Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5896

5896 La Legge dell’obbligo - La prova della libera volontà - Lo scopo

6 marzo 1954: Libro 64

La vostra anima doveva percorrere la via di infinitamente tante incorporazioni sulla Terra, finché era arrivata al punto per potersi incorporare come uomo per deporre la sua ultima prova di volontà su questa Terra. Queste infinitamente tante incorporazioni antecedenti erano estremamente tormentose per lo spirituale creato nella libertà, perché questo era legato nelle forme esteriori e poteva usare la sua volontà solamente com’era la Mia Volontà. Stava sotto una Legge dell’obbligo, doveva piegarsi alla Mia Volontà, era legato. La catena veniva comunque sempre allentata ed infine come uomo lo spirituale, l’anima in voi, percepisce la sua forma esteriore non così come catena, perché l’uomo ha la libera volontà ed ora la può usare. Ed in questo stadio della libera volontà l’anima deve ora deporre la prova della volontà, questa deve prendere un orientamento che conduce a Me, benché possa anche prendere la direzione per un’altra meta, verso il Mio avversario. Solo per via di questa prova di volontà l’anima s’incorpora come uomo, perché con ciò decide ora la sua sorte nell’Eternità. L’anima non può mai più scomparire, non può nemmeno rimanere nello stato legato, perché le infinitamente tante incorporazioni antecedenti hanno già procurato un cambiamento della sua volontà in modo che l’anima ha raggiunto un certo grado di maturità che l’autorizza di usare nuovamente la libera volontà. Ma esiste comunque anche il pericolo dell’abuso della volontà, l’anima però deve avere la libertà per la decisione, per poter entrare in uno stato di perfezione. Ma ora lei stessa porta anche la responsabilità e secondo la sua decisione crea a sé stessa la sua sorte nell’Eternità. L’anima stava per un tempo infinitamente lungo sotto la Legge dell’eterno Ordine e non ne poteva uscire, ma ora come uomo, lei stessa deve rimanere nell’Ordine, malgrado molte tentazioni e seduzioni e lo può solamente, se viene aiutata nella forma con l’apporto di Grazie. Quindi non è lasciata a sé stessa, ma le viene prestato in ogni modo l’Aiuto, affinché sia possibile rimanere nel Mio giusto Ordine. Ma per una giusta decisione che deve procurare una ricompensa giustificata, ci vuole anche l’agire della parte avversa. Anche il Mio avversario deve poter esercitare l’influenza, anche lui deve potersi mostrare in tutti i suoi vantaggi, perché l’anima si deve appunto decidere per Me o per lui. E perciò lo stadio come uomo è della massima importanza e pone all’anima le più alte pretese, di formare da sé stessa un giusto giudizio grazie all’intelletto, che era stato dato all’uomo per il tempo terreno, per poter prendere una giusta decisione. Non deve seguire alla cieca l’uno o l’altro Signore, ma poter riflettere e deve imparare a conoscere ambedue i Signori, per poi seguire uno e di rifiutare l’altro nella libera volontà. E così da Parte Mia all’uomo viene indicato tutto ed una via come giungere alla conoscenza. Se percorre questa via, allora giunge anche alla meta, se però non lo fa, da cui viene messo in guardia, perché è a suo danno, allora lui stesso deve anche portare le conseguenze. Queste indicazioni gli giungono ora tramite la Mia Parola, Io Stesso Mi prendo Cura di lui, appena esce dallo stato della Legge dell’obbligo ed entra nello stato della libera volontà. Io gli mostro la retta via in tutto l’Amore e Pazienza, ma gli lascio la libertà della sua volontà, anche se ne abusa nuovamente. Ma la ricompensa per una giusta decisione è una eterna Vita nella Beatitudine ed Io non gli posso dare questa Via, ma lui stesso se la deve conquistare, deve vivere sulla Terra secondo la Mia Volontà e quindi entrare di nuovo nel Mio eterno Ordine, a cui una volta ha rinunciato liberamente. Allora sarà di nuovo ciò che era in principio, un essere libero, colmo di Luce e Forza che è eternamente beato.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich