Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6216

6216 Il desiderio di un’anima matura per Dio

20 marzo 1955: Libro 67

L’anima desidera ritornare a Dio appena in lei si è fatta Luce ed ha riconosciuto la sua origine. Allora spinge di nuovo alla sua origine, perché in lei c’è l’amore che cerca di fondersi con l’eterno Amore. Ed allora il suo soggiorno sulla Terra le è solo ancora un peso e solo il corpo è ancora attaccato alla Terra, perché è dello spirituale ancora non redento, che ha bisogno della forma per maturare, perché la materia, di cui consiste il corpo, non è ancora nella maturità spirituale, quindi la Terra è ancora l’elemento dove si intrattiene questo spirituale. Diversamente però è per l’anima, quando nella vita terrena ha riconosciuto il giusto scopo e vive rispetto a questo, quando è giunta quindi alla maturità spirituale attraverso il suo cammino di vita. Quest’anima sente che tutto significa per lei soltanto una catena, che le rende impossibile il lancio nel Regno di Luce. Perciò vorrebbe liberarsi di questa catena e prendere la sua via là, da dove le affluisce Luce e Forza. Desidera la Fonte Primordiale di Luce e Forza E così un’anima si staccherà volontariamente e senza lotta dal suo involucro corporeo, le darà ancora l’occasione fino alla fine di purificare le sostanze spirituali, affinché anche queste possano andare più rapidamente incontro alla loro spiritualizzazione, benché la via dello sviluppo di queste sostanze richiede ancora un soggiorno più lungo nella materia, ma può essere notevolmente abbreviato, appena il corpo nella vita terrena si lascia guidare e determinare dall’anima, il cui desiderio era rivolto a Dio. E ad un anima nostalgica viene calmato il desiderio, Dio la chiama a Sé nel Suo Regno, dove ora lei riconosce che è ritornata nella Patria, nella Casa del Padre. Perciò il decedere di un uomo da questa Terra significa sempre soltanto Beatitudine, quando sulla Terra ha aspirato al Regno di Dio, quando la sua anima ha percorso il suo cammino terreno rivolta a Dio, se quindi fa parte di coloro, che stavano nella fede nell’Amore di Dio, che Si E’ incorporato nell’Uomo Gesù, per aiutare gli uomini al ritorno nella Casa del Padre. Lei ha adempiuto lo scopo della sua vita, ha superato la prova della volontà, questa si è rivolta totalmente a Dio, il Quale ora adempie la sua nostalgia e l’ha chiamata nel Suo Regno, a Sé, dal Quale una volta era proceduta. E voi uomini dovete rallegrarvi della certezza, che quest’anima ha raggiunto la sua meta, ed aspirare sempre soltanto di percorrere la stessa via. Tutto il vostro pensare e tendere dev’essere solo rivolto al fatto, di raggiungere pure l’unificazione con il vostro Padre dall’Eternità, perché davanti a tutti voi attende l’ora del decedesso da questo mondo, e più la vostra anima brama quest’ora, prima verrà richiamata, perché il Padre calma la nostalgia del figlio Suo, se questa è rivolta a Lui. Chi ama il mondo, la sua nostalgia non è ancora rivolta a Dio, e se viene comunque richiamato da questa Terra, allora il corpo s’inalbera, perché non vuole perdere la sua vita, ed al decesso precede una veemente lotta. Un’anima purificata però alla fine aiuta anche il corpo alla purificazione, che era stato dato a lei per la maturazione, e molte sostanze spirituali si possono unire all’anima, quando fugge dal suo involucro per entrare nel Regno, dove ora è libera da ogni catena e vive nella Beatitudine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich