Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5943

5943 La Misericordia

28 aprile 1954: Libro 64

Dovete esercitare la misericordia e sempre ricordare, che senza la Mia Misericordia sareste perduti in eterno. Ma alla base della Misericordia c’è l’Amore che non può vedere soffrire e vuole aiutare. L’uomo che sente una compassione con i suoi prossimi, non è senza amore, altrimenti non lo toccherebbe il loro destino. La Misericordia è un’altra forma dell’Amore, perché l’Amore cerca di rendere felice, la Misericordia cerca di allontanare dapprima la sofferenza, ed ogni uomo sensibile ha compassione per la sofferenza del prossimo, sente quasi come lui e può essere toccato fino al suo più intimo e perciò è pronto ad aiutare. L’amore può anche essere esercitato senza miseria afferrabile, ed anche nel totale disinteresse l’uomo può dare e voler rendere felice. Ma anche un uomo che è di cuore gelido, può commuovere la miseria del prossimo, allora si fa avanti la compassione, nell’uomo viene attizzato l’amore, la miseria dell’altro induce ad agire nell’amore, ed un’opera della compassione procurerà all’uomo anche la Mia Compassione, quando si trova nella miseria. Io vedo tutti i vostri peccati e debolezze, e Mi commuove il vostro stato, benché voi stessi lo avete causato. Così dovete rivolgere la vostra compassione anche a coloro che per propria colpa sono capitati nella miseria, la compassione non deve manifestarsi in modo giudicante, deve essere anche per l’indegno, perché la miseria del prossimo è veramente il pareggio per la sua colpa, ma comunque doloroso e degno di compassione. Che cosa sarebbe la vostra sorte, se Io non Mi fossi commosso di voi ed Io Stesso non avessi estinta la vostra grande colpa mediante il Mio Amore? La vostra sorte era bensì giustificata, perché voi stesso l’avevate scelta nella libera volontà. Ma Io vedo e vedevo soltanto la vostra debolezza, il vostro basso stato spirituale e la vostra catena, che il Mio avversario vi aveva messo. Io vedevo la vostra impotenza, di non liberarvi mai più da questa catena. Ed ora la Mia Compassione si è messa al posto della Giustizia. Vi ho aiutato di liberarvi definitivamente da questa catena. Ho inviato il Redentore Gesù Cristo sulla Terra, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato ed ho combattuto contro colui che vi teneva legati. La Mia Compassione non poteva e non voleva lasciarvi più a lungo nella sua catena. La Mia Compassione quindi non badava al vostro proprio peccato, ma vi ha aiutato a liberarvi anche da questa. E così anche voi dovete esercitare la misericordia, dovete aiutare, (28.04.1954) spinti dall’amore, a terminare la miseria del prossimo, dovete avere compassione con coloro che sono colpevoli e veramente si sono giocati il diritto del vostro aiuto, ma non dovete pensare alla loro colpa, ma bensì alla loro miseria. L’amore misericordioso è una dimostrazione, che il vostro cuore non è ancora indurito, che voi quasi soffrite con loro e vi sentite unito fraternamente con la miseria. Perciò non distogliete i vostri occhi, quando incontrare una grande miseria, ricordate con il vostro amore anche coloro che sono nell’abisso e prendete come Esempio la Mia Misericordia che è per tutti i peccatori e che Mi ha indotta, a compiere l’Opera di Redenzione, perché tutti voi eravate colpevoli, ma Io ho preso su di Me questa colpa e l’ho pagata con la Mia morte sulla Croce.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich