Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7580

7580 Vincere la morte – La Resurrezione

18 aprile 1960: Libro 80

La vostra vita sarà beata, perché essere risorti dai morti significa aver vinto colui che si era incolpato una volta della vostra infelicità, che vi ha precipitato nell’abisso. Essere risorto dai morti significa, essere risalito dall’abisso verso l’Alto, di poter godere di Luce e Vita e di essere sfuggito eternamente all’oscurità. E Vita è ininterrotta attività, riceverete Forza e potrete creare ed agire in Luce e Libertà, gioirete della Vita, perché vi renderà beati la vostra attività, potrete creare come Me e ciò che volete, sorgerà. Finché siete ancora legati nella forma, sia come uomo oppure anche ancora nelle Opere di Creazione, fino ad allora vi trovate pure ancora nello stato di morte, benché come uomo questo stato sia già un poco allentato, benché voi come uomo possedete già la forza vitale che dovete soltanto valorizzare bene, per poi anche giungere alla Vita eterna.

Ma Io ho dovuto prima riscattare per voi questa Vita con il Mio Sangue, dapprima dovevo morire sulla Croce per i vostri peccati e poi risorgere il terzo giorno dai morti, perché dovevo anche vincere la morte e colui che ha portato la morte nel mondo. E solo ora anche voi potevate giungere alla Vita, che non perderete mai più in eterno. Perciò nessun essere andrà nemmeno perduto in eterno, perché l’Opera di Redenzione è stata compiuta per tutti gli uomini e quindi per tutti gli uomini vale anche il Miracolo della Mia Resurrezione, ho vinto la morte per tutti gli uomini, affinché devono giungere alla Vita tutti coloro che sono ancora morti nello spirito. Con la Mia Resurrezione ho dimostrato agli uomini che la morte non deve più avere nessuno spavento, che non esiste la morte, con cui è da intendere un totale scomparire del “io”.

Ogni uomo una volta giungerà alla Vita, e dipende solo da lui stesso se si spiritualizza durante la vita terrena, come l’ha fatto anche la Mia Anime ed anche il Mio Corpo attraverso un cammino di vita nell’amore. Perché l’Amore è la vera Vita, e l’Amore è la Forza, che stimola costantemente all’attività, e deve esercitare l’amore ogni uomo che vuole uscire dallo stato di morte ed entrare nella Vita. Allora anche per lui non esisterà più nessuna morte, abbandonerà solo l’involucro esteriore, ed uscirà dalla tomba, che significava per lui la materia terrena, il suo corpo carnale ed entrerà nell’eterna Vita, come spirito libero che può dimorare ovunque, che può sempre essere attivo, che non è più legato a luogo e spazio e che perciò è anche inesprimibilmente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich