Fonte: https://www.bertha-dudde.org/it/proclamation/4542

4542 Lo sviluppo dell’anima indipendente dai privilegi corporei

16 gennaio 1949: Libro 52

La costituzione del corpo terreno non ha nulla a che fare con lo sviluppo dell’anima, ha un differente effetto sull’anima, affinché ad ogni uomo sia offerta pienamente l’occasione di maturare sulla Terra. Le facoltà spirituali possono ben condurre ad un perfezionamento più rapido, ma d’altra parte sono anche un pericolo per l’uomo, che le valorizzi in modo terreno, cioè materiale ed impedisca piuttosto che sostenere l’anima nel suo tendere verso l’Alto. Un intelletto ben sviluppato dovrebbe facilmente riconoscere l’eterno Creatore ed il Suo Agire, ma un uomo primitivo è quasi sempre più credente, che lascia parlare meno l’intelletto che il suo cuore, mentre l’uomo d’intelletto si arroga sovente di poter sondare tutto grazie al suo intelletto e perciò rifiuta ciò che gli è possibile sondare. Ma quello che l’intelletto da solo non può fare, è possibile con la Forza e la Grazia di Dio. E così si può ben dire che è una Grazia poter credere e penetrare nelle Verità spirituali, una Grazia che come Regalo di Dio deve anche procurare uno sviluppo dell’anima verso l’Alto. Ma questo Regalo di Grazia dev’essere richiesto oppure accettato, altrimenti rimane inefficace. Dio ha dato all’uomo la vita terrena allo scopo del perfezionamento dell’anima, che rimane ancora a grande distanza da Dio. L’anima attraverso il suo stato imperfetto è debole ed ignara, con la propria forza non prenderebbe mai la via verso l’Alto, se Dio non la volesse aiutare sempre e continuamente. E questo Aiuto è Grazia che si avvicina all’uomo in forma molteplice, stimolando ben fortemente la sua volontà, ma non costringendola. Se ora l’uomo si lascia stimolare, allora la Grazia diventa efficace su di lui, se però si comporta rifiutando o rimanendo inattivo, allora non utilizza la Grazia e non può progredire. Ma sovente la Grazia di Dio non viene riconosciuta come tale e solo degli evidenti fenomeni di sviluppo spirituale vengono considerati e riconosciuti come Grazia dall’Alto. Ma che ogni uomo possa ricevere continuamente la Grazia e che la Fonte di Grazia di Dio non si esaurisce mai, è sconosciuto agli uomini, anzi partono persino dalla falsa premessa, che gli uomini vengono provveduti diversamente da Dio già nella loro costituzione corporea e perciò possono anche maturare diversamente. Questo è comunque certo, che i privilegi corporei, doni, talenti a particolari facoltà rendono sovente difficile la maturazione animica, perché dapprima deve sempre diventare attiva l’anima e questa è molto più incline a valorizzare tali privilegi terreni. Sono in certo qual modo bensì Doni di Grazia, ma se non vengono utilizzati, rimangono totalmente inefficaci. L’uomo sta costantemente in mezzo alle Grazie, perché l’Amore di Dio provvede costantemente i mezzi per aiutarlo verso l’Alto. Tutto ciò che gli si avvicina, è una possibilità d’Aiuto, e quindi tutto è anche Grazia che sarà sempre efficace, quando l’uomo chiede coscientemente l’apporto di Grazia, quando si unisce costantemente con Dio in pensieri, attraverso la preghiera oppure attraverso l’agire d’amore. Allora utilizzerà anche le Grazia secondo la Volontà di Dio. Ma un Dono di Grazia di particolare effetto è la Sua Parola che viene offerta a voi uomini dall’Alto. E nuovamente è determinante, se viene accettata dagli uomini, se il Dono di Grazia diventa efficace sul singolo e ne vuole trarre un vantaggio per la sua anima. Chi ha la Parola di Dio, chi l’accetta dall’Alto oppure dalla bocca dei Suoi servitori sulla Terra, ha ben una straordinaria possibilità di maturazione, quindi è nel possesso di una ultragrande Grazia di Dio, ma anche questa Grazia può essere rigettata con indifferenza, se non vuole essere riconosciuta come Grazia. E nuovamente l’uomo che pensa in modo primitivo, può essere in vantaggio, mentre l’uomo benedetto con tutte le capacità lascia parlare solo il suo intelletto e rigetta ciò che il cuore accoglie credente. Così delle Grazie possono giungere smisuratamente all’uomo, vogliono essere riconosciute ed accettate come Grazie, altrimenti sono e rimangono totalmente inefficaci e l’uomo rimane fermo nel suo sviluppo, perché non utilizza le Grazie che Dio rivolge però a tutte le Sue creature nel Suo infinito Amore, perché vuole che tutte diventino beate.

Amen

Tradotto da Ingrid Wunderlich