Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/8746

8746 Il Discorso di Dio alle anime non redente

6 febbraio 1964: Libro 92

A voi tutti che siete ancora non redenti, sulla Terra oppure nell’aldilà, sia detto, che soltanto l’amore può redimere e voi dovrete sempre esercitare questo amore, ma lo potrete anche sempre esercitare, perché ogni buon pensiero rivolto ad un prossimo è già un’opera d’amore, che non rimane senza effetto. E voi tutti siete circondati da esseri, che hanno bisogno del vostro aiuto, non importa se dimorate ancora nella carne sulla Terra oppure siete già entrati nel Regno spirituale. Perché soltanto quando vi ha accolto il Regno di Luce, vi unite con degli esseri che loro stessi non hanno bisogno di nessun aiuto. Ma anche questa unificazione si svolgerà solamente, perché avete bisogno di Forza in misura rafforzata, per poter aiutare nuovamente coloro che sono nella miseria spirituale. E’ sempre l’amore che salva voi stessi dalla miseria spirituale. E se ora viene prestata per voi, che siete ancora infelici, l’amorevole intercessione, allora la sentirete come una Corrente di Forza, ed allora dovete utilizzare questa Forza che vi affluisce, per attivarvi aiutando, e voi stessi sentirete all’improvviso la Beatitudine, che vi prepara un’opera d’amore. Soltanto l’amore può liberarvi dall’oscurità, ed ogni pensiero amorevole rivolto a voi da una persona, che costei vorrebbe aiutare, vi toccherà anche benevolmente e vi libererà dalle catene, che vi tengono ancora catturati nell’oscurità. Perché da soli siete ancora troppo deboli, e quando nel Regno dell’aldilà vi viene offerto l’aiuto, ve ne opponete, oppure siete apatici, che non vi reagite, mentre un’amabile chiamata di richiesta guizzerà davanti a voi come una scintilla di Luce, che volete seguire ed ora percepite anche la Forza per liberarvi dall’abisso e di seguire la Luce, ed allora giungerete anche alla sorgente di questa Luce. Ed anche se indugiate ancora, vi determina comunque il beneficio della Luce di rimanere lì e di accogliere delle chiare Istruzioni, che vi vengono date da parte di messaggeri di Luce a voi non riconoscibili. Io vi parlo, che languite nell’aldilà nell’infelicità e non siete comunque del tutto abbandonati, perché qualcuno pensa a voi nell’amorevole intercessione. Ma anche voi uomini sulla Terra potete accettare questa Mia Parola ed essere pure grati per i buoni pensieri, che vi arrivano da parte dei vostri prossimi, perché tutto ciò che ha per motivo l’amore, agisce benevolmente sull’anima. Nell’aldilà però gli esseri non liberati sono così deboli, che a loro deve dapprima venir apportata tanta Forza, affinché loro stessi non rimangano più inattivi e quest’apporto di Forza può procurare solamente l’amorevole intercessione, perché gli esseri stessi non possono conquistarsi nessuna Forza finché sono senza amore, e l’amore che manca loro, che deve procedere in sostituzione da coloro che si prendono cura di tali esseri infelici. L’amore è la Forza in sé, ed agli esseri nell’aldilà, che dimorano ancora nell’oscurità, può essere rivolta la Forza attraverso un raggio d’amore, non vengono costretti tramite l’apporto di Forza, ma stranamente toccati, in modo che nessuna anima respinge una tale corrente di Forza, ma le si dà volenterosamente. Perciò nessuna anima, alla quale segue nell’Eternità l’amorevole intercessione, può andare perduta. Sono da compiangere solamente le anime che si sono conquistate sulla Terra così poco amore, che non rimane nessun uomo, che pensa a loro nell’amorevole intercessione. Queste anime si trovano nella più grande miseria, per loro l’oscurità è impenetrabile, non vedono nessuna scintilla di Luce e si irrigidiscono sempre di più, perché senza aiuto non trovano nessuna via d’uscita e non hanno nemmeno la Forza per cambiare la loro sorte infelice. E di pensare a queste anime nell’amorevole intercessione voglio mettere al cuore di tutti coloro, che sanno della Forza dell’amore, che sono già di spirito risvegliato e conoscono tutti i collegamenti, che vogliono partecipare nella Redenzione delle anime che senza l’aiuto non giungono mai in Alto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich