Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6996

6996 La Cerchia di Luce - Il peccato contro lo Spirito

18 dicembre 1957: Libro 74

Il Raggio della Mia divina Luce d’Amore risplende lontano. E vi accendo sempre nuove Luce, affinché venga scacciata l’oscurità, affinché gli uomini possano riconoscere la via sulla quale camminano, affinché trovino anche la retta via che conduce in Alto. Nella notte si smarriscono, senza Luce sono disperati ed il più debole bagliore di Luce è già una gioia per loro, premesso che loro stessi non cerchino di nascondersi, che per questo usano l’oscurità per rimanere non riconosciuti. Costoro temono la Luce, perché sono ancora nel potere del Mio avvsersrio, del principe della tenebra. Ma chi vede guizzare una piccola Luce con gioia, giungerà anche nella Benedizione di questa Luce ed ora potrà continuaresicuro la sua via, dato che può anche riconoscere la meta alla quale ora va incontro. E così vi lascio continuamente risplendere la Mia Luce d’Amore giù sulla Terra, che come regione oscura espone i suoi abitanti al pericolo di venir inghiottiti dalla tenebra. Guido agli uomini la Mia Parola, la Mia diretta Irradiazione d’Amore che porta il chiarimento a tutti coloro, che sono di una buona volontà. Poter ricevere la divina Luce d’Amore significa inconfutabilmente di essere uscito dal buio della notte nella Luce del giorno. Dapprima solo una debole Luce crepuscolare farà riconoscere la via, ma la Luce splenderà sempre più chiara, perché sorgerà il Sole dello Spirito e manderà lontano i suoi Raggi, affinché ogni uomo che vuole sfuggire alla notte, si possa recare nella sua Cerchia di Raggi. E tutte le piccole lucette procedono dall’eterna Luce d’Amore, perché dove viene diffuso un bagliore, la splende anche la Mia Luce. Il Mio avversario farà pure risplendere luci d’abbaglio, ma queste non diffonderanno nessun bagliore che fa riconoscere tutte le cose. Abbaglieranno solo l’occhio, ed un occhio abbagliato così riconoscerà solo difficilmente la Mia soave Luce, perché gioisce di più della luce d’abbaglio e guarda sempre di nuovo a questa ed il suo occhio diventa sempre più debole, finché alla fine rimane del tutto nell’oscurità. Ma la soave Luce che vi risplende nella forma della Mia Parola, illumina il vostro interiore e vi rende immensamente felici, perché in questa Luce siete anche in grado di riconoscere Me Stesso, perché contemplate una Immagine che vi era sfuggita, perché riconquistate di nuovo la conoscenza che avete perduta da tempi eterni. Si farà Luce in voi, perché la Mia Parola vi annuncia il Mio Amore e questo accende anche in voi di nuovo l’amore e diffonde in voi la divina Luce d’Amore e spinge all’eterna unificazione con la Luce Ur dall’Eternità. Voi tutti sareste totalmente senza conoscenza durante la vostra esistenza terrena, se non vi venisse guidata la Mia Parola, che il Mio Amore irradia sempre di nuovo nell’Infinito. Senza questa Parola, l’oscurità in voi non finirebbe mai, perché camminate eternamente nella notte sulle vie sbagliate. Ma attraverso la Mia Parola vi viene guidata la Luce, appena vivete fino in fondo questa Mia Parola, quindi fate ciò che è la Mia Volontà e ciò che vi viene annunciato attraverso la Mia Parola. E dove viene adempiuta la Mia Volontà, là diventerà anche sempre più chiaro, perché gli uomini stessi si recano nel Raggio della Mia Luce d’Amore attraverso l’esaudimento della Mia Volontà, perché si aprono sempre di più alla Mia Irradiazione d’Amore e ricordano solo con brivido la notte alla quale sono sfuggiti. (18.12.1957) Ed allora non vi lascerò nemmeno più risprofondare nell’oscurità, da questa vi protegge il Mio Amore. Solo se vi esponete di nuovo coscientemente, malgrado migliore conoscenza, al Mio avversario, se quindi peccato “coscientemente contro lo Spirito”, la vostra sorte sarà ancora più terribile, perché allora la vostra avversità è una caduta nel peccato di un così grande significato, allora vi caricate un peccato così grave, che dovete di nuovo espiare questo peccato per delle Eternità, perché allora rifiutate anche coscientemente il divino Redentore Gesù Cristo e non potete sperare in nessun Perdono del peccato. Ma chi ha una volta conquistato la conoscenza, solo di rado abbandona il bagliore di Luce che il Mio Amore irradia su di lui. Chi ha riconosciuto una volta la Mia Parola e l’ha vissuta fino in fondo, sfugge al Mio avvessario e solo di rado si lascia sedurre da lui. E perciò “il peccato contro lo Spirito” è ben il peccato più grave, ma non dev’essere temuto da coloro che sono devoti a Me nell’amore ed ai quali posso quindi anche parlare direttamente oppure attraverso i Miei messaggeri. Perché là vi sarà anche la Luce e chi cammina nella Luce, non si smarrisce. La Mia Luce d’Amore risplende ininterrottamente nell’Infinito, e servono sempre soltanto volenterosi riceventi per far penetrare Luce nel buio della Terra, devono esserci sempre soltanto dei vasi d’accoglienza che raccolgono la Mia Luce d’Amore, uomini che si lasciano irradiare volenterosi da Me e poi portano oltre la Luce che ricevono. Vorrei bensì illuminare tutta la Terra e donare la Luce a tutti gli uomini, ma è la regione del principe della tenebra, dove la Luce può irrompere solamente, quando un cuore d’uomo si apre nella libera volontà ai Raggi della Mia eterna Luce d’Amore. Ma allora la Luce splenderà anche lontano nel buio della notte ed attirerà di nuovo uomini che desiderano la Luce ed allora il Mio avversario perde anche il suo potere in quelle regioni, perché fa riconoscere il suo essere ed il suo agire, e gli uomini lo fuggiranno e si rivolgeranno coscientemente a Me, dal Quale procede la Luce che li rende felici. Ma lui può agire nella tenebra senza essere riconosciuto, e perciò benedirò ogni uomo che è disposto di ricevere e portare oltre la Luce. Lo provvederò anche con la Forza di prestare aiuto a coloro, che percorrono vie sbagliate e perciò hanno bisogno di una Luce per sfuggire al buio della notte. Perché la Luce da sola è Beatitudine, e la Luce viene guidata a tutti coloro che ascoltano la Mia Parola e vivono anche secondo questa Parola.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich