Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7619

7619 Rivolgersi a Dio è la prova della volontà superata

12 giugno 1960: Libro 80

Superare l’ultima prova di volontà sulla Terra è la vostra faccenda più personale. E perciò la vostra vita è colma di responsabilità, perché la vostra sorte nell’Eternità dipende da questo superamento. Potete sviluppare la vostra volontà in ogni direzione, non ne siete impediti; ma avete ricevuto l’intelletto e quindi potete anche riflettere e soppesare ogni pro e contro. Ma avete anche la preghiera. Appena però siete capaci, quindi volenterosi di pregare, avete già superato la prova della volontà, perché vi rivolgete a Me. Allora ha già parlato il vostro cuore. Ma anche il vostro intelletto può giungere allo stesso pensare, quando la volontà è buona; allora l’uomo Mi potrà anche riconoscere in tutto ciò che lo circonda e si rivolgerà anche a Me come il Creatore e Conservatore di tutto questo. Ma la stragrande maggioranza degli uomini non lascia valere l’intelletto, quando si tratta di problemi spirituali ed allora il pericolo è grande che non supera la prova di volontà sulla Terra. Esiste il pericolo che gli uomini non cercano nessun legame con Me, loro Dio e Creatore, che quindi la loro volontà si rivolge lontana, che non vedono null’altro che il mondo ed ora conducono mondanamente la loro vita fino alla loro morte. Allora il percorso terreno era stato inutile, perché gli uomini non possono essere costretti al cambiamento della loro volontà, devono essere lasciati totalmente liberi dove si rivolgono, ed allora devono anche portare le conseguenza per la loro vita nell’aldilà. Ma questi uomini non credono in una continuità della vita, non credono che le loro anime sono imperiture e che la loro vita terrena ha un effetto negativo sull’anima. Ma non possono essere tanto meno costretti alla fede, quindi rimane solo l’unica possibilità, che tramite i loro prossimi ricevono sempre di nuovo l’annuncio di Me e del Mio Agire e che devono passare attraverso miserie e sofferenze, per poi prendere la via verso di Me nella loro disperazione. Se la volontà dell’uomo Mi ha una volta trovato, allora lo posso anche afferrare ed aiutare a salire, ma questo rivolgere coscientemente la volontà a Me deve procedere da lui stesso, deve aver luogo in tutta la libertà della volontà, e l’uomo è salvato per tutta l’Eternità. Il Mio avversario cercherà però di fare di tutto per impedire questo rivolgere coscientemente a Me la volontà, ma il Mio Amore crea all’uomo sempre occasioni che lo inducono di rivolgere i pensieri a Me, quindi viene sostenuto da Me in ogni momento, senza costringere una decisione della volontà, come non lo può nemmeno fare il Mio avversario. Ma dalla giusta decisione della volontà dipende la sorte dell’anima nell’Eternità, e perciò attraverso la Mia Parola indicherò sempre di nuovo agli uomini che sono su questa Terra per quello scopo, affinché il loro intelletto se ne possa occupare ed ora diventa anche attivo. Perciò attraverso la Mia Parola giunge agli uomini sempre di nuovo l’annuncio di un Dio e Creatore, il Quale vuole Essere il Padre delle Sue creature. E gli uomini giungeranno anche alla conoscenza, ma per questa si devono dapprima predisporre. E chi crede, diventerà beato, ma chi non crede, lo attenderà una sorte tormentosa nel Regno dell’aldilà e per delle Eternità rimarrà ancora nei tormenti, finché anche lui una volta Mi troverà nella libera volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich