Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5538

5538 La chiamata di risveglio prima della lunga notte

21 novembre 1952: Libro 61

Svegliatevi, voi che dormite di giorno, perché irrompe una notte di una infinita lunga durata per voi che non sentite questa Chiamata d’Ammonimento. Allora sarete condannati all’inattività, mentre potete creare ed agire ancora adesso e comunque non usate la vostra forza. Svegliatevi, lasciate splendere la Luce del giorno nei vostri cuori, affinché batta gioioso incontro alla Vita. O, ascoltate la Mia Chiamata che è rivolta a tutti coloro che tengono il loro sonno di morte, che sono morti spiritualmente, benché vivano ancora sulla Terra. Ma presto anche questa vita del vostro corpo sarà finita, e poi per voi viene irrevocabilmente la notte, dalla quale non c’è più nessun risveglio, mentre ora è ancora possibile per voi. Voi uomini che vivete solo per questo mondo, credete forse davvero che siete diventati ciò che siete ora, solo per la vostra vita terrena? Credete sul serio che il vostro Creatore e Dio dall’Eternità vi ha chiamato all’esistenza affinché viviate su questa Terra? Vi basta questa esistenza terrena, oppure desiderate una Vita che dura in eterno e vi rende beati? Quanto misera è la vostra esistenza, misurata alla vera Vita nel Regno spirituale, e malgrado ciò la valutate molto di più che quella, altrimenti creereste ed agireste solo per la Vita spirituale. In quale miseria sarete, quando vi viene tolta la vita del vostro corpo! Entrate inermi nel Regno spirituale, se avete la Grazia di essere richiamati ancora prima della fine, ma pensate in infinito tormento e pentimento al tempo terreno inutilizzato, che vi avrebbe potuto procurare tutto, se aveste teso alla cosa più importante, alla rinascita alla Vita eterna. Ma quando irrompe la notte su di voi, quando siete ancora in vita, allora guai a voi, allora non sarete più ciò che eravate finora, allora la vostra anima viene dissolta e di nuovo relegata nella solidissima materia, e non potrete sfuggire a questa orrenda sorte, verrete di nuovo legati in una forma che avete da tempo superato e dovrete di nuovo percorrere una via infinitamente lunga, finché non ottenete nuovamente la vostra consapevolezza dell’io, una via che vi sembra eterna. E’ la notte, dalla quale non esiste nessun risveglio, è il tempo in cui giacete nella tomba, morti e comunque non perituri, dove non potete agire secondo la propria volontà, dove giacete nel sonno di morte che voi stessi non potete terminare, mentre invece ora potete ancora usare la vostra forza vitale, se volete diventare attivi, se seguite la Mia Chiamata di Risveglio e sfuggite alla notte, che vi vuole bensì tenere legati, che però potete scacciare, quando vi aprite alla Luce che il Mio Amore e Grazia vi lascia risplendere. Alzatevi, voi dormienti, e lasciate diventare giorno in voi, lasciatevi mettere in guardia dalla notte eternamente lunga, e fate di tutto, affinché non vi sorprenda, perché la notte non è amica di nessun uomo, cercate la Luce, venite incontro a Me come all’eterna Luce, e credete che dopo vi attende una Vita eterna, dov’è Luce e Chiarezza e dove non avete più da temere nessuna notte.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich