Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6361

6361 L’Aiuto di Dio eseguito attraverso uomini

21 settembre 1955: Libro 68

Vi dovete sempre attenere a Me, qualunque cosa vi possa muovere, verrete guidati attraverso tutte le miserie corporee e terrene, appena vi affidate solo a Me, appena Mi lasciate prendere parte in tutto ciò che vivete, in tutto ciò che vi opprime, ma anche in tutto ciò che vi rallegra. Perché tutto proviene da Me. Ma dovete anche portare con il vostro prossimi tutti i suoi pesi, anche voi dovete aiutare dov’è nel vostro potere, anche voi dovete essere il sostegno per il prossimo, al quale costui si può affidare. E poi dovete indicargli anche Me, ma non senza aver aiutato lui stesso, altrimenti non dà fede alle vostre parole. Vivete in un tempo in cui non potete farcela senza di Me, dove ogni uomo ha bisogno di aiuto, dove però anche ogni uomo deve di nuovo aiutare il suo prossimo, se vuole essere certo anche del Mio Aiuto. Perché Io misuro come voi misurate al vostro prossimo. Devo sempre di nuovo pronunciarlo, che per voi non c’è un procedere senza il servente amore per il prossimo. Ma voi stessi sapete come vi rende felice l’aiuto nella miseria. E se Mi invocate per l’Aiuto, lo mando a voi sovente attraverso prossimi. Quindi sapete che un uomo deve aiutare l’altro, perché tutto procede nella cornice del naturale, ma che Io Stesso stò dietro a tutto, che Io Stesso stimolo poi l’uomo di intervenire aiutando, benché lo fa inconsciamente sull’incarico che riceve interiormente da Me. Ma l’uomo si più anche rifiutare di eseguire il Mio Incarico, perché Io non costringo la sua volontà. Allora lascia passare oltre una occasione ricca di Grazia, ed Io guido oltre il Mio Incarico. Perché non rimane senza Aiuto l’uomo che si affida a Me nella sua miseria, perché Io provvedo per i Miei figli come un Padre e chi si affida a Me, è figlio Mio. Chi si affida a Me credente, anche lui stesso non è di cuore indurito, quando gli viene chiesto l’aiuto e perciò gli posso già dare, perché anche lui distribuisce al suo prossimo se costui è nella miseria. Tutto si avvicina agli uomini, affinché abbiano sempre l’occasione per l’agire nell’amore, perché si tratta unicamente che venga esercitato l’amore, perché solo l’amore porta agli uomini la Redenzione ed il progresso spirituale, ma è sempre più difficile agire sulla volontà degli uomini, che si attivino nell’amore, perché anche la miseria diventa sempre più grande che può stimolare gli uomini ad aiutarsi reciprocamente. Ma rimane sempre lasciato al singolo come lascia agire su di sé la miseria. Ma chi si rifugia in Me, chi pensa a Colui il Quale E’ il Signore su Cielo e Terra, il Quale può voltare tutto al Bene, chi chiede la Sua Assistenza, potrà anche essere certo che Io lo odo, che lo aiuto e gli dò come lui stesso distribuisce al suo prossimo. Si renderà anche conto che Io non lo abbandono, perché anche in lui c’è l’amore, altrimenti non potrebbe credere in Me e nel Mio Aiuto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich