Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4729

4729 Dio-Verità-Amore Sono Uno - La Verità

30 agosto 1949: Libro 54

Ed anche se vi ribellate di accettare la Verità, deve colmare tutto il vostro essere, se volete giungere nel Regno spirituale alla contemplazione di Dio. Perché la Verità è l’Accompagnatrice dell’Amore e dato che non potete diventare beati senza amore, non potete nemmeno rimanere senza Verità. Ma la Verità vi può essere offerta anche quando non siete ancora cambiati nell’amore. La Verità vi può indurre all’agire nell’amore, appena non vi chiudete intellettualmente alla Verità e poi stimolate il cuore all’accettazione. Allora la Verità avrà inevitabilmente per conseguenza l’amore, perché l’una non può essere senza l’altro. Senza amore la Verità è soltanto un sapere d’intelletto, attraverso l’amore però nella Verità è anche partecipe il cuore, e poi la Verità compenetra tutto l’essere dell’uomo. L’uomo disamorevole rifiuta quasi sempre anche la Verità, perché non gli aggrada, ma gli viene sempre di nuovo portata vicino, finché l’uomo è ancora capace di cambiare, quindi non è un perfetto diavolo. Appena ora il destino di vita agisce sul suo cuore, appena questo è diventato più morbido e cedevole ed anche volenteroso di amare il prossimo, non si chiuderà nemmeno più alla Verità trasmessagli, sarà in grado di riconoscere e di fare il giusto, quindi maturare nella sua anima, che significa sempre maggior amore e maggior conoscenza. Ma chi attraverso l’amore ha il desiderio per la Verità, può essere convinto saldo come una roccia che Dio gliela conduce, perché Egli Stesso Si avvicina ad un uomo amorevole e quindi soltanto accanto a lui Egli può lasciare la Verità. L’anima dell’uomo rifiuta poi con certezza ciò che non proviene dall’Autore della Verità, il Quale gli E’ vicino tramite l’amore; mentre accoglie avidamente ciò che corrisponde alla Verità, perché in lei riconosce anche Dio Stesso. Dio, l’Amore e la Verità Sono Uno. L’amore per Dio e per il prossimo ha per conseguenza infallibilmente anche l’apporto della Verità e insieme alla Verità all’uomo giunge anche la facoltà della conoscenza. Perciò l’uomo amorevole è anche certo di stare nella Verità, è colmo di convinzione e perciò se ne può anche adoperare e diffonderà la Luce consapevolmente o inconsapevolmente, perché lui stesso riceve la Luce e la può anche di nuovo irradiare sui suoi prossimi. Perché la Luce non può nascondere il suo splendore, e l’uomo sapiente si sente spinto interiormente di dare oltre il suo sapere, perché lo spinge l’amore di dare anche ai prossimi ciò che rende felice lui stesso, che solo la Verità conduce a Dio, dal Quale ha la sua Origine.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich