Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5523

5523 “Chi crede in Me, vivrà nell’Eternità …”

2 novembre 1952: Libro 61

Chi crede in Me, vivrà nell’Eternità. Queste sono Parole Mie, che davano anche motivo per scissioni, perché il senso spirituale non veniva bene riconosciuto. Pretendo la fede in Me, per poter dare agli uomini una Vita eterna. Ma che cosa è da intendere per ‘fede’? Non la dichiarazione con la bocca, non il riconoscimento intellettuale della Mia Opera di Redenzione, ma la convinzione interiore della Verità di tutto ciò che ho insegnato a voi uomini sulla Terra, questo è da intendere sotto “fede”, e questa convinzione interiore si può acquisire solamente attraverso l’amore. Quindi, la fede pretende anche l’amore e così l’amore è la prima cosa. Viene anche adempiuto da coloro, che credono in Me in modo, che Io possa donare loro la Vita eterna. La vera fede quindi promette perciò la Vita, perché include in sé l’amore. Ma la fede intellettuale non conduce alla Vita eterna, e questa fede d’intelletto è ciò che si trova all’occorrenza ancora fra gli uomini, che però non posso valutare così che procuri all’uomo la Vita eterna.

Voglio una fede viva, che però può essere conquistata soltanto attraverso l’amore, perché l’uomo vive solo se attraverso l’amore sente in sé una sicurezza, una fede che rende davvero felice, che ora determina tutto il suo volere e pensare e realizza un cammino di vita che gli procura una Vita eterna. Credere intellettualmente non è nessuna dimostrazione di maturità dell’anima, perché l’uomo può essere stato spinto su un suolo cristiano attraverso l’educazione, quindi non può rifiutare con convinzione Me Stesso, la Mia Vita terrena come Uomo e la Mia Opera di Redenzione, considera tutto come vero. Ciononostante il cuore può anche non esserne necessariamente toccato, per lui è solo una vicenda storica che non può rinnegare, ma da lui non viene percepito come ciò che è, non tocca il suo cuore, che rimane impressionato solamente, quando in lui si sviluppa l’amore. Allora la fede in ciò farà scaturire in lui una beatitudine, in lui diventa vivente qualcosa, solo allora l’uomo si sente in mezzo al Mio Agire sull’umanità, solo allora può parlare di fede che conduce alla Vita eterna.

Certo, dapprima pretendo la fede in Gesù Cristo, il divino Redentore, perché soltanto su Gesù Cristo la via conduce alla Vita eterna, perché la fede in Dio da sola non basta, a causa del peso di peccato, che non può essere estinto senza Gesù Cristo. Perciò ho pronunciato le Parole: “Chi crede in Me, vivrà nell’Eternità…” Ben inteso, Io Gesù Cristo come Redentore del mondo, ho preteso la fede, ma sotto “fede” è sempre da intendere la viva fede attraverso l’amore, per cui gli uomini devono per prima cosa adempiere i Comandamenti dell’amore, che ho dato agli uomini per indicare loro la via che conduce all’eterna Beatitudine. Ma allora potranno anche credere ed in questa fede entrare nella Vita eterna.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich