Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4999

4999 Il giusto predicatore dev’essere spinto dallo Spirito di Dio

12 novembre 1950: Libro 56

Ogni annunciatore della Mia Parola è benedetto da Me, se soltanto gli è serio di trasmettere ai prossimi la Mia Parola, per aiutarli alla Vita eterna. Quindi esso parla nel Mio Nome, lui sente che Io vorrei parlare agli uomini e lo fa per Me, egli annuncia la Mia Parola. Ma che cosa intendete voi uomini sotto la Mia Parola? La Parola che voi volete annunciare, dev’essere stata una volta pronunciata da Me, altrimenti non potrebbe essere nominata come la Mia Parola. Io devo aver parlato direttamente o indirettamente agli uomini, cioè tramite i Miei servitori e profeti e quindi EsserMi rivelato a loro. E di questo dovete essere pienamente convinti, voi come Miei annunciatori, altrimenti l’annuncio della Mia Parola sarebbe solo più una formalità, che Io non valuto e non Mi compiace nemmeno. Quindi solo un uomo pienamente convinto da ciò può tenere la sua predica ai prossimi, se vuole essere il Mio rappresentante sulla Terra, se come annunciatore della Mia Parola vuole anche ricevere la Mia Benedizione. Lui stesso deve aver accolto in sé la Mia Parola e vivere di conseguenza. Allora Io Stesso parlo attraverso lui appena lui parla per Me. Quindi non ripete solo ciò che Io ho una volta detto agli uomini, ma: Io Stesso parlo sempre e sempre di nuovo all’uomo, appena dà sé stesso a Me come megafono, di cui Mi servo per guidare sempre di nuovo a loro la Mia Parola. Ognuno che si trova quindi nella viva fede in Me e nell’umile amore è disposto ad essere attivo per Me, costui riceve continuamente la Mia Parola. Perché Sono Io il Quale guido ora i suoi pensieri, il Quale gli ispira le Parole che una volta sono procedute da Me e che Io ripeto sempre e continuamente, perché Cielo e Terra passeranno, ma la Mia Parola rimane esistente in tutta l’Eternità. Voi uomini che nel Mio Nome annunciate la Mia Parola ai vostri prossimi, attraverso la vostra volontà permettete che Io Stesso Mi serva della vostra lingua, che voi stessi ricevete la Mia Parola e la date contemporaneamente oltre per la Benedizione propria e quella dei prossimi. Non vi rendete ancora bene conto della vostra funzione, quando credete di poter cogliere la Parola solo dal Libro dei padri, non lo potete, se non lasciate agire Me Stesso in voi, altrimenti rimane una parola vuota che non risveglia e non dona la Forza per manifestarsi. La parola solamente pronunciata, che non viene trasmessa ai prossimi in unione con Me, non può bensì essere toccata secondo la lettera, ma rimane comunque inefficace, se voi stessi non Mi lasciate agire in voi ed allora non potete affermare di aver annunciata la Parola di Dio, benché letteralmente sia la stessa cosa. Io Stesso Mi voglio rivelare e lo faccio sempre, se l’annunciatore nel profondissimo amore per Me e nella viva fede in Me vuole solamente ricevere la Mia Parola da Me Stesso per darla oltre ai prossimi i quali vuole aiutare alla Beatitudine. Lo deve spingere l’amore per Me e per il prossimo di annunciare la Mia Parola ed allora parlerà sempre spinto dal Mio Spirito, perché allora non parla lui stesso, ma Io parlo attraverso lui, e lui annuncia il puro Vangelo.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich