Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4903

4903 I segni di riconoscimento dei veri servitori di Dio

24 maggio 1950: Libro 55

Chi annuncia ai prossimi il Vangelo, chi aiuta loro alla Verità, alla giusta conoscenza di ciò che è la destinazione dell’uomo, non rimarrà davvero senza il Mio Aiuto, perché il suo pensare ed agire trova la Mia Approvazione ed Io benedico la sua attività. Solo a ciò lo deve indurre l’amore altruistico, l’amore per Me e per i prossimi che si trova nella miseria spirituale. Se sono determinanti altri motivi, se l’attività per il Mio Regno è motivo dell’amor proprio, allora non può sentirsi come verso servitore di Dio, allora è soltanto un servitore mondano, esercita una professione che viene valutata precisamente come ogni altra professione mondana, allora non è seriamente attivo per Me ed il Mio Regno, ma serve sé stesso, l’amore dell’io lo ha spinto ad una professione e rispettivamente è anche il Mio sostegno. E quindi Io valuto l’attività spirituale secondo la volontà dell’uomo, perché vedo il cuore di coloro che Mi vogliono servire. Dove esiste la seria volontà, è anche giusta la predisposizione verso di Me e quindi anche la preghiera. Appena un uomo parla con Me come un figlio con il padre suo, è unito con Me ed attinge da Me continuamente la Forza. Ed allora si risveglierà in lui il desiderio di comunicarsi al prossimo, vorrà usare ed elargire la Forza, vorrà guidare oltre il sapere che riceve da Me e quindi diventerà da sé il Mio servitore, perché riconosce la Mia Volontà e la vuole adempiere. Ed ora lo posso afferrare del tutto e guidare tutti i suoi pensieri, perché attraverso la sua volontà si è dato a Me, perché ha rinunciato a qualsiasi resistenza contro di Me stabilendo il giusto rapporto con Me, suo Creatore e Padre dall’Eternità. Così dev’essere costituito un Mio verso servitore, del tutto dedito a Me ed ascoltando la Mia Voce. Solo allora è idoneo di annunciare come Mio rappresentante sulla Terra il Mio Vangelo ai figli del mondo che vuole rivolgere a Me. Egli trasmette loro la Verità che lui stesso ha riconosciuto, che Io Stesso guido a lui mentalmente oppure tramite la Parola interiore. Chi Mi invoca in Gesù come Padre, anche il suo pensare sarà giusto, perché Io non permetto mai che cammini nell’errore, quando si è rivolto a Me. Perché appena tende verso di Me, è spezzato anche il bando, la caduta di una volta nell’abisso e le sue conseguenze sono espiate e perdonate definitivamente attraverso il cosciente tendere verso di Me. Il Mio Amore ha sollevato lo spirituale caduto, perché non ha più trovato nessuna resistenza e l’essere è di nuovo nella pienissima conoscenza della Verità e perciò anche in grado di annunciare la Verità ai prossimi che ora vorrebbe mettere nello stesso stato di riconoscere in Me il Padre e di servire Me. Costoro sono i Miei veri servitori che Io benedico e che assisto sempre e costantemente, quando l’amore per i prossimi li spinge di agire per Me sulla Terra. Ed a loro darò la Forza per l’agire, affinché venga diminuita la miseria spirituale presso coloro che sono di buona volontà.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich