Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4914

4914 Dio parla - Dio Stesso E’ la Parola

15 giugno 1950: Libro 56

Che possa essere stabilito il collegamento fra Cielo e Terra, dal Regno spirituale a quello terreno, non ne dubiterà nessun uomo che approfondisce seriamente la Parola di Dio. Questa deve provenire da Lui Stesso e guidata all’uomo e per questo Dio Si serve di persone a Lui dedite, che hanno quindi sentita la Sua Voce e l’hanno data oltre ai prossimi. La Parola di Dio è l’Espressione udibile della Sua Volontà, che dev’essere annunciata alle Sue creature, altrimenti non potrebbero vivere secondo la Sua Volontà. Se ora questa Sua Parola viene tramandata, se viene letta dai vecchi Scritti, deve sempre essere stata pronunciata da Dio e degli uomini la devono aver sentita direttamente da Lui, che poi la danno oltre ai prossimi su Incarico Suo. Per colui che sente da Lui la Parola divina, è una innegabile dimostrazione della Sua Esistenza, ma se ora la dà oltre ai prossimi, deve già subentrare la fede nell’ Esistenza di un Essere, il Quale Si vuole rivelare alle Sue creature. Ma la fede deve nuovamente essere convinta e crearsi ora questa convinzione è il compito dell’uomo durante la vita terrena. Ma a ciò Dio Stesso aiuta ogni uomo che Lo vuole riconoscere. La Sua Parola però dev’essere riconosciuta per prima, cioè essere tenuta in considerazione, altrimenti l’uomo non è in grado di giudicare, che gli può dare la convinzione interiore. La Sua Parola dev’essere elaborata seriamente e poi fatta la prova all’esempio, cioè l’uomo deve vivere secondo la Parola divina che annuncia la Volontà di Dio, e poi come risultato del suo cammino di vita il suo io sarà capace di giudicare, in certo qual modo riconoscerà sé stesso come creatura di un Essere oltremodo perfetto e la sua fede in questo Essere sarà ora convinta, cioè viva, perché per l’uomo non è più improbabile che esista un collegamento fra il Regno spirituale e quello terreno; allora lui stesso potrà presto sentire la Voce di Dio, perché Dio Si rivela ad ognuno che crede in Lui e vuole sentire la Sua Parola. La fede che Dio Si rivela tramite la Parola, si trova poco fra gli uomini che però dovrebbero ritornare solo alla sua Origine di ciò che ha trovato la diffusione fa gli uomini come “la Parola di Dio”. Appena l’uomo ha una volta riconosciuto che Dio ha parlato e che la Sua Parola, la Scrittura e di ciò che è stato tramandato, è proceduto da Lui, allora è anche ingiustificata supposizione che Egli ora non Si manifesti più; la miseria spirituale che aumenta sempre di più, è piuttosto il Motivo per un Dio dell’Amore, Sapienza ed Onnipotenza, di rivelarSi sempre di nuovo per fortificare la debole fede degli uomini, per vivificarla e di dare Sé Stesso a riconoscere. Chi crede in Dio, la sua fede è convinta solamente se considera possibile anche una Manifestazione dell’Essere di Dio, perché una fede viva considera anche inconfutabile un collegamento del Creatore con le Sue creature e da questo rapporto di appartenenza può anche essere dedotta la Trasmissione o Comunicazione della Volontà di Dio che ora spiega e dimostra anche l’Essere di Dio. Dio Stesso E’ la Parola ed attraverso questa, Egli ha dato agli uomini la dimostrazione della Sua Esistenza. E quindi Egli ha stabilito il collegamento fra Cielo e Terra, ma sempre soltanto sotto la premessa che l’uomo cerchi dalla Terra il collegamento al Cielo, cioè che sia volenteroso di entrare nel giusto rapporto, che gli procura la Manifestazione udibile di Dio. Dio Si rivela attraverso la Sua Parola a colui che vuole riconoscere Dio e si rende degno del Suo Amore e la Sua Grazia.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich