Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7663

7663 Guidare oltre la Verità è un obbligo

2 agosto 1960: Libro 80

E’ un iniziare benedetto di guidare ai prossimi la Verità, quando l’uomo stesso sta nella Grazia di possederla. La Verità è un Regalo di Dio, il Quale E’ l’Eterna Verità; ed Egli la fa giungere a coloro che credono in Lui ed osservano i Suoi Comandamenti, che vivono nell’amore. E la Verità sarà sempre beatificante. L’uomo che adempie il Comandamento dell’amore per il prossimo, deve anche rivolgere al prossimo ciò che rende felice lui stesso, altrimenti gli manca l’amore, altrimenti rende indegno sé stesso del possesso della Verità. Ma l’amore spinge l’uomo dall’interiore di dare soltanto sempre e di rendere felice. E così vorrà anche volentieri dare oltre la Verità ed allora anche i prossimo possono essere interpellati da Dio Stesso, perché ricevere la Verità è uguale a trasmettere la Parola divina, che Egli Stesso guida sulla Terra. La Verità può procedere soltanto da Dio Stesso e verrà sempre versata in un vaso, che si apre liberamente per riceverla. Quando Dio vuole guidare la Verità sulla Terra, allora lo fa attraverso il Suo Discorso oppure anche attraverso l’orientare i pensieri, ma sempre in modo, che l’uomo sia anche convinto di essere guidato nella Verità da Dio Stesso. Perché non tutti gli uomini sentono la Voce di Dio Stesso, non tutti gli uomini sanno o credono che Dio parla a loro direttamente, quando l’uomo adempie per questo le precondizioni. Malgrado ciò l’uomo si può muovere nel giusto pensare ed allora sta anche nella Verità, deve soltanto adempiere le stesse condizioni che garantiscono l’apporto della divina Verità: Deve credere vivamente in Dio ed aver conquistato questa fede attraverso una vita d’amore, deve chiedere a Lui Stesso la Verità, deve pregare che Dio voglia illuminare il suo spirito e guidare bene il suo pensare. Ed ora Dio gli farà anche davvero giungere la Verità che lo renderà felice interiormente. Ma allora ha anche l’obbligo di guidare il prossimo alla stessa conoscenza della Verità, di indicargli la via, come possa giungere nel possesso della Verità. Lo deve stimolare all’amore, che poi ha per conseguenza la viva fede e deve risvegliare in lui il desiderio per la Verità, affinché anche costui percepisca la felicità di stare nel giusto pensare. L’uomo stesso sentirà sempre la gioia di potersi comunicare al suo prossimo, quando lui stesso possiede la Verità, perché lo spinge inarrestabilmente di scambiarsi con i suoi prossimi, di condurre discorsi e risposte e di risolvere problemi ancora aperti, perché ora è anche risvegliato spiritualmente, perché conduce una vita spirituale accanto a quella terrena, perché la Verità è la via alla Vita e lo spinge costantemente all’attività, di lavorare come servo nella Vigna di Dio per Dio ed il Suo Regno. Lui stesso sperimenterà ora la Benedizione e la vorrà diffondere, perché la Verità è un Regalo di Dio e tutto ciò che viene da Dio, irradia Benedizione. Ciò che proviene da Dio, ricondurrà anche sempre di nuovo a Dio ed è la destinazione dell’uomo di cercare e trovare Dio nella vita terrena, per unirsi con Lui in eterno. E solo tramite la Verità Dio E’ riconoscibile, perciò Egli Stesso guida gli uomini, perché vuole Essere riconosciuto ed amato, affinché le Sue creature si rivolgano a Lui e tendano all’unificazione con Lui. E perciò anche ogni uomo che possiede la Verità, la deve guidare oltre, perché allora aiuta anche il prossimi ad imparare a riconoscerLo e ad amarLo, e perché allora anche i prossimi percorrono la via che conduce a Dio, perché allora giungono alla Vita, che non perderanno più in eterno.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich