscimento e la dedizione a Me. Allora può divampare in voi una Luce che è così chiara, che compenetra tutto, in modo che un falso pensare o falso parlare ed agire, semplicemente non è più possibile. Allora l’Agire del Mio Spirito è evidente, allora vi ho conquistato totalmente per Me ed allora il Mio avversario non potrà più includersi, perché teme la Luce e può agire solamente là dove c’è ancora l’oscurità, perciò cerca sempre di più a diffondere di raddensare l’oscurità. Io posso sempre soltanto esclamarvi: non ostacolate lo spirito in voi attraverso una mentalità anti divina ed un agire peccaminoso, perché allora voi stessi lo rendete inefficace e vi aprite ad ogni altra influenza cattiva. E camminate nella totale cecità, nell’assenza di conoscenza su questa Terra e non potete arrivare alla Luce. Ma in voi sonnecchia una scintilla di Luce che può diventare un fuoco splendente, una Luce che illumina tutto e vi rende indicibilmente felici. Accendetela e scacciate da voi il principe delle tenebre, affinché l’Eterna Luce Stessa possa poi prendere dimora in voi e non abbiate mai più in eterno a temere la tenebra, affinché il Mio Spirito in voi operi ora in voi e vi colmi con la Luce, la Forza e la Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6863 Anche i discepoli sono stati ammaestrati da Dio

2 luglio 1957: Libro 73

Io Stesso voglio istruirvi ed annunciarvi di nuovo il Vangelo dell’Amore, come l’ho fatto sulla Terra. Anche i Miei discepoli hanno dovuto accogliere questo Vangelo nello stesso modo, come lo trasmetto ora a voi, anche loro dovevano ascoltare nell’interiore ciò che Io dicevo loro, e dopo la Mia morte terrena dovevano lasciar parlare in sé il Mio Spirito, che diceva loro la stessa cosa come Io Stesso la dicevo durante il Mio cammino terreno. Anche i Miei discepoli ne erano ignari prima, ed ho trasmesso loro un sapere totalmente ignoto, ma in loro esisteva il fondamento per la ricezione di un tale sapere. E così anche ora posso parlare direttamente a coloro che possono mostrare pure le necessarie premesse, che rendono possibile l’Agire del Mio Spirito in sé mediante un cammino di vita nell’amore, mediante una totale dedizione a Me e la definitiva sottomissione alla Mia Volontà. Perché ne sono in grado soltanto coloro che sentono in sé la Mia dolce Voce, che fornisce loro di nuovo la conoscenza della Mia Volontà, della divina Dottrina dell’Amore, che è il Simbolo del Vangelo, che deve essere annunciato a voi uomini. E poter introdurvi in un sapere che deve rivelarvi il Mio Amore, la Mia Sapienza ed Onnipotenza, e che rende felice Me Stesso. Dovete sapere del Mio Piano di Salvezza, del Mio infinito Amore per voi e della meta che potete raggiungere, quando accettate il Vangelo dell’Amore e vi sforzate di viverlo. Io voglio rendere felici anche voi con questo sapere, che però diventa vivo per voi solamente, quando in voi sono presenti quelle premesse: una vita nell’amore, un adempiere dei Miei Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo. Perché soltanto allora quel sapere significa “conoscenza”, mentre può giungere bensì anche a voi, ma che rimane un sapere morto, che non vi procura nessun progresso per la vostra anima. Ma quando Io Stesso posso istruirvi, quando posso parlarvi direttamente, allora esistono anche quelle premesse, allora comprenderete tutto come i Miei primi discepoli e lo potrete anche dare ad altri, perché il Mio Spirito vi illumina, affinché il vostro pensare sia giusto e non abbiate a temere nessun pensiero errato. Ed ho davvero la Mia Gioia nel poter guidare a voi la Verità sulla Terra, perché la Verità E’ il Mio Essere, ed in un mondo della menzogna e dell’errore si muovono sempre degli uomini, che sottostanno ancora al principe dell’oscurità. Se ora Io posso portare della Luce in questo mondo, allora lo posso respingere dal suo territorio, posso raccogliere degli uomini intorno alla Luce che irradia da Me, posso donare loro la Verità e con ciò scacciare il Mio avversario, posso togliere la forza al suo agire, perché la Verità farà riconoscere lui ed il suo agire, ed egli perderà il suo seguito, perché la Verità spinge anche verso Me Stesso, Che Sono l’Eterna Verità Stessa. Io vi ho promesso il “Consolatore”, lo “Spirito della Verità”, che vi introdurrà in tutta la Verità. Ed Io adempirò anche le Mie Promesse. Ma per questo pongo delle condizioni che voi ora dovete anche adempiere, perché non penetro illegittimamente in un territorio che appartiene al Mio avversario. Ma se adempite quelle condizioni, allora dimostrate con ciò anche la vostra volontà di liberarvi dal territorio del Mio avversario, ed allora posso venire a voi e nella forma della Mia Parola, mediante l’Agire del Mio Spirito, portarvi la Luce e la Libertà. Allora posso anche istruirvi come i Miei primi discepoli. Posso fornirvi la dimostrazione, che soggiorno fra di voi ancora nello stesso modo, come al tempo del Mio cammino terreno. Posso parlarvi, e voi Mi sentirete, posso farvi dare uno sguardo nel Mio Operare ed Agire, nel Mio Piano di Salvezza, che ha per scopo soltanto il vostro perfezionamento; posso rendervi vedenti, che dapprima avete attraversato la vita terrena da ciechi. Posso guidarvi in tutta la Verità, come l’ho promesso, perché la Mia Parola è e rimane l’eterna Verità, ed ogni promessa si adempie.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6869 Discorso Paterno ai figli che s’interrogano

11 luglio 1957: Libro 74

La Porta per il Mio Cuore vi sta sempre aperta e potete entrare in ogni momento e presentarMi le vostre faccende. Potete sempre venire a Me, quando vi trovate nella miseria del corpo o dell’anima, e troverete anche sempre un Orecchio aperto per tutto ciò che vi preme, cioè: $$Mi$$ $$potete$$ $$sempre$$ $$pregare$$ e più intima è ora la vostra preghiera, più Mi siete vicini e più sicuro vi ascolto. E se ora Mi avete affidato le vostre miserie, se avete tenuto l’intimo dialogo con Me che ora sapete anche, che vi ho ascoltato, allora non vi dovete più farvi nessuna preoccupazione, perché ora le ho anche assunte Io, perché vi siete affidati al Padre come veri figli. Ed ora dovete sempre soltanto fare ciò a cui siete spinti interiormente, perché questa è la Mia Risposta, quando domandate che cosa dovete fare. Potete percorrere la vostra via terrena totalmente senza preoccupazione, appena camminate accompagnati da Me. E camminate nel Mio Accompagnamento, appena Io Sono diventato il Contenuto dei vostri pensieri. E chi si è ora offerto a Me nel servizio per Me ed il Mio Regno, è ora anche in unione con Me e la sua via terrena è anche già regolata da Me, perché è disposto di servire Me. Si deve quindi ora considerare come Mio servo, che un buon Padre di Casa provvederà ora davvero con tutto ciò che gli serve per sé stesso ed in particolare per la sua attività nella Mia Vigna. E di questa attività per Me ed il Mio Regno sono precisissimamente informato. Io sò dei successo ed anche dei fallimenti, ma l’attività non è comunque fatta invano. Ma ogni servo deve anche pensare che non è facile l’aratura di un territorio, che dapprima dev’essere reso coltivabile, che richiede Forza e perseveranza, pazienza e diligenza, ma che ogni piccolo tratto di buon suolo che viene conquistato, ricompensa la grande fatica e che Io benedico i Miei servi per i loro fedeli servizi che Io Solo posso valutare meglio. E perciò nessuno si deve scoraggiare, ma sempre soltanto venire a Me nelle sue miserie ed attingere sempre da Me la Forza nell’intima preghiera, perché Io gli risponderò sempre, mentalmente o attraverso la Mia Parola che gli viene trasmessa, quando lui stsso non la può sentire. Ma gli uomini devono sempre di nuovo sentire che badino ai loro pensieri $$dopo$$ $$una$$ $$tale$$ $$preghiera$$. Perché questi pensieri sono la Mia Risposta, appena il desiderio è serio di sentire da Me la Risposta. E perciò ogni uomo si può tranquillamente rivolgere a Me in tutte le sue miserie, esigo soltanto un preghiera nello $$Spirito$$ $$e$$ $$nella$$ $$Verità$$, l’intima preghiera di un figlio al Padre, perché una preghiera di labbra non raggiunge il Mio Orecchio. Ma avete anche sovente pensieri e domande che non riguardano soltanto il campo spirituale ed anche in queste questioni guiderò bene i vostri pensieri, ma dovreste cercare di liberarvi comunque da tali pensieri che vi opprimono e presentare a Me ogni faccenda soltanto in tutta ingenuità, ma poi anche essere convinto che Io Mi incarico di ogni ulteriore preoccupazione. Pure così dovete cercare di liberarvi da falsi concetti di una adorazione di Dio. Perché per Me è davvero più importante la vera umiltà infantile e dedizione a Me, che colma tutto il cuore di un uomo, che atteggiamenti ed usanze esteriori che devono mostrare quell’umiltà, cher però possono anche essere tenuti interiormente, anche se mancano l’umiltà interiore e l’amore per Me. Ma credete forse che Mi dovete dimostrare con esteriorità ciò che sentite, dove Io sò dei moti più intimi del vostro cuore? Io vedo umiltà ed orgoglio e non potete nascondere a Me nessuno dei due, sia che siete in ginocchia oppure state diritti, se vi muovete fra i vostro prossimi con volto oscuro o allegro. E così non esigo nemmeno da voi di mortificarvi, benché tutti voi uomini dovete ancora togliervi molte debolezze ed errori contro bramosie di ogni genere. Perché questo Io chiamo vero digiuno, diventare padrone di bramosie che tirano ancora giù l’anima dell’uomo, che si liberi di tutti i vizi e bramosie, che procede davvero severamente contro il suo desiderio di diverso genere, che non servono al meglio dell’anima. Ma quello che l’uomo coglie in giusta misura in cibo e bevanda, lo deve solo far benedire da Me ed allora gli viene anche trasmesso la Forza per prestare il lavoro da Vigna compiacente a Me. E deve cogliere con cuore grato ciò che gli offre il Mio Amore, sia il Cibo spirituale oppure anche corporeo. Perché ogni padre provvede ai figli Suoi ed ogni Signore ai Suoi servi con tutto ciò di cui hanno bisogno in Cibo e Bevanda.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6871 Il co-aiuto die servitori di Dio di costruire un ponte

13 luglio 1957: Libro 74

Dove è fatto il vostro lavoro per Me, può ora anche iniziare il Mio Agire, se non Mi viene opposta dura resistenza. Ma dapprima dev’essere stato fatto un ponte, perché aperta resistenza significa una profonda voragine che separa ancora l’uomo da Me. Il vostro lavoro non è per nulla insignificante o inutile, perché voi potete aiutare a costruire questo ponte, dev’essere fatto da parte vostra, perché la voragine si è anche formata da parte vostra. E se l’uomo stesso non intraprende il lavoro di pontificare di nuovo la voragine, allora il prossimo gli deve dare un colpetto ed aiutarlo di affrontare quel lavoro. Ma allora Io Sono sempre pronto con il Mio Aiuto e vi mando ora anche le Mie Forze d’Aiuto. Ed ora Io Stesso gli vengo incontro per rendergli facile la via verso di Me. La “Grazia di Dio” si avvicina una volta apertamente ad ogni uomo, ad ognuno Io stendo incontro la Mano che deve afferrare, una volta parlo ad ogni uomo così chiaramente, che il suo cuore dev’essere toccato, se soltanto si lascia interpellare senza resistenza ineriore. Ogni uomo si trova una volta al crocevia e vede uno stretto sentiero che conduce in Alto, mentre l’altra via è piana e gli sembra seducente. Ma se ha la spinta interiore per l’Altura, allora sceglie anche lo stretto sentiero. Ed anche i Miei messaggeri stanno sempre sulla via alla cui guida o istruzioni costui deve soltanto dare seguito. E voi siete tali messaggeri, Miei servitori sulla Terra che dovete essere inarrestabilmente attivi per Me. Ma finché vi muovete ancora sulla Terra, in mezzo al mondo ed i suoi pericolo, in mezzo ad uomini che non hanno nessuna spinta di elevarsi dall’abisso, anche per voi costerà sempre di nuovo una fatica di guidare quegli uomini verso lo stretto sentiero, perché quasi sempre vi ascoltanto solo di malavoglia e passano oltre a voi. Malgrado ciò non dovete cessare di chiamarli e di far loro notare la via che conduce in Alto, perché dapprima dev’essere stimolata la loro volontà, prima che Io Stesso possa venir loro incontro per offrirMi a loro come Guida. Ma una aperta resistenza Mi respinge, non spezzo con la forza una aperta resistenza, ma Mi tengo indietro. La vostra volontà è rivolta a Me e voi siete comunque ancora più vicino agli uomini di Me, perché voi stessi camminate come uomo fra loro. Quindi, voi potete agire sui vostri prossimi nel senso vantaggioso, mentre il Mio Agire viene ancora respinto, appunto attraverso la loro resistenza, che dimostra la loro appartenenza al Mio avvessario. Se ora vi riesce soltanto di spezzare la dura resistenza, allora anche l’uomo rivolge a volte il suo sguardo alla voragine, davanti alla quale lui stesso si trova ancora ed allora si costruisce mentalmente un ponte, perché pensieri rivolti a Me sono già i primi pilastri che vengono sostenuti da Me, affinché non crollino. Da Parte Mia sarebbe davvero facile costruire un ponte a voi uomini sulla Terra. Ho anche edificato qusto Ponte attraverso la Mia Opera di Redenzione, quindi esiste, ma può diventare visibile per l’uomo solamente, quando Mi riconosce come Redentore e Mi invoca. E questo compito della sua resistenza significa sempre il divenire attiva della sua libera volontà. Perciò deve venire da lui il desiderio di pontificare la voragine, e che questo desiderio venga risvegliato in lui, lo dovete ottenere attraverso il vostro lavoro da Vigna, che consiste appunto nel fatto, di annunciare agli uomini il Mio Vangelo, di guidare i loro pensieri nella regione dove Io Sono l’assoluto Regnante, affinché pensino anche a Me ed alla Mia Potenza e Magnificenza. Se ora sono in grado di riconoscerMi come un Dio dell’Amore, allora non si opporranno più contro la Mia Irradiazione d’Amore ed ora posso anche esercitare la Mia Influenza senza impiegare nessuna costrizione sulla volontà. La libertà della volontà dell’uomo rende necessario il vostro co-aiuto, per via della libertà della volontà non Mi posso manifestare così apertamente, che debbano giungere alla fede in Me, ma voi potete loro dire la stessa cosa che Io ho da dire loro. Ma vi possono credere oppure no, vi possono rifiutare, perché per loro non è ancora una dimostrazione al cento per cento di ciò che sentono tramite voi. Ma può toccare i loro cuori, possono sentire che è Verità e rinunciare alla loro resistenza. Ed allora il vostro lavoro preliminare è stato di successo, allora Io Stesso Mi posso includere e poi la voragine che ci separava, sarà superata, la risalita potrà essere fatta senza fatica, perché ora Io Stesso posso guidare l’uomo, affinché raggiunga sicuro la meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6899 L’insolito Agire di Dio nel tempo della fine

21 agosto 1957: Libro 74

Vi posso sempre soltanto istruire ed annunciarvi la Mia Volontà, ma non vi posso costringere di accettare queste Istruzioni oppure di adempiere la Mia Volontà, se non voglio mettere a rischio il vostro divenire perfetto. Perciò non vi posso nemmeno dare dichiarazioni ancora più chiare, che Sono Io Che vi parla, che significherebbero per voi solo una $$costrizione$$ di fede. Vi posso sempre soltanto dare un Consiglio, di rivolgere voi $$stessi$$ al vostro Padre, se Lo riconoscete e pregarLo che vi voglia sempre soltanto lasciar pensare ed agire bene. Quindi vi dovete dare totalmente al vostro Dio e Padre e lasciar regnare Lui Solo ed anche essere disposti a non opporvi alla Sua divina Guida. Io esigo solo la vostra volontà che dovete subordinare del tutto alla Mia. Se la possiedo, allora non potrete davvero più pensare e giudicare in modo sbagliato. La rinuncia alla vostra volontà è anche contemporaneamente la rinuncia ad ogni resistenza contro di Me. Ma allora riconoscete anche la Voce del Padre, quando vi parla. Non vi consiglierò davero nulla che potrebbe far dedurre all’influenza satanica, e se soltanto ve ne rendeste conto sinceramente, dovreste riconoscere ed ammettere anche sempre solo la divina Dottrina dell’amore come Contenuto delle Mie Rivelazioni. Ma se vi urtate agli Insegnamenti che finora vi erano sconosciuti, allora pensate che l’umanità sta poco davanti alla sua fine, pensate che impiego per questo ancora molti mezzi di salvarla dal naufragio. Un tale mezzo è anche l’apporto di un sapere che è destinato a coloro, che lasciano parlare solo il loro intelletto, che non sono più in grado di trovare una fede infantile, perché la Mia pura Dottrina era stata mescolata con insegnamenti errati, che hanno agitato la loro volontà di rifiuto, che vogliono afferrare e pensare tutto con il loro intelletto ed ai quali deve perciò essere offerto un Cibo che a loro possa sembrare accettabile, se soltanto sono di buona volontà. Pensate che Mi prendo anche Cura di quegli uomini per aiutarli ancora prima della fine. Pensate che il Mio Amore è per $$tutti$$ gli uomini ed Io tento di tutto per conquistarli per Me, ma che anche il Mio avversario infuria spietatamente nell’ultimo tempo, perché sà che non ha più molto tempo. Quindi lui solo già attraverso il suo agire satanico, induce un insolito apporto di Grazia anche da Parte Mia. Ed Io sò davvero quali Doni di Grazia possono ancora salvare voi uomini; Io sò davvero ciò che serve ad ogni singolo uomo. Ma voi non lo sapete e siete facilmente inclini credere, di poter determinare Me nel Mio Agire, perché lo fate, appena considerate concluse le “Rivelazioni divine” e quindi Mi imponete per così dire una”limitazione”, ma che non corrisponde al Mio Essere perfetto che non conosce nessuna limitazione. Chi crede in Me, può lodarsi beato, perché la sua via non è più lunga fino a Me. Ma voglio guidare alla fede anche coloro che dimorano ancora nella lontananza e perciò li lascio anche guardare un poco più a fondo di quanto serve a voi altri. Ma potete essere certi che voglio Essere un Padre per tutte le Mie creature e perciò vorrei chiarire loro il rapporto da loro a Me, finché non hanno ancora trovato nessun collegamento con Me. Nel tempo della fine si trova solo poca fede fra gli uomini, ma nessun uomo sospetta nemmeno quali conseguenze ha per loro questa assenza di fede, quando sarà venuta la fine. Ma Io sò della orrenda sorte di coloro che vivono la fine da immaturi, che non hanno conquistato nessun bagliore di conoscenza. Ed ho Compassione di loro. Non potete comprendere che Mi prendo Cura di loro, che cerco di salvare ancora ciò che è possibile., che impiego mezzi che finora non erano necessari? Ed ho predetto anche questa insolita Azione d’Aiuto, ho indicato che “effonderò il Mio Spirito su ogni carne.... “, che “il Mio Spirito vi guiderà nella Verità.... “ Inoltre vi ho detto che davanti a voi si aprirà il Mistero della Creazione, che i Miei “non hanno bisogno di nessun insegnante, perché Io Stesso li ammaestro.... “ (Ger. 31, 33-34). Non potrete rimproverarMi di menzogne, quando leggete la Scrittura con spirito illuminato, ma non sarete capaci di accogliere un sapere più profondo, finché il vostro spirito non è risvegliato. “La voce dello spirito” è la “Mia Voce” e la Voce dello Spirito rivela $$Me$$ $$Stesso$$. E se ora voglio salvare quelle creature infelici, allora Io Stesso devo parlare a loro con insistenza. Ma non sono in grado di sentire la Mia Voce e perciò Mi devo servire di un mediatore, devo parlare attraverso la sua bocca. Ma $$ciò$$ che Io ho da dire ad ogni singolo, ciò che può essere ancora di Benedizione per ogni singolo, dev’essere lasciato a Me e per questo non dovete nemmeno esigere nessuna motivazione o dimostrazione, ma vi dovete accontentare che la miseria del tempo della fine ed il Mio infinito Amore sono la motivazione più semplice. Ma vi voglio volentieri rispondere del tutto confidenzialmente alla vostra domanda rivolta a Me Stesso, perché non voglio neanche che uno dei Miei figli si tormenti con dubbi oppure cammini nel pensare errato, perché amo tutti voi che volete essere Miei, ed il Mio Orecchio non si chiude perciò a nessuna richiesta confidenziale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6947 Aprire la porta del cuore - La Cena

17 ottobre 1957: Libro 74

Chi chiude la sua porta e Mi vieta l’accesso, dovrà languire, perché Io Solo posso portargli ciò che serve alla sua anima. Voi uomini credete di poter provvedere a voi stessi con cibo e bevanda, non il Nutrimento per la vostra anima e non pensate che soltanto Io posso somministrare all’anima il giusto Nutrimento e che voi, ovunque vogliate anche andare, dovete sempre chiedere a Me, quindi dovete aprire la porta del vostro cuore, affinché Io possa entrare per nutrirvi. E se ora lo chiedete a Me Stesso, è anche indifferente dove rivolgete questa richiesta a Me, perché Io vi sentirò sempre e verrò a voi, ovunque Mi invocate. Non è che Io ho da qualche parte immagazzinato Cibo e Bevanda, affinché ora vi possiate provvedere, senza entrare in collegamento con Me Stesso. Solo dalla Mia Mano potrete ricevere il guisto Cibo e la giusta Bevanda, con cui la vostra anima può guarire e fortificarsi per la vostra via peregrina verso la Patria. E perciò Io Stesso devo poter entrare in voi, Mi dovete aprire liberamente la porta ed ora tenere anche insieme con Me la Cena, perché Io Stesso vi voglio nutrire, perché Io Stesso offro ad ogni singolo quel Nutrimento di cui ha bisogno per la guarigione della sua anima. Io busso solo alla porta del vostro cuore, ma voi stessi dovete aprire e lasciarMi entrare nel vostro cuore. A che cosa vi serve quindi, se vi saziate di un cibo che Io Stesso non vi ho preparato? Vi riempirete bensì, ma non potrete cogliere dal cibo le sostanze di cui la vostra anima ha bisogno per edificarsi, rimarrà morta oppure indebolita, sentirà fame e sete e non le viene portato nessun aiuto nella sua mieria. E questa è la sorte di coloro che si sforzano con fervore di penetrare nella “Parola di Dio”, che si occupano costantemente con la Parola di Dio e con ciò aggravano solo il loro intelletto, che cercano di sondare il senso della Parola divina sulla via dello studio e le loro anime vanno a mani vuote. Quindi credono di nutrire le loro anime e malgrado ciò solo il loro intelletto assume qualcosa che loro descrivono come “Pane del Cielo”, che ora vogliono di nuovo distribuire ai loro prossimi. Loro stessi andranno a mani vuote, cioè le loro anima languiranno ed anche i loro prossimi non potranno ricevere nulla per le loro anime, se dapprima non hanno stabilito l’intimo legame con Me e chiedono a Me di nutrirli, se dapprima non è stata aperta la porta che Io possa entrare per offrire loro la Cena. Tutte le Mie Parole hanno avuto un senso spirituale, a cui però gli uomini non badano più. E quando ho detto ai Miei discepoli: “Prendete e mangiate, prendete e bevete, .... fate questo in memoria di Me.... “ allora il senso spirituale di queste Parole era anche sempre soltanto il diretto legame con Me, che dovevano pensare a Me, appena ricevono Cibo e Bevanda che servono come Nutrimento per la loro anima. E l’offerta del pane e del vino serve tanto meno all’anima, quanto il leggere ed ascoltare la Parola divina, se dapprima non pensano intimamente a Me e quindi il Nutrimento dell’anima non avviene tramite Me Stesso. E non bastano nemmeno solo parole vuote per chiamare Me Stesso. Dev’essere una chiamata nello Spirito e nella Verità. Mi dev’essere aperta la porta del cuore e devo Essere pregato per entrare. Ed Io distribuirò davvero Cibo e Bevanda, di cui ogni anima ha bisogno. L’aprire della porta quindi è lo stesso come rivolgersi liberamente a Me, il desiderio dell’unificazione con Me e la richiesta di ricevere Doni di Grazia, è l’ammissione di debolezza e bisogno dell’anima, che vorrebbe essere ristorata da Me Stesso, ed attraverso una tale porta aperta entrerò davvero nel cuore, somministrerò all’anima Cibo e Bevanda e lei guarirà, maturerà, giungerà alla Vita, che ora non può mai più perdere in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6949 Il motivo del Discorso di Dio

19 ottobre 1957: Libro 74

La viva dimostrazione del Mio Amore è la Parola che vi giunge dall’Alto come diretta Irradiazione di Me, perché vi parlo, perché vi amo e voglio anche conquistare il vostro amore. Un eterno, imperituro Amore Mi unisce con le Mie creature, e questo Amore Si vuole anche manifestare. Non Si accontenta di mantenervi, che vi assiura la vostra sussistenza. Si vuole comunicare a voi, vuole darvi una dimostrazione che l’Essere più Alto, più perfetto, il Quale vi ha creato, Che E’ anche costantemente unito con voi. Vuole che desiderate questo Essere, vostro Dio e Padre ed entriate pure di nuovo nel saldo legame che una volta avete sciolto. E perciò Mi rivelo a voi, perciò parlo sempre di nuovo a voi uomini, perciò sentite la Mia Parola dall’Alto. Se il Mio Amore per voi Si fosse attenuato attraverso la vostra caduta di una volta, allora la grande distanza da Me sarebbe sufficiente motivo che Mi tengo in silenzio nei vostri confronti, perché siete stati voi stessi che vi siete allontanati da Me. Ma il Mio Amore per voi non può eternamente diminuire e più siete lontani da Me, con maggior fervore Mi sforzo di riportarvi a Me, questa è appunto la Spiegazione per il Mio ultragrande Amore. Ma voi uomini non potete afferrare che cosa significa per un essere di possedere il Mio illimitato Amore. E non potete nemmeno farvi un’idea quale effetto avrebbe questo Amore su voi stessi, se Lo corrispondeste, se vi spingeste di nuovo nello stesso amore verso di Me, come è stato primordialmente. Vivete in un mondo che non conosce quasi più l’amore, voi stessi siete solo in minima misura volenterosi di amare, non fate nemmeno nessun tentativo di mettere alla prova la Forza dell’amore, perché non sapete che l’amore in sé è Forza. E nella vostra ignoranza vi tenete lontani dalla Fonte dell’Amore, dalla Quale potreste attingere la Forza in ultramisura. E se dapprima voglio sospendere questa vostra ignoranza, allora Io Stesso devo parlare a voi e darvi il chiarimento. E già questo è una dimostrazione del Mio Amore per voi, che vi voglio aiutare ad una felicità che vi è ancora totalmente sconosciuta. Se vi volessi lasciare così come siete, allora non avrei bisogno di parlarvi, ma allora continuereste a camminare in eterno nella vostra ignoranza, nello spirito oscurato e non sareste felici, perché l’oscurità non è felicità. Ma Io vi ho creato dalla Mia Forza d’Amore come esseri beati, che il Mio Amore irradiava costantemente e preparava loro sempre nuova felicità. Ma voi, come esseri caduti da Me, vi siete privati di quella felicità, non dovete però essere privati in eterno del Mio Amore. E questo Amore cerca di formarvi di nuovo così, affinché Mi possa anche di nuovo donare a voi senza Essere respinto. Ed un tale Regalo d’Amore è anche la Mia Parola dall’Alto pronunciata a voi, che vorrebbe darvi un bagliore di Luce che deve toccare ed aprire i vostri cuori per la Corrente del Mio Amore. Io vi parlo solamente, perché voi uomini dubitate di un collegamento con l’Essere Supremo, con l’Essere il Quale vi ha creato, perché vi siete talmente isolati da questo Essere, che dubitate già della Sua Esistenza. Ma il Mio Discorso vi deve dimostrare Me Stesso, perché non vi lascio, per quanto vi difendete ancora. Il Mio Amore vi segue ed il Mio Amore Si dimostrerà sempre di nuovo a voi, senza esercitare su di voi nessuna costrizione di volontà. Ma la Forza del Mio Amore vi toccherà comunque ed una volta ve ne arrenderete liberamente. Ma dovete sempre avere la possibilità di riconoscere vostro Dio e Padre, dovete poter prendere conoscenza attraverso la Parola del Suo Amore che mai finisce, che Io Stesso guido sulla Terra, perché per gli uomini diventerà sempre più difficile credere in un Dio dell’Amore e della Misericordia, perché a loro manca qualsiasi amore, perché gli uomini stessi concedono l’accesso all’errore, piuttosto che alla Verità e perché unicamente la Verità può diffondere una giusta Luce. La Mia Parola dall’Alto però è Verità, è la Luce nella quale Io Stesso posso Essere riconosciuto ed amato e che accenderò perciò sempre di nuovo per conquistare l’amore delle Mie creature.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6959 L’aumento delle tentazioni – L’intima preghiera – La Forza della Parola

1 novembre 1957: Libro 74

Vi troverete ancora sempre più sovente in miserie dell’anima, perché il Mio avversario ce la mette tutta per riconquistarvi, perché teme di perdervi. Ed i suoi mezzi sono sempre tali, che vi precipitano in grave oppressione, animica o corporale, affinché dubitiate di Me, vostro Dio, il Quale vi ha concesso il Suo Aiuto, il quale vi ha detto: “Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”. Se gli riesce a far sorgere in voi tali dubbi, allora vi ha già riportato di un passo indietro, ma voi stessi determinantib, m, perché non vi può costringere di seguire i pensieri che lui cerca di trasmettervi. Voi potete respingere ogni pensiero, appena vi tocca, quando siete sempre in chiaro sul fatto che questo proviene dal Mio avversario, che vi vuole tentare. Voi che tendete verso di Me, dovete sempre soltanto coscientemente rifiutare il Mio avversario, avete soltanto da volere, che non cadiate a lui, e le sue tentazioni rimbalzeranno da voi, perché questa vostra volontà vi dà ora la forza per questo. Non dovete dubitare del Mio Amore per voi, per quanto il vostro destino di vita possa opprimervi, allora dovete sempre ancora credere fermamente, che questo è soltanto per il bene della vostra anima e che una volta Me ne sarete grati, dato che Io so davvero, quello che è bene per voi. Ma anche il Mio avversario cercherà sempre di nuovo di includersi e vorrà sfruttare ogni momento debole per sé ed i suoi piani. Ma che voi Mi riconosciate e vi rivolgiate a Me, gli è un abominio, ed è il suo massimo sforzo, di minare questo, di strapparvi di nuovo da Me. E perciò cerca di spargere nei vostri cuori dei dubbi sul vostro Dio, il Quale vi ama e vi aiuta in ogni tempo, come Egli lo ha promesso. E sempre, quando tali leggeri dubbi sorgono in voi, pensate che egli è all’opera, e difendetevi e sappiate, che siete figli Miei, il cui bene sta al Cuore del Padre ed ai quali Egli non rifiuta mai il Suo Amore. E poi accettate tutto con rassegnazione, perché è per il meglio della vostra anima. Il suo agire però nell’ultimo tempo assumerà una devastante dimensione, e ci vuole una vigorosa forza di fede per prestargli resistenza. Perciò vi faccio sempre di nuovo notare, che non dovete cedere, di lottare per una forte fede, che dovete pregare per Forza e Grazia, che Io poi posso anche guidare a voi in grande misura; che voi stessi vi conquistate anche la forza e la vostra fede poi aumenta anche, e che teniate sempre di nuovo l’intimo dialogo con Me, vostro Dio e Padre, dal Cui Amore siete proceduti. Da questo intimo dialogo potrete attingere molta Forza, perché allora può fluire direttamente in voi, quando Mi date la possibilità di parlarvi. Perché la Mia Parola è una Fonte di Forza, che vi apporta certamente ciò che vi manca. E come vi approfondite nella Mia Parola, appena date a Me Stesso l’occasione di parlarvi, al Mio avversario è impossibile di opprimervi, perché allora state in un raggio di Luce, che lui fugge, che è il vostro migliore muro di protezione contro i suoi attacchi. E come siete in miseria animica o corporale, allora sperimentate la Forza della Mia Parola. Datevi a Me nell’umile dialogo, lasciate agire in voi la Mia Parola, e potete resistere al tentativo del Mio avversario, potrete prestare resistenza, e la vostra fede nel Mio Amore e Misericordia, nel Mio Potere e Sapienza, crescerà, e vi spingerete sempre di più verso di Me per staccarvi da colui che è il Mio e vostro nemico.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6961 Il pensare giusto e sbagliato

5 novembre 1957: Libro 74

All’uomo è stata data la facoltà di poter pensare. Con ciò ha anche la possibilità di poter indagare, di poter penetrare in una regione a lui finora sconosciuta, può usare il suo intelletto per trarre delle deduzioni ed edificare sulle sue dedizioni o esperienze. Con ciò all’uomo è anche data la possibilità di essere attivo creativamente, perché tutto ciò che vuole lasciar sorgere, deve dapprima essere pensato, affinché corrisponda anche allo scopo per cui viene creato. L’uomo può comunque anche trarre delle conclusioni sbagliate, può non utilizzare nel modo giusto la sua facoltà di pensare, può muovere il suo pensare in falsa via e perciò i risultati possono anche avere l’effetto di danni per gli uomini. Ma è anche sempre possibile portare di nuovo i suoi pensieri nel giusto ordine, perché è libero come utilizza la sua facoltà di pensare. Quindi, dapprima all’uomo dev’essersi chiaro che può pensare sia bene come anche male. E per questo deve cercare di sondare la causa, se si vuole assicurare che i suoi pensieri non prendano una direzione sbagliata. Finché esistono delle opinioni differenti anche fra coloro il cui intelletto è altamente sviluppato, non tutte queste opinioni possono avvalersi del diritto alla Verità, dei loro risultati d’intelletto. E finché esistono questioni di contesa anche in regioni terrene, viene valutata anche la facoltà di pensare del singolo. Se ora l’uomo considera la sua facoltà di pensare un talento posto in lui arbitrariamente dalla natura, che è la sua propria faccenda di sviluppare, allora l’intelletto viene bensì stimolato a sempre maggior attività, ma non ha nessuna sicurezza del giusto pensare. Ma se considera la sua facoltà di pensare un bene prestatogli dalla Potenza del Creatore, allora cerca anche di conquistare l’Affetto di questa Potenza di Creatore, ed allora viene guidato anche il suo pensare in modo che l’intelletto procuri risultati secondo la Verità. Ed allora coincideranno anche tutti i risultati di quei ricercatori, che si affidano ad una Potenza di Creatore da loro riconosciuta, prima che intraprendano delle ricerche, che occupano insolitamente la loro attività di pensare. Ed allora sarà anche riconoscibile una edificazione, le opere create saranno di benedizione per gli uomini, avranno un compito servente ed adempiranno anche il loro scopo servente. Ma come la Potenza creativa non nega la Sua Assistenza agli uomini che la chiedono, così prende parte anche un potere opposto al pensare di coloro che si isolano, e questo potere opposto cerca di guidare falsamente il pensare per impedire il sorgere di creazioni benedette, per disturbare qualsiasi ordine. Perché l’uomo stesso non è il “produttore” dei suoi pensieri, ma questi gli vengono inviati dal Regno spirituale, ma l’uomo elabora quei pensieri secondo la sua volontà, per cui gli era stata data la facoltà di pensare. Si può anche procurare dimostrazioni della giustezza del suo pensare e perciò, malgrado l’influenza avversa, anche trarre le giuste conclusioni. Ma allora la meta alla quale tende, è determinata dal potere opposto e perciò è da registrare irrevocabilmente una conclusione errata, che distrugge tutti i successi o risultati di ricerca avuti finora, per quanto ssembravano imponenti e convincenti. Ma l’uomo può essere certo del suo successo e non ha da temere conclusioni errate, quando si dà coscientemente alla Potenza la Quale lo ha provvisto con intelletto e facoltà di pensare, quando prega questa Potenza per il giusto pensare rispetto alla sua destinazione sulla Terra. Allora può anche penetrare in regioni che sono ancora inesplorate, e può ampliare i risultati conquistati e raccogliere di nuovo sempre nuove conoscenze, può essere attivo per la Benedizione dell’umanità, perché ciò che ora intraprende, corrisponderà anche a quella Potenza Creativa, alla Quale E’ stata richieta la Sua Guida. La scienza deve andare all’opera con Dio. Perché anche l’intelletto più acuto può sbagliare e sbaglierà, quando Dio, come Totalità di tutta la Sapienza, viene escluso, perché allora ha accesso lo spirito contrario a Dio, che vuole confondere il pensare degli uomini, perché odia e cerca di rovesciare tutto ciò che fa riconoscere l’Ordine divino, e perché il suo agire non consisterà mai nel fatto che all’uomo sorga una Benedizione, il suo agire però interviene irrevocabilmente là, dove gli uomini non danno nessuno spazio nel loro cuore al loro Dio e Creatore. Anche se è da registrare un progresso dopo l’altro nel campo scientifico, voi uomini potrete rallegrarvene solamente, quando è evidente l’Assistenza divina. Ma dovrete temere i risultati, dove l’uomo da solo esegue opere senza Dio. Perché costui non crea da solo, ma insieme con colui al quale è succube, che porta distruzione e morte attraverso il suo isolamento da Dio ed il suo agire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6967 Costrizione spirituale

13 novembre 1957: Libro 74

Vi trovate in schiavitù spirituale, finché vi viene inflitta una costrizione di volontà da parte dei vostri prossimi, finché non vi viene concesso il diritto di decidervi liberamente. Perciò non può mai essere la Mia Volontà che siate indotti da minacce di eterne punizioni ad accettare o rifiutare ciò che vi viene prescritto. Dovete trovare la vostra decisione totalmente libera, perché si deve decidere la vostra volontà, quindi ogni singolo deve trovare la decisione per sé, perché da ciò viene decisa la sorte dell’anima dopo la morte. Io Stesso non vi metto sotto costrizione e non ho nemmeno dato dei Comandamenti che potrebbero limitare la vostra volontà, perché anche i Miei Comandamenti dell’amore pretendono da voi la libera volontà, perché l’amore non è da mettere sotto costrizione di ciò che deve illuminare ogni uomo, ma l’amore soltanto dischiude il sapere sulla Verità.

Così non serve nulla a voi uomini, quando vi viene prescritto di credere ciò che dovete accettare come Verità, perché solo un uomo che vive nell’amore potrà giudicare se gli insegnamenti di fede trasmessivi corrispondono alla Verità. Questo esame lo deve eseguire ogni uomo stesso e non deve esserne ostacolato attraverso divieti o comandamenti, perché quest’ultimo è “costrizione spirituale”. Ed una tale costrizione spirituale è riuscita a far sì che gli uomini si muovano in una confusione di dottrine errate e loro stessi non si danno la pena di scoprirlo, perché temono le “punizioni” con cui venivano minacciati.

Ad ogni uomo spetta la libertà del pensare, e soltanto il proprio giudizio può diventare Benedizione per lui. Costrizione spirituale è ogni dottrina dogmatica, non importa se corrisponda o no alla Verità. Offro ai voi uomini sempre di nuovo la pura Verità, ma non vi costringo ad accettarla, appunto perché vi dovete decidere liberamente nella vita terrena. Norme di costrizione sono sempre un’ammissione di debolezza e d’incapacità di portare gli uomini alla meta su altre vie. Chi Mi vuole servire seriamente, deve sforzarsi di indicare ai suoi prossimi con tutto l’amore la Benedizione del giusto pensare ed agire. Deve predicare loro sempre di nuovo il Mio Vangelo, ma deve omettere ogni norma di costrizione. Può invitare i suoi prossimi ad ascoltare sempre di nuovo l’annuncio della Parola divina, deve ammonirli amorevolmente, ma non deve indurli a ciò sotto la minaccia di punizioni divine oppure costringerli attraverso dei comandamenti, perché questo non è secondo la Mia Volontà.

Perciò non posso nemmeno dichiararMi d’accordo con i comandamenti chiesastici rilasciati da uomini che spingono tutti soltanto all’adempimento del dovere, ma minano sovente la volontaria dedizione a Me. Posso ancora meno ammettere il divieto di prendere visione nella Scrittura spirituale di altri orientamenti spirituali, perché ogni uomo deve poter esaminare lui stesso la sua Verità, se l’uomo intende seriamente giungere alla Verità e quando chiede l’Assistenza a Me Stesso. Il libero pensare e volere è determinante per il successo della vita terrena di un uomo, perché Io valuto solamente ciò che ha procurato la libera volontà, mentre davanti ai Miei Occhi è inutile ciò che è stato fatto soltanto come obbligo oppure come adempimento nella costrizione di un comandamento.

E chi una volta si adopera per condurre una vita d’amore, riconoscerà anche chiaramente e limpidamente, che soltanto l’amore è determinante, che l’uomo si muova nella Verità. Riconoscerà che poi decadono tutti i comandamenti, perché un uomo amorevole fa da sé ciò che è la Mia Volontà. Saprà anche che ogni uomo deve lottare da sé per poter dare una decisione nella libera volontà, perché l’amore è l’unico legame con Me, Che Sono l’Amore Stesso ed appena percorre ora con Me la via terrena perché vive nell’amore, anche la sua volontà sarà rivolta in modo che non ha più bisogno di nessun comandamento umano.

Da Parte Mia siete sempre liberi, ma il Mio avversario cerca di conquistarvi per sé attraverso la costrizione. E dato che egli stesso non può esercitare su di voi nessuna costrizione, cerca di ottenerla attraverso uomini a lui succubi. Perciò respingete ogni costrizione, perché è sempre un segnale dell’agire di colui che cerca di rovinarvi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6971 La meta dell’avversario: distruzione

18 novembre 1957: Libro 74

Innumerevoli mondi sono già sorti tramite la Mia Volontà, ed innumerevoli mondi sorgeranno ancora. Perché l’Opera di Rimpatrio dello spirituale richiede questo, perché tutto lo spirituale un tempo caduto deve venire di nuovo articolato nel processo di attività se vuole di nuovo seguire Me. Ed ogni singolo mondo dà a questo spirituale la possibilità di diventare attivo, anche se inizialmente è determinante la Mia Volontà e gli assegna l’attività, che aiuta lentamente al caduto nell’abisso di risalire di nuovo in Alto. Tutti i mondi servono soltanto allo scopo del Rimpatrio dello spirituale un tempo caduto, e tutti i mondi vengono perciò governati dalla Mia Volontà, sottostanno alla Mia Legge dell’Ordine, testimoniano del Mio Amore, della Mia Saggezza e della Mia Potenza. Malgrado ciò la loro sostanza ur (primordiale) è il Mio spirituale caduto, cioè ancora appartenente al Mio avversario, al quale Io però, nel momento della Creazione di questi mondi, ho tolto il potere su questo spirituale, altrimenti non potrebbe più in eterno salire dall’abisso in alto.

Il Mio avversario sà dell’innumerevole numero di coloro che lo hanno seguito nell’abisso, e questo sapere lo rafforza nel suo atteggiamento verso Me, lo rafforza nella credenza di poter detronizzarMi un giorno, e rafforza il suo odio, perché Io gli ho strappato una gran parte del suo seguito che, legato nelle Opere di Creazione, ha cominciato la via del ritorno. E per questo non smette di esercitare la sua rovinosa influenza, cioè ad agire affinché possibilmente tante Opere di Creazione vengano distrutte, nella credenza che lui poi libera dalle stesse ciò che è legato e che lui possa impossessarsene. A lui stesso non è possibile attivarsi in modo distruttivo su queste Opere di Creazione, perché gliene è stato tolto il potere. Ma lui esercita la sua distruttiva influenza nel tempo in cui questo spirituale è giunto nell’ultimo stadio, in cui è di nuovo in possesso della libera volontà, su cui il Mio avversario ha il diritto di agire, perché lo spirituale una volta caduto deve ora decidersi liberamente per Me oppure per il Mio avversario. Ed in questo tempo lui cerca di non riconquistare solamente l’uomo, ma cerca anche di impossessarsi tramite lui dello spirituale ancora legato, mentre cerca di obbligarlo a distruggere delle Creazioni che il Mio Amore fece sorgere, per aiutare lo spirituale al ritorno a Me.

Il regno dell’avversario è la Terra abitata dagli uomini, ed in questo regno egli opera in modo davvero satanico. Gli uomini sono la meta del suo agire, perché soltanto nei loro confronti lui può impiegare la sua influenza, perché per le altre Opere di Creazione, agli innumerevoli mondi nell’universo, egli non ha accesso. Ma lui crede di trovare anche in quei mondi ancora accesso, cosa che però non gli riuscirà mai.

Lui però trasmette il suo pensare confuso anche agli uomini. Anche a loro cerca di fa credere che possono impossessarsi di altri mondi, e trova anche dei servi a lui soggetti, che fanno loro propri questi pensieri e tendono verso lo stesso obiettivo. Lui confonde anche il loro pensare e li stimola a compiere gli esperimenti più incredibili, a spezzare delle barriere stabili per esplorare i mondi che a loro sono inaccessibili. L’avversario li fa credere di poter abbattere queste barriere e trova anche ascolto, quando lui spinge gli uomini a delle ricerche di specie totalmente insensate. Perché tutte queste ricerche non hanno lo scopo di progresso spirituale e non possono perciò mai corrispondere alla Mia Volontà. Avranno ancora meno effetto distruttivo su Opere della Creazione che Io ho fatto sorgere al di fuori della Terra, proprio perché né il Mio avversario né l’uomo possiede il diritto di dominio su quelle Creazioni, perché la Mia Volontà garantisce ad ogni Opera di Creazione anche la sua esistenza, finché Io Stesso non considero venuto il tempo in cui il suo scopo è compiuto e che può di nuovo venire liberato nella pura sostanza spirituale.

Gli sforzi dell’avversario però assumeranno delle forme sempre più minacciose, più si avvicina la fine. Egli sprona gli uomini ad esperimenti che accelerano ancora la fine di questa Terra. Su questa Terra si svolgono quegli esperimenti, e agiscono sulla Terra stessa. La meta degli uomini però sono le sfere al di fuori della Terra; ma ciò che otterranno, è una evidente dimostrazione di influenza satanica, perché sulla Terra si modificano le condizioni di vita, per uomo ed animale vengono creati dei cambiamenti d’aria dannose contro volontà; e la Terra stessa diventa un forno d’incendio, che una volta richiederà anche le sue vittime. Perché la meta principale del Mio avversario è la distruzione di questa Terra. E dato che gli uomini gli sono già fortemente soggetti, gli riuscirà pure, ma senza procurargli il minimo vantaggio. Perché non riconquista il suo seguito, ma lo perde ancora più sicuramente.

La sua meta è la distruzione delle Creazioni, che Io ho fatto sorgere allo scopo del Rimpatrio dello spirituale. E tramite gli uomini su questa Terra egli otterrà molto, ma non potrà mai attivarsi distruttivamente nel campo degli altri mondi da Me creati, perché a lui stesso gliene manca il potere e gli è concesso l’influenza sullo spirituale solamente, quando questo cammina come uomo sulla Terra. E così potete dedurre da ciò che anche l’avversario non riuscirà a prendere nel suo possesso il Cosmo, e così nemmeno gli uomini, che progettano tali piani e credono di poter dominare le regioni nel Cosmo grazie alla loro intelligenza. Possono bensì svolgere degli esperimenti e sempre di più edificare i loro esperimenti, ma giungeranno inevitabilmente alla morte, quando escono dal campo di questa Terra. Ma il Mio avversario voleva anche questo, che nessuna Autorità creativa venga più riconosciuta, che gli uomini considerino se stessi capaci di poter esplorare ogni legge della natura, e che la distanza tra gli uomini e Me diventa sempre più grande.

Egli otterrà molto, ma non potrà intromettersi nel Mio Piano di Creazione e Salvezza. Egli causerà soltanto un’insalvabile confusione nel pensare di tutti coloro che si trovano già in suo potere e che seguono ciecamente le sue istruzioni, finché il suo agire assumerà tali forme che gli uomini stessi mettono in pericolo il globo terrestre, che loro esperimentano senza riflettere e, dato che Mi hanno del tutto escluso dai loro pensieri, disinnescano una catastrofe che tutto distrugge, che significa la fine di questa Terra e di ogni creatura che ci vive.

Prima Io farò giungere ancora un severo Ammonimento agli uomini, che da solo potrebbe già fare comprendere loro l’insensatezza del loro piano: Io manderò loro dal Cosmo un Avvertimento, Io metterò la Terra in un pericolo che scaturisce senza l’influsso umano. Io farò uscire un corpo celeste dalla sua orbita che voi uomini non potrete impedire, a cui siete esposti inermi, per mostrarvi, che Sono Solo Io Che governo il mondo e tutte le Creazioni che vi si muovono. E con ciò potete giungere ancora al discernimento e rinunciare al vostro progetto. Ma siete già troppo dediti al Mio avversario, e così verrà la fine così come è annunciata. La Terra s’incendierà, e gli uomini stessi ne saranno la causa perché seguono colui che vuole distruggere e rovinare tutto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6977 Mondi separati - Differente costellazioni

27 novembre 1957: Libro 74

Nel Cosmo orbitano incalcolabili costellazioni, che voi uomini non siete in grado di vedere, che sono tutte procedute dalla Forza dell’Amore di Dio, cioè erano nella loro sostanza a suo tempo irradiata Forza divina d’Amore, che però all’inizio avevano un’altra destinazione. Perché questa forza d’Amore irradiata sono stati degli esseri che dovevano essere attivi secondo la Volontà di Dio, che però non hanno seguito la loro vera destinazione ed hanno usato la loro propria forza in volontà contraria a quella divina. Questi esseri quindi hanno deformato se stessi in una specie di creature completamente contrarie a Dio, e non potevano rimanere nella loro malformazione, perché questa contraddiceva l’Ordine divino. Per questo Dio ha modificato queste creature, Egli le ha dissolte in incalcolabili minuscole scintille di Forza ed Egli ne fece scaturire delle Creazioni nuove di specie più diverse. Quelli che un tempo furono creati come esseri auto consapevoli, ora erano delle forme inizialmente rigide, a cui Dio ha dato le forme e lo scopo di destinazioni più diverse. Egli raccolse le Forze un tempo da Lui Stesso irradiate in forme create specificamente per queste.... Egli creò grazie alla Sua Volontà incalcolabili mondi, che sono in fondo tutti la stessa cosa: delle essenze spirituali modificate, che però devono riottenere la loro forma iniziale, ma per questo devono dapprima servirsi a vicenda nella Volontà divina. Tutti questi mondi sono in collegamento in quanto hanno lo stesso Spirito Creatore come Padre, perché tutti sono proceduti dallo Stesso Potere e tutti hanno anche come meta ultima l’unificazione con questo Spirito Creatore. Una Volontà governa tutti questi mondi, ed una Forza li mantiene. Ma ciononostante i diversi mondi sono separati l’uno dall’altro, ed nessuno dei mondi può venire a stretto contatto con un altro, perché le sostanze di base di ogni singolo mondo sono rispondentemente raccolte nel fatto che queste sostanze di base sono più o meno diventate contrarie a Dio ed hanno perciò bisogno anche delle più diverse creazioni singole, per riordinarsi e di rientrare nello stato primordiale. Ogni costellazione è perciò un’Opera di Creazione a sé stante, tutte le costellazioni si discostano in sostanza di base, creazione e destinazione. Perché infinita è la Volontà di formazione dell’eterno Spirito Creatore, perché anche il Suo Amore e la Sua Sapienza sono illimitati. E la Sua ultima meta è di riconquistare ogni Forza irradiata da Lui come figli perfezionati i quali creano nella stessa Volontà di Lui e che possono agire per loro gioia e loro beatitudine. La Terra è una tale Opera di Creazione, che Dio fece sorgere allo scopo che degli esseri tramite la propria volontà dopo un tempo infinito si possano di nuovo riformare nel loro essere ur (primordiale). Ma soltanto la Terra offre la possibilità di raggiungere la massima perfezione, mentre gli altri mondi in parte albergano già degli esseri altamente sviluppati, in parte sono luoghi per tali esseri auto consapevoli che non hanno raggiunto la meta nella vita terrena, ma che devono comunque arrivare ad un certo grado di maturità e lo possono pure, per poter compiere una volta la loro vera destinazione. Ma per il raggiungimento della massima meta soltanto la Terra è l’Opera di Creazione pertinente, per cui il percorso sulla Terra è molto più difficile che il percorso attraverso altri mondi. Ma alla fine tutte le Creazioni nel Cosmo servono solamente allo scopo del Rimpatrio dello spirituale una volta decaduto da Dio. E perciò ogni Creazione rimarrà separata severamente per questo dall’altra, perché lo spirituale auto consapevole deve percorrere la sua via di sviluppo in un altro mondo nell’assoluta libera volontà, ma questa libera volontà sarebbe subito in pericolo se mediante l’unione degli esseri auto consapevoli risultassero delle conferme costrittive per il Piano di Salvezza di Dio ed il tendere libero verso la Perfezione da sé venisse da ciò impedito. Possono bensì esistere e venire intraprese delle unioni spirituali, ma queste non esercitano nessuna costrizione di fede sugli esseri auto consapevoli di questa Terra, possono essere credute o non credute, eserciteranno anche una influenza benefica soltanto quando è stato già raggiunto un certo stato di maturità di quegli esseri – quando gli uomini sulla Terra hanno già riconosciuto il loro scopo dell’esistenza e vogliono raggiungere la loro ultima meta. Allora si trovano già quasi davanti al loro perfezionamento e non hanno bisogno di conferme, loro credono anche senza tali e tendono alla loro riunificazione con Dio nella libera volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6983 “L’intelletto” non sostituisce lo “spirito da Dio”

3 dicembre 1957: Libro 74

Solo dalla Forza dello spirito vi può giungere la pura Verità, perché solo lo spirito che è una parte dell’eterna Divinità, sà tutto e vi può trasmettere il sapere su tutto. Prima che voi uomini non vi fate vostra questa Verità di base, tutto il vostro indagare e scervellare sarà vano, perché non siete sicuri della giustezza dei risultati che avete conquistato attraverso l’indagare e scervellare. E finché vi rimane dubbioso qualcosa, non potete nemmeno parlare convinti della Verità di questo. Perciò molto lavoro mentale è inutile e gli uomini impiegano molto tempo e forza che impiegherebbero molto meglio se al posto di quelle indagini mentali svolgessero opere dell’amore disinteressato. Per l’uomo del mondo queste Parole sono comunque incomprensibili, perché non è in grado di mettere in sintonia moti di sentimento e l’attività d’intelletto. Malgrado ciò, l’attività dell’intelletto è benedetta da Dio solamente, quando il cuore è volenteroso di amare. Perché la Benedizione di Dio deve riposare su tutto, qualunque cosa l’uomo pensa di intraprendere, oppure anche, dapprima dev’essere osservato il divino Ordine, se il pensare ed agire dell’uomo deve mostrare anche un giusto successo, un successo che è prezioso in ogni direzione. L’errore però non avrà mai un effetto di successo e nessun uomo lo vorrà nemmeno tenere, quando lo ha riconosciuto come errore. E per ogni uomo sarebbe anche facile riconoscere errore e menzogna, appena conduce una vita nell’amore. Tutto sarebbe chiaramente comprensibile, se l’uomo dapprima volesse lasciar valere la Legge del divino Ordine, se ammettesse, che dapprima l’uomo deve rimanere nell’Ordine per poter riconoscere anche tutto ciò che corrisponde a questo divino Ordine. Ma la Legge del divino Ordine $$è$$ $$e$$ $$rimane$$ $$l’amore$$. Se questa Legge viene rovesciata, se non viene adempiuta, allora tutti gli effetti devono anche irrevocabilmente contraddire l’Ordine. Menzogna ed errore però sono qualcosa che sta al di fuoi dell’Ordine, menzogna ed errore saranno sempre là, dove viene peccato contro il divino Ordine, dove gli uomini vivono uno accanto all’altro nel disamore e non afferrano più il senso della loro vita terrena. Se l’uomo vuole quindi giungere alla Verità, allora è impossibile che la trovi presso uomini che vivono apertamente in modo antidivino, la cui vita quindi non fa riconoscere nessun Ordine divino secondo il Principio di base dell’Amore. Perché là, nemmeno lo spirito da Dio si può manifestare. Là la “Parte di Dio” viene ostacolata nel suo agire, e $$l’intelletto$$ dell’uomo non può sostituire lo $$spirito$$ $$da$$ $$Dio$$. Di quanto più ricco è perciò da chiamare l’uomo che viene istruito e guidato attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo dallo spirito divino in sé e che entrando nel Regno dell’aldilà, può abbracciare con lo sguardo nella più chiara conoscenza tutto ciò che sulla Terra gli era ancora tenuto nascosto, nel confronto di quegli uomini che approfittano oltremodo del loro intelletto e non possono comunque uscire dal pensare limitato, quando il loro cammino di vita viene condotto nel disamore. Alla fine della loro vita costoro saranno circondati solo da una oscurità, perché tutto il sapere terreno è finito, e soltanto il sapere spirituale è ancora di valore dopo la morte del corpo. Ma tutti gli uomini portano in sé la scintilla dello Spirito divino, e per tutti gli uomini sarebbe possibile indurlo a manifestarsi. Ma la loro libera volontà deve spingerli a muoversi nell’Ordine divino, cioè di vivere nell’amore, perché la Verità è un Segno del divino Ordine, perché solo “l’Eterna Verità” è da considerare come “Divinità” e perciò ogni spiegazione secondo la Verità deve procedere da Dio, il Quale la trasmette agli uomini tramite il Suo spirito. Ma Dio può parlare attraverso il Suo spirito solo ad uomini che si trovano già nella Cerchia del Suo Amore, perché coloro che stanno al di fuori non sentono la voce dello spirito. E gli uomini entrano nella Cerchia del Suo Amore divno, quando loro stessi si esercitano nell’amore, ma senza l’agire d’amore si isolano anche da Colui, il Quale E’ l’Eterno Amore ed anche l’Eterna Verità. E con quanto fervore vogliono ora usare anche il loro intelletto, non giungeranno alla Verità, ma tutte le loro ricerche o risultati del pensare deviano dalla pura Verità che Dio dona solo a coloro che vogliono appartenere a Lui, che si sforzano di vivere nel divino Ordine e che perciò inducono anche la scintilla spirituale in sé a manifestarsi ed ora non hanno nemmeno più da temere di cadere vittime alla menzogna ed all’errore. Perché Dio li protegge da questo, mentre illumina il loro spirito, mentre guida bene il loro pensare, affinché siano ben in grado di discernere la Verità dall’errore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6991 La libera volontà è stata la causa della caduta da Dio – Divinizzazione

11 dicembre 1957: Libro 74

Da Me è proceduto soltanto del perfetto, perché l’Amore più profondo e Sapienza più sublime fece sorgere tutto, e per il Mio Potere nulla era impossibile. Quindi potevo anche far sorgere da Me degli esseri nella più sublime perfezione, che MI rallegravano come Mie Immagini. Erano create come miniature di Me Stesso, ed era per Me la più sublime Felicità di lasciar queste Mie Opere create, agire e creare nella Pienezza di Luce e Forza, per donare nuovamente anche a loro la Felicità, di poter rallegrarsi nelle opere create. Tutti gli esseri erano compenetrati dalla necessaria Forza per creare e li rendeva ugualmente idonei all’attività creativa. Ma erano per modo di dire, solo degli esecutori della Mia Volontà, perché con la Forza d’Amore che affluiva a loro, anche la Mia Volontà colmava quegli esseri. Loro erano comunque rimasti sempre le Mie “creature”, se non le avessi esternate totalmente da Me, con la libera volontà, che potevano sviluppare in ogni direzione. Solo ora potevano risultare come più sublimemente perfetti, ma anche perdere ora la loro perfezione. Finché la Mia Volontà le condizionava, non avrebbero mai perduto il loro stato di perfezione, ma per questo ha dato la possibilità la libera volontà, come d’altra parte però rendeva anche possibile la piena divinazione dell’essere “creato”, ‘che loro, simili a figli, potevano partecipare all Mio Agire e Formare, liberamente da sé stessi e malgrado ciò in coincidenza con Me e la Mia Volontà. Solo ora era stata raggiunta la meta più sublime, che ho voluto quando ho creato degli esseri nel Mio Amore e nella Mia Potenza. Perché ora ogni essere, che ha raggiunto questa meta, non può più perdere la sua perfezione, e si può per questo chiamare illimitatamente beato. Ma questo sarebbe stato possibile ad ogni essere, perché niente ha dato motivo di distogliersi da Me, quando poteva usare la sua libera volontà. “Ogni essere era perfetto ed aveva bisogno soltanto di volere rimanere in questa perfezione. Ma che il Mio essere primo creato è diventato lo stesso imperfetto ed è caduto, era spiegabile nella sua consapevolezza di Forza e Luce, perché voleva affermare sé stesso come fonte di Luce e Forza. E con ciò ha misconosciuto il Mio Amore, che Si donava totalmente altruistico all’essere, per renderlo beato. Un unico pensiero arrogante offuscava già la Luce della conoscenza, e dopo seguivano dei pensieri sempre più sbagliati, che orientavano erroneamente la sua volontà, perché questa era libera. E’ difficile rendere comprensibile a voi, che per un essere perfetto fosse comunque possibile cadere, perché perfezione significa anche sempre Luce, cioè pienissima conoscenza. Ma proprio la consapevolezza di essere pieno di forza in ultramisura, fece pensare l’essere di più alla Forza che alla Luce, e la pienezza di Forza lo fece diventare arrogante, per cui la Luce venne subito offuscata. Questo essere, Lucifero, era capace, di esternare da sé continuamente delle nuove creazioni, come Me, e cominciò a respingere Me Stesso come Fonte dall’Eternità della Forza dai suoi pensieri. Non voleva più riconoscere il rapporto di dipendenza da Me e quando ebbe una volta preso questo pensiero, perdette anche la visuale sulle terribili conseguenze di questo orientamento della sua volontà. Un essere da Me esternato liberamente doveva anche avere questa libertà, di poter cambiare sé stesso, perché la perfezione non doveva significare per l’essere uno stato di costrizione, altrimenti non avrebbe davvero potuto venire chiamato la “Mia Immagine”. Ma l’essere conserverà sempre questa libertà del cambiamento autonomo, e per questo può anche nella sua imperfezione scelta e creata liberamente, di nuovo giungere alla più sublime perfezione, per poi raggiungere la meta da Me stabilita, che sia diventato Mio figlio per rimanerlo anche in eterno. Non avrei mai potuto crearMI tali “figli”, perché il contrassegno divino, la libera volontà, deve diventare attiva da sé, se la creatura vuole rimanere nella perfezione da Me donatagli, oppure, se non ha sostenuto questa prova di volontà, deve conquistare da sé stessa di nuovo il grado di perfezione, a cui ha una volta rinunciato nella libera volontà. Chi comprende questo Mistero, comprenderà anche il Mio Eterno Piano di Salvezza, e saprà, che soltanto l’eterno Amore e Sapienza poteva progettare un tale Piano, perché voglio preparare una sorte agli esseri da Me creati, che significa la più sublime felicità beata in eterno. Il Mio Amore, Sapienza e Potenza perseguirà questa meta finché non sarà raggiunta, finché tutto l’essenziale proceduto da Me possa creare ed agire nella più sublime beatitudine accanto a Me come è il Mio Piano dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

6997 L’amore per Dio dev’essere dimostrato tramite l’amore per il prossimo

19 dicembre 1957: Libro 74

Voi potete dimostrare il vostro amore per $$Me$$ solamente tramite le opere d’amore disinteressato per il prossimo. Sono queste dimostrazioni che richiedo a voi, perché non potete amare il Padre, il Quale non vedete, se negate il vostro amore ai fratelli che vedete. Siete tutti proceduti da Me, il Mio Amore vi ha creato, ed anche voi eravate amore nella vostra sostanza Ur. Che ora il vostro amore è cambiato, era un atto dell’allontanamento da Me e questo atto si è anche ripetuto sui vostri fratelli caduti, perché non eravate più in grado di amare. Il ritorno a Me può svolgersi solamente nell’amore, quindi dovete sentire amore in voi stessi ed allora vi potete anche di nuovo unire con Me. Ma allora il sentimento dell’amore non è limitato, l’amore in voi afferra tutto l’essenziale e si rivolge anche in tutta la naturalezza verso i vostri prossimi, il vostro prossimo e si manifesterà anche verso il prossimo. Solo allora fornite una dimostrazione che in voi c’è l’amore, che amate anche Me ed ora è anche assicurato il ritorno a Me. Ma se credete che soltanto dei moti di sentimenti sono da intendere come “amore per Me”, allora il vostro amore non si è ancora acceso, perché questo include inevitabilmente anche il prossimo, perché il vero amore è la Mia Parte d’Eredità e non esclude nessuna Mia creatura, perché non Mi posso accontentare con dei moti di sentimenti, che in qualche uomo salgono facilmente e si spengono anche così facilmente, quando altre impressioni muovono il cuore dell’uomo. Ma chi svolge delle opere d’amore in tutto il disinteresse per il prossimo, il suo essere ha sperimentato un cambiamento, l’uomo pone l’amor proprio dietro all’amore altruistico verso il prossimo, e costui Mi dà per questo anche una dimostrazione che ama Me, perché Io Stesso posso ora agire in lui e spingerlo all’amore maggiore, perché questo viene anche impiegato nel senso giusto. Esercitare l’amore per il prossimo però è sovente uno scoglio per gli uomini su cui fanno naufragio. Molti uomini affermano di amare Dio, ma parole soltanto non bastano. L’azione deve seguire sul prossimo, solo allora si può parlare “dell’amore per Me”. Finché il pensiero principale dell’uomo è il miglioramento del proprio ben vivere, ingannerà solo sé stesso quando asserisce di amare Me. Ma il legame con Me sarà del tutto diverso per un uomo, che osserva il Comandamento dell’amore per il prossimo, che non ha nemmeno bisogno di questo Comandamento e sorge comunque nella preoccupazione per i suoi prossimi. Costui Mi frequenterà in tutta la libertà, Mi sentirà sempre vicino a lui, perché permette la Mia Presenza in sé tramite il suo amore per il prossimo. Non avrà nemmeno bisogno di fare a meno della Mia Preoccupazione d’Amore, perché come distribuisce lui stesso, così gli verrà distribuito ed il suo amore per il prossimo lo indurrà sempre a donare, siano questi beni terreni o spirituali perciò potrà sempre di nuovo ricevere anche terrenamente o spiritualmente ed essere beato nel Mio Amore, perché sa da dove gli vengono i Doni, perché sa che ha in Me un Padre che provvede fedelmente, il quale tiene nella Sua Mano il suo destino. Sa di essere custodito, ma questa salda fiducia gliela fornisce soltanto l’amore, che afferra tutti i suoi prossimi e che lo spinge sempre di nuovo all’aiuto terreno e spirituale. E’ questo amore che pretendo da voi uomini, l’amore per i vostri fratelli e per le vostre sorelle, che sapete nella miseria. Solo allora dimostrate il cambiamento del vostro essere, solo allora siete sulla sicura via verso di Me, il Quale potete raggiungere solamente attraverso l’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7001 Il Problema-Cristo – La Trinità

24 dicembre 1957: Libro 75

Tutti gli Angeli si sono chinati profondamente dinanzi al Signore, il Quale discendeva sulla Terra, perché sapevano, che con ciò cominciava un Atto di Redenzione per lo spirituale caduto, perché l’Amore di Dio Stesso veniva in Aiuto alle Sue creature che dimoravano nell’abisso. Lo spirituale rimasto con Dio nel mondo di Luce era colmo d’amore per il caduto, e questo amore diventava sempre più ardente, più riconoscevano quale Opera di Compassione doveva venir compiuta per il caduto. Loro sapevano della profonda voragine che doveva essere pontificata, affinché questo spirituale caduto potesse di nuovo giungere in Alto. Così Si è offerta un’Anima, uno Spirito d’Angelo creato primordialmente, per edificare questo ponte, che Si è offerta di prestare per i Suoi fratelli caduti la Soddisfazione a Dio come l’Eterno Amore per il loro peccato di una volta contro di Lui. L’Amore di quest’Anima verso Dio ed i fratelli dimoranti nell’abisso fu così grande, che cercava di unire ambedue di nuovo, e l’Amore, Che l’animava, Era Dio Stesso.

E quando l’Anima della Luce Si incorporava sulla Terra nel Bambinello Gesù, discese quindi l’Eterno Amore Stesso sulla Terra e così “Dio” E’ diventato “Uomo”. E l’Involucro umano doveva a sua volta spiritualizzarsi attraverso il suo cammino terreno, doveva lasciar splendere la sua Luce, che risplendeva in lei, in mezzo ad un ambiente oscuro, attraverso una Vita d’Amore doveva lasciarsi irradiare totalmente dall’Eterno Amore. Così si è svolta la Divinizzazione, che tutto nell’Uomo Gesù diventava Amore e così Gesù E’ diventato “Dio”.

La Divenuta Uomo di Dio in Gesù non può essere spiegata diversamente che l’Eterna Divinità – l’Amore – Si E’ manifestato nell’Uomo Gesù, perché Lui, come Anima di Luce discesa sulla Terra, ha formato il Suo Involucro umano attraverso l’Amore in modo, che Dio potesse prendervi dimora, cosa che in un uomo disamorevole, peccaminoso, non sarebbe stato possibile. E così il Divenire Uno di Gesù e Dio è pure da comprendere soltanto come totale Divinizzazione dell’Uomo Gesù attraverso l’Amore.

Dio ha inviato Suo Figlio sulla Terra. Queste Parole vi devono essere la dimostrazione per il fatto, che l’Anima dell’Uomo Gesù Era dall’Alto, che un supremo Spirito di Luce Si E’ offerto per una Missione sulla Terra, che però Dio Stesso, l’Eterno Amore, ha eseguito in Lui, perché l’Amore ha compiuto l’Opera di Redenzione, l’Amore ha estinto la colpa di peccato, l’Amore ha portato al caduto la Salvezza dal peccato e dalla morte. Ma per voi uomini il concetto ‘Amore’ è ancora incomprensibile, perché voi stessi non vi siete ancora formati nell’amore. E fino ad allora nemmeno la Divenuta Uomo di Dio vi sarà inafferrabile, e delle Parole non sono in grado di darvi su ciò il chiarimento, finché in voi stessi non è stato acceso l’amore e possa illuminare il vostro spirito.

Ma non dovete immaginarvi due Esseri in “Dio” e “Gesù Cristo”, non dovete parlare del “Padre” e del “Figlio” in collegamento con lo “Spirito Santo” nel senso, come vi siete immaginati finora la “Trinità di Dio”. Dio E Cristo E’ Uno, e la Forza dello Spirito risplende da questa Unità, perché fa nuovamente parte inseparabile del Suo Essere, perché Dio E’ Amore, Sapienza e Forza, qualcosa di Spirituale, che nessuno è in grado di contemplare. Ma nell’Uomo Gesù Si E’ manifestata l’eterna Divinità ed E’ diventata un Dio contemplabile per gli esseri da Lui creati. E tutti gli Angeli nel Cielo Lo glorificano e Lo lodano, Colui che Era disceso sulla Terra per Amore per tutte le sue creature, che desideravano vederLo. Ed Egli ha aperto a tutti le Porte per l’eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7013 Il concetto di tempo nello stato della perfezione

9 gennaio 1958: Libro 75

All’essere perfetto il tempo del passato appare come un attimo, benché possa vedere ed anche sempre di nuovo vivere ogni singola fase come presente, ma l’essere non è più toccato da nessun tormento, ma il grande Amore Misericordioso di Dio gli è sempre nuovamente visibile, quando l’essere si trasferisce nel passato. Ma per lo spirituale diventato perfetto non esistono più i concetti di tempo, e qualunque cosa muova l’essere nei suoi pensieri, loderà e glorificherà sempre soltanto il suo Creatore e Padre e non perderà nessuna opportunità, di restituirGli la sua gratitudine in forma di attività redentrice. E perciò una retrospezione nel passato deve anche sempre essere possibile, per assistere sempre di nuovo lo spirituale che langue ancora nelle catene della materia e di trasportarlo in altre formazioni, un compito, che spetta allo spirituale perfetto, che può partecipare nel creare e ricreare secondo la Volontà di Dio. Per ogni essere di Luce il passato è come un attimo fuggente, ma per lo spirituale ancora legato sono delle Eternità. E dato che l’essere di Luce conosce i tormenti in queste Eternità, assiste lo spirituale legato con intimo amore, per aiutarlo alla liberazione. Ma la Creazione di Dio è infinita, il numero degli esseri caduti è inafferrabile e perciò anche il numero degli esseri di Luce al servizio di Dio è incommensurabilmente grande. Per Dio non esiste nessun limite, perché Egli E’ l’Essere più Perfetto e perché tutto ciò che è perfetto è illimitato. E quindi esisteranno anche delle Creazioni in tutte le Eternità che celano dello spirituale imperfetto, ed attraverso delle Eternità si svolgerà su quello spirituale l’Opera di Redenzione, perché l’amore di ciò che è già liberato aumenta costantemente e la sua beata gratitudine si manifesta sempre e continuamente nell’attività redentrice. E della beatitudine di un essere perfetto fa parte anche il fatto di poter contemplare il passato, di esperimentarlo come presente, perché il suo amore per Dio aumenta per questo costantemente, perché come essere di Luce riconosce ora anche l’insuperabile Sapienza di Dio ed ogni singola formazione, che esso stesso ha dovuto attraversare, gli appare come una preziosa Opera di Miracolo, che gli dimostra sempre di nuovo l’Amore del Padre per Suo figlio. Quello che una volta significava per l’essere un indicibile tormento, ora renderà felice l’essere di Luce e lo spronerà a creare esso stesso tali forme, per celarvi dell’essenziale infelice con l’amore ultra inondante, affinché giunga pure a quella beatitudine che è concessa all’essere di Luce. Dato che ora all’essere di Luce appartiene l’amore, la sapienza ed il potere, è anche creativamente attivo nello stesso modo, e dato che conosce lo scopo ed il successo di tutte le Opere di Creazione, non cederà nella sua attività, creando ed agendo sempre nell’amore per Dio e per lo spirituale non liberato, perché possiede anche il potere verso l’avversario di Dio, gli svincola lo spirituale, per riportarlo al suo Dio e Padre, dato che conosce anche la beatitudine dell’essere del futuro, quando sarà privo di tutte le forme. Per l’essere perfetto non esiste nessuna sofferenza e nessun tormento, ma conosce i tormenti dello spirituale imperfetto e cerca di liberarlo da questi. Perciò può rivivere sempre di nuovo il suo proprio percorso nel divenire attraverso la Creazione e sarà comunque indicibilmente felice pensando al suo percorso di sviluppo. Ed in lui matureranno sempre nuovi piani che servono alla liberazione, l’essere farà sorgere sempre nuove Creazioni, riceverà nel più intimo collegamento con il suo Creatore e Padre dall’Eternità anche la Sua Forza ed impiegherà questa per l’attività creativa, perché è nella stessa Volontà con Dio, il Quale vuole ricondurre di nuovo tutto lo spirituale una volta caduto, per renderlo eternamente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7019 Il Sacrificio della Croce è stato portato per il tempo e per l’Eternità

17 gennaio 1958: Libro 75

Ho compiuto l’Opera di Redenzione per tutti i tempi. – Fintanto che il Rimpatrio dello spirituale un tempo caduto non sarà terminato, verrà anche per questo spirituale il tempo che cammini come uomo sulla Terra. Ed in quel periodo ha bisogno del Mio Aiuto, che gli è garantito mediante l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo. Le Grazie conquistate sulla Croce devono essere utilizzate in quel tempo, se l’uomo vuole diventare libero definitivamente dalle sue catene che gli sono state procurate dalla caduta nell’abisso, che gli ha imposto e poteva imporre il Mio avversario, perché quegli esseri lo hanno seguito volontariamente. – Per lo spirituale una volta caduto verrà sempre di nuovo un periodo molto breve in cui ha soltanto bisogno di rivolgersi al divino Redentore Gesù Cristo e con questa dedizione riconosce anche di nuovo Me Stesso in Gesù Cristo. E questo breve periodo è il percorso come uomo sulla Terra dove l’essere riottiene di nuovo la sua libera volontà, che ora si deve di nuovo decidere. Non potrebbe mai più trovare questa decisione senza il Mio Aiuto, perché il Mio avversario lo tiene ancora incatenato. Ma mediante la Mia Opera di Redenzione all’uomo è possibile quella decisione, perché ha soltanto bisogno di servirsi delle Grazie conquistate, per poter anche porre resistenza e liberarsi dalla violenza avversa. E finché la Terra serve come stazione di maturazione per lo spirituale, finché questa Terra è abitata da uomini, fino allora il Sacrificio della Croce di Gesù Cristo sarà anche l’unica garanzia per l’umanità di essere liberata da ogni catena perché è stato offerto per il tempo e per l’Eternità, non apparterrà mai soltanto al passat, non avrà mai effetto solamente nel presente. anche tutti i periodi futuri di Redenzione su questa Terra saranno, sotto il segno della Croce, solo di successo per le anime incorporate come uomini sulla Terra. Ed anche nel Regno dell’aldilà la Forza liberatrice di Gesù potrà essere ancora utilizzata, anche nell’aldilà il divino Redentore deve essere invocato, perché anche allora viene riconosciuto il Mio Sacrificio della Croce e con ciò anch’Io Stesso in Gesù e solo questo significa la liberazione dal Mio avversario, che una volta deve avvenire se l’essere vuole giungere alla beatitudine. Io ho compiuto l’Opera di Redenzione come Uomo sulla Terra – e questo periodo terreno era oltremodo benedetto, in cui moltissimo dello spirituale una volta caduto avrebbe potuto fare ritorno a Me. Ma la sua volontà non venne costretta e non può mai essere costretta, per cui devono sorgere ancora innumerevoli Creazioni, oppure dovranno seguire ancora infiniti periodi di Creazione, che staranno tutti però nel segno dell’Opera di Redenzione – perché senza Gesù Cristo non può svolgersi nessuna Redenzione – per questo il Mio Amore misericordioso guida sempre di nuovo agli uomini il sapere del Sacrificio della Croce e del Tesoro di Grazia conquistato sulla Croce. Sempre di nuovo degli uomini illuminati possono essere istruiti mediante il Mio Spirito e questi saranno sempre di nuovo in grado di afferrare tutte le connessioni e potranno anche spiegare secondo Verità ai loro prossimi il senso dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo – l’Atto del Mio Divenire Uomo sulla Terra e della Divinizzazione dell’Uomo Gesù e questo sapere verrà accolto da un periodo terreno all’altro e non andrà mai perduto. Perché è stata compiuta un’Opera di Misericordia per tutti gli uomini, per gli uomini del passato, del presente e del futuro. – E nessun essere una volta caduto può ritornare a Me, se non si fa salvare nella libera volontà da Gesù Cristo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7027 Il nuovo Ordinamento di tutto il creativo

28 gennaio 1958: Libro 75

Molti uomini percorrono invano la via sulla Terra, perché i loro sguardi sono sempre rivolti solo al mantenimento ed al soddisfacimento del loro corpo, ma mai oppure solo raramente su Colui il Quale ha dato loro questa vita e con il Quale devono cercare il collegamento durante la loro esistenza terrena. Questi uomini sono la maggioranza, perché prima della fine di un periodo terreno il basso stato spirituale è molto maggiore come mai prima. E questo è contemporaneamente un segno che un periodo di sviluppo si conclude, che gli uomini vanno incontro ad una fine, che si svolgano grandi sconvolgimenti, perché questo è condizionato dalla divina Legge dall'Eternità. Percorrere invano il cammino terreno rende anche d'insuccesso tutto il precedente cammino di sviluppo, perché l'anima non può essere generata arbitrariamente di nuovo in un uomo per ripetere il suo cammino terreno, ma deve di nuovo rifare il percorso infinitamente lungo nelle Creazioni della nuova Terra, dissolto in innumerevoli sostanze se non ha la Grazia, di venir richiamata ancora prima della fine dalla Terra nel Regno dell'aldilà e per sfruttarvi la breve spanna di tempo fino alla fine per la risalita. Quest'ultima possibilità esiste, ma premette proprio la volontà come sulla Terra e delle anime particolarmente indurite anche nel Regno dell'aldilà non sono facilmente ammaestrabili e devono poi attendere anche la stessa sorte, di venir bandite nuovamente nelle Nuove Creazioni della nuova Terra. Anche se agli uomini possa sembrare come se non esistesse nessuna Giustizia divina in vista dell'agire satanico nel tempo della fine, anche questa Giustizia uscirà una volta e verrà di nuovo ristabilito l'Ordine secondo la Legge, appena ne sarà venuto il tempo. Gli uomini stessi attirano questo momento, meno pensano al loro proprio compito terreno, più conducono solo una vita puramente terrena e quindi l'esistenza terrena perde totalmente il suo scopo. Allora Dio Stesso comanda un Arresto, Egli giudicherà con Diritto e Giustizia. Un cammino di vita terrena condotto giustamente farà sempre riconoscere l'intimo legame con Dio ed i pensieri degli uomini si occuperanno prevalentemente con il Regno spirituale, con la Vita dopo la morte e con lo stato di maturità dell'anima, benché anche questi uomini stiano in mezzo al mondo. Ma appena hanno riconosciuto una volta il vero senso della vita, perseguono anche la mete e la loro fatica non sarà vana, perché E' Dio Stesso con tali uomini, Che ha reso loro facile il raggiungimento della meta. Ma solo pochi pensano a Lui in questo modo, che desiderano unirsi con Lui. Pochi soltanto vivono accanto alla loro vita terrena anche una vita spirituale. Poiché la miseria è così grande, si deve parlare di un basso stato spirituale che attira una fine, un “Riordino” di tutto il creativo ed un “Giudicare” dello spirituale legatovi. La svolta è inevitabile, ed avrà un effetto sia spirituale come anche terreno, perché tutto è uscito dall'Ordine, perché la Terra non viene più utilizzata secondo la sua vera destinazione, perché gli uomini su di lei conducono solo ancora una vita da parassiti, perché sfruttano le Creazioni terrene ed i suoi prodotti solo ancora per il benessere del loro corpo, ma non pensano contemporaneamente anche alla loro anima, per il qual sviluppo la Terra venne creata come stazione di maturazione. E così la vita degli uomini e di tutte le creature sulla Terra troveranno la loro fine, e verrà creata una nuova Terra, sulla quale lo spirituale continuerà oppure comincerà nuovamente il percorso di sviluppo in una nuova formazione, cosa che sulla vecchia Terra ora non è più possibile. L'Amore, la Sapienza e il Potere divino Si manifesteranno, porteranno di nuovo tutto nel giusto Ordine e termineranno uno stato, in cui l'avversario di Dio agiva insolitamente, ma poteva agire indisturbato solamente, perché gli uomini stessi glie ne hanno dato il diritto. Solo la volontà dell'uomo promuove o impedisce lo sviluppo della sua anima, a secondo che questa volontà si rivolga a Dio oppure al Suo avversario. Ma una volta verrà anche l'ora, in cui la Volontà di Dio impedirà l'agire dell'avversario, quando Egli giudicherà secondo il Diritto e la Giustizia, dove comincerà una nuova Vita per gli uomini che Lo portano nel cuore, che si sono dati a Lui per il tempo e per l'Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7039 Inserirsi nella Legge dell’Ordine divino

10 febbraio 1958: Libro 75

Voi siete stati creati per una vita nella Beatitudine, ma non per uno stato morto, nel quale non potete sentire nessuna beatitudine. Ma dato che vi siete messi da voi stessi in questo stato, non vi trovate nemmeno nella Legge del divino Ordine, ma voi stessi avete rovesciato questa Legge e vi siete posti al di fuori della Mia Legge. Ma Io non posso accettare questo stato, e dato che Io Stesso, come il più sublimemente perfetto, rappresento sempre soltanto l’Ordine, dato che tutto ciò che è divino, deve quindi anche muoversi in questo Ordine, così non posso nemmeno in eterno tollerare, che ciò che è creato da Me si trovi al di fuori dell’Ordine eterno. Perciò Io provo a ristabilire questo Ordine, anche se dovesse richiedere delle Eternità, perché anche la libera volontà dell’essere fa parte di questa regione dell’Ordine, per cui l’uscita dal Mio Ordine secondo la Legge ha potuto intanto aver luogo. Per ristabilire lentamente di nuovo quest’Ordine, lo spirituale una volta caduto da Me diventato fuorilegge, veniva dapprima derubato della sua libera volontà, cioè dato che ne ha abusato, è diventato non-libero, perché si trovava nel potere della sua genitrice, la quale si è per prima ribellata contro di Me. Quindi costei aveva legata la volontà del suo seguito, per cui Io volevo di nuovo aiutare lo spirituale alla libertà della sua volontà, ma gli ho trattenuto la libera volontà ancora fino al momento in cui era capace di poter usare questa anche di nuovo in modo giusto, quando era di nuovo arrivato in un certo grado di sviluppo. Dapprima ho di nuovo ristabilito un certo Ordine, mentre ho inserito secondo la Mia Volontà, le sostanze spirituali degli esseri caduti, in un processo di attività, che ora dovevano seguire. Ora non si poteva più parlare di esseri auto consapevoli, che non sono pensabili senza la libera volontà. Quello che era uscito dall’Ordine, si era formato da sé in qualcosa di non- essenziale, era soltanto ancora sostanza spirituale indurita, che però Io ho usato per l’esecuzione di un Piano, che poteva servire a ristabilire l’Ordine legislativo e condurre anche gli esseri alla più alta perfezione, di un Piano, che garantisce anche di nuovo una Vita nella beatitudine per tutti gli esseri una volta caduti. Ciò che si trova al di fuori dell’Ordine divino, è bensì proprietà del Mio spirito avverso, che era uscito per primo dal Mio Ordine; ma è e rimane anche la Parte Mia, perché la Forza dall’Eternità, che ha fatto sorgere l’essere, è proceduta da Me e deve anche irrevocabilmente di nuovo ritornare a Me, perché anche questa è la Legge divina di Base. Ma questo ritorno a Me avviene anche di nuovo per vie secondo la Legge, e benché inizialmente debba essere impiegato il Mio diretto Aiuto, per risvegliare lentamente alla Vita quella sostanza spirituale indurita, rimane però libero ad ogni essere che è nuovamente giunto all’auto consapevolezza, di porsi totalmente sotto la Mia Legge dell’Ordine oppure di isolarsi di nuovo, disdegnare il Mio divino Ordine e di tendere nuovamente allo stato di morte. Perché quest’ultima decisione deve emettere l’essere stesso, per cui sperimenta in ogni momento il Mio Aiuto, ma non ne viene costretto da Me. Una “Vita nella Beatitudine” però è possibile soltanto nella Cornice del Mio divino Ordine, perché una Vita nella Beatitudine premette di nuovo la perfezione, che l’essere possedeva nel principio. E Perfezione significa anche un inserirsi nelle divine Legge perfetta. E se voi uomini ora volete giungere alla Vita, allora vi dovete anche piegare sotto questa Legge, dovete subordinarvi totalmente alla Mia Volontà, ed allora entrerete anche nella Legge dell’eterno Ordine, sarete sfuggiti allo stato di morte, voi vivrete, ed ora non perderete questa Via mai più in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7043 Apporto d’aiuto dallo Spazio

15 febbraio 1958: Libro 75

Voi Miei figli terreni siete eletti a raggiungere il più alto grado di beatitudine, perché voi che camminate sulla Terra, dovevate attraversare gli abissi più profondi, perché voi stessi come spiriti creati ur vi siete precipitati in questi abissi più profondi, ma non vi siete banditi da $$Me$$. Se voi ora – anche se con il Mio Aiuto – vi siete elevati in alto dalla più profonda oscurità, se voi ora dovete percorrere l’ultimo passaggio sulla Terra come uomo, allora il vostro vero io ha soltanto più da assolvere l’ultima prova di volontà, che decide la vostra sorte nell’Eternità. Questa prova di volontà richiede proprio dall’essere che ha dovuto passare gli abissi più profondi, una potente trasformazione nel pensare e tendere d’un tempo, che gli viene ora però messo anche molto in conto, cosa che è anche più comprensibile quando ottenete la conoscenza che le altre Mie case scolastiche sono luoghi di soggiorno per quegli esseri spirituali la cui caduta non era così profonda all’infinito e che non hanno da lottare nel modo così insolito per giungere di nuovo nelle sfere di Luce. Voi uomini siete stati insolitamente appesantiti a causa della vostra caduta d’un tempo da Me. Il vostro io, cioè lo spirito ur un tempo caduto, ha dovuto per questo anche insolitamente lottare ed anche se la lenta risalita nella Legge dell’obbligo proseguiva, l’ultima prova di volontà è nello stesso tempo ancora straordinariamente difficile, ma non senza speranza, perché la Grazia dell’Opera di Redenzione è a disposizione di ogni essere un tempo caduto. Inoltre tutti voi siete assistiti da degli esseri di Luce in innumerevole numero che, perché colmi di Luce, fanno di tutto per aiutarvi alla giusta decisione. Per quanto siano anche difficili le condizioni su questa Terra, sono comunque da adempiere e la ricompensa più meravigliosa attende coloro che le adempiono. Ma tutto avviene nell’ambito del Mio Ordine legislativo. Non può essere dato aiuto arbitrariamente dove non è richiesto oppure dove è respinto. E così anche gli esseri di Luce non possono dare dell’aiuto arbitrario, ma saranno sempre attivi in accordo con la Mia Volontà, perché la Mia Volontà è anche la loro, appena si trovano nella Luce. E la Mia Volontà induce o ostacola loro nell’agire per il bene delle anime che sono incorporate sulla Terra. Voi dovete sapere questo, che regno e che la Mia Volontà viene rispettata da tutto lo spirituale che Mi serve, cioè che dimora nel Mio Regno di Luce. Ed ora dovete comprendere anche che gli esseri di Luce eviteranno anche ogni influenza costrittiva, perché questa non corrisponde alla Mia Volontà, perché pretendo una decisione di volontà nella libertà. Quanto meno costringo gli uomini all’accettazione della Mia Parola, che giunge loro come la più sublime dimostrazione d’Amore e di Grazia in forma del mezzo più forte d’Aiuto per la libera decisione, tanto meno darò il Mio Assenso che i Miei messaggeri di Luce diano agli uomini dimostrazioni costrittive del loro agire. E loro non lo fanno mai perché riconoscono chiarissimamente il Mio Piano d’Amore e di Salvezza e sanno anche che tramite la costrizione e la dimostrazione non è da registrare nessun successo. Sarebbe però una dimostrazione di un agire extraterrestre se dal Cosmo si avvicinassero degli esseri alla Terra, che nel Mio Incarico vi debbano portare un presunto aiuto. Soltanto posso portarvi Aiuto in miseria spirituale, ed aiuto nella miseria spirituale $$non$$ avviene in un modo che $$costringe$$ alla fede. Aiuto in miseria spirituale, qualunque cosa sia, lo possono fornire anche i Miei esseri di Luce, ma questi non si materializzerebbero mai visibilmente a voi per una tale assistenza d’aiuto. Perché gli esseri di Luce non hanno bisogno di tale materializzazione ed inoltre sanno che gli uomini non devono essere influenzati in questo modo, in modo che siano costretti alla fede in esseri ultraterreni ed un potere ultraterreno. Appena voi uomini sperate in un aiuto, vi può ben essere fornito, ma sempre soltanto con la premessa che voi riconosciate dell’agire spirituale e permettete anche dell’agire spirituale, che però non si svolge mai a voi in modo visibile. E se ora credete che anche la Terra necessita di una tale protezione ed aiuto dal mondo spirituale, quando credete che l’influenza distruttiva mediante la volontà umana potesse essere impedita oppure annullata da quegli esseri di Luce, allora anche questa fede vi assicura il loro aiuto, ma mai nel modo che abitanti di altri mondi vi accordino questo aiuto, che vi vengano inviati come esecutori della Mia Volontà. Ma ricordate quanto piccolo considerate il vostro Dio e Padre, se Egli avesse bisogno di questi abitanti delle Stelle per garantirvi protezione. E ricordate che cosa sono questi abitanti di altre Stelle, che anche loro sono degli esseri che si trovano nell’evoluzione verso l’alto, che giungeranno pure una volta alla beatitudine come Mie creature, che sono indotti da un profondo desiderio di avvicinarsi continuamente a Dio, che però devono sempre rimanere nel reame delle Costellazioni, sulle quali il Mio Amore e la Mia Sapienza li ha trasferiti. Degli esseri buoni possono bensì indirizzare le loro irradiazioni in pensieri verso degli esseri nel Cosmo che lottano, che sono infelici e tali irradiazioni di pensieri possono nuovamente toccare come forza quegli esseri. Ma tali esseri non possono lasciare la loro sfera e non ne hanno nemmeno bisogno, perché ho in numero infinito degli Angeli e messaggeri di Luce che assistono davvero ogni singola costellazione nel migliore dei modi. Ed ogni costellazione ha un afflusso di Forza mai esauribile, la Mia Parola che risuona ovunque – che da Irradiazione del Mio Amore ha anche la Forza di rendere possibile la via del ritorno da ME ad ogni singolo essere – ad ogni spirito ur una volta caduto. Ma se questa Mia Parola non è valutata, se non gli si bada, allora l’essere testimonia ancora della sua resistenza che non potrà nemmeno mai essere spezzata, che nessun Angelo è in grado di spezzare, persino se scendesse sulla Terra. A meno che si annunciasse così evidentemente come Mio inviato, che una fede verrebbe raggiunta in modo costrittiva, ma che non è mai la Mia Volontà e non troverebbe nemmeno mai il Mio Assenso. Se voi uomini ora credete di potervi mettere in contatto con abitanti di altri mondi, allora volete crearvene una conferma che questi mondi siano abitati. Se siete di spirito risvegliato lo sapete anche senza dimostrazione. E se siete ancora non-risvegliati, se state completamente oltre il tendere spirituale e del sapere dello scopo di destinazione della Creazione, allora quelle dimostrazioni non vi porterebbero sulla via spirituale, ma svolgereste soltanto delle ricerche terrene e non guadagnereste nulla di spirituale. Già soltanto per questo motivo degli esseri di Luce non si farebbero mai riconoscere da voi uomini e non vi farebbero giungere delle informazioni mediante “Comunicazioni” che non sono in sintonia con il Mio eterno Piano di Salvezza. Perché lo scopo che verrà raggiunto e tutto lo spirituale luminoso che è attivo nel Mio Incarico è per nulla indifferente, per aiutare voi uomini nel tempo della fine, che tenderà sempre soltanto al successo spirituale, che gli uomini si rivolgano a Me, loro Dio e Padre dall’Eternità, che si stacchino dal mondo coloro che appartengono al Mio avversario, che raggiungano la più alta meta sulla Terra ed in tutta la libera volontà assolvano l’ultima prova, per poter rientrare di nuovo nel loro stato ur che procura loro una beatitudine incommensurabile nella Luce e Forza e Libertà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7057 “All’umile dono la Mia Grazia.... ”

6 marzo 1958: Libro 75

Il Mio Spirito è potente nel debole. Ma ciò non deve significare che la fede dell’uomo debba essere debole, ma si tratta unicamente dell’umiltà del cuore, che l’uomo si riconosca debole ed indegno e lo confessi dinanzi a Me e che Mi chiede la Mia Grazia, che gli faccio poi anche affluire abbondantemente. Il Mio Spirito può agire soltanto in un uomo veramente umile, perché costui si dà anche totalmente a Me, non pretende nulla per sé, ma lascia a Me ciò che gli voglio regalare. Un uomo veramente umile verrà anche benedetto abbondantemente con Grazie. Egli le sfrutterà e sarà anche attivo nell’amore per spinta interiore, perché questa è il segno di accompagnamento della vera umiltà, che s’accende l’amore nel cuore per Me ed il prossimo. Un uomo umile si è già liberato dal dominio del Mio avversario, la cui caratteristica di base è l’orgoglio. Quindi anche l’avvicinamento a Me è unicamente desiderabile, un tale desiderio viene anche sostenuto da Parte Mia, oppure: La scintilla spirituale nell’uomo tende all’unificazione con il suo Spirito di Padre dall’Eternità e così posso anche riversare su di lui il Mio Spirito. Ma il Mio Spirito non può mai agire là dove si trova ancora il marchio del Mio avversario, l’orgoglio, perché questo sarebbe per così dire l’agire Mio insieme al suo. L’uomo dev’essere entrato nell’umiltà prima che Io possa diventare efficace in lui. Ma che cosa è da intendere per vera umiltà? La vera umiltà non deve essere evidente a nessun uomo attraverso il comportamento esteriore, attraverso la mimica oppure un atteggiamento esteriore nei confronti del prossimo, bado unicamente all’umiltà del cuore, all’ammissione interiore di debolezza ed empietà, alla confessione dell’indegnità dell’essere nei confronti del suo Dio e Creatore e quindi anche l’ammissione della sua colpa attraverso il peccato di caduta di un tempo. Tutti gli esseri erano una volta bensì le Mie Immagini, che rallegravano nella loro raggiante bellezza anche Me Stesso, come loro Creatore. Ma non sono rimasti ciò che erano, il loro essere si è invertito nel contrario ed in questo stato non potevano più sussistere davanti ai Miei Occhi. Nel loro abbaglio invece si sono ancora ribellati contro di Me, perché avevano assunto l’essere del Mio avversario, che era colmo d‘orgoglio. Il ritorno a Me perciò non è possibile prima che l’essere non abbia deposto il suo orgoglio, finché non l’abbia mutato nella più profonda umiltà, finché non riconosca la sua grande scelleratezza e la grande distanza da Me ed ora stende le sue mani desiderose incontro a Me per la Compassione. Allora non indugerò davvero a lungo, afferrerò le sue mani ed attirerò l’essere a Me, perché nella sua umiltà Mi diventa figlio, che il Padre attira amorevolmente al Suo Cuore e che ora Egli colma anche con le Sue Dimostrazioi d’Amore, con Grazie in ultramisura, che ora Egli può anche di nuovo irradiare con il Suo Spirito. Ora si manifesterà anche visibilmente la Forza dello spirito, l’uomo avrà da mostrare dei Doni che sembrano ultranaturali, che in fondo però sono soltanto quelle caratteristiche che l’essere possedeva nel principio ur senza le quali un essere perfetto non è immaginabile: l’uomo dev’essere colmo di Luce e Forza, cioè disporre di un sapere insolito ed anche di facoltà che altrimenti non sono proprie in un uomo. Ma ora malgrado il suo evidente legame con Dio rimarrà nella profondissima umiltà, perché l’umiltà è una Caratteristica divina, che è mutata nel contrario soltanto attraverso la caduta. Così voi uomini dovrete sempre tendere anche alla vera umiltà, se volete che il Mio Spirito diventi efficace in voi, perché chi porta in sé ancora una scintilla d’orgoglio, non si è ancora staccato dal Mio avversario e sarà sempre il suo sforzo di trattenerlo ancora nelle sue catene. Il mondo gli offre molte occasioni per questo, in modo che l’uomo cerchi sempre più fama ed onore e guarda dall’alto in basso ciò che è piccolo e basso. Ma questo è anche una sicura dimostrazione della sua appartenenza all’avversario, che voi uomini non dovete lasciare inosservato e guardarvi da tali pensieri interiori, che sono davvero ancora molto distanti dalla vera umiltà. Ma se volete che Io Stesso diventi potente in voi, allora dovete anche rendervi conto della vostra debolezza, perché soltanto all’umile dono la Mia Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7069 La motivazione dell'apporto del sapere sul percorso dello sviluppo antecedente

20 marzo 1958: Libro 75

Avete già percorso delle vie infinitamente lunghe nella miseria e nel tormento, avete dovuto soffrire indicibilmente, prima che diventaste sempre di nuovo liberi dalla vostra forma esteriore, per continuare la via della sofferenza in una nuova formazione; come uomo non potete misurare ciò che è dietro a voi e quanto tormentosa sia stata la vostra via dello sviluppo verso l'Alto. Ma ora, dato che potete gioire di una certa libertà, dovete fare di tutto per liberarvi anche della vostra ultima forma, mentre fate di tutto per risprofondare di nuovo in quello stato tormentoso, nel quale vi trovereste nuovamente per tempi infiniti, perciò vi viene dischiuso un sapere su questo, che, perché indimostrabile, pretende quindi la vostra fede. Ma come uomo è molto difficile convincervi che dimorate già da lungo tempo su questa Terra e per via della libertà della vostra volontà non può nemmeno venirvi data la reminiscenza, perché questa vi inorridirebbe smisuratamente e vi renderebbe incapaci di qualsiasi decisione nella libera volontà. Dovete credere anche senza dimostrazione, e poi condurre rispettivamente il vostro cammino di vita per uscire dall'ultima formazione e poter entrare come essere spirituale libero nel Regno dell'aldilà. Finché gli uomini vivevano sulla Terra ancora secondo i Comandamenti divini, finché la loro fede in un Dio e Creatore li stimolava ancora ad un cammino di vita (nell'amore) secondo la Sua Volontà., fino ad allora un sapere circa il percorso dello sviluppo antecedente dell'anima non era necessario, perché bastavano quasi sempre dei colpi del destino di ogni genere, per portare sempre di nuovo alla riflessione gli uomini che si erano smarriti e che si trovavano nel pericolo per le loro anime. Inoltre il Regno dell'aldilà accoglieva pure ancora delle anime immature, e la purificazione di queste anime era possibile ancora persino, quando le anime non erano del tutto indurite e quindi rimanevano parte dell'avversario di Dio. Ma ora il Regno dell'aldilà chiuderà presto le sue Porte, sulla Terra arriva la grande purificazione, arriva il Giudizio, cioè le anime vengono inserite secondo la maturità spirituale, cosa che significa anche che dello spirituale ancora totalmente immaturo, ancora avverso contro Dio, deve di nuovo iniziare la via dello sviluppo nella dura materia e deve di nuovo ripercorrere appunto quel percorso terribilmente tormentoso attraverso la Creazione della Terra, che aveva già superato, quando gli venne concessa la Grazia dell'incorporazione come uomo. Che cosa significhi, voi uomini non lo potete misurare. E perciò vi viene ora anche apportato il sapere, venite degnati di una Grazia che Dio vi dia conoscenza del Suo Piano di Salvezza e che Egli porti davanti ai vostri occhi l'orrenda sorte a cui va incontro ogni anima che nella vita terrena fallisce come uomo. Questo sapere non viene rivelato ad un uomo solo, ma degli uomini ne daranno sempre di nuovo comunicazione, perché Dio vuole avvertire tutti, per salvarli da quella sorte della Nuova Relegazione. Se gli uomini si sforzassero solamente a condurre una vita nell'amore, se soltanto cedessero di più alla spinta dello spirito in loro, che li incita sempre soltanto all'agire nell'amore, allora giungerebbero anche presto alla conoscenza, ed accetterebbero un sapere e sosterrebbero un sapere che finora era per loro sconosciuto. Ma è l'amore che manca a tutti gli uomini e li mette in pericolo di diventare totali falliti, che perciò avvilupperà di nuovo l'anima quando sarà venuta la fine di questa Terra. Gli uomini non avrebbero bisogno di conoscere il percorso di sviluppo antecedente dell'anima, se soltanto si rendessero conto del loro compito, che attraverso il servire nell'amore si debbano redimere. Ma non lo credono, perché considerano la vita terrena come scopo a sé stesso, ma non come mezzo allo scopo. Non credono di non aver nessun amore. Perciò deve venir stimolato l'intelletto di occuparsi di un sapere, che però è di valore anche soltanto, quando induce l'uomo a riflettere seriamente su questo e affinché cambi. Ad alcuni un tale sapere può procurare una Benedizione, anche se non è dimostrabile. Può accendere in loro una Luce sullo scopo della vita terrena, e se ora provvedono affinché quella lucetta non si spenga, mentre le apportano del nutrimento, che può avvenire solo tramite l'agire nell'amore, allora si farà sempre più chiaro in loro, ed oramai vivranno anche secondo la loro conoscenza e saranno salvati per tutta l'Eternità. Ma la Luce viene accesa soltanto tramite l'agire disinteressato nell'amore, che però è possibile per ogni uomo. Ma chi è totalmente senza amore, rimane cieco nello spirito e si indurisce sempre di più, e la fine sarà la totale dissoluzione della sua anima di nuovo in innumerevoli particelle, che cominciano nuovamente il loro percorso di sviluppo nelle Nuove Creazioni della Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7079 Tutti gli uomini devono sentire la Parola di Dio

31 marzo 1958: Libro 75

Vi è stato già spiegato molto, avete ricevuto molti insegnamenti, e molti beni spirituali avete conquistato, perché vi risuona la Mia Parola dall'Alto, che siete sempre stati illuminati dal Mio Spirito e così ricevuto il Pane del Cielo. Riverso sempre di nuovo su di voi i Miei Doni di Grazia, affinché non percorriate delle vie errate nell'oscurità che è stesa sulla Terra, affinché in voi si faccia Luce, a voi che la desiderate. Quindi, gli uomini non possono dire che non potessero ritrovarsi nell'oscurità, perché fulmineamente guizza una Luce a tutti coloro che vogliono sfuggire all'oscurità. Ma se sorge questa volontà in loro, lo determina solo il loro stato spirituale, perché non costringo la volontà. Questa può risvegliarsi in ogni uomo, al quale viene guidato la Mia pura Parola venendo dall'Alto; perché la Mia Parola ha questo effetto di Forza, quando l'uomo l'ascolta totalmente imparziale oppure la legge e comincia a riflettere su questa. Ed in questo giace la motivazione, perché stimolo tutti gli operai della Mia Vigna all'attività fervente, perché do anche sempre di nuovo l'Incarico di diffondere la Mia Parola. Agli uomini dev'essere data l'opportunità di prendere posizione verso la Mia pura Parola, solo allora la Forza della Parola si dimostrerà in loro, mentre rimane totalmente inefficace in coloro che l'ascoltano con resistenza interiore oppure con totale indifferenza. Costoro si allontaneranno e continueranno a camminare sulla loro via nell'oscurità dello spirito. Ma si trova sempre di nuovo un uomo che accoglie affamato il Pane dal Cielo e per costui sarà davvero un giusto Cibo, e la sua anima vi si potrà ristorare. Vi aiuto, Miei collaboratori sulla Terra, affinché bussiate a quelle porte, dove c'è necessità del giusto nutrimento per l'anima. Ma ho anche bisogno di voi per guidare la Mia Parola là, perché tutto si deve svolgere nella cornice del naturale, per non mettere a rischio la libertà della volontà. E dove ora si stendono delle mani d'aiuto incontro a Me, che portano oltre nel Mio Nome ciò che hanno ricevuto da Me, là la Mia Benedizione accompagnerà anche il loro lavoro. Guiderò bene i pensieri e mostrerò loro le porte dove devono bussare, per distribuire i Doni del loro Signore. Ma ad ogni ricevente dei Miei Doni di Grazia è lasciato libero se e come li valuta; perché delle lettere da sole non possono calmare la fame o la sete di un'anima, ma se nell'uomo è attivo lo spirito che viene stimolato dalla volontà a manifestarsi, allora anche la lettera diventerà vivente, e poi il cuore dell'uomo sentirà Me Stesso e non opporrà più nessuna resistenza al Mio Discorso. E se volete, Miei servitori sulla Terra, prestate il pre-lavoro, affinché Io trovi delle porte aperte che poi fanno entrare Me Stesso, perché costoro desiderano ora sempre e continuamente del nutrimento tramite Me. Voglio solo poter parlare agli uomini. E per questo ho bisogno di voi come mediatori, perché un diretto Discorso è come una costrizione della volontà, che però questa non viene impiegata. I Miei Doni di Grazia vi affluiranno costantemente e perciò non avrete una mancanza del bene spirituale che dovete distribuire. E sapete che ricevete qualcosa che potete valutare come il massimo bene sulla Terra, un Dono del Mio infinito Amore per voi. Sapete che ricevete la Verità quando Io vi parlo e quindi diffondete anche solamente la pura Verità, e con ciò portate anche la Luce nell'oscurità. Ma senza Luce nessun uomo può trovare la via verso di Me, perché l'oscurità è la regione del Mio avversario, che deve abbandonare se vuole giungere a Me. Dovete aiutare il vostro prossimo ad uscire dal buio della notte ed entrare nella Luce del giorno, e lo potete fare perché Io Stesso vi provvedo con la giusta Luce, perché Io Stesso vengo nella Parola a coloro che non Mi rifiutano. Ed ognuno al quale posso parlare una volta, verrà anche colpito con un Raggio della Mia Luce d'Amore ed ora si aprirà pure e lascerà affluire in sé senza rifiuto la chiara Luce, ed egli sarà salvato per tutta l'Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7103 Falsa interpretazione della Scrittura – L’Agire dello Spirito

26 aprile 1958: Libro 76

Voi uomini interpretate le Parole della Scrittura come vi sembra utile. Il significato spirituale non corrisponde alle mete ed ai piani che voi perseguite ed interpretate la lettera, che può però contenere un senso molteplice. E perciò sono stati diffusi molti errori fra gli uomini che vengono mantenuti con una caparbietà sempre con l’indicazione a dei testi nella Scrittura. Ed a scoprire e estirpare questo errore è diventato quasi impossibile, perché l’oscurità spirituale diventa sempre più profonda, più si avvicina la fine. Proprio tali errori sono comunque proprio gli scogli sui quali gli uomini possono fallire che tendono a trovare la Verità, ma poi cominciano a disperare ed oppongono lo stesso dubbio a tutto ciò che sta scritto nel Libro dei libri. Se sono dei seri ricercatori della Verità, allora troveranno anche la Verità, anche se su altre vie che quella abituale, attraverso gli annunciatori della Parola di Dio. Ma se a loro manca la serietà nella Verità, a loro bastano già quegli errori per staccarli totalmente dalla fede o degli insegnamenti di fede, che possono comunque corrispondere alla Verità. E questo è il grande pericolo che porta con sé ogni dottrina errata. L’interpretazione errata della Scrittura è anche da ricondurre all’agire dell’avversario di Dio, perché costui cerca di creare grande confusione anche nei cerchi dei volonterosi di fede, e se può così influenzare le loro guide, allora gli è riuscita una grande opera d’oscuramento. Molte parole della Scrittura sono bensì ermetiche, cioè il loro senso non è evidente all’intelletto dell’uomo, può quindi essere interpretato differentemente e viene anche interpretato giustamente soltanto quando lo spirito dell’uomo è risvegliato, che vuole sondare il loro senso. E questo è voluto così da Dio, che gli uomini devono leggere ogni parola con la giusta serietà, nel desiderio per la Verità ed in collegamento con Lui, affinché Dio Stesso possa poi parlare a loro, il Quale le istruirà e chiarirà anche veramente bene. Ma dato che i “presunti” rappresentanti di Dio lasciano quasi sempre di più predominare il loro intelletto, dato che per così dire studiano e si scervellano per svelare il senso delle Parole, a loro rimarrà chiuso il senso spirituale, finché si trovano nella più stretta presa di contatto con Dio e chiedono al Suo Spirito. E lo Spirito di Dio li istruirà, ma rivelerà agli uomini anche sempre lo stesso significato. Nessun uomo si consideri capace di poter comprendere la Parola di Dio con la propria forza, soltanto con il suo intelletto, e nessun uomo si arroghi di interpretarla senza l’Assistenza di Dio. E nessun uomo deve credere che sia solo sufficiente a svolgere una preghiera formale, per assicurarsi l’Assistenza divina. Dio pretende di più. Egli pretende una vita nell’amore, un preparare il cuore come vaso d’accoglienza dello Spirito divino, perché Egli Stesso può collegarSi con “l’amore” e perché il Suo Spirito può agire in un uomo soltanto che si è formato nell’amore. E da ciò è di nuovo visibile, come una interpretazione può essere valutata in relazione alla Verità. Perché dove un cammino di vita rende impossibile affinché lo Spirito di Dio si possa manifestare, quivi anche l’intelletto più acuto non può sondare la Verità, perché l’Agire dello Spirito non si può sostituire mediante la facoltà d’intelletto. E nel mondo non avrebbero potuto trovare diffusione così tanti errori, se questa regola fondamentale fosse sempre stata osservata, che “dai rovi non possono essere raccolti dei frutti”. E proprio gli uomini che erano buoni aiutanti per l’avversario di Dio, si sono evidenziati di più con l’interpretazione e le traduzioni della Scrittura, i cui effetti si mostravano però soltanto più tardi, perché hanno condotto a scissioni e questioni da discussioni ed hanno causato sempre maggiori confusioni. E se si deve procedere contro tali errori, allora è nuovamente soltanto possibile tramite la pura Verità da Dio, il cui apporto richiede quindi anche il risveglio dello spirito. Ma una tale correzione sarà accolta soltanto da quegli uomini che vivono nell’amore e che danno la possibilità allo spirito in loro di accendere una Luce nei cuori degli uomini. Ma soltanto la Verità porta la benedizione. Ogni errore è un impedimento sulla via verso l’Alto. Perciò la pura Verità deve essere annunciata con forza da coloro che la ricevono da Dio Stesso. Perché questo è il loro compito che a loro è posto insieme all’apporto della Verità, perché unicamente la Verità è la Luce, perché unicamente la Verità conduce alla beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7109 Il Dono di Grazia e d’Amore di Dio – Il raggiungimento dello stato primordiale

2 maggio 1958: Libro 76

E quando vi viene sempre assicurato il Mio Amore e Grazia, allora lo dovete anche richiedere, perché soltanto allora si potrà constatare in voi un effetto, quando la vostra volontà concede accesso al Mio Amore e Grazia. Il Mio Amore per voi è veramente ultragrande, ma vi devo porre delle condizioni, che desideriate il Mio Amore, che MI chiediate, di provvedervi con amorevoli Doni di Grazia, perché siete stati voi stessi, che avete rifiutato il Mio Amore e voi stessi quindi dovete dichiararvi pronti, di entrare di nuovo nel Mio Circolo della Corrente d’Amore. Ed ora vi sarà anche assicurato l’apporto illimitato della Forza d’Amore. Che il Mio Amore per voi non cesserà mai in eterno, non annulla però la vostra disponibilità, di accoglierlo, e finché questa disponibilità non è in voi, fino ad allora sarà anche impossibile l’Efficacia del Mio Amore, perché questa ì l’eterna Legge, che l’Amore non tollera nessuna resistenza, ma che non costringe nemmeno alla rinuncia della resistenza. Perciò un incommensurabile Tesoro di Grazie è a vostra disposizione, perché tutto ciò che il Mio Amore vi offre, sono delle Grazie, e questo perché vi vengono donate immeritevolmente, se soltanto voi stessi siete pronti ad accoglierle. E perciò siete da chiamare incommensurabilmente ricchi sulla Terra, perché potete stabilire voi stessi la grandezza della vostra ricchezza. Da Parte Mia non vi vengono poste delle barriere, dovete sempre soltanto chiedere, ed il Mio Amore vi concede ciò che desiderate. Ma se ora parlo di “Grazie”, che il Mio Amore vi assicura, allora con ciò non sono intesi dei beni terreni, ma soltanto unicamente quei mezzi, che danno a voi, cioè alla vostra anima, la possibilità di raggiungere la Vita eterna. Con ciò è tutto da intendere, che vi aiuta a quello stato beato, che era vostro nel principio, quando potevate creare ed agire nella libertà, nella Luce e nella Forza, con Me e nella Mia Volontà. E soltanto questo stato vi garantisce una illimitata beatitudine, per la quale vi ho una volta creato. E voi dovete raggiungere una volta questo stato. Possono ancora passare delle Eternità, ma vi è possibile anche in un tempo molto breve. Ed il tempo della vostra esistenza come uomo su questa Terra è già sufficiente, per procurarvi quello stato di perfezione, premesso che voi stessi valutiate bene il tempo. E per questo avete bisogno di Grazie su Grazie, dei mezzi d’aiuto, che il Mio infinito Amore vi offre e che non dovete rifiutare, se non volete allungare il tempo del vostro allontanamento da Me, il tempo del vostro stato infelice per vostra propria colpa. E quando vi do l’Assicurazione, che possedete sempre ancora il Mio illimitato Amore, che non ve ne voglio per via della vostra caduta da Me d’un tempo, che vi vorrei aiutare, di raggiungere di nuovo quella vita nella beatitudine, nella quale stavate una volta, allora dovete fare di tutto, per poter entrare di nuovo nel vecchio rapporto con Me, dovete soltanto volere, che vi rivolgo di nuovo il Mio Amore come una volta, ed allora mediante questa seria volontà vi aprite da voi stessi per ricevere le Grazie, percepirete il Mio Amore ed userete ora bene anche tutti i Mezzi di Grazia, ed allora non durerà più a lungo, finché cambia di nuovo il vostro stato inerme. Perché allora la vostra anima maturerà, crescerà in conoscenza ed anche in Forza, perché mediate l’influire della Mia Forza d’AmoreE, che ora non incontra più nessuna resistenza, viene stimola all’agire nell’amore, e perché questo agire nell’amore le apporta nuovamente Luce e Forza. Perché dove una volta esiste la volontà nell’uomo a subordinarsi alla Mia Volontà, là lascerò anche irradiare sempre più forte il Mio Amore, allora non lo lascerò mai più dalle Mie Mani, ed irrevocabilmente avverrà la sua risalita da Me, perché ora ha valutato bene l’esistenza terrena come uomo, perché ora riconosce di nuovo Me Stesso e desidera di essere di nuovo unito con Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7121 L’isolamento da Dio - La nuova relegazione

15 maggio 1958: Libro 76

Che voi uomini non cercate nessun legame con il Regno spirituale, si fa sempre più notare e quindi vi isolate completamente da Colui, con il Quale vi dovete unire durante la vostra vita terrena. E questo isolamento non significa soltanto una temporanea lontananza da Dio, ma determina di nuovo eternamente il vostro stato, perché questo isolamento vi procura nuovamente la nuova relegazione nella solida materia e con ciò l’infinitamente lungo percorso di sviluppo attraverso tutte le Creazioni della Terra. Potreste facilmente stabilire l’unificazione con Dio durante la vita terrena, perché Egli vi viene sempre di nuovo sulla via, perché vi Si rivela in differente modo. Ma voi Lo evitate, vi distogliete, quando siete invitati a rivolgere i vostri sguardi al Regno spirituale, a Colui il Quale vi ha dato la vita, il Quale vuole Essere riconosciuto come vostro Padre dall’Eternità. Rivolgete i vostri sguardi al mondo e non valutate tutto lo spirituale. Ed in questo basso stato spirituale vi trovate voi uomini. Non osservate le Indicazione sulla fine e gli Ammonimenti al cambiamento del cammino della vostra vita, perché il mondo vi tiene incatenati; non credete nel divino Redentore Gesù Cristo, e perciò non Lo invocate nemmeno, affinché Egli vi voglia aiutare ad adempiere bene il vostro compito tereno. Non vi lasciate nemmeno interpellare da Dio Stesso, mentre desiderate ascoltare la Sua Parola. E se questa viene comunque portata vicino, echeggia oltre alle vostre orecche e la vostra anima non ne trae nessuna Benedizione. Ma il mondo vi regala ciò che desiderate e perciò rimanete anche fedeli al mondo a vostro danno, perché il mondo vi precipiterà nell’abisso, perché è il regno di colui che non vi libera, ma vi vuole rovinare. Malgrado ciò siete interpellati da Dio fino alla fine ed in ogni tempo sarà possibile al singolo di rivolgersi a Lui, se soltanto ha la seria volontà di non aver vissuto inutilmente la sua vita terrena. E potrà sempre giungere alla riflessione su sé stesso, per cui succederà ancora molto ciò che toglierà la calma agli uomini, certi verranno ancora interpellati dal destino in una forma che li renderà preoccupati e Dio Si avvicinerà anche ad ognuno apertamente e gli parlerà attraverso miseria e malattia, attraverso disastro e preoccupazioni. Perché Egli non rinuncia a nessuna anima e cerca ancora di salvarla prima della fine. Ma la fine è anche stabilita irrevocabilmente e fino a quel giorno quindi è per così dire ancora un tempo di Grazia per coloro che non hanno ancora trovato la via verso Dio. Ed in questo tempo di Grazia molti uomini potrebbero ancora trovarLo, perché la caducità del mondo ed i suoi beni viene loro mostrato così evidentemente, che potrebbero davvero arrivare ad un altro pensare e cambiare anche la conduzione della loro vita e rivolgere gli sguardi al Regno imperituro ed ai suoi Beni, perché in questo tempo si svolgeranno ancora imponenti distruzioni, di cui gli uomini non potrebbero nemmeno sognare. Ma lo stato spirituale dgli uomin in questo tempo non tollera più nessun riguardo e dato che l’Amore di Dio impiega ogni mezzo che promette ancora Aiuto, Egli non lascerà intentati tali mezzi che possono sconvolgere il pensare dell’uomo, benché la volontà di ogni singolo rimanga libera e perciò anche tali avvenimenti possono passare oltre inefficaci agli uomini. Ma ogni uomo prepara a sé stesso la sorte alla quale va incontro la sua anima, Beatitudine oppure rinnovata relegazione di nuovo per tempi infinitamente lunghi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7127 Perché ci è stata tolta la reminiscenza

22 maggio 1958: Libro 76

Se voi uomini consideraste la vostra vita terrena come ultimo tratto di un percorso di sviluppo che è durato tempi infiniti, allora trascorrereste con grande veemenza questo ultimo breve tratto e non temereste alcuna fatica di concludere con successo il vostro sviluppo verso l’alto in questo breve tempo di vita terrena. Ma dato che vi manca il ricordo, dato che sapete soltanto di questo breve cammino sulla Terra, allora non sviluppate nemmeno una particolare diligenza – siete piuttosto indifferenti nei confronti di quello che vi sta dinanzi; vi fate pochi pensieri su ciò che vi attende dopo la vostra vita terrena, ma voi dovete passare senza ricordo attraverso la vita per non essere costretti al vostro volere, pensare ed agire. Ma se poteste dare soltanto un piccolo sguardo indietro non sareste più in grado di vivere per il terrore, oppure, spinti da grande paura, fareste tutto ciò che vi viene chiesto soltanto per sfuggire a quell’orribile destino e per diventare liberi da ogni forma materiale. Avrei bensì la Potenza di spingervi ad un modo di vivere corrispondente alla Mia Volontà, appena vi lasciassi dare uno sguardo. Ma il Mio Amore per voi è più grande e vi vuole preparare una felicità illimitata, che però esclude una costrizione della volontà. Per poter essere illimitatamente beato dovete vivere nella piena libertà di volontà come corrisponde alla Mia Volontà, cioè all’eterno Ordine. Comprendetelo che è una Mia Opera di Misericordia e d’Amore se vi ho tolto il ricordo, da un lato per risparmiarvi il sapere di una vita terrena superata, d’altro lato per rendervi accessibile una beatitudine che è illimitata. Ma non vi lascio senza conoscenza anche se un tale sapere non è dimostrabile. Voi dunque venite a sapere del vostro stato precedente, ma non vi aggrava insolitamente perché l’avete superato. Ma il sapere potrebbe stimolarvi anche ad un tendere spirituale maggiore che però si svolge sempre nella pienissima libertà di volontà e perciò vi porta della benedizione. E così posso sempre solo dirvi: Non rifiutate nulla, ma considerate tutto ciò che vi viene sottoposto sullo scopo e sulla meta della vostra vita terrena e sottoponete anche un tale sapere alla vostra osservazione che vi istruisce sulla vostra “incarnazione precedente”. Riflettete e vivete la vostra vita terrena sempre nel modo che voi stessi potete assumervi la responsabilità, e poi non avete da temere nemmeno una responsabilità dinanzi a Me. Ma credete che la vostra esistenza terrena non è senza scopo, e che lo scopo è un altro che soltanto la conservazione ed appagamento del corpo che è transitorio e la cui durata di vita non potete determinarla voi stessi. E se non siete disposti ad accettare altre conoscenze, quando non volete accettare qualcosa di “non dimostrabile”, allora attenetevi almeno alla “Parola di Dio”, perché come voi l’ascoltate con credente serietà essa può anche accendere in voi una piccola luce e qualcosa vi verrà anche poi comprensibile ed apparire credibile ciò che non vi può essere dimostrato. Cercate di stabilire in una forma il collegamento con il Regno spirituale, sia in pensieri o attraverso la vostra volontà che voi inviate al Creatore, oppure anche tramite opere d’amore che sono un sicuro collegamento con Me Stesso, ed allora scoprirete dei misteri che vi si svelano da sé affinché vi sia aiutato di superare con successo l’ultimo breve percorso di sviluppo. Ma non procedete del tutto indifferenti, non lasciate che solo i vostri desideri fisici dominino tutto il vostro pensare, perché ho creato molto intorno a voi che dovrebbe stimolarvi alla riflessione. Voi siete circondati da miracoli di ogni genere che sono Opere del Mio Amore e del Mio Potere e che vi devono affermare anche Me Stesso. Ed allora cercate anche di stabilire il contatto con Me Che Mi rivelo a voi nella Creazione; allora sarete anche preservati dall’orribile destino di dover di nuovo attraversare quelle Creazioni. Ed allora diventerete anche liberi dalla forma e potrete entrare nel Regno beato degli spiriti dove vivrete in Libertà, Luce e Forza, nell’eterna Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7129 L’invocazione giornaliera del Nome Gesù

24 maggio 1958: Libro 76

Voi dovete iniziare ogni giorno, ogni opera con Me ed il Mio Nome e compiere così i vostri compiti giornalieri, che adempite il lavoro benedetto, sia questa attività terrena o spirituale. Appena camminate da soli, cioè senza aver chiesto a Me il Mio Sostegno, svolgerete molto lavoro inutile, avrete da combattere con difficoltà oppure non vi riuscirà sempre. Un intimo pensiero a Me vi assicura già il Mio Sostegno, e quando Mi invocate coscientemente per la Benedizione e Sostegno, allora tutto si svolgerà come da sé, com’è bene, e potete compiere la vostra opera giornaliera in totale tranquillità. Dovete sempre sapere che venite oppressi da forze oscure, che hanno poi sempre accesso a voi, quando dimenticate di formare intorno a voi un muro di protezione mediante l’invocazione del Mio Nome, mediante preghiere per la Mia Benedizione sul vostro fare. E se una volta hanno trovato l’accesso a voi, è molto più difficile allontanarle di nuovo, di rifiutare loro l’accesso come era inizialmente di rifiutare loro l’accesso. Perché indeboliscono la vostra volontà, che poi recupera solo con l’impiego di tutte le forze ciò che è stato mancato di fare: di invocare Me per l’Aiuto.

La lotta intorno alla vostra anima viene condotta continuamente e sovente vi viene resa difficile la vittoria mediante quelle forze oscure, ma allora dipende sovente da voi stessi, perché potete richiedere la Forza illimitata e lo dovete sempre fare mediante l’intima preghiera per la Mia Guida, per la Mia Protezione e la Mia Benedizione. Perciò non dovete mai iniziare la vostra opera giornaliera senza di Me, nel cuore dovete invocare il Mio Nome, chiedere la fortificazione della volontà e darvi a Me senza limiti. Allora Io vi posso anche proteggere contro il nemico delle vostre anime, allora saranno intorno a voi innumerevoli esseri di Luce e rifiutare l’accesso a quelle forze, allora sarete lieti e svolgerete senza preoccupazione la vostra opera giornaliera, nella sensazione di Forza e pace interiore. Ed allora nulla sarà in grado di sconvolgervi, perché sapete, che Io Sono sempre Presente e regolo tutto per voi.

L’intimo legame con Me è la migliore garanzia per ogni buona riuscita di tutti i vostri piani, siano questi faccende terrene o spirituali, allora Io Stesso posso sempre agire su di voi e guidare i vostri pensieri, le vostre azioni, com’è giusto che vi serva. Ma appena vi isolate da Me, appena allentate il legame, anche altri pensieri conquistano il dominio su di voi, che vengono guidati a voi dal Mio avversario, che vi tolgono la pace interiore, che vi inquietano e poi concedono sempre di più l’accesso a forze cattive, che ora continuano l’opera della distruzione e disarmonia interiore in modo, che anche il vostro lavoro giornaliero non è benedetto e le vostre anime si trovano in pericolo di venire legate da lui.

E nuovamente potete liberarvi da un tale pericolo solamente, quando vi rifugiate in Me, perché Io Sono sempre pronto ad assistervi nella vostra miseria spirituale. Senza di Me non potete liberarvi da lui e dalla sua influenza, senza di Me siete deboli e perciò esposti a lui. Voi potete affrontare tali sue oppressioni, quando vi date sempre di nuovo a Me ed alla Mia Protezione, quando raccomandate a Me il vostro bene corporeo e spirituale e non dimenticate mai di invocare il Mio Nome e con ciò vi dichiarate apertamente per Me in Gesù Cristo. Allora erigete un muro che il Mio avversario non potrà far crollare, perché lui fugge Me ed il Mio Nome, e quindi lascerà anche voi, se soltanto pronunciate il Mio Nome in ogni miseria e pericolo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7151 La catastrofe della natura prima della fine

22 giugno 1958: Libro 76

La Terra verrà scossa nelle sue fondamenta, perché agli uomini deve essere ancora chiaramente indicata la fine, perché una volta deve salire in loro il pensiero alla morte, quando si vedono esposti a delle forze contro le quali sono impotenti. Molti uomini si chiederanno come sorgono questi terremoti, ma gli avvenimenti che si susseguono velocemente non lasceranno loro il tempo di darsi una risposta, perché ora si svolgono in singole zone sulla Terra delle detonazioni della massima dimensione, che tolgono agli uomini ogni facoltà di pensare, alle quali segue un infuriare degli elementi della natura, le cui conseguenze sono inimmaginabili e che possono essere viste solamente dopo dai sopravvissuti. E questi saranno poi inclini a credere che degli esperimenti umani di ricerca sono stati la causa per quella grande, inafferrabile opera di distruzione. Ma si sbagliano. E’ la Mia Voce che risuona e deve risuonare così potentemente, perché gli uomini non Mi ascoltano più, quando parlo a loro a bassa Voce e per via di loro stessi è ancora necessaria un’ultima Opera di Salvezza prima della fine che segue poco dopo. Innumerevoli uomini perderanno con questo la loro vita, uomini buoni e cattivi cadranno vittima dell’opera di distruzione, ma può essere ancora di benedizione per i sopravvissuti, se ne traggono i loro insegnamenti, quando imparano a riconoscerMi e d’ora in poi percorrono la via con Me. Già da molto tempo annuncio questo avvenimento, ma trovo poca fede, perché gli uomini non riescono a farsene una immagine di un avvenimento della natura così imponente e perché un simile non è stato ancora vissuto dall’inizio di questo periodo della Terra. Ma di ciò è sempre stata fatta menzione, e se gli uomini hanno soltanto una scintilla di fede nella Mia Parola, allora conterebbero anche una volta con ciò che è stato loro annunciato tanto tempo prima. Nel tempo della fine però ogni fede è scomparsa, e persino i Miei hanno difficoltà a prendere sul serio questi Annunci, benché siano volonterosi e sempre uniti con Me nell’amore. Ma all’improvviso ed inaspettati si faranno notare i primi segnali, che si manifestano come cambiamenti cosmici, i quali apparentemente tutti escono dall’Ordine di Legge; verranno fatte delle strane osservazioni nel Cielo stellato, subentreranno delle oscurazioni minacciose per breve tempo, ma dopo regnerà sempre una apparente calma, finché si scateneranno gli elementi della natura così velocemente e terribilmente, che a nessun uomo rimane il tempo per la riflessione, che allora c’è soltanto un Aiuto, quello di invocare Me mentalmente per l’Assistenza nella miseria e nel pericolo più grandi. Tutti gli uomini che ne hanno avuto conoscenza, prima anche se a loro non sembrava credibile, si trovano in una grande Grazia, perché sanno di quest’unica via ed hanno bisogno soltanto di invocarMi nello Spirito e nella Verità. Ma anche molti di loro non saranno capaci di pensare, ed a tutti loro Io do soltanto il Consiglio, di rivolgersi dapprima a Me affinché Io li assista, ed Io accolgo questa richiesta, perché Mi dimostrano anche la loro fede, che allora Io voglio fortificare visibilmente. Come si svolgerà l’avvenimento, non deve essere spiegato a voi uomini, perché non vi servirebbe a nulla; ma che si svolgerà, che supererà tutto in miseria ed afflizione di ciò che è avvenuto finora, lo potete credere. E potete anche dare l’annuncio ai vostri prossimi con la certezza interiore, perché può essere soltanto di benedizione sapere che tutto è prestabilito dal vostro Dio e creatore, ma non per danneggiarvi, ma per servire alle vostre anime, che si trovano nel pericolo più estremo di andare perdute. Perché poco tempo dopo segue la fine di questa Terra, che però non è stato scongiurato da Me, ma si svolge per la volontà umana, che però Io non ostacolo di eseguire degli esperimenti che tutto distruggono, perché anche per l’umanità despiritualizzata è venuto il tempo, dove deve avvenire una separazione, perché tutto ciò che è uscito dall’Ordine deve di nuovo essere condotto all’Ordine, affinché lo sviluppo verso l’Alto che si è fermato, possa ora di nuovo continuare su una nuova Terra, che il Mio Amore, Sapienza e Potenza lasciano di nuovo sorgere secondo il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7159 Piani terreni – Il Piano di Salvezza di Dio

4 luglio 1958: Libro 76

Ampi cerchi di uomini sono ancora catturati da una pazzia, perché tendono a complessivi miglioramenti mondiali, credono, di poter rendersi utili a delle forze finora inesplorate; pianificano in anticipo per lungo tempo e vogliono apparentemente creare all’umanità facilitazioni e miglioramenti, che però mirano tutti al fatto, di formarsi una vita terrena accettabile, che quindi non sarebbero per nulla dei successi spirituali. Gli uomini non si lasciano nemmeno togliere da tali pensieri e piani, sono convinti, che le razze umane posteriori ne trarranno utilità dai loro sforzi, se loro stessi non ne possono gioire. Loro contano sul “futuro” come su qualcosa di naturale e non sospettano, quanto velocemente una volta tutto sarà finito. Sorgono bensì ovunque delle dicerie su una vicina fine, perché ovunque ci sono degli uomini, che possiedono una certa ampia vista spirituale, che sanno di futuri avvenimenti, che si svolgeranno sulla Terra e fra gli uomini, ma gli ammonimenti o indicazioni di costoro rimangono inosservati, perché non corrispondono assolutamente al piano, che la maggior parte degli uomini persegue già con fervore: delle svolte terrene di un tal genere, di cui l’umanità intende gioire. Ma per via della libertà della volontà degli uomini anche il loro pensare non può essere guidato diversamente con la costrizione. E così risultano naturalmente due diverse opinioni fra l’umanità, consapevole del presente l’una e gioiosa del futuro l’altra. L’uomo risvegliato spiritualmente non pianifica lontano nel futuro, perché vede il tempo attuale in cui tutto s’inasprisce e la fine è da aspettarsela giornalmente. Ed ognuno segue la sua via, soltanto che il primo giunge alla meta, mentre l’ultimo percorre lunghe vie d’errore ed infine sarà una vittima del suo pensare abbagliato. Perché ogni avvenimento è predeterminato nel Piano di Salvezza dall’Eternità. E così quindi anche un periodo terreno giunge alla fine, e ne inizia uno nuovo. E tutti i piani che sono stati progettati dagli uomini, saranno rovinati perché ciò a cui quegli uomini tendono, non è più ammissibile per la nuova Terra, perché fornisce piuttosto l’ultimo motivo per la dissoluzione e la trasformazione di questa Terra, perché è compiuto il tempo, che a voi uomini era stato posto per la liberazione dalla forma. Nessuno di voi uomini può assicurare a sé stesso ciò che gli sembra desiderabile, quando si tratta di successi o possessi terreni, ma raggiungere la perfezione spirituale, non gli deve sembrare insicuro, perché se ha una volta questo tendere in sé, allora verrà anche sostenuto da Parte di Dio in ogni modo. E non avrà da temere né una fine di questa Terra né la propria morte, il suo futuro è dinanzi a lui splendente, ma diverso di come se lo desiderano gli uomini del mondo. Ma ognuno riceve ciò che desidera, soltanto il terreno-materiale, che muove i pensieri della maggior parte degli uomini, li metterà di nuovo nella Rilegazione, dovranno soffrire nelle sue catene di nuovo attraverso delle Eternità, ma si sono anche creati da sé stessi la sorte, perché anche a loro è possibile raggiungere la libertà, finché soggiornano ancora sulla Terra. Ed a tutti gli uomini giungono delle indicazioni ed avvertimenti, che potrebbero portarli alla riflessione. Ma com’è la volontà dell’uomo, così è anche la sua sorte, e la volontà di ogni uomo è libera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7177 La Parola di Dio è Verità

29 luglio 1958: Libro 76

Non dovete tormentarvi con dubbi, ma ricevere solo credenti la Mia Parola, che non potrebbe toccarvi, se Io Stesso non vi avessi scelto di servire Me come mediatori. E che vi ho scelto per questo, dovrebbe esservi una dimostrazione per il Mio Amore che mai finisce, che è per tutte le Mie creature, ma particolarmente per coloro che Mi appartengno coscientemente e Mi vogliono anche servire coscientemente. E se quindi vi dimostro il Mio Amore attraverso il Mio diretto Discorso, allora dovreste respingere ogni ripensamento, ongi dubbio e sapervi custoditi in Me e nel Mio Amore, che ora vi guida anche in modo com’è bene per voi. Dovete sapere che il Mio Amore, Sapienza e Potenza sono illimitati. Allora deve anche scomparire ogni dubbio, che Io lasci nella miseria e bisogno un figlio che si affida a Me, perché sia l’Amore come anche la Potenza vuole e può sospenderli, quindi per Me nulla è impossibile. E vi ho sempre promesso il Mio Amore e lo potete aspettare pienamente credenti. Ma Io so anche del tempo in cui agisco insolitamente su di voi, perché la Mia Sapienza è pure partecipe come il Mio Amore e Potenza. E questo vi rende sovente vacillante nella fede e potreste comunque confidare ciecamente in Me, perché la Mia Parola si adempie, prché è la purissima Verità. Ciò che a tutti voi non è afferrabile, lo so sin dall’Eternità, e per Me non si tratta solo di una sincola anima, ma di molte anime che vorrei ancora conquistare prima della fine, che hanno sovente solo bisogno di un piccolo colpetto per ottenere una Luce ed Io vorrei accendere loro questa lucetta. E chi Mi offre per questo anche il suo servizio, lo voglio benedire e non lasciarlo andare in rovina. Perciò dovete avere pazienza, non perdere la fede nella Mia Parola che rimane esistente sempre ed eternamente e che vi garantisce anche l’esaudimento. Dovete sapere che vi amo che che ho anche la Potenza di aiutarvi nella miseria spirituale e terrena. Ma dovete lasciare a Me, quando si manifesta la Mia Potenza, ma mai dubitare del Mio Amore e Potenza, altrimenti voi stessi Mi mettete dei limiti nel Mio Agire, che però abbatte ognuno che crede fermamente ed irremovibilmente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7187 Il decorso di un periodo di Redenzione

13 ottobre 1958: Libro 76

Vi rimane solo ancora poco tempo, ed un periodo di Redenzione trova la sua conclusione e ne inizia uno nuovo. Che cosa significa, non lo potete misurare, e per questo tutte le indicazioni a questa non sono credute. Soltanto raramente un uomo se ne occupa mentalmente, e quindi solo raramente un uomo orienta la sua vita in tal senso. Ma dovete lasciarvi dire tutti che è estremamente importante per voi, come voi stessi siete costituiti alla fine del periodo terreno. E voi stessi avete in mano questa situazione e quindi dovete anche rispondere davanti a Colui, al Quale dovete la Grazia dell’incorporazione come uomo. Che voi camminiate sulla Terra come uomo è una Grazia concessa da Dio, vostro Creatore e Padre, benché d’altra parte sia la conseguenza del peccato d’una volta della caduta da Dio, che dovete pure al vostro seduttore e nemico, l’avversario di Dio. Ma il ritorno a Dio richiede anche il cammino terreno, e questo vi viene anche concesso mediante l’Amore di Colui, il Quale vi ha creato. Quindi la via terrena vi può procurare il ritorno a Dio, ma potete anche continuare a rimanere nel potere del Suo avversario. Siete liberi per ambedue le questioni, e Dio ha dato a voi cioè allo spirituale una volta caduto da Lui determinati periodi di tempo per lo scopo che doveva servire a quella liberazione dall’avversario ed al ritorno a Lui. Ed un tale periodo di Redenzione ora presto è trascorso, e vi trovate dinanzi alla fine. Esiste la possibilità di sfuggire al suo potere e di ritornare di nuovo nella Casa del Padre, ma voi stessi potete giocarvi questa possibilità e ricadere nella orribile sorte, alla quale siete già usciti mediante un percorso di sviluppo infinitamente lungo su questa Terra. Potete di nuovo cadere infinitamente in basso ed aver bisogno di tempi infiniti finché raggiungete lo stesso stadio e percorrete nuovamente il cammino su questa Terra. Dio conosce il destino di ogni singola anima, Egli conosce anche lo stato di maturità, della sua mentalità ed anche il pericolo nella quale si trova. E finché passa ancora sulla Terra come uomo, esiste anche sempre la possibilità del cambiamento della volontà, che ora usa ancora fino alla fine. Di questo fa parte il fatto che gli uomini vengono sempre di nuovo informati di ciò che li attende. Ed Egli avverte ed ammonisce continuamente e non lascia passare nessuna occasione, per indicare ai pochi che sono ancora di cuore aperto, gli avvenimenti futuri, alla fine in arrivo, e di spiegare loro il vero scopo della loro vita terrena ed il loro compito. Che sempre soltanto pochi accettino ciò che viene loro annunciato, è da spiegare con la libertà della volontà dell’uomo, che non deve essere costretto a credere mediante dimostrazioni o insolite manifestazioni. Ma Dio Stesso parla agli uomini, loro potrebbero credere se soltanto fossero pronti ad ascoltarLo, perché allora Egli potrebbe anche rivelarSi a loro senza costrizione e presto non avrebbero bisogno di nessuna dimostrazione e sentirebbero nei loro cuori, Chi parla loro. Ed allora gli uomini vivrebbero da responsabili e guarderebbero con fiducia e senza timore verso alla fine, perché questi non andranno perduti mai in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7193 Dio Si vuole rivelare

23 ottobre 1958: Libro 76

Oh, ascoltate solamente nell’interiore e conoscerete veramente del magnifico. L’Amore infinito di Dio Si dischiude, come pure la Sua insuperabile Sapienza; perché è la Sua Opera tutto ciò che vi circonda ed Egli dà il Chiarimento sul Suo Governare ed Agire, per rendere voi uomini beati e per rendervi di nuovo accessibili le Beatitudini, che vi erano destinate nel principio. Potete passare attraverso la vita terrena totalmente ignari, ma stare anche nella più chiara Luce della conoscenza, quando accettate ciò che vi viene offerto, quando ascoltate la Voce di Dio, il Quale Lui Stesso vi dice: “Ascoltate nell’interiore, perché Mi voglio rivelare a voi.... ” Il Suo Amore per voi non cessa e non ha nemmeno ceduto quando voi stessi vi siete allontanati da Lui, quando siete caduti nell’abisso, perché tutto il Suo Essere E’ Amore e voi pur siete amore nella vostra sostanza primordiale. In fondo non vi potete nemmeno separare dal vostro Dio e Creatore, il Quale Egli Stesso E’ Amore, rimarrete in eterno uniti con Lui. Ma vi siete allontanati da Lui secondo la vostra volontà stessa e perciò siete di spirito oscurato e non riconoscete più nulla. Ma in voi c’è comunque la Luce, una minuscola scintilla dell’Amore divino sonnecchia in voi ed è pronta in ogni momento a rischiarare il vostro interiore ed a diffondere la Luce di incommensurabile splendore. Dio Steso E’ in voi, perché la scintilla spirituale in voi è la Parte dell’Eterno Spirito del Padre. Lasciate che vi parli, dateGli ascolto, ascoltate nell’interiore e createvi così delle Beatitudini già sulla Terra, affinché vi sentiate uniti con Colui Che vi ha creati e che abbiate scacciata l’oscura notte che era intorno a voi, prima che la Luce potesse irradiare in voi. Cercate più sovente delle ore di riflessione interiore e datevi senza barriera all’Uno, dal Quale siete proceduti ed Egli vi afferrerà e non vi lascerà mai più, Egli vi parlerà e voi sentirete la Sua Voce, sarete uniti con Lui e non rinuncerete mai più a questo legame ed Egli Stesso vi introdurrà nel Regno di Luce, quando il vostro cammino terreno è terminato. Che Dio Si vuole rivelare a voi come Padre è certamente vero. Ma che voi desideriate sentirLo ed ascoltiate nell’interiore è premessa affinché Si possa rivelare a voi. Più intimamente vi date a Lui, più chiaramente e limpidamente sentirete la Sua Parola. Ma dovete credere che il Padre vuole parlare con il Suo figlio. Dovete credere nel Suo incommensurabile Amore ed il vostro amore vi deve spingere verso di Lui. Allora sentirete ciò che rende felice la vostra anima. Si farà Luce in voi e nel suo chiaro bagliore percorrete la via verso l’Alto, camminerete verso il Cielo, perché seguite la Luce dall’Eternità verso la giusta meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7207 Solo ancora un breve tempo di Grazia

14 novembre 1958: Libro 76

Ogni giorno vi porta più vicino alla fine. Per quanto create ed agite con fervore per il vostro bene terreno, vi preoccupate invano, perché non potrete gustare i successi delle vostre fatiche, vi verrà tolto tutto ciò che credete di poter conquistarvi, ed il vostro possesso sarà scarso che portate con voi nel Regno spirituale, quando tutto è passato, perché vi rimane soltanto ciò che possedete in bene spirituale, che la vostra anima si è conquistata sulla Terra. Ma per quanto questo vi viene ancora detto, non credete ad una fine in arrivo, ed il vostro faticare per beni di questa Terra aumenta giornalmente e vi rende inadeguati a prestare il lavoro sulla vostra anima. Ma se poteste abbracciare con lo sguardo in previsione il breve tempo di Grazia, vi spaventereste quanto vi è vicina la fine. Ma la vita quotidiana continua, un giorno passa come l’altro, ed appunto questo vi fa dubitare delle Previsione di questo genere. Da un giorno all’altro però cambierà, all’improvviso vi vedete davanti ad avvenimenti, che portano un totale sconvolgimento nella vita di ogni singolo uomo, tutti voi verrete strappati dalla calma abituale e vi vedrete di fronte a grandi pericoli, dovrete retrocedere i lavori e piani terreni, perché per questi non siete semplicemente più capaci in vista dei minacciosi pericoli, causati dalla volontà umana. Perché si sollevano i popoli reciprocamente, e ci vuole solo poco per attizzare un incendio, che minaccia di distruggere tutto. Ed ora gli uomini dimenticheranno ancora molto di più in che cosa consiste il loro vero compito terreno. Ma non saranno nemmeno capaci per un ulteriore creare ed agire, ma si sforzano sempre soltanto a salvare sé stessi ed il loro possesso, quindi penseranno soltanto alla loro vita corporea ed il benessere, ma mai alle loro anime. E dovranno riconoscere che sono impotenti di fronte a tutti gli avvenimenti, che minacciano di irrompere su di loro. Faranno appello alla ragione ed alla buona volontà degli uomini, ma senza successo. Da parte umana tutto prende il suo temuto decorso, ma da Parte divina ci sarà un Intervento che annienta i piani umani, ma agli uomini non rimane risparmiato ciò di cui hanno paura: Perderanno tutto ciò a cui è attaccato il loro cuore, perderanno tutto e potranno imparare a riconoscere la Potenza di Dio in tutti gli avvenimenti della natura in inimmaginabile grandezza. Perché si adempie la Scrittura. E voi uomini vi trovate davanti a questo, sia che lo volete credere oppure no. Create ed agire con ogni spensieratezza sempre soltanto per i vostri bisogni corporei, e perderete di nuovo tutto. Ma non pensate alle vostre anime da colmare i suoi bisogni. Ma allora non avete nulla da temere nemmeno in questo tempo in arrivo, perché allora a voi provvede Colui, il Quale avete già accolto in voi, altrimenti non vorreste pensare all’anima. Perciò vi viene sempre di nuovo indicato ciò che è in arrivo, sempre di nuovo risuonano le Sue Parole come Ammonimento ed Avvertimento, sempre di nuovo vi viene tenuto davanti agli occhi la stoltezza e l’inutilità del vostro tendere. Dovreste soltanto ascoltare e predisporre la vostra vita di conseguenza, e potreste andare tranquilli e senza preoccupazione incontro all’avvenimento in arrivo. Non rallegratevi troppo dell’apparente calma e del rifiorire nel senso terreno, non coprite la vostra coscienza con gioie terrene. Sono soltanto degli inganni dei sensi, che passano molto rapidamente, perché voi uomini vedrete venire incontro a voi impotenti e non ve ne potrete difendere. Ma vi è stato annunciato abbastanza sovente, e già da tempo potevate contare su ciò e cambiare voi stessi. Ma che non lo fate, avrà su di voi un terribile effetto, perché il Piano di Dio è stabilito immutabilmente, ed appena è venuto il tempo, viene eseguito com’è deciso sin dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7211 Severe Parole d’Ammonimento che riguardano la fine

19 novembre 1958: Libro 76

Preparatevi a duri colpi del destino che vi colpiranno più o meno, perché la fine si avvicina sempre di più e voglio agire ancora su tutti gli uomini che riflettono seriamente sulla fine, sia la fine della loro propria vita oppure anche quella che attende tutta la Terra. Devono venire solo ammoniti seriamente di prepararsi, perché non rimane loro più molto tempo. E voi uomini sentite sempre di nuovo da Me Stesso che cosa vi attende e fate bene a prendere a cuore le Mie Parole, di accettarle come pura Verità e di orientare la vostra vita di conseguenza. Ci sono sempre di nuovo degli uomini che cercano di sminuire tali ammonimenti ed avvertimenti, che li rappresentano come non degni di fede, perché può determinare lo stato della vostra anima per tempi eterni. Non ascoltate quelli, ma attenetevi alla Mia Parola che vi giunge ripetutamente dall’Alto, perché Io Stesso provvedo che riceviate la conoscenza; e chi la sente, deve prenderla sul serio e considerare come una dimostrazione d’Amore, perché Io Stesso voglio salvare la sua anima e per questo gli rivolgo la Parola.

Io sò chi accoglie la Mia Parola ed Io ammonisco tutti questi di muoverla nel cuore e di fare di tutto, affinché non lo colpisca all’improvviso del tutto impreparato ciò che verrà e deve venire per via dei molti uomini che camminano sordi e ciechi. Ma voi che accogliete fedelmente le Mie Parole, potete contribuire molto alla chiarificazione mentre fate notare ai vostri prossimi che voi avevate già da tanto tempo conoscenza della Mia Parola. E potrete poi anche annunciare con altrettanta sicurezza la vicina ultima fine che seguirà poco dopo. Perché in tutto il Mio Amore e Misericordia voglio dare a tutti gli uomini ancora un ultimo periodo di Grazia in cui possono ricuperare ciò che hanno mancato finora e per questo ricevono prima ancora una dimostrazione di credibilità di tutti gli Annunci che Io faccio arrivare a voi uomini in un modo così naturale che tendete troppo facilmente a dubitarne.

Ciò che è deciso nel Mio Piano si adempie irrevocabilmente. Il Mio Piano però è ben studiato in ogni Saggezza e perciò non viene da Me rovesciato o cambiato, né nel modo né nel tempo. E perciò potete accettare la Mia Parola come immutabile e condurre anche la vostra vita di conseguenza e non avrete nulla da pentirvi, perché conquistare dei beni terreni si dimostrerà del tutto inutile, perché vi verrà tolto tutto. Ma a tutti voi è possibile conquistare dei beni spirituali, se soltanto ne avete la seria volontà. Ascoltate la Mia Parola e credete alla Veridicità della Stessa ed a Colui Che ve La fa giungere. E poi riflettete con quale severità avete ancora da lavorare su voi stessi per poter resistere dinanzi a Me, quando la vostra ora è scoccata, quando Io vi richiamo dal mondo. E nessuno di voi lo sà, quando viene per lui quest’ora, ma è più vicina a tutti voi di quanto credete.

Perciò il Mio Amore vi esclama sempre di nuovo: Preparatevi e considerate importante soltanto ciò che serve per il vostro sviluppo spirituale! Tutto il resto è inutile e diventa sempre più inutile, più siete vicini alla fine. Ma che la fine arriva, è certamente vero e perciò non dovete dubitare, ma credere.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7213 Lo stato di responsabilità dell’uomo – Cuori aperti

21 novembre 1958: Libro 76

Siete passati attraverso innumerevoli stazioni. Guardate indietro su una via di sviluppo di infinita durata, di una spanna di tempo, per cui vi manca ogni misura, perché non siete in grado di afferrare degli spazi di tempo così infiniti. Ma li avete già dietro di voi, altrimenti non sareste su questa Terra. Uno sguardo indietro al tempo passato vi renderebbe più comprensibile l’importanza della vostra vita terrena, ma questo non servirebbe alla vostra anima, che percorrerebbe la sua via terrena soltanto ancora nella paura, se possedesse la facoltà della reminescenza e si rendesse conto degli infiniti tormenti, che ha già dovuto soffrire nella spanna di tempo del suo sviluppo verso l’Alto. Ciononostante il fatto non si può negare, che avete dovuto vivere un tale spazio di tempo infinitamente lungo dello sviluppo e che questo spazio di tempo ora ha quasi raggiunto il suo limite. Ma l’ultimo lo decidete voi stessi. E questo è la cosa più grave del vostro percorso terreno, che potete preparare una fine ad uno stato di tormento che dura tempi eterni oppure lo potete prolungare di nuovo all’infinito, che voi stessi quindi formate l’ulteriore destino durante il tempo della vostra vita terrena. Per tempi eterni non potevate essere chiamati alla responsabilità, perché per tempi eterni dovevate muovervi secondo la Volontà divina. Eravate sotto la legge dell’obbligo, eravate sottoposti alla Legge dell’Ordine divino e dovevate agire secondo la Volontà di Dio. Ed in questo stato dell’obbligo siete saliti in alto, di nuovo al grado in cui ha potuto svolgersi l’incorporazione come uomo. Ma ora la vostra vita non è più libera da responsabilità, perché voi stessi decidete il decorso ed il successo tramite la vostra libera volontà. E questo tempo è solo molto breve, ma potrebbe essere vissuto da ogni uomo secondo lo scopo, per procurargli la perfezione più alta possibile, perché per questo ha a disposizione tutti i mezzi. Non viene preteso niente di impossibile da lui, ma viene aiutato in ogni modo, in ogni modo viene tenuto conto della sua debolezza ed imperfezione, in modo che è possibile una maturazione della sua anima nella libera volontà. Ma da lui viene chiesto l’auto superamento. Dall’uomo viene preteso un proprio apporto, che nessun prossimo o nessun essere di Luce può fare per lui, altrimenti non esisterebbe più nessuna anima non salvata sulla Terra, perché l’amore di quegli esseri avrebbe già salvato tutto ciò che è ancora infelice. Ma l’ultimo perfezionamento deve compierlo l’uomo stesso. E lo può anche fare, perché l’Amore di Dio è così grande, che riversa delle Grazie immeritate su tutte le Sue creature, solo per riportarli di nuovo nella Casa del Padre, per conquistarli per Sé e di strapparli all’avversario, che li ha tenuti prigionieri per tempi infiniti. Ma l’ultragrande Amore di Dio non può agire contro la Legge, deve, per poter essere efficace, trovare dei cuori aperti, in cui possa entrare senza ostacolo. Ed ogni uomo deve provvedere da sé stesso all’apertura del cuore, la libera volontà deve diventare attiva, l’uomo deve desiderare coscientemente Dio e la Sua Irradiazione d’Amore, allora si apre anche volontariamente alla Corrente divina della Forza d’Amore, ed allora non può esserci altro che una salita in Alto, da Dio, perché l’Amore di Dio ha questa Forza, che attira a Sé tutto ciò che non si ribella. Soltanto nel tempo molto breve di vita terrena l’uomo deve compiere il ritorno da Dio, deve eliminare la resistenza, l’uomo deve superare sé stesso, che all’inizio dell’incorporazione si trova ancora nella resistenza ed in ciò ha un forte sostegno nell’avversario di Dio, che fa di tutto, per fortificare ancora questa resistenza. E la resistenza consiste nel fatto che l’uomo cura l’amor proprio, che contraddice totalmente l’Amore di Dio e che è proprio come una porta chiusa che non fa passare nulla. L’amor proprio crede di bastare a sé stesso, e con ciò dimostra soltanto l’arroganza dell’uomo, che è parte dell’avversario di Dio. Ma l’umiltà riconosce il suo Signore e Dio, un cuore umile chiede Grazia e spalanca la porta del cuore, per far passare Colui, Che vorrebbe donargli il Suo Amore. Quindi nella vita terrena si tratta solo del fatto che l’uomo rinunci alla sua resistenza, che lo incatena irrevocabilmente all’avversario di Dio, si tratta del fatto che la sua libera volontà cerchi il suo Dio e Padre e chiede a Lui la Grazia. Allora la riceverà in abbondanza, ed il suo percorso terreno non sarà invano, perché gli affluirà ultraricco l’Amore divino. E dato che l’Amore è Luce e Forza, anche l’anima deve diventare colma di luce e forza e maturare nel tempo terreno, per quanto sia misurata brevemente in confronto al tempo infinitamente lungo di prima. Ma un cuore aperto è pieno garanzia che l’anima raggiunga la perfezione, perché dove l’Amore di Dio può irradiare, là non esiste più l’oscurità, là c’è soltanto più Luce e Beatitudine, il diritto del perfetto, il diritto di quegli esseri, che raggiungono la perfezione sulla Terra nella libera volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7219 La caducità del terreno – Catastrofi – Casi di incidenti

1 dicembre 1958: Libro 76

Vi arrivano costantemente degli Ammonimenti dall’Alto per prepararvi alla fine, per essere preoccupati della salvezza della vostra anima e di mettere da parte gli interessi terreni, perché c’è solo una cosa che è importante: la vita della vostra anima dopo la morte del corpo. La periturità del terreno, la periturità di voi stessi per quanto riguarda il vostro corpo terreno, è qualcosa da aspettarsi con certezza e ciononostante voi uomini ne tenete poco conto, altrimenti non inseguireste instancabilmente dei beni terreni. Ma provvedete pure così instancabili per la vostra anima ed una volta ve ne pentirete amaramente. Voi uomini stessi date il motivo che vi deve essere mostrato con evidenza la periturità del terreno, che la chiara improvvisa fine tramite la morte deve spaventare gli uomini, affinché pensino anche alla propria fine. E perciò avete anche il chiarimento per tante catastrofi e casi di disastri, perché vi deve sempre di nuovo essere dimostrato quanto è insensato di tendere soltanto a delle gioie terrene o al bene terreno, che dall’oggi al domani può essere distrutto, e come la morte può anche raggiungere voi stessi e poi non rimane altro che un’anima miseranda, raggrinzita che nella sua miseria è oltremodo da compiangere. Ma si è causata la miseria da sé stessa, perché sulla Terra tutto il suo pensare, volere e sentire era solo rivolto a ciò che procura benessere al corpo, ma a ciò che serve all’anima, l’uomo – cioè l’anima stessa – non vi ha pensato, e perciò il “vero Io” entra nella massima miseria nel Regno dell’aldilà. Qualunque cosa giunga dall’Alto agli uomini come Ammonimenti ed Avvertimenti, non viene considerato. E questo induce Dio a delle misure sempre più aspre, che devono dimostrare agli uomini la caducità di tutto il terreno. Così si spiegherà anche il futuro doloroso avvenimento, dove a causa di violenze della natura si svolgerà la distruzione di beni terreni e di molte vite umane, sempre solo allo scopo affinché gli uomini si risveglino dal loro stato di sogno, che è solo ancora la loro vita sulla Terra. Certo, le conseguenze di ciò saranno di nuovo che gli uomini cerchino di nuovo di conquistare con aumentato fervore ciò che hanno perduto, ma dei singoli si risveglieranno e riconosceranno, che ci sono anche dei beni spirituali da conquistare, che sono imperituri, ed ora rivolgono la loro attenzione a questi beni. Dio tenta di tutto per salvare ancora delle anime prima della fine, come Egli però lascia pure nuovamente ad ogni uomo la libertà della volontà, di decidere egli stesso su di sé ed il suo destino. Ma verrà una orrenda oscurità sulla maggior parte più grande dell’umanità, perché dove non è potuto ancora essere accesa la minima Lucetta, là c’è anche poca speranza che fino alla fine l’uomo cambi e la sua sorte sarà l’oscurità più profonda, la sua sorte sarà la nuova rilegazione nella materia, che l’uomo ha considerato come unica desiderabile sulla Terra e perciò sarà anche la sua dimora di nuovo per tempi infiniti. Degli Ammonimenti ed Avvertimenti risuoneranno ancora fino alla fine, ma nessun uomo può essere costretto di prenderli a cuore, e perciò la volontà di ogni singolo è determinante, rispettivamente però anche la sua sorte il Giorno del Giudizio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7229 L’Amore Paterno di Dio

13 dicembre 1958: Libro 76

Voi potreste passare attraverso la vita terrena lieti e senza preoccupazione nella giusta predisposizione d’animo verso di Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità. Dovete sempre soltanto sentirvi come figli Miei, ed ogni paura vi abbandonerebbe, tutte le preoccupazioni cadrebbero, perché il giusto rapporto di un figlio verso il Padre esclude ogni preoccupazione e paura. Il figlio sà che il Padre ha la Forza di proteggerlo dal male, dagli attacchi ed oppressioni, e così dovreste anche voi riconoscere a Me come vostro Padre celeste, il Quale vi ama, la Potenza e la Volontà, che Egli vi proteggerà e vi guiderà, come lo fa un amorevole Padre. Dovete soltanto immaginarvi questo vostro Padre come l’Eterno Amore, Che vi abbraccia con tutta l’intimità, che vuole per voi sempre soltanto la felicità e la Beatitudine e che vi prepara davvero anche tutto, se non Mi ostacolate nel Mio Agire d’Amore.

Voi siete figli Miei e lo rimarrete in eterno, ma Io posso provvedere a voi come a figli solamente, quando vedete in Me vostro Padre. Finché vi tenete lontani da Me, finché Io Sono ancora per voi il “Dio estraneo”, il Quale è infinitamente lontano da voi, fino ad allora non siete ancora nel giusto rapporto verso di Me ed il Mio Amore non può abbracciarvi, come vorrebbe volentieri abbracciare il figlio. Perché il Mio Amore richiede anche la vostra confidenza, il vostro cuore aperto e la vostra volontà, di unirvi e darvi a Me intimamente, come un figlio si affida al Padre.

Abbiate una volta questa confidenza interiore nei confronti del vostro Dio e Padre. E tutte le vostre paure e preoccupazioni vi lasceranno, camminerete lieti e contenti per la via della vostra vita e verrete davvero sempre guidati bene, perché allora il Padre ha preso la Guida, perché il figlio Lo ha preso per Mano ed ora non può più sbagliare nel camminare. Il Dio, il Quale E’ l’Amore, non vuole che vi troviate nella miseria, ma Egli non può togliere da voi questa miseria, quando voi stessi vi sottraete alla Sua Provvidenza, quando camminate coscientemente da soli, quando non Mi invocate come “Padre”, che Io Stesso vi guidi. Un figlio ha un gran potere su suo Padre, se soltanto cerca di conquistare il Suo Amore.

L’Amore del Padre appartiene bensì al figlio, ma il figlio stesso Lo deve desiderare, deve sentire ugualmente l’amore per il Padre, ed allora verrà anche da sé a Lui e non vorrà più separarsi da Lui. Allora è allacciato il nastro d’amore, e poi il figlio è circondato da una calma che lo rende felice. Si sente accudito nel Cuore del Padre, ed ogni preoccupazione e paura è svanita da lui. E finché voi uomini non stabilite questo vero rapporto con il vostro Padre, fino ad allora anche la vita terrena sarà per voi difficile e piena di preoccupazioni, perché allora voi stessi portate il peso, che il vostro Padre vorrebbe volentieri togliervi, se soltanto vorreste chiederlo a Lui.

Provate soltanto ad immaginarvi sempre di nuovo un rapporto così intimo, come il figlio verso il Padre, e poi entrate in questo rapporto con Me. E sperimenterete certamente così tanto Amore, che potete chiamarvi beati già sulla Terra. Ma ogni rapporto estraneo è di ostacolo, perché Io non possa lasciar agire il Mio Amore su di voi, e voi siete ancora nel rapporto estraneo, finché non vi fidate di Me, finché in genere avete ancora dei ripensamenti, che Io vi possa lasciare senza Aiuto, oppure finché pensate, che Io voglia che voi soffriate. Io vi amo e voglio soltanto rendervi felici. Accettate questo Amore e lasciatevi donare e portare oltre tutte le difficoltà della vita terrena. Voi avete il potere, se soltanto voi stessi Mi venite incontro con amore, allora Io non vi rifiuterò nessuna richiesta. Farò di tutto per rendere felice Mio figlio che si affida pienamente a Me, perché Io Sono vostro Padre e voglio solo Essere riconosciuto ed amato come Padre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7237 La Vigilia di Natale 1958 La Nascita di Gesù

24 dicembre 1958: Libro 76

La Salvezza è venuta dall’Alto. Quante labbra pronunciano questa, e quante volte il cuore non vi partecipa in quanto l’uomo non riflette nemmeno una volta seriamente, che cosa ha da significare la Discesa di Gesù Cristo sulla Terra. Un Bambinello Era nato, la cui Anima E’ discesa dal Regno di Luce, perché in questo Bambinello Dio Stesso Si voleva incorporare. Il Bambinello Gesù Era un Uomo, nato da Maria, la Vergine, che Lo aveva concepito dalla Forza dello Spirito. L’Uomo Gesù cominciava la Sua Via terrena come ogni altro uomo, ma i fenomeni che accompagnavano la Sua Nascita non erano quelli di un uomo normale, ma indicavano al fatto, che un Involucro straordinario celava anche un Fanciullino straordinario, che doveva essere l’Involucro dell’Eterna Divinità, che poteva manifestarSi solamente in un Uomo puro, senza peccato, come Lo Era il Fanciullino Gesù. Perché Costui aveva da adempiere una Missione di un Significato così grande, che per questa anche le premesse erano insolite. Dio Stesso voleva prendere Dimora in questo Bambinello Gesù, ed ha scelto per Sé una Forma, che Era immacolata e celava anche un’Anima immacolata, nella Quale ora l’Eterna Divinità poteva prendere Dimora, per compiere l’Opera di Redenzione per l’intera umanità. Che Dio Stesso E’ disceso sulla Terra, era un’Opera ultragrande di Misericordia, perché la Terra giaceva nella più profonda oscurità e pure così tutti gli abitanti della Terra, erano dominati e torturati dal principe dell’oscurità, e languivano sotto la pressione della non-libertà nel peccato e nel tormento. E Dio sapeva di questa miseria delle Sue creature, che una volta si erano liberamente separate da Lui e, ingarbugliati in una oscurità sempre più profonda, non trovavano più nessuna via d’uscita e gridavano per un Salvatore, affinché le liberasse. Dio ha sentito la loro chiamata ed ha mandato il Suo Figlio sulla Terra, un Essere pure proceduto dal Suo Potere ed Amore, il Quale E’ rimasto nella Sua pienezza di Luce, quando i Suoi fratelli stessi si precipitavano giù nell’oscurità. L’Anima di Gesù Era dedita a Dio nell’ultragrande Amore, ma amava anche i Suoi fratelli caduti e voleva aiutarli al ritorno nella Casa del Padre, perché sapeva che soltanto nella Presenza di Dio c’era la felicità e la beatitudine e lontano da Lui miseria, tormento ed oscurità. Gesù conosceva le due situazioni ed il Suo Amore per gli infelici Lo ha mosso di offrire Sé Stesso a Dio come Sacrificio, per espiare la colpa del peccato, che era incommensurabilmente grande e non avrebbe mai potuto essere espiato dallo spirituale diventato empio. Ma un’Anima pura, senza peccato, voleva sacrificarSi per i loro peccati, per estinguere la colpa e per dare Soddisfazione alla Giustizia di Dio; perché l’Anima Era Amore. L’Amore Era Dio. Dio o l’Amore colmava l’Uomo Gesù, in modo che potesse compiere un’Opera delle più grandi sofferenze e tormenti, per via di quei fratelli caduti. E così Dio Stesso discese sulla Terra in Gesù ed assunse una Forma umana che corrispondeva a tutte le premesse, per celare in Sé l’Eterna Divinità Stessa, senza dover scomparire. Il Bambinello Gesù Era colmo d’Amore, e tutto ciò che entrava nel Suo Raggio d’Amore, veniva colmato nel cuore dal canto d’amore, di lode e di ringraziamento, perché alla mangiatoia del Bambinello venivano soltanto degli uomini, il cui cuore era puro e dedito a Dio e che perciò percepivano anche l’Amore che irradiava il Bambinello, e s’infiammavano nell’ardente amore per il Bambino Gesù. Certo, i procedimenti intorno alla Nascita di Gesù vengono solo ancora considerati come leggenda, ma chi è colmo dello Spirito di Dio, il cui spirito è risvegliato, sa anche, che tutto è Verità ciò che si è ancora conservato come sapere fra gli uomini della Nascita di Gesù. Miracoli su Miracoli avvenivano intorno al Bambino Stesso, nella natura, nel Cielo e sulla Terra e tutti gli Angeli nel Cieli piegavano le ginocchia dinanzi a Colui, il Quale Si incorporava nel Bambinello Gesù, così come anche uomo ed animale erano afferrati dal più santo timore e silenzio, quando si svolgeva il Miracolo più grande, la Divenuta Uomo di Dio in Gesù. E chi ha lo spirito risvegliato, il suo cuore pronuncerà anche convinto le parole: “La Salvezza è venuta dall’Alto.... ” Perché anche su di lui irradia lo Splendore d’Amore del Salvatore Gesù Cristo, lui fa parte di coloro per la cui Salvezza il Salvatore E’ venuto sulla Terra, lui fa parte dei redenti, per i quali è stata compiuta l’Opera di Misericordia sulla Croce, perché voleva che anche lui venisse redento dal peccato e dalla morte. E costui non parlerà soltanto con le labbra della Nascita di Cristo, nel suo cuore seguirà in pensieri tutto ciò che si è svolto in quella notte, quando la Luce del mondo E’ discesa sulla Terra, quando il Bambinello Gesù ha visto la Luce del mondo. E s’intonerà nel canto di Lode: “Pace sulla Terra e benevolenza agli uomini che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7243 Svolta spirituale e terrena

1 gennaio 1959: Libro 76

Voi uomini non dovete mai temere una svolta finché vi sforzate di vivere nella Mia Volontà, perché tutto verrà su di voi com’è buono per la vostra anima e penserò anche alla vostra miseria terrena e Sarò pietoso con voi. Io so bene quale via prende ogni singolo e so anche quali prove deve ancora sostenere e quali mezzi devo ancora impiegare per aiutarlo al progresso spirituale. Ma non ho più bisogno di impiegare tali mezzi che sono così dolorosi per lui perché conosco la sua mentalità che è per Me, e perché la sua volontà tende verso di Me. Ma una svolta aspetta tutti voi, terrena e spirituale; porterà con sè molta disgrazia, molta sofferenza e molte prove, che non possono passare oltre agli uomini, senza toccare ogni singolo. Ma non c’è bisogno che tocchino ogni singolo, ma possono essere superate con la forza e portare ancora molta benedizione a colui, che vede in tutto la Mia Guida e si piega arreso alla Mia volontà. Ed anche se vi rallegrate ancora di una grande calma, la svolta subentra certamente, come un giorno segue l’altro, perché la fine del giorno si avvicina sempre di più e fino ad allora sarà successo ancora molto che deve disturbare la vostra calma e portare voi stessi alla riflessione. Una tale svolta si svolgerà in modo terreno e spirituale, terrenamente ci sarà molta inquietudine con un rovesciamento del vecchio e spiritualmente si farà notare con un’assenza di fede sempre maggiore, una lotta dell’oscurità contro la Luce, un procedere anticristiano contro gli orientamenti spirituali, ovunque sarà condotta la lotta contro la fede, a volte anche sotto il mantello di coperta della religiosità, della seria spinta per la Verità, soltanto per sterminare la vecchia fede e per sostituire la fede con un insegnamento di sapienza moderna, che però dimostra che ha per scopo ed ottiene anche un totale oscuramento dello spirito. E’ venuto il tempo dove al divino Redentore Gesù Cristo viene dichiarata la lotta da parte di coloro che apparentemente vogliono il giusto e sono comunque dei servitori benvenuti del Mio avversario, perché si tratta di procedere contro Gesù Cristo e la Sua Dottrina e di presentare come leggenda tutto ciò che ha a che fare con la Persona di Gesù. Perciò è venuto anche presto il tempo in cui viene posta una fine all’agire dell’avversario, perché appena l’Esistenza di Gesù Cristo viene rinnegata, appena che agli uomini viene tolta la possibilità di prendere posizione in tutta la libertà per Lui come Figlio di Dio e Redentore del mondo, per il Mio avversario è venuta anche l’ora della fine del suo agire e verrà nuovamente messo in catene, affinché sia incapace di agire contro di Me. E’ già chiaramente riconoscibile fin dove si è impossessato degli uomini che loro stessi sono senza fede e perciò da utilizzare bene per i suoi oltraggiosi piani. Loro seguono con pieno assenso i suoi argomenti e mettono in dubbio o rinnegano l’Esistenza di Gesù sulla Terra, per non decidersi loro stessi per il divino Redentore e quindi per Me in Lui. Anche tali uomini si trovano davanti ad una svolta spirituale, finché a loro manca ancora la convinzione interiore per un rinnegamento e un’accettazione di Gesù, ma a tutti sono anche aperte le possibilità per decidersi nel giusto, tutti possono arrivare alla giusta conoscenza con la buona volontà per la Verità e la Giustizia. Ma dove questa manca, non esiste nessuna chiarezza, oppure la più profonda oscurità viene considerata come Luce, e gli uomini rimangono nel pensare abbagliato. Ma chi si trova nella Luce della Verità, chi ha già trovato la via verso di Me, non ha nemmeno da temere questo tempo della svolta spirituale. Riconoscerà sempre chiaro e limpido la via che egli stesso ha da percorrere, e la percorrerà anche senza sbaglio, perché vede Me Stesso alla meta e perciò persegue anche la meta, senza guardarsi indietro e gli vengono incontro i Miei messaggeri di Luce e lo aiutano, dove la via è ripida e faticosa, affinché raggiunga sicuramente la meta, affinché ritorni a Me, nella casa del Padre suo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7247 “Vi voglio mandare il ”Consolatore” ...”

6 aprile 1959: Libro 77

Voi tutti, che fate cordoglio oppure camminate timorosi attraverso la vostra vita terrena, dovete essere consolati. Il Mio Amore vi inseguirà sempre ed il Mio Amore non vuole, che voi soffriate. E così vi voglio mandare il vero Consolatore, il Mio Spirito, che vi trasmette delle Parole d’Amore, Parole di Conforto e Parole di Forza. Io vi ho promesso il Mio Spirito che vi consolerà, quando Io non camminerò più nel Mio Corpo sulla Terra. E questa Promessa vale per tutti che percorrono la via sulla Terra. Io Stesso voglio sempre Essere con loro e parlare a loro, affinché non si sentano soli ed abbandonati, che non abbiano bisogno di fare cordoglio, che non temano e non siano scoraggiati. Perché Io Stesso sono con tutti coloro, che Mi chiedono Conforto, Forza ed Amore. Il Mio Spirito è veramente un Consolatore, perché può esistere un uomo che possa parlarvi più amorevolmente, di come fa l’Eterno Amore?

E l’Eterno Amore Si manifesta tramite lo Spirito, come lo ha promesso: “Vi voglio mandare un Consolatore, lo Spirito della Verità...”. E questo Spirito, che E’ la Mia Irradiazione, vi rialzerà e conforterà davvero, non vi lascerà nell’assenza di Forza, vi fortificherà e vi donerà sempre di nuovo Coraggio e Forza e potrete sempre superare la vita terrena, perché vi appoggiate a Me Stesso, quando la vostra scintilla spirituale si collega con lo Spirito del Padre dall’Eternità, per lasciarsi da Lui confortare. Perciò esisterà sempre soltanto una via, quando il cuore è triste, quando l’uomo vuole scoraggiarsi nella miseria terrena o spirituale, la via verso Me Stesso, affinché il Mio Spirito diventi attivo in voi, che si possa manifestare e lo fa davvero in un modo, che continuate la vostra via fortificati e confortati verso la giusta meta. Perché allora Io Stesso vi parlo e le Mie Parole vi toccheranno il vostro cuore come balsamo, leniranno tutti i dolori ed allevieranno tutte le miserie segrete, la Mia Parola penetra nei vostri cuori e porterà conforto ad ognuno, che ne ha bisogno nella sua sofferenza.

Non ho detto queste Parole in modo arbitrario: “Vi voglio mandare il Mio Consolatore...” Perché Io sapevo delle molte miserie, nelle quali sarebbero caduti i Miei figli, se vogliono percorrere la via nella successione di Gesù. La sofferenza non potrà essere loro risparmiata su questa via, ed in questa sofferenza volevo assicurare loro la Mia Consolazione, e dato che non ero più fisicamente sulla Terra, ho promesso agli uomini il “Consolatore”, il Mio Spirito, quindi Me Stesso, ma non visibile come Uomo, ma presente ad ognuno che necessita Consolazione e Forza e che Mi invoca per l’Aiuto nella sua miseria. Ma Io non posso intervenire consolando, dove il Mio Spirito non è richiesto, dove non c’è nessun legame fra la scintilla spirituale nell’uomo e lo Spirito del Padre dall’Eternità. Devo attendere finché non giunge la chiamata al Mio Orecchio, che un uomo si trova nella miseria e che si aspetta l’Aiuto da Me. Allora sono ben disposto ad aiutare, perché ho promesso il Mio Consolatore a tutti coloro, che credono in Me e che Lo desiderano. E perciò nessun uomo deve essere scoraggiato, qualunque cosa lo voglia opprimere, perché da Me troverà sempre Conforto ed Aiuto, ed Io gliene concedo in tutta l’evidenza, affinché il “Mio Spirito” ed il suo agire sarà rivelato, fedelmente secondo la Mia Promessa: “Vi voglio mandare il Consolatore, lo Spirito della Verità....”. Potete far affidamento su questa Mia Promessa, quando siete scoraggiati o oppressi, perché la Mia Parola è Verità, e nessuno che si è rivolto a Me nella sua miseria, deve andare via da Me non consolato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7253 Il giusto utilizzo della forza vitale: l’agire nell’amore

12 gennaio 1959: Libro 77

Ogni giorno pone a voi nuove pretese, e sempre di nuovo necessitate la Forza per poter eseguire queste pretese. E finché è ancora a vostra disposizione la forza vitale, sarete anche in grado di adempiere il vostro compito sia terreno come anche spirituale, perché la forza vitale sfruttata soltanto in modo terreno può procurarvi l’apporto di Forza spirituale, quando la vostra attività terrena consiste nell’agire d’amore. Se però conquistate una volta la Forza spirituale, allora non dovete più preoccuparvi di non poter adempiere il vostro compito, perché tramite l’apporto della Forza spirituale verrete sempre di più stimolati all’agire d’amore, e quindi svolgete il cambiamento dell’essere, per il qual scopo vivete sulla Terra. Da voi uomini non viene davvero preteso molto che soltanto il cambiamento dell’amore dell’io nell’amore disinteressato per il prossimo. Ma ciononostante avete bisogno per questo della Forza, perché l’amore è Forza, e se non lo avete ancora acceso in voi, siete privi di qualsiasi Forza.

Ma l’amore dell’io non è nessuna forza, ve la ruba piuttosto ancora, perché approfitterà sempre della vostra forza vitale per la massima prestazione, per poter giustificare sé stesso; l’amore dell’io pretende tutto per sé stesso e con ciò abusa anche della forza vitale soltanto per il bene del corpo, perché per l’anima è utile solamente ciò che ha l’effetto come amore disinteressato. Se quindi l’uomo utilizza la sua forza vitale per il servire nell’amore, allora la sua anima ne trarrà la massima utilità, l’uomo riceverà molta Forza spirituale e questa nuovamente fa giungere l’anima irrevocabilmente alla maturità, perché un uomo che serve nell’amore, non cederà mai in questo agire, aumenteranno le opere dell’amore e l’apporto di Forza spirituale lo spinge all’agire nell’amore e procura all’anima sempre maggior maturità.

Ed è un tale amore che l’uomo accende in sé e la deve far divampare in una chiara fiamma, perché è un amore divino, mentre l’amore dell’io è una parte d’eredità dell’avversario di Dio e perciò non renderà nemmeno felice. Perché benché l’uomo tenda a conquistare per sé tutti i vantaggi e li ottiene anche quasi sempre tramite il sostegno dell’avversario, lui è e rimane un essere debole, che non ha nessuna Luce della conoscenza e nessuna Forza per riconoscere e tendere al vero scopo della vita terrena. Decederà da questa Terra nello stato di assenza di questa Forza e Luce ed entrerà nel Regno dell’aldilà precisamente così com’è, mentre l’uomo attivo nell’amore si conquista già sulla Terra la Luce e la Forza ed entra nel Regno spirituale in un abito di Luce, quindi non ha da temere nessuna oscurità o debolezza, perché ha raccolto molta Forza spirituale sulla Terra, perché ha utilizzato bene la sua forza vitale per l’agire nell’amore.

L’amore è Forza, ma senza questo non può nemmeno esistere nessuna Forza, ma soltanto assenza di Luce ed impotenza. Voi uomini necessitate tutti la Forza e se volete adempiere il vostro compito terreno e siete ancora deboli, allora chiedete a Dio l’apporto di Forza per l’agire d’amore ed Egli guiderà bene i vostri sensi, affinché utilizziate bene la vostra forza vitale e con ciò vi conquistate la Forza spirituale. Ma non credete che vi viene sempre lasciata la Forza che possedete ancora al momento. Anche la forza vitale è un Regalo che vi verrà di nuovo tolto, quando sarà venuta l’ora del decesso da questa Terra. Perciò provvedete affinché vi stia poi molta Forza a disposizione, che abbiate raccolti molti beni spirituali, che possiate entrare nel Regno spirituale colmi di Luce e Forza e poi siate anche beati eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7283 L’abito di Luce - Fervente lavoro sull’anima ed una fine inaspettata

15 febbraio 1959: Libro 77

Anche questo vi viene detto sempre di nuovo, che non dovete mancare d’intraprendere il lavoro sulla vostra anima, perché non vi rimane più molto tempo. Siete sempre di nuovo ammoniti ad utilizzare ogni giorno per la salvezza della vostra anima, perché nessuno di voi conosce il Giorno e l’Ora del suo decesso, e nessuno di voi ha da aspettarsi ancora molto tempo, perché la fine verrà per tutti voi in modo sorprendente, ma molti di voi non sanno se vedono la fine oppure se vengono richiamati già prima dalla Terra. Non prendete sul serio tali Parole, cosa che dimostra che non le credete. E ciononostante dovete contare sul fatto che la vita terrena di ognuno può essere misurata solo come breve, cosa che ve lo dimostrano tutti i giorni gli avvenimenti intorno a voi. Una volta vi pentirete amaramente di ogni giorno che avete lasciato inutilizzato, per non aver creato alla vostra anima un vantaggio per il Regno spirituale, perché sono giorni inutili in cui non svolgete nessun lavoro sull’anima, dato che non vi sforzate a svolgere buone opere, che sono le uniche che vi seguiranno nell’Eternità. E’ davvero della massima urgenza che vi scrivete nel cuore queste Parole, che dovete agire finché è ancora giorno, perché la notte irromperà irrevocabilmente su di voi, in cui non potete più agire. Potreste svolgere ancora così tante opere d’amore, che potreste davvero conquistare per la vostra anima un grado di maturità che vi assicura l’entrata nella più sublime Beatitudine. Potete conquistare per l’anima delle ricchezze con le quali potete poi lavorare nel Regno spirituale, vi potreste davvero creare un abito di Luce ed allora non avreste da temere l’entrata nel Regno dell’aldilà; ma non lo fate, perché non credete, che il cammino della vostra vita terrena avrà una volta un effetto dopo la morte del vostro corpo. E perciò vi viene sempre di nuovo detto, che non dovete mancare ad aiutare la vostra anima per un abito di Luce, che vi create solamente sulla Terra attraverso un fervente lavoro sull’anima, attraverso una vita secondo la Volontà di Dio, attraverso l’esaudimento dei Comandamenti d’amore di Dio, attraverso un costante combattere e lottare contro le debolezze e bramosie, che tirano giù la vostra anima e non la lasciano salire in sfere superiori, quando una volta diventa libera dalle catene del corpo. Allora può sempre ancora essere incatenata alla materia attraverso i suoi desideri per la stessa, allora non troverà nessun soggiorno beato nell’aldilà, ma avrà da soffrire ancora a lungo a causa del desiderio per i beni terreno-materiali, non potrà elevarsi da quelle sfere, nelle quali dimora durante la sua vita terrena ed il suo stato sarà compassionevole ed infelice. E potreste impedire questo, dopo la vostra morte vi potreste lanciare in Alture luminose, se prendeste a cuore gli ammonimenti ed avvertimenti, se badaste a voi stessi e faceste di tutto, per deporre gli errori e debolezze e dissolvereste le scorie, con i quali l’anima è e rimarrà circondata, se a voi uomini manca la ferma volontà di prestare del lavoro sull’anima. Dovete soltanto vivere nell’amore, e tutto il resto si regolerà poi da sé, perché appena avete una volta superato l’amore dell’io e lo avete cambiato nell’amore disinteressato per il prossimo, cadranno anche tutte le debolezze e bramosie, e l’anima diventerà pura e chiara, perché i raggi della Luce possono penetrarla ed all’anima è assicurato ora un abito di Luce, in modo che non deve davvero temere la morte, anche se le si avvicina all’improvviso ed inaspettatamente e termina anzitempo la sua vita terrena; perché appena l’uomo svolge il lavoro sulla sua anima, ha anche riconosciuto il senso e lo scopo della vita terrena e la sua anima ha raggiunto un grado di Luce, che le rende ora possibile l’ingresso nel Regno di Luce, quando sarà venuta l’Ora del decesso da questo Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7297 La trasformazione della Terra

2 marzo 1959: Libro 77

La Terra rimane, perché Io non ho previsto la sua totale distruzione. Ma tutto ciò che vive su di lei, come anche tutte le Creazioni della natura, passeranno, affinché possa svolgersi una totale purificazione della Terra, che nel suo stato attuale non serve più allo sviluppo verso l’Alto dello spirituale. Tutto il creato in, su ed al di sopra della Terra perde la sua vita, è libero della forma esterna che l’avvolge, che si dissolve secondo la Mia volontà, e secondo la maturità spirituale entra sulla nuova Terra di nuovo in una nuova forma esterna e può continuare a percorrere il cammino dello sviluppo, che attualmente è in pericolo per tutto l’essenziale. Perché Il Mio avversario infuria in ogni maniera e cerca di impedire o di interrompere sempre di nuovo quello sviluppo. Ma la Terra deve ancora adempiere al suo compito per tempi ancora infinitamente lunghi, perché su di lei gli esseri ancora immaturi devono maturare alla “figliolanza di Dio”. E per questo la Terra sorgerà nuova, dopo che ha avuto luogo una purificazione incisiva, dopo che tutto lo spirituale è orientato bene, cioè è stato incorporato nella forma esterna a lui confacente, dalla solida materia fino all’uomo, al quale devono anche essere offerte di nuovo delle possibilità più facili di maturare, per poter raggiungere la meta, di diventare veri figli di Dio. La distruzione finale è quindi pari alla fine della vecchia Terra, anche se il Pianeta come tale rimane esistente, anche se avviene solo un totale cambiamento del suo involucro esterno. E perciò può e deve anche essere indicata con ragione la fine che non significa soltanto la fine di ogni civilizzazione, ma la fine di ogni essere per ogni Opera di Creazione su questa Terra. E comincia una nuova epoca, perché l’intera superficie della Terra viene di nuovo da Me coperta di vita con Creazioni di specie meravigliose, di cui l’occhio umano può di nuovo esaltarsi, perché Io darò a tutte le Nuove Creazioni le forme più stupende e darò agli uomini come compagni degli esseri viventi più diversi, che abiteranno di nuovo su questa nuova Terra e che Io Stesso porterò su di lei con Amore, Sapienza e Potenza. Perché Io Mi formerò una stirpe di una nuova razza umana da coloro, che prima ho potuto rimuovere dalla vecchia Terra, che Mi rimangono fedeli, e che Io scelgo per questo per la nuova generazione, dalla quale devono di nuovo sorgere degli uomini, che vivono nella Mia Volontà e tra i quali Io Stesso posso stare grazie alla loro fede ed il loro amore. E sarà uno stato paradisiaco, perché tutte le Nuove Creazioni renderanno gli uomini felici in una misura mai conosciuta, in Verità gli uomini abiteranno in un Paradiso, una Terra, che non può più essere paragonata con la vecchia Terra, perché viene abitata soltanto da uomini maturi, che possono ricevere anche una misura di beatitudine, che prima non era conosciuta sulla Terra, perché l’umanità apparteneva a Satana, per cui ha dovuto essere eseguita una purificazione della vecchia Terra. E questo tempo è davanti a voi ed ognuno di voi potrebbe ancora trasformare sè ed il suo essere che possa toccargli la felicità della rimozione. Ma la ferma fede in questa solo raramente un uomo la può avere ed anche solo pochi uomini sono così colmi d’amore, che appartengono al piccolo gregge, che Io richiamo all’improvviso ed inaspettatamente. Ma prima irromperà ancora un tempo di miseria sulla Terra, che vi dovrebbe essere poi un segno sicuro, che il giorno non è più lontano. Quando potete seguire in assoluta evidenza l’agire del Mio avversario, quando voi stessi sarete esposti al cattivo agire dei suoi vassalli, quando la miseria aumenterà e non vi sembra che non vi sia possibile nessuna via d’uscita, allora è vicina anche quella fine, allora Io distruggerò tramite il Mio Potere tutto l’arci cattivo e salvare i Miei dalla sicura rovina. Ed i rimossi da Me vedranno il tramonto della vecchia Terra, benché loro stessi non ne saranno più colpiti. Ma una volta dovranno testimoniare del Giudizio di punizione di un Dio Giusto, devono potere assistere all’Atto di distruzione e comunque lodare e glorificare Colui, Che li ha salvati da questo Giudizio. E nuovamente Io eseguirò un Atto di Creazione, perché la Mia Volontà soltanto farà di nuovo sorgere una nuova Terra, una dimora per il Mio piccolo gregge, per i Miei eletti, che ora possono condurre la nuova vita in pace e libertà, nella felicità e beatitudine, nella Luce e Forza nel Paradiso, dove ora non esiste più nessuna sofferenza e nessun dolore, perché l’autore di tutto il male è legato e per lungo tempo non potrà più opprimere gli uomini. Perché si è compiuto un periodo della Terra e ne comincia uno nuovo, il quale deve portare in Alto di nuovo dell’infinito spirituale ancora legato, per raggiungere definitivamente la meta, l’unificazione con Me come Mio figlio. E voi uomini vi trovate davanti a questo, perché il tempo è compiuto, che vi è stato posto per il divenire libero definitivamente dalla forma.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7307 E’ necessario un ripetuto auto esame

13 marzo 1959: Libro 77

Interiorizzatevi e riconoscete le vostre debolezze. Per voi è necessario un ripetuto auto esame, perché voi uomini non vi rendete conto, che siete formati in modo ancora molto imperfetto, perché non sottoponete lo stato della vostra anima ad una critica, ma vi accontentate, se soltanto il vostro esteriore è in ordine secondo il vostro beneplacito. Ma questo non porta all’aumento della maturità della vostra anima, che richiede un lavoro interiore, se vuole avere un successo. Ed è necessario che sappiate, come dovete essere costituiti e come siete fatti. Perciò dovete più sovente rendere conto a voi stessi. Dovete esercitare l’auto critica, e mettere in cima allascala soltanto i Miei Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo, e presto riconoscerete che le vostre debolezze ed imperfezioni, si manifesteranno ora con la massima chiarezza, se siete disposti ad un serio cambiamento del vostro essere. E questo vi sia detto, che deve essere la seria volontà del cuore, e non soltanto dei proponimenti che pronuncia la bocca, nell’esteriore, di cui però il cuore non è toccato. Voi uomini siete ancora troppo predisposti verso il mondo, e questo ha per conseguenza, che l’amore disinteressato per il prossimo ora viene esercitato molto poco, perché quell’uomo, che è ancora troppo attaccato al mondo, pensa sempre solo a sé stesso, prima di pensare al prossimo. Ma se siete intenzionati seriamente a raggiungere la maturità della vostra anima, allora ammetterete anche apertamente le vostre debolezze ed imperfezioni, e cercherete di opporvi, per ottenere un cambiamento e stare davanti a voi con la seria volontà, perché la seria volontà da sola assicura il successo, mentre un esame superficiale non può essere considerato tale. Potete essere aiutati bensì in tutti i modi, troverete sostegno, sia nel vostro volere che anche nel vostro agire, ma allora dovete eseguire voi stessi il vero lavoro sulla vostra anima, e per questo ci vuole un auto-osservazione ed un riconoscere, ci vuole la piena serietà di un auto-esame, che ora vi svelerà anche dove deve essere svolto il vostro lavoro, che poi certamente vi riuscirà anche, perché allora troverete Sostegno spirituale in piena misura. La seria volontà è tutto e questa seria volontà verrà anche valutata da Colui, Che dovete amare sopra tutto, e Che vi ha anche ordinato l’amore per i vostri fratelli, che sono pure figli Suoi, che hanno il diritto allo stesso amore. Ma voi tutti fate mancare questo, e perciò dovete anche sempre di nuovo ascoltare degli ammonimenti, che dovete osservare voi stessi. Perché se volete essere aiutati, allora dovete anche sapere dove è necessario l’Aiuto. E solo quando voi stessi vi sforzate di riconoscere che il vostro essere, è ancora molto lontano dalla perfezione, soltanto allora vi sforzerete di raggiungerla, ma anche questo richiede ancora un atto di volontà con grande fermezza. Ma è possibile con il Sostegno spirituale, appena viene riconosciuto che siete di una buona volontà, e che tendete seriamente alla vostra perfezione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7309 L’apporto di Forza nell’aldilà richiede l’amorevole volontà di aiutare

15 marzo 1959: Libro 77

Ognuno tenda a perfezionarsi finché dimora sulla Terra, perché se è una volta entrato nel Regno dell’aldilà nello stato imperfetto, avrà molto meno forza che sulla Terra e dapprima dovrà conquistarsi la Forza attraverso l’agire nell’amore, che però premette nuovamente Forza, mentre sulla Terra dispone di forza che può impiegare secondo la propria volontà, quindi anche nell’agire d’amore. Ricordate che sempre soltanto $$l’attività$$ $$d’amore$$ vi procura la perfezione, che la vostra anima può maturare solamente attraverso l’attività d’amore, non importa se sulla Terra oppure nell’aldilà. Ricordate che in ogni caso avete bisogno di Forza. Siete da compiangere se arrivate di là nello stato senza forza ed ora dipendete dall’aiuto degli uomini sulla Terra oppure degli esser di Luce nel Regno spirituale, per giungere intanto di nuovo ad un po’ di Forza. Gli uomini vi possono trasmettere quest’apporto di Forza attraverso l’amorevole intercessione, per cui dovreste però anche conquistarvi sulla Terra l’amore dei prossimi, che ora vi includono nella loro intercessione, affinché otteniate la Forza. Anche gli esseri di Luce vi vengono in aiuto, ma non possono guidare a voi la Forza arbitrariamente, dovete essere volonterosi di aiutare altre anime nella loro miseria con quest’apporto di Forza e proprio questa stessa volontà d’amare deve risvegliarsi in voi, solo allora vi giungerà la necessaria Forza per l’agire d’amore. C’è bensì anche molta miseria nel Regno dell’aldilà, ma chi sulla Terra è passato oltre alla miseria dei prossimi, ne verrà anche toccato poco nell’aldilà, perché l’amor proprio è ancora troppo grande e lui pensa soltanto alla propria situazione di miseria. Perciò è molto più difficile giungere al un grado più elevato di perfezione che sulla Terra e voi uomini non dovreste perciò essere indifferenti, ma utilizzare bene la forza vitale a vostra disposizione per la vostra salvezza nell’aldilà. Vi potete davvero raccogliere molti tesori sulla Terra, se soltanto svolgete delle opere ferventi nell’amore disinteressato per il prossimo ed entrerete colmi di Forza e di Luce nel Regno spirituale e quindi potetete subito valutare i vostri tesori spirituali come aiutanti di esseri infelici, che hanno mancato sulla Terra di raccogliersi la ricchezza spirituale e che perciò nella loro estrema miseria dipendono dall’aiuto amorevole, perché soltanto l’amore può portare l’aiuto, anche se prima dev’essere pronta la propria volontà ad accettare quest’amore e di aiutare a sua volta i loro compagni sofferenti la miseria, che pure loro stessi hanno mancato di conquistarsi dei tesori sulla Terra. La miseria è grande nel Regno dell’aldilà e chi lo sa, chi crede a ciò che gli giunge in relazione a questo, deve cercare ancora sulla Terra di arrivare alla maturità della sua anima e sarà felice entrando nel Regno spirituale, di aver seguito questi Ammonimenti, perché non potrà mai recuperare ciò che gli sarebbe stato oltremodo facile sulla Terra con la buona volontà. Egli giungerà bensì ancora alla Luce ed alla Beatitudine, ma questo richiederà molto più tempo ed un grande superamento per procedere solo di pochi passi, mentre però la vita terrena bastava assolutamente, per poter raggiungere il grado più alto, il grado della figliolanza di Dio, che nel Regno dell’aldilà non gli è più possibile raggiungere. Perciò vivete nell’amore, fate tutto per portare la vostra anima alla perfezione ancora sulla Terra ed una volta sarete beati in ultramisura e come veri aiutanti potrete svolgere anche il lavoro di redenzione nell’aldilà su coloro che sono rimasti nell’oscurità per propria colpa e che possono giungere alla Luce ed alla Libertà soltanto sotto le più grandi fatiche.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7321 Il divino Portatore della Croce Gesù Cristo

30 marzo 1959: Libro 77

Portate tutti i vostri pesi e preoccupazioni sotto la Croce. Appena vi affidate al divino Portatore della Croce, verrete sensibilmente sollevati dal vostro peso, perché Lui vi aiuterà a portarlo, oppure vi toglierà il peso e lo getterà sul grande peso di peccato, per cui Egli è morto sulla Croce. Voi uomini utilizzate troppo poco questa grande facilitazione, vi tormentate sovente troppo a lungo, tanto non potete diminuire il peso da voi stessi; ma non prendete nemmeno la via verso di Lui, il Quale vi ha comunque sempre promesso il Suo Aiuto, il quale ama tutti voi e che non vuole che soffriate. Vi ha detto: “Venite tutti a Me, voi che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare.... ” Dovete sempre e sempre di nuovo ricordare queste Sue Parole ed andare da Lui, affidarvi a Lui nella vostra miseria ed ora attendere rassegnati il Suo Aiuto, perché vi aiuterà, perché ve lo ha promesso e perché le Sue Promesse si adempiono davvero. Lui conosce bene tutte le vostre miserie, ma pretende da voi che veniate a Lui, che con ciò testimoniate la vostra fede nel Suo Amore e nel Suo Potere. Egli pretende da voi la fiduciosa dedizione a Lui, Egli Stesso vuole che Gli carichiate i vostri pesi, li vuole portare per voi per liberarvene, perché lo può fare appena Lo riconoscete come il Redentore Gesù Cristo, il Quale E’ Uno con il Padre, oppure anche: appena riconoscete Gesù Cristo come vostro Dio e Padre dall’Eternità, il Quale E’ passato per voi sulla Terra nell’Uomo Gesù, per redimervi. Ogni peso è sempre ancora un segno di colpa, di imperfezione, che vi deve quindi spingere sotto la Croce, perché con ciò testimoniate la vostra fede in Lui ed Egli allora vi può liberare con Diritto da ciò che vi opprime ed infastidisce. Ogni peso è per voi sopportabile, quando siete fortificati da Lui, dal divino Portatore della Croce, oppure Egli vi aiuta a portarlo; perché portare una piccola crocetta viene imposto a tutti voi, affinché possiate seguire Gesù. E dovete prendere su di voi questa piccola crocetta con rassegnazione, dato che in ciò viene fortificata la vostra forza di resistenza, diventerete vigorosi combattenti contro il nemico delle vostre anime, robusti combattenti anche per il Signore, al Cui Fianco ora non combattete davvero senza successo. Ma non permetterà nemmeno, che vi schiaccia la croce, che sia troppo pesante sulle vostre spalle, Egli Sarà sempre pronto con le Sue Braccia forti a sostenervi oppure di prendere la croce sulle Sue Spalle, perché il Suo Amore veglia su di voi, affinché non diventiate la vittima di colui che vi vuole far cadere. Perciò ricordate sempre le Parole di Gesù: “Venite tutti a Me che siete stanchi ed aggravati, vi voglio ristorare.... ” Non dovete scoraggiarvi senza speranza, dovete sempre soltanto rivolgervi a Gesù Cristo e di affidarvi a Lui sconfinatamene ed Egli vi ascolterà. Vi attirerà a Sé nell’Amore paterno e corpo ed anima saranno fortificati dal Suo Amore e dalla Sua Misericordia, che cercano sempre soltanto di rendervi felici.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7331 L’insolito Aiuto di Dio dopo l’avvenimento della natura

10 aprile 1959: Libro 78

Ci sarà un indescrivibile caos fra gli uomini, quando Io avrò parlato attraverso le potenze della natura, perché tutti temeranno che l’evento potrebbe ripetersi e perciò vivranno inquieti e pieni di paura in mezzo a delle devastazioni che sono state causate dagli elementi della natura e malgrado ciò tramite la Mia Volontà, che in ciò si manifesta. Verrà un tempo grave sugli uomini, un tempo, che non è quasi mai stato vissuto dagli uomini che vivono su questa Terra.

E’ tuttavia anche il tempo della fine, nel quale tutto avviene in una vastità insolita, per risvegliare ancora gli uomini. Anche l’avvenimento della natura indurrà soltanto di nuovo pochi alla riflessione, mentre la maggioranza degli uomini rigetta piena di indignazione ogni fede in un Dio e Creatore, il Quale permette tali distruzioni, che sono visibili a tutti. Ma nessuno ci pensa come lui stesso si comporta o si è comportato prima verso Dio, verso di Me, il Quale loro portano anche soltanto in bocca, senza credere vivamente in Me, oppure senza essere entrati in contatto con Me. E solo pochi si rivolgono a Me nelle loro grandi miserie, ma questi pochi percepiranno anche visibilmente il Mio Aiuto, Io voglio assistere loro così evidentemente, che vengono ancora fortificati nella loro fede in un Potere, il Quale tiene nelle Mani il loro destino. Tutto avviene solamente per far trovare agli uomini il legame con Me, ma saranno sempre soltanto pochi, ai quali sarà di benedizione ciò che avverrà, perché gli uomini hanno già ceduto troppo al Mio avversario, anziché rivolgersi ora a Me chiedendo il Mio Aiuto.

E perciò posso anche rivelarMi a loro, che Io farò certamente verso coloro che poi si rifugiano in Me nella loro miseria. La gravità della sofferenza farà sì che molti preghino più intimamente, e così l’adempimento delle loro preghiere sarà per Me più facile, perché diventa visibile la fede in un Dio il Quale può aiutare, e perché poi Mi assaliranno talmente, che IO vengo davvero in loro Aiuto nella loro miseria. E poi ci saranno anche molte occasioni per i Miei servitori di guidare la Mia Parola agli uomini, che verrà accolta con una fame, come solo raramente si potrà trovare. Ma i miscredenti saranno ancora più colmi d’odio contro coloro che predicano la Mia Parola, come anche verso coloro che sperimentano visibilmente il Mio Aiuto. Essi non si lasceranno convertire, ma testimonieranno soltanto tramite il loro disamore la loro appartenenza al Mio avversario e si ribelleranno apertamente contro di Me ed il Mio Amore, che vorrebbe conquistare anche loro, ma non vi trova l’accesso.

La miseria sarà grande e non sarà comunque senza speranza, perché Io voglio che Mi si chieda sempre nella preghiera per il rimedio, e perché Io esaudisco una giusta preghiera, per rivelare Me Stesso a coloro, che non sono del tutto caduti al Mio avversario. Ma gli uomini devono essere lasciati liberi di invocarMi e perciò tutto deve avvenire nel modo naturale , ma facilmente riconoscibile dagli uomini, che hanno in sé ancora una scintilla di fede ed ai quali Io Mi farò anche riconoscere, affinché la loro fede non vada perduta, ma aumenti in Forza e Vigore. Il tempo è davanti a voi e non lo potete deviare, perché voi stessi non vi sforzate di intraprendere altre vie, e perché voi stessi portate il tempo alla maturità attraverso il vostro essere ed agire, perché voi stessi accelerate la fine tramite la vostra mentalità, e perché è compiuto il tempo, che vi è stato concesso per la maturazione delle vostre anime.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7333 Dio, Amore e Sapienza sono Uno

12 aprile 1959: Libro 78

Vi muovereste tutti nello stesso pensare, se chiedeste soltanto sempre a Me l'illuminazione, quando avete qualche dubbio che riguarda Me ed il Mio Regno; perché soltanto Uno può farvi giungere la Verità e Costui lo farà anche davvero, se Glielo chiedete. La Verità è il Mio Essere UR, quindi devo anche volere che voi stessi camminiate nella Verità, perché nella vostra sostanza ur siete lo stesso come Me, avevate soltanto deformato il vostro essere per vostra propria colpa. Ma Io voglio che ritorniate alla Perfezione, che diventiate di nuovo ciò che eravate in principio. Quindi devo anche volere che il vostro essere ritorni nuovamente alla Verità, che avevate abbandonato attraverso l'offuscamento del vostro spirito, quando nella libera volontà siete caduti da Me. Da Parte Mia vi verrà sempre guidata la Verità, se soltanto dimostrate la premessa che rende possibile un apporto della Verità. E per questo ci vuole la libera volontà per essere in possesso della Verità (di giungere in possesso della Verità), per questo ci vuole che vi affidiate a Colui il Quale E' la Verità Stessa dall'Eternità, che desideriate di accoglierla da Me e la chiediate quindi a Me. E chi fa questo, può anche essere certo che ora il suo pensare verrà guidato da Me e che presto si muoverà nella Verità, perché soltanto tramite la Verità l'imperfezione può di nuovo essere cambiata nella perfezione, solo la Verità mostra all'uomo la retta via, la via del ritorno a Me, e soltanto la Verità è la giusta via verso di Me. Se tutti gli uomini prendessero la via verso di Me, allora anche i pensieri di tutti gli uomini sarebbero orientati in modo giusto, e vi sarebbe già uno stato di pace su questa Terra, perché gli uomini vivrebbero nella Mia Volontà sulla Terra, che attraverso la trasmissione della Verità è per loro del tutto chiara ed inequivocabile e che deve ricondurre alla perfezione, perché la Mia Volontà è semplicemente la Legge dell'Ordine divino: una vita nell'amore. L'amore e la Verità non possono essere separati, perché l'Amore e la Verità fanno Parte del Mio Essere primordiale, quindi “Dio”, “l'Amore” e la “Verità” dev'essere Uno e Mi è vicino ognuno che si muove nell'amore e nella Verità. Credetelo, che soltanto attraverso la Verità Mi venite vicino e che la Verità pretende anche contemporaneamente una vita nell'amore, perché l'uomo disamorevole non può possedere la Verità, perché questa procede solamente da Me, ma che non La posso regalare a degli uomini, il cui essere è ancora lontano dall'amore. Solo una vita d'amore risveglia nell'uomo il desiderio per la Verità. Ma d'altra parte l'apporto della Verità può stimolare l'uomo ad una vita d'amore, perché la Verità lo può guidare sulla retta via, perché gli può indicare i Comandamenti dell'amore ed un uomo con la buona volontà vi prende seriamente posizione ed ora in lui si può anche accendere l'amore e quindi si risveglia poi anche il desiderio per la Verità, e con ciò veniva intrapresa la via verso di Me attraverso l'apporto della Verità. Nell'uomo deve esistere solamente la volontà di conoscere la Verità. E questa volontà è l'avvicinamento a Me, che non lascio mai inosservata, ma ora posso agire su di lui nei pensieri oppure anche attraverso delle vicissitudini, che però vengono sempre indotti al giusto pensare, che contribuiscono a riconoscere la Verità e gli fanno anche stabilire coscientemente il legame con Me, in modo che Io come l'Eterna Verità Mi possa ora rivelare a lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7349 Il lavoro da Vigna dev'essere prestato nell'amore

29 aprile 1959: Libro 78

Non mancherà la Benedizione a nessuno di voi, che esegue un lavoro per Me ed il Mio Regno, che viene eseguito nel vero amore per il prossimo. Ci dev'essere l'amore intimo, disinteressato per il prossimo, se deve avere un effetto di successo sugli uomini sulla Terra ed anche sulle anime nell'aldilà, che hanno pure bisogno di quell'amore per il prossimo per proseguire nel loro sviluppo spirituale; perché senza amore il lavoro rimane anche soltanto un'attività meccanica, che non procurerà molta Benedizione. Dev'esistere la volontà d'aiuto per tutte le anime infelici, che non hanno ancora trovato la via verso di Me. Il servo nella Mia Vigna deve dapprima quindi voler aiutare e poi occuparsi del lavoro e gli riuscirà, gli procurerà del successo, mentre l'uomo oppure le anime nel Regno dell'aldilà sono volonterosi di accettare e quindi comprendono gli sforzi dell'operaio nella Mia Vigna, mentre ascoltano e cercano di vivere fino in fondo la Mia Parola, che viene loro annunciata. E l'anima è già conquistata per l'Eternità. Le anime percepiscono l'amore di colui che porta loro la Mia Parola e perciò non hanno più la resistenza che inizialmente era ancora in loro. Quella resistenza cede però all'amore dell'annunciatore, l'amore di costui ha il suo effetto sul cuore di colui che ora sente la Mia Parola e perciò apre volontariamente e Mi accoglie anche, quando seguo il Mio servitore e desidero entrare. Sul lavoro di un amorevole operaio della Vigna riposa una grande Benedizione. Invece se manca questo amore, il lavoro sarà senza risultato, e manca là, dove per via della professione viene predicata la Mia Parola, dove la professione di un predicatore è soltanto una questione d'esistenza e manca il vero amore disinteressato per il prossimo, dove il predicatore non vede la grande miseria delle anime di coloro ai quali deve portare l'aiuto attraverso l'annuncio della Mia Parola. Dove non c'è l'amore stesso, non può nemmeno essere agito nell'amore, ed il successo non sarà grande, a meno che fra gli ascoltatori non si trovino degli uomini che hanno un grande desiderio in sé per il Mio Discorso. A loro la parola sarà di benedizione, anche quando viene offerta da un cuore non colmo d'amore, ma è stata ricevuta nell'amore per Me, e la Mia Parola avrà ora anche la Forza di un diretto Discorso e porterà la Benedizione. Prima è sempre però l'amore la Forza che può agire nel cuore di un uomo, ed un Mio Dono d'Amore deve perciò anche essere offerto ad un cuore e mani amanti e la Benedizione non mancherà di certo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7351 Il cambiamento dell’essere - La Presenza di Dio

1 maggio 1959: Libro 78

Posso esservi Presente solamente, quando vi cambiate nell’amore. La Mia Presenza però è per voi il Simbolo della Beatitudine. E perciò dovete fare di tutto, per formarvi di nuovo nell’amore, come era il vostro essere in principio. La Mia Presenza è sinonimo con l’Irradiazione d’Amore, e l’Irradiazione d’Amore vi assicura di nuovo Forza e Luce, senza queste non potete essere chiamati beati. Ma quando siete colmi di luce e forza, allora potete anche agire nella pienissima libertà della volontà, la vostra volontà ora però non è più voltata contro di Me, ma si dischiude totalmente nella Mia. Sarete beati, di poter operare in questa Libertà e Forza, perché questa era la destinazione di ogni spirito creato primordialmente, che lui stesso però ha disdegnato e perciò è scivolato nella situazione infelice, nella quale si trova l’uomo sulla Terra, ancora imperfetto. Ma lui stesso può cambiare questa sua situazione, può trasformare questa sorte infelice in una sorte beata, se soltanto fa di tutto, per assicurarsi la Mia Presenza, quando cambia di nuovo nell’amore. E questo non è davvero così difficile, perché deve soltanto fare dei Comandamenti d’amore per Dio ed il prossimo la linea di condotta del suo cammino di vita, e vivere sempre così come corrisponde a questi due Comandamenti. E dato che chiede per sé stesso il diritto, di essere rispettato dal prossimo, dato che lui stesso lo sente come beneficio, quando questo gli dimostra il servizio d’amore, allora conosce anche precisamente la via, che lui stesso deve percorrere, per rispondere ai Comandamenti d’amore. Deve fare soltanto al suo prossimo tutto ciò che egli stesso desidera che sia fatto a lui, quando si trova nella stessa miseria del prossimo. Quello che lui percepisce come beneficio, lo deve fare al prossimo, per questo avrà anche sempre la forza ed i mezzi, se soltanto lui stesso lo vuole seriamente. E quello che all’inizio compie con attenzione, presto diventerà per lui una necessità di cuore, ed egli stesso sperimenterà, quanto rende felice fare del bene al prossimo ed aiutare, dove è necessario. L’amore riempirà tutto il suo essere, e si avvicinerà sempre di più a Me Stesso, perché con ogni opera d’amore attira Me Stesso a sé e si assicura la Mia Presenza. Ed allora adempie anche lo scopo della sua vita terrena: esegue la trasformazione del suo essere, fa quello per cui gli è stata data la vita terrena, cerca di diventare perfetto, come lo era in principio. Riuscirà con la Mia Grazia ed il Mio Sostegno, ma mai senza di Me, perché per questo è troppo debole. Deve assicurarsi la Mia Presenza, deve pregarMi, cioè venire vicino a Me con la preghiera, deve chiedere a Me di donargli la Forza per cambiare il suo essere nell’amore. Questa richiesta gli viene immediatamente concessa, perché testimonia della seria volontà, di eseguire la trasformazione dell’essere. E chi ha una volta rivolto questa preghiera a Me, verrà anche sempre messo davanti a delle occasioni, in cui può esercitarsi nell’amore, dove non gli costa un grande superamento, perché trae evidentemente la Forza da Me, di cui ha chiesto. Prendetelo soltanto seriamente con questo cambiamento del vostro essere nell’amore, e chiedete a Me il Mio Aiuto, ed in Verità, vi sarò Presente, e vi spingerò interiormente all’agire nell’amore, ovunque si offre l’occasione, perché voglio essere unito con voi. E questo può avvenire solamente tramite l’amore, che dovete testimoniare nella libera volontà, ma sperimenterete sempre il Mio Sostegno, se soltanto chiedete seriamente a Me la Mia Forza, per poter eseguire anche il vostro proponimento. Senza la Mia Presenza non potete fare niente, ma vi potete sempre assicurare la Mia Presenza attraverso l’agire nell’amore oppure una preghiera nello Spirito e nella Verità. Io l’ascolterò ed esaudirò, Sarò con voi e rimarrò con voi, vi attirerò, finché non vorrete più staccarvi da Me, finché attraverso l’agire nell’amore avrete talmente fortificato il legame con Me, che posso Essere sempre con voi, e poi si sarà anche svolta la ritrasformazione nell’amore, perché avrete adeguato il vostro essere al Mio, ed avete così adempiuto lo scopo della vostra vita terrena, che ora potrete di nuovo operare, come era la vostra destinazione nel principio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7369 La Redenzione richiede la libera volontà

22 maggio 1959: Libro 78

Voglio avere da voi soltanto l’assicurazione che Mi volete appartenere, e d’ora in poi la vostra vita sarà orientata soltanto alla vostra meta, perché allora ho nella Mia Mano, di guidarvi e istruirvi così che raggiungete la vostra meta. Io non posso agire sulla vostra vita terrena in modo determinante, finché voi non Mi avete dato questa assicurazione, ma posso prendere subito il vostro destino nella Mia Mano, quando questa assicurazione è avvenuta liberamente. Quando sapete che si tratta di una lotta, per la vostra anima, tra Me ed il Mio avversario, al quale devo concedere giustizia in quanto non Mi prendo forzatamente ciò che appartiene a lui, allora comprenderete anche, che deve precedere questa assicurazione, diventare Mio nella libera volontà e di rimanerlo in eterno. Solo questa libera volontà Mi dà il diritto di far valere ora la Mia Influenza e di assistervi aiutando nella lotta contro il nemico delle vostre anime, che lotterà per voi finché non siete ancora del tutto liberi da debolezze ed errori, che vi contrassegnano ancora come il suo seguito. Lui ha quindi potere su di voi finché non potete ancora sciogliervi da lui, cioè, finché avete ancora su di voi le caratteristiche del Mio avversario: errori, debolezze, brame e vizi di tutti i generi, che sono la sua eredità sin dalla sua caduta da Me. Ma la vostra volontà è decisiva, se il distacco da lui avrà una volta luogo o non, perché per questo Io Stesso come Uomo Gesù Sono morto sulla Croce, cioè che vi ho salvati dal suo potere, ho pagato la colpa mediante la morte sulla Croce. Quindi tutto il mondo spirituale sarebbe stato salvato sin da quell’ora, se Io non rispettassi la libera volontà di quegli esseri, che Mi sono avversi. Perché la volontà di ogni essere è libera, e così può rimanere con il signore che esso stesso si sceglie. Quindi anche il seguito del Mio avversario può rimanere con lui, e da Parte Mia verrà rispettata la sua volontà. Nnon strapperò con violenza nessun essere al Mio avversario, che gli appartiene e non esprime la volontà, di diventare libero dal suo attuale signore. E così un tale essere rimarrà non liberato, ed anche se dura delle Eternità, finché esso stesso desidera di liberarsi da lui. Questi esseri sono non salvati, malgrado la Mia morte sulla Croce. Ma appena la libera volontà si rivolge a Me, appena l’essere nello stadio da uomo, in cui ha riottenuto la libera volontà, si distoglie dal Mio avversario e si rivolge coscientemente a Me, appena vuole diventare e rimanere Mio, allora anche la Mia Opera di Redenzione Si attiva, mentre Io, Gesù Cristo, vostro Padre dall’Eternità, prendo possesso di quegli uomini ed ora comincio a liberarlo dal Mio avversario. Questo avviene secondo la sua forza di volontà, come egli combatte contro i suoi errori e debolezze. E l’uomo può sempre richiedere il rafforzamento della volontà a Gesù Cristo, e lo farà anche perché crede in Lui. Ma la fede in Lui e nella Sua Opera di Redenzione è pre-condizione, che l’uomo Gli chieda le Grazie dell’Opera di Redenzione. Perciò un infedele non può trovare la Redenzione, perché Gesù Cristo Stesso deve rafforzare la volontà dell’uomo, per liberarsi dall’avversario. Ma chi si rivolge una volta a Me nella libera volontà, non lo lascerò mai più in eterno, egli può anche contare con sicurezza sulla sua redenzione, perché lotterò costantemente per lui e lo aiuto mediante l’apporto di Forza, per diventare libero dai suoi errore e debolezze. Ed agirò anche sempre di nuovo sui suoi pensieri, cioè non lo lascio più fuori dalla Mia Cura d’Amore, e così nessun uomo rimarrà mai non salvato, la cui volontà tende verso Me, che cerca di adempiere la Mia Volontà e si sottrae coscientemente al Mio avversario. Chiedo solamente la volontà dell’uomo. Io chiedo solamente il riconoscimento di Gesù come Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Io Stesso ho compiuto l’Opera di Redenzione per gli uomini, per ora fargli anche ottenere le Grazie, che consistono nel fatto che la volontà dell’uomo trovi fortificazione, che possa attingere Forza, per poter eseguire la ritrasformazione nell’amore. Io richiedo solamente il costante legame con Me, affinché ora la Forza possa anche fluire costantemente in voi e possiate compiere tutti i compiti che la vita terrena vi pone sempre in modo spirituale e terreno. Solo l’orientamento della vostra volontà verso Me è determinante se e quando la vostra redenzione possa svolgersi, ma che avrà luogo, è certo, altrimenti la Mia Opera di Redenzione sarebbe stata portata invano, che però dovrebbe essere chiamato l’insegnamento d’errore più grande, se mai fosse sostenuta. Gesù Cristo ha salvato tutti gli uomini, ma soltanto quelli che vogliono essere salvati, avranno parte delle Grazie dell’Opera di Redenzione. Quindi chi vuole, diverrà anche beato, perché la sua volontà MI dà il Diritto, di strappare al Mio avversario l’anima, perché IO ho pagato per lei il prezzo d’acquisto con il Mio Sangue.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7393 Luoghi oscuri - Guida attraverso lo Spirito

20 agosto 1959: Libro 78

Chi ha lo spirito risvegliato, non deve tormentarsi con dei dubbi, perché viene guidato dallo Spirito in lui anche se qualche volta può sembrare come se non percorresse le giuste vie. Appena lo Spirito può una volta agire attraverso la volontà dell'uomo, di servire Dio e di appartenere a Lui, lo Spirito non Si ritirerà più e non lascerà più l'uomo nel percorrere da solo la sua via. Allora può davvero essere creduto, che le vie che l'uomo percorre, sono giuste. Che talvolta devono essere attraversati anche dei luoghi oscuri dal pellegrino terreno, non dimostra però che questa via sia sbagliata, perché l'uomo deve attraversare l'oscurità, finché la sua anima non è ancora esclusiva abitante del Regno di Luce, finché appunto dimora ancora su questa Terra. Ed ogni esame di fede, ogni esame della volontà è sempre un attraversare di sentieri oscuri, che l'uomo però può percorrere senza paura, perché viene guidato dallo Spirito, che è comunque parte del Padre Celeste e che perciò non lascia mai andare l'uomo nell'errore. La Terra offre Luce ed ombre, ha delle valli ed alture, strade libere e sentieri chiusi che ricevono poca Luce. L'uomo le deve attraversare durante la vita terrena, non deve stancarsi nel suo cammino, deve percorrere imperturbato la sua via da pellegrino, finché non sia giunto alla fine, e sovente questa via gli diventerà difficile, ma mai impraticabile per colui che approfitta della Forza di Dio, che ha stabilito con Lui il legame, il cui spirito è unito con lo Spirito del Padre, affinché Dio Stesso possa agire attraverso lo spirito nell'uomo. E come dovrebbe essere poi l'Agire di Dio se non benigno? Sarà sempre giusto, comunque l'uomo venga guidato, giungerà sempre alla meta e non darà mai motivo di dubbi di ogni genere. Finché l'uomo vive soltanto puramente in modo mondano c'è bensì il pericolo, che le vie che percorre, non siano quelle giuste. Ma non dovrà mai avere dei dubbi l'uomo che è già di spirito risvegliato, che una volta ha stabilito l'intimo legame con Dio, affinché Dio Stesso abbia potuto agire attraverso di lui, che gli ha potuto parlare e che la sua Parola santificata possa sempre di nuovo toccare l'orecchio dell'uomo e che venga ascoltata. Anche costui deve percorrere dei sentieri oscuri, perché è necessario per la maturazione della sua anima, ma non viene mai abbandonato nell'oscurità, ma viene sempre di nuovo guidato fuori su vie luminose dal Suo Spirito, dove la meta è di nuovo chiara e limpida davanti agli occhi dell'uomo e dove sente in sé anche la forza di raggiungere questa meta. Ma l'uomo può sempre appoggiarsi al suo Spirito ed avrà il giusto sostegno, non avrà da temere che si spezzi il bastone che lo sostiene. Lo Spirito di Dio non abbandona più l'uomo, il quale ha una volta conquistato, attraverso il quale Dio Stesso si poteva manifestare per la salvezza delle anime umane. Ogni tenebra ha una volta la sua fine, se l'uomo rimane soltanto costantemente in movimento e non si sofferma nel luogo della tenebra, perché teme la Luce. Ma chi desidera la Luce, a costui splenderà con certezza, e chi è già nella Luce, non si deve nemmeno più spaventare di nessuna tenebra, dato che è soltanto un passaggio verso una Luce sempre più risplendente, che poi non viene mai più spenta, perché riempie totalmente l'anima dell'uomo e l'irradia ed ogni tenebra ha trovato una fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7411 L’amore misericordioso per il prossimo

18 settembre 1959: Libro 78

Dovete ardere d’amore misericordioso verso la miseria del prossimo, quando vi chiedono aiuto e voi potete dare loro quest’aiuto, Dovete sentire la loro miseria come fosse la vostra, per aiutare ora con tutte le forze, e risveglierete in cambio l’amore nel prossimo, e la fiamma dell’amore si diffonderà e farà dei cerchi sempre maggiori, l’uomo amorevole rafforzerà anche la sua disponibilità d’aiutare ed anche l’amore corrisposto dal prossimo troverà sempre nuovo nutrimento. La fiamma dell’amore s’ingrandirà e spingerà verso di Me, dato che Io Sono l’Eterno Amore. L’amore per Me può essere messo alla prova soltanto mediante l’amore disinteressato per il prossimo, perché amare Me come l’Essere più perfetto nell’Infinito non è difficile, ma amare il prossimo con tutte le sue debolezze ed imperfezioni, allora soltanto è una dimostrazione che l’uomo ha un cuore sensibile, volonteroso d’amare e che vorrebbe manifestare volentieri questo amore che sonnecchia in lui nei confronti di questo prossimo debole, inerme, che viene a lui nella sua miseria. Questo amore è quindi la misericordia ed è nata veramente nel cuore dell’uomo e dimostra l’amore per Me, perché amare un essere imperfetto conferma soltanto l’amore per l’Essere perfetto, che E’ il Creatore di tutto ciò che circonda l’uomo, quindi anche il prossimo, che perciò ha il diritto al vero amore fraterno secondo la Volontà di Dio. L’amore per il prossimo non potrà mai essere reso per illusione perché l’uomo dimostra al prossimo amore, oppure lo lascia nella sua miseria. Ma non lenirà mai la sua miseria, se non ne è costretto mediante altri vantaggi materiali, che però poi non fanno più parte del campo dell’amore per il prossimo, come viene preteso da Me da voi uomini. Prestare l’aiuto per via di vantaggio terreno, è nei Miei Occhi uguale ad un’omissione, perché soltanto il disinteresse è autentico amore per il prossimo, come Io lo richiedo tramite il Mio Comandamento. Quello che viene fatto per calcolo, non cade sotto l’adempimento di questo Comandamento, ma è un’opera morta, che non trova la Mia Considerazione. Ma voi uomini non potete illuderMi, perché Io guardo nei vostri cuori. E perciò Io richiedo l’ardore d’amore misericordioso, un sentimento di amore misericordioso, che è per il vostro prossimo che si trova nella miseria. Questo soltanto Io considererò e valuterò come una dimostrazione del vostro amore per Me, vostro Dio e Padre, che v’insegue nel Suo Amore che non finisce mai e Che vuole attirarvi a Sé nell’amore misericordioso. E vi è stata indicata una misura, quale amore dovete donare al prossimo. Dovete amarlo come voi stessi. Lo stesso che pretendete per voi, lo dovete far giungere a lui, cioè, dovete aiutarlo con tutte le forze e pensare sempre, che farà bene anche a voi, quando voi ricevete lo stesso aiuto dal vostro prossimo. Non dovete mai pensare, di non aver nessun obbligo verso il vostro prossimo, perché Io vi ho caricato questo obbligo mediante il Mio Comandamento, con l’aggiunta: “come voi stessi”. Io concedo a voi uomini una certa misura di amor proprio, e rispettivamente dovete amare il prossimo: “come voi stessi”. E questa frase aggiunta vi obbliga, di pensare sempre al prossimo, come voi pensate anche sempre soprattutto a voi stessi e questo non vi viene rinnegato. Ma appena vi prendete anche cura del prossimo, è giustificato anche il vostro amor proprio, e presto non supererà più la giusta misura. Perché voi aumenterete nell’amore misericordioso per il prossimo e così dimostrerete anche sempre un amore più profondo per Me, osserverete i Miei Comandamenti e per ciò diventerete davvero beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7417 Fiducia senza dubbi verso Dio

27 settembre 1959: Libro 78

Tutto vi verrà esaudito se soltanto pregate bene. Ma ciò che è da intendere sotto “pregare bene” non lo sapete ancora, altrimenti andreste totalmente senza preoccupazione attraverso la vostra vita terrena, perché confidate in tutto su di Me. Ma vi manca questa salda fiducia, e così non potete nemmeno pregare bene, dubitate e chiedete sempre ancora, mentre avreste soltanto da aspettare l’Aiuto senza dubbio. In voi sorgeranno sempre ancora piccoli dubbi, anche se vi adempirò le vostre richieste, ed allora la vostra preghiera non è come dev’essere per poter essere esaudita. Dovete sempre sapere che il Mio Amore per voi è infinito e che l’Amore non vi Si nega mai. Se pregate in questa conoscenza, allora sapete anche che non posso lasciarvi nulla di inesaudito di ciò che pregate, perché il Mio Amore vuole evitarvi ogni disagio, il Mio Amore vuole rendere felice ed il Mio Potere è così grande, che per Me nulla è impossibile, anche se a voi uomini sembra impossibile.

Non potete farvi nessuna idea del Mio infinito Amore ed è questo che vi fa dubitare, cosa che indebolisce la vostra fiducia sull’esaudimento delle vostre richieste e perciò Mi limita anche nel Mio Agire. Voi usate sempre soltanto la misura che è da impiegare su voi uomini stessi, limitate anche il Mio Amore, perché non sapete che cosa significa, poter amare illimitatamente e donare Amore senza limiti. Io non conosco nessun limite, né il Mio Amore né il Mio Potere, perciò nulla è impossibile per Me, come non pongo nemmeno nessun limite alla Mia Volontà d’Amore per voi che Mi pregate intimamente nella piena fiducia nel Mio Aiuto, sull’adempimento delle vostre richieste. E’ solamente la fiducia che deve ancora crescere in voi, della salda certezza che Io sento la vostra chiamata di richiesta e vi vengo in Aiuto, sia come sia.

La vostra fiducia può superare tutto, perché allora agirete sempre con Me Stesso ed ora potete anche intraprendere ciò che volete, che vi sarà benedetto da Me. Sentirete percettibilmente la Mia Mano dopo l’intima preghiera fiduciosa a Me, sarete guidati per il vostro meglio, e tutte le preoccupazioni cadranno da voi, affinché possiate passare lieti attraverso la vita terrena, sempre alla Mia Mano che voi stessi non lascerete più perché vi unite costantemente con Me nella preghiera. Trovate soltanto questo intimo legame con il vostro Padre ed allora potrete anche pregare in modo giusto, parlerete con Me nel modo più semplice ed Io vi sentirò e non passerà nessun momento per venire in Aiuto al Mio figlio però dovete fidarvi di Me. Lo pretendo da voi, perché ogni dubbio impedisce il Mio Agire d’Amore per voi, perché questa è Legge dall’Eternità, che l’Amore non deve trovare nessuna resistenza, ma la mancanza di fiducia è una resistenza, dove il Mio Amore non può diventare efficace con tutta la Forza.

Mi preoccupo del benessere di ogni singolo uomo ed ogni singolo uomo può parlare con Me, come un figlio parla con suo Padre. Chi lo fa è davvero ben provveduto nel tempo e nell’Eternità, sarà aiutato sempre e continuamente, perché appena il figlio confida in Me, posso anche agire secondo la sua volontà. Solo allora può pregare giustamente nello Spirito e nella Verità, solo allora può essere certo, che troverà l’esaudimento delle sue richieste, perché non Mi rifiuto a nessun uomo che invoca pienamente fidente il Mio Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7433 “Lavorate finchè è ancora giorno.... ”

20 ottobre 1959: Libro 78

Quando terminerà il giorno seguirà una lunga notte nella quale nessuno potrà più lavorare, perché gli manca la Luce e la Forza. Perciò lavorate, finché è ancora giorno, perché la notte arriva irrevocabilmente su voi uomini, che lasciate trascorrere il giorno inutilizzato. E sapete voi in che cosa consiste la notte infinitamente lunga? Voi, che camminate come uomini sulla Terra e potete essere attivi nella libera volontà, verrete nuovamente rilegati nella forma solida, se in questa vita terrena fallite, se dunque lasciate trascorrere inutilizzato il giorno nel quale potete lavorare nella Luce e Forza e quando la notte infinitamente lunga irromperà su di voi. Perderete la vita terrena e con ciò anche ogni forza vitale, come però perderete anche la vostra consapevolezza dell'io e dovete di nuovo ripercorrere in innumerevoli sostanze le Opere di Creazione della nuova Terra e dapprima vi troverete irrigiditi nella totale inattività, perché siete senza Forza. Non potrete più creare ed agire nella vostra volontà, ma vi risveglierete bensì dopo un tempo infinitamente lungo nell'oscurità ad una minima vita, per maturare anche secondo la Volontà divina di nuovo lentamente verso l'Alto, affinché andiate una volta di nuovo incontro alla Luce del mattino. Ma questa notte sarà così orribilmente tormentosa e durerà così terribilmente a lungo, che venite ancora avvertiti ed ancora prima di questa notte, perché la potete evitare se utilizzate ancora il breve tempo del giorno secondo le migliori forze e nel serio tendere alla Luce. “Lavorate finché è ancora giorno.... ”., così vi esclama il Signore, “perché la notte arriva, in cui non potete più lavorare.... ”, quando vi verranno sottratti la Luce e la Forza, quando dimorate impotenti nell'oscurità e la Luce del giorno non può più splendere su di voi per lungo tempo. Ci sono ancora le ultime ore del giorno, siete ancora in possesso di forza e potete anche sfruttare la più piccola conoscenza che avete conquistata ed aumentare la Luce. Potete ancora lavorare, perché anche all'uomo senza forza giunge ancora tanta Forza, se la vuole utilizzare per la salvezza della sua anima, per distogliere da lei questa infinita notte, cosa che dipende unicamente dalla volontà dell'uomo. Perché dove la volontà è buona, là E' pronto anche Dio con la Sua Forza e con la Sua Luce per aiutarlo nel lavoro, che da solo non è in grado di svolgere. Ma dev'esistere la volontà, per conquistare dal giorno ancora tutto ciò che è possibile, affinché non lo sorprenda la notte e lo trovi dormendo, in un sonno, dal quale non si risveglierà per tempi eterni. Fate che il sonno non diventi un sonno di morte, cercate la Luce del giorno ed adoperatevi diligentemente nella vostra opera di liberazione, perché il giorno dura solo ancora poco che farà posto ad una notte eternamente lunga. Ma chi lavora in tutta la serietà e con fervore, non avrà da temere la notte, perché passerà in un nuovo giorno dove non seguirà eternamente più nessuna notte. Credetelo, che vi trovate poco dinanzi alla fine del giorno. Credetelo, che all'umanità è posta una meta, che rimane solo ancora un breve tempo fino a questa meta. Allora muterà: il giorno nella notte per coloro che non hanno lavorato, finché era giorno, e sorgerà il Sole dello Spirito in un giorno ultrachiaro per tutti coloro che erano ferventi nella Vigna del Signore, che hanno lavorato su sé stessi, che hanno sfruttato il giorno ed erano diligenti fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7451 La Forza di giudizio del ricevente

9 novembre 1959: Libro 78

Che leggiate la Scrittura con la giusta comprensione, questo lo procura soltanto lo spirito in voi, che guida bene l'intelletto, che lo aiuta ad accogliere tutto in modo giusto e di interpretarlo nel senso giusto. Perché esso può afferrare solamente il senso della lettera, ma può anche accogliere il senso spirituale della lettera, allora il pensare dell'uomo è guidato dallo Spirito. E così è anche con ogni Parola che Dio guida nel Suo Amore dall'Alto sulla Terra. Egli deve anche dischiudere al ricevente contemporaneamente la comprensione per ciò, altrimenti anche queste Parole sono e rimarrebbero morte e non potrebbero procurare all'uomo nessuna particolare Benedizione. Solo lo Spirito rende la Parola viva, e lo Spirito è la Forza divina nell'uomo, che orienta bene ogni Irradiazione divina. Dio parla all'uomo e gli fornisce contemporaneamente la facoltà di trattenere la Parola con l'intelletto, di ripensarla e di valutarla, sempre premesso che l'uomo abbia la volontà di trarre una utilità dalla Parola divina, cosa che però non può nemmeno essere messa in dubbio in un uomo, che dà sé stesso a Dio per sentire il Suo Discorso. Questo è però la sua proprietà spirituale solamente, quando l'uomo la comprende e la può anche dare agli altri. Perciò una spiegazione dell'uomo che ha ricevuto la Parola, può anche essere accolta come giusta, perché Dio dà all'uomo con la Sua Parola anche la Forza del giudizio, dato che ora è il suo compito, di adoperarsi per la Parola ricevuta e di darla anche comprensibilmente al prossimo, se non è possibile, di trasmettere al prossimo le Parole dirette. Lo stesso ricevente della Verità divina non rimarrà mai senza impressione del contenuto stesso, oppure non sarà incapace di accogliere quel contenuto, lo comprenderà e potrà anche renderlo comprensibile con chiare parole ai prossimi, perché questa è la Forza della Parola divina, che - come trasmessa dallo Spirito di Dio - parla anche allo spirito nell'uomo, che comprende tutto e quindi può anche darla oltre comprensibilmente. Serve un certo grado d'amore, per poter accogliere la Sua Parola, per poter essere mediatore fra Dio e gli uomini, e questo grado d'amore garantisce anche la comprensione di ciò che ora riceve direttamente come patrimonio spirituale. E così non è da temere una falsa consegna degli Insegnamenti, anche quando questo avviene verbalmente, perché l'uomo al quale sono giunte queste Rivelazioni divine, ha afferrato totalmente il loro Senso. Qui parla lo Spirito allo spirito, cioè lo Spirito del Padre dall'Eternità manda la Sua Irradiazione all'uomo che si apre. Quindi costui può ricevere solamente delle Irradiazioni divine, e questa Irradiazione divina ha veramente la Forza di guidare bene il pensare dell'uomo, affinché il patrimonio spirituale venga compreso bene e che possa anche essere dato nel modo giusto. Perciò degli esterni non si devono occupare con dei cambiamenti di tali Insegnamenti spirituali, loro stessi non devono voler spiegare e quindi immischiare il loro pensare umano, se loro stessi non sono illuminati dallo Spirito di Dio, ma allora avranno sempre lo stesso rifiuto, di opporre qualcosa contro alla Parola divina oppure di voler cambiarla. Solo lo spirito non risvegliato si dà ad un tale lavoro, di “elaborare” o spiegare delle Rivelazioni divine, perché lo spirito risvegliato sa, che questo è inutile e che può essere sempre soltanto a svantaggio di ciò che Dio ha guidato agli uomini tramite il Suo Spirito. Perciò dovete guardarvi di voler impiegare il lavoro del vostro intelletto là, dove ha parlato lo Spirito divino, ed avrete cura affinché l'Acqua della Vita rimanga conservata pura, così com'è defluita dalla Fonte della Vita; perché quello che procede da Dio in tutta la purezza, deve rimanere invariato, e non perderà in Forza, ma sarà e rimarrà per ogni uomo in eterno una vera Fonte della Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7457 La divina Promessa: “Cercate prima il Regno....”

17 novembre 1959: Libro 78

“Cercate dapprima il Regno e la sua Giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.” Vi ho dato questa Promessa perché sapevo, che il mondo con tutte le sue pretese si sarebbe spinto in avanti nella vostra vita terrena e che esiste il grande pericolo, che per via del mondo terreno dimenticate il Mio Regno e non pensate al vero scopo della vostra vita terrena. Io sapevo che il mondo avrebbe esercitato una più forte influenza su di voi e che perciò dovete sempre di nuovo venir ammoniti a non dimenticare il Mio Regno, che non è di questo mondo. Perciò vi ho dato la Promessa che tutto ciò che necessitate serenamente, vi viene sopraggiunto, se dapprima cercate il Mio Regno e la sua giustizia, se tendete ad adempiere la Mia Volontà e quindi ponete il Mio Regno davanti a questo mondo terreno. Allora dovete anche essere sospesi dalla preoccupazione terrena, mettete nel proscenio la salvezza della vostra anima e vivete coscientemente la vostra esistenza come uomo guardando a Me ed al Mio Regno che non è di questo mondo.

Questo è anche facilmente comprensibile, che potete passare attraverso la vostra vita terrena tranquillamente, quando i vostri pensieri sono sempre ancorati in Me, quando Io vi sto più vicino che il mondo, quando fate di tutto e volete vivere in modo come corrisponde alla Mia Volontà, com’è giusto dinanzi ai Miei Occhi. Con ciò riconoscete in Me vostro Padre, ed allora è stabilito il giusto rapporto fra voi e Me ed Io posso anche provvedere a voi come un Padre provvede ai Suoi figli, anche con tutto ciò che necessitate nella vita terrena. Per voi la vita terrena sarebbe davvero facile, ma chi prende sul serio questa Mia Promessa? Chi crede seriamente ad un Provvedimento “divino”? Chi crede, che Dio Si prende anche terrenamente Cura degli uomini, che lasciano a Lui il Privilegio? Molte preoccupazioni terrene sarebbero inutili, se si badasse a questa Promessa, se gli uomini si ricordassero di tendere a Me ed al Mio Regno, se si occupassero di più con cose spirituali che con quelle terrene, perché allora coprirò davvero tutti i vostri bisogni terreni e corporei, non avrebbe bisogno di soffrire la miseria, colui che “cerca il Mio Regno e la sua Giustizia…”.

Perciò non dovete preoccuparvi di ciò che mangerete e di ciò che berrete e con cui vi vestirete, ma dovete lasciare a Me questa preoccupazione, Che so davvero di cui avete bisogno e che non è nemmeno a danno della vostra anima. Lasciate tutto a Me, la vostra anima ed il vostro corpo, affinché Io dia a loro ciò che serve, perché vi amo e non preserverò davvero nulla ai Miei figli di cui hanno bisogno, per conservare l’anima ed il corpo in uno stato che non diventi per loro un tormento, ma garantisca un costante progresso spirituale.

Pretendo come dono di scambio solamente, che pensiate a Me e che tendiate a conquistare il Mio Regno, che “non è di questo mondo” e perciò deve soltanto venir creduto, affinché dopo la vostra morte l’anima vi possa entrare e che diventi per lei una realtà. Ma finché dimorate sulla Terra, il Mio Regno non può esservi dimostrato. Ciononostante lo dovete cercare con tutte le forze del vostro cuore,perché la vostra anima sente che su questo mondo non ha ancora trovato la sua vera Patria, deve lasciar fluttuare i suoi pensieri nella regione dove Io Sono il Signore e Padre di Casa, e la seria ricerca del Mio Regno le procurerà anche l’adempimento, ne avrà nostalgia spirituale e corporea e si saprà custodita al Cuore del Padre il quale le ha dato questa Promessa: “Cercate il Mio Regno e la sua Giustizia, tutto il resto le viene dato in sovrappiù …”.

Non si preoccuperà più dei suoi bisogni giornalieri, se soltanto crede e confida, perché la Mia Parola è l’eterna Verità, ed ogni Promessa si esaudisce, appena vengono adempiute le Condizioni che vi ho allacciato. Ma chi desidera il mondo e pensa solo poco e per nulla al Mio Regno, dovrà anche provvedere a sé stesso per la conservazione del corpo, perché per lui non vale la Promessa, perché spinge nel proscenio il mondo e quindi è anche caduto sotto colui che è signore di questo mondo. E le sue preoccupazioni per la conservazione del corpo non cesseranno, lo incateneranno sempre di più al mondo, e così passerà ancora molto tempo finché non abbia vinto il mondo, se gli riesce in generale a separarsene ancora nella vita terrena, cioè di vincere la materia e di rivolgersi al Regno spirituale; perché se prima non cerca il Mio Regno con la sua Giustizia, è ancora preda del mondo, e questo non lo libererà facilmente, se la sua volontà non è ultraforte e se ne distoglie e fa riconoscere all’uomo, che può giungere alla Beatitudine solamente quando cerca il Mio Regno, che non è di questo mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7459 La lotta con la spada della bocca

19 novembre 1959: Libro 78

Vi ho promesso il Mio Aiuto, quando dovrete combattere con la spada della bocca, perché ho detto: “Non preoccupatevi di quello che parlerete, vi metterò le Parole in bocca.... ”, cioè il Mio Spirito in voi parlerà attraverso voi, quando sarà venuto il tempo. E verrà, perché dovrete rispondere appena vi adoperate per Me, appena combatterete per Me ed il Mio Regno, appena dichiarerete il Mio Nome davanti a tutto il mondo. Allora dovrete rendere conto e verrà pretesa da voi la responsabilità e la dovrete assumere senza indugio e senza impedimenti, perché vi spingerà il Mio Spirito e vi colmerà con la Forza di dichiarare apertamente il Mio Nome davanti a tutto il mondo. Non vi sarà difficile parlare perché vi metterò le Parole in bocca e s’accenderanno, agiranno come una spada che viene impiegata nell’aperta lotta e queste vostre lotte saranno vittoriose, perché non vi si potrà rispondere, perché li batterete con le Parole che Io vi faccio pronunciare attraverso il vostro spirito. Questo sarà necessario nella lotta di fede in arrivo, quando l’avversario tenterà di estirpare ogni fede in Me in Gesù Cristo, quando tenterà di presentare tutto come insensato o leggendario, per togliere la debole fede a coloro che soccomberebbero molto facilmente ai loro discorsi, se non avessero voi per la fortificazione, se non sentissero parlare voi e si stupissero dei discorsi stessi e del loro effetto. Questo fortificherà la loro debole fede quando riconosceranno, che voi battete gli avversari con le vostre parole e costoro non avranno nulla da obiettarvi. Ma in voi deve poter agire lo Spirito, che presta la Forza ai vostri discorsi che accende, che vi renderà visibilmente forti e vincitori nel combattimento di parole. Ed è sufficiente soltanto un pensiero a Me, che vi voglia sostenere, affinché si muova il vostro spirito e vi aiuti, dove voi da soli sareste troppo deboli, perché l’intelletto da solo non supera questi avversari, dev’essere concesso il Mio Agire attraverso lo Spirito, che l’avversario sia vinto, e questo Mio Spirito in voi vi spingerà davvero a parlare, che vi annunciate come ferventi rappresentanti del Mio Nome e non potete essere convinti dall’avversario che lui abbia ragione. Questo deve avvenire per via dei molti deboli di fede, che necessitano di forti sostegni, ai quali si possono aggrappare, per fortificare sé stessi e prestare resistenza, quando si combatte duramente. Allora non temete la lotta di fede in arrivo, ma confidate nel Mio Sostegno, quando vi chiameranno a rendere conto per il vostro agire, per il vostro lavoro nella Mia Vigna. Vi assisterò davvero e “vi metterò le Parole in bocca”, come ve l’ho promesso, perché dev’essere prestato ancora un duro lavoro e per questo ho bisogno di tutti voi che Mi volete servire. Ho bisogno di voi, ma per questo vi dò anche la Forza e la Mia Assistenza necessarie, affinché non siate mai esposti all’avversario senza la Mia Protezione ed il Mio Aiuto, ma lo potrete vincere in ogni battaglia di discorso, che verrà ancora combattuta per via del Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7477 (La catastrofe di Dortmund/Germania)

14 dicembre 1959: Libro 79

Le Vie di Dio non sono sempre le vie degli uomini, la Volontà di Dio non la volontà degli uomini, ed il Piano di Salvezza di Dio farà sovente dubitare gli uomini del Suo Amore. E malgrado ciò ogni avvenimento è motivato nell’infinito Amore di Dio. Che a voi uomini non sono sempre visibili i collegamenti, non vi deve indurre a dubitare anche solo minimamente dell’Amore e Sapienza di Dio, perché ciò che l’intelletto dell’uomo non afferra, lo prevede Dio da molto, e perciò Egli può anche operare ed agire nella Sapienza, sarà sempre per il meglio delle anime che sono colpite da quegli avvenimenti. Perché l’Amore, Sapienza e Potenza determinano tutti i colpi del destino, tutti gli avvenimenti ed anche catastrofi di ogni genere, e nulla succede senza la Volontà di Dio o la Sua Concessione. E questa è la cosa decisiva, come l’uomo stesso si predispone verso tutto ciò che si avvicina a lui secondo il destino, che gli è chiaramente visibile come colpo del destino. Non si deve per nulla inalberare, altrimenti trasgredirebbe l’Amore di Dio, che non è soltanto in grado di riconoscere, che però è sempre partecipe, qualunque cosa Dio possa lasciar accadere. Deve soltanto cogliere tutto dalla Sua Mano in profonda umiltà e tutto prenderà un buon decorso spirituale oppure anche terreno. La Sapienza di Dio è sempre partecipe e prevede e riconosce anche il valore dei colpi del destino per le anime degli uomini. Ma dove stanno agendo l’Amore e la Sapienza, deve anche risultare una Benedizione sulle anime degli uomini, e questo è molto spesso determinante per insoliti colpi del destino, persino quando in ciò vengono richiamati gli uomini dalla loro vita terrena. Perché voi uomini non sapete fin dove le loro anime stavano nel pericolo di andare perdute, non sapete nemmeno a quale destino spirituale sono sfuggite tali anime. Ma Dio lo sà e perciò sovente viene a prendere gli uomini dal mezzo della vita, per i quali una ulteriore vita su questa Terra significa un pericolo oppure nell’aldilà trovano migliori possibilità di maturare oppure le valorizzano meglio che sulla Terra. Il Suo Amore, Sapienza e Potenza sono sempre all’opera, quando si tratta di salvare anime dalla rovina e nell’ultimo tempo il pericolo è molto grande che vadano perdute al mondo e quindi anche per il Regno spirituale. E poi segue la relegazione nella materia, una sorte molto peggiore che essere chiamati nel Regno dell’aldilà, dove è ancora possibile una maturazione e lo sviluppo verso l’Alto possa procedere che sulla Terra è stato interrotto all’improvviso. Inoltre i prossimi devono anche essere sovente interpellati e spaventati dalla loro calma. Perché regna una pericolosa indifferenza ed è solo di Benedizione, quando gli uomini si rendono conto di un improvviso decesso, affinché possano ricordarsi dello scopo della loro vita terrena e la loro propria disposizione verso questo. Perché dovete sempre ricordare che anche per voi ogni giorno può essere l’ultimo, e vi dovete domandare, fin dove siete ben preparati, se vi si avvicina all’improvviso l’ora del decesso. Non potete porvi abbastanza seriamente questa domanda, come sussistereste con un decesso del tutto improvviso. Ed una tale domanda sarà utile per il lavoro sulla vostra anima, perché tutti voi non avete più molto tempo, perché la fine è vicina, ma nessuno di voi sà, se vive ancora la fine oppure se verrà già richiamato anzitempo dalla Terra. Vi dovete occupare a volte con la morte, perché tutti dovete passare attraverso la sua porta nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7481 Il legame con Dio in mezzo al mondo

18 dicembre 1959: Libro 79

Dovete cercare più sovente il Mio Spirito in mezzo al movimento del mondo, cioè inviare in alto un intimo pensiero a Me, che non vi lasci andare da soli, ma che vi possa sempre rendere felici con la Mia Presenza. In mezzo al traffico del mondo, perché siete sempre occupati dal mondo e potete facilmente ingarbugliarvi nei suoi legacci. E perciò non dovete perdere il legame con il mondo $$spirituale$$, nel quale Io Sono il Regnante dall’Eternità che ha valore soltanto se è desiderato. E non potete andare perduti quando lasciate volteggiare i vostri pensieri sempre di nuovo a Me, perché allora Io non vi lascio, ma vi tengo stretti alla Mia Mano, ed ovunque possiate ora andare e fermarvi, Io Sono con voi, e potete percorrere con sicurezza tutte le vie attraverso il movimento del mondo. Ma chi pensa anche a Me nel mondo? Sono soltanto pochi, per i quali Io Sono più in alto del mondo, e pochi soltanto entreranno perciò coscientemente in contatto con Me. Questi sono i Miei che Mi portano nel cuore, che pensano a Me in ogni tempo e perciò possono anche attraversare indenni il movimento del mondo, perché hanno sempre Me come accompagnatore. Ma per questo ci vuole una ferma fede in Me e l’amore per Me, che fa loro desiderare la Mia Presenza. E sono sempre pochi che hanno questa fede e questo amore per Me. Ma per questo sono da considerare felici, perché sono coloro, che Mi stanno vicini e che Io custodirò su tutte le loro vie. Ma la maggioranza guarda al mondo come il loro dio e si spera tutto soltanto dal mondo terreno ed aspira con tutte le forze ai suoi beni e tesori, nella credenza di possedere poi tutto ciò che il cuore desidera. E sono comunque soltanto dei valori perituri, che tali uomini si conquistano, non sono delle ricchezze spirituali, sono soltanto dei beni d’apparenza, che passano con la morte dell’uomo, che non può portare con sé nel Regno dell’aldilà. Ma di questo gli uomini non vogliono sapere niente, e perciò valutano molto più alto i beni terreni ed impiegano tutta la loro forza per la conquista di tale bene perituro, che non serve a nulla per la loro anima ed il suo bene. E questi uomini non invieranno nessun pensiero a Me, quando si trovano in mezzo al movimento del mondo, perché il loro dio è questo mondo terreno con i suoi beni, e si sono dati totalmente a lui. E quindi Io non posso Essere loro presente, perché ogni uomo deve bramare questa Mia Presenza, deve stabilire coscientemente il legame con Me, cosa che però non avviene con i figli del mondo, perché il mondo li tiene legati al Mio avversario, che è anche il padrone di questo mondo. E basterebbe comunque già soltanto un pensiero a Me, che Io prenda l’uomo per mano e lo guidi attraverso questo mondo ad un’altra meta: che rivolgerei i suoi sguardi spiritualmente, se questo legame fosse una volta avvenuto. Ma Io non uso nessuna costrizione, ed Io posso sempre soltanto consigliare gli uomini, di cercare di assicurarsi la Mia Presenza, affinché giungano alla beatitudine già sulla Terra e poi nel Regno spirituale, nel Regno che non è di questo mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7487 La Grazia del diretto Discorso di Dio

26 dicembre 1959: Libro 79

Vi viene data l’ultragrande Grazia che Io Stesso Mi chino a voi e vi parlo, come un figlio viene interpellato dal padre suo, ma non potete afferrare nel suo valore questa grande Grazia. Cogliete il Mio Discorso come qualcosa di naturale e non vi rendete conto della grandezza del Dono di Grazia che potete cogliere giornalmente dalla Mia Mano. E non lo potreste nemmeno sopportare, se afferrereste il significato più profondo del Mio Discorso, perché state ancora in una sfera molto terrena e non entrate in collegamento con il Regno spirituale, benché il Mio Amore vi crea questo legame. Perché per poter sentire il Mio Discorso, dovete essere uniti con Me, perché voi stessi stabilite questo legame nella libera volontà, per cui Io Mi chino a voi e vi parlo, che premette però una libera dedizione a Me. Ed allora si svolge un Miracolo del Mio Amore, Mi potete sentire, potete sentire il Mio Discorso e sentire sempre l’Amore del vostro Padre nel Cielo, che Si manifesta a voi nel modo che vi parla. Perché le Mie Parole sono anche Parole d’Amore e di Misericordia, Parole di Preoccupazione per voi e da ciò procedono Parole di urgente Ammonimento ed Avvertimento, perché il Padre Si preoccupa dei figli Suoi e li vuole aiutare in ogni tempo. Voi uomini dovete camminare sulla Terra nella Mia Volontà; e se lo fate, allora adempite anche i Miei Comandamenti dell’amore per Dio e per il prossimo e riceverete la Forza nella forma più diversa, ed allora potrò anche parlarvi e trasmettervi direttamente la Mia Forza. E per esortarvi sempre di nuovo all’adempimento della Mia Volontà, vi parlo e vi annuncio personalmente la Mia Volontà. Finché posso parlare ai figli Miei, finché Mi aprono orecchio e cuore, quando voglio parlare a loro, fino ad allora è ancora possibile il diretto apporto di Forza di cui voi uomini avete così urgentemente bisogno. Perché senza aiuto non potete procedere verso l’Alto, vi muoverete sempre soltanto sulla Terra piana, perché la meta è in Alto ed è questa che dovete raggiungere. Perciò vi parlo dall’Alto, affinché solleviate i vostri occhi a Me, affinché Mi vediate e tendiate alla Meta che Io Stesso voglio Essere per voi. E perciò dapprima voglio conquistare il vostro amore, attraverso il Mio Discorso voglio accendere questo amore in voi e poi dovete lasciare tutto dietro a voi e poi volete ascoltare solo ancora Me per il tempo e per l’Eternità. Voglio conquistare il vostro amore e perciò vi parlo, perché nelle Mie Parole dovete sentire il Mio Amore e corrisponderlo nei vostri cuori, finché il cuore non è del tutto colmato con l’amore ed Io Stesso posso prendervi dimora per rendervi eternamente felici. Il Mio infintio Amore Si manifesta tramite la Mia Parola che Io guido sempre di nuovo a voi, attraverso la quale vi voglio conquistare, che vi deve rendere felici nel tempo e nell’Eternità e guidarvi a Me, il Quale Sono la Parola dall’Eternità. Voglio sempre di nuovo parlare a voi persino, quando non potete afferrare la grandezza di questo Dono, ma una volta saprete che cosa ha significato per voi l’apporto della Mia Parola. E beato chi l’ha accettato, che l’ha ascoltato e messo in pratica, beato colui che accetta la Mia Parola e la muove nel cuore. Perché sperimenterà la sua Benedizione ancora finché vive sulla Terra, verrà afferrato dal Mio Amore che non lo lascia più, e si unirà costantemente con Me, finché non si piò mai più di nuovo separare da Me, finché non è inesprimibilemnte beato nel costante legame con Me. Perciò cercate di immaginarvi il profondo Amore del Padre vostro, il Quale manda sempre di nuovo la Sua Parola sulla Terra, il Quale vi parla sempre di nuovo per conquistre il vostro cuore, Che Si china al più piccolo e più basso, per renderlo beato attraverso la Sua Parola. Ascoltatela, muovetela nel vostro cuore e vivetela fino in fondo, e sperimenterete sempre di più l’Amore del vostro Padre, Egli toccherà i vostri cuori e questi corrisponderanno il Suo Amore, verrete a Me nella libera volontà e vi unirete con Me e sarete e rimarrete beati eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7489 Il legame con Gesù Cristo

29 dicembre 1959: Libro 79

Potete pronunciare in ogni tempo il Nome del Signore e troverete sempre Ascolte da Lui, perché Egli attende soltanto che rivolgiate i vostri pensieri a Lui e che possa effondere nel vostro cuore il Suo Raggio d’Amore, perché questo avviene attraverso la dedizione dei vostri pensieri a Lui. Ogni pensiero spirituale è il contatto vostro con il Regno di Luce. Ogni pensiero a Lui, vostro Dio e Padre in Gesù Cristo, è un legame con Lui, che per voi è sempre la cosa più preziosa, perché ogni legame vi procura Forza e Luce, che la vostra anima percepisce in modo benevolo, anche se il corpo non potrà sentirlo. Perciò anche nelle più piccole miserie dovete rivolgervi a Gesù Crsito, perché così stabilite sempre il legame con Lui, che non rimarrà mai senza successo. Le molte piccole miserie nell’esistenza umana vi devono sempre di nuovo soltanto indurre di rivolgervi a Lui, perché Egli vuole che pensiate a Lui sempre ed ovunque e perché il vostro legame non può essere mai abbastanza intimo, se volete sperimentarne una grande Benedizione.

Dovete arrivare al punto di percorrere le vostre vie soltanto ancora con Lui, affidando tutto a Lui, senza intraprendere nulla senza di Lui, che chiedete a Lui il Consiglio, qualunque cosa facciate, che non camminate più da soli, ma accompagnati costantemente da Colui Che vuole Essere e Rimanere la vostra Guida sulla via della vostra vita terrena, perché allora raggiungerete anche sicuramente la vostra meta. Anche se le vostre faccende sono piccole, il legame con Lui è l’unica cosa importante ed anche le più piccole faccende vi devono indurre a questo, ed il vostro Padre avrà il Suo Compiacimento in voi, con i quali Egli desidera Essere unito per tutta l’Eternità, perché una volta vi siete liberamente separati da Lui e perciò dovete di nuovo liberamente ritornare a Lui. Dovete rivolgervi di nuovo a Lui in pensieri, dal Quale vi siete una volta allontanati nel totale abbaglio del vostro pensare.

Come uomo però non potete essere costretti, e perciò state nel mondo con la libera volontà che potete ora orientare anche nel mondo con i suoi fascini, ma allora siete ancora molto lontani da Dio, il Quale però vi vuole riconquistare in eterno. Ogni pensiero che rivolgete a Lui nella vita terrena, è un iniziale ritorno a Lui, a cui ora dovete sempre tendere seriamente, cioè elevare sempre più spesso i vostri pensieri a Colui dal Quale una volta siete proceduti. Per questo però vi rimane la libertà della volontà, perché per amore dovete trovare e percorrere la via verso il Padre, Egli non vi vuole costringere a questo, soltanto perché l’amore è l’unico mezzo di legame che stabilisce di nuovo il rapporto, com’era in principio.

L’amore soltanto unisce il figlio con il Padre, la creatura con il Creatore dall’Eternità. Dio vuole possedere l’amore di voi uomini e perciò vi attira in ogni modo e cerca il vostro amore, anche se questo avviene attraverso miserie di ogni genere, Egli cerca di indurvi a seguire Lui, che poi avviene anche nell’Amore, che il Padre dimostrerà ora in molti modi, affinché Egli conquisti tutto l’amore del figlio e che possa svolgersi l’unificazione che unisce il figlio eternamente con suo Padre. Lasciate volteggiare i vostri pensieri sempre e sempre di nuovo in Alto, a Gesù Cristo, vostro Dio e Padre dall’Eternità, e la vostra vita si svolgerà presto più spiritualmente, vincerete facilmente la vita terrena con tutte le difficoltà e presto vivrete solo più ancora per il Regno spirituale, per il Regno che è la vostra vera Patria in cui entrerete, quando sarà terminato il vostro corso terreno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7499 L’esame del patrimonio spirituale – L’invocare lo Spirito

13 gennaio 1960: Libro 79

Quello che viene preteso da voi di credere, lo dovete elaborare, lo dovete sottoporre ad un esame, sempre sotto l’invocazione per l’Aiuto di Dio, affinché Egli illumini il vostro spirito, affinché vi voglia dare la comprensione ed anche la giusta forza di giudizio, per poter discernere la Verità dall’errore. Non dovete credere alla cieca, non dovete accettare tutto come Verità di ciò che vi viene sottoposto, perché l’avversario di Dio è ferventemente all’opera, perché è interessato a minare la Verità, a mescolare alla Verità l’errore ed a guidare gli uomini nel pensare errato ed è comprensibile che dev’essere esaminato, perché quando vengono già sostenute due opinioni, dev’essere eseguito un esame, perché ambedue non possono essere contemporaneamente la Verità, quando deviano l’una dall’altra. Ma non siete da voi stessi in grado di eseguire un tale esame, finché è attivo soltanto il vostro intelletto, perché questo può molto facilmente essere dominato dall’avversario di Dio. Dapprima deve venir risvegliato il vostro spirito, allora non vi sarà nemmeno difficile un esame del patrimonio spirituale. Perciò dovete sempre dapprima pregare per uno spirito illuminato, per un pensare chiaro, limpido e per giudicare ciò che viene preteso da voi di credere. Presto vi renderete conto, che non pochi insegnamenti resistono ad un serio esame, appena vengono eseguiti sotto l’invocazione a Dio per l’illuminazione. Scoprirete delle contraddizioni, errate interpretazioni, concetti non chiari confonderanno il vostro pensare e vi viene data l’Immagine deformata di Dio, il vostro Creatore e Padre dall’Eternità, non sarete sempre in grado di far coincidere l’Amore, la Sapienza ed il Potere con ciò che vi viene insegnato, con ciò che viene preteso da voi di credere. Ed ogni insegnamento che fa dubitare di uno di questi: Amore, Sapienza o Potere, è errato. Questo lo dovreste sempre usare come pietra d’esame, che l’Entità di Dio non deve mai venir data in modo deformata, quando una dottrina di fede pretende il diritto di essere Verità. Ma l’avversario di Dio tenderà sempre a questo, di rappresentare Dio in modo che agli uomini è difficile donare a Lui tutto il loro amore. Perciò si sforzerà di deformare l’Essere di Dio, di dare di Lui una immagine offuscata ed in particolare di far apparire dubbioso l’Amore di Dio, perché allora gli uomini cadono dalla loro fede in Dio ed omettono la cosa più importante nella loro vita terrena: di stabilire il legame con Dio, che può essere stabilito solamente tramite l’amore. Tutto ciò che è inteso di dubitare dell’Amore di Dio, è l’agire dell’avversario. E così è anche opera sua la dottrina di fede che rappresenta Dio come un Giudice inesorabile, Che vuole punire le Sue creature, persino quando viene menzionata la Giustizia di Dio. L’Amore di Dio supera tutto, benché l’Essere di Dio Sarà sempre ed eternamente perfetto e perciò non è nemmeno mai esclusa la Giustizia in tutto ciò che Dio lascia fare o accadere. Ma una vera dottrina di fede non escluderà mai l’Amore divino e perciò non si potrà nemmeno mai parlare di una eterna dannazione, perché questa contraddice l’Amore divino. Si può perciò sempre usare la misura per la credibilità di una dottrina fin dove viene rappresentato l’Amore, la Sapienza e il Potere di Dio. E l’uomo può eseguire questo esame in ogni momento con il Sostegno di Dio, soltanto non si deve ritenere per questo capace solo l’intelletto, perché questo giudica diversamente finché l’avversario di Dio lo può ancora lavorare, che sarà sempre là dove il legame con Dio, il Padre dall’Eternità, non è stato ancora stabilito, che però dev’essere stabilito, quando l’uomo Lo invoca intimamente per l’illuminazione attraverso lo Spirito, perché si tratta della Verità e dev’essere fatto tutto affinché voi uomini giungiate nel possesso della Verità, a cui però dovete collaborare tramite la vostra volontà di stare nella Verità. Allora chiederete voi stessi a Dio di aiutarvi di discernere e separare la Verità dall’errore e camminerete nella Verità finché camminate con Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7507 Il sapere sulla Terra è necessario? – Comandamenti d’Amore

24 gennaio 1960: Libro 79

Non vi deve rimanere precluso nessun sapere che è necessario per la maturazione delle anime, e per questo vi viene annunciato il Mio Vangelo, la Dottrina dell’Amore divino, perché prima dovete esercitarvi nell’amore, per poter intanto comprendere, che cosa vi giunge di ulteriore sapere nella Mia amorevole Cura della salvezza delle vostre anime. Il Mio Vangelo vi annuncia quindi per primo i Miei due Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo, e quando adempite questi, sarete anche ricettivi per ulteriore sapere, perché allora il vostro spirito viene risvegliato alla vita e vi istruisce dall’interiore, cioè vi dà la comprensione anche quando vi viene portato un sapere dall’esterno che ha avuto la sua origine in Me. Ma l’amore è il primo e non vi serve nessun sapere per quanto voglia essere voluminoso, se non avete l’amore e potete essere considerati totalmente morti nello spirito. Ma l’uomo che vive nell’amore, non necessita a sua volta sulla Terra di nessun ultragrande sapere. Egli maturerà attraverso il suo cammino di vita ed avrà all’improvviso la conoscenza, quando scambia il mondo terreno con il Regno spirituale. Ciononostante un sapere spirituale è di benedizione anche sulla Terra, quando viene valutato nel modo giusto, quando l’uomo vuole penetrare nelle connessioni spirituali, isempre di più e desiderare sempre maggiore conoscenza, perché viene risvegliata la fame spirituale mediante ammaestramenti, che hanno la loro Origine in Me. E per questo parlo a voi uomini, perché soltanto quale l’Eterna Verità Stessa, posso guidare a voi il sapere che corrisponde alla Verità. E so dove viene portata la Mia Parola, so dove incontra di nuovo una giusta comprensione, e so dove viene esercitato l’amore, e l’uomo si sforza di vivere secondo la Mia volontà. E quindi questi ricevono un sapere che è adeguato alla maturità della loro anima, secondo il loro desiderio serio per la Verità e nel loro percorso di vita. Ed ora ognuno può fare di questo sapere quello che vuole, lo può valutare mentre lo porta oltre, oppure lui stesso può occuparsene con precisione e lo può aumentare, se questo è il suo fervente sforzo e buona volontà. Allora gli verrà apportato sempre di più del bene spirituale ed egli accoglierà i Doni dalla Mia Mano con gratitudine, perché la sua anima matura, come aumenta anche il suo sapere, perché uno spirito morto non desidera sapere nulla sul Regno spirituale deve sentirsi oppresso. Ma nessun uomo, che non ha da dimostrare molto sapere spirituale, perché se soltanto vive secondo la Mia Volontà sulla Terra, se solo adempie i Miei due Comandamenti e cerca quindi di formare sé stesso nell’amore, in lui si farà una volta Luce fulmineamente, quando entra nel Regno spirituale ed allora diventerà e rimarrà beato, perché afferrerà anche fulmineamente e riconoscerà con la massima chiarezza tutte le connessioni. Ma deve vivere secondo la Mia Volontà, perché adempiere i Miei Comandamenti dell’amore, non può rimanere risparmiato a nessun uomo, sono la cosa più importante nella vita terrena, sono la pietra fondamentale del Mio Vangelo, che vi viene sempre di nuovo portato, non importa in quale modo. Se soltanto prendete a cuore i Comandamenti dell’amore e cercate di adempierli, allora adempite anche il compito della vostra vita terrena ed aiutate la vostra anima alla maturazione. E questo Vangelo può esservi esposto ovunque, voi dovete desiderare e riconoscere ME Stesso nella Mia Parola, vi dovete aprire quando vi risuona la Mia Parola, quando IO vi parlo, per annunciarvi la Mia volontà. Perché il Mio Vangelo, il lieto Messaggio e Dottrina di Salvezza, vi annuncerà sempre soltanto la Mia Volontà che consiste nel fatto di stimolarvi all’agire nell’amore e di immaginarvi l’effetto di una vita d’amore, affinché la vostra anima maturi e voi diventiate beati. Allora il sapere che ora potete ricevere, vi renderà anche felici, voi che lo desiderate. Imparate ad amarMI sempre di più, imparerete anche a considerare il vostro prossimo come Mio figlio e vostro fratello, porterete anche a lui l’amore, che è il compito della vostra vita terrena e lo rimarrà finché siete perfetti, finché vi unite con ME nell’amore ed ora lo rimarrete fino in tutte le Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7517 Il compito dei discepoli del tempo della fine

8 febbraio 1960: Libro 79

Vi è stato assegnato un grande compito: di accogliere la Mia Parola e di diffonderla in tutto il mondo. Vi ho scelti come discepoli del tempo della fine ad essere attivi per Me, come ho dato il compito una volta ai Miei primi discepoli di andare fuori nel mondo e di annunciare il Vangelo. Così anche voi dovete dare oltre ai vostri prossimi ciò che avete ricevuto da Me Stesso, dovete di nuovo annunciare il Vangelo, dovete trasmettere ai prossimi la Mia Dottrina dell’amore e cioè in tutta la purezza, così come Io Stesso la guido a voi sulla Terra. Perché il Mio Vangelo, il lieto Messaggio di Salvezza, deve procedere da Me Stesso, se deve poter registrare un effetto: che gli uomini lo vivano e formino sé stessi quindi nell’amore. Perché il Mio Vangelo insegna sempre soltanto l’amore. Gli uomini si sono del tutto staccati dalla loro vera destinazione, ascoltano bensì la Mia Dottrina dell’amore, ma non la prendono più sul serio. E perciò Io voglio che a loro venga di nuovo portato in tutta la purezza, e perciò lascio risuonare la Mia Parola dall’Alto e dò a voi, che Mi volete servire, l’Incarico di portare fuori nel mondo ciò che sentite da Me attraverso la voce dello spirito. Questo è un compito che può adempiere solo un uomo volenteroso di amare e di servire, che dapprima ascolti Me Stesso e poi cerchi di trasmettere la Mia Volontà anche ai prossimi, che sovente richiede pazienza e molto amore. Ma Io Stesso devo parlare agli uomini e lo posso fare solo attraverso una persona, che si dà a Me come strumento affinché Io possa ora parlare attraverso questa agli uomini. Ma nessun uomo può essere costretto di servire Me come strumento e perciò trovo solo pochi uomini che eseguono questo Incarico da sé stessi, che sono sempre disposti ad ascoltarMi e poi danno anche conoscenza di ciò ai prossimi. Ed Io li benedico, perché è un gande servizio che Mi mostrano, che vogliono condurre a Me le anime dei prossimi che sono in grande miseria, se non vengono aiutate a conoscere la pura Verità tramite voi. Perché quello che viene annunciato sulla Terra come Mio Vangelo, non è più la Mia pura Parola, la Dottrina che Io Stesso ho predicato sulla Terra. E’ stata gravemente deformata e perciò deve di nuovo essere guidata sulla Terra in tutta la purezza, come è proceduta una volta dalla Mia Bocca, quando ho inviato i Miei discepoli fuori nel mondo con quell’Incarico. Per questo motivo quindi risuona di nuovo la Mia Parola dall’Alto e viene accolta nella libera volontà dai Miei messaggeri e servi sulla Terra, che si sono offerti a Me come fedeli servi nella Mia Vigna. Costoro ora accolgono da Me la Semenza che è adeguata a far sorgere i più magnifici frutti, se soltanto viene giustamente curata e vezzeggiata. E questo è il vostro lavoro, voi Miei servitori sulla Terra, che vi prendiate cura di tutti coloro che non hanno ancora nessuna vera fede, che hanno poca conoscenza del Mio puro Vangelo, ai quali dovete perciò annunciare la Mia divina Dottrina dell’amore, come Io Stesso vi ho annunciato tramite la Mia Parola che vi risuona dall’Alto. Con la ricezione della Mia Parola riceverete anche sempre la Forza di poter lavorare con questa; vi verranno guidati sempre degli uomini che hanno bisogno del Mio puro Vangelo, che sono in grado di viverlo fino in fondo e ascolteranno anche volentieri voi come Miei discepoli, perché ogni passo che fate come Miei servi nella Vigna, sarà benedetto e porterà anche successo spirituale, se vi spinge l’amore per Me di essere attivi per Me e nel Mio Nome nel Mio Regno che è ovunque, dove portate la Mia Parola, dove viene di nuovo accettata e vissuta da voi con gratitudine, dove viene annunciato il Mio Vangelo, che procede da Me in tutta la purezza, affinché voi uomini che lo sentite, stiate anche nella Verità. Dovete prendere sul serio questo vostro compito, deve occupare tutta la vostra Forza, perché se viene fatto nell’amore, non rimarrà nemmeno senza successo. Gli uomini conosceranno la Mia Volontà, tenderanno ad adempierla e con ciò matureranno nella loro anima. Perciò la vostra missione è importante, perché non può essere eseguito da ogni uomo. Posso sempre soltanto scegliere da Me Stesso i Miei discepoli che assolvono bene questo compito ed Io li ammonisco solamente di prendere sul serio il loro compito, perché è l’ultimo tempo prima della fine e deve ancora essere prestato molto lavoro da Vigna, molta semenza dev’essere ancora sparsa, molto terreno reso coltivabile che giace ancora nella maggese, che richiede molto amore per Me e per il prossimo, se volete voi, Miei discepoli, adempiere la vostra ultima missione su questa Terra: di andare fuori nel mondo ed annunciare agli uomini ciò che Io voglio dire loro, ciò che veniva guidato tramite voi sulla Terra. Dovete dare loro l’annuncio della Mia Parola, che risuona sempre di nuovo dall’Alto giù a voi uomini, affinché le vostre anime siano ancora salvate prima della fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7523 L’apporto di Forza

16 febbraio 1960: Libro 79

Potete superare voi stessi, se chiedete Me Stesso in Gesù Cristo, perché Io ho conquistato per voi la Forza tramite la Mia morte sulla Croce, che ora potete ricevere da Me illimitatamente. Per questo dovete sempre di nuovo rifugiarvi in Me ed affidare a Me nella preghiera le vostre preoccupazioni e miserie, ed Io Mi occuperò di voi, vi aiuterò, di questo potete essere certi. Avete bisogno di Forza per vincere, perché voi stessi siete ancora impotenti, finché il Mio avversario può ancora opprimervi, perché non vi attenete abbastanza vicino a Me. L’intimità della vostra unificazione con Me vi trasmetterebbe anche una ultramisura di Forza ed allora potreste anche agire insieme a Me in modo insolito. Ma solo pochi uomini possiedono un amore così profondo, che sono uniti intimamente con Me in ogni tempo. Ma dov’è questo amore, là anche ultraforte la fede e là la Mia Forza può manifestarsi. Ma Io non vi rifiuterò mai il Mio apporto di Forza, se soltanto Me la chiedete. Il vostro spirito e la vostra anima saranno fortificati, anche se il vostro corpo si sente debole, e presto l’anima potrà anche trasferire la Forza al corpo e sarà resistente in ogni maniera. Quindi non dovete lamentarvi di debolezza, fino a che potete chiamarMi in Gesù Cristo, perché ogni invocazione di questo genere troverà l’adempimento. Io non voglio, che camminiate nella debolezza, e da Parte Mia la Forza è sempre a disposizione, ma Io voglio, che veniate da Me Stesso e Mi chiediate, per poter provvedere ora anche abbondantemente con tutto ciò che vi manca. Perché Io vi ho promesso questo Aiuto con le Parole: “Venite tutti a Me che siete stanchi ed aggravati, Io vi voglio ristorare”. Ma dovete venire. Io attendo la vostra invocazione di richiesta, Io attendo il legame con Me, per poter poi anche comunicarMi a voi, per la vostra benedizione e guadagno spirituale. Non manderete mai invano a Me una richiesta di Forza, vi sarà sempre dato l’esaudimento, e se non lo sentite fisicamente, la vostra anima ne trarrà la sua utilità, che poi viene anche trasmessa al corpo per ciò che gli serve. Ma a volte la debolezza del corpo è anche utile a spingere l’uomo sempre più intimamente verso di Me, ed allora l’apporto di Forza si svolgerà anche così certamente, come Io Mi inchino verso ogni figlio, per aiutarlo dalla sua miseria. Ed in vista della vicina fine necessiterete ancora di molta Forza ed Aiuto, sovente crederete di essere troppo deboli nei confronti delle pretese che vengono poste a voi in modo spirituale e terreno, ma non dovete essere deboli, perché la Mia Forza è sempre a vostra disposizione, che potete richiedere in ogni tempo. Già soltanto un pensiero, che inviate a Me chiedendo, vi trasmetterà questa Forza, perché nessuna preghiera che viene rivolta a Me nello Spirito e nella Verità, che non viene pronunciata soltanto dalle vostre labbra, ma viene sentita dal cuore ed inviata a Me è vana. E dapprima la Forza riempie la vostra anima, perché lei dapprima deve essere provveduta, perché si tratta della sua maturazione, finché camminate ancora su questa Terra. Ma anche il corpo verrà rifocillato, anche al corpo arriverà sensibilmente la Forza, se soltanto credete che Io vi amo e vi voglio liberare da ogni miseria. Ma questo è anche lo scopo di ogni miseria, che Mi chiediate l’Aiuto, che cerchiate il legame con Me e che ora in questo legame la Mia Forza possa ora inondarvi, in modo che vi sentiate sempre forti, se soltanto vi aprite a Me in intimi pensieri, che Io vi possa dare ciò che desiderate: la Forza e la Grazia ed uno spirito illuminato, che Mi riconosca ovunque ed in ogni avvenimenti, affinché poi impariate anche ad amarMi e l’amore ci unisce sempre più saldamente e poi cada da voi anche ogni debolezza, perché allora camminate con Me e venite nutriti da Me in ogni tempo con Luce e Forza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7529 La durata di tempo del ritorno a Dio

23 febbraio 1960: Libro 79

Ed anche se l’Opera di Rimpatrio si estende su delle Eternità, una volta raggiungo la Mia meta, che tutto il caduto e diventato infedele a Me sia ritornato da Me nella libera volontà e quindi da “creature” sono diventati “figli”, com’era il Mio Piano dall’Eternità. Quanto tempo dura questo processo di Rimpatrio, dipende del tutto dalla libera volontà dello spirituale, che nella sua ultima prova di vita terrena, come uomo, deve mettere alla prova questa sua volontà. E dato che in questo sovente la libera volontà fallisce, perché non supera quest’ultima prova, non basta un periodo di Redenzione, ma sono sempre di nuovo necessarie nuove epoche di sviluppo. E perciò si può parlare di Eternità, finché questo processo sarà una volta condotto alla fine. Ma questi percorsi di sviluppo sono tempi di miseria e tormento. E già soltanto per questo Io cerco di abbreviarli per voi, e la Mia costante preoccupazione è di influenzarvi, affinché voi raggiungiate la vostra meta possibilmente in un tale percorso di sviluppo, in un periodo di Redenzione, che voi stessi cambiate il vostro essere e cerchiate seriamente l’unificazione con Me, perché allora siete anche vicini alla perfezione vicini alla meta. Per Me mille anni sono come un giorno. A Me Stesso non importa, in quanto tempo troviate indietro da Me, ma voi siete i sofferenti, quando vi allungate smisuratamente il tempo del ritorno e perciò dovete anche sopportare incommensurabili tormenti e miserie. E dato che Io vi amo, Mi fate pietà, e solo per questo Io cerco di conquistarvi in un tempo più breve, perché Io Solo so quale tempo avete dietro di voi e poi anche davanti a voi, quando fallite in questa vita terrena. Io conosco il vostro percorso di sviluppo, e non vorrei nulla di più volentieri, che questo possa finire, quando abbandonate la vostra ultima forma come uomo su questa Terra. Io non vorrei, che doveste soffrire ancora per lungo tempo, Io vorrei prepararvi tutte le beatitudini nel Mio Regno. Ma lo posso solo fare, quando voi stessi vi siete formati in modo che siete vicini al vostro stato Ur. Ma se questa trasformazione nella vita terrena non si è svolta così, allora non posso risparmiarvi il ripetuto percorso attraverso le Creazioni, ed allora passeranno di nuovo delle Eternità, finché potete assolvere di nuovo come uomo su questa Terra l’ultima decisione nella libera volontà. Perché soltanto la libera volontà vi porta vicino alla meta, persino quando il Mio Amore per voi è infinito, Io non posso comunque ignorare la vostra volontà e crearvi una sorte, che voi non meritate secondo la vostra volontà, che è ancora distolta da Me, e perciò non potete nemmeno essere chiamati perfetti. E la sorte dipende dalla maturità, oppure anche, la volontà da sola determina la sorte dell’anima, dello spirito Ur una volta caduto, che lui stesso deve ritornare alla sua Origine, a Me, il Quale E’ il Dio e Creatore di voi tutti, ma che Sono anche vostro Padre. Una volta raggiungo la Mia Meta, una volta ritornate di nuovo a Me. Quanto tempo questo però richiede, lo decidete voi stessi nello stadio come uomo. Perciò grava su di voi una ultragrande responsabilità nel tempo del vostro cammino terreno, e di questo dovete sempre ricordarvi e fare tutto ciò che Io pretendo da voi tramite la Mia Parola. Perché nella Mia Parola Io Stesso vi vengo vicino nella vita terrena e vi annuncio la Mia Volontà. Se esaudite questa, allora vi avvicinate anche alla vostra perfezione, e raggiungerete ancora la meta postavi, prima che terminiate la vostra vita terrena. E poi sono anche finiti per voi gli atroci tormenti e miserie, ed entrerete nel Mio Regno, che è un Regno di Luce e Beatitudine, e che riconoscerete come la vostra vera Patria. Ed Io vorrei esclamare a tutti gli uomini soltanto: provvedete affinché raggiungiate la vostra meta in questa vita terrena, usate bene la vostra volontà, allora camminerete nella Mia Volontà, allora cambierete anche il vostro essere e diventerete ciò che eravate in principio, degli esseri, che si possono rallegrare della Luce, della Forza e della Libertà al Cuore del Padre, degli esseri che sono incommensurabilmente beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7537 Maggior apporto di Grazia prima della fine

2 marzo 1960: Libro 79

Nel tempo della fine aumenta la misura di Grazia che viene riversata su di voi, perché anche le sfide rivolte a voi sono ultragrandi e perché il Mio avvesrsario impiega tutto il suo potere per attirarvi giù nell’abisso. Voi uomini siete deboli ed avete bisogno di un grande apporto di Gazie, siete irrevocabilmente perduti, se non vi viene portato l’Aiuto, dipendete da un insolito apporto di Grazie, che vi viene anche concesso, perché Io vi amo e vi voglio salvare dal naufragio. Perciò nell’ultimo tempo sperimenterete sempre di nuovo insolito Aiuto; sovente non vorrete vedere in ciò un “Aiuto”, perché uomini vengono sovente duramente colpiti attraverso colpi del destino di ogni genere; ma anche questi sono da valutare come mezzi di Grazia, perché a voi ed anche ai vostri prossimi viene indicato chiaramente la caducità di tutto il terreno e con ciò sperimentate anche una indicazione alla vostra vera destinazione, vi viene quindi indicato di badare a voi stessi ed al vostro compito sulla Terra. E’ da considerare come mezzo di Grazia ciò che vi stimola al tendere spirituale.

Il più grande e più importante mezzo di Grazia però è l’apporto della Mia Parola dall’Alto. Nel tempo della fine la fede è diventata debole, anche il Libro dei padri non viene più considerato particolarmente, gli uomini non ne colgono più la Mia Parola, la leggono solo ancora come lettera, ma non la valutano più come Mio Discorso. Perciò devo parlare a loro diversamente, attraverso messaggeri, cioè servitori dediti a Me, devo guidare di nuovo agli uomini la Mia Parola sulla Terra. Devo cercare la possibilità di parlare agli uomini come un padre parla con i suoi figli. Dev’essere stabilito un collegamento dal Regno spirituale alla Terra, agli uomini dev’essere fatto notare un insolito agire da parte del mondo spirituale. Come lo accoglie il singolo uomo, dipende da lui stesso, dalla sua volontà per il Bene e dalla sua disponibilità.

Ma è una ultragrande Grazia che Io Stesso vi parlo nell’ultimo tempo e vi annuncio ciò che sta per arrivare, che vi inizio nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, che vi dò il chiarimento su tutti i collegamenti, che vi dò una testimonianza su Me Stesso e sul Mio Essere, del Mio infinito Amore per voi e sul Mio Piano dall’Eternità, attraverso il quale vi voglio di nuovo riconquistare, perché una volta Mi siete andati perduti. Questo sapere che guido a voi attraverso la Mia Parola dall’Alto, è un Dono di Grazia del tutto particolare, attraverso il quale potete ancora essere salvati nell’ultima ora prima del naufragio, se soltanto Mi ascoltate, se Mi aprite il vostro orecchio e cuore da poter sentire la Mia Voce.

E più si va verso la fine, più riccamente distribuirò i Miei Doni di Grazia ed a voi uomini sarà sempre di nuovo possibile riconoscere Me Stesso in ogni avvenimento che vi riguarda. E soltanto colui che ha il cuore del tutto chiuso, non utilizzerà le Grazie che gli vengono offerte così abbondantemente. Ma ognuno che è di buona volontà, li può valorizzare. E chi approfondisce la Mia Parola che viene guidata dall’Alto a voi uomini, valorizza quindi anche i Doni di Grazia e sentirà nella sua anima che riceve la Forza e potrà superare senza pericolo il tempo della fine. Potrà cogliere in ogni momento la Forza dalla Mia Parola, che è benedetta con la Mia Forza. Perché gli uomini sono deboli ed Io voglio aiutarli nel tempo in arrivo, affinché resistano a tutte le sfide, affinché perseverino anche nella lotta di fede in arrivo, affinché resistano fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7541 L’uomo decide da sé la sua sorte

7 marzo 1960: Libro 79

A voi spetterà come luogo di soggiorno il Regno che desiderate. Il vostro involucro sarà lo Spirito oppure la materia, secondo la vostra volontà, ma questa è libera. Vi siete creati da voi la sorte che attende la vostra anima dopo la decadenza del corpo attraverso la vostra volontà che era per lo Spirito oppure per la materia. omprendetelo, che voi stessi siete l’autore di ciò che vi attende dopo la vostra morte. Perché ricevete ciò che volete: un soggiorno nella dura materia oppure nel Regno spirituale, vi attende la sorte che voi stessi avete scelto durante la vostra vita terrena. a sono delle sorti del tutto diverse, significano la beatitudine oppure il tormento, e solamente colui che tende al Regno spirituale nella vita terrena, potrà gioire di un bello stato, sarà beato. Mentre la dura materia diventerà di nuovo l’involucro dello spirituale di chi tendeva soltanto alla materia sulla Terra e che si trova in uno stato di miseria e tormento, ma per la propria colpa. oi uomini vivete sulla Terra allo scopo della spiritualizzazione del vostro io, della vostra anima, che non è più lontana dalla sua perfezione. Ma voi stessi dovete svolgere questa spiritualizzazione nella libera volontà, e perciò non potete essere ostacolati, quando vi rivolgete di nuovo di più alla materia ed il vostro io lentamente si indurisce di nuovo, quando la vostra anima risprofonda nell’abisso, dal quale era già risalita tanto che deve soltanto ancora affermarsi come uomo. ei ha bensì la possibilità, di spiritualizzarsi totalmente nel breve tempo della vita terrena, perché le viene prestata assistenza in ogni modo. Lei è però anche esposta alle tentazioni attraverso il mondo, viene continuamente sedotta dalla materia e cerca di possederla; lei può quindi nella libera volontà porre il mondo materiale davanti al mondo spirituale, ed allora percorre inevitabilmente la via del ritorno all’abisso, allora la sua perfezione è messa nel dubbio, a meno che non si riprenda ancora prima della morte del suo corpo e tenda verso il Regno spirituale con forte volontà, che le è anche possibile, perché questa volontà viene rispettata e sostenuta in ogni momento. erciò il mondo materiale è un grande pericolo per voi uomini di volontà è debole. Perché la volontà decide lo stato spirituale dell’anima, e questo può essere sviluppato all’indietro molto facilmente. Ed allora la materia diventa il soggiorno dell’anima, quando il corpo decade nella morte. a se l’uomo cerca di conquistare il Regno spirituale, si muove mentalmente di più in questo, che nel regno terreno, se cerca il legame con Dio, allora non ha da temere di cadere nella materia, e la sua sorte nell’aldilà sarà di conseguenza. Si trova nel Regno spirituale, a cui tendeva sulla Terra, e soltanto il grado di maturità dell’anima decide il grado di Luce e di beatitudine, che il Regno spirituale le offre, ma è il Regno spirituale, l’anima ha potuto staccarsi totalmente dalla forma materiale, ha di nuovo raggiunto il suo stato Ur, dove poteva creare ed agire in totale libertà nella Luce e nella Forza. ei ha raggiunto la sua meta sulla Terra ed ora non ha più bisogno di attraversare il mondo materiale, che è però la sorte dell’anima, che desiderava soltanto la materia sulla Terra. d è l’ultimo tempo di Grazia, è il tempo prima della fine, dove a tutti gli uomini viene prestato ancora insolito Aiuto, affinché possa eseguire la sua definitiva spiritualizzazione sulla Terra. Insoliti avvenimenti aiutano insolitamente, dove gli uomini stessi sono diventati irresponsabili ed indifferenti. io Stesso viene in Aiuto a tutte le anime, perché Egli le ama e vorrebbe risparmiare loro la terribile sorte di una nova relegazione. Ma tutti gli uomini hanno una libera volontà, e questa stessa decide la sorte dell’anima nell’Eternità, nel tempo dopo la morte del corpo, che ora può essere oltremodo meravigliosa, ma anche tormentosa, secondo questa volontà e secondo il cammino di vita che l’uomo ha condotto sulla Terra. Chi tende al Regno spirituale, vi entrerà pure; chi desidera la materia, la dovrà di nuovo prendere come involucro, perché a queste anime è chiuso il Regno dell’aldilà, appena sarà venuto l’ultimo giorno su questa Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7547 Dio E’ un Giudice buono e misericordioso

13 marzo 1960: Libro 79

Vi viene sempre di nuovo indicato il Mio infinito Amore e Misericordia, e perciò ogni peccatore deve venire a Me senza timore e chiederMi il Perdono della sua colpa di peccato. Io Sono passato come Uomo sulla Terra, ho vissuto come Uomo tutte le debolezze dei Miei prossimi, ho avuto comprensione per queste, perché Io Stesso Ero Uomo. Io guardo con ultragrande Amore su tutti gli uomini, che si trovano nella colpa, e la Mia Misericordia vuole aiutarli. Ma loro stessi devono venire a Me e confidarsi con Me, e perciò devono sapere del Mio Amore, affinché abbiano fiducia in Me, Che non li condanno, ma li voglio aiutare a privarsi dei loro peccati, perché il peccatore si trova ancora sotto il dominio del Mio avversario, gli è succube, e rimarrà perciò nel peccato, finché non è sfuggito al Mio avversario. Ma ne sarà libero solamente quando si è rifugiato in Me, affinché Io lo aiuti. Ed egli si rifugerà in Me solamente, quando Mi ha riconosciuto come un Giudice buono, misericordioso, sotto il Cui Potere si piega. Perciò non dovete parlare di un Dio dell’ira, di un Giudice impietoso, che giudica senza pietà ciò che è diventato peccaminoso. Il Mio Amore e la Mia Misericordia non conoscono limiti, ed anche se i vostri peccati fossero rossi come il sangue, vi voglio lavare bianchi come la neve, lo potete credere, perché siete tutti le Mie creature, che sono proceduti dal Mio Amore e che amerò in tutte le Eternità. Dovete soltanto riconoscere la vostra colpa, voi stessi dovete ammettere, che siete diventati colpevoli e venire a Me con questa ammissione. E dovete chiedere il Perdono della vostra colpa a Me in Gesù Cristo, perché Io Sono morto per questa colpa sulla Croce e così l’ho estinta. Dovete sempre ricordarvi, che Io Sono un Dio dell’Amore, non un Dio dell’ira. Che la Mia Giustizia non può ricompensarvi con la beatitudine, deve sempre indurvi a stabilire voi stessi il giusto pareggio che consiste nel fatto che riconosciate ed ammettiate la vostra colpa, che chiedete il Perdono a Me, per non cadere alla Mia Giustizia, che non può essere esclusa malgrado il Mio ultragrande Amore, perché la Giustizia fa parte del Mio Essere perfetto. Ma dato che Io Stesso ho estinto la colpa sulla Croce, voi dovete soltanto volere che Io voglia aver versato il Mio Sangue anche per voi, ed allora potete anche approfittare delle Grazie della Mia Opera di Redenzione, potete contare sul totale Perdono dei vostri peccati, perché li ha estinti il Mio Amore. Io esclamo a tutti i peccatori: venite a Me, sotto la Mia Croce e gettate quivi il vostro peso di peccati, e ne sarete liberati, perché il Mio Amore e la Mia Misericordia vuole prepararvi una sorte beata, perché voglio, che ritorniate a Me, dal Quale siete una volta proceduti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7549 La Malafede nella Fine

15 marzo 1960: Libro 80

Non vi è più una lunga tregua fino alla fine. E se voi credete che la fine annunciata stia in un lontano futuro, sarete sorpresi come aumentano i segni e che tutto diventa chiaramente visibile in quale ora vivete. Ma tutto si svolgerà nella cornice del naturale e questo vi fa anche sempre di nuovo sperare che la fine si farà ancora tanto attendere. Ma la vostra volontà deve rimanere libera fino all’ultimo giorno, perché non potete raggiungere la vostra meta nella costrizione, cioè di stabilire con Me il collegamento, di elevare a Me le mani e di riconoscerMi per questo, il Quale non avete voluto riconoscere fino ad ora. La vita terrena richiederà da voi grandi pretese, dovete sopportare molte miserie terrene ed avete sempre l’occasione di rivolgervi a Me, ma si svolgerà nel modo del tutto naturale, che però il risvegliato riconoscerà come ultimo segno prima della fine. E se Io vi annuncio sempre di nuovo che vi trovate poco prima della fine, che vi è concesso solo più poco tempo su questa Terra, allora dovete prendere questo annuncio molto sul serio e non sempre spostarlo nel futuro secondo il punto di vista degli uomini. Voi dovete comprendere le Parole come vi vengono date, dovete prenderle alla lettera e farete bene perché il tempo è venuto vicino in cui la Terra viene purificata e risorgerà una nuova Terra. Per quanto Io vi parli in modo urgente, voi non lo volete credere ed Io non posso darvi altre dimostrazioni per la Verità della Mia Parola, soltanto che verrete molto presto sorpresi dall’avvenimento della natura e potete poi anche contare certamente sulla fine. Ma voi sapete se sopravvivete alla prima o sarete vittima dell’avvenimento della natura? Perciò considerate questo ugualmente come fine, perché molti uomini ne troveranno la loro fine e la cui vita non durerà più molto. Perciò non siate frivoli e preparatevi, anche se la vita terrena intorno a voi si forma in modo come se ci fosse solo un riedificare ed un rifiorire. Soltanto un giorno e tutto è passato e caduto alla distruzione attraverso le potenze della natura ed ai sopravvissuti si mostreranno delle immagini terrificanti perché questa è la Mia Volontà, che loro si ravvedano ed utilizzino ancora l’ultimo tempo di Grazia che rimane loro fino alla fine. Tutto si adempì alla lettera ciò che Io feci annunciare a voi uomini attraverso veggenti e profeti e presto voi sperimenterete la Verità della Mia Parola e beato colui che ha accettato la Mia Parola e trova poi la via verso di Me perché in grande miseria troverà sempre una via d’uscita, sperimenterà visibilmente il Mio Aiuto che Io ho promesso a tutti voi che Mi chiamate. Io parlo con voi in modo che chiediate Forza già prima e poi nella massima miseria quando dipenderete soltanto dal Mio Aiuto. Vi verrà dato perché Io non dimentico i Miei. Perciò provvedete che veniate annoverati tra i Miei. ChiamateMi nel bisogno ed Io vi voglio ascoltare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7559 Il serio desiderio per la Verità

26 marzo 1960: Libro 80

La pura Verità dev’essere desiderata, per poterla ricevere e desiderare la Verità significa essere disposti a rinunciare al sapere esistente finora, di svuotarsi totalmente ed ora pregare Me di trasmettere all’uomo la pura Verità, che solo Io Stesso gli posso donare. Perché Io Stesso Sono la Verità. Io Sono la Via e la Vita. Io Stesso soltanto posso elargire la Verità e segnarvi con ciò la via che conduce alla Vita eterna. Ma gli uomini non sono quasi in grado di staccarsi dal patrimonio spirituale che possiedono. Ma dovrebbero sempre ricordare, che esistono molti orientamenti spirituali, che il patrimonio spirituale di diversi uomini è anche differente, ma che esiste solo una Verità, che non tutti possono far valere il diritto di stare nella Verità, finché il loro pensare devia ancora l’uno dall’altro. E perciò dovrebbero fare di tutto per giungere nel possesso della Verità, non si dovrebbero accontentare con un sapere che è stato loro trasmesso per tradizione, dovrebbero dapprima cercare di sondare l’origine del loro sapere e chiedere sempre Me Stesso l’illuminazione del loro pensare, affinché trovino la pura Verità. Devono desiderare la Verità. E potranno essere convinti di trovarla anche, perché Io Stesso Mi prendo Cura di coloro che desiderano la Verità di tutto cuore. Perché Io Sono l’Eterna Verità e voglio che anche le Mie creature camminino nella Verità, che stiano nel giusto pensare, che si facciano una Immagine secondo Verità di Me Stesso e del Mio Agire ed Operare. Io non voglio che siano catturati dall’errore, che viene sottoposto agli uomini dal Mio avversario, affinché a loro sia impossibile riconoscere Me Stesso e poi anche di imparare ad amarMi, e perché l’amore delle Mie creature per Me è la meta che gli uomini devono raggiungere, perché voglio che Mi riconoscano nel modo giusto, e perciò guiderò sempre di nuovo la pura Verità agli uomini che la desiderano, non li lascerò più a lungo nell’errore ed illuminerò il loro pensare, affinché imparino a distinguere la Verità dall’errore e si allontanino da quest’ultimo. La Verità renderà sempre felici gli uomini, perché la Verità diffonderà Luce nei cuori. Ma l’errore rende buia la via che gli uomini devono percorrere e questa non conduce in Alto, a Me, perché è la via del Mio avversario, sulla quale cerca di spingere di gli uomini che non gli resistono. Ed ogni uomo si dovrebbe interrogare seriamente, fin dove si accontenta del sapere che possiede, si dovrebbe interrogare seriamente se porta il desiderio per la pura Verità e che cosa ha già intrapreso per giungere a questa Verità. Non deve fare altro che chiedere seriamente a Me che lo voglia istruire nella Verità, quando il suo pensare è errato. Ma questa volontà deve salire dal cuore, dev’essere la sua profonda, santa serietà di muoversi nella Verità. E questa serietà manca quasi sempre agli uomini. Si accontentano con il sapere che hanno accettato e vi si attengono saldamente, non riflettono su questo, altrimenti loro stessi scoprirebbero le contraddizioni e farebbero attenzione. Ma la volontà dell’uomo non può essere costretta, Perciò l’errore è anche molto più diffuso nel mondo che la Verità, e perciò cerco sempre di nuovo di parlare agli uomini per guidare a loro la Verità, che li deve stimolare di confrontare e prenderne loro stessi posizione. E benedetto colui che accetta la Verità, benedetto, chi cerca di liberarsi dal sapere avuto finora, quando non coincide con il sapere guidato dall’Alto. L’anima potrà una volta registrare come ricchezza spirituale il sapere che ha accettato sulla Terra e l’ha portato anche con sé nel Regno dell’aldilà. Potrà registrare un notevole punto a favore nei confronti delle anime, che non si potevano liberare sulla Terra dai loro insegnamenti sbagliati, perché nel Regno spirituale l’anima potrà lavorare solo con tali Beni che corrispondono alla Verità. Ogni altro sapere sarà per loro inutile, anche se sulla Terra disponevano di un sapere per quanto grande. Ma se non è la pura Verità, allora lo perderà come ogni bene terreno e dimorerà nel Regno dell’aldilà povera ed ignara, dove non verrà ammessa ad una attività beatificante prima, finché anche lei non ha accettata la pura Verità, che le verrà bensì offerta nel Regno spirituale, ma proprio come sulla Terra, richiede la sua libera volontà per l’accettazione. E perciò è così necessario per l’uomo che si chiarisca il suo pensare ancora sulla Terra, che impari sulla Terra a distinguere l’errore dalla Verità, perché solo la Verità è la Via che conduce alla Vita eterna, solo tramite la Verità l’uomo può diventare beato e non perdere la Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7561 Lo stimolo al lavoro da Vigna

28 marzo 1960: Libro 80

Dovete annunciare la Mia Parola, dovete dare conoscenza ad ogni uomo del Mio insolito Agire su di voi, che vi guido sulla vostra via. Perché è necessario che gli uomini sappiano del Mio Amore e Grazia che rivolgo alle Mie creature; devono sapere a Chi vi dovete attenere, quando si avvicina a loro la grande miseria che vi annuncio costantemente. Dovete dire sempre di nuovo che il Mio Regno non è di questo mondo, che si tratta del Regno spirituale, a cui voi uomini dovete tendere; dovete dire loro che devono pensare al loro vero compito della vita che consiste nel fatto di cercare il Mio Regno che non è di questo mondo. Rivolgere i pensare dei prossimi a questo Regno, sarà sempre compito vostro che Mi volete servire, perché gli uomini si muovono sempre soltanto in questo mondo e badano solo a ciò che serve al loro benessere del loro corpo; il loro tendere è rivolto puramente al terreno e pensieri spirituali sono loro lontani. Ma dovete loro indicare sempre di nuovo quel Regno che non è di questo di mondo. E perciò dovete loro anche dare l’annuncio che da quel Regno risuona la Voce del Padre, il Quale vuole parlare a tutti gli uomini e di servirSi di loro, che portino oltre il Suo Discorso. Gli uomini devono sapere che a loro parla il loro Dio e Creatore dall’Alto. Non lo vorranno credere e malgrado ciò dev’essere menzionato l’insolito procedimento, ovunque vi si trovi l’occasione. E si apriranno sempre di nuovo cuori di uomini che hanno solo ancora bisogno di una spinta per prendere la via che conduce nel Regno spirituale. Diffondete la Mia Parole ed Io provvederò che venga accettata e di nuovo diffusa oltre. Perché le Mie Vie sono meravigliose, non le conoscete, ma Io so, dove anime affamate attendono il Nutrimento che è per loro la Mia pura Parola. Io so, dove aspettano le anime per essere interpellate da Me ed Io lo dispongo in modo che a loro giunga ora la Parola, che voi spargete nel Mio Nome. Non dovete soltanto essere inattivi, benché vi sembri come se fossero esaurite tutte le occasioni che vi rendono possibile una diffusione della Mia Parola. La Mia Parola è benedetta con la Mia Forza, la Mia Parola è Forza in sé e dove può toccare solo il cuore di un uomo, là anche l’anima giungerà alla Vita, sentirà la Forza ed accoglierà per sé un nutrimento guaritore dalla Mia Parola. Attraverso la Mia Parola voglio parlare ancora a molti uomini e farò passare i vostri pensieri sulla via che conduce a tali cuori d’uomini che potete provvedere con il Nutrimento spirituale, con il Pane della Vita con cui l’anima si può ristorare. Ma non diventate indifferenti, perché sono nella miseria gli uomini che non hanno ancora trovato il Mio Regno che non è di questo mondo. Da questo Regno deve risuonare loro la Mia Parola e toccare i loro cuori, allora loro stessi andranno incontro al Regno. Ed a questo dovete aiutare loro, che ascoltino questa Parola, dovete essere Miei annunciatori che prendono sul serio la loro funzione e guidare a loro sempre di nuovo la Mia Parola dall’Alto. Solo nella diffusione di questa Parola dovete vedere il vostro compito e questo richiede un costante lavoro da Vigna, al quale vi ammonisco sempre di nuovo, perché è molto importante. Ma non sarete nemmeno mai lasciati senza Aiuto, Io Stesso vi assegno il lavoro, siete guidati da Me, i vostri pensieri e la vostra volontà vengono condotti da Me, m affinché siate sempre attivi con successo per Me ed il Mio Regno che non è di questo mondo. E se siete pronti di lavorare per Me, allora potrete anche eseguire questo lavoro e non avrete mai da temere di esserne inidonei. DateMi solo la vostra volontà ed Io vi guido là, dove il vostro lavoro è necessario. Io Stesso vi assegnerò il lavoro e sarà sempre di successo, perché Io benedico ogni attività che un uomo volenteroso di aiutare vuole prestare per Me ed il Mio Regno, affinché molte anime trovino ancora la Redenzione, affinché anche loro tendano al Regno che non è di questo mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7573 Il legame con Dio

11 aprile 1960: Libro 80

Nelle ore di miseria dell’anima dev’essere ricercato il legame con il Regno spirituale, i pensieri si devono distogliere dal terreno e rifugiarsi nello spirituale; l’uomo si deve sempre mettere davanti agli occhi, che non vive per questo mondo e che impallidiscono tutte le preoccupazioni terrene, quando viene messo loro di fronte la sorte dell’anima, che ha molto più bisogno di cura. E voi tutti vi trovate nella miseria dell’anima, quando venite influenzati dall’avversario di Dio, che impiega tutto per togliervi la calma interiore, che vuole creare inquietudine, che vi vuole impedire di collegarvi con Dio, che vorrebbe derubarvi della pace interiore, che vi tiene legati nel mondo. Vuole impedirvi di stabilire il legame con il Regno spirituale, e proprio per questo dovete affidarvi seriamente a tutti gli esseri di Luce, dovete chiedere la Protezione al Padre celeste e poi darvi alla guida di tutti gli esseri buoni, che vi proteggono anche sicuri contro l’influenza dell’avversario. Vi trovate più sovente nella miseria dell’anima, perché i disagi della vita sono adeguati a disturbare la vostra calma interiore, ed allora l’anima viene oppressa dal nemico. Lo potete però affrontare quando vi mettete subito dalla parte del vostro Dio e Padre e chiedete a Lui la Sua Protezione contro ogni oppressione da parte nemica, perché Egli vi ha promesso questa Protezione, quando scegliete Lui come la vostra Guida e Preparatore della via e vi affidate fiduciosi a Lui. E’ solamente il legame con Lui e con tutte le buone Forze del Regno spirituale che vi protegge, che vi trasmette la Forza, che può eliminare la vostra miseria animica. Ed appena vi riesce di formare questo legame sempre più saldamente, anche la vostra vita terrena sarà sempre più pacifica, perché allora andrete da Lui anche con la vostra minima preoccupazione ed Egli Sarà pronto in ogni tempo ad aiutarvi. Ma appena allentate il legame, le miserie animiche verranno a voi in modo rafforzatate, perché l’avversario di Dio sfrutta ogni debolezza, per far valere la sua influenza. Ma gli esseri di Luce attendono soltanto la vostra giusta predisposizione, che vi siate rivolti a Dio per il Suo aiuto, che loro poi vi possono dare e sono pronti in ogni tempo a proteggervi dal nemico. Non dovete soltanto confidare su di voi e sulla vostra forza. Voi stessi non potete nulla contro l’astuzia e la perfidia del nemico delle vostre anime, ma in unione con lo spirituale colmo di Luce siete forti e potete prestargli resistenza. Siete circondati da molti esseri di Luce, che attendono solamente la vostra chiamata, perché solo allora possono intervenire, quando la vostra volontà si rivolge coscientemente al Regno spirituale, dal quale vi sperate l’Aiuto. L’Aiuto vi è certo perché il Padre celeste non lascia i Suoi figli nella miseria dell’anima. Appena i pensieri del figlio si rivolgono anche al Padre e Gli presenta la sua miseria. Allora darà l’Incarico a tutti i Suoi esseri di Luce e messaggeri d’amore e saranno attivi secondo la Sua Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7577 Venerdì Santo

15 aprile 1960: Libro 80

Voi avete trovato la Redenzione dal peccato e dalla morte attraverso il Mio soffrire e morire sulla Croce. Ho portato per voi come Uomo il Sacrificio, ho dato la Mia Vita sotto terribili supplizi, per estinguere la vostra colpa di peccato, per aprirvi nuovamente il Regno di Luce, che vi era chiuso a causa della vostra caduta nel peccato. E l’Amore in Me ha portato questo Sacrificio, perché soltanto Questo era in grado di compiere una tale Opera di Misericordia, perché l’Amore è la Forza, perché l’Amore E’ Dio Stesso dall’Eternità. Ciò che l’Uomo Gesù ha sofferto, non lo potrete mai commisurare voi uomini, benché Io Stesso Ero in Lui, al corpo umano non rimanevano risparmiati le sofferenze ed il dolore, perché Egli voleva espiare la grande colpa per via della Giustizia. Il peccato della caduta di una volta da Me era così incommensurabilmente grande, che gli esseri stessi non avrebbero mai potuto espirarla ed anche se fossero passati delle Eternità, perché gli esseri erano colmi di Luce quando si sono ribellati contro di Me. E l’Uomo Gesù sapeva di questa grande colpa grazie al Suo ultragrande Amore, Egli sapeva che questo peccato richiedeva una incommensurabile espiazione, affinché alla Giustizia venisse data soddisfazione. Ed ho offerto Me Stesso in Sacrificio, ho accettato questo Sacrificio perché l’ha portato l’Amore, oppure: Io Stesso l’ho portato, Che Sono l’Eterno Amore. Ho preso dimora nell’Uomo Gesù, l’ho colmato con il Mio Spirito, con il Mio Amore che è Forza, e così l’Uomo Gesù aveva anche la Forza per quest’Opera di Redenzione, che era unito con incommensurabili sofferenze e supplizi, che corrispondevano alla grandezza della colpa, perché Egli voleva estinguere questa colpa di peccato, Egli voleva prestare l’Espiazione per via della Giustizia. Egli sapeva anche in quale miseria si trovava l’umanità se non le veniva portato nessun’Aiuto, e la Sua Anima Si era offerta a Me in Sacrificio, la Sua Anima era rimasta con Me, quando i Suoi fratelli precipitavano nell’abisso, e la Sua Anima Si offriva per salvare costoro, perché loro stessi non potevano più elevarsi in Alto e perché a loro era anche sbarrata la via di ritorno nella Casa del Padre, finché la loro grande colpa di peccato non era estinta. L’Anima di Gesù sapeva tutto. Avevo inviato Mio Figlio sulla Terra, ho accettato la Sua Offerta, di prestarMi l’Espiazione per i suoi fratelli caduti. Ed Io sapevo della misura delle sofferenze che l’attendeva. Ma il Suo Amore Lo spingeva, il Suo Amore era per Me ed i fratelli caduti, che Egli Mi voleva riportare indietro. Egli discese giù sulla Terra e percorse la via come Uomo, ha accolto Me totalmente in Sé; l’Amore che lo colmava sempre di Mio, Io Stesso, Lo determinava ora a tutto ciò che faceva, perché questo Amore era soltanto per l’umanità schiavizzata che voleva salvare dalle catene del Mio avversario. E così percorse la via verso la Croce, la via delle sofferenze e dell’Amore. Finché era venuto il tempo, in cui offriva la Sua vita per i Suoi prossimi, finché era venuto il Giorno, dove sotto terribili dolori e tormenti soffriva la morte sulla Croce, dove Egli Stesso Si era sacrificato sulla Croce, per estinguere la grande colpa di peccato, che gravava sull’umanità. Egli ha sofferto indicibilmente, i Suoi aguzzini gli hanno inflitti indicibili dolori, che s’infuriavano su di Lui come inviati del Mio avversario. Erano delle sofferenze che nessun uomo avrebbe potuto sopportare, se non Lo avesse sostenuto la Forza d’Amore, se l’Amore Stesso non Lo avesse colmato e Gli dava la Forza di perseverare fino alla Sua morte. E questo Atto d’Amore liberava l’umanità dall’eterna morte. Era stata data soddisfazione alla Giustizia di Dio, il Mio Amore aveva prestato l’Espiazione e gli uomini che riconoscono l’Opera di Redenzione di Gesù e vogliono parteciparvi, sono liberi dalla loro colpa. Io Stesso Mi Sono impietosito degli uomini, Io Stesso ho compiuto nell’Uomo Gesù l’Opera di Redenzione, ho scelto per Me una forma umana che ha preso su di sé una sofferenza sovrumana, affinché all’umanità venisse rivelata la Mia Opera di Redenzione, affinché riconoscesse la grandezza della sua colpa e che portava ora lei stessa la sua colpa a Colui, il Quale era morto per lei sulla Croce. E dato che Io Stesso Ero in quest’Uomo Gesù, ora gli uomini vengono a Me con la loro colpa e Mi chiedono il Perdono. Mi riconoscono, come una volta Mi hanno negato il riconoscimento, e riconoscono e confessano così la loro colpa. Ed Io accetto ognuno che porta la sua colpa sotto la Croce, e per ognuno ora è anche libera la via verso di Me, per ognuno è libera la via nella Casa Paterna, perché Gesù Cristo ha aperto le Porte che erano state chiuse dalla caduta nel peccato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7583 Il Discorso di Dio è una grande Grazia

22 aprile 1960: Libro 80

Attraverso il Discorso di Dio vi è stata dischiusa una Sorgente di Grazie che non siete in grado di stimare. Dio riversa su di voi in pienezza le Sue Grazie, perché è l’ultimo tempo prima della fine e perché voi uomini avete bisogno di molta Forza nella vostra debolezza. Ma quando Egli Stesso vi parla, allora potete attingere tante Grazie, che affronterete ogni sfida che vi viene posta. Quando Egli vi parla, la Sua Forza fluisce direttamente su di voi, con la Sua Parola avete un mezzo di Grazia del più grande significato, perché già attraverso la Sua Parola state in collegamento con Lui, appena l’accogliete con il cuore, appena siete fautori e non soltanto ascoltatori della Sua Parola. Dio riversa davvero una misura di Grazia su voi uomini, che non meritate, ma è il tempo della fine ed Egli conosce le vostre debolezze di perseverare in questo tempo contro le aggressioni del nemico. Costui lavora con astuzia e perfidia ed ha molti aiutanti e complici che lo sostengono nella sua attività. Ed a loro sarebbe facile respingere tutti gli uomini da Dio, se Dio non agisse pure con tutti i mezzi sugli uomini per aiutarli, affinché non vadano perduti. E l’avversario di Dio cerca come prima cosa di distruggere la fede in Dio in Gesù Cristo, cerca di togliere a tutti gli uomini la fede in un Dio e Creatore dall’Eternità, il Quale ha compiuto in Gesù Cristo l’Opera di Redenzione. Senza questa fede però gli uomini sono perduti per tempi eterni. E perciò Dio viene loro in Aiuto in ogni modo, che dimostra Sé Stesso agli uomini attraverso il Suo Discorso, che Si rivela a coloro che Gli aprono cuore ed orecchio, che vogliono credere ed hanno bisogno di Aiuto per poter credere. Dio Stesso Si rivela, mentre parla agli uomini. Non potete afferrare questa grande Grazia, ma è comunque motivata nell’ultragrande Amore di Dio. Egli annuncia Sé Stesso, affinché gli uomini che sono di una buona volontà, possano credere. Egli regala agli uomini una Grazia immeritata mentre dimostra Sé Stesso attraverso il Suo Discorso, ma non costringe gli uomini alla fede, ma sono totalmente liberi di riconoscere la Voce di Dio come la Voce del Padre oppure non si aprono alla Grazia ed allora rimangono attaccati all’avversario di Dio ancora attraverso tempi infiniti. Poter credere in Dio significa anche salvezza dall’avversario di Dio. Ma se l’uomo perde questa fede, allora anche lui stesso è perduto per tempi eterni. E Dio vuole aiutare gli uomini alla fede, mentre parla a loro e può Essere riconosciuto da ognuno che lo vuole seriamente. Perché il Discorso di Dio lo toccherà come un Regalo che lo rende felice e di cui non vuole più fare a meno, se è soltanto disposto ad ascoltarLo e di riflettere su questo. Allora coglierà la Forza da questo Discorso, si sentirà interpellato da un Essere Che lo ama ed imparerà anche ad amare questo Essere ed ascolterà sempre più spesso il Suo Discorso, accetterà e valorizzerà una Grazia e diventerà forte nella fede in un Dio e Creatore, il Quale vuole Essere riconosciuto come Padre. E l’uomo ora anche come figlio vorrà donare al Padre l’amore, che il Padre esige dal figlio Suo. E così la Sua Parola è il mezzo contrario per colui che vuole svincolare dalla Mano di Dio le Sue creature. Il Padre parla al figlio Suo ed il figlio rimane unito con il Padre suo in tutta l’Eternità e si è staccato dal potere nemico, ha seguito Colui il Quale Si E’ rivelato nel Suo Amore e nella Sua Compassione, quando ha sentito il Discorso di Dio. Perché per quanto portentosi siano i Doni di Grazia di Dio, devono essere accettati e valorizzati nella libera volontà, non devono esercitare nessuna costrizione sugli uomini. Ma l’Amore di Dio ora nell’ultimo tempo, prima della fine, impiega tutti i mezzi che possono essere efficaci nella buona volontà dell’uomo, per impedire l’agire al Suo avversario, di distruggere del tutto la fede in Dio. Non gli riuscirà, perché Dio Stesso Si rivela sempre di nuovo, perché viene sempre di nuovo in Aiuto agli uomini che sono in pericolo di soccombere all’avversario di Dio. Ma l’ultima decisione spetta ad ogni uomo stesso, perché nessun mezzo di Grazia, per quanto grande, costringerà la sua volontà, l’uomo stesso dovrà sempre decidersi liberamente, quale Signore/signore vuole seguire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7589 „Vedi, Io sto davanti alla porta.... “

28 aprile 1960: Libro 80

Dovete spalancare la porta del vostro cuore, quando Io chiedo d’entrare. Io busso sempre di nuovo alla porta, perché vi voglio offrire un Regalo delizioso; ma Io voglio entrare, voi Mi dovete accogliere con gioia, dovete rallegrarvi della Mia Venuta e desiderare con tutto il cuore, che Io rimanga con voi. Dovete riconoscere in Me vostro Padre, il Quale vi ama e perciò vi vuole portare un Dono buono. Non dovete rifiutarMi l’ingresso. Questo è tutto ciò che Io pretendo da voi, che spalanchiate la porta del vostro cuore, per fare entrare Me Stesso. Perché questo Mi fa vedere chiaro, che anche voi Mi venite incontro con amore, Mi rende chiaro, che Mi avete preparato la dimora, per accoglierMi in questa. Ed ora Io posso regnare ed agire nella Mia Casa ed in Verità, sarà soltanto per la vostra benedizione. Perché ciò che Io vi offro ora giornalmente, è Cibo e Bevanda per la vostra anima, che ora non deve più languire, che si unisce con lo spirito in lei e che presto avrà trovato l’unificazione con Me, perché ora non Mi lascia più respingere dal suo cuore, perché è dedita a Me con tutti i sensi e vuole sempre soltanto, che il Padre voglia rimanere con Suo figlio per renderlo felice, finché l’anima vive sulla Terra ed anche nell’Eternità. Chi Mi accoglie liberamente nel suo cuore, quando busso per chiedere l’ingresso, ha raggiunto il massimo guadagno sulla Terra, perché nulla di più prezioso può essergli offerto che il Mio nutrimento giornaliero, che Io somministro all’anima e che la fa maturare già sulla Terra. E così Io busso a tutte le porte e chiedo l’accesso e ben per colui che Mi ascolta ed apre il suo cuore e si prepara per riceverMi, ben per colui che purifica la dimora del cuore e l’adorna, ed il Signore può entrare in ogni momento nella Sua Casa, ben per colui che Mi accoglie gioioso e non Mi lascia più andare via. Perché questo Io non lo lascerò mai più, rimarrò con lui e gli donerò il Mio Amore, parlerò costantemente con lui e lo introdurrò nella Verità, perché la deve conoscere, per giungere alla giusta conoscenza, alla Luce, senza la quale non può essere beato. Ed il cuore che ho potuto prendere in possesso, Mi appartiene, ed Io voglio provvedere a lui in modo terreno e spirituale, perché gli porto tutto, appena Mi fa entrare nel suo cuore. Perché Io non vengo a Mani vuote, ho una ricca cornucopia ed i Miei Doni non avranno fine, che Io distribuisco perché vi amo. Ed il Mio Dono delizioso è la Mia Parola, perché è cibo e nutrimento per l’anima, è la cauzione del Mio Amore, è ricchezza spirituale, con la quale potete una volta lavorare nel Regno dell’aldilà. Ed ognuno che Mi apre la porta del suo cuore quando chiedo l’accesso, potrà disporre di una tale ricchezza, perché Io non vengo mai senza Doni di Grazia e perché Io so sempre quale anima ne ha più bisogno. Ed Io busso a certe porte di cuori, ma non tutti Mi aprono, ed allora devo andare avanti e non ho potuto portare nessuna fortificazione all’anima; non ho potuto trasmetterle nessun Dono di Grazia, e perciò l’anima rimane costituita poveramente, ed entrerà anche miseramente nel Regno dell’aldilà, quando è venuta la sua ora. Ma lei stessa si è giocata la Grazia, di accogliere Me nel suo cuore, ed una volta se ne pentirà amaramente, quando riconoscerà, Chi E’ stato, Che ha bussato alla sua porta, senza trovare l’accesso. Ma Io non entro con la forza, dove si tiene chiusa la porta, Io vado oltre ed entro solamente là, dove vengo accolto con gioia, dove l’amore Mi apre la porta, dove posso prendere dimora e rimanervi, dove l’anima riconosce il suo Dio e Padre, il Quale non vuole mai più lasciare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7591 Nuova relegazione, conseguenza della morte spirituale

30 aprile 1960: Libro 80

La morte spirituale pretende una relegazione nella materia, cioè: un essere spirituale che è caduto nella morte, che sosta nella morte, deve di nuovo essere generato nella dura materia per arrivare di nuovo lentamente alla vita. Appena lo spirituale ha ancora in sé una piccola scintilla di vita viene tentato di tutto per condurlo oltre alla vita e questo può anche aver successo che un essere rimanga risparmiato da una relegazione nella materia, che arrivi già lentamente alla vita, anche se soltanto in un tempo infinitamente lungo. Ma può anche darsi che l’essere s’irrigidisca totalmente, che continui a sprofondare nell’abisso, cosa che molte anime permettono che accada nel Regno dell’aldilà. Allora la sostanza spirituale di quell’essere viene dissolta e di nuovo generata nella dura materia, nelle Creazioni della Terra. Deve percorrere una via estremamente atroce per giungere di nuovo alla vita. Così pure gli uomini sulla Terra possono sprofondare nel loro stato spirituale nel tempo della fine; possono tendere nella libera volontà sempre di più all’abisso, possono ascriversi totalmente al signore dell’oscurità e sprofondare nella più estrema oscurità come il suo seguito. E così è data pure la necessità di dissolvere le anime in innumerevoli particelle e di generarle di nuovo nella Creazione e devono di nuovo percorrere la via dello sviluppo verso l’Alto attraverso incalcolabili formazioni, finché si risveglino di nuovo alla vita ed appunto questo basso stato spirituale è subentrato. Nel tempo della fine la morte spirituale è evidente e sia sulla Terra che anche nell’aldilà viene fatto di tutto per attizzare ancora delle singole scintille di vita, per fortificare della vita ancora esistente e per impedire che cada nella morte, perché è un tempo di infiniti tormenti ai quali lo spirituale ora è di nuovo esposto, quando viene relegato nuovamente nella forma. E questo Amore, questa Compassione di Dio va anche a questo spirituale troppo sprofondato in basso e lo vorrebbe preservare da questo. Ma dove la libera volontà dell’essere spirituale Gli si oppone, dev’essere eseguito il Piano di Salvezza di Dio, dopo che una nuova relegazione nella materia non si può evitare. Se gli uomini avessero una precisa conoscenza di ciò, farebbero davvero di tutto per sfuggire alla morte spirituale. Ma non accolgono il sapere su questa, non credono nella continuazione di una vita, non credono in una responsabilità davanti a Dio e non credono nemmeno in un Dio e Creatore il Quale una volta pretenderà da loro la responsabilità. Ma il loro “Io” non può più scomparire e secondo il suo stato è la sua dimora, soltanto che nello stato di morte non è più cosciente di sé stesso, ma sente comunque i tormenti dell’essere legato, perché era stato creato come essere spirituale orginariamente libero. Nel suo stato di morte però non può essere trasferito là dov’è la Vita, perché ha scelto liberamente lo stato di morte ed ora viene esaudito nella sua volontà. La libera volontà è però uno stato della beatitudine, lo stato legato è tormento. E l’essere come uomo sceglie da sé il suo stato e l’Amore e la Sapienza di Dio gli lascia la sua libertà, ma lo aiuta in ogni modo immaginabile per giungere da uomo all’eterna vita, come Egli gli concede nuovamente il Suo Aiuto attraverso la relegazione nella materia affinché lo spirituale morto possa di nuovo risvegliarsi alla vita. L’Amore di Dio va a tutto lo spirituale una volta caduto, lo segue anche nell’abisso e lo aiuta di nuovo a salire in Alto, ma è particolarmente all’Opera nel tempo in cui l’essere ha di nuovo riottenuta la sua consapevolezza dell’io e la sua libera volontà, nel tempo come uomo, affinché cambi poi di nuovo lo stato inizialmente ancora morto in uno stato di vita. Ma la libera volontà dell’uomo rimane intoccata, viene rispettata ed è questa libera volontà che determina se l’essere si libera totalmente della sua forma esterna oppure se questa forma si raddensa di nuovo, che ritorni nella dura materia. Allora l’essere è caduto nella morte spirituale e ci vuole un tempo infinitamente lungo affinché si trovi di nuovo nella Grazia dell’incorporazione come uomo e possa conquistarsi la Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7603 La Benedizione di Dio deve essere richiesta

20 maggio 1960: Libro 80

Non mancate di chiedere a Me la Mia Benedizione, qualunque cosa cominciate, perché allora dimostrate che voi Mi avete eletto quale vostra Guida, che voi non volete fare nulla senza di Me, che voi desiderate essere legati a Me. E questo vi assicura anche la Mia Benedizione e la Mia Guida su tutte le vostre vie. E credetelo che non dovete temere nessun insuccesso quando avete chiesto prima la Mia Benedizione, che questa richiesta vi preserva veramente da insuccessi. Perché anche ciò che voi considerate forse insuccessi, sarà poi soltanto in Verità un vantaggio per la vostra anima. Voi dovete sempre soltanto pensare a Me, di più Io non pretendo da voi; ma sovente voi Mi escludete dai vostri pensieri ed allora vi mettete sempre in pericolo, perché il Mio avversario si insinua e vi influenza in modo sfavorevole. Da questo Io vi voglio mettere in guardia, perché vi rendete il cammino terreno poi difficile, perché lo potete eseguire in modo più facile quando Io Sono e rimango il vostro Accompagnatore. E dovete ripetutamente chiedere la Mia Assistenza, perché il collegamento con Me è necessario per essere protetto dal Mio avversario che non desiste ad opprimervi. Egli ha molto potere nel tempo della fine, che soltanto voi potete diminuire, perché la vostra volontà ed il vostro pensare rivolto a Me vi è un grande scudo nella lotta contro di lui, è la migliore arma che potete usare contro di lui, perché allora chiamate Me Stesso vicino a voi, il Quale lui sfugge e quindi vi lascia stare. Ed egli causa molta confusione anche tra i Miei, perché opprimerà duramente ognuno che fa parte dei Miei, e perché le sue oppressioni avvengono in un modo che egli aizza l’uno contro l’altro e cerca di mettersi in mezzo. Ed allora soltanto il vostro collegamento con Me è la vostra salvezza e sarete liberi da lui. Perché voi stessi e la vostra volontà è determinante se egli può prendere possesso di voi. Per questo non dovete nemmeno temerlo perché è totalmente impotente quando la vostra volontà è per Me, e quando voi quindi vi date a Me in Gesù Cristo in piena fiducia e Mi chiedete Protezione. Ma egli ha grande potere su di voi quando andate da soli per la vostra via, senza Me e la Mia amorevole Guida. Perciò vi dico sempre di nuovo: non cominciate nulla senza aver prima pregato per la Mia Benedizione, e con questo Mi dimostrate la vostra volontà di essere uniti a Me, e portate veramente a termine la vostra opera giornaliera anche sotto la Mia Benedizione, sarà un successo, andrete con calma ed in pace interiore per la vostra via, e non potrete più offrire all’avversario un centro d’attacco, perché Io cammino al vostro fianco, e Mi sfugge, perché non è in grado di sopportare la Mia Luce nella cui Chiarezza voi vi trovate ora.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7607 La buona volontà garantisce l’avvicinamento a Dio

25 maggio 1960: Libro 80

La volontà per il Bene garantisce anche che l’uomo venga più vicino a Dio, che impara a riconoscerLo e si piega alla Sua Volontà. Ad ogni uomo è messo nel cuore la scintilla dell’amore ed è questa che determina il percorso di sviluppo dell’uomo, la sua maturazione animica. L’uomo può essere di buona volontà sin dalla gioventù, può fornire a sé stesso ed all’ambiente la dimostrazione che è di buona volontà di aiutare, quando cede alla spinta interiore, quando si lascia guidare dalla sua coscienza. Ed ora può anche giungere con certezza molto presto ad una certa conoscenza spirituale, imparerà a riconoscere Dio e cercare di avvicinarsi a Lui, e Dio gli verrà incontro, perché Egli sà della buona volontà dell’uomo. E questo è il mistero dell’amore, l’Eterno Amore attira potentemente l’uomo che nutre in sé la scintilla dell’amore, che quindi è di buona volontà. E costui riconoscerà ora anche con quale Amore Dio Si china a lui, riconoscerà Dio in tutto ciò che lo circonda, in ciò che succede e che riguarda lui stesso. Si sottometterà a Lui con rassegnazione e farà per propria spinta ciò che è la Volontà di Dio: vivrà nell’amore e porterà al risveglio il suo spirito, e maturerà nella sua anima. Per questo ci vuole soltanto una buona volontà di raggiungere la meta sulla Terra, per il qual scopo l’uomo vive. Ed anche se inizialmente non ne sà nulla di più preciso, la conoscenza gli verrà da sé, perché si attiva la scintilla dell’amore in lui e quindi risveglia alla Vita lo spirito in sé. Allora è uscito dall’iniziale stato di morte e diventa attivo lui stesso nella Volontà di Dio. Ed ora Dio gli porrà il compito che l’uomo si è dichiarato pronto ad adempiere, coscientemente oppure incoscientemente, perché Dio sà, fin dove assolverà questo compito e quali facoltà l’uomo possiede, per camminare sulla Terra per la Benedizione. E l’uomo non gli presta nessuna resistenza, perché la sua volontà è buona e si sottomette totalmente alla Volontà di Dio. Questa dedizione a Dio è la cosa più bella nella vita, perché sospende l’uomo da ogni responsabilità, gli dà la pace e la gioia interore, lo guida più vicino a Dio, il Quale a Sua volta lo attira a Sé, il Quale non lo lascia più e lo protegge contro tutti gli attacchi del nemico della sua anima. Ed allora è davvero anche facile per l’uomo adempiere il suo compito terreno, non avrà da impiegare nessuna grande forza, per conquistarsi il Regno del Cielo, per lui il giogo sarà dolce ed il peso leggero, perché è di buona volontà. Ed il suo amore per Dio e per il prossimo cresce ogni giorno, e lo colma costantemente con più Forza, per poter prestare tutto ciò che viene preteso da lui, sia spiritualmente come anche terrenamente. Allora è anche entrato nel giusto rapporto, allora frequenterà con Dio come un figlio con il padre suo, ed il figlio sentirà l’Amore del Padre e passerà attraverso la vita terrena nella pace con Dio, saprà anche, che la sua vera Patria non è la Terra, ma che dopo la sua morte ritornerà nella Casa del Padre suo, perché il Padre nel Suo Amore attira il figlio, finché non ha trovato la via del ritorno a Lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7621 I Comandamenti dell’amore - La fede

14 giugno 1960: Libro 80

Vi vengono sempre di nuovo tenuti davanti i divini Comandamenti dell’amore, vi viene sempre di nuovo annunciata la divina Dottrina dell’amore e siete sempre di nuovo ammoniti a condurre una vita nell’amore, perché questo è lo scopo e la meta della vostra esistenza terrena. Ma come stanno le cose nel mondo? Dove si riconosce ancora l’amore disinteressato per il prossimo negli uomini? Ognuno pensa solo a sé stesso, predomina l’amore dell’io, e gli uomini non pensano ai Comandamenti di Dio, l’amore è raffreddato fra gli uomini e questo è un sicuro segno della vicina fine, perché il disamore è dimostrazione che regna un altro, che gli uomini gli sono caduti e che tutto è uscito dall’Ordine divino, il cui principio fondamentale è l’Amore. E dove non c’è più nessun amore, là Dio viene anche escluso, il Quale E’ l’Eterno Amore Stesso, dove non c’è nessun amore, non vi sarà nemmeno nessuna fede in Dio e quindi nemmeno nel divino Redentore Gesù cristo, nel Quale Dio Stesso Si E’ incorporato per liberare gli uomini. E dove manca questa fede, là esiste solo ancora naufragio e rovina, perché là regna il principe dell’oscurità, al quale sono caduti gli uomini che vivono alla giornata senza fede in Gesù Cristo. E costui attira l’umanità giù nel suo regno, impedisce ogni sviluppo spirituale verso l’Alto, per il qual scopo l’uomo vive sulla Terra. Ma l’Amore di Dio non cessa per corteggiare l’amore degli uomini. Dio parla sempre di nuovo agli uomini, sempre di nuovo Egli viene a loro nel destino e vuole conquistare il loro amore. Agli uomini viene sempre di nuovo guidato davanti agli occhi la miseria del prossimo, che lo deve e può indurre di accendere in sé l’amore, che interviene aiutando ed ora l’amore in lui lo spinge ad ulteriore agire. Ma Dio non trova più corrisposto il Suo Amore, ed il tempo sta finendo, perché gli uomini stessi creano le condizioni attraverso il loro disamore. E malgrado ciò a loro viene sempre di nuovo insegnato l’amore, malgrado ciò i messaggeri di Dio annunciano sempre di nuovo il Suo Vangelo; predicheranno dell’Amore di Dio che non cessa mai e che l’uomo deve cercare di conquistarsi, perché lo renderà beato e lo salverà dall’oscurità. Agli uomini viene sempre di nuovo portata vicina la Parola di Dio, perché Egli corteggia fino alla fine l’anima di ogni uomo, Egli non rinuncia a nessuno prima che non sarà venuta la fine, Egli tocca tutti i cuori degli uomini e cerca di accendere in loro la fiamma dell’amore. Perché è ancora un tempo di Grazia ed Egli riverserà ancora in ultramisura le Sue Grazie sull’umanità. Ed ognuno se ne può servire, ognuno può ricevere smisuratamente Grazie ed utilizzarle per la salvezza della sua anima. Ma deve adempiere i divini Comandamenti dell’amore, perché solo attraverso l’amore può diventare beato. E gli vengono sempre di nuovo create occasioni in cui si può attivare nell’amore. Ed ogni uomo ne è capace, perché in ogni cuore d’uomo è posta una scintilla dell’amore, che quindi può divampare, quando l’uomo vuole, quando ascolta ciò che gli annunciano i messaggeri di Dio, quando pensa alla sua anima e la vuole aiutare a raggiungere la giusta meta. Ma la volontà dell’uomo è libera ed è molto indebolita attraverso l’influenza dell’avversario di Dio. Ma Uno lo può fortificare. E perciò è indispensabile la fede in Lui e questa fede diventa viva solo attraverso l’amore. Ed in questo consiste la grande miseria spirituale degli uomini, che a loro manca la fede e l’amore. E perciò deve sempre di nuovo essere esposto l’amore come la cosa più urgente, e chi ascolta i messaggeri di Dio ed è di buona volontà, adempirà anche i Comandamenti di Dio e giungerà alla fede in Dio, il Quale in Gesù Cristo ha redento l’umanità dal peccato e dalla morte. E costui sarà salvato dal naufragio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7639 L’Agire diretto di Dio o attraverso i messaggeri di Luce

3 luglio 1960: Libro 80

Quando a voi uomini viene offerta la Parola di Dio, non deformata e pura, come veniva ricevuta dall’Alto tramite lo spirito, allora dovete ricordarvi che Dio vi ha promesso questo Dono con le Parole: “Vi voglio mandare il Consolatore, lo Spirito della Verità, che vi guida in tutta la Verità.... ”. Dovete ricordare, che Egli vi ha promesso “lo Spirito” ed ha detto: “Rimango con voi fino alla fine del mondo.... ”. E’ quindi Lui Stesso, il Quale vi parla, quando sentite la Sua Parola tramite la voce dello spirito, perché parlerà sempre agli uomini e quindi “rimarrà anche con voi fino alla fine del mondo.” Sia che Lui parli a voi direttamente oppure tramite i Suoi messaggeri di Luce, rimane sempre la stessa Parola, perché procede da Lui ed affluisce attraverso tutti gli esseri della Luce. Quindi deve sempre essere conosciuta e riconosciuta come la Sua Parola santificata, perché procede dall’Eterna Parola Stessa, dalla Fonte Ur della Luce, perché l’Amore di Dio la lascia fluire nell’Infinito ed ognuno che si apre, la può sentire ed adempiere le Condizioni che Dio ha allacciato all’ “Agire dello Spirito nell’uomo”. Quindi, Dio agisce, e questo deve sempre essere menzionato, perché anche l’agire degli esseri di Luce è “l’Agire di Dio” guidato a loro. E’ lo Scambio di Luce e Forza che si svolge nel Regno spirituale e quindi rende infinitamente felici gli esseri di Luce. Questi esseri diffonderanno sempre lo stesso, quindi le Comunicazioni non si contraddiranno mai, che sono state ricevute dall’Alto, dal Regno di Luce, che governa unicamente la Volontà di Dio e le forze basse non si possono mai includere per diffondere l’errore. Voi uomini perciò dovete ascoltare la Parola di Dio, accoglierla nel cuore e vivere di conseguenza. Allora vi irradia la Luce, prendete conoscenza, vi viene trasmesso un sapere ed ogni oscurità spirituale scompare. Allora riconoscerete anche, quando vi viene offerto l’errore, perché riconoscete allora la contraddizione con la pura Parola di Dio e lo rifiuterete, perché non porta nessuna Luce, ma vorrebbe oscurare la vostra conoscenza. Ma voi dovete stare nella Luce, così è la Volontà di Dio, perciò vi vuole accendere la Luce, dove questa è anche la volontà dell’uomo di ricevere la Verità. Voi uomini dovreste avere in voi soltanto la seria volontà per la Verità, dovreste soltanto cercare di avere la comprensione per “l’Agire dello spirito”, cioè, dovreste cercare di conoscere la Verità su questo. Allora vi sarà anche naturale, che la Verità può essere guidata alla Terra soltanto da Dio tramite il Suo spirito, e perciò può anche essere accolta senza riserva, perché Dio Stesso ha dato agli uomini questa Promessa, quando camminava sulla Terra. Egli Sarà fino alla fine del mondo fra i Suoi, e li ammaestrerà nella Verità, questo può solo avvenire tramite il suo spirito, che opera nell’uomo che crede (1. Tess. 2, 13: E per questa ragione anche noi rendiamo del continuo grazie a Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione, cioè la parola di Dio, voi l’accettaste non come parola d’uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.”). E Dio vuole operare in ogni uomo, ma l’uomo stesso deve renderlo possibile, mentre si prepara come un vaso d’accoglienza dello spirito divino, mentre vive nell’amore, quindi osserva i Comandamenti di Dio, affinché Dio Si possa rivelare a lui. Dove non c’è l’amore, là la Sua Parola non potrà risuonare, dove non c’è l’amore, lo spirito di Dio non può agire, e dove non c’è l’amore, manca anche la fede nell’Agire di Dio tramite il Suo spirito. Ma dove manca l’amore, là non potrà mai essere e venir rappresentata la Verità, perché Dio, l’Amore e la Verità Sono Uno, e l’Uno non E’ pensabile senza l’Altro. Lo spirito di Dio deve agire, se gli uomini vogliono venir ammaestrati nella Verità, e lo spirito di Dio deve anche dischiudere per questo la comprensione agli uomini, altrimenti anche la Verità con viene riconosciuta come tale. Perciò l’uomo deve dapprima formarsi nell’amore, affinché l’Eterno Amore Stesso possa Essere in lui, affinché possa parlare a lui tramite lo spirito in lui ed ora lo guida nella Verità, come Dio lo ha promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7643 Avvenimento della natura e caos

8 luglio 1960: Libro 80

Un caos senza esempio seguirà il Mio Intervento, ed in questo dovrete affermarvi. Ma qualunque cosa avvenga, potete sempre contare sul Mio Aiuto. La vita sarà sopportabile per voi, se la conducete con Me, quando vi tenete stretti alla Mia Mano, e camminate ogni passo con Me. Ma che il caos viene, è certo, anche se a voi ora sembra ancora incredibile, anche se non potete immaginarvelo nel suo modo e grandezza. Perché è il tempo della fine, è l’ultima grande Chiamata di risveglio da Parte Mia, è l’ultimo grande scossone che dovete ancora sperimentare, affinché voi uomini che camminate ancora per altre vie, prendiate la via verso Me, affinché utilizziate ancora bene l’ultimo tempo che vi è ancora concesso fino alla fine.

Il caos dopo il Mio Intervento mediante le potenze della natura sarà indescrivibile, ed avrete bisogno di molta Forza per resistere. Ma potete sempre chiedere a Me questa Forza, ve la potete assicurare mediante l’agire nell’amore, non sarete mai esposti senza Forza al destino, se soltanto volete aiutare i vostri prossimi, e se chiedete per questo il Mio Aiuto. Per via della miseria spirituale, Io lascio venire su di voi questo avvenimento della natura, affinché vi rendiate conto che cosa vale la vita terrena, quando viene vissuta soltanto in modo mondano. Perché perderete ogni possesso, verrete spinti in condizioni, in cui avete bisogno di molto aiuto, e questo Aiuto lo potete trovare soltanto da Me, perché da parte terrena ogni prestazione d’aiuto sarà impossibile.

Ma Io posso aiutarvi, e vi aiuterò, come voi Mi invocate nello Spirito e nella Verità, come inviate sin su da Me dei pensieri intimi, di preghiera, che Mi voglia occupare di voi nella vostra miseria. E più altruistici sono i vostri pensieri, più sperimenterete il Mio Aiuto. Ed allora Mi aspetto dai Miei, che parlino per Me ed indichino così Me ai loro prossimi, che cerchino di rafforzarsi nella loro fede nel Mio infinito Amore di Padre, che siano dunque attivi per Me ed il Mio Regno. Ed allora troveranno anche orecchie e cuori aperti, benché la maggioranza degli uomini darà loro poco ascolto.

Ma si tratta di salvare ancora i pochi, per i quali lascio venire sulla Terra la catastrofe. Perché per Me ogni singola anima che sarebbe ancora salvabile è importante, e perciò voglio anche dare ai Miei servi l’occasione di parlare, affinché possano essere servi di successo nella Mia Vigna. Voi tutti dovete raccogliere già prima molta Forza, perché la miseria sarà molto grande, ma vi assicuro, che potete resistere, se soltanto vi rivolgete a Me, ed Io colmo di Forza ogni uomo che pensa a Me nelle ore della più grande miseria. Nella fede e nella fiducia nel Mio Aiuto voi tutti sarete forti e supererete ogni miseria terrena. Dovete solo prendere la via verso Me, perché questo è l’unico scopo del Mio Intervento, affinché non andiate di nuovo perduti per un tempo infinitamente lungo, quando sarà venuta la fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7649 L’Opera di Redenzione di Gesù era unica

17 luglio 1960: Libro 80

E’ stata la più grande Opera del Mio Amore, che Sono morto per voi sulla Croce. Il Mio Amore è infinito, e quindi è sempre ed eternamente per le Mie creature, anche se si trovano nella più grande distanza da Me. Insegue lo spirituale anche sprofondato più in basso e lo aiuta sempre di nuovo a salire in Alto. E non riposerà prima, finché non è compiuta l’Opera del Rimpatrio. Ma il più grande Amore da Parte Mia non vi avrebbe più potuto accettare, se dapprima non foste stati liberati dalla vostra colpa di peccato. Perché nemmeno l’Amore può escludere la Giustizia e dapprima doveva essere estinta la colpa, dapprima doveva esserne prestata l’Espiazione, una Espiazione che però l’essere diventato empio non era più in grado di prestare, anche se ne fossero passate delle Eternità. Perciò il Mio Amore Stesso ha estinto la colpa, mentre ha compiuto l’Opera di Redenzione, di soffrire e di morire sulla Croce per i peccati dell’umanità. Il Mio Amore Stesso ha compiuto l’Opera e Si E’ incorporato in un Uomo, il Quale permetteva in Sé quest’Incorporazione, perché l’Amore per Me e per i Suoi prossimo era così forte, che in Lui quindi Era “L’Eterno Amore”, nell’Uomo Gesù, il Quale ha versato il Suo Sangue per i Suoi fratelli, per estinguere la loro grande colpa di peccato. Questa era una Opera di Redenzione unica, che nella sua grandezza non può essere superata mai né prima e mai più dopo, perché ho scelto davvero la morte più amara, perché la grandezza della colpa era incommensurabile e richiedeva le più grandi sofferenze e dolori, per stabilire un pareggio per questa colpa nei confronti della Giustizia. Perché benché l’Involucro di Gesù era umano, l’Anima di Gesù però Era dall’Alto, che spiega anche che nel regno dell’oscurità ha sofferta molto di più di quanto se lo possa immaginare un uomo che vive in mezzo al peccato. Ma Egli voleva soffrire per i Suoi fratelli caduti ed Io ho accettato questo Sacrificio, perché l’Amore in Lui lo voleva portare e perché Io non nego mai l’Amore, quando si vuole manifestare. Perché l’Amore E’ il Mio Elemento Ur e così Io Stesso Mi trovavo nell’Uomo Gesù e Mi Sono sacrificato per l’umanità. Questa Opera di Redenzione è così imponente, che rimarrà anche inafferrabile per voi uomini, finché passate ancora attraverso la vita terrena, ma una volta riconoscerete che cosa si è svolto nel Regno spirituale attraverso quest’Opera di Redenzione, riconoscerete, quando voi stessi sarete entrati in quel Regno e quando potete sperimentare voi stessi il procedimento della Crocifissione di Gesù che poi vi travolgerà e vi farà cantare lode e ringraziamento. Ed ogni anima maturata Lo potrà sperimentare nel Regno spirituale e solo ora riconoscerà quale Amore e Grazia ha regnato, quando Io Stesso passavo nell’Uomo Gesù sulla Terra. Perché ora è stato fatto un Ponte dagli uomini a Me, sul quale può passare ogni anima che vuole venire a Me. Esiste una via d’uscita dal regno senza Luce nel Regno della Luce e della Beatitudine. E poteva e può prendere questa via ognuno che vuole giungere nel Mio Regno. E’ la via che Gesù ha percorso prima e che dovete tutti soltanto seguire, per essere di nuovo uniti con Me. La colpa di peccato è quindi estinta. E questa Opera di Redenzione è stata compiuta per tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro, ognuno può trovare la Redenzione che tende seriamente all’ultima meta, all’unificazione con Me, perché troverà il Perdono della sua colpa attraverso Gesù Cristo, il Quale ha dato per lui la Sua Vita, il Quale ha pagato con il Suo Sangue il prezzo di riscatto per tutte le anime. Ed ogni anima “redenta” stessa potrà sperimentare il Sacrificio della Croce. Ma una tale Opera di Redenzione non si ripeterà mai più. Perché Gesù E’ morto per tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro e questo significa, che il Mio Amore Si E’ accontentato con quest’Opera di Compassione, ma che l’uomo stesso deve ora anche volere la sua propria Redenzione, altrimenti Gesù E’ morto invano per lui sulla Croce. Chi non ha trovato Gesù Cristo, non accetta mai la Redenzione, perché può essergli portata solo tramite Lui; chi rifiuta Gesù Cristo, rifiuta anche Me e non potrà mai più unirsi con Me; chi non accetta Gesù Cristo, continua a rimanere aggravato con la sua grande colpa di peccato, e gli sono chiuse le Porte nel Regno di Luce. (17.07.1960) E voi uomini del tempo attuale vivete nel periodo di Redenzione, nella quale Io Stesso Sono disceso sulla Terra in Gesù, per estinguere la colpa, per compiere la grande Opera di Misericordia, che è e rimarrà unica in tutta l’Eternità. Avete quindi potuto valutare le Grazie dell’Opera di Redenzione durante la vostra vita terrena ed avete sempre ancora la possibilità di farlo, se non siete ancora redenti, quindi non avete ancora chiesto a Gesù Cristo il Perdono dei vostri peccati. Ma dovete cercarLo e trovarLo inevitabilmente ancora in questo tempo, se non volete andare perduti per tempi eterni, perché per voi non esiste altra Redenzione che riconoscere Lui e quindi Me Stesso in Lui, per diventare liberi attraverso la vostra volontà dalla vostra colpa primordiale che grava su ogni uomo che non ha ancora preso la via verso Gesù Cristo. E perciò il Mio Nome viene predicato in tutto il mondo con maggior fervore. Gesù Cristo viene annunciato in tutto il mondo ed in Verità, la Forza del Suo Nome la potrà sperimentare ogni uomo che crede in Lui e Gli si dà in questa fede. Allora vivrà nell’Eternità, benché perderà la sua vita terrena ancora prima della fine. Ma la fede in Gesù Cristo lo protegge dal naufragio, perché non può andare perduto nessuno che Lo riconosce, perché Egli ha versato il Suo Sangue per tutti gli uomini, per gli uomini del passato, del presente e del futuro. Lasciatevi dire questo, che la Sua Opera di Redenzione è stata unica, come non ha mai avuto luogo né prima e non ne avrà mai più dopo. Perché Io Stesso Mi Sono sacrificato nell’Uomo Gesù sulla Croce e la Mia Opera d’Amore è davvero stata di un tale effetto, che all’umanità è garantita una estinzione di ogni colpa, per quanto grande possa essere stata o essere. Ma gli uomini devono volere che siano redenti. Nessun uomo è costretto contro la sua volontà di accettare le Grazie della Mia Opera di Redenzione, contro la sua volontà non può essere estinta la colpa di peccato di nessun uomo. E perciò non può nemmeno rimanere risparmiata la sorte della nuova relegazione a quegli uomini, che non si mettono liberamente sotto la Croce di Cristo, che non accettano Gesù Cristo, che non hanno nessuna fede in Me e nel Mio ultragrande Amore, che vorrebbe aiutare tutti gli uomini che sono in miseria spirituale. Devo lasciarle andare per la loro via, che però una volta condurrà certamente alla meta. Io lascio loro la totale libertà, ma come utilizzano la loro libertà, è determinante per lo stato che li attende, appena è venuta la fine della Terra. Ed il tempo e l’ora di questa fine è determinato sin dall’Eternità, e non può nemmeno più essere fermato, perché deve di nuovo essere ristabilito il divino Ordine che non regna più su questa Terra. Ma vi posso sempre soltanto indicare questa fine ed ammonirvi al più estremo lavoro sull’anima. E questo consiste in maggior agire nell’amore. Ed allora potrete anche riconoscere Gesù Cristo come vostro Salvatore e Redentore, prenderete la via verso la Croce ed allora non potete nemmeno più andare perduti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7669 L’anima assume coscientemente l’incorporazione

8 agosto 1960: Libro 80

Cominciate la via terrena del tutto consapevoli di ciò che vi attende e date liberamente il vostro assenso. Ma vi viene di nuovo tolta la reminiscenza, altrimenti il cammino terreno vi imporrebbe una certa costrizione, cosa che però per la maturazione della vostra anima non è favorevole. Perciò nella vita terrena non dovete lamentarvi su questi o quei colpi del destino, perché sono tutti soltanto dei mezzi, che vi devono aiutare alla maturazione dell’anima e che vi portano anche al perfezionamento con la giusta predisposizione. Quindi la vostra volontà dev’essere orientata nel modo giusto ed in questa consiste la prova della vita terrena, allo scopo del superamento della quale dimorate sulla Terra. Quando accettate l’incorporazione come uomo, tutti gli ostacoli vi sembrano facilmente superabili e li prendete volentieri su di voi, perché riconoscete anche che è l’ultima incorporazione nella forma, che dopo potete vivere in tutta la libertà, quando avete percorso il cammino terreno. Vi è anche possibile di diventare liberi dalla forma attraverso questa vita terrena, quando richiedete sempre il Sostegno di Dio. Allora l’anima dimostra che vuole adempiere il suo scopo terreno, dimostra che riconosce Dio ed ha il desiderio di Lui, altrimenti non Lo invocherebbe per il Suo Aiuto. L’anima potrà superare anche i colpi del destino più difficili, non li dovrà mai portare da sola, ma sperimenterà molto sostegno spirituale, in modo che il suo cammino terreno avrà anche sempre di nuovo da mostrare un alleggerimento ed esce sempre più matura da ogni prova. Ma senza tali prove non può salire in Alto nel suo sviluppo. Questa conoscenza le viene data prima della sua incorporazione come uomo e non si rifiuta nemmeno di iniziare la via terrena. Ma se le venisse lasciata la reminiscenza, il suo volere ed agire non sarebbe comunque libero, agirebbe sempre sotto una costrizione ed anche per paura di ciò che arriva, persino quando non le verrebbe donata su questo piena chiarezza e sapere. Ma come uomo dovete comunque sapere che avete preso su di voi liberamente la vostra sorte terrena e questo sapere vi deve tranquillizzare in quanto che dovete sempre pensare che vi è possibile la definitiva liberazione dalla forma, com’è anche determinato il vostro cammino terreno. Dovete sapere, che potete sempre sperimentare il Sostegno da parte spirituale, che Dio Stesso vuole che ritorniate a Lui e che Egli ha nostalgia di voi, quindi farà anche di tutto, per rendere facile il vostro ritorno e che perciò non avete nulla da temere di quello che viene su di voi per destino, perché con il Suo Aiuto potrete vincere tutto, con il Suo Aiuto vi riesce di diventare padroni sul Suo avversario, che vi tiene ancora legati, perché costui non ha più nessun potere su di voi, quando desiderate Dio il Quale E’ il Padre di voi tutti, Che in Gesù Cristo ha condotto la battaglia contro il Suo ed il vostro nemico e Che lo ha anche vinto. Dovete sempre soltanto chiedere a Lui la Forza, Egli vi assisterà in ogni momento per percorrere con successo il cammino terreno, quando si tratta di superare ogni difficoltà di quello che è caricato su di voi secondo il destino, affinché diventiate liberi da ogni forma e che possiate entrare come esseri liberi nel Regno spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7673 Avvertimento dal contatto con il mondo dell’aldilà

14 agosto 1960: Libro 81

E’ la Mia Volontà che vi rivolgiate a Me nell’intima preghiera prima che vi mettiate in contatto con esseri spirituali, perché da questa intima preghiera a Me dipende se il legame con il mondo spirituale sia per voi di benedizione. L’intima preghiera a Me vi protegge da tali esseri, che non sono in grado di offrirvi nessun vantaggio, perché loro stessi non stanno ancora nella Luce. Ma voi stessi non sapete se l’anima dei defunti che voi chiamate, siano già entrati nel Regno di Luce, perché anche se ve lo assicurano non sapete, se le loro dichiarazioni sono credibili. E perciò dovete avvicinarvi con tutta la cautela a tali collegamenti con il mondo spirituale, perché voi stessi dovete già essere in una sfera spirituale, che respinge da voi ogni male, in modo che non possa avvicinarsi a voi e siate assistiti ed istruiti soltanto da esseri di Luce. Il contatto con le anime dei defunti è sempre un gran pericolo, perché voi uomini non sapete in quale sfera queste dimorano. Un tale contatto non vi viene comunque calcolato come peccato, se vi spinge l’amore verso tali anime, ma voi stessi non guadagnate nulla, potete piuttosto perdere, se voi stesso capitate da ciò in sfere oscure e ricevete insegnamenti errati o comunicazioni che non sono per la salvezza della vostra anima. E vi avverto perciò urgentemente da una tale frequentazione con il mondo spirituale per via di voi stessi. Qualunque cosa vi viene detto da questo mondo, non arriverà mai in profondità e sapienza alla Mia Parola, che il Mio Amore trasmette a voi uomini dall’Alto e che vi viene apportato attraverso messaggeri di Luce, se voi stessi non lo potete ricevere direttamente da Me. Io Stesso voglio essere vostro Amico e Maestro, vostro Fratello con il Quale potete scambiarvi in ogni questione, sia del genere terreno o spirituale. Vi darò sempre la Risposta, se la desiderate. Vi istruirò, che dovete guidare i vostri passi verso Gesù Cristo per diventare beati. E così anche voi stessi dovete dare conoscenza di Lui alle anime dei defunti ed indicarLo a loro mentalmente, il Quale E’ il Redentore di tutti voi dal peccato e dalla morte. Perché anche queste anime devono dapprima aver trovato Lui, per poter essere accolti nel Regno di Luce, e non potete dimostrare un maggior servizio d’amore a queste anime, che annunciare loro in pensieri il Vangelo, la Dottrina dell’more divino, che Io Stesso ho predicato nell’Uomo Gesù sulla Terra, per indicare loro la via che riconduce nuovamente a Me, nella Casa del Padre. Dovete voler aiutare queste anime dei defunti, dovete dare loro, ma non che voi vi lasciate istruire da loro, non importa in quale modo. Da Parte Mia il sapere del futuro vi è stato preservato, quindi non dovete nemmeno porre delle domane di questo genere. Ma dovete sempre desiderare il sapere spirituale, ma questo non ve lo possono dare quelle anime, ma vi potete bensì rivolgere in ogni momento a Gesù Cristo, il divino Maestro, e Costui vi chiarirà amorevolmente e vi chiamerà sempre a Sé Stesso, affinché chiediate a Lui il Perdono dei peccati, che Lo seguiate, per venir introdotti da Lui Stesso nel Regno di Luce e della Beatitudine. Ma senza di Lui non potete diventare beati. Lo dovete prendere a cuore, e se ora è la vostra volontà di vivere nella Mia volontà, allora farete anche tutto ciò che Gesù vi ha insegnato sulla Terra, quando ha espresso i Suoi Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo: Allora voi stessi vivrete nell’amore e riconoscerete dov’è la Luce, sarete anche capaci di discernere il valore delle trasmissioni spirituali e tenderete di entrare in contatto con il mondo degli spiriti, che sono colmi di Luce e vi possono anche trasmettere degli Insegnamenti colmi di Luce, perché siete sempre voi stessi che determinate il grado di Luce nel quale vi trovate. Ma vi sia detto questo, che la frequentazione con un mondo di spiriti è pericoloso, del quale non sapete in quale grado di maturità stanno le anime che interrogate, lasciate che vi sia sempre detto che voi dovete dare a quelle anime, perché tutte hanno bisogno della vostra intercessione per salire in Alto, che dovete quindi dare a quelle anime nell’amore per la salvezza dell’anima loro ed anche la vostra. Allora vi sarà misurato, come voi stessi avete misurato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7681 „Io Sono con voi fino alla fine del mondo.... “

24 agosto 1960: Libro 81

“Io voglio mandarvi il Mio Consolatore, lo Spirito della Verità”. Voi tutti avete in voi la facoltà, di percepire la Voce del Mio Spirito, perché una Parte di Me Stesso, una scintilla spirituale del Mio divino Spirito d’Amore, giace in voi, e potrà anche sempre collegarsi con Me. La Mia Parola irradierà in voi tramite lei, perché questa scintilla spirituale è una Irradiazione di Me Stesso, che vi colpisce con successo, quando siete preparati. Finché vi tenete isolati da Me, allora anche questa scintilla spirituale si tiene silenziosa in voi. Collegatevi con Me, allora anche la scintilla spirituale è i n contatto con Me, e vi può trasmettere tutto ciò che ora procede da Me in Luce e Forza. Egli può trasmettervi la Mia pura Verità, e voi potete aumentare in conoscenza con la ricezione di questa Verità e così uscire dall’oscurità della notte alla Luce del Giorno. Io Stesso vi ho promesso questo, quando camminavo sulla Terra, che non vi lascerò mai più soli fino alla fine del mondo. Vi ho indicato “l’Agire del Mio Spirito in voi”, che vi introdurrà nella Verità, cosa che però è diventato possibile soltanto dopo la Mia morte sulla Croce, perché prima l’anima era ancora gravata della colpa primordiale, che ha reso impossibile che il legame dall’uomo a Me era così intimo, che potesse percepire in sé la Mia Voce. Perché prima doveva aver avuto luogo la Redenzione tramite Gesù Cristo, che ha eliminato la grande separazione da Me. L’uomo Mi doveva riconoscere pienamente in Gesù Cristo. Egli doveva quindi aver intrapreso volontariamente la via del ritorno, che gli ha poi anche procurato l’Irradiazione della Mia Forza d’Amore, che gli ha assicurato il Suono della Mia Parola in sé, se questa era la sua volontà, se quindi si apriva coscientemente ed ora ha stimolato la scintilla spirituale in sé al legame con lo Spirito del Padre dall’Eternità. Per questo ci vuole solamente la seria volontà, di entrare nella Mia Volontà. Per questo ci vuole il riconoscimento di Me Stesso, a Cui l’essere una volta ha negato il suo riconoscimento. E per questo ci vuole una vita nell’amore, affinché ora il Mio Spirito possa manifestarSi, come l’ho promesso. Non potevo rimanere fisicamente con voi uomini, ma vi ho dato il conforto, di mandare il Mio Spirito e quindi di “rimanere sempre con voi fino alla fine del mondo”. E questa Promessa è da prendere sul serio. Potete essere e rimanere sempre consapevoli della Mia Presenza, voi stessi dovete soltanto volere, che Sono Presente, dovete soltanto stabilire il legame con Me in pensieri, nello spirito o agire nell’amore. Allora potete anche percepirMi costantemente, perché Io Stesso Sono in voi, e la scintilla spirituale non perde mai il collegamento con lo Spirito del Padre dall’Eternità, soltanto non può esprimersi, se l’uomo stesso non si apre volontariamente, se egli stesso non ascolta per sentire, che cosa gli trasmette il Mio Spirito attraverso la scintilla spirituale. Dipende sempre dall’uomo stesso che accenda in sé la scintilla, che le conferisce la possibilità di esprimersi, che chieda a Me Stesso, che gli voglia essere presente, e lo istruisca e lo introduca nella Verità secondo la Promessa. Gli starò davvero a fianco come un Consolatore e lo introdurrò nella Verità, dimostrerò Me Stesso a lui mediante il Mio Discorso. Sarò e rimarrò con lui fino alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7687 Fine e Rimozione – Paradiso della nuova Terra

1 settembre 1960: Libro 81

Vi attende un destino beato nel Paradiso della nuova Terra, voi, che siete stati saldi nella lotta di fede, voi che rimanete fedeli a Me fino alla fine. Per voi verrà bensì ancora un tempo difficile, ma lo potete superare, perché il Mio Contributo di Forza sarà straordinario, verrete assistiti così evidentemente da Me e dal Mio Amore, perché prendete su di voi pazientemente ogni peso, perché riconoscete Me ed il Mio Nome dinanzi al mondo. E per questo altri vostri simili che ora sono ancora deboli nella fede, edificheranno su di voi e la vostra forza di fede ancora. Allora riconosceranno la Mia Potenza e la Mia Forza, se solo credono vivamente in Me.

Ma non dovete rimanere con Me per via della ricompensa, il vostro amore per Me però deve stimolarvi a porre resistenza a tutte le sfide dell’avversario. E questo amore sarà anche in voi, in vista dell’evidente Aiuto, dell’Amore che Io Stesso vi dimostro. Vi infiammerete poi in un ardente amore per Me e nulla potrà più spaventarvi, nulla potrà separarvi da Me, Che Sono il Padre di voi tutti e lo voglio Rimanere. Dio vi vuole trasferire voi, come Suoi figli, nel Paradiso sulla nuova Terra e vi Starà perciò vicino, finché non sarà venuta la fine. “Io abbrevierò i giorni per via dei Miei”.

Questa Promessa vi sia di conforto, quando vedete intorno a voi il caos, quando siete esposti alle persecuzioni che partono dal Mio avversario e che sono rivolte a tutti coloro che credono in Me. Ma non lasciatevi traviare dalle promesse di coloro che non vogliono riconoscerMi; non lasciatevi ingannare dal loro apparente benessere e non cercate questo, perché il tempo è breve, in cui il Mio avversario ed i suoi seguaci potranno gioirne. Tutto passerà con il Giorno del Giudizio, e voi solamente sopravvivrete a quel Giorno e potrete entrare nel Regno della Pace, quando Io vi rimuoverò dinanzi ai loro occhi.

Ed affinché voi rimaniate forti nella resistenza e fedeli a Me fino alla fine, vi fortificherò in ogni bisogno del corpo e dell’anima. Ed Io verrò anche visibilmente presso di voi, dove questo è possibile a causa della Forza della vostra fede e del vostro amore. Io vi darò Forza e Conforto insoliti, affinché siate forti nella resistenza, e che continuerete a vivere anche il breve tempo, senza subire il minimo danno nel corpo e nell’anima. Perché la Mia Potenza è davvero abbastanza grande per proteggervi in ogni bisogno e pericolo. Ma contate poi ogni giorno sulla Mia Venuta, quando verrete oppressi insolitamente per via della vostra fede, allora sappiate, che il Giorno del Giudizio non è più lontano, ed allora attendete con amore e pazienza, perché Io vi ho promesso il Mio Aiuto e vi salverò dalla vostra distretta.

Voi non sapete, quanto siete vicini alla fine, e giorno e ora però vi rimarranno celati, ma badate ai segni che vi annunciano la fine e riconoscerete che vivete nella dodicesima ora e che il tempo passa veloce. E perciò dovete sfruttarlo con tutte le forze e rimanere sempre in collegamento con Me, affinché riceviate continuamente la Forza e cresciate nella forza di fede e d’amore per Me. Vi preservo veramente dalla rovina, se solo avete la volontà di appartenere a Me e vi darò poi anche la Forza per resistere fino alla fine, oppure, se siete troppo deboli, vi richiamerò prima, affinché nella vostra debolezza non cadiate vittime del Mio avversario Perché appena la vostra volontà è rivolta a Me, non vi lascio più al Mio avversario, ma vi afferro e vi attiro sù a Me.

Ma beato colui che vive il tempo fino alla fine, che Mi rimane fedele e Mi dichiara davanti al mondo. A lui voglio preparare le gioie del Paradiso, lo voglio trasferire sulla nuova Terra, quando sarà venuto il Giorno del Giudizio e sarà libero da ogni miseria e pena, allora vivrà nella Pace e nella Beatitudine ed Io Stesso Sarò con i Miei, come l’ho promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7691 La resistenza dello spirituale e dell’avversario

4 settembre 1960: Libro 81

La morte spirituale può durare tempi eterni, ma una volta tutto lo spirituale giunge alla Vita. Perché Io non riposo prima, finché non abbia avuto luogo il Rimpatrio di tutto lo spirituale; non cedo di irradiare con il Mio Amore ciò che è morto, finché non comincia a muoversi e siano visibili i primi segnali di Vita. Ma può durare delle Eternità, finché non è compiuta quest’Opera di Salvezza, perché infinitamente molto dello spirituale langue ancora nel suo indurimento e passeranno ancora delle Eternità, finché questo spirituale indurito non possa iniziare la via del suo sviluppo verso l’Alto, perché la sua resistenza contro la Mia Irradiazione d’Amore è troppo grande e non impiego nessuna costrizione per spezzarla. Ed in questa resistenza sta anche il Mio avversario contro di Me ancora per tempi eterni. Non spezzo nemmeno la sua volontà con la forza, ma una volta ritornerà liberamente a Me, e solo un tale ritorno è per Me di valore, perché voglio possedere figli, non creature che eseguino obbligatoriamente la Mia Volontà, alle quali manca l’amore, che però Mi porta un figlio. Che la Mia Opera di Rimpatrio si estenda sulle Eternità, per Me non ha grande importante, perché per Me non esiste nessun tempo, perché per Me mille anni sono come un giorno. E più grande era una volta la resistenza, più grande è anche la Beatitudine del ritorno a Me, sia per Me come anche per l’essere stesso, che ora ha da soffrire inimmaginabilmente nel tempo della sua distanza da Me, è la sua propria volontà che non spezzo con la forza. E per voi uomini sono lunghi tempi inafferrabili che vi possono essere resi comprensibili solo con il concetto di Eternità. Dovete solo sapere, che una volta prende una fine, che una volta avrà luogo la spiritualizzazione di tutto l’essenziale e che si svolgerà persino il ritorno a Me del Mio avversario, perché non può andare perduto in eterno nulla di ciò che ha per Origine la Mia Forza d’Amore. E che anche il Mio avversario una volta sarà redento, che ritornerà come figlio perduto, non può essere diversamente, perché Io Sono l’Amore e l’Amore non rinuncia a nulla, ma corteggia continuamente l’amore corrisposto. Non potrebbe essere in sintonia con il Mio Essere che E’ perfetto, se volessi lasciar andare perduto qualcosa che è proceduto dalla Mia Mano. Perciò potete credere con certezza in una totale Redenzione dello spirituale; non ne dovete avere i minimi dubbi, altrimenti dubitate del Mio Amore, ma questo fa parte del Mio Essere che E’ oltremodo perfetto. Non esiste una morte eterna, esiste solo una morte che può durare delle Eternità, perché per voi sono inafferrabili i tempi, finché voi stessi vi trovate nello stato dell’imperfezione. Ma non sono illimitati. Solo quando tutto lo spirituale è di nuovo arrivato nello stato della perfezione, può essere impiegato il concetto Eternità, perché allora l’essere non può eternamente più perdere la sua Vita, non avrà più da temere eternamente nessuna morte. Tutto l’imperfetto però sarà anche sempre sottoposto alla limitazione. E così anche lo stato di morte finirà una volta per l’essere, perché questo è il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, di risvegliare alla Vita ciò che è morto, soltanto che l’essere stesso determina la durata di tempo e possono anche passare delle Eternità, finché non si decide alla rinuncia della resistenza contro di Me. Perché anche se la Mia Forza d’Amore cerca di irradiare ciò che è morto, questa Forza rimane inefficace, finché non diminuisce la resistenza, cosa che però avverrà comunque con inconfutabile certezza. E poi giunge alla Vita, perché una volta tutto lo spirituale caduto ritorna a Me e poi rimarrà anche con Me eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7699 Processo di Sviluppo dello spirituale

14 settembre 1960: Libro 81

Siete passati attraverso l’intera Creazione. Questa è una grande affermazione che vi diventerà comprensibile soltanto quando avrete compreso il Mio Piano di Rimpatrio, il Mio Piano della Spiritualizzazione di tutto lo spirituale immaturo, quando sapete dei nessi che ha per motivazione il vostro percorso attraverso la Creazione. Perché soltanto come uomo siete di nuovo l’essere primordiale che eravate quando vi ho creati e siete proceduti da Me. La vostra caduta da Me nell’abisso più profondo aveva anche per conseguenza la vostra dissoluzione, in modo che avete passato il vostro percorso attraverso la Creazione in innumerevoli singole sostanze che sono state tutte incorporate nelle Opere di Creazione e dovevano così adempiere la loro destinazione per trascorrere lentamente lo sviluppo verso l’alto che deve compiere il ritorno dello spirituale, la trasformazione del suo essere, secondo il Mio Piano di Salvezza sin dall’Eternità. Ogni Opera di Creazione ha il suo compito che si trova in una determinazione del servire. Attraverso un costante servire nella legge dell’obbligo lo spirituale perde ora sempre e continuamente la sua forma esteriore e può poi incarnarsi in una nuova forma esteriore e questo continuamente fintanto che ha raggiunto quella maturazione che è necessaria per l’incarnazione come uomo. Questo cammino di sviluppo attraverso le Creazioni della Terra conduce irrevocabilmente alla maturazione, perché viene fatto nella legge dell’obbligo, la Mia Volontà determina e secondo questa Volontà tutto si ordina rispettivamente nella Mia Legge ed ora effettua anche la maturazione, anche se richiede dei tempi infinitamente lunghi, finché viene raggiunto un certo grado in cui le singole sostanze si sono riunite ed ora, incorporate nell’uomo, l’anima primordiale compie l’ultimo cammino terreno per perfezionare la sua spiritualizzazione. Questo cammino attraverso la Creazione non può però venire annullato oppure sostituito attraverso un altro procedimento, deve venire percorso da ogni essere che vuole di nuovo ritornare al suo principio come era inizialmente. La Creazione materiale si è formata soltanto attraverso la Mia Volontà perché l’ho prevista come via sulla quale le Mie creature potevano avvicinarsi di nuovo a Me che erano abissalmente distanti da Me. La Creazione stessa è lo spirituale caduto che si è irrigidito in una sostanza spirituale e che è stata trasformata tramite la Mia Volontà nelle forme più differenti a cui ho assegnato la loro destinazione, il loro scopo: di portare lentamente lo spirituale alla maturazione, di offrire allo spirituale sempre nuove trasformazioni per raggiungere una maturazione sempre maggiore, per tendere finalmente come uomo incarnato, come essere auto consapevole, all’ultima meta: di cercare coscientemente e di trovare l’unificazione con Me e di aver svolto ora il definitivo ritorno da Me. Soltanto questo è lo scopo dell’Opera di Creazione affinché lo spirituale possa celarsi in lei a cui è prescritta la salita da Me e che raggiunge anche questo lento sviluppo verso l’alto attraverso la Mia Volontà perché serve, anche se nella legge dell’obbligo e tramite il servire si libera sempre di nuovo dalla forma. Ma passeranno ancora delle eternità finché l’ultimo essere spirituale si sarà raccolto in tutte le sue particelle e fino allora poi anche il Mio spirito avverso, Lucifero, si rivolgerà di nuovo volontariamente a Me perché è completamente senza forza quando tutti gli esseri creati lo avranno di nuovo abbandonato, i quali ora tendono verso Me perché riconoscono Me come loro Signore e Creatore. Soltanto allora il Mio avversario riconoscerà la sua totale impotenza, ed allora avrà di nuovo nostalgia della Forza e della Luce, allora avrà di nuovo nostalgia per il Mio Amore che una volta lo ha reso immensamente felice e lui si apre ora anche volontariamente di nuovo alla Mia Irradiazione d’Amore ed ora ritorna da Me come Mio figlio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7703 I Doni dello Spirito

18 settembre 1960: Libro 81

Dovrete menzionare i Doni dello Spirito, quando volete spiegare le Forze insolite che si manifestano nel Senso di Dio, che vengono riconosciuti come divini da ognuno che è orientato spiritualmente. Perché Io Stesso ho promesso questi Doni a coloro che vi aspirano e che adempiono tutte le premesse che ho preteso per “l’agire del Mio Spirito”. Perché il Mio Spirito si manifesta in modo molteplice, sempre rispetto al grado di maturità dell’anima ed il compito che è posto all’uomo che riceve il Dono dello Spirito. Sono Doni molteplici, ma è sempre un agire insolito, per cui l’uomo è capace, un agire che, come solo uomo, non potrebbe compiere. Per questo deve avere da Me il Sostegno, deve appropriarsi della Mia Forza ed è quindi questa che opera nell’uomo e gli regala il Dono per la guarigione dei malati oppure il Dono della profezia oppure il Dono di ricevere da Me la Verità e di diffonderla su Incarico Mio, oppure il Dono del parlare da Me, che Io Stesso Mi posso manifestare attraverso lo spirito, attraverso la bocca di un uomo che ha quindi ricevuto da Me questo Dono di sentirMi. E quando indicate agli uomini i differenti Doni attraverso lo Spirito di cui avete menzionato, allora devono anche riconoscere che non disponete solo di una particolare “facoltà”, che poteva esservi ben regalata dal vostro Creatore come particolare talento, ma che questa facoltà è stata conquistata su via spirituale, che non può essere regalata arbitrariamente ad ogni uomo che non ne può dimostrare la premessa. Ed una tale facoltà può essere ancora meno imparata su via scolastica. Gli uomini sono bensì chiamati a questo e tutti si potrebbero formare spiritualmente in modo, che potrebbero ricevere un Dono dello Spirito, ma non tutti sono eletti appunto, perché non riconoscono la loro vocazione e perciò non tendono nemmeno ai Doni dello Spirito. Ma sono nuovamente solo la dimostrazione di un cammino di vita orientato spiritualmente, di un determinato grado di maturità o d’amore dell’uomo, perché il Mio spirito può agire in lui soltanto, quando possiede questo grado di maturità. Ma se gli uomini non vengono mai a sapere, che ogni uomo si può conquistare un Dono dello Spirito, allora non daranno nemmeno fede alle Comunicazioni dall’Alto, che meritano, perché non se ne possono dare la giusta spiegazione e perciò dubitano di ogni manifestazione dello spirito. Anzi, gli uomini arrivano già al punto di rinnegare totalmente i Doni spirituali come l’agire divino e giudicano tutto l’insolito come in collegamento con Lucifero. E malgrado ciò loro stessi si danno una pagella di povertà, perché dove non è più riconoscibile l’agire del Mio spirito, là non esiste nemmeno più nessun segno di riconoscimento della “Mia Chiesa”, della Chiesa che Io Stesso ho fondato sulla Terra. Solo dove è riconoscibile l’agire del Mio spirito, là si può parlare della Mia Chiesa, perché il Mio spirito comunica anche la Mia Presenza e perché Io Sarò sempre là, dove gli uomini tendono seriamente allo spirituale e quindi ricevono o possono mostrare anche un Dono dello Spirito. E perciò sarà sempre soltanto di Benedizione, quando menzionate i Doni dello Spirito, quando annunciate il Mio Vangelo, quando ricordate agli uomini le Mie Parole: “Effonderò il Mio Spirito su ogni carne, e servi e serve profeteranno.... “ Ognuna delle Mie Promesse si adempie e così anche questa. Perciò ad ogni manifestazione di miscredenza deve sempre soltanto essere tenuta contro la Mia Promessa e gli uomini devono sapere, che proprio nel tempo della fine si manifesterà particolarmente il Mio Agire e che poi si adempie anche tutto ciò che è annunciato nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7717 Si deve prendere la via verso la Croce

1 ottobre 1960: Libro 81

Voi tutti ritornate di nuovo nella Patria celeste, sarete di nuovo abbracciati dalle Mie Braccia di Padre e sarete tutti incommensurabilmente beati. Questo è certo per voi che siete nella carne su questa Terra oppure anche nel Regno dell’aldilà ancora imperfetti, perché una volta verrà il tempo in cui il vostro cuore arderà d’amore e spinge incontro al Cuore del Padre ed allora avrete raggiunto la meta, che ho posto per Me creando gli spiriti. Se fosse determinante soltanto il Mio Amore, allora tutti i Campi celesti vi avrebbero già accolti da molto tempo, perché ho nostalgia dei Miei figli e vorrei renderli incommensurabilmente beati. Ma il Mio Amore non può agire contro la Mia Legge dall’Eternità e questa richiede il libero ritorno dell’essenziale, che una volta era proceduto da Me e si era anche allontanato da Me nella libera volontà.

Così, la via verso l’Alto per voi uomini, che siete gli spiriti primordiali una volta caduti, è di una durata molto diversa. Può essere percorso in breve tempo, può però anche richiedere delle Eternità, possono servire più periodi di sviluppo e significare per voi dei tempi infinitamente lunghi nel tormento e nell’essere legati. Ma una volta raggiungerete la vostra meta. Come uomo non sapete nulla circa lo stato tormentoso dell’essere legato, ma Io lo sò e vi amo e vorrei volentieri risparmiarvi il tormento, affinché non risprofondiate nuovamente nello stesso stato, che come uomo avete già superato da tempo. Perciò offro Me Stesso come Guida sulle vie della vostra vita terrena, perciò Mi associo a voi sul sentiero peregrino, per indicarvi la via più breve che conduce in Alto. E questa via conduce alla Croce.

La via verso l’Alto conduce a Gesù Cristo, e chi prende questa via, giunge del tutto certamente a Me di ritorno nella Casa del Padre, perché Gesù Cristo ed Io E’ Uno, perché riconoscete Me Stesso, quando riconoscete Lui e la Sua Opera di Redenzione e quindi vi lasciate redimere da Lui, il Quale ha estinto la colpa della caduta di una volta da Me. Questa via dev’essere percorsa irrevocabilmente sia sulla Terra come anche nell’aldilà, la via verso la Croce, perché allora anche il Mio Amore può di nuovo diventare attivo, che per via della Giustizia doveva retrocedere, quando siete caduti. Ma la Giustizia ha avuto la Sua soddisfazione attraverso l’Uomo Gesù, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato. Il Mio Amore quindi ha creato il pareggio, la Giustizia non è stata esclusa, perché ho preso su di Me come Uomo una ultramisura di sofferenze e dolori come Sacrificio d’Espiazione per la grande colpa, che è stata la vostra caduta di una volta da Me.

Ma ora la vostra volontà deve anche accettare questo Sacrificio d’Espiazione, la vostra volontà deve richiedere coscientemente il Perdono della colpa, voi stessi dovete dichiararvi quindi colpevoli sotto la Croce. Nella libera volontà dovete invocare il divino Redentore Gesù Cristo per il Perdono della colpa del peccato, per la Sua Compassione e la Sua Grazia. Dovete prendere la via verso la Croce ed allora il Mio Amore vi può di nuovo afferrare, perché allora riconoscete Me Stesso, al Quale una volta avete rifiutato la vostra riconoscenza, perché Lui ed Io Siamo Uno, Io Stesso vi ho redento sulla Croce dal peccato e dalla morte nell’Uomo Gesù. E se avete una volta preso questa via verso la Croce, allora anche il vostro cammino terreno è compiuto, allora è raggiunto il gradino di sviluppo, che vi assicura l’entrata nel Regno spirituale. Allora non dovete più temere un ripetuto percorso attraverso la Creazione terrena, allora nel Regno spirituale potete salire sempre più in Alto, il Mio Amore vi attirerà, ed il vostro amore per Me diventerà sempre più forte. Padre e figlio si uniranno e saranno illimitate le Beatitudini che Io preparo ai Miei figli, perché anche il Mio Amore è illimitato e Si vuole donare eternamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7723 Il valore del sapere terreno

9 ottobre 1960: Libro 81

Non è il sapere che vi rende beati, quando si tratta del sapere del mondo, che all’anima non serve per la sua maturazione. Conquistatevi però il sapere spirituale, allora l’anima ne trae l’utilità, perché il sapere spirituale è il risultato di una vita nell’amore e perché solo una vita nell’amore procura all’anima la maturità che la renderà una volta beata. E perciò non dovete stimare troppo alto il sapere terreno, perché da ciò può trarre bensì la sua utilità il corpo dell’uomo, costui può giungere a gloria e beni terreni, ma la sua anima va a mani vuote. Perché solo di rado il sapere aiuterà un uomo alla “conoscenza”, perché conoscenza è “Luce”, la Mia pura Verità, che potrà procurare sempre soltanto l’amore, e che perciò solo di rado il sapere terreno aumenterà il grado d’amore, se nell’uomo non vi è già l’amore e questo fa poi giungere l’uomo alla “conoscenza”. Perciò è sbagliato dire, che l’uomo giunge alla Verità sulla via dell’intelletto, che si possa elaborare intellettualmente la Verità, perché l’amore deve dapprima guidare il suo pensare d’intelletto, che ora conquista un sapere corrispondente al sapere che gli dischiude le conoscenze spirituali. Il sapere terreno ha solo un valore per il mondo terreno e quando l’uomo perde la sua vita terrena, scambia il suo soggiorno terreno con il Regno dell’aldilà, allora non gli rimane nulla del suo sapere, allora si confondono i suoi pensieri, se attraverso l’amore non ha acceso la Luce spirituale che ora è la sua ricchezza che brillerà in un chiaro splendore, che ora riconosce tutto chiaramente, perché Io Stesso gli dischiudo il sapere che gli prepara la Beatitudine, perché con ciò può lavorare nel Regno spirituale, per la felicità propria e di altre anime. Allora sulla Terra non aspira prevalentemente al sapere terreno, ma sapete che la vostra attività mentale viene guidata in ogni aspetto, se dapprima curate l’amore del cuore, quando dapprima provvedete che il Mio spirito vi possa istruire dall’interiore. Allora vi farà anche giungere in modo terreno un giusto sapere, ma vi indicherà prevalentemente il sapere spirituale e farete davvero meglio, se cercate di penetrare in questo ultimo, perché questo vi segue nell’Eternità, mentre scompare tutto il sapere terreno. Perciò credetelo, che l’amore vi dà la giusta conoscenza, che l’amore vi trasmette la Sapienza che è un vero guadagno per le anime. Perché se volete giungere ad una conoscenza di Dio persino sulla via intellettuale, questa conoscenza rimarrebbe sempre un sapere morto, sarebbe sempre soltanto parte dell’intelletto, ma mai una conoscenza del cuore. Non renderebbe viva la vostra fede, ma rimarrebbe sempre soltanto un sapere puramente d’intelletto. Sareste forse in grado di riconoscere un “Dio”, ma giammai un “Padre”, il Quale E’ in Sé Amore e potete giungere solo attraverso di Lui alla Vita, che è scopo e meta della vostra vita terrena. E per quanto vi esaurite in parole o sapere, ciò che partorisce l’intelletto, è e rimane parte della Terra, non conduce a Me, Che posso Essere trovato unicamente nel cuore, Che esigo da voi l’amore, per poter illuminare il vostro spirito che vi guida davvero nella conoscenza. Perché conoscenza è Luce, conoscenza è il sapere secondo Verità di tutti i collegamenti spirituali, del vostro rapporto con Me, vostro Dio e Creatore, del vostro stato com’era, com’è e come dev’essere, e del Mio Piano di Salvezza dall’Eternità. E questo sapere soltanto ha valore per la vostra anima, questa sapere soltanto può guidarvi di nuovo a Me, ma sempre soltanto, quando avete in voi l’amore. Una “conoscenza” senza amore non esiste, ma potete possedere molto sapere d’intelletto, non conquistate comunque con ciò la Beatitudine, l’anima rimane morta nello spirito ed entrerà nel Regno spirituale in questo stato morto, e sarà scomparso tutto ciò che possedeva sulla Terra. Perché se volete essere sapienti, allora dovete stare nell’amore e venire a Me e chiedere a Me la Sapienza, voi stessi dovete accendere la Luce in voi, e sarete ciò che eravate in principio, esseri stando nella più alta Sapienza, che sono uniti tramite l’amore con Me Stesso, l’Eterna Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7727 La Benedizione di Dio sul lavoro da Vigna

19 ottobre 1960: Libro 81

Io voglio benedire ogni lavoro che prestate per Me ed il Mio Regno. Vi voglio dare la Forza di eseguirlo, perché Io sò, quanto è necessario che venga prestato, perché vedo la miseria spirituale nella quale vi trovate voi uomini, e perché sò anche, quanto vicina è la fine. Ma Io sò anche, che vi sorgeranno ancora molte avversità, che il lavoro per Me non è così facile, perché l’avversario si immischia sempre di nuovo, perché cerca di impedirlo. Ma la Mia Forza è più grande e quando Io voglio che irrompa la Luce, allora avrò anche Cura che il vostro lavoro sia di successo. Nulla Mi può trattenere di eseguire il Mio Piano di Salvezza e perciò anche la fine è inevitabile, è prevista sin dall’Eternità, non per distruggere, ma per salvare. Ma voi uomini non sapete che cosa intendo Io per Salvezza; voi vedete solo l’opera di distruzione e non sapete che anche in ciò si manifesta il Mio Amore, perché gli uomini e tutto il creato intorno a voi, siete usciti dall’Ordine, quest’ultimo attraverso la vostra volontà, che non date più allo spirituale relegato la possibilità di redimersi attraverso il servire. Ed Io amo tutto ciò che è una volta proceduto da Me e perciò voglio anche redimere tutto e conosco davvero meglio la via per questo. E se ora sprono sempre di nuovo voi, Miei servitori sulla Terra, di prestare il lavoro da Vigna, allora esiste davvero anche la necessità, perché devo agire attraverso uomini, non posso eseguire direttamente ciò che è necessario per portare gli uomini sulla retta via ancora prima della fine. Voglio parlare a tutti loro e per questo ho bisogno di voi, che Mi siete strumenti volenterosi. E perciò benedirò anche ogni lavoro che viene fatto liberamente su Mio Incarico, e vi guiderò insieme, voi che volete essere attivi per Me. E dovete solo credere che questo lavoro sia necessario e svolgerlo con tutto l’amore e la dedizione. Perché avete ancora il tempo e l’occasione di portare oltre la Mia Parola, avete ancora aperte molto possibilità, dove potete agire nel Mio Nome. Posso ancora parlare a voi e voi accogliete volenterosi la Mia Parola, potete ancora portare oltre questa Parola e rendere felici molti uomini che lavoreranno anche di nuovo con questa, perché sono spinti dall’interiore. Ma anche quest’attività verrà impedita sempre e sempre di nuovo dal Mio avversario, che impiega ogni astuzia e violenza, per minare la Verità e che troverà anche molte orecchie, che preferiscono ascoltare lui. Perché anche costui si serve di uomini che lo seguono volontariamente, ed opera attraverso questi uomini in modo infausto sui prossimi. Ma chi sta nella Forza della fede, chi cammina sotto l’influenza della Mia Parola, riconosce davvero il suo agire e là è spezzato il suo potere, là urta contro resistenza, perché là gli vengo incontro Io Stesso, il Quale fugge per via della Luce che procede da Me. E la Mia pura Parola dall’Alto è una Luce raggiante, a cui deve soccombere tutto lo spiratale immondo, perché è la Mia Irradiazione d’Amore, che ogni spirito immondo teme. Perciò siate ferventi nella vostra attività per Me ed il Mio Regno e siate sempre certi della Mia Benedizione, perché a tutti voi non rimane più molto tempo per agire. E perciò siete costantemente colmati con la Mia Forza, siete continuamente certi del Mio Sostegno e sempre guidati come il Mio Amore e Sapienza riconoscono come portando successo. Ed Io vi benedirò sempre.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7741 Sospensione dell’assenza di Forza – La preghiera – La richiesta

10 novembre 1960: Libro 81

L’amore vi da Forza e quando siete senza forza, sapete anche che vi manca l’amore, che dovete ancora lavorare sulla vostra anima, che dovete ancora trasformare il vostro essere nell’amore e che poi non vi sentirete più senza forza. E dato che voi stessi non siete ancora colmi d’amore, dovete pregare, dovete venire a Me e chiederMi di aiutarvi, che vi colmi di Forza, che accenda in voi l’amore e che vi voglia trasmettere la Forza.

E la vostra preghiera verrà esaudita. Tutto ciò che non possedete da voi stessi, lo potete ricevere da Me. Così posso anche far divampare l’amore in voi in un chiaro ardore, se questa è la vostra volontà e se Mi sottoponete la vostra mancanza d’amore e Mi chiedete l’Aiuto. Allora posso davvero riversare su di voi la Mia Forza e questo avrà per conseguenza sempre una crescente spinta per l’agire nell’amore.

Vi concedo ogni richiesta spirituale ed è una richiesta spirituale quando voi stessi vi sentite poveri d’amore e richiedete la Mia Forza d’Amore. Io esaudisco volentieri una tale richiesta. Perciò non potete nemmeno mai dire di essere incapaci d’amare, perché Io Stesso pareggio in voi ogni mancanza, appena siete soltanto della volontà di vivere nell’amore. E perciò il contatto con Me è anche assolutamente necessario, se volete maturare nelle vostre anime, perché senza un tale contatto la Mia Forza non può fluire in voi e quindi vi manca questa. Potete esercitarvi in ogni tempo nell’amore, perché in voi riposa la Mia scintilla d’Amore, perché il contatto con Me può essere quindi allacciato e poi la Forza per agire nell’amore che è anche in voi e non sapete qual grande Forza è l’amore, dato che Io Sono sia la Forza che anche l’Amore. Allora possedete anche sempre la Forza e l’Amore, quando vi collegate con Me, perché allora voi stessi desiderate ciò a cui avete una volta liberamente rinunciato, avete di nuovo nostalgia del vostro essere primordiale ed aprite voi stessi alla Mia Irradiazione d’Amore. Quindi non sarete nemmeno più deboli e supererete nella vita terrena qualunque cosa che vi viene posto come sfida.

Non dovete mai temere debolezza ed assenza di Forza, perché saranno subito sospese, quando vi date a Me intimamente, quando volete ricevere la Forza da Me. Allora sarete spinti interiormente ad essere attivi nell’amore e nulla vi tratterrà dall’agire d’amore, perché già il contatto con Me vi rende felici ed allora siete sempre pronti ad adempiere la Mia Volontà, tenderete sempre con maggior fervore verso di Me, riconoscerete anche sempre di più con spirito risvegliato la Mia Volontà e tutto il vostro essere sarà colmo d’amore ed avrà un effetto favorevole sul vostro ambiente. Contribuirete alla Redenzione dello spirituale ancora non libero, perché vi spinge l’amore, che è la diretta Mia Manifestazione in voi.

Perciò non siate timorosi, quando vi sentite senza forza, ma pensate sempre soltanto al vostro Padre che non vuole lasciare i Suoi figli nella loro debolezza, ma vi provvede davvero abbondantemente, se soltanto Glielo chiedete. Ogni richiesta stabilisce anche il contatto con Me, ogni contatto però rende possibile l’afflusso di Forza d’Amore. Perciò un uomo amorevole penserà anche sempre a Me, oppure: Un uomo che rimane collegato con Me, agirà anche sempre nell’amore e non si sentirà mai debole. Perché chi è collegato con Me, a colui Sono anche presente e la Mia Presenza esclude ogni assenza di Forza. E se qualche volta vi sentite senza forza, allora sappiate, che Io desidero il vostro intimo contatto, perché Io posso provvedere a voi soltanto, quando vi rivolgete come figli al vostro Padre, affinché vi aiuti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7753 Dio può Essere riconosciuto solo attraverso la Verità

23 novembre 1960: Libro 81

Siete davvero istruiti nella Verità, quando vi risuona la Parola dall’Alto. Ed anche se l’intelletto umano si scervella ed indaga, gli riuscirà solo di rado di portare la dimostrazione che i risultati sono la ricerca d’intelletto per la Verità, appena si tratta di un sapere per cui solo Io Sono competente, perché Io Solo lo conosco. Ma posso trasmettere questo sapere su uomini, lo posso guidare sulla Terra, lo posso trasmettere ad un uomo attraverso il cuore che si dichiara pronto e si è preparato in modo, che sente le Mie Manifestazioni dall’Alto in sé stesso, che il suo spirito può essere interpellato da Me Stesso. E questo uomo verrà poi davvero ammaestrato nella Verità, perché Io voglio che l’umanità deve conoscere la Verità. Perché il sapere sulla Verità può portare alla fede ancora quegli uomini che Mi stanno ancora lontani; la Verità può influenzare il loro pensare, la Verità può dare loro una Immagine di Me come loro Dio e Creatore che a loro sembra accettabile, e quindi la Verità li indurrà a cercare il collegamento con Me, che però l’errore non potrà mai procurare. Il pensare degli uomini si muove però ancora troppo nell’errore e la conseguenza è che Mi rifiutano, che non vogliono credere in un Dio e Creatore, il Quale E’ in Sé Luce, Sapienza e Potenza. L’errore è un aborto del Mio avversario, l’errore è il suo mezzo per mantenere la separazione fra gli esseri e Me, come la Verità condurrà a cercare il legame con Me. Quindi il Mio avversario si sforza sempre di confondere il pensare degli uomini, per cui si serve del loro intelletto, perché questo svolge bensì la sua funzione, ma sempre rispetto all’influenza che lo tocca. E finché l’uomo è ancora distolto da Me, il Mio avversario ha l’accesso e costui sfrutta davvero il suo diritto. Ma se agli uomini viene sottoposta dai prossimi la Verità che ha la sua Origine in Me Stesso, allora la sua volontà si può anche decidere di esaminare questa Verità e se la sua volontà è buona, allora sarà in grado di riconoscerMi nella Verità e cambierà il suo pensare, dall’errore alla Verità, via dal Mio avversario a Me, ed allora la Verità ha vinto. E perciò sarà e rimarrà sempre la Mia Premura di guidare a voi uomini la Verità dall’Alto, perché solo attraverso la Verità potete diventare beati, perché solo attraverso la Verità potete conquistare una chiara Immagine del vostro Dio e Creatore, il Quale vuole Essere vostro Padre e Che perciò dovete imparare ad amare, che soltanto la Verità procura. L’errore deforma la Mia Immagine e se non vi viene rivelato il Mio Amore, Sapienza e Potenza, non Sono per voi l’Essere perfetto, Che merita il vostro amore. Ma Io voglio riconquistare il vostro amore che una volta Mi avete negato. E questo Mi riuscirà anche, perché non cederò di corteggiare il vostro amore, e perciò vi guido anche sempre un sapere secondo la Verità che vi deve rendere felici, che vi deve di nuovo guidare a Me ed unire con Me. Perché l’Amore che il vostro Dio e Padre vi porta incontro, non tollera nemmeno che voi uomini camminate sulla Terra nell’errore; ma vi lascia piena libertà. Non vi costringe di accettare la Verità, Si rivela però a voi così visibilmente, che potete riconoscere “l’Eterna Verità Stessa”, quando sentite Parole che sono state guidate dall’Alto sulla Terra, che il Padre Stesso parla ai Suoi figli per conquistare il loro amore. Perché il Mio avversario agisce ovunque può, per consegnare voi uomini alla rovina e perciò Io gli metto contro il Mio Agire, perché vi voglio salvare dal suo potere, vi voglio aiutare alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7757 Dello spirituale caduto non ancora formato

27 novembre 1960: Libro 81

In infinita grande lontananza dimora ancora dello spirituale innumerevole, che deve ancora iniziare il suo percorso di sviluppo. E’ precipitato giù nell’abisso, è sostanza totalmente indurita, che la Mia Volontà non ha ancora afferrato e riformato, perché questo spirituale non lascia ancora riconoscere il minimissimo cambiamento di volontà, perché la sua volontà di ribellione contro di Me è così forte, che si unisce strettamente e non permette nessuna divisione mediante il Potere del Mio Amore. E così rimarrà ancora per tempi eterni in questo stato indurito, finché si lascia parzialmente afferrare da Me, finché cederà all’Irradiazione del Mio Amore, affinché le sostanze spirituali si allentano e si staccano dall’indurimento, e poi possono essere afferrate e riformate in materia del genere più diverso. Questo spirituale però necessita ancora di Eternità fino alla rinuncia della resistenza contro di Me, perché come materia più dura comincerà il suo percorso di sviluppo e già per la dissoluzione di questa necessiterà delle Eternità. Questo spirituale ha seguito per primo il suo signore nell’abisso, e nel principio stava nella Luce più chiara, stava nella conoscenza più chiara e sapeva anche della grandezza della sua colpa, quando si è allontanato da Me. E la sua resistenza contro di Me non è diminuita, ed è caduto nell’oscurità più fitta e si ribellava contro ogni Irradiazione da Parte Mia, anche contro la più piccola, che avrebbe avuto l’effetto, che la sostanza spirituale indurita si sarebbe divisa, per poter ora essere comunque avvolta ed inglobata, per poter diventare materia secondo la Mia Volontà. E così era dunque il grado della resistenza contro di Me, il grado della ribellione, determinante per la durata del tempo, quando allo spirituale caduto verrà la Redenzione. E se voi uomini pensate, che innumerevoli esseri languono ancora nell’abisso più profondo, che però hanno perduto la consapevolezza del loro “io”, allora potrete anche immaginarvi, che e perché devono ancora passare delle Eternità, in cui la Mia Volontà d’Amore farà sorgere delle Creazioni, che accolgono sempre di nuovo lo spirituale, che una volta si deve sciogliere dal suo irrigidimento, per poter pure iniziare il percorso di sviluppo, che dura nuovamente delle Eternità, finché l’essere giunge alla perfezione, finché avrà raggiunto di nuovo lo stato, nel quale si trovava in principio. E se riflettete su questo, allora vi è anche comprensibile, che devono sempre seguire nuovi periodi di sviluppo a quelli passati, che non può esservi per lungo tempo nessuna fine per la Mia Volontà creativa. Perché nemmeno un essere caduto rimarrà eternamente lontano da Me, Io non riposo prima finché anche l’ultimo essere caduto sia di nuovo ritornato al Mio Cuore Paterno. Ed all’inizio di ogni periodo di sviluppo in quella sostanza indurita giunge un poco di Vita, mentre si agita, quando la colpisce la Mia Irradiazione d’Amore. Allora si scioglie sempre di nuovo dell’essenziale dall’altro e si lascia catturare. Ma Io non la costringo a darsi a Me, ma lo tengo soltanto legato, finché cede da sé nella sua resistenza, che Io riconosco, e poi tengo anche pronte delle relative Creazioni, che accolgono quello spirituale. E questo vi sarà anche di spiegazione per le molte Creazioni che per il vostro occhio non mostrano nessun cambiamento, per il duro mondo minerale, la cui durata di tempo non siete quasi in grado di calcolare. Ma una volta verrà il tempo della dissoluzione anche per questa dura materia, perché Io so quando lo sviluppo verso l’Alto può progredire. Ed Io amo anche questo spirituale ancora legato, affinché una volta diventi libero e ritorni anche a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7759 E’ possibile risvegliare le Facoltà divine

29 novembre 1960: Libro 81

In tutti voi sonnecchiano Forze che dovete soltanto risvegliare. Perché dovete sapere che in voi sono nascoste tutte le Caratteristiche divine e le Facoltà divine, che sono bensì in voi, ma, attraverso la vostra caduta di una volta da Me, devono dapprima di nuovo apparire, ma lo dovete procurare voi stessi. Stavate in una tale potenza e forza, che non vi era davvero nulla di impossibile, perché la Mia Forza fluiva costantemente attraverso di voi e questo significava anche, che potevate creare e formare come Me. Ma avete rinunciato a tutte queste facoltà, vi siete chiusi all’Irradiazione della Mia Forza d’Amore e siete con ciò diventati senza forza e potenza, avete anche perduto la Luce, che non sapevate più nulla sul vostro stato di perfezione di una volta. Ma ora potete portare al risveglio in ogni momento le Forze che sonnecchiano in voi, vi potete aprire in ogni momento all’Irradiazione del Mio Amore e quindi con ciò di nuovo cambiare il vostro essere nel vostro essere primordiale. Vi potete di nuovo appropriare in alta misura di tutte le divine Caratteristiche e Facoltà, se aspirate solo a questo nella ferma volontà e ne create le premesse: quando cambiate il vostro essere nell’amore e diventate perfetti, come eravate in principio. Allora siete davvero le Mie Immagini, avete cambiato voi stessi in déi attraverso l’amore. E non esiste nulla che non possiate compiere, perché l’amore è una Forza alla quale nulla è impossibile. Come uomo siete ancora imperfetti e perciò non sapete nemmeno delle Facoltà che sono nascoste in voi. Tutto l’imperfetto è anche limitato nel suo agire, gli sono poste barriere. L’uomo, perché imperfetto, è quindi debole ed incapace, è formato in modo imperfetto, gli mancano i Doni divini, è imperfetto nel suo sapere, nel suo potere ed anche imperfetto nel suo amore. Perché l’imperfezione è mancanza d’amore. Ma appena l’uomo ha l’amore, cambia il suo stato; diventa sapiente, conquista Forza e riconosce sé stesso e tutto ciò che è collegato con la sua esistenza. Ed ora le Forze cominciano di nuovo a svilupparsi che l’uomo imperfetto, l’uomo senza amore, non riconosce e perciò non vi tende nemmeno da sé stesso. Attraverso l’amore è entrato in unione con Me, l’eterno Amore ed ora può anche di nuovo essere irradiato da Me in tutta la pienezza con la Mia Forza d’Amore, che tutto il suo essere si divinizza, che si adegua al Mio Essere Ur e poi gli è anche tutto possibile, qualunque cosa sia. Se l’essere raggiunge questo stato già come uomo sulla Terra, allora può davvero agire per la Benedizione dei suoi prossimi, ogni elemento gli obbedirà, opererà Miracoli e potrà guarire malati, vedrà tutto in trasparenza e scoprirà i più segreti pensieri dei prossimi. Ma agirà sempre soltanto per la Benedizione dei suoi prossimi, non abuserà mai delle Forze risvegliate in lui, perché è la Mia Forza, che agisce attraverso lui e perché sottomette poi tutta la sua volontà alla Mia. Ma tutto questo lo compie solo l’amore che fa dell’uomo di nuovo l’essere divino, che era stato in principio, che voi tutti dovete lasciar divampare in voi al più alto ardore, affinché diventiate perfetti, com’E’ perfetto il Padre vostro nel Cielo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7789 Dio come “Custode” della Verità? La deformazione

5 gennaio 1961: Libro 81

Voi uomini deformerete sempre di nuovo la Mia Parola, finché non vi muove il più profondo desiderio per la Verità, che vi protegge da errore e non-verità. Ma nella minoranza degli uomini dimora questo desidero per la Verità; la maggior parte è indifferente verso il patrimonio spirituale, perché li occupa ancora troppo la vita terrena e perché hanno poco interesse per ciò che avviene con loro dopo la morte. Perché la fede in una continuità della vita dopo la morte non è molto forte, manca anche in coloro che si chiamano cristiani ed appartengono ad organizzazioni chiesastiche. Ne dubitano fortemente, se non rinnegano persino una “continuità della vita”. E quindi non pensano nemmeno alla loro futura sorte e non ne cercano nemmeno nessuna spiegazione. E quando viene loro dato un chiarimento, non esaminano l’origine, ma l’accettano o lo rigettano spensieratamente, perché a loro manca il desiderio per la Verità. E fino ad allora è anche in pericolo la Mia pura Parola di venir deformata dagli uomini, perché ne vengono spinti dal Mio avversario che combatte contro la Verità. Voi uomini dovete conoscere tutti i collegamento, dovete sapere della lotta dell’oscurità contro la Luce, dovete sapere che solo la Verità vi aiuta al perfezionamento, che la Verità è il Cibo spirituale dell’anima di cui ha bisogno per maturare, dovete sapere che non potete mai trovare nell’errore il giusto Nutrimento per la vostra anima, dovete sapere che la condizione di base per raggiungere la Verità è appunto il desiderio per la Verità, che è una dimostrazione che desiderate anche Me Stesso. Ed avrete nuovamente il desiderio di Me soltanto, quando siete volenterosi di amare. Allora un uomo volenteroso di amare riconoscerà anche la Mia Parola come Verità e l’accetterà da Me con disponibilità. Ed il rifiuto della Mia Parola dimostrerà sempre un cuore disamorevole ed allora la Mia Parola non è neanche protetta da una deformazione, perché allora il Mio avversario si serve di quell’uomo, che gli dà anche volontario ascolto ed agisce come lo pretende l’avversario. E dato che l’amore è raffreddato fra gli uomini, va perduta anche la Verità, cioè l’errore e la menzogna fanno breccia e vengono accettati volontariamente dagli uomini, mentre la Verità viene rifiutata oppure interpretata erroneamente tramite la volontà degli uomini, che significa sempre un cambiamento della Mia Parola. Perché anche se la Mia Parola vi viene guidata direttamente oppure la cogliete dal Libro dei libri, in voi deve essere il desiderio di essere interpellati da Me, di ricevere un patrimonio spirituale che ha la sua Origine in Me, perché allora deve anche essere Verità, dovete desiderare la Verità, altrimenti non potete proteggere voi stessi dal falso patrimonio spirituale. E quindi è errata l’opinione che Io Stesso Sia il “Custode della Verità” e che non vi potrebbe essere offerto nessun falso patrimonio spirituale da parte di coloro che si arrogano essere Miei rappresentanti. L’uomo ha la libera volontà e grazie a questa può trasformare e deformare ogni patrimonio spirituale, per quanto puro sia proceduto da Me. Ed ogni singoli si può muovere sia nella Verità, come anche ogni singolo può deformare la Verità per propria spinta, secondo la sua volontà, secondo la maturità della sua anima e secondo la sua disposizione verso di Me, altrimenti il divenire beati sarebbe il privilegio di coloro che accettano sempre soltanto ciò che quei “rappresentanti di Dio” trasmettono loro, perché credono che quel patrimonio spirituale fosse protetto da Me da ogni inquinamento. Ogni uomo stesso ha nella mano, se si muove nella Verità, perché per questo è condizione, che lui stesso desideri la Verità. Ma allora può anche essere certo che Io illumino il suo pensare; allora riconoscerà la Mia Parola come tale, ed allora saprà anche proteggerla e non permetterà nessuna deformazione, perché la riconoscerà subito, perché il suo spirito lo istruisce e questo gli trasmette solo la Mia Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7793 Il compito della resistenza - La dedizione a Dio

10 gennaio 1961: Libro 81

La minima resistenza diminuisce anche l’effetto della Mia Forza d’Amore. E così dipende sempre da voi uomini stessi, se sentite Me ed il Mio Amore, ma la piena dedizione a Me rende possibile di agire anche insolitamente su di voi, cosa che però non posso, finché Mi resistete ancora, finché Mi siete ancora lontani interiormente, finché non Mi cercate ancora nella libera volontà. Ma troverete sempre una pace interiore, quando vi siete dati fiduciosi a Me, ed ora potrò anche agire in e su di voi. Potrò provvedere a voi spiritualmente e terrenamente, potrò darvi ciò che chiedete, siano queste delle richieste spirituali o terrene che ora rivolgete a Me. Perché il Mio Amore vi vuole sempre toccare, vi voglio sempre dare dimostrazioni del Mio Amore, perché vi voglio indurre ad un sempre più intimo legame con Me. E quando vi assicuro questo Mio Amore, allora non dovete davvero passare preoccupati attraverso la vostra vita terrena, perché anche tutte le miserie passano, quando hanno adempiuto il loro scopo, perché vi guidano più vicino a Me. Ma non vi dovete allontanare da Me nel tempo della miseria o tribolazioni terrene, perché allora Mi opponete quella resistenza, che Mi ostacola di darvi dimostrazioni del Mio grande Amore per voi. Dovete accettare dalla Mia Mano grati e rassegnati tutto ciò che vi carica il destino, perché sono sempre soltanto indicazioni alla via che dovete prendere, la via verso di Me, il Quale vi toglierà anche di nuovo tutto, quando sarà venuto il tempo. Non spezzerò mai con la forza la vostra resistenza, ma se vi rinunciate da voi stessi, cioè se vi date a Me nella fiducia di fede, allora è compiuto anche lo scopo che ogni sofferenza deve raggiungere: allora il Mio Amore può agire ed aiutarvi alla maturità dell’anima ed allora avrete anche presto superato, perché allora dal Mio Amore ricevete la Forza che vi fortifica e non fa più sorgere in voi nessuna debolezza. Assicuratevi solo tutti il Mio Amore e la vostra vita sarà facile, perché allora vi potete sempre servire della Mia Forza, quando e dove ne avete bisogno. PregateMi nello Spirito e nella Verità che Mi prenda Cura di voi, che vi conduca e guidi, che non vi abbandoni. Ed in Verità, sentirete la Mia Guida ed avrete una vita facile su questa Terra, perché allora vi posso anche irradiare con il Mio Amore come una volta, perché il vostro cuore non si chiude più a Me, perché Mi riconoscete e quindi siete già ritornati a Me, benché viviate ancora sulla Terra. CercateMi e datevi a Me ed avete fatto tutto ciò che dovete fare nella vita terrena: Avete rinunciato ad ogni resistenza contro di Me e quindi potete di nuovo essere afferrati da Me ed irradiati dal Mio Amore. E cogliete tutte le vostre sofferenze e miserie solo come un mezzo che vi fanno trovare la via verso di Me; perché vi voglio bensì conquistare per Me, ma non vi posso costringere di appartenere a Me. E perciò deve diventare attiva la vostra propria volontà. Voi dovete venire a Me e verrete accolti dal Mio Amore, che non vi lascerà mai più in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7817 L’amore per Dio dev’essere dimostrato

5 febbraio 1961: Libro 82

Quello che fate al minimo dei Miei fratelli, lo avete fatto a Me. Ogni opera dell’amore per il prossimo viene valutata da Me, come se aveste operato l’amore a Me Stesso ed Io vi rispondo a questo amore migliaia di volte, perché il Mio Amore per voi è sconfinato e Si vuole donare. Perciò vi potete raccogliere una ricchezza ultragrande attraverso delle opere d0’amore disinteressato per il prossimo, ma non Mi bastano mai le parole: “Io amo Dio.... ”, perché queste devono essere dimostrate con le opere. Ora potete operare l’amore al prossimo spiritualmente e terrenamente, perché avrà sempre bisogno di aiuto spirituale e terreno. La miseria terrena non deve sempre esservi visibile; la miseria spirituale però consiste nel fatto, che il prossimo non crede in Me, come non riconosce il suo compito terreno, appena rivolge i suoi pensieri soltanto al mondo. E questa miseria spirituale è molto più grande della miseria terrena, allora dovete intervenire aiutando, dovete dargli ciò di cui ha bisogno: dovete cercate di muoverlo alla fede in Me, gli dovete predicare del Mio Amore, del Mio costante Sforzo di riconquistare i Miei figli, che appartengono ancora al Mio avversario, cosa che viene dimostrato tramite la miscredenza in Me. Allora compiete davvero delle opere d’amore per il prossimo, per le quali vi voglio benedire. Quello che fate al minimo dei Miei fratelli, lo avete fatto a Me. Dovete prendervi a cuore il bene della sua anima, perché anche lui è la mia creatura, che voglio conquistare come figlio. Per questo dovete sempre annunciare la Mia Dottrina dell’amore, dovete parlare a tutti coloro che non Mi conoscono ancora, dovete portare loro la Mia Parola, dovete darMi l’occasione di parlare a loro tramite voi, perché sono davvero in grande miseria spirituale, finché non vengono nutriti con il Pane del Cielo, finché non viene loro offerto l’Acqua della Vita, affinché si possano ristorare e fortificare per la loro via peregrina. Porgete loro un sorso d’acqua fresca, fisicamente e spiritualmente e questo servizio d’amore vi verrà davvero ricompensato, perché il vostro prossimo soffre questa miseria, ma voi potete eliminarla e calmare la loro fame e la loro sete. Il vostro prossimo non avrà sempre bisogno di voi in modo terreno, ma sarà sempre bisognoso spiritualmente, perché la schiera dei Miei è piccola e deve ancora venir ingrandita prima della fine. Solo Io so, in quale miseria si trovano gli uomini e che a loro deve ancora essere portato l’aiuto, se non voglio lasciarli andare alla deriva. Voi dovete portare loro questo aiuto, perché voi avete la possibilità di parlare a loro nel Mio Nome e perché Io non posso agire su di loro insolitamente. Perciò ricordatevi sempre che agite su Incarico Mio, quando portate fuori nel mondo la Mia Parola, se con ciò aiutate coloro che sono nella miseria spirituale, coloro che non hanno ancora trovato la via verso di Me, che sono veramente poveri e devono essere nutriti ed abbeverati. Ricordatevi sempre, che porgete loro al Mio Posto il giusto nutrimento per le loro anime e che questi sono servizi d’amore di cui il prossimo ha bisogno, se anche lui deve adempiere il suo compito terreno, di cui non si rende ancora ben conto. Credetelo, che con ciò Mi dimostrate il vostro amore, che vi verrà davvero ricompensato, come ve l’ho promesso. Pensate al prossimo ed alla sua miseria spirituale ed allora troverete anche la giusta via per il suo cuore, potrete presentare la Mia Parola, potrete indicargli l’insolita Grazia, nella quale state voi stessi, che siete istruiti da Me, e lo indurrete alla riflessione su sé stesso ed il suo compito terreno. Allora gli avete già dimostrato un servizio che non rimarrà senza successo, perché la miseria è grande fra gli uomini e deve ancora essere fatto di tutto per aiutare loro prima che arrivi la fine, perché voglio conquistare ogni anima per Me, affinché diventi libera dal Mio avversario e raggiunga la sua meta sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7823 La Benedizione del lavoro da Vigna

12 febbraio 1961: Libro 82

Considerate questo come un successo spirituale, quando siete pregati di trasmettere la Mia Parola a coloro che non la ricevono direttamente. Perché ogni uomo che ha il desiderio di essere interpellato da Me, si trova anche sulla via verso di Me e su di lui posso anche agire e fargli giungere anche la Forza che lo aiuta a proseguire nel suo sviluppo. E perciò è oltremodo importante che vi riesca di indicare ai prossimi il Mio Discorso, quando rendete una volta possibile che la Mia Parola possa risuonare attraverso voi, quando potete muovere i vostri prossimi di approfondire la Mia Parola, affinché la Mia Forza possa fluire su loro, perché allora viene anche risvegliato il desiderio di sentire sempre di nuovo il Mio Discorso. Ed allora è da registrare anche davvero un successo spirituale, perché viene stabilito il legame dall’uomo a Me attraverso il suo desiderio di ascoltare Me. Voi non sapete che cosa significa la vostra collaborazione nel Mio Piano di Redenzione. Quello che Io Stesso non posso fare, lo potete fare voi, quando rendete una volta possibile il Mio Discorso. E’ poi comunque determinante la propria volontà se il cuore si apre a questo Mio Discorso. Ma è fatto l’inizio, i pensieri del prossimo vengono intanto guidati ad un insolito avvenimento, di cui poi si occupa. Ma tutto avviene senza costrizione. Perché anche il Mio avversario non può agire con costrizione sulla volontà dell’uomo di non ascoltare Me. Tutto è nella sua libera volontà, ma che sperimenterà sempre un Sostegno, appena riconosco il minimo rivolgimento a Me. Non sono molti che desiderano il Mio Discorso e non sono molti che accolgono da voi il Mio Dono di Grazia. Ma questo non vi deve comunque scoraggiare nel vostro lavoro da Vigna, perché voi stessi non sapete che ogni lavoro spirituale traccia ampi cerchi intorno a sé. E non sapete nemmeno, quali effetti può di nuovo avere la Mia Parola, che vi sono nascosti. E la Mia Parola non può nemmeno scomparire, la Mia Parola rimane esistente in tutta l’Eternità. E’ colma di Forza e quindi irradierà anche sempre di nuovo la sua Forza, non importa se sulla Terra oppure nel Regno spirituale, perché la Mia Parola risuona anche ovunque ci sono esseri auto consapevoli. La Mia Parola compenetra tutto l’Infinito, perché Io Stesso Sono la Parola e posso far scorrere la Mia Forza ovunque diventa necessario. Ci devono solo sempre essere degli esseri ricettivi che si aprono ed accolgono da Me la Corrente di Forza. La Mia Parola non deve trovare nessuna resistenza, dev’essere accolta liberamente, in qualunque modo risuona anche. E se ora sulla Terra da parte dei Miei servitori viene preparato il suolo per Me Stesso, che vi possa spargere la Mia Semenza, quando i Miei messaggeri portano su Incarico Mio la Mia Parola ad uomini volenterosi, da ciò è da aspettarsi una grande Benedizione, che non deve scoraggiare nessuno degli operai della Mia Vigna, perché quando la Mia Parola ha una volta toccato il cuore di un uomo, allora non ne vorrà in eterno più fare a meno, e poi anche lui stessi sarà un fervente annunciatore della Mia Parola, perché la Forza che fluisce dalla Mia Parola, . Lo spinge ad una costante attività, non lo lascia riposare ed il lavoro di Redenzione prende il suo corso secondo la Mia Volontà, ma senza qualsiasi costrizione. E questa è la Benedizione di ogni attività spirituale, che richiede il legame con Me, che la Mia Forza possa ora agire costantemente, che la Mia Parola trova ora l’accesso nei cuori di molti uomini, che non si atteggiano nel rifiuto e che questi sono anche salvati dal naufragio, che prendono la retta via verso di Me ed alla Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7829 „L’agire dello spirito“ e l’agire del mondo degli spiriti

18 febbraio 1961: Libro 82

Sarete guidati nella Verità. Potete misurare il significato di questo, e ne avete una garanzia di stare totalmente nella Verità, perché Io Stesso vi istruisco? E quando vi si oppongono delle obiezioni, ma non siete sicuri che Sono Io che vi parla, non lasciatevi irretire, perché altrimenti potreste rigettare tutto, anche il Libro dei libri, che contiene la Mia chiara indicazione sull’ “Agire del Mio Spirito”. Ma gli uomini sono già così lontani da Me, che non sanno più niente dell’Agire del Mio Spirito nell’uomo. Singolarmente cercano comunque il contatto con il Regno spirituale, stando però nella totale ignoranza e così si mettono nel pericolo di ricevere delle comunicazioni che non corrispondono alla Verità, perché sanno troppo poco dell’ “agire degli spiriti” i quali non sono ancora entrati nel Regno di Luce. Stabiliscono dei contatti con regioni spirituali, con il mondo spirituale, che cerca pure contatto con gli uomini, ma soltanto per esprimere sé stessi, per poter trasferire sugli uomini il loro pensare confuso, come lo hanno fatto sulla Terra. Perché finché non dimorano nel mondo di Luce, non sono nel giusto pensare, sono ancora di spirito oscuro e possono trasmettere agli uomini sempre soltanto del bene mentale sbagliato. E gli uomini valutano troppo alto tali comunicazioni dal mondo degli spiriti. Ma non cercano il giusto legame con Me, che garantirebbe loro l’apporto della Verità. “Il Mio Spirito vi guiderà nella Verità”. Io Stesso voglio istruirvi e benché Io vi parli attraverso i messaggeri di Luce, è comunque la stessa cosa, perché la Verità procede da Me e viene guidata a voi tramite i Miei messaggeri di Luce, che non possono e non parleranno mai diversamente di com’è la Mia Volontà, perché accolgono il bene spirituale da Me che portano a voi. Io Stesso vi istruisco tramite lo Spirito. Comprendetelo, voi uomini, che Dio Stesso vi parla, e non mettete questo da parte come se fosse impossibile. Perché voi siete in diretto contatto con Me, perché siete le Mie creature, i Miei figli e Mi appartenete in eterno. Ed il Padre parlerà sempre ai Suoi figli, se questi soltanto lo vogliano ed adempiono le condizioni che Io ho allacciato a questo, che il figlio senta la Voce del Padre. Dovete credere che Io vi parlo, dovete prepararvi a vaso d’accoglienza per la Corrente del Mio Spirito ed ascoltare nell’interiore. Per poter credere dovete vivere nell’amore, e da ciò vi preparate anche come dimora per Me, allora vi posso Essere Presente, e se ascoltate attententamente, Mi sentirete. E quello che vi dico, è la Verità, perché l’Eterna Verità Stessa vi parla, vi insegna e saprete tutto ciò che è necessario per la salvezza della vostra anima. Avete dunque bisogno per questo della voce dal mondo degli spiriti? Lasciatevi seriamente avvertire di accettare delle comunicazioni come vere, che non vi sono giunte tramite “l’Agire del Mio Spirito”. E tenetevi distanti da coloro che pretendono di aver il contatto con il mondo degli spiriti. Sono un pericolo per voi, perché confondono i vostri pensieri e vi tengono lontani dalla pura Verità. Degli uomini, le cui anime sono già maturate, possono bensì prendere spiritualmente uno sguardo in questi mondi ed esercitare la loro influenza sulle anime nell’oscurità, ma degli uomini sulla Terra non conquisteranno mai qualcosa, quando cercano il contatto con quel mondo dove non vi è Luce. E perciò devono evitare un tale contatto con il mondo degli spiriti, perché anche questa frequentazione è un mezzo del Mio avversario nel tempo della fine, per confondere i pensieri degli uomini, in modo che non possono nemmeno avere la comprensione per “l’Agire del Mio Spirito” e rifiutano la Verità o badano meno che a quelle Comunicazioni e passano oltre ad un Dono di Grazia di altissimo valore. La Verità procede da Me, e voi uomini la riceverete quando la desiderate. Ma se vi accontentate di comunicazioni che non hanno la loro origine in Me, se date considerazione a tali comunicazioni, allora non desiderate la Verità e non giungerete mai in suo possesso. Ma dove “il Mio Spirito agisce”, là vi è la Verità. Perché Io posso agire solamente dove esistono le premesse, ma allora Io tengo lontano ogni errore, perché ho davvero questo Potere. Io voglio che la Verità venga guidata sulla Terra, ed Io ho il Potere di eseguire la Mia Volontà, perché voi uomini camminate nell’errore e perciò siete nel più grande pericolo. Voi uomini potete diventare beati soltanto tramite la Verità e la dovete chiedere seriamente a Me. Ma allora potete anche essere certi che la ricevete, che Io Stesso vi istruisco, come l’ho promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7841 Mimetizzazione dell’avversario come spirito di luce – Miracoli?

4 marzo 1961: Libro 82

Vi trovate nel pensare totalmente sbagliato se considerate le opere da mestierante dell’avversario come miracoli divini, perché si riconoscono appena voi uomini siete di buona volontà e poi desiderate anche di pensare nel modo giusto, perché questo è il Segno del Mio Agire, che tutto testimonia dell’Amore, della Sapienza e del Potere e perciò dovete soltanto esaminare, se vi sono riconoscibili l’Amore, la Sapienza e la Potenza, quando venite a sapere di tali presunti miracoli, perché il Mio avversario si mimetizza anche sotto la figura di Luce, compare come spirito di Luce ed irrita gli uomini che sono facili a credere, che cercano le sensazioni e perciò accettano anche senza esaminare. Non dovete credere ciecamente, ognuno esamini e conservi ciò che gli sembra accettabile dopo un serio esame. Se ora vi viene riferito di apparizioni, che devono essere il Mio Agire “divino”, allora sappiate, che non agisco straordinariamente, per guidare gli uomini alla fede, perché la fede che è viva, viene conquistata solamente attraverso l’agire nell’amore e perché dinanzi a Me un’altra fede è senza valore. Perché quindi dovrei offrirvi insolite apparizioni e che cosa sarebbe il Mio scopo? Quello che dovete sapere, lo venite a sapere attraverso la Mia Parola, il cui apporto è bensì un insolito Dono di Grazia, che però non obbliga alla fede nessun uomo, che non vive nell’amore. Vi deve stimolare all’agire nell’amore, e poi anche la vostra fede diventerà salda e viva e quando un uomo si trova in un’alta maturità, allora qualche volta sarà anche in grado di contemplare spiritualmente, ma quello che ha visto, non lo potrà quasi comunicare ai suoi prossimi. Allora non si può parlare di “insolite apparizioni”, che procedono da Me. Ma il Mio avversario agisce sovente, mentre abbaglia gli uomini e quindi illude loro con delle cose, che vengono percepite solamente da uomini che hanno lo stesso suo spirito, che non stanno con Me in intimo contatto, con il loro Dio e Padre dall’Eternità. Questo può poi avvenire, quando gli uomini si muovono nel pensare errato e preparano poi in sé il suolo per immagini errate, quando sono pronti di sostenere loro stessi un errore, mentre ne testimoniano. Sono accessibili per ogni errore, perché non desiderano seriamente la Verità ed allora è facile per il Mio avversario edificare su questo errore e confondere sempre di più il pensare degli uomini, in modo che lo vedano ed odano ciò con cui li illude perché loro vogliono vedere ed udire questo. Non credete che Mi dimostro o cerco di rivelarMi a coloro che non formano sé stessi in modo che Mi possa rivelare a loro, ma poi questo non avviene nemmeno in un modo così eclatante, che costringerebbe alla fede un uomo, che non ha ancora raggiunto un certo grado di maturità. E chiedetevi, se magari questa maturità possa essere riconosciuta agli uomini, che si adoperano per insoliti avvenimenti o apparizioni, perché sono sempre delle masse che si lasciano ingannare, ma mai delle anime maturate, che sperimentano un evidente agire del Mio avversario. Chi crede ciecamente, capita sempre di più nelle reti di cattura di Satana, perché con loro ha gioco facile. Ma se desiderate seriamente la Verità, non potrà ingannarvi, allora lo riconoscerete, qualunque cosa faccia, perché il suo agire proviene dall’oscurità e la raddensa soltanto. Ma dove agisco Io, quivi è la Luce. La Luce può essere nuovamente soltanto là, dove c’è l’Amore. E questa Luce d’Amore può irradiare solamente da Me, ma diffonderà anche Chiarezza ed irromperà nell’oscurità. Perciò cercate la Luce, cercate di sfuggire all’oscurità e rivolgetevi a Me, la Luce dall’Eternità. Riconoscerete facilmente, dove si è incluso il Mio avversario, perché là non potrà essere riconosciuto né il Mio Amore, né la Mia Sapienza o Potenza. Sarà riconoscibile anche il suo agire, che combatte sempre soltanto contro la Luce e quindi anche contro la Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7853 Colpi del destino – Morte spirituale

17 marzo 1961: Libro 82

Alla morte spirituale sono ora già caduti quegli uomini che non hanno più nessuna fede in un Dio e Creatore, in una vita dell’anima dopo la morte, perché questi non credono nemmeno ad uno scopo e senso della loro vita terrena, ma considerano questa vita solamente come scopo a sé stesso. Si muovono soltanto su un livello terreno, i loro pensieri non trovano la via nel Regno spirituale, perché si oppongono, di accettare e seguire dei pensieri che provengono da lì. Sono delle creature orientate solamente all’umano, il cui grado di maturità è così basso, che con grande certezza li attende il destino della nuova relegazione, perché la loro libera volontà non si orienta verso l’Alto, ma nuovamente verso il basso. Sono già arrivati ad una certa vita e si consegnano comunque nuovamente alla morte. Ma non possono nemmeno essere impediti perché è la loro libera volontà, perché si tratta dell’ultima decisione della volontà in tutta la libertà nella vita terrena. Ma Dio vuole dare agli uomini la Vita che dura in eterno. Gli uomini la devono anche accettare dalla Sua Mano, non la possono cogliere da nessun’altra parte se non dal loro Dio e Creatore dall’Eternità, nel Quale però non credono e non Gliela chiedono nemmeno. Così Egli può dare a loro per la vita terrena soltanto un destino, che li distoglie dal mondo terreno e li induce alla riflessione. Egli può frantumare soltanto la loro felicità e speranza terreni, perché li vuole salvare, perché li vuole aiutare alla Vita che dura in eterno, perché se l’uomo trova sempre l’esaudimento dei suoi desideri e brame terreni, allora pretenderà sempre di più ed orienterà i suoi pensieri sempre al mondo e poi la vita sarà per lui anche soltanto uno scopo a sé stesso, ma non diventerà mai un mezzo allo scopo. Perciò non dovete meravigliarvi se nell’ultimo tempo aumenteranno gli avvenimenti, che sono infausti nel senso terreno per i colpiti, quando casi di disastri e catastrofi di ogni genere arraffano via innumerevoli vite umane, quando viene distrutto il possesso terreno e gli uomini vengono colpiti da malattia e sofferenza, perché questi sono soltanto dei mezzi che Dio Stesso impiega, per trovare accesso ai cuori degli uomini, che Gli impediscono l’accesso nel ben vivere terreno. Quello che Lui può ancora fare, lo farà anche per la salvezza a cui vanno incontro gli uomini, perché la morte spirituale è molto più grave che la morte corporea, da cui l’anima non dev’essere necessariamente colpita, se l’uomo ha condotto adeguatamente la sua vita terrena, l’anima non può morire, ma deve portare le conseguenze del pensare ed agire dell’uomo sulla Terra. Dovrà sperimentare irrevocabilmente la sorte della nuova relegazione, se prima della fine non ha già trovato Dio, se prima della fine non ha ancora imparato a conoscerLo e Lo riconosce coscientemente e chiede a Lui l’Aiuto e la Misericordia nella sua miseria spirituale, affinché questo sia ancora possibile; succederanno ancora molte cose, che credete di non poter far coincidere con l’Amore di un Dio. Ma è l’Amore, per quanto possano essere i più terribili colpi del destino su questa Terra, perché la vita terrena passa, l’anima però deve dimorare per tempi infiniti nel tormento e nell’oscurità, prima che abbia di nuovo la Grazia di camminare come uomo sulla Terra con lo stesso compito: di decidersi nella libera volontà a favore di colui, dal Quale una volta è proceduta, decidersi nella libera volontà per Dio, dal Quale una volta si è allontanata nella libera volontà e perciò è diventata infelice e può arrivare di nuovo alla beatitudine solamente, quando ha adempiuto il senso e lo scopo della sua esistenza come uomo. Allora arriverà anche alla Vita, allora non avrà più bisogno di temere la morte, vivrà eternamente, appena sarà ritornata di nuovo a Dio, appena si sarà di nuovo unita con Lui, per cui l’esistenza come uomo le ha offerto la possibilità e la sua volontà si è ora decisa bene.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7867 L’infinito Amore di Dio Si vuole donare

9 aprile 1961: Libro 82

Entrerete nelle sfere della celeste Beatitudine, se sulla Terra avete condotto una vita secondo la Mia Volontà. Ma non vi deve indurre a vivere giustamente questa Promessa, ma l’amore per Me, Che vi voglio preparare queste Beatitudini, perché vi amo smisuratamente, ma perché vorrei possedere anche il vostro amore. Io vi ho creato dal Mio Amore e questo Amore non svanirà più eternamente. Ed appena starete una volta nella Luce, vi è diventato anche comprensibile il Concetto Amore, che come uomo non potete afferrare, finché vi manca ancora l’amore. Essere senza amore, è per ogni Mia creatura uno stato di infelicità, perché è anche uno stato di assenza di Forza e Luce, nel quale una Beatitudine è impensabile. Una vita secondo la Mia Volontà però è una vita nell’amore e questo vi riporta anche di nuovo lo stato nella Beatitudine. Dopo la morte del vostro corpo, entrate nel Mio Regno che vi dischiude insospettate Magnificenze, che il Mio Amore ha preparato per tutti i Miei esseri che si uniscono di nuovo con Me nell’amore. Ma l’Amore non può altro che rendere beato e di cercare l’unificazione, perché l’Amore Si vuole donare, vuole rendere felice, perché questo E’ l’Essere dell’Amore. E dato che il Mio Amore era ultrapotente e Si voleva donare, ho creato per Me dei vasi che accoglievano la Corrente del Mio Amore ed Io Stesso Mi Sono unito con questi esseri ed ho lasciato fluire continuamente il Mio Raggio d’Amore. Ed ho preparato per loro quindi Beatitudini in ultramisura. Ma che si sono opposti una volta contro la Mia Irradiazione d’Amore, aveva la sua particolare motivazione, ma non Mi ha impedito di inseguire questi esseri con il Mio Amore, soltanto che loro stessi non sentivano più nessuna felicità, perché loro stessi si sono ribellati, perché si erano isolati da Me. Dato che però l’Amore non cessa mai, non rimarrà nemmeno mai inattivo, ma cercherà di riconquistare ciò che è caduto da Lui. Il Mio Amore non ha mai cessato di corteggiare questo caduto da Me, e lo farà, finché non è di nuovo ritornato a Me nella libera volontà. Perché nessun essere si può chiudere in eterno alla Mia Irradiazione d’Amore, perché l’Amore è una Forza che non rimane inefficace, e perché la resistenza degli esseri una volta cederà, perché diventa sempre di meno ed infine si apriranno di nuovo, per poter essere resi ora felici dal Mio Amore in tutta l’Eternità. E ciò che una volta ha ritrovato la via del ritorno a Me, non Mi lascerà mai più in eterno. Non può più sprofondare nell’abisso, perché quando ha una volta ripercorsa la via attraverso gli abissi con il successo finale di aver raggiunto di nuovo l’Altura, è anche indissolubilmente unito con Me, perché ha raggiunto quella perfezione, che persino Io non potevo dare agli esseri, dato che era necessaria la libera volontà di conservare sé stesso nella perfezione, e questa volontà è ora dimostrata, altrimenti non avrei nemmeno potuto obbligare nemmeno il loro amore per Me, perché allora non si potrebbe giammai parlare di illimitata Beatitudine, perché l’amore non tollera nessuna costrizione, si deve rivolgere a Me nella libera volontà, che l’uomo dimostra, quando vive sulla Terra secondo la Mia Volontà, quando si forma nell’amore, che è il suo essere primordiale. Il Mio Regno però è tutto Amore e voi tutti dovete entrare in questo Regno dell’Amore, voi tutti dovete una volta essere smisuratamente beati, quando vi unite di nuovo con Me, vostro Padre dall’Eternità, il Cui Amore vi ha creato ed il Cui Amore vi inseguirà, anche se vi tenete lontani da Me. Ma non rimanete eternamente lontani da Me, perché il Mio Amore è più forte che la vostra volontà di rifiuto, perché una volta vi arrenderete di nuovo al Mio Amore, perché si accende anche in voi e crescerà nell’altissimo ardore e perché allora Io Sono e Rimarrà in tutta l’Eternità la Meta e l’Oggetto del vostro amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7873 “Le Rivelazioni divine” irradiano Luce

15 aprile 1961: Libro 82

Il Dono di Grazia di essere interpellato da Me, vi obbliga a dare oltre la Mia Parola, perché è sempre data per tutti gli uomini che sono disposti ad accettare un Dono da Me. Ma l’uomo che riceve la Mia Parola, deve anche rendersi conto, che dipende da lui stesso di ricevere il purissimo patrimonio spirituale, perché per questo è necessario il profondo desiderio di voler dare oltre solo la “Verità”. E si deve di nuovo interrogare, se si mette a Mia Disposizione, affinché Io Stesso possa parlare tramite lui, perché è necessario che gli uomini sentano Me Stesso, quando vengono impressionati e cambiare il loro cammino di vita. Si deve solo sentire come un Mio megafono, non deve far sorgere propri pensieri, Mi deve solo essere uno strumento che Mi dà la possibilità di parlare Io Stesso agli uomini che Mi vogliono ascoltare. Allora la Mia Parola può fluire nel vaso in tutta la purezza, e da questo vaso i prossimi possono attingere e bere, e riceveranno un delizioso patrimonio spirituale che può essere trasmesso loro solo dal Mio Spirito. Perché ciò che Io dò, è il delizioso Dono e perciò anche riconoscibile come Irradiazione di Me Stesso che vi dona Luce e Forza, un chiaro sapere ed una forte volontà di salire in Alto e di raggiungere la vostra meta sulla Terra che vi è posta. E voi uomini riconoscerete anche certamente la Mia Parola come procedente da Me, se l’esaminate seriamente nella buona volontà di stare nella Verità, perché la Mia Parola cela in sé la Sapienza. Perché la Luce è Sapienza. Se quindi Io vi parlo e vi voglio dare una Luce, allora vi devo guidare un sapere che rivela la Mia Sapienza. Parlerò bensì a voi uomini in modo comprensibile, ma vi dischiuderò comunque un profondo sapere che non avete posseduto prima. Perché il patrimonio spirituale che vi trasmetto, parlerà sempre per sé stesso, vi riferisce il Mio Essere, irradierà Amore, Sapienza e Potenza, attraverso il Mio divino Dono di Grazia riceverete il chiarimento sul Mio Essere. Voi stessi aumenterete quindi nel sapere, nella Luce, nella conoscenza. Si farà Luce in voi, dove dapprima regnava l’oscurità, in voi verrà accesa in Verità una Luce. Quando la Parola Stessa discende sulla Terra cioè, quando Io Stesso Mi chino a voi e vi parlo, allora potete essere assicurati che ricevete qualcosa di delizioso, che vi viene apportato un patrimonio spirituale, che non vi può essere portato da parte umana, che permette quindi uno sguardo nel Mio Regno, nel Mio Agire ed Operare e nel Mio rapporto con voi. In Verità, vi viene dischiuso un “sapere”, quando ricevete le Mie dirette Rivelazioni ed è il vostro compito è di dare ora oltre questo “sapere”, che è collegato con la ricezione. Queste Rivelazioni si distinguono dai Discorsi che può sperimentare ogni uomo che si unisce intimamente con Me e desidera sentire da Me Parole di Conforto e d’Amore, che ora provvedo anche in forma di Avvertimenti ed Ammonimenti, secondo il suo essere, ed il quale interpello anche attraverso il cuore. Il suo compito però è un altro che annunciare il Mio Vangelo, il dare oltre la pura Verità, di portare la Luce nell’oscurità, una missione che richiede un diretto ammaestramento e guida nella Verità da Parte Mia. Ogni uomo ha l’obbligo di condurre una vita nell’amore e di indicare anche al prossimo che può diventare beato solo attraverso l’amore per Me e per il prossimo. E per questo può anche essere stimolato particolarmente da Me, mentre gli trasmetto sempre solo Parole d’Amore, che lui stesso sente nel cuore e le dà anche ai prossimi. Perché solo l’amore procura un progresso spirituale, e l’amore non può essere predicato abbastanza nel mondo. E chi lo fa per Me, chi stimola i prossimi all’agire nell’amore, sarà da Me davvero benedetto, sarà attivo su Incarico Mio ed accenderà una Luce anche là, dov’è ancora buio. Ma le “Rivelazioni” divine non devono essere svalutate con il fatto, che anche parole umane vengano descritte come tali, che non sono da considerare come “Rivelazioni da Parte Mia”. E voi uomini siete facilmente inclini di valutare discorsi personali come “la Mia Parola” e poi farvi impressionare da quei discorsi. Ed allora potete capitare facilmente nel pericolo di non poter distinguere, di chi accettate il patrimonio spirituale. Ed intorno a voi si può raddensare l’oscurità, invece di farsi Luce in voi. Credetelo, che Io Mi rivelo a voi per guidarvi nella Verità, per accendere in voi la Luce della conoscenza. Ma esaminate seriamente se potete ben scoprire il bagliore di una Luce oppure se vi vengono solo accese delle luci d’abbaglio che non irradiano nessun bagliore, che vi fingono solo una luce. Ma voi uomini dovete desiderare solo “la Luce da Me” ed allora risplenderà anche in voi, aumenterete nel sapere, vi verrà offerta la Verità di cose che diversamente non sono sondabili per voi che attraverso l’agire del Mio spirito nell’uomo, che aumentano la vostra Luce interiore e che possono perciò giungere a voi solo tramite le Rivelazioni divine attraverso uomini nei quali posso far fluire il Mio Spirito, affinché testimonino di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7877 La Grazia e la Misericordia di Dio

23 aprile 1961: Libro 82

Confidate nella Mia Grazia e Misericordia, e portate il peso del vostro peccato sotto la Mia Croce. Vi ho assicurato il Mio Perdono, per quanto abbiate peccato. Non vi respingerò, perché il Mio Amore è così grande, che Io Stesso ho estinto per voi ogni colpa, perché non vi voglio perdere. Ma dovete riconoscere e confessare i vostri peccati, voi stessi vi dovete sentire colpevoli e tendere a liberarvi da questo. Allora il Mio Amore vi può afferrare e di nuovo irradiarvi, perché allora è spezzata la vostra resistenza che Mi avete prestato per delle Eternità e che ha sospeso ogni agire d’amore. Solo, quando vi sentite piccoli e peccatori, venite a Me in tutta umiltà e Mi chiedete di accogliervi di nuovo. Allora ritornate liberamente a Me, avete raggiunto la vostra Meta, per la quale dimoravate sulla Terra. E’ quindi la Mia Grazia e Misericordia che vi riporta di nuovo, perché il Mio infinito Amore non può e non vi lascerò, perché siete creature del Mio Amore. Il Mio Amore vi ha dato la pienissima libertà, perché l’Amore non tollera nessuna costrizione. Che abbiate abusato della libertà, non ha diminuito il Mio Amore. Ma dato che avete respinto l’Amore e questo non poteva più diventare efficace, al suo posto è venuta la Mia Grazia e la Misericordia. La Misericordia non vi ha lasciato cadere nell’infinito, e la Grazia vi ha aiutato, cioè ho impiegato dei mezzi che vi hanno di nuovo aiutato a salire in Alto, finché non siete stati capaci di intraprendere da voi stessi la risalita a Me. Nella vostra volontà di rifiuto non avete meritato nessun Aiuto, di conseguenza erano delle Grazia che ho rivolto a voi contro la vostra volontà, perché ho avuto Pietà della vostra sorte. Dipenderete da queste Grazir, finché avrete di nuovo ritrovato la via di ritorno a Me nella libera volontà, dove il Mio Amore potrà di nuovo irradiarvi e voi sentirete di nuovo delle Beatitudini come una volta. La vostra infelicità nello stato della grande distanza da Me è vostra propria colpa, e non può essere trasformata contro la vostra volontà. Ma che questa volontà cambi, lo può operare l’apporto di Grazie. La Mia profonda Misericordia Mi induce e distribuire delle Grazie in ultramisura allo spirituale caduto, che ha portato sé stesso in una situazione in cui ha perduto la beatitudine spirituale, in cui è legato nell’assenza di Luce e debolezza dal Mio avversario, al quale però ha esposto sé stesso. Dato che il Mio Amore per voi non è diminuito, non posso nemmeno distoglierMi indifferente da voi e lasciarvi all’avversrio, ma la Mia Meta è di trasferirvi di nuovo nello stato di Beatitudine e perciò vi concedo un costante Aiuto. Il Mio Amore diventa diversamente attivo, perché lo avete respinto, perché non rinuncia a voi e così so anche davvero, come raggiunge la sua meta. Indicherà anche sempre di nuovo a Gesù Cristo, nel Quale Io Stesso ho compiuto per voi l’Opera di Redenzione. Vi viene sempre di nuovo presentata la divina Opera di Redenzione che rivolge a voi delle Grazie in ultramisura, se soltanto siete pronti ad accoglierle, perché non vi abbandono ed anche se rimanete per delle Eternità in ribellione contro di Me. La Mia Grazia e la Mia Misericordia vi segue ed il Mio Amore vi cerca, finché vi ha conquistato totalmente per Sé.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7879 L’esecuzione del Piano di Salvezza

26 aprile 1961: Libro 82

Chi si offre da stesso a Me per il servizio, verrà anche da Me accettato, perché ho ancora bisogno di molti servi nella Mia Vigna, perché il tempo sta andando alla fine e deve ancora essere prestato molto lavoro. Ma in che cosa consiste il lavoro che dovete prestare per Me? E perché cerco sempre di nuovo urgentemente operai che sono pronti di servire Me fedelmente? E’ il tempo della fine, che non potete fermare, perché Io eseguo il Mio Piano di Salvezza, com’è previsto sin da delle Eternità. Ed Io sò davvero, quando deve andare alla fine un periodo di Redenzione, quando non produce più nessun successo. Io sò anche della sorte dello spirituale ancora legato nella forma, che deve sperimentare un cambiamento, appena è venuto il tempo. Ed anche se a voi uomini sembri incredibile, dovreste comunque contare su una rapida fine e predisporvi a questa. Voi che siete di buona volontà, dovreste essere pronti a prestare il lavoro da Vigna, cioè indicare ai vostri prossimi la rapida fine ed annunciare loro la Mia Parola, il Vangelo dell’amore, che il viverlo fino in fondo procura un ricco frutto d’uomo, che può essere raccolto alla fine dei giorni. Ed Io benedirò davvero ognuno che Mi serve, che annuncia Me Stesso a coloro che non credono in Me; perché la miseria è grande appunto, perché gli uomini non credono in una fine e perché passano da irresponsabili attraverso la vita. Ma la fine arriva irrevocabilmente. E voi uomini non la fermerete più, perché è compiuto il tempo. Ma come volete essere attivi come Miei servi nella Vigna, se non date nessuna fede alle Parole del Padre vostro di Casa, se non prendete sul serio le Sue Istruzioni ed agite secondo il proprio beneplacito? E lo fate, quando istruite i vostri prossimi diversamente che secondo questa Mia Volontà, lo fate, quando date loro speranza di una lunga vita, mentre hanno solo ancora poco tempo, per poter maturare ancora come buon frutto prima della fine. Non voglio davvero condannarvi per via della vostra fede nel Mio Amore, ma pensate che proprio dal Mio infinito Amore devo mettere una fine a questa Terra con tutte le sue Creazioni, perché nella Mia Sapienza riconosco anche davvero, che cosa serve a tutto lo spirituale creato da Me, che diventi una volta beato. L’umanità però sta scivolando nell’abisso e voglio fermare questo precipizio nel più profondo abisso. E che cosa avrebbero ben conquistato gli uomini alla fine della loro vita, anche se la Terra si fermasse, come lo desiderate, che non volete conoscere il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità? Ad ogni uomo è certa la morte, nessuno la può evitare, ma non la deve temere soltanto colui, che ha trovato Me. E se come Miei servi nella Mia Vigna aiutate i vostri prossimi, affinché trovino Me, allora è del tutto indifferenza, quando quest’uomo decede poi dalla Terra, perché entra nella Vita eterna. Non dovete solo dimenticare, che non c’è più molto tempo, lo dovete credere e perciò lavorare con maggior fervore, perciò dovete annunciare il Vangelo dell’amore, ovunque vi si offre solo una opportunità, e non dovete mai risvegliare nei prossimi la speranza che avete ancora molto tempo, non dovete mai considerare come dubbioso nei loro confronti una “vicina fine”, perché vi aspetta questa fine, vi sorprenderà, benché sia sempre stata di nuovo annunciata. Se Mi volete essere veri servitori, allora credete ciò che Io vi dico attraverso lo Spirito. Non dubitate, perché Io Solo vi posso dare il chiarimento di ciò che succederà e del perché deve succedere. Ed il Mio Piano di Salvezza è stabilito sin dall’Eternità, che giungerà anche certamente all’esecuzione, perché sono determinanti il Mio Amore, Sapienza e Potenza e perché la vostra eterna Beatitudine dev’essere raggiunta solo attraverso questo Piano di Salvezza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7883 La vicina fine è certa

2 maggio 1961: Libro 82

Anche se vi potrà apparire incredibile una fine, è poco dinanzi a voi. Indicarvi un preciso tempo non servirebbe alla salvezza della vostra anima, ma dovete accontentarvi quando ve la indico come poco dinanzi e dovete vivere e lavorare su voi stessi, come se già domani fosse venuto l’ultimo giorno. Perché in considerazione della lunghezza di un periodo di Redenzione, che ora trova la sua conclusione, si può solo ancora parlare di un tempo molto breve che vi rimane ancora per la vostra Redenzione, perché passano ancora solo alcune fasi fino alla fine, che sono necessarie per la separazione degli spiriti. E com’è predestinato sin dall’Eternità, così si compirà anche tutto, perché non è un procedimento arbitrario, quando questa Terra viene trasformata, ma tutto ha la sua motivazione spirituale e così tutto avrà l’effetto come conseguenza del fallimento degli uomini su questa Terra nella loro ultima prova di volontà. Ma potete sentirvi custoditi nella Mia Protezione voi uomini tutti, che credete in Me e siete pronti ad entrare nella Mia Volontà, potete attendere tutti gli avvenimenti con tranquillità interiore, sempre nella fiducia che proteggo i Miei, premesso che volete far parte dei Miei. Ma dovete credere in una fine e prendere sul serio la trasformazione del vostro essere nell’amore. Se vi manca questa fede, allora sarete anche tiepidi, allora non vi rendete nemmeno conto della serietà del tempo, che però è riconoscibile come ultimo tempo, perché ho già menzionato sovente i segni in cui potete riconoscere la vicinanza della fine. Perciò dovete soltanto essere vigili e guardarvi intorno con occhio aperto. Dovete anche cercare di mettere in contatto con ciò i Miei evidenti Doni di Grazia, che vi attende qualcosa di insolito, per cui cerco anche di agire insolitamente su tutti gli uomini per scuoterli, affinché si risveglino e riconoscano in quale tempo vivono. Non devono darsi con leggerezza alla speranza, che trascinerò oltre la fine. Perché Io so quando questa trasformazione della Terra deve svolgersi, Io so quando il basso stato degli uomini è così distante, che dev’essere creato un cambiamento, che deve subentrare una svolta, che si svolgerà non soltanto spiritualmente, ma anche in modo terreno. Perché su questa Terra l’umanità non cambierà più, che tenda ad un livello spirituale più alto. Su questa Terra si può soltanto attendere una retrocessione, perché gli uomini decadono sempre di più dalla fede, sempre più uomini negano Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, sempre più uomini cadono alla materia e tendono di nuovo indietro, allo stato che avevano da tempo superato. Ed ognuno è responsabile per sé stesso, per il suo volere ed agire; ognuno deve svolgere su sé stesso la trasformazione del suo essere, perché ogni uomo è un essere primordiale una volta caduto, che deve dimostrare nella libera volontà il suo definitivo ritorno a Me. Perciò non datevi a false speranze. La fine arriva irrevocabilmente, e non resisterete più. Ogni singolo soltanto può evitare per sé il destino di una nuova Relegazione, se soltanto si dà a Me e così ha anche portato la dimostrazione della prova di volontà superata, allora può dimorare dove vuole, sarà salvato prima della fine, perché Io conosco lo stato di ogni anima e la sua volontà, Io sò anche che e come possa essere salvata, perché il Mio Braccio arriva lontano ed afferra sicuramente i Miei, per portarli a Me, quando la miseria sarà così grande, che soltanto Io Stesso la potrò eliminare. Credete vivamente in Me e sarete anche in grado di credere nella fine, che verrà secondo il Piano di Salvezza dall’Eternità, che vi sorprenderà, perché verrà mantenuto il Giorno che ho destinato per questo e perché il tempo è compiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7901 Il Padrone di Casa assume tutte le preoccupazioni

26 maggio 1961: Libro 82

Affidatevi soltanto a Me ed alla Mia Guida, e farete e non farete ciò che è giusto dinanzi a Me, percorrerete delle vie sulle quali potete agire con successo per Me ed il Mio Regno. Mi servirete nella Mia Volontà, perché allora Sono sempre Io Che posso agire in ed attraverso voi. Ci vuole soltanto la vostra dedizione a Me e la vostra via terrena non sarà una corsa a vuoto, vi condurrà alla meta. Ho ancora molto lavoro per voi prima che venga la fine, voglio portare la Salvezza ancora a molti uomini nella loro miseria spirituale e per questo ho bisogno di voi che trovate più facilmente l’accesso a coloro che non hanno ancora trovato la via verso di Me da loro stessi. E dato che ho bisogno di voi, provvederò anche affinché possiate lavorare per Me con tranquillità. Formerò la vostra sorte terrena in modo che sia per voi sopportabile, affinché possiate impiegare tutta la vostra forza per Me ed ora Mi serviate secondo la Mia Volontà, perché la vostra totale dedizione a Me dà ora anche a Me la possibilità di assistervi e di guidarvi, che possiate ora eseguire senza ostacolo il lavoro per Me, che vi spinge dall’interiore essere attivi nella Mia Volontà. Perciò accontentatevi ora anche di questa Mia Assicurazione di prendere per voi ogni preoccupazione. Il Padrone di Casa Si prenderà cura del bene dei Suoi servi che Lo servono fedelmente. Ma il Padre custodirà anche fedelmente i Suoi figli e provvederà a loro con Amore. Sappiate che tutto è guidato secondo la missione che avete preso su di voi liberamente, perché questa missione è oltremodo importante e significativa, dato che si tratta di eseguire ancora molto lavoro redentore prima della fine, di offrire ai prossimi la Mia Parola al Posto Mio, perché Io Stesso non posso ancora rivolgerMi a loro e questo deve ora avvenire tramite voi, affinché non vadano perduti. Portare a costoro la Mia Parola ed indicare a loro un Dio e Creatore, il Quale vuole anche Essere il loro Padre, è veramente un lavoro gratificante, che avrà l’effetto in tutta l’Eternità. E se viene salvata soltanto una anima da un ripetuto percorso attraverso le Opere di Creazione, allora il lavoro nella Mia Vigna non è stato inutile e vi riporterà la Benedizione spirituale e terrena. Ma dato che Io Stesso posso parlare a voi, possedete un patrimonio spirituale di inestimabile valore, un patrimonio spirituale che parla ad ogni anima volonterosa, che la può guidare alla fede e così è salvata per l’Eternità. Voi potete dare ad altri questo patrimonio spirituale, potete ricevere i Miei Doni di Grazia sempre nuovamente e lavorare con questi, possedete un Seme delizioso che potete spargere e Mi servite davvero come fedeli servi, se compiete il Mio Incarico e portate fuori il Vangelo Mio. Perciò potete anche credere che vi preparerà le vie che dovete percorrere. Lo potete credere che vi concedo sempre l’Assistenza, che potete venire a Me come vostro Padre di Casa con ogni preoccupazione, con la minima faccenda ed Io vi toglierò davvero tutte le preoccupazioni. Potete credere che assumo per voi le preoccupazioni, finché siete al Mio servizio, finché vi prendete a cuore il lavoro per Me ed il Mio Regno. Perciò dovete lasciar cadere ogni preoccupazione che vi opprime in modo terreno, perché voglio che riconosciate che avete un Padre Che vi ama. Che avete un buon Signore che servite, che Io veglio su di voi, perché voi Mi servite e che benedico il vostro lavoro per Me ed il Mio Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7907 Il diventare “figli” di Dio – La figliolanza di Dio

2 giugno 1961: Libro 82

Non vi sottrarrò mai più in eterno il Mio Amore, ed anche se voi stessi vi tenete lontani nella vostra libera volontà, una volta ritornerete di nuovo a Me perché il Mio Amore non rinuncia a voi. E vi darò anche sempre la dimostrazione del Mio Amore, vi assisterò e provvederò per voi, quando camminate da uomo sulla Terra, perché voglio anche conquistare il vostro amore, che vi collega di nuovo con Me come in principio. Perciò non dovete mai dubitare del Mio Amore, il vostro amore però decide il grado dell’avvicinamento a Me, dipende soltanto dal vostro amore, se e quando si svolge l’unificazione con Me. E dimostrate il vostro amore per Me tramite il grado dell’amore per il prossimo, che voi dovete sempre aumentare, se volete diventare perfetti. E questo richiede di nuovo, che deponiate totalmente l’amore dell’io, che cerchiate di sorgere nell’amore per il prossimo, che serviate disinteressatamente il prossimo. Allora vi avvicinate sempre di più a Me, perché con ogni opera d’amore Mi attirate a voi, con ogni opera d’amore salite verso l’Alto, allora stabilite il legame con Me, con Me, dell’Eterno Amore, ed Io Stesso ora posso Essere in voi stessi, il Mio Amore può irradiarvi come una volta, allora siete diventati i figli Miei ed ora lo rimarrete anche in tutte le Eternità. E questa è la vostra destinazione durante la vita terrena, che vi formiate a figli, che siete una volta proceduti da Me come “creature”. E dato che avete percorso la via attraverso l’abisso ed eravate totalmente privi di ogni amore a causa della vostra caduta d’un tempo da Me, questo è un compito difficile, di formarvi nella libera volontà di nuovo nell’amore. Quindi ci vuole una forte volontà, che deve essere messa in atto. La forza per questo deve sempre di nuovo essere conquistata mediante l’amore oppure deve essere richiesta a Me mediante intima preghiera. Perciò non bastano semplici assicurazioni d’amore nei Miei confronti, ma servono opere d’amore, per giungere a questa forza, che però ha poi anche sempre come conseguenza un costante avvicinamento a Me. Come ora un uomo stesso apre il suo cuore nella libera volontà per farsi irradiare da Me con la Mia Forza d’Amore, il suo cuore sarà anche sempre più disponibile per l’amore, ed una volta l’uomo raggiungerà anche la sua meta: si conquisterà la figliolanza di Dio, appena la sua vita è un agire nell’amore nel totale altruismo. Ma solo pochi raggiungono questo grado d’amore sulla Terra, perché predomina sempre ancora il proprio io, perché richiede un grande sforzo, che l’uomo rinuncia a tutti i desideri e le brame per via del prossimo; perché la sua anima deve essere liberata da tutte le scorie durante la vita terrena, e per questo ci vuole un alto grado d’amore e sovente anche una grande misura di sofferenza, affinché l’anima sia totalmente purificata al suo decesso da questa Terra. Questi sono poi maturati a veri figli di Dio ed hanno trovato l’unificazione con Me già sulla Terra, loro stessi si sono formati a figli nella libera volontà, che Io Stesso non ho potuto crearMi. Ma chi tende seriamente a questo, chi nella più profonda umiltà richiede sempre di nuovo la Mia Grazia, chi si sente già come Mio figlio, non cederà nel suo sforzo e raggiungerà anche la sua meta. Ma lui deve essere colmo d’amore per Me, non il desiderio per la felicità di beatitudine più sublimi, e l’amore per Me aumenterà poi anche il suo grado dell’amore per il prossimo. Ma solo con l’amore per il prossimo dimostra il suo amore per Me. Voglio educarvi tutti a figli Miei, e voi tutti dovete anche sentirvi come figli Miei, altrimenti non stabilite il giusto rapporto con Me, vostro Padre dall’Eternità, dal Cui Amore siete proceduti. Non dovete soltanto dimenticare, che siete sulla Terra, per diventare figli Miei, e che dovete sempre tendere a questo. Ma se siete figli Miei, ed allora posso e vi prenderò anche dalla Terra, perché allora avete raggiunto la meta, per il cui scopo O ho creato tutto: la perfezione più sublime nella libera volontà. Devo sempre di nuovo presentare questa differenza, per indurvi al massimo del tendere, perché finché voi camminate su questa Terra, anche il Mio avversario ha influenza su di voi, e finché il Mio avversario può esercitare la sua influenza su di voi, saprà anche impedire che voi sorgete completamente nell’amore per il prossimo, perché fin quando vi sono anche in voi delle sostanze non spirituali, fino ad allora anche il corpo ha ancora dei desideri terreni, fino ad allora non è superato totalmente l’amore dell’io, e l’uomo deve sempre ancora condurre delle lotte contro questo. Il totale superamento di tutto il negativo però assicura l’uomo anche un alto grado d’amore, ed allora può svolgersi anche l’unificazione con Me, perché allora il Padre attira a Sé Suo figlio e non lo lascia mai più.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7919 Il significato del Dono di Grazia – L’apporto di Forza

14 giugno 1961: Libro 83

Accogli la Mia Parola come data a te, affinché la guidi oltre ed adempia la sua destinazione: di portare Forza e Luce agli uomini che camminano nell’oscurità e senza Forza. E’ sempre di nuovo necessario che gli uomini conoscano il significato del grande Dono di Grazia che Io guido a voi, perché siete in grande miseria spirituale. Il vostro pensare e tendere appartiene prevalentemente al mondo; ma pensate comunque poco al vostro Dio e Creatore e perciò stabilite solo di rado il collegamento con Me, nel quale Solo Io vi posso trasmettere la Forza per il vostro corso peregrino sulla Terra. Non dovete credere che la forza vitale a vostra disposizione vi sia data solo per adempiere i vostri desideri terreni.

Con questa vi dovete conquistare la Forza spirituale, che significa che dovete usare la forza vitale per l’agire nell’amore, che poi vi procura sicuramente anche la Forza spirituale, perché ne avete bisogno per la vostra risalita verso l’Alto, per la maturazione della vostra anima. Non perdete la Forza spirituale, quando avete terminato la vita terrena, ma perdete qualsiasi forza vitale. Il compito della vostra vita terrena è di conquistarvi la Forza spirituale e la ricevete attraverso l’agire d’amore, attraverso l’intima preghiera a Me ed attraverso l’ascolto della Mia Parola che è una diretta trasmissione di Forza e che vi annuncia di nuovo solo la Mia Volontà: di formarvi nell’amore, senza il quale non potete diventare beati.

Credetelo che dovete tendere sulla Terra solo ad aumentare la vostra Forza spirituale. E credetelo che vi voglio condurre questa Forza e perciò vi parlo. E quando vi risuona la Mia Parola dall’Alto, allora è realmente un Dono di Grazia di insolito effetto, perché vi dona ciò che vi manca, di cui avete assolutamente bisogno per maturare durante la vostra vita terrena, per poter entrare nel Regno di Luce e di Beatitudine, quando avete terminato questa vita terrena.

La Mia Parola che Io vi offro, è tutto: E’ il Pane dal Cielo, è la Manna che viene dal Cielo ed è il Nutrimento per la vostra anima, è una Luce che scaccia l’oscurità, è la Fonte di Forza dalla quale potete continuamente attingere l’Acqua della Vita. E’ la dimostrazione del Mio Amore per voi uomini, ai quali posso Essere presente, quando anche voi Mi portate il vostro amore. Vi dimostra anche la Mia Sapienza e Potenza, perché siete guidati in un sapere che vi dà una chiara immagine del Mio Essere. La Mia Parola è l’Irradiazione della Mia divina Forza d’Amore, e questa non può mai rimanere senza successo, deve aver l’effetto su voi stessi, sulla vostra anima e condurvi al perfezionamento.

E perciò voglio parlare a tutti voi, perciò guido la Mia Parola sulla Terra e vi dò sempre solo l’Incarico di darla oltre ai vostri prossimi, e vi rendo sempre di nuovo comprensibile il significato, l’effetto del grande Dono di Grazia, affinché Mi ascoltiate e quindi ricevete la Forza in ultramisura approfittando coscientemente dei Miei Doni, mentre ascoltate la Parola e la vivete anche fino in fondo, mentre adempite la Mia Volontà, che vi annuncio tramite la Mia Parola, perché vi amo. E dovete credere che il vostro Dio e Padre Stesso parla a voi, perché voglio riconquistare i figli Miei che sono già lontani da Me da un tempo infinitamente lungo, voglio indicare loro la via del ritorno e trasmettere loro anche la Forza di poterla percorrere. Voglio di nuovo accoglierli tutti nel Mio Regno e preparare loro Beatitudini che potevano gustare nel principio. Il Padre vuole riavere i figli Suoi, che una volta sono andati via liberamente da Lui.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7927 Obiezioni avverse - Falsa interpretazione della Bibbia

25 giugno 1961: Libro 83

Vi possono essere fatte obiezioni da tutte le parti, non dovete mai dubitare nella Verità della Mia Parola che potete ricevere come insolita dimostrazione di Grazia per il tempo prima della fine. Perché Io Stesso vi guido questa Parola, per guidarvi nella Verità, perché voi uomini ne siete ancora molto distanti. Perché siete stati istruiti da “uomini” e questi sbaglieranno e diffonderanno l’errore, perché non l’hanno chiesto al “Donatore della Verità”, ma hanno sempre accettato di nuovo il patrimonio spirituale dai loro prossimi la cui origine però non Sono sempre Stato Io Stesso. Ma come volete decidere, se questo ha la sua origine in Me oppure nel Mio avversario? Voi stessi non potete emettere nessun giudizio senza di Me. Ma se chiedete a Me Stesso la pura Verità, allora la riceverete anche da Me. Voi uomini siete sovente facili nel vostro giudizio, voi stessi non potete più constatare l’origine, ma confidate spensieratamente in coloro che vi trasmettono il patrimonio spirituale e lo rappresentano come Verità. Vi dichiarate anche disposti ad accettare quel patrimonio spirituale senza prenderne mentalmente posizione, perché presumibilmente non possedete la capacità di giudizio. Ma d’altra parte non temete di negare la credibilità ad un patrimonio spirituale, che vi viene guidato dal vostro Dio e Creatore Stesso. Avete tutti il diritto di esaminare, ma ne fate uso? Avete anche la possibilità di emettere un giusto giudizio, ma vi dovete rivolgere a Me come l’Eterna Verità Stessa per l’Assistenza. Non siete in grado di emettere un giudizio soltanto dal vostro intelletto, perché appena Mi pregate per la pura Verità per via del giusto pensare, per l’illuminazione dello spirito, non vi lascerò davvero camminare nell’errore. Ma voi che ricevete la Mia Parola direttamente da Me, potete essere così sicuri della sua Verità, come sapete anche, che Io, vostro Dio e Creatore, vi ho dato la Vita. Non dovete dubitare e nemmeno “uomini” saranno in grado di mettere tali dubbi nei vostri cuori, perché Io Stesso Stò davanti a questo, Io Stesso Sono la vostra Protezione, perché ho bisogno di voi per l’urgente compito di guidare agli uomini nel tempo della fine ancora la Mia pura Parola, perché solo questa può portare loro la salvezza nella loro miseria spirituale, nella quale sono capitati attraverso insegnamenti errati, attraverso l’agire del Mio avversario, che vuole coprire loro Me Stesso ed il Mio Essere, affinché non Mi riconoscano, affinché non tendano verso di Me e così da svincolarsi dal suo potere. Voi, Miei servitori sulla Terra, potrete confutare ogni obiezione, perché siete solo gli esecutori della Mia Volontà, perché Io Stesso posso agire tramite voi e quindi posso anche parlare tramite voi a costoro che vi aggrediscono, che vogliono spegnere la Luce che risplende attraverso voi da Me direttamente sulla Terra. E dovete sempre soltanto domandare, se “desiderano” la Verità dal più profondo del cuore. Perché solo allora ha uno scopo di condurre ulteriori dibattiti con loro, altrimenti sarebbe sprecata ogni fatica di rendere anche a loro accessibile la pura Verità, perché allora agisce apertamente l’avversario, che vi aggredisce e vuole rendervi insicuri nella vostra convinzione. Ma non dovete lasciarvi irretire, dovete credere che siete istruiti dall’Eterna Verità Stessa e che perciò il vostro patrimonio spirituale resisterà ad ogni critica, che viene esercitata solo nella piena serietà. Non gli riuscirà scoprire una non-verità oppure trovare contraddizioni, perché potrete dare loro sempre la giusta risposta, potrete spiegare loro e dovranno riconoscere le vostre risposte come fondate e comprensibili a tutti. Perché siete istruiti da Me Stesso, siete sostenuti da Me Stesso in ogni dibattito, Io Stesso vi metterò le Parole in bocca, perché ne ho davvero il Potere e la Volontà, perché si tratta della pura Verità che gli uomini hanno urgentemente bisogno e che a loro manca. Ma quello che gli uomini rappresentano come “Verità”, è un patrimonio deformato; non è mai proceduto da Me, come viene ora offerto a voi uomini. Non è più la Mia pura Parola che ho annunciato Io Stesso, quando camminavo sulla Terra. Ed anche se vi poggiate sulla Parola scritta, voi che ora aggredite la Mia pura Parola dall’Alto, anche se vi barricate dietro alle lettere di cui avete deformato il senso, dovrete cambiare il pensare, ed allora riconoscerete anche, che non vi presento come falsa la Parola scritta, ma che vi dò solo la giusta interpretazione, riconoscerete che il Libro dei libri contiene anche la Mia pura Verità, se voi stessi siete solo di spirito risvegliato e pronti a lasciarvi interpellare da Me Stesso. Allora vi istruirò davvero anche nella Verità e dovrete ammettere, che solo unicamente Io vi posso guidare nella Verità mentre guido bene il vostro pensare e vi faccio notare gli errori che sono stati commessi umanamente e l’opera d’uomo aggiunta, che è stata sminuita la Mia pura Verità e gli uomini sono stati guidati nel pensare falso, nell’errore. Credetelo che Io voglio guidare a voi uomini la Verità, perché ne avete bisogno per poter diventare beati. E credete anche che Mi spetta la Potenza, che il Mio Amore e Sapienza sanno anche i giusti mezzi e vie, per portarvi la Luce nell’oscurità che è stesa sulla Terra. E non cercate in lontananza il vostro Dio e Creatore, ma lasciate che Egli Sia il vostro Padre, il Quale vi E’ presente e vuole sempre parlare con voi. E cercate di avere la comprensione per l’“agire dello spirito”, che vi è ancora estraneo solamente, perché voi stessi non vi siete ancora uniti così intimamente con Me per poter sperimentare su voi stessi il Mio Agire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7933 Il Discorso di Dio ad ognuno che lo desidera

3 luglio 1961: Libro 83

Voglio sempre di nuovo parlare a voi uomini, affinché siate messi in un chiaro stato dello spirito, perché vi tocca un Raggio di Luce, quando posso guidare a voi la Mia Parola. E ogni volta che Mi donate il vostro orecchio e cuore, Mi dovete anche poter sentire, perché non Mi negherò mai, quando un figlio Mi chiede il Mio Discorso, quando un figlio desidera essere interpellato da Me Stesso, perché per Me Stesso non esiste nulla di più beatificante che poter parlare con le Mie creature, che attraverso la loro volontà rendono possibile che Io parli a loro. E lo scopo e la meta del Mio Discorso sarà sempre di legarvi con ciò intimamente a Me. Potrete sempre sperimentare il Mio Amore attraverso il Mio Discorso ed il Mio Amore risveglierà anche in voi di nuovo amore e solo allora vi è anche garantita una Vita nella Beatitudine che vi attende, quando entrate nel Regno spirituale. Perché la vostra vita sulla Terra è uno stato solo transitorio, che non può davvero essere chiamato beato, perché in voi sono ancora attaccate molte debolezze ed errori e perciò siete esposti anche a sofferenze e preoccupazioni che graveranno si di voi, finché siete ancora lontani da Me, finché siete ancora imperfetti. Ma lo scopo e la meta della vostra vita terrena è una trasformazione del vostro essere, una ritrasformazione nell’amore che primordialmente colmava tutto il vostro essere e perciò eravate anche beati. E dovete di nuovo giungere ad una Vita beata nella Luce, Forza e Libertà. Solo per questo percorrete la via sulla Terra come uomo, affinché svolgiate questa ritrasfromazione nell’amore e perciò Io parlo sempre di nuovo a voi, affinché vi ricordiate dello scopo della vostra vita terrena ed ora viviate anche di conseguenza, affinché tendiate di nuovo a Me, vi lasciate di nuovo irradiare da Me con la Mia Forza d’Amore e quindi vi perfezionate nella vita terrena. E se ora permettete che Io vi parli, è data anche la garanzia che maturiate su questa Terra, perché chi entra in diretto contatto con Me, chi ascolta la Mia Parola, l’accoglie nel suo cuore ed ora vive secondo questa, percorre già coscientemente l’ultimo breve tratto della via e presto l’avrà superato, percorrerà coscientemente la via verso di Me e raggiungerà anche sicuramente la meta: la definitiva unificazione con Me. E dato che il ritorno a Me è il sempre e continuo Piano, rimarrà il Mio costante Agire e sempre continua Provvidenza, così parlerò anche costantemente ai figli Miei che si aprono a Me e si vogliono lasciar irradiare dal Mio Amore. Non lascerò mai senza Risposta un figlio, quando ascolta in sé la Mia Voce. Io parlerò sempre, affinché Mi possa sentire, lascerò sempre attingere dalla Fonte l’Acqua viva, la Mia Parola risuonerà a colui che desidera essere da Me interpellato, sia questo direttamente oppure attraverso i Miei messaggeri, perché voglio rendere felice ogni uomo che Mi apre il suo cuore, affinché lo colmi con il Mio Amore, con il Mio Spirito che si effonde in ogni cuore che Mi porta l’amore. Ed appena l’uomo desidera essere interpellato da Me, dimostra anche il suo amore per Me, perché l’uomo vuole possedere solo ciò che ama. Ed Io distribuirò davvero sempre riccamente, non provvederò scarsamente voi uomini e potrete sempre ricevere la dimostrazione del Mio Amore: vi parlerò attraverso la bocca d’uomo, che serve solo come megafono, quando non posso parlare a voi direttamente. Ma credetelo, che la Mia Parola è per tutti, credetelo che non lascio nessuno che desidera sentire Me, e credetelo, che vi trovo anche e guido a voi la Mia Parola, perché Io conosco i Miei, conosco il desiderio del loro cuore, ed Io provvederò tutti secondo il loro desiderio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7937 Il percorso degli Angeli attraverso l’abisso

7 luglio 1961: Libro 83

Anche i Miei Angeli devono percorrere la via attraverso l’abisso, se vogliono raggiungere il massimo grado della perfezione, la figliolanza di Dio. Per tempi eterni esisterà ancora un tale “abisso”, perché durerà ancora tempi eterni il processo del rimpatrio dello spirituale che una volta Mi ha lasciato nella libera volontà. Ed ho sempre di nuovo bisogno di Forze d’aiuto dal Regno di Luce che devono assistere gli uomini sulla Terra nella loro ultima prova della volontà. E questo richiede una incorporazione nella carne su questa Terra, che per l’essere spirituale significa sempre un percorso attraverso “l’abisso”. Io lo sapevo sin dall’Eternità, quale via avrebbero scelto le Mie creature; Io lo sapevo che sarebbero cadute da Me; ma Io sò anche aggiustare tutto ciò che è errato, che viene sempre di nuovo ristabilito l’Ordine, ed Io sò anche orientare positivamente l’effetto di qualsiasi orientamento di volontà, perché per Me non è davvero nulla di impossibile e la Mia Sapienza riconosce tutto e l’Amore opera sempre per il meglio di tutte le creature, di tutto ciò che è proceduto dalla Mia Mano. Per Me il tempo un ha nessun ruolo, perché per Me mille anni sono come un giorno. Ma Io sò che una volta tutto ciò che è proceduto da Me, sarà incomparabilmente beato. Io sò che non esiste nulla che per Me fosse impossibile e che perciò potrò rendere felici tutti gli esseri con il Mio Amore e che questa felicità non avrà nessun limite. Ed in questo Mi aiuteranno sempre gli esseri rimasti fedeli a Me, perché con ciò possono anche aumentare sempre di più la propria Beatitudine e nell’abisso svolgere un lavoro oltremodo benefico, che può essere eseguito solo da esseri d’Angeli, quando si trovano sempre di nuovo degli uomini in uno stadio, dove il Mio avversario è oltremodo attivo, quando gli uomini stanno davanti alla fine di un periodo di Redenzione, che subentrerà sempre di nuovo, appena è compiuto il tempo. Il Mio Piano di Salvezza è così imponente, che può essere rivelato a voi uomini solo in minima misura e che comprende delle Eternità, in cui sono previsti sempre nuove epoche di Redenzione, avranno luogo sempre nuove formazioni degli spiriti primordiali una volta caduti come uomo in queste epoche, il Regno di Luce accoglierà sempre di nuovo esseri ritornati, che potrò attirare al Mio Cuore come figli Miei. Ma ci saranno anche sempre di nuovo esseri, che devono iniziare nuovamente la circolazione dello sviluppo, quando falliscono nello stadio come uomo. E perciò ho anche sempre di nuovo bisogno dell’aiuto spirituale su questa Terra, di coloro che servono come mediatori fra Me e gli uomini e che sono disposti a svolgere una attività salvifica sulla Terra. E per questa attività si offrono sempre di nuovo esseri di Luce che una volta Mi sono rimasti Angeli fedeli, che vogliono percorrere il cammino sulla Terra per amore per i caduti e che possono anche raggiungere la figliolanza di Dio attraverso il loro percorso missionario. Ma il tempo è indifferente, perché il perfetto non conosce nessun concetto di tempo. E lo spirituale che si mette sotto la Mia Volontà, sarà sempre illimitatamente beato e perciò anche sempre disposto a cooperare nell’Opera di Redenzione per lo spirituale caduto, che dura anche già da delle Eternità e che richiederà ancora delle Eternità, che però voi uomini non potete abbracciare con lo sguardo, né nello spazio né nel tempo. Una volta vi verrà rivelato l’Agire e l’Operare del vostro Dio e Creatore. Io Stesso Mi rivelo sempre di nuovo a voi, perché siete la Mia Parte e dovete sapere del Mio ultragrande Amore per voi, che è la motivazione della vostra esistenza ed è per voi in tutta l’Eternità. Quello che per voi è possibile afferrare, ve lo voglio rivelare, e vi voglio sempre dire, che non Sono e non voglio Essere e Rimanere per voi il Dio e Creatore lontano, ma vorrei Essere riconosciuto da voi come il Padre più amorevole, a Cui tendete con tutti i sensi e con tutta la Forza. perché voglio Essere unito con voi in tutta l’Eternità, perché siete proceduti da Me e dal Mio Amore e questo Mio Amore per voi non trova nessuna fine eternamente. E tutto ciò che tende verso di Me, potrà sperimentare il Mio Amore, sarà di nuovo incommensurabilmente beato, come era in principio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7949 Il Padre S’incarica di tutte le preoccupazioni

25 luglio 1961: Libro 83

Confidate nel Mio Aiuto in ogni miseria terrena e spirituale, e rivolgetevi soltanto a Me, vostro Padre dall’Eternità, con tutte le vostre faccende, il Quale è sempre pronto ad assistere i Suoi figli ed il Quale non invocherete mai invano, se soltanto vi confidate pienamente a Me. Tutti gli avvenimenti terreni si avvicinano a voi in modo come servono al vostro sviluppo verso l’Alto. Ed anche se vi può sembrare che capitate nella miseria ed oppressione; voi stessi potete evitare questo da voi stessi, se soltanto vi attenete credenti a Me, quando Mi pregate, che Io prenda su di Me tutte le preoccupazioni; ed Io lo farò, perché il Padre vuole conquistare l’amore dei Suoi figli, e perciò Egli donerà loro sempre soltanto Amore. Ogni pensiero orientato spiritualmente vi garantisce anche il Mio Aiuto, perché vi ho dato questa Promessa: “Cercate dapprima il Regno di Dio, e tutto il resto vi viene dato in sovrappiù!” E se soltanto considerate predominante la maturazione della vostra anima, se rivolgete i vostri pensieri a Me ed al Regno spirituale, le miserie terrene non vi sfioreranno, perché Io Stesso ve le tolgo. La Mia Promessa si compie, di questo potete essere certi. Io pretendo da voi, che badiate di più alla vostra anima che al corpo, Io pretendo, che cerchiate il legame con Me ed il Mio Regno, e poi Io M’incarico delle preoccupazioni che vi aggravano terrenamente, Io regolerò tutto e sempre in modo, che è per il vostro meglio. Ma vi dovete fidare di Me, non dovete lasciarvi schiacciare giù da miserie terrene, dovete lasciare tutto a Me con rassegnazione, ed in Verità, potrete lodarvi felici; perché meglio di Me nessuno può provvedere a voi, perché Io so tutto ciò di cui avete bisogno ed anche perché Io vi voglio donare, che Mi servite, che siete volonterosi, di essere chiamati Miei Propri; voi che pensate a Me e Mi portate nel cuore. Per chi altrimenti dovrebbe essere la Mia Promessa, se non a voi che avete la volontà, di vivere per il Mio Compiacimento? E se ora avete una faccenda, sia questa terrena o spirituale, allora venite a Me pieni di fiducia e sottoponetela a Me. Ed in Verità, Io provvederò secondo la vostra richiesta, perché per Me niente è impossibile, ed il Mio Amore per voi è ultragrande. Ma contate anche sul fatto, che presto si manifesteranno grandi cambiamenti, che sono inevitabili per via dell’intera umanità. Ma anche allora Io conduco i Miei attraverso, e sperimenterete il Mio Potere come anche il Mio Amore, che sarà chiaramente riconoscibile presso i Miei. Perché loro avranno ciò di cui hanno bisogno, e la Mia Forza fluirà a loro, in modo che non percepiscano nulla di troppo difficile, anche quando vengono colpiti da colpi del destino; percepiranno sempre la Mia Vicinanza e si daranno a Me nella salda fede, e verranno sempre condotti fuori da ogni miseria. Provvedete soltanto affinché la vostra fede si consolidi, unitevi sempre più strettamente a Me, e tenete con Me silenzioso dialogo, e da questo attingerete molta Forza e poi non farete più niente senza di Me, permetterete che Io Sia sempre con voi, vi assicurerete la Mia Presenza tramite intima preghiera e l’agire nell’amore. Ed in questo intimo legame Mi sottoporrete anche fiduciosi tutto ciò che vi preme e sarete certi, che Io vi tolga ogni preoccupazione, che Io provvedo a voi e posso fare questo veramente meglio che un padre terreno provvede ai suoi figli. E per mettere alla prova voi e la vostra fede, vi si avvicineranno anche sempre di nuovo delle preoccupazioni e miserie; ma dato che conoscete la via, dovete soltanto percorrerla. Dovete soltanto invocarMi nello Spirito e nella Verità, ed in Verità, Io esaudirò la vostra preghiera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7951 La fede

27 luglio 1961: Libro 83

Voi tutti dovete formare in voi la fede molto più salda e ciò significa, che dovete vivere ancora di più nell’amore, che partorisce una fede viva. ’agire nell’amore è il diretto legame con Me, perché IoSono l’Eterno Amore. E già questo deve farvi comprendere che voi, uniti con Me, non potete più dubitare o essere di fede debole, perché allora Io Stesso Sono la Garanzia, che la vostra fede non andrà in rovina. così anche la volontà di credere può essere forte in voi, ma dovete avere la stessa forte volontà per agire nell’amore. L’amore vi deve spingere dall’interiore a tutto il volere ed agire ed allora con tutta la certezza anche la vostra fede sarà salda ed irremovibile, semplicemente non potrete più dubitare, ma sarete certi di ciò che dovete credere. questa fede convinta vi renderà beati e vi donerà la quiete interiore, perché IoStesso vi sono Presente, perché attraverso l’agire nell’amore Miattirate costantemente a voi, perché: “Chi rimane nell’amore, è in Me ed Io in lui”. ’amore ci unisce indissolubilmente e l’amore genera una fede irremovibile, viva. E quando pregate per una forte fede, dovete contemporaneamente pregare per una rafforzata volontà d’amore e giungerete davvero ad una forte fede. quando porto questo sempre di nuovo alla vostra conoscenza, allora sappiate, che andate incontro ad un tempo in cui dovete possedere una fede forte, irremovibile, per resistere fino alla fine. e possedete questa fede, allora nulla vi potrà davvero sconvolgere, qualunque cosa possa venire su di voi, perché allora sapete, che vi aiuto e vi affidate a Me nella piena fede. Sono allora anche davvero sempre pronto ad aiutare, non vi lascio nella miseria del corpo o dell’anima, perché attraverso la vostra volontà d’amore, attraverso il vostro cammino di vita, siete già diventati Miei, vi siete uniti a Me e posso ora continuamente agire in e tramite voi. na fede salda è la massima sicurezza che potete possedere, perché vi dà la calma e la pacatezza interiore verso ogni avvenimento terreno, che posso sviare da voi in ogni tempo o diminuire il suo effetto su di voi, perché credete. così la vostra preghiera deve sempre essere: “Padre, aiutami, che io agisca nell’amore e fa diventare sempre più forte la mia volontà d’amare.” la volontà d’amare crescerà nella stessa misura, perché l’amore garantisce la Mia Presenza e la Mia Presenza garantisce l’Aiuto in ogni miseria. ’amore garantisce anche la conoscenza di tutte le connessioni e con ciò anche la comprensione per tutto, che a sua volta deve soltanto contribuire alla fortificazione della fede. ’amore è tutto, e se avete l’amore, allora siete anche colmi della Mia Forza e questa Forza vi rende anche capaci a svolgere delle cose insolite, quando è necessario, quando vi spinge sempre di nuovo l’amore a voler aiutare. llora possedete la fede che sposta dei monti, ed allora non temerete niente di ciò che viene su di voi. Perché allora siete uniti con Colui, Che E’ Signore su tutto, Che può anche comandare agli elementi, che vi risparmino ed il Quale vuole anche dimostrarSi come vostro Padre, Che ama i Suoi figli e non vuole esporli alla rovina. ivolgete a Me giornalmente questa preghiera della fortificazione della fede e della volontà d’amore, perché questa è una preghiera spirituale che vi esaudirò, perché l’amore e la fede sono necessari per il vostro perfezionamento.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7963 “Ciò che nessun occhio d’uomo ha mai veduto.... ”

10 agosto 1961: Libro 83

Non ho altra meta che rendervi beati, donarvi le magnificenze del Mio Regno, farvi vedere ciò che nessun occhio umano può mai vedere, per rendervi infinitamente felici e per attirare voi come Miei figli al Mio Cuore, perché il Mio Amore per voi è incommensurabile. Ed Io raggiungo una volta questa meta. Ma possono passare ancora degli spazi di tempo infiniti, perché è necessaria una cosa, che anche voi Mi doniate il vostro amore, che voi desideriate tornare a Me con la vostra libera volontà, da cui siete un tempo usciti. E perciò reclamo continuamente il vostro amore, cerco di darvi la conoscenza del Mio Essere, Che è la massima perfezione, perciò devo pure ottenere il vostro amore, quando conoscete bene il Mio Essere. E perciò Mi rivelo a voi, Mi dimostro a voi come Esistente e vi spiego il Mio Essere, sul Mio Governare ed Agire, sul Mio Piano sin dall’Eternità. Io svelo dinanzi ai vostri occhi una Immagine, Che voi potete amare e lo farete anche, se soltanto aprite i vostri occhi e accogliete l’Immagine nel vostro cuore. Ed affinché voi Mi conosciate giustamente, parlo a voi. Voi uomini siete ancora ciechi nello she vuole essere vostro Padre. Una volta avete perduto ogni conoscenza a causa della vostra caduta nell’abisso, ed in questo stato spirituale tenebroso siete ancora all’inizio della vostra esistenza da uomo. E se voglio conquistare il vostro amore, allora devo illuminare il vostro spirito, devo donarvi una piccola luce, che vi illumini l’Immagine del vostro Dio e Creatore, affinché impariate a riconoscere Me. Devo darvi spiegazione sulla vostra creazione, sulla vostra uscita da un Essere perfettissimo, Che voi non avete potuto contemplare, ma Che vi rendeva incommensurabilmente beati. Devo darvi conoscenza su ciò che eravate, ciò che siete e su ciò che dovete diventare! Ed il sapere circa tutto questo deve contribuire che voi impariate a riconoscere e ad amare Me Stesso, che voi tendiate verso di Me e che vorrete essere di nuovo uniti a Me. Questa è la meta durante la vostra vita sulla terra, che voi interscambiate lo stato dell’assenza di luce con uno stato di chiarissima Luce, dove lo spirito in voi, che è la Mia Parte, si possa esprimere nei vostri confronti e vi irradi sempre più chiara luce. Allora verrete sempre più vicino al vostro Dio e Creatore ed allora potete raggiungere anche durante la durata della vostra vita sulla terra la meta: completa unificazione con Me e quindi anche quella beatitudine, che vi voglio donare in sovra abbondanza del Mio Amore. Ed allora si è concluso il vostro ritorno. Il Mio reclamo per il vostro amore ha avuto successo ed ora il Mio Amore vi può rendere felici e voi potete contemplare Me da volto a Volto, perché ora vi sono diventato un Dio visibile in Gesù Cristo ed è esaudito il vostro desiderio, che vi ha incitato una volta di abbandonare Me e di rivolgervi a colui che avete riconosciuto come dio contemplabile, che però è diventato il Mio avversario, perché lui stesso si è rivoltato contro di Me. Da un tempo infinitamente lungo siete ora separati da Me per via della vostra caduta e da un tempo infinitamente lungo siete in uno stato di infelicità. Ma ora voi potete contemplare Me Stesso in tutta la PotenzaA e Magnificenza, perché Sono diventato in Gesù Cristo per voi un Dio visibile. E la vostra beatitudine non avrà fine, bramerete costantemente Me e la Mia Vicinanza e ne avrete costantemente l’adempimento. E ciò che nessun occhio umano ha mai veduto e nessun orecchio umano ha mai udito, lo preparo per coloro che Mi amano, perché il Mio infinito Amore è per voi, figli Miei, per tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

7993 La diffusione delle Profezie

16 settembre 1961: Libro 84

Il Dono profetico vi impone un obbligo: di diffondere ciò che il profeta riceve, trasmesso tramite il Mio Spirito. Sono sempre soltanto delle previsioni di genere spirituale, persino quando riguardano degli avvenimenti mondiali futuri, ma questi sono sempre fondati spiritualmente e vengono profetati solamente, affinché gli uomini si predispongano a questi spiritualmente; in quanto è un controsenso eseguire delle misure preventive, perché sono inutili, perché la Mia Volontà dispone diversamente. Ma gli uomini devono sapere, che tutto ciò che succede, è fondato spiritualmente ed avviene o è concesso per via della maturazione spirituale. Inoltre gli uomini non devono essere colpiti impreparati da avvenimenti sconvolgenti, devono avere tempo ed occasione di predisporsi a questi spiritualmente, ed appunto soprattutto pensare alla salvezza della loro anima. Devono cercare di agire nello stesso senso sui loro prossimi, che faranno però solamente quando loro stessi credono a ciò che è giunto a loro come trasmissione spirituale. Ma riconoscerete un vero profeta solamente dal fatto quando non istruisce gli uomini sul futuro per via di un guadagno terreno, che annuncia in modo totalmente disinteressato la Mia Volontà, che gli viene quindi rivelata attraverso una previsione spirituale. Quello che Io voglio preannunciare agli uomini, deve sempre soltanto scuoterli nel loro pensare, deve indurli alla giusta predisposizione verso di Me e verso il mondo. Devono imparare a considerare quest’ultimo come perituro e pensare con più fervore alle loro anime. Non devono affidarsi spensieratamente alla quotidianità, devono riflettere seriamente su sé stessi, e tener con lo sguardo sempre rivolto all’improvvisa fine, che quei profeti annunciano nel tempo della fine. Perciò i Miei profeti del tempo della fine devono essere ascoltati, perché sono Miei messaggeri, che Io Stesso mando agli uomini per ammonirli ed avvertirli. Così anche ogni profeta ha la costante istruzione, di menzionare i Miei Annunci e di indicare contemporaneamente all’insolita Grazia del Mio diretto Discorso. E dato che nel tempo della fine è particolarmente importante che gli uomini sappiano che cosa li aspetta, anche i profeti devono parlare senza alcun impedimento su ciò che sta per arrivare. Gli uomini non lo crederanno, ma dovranno comunque sempre di nuovo occuparsene mentalmente ed è questo lo scopo delle Mie Previsioni, che non vengano colpiti del tutto impreparati da ciò che sta per arrivare e che poi danno anche fede alle previsioni della fine, quando si adempiranno le prime profezie, che riguardano l’avvenimento della natura, che dovete sempre di nuovo menzionare. Un autentico profeta parla dal Mio Spirito, perché non aspira a nessun vantaggio per sé stesso. Quello che annuncia agli uomini, non li renderà felici e perciò viene quasi sempre respinto e deriso. Ma Io Stesso lo spingerò sempre di nuovo a parlare, cioè il Mio Spirito agirà in lui. Questo sarà sempre il segnale in un autentico profeta, che non tende a nessun vantaggio terreno, e che non si serve di alcun mezzo ausiliario terreno, che parlerà spinto dal Mio Spirito, perché Io Stesso gli metterò le Parole in bocca, quando parlerà ai prossimi, che ora gli prestano un orecchio aperto; ma sarà difficile trovare ascolto dagli uomini del mondo, perché a coloro che saranno ancora molto attaccati al mondo, sarà difficile parlare di una fine, è difficile far credere loro, che il mondo è perituro. E’ difficile, indurli ad un cambiamento del loro modo di vivere e perciò respingeranno tutto e dichiareranno anche i profeti non degni di fede. Ma avverrà come questo è annunciato, perché non parleranno da sé, ma il Mio Spirito ispira loro ciò che dicono e questo Spirito non sbaglia. Perciò ricordate che esistono bensì dei profeti autentici e falsi, ma che un profeta vero vi annuncerà sempre soltanto ciò che serve al meglio per la vostra anima, e che siete esposti a falsi profeti, quando vi vengono predette delle cose, che servono al vostro benessere corporeo, ai quali non dovete mai credere, perché il tempo è compiuto, e vi voglio sempre soltanto ammonire ed avvertire, affinché non sperimentiate impreparati ciò che sta per arrivare, affinché pensiate seriamente alle vostre anime e cerchiate il contatto con Me, perché questo soltanto vi garantisce Protezione ed Aiuto in ogni miseria. Il legame con Me soltanto vi assicura la Mia Assistenza, qualunque cosa venga su di voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8009 La falsificazione della Parola divina

3 ottobre 1961: Libro 84

Ciò che fa riconoscere l’Amore, la Sapienza ed il Potere ha la sua Origine in Me. A ciò quindi potete sempre mettere il metro, quando esaminate se il patrimonio spirituale sia di Origine divina oppure se degli uomini ne sono gli autori. Se riconoscete una mancanza d’Amore o di Sapienza, oppure il Mio Potere viene presentato come dubbioso, allora vi viene offerto un patrimonio spirituale, che non ha la sua origine in Me. Ma anche questo esame sarà difficile per voi, se il Mio Spirito non vi garantisce l’Assistenza. E dapprima dovete chiedere quest’Assistenza, perché il vostro intelletto da solo non potrà dare un giusto giudizio. Ma chi tende seriamente verso la Verità, a costui la donerò pure. Potete sempre essere certi che Io conosco tutti i vostri pensieri e Mi rivelo a voi nel Mio Amore, nella Mia Sapienza e nel Mio Potere, perché voi siete i vasi nei quali posso riversare il Mio Spirito, affinché agli uomini sia data una Luce, che illumini l’oscurità, perché non conoscete l’agire dell’avversario nel tempo della fine, non sapete che cosa intraprende, per spegnere la Luce dal Cielo, per minare il Mio Agire, per falsificare la pura Verità, che ha in Me la sua Origine. Non ostacolerò mai la libera volontà dell’uomo, quando cambia la Mia Parola guidata dall’Alto sulla Terra e con ciò serve al Mio avversario. Non sapete, con quale astuzia e perfidia il Mio avversario procede, quando si tratta di minare la Verità. Anche se proteggo i Miei vasi dalla sua influenza, non posso e non impedirò nemmeno, quando la libera volontà di un uomo si arroga di fare dei cambiamenti, altrimenti la pura Verità sarebbe già diffusa su tutta la Terra. La libera volontà dell’uomo dev’essere rispettata e questa libera volontà vi spiegherà molto. Gli uomini sono imperfetti e quando viene offerto loro qualcosa di perfetto, se viene guidata a loro la Mia pura Verità, questa non rimane a lungo così pura com’è proceduta da Me, perché l’intelletto umano diventa attivo e questo può sempre ancora essere influenzato dal Mio avversario, in particolare quando un uomo tende a vantaggi mondani. Non glielo impedisco, ma provvedo sempre di nuovo per l’apporto della pura Verità, dono una nuova Luce a coloro, che desiderano stare nella Luce, perché costoro non devono essere gli afflitti da una volontà invertita, che dimostra sempre un cambiamento della Mia pura Parola. Nei Miei vasi è sempre affluito lo stesso Spirito, ed il Mio avversario non poteva sfogarsi su questi vasi, ma trova sempre di nuovo degli uomini che sono duttili alla sua volontà, ed allora è già riuscita l’opera della contaminazione. La Mia pura Acqua di Vita è stata mescolata con l’aggiunta umana ed è andata perduta la Forza guaritrice. Perché ciò che procede dall’avversario ha l’effetto negativo, non può essere di benedizione, non può essere conveniente per la salvezza dell’anima dell’uomo. E se guido perciò sempre di nuovo la pura Verità sulla Terra, quando dischiudo sempre di nuovo una Fonte, da cui defluisce una pura Acqua di Vita, allora so anche che è necessario correggere le dottrine d’errore sorgenti. Io so che degli uomini che cercano seriamente, si urtano contro tali dottrine ed a costoro voglio dare il Chiarimento, perché la Mia Luce non dev’essere offerta agli uomini in modo offuscato, ma deve risplendere chiaramente nei cuori degli uomini ed annunciare loro il Mio Amore, Sapienza e Potere. Gli uomini devono imparare a riconoscere ed amare Me Stesso e questo è possibile solamente attraverso l’apporto della pura Verità. Io Stesso parlo a voi uomini e potete davvero credere nelle Mie Parole. Vi do la Mia Parola, ma pretendo anche che la muoviate nel cuore e che da ciò arriviate alla Vita interiore. Solo allora il vostro spirito verrà illuminato ed allora Mi porrete anche delle domande alle quali vi risponderò con Gioia, perché nel tempo della fine la confusione diventerà sempre più grande ed al Mio avversario riuscirà sempre di più di indebolire il Mio Agire. Ma gli uomini stessi ne danno il motivo. Chi Mi cerca e così anche seriamente la Verità, la troverà e la riconoscerà come tale. Ma vi può essere trasmessa solamente attraverso l’Agire del Mio Spirito, perché sareste incapaci umanamente-intellettualmente di separare la Verità dall’errore. Ma esiste una Verità e questa procede da Me. E chi la chiede a Me Stesso, la riceverà anche davvero, perché Io so che voi uomini potete diventare beati solamente attraverso la Verità e so, che ogni dottrina d’errore è veleno per le vostre anime. Per questo motivo vi giungerà sempre di nuovo la Verità dall’Alto, pura e non falsificata, perché voglio che diventiate beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8011 Il Discorso agli operai della Vigna

4 ottobre 1961: Libro 84

Io Sono sempre con voi con la Mia Benedizione, quando Mi volete servire. E vi dico sempre di nuovo che il vostro servizio consiste nel diffondere la Verità, perché questa manca all’umanità, il suo pensare è confuso, non riconosce nulla ed infine nemmeno il vero scopo della vita terrena. Gli uomini non sanno molto, benché appartengano ad organizzazioni chiesastiche, perché anche gli insegnanti sono senza grande sapere; hanno solo accolto nel patrimonio spirituale solamente ciò che veniva loro portato come tradizione, e non vi hanno nemmeno quasi mai riflettuto, se questo patrimonio spirituale corrisponda anche alla Verità. Ed appena devia dalla Verità, anche gli uomini deviano da Me Stesso. Perché Io e la Verità Siamo Uno. Il sapere sul loro Dio e Creatore è imperfetto ed è quasi sempre solo un sapere morto, in loro non vi è nessuna convinzione, non osano nessuna aperta contraddizione, perché non vogliono sembrare senza Dio. A volte si occupano forse in pensieri con la Potenza la Quale ha creato anche loro, ma non pretendono seriamente di esserne istruiti e perciò possono anche solo di rado essere istruiti. Ed ancora più spesso gli uomini sono totalmente senza fede, perché secondo loro mancano dimostrazioni di una potente Divinità, la Quale E’ in Sé Amore e Sapienza. Ma se devono giungere ad una vera fede, a loro deve quindi essere sottoposta la Verità, perché l’errore li porta ancora più lontani da Me. Perciò è urgentemente necessario, che a loro venga guidata la pura Verità, benché la possano anche respingere, se la loro volontà è debole oppure Mi è ancora ribelle. E gli uomini devono anche essere interpellati in modo differente, a loro dev’essere guidato quel patrimonio spirituale, per il quale sono aperti. E questo lo sò solo Io, Io conosco tutte le anime, Io sò della loro volontà, del loro stato di maturità e le vie che conducono a loro. Ora Io guido la pura Verità giù sulla Terra, Io effondo il Mio Spirito in vasi aperti. Io parlo agli uomini attraverso un idoneo strumento che Mi serve come megafono, che accoglie il Mio Discorso ed ora dispone di un voluminoso patrimonio spirituale che il Mio Amore di Padre vorrebbe rivolgere agli uomini, per portare loro la Verità. E questo richiede un fervente lavoro da Vigna per Me, dev’essere sparsa la semenza nel terreno incolto, ai cuori degli uomini dev’essere guidato una semenza deliziosa, la Mia Parola dev’essere portata ovunque ed Io benedirò ognuno che si mette a Mia disposizione come Mio servo per questo lavoro, che porta la Mia Parola fuori nel mondo, che come Mio discepoli nel tempo della fine annuncia il Vangeli che gli viene offerto nella forma più pura da Me Stesso dall’Alto. La Verità deve trovare l’accesso presso gli uomini, affinché ancora i pochi che sono di buona volontà trovino Me e che hanno sentimento un rifiuto interiore per il patrimonio spirituale, che non ha avuto la sua origine in Me, affinché i pochi che vogliono credere, possano credere, che lasciano diventare attivi cuore ed intelletto e che possono accettare solamente ciò che può affermare anche l’intelletto, quando si sente interpellato contemporaneamente con il cuore. L’intelletto da solo non comprenderà mai la Verità; ma Io parlo al cuore, perché lo conosco ed offrirò ad ognuno ciò di cui ha bisogno, per riconoscere ora anche Me Stesso. E così voi, Miei fedeli servi, sarete sempre guidati da coloro che sono pronti ad aprire i loro cuori alla Verità; siete spinti interiorrmente di annunciare il Mio Vangelo, e dovete cedere a questa spinta interiore, vi dovete lasciar guidare e sempre soltanto essere pronti ad essere attivi nella Mia Volontà. Perché attraverso la pura Verità si possono sempre ancora conquistare uomini, la pura Verità risveglia e vivifica i cuori degli uomini. Io Stesso posso parlare ad ognuno ed Io sò davvero di quale Cibo ognuno ha bisogno ed attraverso di voi lo distribuisco. E perciò non pensate voi, Miei servi sulla Terra, che prestate un lavoro vano. Datevi solo del tutto a Me, lasciatevi guidare e parlate, quando ne siete spinti. E sappiate che non percorrete nessun cammino invano, finché vi affidate a Me, finché siete disposti di servire Me. Perché ho bisogno dei vostri servizi, perché come uomo trovate l’accesso a coloro che voglio interpellare direttamente, che però hanno anche bisogno della Forza della Mia Parola, se la Parola deve diventare efficace su loro. Dev’essere diffusa la pura Verità, perché solo Io Stesso ve la posso offrire. E perciò dovete valutare la Mia Parola come il Dono di Grazia più alto e portarlo fuori nel mondo, dovete agire come i Miei ultimi discepoli sulla Terra che adempiono sempre soltanto il Mio Incarico e che sono instancabilmente attivi nella Mia Vigna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8017 Basso stato spirituale – Prova di fede – Lotta – Rimozione

13 ottobre 1961: Libro 84

Anche i Miei dovranno attraversare delle miserie, perché devono arrivare ad una fede sempre più forte, quando li guido sempre di nuovo fuori dalla loro miseria. Perché devono perseverare fino alla fine, e per questo hanno bisogno di una fede forte ed irremovibile da cui attingono poi la forza per la resistenza. La lotta contro la fede sarà l’ultima, ma questa verrà condotta con brutalità. Ma una fede viva gli offre resistenza, perché allora sarete intimamente legati con Me, che non temete nulla qualunque cosa intraprenda l’avversario, per farvi cadere. Una forte fede è vivo collegamento con Me, allora non sono più per voi il Dio lontano, ma allora Io Sono per voi anche il Padre Che E’ con Suo figlio, che perciò non deve più temere, perché si sà celato nella Sua Protezione. Ed allora si confermerà anche chi appartiene alla Mia Chiesa, che Io Stesso ho fondato, si dimostrerà, chi possiede una fede come Pietro, una fede che non oscilla, per quante tempeste irromperanno su di lei. Allora si dimostrerà chi è intimamente collegato con Me, chi cammina nella Verità e perciò conosce anche il Mio Piano di Salvezza dall’Eternità. E questi vanno anche incontro senza timore a tutto ciò che viene intrapreso contro di loro. Voi che siete Miei, riconoscerete sempre più chiaramente che la fine non è più lontana, e dovete anche attraversare il mondo ad occhi aperti, allora riconoscerete anche il basso stato spirituale, che presto non potrà scendere più profondamente, e che porta perciò anche la fine. Ma il Giorno è stabilito dall’Eternità, e questo verrà anche mantenuto. Ma gli uomini vorranno mettere da parte increduli i vostri annunci, vi daranno poco ascolto, quando voi li ammonite ed avvertite, faranno dei piani per il futuro e non ne vorranno distanziarsi, penseranno sempre soltanto terrenamente e non daranno nessuna attenzione a presentazioni spirituali. E per questo saranno anche sorpresi di ciò che avverrà e sperimenteranno anche impreparati la fine di questa Terra, se il Mio ultimo Richiamo non gli fa trovare Me, cosa che però avverrà a condizione che cambino. Voi che siete e volete rimanere i Miei, dovete essere armati contro tutto ciò che avverrà, la vostra fede non deve vacillare, dovete stare fermi come una roccia. E voglio aiutarvi a questa fede, mentre sperimentate sempre più evidente il Mio Aiuto quando siete in grande miseria. Non vi lascerò davvero, perché vi siete dati a Me e Mi volete servire. Ma so anche quali pretese vengono ancora rivolte a voi nell’ultimo tempo, e vi voglio perciò preparare affinché possiate affrontare tutto, che disponiate di una forza di fede che sarà la vostra forza, qualunque cosa avverrà. Ovunque devo aiutare, ognuno di voi, che prendo ancora nella Mia Scuola dove siete ancora imperfetti, perché voglio che voi resistiate, che voi sosteniate tutti gli attacchi, che veniate a Me in tutte le vostre miserie e confidiate credenti in Me ed il Mio Aiuto. Perciò dovete sempre di nuovo potere sperimentarMi, sempre di nuovo dovete sperimentare il Mio Amore e Potere, e voglio sempre esservi presente ed il collegamento con Me diventa per questo sempre più forte, ed allora non c’è più nessun pericolo che falliate, perché vi tengo e proteggo dal Mio avversario, qualunque cosa vengae intrapresa contro di voi. L’ultima lotta su questa Terra sarà soltanto breve, perché Io Stesso abbrevierò i giorni per via degli eletti. Ma si svolgerà inevitabilmente, dato che si tratta dell’ultima separazione delle pecore dai caproni. I Miei dovranno confessarsi apertamente davanti al mondo, ed avranno veramente anche la Forza per questa aperta confessione, perché non temono l’avversario nella consapevolezza della Mia Presenza, e perché lo affronteranno colmi di forza e parleranno senza paura, quando viene preteso da loro una confessione. E se può sembrare anche sovente come se l’avversario fosse il vincitore, egli non potrà comunque distruggervi, perché Io Stesso verrò nelle nuvole. Io Stesso vi salverò dalla più grande miseria, prenderò i Miei con Me e legherò di nuovo il Mio avversario per lungo tempo. Metterò una fine al suo agire, rimuoverò i Miei e poi eseguirò l’Opera di Trasformazione sulla Terra, affinché un nuovo periodo di Salvezza possa iniziare, affinché il processo di evoluzione dello spirituale possa continuare secondo il Piano di Salvezza dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8039 Condizioni per rfaggiungere la Verità

13 novembre 1961: Libro 84

E dovete sempre essere certi che la Verità è e rimane eternamente la stessa. Così come Io Stesso Sono immutabile, perché il Mio Essere E’ sommamente perfetto, così anche la Verità rimane immutata, perché fa parte del Mio Essere, oppure anche: Io Sono l’Eterna Verità Stessa. E così può ben essere possibile che date alla Verità trasmessa da Me un altro senso, quando voi stessi siete di spirito ancora non risvegliato, che voi stessi quindi deformate la Verità ed allora vi muovete nel pensare errato. Ma Io provvederò sempre che la Verità venga di nuovo guidata pura alla Terra e dipenderà sempre soltanto dalla vostra volontà, dalla vostra disposizione verso di Me e così anche verso la Verità, se ora vi muovete nella Verità. Ma finché gli uomini cercano di sondare intellettualmente ciò che non può essere dimostrato, perché riguarda il sapere spirituale, fino ad allora sussisteranno anche differenti opinioni e fino ad allora non si può parlare dell’ “assoluta” Verità, che però può prendere in possesso l’uomo che sceglie la via spirituale, la via verso di Me, il Quale vi può ora guidare e vi guiderò nella Verità attraverso lo spirito, come l’ho promesso. Perché è la Mia Volontà che voi uomini vi muoviate tutti nella Verità. Perciò afferrerò anche ogni occasione per guidarla a voi. Ma non posso nemmeno tralasciare le condizioni che devono essere adempiute, per potersi muovere nella Verità. E’ stata condotta una lotta nel Regno spirituale, una lotta della Luce contro l’oscurità, che però l’uomo stesso porta all’esecuzione sulla Terra. Il Mio avversario ha una volta tirato giù gli esseri nell’oscurità, perché era privo di qualsiasi amore. Io come l’Eterno Amore voglio di nuovo guidarvi alla Luce, perché solo la Luce beatifica, perché l’oscurità è uno stato infelice per l’essere che una volta era proceduto dalla Luce. Ma dato che l’essere ha teso liberamente all’oscurità, ora come uomo deve cercare liberamente la Luce, che significa quindi desiderio per la Luce, desiderio per la Verità. Allora dichiara nei Miei Confronti, che gli è insopportabile lo stato dell’assenza di Luce e che vuole fuggire a quest’oscurità. E questa seria volontà è garanzia che viene guidato nella Verità. E non ha da usare il suo intelletto, il suo cuore verrà illuminato dall’interiore, sentirà la Verità e l’accetterà senza qualsiasi resistenza interiore. Ma voi uomini dovete anche ricordare, che potete essere guidati nella Verità solo da Me, che non dovete escludere Me Stesso, quando siete interessati al possesso della Verità. Perché anche se vi viene portata la pura Verità attraverso i prossimi, non la riconoscete come Verità, finché vi tenete ancora lontani da Me, finché non avete ancora stabilito il legame con Me, perché questa è la Legge dall’Eternità, che la Verità è impensabile senza di Me. Perché Io Sono la Verità Stessa. Perciò uomini miscredenti non possono stare nella Verità, perché il loro pensare sarà confuso ed errato così a lungo, finché il Mio avversario lo domina ancora, che è là, dove Io non posso Essere. Quindi è anche comprensibile, che il legame interiore con Me è necessario, per poter ora agire nell’uomo attraverso il Mio spirito, che poi istruisce l’uomo davvero dall’interiore in tutta la Verità, affinché si faccia Luce e dall’uomo scompaia l’oscurità, che è il segno del potere del Mio avversario, finché l’uomo non cerca di liberarsi attraverso il cosciente legame con Me. Da Me Stresso può sempre soltanto procedere la Verità che il Mio avversario cerca però di minare. E che voi stessi dovete ora eseguire questa lotta, sarà e rimarrà il vostro compito terreno, perché una volta avete seguito il Mio avversario nell’abisso, avete liberamente scelto l’oscurità, ora dovete di nuovo tendere liberamente alla Luce, che vi è anche davvero Luce, quando la chiedete seriamente a Me Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8053 L’apporto della Verità - La Forza positiva

2 dicembre 1961: Libro 85

Siete guidati in un sapere che corrisponde alla Verità. Vi posso sempre di nuovo dare l’Assicurazione, che camminate realmente nella Verità, quando fate vostra propria la Parola guidata a voi dall’Alto, quando l’accettate come un insegnamento, che ricevete direttamente dal vostro Dio e Padre, perché considero necessario, che voi uomini sappiate la Verità. Quando Io Stesso vi parlo, allora non potete ricevere null’altro che la pura Verità. E che Io Stesso vi parlo, lo potete sentire voi stessi, quando ascoltate o leggete con cuore aperto la Mia Parola. Perché allora vi dona Forza e Luce. Potete constatare un insolito agire, quando un sapere giunge alla Terra senza qualsiasi mezzo terreno ausiliario, e dal contenuto di questo sapere potete anche dedurre all’Origine. Viene predicato costantemente l’amore e questo rivela anche, che il Donatore Stesso E’ l’Amore, che è una Forza positiva che si manifesta, che vi può giungere sempre soltanto dall’Alto, dal Regno di Luce, e con ciò dimostra anche Me Stesso. E’ l’ultimo tempo prima della fine. E’ urgentemente necessario che vi venga accesa una Luce, che sappiate del perché vivete sulla Terra. Ed Io Stesso vi porto una tale Luce, mentre dischiudo a voi uomini un sapere che dovete accettare, perché è la Verità. Perché è ancora buio nel vostro spirito, perché un sapere che non corrisponde alla Verità, oscura il vostro spirito, confonde il vostro pensare e non vi porta davvero nessuna Benedizione per la vostra anima. E voi uomini non camminate più nella Verità, eccetto pochi, che la ricevono da Me. Ciò che vi viene portato come sapere spirituale, è un patrimonio spirituale deformato dal Mio avversario, che non ha più da vantare nessun diritto ad essere la Mia pura Verità, benché Io Stesso l’ho insegnato sulla Terra, quando camminavo sulla Terra. Lo sforzo del Mio avversario è ed era sempre di minare la Mia Verità, di mescolarla con l’errore e di rendere agli uomini impossibile riconoscere Me Stesso nel Mio Essere. E voi uomini dovete sapere, che questo è sempre e continuamente il suo agire di trattenere voi uomini nell’oscurità dello spirito, nella quale vi ha precipitato e voi lo avete seguito liberamente. Ma Io vi voglio di nuovo donare l’illuminazione dello spirito e vi voglio indicare la via, come trovare fuori dall’oscurità e di poter di nuovo giungere nelle Alture luminose. E perciò vi porto sempre di nuovo la Verità e vi annuncio la Mia Volontà. Ed appena eseguite questa Mia Volontà, in voi si farà anche di nuovo Luce e Mi potrete riconoscere come vostro Dio e Creatore il Quale vi ama e vuole Essere vostro Padre per il tempo e per l’Eternità. Dovete accettare la Verità, altrimenti continuate a camminare su vie errate e percorrete senza successo la vostra via terrena. E potete credere, che il vostro Dio e Padre Stesso guida a voi la Verità, che Egli E’ onnipotente e per Lui è quindi possibile guidare la pura Verità alla Terra, che Egli E’ l’Amore Stesso e vi offrirà solamente ciò che è per la salvezza della vostra anima e che Egli E’ insuperabilmente saggio e perciò vi trasmetterà anche Sapienze più profonde e vi guida nel Suo Piano dall’Eternità, nel Suo Operare ed Agire. Non dovete dubitare nella Verità della Parola che sentite attraverso i Miei messaggeri, che Mi servono come Miei strumenti. La Mia grande Preoccupazione per voi uomini Mi induce a rivelarMi a voi, perché la fine è vicina, perché avete bisogno della Verità, affinché cambiate il vostro cammino di vita, affinché vi stacchiate dal mondo e vi rivolgiate a Me. Non vi posso costringere al cambiamento, vi posso sempre soltanto indicare la vostra sorte alla quale andate incontro e perciò vi posso sempre soltanto sottoporre la Verità, voi stessi però la dovete accettare e cercare di adempiere la Mia Volontà. Credetelo, che Mi muove solo il Mio Amore di parlarvi e credetelo, che Sono Io Stesso Che vi parla, perché non voglio che andiate perduti, ma che conquistiate la Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8059 La fede in una continuazione di vita dell’anima

9 dicembre 1961: Libro 85

Se gli uomini volessero soltanto credere che la loro anima, il loro vero io, è immortale, se volessero credere, che l’anima come uomo su questa Terra si prepara da sé stessa la sorte nel Regno dell’aldilà, quando abbandona il suo corpo terreno. Gli uomini si pentiranno una volta dell’indifferenza verso la loro futura sorte, perché una volta verrà loro la conoscenza in che cosa hanno mancato nella vita terrena, che cosa avrebbero potuto raggiungere, se avessero creduto agli Avvertimenti ed Ammonimenti, che sulla Terra sono sempre di nuovo stati presentati loro. Il grande male verso la loro futura sorte è l’indifferenza, che minaccia di precipitare molti uomini nell’abisso. E perciò a loro deve sempre di nuovo essere indicato che esiste una continuazione della vita dopo la morte, che non possono svanire, anche se devono deporre il loro corpo terreno, i loro pensieri devono essere rivolti a questo tempo, che verrà così sicuramente come il giorno di domani. Allora vivrebbero anche più responsabili, se soltanto potessero conquistare la fede in una continuazione di vita dopo la morte.

Anche questo non può essere loro dimostrato, lo possono soltanto credere, ma possono conquistare una fede convinta, se riflettono e domandano del vero scopo della loro vita terrena. Basterebbe anche solo un pensiero rivolto allo spirituale, perché gli venisse data una risposta mentale dal Regno, che è la vera Patria dell’anima.

Ma l’uomo deve inviare questi pensieri interrogativi nella libera volontà, perché non può essere spinto con forza in un tale pensare spirituale. E gli basta la minima spinta per porsi la domanda ed avrà certamente soltanto delle conseguenze buone. Per questo motivo l’uomo deve essere sovente colpito da perdite sensibili, che possono riguardare tutto ciò che ama, possesso terreno o anche care persone, la cui perdita può stimolarlo a tali pensieri. Ed allora anche dei pesanti colpi del destino sono per lui una benedizione, quando guidano il pensare dell’uomo in binari spirituali ed ora si possono includere delle Forze spirituali che cercano di istruirlo. E quando si chiede ad un uomo, se crede convinto in una continuazione della vita dell’anima, ne dubiterà sovente persino, quando è stato istruito dalla chiesa su questo e non lo ha ancora apertamente contraddetto. Ma gli manca la convinzione interiore, e questo lo lascia anche essere indifferente nel suo cammino di vita, che deve essere orientato per quella vita nel Regno spirituale.

Ma all’uomo si avvicinano sempre di nuovo delle vicissitudini, che devono e possono orientare il suo pensare sulla fine che gli è certa e che comunque non significa nessuna fine per la sua anima. E gli giungeranno anche sempre di nuovo degli insegnamenti in forma di conversazione o scritti, che lui può comunque accettare o rifiutare nella libera volontà.

Ed anche la perdita di beni terreni può rendere l’uomo riflessivo in modo, che si domandi, se il possesso di questi è il vero scopo dell’esistenza terrena. Ed allora c’è anche la possibilità che cambi il suo pensare; allora è possibile, che non ritenga esclusa una continuazione della vita dopo la morte, che ora conduca coscientemente il suo cammino di vita, perché sente, che ne deve una volta rendere conto. Ed allora la certezza, che non è finita con la morte del suo corpo, diventa anche sempre più forte in lui, perché dove esiste la minima volontà di vivere secondo lo scopo sulla Terra, l’uomo viene anche aiutato e non andrà perduto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8069 La funzione d’insegnamento „Io rigetterò l’intelletto dei savi”

28 dicembre 1961: Libro 85

Potete amministrare una funzione d’insegnamento soltanto quando voi stessi possedete il vero bene d’insegnamento, che corrisponde alla Verità e proprio questo bene d’insegnamento dovreste sottoporre ad un serio esame, se volete istruire i vostri prossimi, perché è per la benedizione soltanto ciò che è proceduto da Me come pura Verità. Ma questo esame viene quasi sempre tralasciato. Gli uomini accettano con una naturalezza e senza riflettere ciò che viene loro apportato come Verità, e provvedono ancora alla diffusione di questo, anche senza constatare l’origine, senza essere loro stessi della ferma convinzione, di aver ricevuto la Verità. Ma la funzione di un insegnante è di responsabilità, perché può fornire una grande benedizione, ma agire anche in modo di avvelenamento sugli uomini, perché soltanto la Verità è per la salvezza dell’anima, ma l’errore è un vero veleno per questa ed ognuno che vuole insegnare, può procurarsi chiarezza, se rappresenta la Verità, se soltanto è della seria volontà, di sostenere questa e chiede a Me Stesso Sostegno, che illumini il suo pensare e non lo lasci andare nell’errore. Costui sperimenterà certamente il Mio Sostegno, e lo guiderò nella Verità. Perché vi ho dato la Promessa e questa viene adempiuta, perché la Mia Parola è la Verità. E voi dovete camminare nella Verità, perché allora camminate con Me, perché l’errore vi procura sempre di nuovo l’accompagnamento del Mio avversario, che vuole soltanto nuocervi e perciò impedisce, che voi giungiate alla Luce della Verità. Perciò ogni insegnante ha una grande responsabilità, quando diffonde ciò che non corrisponde alla Verità. E voi uomini credete, di conquistarvi un sapere secondo la Verità mediante lo studio, voi credete di poter giungere ad un bene spirituale per via intellettuale, e voi rispettate soltanto quegli uomini, che quindi hanno accumulato un ricco sapere intellettuale e siete pronti, a riconoscere anche questo come Verità. Ma “rigetterò l’intelletto degli intellettuali e rovinerò la sapienza dei sapienti”. Ora comprendete il senso di queste Parole? Non giungerete mai nel possesso della pura Verità, se non venite da Me Stesso e desiderate da Me la Verità. Perché Io Stesso l’ho riservato per Me, di guidarvi nella Verità, perché soltanto so chi ne è ricettivo, chi possiede la maturità spirituale, per riconoscere la Verità anche come tale. E la maturità spirituale a sua volta dipende dalla seria volontà dell’uomo, di vivere nella Mia Volontà. Il collegamento con Me nello spirito e nella verità deve prima essere stabilito, affinché la Corrente del Mio Amore possa influire nell’uomo. E questa Corrente d’Amore è la Mia Parola della Verità, in forma di pensieri oppure udibile nella Parola trasmessa. Ma allora l’uomo si muove anche garantito nella Verità, il suo pensare sarà giusto, e non dovrà temere, di cadere nell’errore, perché da ciò lo protegge l’intimo legame con Me ed il desiderio per la Verità. Ma dove si trova un tale desiderio tra gli insegnanti, che credono di possedere la Verità, che non hanno ancora capito le connessioni spirituali, che non sanno, quali precondizioni devono essere adempiute, per essere degnati da Parte Mia per l’apporto della Verità? Del bene spirituale viene accettato ed insegnato con indifferenza in modo tradizionale, e nuovamente gli uomini l’accettano senza riflettere e così giungono in una oscurità spirituale, oppure non lo trovano più fuori dall’oscurità spirituale nella quale si trovano. Perché degli insegnamenti errati non possono portare nessuna Luce, ma l’oscurità viene ancora intensificata, e le anime si trovano nella miseria spirituale, perché hanno bisogno di Luce per camminare sulla giusta via che conduce in Alto. E questo deve rendere comprensibile a voi uomini anche l’urgenza delle Mie Rivelazioni, perché il tempo è soltanto breve, e se gli uomini devono trovare e camminare sulla giusta via, allora è necessaria la Luce che illumina loro la via. Ma la Luce può venire soltanto dall’Alto ed ognuno che amministra una funzione d’insegnamento, dovrebbe prima mettersi in contatto con la Luce dall’Eternità, per venire egli stesso compenetrato da questa Luce, ed in verità, la miseria spirituale non sarebbe così grande, se la Verità trovasse accesso presso gli uomini. E quello che può essere fatto ancora da Parte Mia, avverrà davvero, perché soltanto la Verità rende liberi, soltanto la Verità conduce gli uomini al ritorno a Me, e soltanto mediante la Verità voi uomini potete diventare beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8081 Il Precursore – La comparsa visibile – Il tempo compiuto

17 gennaio 1962: Libro 85

Gli uomini sulla Terra non cambiano più, non è più da registrare un progresso spirituale, soltanto dei singoli Mi troveranno ancora, coloro che hanno la volontà di adempire lo scopo della loro vita terrena. Quello che può ancora essere fatto da Parte Mia per aumentare il numero degli ultimi, viene veramente fatto, ed il Mio Amore trova anche dei mezzi e vie, di toccare i cuori di singoli, affinché si aprano senza resistenza interiore ed accolgano la Mia Parola. Ma di questi non ce ne sono più molti e perciò può ben essere detto, il tempo è compiuto. Perché il basso stato spirituale dell’umanità decide da sé la fine, e questa è veramente così sprofondata che non si può più pensare ad una sua trasformazione. Il Mio avversario, che percorre ‘ultimo cammino sulla Terra incorporato come uomo, ha ormai il dominio sullo spirituale. E lui nel senso totalmente negativo agisce su questi, che gli sono succubi ed eseguono la sua volontà. Questi hanno quindi già emessa la loro ultima decisione di volontà, e quindi loro stessi scelgono di nuovo il regno dell’oscurità, ritornano alla materia, nella quale sono caduti sulla Terra e non hanno potuto liberarsene, e la materia accoglierà di nuovo queste anime. Ma fino all’ultimo do ancora occasione agli uomini, di rivolgersi al loro Dio e Creatore, perché la fermezza dei Miei potrebbe ancora cambiare il loro pensare e far sorgere in loro delle domande, che Io Stesso risponderei loro, perché vorrei salvare ogni singola anima dalla Nuova Rilegazione, da un ripetuto percorso attraverso le Creazioni della nuova Terra. Ed il Mio Spirito sarà con i Miei in modo così evidente, che anche gli increduli potranno essere stupiti, Io Stesso Mi rivelerò a loro mediante un Aiuto visibile, che concedo ai Miei e gli increduli potrebbero credere, se si volessero liberare dal Mio avversario, che li tiene catturati, perché al minimo pensiero che Mi potrebbero inviare, vorrei afferrarli e non lasciarli più liberi, perché Mi faccio trovare ancora nell’ultima ora, dove soltanto c’è la volontà di sperimentarMi. Ma i Miei riconosceranno come l’avversario tiene legati i prossimi. Anche i Miei saranno esposti ai suoi attacchi, ma la Mia Forza è visibilmente a loro disposizione, perché Io Stesso assisterò loro nella lotta e ne usciranno come vincitori. Perché in Verità, la Mia Forza è più potente che la sua e la Luce, che da voi gli splende incontro, la fuggirà perché in questa riconosce eE Stesso. Ed affinché i Miei rimangano forti, sperimenteranno un fattivo Sostegno: Io Stesso Sarò con loro nella Parola, manderò loro dei portatori di Luce, che splendono così chiaramente, che scacciano tutte le ombre e respingono anche i nemici, che vogliono opprimere i Miei. Renderò gli uomini felici con la Mia presenza e li fortificherò nella resistenza contro il nemico. E dei singoli saranno in grado di contemplarMi e da ciò attingeranno ultragrande Forza, e trasferiranno questa Forza anche ai loro fratelli. E poi sentirete anche di quell’uno, che annuncia la Mia Venuta, che apparirà di nuovo come proclamatore nel deserto e la cui Luce splenderà per tutti voi, che voi riconoscerete anche come Mio Precursore nel tempo della fine. Non vi lascio nella miseria del corpo e dell’anima, voi che volete essere e rimanere Miei, non siete veramente solitari ed abbandonati, benché in modo terreno possa anche sembrare. Io Stesso Sarò con voi e sentirete anche la Mia Presenza e possederete una fede incrollabile in Me e nella Mia Venuta nel Giorno del Giudizio. E per Amore per i Miei abbrevierò i giorni, affinché perseverino fino alla fine, perché non c’è più nessuna svolta spirituale su questa Terra, ma deve venire una svolta spirituale, la Terra deve di nuovo servire per lo sviluppo dello spirituale verso l’Alto. E quello spirituale, che ha fallito nella sua ultima prova di volontà, deve di nuovo essere rilegato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8087 Esaminare la Verità

25 gennaio 1962: Libro 85

Il sapere spirituale non si lascia mai dimostrare. Ciononostante potete ottenere la ferma convinzione, che è la Verità che vi viene sottoposta, quando la ricevete per via spirituale, quando è stato conquistato attraverso “l’Agire del Mio Spirito” nell’uomo, perché allora sapete che non è proceduto da uomini, ma l’uomo è stato ammaestrato dall’interiore tramite il Mio Spirito. Non dubiterete comunque, anche se non appare dimostrabile agli uomini, perché non potranno mostrarvi nessuna dimostrazione contraria, che indebolisca il sapere conquistato tramite lo Spirito. Quindi è determinante soltanto se un sapere spirituale è stato conquistato tramite l’Agire dello Spirito. E ad ognuno che tende a muoversi nella Verità, spetta un tale esame. Perciò Mi scelgo come portatori di Luce, degli uomini che devono ricevere direttamente da Me il sapere spirituale, sempre soltanto degli uomini, a cui manca ogni sapere, che non sono aggravati con della conoscenza, che dapprima devono respingere da sé, per essere totalmente liberi per l’accoglienza della “Mia Verità”. E questo esame sarà ben possibile, se un ricevente poteva dimostrare un sapere antecedente, se ha attinto la sua sapienza dai libri oppure se è stato influenzato attraverso dei discorsi con i prossimi. Ma dove questo non risulta, dove dapprima non era registrato nessun sapere spirituale, lì si può parlare di un vaso totalmente vuoto, che Io Stesso ora scelgo, per colmarlo con la Corrente spirituale del Mio Amore, per guidare a lui un sapere secondo la Verità, che il Mio Spirito gli annuncia, il Quale non può mai errare. Un tale sapere verrà riconosciuto come Verità e troverà quindi anche una fede convinta, perché un tale sapere è la Mia Forza d’Amore, che non mancherà il suo effetto. Ma gli uomini non si sforzano quasi mai di effettuare un serio esame. Loro rifiutano, senza rifletterci, in quale modo un sapere straordinario è giunto sulla Terra, e se è nel campo della capacità terrena-umana, di poter appropriarsi di un sapere voluminoso senza nessuno studio. Non riflettono sul fatto ed avrebbero comunque la più lampante dimostrazione, che vi sono all’Opera delle Forze, che loro stessi non possono spiegare senza la fede. Perché se ammettono delle Forze soprannaturali, allora sarebbe anche facile sondare, in quali Regni sono da cercare queste Forze, perché il contenuto del sapere che non possono confutare, li istruirebbe. Ma dato che l’uomo ha la libera volontà, anche il suo pensare non può essere influenzato con la forza; ma la volontà si cercherà e troverà anche il chiarimento, perché egli stesso si lascia catturare dal sapere spirituale, se lo esamina seriamente. Dato che procede da Me, agirà anche come Forza, dove trova dei cuori aperti. E questi a loro volta potranno credere anche senza dimostrazione, perché sentono nel loro cuore la Verità. Per questo motivo il sapere spirituale non può essere trasmesso scolasticamente. Perché rimarrà un sapere morto senza la forza della convinzione, finché il Mio Spirito non può agire nell’uomo stesso, che quindi viene nuovamente istruito da Me Stesso attraverso lo spirito. L’intelletto non potrà mai sondare un sapere spirituale, ma l’intelletto potrà occuparsi in ogni tempo di un sapere, che è giunto all’uomo per via spirituale. Ed appena esiste un intimo legame con Me, anche il pensare dell’uomo viene guidato nel modo giusto e riconoscerà la Verità e l’accetterà senza nessuna dimostrazione. Perché l’intimo legame con Me garantisce anche il Mio Agire in lui e diventerà saggio mediante il Mio Spirito.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8089 L’oscurità significa assenza di conoscenza - La lotta fra la Luce e la tenebra

28 gennaio 1962: Libro 85

Più si va verso la fine, s’infiammerà sempre più veementemente la lotta fra la Luce e la tenebra, cioè la Verità verrà minata da menzogna ed errore, perché l’avversario di Dio ha una grande influenza sugli uomini e perché in costoro è raffreddato l’amore, che lascerebbe risplendere una Luce nella tenebra. Il Mio avversario ha portato l’oscurità nel mondo, lui stesso ha rinunciato a qualsiasi Luce, si è allontanato da Me, ha scelto liberamente l’oscurità e con lui innumerevoli esseri, che hanno anche respinto la Luce che risplendeva loro da Me. E l’oscurità consisteva in uno stato degli esseri, che non riconoscevano più nulla, che hanno perduto qualsiasi sapere ed il loro proprio rapporto con Me, hanno perduto Me Stesso e lo stato di Beatitudine nel quale stavano prima della loro caduta. Sono diventati totalmente senza conoscenza e questo non è uno stato beato. Ma appena splendeva loro una Luce, in loro crepuscolava ciò a cui una volta hanno rinunciato. Ed il Mio avversario cerca di impedirlo e perciò lotta contro qualsiasi Luce che potrebbe donare agli esseri la Verità e ricondurli a Me. Ma proprio così si sforzano esseri di Luce di donare Luce agli uomini sulla Terra, mentre cercano di agire sui loro pensieri e di guidarli bene. E’ quindi una lotta fra gli esseri di Luce e gli esseri dell’oscurità per le anime degli uomini. E questa lotta infuria particolarmente veemente nell’ultimo tempo prima della fine, che significa nuovamente che la Verità viene guidata alla Terra dal mondo di Luce nella Mia Volontà, ma che l’avversario vi procede con tutti i mezzi, affinché la Verità non trovi l’accesso fra gli uomini. Cercherà sempre di nuovo di mescolarla con l’errore, cercherà sempre di nuovo di influenzare l’intelletto degli uomini che sono della sua volontà, di cambiare la Verità, di diffondere un falso sapere e di causare una tale confusione, che gli uomini non si orientano più nel sapere portato a loro e che non riconoscono bene né Me Stesso nel Mio Essere né il Mio avversario, altrimenti tenderebbero davvero verso il giusto Signore. Ma il Mio avversario vuole impedire questo ed ha davvero anche molto successo, perché gli uomini stessi non sono interessati se camminano nella Verità o nell’errore. E’ necessaria la Luce, affinché gli uomini trovino e percorrano la retta via. Perciò la Luce viene sempre di nuovo guidata da Me sulla Terra ed Io parlo agli uomini un Linguaggio così comprensibile, che ognuno lo possa davvero afferrare, che ognuno si potrebbe trovare nel giusto pensare, se questo fosse solo la sua seria volontà. E questa volontà soltanto è determinante, perché se è buona, quindi rivolta a Me ed al Bene, allora il Mio avversario non conquisterà quasi l’accesso, allora all’uomo potrà anche essere offerto l’errore, lo riconoscerà subito come tale e lo respingerà. Ma solo pochi hanno questa seria volontà di essere istruiti nella Verità, pochi soltanto si rendono conto che la Verità è Luce e che l’errore significa oscurità. Ma che si svolge questa lotta fra la Luce e la tenebra, non si può più ignorare, perché gli uomini non sono più in sintonia con le loro opinioni. Ma nessuno si interroga, quali opinioni potrebbero essere giuste, sono indifferenti e l’avversario ha ottenuto di trattenere l’umanità nell’oscurità, perché contro la sua volontà non le può essere donata nessuna Luce, non può essere guidata nella Verità con la costrizione. Malgrado ciò, nel tempo della fine lascio rispendere ovunque delle Luce e gli uomini che sono avidi di Luce, che cercano di sfuggire all’oscurità, si lasceranno anche illuminare. Accetteranno la Verità che Io guido agli uomini dall’Alto in modo insolito, perché l’agire del Mio avversario nel tempo della fine richiede anche un insolito agire contrario. Cercate tutti la Luce, sfuggite all’oscurità e verrà davvero corrisposto al vostro desiderio. Ed allora confidate anche, che vi viene guidata la Verità. Perché Io Stesso Mi prendo cura di coloro, che vogliono camminare nella Luce, illumino il loro spirito, dove l’oscurità cerca di affermarsi. Perché Io Stesso Sono la Verità e questa deve essere anche parte di coloro, che tendono verso di Me, che vogliono percorrere la via del ritorno a Me e la loro via deve perciò essere illuminata dalla Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8093 La meta finale è l’unificazione con Dio

2 febbraio 1962: Libro 85

Questo è il perfezionamento di tutte le cose, che sono unite con Me. Perché tutto ciò che esiste, tutto ciò che è visibile per voi uomini, dalla materia più dura fino su all’uomo, tutto questo è la Mia Forza una volta irradiata, dalla Quale sono state formate le Creazioni e gli esseri secondo la Mia Volontà. Questi esseri si sono però allontanati da Me, dalla Fonte dall’Eternità della Forza, e per questo sono diventati incapaci alla propria attività, perché ora mancava loro la Mia ForzaA. E questi esseri inermi sono perciò stati trasformati da Me in nuove Creazioni di generi più diversi. Ma tutte queste Creazioni celavano in sé ora anche lo spirituale una volta caduto da Me e l’aiutavano, e lo aiutano lentamente alla perfezione. Ed anche la materia stessa percorre questo cammino dello sviluppo verso l’alto, quindi tutto tende incontro alla perfezione. La perfezione però assicura a tutto l’essenziale di nuovo l’unificazione con Me, suo Dio e Creatore dall’Eternità. E così la Forza, che è defluita da Me, ritorna di nuovo alla Fonte dall’Eternità della Forza, tutto l’essenziale si unisce di nuovo con Me e trova in questa unificazione la sua più sublime beatitudine. E chi sa di questo procedimento, che dura già da delle Eternità, chi è iniziato nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, è anche già vicino alla sua perfezione, perché questo sapere dimostra già un’Irradiazione della Mia Luce d’Amore, che una volta è stata rifiutata dagli esseri nella libera volontà. Nello stato della totale imperfezione, nello stato di lontananza da Me, l’essere consapevole dell’io, l’uomo, non può ancora percepire niente di questa Luce della conoscenza, perché soltanto la Mia Irradiazione gli da questa Luce, e questa Irradiazione può giungere soltanto ad un uomo, che apre volontariamente il suo cuore, quindi che desidera questa Luce da Me. Ed un aprire il cuore premette la volontà, di venire di nuovo vicino a Me, quindi l’uomo è già sulla via di ritorno da Me, dal Quale si è separato una volta volontariamente. Ora è un cosciente tendere verso la perfezione, perché l’uomo si sforza di vivere nella Mia Volontà, si subordina alla Mia Volontà, e questo significa anche che il suo essere si adegua sempre di più al Mio Essere dall’Eternità, che si cambia di nuovo nell’amore, perché si apre continuamente al Mio Raggio d’Amore e vuole ricevere il Mio Amore. Ogni resistenza in questo essere è spezzata, e nulla impedisce più l’unificazione con Me, va verso la perfezione. Ed in questo stato deve anche arrivare alla conoscenza, l’uomo viene iniziato nel Mio eterno Piano di Salvezza, penetrerà di nuovo nel sapere più profondo, nel quale l’essere stava in principio, e potrà rendere felici con questo sapere i prossimi, che sono volonterosi di accettarlo. Ed ora voi uomini comprenderete anche, che una tale Luce, che vi dona la conoscenza del vostro principio, la vostra caduta da Me e di tutto il vostro percorso di sviluppo di nuovo in Alto dopo la caduta da Me, posso accendere soltanto Io Stesso in voi, perché soltanto Io conosco tutti i segreti, perché Io soltanto posso dischiudervi le Sapienze più profonde. Io Stesso Sono la Luce che vi irradia, se ora venite introdotti da Me nella Verità, ed Io Stesso so veramente, con quale Forza vi può colpire il Mio Raggio di Luce d’Amore, che vi deve condurre alla perfezione. Ma voi potete giubilare ed esultare, se già ora disponete di un sapere, che il Mio Amore Stesso vi ha trasmesso, potete cantar vittoria di aver ricevuto da Me Stesso una ricchezza spirituale, che vi ha trasmesso il Mio spirito che sonnecchia in voi. Il Mio infinito Amore vi ha inseguito anche quando trascorrevate ancora nella più lontana distanza da Me, senza consapevolezza dell’io, dissolto e lottando verso l’Alto attraverso infiniti tormenti. Ma quando eravate di nuovo nello stadio dell’auto consapevolezza, come uomo, il Mio Amore vi ha afferrato ed ha preso possesso di voi. Vi è stata assegnata una piccola scintilla d’Amore, che ora poteva entrare in contatto con Me, se questa era la vostra volontà, che poteva agire in voi come la Mia Parte, come voi lo permettevate. Ma questa scintilla d’Amore non agisce in voi contro la vostra volontà, ma che è in voi nello stadio come uomo, vi fornisce anche la garanzia, che potete di nuovo unirvi totalmente con Me. E questo Mio “Io” in voi vi dona una chiara Luce, vi istruisce in tutta la Verità, se gli concedete soltanto il suo agire, ed allora potrete penetrare sempre di più nella Verità, vi viene donata la più chiara conoscenza, ed ora anche voi potete di nuovo irradiare questa Luce, che vi illumina dall’interiore. E voi avete di nuovo stabilito coscientemente il legame con Me, altrimenti non avrei potuto agire in voi, perché non esercito nessuna costrizione sull’uomo, ma attendo la sua piena volontaria dedizione, finché Io Stesso Mi rivelo di nuovo a lui. Ma allora ha avuto luogo la Comunione spirituale, vi distribuisco di nuovo cibo e bevanda in Pienezza come nutrimento per la vostra anima, vi do il Pane del Cielo, l’Acqua della Vita, parlo a voi e la Mia Parola vi renderà viventi, la vostra anima si perfezionerà e sarà uno con Me nel tempo e nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8101 Benedizione per l’amorevole intercessione

13 febbraio 1962: Libro 85

Nessun’anima alla quale donate la vostra amorevole intercessione deve languire. Dove il Mio Amore è legato alla Legge dell’Eterno Ordine, il vostro amore può agire in modo salvifico, e per via del vostro amore posso guidare Forza alle anime ed aiutarle alla definitiva Redenzione. Perché voglio soltanto indurvi alla manifestazione d’amore, perché l’amore è una Forza che porta aiuto sia allo spirituale non redento che può anche promuovere a voi stessi allo sviluppo verso l’Alto. E così tutto ha l’effetto di una grande benedizione, che ha il suo fondamento nell’amore, sia sulla Terra che anche nell’aldilà. Se voi uomini siete in grado di abbracciare tutto con il vostro amore, allora siete già molto progrediti nel vostro sviluppo e potete entrare come esseri perfezionati nel Regno dell’aldilà, quando la vostra anima abbandona il corpo terreno. Ma gli uomini raramente riescono a sviluppare un tale amore, perché giudicano quasi sempre in modo ancora puramente umano e vedono gli errori e le debolezze dei loro prossimi che perciò credono di non poter amare. Ma l’amore dev’essere così che abbiano comprensione per tutto, che possano perdonare tutto, che considerino le debolezze e gli errori del prossimo con occhi commiserevoli e chi si è appropriato questo grado d’amore sulla Terra, può davvero lodarsi beato, perché ha compiuto la trasformazione del suo essere nell’amore, che è la meta del suo cammino terreno. Ma voi tutti dovete sforzarvi di raggiungere quel grado d’amore, e perciò dovete cercare di immaginarvi sempre soltanto l’anima del prossimo, che è sovente nella miseria più profonda ed ha bisogno d’aiuto, non importa se dimora ancora sulla Terra oppure già nel Regno dell’aldilà. Se poteste vedere tali anime, sareste afferrati da una profonda compassione, e la vostra volontà d’aiutare sarebbe subito stimolata tanto che le vorreste liberare dalla loro miseria. E così dovete una volta occuparvi seriamente con il pensiero che tali anime hanno urgentemente bisogno d’aiuto e lo sperimentano solo raramente, perché anche altri uomini si urtano contro il loro essere e perciò non si conquistano nessun amore presso i loro prossimi. I pensieri dell’uomo possono essere non buoni, ma in tal caso l’anima è da compiangere, perché si trova nelle catene dell’avversario che soffoca in lei tutto il bene e lei è esposta a lui senza aiuto nella sua debolezza, perché lei stessa non risveglia nessun amore, che le donerebbe la Forza per la resistenza. E proprio tali anime dovete aiutare con il vostro amore. Un buon pensiero, una chiamata a Me nell’intercessione ed anche un’opera d’aiuto disinteressato che tocca l’anima in modo benevolo, può far divampare nell’anima l’amore, perché sente in sé una Forza che le ha guidato il vostro amore. Se soltanto cercaste di immedesimarvi nella miseria di quelle anime, allora il vostro amore vi verrebbe incontro e potreste essere davvero attivi in modo salvifico su queste anime, perché ogni anima che vive ancora nel totale buio, è compassionevole, perché non ha ancora sentito in sé stessa la Forza dell’amore. E proprio a tali anime voi passate oltre, le considerate poco, oppure vi distogliete da loro perché non sono gradite gli uomini, perché credono di non poter amare. Occupatevi di loro, cercate di immedesimarvi nella loro miseria, voi che avete già trovato la Luce, abbiate compassione di coloro che camminano senza Luce, donate loro l’amore e presentate a Me la loro miseria e per via del vostro amore Sarò con loro davvero pietoso e le provvederò con Forza, che devono soltanto utilizzare bene per uscire dalla loro miseria. Pensate meno all’uomo ma di più alla sua anima che vi è grata per il più piccolo aiuto, perché non può aiutare sé stessa, se non approfitta della Forza dell’amore. E dato che lei stessa ha poco amore, dovete voi rivolgerlo a quest’anima, e sarete attivi in modo salvifico e troverete pure l’esaudimento della vostra richiesta, quando voi stessi siete nella miseria spirituale e la presentate a Me, perché voi tutti avete bisogno del Mio Aiuto finché camminate ancora sulla Terra. Ed anche nel Regno dell’aldilà non voglio negare l’Aiuto a coloro per coloro che voi pregate nell’amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8111 L’urgenza del lavoro da Vigna

27 febbraio 1962: Libro 86

Non lasciatevi schiacciare dalle miserie di qualsiasi genere, perché potete sempre venire a Me e sottoporle a Me. Vi ascolterò sempre e Mi prenderò Cura della vostra miseria. Ed ordinerò tutto, condurrò i vostri pensieri e vi metterò la Mia Volontà nel cuore, ed allora eseguirete sempre soltanto ciò che è anche la Mia Volontà. Ma mettete sempre nel proscenio la vostra missione spirituale, cioè non stancatevi di adoperarvi per il Mio Regno, perché questo lavoro è così importante, che non dovete lasciarvi ostacolare da nulla per eseguirlo e per questo vi voglio benedire. Che il Mio avversario cercherà sempre di nuovo di ostacolarvi in questo lavoro da Vigna, lo sperimenterete, ma la Mia Forza agirà in voi e non potrà fare nulla, perché procede contro Me Stesso, appena vuole aggredire la Mia Parola ed Io Stesso lo respingo con la Mia Potenza e la Mia Volontà. Dovete sempre attenervi a ciò che Io Stesso vi ho detto, dovete sapere, che si va verso la fine e che dev’essere fatto di tutto per salvare ancora delle anime dal naufragio. Sapete anche, che Io vi parlo per questo direttamente, perché non c’è più molto tempo. (27.02.1962) Che vi troverete nella lotta fino alla fine, ve l’ho predetto. E’ una lotta per Me ed il Mio Regno, è una lotta contro l’avversario che cercherà ancora di tutto peri renderMi apostati i Miei, e procederà anche apertamente contro la Verità che Io guido a voi sulla Terra. Ma proprio questo vi dev’essere una dimostrazione che siete attivi su Incarico Mio e più verrà intrapreso per minare la Mia pura Verità, più saldamente dovete stare verso di Me e non lasciarvi irretire, perché il vostro agire sta sotto la Mia Protezione e sarete colmati con la Mia Forza. Il Mio Sostegno vi sarà sempre evidente, dato che conosco tutte le vostre miserie, i vostri dubbi ed anche le vostre temporanee debolezze. Ma chi sta sotto la Mia Protezione, non deve temere, verrà guidato fuori da ogni miseria. La Corrente dello Spirito deve fluire costantemente sulla Terra, perché questo legame deve rimanere conservato, perché molti uomini devono trarre la Forza dalla Mia Parola per resistere a tutte le aggressioni del nemico. E molti uomini desiderano anche questo apporto di Forza e perciò non verranno delusi. La Terra porta attualmente innumerevoli esseri spirituali che sono succubi del Mio avversario ed il loro agire è molto forte. Opprimono quegli uomini che si rivolgono a Me ed anche a loro deve affluire la Forza, mentre posso parlare a loro, mentre sentono la Mia Voce, anche se non direttamente, ma sentono che li parla il Padre e bramano questo Discorso. Ed appena voi, Miei servitori, Mi rendete possibile che attraverso voi posso parlare a costoro, prestate un lavoro da Vigna del più grande valore. A ciò non vi posso costringere, si deve decidere la vostra libera volontà di servire Me come fedeli servi nel tempo della fine e dove incontro questa volontà, là Sono anche presente Io Stesso e conduco voi ed i vostri pensieri, vi provvedo con Forza e Grazia, perché il Mio Amore cresce, più vicina è la fine. E quando Mi prometto un successo dall’apporto della Mia Parola, allora farò anche davvero tutto per guidare questa Parola agli uomini che sono di buona volontà, perché la Mia Parola è Verità e solo la Verità è la Luce che vi può guidare fuori dal buio dello spirito. E dovunque ho potuto accendere una Luce, là porrò anche i Miei guardiani che la custodiscono dallo spegnere, che impediscono anche l’offuscamento della Luce, perché viene offerto ogni Aiuto per salvare ancora le anime degli uomini dalla rovina. E così a voi, Miei servitori sulla Terra, va sempre di nuovo l’Ammonimento di prestare un fervente lavoro, perché servite Me e servite le anime erranti. Non lasciatevi trattenere da questo servizio, perché è così importante prima della fine, che irradi ancora una Luce nella notte. E con la diffusione della Mia Parola che vi risuona dall’Alto, vi attivate come portatori di Luce che gli uomini seguono, coloro che sono di buona volontà. E’ la Mia Volontà di portare a costoro la Luce, che anche voi dovete avere questa volontà. Ed in Verità, percorrete la vostra via terrena come buoni servi che il Padre di Casa ricompenserà anche con il Suo Amore, che Egli verrà a prendere per portarli da Sé nella Casa Paterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8117 Individualità dell’Anima

5 marzo 1962: Libro 86

Io vi voglio dare un’altra chiarificazione, affinché vi sia totale chiarezza in voi: allo spirituale a cui Io diedi la Vita, cioè che Io ho esternato da Me come qualcosa di essenziale, voi non potete negare l’individualità. – Era un essere creato secondo la Mia Immagine, venne da Me estromesso come totalmente isolato nell’Infinità, era auto consapevole, si riconobbe quindi anche come un essere pensante con la libera volontà. Era una Mia miniatura, ma in una tale piccolezza in confronto alla Mia Pienezza Primordiale, che si può ben parlare di una piccola scintilla dal Mare di Fuoco di Forza del Mio Amore. E malgrado ciò era una individualità che poteva decidere di se stessa, soltanto che era costantemente unita con e tramite l’apporto della Forza d’Amore, che però non impediva l’essere in alcun modo. Era libera e colma di Luce e Forza. Era una creatura divina, che era proceduta da Me nella più sublime perfezione, quindi non sperimentò in nessun modo una limitazione da parte Mia. Ogni limitazione o restrizione della sua Luce e sua Forza se l’è creata da sé stessa perché poteva decidere liberamente di sè stessa. E lo stesso vale anche per tutti gli esseri spirituali, che lo spirito primo creato ha chiamato in vita sotto l’utilizzo della Mia Forza, tramite la sua volontà. Loro stavano ugualmente nella più sublime perfezione, ed ogni essere era cosciente di sè stesso, come un individuo che poteva, isolato in tutta autonomia, creare ed agire nel Regno spirituale nella libera volontà. Nessun essere era quindi obbligatoriamente legato a Me ed al Mio Essere, ogni essere si muoveva liberamente ed isolato in mezzo a Creazioni spirituali ed era incommensurabilmente beato. Se dunque si parla di una “caduta di spiriti”, dallo sprofondare degli spiriti ur nell’abisso, questo è da intendere che gli esseri si sono opposti di accettare la Mia Irradiazione d’Amore, che respingevano la Corrente di Forza d’Amore, che uscì ininterrottamente da Me e inondava tutto con Luce e Forza. Loro non accettavano più il Mio Spirito d’Amore, si separavano volontariamente da Me, ma non potevano mai più estinguersi, perché erano Forza d’Amore irradiata da Me e lo rimarranno anche per tutte le Eternità. Ogni spirito primordiale caduto era un essere a sé, un individuo e questo lo rimarrà anche per tutte le Eternità. Tendeva via dall’Eterna Luce, dalla Fonte Primordiale della Forza e perciò divenne privo di ogni Luce ed ogni Forza. Ma rimase quello spirito primordiale l’essere che in passato è uscito da Me nella massima perfezione. E se anche ora si svolge il processo infinitamente lungo del Rimpatrio da Me di questo spirituale caduto, dove ogni essere è dissolto e che deve passare attraverso tutte le Creazioni nelle sue particelle, tutte queste particelle si riaccoglieranno e formeranno in spazi di tempo infinitamente lunghi di nuovo l’essere auto consapevole, lo spirito primordiale caduto, in modo che poco prima della sua perfezione come “anima” dell’uomo può di nuovo decidere liberamente se vuole ritornare nel Regno degli spiriti beati, oppure allunga di nuovo infinitamente il suo ritorno attraverso la propria resistenza. Ma l’essere auto consapevole, l’uomo, contiene come ‘anima’ quello spirito da Me estromesso in passato, che sarà e rimarrà sempre ed in eterno lo stesso individuo, che in passato è uscito da Me. Era perfetto e nella libera volontà scelse l’abisso, ma non morì, è e rimane in eterno l’essere auto consapevole, con eccezione dell’Opera di Rimpatrio attraverso la Creazione, in cui gli viene tolta l’auto consapevolezza, dove è dissolto e nello stato dell’obbligo percorre la via dello sviluppo verso l’alto. d anche se l’essere deve percorrere più volte il cammino attraverso le Creazioni della Terra, imarrà sempre lo stesso essere auto consapevole, che un tempo si è distolto da Me, che rifiutava la Mia Forza d’Amore ed ha eseguito volontariamente la separazione da Me, che però non può mai più sciogliersi, perché tutto ciò che è proceduto da Me, è indissolubilmente unito a Me. a “caduta degli spiriti” quindi è da intendersi letteralmente. Ciò che Io avevo irradiato come esseri auto consapevoli, è caduto, perché Io non l’ho impedito, perché poteva decidere di se stesso nella libera volontà. E questo essere spirito deve di nuovo ritornare a Me nella massima perfezione, se vuole unirsi di nuovo con Me, per essere ora anche in eterno incomparabilmente beato. Perché appena Io posso di nuovo irradiarlo con il Mio Amore, è anche di nuovo ritornato nel suo stato primordiale. Ma rimane sempre auto consapevole di se stesso, è intimamente fuso con Me e cono ciò un essere libero, che però è entrato del tutto nella Mia Volontà e perciò può anche con Me creare ed agire ed è incommensurabilmente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8123 La morte è stata vinta – Gesù e Dio E’ Uno

12 marzo 1962: Libro 86

Dovete solo prendere la via verso la Croce e non avete più da temere nessuna morte. Perché risorgerete e vivrete in eterno. Gesù Cristo E’ il vostro Redentore dal peccato e dalla morte. Egli E’ il Salvatore il Quale vi solleva dall’oscurità; E’ Egli, il Quale Si E’ posto all’avversario nella lotta e lo ha vinto. E quindi Egli ha anche vinto la morte, che costui ha portato nel mondo. Gesù ha percorso la Via Crucis per voi ed i vostri peccati, ed appena portate alla Croce la vostra colpa di peccato, appartenete a coloro per i quali Egli ha versato il Suo Sangue, per coloro per i quali Egli E’ morto sulla Croce, per estinguere la vostra colpa di peccati. Ma dovete essere volenterosi, lasciarvi redimere, dovete riconoscere Lui come il Redentore, il Quale E’ diventato l’Involucro dell’Eterno Spirito Dio, il Quale Si E’ unito con Dio e quindi con la Forza di Dio ha compiuto anche l’Opera di Redenzione. Perché la “Forza di Dio” E’ l’Amore.

L’Uomo Gesù Era colmo d’Amore, quindi colmo del divino Spirito d’Amore, attraverso l’Amore Egli Si E’ fuso con l’Eterno Amore Stesso e quindi Egli Era Uno con Dio, oppure anche: L’eterna Divinità Stessa Si E’ manifestata in Gesù, Lo ha colmato totalmente ed ha avuto luogo la Divinizzazione dell’Anima di Gesù, la totale unificazione con lo Spirito del Padre dall’Eternità, il Quale E’ in Sé Amore. Quindi, Dio Stesso ha compiuto l’Opera di Redenzione in Gesù, Dio Stesso ha estinto l’incommensurabile colpa degli uomini e può ora diventare libero dalla sua colpa ognuno, che si confessa per Lui in Gesù, che riconosce Gesù come divino Redentore, nel Quale Dio Stesso Si E’ manifestato, perché Egli, la Cui Sostanza Ur E’ Amore, colmava totalmente l’Uomo Gesù, quindi Dio E’ diventato Uomo e Gesù Dio, perchè Gesù Era fuso con l’Eterno Amore, Gesù e l’Eterno Amore Era Uno. Perciò la via verso Dio, il ritorno nella Casa del Padre, è garantita solo attraverso la Croce. L’uomo deve portare la sua colpa sotto la Croce, deve pregare il Divino Amore in Gesù per il Perdono, per l’estinzione della sua colpa. Ed in Verità, gli sarà libera la via verso il Padre, l’uomo risorgerà alla Vita. Perché la morte è la conseguenza del peccato e la morte è stata vinta da Gesù Cristo, da Dio Stesso, e l’anima dell’uomo raggiungerà la Vita eterna e non la perderà mai e poi mai più.

L’uomo stesso non può espiare la colpa primordiale della caduta di una volta da Dio, perché è incatenato da colui che ha portato la morte nel mondo, sta ancora sotto il potere dell’avversario di Dio, lui stesso è caduto nell’abisso più profondo e con lui sono precipitati innumerevoli esseri, che lo hanno comunque seguito liberamente, ma che non hanno più nessuna Forza di liberarsi da lui di nuovo nella libera volontà. E per questi esseri Gesù Cristo ha riconquistato la Forza sulla Croce, per questo ha dato la Sua Vita, che venisse fortificata la loro volontà. Egli ha pagato il prezzo di riscatto attraverso la Sua morte sulla Croce, affinché l’avversario non possa più incatenare nessun essere che cerca di fuggire al suo potere, quando prende la via verso la Croce. L’invocazione a Gesù Cristo è sufficiente, che Egli Si ponga fra l’uomo e l’avversario e conduce la Forza ad ognuno che prende la via verso l’Alto, incontro al Regno che è la sua vera Patria. Perché ora il Regno di Luce è aperto, alle cui Porte sta Gesù Cristo Stesso e riceve ognuno che vuole solo giungere a Lui e Lo prega per il Perdono di tutta la colpa. Perché Gesù Stesso dice da Sé, che vivrà ognuno che crede in Lui. Costui non gusterà la morte, non deve più temere, perché Gesù ha vinto la morte ed Egli darà la Vita ad ognuno che desidera solo Lui e cerca di liberarsi dal Suo nemico.

Ma senza di Lui non esiste nessuna Redenzione, senza Gesù Cristo non esiste nessun Perdono del peccato, senza Gesù Cristo l’uomo rimane aggravato con la sua colpa primordiale e non trova mai e poi mai l’entrata nel Regno di Luce, perché l’avversario di Dio non lo lascia libero ed ha ancora potere su di lui, perché lo ha seguito una volta liberamente nell’abisso. Perciò nessun uomo deve ignorare la Croce, nessuno uomo deve passare oltre alla Croce, ogni uomo deve anche portare la sua colpa sotto la Croce e consegnare a Colui, il Quale E’ morto per via della colpa di peccato dell’umanità, il Quale ha preso su di Sé tutte le sofferenze e tormenti dell’Opera di Redenzione, per appianare agli uomini la via verso il Padre, dal Quale si sono una volta separati nella libera volontà e precipitati nell’abisso. E troverà la Redenzione ognuno che invoca Gesù per la Compassione, perché in Gesù Era “l’Amore” e l’Amore perdona ogni colpa. L’Amore dà la Vita a tutti coloro che riconoscono Gesù Cristo come Figlio di Dio e Redentore del mondo, perché in Gesù Era l’Amore Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8147 L’esortazione al fervente lavoro nella Vigna

10 aprile 1962: Libro 86

Devo sempre di nuovo ammonire i Miei operai nella Vigna ad un fervente lavoro, perché attraverso il loro aiuto vengono interpellati da Me molte anime e possono quindi ricevere da Me direttamente Luce e Forza. Per le anime degli uomini alle quali viene guidato la Mia Parola, è anche contemporaneamente un apporto di Cibo e Bevanda, un Nutrimento di cui hanno urgentemente bisogno per poter ancora maturare nel breve tempo fino alla fine. A loro dev’essere somministrato questo Nutrimento, affinché non diventino deboli nel tempo di miseria in arrivo, in cui devono affermare la loro fede in Me, in cui devono resistere contro tutte le oppressioni dell’avversario che vuole precipitarle nella rovina, mentre vorrebbe derubarle di qualsiasi fede. E questo non gli sarà nemmeno difficile con coloro, che hanno solo una fede morta, che si chiamano bensì cristiani, ma non vanno oltre il cristianesimo formale. Dove manca la fede viva, là l’avversario avrà un gran potere e toglierà loro ancora la debole fede. Ma chi viene nutrito con il Pane del Cielo, abbeverato con l’Acqua della Vita, giungerà ad una fede viva e persevererà nella più aspra lotta di fede, perché sarà colmo di Forza che sottrae dalla Mia Parola. Perciò dovete guidare oltre costantemente la Mia Parola voi, che la ricevete e la riceverete costantemente, quando vi date a Me, quando Mi lasciate Essere presente in voi ed ascoltate ciò che Io vi ho da dire. Ed il Mio Amore vi offrirà ciò di cui avete bisogno, ciò che è per la salvezza della vostra anima. Il Mio Amore vi offrirà un Cibo che è sopportabile per la vostra anima, perché l’aiuta alla maturazione. Ed Io vi voglio sempre di nuovo dire, che Io voglio conquistare solo il vostro amore. Perciò vi devo provvedere, affinché impariate ad amarMi, che attraverso la Mia Parola divampiate sempre di più nell’amore per Me, che riconosciate sempre di più la Mia Perfezione e vi sentite attratti da Me. Perché ciò che può solo contribuire ad aumentare il vostro amore per Me, Io ve lo rivelo. E così si amplierà il vostro sapere e sarete sempre più convinti della Verità di questo sapere, perché vi dà una chiara Luce su tutto ciò che muove i vostri pensieri, su ciò che vedete intorno a voi e che finora vi è ancora rimasto inspiegato, dato che vi può istruire nella Verità solo l’Uno, Che E’ la Verità Stessa dall’Eternità. E quando una tale Luce viene portata oltre, allora viene anche offerta la possibilità ai prossimi di ardere nell’amore per Me. Anche loro imparano ad amarMi, perché Mi riconoscono come l’Essere sommamente perfetto; e l’amore per Me cerca anche di stabilire il collegamento, che è la meta e lo scopo della vita terrena come uomo. Vi voglio sempre di nuovo donare i Miei Doni di Grazia, voglio sempre di nuovo guidare a voi la Mia Parola, vi voglio sempre di nuovo dimostrare il Mio Amore e rivelarMi a voi. Ma esigo sempre di nuovo da voi di guidare oltre i Doni di Grazia, perché voglio ancora conquistare l’amore di molti uomini e perciò devo parlare a loro. Ma voi tutti, ai quali Mi posso quindi rivelare, voi stessi percepirete la Mia Presenza, sentirete che Io vi Sono vicino, che parlo ad ognuno di voi, quando prendete solo conoscenza della Mia Parola che vi viene guidata dall’Alto. E quando sente la Mia Presenza, questa lo indurrà anche di entrare nel più intimo legame con Me e poi lui stesso sperimenterà la Forza della Mia Parola, accoglierà la Mia Parola come ciò che è: Cibo e Bevanda per la sua anima, che ha bisogno di un Nutrimento fortificante. Io invito tutti a ricevere questo Nutrimento da Me, perché da Me verranno saziati tutti coloro che vengono alla Mia Tavola, che accettano la Mia Parola che giunge loro attraverso i Miei messaggeri. Ma ognuno dev’essere della volontà di lasciarsi nutrire ed abbeverare da Me Stesso, perché non impiego nessuna costrizione. Ma conquisterà infinitamente molto colui, che si apre a Me ed alla Mia Parola, che attinge dalla Mia Fonte e beve l’Acqua viva che gli affluisce, se è soltanto di una buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8161 Maturazione dell’anima – Miracoli di guarigioni – Costrizione di fede

27 aprile 1962: Libro 86

Lasciate agire in voi la Forza della Mia Corrente d’Amore, apriteli e ricevete costantemente la Luce e Forza dall’Alto, e date così alla vostra anima la possibilità di maturare per poter entrare perfetta nel Mio Regno, quando è venuta per voi l’ora dell’addio da questa Terra. L’anima è la cosa spirituale in voi, che può essere fornita soltanto spiritualmente, che però necessita anche sempre di nutrimento spirituale per il suo percorso attraverso la vita terrena. L’anima è ciò che rimarrà esistente, quando il corpo viene dissolto, perché questo è temporaneo; serviva soltanto ancora allo spirituale immaturo, all’anima, come involucro. Ma ciononostante il corpo è composto anche da sostanze spirituali immature, che però hanno da percorrere ancora una lunga via di sviluppo. Può anche esser possibile che già durante la vita terrena dell’anima le sistanze del corpo si spiritualizzino e che già durante la vita terrena dell’anima le sostanze del corpo si spiritualizzino e che poi si colleghino con l’anima, ma questo è molto raro. E così si dissolve di nuovo la materia, dopo che l’anima ha lasciato il corpo, essa libera di nuovo le particelle spirituali, che poi allo scopo dell’ulteriore sviluppo si formano nuovamente. L’anima però ha raggiunto sulla Terra l’ultimo stadio del suo sviluppo, e perciò a lei deve essere rivolta tutta la vostra cura, affinché raggiunga l’ultima maturità e che può ritornare come spirito di Luce di nuovo in quel Regno, che è la sua vera Patria. Ma lei può raggiungere questa maturità solamente quando si lascia irradiare continuamente da ME, quando accoglie Luce e Forza direttamente da Me dandosi coscientemente a Me, ed aprendosi lascia fluire dentro di sé la Mia Corrente d’Amore, ascoltandoMi, quando le parlo per nutrirla ed abbeverarla, per somministrarle il giusto nutrimento, che le garantisce la sua maturazione sulla Terra. Ed ogni anima che si apre a Me percepirà anche la Mia Corrente di Forza d’Amore, perché questa non rimane mai senza effetto, dove la resistenza contro di Me è spezzata. Ma che voi uomini non sentite questo stesso effetto fisicamente vi sia spiegato con il fatto, che non esercito nessuna costrizione di fede su di voi ed i vostri prossimi finché vi potete ancora decidere liberamente per l’accoglimento e il rifiuto del Mio cibo dell’anima offerto dall’Alto. Dovete perciò accettare totalmente liberi la Mia Parola, che vi giunge direttamente da Me, ma non deve esservi mostrata così chiaramente perché vi potrebbe costringere alla fede. Comprendete quindi che dovete credere nella libera volontà; una propria riflessione, un agire d’amore ed uno stretto legame con Me devono apportarvi questa fede. Anche il Mio Agire mediante lo spirito d’un uomo deve essere creduto, non sarà dimostrabile; ma ogni insolita apparizione varrebbe già come dimostrazione, e questo sarebbe uno svantaggio per le anime dei prossimi. Perciò dovete sempre ancora separare il corpo e l’anima. Il perfezionamento della vostra anima viene ottenuto mediante la vostra vita interiore, che si fa riconoscere anche verso l’esterno mediante l’agire d’amore, e per questo anche il corpo deve adattarsi al desiderio dell’anima, non deve prestare alcuna resistenza al suo desiderio, ma il corpo non deve essere considerato come il metro del grado della Mia Irradiazione d’Amore su un uomo, per cui anche un corpo ammalato può ospitare in sé $$un’anima$$ $$sana$$. Ed un tale uomo porterà un corpo ammalato finché questo corpo ha assolto un compito che deve servire ai prossimi per la salvezza. Perché questi devono essere guidati alla fede soltanto $$mediante$$ $$la$$ $$Mia$$ $$Parola$$ e non mediante Miracoli, come l’improvvisa guarigione d’un corpo malato, benché faccia succedere anche tali Miracoli, quando la forza di una forte fede deve essere con ciò dimostrata, perché non lascio andare in rovina una forte fede. Ma so sempre meglio se ed in quale modo posso conquistare degli uomini, che giungano ad una fede viva. Io so anche che cosa serva per il bene d’ogni anima, e da questo sapere darò anche ad ognuno la misura nella sua guarigione corporea, che egli ha bisogno per la maturazione della sua anima. Ma voi potete e dovete sempre di nuovo pregare Me per la Mia Forza d’Amore, ed allora ascolterò la vostra preghiera e v’invierò la Mia Forza d’Amore, e questa non rimarrà senza effetto su di voi, anche se voi stessi non siete in grado di riconoscere un effetto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8167 Per Dio nulla è troppo minuscolo

4 maggio 1962: Libro 86

Io Sono presente anche nel più piccolo granellino di sabbia. E così sapete anche che per Me nulla è troppo piccolo ed insignificante per irradiarlo con la Mia Forza d’Amore, perché solo così è garantita la sua sussistenza, quando in lui è la Mia Forza. Perché tutto si deve sviluppare verso l’Alto; la Forza si deve costantemente cambiare in sé in tutte le Mie Opere di Creazione, per quanto siano ancora minuscole, devono procedere nel loro sviluppo attraverso l’unificazione dello spirituale in queste Opere di Creazione e ricevere in maggior misura della Mia Forza, perché questa risplende attraverso tutto ciò che vi è visibile. E questo è il Mio Piano di Redenzione: guidare sempre di nuovo la Forza allo spirituale nelle Mie Opere di Creazione, affinché possa svolgere l’attività servente nella sua forma esteriore determinata da Me. E benché questo spirituale, le particelle di uno spirito primordiale dissolto, esegue la sua destinazione nello stato dell’obbligo, esso matura comunque lentamente ed attraverso una costante unificazione, attraverso il costante cambiamento della sua forma esteriore, e può anche costantemente svilupparsi verso l’Alto fino all’ultima maturità, dove le particelle di uno spirito primordiale caduto si sono di nuovo ritrovate e si possono ora come “anima” incorporare nell’uomo allo scopo di assolvere l’ultima prova di volontà. E se osservate così l’intera Creazione, allora vi sarà anche comprensibile, che anche la creatura più minuscola come anche la materia più dura, sperimenta la Mia costante Assistenza, perché nulla è senza vita, tutto cela in sé la Mia Forza e questa rifluisce una volta di nuovo a Me, da dove è proceduta. Anche le più minuscole creature hanno la loro destinazione, a loro è stata da Me assegnato un compito, anche se non lo riconoscete. Tutto viene condotto ed assistito da Me e cammina irrevocabilmente verso l’Alto, perché non esiste nessun arresto, dove la Mia Volontà è attiva. E questa determina sempre lo spirituale, finché si trova nello stato dell’obbligo, che una volta procura anche allo spirituale la maturità che è condizione per l’incorporazione come uomo. Per Me non esiste nessuna limitazione, e perciò Mi interessa anche il destino di ogni singolo uomo, che a voi, perché siete ancora imperfetti, sembra inafferrabile o non credibile. Ma il Mio Regno è infinito, infinita la Mia Potenza ed il Mio Amore. Per Me tutto è possibile e così anche l’Assistenza di innumerevoli entità, perché per Me non esiste nessun limite. Ed ogni essere, quando una volta ha riottenuto la sua auto consapevolezza, si può rivolgere a Me e verrà udito da Me. Ed ogni essere che crede in Me, si farà una Immagine di Me, ma non si avvicinerà mai alla Verità, perché questa è incomprensibile per l’essere, l’uomo, perché deve stare nella più alta perfezione per potersi fare approssimativamente un giusto concetto di Me. Ma gli uomini sulla Terra devono solo riconoscerMi come il loro “Padre”, allora si sono anche notevolmente avvicinati alla Verità, anche se intellettualmente non possono sondare il Mio Essere. Ma devono sapere, che per Me nulla è troppo minuscolo, che l’Amore in Me afferra tutto ciò che è, perché l’Amore E’ il Mio Elemento Ur e che questo Amore non riposerà prima, finché non le possa attirare al Mio Cuore. Perché tutto ciò che vedete intorno a voi è la Forza, e questa Forza è proceduta da Me, quindi è qualcosa di divino, che deve anche inevitabilmente ritornare di nuovo alla Fonte di Forza dall’Eternità, affinché la Forza possa diventare efficace secondo la sua destinazione, che esseri simili a Me possano cerare ed agire con Me e nella Mia Volontà, che però è poi anche la loro propria volontà, perché sono perfetti, come sono una volta proceduti da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8171 Il Sacrificio d’Espiazione dell’Uomo Gesù

7 maggio 1962: Libro 86

Colui Che Si E’ fatto inchiodare sulla Croce, sapeva di tutte le miserie spirituali e terrene degli uomini, che erano la conseguenza della colpa di peccato. E perciò Egli voleva estinguere la colpa di peccato dell’umanità, Egli volete prendere su di Sé tutte le sofferenze, voleva portare l’Aiuto ai Suoi prossimi nella loro miseria. Era l’Uomo Gesù, il Cui ultragrande Amore Gli ha anche procurato la conoscenza della disposizione infelice degli uomini e la sua causa. Egli sapeva, che loro stessi non potevano mai liberarsi dalla loro miseria, perché sapeva anche del motivo della loro esistenza come uomo, della loro caduta di una volta da Dio, loro Creatore, nella libera volontà. E quest’Uomo Gesù ha offerto Sé Stesso al Suo Dio e Padre dall’Eternità come Sacrificio d’Espiazione. Egli voleva estinguere la grande colpa degli uomini, voleva liberare a loro di nuovo la via verso il Padre. Egli Stesso voleva dare la Sua Vita, per ridare la Vita ai Suoi prossimi, che avevano perduto attraverso la loro caduta da Dio, perché si trovavano nello stato di morte, erano incatenati dal potere dell’avversario di Dio. E strappare gli uomini da questo potere era la Volontà e l’Opera dell’Uomo Gesù, la Cui Anima veniva dal Regno di Luce sulla Terra per questa Missione. Lo ha indotto un ultragrande Amore per questo Piano di Salvezza, perché Egli Era in costante collegamento con l’Eterno Amore; Egli Era colmo dell’Amore verso il Padre e questo Amore Lo ha mosso di percorrere una via di terribili sofferenze e tormenti per espiare la colpa di peccato, che gravava sull’intera umanità. E l’Amore in Lui aumentava costantemente, l’Eterno Amore Stesso ha preso dimora nell’Uomo Gesù, il Quale Si Era preparato come dimora per il Padre Suo, il Quale Era l’Amore Stesso. E questo Amore che dimorava in Lui Gli dava la Forza di compiere un’Opera di Misericordia, che era e rimaneva unica, che Egli ha dato la Sua Vita per gli uomini, che ha subito la morte più dolorosa sulla Croce e così ha estinto la colpa di peccato per l’intera umanità, per gli uomini del passato, del presente e del futuro. Solo l’Amore poteva compiere una tale Opera. Dio come l’Eterno Amore Era nell’Uomo Gesù, quindi Dio Stesso ha compiuto il Sacrificio sulla Croce e redento l’umanità dall’eterna morte. La Giustizia di Dio non ha permesso che una colpa di peccato rimanesse inespiata, la Giustizia di Dio ha anche reso impossibile di accettare l’essere diventato empio nel Suo Regno di Luce e Beatitudine. E perciò l’umanità avrebbe dovuto rimanere eternamente nel suo stato infelice, perché lei stessa non se ne poteva liberare, se non Si Fosse offerta un’Anima della Luce di portare un Sacrificio d’Espiazione al posto degli esseri diventati empi e portare Soddisfazione alla Giustizia di Dio. Ma questo Sacrificio d’Espiazione era incommensurabilmente sofferto, un Uomo non avrebbe mai sopportato questa misura di tormenti, se non una ultramisura di Amore non Gli avesse dato la Forza di perseverare fino alla fine, se Dio Stesso, “l’Eterno Amore” non Fosse Stato nell’Uomo Gesù e quindi Gesù Era capace per il sovrumano soffrire appunto attraverso la Forza dell’Amore. Ma l’Uomo Gesù ha sofferto indicibilmente e perciò ha riscattato la grande colpa di peccato nei confronti di Dio, affinché diventasse di nuovo libera la via verso il Padre per gli uomini, che si mettono coscientemente sotto la Croce, che vogliono prendere parte nell’Opera di Redenzione di Gesù, che Lo pregano per aumentata Forza di volontà, per il Perdono della loro colpa di peccato e che conoscono e riconoscono anche il Padre Stesso in Lui. Nessun uomo viene costretto, rimane totalmente libero se e come si dispone verso Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, ma gli viene sempre di nuovo dato il chiarimento, che cosa ha fatto l’Uomo Gesù per i Suoi prossimi e Chi Era, Che ha compiuto nell’Uomo Gesù quest’Opera di Redenzione. E gli viene sempre di nuovo indicato che nessun uomo deve passare oltre a Lui, il divino Redentore Gesù Cristo, se vuole di nuovo entrare nel Regno di Luce e Beatitudine, dove dimorava una volta prima della sua caduta nel peccato. Gesù ha espiato la grande colpa, ma ora deve anche Essere pregato coscientemente. Egli dev’Essere pregato che il Suo Sangue sia stato versato anche per quell’uomo che Gli presenta questa richiesta. L’uomo dev’essere liberamente volenteroso di rifugiarsi in Lui sotto la Sua Croce. E sarà davvero redento da ogni colpa, potrà ritornare al Padre, il Quale ha Nostalgia dei Suoi figli, ma li può di nuovo accogliere nel Suo Regno solamente, quando ogni colpa è estinta attraverso Gesù Cristo, il Figlio di Dio e Redentore del mondo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8179 Il gran potere dell’avversario di Dio

16 maggio 1962: Libro 86

Verrete ancora sovente aggrediti ed allora dovrete essere armati e sentirvi forti in Me e nella Mia Custodia. L’avversario ha un gran potere, perché glielo concedono gli uomini stessi; ma non potrà portare alla caduta voi, che state coscientemente dalla Mia Parte. Ma quanto facilmente si può insinuare, non ve ne accorgete e perciò dovete essere solo vigili e pregare, affinché non cadiate nella tentazione. Confonderà anche i vostri pensieri, affinché voi stessi non siete più in grado di riconoscere bene la Verità, ma il serio desiderio per la Verità chiarirà il vostro pensare e vi farà sempre di nuovo riconoscere la Verità. Vi sta sempre aperta la via verso di Me e se percorrete questa via, allora invocate Me Stesso al vostro fianco, ed allora il suo agire sarà senza forza, perché fugge Me Stesso, perché non sopporta la Mia Luce. Ma non posso contendergli il diritto di lottare per le vostre anime, perché lo avete una volta seguito liberamente nell’abisso. Ed egli sfrutta bene questo suo diritto. Ma rimane lasciato a voi stessi, se vi sottomettete a lui oppure cercate la Mia Presenza. E questa decisione determina la vostra sorte, determina la vostra maturazione, determina la vostra conoscenza. Perché verso Chi/chi tendete come vostro Signore/signore, vi provvede anche con i Tesori/tesori che possiede: Luce in pienezza oppure oscurità. E dovete sempre riflettere seriamente, se desiderate o desiderate ancora la Luce durante la vostra vita terrena, oppure se vi era ed è indifferente di muovervi nella Verità. Ed in Verità, chi desidera la Luce della Verità, a costui splenderà anche ed il Mio avversario non potrà né impedire né spegnere questa Luce, perché la Luce procede da Me ed il Mio avversario non può procedere contro Me Stesso. Quindi, non dovete temere l’avversario, perché voi stessi determinate la sua influenza su di voi, voi stessi determinate fin dove può agire su di voi attraverso la vostra volontà. Ma nella vita terrena non vi rendete sempre conto dell’orientamento della vostra volontà. Potete camminare sul suolo spirituale e malgrado ciò, non aver ancora concluso saldamente il legame con Me; potete voler solo dare uno sguardo nelle regioni spirituale e malgrado ciò, non essere ancora così saldamente unito con Me attraverso l’agire nell’amore o l’intima preghiera, che ora vi possa proteggere da qualsiasi errore, perché anche l’intelletto può cercare di sondare regioni spirituali ed il cuore ne può ancora essere del tutto estraneo. Ed allora potete anche essere ingannati, perché il Mio avversario si può sempre ancora includere, se la Mia Luce non lo respinge, ma questa Luce è la Corrente della Mia Forza d’Amore che richiede il più intimo contatto con Me, per poter influire nel cuore di un uomo. E su ciò dovete darvi seriamente la giustificazione, se esisteva o esiste il più intimo rapporto del figlio verso di Me, che garantisce la Luce più chiara ed anche il rifiuto di colui che teme ogni Mia Luce. Io dono la Verità ad ognuno che la desidera seriamente. E sovente passa molto tempo, perché questo desiderio non è abbastanza serio. Ma nessun uomo deve necessariamente cadere all’errore, perché Io voglio che voi uomini camminiate nella Luce, ma non posso nemmeno ignorare le Mie Condizioni, che sono necessarie per l’apporto della Verità. Ma non agirò mai in nessun modo con la costrizione su un uomo, che stabilisca questo intimo contatto con Me, perché è il diritto del Mio avversario, di poter agire nello stesso modo sull’uomo durante il tempo della sua vita terrena e tenterà anche di tutto per non perdere il potere su un’anima, come però nemmeno lui vi può costringere e la Mia Protezione è certa per coloro che si rivolgono a Me nella libera volontà. Costui lotta davvero per il suo seguito, che gli rimanga conservato e particolarmente nel tempo della fine, perché allora gli viene sottratto il potere per lungo tempo. Ma voi uomini stessi potete limitare il suo potere, voi uomini stessi non siete senza Forza nei suoi confronti, perché attraverso la Mia Opera di Redenzione vi sta a disposizione la Forza, appena la richiedete soltanto a Gesù Cristo, nel Quale celava Me Stesso in Sé ed ha vinto il Mio avversario attraverso la morte sulla Croce. Non gli siete esposti senza Protezione, dovete soltanto rivolgervi a Gesù e chiedere a Lui la volontà fortificata e la Forza e perderà il potere su di voi, potrà bensì tentarvi, ma voi possedete la Forza per resistergli. Allora state coscientemente dalla Mia Parte e poi lo riconoscerete anche nella Luce della Verità ed il suo oltraggioso gioco di ingannare gli uomini ovunque questo sia possibile, la Luce lo scoprirà, perché la Luce risplende da Me Che costui fugge.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8191 Il ritorno dall’abisso verso l’Alto

9 giugno 1962: Libro 86

Oh, credetelo, che dovete di nuovo ripercorrere la via verso l’Alto precisamente come l’avete percorsa voi stessi nella libera volontà verso l’abisso, che non potete saltare nessuna fase del vostro sviluppo verso l’Alto, ma dovete eseguire coscientemente la ritrasformazione nel vostro essere primordiale che richiede anche, che dovete avvicinarvi a Me gradino per gradino, come vi siete una volta allontanati da Me gradino per gradino. A voi uomini manca la valutazione dell’ingiustizia che avete commesso, quando vi siete separati da Me, quando vi siete ribellati contro il Mio Amore ed avete rigettato ogni Luce ed ogni Forza nella sensazione dell’interiore ribellione contro di Me. Ma precisamente così voi dovete di nuovo bramare liberamente la Mia Luce e la Mia Forza. Dovete avere nostalgia del Mio Amore ed aprirvi e quindi rendere possibile a Me, di lasciar di nuovo irradiare in voi l’Amore che una volta avete rigettato nel peccaminoso rifiuto di Me Stesso. E questo ritorno dura un tempo infinitamente lungo, perché procede secondo la Legge, deve avvenire ed avverrà così, come si è svolto il vostro allontanamento da Me.

A voi come uomo non può essere reso comprensibile, in quale modo si è svolta la vostra caduta da Me, ma vi deve bastare, che ha impiegato tempi eterni e proprio così richiede di nuovo delle Eternità, finché non avrete di nuovo ritrovato il Cuore del Padre e sarete diventati Miei in eterno. Perché quando sarete una volta ritornati a Me, allora non cadrete più e non avrete da temere un ripetuto cammino terreno, a meno non che vi spinga il vostro amore dai vostri fratelli infelici i quali volete aiutare, prima che falliscano nel loro lottare verso l’Alto. Ma questo avviene poi di nuovo nella totale libera volontà, ma non più rivoltato contro di Me, ma corrisponde del tutto alla Mia Volontà, ed allora la discesa all’abisso porterà anche una Benedizione all’essere stesso, come anche agli uomini che tendono a Me, che devono però lottare duramente e sono deboli nella risalita verso l’Alto. Ma che voi uomini vi trovate su questa via del ritorno nella Casa del Padre, è un Insegnamento vero, che Io vi so per il fatto che vi rendiate conto della responsabilità del vostro percorso terreno, perché tutta la vostra vita deve essere considerata sotto questo punto di vista.

E se lo credete, allora condurrete anche una vita secondo la Mia Volontà, che sperimenterete sempre, perché Io Stesso vi annuncio la Mia Volontà mediante il diretto Discorso, ma vi ho anche messo nel cuore un silenzioso ammonitore che vi indirizza bene, e voi, quando ascoltate questo ammonitore, salirete in tutta la sicurezza verso l’Alto e vi avvicinerete sempre di più a Me, perché allora osserverete anche i Miei Comandamenti d’amore, che imparate a riconoscere come fondamento della Mia Volontà, perché Io indicherò sempre soltanto di condurre una vita nell’amore disinteressato ed allora il vostro sviluppo procede irrevocabilmente. Dovete percorrere passo dopo passo la vostra via verso l’Alto, come siete anche scesi nell’abisso, perché dovete collegarvi di nuovo con Me, dal Quale vi siete staccati volontariamente. E con il Mio Sostegno vi è anche possibile, ma non riuscite mai in quest’opera senza il Mio Aiuto, con la vostra propria forza, perché allora il Mio avversario impiega tutto il potere ed astuzia per tirarvi di nuovo giù, perché non vuole perdere il suo seguito, nel quale vede il suo potere.

Ma voi tutti siete anche la Mia Parte, anche se mediante la sua volontà, ma siete comunque proceduti dalla Mia Forza, e questa Forza deve di nuovo irrevocabilmente rifluire alla Fonte di Forza secondo la Legge dall’Eternità. E perciò farò anche di tutto, per donare a voi uomini una Luce durante il tempo della vostra vita terrena, nella quale voi stessi dovete decidervi liberamente per Me o per lui, di che cosa si tratta nel vostro percorso terreno e su quale via ritornate a Me. Io Stesso vi offrirò l’Aiuto, affinché il vostro percorso dall’abisso verso l’Alto non sia senza successo e che raggiungiate una volta la vostra meta, che ritorniate alla Fonte di Forza dall’Eternità, che tendiate a Me Stesso e Mi doniate liberamente il vostro amore, che stabiliate con Me un intimo contatto, che otterrà certamente che percorriate pieni di Forza la vostra via terrena e questa conduce garantito verso l’Alto, e che troviate durante la vita terrena la giusta decisione, che sosteniate l’ultima prova di volontà su questa Terra, che vi decidiate nel cuore per Me come vostro Signore ed ora Mi serviate anche con tutto il cuore e di anima lieta, perché avete riconosciuto che Mi appartenete e che rimarrete e dovete rimanere uniti con Me eternamente, se volete diventare beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8209 Il valore di una fede “viva”

8 luglio 1962: Libro 86

Anche questo vi viene sempre di nuovo detto, che potete conquistare una fede viva soltanto attraverso l’amore. Perché l’amore vi unisce con Me, dato che Io Stesso Sono l’Amore, ed allora anche la vostra fede in Me dev’essere viva, perché sentite la Mia Presenza, quindi per voi è una convinzione ciò che dovete “credere”, perché credere significa, considerare vero qualcosa, per cui vi mancano le dimostrazioni. Ma voi non avete più bisogno di dimostrazioni, perché la sensazione della Mia Presenza è la più forte conferma di Me Stesso, ed allora sapete anche, che Io agisco con voi oppure che voi potete agire con Me, che per voi tutto è possibile, perché Sono Io Stesso Che ora esegue ciò che chiedete oppure che volete fare voi stessi nella forte fede in Me e nella Mia Forza. Io Sono l’Amore Stesso e con questo Amore dovete unirvi intimamente, cosa che farete sempre, quando svolgete delle opere d’amore, quando cercate sempre soltanto di dimostrare al vostro prossimo l’amore disinteressato, quando aiutate, dove l’aiuto diventa necessario, quando assistete il vostro prossimo in modo terreno e spirituale, quando vi prendete cura delle sue miserie terrene e spirituali e quindi lo servite nell’amore. Per tali opere d’amore affluisce su di voi migliaia di volte la Benedizione, ed il sentimento di una fede viva è la cosa più deliziosa che vi potete conquistare, perché allora passate del tutto senza preoccupazione attraverso la vita terrena, Mi frequentate come con il vostro Padre in ogni ora e per voi non esistono più pensieri o problemi non risolti, perché in questa viva fede lasciate tutto a Me, vostro Padre dall’Eternità, il quale vi E’ costantemente presente e non potete mai avere il sentimento dell’abbandono, perché vi sapete custoditi in Me. E comprenderete, quanto sia oltremodo importante, che vi esercitiate nell’amore, che svolgiate delle opere d’amore che vi danno la Forza per il vostro cammino di vita, che si svolge costantemente nell’amore e con ciò stabilite sempre più intimamente il legame con Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità, il Quale vi ha creato dal Suo Amore. Chi ha conquistato una fede viva, costui percorre anche sicuro la via verso l’Alto, perché dato che sà che Io Stesso gli Sono presente, cammina soltanto accompagnato da Me, Che lo guido davvero anche alla meta. Lui può solo ancora dire convinto: “Non credo soltanto, ma io so che Dio mi E’ vicino.... “ Perché la viva fede non permetterà più nessun dubbio, la fede viva non permetterà nemmeno più nessuna debolezza, perché lei stessa è la Forza, perché è impensabile senza amore e l’amore è la Forza che ora fluisce attraverso lui e lo rende capace di tutto ciò che vuole fare per amore. E perciò potrà anche compiere ogni opera d’amore, se è per la salvezza del prossimo; potrà anche guarire degli ammalati, perché l’amore in lui e la ferma fede gli danno per questo la Forza, perché ora è in lui anche la conoscenza, quando e dove un insolito agire al suo prossimo è anche di Benedizione. Cercate soltanto tutti di conquistare la viva fede che richiede quindi un agire nell’amore, e supererete davvero il vostro compito terreno. Maturerete nella vostra anima, avrete Me Stesso come costante Accompagnatore, perché vi unite con Me tramite l’amore, e tutto ciò che ora fate, lo compiete con Me. E la vostra vita terrena vi procurerà davvero anche il perfezionamento, perché vi dovete appunto soltanto formare nell’amore, allora compirete anche il cambiamento della vostra anima, ritornerete indietro al vostro stato primordiale, ed allora sarete di nuovo beati e lo rimarrete in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8219 “Il giudicare” dello spirituale alla fine

21 luglio 1962: Libro 86

Arriva l’ora della resa dei conti, l’ora in cui ogni uomo deve dare conto davanti al suo Giudice, perché una volta deve di nuovo essere ristabilito l’Ordine ed ognuno dovrà rendere conto del fatto che ha infranto questo Ordine dall’Eternità. Verrà emesso il Verdetto del Giudice secondo la Giustizia. Ogni anima verrà a conoscere la sorte che lei stessa si è preparata, lo spirituale passato attraverso la forma verrà trasferito là dove deve stare secondo il suo grado di maturità. La vecchia Creazione verrà dissolta, cioè tutte le sue forme verranno trasformate in Opere di Creazione di altro genere e lo spirituale non redento verrà trasferito in queste forme, per cominciare di nuovo il percorso di sviluppo oppure di continuarlo, secondo il suo grado di maturità. Voi uomini agite ancora secondo la vostra voglia e la vostra gioia e non ne verrete impediti, per quanto il vostro agire sia anti-divino. Ma presto verrà la fine e voi uomini non potrete più agire secondo la vostra propria volontà perché il tempo è trascorso, in cui potevate essere attivi per la salvezza della vostra anima, perché non avete utilizzato il tempo secondo la Volontà di Dio, ma avete ancora rafforzato di più l’involucro intorno all’anima e con ciò avete preparato a voi stessi la sorte, mentre siete sempre di più caduti nella materia e perciò ora diventate di nuovo quella materia, che avevate già da tempo superato. Ma una volta deve di nuovo essere adempiuta la Legge dell’eterno Ordine, tutto lo spirituale, che passa come uomo sulla Terra, deve venir formato nuovamente, perché lo sviluppo verso l’Alto deve procedere da dove è stato interrotto ed anche allo spirituale che incorporato come uomo ha fallito, deve di nuovo essere data la possibilità di inserirsi nel processo del Rimpatrio, cosa che può essere chiamato un Giudizio estremamente duro, ma che corrisponde sempre soltanto alla libera volontà dell’uomo, di cui aveva nuovamente abusato sulla Terra, cosa che procura alla sua anima anche una rinnovata relegazione nella materia, che viene di nuovo dissolta e che deve di nuovo percorrere una via infinitamente lunga attraverso la Creazione, finché entra di nuovo nello stadio come uomo. Una volta raggiungerà l’ultima meta e potrà abbandonare ogni forma esterna, ma lei stessa prolunga o accorcia il tempo, finché possa finalmente entrare libera nel Regno di Luce. Anche se Dio E’ inimmaginabilmente longanime e paziente e nel Suo Amore tenta sempre di nuovo di indurre gli uomini alla giusta decisione della volontà, una volta che è trascorso il tempo Si manifesta poi la Sua Giustizia ed Egli ristabilisce di nuovo il vecchio Ordine, cosa che significa anche il “Giudicare lo spirituale”, un trasferire nella forma esteriore, che corrisponde al suo stato di maturità. Un tale “Giudicare” è contemporaneamente la fine di un periodo di Redenzione e terreno e l’Inizio di uno nuovo, richiede una distruzione delle Opere di Creazione sulla Terra che celano tutte dello spirituale non redento, che percorre il suo cammino di sviluppo nello stato dell’obbligo, come anche quella degli uomini che nella loro esistenza terrena non la usano in nessun modo per progredire nel loro sviluppo. Quindi anche costoro vengono “Giudicati”, cioè secondo la loro maturità spirituale vengono di nuovo generati nella dura materia. L’uomo si trova davanti a questa fine della vecchia Terra, se questo vi sembri credibile oppure no. Vi viene sempre di nuovo indicato, per cambiare voi stessi ancora prima e di entrare nella Legge dell’eterno Ordine, che richiede solo una vita nell’amore, perché l’amore è il Principio divino, che dovete appropriarvi anche voi come Sue creature, se l’Ordine divino dev’essere osservato. Siete sempre ammoniti attraverso veggenti e profeti, che vi annunciano questa vicina fine, di pensare al vero scopo della vostra vita terrena, affinché non vi sorprenda la fine e dovete venire davanti al Seggio da Giudice di Dio pieni di colpa, se non avete fatto nulla per maturare nell’ultima forma come uomo ed anche se non vi siete ancora liberati della vostra colpa ur, portando questa colpa sotto la Croce e chiedete la Redenzione a Gesù Cristo. Lui Solo può togliervi ogni colpa ed allora diverrete liberi da colpa davanti al Seggio da Giudice di Dio e non avrete da temere l’ultimo Giudizio, allora potrete scambiare il soggiorno sulla Terra con quello del Regno spirituale che è la vostra vera Patria. Potrete entrare nel Regno degli spiriti beati e non avrete da temere né la fine né la rinnovata relegazione, perché l’eterno Dio non E’ un severo Giudice, ma Uno giusto, il Quale vi ricompenserà secondo la vostra propria volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8221 Limitazione del sapere

23 luglio 1962: Libro 87

Il sapere che potete ricevere da Me, è inesauribile, ma dev’essere raggiunto un certo grado di maturità dell’anima che ne siate anche ricettivi, che lo possiate accogliere ed anche comprendere. Vi possono essere dischiuse delle regioni spirituali che vi renderebbero immensamente beati, ma che premettono un determinato grado di conoscenza e perciò anche il vostro grado d’amore dev’essere molto alto, per poter afferrare la profondità e la Sapienza del Mio creare ed agire. Ma per la vostra vita terrena è sufficiente già un sapere che vi dimostra l’Amore, la Sapienza e la Potenza di un Dio e Creatore e spiega il vostro rapporto con questo Dio e Creatore, perché allora vi è anche possibile percorrere la vita terrena in modo consapevole, coscienti della vostra responsabilità e consapevoli del vostro compito. Ma potete ampliare costantemente il vostro sapere, perché da Me non vi vengono posti limiti, soltanto voi stessi dovete far diventare una chiara fiamma la Luce d’amore in voi e nella stessa misura crescerà anche la vostra illuminazione interiore, perché solo il vostro grado d’amore determina il vostro sapere ed il grado della vostra conoscenza. Quindi voi stessi Mi ponete dei limiti, quando la Mia scintilla spirituale in voi può splendere solo in una determinata forza, quando il suo agire in voi è limitato attraverso il vostro grado d’amore e di maturità ancora insufficiente. Ma voi stessi potete anche superare ogni limite del vostro sapere e giungere alla conoscenza più profonda, se lasciate crescere l’amore in voi ad un ardore più chiaro. Allora guido a voi dei patrimoni spirituali smisuratamente, vi guido nella Verità e vi sarà tutto ben comprensibile, riceverete anche delle profonde Verità e le potrete guidare oltre, ma la sfera deve sempre essere colma d’amore nella quale si trova sia il ricevente come anche l’uomo al quale viene trasmesso un tale patrimonio spirituale, perché solo una sfera purificata può ricevere il Raggio della Mia Luce d’Amore, perché solo $$l’Amore$$ $$Stesso$$ Si può manifestare nei confronti dell’amore. Ed il grado della perfezione determina i limiti che quindi l’uomo stesso si pone, finché non è ancora colmo d’amore. Io dò molto a voi uomini quando guido a voi il sapere sullo scopo della vostra esistenza ed il vostro compito e quando vi inizio in tutti i collegamento ed il vostro rapporto con il vostro Dio e Creatore. Ma potete venire a sapere ancora molto di più e percepire una infinita felicità. Ma Io agisco secondo la Legge dell’eterno Ordine e Mi attengo ai limiti che la volontà dell’uomo stesso ha tracciato. Ma Sono anche pronto in ogni momento di aumentare i Miei Doni di Grazia, quando voi uomini stessi abbattete i confini, quando portate l’amore in voi allo sviluppo, che la Luce in voi diventa sempre più forte e voi stessi diventate poi ricettivi per un sapere più profondo, perché allora potete anche comprendere tutto, per cui deve risplendere in voi una maggior Luce d’amore. Quello che ora vi giunge attraverso l’agire del Mio spirito, vi strapperà sempre dall’oscurità dello spirito. Potete possedere beni terreni in ultramisura e malgrado ciò può essere buio intorno a voi, finché non avete in voi l’amore che è Luce, che significa per ogni uomo una inaudita Grazia, perché sulla Terra non è ancora perfetto e con ciò non ha nemmeno la chiarezza su sé stesso, la sua Origine e la sua meta. Ma Io vi $$regalo$$ una Luce, perché non voglio che andiate a fondo nell’oscurità e perché vorrei indicarvi la retta via che conduce fuori dall’oscurità nella Luce. Ma questo sapere può giungervi solo limitatamente, però potete accogliere in ogni momento il profondissimo sapere in tutta la Verità, quando la vostra libera volontà aspira a questa. Ed in Verità, percepirete una ultrapotente felicità, quando tendete seriamente alla perfezione e con ciò date anche a Me la possibilità di guidarvi sempre più profondamente nella Verità, di aiutarvi alla conoscenza che non vi può più essere tolta, che è e rimane la vostra ricchezza spirituale e la portate anche con voi nell’Eternità, nel Regno che è la vostra vera Patria, il Regno, dov’è Luce, Libertà e Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8231 Il Precursore di Cristo

2 agosto 1962: Libro 87

I Miei lo riconosceranno, il proclamatore nel deserto, che annuncerà la Mia Comparsa, come l’ho predetto. Perché la sua Luce risplenderà chiaramente ed il suo discorso sarà potente. E non temerà di attaccare i potenti nei suoi discorsi, perché è stato inviato sulla Terra da Me, per compiere la sua ultima missione, di predicare della fine di questa Terra e di annunciare la Mia Venuta del Giorno del Giudizio. E quelli che Mi appartengono, saranno potentemente toccati dal suo discorso e riconosceranno, che non ci vuole più molto, che Io Stesso verrò e li salverò dalla loro miseria. Dapprima voi uomini vi perderete sempre di nuovo in false supposizioni e crederete di riconoscerlo in molti uomini. Ma vi dico: Non avete bisogno di domandare, ma sapere che è lui che Io Stesso ho mandato d’avanti a Me. Perché quando lui compare, allora anche il Mio avversario è già all’opera in un modo che si incorporerà in un potente, che ora procede contro tutto ciò che tende spiritualmente, contro la fede, e che anche attraverso i suoi complici opprimerà terribilmente i Miei, per farli decadere da Me e confessarsi per lui. Allora potrete già seguire l’inizio della lotta di fede e perciò riceverete un ultraforte conforto dal Mio Precursore, perché allora saprete anche che la fine non è più lontana. Perché la sua missione sulla Terra non è di lunga durata, come anche l’anticristo sarà facilmente riconoscibile, al quale pure non è destinato una lunga durata di vita. Il Precursore verrà e fortificherà la vostra fede, egli testimonierà di Me con un tale potente discorso da annunciare la Mia Venuta, che i Miei attingono forza dalle sue parole e persevereranno anche fino alla fine, perché Io Stesso li assisterò nelle loro miserie, che questa ultima lotta di fede porterà con sé. Il proclamatore nel deserto non si lascerà trattenere e procederà del tutto apertamente contro quegli uomini, che sono animosi contro i Miei. Lui marchierà il loro agire come degno di ribrezzo ed egli godrà sempre della Mia Protezione nei loro attacchi, finché sarà venuta anche la sua ora, perché pagherà la sua missione di nuovo con la morte, ed anche questo non vi deve spaventare, voi che siete Miei, ma soltanto fortificarvi, perché camminate nella Verità, che potete aspettarvi tutto così come IO ve l’ho annunciata tramite il Mio Spirito. Si compie un tratto di tempo, che era posto a voi uomini per la liberazione dalla forma, ma fino all’ultimo giorno vi aiuto a trovare la giusta fede in Me, ed anche il “Precursore” vi è stato mandato per la fortificazione della fede. Chi lo vuole riconoscere, lo riconoscerà. Ma chi rifiuta la sua parola, è un evidente seguace del Mio avversario e quello rifiuta anche Me Stesso. Ma la Luce dall’Alto che irradierà ultrachiara, non sarà invisibile, la sua potente parola non si può non sentire, ed il suo camminare e operare sulla Terra nell’ultimo tempo sarà apertamente riconoscibile come Agire “divino”, che ognuno lo potrà riconoscere e non avrà più bisogno di domandare, se sia lui. Ed il Mio avversario vorrà agire di nuovo ugualmente, mentre cerca di creare confusione e sussurrerà ai suoi seguaci, di vedere il Precursore là e qua, e perciò è necessario uno stretto legame con Me, per poter riconoscere e pensare giustamente. Perciò vi do sempre di nuovo conoscenza della sua comparsa, quando anche il Mio avversario avrà preparato la sua giusta forma esterna, nella quale poi potrà agire per il terrore dei fedeli, perché lui disporrà di una grande forza e userà questa per una lotta di fede rigorosa. E poi comparirà anche colui, che Io Stesso invio, ed attaccherà apertamente quello e non lo temerà, ed allora lo riconoscerete, perché anche lui disporrà di una grande Forza, che lui però impiegherà nel Mio Nome, ed egli guarirà anche degli ammalati e farà dei Miracoli, e per questo lui verrà più sovente attaccato dai potenti, che tenderanno alla sua vita ed otterranno anche che egli morirà di una morte violenta. Ma la Luce, che lui diffonderà tra i Miei, fortificherà questi enormemente, e loro attenderanno fiduciosi la Mia Venuta e persevereranno fino alla fine, perché sanno che la Mia Parola si compie e che tutto deve venire, come ho fatto annunciare nella Parola e nella Scrittura.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8233 Rivolgere coscientemente la volontà a Dio

4 agosto 1962: Libro 87

Io vi do ciò di cui avete bisogno per il vostro corso da pellegrino su questa Terra, affinché lo possiate ripercorrere con successo e la vostra anima possa giungere alla maturità. Perché Io Solo so com’è costituita e che cosa le serve per il suo perfezionamento. Ciononostante la vostra libera volontà non può essere ignorata, e questa deve accettare e valutare la Mia Grazia. Che voi uomini possediate una libera volontà viene sovente messo in dubbio, perché l’uomo stesso non è in grado di formarsi la sua vita terrena secondo la sua volontà, e perciò nega la libertà della volontà. E vi deve sempre di nuovo essere spiegato, che la vostra volontà non viene influenzata per costrizione, anche quando non esiste la possibilità dell’esecuzione di un’azione, ma voi stessi determinate sempre il volere e pensare, e da nessuna parte vi può essere imposto il più intimo volere e pensare. E voi dovete rispondere per questo volere e pensare. E se ora questo volere è seriamente rivolto a Me ed al raggiungimento della maturità della vostra anima, allora potete anche essere certi che lo raggiungerete, ed allora accetterete anche i Miei Doni di Grazia e li valutarete nel modo giusto, e la vostra perfezione sarà assicurata. Come si forma la vostra vita terrena, lo determina bensì la Mia Volontà, dato che Io riconosco da quale situazione di vita vi sorge il massimo successo. Ed Io interverrò nella vostra vita terrena sempre rispetto all’orientamento della vostra volontà, nella Conoscenza che vi deve essere portato l’Aiuto, quando siete inclini a percorrere vie sbagliate. Ma esiste un mezzo del tutto sicuro, che giungiate sicuramente in Alto: quando sottomettete la vostra volontà del tutto alla Mia, quando riconoscete Me Stesso come il Potere, il Quale vi ha fatto sorgere e siete pronti a sottomettervi totalmente a questo Potere, quando cedete del tutto a Me la vostra propria volontà ed allora non potete più pensare e volere diversamente di com’è la Mia Volontà, ed allora anche il destino della vostra vita si muoverà anche in binari più tranquilli. Allora accetterete anche i Miei Doni di Grazia e saprete che sono soltanto per la vostra benedizione. Vorrete che Io vi nutra ed abbeveri con il Pane del Cielo, con l’Acqua della Vita, perché desiderate il giusto cibo e la giusta bevanda, perché vi sentite ancora malati e deboli, finché non accettate da Me il giusto nutrimento per l’anima. E se adesso la vostra volontà non si ribella più, allora vi lasciate di nuovo irradiare da Me come una volta, ed in voi si accende una Luce, aumentate nella conoscenza, la vostra povertà spirituale scompare, raccogliete dei beni spirituali e la vostra anima diventerà forte e sana, perché il giusto Medico le ha dato la giusta Medicina e quindi dovete maturare ed adempiere lo scopo terreno. Ricevete la Mia Parola ed ora diventerete anche facitori della Mia Parola e non rimanete soltanto uditori, vi sforzerete di condurre una vita nell’amore secondo la Mia Volontà, perché la Mia Parola vi annuncia la Mia Volontà, ed appena vi date totalmente a Me, entrerete anche totalmente nella Mia Volontà. Vi inserirete di nuovo nella Mia Legge dell’Ordine, farete vostro il Principio dell’Amore ed ora svolgerete il cambiamento dell’essere, diventerete ciò che eravate in principio e ritornerete a Me come figli Miei nella libera volontà. E così consiste lo scopo della vostra esistenza come uomo davvero soltanto nel fatto, che Mi doniate la vostra volontà, che vi dichiariate interiormente per Me, che prendiate distanza dal Mio avversario, il quale durante l’esistenza terrena vuole conquistare per sé la vostra volontà. Ma dipende unicamente da voi per chi vi decidete, egli non vi può costringere, ed Io non vi costringerò, voi stessi dovete scegliere il Signore al Quale volete appartenere. Io posso sempre soltanto cercare di influenzarvi attraverso situazioni di vita oppure dei colpi del destino per prendere la via verso Colui, dal Quale siete una volta proceduti, ed Io vi aiuto davvero sempre di nuovo affinché impariate a pensare nel modo giusto, vi mando incontro i Miei messaggeri di Luce, i quali cercano pure di agire sulla vostra volontà, senza però costringerla. Soltanto il libero ritorno a Me vi procura una Vita eterna nell’Eternità, e lo scopo della vostra esistenza terrena è unicamente il rivolgere la vostra volontà a Me. E perciò Mi rivelerò anche sempre di nuovo a voi uomini nel modo più diverso, perché appena riconoscete al di sopra di voi un Dio e Creatore, il Quale vi ha chiamato in Vita, rinuncerete anche alla vostra resistenza interiore, che vi ha tenuti separati da Me per un tempo infinitamente lungo. Allora vi posso già irradiare con la Forza del Mio Amore, affinché ora Mi riconosciate anche come Padre e veniate a Me come figli, perché siete spinti interiormente a trovare l’unificazione con Me, per rimanere ora anche eternamente con Me, per vivere nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8237 Adamo fu l’unico uomo che Dio creò?

11 agosto 1962: Libro 87

Continuazione al Nr. 8236

Voi siete certamente attivi nella Mia Volontà, se diffondete il bene spirituale, che vi viene apportato dall’Alto come la Mia Parola, perché si tratta di dare chiarimento ancora a molti uomini, che lo vogliono seriamente. Vi dico sempre di nuovo che gli uomini si sono allontanati molto dalla Verità, ma che rimangono caparbiamente nel loro falso pensare, perché a loro un vero chiarimento non pare nemmeno accettabile. Ma è il tempo della fine, ed il distacco dall’inizio del periodo di Redenzione fino ad ora è troppo grande perché potessero essere fornite delle dimostrazioni dei procedimenti, che si sono svolti nell’inizio, quando i primi uomini hanno preso possesso della Terra. Ma ai primi uomini stessi mancava la giusta conoscenza, dato che erano aggravati del peccato Ur, dal quale avrebbero potuto liberarsi, se avessero sostenuto la loro prova di volontà. Erano ancora di spirito ottenebrato e non sapevano niente dei collegamenti del Regno spirituale e terreno, perché a causa della seduzione di Lucifero hanno invertito il loro amore, perché la Mia pura scintilla d’amore è stata offuscata tramite la loro caduta nel peccato, altrimenti non sarebbe nemmeno stato possibile che gli uomini sprofondassero sempre di più e la razza umana, i discendenti di Adamo, si sono perduti nell’assenza di fede, in modo che il peccato prendeva il sopravvento. Non riconoscevano i collegamenti e vivevano soltanto una vita terrena. Ed anche se si incorporano sempre di nuovo degli esseri di Luce sulla Terra per dare insegnamenti agli uomini e di rendere loro comprensibile lo scopo della loro esistenza, ed un sapere limitato veniva ora anche tramandato, perché per un sapere più profondo non esistevano delle premesse, di cui fa parte il Mio Agire ed Operare nell’intera Creazione. Il limitato pensare degli uomini non permetteva nemmeno tali spiegazioni, che si riferivano all’ampio spazio di Creazione, che unicamente la Terra poteva registrare, e che veniva sempre e continuamente vivificato dal Mio Potere e Sapienza, dal Mio Amore per tutti gli esseri creati, con lo spirituale una volta allentatosi da Me, che doveva eseguire il ritorno da Me su quell’Opera di Creazione ‘Terra’. E dato che il loro campo visivo era ancora limitato, così davano sempre soltanto informazioni su quel campo limitato, che loro stessi conoscevano. Ed era stata fatta relazione del percorso di sviluppo terreno sin da Adamo ed Eva, i genitori Ur che però non escludeva, che lo stesso si svolgesse in altre regioni della Terra, che per i primi uomini erano ancora così distanti ed in parte erano separati da grandi acque, in modo che ogni regno era un mondo a sé, nel quale lo spirituale una volta caduto poteva maturare ed incorporarsi nell’uomo. Ogni popolo però ha un’altra immagine della sua origine, del suo venire all’esistenza e del suo concetto di Dio. E non gli mancano nemmeno degli insegnanti, che discendono dall’Alto, in modo che gli uomini vedono il loro compito terreno nel fatto di tendere ad una Divinità a loro sconosciuta, di invocarla e di sforzarsi, di vivere bene e giusto. E come avevano sviluppato in sé l’amore divino, l’amore disinteressato per il prossimo, anche il loro pensare si avvicinava alla Verità. Ma deve sempre essere di nuovo sottolineato, che tutti i popoli sostengono differenti orientamenti spirituali, ma che ad ogni popolo deve essere portato anche il sapere di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione, affinché la loro liberazione dalla forma possa essere conclusa ancora sulla Terra. E benché i differenti orientamenti spirituali e religiosi non si sovrappongono reciprocamente, in ognuna sarà sempre decisiva la dottrina dell’amore, e giungerà alla maturazione chi vive l’amore, per cui ogni popolo ha anche in sé la predisposizione. Il collegamento tra i differenti popoli si stabilirà sempre di più e verrà curato, e questo significa anche, che tutti possono prendere conoscenza di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione, che Egli possa essere riconosciuto e seguano la dedizione a Lui, che li condurrà ora anche all’unificazprimordiale una volta caduto abbia anche raggiunto la sua meta e ritorna di nuovo nella Sua Casa del Padre e sarà beato, come lo era in principio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8243 La presa di coscienza dell’anima della vita terrena

17 agosto 1962: Libro 87

Appena rivolgete una domanda a Me, vi risponderò e vi istruirò, affinché comprendiate anche giustamente ed ogni confusione sia eliminata: il percorso terreno come uomo è per l’anima in lui incorporata, per lo spirito Ur una volta caduto, una dura prova della sua volontà, che è libera, come lo era quando è proceduto da Me come spirito primordiale. Lui ha sempre a fianco degli assistenti spirituali, che però non devono sfiorare la sua libera volontà. E così pure si sforzano innumerevoli forze avverse di portare l’uomo di nuovo alla caduta. Ma esiste la possibilità, che diventi padrone sulle ultime, che rivolga imperturbato la sua volontà a Me e poi che riceva anche continuamente la Forza per resistere e così egli sostiene la sua prova di volontà. Ma dato che lo spirito primordiale all’inizio della sua incorporazione come uomo è ancora totalmente ignaro, perché ha derubato sé stesso della sua Luce, se suo sapere, della sua conoscenza a causa della sua caduta, attraverso il rifiuto della Mia Luce d’Amore, deve essere istruito, e questo avviene anche sia dall’esteriore e che dall’interiore, attraverso la scintilla spirituale aggiuntagli da Me, che lo spingerà continuamente dall’interiore, di fare del bene, e che ora trasmette all’uomo anche una Luce interiore. Inoltre dirigerò sempre la situazione di vita d’un uomo in modo che possa anche imparare, perché da parte degli assistenti spirituali viene sempre di nuovo agito sul suo pensare, affinché prenda la giusta direzione, che precisi la sua volontà di rivolgersi a Me, e poi Io Stesso posso agire insolitamente in lui. Provvedo quindi in ogni modo, affinché lo spirito primordiale possa raggiungere la sua meta durante l’esistenza terrena come uomo, appena ha annunciato la sua volontà, di eseguire l’ultima prova di volontà come uomo. Ma un anima, uno spirito primordiale, che ha attraversato lo stato dell’obbligo nella Creazione, non viene mai costretto a quest’ultima incorporazione. Lo stato dell’obbligo termina con il momento, quando tutte le particelle di uno spirito primordiale si sono di nuovo tutte raccolte, da quel momento questo spirito primordiale è di nuovo libero, non è sottoposto a nessuna costrizione, né da Parte Mia né da parte del Mio avversario. Lui può decidere di sé stesso. La sua resistenza contro di Me durante il tempo del suo sviluppo verso l’Alto dall’abisso ha ceduto tanto che ora è maturato, per poter percorrere la via come uomo sulla Terra, ma lui deve accettare liberamente questo Dono di Grazia. E per questo gli viene anche presentato il destino terreno. Lo spirito primordiale riconosce attraverso la Mia Concessione che non è ancora nella sua Patria, nella quale lo attendono delle Magnificenze, e ne ha il desiderio. Ma egli riconosce anche, che soltanto il cammino come uomo lo può riportare nella sua Patria perduta. Egli sa anche, che ora deve di nuovo assumere un forma, e questo sapere gli può anche ancora ritardare il suo cammino come uomo. Ma quasi sempre prende su di sé volontariamente l’incorporazione come uomo e si sente anche abbastanza forte, di sostenere l’ultima prova di volontà. Ma lui stesso deve decidersi liberamente e perciò gli viene mostrato il suo cammino terreno, nel quale vede sé stesso nelle diverse situazioni della vita, che crede di poter superare facilmente e perciò è anche disposto, di percorrere l’ultima via nella forma. Ma so del grado di maturità di ogni singolo spirito primordiale e posso far passare davanti a lui il cammino terreno come uno spettro, come questo procedimento tocca la singola anima come un sogno e posso ora anche disporre relativamente il suo generare nella forma, che solo ora diventa un essere vivente, quando lo spirito primordiale ha preso possesso della forma. Voi uomini lo potete credere che posso tutto, che posso anche spruzzare ad uno spirito totalmente cieco una scintilla di Luce, che lo rende vedente per momenti e che questi momenti sono sufficienti, per rendere mobile la sua volontà, che lo spirito primordiale può di nuovo usare, quando tutte le sue sostanze si sono di nuovo raccolte. Voi dovete anche sapere e credere che per Me non ci vuole una durata di tempo e che la Mia Volontà ottiene comunque ciò che considero necessario. E questo annuncio della volontà di uno spirito primordiale, di assumere la forma dell’uomo, è necessario, perché lui è uscito dal suo stato legato ed ora deve anche poter decidersi liberamente per il suo cammino terreno come uomo. Il corpo fisico dell’uomo diventa però capace di vivere solamente, quando lo spirito primordiale è entrato in lui come “anima”. Comunque soltanto anche ora l’uomo viene guidato dai suoi spiriti di protezione, viene introdotto lentamente in un sapere; lui deve ora come uomo maturare prima che la sua volontà ed il suo intelletto possano esprimersi ragionevolmente. E’ l’ultimo percorso di sviluppo su questa Terra, che può portare allo spirito primordiale la definitiva liberazione, quando lui stesso la desidera, se soltanto bada alla dolce Voce in lui, alla spinta interiore, che è la manifestazione della Mia Scintilla spirituale divina posta nell’uomo. Ma il Mio avversario ha durante la vita terrena lo stesso diritto su di lui, e cerca anche di valersene. L’uomo è in ogni tempo esposto a delle influenze dall’Alto ed anche dal basso, ma lui stesso deve decidersi, chi ottiene il potere su di lui. E questa è la sua ultima prova di volontà, che tende coscientemente verso di Me suo Dio e Padre, e nessuno può togliergli questa libera decisione, ma gli viene concessa dell’assistenza in ogni modo, perché anch’Io ho nostalgia del suo ritorno e lo guido veramente come un buon Padre guida Suo figlio per Mano, se questo stesso La voglia soltanto afferrare e si lasci tirare da Me, perché voglio che tutte le Mie creature diventino beate, ed ho veramente studiato tutte le possibilità, per raggiungere questa Mia meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8263 “Dio mandò Suo Figlio sulla Terra …”

3 settembre 1962: Libro 87

Ho inviato sulla Terra Mio Figlio. Un Essere proceduto dal Mio eterno Amore Ur, il Quale ha rivolto a Me tutto il Suo Amore, quando un grande esercito dei Miei spiriti creati primordialmente cadeva da Me, il quale Mi ha riconosciuto come Suo Padre dall’Eternità, benché non potesse contemplarMi, voleva dimostrare il Suo ultragrande Amore, mentre voleva riportarMi i figli diventati infedeli attraverso un’Opera di un unico genere. E perché il Suo Amore Lo ha mosso a questo, Io l’ho permesso, ho dato il Mio Assenso, che questo Essere discese sulla Terra, che Si recava dal Regno di Luce, dove Era incommensurabilmente beato, in una regione oscura, nel regno del Mio spirito avverso Lucifero, che per primo degli esseri caduti era diventato il Mio polo opposto.

Ho mandato Mio Figlio sulla Terra il Quale Si E’ offerto di servire a Me Stesso sulla Terra come Involucro, perché volevo portare l’Aiuto a tutti gli esseri caduti nella loro grande miseria spirituale, perché per loro la via del ritorno a Me era stata tagliata, avrebbero dovuto rimanere in eterno nella più grande distanza da Me in uno stato di infinito tormento ed infelicità. Ma erano tutte le Mie creature, che erano sorte dal Mio Amore e dalla Mia Potenza attraverso la volontà dell’entità prima creata, Satana, che primordialmente trovava la più grande Beatitudine nel generare delle creature sotto l’utilizzo della Mia Forza. Che questo spirito primordiale, che avevo esternato come la Mia Immagine, sia caduto, lo avrei bensì potuto impedire, ma non l’ho fatto, dato che nel Mio Amore e nella Mia Sapienza previdi la totale divinizzazione degli esseri caduti con la meta finale della figliolanza di Dio, che doveva però essere raggiunta nella libera volontà.

La volontà degli esseri caduti era talmente indebolita attraverso l’influenza del Mio spirito avverso diventato Lucifero, che gli esseri erano incapaci di salire dall’abisso più profondo di nuovo in Alto, se non avessi dato loro l’Aiuto, che da Parte Mia veniva prestato anche a lui mediante il percorso attraverso la Creazione materiale nello stato dell’obbligo, quindi secondo la Mia Volontà. Ma anche allora gli esseri erano ancora totalmente senza Forza, perché una volta avevano rigettato la Mia Forza d’Amore e questa poteva essere conquistata soltanto attraverso l’amore. Erano però diventati incapace d’amare. Nella Mia ultragrande Compassione ho messo una scintilla d’amore nel loro ultimo stadio sulla via del ritorno a Me. Ciononostante rimase l’immenso peso del peccato primordiale su ognuno degli spiriti primordiali caduti commesso nello stato della più chiara conoscenza, la ribellione contro di Me come loro Dio e Padre, perché doveva essere estinta secondo la Legge divina della Giustizia, doveva essere prestata l’Espiazione, che questi esseri caduti no n potevano mai prestare.

Perciò Si E’ offerto uno Spirito Ur rimasto con Me, di prestare sulla Terra quell’Opera d’Espiazione, perché il Suo Amore per Me ed i fratelli caduti era così immenso, cheEera disposto a prendere su di Sé tutto ciò che quell’Opera d’Espiazione pretendeva in dolori e sofferenza, perché voleva passare sulla Terra come “Uomo”, voleva incorporarSi nell’ involucro umano Gesù e percorrere una via di sofferenza, che richiedeva il più alto Amore e che rendeva possibile la manifestazione dell’Eterna Divinità Stessa in Lui, perché potevo Essere soltanto là, dov’è l’amore. Potevo unirMi soltanto con l’Amore Stesso e scegliere per questo un Vaso come Dimora, che Si Era formato totalmente nell’Amore.

L’Anima di Gesù ha bensì portato sulla Terra l’Amore per Me, ma la regione in cui entrava alla Sua Nascita, era il regno di Lucifero e l’Anima veniva oppressa da lui, tutto ciò che La circondava era la parte luciferina, e dato che Si era assunto di eseguire come Uomo una Missione di Salvezza dei Suoi fratelli caduti, non poteva impiegare la Forza d’Amore, che Gli stava a disposizione come “Mio Figlio”, per difenderSi da ciò che Lo opprimeva, per scuoterlo da Sé, ma doveva lottare come i Suoi prossimi e salvare ciò che Lo opprimeva attraverso un cammino di vita nell’amore, che non era facile da condurre per il fatto, che il non-spirituale in Lui cercava di ostacolarLo ed il Suo Involucro esteriore reagiva nello stesso modo a tutte le tentazioni, quindi la Sua Anima doveva combatterle, finché l’Amore in Lui irrompeva sempre più forte e perciò spiritualizzava anche il Suo Involucro corporeo, quindi la Sua Luce d’Amore risplendeva sempre più chiara ed Egli ha fatto ciò che l’avversario Gli voleva impedire di fare: Che Egli ha sopportato un sovrumano soffrire e morire per Amore, che Egli ha quindi opposto l’Amore al Mio avversario e lo ha vinto attraverso l’Amore, che Egli ha dato Soddisfazione alla Mia Giustizia ed ha pagato il prezzo di riscatto per le anime, che l’avversario ora non poteva più tenere prigioniere.

Quindi, è l’Amore che ha compiuto quest’Opera di Redenzione, Che Lo colmava totalmente e questo Amore Ero Io Stesso. “Mio Figlio” doveva quindi passare attraverso quest’oscurità, attraverso il regno di Lucifero e perciò lasciare indietro la Sua Luce e la Sua Forza, che Egli possedeva come Spirito Primordiale non caduto. Egli doveva, come ogni uomo, iniziare la vita terrena nella stessa debolezza, perché doveva indicare agli uomini la via che riconduceva di nuovo a Me, la via dell’amore e della sofferenza, prendere Dimora in Lui, perché la Sua Anima non era aggravata dal peccato primordiale ed il Suo Amore Gli dava la Forza di spiritualizzare anche il Suo Corpo umano, quindi Egli E’ passato attraverso la vita terrena senza alcun peccato, perché il peccato è ciò che trasgredisce contro l’Amore. E dato che ho messo in ogni cuore d’uomo una scintilla del Mio divino Amore, è capace anche ogni uomo di accendere l’amore e di attizzarlo al più alto ardore.

Da voi uomini non viene quindi preteso nulla di impossibile, perché vi può ostacolare soltanto la debolezza della volontà nell’agire d’amore e potete chiedere in ogni tempo a Gesù Cristo la fortificazione della vostra volontà, perché questa è una delle Grazie che Egli ha conquistato per voi attraverso la Sua morte sulla Croce. E voi uomini dovete utilizzare queste Grazie dell’Opera di Redenzione, affinché Questa non sia stata compiuta inutilmente per voi, affinché riconosciate Me Stesso in Gesù, Che ho preso Dimora nel Suo Involucro, per redimervi dalla vostra colpa di peccato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8269 Colpi del destino - Catastrofi – Sciagure

10 settembre 1962: Libro 87

Sentite la Mia Voce, che vi risuonerà sempre di nuovo dall’Alto, perché è necessario che il Padre parli ai Suoi figli. L’umanità Mi commuove, perché la fine è vicina e continua a camminare quasi sempre senza sapere ciò che l’aspetta, se non stabilisce ancora prima il legame con Me. Ma gli uomini sono così distanti da Me, loro Dio e Creatore, che non stabiliscono nessun legame spirituale, che badano soltanto al mondo terreno, che è il regno del Mio avversario. E non sono nemmeno da istruire, perché il Mio avversario ha confuso il loro pensare ed ha anche indurito i loro cuori, in modo che amano soltanto ancora sé stessi, ma per il prossimo, che è nella miseria, non sentono nessun amore. Ed ogni uomo è soltanto intenzionato ad aumentare i suoi beni terreni e di procurare al suo corpo terreno un benessere. Ma i meno pensano alle loro anime e perciò sulla Terra regna una così grande miseria, che Mi induce sempre di nuovo, di parlare alle Mie creature nella forma di duri colpi del destino, di catastrofi e sciagure di ogni genere, per i quali voi uomini non potete sviluppare una vera comprensione, che sono Concessioni di un Dio amorevole, il Quale vuole portare le Sue creature soltanto alla ragione, il Quale parla a loro in questo modo, perché non ascoltano la Sua Parola dall’Alto. E per questo la miseria terrena aumenterà, sugli uomini irromperà il tempo dell’afflizione, che può servire affinché gli uomini riflettano e che prendano la via verso di Me. Quanto facilmente potrebbero trovarla, se soltanto badassero alla Mia Parola che suona loro dall’Alto, che viene trasmessa loro tramite i Miei messaggeri. L’apporto della Mia Parola è il mezzo più efficace, ma l’accettazione richiede la loro libera volontà ed Io non la costringo. Perciò voi, Miei servitori, siete molto necessari per questa Mia ultima Azione di Salvataggio, ed Io benedico ogni lavoro che prestate per Me. Perché è una sorte orrenda che attende coloro, che non hanno intrapreso prima la via del ritorno a Me. Io lo so e per questo tolgo ancora prima dalla Terra coloro che non sono ancora del tutto caduti al Mio avversario, affinché ancora nel Regno dell’aldilà possano arrivare ad una chiara Luce e poi possano tendere verso l’Alto. E perciò sentirete sempre e sempre di nuovo di casi di morte in gran numero, ed allora dovete sempre sapere, che allora la Mia grande Misericordia ha richiamato questi uomini dalla Terra, affinché non cadano totalmente al Mio avversario. Che poi possono essere colpiti anche degli uomini buoni, per questi non è davvero un male, perché nel Regno dell’aldilà possono contribuire ad indicare ad altri la via. Il loro amore può portare molta benedizione nell’aldilà, e loro stessi potranno aumentare il loro grado di maturità mediante il lavoro di redenzione, che è il loro bisogno in vista di molte anime povere, ammalate e deboli, che hanno trovato una morte improvvisa e che sono senza Luce. Il tempo va verso la fine, ed ogni giorno deve essere valutato per la redenzione di anime erranti. E che cosa potete fare di meglio, voi Miei servitori sulla Terra, che farMi parlare agli uomini tramite voi? Che cosa potete fare di meglio che diffondere la Mia Parola e renderla accessibile a coloro, che sono ancora nel mondo ed hanno difficoltà di staccarsene? Il vostro costante legame con Me Mi offre la possibilità di parlare a molti uomini, e la Forza della Mia Parola opererà in costoro che non sono ancora caduti totalmente al Mio avversario, un cambiamento della loro volontà, e questi saranno poi anche salvati dall’abisso, al quale ora vanno incontro. Vi è stato sempre annunciato che aumentano anche le miserie, ma per questo dovete avere la giusta spiegazione, che soltanto l’Amore Mi induce a ciò per le creature ancora a Me infedeli, quando dubitate anche di questo ed a volte non siete in grado di afferrare, quando vi giunge la notizia di grandi sciagurati colpi del destino, con i quali gli uomini vengono colpiti in tutto il mondo, quando contribuiscono, affinché gli uomini ne sono talmente toccati, che in loro si manifesti la volontà di aiutare, che in loro si accenda l’amore, allora anche questi colpi del destino sono di benedizione, quando riflettete, che questi uomini evitano una nuova rilegazione, che porta loro di nuovo dei tempi infiniti del tormento e della prigionia. Perché Io voglio sempre soltanto aiutare, che gli uomini diventino beati, ed Io faccio di tutto affinché portino a conclusione il loro percorso di sviluppo ancora su questa Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8273 La motivazione delle malformazioni

15 settembre 1962: Libro 87

Ed è benedetto ognuno che si dà a Me e chiede la Mia Assistenza. Io non Mi chiuderò a nessuna preghiera, che sia per la salvezza delle vostre anime. E quello che desiderate di sapere, lo verrete a conoscere: voi uomini dovete assolvere la scuola dello Spirito, per la quale Io ho destinata l’Opera di Creazione Terra, ed ogni uomo potrà maturarvi, perché offre l’occasione per tutti i gradini di sviluppo. Ma le anime, gli spiriti primordiali una volta caduti, sono maturati in modo così diverso durante il loro percorso terreno nello stato dell’obbligo, che necessitano anche tutti di differenti situazioni di vita. Devono comunque aver raggiunto un certo grado di maturità, per essere ammessi all’incorporazione come uomo, ma più si avvicinavano all’ultima incorporazione, più allentate erano le catene della forma esteriore, e le sostanze spirituali, che erano legate nelle forme, potevano sfruttare questi allentamenti, ma anche lasciare inutilizzati. E l’anima è anche rispettivamente formata, quando comincia la via come uomo. Questo differente stato dell’anima necessita anche differenti vie terrene, che possono apportare il successo, di liberarsi totalmente dalla forma. Anche delle anime ancora molto fortemente aggravate possono conquistarsi un tale successo, quando nella libera volontà prendono su di sé una vita terrena particolarmente difficile. E lei stessa può decidersi, se vuole percorrere questa via, dato che le viene mostrata prima della sua incorporazione. Questa è una spiegazione per degli uomini con delle imperfezioni corporee, il cui difficile destino vi fa sovente chiedere la motivazione del loro stato. Ma sono incorporate anche delle anime, che prendono su di sé volontariamente un percorso particolarmente difficile, benché loro stesse non ne abbiano avuto bisogno, che vogliono andare sulla Terra dall’aldilà e Mi chiedono questo, per aiutare altre anime con ciò, le quali quindi non hanno da compiere nessuna missione, ma loro stessi sono semplicemente il peso, che danno occasione ai prossimi di esercitarsi nell’amore, nella pazienza, misericordia, mitezza, pace e giustizia, le quali aumentano con ciò il loro proprio stato di maturità, che però hanno già raggiunto un certo stato di maturità nel Regno dell’aldilà, che permette una tale nuova incorporazione sulla Terra, perché una forte volontà d’amore e d’aiuto è il motivo della loro richiesta. Ma allora non potete parlare di uno stato d’espiazione di quegli uomini, perché delle anime che sono ancora immature, non vengono mai ammesse ad una ripetuta incorporazione allo scopo d’aumentare la loro maturità. E non dovete mai dimenticare, che nessuna anima viene costretta al suo percorso terreno, ma prende volontariamente su di sé un destino, che le è stato prima mostrato. L’ “espiare” di una colpa sulla Terra è un punto di vista errato in quanto, soltanto Gesù Cristo può estinguere questa colpa, e l’uomo trova quindi il Perdono tramite Lui unicamente. E questo Perdono tramite Gesù Cristo deve essere preceduto, prima che un’anima possa di nuovo incorporarsi volontariamente sulla Terra, per via di una missione oppure una prestazione d’aiuto. Ma un’anima arrivata nella Luce sa dello stato disamorevole degli uomini sulla Terra, specialmente nel tempo della fine, ed è anche pronta a contribuire, affinché gli uomini accedano in sé all’amore, che possono sviluppare tutte le virtù, quando vivono nell’ambiente di un uomo deformato o infelice. Ma Io sottolineo sempre di nuovo che esistono bensì dei ritrasferimenti sulla Terra, ma che tutte queste hanno le loro particolari motivazioni, ma un’anima ancora immatura non ritornerà mai sulla Terra tramite la Mia Volontà per recuperare ciò che ha mancato di fare sulla Terra. Soltanto dei sacrifici volontari di espiazione possono indurMi a dare il Mio Consenso, ma che deve sempre essere preceduta la propria Redenzione tramite Gesù Cristo. Che poi ad una tale anima sia data anche la possibilità, di raggiungere un alto grado di maturità su questa Terra, è comprensibile, perché ogni sacrificio volontario viene considerato e benedetto da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8287 1. Tesssalonicesi 2, 13 (secondo Lutero)

30 settembre 1962: Libro 87

Vi viene costantemente data la conoscenza dell’agire di Dio nell’uomo. Perché questo sapere è andato perduto all’umanità, perché gli uomini stessi si sono così tanto allontanati da Dio, che non possono essere inondati dalla Sua Forza, cioè che l’effetto della Corrente della Sua Forza d’Amore è smorzata sugli uomini, se non persino impedita. La grande lontananza però è la conseguenza dell’assenza d’amore, oppure anche: Chi vive nell’amore, è unito con Dio e si apre volontariamente all’Irradiazione della Sua Forza d’Amore. E ricevere il Raggio della Forza d’Amore di Dio, significa anche permettere l’Agire di Dio nell’uomo. Significa che l’uomo ritorna di nuovo lentamente al suo stato primordiale, in cui era circumfluito da Luce e Forza e stava nella più chiara conoscenza, ma la conoscenza, cioè un sapere secondo la Verità, può essere ottenuto solo da Dio Stesso, di unirsi con lo Spirito del Padre dall’Eternità e tendere coscientemente a questo Spirito del Padre. Allora fluisce senza impedimento la divina Corrente della Forza d’Amore nell’uomo, che permette questa Irradiazione. Ma allora non si può più parlare di una frequentazione spirituale con il Regno degli spiriti, non si può nemmeno parlare di ricezioni di messaggi spirituale nello stato medianico, ma dev’essere riconosciuto chiaro e limpido “l’agire di Dio nell’uomo”, che procura risultati spirituali che sono al di sopra di ogni critica. Ma dato che voi uomini non sapete nulla che potete stabilire un intimo collegamento con Dio, che Egli rivela Sé Stesso, perciò rinnegato qualsiasi afflusso divino, benché dobbiate ammettere che c’è una Forza all’Opera, che non si può spiegare terrenamente, quando vi viene trasmesso un patrimonio spirituale che vi era totalmente estraneo. Volete mettere da parte tutto con l’agire di forze sataniche e quindi attribuite a queste forze sataniche più potere che a quelle divine, perché come primo dubitate del grande Amore di Dio, il Quale vuole salvare, ma non condannare. E proprio questo giudizio tradisce voi stessi ed il vostro spirito, tradisce che siete ancora ignari, altrimenti potreste discernere chiaramente l’Agire divino e l’influenza satanica. Che vi manca già questa capacità di giudizio spiega anche, che l’avversario di Dio si può sovente includere nei vostri pensieri, perché in voi non è stata ancora accesa nessuna Luce. Perché chi sta nella Luce, chi sta nella Verità che procede da Dio Stesso come l’Eterna Verità, non dubiterà nemmeno un attimo che Dio Stesso Si rivela agli uomini, perché vuole che raggiungano la loro meta nella vita terrena, perché Egli vuole che prendano la via verso di Lui dal Quale sono una volta proceduti e perché questa via dev’essere illuminata, che può sempre soltanto procurare la Verità, perché la Verità è Luce che risplende chiaramente fuori nella notte, che irrompe nell’oscurità nella quale cammina l’umanità. Finché voi uomini diffondete ancora insegnamenti errati come Verità, lo spirito in voi non può ancora essere risvegliato e fino ad allora non avete nemmeno il diritto di giudicare e di descrivere una Rivelazione divina come l’agire dell’avversario e dapprima dovete esaminare seriamente e ricordare tutti i Detti di Gesù, che non potete mettere da parte come menzogna. Perché Gesù Stesso ha detto: “Mi voglio rivelare a voi.... “ “Vi voglio mandare il Consolatore, che vi guida nella Verità.... “ Chi riconosce Gesù e la Sua Opera di Redenzione, deve anche riconoscere come pura Verità il Suo Vangelo che Egli ha insegnato, che indica abbastanza spesso l’agire dello spirito nell’uomo. Chi riconosce Gesù come Figlio di Dio, nel Quale Dio Stesso Si E’ manifestato in modo che Gesù e Dio Sono Uno e non Sono separabili reciprocamente, costui sta nella Verità ed a costui sarà anche sempre comprensibile “l’agire di Dio nell’uomo”. Allora non vorrà più collegare questo Agire con l’agire di forze avverse che diffondono sempre solo l’errore e per questo si servono sovente degli uomini che avviano una frequentazione con il mondo degli spiriti e loro stessi non possono ancora mostrare le pre-condizioni, che garantiscono un diretto Discorso di Dio. In Verità, voi uomini sarete esposti a forti errori e potrete eseguire tutti gli esami solo con il Sostegno di Dio. Ma allora verrete anche davvero guidati nel giusto pensare e non soccombere più all’errore. Perché Dio E’ l’Amore, Dio E’ Luce, Egli non vuole che gli uomini camminino nell’oscurità dello spirito, Egli Stesso vuole accendere loro una Luce, vuole guidare a loro la Verità, quando sono disposti ad accettarla. Egli Stesso Si vuole rivelare agli uomini e così Egli lascia cadere il Raggio della Sua Luce d’Amore sulla Terra nel quale può entrare ogni uomo stesso che desidera stare nella Luce. E chi ora viene istruito da Dio Stesso, non deve davvero temere di percorrere vie false, perché lo conduce Dio Stesso alla Mano attraverso la vita terrena, affinché possa anche istruire i suoi prossimi, come lui stesso era stato istruito da Lui, affinché si faccia Luce ovunque regna ancora la profondissima oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8291 Reincarnazione oppure possessione

4 ottobre 1962: Libro 87

Non dovete considerare un caso di possessione come uno di reincarnazione d’un anima, come un ritrasferimento dal Regno dell’aldilà sulla Terra allo scopo un nuovo cammino terreno come uomo. Degli spiriti bassi, cioè delle anime che sono già passate attraverso la carne, che sono decedute nella più profonda oscurità, sostano sempre ancora vicino alla Terra. Il Regno di Luce è chiuso per loro e quindi sfogano nel Regno degli spiriti più bassi, che è ovunque là, dove stanno questi spiriti. Non possono staccarsi dai luoghi del loro agire sulla Terra ed opprimono gli uomini in questo modo, prevalentemente però in una forma, che cercano di trasferire i loro pensieri, i loro cattivi istinti e passioni su quegli uomini, che hanno attitudini, che somigliano al loro proprio modo d’essere. E questi sono facilmente influenzabili ed eseguono volonterosi i desideri di costoro eseguendo ciò a cui vengono spinti da quegli esseri spirituali. Questa influenza è sovente da constatare, quando gli uomini non si liberano coscientemente e non combattono i loro istinti e non Mi chiedono Aiuto. Ma se sono non credenti, allora quelle forze spirituali hanno gioco facile e si sfogheranno sempre di più per spingere gli uomini ad azioni contro Dio, cosa che si manifesterà nell’ultimo tempo prima della fine in modo molto particolare. Ma queste influenze sono sempre soltanto mentali, non sono casi di possessione. Ma anche questi si manifesteranno sempre più evidenti nel tempo della fine, che gli uomini vengano totalmente dominati e che è incomprensibile per i prossimi, ciò che un uomo compie di cattiveria e crimini della più diversa specie. Questi uomini non riescono a produrre dall’interiore la necessaria forza di resistenza, la loro volontà è totalmente indebolita ed allora a tali spiriti immondi riesce a prendere totalmente possesso del corpo, per ora sfogarsi in questo corpo, cioè trasferiscono su questo tutte le cattive caratteristiche ed eseguono delle azioni, che hanno fatto nella loro vita come uomo. A loro riesce a sospingere l’anima dell’uomo e far emergere la loro propria volontà. Lo spirito immondo prende possesso illegalmente di un corpo umano, dal quale però può anche essere cacciato in ogni momento, se riesce all’anima stessa oppure ad un uomo, di darsi intimamente a Me e Mi chiede Aiuto. Allora posso ed ingiungo ad un tale spirito immondo, di lasciare l’involucro corporeo. Ma la malafede e l’assenza d’amore degli uomini impedisce sovente il Mio Intervento ed una tale presa di possesso è anche concessa da Me allo scopo della purificazione dell’anima colpita stessa ed il suo ambiente, come è anche possibile, che lo spirito immondo, quando si è sfogato, cambia pensiero, quando riconosce gli effetti devastanti della sua cattiva volontà. Perché a volte l’uomo deve rispondere delle sue cattive azioni ed ora deve percorrere una lunga via di sofferenza. Allo spirito immondo allora viene tolta ogni ulteriore possibilità, di incitare l’uomo ad azioni, che esso stesso commetterebbe, se vivesse ancora come uomo sulla Terra. Allora abbandona il corpo da sé stesso e l’anima vera prende ora volonterosa su di sé lo stato di sofferenza, benché sia priva di ogni colpa, ma per la purificazione assume la punizione e da ciò può maturare prima che in una vita terrena condotta nella tiepidezza, senza una particolare colpa. E voi dovete sempre fare questa differenza, che delle possessioni non sono delle reincarnazioni di anime oscure. Dovete sapere che nel tempo della fine l’inferno ha espulso tutto ed il principe dell’oscurità stimola il suo seguito ad azioni estreme. Dovete sapere, che anche questi spiriti immondi possono ancora salvarsi dalla sorte di una Nuova Rilegazione, se lo vogliono. Perché presto arriva il Giorno della resa dei conti ed ogni essere viene chiamato a rispondere come ha utilizzato il tempo, che gli è stato concesso alla sua liberazione dal potere del Mio avversario.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8293 La Nutrizione delle anime

6 ottobre 1962: Libro 87

Quello che vi viene offerto in Cibo e Bevanda per le vostre anime, certamente non rimarrà senza effetto; la vostra anima guarirà, se è malata, verrà fortificata se è debole e maturerà e giungerà alla perfezione ancora sulla Terra. Perché la Mia Parola è davvero il Pane dai Cieli, è un vero Vino che vi fortificherà. La Mia Parola è la Mia Carne ed il Mio Sangue che Io Stesso vi offro, come l’ho offerto ai Miei discepoli sulla Terra, quando ho tenuto con loro la Cena. E questa Cena era stato il simbolo di ciò a cui ho dato l’Incarico ai Miei discepoli: di dare oltre la Mia Parola che avevano ricevuto da Me, a tutte le anime affamate ed assetate. Come Io li ho saziati in modo terreno, così dovevano anche dare oltre il Cibo spirituale. E Mi comprendevano anche, benché a loro era donata l’ultima conoscenza solo attraverso l’Effusione dello Spirito sui Miei discepoli. E così anche voi uomini comprenderete il Mio Operare ed Agire ed anche l’Azione della Cena solamente, quando posso effondere il Mio Spirito anche su di voi, perché dapprima considerate solo il senso della lettera e non comprendete ciò che volevo esprimere attraverso queste Parole. Ma dovete anche risvegliare alla vita lo spirito in voi, perché dapprima siete ancora morti nello spirito ed allora non eseguirete nemmeno la Mia Volontà, non ascolterete la Mia Parola così, che sia davvero Cibo e Bevanda per la vostra anima. Perché la Parola deve penetrare nel vostro cuore, solo allora Io Stesso Sono con voi ed allora mangiate in Verità la Mia Carne e bevete il Mio Sangue. Dalla Mia Parola traete la Forza di cui avete bisogno per poter maturare sulla Terra. E così riconoscerete anche l’urgenza del vostro lavoro da Vigna, dato che si tratta di guidare agli uomini la Mia Parola, affinché loro stessi stabiliscano il legame con Me e la Mia Parola possa ora anche agire in loro. La vita corporea di nessun uomo potrebbe sussistere se il corpo non ricevesse costantemente il nutrimento e lo stesso vale per l’anima che non può comunque scomparire, che però si trova in uno stato miserando se non le viene portate il Nutrimento. E malgrado ciò gli uomini pensano meno di soddisfare i bisogni dell’anima, benché Io abbia detto: “Mangiate la Mia Carne e bevete il Mio Sangue.... “ Io Stesso Sono la Parola divenuta Carne ed offro Me Stesso a voi, quindi vi invito anche di ascoltare la Mia Parola e di seguirla, perché solo quando non siete soltanto ascoltatori, ma fautori della Mia Parola, sperimenterete la sua Benedizione. Vi dico sempre di nuovo: “Prendete e mangiate, questo è la Mia Carne, prendete e bevete, questo è il Mio Sangue.... “ E vi parlo sempre di nuovo ed esigo solamente che Mi ascoltiate, che quindi prendete la Cena che Io Stesso ho preparato per i Miei ospiti che seguono il Mio Invito. E se in voi c’è la volontà di essere interpellati da Me, allora potete anche sentire la Mia Parola ovunque, perché la vostra volontà determina ora anche il patrimonio spirituale che fluisce nel vostro cuore. Perché Io Stesso parlo allora ad ognuno ed ora accetterà anche solamente ciò che gli giunge come la Mia Parola. Comprendetelo, che il desiderio dell’uomo stesso lo protegge di accettare del patrimonio spirituale errato, quando questo vi viene offerto attraverso predicatori che sono ancora di spirito non-risvegliato e che predicano solo secondo la formalità. Perché Io Stesso benedirò l’ascoltatore e gli donerò la chiara conoscenza, , appena desidera il giusto Nutrimento per la sua anima. Ma quando Io Stesso posso parlare agli uomini, allora mangeranno in Verità la Mia Carne e bevono il Mio Sangue, perché allora a loro risuona la Mia Parola dall’Alto attraverso uno dei servitori scelti da Me, che attraverso sé stesso lascia parlare Me Stesso, che riceve da Me la purissima Verità ed ora la può anche guidare oltre. Io invito tutti a prendere parte alla Cena che Io Stesso ho preparato per voi, perché sò che cosa serve alle vostre anime per maturare, e perché conosco lo stato di maturità di ogni uomo. E se ora vuole ricevere dalle Mie Mani il vero Pane del Cielo, l’Acqua della Vita, allora gli giungerà illimitatamente e la sua anima raggiungerà la meta e la perfezione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8297 La Giustizia di Dio

12 ottobre 1962: Libro 87

Che la Mia Giustizia non possa essere raggirata è incontestabile, altrimenti non potrei Essere chiamato Perfetto. Ma a questa Giustizia è stata data Soddisfazione tramite l’Uomo Gesù, il Quale Mi ha portato il Sacrificio più difficile che mai un uomo sulla Terra ha prestato e presterà, perché Egli Era totalmente senza peccato ed ha preso su di Sé i peccati dell’intera umanità per espiarli. Quindi Egli non era stato colpito dagli effetti (di nessuno) dei Suoi propri peccati, ma Egli ha preso su di Sé il peso ammassato dei peccati dell’umanità, ha sofferto indicibilmente ed ha subito la morte più atroce sulla Croce per Amore per l’umanità. Voi che credete, dovete riflettere su questo, che gli uomini stessi devono e possono espiare la loro colpa, perché per questo nessun uomo è capace perché ogni peccato è un’infrazione contro l’Amore, contro Me Stesso, anche se viene commesso sul prossimo. Voi uomini potete bensì contribuire anche con la vostra parte, mentre sulla Terra vi viene offerta l’occasione, di riparare l’ingiustizia commessa, ed a questo scopo voi stessi siete penalizzati da disagi di ogni genere, le conseguenze sono il vostro peccaminoso modo di vivere o di agire e che perciò vengono su di voi affinché voi stessi pensiate in quale modo avete peccato contro di Me oppure contro il vostro prossimo. Dovete arrivare a riconoscere la vostra colpa, per portarla a Gesù Cristo sotto la Croce, il Quale soltanto allora vi può rimettere i peccati, quando voi stessi Glielo chiedete. Dovete considerare tutti i disagi, tutti i colpi del destino che vi riguardano, più come mezzi di educazione, come mezzi mediante i quali dovete giungere all’auto conoscenza, per distogliervi volontariamente dal male e di riparare possibilmente, cioè di espiare già sulla Terra, per non dover dimorare nell’aldilà nei più estremi tormenti, finché vi venga di là l’auto conoscenza. Non potete mai arrivare alla beatitudine senza Gesù Cristo, appunto perché soltanto Lui può estinguere la vostra colpa, sia la colpa Ur della vostra caduta da Dio di una volta oppure anche i peccati commessi nella vita terrena, perché anche per questi dovete chiedere il Perdono a Gesù Cristo, perché voi stessi non potete rimettere la colpa, per quanto avreste dovuto sopportare grandi sofferenze sulla Terra oppure nel Regno dell’aldilà. Dovete trovare Gesù Cristo, dovete prendere la via verso di Lui, affinché vi vengano aperte le Porte nel Regno della Luce. E’ la Legge divina che gli effetti di una colpa ricadono sempre di nuovo su voi uomini, ma non vi redime da quella colpa, per quanto avreste da soffrire pesantemente, ma questo ha sempre solo un valore educativo, affinché prendiate una volta la via verso la Croce, verso Gesù, Che Solo Lui ha espiato tutta la colpa mediante la Sua Opera di Redenzione. Dovete sempre riflettere, che ogni uomo stesso crea lo stato in cui si trova, che la sua infelicità, la sua difficile situazione di vita, lo ha causata la libera volontà dell’anima stessa. Che si trova nella più estrema lontananza da Dio mediante la sua colpa di peccati, per la quale lei stessa è responsabile, deve procurarle anche uno stato infelice, che lei stessa però può cambiare, cosa che deve nuovamente fare la sua libera volontà. Nel tempo della fine molte anime sono incorporate come uomo, il cui grado di maturità è molto basso, ma è passato il tempo, che era loro stato posto per la liberazione dalla forma ed ora questa immaturità delle anime si manifesta tramite l’agire contrario a Dio, e così è anche insolitamente grande la peccaminosità degli uomini, cosa che richiede anche delle condizioni di vita appesantite di più differenti generi, che non sono spiegabili all’uomo spiritualmente non risvegliato e li fanno dubitare del Mio Amore e della Mia Giustizia oppure li inducono a supposizioni errate, che delle anime immature siano state ritrasferite sulla Terra. Ma queste sono delle incarnazioni di anime, che sono passate attraverso la Creazione della Terra e non hanno raggiunto un’alta maturità, che però si possono comunque liberare nella vita terrena da ogni forma, perché devono soltanto rifugiarsi in Gesù il Quale aiuterà loro in ogni debolezza, il Quale può fortificare la loro volontà, se questa è rivolta soltanto a Lui. Ma anche a quelle anime viene lasciata la libertà nel loro volere e pensare, ma da Parte Mia vengono impiegati i migliori mezzi d’educazione per conquistarli ancora prima della fine. Ma che ora vengono anche oppresse insolitamente dal principe dell’oscurità e del suo seguito, non si può negare, però che anche Io Mi manifesto con evidenza sulla via, ma devo lasciare a loro stesse, le scelta per quale padrone si decidono. Ed anche il loro stato sarà una conseguenza di questa scelta quando giungerà la fine. Arriveranno alla Vita oppure ricadranno di nuovo per lungo tempo nella morte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8311 Elementi scatenati della natura

27 ottobre 1962: Libro 87

La Mia Preoccupazione sarà eternamente per voi che siete ancora molto lontani da Me e vi ribellate di prendere la via del ritorno a Me. Ed Io guardo pieno di Compassione giù all’umanità, che non fa nulla, per rivolgersi a Me, per svolgere il distacco dal Mio avversario. La fine di questa si avvicina sempre di più, che è decisiva per tutti i suoi abitanti per la loro ulteriore sorte. Io lascio risuonare la Mia Voce con sempre maggiore urgenza ed Ammonimento, e per questo passa sulla Terra una misura di sofferenze e miserie, che potrebbe veramente bastare per operare un cambiamento del pensare degli uomini. Ma la maggior parte ne rimane intoccata, finché loro stessi non ne vengono colpiti, anzi, il loro amor proprio diventa sempre più forte in modo, che si risarciscono con godimenti mondani e pensano appena ai loro prossimi infelici. Ed anche se sciagure e catastrofi aumentano, gli uomini stessi aumentano ancora le miserie e sofferenze con proprie macchinazioni e con ciò spingono altri uomini in grave oppressione; il peccato prende il sopravvento, ed irresponsabile è li stanno così distanti, che la Mia Voce stenta a raggiungerli, e loro perciò Mi inducono a farla risuonare forte dall’Alto, che ora giungono ancora in più estrema miseria mediante gli elementi della natura, che non possono più rendere responsabili i prossimi per ciò che irrompe su loro, ma devono riconoscere la manifestazione di una Potenza, alla Quale loro stessi non possono opporre resistenza.

Io devo impiegare quest’ultimo mezzo, benché questo non sia nemmeno costrittivo per la fede, perché gli uomini si daranno tutt’altre spiegazioni che quella, che il loro Dio e Creatore Si vuole manifestare, per Essere ascoltato dagli uomini. La fede in Dio esiste ovunque estremamente debole, e molti uomini rinunciano anche a questa debole fede in vista dell’opera di distruzione che gli elementi scatenati della natura hanno compiuto e ciononostante impiego quest’ultimo mezzo, perché dei singoli uomini trovano Me a causa di questo, che nella più estrema miseria prendono la via verso di Me e mandano in Alto a Me una preghiera nello Spirito e nella Verità. Ed in modo meraviglioso sperimenteranno la salvezza ed ora non vorranno più rinunciare a Me, perché il Mio Aiuto per loro era così evidente, che però lo possono conoscere soltanto coloro che Mi invocano nello Spirito e nella Verità.

Innumerevoli uomini perderanno la loro vita e dovranno scambiare la Terra con il Regno dell’aldilà, ma a questi è sempre ancora data la possibilità di salire in Alto, perché non sono ancora di nuovo chiuse le Porte del Regno spirituale, e per molti uomini è una Grazia di venire richiamati dalla Terra ancora prima della fine. Ed Io conosco davvero la costituzione delle loro anime, fin dove sono ancora istruibili nel Regno dell’aldilà. Ma agli uomini sopravvissuti sulla Terra aspetta ancora un tempo di miseria, che sarà anche sopportabile soltanto nel ricorrere alla Mia Forza ed Aiuto. Perché ci sarà un immenso caos, di cui voi uomini da soli non potete diventare padroni, ed ora si dimostrerà che i Miei vengono guidati attraverso ogni miseria, perché il Mio Aiuto per loro sarà evidente. E loro ora daranno ancora conforto e forza ai loro prossimi, mentre indicano anche a loro Me, Che da Solo posso migliorare la loro situazione, ma che voglio anche Essere invocato dal più profondo del cuore.

Anche quest’ultimo Intervento prima della fine da Parte Mia sarà una ultragrande Grazia, benché la maggior parte degli uomini dubiterà del Mio Amore, anzi rinnega persino apertamente un Dio, Che ha fatto venire sugli uomini un tale disastro. Ma non vi è più molto tempo fino alla fine, e perciò prima deve essere tentato di tutto per salvare gli uomini dalla sorte della nuova relegazione nelle Creazioni della Nuova Terra; perché questa sorte è così orrenda, che voi uomini non ve la potete immaginare. Ed Io vi voglio preservare da questa; così prima impiego ancora dei mezzi che promettono un piccolo successo, anche se voi li mettete in dubbio come l’Agire di un Dio vivente, Che in Sé E’ l’Amore.

Per Me si tratta solo di questo, che gli uomini nella loro miseria pensino a Me, che prendano la via verso Me, che Mi riconoscano nel cuore e poi non vanno perduti, quando verranno richiamati, perché allora è anche certa la loro risalita nel Regno dell’aldilà. E se sopravvivono a questo violento avvenimento della natura, allora non rinunceranno più a Me, ma a loro è concesso ancora un tempo di Grazia fino alla fine, in cui possono decidersi seriamente, se sono ancora indecisi.

Il tempo va alla fine, ed all’umanità aspetta ancora qualcosa di molto difficile. Ma quelli che credono in Me, possono anche andare tranquilli incontro a questo tempo, perché sperimenteranno sempre il Mio Aiuto, ed anche questa miseria passerà, appena è adempiuto lo scopo. Perché presto verrò Io Stesso e prenderò i Miei da questa Terra, quando verrà l’ultimo giorno, come è previsto nel Mio Piano dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8317 Paura ed afflizione – L’Intervento di Dio – La lotta di fede

1 novembre 1962: Libro 87

Anche questo potete accettare con certezza, che presto entrerete nell’ultima fase prima della fine, perché saranno evidenti i segni che sono stati predetti nella Parola e nella Scrittura. Ma non siete costretti in nessun modo di crederci, perché ogni uomo è libero di darsi una spiegazione, se ora corrisponde alla Verità oppure no. Ma i pensieri di colui che sono orientati spiritualmente, sa che ora termina un tratto di tempo, ed egli sa anche, che ne inizia uno nuovo, perché ancora infinitamente molto dello spirituale deve essere liberato che, in parte legato, in parte libero, passa sulla Terra allo scopo del suo ritorno a Dio.

Tutto si svolgerà nell’Ordine di Legge, sia la dissoluzione della Creazione come anche la nuova riformazione della Terra, perché il Piano di Salvezza di Dio è stabilito sin dall’Eternità. E voi uomini della fine del tempo potrete prendere conoscenza di ciò che vi attende per la grande Grazia del vostro Dio e Creatore dall’Eternità. Sarete iniziati nel Suo Piano di Salvezza, se siete volenterosi di saperne la Verità. E perciò potete accogliere la Sua Parola, che vi dà chiarimento in tutta la Verità su tutto ciò che riguarda l’Atto di Creazione e della divinizzazione. Perché Egli non vuole, che voi sperimentiate la fine totalmente ignari, se soltanto possedete un piccolo barlume di conoscenza e vi sforzerete pure di portare a termine l’Atto della divinizzazione nella vita terrena e che quindi raggiungiate la vostra meta.

Per questo ci vuole la vostra libera volontà di stare nella Verità. Ed allora potrete anche credere tutto ciò che viene guidato a voi uomini mediante la Parola di Dio dall’Alto. Allora vi è anche credibile una vicina fine ed una totale trasformazione della Terra. Perché allora il vostro spirito vi spiega molto e tutti i collegamenti vi saranno chiari.

Ed ora potete anche seguire l’avvenimento in questo mondo, che si manifesterà in modo minaccioso su tutta l’umanità. Seguirete il procedere reciproco degli uomini e le disposizioni che vengono rilasciate da tutti i partecipanti, per far valere la loro forza. Voi stessi verrete spinti nelle più grandi paure, perché a voi uomini minaccia una guerra di distruzione della massima dimensione. La paura da questa sarà grande e soltanto i pochi ne saranno risparmiati, che si danno totalmente al loro Dio e Creatore, al loro Padre dall’Eternità e che perciò vengono anche portati fuori da ogni miseria. E la Guida di Colui sarà davvero straordinaria, perché Egli Stesso interverrà. Ma la miseria per questo non diminuisce, ma diventerà ancora più grande. Perché ora gli uomini si vedono di fronte ad un avvenimento della natura, un infuriare degli elementi, ai quali sono esposti inermi ed ai quali l’uomo non può comandare, perché ora Si esprime quella Potenza, a Cui appartiene ogni Potere ed al Quale gli elementi si devono subordinare, com’è la Sua Volontà.

Ed ora inizia un tempo, che può veramente essere considerato la massima afflizione che abbia mai colpita la Terra, che però non verrà percepita così pesantemente dai Suoi, perché possono sperimentare sempre l’Aiuto insolito di Dio. Ma quelli che sono lontani dal loro Dio e Creatore, che non hanno nessuna fede nel Suo Amore e nella Sua Sapienza, nella Sua ultragrande Potenza, questi devono passare attraverso una grande miseria, perché non invocano l’Uno Che può aiutarli nella loro miseria. Non Lo riconoscono e sono ancora dello stesso spirito contrario, come erano nella loro caduta da Dio e così ritorneranno di nuovo nell’abisso, dal quale con l’Aiuto di Dio si erano già elevati ed avrebbero soltanto da assolvere l’ultima prova di volontà, per diventare totalmente liberi da ogni colpa. Perché nell’ultimo tempo s’infiammerà una dura lotta contro Gesù Cristo, il Quale voi uomini dovete riconoscere come Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Dio Stesso E’ diventato Uomo, affinché possiate ora entrare redenti nel Regno spirituale.

Ll’avversario di Dio tuttgavia dichiarerà inesorabilmente la lotta a tutti quelli che credono in Gesù Cristo, e per questo ognuno dovrà anche confessarLo apertamente davanti al mondo. E potranno confessarLo soltanto coloro che hanno accettato la Sua Parola che è stata condotta dall’Alto sulla Terra. Perché questi riconoscono la Verità e loro sanno, Chi E’ Stato Gesù Cristo e perché Lui deve Essere riconosciuto. E costoro Gli rimarranno anche fedeli fino alla fine e così faranno parte di coloro che verranno rimossi, quando sarà venuto il giorno della fine.

La lotta di fede sarà per voi uomini ancora l’ultima prova di affermazione, che però potete sostenere voi che camminate nella Verità. E per questo Dio guida sempre di nuovo la Sua Parola sulla Terra, affinché tutti gli uomini possano ricevere la Verità, per poi anche sostenerLa nell’ultima lotta di fede davanti al mondo, perché soltanto la Verità dà loro il chiarimento su Gesù Cristo, e soltanto la fede in Lui vi darà la Forza di perseverare fino alla fine, finché Egli Stesso non verrà a prendervi per portarvi nel Suo Regno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8329 La grande miseria spirituale nel tempo della fine

16 novembre 1962: Libro 88

Non vi dovete stupire delle opinioni confuse degli uomini nell’ultimo tempo prima della fine, non importa, in quale campo. Ovunque regna il Mio avversario ed influenza il pensare di coloro che non sono del tutto uniti con Me. I Miei però si domanderanno com’è possibile, che è iniziato un pensare così errato fra l’umanità, perché gli uomini sono guidati da Me Stesso nel loro pensare e perciò non possono comprendere, in quale direzione mentale si muove l’umanità, perché ha poca fede e percorre da sola la sua via, senza di Me, e perciò le si può associare il Mio avversario. Gli uomini si sono distolti terrenamente e spiritualmente dalla Verità, dal sentimento naturale e da tutto il Buono e Bello. Invece adulano il mondo nella forma più grossolana, cioè deformano tutto ed hanno perduto qualsiasi sentimento per il giusto e buono. E spiritualmente si trovano nell’oscurità più profonda, non sanno nulla dei collegamenti spirituali, del loro Dio e Creatore e del compito della loro vita terrena e non ne desiderano nemmeno sapere nulla. Vivono in un orientamento della volontà totalmente errato e perciò danno al Mio avversario illimitato potere, che costui usa nel modo peggiore.

Ed un Aiuto non è possibile, fino a quando non sorge in loro stessi il desiderio di conquistare chiarezza in tutte le cose. Da loro stessi deve salire questo desiderio nella conoscenza che il mondo ed i suoi beni sono perituri e che la loro vita non può essere solo scopo a sé stesso, ma dev’essere mezzo allo scopo. Possono conquistare questa conoscenza, appena hanno vissuto fino in fondo, appena hanno goduto terrenamente ciò che a loro sembrava desiderabile. Possono arrivare ore della riflessione interiore, che fa loro apparire la vita vissuta finora in modo scialbo e controsenso ed allora è possibile che intraprendano un cambiamento, che sono accessibili ai discorsi dei prossimi che camminano sulla retta via e che cercano di convincerli, che la loro via è quella giusta. E gli uomini si dovrebbero impietosire della miseria spirituale di un prossimo e pensare a lui nell’intercessione. Perché tali preghiere non rimangono inudite. Ma l’avversario mantiene quasi sempre il suo potere su tali uomini e la miseria spirituale diventa sempre più minacciosa ed induce anche alla trasformazione di questa Terra. Perché appena è raggiunto il basso punto spirituale, è anche motivata una distruzione della vecchia Terra con tutte le sue Creazioni, una totale trasformazione di tutto ciò che si cela come spirituale immaturo allo scopo dello sviluppo verso l’Alto.

Prima della fine di un tale periodo di Redenzione ci sarà sempre questo stato despiritualizzato fra gli uomini, perché attualmente sulla Terra molti di loro celano in sé ancora molto dello spirituale non maturato, di cui è però trascorso il tempo che gli era concesso per diventare libero dalla forma. Questi uomini possono arrivare alla maturità nel tempo fino alla fine, ma devono rinunciare alla loro resistenza contro di Me, devono cambiare la loro volontà e rivolgerla a Me. Ma a loro manca la fede in Me come Dio e Creatore, il Quale può e vuole rivolgere loro la Forza. Senza questa però sono deboli. A loro viene anche indicata costantemente la Potenza Che ha dato loro la vita, sia attraverso la Mia Parola che raggiunge a volte anche questi uomini, che anche attraverso l’esperienza, il proprio destino e quella dei prossimi. Perché Mi dò a riconoscere a tutti gli uomini che riflettono solamente che cosa prepara loro la vita terrena. L’uomo è totalmente libero nel pensare, viene bensì influenzato dal Mio avversario oppure anche dalle Forze della Luce, ma non costretto di pensare nella stessa direzione di queste. Ma finché l’uomo possiede da Me la facoltà di pensare, deve anche rispondere come ha utilizzato la sua vita terrena, perché da Parte Mia viene fatto di tutto per stimolare il suo pensare.

E perciò è anche possibile a quegli uomini di giungere sulla Terra alla maturità, che permette loro l’ingresso nel Regno di Luce, che vengono su questa Terra in uno stato ancora molto immaturo. Potranno essere costituiti come vogliono, a loro non è impossibile cambiare e giungere al perfezionamento, perché la Mia Grazia affluisce insolitamente a tutti e deve soltanto essere utilizzata. Ed Io tengo conto persino di una volontà molto debole, mentre lascio giungere tali uomini in situazioni, dove cede la loro resistenza ed a loro potrebbe essere facile rivolgersi a Me. Impiego ogni mezzo che promette ancora successo, affinché l’anima non cada alla sorte della nuova relegazione. Ma devo lasciare a loro l’ultima libertà.

Ed è una grande Grazia, se vengono richiamati dalla vita terrena anzitempo, perché allora sulla Terra non possono più cadere più in basso e nel Regno dell’aldilà viene davvero tentato di tutto per preservarli da una ulteriore caduta nell’abisso. Ma allora si soffermano ancora vicino alla Terra e possono anche seguire il destino di certi uomini sulla Terra che stavano loro vicini nella vita terrena. Anche nel mondo spirituale possono ancora pensare, anche se sovente in modo confuso, ma a loro viene sempre di nuovo concesso l’assistenza da parte di esseri di Luce che si associano a loro avvolti nello stesso abito, e parlano con loro. Viene tentato di tutto di portare le anime sulla via verso l’Alto, sempre senza costrizione della volontà, ma con amorevole intercessione che viene anche a volte riconosciuta ed accettata con gratitudine. Ma appena questo periodo di Redenzione va alla fine, sono anche chiuse le Porte nel Regno spirituale, cioè allora sulla Terra si è già svolta la separazione dei capri dalle pecore. Rimangono indietro solo quegli uomini che Mi sono fedeli e che vengono rimossi sulla nuova Terra. Gli altri però sono il seguito del Mio avversario e condividono anche la sorte del Mio avversario. Vengono di nuovo relegati per un tempo infinitamente lungo.

E perciò voi uomini non dovete compiangere coloro, che vengono richiamati dalla vita, perché su di loro si può sempre ancora ottenere un miglioramento, non sono del tutto caduti al Mio avversario, benché anche nel Regno dell’aldilà possano ancora sprofondare, mentre coloro che sono rimasti indietro, possono bensì ancora avere fino alla fine la possibilità di ritornare indietro ed allora vengono anche salvati dal naufragio, ma pochi utilizzano questa possibilità e perciò vanno incontro ad una orrenda sorte. E potrete anche considerare il ritorno a Casa dei vostri cari prima come un Atto di Grazia da Parte Mia, ed appena lasciate seguire loro amorevoli pensieri ed intercessione, non dovete nemmeno più temere che vadano perduti.

Queste Assicurazioni da Parte Mia vi devono sempre toccare in modo confortante e spiegare tutti i colpi del destino, sciagure e catastrofi, dove molti uomini perdono la loro vita. Perché voglio diminuire il numero degli infelici che sperimentano una nuova relegazione, per quanto questo sia possibile. Perché sarà molto alto, dato che il Mio avversario alla fine è attivo in un modo, che ha conserva un grande seguito. Ma una cosa è certa, che sia sulla Terra come anche nel Regno spirituale viene lottato per ogni singola anima, che viene fatto di tutto per guidare gli uomini sulla retta via e che viene prestato l’Aiuto alle anime decedute. Perché tutti devono giungere alla Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8353 Il Messia, Salvatore dell’umanità

12 dicembre 1962: Libro 88

Io Sono disceso sulla Terra dalle Alture di Luce per portare la Mia Luce nell’oscurità. Perché il Sole dello Spirito era naufragato, nessun raggio di Luce illuminava l’oscura notte e gli uomini si trovavano nella più grave miseria. E quelli che riconoscevano la loro miseria, gridavano a Me per l’Aiuto, gridavano per un Salvatore Che li doveva liberare, perché questi pochi non erano ancora del tutto catturati dal Mio avversario, vivevano una vita d’amore e non avevano ancora del tutto perduto il legame con Me, e perciò si rivolgevano a Me nella loro miseria, che volessi inviare loro un Salvatore. E così mandai Mio Figlio sulla Terra. Uno Spirito di Luce, il Quale era proceduto dal Mio Amore e che Mi rimaneva anche fedele, quando la schiera degli spiriti primordiali cadeva da Me, Mi Si è offerto per un’Opera che era unica, che portava però salvezza all’intera umanità. Egli discese sulla Terra e prese dimora in mezzo agli uomini. Egli cominciò come tutti gli altri uomini il suo cammino terreno, ma aveva preso su di Sé una grande Missione: di preparare Sé Stesso, cioè il Suo involucro terreno, che poteva servire a Me come dimora, perché Io Stesso volevo prendere cura delle Mie creature, perché Io Stesso volevo estinguere la loro grande colpa, che avevano preso su di sé nella loro libera caduta da Me. Questo Essere di Luce, un Figlio del Mio Amore, Si è offerto a prestare come Uomo per Me questa Opera d’Espiazione, e prese dimora nel Bambinello Gesù come Anima e cominciò un cammino terreno, che era così insolitamente sofferto, perché anche il Suo Corpo terreno doveva spiritualizzarsi, per servire come dimora a Me Stesso come l’Eterno Amore. Già nella Sua nascita il mondo poteva riconoscere, che questo Bambinello era il Messia promesso, perché a volte penetrava il Suo ultragrande Involucro di Luce e Si manifestava in discorsi ultrasaggi del Bambinello. Ma la Sua Anima veniva insolitamente oppressa dal Mio avversario, che spingeva tutto lo spirituale che gli apparteneva ancora, a prendere possesso del Suo Corpo, in modo che quindi il Corpo mediante questa influenza era esposto ad una forte tentazione, contro la quale ora l’Uomo Gesù doveva combattere per non soccombere. L’Amore in Lui Gli diede questa Forza per questo, ma doveva combattere insolitamente, ed il suo intero percorso terreno era una vera Via Crucis, che Egli però aveva preso liberamente su di Sé per l’Amore per i Suoi fratelli caduti, della cui grande miseria sapeva. Ma la Sua Vita era anche un continuo servire nell’amore, e dato che Io Stesso Sono l’Amore, potevo anche essere in Lui e provvederLo con la Forza per adempiere la Missione: prestare l’Opera d’Espiazione per la grande colpa di peccato degli uomini. Egli era il Mio Figlio, Egli era un’Anima di Luce, che ha trovato sulla Terra la totale unificazione con Me, che ha compiuto l’Opera di Divinizzazione, che è meta di ogni essere creato da Me: di diventare da “creatura” a Mio “figlio”, che nella libera volontà entra totalmente nella Mia Volontà e così può raggiungere il massimo grado della perfezione. Gesù era uno Spirito dall’Eternità non caduto, ma ciononostante doveva aver luogo nella libera volontà questa Divinizzazione, che ha prodotto il percorso attraverso la vita terrena, il percorso attraverso l’abisso. E quindi anche la Sua Anima doveva essere esposta a tutte le oppressioni da parte del Mio avversario, perché quello voleva possedere anche l’Anima, che non poteva portare alla caduta. E dato che la Terra era il suo regno, quindi il regno dello spirituale caduto, anche l’Anima di Gesù era stata esposta a tutti gli istinti ed oppressioni luciferiche e l’Uomo Gesù doveva prestare loro resistenza, Egli doveva, malgrado tutte le tentazioni, stare dalla Mia Parte come suo Padre dall’Eternità, Egli doveva rendere Me Stesso il Suo co-Combattente e lo ha fatto, richiedendo continuamente il Mio Amore ed attraverso il Suo Agire d’Amore lo riceveva pure, perché l’Amore non Si nega ed il grande Amore dell’Uomo Gesù Mi ha attirato in modo ultrapotente. E grazie a questo Amore, perché l’Amore in Sé è Forza, poteva prestare resistenza ed eseguire l’Opera di Redenzione fino alla fine. All’umanità era stato inviato in Verità il Salvatore, il Messia era venuto, come era annunciato molto tempo prima. La Luce era discesa sulla Terra, per illuminare i cuori degli uomini, che Lo riconoscevano, che riconoscevano in Lui Me Stesso, Che volevo portare Salvezza agli uomini dal peccato e dalla morte. E la Luce ha spezzato l’oscurità. In Gesù sorse un Combattente contro il Mio avversario, il Quale lo ha vinto. Perché la Mia Arma era l’Amore, e contro l’Amore il Mio avversario combatte invano, egli soccomberà sempre all’Amore, perché Io Stesso Sono l’Amore, ed Io Sono davvero più forte che colui che vi ha precipitato una volta nell’abisso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8363 „Io Sono con voi tutti i giorni.... “

26 dicembre 1962: Libro 88

“Io Sono con voi tutti i giorni fino alla fine.... ” Non siete mai abbandonati, anche quando siete gravati con miserie terrene, perché l’Uno E’ sempre pronto ad aiutarvi. Io cammino sempre accanto a voi, appena permettete soltanto la Mia Presenza, appena richiedete coscientemente la Mia Guida. Voi stessi quindi decidete, se Io posso stare presso di voi, perché appena Mi opponete ancora una difesa interiore, Io Mi ritiro, cioè voi non potrete più sentire il Mio Amore, persino non rinuncia in eterno a voi. Ma Io vi ho promesso, che Io rimango con voi fino alla fine. E potete davvero dare credibilità a questa Promessa, perché ogni Parola che fluisce dalla Mia Bocca, è Verità. Ma quando Io Sono con voi, non avete nemmeno bisogno di temere un disastro, perché Io posso deviarlo e lo voglio anche deviare, se vi collegate con Me mediante la preghiera e l’agire d’amore. Voi siete dunque costantemente nella Mia Provvidenza, voi che volete appartenere a Me. E continuamente Io vi fornisco una dimostrazione di ciò parlando a voi come un Padre parla con i Suoi figli. Io vi ammonisco ed avverto, Io vi annuncio la Mia Volontà e vi do il chiarimento sul Mio Essere, affinché in voi divampi l’amore per Me, che poi garantisce anche la Mia costante Presenza. Ma quello che significa Esservi presente, lo saprete nel tempo che arriva, quando intorno a voi tempesterà e scroscerà, dove dovete passare attraverso un tempo dell’afflizione, perché questa deve venire per via dell’intera umanità, se ancora dei singoli uomini devono essere salvati dalla rovina. Voi, che siete Miei, sperimenterete costantemente la Mia Protezione ed il Mio Aiuto, ma la grandezza della miseria richiederà anche da voi una forte fede, altrimenti non potete stare saldi nei confronti delle oppressioni, alle quali siete esposti dal Mio avversario, e nelle quali dovete affermarvi. Non avete bisogno di temere queste tempo di miseria, perché appena vi affidate a Me, appena Mi invocate, Io vi Sarò sempre presente, perché questo vi ho promesso, quando Io Stesso passavo sulla Terra. Permettete soltanto questa Mia Presenza presso di voi desiderandola, non lasciandovi catturare dal mondo, che vi si presenta ultraforte con le sue tentazioni. Ma fareste un cattivo scambio, perché è temporaneo, come tutto ciò che vi circonda, che molto presto cadrà all’annientamento com’è annunciato nella Parola e nella Scrittura. E quello che gli uomini possiedono, lo perderanno e saranno poveri e nudi nel giorno del Giudizio. Ma vi potete sapere sempre custoditi nella Mia Protezione ed i vostri beni saranno davvero imperituri; vi assicurano l’entrata nel Regno di Luce, se decedete ancora prima della fine da questa Terra, oppure vi procurerà una vita nel paradiso della nuova Terra, nel quale entrerete poi con una grande ricchezza ed ora potete agire nella beatitudine. Ed allora potrete sperimentare Me Stesso, allora la Mia Promessa sarà evidentemente esaudita, perché “Io rimango con voi”, perché Mi porterete l’amore, che rende possibile la Mia Presenza presso voi uomini. Pensate sempre a queste Mie Parole e non temete, qualunque cosa avvenga, perché Io ve l’ho predetto, che un tempo dell’afflizione passa sulla Terra, che annuncia la fine e che deve anche essere vissuto dagli uomini. E vi dovete procurare molta Forza già prima, vi dovete sempre aprire a Me e permettere in voi la Mia Presenza, affinché la vostra fede diventi irremovibile e voi non lascerete più la Mia Mano che vi guida e vi conduce amorevolmente attraverso tutte le miserie. E se non Mi lascerete fuori dai vostri pensieri, allora nemmeno Io vi lascerò, Io vi colmerò Forza insolita, affinché percepiate la Mia Presenza e Mi doniate costantemente più amore, che vi lega sempre più intimamente a Me. Perché un periodo di Redenzione viene concluso e ne inizia uno nuovo, come Io l’ho predetto all’inizio di questo periodo mediante veggenti e profeti. E tutto si compirà, perché la Mia Parola è Verità. E voi potete sentire questa Mia Parola fino alla fine, perché Io rimango con voi e la Mia Presenza Si dimostra mediante il Mio Discorso a voi, che desiderate sentirMi, che siete Miei e lo volete rimanere in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8369 La viva fede nel tempo della lotta di fede

1 gennaio 1963: Libro 88

Ben per coloro, che hanno trovato la via verso di Me, che nei loro pensieri si occupano con il loro Dio e Creatore, che lasciano fluttuare i loro pensieri nel Regno che a loro non è bensì visibile, ma che è davvero il Regno che rimane esistente in tutta l’Eternità. Ben per coloro, che hanno già intrapreso la via nella loro Patria, che non conducono solo una vita terrena, ma una vita spirituale e sono entrati in collegamento con il mondo spirituale. Ben per coloro, che hanno preso la via verso la Croce e Mi invocano in Gesù Cristo e che perciò li posso anche redimere dal peccato e dalla morte. Perché tutti questi uomini hanno orientato bene la loro volontà, hanno assolto la prova della volontà per il qual scopo sono sulla Terra. Ma sono solo pochi uomini che tendono seriamente al Mio Regno e quindi a Me. Perché molti si accontentano con la sola formalità, si accontentano che valgono esteriormente come cristiani, che appartengono ad una chiesa ed adempiono i suoi comandamenti, che queste chiese esigono da loro. Ma a loro manca la fede viva, a loro è estraneo il cristianesimo vivo ed interiormente non sono molto toccati e perciò non maturano nemmeno nelle loro anime. E dato che si considerano cristiani, non tendono nemmeno al cambiamento del loro pensare. Ed il tempo passa senza aver procurato alle loro anime la maturità che assicura loro una Vita beata nell’Eternità. E questi uomini devono essere risvegliati dalla loro pigrizia spirituale, che può sempre soltanto procurare sofferenze e miserie. Perché in una tale disposizione spirituale imperfetta non potranno superare vittoriosi la lotta della fede che è ancora davanti a voi uomini. Cadranno del tutto dalla fede, perché a loro manca la Forza per la resistenza che sorge solo da una viva fede. Ma la lotta verrà e sarà condotta con una tale brutalità, che persino i Miei devono richiedere molta Forza, se vogliono resistere, quando il Mio avversario attraverso i suoi vassalli, attraverso uomini che gli sono succubi, frantumerà qualsiasi insegnamento di fede come menzogna ed inganno e loro stessi non hanno nessuna migliore conoscenza per poter affrontarli. Conquistare una viva fede lo può solo l’uomo che conduce una vita d’amore e con ciò può essere guidato bene il suo pensare, che perciò riconosce anche chiaramente e limpidamente la Verità e la rappresenterà anche nei confronti di coloro, che vogliono rinnegare e distruggere ai prossimi qualsiasi fede in Dio. E perciò vi porto già sempre di nuovo vicino la Verità attraverso la Mia Parola e se l’accettate ed in conseguenza adempite la Mia Volontà e vivete nell’amore, allora nemmeno la lotta di fede vi potrà distogliere dalla vostra convinzione, perché se avete una volta riconosciuto la Verità, allora non vi rinuncerete nemmeno più, la difenderete anche impegnando la vostra vita, perché allora sapete anche, quanto sia nullo tutto il terreno e che conquistate molto di più nel Mio Regno, che il regno terreno vi possa mai offrire. Ma i cristiani formali non potranno mostrare questa convinzione ed il Mio avversario non avrà grande fatica a farli rinunciare del tutto alla loro fede. Perché a loro manca qualsiasi conoscenza e perciò considerano tutto come opera abborracciata umana, perché così viene presentato loro da parte dell’avversario. Perciò non serve nemmeno solo il sapere, se l’amore non fa dapprima diventare vivo un sapere e dà all’uomo la convinzione interiore, dalla quale attingerà la Forza e presterà resistenza fino alla fine. Voglio ottenere solo questo, che voi stessi prendiate via verso di Me, che vi occupiate mentalmente con Me ed il Mio Regno che non è di questo mondo. E potete credere che poi non vi lascerò più e Mi includerò sempre di nuovo nel mondo dei vostri pensieri, affinché stabiliate sempre di nuovo il legame con Me, che vi assicura anche l’afflusso della Forza di cui avrete bisogno nell’ultimo tempo. Se ho soltanto trovato l’ingresso nel vostro cuore, allora non siete perduti, perché dato che siete anche la Parte Mia, non rinuncio mai a voi e voi stessi Mi date il Diritto di respingere da voi il Mio avversario, perché Mi avete trovato nella libera volontà, perché non vi chiudete a Me ed alla Mia Irradiazione, ma la lasciate agire su di voi e perciò ora siete diventati Miei e lo rimarrete in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8377 L’Aiuto di Dio per la purificazione dell’anima

11 gennaio 1963: Libro 88

Ogni vicissitudine terrena deve e può contribuire al vostro perfezionamento, perché tutto è guidato così che siete costretti a trovare per questo la giusta predisposizione, che poi avrà anche effetto sulla vostra anima. Potete prendere tutto su di voi con rassegnazione e riconoscerlo come la Mia Volontà o Concessione, ma potete anche interiormente inalberarvi ed allora otterrete poco vantaggio per la vostra anima, e molti avvenimenti possono passare davanti a voi senza l’effetto che devono avere sulla vostra anima. Credetelo, che non vi colpirà niente “per caso”, ma vedete in tutto la Mia Guida e la Mia Volontà o la Mia Concessione, perché vi voglio creare delle opportunità in cui potete prestare un fervente lavoro per la vostra anima, in cui dovete esercitarvi nella pazienza, mitezza e pacifismo, in cui la vostra misericordia deve essere stimolata oppure anche la vostra umiltà rafforzata, in cui dovete esercitarvi nell’amore disinteressato per il prossimo e prendere pazientemente su di voi ogni sofferenza. E questo sarà sempre per il bene dell’anima che passa sulla Terra soltanto allo scopo, che venga purificata, che cadano tutte le scorie da lei, che limitano oppure impediscono del tutto le Irradiazioni di Luce del Mio Amore. E più ferventemente svolgete questo lavoro sull’anima in voi, più precocemente svaniscono da voi anche tutte le oppressioni, perché allora diventerete sempre più attivi nell’amore, e l’amore scioglie tutte le scorie della vostra anima che matura in breve tempo.

Se voi considerate da questo lato tutte le avversità della vita, i disagi giornalieri, li potete anche superare molto più facilmente, saprete, che ne avete ancora bisogno, perché siete ancora imperfetti, e saprete anche, che Io vi aiuto sempre di nuovo qualunque cosa sia, perché ogni mezzo che Io impiego per guidarvi alla maturità più elevata, è un Aiuto che vi fa giungere il Mio Amore e che dovete anche accogliere con gratitudine. E quando nulla può più disturbarvi, quando lasciate passare davanti a voi con indifferenza tutte le avversità della vita quotidiana, hanno anche adempiuto il loro scopo, e la vostra anima Mi sarà grata, che vi ho fatto arrivare questo Aiuto che l’ha portata verso la perfezione.

Voi tutti avete ancora molto da respingere durante la vita terrena, perché solo di rado un uomo è anche già arrivato alla piena virtuosità, ognuno deve lavorare su di sé, per cambiare i suoi vizi e non-virtù in uno stato che deve raggiungere, affinché sia in grado di accogliere il Raggio di Luce del Mio Amore, senza esserne impedito da involucri impenetrabili. Tali involucri sono tutti le non-virtù e vizi, che impediscono al Raggio del Mio Amore di penetrarvi, che richiedono un lavoro alacre sull’anima che voi potete prestare, quando siete disposti ad adempiere la Mia Volontà.

Ma dato che l’uomo stesso non svolge quel lavoro su di sé, deve essere generalmente stimolato da Me, mentre gli sorgono nella vita quotidiana molte resistenze ed ostacoli che deve e può anche vincere con il Mio Aiuto, se soltanto manda un’invocazione a Me, che Io lo assista nella lotta contro tutto il non-spirituale che lo opprime ancora. Allora ammette una volta la sua debolezza e in lui crescerà l’umiltà, si sforzerà di appianare e di respingere tutto con amore. E l’amore è il migliore mezzo di purificazione dell’anima, dissolve tutti gli involucri, ed ora il Mio Amore la può irradiare con tutta la Forza. Soltanto non lasciatevi trascinare al disamore attraverso tali resistenze, perché allora il Mio avversario ha vinto su di voi e dovrete impiegare sempre maggiori sforzi per raggiungere la perfezione della vostra anima sulla Terra. Niente è senza senso e scopo di ciò che vi si avvicina, perché la Mia Volontà guida il vostro percorso terreno, ed Io voglio soltanto promuovere la vostra maturazione, ma non lasciarvi nuovamente cadere nell’abisso. E perciò riconoscete anche in tutto ciò che vi riguarda, la Mia Volontà o la Mia Concessione ed arrendetevi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8387 Indicazione alle molte miserie prima della fine

20 gennaio 1963: Libro 88

Passerà ancora molta miseria sulla Terra, ma solo quelli che ne saranno colpiti direttamente ne trarranno l’utilità per l’anima, se non sono del tutto induriti. Ma i prossimi non ne saranno a lungo impressionati, e perciò anche loro verranno colpiti in altro modo, perché ho davvero molti mezzi d’educazione a disposizione, che Io devo impiegare, se non voglio lasciare andare perduti gli uomini e perderli del tutto al Mio avversario. Perché è come una malattia che loro adempiono piuttosto la volontà di colui che li vuole rovinare, che la Mia, dato che Io voglio aiutarli alla beatitudine. I Miei Discorsi ed Ammonimenti non fruttano molto, e loro devono essere colpiti più sensibilmente, se si deve cambiare il loro pensare e che si rivolgano a Me. Solo le miserie, che loro non riescono a dominare, possono spingerli ancora verso di Me, solo tali miserie, dove ogni aiuto sembra impossibile, possono indurli a pregare, ad invocare Me nello Spirito e nella Verità. E Se non sono del tutto induriti, se in loro c’è ancora una scintilla di fede in un Dio e Creatore, il Quale E’ Onnipotente e pieno d’Amore, allora Mi invocheranno ed Io dimostrerò loro, perché per Me si tratta solo del fatto che credano in Me vivamente. Perché soltanto una viva fede dà loro la Forza per la resistenza in ogni miseria terrena. Perché dato che è il tempo della fine, anche il tempo dell’afflizione non finirà e toccherà gli uomini sempre in altra forma, ed allora una viva fede è un forte aiuto, perché la fiducia in Me fa sopportare agli uomini tutto più facilmente e ad attendere l’aiuto con convinzione. E da tutte le parti riceverete informazioni di sciagure e catastrofi di ogni genere ed allora pensate sempre, che con ciò Io ho per scopo la trasformazione dei cuori degli uomini, che nulla irrompe sugli uomini senza motivo e senza scopo, qualunque cosa sia. Ed Io devo impiegare sovente tali mezzi, dove non esiste nessun motivo umano, nessun fallimento umano, perché nell’imperfezione o peccaminosità dei prossimi, non devono riconoscere la causa delle situazioni che li mettono nell’estrema miseria, ma devono riconoscere Me Stesso. Perché devono invocare Me, non devono aspettarsi l’aiuto dai prossimi, perché loro non lo possono dare. C’è soltanto ancora una salvezza per gli uomini, che loro stessi stabiliscano il legame con Me, perché la fine arriva irrevocabilmente, ed il tempo di miseria che precede la fine, può essere sopportato dagli uomini solamente da coloro che si collegano intimamente con Me e che però possono anche essere sempre certi del Mio Aiuto. Perché Io amo voi uomini, e vi voglio aiutare. Io ne ho il Potere e vi posso anche aiutare, Io voglio solamente, che voi stessi Me lo chiediate, che prendiate la Via verso di Me, affinché siate ora anche salvati e non abbiate bisogno di temere l’ultima fine. Perché verrà richiesta da voi molta forza, per resistere a tutti gli attacchi da parte del Mio avversario, e voi dovete trarre questa Forza sempre da Me. Ma per questo ci vuole l’intimo legame con Me, che vi assicura anche una misura di apporto di Forza, affinché possiate uscire vittoriosi da tutti gli attacchi. E più si avvicina la fine, più sarete esposti ad afflizione e miseria, perché non c’è più molto tempo ed il Mio Intervento è obbligato, tramite il quale potete ancora sfuggire al destino più terribile, la Relegazione nella materia, nelle Nuove Creazioni della Terra. Questa sorte è così orrenda, che tutte le miserie terrene sembrano piccole in confronto, se poteste voi stessi misurare la prima nella sua dimensione. Ma non dovete decidervi ad un cambiamento nella paura e nel timore e perciò non potete avere una visione totale, vi può solo sempre essere tenuto davanti il vostro destino, cosa potete ora credere oppure no. Ma Mi sarete una volta grati, quando tramite grandi miserie terrene vi sarà rimasta risparmiata quella orrenda sorte. Il tempo va irrevocabilmente verso la fine per gli uomini su questa Terra, e questo spiega anche i gravi colpi di destino, con i quali gli uomini vengono colpiti. Ma dato che l’amore fra gli uomini si è raffreddato, anche la compassione non arriva lontano. Solo quando gli uomini stessi sono colpiti, tali miserie e sofferenze hanno un effetto, che si ricordino di sé stessi e che rivolgano una volta i loro pensieri allo spirituale, verso Colui Che E’ Signore su vita e morte, su Cielo e Terra, Che E’ Autore di tutte le Creazioni, al Quale tutto è possibile, che voi uomini dovete soltanto invocare in piena fiducia, per sperimentare anche sicuramente l’Aiuto e con ciò anche una dimostrazione di Lui Stesso, affinché la vostra fede diventi viva. Voi stessi potreste diminuire la misura delle vostre sofferenze, se soltanto ritornaste alla fede, che voi uomini avete perduta, perché questo è il motivo dell’accresciuto stato di miseria, che è stato raggiunto anche il basso stato spirituale, perché gli uomini non credono e non esercitano l’amore e perciò camminano nella totale oscurità. Ma devono imparare a riconoscere un Dio e Creatore, devono credere in Lui e nel Suo infinito Amore, ed allora possono anche sentire questo Amore in ogni miseria terrena e spirituale. Persino i colpi del destino più gravi sovente non riescono affinché gli uomini cambino, e perciò loro stessi attraggono una rovina, loro stessi contribuiscono affinché la Terra venga distrutta e ne sorga una nuova, perché deve servire allo spirituale per lo sviluppo verso l’Alto. E questo compito spirituale è diventato impossibile, perché gli uomini stessi falliscono e perciò tutto deve essere nuovamente orientato, perché deve di nuovo essere messo nell’Ordine di Legge tutto ciò che ne è uscito, quindi su questa Terra si deve svolgere un’Opera di Trasformazione secondo il Piano dall’Eternità. Ma La Mia Preoccupazione d’Amore sarà ancora per tutti gli uomini fino alla fine. Io impiegherò ancora tutti i mezzi che promettono successo, affinché verrà diminuito il numero di coloro che vengono banditi nella materia, affinché possano di nuovo percorrere il loro cammino di sviluppo dall’abisso fino in Alto, che è comunque orribilmente tormentoso, ma lo spirituale viene strappato dalle mani del Mio avversario, altrimenti non potrebbe mai avvenire in eterno un ritorno a Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8389 Avvertimento da cambiamento della Parola - Amatevi reciprocamente

21 gennaio 1963: Libro 88

Vi predico costantemente l’amore e voglio anche che l’amore vi unisca, voi che volete appartenere ai Miei. Voi tutti siete figli di un Padre, che siete una volta proceduti da Me e che dovete anche ritornare da Me. Che voi camminate ora tutti delle vie diverse, che siete più o meno lontani da Me, non esclude che possedete come Mie creature, che dovete diventare figli Miei, anche il Mio Amore intero e che questo Amore farà di tutto per riconquistarvi. Voi stessi però dovete considerarvi tutti fratelli che hanno un Padre e così uno deve sempre essere intenzionato di aiutare l’altro ma non di giudicarlo, quando le sue vie sono altre, quando cammina su vie che conducono via da Me. Allora dovete correre verso lui soltanto per aiutarlo e di cercare a condurlo con amore sulla retta via. Inoltre voi stessi non potete nemmeno giudicare come è fatto il cuore di ogni uomo. Ma Io lo so e vedo sovente dei successi, che Mi stimolano sempre di nuovo a prestargli aiuto e perciò dimostro in ogni modo la Mia Esistenza agli uomini che non vogliono o non possono crederci. Quindi non rinuncio a nessun uomo fino alla sua ora di morte, Mi includo sempre di nuovo nei suoi pensieri, sempre di nuovo busso alla porta del suo cuore e chieda accesso e sovente Mi riesce anche ancora prima della sua morte a conquistare la sua volontà e poi non è più perduto, ma egli può risvegliarsi ancora nel Regno dell’aldilà alla Vita che dura in eterno. E così voglio anche che sulla Terra vi unisca l’amore, che siate attivi per Me, Io voglio che vi mettiate insieme e tendiate insieme alla meta, che vi prestiate nel lavoro di salvezza per Me, affinché vengano salvate ancora molte anime prima della fine. Ma dovete anche sempre conservare puro il patrimonio spirituale che ricevete, e di non mescolarlo con aggiunta umana, che degli operai ultraferventi nella Vigna vogliono sovente apportare e che non ha avuto la sua origine in Me. Questo ammonimento è diretto soprattutto a coloro che hanno da Me l’incarico di portare avanti la pura Verità e che ricevono questa Verità direttamente da Me. Io so dove esiste il pericolo, che il Mio Patrimonio spirituale venga annacquato, Io so dove degli uomini che credono di servire Me, servono involontariamente il Mio avversario, seguendo i suoi sussurri ed apportano dei cambiamenti alla pura Verità che Io conduco agli uomini, perché ne hanno urgentemente bisogno. Ognuno si crede chiamato di doverla migliorare o spiegare. Ma questo spezza soltanto il Patrimonio spirituale, perché gli uomini non sono così perfetti da essere autorizzati a cambiamenti arbitrari. Ma delle divergenze d’opinione non devono influenzare l’amore, ma dovete ricambiarvi in pazienza e tolleranza ed allora vi sarà anche comprensibile la Mia Presenza, perché Io Stesso Sarò tra di voi con il Mio Spirito ad illuminare il vostro pensare e parlare. Ma il Mio Spirito non si contraddirà e si tratta semplicemente di questo che e se del Patrimonio spirituale, ricevuto da Me, coincida. Perché in questo sono riconoscibili i falsi Cristi e falsi profeti, che rimediano agli uomini un patrimonio spirituale che è dubbioso e che devono esaminare, perché gli uomini possono avere la migliore volontà di servire Me e la Verità e malgrado ciò il Mio avversario può insinuarsi nei loro pensieri, quando predominano nell’uomo ancora delle caratteristiche che sono la sua parte e che devono prima essere totalmente dimessi, affinché lui non trovi più nessun punto di presa per i suoi trucchi ed inganni. Ma l’amore agisce sempre in modo bilanciante ed attraverso l’amore l’avversario perde anche forza e per questo tutto si lascia acquietare con amore e la vittoria sarà vostra, perché di fronte all’amore il Mio avversario è impotente. Dov’è l’amore, là è anche chiara Luce e l’uomo deve riconoscere ciò che prima gli era incomprensibile. Dov’è l’amore, vi è anche la Verità e dov’è la Verità, Sono Io Stesso Che Sono la Luce dall’Eternità. Una lotta spirituale può sempre esistere solo tra Luce e tenebra. E su questo dovete decidere voi uomini stessi, se camminate nella Luce oppure se l’oscurità tiene catturato ancora il vostro spirito. Dovete decidere voi stessi, se conquistate della conoscenza mediante il Patrimonio spirituale, ed allora deve essere anche proceduto da Me, quando siete in possesso di un sapere sulla vostra origine e la vostra meta, su voi stessi e la vostra destinazione e sul vostro Dio e Creatore dall’Eternità. Dovete avere chiarificazione su tutti i nessi, sulla vostra caduta, sull’Origine della Creazione, ed il suo scopo e sulla Missione di Gesù e la motivazione spirituale dell’Opera di Salvezza. Voi potete considerare queste Indicazioni sempre come pietra d’esame, se un patrimonio spirituale offertovi abbia avuto la sua origine in Me oppure sono semplicemente delle trasmissioni dal Regno spirituale la cui origine non potete controllare. Cercate di ricevere sempre spiegazione su questo, se volete giudicare l’origine d’un Patrimonio spirituale ed il suo valore. Ma vi deve sempre determinare l’amore e dovete sempre essere reciprocamente come fratelli perché siete tutti le Mie creature, voi che volete diventare figli Miei.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8419 Che cosa è da intendere sotto „il Piano di Salvezza dall’Eternità“?

22 febbraio 1963: Libro 88

Cercate il Mio Regno e soprattutto alla Verità, perché allora anche il Mio Regno verrà a voi. Perché soltanto la pura Verità vi indica la giusta via che conduce nel Mio Regno, nel Regno di Luce, della Forza e della Beatitudine. E la pura Verità vi verrà apportata secondo il vostro grado di maturità, che determina anche la vostra facoltà d’accoglimento, quindi vi possono essere dischiuse le più profonde Sapienze, quando siete in grado di afferrarle in conseguenza del vostro grado d’amore o di maturità. Ma anche poche profonde Rivelazioni renderanno felici voi che non potete ancora afferrare tutto ciò che vi vorrebbe offrire il Mio Amore. Io Stesso però diffondo sempre la Verità a colui che la desidera seriamente, perché non Mi nego a nessuna delle Mie creature e, come Io Stesso l’eterna Verità, riconosco il vostro desiderare come riconoscimento di Me Stesso, come desiderio di essere pure unito con Me. Ma voi stessi determinate sempre la profondità di ciò che vi affluisce da Me del sapere, e perciò potete anche compenetrare nei Misteri più profondi, quando vi formate totalmente nell’amore, nel vostro essere Ur, nel quale stavate nella conoscenza più chiara. Voi dovete di nuovo raggiungere questo grado, ed allora sarete anche incommensurabilmente beati, perché allora non vi rimane più niente nascosto, perché allora riconoscete anche il Mio Amore, Sapienza e Potere ed il vostro amore per Me diventa sempre più forte, che significa incommensurabile felicità, sia per voi come anche per Me, Che ho nostalgia del vostro amore. Quello che Io posso già trasmettervi sulla Terra in conoscenze, contribuirà sempre ad infiammare il vostro amore per Me, ma Io non posso donarvi nessuna Luce, finché voi stessi siete ancora senza amore, perché allora il vostro spirito è oscurato, ed i Miei Raggi di Luce d’Amore non possono spezzare l’oscurità contro la vostra volontà. Il sapere della vostra origine e la vostra meta, di sapere del Mio Piano di Salvezza dall’Eternità, del Mio Essere, del Mio Operare ed Agire, di conoscere tutti i collegamenti che riguardano la vostra esistenza come il Sorgere dell’intera Creazione, è già uno stato della conoscenza, uno stato, dove innegabilmente ha colpito il Mio Raggio di Luce d’Amore, che ha compenetrato l’oscurità, nel quale voi stessi vi siete precipitati mediante la vostra resistenza contro il Mio Amore. Ed anche se non traete nessuna utilità da questa conoscenza, sarete comunque felici di conoscere la pura Verità e l’accoglierete grati dalle Mie Mani e desidererete di penetrare sempre più profondamente in Regioni che finora vi erano chiuse. Ed Io potrò darvi delle spiegazioni sempre più profonde che riguardano il Mio Essere dall’Eternità, benché non siate in grado di sondarMi eternamente. Ma saprete che la Mia Meta è la vostra totale unificazione con Me, saprete che il tendere costantemente a Me Stesso ha per conseguenza anche un costante adempimento e felicità, e che questa beatitudine non finirà in eterno, ma anche la vostra nostalgia per Me non finirà mai. Sono dei concetti che voi uomini non potete afferrare, finché non siete ancora perfetti. Voi siete proceduti da Me e quindi nella vostra sostanza primordiale siete uguali a Me, come lo Sono Io Stesso. Ma il “creato” deve dapprima formare sé stesso nella libera volontà in “dei”, quindi devono diventare figli Miei, che possono creare ed agire nella stessa Forza e nella stessa Volontà con Me. E questa trasformazione, questo “diventare degli dei”, è alla base del Mio intero Piano di Creazione, perché richiede la vostra propria collaborazione, la vostra propria libera volontà. Questo quindi è da intendere sotto il “Piano di Salvezza dall’Eternità”, ed il sapere di questo è perciò già un segno per il fatto che questa trasformazione è quasi conclusa. Ma soltanto molto raramente è possibile dischiudere ad un uomo sulla Terra il sapere più profondo, perché per questo deve essere spiritualizzato il corpo e l’anima, alla Mia Irradiazione non deve essere opposta nessuna resistenza, cosa che farà sempre un corpo non ancora definitivamente spiritualizzato e perciò non permette così il definitivo agire d’amore. Questa piena spiritualizzazione del corpo insieme alla sua anima non viene raggiunta da molti uomini, ed un tale stato di maturità ha anche per conseguenza il decesso da questa Terra. Ma l’anima riceve la Luce più chiara, cioè il più profondo sapere di tutto al suo ingresso nel Regno spirituale, in modo che le siano chiari tutti i collegamenti ed ora viene irrorata illimitatamente dalla Luce d’Amore divina ed ora lei stessa può eseguire l’attività più beatificante come stazione di Forza: di portare oltre la Luce e la Forza verso luoghi senza Luce sulla Terra ed anche nel Regno dell’aldilà. E queste anime di Luce sono poi attive su Mio Incarico, perché possono rappresentare la piena Verità, perché la possiedono loro stesse. Con una giusta vita d’amore voi uomini potete ricevere molto sapere già sulla Terra, perché tramite l’agire d’amore vi unite con Me e quindi mediante questa unificazione potete anche ricevere di nuovo la Luce, perché io Stesso Sono la Luce dell’Eternità, e la Luce è conoscenza, la Luce è un sapere secondo la Verità, che però vi manca all’inizio della vostra esistenza terrena, voi entrate quindi sulla Terra nella totale oscurità, ma la potete lasciare di nuovo nella Luce più chiara. Ma non potete ricevere Luce più chiara dagli uomini, a meno che non sia proceduta da Me e vi viene trasmessa da uomini. Ma è grave per la vostra anima quando si sente bene nell’oscurità e non desidera nessuna vera Luce. Allora porta con sé l’oscurità anche nel Regno dell’aldilà, e può durare delle Eternità, prima che le splenda una Luce, perché anche allora è determinante ancora la sua volontà, se segue le scintille di Luce, che tramite la Mia Grazia risplendono sempre di nuovo. Ma sulla Terra può entrare facilmente nella cerchia di Luce, perché Io invio sempre di nuovo ad ogni uomo dei messaggeri, che su Incarico Mio devono dare loro una Luce, ma dipenderà sempre dalla volontà dell’uomo, come si predispone verso la Luce, verso il Mio Raggio d’Amore, perché nessun uomo viene costretto ad entrare nella cerchia di Luce, m deve voler fuggire egli stesso dall’oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8423 L’assenza d’amore è il motivo per l’assenza di Luce e la trasformazione della Terra

26 febbraio 1963: Libro 88

Non urtatevi alle apparenti contraddizioni, perché ciò che Io vi dò, è la pura Verità, può solo a volte difficilmente essere afferrabile per voi, perché le Verità spirituali non possono essere afferrate con l’intelletto, ma di nuovo solo con lo spirito. Ed appena sale il vostro grado di maturità, il vostro spirito sarà anche sempre più illuminato, e sarete ricettivi per un sapere sempre più profondo. Perciò cercate di raggiungere questo maggior grado di maturità, perché per questo diventerete sempre più capaci, perché questo richiede solo un aumentato agire d’amore, per cui l’unificazione con Me si svolge sempre più spesso ed Io Stesso posso allora agire sempre di più attraverso la Mia Presenza anche direttamente sul vostro spirito.

Che il numero dei risvegliati nello spirito è solo minimo in confronto di coloro che camminano nell’oscurità dello spirito, non dev’essere strano per voi, perché proprio l’agire d’amore viene oltremodo trascurato; ogni uomo pensa dapprima a sé stesso, l’amor proprio è straordinariamente grande e la sensibilità per il prossimo, per le sue miserie e sofferenze, è quasi del tutto soffocato. E l’amore dell’io non può mai portare al risveglio lo spirito in sé, ma è sempre benvenuto all’avversario, che nell’oscurità dello spirito vede il suo vantaggio e la sfrutta anche per sé, che attizzerà sempre l’amor proprio ed ostacola gli uomini ad essere attivi disinteressatamente.

Ed anche per questo l’errore è così diffuso, che è quasi impossibile portare agli uomini la Luce, la pura Verità, perché non la riconoscono e perciò non la vogliono nemmeno accettare. Ed anche se Io vi dò l’Incarico di lasciar risplendere la Luce che Io Stesso ho attizzato in voi, questa Luce irromperà però solo là, dove l’agire d’amore non viene escluso, dove l’amore dell’io viene combattuto. Ovunque potrebbe risplendere la Luce più chiara, se gli uomini adempissero la Mia Volontà, se osservassero i Miei Comandamenti dell’amore e riconoscessero chiaramente e limpidamente il loro compito terreno, perché solo attraverso una vita d’amore è garantita questa Luce e la svolgerebbero.

Ma è la libera volontà dell’uomo come si predispone verso i Miei Comandamenti dell’amore, come si predispone verso Me Stesso e la Mia Volontà. E questa libera volontà è anche il motivo della grande Opera di trasformazione che riguarda la Terra, perché dato che l’amore diminuisce sempre di più, non esiste nessuno sviluppo verso l’Alto per gli uomini ed all’attuale Terra manca il suo scopo e deve perciò essere totalmente trasformata per liberare lo spirituale ancora legato nelle Opere di Creazione per questo sviluppo verso l’Alto, in cui gli uomini quindi hanno fallito nella loro vita terrena, ricadono per propria colpa in uno stato che per l’anima era da tempo superato, ma la libera volontà stessa decide questa sorte, perché la libera volontà poteva anche rivolgersi alla Luce, ma ha scelto l’oscurità e viene anche corrisposto alla volontà dell’essere.

In quale chiara Luce potreste camminare e spiegarvi tutto ciò che vedete, ciò vi circonda come Opera di Creazione e quanto potreste essere felici, che per voi si svelano i Misteri ed imparate a riconoscere il vostro Dio e Padre Stesso nel Suo Essere, nel Suo Amore, Sapienza e Potenza. Allora vincereste anche qualunque voragine che vi separa ancora, perché l’amore è il ponte verso di Me e l’amore è anche la premessa per il chiaro stato dello spirito, per la Luce nella quale potete camminare. Voi invece fuggite la Luce, vi sentite bene nell’oscurità e non la scacciate, ma siete piuttosto disposti a spegnere anche la Luce che vi può solo debolmente illuminare, perché finché voi stessi siete disamorevoli, state ancora sotto il potere del principe dell’oscurità, ma non riconoscete il suo agire e lo seguite, cosa che lui pretende anche da voi. Vi fortificherà sempre nell’amore dell’io e perciò non può procedere la trasformazione nell’amore, come non è nemmeno possibile l’illuminazione dello stato del vostro spirito, dove manca l’amore.

Ma viceversa è possibile ad un uomo amorevole rendersi idoneo per l’accettazione del sapere spirituale più profondo. Perché viene stabilito il legame con la scintilla spirituale nell’uomo con lo Spirito del Padre dall’Eternità attraverso l’amore ed allora posso lasciar irraggiare in un uomo la Mia divina Luce d’Amore in tutta la pienezza ed ora lo spirito in lui si manifesterà e gli darà la conoscenza di un sapere che l’intelletto non può mai sondare. E più alto è ora il grado d’amore, più l’uomo penetra profondamente nelle regioni chiuse all’intelletto e gli verrà rivelato molto di ciò che posso guidare agli uomini sempre solo Io Stesso, Che Sono l’Eterna Verità e Mi riservo anche la distribuzione della Verità, perché conosco i cuori degli uomini e sò anche, chi è maturo per la ricchezza spirituale che è imperitura, chi può lavorare con questa secondo la Mia Volontà e chi Mi serve come portatore di Luce nel tempo della fine, dove la Terra è avvolta nella fitta oscurità. Perché solo la Luce può rendere beata, ma l’oscurità è e rimane uno stato di infelicità, che solo la volontà dell’uomo stesso può cambiare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8429 Una vita armoniosa sulla nuova Terra

4 marzo 1963: Libro 89

Tutte le vostre immaginazioni della nuova Terra, saranno superate di molto, perché inizierà un tempo beato per i Miei, per gli uomini, che resistono fino alla fine e verranno rimossi sulla nuova Terra. Gli uomini vivranno insieme nella pienissima armonia e pace, circondati da Opere di Creazione di genere incomparabile. Ed anche nel mondo animale si abiterà pacificamente l’uno accanto all’altro, non avrà luogo nessun combattimento tra le creature, perché anche le loro sostanze d’anima si trovano poc’anzi davanti all’incorporazione come uomo e tutto lo spirituale legato nella Creazione sente in sé l’armonia, e la sua resistenza cambia anche visibilmente, che è visibile dal volontario servire di ogni Opera di Creazione, perché anche questo spirituale vuole arrivare presto all’ultimo percorso su questa Terra. E gli uomini potranno gioire di molte Meraviglie, perché sono maturati per una vita nella beatitudine, e loro godrebbero altrimenti questa beatitudine nel Regno dell’aldilà, ma devono condurre la loro continuazione di vita sulla nuova Terra, perché da loro deve sorgere la nuova razza umana. E nuovamente possono incorporarsi le anime, che attraverso il grande cambiamento, attraverso il tempo della fine oltremodo doloroso, attraverso la grande distruzione, hanno anche raggiunto un grado di maturità più elevato, che ora attraverso la vita d’amore degli uomini sulla nuova Terra sono pronti in misura più elevata, di adempiere le ultime funzioni di servizio nella forma materiale, e che perciò anche all’inizio della loro incorporazione come uomo non sono del tutto senza amore e per cui si sviluppano più precocemente verso l’Alto, soprattutto perché le oppressioni dell’avversario mancano, perché il loro amore assicura loro anche protezione ed aiuto da parte degli esseri di Luce, in modo che possano respingere da sé più facilmente i vizi e le brame di cui sono ancora attaccati. Perché la loro volontà è rivolta a Me e quindi svolgono anche coscientemente la prova di volontà nella loro esistenza terrena come uomo, perché il Mio avversario non li può irretire e l’amore negli uomini stabilisce il legame con Me. I Miei si sono guadagnati la facilitazione di un facile percorso terreno per i loro posteri attraverso la loro lotta sostenuta prima della fine, che ha richiesto davvero una forte volontà ed un grande amore per Me, che ricompenserò anche in ogni modo. Inoltre conosco il cambiamento di volontà dello spirituale nella forma e lo posso generare. E sulla nuova Terra vi sarà una situazione, nella quale gli uomini non saranno più oppressi da sofferenze e preoccupazioni, dove non sentiranno nessuna miseria sia terrena che spirituale, dove possono gioire liberamente di tutte le meravigliose Creazioni, dove uno è dedito all’altro nell’amore, che vorrà togliere dalla via dell’altro tutto ciò che gli potrebbe gravare. E questo amore Mi induce ad Essere Io Stesso tra i Miei, di istruirli e di renderli felici con la Mia Presenza. Su tutti gli esseri creati si stenderà una vera pace divina e durerà molto tempo, perché l’amore determina tutto ciò che viene fatto e così anche le successive generazioni permettono la Mia Presenza tra di loro, ma l’avversario è totalmente escluso. Perché lui non può essere là dove Sono Io e tutti questi uomini sono in Verità stati salvati, perché camminano sotto il Segno della Croce, sono istruiti nella più limpida chiarezza sull’Opera di Redenzione di Gesù Cristo e Mi amano in Lui con tutto l’ardore del loro cuore. E’ uno stato veramente paradisiaco, che dura ben per un lungo periodo, ma non rimane illimitato. Perché sempre più dello spirituale che è passato attraverso la Creazione giungerà all’ultima incorporazione, la cui resistenza non è ancora del tutto spezzata, e poi anche il desiderio materiale avrà di nuovo il sopravvento e contemporaneamente scioglierà le catene al Mio avversario. Perché allora gli uomini desidereranno ciò che appartiene ancora a lui e loro stessi si dimostrano ancora come appartenenti a lui e perciò entrano di nuovo nel suo potere. Ed ora l’avversario ha di nuovo il diritto di agire sulla volontà degli uomini, e lui lo sfrutta ed induce gli uomini di nuovo ad azioni, che non sono giuste davanti a Me, che infrangono di nuovo i Comandamenti dell’amore e quindi respingono Me Stesso dal cospetto di colui che si arrende al Mio avversario. E di nuovo comincerà la lotta fra la Luce e le tenebre, e la Terra servirà di nuovo da stazione di maturazione, perché ancora infinitamente tanto dello spirituale legato percorre la via dello sviluppo verso l’Alto ed a tutto è posto il suo tempo. E sempre di nuovo decedono dalla Terra delle anime totalmente salvate nel Regno spirituale, perché l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo non sarà mai senza effetto. E da Parte Mia viene sempre provveduto che agli uomini ne venga portato il sapere, perché Gesù sarà sempre l’avversario del principe delle tenebre, il Quale riporta la vittoria per il tempo più lungo o più breve, secondo la volontà dell’uomo, che è e rimarrà libero, e che compirà anche l’ultimo perfezionamento nella vita terrena, perché una volta si è arreso a Me e si sottomette del tutto alla Mia Volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8431 La Forza della Parola assicura il ritorno a Dio

6 marzo 1963: Libro 89

Con ogni Parola che sentite dalla Mia Bocca, ricevete una dimostrazione di Grazia del Mio infinito Amore, perché vi giunge una Corrente di Forza che aiuta la vostra anima alla costante risalita anche se il vostro corpo non ne sente nulla. Ma diventerete sempre più ferventi nel vostro tendere verso di Me e raggiungerete anche certamente la vostra meta, perché la Forza da Me non può mai rimanere senza effetto. E dato che la desiderate e ricevete liberamente da Me, questo significa anche già la prova di volontà superata, perché Mi riconoscete, è già spezzata la vostra volontà di rifiuto che ha causato la vostra caduta di una volta ed è garantito il vostro ritorno a Me. Ma quanto di rado un uomo sulla Terra esprime la volontà di servire Me, quindi si dà alla Mia Volontà e lo dimostra a Me attraverso una attiva collaborazione rispetto alla Mia Disposizione. Ogni uomo viene da Me stimolato a questo, perché il suo pensare è sempre condotto da parte di spiriti di protezione e guida in modo, che possa stabilire il giusto rapporto verso il suo Dio e Creatore, che si ossa quindi mettere mentalmente in contatto come Mia creatura, come figlio Mio, con il Padre suo oppure attraverso la preghiera e l’agire d’amore. Mi avvicino anche al più grande peccatore ed ogni uomo si occuperà una volta con questioni che hanno per contenuto sé stesso e lo scopo della sua vita terrena. Ma come si predispone ora verso questa domanda, è lasciata alla sua libera volontà, ma avviene solo di rado che un uomo si sottomette totalmente alla Potenza Che lo ha chiamato in Vita, che tenga il silenzioso dialogo (con la Potenza) in pensieri e con ciò Mi dà il Diritto di afferrarlo e di agire su di lui, che è solo possibile, quando prende liberamente la via verso di Me, che è sempre solo una faccenda del proprio cuore ed a cui non può mai essere stimolato da prossimi, perché anche se il prossimo cerca anche di condurlo sulla via verso di Me, è solo la sua libera volontà fargli prendere la via. E questa volontà viene bensì influenzata da parte del mondo di Luce, ma non viene costretta, altrimenti il ritorno a Me si sarebbe già svolto da tempo, ma non procurerebbe nessun essere altamente perfetto. Se voi uomini sapeste che il vostro rivolgervi a Me vi procura la più grande Beatitudine, che perciò Mi inducete di parlare con voi come un Padre parla con i Suoi figli, e che attraverso un tale Discorso potete ricevere una ultramisura di Forza, sfruttereste davvero questo intimo legame e vi lascereste dare dei Doni da Me. Ma anche questo sapere non vi può essere dimostrato, perché altrimenti costringereste la vostra volontà e così dovete prendere la via da voi stessi, vi dovete lasciar condurre dalla Mia scintilla spirituale in voi, che vi spingerà davvero verso di Me, se soltanto non vi opponete, se seguite sempre soltanto ciò che vi dice la voce più interiore: se svolgete opere d’amore disinteressato, che significano sempre un legame con Me, perché Io Stesso Sono l’Amore. E quindi dapprima necessario che vi muoviate nel Mio eterno Ordine, che conduciate una vita nell’amore, allora vi posso anche interpellare, allora il Mio Spirito di Padre dall’Eternità vi può donare una Luce attraverso la scintilla spirituale che quindi è la Mia Parte e rendere oltremodo beata la vostra anima, perché con la Luce sarà anche colma di Forza e può percorrere con certezza la via nella Patria, perché non lascio più eternamente una tale anima da Me, che si è data una volta a Me, affinché poteva svolgersi l’afflusso della Mia divina Forza d’Amore in forma della Mia Parola. Non provvedo solo questa anima con Forza, ma anche tutte coloro che ora ricevono direttamente la Mia Parola, a cui l’uomo la dà oltre, che svolge volontariamente per Me il lavoro da Vigna. Perché la Mia Parola è benedetta con la Mia Forza e chi la lascia ora agire su di sé e diventa attivo secondo la Mia Parola, percorre anche la risalita e giunge con certezza alla meta. Dato che voi uomini vi trovate nella debolezza e nell’oscurità, vi devo guidare fuori e provvedervi con la Forza per la via della vostra vita terrena. Ed in Verità benedico ognuno che rende possibile che la Mia Parola possa essere guidata alla Terra, che Mi si offre nella totale libera volontà per la collaborazione per Me ed il Mio Regno, che si apre nel desiderio per una Verità, per lasciarla irraggiare in sé, perché solo la Verità può servire all’anima e procurare il suo ritorno a Me, perché solo attraverso la Verità è anche sicura della Mia Presenza e con Me le riuscirà sempre la risalita. Ed appena posso guidare la Verità sulla Terra, ricevete anche una dimostrazione di Grazia del Mio infinito Amore, che sfrutta ogni possibilità di riconquistare ciò che una volta era andato perduto, e che è sempre pronto di irradiare Forza e Luce, affinché gli uomini trovino e vedano anche la via che devono percorrere e che conduce in Alto, di ritorno nella Casa del Padre. Ed ognuno al quale posso guidare la pura Verità, la Mia Parola dall’Eternità, riceverà anche la Forza per la risalita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8443 Niente rimane indietro in eterno non salvato

20 marzo 1963: Libro 89

Ogni uomo stesso porta la responsabilità per lo stato di maturità della sua anima, e perciò decide anche l’uomo stesso la durata della sua lontananza da Me, cioè, ogni spirito primordiale, l’anima incorporata nell’uomo, ritorna irrevocabilmente da Me, ma in quale spanna di tempo compie questo ritorno, è faccenda della libera volontà, e perciò può anche durare delle Eternità, finché sarà di nuovo diventata ciò che era in principio: un essere perfetto, intimamente legato con Me, che ora può agire nella Luce, nella Forza e nella Libertà. Ma che questo ritorno una volta sarà compiuto, è certo, perché è la Legge dall’Eternità, che tutto ciò che irradia da Me come Forza, deve di nuovo ritornare a Me, ma la durata di tempo del ritorno a Me può estendersi su delle Eternità, e per voi uomini questo spazio di tempo non è misurabile, perché il vostro pensare è limitato. Ma ciononostante non esiste una “eterna morte”, se con ciò s’intende un essere sempre lontano da Me. Potete bensì parlare di Eternità, ma non di uno stato che dura in eterno, quindi che è senza fine, perché un tale concetto non è conciliabile con il Mio Essere, che E’ $$Amore, $$ $$Sapienza$$ $$e$$ $$Potenza$$. Credete forse che la Mia Sapienza e Potenza non disponga di mezzi, di ottenere tutto, anche il definitivo ritorno dello spirituale una volta caduto da Me? Oppure credete, che il Mio Amore sia così limitato, che lascerebbe anche soltanto un essere nello stato dell’eterna morte? Voi sapete che persino il Mio avversario ritornerà una volta nella Casa Paterna, e che verrà accolto da suo Padre come figlio tornato a Casa. Anche se passeranno ancora dei tempi eterni, non sarà eternamente bandito dal Mio Volto, perché anche lui una volta avrà nostalgia del Mio Amore e ritornerà liberamente a Me, e non vi sarà nulla che rimarrà indietro in uno stato non salvato, perché anche la materia più dura si scioglierà una volta, libera lo spirituale, e lei stessa si spiritualizza piano piano, perché tutto ciò che esiste nell’intero Universo, è Forza spirituale, la cui Origine Ero e Sono Io, si manifesta soltanto in un effetto differentemente forte, cioè è vicino alla sua spiritualizzazione rispetto alla sua durezza o già più allentata, ma una volta avrà luogo questa spiritualizzazione di tutta la materia e non rimane nulla indietro di opposto a Me. Anche questa falsa supposizione è il prodotto del pensare d’intelletto umano, che deve essere corretto tramite il Mio diretto Insegnamento dall’Alto, perché da Parte Mia non è mai stato guidato un tale insegnamento a voi uomini. Il Mio avversario si spingerà sempre avanti per determinare gli uomini al cambiamento di un bene spirituale, che vi deve confondere e risvegliare dei dubbi sul Mio Essere, perché appena voi ritenete questo possibile, che dello spirituale non salvato deve dimorare in eterno nel suo stato, anche il Mio infinito Amore è messo in discussione, sarebbe limitato, cosa che è impossibile per un Essere, che E’ sublimemente perfetto e Lo rimarrà in tutte le Eternità. Il Mio avversario ha davvero molte occasioni, d’infilarsi e causare confusione, e lo farà sempre, quando l’Agire del Mio Spirito viene respinto mediante il pensare d’intelletto, cosa che è sempre possibile, quando gli uomini non si accontentano di una semplice spiegazione e si credono obbligati, di dover aggiungere o di cancellare. Se però si spaventassero di ogni cambiamento, allora tali errori non s’infilerebbero, perché allora si atterrebbero precisamente alla Mia Parola e non potrebbero cadere in nessun errore. E perciò Io devo sempre nuovamente scoprire l’errore, Io devo guidare a voi la Mia Parola libera da questo, devo purificare tutto, affinché non vi appropriate di un bene spirituale, che non ha la sua Origine in Me, che però viene rappresentato con fervore come la Mia Parola. E’ stata guidata alla Terra in tutta la purezza e Veridicità, ma quando un uomo stesso apporta dei cambiamenti, non può essere impedito da Me, ma Io provvederò in tutti i tempi, che voi uomini giungiate sempre di nuovo al possesso della pura Verità. E quando voi stessi desiderate di stare nella Verità, allora vi stupirete anche di ogni dottrina errata, e non potrete metterla in sintonia con l’Essere sublimemente perfetto del vostro Dio e Padre dall’Eternità. E questo e il giusto e più sicuro esame, che vi domandiate, se l’Amore, la Sapienza e la Potenza del vostro Dio giustifichi una dottrina, perché appena ne lascia mancare una cosa, allora potete anche respingerla come errata. Ed in Verità, Io ve lo motiverò pure, perché una tale dottrina che condanna in eterno è errata, in modo che ora potete anche credere ed essere certi, che vi muovete nella Verità, che Io guiderò sempre di nuovo agli uomini, perché Lei sola è la Luce che illumina la via che conduce in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8447 Particolare motivazione del ritrasferimento sulla Terra

24 marzo 1963: Libro 89

Vi dovete sempre solo rivolgere a Me ed Io vi darò il chiarimento di cui avete bisogno, perché Sono sempre disposto di irradiare Luce e la Luce è ogni chiarimento secondo la Verità che vi giunge attraverso l’agire dello spirito in voi. Dovete sapere che corrisponde sempre alla volontà di un essere auto consapevole, anche se prevedo che non viene raggiunto il successo, altrimenti nessun essere potrebbe incorporarsi sulla Terra, perché è da registrare più un successo negativo che positivo. Malgaro ciò Io dò a tutti gli esseri la possibilità di incorporarsi, appena hanno raggiunto lo stadio dell’auto consapevolezza. Se ora lasciano passare da sé questo stadio nell’insuccesso, quando come uomo falliscono sulla Terra nella loro ultima prova di volontà, non vengono comunque ostacolati da Me di percorrere il cammino terreno, soltanto loro stessi devono portare anche le conseguenze che ha procurato la volontà orientata erroneamente. Prima della Mia Morte sulla Croce gli uomini erano ancora non-redenti, quindi erano aggravati con il peccato primordiale e quindi anche dopo la morte del loro corpo non potevano entrare nel Regno di Luce. Perché dovevo prima estinguere la loro grande colpa di peccato e loro dovevano accettare liberamente il Mio Sacrificio, dovevano riconoscerMi come Redentore del mondo, Che E’ anche morto per loro, per riscattarli, per diventare liberi dall’avversario. Che quindi dopo la Mia morte sulla Croce Sono anche disceso a quelle anime che languivano non-redente, era per loro un Dono di Grazia del Mio Amore che voleva terminare del Mio Amore, che voleva terminare il loro stato di miseria, se soltanto Mi riconoscevano. Ma Io non potevo presentarMi davanti ai loro occhi come Dio raggiante, allora non avrebbero sopportato la Mia Luce e sarebbero anche stati costretti alla fede nella Mia Opera di Redenzione in vista della Mia Potenza e Magnificenza. Quindi Mi presentavo come l’Uomo crocifisso davanti a queste anime ed ogni anima che ora Mi riconosceva, Mi poteva seguire dal suo regno nel Mio Regno di Luce e Beatitudine. Ma non tutti accettavano il Mio Amore. Molte si trovavano ancora nel potere del Mio avversario che nuovamente respingevano il Mio Amore e rimanevano la sua proprietà. Ma Io cerco anche di salvare ancora l’anima dall’inferno, perché l’Opera di Redenzione non sperimenta nell’aldilà nessuna interruzione, perché tutto il redento è colmo d’amore e nel suo amore vuole sempre di nuovo aiutare il non-redento alla risalita dall’abisso. Ma l’amore è una Forza che non rimane eternamente inefficace. Perciò ad un essere di Luce riuscirà anche sempre di nuovo di irraggiare nell’oscurità, di attirare dal più profondo abisso lo spirituale infelice. Ed irraggeranno sempre di nuovo scintille di Luce nell’oscurità che quegli esseri seguono e poi si lasciano guidare, perché l’amore degli esseri di Luce agisce come Forza. Con la crescente Luce possono anche conquistare la conoscenza della grandezza della loro colpa di peccato, di non aver riconosciuto il Redentore, quando Egli E’ disceso all’inferno. Ed in questa conoscenza possono anche richiedere il loro ripetuto ritorno alla Terra, sempre nella volontà di poter recuperare ciò che hanno mancato di fare, benché sappiano che a loro non viene data nessuna reminiscenza nella vita terrena. Ma questa volontà è allora rivolta davvero al raggiungimento della maturità animica, non è solo il desiderio per il mondo terreno-materiale. E tali casi sono, anche se solo molto singolarmente, quelli d’eccezione di una incorporazione sulla Terra che hanno una “certa motivazione” e perciò sono ammessi, perché tali anime si ricordano del loro rifiuto del divino Redentore e sono disposte a rimettere questo grande peccato sulla Terra, che procura loro una sorte terrena particolarmente difficile, ma attraverso la libera volontà dell’uomo, anche questa rinnovata vita terrena può portare di nuovo ad una ricaduta, ma non $$obbligatoriamente$$, perché vengono sempre anche date insolite Grazie che possono aver per conseguenza la sua definitiva espiazione. Perché la libertà della volontà deve anche essere lasciata a queste anime per poter raggiungere il loro perfezionamento sulla Terra. Voi uomini non potete misurare la Mia infinita Compassione ed Amore che vuole aiutare tutto lo spirituale caduto alla Redenzione, ma Io vi posso sempre solo dire, che non avviene nulla che potrebbe essere considerato come al di fuori del Mio divino Ordine, ma le anime stesse nella libera volontà si mettono al di fuori del Mio Ordine, ma da Parte Mia si svolgerà tutto nell’Ordine di Legge, per cui anche un ritrasferimento sulla Terra avrà sempre una motivazione, ma non si svolge mai arbitrariamente allo scopo di recuperare un mancato sviluppo verso l’Alto. Se una ultragrande colpa è motivo per una richiesta per essere generato sulla Terra, allora questa richiesta verrà esaudita, ma allora nel Regno dell’aldilà l’essere deve anche stare nella conoscenza fino al punto da riconoscere anche la sua colpa e solo per via di questa richiede il cammino sulla Terra. Non credete che Io provved disamoervolmente un’anima che Mi chiede Compassione. Ma non le può essere tolta la libera volontà, finché è un essere auto consapevole. E questa libera volontà può procurare sia la sua risalita verso l’Alto come anche di nuovo il più profondo precipizio nell’oscurità. Ma anche queste anime raggiungono una volta la loro meta, anche se dopo un tempo infinitamente lungo. Una volta ripercorreranno anche loro la via verso di Me, per unirsi con Me in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8461 La preghiera per la Forza – Superare l’amore dell’io

7 aprile 1963: Libro 89

Tengo conto di tutte le vostre debolezze e non pretenderò davvero di eseguire qualcosa che per voi non è possibile. Ed affinché possiate sospendere in ogni tempo il vostro stato di debolezza, dovete soltanto utilizzare la Grazia della preghiera, perché appena pregate solo per la Forza per poter eseguire il vostro lavoro sull’anima, è già stabilito il contatto fra voi e Me, e la Forza può traboccare in voi. Quindi, si tratta soltanto che vi decidiate a pregare, d’inviare una intima chiamata a Me che Io voglia prenderMi cura della vostra debolezza e di aiutarvi a raggiungere la meta, che vi veniva posta per la vita terrena. Ma per poter pregare intimamente, dovete anche credere vivamente, dovete essere convinti che il vostro Dio e Creatore E’ anche il vostro Padre, il Quale non provvede scarsamente a nessuno dei Suoi figli, quando si è rivolto a Lui per l’Aiuto, perché esso stesso si sente tropo debole di adempiere la Mia Volontà. Ma la Mia Volontà è che l’uomo viva nell’amore e perché l’amor proprio è sempre ancora più forte, deve combatterlo, e per questo si sente troppo debole. Se però richiede pieno di fiducia il Mio Aiuto, allora penserà sempre meno a sé stesso e l’amore preoccupato per il prossimo diventa sempre più forte, e più esercita ora l’amore, più egli stesso sarà felice dato che l’amore stesso è anche la Forza che sospende il suo stato di debolezza. Potete davvero essere fiduciosi, che la vostra preghiera per la Forza viene esaudita, perché se voi venite a Me nella libera volontà, ve lo ricompenserò e vi darò anche ciò che richiedete e se intanto siete preoccupati per la salvezza della vostra anima, che quindi richiedete la Forza per la vostra risalita spirituale e con ciò Mi dimostrate che tendete verso di Me ed il Mio Regno, allora riceverete anche tutto ciò di cui avete bisogno terrenamente, ma se vi adempio dei desideri terreni, se soltanto questi muovono il vostro cuore oppure vi inducono ad una preghiera, questo dipende dalla maturità della vostra anima oppure anche dal pericolo, che un tale desiderio terreno esaudito può essere per voi. Ma il Mio Orecchio vi sarà sempre aperto, appena la vostra chiamata proviene dal cuore e vi unite intimamente con Me. Perciò non dovete temere nessuno stato inerme, non dovete mai pensare che vi pongo dei compiti irrisolvibili, perché non voglio altro che esercitiate l’amore e questo è raggiungibile soltanto attraverso una lotta contro l’amore dell’io, per cui dovete e potete richiedere la Forza, perché siete delle creature deboli a causa della vostra caduta nel peccato di una volta, quando avete rinunciato alla Forza ed alla Luce nell’abbaglio del vostro pensare. Ma se il vostro pensare è cambiato al punto che lo rivolgete a Me, allora cambierà anche il vostro stato di debolezza e vi stupirete quanto potete fare ora con la Mia Forza, che vi rivolgo irrevocabilmente come conseguenza di una intima preghiera nello Spirito e nella Verità. Perciò non dovete mai essere scoraggiati, benché vi rendiate sempre di nuovo conto del vostro stato inerme, perché Colui che E’ la Fonte della Forza Stessa dall’Eternità, provvede anche a tutte le Sue creature illimitatamente con questa, soltanto che è la creatura stessa che deve aprirsi per riceverla. E questo avviene tramite il legame con Me nella preghiera, per questo la preghiera è una Grazia del più grande significato, perché con lei ottenete tutto. Solo la forza della vostra preghiera determina il grado di ricezione della Forza, e questa fede diventerà sempre più forte, se soltanto fate una volta la prova, quando vi raccomandate intimamente a Me ed attendete fiduciosi il Mio Aiuto. Non lascio davvero inesaudita nessuna preghiera, perché Io Stesso voglio che la vostra Forza aumenti, che diventiate di nuovo degli esseri colmi di Forza e di Luce, come lo siete stati in principio. Soltanto, non posso provvedervi con la Forza contro la vostra volontà, ma voi stessi dovete venire a Me e desiderare la Forza, voi stessi dovete aprirvi tramite un’intima preghiera, e potete ricevere davvero tutto ciò di cui avete bisogno per maturare ancora sulla Terra. Ed anche al corpo verrà pensato, affinché serva all’anima per la maturazione, affinché ora sfrutti la Forza per agire nell’amore per adempiere così lo scopo della vita terrena. Non temete la vostra debolezza, perché nel debole potrò essere potente, se soltanto si rivolge a Me Stesso nella sua debolezza e Mi chiede Forza, Luce e Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8467 Da dove partono le tentazioni?

14 aprile 1963: Libro 89

Vi viene offerto molto, perché il Mio Amore per voi è sconfinato, e credete forse che Io vi lasci inesaudita una richiesta che è per il bene della vostra anima? L’anima però trarrà il massimo vantaggio, quando Io la istruisco nella Verità, perché allora impara a riconoscerMi e ad amarMi, ed allora le è anche assicurata la sua meta, che si unisce con Me tramite l’amore. Voi uomini dovete ancora sapere molto tramite i Miei Insegnamenti, dovete penetrare sempre più profondamente nel campo, che vi può essere dischiuso soltanto sulla via spirituale, e perciò Io Mi rivelerò sempre di nuovo a voi, vi guiderò un sapere tramite il Mio Spirito, che vi dovrà rendere felici e condurre alla perfezione. Ed è importante che sappiate, come voi stessi siete costituiti e perché siete fatti così, come camminate da uomo sulla Terra. Si tratta, di sostenere su questa Terra la vostra ultima prova di volontà, si tratta, di compiere la ritrasformazione nel vostro essere primordiale che significa, che trasformiate tutto il negativo che è ancora attaccato a voi, nel positivo e che diventiate di nuovo l’essere perfetto, che siete stati in principio. La vostra imperfezione consiste nel fatto che la vostra libera volontà, che poteva svilupparsi in tutte le direzioni, si è invertita, che quindi tendeva al contrario di ciò che corrisponde alla Mia Volontà, cioè che è l’Ordine secondo la Legge. E’ uscita dalla Legge dell’eterno Ordine, ha abusato della sua volontà ed ha così invertito il suo essere nel contrario. Ma attraverso un tempo infinitamente lungo durante il processo di Rimpatrio è diventata di nuovo capace, di trovare nuovamente una decisione della sua volontà, che nello stato antecedente non poteva emettere nella volontà legata, questo procedimento vi è già stato spiegato precisamente. Ora però l’essere nell’inizio della sua incorporazione come uomo è ancora molto lontano dalla perfezione, perché ha in sé molto del negativo, che deve dapprima superare nella vita terrena. Perché l’essere si trova ancora del tutto sotto il potere di colui, che ha indotto la sua caduta nell’abisso. E dato che gli esseri lo hanno seguito liberamente nell’abisso, ha ancora un diritto sulle anime. Ma anch’Io ho la Mia Parte, perché tutte le creature sono procedute dalla Mia Forza. Ora l’anima stessa deve emettere la decisione, a quale Signore vuole sottomettersi, e per la sua volontà combattiamo sia Io che anche il Mio avversario durante la vita terrena. Quindi anche il Mio avversario ha il diritto di agire sulla volontà dell’uomo, e perciò fa anche di tutto per conquistarla per sé. Dato che l’uomo, lo spirituale incorporato una volta caduto, ha molto del negativo in sé, cioè delle caratteristiche e istinti, che contrassegnano l’appartenenza al Mio avversario, l’uomo deve condurre una lotta contro quelle caratteristiche ed istinti. Deve vincersi, a respingere tutto il negativo e di trasformare di nuovo il suo essere, assumendo delle caratteristiche divine, trovando una giusta misura per tutti gli istinti, che gli sono stati aggiunti naturalmente come uomo, affinché possa mettersi alla prova e condurre una lotta contro sé stesso, cioè contro i pensieri, azioni e sensi dell’uomo messi nel disordine dall’avversario, che quindi hanno invertito totalmente l’essere appunto in conseguenza della caduta di una volta, cioè ha infranto la Legge dell’eterno Ordine. La lotta per la volontà dell’uomo tra Me ed il Mio avversario si svolge continuamente durante la vita terrena, e l’avversario impiegherà in ogni tempo le sue arti di seduzione, stimolerà sempre l’uomo ad agire contro la Legge, quindi di infrangere la Mia Legge dell’Ordine dall’Eternità. E l’uomo stesso deve sempre di nuovo avere la volontà a resistere a queste tentazioni, ma ne riceverà sempre la Forza, quando la chiede a Me. Le tentazioni partono sempre dal Mio avversario, mentre Io voglio soltanto essere chiamato, per proteggere l’uomo dalla caduta. Qualunque cosa ora sia, in quale modo l’uomo capita nella tentazione, è sempre l’agire del Mio avversario. Una tale tentazione non parte mai da Me, ma Io Sono sempre pronto ad aiutare voi uomini a resistere contro le tentazioni. Si tratta che voi uomini vi stacchiate dal Mio avversario, che lotta per voi, mentre cerca di legarvi sempre di nuovo a sé e di farvi cadere. Ma Io non vi indurrò mai ugualmente in tali tentazioni, ma cerco di liberarvi da queste. Ma Io non posso rinnegare al Mio avversario il diritto di lottare per voi, che siete diventati la sua parte nella libera volontà. E così pure non Io ho messo in voi questi istinti invertiti, che quindi vi potrebbero tirare giù per legge naturale, ma la vostra libera volontà stessa deve mettere i confini, dovete trovare la giusta misura, allora non peccherete mai. Il Mio avversario però cercherà sempre di indurvi ad oltrepassare la giusta misura, cioè di invertire tutto il bene nel contrario, di abusare di tutti gli istinti naturali in voi e con ciò spingervi al peccato. Non cederà a tentarvi fino alla fine della vostra vita, ma voi lo potete vincere con la Mia Grazia e la Mia Forza. Che Io permetto tutte queste tentazioni non significa però, che Io Stesso vi “induco in tentazione.... ”, ma vi guido fuori dalla tentazione e vi libero dal male quando voi Me lo chiedete. Di Me nulla di negativo può essere sostenuto, Io Stesso non posso aver posto qualcosa di negativo in un uomo, ma Io posso sempre soltanto creare la Perfezione, che però l’essere stesso nella libera volontà può invertire nel contrario sotto l’influenza del Mio avversario. Nella vita terrena però dovete sostenere la prova, se siete volonterosi a combattere contro tutto ciò che in voi è anti divino, ed a questo Io vi aiuterò in ogni modo, perché Io voglio che giungiate alla perfezione, Io Stesso non aumenterò la vostra miseria spirituale, aumentandovi ancora le possibilità di un fallimento, perché Io vi amo e vi voglio rendere beati in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8501 (Continuazione del Nr. 8500) Indicazione del tempo

19 maggio 1963: Libro 89

Mai vi arriverà un’indicazione del tempo, perché potrebbe avere per la vostra anima un effetto dannoso, di sapere precisamente dell’arrivo di ciò che vi viene predetto. Dovete ben prenderne conoscenza, perché voglio, che vi preparate, perché vi voglio ammonire ed avvertire, ammonire ad un fervente lavoro sull’anima ed avvertire da indifferenza, di cui una volta vi pentirete amaramente. E per questo vi annuncio il futuro, ed ho anche sempre indicato agli uomini sin dall’inizio di questo periodo di Salvezza su ciò che avverrà. Ed il pensiero che vi trovate poco dinanzi a questo, vi dovrebbe spronare, a vivere secondo la Mia Volontà e quindi compiere lo scopo della vostra vita terrena. Ma non vi è mai stato indicato il tempo, quando dovevate contare su ciò che è stato annunciato, e questo vi ha fatto diventare tiepidi verso queste Previsioni. Voi presumete sempre ancora l’adempimento delle Mie Previsioni in un lontano futuro. Ma non pensate che il tempo passa costantemente, che vi avvicinate anche sempre di più a questo futuribile e che anche una volta il “futuro” diventa “presente”. Così vi dico anche di nuovo, che la fine di questa Terra è vicina, il finire di un periodo di salvezza. E ve lo indico con sempre maggiore urgenza, perché vi sembra sempre ancora incredibile, che voi dovreste stare in questo tempo della fine. Di nuovo non vi indico un tempo preciso e non lo farò fino alla fine, per non costringere la vostra libera volontà. Ma vi dico questo, che non avete più molto tempo, che presto è venuto il tempo, in cui tutte le Mie Previsioni si compiranno, e che non dovete confidare, che davanti a Me un giorno è come mille anni. Ma anche mille anni passano una volta, e così anche questo periodo di salvezza troverà la sua fine, nella quale vi trovate ora. Perché una volta deve iniziare un nuovo tempo, già soltanto per via del molto spirituale legato nelle Opere di Creazione, che deve progredire nel suo sviluppo. E di nuovo vi dico solamente, fra poco vi trovate davanti. Ma ripeto sempre di nuovo queste Parole con una tale urgenza, che dovete pure essere interdetti. E richiedo sempre e sempre di nuovo di operai nell’ultimo tempo prima della fine, perché ne ho urgentemente bisogno in vista di ciò che avverrà. Io porto a voi uomini un sapere insolito, affinché impariate a comprendere anche le Mie Previsioni, che sappiate, quali motivi sono alla base di questi Annunci. Vi spiego, perché è venuto il momento, che richiede una dissoluzione delle Creazioni della Terra. E lo faccio perché la fine è molto vicina e perché lo dovete credere, che le Mie Parole trovano l’adempimento. Ma anche ora non posso indicare il tempo, dato che non voglio far precipitare su di voi un immenso caos. Perché un preciso sapere del giorno e dell’ora vi precipiterebbe in una terribile confusione, ma non vi procurerebbe più nessuna maturazione. Io posso solo sempre di nuovo e sempre più urgentemente indicare, che dovete contare con l’adempimento di tutte le Previsioni e che non dovete fidarvi del fatto che voi stessi non lo vedrete più. Nessun’uomo sa l’ora della sua morte, e così nemmeno nessun uomo sa, se lui stesso viene sorpreso da tutto ciò che è annunciato, dall’ultima grande Opera di distruzione e del suo predecessore, dell’insolito avvenimento della natura, e che deve vivere tutto ciò che si svolge nel tempo della fine. Ma vi dico sempre di nuovo: vi trovate poco dinanzi. Non avete più molto tempo e dovete contare con questo ogni giorno ed ogni ora, che Mi manifesto insolitamente attraverso gli elementi della natura. E poi sapete anche, che la fine non è più lontana. Perciò dovete vivere secondo la Mia Volontà, ed allora potrete andare incontro a tutti gli avvenimenti senza paura. Dovete soltanto unirvi con Me mediante l’agire d’amore, la preghiera e del ricordare sovente. Ed in Verità, non avrete danno nelle vostre anime, anche quando vi richiamo anzitempo. Ma vi proteggerò anche fisicamente, quando è la Mia Volontà, che Mi dovete ancora servire fino alla fine. Ma non contate mai sul fatto che vi istruisca sul tempo. Perché questo non vi servirebbe in nessuna maniera, nemmeno a voi che Mi servite, nemmeno al vostro prossimo, il cui stato di maturità non permetterebbe con maggior ragione un tale sapere. Ma quello che vi è possibile, di portare la conoscenza ai vostri prossimi su ciò che viene, sul Mio Piano di Salvezza dall’Eternità e sull’infinito Amore del Padre, Che vorrebbe salvare tutti i Suoi figli prima della fine, fatelo e così Mi restate un fertile lavoro di Vigna ancora fino alla fine. Perché ogni anima che trova ancora salvezza, è un guadagno per Me che vi ricompenserò davvero.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8513 L’inaudita Grazia della ricezione della Parola

29 maggio 1963: Libro 89

Vi viene data la Parola dall’Alto, e questo significa, che state direttamente in collegamento con lo Spirito più alto e più perfetto dell’Infinito, significa che la Sua Forza vi irradia, che Egli vi parla, che un Raggio di Luce dell’Eterna Luce cade nei vostri cuori, significa, che state nel giusto rapporto di figlio verso di Lui, Che E’ il vostro Padre dall’Eternità. Non potete afferrare questa ultragrande Grazia, che il Suo Amore ha Pietà dello spirituale una volta caduto e che Si serve di un uomo che esso stesso cammina ancora nella debolezza umana, ma che ha la volontà di servire il suo Dio e Creatore. Non potete misurare quale Grazia potete ricevere, quando risuona la Sua Parola che vi dimostra con evidenza il legame con il vostro Dio e Creatore. Perché la vostra caduta di una volta da Lui vi ha precipitato nell’infinito abisso, siete diventati totalmente incapaci di sentire la Sua Parola. E malgrado ciò il Suo Amore ha pontificato questo profondo crepaccio ed Egli parla a voi uomini, per riconquistarvi come figli Suoi, che erano proceduti appunto dal Suo Amore e che sono usciti liberamente dal rapporto di figlio. L’Essere più perfetto Si china nel Suo Amore al caduto e gli parla. Gli annuncia di nuovo la Sua Volontà e gli accende una Luce, affinché l’essere possa trovare nell’oscurità la via che riconduce al Padre, che altrimenti non troverebbe in eterno e che deve comunque essere percorsa, se l’essere vuole di nuovo giungere alla Beatitudine, che era la sua parte nel principio. L’essere si trova nello stato come uomo nell’oscurità spirituale e questo significa, che non sà dei Misteri dell’agire divino, che gli è sconosciuto sia il suo scopo terreno come anche il suo rapporto verso Dio. E soltanto quando riceve una piccola Luce, per il quale motivo è sulla Terra, condurrà anche il cammino della sua vita rispetto alla sua conoscenza, e perciò gli deve essere accesa questa piccola Luce, che lui stesso può ancora aumentare nella sua forza di splendere. E quindi appena l’uomo può camminare in questa Luce, si sentirà anche bene e fuggirà all’oscurità. E si rivolgerà all’eterna Luce, che ora irraggia nel suo cuore ed allora potrà anche di nuovo sentire la Parola in sé, che una volta risuonava in lui come Irradiazione dell’Amore di Dio. Ma gli uomini camminano quasi sempre nell’oscurità, perché la Luce d’amore non arde in loro oppure solo debolmente. E perciò la Parola di Dio può risuonare solamente di rado, e lo stato dell’umanità sarebbe disperato, se non si offrisse sempre di nuovo un puro vaso che si è preparato per la ricezione di una grande Grazia, per ricevere la Parola divina, che ora risuona direttamente come deflusso dell’Amore divino, che non cerca di raggiungere altro che trovare di nuovo l’accesso ai cuori umani, per annunciare loro la divina Volontà, dall’adempimento della quale dipende la salvezza della loro anima, una Vita eterna nella Luce, Forza e Libertà. Dove può essere guidata la Parola di Dio sulla Terra, là è anche data la garanzia, che viene presa la retta via verso l’Alto, perché la Parola divina può risuonare solamente sotto determinate condizione e queste sono anche già una dimostrazione di una determinata maturità dell’anima, perché Dio Stesso Si può manifestare solo attraverso un tale vaso che si è formato nell’amore e con ciò è anche preparato come vaso d’accoglienza del divino Spirito. La Parola era muta negli esseri che sono caduti e dapprima doveva essere estinta la grande colpa primordiale, prima che esisteva di nuovo la possibilità di sentire la Parola nel cuore, ma l’Amore misericordioso di Dio ha sempre di nuovo provveduto, che Egli poteva dischiudere una Fonte, dalla Quale sgorgava l’Acqua viva, pura e limpida, la Sua Parola, agli uomini, nella quale si possono ristorare, se vogliono guarire nelle loro anime. Perché gli uomini hanno bisogno di questa Corrente di Vita, hanno bisogno di una evidente dimostrazione della Presenza di Dio per essere di nuovo stimolati ad avvicinarsi a Lui e quindi adempire lo scopo della loro vita terrena. Devono essere strappati dallo stato dell’oscurità, a loro deve di nuovo essere guidato un sapere sulla loro origine e la loro meta finale, sul rapporto verso il loro Dio e Creatore ed il verso scopo della loro vita terrena. Ma l’apporto della divina Parola sulla Terra rimane un inaudito Dono di Grazia, perché una volta gli esseri hanno liberamente respinto il Suo divino Discorso ed attraverso il rifiuto della Sua Forza d’Amore si sono caricati con una colpa di peccato che era così grande, che non poteva essere estinta dagli esseri stessi. E malgrado ciò, l’Essere più alto, più perfetto parla di nuovo alle Sue creature, perché il Suo Amore E’ incommensurabile e vuole riconquistare tutte le Sue creature e perciò parla di nuovo a loro, affinché si arrendano liberamente a Lui in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8521 Falsi cristi e falsi profeti – Segnale: la Redenzione

7 giugno 1963: Libro 89

Dov’è molta Luce, quivi c’è anche molta ombra. Ed allora proprio là dove la Mia Parola irradia sulla Terra, viene guidato anche molto errore, perché il Mio avversario cerca di spegnere la Luce dall’Alto oppure di offuscarla, affinché debba perdere la sua forza luminosa. E così si spiega anche che cerca di ingannare gli uomini con dei doni apparentemente uguali, che inganna gli uomini con apporti dal mondo oscuro, che cerca di offrire nella stessa cornice, che però tradiscono evidentemente il suo agire contrario, perché distrae gli uomini dalla cosa più importante: dalla pura Verità su Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione. Perché egli vuole proprio ostacolare la Redenzione delle anime tramite Gesù Cristo, affinché conservi il suo seguito, nel quale vede il suo potere. Verrà offerto molto patrimonio spirituale, ed ognuno proclamerà il diritto di averlo ricevuto “dall’Alto”, perché il Mio avversario non teme di mimetizzarsi come angelo di luce, per confondere il pensare degli uomini. Ed Io non posso impedire il suo procedere, dato che sono gli uomini stessi che gli concedono questo diritto. Perché è quasi sempre il desiderio di vicissitudini insolite che offre al Mio avversario l’occasione di includere sé stesso e di guidare a loro un patrimonio spirituale, che è senza valore, se non addirittura pericoloso per le anime degli uomini. Il desiderio per l’insolita vicissitudine è forte in molti uomini, e perciò non sono abbastanza critici verso sé stessi. Se si rivolgono nella seria volontà a Me Stesso per la Protezione da pensieri errati, se sono davvero interessati alla pura Verità, allora vengono davvero protetti, ed il Mio avversario non potrà influenzarli, perché la difesa interiore viene loro messa nel cuore da Me Stesso. Ma hanno iniziata quasi sempre la frequentazione con il mondo dell’aldilà e loro stessi sono incapaci di esaminare se giunge loro la Verità oppure l’errore. E gli esseri spirituali dell’aldilà sfruttano questa predisposizione d’animo degli uomini dando a loro delle comunicazioni, che costoro accettano come Verità senza esaminare e perciò il Mio avversario può sempre includersi. E che lui intenda solamente di raddensare l’oscurità e di barricare agli uomini la via verso di Me, che fa di tutto per trattenere gli uomini dalla Redenzione tramite Gesù Cristo, è facilmente comprensibile, dato che si va verso la fine. Perciò tali contatti con il mondo spirituale vengono stabiliti ovunque e gli uomini accetteranno piuttosto quel patrimonio spirituale che è la pura Verità, che giunge loro da Parte Mia. Ma Io non determinerò la libera volontà dell’uomo, ma darò sempre di nuovo un chiarimento, ed ognuno che tende seriamente riconoscerà anche la pura Verità e rifiuterà l’errore. Ed Io vi farò sempre di nuovo notare i segnali, darò a voi, che Mi volete servire, una chiara facoltà di discernimento, affinché voi stessi possiate esaminare ed anche voi possiate di nuovo dare chiari istruzioni ai vostri prossimi mediante le quali anche loro stessi siano in grado di riconoscere l’errore e di liberarsene. E voi potete essere certi che nessun uomo che cerca seriamente la Verità s’ingarbuglierà nella sterpaglia di menzogna ed errore, che il Mio avversario è molto abile a gettare. Ma chi accetta senza esaminare, non ha un profondo desiderio per la Verità, e perciò non può nemmeno essere protetto da Me, perché anche il Mio avversario ha il diritto di combattere per ogni anima affinché non la perda, perché una volta lo ha seguito liberamente e durante la sua esistenza come uomo egli sfrutta bene questo suo diritto, e soltanto la volontà dell’uomo stesso mette fuori combattimento l’avversario. Sentirete ancora molto del suo procedere, e dovete essere sempre più attenti contro tutto ciò che vi succede. E dovete desiderare soltanto Me e la Mia Protezione, che Io non vi preserverò davvero. Vi ho costantemente avvertiti da falsi cristi e falsi profeti. E quante volte si cercherà di guidarvi nell’errore, e quanto volte ci si servirà del Nome Santissimo per rendervi gustoso l’errore e la menzogna! Ma appena cercate seriamente la Verità dovete badare al vostro sentimento più intimo, che rigetterà sempre l’errore. E raccomandatevi sempre a Me ed alla Mia Grazia, perché appena la vostra volontà è rivolta a Me, il Mio avversario ha perduto ogni potere su di voi. Falsi cristi e falsi profeti vi tenteranno sempre di nuovo fino alla fine, ma voi li potete riconoscere, perché non esporranno l’Opera di Redenzione di Gesù e non cercheranno di indurre voi uomini a prendere la via verso la Croce, per diventare liberi dalla vostra colpa di peccato. Ed allora sapete anche che non siete istruiti secondo la Verità, e potete rifiutare tutto senza preoccupazione di ciò che vi viene offerto da quella parte. Proprio l’ignoranza del significato dell’Opera di Redenzione è l’oscurità spirituale, e questa deve essere spezzata dalla Luce della pura Verità. Ovunque deve essere menzionato Gesù e l’Opera di Redenzione con l’indicazione che la Redenzione, il Perdono del peccato tramite Gesù Cristo, è la cosa più importante che deve essere raggiunta nella vita terrena, per poter entrare nel Regno della Luce e della Beatitudine. E questo sapere vi giungerà sempre di nuovo dall’Alto mediante la Mia Parola. Ma la Mia Parola non risuona mai là dove su ciò non viene dato nessun chiarimento oppure negata o banalizzata la Sua grande Opera di Redenzione. Perciò guardatevi da falsi cristi e falsi profeti, perché rafforzano soltanto l’oscurità che giace stesa sulla Terra, ma non donano nessuna Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8527 „Per Grazia dovete diventare beati.... “

13 giugno 1963: Libro 90

Rimanete uniti con Me il più profondamente possibile, ed Io riverserò le Mie Grazie su di voi all’infinito. Dovete soltanto accoglierle con gratitudine, e non rifiuterete nemmeno il Mio Dono d’Amore, quando voi stessi Mi seguite, quando pregate a Me oppure svolgete delle opere d’amore e con ciò siete strettamente uniti con Me. Tutto ciò che vi aiuta verso l’Alto, Io ve lo do, e queste sono delle Grazie perché sono dei Doni d’Amore, che non sono il vostro proprio merito, perché una volta avete rigettato il Mio Amore e quindi non ne avete più nessun diritto. Ma il Mio Amore è ultragrande e si vuole donare, e perciò vi insegue e vi porta dei Doni di Grazia, che per voi sono davvero importanti, perché sono i mezzi, che rendono possibile la vostra maturazione. Ed il vostro corso della vita è da Me guidato in modo che ogni avvenimento vi possa servire per il meglio. Quindi tutto è Grazia, quello che incontrate nella vita, perché può promuovere il vostro sviluppo verso l’Alto. Ma come valutate tutti voi queste Grazie, rimane lasciato a voi, perché da Parte Mia non c’è costrizione. Io vi dono, ma non vi costringo ad accettare i Miei Doni, su ciò deve decidere la vostra libera volontà. Senza il Mio Aiuto però sareste totalmente incapaci di maturare ancora sulla Terra, ma se cercate il legame con Me da voi stessi, allora valutate certamente anche i Doni di Grazia che Io vi offro, perché il legame con Me dimostra la vostra volontà rivolta a Me, e questa si subordinerà poi anche alla Mia e quindi riconoscerà anche il Mio Amore in tutto ciò che incontra. E per Grazia diventerà beato. Tutta la vita terrena come uomo è una Grazia, perché gli dischiudo l’ultima possibilità, di ritornare di nuovo nel Regno come essere spirituale perfezionato, che ha una volta liberamente abbandonato. E ciò che può avvenire da Parte Mia durante la vita terrena, per aiutare l’uomo alla perfezione, avviene. Queste sono tutte Grazie, che il Mio Amore rivolge alle Mie creature, che nessun essere può pretendere, perché Mi hanno una volta liberamente abbandonato, che però dimostrano il Mio grande Amore, che Io sento come Padre per i Miei figli. Io voglio eliminare la grande debolezza degli uomini, la loro imperfezione e rivolgere loro così tanta Grazia e Forza, che da loro stessi possono eseguire il ritorno a Me, ed Io voglio anche fortificare la loro volontà, che lei stessa possa intraprendere l’opera di trasformazione. Io non lascerò nulla di intentato di ciò che potrebbe contribuire alla risalita delle anime a Me, soltanto una cosa non posso fare, rendere non-libera la vostra volontà ed attirarla con forza verso l’Alto. Perciò voi uomini stessi mettete anche dei limiti al Mio apporto di Grazie, perché appena non lo valutate liberamente, rimanete senza successo per quanto sia ancora profondo il Mio Amore e vi vorrebbe conquistare per Me. Io non renderò non-libero ciò che è libero, Io non sminuirò a nessun uomo la sua libera volontà. E questa è la motivazione per il basso stato spirituale degli uomini, che lasciano inutilizzati e inosservati i Miei Doni di Grazia e perciò non procedono di nessun passo nel loro sviluppo e perciò verranno anche messi una volta davanti alla decisione nell’ultima lotta di fede, dove verrà messa davanti a loro la propria responsabilità. Perché anche allora dipende di nuovo da loro come si predispongono verso di Me, loro Dio e Creatore, il Quale una volta non hanno voluto riconoscere e perciò sono diventati infelici. Ed ora serve soltanto la giusta decisione della volontà, affinché all’uomo venga prestato il Mio Aiuto in grande misura, che ora gli siano di nuovo Grazie senza misura a disposizione e che può davvero raggiungere la meta, a stabilire la definitiva unificazione con Me, che lo rende di nuovo figlio Mio, l’essere Ur, che era in principio. Io cerco in ogni modo di cambiare la volontà dell’uomo, che Mi è ancora rivoltata contro, in ogni modo porto all’uomo il Mio Amore, ed avrebbe soltanto bisogno di sentirsene toccato, per donare ora anche a Me tutta la sua volontà. Ma tutto deve avvenire liberamente. E per questo deve aiutare la Mia Parola che risuona dall’Alto giù sulla Terra. La Mia Parola deve stimolare l’uomo a vivere a fondo i Miei Comandamenti d’Amore ed in Verità, l’uomo ora si rivolgerà liberamente a Me, perché con ogni opera d’amore stabilisce anche il legame con Me ed Io lo afferro ora anche e non lo lascerò più cadere in eterno. Per questo la Mia Parola dall’Alto è il Dono di Grazia più grande e più efficace, che voi tutti potete ricevere e dovete soltanto aprire il vostro cuore, quando Io vi parlo, perché allora Mi donate la vostra volontà ed Io non vi lascerò più da Me, vi accompagno su tutte le vostre vie, e stabilirete sempre più spesso il contatto con Me, perché non Mi lascerete più dai vostri pensieri. Allora valuterete anche giustamente tutte le Grazie, coglierete ogni occasione, dove potete svolgere delle opere d’amore, perché il Mio apporto di Grazia significa anche apporto di Forza, che userete sempre per l’agire nell’amore. Ed allora siete veramente diventati beati per Grazia e ritornate di nuovo come Miei figli nella vostra Casa Paterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8537 “Dio mandò Suo Figlio sulla Terra.... ”

22 giugno 1963: Libro 90

Vi viene sempre di nuovo dato il Chiarimento sul fatto, che l’Anima di Gesù veniva dal mondo di Luce sulla Terra, per incorporarSi nell’Uomo Gesù per via di una Missione che richiedeva un’Anima pura, perché Dio Stesso voleva prendere dimora in quest’Anima e lo poteva fare soltanto in un’Anima pura senza peccato. Egli inviò Suo Figlio sulla Terra. Quale Parola ve lo può confermare ancora più chiaramente? Era un’Anima non caduta, al contrario delle anime degli uomini, che devono percorrere il lungo cammino di sviluppo attraverso la Creazione ed iniziare la loro incorporazione come uomo in uno stato molto imperfetto. Questo non esclude però, che l’Anima di Gesù doveva indicibilmente lottare e combattere contro tutto lo spirituale immondo, che La opprimeva dall’esterno, perché il Suo Corpo era materia immatura e da queste sostanze non redente l’Anima veniva duramente oppressa attraverso l’influenza dell’avversario. Il Corpo era attaccato da tutte le passioni terrene ed esigeva l’adempimento dei suoi istinti, che gli erano ancora attaccati quindi come appartenenza delle sostanze ancora molto immature del Corpo. L’Anima di Gesù venne sulla Terra totalmente pura, ma si appendevano a Lei innumerevoli entità immature, le quali l’Anima non doveva scuotersi di dosso, ma le doveva addolcire e portare alla maturazione. Anche dall’esterno infuriava pure dello spirituale immaturo contro all’Uomo Gesù, l’ambiente agiva sulla Sua Anima, in modo che questa aveva da sostenere tutte le lotte interiori, che anche un’anima caduta doveva sostenere, e perciò è ingiusto dire che per via della perfezione della Sua Anima all’Uomo Gesù fosse stato più facile compiere quest’Opera di Redenzione. Al contrario, la Sua Anima soffriva, perché era pura e senza peccato, soffriva ancora di più sotto l’ambiente immaturo, la Sua pura Anima era oltremodo sensibile contro il peccato, contro tutto ciò che infuriava contro di Lui come l’agire dell’avversario di Dio da parte dei prossimi. L’oscurità nella quale l’Anima di Luce doveva dimorare, era per Lei un tormento inesprimibile, e ciononostante era colma dell’ardente Amore per questa umanità empia e la voleva redimere dal peccato e dalla morte. Tutto il luciferino si spingeva bensì verso l’Anima di Gesù, ma nulla poteva riuscire affinché Gesù Stesso cadesse nel peccato. Egli resistette a tutte le tentazioni, Egli combatté contro il Suo avversario e contro tutto lo spirituale immondo che Lo opprimeva. Il Suo Amore non diminuiva verso i Suoi fratelli che erano nella miseria, e Gli riuscì pure a spiritualizzare le sostanze spirituali immonde del Suo Corpo, appunto attraverso l’Amore, che aumentava costantemente e colmava l’Uomo Gesù talmente, che l’Eterno Amore Stesso prese dimora in Lui, il Quale non avrebbe però mai potuto manifestarSi in un’anima empia, senza che questa fosse svanita. Perché voi uomini non volete lasciar valere questa Parola: “Egli mandò Suo Figlio sulla Terra..”? Quello che proviene da Lui, è perfetto e quindi si dice: “Egli discese sulla Terra”, non: “Egli salì dall’abisso.... ” Il luciferino circondò bensì moltissimo l’Anima di Gesù, ma si avvicinò alla Sua Anima dall’esterno, che però gli resistette e non si lasciò portare alla caduta, cosa che era l’intenzione dell’avversario di Dio. Sia che siano state delle sostanze spirituali immature, che Lo opprimevano dal Corpo, sia che erano degli esseri non redenti, che cercavano di appendersi a Lui come inviati di Satana, la Sua pura Anima prestò resistenza e respinse il satanico, mentre portava lo spirituale immaturo del suo Corpo alla maturazione, in modo che si poteva unire spiritualizzato con l’Anima, quando Gesù aveva compiuto la Sua Opera d’Amore. Appena l’Anima entrò nel regno dell’oscurità, era anche esposta alle forze luciferine, ma non soccombette a queste, ma le resistette, perché fu colma d’Amore e questo Amore Le diede la Forza di perseverare fino alla fine. L’anima però portò l’Amore dall’Alto, l’Amore non La lasciò, ma Si unì sempre di più con l’Eterno Amore, quindi si svolse l’unificazione, che dev’essere la meta finale di ogni uomo che passa sulla Terra. L’Uomo Gesù Si E’ divinizzato sulla Terra tramite il Suo grande Amore ed il Suo smisurato soffrire e tormentoso morire. Ma anche Lui doveva lottare per raggiungere questa Divinizzazione, per Lui non era più facile che per ogni altro uomo, perché anche gli uomini possiedono la scintilla divina d’amore e la possono nutrire costantemente e farla divampare chiaramente. Per questo possono richiedere l’Aiuto di Gesù, mentre Gesù attingeva la Forza sempre soltanto dall’Amore, questo Amore però Era Dio Stesso, il Quale Si celava in Lui. Dio d’altra parte Si poteva celare soltanto in un essere senza peccato, non avrebbe mai potuto entrare in un’anima che, da caduta, aveva percorso la via verso l’Alto attraverso la Creazione, un’anima, che una volta era “caduta” da Lui ed ha rifiutato il Suo Amore, perché appunto questa era la colpa primordiale, che gravava su tutti gli esseri caduti, e questa colpa ur avrebbe dovuto essere estinta, prima che fosse possibile di nuovo un’unione con Dio. Se l’Anima dell’Uomo Gesù quindi fosse stata un’anima “caduta”, allora prima della morte sulla Croce non era redenta, ed allora Dio Stesso non avrebbe mai potuto prendere dimora in lei. Ma Lui Era in Gesù, perché Egli Era l’Amore. Dio Stesso Era diventato Uomo. Ma la Divenuta Uomo di Dio non sarebbe mai potuta essere possibile, che però è e rimarrà il più grande Mistero. Un Essere puro doveva compiere l’Opera dell’Espiazione per la colpa primordiale degli uomini, perché un essere caduto stava lui stesso ancora sotto il dominio dell’avversario di Dio e da sé stesso non avrebbe mai potuto avere la forza di staccarsi dall’avversario, dal suo carceriere. Ora l’uomo lo può fare, perché per questo Gesù Cristo è morto sulla Croce. Un’Anima di Luce doveva combattere contro l’avversario, e Gesù ha sostenuto questa lotta, perché la Sua Forza Era l’Amore, perché Lui Stesso conduceva questa lotta unito con Dio Stesso, l’Eterno Amore, e quindi Dio Stesso ha redento gli uomini dal peccato e dalla morte. Su questo dev’essere dato chiarimento a voi uomini, perché delle opinioni errate conducono anche a conclusioni errate. Lucifero non avrebbe dovuto condurre nessuna lotta contro Gesù, se avesse posseduto il dominio su di Lui. Ogni anima caduta si trova sotto il potere dell’avversario, finché è redenta da Gesù Cristo. Un anima caduta non sarebbe mai riuscita a vincere l’avversario. L’Opera di Redenzione però non era ancora compiuta, una lotta di Gesù sarebbe quindi stata senza risultato, perché un essere caduto, che una volta si è opposto contro la Forza d’amore di Dio, aveva bensì ricevuto da Dio una piccola scintilla d’amore. ma questa non avrebbe mai potuto divampare in un chiaro ardore, perché l’avversario lo avrebbe impedito e l’essere stesso era troppo debole. Comprendetelo, voi uomini, che vi smarrite nel pensare errato, se non vi liberate di questa opinione, che l’Anima di Gesù è una parte luciferina, quindi una volta caduta da Dio. Rendereste questo problema della Divenuta Uomo di Dio ancora più incomprensibile e dubbioso attraverso questo punto di vista. Perciò vi deve sempre di nuovo essere sottoposta la pura Verità, perché soltanto la Verità fornisce a voi uomini una vera Luce, e la Verità procederà sempre da Dio Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8539 La lotta contro l’errore

24 giugno 1963: Libro 90

Non posso procedere abbastanza aspramente contro l’errore e quindi anche contro coloro che lo diffondono, perché spargono del veleno che causa grandi danni nelle anime degli uomini. Dovete sempre avere la chiarezza che l’errore non può essere innocuo, perché è l’arma dell’avversario con la quale procede contro la Verità, contro di Me, e che vuole sempre soltanto attirare voi uomini nella rovina. Perciò dovete marchiare l’errore ovunque questo è possibile, dovete spiegare ai vostri prossimi, voi che state nella Grazia di possedere la pura Verità e di riconoscere anche l’errore come tale. Perché non si tratta soltanto dell’unico Insegnamento che viene deformato tramite l’errore, ma questa deformazione tira sempre soltanto nuovi errori dietro a sé, finché l’uomo stesso non può più liberare sé stesso quando è ingarbugliato nell’errore. Sulla Terra non ci sarebbe mai questa grande oscurità, se si trattasse sempre soltanto di singole domande, che il principe dell’oscurità risponde in modo ingiusto attraverso l’influire di falsi pensieri. Ma gli è riuscito a costruire un intero tessuto di menzogna. Nel tempo della fine però la Verità non viene quasi più accettata, gli uomini si sentono bene nella loro oscurità spirituale, e non fanno nulla per giungere in possesso della Verità. E questo è il naufragio, perché così non trovano nemmeno Me Stesso, Che vengo riconosciuto soltanto attraverso la Verità. Ed il Mio avversario trova molti vasi nei quali può sprizzare il suo veleno, che accettano volenterosi ciò che egli dà di sé e non riconoscono, nel potere di chi sono. E dato che il mondo terreno è il suo campo, posso agire sempre soltanto là dove gli uomini hanno già effettuato il distacco da lui, dove si è già svolta la dedizione incondizionata a Me ed Io Stesso posso ora anche prendere possesso di un cuore d’uomo che è pronto ad accettare e diffondere la pura Verità. Un tale uomo però è protetto contro l’influenza di un tale patrimonio spirituale, perché Mi vuole servire coscientemente e la sua volontà gli garantisce anche la Mia Protezione, perché la sua volontà garantisce anche l’apporto della pura Verità, che da sola è salvifica per voi uomini. Perciò scoprirò sempre di nuovo l’errore, affinché non abbiate nessun danno all’anima. Vi svelerò sempre di nuovo la Verità in modo così chiaro e limpido, che in voi si faccia Luce e che ora vi difenderete anche contro l’errore, perché lo riconoscete come aborto del Mio avversario, perché vuole ostruirvi la via verso di Me. Ma se volete procedere con successo contro l’errore, allora voi stessi dovete anche possedere la Verità. E dato che questa procede da Me Stesso, vi procurerà anche contemporaneamente la Forza, in modo che potete adoperarvi convinti per Lei. Ma chi possiede la Verità, avrà anche gioia di rappresentarla nei confronti dei prossimi, perché si rende conto di un grande Dono di Grazia divina, perché arriva di nuovo lentamente alla conoscenza che una volta possedeva, ma a cui ha rinunciato liberamente. Il sapere che ora possiede, lo rende felice e fa anche divampare sempre di più l’amore in lui, perché attraverso la Verità impara a riconoscere Me, suo Dio e Creatore, e presto anche ad amare, perché è in grado di riconoscerMi nella Mia Perfezione, appena chiama suo proprio un sapere secondo la Verità. Ed ora vive coscientemente la sua vita terrena, perché sa di tutti i collegamenti, di sé stesso e della Creazione, fra il Creatore e le Sue creature, e perché ora sa anche della meta che gli è posta per la sua vita terrena. La Verità rende felici e liberi, mentre l’errore lo tiene legato come una catena e lo avvolge in una fitta oscurità. Ma chi sta nel pensare secondo la Verità, chi riconosce la Verità quando gli viene offerta, e chi aborrisce l’errore, quando lo ha riconosciuto come tale? Sempre soltanto l’uomo, che conduce sulla Terra una vita d’amore, perché attraverso l’amore costui si avvicina all’Eterno Amore, quindi anche all’Eterna Verità, perché l’amore unisce l’uomo con Me. Allora un uomo attivo nell’amore non deve mai temere l’errore, non deve mai temere di muoversi nel falso pensare, perché l’amore accende in lui la chiara Luce, che risplende attraverso tutto e chiarisce il pensare dell’uomo. Ad un uomo volonteroso ed attivo nell’amore l’avversario non potrà offrire nessun errore, perché viene riconosciuto come messaggero dell’oscurità, che non si può nemmeno nascondere nella chiara Luce dello Spirito. E si può immaginare con certezza che un uomo che vive nell’amore disinteressato, non cadrà a nessun errore, questo viene riconosciuto e respinto e con lui anche tutto ciò che si spinge come forza impura vicino all’uomo. Se la sua anima appartiene soltanto a Me, non potrà nemmeno essere guidato nell’errore, perché giungerà sempre di nuovo sulla via che conduce in Alto, a Me ed al Mio Regno. Ma solo pochi percorreranno questa via, riporteranno la vittoria che non può più essere loro rapita. Il vostro più grande sforzo e fervore dev’essere di aumentare ancora questo numero, perché in Verità ogni anima è infinitamente preziosa per Me, e la voglio salvare da un ripetuto percorso attraverso le Creazioni della nuova Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8543 Solo la Verità è una vera Luce

29 giugno 1963: Libro 90

La Terra è una zona senza Luce, perché è il regno del Mio avversario, del principe dell’oscurità. Ma agli uomini come abitanti della Terra dev’essere portata la Luce, e questa deve perciò risplendere loro dal Regno della Luce, cosa che il principe dell’oscurità vorrebbe impedire con tutta la forza. Ma la Luce possiede la Forza di compenetrare attraverso l’oscurità, e la sua Radiazione non può essere impedita dove soltanto un uomo desidera la Luce e vorrebbe sfuggire all’oscurità. La Luce è Vita, l’oscurità è morte. E tutto ciò che è morto, tutto ciò che si muove nell’oscurità, si deve risvegliare di nuovo alla Vita, deve giungere alla Luce. Se ora Io guido a voi uomini la pura Verità, se Io guido la Mia Parola sulla Terra che vi dona la chiara conoscenza, che vi trasmette un sapere secondo la Verità sui Misteri più profondi della Creazione e sul Creatore Stesso e le Sue creature, allora questa è davvero una chiara Luce che risplende sulla Terra e che vuole scacciare l’oscurità, lo stato della totale assenza di conoscenza e cecità spirituale. Perciò dovete anche misurare la grande importanza che vi viene guidata “la Verità dall’Alto”. E dovete comprendere, che Io assegno sempre e sempre di nuovo ai Miei servitori sulla Terra il compito di guidare oltre questa Verità, di provvedere affinché ovunque venga accesa la Luce, che venga portata la Luce nell’oscurità, affinché gli uomini vengano istruiti su tutto ciò che devono sapere, per portare il perfezionamento alle loro anime. Quando l’uomo passa attraverso la vita terrena totalmente ignaro, allora provvederà sempre soltanto per il suo corpo che questo ottenga tutto ciò che gli sembra desiderabile, ma non pensa alla sua anima, perché non sa nulla di ciò che serve all’anima per poter maturare. Ma l’uomo non vive sulla Terra per via del suo corpo, ma soltanto per via della sua anima, e gli dev’essere portato questo sapere. Perciò Io lascio giungere la Mia Parola sulla Terra, affinché voi uomini siate istruiti sul vero scopo della vostra vita terrena; affinché crediate, vi dev’essere spiegato tutto, il vostro inizio e la meta finale, il vostro rapporto verso il vostro Dio e Creatore, la motivazione di tutti gli esseri creati e dell’intera Creazione ed il grande significato dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo. Su tutto questo vi devo accendere una Luce, affinché impariate ora a riconoscere tutto giustamente nella chiarezza dello spirito ed ora conduciate anche una vita secondo il vostro sapere, nella Mia Volontà. Voi uomini avete bisogno di Luce, se non volete andare incontro all’abisso nell’oscurità. Voi uomini dovete essere istruiti nella Verità, perché falsi insegnamenti non vi portano nessuna Luce, anzi rafforzano piuttosto l’oscurità, che è l’opera dell’avversario. E quello che Io vi do, Miei servi sulla Terra, questo dev’essere diffuso e portato anche a coloro ai quali Io Stesso non posso parlare, ma che vogliono pure camminare nella Luce e perciò devono ricevere una giusta Luce attraverso voi. Chi ha una volta percepito il beneficio della Luce, non desidera più ritornare nell’oscurità e tende sempre soltanto ad una Luce più chiara. E soltanto la pura Verità è una vera Luce che rende felice l’uomo e lo può guidare al perfezionamento. Perciò comprenderete anche, che ogni patrimonio mentale errato ha la sua origine nel Mio avversario, che è interessato a raddensare l’oscurità e che cercherà sempre soltanto di impedire agli uomini di giungere in possesso della Verità. Comprenderete perché vi stimolo sempre più urgentemente ad adoperarvi per il patrimonio spirituale che vi giunge dall’Alto, del perché vi ammonisco di procedere contro l’errore e la menzogna e di non stancarvi nel lavoro di chiarificazione, per far breccia nella grande oscurità laddove esiste il desiderio per la Luce, perché soltanto la Verità significa una chiara Luce per gli uomini. E per quanto verrete aggrediti in modo animoso da parte di coloro che non si sono ancora liberati dal Mio avversario, che gli danno sempre ancora il diritto di agire su di loro, nei quali il desiderio per la pura Verità non è ancora abbastanza serio, per essere difesi contro l’influenza erronea, la Radiazione di Luce la decide unicamente la volontà dell’uomo. Questa può toccare un uomo oltremodo luminosa e forte ed allora sarà anche felice e sentirà la Mia Vicinanza. Ma la Luce non deve mai essere offuscata, cosa che succede, quando delle riflessioni intellettuali impediscono l’Irradiazione di una Luce spirituale ed ora compaiono quindi dei risultati d’intelletto, che sono di nuovo adeguati solamente ad approfondire l’oscurità, ma non di irrompere attraverso la stessa. E quando il Mio Spirito agisce, quando Io Stesso vi dono una chiara Luce attraverso lo spirito, è veramente inutile un’attività d’intelletto. Perché allora il Mio Spirito Si ritira e lascia ogni altro ammaestramento all’intelletto, perché il Mio Spirito non costringe, quando la volontà dell’uomo vuole dare la parola all’intelletto. La Terra ha urgentemente bisogno di Luce, perché l’oscurità è così densa, perché sta arrivando la fine e perciò dev’essere fatto di tutto per spezzarla ed aiutare alla Verità coloro che sono volenterosi di accettarla, e che non oppongono nessuna resistenza ai Raggi di Luce, quando irrompono informando su un sapere secondo la Verità, come Chiarimento di ogni genere, che servono sempre soltanto all’anima per il suo perfezionamento. E la Luce combatterà contro la tenebra fino alla fine, il Raggio della Mia Luce d’Amore toccherà la Terra fino alla fine e irromperà nell’oscurità, dove i cuori degli uomini sono pronti a ricevere la Luce e di fuggire dall’oscurità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8563 L’apporto del sapere sullo scopo della vita terrena

19 luglio 1963: Libro 90

Vi guiderò sempre il sapere di cui avete bisogno per percorrere la vostra via terrena con successo. E perciò dovete anche sapere del motivo e dello scopo della vostra esistenza come uomo, per condurre ora il vostro cammino terreno rispetto a questo sapere, perché appena sapete da dove siete usciti ed in quale rapporto state verso la Potenza la Quale vi ha fatto sorgere, vivrete ora anche coscientemente riconoscendo, che dovete cambiare il vostro essere nell’amore, perché il vostro elemento primordiale è l’amore, che avete soltanto respinto caparbiamente, quando vi siete una volta allontanati da Me, Che Sono l’Eterno Amore Stesso. Voi siete la Mia Parte, siete proceduti da Me e dato che il Mio Elemento Primordiale E’ l’Amore, dovevate quindi essere uguali nella vostra sostanza. All’inizio della vostra incorporazione come uomo però vi manca l’amore, perché una volta ne avete rinunciato liberamente. E durante la vita terrena dovete mirare ad un totale cambiamento del vostro essere affinché diventiate di nuovo ciò che eravate in principio, che il vostro essere è puro amore ed ora voi stessi stiate di nuovo in intimissimo collegamento con Me e siate inimmaginabilmente beati. Finché voi uomini siete senza sapere, non contribuirete con nulla per trasformare il vostro essere in amore. Perciò Mi sforzo sempre di guidare a voi questo sapere. Attraverso i Miei servitori dovete essere istruiti sullo scopo della vostra esistenza. Ma possono dare un chiarimento secondo la Verità solamente quei servitori, che l’hanno ricevuto loro stessi da Me e li dovete ascoltare. Ho sempre parlato agli uomini e parlerò sempre a loro per dare conoscenza del loro compito terreno, della Mia Volontà e di tutti i collegamenti, che giustificano ora anche il loro compito come pure la Mia Volontà. Ma questo sapere non può essere dimostrato, dev’essere creduto, ma può anche essere creduto perché la scintilla spirituale interiore che sonnecchia in ogni uomo, gli può dare dall’interiore la certezza ed allora l’uomo non ha più bisogno di nessuna dimostrazione. La scintilla spirituale è la dimostrazione del Mio infinito Amore per lo spirituale una volta caduto, che si è allontanato da Me ed ha rinunciato al suo amore. Perché senza amore non era mai possibile un ritorno a Me. Perciò ho posto in ogni cuore d’uomo una piccola scintilla del Mio Amore, e questa scintilla d’amore è lo spirito che dall’interiore può e darà a voi uomini il chiarimento, se soltanto gli permettete il suo manifestarsi, quando lo ascoltate e seguite le sue istruzioni. Perché vi stimolerà all’agire d’amore e se eseguite il suo stimolo, allora cominciate già la trasformazione del vostro essere, prendete la via del ritorno a Me, perché l’amore procura il totale cambiamento dell’essere, l’amore si avvicina a Me come l’Eterno Amore. L’agire d’amore è l’adempimento della Mia Volontà, l’agire d’amore significa entrare nello stato primordiale, in cui l’essere non poteva agire altro che nell’amore. Il vostro compito terreno consiste ora nel fatto di raggiungere questa ritrasformazione nel vostro stato primordiale, che facciate di tutto per maturare, che deponiate i vostri vezzi e bramosie, debolezze ed errore, che vi perfezioniate in creature divine, che vi stacchiate totalmente da colui che ha causato il vostro basso stato e che vorrebbe anche trattenervi nell’abisso. Dovete liberarvi da lui, e questo richiede una costante lotta contro le vostre passioni ed istinti, che sono dei segni dell’appartenenza al vostro avversario, con i quali vi tiene legato a sé e che potete ben combattere e vincere, quando vi avvalete del Mio Amore. Perché da soli siete troppo deboli, vi manca la Forza come conseguenza del vostro peccato di una volta del rifiuto della Mia Forza d’Amore. Quindi dovete accettare il Mio Aiuto, che ho conquistato per voi attraverso la Mia morte di Sacrificio sulla Croce. Voi dovete sapere tutto questo e perciò è la Mia più grande Preoccupazione darvene conoscenza secondo la Verità, solo allora voi stessi potete prenderne mentalmente posizione ed ora agire come ve lo dice il vostro cuore. Ed appena siete soltanto di buona volontà, anche il vostro cuore vi indicherà bene, vi spingerà interiormente di adempiere la Mia Volontà. Condurrete una vita nell’amore e così lavorerete alla trasformazione del vostro essere, al cambiamento dell’amore dell’io, che è ancora il segno dell’influenza avversa, nell’amore disinteressato per il prossimi, nel puro, divino amore che non pretende mai, ma dà, che cerca sempre soltanto di rendere felice e non pretende mai l’esaudimento di propri desideri. E così l’anima, il vero io dell’uomo, entrerà di nuovo nell’Ordine divino, dal quale una volta era uscita e perciò è caduta nell’abisso. Ora salirà di nuovo verso l’Alto e si avvicinerà interiormente a Me, finché non si unirà con Me ed ora giunge anche di nuovo alla Vita che dura in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8573 Spiritualizzazione di anima e corpo - Che cosa è il corpo materiale?

28 luglio 1963: Libro 90

Io voglio rispondere ad ogni domanda in modo che vi sia comprensibile, anche quando i collegamenti più profondi non vi sono ancora afferrabili, per via della vostra bassa maturità dell’anima. Ciononostante n o n verrete lasciati nella non chiarezza su problemi che vi preoccupano e che non siete in grado di risolvere da soli. Vi deve giungere della Luce, quando voi la desiderate. L’assemblaggio dell’anima dell’uomo è avvenuto nello stesso modo in cui si è svolto il dissolvimento dell’essere dopo la sua caduta da M, cioè dopo il suo indurimento sostanziale. Le singole particelle che hanno attraversato tutte le Opere di Creazione allo scopo di maturare, sono state di nuovo raccolte: I Regni di Pietra-Pianta-Animale liberano di nuovo tutte le particelle che appartengono ad u n essere caduto e queste si sono infine di nuovo unite e formano ora l’anima dell’uomo quindi, quest’anima è lo spirito primordiale caduto in passato che deve ritornare a Me, alla sua origine, quando sostiene nella vita terrena l’ultima prova di volontà che viene determinata dalla sua libera volontà. Quest’anima si incarna in un involucro di carne, in un corpo materiale, e questo è fatto di incalcolabili sostanze spirituali, che si trovano ancora all’inizio del loro sviluppo verso l’alto. Perché ogni materia è lo spirituale che si trova all’inizio dello sviluppo, cela in sé già dello spirituale più maturo, che vi deve servire e giungere così alla maturazione. La “materia” ora ha un percorso molto più lungo davanti a sé, finché anche essa stessa può incarnarsi come “anima”, ma il cammino di ogni sostanza spirituale può essere di durata differente. Dello spirituale può maturare più velocemente nella materia, ma anche la materia stessa può giungere più velocemente al dissolvimento, quando la sua funzione di servire viene compiuta senza resistenza, quando la resistenza dello spirituale, che è ancora legato nella materia, cede più velocemente e serve. Questo sarà sempre il caso quando si trova in un ambiente, dove è riconoscibile una cosciente tendenza verso di Me, che tutto lo spirituale percepisce come beneficio, e la cui via di sviluppo viene anche abbreviata perché sovente viene ammesso al servizio. Comprendete questo così: dove esiste ancora una tendenza per la materia, dove nessuna tendenza spirituale è riconoscibile, lì la materia viene ‘ammassata’. Viene poco ammessa al servizio e si allunga lo stato dell’essere legato in questa materia, come può però venire anche molto abbreviato, quando l’uomo non desidera più alcun aumento di beni terreni e dà, a quel poco che possiede, sempre la possibilità di servire. Allora l’uomo stesso contribuisce tramite il suo atteggiamento nei confronti di Me e della materia al veloce dissolvimento di quella materia e lo spirituale legato in essa, può cambiare più sovente la sua forma esteriore, maturare più velocemente e giungere anche a quello stadio in più breve tempo, in cui tutte le particelle si sono raccolte e può ora avere luogo l’incarnazione come anima nell’uomo. Così è anche l’involucro terreno-fisico dell’anima che è ancora materia consolidata le cui sostanze appartengono ad uno spirito primordiale un tempo caduto, che a sua volta in futuro come anima deve assolvere l’ultima prova di volontà sulla Terra. Se ora un uomo riesce a spiritualizzare durante la vita terrena contemporaneamente con la sua anima anche il suo corpo di carne, cosa che succede solo di rado, ma comunque è possibile, allora le sue sostanze spirituali si integra nell’anima e raggiungono un certo grado di maturità spirituale che ora anche da parte degli esseri di Luce, a cui è stata affidata l’assistenza degli spiriti caduti, avviene un intervento sull’essenziale ancora legato nella forma, che giunge presto alla maturazione, perché un’anima, che ha compiuto una tale spiritualizzazione contemporaneamente con il corpo, irradia ovunque molta forza su tutte le sostanze di quell’anima che deve ancora compiere il percorso di sviluppo. Quindi l’anima porta con sé il suo corpo spiritualizzato di là nel Regno spirituale e lei irradia queste sostanze spiritualizzate poi di nuovo come Forza a quell‘essere primordiale, a cui appartengono, e questo essere percorre ora il suo cammino di sviluppo in un tempo molto più breve, perché lo spirituale maturato impedisce anche una ricaduta, quando l’anima passa come uomo sulla Terra quindi, le sostanze del corpo sono state liberate dall’anima che dimora in esso ed ora non possono mai più subire una ricaduta. A loro volta esse influenzeranno anche in forma e forza l’anima per spingere questa ad un tendere più elevato, per cui l’uomo dovrebbe vedere un enorme compito nel fatto che il suo corpo venga contemporaneamente spiritualizzato, per cui l’uomo dovrebbe fare di tutto per raggiungere questa spiritualizzazione, per aiutare, oltre alla sua propria anima anche quelle sostanze animiche che le servono come involucro materiale durante la vita terrena. La materia terrena passa, quando è venuta l’ora della morte, ma un corpo spiritualizzato si aggrega all’anima e defluisce poi di nuovo come forza verso lo spirito primordiale, a cui appartiene, finché questo percepisce un notevole aiuto e non può mai più risprofondare nell’abisso nello stadio come uomo, perché questo lo impedisce già la sostanza spiritualizzata. E voi potete aiutare molte sostanze immature attraverso sofferenze e dolori del corpo alla loro maturazione. Voi potete portare a queste essenze spirituali piccoli sacrifici di penitenza, quando voi sopportate con rassegnazione le vostre sofferenze nello stato cosciente, che stimolano bensì le sostanze immature del corpo, che però contribuiscono tramite il vostro amore alla spiritualizzazione del corpo di tutto ciò che è ancora legato e della vostra volontà di aiutare. Voi nella vostra vita terrena non portate soltantola vostra propria anima alla maturazione, ma aiutate anche un altro spirito primordiale alla maturazione più precoce, quando voi liberate in voi tutto il non-spirituale che appartiene ancora al Mio avversario, tramite il vostro amore e la vostra volontà di aiutare, ovunque questo sia soltanto possibile. Se questa salvezza non ha luogo, allora anche il corpo fa il suo percorso naturale: che diventa putrescente e si dissolve e che serve di nuovo ad incalcolabili piccoli e piccolissimi esseri viventi all’edificazione e la sua via è poi molto più lunga, ma una volta si raccoglieranno anche queste sostanze e si svolge l’ultima incarnazione nella forma su questa terra. Ricordatevi sempre che la materia è lo spirituale all’inizio del suo sviluppo, che cela in se già dello spirituale più maturo, per rendere possibile a questo il servire, tramite il quale tutto lo spirituale si sviluppa verso l’alto e voi dovete sempre fare la separazione tra corpo ed anima. Allora comprenderete anche più facilmente, quale scopo e motivo hanno le sofferenze ed i dolori del corpo e perché a voi uomini viene sempre presentata la via della Croce di Gesù che voi dovete seguire. Perché Egli ha portato i peccati per voi uomini! La Sua Anima era completamente senza colpa, e malgrado ciò Egli ha sofferto indicibilmente. E quando soffrite, allora ricordate, che voi dovete essere pronti per lo spirituale anche ad una opera di espiazione, che vi serve come forma esteriore, affinché giungiate alla perfezione perché voi potete anche abbreviare notevolmente il suo percorso di sofferenza. A questo vi deve determinare il vostro aiuto, per aiutare alla salvezza tutto ciò che è diventato peccato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8581 “Ascoltate la Mia Parola ...” La Forza vitale – La Forza spirituale

6 agosto 1963: Libro 90

Per il vostro corso terreno ricevete l’apporto di Luce ed un costante Aiuto da Parte Mia, perché la forza vitale, di cui disponete come uomo, non basta per perfezionarvi sulla Terra, e voi stessi non l’aumentate attraverso l’apporto della Forza spirituale che potete conquistare voi stessi attraverso l’agire d’amore oppure che dovete richiedere a Me come Dono di Grazia. E perciò dovrete sempre stare in collegamento con la Fonte di Forza dall’Eternità, che voi quindi stabilite tramite la preghiera e l’agire nell’amore. Allora non esiste nessun pericolo che non raggiungiate la meta della vostra vita terrena, perché ogni Forza spirituale ha di nuovo l’effetto nell’agire d’amore, ed allora si svolge la trasformazione dell’essere nell’amore, che è scopo e meta della vita terrena. E potete aumentare in ogni momento quest’apporto di Forza, quando vi lasciate coscientemente interpellare da Me, quando desiderate sentire la Mia Parola e l’accettate, quando e dove questo è possibile. Perché la Mia Parola è benedetta con la Mia Forza, la Mia Parola è la diretta Irradiazione d’Amore da Parte Mia sulle Mie creature, che hanno bisogno di Forza ed attraverso l’apporto di Forza vengono costantemente resi felici in una misura, che contribuisce all’aumento della Benedizione per gli esseri che stanno già nella Luce. Perché la Mia Parola è la dimostrazione dell’intimissimo legame di quegli esseri con Me, e sentire la Mia Parola è anche la dimostrazione che l’essere è entrato nel suo stato primordiale, nel quale stava prima della sua caduta da Me, quando ha sentito la Mia Parola ed era oltremodo beato.

Dovete sempre mantenere il collegamento con Me, la Mia Forza deve sempre fluire attraverso di voi, perché nel Regno di Luce questo significa insospettata Beatitudine, ma sulla Terra, finché non siete ancora perfezionati, vi giunge in continuazione la Forza di cui avete bisogno per giungere alla Perfezione. La forza vitale è bensì a disposizione di ogni uomo, ma può essere impiegata del tutto inutilmente, quando l’uomo la usa soltanto nel senso terreno-materiale. Ma se vi avallate della Forza vitale per agire nell’amore, allora vi affluisce anche una misura di Forza spirituale, che vi lascia percorrere sicuri la via verso il Regno di Luce, perché vi unite intimamente con Me Stesso attraverso l’agire d’amore, Che Sono l’Eterno Amore ed ora la Mia divina Forza d’Amore può splendere continuamente attraverso voi e formare il vostro essere, che vi avvicinate sempre di più a Me, che vi uniate di nuovo con Me, prima che vi siete allontanati da Me. Ma ogni legame con Me vi procurerà anche il Mio Discorso, perché vi voglio dimostrare la Mia Presenza, la Mia Presenza avrà anche sempre per conseguenza il Mio Discorso, perché il Padre parla con il figlio Suo, perché l’amore unisce ambedue ed ora vuole anche manifestarsi. Quindi, ora Mi dovete sentire, e ciò che ora vi voglio dire, vi renderà felici, perché per voi è un ricco sapere, perché entrate in uno stato di chiarissima conoscenza appena Io Stesso posso parlare a voi.

E questo Discorso può avvenire anche in modo di trasmissione, che Mi annuncia a voi attraverso una persona il cui orecchio dell’anima Mi può sentire chiaramente, ed ora parlo a coloro che si mostrano degni del Mio Discorso, che vivono secondo la Mia Volontà, che agiscono nell’amore e con ciò si mettono loro stessi in contatto con Me, che potrebbero anche sentire direttamente il Mio Discorso, se soltanto si preparassero come vaso di ricezione per il Mio Spirito. Ma è indifferente se percepiscono la Mia Parola direttamente o indirettamente, perché è sempre la stessa Parola che ho benedetto con la Mia Forza e che esercita sull’anima di un uomo un effetto, che deve portare irrevocabilmente al perfezionamento.

Ascoltate la Mia Parola dall’Alto e sappiate, che ne avete bisogno per il perfezionamento. DateMi sempre la possibilità di parlare a voi, affinché riceviate ciò che vi manca ancora. E vi manca ancora molto finché non ritornate a Me totalmente maturati per poter essere beati. Perché la Terra non è ancora il Regno di Luce e Beatitudine, e finché un’anima passa ancora sulla Terra come uomo, ha la possibilità di aumentare il suo grado di maturità, perché può anche agire illimitatamente nell’amore ed a questo viene sempre di nuovo stimolato tramite la Mia Parola.

Io guido la Mia Parola sulla Terra, per insegnare agli uomini la prima e più importante cosa: essere attivo nell’amore disinteressato e di accendere in sé una chiara Luce, che risplenderà sempre più chiaramente e si diffonderà sempre di più, in modo che la più chiara conoscenza, il sapere più profondo secondo la Verità, è la conseguenza di una giusta vita nell’amore, che conduce alla definitiva unificazione con Me e che procura all’essere anche la Beatitudine a cui una volta ha rinunciato liberamente, ma la quale riconquista anche di nuovo irrevocabilmente, persino quando passano delle Eternità. Ma ciò che è proceduto da Me, è Amore nella sua Sostanza primordiale e non potrà scomparire in eterno. Una volta assumerà di nuovo il suo essere primordiale ed poi potrà sentire anche la Mia Parola, come era in principio, sarà inesprimibilmente beato, perché allora è di nuovo strettamente unito con Me e lo rimarrà in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8597 Il valore di ciò che viene “tramandato” su Gesù Cristo

26 agosto 1963: Libro 90

Quello che avete accolto come tradizione in patrimonio spirituale non vi aiuterà a nessuna fede, se non risvegliate alla vita lo spirito in voi tramite un agire nell’amore ed ora conquistate quindi anche la convinzione interiore della Verità del patrimonio spirituale ricevuto e poi riconoscerete anche dove si è insinuato l’errore. La pura Verità non si tiene pura tra gli uomini, ma viene sempre di nuovo offerta agli uomini attraverso il Mio Spirito. Chi non ha ancora risvegliato da sé il suo spirito, accetta tutto senza pensare, anche se non corrisponde più alla pura Verità, oppure rifiuta le tradizioni come non dimostrabili, perché dubbiose. Quello che è accaduto ai tempi di Gesù, è stato portato oltre solamente da uomo a uomo, ma per questo non esistono delle dimostrazioni. Viene “tramandato” da uomo a uomo e s’intende anche da sé che viene tramandato sempre in modo modificato, meno gli uomini vivono nell’amore e perciò sono di spirito non risvegliato. Dato che il Mio avversario combatte sempre soltanto contro la Verità per non perdere gli uomini a Me, provvederà anche sempre di nuovo affinché si insinui l’errore, perché può influenzare il pensare degli uomini che sono senza amore. E voi uomini del tempo attuale pensereste in modo del tutto sbagliato, se non potesse sempre di nuovo venir guidata alla Terra la pura Verità attraverso il Mio Spirito, l’errore scoperto ed agli uomini donato un sapere chiaro, non falsificato su tutti i procedimenti dei tempi di Gesù, su tutto ciò che ha a che fare con Gesù e la Sua Opera di Redenzione. E la pura Verità verrà sempre di nuovo offerta agli uomini attraverso lo Spirito, anche se cominciano sempre nuovi periodi di Redenzione. La pura Verità darà il chiarimento e sarà sempre di nuovo accessibile agli uomini, se soltanto lasciano agire in sé lo spirito, quando desiderano e ricevono da Me Stesso la pura Verità, perché il sapere spirituale non può essere sondato con l’intelletto, vi può solamente essere regalato attraverso una diretta Irradiazione, attraverso l’Effusione del Mio Spirito in voi. La Verità procede sempre soltanto da Me, ma l’uomo come tale effettuerà sempre dei cambiamenti, finché al Mio avversario è ancora possibile il suo agire per via dell’imperfezione degli uomini. E più tempi passano, più deformato è il patrimonio spirituale e meno dimostrabili sono i rapporti che vengono tramandati da uomo a uomo. Ma chi si basa soltanto su tali tradizioni, si allontanerà sempre di più dalla pura Verità, crederà in modo cieco ed infine sarà ingarbugliato in un tale caos, non riuscirà più uscire dall’errore. Si muoverà nell’oscurità dello spirito che può essere spezzata solo da una Luce dall’Alto, da un Raggio del Mio divino Sole d’Amore, che può risplendere in un uomo solamente, quando attraverso l’agire d’amore ha stabilito il legame dalla sua scintilla spirituale allo Spirito del Padre dall’Eternità. Allora verrà istruito nella pura Verità, allora otterrà anche una precisa conoscenza degli avvenimenti che si trovano lontani nel tempo passato, verrà a conoscere anche tutto sul cammino terreno di Gesù, e potrà anche credere convinto ciò che gli è stato sottoposto su questo. Perché riceve questo sapere direttamente da Me Stesso, appena si unisce con Me. Il Mio Spirito lo istruisce dall’interiore, non ha bisogno di nessun insegnante del mondo, e possiederà comunque un sapere maggiore di coloro che attingono la loro sapienza sempre soltanto dalle tradizioni e che impegnano il loro intelletto, ma questo può essere influenzato facilmente dal Mio avversario ed allora l’uomo rappresenta poi dei risultati mentali, che non hanno mai la loro origine in Me e perciò possono rivendicare poca Verità. L’Agire dello Spirito nell’uomo garantisce sempre un apporto della purissima Verità, ma senza questa l’uomo non avrà né una fede viva né un chiaro sapere, perché con la propria forza non può risolvere tali problemi che sporgono nella regione spirituale. E se ci prova, rappresenterà solamente l’errore e contribuirà poco per far breccia nell’oscurità spirituale che giace sull’umanità. Ma chi desidera che gli splenda una Luce, anche sui procedimenti che si trovano nel lontano passato, avrà anche il chiarimento su questo in tutta la Verità, deve soltanto accendere in sé stesso l’amore che gli procura il risveglio dello spirito, allora entra in contatto anche con Me Stesso, ed ora posso far influire il Mio Spirito nel suo cuore, perché attraverso il suo desiderio e la sua attività d’amore ha aperto liberamente il suo cuore per il Mio Raggio di Luce d’Amore dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8599 Dio Stesso parla agli uomini

28 agosto 1963: Libro 90

Io conduco a voi uomini la Verità con estremo Piacere ed estremamente volentieri sottopongo a voi un sapere sul vostro reale scopo dell’esistenza, sulla causa e la meta finale del vostro cammino su questa Terra. Perché soltanto quando ne siete informati, cominciate a vivere coscientemente e tenderete alla meta. Ma prima voi andate avanti spiritualmente morti, ed ogni giorno che potrebbe condurvi alla meta con la giusta volontà, è per voi perduto. Ma voi uomini non lo volete credere che il vostro Dio e Creatore, vostro Padre Stesso dall’Eternità, vi parla e che per questo potete anche accogliere il Suo Sapere. Voi non riflettete che Sono un Dio dell’Amore, e che l’Amore vi vuole apportare tutto ciò di cui avete bisogno per raggiungere la vostra meta sulla Terra. E la vostra meta è il definitivo ritorno da Me, da Cui siete una volta proceduti e vi siete allontanati volontariamente. E per questo dovete anche sapere quale motivazione ha la vostra esistenza terrena, dovete inoltre sapere come dovete condurre la vostra vita terrena, che potete registrare un successo. Perché l’intero percorso terreno può essere per voi anche un percorso vano, ed Io lo voglio evitare. Io Sono la Luce dall’Eternità – la Luce espande un chiaro splendore, voi stessi camminate ancora in regioni buie, perché siete del tutto ignoranti e senza conoscenza. Per questo voglio far irradiare la Mia Luce in questa oscurità ed in verità, vi darà beatitudine ricevere un sapere che corrisponde alla Verità. Perché voi potete venire istruiti anche in modo errato dai vostri prossimi che non possiedono loro stessi nessun giusto sapere. Ma allora l’oscurità intorno a voi non viene spezzata, sono delle luci d’abbaglio che non irradiano nessuna chiarezza e vi confondono solamente nel vostro pensare. Vi istruisco volentieri e potete ottenere anche delle spiegazioni su tutto, ma metto una condizione, che voi intendiate sul serio conoscere la pura Verità. Dovete avere soltanto questa volontà e poi affidarvi a Me Che, Quale Verità Stessa, vi posso anche condurre nella Verità. Ed in verità, verrete ammaestrati e riceverete un ricchissimo sapere che vi renderà felici. Vi renderà tutto comprensibile, risponderà ad ogni vostra domanda ed in voi diventerà chiarezza da giorno e sarete usciti dalla notte dello spirito e vi rallegrerete ora della Luce che illumina il vostro spirito. Ma voi chiederete soltanto della Verità quando viene acceso in voi l’amore, perché amore, luce e verità sono insieme, l’uno non è pensabile senza l’altro. Un uomo senza amore non chiede la Mia Verità ed eternamente non desidererà una luce. Ma chi vive nell’amore, vuole anche sfuggire all’oscurità. Dal fuoco dell’amore procede la luce della Saggezza, perciò ognuno diventerà sapiente se opera nell’amore, perché Io Stesso Sono l’Amore, e istruisco l’uomo attraverso lo Spirito che permette questo coscientemente. E più posso distribuire del Sapere pieno di Luce, più Mi rende felice lo stato dello spirito di quegli uomini che sono sfuggiti alla notte e contemporaneamente anche al principe delle tenebre, che vorrebbe tenere tutti gli uomini nell’oscurità spirituale, affinché non possano riconoscere Me, il loro Dio e Creatore. Ma dato che Io Sono l’Amore, dato che siete tutti proceduti dal Mio Amore, voglio soltanto rendervi eternamente felici. Ma questo richiede la vostra unificazione con Me; richiede prima la vostra volontà di avvicinarvi di nuovo a Me ed allora accoglierete anche la Mia Grazia, allora vi fate ammaestrare da Me ed ora adempirete anche la Mia Volontà che vi annuncio tramite questi insegnamenti. Voi prendete quindi volontariamente la via che conduce a Me, da Cui siete un tempo usciti; perché ora avete già una luce in voi che vi illumina la giusta via, perché tramite i Miei Insegnamenti siete arrivati alla conoscenza e conoscete il senso e lo scopo della vostra vita terrena. E la Mia Verità vi renderà felici, chiederete il Mio Discorso, appena voi credete che vi parli. E questa fede diventerà vivente in voi tramite l’amore. Quindi conducete soltanto una vita nell’amore disinteressato per il prossimo e vi unite con ciò interiormente con Me, in modo che possa parlare con voi, che possa introdurvi nella Verità come ve l’ho promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8609 Motivazione dell’opera di trasformazione

7 settembre 1963: Libro 90

Vi verrà sempre più comprensibile che un potente cambiamento deve arrivare, il qualeguarda sia la vita spirituale che anche materiale degli uomini. Perché questi sono giunti ad una condizione dove soltanto un portentoso intervento può causare dei successi – e questo portentoso intervento di Dio verrà e porterà anche con sé un cambiamento spirituale. Perché tutto è uscito dall’Ordine, lo sviluppo spirituale degli uomini è giunto ad un punto fermo e si constata in molti casi anche una retrocessione, e con ciò la terra non adempie più il suo scopo e perciò deve avere una trasformazione. L’Ordine stabilito da Dio deve essere di nuovo ristabilito; ad ogni cosa spirituale viene di nuovo assegnato il suo luogo di soggiorno, che corrisponde al suo grado di maturazione e sviluppo. E particolarmente gli uomini devono di nuovo adeguarsi al giusto Ordine, se devono una volta raggiungere il loro scopo, diventare perfetti, come è la loro destinazione. Se voi uomini poteste prendere una visione del caos che attualmente regna sulla terra sia spiritualmente che anche terreno, voi stessi potreste intravedere una via d’uscita soltanto in un potente cambiamento – ma voi siete soprattutto di spirito ottenebrato e non conoscete assolutamente nulla sul vostro vero scopo d’esistenza. E questo fa già parte della bassa condizione spirituale, perché non fate nulla per procurarvi una piccola luce del perché voi camminate sulla terra. Voi rifiutate persino i vostri prossimi, che vogliono accendervi su questo una luce. Tutto è uscito dall’Ordine, perché la libera volontà dell’uomo rovescia ogni Ordine divino e questo ha per conseguenza che tutto lo spirituale che si trova ancora nello sviluppo non procede, perché viene impedito dagli uomini nel servizio – ma si sviluppa verso l’alto soltanto attraverso il servizio. E per questo l’Ordine divino deve di nuovo venire ristabilito, tutto deve di nuovo inserirsi in queste leggi. Gli uomini devono di nuovo vivere liberamente nell’Ordine divino, e loro aiuteranno poi anche di nuovo lo spirituale che è legato nelle opere della Creazione ad adempiere il suo compito di servizio, l’impiegheranno in modo determinante, affinché lo spirituale giunga lentamente in alto. Chi è di spirito luminoso – chi ha risvegliato, tramite una vita d’amore, lo spirito in sé alla vita, costui riconosce lo stato di bisogno ed ha anche piena comprensione per la futura opera di trasformazione, che fra breve si consumerà sulla terra, perché egli sa che tutto lo spirituale si trova in mezzo al processo di rimpatrio e che questo ora è stato bloccato e quindi ci vuole urgentemente un avvenimento, affinché questo processo possa essere continuato e promettere di nuovo successo. Ora il tempo, che allo spirituale era stato concesso per il suo sviluppo è trascorso, e perciò tutto ciò che è naufragato nello stato della libera volontà, deve riprendere il percorso di sviluppo dall’inizio corrispondente al suo grado di maturazione. E tutto lo spirituale, che si trova ancora nello stato del dovere, intraprenderà nuove formazioni, sempre secondo il suo grado di maturazione. Questo determina una totale trasformazione della terra, una fine di ogni vita su di lei, un dissolvimento di ogni forma materiale esteriore, che teneva ancora legato lo spirituale ed una totale nuova formazione – una creazione di nuove Creazioni su una nuova terra. E questa nuova terra sarà di nuovo anche abitata da uomini e cioè da coloro che sono venuti sulla vecchia terra per la maturazione, che rimasero fedeli al loro Dio e Creatore, persino nei più forti confronti tramite l’avversario di Dio, che nella fede per Lui hanno perseverato fino alla fine, . finché son stati prelevati, per essere condotti come stirpe della nuova razza umana della nuova terra. Davanti a questa portentosa trasformazione vi trovate voi uomini ora, e vi viene ripetutamente detto che vi dovete preparare a questo, affinché non apparteniate a coloro che devono fare l’esperienza del destino del nuovo bando nelle creazioni della nuova terra. E se si trova in voi soltanto ancora una scintilla di fede in un Dio e Creatore, allora pregate Lui, affinché Egli voglia risparmiarvi da questo destino, ed Egli ascolterà certamente la vostra preghiera e l’adempirà. Ma se voi non volete credere questo, cioè, se non siete convinti della fine che sta arrivando, allora fate i conti con questa possibilità e conducete poi il vostro modo di vivere corrispondente ai comandamenti divini ed in verità, voi non ve ne pentirete. Perché molto velocemente passa il tempo, che vi rimane fino alla fine – e voi potete e dovete sfruttare ancora bene questo tempo, se soltanto non respingete in voi il pensiero che vuole ricordarvi ripetutamente a ciò che vi viene comunicato tramite i prossimi. Vivete dunque così come se fosse l’ultimo giorno ed in verità, non sarete perduti. Badate a tutto ciò che passa nel mondo ed intorno a voi ed a riconoscere persino soltanto la soluzione, che porta a tutto un rinnovamento come indovinata, che deve essere creata una nuova terra sulla quale lo sviluppo spirituale possa di nuovo continuare con giusto successo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8623 Opere d’abbaglio dell’avversario (UFO)

22 settembre 1963: Libro 90

Verrete precipitati ancora sovente in grandi dubbi ed indotti a domande, perché nel tempo della fine dovete contare ancora su grandi sorprese, che vi vengono preparate da parte del Mio avversario. Non temerà nessun mezzo per irritare voi uomini e per trattenervi dalla Verità – egli farà di tutto per sviare i pensieri del vostro vero lavoro dell’anima e procederà in modo astuto, che sarà difficile da riconoscere come satanico il suo fare, perché si mimetizzerà sempre con un abito di luce. Egli v’illuderà anche che siete protetti, che dall’ “Alto” vi viene aiuto per la miseria terrena in forma di esseri di luce, da abitanti di altre costellazioni che si prendono cura degli uomini. Perché egli vede bene il caos che regna sulla Terra e lo sfrutta anche per i suoi scopri, per aumentare ancora di più la confusione. Su Mio Incarico sono pronti bensì innumerevoli esseri di Luce per garantire a voi uomini ogni Aiuto, sia spirituale che anche materiale, ma il loro agire sarà solo puramente spirituale loro agiranno sul vostro pensare, vi spingeranno verso Me in Gesù Cristo, loro guideranno i vostri destini in modo che le vostre anime ne possano trarre una utilità. Loro vi daranno mentalmente dei buoni consigli e voi potete anche invocarli per aiuto in tutte le vostre miserie, appena siete uniti a Me, in modo che possa quindi incaricare questi esseri di Luce di assistervi. Ma per tutte queste prestazioni d’aiuto non sono veramente necessarie delle cose visibili, loro non si avvicineranno a voi mentre si manifestano oppure che si servano persino di tali oggetti che voi potete vedere con i vostri occhi, perché gli abitanti del mondo di Luce, gli abitanti del Mio Regno, che incarico con prestazioni d’aiuto per voi, non necessitano di involucri visibili per trasformare la loro volontà in azione, sono degli esseri spirituali che agiscono su di voi sempre soltanto spiritualmente. Diversamente però agisce il Mio avversario su voi uomini – egli cerca di abbagliarvi, egli vuol far credere gli uomini che degli esseri ultraterreni si prendano cura degli abitanti della Terra ed incarica i suoi vassalli di far splendere delle luci d’inganno, perché ci tiene a trattenere gli uomini dalla dedizione al loro Dio e Creatore, che si rivolgano a quegli esseri, di affidarsi a loro e per questo cadano sotto il suo dominio. E nella fine egli ha molto potere che sfrutta veramente bene per sé. Posso sempre soltanto mettere in guardia voi uomini dalla credulità. Se credete che da altre costellazioni si avvicinino degli esseri alla Terra per prestarvi un qualunque aiuto, allora pensate prima che tutte le costellazioni visibili sono abitate da esseri bisognosi di maturazione, che però non possono lasciare la costellazione a loro assegnata secondo la Legge dall’Eternità, che possa bensì esistere un collegamento spirituale, ma che questo non deve essere cercato da abitanti della Terra con abitanti di altre costellazioni, perché non conoscete lo stato di maturità di coloro che si vogliono annunciare a voi spiritualmente. Questi esseri possono farvi giungere su vie spirituali, tramite dei media, dei messaggi, nei qualivoi però non potete controllare il loro contenuto di Verità. E dovete perciò rifiutare tali messaggi come dubbiosi, perché se dovete essere ammaestrati da Me, questo avviene direttamente oppure tramite degli esseri di Luce nel Mio Regno, che ricevono direttamente da Me il bene d’insegnamento che devono apportare a voi. Dovete tenervi lontani da un movimento spirituale finché non avete imparato a distinguere gli spiriti. Il Mio avversario si vuole però insinuare sempre là dove gli uomini si aprono volontariamente per comunicazione dal mondo spirituale. Il desiderio per qualcosa di ultrasensuale fornisce al Mio avversario un pretesto ed egli servirà sempre i desiderosi, ma mai per il bene della loro anima. Nel tempo della fine cercherà anche di illudere gli uomini mentre egli stesso si serve di materializzazioni, mentre fa apparire degli oggetti davanti agli occhi di singoli uomini, che non esistono materialmente, ma si presentano come formazioni d’aria a coloro che vogliono sperimentare qualcosa di insolito e perciò possono anche essere facilmente influenzati dal Mio avversario. A questo si aggiunge la circostanza che degli uomini sparano anche degli oggetti di sperimentazione nel Cosmo e che sono visibili come oggetti materiali, in modo che gli uomini non sono più in grado di distinguere tra apparenza e realtà. Ma ambedue sono di origine satanica – sia che proceda da uomini oppure dal mondo spirituale, che è comunque sempre il regno della tenebra, come anche quegli uomini vengono indotti dal principe della tenebra ai loro esperimenti. Si va verso la fine e questo è anche il motivo per l’insolito agire di Satana. Anche Io Stesso però opero in modo insolito, facendo arrivare agli uomini la pura Verità, e farei arrivare a voi uomini anche l’Annuncio se su Mio Incarico quegli “abitanti di altre Stelle” dovessero attivarsi. Io non vi lascerei su questo nell’ignoranza, ma ripeto sempre di nuovo: “Non lasciatevi irretire da tali luci d’abbaglio”, perché colui da cui partono, non vuole salvarvi, ma vi vuole rovinare. E prima della fine sperimenterete ancora molto e potrete seguire chiaramente il suo agire, se soltanto state attenti e rimanete uniti a Me, affinché Io Stesso possa illuminare il vostro pensare e riconosciate nella Luce della Verità anche lui ed il suo agire.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8627 Totale dedizione a Dio

26 settembre 1963: Libro 91

Affidatevi sempre soltanto a Me ed accettateMi come vostra Guida, il vostro costante Accompagnatore, il Quale vi conduce e vi determina a tutto il vostro pensare e fare. Ed in Verità, la vostra vita terrena sarà di benedizione per voi stessi ed anche per i vostri prossimi. Perché allora agirà sempre la Mia Volontà in voi, perché sottomettete la vostra volontà alla Mia. Perciò la definitiva dedizione a Me è anche la garanzia più sicura affinché raggiungiate il vostro perfezionamento, perché allora è spezzata ogni resistenza, Mi riconoscete di nuovo liberamente ed ora non c’è più nulla contro l’unificazione, perché una totale dedizione a Me non è pensabile senza amore per Me e perché l’amore in voi non rimarrà inattivo, perché il vostro cammino terreno sarà un agire nell’amore. La totale dedizione a Me non può aver luogo finché predomina in voi ancora l’amore dell’io, perché allora lasciate sempre ancora valere voi stessi ed il vostro essere farà riconoscere l’arroganza, mentre la dedizione a Me è un atto d’umiltà ed il vostro amore dell’io è già cambiato nell’amore disinteressato per il prossimo. Vi darete a Me sempre soltanto quando Mi date piena fiducia, quando Mi avete già riconosciuto come un Essere, Che E’ in Sé Amore, Sapienza e Forza. Allora entrate da voi stessi nel rapporto di un figlio verso il Padre. Ristabilite il rapporto ur e così arriverete di nuovo alla beatitudine, perché adempite la Legge dell’eterno Ordine, siete di nuovo diventati amore, non potete ricevere l’Irradiazione del Mio Amore e ritornate ora come figli Miei nella Casa Paterna. Io cerco sempre di nuovo il vostro amore, la vostra definitiva fiducia, la vostra totale dedizione a Me. Perciò Mi rivelo a voi nel Mio Essere. Dovete essere informati secondo Verità sul Mio Essere, perché solo quando potete commisurare il Mio infinito Amore, solo quando sapete che è sempre ed eternamente per voi, perché siete proceduti dal Mio Amore, solo allora comprenderete che ho nostalgia di voi, e quando credete in questo Mio grande Amore, allora lo corrisponderete anche, perché l’Amore risveglia amore corrisposto. Dato che però come uomo siete ancora di spirito oscurato, vi trovate sovente ancora nel pensare sbagliato. Mi temete, quando vi vengo incontro con tutto l’Amore, non Mi fate parlare a voi perché temete la Mia Severità, perché non vi sentite come figli di un Padre, che possono sempre confidare nell’Amore del Padre e possono rifugiarsi in Lui in tutte le miserie. Vi è stata data una Immagine sbagliata di Me, in cui vi sono stato ben rappresentato come potente e giusto, ma del Mio infinito Amore è stato detto troppo poco. Nella vostra oscurità spirituale andate sovente così oltre, che vorreste liberarvi dal pensiero in un Dio e Creatore, per privarvi di ogni responsabilità. Verrete sempre fortificati dal Mio avversario, perché vorrà togliervi ogni fede in Me, e quando voi stessi siete quindi senza amore, allora non potrete nemmeno credere in un Essere, Che in Sé E’ Amore. Ma potete credere che vi tocco sempre di nuovo per risvegliare in voi l’amore, perché vorrei prepararvi beatitudine, a cui dovevate già rinunciare da tempi eterni. Non posso agire contro la Legge dell’Ordine, non posso rendervi felici finché Mi resistete, finché non rispondete al Mio Amore, perché vi trovate al di fuori del Circolo della Corrente del Mio Amore. Ogni resistenza rende inefficace l’Irradiazione del Mio Amore e solamente quando siete di nuovo diventati amore, potete sentire la beatitudine dell’Irradiazione del Mio Amore. Ma allora non Mi lascerete più in eterno, come anch’Io non rinuncio più a voi, quando vi ho una volta conquistato per Me. Una volta Mi riesce pure, una volta prenderete da voi stessi la via verso di Me, ed Io vi stenderò incontro le Mani che dovete afferrare, per non lasciarle più, perché la vostra vera Patria è il Regno della Luce e della Beatitudine, la Casa del vostro Padre è presso di Me, e ritornerete garantiti una volta di nuovo alla vostra Origine. Perciò vi presenterò anche sempre di nuovo il Vangelo dell’Amore e chi vuole servirMi sulla Terra, deve anche di nuovo portare oltre la divina Dottrina dell’amore. Deve stimolare il prossimo all’amore ed egli stesse essergli un buon esempio, perché una volta che viene una volta acceso l’amore nel cuore dell’uomo, si unisce anche con Me ed allora può anche seguire la totale dedizione a Me, che gli assicura una vita beata in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8629 Il grande significato di una vita nell’amore

28 settembre 1963: Libro 91

Dev’essere percorsa la risalita verso l’Alto, ed ogni gradino per il perfezionamento richiede forza che potete ricevere sempre soltanto da Me ed il cui apporto vi procura sempre il legame con Me. Finché percorrete vie piane che non necessitano di nessun impiego di forza, la vostra vita terrena non vi procura nessun guadagno, rimanete fermi sullo stesso grado di sviluppo quando avete iniziata la vita terrena. E questa è stata inutile per voi. Solo quando voi stessi avete la volontà di procedere e poi non temete nessuna fatica per raggiungere la meta, la vita terrena è utile per voi e potete contare con un pieno successo, se non cedete a tendere di lavorare su voi stessi. Ma finché siete senza forza non vi riuscirà, ma potete richiedere a Me in ogni tempo la Forza oppure procurarvela da voi stessi attraverso l’agire nell’amore, perché l’amore stesso è Forza, ed appena siete attivi nell’amore, possedete anche la Forza di salire in Alto e di perfezionarvi; perché allora voi stessi vi formate poi nell’amore, perché ogni apporto della Mia Forza vi spinge nuovamente all’agire nell’amore, quindi questo ha per effetto l’aumentato grado d’amore. E potete accrescere questo grado d’amore illimitatamente, perché anch’Io elargisco illimitatamente la Forza, se soltanto la richiedete ed attraverso l’intimo legame con Me rendete possibile questo apporto. E così vi sarà comprensibile una cosa, che l’amore è tutto. Senza amore rimanete fermi, oppure risprofondate nell’abisso, ma l’amore vi dà le ali e potete raggiungere delle Alture ed assicurarvi il vostro perfezionamento, perché attraverso l’amore vi unite con Me come l’Eterno Amore ed ora adempite anche lo scopo della vostra vita terrena: la ritrasformazione nell’essere che eravate in principio e che ora può anche di nuovo essere illimitatamente beato. Ma senza amore questa ritrasformazione è impossibile, senza amore rimanete nell’abisso, rimanete parte di colui che è senza amore. Ma per Grazia, per dimostrazione del Mio infinito Amore per voi, vi ho immerso nel cuore una scintilla d’amore, in modo che potete bensì compiere l’opera di ritrasformazione, cosa che però richiede sempre la vostra volontà, perché non ne siete costretti in nessun modo. E così è importante soltanto una cosa, che riconosciate l’importanza di una vita d’amore durante il vostro cammino terreno. L’amore è Forza e vi aiuta sempre a salire in Alto. A voi uomini manca l’amore all’inizio della vita terrena, perché una volta si è trasformato nell’amore dell’io, che però è un amore orientato male e perciò non può mai guidare in Alto. Ma se viene accesa la divina scintilla d’amore posta in voi, allora in breve tempo sarete in grado di cambiare l’amore dell’io nell’amore disinteressato per il prossimo, nell’amore altruistico, che vuole dare e rendere felice, il solo che ha il diritto ad essere chiamato divino. E voi uomini siete capaci di far ardere la scintilla d’amore in voi, se soltanto ne avete la volontà, perché questa soltanto determina il vostro fare e non fare durante la vita terrena. E secondo questa volontà la vostra vita porterà anche la risalita o la retrocessione. E perciò tento di tutto per chiarirvi la grande importanza della vostra vita terrena come anche dell’adempimento dei Miei Comandamenti dell’amore, affinché percorriate poi coscientemente la via sulla Terra, affinché tendiate coscientemente alla vostra meta e giungiate al perfezionamento, se richiedete la Forza oppure la conquistata voi stessi tramite l’agire nell’amore. Tutti voi uomini non riconoscete ancora bene la grande importanza di una vita nell’amore, altrimenti vi sforzereste sempre soltanto di lasciarvi spingere dall’amore in voi ad ogni agire e pensare. Esercitereste l’amore, finché non potreste fare altro che vivere nell’amore, allora è raggiunto anche il vostro scopo terreno, perché allora potete di nuovo unirvi con Me come l’Eterno Amore. La piccola scintilla d’amore irradiata si è di nuovo fusa con il Fuoco dell’Amore, è ritornata alla sua Origine. Ed Io ho raggiunto la meta, che Mi Sono posto nella Creazione degli esseri: che sono ritornati a Me come “figli” Miei ed ora possono creare ed agire nell’incommensurabile Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8641 L’indicazione all’agire dell’avversario (il parlare di lingua)

10 ottobre 1963: Libro 91

Credetelo, che il Mio avversario cercherà di fare di tutto per metterMi fuori combattimento, per indebolire il Mio Agire, per impedire che voi uomini sentiate la Mia Parola, che significa per voi una Luce nell’oscurità. Ed egli troverà sempre degli uomini che adempiono la sua volontà, egli cercherà di sedurli affinché credano di servire Me Stesso e sono comunque i suoi servitori. Gli è già riuscito in grande misura di irretire gli uomini, di accendere loro delle luci d’abbaglio, in modo che credono di stare nel bagliore di una Luce, ma sono ancora molto distanti dalla Luce della Verità. Ed Io non posso escludere con forza il suo agire, perché l’uomo stesso ha da decidere se ascoltare Me oppure lui. Ma appena esiste la seria volontà di stare nella Verità, saranno anche in grado di riconoscerla. Nessun uomo potrebbe rifiutare la Mia Parola dall’Alto, se fosse soltanto intimamente unito con Me e se desiderasse da Me la pura Verità. Ma appena si attiene con indifferenza o con fanatismo al suo bene spirituale di cui non conosce l’origine, non potrà nemmeno riconoscere la Verità e diffonderà il suo proprio bene spirituale. E se il Mio avversario teme il cambiamento della sua volontà, allora cerca di illuderlo con delle luci d’inganno sempre più forti. E poi l’uomo crede in un Agire divino e viene comunque soltanto guidato nell’errore dal Mio avversario. E se ora vuole ricevere una Luce del tutto chiara, allora deve desiderarla molto seriamente, deve chiedere a Me Stesso, affinché Io lo preservi da ogni inganno dell’avversario. Ed Io lo proteggerò e gli donerò una Luce, di questo può essere certo. Io so quali mezzi impiega il Mio avversario e che perciò gli uomini sono in grande pericolo di cadere vittime delle sue tentazioni. E ciononostante posso assisterli evidentemente soltanto quando Io riconosco che è la loro volontà, di servire Me e la Verità. Allora il potere dell’avversario è spezzato. Allora non gli riuscirà più ad impiegare le sue arti illusorie, perché allora verrà sempre riconosciuto come colui che è. Il Mio avversario ha una possibilità di agire contro di Me, perché compare nella veste di un angelo di Luce, non teme di servirsi del Mio Nome e di causare la massima confusione fra gli uomini. La pura Verità scopre il suo agire ed ognuno che è in questa Verità, lo riconoscerà appena è di buona volontà. Voi uomini avete perciò una grande responsabilità perché siete voi stessi, che gli permettete il suo agire, perché voi stessi potete anche impedire il suo agire, quando volete sottrarvi seriamente al suo potere ed alla sua influenza. Perché Io pretenderò sempre questa seria volontà dandovi la Forza di metterla in pratica. E’ sempre soltanto una certa indifferenza che gli permette il suo agire. E se volete liberarvene, allora impiega sovente dei mezzi più forti, per tenervi legati a lui: cercando di stupirvi mediante dei fenomeni insoliti. Ma allora fate attenzione: il suo agire non vi donerà una chiara Luce, ma produrrà sempre dei risultati incomprensibili che vi stupiscono, perché hanno un carattere mistico, sembrano soprannaturali, ma in fondo sono soltanto degli inganni, da cui non traete nessun guadagno. Vi può essere dato un chiarimento più limpido che tramite la Mia Parola, che è comprensibile per tutti e che richiede solamente una buona volontà per essere percepita da voi come “Luce”. Appena vi è qualcosa di incomprensibile, rifiutatelo, perché Io, vostro Padre dall’Eternità, Mi esprimerò sempre comprensibilmente nei confronti dei Miei figli, ma non in un modo che ne usciate ancora più confusi. Dove si manifesta il Mio Spirito, là è la Luce più chiara, dove lo spirito del Mio avversario è all’opera, giungerete nell’oscurità più profonda, e già in questo riconoscete che cosa dovete considerare come degli avvenimenti che fanno tutti parte dei fenomeni della fine, dove il Mio avversario tenta di tutto per conquistare per sé gli uomini. Perciò siate vigili e non perdetevi in lui, perché appena chiedete intimamente la Mia Protezione, appartenete a ME ed egli non potrà fare nulla contro di Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8647 Il Perdono tramite Gesù Cristo - L’aumento del grado d’amore

17 ottobre 1963: Libro 91

Se vi confessate apertamente per Me in Gesù, allora fate parte anche dei Miei, sui quali Io veglio e che proteggo sulle loro vie. Se avete accolto Gesù come divino Redentore, allora vi siete anche rivolti a Me Stesso con la Volontà, il Quale Sono diventato Uomo in Gesù. E dato che Gesù ha espiato la vostra colpa primordiale mediante la Sua morte sulla Croce e Mi riconoscete di nuovo come vostro Dio e Creatore, ora ritornate anche di nuovo a Me, la vostra volontà è diventata attiva, si dà totalmente a Me e si subordina alla Mia e voi Mi appartenete, è avvenuto il distacco dal Mio avversario, perché Gesù Cristo vi ha riscattato da lui con la Sua Vita, perché Egli ha estinto la colpa dei vostri peccati con il Suo Sangue. Colui che è diventato Mio, ora può anche percorrere la sua vita terrena fino alla fine senza paura, non cadrà più nelle mani del Mio avversario, perché il suo potere è spezzato mediante la morte sulla Croce di Gesù. Io Stesso ho vinto su di lui in un Uomo, che era così colmo d’Amore, che ha conquistato la Supremazia sull’avversario, che è impotente contro l’Amore. Ciò che l’uomo ora ha da subire sulla Terra, sono soltanto dei mezzi di purificazione della sua anima, che la devono liberare dalle scorie, affinché possa diventare irradiata di Luce con un alto grado, quando entra nel Regno di Luce. La colpa primordiale è quindi estinta mediante il riconoscimento di Gesù e la preghiera per il Perdono. Ma l’anima deve ancora lavorare su di sé, per giungere alla più alta perfezione, perché a causa dell’infinitamente lunga separazione da Me, suo Dio e Creatore, era uscita anche dal suo stato di perfezione, era diventata un essere totalmente disamorevole, che giunge però di nuovo ad un certo grado di maturità attraverso il servire nello stato dell’obbligo, che deve comunque di nuovo conquistare nella vita terrena coscientemente l’Irradiazione del Mio Amore, che deve aumentare coscientemente il suo grado d’amore mediante una propria attività d’amore nella libera volontà. E questo grado d’amore può ancora essere basso, e questo è il lavoro dell’uomo sulla sua anima, di aumentare il grado d’amore, affinché l’anima diventi limpida cristallina ed ora possa accogliere l’Iradiazione di Luce sempre più forte. Dovete quindi fare una differenza fra il “Perdono della colpa dei vostri peccati” ed il “perfezionamento della vostra anima”, che ogni uomo, da sè stesso, può raggiungere sulla Terra appunto attraverso la cosciente attività nell’amore. Il Perdono dai peccati vi viene regalato tramite l’Opera di Redenzione di Gesù, ma l’uomo stesso deve accendere l’amore e far divampare ad una fiamma più chiara, e perciò un’anima, che ha trovato Gesù, può ben entrare nel Regno di Luce, perché Egli ha estinto la colpa dei suoi peccati, ma il grado di Luce può essere del tutto diverso. E perciò l’uomo deve usare bene la sua vita terrena per delle opere d’amore, per aumentare il suo grado d’amore, ed allora sarà più beati dopo la morte del suo corpo. Amore e sofferenza procurano la purificazione d’un’anima, amore e sofferenza le procurano un grado di Luce sempre più alto, e perciò dovete anche benedire la sofferenza, perché è un mezzo d’aiuto efficace che vi porta alla maturazione. Quegli uomini che non hanno ancora trovato Gesù, devono anche soffrire sovente ed allora il loro sguardo deve essere rivolto a Colui, il Quale ha preso su di Sé la sofferenza più grande, liberamente e per Amore per gli uomini, che Egli sapeva nella più grande miseria spirituale ed i quali Egli voleva aiutare. Perché il pensiero a Lui sorgerà una volta in ogni uomo che sa di Lui, particolarmente nella grande sofferenza, ma che i pensieri vengano accolti, lo determina nuovamente la libera volontà dell’uomo, e perciò tali onde di pensieri possono anche essere respinte. E l’anima rimane di nuovo nella più grande miseria. E nuovamente degli uomini che rifiutano il divino Redentore Gesù Cristo, potranno anche svolgere poche opere d’amore, perché l’amore apporterebbe loro un grado di conoscenza più chiara ed allora non sarebbero degli avversario aperti del divino Redentore. Perché l’avversario influenza quegli uomini e li ostacola anche nell’agire d’amore. E ciononostante a tutti viene offerta l’occasione, per potersi esercitare nell’amore. Ma il riconoscimento di Gesù, e con ciò il riconoscimento di Me Stesso, procura ad ogni uomo più Forza, perché Mi prendo cura di tutti coloro che vogliono ritornare a Me, che dimostra il loro riconoscimento di Me Stesso in Gesù. Io non lascio davvero nessun uomo senza Aiuto, senza Protezione e senza Forza, perché Sono infinitamente interessato al ritorno di ogni singola anima, e quello che può essere fatto per la sua salvezza dalle catene del potere oscuro, non viene davvero omesso perché, il Mio Amore insegue tutte le Mie creature che una volta si sono allontanate liberamente da Me, ed il Mio Amore era il motivo, che Io Stesso ho compiuto nell’Uomo Gesù l’Opera di Redenzione, perché questo Amore era incorporato nell’Uomo Gesù. L’Eterna Divinità Stessa Era discesa sulla Terra, colmava totalmente l’Uomo Gesù ed ha compiuto in Lui la più grande Opera di Misericordia per via degli uomini che languivano nelle catene dell’avversario e che non potevano liberarsi da lui. Egli ha dissolto queste catene, Egli ha dato la Sua Vita, per ridare la Vita ai caduti, lo spirituale nella morte. Egli ha estinto la grande colpa che era motivo della vostra esistenza su questa Terra. Ed Egli vi ha di nuovo liberata la via verso il vostro Dio e Creatore, verso il vostro Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8663 L’Incarico per la diffusione della Verità

3 novembre 1963: Libro 91

La ricchezza spirituale che voi possedete, vi obbliga anche a darlo ad altri, e dato che questa è la Mia Volontà, che diffondiate la Verità, Io benedirò anche i vostri sforzi in ogni tempo. Perciò non lasciatevi spaventare dagli ostacoli o dalle difficoltà, che il Mio avversario procurerà sempre, perché quando Io vi prometto la Mia Benedizione, allora l’agire del Mio avversario è inutile. Io voglio soltanto che confidiate in Me illimitatamente, che non iniziate nulla, senza aver pregato per la Mia Benedizione e per la Mia Assistenza. Io non voglio che dimentichiate, per Chi siete attivi, perché non è un’attività terrena che svolgete, quando cercate di diffondere la Verità, è il compimento del Mio Incarico, che Io Stesso vi ho affidato, ed anche se svolgete per modo di dire un lavoro terreno, lo svolgerete comunque soltanto con il Sostegno di Forze spirituali, che possono agire su di voi nel Mio Nome in ogni lavoro per Me ed il Mio Regno. Perciò vi dico sempre di nuovo, che gli uomini hanno urgentemente bisogno di Luce. Anche se sono sempre soltanto dei singoli che la desiderano, ma anche questi pochi possono di nuovo agire nella vostra cerchia, e sarete sorpresi, dove irradierà la Mia Verità, e potrete constatare i collegamenti più strani e sarete felici, quando potevate contribuire, affinché gli uomini ottengano la Luce. Ed anche se la Mia Guida è evidente, devono comunque essere degli uomini all’opera, affinché tutto si svolga nella cornice della naturalezza, affinché nessun uomo venga costretto alla fede, ma che sia sempre visibile l’Amore, la Sapienza e la Potenza di un Dio e Creatore. Ma anche voi, Miei servitori, dovete sempre di nuovo sperimentare il Mio Amore e la Mia Provvidenza. Perché ogni buon Padre di Casa provvede ai suoi servi. Ed Io considero i Miei servi anche come figli Miei, ed a questi non preserverò niente di ciò che hanno bisogno. Affidatevi sempre soltanto alla Mia paterna Provvidenza, datevi totalmente a Me ed in Verità, vi guiderò su tutte le vie, benedirò il vostro lavoro per Me ed il Mio Regno e vi condurrò ad un buon successo. E dovete sempre di nuovo sapere, che ho bisogno di voi, perché degli uomini devono eseguire ciò che Io considero buono e di successo, perché Io Stesso non posso agire apertamente per via della libera volontà degli uomini, perché dev’essere lasciato liberamente agli uomini, se vogliono accettare o no la Verità offerta loro da Me tramite voi. Ma hanno urgentemente bisogno di questa pura Verità, e perciò Io cerco sempre di nuovo dei collaboratori fedeli, ed a loro è certa la Mia Benedizione Paterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8669 Il grado d’amore è la misura per la Verità

10 novembre 1963: Libro 91

E’ la Mia Volontà, che l’uomo viva nell’amore, perché l’amore è il princìpio di base di un essere divino e perché voi uomini dovete di nuovo diventare degli esseri divini, come Io vi ho creato nel principio Ur. Se voi adempite questa Mia Volontà, allora siete anche dei figli obbedienti che non vogliono rattristare il Padre, che si piegano volentieri alla Sua Volontà, che non vogliono altro che Me, perché allora portano anche in sé la Mia Volontà e non possono più peccare. L’amore è tutto ciò che Io pretendo da voi, perché allora svanisce da voi ogni cecità spirituale, allora riconoscerete anche sempre ciò che è per voi degno di sapere e che vi aiuta, affinché la vostra anima maturi. Potete credere, che allora non potete più cadere nell’errore, perché l’amore che vi colma, vi dona anche la chiara conoscenza per quello che ha avuto la sua origine in Me e ciò che è proceduto dal Mio avversario. Perché l’amore risveglia alla vita lo spirito che riposa in voi come importante Parte di Me Stesso e che vi trasmetterà sempre il giusto sapere. Voi uomini non potete più continuare a camminare nell’errore, se conducete una vita d’amore. Ma se vi trovate ancora nel pensare errato, allora vi manca l’amore. Voi dovete prendere questo a cuore, se volete mai giungere nel possesso della pura Verità. Non riconoscete la Verità finché il grado d’amore lascia ancora a desiderare, perché il disamore significa oscurità, significa assenza di conoscenza, quindi cecità spirituale, che può essere eliminata solamente mediante una vita d’amore, mediante amore disinteressato per il prossimo, mediante il superare l’amor proprio, che non è mai divino, ma parte del Mio avversario. Vi verranno sempre di nuovo predicati i Comandamenti dell’amore e presentato sempre di nuovo l’effetto di una vita nell’amore e le terribili conseguenze di un cammino di vita disamorevole. Ma finché non prendete questo a cuore, camminerete nell’errore, per quanto veementemente crediate di essere nel “servizio del Signore”, che davanti a Me non ha valore, perché questo non è la dimostrazione di una vita d’amore, dove l’uomo non si muove nel giusto e nel vero pensare. Un uomo non deve mai accettare ciò che un uomo disamorevole gli trasmette, in particolare quando tocca delle cose spirituali, che premettono assolutamente una vita nell’amore, se devono corrispondere alla Verità. Il predicatore deve vivere nell’amore, ma anche per la comprensione di una predica è premessa una vita d’amore. Ed un vero amore si deve manifestare nelle opere, non può essere soltanto assicurato tramite parole, perché l’amore è una Forza, ed ogni forza si manifesterà. Perciò un contatto spirituale con Me può solamente essere stabilito tramite l’agire d’amore, allora in quell’uomo scorre anche la Corrente di Grazie inarrestabile del Mio Amore, ed allora si svolgerà un cambiamento del suo essere, che è scopo e meta della vita terrena. Allora l’uomo non vive invano la sua vita, gli apporta la perfezione, perché l’essere ha rinunciato una volta liberamente all’amore, e liberamente deve di nuovo esercitare l’amore, per poter ora anche di nuovo venire irradiato da Me, che lo aiuta anche all’ultima perfezione, in modo che può di nuovo unirsi con Me, com’era il caso nel suo stato primordiale. Se voi uomini voleste soltanto tenere presente il grande significato di una vita d’amore, allora riconoscereste anche, fin dove i prossimi si muovono dalla Verità, se impiegano la misura dell’amore. Non dovete certamente condannarli, ma cercare di aiutarli. Ma allora sapete anche, che cosa potete aspettarvi da loro, se vi viene offerta la Verità o l’errore, perché senza amore l’uomo non si può muovere nella Verità. Ma l’amore garantisce il giusto pensare, e perciò soltanto un uomo che si trova nell’amore è autorizzato ad insegnare, perché in costui posso agire Io Stesso, Che Sono l’Amore Stesso. Un uomo amorevole non accetterà o diffonderà mai l’errore, perché Io Stesso glielo impedisco, perché egli è già Mio, appena si è collegato con Me tramite una vita d’amore, come Io ho promesso con le Parole: “Chi rimane nell’amore, rimane in Me ed Io in lui.... “. Quindi vi deve essere anche la Verità, perché Io, la Verità e l’Amore, E’ Uno. Ma se un uomo vive nell’amore, lo riconoscete nelle sue opere, se vengono svolte in tutto l’altruismo soltanto per il bene o per l’aiuto al prossimo, oppure se sono soltanto delle opere che fanno riconoscere l’amor proprio o calcolo. Allora dovete anche stare in guardia di accettare degli insegnamenti da costoro, perché allora non è ancora garantita la Verità che procede da Me Stesso, Che posso sempre soltanto Essere là dove si trova il vero amore.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8677 Avvertimento da bene d’insegnamento estraneo aggiunto

18 novembre 1963: Libro 91

Quando voi stessi vi trovate nella Grazia di essere ammaestrati direttamente da Me, allora non lasciatevi guidare nell’errore da dei prossimi che vogliono istruirvi e portarvi qualcosa che non vi è già stato dato da Me. Esiste una Verità divina e questa non si contraddirà mai e se ora venite istruiti dal Mio Spirito, non avete bisogno di insegnamenti aggiuntivi da parte dei prossimi e dovete anche conservarlo affinché il vostro pensare non si confonda, che è meta del Mio avversario, sul cui stimolo anche il vostro prossimo vuole esprimersi nei vostri confronti. Voi sapete, oppure vi è stato già detto più volte, che la lotta dell’oscurità contro la Luce esiste già dall’Eternità e che esisterà ancora per delle Eternità, che il Mio avversario tenterà sempre di nuovo di sostituire la Verità con l’errore e che esiste perciò soltanto una garanzia per il possesso della pura Verità: quando la ricevete direttamente da Me oppure ricevete mediante i Miei Messaggi un Patrimonio spirituale che procede direttamente da Me e vi viene apportato invariato. Appena un uomo valuta troppo alto il suo proprio intelletto e crede di voler illustrare lui stesso ai suoi prossimi il Patrimonio spirituale proceduto da Me, egli si sopravaluta e subito l’avversario trova ingresso nel suo pensare e la pura Verità è in pericolo. Se sapete di tutti i nessi, quando sapete in che cosa consiste l’oscurità spirituale e chi sta soltanto nella Luce, allora sapete anche che soltanto da Me Stesso la Verità può avere Origine ed ora dovete cercare ogni occasione di farvi istruire direttamente da Me, perché questo avviene in modo sia diretto che indiretto. Quando la Parola rivolta direttamente alla Terra viene data invariata ed accettata da altri, allora c’è sempre la garanzia che l’uomo si muove nella Verità, nel giusto pensare ed allora deve valutare altamente il Patrimonio spirituale e proteggere da ogni deformazione. E se ora il prossimo stesso ha la volontà di muoversi nella pura Verità, allora il suo pensare sarà anche guidato giustamente ed egli non cercherà mai di intrecciare del patrimonio di pensieri sbagliati, cosa che però è facilmente il caso, quando sopravaluta il suo proprio intelletto e prende posizione nel puro intelletto verso la Verità apportatagli. Allora dell’arroganza spirituale può facilmente condurre al fatto che il suo pensare si confonda e che l’avversario possa influenzarlo, di volerlo istruire di nuovo da parte sua e che ora esiste anche il pericolo che trasmetta del patrimonio d’insegnamento sbagliato, se il ricevente non ha un desiderio per la Verità così forte da rifiutare del patrimonio di pensieri sbagliati, che se ne difende interiormente perché Io proteggo il suo pensare dall’errore. Appena l’uomo ha un forte bisogno di valere, vuole essere in ogni caso conducente, ed allora si arroga anche sovente di voler imporre al suo prossimo il suo pensare, che però poi non corrisponde alla Verità, perché l’arroganza garantisce all’avversario sempre d’infilarsi. Voi che ora venite direttamente istruiti da Me, dovete chiudere le vostre orecchie, quando un prossimo cerca di istruirvi. Perché Io Stesso prendo in Mano il vostro insegnamento e per questo non ho bisogno di nessun uomo, persino quando dispone di un acutissimo pensare d’intelletto e perciò dovete accettare soltanto ciò che Io vi rivolgo, perché Io so se e quando il vostro sapere deve essere ampliato ed in quale modo. Sovente percepirete anche un rifiuto interiore verso insegnamenti portativi umanamente, e questo è poi sempre un avvertimento interiore che dovete tenere in considerazione, perché la Verità guidata a voi da Me deve essere protetta da aggiunte umane. Perché Io Stesso non incaricherò un prossimo di assegnare il suo pensare d’intelletto là dove Io Stesso guido alla Terra la purissima Verità. Ma Io Stesso tenterò di colmare ogni lacuna di sapere, dove Io ritengo questo necessario e perciò verranno sempre di nuovo poste delle domande. Perché potete tutti domandare, quando a voi uomini considerate seriamente di ricevere la giusta risposta. Ed Io Stesso sarò sempre pronto a darvi la risposta, affinché possiate essere certi della Verità di questa. Perché dovrete sempre ammettere, che gli uomini possono sbagliare, ma non l’Eterna Verità Stessa. Perciò farete sempre bene di lasciar valere soltanto Me Stesso come vostro Maestro d’Istruzione, perché quello che possedete voi che siete istruiti direttamente da Me, può chiamare suo proprio di nuovo anche soltanto un prossimo, che si lascia istruire pure direttamente da Me, che Mi chiede sempre soltanto la pura Verità. E questo sarà anche nel pensare con voi in sintonia e non avete bisogno di essere istruiti da lui perché allora non esistono nemmeno dei punti di vista contrari tra di voi, ma potete constatare, essendo in possesso della Mia pura Verità, piena coincidenza. Un uomo può bensì disporre di un grande sapere che si è conquistato intellettualmente, ma per trovarsi spiritualmente nell’unica Verità, non basta l’acutezza dell’intelletto, ma un cuore spalancato, nel quale si può riversare la Mia Luce, l’Eterna Verità. E dove Io trovo un tal cuore, vi sarà anche la pura Verità, che di nuovo posso ampliare soltanto Io Stesso, a seconda del grado di maturità dell’anima, che deve stare con Me in intimissima unione, per ora essere anche istruita da Me ed iniziata nel Mio eterno Piano di Salvezza, per poter ora guidare questa pura Verità anche là dove dei cuori si aprono di nuovo all’amore, per accogliere la Verità, la Luce della Conoscenza, perché soltanto la Verità riconduce voi uomini a Me, da dove siete usciti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8681 La consapevolezza dell’io nella libera volontà

22 novembre 1963: Libro 91

Ricevete la vostra libera volontà appena camminate sulla Terra come essere autoconsapevole, come uomo ed entrate anche con questa autoconsapevolezza nel Regno dell’aldilà. Solo nel tempo del vostro cammino attraverso la Creazione della Terra la vostra volontà è legata, e vi manca anche l’autoconsapevolezza, perché siete stati dissolti in innumerevoli particelle che solo nello stadio come uomo si sono di nuovo raccolte, cosa che ha anche fatto scaturire l’autoconsapevolezza in voi di ogni singolo essere. Allora siete quindi di nuovo in possesso della libera volontà e la conserverete anche, non importa quale grado di maturità la vostra anima può registrare sulla Terra. E la libera volontà in voi può procurare tutto, può di nuovo guidare la vostra anima alla più alta perfezione, come una volta ha precipitato l’essere nell’abisso più profondo e non è stato impedito in ciò a cui tendeva la sua volontà. La volontà però è il segno dell’Origine divina, è il segno che la creatura era ed è un essere divino, persino quando si muove ancora in un grado di maturità molto basso. La libera volontà può tendere infinitamente lontana da Dio, e può nuovamente cercare e stabilire il contatto più intimo, e da Parte di Dio non viene costretto in nessun modo, ma non può nemmeno essere costretto da parte dell’avversario, per cui la volontà dell’essere stesso determina e quindi crea da sé stesso ogni direzione e quindi anche il suo proprio stato o grado di maturità. In ciò è quindi anche motivata la differenza degli esseri, la differenza degli uomini sulla Terra ed anche delle anime nel Regno dell’aldilà, perché ogni anima forma sé stessa secondo la sua volontà, che le può preparare sia la Beatitudine più elevata come anche la miseria più profonda e non può mai essere orientata diversamente per costrizione, ma come lo decide l’anima stessa. Quando Dio ha dato la Vita agli esseri, Egli li ha esternati fuori da Sé come qualcosa di liberamente autonomo. E questo significava anche che ogni essere stesso poteva sviluppare la sua volontà, perché senza la libera volontà non si poteva pensare una creatura divina, perché essa stessa incorporava la Vita. Solo quando aveva abusato della libera volontà ha con ciò anche rinunciato alla sua “Vita”, è diventata Opere morte, a cui ogni volere era impossibile, che ora doveva adeguarsi ad una Volontà più alta, perché attraverso l’abuso della sua volontà aveva perduta la “Vita” ed ora solo attraverso la Volontà di Dio doveva di nuovo arrivare ad un certo grado di Vita. Ora è diventata attiva secondo la Volontà divina, quindi stava sotto una certa Legge dell’obbligo, ma sempre con la meta di riottenere di nuovo la libera volontà e di usarla poi giustamente, cioè secondo la Volontà divina. L’uomo che quindi è di nuovo nel possesso della libera volontà, deve perseguire sulla Terra solo questa meta, di vivere una volta di nuovo nella libera volontà seconda la Volontà di Dio, di sottomettere la libera volontà al di sotto la Volontà divina. Deve vivere rispetto a questa meta e cercare di raggiungerla, ed egli diventerà di nuovo un essere divino in tutta la perfezione, perché l’adeguamento della propria libera volontà alla Volontà di Dio significa il ritorno a Colui, il Quale ha dato una volta la Vita all’uomo ed alla sua anima. Significa lo stesso volere e pensare, lo stesso amore e beatitudine con Dio. Significa che la “creatura” di Dio di una volta è diventata il “figlio” Suo, perché ha utilizzata bene la libera volontà ed ha formato sé stessa nell’amore, cosa che richiede la libera volontà, alla quale l’anima stessa deve dare la giusta direzione verso la meta, per giungere all’eterna Vita nella Beatitudine, per raggiungere la figliolanza di Dio che garantisce ad un essere la sorte più beata. Una volta venne creato come Opera, ma doveva formare sé stesso ad un figlio di Dio, per cui la prima premessa era la libera volontà. Ma voi stessi dovevate compiere qualcosa, ciò che il vostro Dio e Creatore non poteva dare: conquistare la divina Perfezione nella libera volontà, bensì con il Sostegno del vostro Dio e Creatore, ma non spinti dalla Sua Potenza. L’amore in voi doveva essere così forte, che si sentiva attirata al vostro Creatore e cercava di unirsi con Lui. Perché un profondo amore entra anche da sé stesso nella Volontà di Dio, l’essere che è colmo d’amore, si trova nella stessa Volontà con Dio. La volontà si subordina a Dio e non viene comunque determinata da Dio a subordinarsi a Lui, rimane libera e lo rimarrà anche eternamente, perché la meta più alta a cui Dio anela sin dal principio, è e rimane che l’essere Gli doni l’amore liberamente da sé e risponda al Suo grande Amore, che rende sconfinatamente felice sé stesso e tutto l’essenziale in tutta l’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8689 La Premessa per l’Irradiazione d’Amore - Il contatto con Dio

30 novembre 1963: Libro 91

Il Raggio della Luce del Mio Amore si immerge nel cuore di colui che si apre a Me per ricevere Amore e Forza. E da ciò gli diverrà sempre una Benedizione per la sua anima, perché il tempo dell’intimo legame con Me deve anche procurare la Mia Presenza che non può mai rimanere senza effetto sull’anima. E la divina Luce del Mio Amore risplende all’uomo nella forma della conoscenza della pura Verità che ora aumenta nella conoscenza e giunge ad una Luce sempre più alta, al quale viene dischiuso un sapere, che non gli può essere guidato su nessun’altra via nel modo che tocchi il suo cuore. L’intelletto può bensì essere provveduto da parti differenti, ma non potrà misurare quale sapere corrisponda alla Verità mentre il Mio Discorso, il Mio Raggio di Luce, illumina così chiaramente l’anima, che ora sa anche di camminare nella Verità. Ed Io voglio rendere felici le Mie creature con un patrimonio spirituale che le trasporta in uno stato di Luce, non voglio lasciarle camminare nell’oscurità dello spirito, ma ci devono essere le premesse che permettono una diretta Irradiazione di Luce. Ma potete essere certi che dovete soltanto esprimere la richiesta per essere ora anche eletti come stazione di ricezione, che possono catturare il Mio Raggio di Luce e guidarlo oltre. Solo pochi uomini hanno la volontà ed il desiderio di ricevere l’Irradiazione del Mio Amore, ed ora li posso provvedere direttamente o indirettamente attraverso voi che accogliete il Raggio della Luce del Mio Amore, perché nessun uomo rivolgerà questa richiesta invano a Me per poter ricevere la Mia Luce d’Amore, è diverso soltanto il grado di maturità degli uomini e perciò l’apporto non si svolge sempre direttamente, ma lo riceverà ogni uomo che lo desidera. Ma gli uomini Mi credono quasi sempre lontano invece di credere di poter stabilire un diretto contatto con Me, per essere interpellati direttamente da Me. Dapprima devono aver stabilito il giusto rapporto con Me, il rapporto di un figlio con il Padre, per rivolgere ora anche a Me l’infantile richiesta di far risplendere a loro la Mia Luce d’Amore, per giungere nella Benedizione di Luce e Forza, di cui ogni anima ha bisogno. E’ necessario soltanto lo stretto legame con Me, che verrà stabilito però soltanto con il Padre, ma non con un Dio lontano. Sovente è sufficiente una piccola spinta per elevare i vostri pensieri a Me, a questo vi può indurre gioia e gratitudine oppure anche sofferenza ed afflizione, di parlare con Me mentalmente. Io vi darò la Risposta se soltanto la aspettate. Ma questo può essere provocato anche prima da una grande miseria, che invochiate il vostro Dio e Creatore, ed anche allora Mi farò riconoscere da voi come Padre, il Quale E’ preoccupato per tutti i Suoi figli e li vuole aiutare in ogni miseria sia terrena o spirituale. Allora anche quegli oppressi sperimenteranno il Mio Discorso, ed il loro legame con Me sarà più saldo, perché ogni Prestazione d’Aiuto da Parte Mia è un apporto di Forza che tocca beneficamente l’anima. Nessun uomo più misurare quale Benedizione ha per conseguenza per l’anima il cosciente legame con Me in pensieri o nella preghiera, perché da ciò viene sempre creata la possibilità che una Corrente di Luce del Mio Amore e Forza possa fluire nell’uomo, che dapprima ha bisogno di aver stabilito il contatto, perché altrimenti l’uomo è ancora separato da Me, dato che una volta lui stesso ha causato la separazione. Ed ogni legame è un passo verso il ritorno a Me. Viene di nuovo ristabilito il rapporto primordiale, nel quale l’essere era unito inseparabilmente con Me e se ne rendeva anche conto. La volontaria separazione da Me ha fatto scaturire nell’essere anche la consapevolezza di un allontanamento infinitamente grande da Me ed ogni intimo legame con Me sospende lo stato di separazione da Me, ed ora deve anche di nuovo procurare all’essere Luce e Forza, che avranno sempre un effetto sull’anima che si avvicina sempre di più a Me, che giunge di nuovo ad un sapere che aveva perduto, e quindi viene messa anche nella conoscenza più chiara, perché Io Stesso guido a lei un sapere secondo la Verità, che scaccia ogni oscurità e la rende beata, perché si sente di nuovo nel possesso di Luce e Forza ed ora Mi riconosce anche di nuovo come la sua Origine e come ultima Meta, alla Quale tende seriamente.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8693 L’effetto di dottrine errate nell’aldilà

5 dicembre 1963: Libro 91

Dovrà essere corretto ancora molto errore da Parte Mia, se gli uomini si devono muovere nella Verità. Il pensare degli uomini è guidata totalmente nell’errore, una dottrina errata tira dietro di sé molte altre dottrine errate e gli uomini non sono da staccarne, rappresentano come Verità ciò che veniva loro apportato dagli uomini che loro stessi non potevano camminare nella Verità perché erano di spirito non risvegliato. Innumerevoli anime entrano in questo stato buio nel Regno dell’aldilà, anche allora mancavano ancora le loro dottrine e non si lasciano convincere che il loro pensare era ed è falso, finché non accettano una Luce, che splende loro anche nell’aldilà, ma necessita la loro libera volontà per l’accettazione ed anche nel Regno dell’aldilà esiste una lotta fra la Luce e la tenebra, perché degli esseri di Luce cercano sempre di nuovo di accendere una Luce a coloro che sono ancora di spirito oscurato, ma molto sovente lo sforzo è infruttuoso perché le anime rimangono nel loro errore. Ciononostante queste ultime non possono comprendere, che non possiedono nessuna beatitudine, benché credono di aver fatto sulla Terra tutto per conquistarsi la beatitudine. Prima però che ne possiedono una vera Luce, che la Mia Volontà è davvero un’altra di come era stato presentato loro sulla Terra, prima che imparino ad ammettere l’inutilità di ciò che veniva preteso da loro, prima che riconoscano che Io pongo diverse pretese ad un uomo che eseguire usi ed esteriorità chiesastici, che pretendo dagli uomini soltanto l’amore e che valuto un uomo unicamente secondo il suo grado d’amore e rispetto al suo grado d’amore può anche essere la sua beatitudine, tutte queste anime non conducono una sorte invidiabile, persino se non dimorano nell’oscurità più estrema. Ma litigano e non comprendono lo stato della loro infelicità, anzi loro stessi si fanno sovente dei rimproveri, di non aver eseguito a sufficienza queste esteriorità e comandamenti rilasciati umanamente e perciò non vengono ancora ammesse alla beatitudine. E potrebbe loro essere concessa in breve tempo, se soltanto accettassero gli insegnamenti degli esseri di Luce oppure cogliersi una piccola Luce, dove viene guidato alla Terra un Raggio d’Amore, dove viene diffusa la purissima Verità e che viene colta avidamente da tutte le anime affamate. Ma come sulla Terra così anche nel Regno dell’aldilà sono caparbie e rifiutano tutto ciò che parla contro le loro opinioni, e proprio con questi fanatici l’avversario ha sempre ancora grande potere, perché una cosa mancano ancora nel Regno dell’aldilà: di assistersi reciprocamente, con cui aumenterebbero il loro grado d’amore e indebolirebbero la loro resistenza contro la Luce. Non possono procedere d’un solo passo nel Regno spirituale, perché anche là l’amore è la Forza che aiuta l’anima alla risalita. Ma l’amore è anche la Luce e pure nel Regno dell’aldilà possono donarsi reciprocamente l’amore, perché dov’è non vi è ancora nessuna beatitudine, là vi è ancora miseria e bisogno, ed un’anima potrà sempre assistere l’altra. Ma allora anche il pensare delle anime diventerà sempre più luminosa e si scambieranno interrogandosi ed a loro arriverà certamente anche la Risposta. Ma per prima cosa c’è sempre l’amore, ed il grande errore spirituale in quelle anime consiste nel fatto che premettono all’amore ciò che l’incomprensione umana ha elevato ad una “dottrina divina”, che eseguono sempre soltanto ciò che degli uomini pretendono da loro ed hanno lasciato inosservate le Pretese divine. In eterno non esiste nessun cambiamento del loro stato se non premettono l’amore ed arrivano anche alla conoscenza della pura Verità attraverso l’amorevole volontà d’aiutare altre anime, che a loro prepareranno anche delle beatitudini illimitate. Perciò ogni uomo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8699 L’ultima decisione nella lotta di fede

14 dicembre 1963: Libro 91

Voi che appartenete alla Mia Chiesa fondata da Me Stesso, che vi trovate nella fede viva e vi sforzatepera condurre una vita nell’amore, potrete anche sostenere l’ultima lotta di fede, persevererete fino alla fine, perché dal vostro modo di vivere trarrete la Forza, che però mancherà a coloro che sono cristiani soltanto nella forma e che possono ben appartenere ad una chiesa, che però non dimostrano i Simboli della Mia Chiesa: l’Agire dello Spirito nell’uomo, perché i Miei veri seguaci sono orientati mentalmente in modo del tutto diverso che gli appartenenti a quella chiesa, che hanno bensì’ accolto anche un sapere mediante l’educazione oppure mediante istruzioni, che però hanno ascoltato appunto soltanto con le orecchie, ma il cuore ne rimaneva intoccato e perciò non hanno nemmeno preso posizione verso il bene spirituale offerto a loro. I seguaci della Mia Chiesa però sono degli uomini che vivono nell’amore e giungono per questo ad una fede viva, che si occupano interiormente con del bene mentale spirituale ed i cui pensieri sono stati purificati appunto tramite l’amore in loro, affinché si muovano nella Verità e perciò anche le loro anime saranno forti e robuste, quando verrà condotta l’ultima lotta di fede. Soltanto quest’ultima lotta di fede porterà la separazione, soltanto nell’ultima lotta di fede si vedrà chi è vivente, perché i cristiani formali rinunceranno spensieratamente alla loro fede, perché in realtà non ne possiedono nessuna, erano soltanto esteriormente dei membri di un’organizzazione, che però decade, quando si tratterà dell’ultima decisione. A voi uomini questo può sempre soltanto venir presentato, che dovete prendere seriamente posizione verso il bene mentale che ricevete in modo tradizionale; dovete soltanto riflettere una volta seriamente, se e che cosa potete realmente credere oppure se siete soltanto quelli che seguono a ruota senza un proprio giudizio. E’ importante che riflettiate su questo, perché nella futura lotta di fede si dimostrerà e cadrete rapidamente e rinuncerete ad ogni fede in un Dio e Creatore, e questo sarà la vostra rovina. Ma se prima ci riflettete, allora potete ancora cercare la Verità; potete comparare del bene spirituale differente ed emettere una qualunque decisione. Ma non passate del tutto indifferenti attraverso la vostra vita, e cercate di stimolare voi stessi all’agire nell’amore, perché così arriverete prima alla conoscenza del perché camminate sulla Terra, più accendete in voi l’amore. Avrete sempre l’opportunità di svolgere delle opere d’amore, e seguirete sempre la vostra spinta interiore, se ascoltate la voce della coscienza in voi, allora vi avvicinerete anche sempre di più a quella Chiesa, che Io Stesso ho fondato sulla Terra, persino quando appartenete ad una organizzazione fondata dagli uomini, che per voi è soltanto di valore quando seguite l’Insegnamento che ogni Chiesa o Orientamento spirituale rappresenta: che venga adempiuto il Comandamento dell’amore per Primo. Allora potete sempre sentirvi appartenenti alla Mia Chiesa, perché allora anche la vostra fede sarà viva, ed il vostro pensare si chiarirà, perché allora lo spirito in voi verrà risvegliato alla vita mediante l’amore. Vi esclamo sempre di diventare membri della Mia Chiesa, mentre arrivate alla fede viva attraverso l’amore, come l’aveva Pietro. Una tale fede è come una roccia, non potrà essere scrollata, per quanto sarà veemente l’attacco contro la stessa. E’ la Mia forza che mantiene forte l’uomo che lascia diventare viva in sé la fede. Nella lotta di fede potranno resistere soltanto costoro, soltanto costoro sopporteranno la angherie e persevereranno fino alla fine, perché vengono fortificati dalla Forza della fede e resisteranno a tutti gli attacchi. E quando voi uomini vi domandate una volta, fin dove resistete se viene pretesa da voi sul serio la decisione per o contro di Me, se doveste rinunciare alla fede in Me in Gesù e veniste minacciati con le punizioni più dure, allora soltanto una fede forte, viva vi può dare la sicurezza, che Io Sono più forte che ogni potente terreno, che ogni uomo che appartiene al Mio avversario. Allora non temerete nessuno in questo mondo e vi darete a Me pieni di fiducia ed Io vi proteggerò. Io Stesso verrò nelle Nuvole e vi porterò via, quando sarà venuta l’ora, e sarete vincitori e potrete gustare i frutti della vostra fede sulla nuova Terra, perché attraverso la vostra viva fede siete così intimamente uniti con Me, che Io posso davvero anche soggiornare in mezzo a voi, perché lo permette il vostro intimo amore per Me. Attraverso la vostra fede sarete beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8707 Natale 1963

25 dicembre 1963: Libro 91

Con gratitudine e gioia dovete pensare alla Mia Discesa sulla Terra, perché per voi questo era un Atto dell’incommensurabile Amore e Misericordia, per voi sorse una Luce, che vi doveva illuminare la via dall’oscura notte dello spirito, per voi uomini si compiva una spanna di tempo della più profonda assenza di speranza, per voi cominciava un nuovo periodo di sviluppo. Vi veniva preparata la via che conduceva nuovamente a Me e l’Uomo Gesù ha vissuto d’esempio questa via per voi, Suoi fratelli caduti, perché Mi voleva riportare i Miei figli che già da delle Eternità erano lontani da Me e languivano nella più profonda infelicità. Nell’involucro umano di Gesù entrava un’Anima di Luce, un Essere una volta irradiato da Me, Che Mi era dedito nell’Amore ed è rimasto con Me, quando l’esercito di spiriti creati ur (primordialmente) erano decaduti da Me. Quest’Anima Si celava nel Bambinello Gesù, e Miracoli su Miracoli testimoniavano già alla Sua Nascita dello Spirito divino Che dimorava in questo Bambinello. Ma l’Uomo Gesù doveva, come ogni altro uomo, iniziare la Sua Vita terrena, venne partorito da Maria, la Vergine, che era oltremodo pura e quindi poteva anche mettere al mondo il Bambinello divino senza aver mai peccato. Quest’Anima Gesù doveva entrare in un corpo puro, perché Io Stesso volevo prendere Dimora nel Suo Involucro umano esteriore e quindi anche il Suo corpo era puro e senza peccato e lo è rimasto, perché benché Egli venisse costantemente oppresso dagli esseri dell’oscurità che volevano farLo cadere, Egli ha comunque resistito loro ed ha redento tutta l’impurità che si aggrappava alla Sua Anima, attraverso il Suo ultragrande Amore, ha prestato resistenza a tutte le tentazioni ed ha spiritualizzato tutto lo spirituale immondo che opprimeva il Suo Corpo perché Egli viveva in questo mondo materiale, ha reso adeguato il Corpo ai Desideri della Sua Anima, perché Egli era colmo d’Amore e l’Amore ha vinto tutto, anche il nemico più grande. L’Uomo Gesù doveva dapprima portare alla maturazione tutte le sostanze immature che erano ancora attaccate al Corpo, soltanto allora Io Stesso come l’Eterno Amore, potevo prendere dimora in Lui, e soltanto allora poteva essere compiuta la grande Opera di Redenzione, che Egli voleva compiere per la colpa di peccato dell’intera umanità. Quando discesi sulla Terra, nacqui come il Bambinello Gesù, il Mio Spirito era in Lui, perché il corpo terreno celava in sé un’Anima perfetta, quindi era intimamente unita con Me ed Io Stesso potevo manifestarMi attraverso Lui. E così avvennero delle cose alla Sua Nascita, che voi vorreste trasferire nel reame della leggenda, che però sono avvenute in Verità, perché ad uno Spirito perfetto tutto è possibile. Ma soltanto pochi sperimentavano questi Miracoli nel Bambino Gesù, i cui cuori erano colmi d’amore e che riconoscevano nel Bambinello Gesù il Messia promesso e Lo adoravano. Appena Gli venivano vicino degli uomini i cui cuori non erano puri, costoro vedevano soltanto un Bambino, come era fatto ogni altro bambino. Ma Gli venivano vicino quasi soltanto degli uomini che erano spinti a Lui dal loro spirito, che sentivano il Miracolo che si svolgeva in questa notte, e che ora Gli tributavano l’adorazione, perché vedevano in Lui il Messia promesso. Ma era il più grande Miracolo di tutti i tempi che non si ripeterà mai più, che Dio Stesso veniva sulla Terra ed ha preso dimora in un Bambinello, perché l’Amore veniva sulla Terra, il Bambino Gesù Era colmo d’Amore, perché il grande Amore per lo spirituale una volta caduto, per gli infelici, Lo ha indotto a rivestirSi della carne e per estinguere ora la colpa ur, che poteva venir estinta appunto soltanto dall’Amore, perché consisteva nel fatto che era stato peccato contro l’Amore. E l’Uomo Gesù Stesso ha compiuto quest’Opera, che Egli Stesso ha dato la Sua Vita per Amore, che Egli ha compiuto il Sacrificio più grande, che mai un Uomo su questa Terra abbia compiuto e compirà, che Egli Stesso ha rinunciato a tutta la Luce e ad ogni Potere, Che erano Suoi Propri attraverso l’Amore dimorante in Lui, che in mezzo al mondo oscuro Egli ha sofferto solo come Uomo ed ha subito la morte più atroce sulla Croce. Gesù, un Essere dal Regno di Luce, Si è offerto liberamente per questa Missione, di camminare sulla Terra come Uomo e di compiere un’Opera d’Espiazione d’inafferrabili sofferenze e dolori, per aiutare i fratelli caduti. Tutti gli esseri che erano proceduti da Me e che sono rimasti con Me erano colmi d’amore, quando Lucifero si è allontanato da Me ed ha tirato giù nell’abisso innumerevoli esseri spirituali. L’more di Gesù era così grande, che voleva prestare a Me l’Espiazione per l’incommensurabile peccato contro di Me, loro Dio e Creatore, contro l’Eterno Amore Stesso. Ed Io ho accettato quest’Amore, che Gesù Mi ha portato, e così anche il Suo Sacrificio, perché lo ha portato l’Amore e soltanto attraverso l’Amore il peccato ur poteva essere estinto. E così l’Essere di Luce ha assunto la Carne e camminava sulla Terra come tutti gli altri uomini, aggravato con un pesante corpo terreno, che era una catena per l’Essere stando nella Libertà e nella Luce, che l’Anima percepiva oltremodo il tormento. Ma doveva percorrere la via terrena come Uomo, perché voleva servire d’Esempio per i prossimi, affinché Lo seguissero. Egli doveva combattere con le stesse debolezze e resistenze, che aggravano per natura ogni uomo, perché si trattava di privarsi di tutte le debolezze ed errori attraverso il proprio lavoro sull’anima. L’Uomo Gesù stava in mezzo al mondo terreno, nella regione che apparteneva al Mio avversario, e per l’Anima proveniente dal Regno di Luce era doppiamente difficile di affermarSi in questa regione oscura, di resistere a tutte le tentazioni sataniche per farLo cadere, e di agire con Amore su tutto lo spirituale immondo nella carne e nell’ambiente, perché anche il Suo Corpo veniva duramente oppresso dallo spirituale immaturo, che l’Anima di Gesù non ostacolava, perché nella Sua Sapienza ha riconosciuto che anche questo spirituale voleva essere redento ed il Suo Amore era sempre disposto a portare l’Aiuto a tutto ciò che era ancora infelice. La Sua Anima soffriva indicibilmente attraverso l’ambiente, Lei era abituata alla Libertà, alla Luce ed all’Amore e quindi alla più sublime Beatitudine ed ora si trovava nell’oscurità, legata da un Corpo e nell’ambiente più disamorevole. Così anche il Suo percorso terreno sin dall’Infanzia era uno stato di sofferenza, attraverso il quale espiava moltissima colpa dei Suoi prossimi, finché Egli compiva il grande Sacrificio d’Espiazione, che Egli Stesso Si è dato per la colpa ur di tutti gli uomini del presente, del passato e del futuro. Voi uomini non potrete mai afferrare quest’Opera della Misericordia, perché nessun uomo sarebbe in grado di prendere su di sé una tale misura di sofferenze consapevole dell’origine, perché Gli stava costantemente davanti agli Occhi la Sua Fine e non lasciava sorgere in Lui nessuna allegrezza; Egli percepiva come Uomo e viveva anche fino in fondo tutti gli stati di paura, che scaturiva da ogni pensiero di ciò che era davanti a Lui. Egli resistette fino alla fine, l’Amore in Lui per Me e per tutto lo spirituale non redento aumentava costantemente e Gli dava anche la Forza per l’esecuzione della Sua Opera di Redenzione. Io Stesso potevo totalmente irradiarLo, Io Stesso Ero in Lui nel Mio Essere Ur, e così Ero Io Che estinguevo la colpa di peccato per gli uomini, perché era l’Amore, che dava all’Uomo Gesù la Forza di soffrire e morire sulla Croce, per redimere l’umanità, per espiare la grande colpa ur, che trovava la giusta Espiazione attraverso un’Opera d’Amore, come l’ha compiuta l’Uomo Gesù sulla Croce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8713 Giovanni 7, 38-39

1 gennaio 1964: Libro 91

Dal vostro corpo devono fluire torrenti di acqua viva. Da voi stessi deve scaturire la corrente, quindi deve dapprima essere defluita da Me, dalla Fonte Ur, deve aver colmato il vaso che voi stessi avete preparato ed Io posso ora anche farvi affluire l’Acqua viva, come ve l’ho promesso. Perché in voi giace una scintilla dell’Eterno Spirito di Dio, che sonnecchia in voi, quindi non è attivo, finché voi non siete ancora diventati un vaso per accogliere la Corrente del Mio Spirito, che attraverso questa scintilla divina fluisce nel vostro cuore, appena viene stabilito l’intimo contatto con Me e la scintilla si unisce con lo Spirito del Padre dall’Eternità. Originariamente siete delle creature divine che sono procedute da Me in tutta la perfezione, e quindi doveva essere in voi anche tutto il sapere, la conoscenza più chiara sulle cose più nascoste. Ma all’intelletto umano queste conoscenze più profonde non sono accessibili, ma l’uomo stesso vi può giungere se forma sé stesso, cioè il suo essere, in modo che è di nuovo come l’essere primordiale divino, quando si ritrasforma nell’amore, a cui una volta ha liberamente rinunciato. Perché l’amore è la Luce più chiara e deve anche trasportare l’uomo nello stato della conoscenza più chiara, che non gli può però essere guidata dall’esterno, attraverso dei prossimi. Io Stesso vi ho dato la Promessa: “Dal vostro corpo fluiranno torrenti di acqua viva.... ” Che queste Parole sono anche da comprendere soltanto spiritualmente, non dev’essere menzionato, e se ora vi viene spiegato che l’Acqua viva è la Mia Parola, l’Acqua della Vita, che porta la Salvezza a tutte le anime, quando viene accolta dalla Fonte e l’anima vi si ristora, allora potrete anche comprendere, che questa Mia Parola risuona nel cuore di colui che crede in Me ed entra in intima unione con Me. Allora vi sarà anche comprensibile quella frase della Scrittura, che a voi stessi risiona la Parola e che voi stessi verrete guidati nella conoscenza più chiara, appena lasciate soltanto fluire in voi il Mio Spirito nella libera volontà. Ciò che ora vi fluisce dall ’’interiore, non è qualcosa di morto, è la Vita Stessa e porta all’uomo la vera Vita, che porta al risveglio il suo spirito in sé attraverso una vita nell’amore e con ciò entra in contatto con Me, il cui effetto è appunto l’afflusso di Luce e Forza, di un’Acqua viva, che vi dona irrevocabilmente la Vita eterna. Perché chi ha la Mia Parola, a lui stesso Sono presente, e la Mia Presenza è anche la garanzia per una Vita eterna. Quindi non avete bisogno di istruzioni dall’esterno, perché queste penetrano di nuovo soltanto fino all’orecchio e lasciano intoccato il cuore dell’uomo. Ma da voi stesso fluisce l’Acqua della Vita, e questo significa che in voi stessi risuona la Mia Parola, quando voi stessi lo permettete, quando voi tutti adempite la Condizione che Io ho allacciato all’ascolta della Parola divina. E questa è: “Se credete in Me come dice la Scrittura.... ” Quindi dovete credere in Me come il divino Redentore Gesù Cristo, perché nella Scrittura è sempre di nuovo stata annunciata la Venuta del Messia, e dovete conoscere e riconoscere questa Mia Discesa in Gesù, allora credete in Me e la viva fede in voi vi spinge anche all’intimo legame con Me, e già allora la divina scintilla spirituale in voi entra in contatto con lo Spirito del Padre dall’Eternità, e la conseguenza è l’affluire in voi della Luce più chiara e della Forza illimitata, che dimostra poi di nuovo, nella forma della Mia Parola, dell’Acqua viva, la Mia evidente Presenza. Allora potete attingere alla Fonte Primordiale, dalla Fonte Primordiale stessa vi affluisce ciò che vi aiuta all’eterna Vita, perché vi ho dato questa Promessa e con ciò vi ho già indicato il procedimento “dell’Effusione dello Spirito”, che dapprima hanno sperimentato ben i Miei discepoli, che però ogni uomo può sperimentare, perché attraverso la Mia morte sulla Croce gli ho conquistato insolite Grazie che rendono possibile, che il Mio Spirito Si possa effondere su coloro che credono in Me. Ma che con ciò era intesa anche soltanto una viva fede che è diventata viva solo attraverso l’amore e perciò quindi l’amore è la prima condizione che il Mio Spirito Si manifesti in un uomo, ha fatto pensare poco gli uomini a questa Promessa, perché a loro manca proprio l’amore, e quindi in loro è anche rimasto buio, non potevano essere ritraspostati nello stato della conoscenza, che richiede (richiedeva) il diretto afflusso del Mio Amore, che può essere conquistato dagli uomini soltanto attraverso l’amore. E finché agli uomini manca l’amore, questa Promessa rimarrà anche incomprensibile per loro, e la riferiranno sempre soltanto ai primi discepoli, che sperimentavano una evidente “Pentecoste”, “l’Effusione dello Spirito”, ma non riferiranno mai questa Promessa a sé stessi, perché per questo manca loro ogni fede. Ma le Mie Promesse valgono sempre per tutti gli uomini, ma mai per un solo singolo, ma vi sono sempre allacciate delle Condizioni, e dall’adempimento delle Condizioni dipende anche l’adempimento delle Promesse. Ma la Mia Parola è Verità, ed ognuno può anche attenersi alla Mia Parola, e risuonerà in lui stesso, appena dà solo la possibilità alla divina scintilla in sé di manifestarsi, cosa che sarà sempre dove il suo amore stabilisce l’unificazione con Me Stesso, affinché Io Stesso possa effonderMi in un cuore d’uomo che Mi è dedito con tutta la sua volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8719 Il Chiarimento della Parola “Cristo”

8 gennaio 1964: Libro 92

Per voi uomini molte cose vi sono diventate un concetto sbagliato, perché non siete stati informati secondo la Verità, ma il pensare d’intelletto umano inizia là dove avrebbe dovuto soltanto essere interrogato lo Spirito per ricevere una vera Risposta. E così sono state anche usate a volte delle espressioni o parole diverse per lo stesso concetto, cosa che ha confuso voi uomini e vi ha anche tolto ogni chiarezza del pensare. Ed anche questo era opera del Mio avversario, perché più diventavano per voi confusi i problemi spirituali, più poteva inserire la sua semenza errata e confondere ancora di più i concetti. Ma Io attendo soltanto finché ponete delle domande, finché desiderate il Chiarimento, perché è determinante appunto questo desiderio per la Verità, se Io ve la posso elargire. E dovete anche rendere conto voi stessi, che cosa vi spinge ancora alle domande, solo allora apprezzerete e comprenderete anche una giusta Risposta: Attraverso la Mia Parola dall’Alto vi guido un sapere sulla Motivazione ed il Significato dell’Opera di Redenzione, sulla Mia Divenuta Uomo in Gesù e sul Suo Divenire Uno con Me. E vi rendo comprensibile, come può essere raggiunta questa unificazione con Me, perché deve essere anche la meta della vita di tutti voi, a stabilire quest’unificazione con Me, la quale una volta avete sciolta liberamente. Vi spiego la Divinizzazione delle Opere create da Me, il “divenire da creature a figli”. E questo per il fatto, affinché anche voi aspiriate a tutte queste facilitazioni per giungere all’eterna Beatitudine. Vi spiego l’effetto di una vita nell’amore, che si è mostrata con evidenza nell’Uomo Gesù. Quindi Mi sforzo di guidarvi nella Verità, che voi uomini da tempo non possedete più ed il vero pensare da solo è già un grado di Luce, che potete raggiungere ed aumentare tutti nella vita terrena. Proprio il Mistero della Mia Divenuta Uomo in Gesù dev’essere rivelato a voi uomini fin dove lo potete afferrare, perché dovete sapere che il motivo della caduta da Me consiste nel fatto che gli esseri non erano in grado di contemplarMi ed in Gesù Sono diventato per loro il Dio visibile, che però Io e Gesù non Siamo pensabili come separati oppure immaginabili come due Esseri, perché proprio il Divenire Uno di Gesù con Me è il grande Mistero, che vi è sempre stato solo accennato, ma che non può essere afferrato mai del tutto da voi. Quindi, la Divinità Era Stata in tutta la Pienezza nell’Uomo Gesù, perché Lui Era colmo d’Amore, ed Io Stesso nella Mia Sostanza Ur Sono l’Amore. L’Amore quindi Era la Luce in Gesù, che Lo ha fatto diventare un Dio, come anche tutti gli esseri una volta creati da Me devono divinizzarsi attraverso l’amore e poi hanno anche raggiunto la loro ultima meta. Ma ora si tratta di spiegarvi il Concetto “Cristo”. E questo può avvenire solamente nel modo che attraverso la Parola “Cristo” viene già affermata l’Unione svoltasi con Dio, che quindi si può parlare di “Gesù” come soltanto l’Uomo, che Lo Era ancora prima della definitiva fusione con Dio, che però, quando viene pronunciata la Parola “Cristo”, viene già riconosciuta la “Divenuta Uomo” di Dio in Gesù, che “Gesù Cristo” E’ lo stesso Concetto come “Dio”. Se ora gli uomini parlano di “Cristo in loro”, allora è lo stesso Concetto come la “scintilla spirituale divina in ogni cuore d’uomo”, che attraverso l’amore deve conquistare il dominio su tutto l’uomo, la quale quindi deve irradiare così chiaramente, che possa aver luogo la divinizzazione dell’uomo, l’unificazione con Me. L’Uomo Gesù Mi ha celato in Sé in tutta la Mia Pienezza, e così Cristo o Dio Era in Lui. L’uomo cela però bensì in sè una scintilla divina, ma lui stesso deve farla diventare una chiara fiamma, prima che venga colmato dalla Corrente divina della Forza d’Amore, affinché lui stesso si divinizzi ed ora possa dire “Cristo in me”, affinché Io possa Essere in lui in tutta la pienezza. Allora la Mia Presenza in lui dipende dal fatto, se e fin dove svolge opere d’amore, perché ogni opera d’amore conferma la Mia Presenza ed ogni uomo attraverso opere d’amore attira Me Stesso a sé: “Chi rimane nell’amore, rimane in Me ed Io in lui”.... Fra Gesù e Me non esisteva nessuna separazione, Lui Era totalmente fuso con Me, Egli Era Gesù Cristo, Dio Stesso, e questo è il profondo senso della Parola “Cristo”, che appunto soltanto Gesù poteva e può pretendere per Sé Stesso, perché benché Io possa Essere in tutta la pienezza in un uomo attraverso il suo amore e che stabilisce con Me l’intima unificazione, rimarrà comunque un singole essere individuale, che gode delle Beatitudini le più incomparabili, mentre Gesù E’ Dio e Lo Rimane in tutta l’Eternità. Dio, Cristo, l’Amore, lo Spirito divino. Sono tutti lo stesso Concetto, soltanto voi uomini dovete dapprima conoscere i collegamenti, affinché afferriate anche in modo giusto questi Concetti o Parole. Ma questo sapere non c’è sovente, la vera Missione dell’Uomo Gesù e della Sua straordinaria Posizione nel Regno spirituale non sono note a molti uomini, ma la maggior parte si ribella anche contro ogni Chiarimento. Si attengono fermamente a risultati d’intelletto, vedono in Gesù soltanto Uno di molti che camminano sulla Terra e che sono giunti all’alto perfezionamento, ma pongono sempre ancora un confine fra Lui e Me, Mi vedono sempre ancora al di fuori dalla Sua Persona umana. Per loro è inafferrabile la Mia Divenuta Uomo in Lui e non accettano nessuna giusta Spiegazione su questo fatto. Gli assegnano bensì il più alto Perfezionamento, che Lui ha potuto raggiungere sulla Terra, e Lo chiamano “Maestro”, ma come riconoscono anche a molti altri questa designazione, a coloro che pure hanno condotto una vita nell’auto abnegazione ed amore, ma non sanno che Gesù non può Essere confrontato con questi, perché Lui E’ così fuso con Me come l’Eterno Amore, che soltanto Un Essere può venir riconosciuto ed invocato come Dio, perché Lui ed Io E’ Uno. E non guido a voi questo sapere senza Riflessione, perché dalla Verità del vostro pensare, dalla Chiarezza della vostra conoscenza, dalla Luce che risplende in voi, dipende una volta la vostra Beatitudine, e quello che diffondete ancora come bene spirituale falso, lo dovete deporre prima che vi possa essere destinata una pura felicità nell’aldilà, un’eterna Beatitudine. E potete fare solo una cosa: esercitare voi stessi l’agire d’amore, perché soltanto tramite l’amore in voi si illumina il vostro spirito, ed all’improvviso giungerete alla conoscenza, quando entrerete nel Regno dell’aldilà con un alto grado d’amore. Ma già sulla Terra potete giungere ad un sapere, se soltanto lo chiedete intimamente a Me, quando desiderate la pura Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8731 La vera Rappresentazione dell’Opera di Redenzione

20 gennaio 1964: Libro 92

Vi voglio sempre soltanto dare il chiarimento su ciò che potete ritornare a Me soltanto sulla via della Verità e che perciò la dovete anche ricevere da Me perché Io Sono l’Eterna Verità. Ma allora perseguirete anche una via non irretiti che vi convincerà é riconoscerete chiaramente perché camminate sulla Terra e dov’è la vostra vera Patria. Quando venite istruiti nella Verità conoscerete anche la vostra Origine e su tutti i procedimenti nel Regno spirituale ed allora vi spiegherete anche la vita terrena e riconoscerete in ciò un senso ed uno scopo ed ora cercate di raggiungerla. Ma se vi viene guidato dell’errore, tutto vi è incomprensibile e vi induce a domande di ogni genere, a cui riceverete nuovamente delle risposte errate. Allora la vostra vita terrena è quasi sempre una corsa a vuoto dato che colui che vi tiene nell’errore, vi ostacolerà sempre di ricercare la Verità o di desiderarla seriamente. Il simbolo di ciò che dovete sapere è e rimane l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, e se siete istruiti su questa nella Verità, allora è garantito anche il vostro perfezionamento, il vostro ritorno a Me, perché allora utilizzate le Grazie che l’Uomo Gesù ha conquistato sulla Croce mediante la Sua morte e perdete ogni debolezza di volontà, tendete seriamente al vostro perfezionamento e vi sarà tolto il peso del peccato Ur che dapprima vi schiacciava al suolo, in modo che voi stessi non potevate elevarvi con la vostra propria forza. Sarà sempre il Mio Sforzo di guidare a voi la Verità sull’Opera di Redenzione, perché la dovete conoscere, se anche su di voi deve aver l’effetto benefico, se anche per voi dev’essere corso il Sangue di Gesù, che ha estinta la vostra grande colpa di peccato. Dovete approfittare coscientemente delle Grazie, dovete riconoscerLo coscientemente come il divino Redentore, dare a Lui la vostra colpa e pregarLo per il Perdono, perché Lui ed Io E’ Uno. Una volta vi siete ribellati contro di Me, una volta non volevate riconoscerMi ed ora dovete riconoscere Me Stesso in Gesù come il vostro Dio e Padre ed aver di nuovo nostalgia dell’unificazione con Me. Non esiste altra via di ritorno a Me che la via verso la Croce, e soltanto questa pura Verità vi conduce là, solo attraverso la Verità potete cogliere la conoscenza che cosa significhi per voi l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo e del perché ne dovete prendere conoscenza. E se ora questa Verità viene mesocolata con dell’errato bene spirituale attraverso l’agire del Mio avversario, allora anche l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo viene falsamente rappresentata, viene svalutata, appunto perché viene compresa erroneamente, cosa che è la meta del Mio avversario. Il suo sforzo sarà sempre di trattenere gli uomini nell’oscurità dello spirito ed egli provvede che la Verità venga mescolata con l’errore per impedire, che agli uomini splenda una Luce e loro riconoscano la giusta via e la prendano. La sua meta è di rendere totalmente inefficace l’Opera di Redenzione, di togliere agli uomini ogni conoscenza su questa, di rappresentare Gesù come un Uomo che era attivo come ribelle nel senso mondano e perciò doveva subire la morte sulla Croce, la sua meta è di negare ogni motivazione spirituale e di togliere agli uomini la fede in una Missione di Gesù, affinché non prendano la via verso di Lui sotto la Sua Croce, ma che Lo rinneghino come un Salvatore dell’umanità inviato da Dio. Da ciò accresce all’umanità un immane svantaggio, perché Solo Lui E’ l’Aiutante nella loro grande miseria spirituale. Se gli uomini escludono Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, la loro vita terrena sarà senza successo, rimarranno nell’oscurità dello spirito e quindi avranno parte anche di colui che è il Mio avversario ed il Mio nemico. Ma dove opera, Sono anch’Io costantemente in Attività, e dove procede contro la Verità, Io la guido sulla Terra, e la pura Verità prenderà anche sempre la via proprio là dove viene desiderata e l’avversario non lo potrà impedire, perché il desiderio per la Verità è per Me, e l’uomo con ciò svolge l’ultima prova di volontà, si è deciso per Me e perciò provvederò anche a lui, e ciò che Io do sarà sempre del massimo valore ed aiuterà l’uomo quindi anche a raggiungere la meta. Ma voi uomini non dovete dimenticare questo, che soltanto la Verità può condurre ad un successo di benedizione, perché del falso bene spirituale non può mai essere per la salvezza dell’anima dell’uomo. Perciò dovete sempre soltanto desiderare la Verità, non dovete accontentarvi di un bene spirituale la cui origine non conoscete, e perciò dovete chiedere sempre a Me Stesso di farvi riconoscere il giusto ed il vero e di proteggervi da un bene spirituale errato. Ed in Verità, vi adempirò sempre questa richiesta, dato che voglio che ritorniate a Me, e quindi vi indicherò la giusta via che dovete percorrere. Allora raggiungerete certamente anche la meta.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8737 Il legame con Dio - Miserie e sofferenze

27 gennaio 1964: Libro 92

E quando riuscite a collegarvi intimamente con Me in pensieri, che avete nostalgia di Me con cuore amorevole, allora vi Sono anche Presente, perché l’amore in voi Mi attira potentemente, ed Io non Mi nego mai all’amore. La Mia Presenza però vi assicura sempre l’apporto di Forza, che sente bensì solo l’anima, ma lei matura e diventa sempre più perfetta, perché allora Io non la lascio più. Allora avete testimoniato della vostra libera volontà di appartenere di nuovo a Me, allora avete sostenuta la prova di volontà, per il qual scopo percorrete il cammino come uomo sulla Terra.

Solo pochi uomini si occupano di Me in pensieri, e se è così, allora soltanto in tempi determinati, e questo diventa poi sempre soltanto una forma esteriore di un procedimento, che deve essere profondamente intimo, per procurare un successo spirituale. Solo pochi uomini pensano sovente al giorno a Colui, il Quale E’ il loro Dio e Creatore ed il Quale vuole essere riconosciuto ed invocato come Padre. Il mondo con tutte le sue pretese non lascia quasi più tempo agli uomini per la contemplazione interiore, i loro pensieri sono colmi di faccende e preoccupazioni terrene e sovente escludono totalmente dei pensieri spirituali considerandoli come inutili e senza valore, perciò non possono mai sentire qualcosa della Benedizione divina, che riposa sul loro fare giornaliero.

Solo quando li opprimono delle preoccupazioni, a loro viene a volte un pensiero all’Uno, il Quale E’ potente e che può aiutare, ed allora è già una grande conquista, quando si rivolgono all’Uno con una silenziosa preghiera, perché allora devono stabilire il legame con Me, appena mandano su a Me una preghiera nello Spirito e nella Verità. Ma se sono soltanto delle preghiere vuote di labbra, allora non raggiungono il Mio Orecchio, perché manca l’intimo contatto, che assicura loro anche l’adempimento della loro preghiera. E di conseguenza sofferenze e miserie sono gli unici mezzi, di rivolgere i pensieri degli uomini a Me, le miserie e sofferenze possono indurli ad ore di intimo legame con Me, ed allora otterranno sempre un vantaggio per la loro anima, perché nessun legame rimane senza apporto di Forza e l’apporto di Forza avrà sempre l’effetto spirituale.

Quegli uomini, che elevano più sovente i loro pensieri a Me, sono da considerare beati, perché non hanno bisogno di esservi spinti attraverso la miseria e la sofferenza, ma il loro amore li spinge a legarsi con Me, perché trovano il vero conforto e la vera felicità nel cuore soltanto con lo stretto legame con Me, beati coloro che si sono già staccati tanto dal mondo, da trovare il tempo che scambiate dei pensieri spirituali con Me perché sono spinti ad entrare in contatto con Me. Perché questi li attiro Io inesorabilmente e la maturazione della loro anima è assicurata. La separazione degli esseri da Me, che loro stessi hanno svolto nella libera volontà, ora è sospesa mediante il libero legame con Me, che dimostra ogni intimo pensiero, ogni preghiera ed ogni opera d’amore, perché ora l’essere come uomo si è ritrasformato nel suo stato Ur, che significava pure un intimo legame con Me. Ed Io tento di tutto, per risvegliare nell’uomo il desiderio del legame con Me, Io Stesso Mi metto ad ogni uomo sulla via, oppure ascolto le invocazioni d’aiuto di coloro che si trovano nella sofferenza, per dimostrare a loro Me Stesso ed il Mio Amore. Io Stesso vengo incontro ad ogni uomo con il Mio Amore, ma non lo posso costringere di accettarlo.

Loro devono svolgere il ritorno a Me nella totale libera volontà e nella totale libera volontà chiedere la Mia Forza e Luce e la Mia Presenza, ma allora Io non li lascio mai più. Allora il loro percorso terreno non è stato davvero inutile, perché a loro affluirà costantemente la Mia Forza, affinché l’anima raggiunga una maturità già sulla Terra, che le assicura una Vita beata nel Regno spirituale. Ed è veramente semplice, a crearsi la certezza in una sorte beata dopo la morte, perché l’intimo legame con Me è il giusto rapporto, che Io voglio aver stabilito da Mio figlio verso di Me, ed un Padre vorrà sempre rendere felice Suo figlio. Gli darà sempre ciò che gli manca, e quindi trasmetterà anche all’anima ciò che necessita per la maturazione: Luce, Forza e Grazia. Soltanto deve essere anche stabilito il contatto, che garantisce un traboccare della Mia Corrente di Luce e Grazia. Allora l’uomo raggiunge certamente la meta sulla Terra, si conquista la Vita eterna in tutta la felice Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8741 Diffondere la Verità

1 febbraio 1964: Libro 92

La Mia Volontà è la diffusione della Verità. Perciò non temete di portarla fuori nel mondo, perché soltanto la Verità è l’unica salvezza per gli uomini che si vogliono lasciar salvare, che non sono ancora caduti al Mio avversario e perciò sostano nella menzogna e nell’errore. E quando vi do l’incarico di diffondere la Verità, allora provvederò davvero anche affinché voi stessi veniate nel possesso della Verità. Io stesso la guiderò a voi, affinché possiate adoperarvi con piena sicurezza per u n patrimonio spirituale, che nessun uomo può portare a voi in questa purezza, a meno che non l’abbia ricevuto direttamente da Me e la fornisce agli altri senza qualsiasi cambiamento. E credetelo, voi uomini, che non vi muovete nella Verità, finché accogliete un patrimonio spirituale, che non ha la sua origine in Me. Ma gli uomini che vi trasmettono questo patrimonio spirituale, sostengono di possedere la Verità e perciò è difficile convincerli del contrario e di liberarli da ciò interiormente. Ma guardatevi l’atteggiamento dell’umanità, guardatevi il basso stato spirituale e vedete la miseria, che opprime ovunque gli uomini, ed un tale stato confuso ed empio non potrebbe mai regnare fra l’umanità, se questa camminasse nella Verità. Ma l’avversario ha diffuso la più profonda oscurità, ed in questa stessa l’umanità cammina e non può mai giungere alla meta, che deve raggiungere nella vita terrena. Ma gli uomini non intraprendono nemmeno nulla, per uscire da questa oscurità, non desiderano nessuna Luce, altrimenti splenderebbe in loro, perché Io esaudisco ogni tale desiderio. E sono soltanto alcuni pochi che nel desiderio hanno chiesto a Me Stesso la pura Verità ed ai quali ora affido anche il compito di portare fuori la Verità, la cui origine Sono Il Stesso come l’Eterna Verità, e di portarla a tutti coloro che non si sentono bene nell’oscurità e che desiderano una Luce. Ascoltateli, quando vogliono portare anche a voi questo Mio delizioso Dono, ascoltate ed esaminate, perché Io non pretendo che accettiate qualcosa senza averlo esaminato, ma prima chiedete a Me Stesso affinché Io illumini il vostro spirito. Perché credeteMi, con il vostro intelletto soltanto non siete in grado di eseguire nessun esame, per quanto questo intelletto possa essere acutamente sviluppato. Ma quello che Io Stesso guido a voi, non lo dovete lasciare inosservato, perché nessuno può offrirvi qualcosa di più prezioso di com’è la Mia Parola, che attraverso l’Agire dello Spirito viene guidato direttamente da Me sulla Terra. E questa Mia Parola vi darà il Chiarimento secondo la verità su tutto, e con buona volontà sarete anche in grado di discernere e di poter separare la Verità dall’errore. Quindi, Io esigo da voi soltanto la vostra buona volontà, che dev’essere pienamente consapevole rivolta a Me Stesso, come vostro Dio e Creatore, la quale tenderà poi anche seriamente alla Verità ed ora la può anche ricevere. Perché la prima condizione per ricevere la Verità è, che la desideriate anche seriamente. Ma non potete negare, che il principe dell’oscurità ha attualmente il reggimento, ed Io vi spiego questo con il fatto, che voi uomini stessi gli concedete il diritto, perché accettate spensieratamente tutto ciò che vi viene presentata come Verità e con ciò offuscate voi stessi il vostro spirito, e seguite coloro che pretendono da voi, di credere incondizionatamente il bene d’insegnamento offertovi, e non riconoscete che già questo da solo è un’astuzia di Satana, di vietare a voi uomini una presa di posizione verso il bene spirituale, e con ciò vi date del tutto nelle sue mani, perché ora viene ancora avvantaggiato l’errore e la menzogna, e voi stessi siete le vittime, siete tenuti ciechi spiritualmente, mentre Io vorrei sempre provvedervi con la Luce, ma per questo ho bisogno della vostra libera volontà di accettare la Luce. In quale cecità spirituale camminate voi stessi! Ed in quale oscurità spirituale tenete anche coloro, che si fidano di voi ed accettano da voi il bene spirituale! Ma finché voi stessi non possedete la Verità, non siete un buon insegnante per i vostri prossimi, ma la pura Verità è sempre a vostra disposizione, perché Io Stesso Sono la Verità, Io Stesso Sono la Luce dall’Eternità. Voi tutti siete le Mie creature, procedute dal Mio infinito Amore, e questo amore vi vuole costantemente rendere felici. Quindi vorrà anche sempre trasportarvi in uno stato di Luce. Ma voi stessi dovete chiedere a Me questa Luce ed accettarla nella libera volontà. Ed in Verità, allora la vostra vita terrena non sarà inutile, condurrete un cammino di vita secondo la Mia Volontà, perché nella Luce vi viene anche disegnata la via che riconduce a Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8747 Veri operai della Vigna

8 febbraio 1964: Libro 92

Voi che Mi volete servire, vi sentirete sempre spinti dall’interiore al lavoro nella Mia Vigna, allora vi ponete sempre la Mia Volontà nel cuore ed indurvi a questa o quella attività, perché chi vuole servire Me, porterà anche in sé la Mia Volontà. Allora anche il Mio Spirito potrà agire in lui, perché per questo sono date le premesse ed ora il Mio Spirito orienterà anche il suo pensare, in modo che possa intraprendere senza pensare tutto ciò a cui si sente spinto. Lo deve sempre determinare un profondo desiderio per la Verità per trasmettere anche ai prossimi soltanto la purissima Verità, a questo non lo deve stimolare nessun amor proprio, cioè di voler valere qualcosa davanti ai suoi prossimi e perciò farsi avanti. Dev’essere sempre soltanto spinto dalla miseria spirituale dei prossimi, per aiutarli, per trovare la via d’uscita fuori dall’oscurità, allora farà anche certamente il giusto. E lui deve sottoporsi seriamente a questa autocritica. Se il suo proprio desiderio per la Verità è forte, allora cercherà anche di trasmettere ai prossimi la Verità da lui riconosciuta. Allora potrà anche essere certo del Mio costante Sostegno, perché allora Io Stesso agisco in lui attraverso il Mio Spirito, mentre oriento bene il suo pensare ed ora può occuparsi senza ripensamento della diffusione della Verità, perché allora lui stesso la possiede, perché conosco i cuori e la volontà degli uomini e provvedo ad ogni singolo secondo questa volontà. L’apporto della Verità dall’Alto può avvenire quindi direttamente oppure anche indirettamente, posso parlare direttamente ad un uomo affinché senta e scriva la Mia Parola, per guidarla ora oltre a coloro che stanno pure nel desiderio per la pura Verità, che la ricevono ora quindi indirettamente. Ma posso anche agire attraverso il Mio Spirito nell’uomo, mentre illumino il suo pensare, mentre guido bene tutti i suoi pensieri e quindi viene guidato mentalmente nella Verità, ed il suo pensare però coincide anche con la Mia Verità guidata direttamente dall’Alto sulla Terra. Chi vuole essere attivo per Me per un profondissimo bisogno interiore, farà anche la cosa giusta, che viene sempre soltanto valutato come lavoro di Redenzione, perché il suo tendere sarà sempre soltanto di fare breccia nell’oscurità, nella quale gli uomini camminano, per accendere loro una piccola Luce, affinché eseguano il compito della loro vita terrena e non vadano di nuovo perduti per tempo eterni. La Mia Benedizione riposerà sempre su un tale tendere. Ma chi riceve la Parola direttamente da Me sa, che ha da Me un Incarico, che consiste pure nel fatto di guidare la Verità ai prossimi. Si vede il suo compito nella ricezione della Mia Parola, perché questa viene data come una Luce, che dev’essere portata fuori nell’oscurità. E questa Parola non perderà nemmeno il suo effetto, perché ciò che procede da Me, deve anche avere l’effetto di Luce e Forza sugli uomini. E da questo evidente compiuto il ricevente della Mia Parola non deve farsi trattenere, potrà sempre contare sul Mio sostegno, perché soltanto la pura Verità può ottenere un cambiamento degli uomini. E così sappiate che a voi uomini è a disposizione un insolito Dono di Grazia, voi che ricevete la Mia Parola tramite i Miei messaggeri, perché questa Parola è benedetta con la Mia Forza e perciò sarà anche incomparabile nel suo effetto. Perciò, la Mia Benedizione riposerà su tutti voi che lavorate per Me ed il Mio Regno, che siete attivi al Mio Posto sulla Terra e quindi co-aiutate nella Redenzione delle anime erranti.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8753 La libera volontà deve accettare il sapere spirituale

14 febbraio 1964: Libro 92

Dove vi si offre un’occasione di agire in modo chiarificatore in campo spirituale, sfruttatela, e potrete sempre essere certi della Mia Assistenza. Perché nulla vi si avvicina per caso, tutto è disposto da Me come lo riconosco come utile e benevolo per le anime degli uomini, perché c’è ancora molto errore da purificare, e conosco gli uomini che sono di buona volontà. E’ questa alla quale cerco di guidare la Verità, affinché giunga alla conoscenza e non porti oltre il suo errore a danno dei suoi prossimi. Ma posso sempre soltanto agire là dove la volontà è per Me, che quindi non esista più nessuna resistenza contro Me come Dio e Creatore, perché questa ostruisce tutte le vie ed impedisce l’uomo di accettare ciò che gli viene portato come Verità. Io Sono un Dio dell’Amore, della Sapienza e Potenza e ciononostante legato alla Mia Legge dell’Ordine. Io Stesso non posso infrangere questa Legge perché Sono un Essere sommamente perfetto e questa eterna Legge è stata anche stabilita rispetto alla Mia Perfezione. E così grazie al Mio Potere non posso rendere non-libero un essere creato libero, mentre impongo a questo essere la Mia Volontà. E grazie alla libera volontà l’uomo si può muovere nella Verità, ma anche nell’errore più grossolano, senza esserne impedito da Me. Ma la minima volontà di camminare nella Verità, gliela assicura anche, perché Io ne ho il Potere e perché riconosco anche la volontà e dispongo tutto in modo, che l’uomo venga guidato nella Verità. Ogni uomo che è disposto di servire Me, che è attivo nel senso della chiarificazione per i suoi prossimi, lui stesso deve essere di spirito risvegliato, cioè stare nell’intimo legame mentale con Me ed approfondire questo intimo legame tramite l’agire nell’amore, in modo che stabilisca quindi il contatto da lui a Me, che gli rende possibile l’afflusso del Mio Amore, che si dimostra nella forma della trasmissione della Verità. Perché soltanto quando lui stesso possiede la Verità, la può dare ai suoi prossimi ed allora lo benedirò e provvederò davvero abbondantemente con il patrimonio spirituale mentale ed avrà meno bisogno del suo intelletto, quando ascolta ciò che gli dice la voce del suo cuore. Si lascerà guidare più dal sentimento e ciononostante poter prestare un lavoro del tutto di successo, perché può sempre essere certo del Mio sostegno, quando si tratta che la Luce venga portata fra gli uomini. Dovete soltanto lasciarvi guidare senza resistenza, cioè seguire tutte le istruzioni interiore, che percepite come volute da voi stessi, che però hanno per motivo la Mia Volontà, che vi ispira i giusti pensieri. Chi percepisce soltanto la spinta interiore di possedere la verità e di guidarla oltre, costui lo posso anche usare come vero servo nella Mia Vigna, perché sarà sempre attivo soltanto nella Mia Volontà, che sente in sé come proprio desiderio, che vorrebbe adempiere. Appiano le sue vie e guiderò anche bene il suo pensare. Ma sono soltanto pochi che cercano la Luce e che vanno alla Fonte della Luce, sono solo pochi che non si accontentano del patrimonio spirituale, che a loro viene guidato dall’esterno, che cercano di scrutare tutto e che stanno con Me in intimo legame. Perciò da Parte Mia la Verità può essere guidata solo raramente sulla Terra, ma troverà la diffusione, perché la Luce si afferma e risplenderà sempre di nuovo a coloro che vorrebbero staccarsi dall’oscurità. E più profondamente penetrano loro stessi nella Verità, più forte è in loro anche la spinta di informare ai loro prossimi ed allora Mi è anche un vero collaboratore nella Mia vigna, perché allora parlerà al Posto Mio, cosa che tutti gli uomini dovrebbero sapere se soltanto volessero aprire i loro cuori affinché vi potesse irradiare dentro una chiara Luce. Ed anche se sono soltanto pochi, non saranno comunque attivi senza successo, perché la Luce aveva un effetto di forza che non deve essere sottovalutato. Perciò badate solamente alla Mia guida ed accettate anche tutti gli avvenimenti come Guida divina, perché Io Solo conosco i cuori degli uomini, ed Io Solo so che cosa serve per la maturazione delle loro anime.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8761 Il Padre di Casa provvidenziale

23 febbraio 1964: Libro 92

Se vi ammonisco e stimolo sempre di nuovo ad essere ferventi servi nella Mia Vigna, allora so certamente che la vostra attività è urgente e non deve tollerare nessuna rinvio. Perché il tempo che rimane ancora a voi uomini fino alla fine, è limitato ed anche le anime nel Regno dell’aldilà devono aver iniziata ancora per quanto possibile, la loro risalita verso l’Alto, per non venir nuovamente relegate. Ed ogni uomo che inizia ancora sulla Terra il ritorno a Me, ogni uomo, che tramite voi viene spinto sulla via spirituale, contribuisce di nuovo alla Redenzione delle anime nell’aldilà che gli stavano vicine, perché costoro seguiranno sempre i pensieri degli uomini sulla Terra, e perciò ogni lavoro di Redenzione a sua volta fa grandi onde e perciò benedico tutti coloro che vogliono servire Me coscientemente. Non potete impiegare più utilmente il vostro tempo sulla Terra che al servizio per Me ed il Mio Regno, perché vi conquistate con ciò ricchi tesori per l’Eternità, mentre tutti gli sforzi terreno-mondani, procurano di nuovo soltanto dei beni terreni che sono totalmente inutili per l’Eternità, che però possono perdere il loro valore già nella vita terrena, perché voi stessi non sapete nulla del giorno della vostra fine e dovete lasciare indietro tutto ciò che è terreno, però potete mostrare meno beni spirituali. Ma se siete attivi prevalentemente per Me ed il Mio Regno, allora anche la vostra vita terrena sarà assicurata. Questo ve lo dico sempre e sempre di nuovo, ma trovo poca fede, altrimenti vi adoperereste anche per Me con tutta la Forza, altrimenti preporreste sempre il lavoro spirituale davanti alla vostra attività terrena e farcela però ancora con quest’ultima e la potreste compiere senza esserne aggravati. Io posso appunto tutto, quindi anche agire su di voi in modo insolito, benché questo si svolge sempre nella cornice del naturale per via degli uomini, che non vengono costretti nella fede. Ma a voi che volete volontariamente servire Me, vi voglio dare le più meravigliose dimostrazioni del Mio Agire su di voi, vi voglio mostrare così chiaramente l’adempimento delle Mie Promesse, che vi colma davvero il più profondo amore e gratitudine e Mi sentirete ovunque ed in ogni tempo, che Io vi Sono presente. Ma dovete credere, non dovete dubitare oppure interrogarvi timorosi, come e se potete sussistere in modo terreno. Tutto è nella Mia Mano e voglio tutto il vostro impiego indiviso, perché da ciò possono dipendere i più grandi successi e per Me si tratta di ogni singola anima, alla quale rimane risparmiato un ripetuto cammino attraverso la Creazione. Perché ciò che fate per amore per Me, vi procura anche la sua Benedizione, avrà di nuovo per effetto la Forza d’amore, e le anime che ora possono essere interpellate da Me Stesso, vengono toccate dalla Forza d’amore e non possono sottrarsi al suo effetto. Credetelo, che il grado del vostro amore per Me, il grado del fervore del vostro lavoro per Me e la gioia di poter servire Me, è anche determinante per il successo per le anime degli uomini. Non dovete eseguire nessun lavoro che vi aggrava, ma essere voi stessi colmi del desiderio di eseguire una grande azione d’aiuto spirituale, che ha l’effetto per l’Eternità. E più voi stessi siete penetrati nel sapere spirituale, più sarete anche colmati della vostra missione e vi spingerà l’amore ad eseguirla. E voi stessi riconoscerete anche l’urgenza del lavoro da Vigna e sarete attivi instancabilmente. Ricordate sempre che il tempo che vi rimane ancora è soltanto breve, e che a molte anime erranti deve venir portata ancora la Verità che Io guido direttamente sulla Terra e con il vostro aiuto essere diffusa. Questo lavoro dev’essere prestato liberamente, perché ogni costrizione diminuisce il suo effetto. Perciò vi posso sempre soltanto ammonire e corteggiarvi, che per Me siete ferventemente attivi e vi posso sempre di nuovo soltanto assicurare, che ricompenserò riccamente il vostro lavoro già sulla Terra e poi nel Regno spirituale, ma non lo dovete prestare per via della ricompensa, ma per amore per Me e per il prossimo. Ma di una cosa vi voglio assicurare, che non avete da temere nessuno svantaggio terreno, anche se prestate urgentemente il lavoro per Me, perché mantengo davvero la Mia Parola e vi ho dato la Promessa: “Cercate dapprima il Regno di Dio e la Sua Giustizia, tutto il resto vi viene sopraggiunto.... ” E così provvederò anche a tutti i vostri bisogni e nessuno dei Miei servi sulla Terra deve languire, ma ricevere sempre ciò ne necessità per anima e corpo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8779 Il concetto di spazio e tempo – La Beatitudine

14 marzo 1964: Libro 92

Loderete il Mio Nome in tutte le Eternità. Canterete lode e ringraziamento a Colui il Quale vi ha creato e vi renderà beati in ultramisura. Riconoscerete il vostro Dio e Creatore come vostro Padre, il Quale vi unisce nell’intimo Amore, il Quale vi ha creato per il Suo Amore, perché Lo colmava illimitata Forza e perché trovava la Sua Beatitudine in questa Forza. Mi amerete con tutta l’intimità, perché allora dovete rispondere al Mio Amore, quando voi stessi siete di nuovo diventati amore, come eravate in principio. Ma passeranno ancora dei tempi infiniti, finché tutto il creato si sia cambiato nell’amore, finché tutto il creato Mi donerà di nuovo l’amore, che principalmente ha sentito per Me. Ma nell’Eternità non esiste il tempo, ed il concetto di tempo si può impiegare soltanto per voi uomini, che sostate ancora nello stato dell’imperfezione sulla Terra. Ed anche la vita terrena è soltanto come un attimo misurato al tempo infinitamente lungo antecedente, finché camminate come uomo sulla Terra ed entrate nel Regno spirituale solo con un bagliore di conoscenza, con un grado di Luce e d’amore anche se minimo, allora il tempo già passato del vostro sviluppo verso l’Alto vi appare come un breve decorso; ma ciò che si trova davanti a voi non termina mai più in eterno. E così viene escluso per voi anche ogni concetto di spazio da quello stato, dove vi irradia la Mia Luce già nel Regno dell’aldilà. Allora potrete soggiornare dove venite trasferiti mentalmente, per voi non esisterà più nessuna lontananza, nessuna meta irraggiungibile, soltanto il grado di maturità determinerà sempre anche la sfera del vostro soggiorno, e per propria spinta non potrete nemmeno giungere in un'altra sfera, perché voi stessi sapete che ogni sfera è commisurata al vostro grado di Luce e d’amore. Ma l’amore per Me divamperà chiaramente in voi, e l’anima ha sempre più nostalgia di Me, ed Io le donerò l’esaudimento, lascerò defluire il Mio Amore ed aumenterò costantemente la beatitudine. Se voi uomini sulla Terra sapeste dello stato di questa beatitudine, in Verità, fareste di tutto per raggiungerlo, ma ne potete solamente essere informati, ma non vi possono essere date delle dimostrazioni, perché la beatitudine è così incommensurabilmente grande, che può anche essere la sorte solamente di coloro, che tendono liberamente a quello stato di maturità, che è condizione per ricevere la beatitudine, che Io ho preparato per le Mie creature. Ma gli uomini dovrebbero osservare solamente i Miracoli della Creazione, che a loro non appaiono più come insoliti, perché si sono abituati alla loro vista, che però dimostrano un Creatore, il Quale ha impiegato la Sua Forza nell’Amore e nella Sapienza, per rendere felici gli uomini già sulla Terra. Ed un tale Creatore ha ancora innumerevoli possibilità, per donare alle Sue creature delle dimostrazioni del Suo Amore, ma Egli pretende dagli uomini che prendano la loro via verso di Lui, che il loro mondo dei pensieri venga dominato da Lui. Io pretendo dagli uomini che vivano in e con Me, per poi preparare a loro anche una sorte, che non si possono immaginare sulla Terra. Io voglio ricevere solamente il loro amore, per poi anche ricompensare i Miei figli con il Mio Amore e per creare a loro delle beatitudini, di cui nessun uomo può mai sognare, quello che nessun occhio d’uomo non ha mai veduto e nessun orecchio d’uomo non ha mai udito. Ed Io entro sovente nella vita dell’uomo, che egli Mi potesse anche riconoscere come un Dio dell’Amore e che egli Mi debba rispondere al Mio Amore, per andare incontro a quella sorte beata. Ed una volta non potrà comprendere il che e del perché egli Mi ha rifiutato così a lungo il suo amore, una volta gli sarà incomprensibile, che si è tenuto lontano da Me per così tanto tempo, ed allora provvederà solamente ad aiutare gli uomini alla conoscenza il più velocemente possibile, che può assistere dal Regno spirituale. Perché egli stesso incommensurabilmente beato, nel suo amore vuole aiutare alla beatitudine anche altri, che non hanno ancora raggiunto il grado per potere ricevere direttamente da Me i Doni del Mio Amore. E per questo motivo dal Regno spirituale viene prestato costantemente il lavoro di redenzione, perché ogni anima redenta vi partecipa essa stessa, appena si trova nella Luce e può anche seguire ogni avvenimento sulla Terra, sia la crescente despiritualizzazione che anche il guizzare di raggi di Luce in questo mondo oscuro. Ed ogni anima redenta può ora irradiare essa stessa la Luce e spezzare l’oscurità per il bene degli uomini che sono di una buona volontà. Ed ogni salvezza d’un anima farà scaturire un grande giubilo nel Regno spirituale e l’amore per Me aumenterà, ed i Miei figli Mi loderanno e Mi glorificheranno senza sosta, perché tutto il loro sentire è una intima preghiera di ringraziamento nell’ardente amore per Me. L’amore però è beatitudine e può rafforzarsi fino all’incommensurabile. Sempre Io Stesso come L’Eterno Amore Sarò la nostalgia e la meta di tutto lo spirituale luminoso, che riceve costantemente la Mia Irradiazione d’Amore ed è anche ininterrottamente attivo, perché l’amore è anche forza, che non può mai rimanere inattiva. E voi uomini dovete sapere dell’infinito Amore di Dio, che anche voi lo potete ricevere, appena il vostro proprio grado d’amore permette una costante Irradiazione nella quale sarete e rimarrete incommensurabilmente beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8783 Auto esame di un mediatore

18 marzo 1964: Libro 92

Che resistete alle tentazioni, che prendete in Me il vostro rifugio da ogni miseria ed oppressione interiore, e che potete di nuovo svolgere una prova di volontà, che vince su di voi il dominio, anche questo sarà per voi una volta una Benedizione. Devo permettere tutte le tentazioni, perché soltanto attraverso delle lotte voi giungete alla vittoria ed ogni tentazione è una prova della vostra forza di volontà di sostenere ciò che riconoscete come Verità. Vi saranno sempre di nuovo delle luci d’abbaglio che indeboliscono i vostri occhi, verrete sempre di nuovo precipitati in dubbi o questioni interiori, ma dipende soltanto da voi stessi, a chi vi rivolgete, per risolvere tutti i dubbi e per ricevere una Risposta a tutte le domande. Sarete benedetti, se vi rivolgete solamente a Me, vostro Dio e Padre dall’Eternità, Che E’ la Verità e la vuole donare ad ognuno che la desidera. Vi devo sempre di nuovo dire, che la libera volontà dell’uomo spiega tutto. Non le verrà impedito, di muoversi in una direzione che devia dalla Verità; ed ogni uomo viene influenzato dal Regno spirituale rispetto al suo stato spirituale e così, il suo pensare corrisponderà anche più o meno alla Verità ed ora, egli stesso edifica sui suoi pensieri un bene spirituale, ma non è certo se proviene dall’eterna Verità. E nuovamente viene valutata la volontà di ogni singolo uomo, se vuole regalare qualcosa ai suoi prossimi, se vuole aiutare loro, e se la motivazione di tutto il suo agire è buona, se egli stesso quindi sia amorevole e che vorrebbe rendere felici i prossimi. Di conseguenza, si muoverà anche nel giusto pensare, ma lui, non deve aver creato da sé stesso un fondamento sul quale ora edifica. Questo è particolarmente importante, che l’origine del suo bene mentale sia accertata, perché tutto il conto può essere sbagliato, se già all’inizio è capitato un errore di calcolo. Perciò è data garanzia per la pura Verità solamente quando questa può riversarsi in un vaso vuoto, quando Io Stesso Sono la Fonte e la Mia Corrente di Forza d’Amore può fluire in un vaso che è totalmente svuotato. Allora posso istruire un uomo sin dal fondamento, allora dei pensieri errati sono esclusi, perché non possono sussistere accanto alla Mia pura Verità, vengono subito riconosciuti per falsi, e perciò non vengono accolti ed un tale auto esame ogni uomo, che vuole adoperarsi come mediatore tra Me e l’umanità e che vorrebbe portare a lei la Verità deve farlo su di sé. Al mondo spirituale sono aperte tutte le possibilità, di prendere possesso di un uomo, di sottomettersi la sua volontà e poi agire attraverso quest’uomo. Se ora nel senso buono o cattivo, lo stabilisce l’uomo stesso, che si affida a forze spirituali, che possono manifestarsi attraverso di lui. Il mondo spirituale si trova in gradi di maturità così differenti, che anche le sue comunicazioni sono del tutto differenti e voi uomini, non avete sempre la facoltà di discernimento che è necessaria, per stare nella Verità in modo garantito. Perciò venite sempre di nuovo avvertiti dal mondo della Luce, di formare voi stessi nel modo che sia possibile l’Agire dello Spirito nell’uomo, che Io Stesso quindi, lo Spirito del Padre dall’Eternità, Mi posso esprimere attraverso la scintilla spirituale in voi. Allora potete essere certi che vi viene trasmessa soltanto la pura Verità. Io Stesso vi indico sempre il contrassegno dell’ “Agire dello Spirito divino”, che vi viene dato chiarimento su Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione. Perché voi uomini vivete tutti la vostra vita terrena inutilmente, se non trovate la via verso Lui, che E’ l’Unico che vi può liberare dal potere del Mio avversario. Lui Solo può sterminare il peccato primordiale che consisteva nella caduta d’un tempo da Me, e Che E’ l’Unico che può donarvi la forza per la liberazione mediante la Sua Grazia conquistata sulla Croce, il rafforzamento della vostra volontà. Uno vi ha fatto cadere ed Uno può e vi libererà e vi eleverà di nuovo in Alto a Sé. Quest’Uno deve essere conosciuto e riconosciuto come Redentore del mondo, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato ed ho compiuto l’Opera di Redenzione per gli uomini. Se non vi viene dischiuso il sapere su questo in modo chiaro ed inequivocabile allora non siete nemmeno istruiti da Me Stesso e voi camminate nell’oscurità dello spirito finché non avete trovato la Luce, che irradia direttamente da Me e colma ognuno, che apre soltanto il suo cuore ed accetta ciò che Io Stesso cerco di trasmettergli direttamente o indirettamente. Ma questo deve anche desiderare dal più profondo del cuore la Verità, allora la riceverà ed anche pienissima comprensione per ciò che gli viene offerto dal Regno spirituale. Non posso fare altro che guidare a voi direttamente la Mia Parola, che è la pura Verità. Ma voi siete liberi di accettarla oppure di appropriarvi d’un bene spirituale estraneo, che si rivolgerà pure a voi, ma che rimane una luce d’abbaglio, che non ha nessun effetto sulla vostra anima. Ma appena vi rivolgete seriamente a Me affinché illumini il vostro spirito e vi do per questo la giusta sensazione per ciò che è giusto e falso, voi non esprimerete questa preghiera inutilmente, perché proteggo dall’errore ognuno, che cerca seriamente la Verità, ma non ostacolo nemmeno il Mio avversario, che cercherà di fare di tutto per confondere il vostro pensare e di sottoporvi un bene spirituale, che è contrario alla Verità. Perché lui combatterà la Verità fino alla fine, ma fino alla fine anch’ Io guiderò a voi una Luce, che rinsalderà la vostra fede e vi rende beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8803 L’Effusione dello spirito sui discepoli ed anche oggi

16 maggio 1964: Libro 92

Che Io rimarrò con voi fino alla fine, ve l’ho promesso e la Mia Parole è Verità. Ma a questa ho allacciato una condizione, che Mi dovete domandare, che volete da Me la Risposta, perché Io Sono l’Eterna Verità. Allora voi stessi dovete entrare in contatto con Me e riceverete ciò che richiedete, perché l’Effusione dello Spirito non è stata ricevuta solo dai Miei discepoli, tutti questi vantaggi valgono per i Miei che stavano con Me in un contatto così intimo, che potevo quindi provvederli come i Miei primi discepoli.

E questo Agire sui Miei è stato presentato come un unico avvenimento, è stato menzionato come riguardante solo i “Miei primi discepoli” e come unico procedimento. E di conseguenza non è stata colta nessuna conoscenza “dell’Agire del Mio Spirito” nell’uomo, ed è proprio questo Agire del Mio Spirito nell’uomo, con cui vengo riconosciuto come il vostro Dio e Creatore, perché proprio questo stabilisce il legame con Me e gli uomini.

Ho solo bisogno di un cuore aperto per la Corrente della Mia Forza d’Amore nel quale posso fluire per ora rivelarMi. E le Mie Rivelazioni sono il sapere più profondo su ciò che avevate perduto. Dovete di nuovo sapere ciò che eravate, quello che siete e che dovete di nuovo diventare, su ciò vi deve arrivare la conoscenza, e così si deve fare Luce in voi. Ho potuto effondere il Mio Spirito sui Miei discepoli, perché loro erano del tutto uniti con Me, perché adempivano le pre-condizioni, che erano premessa per l’Agire del Mio Spirito in loro, e perché avevo dapprima compiuto l’Opera di Redenzione per la loro colpa primordiale.

Allora i Miei discepoli erano colmi del Mio Spirito ed ora pronunciavano su Mio Incarico ciò che Io Stesso ho detto loro. Ora potevano insegnare su Mio Incarico e predicare agli uomini il Mio Vangelo. E così rimarrò con voi fino alla fine, perché Sono asceso in Alto e volevo comunque soltanto annunciarvi la Mia Presenza.

Ed è questa che dovete sempre di nuovo sperimentare e non credervi abbandonati, perché il Mio Spirito è costantemente fra di voi, che siete intimamente uniti con Me. Vi voglio istruire ed aumentare il vostro sapere, in modo che possiate dire con ragione: “Lo Spirito di Dio opera in me.” Vi posso istruire solo nella Verità, come l’ho promesso con le Parole: “Vi voglio guidare nella Verità e ricordarvi ciò che vi ho detto.”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8807 La motivazione per stare in silenzio

31 maggio 1964: Libro 92

Mi voglio rivelare a tutti voi che siete affezionati a Me con amore, come un Essere il più sommamente amorevole, il Quale E’ solo interessato a conquistare anche il vostro amore, per rendervi eternamente beati. Voi siete la Forza d’Amore una volta irradiata da Me, che non lascio all’avversario, benché voi stessi vi siete dati nelle sue mani. Ma appena rivolgete di nuovo il vostro amore a Me, appartenete anche a Me e perciò farò anche di tutto per riconquistare il vostro amore. Quindi parlerò anche a voi e lo farò sempre di nuovo. Ma non voglio nemmeno che voi stessi mettete in pericolo le “Mie Rivelazioni, mentre voi, che vi trovate al centro di un grande avvenimento, che dovete portare fuori nel mondo la Mia Parola, lasciate sorgere dei dubbi attraverso una unica Comunicazione sulla sua autenticità, perché Io so davvero, che cosa è per la vostra Benedizione ed Io rimango perciò muto fino al momento, fin quando esiste ancora questo pericolo, senza però lasciarvi soli, perché vi Sono più vicino che Mai, vivo con voi la vostra vita, e riconosco anche il vostro desiderio per la Mia Parola. Ma perseverate nella pazienza, perché Io so perché tutto è bene e del perché concedo che accada. Non vi abbandonerò davvero, Sono sempre con voi, e finché tenete il legame con Me, agirà anche in voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8819 Chi crede nel percorso di sviluppo infinitamente lungo prima del divenire uomo?

24 giugno 1964: Libro 93

Sin dalla vostra caduta da Me sono passati eoni di anni, un concetto di tempo, che per voi è inafferrabile, che però ora potete terminare, se siete della volontà di giungere definitivamente da Me. Dissolto in finissime particelle avete percorso questo cammino, e prima hanno dovuto sorgere per voi tutte quelle Creazioni, che ha richiesto tempi infiniti, finché si è ritrovato lo spirito primordiale di allora, quando si è allontanato da Me. Ogni fase del vostro sviluppo includeva di nuovo incalcolabili gradini antecedenti, nessuna fase poteva essere saltata, ogni fiore, ogni animale, si doveva passare attraverso queste forme, perché non potete vedere niente che non ha già assunto forma nella vostra anima. Ma chi crede questo? Chi crede, che avete passato un tempo infinitamente lungo prima della vostra esistenza come uomo, e chi ne trae le conseguenze: l’ultimo tratto di via fino al ritorno nella Casa del Padre, di dare a Me tutta la volontà e finalmente di terminare il tempo infinitamente lungo del suo sviluppo? Voi potete soltanto credere tutto questo, ma allora farete di tutto, per raggiungere la conclusione, il divenire libero dalla forma. Ma chi vi può dimostrare il contrario di ciò che venite a sapere direttamente da Me? Chi può spiegare diversamente il senso e lo scopo della vita terrena? E perché date credibilità a colui che vi presenta la vita come scopo a sé stesso? Perché vi circonda un’oscurità spirituale, che è opera del Mio avversario, che vi ha istigato alla caduta da Me, e questa oscurità spirituale può essere eliminata soltanto, quando Io vi dò una giusta spiegazione, ma deve lasciare a voi se accettare, per rispettare la vostra libera volontà. Quando vi presento la possibilità che veniate di nuovo relegati nella solida materia, quando vi avverto di ciò e vi ammonisco a cercare la liberazione dall’ultima catena, questo vi deve dimostrare il Mio Amore per voi, che vi vuole riconquistare. Ma voi non lo credete, credete piuttosto in un definitivo scomparire dopo la morte del vostro corpo. Voi morirete, ma non nella vostra sostanza spirituale, vi viene solo tolta di nuovo ogni consapevolezza, e voi stessi percorrete di nuovo la via tormentosa dello sviluppo verso l’Alto. Oh, se soltanto vorreste credere, se soltanto vorreste comprendere, che siete imperituri, e che tutto viene di nuovo trasferito là dove deve stare secondo lo stato di maturità; che potete liberarvi da ogni forma materiale e finalmente, dopo un tempo infinitamente lungo, potete di nuovo ritornare nella Casa del vostro Padre; che dovete soltanto nel breve tempo della vostra vita terrena avere la volontà per togliere l’ultima scoria della vostra anima. Allora non lascereste davvero niente di intentato, perché le Magnificenze, che vi attendono nel Regno spirituale, sono incomparabili. Ma da dove prendete la certezza, che con questa vita tutto è finito? Chi vi può dare per questo una dimostrazione? Voi mettete il pensare d’intelletto umano contro le Mie Rivelazioni. Ma il vostro intelletto soccombe all’influenza del Mio avversario, se non rivolgete a Me la volontà. E ciò perché la grande oscurità spirituale vi terrà nella cecità spirituale, per non farvi trovare la via verso Me. Ed Io vi posso soltanto impressionare attraverso avvenimenti insoliti, dai quali sarete toccati. E benedetto colui che poi giunge ancora alla fede in Me; benedetto colui che desidera di essere istruito nella Verità. A lui Io Mi rivelerò e lo aiuterò alla conoscenza. Perché ho compassione per tutte le Mie creature che potrebbero liberarsi dalle loro catene, e che l’avversario non lascia ancora libere, perché hanno una volontà troppo debole e non possono liberare sé stesse senza l’apporto della Mia Forza, che Io però non posso far giungere loro, finché la loro volontà è ancora distolta da Me.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8821 Il Discorso agli operai della Vigna - L’urgenza della diffusione della Parola

26 giugno 1964: Libro 93

Ogni giorno che Mi donate, che vi assegno per il lavoro spirituale, sarà benedetto e la vostra ricompensa non sarà davvero scarsa. Ma non dovete essere attivi per Me per via della ricompensa, ma dovete esservi spinti dall’amore per Me e per il prossimo. Non potete abbracciare con lo sguardo la grande miseria spirituale, ma Io la conosco, e dove so ancora un uomo che attraverso l’apporto della Mia Parola ne viene toccato, là verrete anche guidati, ed annuncerete loro del Mio Amore, Sapienza e Potere, della Mia Nostalgia per loro e della Mia costante Disponibilità d’Aiuto. Dovete prestarMi una fervente collaborazione ed anche se sono soltanto pochi che vi ascoltano, ogni singolo però corteggerà di nuovo e menzionerà il Mio Discorso. Perché sarà sapiente, accenderà in sé una Luce, starà nella conoscenza e non vorrà più fare a meno della Mia Parola. E costoro stanno nella Verità. Ma sanno anche che è la Verità che ricevono da Me tramite voi. E perciò solo raramente qualcuno di loro cadrà, e questo perché intendono seriamente ricevere la Verità. Ma Io so dove può essere guidato il Mio puro Vangelo, chi l’accetta di cuore grato. E con la Mia Parola Io Stesso Sono con ognuno che la riceve, perché dato che ora Io Stesso posso parlare a loro tramite voi, posso anche rispondere ad ogni loro domanda che pongono interiormente, ed il loro pensare sarà chiaro e limpido, e l’origine del patrimonio mentale come anche la Mia Parola diventerà una convinzione interiore, non dubitano più e ricevono tutto grati dalle Mie Mani. E credetelo, che nessun lavoro sarà fatto invano. Perché innumerevoli anime nel Regno dell’aldilà possono includersi ovunque la Mia Parola viene letta. Ogni uomo ha intorno a sé una tale cerchia di anime ed a tutte queste viene offerto il Pane del Cielo, affinché si possano saziare con il Cibo che Io Stesso tengo pronto per loro. E così potete essere attivi anche in quel Regno e sono innumerevoli anime che vanno a prendersi la Forza dal Cibo. Quindi voi siete attivi in modo salvifico, voi che prendete parte nella diffusione di questi Scritti, ed ogni servo riceverà la sua ricompensa. Ma non dovete stancarvi, perché la diffusione della Mia Parola diventa sempre più urgente, più si avvicina la fine. Il vostro compito diventa sempre più difficile. L’assenza di fede aumenta sempre di più, quindi si troveranno anche sempre meno di coloro, che sono pronti ad ascoltarvi. Ma questo non vi deve scoraggiare, perché ogni singola anima per Me è un guadagno, perciò corteggiatele con tutto l’amore, cercate di salvarle dall’oscurità spirituale, e richiedete la Forza sempre a Me. La Verità può molto, l’uomo non può chiudersi alla Verità, premesso che sia ancora di buona volontà, che Mi faccia ancora valere e vuole conoscere la Verità su di Me. Voi siete in possesso della Verità di Me, diffondetela, ovunque vi è possibile, e non lasciatevi scoraggiare da fallimenti. Vi voglio benedire già sulla Terra e poi nell’Eternità, dove ogni lavoro per Me trova la sua ricompensa.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8831 Ama il tuo prossimo come te stesso

18 luglio 1964: Libro 93

Ogni preghiera, che inviate su a Me nello Spirito e nella Verità, verrà esaudita. E così ti verrà anche esaudita la richiesta, dato che hai un Intercessore molto potente, al Quale non nego certamente nessun desiderio. Questa non è una richiesta terrena, ma è la dimostrazione più grande della Mia Presenza nell’uomo, che Io possa parlare ad un figlio e trasmettergli delle Parole che nessun uomo ha ancora sentito. Ma per questo ho bisogno della concentrazione più estrema e questa te la creerò anche. E quello che ora senti, accoglilo, affinché ti rimanga conservato, finché non sarà venuto il tempo. Oggi ti giunge un Discorso, che è destinato a tutti gli uomini, perché solo i pochi che sono Miei, sanno del grande Significato della divina Dottrina dell’amore, che Io Stesso ho insegnato sulla Terra ed ho cercato di convincere gli uomini della sua Importanza. Ma senza amore mancate lo scopo della vostra vita terrena, perché per la trasformazione del vostro essere nell’amore vi è stato misurato soltanto un tempo molto breve, confrontato con il tempo infinitamente lungo prima, in cui dovevate servire secondo la Volontà divina. Ed in questo breve tempo terreno vi sono davvero date abbondanti occasioni, per eseguire la trasformazione nell’amore. Ma sappiate, che non vi ho dato nessun Comandamento, dovete svolgere quest’opera nella totale libera volontà, allora Mi dimostrate il vostro amore per Me, che si manifesta in opere dell’amore per il prossimo. Per questo motivo da Parte Mia non c’è nessuna costrizione e tutto ciò che dev’essere raggiunto attraverso la costrizione, lo potete rifiutare senza preoccupazione, perché Io non guardo tali opere. Dovete combattere il vostro amore dell’io nella libera volontà, lo dovete trasformare in amore disinteressato per il prossimo pensando sempre, che Io ho detto: Ama il tuo prossimo come te stesso. Quindi, vi ho indicato una misura con cui dovete riconoscere, quale misura d’amore potete misurare per voi stessi e fin dove può arrivare il vostro amor proprio, che non rivolgiate a voi stessi più che al vostro prossimo. Questo è molto difficile e richiede una forte volontà. Ma se l’avete una volta raggiunta, allora vi renderà anche felice l’amore che rivolgete al prossimo, e nella stessa misura sale anche l’amore per Me, che Mi dimostrate tramite l’amore per il prossimo. E se Io vi annuncio sempre di nuovo questa Dottrina dell’amore, allora questo è di una così grande importanza e dimostra sempre soltanto di nuovo, che badate poco a questa Dottrina, che siete sempre ancora fermi nell’amore dell’io, che vi è difficile trasformare questo amore dell’io in amore disinteressato per il prossimo, e ciononostante non potete diventare perfetti senza amore. Questo è l’unico scopo della vita terrena e voi badate così poco a questi Comandamenti, e se soltanto vorreste adempiere questo unico Comandamento che include l’altro in sé, guadagnereste molto, perché dove il cuore non è indurito, dove si rivolge ancora al prossimo che è nella miseria, là c’è ancora speranza, che diventi chiaro in lui e giunga lentamente alla conoscenza, quanto sia difficile la vita terrena ed ha nostalgia per un’altra dimora, cosa che però non è possibile senza l’adempimento di quei Comandamenti. Vi voglio sempre soltanto far notare lo scopo della vostra vita terrena, vi voglio sempre soltanto dire, che potete condurre una vita anche molto più facile, se siete attivi nell’amore, perché dall’amore vi sorge anche la Forza che vi giunge da Me, perché allora siete attivi insieme a Me, perché Sono l’Amore Stesso. La Mia Forza deve fluire in voi e farvi superare tutte le resistenze. Perciò parlo a tutti voi, che Mi resistete ancora: Cercate dapprima di superare il vostro amore dell’io, e sentirete un significativo alleggerimento, perché con ciò vi staccate dal nemico della vostra anima, che vuole impedire tutto ciò che vi dà la Luce. Ma voi camminate ancora nell’oscurità più profonda, e potete procurare da voi stessi la Luce, se adempite questo Mio Comandamento come il più importante, se vi sforzate di vedere nel prossimo il vostro fratello e di aiutarlo in ogni miseria ed oppressione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8837 L’Assicurazione del Padre della pura Verità

6 agosto 1964: Libro 93

Quando parlo a voi uomini, allora questo è un segno della Mia Presenza in voi, è un segno, che vi Sono vicino, che non dovete temere di non possedere il Mio Amore, perché Mi potete sentire ed il Mio Discorso sarà sempre di nuovo una Dimostrazione, che Io voglio agire tramite ed in voi. Sulla Terra è già stato guidato un immenso sapere tramite la Mia Parola, e la Mia Parola risuonerà sempre ancora in voi, finché Io Stesso non ne pongo una fine, finché non sarà adempiuta la missione. Ed il compito di ogni servitore è diverso, ma una cosa è certa, che agli uomini dev’essere guidata la pura Verità e che voi, che volete prestare questo lavoro per Me, siate certi della Mia Benedizione. Ma posso dare conoscenza agli uomini solamente, quando Io Stesso porto loro la Verità. Non voglio, che coloro che non hanno nessuna conoscenza del Libro dei libri, debbano per questo andare a mani vuote, perché proprio fra di loro ci sono quelli che cercano, che non si lasciano istruire tramite delle parole, che hanno avuto bensì la loro origine in Me, di cui però non sono convinti e perciò Io Stesso parlo a costoro. Ma dato che posso parlare a loro tramite voi, il successo è maggiore, perché la fede è viva, loro sanno che Io Stesso parlo a loro. Ed ora posso guardare giù ad una cerchia di coloro che la prendono sul serio con il lavoro sulle loro anime. E’ la volontà di servire Me che dà il successo al vostro lavoro. Io parlo con voi come un Padre parla con i Suoi figli, perché non voglio Essere per voi un Dio lontano, voglio che Mi riconosciate come Padre, voglio riversare su di voi tutto il Mio Amore, non dovete avere la sensazione che Io Fossi un Dio dell’Ira, il Quale vi condanna quando avete sbagliato, dovete vedere in Me vostro Padre, il Quale vi guida in tutti i Segreti della Creazione, e vi dovete affidare a Me, affinché vi istruisca anche bene, che vi trasmetta la Verità nella forma più pura, appunto perché dovete lavorare per Me ed il vostro lavoro consiste nel fatto, di portare fuori la Verità, di portare la conoscenza ai vostri prossimi. E per questo ho bisogno di voi, non ho bisogno di bigotti, ho bisogno di uomini che pensano in modo sobrio, che sono in grado di giudicare ciò che devono diffondere come patrimonio spirituale anche ai loro prossimi. Ho Piacere in ogni uomo che cerca seriamente di adempiere la Mia Volontà, ma sceglierò anche coloro, che ritengo idonei per questa missione e proteggerò anche costoro dal Mio avversario, affinché non li porti nella confusione. Devono soltanto credere che Io Stesso parli a loro, e questo in tutta la Verità. E quando sentono la Mia Voce, allora devono ringraziare e lodarMi nel cuore, perché Mi chino su di loro e Mi rivelo a loro, perché la loro Forza è che possono venire a Me e chiedere il Mio Discorso, che possono ricevere Forza, Luce e Grazia, quando sentono la Mia Parola. E che possiedono il Mio Amore è il segno che Mi rivelo. Perciò lasciateMi parlare sovente tramite voi, perché non c’è più molto tempo, state andando verso la fine, ed ognuno sarà beato al quale potevo parlare ancora prima, perché è in intimo collegamento con Me tramite il suo amore, che gli corrispondo anche.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8839 I veri annunciatori della Dottrina di Cristo

12 agosto 1964: Libro 93

E’ della massima importanza che prendiate conoscenza di Gesù Cristo e della Sua Opera di Redenzione. Questa indicazione non vi può essere data abbastanza sovente, perché ciò che mancate di fare sulla Terra, non può più essere recuperato nel Regno dell’aldilà, persino quando anche là verrete ancora guidati a Lui, il Quale vi accoglie nel Suo Regno. Ma questo può durare ancora delle Eternità, quando decedete dalla Terra totalmente miscredenti. Ma anche se trovate Lui nel tempo più breve, non potete comunque mai raggiungere la figliolanza di Dio, che è la meta più alta. Se soltanto vi potesse venir guidato il sapere del vostro peccato primordiale, che era motivo della Venuta di Gesù sulla Terra, se soltanto vi lasciaste istruire sulla motivazione spirituale della Sua Venuta! Ma a voi uomini manca ogni fede, perché nemmeno i credenti di chiesa sanno, che si tratta di molto di più che della Salvezza dalla colpa di peccati attuali, perché il sapere su questo farebbe parlare i predicatori in modo molto più insistente agli uomini. Ma questo sapere può essere rivolto solamente a colui, che ha una fede viva, e questa dev’essere diventata viva tramite l’amore. Che ora esistono anche dei predicatori che credono profondamente, non dev’essere negato. Ma a tutti questi predicatori manca la fede nell’ “Agire dello Spirito nell’uomo”. Sono totalmente ignari e non badano a ciò che viene loro presentato da parte autorizzata. Non ascoltano nell’interiore, altrimenti sarebbero anche sapienti. A loro manca anche il desiderio per la Verità. Accettano spensieratamente ciò che è stato presentato loro come Verità, senza prenderne una volta seriamente posizione. Ed allora può rimanere soltanto un sapere morto. Tutto diventa formalità, a cui però acconsentono spensieratamente e così è sorto un cristianesimo, che è senza Forza e non può dare a nessun uomo ciò che lo aiuti a divenire beato. Ancora nella vita terrena dovete credere vivamente in Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, perché chi ne ha la possibilità ha la grande Grazia, che gli viene portato questo insegnamento, ed una volta sarà colpito gravemente dall’accusa, di non essersene occupato più a fondo, perché appena desidera il Chiarimento su questo, gli viene anche dato. Deve dichiararsi per la Croce, deve portare coscientemente il peso dei suoi peccati sotto la Croce e chiedere il Perdono, perché si renderà sempre conto (deve rendersi conto) del suo stato imperfetto e perciò anche sapere, che la propria manchevolezza era la causa del suo stato imperfetto, e (deve) sapere che vi E’ Uno, il Quale lo può redimere dalla sua imperfezione, che quest’Uno deve però anche essere invocato nella viva fede. La fede può diventare viva solo tramite l’amore e perciò prima dev’essere esercitato l’amore, che poi dà all’uomo anche una Luce su tutto ciò che è collegato con il divino Redentore. Voi uomini! Sfruttate il breve tempo della vita terrena che è concesso ancora a tutti voi, affinché otteniate il Chiarimento su Chi Era Gesù Cristo ed in quale rapporto state verso di Lui. E voi che avete conoscenza del Libro dei libri, vi dovete anche informare su ciò che è da intendere sotto “l’Agire dello Spirito” ! L’ignoranza vi fa perdere il meglio, altrimenti non opporreste nessuna resistenza contro i risultati dell’Agire dello Spirito, quando vi vengono portate queste conoscenze. Solo attraverso una tale Spiegazione potete ricevere un sapere, che vi dona piena comprensione sull’Opera di Redenzione, ma che ora riconoscete anche la grande Importanza e Significato dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, che fate di tutto per conquistarvi sulla Terra la figliolanza di Dio, per cui è già premessa la Redenzione tramite Gesù Cristo sulla Terra.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8849 I santi degli ultimi giorni

2 settembre 1964: Libro 93

Quante volte ho già rivelato agli uomini ed annunciato loro la Mia Volontà e se gli uomini si fossero soltanto attenuti alla Mia Parola, tutte le dottrine errare sorte sarebbero state riconosciute subito come rivolte contro la Mia Volontà. Ma ogni orientamento spirituale ha i suoi seguaci, e così sono sorte intere comunità che sostenevano la Verità di ciò che insegnavano, che si considerano come i “santi degli ultimi giorni” e difendono le loro opinioni in modo che nei loro confronti non si può affermare quasi nessun uomo. Ma ora Mi manifesto con evidenza, mentre marchio tutte quelle dottrine, che contraddicono la Mia Parola datavi dall’Alto e questi sono una gran quantità. E’ di grande importanza di venir interpellati direttamente dall’Alto e di sentire la Mia Parola, che in questa si deve davvero dissolvere nel nulla ogni dottrina errata, che non ha più nessuna autorizzazione di sussistere come Verità. Perché la Fonte della Verità Sono Io Stesso, l’eterna Verità, Che non vi può mai e poi mai guidare nell’errore, Che non vi obbligherà ad accettare nessuna dottrina errata, Che è pura e limpida e lo rimane in tutta l’Eternità. Quindi può esistere sempre soltanto una Verità e questa non si deve contraddire. Finché voi uomini vi attenete ancora alle esteriorità, finché ne rendete dipendente il raggiungimento la maturazione dell’anima, fino ad allora non vi muovete sul terreno della Verità. E finché non sapete del motivo della incorporazione su questa Terra, fino ad allora non camminerete nemmeno sulla retta via, che vi conduce alla meta che dovete raggiungere. Riflettete voi uomini una volta seriamente, fin dove un orientamento spirituale da voi difeso coincide con la Mia Parola guidatavi dall’Alto. E badate tutti a trovare fra voi un uomo che ha la Grazia e la maturità per diventare un vaso d’accoglienza scelto da Me, dall’Alto. E se questo è il caso, difficilmente troverete una dottrina che contraddice l’altra, perché questi sono istruiti tutti dallo Spirito, da Me Stesso, e questo veramente in tutta la Verità. La Mia Parola troverà accesso ovunque, ovunque verranno interpellati anche coloro che camminano ancora nell’errore, ma devono accogliere in tutta la libertà della volontà i Miei Doni di Grazia, non ne possono essere obbligati. Perciò vi devono sempre di nuovo essere degli uomini che sono stati istruiti dai Miei messaggeri e che ora devono svolgere un fervente lavoro nella Vigna, mentre la tramandano di nuovo. Nulla avviene senza lotta, nessuno sarà pronto di rinunciare all’errore, come Miei operai dovrete parlare e per questo dovete richiedere la Mia Grazia. Ma una cosa dev’esservi chiara, che non è un lavoro facile quello di guidare la pura Verità ad uomini che sono ingarbugliati molto nell’errore. Perché ogni orientamento spirituale persevera nel suo patrimonio spirituale e si lascia convincere solamente, quando l’uomo ha un grande vantaggio nell’amore. Allora è risvegliato lo spirito e lo illumina come un chiaro bagliore dall’interiore. Allora accetterà tutto ciò che voi gli annunciate e vi è grato per la Luce, mentre ora può riconoscere ed afferrare tutti i collegamenti. A tutti gli orientamenti spirituali, comunque si chiamino, può sempre soltanto essere posta una domanda, se nella loro comunità “Opera il Mio Spirito”, che poi Si manifesta nel modo che ad un uomo viene guidato un importante sapere senza alcuna propria aggiunta, un sapere che gli dà il chiarimento sulla sua origine e la sua meta finale. Là vi sarà anche sempre la Mia pura Verità, perché posso sempre dire soltanto la stessa cosa, perché l’eterna Verità non cambia e rimane così in tutta l’Eternità. Se gli uomini volessero soltanto percorrere la retta via, la via verso di Me, e chiedessero a Me il chiarimento. Sarebbero davvero tutti colmi dello Spirito e nessun uomo potrebbe cadere nelle dottrine errate. Ma questa è una faccenda della libera volontà e gli uomini non sfruttano la loro volontà, ma ascoltano ciò che viene detto loro da uomini pure non risvegliati. Per questo motivo l’errore cresce fino nell’incommensurabile, perciò non viene riconosciuto, e perciò innumerevoli uomini si adoperano per dottrine errate che però potrebbero riconoscere come errore, se ne avessero la volontà. E questa è la grande miseria spirituale, per via della quale ho bisogno di molti operai nella Mia Vigna. Soltanto pochi si lasceranno istruire da loro, pochi soltanto accettano come Verità ciò che viene loro offerto dall’Alto. Ma benedirò ognuno che Mi sostiene nel Mio Lavoro, chi è attivo in modo chiarificatore, se aiuta a sollevare la miseria spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8861 (Continuazione al Nr. 8858, 8859 e 8860) La correzione di un grande errore

28 settembre 1964: Libro 93

Tutto quello che vi opprime dovete consegnarlo a Me e vi donerò conforto e calma interiore, perché a Me nulla è impossibile. Non Mi è nemmeno impossibile darvi la giusta spiegazione del perché Io non ho impedito che in questioni così importanti siano capitati degli errori, come quello della “caduta degli spiriti”, che rappresenta Me ed il Mio Atto di Creazione in altro modo di come Io ve l’ho spiegato. E’ sempre stata posta la domanda dove il “male” ha avuto la sua origine, se Io ho in Me tutte le caratteristiche buone e cattive. E con questa questione è stato collegato troppo pensare umano, dato che gli uomini hanno sempre dedotto da sé stessi per Me ed il Mio Essere, ma facendo questo non hanno pregato di ricevere la pura Verità, ma si davano da se stessi una spiegazione sul Mio Essere, e poi aveva già cominciato l’agire del Mio avversario. E così avete già il motivo perché un errore ha trovato accesso alle Rivelazioni divine. Appena viene chiesto protezione dal pensare errato, non può succedere che si insinui un tale errore, perché Io non sono capace di dire bugie, ma lo spirito menzognero corrisponde piuttosto al pensare umano, perché ha subito accesso all’intelletto dell’uomo, ma Io non posso contraddire Me Stesso. E dato che Io ora ho la garanzia perché a “questa Annotazione” è preceduta una preghiera di protezione dall’errore, dato che ora è anche il tempo della fine dove Io ho inviato il Mio spirito di Luce sulla Terra, che deve annunciare agli uomini in tutta la Verità il Mio Governare ed Agire, rimane allora solo il rifiuto di “questi” scritti, stando in contrasto alle rappresentazioni errate, oppure la pienissima accettazione. Voi uomini potete decidere secondo la vostra propria stima, se voi Mi volete riconoscere come il più sublime Perfetto oppure con degli errori, quindi immaginarMi con tutte le cattive caratteristiche attaccati. Voi uomini siete liberi su che cosa volete accettare, perché solo in pochi casi è da correggere l’errore, perciò esaminate tutto e ritenete il bene. Ma che è intercorso dell’errore è accertate, e perciò deve di nuovo predominare un grande desiderio della Verità tra gli uomini per riconoscere che cosa corrisponde a Verità. E di nuovo vi è soltanto un piccolo numero di coloro che però poi sanno anche, dove era partecipe più l’intelletto umano, in modo che la Voce interiore non veniva sentita. A questo si è aggiunta anche “l’esecuzione umana”, che di nuovo si è intromesso del pensare d’intelletto e svalutava la “Rivelazione divina”, che però premette sempre solo il desiderio della Verità, per poter essere riconosciuto come errore. Perciò Io ho fatto avverare le Mie Profezie, per purificare in ogni secolo sempre di nuovo ciò che necessitava di una chiarificazione. Perciò ora si formeranno di nuovo due direzioni, e di nuovo si tratterà di “quelli che corrono insieme”, oppure di quelli che ci tengono alla pura Verità. Si tratta sempre solo del fatto che tutto ciò che esce dal Mio Eterno Ordine non corrisponde più al Mio Essere, che capovolge tutto nell’opposto, che Io Stesso però posso solo muoverMi nell’Eterno Ordine, che perciò anche l’uomo che fa predominare soltanto il suo intelletto, si trova già al di fuori della Mia Legge e garantisce influenza a colui che si trova pure al di fuori dell’Eterno Ordine. E per questo voi non sapete quanto Io valuti la vostra preghiera di proteggervi dall’errore, perché questa preghiera garantisce anche in verità i massimi successi spirituali. Ed anche questo problema ha dovuto essere discusso, e perciò nulla è “caso”, tutto è predeterminato, per dare su questo della chiarificazione necessaria, perché ogni errore è un pericolo per lo stato spirituale degli uomini. Ma chi si trova nel desiderio della Verità, si urta anche a questo insegnamento, lo rigetterà come sbagliato, esaminerà e riterrà il bene. Ma Io non posso condizionare obbligatoriamente nessun uomo alla preghiera, che egli stesso deve inviare su da Me dall’interiore, la preghiera di protezione dall’errore. Ma dove questo desiderio per a Verità è così ancorato nel cuore, quivi è anche data garanzia per la Verità. E questa Verità deve trovare diffusione, perché la fine è vicina.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8863 Com’è sorto il male?

3 ottobre 1964: Libro 93

Appena voi uomini vedete in Me il vostro Dio e Creatore, appena voi avete stabilito verso di Me il giusto rapporto – quello di un figlio verso il Padre – voi vedete anche nel giusto collegamento con Me, cioè siete colmi di profonda umiltà e vi aspettate da Me il Mio Discorso, che Io non nego ad alcuno di voi, che prega a Me nel modo giusto – per cui, ci vuole irrevocabilmente la più profonda umiltà – perché all’umile Io dono la Mia Grazia. Ma voi uomini dovete aprirvi al Mio Discorso – dovete riconoscere ogni pensiero, che sorge in voi dopo la preghiera interiore, come una Mia Risposta! Perché allora è impossibile che voi pensiate qualcosa di diverso di com’è la Mia Volontà, perché Io ve l’ho promesso, che voi dovete pregare Me in modo giusto, cioè nello Spirito e nella Verità, affinché Io senta ed accolga la vostra preghiera.

Ma voi non dovete aspettarvi dei risultati insoliti perché ora Mi sentite in voi, - ma ogni pensiero, che sorge in voi dopo una preghiera interiore, è la Mia Risposta! Ed avrete poi in Verità solamente dei pensieri buoni, che non possono essere pervenuti da nessun altra Fonte che dalla Mia. Voi dovete sempre ricordarvi che Io so, quando i vostri pensieri sono rivolti a Me e che poi non possono smuovervi dei pensieri avversi. Voi dovete sapere, che questa vostra predisposizione verso di Me Mi è cara e che Io ora posso pensare alla maturità della vostra anima – sia che Io possa esprimerMi in tono, che però è possibile nei casi più rari.

Ma quando Io Mi posso esprimere con Voce sonante, ogni errore è escluso. Perché allora suona in voi come una campanella fine e siete ultra felici, quando sentite così la Mia Voce. Io poi posso farvi giungere delle Rivelazioni di profondissima Saggezza e voi potete dare irreprensibile fede a tali Rivelazioni. Ma ora bisogna considerare una cosa, che l’uomo si dedica comprensibilmente a certi problemi e così il suo intelletto può percorrere una via sbagliata, per cui all’avversario è data la possibilità di insinuarsi – che l’uomo poi sente bene anche una voce, che non lo rende beato, ma fa sorgere in lui un leggero fastidio. E questa voce risolve poi il problema così come corrisponde alla volontà dell’uomo. E perciò in tali questioni è particolarmente necessario che lui invii dapprima a Me la preghiera per la “protezione dall’errore”, perché questa preghiera lo protegge dall’azione dell’avversario. Allora si rende capace da se stesso per la risposta che ora gli può giungere da Me Stesso, perché questa preghiera respinge l’avversario. E proprio la domanda: ‘Se anche il male sia uscito da Me’, muove voi uomini ancora oggi, come al tempo di quelle Rivelazioni.

Io però posso solamente dirvi sempre, che Io non posso muovere alcun pensiero cattivo in Me, che tutto ciò che è uscito da Me, può essere solamente buono. Come è dunque venuto il “male” nel mondo? Voi avete la spiegazione nella capacità di pensare dell’essere. Perché questo era libero, poteva quindi camminare secondo il buon Pensiero che irradiava da Me all’essere nella libera volontà – e libera volontà significa potersi sviluppare in ogni direzione. Perciò il male è stato concepito nella libera volontà. Prima non c’era! E’ un prodotto della libera volontà dato che alla capacità di pensare dell’essere, non era imposta alcuna barriera. Il male è quindi una creazione di colui, che esprimeva il suo potere in contrasto con Me e la Mia Volontà e dato che era dotato creativamente, ora creava anche il male che lui ha posto nel mondo. Tutto ciò andava sul suo conto ed è quindi da ciò che è diventato un essere impuro.

Voi volete sempre dare la colpa del male a Me, L’Essere più Perfetto, che mai avrebbe trovato spazio in Me. Però il Mio avversario stesso era il principio del male, é lui che ha rovesciato nel male la sua capacità di pensare in se stesso, perché si è allontanato dalla circolazione della Corrente del Mio Amore e questo era un “Uscire” dal Mio Ordine dall’Eternità, di questo non ve ne rendete conto. Anche lui, proprio come Me, era un essere autonomo che poteva invertire il pensiero buono irradiatogli da Me e per propria volontà l’ha invertito, questo era l’inizio del peccato contro di Me. Perché Io avevo dato ad ogni essere la libera volontà, Io avevo provvisto tutti gli esseri della capacità di pensare. Come è avvenuto che non tutti gli esseri hanno usato la loro libertà e la loro capacità di pensare nello stesso modo?

Esso stesso ha fatto nascere da se il male che iniziò dal fatto che lui ha percepito in sé un amore contrario, che lui Mi invidiava la Forza e da lì proveniva tutto il male, ma che aveva in se stesso la sua origine, perché usava erroneamente la sua capacità di pensare, che Io però per via della libertà di volere non potevo cambiare, ma da Me non gli giungevano Pensieri contrari. Voi dovete sempre tenere presente che quell’essere, “Lucifero”, è stato qualcosa d’altro che gli esseri procreati dalla Volontà e la Forza di Noi Due, che Io Mi ero creato in lui una Immagine,. un essere, che era provveduto come Me Stesso ed a cui Io diedi anche la grande potenza di creare – e questo era anche estremamente buono. Ma la pienezza degli esseri proceduti da Noi Due lo rendeva esuberante, e questa esuberanza offuscava temporaneamente la sua capacità di pensare – e questo era già un minimo barlume del suo amor proprio, che era rivolto contro i Miei esseri.

E perciò Io dico: Ciò che si muoveva al di fuori di Me, non si muoveva più nel Mio Ordine. E questo essere, Lucifero, si è staccato da Me, e tutto in lui si invertiva in un “essere fondamentalmente cattivo”, esso stesso generava tutte le cattive caratteristiche e le ha messe in evidenza. Voi potete sempre solamente dire: lui, come una potenza uguale a Me, ha portato il male nel mondo – ma non che Io avessi trasmesso il male da Me ad ogni essere. Perché la circostanza, che esistevano anche degli esseri non caduti, dovrebbe convincervi, che la “capacità di pensare” non avrebbe dovuto portare alla caduta, che però al Mio avversario stavano a disposizione molti mezzi per portare anche il suo seguito alla caduta. Già che Io, come l’Essere Sublime, non Ero per loro visibile, ma lui risplendeva in tutta la pienezza di Luce e loro lo riconoscevano come loro dio dalla Luce più chiara malgrado che questo fosse il motivo della caduta e questo si estendeva su tempi eternamente lunghi. Perciò egli non poteva essere stato creato da Me come spirito “impuro” , potevano sviluppare in sé lentamente tutte le caratteristiche cattive, ma mai hanno avuto in Me la loro origine, invece in colui, che era potente quasi come Me, hanno avuto soltanto un inizio, che lui conosceva molto bene. E così il male ha avuto anche il suo principio con l’iniziale caduta degli spiriti da Me.

Fino allora però tutto era perfetto, e proprio così anche lui è uscito da Me in tutta la perfezione, che però non escludeva, che egli usasse tutti i suoi Doni diversamente da quella che era stata la Mia Intenzione. E questo perciò aveva avviato la sua “capacità di pensare”, che Io però non avevo determinato, ma da Me gli affluivano sempre solamente buoni Pensieri. E ripetutamente Io vi indico la quantità innumerevole degli esseri non caduti, che pure avevano la capacità di pensare, ma che scoprivano in Lucifero l’abuso di forze, che il male portava nel mondo, che questo poi ha reso Me Stesso responsabile per questo, che Io ho in Me il male e così lui condurrà gli uomini sempre nell’errore, perché ne sono ricettivi.”

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8867 L’ultragrande Grazia di Dio è il Suo Discorso

13 ottobre 1964: Libro 93

La Grazia di sentire Me è incommensurabilmente grande che voi non siete in grado di afferrare. Io Stesso, vostro Dio e Padre, Mi chino su voi uomini e vi parlo. Lo Spirito più sublime dell’Infinito, il Creatore di tutto ciò che è, la Guida di ogni avvenimento, il Quale regna sulla Terra, come anche in Cielo, il Quale ha creato tutto l’Universo, Costui parla a voi uomini, che siete degli spiriti primordiali decaduti da Lui, ed Egli vi parla per disporre il vostro ritorno a Lui. Egli non rinuncia a voi in eterno ed anche se perseverate ancora delle Eternità in lontananza da Lui. Il Mio Amore per voi è sconfinato e perciò non riposa prima che Gli sia riuscita l’Opera di Rimpatrio, prima che non sia salvato l’ultimo spirituale caduto, prima che non sia ritornato anche il figlio perduto nella Casa Paterna. Ma che voi uomini possiate stabilire questo contatto con Me è il Miracolo più grande, che Io Stesso Mi chino su di voi e tengo il Dialogo con voi, che siete ancora molto lontani dalla vostra perfezione! Io parlo a tutti voi e vi annuncio la Mia Volontà che consiste soltanto nel fatto che vi dobbiate di nuovo cambiare in ciò che eravate in principio. E voi tutti Mi potete sentire quando ascoltate il vaso, l’uomo che Io ho scelto, per poter parlare a tutti voi. Io pretendo da voi soltanto che Mi apriate i vostri cuori, che non soltanto il vostro orecchio senta le Parole, ma che Mi possa sentire il cuore, e che ora l’eseguiate anche, che ora eseguiate la Mia Volontà e viviate in modo che cambiate, che trasformiate in voi l’amore dell’io nel puro amore disinteressato e così vi avviciniate alla vostra perfezione. E’ un insolito Dono di Grazia che Io offro ad ognuno di voi, ed una volta vi pentirete amaramente se passate oltre del tutto a questa, perché non vi rimane più molto tempo fino alla fine, ed il non aver sfruttata l’ultima grande Grazia vi rigetterà molto indietro ed infine la Nuova Rilegazione sarà di nuovo la vostra sorte, ed è questa che Io vi voglio risparmiare, perciò dovete anche prestare il vostro orecchio a coloro che vi portano il Mio Messaggio, i quali ho destinato per guidare a voi gli Ammonimenti e gli Avvertimenti, e che hanno anche il diritto da Parte Mia potersi chiamare “Miei messaggeri”, che Io istruisco sempre e continuamente e che devono fare su di voi lo stesso, affinché anche loro sappiano della Mia Volontà e cerchino di adempierla. Voi non sapete in quale miseria vi trovate, perché il mondo non può offrirvi ciò che desidera la vostra anima. Può soltanto ostacolarvi a calmare il desiderio dell’anima e l’anima è in grande miseria spirituale, perché la vita terrena presto sarà terminata e non si è badato all’anima. Il suo stato nel Regno dell’aldilà è però misero, si trova nuda e scoperta dinanzi alla Porta dell’Aldilà e non ha nulla da mostrare in beni spirituali. Ed Io voglio eliminare questa grande miseria spirituale e vi parlo. Ma dato che possedete una libera volontà, non posso indurvi all’accettazione di ciò che vi offro, ma vi dovete sempre tenere davanti agli occhi il fatto che siete in possesso di una grande Grazia, quando il vostro Dio e Padre Stesso vi parla, e che una volta ne dovete rispondere se avete utilizzato questa Grazia. Perché una volta dovete eseguire il cambiamento al perfezionamento, e se non la raggiungiete in questa vita terrena, allora correte il pericolo di dover ripercorrere ancora una volta il cammino attraverso la materia. Questo però è così orrendo, che Io impiego tutti i mezzi per indurvi ancora prima a questo cambiamento, affinché non vi colpisca la sorte della Nuova Rigelazione, quando sarà venuta la fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8887 Quando e perché il perfetto è diventato imperfetto?

25 novembre 1964: Libro 93

Tutto ciò che è da Me doveva essere perfetto, perché Io non potevo semplicemente creare nulla di imperfetto, perché il Mio Amore, Saggezza e Potenza non permettevano alcuna manchevolezza nelle Creazioni, che la Mia Volontà emanava da Me. Questo dunque avveniva “in Principio”, quando Mi piacque, di creare un essere ed Io lo dotavo con lo stesso potere di creazione, per rendere felice questo essere attraverso l’emanazione di simili esseri dalla sua volontà e la Mia Forza. Però contestare questa perfezione a Me, lo possono fare solamente quegli stessi uomini, che si trovano ancora in uno stato di imperfezione, che quindi nella loro limitazione del pensare non possono immaginarsi lo stato di perfezione, nel quale è poi impossibile di far sorgere qualcosa di imperfetto. Se però da Me può uscire soltanto del Perfetto, quando è dunque subentrato il cambiamento del Perfetto all’imperfetto? E’ difficile e lo stesso di nuovo facile rispondere a questa domanda. Che del massimo perfetto Mio Creato poteva invertirsi nel contrario, questo vi rimarrà eternamente inafferrabile, che però la libera volontà permetteva anche l’allontanarsi dall’Ordine divino, vi deve essere comprensibile. Perché la libera volontà poteva uscire dall’Ordine divino, lei stessa poteva rovesciare l’Ordine divino, quindi poteva invertire l’originario Perfetto nel contrario, in uno stato di non divino, che contraddiceva l completamente il Mio Essere Perfetto, perché il Mio primo spirito creato, che era equipaggiato con lo stesso potere creativo, si é creato grazie alla sua capacità di pensare. Io non potevo avere nella Mia Perfezione alcun Pensiero sbagliato in Me, ma egli lo poteva, perché aveva una libera volontà, che lui usava erroneamente. Per Me un falso pensiero sarebbe stato una impossibilità, per lui era possibile attraverso la sua libera volontà. E voi come uomini siete limitati nel vostro pensare, voi stessi cercate di darvi una spiegazione nel Mio Essere che anche il male è uscito avessi emanato gli esseri perfetti. Ma che voi avete da ringraziare lui per la caduta, voi non lo volete accettare, ma cercate la colpa presso l’Essere sublimemente Perfetto, Che ha potuto veramente crearvi solamente così, come questo era possibile, nella sublime Perfezione. Che voi vogliate vedere ancorati tutti i contrasti anche in Me, è solamente una conferma che vi è estraneo il Mio Essere Primario. Io so bene, che cosa è in contrasto verso di Me, perché Io potevo seguire il pensare contrario del Mio avversario e sapevo, in che cosa consisteva il suo peccato: che si ribellava a Me, che invidiava la Mia Forza e così cominciò lentamente ad odiarMi. Ed Io sapevo anche, dove conduceva il suo intento, ma Io non gli impedivo la sua caduta e nemmeno agli esseri che lo volevano seguire, bensì anche questi sono usciti da Me in tutta la Perfezione. Ma dato che Io avevo dotato gli esseri con una libera volontà, non potevo impedire loro, di accettare i pensieri di colui che Mi ha opposto la sua segreta ribellione. E questo pensiero ha portato anche gli esseri alla caduta, dato che ora trasferì tutti i suoi pensieri d’odio su quegli esseri, che li stimolavano alla caduta. Perché si rivoltavano contro di Me, non Mi riconoscevano più e rifiutavano la Mia Forza d’Amore. Quanto è però sbagliato il voler vedere in Me tutto il contrario, risulta dal fatto che potevate dubitare del Mio Amore, che dunque vi creò a Mia Immagine, che potevate mettere in dubbio laMia Saggezza, che quindi affermava la vostra caduta e che anche la Mia Onnipotenza vi sarebbe stata di dubbio che può sempre soltanto creare la massima Perfezione. E per questo Io confuto questo insegnamento come un insegnamento di errore che vi impedirà sempre di riconoscere Me giustamente nel Mio Essere Originario e voi Mi rifiutate l’amore, che Io anelo da voi.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8893 Gesù Cristo deve essere riconosciuto da voi uomini

13 dicembre 1964: Libro 93

Voi entrate nella Cerchia della Mia Luce d’Amore appena Io possa parlarvi, perché allora Mi aprite il vostro cuore e siete pronti a ricevere la Mia Forza d’Amore. Una volta vi siete chiusi a questo Raggio di Luce d’Amore, ed il vostro essere era soltanto un rifiuto di ciò che finora vi rende incommensurabilmente felici. Con ciò avete perduto ogni conoscenza, che ora viene di nuovo condotta a voi, siete diventati deboli ed ora potete di nuovo accogliere la Forza in Pienezza, in voi erano presenti tutti i segni del regresso, ma ora la via vi guiderà in Alto. Tutto ciò a cui tendevate era negativo, ma ora potete agire soltanto positivamente su tutto lo spirituale ancora imperfetto, che da uomo come voi cammina sulla Terra. Eravate infinitamente lontani da Me, ma ora Mi venite sempre più vicino, l’ampio crepaccio che ci separava è superato, perché la vostra volontà è di nuovo rivolta verso di Me, com’era in principio. Vi trovate poco prima della vostra meta, della totale unificazione con Me. Ma ci vuole una cosa, che voi riconosciate di nuovo Me Stesso, che vediate in Me il divino Redentore, che ha sofferto per la vostra mancanza d’un tempo ed è morto sulla Croce, per rendere l’Espiazione per questa mancanza. Non vi sarebbe possibile stabilire questo legame con Me, se foste ancora sotto il peso del peccato primordiale, perché allora il Mio avversario vi avrebbe ancora nel suo potere, che impedirebbe ogni legame con Me, se non vi rivolgete a Gesù Cristo, il Quale gli ha prestato resistenza e lo ha vinto, se Io Stesso non vi avessi aiutato diventando l’Uomo Gesù. Il vostro sviluppo verso l’Alto come uomo può aver luogo solamente, quando dapprima è stata rimessa la colpa, altrimenti non vi sarebbe possibile che Mi sentiate di nuovo come in principio, che veniate introdotti da Me nella pura Verità, che cresciate nella conoscenza e quindi siate visibilmente in contatto con Me. E perciò la cosa più importante nella vita terrena è che l’uomo riceva il chiarimento del perché deve riconoscere Gesù Cristo, perché soltanto allora può iniziare lo sviluppo verso l’Alto, altrimenti lascia la vita terrena precisamente così come l’ha iniziata. Il peccato della ribellione contro di Me è successo e non può essere cancellato prima che venga riconosciuto Lui, il Quale ha pagato per voi la colpa del peccato. Quindi Io non posso dare prima il chiarimento ad un uomo ed istruirlo secondo la Verità, prima che non abbia consegnato la sua colpa di peccato a Colui, Che l’ha estinta per lui. Ma allora non è nemmeno difficile salire in Alto, perché può di nuovo entrare nella Cerchia d’Amore e svilupparsi così verso l’Alto, gli sarà facile, perché la Forza non gli mancherà davvero, perché la Mia Parola è la Forza che ora riceve. Ma non è possibile percorrere senza Gesù Cristo la stessa via che conduce in Alto, perché è gravato della colpa Ur, ed ogni salita verso l’Alto verrà ostacolata dal Mio avversario, che ha sempre ancora il potere su di lui che sfrutta davvero. Perciò nel tempo della fine si registra anche poco successo spirituale, perché la fede in Gesù Cristo è così rara ed anche se un uomo si confessa per Lui, avviene soltanto più nella forma, per non contraddire, ma nel caso serio non ammetterà nessuna testimonianza pubblica e rinuncerà facilmente a Lui. E malgrado ciò da parte degli annunciatori della Mia Parola deve essere dato ad ogni uomo il chiarimento che può ricevere, affinché porti con sé nel Regno dell’aldilà almeno il sapere di Lui, perché anche allora può ancora condurre alla liberazione dall’oscurità. Appena un uomo quindi stabilisce coscientemente il profondo intimo legame con Me, posso anche istruirlo e dargli conoscenza su tutto, ma allora non deve stancarsi di trasmettere lo stesso anche ai suoi prossimi, che ora però accetteranno anche soltanto coloro, che sono volonterosi di lasciarsi redimere, che iniziano la via verso la Croce e che Io posso poi anche aiutare finché anche loro abbiano effettuato il legame con Me e si avvicinano sempre di più al loro perfezionamento. Perché è la fede nell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo che apre la Porta per il Regno di Luce, perché Egli ha combattuto la lotta con colui che ha tutti voi nel suo potere e vuole trattenervi, ma a cui Gesù Cristo ha riscattato le anime e quindi ci vuole solo ancora la propria volontà per farsi pure riscattare. Cercate di chiarire a tutti la motivazione e l’Importanza dell’Opera di Redenzione, voi che avete preso conoscenza di Me Stesso, perché nessun uomo si deve illudere su questa questione, la cui vita terrena deve avere successo, affinché possa entrare nel Regno della Luce e della Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8923 Dio corregge un grande errore

1 febbraio 1965: Libro 93

Io voglio farvi giungere un’imponente Spiegazione, che deve dare una luce a voi che credete ancora, che anche in Me sia ancorato il male e che Io devo aver creato gli esseri con tutti i cattivi istinti e caratteristiche. Voi, che come uomini avete da lottare contro tutti questi istinti, per raggiungere di nuovo lo stato originario, voi non siete proceduti cosi da Me; perché Io avrei allora creato un mondo di spiriti, che non potevano valere come Mia Immagine. Tutto è proceduto da Me in assoluta perfezione ed è rimasto anche infinitamente a lungo in questa perfezione. Se dunque erano le Mie Immagini, allora secondo la vostra opinione Io Stesso avrei dovuto avere nel Mio Essere Primario tutte le cattive caratteristiche. Secondo questo concetto dovrei essere un Dio ibrido, il Quale ha creato contemporaneamente il Bene ed il male. Ma allora gli esseri non erano da considerare colpevoli, perché secondo la loro predisposizione tendevano via da Me, allora nemmeno l’Opera di Salvezza di Gesù Cristo non sarebbe stata necessaria; perché un “peccato” è una trasgressione contro di Me, che l’essere però non poteva commettere, se non era creato diversamente, quindi Io Stesso avrei dato motivo per quel presunto peccato. Se v’immaginate così l’Essere più perfetto, che in Lui sono ancorati tutti i contrari, allora contraddite a voi stessi; perché ciò che è perfetto, deve essere buono, non può venire in contatto con tutte le caratteristiche non buone, perché allora non è più perfetto. Ma ora tutto lo spirituale caduto è colpevole del peccato originale, che esso stesso non può da solo espiare. Da ciò voi vedete quanto immensamente grande e pesante sia questo peccato contro di Me, e per questo peccato Io Stesso dovrei essere stato il motivo? Per un tale peccato che ha richiesto una tale Opera di Salvezza, come l’ha compiuto l’uomo Gesù, che ha riconosciuto, che proprio per la giustizia questo peccato ha dovuto venire una volta espiato. Uno degli Esseri Angelici più puri si è offerto per questa Opera di Espiazione nella riconoscenza, che il peccato della caduta da Dio era la massima mancanza verso il Suo Amore. Ed Io Stesso dovrei aver favorito questo peccato, mentre Io ho creato gli esseri con tutti i contrasti, per farli fare poi un passaggio estremamente straziante attraverso la materia per questo peccato causato da Me? Cosa che farebbe di nuovo dedurre ad un Essere fondamentalmente cattivo, ma non dall’Amore sconfinato di un Dio e Creatore di sublime Perfezione che vuole essere il Padre di voi tutti. Tutto ciò che è seguito alla caduta del peccato, potete metterlo sul conto del Mio avversario, che quindi è stato lui stesso la causa, che ha piantato in voi tutti i cattivi istinti e questo poteva anche nel momento in cui voi vi opponevate contro la Mia Radiazione d’Amore e quindi non possedevate nemmeno la forza di porgli resistenza. Fintanto che voi diffondete questo insegnamento sbagliato, la Mia Perfezione è per voi ancora un concetto molto poco chiaro, finché voi cercate ancora la formazione del Male in Me, anche l’Opera di Salvezza di Gesù Cristo vi è ancora del tutto incomprensibile. Ma voi potete parlare di una colpa originale soltanto quando voi ne siete completamente responsabili, e voi non lo sareste, se Io Stesso vi avessi creati così, se voi aveste la predisposizione per il peccato già in voi. Ma dato che voi siete gravati della colpa originale, dalla quale potete essere salvati solamente attraverso Gesù Cristo, allora da questo risulta chiaramente che il peccato contro di Me è stato causato da voi stessi e che è stato il Mio avversario che vi ha spinto a questo peccato, quando voi lo avete seguito nella vostra libera volontà e siete anche pienamente responsabili e che voi stessi avete quindi la colpa di tutte le vostre pene e sofferenze del passato ma Gesù Cristo vi aiuta a liberarvi da quella colpa. A voi, che Mi volete servire con la diffusione della Verità, a voi l’Atto di Creazione è stato spiegato ampiamente, fin dove lo potete afferrare. E da tutto risulta che il mondo degli spiriti fin dall’inizio è stato esposto in tutta la perfezione e che Io Sono stato estremamente beato per delle Eternità con l’esercito degli spiriti primariamente creati. Ma Io sapevo anche sin delle Eternità intorno alla ostilità del Mio primo spirito esposto daMe. Io sapevo della sua resistenza e della confusione, che avrebbe creato tra i Miei spiriti primari, ed Io sapevo della loro caduta da Me. Ma Io l’avevo esposto come la Mia Immagine con la stessa Potenza di Creazione e Forza di Creazione, ed Io non l’ho nemmeno ostacolato, quando egli ha abusato di questo Potere ed ha trasmesso tutte le sue caratteristiche avverse su quelli che lo hanno seguito volontariamente, perché Io ho lasciato a tutti gli esseri la libera volontà. E così era anche da spiegare la caduta nell’abisso, che ha avuto luogo esclusivamente nella libera volontà e che era tanto grave perché gli esseri si trovavano ancora nella luce della conoscenza e loro hanno accolto lo stesso tutte le cattive caratteristiche del Mio avversario che lui ha immesso in loro, per cui Io Stesso però non posso venire reso responsabile.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8929 L’essere-uomo è la conseguenza del rifiuto della divina Forza d’Amore

9 febbraio 1965: Libro 94

Il vostro essere sulla Terra è la conseguenza del vostro peccato contro Dio, è la conseguenza del rifiuto della Sua Forza d’Amore, perché con ciò avete perduto ogni Potere di Creatore ed ogni Luce, siete precipitati nell’abisso, in voi ed intorno a voi era buio, avete perduto ogni conoscenza, ogni Concetto su Dio e di conseguenza anche ogni Beatitudine, che poteva procedere solamente da Dio e che colmava gli esseri, che non avevano peccato contro di Lui. Siete capitati in uno stato orrendo, che vi ha portato dei tormenti in misura ultragrande e per un tempo infinitamente lungo. Ma dovete anche sapere, che il rifiuto della Sua Forza d’Amore era la vostra libera volontà, che nessuno vi ha costretto di porre fine al vostro stato oltremodo beato nella chiarissima conoscenza, mentre vi siete rivolti a colui, che era visibile per voi, anche se sapevate, che anche lui era proceduto da Dio. Questa era una ultragrande colpa, che avevate caricata su di voi e malgrado ciò non esiste nulla che non possa di nuovo essere mutato in uno stato di altissima Beatitudine. Non esiste nulla che possa prestare resistenza al Suo infinito Amore. E per Lui non esiste il tempo, perché Lui E’ dall’Eternità e Rimarrà per tutta l’Eternità. Tutto si deve soltanto svolgere secondo la Legge, Egli non può agire contro la Legge e tutto si deve inserire nella Legge dell’eterno Ordine, per diventare di nuovo perfetto, com’era in principio. Perché essere usciti dall’Irradiazione dell’Amore di Dio, era un’infrazione contro l’Ordine divino, che non poteva essere espiato diversamente che di nuovo attraverso un’Opera d’Amore, come l’ha compiuta l’Uomo Gesù. Ma ciò pretende anche dapprima ancora questo lungo percorso attraverso le Creazioni della Terra, dove lo spirituale caduto espia in parte la ribellione contro Dio attraverso dei tormenti nello stato legato, dove la resistenza contro Dio cede lentamente, finché poi l’essere come uomo passa sulla Terra, dove deve superare l’ultima prova di volontà, di ritornare a Dio nella libera volontà, oppure si rivolge di nuovo a colui, che era il motivo del suo precipizio nell’abisso. Se voi uomini riflettete che non potete diventare beati senza l’Irradiazione d’Amore di Dio, che siete delle creature senza Forza e senza Luce, perché una volta avete rinunciato alla Luce ed alla Forza, allora comprenderete anche, che la vostra esistenza come uomo non è e non può essere uno stato felice, perché vi trovate ancora sotto l’effetto del vostro peccato, che vi aggrava così a lungo, finché non avete trovato il Perdono attraverso Gesù Cristo. E questo lo dovete chiedere ancora nella vita terrena, se volete entrare sgravati nel Regno dell’aldilà, dove potete di nuovo dimorare nella Luce, nella Forza e nella Libertà. Ma se voi uomini non badate a quest’Opera di Misericordia, che Gesù Cristo ha portato per voi, allora non sarete mai liberi da quella colpa, ed all’avversario di Dio riuscirà di avervi di nuovo nel suo potere, se non vi adeguate alla Legge dell’eterno Ordine, che consiste nel fatto, che dovete condurre una vita nell’amore. Allora potete trovare Gesù Cristo pure ancora nel Regno dell’aldilà, perché allora Lui non vi lascia andare perduti. Ma esiste il grande pericolo, e nel tempo della fine è particolarmente forte, che vi manchi totalmente la fede in Lui come il divino Redentore, nel Quale Dio Stesso E’ diventato Uomo. Allora è anche da temere una ricaduta nell’abisso. Ed allora per lo spirituale caduto comincia di nuovo un tempo di infiniti tormenti, che però non gli possono rimanere risparmiati, per guidarlo comunque una volta alla Luce della conoscenza, all’Irradiazione con la Forza d’Amore di Dio. Ma allora il tempo del passato gli sembrerà anche come un momento, allora ringrazierà il suo Creatore e Lo loderà per via della Magnificenza, che ora potrà gustare. Perché essere uscito dall’Ordine deve anche aver per conseguenza la sua giusta punizione, che però è la Legge dell’Eternità e perciò non è da considerare come Amore mancante di Dio. Perché il Suo Amore insegue anche ogni spirituale caduto, ed il Suo Amore gli ha anche creato delle possibilità di giungere di nuovo in Alto. Il Suo Amore ha lasciato sorgere il mondo con tutte le sue Opere, ed il Suo Amore ha ordinato tutto in modo, affinché in queste possa aver luogo lo sviluppo verso l’Alto. E questo Amore riuscirà anche, che tutto il creato sarà incommensurabilmente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8933 Com’era l’essere nel suo stato primordiale? Com’è da uomo?

13 febbraio 1965: Libro 94

Che ricevete in continuazione la Mia Parola dall’Alto, vi dev’essere una dimostrazione Io che ho ancora molto da dirvi, che il vostro sapere deve aumentare, più vi aprite all’Irradiazione del Mio Amore e più intimamente stabilite il collegamento con Me, che è anche la garanzia che Mi manifesterò. Perché il Mio Amore tiene ancora molto pronto per voi, il Mio Amore non vuole che rimaniate senza Chiarimento in tali questioni, sulle quali desiderate la Spiegazione. E così dovete anche essere istruiti sulla vostra costituzione di un tempo, quando eravate ancora perfetti. Perché il vostro stato così com’è ora, non era quello in principio, potevate muovervi liberamente, la vostra volontà poteva trasportarvi ovunque, non eravate legati, stavate nella pienissima libertà del vostro pensare e volere, non vi era caricata nessuna restrizione, e potevate guardare tutto chiarissimamente in trasparenza. Per voi tutto era chiaramente e limpidamente visibile, riconoscevate sempre soltanto il Mio Amore per voi e di conseguenza siete stati indescrivibilmente beati. E non vi mancava nemmeno la Forza per lasciar diventare attiva la vostra volontà, questa Forza non era limitata in nessuna maniera, e non lo poteva nemmeno essere, perché la Mia Forza d’Amore fluiva costantemente attraverso voi. Ed ora riflettete quanto siete ancora lontani da quello stato, come non potete muovervi né nella libertà, né siete colmi di Luce e di Forza. E se pensate, che ora aprite i vostri cuori per lasciar cadere in esso già un solo Raggio della Luce d’Amore, allora tendete coscientemente al vostro stato ur, e potete accettare con tutta la certezza, che raggiungerete la vostra meta, perché è la vostra volontà di ritornare a Me, e questa volontà significa tutto. Benché sulla Terra non percepiate il cambio dall’oscurità alla Luce, entrerete comunque in una chiara Luce quando entrate nel Regno dell’aldilà, e sarete di nuovo all’improvviso nello stato di Libertà, Luce e Forza, respingerete tutte le catene terrene, potrete entrare nella Luce liberati da ogni pesantezza terrena e gioirete di tutto ciò che vi mancava da delle Eternità. Perciò credeteMi, voi che ricevete la Mia Parola, ed anche voi che siete pronti a darla oltre ai prossimi, siete già potentemente colpiti dal Raggio della Mia Luce d’Amore, perché rendete possibile di farvi giungere già sulla Terra la Luce della conoscenza, che è sempre un segno del fatto che il Mio Amore è per voi, che non cesserà di irradiarvi, se soltanto siete pronti per questo. E malgrado ciò sono soltanto pochi, che si trovano poco prima del loro perfezionamento, benché venga reso facile a tutti gli uomini, perché vi devono soltanto ascoltare ed aprirsi anche al Mio Discorso, tutti loro dovrebbero soltanto afferrare la Mia Mano che si stende loro incontro, ed Io accenderei loro davvero una piccola Luce, nel cui bagliore imparerebbero a riconoscerMi e ad amarMi. Il percorso terreno sarebbe di successo per tutti gli uomini, perché il Mio Amore è così potente da concedere Grazia su Grazia e di conseguenza “potreste diventare beati per Grazia.” Ma la schiera dei Miei è soltanto piccola e l’oscurità che giace sulla Terra è grande, e perciò anche la fine è inevitabile, deve arrivare, perché l’umanità si chiude alla Mia Parola dall’Alto, che da sola vi può dare il Chiarimento sulle questioni della massima importanza, di cui fa parte la domanda: Come sta l’uomo verso Gesù Cristo, il divino Redentore, nel Quale Io Stesso Sono diventato Uomo? Finché l’umanità non si pone questa domanda, è sottomessa al Mio avversario, e questo impedirà loro certamente di avere la Risposta a questa domanda; perché E’ Lui Solo, il Quale può salvare gli uomini dall’abisso, quando sarà venuta la fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8941 1. Corinzi 15, 29 – “L’Atto del Battesimo su un morto”

22 febbraio 1965: Libro 94

FateMi spiegare ciò che desiderate sapere: Vi può sempre soltanto istruire il Mio Spirito, quando non potete afferrare intellettualmente il senso della Parola, perché il vostro intelletto percorre vie errate, soprattutto quando si tratta di una parola, che non ha avuto la sua origine in Me. Allora è necessario richiedere il Mio Spirito, che vi può dare e vi darà il Chiarimento. Non è mai esistito un “atto di battesimo su un morto”, ma “l’Atto di Battesimo per un morto”, e lo potete accettare soltanto come un simbolo, cioè che l’uomo ha pietà di un prossimo, che vuole aiutare il “morto spirituale” alla Vita, che gli porge l’Acqua della Vita e così lo “battezza”, mentre gli offre nell’amore la Mia Parola, cosa che è in genere da intendere sotto “Battesimo”. Ho sempre di nuovo parlato di “morti” e sempre di nuovo erano da intendere sotto questo i morti nello spirito. Quando vi ho detto: “Lasciate che siano i morti a seppellire i loro morti”, questa era la Parola più comprensibile che voi tutti dovevate comprendere, che ho parlato dei morti nello spirito. E così sono da intendere anche queste Parole, che il Mio apostolo ha pronunciato e che erano ultrachiare, che ogni uomo dovesse aver compassione dei morti spirituali. Ma che un uomo dovesse lasciar battezzare su un morto, è un capovolgimento della Mia Parola che non è nemmeno uscita da Me e non poteva essere così preso dal Mio apostolo. Gli uomini hanno introdotto dei concetti puramente mondani che tradivano il loro basso stato spirituale, che però possono essere riconosciuti da ogni uomo risvegliato spiritualmente e che non devono essere tramandati come “la Mia Parola”, perché una tale parola causa grande confusione. Chi comprende il Battesimo nel significato spirituale della Parola, non si lascerà nemmeno confondere da quelle parole, le riconoscerà come false e non procedute da Me, Che vi do sempre soltanto il Chiarimento e tutti questi Chiarimenti non si contraddicono mai. E se vi ho esposto comprensibilmente il significato del Battesimo, allora è impossibile che quella parola possa essere vera, perché contraddice totalmente la Mia Parola. Quindi dovete credere ciò che vi viene guidato attraverso le Rivelazioni, perché non vi voglio lasciare nel pensare errato, appena desiderate la pura Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8951 La prova della decisione: Riconoscere Gesù Cristo

10 marzo 1965: Libro 94

Voi stessi decidete nella libera volontà, quale via intraprendete, premesso però, che abbiate conoscenza sia della Mia Volontà come anche dell’essere del Mio avversario, che agisce sempre contro la Mia Volontà. E questo lo saprete sempre attraverso la voce della coscienza, avrete sempre la sensazione per il bene e per il male in voi, perché riconoscete su voi stessi l’effetto dell’agire bene o male. Quindi in voi predominerà anche sempre la Mia Volontà, quando vi sentite spinti al bene, mentre l’agire dell’avversario in voi fa scaturire degli istinti ignobili e voi stessi vi mettereste sulla difensiva, se il prossimo sfogasse tali istinti su di voi. E così ogni uomo può dire, che sa molto bene quando commette un’ingiustizia, perché si ribella, appena viene commessa su lui stesso. Ma allora il Mio avversario lo ha nel suo potere, dal quale lo può liberare soltanto Uno, quando si da a Lui. Perché Egli ha spezzato il suo potere con la Sua morte sulla Croce, ed Egli ha pagato il prezzo di riscatto per tutti i peccati del passato, presente e futuro. Lo ha fatto per Amore per i fratelli caduti. Ma questi devono accettare la Redenzione attraverso Lui nella libera volontà. Ogni uomo deve riconoscersi e dichiararsi come empio e voler essere liberato dalla colpa di peccati, allora anche la sua volontà sperimenterà la fortificazione, perché Gesù Cristo ha conquistato sulla Croce questa fortificazione della volontà per voi. E proprio per la volontà degli uomini l’avversario combatte con caparbietà per non perderli. Ma anche il mondo di Luce conduce la battaglia per loro ed Io Stesso faccio davvero tutto, per conquistarli per Me. Ma non posso costringere nessun uomo, come però nemmeno il Mio avversario può esercitare nessuna costrizione, quindi l’uomo stesso emette l’ultima decisione. Questa è la prova della volontà, se voi uomini scegliete come Signore Me oppure il Mio avversario, e potete essere contenti, se vi viene offerta ancora nel Regno dell’aldilà la possibilità di una decisione, che anche là siete ancora messi davanti alla scelta di salire in Alto, se di là trovate ancora il divino Redentore, oppure se risprofondate nell’abisso, che lui può poi prendere del tutto possesso di voi ed allora venite di nuovo irrevocabilmente legati nella materia. Se fosse determinante soltanto il Mio Amore, vi libererei di colpo dal suo potere, ma questo contraddice la Mia Legge dell’eterno Ordine, contraddirebbe anche la Mia Giustizia, che pretende l’Espiazione per ogni colpa e senza quest’Espiazione il Regno di Luce non vi può accogliere. Perciò dovete riconoscere Lui e chiedere il Perdono della vostra colpa, il Quale ha prestato al posto vostro quest’Espiazione. Che ora nel tempo della fine disattendete totalmente il Vangelo dell’amore e che proprio questo ha causato il vostro basso stato spirituale, è da considerare come agire del Mio avversario, il quale esso stesso è privo di qualsiasi amore e che cerca di soffocarlo anche in voi, per rendervi difficile la via del ritorno a Me. Ma soltanto tramite l’amore potete anche riconquistare il Mio Amore, affinché vi possa irradiare e vi cambiate di nuovo nel vostro essere primordiale. E perciò il vostro stato è così senza speranza, se voi stessi non desiderate questo cambiamento, se in voi non si risveglia la volontà di unirvi di nuovo con Me, e con ciò togliete al Mio avversario il suo diritto su di voi. Ma proprio questo lo dovete compiere voi stessi, non posso e non devo indurvi a ciò, perché si tratta della decisione della vostra libera volontà, che da sola rende possibile il vostro divenire perfetti, persino quando devo attendere ancora delle Eternità. Ma una volta Mi riuscirà, una volta vi rivolgerete liberamente a Me, e vi lascerete di nuovo irradiare liberamente dal Mio Amore e sarete di nuovo beati com’era in principio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8963 I Vangeli corrispondono alla Verità?

15 aprile 1965: Libro 94

E’ una domanda comprensibile che vi preoccupi, se desiderate camminare nella Verità. Non si può negare che ovunque si sono verificati dei cambiamenti, perché non impongo nessuna costrizione alla libera volontà dell’uomo, quando lui stesso esegue dei cambiamenti, in parte come conseguenza di errate traduzioni, in parte anche causato dall’uso della lingua, che ovunque è differente e favorisce anche le più diverse interpretazioni. Se andaste indietro al testo originale, anche queste registrazioni deviano l’una dall’altra, ma non deformano la Mia Dottrina, ripetono le Mie Parole, come Io le ho pronunciate, perché queste Mie Parole sono e rimarranno imperiture. Ma ora desiderate sapere chi sia stato da Me incaricato, di scrivere sia la Mia divina Dottrina dell’Amore come il Mio Cammino di Vita ed a questo vi posso rispondere, che Giovanni, il Mio discepolo preferito – ha avuto da Me il diretto Incarico e lui ha anche eseguito questo Incarico. Ma ora anche il Mio apostolo Matteo, che pure era istruito nella scrittura, ha lasciato degli scritti, ma ha menzionato di più dei fatti terreni, per cui pure lui Mi è stato un fedele servitore, ma nelle sue descrizioni si trovano piccole deviazioni, che però non si possono spiegare così che ogni scrivano sembra che abbia visto diversamente gli stessi avvenimenti, ma si tratta allora di avvenimenti doppi, perché sovente ho ripetuto le stesse cose. Ma questo Vangelo vi è ancora nascosto ed è stato sostituito da un discepolo dallo stesso nome, che lo Spirito di Dio ha spinto, precisamente come gli evangelisti Luca e Marco, che hanno scritto solo negli anni successivi ciò che hanno sentito su di Me e la Mia Opera di Redenzione. Vi potete comunque fidare anche sul fatto, che stavano sotto l’influenza del Mio Spirito, altrimenti non avrebbero mai intrapreso una tale opera. Ad ogni uomo risvegliato nello spirito sarà anche possibile riconoscere i piccoli cambiamenti, che si sono insinuati nel corso del tempo, ma si potrà sempre attenere ai Miei diretti Detti, dato che proteggo “la Mia Parola” da cambiamenti. Certo, ora potete anche interpretare falsamente questa Mia Parola, cosa che avete anche fatto, e così avete dato alle Parole da Me pronunciate un altro significato, che però un uomo risvegliato nello spirito riconoscerà sempre come errate. E se ora sapete, che potete accettare anche tutti i Vangeli, come trasmessi dal Mio Spirito, se soltanto trasferite il procedimento della trasmissione in differenti spazi di tempo, allora il Vangelo di Giovanni è ben il primo dato di Me, perché Giovanni ha pure vissuto tutto e poteva riferire su questo anche nel modo più esauriente. Ma anche agli altri Vangeli è da dare assoluta fede, perché non si contraddicono, possono soltanto aver subito nel corso del tempo piccole modifiche, che però sono insignificanti e vengono riconosciute. Se i traduttori si attengono strettamente al testo originale, se loro stessi non cambiano le parole rispetto all’uso della loro lingua, allora si può anche presumere, che i Vangeli si mantengano puri, ma quest’ultima cosa dovrebbe essere evitata, perché con ciò il senso può essere totalmente cambiato. Anche le “spiegazioni” richiedono uno spirito risvegliato, per questo non basta lo studio mondano, anche se si muove nei binari spirituali. Vengono sempre di nuovo date nuove “spiegazioni”, che deviano dal giusto pensare, e ci sono certi testi, che hanno trovato una interpretazione puramente umana, mentre è da intendere soltanto spiritualmente, che riguarda però sempre soltanto ciò per cui sono date queste spiegazioni. Per via della libera volontà degli uomini non posso impedire, ma nel limite del possibile proteggo la Parola, che ho pronunciato nel tempo della Mia Vita terrena, affinché su questo vi venga un giusto chiarimento a voi che desiderate stare nella Verità., perché tali domande le porrà solamente l’uomo che è seriamente interessato e che non si accontenta di una Scrittura, di cui non conosce l’origine e con tali domande dimostra sempre soltanto, che ama la pura Verità e con ciò anche Me Stesso, Che Sono l’eterna Verità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8969 Per prima c’è la Volontà oppure la Grazia?

26 aprile 1965: Libro 94

Accontentatevi della Mia Grazia, perché Io provvedo abbondantemente a voi, perché soltanto attraverso le Grazie potete diventare beati. Ed Io voglio che vi rendiate sempre conto quale Regalo di Grazia è per voi la vita terrena, che vi porta però sulla retta via soltanto quando la valutate come tale, perché la potete pure lasciar passare a voi inutilizzata, e vi trovate là dove stavate all’inizio della vostra incorporazione, che è stato per voi una corsa a vuoto. E la Cosa più Sublime e Preziosa dei Miei Doni di Grazia è la Mia Parola, che potete sentire in ogni momento quando desiderate sentirla. Ma la dovete desiderare nel profondo del vostro cuore, allora il vostro orecchio spirituale è aperto e Mi sentite e sarete felici, perché allora entrate nello stato Ur, la vostra via non è più lontana dalla perfezione, dove vi risuonava la Mia Parola ed eravate incommensurabilmente beati. Perciò dovete sempre far diventare attiva la vostra volontà, affinché accettiate anche le Grazie che vi vengono offerte. Quindi la volontà è la prima, anche se vi giungono smisuratamente le Grazie, quando la volontà non è disposta di accettarle e di valutarle, allora non ne traete nessuna utilità e la vostra situazione non cambia, rimanete imperfetti, come siete stati in principio della vostra incorporazione. E’ quindi sbagliato dire che Io distribuisco le Grazie secondo il Mio Umore, perché a tutti voi è a disposizione la stessa misura di Grazia, altrimenti Io Stesso determinerei la perfezione delle Mie creature. Questo pensiero è così sbagliato, che Io Stesso vi “ho scelto per divenire beati o per la dannazione”, dove questo è determinato comunque soltanto dalla vostra libera volontà. Sulla libertà della volontà vi è già stato dato a sufficienza l’informazione, in modo che potete confutare ogni obiezione. E ciononostante viene rappresentata da coloro che stabiliscono quelle ammissioni in base ai testi della Scrittura come interpretati in modo errato, come: “E’ Dio il Quale opera in voi il volere ed l’operare, secondo il Suo compiacimento.” Anche questo testo biblico viene interpretato in modo totalmente errato, se con ciò credete che Io compio tutto secondo la Mia Volontà. Io opero bensì in voi, perché non potete fare nulla, senza aver ricevuto la Mia Forza. Sono Stato pure Io il Quale vi ha provvisto con la libera volontà, ma voi stessi dovete sviluppare questa volontà, e quindi Io vi provvedo con una misura di Grazie, che vi procura anche con sicurezza la perfezione quando voi l’utilizzate, per cui però deve sempre essere pronta la volontà. E perciò portate una grande responsabilità, e per la vostra volontà lottano sia gli esseri di Luce come anche le forze dell’oscurità, gli uni, per rivolgere la volontà a Me e di renderla totalmente incline al bene, mentre il tendere delle forze oscure è di dare una falsa direzione alla vostra volontà via da Me, e per impedirvi di tendere alla perfezione. Ma malgrado ciò potete sempre ricevere una ricchezza di Grazie, perché a questo vi può indurre la vostra volontà, che l’utilizziate bene, e dipende sempre soltanto se Mi riconoscete come la Fonte delle Grazie, allora sarà pronta anche la vostra volontà. E quando vi viene offerta la Mia Parola, che viene guidata sulla Terra in modo insolito, allora ogni uomo la potrebbe riconoscere come Grazia insolita, perché anche l’intelletto deve soltanto chiedersi come arriva e dovrebbe dare da pensare all’uomo. Ma se la rifiuta lo stesso, allora la sua volontà è rivoltata contro, ed è determinante questa volontà. Allora non supera la prova di volontà, e di conseguenza sarà anche la sua sorte nell’Eternità, se là invece non cambia ancora e giunga lentamente alla conoscenza.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8971 Messaggi dall’Alto I.

2 maggio 1965: Libro 94

Potete sempre sapervi sostenuti da Me, quando vi spinge l’amore di essere attivi per Me, perché l’amore è una Forza, che non rimane senza effetto. Allora potrò sempre agire Io Stesso, perché Io Stesso Sono l’Amore e quindi ogni opera d’amore viene eseguita anche da Me Stesso. Perciò prendetevi cura di ogni singolo, affinché anche loro trovino la via verso di Me. Ed anche se non lo ottenete anche subito, quello che hanno accolto, non li lascerà più, e ci penseranno, perché persino quando rifiutano la Mia Parola, non è comunque stata pronunciata invano, e li stimolerà sempre di nuovo di rifletterci. Non deve soltanto mancare l’amore, perché questo garantisce anche la Mia Presenza. Per ciò posso impiegare solo tali annunciatori, che sono volonterosi d’amare e riconoscono i loro prossimi come bisognosi d’aiuto e vogliono portare loro la salvezza, perché un uomo possiederà solo raramente la pura Verità e malgrado ciò crede di muoversi nel giusto pensare. Ma i pochi che Io Stesso posso istruire e guidare a loro la Verità, nemmeno come “solo uomo” troveranno la giusta fede. Gli uomini si attengono quasi sempre al sapere che è arrivato a loro da parte ignara, ma non possono portare nessuna dimostrazione che corrisponda alla Verità. E così nel mondo viene sempre posta la domanda: “Che cosa è la Verità?” E su questa può giungervi solo una Risposta: Quello che è da Dio Stesso, il Quale E’ l’Eterna Verità. Ma che Io Stesso trasmetto agli uomini questa Verità, non lo vogliono credere, perché non hanno nessuna conoscenza di questo procedimento, e perciò per loro significano di più le parole umane (sapere umano), appena le (lo) hanno conquistato attraverso un fervente studio. Ma che l’intelletto possa sbagliare e che ha anche sbagliato, non ci pensano e così l’umanità si trova nella cecità spirituale, che solo Io Stesso posso sospendere, mentre porto agli uomini la pura Verità, mentre guido a loro un sapere, che supera di gran lunga il loro pensare d’intelletto. Ma loro devono anche accettare questo sapere, ed allora gli uomini si muovono nella Verità, allora i loro pensieri sono orientati bene. Possedere la pura Verità è un segno del vicino perfezionamento, e perciò nel tempo della fine solo pochi vi si dichiarano, perché solo pochi hanno già raggiunto il grado di maturità che è necessario, che però può essere raggiunto in ogni tempo attraverso la seria volontà per la Verità e la sottomissione della volontà alla Mia. Quindi, gli uomini possono venire a Me anche nella piena fiducia e chiederMi l’apporto della Verità, che poi riceveranno anche, soltanto non devono cercare la Verità là dove viene apparentemente offerta, perché solo da Me l’Origine della Verità è da cercare e da trovare, e non lo rendo dipendente dall’acutezza d’intelletto dell’uomo, ma soltanto dal grado dell’amore, perché questo procede dal cuore e rende capace soltanto il cuore per l’accoglienza della Verità. Se quindi credete di impiegare il vostro intelletto in modo giusto, allora riflettete prima sul fatto, che Io non posso mai valutare un uomo secondo l’acutezza del suo intelletto, ma che Mi deve portare incontro l’amore, che Io pretendo per poter essere provveduto da Me con la Verità. Riflettete su questo, che “voglio rigettare l’intelletto degli intelligenti ed annientare la sapienza dei savi, per rendere felici coloro che credono in Me in tutta la semplicità.... ” Pensate anche a tutte le Parole che dovevano annunciare l’Agire del Mio Spirito nell’uomo, allora imparerete anche a comprendere il procedimento, ed in voi non vi sarà più la grande oscurità spirituale. Proprio questo procedimento è rimasto incomprensibile per voi uomini attraverso l’influenza del Mio avversario, e malgrado ciò sarebbe la Spiegazione per tutto ed accettereste anche senza esitazione le Mie Rivelazioni dall’Alto. Ma dato che a voi uomini manca quasi sempre l’amore, che ve lo spiegherebbe dall’interiore, voi dubitate, oppure rifiutate tutto e così non potete mai avvicinarvi alla Verità, perché l’avversario vi ha nel suo potere e non vi lascerà mai finché voi stessi non vi difendete, mentre desiderate Me e vi unite intimamente con Me. Questo soltanto può portarvi la salvezza nella vostra miseria, nella quale vi trovate, perché state poco dinanzi alla fine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

8999 Gesù E’ sceso nell’abisso dopo la Sua morte sulla Croce

20 giugno 1965: Libro 94

Quando camminavo sulla Terra, questo era il Mio costante Pensiero, di salvare gli uomini, che non sprofondassero nell’oscurità più profonda, che evita sia loro anche l’ingresso nel pre-inferno, per cui annunciavo loro ininterrottamente la Dottrina dell’Amore, affinché fosse facile per loro, credere nella Mia Opera di Redenzione, e con ciò l’Opera di Salvezza era già riuscita per questi uomini. Ma gli uomini stavano tutti ancora troppo nel mondo terreno, solo pochi avevano la fede nella continuazione della vita, e questi erano anche ricettivi per la Mia Dottrina d’Amore, e per loro era facile riconoscere Me Stesso, perché potevo anche istruirli, e loro accettavano tutto come Verità. Perciò una gran parte di costoro, che sperimentavano Me Stesso, potevano anche entrare “redenti” nel Mio Regno, ma molti di più si chiudevano alla Mia Dottrina, rimanevano disamorevoli e nell’aldilà dovevano prendere su di sé la loro sorte. Dopo la Mia morte sulla Croce Sono anche sceso in questo regno e quivi potevo liberare tutti quelli, che si trovavano nel pre-inferno, tutti quegli uomini, che avevano condotti una vita compiacente a Dio, ai quali però il Regno di Luce era ancora chiuso, perché stavano ancora sotto il peso del peccato primordiale e la Mia Opera di Redenzione doveva quindi ancora essere compiuta. Ed a questi ora venivo come “Uomo Gesù”, perché anche loro non dovevano essere costretti alla fede, Mi presentavo tra di loro nella Mia Figura di sofferenza, in modo che anche molti si ponevano la domanda: se Tu Sei il Messia, che ci era promesso, perché il Tuo Potere non ha impedito questo, perché hai dovuto soffrire questa orrenda morte sulla Croce? Perché loro Mi aspettavano, aspettavano Colui Che era loro promesso come Salvatore. Ed anche questi dovevano seguirMi del tutto nella libera volontà, e non è stato nemmeno difficile di convincerli di questo, che Ero quel Messia promesso. Ma ora seguiva anche la Mia discesa all’inferno, nel territorio, dove dovevo pure portare la Redenzione dalla colpa primordiale, ma là Mi riusciva di meno a convincere le anime, proprio perché apparvi loro nella stessa Figura ed ero visibile per loro come lo “Sconfitto”, al Quale negavano ogni Potere e perciò non Lo volevano nemmeno riconoscere. Ma chi voleva, poteva seguirMi, e l’ho liberato dalle sue catene. E scendo sempre di nuovo nell’abisso per accendere a tutti una piccola Luce, in modo che per momenti si ricordino di Colui il Quale era una volta apparso a l oro, e che la loro resistenza diminuisce sempre di più, affinché si lasciano liberare anche questi dal Mio Amore, che una volta erano stati incaparbiti e che avevano per Me soltanto delle parole di odio e di scherno. Ma il Mio Amore non porta loro rancore, il Mio Amore è sempre di nuovo preoccupato che tutto sia salvato, che nessuno cada di nuovo nelle catene di colui, che li ha posseduti così a lungo, e che anche per questi la Mia Opera di Redenzione non sia stata portata invano. Ma non posso impedire quando la loro resistenza contro di Me è così grande, che tutti gli Sforzi da Parte Mia siano infruttuosi, perché non costringo nessuno di riconoscerMi, do soltanto ad ognuno le più grandi opportunità, di uscirne fuori alla Luce. E così anche voi uomini Mi prestate un grande aiuto tramite la vostra preghiera per queste anime, perché sempre di nuovo alcuni si staccano che vengono toccati dal Potere della preghiera ed ora possono essere condotti alla Luce. Ed ora nella grande gratitudine queste anime seguiranno e trarranno altre anime dall’abisso, dato che si conoscono reciprocamente e sanno anche, quali ripensamenti predominano ancora in queste anime, e loro cercheranno di dissipare questi ripensamenti. Quando sarà possibile, che dapprima prendano una volta conoscenza della Mia più grande Opera di Misericordia, allora entreranno anche in sé e cercheranno di raggiungerMi. Ed allora il Perdono della loro grande colpa è assicurato, allora si aprirà anche per loro la Porta nel Regni di Luce, ed un lungo stato di tormento sarà terminato. Ma quelli che non sono pronti, cadranno alla fine di nuovo nella Nuova Rrlegazione, perché una volta devono giungere anche loro di nuovo alla consapevolezza dell’io come uomo e decidersi. E così il cammino sulla Terra può essere percorso più di una volta, ed una volta la volontà di quegli esseri si rivolgerà sicuramente a Me, una volta suonerà anche per loro l’ora della Redenzione.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

9001 L’infinito Amore ha compiuto l’Opera di Redenzione

24 giugno 1965: Libro 94

Dovete sempre ricordarvi che la vita terrena è l’ultimo stadio per il vostro perfezionamento, che però potete concludere con successo se soltanto vi date a Colui, il Quale E’ morto per voi sulla Croce. Perché la Sua Opera di Redenzione vi ha resi liberi da ogni colpa, ma dev’essere accettata da voi liberamente. E perciò per voi è della massima importanza che durante la vita terrena Lo troviate, il quale vi aprirà di nuovo le Porte di ritorno nella Casa del Padre vostro. Perciò non può esservi abbastanza fatto notare Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, e se avete soltanto il minimo senso di responsabilità, allora non passerete nemmeno sbadatamente da Lui, saprete che Lui Solo vi può liberare dal potere dell’avversario, perché farete anche di tutto per richiedere il Suo Perdono, vi atterrete a Lui e vi assicurerete il Suo Amore, il Quale ha preso per voi su di Sé la colpa di peccato e Si sforza anche continuamente di attirarvi a Sé, Che non vuole rinunciare a voi e fa di tutto affinché vi arrendiate a Lui. Che un Essere supremo di Luce Si E’ offerto di soffrire e morire per voi come Uomo, per estinguere la vostra grande colpa primordiale, era l’Opera di Misericordia più grande, perché “l’Uomo Gesù” doveva sopportare queste sofferenze e la morte, il Quale non era costituito diversamente come voi stessi. Ma Lui Era colmo d’Amore, la Sostanza Primordiale Dio, e Gli dava anche la Forza di perseverare fino alla fine. Quindi, è l’Amore che ha compiuto l’Opera, e questo Amore Era Dio Stesso. Dio Stesso ha quindi estinto per voi la colpa di peccato, perché il Suo Amore era così grande da non voler lasciarvi all’avversario, che Lui Stesso ha avuto Compassione di voi ed ha pagato il prezzo di riscatto per le vostre anime al Suo avversario. E voi dovete sfruttare questa inaudita Grazia, perché ci vuole solamente la vostra libera volontà di accettarla. E per questo vi è stata data la vita terrena, affinché prendiate conoscenza di Gesù Cristo, del divino Redentore, nel Quale Dio Stesso Si E’ incorporato, ed affinché vi diate ora liberamente a Lui, che prendiate il Tesoro di Grazie, che Egli ha conquistato per voi sulla Croce. Perché Dio poteva lasciar regnare su di voi solamente la Grazia, altrimenti non sareste mai diventati liberi dalla vostra colpa, ma Egli pretende da voi, che l’accettiate e valutiate liberamente. Perché l’infinito Amore dell’Uomo Gesù ha di nuovo pareggiato il peccato che voi avevate commesso, l’Amore l’ha espiato ed ha dato Soddisfazione a Dio, ed ora Si rivolge anche a voi e Egli Stesso Si offre a voi, che ora Lo corrispondiate e che diate di nuovo a Dio la possibilità di poter irradiarvi come allora. Voi uomini, che non credete in Gesù Cristo come il Redentore del mondo, non sapete quale Dono di Grazia perdete, non sapete, in quale potere vi trovate e che potete anche sfuggire a quel potere. Ma non siete costretti di riconoscere Gesù Cristo, come però non potete nemmeno essere costretti dal vostro avversario, se vi volete liberare da lui. Dipende soltanto dalla vostra volontà che si rivolga a Lui, per poi poter però anche cambiare il vostro stato in incommensurabile Beatitudine. Ma allora adempite anche lo scopo della vostra vita terrena, che consiste soltanto nel fatto di raggiungere il perfezionamento, che vi può dare unicamente Lui. Ed affinché prendiate tutti conoscenza di Gesù Cristo e della Sua importante Missione, guido anche il sapere ancora a coloro, che sono ancora totalmente ciechi nello spirito, che devono soltanto ricevere il Chiarimento su questo, per indurre anche loro all’accettazione di Gesù Cristo e poi farò anche succedere dei Miracoli, perché questi uomini nella loro infantile fede hanno bisogno di tali Miracoli di Salvezza, che devono dare loro la testimonianza della Forza del Nome Gesù, che però nei paesi che hanno già tale conoscenza e che rifiutano comunque Gesù, verrebbero costretti ad una fede, che però non può essere valutato come vera fede. E così sono da spiegare le guarigioni di Miracoli, dove vengono anche risvegliati dei messaggeri, che devono portare nel Suo Nome il Vangelo là, dove gli uomini sono ancora senza qualsiasi conoscenza (spirituale), che però non devono nemmeno andare perduti e perciò devono essere interpellati da coloro che si uniscono con Lui nella profonda fede e perciò sono anche in grado di guidare a quegli uomini il sapere su Gesù Cristo, ed i quali Egli provvede con grande Forza per agire nel Suo Nome. Perché il sapere dev’essere portato ovunque, affinché possa anche diventare beato ognuno che si serve di questa grande Grazia e trova Gesù Cristo, il Quale Solo lo può salvare dalla profonda miseria spirituale.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

9007 Il Precursore di Gesù

3 luglio 1965: Libro 94

Che così tanti uomini credano di essere l’incarnazione del proclamatore nel deserto, è anche un segno di smarrimento spirituale, perché questo è certo, che sarà un grande oratore, che però fino alla sua comparsa non saprà, quale compito gli sarà assegnato, che farà risuonare la sua parola con voce potente, che annuncerà Me e la Mia repentina Venuta alla fine dei giorni. Egli camminerà di nuovo davanti a Me, e verrà attaccato da tutti coloro che non vogliono sentire niente di una fine, che si burleranno di lui e lo derideranno, perché annuncerà loro delle cose che a loro sembrano incredibili, e perciò verrà presentato come un fantasioso. Ed egli verrà nello stesso tempo quando l’anticristo farà infiammare l’ultima lotta di fede, allora attaccherà questo veementemente, ed i Miei andranno a prendersi da lui forza e conforto, ma è soltanto un breve tempo, in cui agirà sulla Terra. Ma lui usa bene questo tempo, per portare la Mia Parola a tutti coloro che l’accettano, ed i Miei avversari lo perseguiteranno e vorranno chiedergli conto ma lui si svincolerà sempre da loro, finché sarà venuta la sua ora, in cui deve di nuovo lasciare la sua vita per Me. E questo è già successo più volte, che lui stesso non ha idea della sua missione, e che all’improvviso verrà su di lui, e che poi potrà essere riconosciuto da ognuno. Ed allora egli stesso saprà del perché è stato provvisto con una tale voce potente, perché allora lui sa, che è venuta la fine, in cui verrò nelle nuvole, per venire a prendere i Miei. Allora l’anticristo stesso cercherà di fare di tutto, per averlo nel suo potere, perché costui lo attaccherà in modo particolare e scoprirà i suoi fatti oltraggiosi, non temerà di attaccarlo pubblicamente e perciò verrà perseguitato dal suo avversario. Ma consolerà coloro che devono soffrire sotto quel dominio, indicherà loro la Mia Venuta ed ognuno crederà in lui, perché si sentiranno interpellati dalla Mia Parola, come se Io Stesso avessi parlato loro. Le sue parole agiranno come un balsamo su di voi, che attendete con paura e tristezza delle cose che staranno per succedere. Dalle sue parole voi andrete a prendere nuova forza e sarete sempre di nuovo fortificati perché lui vi dimostra, che il Padre Stesso vi ha parlato e che perciò potrete credere nelle sue parole, che vi indicheranno la Mia repentina Venuta nelle nuvole. E così baderete anche a tutti gli Avvertimenti ed Ammonimenti, che vi giungeranno da parte sua, perché lui sarà anche nello spirito con coloro, che gli farò riconoscere come appartenenti a Me. Possiederà la facoltà, che si recherà vicino a voi, anche quando il suo corpo sarà altrove, perché trasmetterò oltre la chiamata d’aiuto a Me e lui sarà poi anche pronto per aiutare. Perciò dico: Voi lo riconoscerete, quando comincerà la sua missione, ma non aspettatelo già ora, perché prima deve precedere il Mio Intervento, perché possa comparire. Ma poi il tempo passerà come in un attimo, perché per via dei Miei abbrevierò i giorni, affinché il Mio avversario non li faccia cadere, perché allora la miseria sarà molto grande, e vi manderò per questo anche dei forti spiriti di Luce, che vi proteggeranno in ogni miseria terrena e spirituale. Ma quando questo Mio proclamatore nel deserto dovrà dare la sua vita, allora potrete aspettarvi con ogni giorno la Mia Venuta, allora verrò a portarvi nel Mio Regno di Pace, ed ogni miseria sarà finita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

9011 La resistenza diminuisce la Forza dell’Irradiazione d’Amore

8 luglio 1965: Libro 94

Alla Mia Irradiazione d’Amore non si deve opporre la minima resistenza, altrimenti non può diventare efficace in voi. E così comprenderete anche, che voi stessi dovete darvi a Me totalmente liberi, perché è esclusa ogni costrizione e perciò per prima cosa è la vostra volontà che si deve piegare a Me, ma allora posso prendere possesso di voi e non vi lascio davvero più andare via da Me. Si tratta della vostra volontà, per la quale lotta però anche il Mio avversario con tutta l’astuzia e perfidia. Ma lo riconoscerete sempre, perché vi alletta sempre soltanto con beni terreni, perché non vi porterà nessun patrimonio spirituale, che potete ricevere solamente da Me, Se ora vi circondano tali pensieri, che vi legano sempre soltanto al mondo terreno, allora siete nel suo potere. Ma se rinunciate ai pensieri, che ha con tutta l’evidenza Me Stesso come Fonte e li seguite, allora verrete guidati via dal mondo terreno, perché Io voglio che vi uniate con Me appunto attraverso buoni pensieri oppure un’intima preghiera, per potervi attirare a Me, per darvi ciò che è il Nutrimento per la vostra anima che riceve ciò di cui ha bisogno per maturare. Allora riceverete davvero il Cibo e la Bevanda, perché questa è la Mia Irradiazione d’Amore, che vi è sicura, quando vi date a Me nella libera volontà, quando aprite a Me il vostro cuore e se volete ricevere la Mia Irradiazione d’Amore. Ma questo richiede sempre la cosciente libera dedizione a Me. Ma allora non potete più andare perduti, allora ritornate di nuovo a Me, da dove una volta siete usciti. Non dovete soltanto dimenticare una cosa, che il Mio Amore non può diventare efficace, se voi stessi vi opponete a questo, se Mi prestate solamente la minima resistenza, ed è già resistenza, quando vi seducono ancora delle cose terrene, se per via di queste retrocedete Me ed Io non Sto al primo Posto, quando date alle cose terrene il privilegio ed Io Solo non trovo più l’accesso al vostro cuore. Il mondo ha in sé molti pericoli, che non riconoscete come tali, che però allontanano sempre l’uomo dal tendere spirituale. E lui deve evitare questi pericoli, se Mi vuole appartenere del tutto, perché Io gli dò davvero qualcosa di molto più bello e migliore, che soppesa davvero tutte le cose del mondo, che però solo Io Stesso posso elargire ai Miei, a coloro che Mi appartengono totalmente e che sono pronto a darMi tutto. E costoro riporteranno anche alla fine la vittoria su tutti gli altri, perché allora dovranno sostenere per Me la più grande prova di fede e non devono comunque soccombere, perché Io Stesso li assisterò nell’ultima lotta su questa Terra. Quindi, da loro viene bensì preteso molto, e ciononostante non devono temere nulla, perché a loro verrà data pure tante Forza, perché hanno vinto totalmente il mondo, e dove l’avversario deve ancora impiegare le sue arti di seduzione? Lui non li può più tirare giù nell’abisso, perché allora dovrebbe combattere contro Me Stesso, ma Mi fugge e quindi anche voi, che siete Miei. E perciò voglio sempre soltanto, che Mi donate la vostra volontà dal cuore, che per voi non esista più altro che dimorare sempre in pensieri soltanto con Me, che la Mia Irradiazione d’Amore possa diventare efficace e che vi uniate intimamente con Me. Allora vi ho conquistato, allora siete di nuovo entrati nel rapporto primordiale, nel quale stavate in principio. Voglio solo una cosa, che spingiate di nuovo verso di Me come una volta, che si aprano i vostri cuori, nei quali posso ora di nuovo far influire il Mio Amore. Per raggiungere questo, dovete rinunciare a tutto ciò che vi lega con il mondo, ma potete anche gioire di ciò che Io Stesso vi faccio giungere, non perdetevi soltanto in beni terreni, che sono sempre soltanto i mezzi dell’avversario, che vi vuole rovinare.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

9013 Quali messaggi garantiscono la Verità?

12 luglio 1965: Libro 94

Non vi posso ancora accogliere nel Mio Regno malgrado il Mio ultragrande Amore, finché vi opponete all’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, perché con questo chiudete voi stessi la Porta nel Regno di Luce, per cui soltanto Gesù Cristo apre le Porte. Perché con Lui voi rifiutate anche Me Stesso, perché Lui ed Io Siamo Uno. Soltanto quando voi comprenderete che Io, l’infinito Spirito dall’Eternità, Ero anche visibile in Lui, il Mio Amore vi potrà di nuovo rendere felici. Perché soltanto allora voi Mi riconoscerete in Lui, ed il peccato di una volta della vostra caduta da Me vi può essere rimesso; e vi lascerete poi anche di nuovo irradiare dalla Mia Forza d’Amore come una volta. Che ora proprio per questa grande Opera di Misericordia di Gesù Cristo a voi uomini manca la comprensione, è anche un segno della fine in arrivo, perché in questo l’avversario ha fatto un lavoro completo. Gli è riuscito di stendere proprio sulla Mia Divenuta Uomo un impenetrabile velo, perché vuole impedire che gli uomini vengano salvati, e perciò è anche venuto il tempo, in cui al suo agire sia posta una fine. Ovunque nel mondo si fanno notare delle correnti spirituali che sono al di là della Verità, perché il Mio avversario agisce dall’aldilà sugli uomini per guidarli nell’errore. E ci sono molti uomini che danno fede a tutti quei messaggi, che provengono dal Regno spirituale. Il Mio avversario può però anche influire ancora dal Regno spirituale su molti esseri, e questi nuovamente cercano ora di diffondere la non-verità e di trasmetterla agli uomini, e che sovente hanno anche la possibilità di irritare gli uomini, e di nuovo la conseguenza di ciò che gli uomini non si rivolgono direttamente a Me Stesso per ricevere la chiarificazione secondo Verità. E perciò posso sempre soltanto dire: Non credete a tali messaggi, dove l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo non viene evidenziata, perché sono errati, anche se contengono delle verità parziali. Ma proprio la Salvezza di Gesù Cristo è di una tale importanza, che in ciò potete misurare la credibilità dei ricevimenti e non vi dovete accontentare con un sapere, di cui non siete totalmente convinti, perché siete lasciati senza conoscenza sulla questione più importante che vi garantisce l’ingresso nel Regno di Luce. Come volete ora sapere e decidere che cosa è la Verità e che cosa l’errore, se non vi istruisce Colui Che sa tutto e che vi può spiegare anche tutto secondo Verità? Non posso impedire per via della libera volontà degli uomini sulla Terra nemmeno l’agire dal Regno dell’aldilà, ma Io Stesso indico sempre di nuovo la giusta via agli uomini come possono giungere alla pura Verità. Ma anche questo Agire del Mio Spirito nell’uomo è solo la conseguenza della precedente Salvezza tramite Gesù Cristo. E per questo il Mio avversario ha anche un grande potere dal Regno dell’aldilà, perché mina sempre di nuovo questa Salvezza e lascia gli uomini nell’ignoranza sul vero Essere di Gesù, perché vuole impedire con tutti i mezzi che loro trovino la Salvezza mediante Lui ancora sulla Terra. Per questo motivo influenza anche quegli esseri, che si sono già sempre opposti alla Salvezza mediante Gesù Cristo, che anche loro guidano sulla Terra i loro insegnamenti errati. E dato che ora Mi sforzo sempre, di scoprire questo errore anche mediante degli esseri di Luce, cioè di guidare tramite loro la pura Verità agli uomini, voi prendete questo per spunto, che le chiarificazioni secondo Verità vengano mescolate con del patrimonio spirituale falso, cioè, che voi lasciate valere allo stesso livello delle comunicazioni vere e false. E dato che vi manca il dono del discernimento, è sovente possibile che si trovino dei buoni messaggi dal Regno di Luce in mezzo ad insegnamenti errati, che a sua volta lascia dubitare di credibilità molti ascoltatori e lettori di queste comunicazione in tutti i messaggi. Ma l’una cosa è il sicuro marchio di comunicazioni errate: Che la Mia Divenuta Uomo in Gesù Cristo e la Mia Opera di Redenzione non vengono menzionati oppure persino rinnegati. Ed in questo potete sempre misurare la Verità, ed un uomo veramente risvegliato nello spirito sa anche, che cosa ha da ritenere di tali comunicazioni. Da loro gli uomini vengono sviati coscientemente, e poi è anche precipitato il valore delle comunicazioni dei Miei esseri di Luce, che non possono affermarsi perché nella maggioranza degli uomini manca il desiderio per la pura Verità, perché altrimenti loro comprenderebbero anche veramente l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, e poi l’agire del Mio avversario sarebbe inutile. L’errore si trova perciò negli uomini stessi, dato che danno fede a tutte le comunicazioni dal Regno spirituale, soltanto perché hanno avuto la loro origine da lì, ma perché non sanno che l’avversario può sviluppare il suo potere anche da lì, ma lo impedisce solamente la volontà dell’uomo, di essere protetto dall’errore. Allora egli non può dare messaggi errati, perché il desiderio per la pura Verità garantisce anche la ricezione della stessa. Voi dovete sapere questo, ed allora potete anche affidarvi in modo consolante alle Parole che il Mio Spirito vi trasmette, perché Io Sono l’eterna Verità, da Me può quindi uscire soltanto la pura Verità. Questa è però contrassegnata dal marchio dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, e soltanto chi crede a questa, non potrà sbagliare mai più in eterno. Perché a lui si è dischiusa l’eterna Verità Stessa, Lei Si è rivelata a lui e lo ha introdotto nella Verità, come vi è stato promesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich

9029 Solo la Verità conduce alla Luce

11 agosto 1965: Libro 94

Voi potete fare un lungo cammino terreno e non giungere lo stesso alla meta, se questa via vi conduce nell’errore. E per questo IO vi lascio apparire su questa via terrena costantemente dei messaggeri di Luce, che voi potete bensì anche respingere, se le loro indicazioni sulla retta via voi non le volete ascoltare. E questo avverrà sempre, perché il Mio Amore non vuole lasciarvi andare nello smarrimento. Se soltanto vorreste badare che non camminate mai per le vostre vie senza avviso, che da un Lato vi vengono sempre fatte delle proposte per l’agire bene, amorevole. Perché allora ricevereste sempre una Luce, voi la riconoscereste, quando camminate nell’errore, ed allora sarebbe passato il pericolo, di allungare inutilmente la vostra via, che conduce in Alto. Allora potrei sempre farvi giungere la Forza per il sempre rinnovato agire nell’amore. Così presto si farebbe luce in voi e sarebbe chiaro, che potreste percorrere la via terrena senza timore, per raggiungere la giusta meta. Perché soltanto l’errore è l’ostacolo per la vostra risalita sicura, perché l’errore è l’agire del Mio avversario, che fa di tutto per andare contro la Verità e finché state sotto il suo dominio, vi opporrete anche contro la Verità. Ma vi ho dato l’intelletto, che ora dovete anche usare nel modo giusto, mentre dovete riflettere, che cosa potrebbe ben essere il motivo della vostra imperfezione, che dovreste riconoscere. Quando questo pensiero è serio in voi, vi giungerà anche una risposta soddisfacente, che voi valutate anche soltanto come risultato di pensieri, che però non potete abbattere con pronte contro- dimostrazioni, in modo che ora ne siete pienamente convinti. Perché in voi esiste un silenzioso ammonitore, che vi è stato aggiunto, e che, se siete onesti verso voi stessi, può essere riconosciuto come la Mia Voce. Tutto vi sarà facile, se soltanto riconoscete sopra di voi un Dio e Creatore e vi sottomettete a LuiI volontariamente. Allora Io Stesso vi guido; e veramente è una via che non vi apparirà faticosa, perché Io Stesso Sono per voi il Sostegno, al Quale potete tenervi e che non perderete più, perché vi guido finché avete raggiunto la vostra meta. Pretendo da voi soltanto questa fede, altrimenti camminate solitari ed abbandonati attraverso la vita terrena e diventate una palla da gioco per colui che vi vuole guidare nell’abisso. Vi deve venire soltanto offerta la Verità, che risplende come una chiara Luce e vi renderà felici e la Verità procede da Me, e verrà offerta una volta ad ogni uomo, ma deve essere accettata nella libera volontà, perché non può essere trasmessa obbligatoriamente. Nemmeno il Mio avversario vi può costringere, di rifiutare la Verità. E’ lasciato a voi stessi, in modo in cui vi disponete verso la Verità e con ciò anche verso Me. Ma una volta trionferete sopra colui che voleva guidarvi nell’errore, quando gli potete contrapporre la Verità. Ed allora starete di nuovo nella Luce come in principio, quando stavate nella più chiara conoscenza ed eravate beati. E perciò badate ai Miei messaggeri, che stanno lungo la via e che vogliono accendere a tutti ancora una piccola Luce, ed ascoltateli senza resistenza, anche se non accettate subito il contenuto del loro discorso. Quindi riflettete su questo, e lasciate che ci Sia anch’Io come vostro Dio e Creatore. Guiderò davvero bene i vostri pensieri e vi farò anche sempre notare l’errore, affinché non lo accettiate senza esame. Allora testimoniate già del desiderio di stare nella Verità, e di questonr viene tenuto conto. Perché questo è il male più grande, che il mondo terreno è edificato soltanto sull’errore, dato che cela gli spiriti una volta caduti da Me, che il Mio avversario ha precipitato nel pensare errato, e che questi non saranno liberati prima, finché la pura Verità si sia affermata, che però deve fare l’uomo stesso attraverso la sua libera volontà. Perciò c’è solo poca Luce tra gli uomini. Ma ognuno, che ha questa seria volontà e si dà a ME nella piena fiducia, che lo introduco nella Verità, allora verrà anche ricompensato secondo la sua volontà e può arrivare alla Luce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich