Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4702

4702 Rivolgere la volontà a Dio - Superare la prova della vita terrena

1 agosto 1949: Libro 54

Lo spirituale che si è deciso per il ritorno a Dio nella libera volontà, supererà anche la prova della vita terrena, perché è determinante unicamente la volontà per cogliere la Forza da Dio. Egli sosterrà in ogni modo la volontà rivolta a Lui ed anche se si avvicinano delle tentazioni all’uomo, Dio lo tiene affinché non cada, gli và incontro appena la volontà prende la giusta direzione ed intraprende la retta via verso di Lui. La volontà per Dio è l’inizio della liberazione dello spirituale dalla forma. L’uomo deve costantemente maturare attraverso continua lotta, di conseguenza la sua volontà viene sempre di nuovo messa alla prova tramite avversità che ora o vincerà o cambierà la sua volontà. Ma che ora l’uomo si allontana totalmente da Dio, che distoglie di nuovo la sua volontà da Lui, non sarà mai il caso, perché Dio non lascia più ciò che si è una volta sottomesso liberamente a Lui, quindi era deciso di tendere verso di Lui. Possono bensì subentrare temporaneamente dei periodi d’arresto, l’uomo può essere indeciso e transitoriamente pagare il tributo al mondo, ma ritornerà sempre di nuovo a Colui il Quale gli ha dato la vita, in lui diventerà sempre di nuovo vivo il desiderio di rimuoversi nell’eterno Ordine, quindi di adempiere i Comandamenti divini e questo è uguale alla sottomissione della volontà alla Volontà di Dio e quindi una prova di fede già superata che termina con l’unificazione con Dio. All’inizio dell’incorporazione come uomo l’anima si dichiara disposta a prendere su di sé la vita terrena allo scopo dell’ultima maturazione, quindi in lei diventa viva per la prima volta la volontà di appartenere a Dio e di fare nella vita terrena ciò che le procura l’unificazione con Lui. Ma deve portare all’esecuzione questa volontà anche nella piena consapevolezza come uomo. E perciò viene posta in certo qual modo libera nella vita terrena, affinché si possa decidere e l’uomo può prendere questa decisione solamente, quando si rende conto della sua lontananza da Dio. Quindi deve riconoscere il suo stato imperfetto e tendere alla perfezione, per cui tende quindi anche a Dio Stesso. Allora diventa attiva anche la sua volontà e Dio lo provvede poi pure con la Forza e non lo lascia mai e poi mai più cadere nelle mani dell’avversario, dal quale l’uomo si è svincolato nella libera volontà. Allora trova costantemente il sostegno da quegli esseri che sono già entrati totalmente nella Volontà di Dio e vogliono a ciò anche muovere gli uomini. (02.08.1949) Allora questi non stanno più da soli nella lotta contro le aggressioni di questo mondo, allora gli esseri di Luce agiscono mentalmente sugli uomini e la volontà per Dio diventa sempre più forte e perciò aumenta anche l’apporto di Forza, perché tramite l’adempimento dei Comandamenti di Dio l’uomo sta in collegamento con il Donatore della Forza e la può ricevere costantemente da Lui. E questa via della vita terrena non sarà senza successo, l’uomo raggiungerà la sua meta, l’unificazione con Dio, perché la sua volontà è rivolta a Dio.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich