Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7470

7470 Concentrazione su sé stessi e collegamento con il Regno spirituale

3 dicembre 1959: Libro 79

Dovete darvi più sovente a dei pensieri sull’Eternità, dovete lasciare temporaneamente indietro ciò che ha a che fare con il mondo e ciò che vi è connesso ed occuparvi mentalmente con tutto ciò che è perituro e che cosa dovete fare, per procurarvi dei beni imperituri, che hanno sussistenza per l’Eternità. Inoltre dovete pensare al vostro rapporto con Dio, se è quello di un figlio verso il Padre oppure se Dio vi è ancora lontano ed irraggiungibile, al Quale vi rivolgete solo raramente nella giusta preghiera. Dovete sottoporre voi stessi ad una severa critica, come conducete il vostro cammino di vita, se corrisponda magari alla Volontà di Dio, che conoscete bene: se conducete un cammino di vita nell’amore, fedele ai Suoi Comandamenti. Una tale concentrazione su sé stesso sarà sempre di benedizione ed anche se potete impiegare per questo solo poco tempo, ma ogni pensiero che è orientato spiritualmente viene afferrato dagli esseri di Luce che rispondono e ne trarrete sempre un’utilità spirituale. Ma non dovete soltanto pensare al mondo ed alle sue pretese, perché i suoi beni sono perituri e vi serviranno solamente per breve tempo al benessere, ma non vi portano nessun successo spirituale. Il tempo però sta andando alla sua fine e voi tutti avete ancora da fare molto lavoro sull’anima, cioè deporre propri errori e debolezze, per cui dev’essere condotta una costante lotta che richiede Forza che dovete sempre richiedere a Dio. Perciò dovete pregare senza sosta, cioè rivolgere i vostri pensieri sempre verso il Cielo e presentare al Padre tutte le vostre preoccupazioni e faccende e chiedere la Sua Benedizione. Tutto ciò che fate, siano questi degli svolgimenti spirituali o terreni, devono essere fatti sotto la Benedizione di Dio ed avranno sempre un effetto favorevole sulla vostra anima, perché Dio pretende soltanto il legame con Lui, per guidare anche a voi la Sua Forza di cui avete bisogno per il lavoro su voi stessi. Il costante legame con Lui premette anche un sostare mentale più sovente nel Regno spirituale ed un cosciente distaccarsi dal mondo. Ogni minuto in cui vi ritirate nel silenzio, ogni pensiero che inviate in Alto, è un ulteriore passo verso l’Alto, verso la meta che poi raggiungerete anche certamente. Non dovete soltanto vivere del tutto despiritualizzati, perché allora la vostra vita terrena è una corsa a vuoto e non vi procura nessun successo spirituale. Il legame con Lui vi staccherà sempre di più dal mondo e vi legherà al Regno spirituale, nel quale vi trasferite ora più sovente, più vi si avvicina il mondo opprimendovi, che presto non vi sedurrà più, perché Dio tiene salda l’anima, che una volta si è affidata ed unita a Lui. Questo però costa sempre una lotta con sé stesso, perché il mondo tiene legato l’uomo con le sue seduzioni e fascini, e ci vuole una seria volontà per resistere a queste tentazioni e di accontentarsi con beni spirituali, che l’uomo non può misurare in tutto il l oro valore finché vive sulla Terra. Ma una volta sarà beato dei tesori che si è conquistato sulla Terra, una volta saprà che solo questi sono di valore e che si può lodare felice solamente quell’anima che dispone di tesori spirituali, con i quali può lavorare nel Regno spirituale, quando tutto il terreno è decaduto da lei e deve lasciare tutti i beni perituri del mondo. Allora sarà ricco e felice, un uomo del mondo invece, si trova povero ed abbandonato alla Porta dell’Eternità, perché i beni che si è conquistata sulla Terra, non la seguono nell’Eternità, e non ha nulla da dimostrare in beni spirituali. Perciò pensate sovente alla morte ed alla vostra disposizione spirituale e cercate di conquistarvi sulla Terra dei beni spirituali, che una volta determineranno il grado di Luce e di Beatitudine, quando la vostra anima abbandona il corpo ed entra nel Regno dell’aldilà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich