Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6303

6303 L’effetto dell’Opera di Redenzione su tutto lo spirituale

5 luglio 1955: Libro 68

La morte sulla Croce di Gesù Cristo ha l’effetto su ogni creatura viva e morta, su tutto lo spirituale legato nella Creazione e su tutti gli esseri nel Regno spirituale e nell’intero Universo. Lo può comprendere solamente l’uomo che è già penetrato così tanto nel sapere spirituale, che sà dello sviluppo dall’abisso dello spirituale verso l’Alto, che nulla è senza vita, cioè che tutto è compenetrato dalla Forza di Dio, per costui è chiaro anche l’Opera di Redenzione, perché tutto ciò che esiste nell’Universo è su questa via verso Dio, ma non potrebbe mai giungere alla meta, senza l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo. Perché Quest’Opera di Misericordia non era solo iniziata con la Discesa di Gesù sulla Terra, ma già infinitamente tanto tempo prima, quando cominciava la formazione dello spirituale in opere materiali, quando era nel sorgere l’intera Creazione. Perché la Creazione aveva solo lo scopo di guidare di nuovo lo spirituale caduto nell’abisso di nuovo verso l’Alto, e dato che la propria colpa, una trasgressione nella libera volontà contro Dio, aveva provocato questo precipizio, era un’Opera di Compassione di Dio di prenderSi Cura di questo caduto e rendergli di nuovo possibile la risalita verso l’Alto. L’Uomo Gesù ha coronato quest’Opera di Compassione attraverso la Sua morte sulla Croce ed Egli ha edificato un Ponte dal regno dell’oscurità nel Regno di Luce. Perché anche se tutto lo spirituale legato ripercorre la via attraverso la Creazione, se la materia apparentemente morta cambia una volta anche in Creazioni che testimoniano della vita, il percorso verso l’Alto si arresterebbe una volta, quando l’essere è arrivato ad un gradino, dove è decisiva solo la libera volontà. Allora fallirebbe inevitabilmente, perché tutto lo spirituale si trova sempre ancora nel reame dell’avversario di Dio. Attraverso Lui è solo stato creato in genere il collegamento fra questi due mondi, è stato portato un Sacrificio, attraverso il quale Dio Si E’ lasciato muovere di aprire il Suo Regno per coloro che seguono Gesù, per poter abbandonare con il Suo Aiuto il regno dell’oscurità. La via infinitamente lunga dello sviluppo attraverso l’intera Creazione sarebbe un’impresa vana, se poi nell’Altura da raggiungere non fosse aperta la Porta, che Gesù ha ottenuto attraverso il Suo infinito Amore per il caduto sotto indicibili Sacrifici e sofferenze, perché senza un tale Sacrificio come Espiazione per l’inimmaginabilmente grande colpa del caduto, Dio non avrebbe mai potuto accogliere nel Regno di Luce un essere dall’oscurità, anche se avesse languito per delle Eternità nello stato legato. La Giustizia di Dio ha richiesto il pareggio per questa colpa, e l’Amore di Dio Che Si Era incorporato nell’Uomo Gesù, ha pagato il pareggio ed ha quindi estinto ogni colpa. La lotta in ogni forma prima dell’incorporazione come uomo sarebbe stata totalmente inutile senza l’Opera di Redenzione di Gesù, perché nello stato della libera volontà l’essere sarebbe risprofondato irrevocabilmente nell’abisso, perché gli mancava l’Aiuto tramite Gesù Cristo, che però ora è a sua disposizione in una misura così ricca, che la liberazione dall’abisso è assicurata ad ognuno che invoca Gesù Cristo, che Egli abbia Pietà di lui e voglia portare la sua colpa sotto la sua Croce. Costui sarà redento dal peccato e dalla morte ed entrerà nell’eterna Vita.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich