Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/5350

5350 Il lavoro da Redenzione - La comprensione per la miseria spirituale

3 aprile 1952: Libro 59

Con la conoscenza della miseria spirituale aumenta anche la volontà d’aiuto e la disponibilità di prendere parte nel lavoro di Redenzione. Allora è creato anche lo stato di poter ricevere continuamente la Forza e quindi anche essere capace per il lavoro da Redenzione. Ed allora Io Stesso inserisco l’uomo nella regione di Redenzione che può affrontare, allora lo faccio diventare vedente, affinché diventi ora attivo là, dove è necessario. La Mia Mano che vuole salvare, giunge fino nell’abisso più profondo, e chi si lascia da questa attirare in Alto, non se ne pentirà mai e poi mai più, perché la conduce in modo che lui stesso si possa ora dimostrare se è degno del Mio Amore salvifico. E perciò ho bisogno di volenterosi servi ai quali trasferisco il lavoro su queste anime smarrite, perché devono essere istruite e guidate umanamente, per salire alla Luce. Per poter istruire, ai Miei servi stessi dev’essere ora dischiuso un sapere che Io Stesso quindi trasmetto loro, per renderli idonei. Ma quello che procura questo lavoro da Redenzione, è incomprensibile per voi uomini, ma dovete sapere che è necessario che vi è sicura la Mia Ricompensa e Gratitudine per le anime salvate, ma che avete solo successo, quando vi stimola l’amore ad essere attivi in modo salvifico. In molti uomini si risveglierebbe bensì il sentimento della compassione e dell’amore, se potessero riconoscere la miseria spirituale delle anime sia sulla Terra come anche nell’aldilà; se potessero solo dare uno sguardo nel Regno a loro ancora chiuso, se potessero vedere ed udire spiritualmente. Ma questa conoscenza dev’essere preservata a loro, il Regno spirituale deve rimanere chiuso per loro, finché dimorano ancora sulla Terra, perché il sapere convinto li renderebbe non-liberi nel loro pensare ed agire. Ma chi vive nell’amore, ha raggiunto anche un certo grado di maturità, che gli dà la piena comprensione per la miseria spirituale sulla Terra ed anche nel Regno spirituale. A costui non può essere detto abbastanza urgentemente di partecipare alla salvezza delle anime, perché questo è il vero compito dell’uomo sulla Terra, di sfilare l’oscurità spirituale e di giungere alla Luce. E dove gli uomini stessi sono di volontà troppo debole, devono aiutarli i prossimi nell’amore, devono portare la Luce là dov’è ancora buio, e da ciò sorgerà molta Benedizione, sia per i salvati come anche per i loro salvatori, perché ogni opera d’amore ha l’effetto di Forza e Luce ed ogni opera d’amore riporta la Benedizione una volta nell’Eternità.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich