Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5755

5755 Alla fine della Terra la porta nel Regno spirituale è chiusa

26 agosto 1953: Libro 62

Dopo la morte del vostro corpo voi tutti dovete passare dalla Porta nell’Eternità, ma è aperta solamente fino alla fine di questa Terra, per poi chiudersi per lungo tempo. Lo comprenderete soltanto, quando sapete che l’anima può anche maturare nel Regno dell’aldilà, ma è possibile anche uno sprofondare nell’abisso più profondo, che ha poi per conseguenza di nuovo una Relegazione nella solida materia. Alla fine di questa Terra ha luogo ora questa Relegazione dello spirituale che si trova nell’abisso, che sia nel Regno dell’aldilà come anche sulla Terra si trova nella morte spirituale, cioè non può più risvegliarsi alla Vita attraverso il cambiamento della volontà. La volontà di queste anime è così indurita, che potrebbe essere spezzata solamente con la costrizione, cosa che però non è prevista nel Piano di Salvezza di Dio, ma un cambiamento della volontà può procurare soltanto una rinnovata relegazione della volontà dopo un tempo infinitamente lungo. Questo momento è arrivato ora con la fine della vecchia Terra, dove ha luogo la separazione degli spiriti, dove gli uomini totalmente ribelli a Dio sono diventati veri diavoli, ed anche gli esseri peggiori dell’oscurità vengono relegati di nuovo nella materia, mentre gli uomini tendenti a Dio infine devono passare ancora attraverso il fuoco della purificazione delle loro anime, per poi di nuovo poter vivificare la nuova Terra come uomini spiritualmente maturati, quindi non entrano nel Regno dell’aldilà come esseri spirituali. Perché la nuova Terra dev’essere popolata con uomini spiritualmente maturi, che stanno in strettissimo collegamento con Dio e perciò vengono trasferiti già sulla Terra nel Paradiso come pareggio per il tempo della fine oltremodo difficile, quando hanno dimostrato la loro fedeltà a Dio. Ma sulla Terra vivono ancora innumerevoli uomini, che hanno meritato né l’Altura né l’abisso, che non sono ancora sprofondati nel regno dell’oscurità e comunque non sosterrebbero l’ultima prova di fede, che però hanno sempre ancora la possibilità di giungere alla Luce nel Regno dell’aldilà, che l’Amore e la Misericordia di Dio richiama già prima della fine della Terra nella Conoscenza del loro stato spirituale, della loro debolezza e volontà. Costoro trovano quindi ancora l’accesso nel Regno dell’aldilà e si possono gloriare beati per l’ultimo Servizio d’Amore su questa Terra, che Dio dimostra loro attraverso il finire della loro vita corporea, perché costoro non sono perduti senza salvezza, e non sarà nemmeno da temere uno sprofondare nell’abisso nell’aldilà, perché molti esseri satanici vengono di nuovo relegati e perciò la lotta di queste anime nel Regno spirituale non è più così difficile come prima. Ma con la fine della vecchia Terra verrà un tempo di calma, e la lotta fra la Luce e la tenebra sarà finita per lungo tempo. Lucifero è messo in catene, non può più opprimere gli uomini sulla Terra, che nella più pacifica armonia fra di loro e nel più beato collegamento con Dio irradiano una tale Luce, che anche gli esseri nel Regno spirituale gioiscono di questa Luce e salgono in Alto in modo inafferrabilmente rapidi, affinché anche le anime nell’aldilà possano curare il collegamento con gli uomini sulla Terra, perché la loro evidente volontà è di giungere a Dio. E’ un’epoca di Pace sulla Terra come nel Regno spirituale, che però darà di nuovo il cambio ad un tempo prima di una silenziosa lotta e battaglia degli esseri di Luce per le anime, che si lasciano di nuovo catturare dalla materia, finché infine Lucifero stesso viene liberato dagli uomini, che tendono solamente a ciò che appartiene lui, che desiderano di nuovo il mondo con tutti i sensi e per questo dimenticano Dio. Ma lui ha perduto innumerevoli anime nel tempo di Pace, innumerevoli anime sono ritornati in eterno al loro Padre, ed il suo potere diminuirà da un periodo di Redenzione all’altro, finché anche lui una volta lascerà redimere sé stesso, per ritornare nella Casa del Padre come figlio perduto.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich