Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5763

5763 Adoperarsi per la Verità

7 settembre 1953: Libro 63

Dovete adoperarvi per la Verità, perché lo potete, perché ricevete da Me Stesso la Verità e perciò siete autorizzati di considerarvi istruiti da Me e di conseguenza anche capaci di rappresentarla nei confronti dei prossimi. Verrete ancora spesso aggrediti da coloro che si chiamano sapienti e non stanno comunque nella Verità, vi vedrete indotti a confutare le loro obiezioni, ma saranno sempre soltanto delle opinioni umane che non possono mai essere dimostrate come liberi da errore. Ma a voi è data la Verità e perciò riconoscete qualsiasi errore e dovete procedere contro questo. Non si tratta che abbiate ragione, che siano solo delle questioni di contesa, che non ha importanza correggerle. Si tratta che l’uomo attraverso l’errore è guidato nel pensare confuso, che si oscura il suo spirito e che percorre vie errate nell’oscurità e poi non può mai raggiungere la meta. Solo la Verità è Luce che fa trovare la retta via e nel cui bagliore l’uomo giunge sicuro alla meta. Perciò istruisco voi, Miei discepoli del tempo della fine, nella Verità, affinché dobbiate precedere ai vostri prossimi con la vostra Luce, per guidarli. Quello che esigo da voi, che volete essere per Me veri discepoli, che portiate oltre ciò che Io vi dò. Se dunque vi trasmetto la Verità, perché sò dell’importanza del pienamente vero patrimonio spirituale, allora è anche la Mia Volontà che guidiate questa Verità ai prossimi con l’indicazione, di averla ricevuta da Me. Attraverso l’agire del Mio avversario gli uomini non hanno più nessuna vera stima del valore del pienamente vero patrimonio spirituale, Fanno volentieri dei compromessi, non vogliono dare ciò che possiedono, benché sia totalmente senza valore, e perciò abbassano ciò che è unicamente di valore per loro. Ma Io non tollero ciò che non corrisponde alla Verità. Non costringe gli uomini di accettare la Verità, ma non acconsento, quando si attengono a ciò che un uomo sapiente tiene loro davanti come errore. Possedere la pura Verità, riceverla da Me, obbliga a darla oltre, altrimenti non viene riconosciuta come Dono prezioso, come mezzo sicura di giungere sulla Terra alla meta. Quello che Io vi dò, è solo per la salvezza della vostra anima, è destinato alla vostra guarigione e perciò non dev’essere sottovalutato. Ma una sottovalutazione significa, quando non viene fatto nessun uso del patrimonio spirituale trasmesso, quando il portatore della Verità vi passa oltre tacendo, dove insegnamenti errati vengono rappresentati davanti alle sue orecchie. Egli è stato da Me graziato con una Luce che ora deve anche utilizzare, per illuminare l’oscurità, affinché adempia il suo scopo. L’errore e la menzogna, falsi insegnamenti ed opinioni sono stati portati nel mondo dal Mio avversario che combatte contro la Verità, dal principe dell’oscurità che vuole spegnere qualsiasi Luce. Gli uomini stessi che non riflettono, sono le sue vittime, vanno troppo volenterosi nelle sue reti di cattura, si lasciano condurre e vengono condotti nell’oscurità e lo seguono ciecamente. Per via di queste vittime pongo dei portatori di Luce sulla via per guidarle via dal sentiero oscuro. Lo deve illuminare la Luce della Verità, nel cui bagliore cammineranno davvero meglio, perché diventa sempre più chiaro, più si avvicinano alla meta, mentre invece possono camminare per tempi inimmaginabilmente lunghi, finché finalmente si distolgono dall’errore ed accettano la Verità. Solo allora Mi troveranno, Che Sono l’eterna Verità Stessa, e solo allora diventeranno beati.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich