Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/7182

7182 Il percorso attraverso la vita con o senza Dio

4 agosto 1958: Libro 76

Dovete percorrere le vie che vi sono presegnate e vi possono anche guidare al perfezionamento, ma soltanto quando le percorrete con Dio. E così il vostro destino terreno può essere difficile e la vostra vita faticosa, ma nella comunione con Lui tutto vi sarà di Benedizione, mentre una vita senza Dio può essere come vuole, rimane totalmente senza risultato per quanto riguarda il vostro perfezionamento. Perché la prova della vostra vita terrena consiste nella giusta decisione della volontà, ed una giusta decisione della volontà è rivolgere la vostra volontà a Dio. E da ciò risulta che ogni vicissitudine era inutile, se la volontà dell’uomo non era rivolta a Dio, come viceversa, per la salvezza dell’anima è tutto ciò che promuove un cosciente legame con Dio. E sono quasi sempre sofferenze e miserie o altri difficili colpi del destino, che procurano questo. E perciò voi uomini li dovete accettare rassegnati dalla Mano di Dio, nella rassegnazione nella Volontà di Dio dovete sopportare sofferenze e miserie, e vi dovete sempre rendere conto, che sono sempre soltanto mezzi d’Aiuto di Dio, che Egli impiega per rivolgere appunto a Sé la vostra volontà. Se ora percorrete la via terrena con Dio, allora anche la più difficile sofferenza sarà per voi sopportabile, perché Egli vi aiuta a portare. Ma gli uomini che non hanno ancora nessun legame con Lui, devono farcela da soli con tutto ciò che li riguarda. E se ora vengono visitati da gravi colpi del destino, allora sono sovente vicini alla disperazion ed allora potrebbero prendere bensì la via verso Dio, del Quale sanno bene, ma non vogliono credere in Lui. Ma la loro resistenza interiore è sovente ancora così grande, che non vogliono piegarsi sotto una Potenza la Quale E’ più forte di loro. Ed anche allora possono comunque essere aiutati, ma come manifestazione di forza di colui al quale appartengono per via della loro resistenza, che è pronto di dare tutto all’uomo che si allontana da Dio e che lo possiede perciò ancora completamente, il cui aiuto consiste nel sostegno terreno, in miglioramento materiale, con cui può pareggiare certe cose che lo aggrava secondo il destino. Ma la sua via di vita inutile, perché l’uomo non ha superato la prova, per il qual scopo gli era stata data la vita terrena come uomo. Non ha trovato il legame con Dio e quindi non aveva nemmeno da registrare nessun successo spirituale per la sua anima alla fine della vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich