Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/6060

6060 La fase finale come uomo - La libera volontà

20 settembre 1954: Libro 65

E’ una lunga via finché non arrivate al perfezionamento. Ma avete già percorso il tratto più lungo, e vi rimane soltanto ancora una via breve per raggiungere la vostra meta. Ma questo breve tratto di via esige una volontà orientata bene, mentre dapprima avete per così dire camminato verso l’Alto in modo naturale. Questo breve tratto di via è la vita terrena come uomo, in cui decide unicamente la vostra volontà, se camminate verso l’Alto, perché una volontà orientata falsamente vi può di nuovo portare indietro oppure farvi sostare sullo stesso gradino. Ma se pensate alla via infinitamente lunga di prima, quando pensate, che siete arrivati poco prima della meta, dovete fare di tutto per non risprofondare. Non dovete mettere a rischio la maturità già raggiunta, ma cercare premurosamente di aumentarla, dovete voler giungere al perfezionamento e vivere in modo, com’è la Volontà di Dio, il Quale vi annuncia questa Sua Volontà attraverso la Sua Parola. Perché che la Sua Parola vi viene apportata, è il Suo costante Tendere, e quindi anche ogni uomo sa della Volontà di Dio, sa che dev’essere condotta una vita nell’Ordine divino, conosce i Comandamenti dell’amore per Dio e per il prossimo, perché questi gli sono già stati posti nel cuore come sentimento. Inoltre sarà istruito direttamente da Dio oppure attraverso messaggeri, il destino lo istruirà, sperimenterà su sé stesso la Legge dell’eterno Ordine, e perciò saprà anche precisamente, come si deve comportare il singolo uomo nei confronti dei suoi prossimi, ed attraverso il giusto rapporto con i suoi prossimi stabilirà anche il giusto rapporto con Dio. Questo soltanto decide, se la sua vita gli procura la maturità dell’anima oppure se rimane soltanto una corsa a vuoto. Ma il risultato della sua volontà è infinitamente grave, perché significa: definitiva libertà oppure rinnovata relegazione. Gli uomini non sanno che cosa significhi la vita terrena per il singolo, che è un breve tempo di Grazia in cui viene concesso tutto, per giungere definitivamente alla libertà dalla forma, e che hanno anche la Forza di raggiungere la meta, se soltanto la volontà tende a questa. Ma la volontà è libera e perciò la vita terrena è così importante. Ma l’uomo ha raggiunto un grado di maturità, che gli è possibile dare il giusto orientamento alla sua volontà, perché gli è anche stato dato l’intelletto, in modo che possa ben soppesare il suo volere, pensare ed agire. Non è più costretto al suo fare come prima, ma può intraprendere tutto liberamente da sé, quindi anche omettere ciò che contraddice la Volontà di Dio, come però possa anche agire contro la Sua Volontà. Perciò porta anche la responsabilità per la sua vita, e l’utilizzo sbagliato della sua volontà può procurargli la morte invece che la Vita. Ma allora la via infinitamente lunga dello sviluppo verso l’Alto di prima può essere vana, l’anima, lo spirituale nell’uomo, può di nuovo risprofondare nell’oscurità più profonda e di nuovo languire per delle Eternità nell’avvolgimento più duro, finché dovrà una volta di nuovo sostenere la stessa prova di volontà, per poter diventare definitivamente libera.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich