Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6512

6512 La Via Crucis sul Golgota

29 marzo 1956: Libro 70

La via verso la Croce dev’essere percorsa inevitabilmente, perché solo questa conduce alla Porta della Beatitudine. La via verso la Croce soltanto è la via dell’amore e della sofferenza, è la via verso Gesù Cristo, è la via verso il Golgota. Gesù Cristo Stesso l’ha percorso, ciononostante dovete seguirLo e prendere su di voi tutto ciò che vi è destinato. Ma se volete prendere seriamente la via verso la Croce, verso Lui, il divino Redentore, allora Egli cammina anche sicuramente accanto a voi, perché ognuno che vuole arrivare a Lui, lo afferra per mano e lo aiuta quando diventa debole. Dovete prendere la via sul Golgota, se volete giungere alla Porta della Beatitudine. Dovete immaginarvi tutte le sofferenze ed i dolori del divino Redentore Gesù Cristo e dirvi, che Lui li ha portati per voi. Dovete accompagnarLo in pensieri su questa via e rimanere con Lui fino all’ora della Sua morte. La Sua sofferenza dev’essere la vostra sofferenza, che colpisce il vostro cuore e fa divampare in voi l’amore ad un chiaro ardore, dovete voler soffrire con Lui nella conoscenza, che è il vostro peccato, per il quale Egli ha sofferto ed è morto sulla Croce. Così prendete anche parte nella Sua Opera di Redenzione e diventerete dei confessori viventi del Suo Nome. Non può arrivare alla Beatitudine colui che non si occupa di questo più grande Avvenimento spirituale, con un Atto che non ha pari. Nessuno può essere redento che non ha ancora vissuto mentalmente lui stesso l’Opera di Redenzione, che quindi non ha preso una volta la via verso la Croce per seguire ora in tutto silenzio Gesù sulla Via Crucis e di rimanere con Lui fino alla Sua morte. Voi uomini dovete sempre di nuovo richiamarvi alla mente questo procedimento ed il vostro amore diventa sempre più profondo per Colui il Quale ha sofferto per voi ed è morto sulla Croce. Questa Via Crucis verso di Lui e con Lui è inevitabile, perché soltanto allora penetrate nel grande Mistero della Divenuta Uomo di Dio e la Sua Opera di Redenzione; soltanto allora vi rendete conto, che cosa ha fatto l’Uomo Gesù per voi, e soltanto allora diventerete veri seguaci di Gesù, perchè vi spinge l’amore per Lui, perché non volete più lasciarLo, perché allora siete anche disposti a portare la sofferenza più grande, per partecipare alla Sua Opera di Redenzione. I procedimenti della Crocifissione di Gesù non devono rimanere per voi soltanto delle parole, dovete farle vivere in voi, dovete immergervi nell’ultragrande sofferenza che Egli ha portato, e perciò dovete sovente prendere mentalmente la via verso la Croce. La Croce diventerà per voi brillante, perché indica la Porta della Beatitudine. Solo allora potrete rappresentare in modo vivo il Suo Nome, solo allora potrete voi stessi parlare di “Redenzione”, allora la vostra anima verrà toccata dall’ultragrande Amore del divino Redentore, ma allora lei non Lo lascia mai più, allor potrà entrare nel Regno di Luce al Suo Fianco dopo il decesso terreno, perché la sua via conduceva sul Golgota. Le sarà destinata una inimmaginabile Beatitudine, perché ora si è risvegliata alla vera Vita, ha superato la morte grazie a Colui il quale è morto per lei. L’Opera di Redenzione di Gesù Cristo è di un’Importanza così grande, che si deve sempre di nuovo pensare alla Sua morte sulla Croce e questo in tutta l’intimità, che l’uomo si dovrebbe sempre di nuovo immaginare la Sua vita ed il Suo morire, per penetrare nel Mistero della Sua Opera d’Amore, perché più si renderà conto dell’Opera d’Amore di Gesù, più divampa anche il suo amore per Lui e l’amore lo spinge ora verso la Croce, l’amore prende su di sé anche le sofferenze di un percorso verso la Croce, l’amore è disposto a tutto, per dare valore al Sacrificio di Gesù Cristo e parteciparne lui stesso, perché l’Amore sacrifica Sé Stesso.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich